"Il socialismo liberale alle soglie del Duemila" dibattito a conclusione della settimana di iniziative in occasione del sessantesimo anniversario dell'omicidio di Carlo e Nello Rosselli organizzato dal Circolo Rosselli e da altre associazioni presso la Camera del Lavoro

Buona sera a tutti cominciamo questa è una serata con il tradizionale classico ritardi tutte le nostre iniziative
Io inizio con la serata con il ringraziamento agli ospiti e con ringraziamento agli intervenuti
Questa la serata conclusiva della settimana che il Circolo Rosselli insieme a una numerosa serie di circoli associazioni che trovate elencati nel biglietto d'invito il comitato promotore ha inteso dedicare alla figure alle opere di Carlo e Nello Rosselli in occasione del sessantesimo anniversario del l'omicidio avvenuto il nove giugno del mille novecentotrentasette
In Francia
Una settimana fa
Lunedì scorso abbiamo inaugurato la mostra che poté vedere adesso un po'scomposta mente nel salone con una iniziativa di carattere storico alla presenza di storici autorevoli quali Arturo Colombo Piero Graglia Zeffiro Ciuffoletti
Ed altri dico Terracciano e vogliamo concludere questa settimana comunicativa di carattere schiettamente e tradizionalmente politico
Con i protagonisti della vita politica di questo momento con la con i se la vita politica italiana i protagonisti anche la vita politica europea infatti abbiamo tra i nostri ospiti anche Marco stufo del Partito socialista francese che salutiamo perché
Perché giusto
Perché il socialismo liberale è un patrimonio non soltanto dei no italiano ma è un patrimonio europeo e perché è giusto che si cominci a parlare anche interni socialismo europeo questa nostra scelta di terminare erogazioni rosse emiliane pulizia etica politica è una scelta che non è piaciuta a tutti la volontà così tra virgolette disposto sporcarsi le mani con la politica
In qualche modo a qualcuno non non è piaciuta e ne abbiamo alcuni esempi anche sull'articoli scritti su MicroMega immoralità provvisoria però ne abbiamo fortemente voluto questa iniziativa politica l'abbiamo fortemente voluta perché crediamo sì perché crediamo che il Socialismo liberale sia una cosa viva né non crediamo per rievocare Rosselli sia un'operazione dire voi rievocazione di un santino a della lotta antifascista o di un di un'iconografia eroiche ma sostanzialmente innocua crediamo che sia invece toccare i temi vivi che ancora oggi sono i temi dirimenti della dibattito all'interno della sinistra del mondo liberale in Italia e in Europa
Settant'anni fa quando uscì Socialismo liberale di Carlo Rosselli
Questo ha rappresentato un manifesto di una generazione che non si arrendeva non voleva arrendersi al fascismo ma anche di una generazione che in qualche modo orgogliosamente rivendica la propria alternativa al comunismo e rivendicava anche una presenza polemica nei confronti della socialdemocrazia con un dibattito anche molto farmacie in senso classico
Con un dibattito anche molto intenso è molto molto molto lunghi a volte nessuno di noi può sapere quale sarebbe stato l'evoluzione del pensiero lo sentiamo anche in termini politici se l'assassino non avesse in qualche modo stroncato prematuramente la sua vita però certo che in quell'opera c'erano già tutti gli elementi del dibattito di oggi la volontà di porre il cittadino l'individuo al centro dell'attenzione non lo Stato la riscoperta del concetto di nazione la volontà di costi una federazione di Stati Uniti d'Europa
La libertà in sé sentenziò in senso positivo quindi come libertà non solo dai bisogni Man come libertà a tutto tondo libertà dai pregiudizi libertà dall'ignoranza che sono ancora i temi che si dibattono quel in
In questi giorni cioè nella sinistra italiana e due copre
Quell'assassinio sicuramente ha cambiato la storia della sinistra in Italia e quindi ha cambiato anche la storia dell'Italia perché dopo l'assassinio questi temi autostati più ripresi nel dopoguerra la sinistra italiana non è stata una sinistra liberale è stato una sinistra se si esclude il piccolo omicidio del partito di Saragat subito però inghiottito sommerso sottogoverno ad una sinistra massimalista marxista statalista e quindi la sinistra
Sconfitto artista perdente
Per tornare a a parlare in termini politici
E quindi per fare uscire Rosselli dal Museo dov'era stato relegato bisognerà aspettare la fine degli anni settanta e gli anni ottanta il periodo maledetto
Quintino aspettare la rivoluzione
Di Mondoperaio me speravo di quelle di avere qui con noi uno dei protagonisti di quella rivoluzione Federico poi ne non è arrivato
Speriamo che rifiutarvi
Signora aspettare i meriti e bisogni abbiamo qui uno dei protagonisti di quella interpretazione nel merito dei bisogni
Ma quel periodo storico è stato cancellato dalla nostra storia
Brutalmente aspetta ancora un politico uno storico intelligente che sappia di vederlo con occhi onesti e intelligenti
Per venire ai giorni nostri
Brevissimamente in tumulto tempo il le macerie morali e istituzionali che ci ha lasciato Tangentopoli avevano bisogno di una sinistra capace onestà intellettuale di rileggere la propria storia di lanciare un grande Progetto affascinante rivoluzione liberale
Mai me questo non ci sembra che sia così se vediamo anche seppure sommariamente i risultati dei lavori della commissione bicamerale in termini di riforme istituzionali interni riforme sulla giustizia sui referendum in termini di riforme sul federalismo uno stato e se vediamo il lavoro del governo
Per quanto riguarda riforme strutturali del mercato del lavoro dello stato sociale delle politiche industriali ecco noi abbiamo l'immagine di quanto lontana sia ancora questa sinistra dal rivoluzione liberale del socialismo liberale
Abbiamo l'immagine di una sinistra ancora timorosa ancora incapaci di affrontare secondo uno spirito innovativo i problemi dell'oggi la sinistra timorosa anche dei poteri forti pieni poteri forti dei grossi gruppi industriali dei sindacati anche dalla magistratura insomma la sinistra molto timorosa
Ecco noi abbiamo voluto ricordare vogliamo ricordare questa sera Carlo Rosselli mettendo i piedi nel piatto della politica
E quindi vogliamo ricordare parlando di questi argomenti e di questi temi con i protagonisti della politica quello c'è sembrato nel modo giusto il modo migliore forse crosta Rosselli voi sempre tutti era un rompiscatole un agitatore di problemi era retico alla sinistra ne abbia avuto fare quello che forse l'ha fatto lui quello che piacerebbe
Per celebri alluminio
E lo vogliamo ricordare non soltanto con questa iniziativa un quella serata proprio ricordare con un processo politico che va oltre la serata
Io posso annunciare già da oggi che si stanno costituendo una resa costruendo una rete di circoli di cultura socialista libertaria liberale radicale di sinistra
Che partendo da Milano
Vuole spunto Agostino Re di circoli che poiché pone alla centro dell'attenzione della politica l'individuo la necessità io rivoluzionari ritardi funzionare l'Italia non di farne un Paese normale o normalizzato come sta succedendo
E lo faremo partendo da Milano Milano che è la città dove la sinistra ha subito una pesante sconfitta che è una sconfitta non numerica ma politica
Perché non è riuscita anche qui vizio della sinistra di un eccesso di furbizia un eccesso di tatticismo che la sta perdendo la sta riducendo ad una no sta sta in innestando un meccanismo di neo democrazie democristiani di azione
Abbiamo figura emblematica di questo processo che nostro vicepresidente del consiglio onorevole Veltroni
Ecco ma anche ma anche ahimè né che anche l'altro Progetto che poteva essere in qualche modo affascinante che la Cosa due quindi la costruzione di un soggetto politico sia stia molto meglio perché ha preso una via burocratica
è diventato un contenitore per qualche notabile un po'in disarmo
E anziché essere invece il centro motore della rivoluzione liberale sul forum della sinistra io re sapere quanti hanno sentito il Forum tra sinistra dibattere i temi che veramente interessano l'Italia quanto al settore forum della sinistra presente gli argomenti che prima abbiamo enunciato
Dicevo che a Milano partiremo da Milano perché mi alla città dove stava la sconfitta la sinistra anche qui in preda al tatticismo esasperato eccesso di furbizia sconfitta politica perché una serie scolpita che non è servita neanche a porre le basi per la ricomposizione sociale
Che può essere la base per una vittoria
Prossima
E anche da Milano per un motivo sentimentale perché Milano è la città dove Carlo Rosselli insieme con Pietro Nenni fondo e diresse con l'organo di stampa il cui titolo
Potrebbe essere lo slogan di questo questa vedi circoli non mollare
Io ho terminato USA brevissima introduzione spero di non avervi annoiato ed darei la parola
Allora formato lusso
Ma io penso che fatto bene le Circolo Rosselli a convocarci questa sera
Per una discussione che
Tenendo
Presente
L'insegnamento di
La lezione venuta cita dai fratelli Rosselli da Carlo Rosselli
Guardi all'attualità
Delle Della vicenda del socialismo
E del socialismo liberale
In Italia
La lezione di Rosselli va tenuta presente anche per
Quella forte venatura che ebbe la battaglia
Rosselli Anna
Per il federalismo e federalismo europeo
Anche se
Lui ride molto la quella battaglia Linneo
Come è un è un risultato in definitiva di una di una lotta più generale contro le capitalismo che cioè che l'unità europea
Si poteva fare se si vinceva teniamo conto che siamo anche negli anni del del fascismo il capitalismo aveva anche forse la borghesia avevano anche aiutato aiutato grandemente il fascismo avvincere sessi vinceva
Nei confronti di queste di queste forze oggi è la situazione del tutto diverso
Nel processo di unità europea semmai oggi e in mano soprattutto alle forze del del capitalismo e dalla Banca
Quindi il processo di assunto un un rilievo garante ma di segno diverso di quello che è l'appunto Illy
L'intuizione dei di di rosse e tuttavia anche questo però ecco un segnale per la sinistra italiana per la sinistra europea
Cioè nel momento in cui
Sogno quello che sembrava un sogno appunto
Di Rosselli di di Spinelli
Costruire questa unità europea si va a a realizzare o comunque a ad avvicinare
Noi vediamo che la l'impronta l'impronta della delle socialismo del socialismo liberale
Democratico in questa in questa costruzione debole anche se vediamo che né in questa fase il socialismo democratico in Europa a riconquistato posizioni forti posizioni notevole
Se è vero che in tredici
Stati europea dei noi vediamo una presenza
Di forza socialista a livello di di governo
Quindi noi abbiamo questa contraddizione fare davanti a noi da un canto un processo di unità europea che è molto guidata dalle dalle dalle banche molto guidata dal dai gruppi capitalistici più forti
Dall'altro contestualmente e contemporaneamente noi abbiamo una un rivivere straordinario
Della vicenda del socialismo del socialismo democratico che non è riuscito a dare un segno a questa a questa a questa unità io credo che da qui dobbiamo partire per vedere quali sono anche le cause di questo di questo limite
Di questa inadeguatezza del delle forze del socialismo europeo di disegnare con la con la loro iniziativa con la loro forza il processo di di di unità europea
Certo
La ripresa delle di una forza di governo in Francia e in Inghilterra per il peso che hanno la Francia e l'Inghilterra e per sul fatto che per
Si va all'elezione in Germania e il partito socialdemocratico tedesco
Si presenta in questa in questo momento con una forza che può
Contendere il governo alla alla ai conservatori non c'è dubbio che questa fase può segnare può segnare una una ripresa di iniziativa del resto le stesse lezioni francesi abbiamo visto come ha già influito nel del dibattito politico nel confronto che si è aperto non solo a livello di governi ma a livello delle forze politiche il la presenza di una di una forza di una forza socialista
Ma io non vorrei insistere molto anche se è interessante questo tema che ripeto è stato il tema poi principale del sei la della
Dall'azione politica di di dei dei fratelli Rosselli
Vorrei ritornare a classica alla vicenda politica italiana
E a cosa fare diciamo così
Qui in Italia per ricomporre per dare a la al socialismo italiano
Un profilo più più più chiaro più netto di quello che oggi non ha
E anche una capacità
Di di iniziativa in Italia e in Europa che oggi che oggi non ha
A me pare che se vogliamo affrontare questo tema
Non dobbiamo affrontarlo in maniera astratta
Nel senso di
Considerare tutto quello che c'è stato
In questi cinquant'anni
Come qualcosa da cui bisogna
Ruth qualcosa che bisogna rapidamente cancellare e costruire
Tutto dal nuovo un nuovo inizio come ebbe a dire anche quando fece la svolta
Occhetto cioè come se fosse possibile
Non tenere conto di quella che è stata nel concreto dello svolgersi della lotta politica della lotta sociale della battaglia culturale
In questi cinquant'anni nella sinistra italiano
Semmai io penso presso certe tentativo che è stato in parte fatte a mano
C'è ancora molto da fare che bisogna bisogna fare un una ricognizione più attenta di quelle che sono stati questi cinquant'anni
Sì su su tutti su tutti i campi in cui la sinistra si si è impegnata ma da quinto da lì dobbiamo partire
Da lì dobbiamo partire perché è un processo critico
Un processo di di rinnovamento
Ed è il rinnovamento profondo della della della sinistra non può non tenere conto di quelle che sono le radici del socialismo Italia
Che sono diverso rispetto anche alle socialismo di altri di altri paesi
Per ragioni antiche anche per il modo certo
Per l'anomalia c'è stata nella situazione italiana in cui c'è stato un partito comunista così forte
Un partito socialista meno forte un partito comunista che è stato sempre all'opposizione anche se c'è stato in un certo modo all'opposizione cioè con una con un ruolo era di opposizione ma anche di compartecipazione alla vicenda
Del governo diciamo così più generale per nel Paese
Di un partito socialista che ha avuto una prima fase appunto una un l'apporto di unità d'azione addirittura con l'ex partito comunista e che poi a
Partecipato attivamente alle alle al governo quindi queste realtà Ricci non non possono essere questa storia non può essere azzerata perché anche perché quando discutiamo
Delle riforme istituzionali delle della riforma dello stato sociale dobbiamo sapere che la sinistra è italiana
Sia nella fase in cui fu fatta la Costituzione sia nella fase in cui è stato costruito in maniera contraddittoria in Italia perché c'è stato anche una grande forza cattolica di di governo lo stato sociale c'è un'impronta
Per la sinistra che è stata al Governo e della sinistra che è stata all'opposizione in tutta la struttura del Paese in cui oggi operiamo
Cosa fare quinti ecco questo mi mi interessa in questo momento
Quando vediamo da un canto che la sinistra
E come si dice e tutta oggi nell'area di governo
Perché nell'area di governo cioè il il il partito democratico della sinistra
Rifondazione comunista
Il partito lei è partito socialista del si
Cioè le forze organizzate diciamo così delle della della sinistra e tuttavia questo partito e alle questi partiti sono nell'area di governo nel momento in cui come è stato più volte non tanto questa sera la sinistra e alle dal punto di vista della percentuale e al livello più basso dal mille novecentoquarantotto dal mille novecento e quarantasei il fin dal mille novecentoquarantasei in poi compreso l'Ascom nel mille novecento e quarantotto la sinistra non ha mai avuto meno del quaranta del quaranta per cento
Dei dei voti oggi
Il Partito Democratico della Sinistra e Rifondazione comunista che non è una sinistra di governo e non lo vuole essere
Una sinistra di governo insieme sono appena il trenta per cento dei quindi il problema della
Della di una sinistra di governo
Liberale del democratica capace di
Proporre l'innovazione che il Paese ha bisogno e tutta da
Da costruite tutta da costruire
E quindi io debbo dire per puntare verso la conclusione anche perché siamo in molti a parlare
Che i tentativi che sono stati fatti finora
Cioè il tentativo lodevole
Fatto mio avviso dal partito democratico dalla sinistra lodevole in un senso
Nel senso che
Ha fatto finalmente il partito democratico dalla sinistra una scelta più ne metta verso il socialismo democratico cosa che non aveva fatto
Durante la svolta immediatamente dopo la svolta
Anche se aveva aderito all'Internazionale socialista era un partito che pensava sempre di essere una cosa diversa e segnava sembra una sua diversità rispetto al socialismo democratico
Quindi questa scelta è stata io lo considero un fatto importante dal punto di vista della scelta
Politica tuttavia
La strada che
Si sta percorrendo per la ricomposizione della forza delle forze socialista e mi sembra invece una un'asta una strada una strada asfittica
Senso che l'iniziativa delle cosiddetta Cosa due l'iniziativa delle
Del del Forum
La considera asfittica non solo per le forze che vi concorrono
Non sono fu forse disprezzabile
Sono anche forse importanti che mi pongo
Ma perché il tutto avviene appunto senza un forte dibattito politico
Senza un forte impegno culturale senza uno scontro politico
All'interno stesso del partito democratico della sinistra
Il quale non si è non è non ha ha non si è articolato
In modo tale che anche le culture che vi sono presente sono cultura diversa che sono presente nel PD s'c'è una cultura di sinistra
Che fa capo diciamo quelle che facevano capo ai comunisti i democratici una cultura riformista che è anche una storia nel nel stesso Partito Comunista una cultura più collegata diciamo così alla vicenda stessa di come è nato il Partito democratico della sinistra più legato quinti ha una linea diciamo così della della terza del della terza via diciamo così bene queste queste strade e queste queste componenti non hanno avuto finora
Una
Una loro identità
E a non hanno animato anche nei congressi del congresso del Partito democratico della sinistra da questo punto di vista è stato un'occasione perduta
Un'occasione perduta perché i protagonisti
Delle diverse posizione hanno preferito un una unità di facciata com'era purtroppo nella storia del passato che un'articolazione
Un'articolazione che avrebbe consentito questo per me il punto centrale avrebbe consentito alle forze di ispirazione socialista di diverso segno di sinistra di di di origine socialista
Socialdemocratica
Di trovare di più dentro questo partito un riferimento appunto in quella che è una una discussione politica un confronto politico e anche una divisione politica rispetto a posizioni diverse che ci sono state io trovo qui il
La scritti cita di questa di questa proposta che giustamente è stata definita un po'burocratica anche nel se
La scelta di fondo che è stata fatta ripeto è stata una scelta giusta considero infine concludo veramente il tentativo
Delle liste socialiste fatta a Milano
A Torino
Fatto nelle in altre in altri centri nel cassone del sonar amministrative un tentativo che ha un dietro una scelta la scelta che dice che bisogna ricomporre in Italia un partito socialista
Con i tratti appunto non Socialismo liberale
E che quello che c'è alle spalle di questa di questa storia che gli consente più di altri di dare questi impronta a una forza socialista
Io considero questa proposte questa iniziativa senza avvenire lo dico con molta franchezza perché pensare dopo l'ottantanove
Dopo che sono state storicamente superati le ragioni della divisione erano Fontana in tanti tra un socialismo che coniugava la battaglia socialista con la battaglia democratica quinte socialismo democratico e il e il comunismo i i partiti comunisti quindi aveva ma storica ragione questa divisione
Finita questa e superata questa ragione pensare che in Italia ci debbano essere più partiti della sinistra
Che non abbiano ora non ritrovino le ragioni in una divisione politica come con Rifondazione Comunista in definitiva perché la scelta politica tra una sinistra di governo la sinistra che si richiama al socialismo europeo alle scelte dell'unità europea alla scelte che fa il del socialismo europeo e una prospettiva francamente incomprensibile questo io penso che animare oggi una battaglia politico-culturale
Molto forte anche sui temi che sono stati qui riproposti dalle dalle Circolo Rosselli e importante
E importante per costituire una grande platea di dibattito di confronto che non è e non può essere solo quella che attorno al al PDS per riaprire un processo che deve essere riaperto anche come dicevo in un confronto all'interno stesso del partito democratico della sinistra
Grazie al senatore Macaluso e prima di e dare la parola al professor Vincenzo Ferrari due brevissime comunicazioni una
Relativa
Quello scatolone che vedete in bellissima vista al posto degli oratori d'onore non vorrei eccedere nel radicalismo ma insomma dice tutta la nostra salute economia cui se qualcuno volesse darci una mano può anzi deve in qualche modo riempire quello scatolone
Le faremo poi scendere circolare nella sala
Come si sa la politica e la cultura costa come si fa nelle e bastone sa e poi vorrei precisare il professor Giorello sarà meglio di me che nell'invito è scritto che interviene a nome di critica liberale in realtà non è così
Interviene ho in mente come esponente di quella cultura liberale
Migliore però spiegherà verso ormai Momentary viene
A nome
No ma in realtà hanno
Non mi soffermo sulle sulle polemiche che si sono svolte sostanzialmente fra critica liberale e
Moralità provvisoria e che hanno portato entrambe a ritirare l'adesione a questo convegno non le ho capite fino in fondo e quindi non mi azzardo a spiegarle al pubblico
Intervengo a titolo personale intervengo come se mie permesso come liberalsocialista
Dalle origini più lontane ecco della mia ormai lunga attività sempre meno politica sempre più invece concentrata negli ambiti accademici
Due cose dico in via preliminare trovo
Trovo molto opportuno che si parli di ideologia
Nel momento in cui tutti pontifica ma sulla morte delle ideologie senza accorgersi che Ice non di quei sistemi chiusi perché i sistemi chiusi e non mi sono mai piaciuti ma all'ideologia e forti
All'ideologia e convincente che hanno tenuto il banco per alcuni secoli si sono sostituiti alcuni slogan
Da scuola media inferiore proclamati da persone che spesso non sanno neppure di che cosa parlano tanto per fare un esempio parlo dell'uso e l'abuso che si fa del concetto di federalismo
Parlo a dico anche in via preliminare che trovo molto opportuno che si trattarli tra questi ideologia e di Socialismo liberale
E molto opportuno questo perché ancora una volta così come si pontifica sulla morte dell'ideologia si pontifica oggi in Italia altrove no sulla morte del socialismo in un momento in cui invece di politica socialista figlie notevole bisogno e non solo per risolvere i problemi di sempre ma per risolvere problemi attuali e in un momento nel quale del liberalismo si fornisce una versione rozza rispetto alla quale John Stewart Mill nel secolo scorso sarebbe arrossito
Io come liberalsocialista o se volete come liberale
Puro e semplice
Come dire mira dritto
Quando sento gabellare per liberalismo una teoria che non va d'accordo neppure con il liberismo economico perché si risolve nell'esaltazione
Di un regime di economico fondato sui monopoli privati
Laddove anche uno studente di economia del primo anno sa
Che la teoria del monopolio in regime di monopolio è l'opposto della teoria della concorrenza e del libero mercato che è la teoria liberale fondamentale
E quindi grazie a questi agli
Organizzatori di questo convegno
Ho di liberare il socialismo liberale mi è capitato di parlare spesso perché ripeto la mia posizione politica
Da molto tempo mi ritengo sociale liberalsocialista forse per influenza di alcuni maestri ne ricordo due soltanto per affetto ma al liceo la vedova di Umberto Ceva Elena palla che certo non ha mai pronunciato la parola liberalsocialismo ma dava lezioni di libertà e di e quali Giansanti a chi volesse ascoltarla anche senza conoscerne la terza terribile storia personale
E l'università e oltre per trent'anni Renato Treves
Però non sono state le uniche influenze che mi hanno indotto
A questa scelta che è stata per tanti anni ha scelto utopica
In certa misura la scelta che ha contribuito a regalarmi nell'isolamento politico perché indubbiamente non è stato una scelta da molti condivisa
Vi è un motivo ideale fondamentale lo dico perché credo che sia la premessa di ogni discorso anche sull'oggi del motivo ideale che mi induce indotto altri a proclamarsi e forse proclamarsi liberal socialista socialista liberale
Ed è il fatto di trovarmi sempre vicino in termini non soltanto sentimentali ma in termini teorici a tutti coloro che hanno voluto dissipare
L'equivoco storico il falso storico che ha portato per molti decenni a contrapporre la libertà e l'uguaglianza
Naturalmente tutti sappiamo bene che liberalismo politico democrazia e socialismo sono tre tappe di un movimento che è il movimento oggi possiamo dire il movimento dei diritti umani
Anzi
Più classico testo in materia di movimenta dei diritti umani in quello di TLC Marshall precisamente individua queste tre tappe corrispondenti alla affermazione dei diritti civili politici e sociale quindi sono tre tappe storiche ben distinte non starò io a confutare questa teoria ma dal punto di vista teorico la contrapposizione fra libertà ed uguaglianza né è sempre parsa fallace
E ingannevole per una semplice ragione che ancora una volta Agli utilitarista inglesi del secolo scorso John Stuart Mill in particolare era ben nota che
L'uguaglianza e la libertà degli altri
Detto in termini molto molto semplici
Non viene nessun modo ragionevole di universali Tzara e la regola aurea
Della libertà che costituisce il primus di ogni discorso se non stracciando e rispettando una ideale linea mediana fra noi e i nostri interlocutori cioè riconoscere ai nostri interlocutori gli stessi diritti di libertà che riconosciamo rivendichiamo per noi stessi e questo significa uguaglianza
A me queste sempre parso un'equazione che ad altri sarà parsa forse semplicistica ma mi è sempre parso assolutamente chiara difficile in realtà da confutare è questo principio che mi induce a dire che appunto la libertà è un primo set uguaglianza nel riflesso sociale ogni libertà che non si traduce ineguaglianze privilegio enorme libertà
Vedo quindi liberalismo democrazia e socialismo come tre in fase di un unico movimento storico quello della liberazione degli uomini e delle donne essere umani dai vincoli ingiustificati cioè dall'arroganza dei poteri pubblici e privati
Che sono badate bene perché la linea fra pubblico e privato è una linea estremamente variabile a seconda dei secoli e dei decenni sono la stessa cosa sostanzialmente anzi i privati più potenti chiamano pubbliche con il loro potere ovvero cercano di farselo riconoscere come pubblico in modo che risulti meno aggredibile da coloro che vi sono soggetti e ne abbiamo degli esempi significativi sotto gli occhi in Italia
Il problema concreto posto diciamo questo fondamento teorico il problema concreto per ogni epoca storiche come dove rispetto a quale situazione tracciare questa linea mediana fra noi e gli altri che cosa uguagliare
Che significa quali libertà estendere anche se ciò implica limitare dei corrispondenti privilegi
Dove e quando cioè applicare quello che filosofo
Politico più noto dei tempi moderni in certa misura echeggiando nell'estorcere che parlava durante chiamato il principio del maxi Menchov John Rose la libertà
Le New diseguaglianze sono tollerabile se tornano a vantaggio dei meno avvantaggiati
Ho
Faccio quindi alcune considerazioni rispetto a quali libertà eguagliare
Oggi
Relativamente in comparativamente la situazione nella quale parlava Rosselli a quella in cui abbiamo parlato
Dieci quindici vent'anni fa perché oggi la situazione abbastanza diverso
Ho Rosselli e per esempio anche Gobetti quantunque non accettasse l'etichetta liberal socialista soprattutto quella socialdemocratica
Individuavano come tutti sanno nella questione operaia e nel movimento operaio per lo potremmo dire riprodursi saltano della questione liberalsocialista
La libertà contemporanea l'equilibrio fra libertà ed uguaglianza era individuato in quel problema in quel momento storico
E si vedevano nella classe operaia non solo e non tanto il soggetto passivo a cui concede qui era la polemica di Gobetti
Concedere l'occhio agli la maggiore libertà quanto piuttosto il soggetto attivo capace di conquistare ed estendere questa libertà per sé e per gli altri
Negli anni settanta in parte ottanta ci chiedevamo molti di noi se lo sono chiesto se quelle analisi fossero attuali perché si diceva tanto da parte liberale penso per esempio a dare addosso ma non solo a dare Andor quanto da parte socialista
Per lo meno in alcune versioni ufficiali per esempio in sintesi anche se alcune con alcuni attenuazioni che la classe operaia non esisteva più
Perché si era in borghese città perché si era frantumata in mille ruoli e sotto buoni perché si era confusa con altri strati sociali
Analisi che in parte vera
In parte molto ridotta io direi era corretta in parte non era voglio dire basta una semplice analisi della composizione di classe della nostra società per sapere che la classe operaia tradizionalmente intesa rappresenta un segmento statisticamente molto meno rilevante
Di quaranta o cinquant'anni fa
Ma era un'analisi assolutamente scorretta se anziché assumere come punto di riferimento la dimensione nazionale si assumeva come punto di riferimento la situazione internazionale
La situazione globale perché allora già allora negli anni settanta ottanta era facile andare a trovare la classe operaia in Sudafrica laddove la classe operaia ancora priva dei diritti civili elementari
Anziché evidentemente andarlo a cercare in Italia e Svizzera addirittura nel Principato di Monaco
La dimensione nazionale già ci stava molto stretto
Oggi potremmo dire possiamo trovare casa operaia nei Paesi emergenti o emersi in via di sviluppo
Però il panorama di oggi e con questo io voglio concludere il mio intervento presenta caratteri più problematici di quindici vent'anni fa
Che inducono a porre in modi rinnovati il problema di come tracciare dove tracciare questa ideale linea mediana fra la nostra e le alture libertà
Primo ci sono via dirette ma potrebbero essere molti di più ma tre punti fondamentali primo e sono punti fondamentali che sono noti a tutti i suoi prima che a me quindi
Credo che potremmo più che più che altro scambiarci delle opinioni che
Credo tutti noi abbiamo primo come sempre si dice non ci sono più confini agli scambi né agli scambi materiali né agli scambi simbolici se si pensa
Alla rivoluzione nel settore della comunicazione tutto come si suol dire globalizzato
Gli unici limiti sono quelli posti dall'uomo badate bene a difesa dei privilegi
Pensate al rigido concetto nazionalistico di cittadinanza laddove sarebbe indispensabile oggi una politica internazionale della cittadinanza
Una serie di ostacoli posti alla circolazione delle persone i limiti imposti alle garanzie dei lavoratori nei paesi in via di sviluppo
Parafrasando il trattato istitutivo della Comunità europea cioè il Trattato di Roma
Che come voi sapete afferma
La libertà delle merci capitali servizi e persone possiamo dire che la società attuale ha condotto a compimento la libertà di circolazione delle merci e dei capitali dei servizi ma non delle persone
I vincoli al movimento anche al movimento ideale delle persone sono ancora molto forte
Voglio dire la ragazzina thailandese che lavora in catena la rischia ogni tanto anche di morire bruciata
E dipende da una multinazionale che ha sede in Germania o che ha sede negli Stati Uniti d'America non può rivendicare diritti sindacali nei confronti del suo effettivo datore di lavoro
Questo è un vincolo un vincolo forte posto alla libertà delle persone
Secondo non pare più esservi limite alcuno alle rivendicazioni dei diritti questo il paradosso secondo me il più grande più spero meno più acuto Piocca neanche sotto certi profili più interessante più problematico della società contemporanea
Il movimento dei diritti che si è identificato con il liberalismo pure se volete con il liberalsocialismo
è giunta questa contraddizione profonda che coincide con quella che è stata definita la sua quarta generazione
E che cominciata nel momento in cui i diritti non sono stati più rivendicati e proclamati in nome dell'uguaglianza che mancava e andava realizzata ma in nome delle diversità
E sono stati rivendicati non trattamenti uguali in malgrado le diversità ma trattamenti differenziati in ragione delle università e delle diversità
Ricordo una bella relazione di Bobbio che fece un mando perché era malato ad un convegno di Bologna di alcuni anni fa
Trattamenti differenziati in ragione dell'Université de le dire delle diversità il che significa che ogni segmento ogni ruolo sociale rivendica per sé qualche cosa di particolarmente sugo unico indistruttibile assoluto
Come vedremo fra poco transnazionale con alcuni implicazioni molto gravi
Per quello che la politica
La la la il la sfera politica vi è cioè un processo di moltiplicazione e di specificazione dei diritti non più le donne
Rivendicare fra trattamento uguale agli uomini ma le donne rivendicano questa è l'esempio più tipico e non ci sto ci sono mille ragioni per sostenerlo badate bene
Un trattamento differenziato in quanto donne la donna madre si differenzia rispetto alla donna non madre la donna madre nubile si vuole differenziare spetta la donna madre sposate e via dicendo la stessa cosa la potete rifare sulla sana sul malato su qualunque altra posizione sociale faccio l'esempio del femminismo perché il femminismo ha sancito questo cambiamento di strategia sì avete putto la possibilità di leggere per esempio le opere
Del radicalismo dette femminista in americano
Per esempio che azione McKinnon degli ultimi decenni ne avete unisce un'idea precisa
Terzo punto non c'è più terra incognita cioè i limiti dello sviluppo nella produzione di risorse materiali sembrano vicini
E ciò non significa che l'umanità vada incontro necessariamente a una inevitabile penuria significa che però e di risorse da distribuire sono sempre più soprattutto nei nostri Paesi una variabile indipendente
Forse anche una costante finalmente pare che lo stesso Presidente degli Stati Uniti abbia avuto questa piccola folgorazione sulla via di Damasco la settimana scorsa col marito per forse non possiamo continuare a inquinare in ragione dei nove decimi diciamo delle sostanze
Velenose che mettiamo nell'atmosfera
Allora della velocissimamente vedo quali sono nella quale la questione della linea mediana su questi tre problemi
Globalizzazione limite artificiali alle rivelazione qui è in gioco il ruolo dello Stato come entità sovrana
Quella alla quale siamo abituati dalla pace di Westfalia in poi non per nulla non dico Danilo Zolo ha dedicato molte pagine intelligenti al problema del modello di Westfalia della sua crisi
La libertà da conquistare quella degli individui e delle masse che il primo non godono dei diritti fondamentali alcuni diritti fondamentali in ragione delle divisioni
Lavoratori del terzo mondo dipendenti da multinazionali ma anche i nostri lavoratori sempre più disoccupati in ragione della concorrenza
Internazionali b secondo non godono di altri diritti fondamentali per esempio di sufficiente protezione sociale a causa dei privilegi garantiti dalle strutture statuali ad alcune categorie di attori sociali
Atteso l'impunità garantita da alcuni Paesi per esempio i narcotrafficanti che profittando degli enormi profitti garantiti dal regime proibizionista IPO stanno conquistando addirittura anche i centri di potere governa
Moltiplicazione specificazione dei diritti fondamentali
Più i diritti si moltiplicano i più si specificano più confliggono
Più confliggono più è difficile poi che questi diritti sono asseriti su una scala di assolutezza e di come dire non negoziabilità e di trans nazionalità i diritti umani sono transnazionali per definizione più difficile individuare la figura dell'autorità alla quale possiamo conferire il compito democratico di dirimere questi conflitti se qualcuno ha seguito la vicenda della porta negli Stati Uniti d'America
Il vivere questo conflitto ognuna delle due parti disconosce l'autorità pur se democraticamente eletta
Il problema è serio perché ovviamente una linea mediana di libertà non può che essere tracciata da un arbitro che sta in mezzo imparziale
Da ultimo la terra incognita i limiti allo sviluppo e qui in gioco la redistribuzione delle risorse fra i Paesi del cosiddetto Primo mondo dei paesi emergenti ma anche e direi soprattutto la redistribuzione delle risorse su scala intergenerazionale
La linea mediana qui va tracciata ed è la prima volta nella storia non fra noi e i nostri interlocutori presenti ma fra noi e i nostri interlocutori ci seguiranno questi mi paiono tre problemi nodali del liberalsocialismo di oggi vi ringrazio
Grazie a Ferrari e dare la parola Sammarco su
Chiedo nulla che mensa italiano primitivo carente per intero di reggere
Penso in premessa che ha fatto poi il socialismo liberale l'espressione non esiste in Francia non è mai stato un vero dibattito tra noi c'è stato un dibattito tra il socialismo umanista io li ho un blu nel dopoguerra
Che ricoveri in parte di in intuizione dei delle elaborazione di calo fosse lì ma direi che è una cosa mi sembra un po'molto italiana ma nella nella sostanza ritengo secondo me che il socialismo liberale oggi ha vinto
Ha finto all'inizio della dichiarazione dell'Internazionale socialista richiusi ricostruita fa un conforto a Francoforte in cinquantuno
Ha vinto poi in una certa maniera nella dichiarati nel nel programma fondamentale della socialdemocrazia
Tedesca del Tel cinquantanove e in sostanza in tutto il movimento socialista topolone Apollo del del comunismo nel nell'ottantanove
In compiutamente accerto con diversi ritmi diversi tipi diversi o Planet ma gli altri correnti della socialdemocrazia conta un po'rane a sono secondo me subalterni oggi a questa impostazione generale
No io
Voto parlare volevo parlare un po'dalle acque son del socialismo europeo oggi
La questione del socialismo europeo oggi e la questione di sapere sì il socialismo democratico realmente esistente
Ancora un avvenire
Infatti quel quel questo movimento ha compiuto la sua missione storica il passaggio
Tel di dare del rigide rarissimo
Alla democrazia dei diritti individuali ai diritti sociali nel quadro nazionale
Non suo compagno socialista federalista francese ho dei figli
Scherzava alla fine della sua vita affermando che era sola nazionalizzazioni è riuscita era quella dello socialismo
Questo socialismo in misura gli rilevare le sfide posata dall'accelerazione dell'unificazione del mondo
Dai dai mercati
Ho e condannato a chi a giocare soltanto un un ruolo conservatore
Dunque illusorio e senza portata per le nuove generazioni
Questo socialismo può affrontare la crisi della rappresentazione la crisi dell'agire politico
Penso che siamo in una fase molto delicata per alcuni anni e senza aver versare nel catastrofismo penso che tutto si gioca fra in cinque sei anni che abbiamo davanti a noi
Nostri movimenti almeno sul piano elettorale
Hanno dimostrati delle capacità di resistenza di ripresa e reti adattamento
Notevole
In effetti la rivoluzione conservatrice inizia iniziata dalla Tecce nel nel settantanove e delle e e tiri che hanno sire a Sixties se si chatta delle resistenza molto forte delle società e un nuovo ciclo politico spia
Per la prima volta nella nostra storia i partiti socialisti soffuso sott'socialdemocratici sono al potere o partecipano al potere tanto al nord che al sud del continente
è un una possibilità che nelle elezione tedesche verso il socialmente più democrazia può vincere nell'epicentro dell'unione europea
E dare una coerenza a questo in a questo a questa costruzione
In alto il scritta lati partizione classica del socialismo democratico fra socialdemocrazia in Germania ha scandito Scandinavia
Bellico Paesi Bassi laborista in in Inghilterra e socialisti e socialista nei nostri Paesi
Non è mai tanto Frigidaire c'è una certa omogeneizzazione delle nostre forme partitiche
Queste tre forme politiche si sono emancipate in maniera ineguale anche in qualche dei dei significati e sono davanti alle stesse questioni
Entriamo nella terza e e e età del socialismo democratico quella della rifondazione dello status sociale del della riforma dello dello Stato al di là dell'opposizione mortale e fuorviante contro produttiva fa teismo modernissimo
Ho ancora l'opposizione tra una sinistra cosiddetta reale sociale e una sinistra di governo allorché affatto apriamo una sinistra su pluralista che governa
Vi europei sono infine Cocco con Centi che la crisi che vi diamo da vent'anni no non non è mondiale marca delle delle caratterizzazione specificamente lo copre
Questo è anche secondo me un un un progresso notevole e che dobbiamo in questa fase storica andare con risoluzione verso
Basta
No non ci sono quanti del lavoro
Così centrale
Basta sottrarre allora pur
La divisione dei compiti
No non è non non è questa quei basta sì
Scusate
Veramente la divisione del lavoro
Verbale divisione del lavoro un alto concetto di lontane ai manuali intellettuale non è questa la questione ma può vediamo un'annotazione riguardano la riduzione dell'orario già creare costi insomma non nuova occupazione e verso una ridefinizione d'dei contributi dei il e di quelli che godono dello Stato
Perlustrato sociale
Se non la facciamo ci sarà una guerra di tutti contro tutti e tanto il liberi i liberissimo
L'antitesi del rarissimo in fatto che i diversi populismi
Franco sinceri
Atti avvio l'ottimo verranno dei dei si faranno dei vecchi alle alle lo stesso società con qualcuno a venire e il socialismo democratico sarà un oggetto da museo
Sì proprio no a tortuosi un circolo socialdemocratica
Per
Per realizzare questa evoluzione dobbiamo
Per questo rare la fiducia che e la condizione
E la console necessaria battuta attacca c'è una politica riformatrice
Da una parte le nostre politiche nazionali si sono poco appoggiate su la la coscrizione estera su l'Europa fase inevitabile quella della modernizzazione ottobre Italia degli anni ottanta in una prima fase fase ma oggi Consob su tutti IVA
Il risultato è che una parte in crescita Direttorato popolare ma o ormai egualmente di certi fasce delle casse medie in decomposizione attribuiscono a la costruzione Europa le difetti le le difficoltà presente
La nostra contraddizione e che dobbiamo costruire una risorsa
Una nuova Isozaki natura politica che dà la legittimità alle politiche
L'Europa politica l'Europa potenza ma che non esiste uno spazio pubblico europeo ma soltanto una società politica europea informazioni
Siamo confrontati gli ha un doppio pericolo non avere la teoria della nostra pratica che in parte liberare
Ne il programma socialista che permette di strumenti di di strumenti tipizzare politicamente e e con lui economicamente nostro impegno in favore della solidarietà
Abbiamo davanti a noi la semplicità
Di mobilizzazione di progetti antagonisti nazionali o cose regionali da lega ignoro il vostro Paese unti e il discorso socialista per essere un discorso di mobilizzazione Ap solo della definizione chiara degli dell'emissione delle responsabilità
Così rispettive dei tre i livelli di organizzazione della nostra vita politica oggi le comunità locale lo stato e l'Europa bisogna chiarificare
Presto le questioni legate alla
Sui trent'
Anni alla sovranità le questioni della sigaretta e dell'autonomia regionale la questione istituzionali oggi per la sinistra secondo me è la condizione g un un lavoro politico produttivo
La crisi della repellente azione e multiforme
Prende diverse forme non è soltanto una crisi in una perdita di fiducia dell'individuo e di gruppi sociali verso la rappresentanza la fatte settant'sa ma anche una messa in questione dell'attitudine dei centri afa pesante tare le periferie
La questione oggi per un francese in particolare dove l'insediamento dei partiti e molto debole per esempio mio mio partito
Che rappresenta oggi venticinque per cento dell'elettorato ha soltanto centosette milioni
Iscritti i significati nel mio paese nessuno oggi quasi tutti nella pubblica amministrazione
E direi costruire un un che un terreno per la per la sinistra
Dalla dalla legittimità e Covatta e aldilà della cosiddetta democrazia di opinione
Perché abbiamo vinto segnino sia in in lettera che in Francia in modo diverso
Perché ignari in lettera uno come Toni Blair ha saputo parlare al nome del d'della nazione
Ha fatto prima il partito laburista era un partito di classe quel tocco conservatore era impartito nazionale
E la stessa o insidie fornisce a tarda la rivoluzione conservatrice in e Toni Blair aspra saputo parlare all'insieme del del paese e dare una avvenire possibile a d'Inghilterra lo questa idea che la la risorsa politica principale secondo in Francia Lyonel Ochotsk ma affatto fondo
Sulla tematica direi della campagna presidenziale di di di Civati
Dunque sulla tematica sette della della Repubblica
Attraverso lo lo lo slogan fare l'Europa senza
Tessere sette bis senza
Senza disfare la Francia l'elettorato francese ha mostrato
Alcune volte ha mostrato un'elezione presidenziale con la vittoria nella destra di Chirac su Bellodi o in questa elezione con la vittoria delle sinistre che ci ancora una resistenza molto forte nella società alle liberissimo
Ma se noi non siamo capaci capaci di dare risultati
Koba anzi fa quasi un anno sulla questione dell'occupazione da una parte e del sulle questioni dell'ordine pubblico dall'altra parte
Ci ci sarà di tutto con un estrema destra che già al quindici per cento e una destra che iniziativa se aggregazione con molto incertezze
Dunque incupito Netcomm Covi Soria per lasciare spazio al dibattito direi che uno Europa soluzione e un sogno che dobbiamo partire dalle risorse proprie delle società e delle nostre e del del di Stati e dell'educazione e che uno d'Europa percepita come aggressione e un prodotto della nostra impotenza
Grazie ora come da come avete visto l'invito era previsto l'intervento del onorevole Valdo Spini che per impegni ho mai non è potuto essere presente abbiamo il senatore Besostri che il leader dei laburisti lombardi
Ben voglio portare saluti di Spini cui dispiace sicuramente di non essere presente a un dibattito come questo
Cui è previsto presidente della Fondazione Rosselli e pubblica i quaderni appunto del Circolo Rosselli questo indica quanto con lui stesso e noi laburisti siamo vincolati al pensiero di Rosselli quello del pensiero del socialismo o liberale
Compagno Marco Suffer ci ha detto già una nostra difficoltà che questo che per noi ha un significato preciso quello del Sinni del socialismo liberale già non è traducibile
Nel linguaggio politico o di altri partiti di altri partiti che sono a noi a noi vicini ma al di là appunto delle definizioni anche riconosciuto come determinati valori che sono quelli propri del socialismo liberale abbiano abbiano trionfale
Allora trionfato
In parte ritengo più che per meriti propri per il fallimento delle altre esperienze perché noi non possiamo fare una riflessione su quello che lo Stato del socialismo del rinnovamento nel nel prossimo nell'imminente due mila senza considerare che gli altri tentativi di altre esperienze che pure si richiamavano al socialismo sono fallite sono fallite in maniera in maniera clamorosa
E tra l'altro peraltro questa loro fallimento non possiamo ancora dire che sia passato senza lasciare tracce e come non pensi ancora sulla possibilità di una ricostruzione
E diamo le difficoltà che ci sono state per esempio dei Paesi di nuova democrazia nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale per dei partiti autenticamente socialisti democratici di ottenere consenso
Popolare
Non parlo di quei partiti che si sono richiamati al socialismo democratico con un'operazione cosmetica cioè gli stessi personaggi che prima reggevano
Quei governi che hanno semplicemente cambiato nome ma proprio la difficoltà che hanno avuto forze autenticamente socialiste democratiche
Di non essere travolte imporlo perché nel loro nome conservavano questa parola di socialismo dal giudizio negativo che davano ripopolazione nel complesso di quella loro esperienza
Abbiamo una situazione che indubbiamente è nuovo perlomeno è vissuta come nuova c'è anche la tentazione di volersi sbarazzare un po'di tutto di quello che è stato il passato
Di volere essere socialisti adesso più che liberali socialisti moderni e pensando che per essere moderni dobbiamo rinunciare a quasi tutto quello che è stato il nostro patrimonio
Ritengo che questo sia un approccio un approccio sbagliato per lo meno se non ci si consente di riflettere sulle esperienze che ci sono state e soprattutto sui problemi nuovi che dobbiamo affrontare circa centodieci anni fa quando si era formata alla Fabian Society
Avevamo fatto questo ragionamento che a favore del socialismo dovevano parlare i fatti
E che uno dei compiti che si poneva appunto alla Fabian Society e di nella realtà analizzare quelli che erano i fatti ed ai fatti partire e trovare le maggiori confermi più che dalle teoria dalle aspirazioni per la per il socialismo e questi fatti ci sono ancora
Se noi siamo in una situazione mondiale dove ci sono ancora centoquaranta milioni i bambini tra i cinque e i dodici anni che lavorano sei sette giorni alla settimana per più di dieci ore al giorno
Milioni e milioni di persone lavorano in condizioni di remunerazione assolutamente insufficiente
Lei si gli Stati nei quali siano garantite le democrazie politiche sindacali sono ancora stati che sono in minoranza rispetto al consesso complessivo delle delle nazioni
Ma anche all'interno delle nazioni apparentemente più sviluppate abbiamo avuto sicuramente una crescita dei redditi in maniera assoluta
Le condizioni di vita nostre o dei beni di cui possiamo disporre non hanno certamente confronto con quelli di cui si poteva disporre soltanto trenta o quaranta anni fa
Ma se andiamo per esempio guardare alla composizione della classe dirigente all'accesso all'istruzione superiore non in termini di poter accedere a università perché formalmente aperta a tutti ma quelli che possono concludere
Gli studi nel termine curricolari che sono previste ma anche in società più avanzate la nostra dalla Francia e Gran Bretagna mostrano come ci siano ancora delle grosse
Differenze come determinate differenze una volta con linguaggio vecchio avremmo chiamato di classe solo ancora molto presente
Quello che certamente però manca che non sono sicuramente vissute di più
Come differenze di classe quello che ci sono nel senso che non vi è più un collegamento tra l'esperienza che ciascuno di noi ha con un riferimento a una divisione della società data per eterna e che comportava una organizzazione della società stessa in relazione alla classe alla quale si apparteneva
I partiti socialisti e socialdemocratici questo la trasformazione che hanno fatto tutti sono passati da essere partiti di classe a partiti di un popolo un polacco
Socialdemocrazia nel ha ricordato bene Marco furto nel suo programma di banconote per del mille novecentocinquantanove punto parlava del passaggio come Volkspartei partito di popolo
E in effetti i mutamenti della struttura produttiva sono tali che le classi come erano riconoscibili in un determinato momento non lo sono più attualmente con la stessa precisione c'è certamente però l'esigenza da parte di un movimento socialista che si ritiene tale comunque di voler rappresentare la maggioranza delle
Della popolazione che questo è quello che differenzia a mio avviso di fondo
Una concezione democratica dal socialismo da una non democratica e che comunque si cerca di rispondere ai bisogni della maggioranza della popolazione di essere investiti dalla maggioranza
Per via democratica per trasformare la situazione e non di voler trasformare la società in nome appunto di valori che non siano partecipati da tutti quanti
La divisione del lavoro che nuovo crea più per le grandi fabbriche dove era anche facile
Creare un'organizzazione perché si era in contatto in maniera quotidiana anche questa rappresenta una sfida nuova al movimento socialista
Ma soprattutto e questo forse ciascuno di noi deve dare la sua esperienza
Personale vi è stata nel movimento socialista sicuramente una crescita in questo si può parlare
Di Socialismo liberale della considerazione dei diritti individuali della persona come l'asse portante di ogni politica di trasformazione
Io stesso ho seguito il compagno degli o passo in una delle sue avventure penso una di quelle più interessanti quando formato la lega dei diritti dei popoli la formazione di del Tribunale dei diritti dei popoli e mi ricordo che in quel periodo si sottolineava spesso questo dato dell'esistenza di diritti dei popoli che in un certo senso si contrapponevano al diritto delle persone
Sotto sotto anche se non era detto si pensava che c'erano dei diritti individuali che per essere i diritti dell'individuo e non dei diritti borghesi invece dei diritti dei popoli che era uno dei diritti in sé
Progressisti
Proprio la mia esperienza
Anche come giurista lavorando invece sul problema dei diritti dei popoli e la convinzione che non è possibile
Assicurare nessuna garanzia di diritto di un popolo o di una comunità se non vi è una garanzia dei diritti della persona individuale ed è soltanto questa cioè non è detto con sicurezza
Che se garantiamo i diritti individuali abbiamo anche il la garanzia dei diritti dei popoli ma se questi diritti individuali non sono riconosciuti sicuramente sono legati anche i diritti delle comunità di cui noi apparteniamo
E d'altronde puntare sull'individuo sui suoi diritti è anche il luogo nel quale sono più forti le contraddizioni
Della società e nei singoli casi che noi possiamo sperimentare come degli slogan che vengono così contrabbandati invece non funzionano e nella situazione di disagio che ciascuno di noi quando pensa alla sua collocazione nella società e si guarda intorno che si scompone contraddizioni anche delle società che dicono di aver risolto tutti quanti i problemi
E d'altronde nella nuova situazione spesso ci vediamo che noi ci siamo negati
Negata la nostra individualità per far parte appunto di categoria oltre del suo va anche di moda
La difesa dei diritti dei consumatori che viene preso come un progresso né sicuramente bene dei consumatori si organizzino Como tali
Massi i consumatori esistono soltanto come consumatori e a questo punto i consumatori non sono anche i cittadini cioè quelli che si fanno carico ho cercato di farsi carico dei problemi comprensibili della società non è detto che questo rappresenti un progresso o invece rappresenta una minore partecipazione o possibilità dice partecipazione
Dei dei cittadini
E d'altronde
Quando si parla
Dei diritti collettivi dei diritti della società che precedono quelli dei diritti degli individui su questo punto la sinistra deve fare
Una riflessione ancora più profonda di quella che si è fatto perché per un certo periodo di tempo anch'io ero convinto di questo fatto finché poi non mi son trovato questa frase che che mai nel retto Get forma insegue
Cioè il diritto della comunità viene prima su quello del diritto degli individui stampato sui marchi tedeschi nel periodo hitleriano nella Germania e che perciò quando si vuole
Così
Posto preporre d'interesse pubblico in generale all'interesse dell'individuo spesso facciamo delle operazioni che non vanno nell'interesse pubblico perché l'interesse pubblico dovrebbe essere tutelato in maniera rigida e senza compromessi nella tutela
Dei diritti dei diritti individuali diritti individuali intesi e questo non c'era bisogno Fosso di sottolinearlo
Il professor Ferrari direi che ha detto tutto quello che c'era da dire nel rapporto che c'è tra libertà socialismo e democrazia non voglio altro aggiungere non è certo
La difesa dei privilegi mai anzi proprio nel confronto di quelli più deboli dove la difesa dei loro diritti come persone
Che viene prima della difesa dei loro diritti
Come gruppo o di chi pretende di rappresentarli che ci sono le cose nuove che si aspetta da una forza socialista
Andiamo verso il Duemila anche qui dobbiamo certo punto liberarci
Da alcune parole che vengono dette che vengono ripetute senza poi approfondirle
Gian Ferrari ha parlato del federalismo è un concetto buono in questo momento per tutte le situazioni certamente sul punto la commissione bicamerale non ha portato elementi di migliore conoscenza di cosa si intende per una riforma federalista di cosa si intende per federalismo
Io mi verrai a puntare su un'altra cosa adesso sulla globalizzazione cioè che io ogni nostra politica ogni nostra scelta
Deve tener conto che esiste la globalizzazione
Cioè che questa globalizzazione intesa quasi come un limite assoluto ma se noi apprendiamo la globalizzazione così come ci viene contrabbandata nei viene meno ogni nostra possibilità di funzione
Per quale motivo scegliere dei governi scontrarci tra destra e sinistra se poi la politica economica di questi governi viene dettata dai mercati dal corso della lira o delle altre divise sui mercati internazionali
Quando più che il giudizio dei cittadini diventa punto importante il giudizio dei grossi operatori
Finanziari
Ma è certo che questa globalizzazione che e la crescente internalizzazione che si crea bicchieri in sé non è né un bene e né un male
Ma come di fronte a ogni problema noi la possiamo vivere come un incubo o invece concepirla come una sfida e questo è il punto che a mio avviso si pone per una forza del moderno del moderno socialismo cioè che e interrogarsi sulle sue proposte e sulle sue possibilità perché se di fronte alla globalizzazione l'unica cosa che noi possiamo proporre quello di arrendersi e delle scelte che prendono altre e non mi sembra che abbiamo una funzione da svolgere allora e meglio che il secolo socialdemocratico Volga sicuramente al tramonto perché se non ha risposte da da dare ai problemi nuovi che si pongono
è meglio è meglio appunto che se ne stia a casa e chiudere e chiudere un periodo
E io invece ritengo che questo c'è ed è una sfida da dare a quel livello
Perché di fronte la globalizzazione abbiamo già presente un altro tipo di risposta
Che la risposta di regionalismo mi e la risposta dei nazionalismi di fronte al timore di non riuscire a governare questi complessi fa nomini di rinchiudersi in comunità politiche sempre più strette in questo nell'illusione che così siamo in grado di essere padroni in casa nostra
O di poter governare meglio i fenomeni
Questa è una sfida che in modo particolare
In queste in regioni e sicuramente aperta ed è la sfida tra la proposta secessionista
Della della Lega Nord è una proposta che non è ancora stata sviluppata ma che deve essere sviluppata dalla sinistra che voglia essere all'altezza dei tempi
Con quali strumenti e vorrei chiudere su qualcosa di più concreto ed immediato noi abbiamo una proposta adesso davanti alla alla sinistra che la proposta della creazione di un nuovo soggetto politico
I limiti con cui questo processo
è avvenuto e sta avvenendo sono Totti e sotto gli occhi di tutti mi penso che non vi sia un interesse da parte di nessuno di fare il propagandista di una proposta che ha bisogno ancora di trovare
Oltre che carne anche sangue e spirito per essere qualcosa di più di una proposta burocratica ma anche questo
Tornando a a fare un esempio come quello prima deve essere vista appunto o come un timore o come una sfida io come atteggiamento preferisco prenderla come una sfida
Non ho paura di volermi confrontare come socialista e come socialista non pentito di esserlo stato e di essere socialista
Via di ritenere che se andiamo confrontarci con una forza apparentemente e più grosso di tutte le altre parti che dovrebbero comporre un
Il nuovo soggetto politico della della sinistra
Perché ritengo che se è un'operazione che ristretta soltanto dei gruppi dirigenti e che non è e sarà in grado di cambiare il tipo di politica nel nostro Paese ci penserà al Paese a condannare questo tipo
Di politica
E poi aggiungendo qualcosa di più immediato proprio la percezione che io chi vi sia un dissenso molto più ampio di quello che si esprime all'interno del PDS sulla prospettiva paradossalmente è una delle ragioni per la quale ho vinto alcune mie prime resistenze a partecipare al processo
Se la costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra fosse una cosa decisa a tavolino
Con l'unanimità bulgara del novantotto per cento da parte di uno dei partiti del partito maggiore che deve decidere né a questo punto il solo il la sorte di questo progetto sarebbe sarebbe già assegnato
La discussione da fare l'ha detto anche ma colluso non è stata ancora ampia e ad abbracciare tutti i trecentosessanta gradi che questa discussione richiede ma proprio nella convinzione che si tratta di ripartire in un certo senso da zero cioè partire dai problemi che abbiamo di fronte ad esso e da risolvere
Che quello che mi dà fiducia che col bagaglio che abbiamo sviluppato con le convinzioni
E qui in questo momento CD raduno lo nel nome di Rosselli rappresenta questo uno dei contributi che possiamo dare al dibattito e non è perché si è in due o tre si avrà meno possibilità di di partecipare e di determinare questo dibattito
D'altronde forse la
La serata
E in un certo senso indicativa perché vedo qui nella sala quelli che riesco a riconoscere per mia fortuna non li conosco tutti che vuol dire che ci sono dei soggetti nuovi che si stanno avvicinando vedo divisi che derivano da diverse esperienze con diverse storie che sono qui per ascoltare questo dibattito è una considerazione che ora nuova sinistra sarà capace almeno tendenzialmente di interessare tutti quelli che sono qui poco con le diverse esperienze che hanno avuto e le diverse esperienze
Che ancora adesso fanno magari tra di loro in polemica e contraddittorio nulla se sarà capace di interessare tutti questo avremmo fatto un passo in avanti
Se non sarà capace vuol dire che allora avranno vinto i conservatorismi da una parte e dell'altra
Quello della Nostalgia di un partito socialista che non c'è più e che non può esserci più e quella di una situazione di un partito comunista che ha cambiato soltanto il nome ma non è intende invece cambiare metodi e modi diversi di fare politica
La parola a Marco Minniti
Io ringrazio
Il Circolo Carlo Rosselli per l'invito
Devo confessarvi che sono stato a lungo incerto se se partecipare o meno a questo appuntamento
C'erano già precedenti impegni
E l'idea di venire qui mi obbligava ad un vigorose consistente spostamento di calendario
Devo però dirvi che
Sono molto contento di essere qui con voi
Non soltanto per la possibilità di discutere della sinistra con uomini di sinistra
Di grande rilievo qui presenti ma sono contento anche soprattutto dopo aver letto
Le quattro righe che Flores d'Arcais ha dedicato a questo convegno su MicroMega
Tre novantasette
Insomma io penso che noi siamo qui venuti per non infangare la memoria che alcuno
Per non infangare memori di e Luis mi
Devo dire che non soltanto mi colpisce la mia mi addolora profondamente questo
Atteggiamento di una intolleranza viscerale
Paolo Flores d'Arcais diciamo del tutto legittimamente può attaccare politica mente individualmente personalmente Marco Minniti Emanuele Macaluso Claudio Martelli chiunque vivo
Però non può permettersi di dire che la presenza qui questa nostra discussione possa infangare la memoria di alcuno
Perché non siamo di qua per onorare idee e pensi
Merita una risposta
Io penso che questa nostra discussione sia molto interessante
è importante riaprire una discussione su un tema che è di grande attualità
Il socialismo liberale le idee di Carlo dei fratelli Rosselli di ieri
Un grande tema che oggi mi sembra venga riproposto con forza
Da quanto sta avvenendo età già già avvenuto in Europa io guardate son d'accordo con le cose diceva ma Canussio ci metterei un ulteriore accentuazione
Noi siamo di fronte da quello che io considero chiedo scusa per le infrazioni per il primo passaggio epocale per l'Europa
Sono avvenuti dei fatti di particolare rilievo in qualche modo straordinari che ci dicono che può e sta cambiando un pezzo della storia del nostro continente
Non foglio diciamo esagerare le parole sono spesso che noi siamo abituati a
Dicevo portare un po'più avanti la realtà anche a secondo degli occhiali con la quale noi guardiamo a questa realtà
Però mi pare che dopo quanto è avvenuto in Italia e poi in Gran Bretagna e più di recente in Francia si possono incominciare a trarre un primo bilancio
E questo primo bilancio mi porta a dire che un lungo ciclo conservatore che aveva dominato
L'Europa
Incomincia in qualche modo ad esaurirsi
Si è riproposto si ripropone un ruolo un ruolo per la sinistra ma guardate il dato importante che questo può si ripropone per una sinistra che essa punta che si è saputa misurare con l'innovazione ecco il cambiamento che ha cambiato se stessi
Vince la sinistra in Gran Bretagna vince la sinistra in Francia e so bene che sto parlando di esperienze molto differenti
E che sarebbe francamente da parte nostra riduttivo potere unificare in un unico progetto politico
Ma non c'è dubbio che quella sinistra che vince o né più né la sinistra
Chiusa nel vecchio compromesso socialdemocratico
è una sinistra socialista laburista chi è incominciata misurarsi con l'innovazione
Dando risponde differenti ma misurandosi con questo grande tema
Io ricordo soltanto qualche mese fa
E quando nel momento in cui alcuni Dinoi a torto o a ragione hanno riproposto una discussione che sull'esito la questo socialista in Italia che anche sinistre si alzano voci per dire state discutendo di cose che non ci sono più
Qualcuno arrivò a dire che il socialismo l'ormai un cane morto
E che decani morti la cosa che bisogna fare per prudenza l'acqua di tenersi lontani
Io penso che come al solito la storia si è incaricata di dare una risposta un po'più complessa un po'più articolata
Un po'più ve
Oggi noi siamo di fronte ad un nuovo processo
E che vede insieme appunto una nuova fase l'Europa coniugata con una nuova fase della sinistra europea
Se posso trovare una linea di lettura di questo processo
E mi pare che funzioni molto bene la linea concettuale di quel professore Ferrari ci ha proposto socialismo libertà democrazia questo è il punto d'incontro su cui si è misurata e si sta cimentando a Nuova Sinistra Europea
Su questa linea teoriche insieme cultura la sinistra c'era già una risposta grandi processi che sono di fronte a sé
Primo fra tutti il grande tema della globalizzazione dell'economia guardate io penso che si sia fatto un'opera meritoria dal punto di vista culturale Ensi e puliti l'abbiamo fatto entrare quasi nel lessico comune un termine molto ostico come quello di globalizzazione
Ma non c'è dubbio
E che intorno a questo tema e che si misura una nuova dimensione nuova identità sinistri
E se posso dire quale
Oggi
La ragione un po'più di fondo
Della fase nuova che si è aperto in Europa
Secondo me la ragione di fondo sta in questo che di fronte alla signora la globalizzazione una parte dell'Europa
Ha scelto
Di poter pensare ad un rapporto tra
Economia e politica
Che non sia dominato dalla prima sulla seconda
E che ci sia quindi la possibilità
E di pensare ad un rapporto tra questi due termini pensando alla politica attualmente non soltanto diciamo come dire all'aspetto più
Come dire
Pragmatico dell'azione politica dei partiti delle forti poi ravveda dalla politica intesa come un grande processo democratico
Per dare un segnale cioè se oggi è possibile
Che questi grandi processi possono essere influenzate
Indirizzate
Corretti
Dalle funzioni democratiche e dall'azione della politica
Questa è la sfida sulla quale impegnata la sinistra in Europa queste la sfida alla quale chiamate
Anche la sinistra Italia
Quando penso a questo io penso
A questo progetto europeo dalla sinistra come un campo di forse nel quale
Ognuno deve misurarsi fino in fondo
Guardate a me non convince molto quest'idea di guardare alle varie esperienze europee a quella dei laburisti a quel
Dei socialisti francesi o all'Spd o a socialismo mediterraneo di Felipe Gonzales come dei modelli da imitare
L'epoca dei modelli per fortuna è finita per sé
La sinistra italiana ad avere l'ambizione il coraggio di sentirsi protagonista dentro un comune campo di ricerca sapendo che quel campo di ricerca è anche nostro campo
E rispetto al quale non dobbiamo
Conti o talmente S. sottoposti all'interrogativo
Chi è il Tony Blair italiano
L'interrogativo che poi diventa grottesco nel momento in cui qualche settimana dopo i socialisti francesi riesco un'operazione che a mio avviso ha dello straordinario e poi a quel punto è chi ieri Lionel Jospin italiano insomma
Nessuno in Gran Bretagna in Francia qui c'è un soufflé potesse testimoni si è chiesto dopo la vittoria dell'Ulivo chi fosse il Tony Blair il ribelle di fosse il Romano Prodi inglese o francese
No dobbiamo muoverci
No onesto volto ovale io capisco non non era offensiva era una cosa perché erano socialisti per quello che non sono solo ordinanza sì sì ma nemmeno Veltroni D'Alema e altri non so
Ora
Abbiamo un poco spezzato il clima diciamo serviva diciamo
Ora dicevo questo quindi di una sinistra italiana che ha la forza il coraggio l'autonomia di muoversi dentro questo campo e senza dover ripetere faremo come hanno fatto altri
Una sinistra italiana che sacche oggi una partita importante decisiva si gioca rispetto alla sfida per il governo di questo Paese
Guardate e qui c'è un dato su cui vorrei che ci intendessimo fino in fondo
La sinistra italiana noi
Non soltanto oggi per la prima volta unitariamente chiamata a partecipare a questa sfida diceva Macaluso secondo me molto giustamente che tutte le componenti alla sinistra italiana
Compresa anche quella più radicale come Rifondazione Comunista sono dentro o il governo la maggioranza che sostiene il governo è questo do
No della situazione italiana
Forse la sinistra hanno governato questo Paese già per altre lunghe fasi
Ma l'hanno governato sempre in un clima di contrapposizione dentro la sinistra
Naturalmente una contrapposizione che aveva e torti e ragioni secondo me da entrambe le parti
Io per esempio sono di quelli che considera
Non per
Equilibrato ripensare tutta quanta la fase del primo centrosinistra
A me è capitato in questi mesi questa settimana di fare dibattiti anche con compagni che venivano da quell'esperienza
La prezzo socialiste deve ritrovati molto più rigidi e più metti dimesso un giudizio non positivo su quella fase che invece considero particolarmente rilevante importante la via di questo passo
Primo centrosinistra significato
Un come dire un avvio di una fase importante di modernizzazione del Paese
Ritengo anche che l'esperienza del secondo centrosinistra
Vada distinta tra luci ed ombre qui è stato citato
La conferenza programmatica di Rimini quella intitolata meriti bisogno penso che in quella conferenza programmatica che aveva questa traccia fosse individuato un punto forte
Interessante e innovativo per la sinistra italiana
Io penso che a un certo punto questa esperienza si è andata progressivamente Rizzetti sì
Dopo l'ottantanove che io ritengo lo spartiacque meno lì probabilmente da parte del gruppo dirigente del partito socialista qui c'è Claudio Martelli che è stato protagonista non fu inteso fino in fondo come cambiava complessivamente una fase storica non soltanto dal mondo ma dalla vita politica del nostro Paese ci fu un'insufficiente iniziativa unitaria sinistra
Si pensò
Forse non del tutto giustamente che il fallimento e lo scacco dell'esperienza dell'Est europeo avesse di per sé portato qui nel nostro Paese a fallimenti allo scacco di quelle esperienze
Che a quella diciamo a quella storia erano in qualche modo sia pur molto complessa mente collegamenti
Sì sottovaluto
La scelta innovativa e rischiosa
Della trasformazione del PC in Partito democratico della sinistra
Naturalmente io faccio queste riflessioni perché convengo
Che ora aggiornamento serio sulla sinistra non possa il limitarsi a dire
Scorgiamo su passato chi ha dato ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto avuto non è una cosa un po'più complessa
Dobbiamo ragionare molto attenta mente una riflessione critica ed autocritica su questi cinquant'anni di storia è una discussione che non soltanto va fatta ma che va fatta con l'equilibrio e la distanza di chi può approssimarsi a queste questioni con la seta la freddezza dello storico e un po'meno del politico anche se so che molte di queste vicende anche di recente hanno creato ferite lacerazioni
Hanno creato delle reciproche diffidenze che non è facile superare
Però non sarei sincero se vi dicessi che mi convince un'impostazione che guarda alla prospettiva della sinistra soltanto con l'idea del Bilancio storico-politico
Io non penso che costruiremo una nuova sinistra l'Italia poi vedremo quali forme politiche se dovrà vere se noi pensiamo a tutto questo progetto con la testa rivolta al passato
Quella discussione è importante ma ha un limite
Oggi la sinistra italiana si caratterizza se capaci di fare i figli in fondo i conti con l'innovazione con il futuro
Se è capace di costruire un ponte positivo
Con le nuove generazioni guardate se dovessi dire qual è il punto più critico che noi abbiamo di fronte
Io penso che sia decisamente nettamente il rapporto con le nuove generazioni
La sinistra di fronte da questo Putin sta un vero e proprio buco nero
E questo Buconero può colmarlo se diventa forza coerente di un'innovazione programmatica progettuale politica
La sfida per il governo è uno strumento di questa innovazione
Io sono tra coloro che non considera questa
Passaggio della storia nostra come una apparente dissi
Che possiamo più o meno vivere felicemente ma da tenere rigorosamente tra parentesi guardate la storia della sinistra italiana nel bene o nel male di tutte le sue componenti sarà fortemente segnata dall'esito di questa esperienza di governo
Se la sinistra dovesse fallire dove si limita dovesse limitarsi a governare per governare dovesse abbassare il suo profilo di capacità intervento nella realtà non è vero che ci sarebbe poi chi potrebbe dire io meno a vantaggio io sarei contento se ciò fosse possibile
Io vedo invece che da questa esperienza può derivare
Una spinta propulsiva straordinaria può anche derivare un nuovo scacco storico per la sinistra italiana
Per questo noi non discutiamo mai a sufficienza di questa sfida per il governo non discutiamo mai a sufficienza di come se viene portata avanti non discutiamo mai a sufficienza
Di come mettere in campo il massimo di capacità
Discussione di indirizzo di correzione politica
Questa sfida del governo
Che viene inviata
Che è stata avviata per un paradosso della storia il momento in cui diceva giustamente
Macaluso una sinistra italiana ha raggiunto il punto di sua massima debolezza
Nel momento in cui la sinistra
E arrivato a questo appuntamento e sapendo di essere raggiunti aver raggiunto il governo del Paese dopo una vittoria elettorale una vittoria della sfida elettorale che è una vittoria che c'ha consegnato però un esito molto complesso di quelle di Torino
Io lo so che
Alcuni amici a volte si arrabbiano quando sottolinea l'esito complesso di questa vittoria
Ma guardate una parte difficoltà di oggi anche se volete una parte delle difficoltà nel portare fino in fondo un processo innovativo sul terreno delle riforme sociali Stein quella complessità della vittoria
Nel fatto che vince l'Ulivo
Ma quella vittoria passa attraverso un patto di desistenza con Rifondazione Comunista
E che in ogni caso quella vittoria
Ci consegna un Paese in cui c'è un radicamento una forza della destra notevole Dimas
Più a destra che subisce un colpo elettorale anche per la evidente incapacità di sapersi muovere dentro il sistema elettorale
Tutto questo è un'essenza dice come dire conseguenze politiche
Poi uno può far finta di non vedere quali sono i problemi che ci abbiamo di fronte
Che come per esempio a me capita molto spesso di discutere anche in queste ore in questi giorni sugli esiti gli effetti della commissione bicamerale
Ora io non voglio farla lunga molto lunga una discussione di merito tra di noi io penso che
Noi si sia fatto uno sforzo straordinario
Per caratterizzare innanzitutto il centrosinistra come una forza che avesse l'intenzione e la voglia di misurarsi con la innovazione istituzionale
E sappiamo che questo non era semplice
Il centrosinistra e la sua configurazione politiche poi la sua configurazione tonale c'ha dentro di sé forse importanti che hanno considerate che consiglia un'innovazione istituzionale come un campo e un terreno certe impegnativo ma non il principale terreno su cui misurarsi
Partito popolare rifondazione comunista e sono forse che hanno partecipato alla commissione bicamerale che abbiamo portato a ragionare su un terreno più avanzato ma non c'è dubbio che le posizioni di partenza non erano quelli
Di forse più propriamente pronta misurarsi con l'innovazione istituzionale
In qualche modo per lungo tempo ancora oggi non abbiamo avuto convivere con una impostazione conservatrice su questo terreno che faceva capo alla coalizione che sta governando questo Paese
E se accanto a questo ci mettiamo un altro dato
Che ci siamo dovuti muovere dentro un panorama che abbisognava di tener conto per forza dei due questioni
E cioè che l'idea dell'innovazione istituzionale dovesse di pari passo camminare non entrare in contraddizione con la stabilità dell'azione di governo
Quando si abbinano commissione bicamerale ricordo che in molti dissero alla fine sarete costretti a scegliere o il Governo le innovazioni istituzionali
Oggi io posso dire che questa scelta non soltanto non l'abbiamo voluta fare
Ma che siamo riusciti a garantire insieme stabilità nell'azione di governo costo importantissima per l'appuntamento e la Prussia europeo e insieme ad incardinare un progetto di riforma istituzionale
Naturalmente un progetto
Che risente dei limiti
Che si appalesa come un compromesso che io ritengo tuttavia un compromesso dinamico su cui poter lavorare
Per rendere più limpidi netti gli esiti di sistema
Ma perché ho richiamato
Questa vicenda della Bicamerale potatura affidamento a concludere
Perché io ritengo che la sinistra italiana debba caratterizzarsi su questo terreno come su altri temi politici fu una forse l'innovazione
Abbiamo di fronte un grande tema che di fronte alla sinistra italiana ed europea e il tema della riforma lo so sociale anche su questi temi la sinistra deve coerentemente dire
Non soltanto cosa vuole conservare ma soprattutto cosa vuole costruire di nuovo
Sapendo che lo stato sociale italiano ma in sé un elemento di grande debolezza insieme di grande inquietudine sociali
è un assetto che tiene fuori una parte importante delle nuove generazioni
Ogni volta
Che discutiamo di queste cose anche a sinistra mi si dice ma non bisogna mettere in contrapposizione le generazioni non bisogna mettere in contrapposizione e coloro che sono diciamo da un tempo lungo dentro il mercato del lavoro con coloro che sono fuori dal mercato da lavoro so che non bisogna metterle in contrapposizione
Ma io dico che se non ho riformiamo così solo sociale ne possiamo fare tutti quanti i più bei ragionamenti la contrapposizione sarà anni fa
Alla sinistra non basterà negarla perché essa non ci sia potrà far finta di non vederla ma è se ci sarà in ogni caso
Per questo questa questione
E assolutamente una questione sulla quale dobbiamo misurarci misurarci fino in fondo tu
Se il tema dunque per la sinistra per noi in Italia è quello della innovazione politica e concludo
Noi abbiamo bisogno della messa in campo di un soggetto politico riformatore e innovatore della sinistra italiana
Io quando penso a questo lo dico con grande diciamo convinzione io penso da un lato che quel soggetto
Debba partire da una consapevolezza dalla insufficienza
Del partito democratico della sinistra
Di quel partito che oggi con il suo ventuno per cento il primo partito italiano ma che pur essendo il primo partito ariano c'ha solo il ventuno per cento
Quel ventuno per cento non mi soddisfa
Non soltanto non è un dato europeo mai nemmeno un dato di stabilità della situazione politica italiana
Quel ventuno per cento
Deve entrare in relazione oggi con altre culture politiche guardate
Il progetto di costruzione del nuovo soggetto a sinistra italiana che abbia ben più ampie basi di massa non potrà avvenire mai soltanto con l'idea dell'autoriforma del PDS su quel tema discussione aperta anche tra di noi
Io non sono convinto di questo non sono convinto dell'idea che basa soltanto che il PDS accentui il suo profilo innovatore poi da solo tutti quanto il resto verrà
Io ne sono convinto
Perché avvento in sé è un'insufficienza di carattere strutturale cioè nel senso che nel momento in cui siamo impegnati in una sfida di così ampia portata nessuna cultura nessuna tradizione la sinistra italiana ha in sé tutto quanto il vocabolario per legge Ray la crisi
E per esposte tante soluzioni innovativi nessuna cultura in sé tutto quanto il vocabolario
La sinistra moderna e tagliate e pensare che quel vocabolario se lo fa se entrano in contatto culture politiche
Senta una relazione culture politiche
Se passano due questioni fondamentali la prima ecco soggetto politico nove innovatore nasce dalla contaminazione dall'incontro
Di dignità puniti
Dall'incontro di progetti politici varata a me non interessa la potestà discussioni che vengono fatte sulle percentuali nel rapporto dell'incontro politico
Le idee non hanno percentuali le idee sono fatti che vivifica li ho voglio dire per esempio una questione noi di fronte alla sfida che abbiamo di fronte possiamo pensare davvero che una sinistra possa fare a meno
Faccio due esempi sostanzialmente
Da un lato sul terreno delle innovazione ad esempio l'uso sociale delle politiche del lavoro della cultura del socialismo liberale apparizione Socialismo liberale sul terreno dei diritti individuali e collettivi
O per esempio io posso pensare costruttore né economico una sinistra possa fare a meno verrà poi la contaminazione con la cultura dello sviluppo sostenibile questioni che non stanno tutte quante dentro una storia
Dentro un'unica esperienza ma che possono essere i Ficara dal rapporto dall'incontro tra esperienze
E questo è il senso
Del Progetto di una nuova grande forza unitaria della sinistra
Questo è il senso
Del perché alcuni di noi hanno pensato che questo progetto politico non potesse non partire anche da una discussione esplicita e chiara e netta
Sull'esito delle accuse socialista nel nostro Paese
Discutiamone apertamente solo presumere ci sono opinioni differenti però guardate
Io penso una cosa
E che ognuno abbia non soltanto a libertà ma la possibilità di sperimentare i fini fu tutte quante le soluzioni politiche ritiene praticabili
Se posso nemici in fondo la mia opinione
Io ritengo che non ci siano più le condizioni per fare nuove fasi in termini
Che nuove fasi intermedie in qualche modo siano un venir meno rispetto all'impegno insieme politico ma anche storico che la sinistra ha di fronte
Discutiamone
Ma io penso oggi
Chi abbiamo di fronte l'esigenza di accelerare un percorso di metterci tutti quanti di fronte
Ha delle responsabilità che sono quelle
Di misurarsi fino in fondo con la parola unità
Sapendo che la parola unità è un po'più difficile da declinare rispetto alla parola diversità e divisioni
Uno a unità
Questo sì che rompa con Rosa tradizione che faccia delle differenze non un punto di debolezza ma un punto di forza
Unità che sia fondata sulle differenze che sia capace di muoversi utilizzando quelle differenze come uno strumento un canale un veicolo per aderire a un Paese la Società profondamente differenze Different
Io penso che questa è l'idea sulla quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando
Non un contenitore per notabili ma un progetto politico
Che ha in sé una sua ambizione si può condividerlo non condividerlo
Io penso che tra noi però dobbiamo reciprocamente rispettarci
Rispettarci e perché abbiamo di fronte una fase particolarmente impegnativa rispettarci perché e sappiamo che abbiamo di fronte una di quelle prove
Di carattere straordinario da fare tremare le vene ai polsi infine due battute
La prima questo progetto si potrà costruire se ognuno di noi abbandonerà una duplice sindrome la sindrome del fratello maggiore
Che a volte prende il PDS
Ovvero la sindrome del fratello minore che a volte prende coloro che con il PDS stanno discutendo
Il beviamo c'è entrambi da queste due cose
Cerchiamo di costruire un rapporto paritario sapendo
Che io considero positivo
Che il PDS si impegni con una larga unità questo progetto unitario
Perché quel PDS che si impegna con l'Anconitana quel progetto unitario lo sa bene ma con Macaluso
è un partito che già oggi non è un monolite anzi se devo dire la verità e su questo Pacheco pure autocritica ed fin troppo differenti articolato al suo interno tante che a volte non si capisce bene nemmeno quale sia il bando l'effettivo dalla matassa quale morì
Quale centro unitaria forte di direzione politica abbiamo strumento dal punto di vista del controllo delle opinioni e delle idee che dentro il partito si esprimono c'è una maggioranza ma c'è una dialettica talmente ampia volte da far assentare diciamo qualche elemento di insomma come si dice non eccessiva diciamo limpidezza nelle posizioni che si riescono a io penso infine che questo progetto avrà un significato e un senso se riuscirà a parlare al Paese noi abbiamo fatto degli sforzi sforzi che io ritengo ancora non del tutto sufficienti ma su questa strada per quanto ci riguarda noi intendiamo con fermezza con forza
Con dedizione andare ancora avanti
Claudio Martelli
Marco o soufflé
A retrodatato la vittoria del socialismo liberale al mille novecentocinquantanove abbatta Godesberg
Quello era il socialismo democratico però non era al socialismo liberale una socialdemocrazia
La distinzione non è secondaria tra socialismo liberale e anche la socialdemocrazia perché verte sul punto
Fondamentale
Che oggi è divenuto un punto di crisi che nel passato si riteneva fosse un punto di forza
Che la questione dello Stato
Comunismo e socialdemocrazia separati opposti sul terreno della democrazia politica delle libertà individuali
Uno rappresentante quindi la socialdemocrazia una visione democratica tra dualista
Ma soprattutto con l'impresa democratica dell'evoluzione sociale vertice verso il comunismo rappresentando l'idea di una sforzo titanico rivoluzionario di una presa violenta del potere e poi dall'alto
La ridistribuzione
Del potere stesso tra le classi
Ma il punto focale tale da non dimenticare e che
Sul terreno invece dello Stato socialdemocrazia e comunismo sono affini non opposti il tratto comune della socialdemocrazia europea specie quella tedesca ma anche in buona misura quel francese
E in parte minore anche quella italiana
Spagnola
Su questo punto sono molto vicini l'idea cioè che lo Stato sia alla soluzione dei problemi sociali o che la soluzione di problemi sociali passi attraverso
L'imperativo della conquista dello stato poi metodi democratici una parte Metodio poeta dall'altro però il punto di fondo teorico non è diverso
E che il socialismo liberale ha nutrito un'altra
Scuola
Tendenza esperienza che rimasta prevalentemente un'esperienza teorica
Non solo dei fratelli Rosselli
Penso a Calogero penso a Capitini penso Spinelli naturalmente
A un certo anche Norberto Bobbio
E doveva reagire simultaneamente
Contro il liberalismo classico alla Benedetto Croce che riteneva impossibile di conciliare liberalismo e socialismo predetto Croce parlò di un io coacervo l'animale che non esiste
Come frutto di questo incontro tra socialismo e liberalismo incontro per lui impossibile comunque da scoraggiare in polemica proprio con Calogero con Capitini
E con la lezione di Carlo e Nello Rosselli
E in realtà
I socialisti liberali dovevano polemizzare polemizzare o anche con la visione statalista di buona parte dei socialisti e dei socialisti democratici
Capisco che oggi dopo che si sono accumulate in tanti Paesi europei tante esperienze di governo e di gestione
Da parte di partiti socialisti o socialdemocratici tanta acqua è passata sotto i ponti
Sembra più
Facile ragionare anche di una vittoria del socialismo liberale e cioè di una conciliazione tra una visione liberale è una visione socialista sul terreno come naturale democratico
Condivido quello che ha detto il professor Ferrari ma una posizione come questa socialismo democrazia liberalismo e capitalismo tutti quanti conciliati c'è anche in un grande maestro dell'economia del Novecento come Schumpeter
A me pare che il punto però rimane sempre lo stesso la differenza c'è e verte sullo ruolo sul peso sul significato sulle aspettative che si caricano allo Stato
E questa differenza e destinata non a diminuire ma da una intagliare stante la crisi profonda dello Stato nazione che e rosso
Dall'esterno e dall'interno e che può esplodere o implodere
Eroso dall'esterno dalla dimensione sovranazionale dei mercati
E anche degli organismi economici internazionali
Immersi come siamo in questa corso rincorsa all'Europa a Maastricht
Tra parentesi
Master
Lei che l'ha fatta la destra capitalista europea va inventata Sciacca dello un grande socialista europeo naturalmente in un compromesso con riparte più forte e cioè con la Germania prima federale poi unità
Sempre tra parentesi
L'obiettivo storico non è quello non non facciamoci illusioni e auto inganni l'obiettivo storico non è quello
Di come dire
Addolcire o attenuare l'amara pillola di Maastricht non l'obiettivo storico e mastri e la molletta unica di trecentosessanta milioni di europei e costituire una forza di attrazione mondiale l'unica in condizione di reggere il confronto con gli Stati Uniti
E con l'emersione
Dei giganti asiatici
è in sé un obiettivo che si auto giustifica
Io auguro molta fortuna naturalmente a un amico compagno fraterno come costa
Non sono così convinto che ce la farete a coniugare Maastricht e più occupazione sono propenso a credere che i governi europei parlano di occupazione ma poi in realtà si occupano di come ridurre i deficit di bilancio come rendere più competitive le imprese come garantire più innovazione tecnologica al proprio Paese li concentrò al massimo delle loro energie e dei loro sforzi poi si parla di occupazione
Ma avremmo dovuto imparare da socialisti liberali che l'occupazione in questo ahimè ha ragione l'avvocato Agnelli non perché Agnelli ma perché c'è una cosa di buonsenso che tutti hanno sempre pensato e saputo ma che si osa si stenta
Di osare di dire e cioè che l'occupazione non si crea per decreto non è proprio possibile creare occupazione per legge
Ci può essere una creatività sociale tale che per esempio sviluppa il terzo settore settore no profit volontariato e che lì individua una possibilità anche occupazionale
E non è un esempio che venga da Paesi socialisti il settore no-profit negli Stati Uniti rappresenta il sette per cento del PIL del prodotto interno lordo degli Stati Uniti d'America
Quindi qualche cosa che
Non è lontano
Sterzo settore americano
Dall'intero PIL italiano per capire le dimensioni
Ed è un settore in espansione in crescita in tutta Europa ed anche in Italia e non è soltanto
Appannaggio e
Merito della Chiesa cattolica
C'è una grande tradizione laica e socialista e di sinistra che rappresenta più di un terzo anche in Italia del volontariato
Torniamo al punto che è lo Stato che la questione dello Stato
Che si aggrava perché per un verso cioè l'erosione da parte della
Gli organismi sovranazionali la comunità europea innanzitutto per quel che ci riguarda
Ma credete che sia ininfluente il Fondo monetario internazionale
O
Il uti io diretto dalla l'italiano meno noto e più importante del mondo
Quello che dirige gatte ex gatta cioè il commercio internazionale Renato Ruggiero
Non influenza
Molto più che certe decisioni di di di partito di bottega di casa il nostro avvenire una riunione del WTO o come si vede ormai abbiamo imparato a capirlo
Una riunione di Ecofin o dei governatori delle banche centrali
Ma questo aspetto come dire politico istituzionale perché se lo guardiamo sotto il profilo della globalizzazione economica è ancora più evidente
Che lo Stato nazione arranca in affanno e probabilmente qualcosa di superato
Si parla di due mila come semplici ancora verso il Duemila lui ha già ci siamo
Non stiamo andando verso mia siamo nel due mila e non lo dico solo per quei calendari un po'eretici che computano anche la nascita di Gesù Cristo ma perché obiettivamente siamo già immersi
In una situazione di fine millennio d'inizio di nuovo millennio eviterebbe rendersi conto appunto del carattere
Questo sì epocale delle trasformazioni che stanno intervenendo
Come faremo contemporaneamente a garantire l'accesso delle nuove generazioni
All'istruzione che il tema fondamentale di un socialismo moderno d'avanguardia
L'eguaglianza oggi si misura in termini di sapere di istruzione di conoscenze
Questa è l'eguaglianza dei moderni quadri antichi erano le otto ore di lavoro il diritto di sciopero
La sindacalizzazione la conquista da cui democratico oggi l'eguaglianza essere cittadini del mondo significa conosce il mondo delle imprese conoscere l'informatica
Parlare un inglese almeno basico
Sia perché naturalmente poi in espansione a cascata tutte le altre forme di conoscenza e la sola chiave di accesso soprattutto per i figli delle famiglie meno abbienti per la parte più povera e più emarginata non ce n'è un'altra
Non mi sembra lo stato che i socialisti europei parlo come semplice delegato dell'Internazionale
Stiano facendo quel che dovrebbero
In questa materia in questo campo
C'è un segnale importante da parte di Tony Blair
Ah vedete Toni Blair di quelli che abbiamo elencato e il solo leader che si può effettivamente definire socialista liberale
Non solo perché ha ribattezzato il suo partito che non è più lento è il new labour il nuovo partito laburista e l'aggettivo non è ma chiaro
Non è cosmesi
Perché ha dichiarato esplicitamente e tiene fede alla promessa anche in campagna è tale che non avrebbe vinto altrimenti le lezioni che lui intende tesaurizzare metabolizzare far propria una parte essenziale di che cosa
Del socialismo storico no della lezione della signora Thatcher
Questo il punto cruciale che la segretaria sembra non voler far proprio
E l'esempio invece c'era già stato adagiato Clinton anche voi guarda caso aveva ribattezzato i democratici new democrats
E ha vinto sintetizzando nel programma dei nuovi democratici americani una buona parte di che cosa
Della tradizione liberale estrema dei Kennedy no una buona parte di Reagan
Quindi c'è effettivamente nella parte più alta o e voluttà delle nostre società
Stati Uniti e Inghilterra una lezione da apprendere che è coerente
Con storia e teorie del socialismo liberale e del liberal socialismo
Non voglio togliere nulla agli altri leader socialisti europei hanno anche
Vissuto esperienze diverse
Hanno situazioni diverse nei rispettivi Paesi
Ma noi perché riguardano italiani
C'è o non c'è giudico innanzitutto nel PDS capisco bene che Rifondazione su una posizione diversa
Singolare posizione
Per ottant'anni se inneggiato la rivoluzione comunista e oggi la più ortodosso delle correnti socialdemocratiche che difende lo stato sociale così come
Ma il PDS ha chiaro che il punto di fondo della situazione politica del nostro Paese e la crisi dello Stato italiano e pensa che la crisi si risolva mantenendo il sistema dei prefetti
O facendo il federalismo sul serio prendendolo sul serio il federalismo
Ai
Con molto senso della misura
Iniziai
In qualche modo però rivendicato risultati la Bicamerale
Beh sul federalismo mi pare proprio molto difficile
Pensare che quella sia la strada attraverso la quale ad un tempo si riforma modernizza lo Stato italiano si allontanano gli incubi secessionisti ci si riassorbe
Una protesta che va ben al di là dell'espressione elettorale politica della lega
E che riguarda mi pare anche la sensibilità di
Sindaci amministratori intellettuali dirigenti se non so esattamente se Massimo Cacciari sì è scritto non iscritto ma comunque certamente vicini al PDS
Sul federalismo che il punto di fondo di riforma dello Stato che lo rende più flessibile più come dire vicino ai cittadini come si dice più capaci di affrontare problemi di risolverli
Più capace proprio per questa flessibilità anche ad un tempo di evitare l'implosione secessionisti Carlo e l'esplosione per la pressione
Della globalizzazione economica e delle grandi organizzazioni internazionale
O la scuola
Ma davvero si pensa che quelle che
Queste grida manzoniane
Lo stimatissimo correttore professore
Berlinguer
Ma si illude ancora che con circolari ministeriali per dodici milioni di allievi e un milione di insegnanti si possa affrontare la riforma da scuola italiana a questo visibilmente arcaismo
E della peggior specie
In perfetta coerenza con la Falcucci non non vedo una sostanziale differenza qual è la novità
Le conferenze su gancio domani su Rosselli
Per ordine di chi del ministro nei pressi di ma che roba è il problema di dare alla scuola un suo fondamento diverso nel rapporto con la comunità locale
Con le famiglie degli studenti con un corpo insegnante che deve essere reso più autonomo più responsabile più meritocratico anch'esso
Hai parlato
Con toni convincenti della timore di un conflitto di gelida tra generazioni
Beh allora sì
Si ponga mano sul serio la riforma dello Stato sociale si si cominci a con una questione che credo dovrebbe de tutti d'accordo
Magari
Anche a danno mio lo dico visto che faccio parte della categoria non premia Scelta ma essendo stato messo a riposo ma pretese degli atti anzianità ai cinquantenni ma è una cosa sostenibile
Che criterio di equità
A un sistema che elargisce pensioni di anzianità a chi ha soltanto cinquant'anni
E che sbarra le porte di accesso al mercato del lavoro ai giovani ma non ha mai evidente che non e qui una scelta deve essere fatta Bertinotti con Bertinotti Cofferati non Cofferati anziani non anziana la scelta deve essere fatta se no si ferma questo Paese perché se si fermano i giocatori giovani si chiude un paese si chiude lo sviluppo le sue possibilità di avere un futuro quale che sia
Mi son tenuto naturalmente per ultimo il tema più vistoso della crisi dello Stato dello Stato italiano in particolare che la giustizia
Ed è il tema più importante di tutti
Innanzitutto perché il socialismo italiano caro Emanuele nato proprio su quel terreno sul terreno della giustizia
E nato nell'incontro di proletari che venivano denunciati incarcerati imprigionati condannati perché sciopera Abano perché si ribellavano carabiniere al prefetto a classi dirigenti clericali ottusa retriva
Con gli avvocati Philip la borghesia intellettuali come i costa i Turati i ferri che li difendeva in tribunale finivano in carcere coloro
E l'atto su quel terreno
Della lotta di classe e della lotta per la giustizia giusta contro la giustizia borghese il socialismo in particolare lo sto Paese sia un connotato avrebbe detto il caro Francesco De Martino con la sua bella impressione lo specifico del socialismo italiano era proprio questa
Fondazione sul terreno della giustizia sociale penale dei diritti umani
E finita la sinistra delle procure o è al tramonto è finita la sinistra giustizialista
E finita la giustizia che pensa di far giustizia con la gogna
E finito il circuito mediatico-giudiziario
D'Alema molte volte si lamenta della stampa italiana
Se la questione venisse affrontata nei termini appunto di un'analisi poi più oggettiva
Delle aberrazioni
Delle vere e proprie violenze fatte dal circuito mediatico-giudiziario che certo esiste anche in Francia ma che non alla virulenza che ha avuto e che continua a conservare in Italia
Tutto apparirebbe non dico risolto
Ma certamente le distanze diminuirebbe
Penso lezione anche internazionale adesso vedo che la prova di governo come del resto era giusto che fosse granché prevedibile
Rende tutti più responsabili
Rispetto l'Albania di quanto non lo sia stati rispetto la Jugoslavia
Ah com'era possibile che nel mille novecentonovanta
Il Papa schierato contro
Come si chiamava la missione del Golfo Storm
Con qualcosa Beza sto resa stabile il Papa scagliato contro deserto si è tirato dietro
Buona parte della sinistra italiana PDS Rifondazione ricordate D'Alema e Veltroni in piazza San Pietro per i bambini sulle spalle da Prodi e il padre il Papa che diceva no
Ah deserto no alla missione dell'ONU nel Golfo
Di fronte la Jugoslavia al Papa che una sua coerenza c'è la dice no guerre pregherei coloro che non si fanno ma quelle per ragioni umane si fanno ha rovesciato l'impostazione di diritto internazionale di cinquant'anni
Che si fondava tutta sul principio della non ingerenza il Papa praticato il dovere dell'ingerenza
Non il diritto il dovere di intervenire quando si è di fronte a lesioni macroscopiche diritti umani a genocidi a stragi a violenze sistemati come quelle cadeva il rosario
OPA sinistra italiana è stata l'ultima a convincersi della necessità dell'intervento delle Nazioni Unite in Jugoslavia
Questo lo dico perché non vorrei appunto che capitasse anche a nuovi la sorte di molti questa lapide magari sono morti l'attesa dell'arrivo delle truppe delle Nazioni Unite
Cioè non mi piacerebbe avere tutte le ragioni ma dopo morto non non ho questa ambizione non
Non ho questo interesse un interesse più vitale che quello a vedere se da vivi
Si possono conciliare i punti di vista che sono stati a lungo separati e contrapposti
Non c'è imbarazzo per il fatto che
Sono stato ragazzo studente universitario
Mi sentivo dire un giorno sì e l'altro pure sporco socialdemocratico
E adesso dovrei aderire a un progetto socialdemocratico che guidato da chi mi diceva sporco socialdemocratico non è un non è questo il punto potrà questione
La politica è fatta di sentimenti non di risentimento io no no risentimenti per mia fortuna e forse per carattere
Però Emanuele Macaluso una cosa la devo dire
Ho trovato molto più aperto e rispettoso Minniti
Più pluralista
Più capace di capire la natura complessa
Di certi problemi
Come fai Macaluso dire da una parte la sinistra italiana non è mai stata così piccola e così debole
Mi fa piacere che lo constatiamo tutti
C'è chi l'ha visto prima D'Alema ha detto un anno e mezzo fa ai suoi compagni badate lassista perso non ha vinto elezioni da vite tecnicamente ma in termini quantità di voto le ha perse
Va però detto che io han detto altri
Bene ora mi pare sia diventato luogo comune
La sinistra italiana non è mai stata elettoralmente così piccola
Sfiora il trenta per cento dei consensi
Punto queste Macaluso doc
Secondo punto
La prospettiva di ridar vita una formazione socialista autonoma sintetizzo come si rivelerebbe dalle liste elettorali di PG Milano di Torino
è per me incomprensibile acclusa incomprensibile la tua città
Perché la sinistra è così piccola perché ristretta nel perimetro peraltro diviso
Tra Rifondazione e PDS di una storia tutta comunista
Se si fa scomparire dalla storia la sinistra italiana cento vent'anni di storia socialista una tradizione socialista democratica liberale autonoma la sinistra non crescerà oltre il trenta per cento o quali maestri dovrebbe Kenya
E poi non ho capito bene qual è la tua proposta il tuo invito spero fraterno
Quale
Che chi è stato socialista deve dimenticare l'idea di ridare vita a circoli sezioni a un movimento a un partito a ricomporre la diaspora rovinosa e che deve fare
Dimettersi da cittadino o iscriversi come singolo
Al PDS questa proposta politica ma questa proposta vogliamo questa sì e cieca e non fa fare un passo di strada
Non aiuta la sinistra non aiuta l'evoluzione del PDS e certamente non è in condizione di far risorgere
Una delle componenti fondamentali
Oso dire
La madre di tutte le sinistre italiane
E cioè la sinistra socialista
Io sono affezionato un certo pluralismo della sinistra italiana
Ho sempre discusso litigato scontrato fatte Rizzato secondo le circostanze con i compagni comunisti
Con i radicali
Con la sinistra laica con la sinistra perde
Facoltà che con la sinistra cattolica
Il problema è quello di una sintesi federativa di queste anime di questi filoni
In qualche modo protetto Minniti il problema non si può risolvere dentro il PDS tra l'operazione impossibile alla base suicida non va da nessuna parte
Il PDS predoni condizione e premette imitate diverse nel Polo vogliono ma che fanno apro le sezioni va immaginate emiliane e toscane e romagnole ai Verdi e ai socialisti di tutte le le le tendenze
A ai balconi popolari quando no non è uno schema che non esiste talmente chiaro che non c'è allora la questione si sposta
Ed è un dibattito andrebbe fatto in questo avevi ragione congresso il PDS questa occasione la perduta
C'è una prospettiva socialdemocratica
Per l'insieme della sinistra italiana
Mi pare molto difficile
Può riguardare il PDS può riguardare socialisti
Ma certamente non può coinvolgere Verdi Popolari e Rifondazione
E questo quello che noi pensiamo sia il massimo raggiungibile ha una sua coerenza questa impostazione
Il suo carattere legale ortodosso
Non so quanto sul piano teorico e poi sul piano politico risolva il problema di fondo che è quello cui prima accennavo proprio dello Stato
Lo Stato che addirittura
Alcuni definiscono criminogeno
E un'ingordigia di occupazione di tutto
Che per forza di cose poi genera
Rivolte rifiuti e continuano però Visco continua continuo metà all'imposizione
E non si rende conto che prometta deposita provetta l'evasione è perfettamente inutile che darà all'evasione aumentando l'imposizione proviamo ridurla l'imposizione proviamo rendere anche più efficienti non i controlli da capo dello Stato ma le dichiarazioni incrociate dei contribuenti se io posso portare deduzione una buona parte delle mie spese ho tutto l'interesse
A denunciare faccio io l'OPA di denuncia non c'è bisogno dell'intendente di finanza
Le persone da cui ho comprato a cui ho venduto delle merci e il sistema prevalente
In tutte le società moderne ben organizzati chiusa la parentesi del fisco
Non credo che la prospettiva socialdemocratica tasse così come è stata formulata e oltretutto con l'evidente difficoltà che a proporla un movimento un partito come il PDS
Che è stato colto un po'anch'esso in contropiede dall'ottantanove
Tutti in qualche misura lo sono stati
Io mi ricordo d'aver ammonito il mio partito badate che il vento dell'Est lo dissi a Bari
Parla anche per noi scuote era anche in Italia il vento che ha fatto cadere i muri
Ma non pensate che farà cadere i partiti comunisti di opposizione farà cadere i partiti di governo di potere equivalenza è questa non quella che ci si illudeva come Di Livio logicamente ci sarebbe stata
è un avvenire socialdemocratico
La sintesi federativa appropriata adeguata
O bisogna cercarlo anche fuori
Della tradizione socialdemocratica e comunista questa sintesi operativa politica elettorale che dia però stabilità coerenza e la capacità di riscuote la maggioranza dei consensi libere elezioni
A un insieme di forze e tradizioni
Il grande torto di Walter Veltroni e questa prospettiva di non averla elaborata proposta al suo partito
Avvalorando l'ipotesi che quando parla di partito democratico non intende una grande e profonda innovazione
Che deve coinvolgere in un destino comune forze che sono state in parte sono ancora molto lontane
Ma di avere in quanto avuto termine Zare Romano Prodi se stesso l'alleanza dal PDS Popolari quello non è il partito democratico del tema occasionale alleanza
Elettorale e di governo con tutte le sue
Sui limiti e le sue contorsioni
Ma se invece per partito democratico per un ideale Partito Democratico s'intende appunto una R ferito riferito comune
Un comune programma
Una capacità anche di uscire dei limiti a socialdemocrazia ciascuno poi porterà a questo appuntamento è a questo referente comune
La sua forza la sua autonomia ideale politica organizzativa
Le sue convinzioni suo radicamento sociale sindacale socio professionale generazionale
Allora sì
Sarebbe un big bang per la sinistra italiana
Di quelli veri
Che consentirebbe a tutti su un piano di pari dignità
Di intraprendere un percorso nuovo non un percorso totalmente e radicalmente nuovo ha certamente un percorso tutto cambia che muta confini dei significati della sinistra italiana
Beh questa discussione siamo interessati Simi amarla
Sì col nostro umore uno contestato per cento di Milano come quarto di Torino il tre sette di media nazionale sapevo perfettamente che mancano a quel primo appello gran parte dei socialisti indipendenti
Ma caro Emanuele ma come tu pensi che noi recuperiamo i voti socialisti trasmigrate in Forza Italia dicendo ripetuti al PDS ma insomma non non questa non è politica questa è una mamma non so neanche come definirla è una è un'illusione è una pura e semplice illusioni
Beh però
Nel Mary mi riprese mi
Mi replicherà
Sono ben contento sono le ha dette
è una caricatura
Spesso le caricature sede del disegno
Non ho sentito del resto un'altra proposta diversa da queste
E lo dico con tutta promette l'affetto e la simpatia e magari anche la consapevolezza di una affinità nel passato per lo meno certamente maggiore con i miglioristi che non con altri Gruppi o tendenze del PDS
No non credo che il problema si risolverebbe il sì socialisti andassero rafforzare la corrente migliorista del PDS così forse meno caricaturale ed è ancora più chiaro
Dunque questa discussione va fatta a sinistra
E va fatta in rapporto poi alle questioni concrete anche queste della Bicamerale di questo fatto cenno e concludo su questo punto
Ma si può davvero pensare che
Questa
Questo ibrido di semipresidenzialismo
All'austriaca
Con un semi premierato e non si capisce da dove venga
Con un presidente eletto da quarantanove mila italiani che però non deve governare
Che però incarica un premier che però la fiducia del Parlamento questo non è una Costituzione quella che che che avete immaginato è scritto in vita mia non è una Costituzione non
Non so neanche cosa si una e come certe leggi italiane no si va in Commissione giustizia o Bilancio
Il relatore propone un testo e poi gli altri diversi gruppi propongo degli emendamenti si vota sugli emendamenti e poi alla fine risulta un intarsio non si capisce più qual è la ratio il disegno
I più contenti se non essere popolari effettivamente lo schema qui è più simile non è né quello inglese Nicola francese né con l'americano né quello tedesco è lo schema De Mita del mille novecentottantacinque ottantasei
Il modello più simile
Di riferimento che però non passò l'ora dell'opposizione per l'appunto dei socialisti
In particolare
Non è neanche la legge truffa quell'ibrido di cui si è parlato oppure dobbiamo ancora pensare che cioè mentre
Giudice pubblici ministeri capi di procura si candidano a fare i giudici dello stesso distretto dello stesso tribunale
Si è rinviato a settembre il tema della separazione carriere
Cioè si sta ancora discutere ma quasi con con una specie di di di sopore timido
Se e giusto non è giusto che chi accusa il pubblico ministero faccia parte dello stesso ordine
Senza confini
Con chi giudica a quel giudice non dovesse imparziale per sa imparziale come fa a stare la stessa stanza la stessa auto
Avere esattamente le stesse caratteristiche di chi accusa
E forse presto preso a parte sbagliata allora non è tanto la separazione carriere il problema è stabilire che i giudici sono reclutati metà tra i pubblici ministeri e metà dagli avvocati
Così si forma un giudice imparziale solo se la sua provenienza e la fonte la sua legittimazione è diverso rispetto a quello del pubblico accusatore mi capitò
Che appena diventato visto la giustizia era un'incombenza che toccava Vassalli ma si era dimesso di andare a Parigi invitato dal Barrot parigino presentare il nuovo codice di procedura penale italiano avvocati francesi i parigini ascoltavano con molta pazienza con molta attenzione quella Fini il presidente del Barro
Presa la parola disse guardi signor ministro ho molto apprezzato abbiamo grande ammirazione per gli italiani che hanno fatto questo Codice all'americana di tipo accusatorio però l'abbiamo riflettuto bene noi avvocati francesi e abbiamo ci siamo detti B i casi sono due
O al Codice segue poi effettivamente il fatto che gli uffici di avvocato sì organizzano come capacità di fare contro indagini contro investigazioni cioè diventano uffici appunto all'americana la per rimedi sono oppure che cosa succede che noi aboliamo il giudice istruttore mete Pato quindi taglia cioè il giudice che sorveglia il Pubblico ministero il Pubblico ministero di lamiera con tutta la sua forza e tutta l'autorità di un potere incontrollato
E quindi noi vostro codice caro signor ministro non lo adotteremo
Credo che adesso ha perfettamente ragione
E noi siamo come spesso ci accade portati acchiappare un pezzo i legislazione un pezzo di un modello dimenticandoci che le distrazioni i modelli hanno una loro coerenza
E questo esempio bisognava seguirlo proprio in Bicamerale e forse si è ancora in tempo il Parlamento non lo so me lo auguro per tutti perché poi il danno di tutti se si fa un pasticcio costituzionale una di qualcuno e proprio di tutti
Diventerebbe poi davvero insormontabile questa rottura che io avverto come la vera minaccia che c'è tra la Società e lo Stato
Lo Stato ai insopportabile è diventato fonte di problemi non di soluzioni e la società cerca le sue forme
Per modificare questo rapporto con lo Stato forme ribelli Stich forme contrattualistiche mutualistiche dovrebbe essere la politica dalla società questa possibilità di riforma profonda dello Stato italiano
Non mi pare che questa temperatura si sia raggiunta io spero che un dibattito bello come quello di questa sera
è un dialogo tra tutte le anime della sinistra supposizione di pari dignità aiuti anche questa prospettiva
Grazie
Un attimo solo c'era senatore Macaluso che voleva replicare brevemente no fuori piove e quindi vi conviene star qui no io no
Angelo
Avrei avuto piacere che la discussione continuasse
Anche se capisco che è tardi
Anche perché Martella introdotto degli elementi di grande interesse
Cioè il fatto primo
Che bisognava
Tutto procede
Per quel che riguarda la valutazione del di possibile unitario della sinistra
O di dissensi L'Unità i dissensi nella sinistra procedere sulla questione che sono aperte davanti alla sinistra
Che cosa deve essere la riforma dello Stato sociale
Che cosa deve essere della giustizia
Che cosa è la crisi dello Stato e come riorganizzare lo Stato
E quindi anche il giudizio su quello che è avvenuto nella Bicamerale che io
Che per meno non è meno critico di quello che lui ha dato cioè procedere
A un confronta un dibattito su questi temi perché così si può costruire una sinistra pluralista composizione anche diverse ma sono scelte che sono le scelte le scelte di di oggi
Quello che invece io non accetto non non su cui non sono d'accordo con con me Martelli
è il ricorrere chiedo scusa a ad espedienti come quella di ricordare lo sporco socialdemocratico per avere qualche concerto qualche applauso
Perché la discussione tra di noi non deve ricorrere a questi mezzi la situazione non è questa mi pare
Problema che ho posto io è un altro
La questione che pongo io non è di sciogliere
La storia del del Partito Socialista la storia socialista in chissà quale acido no la la mia propone la mia questione el mia assillo del resto
Questa è stata la ragione anche per cui o insieme ad altri compagni anche i socialisti promosso la pubblicazione della rivista che fa c'è un altro
E cioè se è venuto il momento
Di superare le antiche rotture che ci sono state nella sinistro o no potesse di no questa Eva e la questione che abbiamo che abbiamo aperto
E io ritengo che questo accorcio su questo bisogna confrontarsi
Per due motivi primo perché sono venute a mio avviso le ragioni storiche della rottura
Della sinistra
Secondo
Perché ritengo che se si vuole andare verso un sistema bipolare
Che deve tendere al bipartitismo tende le mamme un sistema bipolare quindi anche con diverse anime Manfroi fra i due popoli io ritengo che la sinistra
La sinistra non può Olmo non dovrebbe io penso non dovrebbe essere pluri partitica dal momento che non ci sono più le ragioni storiche della di della divisione
E dal momento che
Io sono credo di averlo detto cento volte chiede la storicamente la socialdemocrazia ha vinto rispetto alla sfida del comunismo questa è la questione
E allora confrontiamo i contenuti e quando io dicevo anche la disarticolazione delle PDS non pensavo ai miglioristi on AN miglioristi e Axel devi venire tuo da altri a rafforzare e i miglioristi io pensavo un'altra cosa siccome la sinistra pluralista sulle questioni lo stato sociale la riorganizzazione della ed allo Stade con la forma di partito apposizione diverse dividiamoci se dobbiamo articolare alci in un'unica grande formazione sulla base di scelte politiche
Non ne sia il fatto sì ho detto sporco socialdemocratico cosa che io non ho mai detto o altri l'hanno detto ma sulle questione politica di oggi
Nel PDS questo non è avvenuto al Congresso e poteva avvenire
E non l'hanno voluto i compagni che pure avevano posizioni diverse io penso che nella sinistra questo debba debba avvenire su questa base problemi se invece si ritiene
Che giusto utile che sorga un altro partito socialista un partito storiche sempre nell'Internazionale socialista
è che questa è l'esigenza anche di una sinistra plurale nel nostro Paese benissimo io non ho norma o no Betti da mettere caro Claudio benissimo
Lo deciderà poi lo decideranno i socialisti lo decideranno i lavoratori i cittadini dei lavoratori il popolo
Su questa se se questa è la sfida io non ritengo che questa sia la sfida di questi anni se altri compagni pensano che questo sia la sfida venisse uno è solo e non e non per questo farò la Guerra perché se si riesce ad accorpare un'anima socialista una grande può una forza socialista consistente Perron sfida su un altro terreno sul diverso terreno Colle PDS benissimo
Ma questa se questo deve però ritardare un processo di una diversa articolazione della sinistra io credo che non facciamo bene a nessuno questa è la mia opinione
Grazie alla Serbia Macaluso
Io ho un dovere di ospitalità nei confronti di Guido viale che sta aspettando per una comunicazione di un minuto gli cedo la parola e poi un'altra comunicazione sempre di un minuto per Roberto Giuliani sono proprio due minuti sette Catrani dato la parola mia intanto l'invito rivolto ciascuno di voi per divertirmi a te un appello che troverete all'uscita di questa sala è un appello rivolto al Presidente della Repubblica perché riconosca nelle forme che riterrà più opportuno le ragioni per cui Sofri Bompressi Pietrostefani
Accusati e condannati innocenti per l'omicidio Calabresi si battono da nove anni per all'affermazione della loro innocenza firmare questo appello è un atto di solidarietà nei confronti di tre persone che si sono recate con una decisione autonoma in prigione affrontando una detenzione che si prospetta lunghissima no perché riconoscano validità
A alla sentenza che li ha condannati la perché ritengono che dal carcere sia la posizione migliore per continuare la loro battaglia per l'innocenza
Ma credo che sostenere questa campagna sia anche partecipare a una battaglia di civiltà contro la degenerazione del processo penale italiano la cultura giuridica a subito sotto gli affetti dalla legislazione di è urgente e della cultura divergenti guardate ci troviamo di fronte a un processo che è stato costruito interamente sulle dichiarazione una persona che ha con carta concordato per settimane mesi prima la sua deposizione coi carabinieri nascondendo così come hanno fatto i magistrati inquirenti questo fatto fino a che non è emerso nel corso del processo un processo in cui sono stati annullati letteralmente i testimoni tutti quanti sono stati sono circa un centinaio dichiarati inaffidabili perché le loro dichiarazioni non coincidevano
Con quella del pentito accusatore sono stati annullati distrutti i corpi di reato benone anni fa ma nel corso stesso del processo nonostante annullata la figura è stata annullata la figura del giudice popolare perché una senz'tenta di assoluzione emessa dall'accolte dopo su precisa indicazioni delle sezioni unite della Cassazione è stata annullata per un imbroglio organizzato da un magistrato togato che ha scritto delle motivazioni completamente in disaccordo
Con il verdetto di quella stessa corda di cui lui aveva fatto parte è stata annullata diritto degli imputati dichiararsi innocenti dato che nelle motivazioni della ultima condanna sono state negate le attenuanti generiche che cosa che peraltro avrebbero fatto passare in prescrizione il reato ed eliminata questa condanna con la motivazione no degli imputati di non si sono pentiti di un delitto di cui si sono sempre dichiarati innocenti infine la cosa più grave di tutte è stato invertito l'onere della prova
Per sette anni noi non soltanto dei giudici ma dalla stampa ci siamo sentiti ripetere che gli imputati non avevano nella dati in grado di spiegare perché è un pentito che nessuno cercava si sarebbe deciso di punto in bianco ad accusare delle altre persone
Bene
Le questa cosa qua e la negazione di un radicale delle principi della civiltà giuridica dovete restare l'accusa a dimostrare con delle prove la validità delle tesi che sostiene eventualmente di chi partecipa questa accusa e no gli imputati che devo andare a spiegare perché le motivazioni e l'accusa non sono sufficientemente fondate peraltro credo che gli imputati abbiano dimostrato ad abundantiam la notte l'accusa era assolutamente infondata come aveva riconosciuto la stessa Corte di Cassazione la se per il tema estradizione unite queste condanne sono la dimostrazione no della magistratura intende per affermare la validità del pentitismo e dei pentiti come fondamento del processo penale e la validità ho finito e la la li possibilità di contestare le tesi accusatorie anche quando le emergenze processuali sono completamente difformi da quello che sostiene l'impossibilità per di contrastante la tesi e l'accusa di avere ragione di fronte a il potere di cui si è impadronito la magistratura per quei io credo che è una battaglia di questo genere interessa che deve interessare di un questi dichiari liberale chiunque si dichiari socialisti a maggior pone chiunque si dichiari liberalsocialista grazie grazie all'ultima comunicazione Roberto Giuliani
Dov'è
Dove ecco no
Minuto e tardissimo sarò molto più veloce dell'amico e compagno viale
Volevo favorito dall'inchiesta circa dodici nuove compagno Toni Negri dopo quattordici anni di essi gli ho parigino ha scelto volontariamente di riconsegnare anzi alla giustizia italiana riconoscendone
Le ragioni e riconoscendone soprattutto il diritto
Con questo gesto vuole contribuire evidentemente non solo alla soluzione dei propri personali problemi giudiziari con lo Stato italiano
Ma favorirà la riapertura di un dibattito che da ben quattro legislature si trascina nel parlamento senza arrivare ad esito alcuno
Su tutta la vicenda che ha riguardato i conflitti sociali degli anni settanta
Vicende dolorose complesse
In cui molti sono gli eroi e i colpevoli e pochi gli innocenti e che però è mai sommato vigenti e per perché si arrivi ad una soluzione
Io credo che nel momento in cui forse i due peggiori sai già attivi maestri di un'intera generazione cioè i compagni Adriano Sofri
E il compagno Toni Negri entrambi volontariamente si sono assoggettati alla prigionia e al carcere per sollevare
Questo problema io credo che sia un po'un dovere
Per la sinistra tutta quella che in questi venti anni si è schierata in un modo ma anche quella che si è schierata in modi diversi e penso in particolare ai compagni del PC prima e del PDS dopo fare si i che questi gesti e comunque ricchi di significato umano e politico non cadano nel vuoto e aprano finalmente una fase in cui questa dolorosa
Ma reale questione ancora aperta possa trovare in termini ragionevolmente Blady una soluzione per tutti i detenuti politici e per tutti gli esuli che ancora ci sono grazie
Grazie a tutti per la pazienza e il mio è un arrivederci a settembre come gli ho comunicato ha inizio o se vi ricordate qualche ora fa arrivederci