Il punto sulle ricerche per il vaccino contro l'AIDS

Per dire che abbiamo la microfono mafioso Vittorio Colizzi immunologo della facoltà di scienza della Seconda Università di Tor Vergata
Un uno di coloro che ha permesso la realizzazione di una conferenza a Roma del dottor Hans Blix all'aperto e coloro che non saranno chi è questo dottore possiamo dire che attualmente dirige il Dipartimento di Immunologia dalla Karolinska Institutet di Stoccolma e del Presidente del comitato di studi sul bacino dell'organizzazione del mais svolga dell'organizzazione mondiale della sanità presso Colizzi sulla base di quanto è stato detto nel corso di questa conferenza però semplici e comprensibili per tutti a che punto sono gli studi sul bacino la
Di
L'uomo diciamo dieci anni sono stati compiuti molti avanzamenti nel definire la struttura sia a livello proteico che molecolare delle vite rossa
Questi avanzamenti però non hanno portato come si sperava a Davide subito dietro l'angolo un vaccino disponibile in grado di prevenire l'infezione o di curare la malattia impedendone il decorso
Quindi ci sta una specie di frattura almeno per il momento non ho ancora colmata dagli studi di virologia di numerologia e di biologia molecolare e gli studi diciamo il Pdci che permetterebbero lo sviluppo di un vaccino efficace
Quindi lo scopo che oggi incensi atti sia dal settore più di base che la sezione più applicato
Stanno per finendo è quello di riuscire a sviluppare più breve tempo possibile un vaccino efficace per cercare di punto di bloccare in qualche modo il decorso della malattia
Quello che è uscito voglia questa conferenza con Dal Pozzo Vizze e che questo vaccino non è dietro l'angolo vittima di almeno quattro cinque anni associno sicuramente non sarà disponibile
In quanto gli studi ancora effettuati sono ancora a livello clinico cioè ancora sono a livello di scimpanzé
E come ci sono diciamo degli esperimenti attuati in qualche modo che inducono a
A prospettare un futuro un po'più grosso modo in tre
Fuori di dubbio esperimenti fatti sul all'infezione sperimentale nella nel mancato o in altre scimmie simili hanno dimostrato che è possibile proteggere in qualche modo è possibile prolungare è sotto controllo
Lì i sintomi principale dell'infezione cioè l'immunodeficienza
Questo sia con trasferimento di siero di animali infettati precedentemente che non erano morte quindi erano sopravvissuti hanno sviluppato una risposta immunitaria sufficiente qui in trasferimento passivo di siero
Quella viene indicato indicata come siero terapia
Ha già dato risultati nella infezione sperimentale
Dei primati non umani
Altri risultati sono venuti anche con
Un altro tipo di spalle vaccino quindi lo sviluppo attivo inno curando
Virus cresciuto in cellule umane questo risultato quindi di poter proteggere la scimmia con una vaccinazione con del virus non trasferendo Siena ma con inducendo la produzione di anticorpi
Ha dato risultati positivi ma aperto anche una grossa tematica quattro ancora oggi non chiarita sul ruolo che hanno alcuni antigeni non vitali presente sugli incroci di umani spesso in quanto si è visto che i anche i mancati vengono protettrice
Risultano pagati dall'infezione
Semplicemente se vengono immobilizzati anche con cellule umane non infettate con il virus
Quindi questo avere tutto quanto un una tematica molto ampia sul ruolo della grosse attività cioè della similitudine fra antigeni presenti sulle cellule Manetti il virus dell'HIV
Sono iniziati esperimenti anche sulle volontari
Spenti sui volontari sanno solo a un livello estremamente
Preliminare di cui non abbiamo dati in letteratura cioè significa che ancora oggi non è uscito fuori nessun dato appalti quelli descritti ma non ben caratterizzati nel fatti dall'approccio di Gori in Francia cartacea in Africa
Sono i francesi che hanno fatto con di cui però non
C'è stato un forte biasimo perché non sa non sembra sia saliva più tutte le correttezza almeno così veloce prima del caso di andare dal punto di vista anche etico di avvisare
E postali fatti in bambini che stavo in fase estremamente avanzata di malattia su cui anche un successo o un non successe un po'non permetteva di estinse Carli a maggior parte delle persone che sono infettate ma che non stanno in fase avanzata
Secondo lei dalle informazioni in suo possesso quale qual è il problema più grave che da risolvere legislazione un tempo relativamente breve di un vaccino ha dato sia alla malattia di essersi anche alle altre infezioni con lettera
Problema grosso che c'abbiamo di fronte e che non abbiamo esperienze precedenti di vaccini contro retrovirus quindi finché non si è capito bene la ideologia e il contatto fra la capacità diciamo fra sistema immunitario retrovie rossa
Abbiamo questuanti cartaceamente verso tanti altri patogeni sia virus che parassiti abbiamo esperienze precedenti Verziere proprio se non ne abbia non esiste nessun vaccino verso altri tipi di retrovirus e questo diciamo lo scotto per la Chambre circa deve pagare per per lo sviluppo di un vaccino praticamente dopo il bacino delle DS che sarà il primo vaccino avvocato verso i retrovirus sarà più facile anche pensare ad altri tipi di patologie
Anche non ben caratterizzate correnti indotte da altri vettori rossa però il oggi abbiamo pagare questo prezzo di ritardi perché un vaccino contro retrovia socia contro un virus che si trasmette all'interno da Shell addirittura potendosi modificare continuamente il suo DNA
è un'esperienza area
Intanto una seria politica di prevenzione e cura della malattia secondo lei come dovrebbe essere attuato diciamo che questo è il momento visto che ontologico il professor Pizzetti cerca confermato a viva voce che prima di quattro cinque anni non si parlerà vivaci
Diciamo che l'unico cosa che si può fare è quello di puntare al massimo sulla sul concetto di prevenzione insomma Ciotti pensione ancora oggi almeno per quanto per quelle che sono conoscenza siamo come stiamo facendo in maniera assolutamente insufficiente
Quindi informazione informazione che ancora oggi è semplicemente rimasta a livelli diciamo di cinque anni fa io formazione degli ultimi anni non ha superato assolutamente quella di cinque anni fa cioè non c'è stato un crescente di informazione mirata su gruppi al di là di quello che sarà fatto posso attenzione spesso ma e otto informazione una prevenzione e ha ancora oggi non ce l'abbiamo basta dire che il preservativo aumentato di costo in tutti i Paesi del mondo è diminuito Italia metta cosa c'è da capire il motivo
Che che logica c'è dietro
Quindi diciamo che il discorso di andare a fare le prime prevenzione scorso che attualmente visto che piene quattro cinque anni con il minimo conseguenti cambierà questo vento non avremo un vaccino bisogna pensare a qualche altro teste
I sieropositivi e malati di AIDS ritengono che in questo settore soprattutto nel nostro paese Seat da del tempo prezioso è stata è insediata da qualche anno a questa Commissione anti Haaretz secondo lei ma funzionale senza
Questa funzione funzionale nel contesto di una di più generale di quello che la struttura della CEI che italiano non è un gioco di parole ovviamente questo cioè significa che non si può parenti tanto se la struttura è questa
Ha ben operato nel senso che le risorse minimi essenziali vere per fare quel mio di circa sono arrivate in periferia interni periferie nei vari laboratori che fanno ricerca
Ha avuto un certo rilievo sicuramente nel per far conoscere primo livello d'informazione
Però diciamo che si è fatto tramite televisione tramite opuscoli si si ha l'impressione che sarà sia un po'in una fase di stanca questa Commissione cioè non non siamo tenda altre iniziative
Importanti per fare in modo che il problema dell'AIDS sempre bene ha conosciuto ed arrivare non conosciuta sufficiente per risolvere alcuni curiosità
Più o meno presenti nella popolazione varie fasce della popolazione ma conosciuta arrivano a prevenzione questo secondo livello di conoscenza proprio credo che non ce l'abbiamo in Italia
Nulla per concludere delle richieste più pressanti che coloro che vivono sulla propria pelle questo questa malattia fanno al governo relazionato l'età del settore
E quella di poter far parte di questa speciale commissione
Secondo lei Giusto note serio quotidiano Vieusseux
Possano avere un ruolo importante in questa organi
Ma che debba avere un ruolo attivo e questo è fuori dubbio l'esperienza dei paesi anglosassoni l'hanno ampiamente dimostrato che poi debbono avere un ruolo in atto unico missioni danno più un compito tecnico questo sarebbe da valutare
Cioè di qui a dire sì o no Gebre vanno in che modo questa commissione deve lavorare
In che strumenti di fatto sciatta e questo ha commissionato a mente solo consultiva ancora
Quindi si deve poi di Filippo tutti quanti i ruoli funzioni Perotti di paziente Vieste brani ruolo attivo anche questo di far parte un po'di questo secondo livello di informazione
E di per la reale prevenzione che è necessario attualità è un passo estremamente necessario insomma tabacco
Noi
Causa arrossire attualmente Consigliere
Antiproibizionista la Provincia di Roma anche lei insegna e qui alla Seconda Università di Roma quella di Tor Vergata Carla come si può produrre poi in politica concreta tutto il bagaglio di informazioni che si hanno in simili circostanze
Innanzitutto appunto nel campo della ricerca mi sembra che perlomeno per me è la prima volta che è un po'chiaro quali sono veramente i problemi di queste ricerche sui vaccini e soprattutto ancora quanta ricerca di base sul diciamo interazione tra sistema immunitario e virus è necessaria ancora prima di arrivare a un vaccino né sperimentazione effettiva sull'uomo
Una diciamo di queste sperimentazioni sembra che sia iniziata proprio al Karolinska Institute
Di Stoccolma e riguarda quaranta sieropositivi di volontari
Che sono stati praticamente trattati con tipo di vaccino chiamato vaccino terapeutico in quanto non preventivo dell'infezione ma in qualche modo preventivo della malattia quindi dello sviluppo poiché lei di essere proprio e sembra che dei primi risultati che però appunto non sono ancora definitivi bisognerà aspettare almeno novantatré prevede di risultati definitivi ci siano stati devi rilevanti progressi nello stato del sistema immunitario di questi pazienti e siccome il virus dell'HIV appunto è un virus che distrugge le difese immunitarie per cui permette poi lo sviluppo di quelle malattie opportunistiche che poi cauto nel decesso del paziente è chiaro che se si trova una vaccino cosiddetto appunto terapeutico che ossa provocare una migliore risposta del sistema immunitario
C'è qualche possibilità di sconfiggere poi la malattia vera e propria cioè di prevenire questo collasso del delle difese immunitarie che provoca questa insorgenza paternità delle malattie opportunistiche quindici-venti grazie
Mi sembra che in Italia sperimentazioni su volontari non non esistano questo non vuol dire che l'Italia indietro perché l'Italia partecipa all'interno dell'OMS per esempio a queste ricerche
Del Karolinska Institute cioè ci sono dei collegamenti per cui può darsi che sia più facile magari sperimentali in Svezia che non in Italia
Per questioni anche culturali e ideologiche per cui va bene anche che la sperimentazione avvenga lì però probabilmente è da incoraggiare una maggior coinvolgimento anche di gruppi di ricerca italiani su queste ricerche
In particolare dei vaccini terapeutici che mi sembrano l'aspetto più promettente
Rispetto a quello che ho sentito stamattina la conferenza che non presenta appunto i vaccini preventivi o altri tipi di terapie
C'è da pensare che una terapia con un vaccino terapeutico rispetta una terapia con Az attivo con altri farmaci non ha le controindicazioni vivere legata alla tossicità e sicuramente essendo qualcosa in qualche modo di più naturale cioè che potenzia la risposta naturale al virus certamente è una cosa più sana più promettente e che e il può avere dei risultati più definitivi per il singolo paziente nella prevenzione dell'insorgenza di una malattia quindi mi sembra però l'impressione se vuole anche un po'superficiale perché io poi i diciamo collaboro con questi gruppi di ricerca fornendo supporto statistico matematico modelli di predizione cose di questo genere però non entro nei laboratori e quindi e mi negli ospedali per vedere due sperimentazioni che sono in atto
Quindi non so se l'impressione che ho avuto che in Italia in realtà non ci sia una cosa una sensibilità questa necessità di sperimentazione per esempio su sieropositivi volontari
Sia dovuta
Cioè innanzitutto non so se sia reale può darsi che ci sia qualche sperimentazione anche in Italia di questo tipo non mi risulta e penso che potrebbe benissimo essere una delle diciamo dei settori da incoraggiare nella ricerca futura
Soprattutto per la ricerca di questo vaccino terapeutico
Ecco per concludere questa conversazione a proposito di statistiche solo che insomma autorità governative italiane hanno
Diciamo sbagliata anche in termini di previsione in su su su questa malattia cinque spiegare brevemente addirittura si tratta le più care anche un po'i punti dell'azione di antiche edizioni se dico che comunque sono impegnati in questa battaglia per far sì che in nel frattempo che venga
Studiato il vaccino intanto per coloro che vivono questa condizione ci possa essere un una vita quanto più priva di di problemi
Sì sostanzialmente sempre questa Commissione Nazionale AIDS di cui si parlava prima che sulla base dei dati dell'ottantanove attentato una previsione il numero di casi da seguire quindi in termini di posti letto assistenza domiciliare e così via per il novantuno enne per gli anni successivi si è verificato che già alla fine del novantuno le previsioni che erano state effettuate condimento diciamo statistico matematici non adatti
Si sono rivelate sbagliate del cento per cento cioè in sostanza prevedevano di dover seguire un numero di malati doppio rispetto a quello che si è realizzato in realtà questo ha provocato probabilmente una diciamo programmazione sbagliata sementi da dare per aumentare appunto i posti letto che invece sarebbe più giusto adesso posteriori perlomeno visto che impiantata necessita di posti letto e comunque la metà di quella che era stata preventivata anche se non sono stati ancora realizzati questi posti letto però in ogni caso erano in preventivo il doppio di quelli che non servono
Sarebbe giusto riesaminare
La programmazione sanitaria e vedere se non nel caso di potenziare invece altri sia lo studio del bacino come dicevo prima sia per esempio potenziare di ulteriormente anzi far partire perché ci sono soltanto poche esperienze
Un'assistenza domiciliare e più efficace che possa
Estendersi non soltanto ai malati di AIDS ma anche i sieropositivi che cominciano già vede una carenza immunitaria tale per cui è opportuno che abbiano un'assistenza adeguata
Ed è anche opportuno che ce l'abbiano a casa loro sono si vede il motivo per cui uno che tutto sommato è ancora in grado di vivere
Il modo semi autonomo autonomo del tutto non passa vede un'assistenza adeguata che gli permetta di vivere meglio quindi chiedere una qualità della vita migliore di quella che può consentire poi sia doversi arrangiare in qualche modo nelle fasi in cui sta meglio oppure dover ricorrere all'ospedale e all'ospedalizzazione nei nelle fasi in cui sta peggio
Molte di queste fasi possono essere gestite a livello di assistenza domiciliare quindi certamente una delle grosse risorse del futuro è quella dell'ASS i potenziali queste possibilità e quindi tre vedere che una parte per lo meno dei fondi della programmazione sanitaria anziché andare a nuovi posti letto che probabilmente non servono
Vadano per esempio a migliorare questa queste strutture che offrono assistenza domiciliare
Ti ringrazio