"Non-profit in Italia: imprese o volontariato di Stato ?" Ciclo di incontri economici dal titolo "Solidarieta', impresa e lavoro: quale sviluppo per l'uomo" promosso dalla Compagnia delle Opere in collaborazione con Unioncamere organizzato nell'ambito del Meeting per l'amicizia fra i popoli '96 "Si levo' un vento impetuoso da est e, sicuri della loro guida, navigarono sino ai confini della terra" (Rimini, quartiere fieristico, 18-24 Agosto)

Dal tema con profitti in Italia
Se ci disponiamo
E ci sediamo magari anche per terra così almeno
Allora io proporrei che ci sia da parte era così almeno chi vuole così almeno più ordinata e
Chiederei silenzio perché
Allora diamo inizio a questo incontro
Dal tema non profit in Italia impresa e volontariato di Stato
Allora il tema è commerciale perché stiamo parlando proprio in questo periodo chi ha letto il Sole ventiquattro Ore
L'undici agosto lo ha letto di è la proposta della commissione Zamagni
Per la legge sulla fiscalità sul sul regime fiscale per le non profit in Italia
Legge che arriva proposte che dopo un lungo periodo di studio di queste di questi argomenti che ha trovato come protagonisti anche il professor Tremonti quando era Ministro delle Finanze
Ed è al centro di moltissimo movimento su questo tema
Un movimento che vede adesso per esempio l'istituzione della Primo corso di diploma e non proprietà a Forlì per la facoltà di volo del per la all'Università di Bologna
Ma che più ampiamente vede questo tema del non profit come un tema che per noi come riprende il vecchio slogan più società meno Stato nel senso di un'integrazione
Di quello che è l'intervento statale su temi cruciali per la persona quale la sanità l'assistenza alla scuola non fatto più solo dallo Stato ma anche dalla società
Cioè l'idea di un pubblico non statali
Allora parlare di questo tema non vuol dire parlare di un argomento particolari vuol dire parlare di qualcosa di centrale della riforma dello Stato in Italia e nel rapporto tra le persone ero stato e tale associazione lo Stato
Il tema era già interessante ma io penso che l'interlocutore di oggi siano ancora più interessanti perché sono protagonisti assoluti di questo dibattito abbiamo con noi
Luciano Cavazzana che segretario della Federazione italiana per il volontariato
Nuccio Iovene che Condi coordinatore del Forum del terzo settore che è un loro è una associazioni di associazione che apra al suo interno la gran parte dell'associazione del non propri del volontariato in Italia
Per lei chiederei di chiedere che chi è fuori stia zitto per favore
Chiederei che qualcuno dica di stare zitti
Poi abbiamo il professor Giulio Tremonti
Professore di diritto tributario all'Università di Pavia e come sapete appunto come ho detto ed è stato ministro delle Finanze che si è occupato di questi temi che anche oggi
Il professor Stefano Zamagni che e preside della facoltà di economia dell'Università degli studi di Bologna è appunto è il responsabile di questa Commissione che per il governo sta elaborando la legge sul per le non profit
Allora il taglio che vogliamo dare innanzitutto era questa domanda ma quando si parla di non profit si parla di impresa cioè di qualcosa che ha una struttura un patrimonio un reddito sia pure diverso dall'impresa a fine di lucro
O si parla semplicemente di un volontariato il termine volontariato l'Istat anche per dire qualcosa che in fin dei conti lo Stato organizza per lavarsi la coscienza sul fatto di uno statalismo cioè di una nonna valorizzazione dei soggetti di base ed Emma provocatorio e vorremmo che i nostri interlocutori appunto rispondessero a questa domanda e da lì si introducesse lo sull'attualità l'attualità di come oggi questa proposta di legge l'idea e che ci siano i primi interventi poi noi raccogliamo le domande
Dal pubblico e duo tre di noi rifarà faranno a gruppi le domande in modo tale che se ne possono raccogliere il più possibile in un modo ordinato in modo tale da finire l'incontro
Al più tardi per le otto dopo quindi la parola innanzitutto a Luciano Tavazzano grazie chiedo ancora per favore che si facciano stare zitti quelli che sono fuori quindi e chiedo agli addetti del meeting di provvedere a Puerto grazie
Ho detto che andasse fuori asfalto
Grazie
Io penso che alcuni che io penso che ritrovandoci insieme
Come cittadini e per alcuni come credenti abbiamo anzitutto il dovere di smitizzare la parola volontariato
E che lo possono fare coloro che hanno lavorato in quest'ultimo per impegno dentro il mondo del volontariato infatti la vocazione del cittadino italiano di qualsiasi cittadino di qualsiasi democrazia non è quella di diventare volontario ma è quello di vivere la Costituzione
Il che vuol dire
Attrezzarsi per diventare un uomo solidale
Se in lui c'è questa cultura della solidarietà ne seguiranno una serie di scelte che possono essere il volontariato che possono esser la cooperazione sociale che possono essere l'associazionismo la mutualità il sindacato insomma tutto una serie di presenze all'interno della comunità nazionale che ne fanno un uomo solidale un uomo che non legge la Costituzione ma che cerca di attuarla
Per trasformare il Paese in senso di maggiore sua libertà dignità e giustizia
Fatta questa premessa che indispone sanabile allora possiamo domandarci il perché di questa di questo tema introdotto da Vittadini impresa e volontariato di Stato cominceremo col dire che lo Stato se democratico non può legiferare sul volontariato
Detto non come provocazione ma con estrema chiarezza lo Stato sei democratico non può assolutamente legiferare sul volontariato
Infatti il volontariato nasce come la famiglia storicamente prima dallo Stato cura sua originalità che irriducibile
Per questo nell'articolo uno della legge duecentosessantasei novantuno lo Stato dice che riconosce il volontariato badate non è che lo legittima non è che di d'autorità ma ne riconosce la precedenza ne riconosce l'originalità e quindi ne favorisce lo sviluppo
E quando nel testo della legge
Del Parlamento è stato commesso l'errore di dire che il volontariato deve ispirarsi per le sue scelte alle finalità delle regioni alle finalità delle province e delle Autonomie locali
Una sentenza della Corte costituzionale ha firmata Asavoae la ha corretto questa interpretazione dicendo
Che con questa dizione la legge aveva fra tutto aveva tradito
Nella sua scrittura
La lo spirito della libertà che dovrà essere garantita al volontariato così che oggi questa legge la duecentosessantasei novantuno si legge alla luce di questa interpretazione della corte costituzionale per cui nessuno può fissare delle finalità per il volontariato
Il volontariato è autonomo originale è irripetibile
Fatta questa prima affermazione allora nasce una domanda che è sulla bocca di tutti noi ma allora come mai lo Stato
Ha creato una legge quadro numero duecentosessantasei del novantuno sul volontariato ha commesso allora un abuso rispetto alla libertà dei cittadini la risposta e no
Perché questa legge non è la legge quadro che vuole definire che cos'è il volontariato in Italia o fissarli delle norme per le sue procedure
Ma è una legge che si incontra con i gruppi di volontariato quando essi liberamente hanno deciso di collaborare con lo Stato
Quindi non una legge quadro nel senso di una legge dispositiva sul volontariato mano legge invece che fissa come giusto delle regole
Di raccordo fra le istituzioni pubbliche a livello nazionale a livello regionale a livello provinciale e locale quando il volontariato un gruppo di volontariato un'associazione un movimento
Ritiene che per raggiungere certi obiettivi di solidarietà sia bene collaborare con lo Stato e con le sue strutture
Ed è talmente
Liberale questa legge che oggi il quaranta per cento delle associazioni di volontariato non sono ancora iscritti ai registri regionali proprio perché molti Gruppi di volontariato hanno pensato di continuare autonomamente il loro lavoro rispetto alla legge e siccome questa legge non è una legge che ha serve
Può servirci il volontariato alle norme dello Stato perché non lo potrebbe fare in questo momento la libertà in Italia è stata rispettata pienamente nel rapporto fra Stato e volontariato
Semmai
Se qualcuno ha delle responsabilità nel peggioramento di questo rapporto non sono restate ma somme le regioni non è lo Stato ma sono le regioni perché le regioni sul volontariato hanno legiferato
Data che la materia in base all'articolo centodiciassette della Costituzione e loro hanno registrato in ritardo le prime leggi che hanno costruito sono state costruite con la mediazione politica anziché con l'ascolto del volontariato
Le seconde che sono seguite però posso licenze immediata di moltissime di quelle create nei primi anni di questo rapporto sono migliorate ma fino a un certo punto perché ma perché le regioni hanno cercato di aggiungere alla legge quadro del volontariato che si riduceva diciassette articoli una serie di lacci lacciuoli e diminuzioni di libertà che non ci saremmo mai aspettato nel decentramento regionale ma questa è la verità
E allora stamani interesse ricoperti pregava Vittadini concreti e provocatori noi diciamo che se in questo momento il volontariato soffre in Italia di lacci e di difficoltà questa responsabilità non è dello stato mai delle regioni
Passiamo allora domandarci ma quand'è che un volontariato libera espressione dei cittadini
Rischia di diventare il volontariato di Stato
E lo rischia per colpa dello Stato o per colpa dello stesso volontariato e quindi come volontari ci mettiamo umilmente in discussione
E invece di attaccare altri o di denunciare oppressioni dobbiamo fare un severo esame di coscienza per vedere se non siamo noi che portiamo lo Stato su strade che non sono le strade da libertà
E a mio avviso ci sono quattro pericoli in questo momento in modo storico come diceva Vittadini per legarci subito alla storia del Paese ci sono quattro pericoli in base ai quali il volontariato può diventare il volontariato di Stato
Il primo perito
è rappresentato da quel volontariato che si appiattisce sulle leggi che esistono e ritiene che il nostro problema in questo momento sia di rispettare queste leggi ma di non rinnovare più nulla rispetto a ciò che lo Stato e le Regioni ci hanno dato cioè il perdere
Del volontariato che cosa la sua profezia non parliamo di profezia religiosa parliamo di Prosperetti Profezia laica
Cioè di perdere quella forza che ha avuto in Italia dagli anni Sessanta in avanti in quanto quasi tutte le leggi sociali votati dal Parlamento sono nate anzitutto come sperimentazione del volontariato
Gozzini aperto questa strada nelle carceri di Gaeta quando fece gli anni di detenzione inattesa dell'obiezione di coscienza
Ma i consultori familiari sono nati a Milano da esperienze cattoliche laiche negli anni cinquantacinque ma la riferire la legge della droga il gruppo Abele di Torino per citarne uno solo non aspettato certamente quindici anni che sono stati necessari per arrivare a legislazione per iniziare il suo lavoro perché la fonte la funzione storica del volontariato è l'anticipazione da parte della società e il venire incontro ad esigenze che solo lo Stato in un secondo tempo e se lo riterrà necessario potrà assumere ma che comunque nascono dall'esperienza sul territorio
Questo è il vero pericolo
Se il volontariato oggi si preoccupasse delle leggi regionali che lo regolano o della leggi di Stato anche della nuova legge che venisse che verrà che già ci auguriamo che venga sulle Onlus
E si limitasse però a questo
Sarebbe il terminale dello Stato non sarebbe più l'innovazione la profezia il rinnovamento e questo sarebbe un modo per essere veramente allora volontariato di Stato un'applicazione giuridica di ciò che lo Stato mette a disposizione ma non più l'invenzione del nuovo e la spinta verso il mutamento del Paese
Ma secondo pericolo
Ed è un pericolo dinanzi a questo abbiamo tutti ed è perciò comunità dobbiamo affrontare e quello di affogare nei servizi il volontariato oggi
Da ancora un'importanza eccezionale alla realizzazione di servizi
Occuparsi solo della realizzazione di servizi e trascurare invece quelle che sono le politiche sociali che debbono decidere nel paese del come fare i servizi questa la nostra debolezza
Allora un'associazione di Vieri giudicata attiva sia la fine dell'anno ha creato uno due tre quattro servizi ma se nessuno si è domandato che senso hanno cosa innovano solo la ripetizione di quello che ho fatto in passato strutture dello Stato
O c'è dentro una strategia del rinnovamento per quei servizi che sono un mezzo ma il fine è il creare una comunità solidale questi servizi che noi realizziamo non solo per caso soltanto un ammortizzatore sociale che permette a molti forti e ricchi di continuare sulla loro strada senza che non muti nulla nel tentativo di recuperare alla democrazia e al lavoro quasi dieci milioni italiani secondo gli ultimi dati dell'Istat
Ecco il secondo pericolo anziché guardare al pericolo dello Stato occorre guardare i pericoli che vengono da casa nostra quando noi riteniamo che la boh la la volontà del volontariato sia il servizio mentre il volontariato specie nel futuro dovrà essere soprattutto accompagnamento di educazione alla solidarietà sfida di rendere di restituire la voce più poveri e non tanto quello di stringere una convenzione col Comune per ottenere un finanziamento che molte volte la fine della nostra libertà
La terza il terzo pericolo
E l'abbandono del ruolo politico c'è ancora una resistenza nel mondo del volontariato allorché diciamo che oggi non c'è volontariato maturo senza ruolo politico molti capiscono che non c'è volontariato senza ruolo partitico
Noi invece diciamo che un volontariato che si limiti al riparatorio
Senza allearsi con le forze sociali imprenditoriali dei sindacati ai settori al terzo settore che vuol dire senza allearsi con l'associazionismo con la mutualità
Con le cooperative sociali non c'è alcuna possibilità per noi di risolvere i mandi problemi dinanzi a cui ci troviamo e che costituiranno la nostra problematica per i prossimi cinque anni
è chiaro che lo Stato nei prossimi cinque anni avrà sempre mezzi minore per interdire sociale
è chiaro che nonostante che la produzione aumenti l'occupazione assolutamente non aumenta
Questo cosa vuol dire che sul mondo del volontariato e sul mondo del terzo sistema ricadranno nuovi compiti oltre quelli che abbiamo adesso questi compiti il volontariato da solo non li può portare sarebbe velleitarismo pensarlo come l'isola dalla salvezza occorre invece una collaborazione stretta
Tra queste forze perché solo attraverso una strategia unitaria
Noi potremmo dare un contributo alla soluzione dei problemi che abbiamo dinanzi
E non ultima tentazione
Non vorremmo cadere come altri nel Comune coro della distruzione dello stato sociale
Anzi noi riteniamo che soltanto uno stato sociale
Che rientri nei limiti di quello che deve fare certamente in questi ultimi anni ha debordato
Ma guai se non ci prestassimo per avere il privilegio della delega di nuovi incarichi alla distruzione dello Stato sociale in Italia in questo modo tradiremmo i poveri e lo spieghiamo velocemente
Perché mentre lo Stato deve garantire i diritti il volontariato anche quando svolge il massimo della sua funzione non garantisce nulla
Perché discrezionale perché non ha il potere per garantire la difesa di un povero può rivendicarla mentre lo Stato deve garantirla
E noi sappiamo che in tutti gli stati europei laddove i servizi sociali sono seri là dove lo Stato svolge il suo lavoro lui il volontariato funziona meglio
Perché non assorbe su di sé e delle deleghe che non può portare mai integra le strutture di uno Stato che ripeta non potrà essere più lo Stato sociale del passato ma che non deve essere la distruzione di una serie di conquiste che oggi in Italia
Mettono a garanzia milione i milioni di italiani
Queste sono le quattro sfide che abbiamo dinanzi
E allora il ragionamento
Che facciamo stasera come volontariato eh
Ci siamo messi a pensare su questi nodi
Oppure la nostra attenzione al solito all'italiana e portata a dire i pericoli che abbiamo dal di fuori io credo che in questo momento anche per l'evolversi della situazione politica pericoli dal di fuori siano pochi
Ma invece possibile i pericoli vengono dal di dentro dal non pensare abbastanza dal non fare strategie dal non pensare ad innovare dal non pensare soprattutto ad allearsi e mantenersi in una grande frammentazione e qui
è la scelta mutare questo Paese vuol dire superare la frammentazione smetterla con le bandiere dei vari movimenti e pensarsi invece comma uno L'Unità politica diversi di carta né i mezzi né metodi Marco fini sociali unitari altrimenti in questo momento potremmo parlare di solidarietà ma i primi ad essere insufficienti dinanzi a questa necessità del parente tutte del Paese saremo proprio noi per un'insufficienza di cultura della solidarietà
Cioè se saremo ancora portati a occuparci delle nostre associazioni anziché della finalità che abbiamo dinanzi che il recupero di dieci milioni di italiani in difficoltà in questo momento nel Paese
Allora
Ha sentito dal dottor Tavazzano questa necessità che il volontariato sia un soggetto attivo non basta alle leggi ma ci vuole un volontariato che sia cosciente di quello che come responsabilità diamo ora la parola al professor Zamagni perché
Illustri la legge e la sua concezione severa si punto mi viene chiesto di illustrare sia pure in breve il disegno di legge delega che come tutti probabilmente sanno è stato e pubblicato sul Sole ventiquattro Ore esattamente domenica scorsa quindi si tratta di un provvedimento molto recente e sul quale la stampa gli organi di stampa dovranno tornare più presumo nell'immediato futuro si tratta del punto di arrivo di un cammino iniziato in effettivo oltre un anno fa dall'allora ministro delle Finanze Fantozzi quando decise di nominare una commissione per preparare un disegno allora si diceva di legge sulla tematica delle non profit e l'attuale ministro delle Finanze Visco ha inteso modificare la strategia o meglio la tecnica legislativa anziché un disegno di legge qui si parla di una disegno di legge-delega che verrà collegato alla Finanziaria per il novantasette
Dopodiché il governo avrà quattro mesi di tempo per tram buttarla in altre in uno o più decreti legislativi tutto questo per significare che entro la fine del febbraio marzo o aprile prossimo può darsi che si il parlamento voterà questa questo disegno di legge delega potremo vivere la prima norma
Al sul settore italiano sul settore del non profit in Italia ora quello che è importante però è indicare più che se mai nel corso del dibattito sarò lieto di dare risposte puntuale ed eventuale domande di chiarimento di indicare quella che è un po'la filosofia l'architettura che regge questo disegno che ha come open ha ricordato oltre un anno di vita di lavoro alle spalle eccetera
Perché perché altrimenti non è facile secondo me cogliere la novità e potrei dire la rivoluzionarie tale rispetto alle normativa su questo argomento esistenti in Italia che il punto di partenza in breve il seguente
Per tutta una serie di ragioni che non sto qui a rievocare in Italia è invalsa queste passata nella vulgata nella cultura dire quasi popolare quest'idea
Che tutto ciò che è pubblico deve essere gestito e posseduto dallo Stato ora questa una proposizione
Che nella cultura italiana non è nata dalla cultura italiana non l'abbiamo importata dall'estero perché se andassimo alle origini non è così
Però per tutta una serie di ragioni che ripeto salto è di fatto ancora oggi presente nel cittadino medio quest'idea che tutto ciò che è pubblico servizio pubblico aiuto pubblico
Cioè bene pubblico come dicono gli economisti deve essere posseduto e gestito dall'ente pubblico per eccellenza che lo Stato ora questa è un assunto tutt'altro che scontato
Che ed è un assunto gravido di conseguenze che ci aiuta a capire la particolare versione di modello di Welfare State che ad esempio in Italia si è affermato
Cinque sei a State disinvolto suddetto stato sociale ammette diversi modelli non c'è un solo modello di Welfare State o di stato sociale ci sono tante mode
Nel caso italiano per ragioni storiche ben precisi il modello che si è andato affermando è un modello che possiamo chiamare statalista
Per così per comodità di espressione cioè un modello chiedete dia l'attribuzione alle intestato e alle sue dependance di tutto ciò che la fornitura del servizio pubblico
Però è importante sapere che non è detto che debba essere così
E altri Paesi il lo stato sociale viene realizzato secondo vie diverse e all'interno di uno stesso paesi in epoche storiche diverse si possono realizzare modelli diversi comunque un fatto oggi certo
Che in questa fase di sviluppo nell'epoca di sviluppo in cui ci è dato di vivere il vecchio modello di ugual Fea quel modello cioè statalista oggi non può più reggere
Al di là delle intenzioni perché
Perché il modello statalista di quel Fea si regge su due pilastri il primo e il lavoro dipendente il cosiddetto posto fisso il sistema di fabbrica il sistema fordista
Dall'altro e invece lo Stato nazionale
Cioè il modello di ugual Fea a per funzionare questi due pilastri uno Stato nazionale da un lato e Lazio in tradita del lavoro dipendente ebbene questi due pilastri oggi sono totalmente crollato primo e quello dello stato nazionale a seguito dei processi di globalizzazione dell'economia e dei mercati cosa vuol dire globalizzazione vuol dire che i poteri dello Stato nazionale si ferma ai confini della patria né Inter le relazioni economiche oggi non ammettono confini quindi
Assistiamo ad oggi ad un arco perdita di potere soprattutto in materia monetaria materie fiscali in materia tributaria dello Stato nazionale
D'altra parte le nuove tecnologie dell'informazione hanno fatto crollare l'altro pilastro quello cioè del lavoro dipendente o meglio della centrali tanto il sistema di Fabio in gli imprenditori ben lo sanno siamo oggi viviamo in un'epoca post fordista come spesso si dice per significare un modo di organizzazione dell'impresa dall'attività produttiva che qualitativamente diverso da quello che abbiamo ereditato dal passato
Allora cosa vuol dire questo vuol dire che a riproporre oggi quel vecchio modello di quel Fea al di là delle intenzioni dei proponenti vuol dire condurre una battaglia persa in partenza perché non solo quel vecchio modello oggi
Comporterebbe dei costi crescenti cioè dire non c'è più una sostenibilità finanziaria
Oggi lo Stato non ha chiuso come si dice spesso ma dall'altro vorrebbe dire anche riproporre un modello che non asseconda più le esigenze e le richieste di benessere dei suoi cittadini
Ecco allora il punto molti di fronte a questo come lo sappiamo ci sono da una parte coloro i quali dicono bene allora lasciamo fare solo al mercato di tipo privato ecco queste una pia illusione
Ad avere tempo si può argomentare perché perché un'economia di mercato privato per funzionare e gli imprenditori questo lo sanno molto bene ha bisogno che certi rischi o incertezze sociali si unì in qualche modo garantiti
Allora se questi rischi sociali non possono essere più garantiti dal modello statalista per le ragioni che appena richiamato bisogna che intervengo un qualche altro soggetto a fornire le stesse e garanzie perché altrimenti le imprese private fanno scomparire
Scompaiono falliscono non ce la fanno
I pretori intelligenti queste cose da tempo le hanno capite ecco allori punto bisogna che il sviluppiamo in Italia come altri Paesi già stanno facendo una forma di economia che a me personalmente piace chiamare di economia civile
Che proceda di pari passo con un'economia privata
Cioè a dire un'economia di mercato oggi oggi nella fase dello sviluppo postindustriale ha bisogno di procedere con due gambe la gamba dell'economia privata formata dalle imprese
Che hanno lo scopo come si dice di lucro devono fare profitti e l'altra gamba formata dalle impresa o dalle organizzazioni che possiamo chiamare il non profit
E che costituiscono appunto l'insieme dell'economia civile l'economia civile poi è il modo più concreto di dare concretezza all'idea di società civile tutti oggi parliamo di Società Civile
Però sì ci chiedessimo qual è il luogo ideale tipico dove la società civile si esprime soprattutto nella sfera delle relazioni economiche
Perché certamente oggi la Società civile non si può esprimere sul piano politico perché la politica alle sue istituzioni e delle mantenerle perché la democrazia a sue regole di funzionamento dei presenti
Ed è nella sfera dell'economia che e necessario realizzare un passo decisivo in questa direzione ecco allora perché il mondo del non profit e non può essere identificato solo
Con il mondo appunto del puro volontariato come ha detto giustamente Tavazzi il volontariato è quella particolare
Specie del mondo del non profit che ha una funzione specifica molto particolare molto importante nostro richiamare quello che ha detto Luzi però guai a identificare non profit uguale al mondo del volontariato
Vuol dire perdere di vista la necessità che ho indicato e cioè dire
Che oggi la
Esigenze di un'economia civile era richiesta dal fatto che il modello tradizionale di Welfare State è entrati in crisi e mi piaccio arco a modi nota a piè di pagina indicare una come dire un'annotazione che io stesso ho scoperto recentemente all'Oberdan riceve che è il fondatore inglese voi ricorderete nell'immediato dopoguerra del modello di welfare si era sempre opposto all'idea di un Welfare State
Ci sono pagine bellissime scritte dall'ovvero in cui dice no Querzé esteti una parola sbagliata L'Espresso perché perché Welfare State alla lettera vuol dire Stato del benessere ma non è lo Stato che deve garantire il benessere dei suoi cittadini era Società Civile
Ecco perché Lord RC preferiti amarlo sorse osservi State Chu è lo stato di servizio
Di potremmo dire in traduzione libera di servizio sociale per significare che ciò che dal benessere a una comunità di cittadini è la Società civile chi si organizza liberamente però perdette la battaglia Lord Beveridge e da allora è diventato idee entrato nei libri di testo l'espressione di welfare aspetti ancora ce la ritroviamo
Come notazione a piè di pagina per significare come questi idea era già stata anticipata allora in un'epoca storiche in cui invece si era nel bel mezzo nel bel pieno della società industriale
Ecco allora qual è la matrice Chiappa
Qual è l'idea che ha funzionato da matrice a questo disegno di legge di cui adesso dico brevemente qual è l'idea se queste l'idea qual è l'articolazione che ne abbiamo tratto quella di
Creare una legge o diciamo un insieme di norme più giustamente che per la prima volta e guardino all'attività che viene svolta e non più necessariamente ai soggetti che la pongono in essere
Cioè la legislazione italiana su questo ambito avuto sempre sofferto di questo limite di essere una legislazione di settore
Cioè dire una legislazione che riguardava i soggetti che rientravano in certe fattispecie giuridica
Ma noi sappiamo che in una società in evoluzione come ormai sono le nostre
E lei situazioni cambiano uno Gruppo D soggetti di persone oggi si costituisce
Come ad esempio associazioni di fatto dopo due anni può diventare fondazione può diventare una cooperativa eccetera quindi e nere illusione pensare di Prince pensare a un assetto legislativo che tenga dietro all'evoluzione sociale
L'evoluzione sociale molto più rapida della rapidità con cui si possono cambiare le norme giuridiche ecco allora perché l'idea di questa legge è che si detto norme sulle attività che si fanno indipendentemente dai soggetti che Leporano Ines
Può si può trattare di una fondazione di una cooperativa di un'associazione di fatto non importa purché questi soggetti svolgano determinati attività
E le svolgono secondo certi criteri sopportando a certi regole ben precise allora
Vengono a utilizzare a i benefici e nelle varie forme chiamiamole pure agevolative che la legge stessa presuppone
La seconda caratteristica di questo progetto è quello di mettere ordine direi meglio di razionalizzare la legislazione vigente perché molte organizzazione del non profit stanno letteralmente impazzendo perché non sanno a quale legge sottostare
E questo complica enormemente la vita di tutti gli italiani in generale ma in particolare di coloro che operano in questo settore
Perché è una qualche associazione per certe cose che far rientrare nella legge sul volontariato per altre cose che facesse
Rientra sotto la norma delle cooperative sociali per altre ancora sotto le norme dell'associazionismo le leggi cosiddette regionali sull'associazionismo quindi voi capite la confusione più totale
Col risultato che queste persone tipicamente i giovani perdono la speranza e abbandono nel campo eccetera eccetera ecco allora
Perché è necessario razionalizzare le norme esistenti e la prima parte del disegno di legge delega riguarda appunto il riordino in materia tributaria soprattutto delle leggi punto esistenti
Terza osservazione in un certo senso la novità è rappresentata dal cosiddetto organo di controllo lo so in tutti questi mesi ho avuto rapporti di scambio
Quasi e quotidiani con persone che dalle diverse parti d'Italia mi mandavano lettere fax e telefonate e anche addirittura articoli di stampa in cui l'obiezione emergente e la solita che possiamo aspettarci
Ma saranno i furbi coloro i quali faranno i Free Rai das gli opportunisti cercheranno cioè di entrare nelle maglie di questa legge che consentirà molto dal punto di vista degli sgravi fiscali e soprattutto delle possibilità di ottenere finanziamenti a condizioni particolari per appunto evadere o meglio eludere le eccetera
Ora questa e evidentemente quando io ricevo queste osservazioni da un lato sorrido e dall'altro così sono rattristato perché questo è l'esempio tipico di come una certa sotto cultura
Che è la sotto cultura del sospetto stia distruggendo nel nostro Paese le virtù civiche
Perché perché l'idea base come voi sapete del legislatore italiano è questa che il cittadino italiano sia un furbo che appena può frega appena può evade e allora sulla base di questo presupposto che qualcuno di voi dirà ma è vero è già ma non è questo il modo corretto di argomentare sulla base di questo presupposto si fanno delle norme tali da di fatto scoraggiare l'esercizio delle virtù civiche in altre parole quello che voglio dire è che se è una norma giuridica non trasmette
Non è in grado di trasmettere un senso di fiducia
Da parte dei cittadini quella norme votate all'insuccesso perché il cittadino come sanno coloro che hanno studiato la teoria delle aspettative razionali
Incorporerà Mione l'aspettativa del legislatore e appena potrà lo fregherà ecco allora perché in questo caso noi diamo cercato la Commissione ha cercato di sfidare
Questa sottocultura italiana proponendo appunto
Una normativa
Che a molti
Fa venire in mente questa che ho appena detto
E che ho definito punto come cultura del sospetto ma che io ho motivo di ritenere non darà i risultati perversi che molti come dire cinici o pessimisti lasciano intravedere questo perché
Perché verrà costituita un'Authority un'autorità e questa un'altra novità che non c'era nella proposta precedente la quale andrà a sostituire invece le commissioni così Decker Commissioni regionali di controllo e la Commissione nazionale di controllo
Perché nel disegno di legge Fantozzi chiamiamolo così quello del governo Dini del dicembre scorso era l'ultimo articolo previsto l'istituzione di commissioni regionali di controllo la nostra commissione aveva detto di no a questa impostazione perché e racconti
Con D. contraddittoria internamente contraddittoria però andò così
E adesso invece il nuovo disegno eliminando la commissioni
Regionali nazionali di controlli sostituisce con un'autorità ora le autorità è un esperto veramente innovativo in un ambito di questo tipo
Perché l'Autorità dovrà il necessariamente essere espressione delle varie organizzazioni del non profit
Non può essere qualcosa che cala dall'alto e che opera con criteri burocratici perché allora questo vorrebbe dire aver fatto un alloggio legge che apre ma chi chiude immediatamente le possibilità di fioritura di queste organizzazioni è coi in breve sintesi questi sono come dire di punti i punti centrali a
Chiudo con questa osservazione generale
Perché si è è stato possibile arrivare a questo risultato ad un risultato che sino a un anno fa
Tutti o quasi tutti quelli con cui io parlavo mi dicevano che sarebbe stato impossibile è stato possibile vedete per una ragione molto semplice
Che la metodologia seguita in questo caso è la metodologia del bottom-up cioè chi si parte dal basso si va dall'alto uno dei difetti tipici dell'aria
Legislatori tagliare di fare le leggi affidando a comitati di saggi o di grandi esperti il compito di come dire disegnare l'architettura questo
è un un vizio che io chiamo che il viso del razionalismo costruttivista di chi crede che mettendoci a tavolino sia possibile disegnare l'assetto dello no non è così perché uno per quanto a conoscenza che per quanto esperto sia non potrà mai cogliere la ricchezza delle espressioni le ed N questa legge è è riuscita almeno sino adesso questo disegno di legge
A sconfiggere tutta una serie di diciamo e impedimenti vari e pessimismo i vari proprio perché e nata attraverso un confronto continuo con le varie organizzazioni organizzazioni sia del non profit si anche organizzazione di impresa
Le azioni prese il sistema bancario e così via questo è importante perché io ritengo che può rappresentare anche un esempio a livello di metodologia per altre leggi su di questo o di altro tipo adesso analoga cioè il modo ancora una volta per rivitalizzare quella società civile di cui noi abbiamo massimamente bisogni vitali questo momento però badate che la società civile o è organizzato non è non serve una società civile declamata in maniera intellettuali Istica la società civile è tale quando viene organizzata e dei e chiudo veramente con questo osservazioni il concetto di Società Civile nasce da noi
Non esisteva allora l'Italia esiste uno le le singole città eccetera ma è nella Rinascimento che nasce l'idea di Società Civile allora veniva chiamata vita attiva civilis e se noi leggiamo le opere
Degli scrittori di quell'epoca vediamoci chi c'è una rappresentazione Moro stilizzata senz'altro ma molto perspicace del modo con cui occorre procedere
Nella organizzazione appunto della società civile ritengo che visto in quest'ottica questo disegno di legge assuma una connotazione diversa non è solo la solita legge fiscale che si aggiunge alle altre esistenti e che da qualche beneficio qualcuno
è secondo me sarebbe riduttivo leggerla in questo ottico motivo di ritenere invece che una legge di questo tipo possa innescare per effetto di imitazione tutto una serie di effetti a catena o a cascata come anche si dice su altri campi della legislazione italiana grazie
Allora da
Questi idea di pubblico non statale
Spero sia ormai patrimonio di tutti
Nasce questa proposta di legge Tamagni
Do la parola a dottor Iovine
Sì l'associazionismo e il volontariato la cooperazione sociale non sono certamente un fenomeno degli ultimi mesi nel nostro Paese
Eppure solo negli ultimi mesi che hanno avuto l'attenzione la rilevanza
Che abbiamo conosciuto che abbiamo visto
Perché
Io credo che la risposta a questo perché stia nella difficoltà
Di affrontare con le ricette tradizionali e le contraddizioni del presente le contraddizioni della delle nostre società
Il paradosso che le nostre società stanno vivendo
Io mi riporto semplicemente alla grandinata di dati degli ultimi delle ultime settimane
I sette milioni Jens di poveri censiti dall'Istat il livello di disoccupazione tra i più alti
Che abbiamo avuto
In questa fase
L'analfabetismo e l'analfabetismo di ritorno ancora presenti dati di oggi
Riportate dalla Svimez soprattutto nel nel Mezzogiorno d'Italia
E poi recentissimo rapporto del due inviperiti sulla situazione drammatica che il pianeta vive e sul fatto che le contraddizioni tra nord e sud del mondo aumentar
E che getta un'intera aree norme maggioritaria del pianeta che condannata alla impossibilitati pensare a uno sviluppo ad un futuro fa molto piacere
Ecco io credo che Daniela il perché
L'attenzione cella riflessione anche in ambiente assolutamente insospettabile punto si citava il Sole ventiquattro Ore che è diventato uno dei dei giornali che maggiormente segue queste tematiche la Confindustria e così via che hanno cominciato a scoprire il mondo del non profit
Sia proprio nelle difficoltà di dare risposte a questi problemi attraverso le ricette tradizionali
Veniva ricordato Lavazza da Zamagni reciproca ma vive nel maggio scorso paradosso delle società contemporanee
E società che non sono basate sulla penuria ma sullo spreco
In cui
Le merci aumentar aumenta la produzione ma questa produzione
O menta a discapito dell'occupazione anzi l'innovazione tecnologica per la prima volta determini in maniera strutturale la disoccupazione crescente
Non c'è una valvola di sfogo ovviamente al taglio con l'accetta questi concetti
Come è avvenuto pure nel passato dall'agricoltura all'industria all'industria e servizi oggi l'intero campo delle attività lavorative che viene investito all'innovazione tecnologica che determina appunto disoccupazione strutturale
E contestualmente però crescono bisogni sociali che restano insoddisfatti
Sì già alimenta un circuito perverso per l'esclusione sociale
E in un qualche modo le politiche non riescono a dare risposte a questi problemi e le contraddizioni tra il nord e il sud del mondo
Non solo o menta no ma cominciano ad avere i riflessi drammatici negozi negli stessi Paesi sviluppati
E così dall'America di Clinton alla Francia di Chirac ci si trova con gli stessi problemi l'aumento della disoccupazione i problemi relativi alla fasce
Sociali sempre più ampi che non riguardano
La categoria degli emarginati così lo come l'abbiamo pensata studiata ho vista da vicino dieci o quindici o vent'anni fa ottobre ma che comincerà a riguardare fasce sempre più estese di popolazione
Ecco in questa situazione è emerso in tutto il mondo come una delle possibili alternative certamente non l'unica certamente non quella salvifica ma una delle possibili alternative una delle possibili strade da percorrere
Proprio quella dello sviluppo delle realtà del cosiddetto terzo settore
Volontariato e dell'associazionismo della cooperazione sociale della cooperazione internazionale lo sviluppo e così via
Ecco questo elemento è l'elemento di novità
Che fa balzare agli occhi della gente soprattutto di coloro i quali non si erano mai accorto del accorti dell'esistenza
Di questa realtà viva importante
Significativa anche nel nostro Paese del ruolo delle potenzialità che potrebbe assumere che potrebbe svolgersi eppure ci si poteva accorgere di questo già da molto tempo
Non è un caso per esempio di i cittadini associati nel nostro Paese sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi dieci anni oggi sono più di nove milioni e mezzo i cittadini che si scrivono collabora associazioni sociali
Che della graduatoria della fiducia
Il rapporto tra i cittadini e le associazioni i gruppi di volontariato le realtà del civile organizzato e tra il in i maggiori più di quello che i cittadini nutrono nei confronti dello Stato
O di altre strutture o di altri soggetti mister vuol dire che c'è un processo a un percorso profondo che è andata avanti
E che non può essere spiegato semplicemente alla assurgere agli onori delle cronache delle ultime settimane degli ultimi degli ultimi mesi
Ed è di questo dobbiamo tenere sempre conto perché quando probabilmente farà passata la buriana della discussione sul non profit per le prime pagine sui giornali all'attenzione dei mass media
Dovremmo ricordare della lavoro certosino che abbiamo fatto in questi anni e che potrà rappresentare e sarà l'elemento fondamentale attraverso il quale costruire sono tutti il futuro e le prospettive non solo per noi ma soprattutto per i soggetti per i quali siamo nati sui quali vogliamo operare con i quali vogliamo operare
Non è un caso che l'esperienza
Una volta all'interno della Forum Permanente del Terzo settore non era scontato
Nel passato anzi
Erano state saltate più le differenze che non i tratti comuni che univano queste diverse realtà è stato una presa di coscienza soggettiva che ha portato diverse esperienze diversi filoni culturali diverse pratiche sociali ad incontrarsi
E a mettere insieme queste realtà la prima manifestazione d'avvio di questo questo faccia testo percorso per questo lavoro è stato protesterà era intitolata per l'appunto la solidarietà non è un lusso io credo che sia stato una uno slogan
Azzeccato che in un qualche modo segna diciamo il carattere fondativo di questa di queste esperienze informo non è altro che la più grande aggregazione ad oggi delle diverse esperienze nel mondo dall'associazionismo e volontariato la cooperazione sociale internazionale il nostro Paese oltre cinquanta tra associazioni federazioni o coordinamenti nazionali in rappresentanza di migliaia di realtà
Locali per forme non vuole essere una lobby di se stesso
Delle associazioni che che vi aderiscono
Può essere innanzitutto il testimone della questione sociale del nostro Paese
Vuole essere lo strumento attraverso il quale veniva giustamente ricordato data ad accusare il si pone il problema della modifica delle politiche sociali
Si pone il problema della garanzia dei diritti e ovviamente per perseguire questi obiettivi da perseguire questi risultati che ci si batte anche perché il non profit il terzo settore abbiano un ambiente legislativo adeguato abbia degli strumenti per poter operare che ne rendano la propria azione più efficace
E più efficiente
Riuscire a costruire un'interlocuzione che dia la possibilità a cittadini che non sono rappresentati più dai soggetti tradizionali della rappresentanza
Di avere una loro voce di avere rappresentati i loro diritti questa è la sfida che come Forum Permanente del Terzo settore stiamo o pensando di mangiare stiamo portando avanti
Devo dire che finora abbiamo ottenuto dei risultati importanti
Del percorso di questo anno e mezzo del confronto o con le forze politiche con il governo
Nel confronto corno le altre parti sociali sindacato la Confindustria e così via con la costituzione di un tavolo quadrangolare
Di confronto appunto tra imprenditori e governo sindacati e Forum Permanente del Terzo settore
Dicendo in un qualche modo quindi a porre il problema di una rappresentanza sociale che sia più vasta è plurale di quella fin qui pensate ideata disegnata a tavolino
Ecco la stessa gli stessi passi avanti sono stati fatti sulla legislazione in cui
Che speriamo di conquistare siamo ancora è preliminare ma credo che sia una base fondamentale che siamo riusciti a mettere in campo prego sentite
Spiegarci adesso al professor Zamagni credo che vada in questa direzione sia diciamo premio degli sforzi o del lavoro che comunemente abbiamo
Portato avanti
Proprio perché non vogliamo o costruire diciamo una prospettiva nella quale
I diversi aspetti delle nostre esperienze nello store realtà
Riesca a Roma
Contagiarsi contaminarsi in un qualche modo produrre effetti positivi in grado di promuovere nuove realtà di cooperazione sociale nuove realtà di il volontariato nuove realtà di associazionismo in un qualche modo far crescere su questa questa esperienza non è un caso che nel nostro Paese già oggi il non profit a una peso anche dal punto di vista economico ed occupazionale importante i dati della
Ricerca condotto dall'IRS di Milano parole dell'uno e otto per cento del il rappresentato oggi dal realtà del non profit di quattrocento mila occupati
Di oltre trecento mila volontari in cui Valenti tempo pieno quindi molti di più se si calcola il fatto che volontario presta la propria attività per un piccola parte ovviamente del proprio tempo
E
Quindi una una realtà importante
Ma se la confrontiamo a quello che che rappresenta questa realtà e in altri Paesi la Francia la Germania ma gli stessi Stati Uniti d'America vediamo quali può essere il trend positivo di crescita negli Stati Uniti questa realtà rappresenta già oggi circa il sette per cento l'occupazione del PD più di quanto di occupi la l'agricoltura in quel Paese
Dimostrazione del del fatto che è possibile attraverso iniziative legislative attraverso scelte di governo attraverso i scelte amministrative operare per una crescita dell'uno sviluppo di questa di queste realtà
Che non vogliono essere appunto come veniva ricordato un utile ammortizzatore sociale vogliono contribuire alla soluzione dei problemi d'essere uno dei pilastri attraverso il quale secondo col nuovo Guelfa di cui Zamagni ha parlato
E poi e concludo questa
Prima primo intervento c'è un altro ruolo che spesso viene dimenticato
Delle realtà del terzo settore
Ed è quello della contributo alla costruzione la partecipazione dei cittadini la partecipazione democratica la coesione democratica ruolo di coesione democratica
L'ha presentato alle realtà del terzo vettore risposto a quel bisogno di comunità crescente che una delle risposte alternative invece alla tendenza n autoritarie che si presentano nelle società come risposta ai problemi sociali emergenti
Da un lato c'è una risposta che investa in sicurezza in polizia strada in polizze private in
Più quartieri ghetto e dall'altro invece il bisogno di riscoprire sedi e occasioni attraverso le quali costruire una nuova capacità di convivenza di questione democratica e molte di queste realtà sono appunto realtà del non profit del terzo settore
Che presti monello quotidianamente questa capacità di dialogo di tolleranza di solidarietà di presenza democratica lì dove i problemi nascono dove le contraddizioni si si determina in questo percorso abbiamo
Alle spalle una serie di passaggi e scadenze importanti ne abbiamo però anche di fronte a noi io ne ricordo una sola si parla molto in questi giorni ovviamente della puntamento della Padania per il quindici di settembre
Nessuno parla di un altro appuntamento le forze del volontariato l'associazionismo della cooperazione sociale hanno si sono dati a Napoli il cinque di ottobre proprio per testimoniare come le ragioni della solidarietà
Le ragioni del
Della partecipazione le ragioni dei cittadini del Sud che sono battuti in questi anni contro le mafie contro la criminalità organizzata per ricostruire un tessuto civile e sociale in tante realtà del segregato del del Mezzogiorno del nostro Paese posso rappresentare uno RAI una risorsa un'occasione per l'Italia
Io spero che anche dalla appuntamento del meeting di oggi possa venire una impegno una partecipazione a questa appuntamento del cinque di ottobre che può segnare
Una fase nuova anche nel rapporto tra il nord e il sud del nostro Paese vi ringrazio
All'intervento degli oneri permetto ricordare che il tema di questa povertà e di questo mancanza di lavoro che l'Italia sta perdendo sempre di più
Il motivo per cui noi ci occupiamo di queste cose perché come ci ha detto più volte don Giussani la fede che norma desideri non non e non voglio rispondere i bisogni è una fede inutili
Da questo punto di vista appunto noi vogliamo essere una di queste realtà di cui si è parlato in attiva risposta a questi temi
Do la risposta do la parola al professor Tremonti prima dico chi non avesse ancora
Consegnato le domande agli addetti può farlo ancora adesso in modo da raccogliere una serie di domande per la seconda parte dell'incontro prego
I nostri lavori qui sono cominciati con un invito l'invito a considerare questa materia come cruciale non marginale come fondamentale non opzionale
Io sottoscrivo con convenzione questa indicazione credo nella correttezza di questo invito iniziale
Su questi materiali e con questi materiali che si costruisce il futuro dello stato sociale la macchina della convivenza civile si costruisce con i materiali di cui stiamo discutendo
In questa sede
Per vedere il futuro bisogna vedere il passato
La vicenda di cui ci occupiamo cominciare in un qualche modo finisce salvo a ricrearsi nell'arco di questo secolo
Al principio di questo secolo fanno il loro avvento sulla scena della storia le masse i grandi numeri
Dopo la Grande Guerra le masse diventano un soggetto che deve essere trattato politicamente
Non che prima le masse non ci fossero mai vanno immerse nello sprofondo delle campagne non era non soggetto che richiedeva trattamento poi dopo la Grande Guerra si identificano
Si costruiscono tre formule di trattamento politico delle masse il fascismo il comunismo la socialdemocrazia contenti e varianti ma fondamentalmente
Tre politiche il fascismo il comunismo la socialdemocrazia le prime due hanno fallito perché non hanno funzionato
La terrazza non ha fallito sta entrando in crisi per la ragione opposta perché ha funzionato
Lo stato sociale nasce per portare l'uomo dalla culla alla tomba ed entra in crisi perché produce poche culle poche tombe
Questo è il punto fondamentale che attiene ai grandi numeri alla strutturato statistica demografica della popolazione
Le tavole attuariali strutturali statistiche delle INPS si basa non su una ipotesi di equilibrio
Che le donne di vanno mediamente cinquanta anni e facciano mediamente due virgola tre figli attualmente le donne vivono mediamente ottant'anni e fanno mediamente uno virgola tre figli questo è il punto fondamentale su queste
Non solo
I numeri si sono modificati informa così rilevante ma mai nella storia dell'umanità per quanto ci è nota i numeri si sono modificati con una velocità così impressionante
Un'accelerazione che nell'arco degli ultimi venti e trent'anni ha portato la popolazione a fare questo salto attuariale statistico
Demografico che è fondamentale Zamagni ricordava come ragioni di crisi dello stato sociale
Se non la fine della crisi dello Stato nazione causata da dalla globalizzazione del ricchezza
La crisi specifica delle strutture di stato sociale causata dalla fine della fabbrica sono a mio parere fatto importanti ma mi permetto di fare notare che il fattore fondamentale di crisi delle strutture di stato sociale e
I grandi numeri
Certamente conta la perdita di potenza la perdita di monopolio dello Stato nazione certamente conta la sostituzione alla fabbrica controllabile alla grande macchina va poi alla ciminiera controllabile al proliferare sul territorio di tante piccole imprese o al moltiplicarsi e della disoccupazione causato dalla migrazione mondiale dei capitali ma il punto fondamentale è quello dei grandi numeri ed è una cosa che riguarda
Tutela
Maastricht da ormai diventato più che la costituzione economica di una Europa potenza che non c'è più il Macchiavello con cui si cerca di entrare adducendo la ragione di Stato Esterna
Nel cantiere se non di demolizione di Red
Zione dello stato sociale
I grandi numeri pongono il problema dell'alternativa il secolo si chiude con uno stato sociale che viene inventato apportare l'uomo dalla culla alla tomba entra in crisi perché produce di colpo poche culle pochetto
Pasquale formula dissoluzione
Primo
Io credo che nessuna forza politica in Europa non solo in Italia
Predichi formule di soluzione Previti seriamente o forze politiche serie
Predichi no formule per politiche di chiusura della
Stato sociale
Nessuno ha in mente in Europa di mandare i nostri vecchi a mangiare il Kit Kat nelle roulotte perché Wall Street è andata male
Il problema destra o sinistra non è tanto Sion no alla conservazione per quanto possibile dello stato sociale l'alternativa è come è un problema di metodo in che modo quali sono gli strumenti che si considerano politicamente giusti per portare avanti la storia
Io sono convinto della personalmente ma credo di non essere solo convinto del fatto che il mezzo giusto è il mezzo tra virgolette federalista
La parola federalismo deriva dal latino foedus cioè che vuol dire patto diffidate quando uno in politica vi usa il latino lo fa per fregate
Ma almeno una parola latina dobbiamo usarla federalismo deriva dal latino Petrus che vuol dire patto e ha un significato territoriale è il federalismo come articolazione dei governi sul territorio ma anche un significato funzionale federalismo come alternativa rispetto al lo statalismo federalismo vuol dire poche leggi dello Stato e tanti patti tra i privati poco diritto pubblico e tanto diritto privato poca burocrazia
E molto volontariato e altre formule tipiche della organizzazione dei corpi
Perché uso il termine federalismo con una certa convinzione politica per una ragione molto semplice che ormai è chiaro a che la coperta è corta
E che la coperta è unica allora cosa bisogna fare prima bisogna evitare che se la Rubino
E quindi il federalismo come articolazione sul territorio della attività pubblica
Portare l'attività dei pubblici amministratori sotto gli occhi dei cittadini consente la coincidenza tra la cosa
Amministrata e la cosa passata e poi votata io credo nella federalismo come formula di organizzazione dello Stato
Secondo la coperta non solo è unica e quindi bisogna evitare che se la Rubino il federalismo come struttura e mezzo di controllo della cosa pubblica secondo la coperta è corta
E quindi bisogna che la coperta stia sui deboli
Quelli hanno il diritto lo Stato deve garantire il diritto ai deboli
Fuori dal diritto garantito dallo Stato per i deboli siccome lo Stato non può garantire tutto a tutti c'è lo spazio per i corpi intermedi che sono nella storia e spero nel futuro del nostro Paese le mutue
I fondi le cooperative il volontariato sono quattro classi di fenomeni di che possono costituire l'alternativa sociale allo Stato burocratico
A che titolo e in che modo B la dialettica del secolo si è iscritta tra la lo possiamo vedere alla fine del secolo e lo possiamo vedere con una certa chiarezza se iscritta tra due principi
Il principio della sostituzione e il principio della sussidiaria
Il principio della sostituzione è il principio per cui quello che all'origine è un corpo intermedio dotato di una propria originaria autonomia di una propria originaria
Capacità titolo di esistenza viene sussunta dallo Stato
Viene cancellato nello Stato
La sussunzione star in leghe la stando il pensiero giacobino stando il pensiero giacobino burocratico è statalista che ha ispirato una gran parte della legislazione italiana nel dopoguerra
L'alternativa alla soluzione
La sussidiarietà
E cioè a dire il riconoscimento ai corpi intermedi che sono la famiglia le mutue il volontariato le cooperative tutte queste entità di un titolo originario del proprio di attività non c'è bisogno
Che lo Stato gli dia la patente di attività perché questi hanno un titolo doppio e originario senza bisogno Tecnost
Allora se io dovessi sottoscrive per il futuro un principio di lei adottiamo il principio giacobino hegeliano e da ultimo borbonico della sussunzione che vuol dire cancella ogni forma di autonomia che non sia Patten Tata otto avviata dallo Stato e sottoscriviamo anche nella organizzazione funzionale dello Stato il principio della sussidiari
Ma quali sono le conclusioni con cui intorno alla invito che ci è stato
Fatto per
Valutare la concreta realtà politica primo
Mi sfugge la categoria logica attraverso cui una potrebbe capire cosa vuol dire il volontariato distacchi
Be sei volontariato è una cosa il volontariato di Stato è francamente è una cosa che non riesco a capire o dei limiti intellettuali piuttosto significativi ma non riesco a capire cosa vuol dire con la Traviata di Stato
Mi permetto di ricordare che queste formule ibride e ordinate alla confusione appaiono a Bisanzio la chiarezza tipica del diritto romano che per vedere i delitti contratti
Fu rotta dalla confusione bizantina che inventò i quasi delitti quasi contratti che non erano degli enti e non erano contati ma non poté l'uno un po'dell'Alto niente dell'uno e niente dell'altro
Io non capisco a cosa motiva con la tre attestato capisco cos'è lo Stato capisco cosa e quaranta ricatto non riesco a capire cosa è vano Andrea Testa secondo
Un forte pessimismo nei confronti della Bozza che ci è stata da ultimo presentata questo non significa
Diffidenza
Nei confronti del dell'impegno che intellettuale e morale che è stato messo da parte di Zamagni e di altri in questa bozza
Ma io francamente mi ci vedo poco faccia la premessa come parlamentare la voterò perché comunque è una cosa opportuna e utile ma come giurista permettetemi di considerarla una cosa piuttosto singolare piuttosto discutibile
Farò una profezia questo parte come articolo unico e alla fine del ciclo sarà un articolo che non sarà più unico
Ci saranno lenzuolate di Sole ventiquattro Ore ci sarà un volume alto così che raccoglieva in forma di testo unico
Poco testo è poco unico il corpo normativo nel quale difficilmente le organizzazioni potranno ritrovarsi perché se questo è il punto di partenza il labirinto giuridico è il punto di arrivo con enormi costi amministrativi lo Stato detassati fa le attribuzioni patrimoniali a questi corpi matasse era sotto forma d'imposta occulta di burocrazia e di complicazione queste organizzazione questa è l'OPA tremendamente complicata
Cioè uno sforzo civile nel mettere in piedi questa cosa ma a mio parere manca in questo tipo di legislazione il principio la logica di fondo
Le leggi fatte per durare non sono quelle che si fanno per inseguire la casistica per registrata ex post la casistica
Qui c'è adibito alla clausola di apertura dice fermo navale andata di decreti ma sette caso ce ne sarà bisogno ne faremo ancora altri work in progress continuo
Il Padre Nostro mi risulta che sia stata scritta una sola volta e che come norma funzioni
Io faccio devo chiudere ferma questa
Serie di considerazioni che a mio parere riflettono un certo pessimismo della ragione faccio una proposta
Perché non si
Utilizzati in questa scena in questa sede la formula che è stata usata in sede di trattamento fiscale della chiesa in sede di concordato
Lì c'è una parte che riguarda le deduzioni e l'otto per mille c'è una parte che riguarda il regime degli enti ecclesiastici per i quali è prevista una cosa molto semplice ma che tutti possono capire la neutralità fiscale
Questo qua non è neutrale ci sarà qualcuno che paga le tasse anche se non dovrebbe pagarle alcuni che le pagano anche se non dovettero attacca
Non c'è un principio non c'è una logica di sintesi bastava prendersi la formula utilizzata per il concordato per il rapporto con la Chiesa adattarla questa realtà e trattare
In cui il modo questa realtà che a mio parere concorde appare il titolo nelle prospettive di civiltà del Paese grazie
Aperta prima parte
Del dibattito è stata molto ricca
Questa prima parte è stata molto ricca allora il gruppo di domande riassunte in in in tre gruppi Pecci permetteranno di chiudere evidentemente uno dei temi sono il tema principale al ritorno sulla questione della legge partendo dalle considerazioni fatte anche adesso dal professor Tremonti quindi tra l'altro chiederò Solza Mai dire intervenire io chiederei che chi ha raccolto le domande intervenga brevemente in modo da
Finire l'incontro in tempi brevi
Altri chiederei altrettanto brevi risposte sintetiche prego
Evidentemente
I temi sono di grande interesse perché siamo stati travolti dalle urla urla s'è vicino
Mangiavano
Dicevo siamo stati travolti dalle domande
Innanzitutto il problema della qualità
Sedici e cioè in che modo è possibile misurare il servizio offerto dall'ente non protetti vicino da un punto di vista qualitativo visto che non è possibile utilizzare criteri normalmente usati nelle imprese a scopo di lucro
Questo problema della qualità ritorna sotto forme sotto molteplici aspetti e porta con sé quasi sempre richieste di chiarimenti sui ruoli che possono avere le imprese rispetto al non profit
Vale a dire che vantaggi può avere un'impresa a finanziare a investire nel non profit a finanziare non pronti ad aiutare il non profit
Da ultimo lego a Quetta un quesito molto particolare ma che mi sembra particolarmente significativo
Una domanda e posta in questi termini direttamente al professor Zamagni lei pensa che gli imprenditori appartenenti allucinante siano favoriti nel cogliere questa nuova proposta del non profit in Italia e come potrebbero offrire quali soggetti attivi vestiti
Secondo
Un gran numero di domande che riguardano la questione dell'Authority regionale o delle commissioni regionali cioè si tiene che questa modifica che è stata tra l'altro introdotta dopo non era nel primo disegno diventi qualcosa che blocchi la possibilità poi
Di questa normativa fiscale queste nuove normative fiscali e un secondo gruppo riguardava invece il problema che all'interno del non profit ci si si crei questa grossa creazione della di associazioni gruppi non profit
Da una parte secondo professor Zamagni per costituire per costruire appunto la più l'autorità di controllo oppure per secondo torta pazza per fare la poi del quarto soggetto della concertazione sociale
Cioè si teme che in questo questo questo gruppo questo mettersi insieme crei uno modulo un'omologazione
E non non si vedono più differenze e si si dia vita a una specie di economia programmata in che senso punto non seguono questi rischi e volevamo maggiori chiarimenti Picciolo Cosima dell'Authority
Ultimo gruppo di domande
Sospetti che non abbiamo finito
Allora due domande che riguardano i finanziamenti alla realtà non profit
L'attuale soglia del Parma più forte se no l'attuale soglia del due per cento per la deducibilità dei finanziamenti operati dalle società nei confronti degli enti non profit
Penalizza fortemente la possibilità per piccole e medie imprese tipi devolvere somme alle realtà non profit cosa pensate di questa situazione
L'altra domanda
Quale ruolo possono avere le imprese ed in particolare le banche nello sviluppo delle aziende non profit
Cioè la sua domanda
Compresa degli la ridica lavoro su sinteticamente si
Ripeto
E mi auguro che la proposta al disegno di legge dal professore La Magna abbia attuazione però sorgono parecchi dubbi cioè dire ai fini fiscali
Dato che si trattano di società civili che non non uno perseguono profitti quindi scopo di lucro non saranno tassati ai fini delle varie forse dallo Stato
Questo crea un altro sleale concorrenza con le imprese che invece lei mossa che pagano e allora come funzionerà il sistema ok grossi gruppi faranno chiusa immediatamente società civili perché danno fastidio oppure ritorniamo sempre allo stato
Ora chiedo dei rispondere in questo modo che chi sì sì sì sì tramonti d'acqua
Che ai nostri relatori chiedendo aiuto di non ripetere risposte se ritengono che di essere stati soddisfatti dalle risposte precedente di altre in modo tale che ci conta abbiamo un tempo contenute agli assopito
Comincio ricomincia da dove e chiederei a tutti comunque di di dire è un qualcosa di sintetico sulla questione della legge Zamagni anche per riprendere osservazioni fatte in precedenza
So con chi chi vuol cominciare
Vincere tu
Non so decide
Sì sì no va bene i non residenti scenografi bene allora e grazie per gli interventi tutti molto afferenti io non risponderò a tutti rispondono a quelli che direttamente ci sono rivolte o che comunque hanno un collegamento stretto con quanto detto allora comincia proprio da quest'ultima domanda il signore solleva la questione della concorrenza questo è un problema di cui la commissione che ho preceduto continuo presiede ha fatto assolute Sorma tenuto in conto
Ho motivo di ritenere il punto Dash da che cosa dal fatto che qui è stato pubblicato il testo del disegno di legge delega non dei decreti legislativi quali sono già pronti
Perché sono il frutto della commissione che da un anno e tre mesi di lavoro su questo ebbene serio non è questa la sede non temo però le posso assicurare che il principio
Della concorrenza e rispettato anche sa perché perché ce lo impone la Unione Europea e quindi il problema è risolto non ci sono preoccupazioni su quel fronte
L'altra domanda invece è quella che il ruolo del dell'uccide cioè ruolo importante è collegata un'altra domanda circhi vantaggi dell'impresa finanziari non prove
Io non lo metterei in termini di vantaggio se vantaggio vuol dire una ritorno immediato dal punto di vista economico finanziari il problema è come ho cercato di dire molto brevemente ovviamente dalla mia esposizione precedente
Che oggi lei stesso mondo delle imprese private annota tra virgolette interesse attesi sviluppi un settore di economia civile questo è il punto
Poi che questo interessa venga risolto in una forma o nell'altro sotto forma di finanziamento di elargizione questo dipenda dalla fantasia creatrice di ciascuno
E dalle condizioni locali i locali vuol dire o regionali o addirittura ancora a livello infraregionale questo il punto però
Il punto è che non possiamo più pensare di contrapporrà ecco perché ma non è di questo gran parlare io ho sempre
E negato cittadinanza di valenza al concetto di terzo settore perché il terzo settore è un'espressione sbagliata
Perché terzo settore vuol dire un settore che diede dopo il primo il secondo e quindi stanno Enzo qui non è un problema di mettere un settore a mezzo a molti ammortizzatore il problema e di pensare un'economia di mercato moderna moderna vuol dire di una società postindustriale
Che per funzionare ha bisogno sia del polmone dell'impresa e privati fanno profitti sia dell'impresa civili cioè che fanno profitti ma non le redistribuiscono perché non profit non vuol dire che non fanno profitti questo un altro errore fondamentale vuol dire che i profitti li fanno però non li redistribuiscono ai soci ma li reinvestono li usano per gli scoppi cosiddetti istituzionali perché fare profitto vuol dire essere efficienti vuol dire condurre una gestione efficiente
L'altra domanda che pure è importante e quella dell'autorità appunto l'autorità ci sono due modelli di autorità Luna il modello francese
E l'altro è il modello possiamo chiamare anglo sassone ecco io personalmente sono a favore del modello anglosassone
No dico il perché il modello francese modello dirigistico l'autorità è concepita come autorità di controllo qui invece nel disegno di legge delega si parla di autorità di indirizzo di chi consulenza e anche di controllo cosa voglio dire voglio dire che l'autorità deve essere una organismo che aiuta la fioritura
Del non profit non e quindi proprio perché lo teneva aiutare deve anche a volte controllare intervenire ma con la prospettiva di favorire la crescita e non invece di esercitare un controllo di tipo burocratico
Il problema grosso che adesso ci si pone e come dare concreta attuazione a questa idea però ho motivo di ritenere perché agli esenti all'estro ci sono
Che si possa arrivare in questa ditta
Infine la l'ultima domanda e quella che riguarda le banche e il discorso della cosiddetta finanza etica eccetera
Io non l'ho toccato perché in una certa unità di tempo si può parlare di tutto però il badate che il tema della cosiddetta finanza etica è un tema che esploderà
Nel prossimo futuro perché perché all'estero è già esploso e Paese anglosassone già esploso ora la nozione di finanza etica non l'abbiamo inventato né italiane l'hanno invitata agli inglesi
Proprio perché si certi profana soci in inglese e poi americana c'è a me personalmente non piace molto questa espressione ma non dobbiamo fare questioni nominalistiche ora il discorso dalla finanza etica è un discorso di estremamente innovativo
Purtroppo in Italia non se ne parla un po'perché molti non se ne intendo
E in secondo luogo perché ci sono ancora le resistenze del passato quando si pensa all'atto della finanza e tutti pensano che ci debba essere il controllo dello Stato o debba essere una cosa collegata alla Banca d'Italia eccetera e invece no
Perché la finanza etica è oggi la forma più innovativa per consentire alle organizzazioni di non profit di finanziarsi
Cioè come le imprese private hanno il mercato dei capitali hanno al mercato di borsa analogamente le organizzazioni non profit
Che devono produrre abbiamo detto e non solo resta distribuire ma devono produrre ricchezza e reddito hanno bisogno di canali di finanziamento e colora perché c'è bisogno di sviluppare
Come altrove
E già e ha sta avvenendo i questi meccanismi di finanza etica e infine
E voglio sulla parola il
Il polso Tremonti collega Tremonti di è pessimista io invece sono ottimista perché fa fa parte dalla maturo ma una ottimi
Perché però sono ottimista sono ottimista perché io sono un economista bruciò tre volte il giurista quindi ha ragione Luís dal punto di vista di un giurista dal punto di vista di un giurista effettivamente mettere mano a questa normativa c'è da rabbrividire lo ammetto
Lo ammetto io che non sono giurista però frequentando nel lavoro dalla Commissione i giuristi mi sono reso conto de il problema che c'è
E quindi da un punto di vista tecnico etero
Che qui un mare ma perché non c'è bisogno di essere grande esperte per capire che si tratta di fare una mezza rivoluzione però allora l'ottimismo ad Hamas da dove deriva dal fatto che ho come l'esperienza storica insegna tutti i processi di trasformazione devono cominciare da qualche parte
E come ho detto all'inizio dietro questo disegno o questo progetto ci sono nove milioni di italiani
Nove milioni di cittadini non ci sono mille persone mille fanatici eccetera cioè qui c'è ormai un movimento che e l'espressione della soggiorno a parte il se vogliamo più pure nobile dell'associazionismo italiano
Che ha le sue tradizioni ben note che non ne può più non tornerà più questo modo di andare avanti
Ecco l'ora tarda dogmi deriva l'ottimismo dal fatto cioè che pur riconoscendo le difficoltà tecniche dal punto di vista dalla tecnica legislativa ho motivo di ritenere che la nostra come dire fantasia ci aiuterà a trovare la via d'uscita anche perché e chiudo il una legge evidentemente ci son diversi approcci dal fare le veci io credo l'approccio evoluzionista
No lo l'ho sempre detto l'ho anche scritto recentemente che sono io il primo ad ammettere che questa non è la legge definitiva e non è la migliore però non dimentichiamo che l'ottimo è contrario del bene quello che lo dobbiamo fare fare leggi buone non legge ottimali perché le leggi ottimali non esisto oppure se esiste Sorokko
Esisterebbero una montare di tempo talmente lungo da portarsi alla fine alla fine dei tempi quando non ci saremo più allora ecco perché io preferisco un approccio di tipo evoluzionista
Che mi permetta di muovere il primo passo nella direzione giusta a me interessa che la direzione sia quella giusta
Riconoscendo che si tratta di una legge che nel giro di qualche tempo dovrà poi essere ulteriormente rafforzato perfezionata modificato ma se mai mettiamo in moto questo meccanismo evolutivo
Noi continueremo a lamentarsi a stracciarci le vesti del fatto che le cose non funziona però alla fine lasceremo lo status quo grazie
Ma
A fare
Regola farà la apparso ancora molto a farla con lui no non si può perché non andiamo a casa José no per favore no allora andiamo a casa più la parola al professor Tremonti dopo parla personalmente col professor Carlo
Cinque cinque domande dal pubblico e una dal tavolo non è una domanda e una considerazione quella che ha fatto da mani gli rispondo subito in tempo reale
Io sono ottimista sullo strumento sono convinto che lo strumento è fondamentale e ho cercato di spiegarne le ragioni storiche e di prospettiva
Sono abbastanza pessimista sullo strumento giuridico proprio perché è una cosa seria andava fatta a mio parere in modo diverso dice Tamagni
è un problema di fantasia appunto usiamo la prima e non dopo l'ha tentata legge non mi sembra non è un reato ma non è neanche una cosa che va fatta non credo neanche alla distinzione che devo dire un po'tipica del civiltà mediterranee il giurista l'economista Zamagni è un legislatore
Quindi è un giurista la qualità della legge a mio parere cattiva e a agli operatori e dormi problemi edodes progressive problemi sistema così si incarta io l'avrei fatta e l'avrei fatta in modo diverso
La qualità dei servizi molto velocemente beh io non credo che la qualità dei servizi la possa o debba valutare un ufficio il miglior giudice la qualità dei servizi come diceva Marx e il popolo
Secondo il rapporto tra impresa e no profit qual è la ragione per cui un'impresa contribuisce attività dovuto
Varie non esiste una casistica chiusa ci sono ragioni etiche ragioni di convenienza istituzionale può convenire in termini economici interni di mercato associare il proprio nome commerciale
Ha un'attività che non è commerciale
Fino all'estremo di inserire la dazione morale in una campagna di pubblicità
Commerciale
E partire da quella per fare la reclama del bel gesto c'è una casistica molto varie c'è un punto politico che è piuttosto importante che centra e qui non è stato detto il problema delle cooperative non vai finire sui giornali domande dicendo
è stata fatta la proposta di tassare le cooperative e il problema è molto serio e va impostato in questi termini primo il fatto che una impresa abbia non solo il vincolo a ritenere la ricchezza prodotta nell'impresa ma addirittura il vincolo alla devoluzione caritatevole non è di per sé ragione per non passare la
La vecchia Cariplo
Che faceva l'attività commerciale e di banca né il corpo della vecchia Fondazione pagava le tasse pur avendo in Statuto il vincolo alla devoluzione caritatevole degli utili
Quindi non solo faceva gli accantonamenti ma quello che era utile dopo gli accantonamenti doveva andare in beneficenza e tuttavia pagava le tasse e la verità faceva tanti accantonamenti e poca beneficenza ma questo è un altro aspetto
Tanto per essere chiari non vedo la ragione ti principio economico per cui le cooperative note per la pagare le tasse come gli altri fatto per investa dagli utili è un fatto che si trova in moltissime altre intese che ha dovuto la detassazione degli utili reinvestiti solo fatto deve investimento
Non è di per sé il titolo esclusivo della tassazione a me pare che anche l'onorevole D'Alema in campagna elettorale abbia detto bisogna che le grosse cooperative
Dove l'attività come dire commerciale dominante rispetto all'attività istituzionale originaria debba pagare le tasse io sottoscrivo perfettamente questa cosa un conto sono le piccole cooperative e un conto sono pregati cooperative è stato detto il due per cento a favore del non profit è troppo poco infatti due per cento di deduzione possibile di plafond espressione di una mentalità per cui queste cose sono marginali quindi il due per cento in realtà sono cose fondamentali e quindi ci deve essere il più del due per cento e si dice costa allo Stato come finanziarlo bello stato ci risparmia perché se queste attività cominciano c'è meno spesa sociale burocratica
Secondo si può finanziare tranquillamente la presunta perdita di gettito derivante dall'aumento del due per cento di deduzioni da parte delle imprese a favore delle opportunità a percentuali superiori con la tassazione delle grandi cooperative è una cosa che funziona a fin di bene sociale
L'autorità gli ho detto quando uno USA lì il latino lo fa per segare la gente spesso anche in politica quando usa l'inglese
Ottorino cosa vuol dire è un'autorità una struttura burocratica sulla quale io sono molto scettico molto perplesso perché è una espressione di vertice della mentalità statalista
Ultimo punto la sleale concorrenza io credo che in parte gli abbia risposto il professor Zamagni fosse una questione che va in equilibrio
In considerazione dei meccanismi comunitari io credo che dobbiamo vedere il testo finale il ragionare sul testo finale ma torno a dire la domanda lo doveva fare azzannati che al governo io sono all'opposizione
E
Olivier
Molto
Molto velocemente
S'mi pare che la questione definitoria sulla come può chiamare il terzo settore o se il terzo settore del termine appropriato sia la migliore testimonianza del fatto che non proprietà del nostro Paese Vivanti sulla fase costituente
I termini utilizzati sono diversi da economia sociale a non profitta persona Tora terzo sistema e così via e io credo che questo possono servire in un qualche modo per definire i confini gli ambiti e le attività ma non debba distoglie Arci dal contenuto della del lavoro che noi svolgiamo facciamo quindi diciamo facciamo marciare di pari passo la l'approfondimento è lo svilupparsi della questione definitoria con o quelle che sono poi invece le scelte le politiche ad iniziare iniziative dobbiamo portare avanti
Rispetta le domande dal pubblico mi pare che la la quella fondamentale la quale vorrei rispondere la preoccupazione all'omologazione il pericolo di omologazione che il Terzo settore può avere nella
Diventare diciamo nuovo soggetto la rappresentanza che discute insieme agli altri delle questioni io credo che i rischi bisogna sempre tenerli ben presente quindi sarebbe sbagliato liquidarlo in maniera facili Roma
Spero non bisogna al tempo stesso farsi bloccare o limitare l'alta al pericolo dei rischi io credo che occorre una tensione ideale morale all'interno delle realtà della politica all'interno della realtà del terzo settore che eviti questi rischi di omologazione comunque punti a conquistare invece uno spazio per dare voce a chi non ha fogge questo è l'obiettivo fondamentale che noi dobbiamo porti faccio un esempio per tutti
Probabilmente nella prossima conferenza nazionale sull'occupazione che si terrà il ventisette settembre si sarebbe parlato
Tra le ricette da mettere in campo per risolve il problema dell'occupazione forse anche di terzo settore che si ma avrebbe avuto senso farlo in assenza del terzo settore che concretamente esiste nel nostro Paese noi abbiamo posto al governo esattamente questo problema
Quella conferenza vorremmo dire la nostra vendetta esprimere il nostro punto di vista e parlo in piena autonomia e con la consapevolezza della nostra autonomia continuare ad andare avanti conquistare
La possibilità di dire il nostro punto di vista di esprimere il nostro punto di vista non significa omologarsi significa parte dire diciamo la voce di chi finora non ha avuto voce
Sulla questione del criterio dei criteri qualitativi io credo che bisogna muoversi innanzitutto e questa è una proposta ovviamente
Che faccio alle realtà alle associazioni che operano nel per
L'associazione che son disponibili alcuni criteri qualitativi dei servizi e delle prestazioni del terzo settore eroga credo che questo sia la strada resterà è già successo in alcuni campi s'
Risultati significativi a livello mondiale penso il commercio equo e solidale esistono marchio di garanzia che si chiama trasparente a livello
Dice i prodotti del commercio equo e solidale
Uno sistema di autocertificazione sostanzialmente che può essere comunque controllato pienamente da tutti ci
Di volta in volta e credo che questa sia la
Giusta forse per
Ultima questione
Non rispondo a tutto ovviamente come ha chiesto Vittadini
Collegamento con la le possibilità che le hanno di fare sui
Al volano di crescita dice
Al terzo settore
Io credo che si è così come diciamo per quanto riguarda
Di qualità
Che ci sia innanzitutto un iniziativa un movimento che parta dalle realtà del terzo settore l'esperienza ancora iniziale della cooperativa Verso la Banca etica ha questo senso
Sta raccogliendo il capitale sociale per costituire una vera e propria
Rettore ventidue associazioni hanno dato vita questo cooperativa sono già mille e cinquecento i soci
Singoli occorre
Aderiscono a questa
Presa che il
In corso d'andare alla
Nel risultato più significativo che avuto questa banca che ancora non e il fatto di avere imposto il tema della fine nel nostro Paese da quanto
Naso su questo Progetto
Ti ti credi e questo credo che sia un un risultato positivo da scriverti hanno cominciato a scoprire tanti uomini ma non avevano mai affrontato questo tema in Italia hanno cominciato a scoprire che forse c'erano delle persone che erano disponibili a sacrificare una parte del proprio in
Rispetta i propri risparmi pur di sapere che i loro soldi loro risparmi sarebbero stati investiti esclusivamente per attività sociali
Utile significative ecco credo che bisogna
Direzione sulla legge Zam
Verifica e la cosa che propongo fondamentalmente perché
La legge delega è abbastanza ampi a vedere poi quello che conterranno i decreti delegati e che alla ripresa immediata del delle attività politiche istituzionali la commissione si incontri con le realtà del Forum terzo settore per entrare nel merito dei contenuti che questi deve la legge delega avranno
Sarò brevissimo data allora
No silenzio silenzio
Non si può aprire Marta dopo dopo
Sì
Scusate sono certo che il professor Zamagni ora poi personalmente questa risposta a cui teneva tanto il nostro collega io voglio dire soltanto una cosa
Anzitutto il professor Tremonti che io sono completamente d'accordo con lei professore
Quando lei dice che non riesce a capire l'espressione volontariato di Stato
Senonché questa espressione evade il titolo dell'incontro e non fissato da me
Allora mi sembra triste avvisi d'accordo però su questo piano con Vittadini che dovevano intanto far capire che quel titolo non è un titolo a cui noi credevamo ma era una provocazione delle novità di era una provocazione per aprire una discussione che però mi sembra importante ed è questa ho l'impressione e ve lo dico con rammarico che in questo momento il volontariato si sia ripiegato su se stesso
Che abbia perso per la strada
Il gusto del rischio
E chi sia circondato da paura e che non dovrebbero essere paura e ve ne faccio un esempio la paura di perdere le convenzioni perché saranno passate probabilmente alle cooperative sociali io ringrazio Iddio perché il nostro problema
Non è quello di sopravvivere come volontariato per fare i servizi ma abbiamo un solo problema schierarci dalla parte di quelle politiche sociali che garantiscono al ripreso dei non tutelati tutto il resto è secondario
Il nostro problema non è quello di essere volontario solo ed è quello di essere solidali con la Ventura
Allora se la storia ci chiede di cambiare vestito o di assumere un vestito ridotto o di assumere un vestito nuovo il problema è quello dell'immaginazione e cioè cosa serve a questo paese in questo momento
E noi ripetiamo all'infinito i servizi per gli anziani oppure che ci impegniamo in politiche sociali perché il governo ci aiuti a mantenere presso le famiglie un anziano si è mantenuto presso la famiglia
Ci consente di
Assista né tre al posto di una allora ci litighiamo su ciò che il Comune ci offre o inventiamo con il Comune delle cose nuove
Cioè io ho cercato di spiegare che il il pericolo non viene dal volontariato di Stato per spiegarlo meglio dal volontariato che sia largamente determinato dallo Stato Quarrata e quando il Presidente della Corte Costituzionale Casavola
Ha fatto la modificazione interpretativa della legge sul volontariato l'ha fatto perché capiva che quell'articolo violava la nostra libertà
Dunque il pericolo è che la violazione libertà non so mica finiti ma sarebbe il nostro atteggiamento passivo che li moltiplica rette il vero pericolo che in un solo Stato intanto sono le regioni perché ha dato un quadro di insieme con la legge nazionale che deve vivere stile delle tradurre sono le regioni e finora il comportamento delle regioni rispetto al volontariato non è stato assolutamente eccellente e lo vogliamo dire con chiarezza a costo di perdere amicizie allora o a voi
Non solo rifugiano da questa definizione ma investiamo nel tentativo di uno stato sociale di tipo nuovo come ha detto il Samani le nostre forze oppure rischiamo di fare un volontariato di nuovo residuale il residuale non sarà cambiare descrive situare sarà ripetere delle cose che oggi non hanno più significato
Bisogna che il volontariato si sposti dal piano dei servizi al piano della Boccassini cioè della difesa delle persone che vedono i loro diritti violati una persona come me o come voi che sedete qui che non fatica volontariato come professionisti Mattiello ritagliate dalla ditta familiare che poté dare due o tre ore non siete più non siamo più in grado di sostenerli servizi continuativi
Ma se io un'infinità di altre cose che possono cambiare la qualità delle relazioni di comunità queste L'Avvenire il cambiamento delle relazioni di comunità no le convenzioni
Allora in questo quadro che cambia l'aver paura del futuro ripetere il passa atto e il peggior servizio come possiamo rendere alle classi deboli del Paese
L incontro innanzi
Partendo da questo termine io invece ho paura del volontariato di Stato intendendo l'idea
Che lo Stato siccome non gli basta governa
I soggetti di base
A pigiare
La della popolazione che governa questo un po'è è un pericolo che nel nostro Paese è sempre stato fortissimo ed è fortissimo l'espressione sarà difficile da capire ma io ho paura del governo chi riceve un gruppo di gente che si è creato e chi fa dire quello che vuole in modo tale che la popolazione sia escluso questo è il pericolo più grosso perché se parliamo di complotti pare avere un fatto della
Passo senza politici senza partiti senza niente semplicemente come le esigenze della gente di organizzare
In una Costituzione che per l'articolo due è stata violata per cinquanta in quanto la questione dei corpi intermedi è stata totalmente ignorato quindi parliamo di una cosa che non ha avuto governi come spose Georgia travolto ignora
Sì Plinio al
Sì completamente a loro io non voglio che quando si parla di voto dove non vogliamo quando si parla di non proprio di volontariato Siryn venti queste secondo noi la legge sul volontariato che fu fatta alcuni anni fa fu un imbroglio di questo tipo cioè far finta di dare statuto civile della RAI senza dargli la possibilità di avere patrimonio di avere reddito il volontariato di Stato con cui qualche politico andava in giro a dire adesso abbiamo dato al corpo l'associazione facendo parlare qualche persona
Qualche sindacato giallo
Parlava dicendo Pravo politico bravo ministro e non vogliamo che si riproduca questo perché noi abbiamo scuole abbiamo come tutti quelli su questo abbiamo scuole abbiamo realtà succede assistenziale abbiamo ospedali che vogliono crescere perché secondo tema il nostro problema è che noi incontriamo come tutti il bisogno dell'Agip
E siamo stufi di risposte che non esistono pensate cosa vuol dire i malati psichiatrici in Italia presa degli Incubus cosa vuol dire avere un handicappato in casa pesato vuol dire questo e l'assistenza bestiale io Inoue e inesistenti che ci fosse in Italia un Guelfa stemma non c'è con tutta la spesa pubblica che c'è non c'è ci sono perché e le cose vanno sempre peggio perché list la questione dei poveretta di prima sta aumentando col Banco Alimentare distribuiamo trecento mila a trecento mila persone ogni giorno viveri per dire perché quattro l'avrebbero da vivere imita allora sta peggiorando sta peggiorando connessa la disoccupazione che è il trentadue per cento in Sicilia allora noi vogliamo risposte a questa gente che si apre non vogliamo il funzionario l'impiegato che dice va be'che usa la gente è una pratica per questo vogliamo che non ci sia un volontariato di Stato senza reddito senza patrimonio che non gestisce nulla
Non ha il potere di vivere e però dice bravo politico che mi per concesso di vivere per vogliamo delle risposte ai problemi le risposte ai problemi della gente
Che la gente vuol dire il nostro familiare il nostro amico e così via e ci rendiamo conto che in Italia adesso questo non funziona più e ci stiamo avvicinando a una folla una una situazione americana dove c'è il ricco e il povero e queste diviso da una una sola una fossato sempre più grande
Questo terzo passaggio noi giudichiamo l'che una legge è meglio di una mancanza di leggi a una condizione
Veramente c'è l'unico rivoluzione democratico che la gente i suoi soldi li può usare direttamente dei servizi pubblici cioè i pubblici vuol dire non statali che uno se vuol farsi una scuola su cui facciamo avrebbe assistente o faccio un ospedale lo debba da abbia uno Stato centrale o regionale
Che li spende magari con le tangenti vecchie e nuove senza che lui li posso USA
E come crede e possa dire se un servizio rispondano questo è il giudizio delle cose l'ora io dico che sono contento che Silvia vada con argilla verso una legislazione voglio che sia una legislazione ottima voglio che ci sia qualcosa che risponde a questo principio qua
Che io e i miei soldi non li voglio dare a un'istituzione che invece di rispondere nei bisogni li spende per loro ma
Per cento per novantacinque per cento per il personale ciò ma tiene risponda questo è un problema che non si risolve altrove io voglio che coi miei soldi gestisco questo allora per questo noi siamo tra i fautori dell'esistenza di una legge il più presto possibile
Certamente una legge che risponde a tutti tutti requisiti ma che ci si perché io ripeto non voglio più pagare un'istituzione che non è perché l'abbiamo imparato a sessantotto non è neutrale non è mai
Perché ha sempre un certo tipo di principio ma soprattutto non risponde in episodi voglio l'unica rivoluzione per cui il cittadino al popolo sarà un principio quasi anarchico ma io ci credo
Possa gestire i suoi soldi fino a quel momento non venitemi a parlare di cambiamento dalla prima alla seconda Repubblica di fine della partitocrazia perché la partitocrazia è legata al fatto che il cittadino non possa contare non posso gestire i suoi soldi non posso costruire strutture quindi contro quella che
Facciamo il tifo
Perché come
Per quaestor ci sentiamo amici di chi in diverso modo con diverse culture
Un altro modo e siamo molto contenti di avere persone come il professor Tremonti che non di esercitare il pensiero critico continuamente stimola una riflessione pensiamo che questi mondi non siano in contrapposizione ma siano i mondi su cui possiamo pensare sullo sviluppo positivo grazie arrivederci