"Solitudine e umanità" dibattito con presentazione dei libri "La signora delle macerie" di Gabriella Wegner e "Solitudini" di Paolo Crepet organizzata nell'ambito degli "Incontri al caffè" del Festival "La Versiliana"

Gabriella Mennuni dovuta venivano schierandosi vennero svela non non solo tenuto diciamo sono buoni gravato sembra
D'Avenza coi Cassetti piccoli pensieri
Anche questa dei doni una fatica enorme tutti i giorni senza tempo che perché che cosa hanno tutti gli ospiti un dono un piccolo timone
Insomma mi sembrava una cosa bella questa ricordare la Versiliana signora ci racconta io parto subito e ci racconta di questo libro perché l'ha scritto che cosa racconta in breve poi dopo rinviamo alle domande così farà anche Paolo Crepet Perego
Infine
Racconta di Nora una donna giovane triestina
Che viene da una famiglia
Diciamo molto bene già allora Farnsworth passeggiate
Oggi Hanging viaggiante medici trenta da Trieste a vieni via Vienna e all'improvviso questa vita li cambia quando si sposa e da a vivere a Berlino il marito chiave tedesco anche se abita abitava in Italia
Tutto questo mondo Nekron e le rimarrà sola al riordino senza parenti senza amici con un cognome da ragazza entrino e deve fuggire lasciare la sua casa di Berlino
Prenderà il suo bambino
Un carretto con tutte le sue cose e citerà un pezzo di Germania Titicaca
E ricomincia tutta la suo odissea
Comunque la donna coraggiosa che una donna come tante altre che però nei momenti difficili da Forlan grandissima grinta come succedeva a molte donne anche nel nostro Periodo che magari ci lasciamo andare per cose
Più semplice delle cose veramente drammatiche sappiamo essere forti
Lei con questa forza questo coraggio con questa volontà con questa fede
Saprà salvare se stessa salvare il marito poi della prigionia
E poi di costruire ricostruire dalle macerie lei con le macerie stesse ricostruirà qualcosa
Avendo questa crosta sede questo qui il dono il messaggio che cita messaggio di positività
è un dono di fede e di speranza
E di amore e questi doni infatti brillano tra queste macerie liberarli solo
A confronto ecco dico Paolo Crepet il suo libro solitudini memorie di assenze ed è proprio così vuol prendere un microfono
Io ho letto il libro mi sono rimasti impressi dei racconti di alcuni personaggi per esempio due ragazzi che si amano Jacopo oppure il primo racconto con l'odore di borotalco così ricorrente
Ecco qual è il messaggio di questo libro se si si potesse dire abbiamo pietas di queste persone no che cosa vogliono fare a dire queste persone con i loro con le loro storie di tali
Ma non so se ognuno scriva intenzionalmente in un libro poi ecco e con John il messaggio nella terza io sicuramente no raccolto nelle leader pezzi
Dice le schegge di movibili di biografie di persone ne vengono da me
Sì
Nicola trovare me
Faccio lo psichiatra ad
Ascolto questo nel toto nomine parte se ci ne vengo contaminato quindi credo che il libro paghi anche inevitabilmente anche di me teatro della mia solitudine tra la solitudine di chi col fa il mestiere di dirci chi atterra durante il giorno di scrittore durante la notte la contro due solo due
Solitudini che si che si baciano
E se queste sono storie non non sono storie non sono casi eclatanti non non non non mi occupo dei grandi malati di mente io mi occupo della patologia della normalità
Tutto di quello che ci riguarda mi veniva in mente quando leggevo quelle pagine a alle le libere donne di Magliano otto vino Mario Tobino che aveva in queste persone ha raccontato delle storie stupende
E anche lui nell'anonimato per non far del male e quello che ha fatto anche lei nel suo libro queste storie hanno nomi diverse persone hanno nomi diversi nascondere queste persone sarebbe cattivo gusto dire nomi ecco minimamente proprio questo discorso di Mariotto pieno ma oggi verrà secondo lei che è un esperto la solitudine più grande di una volta ci sono più che Casiraghi solitudine
Lei ha citato un uomo
Ma ha secondo me è stato un grande esempio di estetica della follia
Io
Credo che esso è molto lontano dall'estetica folle io la la follia non la guardo
Per trarne
Stimoli per descrivere nei romanzi la come ho detto prima la follia mi riguarda col dolore mi riguarda
Fa parte anche della mia vita e credo che la vita fatti sia al lordo di tutto morte dolore con Crespo
Qua
La solitudine in aumento non lo so non credo che sia in aumento i nostri nonni quando portavano le vigne stavano soli le nostre nonne conducevano le crostate
Erano solo in cucina non credo che ci fosse una differenze forse oggi i giovani hanno molta paura della solitudine questo sì
Io non parto da un'idea della solitudine con fosse una malattia tanto meno cancro devastante credo anzi che bisognerebbe insegnare ai bambini a stare soli
La solitudine serve nella vita bisogna sapersi organizzare nell'assoluta solitudine questo credo che sia un salvavita
Poi c'è la solitudine amara che quella sapere in inglese la solitudine si traduce in due mondi così come anche in tedesco evidentemente i tedeschi gli inglesi la conoscono meglio tant'è vero che hanno bisogno di differenziarla anche dal punto di vista linguistico
Forse noi che siamo latini ci siamo forse illusi per tutti questi secoli poi di essere un popolo più felice meno meno abbandonato a se stesso oggi ci misuriamo con qualche cosa che che vediamo che è un bene straordinario isolamento i ragazzi sono soli quando sono in discoteca
Anche se sono in dieci mila molti di loro sono soli sono soli perché sanno che il giorno dopo dopo averne conosciuti mille il giorno dopo non possono telefonare a nessuno per raccontare che stanno male e
E questa è la solitudine questo isolamento coatto c'è un pezzo del libro in cui ragazzo descrive dice
Io ero straordinariamente felice quando mi chiudevo da bambino nella mia stanza
Chiudevo la mia porta quella era la mia solitudine creativa ed era la mia felicità quando era era mia mamma che mi chiudeva dentro quella stanza vi era la mia D'Alema
La stessa stanza lo stesso gesto la stessa porta
Ci sono due mondi emozionale totalmente diverso da una parte una una una situazione statica di di di grande possibilità di enorme progettualità che la solitudine la solitudine dell'artista la solitudine di quello che io conosciute sono stato sotto molto con i miei nonni artisti
Conosco quella solitudine poi c'è solitudine tremenda di di di di essere costretti all'isolamento questo attacco questo credo costretti alla non comunicazione oggi cerca ora di questo saggio Protaso parliamo del libro
Libero la signora delle macerie quale tu hai fatto una presentazione poi ritorniamo all'argomento centrale prego posso soltanto fare una chiosa allora quello che ha detto crepe
A proposito appunto della differenza anche in italiano esiste fra solitudine e isolamento
Quindi anche noi abbiamo questa duplice condizione che tra l'altro poiché ha dato per esempio a più che la solitudine dell'artista all'isolamento dell'artista si ha quando il bambino si chiudeva si isolava quando il bambino invece era chiuso si sentiva solo Montale
Nel quaranta sei in una auto intervista intervista immaginaria
Disse che soltanto il isolati comunicano
Mentre invece chi è solo no chi è solo e nella negatività della comunicazione per cui è l'isolamento in certi casi può quando appunto e con una tensione e creativo può anche essere
Sì essere generatore di qualche cosa di positivo ma l'isolamento credo che sia in una scelta mentre invece la solitudine probabilmente una condanna
O scusate se ho fatto questo ricordato questa fase di Montale che mi sembra molto significativa proprio nel definire anche nell'ambito dell'essere soli una distinzione fra ciò che si subisce e invece ciò che si attiva il libro di Gabriella Fechner il libro di Gabriella Venner e il libro di una scrittrice patteggiamo la così qui perché al suo primo libro non è conosciuta
Praticamente agli esordi
Ed è un libro molto singolare la trama l'ha già raccontata lei è la storia di questa donna che nella sua sì la sua vecchiaia si trova a ricordare quella odissea quell'avventura
Che è una avventura drammatica rischia di diventare tragica in certi momenti proprio perché al di là di tutto quello che c'è pregiati prodotto che la circonda la guerra i bombardamenti la fa ammette c'è anche un'altra cosa che terrorizzante per una italiana che tra l'altro ha sposato un tedesco e che si trova così con un bambino con bambino piccola faticare a fuggire per questa Germania che oramai non esiste più questa Germania che bombardata questa Germania che sta subendo la vendetta per ciò che taluni suoi via
Figli hanno fatto anche perché il revanscismo la vendetta il l'odio che purtroppo si era determinato in quel momento
Faceva sì che le truppe russe che arrivavano non facessero tanti complementi appunto con di con coloro che incontravano sul proprio cammino quindi c'è questa c'è questa condizione e quindi sembrerebbe un libro epico un libro in cui questa signora delle macerie che percorre a piedi mezza Germania con un bambino in braccio o in mano o alla mano e in effetti qualcosa che fan pensare ad una grande
Così avventura in realtà questo libro invece a due fondamenti che sono completamente diverso e che si incrociano questa donna è riuscita a fare quello che ha fatto a salvare suo figlio a salvare se stessa a salvare la propria famiglia
Quando riesce appunto a far liberare anche il marito che era prigioniero grazie a innanzitutto ha una fede
Che la sostiene nei momenti più difficili e la fede quella che Manzoni chiamava la Provvidenza è effettivamente qualche cosa che
Diceva a una grande fortuna in sei e poi l'amore l'amore perché in effetti per lei non c'è mai stato il dubbio che l'amore che si
Riconosceva nel bambino ma il bambino
Per il padre
Era l'altro aspetto l'altro diciamo così l'altra forza che la costretti e la costringeva a fare quello che ha fatto è un libro testimonianza è un libro verità perché la storia vera Gabriella Wegner del suo che cosa c'ha messo c'ha messo la scrittura
E cioè quella che poteva essere una semplice testimonianza che Nora poteva lasciar così ai suoi nipoti i referti grazie all'intervento di Gabriella venne è diventato un libro è diventato un libro che tra l'altro ci fa ricordare che cos'è stato in quel periodo
La crudeltà te cosa ha fatto di male l'uomo non solo agli altri ma se stesso e siccome quello è un problema che noi dobbiamo in un qualche modo cercare di non di rimuovere perché le rimozioni qui puramente uso il termine in maniera errata crepe mi potrebbe correggere ma soprattutto cercare di capirlo bisogna dare un senso anche al male
E proprio ricordando quello che è stato il male forse riusciamo anche a capirne le ragioni e chi lo sa a non commetterlo più
Torniamo al libro di crepe lei dice storie che non chiedono consolazione ne vogliono insegnare allora questo libro quale messaggio arriva da questo libro perché lo legge
Ma non cercano consolazione nel senso che mi pare che ce ne sia già un'infinita ricerca questo questo Paese perché siamo tutti in cerca di consolazione forse perché siamo così operate dei sensi di colpa
Di avere costruito una società così ricca e così opulente così privata dell'essenziale che l'ex e la felicità quindi credo che
Sono non immagine
Buzzati Anna mi viene in mente erano come un una un un agente era chiusa in un in un in un in un fortino che ha paura di tutto abbiamo ormai paura di qualsiasi cosa
Qualsiasi persona che che abbia minimo di diversità rispetto a noi ci incute terrore pensiamo che sia un un assassino un o qualcuno che ci viene a depredare abbiamo questa stiamo maturando una cultura da da da Maso chiuso paranoica
Questo CCC cc CE ci rende assolutamente afoni non riusciamo più a comunicare la la cosa essenziale che la la comunicazione delle delle mozioni
I ragazzi sono soli perché non comunica mozioni non perché non comuni che non sono mai stati così ricchi vivi strumenti di comunicazione
No sono ragazzini che hanno telefonini fax se la la parabola del satellite sopra il tetto di casa internet no eppure mancano della cosa più essenziale
E questo l'abbiamo creato noi perché non ha non hanno voluto dei marziani una società che abbiamo voluto noi così ma io non credo che possiamo essere più ricchi di così
Io non credo che possiamo comprarci la quinta automobile
E non credo che potremmo essere più felici se prendiamo se acquistiamo il sesto frigorifero
Credo che abbiamo capito che questo momento di di crisi fondamentale accettazione di questo vuol dire mettersi in discussione quindi credo che questo sì riguarda e questo è il grande dolore che
Credo sia trasversale a tutti noi all'hotel per per tutti
Io ho scritto un articolo per la nazione sulla solitudine proprio in occasione di questo incontro
E riporto la lettera di un drogato che leggo così sentirete chiaramente
Quello che si dice
Che cosa ci avete lasciato in eredità hanno i ragazzi di vent'anni
Ci avete dato un sacco di illusioni di modelli sbagliati di speranze perdute questa lettera
è stata pubblicata su un giornale
Indirizzata ai grandi in che devo credere io né politici immischiato in Contini Scandelli incapace di anzi capaci solo di rubare
Devo forse credere nello sport e nei suoi idoli basta guardare ben Johnson Stra vedevo per lui
Devo forse chiederne miti della tv basta seguire le trasmissioni per una settimana di seguito per rendersi conto che tutto quello che riesce a esprimere a comunicare ricchi belli famosi
Non voglio dire che tutta l'Italia marcia per carità grazie a tutti quelli che fanno il loro lavoro pulito ed onesto ma torno a dire che le generazioni precedenti alle nostre ci hanno preparato il terreno solo per la droga
Ci avete dato speranza solo nella droga quale speranza se di droga si muore la speranza di finire prima questa vita di Merry tutta di subire di meno tutte le ingiustizie di questa società
Della lettera continua vorrei che facesse un commento a questa lettera di un ragazzo drogato che ha scritto e poi si è ucciso
Ma Sarajevo
Sono occupato di questi ragazzi
Cominciato occuparmi tanti anni fa quando di disagio giovanile non se ne poteva parlare perché bisognava dire che i nostri ragazzi erano tutti i felici contenti
Tant'è vero che anche oggi continua a sentire
Questa sorta di litania ma insomma cosa vogliono questi questi giovani Ciano tutto ciò non sa con i soldi sono i motorini c'erano le macchine ma io non farei mai cambio con con se avessi diciott'anni con i miei diciott'anni erano sicuramente molto più poveri ma avevano non avevamo certo la carta di credito infilata nella tasca dei blue jeans ma avevamo una cosa straordinariamente più grande che nel futuro
Dovevamo nientemeno che la possibilità di programmare la nostra vita questo è stato tolto questi ragazzi gli è stato dato una piccola cosa di plastica che si chiama bancomat o carta di credito e con cui posso compra qualsiasi cosa in realtà non posso comprare nulla perché non coppa sono compra la loro vita
Che l'unica cosa che interessa diciott'anni
Quindi mio credo che questi ragazzi siano straordinariamente Duca
Perché quando noi avevamo appunto quello straordinario privilegio di poter scegliere la nostra vita io mi sono laureato in medicina un giorno dopo lavoravo esce e ho scelto dove andare a lavorare
I i miei studenti richiama le ragazze nel femminismo che sono ormai una certa età ormai si finisce la laurea qualche giorno prima di andare in pensione in Italia
Ma i questi signori e signore di mezza età che fanno gli studenti di medicina non hanno idea di dove andare a lavorare
E pensate come se la differenza non so mica passati tre sette son passati almeno di un quarto di secolo
E allora è qualche cosa che è cambiato profondamente
Perché sono cambiate e lo dice molto bene questa lettera sono cambiate le aspettative
Perché il problema vede io mio padre nei confronti di mio nonno non aveva aspettative dal punto di vista pedagogico
Io no no era una persona come le persone di allora gli uomini di allora persona che aveva un ruolo molto semplice portare a casa dei soldi
Permettere un minimo di di di di viaggio dare qualche regola di vita banale
Finiva lì
Se io potessi domandare a mio nonno che cos'è l'empatia o di o una malattia e cos'è la madre in patria o sapeva neanche l'idea è che cosa fosse l'empatia la relazione perché non era compito suo
I i bambini davano del voi al nord pensate quale distanza abissale che c'è
Oggi i ragazzi giustamente hanno delle aspettative perché stampa appare è un grande avvocato contrae telefonini quattro segretarie tre macchine fuori dalla porta tutti che lo saluto Into the che le telefona da potrà poi dire ma già dopo cinque minuti per me
O no
Allora e se noi creiamo questa costa
Queste generazioni di ragazzini sempre più sembran Bini no con questa
Pretesa enorme fin dal primo secondo dalla loro nascita
Un giorno le una volta ne non emettevano i bambini appena nati nelle culle rilasciavano lontani dal dei luoghi di transito delle case erano tutelati adesso un bambino viene messo in una culla per la specie di discoteca dove tocca partono dei vasi delle cose cosa sono
Sono stimoli fin dai primi minuti sono stimolati da un Cervellin o che non non si riposa mai non c'hanno neanche no no no non lo posso riposarsi neanche a ora sei mesi
E poi vogliamo che Scattone in un mese prima di quell'altro e che tu usi nel telecomando tre mesi prima di quell'altro eccetera eccetera eccetera Non è vero
E questo che cos'è una pretesa enorme accusa in prima elementare no devono sapere l'italiano devono sapere anche le lingue
No e perché poi li portiamo a a nuotare che devono essere dei veri dei dei grandi nuotatori e poi devono esso dei grandissimi violinisti me li portiamo a lezione di violino e via via decrescenti
Per andare a che cosa
Ma ci si può togliere un po'di violino un po'di palestra un po'dividi piscine da lì un po'd'affetto
E Tiziano
Gabriella Wegner torniamo adesso
Tavano parte dell'umanità che invece a volte a una solitudine dovuto al fatto che è povera e sola e malata
E qui siamo di fronte a un'altra solitudine nonostante questo queste persone hanno ancora speranze ce ne vuol parlare dei suoi la signora fa una grande opera di volontariato presso l'Istituto dei tumori di Milano quindi un volontariato serio
Di quelli duri non per sentito dire o per dire io faccio volontariato e poi in realtà non fa niente ce ne parla di questi qualcuno ha scritto anche la poesia per lei nel momento estremo
Beh i malati in Oncologia sono malati un po'speciali per cui ci vuole anche un volontario non dico speciale ma volontario un po'preparato non si può andare lì a improvvisare a fare fai da te
Per cui c'è prima una selezione una formazione e un tirocinio e poi gli dopo circa sei mesi sei mesi in cui si pensa sempre cosa farò cosa dirò come un come riuscirò a comportarmi dopo sei mesi finalmente si si interattività
E contatto io non ho mai avuto problemi a stare con queste persone con questi malati mi sono sempre trovata bene i loro hanno sempre parlato volentieri dei loro problemi come e loro hanno molto bisogno di parlare
Perché si sentono soli molti vengono accompagnati per fortuna ma altri vengono da lontano e sono molto soli
Per cui bisogna proprio prenderli per mano spiegargli tutto fargli vedere dov'è non so la cappella il parrucchiere dove possono comprare il giornale poi assisterà anche i loro parenti dove mandare in quale casa
Possono essere sistemati ci sono vari alloggi vicino all'Istituto dei tumori
E io ho trovato che pur essendo malati specialmente forse le donne Palm mettono molta grinta non non si abbattono mai
Duro cercano circondato di farcela
E
E e non non non pensano alla morte
Anzi loro vogliono dire tutti i costi e ciò che le aiuta molto e punto l'affetto di quei familiari o un nonché i volontari e poi chi affida esattamente e più il mercato ancora
E poi ho scoperto che quanto possono anche scrivere raccontare di se stessi
Loro vivono di nuovo magari trova la speranza che hanno perduto proprio nello scrivono si è raccontato una poesia un altro mi ha raccontato di quando era soldato in Russia
Che ha ha fatto venti chilometri col suo tenente colonnello sulle spalle si sono salvati aveva i piedi congelati e poi si sono salvate presso l'Istituto volevano amputati illusi rifiutata
Poi parlando appunto mi ha detto che però voleva vivere per cui si sarebbe rassegnato anche a un'amputazione
E ha scritto poi queste cose e queste cose non ho indicato c'ha trovato questa passione nello scrivere da quando pensavano anche la sua vita non avesse più senso
Ha trovato invece un senso può nella vita
E
E è continuato poi mi ha scritto dopo un po'di tempo
Che era stato felice dichiara di aver sopportato la malattia deve è stato coraggioso di aver fatto quell'atto di forza nei di farsi curare amputare
Alcuni dati sempre da questa ricerca quest'articolo in Italia ogni anno più di quattro mila persone si tolgono la vita e di dieci per cento purtroppo sono adolescenti
La solitudine sta diventando una malattia sociale come ci riferisce il rapporto del Censis che riporta cifre agghiaccianti il trentasei per cento dei bambini sotto i dieci anni e solo al mondo immagine dei genitori per loro è sparita da un pezzo e non è mai esistita
Vivono negli istituti o per le strade ma anche quando le famiglia esiste spesse ragazzi sono affidati a loro stessi perché non hanno dialogo con i genitori che credo di poter sostituire i rapporti umani con i figli donando loro soltanto ma di materiali quello che diceva appunto Paolo Crepet
L'incomunicabilità è la causa più frequente di questo terribile fenomeno che porta i ragazzi a pensare alla morte anziché alla vita è successo anche recentemente equina Rho di alcuni ragazzi che cosa hanno lasciato scritto
Lei che è uno psichiatra naturalmente
Vedrà molti pazienti anche giovani ecco come il suo approccio con questi giovani come come
Ma sai io devo dire che quando
Mi capita di incontrare un un adolescente
In crisi comunque in difficoltà io sono sempre molto più preoccupato per i suoi genitori che per lui
Se se la crisi dei genitori Dick di quel ragazzo di quella ragazza e sempre sicuramente più grave della crisi che quel ragazzo con la ragazza sta manifesta quando vedo una ragazzina anoressica io mi preoccupo di sua madre di suo padre
Innanzitutto no perché quella ragazzi non abbia bisogno di aiuto naturalmente
Ma perché la la la fonte di quel dolore la la quel quel quell'estremo richiesta di aiuto nei confronti di una di una struttura familiare che oggi assolutamente fra evanescente
è quella famiglia stessa che è anoressica
Come si potrebbe definire altrimenti una una struttura familiare che funziona mezz'ora la mattina tre quarti d'ora la sera
è una struttura inesistente
No
Recentemente una ricerca francese diceva che un padre comunica con i suoi figli cinque minuti al giorno in media
Forse noi possiamo sperare che in Italia se non sia un po'più bravi siamo arrivati a dieci minuti al giorno
Che bellezza
è qua e quando è quando ragazzina deve parlare con un genitore quando quando lo può fare
Travolte le giornale Caramba o alla fine della partita di calcio quinto dal primo secondo tempo quand'è che gli ho troppo quando vuole comunicare con una con insegnante quando può far tra una campanella e l'altra
Qualche tempo fa una insegnante di di di matematica in un corso di formazione
Mi raccontava di una sua ragazzina liceo sedici anni ragazzina mutati che silenziosa chiuse in se stesse pochissime amicizie malissimo a scuola
Cioè che una giovane insegnante cerca di di di parlare con lei finalmente ci riesce cominciano a a tessere un minimo di di di relazione questa ragazzina ad un certo punto dice che che non mangio da da tre mesi
E se insegnante in crisi assoluta cosa faccio
Me ne occupo io me li sono insediati matematiche sono pagata per l'algebra non parlano le sedie
E se quella mamma viene il giorno dopo mi dice lei si occupi bene dell'algebra e del resto mi occupo io non farebbe una grinza non è vero e allora se io dico e poi se io non sono stata preparata per ascoltare il dolore di una da di una di un adolescente dice la verità nessun insegnante sa nulla del dolore di un adolescente non sono stati preparati per questo
E allora chi si occupa di quella ragazzina è del tutto evidente che quella ragazzina se parla alla fine con insegnate matematica perché non c'è stato nessun adulto prima e quella l'ultima e l'ultima spiaggia se quella lì dice no o io prendo milioni e otto
Già faccio miracolo e mi occupo di algebra punto
Chi c'è
A chi si rivolge per adolescenti
Un tipo
Ecco il vuoto o dove va un adolescente alle cinque di pomeriggio in un in un qualsiasi quartiere delle nostre città
Lo dica lei dove vanno delle sale giochi l'autismo tecnologico realizzato questo abbiamo fatto
Abbiamo dal dato talmente poco che l'unica cosa la cultura giovanile abbia chiamate il muretto c'abbiamo fatto anche un telefilm
Pensate o meno di un muretto non c'è niente perché si casca sito gli ha già nel neanche un tetto il muretto cioè la cultura dei giovani è il muretto cioè dove ci si appoggia
No esista lì
Meno di così credo che che che non lo so ci sia che cosa c'è il vuoto
Cioè col volto di cui dice l'ex vede io ho molta paura di un'interpretazione come dire operistica di questi problemi se io dovessi dire tanto io mi ricordo una volta con discutendo con il ministro Turco
Che voleva fare delle iniziative sul disagio giovanile dissi guardi che lei a un a una a una visione pauperista il problema del disagio giovanile non è solo correlato alla misera all'emarginazione che quella c'è
Ma una percentuale piccola del nostro Paese io non vedo i figli degli emarginati io vedo i figli di professionisti
Io non mi occupo del figlio del verduraio e mi occupo del figlio del notaio
Vi lascio subito una un da che non si occupa del figlio no no no perché non è che non me ne occupo che non me ne frega niente perché sono più se lo sono molti di più quegli altri il disagio molto più ai Parioli che a Torvajanica
E il problema è e il problema è che mentre a Torvajanica può se posso anche pensare che cosa fare perché lì è qualche cosa che ci manca tutto basta metterci un ceto sociale no ma ai Parioli vietano tutto cosa faccio dovrei togliere delle cose
Io paradossalmente penso che sarebbe utile a rompere la seconda la terza televisioni in casa
Perché almeno ci mettono tutti davanti a un Dini su un divano decidere quale programma ma almeno parlano mi spiego se uno avesse una sola macchina ci si sta stretti ma almeno si parla ma se uno già tre macchine ognuno va per conto suo con la macchina non si parla più
E allora mi capisce CEO voglio dire io sono uno psichiatri formazione sociale mi sono sempre occupato del disagio dell'emarginazione e questo era quello che accadeva negli anni Sessanta oggi il problema non è solo quello che è rimasto intatto ma c'è il disagio del lancio
Il disagio della già assai più complicato
Come diceva un vecchio e non e non bellissimo dibattito che feci
Qualche mese fa in una in una cita vicino a Modena dice forse io ho capito qual è il problema il problema è che è facile passare dal Braudel cappelletti in brodo nel modo complicato passare cappelletti in brodo al brodo
Eh già
Sergio Protaso tu sei direttore di una scuola interprete di Milano è anche professore all'università Iulm quindi di Giovanni vedi tutti i giorni
Poi parlarcene quali sono i problemi dei giovani parlano spesso di questi problemi che quale accennato professore
Crepe al tre per detto prima che i suoi allievi e sono allievi già più adulti e quindi probabilmente il problemi sono diverso io invece mi trovo ad aver
Di fronte dei ragazzi che arrivano dalle scuole secondaria superiore
In una Facoltà di Lingue e letterature che è una delle facoltà oramai come dire di parcheggio belle delle giovani generazioni anche perché in pratica oggi come diceva accrebbe prima
Le lingue gliele con cominciano già a ai insulare addirittura dall'elementare per cui il cosa succede che quando arrivano alla fine del liceo comunque delle scuola secondaria
Superiore penso non ha mai di sapere oramai le lingue perché biascica no quattro parole se vanno a Londra con un'altra delle corse che infatti fa parte del del del rituale della nostra società ecco andando in albergo possono chiedere di avere una camera e di essere capiti con questo pensano di sapere le lingue ora cito questo episodio Bernardo per dare un idea in realtà del quale sia la scarsa attitudine preparatoria che in realtà più che l'università non dalla scuola a partire dal proprio così dalle elementare in avanti io ho un figlio che a ventotto anni
E quale ancora oggi non sa fare la divisione come facevamo noi un tempo perché nell'elementare la sua maestra che era una sessantottina di quelle mirabolanti gli ha spiegato forse vinse mistica li faceva cantare ma non ci ha spiegato come si faceva la divisione ora tutto questo dimostra appunto come il problema dei giovani sia sicuramente quello che ha detto che le pecche assolutamente vero noi avremmo bisogno veramente di una retromarcia sotto questo aspetto perché altrimenti le differenze saranno sempre maggiore e saranno sempre più frustranti indipendentemente dalle carte di credito che i nostri figli possono aveva a disposizione ma anche poi dal punto di vista proprio della preparazione per quanto dove devono affrontare
E l'università che il primo lavoro
Che si trovano ad affrontare una volta insomma c'era più lavoro manuale oggi praticamente tutti arrivano all'università università diventa un'area di parcheggio questi ragazzi che cosa fanno certo che poi e si trovano a magari fra di loro a parlare ma a sentirli poi bene quando arrivano e ti vengono a fare delle così delle confidenze magari perché hanno un esame che Chieti che non sanno bene come come fare a a superare erano lì scoprì veramente quanto siano fragili quanto siano veramente poco ad poco sguarniti insomma cioè sanno un un'infinità di cose e non ne conoscono praticamente nessuno
I ragazzi di oggi sono delle dei magazzini di cognizioni sono hanno nel cervello una infinita
Di e informazioni perché appunto sin da bambini hanno vedono le immagini sento noi rumori e una volta tutto questo non si sentiva e non si vedeva
Oggi sono bombardati e quindi hanno o nel cervello questa questa sorta di deposito che però è un deposito che non fermenta ecco che lì si trovano di fronte alle prime armi difficoltà
Nella solitudine
Che non è l'isolamento non è che si sono per studiare si trovano veramente sguarniti non sanno veramente che cosa fare e uno ha un bel dire allora mettiti ristudiare sì ma studiare che cosa
Quello che gli insegniamo noi insegnò letteratura italiana
Alterato ora indubbiamente qualche cosa che dovrebbe offrire grandi aiuti specialmente a chi non così ha bisogno di sapere la tradizione e la ricchezza gli esempi ma su che cosa questi esempi si vanno ad innestare
Vanno in estasi su un vuoto ecco perché a un certo momento diventa non solo i dimettono soli con se stessi e diventano soli di fronte agli altri
E quindi i ragazzi di oggi hanno bisogno effettivamente quello che almeno è la mia esperienza di trovarsi non tanto di fronte il professore di matematica guglie alludeva prima crepe cacciata appunto fa l'algebra oggi e il docente quando ritiene di dover fare questo mestiere
Il docente deve non solo insegnare la materia che i insegna materie anche far capire che quella materia va aldilà
C'è un certo punto quella materia che insegna deve diventare una una iniezione tra virgolette lo dico perché la parola troppo grossa ma dipinta se non sia e non si fa questo effettivamente tanto vale che ti fa di mestiere come facciamo noi il professore lo cambi quel mestiere
Questo lo dico non soltanto per chi va all'università ma anche per tutti gli studenti che arrivano certe volte arrivano alla tesi di laurea quindi che dovrebbero essere ormai alle Soldier
Della conoscenza assoluta scelgono un tema dirlo nodi scudi come loro le porte fare delle ricerche nel caso poi di di quello che insegno io letterato italiano è una facoltà di Lingue devono per forza a farlo
In comparazione con una lingua straniera
Quadriennale in cui si laureano quindi inglese francese tedesco spagnolo russo e quindi una comparazione fra due
Letterature fatture scrittori fra due momenti e i la cosa più incredibile che si arriva poi a scoprire arrivando lì quale è che in realtà la lingua e l'argomento che sanno di meno è proprio quello che dovrebbero sapere di più l'italiano
Quella là sanno veramente di meno perché perché oramai il linguaggio è quello che è il linguaggio un linguaggio così tutto dell'informazione
Un grande linguista come Folena che purtroppo è morto alcuni anni fa diceva la lingua italiana evocato la linguaccia
Ed è vero perché è una lingua che informa non è più una lingua creativa non ha più una lingua che ti stimola a direbbe alle cose che abbiano un senso
Tu dici soltanto ed esclusivamente delle cose per la quale io a Romano Battaglia in lo informo di qualche cosa oggi i ragazzi non comunicano
Informano e questo è un altro dei grossi guai info a cui andiamo incontro e che sarà destinato a diventare sempre più grave
E a farci diventare sempre più poveri da questo punto di vista perché diventeremo degli automi anche dal punto di vista della lingua inevitabilmente la solitudine a quel punto sarà totale
E non c'è il suo lamento poi artistico che tenga anche Montale non funziona più in questi caso speriamo speriamo invece che magari il mondo riprenda un indirizzo giusto le domande del Pubblico Barbara io comincerei a far sentire
Qualcuno fatico alle sue ci collegheremo con Maria Venturi che riceve migliaia di lettere ricevuto per direttrice di le riviste che ricevo molte lettere quindi sanno tante cose vorrei chiedere a Gabriella Wegner una cosa e questo libero di questa donna che lentamente se ne sta andando dicevo prima come il paziente inglese scrive scrive ricorda ecco ma che è un esempio contrario questo di volontà di amore di umanità di di di di felicità anche nel nel dolore credo che sia una bella lezione no
Sì è un esempio di coraggio è una bella lezione di amore lei neanche la malattia può lottare può lasciare qualcosa agli altri ma lasciare un esempio
Di questa testimonianza
La vuole lasciare sì lavora Sciara tutti
E racconta
Ma racconto come nella vita
è stata forte coraggiosa pur essendo una donna normale non è un'eroina fatto cose speciali
Però questo amore questa fede in Dio e l'amore il marito che l'ha sempre sostenuta
La portata a salvare se stessa a salvare
Ammanchi durante da un campo di concentramento Roma non amiamo al massimo campo ad una volontà di di fare una cosa e si arriva quando la volontà e grande adesso che ci colleghiamo con poi continuiamo gli scongiuri corriamo Maria Venturi ciao la Versilia la Versiliana ti saluta Anna Proclemer un applauso tempi si parla oggi di solitudine soprattutto ma di due libri la signora delle macerie di Gabrielle vecchi nere
E di solitudini di Paolo Crepet il libero Aito da Feltrinelli ecco tu sei pochino un'esperta in quanto ricevuto ricevi lettere
A migliaia di persone che ti raccontano storie ce ne voi dire qualcuna
Sì storie di di giovani anche che oggi sono un po'in difficoltà e non sanno a chi rivolgersi per chiedere un po'di aiuto
Ma guarda la solitudine e e quanto meno
Cosa vi devo dire è come un po'che per questa paura oggi della solitudine a parte la pelle per
Libro che è una storia tremenda io vorrei anche un momentino
Banali
Il problema della solitudine decapitati abbiamo questo
La Repubblica di parlare con lui e ma come la paura del diventi una la coppia no che la nella coppia quando va tutto bene pistard in il Cile anche voterei lattante riposante quando qualcosa nella coppia non funziona
Quindici maggio diventa angoscioso diventa il pari con la paura di non sapere dire di non potersi esprimere oppure va be'di ospitare operetta ecco l'uppercut codarda individualmente che molta paura
Elettori capiamo può ripeto al di là piccoli le pratiche da c'è questa paura abbiamo tutta pitturato i ragazzi
Anche questo aggregato in branco
Ma imparare anche appare violino dal suono lì che è la solitudine non può essere ovviamente una scelta di vita cioè vivere storico non può essere pettine chiuso vivere isolati ed è nota la disperazione però imparare appare suoli appare qualche cosa da soli a la trama che con il problema della solitudine piantato un pochino ripeto drammatico ci siamo disabituati
A a vivere con appare un po'soli durante i giovani quelli annullati aggregabili io questa maglia quindi viene il PC Ennio veri comunque andare in questi quartieri che poi diventano dei focolai pericolosi di riunirsi per trent'il Bari tutto insieme la paura di fare da soli ecco questo non lo so mobile molto meglio di me
Sì sì noi ci sentiamo di ascoltiamo molto volentieri per quello che dice quindi questo è un argomento importante però anche nel momento in cui viviamo di quell'importantissimo
Poi la solitudine curo quanto deriva da quanto uno la solitudine che deriva dall'incapacità di epitaffi Milady oggi viviamo indubbiamente al di là di questi com'era di grande solitudine pecchiamo alla solitudine degli extracomunitari
Violeta alla solitudine delle del diverso perché comunque diverso non è soltanto il diverso e anche chi non riesce ad aggregati ad accettare determinate regole appare nell'aria nel nel branco che non è quindi è chiaro che ci sono enormi storie di solitudine
E un'epoca e un'epoca terribile quello per belliche vogliamo affrontarla
Stato ed efferatezza
Citando e barba il mento incredibile della nostra società dei nostri sentimenti per contro ci sono anche però dei segnali
Abbastanza rassicuranti gente che esce dalle proprie solitudini facendo qualcosa per gli altri
Ebbene io ti ringrazio molto Maria Venturi grazie infinite buon lavoro proprio l'argomento del quale trattiamo c'è un proverbio c'è un proverbio indiano
Che dice
Questa è una solitudine diversa L'Aquila vola sola
I corvi vanno a schiere lo sciocco ha bisogno di compagnia il saggio di solitudine che si sono indiani che sapevano molto dalla solitudine barbara
Domande
Buonasera io mi chiamo Stefania si è agli atti dunque Martino scusate dunque ben volevo ringraziare in atti tutte i dottori per lei Parolini per insegnamenti che ci stanno dando e volevo fare alcune domande va bene ma che sarebbero tante comunque
Vicino al microfono sì se non viene questi
è dunque qui soprattutto il dottor per che Ripetta spaventato
Penso che insomma ci ha detto che intrisa negativi le famiglie se negative e tutte negativo e invece io per esempio
E devono dare i miei genitori anche perché secondo me non si misura educazione dei genitori in base al tempo e diceva non so e i genitori ed essere Zidane usualmente cinque minuti dieci minuti e basta invece e che secondo me anche esempio mio padre non era presente sempre intercalate è una furia siete eccetera però anche cinque minuti o anche uno sguardo mi bastava per capire quello che devo fare in insegnamento che devo trarre
Prima di tutto
è e secondariamente volevo spezzare una lancia anche a favore dei dei giovani stessi
Per esempio volevo dire lei cosa ne pensa di tutti quei giovani che riunita adesso davanti al Papa
Il San Giovanni son tutti giovani allora avrà qualcosa in zucca avranno un'educazione impositiva ci son tanti italiani tra questi giovani allora non tutti Safran Distrito Dini
O per lo meno fa la Mantia ecco voglio dire è
Perciò prima in tutto questo e pensa di tutti questi giovani che siano limiti qua
Appare inizi
Secondariamente volevo sapere un'altra cosa
Va be'non sono molto d'accordo su alcune cose che l'ha detto non è ma queste aziende non è che tante cose va be ok non lo dico va fino adesso non accordo su nulla mi sembra che i dati esenti tizio poco prego
Anch'essa in giovani forse è questa dama è posizionata perché le fortunate perché a tante cose molto positive belle cioè ma molti altri non etto non non noi non facciamo di tutta un'erba un fascio diciamo che tutti i giorni sono uguali noi oggi poniamo un cane che Palata negativamente ecco no Aurelia Miani alcuni casi non di tutti cioè ne traiamo appunto a tema che osano ed è quello che riguarda i giovani che hanno questi problemi ma non tutti sono l'abbiamo sempre detto giovani sono stupendi esatta
Ecco niente l'antenna da maniera sbalzi giovanili di Parigi e poi voglio sapere lei è la soluzioni per uscire da questa diciamo
Chi si ecco qui si arriva nel campo minato adesso
Prego professore
Il giovane di Parisi nel sono trecento mila
Cinquecento mila
Credo che sia
Ho parlato
Tra Natale e Capodanno ad Assisi con Alessandro Baricco credo ci fossero state mille cinquecento giovani che veniva da tutt'Italia loro spesi mi ha parlato per l'appunto di solitudine
Non ho mai non già non credo di essere così invece il dito da pensare che i vigili giovani sono così
Io parlo sono non sono qui per parlare dei problemi perché io mi occupo di di questi
Mi mi pare che per molti anni
Noi ci siamo illusi che le cose fossero in maniera diversa
Sì io le dico che in una provincia come Reggio Emilia
Prego provincia ricca da tanti punti di vista non solo economicamente
Gli asili più belli del mondo proposto se lesi se le scuole materne
Assomigliasse un po'più l'università l'Università sarebbe bellissimo
Purtroppo non è così
E abbiamo tantissime cose in quella in quella provincia un ragazzo e una ragazza su cinque non sa
A chi comunicare quando sta male non c'è un genitore non c'è un prete non c'è una psicoterapeuta Mociano allenatore di calcio non c'è un accidenti di nessuno
Reggio Emilia mille novecentonovantasei
E minori non stiamo parlando di un problemino così per un gruppo di esteti che non sanno come perder loro tempo parlano io credo che stiamo parlando di un problema colossale
Quando
Antonioni fece girò con straordinarie che era deserto rosso negli anni Sessanta era difficile parlare di incomunicabilità
Adesso è diventata quasi una una barzelletta
Quando lui negli anni Sessanta in pieno boom Okada dagli italiani era contenti perché si erano comprati da seicento il primo frigorifero ed è state attenti
Per quel quel qua dopo dopo il problema sarà quello
Allora quando Pasolini
Quella straordinario articolo sul Corriere della Sera all'indomani del del del dell'omicidio dell'assassino del di quella ragazza al Circeo
Di separate che queste non sono i figli dei borgatari reietti disgraziati soli figli vostri diceva sul Corriere della Sera quotidiano della borghesia italiana
Adesso quando si sente Maso si dice una banalità
E allora come vede le cose sono più complicate da come vede lei
Lei mi domanda come si si risolve tutto io non ho delle soluzioni penso che la gente sia le mie mie storie sono non finora non ha fine
Poco perché io credo che la gente sia molto matura e sappia darsi le fine che vuoi gli finì finali che vuole
E le spiegazioni interpretazione che che che ognuno crede lei ce la sua io c'ho la mia credo che ognuno sia valida e io credo che oggi occorre ripartire da un punto essenziale
La comunicazione della emozioni
Se non si riparte dalla comunicazione delle mozioni
E noi saremmo di fronte ad una desertificazione assoluto delle relazioni
E i bambini bisogna insegnare cosa vuol dire questo
Non si possono solo dare computer non si possono solo dare delle macchinette con cui gioco non questa sorta di Corfù si annoiano voi volete annoiare un bambino regalate di tutto
Si annoierà
Un bambino ha bisogno di emozionarsi e chi lo emozionante
Mi domando
Siamo emozionanti noi adulti noi genitori siamo emozionanti noi insegnanti siamo emozionanti qua io di diede dei militanti segnati da conosciuta la mia vita francamente me ne ricordo pochini
Di emozionanti sapete chi sono sono disegnati più straordinari più colti ma solo perché mi hanno sorpreso un giorno con la frase banale tipo come stai
Come va lo sa lei che una delle del delle domande che un insegnante non fa mai
E sa perché perché dopo i ragazzi che lo dicono come va
Allora bisogna alzare la a stare là
Lo si può dire come vasi va dal preside o si va a fare la la spesa al supermercato più a stare là perché poi quel ragazzino si siede il gesso ti siedi qua te la dico come va piromane che tanto bene
E allora quella cosa che lei dice che mi scusi ma è una delle dei dei della banalità della pelle della pedagogia la la quantità la qualità e merito la quantità
Lasciamo terza
La quantità e quali
L'ascolto non ha bisogno di un minuto due ma chi l'ha detto ascolto e anche star lì e ascoltare il silenzio perché se uno c'ha un po'un rospo dentro ha bisogno anche di avere il suo tempo per dire trovare le parole per dire
E a volte si comunica anche con il silenzio allora così leggero gli puoi dare tre minuti
Tenute che ci illudiamo che adesso siamo tutti bravi dai sott'accusa la RAI su Rai cinque minuti dai forza ecco cosa che non va
Allora per questo bisogna chiudere le le le scuole sabato perché bisogna dare queste queste famigliole tutte il scheletriche almeno due giorni per raccontarcela per dire chi siete
Per raccontare per capire come mai Maddalena si è innamorata di Marco cosa risalta della Tepco e le sole cose più importanti c'è una bellissima ricerca che dice
Che sa quali sono i i i le i temi all'ordine del giorno le riunioni familiari la cena con le poche riunioni che si fanno
Primo studi secondo soldi sa qual è l'ultimo i sentimenti
Lei capisce che questa è la società che al capolinea
Se metti i sentimenti come unica con ultima cosa o di che siamo al capolinea abbiamo paura
Ed è quello che una ragazzina mi raccontava alla presentazione del mio libro un paio di mesi fa a Mantova al liceo classico mi diceva sa qual è la mia più grande paura di innamorarmi
Perché Indaco e perché nell'amore io per
Io mi a me piacciono quelle cose che che li governo che me li mangio pane burro la mattina ma quello che mi fa perdo la testa quello scappo via questo abbiamo insegnato re paura delle mozioni così terribile
Non bisogna insegnare ai ragazzi che si vince sempre
Non si può essere così tra contanti che l'unica perché l'unica alternativa unica via di questa di questa società e la vittoria gladiatoria odiosa ripetitiva ma si può anche perdere ma con meno
E allora questi sono anche farlo Falteri sentimenti lo fanno parte le emozioni anche quelle negative perdere un dolore
E fa parte della nostra vita non si può togliere come la candeggina come vorrebbe far qualche psichiatra da queste parti qui senta
Senta volevo a proposito del tempo dedicato a chi ha bisogno quanti quanto tempo dedicano i medici ai loro pazienti
Io purtroppo molto
Troppo calcoli troppo mostrò però è molto pesante perché perché io ricordo di molte telefonate anche le due Dino
Ricorda con grande sgomento glielo devo dire con grande franchezza franchezza perché pensiamo penso che non siamo tutti uguali e quindi il tanto vale dire sono io un po'in sono abitato dire quello che penso
Ricordo di un mio collega che ad una ragazza che
Conobbi poi il punto it terapeutico disse io no aveva già tentato suicidio una volta questo questa ragazza ventidue anni
Io non ho tempo di parlare con lei ma
Potrò fare un'eccezione invece che prendere l'ascensore dal primo al secondo piano farò distratto discale con e questo non dico il nome è una persona molto nota molto
Omaggiata società io credo che questa sia una barbarie assoluto
Pensare che il dolore sia compresa in due rampe di scale credo che sia una delle cose più agghiaccianti che si possono scusi Point Lupano Falloppio
A proposito di olocausto con questo signore ricordo un dibattito GR uno
Era appena uscito il film la tregua tratto dal dal romanzo di Primo levi e si era ovviamente riparlato il Primo levi lui disse
Quell'uomo se fosse stato curato non si sarebbe mai
Tolto la vita
Ho trovato questa frase una frase di una assoluta ingiustizie Coloma conosciuta alla barbari più assoluta che mai umanità poter produrre che l'Olocausto
I sensi di colpa di quell'uomo di esso sopravvissuto ogni giorno che si alza
I sensi ancora triplicati quadruplicati ogni volta che pensava di essere diventato famoso noto proprio perché aveva scritto
Di quella tragedia
Allora chi ha diritto di cancellare dalla memoria di una persona l'Olocausto
Io terrore che ci sia una persona solo perché fa lo psichiatra che cancella come quello con la varechina il dolore dalla vita di una persona
Questo noi siamo anche nel dolore che abbiamo passato noi siamo anche nella morte che abbiamo conosciuta c'è uno e siamo anche nelle perdite che abbiamo subito siamo anche quello anche stiamo forse anche soprattutto quelli
Perché come dice grande giubbino tristezza
Non te un feeling felicità del Central tristezza non affine la felicità sì dello fosse viola che si facciamo il caldo anche il dolore e come la chiara dell'uovo della sa sempre mossa perché sono diventa pesante
Allora torniamo un attimo a questo capitolo quando le persone ci sono persone come Gabriele Vaime fa volontariato passando notti
Accanto a malati terminali poveri e soli voi capite che è un esempio alto di umanità
E i nostri governanti sono un esempio basso di umanità molto basso perché perché vogliono mettere il bastone fra le ruote anche al volontariato
E c'è un articolo volontariato chiede aiuto la legge che doveva agevolare le associazioni rischia di diventare un ostacolo ecco se si fanno queste leggi e non si aiutano le persone che fanno un'opera come quella di Gabriella mi dite che i governanti sono
Quali sono le difficoltà del volontariato
Ma io ho presso il mio lavoro di volontariato presso la lega per la lotta contro i tumori che vennero palizzata ristrutturata e che ha sovvenzioni da varie persone e lasciti persone che muoiono e poi si organizzano
Nel testo il teatrino la Scala o il cinema o la vendita delle piante Natale per cui ci siamo Toso pensionati e non ha bisogno dello Stato
Però immagino che alcune altre società meno fortunate ne abbiamo bisogno la lega a dice a settecento volontari cinquecento per i malati in ospedale e quelli al domicilio e duecento dagli uffici
E e certamente fa molto a Milano su cementi per i malati terminali
A è iniziata fuso da correre le cure palliative Enit sono iniziati prima i volontari prima delle cure palliative cioè di volontario ma ha fatto capire loro quanto ci fosse necessità di curare gli ammalati all'ultimo stadio quelli che proprio non abbandonati e che non tutte le famiglie sono in grado di tenere in casa di perché la famiglia stessa non non non è in grado di gestire tanto dolore tanta sofferenza
E poi non ce la fa fisicamente non ce la fa la moralmente e spiritualmente psicologicamente
Per cui e questi volontari volontariato ha dato una mano alle cure palliative hanno organizzato centri in cui ci sono il medico c'è l'infermiere c'è il volontario e questo chi a tempo pieno ventiquattro ore su ventiquattro se queste persone hanno bisogno sì vengono raggiunte e aiutate
Ecco Milano una città fortunata in questo perché certamente accadono anche altre cose a proposito di giovani non non tutti i giovani sono poi ci sono i giovani anche che hanno un altro mondo
Alla io Albergo Trivulzio famoso per altre cose in questi ultimi tempi ci sono tante persone anziane che vivono lì bene la domenica pomeriggio si assiste il ripristino uno spettacolo sto correndo stupendo di grande elevazione
Decine e decine di giovani vanno a passare il pomeriggio con queste persone anziane perdere compagnia loro compagnia
In silenzio nessuno lo sa altri giovani fanno altre cose sempre con i malati quindi sempre tutto in silenzio ecco questo mondo che non si vede ma che c'è fate contrapposto a quello che invece
La realtà
Barbara c'è una domanda
Io segno insegnante volevo dire una cosa a favore punto della figura di insegnante come è stato detto prima sorto per l'insegnante più che è una un esperto in una disciplina dovrebbe essere un educatore c'è questo andrebbe richiesto dalle famiglie proprio come un dovere dell'insegnante essere educatore
Non è un optional una cosa in più dell'insegnante del fare
Prima cosa poi riguarda invece i genitori a me sembra che da un ventennio a questa parte se sia proprio affermato concerto permissivismo
Che può essere di vario tipo insomma ma che comunque ostacola il lavoro educativo de questo permissivismo e proprio deleterio nel senso che pasto a volte non si riesce a interagire con le famiglie
Però perché si riferì le famiglie difendano
A spada tratta i figli a tutti i costi allora
C'è un permissivismo dico di destra di sinistra di centro l'ipocrisia voglio dire occorre veramente che l'educazione sia fermezza e dov'Cesa perché o è fermezza autoritarismo e non andava bene quale dolcezza che permissivismo ma non va bene anche questo secondo me serve coniugare le due cose
Volevo fare solo un intervento in questo senso un richiamo in questo senso
Che risponde il professore
L'insegnante che debba diventare educatore questo ce lo auguriamo tutti credo che si potrebbe partire da chiedere a a un insegnante che sappia insegnare
E forse è il minimo che possiamo chiedere nessuno di voi lo sa fare
Perché nessun insegnante in Italia sa insegnare senso che tutti gli insegnanti sono laureati in qualche materia essere laureati in matematica non vuol dire saper insegnare la matematica
E se laureati in chimica non vuol dire saper insegnare scienze naturali
E questo è il dramma
Noi non abbiamo cosa che invece in altri Paesi come lei sa benissimo esiste non abbiamo una una scuola di educazione ognuno si laurea quello che vuole
Come crede e poi tali inattesa divenire preso pagato pochissimo punizione un'insegna dovrebbe guadagnare come un medico invece guadagna come e quindi non contate nulla
D'altra parte però che se siete anche part-time quindi contate anche part-time in questa società io credo che che che una società moderna sia una società in cui si chiede all'insegna all'insegnante un ruolo diverso per esempio di fare quel lavoro e basta noni farne tre e l'ultimo è quello di insegnare
Come purtroppo succede come lei ben sa ecco quindi credo che per tutti quegli insegnanti bravi e colti
Che ci sono in Italia credo che dovrebbe esser fatta giustizia per esempio ammettendo che un insegnante che non sa insegnare o che incolto venga allontanato dall'insegnamento
Per esempio penso che bisognerebbe allontanare dall'insegnamento alle persone sadiche
Dio sa quanti insegnanti Salvi ci sono in questo Paese
Che fanno del male a generazioni intere a generazioni intere rimangono insegnanti per quarant'anni
Pensi lei che che cosa terribile come come come se un avvocato tenesse la segretaria che non sa battere a macchina per quarant'anni
No nessuno lo fa la perché noi ci teniamo chiunque perché a ogni adesso tra uno tra un mese vengo le famiglie da me e mi dicono o la Madonna speriamo che mia figlia si è appresa la terza CIE non alla terza B
Perché se è la terza C è bravissima straordinari sette a tassabile ma cosa terrificante come si fa a pensare che il futuro dei nostri figli si è come una monetina che a settembre
Tiriamo in aree no eritreo andata male decapitata tassabili rovinata la figlia e noi lo diciamo niente
Ci interessa così poco il futuro dei nostri figli che lasciamo a chiunque
E lasciamo a chiunque io credo di no ecco allora io credo che la scuola debba essere rivoltata come un calzino che ci debba essere una scuola che funziona a tempo pieno ma non semplicemente per prolungare inutilmente delle ore ma permetterci spazio di ascolto
E quindi capacità di ascolto noi abbiamo delle intuizioni straordinarie lei pensi all'abolizione delle scuole delle scuole speciali per i bambini handicappati
è una delle delle delle idee delle intuizioni che sa che il mondo ci invidia è stata creata qui in Italia questa esperienza venticinque anni fa
Ogni tanto io sento le le le mamme che mi dicono sa è a mia figlia portatrice di handicap ha cambiato sette insediati i sostegni in un anno è una scuola questa però questo un lager
Ma come si fa a cambiare sette in sei segni segnati sostegni in una in un anno ad una ragazzina che peraltro anche portatrice di handicap ma così maestra così sadici come si fa avere dei provveditori così ottusi
Bisogna rimuovere queste persone ma come facciamo sopportare una cosa del genere è un delitto già un bambino non può avere non può avere o no una un tourbillon di insegnanti nota così come succede immaginate un bambino in difficoltà
Ecco allora queste cose sono è possibile cambiarle
Io non lo so credo che costi qualche cosa perché come lei ben sa le frittate si fanno solo se si rompono le uova
Sergio codazzo veniamo adesso ha un giudizio invece sui libri che abbiamo presentato perché poi i libri sono in vendita gli Autori rimarranno qui a firmarli sono due libri che servono moltissimo
Il libro dico sempre che è una cosa talmente importante perché ci fa imparare tante cose che in dieci anni forse non conosceremo mai quindi per quello che costa un libro
Ragazzi ci sono cose che costano molto di più non servono a nulla la vita allora i libri hanno questo valore uno scrive un libro la persona e il libro è un'opera è qualcosa che vi rimane magari vi aiuta tanto il libero della signora
Delle macerie quanto libero solitudini di Paolo Crepet
Prego il protrarsi
Ma fuori discussione che al libro oggi ancora nonostante si dica che è destinato a morire destinato a scompare
Creata essere sostituito da non so che cosa è ancora adesso proprio invece il segno il momento in cui dire
L'autore confida
A alla pagina sperando appunto nel lettore
Qualche cosa che e effettivamente il suo senso interiore diceva prima tre pecore storia di solitudine forse sono le storie mie cioè nel senso del coinvolgimento lo scrittore non è mai neutro se non essa dico
Come quei professori o quei maestri o quei a cui alludeva prima Pepe è qualcuno che indubbiamente da delle cose e due ribelli cui abbiam parlato stasera sono due libri che entrambi nascono da esperienze quindi sono non sono due libri e di invenzione
La letteratura vive molto di invenzione ma l'invenzione nella letteratura e e dovrebbe essere essenzialmente il modo come con le parole
Da il senso nascosto della realtà delle cose che ci stanno attorno cioè noi le vediamo
Prevediamo in superficie
Cosa c'è dietro qual è il loro senso vero questi e e dovrebbe essere il compito della letteratura queste come neve sono delibere che nascono dalla vita sono due libri che ha hanno delle storie dentro che sono state vissute e quindi se fossero rimaste soltanto così come pura trascrizione di fatti avvenuti sarebbe però delle informazioni e non invece delle creazioni a cui e libri sono arrivati entrambe
Io ritengo che potranno esserci tutti i computer di questo mondo che ci daranno le comunicazioni le informazioni interplanetaria addirittura non soltanto a quale Tarja però indubbiamente un libro in cui si trovano per le
Cose vere delle verità
Delle relazioni ed è quello è sempre un dato di fatto positivo e non credo che nulla al mondo riuscirà a annullarlo destituì rimesso nel libro di un di uno psichiatra
Scrittore rettore sì aspetta umani di una secchiata che si fa scrittore il libro di Gabriella Voeckler è una storia di una persona che a un certo momento si fa scrittrice su una testo esistente c'è la spinta a scrivere
è qualche cosa di estremamente positivo e non ci sarà mai nulla che lo potrà eliminare specie quando questo rapporto è un rapporto però sentito un rapporto vero e non è un rapporto esibizionisti
Il punto è quello avere una necessità interiore di aver qualche cosa da dire
Per il resto fare i personaggi l'esibizionismo l'essere in prima fila apparire come essere scrittore e non invece sarò dentro be'quelli contano poco
L'ultimo saluto onorevole Enrico Ferri che è avvenuto per una grande inaugurazione di una mostra
Dieci pittore nella villa già lavorato alle sei ma adesso i conti non altre lavorazione vorrei che verranno con nuovi giovedì prossimo a parlare di cultura di arte vorrei che invece adesso luci parlassi un attimo
Che cosa hanno bisogno i giovani d'oggi
Beh non è una domanda così per molto facile
Ma io credo che i giovani oggi risentano un po'della crisi di identità
Di cui anche i meno giovani
Avvertono gli influenza perché è dovuta a tanti fattori non so se la fine del millennio ma certamente è una crisi di civiltà di una civiltà non è detto che poi crolli tutto ci sono alcuni valori forti
Di cui giovani hanno bisogno anche se non se ne rendono conto quindi io credo che il giovane abbia bisogno di una identità che e naturalmente si rafforza con la memoria e quindi stalla cultura sta a noi quindi in qualche modo sui vari banchi di prova attraverso il libro attraverso l'arte attraverso la musica
Attraverso quella cultura anche semplice delle cose però che contano per cui i giovani possano sentirsi radicati in una città che non deve essere una città tipo però una città è vero che noi stiamo vivendo una dimensione molto più ampia quella d'esempio europea e naturalmente il movimento è tale per cui anche i confini si stanno allargando e che questo provoca delle crisi
Di identità quindi è molto importante che la politica nazionale
La politica europea e quella internazionale tengano conto che nel momento in cui si stanno allargando i confini si rafforzi l'identità del territorio e quindi ognuno di noi deve fare la propria parte ogni città ogni paese
Deve poter riconoscere valutare ci vuole naturalmente cultura ci vuole un po'di sensibilità altri venti non si può certo arraffare un percorso così difficile
E così delicato e credo che questa possa essere una strada importante è chiaro che poi i giovani e naturalmente l'ha bisogno di lavoro hanno bisogno di realizzare se stessi ma questo lo sappiamo dipende da tanti fattori di economia
Anche di politica economica finanziaria
Però direi che quel senso di smarrimenti o con lo sguardo un po'perso nel vuoto quella quell'ansia della tesa anche di un lavoro l'ansia nell'attesa di un amore che non si riesce a riconoscere quella non ce la può dare qualcosa di Esterno ce la deve dare qualcosa di interno cioè qualcosa che troviamo dentro noi stessi
E quello credo che non possa essere proprio che quel senso di identità
Che vi dico solo una cosa io l'anno scorso girato molte discoteche
Per parlare guarda caso della sicurezza stradale delle stragi del sabato sera
E io facendo alcune interviste per una televisione mi capitava di chiedere ai ragazzi come vale la pena poi morire per niente morire da pirla all'uscita delle discoteche per un po'di velocità in più per magari avere sniffato aver bevuto troppo
Qualche ragazzo all'inizio qualche poi sempre più frequente con lo sguardo proprio molto assente diceva ma in fondo vivere o morire che differenza fa io pensavo fosse una battuta una provocazione
Però detto in un certo modo ho capito che finiva per essere una posta in gioco drammatica perché questa sarebbe la sconfitta vera
La nostra società e di noi stessi quindi per poter dare un valore alla vita e quindi recuperare
Un valore importante essenziale di base perché altrimenti non ha senso altro
Credo che si debba appunto rafforzare l'identità di ciascuno di noi e trasmette l'attraverso la famiglia attraverso il contatto l'amicizia l'amore e anche in serate come queste in cui ritroviamo qualcosa depositi
Bene allora gli ospiti rimarranno qui a firmare libri mi raccomando i libri costano anche poco e sono delle cose importanti che lo ripeto sempre poi c'è l'inaugurazione della mostra dobbiate essere
Sempre attenti a quello che si dice sulla cultura e sui libri perché alla Versiliana accadono cose molto belle noi ci vediamo domani buona sera
La non a
No
Ma