"Carcere trasparente" la conclusione della campagna di visite parlamentari promossa dall'Associazione Antigone org. da Antigone (c/o la sala stampa della Camera dei Deputati)

Ci siamo ben
Una a parte
Sicuri assicurato ieri
Presenti sono
Presumiamo
Bloccati in
Discussione
Sull'immigrazione
Speriamo comunque diciamo riescano a fare a fare un salto a raccontare appunto di corsa hanno visto nel nelle loro visite e in genere a dire ricorsa pensano di queste iniziative che abbiamo fatto e delle cose che intendiamo fare
Per quanto riguarda la campagna carcere trasparente come avete visto come sapete sono circa quaranta i parlamentari di tutti i gruppi che hanno aderito alla Ca'Pagni la campagna carcere trasparente che è stato quest'anno alla seconda edizione l'avevamo già promossa nel mille novecentonovantacinque quindi nella scorsa legislatura
E ed è una campagna diciamo che tende ad alcune diverse finalità da una parte quella di diciamo così sensibilizzare
Nell'opinione pubblica e raccogliere il maggior numero di informazioni sulle condizioni effettive di detenzione
Dall'altra parte quella anche di sensibilizzare gli stessi parlamentari al all'attenzione ai problemi della della detenzione come sapete i parlamentari sono titolari quasi esclusivamente in Italia di un potere di controllo di visite ispettive sul sugli istituti per i anziani ed è un potere che alcuni esercitano con assiduità tra questi il presente onorevole Cento altri invece appunto
Assai meno assiduamente e assai meno scrupolosamente quindi l'intento di questa campagna e a cui anche quello di diciamo così sollecitare i parlamentari ad esercitare ad esercitare questo questo potere e questo è diciamo così la la motivazione con cui abbiamo lanciato appunto la campagna carcere trasparente alla fine di luglio i primi sì d'agosto a cui appunto hanno aderito i parlamentari che abbiamo detto di cui avete credo a disposizione a disposizione l'elenco e cosa dire di questa di questa campagna e dei risultati di questa campagna al di là del dato che noi giudichiamo di per sé positivo il fatto che ci sia stato questa diciamo così ampiezza di schieramento nel servizio
Al di là di questo come appunto due anni fa abbiamo avuto un un check-up del sistema penitenziario con un po'una però importante novità che credo valga la pena di sottolineare e cioè il fatto che in a questa campagna in qualche modo c'è stata anche una partecipazione diretta da parte dei dei detenuti
Che come sapete in molti istituti in Italia sono diciamo così in forme diverse di di mobilitazione e che e c'hanno inviato in questi giorni sapendo della Campania e del nostro impegno su quest'cose documenti segnalando le condizioni di detenzione in cui versano eccetera eccetera e che in qualche modo hanno fatto o da da volano nella nella raccolta di di informazioni gli ultimi che vorrei citare di queste appunto che hanno stabilito una corrispondenze che in qualche modo sono entrati a far parte
Della nostra campagna sono stati detenuti della casa di reclusione di Padova che e ci hanno inviato un loro lunga petizione sulle condizioni di reclusione a Padova e chiedendoci appunto di andare in carcere a incontrarli in occasione del convegno internazionale che aveva tutto la scorsa settimana a Padova dove appunto siamo stati Hince m con il segreto è sottosegretario Corleone a visitarmi arrenderci personalmente il conto delle loro condizioni di detenzione e su questo poi su coi ritornerò cosa dire allora cosa emerge da queste da queste da queste visite al di là di quello che poi alcuni tra questi ovviamente
Il l'onorevole Cento di cui siamo sicuri la presenza agli altri se verranno ci diranno almeno di quello che diciamo ci potranno raccontare gli i parlamentari e ne vorremmo segnalare alcuni diciamo così dati macroscopici alcune particolarità specifiche che sono emersi da
Dalle informazioni che i parlamentari hanno hanno raccolto innanzitutto come sempre diciamo quando si parla di carcere si parte dal sovraffollamento ci tengo sotto i la Crus sul punto perché il sovraffollamento è stato oggetto di una grave denuncia da parte del Comitato europeo per la prevenzione vera tortura che nel suo ultimo rapporto diventato pubblico ormai da una settimana dieci giorni non di più
Di appunto denuncia
Il sovraffollamento presente in alcuni istituti italiani
Il rapporto del Comitato europeo si riferisce non solo a San Vittore che è il caso di scuola ormai ma anche a Poggioreale a Catania di denuncia questo sovraffollamento che potrebbe configurarsi come un trattamento inumano o degradante
E in quanto tale essere pubblicamente denunciato in sede di Comunità internazionale e quindi diciamo l'Italia potrebbe aggiungersi a una lista che ad oggi vede
Presente soltanto la Turchia
Tra i paesi che sono stati oggetto di denuncia da parte del Comitato europeo per la prevenzione della tortura cosa soltanto aggiungo una cosa elemento sovraffollamento borghese seppur sui dati
Attentissima cura ovviamente né il problema reale
Oltre esistere scontato
Generale è che non è genio nel territorio per cui ci sono l'altro nei dati che per il ministero mette anche i posti dei semiliberi mentre semiliberi sono alti sotto della capienza possibile degli istituti
Quindi è chiaro che e il tutto diciamo diventa fondato drogato falso in sostanza perché c'è un punto dove c'è magari posti disponibili ma in realtà sono occupati e così avviene anche sulle singole regioni ci sono regioni dove siamo a capienza alti sotto siamo a presenza al di sotto della capienza
Mentre ci sono regioni dove siamo a più del doppio che ci sono istituti dove siamo a due volte e mezzo quindi il problema del sovraffollamento va considerato anche nelle singole situazioni scusami
Sì i dati generali si conoscete di ripeto solo per avere diciamo così il quadro la capienza ed istituti in Italia è all'incirca intorno alle trentasei mila diciamo fossi detenzione a fronte di una procura
Non è che negli ultimi anni oscilla fra i cinquanta e cinquantaquattro mila l'amministrazione pudicamente ha inventato la inventato la capienza tollerabile
Le che comunque intorno alle quarantadue mila unità e quindi comunque diciamo ancora molto sotto di quella che l'effettiva detenzione
Allora questo tradotto praticamente in alcuni istituti sulla base delle e delle visite che sono state fatte che cosa significa vi racconto appunto Press e in più di di Padova e dove appunto c'è stata abbiamo fatto questa visita con Mauro Palma il sottosegretario Corleone sabato scorso
A Padova un istituto diciamo relativamente nuovo e anche diciamo se non fatto proprio benissimo ci sono una serie di inconvenienti tipo
Che per i detenuti per andare a lottare infermeria per passare con la barella da una parte all'altra da un passato in spazi aperti quindi sperma piogge per visto il percorso ed essere ma al di là di queste cose minori
Dal punto di vista al sovraffollamento è un istituto per trecento detenuti e fatto con celle singole e dove sono detenuti circa seicento tredici persone e che significa che in ogni cella singola che si badi bene di nove metri quadrati cioè tre metri per tre metri
Comprensivi i nove metri quadrati di bagno e cucina perché a vincere allora in questi nove metri quadrati ci sono due detenuti
E il regime interno è un regime secondo il quale a parte le ore dare le ore di socialità che ammontano complessivamente a quattro ore al giorno le restanti pensioni detenuti sono chiusi nella cella non può sono neanche uscire nel corridoio antistante la cella che significa stare venti ore su ventiquattro al giorno dentro un accenno ma di tre metri per tre metri in due sempre starsi piedi dalla mattina alla sera può
Questo è diciamo così un esempio altro e esempio abbastanza dettagliato e quello che emerge dalla visita del dell'onorevole Pilo e quello del della Dozza di di Bologna
La struttura della Dozza prevede trecentosettantatré celle singole di dodici metri quadri l'uno e sedici celle a tre posti di venticinque metri quadri l'una per un totale di quattrocentoventuno posti queste la struttura penitenziaria
Inesistenti solo quarantanove delle trecento settantatré celle singole sono utilizzate fetente da un benvenuto
Mentre invece le restanti trecentoventiquattro celle singole più le sedici celle da preposti ospitano complessivamente seicento trentaquattro detenuti
Che sono all'incirca duecentotredici sono per la precisione duecentotredici più della capienza effettiva queste per dare appunto un quadro di di situazioni particolarmente difficili però dalle e di visite che ci sono stati mezz'come anche in piccoli istituti il caso è quello quello di lecco che ha venti celle per complessive gli opposti i detenuti sono sessantasei più del doppio quindi immaginiamo che la citazione sia simile a quella a quella di Padova che vi ho raccontato nel nel dettaglio
E sulla qualità dei soggetti tenuti e ovviamente e la secondo me la prima cosa che va sottolineata è l'alta percentuale dei detenuti in attesa di giudizio
A giugno complessivamente in tutta Italia erano in aumento rispetto alla stessa data del dello Sco dell'anno precedente e e soprattutto tra di essi era lì non mento coloro che erano in attesa del primo grado di giudizio
Che al giugno scorso erano circa tredici mila cioè circa il ventisei i qualcosa per cento con un aumento del due per cento in più rispetto all'anno precedente
E ieri alla Dozza di Bologna verificati poi questi dati dentro le visite alla Cozzi Cologni detenuti in attesa di giudizio erano trecentosettantatré a fronte dei duecentosettantotto definiti cioè quindi erano ampiamente la la maggioranza lo stesso vale per per Rimini un piccolo istituto dove erano settantacinque di detenuti in attesa di giudizio a a fronte di sessantaquattro definitivi a Secondigliano egli andiamo sui grandi numeri novecento sono in attesa di giudizio mentre settecentosettanta sono quelli quelli definitivi
E che ora è chiaro che con queste cifre riguardo ai detenuti in attesa di giudizio e riguardo al sovraffollamento se si paragonano diciamo le due situazioni evidente che la norma che è stata prevista nel progetto di lei
Cioè della Bicamerale forse conoscerete che prevede appunto che ci siano istituti appositi per i detenuti in fase di giudizio eccetera eccetera eccetera e prevedibilmente sarà una norma che resterà su
Solo ed esclusivamente scritta in un nuovo testo la Costituzione quindi possiamo già annoverarla fra le future norme inattuate della struttura istituzioni stante la situazione stante la situazione attuale
E i per quanto riguarda la il tipologia dei detenuti con particolare riguardo agli immigrati Tosi di ventisei positivi le cose che com'è noto sono i dati spesso e più impressionanti
Il sui tratta tutti di dati generalmente in Italia con tendenza e in aumento
E poi ci sono alcuni casi appunto clamorosi di presenze di tossicodipendenti di i detenuti in bene
Il detenuti stranieri in carcere
Per esempio appunto a Belluno gli immigrati sono quarantacinque su centodiciassette detenuti dato
Son circa dieci mila circa cinquecento settecento quindi diciamo si può dire sono intenti il venti per cento da
La popolazione detenuta sono immigrati il trenta per cento della popolazione detenuta sono tossicodipendenti quattro
Mila circa sono i sieropositivi questi sono i dati nazionali e sono tutti i dati che sono in aumento rispetto ai raffronti degli anni precedenti
I tossicodipendenti sono il di il trenta per cento sono circa tredici mila
Servono i sieropositivi quattro mila scritta
Dove i appunto dall'esame questa cosa risulta appunto numerosi diciamo anche dati che superano queste queste medie la cosa che credo vada alla pena di sottolineare e che e praticamente tutti visto
Tutti visitati hanno la presenza di almeno un detenuto che ha meno di cento linfociti CD quattro cioè la soglia che prima della sentenza della Corte Costituzionale obbligava alla sospensione della pena e all'uscita dal carcere
Questo avviso torniamo perché ma sentenza la Corte costituzionale ma sempre diciamo bisogna sentirlo ripetere sempre ripeterlo
E non esclude la possibilità di sospendere l'arte semplicemente vice magistrati di valutare caso per caso
O invece diciamo e interpretata la sentenza la Corte costituzionale nel senso che i detenuti affetti dei DS anche se hanno meno di cento linfociti devono stare in carcere questo non me l'ha detto la corte costituzionale mentre i dati appunto sono da questo punto di vista impressionante il caso limite e quello di Secondigliano dove ce ne sono cioè e diciotto di detenuti che è stato e che hanno meno di cento linfociti ma in tutti gli istituti anche un po'
Gli minori c'è un detenuto che presumibilmente sarà messo da parte in una specie di Lazzaretti interno è che appunto sta lì a a scontare a scontare la sua pena
I
Queste sono diciamo grosso modo le cose più il più rilevanti che credo valga la pena di di di segnalare una cosa diciamo abbastanza impressionante sono anche i dati sulle sul lavoro sfiora un po'più nel mio foglio di Mattia insomma
I dati sul lavoro sono tali per cui all'interno degli istituti delle mansioni diciamo che generalmente vengono attribuite dalla stessa amministrazione istituti eccetera eccetera e lavorano tra il dieci quindici per cento dei detenuti e all'esterno degli istituti non lavora quasi più nessuno
E questa è una cosa che va detto nel senso che nel nel sui cinquanta
Duecentoventuno
I lavori i lavori è stato esce perché ne siamo abituati a pensare perché magari nelle grandi città Roma dividiamo
A volte facciamo da un interesse di area
Delle bonifica spesse stabilità Lazio
Sono duecentoventuno
Quindi probabilmente quaranta persone
Quindi Novellara eccitante danaro la
Successiva
Cioè e perché PRC
Cioè cioè già non
Non c'è
Cioè per capirci e a Bologna dopo in attesa di giudizio comunque escluso dal nuovo erano
Corrente riguarda di
Veniva
Salta c'è perché aprirci a Bologna e Rimini dove ci sono probabilmente dei tessuti territoriali
E offrono l'opportunità particolarmente significative a fronte complessivamente qualcosa come otto novecento
Detenuti sono circa seicento seicentocinquanta che da Bologna centocinquanta Rimini e i detenuti che lavorano insieme al carcere sono quattordici a Bologna e tre a Rimini
E poi in grandi istituti e del Mezzogiorno ovviamente non c'è nessuno che lavora e generalmente difficile
Mi pare
Maggior risultato carceri c'è un corso di formazione professionale per cuochi perché finito ovviamente il territorio ci sono ebbene i cuochi hanno raggiunto in pochi minuti hanno conseguita la testata professionale però non trova hanno assolutamente impiego all'estero perché non li vogliono c'è anche questo tipo di difficoltà ovviamente le assegna con cognizione di anomalie sì
Nella l'una e l'altra cosa quarta sul fatto che elemento dell'opportunità tanta una altri via valuteremo tra interno e esterno preveda un reperimento dell'opportunità del territorio tutte affidata al singolo e alla sua come dire
Consistenza familiare relazionale da poter trovare va anche detto che la magistratura di sorveglianza e in questo sostenuta da alcune modificazioni di legge delle dei primi anni novanta
è andata sempre più interpretando il lavoro anche all'esterno come forma di trattamento mentre una legge del settantacinque il lavoro era Esterno alla situazione trattamentale
Perché poi contribuiva al trattamento come tutte le relazioni però in qualche modo non era infilato in una professione
Invece recentemente anche sulla base di una correzione normativa che c'è stata nel novantadue
Il lavoro è visto come un passo del allora prima che i danni permesso solo se ha avuto i permessi se poi ammesso al lavoro esterno se lo richiedi poi successivamente la semilibertà e via dicendo
Questa averlo inserito in una sorta di professione ovviamente e diminuisce moltissimo l'accettazione delle delle domande
Conclusivamente acquisire i dati alcuni dati più significativi che traducono appunto quelli
Macro che più o meno si conoscono sul carcere
E conclusivamente che cosa fare di fronte a questa a questa situazione
Rispettosa dava se questi dati e per parte nostra come associazione ci sentiamo sostanzialmente di muoverci
E in quattro direzioni e da una parte e principalmente avanza una richiesta di impegno al Parlamento
Io credo che soprattutto rispetto alle alla mobilitazione che c'è stato a dei dei detenuti in in questo in questo periodo che c'è ancora di cui poi Paolo Cento Civita che è stato appunto da Rebibbia ancora questa mattina di incontrare un gruppo di loro
Sia assolutamente essenziale che si trovino le diciamo così le procedure in tempi perché questa
Famosa legge Simeone che poi non è diciamo così
E la luna contestata e portata sulla Terra Visciano questa famosa legge Simeone sia legge entro la fine dell'anno è una cosa diciamo così che si può chiedere al al Parlamento e su cui il Parlamento dovrebbe poter prendere un impegno un impegno chiaro questa prima cosa d'altro canto soprattutto per quanto riguarda la questione del sovraffollamento Compart
Di colare differimento anche all'indicazione Comitato europeo per la prevenzione della tortura che si badi bene nel rapporto dice esplicitamente e inutile che costruite nuovi istituti penitenziari
Il problema del sovraffollamento non si risolve con la politica edilizia il problema sovraffollamento si risolve mandando meno gente in carcere
Quindi meno previsioni penali più misure alternative alla detenzione allora rispetto a questa cosa va detto che e il disegno di legge attualmente all'esame della Commissione giustizia del Senato per la e penalizzazione dei reati minori non affronta la più grande questione che ha a che fare con il sovraffollamento nelle carceri e con l'ingolfamento dei tribunali e degli uffici giudiziari che la questione delle prove
Essendoci stata una conferenza nazionale sulle droghe
Qualche mese fa in cui il governo si impegnato seppure diciamo così genericamente alla depenalizzazione del di tutte le fattispecie connesse al consumo di droghe essendosi impegnato il governo se non ricordo male anche qui alla Camera su un emendamento dell'onorevole Paolo Cento a e e produrre un proprio disegno di legge per la depenalizzazione compete al consumo di droghe e chiaro che questo provvedimento operate penetrazione reati minori va condotto a termine ma va condotta a termine con le sue parti specie più rilevante altrimenti si discute
Di aria fritta ovviamente messi riduce il carico diciamo di lavoro degli uffici giudiziari né si diminuisce la presenza in carcere queste secondo me sono le due indicazioni che vanno date al al Parlamento dall'altra parte io io credo che noi appunto ci sentiamo anche di fare in qualche modo un appello alla magistratura di sorveglianza
Perché interpreti con più coraggio diciamo il la propria funzione in modo particolare in nelle tre direzioni a cui diciamo si è fatto riferimento e che sono alle e le questioni che più stanno a cuore a ai il ai detenuti che i appunto in questi giorni stanno vivendo forme diverse di mobilitazione mi riferisco modo particolare alla questione dei detenuti affetti da AIDS su cui appunto alla magistratura di sorveglianza dovrebbe probabilmente avere un po'più di coraggio mi riferisco alla questione del lavoro esterno che ormai praticamente inesistente e in generale riferisco alle questioni delle misure alternative che diciamo e il vero pro ma per cui la gran parte dei detenuti in giro per l'Italia oggi chiedono anche cose che è è ovvio che dal punto di vista realistico in Parlamento si ritengano in qualche modo inconcepibili per esempio l'indulto generalizzato di tre anni
Ma loro lo chiedono espressamente perché ci sono delle misure alternative che non vengono concesse anche quando ci sono tutti i requisiti tutti i presupposti per cui dicono siccome le nostre pene sono altre alte perché ci dicono poi verranno ridotte con le misure alternative e poi non c'è vengono ridotte allora ne voglio facciamo lo sciopero perché vogliamo l'indulto allora è ovvio che non si possono indulti come fossero noccioline
Diciamo ma se invece ci poste un'applicazione più conseguente della normativa sulle misure alternative forse diciamo questo problema si potrebbe
Non solo
Infine diciamo per parte nostra sulla base del lavoro che abbiamo fatto anche con ultimo convegno internazionale a cui ho fatto riferimento era tenuto lo scorso fine settimana Padova ne vogliamo lavorare alla istituzioni per questo stiamo lavorando a definizione di un progetto di legge all'istituzione di un difensore civico per la tutela dei diritti umani nei luoghi attenzione sul modello del Comitato europeo per la prevenzione della tortura che quindi come il Comitato europeo per la pensionato Thuram vuota di ampi e insindacabili poteri ispettivi dentro di istituti di reclusione di in italiano dette prole posti posti di polizia carabinieri dove ci sono i fermi è che riferisca annualmente in Parlamento sulle condizioni di detenzione
Infine ultima cosa questo è l'impegno che ci prendiamo direttamente diciamo oltre a tutte le cose che chiediamo è proporremo diciamo alle alle istituzioni di impegno disciplina direttamente quello a partire dal primo gennaio due mila centonovantotto attivare un osservatorio permanente sulle condizioni di reclusione sui luoghi detenzioni in qualche modo istituire diciamo almeno sul sante raccolta dati denuncia una informale difensore civico di cui intendiamo farci carico a partire dall'inizio del prossimo
Queste sono le cose volevo dire ora non so se arrivata anche l'onorevole Giovanna Melandri
Se i nostri ospiti vogliono dire qualcosa
Io colgo l'occasione essendo stato stamattina Rebibbia proprio in coincidenza e con la conferenza stampa e con l'inizio che c'è appunto da questa mattina di una nuova forma di protesta che sta coinvolgendo circa duecento detenuti di Rebibbia che hanno sono ammessi al lavoro interno del carcere
E che dopo aver fatto lo sciopero del carrello nelle settimane scorse hanno deciso di passare a questa ulteriore e diversa forma di mobilitazione di pressione nei confronti del Parlamento
Attuando per due giorni a settimana lo sciopero e la non partecipazione ad attività lavorative ente i detenuti di Rebibbia ne hanno anche pregato di rendere noto un loro documento documento che Intini inizia con un titolo molto chiare ed eloquente anche rispetto all'evolversi della mobilitazione che a smobilitare no grazie
Loro riprendono i punti della delle proposte che stavano oggetto del mobilitazione di queste settimane
In particolare l'applicazione immediata è migliorata della legge Simeone l'espulsione a metà pena per i detenuti stranieri depenalizzazione dei reati minori modificando il testo già approvato dalla Camera e attualmente in discussione al Senato
Liberazione quindi approvazione di un disegno di legge per la liberazione dei detenuti afflitti da malattie incompatibile con la detenzione quanto veniva ricordato prima da Stefano per i malati di AIDS
L'eliminazione di tutti i provvedimenti che impediscono un'ampia applicazione della legge Gozzini dall'articolo quattro bis al quarantuno bis come scrivono i detenuti
Altra cosa che loro rendono noto e che fanno un appello a tutte le carte tutti i detenuti nei penitenziari italiani per una mobilitazione nazionale il dieci undici e dodici dicembre
Che abbia come forme di espressione lo sciopero del carrello lo sciopero dei lavoranti o quanto altro di legale il loro ci tengono a sottolineare questo aspetto legale
Fisico della protesta di queste settimane nelle carceri del nostro Paese i detenuti uomo in maniera autonoma
Questa
Questo dimostra che ovviamente il movimento che si è creato nelle settimane scorse che aveva posto all'attenzione dell'agenda politiche del dibattito politico nel nostro Paese la questione carcere un movimento che tutt'altro Carrie fluido Massa a mio avviso in maniera intelligente e propositiva dispiegando sì in forme articolate e diverse per tener vivo il problema
C'è da dire che il Parlamento fino ad oggi non ha dato una risposta adeguata io questo lo voglio dire
In maniera molto forte molto chiara l'ingorgo dei lavori parlamentari che ovviamente è un problema che va al di là della
Approvazione di alcuni disegni di legge che i detenuti di chi è
Non giustifica il fatto che di fronte a un'emergenza da tutti dichiarate da tutti riconosciuta perché dal direttore generale delle carceri a Rebibbia quando è andato dal ministro Flick tutti riconoscono dati
Assolutamente preoccupante della situazione carceraria nel nostro Paese fine missione europea
è intervenuta la settimana scorsa mettendo all'indice questo aspetto verifica
Del paese di fronte all'emergenza riconosciuta da tutto il Parlamento le forze politiche devono assumere con coraggio
La necessità di approvare in tempi rapidi un primo disegno di legge che costituisca un segnale di attenzione non solo a parole coccole visite importantissime ma non sufficiente a risolvere il problema
Dico questo perché Stefano diceva entro dicembre sia approvata la legge Simeoni realisticamente oggi a calendario
Dei lavori della Camera la legge non sarà non solo approvata ma non inizierà neanche la discussione in aula entro oggi prima no voi sapete che Alleanza Nazionale e lega perché ovviamente nelle forze politiche ognuno se deve assumere le proprie responsabilità hanno impedito che questa legge fosse discussa e approvata in sede legislativa della Commissione giustizia indigesto
Ha determinato dopo la discussione in commissione Giustizia il testo deve andare al dibattito generale all'approvazione dell'aula ma realisticamente prima di gennaio questo testo non arriverà
Indiscusso nulla ma io credo che che seguirà e dobbiamo fare
Quanto è nelle nostre possibilità e credo che anche la mobilitazione nazionale del dieci e undici dicembre questo di affinché si trovi
Uno spazio nei lavori parlamentari per approvare questo disegno di legge che costituirebbe la prima risposta parziale ma comunque un segnale in questo Paese quando ci sono le emergenze soprattutto quando ci sono emergenze scomode c'è comunque una risposta legislativa da parte del Parlamento a tempo
Voglio anche dire che qualcosa si può fare subito attraverso il Ministero di Grazia e Giustizia
Credo dobbiamo passare che sarà i dati questa conferenza stampa di questa
Di questi mesi di ispezione dei deputati all'interno delle carceri secondo me lo confermo noi ultrà un problema legislativo abbiamo un problema di quotidianità
Nemica
Con interventi che possono essere risolti attraverso circolari interpretative regolamenti potenziare di legge penitenziaria un'opera di sensibilizzazione dell'amministrazione penitenziaria centrali viste
Alla
E agli istituti periferici perché già questo potrebbe costituire un miglioramento seppure in condizioni e il generale non ottimale di delega il rapporto detenuto operatore penitenziario che è l'altro grande problema di cui non si parla anche questa mattina
Ho incontrato oltre venti operatori del carcere di Rebibbia persone che in termini di professionalità e di sacrificio personale cercano di ovviare alle carenze legislative
E alla mancanza di direttive avanzate da parte dell'amministrazione penitenziaria ma è evidente che questo problema se non viene qualche affrontato regolamentato anche dentro l'apparato burocratico del Ministero di Grazia e Giustizia si ferma all'ottima volontario partecipazione degli operatori del personale anche ai cosiddetti secondi dell'amministrazione penitenziaria sono ormai hanno acquisito spesso livelli importanti di rapporto con i detenuti ma che poi di fronte a norme regolamenti e circolare
Spesso si trovano nella difficoltà di operario questo credo che sia un mese ci vuole più coraggio io credo che il
Il Parlamento glielo dico anche per la mia parte politica che il centro sinistra vivo
Dobbiamo avere più coraggio ad affrontare con determinazione e non senza creare false aspettative ma con determinazione il problema di un sistema penitenziario che ha collasso di alcune leggi come la Gozzini che in questo Paese ormai non sono più applicati i dati del lavoro esterno ne sono purtroppo una conferma e allora su questo ci vuole una lo scatto riformatore
L'Ulivo se ne deve far carico e mi auguro che tutto il Parlamento se ne faccia carico che si passi da una disponibilità trasversale di singoli parlamentari alla disponibilità trasversale del gruppo è l'unico modo per determinare
Cambiamenti significativi sulle condizioni dei carceri l'ho frequentato visitato non solo Rebibbia anche altri in questi mesi credo che i dati
Sono abbastanza estendibili quanto diceva Stefano e purtroppo la conferma nelle carceri dove non si fa entrare il libro con la copertina rigida perché questo accada nostri penitenziario dove ci sono celle con sei persone dove il bagno e nello stesso ambiente introduce il cucinino
E credo che è evidente
Più di questo non si può dire bisogna ricorrere al grande scandalizzati basta ricordare questi due elementi per dire che c'è una negazione costante
E quotidiana della dignità del detenuto e di chi lavora all'interno del carcere del detenuto perché questa dato se sta male il detenuto sta male e lavora male anche l'operatore dell'amministrazione penitenziaria e quindi diventa
Un circolo vizioso che rende invivibile e io credo dobbiamo varate detenuti che questa protesta la stanno facendo in termini pacifici
Legali e non violenti perché certo le condizioni avrebbero detto potrebbero aver determinato se non ci fosse stata questa maternità maturità ben altre proteste conveniente conseguenza
Grazie
Una
Un sì
Rispetto ai punti anche perché
Mi sembra che sia un tema su cui io ormai si è maturo diciamo fare un passo avanti
Noi abbiamo tutti quanti ne abbiamo salutato con grande attenzione grande soddisfazione diciamo anche cambiamento ai vertici dell'amministrazione penitenziaria e ci sembra essere una rimessa
E significativa abbia la esaminiamo anche dall'interno essendo membro del nostro comitato scientifico come antico restando marcare detto questo va anche detto che l'amministrazione penitenziaria però e che incominciare a mandare dei segnali che siano molto chiari e dico questo perché ci sono tre strumenti che regolano la vita carceraria da un lato c'è l'ordinamento legislativo e quindi è la legge del settantacinque per la legge Gozzini e via dicendo da un altro lato c'è stato il Regolamento attuativo
Bree varato con D.P.R. nell'ambito successivo da un altro lato ancora il regolamento attuativo delega ai singoli istituti a costruirsi dei regolamenti i propri interni
Senza linee di indirizzo che in questi anni sono mancate dall'amministrazione penitenziaria voi sapete che i vertici dell'amministrazione penitenziaria hanno avuto negli ultimi anni dopo Amato operi in e invece ha avuto molte persone che si sono succedute a distanza di un anno un anno e mezzo e che quindi non hanno anche le migliori alla fine abbiamo dall'esperienza coi no però non c'è stata una possibilità di indirizzo generale
Ecco senza una linea di indirizzo a questi singoli righi e i regolamenti noi rincorre Remo sempre la singola mitotica locale dove quindi non entra una cosa lì non entra un'altra e via dicendo che a volte che ha una drammaticità te verrà rasenta però anche l'ironia torneremo come siamo andati l'altro torna a Padova a sostenere la causa del parmigiano perché il parmigiano non veniva più fatte entrare neppure grattugiato carcere
Perché singole come dire heavy decisioni di piccoli regolamenti interni
Se la la l'aneddotica sta nel fatto che nei due Rebibbia romane in una entra lo stracchino e non la mozzarella nell'altra entra la mozzarella non lo stracchino perché sono due regolamenti diversi due direttori diverse quindi allora
Di che cosa del Parmigiano va emotivo è è complesso perché e i formaggi morti
Esatto
Sì ma sotto che quasi
Sopra e alte e non sufficientemente ma altri direttori con lavoro giustificano siccome sanno come reagisce male se la motivazione Sempre soltanto di sicurezza dicono perché siccome poi fanno panna male con più facilità poi si possono determinare delle condizioni sanitarie che io come direttore non riesca a gestire ma non volevo entrare l'ha detto attica specifica quanto dire che se non ci sono delle indicazioni di indirizzo generale su questo che è un terreno da parte non viene affrontato perché magari si affrontano la normativa di tipo generale ma che riguarda la qualità della vita quotidiana e queste devono venire dall'amministrazione
Si rischia di se non ci saranno queste di inseguire sempre delle cose e di non avere poi strumenti per far muovere anche gli eventuali provvedimenti legislativi che potranno essere approvati
Quindi c'è una richiesta che oggi viene da dal carcere che è una richiesta forte di qualità della vita a questo deve saper rispondere all'amministrazione
E questo ce lo attendiamo dall'amministrazione con delle semplici circolari indirizzo sui regolamenti
Michele
Esperienza delle visite del torna l'incubo di ho accompagnato i parlamentari in carcere volevo dire due cose mi hanno colpito in modo particolare
La prima una precisazione su quella giusta sulla birra sul rapporto tra gli operatori il e detenuti allora a fronte di una crescita della polizia penitenziaria enorme che siamo arrivati al personale che sfiora i quarantacinque mila agenti perciò di un rapporto tra da detenuto gente a uno virgola due quindi per un mio la gente c'è un detenuto gli operatori quelli sugli educatori non sono affatto cresciuti meno abbiamo carceri in cui ci sono educatori devono seguire duecento centottanta detenuti ogni educatore e questo dice chiaramente quanto viene poi eseguito il trattamento l'importanza dell'avvenire dall'educazione carcere
L'altra cosa anche importante volevo dire che nel carcere di Rebibbia che apparentemente sembra un carcere molta apertura carcere moderno ancora c'è un settore del carcere dell'Appio sarebbe
Il settore dell'osservazione psichiatrica che un reale manicomio giudiziario persone stanno incerti due metri di larghezza per quattro metri di lunghezza sono celle senza niente
Senza la televisione solo la branda senza coperte
Stanno sotto psicofarmaci questione pressione occhi perché intorno tutto il giorno non hanno nessun genere trattamento psichiatrico e stavano in trenta giorni finiti questi trenta giorni sono obbligati rimettervi nel nelle celle comuni dopo pochi giorni visto che queste sono persone capitali vengono sottratti e psicofarmaci tornano a essere o violenti o diciamo compatibile a livello se gli altri lo con quell'atto detenuti vengono rimessi per altri trenta giorni quindi c'è già Testa anche un anno dentro queste celle in isolamento sono fra le ora insomma che fossero Boy viste da tutti sono terribili lo sanno addirittura ci sono alcune che non hanno gli spigoli per gli abolizionisti quindi sono tutte modellate tonde una grossa insomma per il un vero manicomio giudiziario che c'è anche un teatro moderno come riempite per questo ritengo che sia un un un settore del carcere da più presto deve essere chiuso
Va bene persino