Giornata di studio dedicata a Piero Calamandrei

Signora senta ancora politico
Sentito il furgone ma mi sento in forma
Siamo comunque punto proprio prova comunque
Non entrare a
Più di così non si può dunque allora questa giornata gli studi sul personale avrebbe dovuto articolarsi interpretazioni la prima di Norberto Bobbio sicuramente tedeschi nostro operazioni di fronte non abbia normativo nomi qui oggi non è presente non si sente niente
A Fini
Ma se uno non c'è nessun tecnico
Grazie se nella Repubblica principi perché io posso
Varia
Abbiamo ma io io però la posso parlare senza microfono credo che la Giugni sentite però poi il relatore il primo dei relatori sarà un po'difficile che possa parlare in questo modo anche perché parlerà a lungo a quanto in ma ecco dicevo allora di Bobbio purtroppo non abbiamo neanche qui un la bozza di quello che egli avrebbe voluto dire perché aveva semplicemente degli appunti una scaletta sulla quale parlare naturalmente non essendo presente lui nessuno lo può sostituire ci dispiace molto
Facciamo i migliori auguri per la sua salute Bobbio non è di quelle persone che che si sottraggono a questo tipo di obbliga nessun tipo di obblighi valida per e quindi è chiaro che purtroppo dispiace certamente all'unico quanto hanno
A questo punto allora
Parlerebbe parleranno stamani
Dapprima Sergio Fois sul tema i problemi della Costituzione nel pensiero Del Piero Calamandrei e dopo Gustavo Zagrebelsky il valore della Costituzione come norma
Io credo che queste due relazioni potranno esaurirsi in mattinata
Peraltro pregherei fin da ora chi intende intervenire in questa giornata
Di vuole vesti di volerci dare il i nomi in maniera che si sappia poi nel primo pomeriggio non appena ricominceremo immagino molto presto con un intervallo di un'ora per mangiare
Poi cominceremo questa per concludere questa giornata in maniera che si possa già sapere quante persone sono iscritti a parlare
E via queste persone appunto che aveva inserito nel pomeriggio comincerà la discussione
Quindi pregherei subito chi intende intervenire di volersi mettere nota
Nel frattempo do la parola
Al professor Sergio Fois i problemi della Costituzione nel pensiero di Piero Calamandrei evidentemente e proprio l'aspetto centrale di questa giornata che dedicata a Piero Calamandrei costituzionalista e poi
Promesso dovrebbe arrivare un altro microfono questo standard
Abruzzo se
Più che una vera e propria relazione la mia cercherà di essere una rassegna riguardante una serie di aspetti del pensiero di Piero Calamandrei
Che specie attraverso molte citazioni testuali
Ho tentato di individuare come quelli più in diretto rapporto con i problemi inerenti alla nostra Costituzione
Dico subito che il discorso sarà lungo sarà lungo anche perché ho cercato di ricostruire il pensiero di Calamandrei
Sui singoli problemi o sui singoli argomenti specialmente appunto attraverso citazioni testuali
Bisogna subito dire cosa intendo per problemi della nostra Costituzione
Non solo e non tanto quelli che erano più o meno chiaramente presenti nel periodo in cui la Costituzione del mille novecentoquarantotto fu preparata e formulata ma anche specialmente quelli che ci Travaglia no e spesso ci dividono nel momento attuale
Problemi che ci Travaglia non ci dividono sia per quanto riguarda l'interpretazione da dare a principi o istituti costituzionali sia anche per quanto riguarda l'opportunità e la congruità di modifiche relativi ad essi anticipando quello che sarà il significato conclusivo del mio discorso
Dico subito che almeno nella maggior parte dei casi il pensiero di Calamandrei si rivela dotato di particolare attualità
Mi sembra che ciò si verifichi specialmente perché in tale pensiero sono continuamente presenti sia un rigore culturale e scientifico di altissimo livello
Sia una spiccata passione politica e un forte desiderio di profonda rinnovazione sociale
I due aspetti dunque sono spesso compresenti ma raramente si confondono l'uno con l'altro
Talvolta possono dar luogo a qualche oscillazione o addirittura ad una certa ambivalenza su singole questioni ma anche in tal caso una più attenta considerazione permette di accertare quale sia la linea che in definitiva prevale più o meno nettamente
Tale linea finisce col privilegiare l'aspetto del rigore sia pure talvolta il sofferta dialettica con la passione politica e col desiderio di rinnovamento
Ciò perché un punto sufficientemente fermo
Della struttura intellettuale e morale di Calamandrei
è stato quello di credere profondamente nella distinzione tra la sfera dello ius con dictum quella dello ius condendo e più in generale nella distinzione tra la chiarezza dell'analisi razionale
E la passione della partecipazione politica a volte volontaristica
Dopo questa specie di prologo e mi ha intenzione di costruire il pensiero di Calamandrei
In ordine ai vari problemi quali risultano percorrendo l'ordine seguito dalla nostra Costituzione formalmente risultante dal testo approvato nel mille novecentoquarantotto
Debbo subito fare però due precisazioni
La prima è che per accorparli intercorsi tra i relatori del presente convegno almeno secondo quanto ho capito spetterà l'amico Zagrebelski trattare i temi relativi al valore normativo della Costituzione
Con particolare riferimento al problema delle norme precettive programmatiche
Ed inoltre questo avevo capito ma non so se sarà esattamente così ai temi del controllo di costituzionalità della giustizia dell'ordinamento giudiziario
Per tali ragioni e nonostante che i temi ora detti siano del massimo rilievo nel pensiero costituzionalisti cody Calamandrei io non mi occuperò specificamente di essi la seconda precisazione però che tra i temi che ritengo a me spettante i venne alcuno che in parte si sovrappone e o si intreccia con quelli che saranno toccati da Zagrebelsky si tratta in particolare di ciò che concerne il significato ed il valore del principio di legalità
Infatti da un lato è vero che tale principio chiama in causa il problema della posizione del giudice di fronte alla legge e quello anche della funzione della corte costituzionale
Dall'altro lato però è anche vero che esso è il generale uno dei principi caratterizzanti la nostra forma di Stato e in particolare un criterio cruciale nel nostro sistema delle fonti
Così come anche il parametro sul quale misurare il fondamento e la possibilità di estensione di ogni forma di potere discrezionale
Per le ragioni ora accennate evidente che dovrò occuparmi anche del problema del principio di legalità
Ritengo però che sia più conveniente occuparmene nella fase finale del mio discorso
Anche come ponte per alcune considerazioni conclusive sul tema dei rapporti tra costituzione formale e costituzione materiale cominciano ora ad esaminare il pensiero di Calamandrei su alcuni temi offerti dalla parte della Costituzione dedicata ai cosiddetti principi fondamentali
Tali temi ritengo di poter individuare in quelli della sovranità della democrazia del principio di eguaglianza
Il tema della sovranità ivi compresa e specialmente è ovvio la sovranità popolare
Coinvolge il Calamandrei in Calamandrei il tema della legalità nonché quello dei diritti individuali ed in particolare dei diritti di libertà chiedo scusa per ciò se il mio discorso bara al luogo a qualche ripetizione Calamandrei prende come punto di riferimento la idea della sovranità popolare essenzialmente nella concezione del russo o cioè quella per cui una citazione testuale
La sovranità cioè l'onnipotenza legislativa
Si trasferisce nella totalità del popolo
L'insieme del quale appariscente così investito della somma e della fusione di tutte le volontà individuali consociate allo Stato della cosiddetta sovranità popolare
In qualche punto del suo considero Calamandrei sembra almeno avvicinarsi a tale concezione ad esempio quando afferma che le libertà individuali
Devono essere concepite piuttosto che come limitazione e contropartita della sovranità popolare come condizione perché la sovranità popolare possano fermarsi in in un senso più profondo e umano
O anche quando come vedremo accenna qualificare in corrispondenti diritti come forme della partecipazione del singolo alla vita politica della comunità
Ma l'orientamento senz'altro prevalente nel pensiero di cava manderei diverge abbastanza nettamente dalla suddetta impressione
Ad esempio quando a proposito dello Stato legalitario sottolinea la caratteristica deve la resistenza della libertà contro l'onnipotenza della legge
Quando avverte che anche in un regime di legalità
Non si può escludere che il potere conquistato da una maggioranza con mezzi legali sia adoprato per mettere in vigore sempre con l'osservanza dell'Uttar forme leggi oppressive della minoranza o addirittura leggi sovversive dei principi stessi della legalità
Quando sottolinea la rio Lita della libertà individuale sulla sovranità del popolo
Quando in vista della nuova costituzione repubblicana afferma la necessità che i diritti di libertà come quelli che rappresentano la base intangibile di ogni democrazia siano considerati come diritti super costituzionali
E come tali debbano essere rispettati dallo stesso potere costituente e salvaguardati anche contro gli attentati provenienti da esso
Infine quando in sede di Assemblea Costituente il che è particolarmente significativo
Afferma l'intenzione di proporre che lo stesso principio di immutabilità previsto per la forma repubblicana sia previsto anche per le norme relative ai diritti di libertà ricordando a tal fine la concezione per cui si tratta di diritti che nemmeno la Costituzione poteva negare diritti che nessuna volontà umana neanche la maggioranza e neanche l'unanimità dei consociati poteva sopprimere
Si badi bene Calamandrei testualmente afferma neanche l'unanimità dei consociati
E difficile non potere in tutto ciò la più precisa negazione di una sovranità assoluta di una sovranità anche popolare assoluta
Da qualsiasi fonte essa provenga ed a chiunque essa appartenga e dunque anche se si tratti della sovranità del popolo
Tutto ciò trova suggello riconferma sia nella considerazione per cui i diritti individuali possono essere compromessi o negati da versanti opposti e cioè da correnti autoritarie reazionarie da un lato e da correnti ultra democratiche e sociali dall'altro lato
Sia nel rilievo per cui ancor prima che sorgesse lo Stato liberale
Si cominciava nell'interno dello stesso Stato autoritario a concepire la legge secondo la tradizione romana come l'unica salvaguardia contro l'arbitrio della tirannia
Non dunque come strumento ma come limite dell'autorità
Da una simile concezione della sovranità anche popolare intrinsecamente limitata da leggi di ogni livello rivolte prima di tutto a garantire il diritto e i diritti individuali
è facile introdurre il discorso sul pensiero di Calamandrei relativo al modo di intendere quella fondamentale caratteristica democratica anch'essa affermata nell'articolo uno della nostra Costituzione
Calamandrei ovviamente accoglie quale caratteristica tipica dalla democrazia il principio maggioritario caratteristica tipica ma non esclusiva
I fatti prima di tutto si preoccupa di sottolineare a proposito di una diversa concezione che si è autodefinita e ancora oggi talvolta viene definita come democratica che invece nella concezione democratica il governo della maggioranza non è dittatura ma legalità il secondo loro che gli riconosce precisa che quella realizzata dalla nostra Costituzione e una democrazia parlamentare di tipo occidentale
Più specificamente egli afferma che in essa appunto hanno valore gli metto di legali Tari della democrazia parlamentare
Quindi quanto si risolve in limiti e procedimenti agli stessi poteri di legislatore in modo che anche la funzione legislativa si lega agli inizi
Mi sembra per ciò che ho ricordato per quanto ancora ricordano e Calamandrei aderisca prima di tutto
Dove il prima non ha soltanto valore cronologico alla concezione della democrazia come metodo sotto questo profilo importante mi sembra anche quanto egli sotto il quando
Quanto egli sottolinea riguardo a quelli metodo democratico che clausola centrale nella norma costituzionale dedicata ai partiti politici
In particolare escludendo un controllo costituzionale preventivo o successivo sui figli dei partiti afferma che bisognerà limitarsi per ammetterli nella libera lotta politica
Ah richiede che a richiedere che si rispetti no i mezzi propri dal metodo democratico
Ed escludendo ogni controllo sull'organizzazione interna dei partiti stessi afferma che il metodo democratico
Esige che la lotta politica si mantenga sul terreno delle opinioni e non si valga di mezzi violenti o fraudolenti
Dato ulteriormente significativo sulla concezione di Calamandrei relativa alla democrazia sia quando afferma io concepisco la democrazia su soprattutto come libertà di opposizione
E quando cita per aderirvi il pensiero di Salvemini secondo cui la prova migliore di una libera costituzione e la misura in cui provvede alla protezione delle minoranze
Da tutto ciò dunque mi sembra che emerga una concezione della democrazia che può considerarsi prevalentemente anche se non esclusivamente garantistica disciplinata da procedimenti legali rivolta a tutelare ogni tipo di minoranza dei singoli e dei gruppi
Quanto prima ricordato riguardo al modo col quale Calamandrei concepisce il principio democratico anche specialmente nella nostra Costituzione trova conferma in ciò che egli pensa
Riguardo al rapporto tra quella che chiama democrazia politica
Raffronto a quella che chiama democrazia sociale
Calamandrei è proteso verso la democrazia sociale e cioè verso un'effettiva trasformazione socio economica che realizzi la cosiddetta eguaglianza sostanziale e che soddisfi quelli che egli chiama i diritti sociali
Non si nasconde però che tra le due democrazie può verificarsi e la realtà storica si è verificata come tuttora si verifica una più o meno possibilità di accentuata antitesi
Non si nasconde quindi che nel caso nella misura in cui tale antitesi sussista e inevitabile una qualche forma di scelta ispirata un ordine tra i due valori
Estremamente significative perciò mi sembrano le seguenti affermazioni di Calamandrei prima di tutto egli sottolinea nello stesso modo che vera e piena democrazia non si può avere se non la dove i tradizionali diritti di libertà politica si accompagnino i nuovi diritti sociali
Così democrazia non si avrebbe laddove per appagare l'esigenza economica venissero ad essere limitate o soppresse le libertà politiche
Dove cioè per assicurare la giustizia sociale venisse sacrificata la libertà individuale
Poco più oltre ancora più efficacemente precisa la giustizia sociale insomma non deve servire a sopprimere in altre minoranze le quali diritto
Altrimenti laddove l'esigenza di giustizia sociale portasse a questa soppressione questa non sarebbe più una democrazia nel senso in cui noi la intendiamo
Mi dispiace non ci sia Bobbio le ragioni di salute perché queste due frasi di Calamandrei ricordano un'analoga frase affermazione di Bobbio
A proposito della democrazia della democrazia processuale quando Bobbio dei suoi scritti abbastanza recenti vince
è vero che non sia piena dispiegata completa democrazia
Se siamo solo al livello della democrazia procedimentale ma se mancano le caratteristiche e le regole della democrazia Project procedimentale puramente e semplicemente non sia tout-court democrazia
Veniamo ora quanto dal pensiero di Calamandrei ricavabile riguardo al concetto di eguaglianza più o meno indiretto riferimento al principio sancito nell'articolo tre della nostra Costituzione nei suoi due aspetti solitamente qualificati come quello della eguaglianza cosiddetta formale e quello della eguaglianza cosiddetta sostanziale
è interessante ricordare che Calamandrei considerando la formula generale dell'eguaglianza dinanzi alla legge con la quale si esprime il principio di cosiddetta eguaglianza formale
Distingue tra uguaglianza giudiziaria ed eguaglianza costituzionale
La prima è riferibile soltanto alla funzione che dovrebbe essere propria dei giudici da intendere come giudici ordinari in senso lato
Ed è tale da risolversi nell'obbligo di uguale trattamento giudiziario in tutti i casi che la che legge considera simili
In questo senso essa vale dunque non per il legislatore ed invece impone al giudice di non dar peso alcuno alla concreta esistenza in questi casi giuridicamente simili di differenze attenenti a circostanze d'altra natura non prese in considerazione dalla legge
E cioè non considerate dalla legge come giuridicamente rilevante
Da tutto ciò consegue che la fedeltà a questa eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e la più alta addotte del giudice la sua specifica virtù professionale la imparzialità
Il giudice deve applicare la legge senza apportare rispetto alle differenze sociali o politiche dei giudicabili
Secondo il Calamandrei come ho accennato diversa e l'eguaglianza costituzionale tale eguaglianza risulta valevole non soltanto dinanzi alla legge ma anche si potrebbe dire contro la legge
Secondo Calamandrei almeno nel momento che scriveva tutto ciò Quagliano già ora in questione esige altre sì per corollario
Che le leggi non prendano come criterio per fare un diseguale trattamento giuridico a certe categorie di cittadini
Il modo con cui essi esercitano quelle attività che sono per definizione libere
Che cosa resta oggi di tale pensiero di Calamandrei relativo all'eguaglianza mi sembra non poco per prima di tutto riguardo alle implicazioni dell'eguaglianza costituzionale valevole contro la legge
Tenendo conto da un lato la nostra formula costituzionale che vieta sia pure in maniera relativa le distinzioni personali e sociali e dall'altro lato quanto in altro momento Calamandrei sostiene in ordine all'eccesso di potere legislativo mi sembra che il suo pensiero apra la strada al sindacato di costituzionalità che valuti la diversità di trattamenti legislativi anche sotto il profilo della ragionevolezza e della sufficiente giustificatezza
In secondo luogo mi sembra però di poter sottolineare anche del pensiero di Calamandrei in ciò che riguarda l'eguaglianza giudiziaria
Serva a prendere posizione contro coloro i quali ritengono che il principio costituzionale di uguaglianza
O di eguaglianza costituzionale sia direttamente applicabile anche dal giudice ordinario invece che da solo giudice costituzionale
Può dirsi che simile posizione di Calamandrei abbia perso valore o mutato di significato dopo l'entrata in vigore della nostra Costituzione non mi pare
E ciò mi sembra risulti da quanto Calamandrei afferma in tema di eguaglianza sostanziale e più in generale di realizzazione dei diritti sociali che in tale eguaglianza hanno il loro presupposto
Al riguardo bisogna ricordare in primo luogo che Calamandrei e proprio sottolineando la caratteristica di diritti sociali
Per esprimere una formula che in larga misura coincide con quella che sarà adottata nel secondo comma dell'articolo tre Costituzione
Parla infatti dell'obbligo dello Stato di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono alla libera espressione espansione morale e politica della persona umana
In secondo luogo essenzialmente nel secondo comma articolo tre Costituzione Calamandrei vede consacrata quella rivoluzione promessa ma appunto soltanto promessa rivolta alla realizzazione di quell'eguaglianza e dalla soddisfazione di quei diritti sociali
Che in definitiva si risolvono nell'assicurare a tutti i cittadini quello che egli più volte definisce come un minimo di benessere economico come un minimo di giustizia sociale
Ma ancora una volta come soltanto un minimo di fronte a tale rivoluzione promessa e la nostra Costituzione si pone come fine sorge la domanda a chi spetti di realizzarla
Si può dire che ciò spetti anche al giudice quando è chiamato a risolvere le concrete controversie
Mi sembra che la risposta di Calamandrei sia abbastanza chiaramente negativa e ciò nonostante l'afflato passionale di ideale che lo proietta verso la rivoluzione promessa la giustizia sociale
Ciò si desume dal fatto che Calamandrei ammetta che il nostro ha compromesso costituzionale implicava che questa trasformazione sociale vagheggiata e quasi si direbbe sognata
Dovesse realizzarsi mediante graduali riforme proiettate nel futuro da concretarsi in leggi ordinarie attraverso i metodi illegali Tari della democrazia parlamentare
Riconosce che il rinnovamento dell'assetto economico della società presente rappresenta nella Costituzione
Un programma per l'avvenire affidato alla fedeltà costituzionale del legislatore ordinario
Ed è difficile pensare che tali aspetti del pensiero di Calamandrei esprimano opinioni occasionali e Mark o marginali
E sì infatti si saldano con le sue convinzioni culturali e scientifiche più profonde inerenti alla posizione del giudice in una democrazia legalitaria
Convinzioni che Calamandrei aveva da tempo Espresso ad esempio quando pur riferendosi a situazioni caratterizzate da un torrente di forze sociali in perpetuo travaglio tuttavia affermava che tutte le valutazioni di opportunità la diagnosi di tutti i coefficienti economici e morali di cui il diritto è la risultante appartengono in maniera esclusiva all'ufficio del legislatore
Da quanto sopra ricordato oltre che da una serie di altri elementi che in questa sede sarebbe troppo lungo ricordare ad esempio desumibili dal ruolo attribuito alla Corte costituzionale
Ma non ai giudici ordinari in ordine alle omissioni del legislatore
Riguardo alla funzione di garanzia positiva della Costituzione attribuita presente Repubblica
Risulta da tutto ciò che Calamandrei esige la necessaria interposizione legislatori is sicuramente almeno per quanto riguarda l'applicazione del principio di eguaglianza nelle sue componenti formali è sostanziale
Per quanto riguarda la soddisfazione dei diritti sociali
Il riferimento da ultimo fatto mi permette di meglio considerare il tema dei diritti di libertà e dei diritti sociali che nel pensiero di Calamandrei assume particolare importanza a prima vista potrebbe sembrare che in Calamandrei la distinzione tra le due categorie i diritti Sumi o scompaia
Ad esempio quando afferma che il problema della libertà individuale e il problema della giustizia sociale sono giuridicamente un problema solo perché i diritti sociali costituiscono la premessa indispensabile per assicurare a tutti i cittadini il godimento effettivo della libertà politiche
Altra volta però Calamandrei mi sembra precisi meglio il suo pensiero ad esempio quando sottolinea il riconoscimento che la giustizia sociale e condizione della libertà individuale e che alla fine alla fine giustizia sociale e libertà individuale fanno sotto l'aspetto politico una cosa sola
Quindi non più giuridicamente ma solo sotto l'aspetto politico
La spiegazione analitica di tali intrecci di tale precisazione mi sembra si trovi in un altro brano che ritengo estremamente significativo se si guarda alla loro finalità
è legittimo l'allineamento di questi nuovi diritti sociali accanto ai tradizionali diritti politici del cittadino in un'unica categoria di diritti di libertà perché l'ostacolo alla libera esplicazione della persona morale nella vita della comunità
Può derivare non solo dalla tirannia politica ma anche da quella economica sicché i diritti che mirano ad affrancare l'uomo da queste due tirannie si pongono ugualmente come rivendicazioni di libertà
Se l'analogia riguarda solo la finalità da simile precisazione consegue sempre secondo Calamandrei che la struttura giuridica di questi cosiddetti diritti sociali e fondamentalmente diversa dal funzionamento e dalla struttura del tradizionali diritti di libertà questi ultimi hanno un contenuto negativo mentre gli altri dovrebbero essere annoverati tra i diritti civici in quanto mirano ad un aiuto positivo
Ad una prestazione positiva delle pubbliche autorità
Dal modo col quale Calamandrei considerare rapporti tra diritti sociali tradizionali diritti di libertà e dalla diversa natura giuridica che ad essi attribuisce possono ricavarsi indicazioni molto importanti su alcuni problemi costituzionalisti ci della massima attualità
Il primo problema è quello della prevalenza nella scala di valori costituzionali dei diritti sociali sui tradizionali diritti di libertà obbligo viceversa
La risposta sembra relativamente semplice almeno per quanto riguarda quei diritti di libertà che sono in più intimo collegamento con la sfera dell'individuo e più direttamente esprimono la sua personalità
Nel passivo di Calamandrei la risposta deriva da quanto ricordato in tema di rapporti tra democrazia sociale e democrazia politica il senso delle affermazioni di Calamandrei prima citate
Mi sembra che sia il seguente
Se è vero che senza garanzia dei diritti sociali
Non può parlarsi di vera e piena democrazia però è anche vero che senza la garanzia dei suddetti diritti di libertà di democrazia non può parlarsi in ancora in alcun modo e quindi neppure nel suo minimo essenziale
Il secondo problema è quello del significato e del valore nella loro dimensione giuridica dei suddetti tradizionali diritti di libertà hanno essi un carattere per così dire individualistico o invece un significato per così dire partecipativo e un valore almeno in parte funzionale almeno a prima vista la risposta è meno facile
Perché nel pensiero di Calamandrei possono individuarsi affermazioni più o meno divergenti
Infatti per un verso egli sottolinea in maniera piuttosto efficace che certe libertà civili e politiche costituiscono una specie di fortilizio individuale
Di cui lo Stato costituzionale si impegna in anticipo a non tentare l'espugnazione
Peraltro verso invece afferma che i diritti di libertà debbono dunque soprattutto a concepire assi come la garanzia della partecipazione del singolo alla vita politica della comunità
Attribuisce ad essi una funzione altruistica ritiene che siano non garanzia di isolamento egoistico ma garanzia di espansione sociale
Di fronte a simile diversità lessicale o il pensiero non lo so
O almeno di accento può dirsi che solo il secondo atteggiamento si adatti alla nostra Costituzione dato il profondo mutamento di principi attivi legittimi e atmosfera per cui essa si pone in antitesi con l'esperienza precedente
Una simile risposta mi sembrerebbe superficiale e Tare e tale da non armonizzarsi con le altre coordinate del pensiero di Calamandrei
In particolare mi sembra che l'atteggiamento che possiamo chiamare come quello del fortilizio individuale almeno riguardo a certi diritti di libertà non possa considerarsi rinnegato rovesciato o d'arte no od attenuato dalla tendenza verso una qualificazione per così dire partecipativa e solidaristica
Da un lato infatti si può rilevare che restando fermo giuridicamente intangibile il significato individualistico di certi diritti di libertà di fronte ad ogni forma o tipo di intervento autoritativo
Ciò non significa negare l'opportunità politica che tali diritti siano esercitati in direzione partecipativa se quando e come i loro titolari lo vogliano o lo consentano
Il primus la conditio sine qua non comunque
è che la loro garanzia giuridica sia indiretto e distintivi del rapporto con l'interesse dell'individuo in quanto tale per con perché ciò coincide di per se stesso ed automaticamente con l'interesse pubblico di un regime libero democratico e legalitario
Ciò mi sembra che corrisponda l'aspetto essenziale al profilo non transeunte di un Calamandrei che sempre concepisce diritti in questione come i limiti all'impotenza del legislatore
Con i limiti ha lo stesso potere di revisione costituzionale costituzionale
Significativo al massimo significativa al massimo per affermazione prima ricordata
Vita può giustificare l'aspra la soppressione o lo stravolgimento dei diritti in questione
Ciò indica che l'interesse dell'individuo singolo
Che tali diritti in primo luogo garantiscono non può essere pregiudicato neppure da volontà una animistiche alle quali appunto lo stesso individuo singolo
Ed eventualmente del tutto isolato voglia in un dato momento ma forse per un solo momento decidere di partecipare
In tema dei suddetti diritti di libertà viene infine un terzo problema The Pool connesso a quelli precedenti oggi tende ad apparire a torto o a ragione come quello di maggiore attualità
Il problema riguarda la possibilità che taluni dei più tradizionali e fondamentali diritti di libertà possano essere al bene almeno in un qualche modo e sotto un qualche aspetto concepiti e disciplinati come diritti sociali
Come diritti cioè che implicano doveri positivi come diritti il cui esercizio si traduca anche in prestazioni positive a favore degli altri cittadini o di tutti gli individui o della collettività in generale
Questo è stato ed è più o meno esplicitamente fino in fondo sostenuto in particolare in rapporto al cosiddetto diritto ad informare quale aspetto del diritto alla libera manifestazione libero uso di mezzi di diffusione del pensiero non a caso molto di recente mi sembra si apparta al lato per auspicare rullo o addirittura tentare di realizzarlo di uno stato sociale dell'informazione
Ora di fronte a simili e tendenza verso una forma di socializzazione dei suddetti diritti di libertà di fronte alla tendenza a caricare i essi del compili conto di fornire prestazioni positive a favore degli altri consociati
Di fronte a tutto ciò mi sembra che il pensiero di Calamandrei giochi il senso abbastanza nettamente contrario
Prima di tutto per quanto ricordato riguardo alla fondamentale differenza strutturale che giuridicamente esiste tra diritti di libertà e diritti sociali
Il compito di fornire prestazioni positive per soddisfare i secondi spetta soltanto alle pubbliche autorità
E non a chi è garantito dalla facoltà di scegliere i suoi comportamenti il nome ed in base ad un principio di individuare libertà
In secondo luogo per quanto specificamente afferma in tema di libertà di stampa
Più volte Calamandrei identifica l'essenza della libertà di stampa nella libertà di opposizione la libertà di qualsiasi minoranza di opporsi alla volontà alle valutazioni ai desideri della maggioranza
Ma il brano più significativo ed efficace e quello in cui Calamandrei giustifica ampiamente e quasi nobilita la tendenziosi ITA
Perché più significativo
Perché è tipica della tendenza suo accennata
La pretesa di attribuire a chi esercita per così dire attività di informazione attraverso la stampa voto ogni altro grande mezzo di diffusione
L'obbligo di fornire informazioni obiettive imparziale o informazione obiettiva e imparziale corretta completa e in definitiva completamente vera
Ciò evidentemente implica la condanna è la negazione di ogni forma di tendenziosi tale sentiamo cosa dice Calamandrei riguardo alla narrazione ricostruzione storica ma anche alla creazione artistica alla narrativa eccetera
La sua affermazione asserendo essendo relativa qualcosa che ne sento sa altro fare informazione non può non valere per qualsiasi forma ed oggetto di informazione
Calamandrei dice
Poiché ogni storia e una scelta di fatti che deve servire a dimostrare una certa interpretazione della realtà
Non si può dire neppure che cessi di essere storico colui che proponendosi di dimostrare una certa sua tesi scelga tra i vari aspetti della realtà quelli che meglio possono servire ad avvalorare sulla magari sarà un cattivo storico uno storico non imparziale ma non potrà essere accusato di vilipendio
E Calamandrei conclude sintetizzando efficacemente il concetto
In un Paese libero
L'unico modo con cui si può reagire contro le storie tendenziose
è quello di scrivere di diffondere altre storie in cui i fatti siano narrati secondo verità e in cui siano messi in evidenza tutti gli elementi atti a dimostrare la tesi contraria
Poiché siamo in tema di diritti fondamentali conviene accennare Masserini significative affermazioni considerazioni Calamandrei riguardo al diritto di sciopero
Sicuramente egli è uno di quelli che molto ha contribuito a valorizzare a difendere tale diritto ma al tempo stesso risulta evidente la sua preoccupazione di esigere una sua disciplina che sia conforme ai principi della nostra Costituzione formale
Calamandrei qualifica lo sciopero come diritto fondamentale ma proprio per ciò esclude l'ammissibilità di una sua disciplina e limitazione pattizia
Riconosce la sua lettura di diritto potestativo ed afferma che esso si risolva in un potere normativo unilaterale ma solo in quanto strumentale
All'esercizio di quel potere pubblico normativo finalizzato alla produzione dei contratti collettivi erga omnes previsti dall'ultimo comma dell'articolo trentanove della Costituzione
Lo considera lo sciopero un mezzo per progredire più speditamente verso la realizzazione della rivoluzione promessa ma richiama la necessità di una sua regolamentazione legislativa avvertendo che altrimenti di sui limiti verrebbero immancabilmente prima o poi tracciati dalla giurisprudenza
Riguardo allo sciopero che molti hanno ritenuto ed ancora oggi ritengono debba essere anche una forma di potere politico
E debba essere svincolato da condizionamenti legali e da discipline però non mi mi piace concludere con quanto il Calamandrei afferma riportando un suo dialogo con un sindacalista
Egli si domandava egli sindacalista se col diventare un procedimento legale lo sciopero avrebbe veramente acquisito inefficacia sindacale
O se il suo riconoscimento costituzionale non avrebbe avuto in realtà l'effetto di addomesticare lo e di metterlo alla mercé degli imprenditori
Gli risposi che a mio credere l'articolo quaranta della Costituzione può rappresentare veramente per i lavoratori una preziosa conquista ma che i vantaggi della legalità si pagano sempre con sacrificio inevitabile di libertà nel senso di singoli particolari aspetti di libertà
Come vedremo più in generale accennando al problema della costituzione materiale anche in tema di sciopero Calamandrei si mantiene continuamente aderente ad una corretta interpretazione ed applicazione della Costituzione formale
Altrettanto può dirsi per quanto riguarda i partiti politici ai sindacati
Significativo mi sembra che gli affermi che i partiti sono associazioni e si distinguono dalle altre solo per la natura politica del loro fine
E che li neghi ad essi come ai sindacati la natura di istituzioni costituzionali o di rilevanza costituzionale
Non esistono dice nella Costituzione procedimenti o istituti che vi erano diretta rilevanza costituzionale alle forze del lavoro o ai partiti politici
Infine Calamandrei a parole recise o addirittura dure riguardo a quel fenomeno che già si profilava all'ora come partitocrazia o come occupazione delle istituzioni da parte dei partiti
E gli dice lo sviluppo e il predominio dei partiti ai quali a Costituzione fa soltanto un timido accenno oggi invaso tutta la scena politica e ha sovvertito ed in gran parte svuotato di senso il sistema parlamentare
Esaurito il discorso sul pensiero di Calamandrei relativo ai principi fondamentali ed ai diritti dei cittadini passiamo la parte organizzativa della Costituzione
Quindi scorso dovrà essere più rapido sia per ragioni di tempo sia perché in genere meno intensa e l'attenzione cala Kandrakar Calamandrei dedica ai temi concernenti la parte ora considerata pur essendo in qualche modo critico verso la forma di governo parlamentare come più o tracce nero tuttavia Calamandrei non si sogna di mettere in dubbio che la nostra Costituzione preveda tale forma di governo più forte ciò risulta la quanto prima ho già accennato può ancora aggiungersi quanto Calamandrei afferma riguardo al fatto che si tratta di una Costituzione
Nella quale il sistema parlamentare già in atto da un secolo è stato consacrato inespresse norme e come dicono i costituzionalisti razionalizzato
La parte più interessante del pensiero dica non andrei riguardo a la aspetto organizzativo della Costituzione per quanto concerne la posizione e la funzione del Presidente della Repubblica
è abbastanza noto che in sede di assemblea costituente egli fu assertore della forma di governo presidenziale tale atteggiamento però merita alcune precisazioni e considerazioni
Prima di tutto sembra abbastanza evidente che il favore verso la forma di governo presidenziale
E ha sicuramente collocato nella logica del modello offerto dal sistema costituzionale degli Stati Uniti d'America
Di un capo dello Stato cioè che sia anche e contemporaneamente capo dell'esecutivo
Ciò risulta da tutto il contesto della discussione nella quale era in questione la scelta discussione in sede di assemblea costituente nella quale era in questione la scelta dal regime parlamentare classico e governo presidenziale secondo il modello americano
Risulta inoltre da quanto lo stesso Calamandrei dice esplicitamente sui lavori della Costituente riferendosi testualmente
All'idea di un governo presidenziale che cumula asse nel capo dello Stato eletto direttamente dal popolo l'ufficio di capo del governo in secondo luogo sono particolarmente rilevanti e giocano nello stesso senso le ragioni del suddetto a favore Calamandrei vede nel governo presidenziale un modo di assicurare quella continuità e stabilità della politica governativa che ritiene essenziale per garantire la permanenza della democrazia
Se è un regime democratico non riesce a darsi un governo che governi esso è condannato a e aggiunge l'essenziale che non di Capo dello Stato ma il capo del governo abbia la sicurezza di governare
Nella stessa linea di privilegiare le ragioni della continuità e della stabilità dell'esecutivo si collocano gli accenni che Calamandrei fa ad appositi espedienti costituzionali rivolti a rendere più stabili e durature le coalizioni
Fondando le sull'approvazione di un po'programma particolareggiato sul quale possono lealmente accordarsi in anticipo i vari partiti coalizzati
Nella logica di Calamandrei dunque elezione diretta del capo dello Stato Capo dello Stato come anche e soprattutto capo dell'esecutivo stabilità e continuità della politica governativa
Perciò ritengo non abbia senso oggi invocare Calamandrei a favore di modifiche per una diretta elezione popolare del nostro capo dello Stato
Solo per giustificare una dilatazione interpretativa dei suoi poteri che pur resterebbero formalmente immutati
O per fornire fornirlo di un carisma che in qualche modo lo contrapponga alla coppia Governo Parlamento
A tutto ciò corrisponde alle Calandre nel pensiero di cavano andrei l'estrema obiettività ed equilibrio coi quali accetta e interpreta la posizione del capo dello Stato nel nostro attuale diritto costituzionale positivo
Mi sembra che Calamandrei non indulge a dilatare i poteri del presidente ad attribuirgli un ruolo d'interprete della volontà popolare a farne il titolare di una funzione attiva di indirizzo politico
Il presidente è prima di tutto viva vox costituzioni is organo di garanzia positiva
Positiva nel senso di controllo di costituzionalità preventivo di stimolo di impulso di consiglio tutto al fine dell'osservanza dell'attuazione della Costituzione
Ma parla pur sempre solo di organo di garanzia
Calamandrei assegna al presidente una posizione di moderatore di mediatore sottolineando a tal fine il suo diritto ad avere informazioni il diritto di dare consigli su tutti gli affari dello Stato tutto ciò
Con discrezione e secondo correttezza costituzionale
Sottolineando infine la sua caratteristica principale in quella del imparzialità
Ancora una volta risulta quindi rigore intellettuale metodologico di Calamandrei che pur favorevole a un regime presidenziale non si lascia influenzare da tale preferenza nell'interpretare la posizione le funzioni del Presidente in un regime che invece parlamentare
Tralascio di considerare la posizione di Calamandrei rispetto all'ordinamento regionale
E qui liberata perché non è né di condanna Ned indiscriminata approvazione
Invece prima di chiudere il discorso sul Presidente della Repubblica vale la pena di citare una sua significativa formazione affermazione che può illuminare la posizione di tale organo in rapporto al Consiglio superiore della magistratura
Calamandrei riconosce che la magistratura riconosce che la magistratura sta se si governa tasse ma poiché bisogna in qualche modo ricollegare la magistratura con l'autorità dello Stato
Per impedire che diventi un corpo chiuso e ribelle che possono uscire per conto suo dall'orbita costituzionale
L'organo di collegamento nella Costituzione si è trovato non il ministro guardasigilli che è un organo di partito ma nel Presidente della Repubblica per rappresenta l'unità dello Stato
Come avevo fin dall'inizio accennato il pensiero di Calamandrei e profondamente permeato dall'analisi del problema della legalità
E dal valore centrale che il corrispondente principio assume nella sua concezione dello Stato e nell'interpretazione dei principi della nostra Costituzione
Per gli parte da una concezione della legalità che definisce come in senso formale indetti infiniti IVA identificata la legalità
Nella necessità di leggi precostituite alle quali deve assoggettarsi ogni atto di autorità diversa da quella legislativa
Completa poi tale concezione con quella definì che definisce la legalità il senso sostanziale
Questa sia prima di tutto quando sia garantita per il cittadino
La possibilità di concorrere con la sua propria volontà individuale a formare quella volontà collettiva che trova nella legge la sua espressione formale
Ma anche quando ed insieme
Sì annegata la incontrollata onnipotenza del legislatore e siano tracciati limiti e procedimenti ha gli stessi poteri di questo in modo da ottenere che anche la funzione legislativa sì lei Galizzi
Ossia si svolga essa stessa secondo i dettami delle leggi precostituite
Come si vede tutto ciò si collega a quanto ricordato riguardo alla legge come espressione di una sovranità popolare non illimitata dal principio della democrazia intesa prevalentemente anche se non esclusivamente come metodo se a ciò si aggiunga l'importanza centrale che Calamandrei attribuisce al valore della certezza si capisce come gli posso affermare da un lato che la legalità e condizione di libertà
Nel senso di che di quest'ultima e insieme garanzia e limite
Ma dall'altro lato anche che reciprocamente la libertà e il limite della legalità
Specie se è vero che neppure l'unanimità può sopprimere le fondamentali libertà individuali
Che cosa implica tale legalità e contro che cosa principalmente si rivolge implica che la legge pur subordinata alla costituzione e sottoposta ai controlli che ne assicurino al rispetto assume una posizione del tutto centrale nello svolgersi del potere autoritativo
Sia nel sistema delle fonti perché come dice Calamandrei nel sistema della legalità il diritto e tutto soltanto nelle leggi scritte
E solo per eccezione nelle fonti secondarie a cui gli abbiano fatto rinvio le stesse leggi
Sia come si è visto nella realizzazione delle direttive costituzionali e in particolare nella soddisfazione dei diritti sociali ma che cosa attende questo sistema della legalità principalmente verso una linea eliminazione o almeno una delimitazione della discrezionalità
Quando questa in quanto questa può facilmente risolversi o confondersi con l'arbitrio
E in quanto come dice Carlo manderei dove l'intervento dell'Autorità sia rimesso alla valutazione discrezionale posticipata di ciascun singolo caso neanche può esservi diritto soggettivo
Simile polemica contro la discrezionalità in nome della legalità
Percorre tutto il pensiero di Calamandrei dagli scritti più lontani fino a quelle più recenti
Proprio in questi non a caso egli giustifica l'indipendenza della magistratura e il sindacato della corte costituzionale nella prospettiva di spezzare nelle mani del governo l'arma della discrezionalità che legittima ogni arbitrio
Ed afferma che il governo ha concepito dalla Costituzione doveva essere un Governo di diritto i cui poteri discrezionali fossero ridotti al minimo ed ogni caso vigilati dal controllo di legittimità
E ovvio che la lotta per la legalità e contro la discrezionalità non potesse non riguardare anche i poteri del giudice
E la funzione giurisdizionale tale funzione infatti ove svincolata dalla soggezione ad una legge precostituita non può non risolversi in quella giustizia del caso singolo che in definitiva come sottolinea Calamandrei
E rimessa a caso per caso al variabile apprezzamento discrezionale di chi può a suo arbitrio concederla o negarla
Riprova se mia ed è molto significativo nel caso delle cosiddette giurisdizioni di equità Calamandrei sottolinea che in fondo
Quando si dice che il giudice deve decidere secondo equità adoperiamo una parola vaga e imprecisa
Che potrebbe senza danno essere sostituita da altre espressioni all'incirca equivalenti come se si dicesse che esso deve decidere secondo la sua coscienza
Ho secondo il suo criterio discrezionale
Proprio perciò Calamandrei sottolinea il carattere del tutto eccezionale delle giurisdizioni di equità ovviamente i sistemi che siano fondati sul principio di legalità
Appunto sul significato del principio di legalità sulla sua più o meno radicale antitesi con ogni forma di potere discrezionale ivi compreso quello del giudice
Sulla negazione di ogni forma di diritto libero e quindi di giustizia del caso singolo open Calamandrei non sono due cose diverse
Quale sistema disgregato ore che polverizza la giustizia in arbitri isolati
Si basa quanto più volte Calamandrei ripete riguardo alla reciproca separazione tra il momento della volontà legislativa che pone il diritto ed il momento della volontà giudiziale che applica la norma prestabilita al caso concreto
Pur ed inabitabili me pur con tutti gli inevitabili adattamenti ed intermediazione tutto ciò egualmente ed inevitabilmente si basa sulla ricorrente affermazione di quella separazione che essenziale nel sistema della legalità fra giustizia e politica
Di fronte ad una così approfondita valutazione del principio di legalità
Ad una così specifica articolazione delle sue implicazioni mi chiedo allora se per negare l'importanza della separazione tra giustizia e politica sia sufficiente richiamarsi a quella frase con cui Calamandrei dichiarava ridiventare
Sempre più scettico sulla realtà di questa pur venerabile tradizionale distinzione tra diritto politica
Posso anche aggiunge mi sembra che non sia sufficiente questa frase non sia sufficiente le precedenti considerazioni infatti giustificano dovrebbe adeguatamente tale mia conclusione posso anche aggiungere il fatto che Calamandrei con la frase da ultimo citata si preoccupava essenzialmente di giusta e giustificare il carattere lato sensu politico della giurisprudenza della Corte costituzionale
Ancora posso aggiungere il fatto che ancora pochi anni prima egli si preoccupava testualmente di sottolineare nuovamente
Riguardo alla giurisdizione ordinaria il pericolo di film il pericolo di infiltrazioni politiche nella giustizia
Secondo Calamandrei dunque il principio di legalità il sistema in cui si articola e addirittura come egli dice il legati militarismo
Nonostante il significato dispregiativo che si dà quasi sempre nel parlar comune a questa parola
è qualcosa che è sempre meglio o comunque il meno peggio in sé e per sé e nell'interpretazione della nostra Costituzione di una dilatazione dei poteri discrezionali delle autorità non legislative e quindi anche del riconoscimento al giudice a farsi discrezionale interprete delle esigenze politiche sociali in tutto ciò con rinvenirsi una ragione teorica degenera generale profonda vien Calamandrei la convinzione che ragione libertà camminano accanto e insieme sono combattute
Gliela radicale critica verso quella Filosofia dell'attualismo del pragmatismo
Che considerando la legalità come forma superata del razionalismo illuministico tornava a concepire il diritto come fortezza come fatto compiuto che solo perché tale si trasforma in diritto
Vi è dunque in qualche modo un rifiuto abbastanza netto dal cosiddetto criterio di effettività per concludere il mio discorso proprio il precedente rilievo serve a collegarsi con un problema di carattere ancor più generale Tempe
The però in profondità ogni aspetto della vita della nostra Costituzione è il problema della costituzione materiale cioè appunto di quella che Calamandrei chiama anche come costituzione effettiva Calamandrei si è posto questo problema Diana alzata con rara efficacia gli effetti prodotti dal dalla divergenza tra la costituzione di fatto è quella di diritto
Calamandrei sottolinea che è facile accorgersi che la costituzione materiale che oggi ci regge non corrisponde a quella scritta sulla carta ma se agevole e dire quello che non è non è altrettanto agevole dire quello che perché i caratteri materiali nell'ordinamento oggi di fatto di gente in Italia sono eterogenei accozzaglia tiri vivido connubio
è spesso in contraddizione tra loro
Valutativo svalutati secondo esigenze mutevoli di politica contingente e non ancora consolidati in un sistema che abbia almeno il pregio della coerenza e della compattezza
In sintesi Calamandrei dice sempre il tipo costituzionale oggi vigente in Italia è una specie di coacervo malamente riducibile nella precisa casella di una definizione e infine Calamandrei aderisce atti individuali la conseguenza più grave di tutto ciò nel fatto che si è accentuato il discredito per la legge si è avvezza atto il popolo italiano a considerare questa anche nella forma costituzionale
Cosa di poco momento a cui si può passar sopra perché comunque deve cedere il passo di fronte ad altre esigenze considerate più importanti
Mi chiedo se quello che Calamandrei diceva o faceva dire in una e e per una situazione politica pur diversa non sia sostanzialmente valido anche oggi ed in misura non trascurabile
Mi chiedo inoltre se la contraddittoria e confusa divergenza da una costituzione materiale non ben definita è una costituzione materiale non rispettata
Ho interpretata e applicata in maniera ma strumentale
Mi chiedo se ciò non rappresenti anche oggi una profonda ragione di crisi del sistema di legalità dei principi dello Stato di diritto di diffusa incertezza nel godimento dei diritti e nello svolgimento dei rapporti sociali
Mi chiedo infine se quanto ho ricordato prima riguardo al pensiero di Calamandrei non implica non implichi per i giuristi e specie i costituzionalisti la necessità di considerare attentamente eh un difficile ma non eludibile problema di metodo
Scusatemi se sono stato in qualche modo tendenzioso se fosse lo sono stato nel senso giustificato da Calamandrei
E comunque ho cercato di esserlo con metodo con un metodo che privilegia la ragione aldilà di ogni più o meno nobile volontà di azione grazie
Sembra che il professor via o
No grazie
Va riguarda la costituzione davanti
Contribuirà a formare affordable azioni in attuazione capostazione parziale lo stravolgimento interpretando
Da fare
Profondo cioè Romano passione politica costituzionale Calamandrei con iniziale azione volta che talvolta sottovalutato un rigore non assoluto nella relazione
Un altro erano rispondendo male a formare peraltro
Stessa relazione forse di uniformarsi vedasi innovazione politica
Emigrati Marino
Poi diventa vuol organi non storica ricordare niente tramite la relazione Rocco
Ma sulla quale poi magari dovremmo le
Parti racconta relazione
Fare lungo sono fare a far riaprire seconda relazione
Mi domando no ma insomma illustriamo papà novanta allora quanto formando il primo no ritorno inserirlo manca in ogni caso il tutti noi nell'aria rapidamente attuali
Producono ridare la parola professor Gustavo Zagrebelsky dovrebbe tornare dovrebbe illustrare un altro come amore Calamandrei della Costituzione norma
Questo soprattutto trenta
Però allora io
Sì mille novecentocinquantuno fotografico
Sostituzione
Io aggravando carica Nokia ma
No no no eliminata Colligiana farfalle no proprio incontrato Martina dell'avvocato ordinamentale proposta il principio della lega assoluta quello avremmo lunedì prossimo puramente avvenga Formigoni disegni
No
Allora la
Io chiedo scusa se parlerò stando seduto perché la necessità di poter
Consultare carte nonostante così diligente come il professor Boschi ha preparato un testo
Abbiamo anche l'accompagnamento musicale
Mediaset
Il consulente
E questo si è registrato l'accettazione anziché quella
Ora
Io mi
Con un gran tiro col professor Floris
L'ampiezza della sua esposizione
E me ne rallegro anche perché mi consente
Diciamo di ritagliare un argomento in molte più limitato che quella che a me interessa è stato detto che secondo programma io avrei dovuto occuparmi della Costituzione come norma giuridica e dei
Problemi collegati o anche indipendenti della giustizia costituzionale su questo secondo tema ci sarà una comunicazione più specifiche della dottoressa appoggi del ministero di Torino che apre
Quindi se volete nell'ambito del mio tema specifico io isolate unanimemente ancor più specifico
E vorrei chiarire subito i punti di riferimento del mio discorso che sono da un lato
Gli interventi di Piero Calamandrei all'assemblea costituente
Sulla natura della Costituzione che sono stati raccolti sotto il titolo
Sotto il titolo significativo chiarezza nella costituzione in un volume degli scritti giuridici curato da Mauro Cappelletti con prefazione di Paolo Barile
Dunque discorsi del mille novecentoquarantasette questo diciamo il DS a quo dies ad quem
E uno degli ultimi interventi pubblici di Piero Calamandrei arringa in difesa di Danilo Dolci
Del trenta marzo del cinquantasei
Ora tra questi due testi così diverso naturalmente per l'occasione per il significato pratico mi pare che si colgano
Delle diversità di impostazione ecco il mio intervento nasce da qui
Diciamo diversità interprete di di impostazione potevo anche contraddizione ma le contraddizioni sono forse dei fatti produttivi ci inducono a a pensare diciamo a lasciar correre il pensiero
Inseguendo i motivi della contraddizione
Io penso che tra questi anni che ho citato l'apposizione di Calamandrei abbia subito un'evoluzione
Io non ho conosciuto Piero Calamandrei quindi non ho avuto la fortuna di
Sentire dalla sua viva voce quali fossero le sue posizioni su questi temi generali ma diciamo faccio un discorso induttivo Sardo dalle carte e cerca di ragionare per capire le ragioni di questa evoluzione ora
Nella nei lavori della costituzione e chiarissima la posizione di Piero Calamandrei contro ogni norma
Costituzionale che non rispetti i caratteri che alle norme giuridiche vengono attribuite
Attribuiti dal facciamo dal positivismo giuridico
Ci sia qualche passo
Dove discute della Costituzione Three partitica del compromesso tripartito della Costituzione a cui Calamandrei da un significato non
Molto implicitamente negativo a differenza di altre interpretazioni date da altri costituzionalisti costituenti Calamandrei afferma
La parte positiva nuova costituzione si chiama Repubblica si chiama sovranità popolare si chiama sistema bicamerale si chiama autonomia regionale si chiama corte costituzionale tutto questo è chiaro sono istituti che potranno essere perfezionati nei particolari ma insomma su questi punti in cui tra i partiti che costituiscono il nucleo di questa Assemblea si sono trovati d'accordo il lavoro è stato facile è stato fecondo
Vi è però la parte negativa quelle in cui i partiti non sono riusciti a trovarsi d'accordo con sincerità nella sostanza
Ed è questa la parte che secondo me pecca di genericità di oscurità di sottintesi
Molte volte si sente che si è cercato di girare le difficoltà anziché affrontarle di mascherare il vuoto con frasi messe per figura
E ancora
Voi sapete che nelle nostre costituzione ad articoli che consacrano veri e propri diritti azionabili coi CBA accompagnati da sanzioni
Articoli che disciplinano e distribuiscono Poteri
E fronde no organi per esercitare questi poteri si trovano con miste una quantità di altre disposizioni vaghe che si annidano specialmente fra l'articolo ventitré quarantaquattro e la costituzione di norme in materia
I rapporti etico sociali rapporti economici ma non solo questi in altre parti
Si sofferma su primi articoli della Costituzione
Le quali norme non sono vere e proprie norme giuridiche nel senso preciso del pratico della parole ma sono precetti morali definizioni velleità programmi propositi magari manifesti elettorali magari sermoni
Che tutti sono camuffati da norme giuridiche ma norme giuridiche non sono
In un commento alla Costituzione italiana appena entrata in vigore del quarantotto Calamandrei ritorno su questi temi dicendo che queste norme sono norme solo apparentemente sono in realtà dei pretesti tra i partiti per litigare
E per rinfacciarsi reciprocamente la mancata attuazione il mancato rispetto di questa
Sting il regolamento
Ora per anticipare la conclusivo del mio discorso e arrivando adesso AIDS ad QM vedremo che nel arringa di Danilo Dolci per Danilo Dolci
Queste posizioni sono completamente rivista e sia pure molto sinteticamente non trattandosi di un testo Centini
Ecco perché questo io credo che queste norme della Costituzione che non corrispondono a
Alla struttura delle norme giuridiche secondo il pensiero giudice positivisti core
Pongo in auto dei problemi fondamentali connessi alla natura del diritto e alla sua interpretazione cioè voglio dire rifletterci diciamo proprio questo contrasto tra quei due momenti poi indicato mi ha fatto riflettere
Mi ha fatto riflettere sul punto quale sarà stato il un percorso ideale che si può seguire per dare a queste norme costituzionali un valore positivo norme costituzionali diverso dalle vere norme giuridiche ma che ci nonostante non sono prive di significato anzi vedremo annunci significato fondamentale
Potremo di son più norme giuridiche di altre
Ore naturalmente
Io qui non ho tempo di soffermarmi sulle regioni stile storiche per cui nella prima fase Calamandrei è stato contrario a questo inserimento della nella Costituzione di proposizioni di questo tipo i sermoni giovedì tre
Tenendo premente probabilmente erano alla sua formazione culturale il l'idea del diritto nel senso giusto ciclistico come valore
Del diritto come valore a prescindere dal suo contenuto
C'è in un e in un ritratto di Piero Calamandrei pubblicate recentemente dall'attacco perché Lentini
Paolo Grossi
Sì scusate questo riferimento a posizioni di Calamandrei sotto il fascismo e dove appunto piuttosto che
Il potere senza diritto è preferibile un potere sotto un diritto ingiusto presi sintetizzare in questo senso insomma il potere puramente arbitrario e comunque peggio di un potere sottoposte non regola
Ancorché ingiusta
Chiedo dunque diciamo questa
Impostazione generale di fondo a cui Calamandrei nella sua
Attività costituente si ispirare siano preoccupazioni probabilmente legate alla situazione politica del nostro Paese e alla situazione politica nell'Assemblea costituente dove diciamo il valore del diritto non era
Probabilmente è quello
Dominante tra i costituenti almeno il valore del diritto
Inteso nel senso della tradizione di positivistica c'è quello di Echelon delle forze all'assemblea costituente che potevo dire oggi non credevano in questo diritto in questo modo di concepire il diritto discorsi che si fanno sulla Costituzione transitoria
Cioè
L'idea che per certe parti politiche la Costituzione fosse un
Il punto di arrivo ma che avrebbe potuto essere rapidamente superato sulla base di nuovi rapporti di tipo politico
E che ci fa venire in mente la questione dello Statuto quando si sosteneva dei giuristi di liberali di allora tramite la prospettiva del deperimento dello Statuto come carta
Vincolante rigidamente vincolante come contratto tra popolo
Poco tra virgolette spesso nella camini deputati e sovrano chiede via del del della costituzione flessibile cioè la Costituzione che non vale come costituzione vale come legge sia quell'idea
Aborigena presso sotto lo studio con questa formula particolarmente chiara lo Statuto serve per non tornare indietro ma non per impedire di andare avanti ecco queste erano idea certamente molto presente in
Parti rilevanti dell'Assemblea costituente che probabilmente Calamandrei vedeva come un pericolo
La sua impostazione voleva fissare picchetti diciamo per non tornare indietro ma anche per non andare avanti senza guida senza limiti per mandare avanti ciecamente ora dicevo tutto questo si può spiegare le posizioni iniziali la vita costituzionale successiva probabilmente ci spiega le posizioni finali quello
Dell'arringa
Bermuda da oggi ora dicevo il problema delle norme di principio delle norme di valore delle norme programmatiche della Costituzione solleva il mio padre era un problema
Di metodo dell'interpretazione o se volete di di definizione delle interpretazioni che si porta assai al di là delle concezioni puramente giusto positivistica
E qui io mi permetto di leggere questa parte invece lo sprint
Che costituisce un pone digressioni diciamo rispetto al tema la FIAT la quale ritorneremo poi a Calamandrei
E mi auguro avendo individuate una chiave di interpretazione di quella contraddizione che segnalano
L'inizio
Ora è stato messo in luce in sede di teorie dell'interpretazione che l'integrazione giuridica e attività eminentemente pratica
Nel senso che procede da casi pratici
Ed è finalizzata alla loro Risoluzione
E legata alle esigenze di azione emesse trova la sua ragione dessert
Interpretazione sostiene questo enigma dell'intero è una parola ambigua oscura dal punto di vista del del sua matrice lessicale cose cosa significa quelli eletti ma di questo interprete
Un etimo proposte Inter prestazione cioè un'attività mediane diciamo che sta in mezzo a qualche cosa
Via Di Resta in mezzo appunto al caso da risolvere con aspetto pratico e il diritto in base al quale il caso va risolto
Ora
Sono nell'interpretazione scientifica del diritto della scienza del diritto dunque l'attività interpretativa procede all'inverso
Cioè particelle del diritto al caso
I che modifica l'ordine di priorità dei fattori della comprensione e giuridica ma non i caratteri formativi dell'interpretazione stesse
Il caso la cui regolazione le norme destinate non sarà un caso storico concreto ma la sua concettualizzazione ipotetiche operate dall'interno Prete
Diciamo nessuno di noi quando si scrive di diritto si rivolge solo al diritto come ordine mente ma naturalmente si si pone problemi della vita se volete casi da affrontare in termini di diritto saranno casi ipotetici ma diciamo questo aspetto pratico non viene meno se no appunto in interpretazioni che non servono a nulla diciamo un ente terzo formalistica che stanno fuori della tra
Diciamo questo mutamento d'ordine al caso che viene prima o che viene dopo naturalmente per un giudice viene prima il caso e poi viene la risoluzione lo studio ore viene prima il diritto poiché nel caso non è naturalmente senza conseguenze
Un atteggiamento forse meno fantasiose avrà lo studioso perché la ricchezza dei casi della vita supera la capacità di immaginazione astratta
E ci sarà anche un privilegio amento del punto di vista astratti Zante ma comunque diciamo questo rapporto vita del diritto
Pratica e studio del diritto è un rapporto secondo credo che appunto l'ultima posizione di Calamandrei sì forse spiegare
Tenendo conto di questo impatto cioè l'uso della Costituzione nei casi pratici e la sua necessità di cioè la necessità di una sua nuova teorizzazione anche rispetto alle norme di principio
Ora ogni nuova interpretazione consapevole del suo senso procede da nuove prefigurazione di casi
L'amputazione di questo lato celato dei casi
Conduce norma un'interpretazione vera e propria
Come diceva attività mediano mediatrice ma una descrizione del diritto astratto della sua funzione regolatrice c'è un diritto che non serve che non è ciò per cui è stato dato per cui è stato fatto sradicato dalla sua base di senso e privato della sua ragion d'essere l'interprete che così agisse adotterebbe il metodo Piccitto notevolmente
Il metodo del ignoranza circa il senso del proprio dico
In quanto attività pratica l'interpretazione giuridica e dunque strette tra due poli il caso del regolare e la norma regolatrice
Il caso non può comprendersi giuridicamente se non in riferimento alla norma e queste il riferimento a quello cioè la norma la si capisce in riferimento al caso
Poiché non c'è solo il caso che deve orientarsi alla norma ma anche la norma che deve orientarsi al caso
L'interpretazione è un'attività che mira a congiungere l'uno e l'altra in un risultato appagante su entrambi i lati
E se non è al servizio esclusivo né del caso né del diritto ma semmai e dell'uno e dell'altro manifestando così su ciascuno dei duellanti una certa autonomia che le deriva dalla sua dipendenza dall'altro lato
Interpretazione del diritto insomma può essere definita
Come
Ricerca nell'ordinamento giuridico a partire dal caso delle norme regolatrice adeguata sia al caso che al diritto
E necessario chiede insiste su questo a partire dal caso il caso è il dato prima del processo interpretativo che si svolge davanti al giudice e la molla che lo mette in moto e da la direzione la direzione della ricerca
Movente adesso cioè dal caso ci si rivolge al diritto per interrogarlo e avere da esso una risposte chiare forse a questo punto il contesto diciamo di dei generali a cui mi riferisco teorie dell'ermeneutica insomma che tanti tanti tanti aspetti
Dal caso l'interprete procede e adesso ritorna in un procedimento circolare ecco il circolo ermeneutico il circolo interpretativo
C'è un processo di riconduzione bipolare
Che trova la sua pace nel momento in cui si compongono nel modo più soddisfacente possibile l'esigenza del caso e quelle del diritto
Quando il risultato interpretativo non fa violenza né al caso né al diritto o meglio fa la violenza minore possibile all'uno o all'altro se non è possibile trovare una soluzione pienamente soddisfacente
Allora l'interpretazione potere dissi
Riuscita
In caso di incontri di conflitto insanabile
Tra le esigenze del caso e il diritto poi dirò che considero intende scommettere esigenze del carica di per sé sono un po'sono muti
Comincerà a manifestare esigenze una volta che sono stati intesi in qualche modo compresi in qualche modo
Diceva in caso di conflitto insanabile non soccorreva più l'interpretazione ma si dovrà mettere in discussione la norma stessa sotto il profilo della sua irragionevolezza
Come ingiustificatezza o ingiustizia manifesta e il controllo di costituzionalità sulla legge svolto dalla corte costituzionale
Sulla base di questi criteri
Ora l'esistenza di questo cannone di legittimità costituzionale delle leggi dimostra che nel conflitto tra diritto e caso
Qui mi s'incolpa data dentro questo ragionamento un po'in astratto nel caso di conflitto tra diritto e caso meglio tra il diritto e le esigenze del caso il nostro ordinamento sceglie queste ultime
Il che vuol dire che non vale più la massima del positivismo acritico dura lex sed lex
Ora dicevo queste osservazioni sono solo preliminari al look dico probabilmente Calamandrei su queste cose
Congettura riflettuto perché sono proposizioni che mettono in discussione come vedremo alla fine
E certe premesse fondamentali sulla base delle quali aveva assunto posizioni così nettamente negative su tutto ciò che non era ascrivibile alla tradizione del positivismo giuridico
Ora queste osservazioni dicevo sono preliminari allusioni i problemi fondamentali dell'interpretazione giuridica
Che però richiederebbero precisazioni su ciascuno degli elementi a cui ho fatto cenno il caso la soluzione adeguata al caso
E la soluzione adeguata al diritto
Che sarebbe i tre elementi diciamo del processo interprete
Ora vediamo qualche cosa brevemente sul caso il caso preme sul diritto attraverso l'interpretazione la scienza tra scienza del diritto e non si occupa di regole etiche sempre uguali a loro stesse perché sono portatrici di un loro valore intrinseco
Il valore delle regole giuridiche fuori di loro e nella capacità di regolamentazione adeguate dei casi che la dinamica sociale propone in presenza di certi casi verranno certe regole
In tanti casi si manifesterà la tendenza a ricercare nell'ordinamento norme nuove diverse da quelle anteriori regolative di casi che non si poneva negli stessi termini di quelli attuale anzi è stato notato in relazione alla formuletta in claris non fit interpreta azione che un testo che sulla carta o alla luce dell'esperienza applicativa precedente sembra chiaro può oscurare sì di fronte alla provocazione di un nuovo caso fino allora non me
La regola morale al contrario non fallisce il suo scopo e non entri in crisi perché superata dal evoluzione sociale e se esprime un valore assoluto ed è perciò comprensibile che essa valga a prescindere dai casi
La regola giuridica si distingue da quella morale proprio in queste ore nel non aspirare a una astratta immobile giustizia
Ma alla composizione nel modo più adeguato possibile della convivenza tra soggetti individuali e collettivi
Quando il diritto percome anteriormente interpretato non è più idoneo a questo fine il caso il nuovo preme attraverso l'interpretazione affronta finché nell'ordinamento essi Riccetti una norma nuova più adeguata in questo senso si parla di speciale produttività del caso concreto
Ora solo nelle situazioni io non so non è che il Presidente mi prendesse la parola comitati sezione che sta per togliermi apre le sue per la prossima
Solo nelle situazioni storiche statiche questa pressione innovatrice del caso può non essere avvertita
Naturalmente io parlo in astratto ma quando mi riferisco situazioni storiche estate statiche e pensiamo a Cala mentre in quegli anni è quello residenza tutt'altro che statica se teniamo conto della sopravvivenza della
Vecchia legislazione proveniente dall'ordinamento interiore e
Della situazione storico-sociale che se terminate successivamente
Il cielo sopra le situazioni storiche statiche questa pressione dei nove attrice del caso può non essere avvertita riscontrando sì allora un arresto delle interpretazioni derivante dalla staticità delle esigenze cui il diritto deve provvedere solo allora si potrebbe pensare all'interpretazione come attività che prescinde dal caso e si concentra unilateralmente sul diritto
Ma chi pretendesse di fermare l'interpretazione di fronte alle trasformazioni sociali chiudendola in un gioco puramente interno all'ordinamento giuridico inteso in senso giusto ciclistico
Pretenderebbe in realtà che tali trasformazioni si fermassero
Con un evidente scambio tra cause ed effetti assegnando il diritto una funzione che esso non è davvero chiamato svolgerà
Ecco diceva i casi premono sul diritto richiedendo una interpretazione del diritto adeguate ad essi ma in che senso può parlarsi di adeguatezza
Nessuna interpretazione di per sé può dirsi adeguata o inadeguata al caso poiché il caso dal canto suo finché lo si concepisce come mi era situazione di fatto e molto e non avanza pretese verso l'interno protetto
Il punto cruciale dell'interpretazione della scienza del diritto è invece a mio parere che il caso non è pura accadimento ma è accadimento problematico in quanto solleva problemi
E precisamente i problemi che devono risolversi attraverso una risposta giuridica il caso nelle sue dimensioni soltanto fattuale non è portatore di problemino comincia a essere quando ha di fronte a sé qualcuno che adesso atto esso deve reagire e questo qualcuno no comprende nel senso
Nel senso del dargli un senso per mezzo di proprie categorie di interpretazione del caso categorie di senso e di valore relative al caso
Il fatto e deve perciò necessariamente essere categorizzato da colui che è chiamato a dare una risposta adesso è nel nostro caso Interpreti giuridico
In un certo senso è dunque
Anche il caso deve essere interpretato e non solo il diritto
In quanto ad esso deve attribuirsi un senso e un valore così come il diritto al quale deve attribuisce un significato relativo al caso
I tre prese le giuridica come attività pratica e così il termine medio tra queste due attività che si tengono vicendevolmente
Questa categorizzazione di senso e di valore del caso e quanto muove l'interpretazione giudiziaria
Ponendo le domande alle quali l'interprete deve dare risposte in termini giuridici cioè ricavate dall'ordinamento giuridico questa categorizzazione relativa al caso diceva e quanto quando
Gad Lerner esserci diritto
Si denomina tale comprensione del caso per indicare l'esigenza di una anticipazioni dissenso e di valore che richiede conferme nelle norme dell'ordinamento e un'anticipazione di soluzione naturalmente provvisoria e che necessita confermai
Al di là della precompressione stesse ma è pur sempre essenziale per indicare la direzione della ricerca che deve essere compiuta
La forza a mio parere di queste concezione dell'interpretazione del diritto non sta solo o se volete non sta nel l'alone filosofico entro il quale sono col collocate sta prima di tutto per noi nel fatto che
Questo Polo di
L'attività tra la casa e il diritto
E queste spiegazioni di come dal caso ci si rivolge al diritto e poi dal diritto ci si ritorna al caso corrisponde pienamente a una descrizione di ciò in cui l'attività interpretativa consiste esattamente l'attività
Di ricerca
Di indagine del diritto che compie il giudice quando ha un caso da risolvere se volete per venire a Cannes andrei ciò che sta un avvocato quando ha da difendere un caso di fronte al giudice
Ora detto questo
In che senso l'enorme costituzionali di principio o di valore sono utili in che senso entra nel metraggio elemento giuridico
N otto che
La tesi diciamo
Di screditare ante di Calamandrei è stata
Combattute negli anni immediatamente successivi dati Autori parente del Crisafulli che in parte ha cercato di
Rivalutare
Il peso il significato di queste proposizioni di valore soprattutto dal punto di vista dell'interpretazione cioè questi cani di valore sarebbero secondo Crisafulli i gli elementi attorno ai quali o sui quali si crea l'unità dell'ordinamento giuridico
Norme di sistema norme sismiche se era una sistematizzare il diritto ora questo a mio parere
è vero
In parte a questa funzione le disposizioni di principio hanno adempiuto teniamoci non è un compito anche se senza problemi perché a loro volta le disposizioni di principio e di valore necessitano di Ugone sistemazioni interne anzi valori sono per
Ma con a parte questo problema che è importante ma non la sede a parte per il momento le disposizioni di principio di valore svolgono una seconda funzione
Che risulta chiaro nel siamo distinzione dei due lati del problema interpretativo a quei ministri faceva in apertura
Cioè queste disposizioni di valore a mio parere sono uno degli elementi fondamentali di quelle categorizzazione i dissenso e di valore relative al caso cioè non sono utilizzabili solo per la ricostruzione del diritto
Ma sono da utilizzarsi sessi possono utilizzare essenzialmente per la comprensione nel senso del l'intendimento del caso e del valore che in sé
Porte
Noi abbiamo sicuramente ben presente che disposizioni come quelle che proclamano l'esigenza di giustizia se volete all'articolo tre secondo comma
O altre programmazioni di questo tipo non si prestano a una esegesi
Che sarebbe assurdo sottoporre una norma come l'articolo tre secondo comma ai diversi criteri di interpretazione diverse tecniche di interpretazione e così le norme che ci parla del diritto al lavoro
Così in altri ordinamenti norme che prego proclamano fra struttura democratica o di democrazia sociale capite che qui diciamo l'esigente l'addizionale non non ci non ci aiuta ora come possono valere queste disposizioni
Valgono secondo me intanto in quanto sia in qualche modo interiorizzate dagli interpreti diventino parte di una comunità di valori che orientano il modo di intendere il caso intendere il caso naturalmente i calcari di Danilo Dolci
Queste prego
Valutazioni o questa tre comprensione del caso ci orienta poi a ricercare nel diritto le disposizioni che ci servono a dare una risposta adeguata a queste tre comprensione ora è molto diverso intendere la vicenda che portò Danilo Dolci davanti al giudice penale
Positivamente o negativamente come fattore di disordine sociale primo caso ho come fatto invece di progresso sociale nel senso della Costituzione
Ecco ed è esattamente ciò che ha fatto Piero che l'ammenda in questa sua arringa
Della quale si potrebbero legge le varie parti
Che dimostrano come le norme di valore costituzionale prima che nella loro funzione di ordine del sistema normativo
Sono utilizzate per dare un senso al caso si deve giudicare e in questo senso vengono prospettate e indicati ai giudici quindi qui diciamo
Su questo questa prudenza è questo il timore nei confronti di queste formulazioni l'idea che queste formulazioni comunque non si rivolgono ad altri che al legislatore che devono che deve concretizzare che supera qui superato in maniera in maniera chiara
Dunque scusate ma ricerca
Facile
Ecco qui si dice la nostra Costituzione rivolgendosi ai giudici
E piena di queste grandi parole preannuncia attrici del futuro pari dignità sociale rimuovere gli ostacoli che impediscono eccetera Repubblica fondata sul lavoro
Diritto al lavoro condizioni che rendano effettivo questo diritto
Assicurate da ogni lavoratore della sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa sottolinea che sono tutte quelle proposizioni che nel quarantasette erano state indicate come fattore negativo della Costituzione qui invece vengono valorizzati
Grandi promesse che penetrano nei cuori e li allargano e che una volta intese non si possono più ritirare come potete voi pensare che i derelitti che hanno udito queste promesse che vi hanno creduto eccetera eccetera possedeva vorrei essere condannati come delinquenti solo perché chiedono civilmente senza far male a nessuno che queste promesse si nota in più se come la legge comanda signori giudici ecco il nostro compito è proprio questo cioè partire da questi valori costituzionali alla stregua di questi valori costituzionali categorizzare i fatti
E dare una risposta il più possibile adeguata e quindi intendere fin dove possibile le norme del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza conformemente a questi valori eventualmente chiedere alla corte una pronuncia che mi dichiari la e mi fido inefficace nel giudizio quindi in sostanza se noi siamo portati a non considerare secondo documento che ho letto una manifestazione puramente occasionale del pensiero di Calamandrei legata a una vicenda processuale
Ma siamo portati viceversa diciamo attribuiva artisti e dignità scientifica queste posizioni come all'altro mi pare evidente che ci sia una evoluzione di pensiero un'evoluzione di pensiero che probabilmente ha fatto giustizia degli eccessi del giusto positivismo giuridico che nella nuova situazione costituzionale
Non possono più essere mantenuti appena di svalutare un ruolo fondamentale per la nostra Costituzione ha avuto e da proprio attraverso le norme di principio di valore che su un certo quelle meno chiare ma sono anche quelle più largamente indicati ricchi di promesse riforme che non valgono come cometario questo di concludere con questo punto
Rendermi conto che quel quelle digressioni sulla ti interpretazione solleva forse più problemi dei Coen
Ma forse discussione avremmo almeno ecco ma non voglia approfondire qui adesso il me il discorso mi allungandone approfondire le azioni di contrasto il professor for speed velocità
Manifestare una certa certo il disagio nei confronti delle cose che ho detto allora
No dicevo questo
Queste norme di valori principio di valore riprogrammate della Costituzione possono naturalmente essere un fattore di di conclusione perché si prestano in sé e per sé considerate a essere valutate secondo punti di vista è profondamente diverse ecco a mio parere però
Nel richiamo a questo questo più l'utilità attività generale di queste formule c'è anche un richiamo ha una responsabilità nei confronti del modo di intendere dell'attuazione della Costituzione che è generale cioè voglio dire queste norme cesseranno di essere fattore di confusione cesseranno di essere ciò che creano dei diceva il pretesto rimproverarci reciprocamente nel momento in cui si creerà quell'edizione comuni sotto di una comunità di valori una comunità di valle che naturalmente allarga il discorso assai aldilà
Del singolo interprete
E del singolo giudice ancorché elevatissima quale possesso della corte costituzionale se volete qui
Possiamo pensare al tema della giustizia costituzionale come funzione non isolate non unica di garanzie costituzionali ma come funzione che deve essere inseriti in un contesto è molto più ampio come funzioni siamo se volete
Che che che favorisce che promuove la formazione di queste comuni sul pignone in un dialogo molto più ampio che non sia quello soltanto interno al processo costituzionale e non soltanto interno all'amministrazione della giustizia non solo interno al alla pro alle professioni giuridiche come tali ma in un contesto che ti do chi da vicino tutti i soggetti della comunità nazionale ecco probabilmente forse ho esagerato dire forse o da questa questo perché queste mi potrebbe appariva l'incongruenza del pensiero di Calamandrei sono andato troppo in là però scusate appunto come vi dicevo ho fatto occorre del pensiero faccenda un po'troppo
Lenin grazie
Per cui
Il professor Zagrebelsky ammiccare non soltanto preso uno spunto fondamentale su questo ordinamento su questo argomento dal dalla riduzione di Calamandrei ma anche convalescente da un avvocato diffuso molto proprio puntuali interpretazione naturale medesima ora pesa completare corso secondo il suo suggerimento il discorso Calamandrei hanno darei la parola
Dunque qui ci sono delle domande di intervento un'eco del professor Serio Galeotti
Però forse io sì l'amico che le opinioni permette preferirei completare questo discorso però manteniamo con ascolto di questo di questo intervento della dottoressa Anna Maria forti ricercatrice all'Università di Torino sul problemi di giustizia costituzionale così come immagino divideva che li affrontò Piero Calamandrei
Se siete d'accordo potremmo allora affidare la scuola intanto questo completamento tutto è reso ancor più che in luglio
In mattinata l'azione ore dodici o quattordici non credo che la dottoressa Borrelli per quanto tempo pensa di tangenti piangerà per benissimo Sacco prego
Prenderci
Mentre il professor Franco
Anche produrre e diciamo
Inedita
Intelligenti
Per nessuno
Dunque io ho intervento vuole portare l'attenzione su un aspetto particolare se così vogliamo dire dell'opera di Piero Calamandrei che è quella della giustizia costituzionale
Dunque un po'leggo un po'cinquantasette
Dunque la Costituzione era appena stata approvata e già Piero Calamandrei reclamava viva voce che si ponessero le condizioni perché la Corte Costituzionale potessimo iniziare il suo lavoro
Per Calamandrei laico Lacorte costituiva la chiave di volta della Costituzione lo strumento che avrebbe realizzato quella rivoluzione in senso giuridico e legalitario di cui la Costituzione arrestato solo un preludio
La sua realizzazione doveva considerarsi quindi non un punto di arrivo ma una permessa
Per l'attuazione del programma di rinnovamento fissato nella Carta costituzionale
La riprova dell'importanza che l'autore attribuiva all'entrata in funzione della corte
Sta nel fatto che la maggior parte degli scritti di carattere costituzionalisti poche vanno dal quarantotto al cinquantasei sono dedicati appunto al tema dell'attuazione al funzionamento della corte
Questi scritti che io ho letto con molta attenzione si caratterizzano per l'approfondimento raggiunto per la minuziosa ricostruzione delle problematiche
Che scaturivano dalla DC dalla disciplina che man mano si adottava prima nella costituzione poi nella legge costituzionale numero uno del quarantotto e poi ancora nella legge ordinaria numero ottantasette del mille novecentocinquantatré non bisogna dimenticare del resto
Che questi scritti specialmente i primi
Costituiscono
Una una sorta di di invenzione perché mancavano delle dei contributi dottrinari in materia
Gli argomenti affrontati vantati da Calamandrei in questi scritti sono molteplici
E difatti vi è l'individuazione dei vari tipi di legittimità costituzionale che venivano mutuati dall'illegittimità dell'atto amministrativo la differenza tra il fenomeno dell'abrogazione quello dell'illegittimità costituzionale la collocazione della corte nel sistema tripartito dei poteri
Ed infine il problema dei rapporti tra Corte costituzionale autorità giudiziaria ordinaria
Vi sono cioè molti di questi argomenti conservano ancora una loro attualità
Io ne ho individuato uno su cui vorrei fermarmi che è quello della natura delle funzioni esercitate dalla Corte costituzionale
La Corte Costituzionale come o organo di natura politica e non giurisdizionale fu una delle idee centrali di Piero Calamandrei gliela riprese ed è semplificò in quasi tutti gli scritti costituzionalisti ci e ne fece derivare anche notevoli conseguenze
In relazione all'efficacia delle sue prime pronunce e alla definizione dei rapporti con l'autorità giudiziaria ordinaria
La tesi che venne solo accennata nello scritto la Costituzione della Repubblica italiana del mille novecentoquarantotto
Della ripresa e sviluppata armonicamente in quel fondamentale scritto che la illegittimità costituzionale delle leggi nel processo civile del settembre mille novecentoquarantanove questo libretto come lo definì lo stesso Calamandrei nella lettera dedicatoria al credenti che lo introduceva si inserisce cronologicamente tra la legge costituzionale numero uno del mille novecentoquarantotto e la legge ordinaria numero ottantasette del mille novecentocinquantatré che allora si trovava in discussione dinanzi alle Camere
L'opinione in esso accolta che per inciso Calamandrei limitava al solo caso di giudizio della corte sulla illegittimità delle leggi muoveva dal presupposto dell'assoluta autonomia del processo costituzionale rispetto a quello principale e si basano su due elementi
La carenza di una specificazione originante il giudizio di legittimità costituzionale e l'efficacia erga omnes delle pronunce di accoglimento
La pregiudiziale costituzionale osservava cala mentre lei si differenzia da tutti gli altri tipi di pregiudiziali
Infatti in queste tra la causa principale e quelle incidentale vi è una omogeneità di natura giuridica diceva una sorta di coincidenza di dimensione
Nella pregiudiziale costituzionali invece il giudizio di merito rimane sospeso affinché la Corte decida non su un'altra questione di carattere giurisdizionale omogenea dunque
Alla questione oggetto della causa principale bensì su una questione di carattere generale e cioè sulla efficacia della legge da applicare sulla validità della legge in generale
La questione pregiudiziale sono parole dell'autore si dilata eccede dall'ambito giudiziario e cambia natura funzionale diventa una questione legislativa
L'autonomia del processo costituzionale trovava dunque
Nella natura della sentenza di accoglimento uno dei suoi fondamenti perché la sentenza di accoglimento in questa ottica è un atto legislativo sia pure in senso solo negativo
In quanto l'assume i medesimi caratteri di una legge abrogata dice ha il setto erga omnes e non è retroattiva
L'applicabilità generalizzata in particolare e ciò che la distingue da una sentenza che ha solo efficacia interposti
Il secondo pilastro dell'autonomia del processo costituzionale veniva individuato da Calamandrei nella carenza di una specificazione per introdurre il giudizio
Infatti a differenza di tutti gli altri giudizi di competenza della Corte questo tipo di giudizio prende le mosse non dall'esercizio di un'azione ma da una denuncia
Inoltre una volta iniziato esso non è più nella disponibilità delle parti con la conseguenza che un'eventuale rinuncia al processo principale non produce l'estinzione del giudizio dinanzi alla Corte
L'interesse individuale scriveva l'autore è la miccia ma il giudizio di legittimità una volta acceso brucia per conto suo
La presenza delle parti nel processo costituzionale non è necessario osservava perché in esso non si dibatte una questione di interessi individuale ma una questione di carattere generale e cioè la validità di una legge
La Corte costituzionale dunque per Calamandrei non è un organo giurisdizionale ma come la definiva dissente organo pare legislativo super legislativo seppure in senso solo negativo
Infatti sebbene nell'ambito di un procedimento giurisdizionale e con la garanzia del pubblico dibattimento e della motivazione
La Corte esercita un vero e proprio potere legislativo che a differenza di quello del Parlamento può esplicarsi solo negativamente cioè producendo l'abrogazione di una legge
Questo potere osservava l'autore in un regina costituzione rigida come il nostro non può essere libero ma è comandato dalla Costituzione cioè finalizzato alla sua attuazione
Per rafforzare poi l'idea della della corte come organo politico portava ancora l'esempio delle famose norme programmatiche cioè diceva
Come sarà possibile per la corte rilevare lo scarto
Tra una legge ordinaria non adeguata sia il fine costituzionale e una norma programmatica uno dei principi generali desumibili dalla Costituzione senza entrare a valutare l'operato del legislatore
Proprio per questo motivo nell'altro fondamentale scritto Corte Costituzionale autorità giudiziarie del mille novecentocinquantasei bollo di ingenuità il legislatore ordinario
Che con l'articolo ventotto di quella legge pensava di poter evitare ogni valutazione di natura politica nel giudizio della Corte
Non vi è dubbio che su Calamandrei esercitò notevole influenza il pensiero che insegnano
In merito al sistema di giustizia costituzionale e soprattutto in relazione a questa idea cardine delle sentenze di accoglimento come atti di legislazione seppure in senso solo negativo
Venendo al dibattito attuale su quella che la funzione della corte nel sistema e la natura delle sue pronunce mi sembra di poter osservare questo rispetto al pensiero di Calamandrei
Che oggi il problema si pone come un dato di partenza che potremmo dire diverso rispetto a quell'assunto da Calamandrei non più forte legislatore negativo
Ma corte legislatore in senso positivo
E difatti oggi il l'attenzione della dottrina si appunta su quei tipi di sentenze cosiddette normative soprattutto additive sostitutive dette anche sentenze legge con cui la Corte costituzionale produce normativamente
è noto come le critiche
Sollevati in relazione alla alla ruolo della corte come legislatore positivo riguardano non tanto il contenuto delle singole decisioni bensì la particolare tecnica che in questo modo viene usata dalla corte
In sostanza il suo modus operandi nel sistema a guardare bene poi questa critica nasconde una profonda insofferenza per il modo per il ruolo che in questo modo la corte assume nel sistema interferendo ed in certi casi risultando un potere quello legislativo che istituzionalmente non le compete
Le due diverse posizioni corrispondono notoriamente a due diversi modelli astratti o tipi ideali di ricostruzione complessivo complessiva del sistema della giustizia costituzionale a cui corrispondono due diverse o meglio opposte ispirazioni di fondo che schematicamente si potrebbero così riassumere interesse alla tutela obiettiva dell'ordinamento da un lato e garanzia e tutela delle singole ex posizioni soggettive dall'altro
La ricostruzione del ruolo della corte in Calamandrei
Pur tenendo corta conto e forse tenteranno un po'il giudizio rispetto agli svolgimenti ultimi del suo pensiero si potrebbe scrivere nel primo dei due modelli
E questo sarebbe funzionale all'immagine delineata dall'autore di Corte costituzionale il Parlamento che svolgono parallelamente la funzione legislativa
Chiamati unitariamente a lo svolgimento pratico della Costituzione
All'idea di costituzione come programma di azione politico
Cioè come insieme di valori storici riverberarsi nelle disposizioni programmatiche nei principi generali ed ancora alla configurazione del giudizio incidentale come una mera occasione per il processo costituzionale
La corte dunque svolge necessariamente un ruolo politico in quanto funzionale all'attuazione del programma politico contenuto nella Costituzione
E con l'utilizzo di strumenti quali le sentenze di accoglimento che si avvicinano di più alle agli atti legislativi per l'efficacia erga omnes che agli atti giurisdizionali
è molto importante a mio avviso rendersi conto del fatto che Calamandrei considerava raccolte organo politico perché in definitiva svolge funzioni politiche e con strumenti che si avvicinano agli atti politici
Il disegno del resto anche per il periodo storico era coerente con la con la più rigida applicazione della teoria della separazione dei poteri per cui il potere legislativo esercita funzioni legislative mediante l'emanazione di atti politici
Ora la decisione dell'appartenenza di un organo al potere legislativo o a quello giurisdizionale non può prescindere comunque dalla verifica di determinati criteri
Quali possono essere la composizione dell'organo il valore non meramente formale delle sue pronunce e
La legittimazione nonché la responsabilità dei suoi componenti
Calamandrei nei suoi scritti mi risulta che non che non si soffermi mai presente sul problema della carenza di una legittimazione democratica
Di una carenza di responsabilità dei giudici costituzionali quando poi di si occupò del problema della composizione dell'organo problema che che era molto sentito in seno all'Assemblea Costituente lo fece con un argomento che già da allora era facilmente controvertibile cioè quello per cui cinque di questi giudici sono eletti dal dal Parlamento e quindi necessariamente la composizione di per sé già politica
L'argomento dell'efficacia delle sentenze di accoglimento
Lo lo costringevano però una visione riduttiva del fenomeno perché è una visione perché basata maggiormente su uno solo dei strumenti su uno solo degli strumenti a disposizione della corte
Si potrebbe obiettare che le considerazioni che le condizioni di allora non potevano consentire che una simile analisi in assenza di una possibile verifica giurisprudenziale
Però è altrettanto vero e questo è stato obiettato in dottrina che le potenzialità di un giudice costituzionale si potevano vedere già allora in opera in altri sistemi come ad esempio quello statunitense
In conclusione mi sembra di poter dire questo che l'affermazione della politicità della corte in Calamandrei
Pare derivata più dall'adesione ad uno schema astratto di giustizia costituito da un modello astratto di giustizia costituzionale in definitiva dalla necessità di dover scegliere
Di aderire ad un modello anziché ad un altro più che da un'analisi concreta delle effettive funzioni e dei reali caratteri dell'organo
L'ultima considerazione che volevo fare questa che la ricostruzione della corte come organo politico in quanto nel pensiero di lei di Calamandrei legislatore negativo
Mi sembra che che mostri un'altra carenze cioè se mette in evidenza la politicità delle funzioni
Non arriva affermarsi al vero nodo della questione cioè quale politica il giudice costituzionale può o deve realizzare
L'affermazione che è la Costituzione come programma politico che si deve perseguire è un'affermazione astratta
Perché non chiarisce nel concreto quali siano i termini di un corretto rapporto tra corte e altri organi nell'attuazione della Costituzione
Se infatti è innegabile che il perseguimento dei valori costituzionali deve ispirare non solo la corte ma anche il legislatore il singolo giudice ordinario
è altrettanto evidente che le prospettive in cui questi operano sono diverse il vero problema allora diventa la politica che la corte realizza più che l'affermazione oramai scontata della politicità della sua funzione
E difatti è su questo dato mi sembra che la dottrina attualmente si stia affermando soprattutto attraverso un esame un'analisi un esame accurato di quelle che sono le sentenze cosiddette normative cioè quelle che dicevo prima di tigre
E sostitutive di cui però vi motivi nella ricostruzione del dottrinale del Calamandrei non poteva trovarsi alcuna traccia
Dunque allora noi ci troviamo ora di fronte a questa situazione dunque sono poco più del dodici e mezza immagino che potremmo ancora andrà avanti per cento tre quarti d'ora forse anche un'ora allora io darei la parola intanto a coloro che hanno chiesto di intervenire salvo a riprendere poi nel compirà nel pomeriggio nel primo pomeriggio e ha
Far riprendere la sostanza delle relazioni che abbiamo sentito stamani e su quello eventualmente fare dare adito a ulteriori considerazioni
La prima il primo dunque gli interventori sono per adesso Serio Galeotti Sergio la Riccia Cesare Pinelli Alfredo Viterbo
Il termine
Il professor dalle otto e
Pomeriggio
E mi rallegro comuni chiaro il colleghi amici che
Professor forse il professor Zagrebelsky ciascuno
Per la loro parte in ambiti distinti e diversi ci hanno restituito
In gran parte la ricchezza di tematiche di posizioni
Di una personalità così ricca così affascinante come era quella di Piero Calamandrei ci vorrebbe grazie all'amico Paolo Barile la ventura di riscontrare riconoscere di nel suo studio fiorentino
Discutendo né allora mille novecentocinquantaquattro cinquantacinque
Temi relativi all'ostruzionismo di maggioranza ecco una delle altre il devi Calamandrei si trattava di attuare di dare attuazione alla Corte Costituzionale e ci diranno c'era la legge di attuazione c'era da dare interpretazione alle norme costituzionali
Io volevo intervenire semplicemente de
Una integrazione precisazione
Che
Per cui traggo spunto dalla dal ricchissimo affresco
Poi documentato con il continuo riferimento al testo alle alle testuali parole che ci ha dato l'amico Sergio Fois
Vorrei sottolineare l'attualità
E la preveggenza che Calamandrei ebbero
Mi riferisco alla parte organizzativa che forense dissensi quei starebbe
Nell'intervento di Calamandrei in sede di lavori della costituente minore spazio rispetto alla la parte dei diritti delle libertà
Delle parti fondamentali beh e qui fosse nel vero ma forse è questione di gusti e forse questione di ammonì dei dei temi
Amico Fois cultore delle libertà e della libertà di manifestazione del pensiero vide vide quei temi machete il Calamandrei come abbiamo visto fra la Corte costituzionale la magistratura ma io mi fermo sulla forma di governo
La preveggenza che ebbe Calamandrei e quindi l'attualità del suo pensiero nell'intuire
L'inadeguatezza
Già da allora
Della scelta del governo parlamentare in nella forma nello schema sostanzialmente pre infarciti sta è vero che la Costituente si accingeva la Costituente badate ribadiamo bene siamo nell'ambito del disco proprio della prima
Formazione del pensiero in sede costituente in sede di di sottocommissione di prima sottocommissione la dove si trattava di fare la scelta sulla forma di governo c'è da ammirare anche beh il coraggio morale e civile che Calamandrei ebbe
Sostenendo e sapendo di essere magari l'unico io sosterrò dice fino in fondo la tesi la preferenza per la repubblica presidenziale
A costo di essere solo se resterò isolato ma mi batto fino in fondo per dimostrarvi per dirvi che scegliendo la vecchia forma preferisci sta della forma di governo parlamentare noi ricaviamo nel nell'ingovernabilità nella crisi nelle crisi ripetute e continue che interrompono la stabilità la continuità di governo
Da cui la democrazia subisce un colpo mortale
Ribatte Calamandrei letteralmente se visto dice la dittatura la dittatura fascista è nata da un regime parlamentare degenerato che è degenerato non già da una repubblica presidenziale
Esattissima LA for le precisazioni che ha dato Sergio Fois quando e dice non c'è da fare confusione con le proposte che oggi magari in clima sentendo Laura pre-elettorale e avvertendo la sete profonda che nella società civile c'è
Di rinnovamento istituzionale le proposte che si avanzano si continuano evita ad avarie da varie parti
Proposta dell'elezione diretta
E vero popolare diretta del capo dello Stato senza precisazioni di quali poteri Capo dello Stato sarebbe rivestito ma poi le precisazioni sono intervenuto in un convegno in un convegno di studio cui
Pure presenziato un convegno
Detto dal Psi dal Partito Socialista la precisazione nel senso in sostanza della scelta del modello più pericoloso effettivamente di elezione diretta del Capo dello Stato il modello francese
Che non viene semi presidenzialista badate bene come parrebbe cioè un presidenzialismo a a metà no può diventare e lo è anche in parte divenuto iper presidenzialismo perché son mai cumula in sé i Poteri
Che è un organo monocratico a quale il Presidente degli Stati Uniti capo del Governo al Capo dello Stato ma temperati comunque
Sarei nati chiaramente da una divisione davo un'attuazione del principio della divisione dei poteri rigido preciso Presidente degli Stati Uniti non ha un potere di scioglimento del congresso
Viceversa nella formula francese vero iper presidenziale io chiamo non semipresidenziale c'è questo accumulo Dip dei poteri di un presidente degli Stati Uniti con i poteri che arriva il monarca della monarchia parlamentare del della prima fase organista
Tra o il potere di scioglimento delle Camere con il potere di nomina e di revoca del Governo infatti parlano chiaramente nella loro proposta
è vero questa proposta di riforma istituzionale parlano della doppia fiducia si resterebbe nell'ambito del nel governo parlamentare con l'elezione popolare diretta del capo dello Stato
Ma il governo dovrebbe godere la doppia fiducia e del capo dello Stato e del Parlamento
Dopo di che abbiamo il capo dello Stato in pieno come struttura governante iter presidenzialismo ad ogni modo adesso qui non si tratta di fare di immergersi nel dibattito incandescente sulle riforme istituzionali su cui io ho idee un pochino precise ma mi è piaciuta la precisazione che ha fatto
Sergio Fois per dire badate Calamandrei quando qui
Patrocinata sosteneva l'esigenza della
Di optare per la CELTA della repubblica presidenziale l'arresto in coerenza con le con le posizioni programmatiche che erano del Partito d'Azione
Sarà lei altro esponente
La posizione del Presidente eletto dal popolo era
Il capo del governo eletto dal popolo Capo dello Stato e capo del governo
Calamandrei e interessantissimo quel quello studio lì dei lavori della Costituente ed è stato lasciato in ombra tantissimi anni adesso è bene che torni in luce bene amminico Sergio è vero che torni in luce anche nel dibattito istituzionale qui presente
Ero presente nella nel nella nostra società politica attuale e
Calamandrei ebbe una eccezione
Lucidissima ecco la preveggenza l'anti reggenza che un finissimo acutissimo giurista come era Calamandrei aveva la percezione l'anticipazione degli esiti degli affetti che i congegni giuridici a verificarlo
Il gelo
Potrebbe inventare tutti i congegni
Cioè voi volete
è inutile che rafforzi ante che era Forziati il meccanismo del voto di fiducia e sfiducia che rendiate difficile l'abbattimento dei governi perché tanto i governi non vengono abbattuti
Dal voto di sfiducia perché si sciolgono i governi nati dalle coalizioni
Fran frantumati all'interno della loro maggioranza si sciolgono quasi come neve al sole al loro interno si ritirano per dimissioni
Spontanee volontarie prima del voto di sfiducia non ci poteva essere anticipazione più precisa
Della di quella che ho chiamato la razionalizzazione zoppa del nostro governo parlamentare il meccanismo dell'articolo novantaquattro Costituzione quello che prevede il voto di sfiducia che il Governo dalle dimissioni vi dato le dimissioni dopo
Dopo che le Camere una camera abbia votato la sfiducia sulla base della mozione motivata votata per appello nominale mozione presentata
E sottoscritta da almeno un decimo dei componenti della Camera non messo in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione
è un meccanismo che Lombardi funziona
Mai funzionato anche in quest'ultima crisi di governo l'abbiamo visto stava per funzionare mancavano
Non mi ha detto l'ultima parola cento ci metto fai bene ad avvertirne amico Paolo sì e la fantasia come diceva e ha citato qualcuno la fantasia nella realtà infinitamente più ricca di quella dei giuristi
Dei giuristi anche del legislatore
Quindi può anche accadere ma io ne dubito dubito che questo accada che alla mozione la mozione di sfiducia che è stata presentata e a cui s'è sottratto con un'abilissima è vero Ford un abilissimo morto di ritiro
E vero spontaneamente dovremmo sia ancora la quiescente e possano essere rivitalizzata nutrito potrebbe in una parlamentarizzazione della crisi
Può darsi che alla mozione di sfiducia di sordità
Salvo che qualcuno invece non la ritiri e non sia più valida perché le firme le firme che ci sono state o il partito che l'ha presentata non reputa più non reputa più qua la situazione politica
E vero confacente alla manutenzione di quella mozione
Ecco Calamandrei ebbe queste percezioni lo disse
In sede di dibattito avvertiva quasi il suo isolamento però non tanto la parola di Calamandrei di un Calamandrei non restava
Voce proprio
No sito amanti sin deserto perché stava già per determinare una frana se noi andiamo a leggere a leggere tra le righe una frana tra i componenti
Di quella sottocommissione giuristi di grande statura come non ricordiamo maestri come Mortati e Tosatto Tosato a un certo punto disse Barack
Se
Se i congegni che dovrebbero essere escogita per razionalizzare la forma di governo parlamentare quei congegni a cui si riferiva l'ordine del giorno per assi
Che concluse quella quel dibattito
Determinando la scelta l'opzione per la forma di governo parlamentare un'opzione condizionata però al fatto che essi adottassero si prevedessero dispositivi costituzionali idonei a garantire la stabilità dell'azione di governo e abilitare le degenerazioni del parlamentarismo a un certo punto non solleva discussione Tosato e disse se questi congegni non non ci saranno se non saranno inventati non se non appariranno adeguati
Io stop con Calamandrei otto per Calamandrei poi non si capisce bene perché come noi sappiamo i lavori parlamentari dicono una parte della verità ma con tutta probabilità quel compromesso tripartito cui ha alluso
All'uso Zagrebelski il compromesso tra i grandi partiti in tre grandi partite
Dici il Psi cc il PIL si si che dominavano la Costituente dal punto di vista politico
Determinata questa precisa scelta no
Shelley e si deve restare nell'ambito della forma parlamentare
Nessuna discussione di opzione per le forma o presidenziale o direttoriale infatti l'ordine del giorno Perazzi
Incomincia con quella premessa premesso che le condizioni storiche politiche del nostro Paese escludono che sia idonea la fa la forma sia presidenziale che direttoriale il governo optiamo per la forma parlamentare nonché ci siano questi dispositivi
Il positivi adottato e viceversa
Sono quelli dell'articolo novantaquattro costituzione il meccanismo del voto di fiducia o sfiducia
E non sono non sono valsi a curare l'ingovernabilità latente del nostro sistema ora questa crisi questa crisi istituzionale se si vuole ritardata ma prevista ante vista da Calamandrei
Cioè
Cioè è cresciuta negli anni con le legislature l'intervento l'attuazione di uno strumento di democrazia diretta come il referendum
Badate bene facciamo un'annotazione
Da quando il referendum abrogativo ha fatto il suo ingresso nella nostra prassi e pratica e vita costituzionale nessuna legislatura
E andata alterne
Dal mille novecentosettantadue al settantasei al settantanove all'ottantatré facile profeta credo
Siamo siamo facili profeti dicendo che forse anche in questa legislatura non giunge al suo termine naturale il referendum in realtà ha inserito un elemento
Di rottura
Di rottura nella gestione
Nel monopolio per così dire partitocratico
Nel sistema dei partiti rispetto al potere
Ha messo in evidenza la presenza del popolo della sovranità popolare
Ora la sovranità popolare capisce lo strumento del referendum non non ci basta non ci basta non è adeguato e non è idoneo risponde al nostro bisogno di cittadini di elettori di partecipare alle scelte fondamentali e le scelte fondamentali son quelle che riguardano la scelta del governo la scelta delle alternative il potere di punizione o di premio sul governo e su i partiti che lo sostengono
A parte il fatto che il referendum appare appare uno strumento talmente imbrigliato con quel controllo di ammissibilità e vedo che la Corte costituzionale ha inteso allargato a dismisura che veramente ce ne possiamo quasi disfare
Senza quasi senza quasi rimpiangerlo anche se modesta di personalmente
Ne sono stato contano entusiasta fautore e rimango fautore del principio fondamentale della democrazia della sovranità popolare bisogna sovranità popolare diventi vera i venti autentica noi viviamo in una democrazia mediata i cui sono i partiti i gestori del potere reale
Noi diamo mandati in bianco ai partiti in sede di elezioni distribuiamo sale soltanto dei gettoni
Non voglio dire senza significato tra giocatori per un gioco dal quale noi cittadini elettori ci sentiamo esclusi
Rubo queste parole come tu sai al nostro illustre
Amico maestro francese Morris se ecco quindi repubblica presidenziale o no
Scelta elezione popolare diretta del capo del governo per capo del governo
Formula l'ipotesi che sommessamente questo dico tutta umiltà abbiamo avanzato ho avanzato e fatto
Faticosamente e appassionatamente sostengo da da vent'anni e abbiamo avanzato in quel in quell'ambito di quella ricerca collettiva che è andata sotto il nome di gruppo di Milano e che
Forse un po'abusiva finte è stata monopolizzata così in sede di stampa sotto il nome di mio illustre collega e che ha presieduto i lavori di quel di quella di quel gruppo ne è stato rapito
Quella proposta l'elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio cioè del capo del governo ed il suo vice da farsi in simultanea con l'elezione del legislativo
In guisa che il legislativo e l'esecutivo e il governo nascano insieme però inseriti in una forma che resta neo parlamentare si potrà dire neo parlamentare perché c'è sempre il ruolo del governo con la capacità del parlamento con capacità di votare la sfiducia di dimissionare questo premier eletto dal popolo apprezzo però piantare
Davanti al popolo tutti e due i poderi una forma che ci conserva ecco un altro pregio di questa formula del Governo di legislatura si conserva quella struttura garantistica
Che in questi quarant'anni si è consolidata è il Presidente della Repubblica
Ce l'ha con sé e necessario conservarla quanto più noi abbiamo una istituzione che fosse eletta derivata dal popolo abbiamo bisogno di controllori di garanzie di potenziamento delle garanzie dei freni
Anche potenziare la Corte Costituzionale potenziare le vie di accesso alla Corte costituzionale ma questo è un è un discorso molto ampio è in discorso da grande riforma è un discorso da sessione costituente
Se ci fosse veramente piena lealtà serietà rispetto a questi temi
Precedente di crogiuolo della campagna elettorale bisognerebbe aveva e l'onestà di dire
Qui ci si impegna a nella nuova legislatura la decima sarà la decima a creare una sessione speciale una sessione costituente per
La revisione il rinnovamento istituzionale dell'anno costituzione è il pensiero di Calamandrei allora tutto il pensiero di Calamandrei come c'è stato ben restituito dalla ampia
L'ampio affresco che ci ha dato Sergio Fois ci sarà di straordinaria luce
E guida per trovare i criteri di soluzione più adatti più razionali alle domande nuove di questa nostra società
Questo intervento che Galeotti appassionato lucido
Come sempre che ci porta rapportato al presente
Vero è che quindici ha fatto considerare una volta la l'attualità del pensiero certe intuizioni Caravà Andrea dopo la parola al professor Sergio la ricca
Chiunque continua ad avvertire l'ansia di saperne di più sulla storia del pensiero giuridico di chi ci ha preceduto avuto oggi un'occasione preziosa un'ulteriore occasione preziosa perché come hanno detto altri prima di me
E chi ha parlato del pensiero di Piero Calamandrei raccolto frequenti che frequenta avente l'occasione per collegare il pensiero
E di Calamandrei a quelli che sono i problemi del presente
Del resto chiunque studia la storia Sacchi e la cultura storica e sempre una occasione per meditare sui problemi del presente e Perre
E valutare quali sono le le le problematiche di oggi che sono da valutare alla luce dei problemi del passato
Io non ho conosciuto personalmente Piero Calamandrei
Però ricordo qual è stato il contributo Perrella mia personalità per la mia formazione e di un uomo come Calamandrei ricordo qui una ricordo personale consentitemi io frequentavo l'università facoltà di giurisprudenza chi a Roma quando Calamandrei morì
E in quel momento a Bertini la sensazione di aver perso un essenziale criterio di riferimento per le mie riflessioni sui problemi giuridici e politici del tempo perché ha già qualche anno che io ogni mese attendevo con ansia l'uscita del fascicolo del ponte in cui è contenuta tanta parte del pensiero di Piero Calamandrei
E in cui erano e indicante prospettive di grande e valore per chi intendeva meditare i problemi giuridici in costante collegamento con i problemi della società civile con i problemi politici
E ricordo che quando Apollo Calamandrei morì io andai a Firenze corsi a Firenze a partecipare a quella iniziativa che gli amici avevano assunto per ricordarlo in quella giornata se non ricordo male era stato Norberto Bobbio incaricato di parlare
E delle pensiero della figura di Piero Calamandrei perché avevo avuto appunto la sensazione di aver perso quello che si qualificano talora con un'espressione retorica ma che nel caso di Piero Calamandrei
L'IRI sponde abilità di aver perso un maestro
E qui mi ricollego a quello che è stato detto finora in realtà la vastità del pensiero di Piero Calamandrei
E ci rende difficile potere e dare degli affreschi che siano sufficienti a valutarne il contributo per la storia del passato e per la storia di oggi
Perché sarebbe certamente riduttivo il leggere gli sia pur numerosi volumi e della Morano dalla casa editrice Morano di Napoli che ha parlato a riflettuto a contenuto i suoi scritti giuridici il pensiero di Calamandrei anche il pensiero giuridico di Calamandrei e contenuto per esempio in quei bellissimi scritti e discorsi politici
è contenuto nel diario è contenuto in quelle fascine in quelle annate del ponte
è nato negli anni della costituente ancora prima del quarantacinque e che tuttora esiste ma che dopo la la la morte di Calamandrei ha naturalmente perso gran parte della sua efficacia e dico questo perché anche sul problema della distinzione fra diritto e politica in Calamandrei
E io sarei un po'e cauto nel ritenere che Calamandrei ampia sistematicamente hai creduto in questa distinzione io credo e che Calamandrei nelle in tutte le occasioni nelle quale parlava come del resto è esperienza di tutte le grandi personalità
E non disgiunto J. vaglia spetti dell'ASP della sugli aspetti del contributo giuridico e del contributo politico alla valutazione dei problemi
Voglio qui ricordare non per sottolineare dalla Cuna nelle nell'esposizione di dei relatori ma perché questo è stato un grande problema percola manderei la lotta per la libertà religiosa la lotta per la laicità dello Stato la lotta per la libertà della scuola
E proprio due giorni fa ricordando i miei studenti qui nella facoltà di Scienze politiche che erano trascorsi quarant'anni da quando il venticinque marzo del mille novecentoquarantasette
Era stato approvato l'articolo sette secondo comma della Costituzione non ho trovato altra occasione migliore
Che il riprendere quel fascicolo del punto in cui è contenuto un articolo molto interessante particolarmente attuale
La storia quasi segreta di una discussione e di un punto
In quell'articolo Calamandrei polemizzano va contro il partito comunista che con il suo voto favorevole al richiamo dei Patti lateranensi della carta costituzionale aveva praticamente determinato la sconfitta di chi con la come Calamandrei all'assemblea costituente aveva creduto nell'idea
Che la pace religiosa si dovesse e potesse tutelare Meglio con l'affermazione dei diritti di libertà contenuti nella stessa Carta costituzionale anziché con il richiamo di un fatto
Che era legato all'esperienza dell'accordo di vertice fra il regime di Mussolini
E la chiesa del mille novecentoventinove
Attualità del pensiero di Calamandrei dicevo perché probabilmente se Calamandrei oggi fosse tra noi fosse stato tra noi alla vigilia o dopo
E quello che è avvenuto per la revisione del Concordato del mille novecentottantaquattro avrebbe riflettuto su questa singolare storia che ogni volta che i partiti hanno dovuto affrontare il problema del rapporto tra lo Stato e la Chiesa cattolica si ripropone il problema della tattica delle speranze di ottenere vantaggi politici in questo caso il partito non è più il Partito comunista
è il partito socialista chi auguro ritenuto di votare in senso contrastante con quella che era stata la sua posizione di allora
A favore di un regime di ti praticamente richiamare i calca gran parte delle norme del vecchio concordato ripropone una serie di problemi che si stanno verificando più gravi di quanto probabilmente molti non pensassero e di pochi giorni fa la la la l'interessante articolo in cui Rodotà citiamo a riflettere e se probabilmente questo concordato
Con la sua norma dell'articolo uno che praticamente impegna lo Stato e la Chiesa cattolica soluzioni concordanti su molti problemi in cui la morale civile e la morale religiosa non possono concordare non determini delicati problemi di cessione della laicità dello Stato
Ha istanze ingerenze confessionali in contrasto con quelli che sono i principi del pluralismo istituzionale della libertà nei vari settori della Costituzione
E io quindi voglio qui
E prendere questo occasione
E terre veramente così rivolgere un auspicio agli studenti che vedo con grande piacere qui presenti
Abbastanza numerosi perché effettivamente sul pensiero di Calamandrei occorre ritornare così come su altri naturalmente che hanno contribuito Perret
Scrivere le norme della Carta costituzionale del Mortati adesso c'è un'altra iniziativa ho visto dell'Istituto Gramsci di riflettere sul pensiero di basso di Mortati
Di Calamandrei sono occasioni preziose sono occasioni preziose che noi non dobbiamo perdere perché sono occasioni che soprattutto quando come nella giornata di oggi sia chi è intervenuto come relatore o come intervento
A ad offrire il suo la questa esposizione
E ci ha richiamato il collegamento fra i problemi di ieri e di problemi di oggi
Naturalmente al di là delle questioni delle quali si è parlato qui ce ne sono tante altre ma l'impegno di Calamandrei e qui vorrei concludere dicendo che probabilmente anzi io sono convinto di questo non è stata un'occasione sporadica
E quella nella quale Calamandrei
Portava il contributo a proposito delle delle del processo dolci richiamava il collegamento con l'importanza può di alcune norme di valore contenuta nella Carta costituzionale
Un ricordo ancora mi ricordo che quando subito finita l'università insegnavo Diritto
In una scuola ventidue anni trovavo particolarmente interessante fare ascoltare
E una volta all'anno ai miei studenti e un disco che Calamandrei gli aveva registrato il discorso ai giovani sulla Costituzione in cui Calamandrei
Esponeva l'impegno civile di chi vuole che le norme contenuto nella Costituzione diventino aspetto concreto diventino concreta esperienza di ciascuno di noi
E che quindi non sono norme rivolte solo al legislatore coi poteri pubblici ma sono rivolte a ciascuno che è convinto di dover esercitare l'impegno per fare vivere gli aspetti migliori delle norme giuridiche
Grazie
Lei perché va ricordato intanto altri problemi si sarebbe il caso di interferire Alto inserita dottor Gubinelli rispettato il diritto costituzionale statico
A proposito delle contraddizioni produttive di problemi di cui parlava professor Zagrebelski vorrei limitarmi a segnalare un'altra pista di riflessione
Che riguarda le analogie e le differenze che si possono riscontrare fra il Calamandrei costituente
E i costituenti
Liberali del vecchio Stato liberale Orlando Nitti a croce soprattutto alla Costituente
Analogie e differenze che mi sembrano particolarmente significativi per qua
Riguarda l'analogia ecco mi sembra particolarmente significativo
Il binomio inscindibile che sia di vecchi liberali sia Calamandrei instaurava no fra il principio di legalità il valore della certezza del diritto i diritti di libertà individua
Che del resto portavano sia i vecchi liberali sia Calamandrei a ritenere che la costituzionalizzazione dei diritti sociali in nel testo stesso della costituzione nel corpo della Costituzione fosse fatto da deprecare anche se poi Calamandrei pensava ad un preambolo come ben noto mentre Orlando nicchia crochet pensavano ad un modello di costituzione breve simile a quello statutario sostanzialmente
Ecco mi sembra che ci sia una precisa scendesse anche teorica di questa posizione perché se noi andiamo a rileggere il sistema dei diritti pubblici soggettivi di ieri Linette chiede mille ottocentonovantadue troviamo esattamente il rilievo della non azionabilità dei diritti sociali
Come difficoltà fondamentale per inserirli in Costituzione
E certamente questo rilievo fu formulato alla costituente sia da Calamandrei sia dei vecchi liberali
Dall'altra parte però ci sono indubbiamente le differenze assai marcate
Per quanto riguarda la Corte costituzionale
I vecchi liberali erano contrari a questo istituto
Mentre invece calante Calamandrei come sappiamo pensava ad una Corte costituzionale sia pure modellata in modo relativamente diverso rispetto a come fu poi concretamente modellata la Corte costituzionale il testo della prossima per quanto riguarda infine la forma di governo b non c'è dubbio che le differenze crescono perché mentre i vecchi liberali pensavano alla restaurazione del modello parlamentare puro quindi nemmeno con quelle forme di razionalizzazione del governo parlamentare che poi ci furono
Sia pure razionalizzazioni lievi come poi fu detto da Esposito D'Elia
Ecco Calamandrei invece pensava la forma di governo presidenziale
Con una fiducia
Nella capacità degli italiani di vincere la paura del tiranno
Che probabilmente per quei tempi era eccessiva anche prescindendo dalle ragioni di garantismo infra partitico che si configuravano nei nel corso si configurano nel corso dei lavori della Costituente fra
Partito Comunista Partito Socialista democrazie cristiane e così via
Torniamo adesso alla figura di Calamandrei in sé per sé
Si può parlare di un terzo modello di costituzione diverso da quello dei vecchi liberali è diverso da quello che abbiamo avuto oppure si deve semplicemente ci si può limitare a rilevare che il pensiero di Calamandrei nel corso dei lavori della Costituente fu contraddittorio ma io sarei molto cauto certamente della prima alternativa ma rifiuterei sicuramente la seconda
E la seconda la rifiuterei perché ritengo che soltanto chi pensa che ad ogni epoca storica debba corrispondere un certo modello di organizzazione costituzionale e di costituzione può pensare che il fatto che ci fosse una contraddizione tra appunto
Le Analogie tra Calamandrei e vecchi liberali e le differenze fra Calamandrei e vecchi liberali porti ad una vera contraddizione
Non c'è bisogno di citare qui il caso di numerosissimi istituti e in ordine ai quali si registra un mutamento di funzionalità sulla riserva di legge la responsabilità politica sono tutti istituti che erano ben conosciuti all'epoca dello Stato liberale e qui è tutt'oggi sono più che di genti
Mi pare ecco in definitiva che la cosa più importante per ricostruire la figura di Calamandrei sia quella di mettere in luce i chiaroscuri
Della sua figura piuttosto che rimarcare le contraddizioni oppure piuttosto che evidenziare solamente un aspetto invece di un altro perché certamente ci troviamo di fronte a una figura estremamente ricca ed è una figura intorno alla quale gioca in modo del tutto peculiare il rapporto fra cultura giuridica e ideologia e forse anche cultura politica e quindi questo mi sembra un aspetto che debba essere particolarmente sottolinea grazie grazie
Guardiamo a questo punto dall'ultimo oratore della partita l'avvocato Alfredo Viterbo titoli
Certamente Piero Calamandrei fu un giurista fu letterato
Fu l'avvocato
Fu un poeta fu uno storico
E quindi il suo pensiero è un pensiero che si è manifestato in varie forme
Non solo ma si è anche
Maturato nel corso di decenni complicati difficili prima della guerra
Sotto il fascismo la guerra la situazione dell'immediato dopoguerra la polemica
Tra i sostenitori dei diritti economici sociali la necessità di risolvere prima il problema economico coi problemi di diritti di libertà
Tutto ciò potrebbe e può portare a evidenziare aspetti particolari aspetti diversi sollecitazioni e stimoli anche per i nostri attuali momenti politici
Come in parte è stato fatto
Quello che vorrei come il personale contributo
E come membro del centro Calamandrei portare brevemente e che però in questa complessità ricchezza di pensiero Del Piero Calamandrei
C'è un messaggio di cultura politico giuridica complessiva che non bisogna mai sotto secondo me sotto valutare o non portare abbastanza in evidenza
Il fondo che la madre viveva in un momento al momento dell'Assemblea costituente il cui il pensiero
Dei giuristi dei giuristi democratici il pensiero che insegnano il pensiero per cui la società è un ordinamento giuridico
Era schiacciata questa posizione dalle due altre prevalenti posizioni erano la porta la la posizione politica marxista diciamo in maniera molto come complesso e molto essenzialmente sintetica e la visione integralista cattolica
Perché oggi a trent'anni dalla morte Piero Calamandrei rappresenta un pensiero politico e perché oggi secondo noi il pensiero di Piero Calamandrei tende deve tendere a rappresentare il pensiero politico della maggioranza del nostro Paese
Come vi sia metterà quando la Sociologia raggiungerà la politica avremmo la maggioranza del pensiero di tipo Calamandrei come maggioranza di pensiero politico
Perché in un momento in cui da un lato la violenza nel mondo la violenza internazionale la violenza delle delle superpotenze come di Chernobyl e dall'altra la potrà la violenza all'interno della società
E dall'altra ancora la tendenza alla deregulation alla disapplicazione di fondamentali e Ford principi di diritto come anche Sergio Fois ha richiamato la certezza del diritto alla democrazia esistesse tutto una serie di metodi giuridici sono osservati da applicare
In questo momento
In un'aula di università dove ci sono dei giovani viene da dire che c'è questa terza via questa terza via che è la terza via del metodo giuridico del metodo della non violenza è il pensiero di Calamandrei e certamente un pensiero complessa e difficile come Gustavo Zagrebelski anche messo in luce perché va al fondo dei principi eolici del concetto che il Sedriano del dello Stato e della società come ordinamento giuridico
In quanto la scelta dei principi fondamentali è una scelta discutibile è una scelta di fondo è una scelta di tipo globale
Però
Calamandrei di porta a considerare come tutte le forme di violenza politica comunque siano esse giustificate siano forme di tipo assolutamente discutibile e di tipo assolutamente superato nella in una società moderna in una società di integrazione globale in una società dal villaggio complessivo
Il metodo del diritto è il metodo dell'ordinamento giuridico come principio fondamentale del patto
Della consociazione degli individui nello Stato e nel mondo secondo noi è un metodo che comporta una scelta di valori definitivo e irrinunciabile
E allora io comunico che il
Dunque ci sono alcuni anzi c'è un iscritto a parlare del professor Montesano diretta buon pomeriggio dopo una breve introduzione del fastidio alla discussione di oggi
Da ripresa avverrà alle tre e mezza diciamo
Alle niente coloro che si vogliono organizzative indolore parlare
Lo facciano sono pregati di fatto grande
Egli appare una questione lavori sommo pesante chiesto
Intervenire in stamani
Come
Interventi prego
Bettini fa perché c'è un solo non solo microfono che funziona anche ma
No non riguarda dico scusami se
Situazioni
San Siro forse abitazioni
No conto portare
Le relazioni interventi Salvo l'ultima parte della relazione del professor Zagrebelsky e l'intervento della dottoressa appoggi e temo perciò di
Di tornare male su un tema già ben trattato ad altri
Ma
Sono spinto a dire qualche parola
Su Calamandrei padre studioso della corte costituzionale
Soprattutto da un ricordo personale
Egli nel lontano mille novecentocinquantaquattro
Presiedeva la commissione che mi ha avvilito alla libera docenza
E nella discussione sui miei titoli tra i quali era uno studio
Sui problemi di legittimità costituzionale nati dalle leggi di riforma agraria
Il discorso cadde anche e forse soprattutto sull'oggetto
E sui risultati
Di quello che avrebbe dovuto essere e ancora non era il giudizio sulle leggi
Affidato alla corte costituzionale
E qui il discorso guidato da un maestro qualità Piero Calamandrei credo abbia avuto un peso decisivo non meno dei suoi fondamentali scritti in materia
Nel formare in me la convinzione che non ho poi mai più mutato che la Corte costituzionale
Pur operando informe giudiziarie processuali non esercita funzioni giurisdizionali
Come è stato anche verrà aumentato nell'intervento della dottoressa appoggi ma esercita funzioni di suprema garanzia costituzionale almeno che ripete per quel che riguarda il giudizio sulle leggi
Incidendo direttamente con le sue pronunce
Sulle fonti del diritto oggettivo
Mi pare chiaro che qui l'esperienza anzi
Sono un po'fuori tema ma direi fondi fuori del miglior tema anzi direi la prassi che in materia costituzionale
Credo diventi normazione positiva
Che questa esperienza che questa prassi abbiano recepito in pieno le idee
I calendari certo
In una repubblica democratica come la nostra
Vi sono seri problemi di confine tra i poteri della Corte e le funzioni politiche del Parlamento legiferante
Io credo che
Oggi non si possano dubita
Data la ricca si stancherà anche Actis casistica
Sostanzialmente ormai incontrastata e da legislatori e da giudici delle sentenze costituzionali cosiddette manipolativo devo additive non si può dubitare dicevo che la corte
Si svolga anche
E forse soprattutto compiti di indirizzo politico costituzionale
Di cui e segno visibile per i profani il fatto che essa sia dei nomi in un palazzo di giustizia ma accanto al Presidente della Repubblica sul colle più alto della capitale
Nell'intervento la dottoressa Poggi ed è stato accennato si è accennato ad un problema di legittimazione ad esercitare queste funzioni
Diciamo pure Parigi Isla Tiberi legislativi almeno in parte legislative io io non avrei però dubbi sulla soluzione positiva
Di questo problema perché
Dei quindici giudici cinque sono eletti dal Parlamento cinque sono nominati dal capo dello Stato
E quindi la maggioranza della corte costituzionale è è retta da eletti del popolo quindi mi sembra che il principio fondamentale di una democrazia
Dal punto di vista il tipo il principio fondamentale di una democrazia basata sulla sovranità popolare sia rispettato
Non è un giudice che esorbita dai suoi poteri verso il legislativo è un organo a sei che in fondo nasce sia pure indirettamente dal popolo sovrano nettare che ci sia qualche cosa ogni tanto abnorme nelle sentenze che sono state dette additive
Perché a ben guardare si ci sarà qualche caso eccezionale un po'fuori delle regole rigorose ma la maggiore la schiacciante maggioranza di queste sentenze solo additive così in un certo senso ma non a stretto rigore giuridico perché che cosa accade accade se non vedo una delle cose che la Corte costituzionale
Senta eliminare alcune norme che fanno eccezione che arbitrariamente infrangono alcuni principi generali Saint Point chiarendo
Quello che è il frutto del suo lavoro quello che è il risultato di questa sua operazione noi come tetto
Finisce con l'esprimere un risultato sostanzialmente additivo
Questo non toglie che al rigore abbiamo uva eliminazione di una norma che fa illegittima eccezione o illegittima regolerà espansione di un'altra norma o di un altro principio quindi anche qui mi sembra che la Corte non sia uscita poi tanto fuori da quello che diceva Calamandrei quando vi attribuire una funzione diciamo pure legislativa ma legislativa negativa e anche le sentenze manipolativo e e il pane anziché siano dettate più da un senso di prudenza che dà un senso di ampliamento dei poteri della Corte perché le sentenze con le sentenze manipolativo e in fondo la corte lavora su quelli
Che il giglio Andriolo via più volte nominato il combinati disposti legislativi e lavora in maniera da eliminare il meno possibile da chiarire che cosa risulta da questi combinati disposti e e qual è il minimo indispensabile che si può che si vuol togliere
Ma
Oltre
Male ricordo personale di cui io ho detto momento fa se ne aggiunge un altro
Di un paio d'anni più tardi se non faccio male i conti
Quando entrò in funzione la Corte costituzionale
Antonio Segni era presidente del Consiglio
E nonostante l'alta carica continuava con costanza e compassione
E con
Tinagli assoluta regolarità il suo insegnamento romano di diritto processuale civile
E nei discorsi con i suoi assistenti tra i quali ero io
Ebbe occasione di esprimere la ferma convinzione
Dalla quale io mi sentivo che le leggi previgenti alla prostituzione fossero sottratte al giudizio di legittimità costituzionale mentre come è noto Piero Calamandrei era
Tra i più fermi e più persuasivi sostenitori dell'opinione opposta
Che ben presto fu vincente il problema come tutti i problemi giuridici di fondo
Non era madre da un processo che vede siriano problema di puro diritto
Il segni che per mezzo dell'Avvocatura dello Stato faceva tutto il possibile per sottrarre le leggi prende pubblicani al giudizio della Corte non era solo il fine e profondo giurista che credo tutti ancora ricordiamo
E soprattutto ricorda con affetto e con ammirazione quelli che lo hanno conosciuta ma era soprattutto l'esponente di un indirizzo politico
Che con quella limitazione ai poteri della Corte
E perseguiva due scopi ben precisi
Se non mi inganno di fortissimo rilievo critico per i dietro altissimo rilievo per quello che sarebbe stata negli anni a venire
La reale struttura della nostra Repubblica
Con quella limitazione che cosa si voleva e in primo luogo si voleva mantenere fermo il principio di ideologia direi classicamente democratico parlamentare che solo al Parlamento unica e diretta emanazione del popolo sovrano
Spettasse segnala i modi e i tempi dell'adeguamento della vecchia normazione ai nuovi valori
E in secondo luogo ma non secondariamente
Sì
Voleva anche qualche altra cosa cioè vedendo tra la legislazione play repubblicana e la Costituzione solo una classica tradizionale successione di norme
E non la sottoposizione di quella legislazione
Ad un giudizio non sa non saprei che chiamarlo così di condanna o di assoluzione in nome di in rete i nuovi valori repubblicani si difendeva si difendeva forse in una delle ultime trincee quella continuità dello Stato
Che
Era stata iscritta costantemente sui vessilli delle componenti moderate dei comitati di liberazione
Si negava cioè
Che la Costituzione forse la definitiva consacrazione giuridica di una rivoluzione chi aveva inteso tagliare le radici dello Stato preesistente mi sembra dunque chiaro che se al giudizio di legittimità costituzionale si fosse attribuito il limitato oggetto voluto dai moderati la nostra Repubblica
Sarebbe ancora oggi molto diversa da quella che vediamo della quale forse stante tante cose che ci possono dispiacere non dovremmo troppo lamentarci e che anche qui Piero Calamandrei
Padre studioso dalla Krusty della corte costituzionale ha potentemente contribuito a dare Vita e vittoria giuridica e politica alla costituzione
Quale e gli alla prostituzione qua lei rigida volle e
Fortemente contribuito fa a quella Costituzione che tanto hanno e che raccomandò di amare a tutti quelli che sarebbero venuti dopo di lui grazie
Simili ecco lei Enrico Montesano non solo per il ricordo personale ma anche
Veri questo per questo accenno a questo tentativo finale del Brindisi di difendere il principio della continuità dello Stato sull'ultima trincea Della eccezione di difetto di giurisdizione della Corte costituzionale sulle leggi anteriori alla costituzione a questo punto io chiedo ci sono altri che vogliono intervenire
Noi qui non abbiamo altre
Indicazioni
Siamo però in attesa fiduciosa
Di ricevere tante richiesti di interventi
Dobbiamo fare
Facciamo replicare si fa riassume
Allora
Sì dopo
Cosa emerge allora sentite a questo punto se non ci sono altri interventi io farei un piccolo lavori noti
Di sintesi di quello che è avvenuto in questo in queste ore in maniera che voi abbiate quelli che ascoltano abbiano più presenti e da Martelli lei materie sulle quali sono intervenuti i nostri due
I nostri due relatori ai quali poi verrà data la parola per il replica fino alle replica che potrà investire non soltanto le osservazioni che sono state loro fatte dagli interventori ma anche replica dell'uno contro l'altro eventualmente se per caso ci fosse qualche argomento nel quale non sono d'accordo
Allora dunque la relazione di Sergio Fois
Ha esaminato direi con in dettaglio
Con molta cura alcuni degli argomenti
Di diritto costituzionale sultani Calamandrei avrebbe lasciato ha lasciato più tracce
Calcolato in primo luogo Forest della sovranità della sovranità popolare
Del richiamo evidente russo
E delle successive
Affermazioni Calamandrei Janne
Che delimitano in Qualcomm è in qualche modo questa sovranità popolare la quale secondo una visione di sintesi di serio forense
E vista da Calamandrei come negata nella sua assolutezza dentro e giunge annegare
Una la sovranità popolare assoluta sulla base di che ecco sulla base del affermazione della libertà o delle libertà contro l'onnipotenza delle leggi l'affermazione della necessità della tutela delle minoranze
L'affermazione ancora più più più più precisa secondo cui la libertà individuale sovrasta
La sovranità popolare laddove si può si deve affermare
Che i diritti di libertà contenuti in Costituzione hanno o dovrebbero venire perché queste non affermazioni anteriori se non mi ricordo ma alla all'Assemblea Costituente dove avrebbe avrebbero dovuto avere un carattere di super costituzionalità
In modo da essere non molti Ficcardi neppure dal potere di revisione
In punto del concetto di democrazia democrazia dice Sergio forense
Democrazia secondo Calamandrei e e e naturalmente il principio maggioritario senza principio maggioritario la democrazia evidentemente non volanti però anche qui non assolutezza di questo principio maggioritario la democrazia vista piuttosto come metodo e in particolare per ciò che riguarda il Regolamento della condotta dei partiti politici
La democrazia vista come libertà delle opposizioni
La democrazia vista quindi come nella sua concezione tipicamente molto moderna garantistica
Della democrazia e questo è un discorso che si svilupperà poco più avanti
C'è il politico e cioè il sociale ci saranno i diritti sociali
Però fin da questo momento Calamandrei afferma che se c'è un'antitesi fra i due la prevalenza spetta alle libertà tradizionali la giustizia sociale diceva in sostanza Calamandrei non deve schiacciare la legalità
Principio di eguaglianza
Sul principio di eguaglianza ineguaglianze vista da Calamo andrei sotto due principali profili eguaglianza che Sergio Fois chiamato giudiziaria e e con tre stesse appunto
Ricordando la frase di caramente eguaglianza giudiziaria ed eguaglianza costituzionale che sono due cose profondamente diverse uguaglianza giudiziaria in quella che poi tra cioè in fondo la formula del imparzialità della terzietà del giudice nel la eguaglianza costituzionale e quelle che viceversa porta porta al sindacato di costituzionalità anche sotto il profilo della semplice ragionevolezza
Qui Calamandrei vide che la rivoluzione promessa poteva attuarsi proprio mediante l'attuazione del principio di eguaglianza sostanziale però era profondamente convinto che non toccasse al giudice attuati toccasse invece al Parlamento mediante quelle graduali riforme che avrebbero permesso questa rivoluzione di farsi realtà la costituzione economica in particolare elenca non andrei vista come un semplice il progetto per l'avvenire
Che il Parlamento aveva l'obbligo di porta di tradurre norme concrete ma che da solo non poteva essere tradotto concretamente ripeto per una attività soltanto giudiziaria
Diritti Quistini forse io chiedo scusa fin da ora ai due relatori perché probabilmente tendo a semplificare d'altra parte il lavoro mio in questo momento è questo quindi certamente dimenticano qualche cosa e forse sarò anche impreciso chiedo finora scusate sui diritti di libertà e diritti sociali dunque il Calamandrei dice fin dall'inizio del quarantacinque mi ricordo benissimo giustizia sociale e libertà individuare sono una cosa sola
Peraltro è chiara la diversità nella struttura giuridica delle uno degli uni ed Elia
La libertà e vista peraltro e deve essere vista come minimo essenziale
Qui
Fonseca annotato ha sottolineato alcune oscillazioni del pensiero di Calamandrei però ha ritenuto che vi fosse un profilo non transeunte secondo cui tutte le libertà sono viste con i limiti al potere statale limiti negativi
E viceversa ciò che riguarda la libertà positive evidentemente appunto qualche cosa di diverso io qui vorrei aggiungere semplicemente qualche una piccola breve notazione la verità e che chiaramente il pensiero di carattere in questa materia cioè sulla presenza in Costituzione vendette i diritti sociali chiamiamoli così
Fu molto oscillante perché mentre in un primo momento nel quarantacinque
Calamandrei sembrava che avesse chiara necessità dell'inclusa intere dalla diversità di struttura giuridica avesse chiara la necessità dell'inclusione nella Costituzione degli uni e delle altre
Successivamente fin da quarantasei comincio ad avere dei dubbi
Prefazione ai diritti di libertà di Ruffini prefazione anche ad un mio piccolo scritto dell'epoca
Ci sono vari a a un si vede come nel quarantasei già comincia a cambiare la situazione cioè Calamandrei messo di fronte in assemblea costituente
Al problema giuridico tre della tradizione in norme giuridiche dei diritti sociali comincia a trovare le prime difficoltà sono difficoltà di fronte alle quali e le sue oscillazioni aumentano del pensiero e a un certo punto addirittura arrivano fino quasi alla negazione hanno opinione contraria che si debbano figurare in Costituzione i diritti sociali è piuttosto l'opportunità come è stato ricordato stamattina da Forbes
All'opportunità che questi diritti sociali figurasse ero piuttosto in un preambolo
Contro questa tesi si eresse soprattutto Palmiro Togliatti il quale sostenne con grosse argomentazione per la verità la necessità che queste norme venissero inserite nel corpo della Costituzione perché lui Cito un verso di Dante che attiene all'aggregazione mente piacque molto data la sua fiorentini tanti che è quello che dice sostanzialmente noi dobbiamo fare come coloro che vanno di notte e che portano il lume dietro a loro
Perché loro non potranno vedere quello che hanno davanti ma quelli che sono dietro in questo
A vedranno che col quale il loro cammino nel sostanzialmente in questo modo in realtà verso di Dante molto più bello l'azzurro entro
Allora perdute non me lo ricordo e di fronte a questo a provvedere assai rilevante incitato da Togliatti clownerie se si questo in fondo mi ha convinta rimase molto ma tornò dopo il famoso discorso del chiarezza le cose gli USA qui è partita la relazione presentata al nostro relatore stamattina il chiarezza nell'azione che de quatre un altre quarantasette se non ricordo male in questo discorso lui torna sulle posizioni più rigorose
E e si schiera definitivamente contro la introduzione di questi diritti sociali del fatto che la Costituzione in particolare Sergio Fois tornando alle sue frazioni stamani
Si è soffermato su tre argomenti diritto di stampa diritto di sciopero partiti e sindacati sulla stampa egli ha ricordato come questa come questo diritto venisse visto da Calamandrei come la libertà dell'opposizione
E addirittura ha ricordato un brano dal quale dal quale è apparso come il Carannante Calamandrei la stessa tendenziosi ITA se non ho se non ricordo male la stessa tendenziosi Kanon dovesse essere colpita
Perché il tendenzioso può fare una cattiva storia è un cattivo storico ma non può essere oggetto essere essere colpito da vilipendio
Bastano e occorrono rettifiche sul piano storico
Sul diritto di sciopero e Calamandrei
è stato ricordato lo vedeva come un potere normativo Mina penale con una necessità profonda però di una regolazione giuridica che noi ancora aspettiamo
Nel frattempo diceva Calamandrei se questa regolazione non arriva sarà una giurisprudenza a dettare i confini dello sciopero così è stato tutti ricordiamo le sentenze del sessantadue della corte costituzionale due sentenze riportate e poi gli allargamenti successivi fino al concetto attuale
E fino alla però confermata esigenza di una legge anche oggi in relazione allo sciopero nei servizi pubblici per cui la Corte costituzionale ha detto io non possono arrivare più avanti di qui ha dato alcuni alcuni parametri che potrebbero servire potevano servire per una legge ordinaria alla legge non siamo arrivati
Sui partiti e sindacati è stato ricordato una concezione diciamo così privatistica un po'di Carmen Denver cioè partiti e sindacati visti come associazioni peraltro suscettibili domani di giungere fino a quello che egli già intera veniva cioè lo svuotamento del sistema
Nella parte organizzativa della Costituzione il andrei della di questa parte
Si occupa forse meno però cioè il discorso famoso bella presidenzialismo va bene
Lui vede la repubblica parlamentare razionalizzata come ormai evidentemente un risultato concreto volare i costituenti arrivano peraltro rimane fermo dall'inizio
Poi a un certo punto praticamente il discorso però scompare che era un discorso comune del Partito d'azione come è stato ricordato sulla repubblica presidenziale quale Repubblica presidenziale vedeva Calamandrei la la repubblicana del tipo Stati Uniti d'America insomma ecco in questo senso perché questo avrebbe provocato la stabilità andava nella continuità dei governi eccetera
Ne non
Non non avrebbe viceversa ha presentato i rischi che sembrava che potessero presentare in non riuscivamo appena dal fascismo e quindi c'era il rischio ancora dell'affermazione del grande capo attraverso una attraverso l'elezione diretta il dopo il mille novecentoquarantotto allora il lui vede il Presidente della Repubblica
Soltanto come garante della console come organo di garanzia come organo di mediazione imparziale
Con il famoso articolo sul ponte di rozzo costituzioni S mi pare che fosse presidente Gronchi e quelle tornano egli egli prese certe distanze
Pur sottolineando certe affinità viceversa come il pensiero di Gronchi
Profilo laddove cioè il Presidente della Repubblica era stato posto a alla presidenza
Del Consiglio superiore della magistratura dove appunto questo organo di autogoverno della magistratura era necessario non divenisse un organo corporativo e a questo scopo la presenza dei laici e in particolare del presidente repubblicano
Di questa di questo consesso era appunto aspro garantistico
Principio di legalità ecco
Sul principio di legalità si è soffermato a lungo nella parte finale il nostro Sergio Fois
La legalità vista sotto i due profili della legalità formale e della legalità sostanziale cioè della legalità che nasce si potrebbe dire dalla partecipazione dalla partecipazione del parco alla formazione delle leggi
Abbiamo già detto lui aveva già detto prima e lo ha ripetuto che il legislatore era avveduto non come onnipotente le libertà erano da considerare limiti al legislatore stesso
Il controllo di costituzionalità era basato fin da allora secondo lui doveva basarsi anche su un limite al discrezionalità legislature limite alla discrezionalità anche rappresenta un leit motiv nella nella concezione Calamandrei Anna perché giustamente è stato rilevato
Non sto si estende dal potere legislativo che appunto a quelle limitazioni di cui misure accennavamo al potere esecutivo anche e anche il potere giudiziario
In modo da evitare quelle attende di vecchia insomma quella che tutti possono chiamare la giustizia del caso singolo e anche da delimitare i casi di giudizi di equità
In quanto equità equivale a coscienza coscienza del giudice ed è un elemento che può apportare che in certi casi appunto Calamandrei era scritto gli articoli sulle giudiziari di equità prima della guerra Montesano ha conosciuto nel due mila e e che può arrivare a certe a certi temperamenti del summum ius ma che peraltro però possono anche portare viceversa resistere caso singolo e quindi alla rottura praticamente del principio di legalità
Camera dei era ben deciso a ritenere necessaria la separazione tra giustizia e politica
Meglio illegalità ISMU diceva piuttosto che nulla discrezionalità
Dei dei legislatori
E anche dei non soltanto dei legislatori come si è detto e ragione libertà camminano insieme camminano accanto e insieme vengono combattute
Questa questa correzione rigorosa diciamo del principio di legalità formale
E portava anche necessariamente al rifiuto del principio di effettività
Principio di effettività e quindi al rifiuto anche che poi si sarebbe in qualche modo forse sarebbe un po'cambiato il preside Carmine forse verso la fine su questo argomento rifiuto dell'effettività e quindi rifiuto di osservare dipende atto che esiste un diritto vivente diverso partito scritto del
Il in questo in questo porta questo rifiuto verso questo principio di effettività che poi lo concedo che si rifletteva anche nel campo della Costituzione vedete il discorso costituzione formale e Costituzione sostanziale materiale voglio dire che nasceva anche in Italia in quell'epoca
E che portava lui a considerare come nichilisti addirittura tutti coloro che pensarono fu un termine che gli affibbiò a me stesso dopo quel primo a Librino sul Costituzione come norme giuridiche
Vero che come nichilisti tutti coloro che ritenevano che il diritto dovesse essere visto in questo modo e non in quello tradizionale della legalità classica diciamo della scuola tedesca del
Alla fine dell'Ottocento
A un certo punto si rese conto che l'occultamento diceva Freud stamattina chiese conto Calamandrei che
Gli effetti la Costituzione veniva avesse attuata solo per metà c'è un famoso articoli Calamandrei
Articolo di caramelle che fra l'altro IRAP coevo
Ad uno studio grosso molto importante e molto lei significativo di Maradona Callieri fatto vi ricordate assegnazioni analoghe poco prima in un grosso studio uscito su Yussuf
Edera questo rileva questo rilevamento della eterogeneità atei connubi ibridi dell'incoerenza portava nell'attuazione della Costituzione portò Calamandrei a dare una definizione amarissima
Di quello che era nato dalla Costituente come un il ricco cioè il ruolo è stato ricordato Perrone
Il coacervo caratterizzato dal disprezzo della legge
Zagrebelski a
Fatto una relazione con un taglio completamente diverso
Egli ha detto io mi sono mi rendo vorrei vorrei vorrei chiarire in che modo si possono conciliare le contraddizioni che appaiono mettendo
Guardando insieme il discorso appunto poi intitolato chiarezza nella costituzione tuffi con questo Titone il ponte ed era il discorso del quattro marzo le quarantasette all'Assemblea Costituente come quella che l'arringa del mille novecentocinquantasei nel processo a carico di Danilo Dolci lui andò a Palermo a difendere Danilo Dolci
E e e allora il il lo scopo di della relazione inserimenti sale quelle di vedere come mai c'è questa contraddizione o questa evoluzione voglio dire non necessariamente fra i due momenti fra il quarantasette cinquantasei nell'anno continua fino in fondo vediamo brevissimo soltanto di nome
Il
La caratteristica del dite la concezione Calamandrei Anna era quella che norme giuridiche potessero essere soltanto le norme che noi oggi chiameremmo giustiziabili
Una norma non giustiziabile non è una norma per cui le norme giuridiche che vengono introdotto in Costituzione con e che hanno questo carattere di programmati in città
Sono diceva nient'altro che pretesti per i partiti per litigare fra di loro
Sono sermoni che non hanno dignità di norme giuridiche
La legalità
Intesa in senso tradizionale e quella della difesa del singolo
E tanto il più importante in quanto noi che usciamo dal fascismo diceva aderenti
Ci siamo accordati sotto il fascismo di quanto questo principio di legalità il principio di certezza del diritto è uscito dal bibliofilo testimoniate dicono proprio negli anni ai primi degli anni Quaranta
Che lui stimava molto e questo principio della legalità tradizionale e come difesa del singolo era un principio che aveva era riuscito a sottrarre alla persecuzione della dittatura proprio per il fatto che la legge in fondo anche la legge cattiva anche le leggi persecutorie attira comunque sempre qualcosa di meglio Canon un'attività discrezionale contro diretta contro il singolo
Vi si può ricordare in effetti come per esempio anche le stesse leggi antisemite permette permisero poi certe scappatoie che appunto delitti stesse questo punto involontariamente dice
Permetteva che permisero una una persecuzione
Un po'attenuante per ciò che riguarda annerite all'interno delle nostre comunità attenuata soprattutto molto in tema di quanto non fosse la persecuzione ha trovato nel Terzo Reich
Il Consiglio di Stato cordone mano alcune sentenze in materia di israeliti
Che il primo filo in qualche modo sotto certi aspetti minori se volete ma insomma costituire alcuna protezione
Beh allora il partendo da questo principio dice Zagrebelsky Caravà Andrea disse occorre fissare dei picchetti anche nella nuova Costituzione
E il problema allora diventava quello della interpretazione delle norme programmatiche
Interpretazione cioè di questo adattamento della fattispecie astratta come si poteva dire tradizionalmente a quell'epoca come non ha detto tra reperti che adopero riguarda molto più moderno molto adattamento della fattispecie astratta quelle concreta su questo discorso della interpretazione delle norme giuridiche in generale e in particolare di quelli programmati piccoli di principio
E noi abbiamo sentito una una lunga dissertazione con grandissimo interesse mica Zagrebelsky
Circa circa la natura di questo processo di interpretazione su questo io non vorrei soffermarmi sulla
Approfonditamente perché è stata una lunga parentesi di grandissimo interesse ma anche probabilmente io ho preso molti appunti ma
Ho l'impressione che se la riducendo il tentativo di ridurre in pillole significherebbe in realtà Suppa quindi se mai su questo siccome ho l'impressione che su questo gol se ci sarà delle opinioni diverse qui a questo tavolo allora su questa voi sentirete ulteriormente discutere
Bene quindi allora però ritornando al discorso che la mandriano
Norme di principio norme di valore non occorre l'appositi Ivica Silone legislativa si potrebbe dire questo era o doveva essere il punto di arrivo in punto l'interpretazione a cui Calamandrei si dice anche in parte almeno
Arrivo arringa nel processo dolci nell'arringa del processo dove il fine le
è stato sottolineato come Calamandrei abbiamo valorizzato
è stato letto un brano molto significativo abbia valorizzato proprio quell'enorme che egli aveva tentato diciamo così di screditare del mille novecentoquarantasei
Proprio quelle norme che servivano per fase alla perorazione in favore di questa attività di Danilo Dolci che presa in sé e per sé poteva violare le norme della legge di polizia ma che vista nello sfondo della della della partecipazione e della della promessi e delle promesse contenute in Costituzione poteva e doveva avere una sua grandissima abilità
L'appello I giudici fu proprio sui valori costituzionale
E la tendenza fu quella appunto di
Di avvalersi di queste norme ripeto che in un primo momento nove anni prima erano state considerate in modo molto diverso da lui si potrebbe aggiungere che questo forse che questo mutamento di opinione in Calamandrei infetti a trova anche altre altre conferme non soltanto forse nella nella nell'arringa dolci
Ma anche per esempio nell'ultimo discorso che lui tenne ai giovani e di cui c'è poi circolato fu registrato che è un disco che ha circolato per molto tempo
E vero discorso i giovani in cui si sottolinea proprio il valore queste norme programmatiche di principio della Costituzione
E seguita poi a completamento richiesto da
Va da sé che ben spiega deve relazione della dottoressa appoggi la quale esaminato
Soprattutto gli scritti di Calamandrei sulla Corte Costituzionale subito dopo il quarantotto e in particolare nel quarantanove quel volumetto sulla illegittimità costituzionale delle leggi e nel cinquantasei quella nota sentenza su corte costituzionale io che l'iter giudiziario mi pare che fosse questo il titolo
E il la dottoressa Borg ha sottolineato come il la natura delle funzioni della corte costituzionale secondo Calamandrei e su questo e tornato poco fa il professor Monti Sant'fosse una natura di organo politico
La questione pregiudiziale Pierangelo diventa una questione non più solo giudiziaria ma anche legislativo questo il fatto stesso dell'incidente di costituzionalità porta questo risultato dia un risultato nuovo è un risultato diverso da quello tradizionale che appunto non può far collocare se non ho capito male
La corte costituzionale fra organi giurisdizionali tradizionali in senso classico
Ancora secondo profilo la Corte costituzionale manca non
Non non s'non per lo meno nei giudizi incidentali di legittimità costituzionale
Non è citata in via d'azione ma bensì appunto in via di eccezione in presenza sostanzialmente di una denuncia di quello che i giuristi chiamano ristretti laghée
Vero e che denuncia che travalica i poteri di reparti e che permette di arrivare in fondo al processo indipendentemente come sappiamo dalle vicende del processo pregiudicato pregiudizi resta
Quindi organo appare legislativo o super legislativo
Il
La dottoressa corpi ha continuato sulla
Rilevando ricordando altre osservazioni di Calamandrei sempre sulla politicità di questo organo e in particolare sulla pubblicità anche dell'applicazione delle norme programmatiche
Sottolineando anche un'osservazione di Calamandrei sulla inutilità
Della presenza dell'articolo ventotto della legge ottantasette del mille cinquantatré deve quello che dice che sono sottratte ai giudizi della Corte le questioni di merito legislativo
Questa concezione di Calamandrei che è stata alla fine brevemente criticate dalla relatrice
La quale ha ricordato come ordine cortesia legislature non solo in negativo ma anche in positivo con le sentenze e leggi d'altronde sottolineando quello che poi ha ripreso anche nel prossimo tesa la politicità della costituzione dell'organo politicità confermata ma più per l'adesione ad un modello che penalizzi concreto
Manca secondo la dottoressa Bondi ma forse a quell'epoca era molto difficile poterlo dire
Ma anche interamente nell'approfondimento di quale politica dovesse fare la corte costituzionale sì in quanto non bastasse della politica della corte l'applicazione l'attuazione dei valori costituzionali
Sono intervenuti poi come sapete il professor Galli Occhiuto che sulla rinunzia il dottor Spinelli l'avvocato all'interno e il professor l'intesa che avete sentito darei la parola altri due dei lettori cioè professore
Senta il dovere prima di tutto ringraziare
Professor Barile
Dell'apparenza Vittorio assumere le relazioni quindi compresa del mio discorso la mia relazione
La notevolmente arricchita
No assente gli spunti dei ricordi di precisazioni
Dal tra io sentivo quella mancanza sentivo il rimorso di non poter fare nella relazione
Anche perché temevo che fosse troppo lunga probabilmente è stata troppo lunga no e quindi ho cercato anche di contenerne però veramente ringrazio di Tuttocuoio professor Barile per
Una serie di
Sottolineature Ostiglia accentuazioni di ampliamenti di precisazioni che ha fatto danno un senso incompiuto più anche significativamente concreto venduta ricostruzione del pensiero di Calamandrei che ho cercato di fare sia pure per le parti
Delle quali mi sono occupato
Voglio adesso parlare di un altro problema io avevo coscienza abbastanza chiara quando ci fu una specie di suddivisione dei compiti rientrato obiettivo riparlare del pensiero di Calamandrei
Tra nel e il professor Zagrebelsky
Che un certo tema come d'altra parte l'ho detto fin dall'inizio dalla mia relazione certo problema avrebbe impiccato la possibilità di una qualche dialettica
Non dico di contrapposizione ma di una qualche dialettica ed il tema era quello del principio di legalità perché il principio di legalità ponendo in causa anche la questione della attività giurisdizionale
E più specificamente
In rapporto alla nostra Costituzione il principio della soggezione del giudice alla legge soltanto alla legge ma di soggezione alla legge era chiaro che sarebbe andato in qualche maniera di interferire unto una problematica dell'attività giurisdizionale e con quello che uno degli aspetti
Inevitabile l'attività giurisdizionale cioè il problema dell'interpretazione dell'attività interpretativa
Di fronte a questo problema io mi sono occupato se non riferimenti del tutto incidentale
In qualche maniera anche se pensavo potessero avere il significato del problema dell'attività interpretativa nel significato che andava chissà Calamandrei in rapporto alla funzione giurisdizionale
Però adesso sento in una qualche maniera il dovere sia pure brevissimamente di occuparmene
E se non col metodo che ho seguito cioè ponendovi la questione di quale sia la linea diciamo continuativa la linea permanente a parte le oscillazioni che possono Parsi le differenze di accento le più o meno marcate differenze di accento quale sia la linea continuativa la linea profonda del pensiero di Calamandrei al riguardo
Partire prima l'appello prima di fare non separazione
Che chiamerei critica riguardo al mondo quale l'amico e collega Zagrebelsky acqua posto una soluzione in quella contraddizione
Al momento iniziando il suo discorso riteneva di notare a questo riguardo
Riguardo all'applicabilità e al significato delle norme costituzionali il principio in particolare certe norme costituzionali nel pensieri Calamandrei ora il pensiero dei calabresi per quanto riguarda l'interpretazione è un pensiero che è strettamente legato al discorso del principio di legalità perlomeno nella fase iniziale del suo pensiero è proprio intrecciato al discorso sul principio di legalità non è che Calamandrei rendesse l'interpretazione come qualche cosa di meccanico
E non c'è per esempio un brano e corrispondere alla fase iniziale del suo pensiero vedremo
Però che alle conferme anche molto successive
Che ritengo sia molto significativo valga la pena di leggere
Pensiero di Calamandrei a qualche riguardo
Parte Balla divieto
Per gli organi giurisdizionali interpretare la legge ma in Francia esattamente ma basta un breve esperimento di questo cosiddetto referenti legislative per far capire che vietare il giudice di interpretare la legge
Vorrebbe dire vietarli capirla e quindi di applicarla e quindi di fare giustizia
E di lì a poco l'assurdo divieto fu abolito questi riconobbe che anche nel sistema della legalità è indispensabile che il giudice sia consentito il potere
E anzi sia imposto il dovere di interpretare la legge
Purché essa interpretazione esaurisca il suo gli effetti nel solo caso deciso interpretazione giudiziaria
E non invada il campo del legislatore attuale solo appartiene il potere di interpretare le sue leggi con formule generali valevoli anche per l'avvenire interpretazione legislativa
E autentica
Così anche nel sistema della formulazione legale il giudice che deve essere l'animatore della legge non è da considerarsi a livello di una di quelle mattine in animate che eseguono i loro calcoli al comando di una manovella
Per quanto la legge sia formulata in termini precisi e specifici
Rare volte è possibile trovare nella realtà anca Aso che rientri a puntino nello stampo rigido di quella formula predisposta senza lasciare quando la qualche intercapedine
Sicché indispensabile la rifinitura del giudice con Marco e stivali per far sì che la legge il fatto vengano su tutti i punti a combaciare più strettamente serie leggi come escono dalla cucina del legislatore si possono assomigliare prodotti fabbricati in serie
L'opera del giudice il ritocco tale perfezione caso per caso fino a farle apparire come costruite su misura proprio per esso quindi vedete che c'è un'ampia ammissione
Di del compito di un compito che non è puramente meccanico che non è astrattamente è strettamente si logistico dei giudice
Molto importante anche quale sia la conclusione dove Calamandrei improprio di seguito al periodo che regge
Ma questo non altera il sistema della legalità ne mette in pericolo la certezza del diritto
Perché si sa in anticipo entro quale ristretta zona può spaziare quest'opera intermedi attrice del giudice
E si può quindi prevede quale potrà esserne il massimo scarto che in ogni caso non potrà spingersi oltre il limite fissato dalla legge
Tutto questo corrisponde alla concezione che Calamandrei aveva come cercando di dire stamattina nel rapporto tra la legge discrezionalità
Non si nascondeva Calamandrei
Che l'addizionale discrezionalità non può essere eliminata in maniera totale deve essere combattuta ma nel senso di tentativo di delimita una di restringerla
E nel caso del giudice cioè ci sono poi altri brani sempre nel periodo vigili del primo periodo del pensiero di Calamandrei che confermano questa
Da che cosa è andato la legge il precetto legislativo deve rappresentare la rimessa
Non tanto nel senso si logistico quanto nel senso del punto di partenza del materiale del quadro di riferimento popolare il giudice e tenuto a fare i conti e obbligato a fare i conti non può prescindere non capovolgere il raccordo
Quello che si diceva questa mattina Zagrebelsky il processo circolare partire dal caso per arrivare alla legge poi Suergiu eccetera nel pensiero di Calamandrei mi sembra non ci sia assolutamente adesso che sia giusto sia sbagliato non è questione di questo momento di questa sede perché aprirebbe una discussione pressoché interminabile complicata e difficile sull'interpretazione cosa sia interpretazione eccetera ma io credo che questo non appartenesse al pensiero di Calamandrei e conferme ce li abbiamo anche successive
Di moto successive a questi scritti precedenti
Per esempio
Un'altra citazione testuale a pagina leggo dal volume della raccolta
Ed è una frase affermazione che
Colloquiali quel fondamentale scritto di Calamandrei sulla legittimità costituzionale delle leggi nel processo civile e quindi una frase e non può considerarsi gettata per caso in maniera transeunte occasionale e transitoria
Camarda lei dice
Fare un raffronto tra l'attività del giudice ordinario quella della Corte costituzionale
Per il giudice invece che chiama attorno abbia eseguire la legge ma ad applicarla la legge non vale come comando lui indirizzato in agendo ma come premessa già formulata per lui vincolante
Il addirittura qualcosa di un sillogismo attraverso il quale egli deve indicando tradurre un comando specifico e concreto che la sentenza quel comando generale e astratto che nel già nella legge
E poi
Come la legge e per il giudice che deve applicarla una premessa vincolante della sua volontà giurisdizionale
La norma costituzionale e per il legislatore per deve ispirarsi ad essa una premessa vincolante della sua volontà normativa
Quindi c'è questa continuità
E poi veniamo applicazioni un'implicazione concretamente questo discorso
Cioè la possibilità di applicare direttamente per il giudice ordinario le norme costituzionale costituzionali specialmente quelle norme
Costituzionali di principio più o meno generali e generiche di natura più o meno compromissoria eccetera eccetera
Calamandrei
E decisamente nel senso
Di un obbligo preciso per i registri per il giudice ogniqualvolta vi sia dubbio sulla al conformità costituzionale di rimettere la questione a alla Corte costituzionale
Presto sempre terzo riferirci alla a le espressioni testuale
Di Nardo dinanzi
Anche l'ordinamento italiano quando sorgerà in un po'd'accesso il dubbio che una legge sia incostituzionale il giudice giù il giudice dovrà fermarsi sì mi fa venire il suo dubbio non potendo rivolgersi all'organo costituente alla Corte costituzionale questo problema è strettamente collegato al mondo uguale Calamandrei vedeva
Il film problema la soluzione del problema
Delle commissioni del legislatore che era affidato al sempre alla corte costituzionale cioè non era un compito riconoscesse al giudice ordinario
Lo riconosceva anticipando in un certo senso anche i delicati ed importanti alla Corte costituzionale
Quindi
Il discorso relativo nel nostro diritto positivo al giudice ordinario continua ad essere coerente rispetto a quei puntini di partenza ai quale o accennato
Infine
Un'altra ancora in uno scritto molto più recente
Significativo dal punto di vista che sto cercando illustrare come Calamandrei
Si mostrasse
Fortemente critico nei confronti del sistema del controllo di costituzionalità diffuso
Mentre il sindacato diffuso affidato alla magistratura lascia aperta la possibilità di disfare ieri tra i vari organi giudicanti sulla legittimità costituzionale una stessa legge e la dichiarazione di illegittimità pronunciata incidenter tantum eccetera eccetera tutto questo si riteneva non è facile Chiara Ingrao improbabile che avvenga viene tendenzialmente escluso qualora si abbia la soluzione di concentrare del sindacato accentrato nella Corte costituzionale
E ritorna anche in questo caso sui temi della certezza del diritto e della legalità
è un pericolo per la certezza del diritto e una menomazione del principio di legalità il tollerare
Come si è dovuto fare in questi anni fino a che la Corte costituzionale non era entrata in esercizio che certe leggi dichiarate illegittime in via incidentale
E quindi inapplicabile da qualche giudice più coraggioso continuano ad essere applicati in casi assolutamente simile
Da qualche altro giudice più prudente eccetera eccetera
Tutto è agganciato al valore della legalità tutto è agganciato allora della certezza e dove diffusamente e continuativamente direi nel pensiero Vitalone Andrea dagli scritti precedenti a quelli più recenti Office sembra che susciti qualche perplessità affermare che l'orientamento privilegiato o in definitiva prevalente di Calamandrei
Possa individuarsi in uno spirito pur di estremo interesse però non spintoni Calamandrei come avvocato
Perché questo è un altro conto Calamandrei aveva sempre distinto qua è un problema non astratto non solo fiori come un problema giuridico e politico
Per distinguere nettamente quella che è la posizione della funzione dell'avvocato da quella del giudice in altri termini sì mi sembra si possa desumere dal pensiero di Calamandrei
Pendente l'interpretazione dall'avvocato possa essere una interpretazione largamente libera a ampiamente fantasiosa al notevolmente indiscrezioni Ale se vogliamo usare questo termine che possa essere un interpretazione che possano debba essere addirittura una interpretazione tendenziosa così come può essere intenzione USA la libera attività di manifestazione del pensiero del cittadino privato si deve cercare in ogni modo che non lo sia nel caso del giudice
Perché ci sono dei valori preminenti inondato l'ordinamento e tendo raggiungere cercano di far raggiungere questo obiettivo non è solo tanto questione di concepire l'attività interpretativa in sé e per sé in maniera più unicamente a si tratta
E la questione ricollegarlo alla funzione di un pubblico potere
Pubblico potere di estrema delicatezza
Quale quello del giudice o a nel caso del giudice nel caso si trattasse del giudice mi sembra e nel pensiero di Calamandrei
La posizione sia continuativamente coerente nel senso del principio di legalità nel senso del valore della certezza
E c'è un perché profondo da questo punto di vista e si trova in una franca italiana del Calamandrei
L'uno dei primi scritti ma che non è affatto smentita
Da
Negli scritti successivo
La ragione vera stamattina ho cercato di dire
Va via contribuito notevolmente prima anche a mettere in risalto che uno dei valori centrale la conditio sine qua non la condizione necessaria anche se non sufficiente
Per poter riconoscere un argomento accettabile dal punto di vista dei principi democratici di libertà dei valori eccetera eccetera
Valore preminente anche se non esclusivo è il valore di libertà
Della tutela del riconoscimento della tutela della libertà e delle libertà individua
E allora c'è un'osservazione di Calamandrei che notevolmente importante
E ci dice qual era il valore questo valore a cui agganciava fogli
E in base al quale cercava di gerarchizzare
Gli altri valori dell'ordinamento
L'affermazione in questa solo nel sistema della lega e concepibile quell'espressione giuridica della libertà individuale che il diritto in senso soggettivo badate bene che senza la concepibili tale del diritto Socci si più soggettivo manca qualsiasi possibilità
Non solo concepire ma anche di garantire e di attribuire un sufficiente livello di effettività a libertà fondamentale libertà fondamentali che era questo il senso dell'osservazione che facevo perché ho ricordato a proposito di Calamandrei in serie assemblea costituente Calamandrei vuota non fossero disponibili no neppure da parte del principio di unanimità dei criteri una Nisticò
E poi lo spirito che si è almeno in parte tradotto nell'articolo due della nostra Costituzione sui diritti in via il viola sui diritti inviolabili questo è il valore preminente a questo valore preminente non è la certezza come fatto a se stante
La certezza e la condizione sarà concepì militare il diritto soggettivo Pera concepibili tardi la legalità in condizione di certezza la certezza connessione inconcepibili tale diritto soggettivo la concepì militare del diritto soggettivo era conditio sine qua non per poter parlare pensare e operare in termini di diritti di libertà di fondamentale libertà individua questo è secondo me la questa è la linea essendo nel profondo e in maniera continuativa di pensiero dica allora se a tutto ciò ESA
Nell'un breve spazio che ho avuto adesso nelle Poste citazioni più ha potuto fare beh mi sembra di poter fare il seguente rilievo critico al discorso dell'amico Zagrebelsky
Mi sembra che in tutta l'hai interessantissima estimo altissima ricostruzione che gli ha fatto in realtà non abbia rispettato proprio il modello che ci offre facciamo questo parallelo aveva davanti il caso Luis imponeva di contraddizione
Un caso di contraddizione nel pensiero di Calamandrei
Bisognava ha cercato di sciogliere questa contraddizione sulla base di un modello di una determinata configurazione dell'attività interpretativa e già molto acutamente intelligentemente e comunque in maniera estremamente esso stimolante proposto ma non ha fatto proprio l'operazione che contraria in questo caso e contrari a quello che ha detto alla circolarità del processo
è partito da un modello da una regola potremo vini regola dal punto di vista intellettuale perlomeno da una regola relativa al modo di intendere l'attività interpretativa
E l'ha applicata al caso Calamandrei per quanto riguarda il suo atteggiamento nei confronti dell'attività interpretativa
Ha preso come premessa una regola di carattere generale e astratto sul modo di ricostruire d'intendere l'attività interpretativa e la applicata al caso di Calamandrei
Pur proponendo cit
Un modello di attività interpretativa che tenta di disarticolare o comunque di rendere circolare questo processo poi al dunque quando si è tradotto si è trattato di applicarlo a un caso dubbio e controverso non di carattere giurisdizionale ma sa pure che sia pure dividi Bilica un problema di carattere culturale e intellettuale
Seguito il processo di scendere dall'alto verso il basso dal modello al quale si è riferito che aveva costruito al caso di Calamandrei questo scusate e io no considerazione forse un po'cattiva cattiva in senso buono spero stimolante degli o faccio a quanto avvenuto del l'amico Zagrebelsky un'ultima osservazione
Non me ne sono occupato questa mattina Calamandrei e la Corte costituzionale organo politico organo Mara legislativo è vero che usa tutti questi termini ma non bisogna dimenticarsi anche qua
E questi termini devono essere coordinati e il collega
A delle espressioni molto significativo
E Calamandrei a riguardo al mondo con quale spiega
Integrale queste affermazioni
Il brano significativo cioè prima tutto il riconoscimento dalla differenza che c'è tra l'attività legislativa
Nel senso anche dall'abrogazione e l'attività invece dalla Corte costituzionale volta dichiarare e a provocare l'effetto della illegittimità
L'effetto di annullamento
E poi Calamandrei dice per questo la sua funzione della corte costituzionale pure essendo nel suo Effetto legislativa abrogando somiglia nelle sue premesse a quella di un tribunale
Toglie rigori alle leggi con efficacia generale ed astratta
Ed in questo senso la sua funzione e legislativa ma faccio in applicazione di una legge preesistente è superiore per deve prevalere sulla leggi contrastanti con essa
E in ciò la sua funzione somiglia alla giurisdizione
Esercita un potere legislativo non liberò ma comandato dalla Costituzione il che in un sistema di costruzione rigida non è un paradosso
Direi che queste questa frase questa affermazione è piuttosto importante
Per intendere per integrare e in parte per correggere quelle affermazioni di Calamandrei rispetto alla natura politica Opara legislativa della corte costituzionale e delle sue funzioni scusate se vi ho annoiato vi ringrazio
Al
Non questo
La
Grazie
Ripeto anch'io quello che ha detto Sergio Fois come riconoscimento del sintesi fatta dal professor Barile anche per quel che riguarda la mia esposizione la sua sintesi estate ben più che una sintesi me
Integrazioni utilizziamo affatto Paolo Barile quello che Paolo Barile scrive nell'introduzione al volume che ho citato di Calamandrei che di uscire presentato da posizioni altrui nel caso suo del suo contraddittore in giudizio meglio di quanto avesse fatto l'avvocato contrattata ecco spero di non essere contro tante in quest'epoca e che adesso venendo alle osservazioni di forse vorrei subito diciamo chiarire una premessa di ordine psicologico qui non è che si tratti da parte di nessuno né tanto meno da parte mia di dover affermare una tesi pronte Pratesi altro
Grazie
Ecco più
No
Sì ho qui si tratta un po'di cercare da parte mia e di chiarirmi
Le idee sulla base di quello che ho detto e di quello che il professor prolissa a esposto poc'anzi ora mi pare che qui si stia intrecciando un po'due discorsi una diciamo l'esegesi del pensiero di Calamandrei
E dall'altro lato invece un discorso generale che in parte quello che ho fatto io mattina prendendo un po'lo spunto da quel la contraddizione o evoluzione che mi sembrano di aver colto in Calamandrei ora lo spunto da Pirlo partite non mi pare uno spunto minore
Io faccio parte di quella generazione i giuristi in cui la concessione di caramente della giustizia costituzionale del principio di legalità del diritto ingegno
è stata vissuta un po'con una una impostazione di tipo formalista
Io
Adesso non è che debba parlare di me ma dico certe cose che ho scritto sulla Corte costituzionale mi è stato detto tu sei un l'ultimo dei Calamandrei Janin in quanto
Forse eccessivamente formalistica
Ne dà lettura di alcune parti dell'opera di Calamandrei che sterminata io non certo pretese di conoscerla come la conosce Sergio Fois incredibile febbraio dall'ora di pranzo adesso si è riusciti a alla toilette nome dirlo al prezzo citazioni testuali non so dove trova il tempo per far questo diceva nell'alterazione pretese di di fare la ricostruzione complice di essere fedele al pensiero Calamandrei hanno ma mi pare diciamo questa è la mia nel mio preoccupazione cioè io ritengo che l'idea diffusa diciamo per quelli come me e della mia generazione di caverne andrei formalista
Sì è infondata
Alcune cose sono state dette alcuni passi che anche Sergio Fois ha ricordato adesso smentiscono presto
E diciamo lo spunto più chiaro per me è stato questo mettere a raffronto la per due tassi di un discorso parlamentare da un lato di un'arringa dall'altra in cui le stesse cose venivano usati in termini completamente diversi
E mi che mi ha creato un problema e che io ho pensato di poter prende lo spunto per mettere in discussione diciamo questa impostazione tralatizia non controllate di Calamandrei formalista e qui potrei ricordare che calano le reti e tanto poco formalista e che nelle discussioni
Sulla giustizia costituzionale formalista nel senso di diritto positivo nel senso ottocentesco costituzione con il diritto positivo nel senso ottocentesco di norma giuridica piena
Che nei dibattiti alla Costituente sulla composizione della Corte quando la sua proposta era duramente contestata soprattutto dei partiti della sinistra si Calamandrei diciamo rilancia proposte successive sul problema fondamentale della composizione fino ad ammettere fino ad ammettere senza contraddizione col suo schema che la corte potesse essere composte integralmente da giudici nominati dal Parlamento
E rinnovati a ogni rinnovazione del Parlamento stesso col dito sezionare una posizione aperta potremmo forse dire troppo
Rotta verso le esigenze di una diciamo semplificando sensibilità politica della corte costituzionale mi pare che fosse proprio queste diciamo è un
Lo spunto limitato per dimostrare come almeno per quel che riguarda i problemi di giustizia costituzionale di interpretazione della Costituzione diciamo le sue idee già in sede costituente fossero
Notevolmente più arancio diverso e comunque rispetto alle concessioni che venivano dal positivismo giuridico
Certe opere Calamandrei costituire un problema l'esistenza di norme programmatiche di norme di valore della Costituzione non solo precariamente lei ma perché Enzo imprime Didoni a cui il modello che insegnano Della Corte legislatore negativo sì
Collegava in maniera così evidente
E adesso venendo alle alle questioni di Sergio Fois a me ha colpito quella quella citazione di Calamandrei dei primi tempi quando dice che legge e caso devono combaciare
Cosa vuol dire legge caso devono combaciare
Il caso della legge sulle due entità completamente eterogenei di perse
Si può considerare che la legge con baci con il caso solo se il caso non viene
Nera somma di fatti sia nel la concezione per rispetto estratte come descrizione astratta del caso non sono presenti questi aspetti su cui io volevo sotto richiamare l'attenzione
Ora dicevo si può pensare che la legge corrisponda al caso combatti con il caso mi piace questa forme più forte di quello che di quelle Cusago
Stamattina io sono una volta che al caso si attribuiscono delle pretese se volete dei valori
Rispetto ai quali valutare l'adeguatezza della norma giuridica
Ora sì diciamo questo circolo il circolo ermeneutico il ciclo è sempre cattiva su cui professor forse richiamato l'attenzione critica mentre mi pare che sia compresa in questa in questa decisione
Cioè dal caso con le sue esigenze così come inteso così come compreso nella sua individualità nei suoi valori ci si riferisce al diritto e naturalmente poi c'è anche la fase successiva del diritto si ritorna al caso nel tentativo di cui credo che i giudici siano perfettamente
Coscienti di aggiustare a poco a poco la la loro posizione in modo da correggere il tiro in modo che quel combacia mento sia abbia sempre che il combattimento sia possibile voglio dire non è che questo sia l'apertura verso il diritto libero affatto
Voglio dire la ricerca della norma nell'ordinamento adeguata al caso ha dei limiti quando io vado alla ricerca di qualcosa posso benissimo non trova
Però c'è otto la mia ricerca indirizzate
E indirizzata che ecco da che cosa qual è la molla che mi spinge una certa direzione piuttosto che in un'altra direzione appunto mi sembra dire e in caso nella fecondità del caso nella sua problematicità di valore
Naturalmente si tratta per l'interprete di dare valore ora qui le norme le norme di principio enormi di valore norme programmatiche mi pare che abbia una funzione essenziale proprio in questa fase preliminare del
Dell'intendimento della comprensione del caso ora quindi si può dire certamente che questo modo di concepire la interpretazione del diritto e come attività in mediana interpretazione apre le sulla strada una certa qual discrezionalità e sono il primo a riconoscerlo
E quindi può possono nascere dei problemi in ordine al rispetto del principio di legalità
Però dobbiamo anche tener conto che il principio di legalità in un ordinamento come il nostro non non può essere configurato come in un ordinamento in cui non esistano norme di valore norme di programma
Cioè il mantenimento di un'idea strette di legalità
E quindi di attività del giudice
Motivata in apicibus dalla norma giuridica che si svolge attraverso un ragionamento deduttivo
Può esistere solo se non ci sono norme di questo gene cioè voglio dire il mantenimento di un principio stretto di legalità mi sembra incompatibile con l'esistenza di norme di questo genere quindi delle due l'una o cerchiamo di adattare il principio di legalità
All'esistenza di queste norme oltre ex che dobbiamo pagare tre considerare queste norme tamquam non e Saint questo il punto è una gerarchia di valori se il principio è quello di legalità la certezza del diritto
E la concepibili tale dei del diritto soggettivo e di diritti individuali e delle libertà individuali non sia anch'esso e specialmente in valore
In definitiva gerarchicamente preminente su gli altri
Sì però evito queste è un problema che non ha risposte se volete
Nell'ambito del principio di legalità questa è una scelta a priori dice questa gerarchizzazione divano per questo io ho usato queste frasi che non è piaciuto il professor favorisse
Secondo la quale diciamo una certa certezza del diritto presuppone oggi una comuni supini o che si formi al di fuori se volete prima delle norme positive
Questo è un punto davvero che ci divide io non credo che il sistema del diritto sia un sistema che si fonda su se stesso in se stessi
Ma ci sia la necessità di agganciare le a qualche cosa che viene prima e naturalmente qui la diciamo la discussione può essere amplissima diciamo le risposte sono anche storicamente c'è storicamente i sono date Sondel più vario tipo però
Diceva neanche della posizione del professor forse mi pare che ci sia un'assunzione a priori che vale tanto quanto altre assunzioni Rio a priori e comunque risorsa regole del gioco vengono prima del giuoco
Vengono prima di valori materiali ma per esempio un'altra osservazione non è detto che il riferimento a queste norme costituzionali di valori di principio siano sempre contro la libertà quindi diciamo questa equazione
Stretta interpretazione scure se banalizzo in questi tempi stretti interpretazione uguale difesa dei diritti fondamentali non stretta interrelazione uguale
Diniego della tutela dei diritti fondamentali sì ma anche proprio caso Danilo Dolci ha dimostrato che un appello a quei valori ero nel senso che la libertà
Torniamo a all'osservazione di prime se noi non vogliamo
Diciamo togliere dal nostro orizzonte normativo queste norme che permettono a loro aprono spazi di discrezionalità dobbiamo essere disposti nomi a rinunciare al principio di certezze al principio di legalità
Segretari formularla in modo tale che anche questi valori costituzionali trovino i loro spazi ci saranno dei prezzi da pagare sul piano della uniformità dell'applicazione del diritto ma credo che questo sia inevitabile
Se vogliono avere una visione comprensiva dell'ordinamento dell'ordinamento e così come c'è posto dalla Costituzione che non è siamo una bizzarria della storia la nostra Costituzione e neanche del nostro costituente è un fatto piatti a tutti i Paesi democratici pluralisti Doris dunque un pluralismo di valori nel secolo che viviamo un'ultimissima ma io avrei due osservazioni
Due osservazioni
Telegrafiche
Certezza del diritto e principio di legalità in senso stretto presupporrebbe netto di certi metodi di interpretazione certi ma io credo che nessuno di noi abbia avuto un grande ausilio dei metodi delle interpretazioni scritti nell'articolo dodici delle preleggi o in anni
No oppure ricavate sul piano logico
In merito delle interpretazioni spesso si possono rovesciare il loro contrario
Punto interpretazioni analogiche interpretazione a contrariis dire che esiste un principio generale dice che o dire che non esiste questa scelta non è una scelta interno normativa è una scelta che si richiama appunto a queste premesse
Di valore a cui ciascuno di noi ci ricolleghiamo ma non solo non nostro di Veneto prevede dei metodi di interpretazione ma non stabilisce una gerarchia tra di loro dice qual è il metodo prevalente al quale gli altri debbono debbono accedere
C'è stato un periodo storico in cui il problema dell'interpretazione si risolveva nel problema del metodo ma quando si aveva del diritto una concezione per così dire ontologica il diritto e la volontà del legislatore supporti
E allora certo il metodo principe era
Indagare la volontà del legislatore oggi non credo che nessuno di noi abbia una concezione del diritto di questo gene oppure interpretazione razionale del vano del del diritto quando c'è una concessione giunta turistica del del diritto
Concessione sociale del diritto metodi sociali l'interpretazione del diritto e così via discorrendo oggi io credo che le nostre difficoltà nascono anche perché non abbiamo non è finita l'equiparazione diritto legge dirette qualche cosa di più di più pregnante
In fondo anche la la concezione di Savigny pluralismo dei metodi era una concezione diciamo così di di stando un'epoca in cui il diritto e la confettura diversa tradizione ma era anche lei che lo si capisce che si possono elaborare questi metodi alternativi tra di loro che son quelli che poi sono scritte nell'articolo dodici delle per legge quindi dicevo non dobbiamo far troppo affidamento sulla logica giuridica così come ha regolato dal diritto stesso temo temo che così il padrone e il diritto non è padrone delle sue tecniche interprete forse anche per una ragione logica non può essere l'ultimo punto certe io citato un pezzo di un un intervento parlamentare è un un pezzo di un'arringa giudiziaria
Io non si valuterà lei tuttavia
Il secondo documento con l'argomento
Urtato l'intervento di circostanza
Cioè di legato alla circostanza cioè all'obiettivo che carattere avvocato si riprometteva di raggiungere usando un'argomentazione di questo genere
Io ridare un senso più pregnante cioè il riconoscimento che come dicevo prima il principio di legalità nell'attuale situazione va rivisto tenendo conto di una situazione costituzionale nuove che comprende anche queste
Norme che non a caso sono viste come fondamentale
Oltre tutto sarebbe stato una un argomento suicida da parte di un avvocato invocare un principio che lui stesso smentisce in cui non crede
Se volete come immagine un po'retorica
Non so dove ha detto questo ma dico il coinvolgimento pieno di Calamandrei avvocato nel caso Danilo Dolci dimostrato da questa scena descritta intuizione un suo indica la fonte
Alla fine dell'arringa pretendere che si copre gli occhi corrente tutto preso della sua argomentazione vi ringrazio comunque posso assicurare professor Fois che nessuna osservazione che che caschi
Sette punto chiudiamo questa giornata di studio ringraziando in primo luogo il centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei che ha avuto l'idea e che l'ha attuata in questo modo così semplice e così modesto ma così efficace
In secondo luogo soprattutto i due relatori principali quali hanno
Hanno evidentemente qui è mancato soltanto il discorso di Piero Calamandrei politico che era appunto relazione di Bobbio se un giorno questi atti verranno pubblicati speriamo di potere
Speriamo autore di potere di potere inserire anche la relazione di Norberto Bobbio che il probabile sta preparando del resto
Un saggio su questo argomento anche per un altro
Ringrazio poi la facoltà anche ce lo spinge avanti facoltà Sorel
Di Roma ringrazio molto tutte le il gli intervenuti la presenza di tutti questi colleghi di tutti questi più giovani dei ricercatori degli studenti degli estranei è stata una manifestazione proprio che toccante anche in relazione al fatto che ripeto sono trent'anni non sono in cura trentuno anni ma se
Tanti perché che scopra che si parli con questa vivacità con questo interesse di queste idee e veramente qualcosa abbastanza unica inizia grazie
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