"La Rai dal pubblico al privato: per un nuovo assetto del servizio pubblico radiotelevisivo" org. da Forza Italia (c/o Residence Ripetta)

Non solo
Spesso depressione
Cioè il programma vero
Quando Roma grazie
No non rituale
Vigevano alle costole dal ventuno di novembre
Però
Diciamo
Con lo scooter
Posso
Forse un paio
Ordine di cominciare perché abbiamo superato abbondantemente il il quarto d'ora accademico
Lo spirito di questa mattina prevedeva una mia relazione introduttiva poi quella di il professor Pio Marconi
Ecco ecco successivamente Prodi per del senatore Vertone Costanzo e Vespa per problemi diciamo anche di impegni evidentemente assunti dottor Vespa mi chiedeva di anticipare mentalmente suo intervento che qui lo farebbe immediatamente dopo
Il mio cui successivamente professor Marconi Saverio Vertone invece purtroppo ammalato come onorevole Landolfi che bloccato a letto da una sciatalgia mi pare che sia per cui passeremo poi direttamente alla all'intervento di Costanza per privare fra una mezz'oretta
All'intervento del PIL presenta Storace conclusione poi Macca
Queste vogliamo
è presente in sala onorevole vita sottosegretario che ringraziamo gli eredi Biso che devi scappare proprio a secondi mi pare
Ti lascerete pochi secondi di di microfono per per la RAI lasciarlo in uso
No cede
Grazie lo stesso che della
Allora
Poi nel sito precisare che questo convegno il primo di Forza Italia dedicato esclusivamente alla RAI non vuole essere né il tradizionale dibattito sul sistema televisivo nel suo complesso né rappresentare un momento di polemica contro l'informazione che
Comunemente viene definita di regime o la RAI dell'Ulivo così come spesso la chiamiamo voi del Polo il nostro tentativo in questa sede è quello di un incontro studia infatti un incontro abbastanza informale quello che facciamo stamattina nel corso del quale ascolteremo voce autorevole di chi lavora ed ha lavorato a lungo in RAI e di chi si occupa nell'estetisti nelle sedi istituzionali di ricerca del complesso problema del presente e del futuro del servizio pubblico televisivo
Faremo analisi sulla realtà e sulla funzione di un sistema pubblico del mondo di formazione cercheremo di proporre delle soluzioni per il futuro
Apriremo poi un dibattito e spero allargato a tutti sui temi proposti con gli operatori che vedo numerosi in sala e molti ci dovrebbero raggiunge un piccolo particolare su questo punto gli inviti sono stati spediti lo dico per quelli che lo sanno a tutti ovviamente tutti gli operatori della RAI quelli che sono stati mandati a casa Augusto avuto occasione prima di vedere le buste sono rinate regolarmente il venti di novembre non so come mai quelli mandati con indirizzo RAI non sono stati consegnati questo un piccolo particolare che ci ha leggermente sorpreso siccome l'invio avvenuto contemporaneamente per tutti
L'Ente Poste italiane dare atto al sottosegretario vita ha funzionato perfettamente può darsi che qualcos'altro nell'ultima stazione dove la posta si per ma in un'azienda di servizio pubblico qualcosa non abbia funzionato a pensar male si fa peccato ma ho l'impressione che qualche volta ci si azzecca così
Per cui penso che molti di voi sono stati contattati telefonicamente gli amici hanno fatto un tam-tam un un voce voce però purtroppo olimpico qualcuno mi ha detto che l'editore gli ultimi sono arrivati ieri sera e forse gli ultimissimi stamattina penso per le cose che ci lasciano sempre un pochino sorprese
Comunque in essere una premessa di carattere politico generale il nodo del rapporto fra politica e comunicazione televisiva arrivato un punto di crisi dal quale si può uscire solamente con una radicale trasformazione delle logiche dei comportamenti che tradizionalmente lo hanno condizionato
Per troppi anni nella Prima Repubblica la politica entrata Prefontaine prepotentemente nella gestione e nell'indirizzo del servizio pubblico radiotelevisivo
In estrema sintesi riteniamo che la lottizzazione all'interno dell'azienda abbia garantito negli anni passati al sistema politico la stessa rappresentanza che si creava nelle stesse nelle sedi
I funzionari identificato nelle tre reti e quindi anche nei tre telegiornali le tre aree politiche culturali di riferimento dalla Cattolica l'area laico socialista era comunista
Ma sistema politico come voi ben sapete si è ampiamente modificato nel frattempo prendendo in maniera un po'tortuosa a un sistema bipolare
Ma l'azienda RAI non sia adeguata tempestivamente a questo cambiamento ora non affermiamo in questa sede che questa dell'amento dovesse essere la soluzione auspicabile ma nei fatti dal nostro punto di vista demente questo
Va presa molto parziale ma comunque che ci appartiene fino in fondo le tre aree si sono sostanzialmente saldate adeguandosi con tutte le eccezioni del caso alla cultura egemone espressa dalla maggioranza parlamentare
Oggi la sede dell'incontro scontro fra politica e servizio pubblico e tornata almeno parzialmente che quanto meno per la parte palese dell'attività politica nella sua sede istituzionale
Recenti risoluzioni della commissione vigilanza RAI sia la direttiva sul pluralismo approvato all'unanimità nel febbraio di quest'anno e la risoluzione censura approvate invece maggioranze sono i passi salienti di questo dibattito
Ma non è finito a chi vi parla è relatore per conto dalla commissione della risposta al documento della CDA RAI sul Golan risolute
Ne censura e è un argomento che sta ovviamente sto approfondendo l'ente l'argomento può è di stretta attualità perché martedì prossimo presidente mi pare farò la relazione in Commissione vigilanza ho l'impressione che su quest'argomento ne vedremo delle belle
Questa lunga premessa per fornire un aggancio alla qualità politica perché non possiamo considerare il problema come se fosse avulso dal contesto del dibattito politico ma io non mi vorrei fermare in questa sede ad armi ad argomentazioni polemiche come sia con inizio e quindi riduttive di un ragionamento più ampio ciò cerchiamo di alzare il tono e dimentichiamoci per quanto è possibile del lavoro di interdizione usando un termine calcistico che quotidianamente facciamo
Nella Commissione di vigilanza alla domanda di fondo e il cartello alle nostre spalle è indicativo è cosa deve essere come deve strutturarsi un'azienda di comunicazione a capitale pubblico
Per legge definito di servizio pubblico e finanziato dal pubblico attraverso il canone
Qui ho voluto elencare alcune lunghe premesse io mi chiedo scusa ma la reazione abbastanza lunga ma comunque per stabilire alcuni punti fermi sulla quali probabilmente siamo tutti abbastanza d'accordo
Nell'attuale fase di globalizzazione processo informativo
Non si può più immaginare che sino solamente le news ad influenzare gli ascoltatori
Se queste ultime possono avere un effetto di orientamento sulle scelte politiche il resto della televisione
Ha sicuramente un impatto più profondo che incide sulla cultura spessa del paese sugli stili di vita sulle convinzioni di fondo che stanno alla base delle scelte e dei comportamenti concreti dei cittadini
Sul lungo perito fiction intrattenimento no hanno una funzione formativa di orientamento sicuramente maggiore della stessa informazione quotidiana
Mettiamo perciò da parte per quanto è possibile artificiosa distinzione che è sempre stata fatta fra intrattenimento informazione tant'è che è stata inventata con termine inedito l'infotainment accanto Milagro sassone
E cerchiamo di ragionare della televisione come mezzo di comunicazione articolato se vogliamo in macro generi ma profondamente unitario nella sua logica e nella funzione sociale che Sir
Seconda premessa
Di libertà si può parlare quando si parla di comunicazione sotto due profili quello di chi opera degli strumenti di comunicazione e quello di chi ne riceve messaggi
Per anni questa è una cosa nota l'attenzione è sempre stata puntata più sul primo che sul secondo
Degli anni settanta nacque il movimento dei giornalisti democratici che rispetto alla stagnante situazione della stampa italiana riuscì a smuovere le acque ad assicurare una nuova autonomia professionale dei redattori a riequilibrare i poteri all'interno delle testate
I difetti come c'erano a farsi sentire sotto forma di una maggiore indipendenza dei centri di potere di una maggiore spregiudicatezza anche nell'affrontare temi per i quali la parola d'ordine era sempre stata la corte
Viene in mente un episodio parlando ieri con col direttore Annunziata apre un problema provviste lo cito perché non penso che perché possa essere un solo segreto ire crollato un palazzo a Palermo
Quattro persone sono rimaste ferite il problema era di far capire che avrà a palle centro storico di Palermo i palazzi sono mai stati centri sono marci
La richiesta è stata facciamo un servizio su questo argomento non ci si può limitare solamente a descrive le rovine c'è il problema di come affrontare questo tema se si dice che il centro storico è marcio
Si incide sulla campagna elettorale e allora non lo facciamo ci sono tutte le cautele le cautele alla fine non so che servizio seduto fuori però il problema è di dare un approfondimento su un tema che comunque a riferimento la polizia politica lo accetta questa forma di autocensura di autodisciplina di auto castrazione se volete professionale che poi incide sul prodotto finale
Ora tutto questo quello che abbiamo detto si concretizzò sicuramente perciò dell'apertura del movimento dei giornalisti che rivendica una maggiore autonomia in un sicuro raggio per la qualità del prodotto e quindi per i lettori gli ascoltatori ma se rimaneva comunque in una logica che puntava principalmente alla difesa delle giuste prerogative professionale dei giornalisti tra lasciando l'altro punto di vista altrettanto importante che cosa gli ascoltatori
Analogamente nel settantacinque si mossero riforma della RAI nato reti testate indipendenti che segnare un primo debutto di forme di concorrenza fino a quel punto assoluto la mente inesistenti si trattava quindi di un timido accenno di competizione basato sul confronto fra proposte diverse che faceva comunque capo alla stessa azienda
Pur con questi limiti comunque negli anni settanta da cinque non mancarono i vantaggi si registrò un po'uno scossone ai tradizionali programmi emerso idee nuove e diverso
Il concetto però attorno al quale ruotava la riforma della RAI era quello di sottrarre l'ente al controllo dell'esecutivo e quindi della maggioranza di governo per assegnarlo al Parlamento attraverso la Commissione di vigilanza che ricorderete allora aveva la funzione di nominare consiglio di amministrazione
A questo meccanismo si affidava quindi il compito di assicurare il pluralismo di reti e di testata ma anche in questo caso come già avvenuto per la carta stampata per ottenere una migliore qualità della comunicazione si agiva solo dalla parte degli operatori stabilendo determinati meccanismi nel processo dalla loro selezione
Se si guardano le cosa questo punto di vista la ricaduta più vistoso da riforma del settantacinque fu in effetti quella lottizzazione che è una scelta multati intrinseco praticamente la scelta che fu fatta allora
Negli anni successivi questo
Problema se addebitato al vizio dei partiti che attraverso la Commissione di vigilanza però al potere se erogavano l'abuso di potere di determinare le scelte dell'azienda si è cercato in qualche modo di porvi rimedio ma i rimedi sono stati spesso peggiore del male e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti
Però è di fondo riteniamo che si è quello di guardare il problema solo dalla parte degli operatori della comunicazione e quindi rendere impossibile
Per tutti uscire dal dilemma fra una RAI appannaggio della maggioranza di governo e quindi monocolore una RAI pluralista e quindi lottizzato
Ora oggi prima che ci poniamo al convegno serve anche questo ma ripeto questo è il primo di una serie di incontri ma cerchiamo di fare sul tema del servizio pubblico cerchiamo di uscire da questo errore cominciando a guardare il problema anche dalla parte di chi riceve esportatori la comunicazione
Questo esercizio è sicuramente difficile per tutti coloro
Smog fare rigido se la comunicazione serve principalmente a determinare il modo di pensare di cittadini si tratta in primo luogo di garantirsi che questo procedimento non avvenga ai danni della propria parte politica e culturale
Da qui insopprimibile esigenza di occupare la RAI in tutte le sue possibili articolazione
La visione pedagogica quindi della televisione porta inesorabilmente a un asservimento politico della televisione alla politica stessa
Brescia paese quindi discende il tentativo di condizionare gli operatori da essa discende la pratica della lottizzazione
Vorremmo invertire il percorso
Ponendoci dal punto di vista del telespettatore e forse la questione problema può cambiare radicalmente richieste che si fa la RAI non è quella di orientare o di essere orientati nelle proprie scelte politiche culturali
Si chiede che attraverso il video servizio pubblico passi la più vasta gamma possibili informazioni di Denis
Stimoli culturali di moduli di intrattenimento
Non basta quindi che il servizio pubblico sia corretta ed imparziale
Il compito il servizio pubblico non può essere quello di una corretta al tempo stesso passiva rappresentazione dell'esistente secondo l'ideologia di volta in volta dominanti
Il problema è la televisione non è quindi quello del controllo che esercita sui cittadini né del controllo che su di essa si esercita da parte delle forze politiche
In sintesi il servizio pubblico non è uno strumento di orientamento della pubblica opinione ma è uno strumento di libertà per il pubblico riguardo io ricordo una un ultimo passaggio che c'è stato il corso di vigilanza
Detto l'onorevole Melandri forse se lo ricorda e ci sono state alcune
Battute del senatore Masullo se non ricordo male dove si intrecciava fortemente il meccanismo della informazione della formazione ecco è esattamente quello che noi non condividiamo
C'è un conto è l'informazione è un conto è la formazione ma se i due meccanismi si incrociano ecco che si arriva la perdita di orientamento è esattamente il contrario di quello che io purtroppo ho sentito sostenere anche in Commissione vigilanza
Terza premessa
Di sevizio pubblico è tale se non si limita a ribadire verità consolidate io rispecchierà la cultura dominante della società ma se spinge a rimetterla in discussione continuamente
Evitare quindi di aderire burocraticamente alla realtà evitare un ruolo di semplice riproposizione dei concetti che al contrario farne nascere sempre nuovi sviluppando nel Paese la consapevolezza del diritto al dubbio e alla confutazione
Un modo per allargare il mercato ride e questo è il profilo della libertà che non si limita a guardare la questione solo dal punto di vista degli operatori della comunicazione ma si pone anche dalla parte degli utenti della televisione pubblica
è chiaro che la televisione commerciale debba procedere per sua natura non spostano sfruttamento intensivo dei prodotti fino adesa o il rom vinceva Freccero quando ancora militava nelle commerciale successo non fa altro che autocelebrarsi prezzo il successo generoso
Continua a replicare se stesso
E questo ovviamente per assicurare il massimo rendimento economico esplicato invece che la RAI si dia un compito diverso quello di sperimentare di cambiare e di normare questo è anche un modo forte se giustificare le entrate che derivano dal canone e che possono per il servizio pubblico una funzione sociale e culturale di ampio respiro
La sto facendo un pochino più breve relazione che avete in mano perché se no Quarto punto e questo anche su questo penso che si è largamente condivisibile per la funzione della tv generalista anche se
Voi qui usato il termine dimensionata che forse non è corretto dalle nuove televisioni anche se ad essa si aggiungono nuove televisioni nuove proposte di revisione le tematiche da video on demand aveva appetiti comunque tutti ritengono che l'esperienza americana mi pare che ne faccia scuola
Continuerà a lungo ad avere un peso rilevante per quanto riguarda la funzione del pubblico di massa e la necessità e questo mi sa imporsi tante di rappresentarsi come punto di identificazione collettiva e nazionale
Molte ricorderete dicevano che l'unificazione d'Italia lo fece Pippo Baudo o Mike Bongiorno io spero che questo non sia vero ma comunque la televisione a un forte collante sulla identità della collettività nazionale
E in questa prospettiva i servizi pubblici soprattutto confermano la legittimazione del loro ruolo ed un differenziale forte rispetto aperte nel commerciale
Un altro elemento volevo aggiungere alla premesse alla relazione
è che la RAI continua a nostro avviso a dessero un'azienda mono prodotto con tutte le declinazioni brevemente ci sono i nuovi canali tematici apre cenavamo prima ma comunque ha un core business assolutamente ben identificato
Un sesto elemento che a fronte della globalizzazione della comunicazione i servizi pubblici sono chiamati a destinare le loro risorse ovviamente soprattutto per la il canone che ricordo rappresentano i due terzi delle risorse complessive della RAI come volano dell'industria audiovisiva nazionale sia come punto di riferimento del sistema Paese rispetta una competizione sia come volano che come punto di riferimento il sistema Paese rispetto alla competizione internazionale che richiede ovviamente adeguati dimensione ora questo le premesse sulla quale noi immaginavamo di trovare un largo consenso cerchiamo di arrivare adesso delle ha delle proposte un pochino più concreti
Ora rispetto all'esigenza di allargare o convertire i compiti di servizio del nuovo integrato mercato della comunicazione riteniamo che la soluzione che potrebbe venire incontro a questa prospettiva questo interrogativo è quella public company
L'ipotesi di aprire il capitale RAI a quote private rappresenta in sé una opportunità ovviamente interessante
E ancorché obbligatorio nel senso che presente lì ieri ha detto recentemente che in tre anni
Vuole spaccare tutto per cui comunque è una ipotesi verso la quale andiamo con
Assoluta certezza che consentirebbe questa opportunità di garantire alla Zenga di allacciare rapporti strutturali con soggetti aziendali istituzionali
Tali da rinvigorire la mission nella missione di servizio pubblico però comunque è ovvio che è un percorso che non è esente da rischi in particolare se si tiene presente che una retta
Si appresta
Ad essere totalmente fondata sul canale la RAI rischia per differenza tale inerzia
In Terna di accentuare il profilo commerciale delle altre due e in questo senso quello che quindi che si ripropone la necessità di ancorare l'assetto societario dell'azienda
Ad una soluzione che non solo ne salvaguardi ma ne rafforza in modo non equivoco la natura qui servizio pubblico
Il modello quindi è quello della
Public Company che sia in grado di saldare strutturalmente proprietà e missione di servizio pubblico
Ora questo significa legare la proprietà direttamente all'utenza del servizio pubblico
E stabilisce regala dall'apposito di stabilire un circuito virtuoso in cui i proprietari dello statuto di cittadini sono anche insieme i fruitori dell'offerta
Consente inoltre di creare a monte a valle un referente aziendale che di per sé protegge o dove le protegge da deviazioni rispetto ai comuni di servizio e da Peter menti sul mercato degli ascolti perché se poi le pareti diventano commerciali chiarisco che ci sia una tendenza inevitabile cercare comunque l'ascolto al capitolo a scapito della funzione di servizio pubblico
E poco oltre il buio probabilmente questo dipende anche dalla politica
A rompere il cordone che ha storicamente legato sempre la RAI al sistema politico
Individua infine un un'identità forte della RAI e le consentì di sostanziare la sua alterità sua diversità strategica con cui camminare da protagonista nello scenario della trasformazione del mondo della comunicazione globale
Ora
Per arrivare a un processo di privatizzazione ci sono poi due percorsi che si possono si possono fare c'è un percorso in cui si apre il capitale all'ingresso di quote private nell'mente stesso in cui per una rete si prospetta un finanziamento ristretto al solo canone quindi concluso dalla pubblicità oppure si può riorganizzare il sistema come holding come poi la proposta legge il mille centoventotto che mi pare sarà presentato nei prossimi giorni
Prodi con una serie di società autonome e operative e con il rischio che si vada poi a privatizzare inserimento operativo più profittevole
Ci sono quindi
Gelo Costanzo ben arrivato
Facciamo accomodare al tavolo
Se ci consentite se vi spostate solamente un pochino a sinistra così ne continuiamo
Le proposte di legge che sono il Clusone stabilisco quindi per la RAI un modello organizzativo basato su una holding cioè su un nucleo centrale cui fanno riferimento per una serie di sub società ognuno una precisa destinazione operativa che una sostanziale autonomia manageriale ma fino ad oggi il modello centralista non è riuscito a rinnovarsi ed ha fallito passano molti operatori su due fronti
Si è preso atto che la vecchia articolazione per società consociate non solo non ha comportato un'efficienza sul piano della diversificazione aziendale ma ha avuto una serie di effetti catastrofici sui bilanci tali da far decidere per un rientro del loro competenze direttamente alla casa madre
Non avendo una missione specifica e circoscritta le consociate finivano quindi per essere utilizzate sia come ammortizzatori clientelari sia per aggirare recita del Budget
Si pensi ad esempio l'integrazione del Barça fiction di RAI uno attraverso la Saatchi s'
E i in ogni caso vanificando qualsiasi ipotesi irreale ed effettiva autonomia
E infine in in inoltre ha constatato la difficoltà se constatata la difficoltà di trovare un punto di equilibrio fra organizzazione verticale i supporti generali la trasversalità dei livelli commissiona per le reti fiction eccetera
C'è stato questo incrocio questa ragnatela che le è stata difficile poi sciogliere
Ma la domanda è la struttura holding potrebbe consentire di superare questa difficoltà
Lo potrebbe ma con una serie di rischi non è come già detto continua ad essere un'azienda mono prodotto e in questo caso a nostro avviso appare assolutamente controproducente anche se ne possa frantumare la compattezza
I numerose sosta operative solo un'integrazione può consentire quel saldo tessuto societario essenziale costruire un prodotto complesso come quello radiotelevisivo
Il modello della holding sembra quindi più conveniente a società multi prodotto e in questo senso poi c'è l'altro problema che potrebbe nascere che il modello molti comporta una sorta di autoreferenzialità del managing delle diverse sub società che pare quindi e comunque incompatibile
Per uno Stato al core business
Chiaramente identificato come quello della RAI
E in questo senso un generico impegno dei privati a livello di società operative cioè del livello più basso dello spezzatino come potremmo chiamarlo accrescerebbe comunque che questo pericolo generando poi una serie di confusione in livelli di responsabilità
Il sistema come quello attuale che continua a confondere infine il livello istituzionale con quello direttamente politico
E che sottopone comunque l'autonomia aziendale perché è una pratica una evidente a tutti insomma caldi giorni a una e zero direzione politica
Il modello Holding potrebbe probabilmente portare ad una frantumazione rappresentanza con esiti assai negativi sul complesso dico
Mi avvio velocemente alla conclusione
Io ho voluto accennare a due queste sedi punti che per certi versi alcuni sono assolutamente scontati però è era bene che nel primo incontro che facciamo come Forza Italia su alcuni punti ICI
Ci ci chiedessimo fino in fondo c'è una premessa se volete di carattere ideologico culturale dal quale poi dicendo tutta una serie di di proposte
è chiaro che la proposta che abbiamo fatto è una proposta di lungo periodo
Nel senso che è un punto di arrivo
La cultura Public Company in questo Paese non è mai stato attivato fino in fondo per cui la possibilità così questo sogno di poter consegnare ogni cittadino utente un'azione del proprio servizio pubblico è un sogno che ci piace
Però c'è sicuramente un lungo pezzo la sezione percorrere e lo dobbiamo anche affrontare questo problema dobbiamo capire quale può essere il percorso per arrivare a questa a questo risultato il percorso è quello che si sta dibattendo oggi invece da prendere in tempi molto ravvicinati
Sapete che il mille centoventotto drappo il ministro Maccanico a parlarcene e ormai in confezione scusa sesta settima ottava bozza che ormai vediamo
C'è un problema di strutturazione della RAI in questo periodo non intendiamo che per questo periodo di transizione corto lungo io penso che sarà comunque medie ma comunque abbastanza lungo si debba trovare una soluzione ma sul suo di garanzia
E lo siccome per l'Authority che il maggiore o il più alto strumento di garanzia che è stato inventato in questo Paese
è stato in inventato il meccanismo del quattro più quattro con voto limitato che è uno strumento di garanzia complessiva non si vede a nostro avviso per quale straordinarie motivo anche per
La RAI in questo difficile percorso di trasmissione non possa essere adottato lo stesso meccanismo con particolare che era poi quello che era il meccanismo dell'Authority
Di cui stavamo discutendo nell'altra legislatura che il presidente venga trovato all'interno degli otto quattro più quattro per quando parlo di Barbato intendo quattro camere quattro Senato l'interno degli otto che vengono eletti nel consiglio d'amministrazione
Questo potrebbe essere un'ipotesi ma ripeto ne parliamo coi a mio visone poi importante che siano quattro più quattro due più due o se più se il problema è di trovare un meccanismo di equilibrio di garanzia per il cittadino per il servizio Pubblico scontato il fatto che le cose che abbiamo detto nella premessa sia condivisi da tutti cioè del rovesciamento della rivoluzione copernicana come si vorrebbe chiamarla del ruolo della funzione del servizio pubblico
Un ultima notazione velocissima la terza rete s'è un argomento sul quale immense già dibattuto moltissimo son stati fatti degli studi alcune nel viso abbastanza stravaganti con dei costi altissimi
Ho l'impressione che ci sia stato un arretramento rispetto alla prospettiva iniziale di far male che localista federale federata nostra visura terza rete deve essere quella guarda caso quei quella senza pubblicità e pagato dal solo canone dove
La RAI il servizio pubblico dovrebbe sperimentare se stesso
Più Cospito preveda sto ma sino a rete laboratorio di approfondimento diversificato di nuove professionalità e di nuove esperienze
C'è un lavoratore di tendenza che riesca a recuperare tutto ciò istituzionalmente non appare nel servizio pubblico tradizionale realtà emergente del tu marginata realtà giovanili voluto chiudono con uno slogan da Riccardo Muti avrebbe metropolitano ma senza passare dal Festival di Sanremo
Cioè recuperare tutto ciò che è rimasto fuori
Io mi fermerei qua anche perché so che dottor Vespa abbastanza
Abbastanza presa torna in quei tempi questo era l'introduzione dell'Under argomentazione complessiva io ho voluto porre alcuni problemi io penso che la quella par
Te di dibattito che cercheremo di aprire fra mezzogiorno un quarto mezzogiorno e mezzo sarà quella sulla quale poi ci andremo confrontare facciamo adesso la parola al dottor Vespa grazie
Io mi scuso se vivo prende la parola prima relatori più autorevoli ma purtroppo ho preso l'impegno di rappresentare una fondazione umanitaria in un altro comico e comincia tra pochi minuti e mi sarebbe dispiaciuto dover rinunciare
E devo dire amico domani che presto un forte sostenitore del servizio pubblico radiotelevisivo come Fui credo tra i primissimi se non addirittura il primo una quindicina d'anni fa
A sollecitare l'informazione privata come indispensabile salutare concorrenza per i telegiornali della RAI
Io ho sempre avuto molta paura negli ultimi anni che si volesse ridimensionare
Il servizio pubblico della RAI e poi dirò perché naturalmente ho guardato una RAI progressivamente diverso dall'attuale rara in evoluzione
I e questa preoccupazione nacque nelle mille centottantatré quando su invito del Dipartimento di Stato americano Dio andai a così studiare guardare il sistema televisivo americano Debbie un'esperienza piuttosto profondità alla alla Riesch della rete pubblica americana
La Pbs una rete che tipo non ha ha mantenuto sì ma tenuta coerente a quello che io vidi allora che trasmette programmi molto ben fatti culturalmente ineccepibili
Quando andate metropolitana le prime provvedete gli operatori della PBS che riprendono l'opera in smoking
I nostri insomma stava vestiti Maniero porci approssimativa
Fanno un'informazione al PDS molto molto perbene molto molto corretta ma pidiessino conta assolutamente niente
E perché perché e negli Stati Uniti Hill etica del servizio pubblico
Assorbita dai grandi network alla CBS e la NBC da lei dissi successivamente anche dalla insieme
Cioè il pubblico americano riconosce i propri valori di base Nigra network privati
Io credo che in Italia ci avvieremo su questa strada e vedo che media sette Canale cinque stanno cominciando a muoversi in questa direzione
Ma mi pare ancora molto presto per diciamo questa cessione del testimone e per questo io credo che il nostro Paese abbia bisogno ancora
Abbastanza di un forte servizio pubblico radiotelevisivo
Naturalmente
Gli anni passano e le situazioni sì modificano e io capisco che ancora oggi come si è sempre fatto in questi anni ma soprattutto ancora oggi in un quadro politico mutato
Ci si chieda se sia possibile aprire un servizio pubblico sganciato dal controllo del sistema politico dominante
Io credo che questo sia possibile credo che al tempo stesso sia molto molto difficile
D'altra parte esistono degli episodi sono verificati episodi in altri Paesi ci fanno immaginare come se da noi certi problemi sono stati particolarmente gravi gli altri nove sono totalmente immuni lo ricordo
Paio d'anni fa due o tre anni fa quando ci ci fu il congresso dell'albo in un in Gran Bretagna che si apriva lo stesso giorno alla stessa ora della sentenza mi pare del processo Tyson comunque io più più grande fatto che
Colpiva l'opinione pubblica mondiale
E la BBC che vede le fortissime pressioni da parte del partito laburista perché questo perché la sentenza è quindi tutta l'emozione è successiva alla sentenza non offuscato se i lavori d'apertura per cui siccome la sentenza usciva alle sei cioè dell'ora del telegiornale il Congresso il partito laborista si apriva alle sei
La BBC fece quella che noi chiamiamo la doppia apertura insomma in modo da dare un colpo al cerchio un colpo alla botte ora voi capite che cosa avete successo in Italia se il partito dominante avesse avesse chiesto alla RAI di ritardare una sentenza o comunque insomma di fare un intervento di questo genere avrebbe creato sicuramente qualche problema
Al tempo stesso avete visto che i cambiamenti di governo in Francia hanno prodotto degli assoluti terremoti nel servizio pubblico radiotelevisivo francese dura
La mia
Vuole essere prevalentemente una testimonianza storica sommario tranne il periodo del primissimo monopolio democristiano quello dalla fine degli anni Cinquanta i primissimi anni Sessanta ho vissuto tutte le stagioni della RAI
Il centrosinistra il compromesso storico l'accordo fondamentale deriva dal punto di vista politico ed editoriale di novecentottantasette con il Partito comunista per la nascita e la gestione della Terza Rete
E poi gli anni che vengono chiamati gli anni cassette se io riguardo però a questi a questi trent'anni io debbo dire che sono orgoglioso di aver lavorato per questa RAI perché è un'azienda che ha accompagnato la crescita del paese
Perché la stessa RAI che io non ho conosciuto che ho conosciuto soltanto negli ultimi anni cioè quella del monopolio democristiano ha creato le grandi firme ai che e di sinistra
E mi piacerebbe che oggi accadesse la stessa cosa ha rapporti di forza politici invertiti
Perché ci sono stati anche la RAI lottizzata dei momenti di grande qualità e di grande indipendenza
E perché tutto sommato a mio avviso la migliore formazione politica del dopoguerra è stata fatta nella televisione dico è stata fatta
Subito dopo la riforma del mille novecento settantasei voltura chiavi un timido accenno in realtà fu una cosa molto molto grossa probabilmente l'informazione più non dico su lo più libera perché lì ben termine ambiguo ma sicuramente più efficace e più brillante e fu fatta e la concorrenza tra TG uno e TG due tra il settantasei e il settantotto
La vittoria marcata del TG uno produsse immediatamente una la fine della concorrenza e quindi fin dall'inizio degli anni Ottanta alcuni di noi che mi ricordo io in prima linea su vedemmo che solo una concorrenza privata molto forte allora stava cominciando a nascere la televisione commerciale avrebbe potuto ridare anche al alla parte informativa della RAI
Una grossa spinta perché se non c'eravamo sostanzialmente sempre
In questi anni di diverse influenze politiche
Io credo di poter testimoniare due cose
La prima salvo casi molto marginali di aver potuto svolgere con serenità il mio lavoro la seconda che di fronte alla possibilità di influenzare l'informazione tutti i partiti sono uguali
Tutti i partiti che hanno possibilità di influire influiscono
Qui si possono raccontare decine di episodi ne cito soltanto uno mio amico e collega che rappresentò adesso non so quanti secoli sta in consiglio d'amministrazioni Partito liberale riuscì di col Partito Liberale faccio solo questo esempio perché è il partito più piccolo riuscì a bloccare per mesi il consiglio d'amministrazione perché se non si faceva una micro nomina mi ricordo quale più nemmeno fosse non su questo questo consigliere non avrebbe fatto passare nomine molto più portati nel senso che tutti i partiti dai partiti più grossi e perché
I più piccoli per la loro fetta grossa quelli grossi piccola quelli piccoli hanno sempre cercato di influire nella maniera più pesante perché consideravano fatto di dignità se io fino accusando usciti altri no però devo dire nella maggioranza
Nella maggioranza e nei nei partiti Meghni cinque partiti poi Repubblica che andavano e venivano ma le cinque partite il centrosinistra il Partito comunista questo si è verificato con assoluta consunta regolarità perché se il sistema era quello dicevano
Noi dobbiamo essere presenti
Il e e in questi decenni non abbia avuto anche un dialogo tra sordi con la Commissione editi di vigilanza perché è stata sempre molto molto come Rosa da vere quaranta interlocutori diventava sempre molto complicata per cui ci sono stati nei decenni sempre dei così process il che poi però non portavano da nessuna modifica reale quindi c'è stato sempre un rapporto un rapporto politico molto molto complicato
Dall'URSS la Rai è migliorata moltissimo sul piano industriale il condizionamento politico si è fatto più civile più sfumato ma insomma sarebbe irresponsabile dire che non esista che non esista più
E allora e gli osservatori cioè quelli che contano i minuti a mio giudizio ci portano su una strada sbagliata io credo che non è e di questo sono convinto da molti anni non è la quantità di apparizioni conta nella qualità di apparizioni
Io non faccio nomi ma ci sono degli uomini politici che compaiono tutte le sere del telegiornale e questo capita do gli procurava insomma depressione rispondo di quello che
Il Santo Padre non secondo me può servire massima dunque sistemare un collegio elettorale a rafforzarsi collegio elettorale perché dice l'aria quello sta sempre lì ma insomma questo non serve assoluta né da portare voti a quel partito non serve ad affermare una linea politica nei a costruire una immagine politicamente convincente
I cittadini in questo circo dato molte lezioni sono stati più avanzati dove i giornalisti ci sono due due i due casi l'MSI sicuramente non è stato privilegiato
Dannata la RAI eppure ha avuto due mila centonovantatré un'esplosione che era assolutamente inimmaginabile la Libia è stata per molti anni ignorata dalla RAI si è avuto negli anni passati di affermazioni che contano
Quindi il criteri i criteri di di valutazione gli ha ragione Romano lo strumento è molto più complesso molto più articolato e quindi è inutile mettersi là con il cronometro bisogna guardarlo nel nella sua generalità perché l'informazione non è solo quella del telegiornale anzi direi chiesi influenza di più lo spettatore con una fiction ma con un programma che
E non con la notizia stessa del telegiornale perché quando uno sente notizia il telegiornale è sicuramente più avvertito ma per parlare di un episodio che è diventato curiosissimo quasi grottesco
Se gli esperti di comunicazioni di massa e di immagini e si chiedono se abbia o non abbia influito sull'immagine del nuovo D'Alema la storia risotto beh insomma evidentemente i criteri di valutazione sono molto cambiate
Allora io credo che
Si abbia ancora bisogno delle servizio pubblico in un periodo di transizione che si annuncia ancora al a lungo e arrivo a dire che la stessa Mediaset può essere rassicurata nella crescita e nella maturazione dalla vicinanza di un servizio pubblico credibile
Ecco allora che tipo di servizio pubblico io non sono un esperto di strutture aziendali e quindi non voglio e non posso avventurarmi in una nell'immaginare nel ridisegnare delle possibili strutture societarie
Ma non c'è dubbio che se il servizio pubblico deve sopravvivere può sopravvivere soltanto in un regime di concorrenza reale
E quindi se ci deve essere una Terza Rete
Senza pubblicità
Laboratorio anni è una parola ambigua ma sicuramente sarebbe molto curioso che la Terza Rete diventasse più forte delle altre due perché non la pubblicità e fa concorrenza alle altre due non c'è dubbio che deve diventare una cosa una cosa diversa insomma perché non avrebbe senso
Ma se gli avversari viene diciamo sterilizzata da un certo punto di vista sia pure in maniera molto virtuosa perché può essere veramente la grande scommessa vincente del servizio pubblico che sulla impostazione questa nuova Rete quando
Che era le proprie il proprio valore e la propria nuova impostazione le altre due reti non possono rinunciare ad una io so benissimo che gli amici Mediaset su questo la penso diversamente non possono rinunciare dure giovedì concorrenza ad una struttura
Sostanzialmente commerciali
Tale concorrenza e fare due reti commerciali però non significa certo abbassare la qualità cioè il servizio pubblico ha senso soltanto se riesce a garantire incerto una certa struttura commerciale soltanto con un'altra qualità
Guardando spero nei tempi più ristretti Adina progressiva privatizzazione
Ecco io ricordo di quindici anni fa parlando a un seminario di dirigenti dell'ENEL dissi che speravo di vivere abbastanza per poter comprare azioni dell'ENEL e azioni della Rai
Per lei nel se Bertinotti non si fosse capeggiato insomma saremmo stati già l'anno prossimo forse avremmo potuto comprarle io spero allora che il freno all'ENEL non freni la RAI e che queste azioni si possano comprare
Al più presto per tutte e due le società
E qui sono d'accordo con l'idea della della public company io riesco ma ripeto ne parlavo già quindici anni fa quando dicevo che speravo di investire una parte della mia liquida Silone anche lavorando in azioni della società per la quale lavorava il mio sogno è che i dipendenti della RAI possano che la RAI abbia una tale credibilità e anche un quel quella ragionevole capacità remunerativa da convincere i propri dipendenti ad investire una parte della loro liquidazione da parte dei loro risparmi anche in permanenza di lavoro nella società perché soltanto se si crede la prova sul età in questa società si può dare il sputare il prodotto migliore e l'ha scoperto l'acqua calda lo sapete che tutte le le le grandi società lo fanno le multinazionali lo fanno tranquillamente io mi auguro che anche la RAI possano fare
Ecco fino quindi la public company a mio giudizio è la la strada maestra
Io prevede mi auspico un arretramento della quota pubblica sempre più forte mi auguro che l'azionariato privato sia pure molto molto parcellizzato possa conquistare una larga maggioranza dell'azionariato della Rai ma che resti anche uno zoccolo duro diciamo di pubblico almeno per la fase transitoria di cui ho parlato
Fino ad allora mi parrebbe estremamente corretto
Che si finisse con questi rimpalli di consigli d'amministrazione che cambiano alunni mutare del vento perché credo che non sia dignitoso per la nostra azienda ecco
Non non pare corretto non è dignitoso secondo me per i presidenti delle Camere
Doversi trovarsi di fronte a un compito che francamente loro affrontano anche capisco qualche disagio non è dignitoso per la RAI mettersi a ridiscutere
Un anno sì e l'altro pure il consiglio d'amministrazione nessuna azienda degna di questo nome può permettersi una fragilità amministrativa e gestionali di questo genere
E qui l'unica strada che io vedo è appunto quella di un Consiglio in cui apertamente
I cui membri apertamente vengano designati sia pure con alte qualificazioni professionali per metà dalla maggioranza per metà dall'opposizione con un presidente eletto dalle due parti
Questo naturalmente non elimina i problemi questo non ci porterà ad essere tutti completamenti virtuosi non porterà alla RAI ad una neutralità impossibile
Ma credo che possa garantire il rispetto di quelle diversità del Paese che hanno sempre fatto ricca l'Italia
Io sono d'accordo con Romani sul fatto che la RAI sono accorta questura da trent'anni la RAI non debba formare l'attenzione non deve formare perché chi di noi ha avuto modo di studiare le televisioni dei regimi totalitari ha visto che cosa significa
La televisione di Stato che forma una in un Paese democratico la televisione non sforna la televisione in forma ma poi che purtroppo io ragazzi guardano troppa televisione Polti e purtroppo la popolazione italiana è ancora molto schiava della televisione può nascere una formazione anche la volontà e allora tutto questo si può fare soltanto con grande prudenza con grande correttezza con un inseguimento bar ragionevole fisiologico vanno maniacali degli ascolti e soprattutto rispettando tutte le realtà che esistono nel Paese e non soltanto quelle che vanno di moda in un certo momento politico grazie
Grazie Bruno la parola professor Giulio
Non cerco di parlare ieri allora siccome ho lasciato il testo scritto
Vado per battute salto da un punto all'altro seguendo la scaletta vista cioè quindi trascorso un pasticcio Allen al testo scritto in un'ottica confusione che tirò talmente insomma pacifico
Insomma quello che su cui dobbiamo riflettere nell'affrontare e
Orbita parola competitività anche perché la usano in genere persone non competitive e dei difetti il maggioritario ho citato nel testo un'auto
Vi sono certo Dossetti nell'ultima profezia denunciava i limiti che al maggioritario in termini di sotto rappresentanza maggioritaria accetta un pareggio di dare efficacia efficienza l'azione di governo
Non rappresenta tutte le complesse realtà che ci sono nella società eppure paesi ben più sviluppate d'Italia hanno il maggioritario convivono con il maggioritario con un grandissimo senso civico perché Stati Uniti e Inghilterra integrano là sotto rappresentanza prodotta dal maggioritario risale nel sistema elettorali inglese con l'uninominale puro la maggioranza
Degli elettori può trasformarsi in minoranza nella Camera dei Comuni
Perché nel sistema inglese ogni voto più del cinquantun per cento inutile
No però questi Paesi di grande tradizione liberaldemocratica come integrano là sotto rappresentanza indotta dal Maggi dalla maggioritario con due istituzioni fondamentali la giustizia una magistratura indipendente che sia negli Stati Uniti sia negli enti terra difende il cittadino dall'altro cittadino ma anche dallo Stato
E con una stampa libera con una stampa che capace e con una emittenza che è capace di rappresentare anche quanto non è rappresentato nella sede delle istituzioni politica in Italia viceversa noi siamo passati dal proporzionale al maggioritario ponendo sulla graticola
Oppure insomma i coloro che dove avrebbero dovuto alimentare e e sostituirsi alla sotto rappresentanza prodotta dal maggioritario la stampa
E la televisione se vi ricordate passaggio dal proporzionale al maggioritario è stata messa sulla graticola come sa oppure come San Sebastiano lì legato legge eccetera con una grande accusa che sintetizza in un termine usato dagli studiosi statunitensi di comunicazione
C'era luogo dove dell'agenda setting tifa all'ordine del giorno la stampa veniva accusata e la televisione di sostituirsi ai politici
Nella redazione dell'ordine del giorno di altissima sa no
Anzi ci sono testi che accusano la stampa d'una vocazione totalitaria proprio perché pretendeva sostituirsi ai politici
E la formazione dell'ordine del giorno nello stabilire le cose sulla quale poi i politici avrebbero dovuto decidere in realtà parlando di tutto il liberismo se c'è qualcosa che assomiglia a regime
Non è la stampa che fissa l'ordine del giorno che dice su che cosa si deve decidere
è piuttosto la pretesa dei politici di fissare l'ordine del giorno perché è abbastanza comodo governanti dicendo
Io devo risolvere i problemi ma prima vi dico quali sono i problemi insomma ci sono di Vaccari della Padania che vogliono esteta libera no allora la stampa non può rappresentare detta libera la stampa invece deve piuttosto dire qual è il vero problema dei produttori di latte della Padania che il problema di una riconversione di concerto con gli enti locali dispetto cioè c'è una differenza
La stampa e i media andò il compito il fatto che si sostituiscono al politico nel formare l'ordine del giorno
Deve essere considerato come un fatto che rientra nella fisiologia di un sistema al democratico piuttosto più nella patologica
Una via in Italia tuttavia per rappresentare
I bisogni sociali e per svolgere quel ruolo positivo di agenda se che è fondamentale soprattutto nei sistemi maggioritari e in assenza di partiti ideologici un ruolo è stato svolto e non c'è dubbio all'indomani della sentenza dalla Corte costituzionale che applicava la televisione dalle tribù di mercato ha detto giustamente
Bruno Vespa non è che in Italia siamo all'anno zero anzi tutta la polemica
Che c'era negli anni del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica conto le televisioni era dovuta al fatto che c'era tra nelle due televisione nel mondo delle televisioni ce n'era una tendenzialmente controllabile a forse controllabile quella pubblica un'altra quella di mercato e altre quelle di mercato tendenzialmente non controllabili il mercato è riuscito siccome in Inghilterra così come negli Stati Uniti a svolge un ruolo di supplenza della sotto rappresentanza perché il mercato in materia di emittenza
Entri dato da un Demone o da un angelo custode che gli impone che impone di rappresentare la maggior parte delle realtà il mercato è quotato fisiologicamente le le emittenti alla stampa legata al mercato sono le portate fisiologicamente a rappresentare la maggior quantità di problemi sociali
Totò per la logica dovendosi risolto rivolgere al consumatore non può permettersi una intensa di mercato stampa legata al mercato lo diceva benissimo Brancoli nei nei suoi liberi nei suoi libri ha nelle sue opere sulla stampa degli Stati Uniti d'America se tu sei votata fatti comprare a farti guardare per vendere televisione non può discriminare nessuno
Il paradosso della tv di mercato e la stesso paradosso della libertà nel mondo moderno quante volte si diceva la libertà nel mondo ma suicida perché permette Dalí Berta di parole ai suoi nemici eccetto tu non puoi dirti liberale nel mondo moderno se poi impedisce al polemico di parlare il meccanismo in America non era liberale sarà andato conserva dove non aveva niente di liberare tessuto toglie la parola atti dice le cose contrarie alle tue attivo sovvertire al sistema non s'è più liberale
Quest'imperativo chelanti al mercato tu non puoi permetterti nella logica di mercato proprio per produrre valuta ascolto come diceva Echeverría non perché qui lo vedi un'altra organizzazione uno studioso spagnola spagnola allievo di Savater no dove dice se tu puoi produrre questo venne hai bisogno di rivolgerti alle più vaste realtà sociali e politiche hai bisogno di esprimere il più la più vasta quantità di bisogni di pulsioni di aspirazioni e di identità se no nei piuttosto il suo compito in parte la sentenza Corte di costituzionale l'avvento l'introduzione l'affermazione di una tribù di mercato in Italia ha contribuito a creare a dare supplenza a forme di sotto rappresentanza prodotte dal maggioritario ma certo resta in Italia il mercato sto quello che Adamo Smith chiamava la concorrenza imperfetta abbiamo un forti politiche mercato ed un forte polo pubblico nel sistema dell'emittenza italiana ora spesso si critica al polo pubblico soltanto da un punto di vista distretto dal punto di vista anche legittimo delle qualità delli quarta no cioè tutte le censure che si fanno polo pubblico si ispirano al principio anglosassone delli quanta secondo al suo alle qualsiasi partecipanti alla competizione pubblica al diritto di una parità di spazi
Nell'accesso al pubblico in Inghilterra il giudice civile che han autorità amministrativa che dice no avete fatto male avete dato venti minuti di meno agli scozzesi eccetera perché nella competizione politica i Paesi di forte tradizione liberale sento mappati sentono il dovere di garantire a tutti coloro che concorrono una parità di accesso al ma il problema non è soltanto di qualità né di parco anche l'Inter dalla par condicio italiana a parte il nome terribile che non so quale genio del male abbia inventato questo nome no perché chiunque è una banalità abbia studiato giurisprudenza e procedura civile sa che in Italia abbiamo nell'ordinamento italiano la par condicio non esiste vorrei che non vi auguro di essere creditori più fallito
Accorgete non pigliate niente perché c'è qualcuno che è più pari di voi sempreché sibili caduto no vecchietti deve avere soldi un fallimento è stato inventato infatti poco mente diabolica interna parliamo di Valdagno li guardai parla soltanto di un aspetto del problema del pluralismo parla soltanto dell'aspetto relativo alla possibilità di ogni opinione politica di essere rappresentata ma non parla fino in fondo al vero problema che all'emittenza
Che è quello di dare rappresentanza alla pluralità di bisogno di conflitti di identità che sono nella società dico Altair ma è una problematica vista dall'alto ma occulte vedere il problema dell'emittenza dal basso dalla Società per interventi che ci sono la Società dei bisogni che ci sono della società dalle contraddizioni che ci sono nella nella società
Quindi il problema che si pone in presenza di un sistema maggioritario è quello di garantire una forma di emittenza che riesca ad integrare nella società perché badate dei paesi Amato a maggioritario forte Stati Uniti ed Inghilterra
Il giudiziario autoveicoli il potere giudiziario turismo e la stampa libera garantiscono autentiche forme di integrazione della società
Anche in chi non va a votare negli Stati Uniti sacche troverà sempre un giudice veramente indipendente capace di difenderlo contro l'arbitro dello stato e Saffi pot trovate le proprie rivendicazioni propri bisogni espressi da una stampa indipendente non so se possiamo dire la stessa cosa in Italia
Non so e non voglio fare esempi eccetera ma so negli Stati Uniti il capo dello Stato sito ogni tanto a dover rispondere di troppi atti e questo gli americani lo trovano come fisiologico di fronte a giudici della Repubblica statunitense
No è in Italia quindi vedi cominciamo a vedere il problema dal punto di vista dei conflitti sociali
Dei bisogni sociali della possibilità di rappresentare quante presente nella società sapendo che soltanto la possibilità di rappresentare conflitti bisogno di identità
Garantisce l'integrazione sociale garantisce quella parte dei di contratto sociale che informa e informale il fatto di stare benissimo vedi relazionarsi bene insieme di avere buoni rapporti
Ora naturalmente il privato a contribuito molto a garantire questa grande forza ed espressività resta il problema del pubblico e la soluzione forse che a volte si potrebbe trovare capita e di no l'unica patologia esistenti in Italia e il pubblico allarghiamo immediatamente il privato andiamo una privatizzazione anche sulla base di un referendum che certo non imponeva io sono stato favorevole a quel referendum anzi impegnato in rete non è che un imponeva la privatizzazione egli mi dava un limite alla privatizzazione ma insomma anche in base ad un referendum la scorciatoia potrebbe essere quella del privato
Della privatizzazione ma vorrei ragionassimo un po'rapidissimamente sulla principio della privatizzazione
E di aggiornarsi ma anche un po'su un altro punto su il bisogno di pubblico
Perché c'è può rappresentare specie in un Paese come imita può rappresentare una scorciatoia pensare che tutto lo spazio informativo e tante formativo
Possano essere occupato dalla logica del belcanto in Italia ne abbiamo un esempio di logica del mercato che fa informazione pubblicità progresso sono è l'interesse dei pubblicitari debba informazione sociale no
Ecco non ti devi sì
Perché tutti gli spazi dell'informazione della formazione dalla cultura possano essere coperti col modello pubblicità verso cioè col modello di un privato che si fa carico di problemi di comunicazione sociale di problemi di interesse collettivo ci sono vasti spazi in cui il servizio pubblico termine orribile a un senso profondo del concetto di servizio pubblico in Italia suscita reazioni epidermiche no là dove siamo servizio pubblico pensiamo ai ai cattivi servizi pubblici ai trasporti alla sanità però c'è un nucleo di servizio pubblico che ha un senso pensiamo soltanto a una quantità di comunicazione destinate a pubblici ristretta opposta seppure significativi che devono essere rispettate Preciado al rigoroso rispetto di tutte le identità c'è un campo vastissima vi supplico
Che secondo me almeno in assenza di una radicale cultura del servizio pubblico nel senso buono come quello statunitense non può essere risolto qual è la soluzione in genere la soluzione affrontata la soluzione può essere di affrontare il tema della privatizzazione ma un alcune accortezze eliminano sia gli aspetti furbeschi delle finte privatizzazioni perché dietro le privatizzazioni ci sono spesso molti aspetti furbeschi no golden share no principio mantenimento del nucleo forte e allora imbroglio scusate mantenimento dello volte vuol dire che io vi do allora fatene una rapina prendetevi soldi Benito volentieri no ma non è una privatizzazione perché allora non solo azioni quello che vendo sia avendo un pezzo da azioni e poi mantengo ai vecchi apparati tutto il nucleo alto può essere un'obbligazione qualche altra cosa
E in Italia oggi c'è molta mistificazioni termini privatizzazione faccia questa grande fatica a picconate picconate no non smantellare picconate il nucleo duro significa nucleo duro che significato da due e poi il potere di vecchia burocrazia
Di vecchie carissimo genio scarsa Bogliari biglie vista no dando il panno di golden share medio si danno i principi pubblicistici non riguardava questioni proletari
Bravi che votano Bertinotti riguarda queste boiardi anche attraverso la golden share vogliono mantenersi al loro posto quando si parla di privatizzazione ci sono
Grossi rischi di andare a soluzioni in pasticciate a partecipazione del pubblico
Marginali mantenendo alla mano statale la maggioranza chiunque legga un Trattato di diritto commerciale Sacconi della proprietà azionaria è quella della maggioranza di chi al pacchetto di controllo quindi non ha grande senso una soluzione di grande coraggio
E volando alto potrebbe essere quella di andate ad una forma di privatizzazione che trasformasse il la buona al televisione in azione
Una modifica sarebbe radicale del Codice civile
Creerebbe una società a partecipazione popolare nella quale il campione potrebbe sopravvivere per un certo tempo anche a lungo diviso in due parte del cane parte anticipo sull'acquisto di un'azione di cui diventerebbe il proprietario utente e attraverso una modifica normativa la proprietà dell'azione TT tollererebbe a pagare un canone inferiore il futuro e all'ascolto ti darebbe titolo all'ascolto
Si pone il problema ma anche la public company
è insidiosa perché come si vota come si esprime attraverso la public company consiglio amministrazione la domanda vera oggi è drammatico se si è soci di minoranza di una società e drammatica potati deve ricordare di andare a depositare la terra nessuno
Vedo nessuno ai presenti che lo sia mai andata a depositare una delega in tempo per il consiglio d'amministrazione si tratterebbe prevedeva una modifica
Dell'ordinamento societario che prevedesse la possibilità di stabilire delle che a tempo
Ad organizzazioni collettive che potessero esprimere il diritto di voto dell'azionariato popolare
Ora quando si dice queste macchinosa inorridisco in Italia
Il sistema funziona perché dieci milioni di cittadini esprimono la delega almeno dieci milioni di cittadini hanno espresso la delega alla contrattazione collettiva
Nei pressi sindacati maggiormente un minor mente rappresentativi dalla mia busta paga
Viene ogni mese
Scattante dalla sua immagino insomma da tutti coloro insomma il sistema della delega per la contrattazione di voler che c'è stato anche un referendum non dava al principio della delega
Toccava il principio della dell'additivo per legge non toccavano cibo della delega privatistico delle botti Borio dal punto di vista nel diritto privato il problema sarebbe risolvibile attraverso ad elica è macchinoso
Per esempio c'è un fatto è complicatissimo né i sindacati dimettersi dal sindacato notato fino al compianto lama disse criticando la sua organizzazione vi sia un grande criticando il tema delle deleghe disse un dramma
Dimettersi mostrando i limiti burocratici della sua organizzazione dimettersi dalla CGIL in tempi sospetti lo disse non sospetti
In Italia oggi è possibile acquistare azioni in via telematica immediatamente infili nel fax il prezzo a cui puoi vendere o acquistare nel momento in cui la bozza che aggiunge
Quel prezzo venti o acquisti automaticamente non si capisce come non si potrebbe creare un sistema telematico attraverso i quali si cambiano le tele che si manifesta le deleghe si attribuiscano ad un alcune organizzazioni il potere degli azionisti
E quindi di esprimere un consiglio di amministrazione che sia rappresentativo della proprietario collettiva va ora conto questo so già conto questa idea che ci saranno mille giuristi
Anche in Francia ama questa è una sento già le voci intorno alle hanno questa è incompatibile con il codice civile questo incide sulla concessione questo tocca quest'altro problema ma i miei colleghi hanno un vizio no
Ezio nettissima vedono la pagliuzza senza vedere il tra non e poi non si rendono conto spesso delle ridicolo in cui cadono nel fare le contestazioni c'è ecco un Progetto di azionariato popolare ma significa che con altre volte modifica non solo dell'impianto statalistico ma anche del codice civile
Ma nessuno può contrastare contestare questa modifica devastante quando in Italia abbiamo una società per azioni
In cui l'azionista non può nominare il consiglio d'amministrazione resterà no la modifica al Codice civile ce l'abbiamo dei fatti in cui abbiamo addirittura una tariffa che si trasforma in cassa io compro il pane da un panettiere ma devo aveva il tagliando di aver comprato Panhandle panettiere per poter andare a comprare il pane agli altri nomi Panettieri degli assurdi gli abbiamo delle modifica delle normative speciali ce l'abbiamo niente di male andar ulteriori normative a normative e stravaganti
Poi c'è l'obiezione degli statalisti convinti anche questa va valutata Cecchi può dire no non voglio tocca e non mi va bene neanche lo zoccolo duro non mi va bene nell'azionariato popolare non vi va bene lo zoccolo duro voglio mantenere la struttura statale perché e la proprietà pubblica dell'azienda di Stato perché la propria bantu pubblica è la migliore garanzia di socialità a proposito di questo voglio leggere un documento non Milio un testo non mio e lo leggo e poi finiscono
La Cai Mezzetti sta sempre più assumendo le caratteristiche di un grandioso centro di potere che tende a penetrare a condizionare tutti i settori dell'industria culturale
Questa politica di stretti legami e di reciproci favorita dai grande capitale italiani e stranieri non rappresenta l'inizio di una segreta privatizzazione di un servizio che dovrebbe essere pubblico che non può non condizionare pesantemente gli stessi contenuti e le politiche dei programmi questo testo che vi ho citato sta dicendo una cosa che i traduttori
Badate
L'ente pubblico fa privatizzazione occultata fatto una politica di privatizzazione bene di fonte alla privatizzazione occulta Vontobel meglio una privatizzazione palese e pulita che attribuisca al singolo azionista il potere Ricontati un momento devo dire svelare il segreto
Di chi è quel per l'autore no mistero da allora io ho tratto la citazione di prima sulla privatizzazione occulta dalla RAI dal seguente documento RAI TV noi scegliamo la lotta documento redatto dalla cellula RAI TV del Partito Comunista Italiano tipografia mora Roma mille novecentosessantanove
Anche il titolo non mi va male noi scegliamo nonostante
Grazie professore la parola Preside Storace che può e deve scappare perché abbiamo la riunione la vigilanza con il re in ritardo e poi Maurizio Costanzo che mi pare Sondrio da mezzo dovrà scappare prospettiamo armi per l'arrivo fra venti minuti e mi sono
Grazie
Grazie per l'invito e per la pazienza nell'ascoltarci tutti quanti perché è un problema di cui parliamo sempre
Oggi c'è qualche segnale di novità che raccolto io comincio col dire dopo aver ascoltato il rappresentante
Dell'emittente commerciale che intasca il cannone
E purtroppo senza poter ascoltare quello che spero diventi direttore del servizio pubblico in tasca
Dico subito che la prima cosa che chiederei alla RAI e di tener conto che davanti al teleschermo c'è sempre un utente
E purtroppo a me sembra che per la RAI ci sia solo un consumatore un consumatore di pubblicità di violenza di propaganda politica
Il problema dunque quello indicato da questo convegno di Forza Italia che cosa fare del pubblico come renderlo protagonista della programmazione come trasformarlo in soggetto a attivo del palinsesto della TV di Stato
Come in sostanza per dirla con Paolo Romani dare priorità a chi riceve la comunicazione rispetto a chi la propone la propria questo secondo me il nuovo centrale il cittadino avanti a tutto
E dolorosa quindi la promessa da parte una premessa da parte mia che sta nel ringraziamento a Forza Italia per l'organizzazione di questa iniziativa
è il segnale o almeno così lo colgo che l'opposizione parlamentare ha deciso di intraprendere una battaglia politica sulla RAI
Per troppo tempo di dibattito è rimasto confinato a palazzo San Macuto
Io dico che si sentiva il bisogno di una posizione forte pubblica netta perché non basta gridare al regime occorre praticare la protesta ed è necessario lanciare la proposta è importante dunque questo fatto politico rappresentato dal convegno di oggi a condizione che non resti fine a se stesso auspico cioè una campagna di mobilitazione che punti al centro del problema
Che quello nella sostanza della responsabilizzazione di chi gestisce un servizio pubblico
Dietro le scelte di programmazione occorre attivare un circuito che individui chi cosa e perché dieci e quello che manca la RAI di oggi con una scaletta di problemi vanno individuate le priorità di azione politica
Dai nuovi criteri di nomina del consiglio di amministrazione all'affermazione del principio di responsabilità dalla trasparenza delle scelte al rafforzamento del diritto di controllo
La sinistra o meglio alcuni settori sia pur dominanti dell'Ulivo ha finora eluso il problema rappresentato dal vertice di viale Mazzini occorre invece ed è prioritario su tutto
Prendere di petto il problema avere il coraggio di scassare attivando un conflitto politico nel sistema assumendo a priorità il ritorno di viale Mazzini alla legalità
Se la Commissione di vigilanza
Ha pronunciato quel che tutti hanno sentito nelle scorse settimane
è evidente che la questione è rappresentata da un esercizio spregiudicato del potere di gestione non può più essere procrastinata io non sto qui a indicare un criterio ciascuno tra nuovi può avere idee diverse
Ma occorre arrivare al punto
Quando si arriva all'assurdo lo faccio notare per cui per trasmettere dibattiti sulle elezioni durante la campagna elettorale la Commissione parlamentare di vigilanza è costretta ad approvare una delibera che ribadisce il dovere della RAI di informare i cittadini vuol dire che si è superato ogni limite di decenza
Vuol dire che non ci si rende conto del valore democratico rappresentato da un corretto andamento del servizio pubblico radiotelevisivo
Sul merito dei criteri di nomina dico solo una cosa
Per rendere protagonista cittadino occorre una novità anche nel nuovo sistema di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
Va introdotto un meccanismo di trasparenza per cui gli utenti sappiano chi sceglie e perché i candidati al governo della concessionaria pubblica
Il passaggio ineludibile prima della ratifica di ogni nomina deve essere rappresentato da obiezioni nella Commissione parlamentare di vigilanza
Cioè il Paese deve sapere chi nomina chi chi nominandi devono esporre le loro idee in parlamento occorre un momento di ratifica palese pubblica trasparente
Di pari passo va affermato il principio di responsabilità e questo è un problema di cui si dibatte da tempo senza mai arrivare a conclusione
Un principio importante è stato introdotto nella legge duecentoquarantanove novantasette istitutiva dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni e a questo proposito vorrei che si isola se arrivasse rapidamente all'istituzione vera di questa autorità perché ci sono troppi passaggi che vengono elusi per i ritardi dovuti alla scelta del presidente dell'Autorità stessa
Bene ed è la sede bene il principio che è stato introdotto il seguente le violazioni degli indirizzi della Commissione parlamentare di vigilanza sono accertate e sanzionate dall'autorità
Si è arrivati all'introduzione di questa norma sulla base di un'affermazione elementare che dovrebbe essere il bagaglio di ciascuno e perfino dei giornalisti dell'Usigrai
Se c'è una legge la centotré del settantacinque
Che prevede che il Parlamento detti indirizzi alla RAI e vigili sul rispetto degli stessi non è accettabile come accadeva finora che gli stessi di fare rimangano lettera morta
Abbiamo chiesto e ottenuto di scrivere la legge che chi sbaglia paga
Proponemmo nella discussione che la legge Maccanico
Di introdurre a carico dell'azienda questa fu una proposta nostra non altra e vorrei dirlo agli smemorati che nel dibattito sulla scienza sulla recente delibera la Commissione di vigilanza hanno dimenticato per ragioni appartenenza sindacale e politica
Di chi sono certe responsabilità
Proponemmo di introdurre a carico dell'azienda elementi di sanzione pecuniaria in caso di violazione degli indirizzi cioè paga l'azienda e poi si può rivalere nella sua autonomia sui giornalisti
Fu il ministro delle Comunicazioni a proporre quel che la sinistra solo oggi contesta fu un Maccanico a formulare un emendamento che ci limitammo ad accettare che stabiliva l'attivazione di procedimenti previsti dai contratti di lavoro per i dirigenti responsabili delle violazioni in questione
Questa strada non va abbandonata
Ma già nell'Ulivo c'è chi propone l'abrogazione di questa norma che assolutamente civile
I senatori verdi hanno depositato una proposta di legge per cancellare la possibilità di sanzione perché sbaglia ora se un operaio di Brescia provoca guai all'azienda può essere punito sanzionati licenziato se il giornalista del servizio pubblico inganna il telespettatore deve essere considerato intoccabile
è una straordinaria questioni di principio sulla quale occorre attrezzarsi a condurre una grande battaglia politica anche qui è in gioco il diritto del pubblico a non essere offeso dal servizio radiotelevisivo di Stato e il caso Chiatti
Ne è l'esempio più evidente qualcuno pagherà per l'errore commesso ho letto su qualche giornale che il presidente il direttore generale si sono affrettati a richiedere la cassetta della trasmissione diciamo queste cose le fa il presidente la Commissione di vigilanza
Vuol dire che non c'è dialettica nell'azienda prima nessuno sa che cosa va in onda dò
Questo è molto grave allora
Temo che invece lo devo far finta di nulla che quella trasmissione aveva suscitato le consuete polemiche e poi non accadrà nulla
Io invece vorrei che accadesse qualcosa spero di trovare sponda anche in altri settori politici
Io sogno ad esempio a proposito di minori una terza Rete che non si stia ossia impazzire sulle scelte di programmazione faccia una netta e concreta la dico qui per la prima volta io sogno la terza rete interamente dedicata ai minori
Per sottrarre la schiavitù dell'audience la pubblicità per far sì che ci sia spazio per le problematiche che vanno dall'infanzia fino alla ricerca di lavoro Toma qualcosa che Segni il dato tratto caratterizzante del servizio pubblico
Spero che al giorno che ci dovesse essere la realizzazione di questo sogno non sia affidato a chi ha realizzato un giorno in pretura vorrei sperare che di certe cose ci sia qualcuno che non se ne occupi più altro rilevante tema è quello della trasparenza delle scelte che va allegato pari pari al problema del rafforzamento del potere di controllo
Viale Mazzini amministra migliaia di miliardi praticamente senza possibilità di rendiconto è un altro problema da cittadino
E necessario anche qui una novità
Agli organi dirigenti della RAI la decisione agli organi parlamentari la conoscenza delle decisioni
Solo così il cittadino sa che fine fanno i suoi soldi quanti sono i beneficiati di mamma RAI e non parliamo solo di retribuzioni anche se dà da pensare quanto guadagnano certi personaggi
Vespa aveva detto che sognava da giovani diventare azionista dovranno vorrei vedere impiegato in una battaglia di moralizzazione all'interno dell'azienda
Ci riferiamo però soprattutto alla montagna delle produzioni delle coproduzioni praticamente gestite senza alcun criterio che richiami lontanamente il concetto di trasparenza altra domanda
La nuova legge deve prevedere o no che si sappia chi è perché spende soldi del cittadino che il cittadino sborsa comunicano
Eppure la RAI ha degli obblighi per il cui rispetto percepisce due mila cinquecento miliardi di canone ogni anno
è una pretesa o un diritto sapere come vengono spesi i quattrini della collettività
Per questo mi spaventa la pazza idea di una RAI trasformata in holding
Si punta a spezzettare l'azienda per rendere ancora più complesse impossibili controlli se questo è l'intendimento la risposta non può che essere un deciso fermo netto no
Il file pluralismo non ha parlato di tutt'altra questione
A dimostrazione che non ci occupiamo solamente del problema dei politici presenti ma c'è anche questo problema
è vero quello che diceva anche in questa sede Bruno Vespa non tutto va conteggiato in minuti e secondi
Ma io chiedo può essere ignorato il dato dell'assenza sistematica proprio in minuti e secondi di alcune forze politiche e il vantaggio sarà assoluto offerto solo ad alcuni partiti
L'osservatorio d'Italia non è un'anomalia italiana in tutta Europa i dati comunicazione politica vengono forniti ai Parlamenti
Se non si comprende e Vespa ovviamente continua a negare validità alla tesi
Che l'elemento scientificamente incontestabile rilevata dall'Osservatorio dell'Università di Pavia rappresenta un dato oggettivo di riferimento dei tempi della comunicazione politica io chiedo qual è il metodo per garantire al cittadino che paga il canone anche senza essere elettore dell'Ulivo quando l'Ulivo al governo o del porto quando il Polo al governo non è un problema di parte
Che non per questo le sue idee debbono essere discriminati
Se la sinistra dopo aver invocato dall'opposizione la par condicio ora ritiene di non averne bisogno si sappia che in politica ci sono sempre conseguenze
Se si approvano regole che poi devono essere calpestate c'è chi non è disponibile ad accettare tali metodi è tanto per fare un esempio quel che è accaduto a Marco Pannella
La commissione di vigilanza gli ha dato ragione la RAI continua ad ignorarlo se prima della nostra delibera appariva in televisione con due interviste su cento dopo la nostra delibera è scomparso dal video
Se entro due settimane non ci sarà il risarcimento richiesto dal Parlamento la parola per quel che mi riguarda passerà alla sede giudiziaria sul fronte politico sarà un motivo in più per accelerare il processo di rinnovamento a viale Mazzini
Grazie presidente
Dottor Costanzo
Buongiorno allora io ho preso qualche appunto sentendo quello che ha detto Vespa avendo letto la relazione dell'onorevole Romani avendo sentito come ha detto il professor Marconi e il presidente della Commissione parlamentare vigilanza Storace devo anche dire Chicchi
Fa
Chi fa televisione ha sempre poi i qualche difficoltà parlare di strategie televisive e di
E di politica televisiva
Io mi sono segnato un po'di cose vorrei ricordare che c'è stato un referendum
Vinto che
Autorizzava tra virgolette la privatizzazione della RAI
E non è successo assolutamente niente io lavoro da sedici anni nella televisione commerciale ho vissuto l'epoca far west della televisione commerciale
Quando non c'era la diretta quando venivano mandate con punti con delle macchine le cassette nelle varie regioni
Quando sembrava che la Giunta avete la possibilità di di trasmette in diretta la verità dei giornali fosse assolutamente una chimera
Io lavoro a canali prima rete quattro montatori e poi a Canale cinque dal mille novecentottantatré quindi ho vissuto esattamente tutta questa tutta questa stagione
In RAI allora e vorrei subito dire che a mio parere la RAI e a oggi come aveva ieri grandi professionalità persone che sanno fare in maniera straordinaria il loro lavoro è anche vero che talvolta sono mortificate vivono in alcune nicchie
Non tutti quelli bravi
Che ci sono in RAI poi lavorano a pieno titolo per la e questo questo va detto però è anche vero che in quegli anni in RAI erano prigionieri del sogno prigionieri di un monopolio che non si accorgevano che stava finendo che stava sgretolando sì che non era più possibile e poi è nata un'anomalia
Un'anomalia unica in Europa che è quella di tre reti di servizio pubblico con la pubblicità più due mila cinquecento miliardi di canone Annoni e tre reti commerciale
Quindi anomalo poi cioè Monte Carlo partendo da questo da questa anomalia
Alcuni anni fa Michele Santoro ed io rincorre ma una cosa assolutamente impossibile che era che fu chiamata tutti i media e le lettere sogno che era
All'idea di fare
Un'antenna una rete
Fatta dalle stesse persone insomma di proprietà come dire delle stesse persone che la facevano mettere
Non ci ha dato retta nessuno forse è stato un bene portato male non sapremo mai sicuramente
Molti dicevano che eravamo straordinaria idea lo dicevano ci entrai sia in Fininvest allora cioè tutti gli dicevano bravi c'è una persona in sala che sorride perché ha partecipato ad alcuni incontri dove veramente
L'allora presidente della RAI come l'allora presidente di Fininvest
Hanno Confalonieri alla signora Moratti ci dicevano ma che idea
Straordinaria ma ne dicevamo potremmo cominciare anche domani diciamo domani ci avremmo un attimo da fare ci vediamo dopodomani
Etere sogno non si è fatto adesso io vedo una serie di iniziative provo a dare una mia opinione molto ma rapida
L'idea di una terza rete RAI priva di pubblicità
Sicuramente molto molto interessanti sta a vedere se la pubblicità che prima stava sulla terza rete non va a finire su RAI uno e RAI due
Riempiendolo ancora di più di pubblicità e aumentando perciò l'anomalia perché non solo il canone ma anche una pubblicità aggiuntiva però sicuramente interessante è sicuramente interessante
La public company
è molto interessante anche quello che diceva il professor Marconi cioè vale a dire che il l'abbonato diventa parzialmente proprietario di una parte di un'azione quindi diventa
Azionista e quindi sarebbe rispettato
Anche lo slogan della Rai di tutto di più nel senso che non solo sei ha bollato ma c'hai anche una parte di dicano non è una cosa è certa di non so quale sarà la strada che poi verrà apprezza ritengo però una strada andrà preda non credo che l'assetto così come possa continuare molto a lungo non credo peraltro al di là del decreto Maccanico che la televisione altra
Sia così rapida la del milione di invitare la televisione via cavo la televisione satellitare che succeda tutto così rapidamente io leggo alcune dichiarazioni
Mi sembra di grande fantasia quando esordisce allora la televisione generalista ormai cederà il passo alla televisione altre ecco vorrei dire
Che in America dove questa televisione altra già cioè da qualche anno il rapporto è il settanta trenta insomma altrettanta la televisione generalista trenta
L'altra televisione non è diverso da questo quindi molti vorrebbero smantellare domani mattina la televisione generalista considerata poi in realtà la fonte di tutti i mali del nostro paese ma bisogna che queste persone si rassegnino nel senso che anche età e il fido cioè la televisione via cavo la televisione tematica il rapporto e ottanta venti settanta trenta e ci ha messo molto tempo a diventare e ha cominciato con lo sport e quindi ha cominciato con fare un canale sportivo
Ha cominciato con cinema e quindi vuol dire togliere dalle reti RAI e dalle reti Mediaset il numero assolutamente esagerato di film e di partiti e ma è un processo lento non è una cosa che succede
In cinque minuti
Qualcuno per ironia dice una cosa che è anche una sua verità lassi NN per raggiungere picchi di ascolto notevoli deve inventarsi una guerra cioè voglio dire deve fare in mano qualcosa per cui si accenda una un un focolaio al possano andare quindi le proprie parabole e possa quindi aumentare il livello di ascolto io mi auguro che non si arrivi ma in Italia questo che si debba organizzare un un un conflitto per aumentare aumentare l'ascolto quindi io credo che una cosa andrà fatta sta alla politica tale Jill attore fatto no
Credo che nascondersi dietro il dito della televisione altra significa rimandare il problema il problema non è nella televisione apre il problema è nell'assetto che riguarda Marani
Voglio ricordare ancora una volta che c'è stato un referendum un referendum vinto dove la maggioranza dei cittadini andati a votare ha detto che la RAI andava privatizzata non c'è niente di male insomma è una è un percorso che forse
Probabilmente certamente si dovrà fare salutiamo al ministro Maccanico che
è arrivato in questo momento
Mi spiace giorno cedevoli
Allora riprendo andò quasi concluso il mio intervento
Ho sentito parlare da Vespa
Mi pare che abbia ragione di qualità e quantità beh non c'è dubbio che stare con il cronometro a controllare il secondi minuti di una presenza televisiva
Significhi molto poco non c'è dubbio che la qualità dell'intervento può contare moltissimo
Vespa né appena accennato ma io vorrei soffermarmi anche sul resto della qualità io ritengo proprio oggi oggi che viene firmato alcun alla presenza di Prodi questo Codice di autoregolamentazione TV e minori ho fatto parte di questo comitato ecco voglio ho combattuto all'interno di questo comitato per
Cercare di far passare una linea cioè la io sono convinto che una telenovela stupida e in genere uno solo che cuore selvaggio faccia molto peggio
Che un dibattito anche accento un contrasto anche accesa
Io sono assolutamente convinto che alcune delle norme vanno in onda ora sono un po'in calo per per fortuna ma che sono andate lungamente in onda rappresentano una realtà chi non ha nessun riscontro nella realtà di chi guarda l'ateneo e quindi il titolo delle persone dei personaggi indifese esattamente come minori
Che hanno però assunto ogni giorno quantità preoccupanti di questo tipo di messaggi ecco voglio dire quel tipo di messaggio
Insomma fatti male quanto un momento di realtà molto violento e molto e volendo anche molto duro
Quindi io mi auguro che questo codice di autoregolamentazione poi venga applicato nei limiti del possibile e lontani da qualunque forma di censura ma con un un po'di discrezionalità
Marconi ha parlato di par condicio
La par condicio è una cosa abbastanza aberrante Marco G. Marconi non si ricorda che all'inizio la par condicio aveva una regola
Che inducendo Rocco doveva costringere ma nessuno si è fatto costringe il conduttore ad avere lo sguardo neutro
Io da sempre chiedo e ho anche chiesto a Santaniello che era allora il garante se mi faceva qualche espressione con lo sguardo neutro perché non ho mai capito qual è lo sguardo netto per carità tutti abbiamo conosciuto persone con il guardi neutri ma lui non me l'ha mai fatto questo riguarda quindi non so perché la par condicio c'era la par condicio con lo sguardo metodo cioè il massimo che si potesse immaginare allora un'ultima considerazione questo vibrazione dal pubblico al pubblico parliamo del pubblico con la P maiuscola il pubblico con la p minuscola il pubblico quindi l'utenza televisiva guarda la televisione nostra prima guardi non riguarda qual è il canale che segue e qual è la azienda di riferimento di quel canale guarda quello che gli piace e mai come in questo inizio di stagione televisiva si è notato questi chi non ama la televisione chi sogna che la televisione è certa continuamente pubblico ha parlato troppo è la parola più usata no ha parlato di troppo il pubblico si allontana il pubblico non c'è più va be gli ultimi dati mi dispiace per loro testimoniano il contrario in realtà nel mese di ottobre c'è stato un calo dal
Milioni di persone questo pubblico poi è tornato davanti ai televisori quando leggere è arrivata l'ora solare quest'anno l'ora solare ricominciata un mese dopo il tentato questo momento di di differenza ma il problema è sostanzialmente un altro il pubblico si sposta molto di più nel senso che mentre prima c'erano degli appuntamenti tradizionali tipo il sabato di RAI uno per cui qualunque cosa di trasmettere senza aver uno c'erano Troccolo duro tutti persone civilizzate altri questo non c'è prosegue guardate
Gli ascolti della prima serata vi accorgerete che sulle sei reti nazionali si suddividono tranne ogni tanto qualche piccolo evento che può essere rappresentato è una fiction di Dapporto da un film tipo fare Forrest Gump quindi questi sono in realtà pubblico sita suddividendo in maniera diversa e poi concludo dicendo cambiamo in qualche maniera il sistema affrontiamo il problema
Rari perché è un problema se se nel contempo deve essere affrontato anche il muro Mediaset sarà affrontata anche con Mediaset però torno a ripetere gettato un referendum la RAI deve essere privatizzata non se ne è parlato mai non si è proprio mai Tito e io in un convegno in provincia sono stato zittito quando ho ricordato questo particolare che mi sembrava
Ma insomma che era stato referendum erano andati a votare questo era accaduto
Molte volte ho ripetuto e con questo concludo che in realtà la televisione vero sono serie di più Montecarlo sette e una Cecchina fa bene e cioè chi la fa male Veltroni recentemente ha detto
Bisogna far nascere un telegiornale culturale
Io credo che sia un errore
Perché significa che ti Zare la la cultura quindi una legge che c'è un telegiornale culturale fammi vedere un giochino perché non male vero me allora cerchiamo di mettere la cultura all'interno dei programmi e non in un telegiornale culturale perché significa per anni citata una bellissima rubrica una regia in bianco e nero di libri si chiamava Tuttolibri la conduceva Luigi Silori e faticava
A fare ascolto perché in realtà chi non è avvezzo a frequentare i libri vedeva una biblioteche è un signore che parlava di libri e cambiava canale oggi l'offerta è ampia si può cambiare canale quindi stiamo attenti a che in questi a questo comunque l'adesione cioè che a Fabriano e c'è chi la fa male
Cerchiamo di farla bene nei limiti del possibile grazie
Grazie Maurizio ora soluzioni su Maccanico che è arrivato ora procedere pensavamo di dare la parola a Marco Follini vicesegretario CCD responsabile per l'informazione su partito un un intervento breve quel concludiamo Comisso Maccanico e quindi ci apriamo il dibattito sulle cose che abbiamo sentito questa mattina penso che Maurizio debba può andare a registrare lo salutiamo e lo ringraziamo
E
La
Va
Bene grazie
Forse
Va be'ragazzi
Senza
Finalmente
Sicuramente
Grazie per l'orchestra grazie
Prego
Alcuni
A
Benissimo grazie
Grazie grazie
Ma prima è Grazia che fotografa il loro mestiere Marco Follini diresse riuscite
Vediamo
Non facciamoci demolizioni
Roma e Marco
Ma io ringrazio la cortesia di romani di avermi invitato non so se devo questo ai buoni rapporti che corrono all'interno del Polo o a un rapporto di collaborazione
Politica e televisiva che c'è tra di noi gli effetti forse in Commissione parlamentare di usciamo ad andare più d'accordo
E tuttavia non volendo abusare del mio ruolo di ospite io mi limito a fare tre considerazioni telegrafiche anzi le faccio sotto forma di tre domande di tra inviti alla RAI
Nella consapevolezza di quello che diceva Oscar Wilde e cioè che le domande non sono mai in discrete le risposte e qualche volta si e quindi anche le mie domande vorrebbero essere in discrete ma potrebbero diventarlo solo se incrociassero una risposta
E il primo invito alla RAI è un invito a riprendere la strada della competizione
Io mi sono formato televisivamente negli anni in cui la guerra televisiva
Scatenava i suoi bagliori più minacciosi
E probabilmente credo che dobbiamo salutare con qualche soddisfazione il fatto che da quella fase si sia passati ad una grande distensione di rapporti tra le aziende e in parte anche di rapporti politici intorno al nodo televisivo
Naturalmente il dubbio che io
Sì di pace non ce n'è mai troppa ma insomma il dubbio che ho è che questa pace sconfini in un punto tale in cui si perde il sentimento della controversia il sentimento della differenza tra una televisione di servizio pubblico ed una emittenza commerciale
E e quindi si cancella il valore della competizione
Io mi rendo conto in in questo campo noi abbiamo
Le guerre più improbabili scherzando mi viene da dire che c'è anche una guerra a Mediaset il Polo
E tuttavia tuttavia non vorrei che come dire sull'onda di un sentimento quasi i regni delle vicende politiche televisive non arrivassimo a cancellare qualunque distinzione e qualunque confine tra la RAI e la emittenza commerciale
Il secondo invito è un invito alla revisione al ripensamento dei programmi dell'offerta televisiva io sono d'accordo con Costanzo se non avessimo la televisione
Specializzata particolareggiata dietro l'angolo se noi fossimo alle prese con un mutamento dell'offerta televisiva forse alcuni dei problemi che anche noi dirigenza politica del Paese poniamo alla RAI
Avrebbero una caratteristica diversa e e italiano e ragioniamo a partire dal presupposto che l'agenda
Dell'informazione sia in primo luogo quella
Che viene fissata dai grandi appuntamenti dei telegiornali e allora io invito serenamente vedo qui tanti amici che lavorano alla RAI invito serenamente a fare una una comparazione
Poi prendete due episodi contendente nell'ultimo mese il Papa che parla della scuola
E il segretario del partito democratico dalla sinistra che visita la Ferrari a Maranello
Se veramente ritenete di le cassette e ditemi voi in tutta coscienza qual è l'argomento principale qual è l'argomento a cui il telegiornale
Parlo dell'uno ma potrei parlare anche degli altri ha dedicato la maggiore enfasi da maggiore attenzione e ditemi se non c'è nell'agenda dell'informazione qualche conto che non torna io credo che in attesa della mitica CNMV italiana questo ragionamento
Noi lo facciamo come dire sulla base di considerazioni anche politiche
Ma facendo la tara di tutte quelle che sono le nostre inevitabili strumentalità ai nostri interessi in gioco io credo che ci sia un problema di recuperare all'agenda dell'informazione
Una priorità come dire che corrisponda al buonsenso che corrisponda a una deontologia del servizio pubblico
Terzo invito e quello a differenziare nella RAI tutto quello che è il suo carattere d'impresa e tutta quella che è la sua natura di servizio pubblico
Noi abbiamo un'azienda che finanziata per due terzi dal canone per un terzo dalla pubblicità ma nessuno neppure il mago di Avellino è in grado di sapere quali risorse sono destinate a finanziare la missione di servizio pubblico e quali risorse sono destinate a rafforzare la frontiera della concorrenza con il privato
Io vorrei venire a capo di questo mistero io vorrei che la Rai riuscisse a dirmi
Qual è la linea di demarcazione tra canone e pubblicità
E ha rassicurare me e gli altri cittadini
Sul fatto che non avviene quello che invece io temo e cioè che le risorse del cannone
Servano magari a trovare una lira in più
Per un grande divo dello spettacolo che minaccia di passare dall'altra parte
E le risorse aggiuntive dalla pubblicità magari finanziano le grandi iniziative diedi un catione di grandi programmi che sono propri della natura di servizio pubblico io pongo questo tema
E lo pongo aspettandomi che la RAI riformuli
I suoi bilanci i suoi progetti le sue attività aziendali a partire dalla riscoperta di questo confine
Che separa impresa servizio pubblico che separa risorse da cannone e risorse da pubblicità io non dirò che queste domande sono che questi inviti sono indirizzi altrimenti Presidente Storace credo che direbbe subito che sono già stati violati
Se fossi poi molto ma molto ma molto ingenuo e lo sono ma non fino a questo punto aggiungerei un quarto invito che è quello hanno un
Qua e posso dire a non litigare per dirne una
Con le parole del buonsenso perché io ho l'impressione che in questi giorni vi era in queste ore
A viale Mazzini siano saltate tutte le geometrie tutti gli equilibri
Che sono propri di una corretta gestione dei rapporti aziendali quando noi abbiamo una rete che manda in onda un processo come quello dell'altra sera
Di Foligno e presidente e direttore generale non ne sanno nulla è un problema di cattivo funzionamento dell'azienda
E quando noi leggiamo di un consigliere di amministrazione che questa mattina seppellisce il direttore generale sotto ben tre citazioni tre ne ho contate del notissimo Mascot ideologo italo americano Walter Veltroni
è evidente che c'è qualche conto che non torna
Ed è evidente che il punto di maggiore confusione tra indirizzo di gestione sta qui
Il punto di maggiore confusione sta in questa legge
In una legge che dà sicuramente al consiglio di amministrazione poteri impropri e che lo invita sconfinare dalle responsabilità che dovrebbero essere proprie di uno organo di garanzia
Che crea un dualismo naturalmente io non penso che l'alternativa al dualismo sia la dittatura dell'amministratore unico penso però che occorre mettere un certo ordine in un sistema di relazioni aziendali che così come mi sembra che non funzioni più
Questo è lo spirito con cui affronteremo i prossimi passaggi anche i passaggi legislativi
So che come dire questi inviti resteranno
Sulla carta e quindi non ho il dubbio non ho il dubbio di avere violato l'aforisma di Oscar Wilde lande mi sono domande più che discreto
Grazie Marco c'era giunto anche senatore Costa dare la parola al ministro Maccanico io però perché mesi li aspetta un attimo così liberiamo vediamo se riusciamo ad avvertire anche queste signore che poter dire che parlare
Il ministro interessate sono
Sì
Diamo il tempo delle entrate
Io esprimo innanzitutto un rammarico cioè di non aver potuto seguire fin dall'inizio interessante dibattito che si è svolto su questa relazione del non ho remore romani su questo tema che così importante centrale in questo momento
Ma purtroppo avuto altri impegni che mi hanno impedito di essere presente
Io ho letto con molta
Sezione la relazione introduttiva dell'onorevole Romani
E e devo dire che in in gran parte della conto sono assolutamente d'accordo esprimo anzi un vivo apprezzamento per la relazione
Affrontare il tema delle servizio televisivo in questo momento significa affrontare uno dei temi più importanti nella fase attuale de la nostra vita nazionale e io certamente sono assolutamente d'accordo quando l'onorevole Romano dice
Una visione pedagogica della televisione porta inesorabilmente ad un asservimento politico di quest'ultimo
Sono d'accordo quando egli dice che il compito del servizio pubblico non può essere quello di una corretta e al tempo stesso passiva rappresentazione dell'esistente secondo la mia ideologia di volta in volta dominanti
Così come sono d'accordo che invece una delle
Delle funzioni fondamentali del servizio pubblico e quello di allargare il mercato delle idee
Su questi principi io convengo nel modo pieno
Come in banche sul fatto che finora servizio pubblico in genere l'offerta televisiva in giù
è stata più più subordinata alle esigenze agli interessi di chi offriva il mercato la prodotto televisivo
E molto meno a quelle che erano le esigenze delle dell'utenza dei cittadini
Ecco questa è uno dei punti ex secondo me importanti ma delle chiavi finora
Sia il regime di Pomponio si regime riguardi duopolio gli è stata questa prevalenza dell'interesse del di chi offriva il mercato televisivo rispettare esigenze dei cittadini
E questo
è un fatto che ormai
Non è più tollerabili anche perché il servizio pubblico va ripensato in un quadro di mercato ha detto di mercato aperti in cui l'offerta televisiva è molto più larga non è non c'è più il monopolio non c'è più nemmeno il duopolio
E quindi una riflessione su questo e particolarmente utile ma io credo che questa riflessione non riguardi solo le forze politiche
Riguarda anche
Direi la cultura nazionale in questo campo
E quando noi leggiamo le preoccupazioni di alcuni grosse personalità della cultura italiana su questo che dobbiamo riflettere
In fondo il Bilancio sulla televisione nel suo complesso
E se è un bilancio piuttosto negativo
Da Popper da Ronchese all'ultimo all'ultimo libro
Di
Di Sartori intitolato omoni dance non è che un
Una denuncia della insufficienza dello strumento televisivo cioè della sproporzione che esiste fra la capacità di impatto che al suo strumento televisivo rispetto a quelli che sono i risultati sul cittadino suicidi su tutte
Ecco questo è un dato che ci deve far pensare profondamente
La movida Enzo antitetico all'homo sapiens
Allora in questo quadro il ruolo del servizio pubblico quale deve essere
Io sono d'accordo anche con un'altra tesi che sostiene
Paolo Romani
E cioè che non c'è poi questa distinzione così netta fra quelle che si chiamano servizi informativi e quelli che sono servizi di intrattenimento di altro tipo di altro genere
Cioè e difficile creare un una divisione netta fra fra queste due tipi di servizio e chiaro che la ispirazione può essere tale comune da investire anche la parte che noi chiamiamo di divertimento quindi il problema
E molto più complesso di quanto di quanto non si pensi
Come pure per quanto riguarda la informazione politica e la completezza la Rocco
La oggettività o o stellette d'informazione non è costituita da spicchi di verità che si sovrappongono fra le varie per velare esigenza dei vari visioni delle forze politiche
E l'allarme all'oggettività la la la neutralità dell'informazione la imparzialità dell'informazione la completezza dell'informazione so qualcosa di completamente diverso e attengono anche alla alla deontologia professionale di chi questo fatto
Non sono ospiti di verità sovrapposte anche su questo mi pare che io su posso convenire
Con le tesi che le
Del l'onorevole Romani
Intendiamoci per quanto riguarda i rapporti politica informazione in genere informazione televisiva per il rapporto e quasi sempre conflittuale ma non è solo un fatto italiane è un fatto che avviene un po'in tutta in tutti i Paesi per esempio in Germania e ancora complicato ancora di più dal fatto che nel servizio pubblico intervengono anche i lender che hanno un ruolo e quindi è sempre conflittuale
Però il problema è trovare la linea la linea giusta
E la linea giusta secondo me è questa e quella che dicevo cioè che delle sulla deontologia professionale dei giornalisti la distinzione fra quello che avvenimento e quello che commento
E la selezione anche degli avvenimenti l'amico Follini per faceva un esempio molto molto chiaro poco fa insomma la selezione di là del dell'evidenza che si dagli avvenimenti è una un fatto fondamentale
Ora io parlo a nome del in questo sole questa sede come ministro
E voi sapete che nella storia della della RAI del
E anche romani lo mette in rilievo
Un po'il Governo direi governo come istituto come istituzione è stato un po'intromesso estromesso dal problema del servizio pubblico problema il servizio copre che è stato affrontato direttamente dal Parlamento dalle forze politiche queste e la realtà
E ancora adesso e così e così
Che cosa può fare il governo in questa in questa situazione e governo
E promotore di innovazioni normative
Cioè
Il governo ha una compito di stimolo per le innovazioni normative che devono essere le più a idonee a una riflessione nuova sul ha una funzione nuova direi del servizio pubblico
è quello che noi abbiamo cominciato a fare io credo che nessun campo come in questo c'è stato una collaborazione fra Governo e Parlamento come questo della se il sistema televisivo e delle telecomunicazioni questo dobbiamo dircelo chiaramente
Un primo tassello dell'abbiamo posto con la legge duecentoquarantanove cioè quando abbiamo stabilito che una delle reti deve essere senza pubblicità alimentata solo dal canone
Ecco questo è un primo tassello secondo me importante perché una rete lunga finora
Le reti del traiamo pubblicità non si capisce bene se un servizio pubblico sono sono reti commerciali adesso però con questa specificazione si fa un passo in avanti secondo me importante
E io credo che questa rete televisiva senza pubblicità possano anche associare
Ah se
Enti per esempio non profit
Che potrebbero essere utili perché non è non avrebbe la finalità attività di creare utili
Ma associando enti non profit potrebbe rafforzarsi
Anche perché gli enti non profit hanno un radicamento territoriale che potrebbe fruttare a questa rete anche quel radicamento territoriale che sarebbe auspicabile che sarebbe auspicabile
Però il problema dell'assetto nuovo della RAI e affrontato in pieno perché nel nel duecentoquarantanove lo abbiamo messo questo pilastro ma non abbiamo esaurito il problema anzi l'abbiamo appena appena affrontato e nel mille centotrentotto quel provvedimento che al Senato e che
Sarà affrontato nei provvedono stime settima salire
E lì prevista una o se assetto completamente diverso e su questo punto c'è un elemento di divergenza direi che l'unico elemento di divergenza che io vedo nella relazione del dell'amico romani
Noi prevediamo nel mille centotrentotto una sorta di holding formata di tante società operativi
Naturalmente Lafontaine che significa combinare insieme
Una esigenza di centralismo di centralità elevare società operative significa nordica riflettere nell'organizzazione della RAI quella molteplicità di attività che con il processo tech progresso tecnologico è necessario che anche la la RAI sporca e quindi la molteplicità di società operative consente anche l'ingresso dei capitali privati capitali privati possono benissimo entrare nelle varie società operative che
Che si può riguardano i vari settori della RAI non solo le varie reti le due reti eccetera però anche altre attività che la RAI ha già cominciato come per esempio quella del della televisione digitale e così via
Ora io questa questa struttura ritengo che sia idonea ad una nuova Scala nuova concezione del servizio pubblico di veri il governo non è che può può solo suggerire alcuni assetti normativi non è che il portatore d'una sua concezione del servizio pubblico questa è un'altra
E io credo sarebbe un male porta e io sarei anche del parere che questa nuova assetto normativo
Debba necessariamente collegata a mente vedere un nuovo modo di gestire Lara cioè gli organi amministrativi
Se lo facciamo una holding che occorre cioè cambiamo radicalmente non assetto monolitico attuale che ha in chiave che dobbiamo affrontare anche il tema della della gestione della RAI i quali sono gli organi che amministrano la RAI
E io a questo proposito sempre a titolo personale perché su questo mondo come voi sapete non c'è una posizione del governo sul consiglio d'amministrazione della RAI su che esistono solo proposte parlamentari
Io personalmente avevo pensato attraverso punto un po'dalla ma le norme societarie tedesche che mi sembrano particolarmente adatte in questo caso cioè le norme societarie tedesche delle holding tedesche e sono di questo tipo prevedono uno forse stanco sarebbe un amministratore unico e poi prevedono un consiglio quello che chiamerei il consiglio di sorveglianza in tedesco se al Sic tratti un consiglio di sorveglianza
Che non è proprio un consiglio d'amministrazione ma poteri importanti per esempio ha il potere di dare pareri vincolanti sulle sulle
Sulle cariche interne può sfiduciare l'amministratore l'amministratore unico
Ecco questa mi sembra una soluzione buona perché in questo caso si potrebbe fare un un organismo che sia rappresentativo del pluralismo culturale del Paese
Naturalmente si creerebbe in questo modo anche una distinzione fra quelle che sono responsabilità di gestione e di amministrazione e quelle che sono le cosiddette linee editoriali fondamentali che potrebbero essere invece un un
Una prerogativa di questo Arsic tratto da questa consiglio di
Di sorveglianza
Mi si può chiedere a questo punto ma che fine fa la Commissione di vigilanza
Se la cosa è questa se noi creiamo un organismo che sia rappresentativo del pluralismo che a questa funzione nella struttura della RAI
Io credo che il la commissione di vigilanza Possa ancora avere una sua funzione anzi io ma allargherei beh severamente abbiamo verso un sistema
Di tipo federativo di autonomia molto molto forte
Potrebbe essere una commissione bicamerale
Che non solo al compito dei degli indirizzi alla RAI ma che è un po'compito complessivo su tutto il sistema delle delle comunicazioni cioè a varcare compito
Su tutto il sistema dove vediamo che questo si giuste ma si stanno creando questi codici di auto di autodisciplina il primo è stato creato questo per quanto riguarda l'infanzia la tutela dei bambini ma ci possono essere i codici di qualità e altre cose del genere ecco questo sarebbe custode di questa di questo indirizzo
Perché io nono non mi convince la soluzione che propone romano di di public company
Io in via generale
Ho qualche perplessità dell'istituto stesso della Coppa apre Company così come si è tenuto a creare negli Stati Uniti soprattutto intanto la Public Company non si crea né per decreto legge né per legge a Public Company e creato dal mercato
E che andrà al mercato quando nel mercato ci sono alcuni soggetti particolare la public company in America nasce perché nascono i fondi pensioni fondi di investimento
I quali
Però hanno questa caratteristica
Che le controlla che esercitano somme leggermente e solo un controllo sulla profittabilità a breve
C'è gli assetti Managers americani
E questa è una delle ragioni delle turbolenze del mercato internazionale cercano la profittabilità breve cioè
Sono pronti a spostare le loro i loro investimenti a secondo della profitto abbia addirittura da continenti ad altri quindi ora che questo sia possibile in società finanziarie società industriali eccetera ma una società con comico come la RAI la società che dovrebbe che dovrebbe avrebbe questa funzione importante in tema di comunicazione
A me sembra un po'ha rischiato oltretutto uno degli dei punti deboli della public company ingenera e che il emerge mente non risponde a nessuno cioè risponde solo a questi ripeto a questi soci quali inseguono la ripetitività abbrevia
Ecco io ritengo che su questo punto avremo modo di discutere perché il mille centotrentotto Sandra senatore presto sarà presa in esame e c'era certamente uno dei temi di questo ad affrontare e io ritengo però che
Anche ai fini dell'ingresso del capitale privato nella RAI
Quello delle società delle varie società che fanno capo alla holding che possa essere la via più più più giusta perché rapita perché ci potranno a Comune sola Mara in se stesso non potrà avere una finalità complessiva di redditività
E qui c'è sospetto esame è una grande istituzione non profit dovrà essere però a cura di queste società potranno avere invece questo questo questa finalità e quindi capitale privato associato questo delinea un in questo campo bisogna andare anche con grande gradualità dal prossimo arrivare anche all'affidamento in stazione completa della RAI però è necessario secondo perseguire un criterio di grande gradualità ecco io credo di aver fatto un po'troppo Burcuta averla fatta un po'troppo lungo
Comunque ripeto apprezzo vivamente la relazione del i principi che la relazione romani contiene spero che di questi temi avremo modo di discutere Lapid avente nelle prossime settimane certamente quello che emerge con una assoluta urgenza e che deve cambiare molto della RAI deve cambiare molto nel servizio pubblico nella stessa concessione del servizio pubblico
Io poi personalmente ritengo che elementi di servizio pubblico ci debbano essere anche nelle cosiddette televisione commerciale si può pensare che anche elementi di sedici cioè
Un un servizio pubblico lo possono fare anche sia pure in parte non prevalentemente le società commerciale
E questo potrebbe allargare l'ambito di questa cambiamento che sia volta a fare delle del televisioni o non ne la credo lo strumento di creazione dell'uomo vide Henze in contrapposizione all'homo sapiens a fare in modo che l'uomo evidenzia vivi fichi rafforzi l'homo sapiens grazie
Grazie ministro solo una una domanda ministro nel testo che vi accingete a presentare al Senato sono compresi i criteri nome del CDA cioè riusciamo a recuperarli dalla Camera
Ma mi sembra che José quasi s'impossessa del tipo di soluzione coi c'è rischio che la la io sono favorevole al testo che andando a presentare pensa di Salerno come testo del governo ma come eventualmente come emendamenti al testo del governo
Bene allora possiamo dire a prelibate c'era giunto anche senatore Costa che era sposato dell'informazione dell'acido c'è anni francamente l'amico Massimo Baldini vicepresidente da come sono e vigilanza avremmo già tre iscritti a parlare davo la parola al senatore Costa e salutiamo il ministro che ringraziano ci vediamo poiché nelle sedi
Prego notare
Grazie romani le la iniziativa opportuna alla quale evidentemente ne seguiranno altre ad iniziativa delle altre componenti partitiche che pure hanno le loro espressioni in seno alla Commissione di vigilanza
Il sindaco esso anticipate agli altri colleghi l'iniziativa Breve dei Cristiani democratici uniti
Il servizio pubblico Croce e delizia di questa epoca storica evidentemente abbisogna di tanta attenzione e chi come noi in Parlamento ormai da due legislature non fa altro che impegnarsi e vedere impegnati
Coloro che hanno a cuore l'asetticità dell'informazione con esito negativo non può non plaudire ad un'iniziativa che ferma la tensione degli operatori e dei rappresentanti del popolo
E proprio vero quello che ha detto il ministro
Che l'insuccesso del servizio pubblico in questo momento e correlato alla deontologia professionale dei giornalisti ai quali sia chiaro non è che si possono fare addebiti globali
E ai quali bisogna pure riservare comprensione
Con riferimento alle pressioni che costoro subiscono vuoi in fase di reclutamento vuoi in fase di esercizio della loro professione
Io ho ripetutamente in Commissione ho avuto modo di riservare il massimo della compressione ai giornalisti
Dicendo non so che cosa farei al posto loro se mi trovassi in un'azienda chi subisce in modo così pesante pressante la prepotenza dei partiti politici
Nessuno escluso eccettuato ma solo in funzione della loro maggiore o minore presenza nel governo della repubblica
Allora visto che questa è una musica che non cambia e a volte diventa così in sono Rizzante da non poter la più sopportare qualche cosa bisogna farla
Al limite si sarebbe tentati a dire
Si privatizza si e si rinunci al servizio pubblico ma evidentemente sarebbe come buttare l'acqua con il bambino
E allora ecco che cosa bisogna o si può tentare di fare
Si può tentare la soluzione alla quale fa riferimento romani
E della quale pure il ministro sembrava essere parzialmente d'accordo
Innanzitutto individuare la esatta dimensione di questa azienda
Con riferimento alle sue possibilità e necessità di sopravvivenza questa mattina ho fatto visita al presidente Sarcinelli della Banca nazionale del lavoro
Al quale ho detto la gente alla sensazione che con la privatizzazione delle banche non fosse cambiato nulla
Che forse questa è quella che rimane definitivamente agli italiani non sarà privatizzata
La risposta è stata grosso modo questa no anche questa è un'azienda che deve essere privatizzata ed è proprio esatto che tu non hai avuto la sensazione che con la privatizzazione nella comizi nel credito si siano posti in modo diverso rispetto all'utente ma io ti posso assicurare che bisogna andare nella direzione della privatizzazione per dare un ambito mentale diverso agli operatori della banca e io credo che questo concetto
Va da mutuato anche per la RAI e necessario per la esaltazione del funzione del della funzione degli operatori della Rai e della gioia degli utenti che ci sia un nuovo abito mentale e allora ecco
Che la privatizzazione dell'azienda a mio avviso si appalesa indifferibile l'urgenza e però vi è nel contesto dell'azienda
Una diversificazione e allora ecco che il gruppo aziendale la holding
Può essere la soluzione
Alla quale far far capo
L'azienda che si occupi squisitamente del servizio pubblico che evidentemente non potranno né essere se non un'azienda chi chiuderà i bilanci in perdita e le aziende alle quali agganciare gli altri rami di azienda
Che potrebbero esercitando attività commerciale conseguire risultati talmente congruente da coprire nel contesto del bilancio della holding il risultato negativo dell'azienda deputata alle esclusivamente al servizio pubblico
L'istituto del consiglio di vigilanza io non mi azzarderei molto nell'adozione né di sigle medi istituti giuridici
Chieri dente mente non ci appartengono e non appartengono alla nostra cultura quando io ascolto parole di lingua inglese o di lingua tedesca non non sono piuttosto preoccupato io credo che dobbiamo assumere gli indirizzi e gli istituti del diritto italiano allora il diritto italiano ci offre il gruppo aziendale le aziende non profitti fra non molto le aziende a capitale pubblico e a capitale privato
E quindi in definitiva ecco il disegno che io vedo e la istituzione del gruppo aziendale
Con l'articolazione dell'attività attuale agganciata a diverse unità produttive
La principale quella del servizio pubblico il cui risultato certamente non sarà economicamente valido ma potrà essere coperto nella logica del bilancio di gruppo dalle aziende che svolgessero attività commerciale
Il comitato di vigilanza non mi pare si possa fare diversamente se non il comitato dei saggi con riferimento alla moralità e alla rispetto della legge dello Stato vi è la Corte costituzionale
Di che essa pure qualche volta ci siamo lamentati però in linea di larga massima dobbiamo dire chi ha funzionato la funzione di vestale della Costituzione la rispettata
E allora ecco questo comitato di vigilanza al quale pure faceva riferimento il ministro potrebbe proprio assolvere a questa funzione e d'altra parte non possiamo non tentare ne possiamo fare diversamente
Con la consapevolezza che quanto poi più saremo bravi voi come operatori voi come e e uomini politici certamente questo strumento potrà far meglio funzionare ma quella della privatizzazione si appalesa secondo me una soluzione
Necessitata della quale non se ne può fare a meno da poiché la stragrande maggioranza degli italiani è scontenta di come ormai funziona questa azienda e allora per la gioia innanzitutto degli operatori
Ma certamente per la soddisfazione del servizio pubblico io ritengo che bisogna andare presto nella direzione di questa soluzione grazie
Grazie per il titolo sono semplicemente il sindacato e il segretario del dell'Usigrai il sindacato dei giornalisti RAI
Ringrazio poi l'onorevole Romani e entrando nel vivo considero anch'io assai largamente condivisibile premesse contenute nella relazione dell'onorevole Romani in particolare così però assai positivo quel punto quattro dove si parla della funzione della tv generalista così tollerante
In questa prospettiva dice le relazioni servizi pubblici confermano la legittimazione del loro ruolo se non l'intento male questo significa che l'onorevole Romani considera così tale continua a considerare importante che l'offerta generalista del servizio pubblico Contini a rivolgersi a un pubblico di massa
Ben più autorevolmente di me sia Vespa sia Costanzo prima
Hanno sbeffeggiato certe analisi sull'imminenza del passaggio ai nuovi consumi come consumi di massa
Io di mio mi permetto di aggiungere solo un dato che mi colpisce sempre quando parliamo di televisione apparentemente estraneo ma non credo sia che ci aiuta a fotografare io credo in maniera meno impressionistica di quanto non siamo abituati a fare
La realtà dell'utenza
I dati sul livello scolastico agenzia uscita all'altro ieri
Dice che oggi in quest'Italia che secondo alcune rappresentazioni è tutta postindustriale stupendo decisa la sera se navigare in internet o andare al concerto di musica classica magari fosse
Su cento alunni che si iscrivono alla prima media inferiore
Sono cinquantatré prendono il diploma di maturità questa rimane la consistenza reale oggettiva certificata dall'Istat
Dell'utenza globale alla quale come servizio pubblico ci si deve rivolgere quindi è bene ricordare bene ha fatto l'onorevole Romani a ricordarlo che ripeto se non fra intendo le sue parole nell'offerta generalista altro discorso va fatto sui canali tematici
Il servizio pubblico deve continuare a puntare su una qualità da incrementare ma sempre basando la su uno zoccolo duro di quantità di audience
Che il servizio pubblico deve continuare a tenere cioè sperimentare mantenendo presente l'esigenza di continuare a parlare a un largo pubblico
Secondo elemento
Dateci una riforma alla svelta così come oggi la RAI non regge
Per una serie di questioni riferita la necessità di presenza sui mercati internazionali riferite alla necessità di decidere in tempi rapidi invece ancora troppo spesso nella nostra azienda oggi i tempi di decisione son quelli da monopolio non ci si è accorti che la situazione è leggermente cambiata
Dateci una riforma alla svelta anche perché la RAI di oggi non merita di essere ridotta all'immagine che le passa sui giornali bassi curò per molti aspetti
Impoverendo lesiva di quello che è il funzionamento quotidiano dell'azienda non merita nemmeno di esserlo ridotta all'immagine che stanno dando in questi giorni in queste ore gli appartenenti al vertice RAI con risse delle quali francamente non si sente il bisogno dal vertice noi vorremmo il Progetto da discutere apertamente sul riassetto societario il progetto da discutere apertamente sulla rete senza pubblicità
Tutto ciò a cui invece assistiamo è è roba di questi giorni di queste ore appunto i giornali stamattina
A controversi all'interno del vertice del quale francamente non si capisce la ragione
La RAI non merita e non può il servizio pubblico esser trascinato nei mesi conclusivi del mandato di quel gruppo dirigente come se questo fosse il mese i conclusivi del servizio pubblico così non può essere questa è l'ennesima motivazione per la quale chiediamo una riforma alla svelta alle forze politiche
Quale riforma non compete al sindacato dei giornalisti scrivere i progetti di legge non ci permettiamo di indicare
Un paio di criteri per quanto riguarda il riassetto societario non dobbiamo esser noi a dire holding sia holding no public company per quanto riguarda l'informazione sottolinea metterlo in queste criterio fondamentale con il quale andare al confronto con tutte le forze politiche i soggetti interessati a discutere della riforma del servizio pubblico
Venga salvaguardata l'unitarietà del comparto informativo cioè vedremmo con sommo sfavore la frammentazione dell'offerta informativa che portasse a inglobare in società diversa in società diverse quell'offerta che deve rimanere invece per il suo carattere precipuo di servizio pubblico unitaria quindi nessuna satellitari Zazie ore di parti dell'informazione verso pianeti ricchi ma mantenere il carattere unitario dell'informazione
Su i criteri di riforma per il vertice RAI indichiamo due criteri sappiamo che non sono facilmente componibili sta alla politica far quadrare i far quadrare il cerchio e sappiamo anche che questi decreti di questi due criteri
Uno piace allarga parte dello schieramento di centrosinistra l'altro piace a larga parte dello schieramento di centrodestra
Alla politica il compito di trovarla sintesi per noi sono due esigenze fondamentali uno l'unitarietà della nel vertice prossimo della direzione austera aziendale basta con di archi e Trier ti quadri Artie
Se n'è andato Costanzo che è stato un esempio fisico vivente di come non regga un'azienda in cui un un polo del vertice dice volevo prenderlo l'altro dice se lo avessi saputo forse avremmo potuto far meglio
è uno spettacolo francamente poco positivo per l'immagine e la sostanza dell'azienda di servizio pubblico da questo punto di vista onorevole Romani non ci convince l'idea di un consiglio a otto perché Follini l'onorevole Follini forse andato via ma lui potrebbe raccontarci visto che è stato consigliere d'amministrazione come andavano le riunioni prima che nel novantatré venisse cambiato il sistema la prima riunione inevitabilmente finisce un TG a me l'altro a te l'altro lui ai minori qualche cosa di me l'importante una rete allora è vero che è sicuramente meglio del monocolore e però se vogliamo credere alla categoria di pubblico che è al centro di questo convegno al Paese dobbiamo forse riuscirà a dire qualcosa di più che prospettare l'alternativa tra
Negli anni Novanta credo che riproporrà oggi sarebbe ancora difficile e questa è la parte che ovviamente penso piace alla al centro sinistra parte del centrosinistra il secondo che invece quello che credo sia più gradito a settori del centrodestra
è il riferimento parlamentare forte che deve continuare a vivere anche il prossimo vertice RAI perché non ci convincono proposte
Che alla fin fine poi sia pure in maniera manageriale mente raffinata
Sembrano riportare la RAI a prima del settantacinque alla diretta obbedienza governativa cioè non ci piace uno spoil system sia pur riveduto e corretto per il quale si stabilirebbe
Una forma di
Evidente sincronizzazione tra i cambi di governo e cambi di vertice RAI perché se questo è non se ne esce più e il pubblico possiamo farci una croce sopra diventa governativo
Di questo o quel colore a seconda del cambio delle maggioranze ma questo sarebbe terzo elemento visto che dei giornalisti qui si è parlato anche con qualche non leggero accenno e non mi riferisco certo alla relazione dell'onorevole Romani
Vorrei che fosse chiarissimo non abbiamo mai pensato che i giornalisti siano non responsabili o irresponsabili
Quello che abbiamo sottolineato anche nel fuoco delle polemiche di queste settimane è che il circuito decisionale corretto dice che i giornalisti rispondono ai direttori di testate direttori di testata rispondono al vertice RAI il vertice RAI risponde al Parlamento
Se si salta questo
Virtuoso circuito decisionale ci stanno si casi di corto circuito assai pericoloso peraltro mi fa piacere ricordare Pickett tanto siamo convinti dei doveri e dei doveri in più che competono ai giornalisti del servizio pubblico d'esser stati onorevole Romani all'epoca forse lei non si occupava ancora di informazione di RAI nel novanta la Carta dei diritti e dei doveri dei giornalisti del servizio pubblico fu la prima in d'Europa
Poi altre carte sono seguite in questi anni
Io credo che non abbiamo bisogno di scrivere ulteriori carte il problema di da e di dare a queste carte un'iperattività l'ultima è stata per parlare della RAI la carta scritta nel doppio dicembre del novantacinque sotto la supervisione di Jader Jacobelli allora il punto è come far diventare queste carte
Dita di tutti i giorni nelle redazioni nel documento che ha fatto il consiglio d'amministrazione una settimana fa in risposta alla richiesta della vigilanza sul Miss le iniziative c'è un passaggio che dal nostro punto di vista e decisivo e su questo incalzeremo questo vertice RAI sperando che voglia battere un colpo
Perché si dice
Il problema è farne strumenti per attivi e non facoltativi cioè non possono rimanere siamo noi giornalisti a chiederlo non possono rimanere enunciazioni di buoni principi
Elenchi di ottusi di doveri senza nessuna conseguenza
Concreta
E a proposito però dei contenuti dell'informazione permettetemi ancora un paio di sottolineature la prima non siamo per nulla nostalgici
Della fine della tripartizione siamo stati con il sindacato dei giornalisti RAI nella seconda metà degli anni ottanta ma è storia che oggi torna a essere attuale cronaca vedo qui rappresentanti insalate di coloro che all'epoca parlo di Angela Buttiglione
Stavano negli organismi dirigenti del sindacato
Questo sindacato in solitudine nella seconda metà degli anni Ottanta disse la tripartizione non ci piace non la riteniamo un allargamento della democrazia ma piuttosto un perfezionamento
Con un pigmento ulteriore della lottizzazione su questa idea allora venimmo sconfitti no Angela oggi par di capire che invece ci sia una situazione di maggiore condivisione rispetto a questo principio
Cioè no alla tripartizione l'occasione grande che anche il dibattito innescato dalle polemiche della vigilanza permette di mettere sul tappeto e quello di discutere finalmente del superamento Della tripartizione ragioniamo allora
Questi ci sembrano le misure iniziative più concrete
Sui nuovi modelli l'offerta informativa che diversifichi no l'informazione RAI sulla base dell'offerta editoriale dei prodotti dei linguaggi e non più su vere o presunte
Lontane o recenti caselle di appartenenza da questo punto di vista mi permetto anche un consiglio ai parlamentari della vigilanza
Fate bene a dire dei molti difetti dell'informazione RAI
Però non è vero che i difetti dell'informazione RAI stiano solo e soltanto in quel tema che vi fa accapigliare così spesso dell'informazione politico partitica allora proprio Baggio al principio che i giornalisti RAI non vogliono meno controlli ma più controlli
Chiedo all'onorevole Romani questa proposta andremo apporre ufficialmente al vertice RAI alla vigilanza se avrà la bontà di riceverci
Ma perché non mettere in piedi alcuni osservatorio oltre quello di Pavia perché se no sembrerebbe che stringi stringi l'unica cosa che alla fine alla politica interessi siano i minuti in cui secondi dalla presenza in video dei propri particolari esponenti elemento vorrei esserti carissimo importantissimo perché il pluralismo politico è fondamento di tutte le altre accezioni del pluralismo
Chiedo alla vigilanza è possibile o no mettere in piedi osservatori intesa vigilanza RAI istituti universitari che aiutino a monitorare come si dice l'informazione RAI anche per sotto altri aspetti efficace prima la battuta dell'onorevole Follini che ha detto
Di D'Alema in Ferrari si è parlato più che del Papa quando ha parlato della scuola
Follini abilmente l'ha buttata in politica ma io credo che il problema non sia sulla politica noi abbiamo un inno un problema più complessivo di alleggerimento dell'offerta informativa cioè quante non notizie magari anche senza nessun mittente politico come nel caso di D'Alema in Ferrari gonfiando e hanno più spazio delle questioni vere da giornalista RAI vorrei essere analizzato se necessario criticato anche per questa omissione grave dei nostri doveri di informazioni che attiene alla completezza alla serietà ha la capacità di approfondimento e di scavo della nostra informazione
Maledizione la vigilanza ci impicca sempre e soltanto a quel punto pur fondamentale pur fondamentale delle nostre deviazioni politico partitici partitiche
Aiutateci a capire che non è solo quella la vostra preoccupazione c'è la condizione per lavorare insieme quarto e ultimo elemento chiudo tornando al punto dal quale ero partito gli alti ascolti facendo questa precisazione
Sul tema della Rete senza pubblicità
Con una battuta che sia rete senza pubblicità va bene perché può essere occasione per sperimentazione che non sia anche Rete senza pubblico
Senza pubblicità significa dal nostro punto di vista una carta in più per provare a catturare spettatori e però è essenziale anche è essenziale che questa Rete nel suo documento istitutivo nel suo documento istitutivo dica se spessa questa missione che deve essere assegnata
Che punta a un'offerta di largo ascolto quindi anche qui sperimentazione ma sapendola coniugare Audi TT di largo ascolto perché se no inevitabilmente lo scenario sarà questo la prima settimana grandi applausi per la qualità non c'è pubblico pazienza la seconda settimana certo però i dati d'ascolto un po'così la terza settimana cominciano a fare i conti mille duecento miliardi di canone
Per magari il due virgola cinque per cento del pubblico italiano la quarta settimana cominciano i dibattiti su ne vale veramente la pena
Al secondo mese quelle un'esperienza fallita
Io credo cogliendo lo spirito nuovo col quale Forza Italia l'onorevole Romani hanno organizzato oggi questo appuntamento che se crediamo davvero alla categoria di pubblico
Lui richiamata alla Terza Rete alla rete senza pubblicità debba essere data questa missione ambiziosa grazie
Grazie Roberto devo dire mi verbalmente molte domande do Porto intervento
Sono un'annotazione sul meccanismo e sull'avvitamento che avviene a ascolto qualità del prodotto nonché quelli tema di fondo su quale specie summit io ti ricordo solamente che il dibattito parlamentare sulla crisi ha avuto diversi milioni di spettatori non c'è nulla di più noioso se mi consenti d'abuso televisivo di un dibattito parlamentare
Quarta raccoglie regolarmente diversi milioni di spettatori
Una anche servizio da questo su Mediaset ma che riguardava la soglia Metis anche quello ha raccolto una una una un numero incredibile di spettacolo vuol dire che bisogna riuscire a trovare un meccanismo che consenta
Di adeguare la qualità del prodotto alla raccolto dall'ascolto io penso che sia possibile ho l'impressione che spesso ci sia una volontà rinunciataria rispetto a questo problema ecco qui non si dato somiglia a trovare i sedimenti che necessariamente meritoriamente non uso degli ascolti
La seconda è una delle prime troppo discolo sarebbe lungo e come mai accade fenomenologico D'Alema cioè e sempre difficile io veramente vivo quotidianamente il dramma i commi sei di vigilanza di non volermi limitare all'osservazione di dati l'Osservatorio di Pavia cioè mi fa un po'specie che come uomo di comunicazioni io debba solamente guardare quanti secondi vado in onda casino qua così continua di non da Bertinotti il problema è sicuramente un altro ma come può un organismo comunque di derivazione parlamentare politica riuscire ad avere la una omogeneità di approfondimento di qualità professionale rispetto a un lavoro che fa il giornalista all'interno dei problemi della RAI all'interno di tutto un meccanismo che sicuramente è sconosciuto per chi comunque viva l'esterno però io son d'accordo con te che ci vuole qualcos'altro di qualità e non solo di quantità rispettoso vettori Pavia se il sito di capire come attivarlo ma io sono convinto questa non può se sull'azione più chiedo scusa ti faccio una
Che s'
è un ma credo che debba deve essere risolto ab initio cioè nel momento in cui il giornalista RAI si sente libero da condizionamenti
E vuole esprimere il meglio della sua professionalità io penso che poi sarà difficile che si debba aver bisogno comunque di un controllo l'ICI più controlli di qualcuno che si è incombente sulla coi sei tu che mi devi garantire tue dei colleghi che mi dovete garantire la qualità del prodotto
E ci deve essere sempre meno bisogno di controllo perché questo è libera processi di bere al meccanismo dalla funzione dello del servizio pubblico
Se questo meccanismo virtuoso viene invertito poi è più semplice provvedere i meccanismi di controllo di indirizzo e vigilanza se no diventa tutto più complicato perché ci sarà un processo di interdizione ancora più complesso non solo valutato sui dati numerici
Ma se i dati di qualità
P perdonerai è quanto di più complicato ci possa essere sento figlio dalla propria soggettività di giudizio riuscire può trovare un'intesa e figuriamoci voglio fare un organismo tendenzialmente politico quasi voglio se l'organismo di controllo è un organismo professionale quale corpo del giornalismo
Tu che ci sono diversi interventi grandi menti Balestra Berlusconi marci
Della Vedova sul corretto e poi anche il senatore Baldini voleva dire qualcosa io direi
Così siccome ne abbiamo vigilanza e ovviamente non partecipa ma senatore vice presidente volevo far dire qualche parola Luís e poi passare subito ad altre persone che sono iscritti
Io vorrei riprendere un attimo quello che è stato l'oggetto della relazione di Romani che ringrazio per averci dato la possibilità stamani di poter affrontare questo problema che è un problema di grande rilevanza
E che oggetto costante del dibattito politico non soltanto della Commissione parlamentare di vigilanza e riferimento proprio al fatto se anche oggi la televisione svolge o meno un servizio pubblico
Io devo rispondere che a questa domanda chiaramente ne dobbiamo dire di no
Perché al di là di tutte quelle che sono stati che sono rinunce azioni di carattere generale in base alle quali la televisione essendo uno strumento in mano
Allo stato quindi di emanazione pubblica in quanto tale dovrebbe svolgere un servizio che tenga conto del pluralismo sociale e politico economico culturale e così via in realtà oggi la televisione forse più di ieri è totalmente asservita agli interessi della maggioranza
Ci sono alcuni esempi tra i tanti di questi anni è riuscito tre significa vivamente
E ad esempio per quanto riguarda la famosa crisi nel corso delle quali Berlusconi doveva illustrare al Parlamento di motivazioni che l'avevano indotto a dimettersi da presidente del consiglio voi ricorderete che l'opposizione la maggioranza che in quel momento diventavo posizioni dovete fare in Parlamento una battaglia politica
Molto forte molto dura per consentire che le telecamere rimanessi ero nella Camera dei deputati ad illustrare e ad informare il popolo italiano e sulle reali
Esigenze che avevano determinato le dimissioni del governo Berlusconi
Quindi di fronte ad un atteggiamento di questo tipo qual è il commento che dobbiamo fare dispetto ad una televisione che avrebbe dovuto avere il compito primario di informare i cittadini italiani sulle motivazioni che avevano indotto Berlusconi a determinare la crisi di governo ebbene di fronte ad un argomento così di grande rilevanza rispetta il quale c'era una grande aspettativa da parte del Paese
Vi ricordate che il presidente della Camera insieme ai gruppi che oggi sono i gruppi di maggioranza attento l'operazione di mettere di estromettere dalla Camera dei deputati la televisione italiana
Che dobbiamo dire poi per quanto attiene a tutto quello che è stata la posizione della RAI in relazione all'attuale alla recente crisi di governo
C'è stata una posizione anche qui totalmente asservita queste che erano le ragioni della maggioranza
Ma voi non tanto della maggioranza quanto di una parte della maggioranza perché al di là della quantità dei tempi di presenza sullo schermo di alcuni soggetti politici che voi avete visto qual è stata la posizione che la RAI ha tenuto in relazione al comportamento
Politico di Rifondazione Comunista
Cioè nel momento in cui anche addirittura non solo l'opposizione era da criminalizzare per certi suoi impostazioni
Ma addirittura pezzi importanti della maggioranza quali Rifondazione Comunista che si mettevano di traverso nei confronti di quello che era lo sviluppo e l'evoluzione della crisi anche Rifondazione comunista è stata ferocemente direi criminalizzate punita nei suoi atteggiamenti tanto che questa determinato della stessa Commissione di vigilanza
La presentazione di un documento di censura nei confronti appunto di questo comportamento che ha determinato l'approvazione insieme ai rappresentanti del Polo di questo documento
Con l'uscita da Pannella come Cheney rilancia da parte dei rappresentanti del partito democratico
Della sinistra
Ed è a questi episodi potremmo aggiungerne altri
Perché se è vero che talvolta come dice Siciliano nella concitazione dell'informazione televisiva qualche errore comprensibile non è comprensibile l'atteggiamento di chi introduce nel telegiornale nei telegiornali sottolineo
Soggetti che ma hanno affari commenti politici con tagli precisi asserviti ad una determinata posizione politica quando non si capisce esattamente quale sia l'esigenza di petto
Di inserire nel telegiornale che dovrebbe offrire notizie il commento politico di parte
Quindi anche questa mi sembra una posizione oggettivamente inaccettabile che non risponde assolutamente a quella che l'esigenza del rispetto del pluralismo ripeto politico sociali e culturali cioè
E poi vorrei dire anche sotto il profilo proprio culturale
Della ricostruzione storico della interpretazione storica di tanti avvenimenti che hanno occupato questo secolo e mi riferisco ai grandi movimenti che hanno determinato grandi tragedie
Non soltanto in Italia ma anche all'estero direi anche e soprattutto all'estero ecco che dobbiamo dire in relazione a tutta una serie di servizi che noi riteniamo che debbano senz'altro essere portati in televisione che riguardano
E diciamo i periodi del fascismo del nazismo che sono naturalmente da condannare sono da riproporre alle coscienze
Democratica del nostro Paese soprattutto alle nuove generazioni ecco per quanto attiene ad un altro movimento che ha determinato altrettanti gravissime tragedie nel mondo comunista orientale cioè mi riferisco al movimento comunista in questa televisione
Nulla si dice
Nulla si riflette nulla si affronta nei addirittura si portano in evidenza quelle che sono state le responsabilità oggettive dei dirigenti comunisti anche attuali dirigenti e ministri del partito democratico della sinistra in relazione a quelli che sono stati diciamo le posizioni politiche e io voglio aggiungere liberticide non soltanto in campo economico ma in campo politico di quei regimi che hanno determinato e soprattutto non c'ero nell'Europa dell'est che così tante
Ed è inumani tragedie
Allora continuando di questo passo e continuando anche attraverso le dispiace dirlo in quest'aula ma ad una lottizzazione scientifica monocorde direi monocolore monotematica da parte della maggioranza per quanto attiene la struttura perché anche sotto questo profilo Orsi e parte della maggioranza e quindi si entra in determinati meccanismi se non c'è parte della maggioranza non si entra in determinati meccanismi
Ed anche questo ci induce oggi a ad allargare poi questa riflessione sul piano nazionale
Perché quando noi parliamo di secessione pensando che la secessione la operi il movimento di Bossi in realtà noi attraverso questi meccanismi questi atteggiamenti che puntano al controllo totale
Al controllo totale ripeto
Della RAI deliri dell'ENI e dell'ENEL e così via la bisca secessione la opera il Partito democratico della sinistra
Che smembrata la volontà
Di andare avanti sulla identificazione nostra in una comunità nazionale per dividere per appunto rompere questo con
Ceto di unità nazionale e per riaffermare un vecchio concetto e se mi è consentito per cui i diversi stanno da una parte e tutti gli altri stanno dall'altra parte
Per cui i veri ci sono quelli migliori sono quelli bravi che stanno su una parte politica rispetta il Regolamento che stanno dall'altra parte e quindi anche qui si introduce il concetto di criminalizzazione dell'opposizione
Non l'opposizione in quanto strumento fondamentale di una battaglia politica democratica ma in quanto elemento che disturba il manovratore
E allora anche qui si introducono elementi di criminalizzazione verso non soltanto la lega ma verso anche il Polo per le libertà e verso il partito dei ne rappresentiamo e tutto questo atteggiamento clientela chiaramente anche attraverso il modo di informare l'opinione pubblica nel nostro Paese
Poi in modo ipocrita arriva Cacciari o qualche altra preoccuparsi del fatto che c'è un indebolimento
Delle opposizioni
Per cui c'è una forte preoccupazione sul piano della tenuta democratica di questo Paese nel momento spesso però in cui ipocritamente si fa questa dichiarazioni e poi nello stesso tempo con armi micidiali si cerca di distruggere l'opposizione democratica in questo Paese
E allora le diciamo è opportuno che noi si debba continuare su questa strada ma noi crediamo forse che attraverso gli accorgimenti del mille centotrentotto
Attraverso le posizioni del ministro Maccanico al quale senz'altro va la nostra stima la nostra amicizia la nostra considerazione né pensiamo di risolvere il problema e cioè di consentire alla RAI finalmente di uscire da questa impasse di particelle di faziosità nella quale oggi si trova partigianeria e faziosità poi tra l'altro anche dichiaratamente smaccatamente riaffermata da alcuni direttori i telegiornali come la STET già direttrice di dette del TG tre che ha affermato chiaramente che il suo telegiornale diverso in un telegiornale totalmente asservito a quelle che sono le posizioni della maggioranza e di questo governo
Perché c'è anche qui un documento di Rifondazione Comunista quindi della struttura interna che si richiama Rifondazione Comunista
Che nella Commissione di vigilanza ci ha rappresentato queste dichiarazioni queste posizioni rispetto alle quali nessuno ha mai smentito alcunché rispetta questa posizione strumentale totalmente diciamo internato talmente diciamo pure asservita a quelli che sono ripeto le posizioni del governo e della maggioranza da parte della direttrice del TG
E allora quali sono gli strumenti che noi dovremo mettere in campo per superare questa situazione io credo chiaramente che ne dobbiamo andare velocemente rapidamente verso la privatizzazione della RAI
Perché se l'attraversi una concorrenza reale come diceva romani ma come diceva anche lo stesso
Direttore di Canale cinque si può andare effettivamente a rispetto del pluralismo politico-culturali cioè a migliorare la qualità dell'informazione
Perché Attraverso ripeto una pluralità di voci è possibile arrivare al meglio di quello che profile che può offrire l'informazione televisiva e non soltanto l'informazione politica ma l'informazione culturale l'informazione e lo spettacolo delle piscine e così via
Non certo attraverso la continuazione del controllo di quella che è la produzione di quella che l'informazione da parte di una maggioranza e allora anche qui prima di parlare di strumenti di carattere giuridico per arrivare da una parte o dall'altra sarebbe opportuno capire esattamente dove ci vuol parare
Dove si vuole andare
Perché se la soluzione la holding e poi ci sono tre società densa collegati comunque controllate i meccanismi di nomina rimangono quelli attuali o giù di lì
E comunque la partecipazione del privato e del cittadino a queste società rimane minoritaria rispetto al nocciolo duro e comunque ad una maggioranza azionaria che rimane nelle mani dell'attuale manovratore male modificazioni sostanziali non abbiamo portato alla situazione attuale
Formalmente forse abbiamo portato qualche elemento di novità ma nella sostanza le cose rimangono e rimarranno tali nei quali quindi è evidente che noi non possiamo assolutamente essere d'accordo se la finalità è quella di perpetuare in questa condizione tanto più che poi questa condizione
Si verifica anche attraverso meccanismi di aumento del canone radiotelevisiva perché non più tardi di ieri la settimana scorsa il Parlamento il Senato ha approvato ha dato mandato al governo
Per un mandato per un mandato di aumento del canone radiotelevisivo con decorrenza primo gennaio mille novecentonovantotto
Allora che significa dire noi facciamo una Rete
No che vive esclusivamente di canone cioè la Terza Rete faremo quindi non ci sarà più pubblicità
E poi dovrete avranno valore commerciale chiaramente una posizione di questo tipo attraverso l'aumento del canone di concessione crea ugualmente condizioni tali per cui le tre reti comunque sia non dovranno rispondere a esigenze di concorrenza cioè ad esigenze alle esigenze che richiede il mercato ma saranno comunque sempre a carico
Dei cittadini italiani che saranno costrette rispetto a queste carenze e a e alle altre carenze che inevitabilmente verranno fuori a sostenere un canone maggiore
Quindi chiaramente queste è una citazione che secondo me non può assolutamente andare a idee chiare tenerci in queste ore svilupperemo
Una battaglia anzi intensificheremo una battaglia politica perché le cose procedono diversamente e che si possa andare no richiamo verso una rapida privatizzazione della RAI grazie
Della vedova non so perché ma l'onorevole se non il padre eletto nel parlamento padano
Mentre venivo qua sul taxi c'era la radio sintonizzata su una radio privata di Roma e negato l'appalto sono arrivate cinque telefonate diffida di ascoltatori imbufaliti con la RAI
Che minacciavano di non pagare più il canone perché ieri la RAI non ha trasmesso la partita dall'ala dire
Questo sta Del Bono spiccio io fatico a entrare nella logica di questo dibattito perché francamente al di là del fatto che la RAI Cesi specie è stata per tutto c'è stata per quarant'anni fatico a ragionare in termini di servizio pubblico
E
Non voglio dire che lo Stato come non fa i panettoni non debba fare
Informazione
Però credo che non si debba dare per scontato che lo Stato debba occupare un settore una porzione importante di un settore importante come quello della informazione radiotelevisiva partito davvero a trovarmi ragione cioè qui si tratta di capire in termini generali
Quali giustificazioni dare al fatto che due mila cinquecento miliardi di tasse ogni anno cioè ogni tre anni un'eurotassa
Vadano ad una azienda vadano ad una azienda di Stato che occupa concorre in fermento e spazio che i privati immediatamente occuperebbero
Il dato sull'informazione evidentemente centrale dedicato eccetera eccetera ma credo che la Ica mente
Posto che appunto gli i grandi Stati le grandi democrazie laiche sono cresciute anche agli in alcuni luoghi sì ma anche senza l'informazione di Stato
Perché lei che a mente ci si debba davvero chiedere il senso di una presenza dello Stato
Oggi in cui la presenza dello Stato viene ridiscussa in settori che appunto al di là dei panettoni in settori che fino all'altro ieri sembravano necessitare una presenza dello Stato i telefoni l'energica eccetera ecco questi due mila cinquecento miliardi di tasse ogni anno non sono un dato acquisito una volta per sempre immodificabile
E quindi va a mio avviso fatto una riflessione ampia proprio sulla necessità di a vere una azienda di servizio pubblico
E quindi credo che il discorso della privatizzazione sia stato affrontato in modo fin troppo fin troppo cauto io e poi chiudo su questo punto ritengo che la RAI vada privatizzata subito
Che
Per quanto riguarda la formula societaria si debba lasciare al mercato l'allocazione più efficiente dalla proprietà della RAI come di tutte le altre aziende
Che allo stato continuerà a far capo con l'Authority altro il compito rigoroso di essere arbitro di essere garante rispetto ad alcune regole alcune leggi che vanno definite io ho molto apprezzato e non solo per spirito di parte essendo dalla Lista Pannella le parole di Storace laddove Storace dice se nei prossimi quindici giorni non succede qualcosa io vado dalla magistratura
Ecco fino ad oggi
Grazie a questo ambiente rischioso creato dall'azienda di Stato dalla RAI le regole che pure c'erano e ci sono anche sull'informazione
Sono state palesemente violate per ammissione unanime al di là degli osservatori eccetera poi Vespa può dire che non è una proxy affidabile quella del minutaggio in termini di informazione televisiva e di pluralismo però sicuramente è un dato su cui è difficile
Soprassedere le regole ci sono state e sono stati costantemente violate la Commissione di vigilanza del Parlamento a abbaiato alla luna per tutti questi anni ecco io credo che sentire ripresenta Commissione di vigilanza che dice no momento qua ci sono il discrimine netto c'è una legge o è stata violata oppure no nel caso qualcuno paghi se responsabilità ci sono state
Volevo poi fare una considerazione spero breve
Su una vicenda che occupa beh noi della Lista Pannella con qualche passione ma occupa credo il mondo dell'informazione del rapporto tra servizio pubblico e assetto societario tra RAI e il resto del mercato che la vicenda della trasmissione delle sedute parlamentari da parte radio radicale con la convenzione scaduta il ventuno novembre
E non rinnovate nulla è successo ecco ventidue anni fa radio radicale ha inventato un servizio la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari apprendo dal nulla un nuovo mercato o quanto meno una nicchia nel settore dell'informazione radiotelevisiva
Non voglio farla lunga in questi anni radio radicale credo che molti di voi nei conoscano e immagino ne abbiano anche apprezzato il servizio è cresciuta si è dimensionata tanto nella struttura tecnica quanto nella struttura redazionale giornalistica per garantire un servizio di qualità al settantacinque per cento
Degli italiani quanto meno
Lo ha fatto fino a tre anni fa investendo dei propri soldi sarà stato un'abile mossa di marketing sarà stata una sorta di dumping ma così facendo radio radicale ha imposto a anch'addirittura poi fino al riconoscimento per legge ha imposto questo mercato oggi esiste un mercato per c'è una legge che riconosce
Nell'ambito del servizio pubblico della pubblicità delle trasmissioni delle sedute parlamentari che fino a ieri era il cartaceo oggi c'è questo dato di aggiornamento tecnologico per cui la pubblicità viene garantita per legge anche via etere con mezzo radiofonico
A imposto questa cosa da tre anni prende dei soldi in base a una convenzione otto miliardi netti dieci miliardi con l'IVA evidentemente pochi rispetto al costo del servizio prodotto ecco stante così le cose però radio radicale venendo a mancare la convenzione dopo vent'anni
Di investimento dopo aver ottenuto questo riconoscimento di mercato radio radicale l'azienda radio radicale che su questo si era dimensionata e ci mancherebbe altro e credo che la qualità giornalistica di di ricezione eccetera lo dimostri radio radicale
Così stanti le cose chiude evidentemente
Allora se tutto questo succedesse perché nell'ambito di una logica di mercato raggi radicale viene soppiantata da una migliore offerta privata di chi garantisce di poter fare pari o migliore servizio a costi inferiori nulla quaestio noi siamo gente di mercato ci ritireremo in buon ordine
Quello che succede invece voi lo sapete è che radio radicale viene soppiantata nella sua nel suo quota di mercato del settore radiotelevisivo che aveva acquisito dal fatto che la RAI per legge la RAI di dovrebbe avrebbe dovuto essere pronta a farlo contratto di servizio nuovo cannone eccetera
L'invito che io faccio proprio in relazione anche alla relazione di Romani
Che prefiguro prefigura in itinere ma con un itinere che dovrebbe avere dei tempi limitati un assetto lo legislativo nuovo una tutto nuovo della RAI col resto del mercato una struttura societaria diversa aperta disarticolata rispetto al Moloch attuale ci tacerlo
Questo è il domani questa cosa della RAI che soppianta radio radicale avviene sulla base di una legge dura lex sed lex sono il primo sapeva amare avviene sulla base di una legge di sette anni fa concepita ancora prima una legge del novanta
Che evidentemente confliggente ormai con tutti gli orientamenti
Governativi e parlamentari in fatto di privatizzazioni in Generali di privatizzazione del settore delle telecomunicazioni
E della nuovo orientamento leggere più per cui mentre noi stiamo a discutere voi state a discutere tutti quanti discutono giustamente sul futuro sulla setto
Futuro del mercato della RAI eccetera eccetera oggi noi subiamo
Come radio radicale ma credo il Paese subisce gli Effetti ritardati sicuramente non per colpa nostra perché poi negli anni radio radicale ha continuato a fare questo servizio se consolidato del subisce gli effetti ritardati di una logica obsoleta che ormai appartiene a una a una era geologica fa in termini giurisprudenziali legislativi governativi eccetera non voglio farla troppo lunga
Però questo credo che sia un dato da inserire pro-quota per la sua rilevanza nel dibattito complessivo sull'assetto radiotelevisivo della RAI accettarci per c'era un servizio
Considerato servizio pubblico fatto con soddisfazione da un privato mentre diciamo che tutto è molto di più andrà fatta dai privati l'unica cosa che concretamente succede
Con effetti su un'azienda su persone che lavorano su un patrimonio archivistico straordinario che rischia di assoli per quello che poi in realtà va avanti e succede è che la RAI espropria RAI privati di una quota ulteriore del mercato e poi si si vedrà di fatto c'è è stata una richiesta della RAI di acquisto delle frequenze di radio radicale non c'è mai stata una trattativa che partisse da questo presupposti che avesse un minimo di prospettiva anche in coerenza con gli orientamenti legislativi che stanno in Davanzo è stata una richiesta di acquisto delle frequenze questo
Comunque vorrebbe dire la scomparsa di radio radicale perché non è con qualche miliardo per le frequenze che si dà futuro che si dà futuro questa cosa ripeto se tutto questo avvenisse perché Radio dimensione suono chi altro Bardaro state divise sentiva che io te lo faccio per sette miliardi questo servizio titoli a garanzia della stessa qualità nessuno direbbe niente che rispetto a tutto quanto è stato detto anche stamattina questo succeda io credo che vada che faccia riflettere che debba fare riflettere chi si occupa di queste cose la RAI dovrà fare degli investimenti avrà dei costi che saranno quantificati nel Canone oppure no più o meno di otto miliardi è tutto da dimostrare ma avrà dei costi
E in più espanderà la propria funzione la propria quota di mercato
All'interno del servizio all'interno del servizio radiotelevisivo complessiva ecco
Io credo che proprio per serietà e per congruità con quanto detto fino ad oggi in questo di Beppino adora in questo dibattito ecco vada inserita anche questa riflessione importante ed urgente perché è una questione è una questione di ore io credo che a prescindere dai ragionamenti in termini puramente economico finanziario in prospettiva di logica che sta dietro questa decisione ci sia anche e lo dico credo con qualche fierezza agli occhi a radio radicale tra l'altro non ho mai lavorato ma comunque ci sia anche il rischio di perdere nel panorama informativo un soggetto con la sua originalità alla sua specificità
Il suo in estetismo per il fatto di essere organo di partito ma che comunque ha dato credo qualche segnale forse anche qualche insegnamento a qualche segnale di un modo di fare informazione anche politica da posizioni di parte con capacità di dare voce a tutti grazie
Sono le una e un quarto sono tre iscritti Grandinetti
Prego Grandinetti sempre balestre Maggi penso verso l'una e mezzo dovremmo riuscire a chiudere anche perché ormai siamo rimasti esplicito diciamo
Superati da sedere se no
Ma ho preso tanti appunti ma sicuramente cercano di stare nei cinque minuti
Credo siano come dire legittimi a questo punto della del convegno
Io intanto vorrei così brevissimamente dire onorevole Baldini che purtroppo lui si sbaglia difetto rispetto al giudizio nell'Ulivo o comunque sulla modo come l'Ulivo seleziona il suo gruppo dirigente nel senso che io mi ritengo uno di sinistra meno mi giudico tale
Io e altri pure di sinistra come dire
Non lavoriamo siamo tenuti in disparte Videocon con imbarazzo ma insomma perché imbarazzante stare come dire
In RAI che non lavorare ma così quindi diciamo la partenza e l'Ulivo è una condizione necessaria ma pare non sufficiente
Cioè avere come dire un incarico di lavoro
Dico questo perché io vorrei introdurre anche un altro principio che vorrei come dire segnalare alle forze politiche
Un principio di responsabilità di cui parlava l'onorevole Storace maniche Mini qui è bravo lui debbo dire francamente mi preoccupa perché mentre faceva un bellissimo discorso dall'altro mi dava come invece a sentire quasi come un bisogno di censura che lui auspicava forse sbaglio quindi voglio dire probabilmente ma comunque sentivo che sta mentre invece principio la responsabilità secondo me
è un principio importante
Senza arrivare però ecco soprattutto a chiedere la luna per non avere nulla e mi spiego meglio
Lui come dire auspica il principio della responsabilità e quindi le sanzioni prevede delle sanzioni in situazioni di francamente insisto a me paiono dice
Tipo le direttive e certo lo so bene
Tipo le direttive della commissione parlamentare Ali siamo un po'spesso nel campo dell'opinabile soprattutto del giudizio politico però c'è un principio di responsabilità che dovrebbe essere oggettivo ed è quello per cui se si sperpera denaro pubblico l'amministratore mi risponde ebbene questo principio non viene mai richiamato eppure credo che e da ora Licheri dovrebbe farlo e comunque chiunque domani prevede di fare una nuova legge dovrebbe introdurre un principio per cui almeno quanto si sperpera denaro pubblico è il caso dirigenti giornalisti che non fanno nulla per anni creare il gli amministratori consiglieri d'amministrazione e dirigenti ne rispondono in sede civile personale
E questo mi pare un principio sul quale non possiamo discutere
Alla fine se la direttiva della Commissione una censura una censura sul Mannoni scherziamo
Ma non unico di dire ha detto quelle cose
Perché il direttore sapeva quelle cose se non lo sapeva comunque non c'ha mai censurato Mannoni dicendo hai sbagliato perché se direttore Annunziata avrebbe detto avesse detto scusate sterili Reviglio José dovrebbero mai di abitare in internet avesse detto
Se lei Carlo Mannoni è sbagliato probabilmente la cosa sarebbe chiusa lì
E che la commissione parlamentare riconosceva che comunque c'è un direttore che interviene se non è intervenuto prima può capitare comunque interviene quando c'è un errore ma allora c'è stato nessuno è intervenuto quindi vuol dire che c'è un una direttore chiama ritornare che sposa quella linea e quindi di quello l'azienda risponde perché il direttore e nominato dal consiglio d'amministrazione può rispondere il singolo giornalista perché altrimenti non usciremo più a lavorare ci dobbiamo rispondere a ogni soffio di vento della polizia
E quindi principale la responsabilità secondo me va individuato bene per evitare né censure
Io porto un altro esempio di come non si deve fare informazione in RAI perché poi voglio dire tutti i codici le cose funzionano ma come dire il modo di fare informazione se uno vuole aggirare l'ostacolo lo aggira
Esempio lo porta di una riunione sindacale
Durante la quale poi un collega del TG tre ha riconosciuto la legittimità e la giustezza della mia osservazione cioè che ad esempio il TG tre tanto per non far nomi e il TG uno in occasione dell'accordo sindacale i sindacati Governo sulle pensioni che cosa ha fatto una cosa benissimo separato commento dalle come via dalle notizie però il conto l'ha dato prima delle notizie per cui la gente ha capito che si era raggiunto un grande accordo e poi non interessava più che cosa era successo perché doveva se voleva saperlo doveva leggere
Sui giornali come dire tecnicamente perfetto politicamente scorretto a dir poco e politicamente scorretto non soltanto rispetto alle forze politiche dell'opposizione magari avevano qualcosa da dire ma rispetto alla stessa opinione pubblica rispetto al cittadino che ha diritto di essere
Quindi secondo me bisogno chiunque fa una legge deve prevedere questo principio della responsabilità ma nei termini in cui io ritengo magari minimali ma possibili e l'altro quella dell'autonomia di chi viene nominato
Consigliere d'amministrazione no nel senso che problema sempre lo stesso io dico tutte le forze politiche in questo caso
Come dire siam passati dalla dalla vittoria del Polo alla vittoria dell'Ulivo in pochissimo tempo
Io aggiungo forse con un po'di malanimo che si è passati in peggio peggio la RAI dell'Ulivo di quella della ma lasciamo stare magari c'è un po'ma non credo perché pure la Moratti cioè vediamo un attimo sono stato trattato bene come dire hanno trattato tutti un po'meglio la Moratti peggio per forse non sono son capace mi pare più giornalista nosocomio voglio le forze politiche comunque Allen ragionano come dire come fa
E quindi giustamente proposte che fanno le fanno anche in funzione
Anche se debbo dire la proposta Public Company secondo me salta un po'questo meccanismo lo supera in un certo senso comunque alla ricerca di una cosa
Però un primo un modo che avessero trovato per cui chi viene nominato consigliere d'amministrazione una volta nominato non è più rispondere
Alle forze politiche
E allora io non so quale se il meccanismo probabilmente uno di questi è quello per cui se sbagli paghi forse c'è anche quello della censura e di quanto previsto dalla legge
Però intanto anche quella economica può essere come dire una sorta di freno per cui dirigente che come non fa lavorare voi forse parlo di cose piccole
Non parlo di grandi cose
Qualcuno può dire eh ragazzi ovvero devo far lavorare se lo pago io personalmente pagate voi per me
E forse quello può essere un freno non lo so trovate negli altri maturato un meccanismo per cui
Chi viene nominato alla fine diventa come dire autonomo dai partiti viene nominato dai partiti e dal Parlamento va benissimo la politica come dire sacrosanta importante della vita dei paesi fatto questo deve deve diventare non so quale può essere meccanismo io come dire e c'è un gruppo di amici colleghi no pensiamo una cosa un po'come dire che supera ancora da un ancora oltre la public company c'è quello delle elezioni Diretta del consiglio d'amministrazione della RAI da parte dei cittadini
In occasione delle elezioni parlamentari cinque voi consigliere d'amministrazione eletti dai cittadini è un presidente della ai eletto ho nominato
Dalla commissione parlamentare Squinzi è varia conta la gestione un conto come dire alla rappresentanza parlamentare
Del pluralismo Bellingeri tutto quello che volete solo due cose ci può essere anche i conti l'amministratore delegato perché cinque possano eleggere al loro interno l'amministratore poi è una proposta sulla quale ancora stiamo riflettendo ma io credo che almeno almeno dal nostro punto di vista una cosa salva cioè volevo dire la superiamo discorso delle forze politiche sempre legittimo
Il dire la nostra proposta comunque la facciamo come va deposita confronto e vediamo se si può uscire dallo schema
Grazie
Palestra
Allora brevemente dico che
Esiste una sintonia tra il tema e la qualità del dibattito con studi recenti di un gruppo che è nato che solo mette insieme giornalisti professori universitari dirigenti questa azienda
Anche se su alcuni temi ovviamente ci possono essere delle divergenze siamo sostanzialmente e pare che sia un tema interessante voglio dire che merita di essere ulteriormente approfondito anche di un dibattito ancora più allargato alle forze politiche
Ringraziamo Forza Italia di aver posto il punto del rapporto tra pubblico con la P maiuscola e pubblico con la penna o scuola
Ringraziamo anche perché e questo modo evita anche l'equivoco di Forza Italia media sette che era che abbastanza gravoso voglio dire che a accettato anche equivoci a che distanza nei confronti di alcune scelte
D al secondo partito in Italia e quindi che rappresenta anche una bella fetta di utenti del servizio pubblico
Devo dire alla lega che in scozzese
Nel senso che la concessione e il servizio pubblico sono l'anima profonda
Delle democrazie europee
E aggiungo anche che la Terza Rete è stata soppressa
La terza ristrettezza come Rete regionale dei paesi in cui esiste la dittatura di destra o di sinistra
Ci sono delle cose che abbiamo guadagnato in questi anni e che non abbiamo nessuna intenzione di Perth io apprezzo gli interventi di Natale perché ritrovo lo spirito la passione che me lo rendono simpatico affettuosamente simpatico anche se ci sono state grandi anche lì grandi divergenze
Che oggi vengono allora vengono sono di che stanno venendo al pettine
Perché c'è un gruppo di persone all'interno dell'azienda che non si rassegna al porto delle nebbie sarà corta e ciò che il consigliere d'amministrazione rischia la Cavani quindi una poetessa che di solito dovrebbe viaggiare con la testa altrove se n'è accorta ampiamente non lungo articolo alla Repubblica pubblicato oggi prima pagina e poi con rimando nelle pagine successive
I temi posti sul tavolo sono tanti tantissimi
La signora Cavani farebbe bene anche a dirci casomai nomi e cognomi del porto delle nebbie potrebbe essere interessante capire meglio voglio dire scioglierà anche l'equivoco che parecchie volte i politici commettono di una dipendenza stretta fra informazione e intrattenimento e governo del paese magari fosse così esemplare voglio dire così limpido il rapporto avremmo fatto grossi passi avanti
Devo dire anche al ministro Maccanico che commette un errore del governo non è mai entrato nelle questione delle aziende l'azienda fino al mille novecentonovantatré dove per dichiarazione dei massimi dirigenti d'azienda allora Dematté Locatelli il governo fu definito il referente maggiore dell'azienda
Allora era Ciampi ministro Primo Ministro
Fu una sorta di colpo di Stato secondo me per alcuni versi quindi alte sul rapporto sulle interdipendenze fra aziende poteri istituzionali fare delle riflessioni più attente perché modello fu la BBC se vi ricordate da parte di Dematté e quindi la vedi sia un rapporto sostanzialmente governativo e quindi si pensò di scavalcare in questo caso la diciamo così la composizione democratica del Parlamento accoglie ci trovavamo di fronte a un governo un po'messo su sulla carta più che nelle urne
Non vado oltre ma dove i temi un po'così l'etica sparsi in ordine sparso su questo su questo punto mettermi se mi soffermerei sul discorso della terza rete
E su un altro discorso al quale mi fa pensare la relazione di Romani
Uno dei punti centrali e che pubblico e mercato
Oggi il vero mercato e la capacità di avere quote pubblico
Mi spiego meglio
Quando romani cita l'episodio di Silvia Melis e i cinque milioni e seicentoventi mila spettatori dei canali cinque mentre su RAI uno va in onda lo Zecchino d'Oro la telenovela perché non sono solamente quelle trasmesse dalla tv ma anche quelle che vanno in onda sui giornali tra Anna Falchi Frati il servizio pubblico quella sera era da un'altra parte
Quando bisogna aspettare il programma di Santoro per saperne di più sulla crisi di governo il servizio pubblico e da un'altra parte
Io eviterei voglio dire lo scambio di battute su questo sono d'accordo con Natale
Che governa e che a modo governa sì è vero ci sono delle censure dalla parte esaltazione conti aperti dall'altra su alcune notizie
Ma il problema è serio nel senso che la RAI e patrimonio collettivo
Appartiene a questo stato appartiene a questi cittadini e come tale va difesa anche se Mediaset oggi è un'azienda così competitiva lo deve anche grazie alla RAI perché ha avuto un punto di riferimento altissimo in Europa e nel mondo questo non lo dimentichiamo
Costruito lentamente costruito tenendo il monopolio e la saggezza del monopolio per anni e andando poi incontrò la guerra concorrenziale disastrosa non c'è concorrenza due non c'è mercato c'è connivenza
C'è divisione di profitti a tavolino
Allora non a caso Agnes
Che di televisione mi sa emersa anche di battaglia inventata a tavolino come quelle dalla concorrenza all'inizio degli anni ottanta e del partito RAI sa che l'unico mercato disponibile è quello pubblico e quello di servizio pubblico
E lancia una tv del servizio pubblico se avete letto le ultime indicazioni del e l'amministratore delegato di Telemontecarlo sono queste
Quindi
Il punto di fondo diciamo visto anche l'interesse che la gente ha per i problemi sociali
Per i fatti che avvengono nella politica il servizio pubblico ha una grande materia per mantenersi diciamo così legato al servizio dei cittadini
Legato al servizio dei cittadini sono scomparse completamente i programmi di informazione all'interno delle leggi l'unico quello diciamo di prestigio è stato un fallimento novantotto
At vengono bene altrove
Anche questo è un uomo ti chiedo un momento di riflessione cioè l'autorevolezza del servizio pubblico va a scemare
Quando il Presidente da Repubblica decide di andare contemporaneamente su tre reti in qualche modo mette in discussione anche il servizio pubblico sicuramente la regina o Blair non andrebbero mai in onda sociale al forno
Quindi abbiamo perso in questo senso più che il mercato perché ripeto mercato reale non esiste esista mercato virtuale questa è la mia impressione è l'unico mercato vero è quello del cannone che non deve essere toccato
Per il canone la vera grande risorsa di quanto l'editore Possessed il pubblico e non semplicemente il parlamento e il governo o la Commissione di vigilanza
In questo l'idea e poi mi fermo perché i temi sarebbero tre mila la public company molto interessante abbiamo parlato a lungo anche se ovviamente merita di essere in qualche modo vagliata meglio perché sono agghiaccia atto dall'idea che gente come Vespa Costanzo eccetera possono realizzare grazie all'azionariato pezzi di tv pubblica privatizzate in modo ufficiale
Cioè la cosa mi terrorizza le va un po'che è quello che parte sta avvenendo l'ultima cosa e chiudo
Pubblico e anche pubblico all'interno nel senso del mercato delle professionalità oltre che delle idee sono d'accordo io la butto in un modo diverso rispetto alla lottizzazione
Un'azienda deve chiarire quali sono i suoi punti d'arrivo più che fare strategia tavolino come denuncia invece la Cavani a proposito del nostro direttore generale del nostro presidente
Solamente se dichiara qual è il suo intento può anche stabilire quali sono le sue professionalità sembra un gioco di parole banale però questo oggettivamente la cosa che potremmo richiedere mi fermo questa volta definitivamente
C'era un lavoro del sindacato dei giornalisti che un lavoro faticosissimo in salita secondo me questo perimetro non semplice
Natale anche un un abile archivista storico diciamo del del sindacato che ha fatto battaglie la perse che in questo momento forse si sta accorgendo di quanto è difficile incidere seriamente su quello che sta succedendo molti inglesi
Direttore impazziti è bastato la sommossa per cacciare Vespa che dichiarava di essere di avere come editore Piazza del Gesù ve lo ricordate
L'annunciata sta ancora lì allora è un momento difficile perché è un sindacato che non riesce a pagare come vorrebbe
Allora la battuta alla quale vi faccio il pieno del sessantanove RAI TV che la lotta non si fermi e che quindi si ritrovino anche le forze per una confluenza per un dibattito unitario serio anche all'interno del sindacato grazie
Un'estrazione Maggi
Gli interventi importanti sono tutti o all'inizio alla fine dei convegni quindi a deve essere importantissimo vista vista l'ora
Già da alcuni mesi e opera all'interno della RAI un gruppo di dirigenti giornalisti e funzionari che si riconoscono nei valori politici e di ideali del Polo della libertà e che hanno dato vita a un coordinamento finalizzato ad esaminare ed approfondire i principali temi e problemi che interessano il servizio pubblico radiotelevisivo
E ed in particolare evidenziando le difficoltà gestionali che l'azienda attraversa e la mancanza di una strategia seria credibile che sembra caratterizzare l'attuale fase della RAI e questo ci ha condotto a mettere l'accento eminentemente su quelle che ci sembrano le due principali emergendo la prima di queste emergenze consiste nell'esigenza che noi evidenziamo di un rapido rinnovo dell'attuale vertice aziendale
E è evidente che il discorso si ricollega a l'esigenza che si avverte di adottare dei nuovi criteri di nomina per il rinnovo del nostro consiglio d'amministrazione e da qui l'esortazione che rivolgiamo romani agli altri parlamentari del Polo di rilanciare l'iniziativa politica al riguardo sulla base della proposta già presentata e che è volta a garantire il pluralismo che e in sostanza l'elemento chiave che caratterizza il servizio pubblico radiotelevisivo
Mi sembra che l'incontro di oggi vada in questa direzione e per questo è senz'altro un fatto molto positivo e las la seconda emergenza che evidenziamo
E attiene al ventilato progetto di societarizzazione dell'azione rispetto al quale la nostra opposizione netta mi rincresce che non ci sia il ministro Maccanico perché forze visto che in qualche modo mi sembrava raccogliere questo tipo di indicazione e Luís l'interlocutore su questo piano
Opposizione netta dicevo sia per ragioni tecniche sia per ragioni di opportunità politica
Nell'intervento di romani sono state opportunamente evidenziate alcune motivazioni tecniche che risiedono nelle dimensioni dell'azienda è nel suo carattere di mono prodotto che non sembrano giustificare una suddivisione societaria come quella che viene prospettare ma accanto a queste si delineano o quanto meno si possono ipotizzare anche ragioni di carattere politico
E in quanto riteniamo che questo Progetto che si intreccia molto strettamente con quello dell'istituzione di un amministratore unico
E forse l'espediente attraverso il quale una parte politica cerca di crearsi una rendita di posizione in azienda cerca di capitalizzare il vantaggio che ha già acquisito in RAI se occorre anche a scapito della funzionalità del servizio pubblico radiotelevisivo nel suo insieme servizio pubblico di cui invece noi ribadiamo la centralità e l'esigenza di unitarietà
Soprattutto in questo momento caratterizzato da una forte competizione di carattere internazionale che quindi chiedere i soggetti forti presenti sul mercato
A tal riguardo il nostro gruppo ha dato luogo ad un documento di cui vi leggo soltanto la mozione conclusiva con l'avvertenza che pur trattandosi di un'iniziativa che parte da un gruppo di dirigenti giornalisti o funzionari che si riconoscono nel Polo delle libertà è un documento al che è aperta la sottoscrizione di tutti quanti di i collegi
E che nella nella parte finale così recita
No quindi all'ipotesi che ridimensioni nei membri non la RAI con conseguenze negative per l'occupazione no a progetti affrettati e superficiali che mettano a repentaglio la ricchezza di una tradizione professionale industriale unica e la centralità del servizio pubblico nell'innovazione
No a qualunque decisione che prefiguri una divisione dell'azienda prima che il Parlamento abbia prodotto un coerente disegno sullo sviluppo del servizio pubblico
Quindi come vedete si tratta di una mozione di un documento che va nel senso della valorizzazione del servizio pubblico e e con questo spirito lo sottoponiamo all'approvazione di tutti quanti
I colleghi con l'auspicio che non prevalgano le logiche e le direttive di partito ma che anzi essendo in gioco il destino
Della RAI prevalga l'impegno e la testimonianza personale
E su questo possiamo concluderlo quattro cose cinque cose velocissime proprio ha chiesto a resistere fino a questo momento mi pare che come sintesi del di questo incontro questa mattina
Possiamo dire che sua definizione primo che sua de presero del servizio pubblico abbia fatto una
Mi pare condivisa e condivisi da parte di tutti che ci vuole è necessario un recupero di professionalità da un lato dal punto di vista dell'assunzione di responsabilità dell'operatore dell'informazione dall'altro come prodotto che deve avere come risultato una migliore qualità del prodotto per cui una recupero di tutte le professionalità che immagino esistano in RAI che oggi sono sottomessi a condizionamenti o sottomesse diciamo anche ha dei meccanismi che non sempre sono di di di approfondimento il terzo punto c'è un prima di fondo mantenere una mantenere l'unitarietà dell'azienda mi sembra di capire che
Pare ad esempio di unitarietà decide di formativi d'informazione c'è un problema di fondo cioè c'è da capire se vogliamo
Brava spezzettando
Oppure mantenere un nucleo forte visto e considerato che comunque di mono prodotto trattasi il processo di privatizzazione quarto punto è inevitabile lo dicono lo si prevede lo si può immaginare citato di capire se si fa la prima di se una selvaggia se si fa le pepite azione da nocciolo duro ce le fa sulle privatizzazioni se Mediobanca debba essere profeta neanche dalla RAI privatizzata si avrebbe una cosa folle
La nostra proposta è propriamente alternativi e forse complicata so che Maccanico ha avuto le sue perplessità anche le cose che diceva lui sulla sulle sugli esempi tedeschi mi sembra altrettanto stravaganti quanto i nostri comunque è un problema che va posto l'abbiamo posto in maniera diciamo con una proposta che sia diverso rispetto a quello che si è visto nel contempo e mi sembra che stamattina tutto sommato posso un piccolo passo avanti sia se è stato fatto quinto Putin mica indica razzie Silvio ma che
Comitato
Però in prima di fondare
Ha modificato il sistema politico cioè il sei quattro tre due uno
L'opera perché c'era una volta non è più proponibile allora perché è stato immediato questo né che sono però torni perché siamo in un sistema vagamente maggioritaria cioè di qua e di là allora
Anche il dibattito politico se voi può essere più duro ma è sicuramente più semplificato per cui non penso che si vada a pacchetti oggi succede questo perché per quanto dicono almeno
Testimoni
Non sospetti Pola Mursia che però dice che passano i fogliettini era vuol dire che c'è del Medio meccanismi di pacchetti esistono lo stesso sita
Rendere virtuoso meccanismo di controllo e l'unico meccanismo di controllo che fosse seguito le proprie privato possibile ecco perché ne rimaniamo convinti che questo meccanismo vada fatto in questo modo e ripeto non do
Però nel viso esserci poi diceva prima palestra
Nominato e cosa mi stazione delle dimenticarsi d'origine politica sarà difficile
Bisogna che la persona che nominata lì sia così bravo è talmente bravo da riuscire a fare il diciamo i due il bene dell'azienda e dimenticarsi invece De Michetti prece cui fa riferimento io devo dire che per esperienza personale
Dei grossi passi nitore fatti cioè al di là dell'occupazione della RAI ma che però è quasi e talmente palese ma mi pare che non siamo più nel meccanismo di una volta non la telefonata la michetta ballerina cioè prove che mi sembra che a
O no apparteneva alla prima non deve
Erano a secco questo per conclude comunque vi ringrazio è stato la mattinata faticosa penso per tutti ma per raccontare tutte le
Grazie ancora e la prossima volta
Ce lo diciamo fra di noi io la prossima volta volevo occuparmi di RadioRai Agostino per cui penso che siamo su una
Criticare la Cenerentola del servizio pubblico e penso che sia un problema importante che lo debba approfondire una radio non è potevo mai pare che esista solo previsione deciderà di un argomento grosso forte ci sono in aumento i consumi radiofonici ma guarda caso ci sono i ribassi consumi radiofonici di servizio pubblico c'è qualcosa che non funziona