"Un'Italia che sa, un'Italia che vale" intervista al ministro della Pubblica Istruzione e dell'Università e Ricerca scientifica e tecnologica Luigi Berlinguer organizzata nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Sala Centrale

Ma è coerente ed evidenti al festival nazionale dell'Unità di Reggio Emilia qualche minuto di ritardo l'accaldata io che dovevo dare il benvenuto e non tra la strada entrare da questa partenza
Resta è il primo appuntamento al politica di rilievo che a festa nazionale dell'Unità
Affida ai temi della frazione della scuola e nel sapere
è un percorso politico e caratterizza tutta la festa nazionale dell'Unità panne alcuni appuntamenti politici di dibattito con alcuni luoghi l'incontro e di discussione Petersen anch'ringraziando il ministero Luigi Berlinguer ecco noi e ha voluto aprire questa serie di appuntamenti politici ed è sarà intervistato dal giornalista Paolo Ruffini grazie per essere con noi
Giornalista Paolo Ruffini è come si vede un giovane direi giovanissimo direttore reggente in diretta dai giornali e radio RAI ed è stato già con noi in qualche altra azienda eccedente colonne dice il direttore del Messaggero per presentare un po'meglio a exit stasera è con noi
è lascia no anche lui i temi della serata
E non esistere solo su questo percorso particolare per la festa nazionale dell'Unità a volte ad evitare ai temi che la formazione della squadra e in particolare a anche ai temi della panettiere di nuove classi dirigenti e antenna al centro del dibattito politica del PDS e della sinistra
Che è lo stesso ministro Luigi Berlinguer e il segretario nascono da Elena
Lanciata non esista in una conferenza stampa perché venisse messa al centro delle feste estive che il nostro appetito solitamente merita come appuntamenti è culturali e di ENI festa grazie quindi grazie al ministro Luigi Berlinguer ed essere con noi e spero che tornerà il tredici così come è già previsto dal programma politico del la festa nazionale grazie lascio a Paolo Ruffini dirigere e gli argomenti e i temi politici della serata
Allora deve dire che comincerà movimento dalla scuola e poi magari spazio Remo anche su altri scuole università e poi spaziano su altri temi la prima domanda che volevo fare al al ministro Berlinguer prendendo un po'anche lo spunto dalla sua al recente intervista all'Unità dove in qualche modo nel dire che probabilmente tutto sarebbe andato bene aggiungeva cioè bene col Consuelo trovati tutti gli anni e io
Ricordo da ben prima di diventare ministro da quando ero studente come se ci fosse un qualche male sottile che pervade la scuola poi anche fornito anche l'università che non comincia fra quindici giorni italiana come si tutti gli inizi dovessero comuni da anno scolastico dovessero essere comunque travagliati con necessita di supplenza trovato all'ultimo minuto
Buchi nelle classi eccetera che perché diciamo cambiano i ministri cambiano i governi degli inizi della scuola sono sempre così
Complessi
Io ricordo che anche quando ero studente pensate
Quanti anni fa i primi giorni di scuola sì uscita alle undici e mezza
Prima di avere tutti gli insegnanti al loro posto passare del tempo
è sempre successo
Quando più quando me
E questo è un è dovuto a tante ragioni dapprima è sicuramente
Il fatto che ci sono dei complicatissimi procedimenti
Che bisogna fare anche anche trentotto atti uno dopo l'altro
Prima di giungere ad una decisione definitiva modo paga ci vorrà tutto questo tutto questo e dovuto al fatto che nel passato la scuola è stata molto rigida
Molto e quasi ingessato
Che le materie sono tante perché l'andamento orari più bella della giornata scolastica fisso
Se per quel giorno a quell'ora non c'era insegnante diventa un buco
Questo sempre successo
Noi abbiamo creato oggi le condizioni perché nei prossimi anni
Questo possa cambiare
E la condizione prima è stata la più grande rivoluzione che abbiamo introdotto nella scuola che ancora non si sa che ancora non può aver dato i suoi effetti ma c'è è scritto nella Gazzetta Ufficiale della legge sull'autonomia
Il giorno in cui noi applicheremo appieno la legge sull'autonomia l'inizio dell'anno scolastico diventerà immediatamente tranne accuse tranquilli quanto sarà la legge già legge quanto farà lontano e noi adesso approveremo dei decreti di attuazione
Però non si potrà estendere questo risultato uguale in tutto il territorio nazionale contemporaneamente
Perché ci sono delle scuole molto più avanti delle scuole che ancora non sono così
Ci sono delle città in cui l'esperienza scolastica una cosa importante ce ne parla addirittura all'estero come per esempio delle scuole
Qui certe scuole di Reggio Emilia e vecchi ci sono altre città in cui non c'è questo livello di impegno partecipazione maturazione e così via quindi noi dovremmo andare più gradualmente nell'attuazione della autonomi però si potrà partire da subito in alcune scuole quest'anno perché noi faremo un decreto che dirà
Chi è pronto parta nell'attuazione dell'autonomia chi vuole creare per esempio un orario flessibile non può fare da subito appena è pronta prepara un progetto e noi daremo anche qualche aiuto economico per questo
E quindi io colgo questa occasione qui alla festa di Reggio Emilia cioè in una capitale della scuola italiana
In una città che conosciuta all'estero per le sue scuole voglio fare anche un omaggio quale assessore
Comunale per questo è a tutti gli insegnanti di Reggio che si sono impegnati a questo proposito a tutti i capi di istituto perché da Reggio parta in un gruppo di scuole l'esperienza di rendere la scuola italiana autonomo veramente allora questo ci capiva per l'anno prossimo minori difficoltà
Credo
Forse quando fu presentata alla la riforma sui cicli Petitto irrompere scrisse
Sul Messaggero un riporto una frase di Raimondo rompe su molto pessimista sul destino ascoltando ma conosco i professori conosco gli allievi non italiane che come ci si può aspettare la scuola proprio intanto i supporter per nulla perché comunque non non funziona c'è del vero è soltanto il pessimismo storico noi non non condivido questo giudizio
Non condivido io conosco i professori come riconoscono altri
Ritengo che
Come in tutte le famiglie ci siano quelli buoni e quello meno buono come fra gli avvocati come fa i medici come fra gli ingegneri così per i professori però
Oggi si scarica sui professori la cattiva organizzazione della scuola
Il fatto che è rimasta quella italiana una scuola rigira molto al di là per le sue necessità
Vedete noi abbiamo avuto in Italia forse una delle migliori scuole possibili che si è rivolta a pochi italiani a una minoranza
Però che era molto molto qualificati
Che ha fatto con la classe dirigente italiana
E però questa scuola è rimasta irrigidita dentro un involucro che il ministero per la Pubblica Istruzione
Che è la cosa più vecchia che si possa immaginare
La cosa più arretrata e più arcaica che possa esistere o di quanto lei non immagina secondi utile quanto io non immaginasse e non avessi sperimentato dall'estero
E qualcosa quindi che bisogna cambiare uno dei primi provvedimenti delle prossime settimane
Che deriva dalla legge sull'autonomia che per questo anche una grande riforma
Sarà un decreto sarà un regolamento che inizieremo a discutere con i sindacati e con le stesse scuole
Per riformare il ministero per la Pubblica Istruzione
Per riformare la burocrazia centrale di questo ministri per riformare questo tabernacolo del primo Novecento
Nel quale si va avanti a forza di circolari e non è possibile cambiare tutto in una volta ci si è provato ma senza riuscirci centrista del se non ho capito male sta dicendo che in qualche modo i politici
Quella Seconda Repubblica quelli di oggi e forse anche in parte con il pasto stati prigionieri della burocrazia che in qualche modo prigioniero burocrazia ministeriale ragione ragione Ruffini guardi
Siamo noi consapevoli in Italia di cosa vuol dire governare per tre quattro cinque dieci mesi e poi andar via
Che cosa sarebbe successo se nel comune di Reggio Emilia voi aveste avuto un sindaco che doveva durare sette otto mesi poteva cambierà e tornava un altro quello va via e tornava un altro non sarebbe fatto nulla avrebbero governato il direttore di di di ripartizione di divisione i burocrati e così
In Italia si sono cambiati gli istituti professionali di Stato ci sono cambiati gli istituti tecnici si è cambiata la scuola materna gli ordinamenti con ministri che hanno durato pochissimo e chi ha fatto queste riforme non sono stati i ministri è stata la burocrazia che ha avuto il potere di farlo perché mancavano i ministri oggi noi abbiamo cambiato questo
Perché la stabilità del governo Prodi la possibilità che noi continueremo a lavorare la volontà di introdurre riforme derisa dal fatto che chi decide sono i rappresentanti del popolo
Che sono stati investiti da un voto popolare per fare questo e allora si può avere il carattere di cambiare si può avere la possibilità di cambiare ma in cosa consiste il cambiamento
Noi vogliamo smantellare la burocrazia centrale e il ministero
Abbiamo un project che è possibile oggi perché il Parlamento ha provato a qualche mese fa la legge sull'autonomia
Che presenteremo la discussione nel quale trasferiremo gran parte di queste facoltà di questi compiti direttamente alle scuole oppure a un'organizzazione regionale e provinciale dell'amministrazione scolastica che allergica moltissimo tutti gli adempimenti tutte le procedure tutti i passaggi burocratici che oggi ancora soffocato
La vita scolastica è chiaro che questo ancora non si sente nelle scuole non è arrivata perché è un processo abbastanza a lungo perché si tratta di una itinerario complicatissimo
Però noi ci siamo avvicinati molto e questo consentirà io credo di avere nelle scuole qualcosa di nuovo vorrei spiegare meglio un concetto che ho detto prima di distruggi
L'autonomia scolastica significa che si può riorganizzare l'orario
E non dividere l'orario settimanale ora per ora dalle otto e mezzo all'una e mezza del mattino cambiando la materia da un'ora all'altra l'insegnante entra ed esce gli studenti stanno in classe e se manca per un'ora l'insegnante di matematica alla seconda ora di martedì quell'ora resta vuota
E se uno avrebbe bisogno di continuare a spiegare un po'di più deve andar via aspettare che ritornare in un altro modo questo non lo vogliamo cambiare facciamo un altro esempio
Se le vuole imparare l'inglese a scuola
E c'ha due ore di inglese alla settimana per cinque anni fa due ore di inglese alla settimana per cinque anni dopo cinque anni non sa l'inglese perché oggi tutti dicono che per imparare la lingua
C'è il bisogno di quella che chiamano gli inglesi la full immersion
In modo di concentrare per dieci settimane costantemente con un bombardamento costante dell'orecchio dal cervello dell'immaginazione con gli strumenti multimediale con una conversazione
E si impara l'inglese e allora perché a scuola ci scritto che non si deve imparare l'inglese o che la cosa deve essere organizzata in un certo modo
Perché gli esperimenti di fisica si devono leggere in un libro e non si può utilizzare questo straordinaria potenzialità del mezzo tecnologico che oggi col multimediale come fanno del resto che insegnante delle scuole materne ritenuti ho visto anche con i bambini di tre quattro anni
Chi si fa vedere un esperimento di fisica una legge fisica una legge di chimica e il bambino il ragazzo poi introiettare una serie di conoscenze e di queste nato ecco allora noi abbiamo ho fatto due esempi per dire come con un decreto che uscirà fra le prossime settimane
Diremo alle scuole italiane
Chi è pronto si faccia avanti chi ha voglia di fare si faccia avanti già in questo anno scolastico comincia per solo per questi gruppi che vogliono candidarsi
La messa come dire in ordine generale come si dice in gergo tecnico la messa a regime dell'autonomia avrà bisogno ancora di un anno o due ma per coloro che vogliono sperimentare pronto potrà chi è pronto potrà farlo anche un aiuto finanziario per farlo e chiediamo al Comune di aiutarci anche loro in questa sperimentazione le Province e le Regioni
E io credo che costa anche possa motivare di più molti insegnanti che credono che nulla possa cambiare in questa scuola forse in questo cioè quel pessimismo che citava pronti lamenti
E invece vorremmo dare la prova che adesso che abbiamo una legge che il Parlamento l'ha approvata e che quindi possiamo procedere senza vincoli legislativi è che abbiamo anche qualche soldo che abbiamo reperito nel bilancio anche qualche risorsa si possa procedere in questa direzione io ho molta fiducia
A proposito del cose che forse si deve alcune cose strettamente cui andranno a regime
In più alcune cose certamente andranno a regime più anni probabilmente ma un'altra cosa che dovrebbe andare regime invece questa dovrebbe essere la maturità
Andrà a regime unno
Sarà approvata
Il forno
Il collega già in parte risposto perché legamento sarà approvata entro settembre
Noi
Beh io ce la metterò tra io ce la metterò noi non possiamo accettare di rinviare ancora
Sapete cosa è successo
Noi abbiamo presentato la proposta per cambiare la legge degli esami di maturità nell'ottobre del mille novecentonovantasei al Senato
E poi in Parlamento ma discusso fino al giugno al Senato e poi in giugno e luglio alla Camera
E non ha raggiunto il risultato
Se non si approva entro settembre nel giugno del novantotto i ragazzi che ora sono nell'ultimo anno della scuola superiore
Dovranno fare l'esame di maturità come quest'anno e come negli ultimi trent'anni
E questo non lo possiamo tollerare
Ora basta ora basta
Il popolo italiano deve dire che questo non si può tornerà
Io ho molta fiducia però perché la discussione alla Camera dei deputati
Non ha rivelato dissidi profondi ha solo detto che bisognava aggiustare qualcosa in qualche altra cosa che non si poteva imporre da parte del governo una legge in questo modo in poche settimane va bene andiamo ancora del tempo poco eh pochissimo però un po'la mia nella settimana di settembre in cui si deve discutere degli esami di maturità
La Camera dovrà giungerà un qualche risultato c'è una notizia importante ieri il Consiglio dei ministri addirittura il Consiglio dei ministri su proposta del presidente Prodi ha deciso che la prima settimana di lavoro della Camera dal sedici settembre
Troverà un solo provvedimento all'ordine del giorno gli esami di maturità
Riconoscendo che di fronte all'Italia queste la priorità delle priorità patate voi avete letto nei giornali in questi giorni che la grande passione di dibattito sull'immigrazione
La questione degli albanesi e così via il ministro Napolitano giustamente reclama che il Parlamento approvi la legge sull'immigrazione per metterci in condizione di resistere su questi problemi ci sono ingenti problemi che riguardano le telecomunicazioni che riguardano il fisco che riguardano i lavori pubblici
Ebbene tutti i ministri sono rimasti d'accordo che il primo progetto di legge da discutere alla Camera
Nella settimana in cui inizia i lavori della Camera sia l'esame di maturità e un riconoscimento dell'importanza di questa questione scolastica non c'è io sono molto felice di questo è un importante riconoscimento a questo punto visto che il Governo ha fatto la sua parte noi chiediamo che il Parlamento approvi ho fiducia che l'opposizione non faccia l'ostruzionismo
Cosa risponde a chi l'accusa e accusa questa riforma di essere poi la stilista
Diciamo di compensare il fatto di dar l'esame su tutte le materie con una commissione dove ci son più
E non adesso
Rispondo con un invito a leggere
Io ho scritto queste cose non ha letto la legge
I giornalisti sono sempre molto serie dirigenti però qualche volta distratti e qualche volta non reggono quelle che hanno scritto questo non sanno quello che dicono perché non è scritto così
Questo esame di maturità che noi abbiamo proposto
Chiede ai ragazzi di portare all'esame tutte le materie adesso non è così
Adesso da trent'anni
è stato svuotato completamente l'esame di maturità all'inizio dell'ultimo anno i ragazzi sanno che molte delle materie che sono nel programma non le porteranno all'esame e non li studiamo
E fin dall'inizio trascurano interi settori di studio ora è così noi abbiamo proposto che invece all'esame si portano tutte le materie badate questi un cambiamento profondo è un atto di rigore di serietà fortissimo e i ragazzi non hanno fatto nessuna agitazione contro a dimostrazione del grande senso di responsabilità di questi ragazzi molto spesso si dice sono leviga Alloni non vogliono studiare se tu gli rende lo studio più facile sono più contenti non è zero
Questo mi ha molto colpito
E poi abbiamo deciso il Senato ha approvato il testo in cui la commissione e a maggioranza esterna perché succo o otto membri quattro sono interni quattro esterni ma il presidente esterno e tra l'altro il voto del presidente quindi è una Commissione e qua
Giusta che ha tutte le condizioni di avere all'interno avere nel suo ambito
Dei professori dei dei commissari del
Dei soggetti di giudizio giudicanti che venendo dall'esterno non sono in nessun modo coinvolti ma c'è una parte degli insegnanti che conoscono qui ragazzi per averli seguiti tutto l'anno e quindi possono testimoniare della loro capacità nel caso in cui in un giorno d'esame in un'ora di interrogazione ci siano anche delle lacune derivanti da un fatto episodico quindi c'è un elemento di giustizia e di equità questa è una legge molto serie
Molto più rigorosa come del resto tutta la nostra politica scolastica però con degli elementi di giustizia per esempio c'è una cosa molto bella e cioè che per avere la promozione il ragazzo può vantare di avere avuto una buona attività scolastica anche negli anni precedenti perché si porta a quello che noi chiamiamo il credito formativo di un venti per cento addirittura di due punti su dieci
E questo a testimonianza di quanto ha studiato negli anni precedenti di quanto è stato capace quindi invoglia i ragazzi ad essere dirigenti non soltanto nell'ultimo anno vuol durante tutto il curriculum scolastico
è un cambiamento radicale importante e fra qualche settimana può diventare legge
Se l'opposizione non farà ostruzionismo se invece di fare solo gli interessi del loro partito fanno gli interessi della cittadinanza di centinaia di migliaia di ragazzi italiani di milioni di famiglie italiane noi ci aspettiamo a questo senso di responsabilità che aspettiamo a questo senso di equità io ho fiducia che ce la farà
Un'altra questione
Lordi un'altra questione all'ordine del giorno riguarda
I nuovi cicli formativi da questa proprietà spetterà qualcosa di più prima di diventare
E per la maturità spietato quasi un anno è quindi crediamo che non sia molto di più per quest'altra legge
Lo sanno i nostri ascoltatori che ora stiamo parlando forse è bene dire una parola di più spiegare come cambieranno le lesene permeare prego direttore mi permette guardi
Noi stiamo per entrare in Europa a pieno titolo perché il nostro governo ha fatto un miracolo cioè sta risanando il debito pubblico
Abbiamo più possibilità di stare in Europa di quanto non ce l'abbia il grande colosso germanico
è una bella sensazione
Vuol dire che in questo anno di lavoro è stato un anno molto importante
La credibilità del governo italiano e dell'Italia dell'Italia oggi all'estero è salita molto in avanti tanto è vero
Che lo dimostra chi più di tutti se ne intende cioè chi fa investimenti per avere dei profitti e ciao oggi qualche fiducia in Italia che sono i grandi mercati finanziari
Come dice Ciampi ha ragione non siamo più il Calimero in Europa per quanto riguarda il debito per quanto riguarda i conti pubblici
Però noi siamo in in un'Europa l'unico paese
Che ci ha una scuola obbligatoria per soli otto anni
Tutti gli altri Paesi europei hanno una durata della scuola obbligatoria più lunga dell'Italia
Italia il paese della cultura dei beni culturali è un grande Paese in Europa uno dei quattro Paesi più grandi e ci abbiamo un buco nero
Abbiamo una scolarizzazione molto bassa
In Germania
Quasi il novanta per cento dei ragazzi raggiunge i diciott'anni di scuola a scuola stando a scuola promosso
In Francia qualche punto in meno in Inghilterra qualche punto in meno
Noi perdiamo la metà dei nostri ragazzi prima della fine della secondaria superiore lamenta
Noi abbiamo l'Italia uno spreco gravissimo che abbiamo ereditato da decenni di insuccesso nella riforma della scuola media superiore
Per vent'anni si è tentato di riformarla e non ci si è riuscito per i veti incrociati
Perché quando si stava arrivando a fare questa riforma si si si bloccava ci si metteva uno contro l'altro e chiudevano le camere si scioglievano ed eviti andavano a finire nel cestino
La nostra proposta oggi che è l'Ulivo la vera essenza dell'Ulivo che la sinistra la vera essenza della sinistra
E che noi vogliamo che per dieci anni la scuola sia obbligatoria per tutti
Che tutti i nostri ragazzi vadano a scuola almeno per dieci anni
E abbiamo come obiettivo finale
Fra qualche anno non immediato
Che possano studiare tutti i ragazzi fino a diciotto anni sia studiare a scuola sia avere anche un'esperienza di formazione sul lavoro per coloro che seguiranno la fine questa esperienza è una grande rivoluzione forse più importante della stessa un risanamento del debito pubblico
Noi vogliamo entrare in Europa con i conti pubblici in ordine ma anche con questo grande obiettivo queste la riforma dei cicli prima di tutto l'obbligo a sedici anni
L'obbligo dopo dieci anni di scolarizzazione
Ebbene su questo c'è una discussione
Anzi voglio dire un'altra cosa è l'ho detto in quell'intervista L'Unità la ringrazio di averla citata
Direttore
Io mi auguro che il popolo italiano in questi settimane prossime aiuti la battaglia parlamentare per realizzare questo grande obiettivo di civiltà
Una molto più elevata scolarizzazione dei nostri ragazzi delle nostre mi auguro che questo comprenda da parte delle forze di progresso dell'Ulivo della sinistra anche non dell'Ulivo
è il vero obiettivo di un movimento di cambiamento della scuola
è il vero obiettivo per cambiare per dare all'Italia una grande riforma
Per noi abbiamo presentato una proposta prima non c'era una proposta generale di riforma che avesse come ho obiettivo principale l'aumento della scolarizzazione per dieci anni per tutti ora ce l'abbiamo
E mi auguro che gli studenti docenti ci aiutino in questo grande impegno il parlamento non si muoverà se non c'è una spinta popolare
Si muoverà poco si muoverà stancamente farà una lunghissima discussione preliminare ci saranno centinaia di emendamenti tutte cose giuste si perché cambiare ha inteso del governo legittimo
Quello che io chiedo ai lavoratori italiani prima di tutto ai lavoratori italiani
All'anima vera della sinistra
è che questo Parlamento venga sollecitato e che venga negato il diritto di insabbiare una grande riforma come è successo nei vent'anni precedenti
Col diritto di cambiarla di migliorarla di renderla forse più accetta gli stessi parlamentari ma questo è quello che io chiedo
Quell'intervista conteneva e questa è la domanda forse anche la preoccupazione che dentro la sinistra prevalesse il partito del dubbio il partito del no chiedo se così o o oppure se invece e è soltanto l'opposizione che lei teme in questa fase beh io non voglio essere sincero
Io credo che non ce la faremo perché quando si è parlato all'inizio della legge sull'autonomia
All'interno della del della maggioranza c'erano molti dubbioso anzi devo dire la verità molti non ci credevano che ce l'avremmo fatta
Perché sull'autonomia si è cimentato il Parlamento parecchie volte negli anni passati
è arrivato una volta addirittura fare una legge e poi questa legge è fallita ed è stato cancellato
E poi ha fallito tante volte non ci credevo ora non l'abbiamo scritta nella Gazzetta Ufficiale
E così secondo me succederà per la maturità trent'anni quasi trent'anni fa si è cominciato a sperimentare ogni volta si è cercato di cambiare e poi e fallì io spero spero di poter dire la fine di settembre
Non più forse alla festa di Reggio ma di poter dire non ci si credeva mai diventata legge
Dico lo stesso per la riforma dei cicli scolastici e l'aumento dell'obbligo ASS per dieci anni
Però
Ecco la risposta alla sua domanda
Li propone a cosa
Mi preoccupa il perfezionismo
Mi preoccupa l'idea che non si è capito che
Il bene
E nel mito del meglio
Mi preoccupa un certo atteggiamento che spesso CEI
Lo posso dire con franchezza i miei compagni
Nella sinistra
Che atteggiamento da Kaká dubbi dirige Sinbad cerchiamo di farlo così ma forse si può migliorare in questo modo
è così si aggiunge un emendamento e un'altra un'altra ancora si ricomincia discuteremo
E quasi un tormentone
Io ho paura di questo
Perché questo cosa può provocare
Può provocare la ragione per cui l'Italia non si è mai fatta la riforma della scuola complessiva
E la ragione sta nei veti incrociati nella somma dei no
Che i no sono stati più forti dei sì
Questo qualche volte un mare della sinistra ricordiamoci i no sono più forti dei sì
Noi siamo diventati il partito e lo schieramento dance
Della costruzione
Del cambiamento della attuazione dei fatti e non delle parole della concretezza delle leggi e non della non concretezza delle cento proposte di legge ecco questo è il punto che sta cambiando
Ho un po'paura del fatto che ci siano e troppe esitazioni troppe incertezze
E allora c'è un solo modo di uscirne che ci sia veramente una grande coscienza popolare che si fa sentire e che richiede che si giunga anche a questa grande importante legge
Voi siete diventati il partito del sia anche ad una cosa accusato cui dalla sinistra tradizionalmente ostile come la parità scolastica
Quello domandare come mai
E se se come di un prezzo politico pagato d'un alleato i popolari tradizionalmente diciamo schierati su questo fronte
Oppure
E invece qualcosa di diverso
La ragione diciamo di questa che potrebbe appare certamente a parte la sinistra appare come un una conversione cambiamento di rotta
Nella politica bisogna trovare dei punti d'accordo
Altrimenti non sarebbe la politica
Ci sono però delle cose
Nelle quali io non mi accorderà il mai con nessuno e sono alcune questioni di principio
Sui principi non ci si può accordare
Ci si deve accordare
Cose concrete
Utili opportune la politica l'ha spiegato l'opportunità e l'ho dell'opportuno non dell'astratto precetto
Io non mi sarei mai accordato né con popolari né con altri su questioni di principio quindi noi non abbiamo affatto un accordo di spartizione io ti do una cosa e tu me ne dai un'altra
Che cos'è la parità
C'è scritto nella Costituzione
Che lo Stato all'obbligo i distintivi le scuole statali per tutti coloro che lo chiedono
Per tutti coloro che ne hanno bisogno
E noi rispetteremo fino in fondo questo
Che un genitore vuole mandare alla scuola materna il proprio figliolo
Non può essere obbligato a mandarlo ad una scuola materna delle monache perché manca quella dello Stato devi avere il diritto di mandarla quello dello Stato
Può non averla sotto casa ma qualche centinaio di metri o può avere un ma scuolabus che ci conduce il ragazzo il bambino ma a diritto alla scuola dista
E questo è scritto nel secondo comma dell'articolo trentatré della Costituzione
Poi gestito un'altra cosa in questo in questo arco articolo la Costituzione
Che i privati possono istituire delle scuole non statali
Ed è un diritto e noi non lo possiamo evitare
Poi c'è scritta un'altra cosa perché le prime due cose sono state realizzate in Italia
Poi ci vestita un'alta della costituzione
Che se siti istituiscono scuole non statali
La legge dello Stato detta le regole che devono disciplinare che devono regolare queste scuole
E questa legge non c'è mai stato
Perché
Perché devo dire una cattiveria io mi perdoni mi amici Popolari presenti perché la Democrazia Cristiana non l'ha voluto non è stata capace di farlo
O forse non l'ha voluta
Perché io ho il timore che ci sia una parte una parte una parte di queste scuole che non vogliano queste regole
E la sinistra non è mai stata capace di farlo applicare questa articolo dalla Costituzione
E c'ha rinunciato
Perché ha avuto un timore quasi ideologico di fare questo
Ed è stata una grande inadempienza
E il primo compito di questo governo su cui c'è accordò assoluto fra la componente cattolica la componente laica progressisti
L'Ulivo
E che bisogna fare questa regola
In nelle scuole non statali non ci sono gli organi collegiali e la democrazia scolastica la rappresentanza studentesca
In teoria non possono entrare bambini handicappati
O non ce li vogliono o non li possono tenere
Non gli insegnanti sono trattati in un modo diverso che nelle altre scuole
Eppure nella Costituzione c'è scritto che gli studenti hanno diritto a un trattamento equipollente da un punto di vista scolastico e questo non siamo riusciti a farlo neanche l'opposizione nel passato
E non abbiamo fatto bene e abbiamo sbagliato
Oggi siamo create condizioni completamente diverse
Perché la componente cattolica e popolari vogliono
Questa modifica e la sinistra vuole questa ministri la sinistra progressista vuole quest'anno
Per esempio
Io sono andato ieri al Meeting di Rimini lì vicino e
è vicino ma è un po'diversa da quella comunque sono andato più vicini
E ho cercato di dire
Una cosa sperando di strappare un applauso
Qualche volta c'è questa piccola debolezza dell'uomo politico
L'ho detto noi siamo contro i diplomi Fici
Contro il mercato dei titoli di studio di quelli che se lo comprano in una scuola corrotta spente e sono convinto che anche le scuole cattoliche Severino di questa opinione però non ho strappato l'applauso
Mi ha fatto una brutta pressione
Caro direttore sono stato una volta la Domus Mariae a Roma mi lasci dire
Alla Domus Maria Romana che c'era il congresso del
L'AICE l'associazione italiana dei maestri cattolici e c'erano tante tante suorine una cosa presenti che dirigono delle scuole materne cattoliche
Ce n'erano anche non lo sapevo che c'erano quelle che c'aveva un abito bianco uno un abito blu un abito celeste era una specie di come dire insieme cromatico di suorine di fronte a me non mi ero mai in maniera mai capitato io non non sono uso frequentare luoghi questo
Una vecchia lunga storia di altro
E ho detto noi siamo contro di prolifici un applauso scrosciante
Accidenti vuol dire che non sono tutti uguali questi al mondo cattolico
Ho detto noi siamo per una qualificazione delle scuole anche poi vedete quante volte ho vinto siamo quindi alzato la voce un altro applauso scrosciante
Perché dico questo
Perché c'è una parte importante del mondo cattolico che intendesse lavorare seriamente nella scuola
Rimini invece dai giornalisti ha detto che l'hanno fischiata però non si è capito su cosa B
Qualcosa l'ho cominciato a dire no mi hanno un po'profitto un po'fischiato perché si era divisa in due anche lì
Poi i giornali scrivono sempre questa meridionali se un
Cane morde un uomo non lo scrivo ma se un uomo morde un cane lo scrivono allora scrivono quando si fischiano scrivono mai quando si applaude comunque
Hanno avuto l'una e l'altra naturalmente perché c'era un dovere di gentilezza perché ero un ospite eccetera non non c'era entusiasmo questo è vero io non me l'aspettavo del resto però c'era attenzione c'era attenzione anzi c'era molta attenzione
No
Volevo dire che sulla questione della parità
Noi vogliamo stabilire delle reti
E crediamo che sia giusto in questo caso a sostenere lo sforzo di queste scuole
Però secondo il rispetto della Costituzione repubblicana
E io credo che questo sia possibile
Perché
Abbiamo impostato il disegno di legge in un modo diverso dal passato forse questo non si è capito abbastanza
Vedete oggi la scuola
Non è più quella del passato che cos'è una scuola per voi è una classe con dei banchi con degli studenti con un insegnante che fa l'Inter sale spiegazioni poi le interrogazioni in poi scrive il voto sul sul registro e poi alla fine l'esame è uno scrutinio queste la scuola
Ma non è mica più solo così la scuola
Oggi per questo noi perdiamo la metà dei nostri ragazzi dopo i quattordici anni
Quindici sedici anni e perdiamo dalla scuola
Perché la scuola è anche la formazione professionale
Dove si deve imparare a studiare ancora ma imparare anche a usare le mani o un mestiere
E noi non possiamo fare tutto questo dentro la scuola tradizionale tant'è vero che oggi la formazione professionale si fa nelle aziende si fa da parte delle regioni si fa da parte di enti privati
Noi dobbiamo disciplinare perché anche quelle sono scuole non statali
Esempio oggi la bellezza di questa nuova società nostra che non si dovrebbe andare a scuola tutta la vita
Perché bisogna continuare ad imparare perché uno che fa il medico
O che fa l'operaio
Dopo dopo che ha trent'anni quarant'anni
Vivere con quello che ha imparato quando ne aveva quindici o venti perché non gli basta più non gli basta più noi siamo per la scuola lungo tutto l'arco della vita e questo la può fare la scuola statale non è così
Oggi scuola vuol dire tante cose e c'è la necessità dell'aiuto del la società
Del volontariato anche di chi organizza quindi oggi noi abbiamo una visione completamente diverso che non è quell'antica quando hanno scritto la Costituzione era un'altra scuola hai un'altra società
Noi vogliamo disciplinare con la nuova legge sulla parità il disegno legge che noi diamo presentato io sono personalmente orgoglioso di aver fatto questo passo quindi non è un'abiura è una nuova conquista
Disciplinare in modo corretto che sia lo Stato a dettare le regole non come ho già fatto che ha abdicato che ha chiuso gli occhi e che considera le scuole non statali un biglietto sul quale non mettere il naso ci facciano qualunque cosa questo profondamente sbagliato
Io sfido tutte le forze anche l'estrema sinistra a contestare la validità profonda di un'idea di questo genere
E nuova e moderno
La verità è che noi dobbiamo imparare ogni giorno aggiornarsi ogni giorno cercare di analizzare la società ogni giorno perché la società cambia continuamente e per fortuna che cambia
Tutto questo
Cominciata la parità scolastica ma anche le cose che aveva parato prima provento comporterà dei costi aggiuntivi
Certamente la parità scolastica ma certamente anche altre cose costi che probabilmente al momento non sono sostenibili perlomeno il ministro Ciampi dichiara che alcuni di questi non sono sostenibili
Come si fa
E questo vale per tutto e vale per tutto e noi siamo in un momento in cui stiamo ancora pagando i debiti
Paghiamo i tassi di interesse abbiamo l'interesse a italiani che prestano soldi allo Stato attraverso il comprando il botto i CCT che stiamo pagando i debiti
Quindi la situazione molto difficile
Molto molto difficile dobbiamo fare una legge finanziaria per cui è previsto ormai deciso dal Parlamento che bisogna trovare venticinque mila miliardi quindi non è uno scherzo e l'ultima forse di queste molto pesanti
Dopodiché noi avremmo sicuramente un successone in Europa
E potremmo ristabilire Zare la nostra finanza quindi abbiamo dei problemi questo valgono per gli uni e per gli altri
Però
Noi oggi vogliamo intanto vincere una battaglia di principio
Affermare delle regole
E cominciare un itinerario luogo completamente nuovo
E poi le vorrei dire una cosa che gli è sfuggita agli italiani perché non non se ne è parlato abbastanza il trentuno di luglio Romano Prodi presidente del Consiglio dei ministri
Incontrando con noi ministri
I sindacati e gli imprenditori cioè le forze sociali discutendo
Della riforma del welfare dello stato sociale
Ha detto una cosa importante
Ha detto il Governo intende presentare un piano pluriennale per la scuola
Sia la riforma della parità ma soprattutto la riforma della l'aumento dell'obbligo l'elevamento dell'obbligo quella del la riforma generale della scuola sia la riforma dell'università che stiamo mettendo in essere
Non si realizzano da un giorno all'altro
Per esempio noi informiamo tredici anni di scuola attraverso un riordino generale
E poi questo qui non raggiungerà il tredicesimo anno della nuova scuola tutti in una volta si comincerà dal primo e poi si continuerà oppure si potrà cominciare dal primo dal quinto e dal e dal decimo ma non tutto in una volta quindi i costi della riforma come anche costi eventuali della parità
Non saranno immediati perché una volta fatta la legge bisogna attuarla e l'attuazione di una legge scolastica richiede uno lo svolgimento di un certo peso
Ecco allora l'intenzione del governo
E quella di utilizzare il fatto che quando avremo finito di attraversare il deserto del debito
Che sarà io spero nel corso del novantotto
E quando noi saremo riusciti contemporaneamente a realizzare la legge o le leggi di riforma si comincerà
A finanziare la sua attuazione prevediamo di elaborare un piano pluriennale sino al due mila e cinque
In progress in crescendo di possibile finanziamento questo è il nostro desiderio non c'è ancora una decisione politica definitiva però c'è un impegno del Presidente del Consiglio si mi permettete anche Emilio di procedere in questo giudizio
La devo la Jones fondo un cartello di precari
Che che le chiedono
Credo di dire qualcosa sul precariato se non so era nella scorrevano in università o da entrambe le resta una cosa non diverso di donna della storia
Quello che ci chiedono questi insegnanti
Sto precariato nella scuola italiana e insistito sempre
Perché vigila la scuola italiana
E noi stiamo creando le premesse di un superamento di questi però
Sono sempre stati i supplenti
Precari sono i supplenti
Sono coloro che non essendo riusciti a entrare nei ruoli
Anche per colpa dello Stato che non ha bandito il concorso
Oppure per colpa diciamo così come dire della demografia
Perché non nascano più un numero sufficiente di bambini quindi
Il numero degli scolari degli studenti diminuisce progressivamente
E per tutte queste ragioni
Noi abbiamo ereditato una situazione di questo genere ci sono due tipi di precari
Ci sono quelli che hanno già raggiunto un'abilitazione e quelli che non sono riusciti a non ho avuto l'opportunità di fare una prova di abilitazione
Oppure qualche volta romano passato
Bene noi abbiamo quest'anno una importantissima novità
Che noi metteremo nei ruoli nel giro di qualche mese o meglio inizieremo le pratiche per immettere nei ruoli nel giro di qualche mese venti mila docenti
Nella scuola elementare non voi in metteremo nei ruoli nelle prossime settimane circa dieci mila cinquecento docenti che sono di precari
Sono quelli che hanno superato l'abilitazione
Sono quelli che sono ora in hanno vinto ma non hanno trovato il posto per entrare
Noi abbiamo approvato un una proposta di legge alla Camera che il Senato per l'opposizione di AN non ci ha provato negli ultimi giorni di luglio ma speriamo che non abbiamo il tempo di farlo per prorogare le graduatorie di coloro che avendo vinto un'abilitazione
Perdono il titolo della graduatoria perché questa cessa dopo due anni tre anni quante via verifica
Perché facciamo questo perché faremo anche nella scuola secondaria delle assunzioni perché abbiamo dei posti
E questo è un aspetto
Poi c'è un disegno di legge al Senato che sta tentando di affrontare anche il problema dei di coloro che non c'hanno l'abilitazione
E tra questi ci sono coloro che già insegnano ma ci sono anche molti ragazzi neolaureati che non hanno mai avuto questa opportunità ebbene noi bandiremo anche lì
Un un certo migliaio ancora non è stabilito di concorsi ex novo
Sia per giovani neolaureati coloro che si vorranno cimentare direttamente di concorso sia anche con delle prove particolarmente differenziate di cui si sta discutendo al Senato
Anche per coloro che hanno alcuni anni di insegnamento precaria quindi vorremmo intervenire per la prima volta organicamente su tutta questa materia
C'è una cosa che col devo non posso però assicurare che tutti trovino il posto
Perché
Perché i posti dipendono dal numero delle classi noi non possiamo mettere un insegnante in una classe vuota di bambini agli studi bisogna che ci siano gli studenti e i bambini
E quindi questo dipende anche dalla
Composizione delle classi
Per questo noi annettiamo una grande importanza l'aumento dell'obbligo l'aumento della scolarizzazione perché è vero che oggi nascono meno bambini e quindi abbiamo una diminuzione della popolazione da questo punto di vista sono diminuiti di duecentocinquanta mila anzi scusate di un milione disturbi scolari italiani più di un milione negli ultimi anni quindi capite diminuendo di un milione diminuiscono i posti per insegnanti
Però se noi riusciamo ad aumentare
Il numero dei ragazzi che va a scuola che ancora dopo quattordici anni si perde la metà dei l'aveva detta noi potremmo compensare questo detto perché la grande importanza della riforma dell'orlo forse non darà un risultato immediato ma certamente la vero modo di coprire anche l'esigenza di una maggiore
Possibilità di soluzione dei problemi di molti moltissimi degli attuali precari
Sempre per parlare ancora di professori in quello che è diventato un suo critico recentemente c'è il professor Panebianco
Sei articoli
Interventi via contestato alcune cose
Una è una domanda ricorrente un po'retorica ma che comunque le le rifaccio ed è quella quanto dovremo aspettare perché un professor magari un soltanto venga poi accusato di falso ideologico per aver promosso un ignorante
Magari soltanto per quieto vivere quindi loro richiedere se non c'è se c'è o non c'è un problema di dissi di severità della scuola italiana ecco me pare che in quell'intervista
Di cui parlavamo all'inizio da in qualche modo
Abbia preso le distanze da questo dalla storia del del debito avrà appare piuttosto che non la l'esser rimandati o perlomeno diciamo nella mi son trovato di fronte a questa con l'ho cercato un po'di via giusta non so se è quello il problema o è un altro ma c'è un problema di mancanza di di severità magari per quieto vivere nella scuola italiana
Guardi prima di tutto io ho dato personalmente una prima risposta con i fatti a cui provocando una modifica dell'esame di maturità
E quindi non si può tacere su questo ignorarlo
Perché se noi chiediamo ai ragazzi di portare tutte le materie
E di farlo con rigore
Questo diventa un messaggio agli insegnanti
L'ho diretta all'insegnante quando può esaminare che questi ragazzi
Esaminate le seriamente
Non c'è nessuna ragione per esaminarli in modo la sinistra
Noi abbiamo offerto un non strumento di legge quando sarà voi applicate
Sarebbe cosa succede oggi
Cosa succedeva ieri cosa succede da una decina d'anni che quasi tutti quelli che fanno esami elemento Rita vengono promossi
Anche prima che venisse Berlinguer
E perché
Ci sono tante ragioni
Una è questa che gli insegnanti hanno paura dei ricorsi al TAR
Un'altra è che dicono ma insomma perché dobbiamo fare così quando la società sta cambiando del e dell'assist alla società
Altri dicono ma se vengono ammessi all'esame tutti questi ragazzi
Da parte del collegio dei docenti o meglio del consiglio di classe
Che li ha guidati tutto l'anno perché dobbiamo bocciarli noi
Allora noi abbiamo tolto l'ammissione all'esame
Nella legge sulla maturità non c'è più tutti i ragazzi vanno all'esame siano le commissioni a giudicare chiamiamola giudica così non ci sarà problema di ricorso al TAR
Perché il ricorso al TAR veniva vinto da qualche famiglia perché diceva come prima il professore della scuola li hanno giudicati maturi e poi professore dalla Commissione alla bocciati
Quindi c'è un conflitto e allora si dà ragione no non l'abbiamo tolta questa ragione quindi responsabilizziamo le commissioni che per l'appunto sono metà interne o meglio
Un po'più esterni un po'parente poi seconda questione
Questa questione del debito formativo anche qui sono raccontate delle bugie
Perché il debito formativo esisteva già l'anno prima che noi arrivassimo quando anzi quasi due anni prima quando sono stati aboliti gli esami di riparazione che sono stati aboliti da un altro ministro non da me
E non possiamo reintrodurre perché non ci sono in un'altra parte del lotto
Perché non si perché non sono una cosa seria diciamo la verità
Ebbene
Che cosa è successo allora noi abbiamo fatto una circolare che ha reso più difficile d'uso del debito formativo
Il nostro spiegarlo ma insomma l'abbiamo resa più complicata
Abbiamo maggiormente responsabilizzato le singole scuole perché per esempio abbiamo detto che se si dà un sei che prima era un cinque bisogna assegnarlo di rosso perché tutti sappiano nel nelle tabelle nelle nelle Nm come dire che nei quadri come si diceva un tempo che
Che è soltanto un credito che viene dato loro team ragazzi si porta in un debito
E che l'anno dopo la scuola deve cercare di far rimediare perché non si può portare per due anni di fila questo debito
Però io vi faccio una domanda
Anche questo è figlia della rigidità nel passato quello che valeva era la settimana dell'orario e poi l'hanno l'anno alla fine dell'anno un ragazzo
Prende tutto sei into enti quasi tutte le materie poi in due materie prende cinque diciamo di sì
Perché se in italiano permesse in storia proprio sei matematica prendesse in scienza e poi prende cinque mentre cinque Linda cinque un'altra macchina
E viene respinto o perché non può andare a tra settembre e giusto
è giusto che valgano solo quei due quei due punti negativi e che tutto il resto degli studi non abbiano non sia valso nulla
O non è più serio che gli si dice noi promuoviamo per tutto quello che hai fatto ma devi sapere che per un anno va bene intanto ti metti in regola subito nell'anno prossimo per quelle tue lacune
Sapete cosa succedeva prima
Sapete
Che molte volte quei cinque che erano cinque nel registro dei professori con andavano al consiglio d'istituto diventavano sei Montero perché non se lo sentiva il professore di bocciare di restringere
O come sarebbe successo infatti a ottobre a settembre promuove in mano
Quindi non è vero tutto quello che viene tanto è vero che il numero delle persone che viene negli scrutini ogni anno non ha la maturità Adesso parlo degli scrutini di passaggio da un un anno all'altro
Che non passa intorno al quattordici per cento
Come era prima
Quindi non è vero che c'è una rivelazione
Però c'è da dire un'altra cosa
Che la scuola italiana sia lassista e una bugia
Certo si studia di meno della media in di quanto si studiasse quando io andavo a scuola però quando mi andava a scuola eravamo in pochi a me lo scolo la maggioranza non ci faceva neanche
Quindi oggi il fatto che almeno nell'elementare nelle medie vadano tutti almeno nelle superiori vadano almeno il cinquanta per cento è una cosa diversa
Però l'Italia è il Paese che perde la metà dei suoi giovani nella secondaria superiore il che vuol dire che non sono né lassista ma è ferocemente selettiva non li boccia Maliphant cacciarli fa andar via
Quindi
Dobbiamo stare attenti anche a questi giudizi perché chi è che giudica giudica coloro che sarò sono andati al liceo da una parte che è vero che è un po'cambiata natura del liceo ma questo non è un giudizio equilibrato
Non è un giudizio equilibrato io tuttavia ha detto questo per equilibrio ritengo che noi dobbiamo
Aumentare
Il rigore nella spesa questo sì ma che sia un rigore serio e ecco allora secondo me efficace
Domande su università e poi magari parliamo di qualche tema politico di questi giorni le domande sono questa riguardo l'umor l'accesso all'università che è fonte anche questo di polemiche tra numeri programmati chiusi oppure la scelta di non chiudere oggi non programmare
E quindi la domanda è se numero chiuso il numero programmato sono o non sono una soluzione ai problemi della Università dove poi c'è il paradosso magari che da una parte si lamenta il super affollamento e dall'altra anche lo scarso numero di laureati eventualmente un problema mal posta
Numero chiuso e non è una soluzione del problema che accesso all'università la mia risposta è no
Detto questo vi a dire qualcosa di più preciso
Quando io sono arrivato al ministero
Le regole prevedevano due cose che essi
Potevano essere a numero chiuso trenta nove corsi di laurea
Non li abbiamo ridotti a quattro cinque quattro e mezzo
Quindi noi abbiamo chiuso questa partita definitivamente
Non c'è più questo problema
Però allora bisogna aggiungere qualche altra cosa perché sono diventato risposta demagogica come la domanda e non la sua quella che viene presentata in politica e demagogica non è una domanda seria non è una domanda fondata
Perché per l'appunto essa va esaminata caso per caso
All'università di Padova
Hanno chiesto di iscriversi a psicologia al primo anno sei mila ragazzi
E si
E ci sono aule per contenerne tre quattrocento
Che cosa si fa
Si fa in modo che nessuno possa frequentare mai nulla
Seconda domanda
Lo sto istituti di medicina
Per diventare medico richiedono una un impegno in base al quale prima di avere trentadue trentatré trentaquattro anni oggi oggi non si diventa non si ha la possibilità di andare a lavorare trentacinque anni così è in Italia
Non è uno scherzo io spero che i lavoratori mi capiscano con le sto dicendo una cosa grave
Possiamo e permetterà un ragazzo di diciotto anni
Di iscriversi
Agli studi di medici
Corso di laurea
E scuola di specializzazione successiva che messi insieme
Lo porteranno a trentatré trentaquattro anni avere in pezzo di carta per tentare di lavorare e allora accorgerci che non c'è lavoro
Perché noi abbiamo oggi trenta mila medici in più di quelli che servono e allora accorgersi che non c'è lavoro
Possiamo dire andate corrette questa avventura e poi a quell'età mettersi a fare un altro lavoro
Sarebbe molto grave
In questo caso noi abbiamo detto contingenti amo l'accesso all'università perché se no
Non c'è verso voi non voi sarete rovinati senza sapere quello dopo una fatica e un costo enorme visto ecco ma non l'abbiamo fatto per la stragrande maggioranza degli altri corsi di laurea in quella situazione diversa
Allora adesso parliamo seriamente di questa questione
La malattia universitaria italiana non è l'accesso non è il problema dell'inizio
La malattia dell'università italiana è la seguente che noi abbiamo un numero di studenti più alto della media europea
E abbiamo un numero di laureati Dieter allunga il più basso della media
E allora il male non è nella difficoltà di iscriversi
Voi lo sapete che
Su un cento ragazzi che si scrivano
Sessantacinque non raggiungeranno mai la laurea
E si perdono
E di questi almeno quaranta si perdono dopo il primo anno senza
Ho cominciando senza aver fatto neanche un esame
Quindi il problema è la strozzatura è all'ingresso o è durante gli studi ecco
Noi abbiamo intrapreso una riforma dell'università che tende a
Creare le condizioni per cui salga il numero di coloro che essendosi scritti raggiunge la laurea queste la più grande delle riforme
E abbiamo approvato dei provvedimenti in questo senso e fra un fra un anno due si potrà cominciare a dare effettivo risultato a questo tipo di iniziative
L'altro problema dell'Università riguarda i professori e ricercatori eccetera dove c'è credo anche di un problema diciamo così di accesso di università che poi magari succede l'omicidio a Roma e si scopre che ci sono i dottorandi che fa gli esami che fanno i precari o o metodi probabilmente ancora di selezione del dei professori che sono
Dipendono da cooptazione piuttosto che non dà da titoli e da me
Quando questo problema se
Sarà risolta
Ecco questo è un altro dei problemi
Che lei mi ha citato due o tre uno riguarda il fatto che coloro che svolgono corsi di dottorato di ricerca debbano insegnare io non credo che sia sbagliato questo
Non nel senso di tenere un corso ma nel senso di collaborare insegnamento mi sembrerebbe anche giusto
Certo c'è una legge che lo ulteriore ma c'è un anno e dire uno c'è una norma che prevede che non possono essere utilizzati certe funzioni o comunque non va riconosciuto quello che fanno e noi invece questa la stiamo cambiando
Però
Invece l'altra questione che lei ha posto e la questione dei dell'accesso cioè di come si fa diventare dottori di ricerca o come si fa a vince una borsa di studio oppure successivamente i ricercatori noi stiamo avviandoci a superare la figura del ricercatore
E abbiamo preso un provvedimento già efficace che prevede invece l'inizio di un'attività di studio con dei contratti di ricerca
E questo dovrebbe fare affluire alcune migliaia di giovani all'università proprio in questi mesi in questi nel prossimo nel successivo anno accademico e stiamo anche forse reperendo il finanziamento per far poi quello che è certo è che oggi tutto il sistema di reclutamento
Dei professore universitario è profondamente sbagliato
Però noi abbiamo presentato nel luglio del mille novecentonovantasei una proposta di legge il Senato l'ha già approvata è anch'essa all'esame della Camera e noi ci auguriamo che la Camera approvi presto perché forse con le forme diffusamente che noi stiamo prevedendo
Può cambiare molto anche da questo punto di vista
Comunque i mali del ministro italiano sono molto più profondi e ci vorrà del tempo per cambiarli sono soprattutto problemi di costume
Del modo in cui si vive la vita universitaria sono problemi delicati
Noi abbiamo accentuato l'autonomia dell'università
E quindi oggi gli organi accademici sono responsabili di quello che fanno di fronte a lui al corpo dei docenti e degli studenti e quindi io mi auguro che questo renda più più giusta anche la nostra università
Visitatori
Come Governo diciamo il neoministro orizzonte temporale molto anche nel frattempo in questi giorni il governo attraversa quello che tradizionalmente uno dei passaggi più difficili ogni anno dei governi e cioè quello della Finanziaria
Che poi coincide con l'appuntamento è la riforma del welfare allora le volevo chiedere innanzitutto
Qual è la verità sulla questione dei tempi cioè se davvero
Il fine settembre poi diciamo sono le colonne d'Ercole che ci Franca pire se si fa o non si fa la riforma e poi come si risolverà il nodo di
E se c'è un problema Rifondazione Comunista a questo proposito
Sono due problemi vero o nel rapporto con i sindacati un rapporto con Rifondazione
Io trovo molto molto importante che i sindacati dei lavoratori italiani abbiano dichiarato la loro disponibilità a ridiscutere
Tutto l'impianto dello stato sociale
So che è un tema molto delicato
Molto difficile che tocca molte sensibilità in alcuni casi delle legittime aspettative dei lavoratori
Soprattutto sulla questione previdenziale
Però i sindacati hanno dichiarato una disponibilità cioè hanno mostrato un alto senso di responsabilità
Visto che su questa questione lo stato sociale tutti i paesi europei hanno oltre fatto o iniziato un cammino di riforma
Ebbene
A questo punto il problema non è la durata della trattativa ma la sostanza del problema
Certamente noi non possiamo imporre dei tempi alla trattativa il governo non intende imporre dei trent'tempi perché una cosa ha detto il governo e lo ripeto con molta determinazione che su questa questione bisogna arrivare a fare tutti i tentativi possibili per arrivare ad un accordo
In materia previdenziale
C'è già stata una maggioranza di centrosinistra che ha prodotto una legge che l'attuale legge Dini
Io l'ho vissuta quella vicenda perché allora era capogruppo dei progressisti alla Camera
E cominciò alla Camera l'itinerario della legge Dini
E ci fu una grande discussione e fu tormentata e poi l'abbiamo fatta per legge
A me ricordo che prima che venisse presentato il disegno di legge alla Parlamento
Che io seguivo proprio passo passo
I sindacati incontrarono il governo il governo incontra i sindacati
E ci furono due giorni e due notti con dopo una serie di sondaggi precedenti ci furono due giorni e due notti
Di trattativa serrata
Senza andare a dormire
E poi alla fine si concluse e si concluse con un accordo e quell'accordo fu portato alla più grande consultazione che mai sindacato avesse fatto di lavoratori
E questo con un tormento e con dei voti contrari è è però la maggioranza anche una larga maggioranza di lavoratori a favore e vorrei dire questo guardate ricordiamo
Quei lavoratori votavano contro se stessi dicendosi perché votavano rinunciando a vecchi diritti ma con una grande consapevolezza che facendo quello salvare un avvenire dello Stato e dei propri figli e nipoti
Quindi fu un atto di straordinaria responsabilità e fu merito dei sindacati
Però ci fu un momento in cui bisognava stringere la stretta era necessaria perché i certi tempi contano nell'ambito dello Stato e della politica e si strinsero i tempi quindi io mi auguro
Che si arriverà si arrivi a un momento a stringere però la ratio che diventa prioritario non è discutere ora sui tempi ma discutere sui contenuti su che cosa bisogna riformare
E in questo vorrei dire una cosa
Bisogna discutere certamente
Dello intende la previdenza però bisogna discutere anche di altro
Sarà bene che ci si metta in testa che la parte più importante del discorso sullo stato sociale riguarda i giovani e quindi riguarda la formazione la preparazione scolastica la preparazione universitaria la più il più grande investimento nelle risorse umane che sono veramente quello che può caratterizza lo stato sociale di domani
Oggi la durata della vita più lunga oggi la condizione risalito in salute molto migliore oggi c'è sicuramente un reddito diverso da quello di cinquant'anni fa però non c'è una assoluto cambiamento profondo nell'accesso dei ragazzi agli studi e quindi su questo dobbiamo veramente
Cambiare noi io mi ero che sia questa l'asse principale della discussione il piano pluriennale della scuola e la grande trovata culturale e politica della riforma dello stato sociale quindi più che i tempi
I contenuti poi c'è certo il problema di Rifondazione
Rifondazione fa parte della maggioranza
Ha fatto un accordo di desistenza elettorale
E l'Ulivo ha votato per i candidati di Rifondazione Rifondazione ha votato per i candidati dell'Ulivo
Non nascondo che una segreta speranza che la cosa succeda
Anche nel Mugello non per volontà dei capi ma per volontà della base questa speranza
E cioè che la desistenza sia più profonda
Nella base di Rifondazione che non nei suoi diritti
Perché Rifondazione fa parte della maggioranza guarda
Ne abbiamo avuto dei passaggi difficili
Una finanziaria di cento mila miliardi
La decisione di entrare in Europa
E ho provato una grande sensazione a sentir dire a Fausto Bertinotti si tratta di una finanziaria e qua cento mila sonanti miliardi non è mica uno scherzo
Eppure l'ha detto
Vuol dire che successo qualcosa in Rifondazione
Cioè che
La sua orticaria per certe riforme
è un po'diminuite
Perché di fronte al senso di responsabilità
Io credo che poi alla fine ci sarà un pensiero Imam molto
Impressionato il fatto che i compagni rifondi Rifondazione francesi siano addirittura interattive al governo
Eppure anche in Francia dovranno fare dei sacrifici
Vuol dire che oggi la grande sfida della sinistra di portare in Europa questo straordinario miracolo che oggi su che che quasi tutti i governi d'Europa oggi ci siano veti dalla sinistra
Non è un fatto che si può giocare in un autunno entrando e uscendo facendo il gioco del lusso non segno
Ma dire che oggi spetta al centro sinistra il compito
Mi fa diventare l'Europa competitiva di non farla schiacciare dai grandi colossi della politica internazionale sono queste le vere scelte
Ora c'è avremo qualche baruffa c'abbiamo qualche tormentone ci avremmo qualche dissenso ma quante ne abbiamo avuto lei non sa nella politica scolastica quante ore passiamo a discutere discutere discutere però nel passato siamo riusciti
Trovare un punto d'accordo io
Con forse c'è un difetto sono un po'ottimista però
Non lo nego io ho qualche speranza nella che anche questa volta non c'era traccia
Un'ultima domanda e poi lasciamo la domanda è questa lei prima sottolineava il ruolo importante dei sindacati per uscire da questo passaggio riformatore
Ora i sindacati sono in questo momento oggetto di un attacco duro da parte della lega questa manifestazione bruciare le essere
Non sarà che
La lega al di là del liberismo dichiarato sia invece contro la riforma del Welfare e magari Anthill anche in tante altre
Dichiarazioni sul federalismo e l'autonomia non magari non se anche contro l'autonomia scolastica cioè sia il partito del no
E basta
Io ho fatto una una triste esperienza lo devo confessare quando sono andato una volta una trasmissione che si chiama Pinocchio
Perché c'era un gruppetto di di ragazzi è un un imprenditore del Nordest no mi pare
Insomma di quelle zone la sembra fosse libera chiamava forse lo del Nord ex
E questo signore che c'aveva un
Come dire un'aria di lega un'aria di lega
Questo signore continua a dire ma cosa andate a studiare ma chi prova a fare andare a studiare ma non le serve a niente studiare varati io faccio costruisco caseifici
Sono andato in un Paese arabo dove faccio dei caseifici adesso guadagna quello che voglio
E lì c'era un gruppo di ragazzi che a quattordici anni aveva finito di studiare i genitori o i padroncini riprendevano in fabbriche qui ricevono fra un paio d'anni io mi prendo la macchina sono Dio
Ho pensato a questo anche se non si tratta della stessa persona a
E sono andato in estate in Turchia
In Cappadocia
Ho mangiato delle cose molto buone di questo Paese della della Magna Grecia della
In quel periodo straordinario vicino alla Mesopotamia l'Asia Minore paesi di pastori come la mia terra
Però mi han detto non mangiare il formaggio
Ho pensato
Tra questi che chissà come fanno questi caseifici
Sono cattivo vero sono molto cattivo sì signori quando si dice i ragazzi non andati a scuola voglio essere cattivo
Perché questi ragazzi che a quattordici anni era solo la scuola vengono chiamate dai perugini in fabbrica vengono messi a fare lavori umili vengono spremuti come limoni Padreterno trent'anni che con la fabbrica si chiude si chiede il pensionamento perché non possono convertire le proprie competenze
è un'ingiustizia grave
Ecco questo l'ho sentito ma al Sud ma nel Nord-Est
L'egoismo di un guadagno facile e troppo accelerato poi porta male
Non voglio dire che la lega sia contro la scolarizzazione
Ma dice no a tutto
Dice no a tutto
Presenta migliaia di emendamenti cerca di bloccare le leggi
Io l'ho conosciuta la lega in un altro momento lo devo confessare non abbiamo fatto il governo Dini e io ero capogruppo alla Camera
E ha lavorato con noi io l'ho conosciuta la lega quando nel mille novecentonovantadue
Col suo risultato elettorale ha fatto cadere dal trono il cast niente popoli meno che il e ha aperto la dinamica nuova del della Seconda Repubblica in itinere che ancora non è arrivata ma speriamo presto per merito nostro
Quindi la Lega ha avuto un merito
Glielo riconosco io non ho criticato Berlusconi uno scritto perché si è allenato alleato la lega se non per insipienza perché ha fatto un'alleanza di breve durata ma non era una cosa grave ma oggi diverso oggi riversa
Le parole della Lega
Suonano oddio
Perché io sono
Sto al Sud sono stato al Sud conosco la gente del sud
La gente del Sud non ama quelle parole
Perché le considera una offesa permanente
Non sono belle le cose che dice la lega sugli immigrati perché ci sono dei delinquenti fra gli immigrati come ci sono fra gli italiani
E quelli vanno messi in prigione ma non perché sono immigrati perché sono dei delinquenti
Ma c'è tanta gente perbene
Non può parlare così la lega perché molte delle fabbrichette del Nord riescono a lavorare perché ci sono settecento mila immigrati che le fanno lavorare e che i loro figlioli non vogliono andare a fare quello che
Diciamo la verità da monete
Varate le cose che stiamo sentendo in questi giorni sono brutte
Certo che fra questi albanesi che circola da una parte all'altra ci possono essere dei delinquenti certamente o degli sfruttatori delle loro stesse ragazze sulle strade nano certi però c'è anche tanta gente perbene
Io mi sento ribollire dentro quando essendo un piccolo rappresentante di un grande Paese con militari di circa sessanta milioni di persone
Ci si mette paura per dieci mila immigrati quando gli i tedeschi ci guardano con un sorriso dicendo ma non ne abbiamo preso cinquecento mila non c'è successo niente
è una miseria quella che sta venendo fuori adesso
Ci si arrabbia solo perché dal trentuno di agosto si prolunga al trenta novembre la permanenza di quattro Christie ora che in quel Paese come l'Albania
Non si spara quasi più non ci sono più le bande o si sono ridotte la polizia ha ricominciato a funzionare c'è un governo regolare
L'Italia ha un grande merito nel mondo per aver dato una mano non per portarci i cannoni non per fare la guerra ma per fare la pace e ci hanno ripensato anche i compagni di Rifondazione
Siamo orgogliosi di aver fatto dove di averli aiutati ebbene sono appena andati al Governo hanno appena cominciato a funzionare gli scalari entriamo un sacco di gente che adesso non saprebbe dove mettere ma mi sembra una cosa ha ragione da di buonsenso che aspettiamo qualche mese cosa
Ecco perché si deve citare tanto odio su queste cose
Io capisco un imprenditore del Nord-Est che crede giustamente che c'è uno spreco nella burocrazia c'è uno spreco nella legislazione che ci sono degli apparati poi inutili e ci sono nell'amministrazione pubblica queste cose le capisco ma non si risolvono con il razzismo o dividendo il due un po'il Paese
Io mi auguro che la scuola ci aiuti in questo
Io mi auguro che nella scuola non ci siano razzismo
Non ci siano nord-sud
Quando vado in una scuola in cui ci sono ragazzi del Nord e ragazzi del Sud per ragione anche delle dei trasferimenti dei loro genitori non ci sono queste tensioni
La scuola è una grande comunità che dovrebbe unire che può unire
Soprattutto per una cosa con cui voglio concludere qua a Reggio
Dal canto
E la Città del Tricolore
è una città che ha fatto una festa pubblica su questo
Che ha ospitato la prima Repubblica
Lo ricorda
E che quindi ha un significato nella storia forse oggi fa ridere qualcuno parlare di Risorgimento
O di previsioni cimento come nel caso di Reggio
Ma noi non dobbiamo mollare su questo
Ma abbiamo la fortuna che la nostra lingua è la stessa
A differenza di altri paesi dove la lingua diverso dove c'è una lingua imposta agli altri
L'abbiamo un'altra fortuna che la nostra cultura ormai da stress
Ad un ragazzo che esce da scuola
Se non gli chiediamo se Manzoni ovvero già appartengono a due Stati diversi si mette a ridere mettere
Perché non
Introiettiamo con lo studio della nostra cultura della nostra storia qualcosa che è molto più profondo da questi sentimenti grazie
Forse prima in Italia non c'era il razzismo perché eravamo un Paese in cui gli italiani del Mezzogiorno o gli italiani di certe zone del nord facevano i lavori più umili e non ho bisogno di fare arrivare degli altri
Proprio ora che abbiamo raggiunto una maggiore a certezze che ci possiamo permettere
Di avere bisogno di altre che vengono da altri Paesi
Noi non ci possiamo permettere grazie
Questo è un grande valore
Certo bisogna regolare il flusso degli immigrati bisogna evitare i clandestini bisogna evitare che ne arrivino troppi perché se no poi non c'è posto per tutti d'accordo bisogna essere realisti ma non reagire col prezzo assolutamente
C'è una cosa molto bella di questi giorni lei ne ha fatto cenno sono i sindacati che hanno preso in mano questa bambina
I sindacati sono avere mille colpe però sono l'ossatura della democrazia in questo Paese la spina dorsale
Perché difendono le condizioni del lavoro ma insieme hanno in Italia una grande sensibilità politica generale molto bello questo che abbiano convocato una grande manifestazione per reagire perché ci sono
L'asse portante dell'unità nazionale questa è la democrazia in Italia c'è questa componente questa tradizione è
Io ho speranza che su questo terreno non sia quello di prendere la polizia mandarla in giro cosa siete
Su questo terreno noi possiamo sconfiggere no la lega che non m'importa ma quelle liti che sono la cattiveria dell'uomo l'eccitazione alla parte più cattiva della natura umana quello dell'odio odio odio nei confronti di un simile perché c'ha un dialetto un accento diverso questo lo possiamo trovare
Credo che affidiamo cui grazie
Tutti
Fino limiterà entrambi gli elettori Paolo Ruffini
Gli allievi in queste stesse assai il ministero Napolitano invece sulla spalla inaugura nelle vene d'incontrare tutti voi il dodici e il tredici settembre due appuntamenti specifici avviene