A inizio settembre 1984, la magistratura nega gli arresti domiciliari a Giuliano Naria, in carcere da anni in attesa di giudizio
L'almanacco del giorno
Di radio radicale
Una buona
Agli radicale l'Almanacco di quest'oggi il quattro settembre ci riprova dall'avventura giudiziaria del detenuto che vanta la più lunga carcerazione preventiva in Italia Giuliano aria dopo una campagna estiva lanciata lo scorso anno dei radicali e che aveva visto finalmente protagonisti anche esponenti della sinistra socialisti e comunisti agli inizi di settembre la par alla passava i giudici i quali erano chiamati a decidere se concedere o meno agli arresti domiciliari ad un detenuto che si trovava in precarie condizioni di salute e il cui ulteriore peggioramento poteva mettere in pericolo anche la sua stessa vita i magistrati lasciano
L'aria in carcere perché lo ritengono pericoloso li ascoltiamo un commento a caldo dopo la decisione dei giudici formulato da Adelaide Aglietta appena considera protette
Evidentemente questi giudici va
A ma perché negare oggi gli arresti domiciliari
Aria non lo diciamo noi
Ita condannarlo ad uno stato di aggravamento di una situazione assolutamente
Mente comprometta reversibilità e quindi questo il primo fatto e quindi tra l'operato dei giudici qualificate anche perché è un operato che non viene motivato o perlomeno viene motivata con il fatto che l'aria detenuto pericolosi io vorrei riuscire a capire indaga cosa vengono date queste vengono fatte queste discriminanti di pericolosità
Un imputato che ha fatto per più di otto anni
Al piano scontato una sua prima condanna per banda armata e quindi da quel punto di vista età posto con la giustizia e che per quanto riguarda le imputazioni rispetto alla rivolta di gran
E pertanto scagionato per la costituzione di un il capo dell'organizzazione da rivolte alla costituzione di una banda armata per la rivolta quindi non si riesce a domicilio con le proprie riuscire HP quindi evidentemente qui c'è un braccio di ferro in questo momento fra una magistratura abituata all'arbitrarietà dell'emergenza
Il piatti Express è un movimento intercettato a partire dal documento in trentasei ad arrivare alle prese di posizione all'insorgere oggi sono allergico a tutte lettere preventiva decretato che vuole fare
Vedete Camon caso emblematico un caso simbolo spinti negazione di una svolti per quello che riguarda diciamo gli anni d'emergenza delle leggi speciali e
Di tutta quello che ha significato applicazione detti enti speciali in termini di restrizione rispetto alla libertà alla quindi prevaricazioni diritti civili degli imputati e dei detenuti credo che una magistratura di questo genere sia oggi pericolosa
Pericolosa per i cittadini pericolosa per quanti reclamano scritte serve uno Stato di diritto e delle condizioni di giustizia più
Diciamo che
Da qui si tratta di aver
Rinvigorita da quelli che sono gli anni poi che abbiamo alle spalle
E completare la di pari a quello che posso pare più cavalcava adesso cercando di capire
Controparte a questo a questo fatto voglio dichiarare non riesco manco a definire e non come tentato omicidio ecco probabilmente questi teorici andrebbero su dieci bisognerebbe forse chiederà una perizia psichiatrica o agli una denuncia per tentato omicidio ma detto questo che può restare nei limiti alla boutade vorrei capire subito come reagire come organizzare la beatificazione immagino
Ci sarà domani e quindi è importante che tutti coloro che dal caso di Narnia che certamente un caso singolo ed emblematico di una persona che sta per morire per pagare sulla sua pelle legislazione d'emergenza e le storture del nostro Stato e della nostra magistratura e coperchi sia ci siano parte prese di posizione una immediata che iniziò l'iter l'operato di questi giudici e che renda quindi delle utilità la renda possibile ed aiuti la percorribilità di un'altra strada
Così Adelaide Aglietta un anno fa dopo la decisione dei giudici non concedere gli arresti domiciliari a Giuliano in aria una buona giornata da Bruno Luverà
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