"Piero Calamandrei e la Costruzione dell'Italia repubblicana"

Il professor Barbera c'era
In particolare
Parlare dopo di me
Dunque io ho notevoli incombenze di cerimoniale
Perché si sono scusati per la impossibilità di partecipare il presidente della Corte costituzionale Francesco Saia
Poi adesso li leggo un po'nell'ordine in cui li ho qui presenti c'è un telegramma molto caldo dell'onorevole Andreotti ministro degli affari esteri del presidente della Corte dei Conti Carbone
Ho un
Una lettera del senatore Spadolini il quale si scusa ai ripercorre le tappe politiche umane della vita di Calamandrei grande avvocato sollecito ai bisogni dei poveri figlio d'un deputato repubblicano della Firenze dei primi anni del secolo
Lavoratore instancabile padre costituente e credo che vada letto almeno queste parole di Spadolini molti sono i ricordi evocati nei fiorentino del nome di Pietro Calamandrei su tutti il Ponte la rivista che gli animo e diresse con tanta passione
I ponti fiorentini distrutti alla barbarie nazista nazista nell'agosto quarantaquattro le grandi speranze la liberazione le molte affascinanti testate uscite in quei mesi il Primo Mondo fiorentino di Montale Bonsanti la proprio di Omodeo la nuova Europa di Salvatorelli
Frammenti di un mirabile modello civile ed emblema di un modo di intendere la cultura politica cui oggi ancora guardiamo come un esempio che deve continuare a ispirare la nostra battaglia per una democrazia moderna avanzata all'intervenuti tutti e in particolare agli amici Barbera Cheli e lì è Vassalli giunga il mio cordiale memore pensiero una lettera del ministro Giorgio Ruffolo
E tante tante altre adesioni vorrei ricordare che hanno telefonato per scusare allora senza anche il professor Mirabelli vicepresidente del Consiglio stupro della magistratura
Hanno telefonato i collaboratori del presidente del Consiglio Goria del ministro dell'Interno Fanfani scusandosi per non intervenire messaggi anche dal ministro del Commercio con l'Estero Ruggiero della Marina mercantile Prandini
Però soprattutto devo scusare professore Elia che non potrà essere fra noi per via della concomitanza della direzione della Democrazia Cristiana
Vorrei salutare fra i presenti alcuni degli autori del quaderno che oggi presentiamo
Naturalmente Enzo Cheli che qui al tavolo ma vedo il professor Gaetano Pecora e vedo Daniele Ravenna che e autore del saggio sulla repubblica presidenziale
Mi scuso per tutti coloro che si sono fatti vivi in qualche modo che ho trascurato ma non vorrei trascurare i salutare il ministro Jervolino che qui presente fra noi e ci fa molto piacere come del resto tutti i nostri ospiti di oggi
E comincerei una introduzione a questo dibattito
Leggemmo concerto dispiacere un grande articolo nel senso un lungo articolo di Valerio Castronovo su Repubblica nel mille novecentottantasei
Valerio Castronovo rammentava o lamentava come non si fosse ricordato il trentesimo anniversario della morte di Piero Calamandrei
Del tutto vero non era era semmai una riprova di come la città di Firenze è diventata un po'emarginata nel circuito culturale nel senso che circolano sei di Firenze
Nei giorni ventitré e ventiquattro maggio mille novecentottantasei aveva dedicato a Calamandrei un convegno di due giorni la cui parte sostanziale degli atti è raccolta in questo volume
Allora abbiamo pensato che per evitare nuovamente diciamo così del una fetta clandestinità delle nostre iniziative per lo meno nazionale fosse utile che fosse necessario presentare questo volume a Roma
Proprio perché condividiamo con Castronovo l'esigenza che questa figura una delle figure chiave della nuova Italia democratica e repubblicana venga ricordata degnamente
Innanzitutto è giusto ricordare che Piero Calamandrei è stato il primo presidente del Circolo Rosselli che ha questo periodico trimestrale Quaderni del circo Rosselli che oggi presentiamo
Sì fu proprio Piero Calamandrei il quindici ottobre mille novecentoquarantaquattro cioè la liberazione di Firenze appena avvenuta a riaprire l'attività di quello che si chiamava Circolo di cultura fondato nel mille novecentoventi da Gaetano Salvemini dei fratelli Rosselli assaltato e devastato dai fascisti nella notte dell'ultimo dell'anno del mille novecentoventiquattro e chiuso d'autorità nei primi giorni del mille novecentoventicinque
A Liberazione di Firenze appena avvenuta il cd Partito d'Azione ridava vita questo circolo di cultura e le intitolava ai suoi animatori appunto i fratelli Rosselli che nel frattempo com'è noto erano stati uccisi il nove giugno mille novecentotrentasette a bagno dell'ordine per mano dei fascisti francesi della Kabul
E credo che sia giusto rievocare alcune delle parole con cui vent'anni dopo appunto Calamandrei riapriva questo circo di cultura perché è un po'in stile con la sua personalità
Calamandrei diceva dunque stasera niente inaugurazione niente come Morazzone soltanto ripreso del lavoro ordinaria amministrazione
E poi facendo così si sente meglio che questi venti anni sono stati otto giorni
Quanti allora le passavano fra una riunione e l'altra l'ultima riunione è stata una settimana fa non più di otto giorni sono passati dunque amico Flora era Francesco Flora vedevate nella prima conferenza sul tema i partiti politici la democrazia
Eccoci qua continuiamo
E ho voluto riportare queste parole perché credo che in queste parole stia tutto Calamandrei la sua antiretorica la sua sobria severità il suo impegno politico ed etico la sua fede incrollabile in quella democrazia che non poteva che riprendere e continuare
Fra i nostri orgogli e qui condivido con Enzo Cheli che è stata anche lì presidente del circolo Celly è che questo è un circolo che lasciamo stare il venti venticinque
Ma dal mille novecentoquarantaquattro ininterrottamente attivo nella città di Firenze il che non è da tutti non è credo una cosa che si rintraccia facilmente e per quanto riguarda la sua pubblicazione e se ormai che ha una certa continuità sia pure trimestrale da otto anni
Piero Calamandrei uno dei rappresentanti più autorevoli e significativi di quella tradizione socialista liberale trentina che ha avuto in Gaetano Salvemini lo storico pugliese insegnante mi sa di Firenze il suo capostipite
Questa tradizione ha avuto in Carlo e Nello Rosselli due grandi esponenti due martedì primo uomo politico teorico del socialismo liberale capo di Giustizia e Libertà
Il secondo nello storico allievo prediletto dello stesso Salvemini
Calamandrei è fra i compagni di Rosselli in quella che si chiama in termini storici la prima resistenza cioè quella che arriva fino al mille e novecento venticinque collaboratore del primo giornale clandestino antifascista il non mollare
E nel secondo dopoguerra diviene uno dei gli home di punta di questo filone
Insieme al più giovane Tristano Codignola con cui mi sembra spesso giustamente il nome viene accoppiato sia in sede di Costituente sia in tutte le vicende politiche fino alla morte di Calamandrei nel cinquantasei cinquantasette
Io non sono diciamo di quelli che può vantare ricordi troppo in là nel tempo però qualche ricordo la posso vantare anch'io nel senso che io a dieci anni usava così allora quindi portato in Consiglio comunale
Alla riunione straordinaria del Consiglio Comunale di Firenze dell'autunno cinquantasei che commemorava Calamandrei
Presiedeva Giorgio la Pira
Io non mi naturalmente non prevedo di farvi un fedeli assunto di questa riunione perché vorrebbe dire rivaleggiare credo col senatore Spadolini nella memoria
Di fanciullo io non voglio rivaleggia
Ma ricordo molto bene qualcosa di impressi vivo è qualcosa che rimase impresso ricordo della parte finale delle Parodi Codignola che parlava a nome del Gruppo Consiliare del partito socialista e di unità popolari in riferimento alla periodico di Calamandrei al ponte via disegnino quello contrassegnato da un omino che passava un ponte gettato fra due rive il simbolo del passaggio in corso allora dalle macerie della guerra del fascismo la Nuova Italia democratica
E alle sue conclusioni che il compito che Calamandrei ci lasciava era quello di far compiere all'omino la sua traversata fare arrivare il nostro Paese a destra democrazia più piena nel senso vero della parola
Questo messaggio e direi sempre attuale sempre denso di significati operativi non perché l'Italia non abbia avuto dei caratteri da democrazia per carità
Ma perché in una realtà in mutamento continuo di incessante niente mai assicurato una volta per tutte niente può essere considerato in senso statico ma certamente tutto va incessantemente continuamente riconquistato e soprattutto portato a livelli più alti di quelli da cui partire
Per questo il volumetto si chiama Piero Calamandrei la costruzione dell'Italia repubblicana
Perché non intende fare opera di commemorazione bensì confrontarsi con i problemi dell'oggi di questo assetto istituzionale di questo assetto costituzionale
Dei problemi di attuazione di riforma che sono oggi all'ordine del giorno e vedere se in che misura il pensiero e l'azione di Calamandrei può in qualche modo aiutare essere rivisitato può aiutare non c'è dubbio che durante la Resistenza e la liberazione il Partito d'Azione va posto con più chiarezza e coerenza di altri anche per una patrimonio dottrinale diciamo così importanza il padre dello stato e delle istituzioni rispetto a quanto era sentito dagli altri partiti
E soprattutto della rottura di continuità che doveva avvenire non solo nei confronti del fascismo ma anche del prefetto cinismo credo che tutti ci ricordiamo la polemica la Consulta fra Ferruccio Parri Benedetto Croce sull'essere stato meno Rita per fascismo una democrazia
In questo senso se la storiografia tradizionale del Partito d'Azione
Ha individuato i lombardi i la Malfa i due grandi di questa tradizione l'uno nell'ambito di un moderno socialismo riformatore lato nell'ambito della dizione democratica repubblicana può darsi che sia per un certo sciovinismo fiorentino ma forse direi che un'attenta analisi storiografica potrebbe intifada individuare un terzo grande nella storia del Partito d'Azione che forse potremmo individuare proprio il filone socialista liberale di Codignola e di Calamandrei
Sia per la sensibilità tutta particolare ai temi istituzionali e scolastici nel caso di Cotignola sia anche per la vicenda politica che oggi può essere giustamente ripreso d'attualità
Perché questi esponenti politici nel decennio quarantasette cinquantasette cercano di mantenere intatta questa tradizione senza farsi risucchiare né dal prontissimo né dalla socialdemocrazia di Saragat con cui pure fu tentata una collaborazione
Ma perseguendo in una lunga traversata del deserto fino al congresso di Venezia del PSI una politica fedele all'ispirazione di diaria Socialismo liberale interpretato in una chiave che potremmo definire laburista del resto ne fa testo un numero speciale del ponte
Curato da Guido Calogero sull'esperienza socialista in Gran Bretagna del cinquantuno
Come abbiamo imparato a conoscere Calamandrei abbiamo imparato a conoscerlo come intransigente difensore della Costituzione
E anche dei suoi diritti di libertà lo ricordiamo per esempio anche l'azione di Calamandrei per la libertà religiosa che credo non vada dimenticato in quegli anni cinquanta quindi difeso la Costituzione duplice aspetto del suo dettato precettivo che nel suo messaggio di rivoluzione promessa ma soprattutto del suo significato unitario rispetto a quel divari carsica e quarantotto e dopo delle forze antifasciste in due schieramenti in rigida frontale opposizione reciproca un'opposizione che era di sistema economico e sociale e di riferimento internazionale est-ovest
Rispetto al quale il suo discorso la Costituzione voleva mantenere questo cemento comune questa diciamo patrimonio della convergenza trovata in quegli anni
Questo è il Calamandrei più conosciuto su cui io non starei a spendere troppe parole
Perché forse me li me lo possono fare altri
E cioè è il Calamandrei che raccoglie come il testimone la staffetta di difensore d'una Costituzione che per la verità era più il frutto di un compromesso
Fra le tre grandi forze politiche che non rispondente al modello istituzionale di cui il Partito d'Azione aveva inteso farsi portavoce
Forse oggi può tornare d'attualità o Calamandrei forse meno largamente conosciuto cioè il Calamandrei critico e minoritario alla Costituente Calamandrei anche soccombente su alcuni punti della vicenda istituzionale
Anche se egli poté dare il suo maggior contributo in quella sottocommissione sui problemi della magistratura ma certamente questo è un punto che io non tratterò che vorrei lasciare ad altri
Alla Lisander l'atteggiamento di Calamandrei immediatamente prima e poi durante la Costituente ci si accorge infatti e qui c'è saggio di Daniele Ravenna che lo dice molto bene come egli avesse ben presente le difficoltà di assicurare stabilità di governo e prestigio alle istituzioni con una forma di governo puramente parlamentare
Tanto da proporre addirittura una repubblica presidenziale da prima così come voleva il programma del partito d'azione sul modello degli Stati Uniti
Core cioè con la coincidenza di presidente la Repubblica e di presidente del Consiglio di ministri in seconda istanza discorso alla Costituente alla francese alla francese in un senso vicino a quello di Herno del termine cioè con la scissione le due figure
Di Presidente della Repubblica e di primo ministro
A sua volta dietro queste forme istituzionali egli vedeva una specie di Indirizzo verso un processo di semplificazione e omogeneizzazione del sistema politico italiano in due schieramenti rispettivamente di conservatori e di progressisti
Quindi in queste considerazioni direi che c'era parecchio di moderno anche di profetico se è vero che il problema della governabilità della stabilità sono poi state fra le questioni su cui maggiormente si sono arrovellati le forze politiche oggi si arrovella
Più in generale non c'è dubbio che come meccanismo istituzionale l'elezione diretta del presidente La Repubblica si veda la Francia si vede anche quello che è venuto recentemente in Portogallo con lezioni Soirée se si è dimostrato uno strumento efficace
Di incitamento alla convergenza delle forze politiche in schieramenti alternativi se questo è l'elemento che si desidera
Certo in altre parole vi è un legame stretto fra riforme istituzionali e possibilità di alternativa nel nostro Paese sol che si pensi al fatto che le forze di sinistra ingenui Europa raramente rappresentano più del quarantaquattro quarantacinque per cento dei voti
Tali forze giù alla vittoria o per effetto appunto di sistemi di carattere presidenzialisti Co.
O per altro tipo di meccanismi istituzionali con la sua superiori allo schieramento avversario come lo sbarramento del cinque per cento tedesco
O anche con sistemi uninominali all'inglese che appaiono però troppo distorcente il per quanto riguarda la rappresentatività dei partiti intermedi che sono di fatto estremamente compressi ed estremamente conculcati
In questo senso e in questa direzione direi che lo studio di questa proposta che peraltro rimase largamente minoritaria i giochi erano fatti alla Costituente in senso diverso lo dice molto bene anche Enzo Cheli nel in questo volume
Direi che da questo punto di vista il discorso vale la pena di essere rivisitato non per applicarlo meccanicamente sono sempre operazioni scorrette prendere cose del quarantasei quarantasette Franco bollare alle in maniera superficiale la nostra epoca ma certo
Vale la pena di essere rivisitato anche perché
Credo che una certa sensazione in aria di situazioni di transizione di evoluzione del sistema politico italiano c'è l'abbiamo e di fronte ad essa credo che il dibattito debba svilupparsi in tutte le sue implicazioni con molta libertà e con molta spregiudicatezza
Senza demonizzare nessuna delle proposte sul tappeto
Però vi è un secondo punto estremamente moderno delazioni Calamo delle costituente o per lo meno a me piace
Ed è quello del cosiddetto diritto dei partiti i partiti egli sottolineava scelgono gli uomini e programmi
Propongono gli omini programmi e la costruzione della vicenda politica nazionale nasce nei programmi del leone di qui il fatto che questa scelta avvenga in modo corretto razionale efficiente di decisiva importanza
Per questo egli voleva una loro regolamentazione democratica più stringente di quella che fu poi l'articolo quarantanove della Costituzione i cittadini posso liberamente associarsi in partiti secondo il metodo democratico
Articolo per la verità può rimasto inattuato anche perché in anni come cinquanta sessanta se ne vedeva delle implicazioni pericolose che forse oggi possono essere viste in un'altra luce in un altro senso
Certo è proprio delle discussioni di questo circo del circolo Celly che è nata l'idea di quella proposta di legge sul funzionamento e sul finanziamento dei partiti cioè sulla riforma del funzionamento del peso di partiti solo trasparenza
Sullo democraticità che personalmente ho avuto l'onore di presentare alla Camera in queste nella precedente legislatura
E direi che anche questo è un tema di scottanti sì ma certo controversa controversa ma disco tantissima attualità quando credo che non si fosse mai parlare di riforme di carattere istituzionale
Se non si prende di petto anche il tema del soggetto politico del partito in qualche modo se rimane sempre alla crosta alla superficie
Soltanto facendo cenno credo a questi due filoni del Calamandrei costituente credo che venga già in luce come rivisitare quest'opera nella consueta repubblicane fare cosa utile per l'oggi perché certo è vero vi sono ancora capito che la Costituzione gli attuali
E capitoli anche importanti
Però rispetto agli anni del quarantotto cinquantasette quanto cinquantasei in cui Calamandrei si batteva per l'attuazione a Costituzione molti passi avanti sono stati fatti dell'attuazione la Costituzione stesse
E dire che egli seppe cogliere con molta lucidità il fatto che nonostante il suo atteggiamento critico doveva sposare fino in fondo la difesa e la battaglia per l'attuazione della Costituzione dire che fu un punto estremamente significativo
Ma se si pensa appunto che larga parte di questi battaglie di Calamandrei hanno trovato anche se naturalmente si può discutere sulla efficienza ma hanno trovato una attuazione certamente assai più avanzata di quella che non fosse il tentativo di bloccare l'attuazione costituzionale degli anni appunto quarantasette cinquantasei
Credo che allora si possa essere anche da parte nostra una maggiore libertà anche nel rivisitare le proposte più diciamo così minoritari più critiche che egli ebbe a fare nel periodo della costituente anche perché serve se non altro a far vedere che certe proposte
A volte sono demonizzate
E di queste proposte come l'elezione diretta il presidente La Repubblica hanno avuto origini Alfieri insospettabili dal punto di vista la giudica democratica ed antifascista sanno che gli propose discutibili ma non da demonizzare come orientate di per sé in senso autoritario o restrittivo della nostra democrazia
Ma direi soprattutto il punto che emerge e questo Calamandrei dava alle istituzioni coglieva tutto il loro valore di momento autonomo nel dibattito politico nel senso che coglieva l'istituzioni questa caratteristica di indirizzare di modellare
A volte anche in senso pedagogico e mi diceva l'azione dei partiti delle forze politiche
E non c'è dubbio che tanto per fare un esempio banale
Pensiamo soltanto a quanto i nostri partiti sono stati modellati dall'esistenza una lotta per le preferenze evidentemente quarant'anni di lotta preferenze hanno modellato i partiti in un certo modo in altri Paesi in un certo altro
Quindi ed espulso ma l'elemento del vaso contenitore entro cui si svolgono l'azione delle forze prive dei partiti è un elemento che ha la sua autonomia la sua influenza non è un elemento somma strutturale è un elemento che diventa in dialettica interconnessione diventa struttura con l'azione e con l'analisi e con lo sviluppo positivo anche difetti delle forze politiche
Quindi credo che rivisitare questo aspetto non sia di secondaria o di piccola importanza così pure scelto anche verificare un'attualità diciamo di questo filone
Socialista liberale
Il quale se ha vinto storicamente logicamente oggi la sua battaglia contro il filone socialista autoritario che la battaglia queste biologica vinta
Oggi si trova confrontava una sfida diversa c'era una sfida liberali verista che ha una sua grossa capacità di attrazione sia sul piano internazionale soprattutto su piani tra soluto ma anche in parte sul piano italiano
E qui la mia impressione
Anche la rivisitazione del filone socialista liberale abbia una sua attualità
Nel momento in cui non si voglia scadere in un pragmatismo del giorno per giorno ma si voglia conservare una bussola di un socialismo dei valori che si vuole applicare mediante i progetti nella società di oggi
Quindi no altre parole
Non si è trattato non si tratta appunto la nostra intenzione è semplicemente di scuotere un po'di polvere diciamo da dei vecchi ricordi o dalle vecchie fotografie ma cercare di porre anche in modo più incisivo anche riaperto
Quel dibattito di carattere istituzionale che certo oggi l'attenzione le forze politiche di Reja una priorità riconosciuta nell'attenzione delle forze politiche sul quale credo Calamandrei ci possa ancora oggi dire qualche cosa
Grazie
Io darei ora la parola all'onorevole professor Augusto Barbera che presidente della commissione interparlamentare per gli affari regionali
Ah io ho trovato assai utile questo agile libretto questo fascicolo
Questo quaderno
Perché in agile sintesi c'è tutto Calamandrei
La mandria uomo Calamandrei giuriste tra mandrie avvocato su cultura politica la sua visione pacifista
E federalista
Il contributo che diede alla Costituente e specialmente in una tavola rotonda e nel appendice c'è anche indicato il modo come Calamandrei può parlare
A chi oggi vuole porsi il problema da riforma sistema costituzionale riforma del sistema politico
In un momento in cui il rispetto ai tempi della costituente la realtà politica e cambiata si è voluto come già diceva Spini
Con una dei Dio l'utilizzazione della società una più marcata laicizzazione dalla politica
Con il faticoso emergere di una cultura politica più europea più moderna
Che può anche portare a quell'alternanza fra schieramenti e programmi alternativi
Su cui si regge la democrazia
Efficiente che per i tempi in cui parlava Calamandrei era
Troppo in anticipo
Momento in cui era necessaria e questo ha detto molto bene da da chiede nel tavola rotonda in cui è necessario invece cercare i non divaricare ma di trovare dei valori comuni e del delle tavole
Le tavole comune ma è un'altra cosa che a me interessava sottolineare
Riflettere sulla singolare sorte che è toccata a Calamandrei
Perché portato contemporaneamente a sostegno dei propri cominci mente le proprie idee dei propri obiettivi da forze politiche da
Gruppi culturali da studiosi che si muovono in direzione a volte non completamente costringe
Così fu
Per quanto riguarda la costituzione cioè Calamandrei veniva citato contemporaneamente da chi
Combatteva battaglie per l'attuazione e la Costituzione ricordiamoci punto le battaglie quotidiane di Calamandrei contro le violazioni alla costituzione e controlli in attuazione dalla costruzione fu suo
L'espressione ostruzionismo dalla maggioranza
Per indicare appunto quella forma di in attuazione costituzionale voluta dalla maggioranza
Tra maggioranza centrista dalla maggioranza che ruotava attorno a Democrazia Cristiana ma senza espressamente dirlo ma attraverso forme ostruzionistiche
Ma a suo tempo Calamandrei veniva citato in quegli anni e viene citato tuttora da quante invece sono insoddisfatti per il disegno costituzionale
Veniva citato negli anni cinquanta da quanti volevano non si desse attuazione norme programmatiche ricordate la
La Cassazione la giurisprudenza della Cassazione che fu poi spazzata via dalla prima sentenza della Corte Costituzionale sulla distinzione fra norme programmatiche norme precettive
E viene portato tutt'oggi come punto di riferimento da quanti vogliono cambiare anche punti importanti dalla Costituzione
Ricordate la l'ho visto anche ripreso il la storia della
Calvano del
La costruzione Calvano
Come quel personaggio che aveva un'amante giovane è un amante
Anziana quella giovane toglieva i capelli bianchi quel anzi viceversa di quella giovane
Comunque dicevo sotto questo profilo Calamandrei fu punto riferimento per gli uni e per gli altri non solo
Posso continuare fu considerato un anticipatore
è considerato più tutt'oggi un anticipatore delle critiche la legge proporzionale
Ma allo stesso tempo fu un difensore strenuo della legge proporzionale
Anzi scese in campo nel mille novecentocinquantatré con la piccola formazione politica hai contribuito
A far venir meno quei cinquanta mila voti circa che impedirono lo scatto
Quarantasei quarantasette mila volte che impedire lo scatto dalla legge maggioritaria
Fu una battaglia forte memorabile quelle di Karaman
Fu un sostenitore convinto in costituente la repubblica presidenziale volle prendere la parola
La seconda sconfitto Commissione e poi in assemblea costituente nonostante fosse e sicuro del dell'isolamento lo disse apertamente
Che ed è isolato e che sapeva che già si andava in altra direzione anzi il giorno stesso in cui Calamandrei intervenne venne approvato il famoso ordine del giorno per asse che alla base della nostra forma di governo
Ma adesso tempo Calamandrei e portato come punto di riferimento per chi intende difendere al massimo libertà parlamentare
Frequente riferimento e le citazioni di Calamandrei
Non solo
è capitato per esempio di vedere contemporaneamente son ricordato rileggendo questo libretto sono andato con la memoria a un doppia citazione di Calamandrei negli stessi giorni mi ricordo dell'ottantuno
Da parte di Federico Mancini e da parte di Marco Rama
Marcora ma citava Calamandrei come strenuo difensore dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura Federico Mancini portava Calamandrei
Come punto di riferimento per
Una
Collegamento tra magistratura e governo che stabilisse dei canali di vita sua separatezza ricordando la proposta di Calamandrei per un comizio un commissario parlamentare alla giustizia
Contemporaneamente un magistrato ma anche un politico perché dovrà sedere nel Consiglio dei ministri pro per assicurare quel collegamento e calmante in effetti ebbe ben presente e questa esigenza forte insieme dell'autonomia ma anche del collegamento la magistratura dell'autonomia ricordando il fenomeno Pilotti
Il richiamo più volte fino al pilota c'è il procuratore generale che
Nell'inaugurazione del di un anno giudiziario non so se il primo anno giudiziari dopo Repubblica non saluto il presidente il capo lo Stato repubblicano e presentare
E così via viene portato per esempio
Come punto di riferimento da chi vuole
Superare quella non malìa italiana della doppia giurisdizione
Che porta ad acrobatici esercizi enigmistica giuridica tanti operatori del diritto che fatica tanti studenti la distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi
Che una delle cose che più difficile far capire in effetti sì non inserito una realtà giuridica italiana calmante propose la giurisdizione unica
Non di tipo francese o tedesco ma di tipo
Anglosassone sulle l'autorità giudiziaria
No perché voleva che la
Giurisdizione non fosse politicizzata come diceva attendendo e perché il miglior difensore i diritti dell'individuo del cittadino di fronte punto mi stazione l'autorità giudiziaria però e che nonostante questo fu anche fautore di una giustizia costituzionale questa volta a diretto contatto con il magma della politica ho ricordato ha proposto di Calamandrei perché alle opposizioni fosse data la possibilità del ricorso diretto alla corte costituzionale nel caso in cui una legge
Secondo appunto la
L'opposizione violasse la costituzione ma era anche preoccupato del governo dei giudici
Ed è anche preoccupato
Propose ad esempio che le sentenze della Corte costituzionale una messa effetto immediato ma si trasformassero in un Progetto di legge d'iniziativa governativo dal chiodo o anche in alcuni casi nel caso inerzia governativa in un progetto di legge costituzionale
Che dovesse andare avanti e l'effetto da sentenze della Corte dovesse essere solo coi sospendere l'applicazione di norme vigente nel caso di inerzia del Parlamento
Calamandrei
Era molto direi anche con accenti a volte esasperati il fedele assertore della del principio di legalità
Contro ogni tendenza a riportare nel nostro ordinamento principi aberranti come quello del diritto libero
Di o del Fox che mai sciatto no del
Lo spirito popolare di ispirazione appunto autoritaria
Però e quel Calamandrei che vede nei diritti di libertà di cui articolo due un valore superiore a quello legale
Quindi quasi aprendosi non apertamente a
Superando una visione positiva delle libertà e aprendosi a una sorta di visione laica del diritto del diritto naturale
Questo no alcuni dei punti
Di maggior contraddizione può sembrare di Calamandrei
Cesserebbe a tanti altri
Se però altri che non richiamo
La sua battaglia contro l'articolo sette della Costituzione perché vedeva in esso doppio riconoscimento
Di sovranità lo Stato riconosce assume tra chiese la chiesa cosa aberrante che riconosce la sovranità allo stato morso tempo attenzione che aveva per il fenomeno religioso e così via
La piena eguaglianza dei sessi
Battaglia contro l'introduzione del principio dell'indissolubilità del matrimonio nella Costituzione
Ecco ma perché Calamandrei viene portato appunto comunque
Momento del ferimento importante da persone e da ambienti da partiti da gruppi da movimenti che si
Che si muovono su obiettivi opposti
Cosa c'è dietro si tratta di una strumentalizzazione
Ho d'una incomprensione del pensiero di Calamandrei
Beh non c'è dubbio che l'uomo
Di grande qualità umane intellettuale
Generoso esprimeva sempre con forza con coraggio le proprie idee
Può non avere avuto a volte quella prudenza nel respiro piede che non è sempre una virtù repubblicana ma talvolta può anche essere un vizio opportunista di politici o intellettuali
Se non è un po'l'uno un po'l'altro vi è una incomprensione del pensiero di Calamandrei nelle anche la generosità di Calamandrei e un'immediatezza nel suo il suo pensiero
Ma soprattutto vi è una scarsa comprensione tenuto conto che si è operato spesso un bricolage delle idee di Calamandrei senza dar conto
Il punto di riferimento complessivo
Di Calamandrei che era quello che oggi possiamo esprimere se volete in sintesi
Così parlamento forte governo forte magistratura forte Autonomie
Sociali e territoriali forti anche se su quest'ultimo punto Calamandrei forse non soffermo molto e questo fu l'asse intorno a cui si costruì il pensiero l'azione proposto di Calamandrei se si pretende di così di operare un bricolage di andare a guardare
Punto per punto senza considerare complessivamente doppioni campale a Man Ray c'è il rischio appunto di tirare la giacca da una parte e dall'altra
E voglio poiché
Passo la parola da altre rapidamente su un punto che è stato richiamato da Spini la proposta repubblica presidenziale da parte di Karaman tre
Beh c'era dietro l'esigenza di una semplificazione del sistema politico
Lo dice espressamente dice che su modello sono due schieramenti uno conservatore ma a ancorato alla democrazia e e l'altro progressista appunto di Filone
Socialista non autoritario però ecco se si va a leggere attentamente te il ce la ricostruzione operata da Ravenna qui nel quaderno però se si va a leggere direttamente
L'intervento di Calamandrei beh si vede che c'è sì questa esigenza di semplificazione sistema partitico l'esigenza della stabilità come momento importante dice Calamandrei
I governi non cadono cioè le democrazie non cadono si hanno governi forti e stabili cadono se hanno governi instabili e deboli
Rappresento esperienza di Weimar ma non soltanto esperienza di Vaime
Però
Si è soprattutto la legittimazione diretta da parte del corpo elettorale al governo
Un governo legittimato direttamente un governo legittimato direttamente da parte del corpo elettorale
E
Infatti Calamandrei dice o un Presidente da Repubblica un Presidente del Consiglio un certo punto un certo passaggio direttamente eletto dal corpo elettorale
Vi è una forte Statuto dell'opposizione fino arrivare al punto di un'opposizione che può impugnare davanti alla Corte Costituzionale direttamente degli attivi una soprattutto una forte
Accentuazione di potere parlamentare
Già libertà e dei poteri del Parlamento
Ecco io appunto per questo non credo che ci siano
Assonanze piene con la per capirci fa proposte socialista azione diretta del capo lo Stato perché
Perché nato posso c'è lista ma anche anni la legittimazione diretta del corpo elettorale da parte del governo da parte del corpo elettorale
E il Governo e così diciamo le setto no diventa l'effetto di un'elezione diretta del capo dello Stato
Di un capo dello Stato quindi che non ha poteri nella proposta socialista di governo non coincide con la figura del capo dell'esecutivo
Ma che il capo dello Stato a legittimare il governo non direttamente il corpo tornare
Non è collegato nella proposta socialista il tutto una forte valorizzazione del Parlamento ma anzi se si mette insieme con altre proposte
Socialista o comunque per scarsa attenzione verso
Le libertà parlamentare o il potere del Parlamento
Punto questa
Assonanza mi pare che viene meno non solo ma in Calamandrei ma questo un punto che meriterebbe di essere approfondito anche con citazioni testuali quella d'elezione diretta del capo lo Stato è una soluzione che poste in alternativa lo si vede suo sfondo mai detto espressamente in un passaggio a una legge elettorale che consenta S la semplificazione del sistema politico e sappiamo che invece il Partito Socialista è fortissimamente fortemente contrario ad una legge elettorale invece mettendo insieme il segreto che ha postato con il sistema proporzionale
Ma comunque che ha questo è uno dei punti su cui Calamandrei ecco
Ebbe modo di contraddirsi alcune volte
Ripeto è stato mal compreso battuto visto nel nel quadro complessivo della sua proposta ma sulle leggi elettorali Calamandrei ebbe modo di cambiare idee più volte io qui uno scritto di
Marco Cammelli che analizza questo punto verrà pubblicato sul prossimo fascicolo dei Quaderni costituzionali credo
E che fa un'analisi nel giugno quarantasei Calamandrei favorevole alla proporzionale dice perché attutisce le differenze fra nord e sud differenza del collegio uninominale che invece avrebbe accentuato
Le divaricazione fra nord e sud però nel novembre quanta sei e critico nei confronti la proporzionale perché con le preferenze dice ha dato spazio ai maneggioni infatti parla di premio ai maneggioni espressione testuali
E ritorna di nuovo dicendo che si dà troppo spazio ai poteri di ricatto di piccoli partiti la legge elettorale
E qui invece non ritengo su questo punto vi sia con tradizione tra
Le suggestioni maggioritari qualche volta punto Calamandrei e la battaglia nel cinquantatré
La battaglia contro la legge truffa
Su questo punto avuto modo anziché di intervenire io stesso in una polemica con Alessandro Roveri su Rinascita perché
Perché quello stesso Autore
Che aveva auspicato una bipolarità azione fra due schieramenti uno conservatore e uno progressiste
Ritiene che la legge il primo maggioritarie cinquantatré sia tutto l'opposto
E tutto l'opposto perché
Non assicura premi ad una coalizione omogenea per consentirgli raggiunge il cinquanta virgola uno per cento dei suffragi ma da un premio
Da un premio ad una maggioranza che ha già raggiunto il cinquanta virgola uno per cento quindi non per l'alternanza ma per bloccare il formarsi di un blocco
Il formarsi di un blocco a destra ricordata allora l'importanza il ruolo che ebbe cinquantatré protrazione monarchico o lo scivolamento a sinistra di parte degli alleati del
Della maggioranza centrista in particolare si temeva appunto che il partito socialdemocratico potesse aprire verso il partito socialista
Perché ecco il premio che veniva dato era così alto da poter svuotare le garanzie costituzionali
De quindi consentire ad una maggioranza iper nutrita iper nutrita di poter eleggere il capo dello Stato senza il concorso l'opposizione il Consiglio superiore la magistratura o parte dei componenti appunto più sulla magistratura
Ho anche raggiungere quella soglia magari con l'aiuto dei voti della destra per poter rivedere la costituzione sotto questo profilo quindi ci fu una coerenza forte nel suo pensiero
E quindi non credo che possa essere citato come faceva appunto
Questo storico su Rinascita o come faceva anche Stefano Rodotà che potesse essere citato Calamandrei tra cori quali sono i difensori della proporzionale
Che la manderei ripeto ebbe un rapporto rispetto a proporzionale non sempre lineare
Ma certamente la battaglia del cinquantatré la battaglia Concesio Truffaut non significa una battaglia a favore della proporzionale è una battaglia contro quella legge fu una grande battaglia civile lo quale insegnamento si potrà racchiudo
Da Calamandrei è una domanda che ci faceva all'inizio
Valdo Spini
Beh c'è un'ispirazione forte cui ci si può ispirare
Ma soprattutto più che le singole proposte penso che posso Husserl e utile insegnamento di Calamandrei questo insegnamento cioè non guardare con schermi
Precostituiti cercare di inserire ciascuna
Obiettivo di riforma in uno schema io lo schema complessivo
Quindi senza schemi precostituiti andando a guardare complessivamente quell'obiettivo no il sistema politico e che si vuol costruire e soprattutto ecco questo mi pare importante le riforme istituzionali devono tendere
Non soltanto a dare così maggiore efficienza
Ma a riformare forme molto e la politica devono tendere alla riforma del sistema politico questo un punto che è molto presente nel pensiero di di Calamandrei mi fermo qui
Riversiamo Barbera la parola al Professore Enzo Cheli giudice costituzionale
Anch'io come Valdo Spini Augusto Barbera
Vorrei partire dalla costatazione di questa forte ripresa di interesse che si è avuto negli ultimi anni in Italia per la personalità a di Piero Calamandrei ripresa d'interesse di cui questo quaderno coi rappresenta una testimonianza
Ci si può chiedere ecco perché
Questo rilancio d'attenzione intorno a una figura che e dopo la morte avvenuta nel mille novecentocinquantasei era rimasta per un lungo periodo di tempo piuttosto in ombra
Ho aveva suscitato interesse solo in cerchi abbastanza ristrette di studiosi io credo che la ragione di questa attuale ripresa di interesse intorno a questo personaggio
Ci siano due ragioni sostanzialmente una ragione di carattere soggettivo e una ragione di carattere oggettivo la Regione soggettiva
Si legga un po'le cose che ora ci diceva Augusto Barbera e proprio legata ai caratteri particolarissimi della personalità culturale e politica
Di Piero Calamandrei
Anche nel saggio di cammelli che sta uscendo sui Quaderni costituzionali e che ora ricordava Barbera viene sottolineato questo aspetto complessità e contraddittorietà della di questo personaggio un uomo di formazione ottocentesca molto legato ai valori risorgimentali ma anche dotato di una sensibilità acutissima per i fatti del suo tempo per i fatti che si trovava a dire
Un giurista con una costruzione di pensiero
Fortemente isometrica ma anche un letterato sensibilissimo di ispirazione pascoliano d'ispirazione crepuscolare
Un politico ingenuo come lui si amava definire un politico che non sa fare la politica ma anche una coltissimo interni e tre e analista dei fatti politici e delle lunghe tendenze delle vicende politica ora questo uomo così complesso
E nella sua formazione dalla sua cultura nella sua struttura mentale si è trovato attraversare forse il periodo più tormentato della storia da nazionale vivendolo
Ora come spettatori ora come protagonista dalla prima guerra mondiale al fascismo
Alle vicende della Costituente agli anni cinquanta
E e tutta questa esperienza a luglio ha dato testimonianza con gli strumenti più diversi della sua sensibilità dai diari e le lettere alle opere scientifiche agli articoli di giornale
Per la di lei come accade spesso per le personalità complesse la giusta dimensione la giusta statura del personaggio
Non viene mai percepita caldo occorre la distanza del tempo occorre la proiezione della storia oggi recuperiamo queste componenti molteplici anche contro
Ante cinquanta che ha rappresentato un periodo tanto importante della nostra storia nazionale però io credo che questa né ripresa di forte interesse intorno alla personalità di Piero Calamandrei derivi anche da una regione oggettiva è un po'la ragione che ci ricordava all'inizio Valdo Spini c'è una regione che si lega alla parte alta la parte nobile del dibattito sulle riforme istituzionali
Dibattito che nei suoi aspetti più severi nei suoi aspetti meno strumentali ha costretto un po'tutti a a ripensare alla storia della nostra Repubblica e a ripensare a quei valori di base su cui la Repubblica al momento del suo impianto venne costruita ora io credo che per la comprensione proprio nella proiezione nella dimensione storica di quei valori
E dei quelle che sono state le radici culturali di questi valori il pensiero di Piero Calamandrei rappresenti proprio una chiave di lettura indispensabile essenziali proprio nella sua contraddittorie tra proprio nella sua complessità
Così come credo che il pensiero di Piero Calamandrei oggi rappresenti una chiave di lettura essenziale per la comprensione
Di quell'attenzione di fondo che negli ultimi anni si è venuta a determinare nel nostro Paese tra valori costituzionali valori impressi nella carta del quarantotto e soluzioni tecniche e soluzioni istituzionale
Cioè contraddizione e tensione che poi stanno alla base dell'apertura del discorso nelle sue impostazioni serie relativo alla riforma istituzionale Piero Calamandrei è ridiventato un personaggio di grande attualità culturale e politica perché a Inter penetrato anticipando i tempi
Proprio una delle caratteristiche fondamentali della dialettica storica che oggi viviamo in questo momento tra valori costituzionali e Desiderio di riforma
Ora per questo aspetto se questa l'aspetto mi pare importante della dell'attualità del pensiero di Calamandrei l'esperienza che più stimola attualmente l'interpretazione di questo personaggio e l'esperienza che Calamandrei ha vissuto come costituente
Un'esperienza che Calamandrei poteri fare nel momento della sua massima maturità e in cui poté unire diciamo la la la la grande preparazione tecnica che lui aveva con quella che era proprio la sua acutezza politica con la sua forte sensibilità morale queste tre componenti dei caratteri Man calmante esplodono proprio nel dibattito
E negli enti nei suoi interventi nella seconda sottocommissione della commissione settantacinque ma anche nel dibattito in auto in questa esperienza di Calamandrei costituente mi sembra che bisogna però distinguere due settori fondamentali perché hanno dato questi due settori risultati diversi
Il settore dove Calamandrei ebbe la ventura di guidare cioè di lasciare la sua impronta nella Costituzione e il settore dove invece Calamandrei fu semplicemente testimonia di minoranza cioè fu semplicemente quel politico ingenuo come diceva lui che era destinato a perdere le battaglie ma lasciare solo il segno della sua testimonianza culturale
Per quel che riguarda il settore dove Calamandrei in certo senso fu vincente dove cioè riuscì a imporre sostanzialmente le sue idee sia pure con la mediazione necessaria di tutti gli organismi politici
Questo primo settore lo sappiamo fu quello relativo all'ordinamento giudiziario e ha la Corte Costituzionale furono i due settori dove Calamandrei intervenne sull'ordinamento giudiziario anche come relatore nella nella seconda sottocommissione e settori dove Luís riuscì sia pure attraverso alcune rinunce alta alcune mediazioni agli imporre il suo disegno generale
Oggi si può dire che il l'opera decisiva consegnata alla storia istituzionale del nostro Paese di Piero calmando ai è proprio quella che è segnata
Nella parte qua nel nelle titolo quarto della parte seconda della Costituzione dedicata all'ordinamento giudiziario e nella parte dedicata alle garanzie costituzionali in particolare alla corte
Su questo terreno
Dell'ordinamento giudiziario Calamandrei e lo esponi ma nella relazione proprio la Commissione dei settantacinque perseguiva tre obiettivi di fondo
Il primo obiettivo era quello del riconoscimento di alcuni valori giuridici elementari oramai assorbiti dalla coscienza del Paese e che andavano affermato in Costituzione il principio del giudice naturale precostituito per legge
L'abolizione della pena di morte il principio delle retroattività
Della legge penali il principio della risarcibilità degli errori giudiziari e così via valori elementari di giustizia che poi voi trovate impressi particolare nella prima parte della costituzione
La seconda linea che Calamandrei poi perseguito era quella dell'affermazione di alcuni principi organizzativi è proprio un po'la costruzione che l'Unità la sua relazione sull'ordinamento giudiziario in particolare il principio dell'unicità della giurisdizione
Calamandrei era convinto che il giudice dovrà essere unico doveva essere il giudice ordinario perché la molteplicità dei giudici crea incertezza e perciò attenua la garanzia per i cittadini su questo punto Calamandrei non vinse dovette accettare un compromesso il compromesso fui il divieto delle giurisdizioni straordinarie speciali per il futuro ma anche la salvaguardia degli organi di giustizia amministrativa e contabile il militare che sono rimasti nella Costituzione
La terza linea su cui poi Calamandrei si impegnò in questo settore fu quella che è stata anche ricordata adesso
Dell'indipendenza del giudice cioè della costruzione di un sistema di garanzie per l'indipendenza del potere giudiziario cioè la nascita del Consiglio superiore della magistratura cui affidare la gestione diciamo della carriera
Dei giudici ma appunto su questo punto Barbera lo ricordava bene Calamandrei avvertì anche molto bene
Il rischio dell'isolamento del potere giudiziario e l'esigenza di trovare delle formule di compromesso e di equilibrio tra questo principio di autonomia e il collegamento del potere giudiziario col sistema generale
Dei poteri dello Stato da qui quella proposta di quel commissario di giustizia nominato dal capo dello Stato e designato dalle Camere che doveva essere l'anello di raccordo politico tra corpo giudiziario il parlamento
Ma anche sulla Corte costituzionale mi sembra che le intuizioni di fondo di Calamandrei sono rimaste vincenti
Calamandrei era fortemente convinto di un punto che nasceva dall'analisi storica
Della crisi del sistema parlamentare italiano e dall'avvento del fascismo cioè dalla debolezza dell'impianto statutario punto da cui partiva che per garantire la democrazia lo strumento tecnico forse la rigidità dalla Costituzione
La rigidità intanto si poteva salvare in quanto ci fosse un cane da guardia di questa rigidità e la Corte costituzionale era il cane da guardia e Calamandrei la Inter Petra va proprio come giurisdizione giurisdizione delle libertà
E sempre di Calamandrei su questo settore l'intuizione del delle filtro necessario al processo costituzionale attraverso il giudizio incidentale davanti alle giudice ordinario al giudice amministrativo e di Calamandrei la costruzione del giudizio di rilevanza e di morbidi non manifesta infondatezza che poi è una soluzione estremamente raffinata equilibrata per costruire diciamo e attenuare la forza politica di un organo come la corte che ha un legislatore negativo con la forza tecnica di un corpo giudiziario che rimane il canale necessario di trasmissione delle questioni secondo delle premesse che sono premesse
Giurisdizionali questo raffinato equilibrio tra il l'esigenza politica l'esigenza tecnica che sta alla base di un sistema di giustizia costituzionale Calamandrei lo intuì perfettamente e lo tradusse proprio nella costruzione del giudizio incidentale cioè del concetto di rilevanza della questione di non manifesta infondatezza mentre sempre sul terreno della giustizia costituzionale Calamandrei fu perdente su due punti che oggi però possono acquistare una certa attualità l'impugnativa diretta della legge da parte delle minoranze e più che altro il problema che in questo momento forse diciamo impressiona di più i tecnici del processo costituzionale la possibilità di scalare nel tempo gli effetti delle pronunce della Corte inattesa
Dell'intervento del potere politico a sanare i vuoti che la corte può determinare con le sue pronunce su questi punti che sono attualissimi sono presenti nel dibattito
Diciamo di politica istituzionale di questo momento Calamandrei aveva idee precise e le spose alla Costituente anche se questi deboli non si sono tradotte il Nord
Ma certamente l'importanza di Karima Andrey va al di là di questi settori dove l'impronta rimasta larga parte nel disegno costituzionale appunto come ricordavano
Sia Spini che Barbera l'importanza della riflessione del pensiero di Calamandrei emerge e diciamo la sua visione anticipatrice dei tempi si vede di più forse proprio nei settori dove rimase perdenti dove rimase perdente che sono i settori della forma di governo in particolare e i settori dei partiti politici nei partiti Calamandrei vedeva le colonne del sistema democratico non è un potere ma non non immaginava una democrazia costruita fuori dai partiti ma proprio perché colonne portanti del sistema democratico i partiti dovevano garantire la canalizzazione della volontà popolare verso le istituzioni e perciò i partiti dovevano essere dei filtri trasparenti dovevano garantire al loro interno la democraticità Calamandrei si batte per l'affermazione di questo principio dalla democrazia interna dei partiti che però non fu accolto nell'articolo quarantanove perlomeno non fa ascolto esplicitamente così per la questione relativa la forma di governo su cui ora si è soffermato al lungo Augusto Barbera io non su questo punto non credo che si possa fare un'analisi precisa collegando quella proposta le proposte di oggi per vedere se veramente le proposte di oggi che stanno riemergendo nell'area socialista abbiano l'antesignano diretto nelle proposte nel pensiero di Calamandrei oppure siano deviazione a quel pensiero a me pare che quello che Calamandrei affermò al di là della soluzione tecnica forse più vicina all'attuale modello francese alla fine che al modello statunitense era l'anche qui l'analisi storica da cui moriva cioè lui affermò per primo la nozione democrazia funzionante democrazia funzionante significa democrazia stato
Democrazia stabile significa democrazia dove governi siano in grado di governare e i pericoli per la democrazia dice lui non nascono dai governi forti ma nascono dai governi deboli a questo punto l'analisi della situazione italiana l'Italia
E costruita in maniera tale che per lungo tempo potremo avere solo governi di coalizione
L'analisi da cui move da Calamandrei era correttissima nell'analisi dalla frammentazione del sistema politico italiano
La formula presidenziale non mirava tanto a creare una concentrazione di potere nelle mani di una persona ma costruire un processo politico prevalentemente di taglio elettorale qui concordo pienamente
Con quello che ci diceva Augusto Barbera per aggregare gradualmente queste forze politiche orientando le poi in prospettiva verso una soluzione o di coalizioni molto compattate o comunque una soluzione
Bipolare bipartitica
Perciò anche su questi aspetti più che l'attualità del modello che Calamandrei proponeva e mi pare che e attuale è particolarmente attuale particolarmente vitale l'analisi da cui Calamandrei muoveva per arrivare poi alla proposta del modello cioè l'analisi costruita proprio sulla considerazione storica di quello che era il processo che aveva portato alla Repubblica e su quelli che erano i traumi che stavano alla base di questo processo con un Paese spaccato tra ideologia diverse e con una prova istituzionale che aveva ulteriormente diviso
Il Paese in due fronti in due fronti radicali
Ecco ma al di là di questi settori Calamandrei vincente Calamandrei più ardente a me sembra che e proprio il il punto di massima vitalità di questo pensiero quello che oggi civilistici quei
Svolge di più che ci affascina di più
Sia gli aspetti della riflessione di Calamandrei che compaiono qua e là nei discorsi ma anche molto negli articoli
Che in quegli anni dalla Costituente scrisse nella stampa e anche nei discorsi fatti ad esempio agli studenti fine uno bellissimo discorso sulla Costituzione di Milano
Fatto a Milano che è rimasto un un documento storico fondamentale con le cose che ci coinvolgono di più è sono così quella che per Calamandrei fu la percezione delle linee di fondo dei perni del processo così non tanto le singole soluzioni quanto interni del processo costituente che poi in realtà pensandoci bene erano tre per il concetto di democrazia inteso come processo inteso come metodo di lavoro non come contenuti
Come me e in questo direi che Calamandrei anticipava tutta la costruzione di Bobbio degli ultimi degli ultimi anni cioè processo destinato a garantire le libertà di tutti e in particolare la difesa delle minoranze democrazia come metodo democrazia come processo secondo punto quello che ci ricordava poco fa Augusto Barbera la difesa del principio di legalità su questo Calamandrei sembra uomo dell'ottocento
Ma in realtà era un uomo che intuiva molto i rischi della lesione di questo principio su questo principio Calamandrei era di una durezza assoluta la sua critica al diritto libero la sua critica la discrezionalità e alla creatività del giudice e assoluto
Principio del legalità e un principio fermo
In una democrazia dove tutte le devono uscire hanno pari ingresso e pare legittimazione dove il potere istituzionali della neutralità potere di giustizia deve essere sganciato dalla politica la sua distinzione tra la sfera della politica e sfera del diritto su questo punto rigidissimo
E poi per sospetto
Quello che a mio avviso e in assoluto il più importante della sua riflessione rispetto al tempo presente cioè la percezione dello spessore storico del processo costituente in questo direi che Calamandrei andò oltre tutti gli altri grandi protagonisti della Costituente oltre le posizioni di Mortati di la Pira di Basso
Cioè la percezione è che questo processo costituente doveva puntare a costruire appunto è stato ricordato da Spini un ponte un ponte verso le generazioni future
Un ponte che avesse per fine la ricostituzione dell'identità e dell'unità nazionale che quello che avvertiva Calamandrei direi con fortissima sensibilità ma che era poi il problema comune di quell'anno lì
Ricostituire un'identità nazionale dopo le fratture del fascismo e dopo le fratture della guerra
Ecco che allora costituita Calamandrei vedeva nella costituzione nel processo costituente appunto un prodotto una Costituzione presbiterio cioè un prodotto che doveva non doveva essere congiunturale ma doveva essere affidato alle generazioni future un prodotto la cui forza non andava misurata nel momento in cui nasceva perché nasceva in una situazione profondamente conflittuali
Ma la cui forza andava affidata a una graduale attuazione nel tempo che compattarsi fosse in grado di compattare questo Paese intorno ad alcuni valori intorno ad alcuni valori individuali ecco che perciò Calamandrei parla della Costituzione
E del valore della Costituzione come valore pedagogico come valore educativo questo il senso pedagogico educativo della Costituzione e della sua forza cioè l'intuizione di fondo che Calamandrei che ebbe e che secondo me nell'arco della storia di questi quarant'anni e poi l'intuizione veramente vincente quello che da tutta l'attualità del suo pensiero e che la Costituzione il processo costituente fosse un canale per acquisire gradualmente una situazione di omogeneità
Culturale di un'oscenità
Diciamo sui valori essenziali
Da parte di questo Paese che quarant'anni fa era invece caratterizzato dalla disomogeneità e dalla frattura ora se vediamo quello che è stato il percorso storico
Della nostra Costituzione dalla sua nascita quando la Costituzione era estremamente debole fragile proprio perché prodotto di una divisione interna e di un compromesso
A quella che la situazione attuale di una Costituzione
In cui alcuni valori essenziali sono mai diventati valori di tutti ecco vediamo che su questo punto
Cioè della percezione storica di questo processo Calamandrei ebbe veramente forse l'intuizione più l'uscita di tutta la classe che allora caratterizzò la nascita di questo prodotto
Ringraziamo Enzo Cheli devo dire che il partito radicale tiene a far sapere che qui rappresentato dall'onorevole Zeri che saluto e do la parola al senatore Vassalli ministro di grazia gestuale sia più per una sempre per le sue conclusioni
Io vorrei prima di tutto cari amici elogiare Valdo Spini con i suoi Quaderni del Circolo Rosselli
Ringraziare Enzo Cheli per essere stato uno dei presidenti di questo circolo fiorentino
Dire che fanno molto bene a continuare in quest'opera che in fondo non si è mai interrotta perché anche se per qualche anno come è stato accennato
Forse non dico che la figura si sia appannata questo non è avvenuto mai ma insomma non vi sia stato tutto questo interesse attuale o periodico intorno al contributori Calamandrei alla Costituzione repubblicana certamente la figura su guardo né mai rimasta un giorno solo indimenticata nel cuore della memoria le celebrazioni degli amici perché dalla pubblicazione delle lettere a quelle del diario a ristampare la ristampa delle di opere su due curata in ogni modo al ponte che era una continua rievocazioni di Luís anche dopo la sua morte del settembre mille novecentocinquantasei
Alla pubblicazione dei cinque volumi degli scritti giuridici in suo onore
In sua memoria purtroppo comparsi qualche anno dopo è stato un continuo far rivivere questa grande figura della storia italiana della giustizia italiana della libertà italiana
Certo Spini quando Calamandrei innanzi tempo ci lasciò non aveva che dieci anni ma molto bello a parte quelli che si possono essere impiegati nei suoi personali anche attraverso il padre anche attraverso gli ambienti fiorentini anche le memorie del decennio alla rievocazione nel consiglio comunale fiorentino è molto bello che i più giovani
Come Valdo Spini ricordino ancora questi vecchi il quaderno è piccolo ma è molto ben riuscito
E molto più ricco ed Enzo di quanto non sembri dalla sua mole è un particolare l'olio bisogna rivolgere a tutti coloro che vi hanno contribuito anche tenuto conto del fatto che le materie da loro trattate avevamo avuto lunga e ripetuta esplorazione in quegli anni che ho ricordato ed è bello che queste rievocazioni queste Rimembranze
Avvengano a distanza di tanti anni quando molti non possono più capire tanto meno ricordare il senso di alcune di quelle lotte ho nulla vedono con la lente che mi permetto di qualificare qualche volta deformata dello storico assai più deformata di quella che non sia quella del testimone o di chi è stato partecipe di quelle vicende
Ora qui la disamina costituzionalistica che era l'oggetto principale di questa nostra bella convocazione
Fatta da spine del circolo Rosselli costruzione dell'Italia repubblicana è stata fatta in modo e Greggio è stata fatta da Spini particolarmente ricordando
La
Fu
La trattazione che Calamandrei fece del tema dei partiti rilievo
Che volle darvi fino dal primo momento è stata fatta da bar Brera attraverso quella disamina profonda delle apparenti migliore Ali contraddizioni
Di Calamandrei tra alcune delle posizioni assunte in un determinato momento ed altre
è stata fatta da Enzo Cheli che ha messo in rilievo così bene le componenti di questa grande figura quella giuridica e quella politica quella morale quella del giudizio morale
E soprattutto la sensibilità acutissima per i problemi del suo tempo è come ha fatto testé in quella magnifica veramente rievocazione veramente profonda
Quando ha posto in rilievo il terzo perno della del
Della Costituente diciamo del processo costituente e cioè la vere la dimensione storica che Calamandrei seppe conferire seppe vedere se per avere sempre presente nel suo lavoro prima durante e dopo l'Assemblea costituente a proposito della Costituzione
Io non potrei che ripetere male quello che è stato detto in fondo anche in Barbera nonostante qualche punta polemica contingente che tralascio
Condivido la conclusione che quando ha posto in rilievo come Calamandrei volesse forti tutti quegli organismi costituzionali tutti quei pilastri
Del sistema democratico ai quali egli si è riferito e questo è il senso dell'opera di Calamandrei estremamente responsabile invece purtroppo non è poi la realtà nella quale viviamo oggi e che segna appunto anche era attualità
Di questi interventi di queste Rimembranze
Ma questa contraddizione vedete questa contraddizione è in fondo nella personalità stessa dell'uomo nell'epoca in cui visse come è stato del resto accennato
Nell'essere a cavallo di quei tempi tanto diversi l'uno dall'altro e pur contenenti in sé i germi dell'altro
E dovuta a quella sua forte tradizioni di giurista perché non ci si può dimenticare che è un giurista di altissima qualità uno dei più grandi processuali istituì la nostra epoca uno dei maggiori giuristi in senso tecnico
E e quindi questa sua fortissima tradizione giuridica si è accennato a una derivazione ottocentesca
Il giurista e sempre sempre un po'conservatore il giurista è conservatore e allora in in Calamandrei rispunta va a ogni piè sospinto questa questa come posso dire questa volontà di conservare determinati determinate fondamenta del diritto determinate fondamenta delle tradizioni giuridiche di non abdicare qui pure essendo lui lanciato veramente
Attraverso un grande ponte non solo alla ricostruzione alla connessione col passato ma verso l'avvenire nella rivendicazione di una libertà
E di una giustizia diverso e più profonde onde certamente gli si sarebbe associato seppure non lo ha fatto esplicitamente ma forse lo ha fatto al giudizio di Parri anziché a quello di Croce circa la democrazia pre fascista ha però
Nonostante questo nonostante
Questa sua
Grande proiezione nel futuro nonostante questa sua immensa sensibilità per valori anche rivoluzionari per i valori di una democrazia più avanzata
E lì rimaneva sempre il giurista puro giurista tecnico e conosceva quelli che erano i valori fondamentali del diritto d'ai quali
Non ci si doveva in nessun modo discostare e tra questi e tra questi si colloca anche la sua aspirazione
A uno Stato funzionante perché la giustizia e libertà
Possono funzionare soltanto in uno Stato che funzioni nel suo compra ecco quindi come quella che può sembrare può essere apparsa varie volte una contraddizione
Sì sì concilia pienamente con quella che è stata la formazione lo spirito e il l'essenza fondamentale basilare di Caravà Andrej che era un giurista un professore di diritto un professore di diritto processuale civile
Un professore del processo di quella scienza che ha dato forse in Italia come nessun altro Paese del mondo quella parte quel capitolo della scienza processuale civile che ha dato dei contributi alla Teoria generale del diritto come forse nessun altro capitolo della nostra fu nessun'altro capitolo del nostro diritto
E questo era appunto non e non ha mai cessato di essere fino all'ultimo momento la direzione sempre della rivista di diritto processuale oltre che di tutte quelle altre riviste a cominciare dal ponte a cominciare dal ponte Daloui creato meravigliosa rivista politica su cui giustamente
Sì anche indugiato in qualche momento questo non può essere mai dimenticato scusate se io inserisco qualche ricordo personale che certamente interesserà meno ma io ebbi
Notevole frequentazione con Piero Calamandrei negli ultimi dodici anni della sua vita specialmente
Naturalmente Kultur nonostante la differenza d'età inattesa anche la comune militanza prima da ragazzo l'avevo visto varie volte gli era della generazione di mio padre aveva quattro anni di meno
Suo figlio Franco raga due meno di me purtroppo manca oramai da noi da più di sei anni mi pare
E quindi e quindi ci si vedeva ci si vedeva molto con mio padre Paci vedevano moltissimo perché erano fiorentino il pieno l'uno
E mezzo fiorentino l'altro cioè mio padre e di madre fiorentina di cultura toscana aveva fatto il liceo Firenze abbia fatto università Siena perché a quell'epoca
L'università di Firenze ancora non c'era anche se loro vivevano a Firenze
Avvocati civilisti entrambi i Calamandrei tranne in qualche celebre causa del dopoguerra aveva sempre praticato la aveva sempre praticato l'avvocatura incivile
Collaboratori entrambi dei famosi codici del mille novecento trentanove quarantadue
Uno per il civile l'altro per la procedura civile con la differenza che a mio padre liberale apolitico totale che non aveva nessuna
L'ambizione di carattere politico né prima né durante né poi nessuno potete rinfacciare alcunché mentre invece a Calamandrei data la sua spinta politica la sua passione politica la sua partecipazione politica fu ah rinfacciata la partecipazione al codice di procedura civile e mi sorprende diario nell'epistolario
Nel suo non detiene l'epistolario nei due volumi delle lettere due lettere
Molto impressionanti una Luigi Preti e l'altra Paolo Rossi in cui li rimprovera duramente di non averlo difeso pure avendo avuto in passato le lettere sono dei cinquantaquattro
Pur avendo avuto in passato una comune militanza politica in unità socialista di non averlo difeso
Da attacchi che da un certo settore socialdemocratico ed erano venuti appunto per questa sua partecipazione e ho detto questo perché mi riporta
A proposito di quelle che potrebbero sembrare contraddizioni è un passo di questo libretto costruire la democrazia io ce l'ho qui con una dedica che mi fece nel febbraio
Del cinquantasei quando preparavamo insieme
La prima causa la Corte Costituzionale costruire la democrazia che sia proprio un titolo come facevo rilevare Valdo poc'anzi molto analogo e così via questo della di questo quaderno Rosselli che dimostra quindi quanto
Sia puntuale anche nello spirito di Calamandrei questa definizione che ha questo quaderno è stata data è un certo momento dice intanto quando si parla è uno dei tanti articoli raccolti quando si parla di codici mussoliniani fascistissime bisogna stare attenti a non lasciarsi intorbidare idee dalle etichette
Questa di appioppare l'emblema fascista sulle vecchie mura Richie Albate
Come sulle vecchie idee spolverate rimesso in circolazione è stata una costante tattica del fascismo che anche nel campo intellettuale e scientifico è sempre stato annessioni sta nel senso di appropriarsi del dopo le altrui e farsi un merito
Al tempo del fascismo se un cittadino scamiciata o si era gettato a nuoto nel fiume in piena per salvare un ragazzo in pericolo di annegare l'episodio diventava il giorno dopo nelle cronache del regime il generoso eroismo di una camicia nera
La stessa sorte è toccata ai codici i quali fabbricati in buona parte sulla base di dottrina e giurisprudenza anteriore al fascismo elaborati per ragioni di studio
Da tecnici che fascisti non era o addirittura alcuni apertamente ostili al fascismo sono stati poi anch'essi decorati con il fascio littorio e presentati al mondo in un qualunque ventotto ottobre tra le opere del regime
Bisogna tener conto di questo lui lo scriveva nel quarantaquattro quindi presago agli attacchi che gli sarebbero stati fatti ingiustamente nel cinquantaquattro bisogna tener conto di questo per non affrettarsi ad abolirli solo perché si vuole abolire la loro etichetta altrimenti si farebbe come chi volesse abolire le Ferrovie Elettriche e tornare magari le dirigenze solo perché l'elettrificazione di certe linee
Che è stata indubbiamente un progresso tecnico è avvenuta mentre c'era il fascismo e perché nero con motrici che pure avevano macchine capaci di portare velocemente un treno ostentava non sulla testata il solito fatidico emblema e poi continua
Compagine che vi risparmio ma che solo su questo tono
Anche se vanno poi alla maggiori analisi di questi problemi ecco un'altra delle tante contraddizioni che si potrebbe dire ma come sto Calamandrei difendeva
Difendiamo i codici fascisti i quali si dell'epoca fascista non è una contraddizione è semplicemente il senso di profonda responsabilità del giurista
E di conoscenza e di conoscenza reale tecnica profonda e determinati problemi dai quali pur nella sua opera politica egli non si poteva mai non si poteva mai di staccare e non si potette va distaccare
E allora capirete perché io sono portato a di necessariamente anche qualche cosa dell'uomo a conclusione di questa riunione che pure che pure è una riunione destinata alla costituzione all'opera di Calamandrei nella costituzione anche se tante volte se ne è parlato ce n'è scritto e quindi potrebbe suonare qui fuori luogo ovviamente cercherò di non andare troppo fuori tema e spero che quei pochi ricordi a cui mi rifarò
Ne porteranno dire anche qualche cosa che dia la misura dei rapporti tra la cannula scaltra Calamandrei e la nostra costituzione
Dunque un interventista nella storia personale come sapete
Il col donde il contrasto acerbo e terribile tra il mille novecentoquindici del mille novecentoquaranta in cui vissuto come in tanti in modo drammatico la pugnalata
Alla Francia il Belgio invaso e difeso una volta nel mille novecentoquindici dall'Italia e viceversa
Il Belgio ha
Come oggetto di di contemplazione per potere avere un ulteriore spunto per entrare vilmente guerra contro a fianco degli aggressori
Contro gli aggrediti
E quindi tutta questa vita vissuta passione al mente intensamente politicamente che naturalmente ebbe una grande un grande rigore
In quelli drammatici momenti immediatamente precedettero la guerra lo accompagnarono egli era stato nell'Unione antifascista con Giovanni Amendola era stato nell'Italia libera
E poi aveva continuato comunque etere il diario con l'attività straordinaria di giurista di processualista civile
Come così come poi riprenderà quell'opera nel punto che così bene ha evocato anche Valdo Spini all'inizio ora
La sua opera e tutta estremamente complessa è sia un politico e un costituente ma è un uomo di una complessità di una ricchezza addirittura in certi momenti favolose chiede che venne
è stato allievo di averla conosciuta o può attestare l'opposto parte Stargard
Una mordace ironia continua tuttavia carico sempre di bonomia culminata nell'elogio dei nell'elogio dei giudici nell'oggi e dei giudici
Scritto da un avvocato in cui ci sono delle pagine insomma deliziosi un po'è un grande poeta
Bella inventario l'inventario della casa di campagna è un'opera di raffinatissima pulizia come Francesco Flora ed altri hanno potuto celebrare fiabesco e favoloso lo definisce Francesco Flora quindi ricordiamoci anche questo amore questa sensazione proprio per la fiaba che rientra che rientra sempre negli scritti di Calamandrei e poi il fremito vero il fremito sdegnato commosso dei discorsi sull'oppressione nazista sulla barbarie del mondo
Lelli rapidi incredibili la commemorazione dei martiri della Resistenza in cui lui raggiungeva l'apice rispetto a tutti gli altri io mi ricordo la celebrazione
Dei fratelli Cervi era ancora vivo Alcide Cervi padre eccetera in cura lettrice brava avesse la sua la la falda sua famosa
Lapide del monumento a Kesselring o o dal tre proposizioni di Calamandrei cui egli era presente divennero le lacrime agli occhi nel sentire declamare nel sentire che che valore
Che valore oratorio che valore poetico poteva valere alcune sue proposizioni che gli aveva dettato attraverso la sua esperienza attraverso il suo pensiero un amore per l'umanità straordinarie per il singolo nella nell'elogio dei giudici nell'elogio dei giudici scritto dall'avvocato Shehu si è una pagina in cui
Thorel rappresenta tutta l'intolleranza a priori dell'avvocato verso il cliente quindi racconta gli eterni suoi casi e poi a poco a poco si lascia vincere
Si lascia vincere dal caso di cliente perché tanta era la carica uguale pure in quel caso a poco a poco interessa
E lo appassiona le speranze continuano a venire migliore donde e la sua adesione al socialismo al socialismo liberale certamente sempre come Spini ha ricordato ma io ricordo dei suoi discorsi abbiam fatto la campagna del quarantotto insieme nella stessa lista
In varie parti d'Italia cui mi ricordo che aveva preparato i discorsi sul socialismo estremamente estremamente approfonditi e quindi si sia avvicinata fiera vicinato ed era entrato nell'idea socialista che ha pure
Con le sue particolari vedute delle origini del padre pubblicano le sue origini
Chiaramente Literary azioniste eccetera vi era entrato a pieno appunto perché il nesso vedeva questo grande futuro questo avvenire migliore nel quale
Potentemente a sperare all'autentico servizio che sempre fece sia pure nella professione non parliamo dell'Università dell'insediamento della democrazia della Repubblica lo spirito civico che era una cosa straordinaria
Da cui egli era costantemente animato l'amore genuino per la pace
Punite ci questo non è certamente l'esclusivo di Calamandrei ma unite ci un amore straordinario per la famiglia questo figlio
Questo figlio Franco Nero nostro indimenticabile amico Franco la terza edizione del loggione dedicata a Franco matricola di legge perché fra l'altro per fatti giornalista dopo avere tardato eccetera si era finalmente iscritto sarà finalmente iscritto alla facoltà di legge a Firenze e poi la ricerca di Franco quand'era corrispondente de L'Unità in Cina ed egli fece quel viaggio in Cina così benissimo
Ricordato da Bobbio che vi partecipò mi pare anche in questo in anche in questo quaderno
I colloqui con Franco
Le fiabe nelle fiabe dell'inventario della casa di campagna dedicate a Franco per quando saprà reggere
L'amore è straordinario per la moglie a cui è dedicata grandissima parte della della epistolari un amore straordinario per la propria patria impegnata in guerra l'amore per i genitori in ricordo del padre Rodolfo repubblicano deputato per due anni
Nel mille dal mille novecentosei al mille novecentootto
E soprattutto la straordinaria rievocazione di quello che è il rapporto padre figlio di come i figli
Facciano rivivere il padre in questa pagina è stata in uno di questi infiniti volumi su Calamandrei per numero straordinario del ponte questa pagina
Straordinaria niente di mio quasi una dedica è posta giustamente dai curatori di questo volume del ponte posta giustamente nel retro del frontespizio come
Uno dei simboli maggiori di quello che il pensiero di Calamandrei ora è chiaro che
Tutto quello che noi possiamo dire di Calamandrei non può essere avulso
Dalla straordinarietà di questa figura dalla sua complessità da questa complessità di sentimenti di preparazione tecnica di gusto raffinato di cultura che non era peraltro
Inutile erudizione di passione che si rinnovava che si rinnovava ogni giorno al contatto con le più diverse letture al contatto con le più varie realtà ma sempre guidata da un unico filone
Estremamente umanitario e nello stesso tempo responsabile che spiega che qualche cosa del suo
Contributo alla costituzione repubblicana la costruzione la nostra democrazia e su questo vorrei dire rapidamente qualche cosa senza tediarvi e senza ritornare
Sui discorsi tanto più competente dente responsabilmente fatti test e prima di tutto le premesse lontana di questa sua opera al creazione della Costituzione un giurista come ho già detto un cultore del diritto nel senso più ampio un legalitario un legalità
Ma carico di umanità Vicenzo del sociale della giustizia in ogni suo risvolto un cultore della tolleranza e basta vedere l'elogio dei giuristi leggere alcune pagine delle Logge dei giudici
Un ricercatore così lo potremmo definire un ricercatore della giustizia nella legge
E questo quindi era in partenza e questo cercò di continuare ad essere fino alla fine
Un nemico di tutte le pagliacciate c'è un rito rivoluzionarie un antiretorico come benissimo ha detto Spini quando ha ricordato quel passo con cui arriva augurato il Circolo Rosselli
De dalle non sopite Maya aspirazioni repubblicane
Un nemico del non mollare un nemico dichiarato del totalitarismo in tutte le sue forme e questa e aspri ma premesse unità a quello appunto come ho già detto della serietà dello studioso poi avviene una seconda fase in cui
I viene quasi di Kyoto il principio di legalità
E questo finirà poi anche che esso nella costituzione della fase ed è la fase in cui la legalità viene a poco a poco travolta viene travolta soprattutto nei Paesi totalitari era epoca del rifiuto del principe all'epoca del nazismo
E e quindi quella recensione che Bobbio giustamente ricorda al libro di Flavio Roda stimolate del mille novecento per la prima edizione delle con cui l'opera prese la cattedra quarantadue la certezza del diritto
La sua recensione entusiastica la certezza del diritto quest'amore per la legalità e la certezza che erano in fondo
Un modo anche che oltre ad essere legata a quelle che erano le sue convinzioni profonde di giurista erano anche un modo per opporsi alle fascismo
Per opporsi a chi faceva viceversa sacrificio della legalità o apertamente comunicandola come il nazismo perché questo mette in rilievo Calamandrei o creandone una falsificazione come il fascismo Italia
E sempre a fianco la moglie di poi
A petto degli orrori nazisti della conoscenza progressiva degli orrori nazisti questo amore della legalità come tale fu in un certo senso sostituito
Da una ansia e da un bisogno di superare la legalità del diritto scritto la stessa certezza del diritto nel rifarsi a dei principi superiori
Ripenso IP di umanità che non avrebbero mai dovuto essere violati e mai potuto essere violati nome
Di nessuna legge che artificiosamente fosse fatta da questo o da quel regime impara in modo particolare da regimi totalitari
Però egli non fu mai questo è rilevato anche in uno di questi scritti veramente greggi egli non fu mai un cultore del diritto naturale forse lo vedeva troppo generico e diritto naturale si inserirsi potrebbe inserirlo nel movimento del diritto naturale che nell'immediato dopoguerra che negli anni dell'attivo negli anni dell'immediato dopoguerra ebbe di nuovo quella rinascita
Straordinaria in tanti giuristi e soprattutto nei giuristi tedeschi
Ma però lui non non fu mai si può dire si inserisce in quest'altro io nel senso di rivendicare dei valori superiori alla legge dei valori superiori alla legalità ma è piuttosto nell'arringa la chiave negativa di legare valore legale a diritti ingiusta e che non in una chiave positiva di adesione al diritto naturale in cui si pone
Questa portata questo aspetto di Calamandrei
è questo che lo spinse a parlare anche a negare valore lo portò in una posizione che può sembrare estremamente contrastanti appunto con altre viceversa Dalhoumi assunte come legalitario lo porto a negare valore alla continuità costituzionale
Sia perché nella continuità costituzionale egli vedeva egli vedeva appunto
Il pericolo di rivendicare come giusto e delle leggi ingiuste sia soprattutto perché la e qui si salta il politico col giurista sia perché nella continuità costituzionale egli vedeva il pericolo di non rimanere allo statu quo
Di non creare di non creare la Repubblica di non creare di non fare quella rivoluzione democratica in Italia
Verso cui di tornare al passato verso cui egli voleva andare per costruire la democrazia come il titolo appunto che da a questi suoi articoli dei raccolti nel quarantacinque
Costruire la democrazia sottotitolo premesse la Costituente che non è far rivivere la democrazia questo è un punto veramente centrale come tutti sanno la rottura con il passato era per lui essenziale
Anche sotto il profilo del diritto specie per creare una nuova costituzione una Costituzione veramente nuova una Costituzione che però forse intrisa tutta di giustizia di giustizia in senso giuridico e di giustizia anche in senso morale e vi dirò poiché ho parlato le processualista civile che anche per me che realistica la manderei compra
Qualche cosa perché nei mesi degli orrori nazisti rifugiato sia col cielo in Umbria presso un cognato venne fuori quella sua prefazione a Beccaria
Per la sua prefazione dei delitti e delle pene di Beccaria un'amplissima prefazione che occupa quasi uno spazio grande come la stessa opera del celebrato ora Beccaria sub cari al sono state scritte cose infinite a oggi quest'anno è il duecentocinquantesimo anniversario della sua nascita ci saranno grandi celebrazioni a Milano
Nel mille novecento sessantaquattro ci fu il bicentenario della pubblicazione del dei delitti e delle pene e ci fu una fioritura di opere oltre che di conti poi Luigi Firpo con altri sono dedicati
Avrei magari costruire tutte le opere di Beccaria sono già arrivati a un secondo potentissimo volume stanno proseguendo quest'opera le celebrazioni di Beccaria sono interminabili sono continue e stampe ristampe rievocazioni non parliamo di tutta l'opera dimenticavo l'opera grandiosa di Franco Venturi
Ebbene
Nonostante tutto questo quelle pagine che Calamandrei scrisse senza libri altro che quello stesso di Beccaria nell'esilio nella nella sconti nascondiglio umbro rimangono delle pagine veramente straordinarie un libricino
Che carico di cultura autentica non necessariamente erudita
E la quale in un libro che va non solo vicino la prefazione contro l'inutile crudeltà dei supplizi era era il punto
Era la frase di Beccaria che maggiormente in quel momento
Terribile veniva alla mente l'inutile crudeltà dei supplizi ma anche per un sistema criminali organico e coerente e certamente anche
Questo anche questo discorso fu un discorso che contribuì Adda messa a punto di alcuni degli articoli fondamentali
Della nostra Costituzione
Da questa fase egli passa alla costruzione vera e propria della costituzione non solo per quella parte in cui specificamente ha collaborato nella sottocommissione
Della Commissione dei settantacinque che è stata così bene ricordata da berbere da Cary ma anche proprio sulla
Tessuto generale della Costituzione anche in altri capitoli
E la costruzione avviene sulla base duplice com'è noto dei diritti di libertà e dei diritti sociali i diritti dei sociali diritti sociali e del lavoro ci sono delle bellissime
Pagine di questo libro che io non visto a leggere rievocare sono le pagine per esempio
I doppioni Norberto Bobbio che sono il primo articolo
E ve ne sono altre soprattutto di Galante Garrone ed altri ancora in cui si vede che marciano avanti insieme questi diritti di libertà dei quali egli denuncia appunto il contenuto essenzialmente negativo di difesa e i diritti sociali
Mi ricordo anche a quell'epoca spesso la bellissima compreso il filone
E fece Silone per lumeggiare identico che non era giurista ma come Giò in modo egregio l'opera di cura invece sui diritti sociali ebbene
Questo
Questo procedere invece dei diritti sociali la grande novità della Costituzione che vuole inserire nella Costituzione c'era tutto un movimento
Conservatore anche all'epoca della costituente che giuristi che non volevano che tutta questa parte stesse la Costituzione che la Costituzione si limitasse a regolare l'organizzazione dello Stato i rapporti governo Parlamento e quant'altro
E tutta questa spinta verso i diritti sociali visti come diritto viceversa ma contenuto positivo con l'obbligo dello Stato di dare di dare di assecondarne la costruzione e di e quant'altro ma è inutile indugiare mi su queste cose che chi ci hanno riconosciuto Arci conosce può ritrovare nel nelle pagine di questo quaderno
Viceversa la parte
Rompono massima o un commissario giustizia un procuratore generale che tenesse rapporti col Parlamento tra essi rapporti con legislativo stretti rapporti con l'esecutivo e e Lenin vedeva uno Stato funzionante e non uno stato avviato alla disgregazione
Come qualche giorno ci sembra e quindi che sia ecco perché ecco perché questa volontà anche di forza nei rapporti di forza del Governo voleva il governo stabile lo ricorda benissimo Galante Garrone quando ricorda le pagine queste pagine ORES la formula per arrivarci l'una o l'altra si può discutere l'eterno e non so quando mai ci arriveremo ma e lui voleva una connessione che sia pure nel rispetto delle autonomie le funzioni voleva una connessione reale tra questi istituzioni fondamentali dello Stato e questa è la sintesi diciamo della sua opera riuscita di parte non riuscita direi senz'altro non riuscita egli stesso si dava per vinto sotto sotto certi aspetti all'indomani della cos'riduzione ma diviene ecco la complessità della figura la grandezza della figura quello che è stato quello che è stato giustamente ricordato
A quelli che mi hanno preceduto Dada Spini in modo particolare se non sbaglio questo fatto questo critico della Costituzione a cui aveva pure tanto partecipato a questo critico
Molto molto caustico in certi punti addirittura vi sono delle pagine in cui ne critica anche lo stile come uno stile secondario con uno stile non è Greggio in alcune proposizioni questo critico dell'Harbour
Riduzione alla quale egli aveva alla quale egli aveva tuttavia collaborato ne diventa il difensore più intransigente ne diventa il difensore più intransigente più spento perché appunto sente
Che coloro che volessero compromettere che volessero compromettere quanto era stato realizzato quanto di veramente era stato e di quanto di veramente essenziale era stato realizzato attraverso questa Costituzione potessero a poco a poco metterla nel nulla o attraverso la
Famosa programmati citate le sue norme o o attraverso quel periodo che effettivamente si ha avuto storicamente in Italia tanto che prende il nome di eclissi costituzionale perché il PPI costituzionale dettata e c'è stata soprattutto fino a quando Barbella ricordo
Dato non è stata non è entrata in funzione la Corte costituzionale e
E allora e riprende questa posizione allora prende posizione che appunto può sembrare contraddittoria prende posizione anche for
Tenente pensate del comincia già nel cinquantadue prima ancora che nella legge quando si comincia a profilare quella legge elettorale con
è una legge che egli non chiama truffa la chiama legge trucco non so se poi aderì anche alla formula legge truffa ma lui la chiamo la intuì che si prepara
No nel cinquantadue la chiamo legge trucco e prende posizione contro una legge che contro una legge che in un certo senso compromette la la piena autenticità della rappresentanza della rappresentanza parlamentare non vuole premi di maggioranza risolta vede nel premio di maggioranza in quel determinato momento politico è un grande
Pericolo e si lancia egli che era stato critico della proporzionale si lancia in fondo in quella che era una difesa che di fatto dal punto di vista tradotta in termini giuridico costituzionale nella difesa ad oltranza della proporzionale pura e
Eco e combatte con la battaglia tutt'altro che disperata perché coi nostri voti di Unità popolare anch'io ne facevo parte a quell'epoca in cui i nostri voti di Unità popolare contribuirono a non fare uscire quella legge che forse
Una dimensione storica divertano momento storico diverso potrebbe anche essere considerata con molta maggiore serenità ed obiettività ma che allora
Anche a noi chiederete non eravamo stati col blocco del popolo che non eravamo col Partito comunista che non eravamo neanche col Partito Socialista officiare sembrava viceversa un tram
Do che dovesse essere a tutti i costi realizzato nel senso di abbatterla e di non permetterle di passare e non permetteremo che passasse
E dopo di allora dopo di allora il distacco ormai radicale ha tenuto dal partito socialdemocratico di cui formalmente non aveva mai fatto parte con cui aveva fortemente collaborato nella battaglia di unità
Socialista e di le altre battaglie ivi compresa quella contro l'articolo sette perché tutti ricorderanno che l'articolo sette non fu votato e dal gruppo socialista e dal gruppo socialdemocratico
E e comunque si distacca si distacca sempre più si distacca sempre più
E e ritorna
Vorrei dire Return
Ma una battaglia più che di carattere politico perché la battaglia di carattere politico prosegue su un piano largamente culturale sul ponte con quei meravigliosi i fascicoli informativi sulla bullismo in Inghilterra sul socialismo jugoslavo sulla scala sul socialismo i Paesi scandinavi tutti quei tutti quei fascicoli di studio mirati riorganizzati organizzati egregiamente Daloui per dare veramente un grande contributo riconoscenza la democrazia la sua battaglia ritorna la battaglia pur ora lei ritorna soprattutto una battaglia giuridica e l'ultimo grande capitolo io ebbi l'onore di essere partecipi al suo fianco insieme ad altri insieme a Massimo Severo Giannini insieme Vezio Crisafulli
Insieme ad altri perché fummo gli avvocati che difenderemo il ventitré aprile del mille novecentocinquantasei era prima udienza della Corte costituzionale il principio secondo cui la Corte costituzionale aveva sindacato a anche sulla leggi anteriori alla costituzione e però quella fu un'udienza poi la Corte costituzionale se la cavo compasso brevissimo quasi legnoso come dando per pacifico che e che dovesse avere il sindacato anche sulla legge anteriore alla Costituzione però fu preceduta da una battaglia
Veramente memorabile condotta da Calamandrei in prima persona perché fu il primo ad accorgersi di questo pericolo
Ad accorgersi dell'immenso pericolo rappresentato dal fatto che come alcuni ambienti sostenevano
Corte Costituzione male che non era ancora stata costituita e che per l'andare a funzionare soltanto appunto nel cinquantasei dovesse sindacare soltanto le leggi future le leggi che il legislatore veniva ma ma la faccenda per vedere se erano conformi alla Costituzione o meno e che tutto il resto non interessasse posto un problema di abrogazione che doveva essere il instabilità del potere legislativo di riso e lui fu il primo ad accorgersi ad accorgersi che c'era questa piega e che la Corte di Cassazione presidente allora è una con il quale gli aveva grandissimi rapporti di amicizia come li aveva con tutti i magistrati perché il rapporto Carla manda i magistrati era veramente era un rapporto privilegiato ma quell'appalto che dovesse che dovrebbe essere sempre tra avvocati e magistrati che
Di cui non dico che si è perduto ricordo ma purtroppo non so per colpa degli uni per colpa degli altri per colpa di chi per colpa di entrambi certo non c'è più un paragone possibile con quello che era il trenta o quarant'anni fa ebbene allora
Calamandrei disse e qui la Cassazione vuole dire questo vuol sostenere questo e comincio a condurre la sua battaglia e la condusse per tutta Italia e mi ricordo che in quella vecchia ska statisti in una sala del palazzo di giustizia Livio piano la al
Nella nella Laura che dove si facevano le riunioni con tutto quel passaggio è vero De Cataldo ti ricordi esiste ancora quell'aura ma insomma quante riunioni noi portoni tutta la corte di cassazione in udienza parta dal mille mise al primo banco
Costrinse euro e tutti gli altri a starlo a sentire e fece prima abbiamo sempre cinquantacinque cinquantasei e cominciò a e comincio a lire a spiegare che era una cosa assurda che è una cosa pazzesca che sarebbe stata perché sarebbe stata
La distruzione di tutto perché appunto già si vedeva che il potere legislativo Mafai avrebbe potuto metter mano alle leggi del passato eccetera e a spiegare sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista giuridico perché costringeva i giuristi a Visco potere starlo a sentire sia dal punto di vista giuridico che assolutamente era pacifico che la Corte costituzionale dovesse avvenire giurisdizione anche se dovesse avere giudizio di legittimità costituzionale anche sulle leggi anteriore alla Costituzione ma è un principio in quel momento tutt'altro che pacifico e l'aria che spirava in Italia era tale da far pensare che potesse essere un principio che non passava e viceversa egli vinse condusse questa battaglia natura della discussa in prima fila sia pure contornato da tutti noi più giovani una discusse in prima fila davanti a De Nicola presidente Azzariti relatore in un un pomeriggio drammatico perché Capograssi morì la mattina e l'udienza dovete essere rinviata dovette essere rinviata al pomeriggio è in quel pomeriggio drammatico fino a tardi fu anche l'ultimo giorno che lo mi divertono compagnia alla stazione prese con l'ultimo treno per Firenze prese quell'ultimo facemmo in tempo con la mia macchina arrivare tardi alla stazione di prendeva dei treni anche notturni pur di raggiungere Firenze e raggiunse Firenze e poi dopo passò restate in tante cose si ammalò rapidamente di un male che non credeva di dovere un'operazione da nulla e purtroppo alla fine di settembre scomparve comunque egli aveva vinto perché era riuscito aveva non era riuscito a dare quell'ordine ideazione dello Stato che avrebbe voluto dare che aveva intravisto però aveva
Vinto nel senso di vincere una delle più grandi battaglie costituzionali che ci siano state e che egli aveva condotto in prima verso ora io termino ricordando quell'anno mille novecentocinquantasei nel quale egli venne a morte nel quale fu condotta quest'ultima battuta Furlan fu una lo come anche quelli immediatamente precedenti lamentele da sessantacinque a sessantasei fu un anno dice un'attività incredibile straordinaria nella quale si consumo
Ecco perché cedette all'improvviso un'operazione perché da un organismo che si era bruciato si era bruciato per la causa della democrazia della libertà e della giustizia l'università sempre scrupolosi sì ma mente seguita sia con gli allievi studenti sia con quelli che si venivano formando nella sua materia
L'attività parlamentare cessata formalmente nel mille novecentocinquantatré e limitata anche negli ultimi anni della prima legislatura repubblicana rispetto a quello che era stato la sua posizione della Costituente
Nei primi anni della prima legislatura ma certamente anche quella
Acqua anche a quella sera dedicato e conferenze a getto continuo gli articoli le battaglie di Unità popolare che ha già ricordato i viaggi che anche per allora che per allora sembravano lontani come il Messico preme nel diario esprime tante perplessità prima di farlo fino a quell'ultimo in Cina cinquantacinque epistolario sempre mantenuto in quel modo come si vede dai volumi delle lettere la professione forense che si era cresciuta dopo tutti i processi civili che faceva si era cresciuta negli ultimi anni appunto per queste battaglie politiche anche di un impegno penalistico mi impegno penalistico generosamente vissuto basterebbe ricordare quello per il processo intentato da Parri contro il quotidiano neo fascista un settimanale neofascista il Meridiano d'Italia a Milano quello fatto per Danilo Dolci che aveva
Guidato una
Spedizione di contadini di protesta a Palermo la causa ostino Panzini in cui aveva avuto la per la prima volta si era avuta l'affermazione pacifica che le forze partigiane costituivano forze armate dello Stato italiano e e poi tutta la dedizione tutta la dedizione al Ponte a quella rivista tanto amata in cui sia pure atto aiutato da Tumiati Emerico Spagnoletti da tanti altri era Luís che che in postava i fascicoli era lui che chiedeva collaborazione agli autori ad Haruhi che scambiava lettere con tutti insomma una vita che fatalmente si consumo innanzi tempo e che fu animata tutta quanta da quella che proprio in questo quaderno ecco che voglio anch'io parlare un momento del quaderno chiama la passione civile che è proprio la caratteristica is iniziale del nostro ecco di cui appunto per la battaglia che ho ricordato battaglia veramente costituzionale
Per l'approfondimento del contenuto della Costituzione non solo
Per la sua costruzione rappresenta certamente una delle punte massime
Ecco perché celebrando ancora una volta Calamandrei con la presentazione di questo quaderno Circolo Rosselli fiorentino noi celebriamo ancora una volta il valore della passione civile
La passione di cui abbiamo sempre bisogno nonostante le delusioni le traversie e le incertezze le degenerazioni ogni che Calamandrei aveva chiaramente presenti dopo
E tuttavia aveva saputo superare questo sentimento per continuare a combattere quella passi non è civile che lo animò fino all'ultimo giorno di vita
E che lo renderà sempre degno di queste nostre memorie e di quelle delle generazioni che verranno
Non credo che ci sia da aggiungere niente se non ringraziare gli intervenuti sperare che sia soltanto un primo sbarco del Circolo Rosselli a Roma ma che posso seguirli anche qualcun altro