Il carcere, la carcerazione preventiva e la situazione della giustizia in Italia; La riforma del giudice unico; Lo sciopero della fame di Pannella ripropone lo stato di crisi dell'informazione in Italia, anche riguardo al rapporto tra giornalisti e magistrati

Sbaglia radicale e non sembra microfoni e dottor Carlo Nordio magistrato della procura di Venezia allora siamo a un convegno sulla carcere una doverosa riflessione in che senso una riflessione sul carcere
Beh carcere è un un è un male necessario di tutte le civiltà può essere inteso in due modi come momento di espiazione dopo ho la condanna definitiva nei confronti di una persona ritenuta colpevole
Oppure come carcerazione preventiva quindi come mezzo per evitare la fuga e l'inquinamento dalla prova di una persona che si sospetta essere colpevole ma che ancora non è stata giudicata secondo la nostra Costituzione vi è una presunzione di innocenza del cittadino per cui nessuno può essere ritenuto colpevole prima della condanna definitiva condanna definitiva che secondo il nostro sistema processuale però interviene dopo tre gradi di giudizio lezione e quindi molto spesso anche dopo molti anni dalla commissione del fatto vi sono dei casi eccezionali in cui confligge contro il senso di equità e anche contro il buonsenso lasciar fuori del carcere un individuo che ha commesso dei reati molto gravi anche se non è stato ancora condannato definitivamente facciamo un caso molto banale sì c'è una rapina in una banca il rapinatore spara uccide una persona viene video filmato dalla telecamera quindi è abbastanza evidente la prova però quella persona a rigor di logica sino alla condanna definitiva non è ritenuta formalmente colpevole però ci sono così tanti elementi di colpevolezza gravi decise e concordanti per cui sarebbe estremamente allarmante dal punto di vista sociale lasciar fuori questo assassino anche se non è ancora condannato definitivamente prima della condanna definitiva quindi diciamo che anche la carcerazione preventiva è un mare
Cesario che però va usata con molta cautela spiega infatti fino a qui latina riappare la pratica si sa che c'è stato anche un abuso della carcerazione preventiva
E io non lo so se come magistrato posso parlare di abuso posso dire che vi sono stati dei casi in cui la carcerazione preventiva anche se formalmente legittima era probabilmente inopportuna o comunque non era sembra necessaria aliquid bisogna stare attenti perché secondo la legge la carcerazione preventiva è giustificata soltanto o dal pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento della prova o di sospetto di fuga
Età e molto difficile dare la prova del pericolo di fuga bisognerebbe acchiappare il malfattore con la valigetta rapporto
L'inquinamento la prova anch'esso molte volte di difficile rende difficile ova nelle Aule
Giudiziaria
Qualche volta
Diciamolo pure la carcerazione preventiva è stata usata
Sia per placare l'allarme sociale sia per esercitare un mezzo di pressione nei confronti dell'indagato per ottenere una collaborazione questa è una realtà amara che però tutti conoscono tant'è vero che molto spesso quando l'indagato confessava
Veniva automaticamente messo in libertà noi abbiamo tre la mente capovolto i termini del problema io stesso l'ho fatto dicendo che non tenevamo in prigione questi imputati o indagati per farli confessare ritenevamo in prigione perché avevano commesso dei reati gravi ed erano inseriti in un circuito di pericolosa illegalità e che nel momento in cui confessavano dimostrando di uscire via essere usciti da questo circolo di legalità non c'era più bisogno di tenerlo in prigione ma in realtà le cose erano più o meno equivalenti nel senso che se confessa esce sono confessa rimane dentro
Qualche volta però è accaduto che la carcerazione preventiva sia stata usata nemmeno come mezzo di Flor citazione ma come
Elemento per placare l'allarme sociale adesso mi spiego anche se nessuno parla di queste cose cioè suppone io ho avuto un caso per esempio in cui
Un ragazzo aveva ammazzato sua madre aveva ammazzato in un impeto d'ira perché la madre era estremamente gelosa di questo figliolo e non sopportava che andasse con la ragazza c'era un complesso
Metà edipico metta morboso
Per cui a un certo punto questo ragazzo improvvisamente ha avuto un raptus e a rotto la testa la madre con una bastonata ramazza dopo di che però si è costituito preso dalla polizia
E e ha confessato il fatto a questo punto da un po'secondo profilo squisitamente teorico ragazzo non poteva andare in prigione perché non c'era pericolo di inquinamento della prova in quanto aveva confessato non c'era pericolo di fuga perché si era costituito non c'era per i o di reiterazione del reato perché ammazzato l'unica persona nei cui confronti poteva avere qualche sentimento di di rancore però avrebbe accettato diciamo così la società che un matricidio reo confesso uscisse dal carcere il giorno Stay se in cui era stato diciamo così sorpreso e aveva confessato un delitto così gravi allora bisogna ammettere che qualche volta una delle funzioni della Ca'
C'è l'azione preventiva è proprio quella di placcare l'allarme sociale cioè di dare un minimo di soddisfazione a quell'esigenza diffuso di giustizia che c'è nel Paese
Questo porta anche perché effettivamente c'è una giustizia lunghissima come tempi e quindi episodici costati poi della dell'effettivamente era esattamente e il problema ritorna sempre lì se la giustizia fosse rapida fosse diciamo molto incisiva
Non ci sarebbe bisogno di non ci sarebbero questi problemi Corsaro problemi molto diluiti in realtà la giustizia è molto lunga innanzitutto perché la lunghezza d'
La giustizia direttamente proporzionale ingenera garantismo che cioè c'è paradossalmente se mi facesse un processi senza avvocati e senza nessuno e senza appelli senza che
Sezione potremmo risolvere in un giorno come facevano i giudizi stalinisti o i giudici di Hitler che risolvevano i problemi in tempi stretti però solamente venivano
Però le garanzie di legalità e di civiltà
E poi perché in Italia siamo oberati di
Reati assurdi di reati bagatellari che non sono di nessuna pericolosità sociale però che intasano i tribunali e quindi siamo costretti a lavorare al novanta per cento per cose assolutamente inutili io le chiedo
Di commentare le notizie che sono a parte oggi nei giornali sulla pretore quindi parte il giunto il giudice unico di primo grado si
Senza addentrarmi dettagli tecnici che sarebbero di difficile comprensione riducendo i Terme il all'osso si tratta di questo
Si decide che d'ora in avanti il
Il tribunale che è composto di tre magistrati sarà eretta composto di un giudizio solo sia punto giudice monocratico questo perché così si ritiene che gli altri magistrati
Vengano redistribuiti e quindi invece di a vere una o due o tre sezioni di un tribunale composto numero di tre membri in una città ne avremo nove ognuna composta di un membro soltanto io credo però che non sia questo il modo per risolvere la crisi della giustizia e di accelerare i procedimenti perché innanzitutto i pubblici accusatori siamo sempre noi siamo sempre gli stessi e avremo una serie di problema e mi non solo logistici ma anche burocratici che non riusciremo a smaltire in secondo luogo perché molti processi continuano a essere gestiti da giudici collegiali cioè del tribunale composto da tre persone e infine perché la vera unica palla al piede che noi abbiamo non è tanto la mancanza di magistrati la la nostra il nostro difetto fondamentale che abbiamo una sovrabbondanza di reati che non dovrebbero essere reati cioè pochi sanno per esempio che oggi un in un venti un trenta per cento di reati che continuano a essere reati riguardano Barbieri che hanno tenuto malamente il bollettario delle ricevute imprenditori o artigiani che hanno versato in ritardo un milione di contribuzioni per proprio dipendente cioè
A Venezia ne abbiamo quaranta mila processi penali pendenti che il tribunale venga composto da tre magistrati o da un magistrato soltanto sarà impossibile giudicare quaranta mila persone in sei mesi neanche triplicando l'organico
La magistratura l'unica vera soluzione è quella di ridurre i reati e di portare al vaglio dei tribunali soltanto quei reati per i quali è presumibile che il colpevole se sarà ritenuto colpevole finirà realmente
In prigione o comunque subirà una pallina così forte da essere degna di aver scomodato tutto questo costoso Complesso del giudice penale data Nadia cambia argomento
Solo una battuta Marco Pannella in questi giorni sta denunciando in modo anche drammatico mettendo a repentaglio la propria vita con uno sciopero della fame e forse anche della sete la l'informazione in Italia e ha chiamato spesso anche in causa pubblici ministeri per quanto riguarda attentati ai diritti civili e politici in quanto l'informazione a escluso spesso volutamente scientemente il Marco Pannella o i radicali o altre forze politiche dalla da quella che era l'informazione
Beh
In realtà
In questi ultimi tempi in questi ultimi anni abbiamo assistito a quella che io nel mio libro o definito l'informazione privilegiata un'informazione pilotata nel senso che quando o i risultati che dovrebbero essere segreti di certe indagini appaiono regolarmente ciclicamente negli stessi giornali o gli stessi settimana lì che appartengono gli stessi gruppi editoriali c'è il sospetto che vi sia e forse anche più che sospetto che vi sia una divulgazione pilotata di notizie riservate per far
Piacere ad alcuni gruppi di diffusione di notizie per alcuni gruppi editoriali ad alcuni settori d'informazione i quali ricambiano rifà ore enfatizzando l'opera dei magistrati voglio dire che è una reazione sinergica e in un certo senso diabolica per i quali magistrati o alcuni magistrati consente sono la divulgazione di notizie privilegiate nei confronti di alcuni gruppi di di stampa o di diffusione mediatica nello stesso tempo fa vengono ripagati comuni
Una clamor osa infatti trazione della loro professionalità della loro popolarità dello capacità eccetera in questo modo acquisisco o no ancora maggior potere ancora maggior prestigio ancora maggior legittimazione come si dice e successivamente divulgando ancor ora una volta notizie negli stessi settori privilegiati innesca questa reazione a catena sinergica per la quale di un i favori Scano gli altri sotto questo profilo io credo che pur il auspicando che Pannella risolva al più presto a una situazione così drammatica che non fa piacere a nessuno sicuramente ha ragione nel dire che in Italia vi è uno sfasamento molto dolor oso nella informazione nel la distribuzione di notizie io sono delle dell'opinione che i magistrati non dovrebbero mai non soltanto divulgare notizie direttamente i cronisti cosa che in realtà quasi nessuno fa ma sopra tutto non lo dovrebbe fare
Dovrebbero mai fare sottobanco parlando con i cronisti amici o amiche privilegiati però essendo doveroso che la gente sappia che cosa sta succedendo nelle aule di giustizia e anche durante le indagini altrimenti se dovessimo aspettare i processi per esempio Rust se Mani pulite in teoria Milano Venezia dappertutto sarebbe stata coperta da un segreto e questo sarebbe stato intollerabile la via di mezzo è quella che è stata adottata azzarda alcune Procure della Repubblica compresa quella di Roma è anche quella di Venezia di consentì i re una ufficiale diffusione di notizie quel tanto che basta per informare cittadini di quanto sta avvenendo precludendo però anche con doverose sanzioni che vi sia questo di di fusione e divulgazione pilotate privilegiata cioè il procuratore capo della Repubblica si assume la responsabilità di divulgare quelle informazioni che sono doverosamente suscettibili di essere anche criticata dell'opinione pubblica che alla fine il controllo fondano in tale di democrazia senza però compromettere lo sviluppo delle indagini senza violare il segreto istruttorio e senza allo stesso tempo consentire qualche magistrato dia sottobanco delle notizie che magari gli fanno comodo ha qualche giorno di
Visto che poi lo ripaga sotto forma di pubblicità grazie ringraziamo e da terra e Carlo Nordio pubblico ministero di Venezia Donatella Poretti
Per radio radicale