"Cambiare lo Stato per allargare la democrazia" dibattito promosso nell'ambito del convegno di studio "Noi Popolari la pensiamo così", organizzato dal Partito Popolare del Veneto nei giorni dal 29 al 31 agosto 1997 presso il centro Congressi, in località Gionghi

Su questa strada quindi la tavola rotonda di questa mattina una tavola rotonda alla quale partecipano protagonisti del dibattito politico che io ringrazio
Il presidente Elia
Il l'onorevole Mattarella che sta arrivando da Reggio Emilia dove ieri sera ha partecipato ad un dibattito della festa dell'Unità Armando Gennaro della direzione regionale del Partito popolare
Il sindaco di Venezia Massimo Cacciari che ringrazio particolarmente per avere
Accettato di partecipare ai nostri lavori
A me spetta soltanto il compito di introdurre molto brevemente
Il tema di questa mattina
Ricordando appunto che i sulle riforme siamo soltanto all'inizio di un percorso che si presenta ancora molto lungo
Siamo all'inizio ma abbiamo alle spalle un risultato positivo è già stato detto nei giorni conclusivi dei lavori della prima fase della Bicamerale che la prima volta che un documento completo viene posto all'attenzione delle camere e di riforme istituzionali si parla da molti anni cominciò a parlarne la democrazia cristiana all'inizio degli anni ottanta
Ma soltanto oggi si arriva ad un primo lavoro sul quale sul quale procedere
Ed è un primo risultato positivo
Io credo sia nel merito dei delle cose raggiunte ma anche rispetto i rischi che si sono evitati oggi possiamo provare a pensare
Che cosa sarebbe successo se la Bicamerale fosse arrivata al trenta di giugno mostrandosi incapace di proporre un documento completo al Parlamento
Quale risultato subì sarebbe stato per una classe dirigente che aveva dichiarato di voler fare le riforme che si sarebbe dimostrata incapace
Di arrivare ad una conclusione precisa credo che sia stata proprio questa la chiave di volta che ad una fase dei lavori della Bicamerale ha consentito di trovare il modo per sbloccare
La situazione quando i leader dei partiti
Anche quelli che avevano immaginato per una certa fase che un insuccesso della Bicamerale sarebbe stato soltanto l'insuccesso del suo presidente e quindi più complessivamente della parte politica il PDS e l'Ulivo che D'Alema in qualche modo rappresenta e quando invece hanno capito i leader che l'insuccesso sarebbe stato un insuccesso complessivo della classe dirigente del Paese Inc
Che si dimostrava dopo mesi di discussioni incapace di arrivare alla formulazione di proposte precise e questo avrebbe voluto dire dare grandi spazi per tutte quelle forme di protesta
Nel confronti del sistema dei partiti per tutte quelle forme di
Organizzazione
Politica in qualche modo che costantemente attendono segnali di incapacità da parte del sistema dei partiti di sistema politico complessivamente per alimentare la sfiducia e la propensa proteste non penso soltanto alla Lega anche se quindi troppo ovvio quanto la lega avrebbe cavalcato un insuccesso dalla Bicamerale ma anche a tutte quelle persone quelli Nespoli dissi che anche dimenticando il loro passato
E le loro militanze passate stavano aspettando con azioni successo che la Bicamerale per dimostrare che l'unica risposta può doveva e poteva arrivare da altre strade diverse dalla strada parlamentare
E quindi credo che a questo punto si possa dire che un risultato positivo alle spalle c'è già ma io ritengo e su questo sentiremo gli contributi di questa mattina che vi siano anche dei risultati positivi nel merito
Nella consapevolezza che una soluzione
Un'intesa larga come quella che positivamente è stata raggiunta in Bicamerale inevitabilmente doveva passare attraverso la rinuncia di qualcuno di ognuno a qualcosa delle proprie idee
E quindi diventa difficile quando si leggono e capire quando si leggono i pareri di alcuni uomini politici ma anche di alcuni illustri politologi quando lamentano che la soluzione della Bicamerale non è quella cui loro pensavano evidentemente ogni mediazione
Anche la migliore deriva dalla capacità di ognuno dei rinunciare ad un pezzo delle proprie idee e questo è avvenuto in Bicamerale che la situazione si è sbloccata quando dopo quel voto della Lega
Sul semipresidenzialismo fatte in modo del tutto pretestuoso
Senza alcun interesse rispetto al merito delle cose che si votavano
Si è rivelato
E da lì è partita la possibilità trovare un'intesa di fronte al rischio vero del fallimento e quindi ognuno ha rinunciato a poche cose i popolari i Popolari per primi che avevano sostenuto con molta determinazione e convinzione
L'idea del premier indicato piuttosto che quella del presidente eletto hanno accettato di lavorare sull'ipotesi di una al Presidente della Repubblica direttamente il Polo
Ha rinunciato all'idea di un presidente con poteri effettivi di governo un modello ben diverso da quello che sta oggi nei documenti della Bicamerale e quindi era accettato che la democrazia restasse una democrazia parlamentare seppur con un presidente eletto direttamente
Il PDS
Per ultimo devo dire Meriva atto la convinzione di dover rinunciare a qualcosa quando nella legge elettorale accertato che non vi fosse quel doppio turno di collegio
Che ad avviso nostro e ad avviso di molti avrebbe portato in fretta il Paese da un sistema bipolare ad un sistema bipartitico introducendo una semplificazione che è lontana
Dalla storia politica italiana
E lontana dalla cultura politica di questo Paese che non avrebbe potuto accettare la divisione semplificata tra due grandi partiti socialdemocratici da una parte conservatori dall'altra con tutti gli altri rassegnati a diventare indipendente in quelle file
Quindi quando di una dimostrato la capacità di rinunciare a qualcosa la soluzione su questi temi più delicati e arrivata e di conseguenza sono arrivate anche una serie di altre proposte
Su altri argomenti che sono perfezionabile penso al bicameralismo
Penso alla soluzione del federalismo di questa mattina sicuramente
Si parlerà e si dovrà parlare penso al tema della giustizia come molti argomenti ancora aperti ma rispetto ai quali già alcuni passi in avanti sono stati fatti
è un intesa quindi e quella raggiunta che ci porta in direzione di un cambiamento vero è un intesa ancora perfettibile e quindi per quanto riguarda il Partito Popolare sentiremo anche i presidenti Elia e Mattarella che sì illustreranno le proposte del Partito popolare in fase di emendamenti che tendono a migliorare alcuni dei risultati sin qui raggiunti dalla Bicamerale e in taluni casi anche modificarli in modo consistente il risultato e concludo mi pare sia stato anche soddisfacente per il Partito Popolare dal punto di vista politico
Non soltanto per il riconoscimento del ruolo
Che
I commissari hanno avuto all'interno dei lavori della Bicamerale un ruolo determinante pur essendo soltanto sette su settanta evidentemente la qualità delle persone ed essere portatori non di alcune idee improvvisate ma di un disegno di una storia politica precisa conta ancora qualcosa anche dove la politica rischia di diventare sempre più immagine da questo punto di vista credo che rileggendo i verbali della Bicamerale le parole di Occhetto e dico Occhetto quindi
Già in sella cose significativa sono importanti quando in un'occasione riconoscono evidentemente con un anche una volontà di polemiche rispetto al proprio partito
Ma riconoscono in modo esplicito che i lavori della Bicamerale sono stati profondamente influenzati e condizionati dall'apporto politico dei cattolici democratici che in sede di lavori su tutti gli argomenti hanno dimostrato di riuscire a condizionare i lavori della commissione sono stati soddisfacente dicevo anche dal punto di vista politico se è vero come è vero che un po'tutti
E abbiamo temuto in particolare in una fase dei lavori della Bicamerale che l'intesa tra i tre partiti più grossi AN e Forza Italia
Che PDS in qualche modo stringesse in una morsa i lavori della Bicamerale una soluzione pericolosa perché avrebbe trasmesso al Paese l'idea che esistono partiti grossi partiti
Piccoli anche dal punto di vista dei contenuti ma soprattutto perché avrebbe evidentemente lasciato a spasso gli interessi di questi partiti e non invece a chi nello scenario politico italiano è ancora portatori di culture politiche precise da questo punto di vista quell'intesa tanto criticata
A quattro è stato in qualche modo il segnale che senza il patrimonio di idee del cattolicesimo democratico di cui il Partito Popolare
è portatore
Nella stagione politica di oggi
Non era possibile arrivare ad una soluzione ma quella su quella cena è stata in qualche modo anche la fotografia per trasmettere alla gente
L'idea di che cos'è il bipolarismo di perché è diverso dal bipartitismo perché all'interno dei due poli convivono e continueranno a convivere forze e culture politiche diverse partiti che sono eredi e portatori di culture politiche che vogliono restare diverse che vogliono restare alleate che vogliono trovare momenti di sintesi e di programmi comuni ma che sono gelosi della propria storia e che sono gelosi del proprio patrimonio ideale questa del bipolarismo italiano
Questo è l'Ulivo
Superate tante incertezze tante contraddizioni emerge sempre di più che l'Ulivo si costruisce attorno all'alleanza tra il PDS e il Partito Popolare
Concerto con una serie di contributi
Che sono risultati in molti casi determinanti in più di persone che si riconoscono in questa alleanza che non appartengono a nessuno dei partiti ma il cuore la struttura la forza dell'alleanza c'è costruito attorno a queste due forze
Che si sapranno procedere in modo parallelo all'una attraverso la riaggregazione della sinistra di tutte le anime che in qualche modo si rifanno alla storia
E e alle origini del socialismo e l'altra attorno ai valori dell'ispirazione cristiana del Partito popolare attorno al quale si possano riaggregare
La parte di elettorato di centro che si riconosce nell'Ulivo se sapranno andare avanti potranno dare un futuro vero alla collisione anche attraverso una semplificazione una semplificazione che necessariamente a ESE perché non è più possibile andare avanti con decine di partite ricordate il tavolo dei quattordici quando si e le quattordici forse quando si discuteva delle candidature non è più possibile una semplificazione serve ma la semplificazione deve passare attraverso la il superamento di quei partiti
Che sono soltanto frutto di nostalgie o che sono costruiti o che vogliono essere costruiti attorno al nome o la popolarità del proprio leader perché sono disegni di respiro molto corto
Che sono andati male quando sono stati fatti in passato e che io credo andranno male se qualcuno proverà ripeterli in futuro i partiti si costruiscono attorno a storie e attorno a culture politiche precise
Con queste convinzioni e io credo che noi dovremo andare avanti nell'impegno politico quotidiano
E dovremo continuare a portare un contributo determinante anche nel dibattito sulle riforme istituzionali
Io chiederei al presidente Elia di cominciare questa tavola rotonda anche in qualche modo dando il quadro
Del contributo che i popolari hanno portato intendono portare i lavori in tema di riforma istituzionale
Cari amici dopo la presentazione del dibattito l'introduzione che è stata ricca di prese di posizione del l'onorevole Franceschini e io
Diciamo devo un po'rappresentarvi naturalmente un quadro o un un po'più o dettagliato un po'più problematico perché dobbiamo avvicinarci al agli aspetti che saranno discussi innanzitutto in questo mese
Questo mese di settembre forse con una piccola appendice nel mese di ottobre per vagliare i tanti quarantacinque mila emendamenti quarantacinque mila circa ma c'è una parte si può fare anche una certa così si può anche prescindere da tutta una serie di emendamenti pretestuosi ma insomma e ostruzionistici ma insomma dobbiamo esaminare il testo finora elaborato alla luce di questi emendamenti con votazioni prevedendo è una facile previsione
Ci riuniremo il quattro settembre per decidere come ufficio di presidenza sui metodi di lavoro ma io penso che ci saranno delle votazioni
Su principi sua fermo su proposizioni di carattere diciamo sintetico che ci presenteranno i relatori e che permetteranno di far cadere tigli e dichiarare preclusi una amplissima serie di questi emendamenti ma rimangono i problemi di fondo io condivido l'apprezzamento positivo del vicesegretario Franceschini circa appunto il fatto di essere arrivati importo
Non perché la Bicamerale Iotti De Mita Iotti non fosse arrivata
In qualche modo a delle conclusioni ma c'era arrivata purtroppo in un quadro Giacosi ipotecato già così compromesso alla vigilia
Delle elezioni politiche del novantaquattro per cui il risultato
Non poté essere diciamo trasformato poi in legge di revisione costituzionale questa è la prima volta che non solo si arriva ad un testo ma si arriva ad un testo con forti probabilità
Di poter
Corso di questa legislatura trasformare il Progetto
Sia pure con un i con un cammino difficile perché raggiungere su questo testo
Uno diciamo su un unico testo la volontà della Camera e del Senato un testo poi da sottoporre a referendum popolare può essere un'impresa non facile perché può comportare
Ma il grado alcuni accorgimenti adottati nella legge
Costituzionale istitutiva della Bicamerale sugli emendamenti può comportare anche dei delle navette dei passaggi tra Camera
E senato e ritorno diciamo che possono anche prolungare il corso dell'iter D'Alema nel suo libro nel suo bestseller parla di dopo un anno un anno o poco più ma probabilmente diciamo è già una visione fortemente di ottimismo volontaristico ecco non è detto che questi tempi dovendo fare contemporaneamente la legge sull'immigrazione dovendo fare le finanziarie e così via non è detto che si riesca così attenere quel tempo che Luís prevede auguriamoci che si arrivi importo diciamo in tempi ragionevoli d'in modo da poter consentire a questa legislatura di adottare anche delle leggi di attuazione una delle tante leggi a cui il testo ringhiera in modo da poter far partire
Poi una legislatura che non debba dedicarsi esclusivamente o prevalentemente a questa attuazione bene che l'attuazione
Sia fatta da chi ha è elaborato anche approvato le linee di fondo di questo testo allora a forma di Stato forma di Stato
E certamente ha risentito un po'delle del modo come il relatore che ha avuto le maggiori responsabilità per questo settore cioè l'onorevole D'Onofrio ha condotto
E un po'diciamo la vicenda la condotta in un modo un po'
Diciamo estemporaneo ecco con delle uscite che certamente hanno messo il campo a rumore ma che poi di hanno dato luogo a a dei diciamo ha detto non tanto a delle rettifiche quanto a veri e propri rovesciamenti di posizioni e soprattutto D'Onofrio puntava a a venti leggi costituzionali che sull'esempio delle leggi organiche spagnole e costituissero
Il patto tra lo stato e ciascuna regione in cui venissero sostanzialmente e stabilite le competenze che potevano essere diverse da regione a regione competenze dello Stato e competenza di quella regione
Ora questa via
Spagnola
Probabilmente idealizzare va poi l'esperienza Iberica perché l'esperienza Iberica ha dato luogo è a a due gruppi a distanza
Di un ventennio dalla costituzione del mille novecentosettantotto non è che abbiamo avuto una miriade per fortuna e dati gli accordi tra i partiti una miriade di di partiti statuti abbiamo avuto invece due gruppi praticamente di leggi organiche statuti approvati poi dalle rispettive comunità popolari
Comunità autonomi che e per cui abbiamo un gruppo certamente con la Catalogna con i Paesi Baschi con la Navarra con l'Andalusia che sono più o diciamo che hanno uno statuto
Più ricco di competenze per Reggio per le comunità autonoma e poi abbiamo un altro un'altra piattaforma per le dieci regioni non storiche abbiamo sette comunità autonome storiche e dieci
Di tipo più ordinario che però hanno raggiunto un'omogeneizzazione e diciamo abbastanza standardizzata ecco non c'è stata quella esplosione che si temeva che si poteva temere di semmai il federalismo sparito non è un federalismo quello spagnolo come ora dirò e e come mi ha confermato anche il presidente dalla Catalogna pur Lollo che ho visto
Due giorni fa con cui ho parlato di questi problemi
E è un diciamo una situazione che non si lascia non lascia omogeneizzare queste regioni più più ricche di competenze e anche di mezzi e di risorse finanziarie non si lascia omogeneizzare come invece è nelle vere e proprie
Repubbliche federali in cui giuridicamente sia in in Germania che in negli Stati Uniti c'è una omogeneità è una parità giuridica tra gli stati membri e tra i lender
Ora ecco questa cosa di D'Onofrio pecca Awad almeno due punti di vista da una parte perché lasciava lo Stato centrale in partenza un numero troppo limitato di competenze perché non corrisponde a nessun elenco di competenze degli Stati federali veri e propri
Sia la Germania sia la Svizzera sia gli Stati Uniti sia la Spagna hanno riservavano allo stato molte più competenze di quelle che non gli desse Donofrio è vero che poi ci sarebbero stati questi patti però diciamo mancavano totalmente dei criteri di collegamento per cui lo Stato federale deve essere federale come in Germania ma deve essere anche unitario non è lo Stato federale non è la spiegazione dell'unità è la negazione del centralismo ora tutto questo era piuttosto trascurato non solo ma soprattutto e c'era questa incertezza circa la trattativa che doveva esserci tra forze politiche parlamentari e ciascuna regione quindi D'Onofrio ha dovuto poi abbandonare il questo progetto e a aumentare le competenze statali e nello stesso tempo e ridurre quindi la portata delle degli statuti che non devono essere più approvati con legge costituzionale che avrebbe anche allungato molto il procedimento ma possono essere diciamo una espressione dell'autonomia delle regioni pura e semplice perché possono scegliere sia la forma di governo che la legge elettorale
Ora quali sono i punti positivi sicuramente raggiunti anche suo forte spinta del Partito popolare e mi piace che D'Alema che non sempre e generoso verso i vivi invece nel suo libro sia stato generoso sia stato giustamente del resto
Diciamo riconoscente grato ai al pensiero dei grandi popolare quindi riconosce che il federalismo italiano avuto come precursore Sturzo che si dichiarava
Federalista impenitente e che appunto ha dovuto parlare sempre di regionalismo perché federalismo era una parola bandita dalle Sico età i concetti dello Stato unitario italiano ma in sostanza il suo fedele il suo regionalismo condotto alle conseguenze vere a cui doveva essere condotto era una forma di il federalismo come pure
E molto giusto riconoscimento a Dossetti per a vere elaborato il principio di sussidiarietà
Nel suo famoso ordine del giorno non posto ai voti nell'arco nella prima sottocommissione della Commissione dei settantacinque
Ora i punti positivi sono e la caduta dei controlli preventivi sia sugli atti delle Regioni sia sugli atti dei comuni e delle Province e così via
Sono anche e soprattutto la costituzionalizzazione dei principi
Della legge Bassanini cioè la legge Bassanini essendo legge ordinaria potrebbe domani essere rimesso in discussione se non ci fosse questa costituzionalizzazione
Del principio
Del superamento del cosiddetto criterio del parallelismo il criterio del parallelismo cosa significa significa nasce originariamente negli Stati Uniti
Che nella nella nella Costituzione americana chi ha il potere legislativo anche il potere amministrativo e di attuazione in tutta una serie di materia e invece qui questo principio viene superato
Può esserci competenza legislativa dello Stato però la competenza invece amministrativa e e di esecuzione può essere delle regioni
E questo diciamo vale poi
Naturalmente anche per diciamo entro certi limiti ci sono dei settori forze armate politica estera e c'è in cui è evidente che lo Stato ha sia la legislazione che e l'amministrazione la legislazione esclusiva e l'amministrazione in larga misura esclusiva
E invece ci sono altre materie in cui appunto può esserci questa scissione tra potere legislativo statale e e un potere le amministrativo è questo il tratto più simile alla esperienza tedesca un potere amministrativo invece e attuativo da parte delle regioni
E naturalmente ci sono state delle illusioni durante questa elaborazione e così del Progetto
Di alcuni esponenti del PDS e e lo stesso D'Onofrio ritenevano un po'ingenuamente di aver superato diciamo la divisione tra
Da distinzione diciamo
Per materie
Della legislazione concorrente cioè che la legislazione fosse o esclusiva dello Stato o esclusiva delle Regioni questa era un'illusione come io subito cercai di sottolineare l'idea della di una ripartizione così rigida cosiddetto federalismo duale come era all'origine negli Stati Uniti d'America non è più possibile in uno stato contemporaneo tant'è vero che voi poi nell'articolo che riguarda le competenze esclusive dello Stato voi trovate una lettera C
Che e diciamo significa più precisamente che appunto in tutta una serie di materie e si parla di disciplina generale della produzione dello scambio di beni e di servizi norme generali sull'istruzione sull'università
E sui relativi titoli e così via queste norme generali cosa significa ordinamento generale
Opere pubbliche di rilievo nazionale significa che inevitabilmente c'è una parte di legislazione
Propria dello Stato riguardo a questi settori e c'è una legislazione di dettaglio di sviluppo come dicono gli spagnoli
Principi sviluppo Desai Rollo è per cui in sostanza si ritorna almeno in alcuni settori molto importanti per la vita economica per la vita
E per la vita
Amministrativa è si ritorna a una forma di concorrenza che non è alla tedesca assomiglia semmai di più appunto alla legislazione di tipo di tipo spagnolo ora e che alla legislazione che avevamo noi col centro di che abbiamo poi centodiciassette dalla Costituzione attuale
Che da noi ha dato risultati piuttosto mediocri mentre in altre parti in base anche a una giurisprudenza della Corte costituzionale più favorevole alle regioni ha dato risultati
Più positivi tutto questo avveniva in un clima difficile perché il
Diciamo la la il tormento di queste vicende è dato da contrapposizioni storiche nord-sud
Purtroppo il leghismo tra gli affetti negati dissimili che ha avuto sulla vita del Paese accentuato le diffidenze
Degli esponenti politici del sud per un incontro cooperativo con gli uomini del Nord del Centro Nord
Il agli esponenti anche del PDS del sud erano di sono diffide notissimi del regionalismo del federalismo cooperativo di tipo tedesco anche spagnolo in sostanza perché temo uno
Che in organismi in cui si trovino a fianco a fianco rappresentanti del Sud rappresentanti dal nord i rappresentanti del Nord di regioni più ricche di regioni demograficamente
Anche molto sviluppate possano sopraffare
Possano prevaricare sugli interessi delle regioni del Sud aggiungete a questa a questa diciamo contrapposizione quella tra regionalisti e federalisti
Contrappose e corre municipalista i contrapposizione legata alla vicenda storica perché purtroppo per quello che riguarda le regioni il tentativo dei federalisti regionalisti
Di dire guardate le regioni come hanno funzionato fin qui non tenetene conto perché noi pensiamo a una regione tutta diversa che non tenga i piani regolatori per anni per approvarli che sia un ente più di coordinamento di di legislazione non di amministrazione appesantita Lecce
Tutto questo dava luogo a una contrapposizione e non efficace perché la gente più sensibile a quello che c'è a quello che ha visto a quello che è avvenuto che non a quello che si immagina che si spera che potrebbe essere in avvenire quindi in questa situazione certamente ci sono delle dei passi avanti secondo me da fare ancora in sede di di esame degli emendamenti bisogna innanzitutto chiarire se il federalismo fiscale deve essere e deve essere pura mente un quadro di mezzi di intervento a cui si può ricorrere o se è possibile come nella costituzione tedesca
E lei gli accordi di contenuti nelle leggi annuali spagnole se è possibile arrivare
A una certa quantificazione anche delle entrate o almeno di un minimo di entrate regionali e comunali per esempio
Il vanto maggiore di Pujol con cui appunto parlavamo di queste questioni come vi ho detto era di aver portato l'entrata della Catalogna
Dal trenta per cento e al trenta per cento dell'IRPEF prelevata della della tassa sulla rendita personale sulla incantarsi prelevata in Catalogna e sperava di portarla al se non ha il quarantadue per cento come nei Laender tedeschi di portarla al trentacinque al trentasei per cento nella prossima trattativa col Governo
Col Governo centrale ecco da noi solo le regioni a statuto speciale hanno delle quote predeterminate di tiro persa e certamente un problema che non possiamo risolvere noi quello delle regioni a statuto speciale ma è che incombe un po'sulle discussioni che sono in corso perché perché è vero che noi non possiamo modificare gli statuti delle regioni approvati con leggi costituzionali però certamente dobbiamo porci in prospettiva
Il così il il problema di una omogenei di una certa omogeneizzazione
è vero che abbiamo stabilito un termine di cinque anni per poter aggiustare le competenze in questi cinque anni potrebbero esserci
Anche situazioni diciamo in cui alcune regioni hanno più competenze sono in grado di assolvere a più funzioni di altre però il problema
Rimane rimane perché ci sono degli squilibri e l'asse e diciamo il tentativo di dare una rappresentanza alle regioni
Nell'organizzazione costituzionale centrale dovrebbe servire anche a cominciare ad aggiustare ecco il problema
Delle delle rappresentanze delle Regioni a statuto speciale con quelle a statuto ordinario in Spagna
La riforma del Senato non si fa perché in senso Bundesrat tedesco non si fa perché e e appunto ossia Pujol con la Catalogna sia i Paesi Baschi e e diciamo la Navarra che hanno addirittura entrate proprie
Per cui non hanno contributi su imposte statali ma eccezionalmente rispetto a tutte le altre regioni sono loro che prelevano
I tributi e poi conferiscono un contributo allo Stato
Ecco in Spagna non si vuole la omogeneizzazione a quel delle regioni storiche soprattutto delle tre che ho nominato alle altre regioni e quindi si rifiuta
Una riforma del Senato tipo Bundesrat tedesco auspicata da alcuni perché il Senato spagnolo è un senato un po'di serie bit che non ha poteri non ha rapporto di fiducia e così via
Ora ecco noi dobbiamo batterci perché questo federalismo sia
Che non è proclamato federalismo con un atto di onestà intellettuale il relatore D'Onofrio all'ultimo ha riconosciuto che parlare di federalismo era forse improprio forse eccessivo
E D'Alema dice un po'contraddittoria mentre nel suo libro prima svaluta il problema del federalismo perché dice guardiamo ai poteri guardiamo alla sostanza e poi il resto
Il nome non conta però poi all'ultimo dice mi piacerebbe che alla fine questa qualifica di federale venisse fuori ma appunto il problema è di sostanza il problema è di vedere come il rapporto centro-periferia si organizza i popolari sono favorevoli ha un diciamo a un riconoscimento più preciso pur nell'equilibrio dei rapporti con i Comuni che non può essere quello di tipo tedesco che liti include completamente nell'ordinamento dell'Under della regione i popolari sono favorevoli malgrado questo diverso equilibrio Italia Germania in materia di rapporti regioni comuni sono però favorevoli a uno sviluppo in senso federalista perché perché ritengono che mai grado difetti ma il grado
Così incertezze in Spagna è difficile sapere se c'è un tetto all'aumento di queste competenze
Delle regioni storiche cerca però malgrado quaestor esperimento avuto effetti positivi e noi crediamo che avrebbe effetti positivi anche in Italia assi
Si potessero sviluppare appieno le potenzialità di iniziativa
Che taluni gruppi di imprenditori e taluni gruppi di amministratori locali
Hanno dimostrato in questo periodo noi siamo sicuri che una mobilitazione di energie estesa dal Nord al Centro Sud
Avrebbe avrebbe pur partendo da una condizione ancora
Poco sviluppata di poco selezionata di personale
Politico regionale e locale però malgrado questa partenza perché sarà non facile che sarebbe difficile malgrado questo
Noi crediamo fermamente è una linea di fondo del nostro partito noi crediamo che assestare risolvere i problemi
Diciamo distinguendo meglio talune talune competenze dando la possibilità diciamo soprattutto dissi in energie qui c'è bisogno
Chi Sutta lumi Problemi stato regioni grandi comuni siano d'accordo si mettano d'accordo come avviene in Germania in cui tutta una serie di problemi sono risolti con accordi i famosi Abbott Commenda tra questi tre livelli per cui si arriva a delle soluzioni positive
Ecco allora noi riteniamo che non si debba si debba andare il meno possibile alla Corte costituzionale
Non deve essere un paese di contenzioso continuo
In cui diciamo nulla nulla e c'era alto perché il TAR interviene continuamente perfino sui nomi dei lungotevere io posso essere favorevole a preferire Michelangelo a Fellini ma perché diciamo un TAR deve entrare
Nella questione di merito del nome di un lungotevere di Roma
Ecco e così via c'è bisogno di sganciarsi da una forma di intervento giudiziario continuo provocato dalla litigiosità degli italiani indubbiamente che non sanno stare bene nei condomini e non sanno stare bene nei rapporti Stato-Regione comuni ma questo deve essere superato
Deve essere assolutamente superato non bastano le norme non bastano le leggi ci vuole indubbiamente uno sforzo cooperativo serio in questo senso è importante il principio che abbiamo stabilito non importa la forma di una presenza nell'organizzazione costituzionale
Delle regioni e dei Comuni sarà se non sarà la Commissione sarà certamente una composizione mista di Camera o Senato se queste respinta sarà la volare sulla valorizzazione della conferenza regioni grandi c'è comuni ma comunque ecco le regioni dove devono essere presenti in un circuito deliberativo costituzionale non possono essere ridotte all'un rango consultivo come alcuni vorrebbero e poi per quello che riguarda la forma di governo e qui sarò molto più rapido la forma di governo indubbiamente e diciamo ha subito una svolta con il raid della della della lega il quattro giugno
Ora e qui che io sono pur essendo cattolico sono un po'meno provvidenziali vista di di
Di D'Alema il quale dice ex malo bonum fino a un certo punto perché poi è costretta ad ammettere anche lui che diciamo le soluzioni prescelte presentano certamente qualche rischio
Ora
E noi che cosa volevamo Noè volevamo eravamo partiti con il cancellierato eravamo partiti con una quindi una forma di premierato di premierato
Forte cioè non eravamo dei vetero parlamentari istinto o dei nobili conservatori come qualche volta ritiene lo stesso D'Alema
La nostra non è una posizione conservatrice era posizione
Diciamo di presa d'atto che lo sviluppo delle forme di governo in Germania in Spagna
Era una forma di governo che sulla base di una semplificazione dello schieramento partitico portava a un potere molto forte del Governo
Non è il Parlamento è fuori del Parlamento
Tuttavia rispetto alle costituzioni del mille del secondo dopoguerra del mille novecentoquarantotto
E in in Italia quarantanove in Germania settantotto in Spagna e era venuta maturando una concezione del governo che
Tendeva a superare un uno stretto carattere parlamentare rappresentativo cioè si tendeva a fare in modo che il Governo e lasci e la scelta del suo leader non derivassero da negoziazioni tra partiti ma derivassero invece
Diretta mentre in qualche modo da una scelta del corpo elettorale questa era la differenza
Tra un cancellierato puramente parlamentare come poteva essere quello
Tedesco del mille novecentoquarantanove e invece il cancellierato come poi si era sviluppato
Nella pratica in cui gli elettori tedeschi perlomeno dagli anni sessanta in poi sanno che votando per quella coalizione si vota perché il cancelliere
E si vota per quella formazione
Di governo quindi noi
Sostenevamo una forma rinnovata una forma più democratica
Diciamo di neo parlamentarismo non elezione diretta del primo ministro come in Israele però una indicazione in qualche modo
Vincolante
Non sulla non tanto e solo sulla persona quanto sull'intero schieramento politico che sta dietro la persona del primo ministro o cancelliere o presidente del governo come lo si voglia chiamare
Ora naturalmente anche tra noi c'erano opinioni in parte diverse sui poteri di questo primo ministro in tema di scioglimento in tema anche di potere nel parlamento di fissare praticamente l'ordine del giorno di del della maggior parte dei lavori parlamentari per l'attuazione del programma di governo
Tuttavia questa era la formula a cui con lungo Periodo di colloqui di delega di incontri cominciati con la segreteria Bianco
E è singolare che D'Alema non citi Bianco perché proprio con bianco che cominciò questo lavoro di incontri di delegazioni in cui si persuase e infatti sostenne almeno in un primo tempo a fondo
Il premierato
Che aveva questo vantaggio di mantenere un organo un presidente della Repubblica organo di garanzia eletto magari non dal Parlamento ma da un largo collegio di
Rappresentanti anche di enti locali eccetera ma diciamo concentrava nel primo ministro e il potere di indirizzo politico e di responsabilità politica
La situazione si presentava se non ci fosse stato l'intervento della Lega si presentava abbastanza diciamo favorevole perché
è vero che il premierato poteva vincere con uno scarto ridotto ma c'era una forte garanzia che una parte notevole dei rappresentanti di Forza Italia sarebbero poi convenuti diciamo sarebbero si sarebbero ritrovati nella formulare nel modulare i poteri del primo ministro e dell'intera organizzazione di governo su una base di accettazione del premierato
La all'avvento della le ritorno della Lega sconvolse completamente questa impostazione che portò all'elezione diretta del presidente della Repubblica a quel punto e in chi indubbiamente questa scelta poteva spiazzare ci completamente
Poteva spiazzanti completamente perché con un passaggio non del tutto giustificato anzi in parte a mio avviso ingiustificato
Poi troverete in questo libro che D'Alema nello stesso tempo
Ecco da inconsapevole
Dei rischi del semi presidente presidenzialismo francese
Perché ha capito che c'è molto provincialismo dal resto Bodrato lo ha sottolineato tante volta esaminato da vicino la esperienza francese di quest'ultimo periodo cioè l'unica non si lascia abbacinare come Sartorio altri
Dal dal fenomeno dal dall'esempio della Quinta Repubblica riconosce che la quinta Repubblica retto in gran parte sono due forti personalità come tegole metterà
Ma che oggi le cose stanno cambiando ora ecco il punto è questo se
L'azione di D'Alema di scegliere contemporaneamente la forma francese di governo più la legge elettorale francese doppio turno di collegio
L'accordo a quattro o di cui ha parlato Franceschini
A evitato questa situazione con un chiarimento però che voglio fare e che non c'è sui giornali non si trova mai negli organi di comunicazione
Televisiva o altro sia ben chiaro noi siamo contro il doppio turno
Nei collegi ma più Dinoi occupa e compreso maggiore di noi sono contro il doppio turno nei collegi gli esponenti di Forza Italia e alcuni dello stesso Della stessa Alleanza Nazionale sono loro che hanno impedito
Insieme a noi certa o ma con loro peso numerico hanno impedito e hanno quindi la maggior è giusto che si assumano anche la maggior responsabilità di aver respinto il se condotto il doppio turno di collegio e perché l'hanno fatto ma è chiarissimo perché essi pensano che se nel Nord nei collegi decisivi del Nord
Vanno al secondo turno
La lega l'Ulivo e il Polo
La Lega non può ritirarsi e favorisce quindi come la presenza dei le Pen viste in Francia ha favorito la vittoria della della sinistra così la presenza
Dei leghisti in alcuni forti collegi del del nord favorirebbe la vittoria dell'Ulivo è il motivo simmetricamente opposto per cui il PDS desidera invece il doppio turno
Di collegio quindi sia ben chiaro questo che noi da soli con le nostre forze non saremmo riusciti a impedire il doppio turno di collegio il doppio turno di collegio è stato impedito perché gli uomini di Berlusconi e sulla sua scia anche quelle poi di Alleanza Nazionale hanno temuto
Che il doppio turno di collegio favorisse nettamente come in Francia la vittoria dell'Ulivo
Chiusa questa parentesi è chiuso anche il discorso perché ho abusato un po'del vostro tempo vi debbo dire che le conclusioni a cui si è arrivati e certamente hanno visto lettere rinunce le quattro rinunce di cui ha parlato Franceschini cioè Fini ha rinunciato alla sistema francese
I i pidiessini hanno rinunciato salvo una parata d'onore ma hanno rinunciato al doppio turno nei collegi per ora e noi abbiamo dovuto rinunciare a quello che avevamo perduto sul sul campo dei voti
Ecco però tre o quattro rinunce non è detto che producano una soluzione positiva e funzionale e del resto lo riconosco lo stesso D'Alema dice ci sono due vantaggi c'è uno questo presidente che è eletto dal popolo diventa un simbolo
Di coesione nazionale e al centro dell'organizzazione costituzionale poi non capisco come possa essere al centro se solo il garante dell'indirizzo di governo Espresso poi nella Scelta del primo ministro della coalizione ma comunque però ecco riconosce anche che l'inconveniente può esserci chiamiamo l'inconveniente
Il rischio il rischio è di una diarchia Risso USA e competitiva in cui se il Presidente si presenta con un programma alle elezioni politiche
Poi come lo attuasse non c'è una maggioranza omogenea lui e il danni la possibilità di sciogliere dopo la sua elezione
Per adeguare le due composizioni ecco non rende ecco chiudo per davvero rende e la situazione
Non scevra di pericoli dal punto di vista della funzionalità di chi di fronte al popolo vorrà asserire la propria capacità di attuazione di un programma che può aver trasmesso agli elettori certo Finlandia Austria Portogallo hanno questo tipo di semipresidenzialismo in cui il Presidente
Non diciamo non assume Luís l'indirizzo politico di governo ma sono Paesi molto più piccoli dell'Italia che hanno avuto per arrivare a questo punto di arrivo un processo storico
Che in Portogallo è stato concentrato in pochi anni con tre scioglimenti continui delle Camere in altri Paesi Austria Finlandia invece è il risultato di un processo di decenni
Non non mi fermo sul resto sulla sulla tanti pressare i per i punti da esaminare ma semmai ci torneremo in sede di dibattito
Voglio dire che il Partito popolare si batterà perché e diciamo sia mantenuto un equilibrio non ci sia un presidente strafottente come il presidente francese quando ha una maggioranza omogenea a sua disposizione
Non ci siano nemmeno le esasperate ricerche francesi di quale sia la vera maggioranza popolare con continue elezioni provocate o da scioglimento quota scadenza naturale degli organi legislativi quindi un avvenire anche qui
Con aspetti problematici in cui si è evitato il peggio ma certamente con delle ombre su quella che potrà essere la possibilità di funzionamento positivo del nostro sistema sulla giustizia e sul resto parleremo eventualmente in sede di discussione grazie
Io ringrazio il presidente Elia perché nel tempo a disposizione ha reso molto chiara una serie di argomenti complessi e difficili
Sottolineando gli aspetti positivi ma anche in qualche modo i rischi che sono comunque sottostanti
Alla soluzione raggiunta
La parola adesso a Armando Gennaro che in qualche modo qui e anche portatore di una serie di posizioni che il Partito popolare del Veneto ha sostenuto con molta determinazione anche in fase di suggerimento e stimolo ai nostri commissari della Bicamerale al Partito nazionale diciamo funzione di stimola il suggerimento che è proseguita anche dopo i lavori di la conclusione del trenta giugno e la fase di presentazione degli emendamenti
Io mi soffermerò in maniera spero sintetica
Sulle questioni più attinenti alla federalismo al tema del federalismo però consentitemi prima di tutto di fare un sottolineatura il titolo di questa sessione cambiare lo Stato per allargare la democrazia
Ecco io credo che sia importante aver presente questo che secondo me è un discrimine irrinunciabile
è certamente necessario ed è opportuno cambiare lo Stato ma lo facciamo almeno noi popolari ci sforziamo di farlo perché si vuole allargare la democrazia
è questo l'obiettivo ed è in questa chiave che secondo me vanno letti e gli eventi fatti i risultati che fin qui ci sono stati quelli che dovranno esserci certo il problema dell'allargamento della democrazia
è un tema che va al di là delle riforme costituzionali un tema che certamente a braccia problemi dell'economia i problemi della scuola i temi della famiglia si azionava ieri a questi aspetti che vanno quindi dai temi della parità scolastica quelli della formazione soprattutto delle giovani generazioni forse non sarebbe male non dimenticare don Milani e il fatto che per una presenza alla democrazia ci vuole anche una base culturale una preparazione ma dicevo si tratta di una sedia e quindi più complessa di tessere che devono però comporre un mosaico dal quale emerga con chiarezza questo disegno di allargamento della democrazia o se volete anche di ampliamento della cittadinanza come un recente documento ormai non più recente perché a quasi due anni della commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Milano dal primo gennaio novantasei ci ricordava ed è il con questo discrimine credo che i popolari fanno e hanno fatto alcune scelte fondamentali e tra queste la scelta dell'Unipol
Perché se è vero
Che si possono essere obiettivi o argomenti
All'interno del Polo
Che vedono la condivisione del mondo cattolico
è certamente è fuori di dubbio
E per le enunciazioni e per la prassi politica e per i traguardi perseguiti per i risultati raggiunti che l'obiettivo del Polo non è l'allargamento dell'atomo Grazia
Non è l'ampliamento della cittadinanza scusate ma mi pare che il microfono
Sì se si sente
No no che il ritorno di voce allora forse difettoso scusate
Dicevo quindi è fuori di dubbio che lì disegno politico generale del Polo non è l'allargamento e la democrazia anzi la definizione del restringimento del potere una sorta di nuovo legal chi della multimedialità della telecomunicazione e quant'altro
Così come è vero che
Se ci sono argomenti o questioni all'interno dell'Ulivo delle forze dell'Ulivo sulle quali noi possiamo anche non essere d'accordo
Non c'è altrettanto dubbio che il disegno generale dell'Ulivo e quel disegno di valorizzazione della persona di allargamento della cittadinanza per il quale noi ci troviamo a essere d'accordo in questo senso la scelta dell'Ulivo è strategica per i popolari perché questo da questa parte segue il disegno politico generale ripeto al di là di questioni sulle quali si può essere o no totalmente d'accordo ma il disegno politico generale è certamente quello che va nel senso dell'allargamento della democrazia allargamento la democrazia che per noi è un impegno irrinunciabile
Anche perché basta citare la Centesimus Annus l'apprezzamento per il sistema del democrazia è quella scelta fondamentale che anche come cristiani siamo tenuti impegnati a fare allora è con questa ripeto chiave di lettura che secondo me vanno viste anche le questioni sulle quali stiamo soffermandoci questa mattina
Perché noi parliamo di federalismo credo che il presidente li abbia già dato alcune serie motivazioni anche citando il lì Prodi D'Alema ma credo che giovi ricordare che settantasei anni fa
Dal venti al ventitré ottobre del mille novecentotrentuno si tenne a Venezia
Corsi e ricorsi quasi una sorta di contrappasso si tenne a Venezia il terzo congresso del Partito Popolare di struzzo
Dopo il primo di Bologna nell'anno della fondazione e il secondo di Napoli nel mille novecentoventi il terzo congresso a Venezia in cui oltre alla relazione politica affidata all'onorevole Cingolani che portò poi alla conclusione di una secca chiusura a ipotesi di collaborazione con il fascismo che stava mettendo in moto meccanismi repressivi
E invece è una dichiarazione di disponibilità di apertura la collaborazione con l'allora Partito Socialista
Oltre a questa conclusione politica proprio Sturzo fece la relazione
Culturale e programmatica su un tema che sin titolo decentramento amministrativo Autonomie locali e costituzione della regione
Delineando allora
Quell'idea
Di una regione certo non divergente ma convergente nello Stato unitario ma che fosse un ulteriore possibile sviluppo nell'ambito della concezione militare lo stato di quelle vitalità storiche ieri sera si diceva quelle specificità
Quelle vitalità storiche regionali che fino allora fino a oggi mi sia consentito dire sono compresse dalla centralizzazione burocratica
E Sturzo allora pensava e definiva la necessità che le Regioni nascessero per lo sviluppo di quelle singole energie che se sono riportate al centro
Avulse dalle caratteristiche e dai bisogni locali nel quadro delle influenze politiche crea nove sviluppo no ancora di più i burocrati cinismo formalistico la meccanizzazione dei servizi
Il pro caccia antismog parlamentare diceva Sturzo e allora ecco una regione come ente elettivo rappresentativo costituito su elezioni dirette e non di secondo grado nei per nomina statale
A suffragio universale comprese le donne
Credo valga la pena di ricordare che il suffragio universale gli uomini è stato concesso appena tre anni prima nel diciotto e alle donne sappiamo bene sono nel quarantacinque quindi capiamo anche la forza di questa proposta
Con sistema proporzionale in modo che la Regione sia in termini Stratico legislativo che abbia finanzia finanza propria facoltà di imporre tributi senza escludere il possibile intervento dello Stato
C'era già tutto
C'era già tutto
E allora è chiaro che oggi l'antagonismo che in qualche momento è affiorato tra federalismo che purtroppo non viene affermato nel testo
Che è uscito dalla Bicamerale e regionalismo così detto forte
A superò o quant'altro è un antagonismo ed è anche un diatriba che non ha ragion di essere e lo dico questo anche per qualche purista che c'è all'interno del nostro partito
Che ha tentato magari dispiegarsi che non si può parlare o non si potrebbe
Parlare di federalismo perché la Federazione nasce dall'unione di entità distinte non dalla distinzione di uno Stato unitario magari ignorando esperienze appunto di altri Stati che l'hanno e l'hanno istituito così come un anno fa al consiglio nazionale di Frascati
Quando i veneti proposero di inserire nello statuto del partito popolare almeno l'idea della prospettiva federale
E trovammo molte resistenze e molte titubanze probabilmente anche legate a quella diffidenza cui faceva cenno Elia prima
Ma certo alla fine poi uomo convinti o costretti o rassegnati a ritirare quella proposta per evitare guai peggiori però dobbiamo constatare considerare che quella rinuncia ha cominciato a segnare un ritardo anche nel nostro partito
Perché io sono lieto che oggi Elia abbia affermato che il Partito Popolare
E si batterà e continuerà a battersi per arrivare anche una migliore definizione del federalismo ma non c'è dubbio che titubanze incertezze e qualche anche ritrosia all'interno del nostro partito ci sono stati
E allora come
Diceva già il primo gennaio del novantasei il documento della diocesi di Milano che ricordavo non è il caso di impuntarsi oltre misura sulla discriminazione verbale tra regionalismo e federalismo
A quest'ultimo federalismo beninteso sono infatti ascrivibili proposte di neo regionalismo che si fanno interpreti della sensibilità unitaria
E allora dobbiamo dire un po'anche fuori dei denti e se volete con una nota dei soddisfazione per il ritardo con il quale ci arriviamo
Che se oggi parliamo di federalismo e anche perché lo stato delle Autonomie che pure la Costituzione del quarantotto delineava
E delineava in maniera io credo sufficientemente chiara certo con la cultura dal quarantotto lo stato delle Autonomie è un a termine che oggi non è più credibile
E non lo è perché l'esperienza di questi cinquant'anni a tradito lo stato delle Autonomie
Cito solo alcune cose molto velocemente pensate
All'articolo o cinquantasette che da e definisce la base regionale del Senato della Repubblica
E Dossetti fu chiaro su che cosa doveva intendersi per base regionale del Senato della Repubblica quindi non una ripetizione
In insipida e inutile della Camera dei deputati
Ma una rappresentanza vera delle realtà regionali nel Senato della Repubblica che cosa ha potuto essere il Senato a Repubblica se ci son voluti poi ventidue anni per arrivare all'istituzione delle Regioni
Quale base regionale poteva avere senza le regioni
E che cosa sono state le regioni se ci sono voluti altri venti anni dopo il settanta per arrivare a quella avvio di riforma dei Comuni e delle Province con la legge centoquarantadue novanta
Che ripeto fino al mille novecentonovanta erano regolamentati e dal Regolamento dell'undici dal Testo unico dalla legge del quindici al testo unico del trentaquattro cioè stato centrale Comuni e Province viste come longa manus braccio operativo Stato centrale e chiaro che questo
L'i motivi son tanti non sta né elencarli Errico D'Alì ma questi due gravissimi ritardi
Nelle istituzione delle regioni e nella riforma degli enti locali hanno totalmente falsato in questi cinquant'anni lo stato delle autonomie
Dal Senato della Repubblica ripeto che senza regioni non ha potuto essere il doppione della Camera dei deputati alle regioni che quando sono nate sono diventati nuovi e in tizia entra liste e e amministratori comunali
Lo sanno e loro lo hanno vissuto e continuo vivono sulla propria pelle
Al fatto che Comuni e Province sono ancora oggi ripetono fra poco per alcuni versi ancora oggi tappati per basti pensare che una delle dei due pilastri
Che la centoquarantadue rinviava uno è stato fatto tre anni dopo la riforma nel sistema elettorale ma l'altro quello sull'autonomia finanziaria è ancora di là da venire essenza di quella tutto il resto perde
Di significato allora
E chiaro io vorrei citarvi alcuni Fioretti
Della Finanziaria del mille novecentonovantasei per far capire quanto in contrasto con questa tendenza con questa enunciazione e quindi come si capisca che oggi parla dei stato delle Autonomie o di regionalismo significa usare un vocabolario desueto e incomprensibile ed è incomprensibile non per la povertà culturale che qualche volta si vorrebbe con semplice una via invocare no perché la gente non capisce i vocaboli
Ma perché la gente capisce che quei vocaboli sono stati traditi
E la Finanziaria novantasei
Non sto qui a ricordare che la finanziaria è quella che presenta all'economia italiana al mondo intero
C'è un comma che edizione nell'ambito della finanza no scusate
Il comma quarantatré per le utenze civili stiam parlando di depurazione delle acque
La tariffa è fissata in lire quattrocento al metro cubo per il mille novecentonovantasei e in lire cinquecento al metro cubo dal mille novecentonovantasette punto e basta
La centoquarantadue leggi principi dice che nell'ambito della finanza pubblica è garantito ai comuni autonomia finanziaria fondata su certezza
Di risorse ed è altresì garantita lei ha potestà impositiva autonoma nel campo dell'imposto del taxi porta il comma sessanta sempre articolo tre finanziarie novantasei la superficie da tassare per i passi carrabili
Si determina moltiplicando la lunghezza la larghezza del passo misurata sul fronte
Del fabbricato della territorio al quale dà accesso per la profondità di un metro convenzionale peccato oggi forse l'estrazione della pizza e quadrata che avrebbe creato un po'più di fantasia
Ne avrei tanti altri ma ve li risparmio perché sono fiorenti che però sono emblematici di questo stato di cose allora eh
E per questo motivo che noi parliamo con forza e con convinzione di federalismo oggi e lo facciamo anche perché le esperienze Quetzal presidente li eccitava della Germania
Della Spagna stessa sono esperienza certamente molto più positive più precise
E in questo senso ecco io credo di dover ricordare come nel riunione congiunta della direzione nazionale del partito e dei gruppi parlamentari che si tenne a Frascati il venti di maggio
Proprio per esaminare i lavori a Bicamerale abbiamo fatto presente io fra fra gli altri di una sorta di
Ritardo ma se volete anche di troppo silenzio che il partito aveva avuto nei tre mesi noi bicamerale su questo tema il federalismo
Alciato non per colpa solo del partito anche qui i mezzi di comunicazione preferiscono parlare dei temi che più gli fanno ovviamente scomodo ma noi siamo stati noi italiani siamo stati investiti per tre mesi
Sulla grande diatriba tra premierato e semi presidenzialismo diverse di federalismo nessuno ne parlava o nessuno appariva parlarne certamente una presa di posizione più forte
Del partito popolare per quelle radici storiche e culturali che ci vengono riconosciute alle quali noi ci speriamo anche se qualche volta forse vengono dimenticate
Dicevo una pre prese di posizione un'iniziativa più forte sul tema del federalismo io credo avrebbe anche semplificato fare Burrito anche la scelta poi nella forma di governo perché partendo da un sistema federale dello Stato che è più facile riparo la forma di governo del tipo del premierato e noi viceversa
E non viceversa dopodiché io RAI tre c'è stato della lega e quindi è chiaro che quello ha creato qualche ulteriore e complicazioni
Chiarito quindi che noi siamo per il federalismo per questa serie di motivazioni perché oggi non ci sono modelli diversi proponibili che abbiano un significato credo anche sia necessario dire però qualche parola su quale tipo di federalismo noi
Pensiamo dicendo che alcuni poi dei valori o dei principi in base ai quali noi interpretiamo il federalismo il pari poter dire che hanno trovato risposta nel testo elaborato raffinati camerale
Così come era in già chiaramente delineato nella proposta di legge per il gruppo popolare ha presentato per i lavori della Bicamerale quando nell'introduzione
Nella relazione introduttiva si legge nella presente proposta di legge costituzionale
Quella del gruppo appunto dei deputati popolari accoglie decisamente il modello federale di riforma dello Stato
Il potere di governo si divide tra lo Stato le Regioni e le comunità locali secondo il principio di sussidiarietà
Che privilegia sempre l'esercizio delle funzioni e la gestione dei servizi da parte dell'ente più vicino all'interesse dei cittadini
Proprio in questo credo stanno quelle che noi consideriamo gli elementi fondamentali del federalismo e quel federalismo che noi chiamiamo solidale
E che il compendio
Il riassunto sovente il risultato di una sorta di Penta nomino che Pepper noi inscindibile che va sempre coniugato assieme che è basato su cinque principi fondamentali principio di autonomia
Di responsabilità di solidarietà
Di interdipendenza e di sussidiarietà
è l'insieme di questi cinque principi che delinea quel federalismo al quale ripeto noi pensiamo principio di autonomia non sto qui a ripeterli Fioretti leva finanziaria richiede però come ha ottenuto il riconoscimento della pari dignità costituzionale degli enti di governo e qua devo dire subito che la riscrittura dell'articolo centoquattordici che è diventato il nuovo articolo cinquantacinque della Costituzione ha colto lo ha colto proprio nel duplice senso proposto dai popolari questo riconoscimento della pari dignità
Degli enti dei livelli di governo sia perché definisce appunto la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province o dalle Regioni e dallo Stato
E quindi mette sullo stesso pari
Sospeso livelli dignità costituzionale tutti e quattro i livelli di governo ma sì anche perché questo diventa il titolo primo della seconda parte della nuova Costituzione si parte da qua
Per costruire lo Stato si parte dai Comuni dalle Province e dalle Regioni e dallo Stato apparì dignità costituzionale
Il principio di responsabilità perché noi lo diciamo con chiarezza l'autonomia non è per l'anarchia
L'autonomia è per la responsabilizzazione
Di tutti
Dei comuni delle province e delle regioni e dello Stato
Posso dire da amministratore comunale che lavora responsabilità la illuso molto più lo Stato che non il Comune Provincia e Regione ma ma alla responsabilizzazione vale per tutti
Perché io che certamente credo di non essere tenero nei confronti delle istituzioni statali
So anche che molte volte in tanti Comuni si sono assunte quando c'erano i Coreco deliberazioni
Cedendo a pressioni io populistiche o meno sapendo che poi fortunatamente ci sarebbe stato il Coreco quale annullava perché erano illegittime queste son cose che succedono o sono successe e così via quindi il principio di responsabilità è certamente irrinunciabile
Ed è quello che ha dato poi motivazione all'autonomia
La solidarietà
Che indispensabile perché ci sentiamo una comunità nazionale
Ma che è altrettanto indispensabile perché nei tempi della globalizzazione sarebbe veramente e cervellotico insulso pensare isole capaci di auto sostentarsi e che però non è solo l'istituzione dei fondi perequativi che pure sono strumenti essenziali di solidarietà
Ma non è solo quello
Perché qualche volta i fondi perequativi rischiano di essere anche dei comodi alibi
Come il secondo me lo è stato in gran parte della Cassa per il Mezzogiorno
Siccome si stanziavano migliaia di miliardi ci si lavava la coscienza e poi ci si sentiva Autorizzati magari a combatta dello sviluppo del Sud con una competizione industriale tecnologica contro la quale si sapeva
La competizione era impossibile o difficile
Quindi certo i fondi perequativi così anche come son previsti dal testo e Costituzione vanno istituiti e vanno attivati così come esiste anche negli altri modelli federali però solidarietà è qualche cosa di più e implica anche la consapevolezza dell'interdipendenza
Sapendo cioè che le scelte che ognuno fanno le fa solo per se stesso ma si ripercuotono anche sugli altri anziché le scelte che ognuno fa le fa perché possano produrre anche sugli altri capacità di sviluppo di quelle specificità di quei anche fantasia o di quelle energie che li caratterizzano interdipendenza che secondo me era presente
E dovrebbe trovare avrebbe potuto trovare dovrebbe trovare anche una espressione efficace in quel modello di capitale reticolare al quale pure
E il documento della Diocesi di Milano che Ace citavo e altri interventi facevano differimento ecco io credo che su questo qualche riflessione ancora possa e debba esser c'è infine il principio di sussidiarietà che diventa poi il se volete l'insieme di queste cose allora ecco questo tipo di federalismo
Quello al quale noi pensiamo è un federalismo per il quale è necessario certamente impegnarsi ulteriormente
Perché è quello che si riallaccia alle nostre radici storiche e culturali valoriali
Ma anche perché quella possibilità di dare come diceva Sturzo capacità di sviluppo a vitalità storiche compressa dal centralismo burocratico
Che consentirà anche una nuova
Ripresa di credibilità delle istituzioni Congo se volete due brevi sottolineature alle accenno solo una federalismo va interpretato in senso positivo forse prendendo un po'di quell'invito al positivismo che ci faceva D'Antoni ieri
Non è solo frutto di rivendicazionismo
Ma è capacità di promuovere positivamente le energie e le specificità finché la seconda sottolineatura e che questo federalismo richiede presuppone irrinunciabile mente la partecipazione non ho più il tempo per aprire questa parentesi in maniera compiuta ma senza partecipazione anche questa struttura questo modello di Stato rischia di diventare un castello di sabbia
E io direi che su questo tema vera partecipazione alle forze politiche quelle serie dovrebbero aprire un'attenta riflessione
Perché tutta una serie di situazioni dalla demonizzazione della politica a tanti errori che fanno i politici che ha tante altre questioni
Dall'effetto disastroso dei mezzi di comunicazione cacciato a tutto abituano tranne che alla partecipazione ai limiti della nostra formazione scolastica il tema della partecipazione oggi è un tema assai dimenticato e assai messi in pericolo e senza partecipazione
Non può esserci allargamento della democrazia e su questo aspetto io invito a una riflessione anche sul quadro legislativo che sta emergendo dalla dalla centoquarantadue in poi
Io credo che valga la pena di chiedersi ecco se l'elezione diretta del sindaco se i Bassanini che pure a danno dei contributi importantissimi allo sviluppo dell'attività di governo gli enti locali se però hanno tenuto in debito conto l'esigenza di partecipazione
Ho l'impressione Tino
Allora i risultati ottenuti ai quali già presente Elia faceva cenno sono per alcuni versi importanti e positive
Ripeto il fatto di aver messo al titolo prima parte seconda la struttura dello stato di avere scritto l'articolo cinquantacinque così come è stato scritto e cioè che la Repubblica è costituita dallo Stato
Dai Comuni dalle Province e le Regioni e lo Stato
Il fatto di aver definito le Autonomie
Degli enti i a livello costituzionale mi paiono risultati certamente già positivi tre cose però secondo me sono necessari affrontare ancora
Io non mi scandalizzo perché è stato inserito il comma che definisce Roma capitale d'Italia non mi lascio affatto suggestionare dalla Roma ladrona del noto lillipuziani però però dico che forse questa affermazione andrebbe ripresa alla luce di quella sistema di capitale reticolare che probabilmente avrebbe più senso anche in Italia
Una seconda cosa che mi pare importante
Il discorso ecco in questo senso non concordo con il giudizio positivo di Elia sulla abolizione costituzionale dei controlli di legittimità
Io non credo che sia un risultato del tutto politico varato fatto sindaco anch'io so quanto palle al piede siano stati e siano il corre e però dico anche che il controllo di legittimità per un amministratore serio ha intanto un servizio all'amministratore
Ed è anche una garanzia rispetto a prevaricazioni che maggioranze su minoranze ad esempio spesso fanno anche nei nostri enti locali
Che oggi l'unica garanzia diventi di fatto il sistema giudiziario
Amministrativo contabile penale e civile mi pare ecco un errore io su questo credo che una riflessione debba ancora essere fatto
E l'ultima cosa sulla quale credo di dovere spera almeno la mia contrarietà e sulla conservazione delle cinque regioni a statuto speciale
Non credo che collimi
Con questo a struttura federale dello Stato l'idea di regioni a statuto speciale certo abbiamo i trattati internazionali ricordata anche ieri che ci obbligano a riconoscere alcune specificità e alcune specialità
Quella della regione quale siamo beh forse anche la Croazia qualcosa
Il richiede di questa tra le altre mi pare che oggi mille novecentonovantasette non abbiano più motivazione e questo significa alle venti leggi costituzionali D'Onofrio ma significa di vedere questo tema e concludo
Dicendo che allora in questo quadro il discorso sulla seconda camera sul bicameralismo va ripreso
Dai lavori della Costituente con l'ordine del giorno di Moro e Piccioni alla posizione di Dossetti
Ai contributi del gruppo Onida nella elaborazione del programma dell'Ulivo alle affermazioni di Dossetti alla fine quando dire messo in pericolo la Costituzione
Su questo tema del bicameralismo perfetto io però che abbiamo tutti gli elementi tutti i quali di riferimento per dire che per noi la seconda Camera deve essere la Camera delle Autonomie
Io credo che su questo il Partito Popolare debba impegnarsi davvero e abbia gli elementi gli strumenti riferimenti e per farlo fino in fondo allora mettendo insieme i risultati politiche che indubbiamente ci sono già
Sul tema del federalismo con quelli che credo con alcuni impegni forti potranno essere ancora raggiunto io penso che potremmo davvero
Dire pensare di avere servito il bene comune quell'ampliamento di democrazia e di cittadinanza che il motivo per il quale siamo in politica ed è anche il motivo per il quale siamo qui in questi giorni
Grazie grazie Gennaro anche per la serie di proposte suggerimenti che ha formulato
La parola adesso Massimo Cacciari che ringrazio nuovamente per la sua presenza presenza che è ritagliata in mezzo agli impegni
Evidenti di un sindaco e anche con l'impegno dei popolari a la massima forza e determinazione nelle prossime elezioni amministrative di Venezia
L'unica grande città del nord in cui si voterà nella prossima tornata elettorale amministrativa e sulla quale si misurerà non soltanto il destino della città ma anche una serie di equilibri politici nuovi e abbastanza disastrosi che Polo e lega stanno cercando di mettere insieme in questi mesi la parola cioè
Grazie grazie per l'invito capirete che è impossibile intervenire organicamente su tutte le cose
Così anche analiticamente esposta da Elia poi riprese da Gennaro
Sulla stragrande maggioranza delle dei problemi e delle indicazioni che sono state offerte mi ritrovo sottolineo certi punti di dissenso così cammin facendo mi scuso se non riuscirò a ad andare molto al di là della pura e semplice asserzione
Cerchiamo di non ripetere neanche tutte le cose dette interrompere altrimenti la prima quei cioè dal su temi alcuni problemi di ordine politico e anche se volete di ordine culturale intorno a questo tema del federalismo la prima preoccupazione
Io temo che il dibattito sul federalismo
Occupazione di ordine culturale no politico-culturali tenuto il dibattito sul federalismo così come lo stiamo impostando
Abbia alcuni rischi di come dire di chiusura un po'provinciale
Pongo la domanda in modo retorico
Se se non si avvierà e non vedo alcun segnale in questa direzione se non si avvera un problema di superamento come dire del deficit democratico della comunità
Se non si andrà verso una concezione di un'Europa federale ma che peso avranno i nostri federalismo
Se l'Europa continuerà ad essere una questione sostanzialmente in mano al ai grandi potentati economico finanziari
E a qualche ministro
Dopo che razze di autonomia sarà quella dei rispettivi Stati nazionali fede organizzati modo federalistico e a maggior ragione dei Poteri
Delle regioni dell'ente locale nell'ambito dello Stato nazionale federalistico di questa Europa nessuno cioè del problema istituzionale europeo nessuno discute
Non vi è alcuna idea non vi è alcuna cultura
Del CUN dibattito intorno a questo tema
E mi fermo qui
Seconda questione che sulla quale anche vorrei porre come dire
Un punto di domanda
Sono d'accordo con Gennaro che non era vedere se federalismo nasce dalla dall'unione di di di di soggetti distinti quello è come dire il procedimento classico molto più complicato vedere come
Federalismo come processo di articolazione di analisi un soggetto organizzati in modo come nostro poi ultra centralistico
Un centralismo senza alcuna base culturale tra l'altro un centralismo alla francese l'azienda ma qui centralismo su un Paese che non è mai stato unito quindi con tutti i problemi che ci tiriamo dietro eccetera ma ma lasciamo perdere questa questa è una questione
Che una che un riassetto federalistico a mio avviso non può nascere da procedimenti scomposizioni
Cioè non può essere il risultato di un procedimento di di separazione di un corpo unico
Cosa vuol dire in positivo gli è secondo me che soltanto uno Stato forte può fare una riforma federalista questo è il paradosso
Soltanto uno Stato forte di grande autorevolezza
Di grande un ceto politico con grande legittimità e grande autorevolezza può per ragioni di funzionalità per ragioni culturali per ragioni strategiche portare coerentemente in porto una riforma di tipo federalistico
Altrimenti il federalismo e l'altro percorso da soggetti forti o deboli distinti alla l'unico la loro patto a loro alcova loro Foetus
L'altra strada è anche possibile ma non ci si sofferma su su su questo paradosso e altra state possibile se c'è uno Stato forte
è un po'paradosso che delle riforme le riforme quanto più sono necessarie tanto più sono improbabili commi segnalate sanno ecco e qui siamo un paradosso quasi analogo
E allora e questa e su questo paradosso lo sanno lo sanno e consapevole né inconsapevole non lo so è molto difficile interpretare il personaggio certo non è stupito certo non è un lillipuziane o manco per niente
Su questo lavora e fa leva Bossi cioè
Perché era spetterà federalista adesso non lo è più perché
Perché appunto il suo federalismo era scomposizioni Ivo
Era già un un un un federalismo come sulla base della debolezza dello Stato il suo esplode il suo frantumarsi non è federalismo come sappiamo benissimo e secessionismo evolve esplicita
Però rimane il problema rimane il problema ed è un problema di tutte le forze politiche si dicono federaliste e soprattutto di quelle che collaborano e coprono nell'Ulivo
Se non si rafforza e non si legittima oggi questo stato se non c'è oggi un ceto politico molto forte autorevole non si fa alcun federalismo
La situazione attuale la situazione attuale noi parliamo di federalismo ma siamo sicuri che ormai questo sia il tema io sono convinto della assoluta esigenza ordinò due due tre cose a questo proposito che
Soltanto per sottolineare soprattutto alcuni elementi indicati da Gennaro nel suo intervento però oggi
La vera deriva col quale c'è c'è questa grande domanda di federalismo e sto Paese
Queste acque cioè c'è questa che cos'è la pendenza politica dominante in questo Paese in questa fase di transizione tra appunto una Costituzione no una una una un patto fondamentale che nel suo insieme chiaramente non regge più
E un altro questa faticosamente partorendo sì speriamo nata diciamo in questa fase qui con grandi con inerzie con con compromessi necessari
Come somma Breno fa ancora evidente la politica compromise macigni compromessi coerenti con voi cioè se è coerente quel gruppo pregiato leggere se il compromesso ma come sono in questo un pasticcio
Perché dopo dieci secondi lo vai a vedere e non funziona compromesso per funzionare regione sia coerente
In cui non è semplicemente che le varie cose brevi e parlo di sacrifici ognuno così a casaccio
E ma parlo di sacrifici ognuno in modo poi da arrivare ad un testo coerenza e su questo poi farò brevissimamente a conclusione
Però il problema politico culturali di fondo e forse qualche anno fa vi era una domanda davvero di federalismo poi cercheremo di qualificare questo tema di autonomia di federalismo oggi non credete che in questa fase di passaggio di transizione che esista pericolosamente allungando per responsabilità di nessuno perché è difficile fare una grande riforma istituzionale come dire pacificamente
Senza le Algeria senza difficile le grandi riforme
Costituzionali
Possiamo raccontarcela come vogliamo ma nasconde grandi riforme chiusa nascono da qualche trauma
C'è poco da fare la riforma vera coerente e radicale
Pacifica senza lacerazioni senza traumi è difficile
Ed è quello che vogliamo però realizzare proprio avere consapevolezza che è difficile insomma io grandi costituzioni nuove in giro per il mondo nate così
Tranquillamente non le conosco
Non credete che la domanda sia sempre più e anche da questo punto di vista allora non solo nemmeno Bossi ma anche il Polo coerentemente anche in sede di Bicamerale se mosso per incontrare questo tipo dice esibita e di domanda politica
E cioè una domanda politica che alto del federalismo eh
Il costante appello alla volontà popolare è il disprezzo della mediazione politica
è l'Apologia continua di cui anche la stampa e la prima portatrice dell'opinione pubblica
Il dominio la sovranità dell'opinione pubblica
Al di là della mediazione politica che sta facendo franare ed è in un problema non soltanto della nostra democrazia il Carmine stesso dell'idea democratica cioè quella di rappresentanza
Perché è evidente che là dove domina l'opinione pubblica dove l'appello costante alla volontà popolare vorrebbe scardinare ogni appunto mediazione rappresentanza viene meno perché se io ritengo legittima soltanto la rappresentanza diretta dell'IMI de dei miei interessi che rappresentanze rappresento me stesso ed è Lidia ed è ciò che incarna Bossi ed è ciò che incarna anche Berlusconi
Io sono Tech
Io sono te
E questa è la tendenza molto pratico
Vivo
Devono secondo me avere piena consapevolezza politiche culturali di queste di questi rischi
Di questa crisi evolutiva come qualcuno dice dell'idea stessa di democrazia speriamo vice evolutiva
Che è di un po'di tutta la situazione internazionale ma particolarmente pesante nel nostro Paese
E certamente il federalismo è uno degli strumenti non solo se che se condotto coerentemente può reagire a queste tendenze proprio naso prevedendo il preciso
E che non soltanto con l'idea federalista reagisce queste tendenze dice con grande sforzo culturale politico di iniziativa ideale
Per quanto riguarda il federalismo io sì io qui boh
Che cos'è il federalismo è una cosa semplicissima il federalismo non capisco cioè federalismo significa sì siamo d'accordo non siamo d'accordo sono sono altre cose sulle quali ci possiamo anche benissimo accorpare per carità
E poi ceniamo sul concreto ancor alcune con importanti si possono fare comunque ma federalismo da Bovisa cultura rito è una cosa e non ce ne stanno altre
Significa che lo Stato si organizza
Non più in modo secco specie con la concezione dello spazio di tipo centralistico gravitazionale o se volete per usare metafore dei come dire da organizzazioni industriali in senso in senso pelo visti corpo bandistico
Ma che è formato uno stato è formato da Poteri
Distinti
Che svolgono funzioni hanno responsabilità distinte ma che sono tutti i poteri originari e non deriva punto età da Tenaris
Solo poteri originali e non derivati
Non c'è un'autorità appunto
Centrali di pianificazione in materia fiscale che detti
Che deleghi i eventualmente poteri che sono tutti o quasi tutti appunto in sua mano che lei può delegare
Cioè federalismo contraddice il principio della dai legali
Solo Poteri originali e non derivanti allora ci si mette d'accordo a secondo delle condizioni storiche per il qui non c'è nulla di astratto questo il principio
Sulla sulla cui base anche si radica il principio di sussidiarietà ovviamente allora poi poi
Cominciamo a ragionare sulla base delle condizioni storiche delle possibilità delle compatibilità allora stabiliremo che le competenze dell'amministrazione centrale sono queste
Quelle delle regioni o delle & Avoli come voi cavolo volete chiamarli sono quest'altre quelle dell'ente locale che in Italia dente fa parte del riassetto federalistico primi tagli alle Regioni sono delle pure invenzioni
A differenza ad esempio che in altre situazioni come la Germania ma in Italia le regioni ma le Regioni sono pure finzioni
In Italia culturalmente idealmente il rapporto dell'Arco della gente ecco la città noi con la Regione
Allora deve essere nel discorso federalistico italiano valorizzato in pieno anche discorso dell'ente locale ma non come municipalismo Isma'
Ove il giornalismo Isma'o centralismo Isma'
L'ente locale avrà i suoi poteri le sue competenze solismo solita il problema è che su queste competenze queste responsabilità non esistano
Diritti di vento e di interferenza da parte di nessuno alto organo
E chi si stabiliscono le materie sulle quali si può trovare cercare trovare desiderare cercare e trovare l'accordo
Sulla base appunto del concetto di federalismo che implica nel suo stesso nome la ricerca della Corbo la ricerca del patto
Tra questi diverse dimensioni dello Stato tutte di pari dignità tutte originarie nessuna derivata nessuna delegata
Questo discorso
Allora sulla base delle condizioni storiche sulla base delle cose allo si stabiliscono queste diverse competenze eccetto per questo è il disegno
Naturalmente non può esistere federalismo senza responsabilità in materia in positivo evidente
Allora come gli enti locali ormai sono passate la settanta per cento del proprio bilancio terra derivava da trasferimenti questa quota ormai è inferiore al trenta per cento quindi di fatto l'ente locale si finanzia oggi
Va bene
Si finanzia allora bisognerà stabilire siccome non ancora autonomo da questo punto di vista al cento per cento bisogna stabilire come rendono autonomo perché non esiste un potere irresponsabile che non sia anche chiamato S responsabile sui può sul proprio finanziamento
è una contraddizione in termini come posso essere responsabile se non mi finanzio io
è lo volevo sapere quali sono appunto le mi i i miei meccanismi di finanziamento su cui io decido appunto non gli idilli delle finanziarie che continuano ad essere fatti modo imperterrito
Putignano
Questi deliri in base al quale l'ente locale si dice come deve prendere Licci come deve prendere la tassa sulla spazzatura come deve prenderla Tassotti plateatici deliri
Perché si parla di federalismo e la legislazione continua ad essere improntata a criteri assolutamente centralistici
Direi comicamente centralistici e capisco anche la necessità di questo perché c'è il terrore andando i loro pesante voi di dire mamma mia qui li li il gettito complessivo miti mi mi diminuisce
E va bene ma bisogna va bene non non si impara a nuotare a tavolino capisco perfettamente che ci possano essere degli enti locali che a questo punto per ragioni elettoralistiche demagogiche e populistiche aiuto non ho sì sì uno gli dico fine quella tassa
A quel livello magari quelli come la fanno
E ma la gente non impari a nuotare sul tavolo
La gente impara notare se la calcina contatore
E se essa che se non si finanzia con le copie i pochi mezzi non ci sarà Pantalone a ripianare alla fine
Dopodiché andare su elettrolisi signori io devo chiudere tutti i servizi perché perché non ho perché perché non ho avuto il coraggio di tassati
E a quel punto non c'è nessuna amministrazione centrale che mi viene col salvagente Tanzi
Naturalmente sulla base di principi dice di di solidarietà ovviamente nel senso che lo Stato l'amministrazione centrale deve stabilire quali sono i diritti di cittadinanza minimi uguali per tutti e quelli devono essere garantiti dalle Alpi al Lilibeo
Dopodiché scattante una sana concorrenzialità tra l'ente locale
L'ente locale potrà chiedere i cittadini tassa lo scopo per fare determinate opere alle assolutamente nessuno interdizione nessun veto
Questi esploso principi molto semplice
Certo che hanno dei rischi da dove ci sono dei rischi ma non vogliamo fare le riforme assicurate
Non so
Un processo di rito ma di questo genere comporta dei rischi ci saranno degli enti locali delle regioni che sono pronte ad assumersi questa responsabilità altri titubanti ci sarà una fase intermedia in cui lo Stato ci ha potere diciamo così di intervento di mediazione di armonizzazione più forti stabiliamo stabiliamo delle delle norme di tra transitorie
Benissimo ma il punto d'arrivo è questo e composta di
Anche derivanti dalla da una sana concorrenzialità tra le diverse tra le diverse regioni ma quello che mi preme sottolineare senza ripetere quello che hanno detto tutti gli amici prima è che non esiste federalismo che non sia anche il federalismo fiscale
Certo che questo è molto per i comuni io ritengo per i comuni più attrezzati è un problema ormai ripeto quasi irrilevante anzi
Magari avessimo un'autonomia piena come quella che prima diceva Gennaro mo'posto
Mai ripeto ormai ormai al settanta per cento già siamo un po'
Certo che per le regioni e le regioni sarà divertente
Le Regioni sarà divertente perché le Regioni non hanno neanche un ufficio tributi attualmente
Le Regioni sarà divertente come quelle che vanno
Come si attrezzano per prelevare come si attrezzano per essere responsabili perché di fatto le Regioni attualmente a differenza dell'ente locale per ragioni storiche e Gennaro ne accennava
E sono state davvero graziati da Dio cioè la situazione di potere migliore del mondo prendo senza alcuna responsabilità e distribuisco
Meraviglioso
Già i soli in tasca che mi vengono va fuori e poi distribuisco cioè il potere più irresponsabile e più forte che si possono immaginare
Queste sono state le regioni come si sono costruiti in modo demenziali in questo Paese
Ha costruito
Fa questo regionalismo
E adesso naturalmente allora nel riassetto federalistico
Poteri distinti ognuno con la propria responsabilità in materia fiscale
Altre due-tre cose pure brevissime
Riguardo al riguardo la Bicamerale mi interesserebbe tantissimo discutere come via per per sulle questioni riguardanti presidenzialismo semipresidenzialismo eccetera
Io dico soltanto che secondo me il compromesso uscito la Bicamerale su questo
Potrebbe essere foriero di colossali pasticci
Colossali partiti perché vi si elegge una persona diretti pasticci una persona le si legge direttamente quinto a una
Una una visibilità straordinaria
Come si è dimostrato in piccolissimo con il sindaco cioè l'unica lezione da vivo diretta di questo tipo le loro e quella del sì eccome la bibita straordinaria la gente quando vota direttamente una persona poi le chiede responsabili di tutto i tutto
Cioè psicologicamente se l'esperimento che ho fatto con i cinesi in questi quattro anni servirà qualcosa immaginati in capo dello Stato
E nello stesso tempo tra poteri che sono quelli attuali
Come succede altro che esternato null'altro che martellato
E si è uno eletto direttamente Fal martellato e con la DC fagli sbagli impeachment però dice Parisi già chiamato
Stiamo molto attenti insomma perché appunto siamo in una fase di transizione molto delicata le democrazie sono un po'rischio dappertutto la tendenza dell'opinione pubblica non è certo quella QD federalista il piacere cioè quella quella di dipinti
Di di
Demagogico plebiscitaria diciamocelo chiaramente perché queste qui stanche la cultura della lega è questa la cultura dentro il Polo
E stiamo attenti a non creare appunto ulteriori problemi
Per quanto riguarda le cose più più connesse col sono totalmente contrario sistema elettorale
Anche qui è un compromesso non coerente
Tanto più che mantiene il non me ne vorrà mattarello mantiene quel principio proporzionalisti come contraddice poi tutto lo spirito l'impostazione io sono puntualmente contrario a quella come ho detto infinite volte ma
Scusatemi il la sartoria Tavano non abbiamo il tempo di e poi chiaramente ecco su queste due cose stiamo anche qui attenti come per l'acquisto nel presidenzialismo la prima mantenere le stabili le le regioni a statuto ordinario a statuto storia va be mi rendo mi rendo conto me ne rendo conto perfettamente la difficoltà di però stiamo attenti a non scrivere una nuova Costituzione stiamo attenti
Perché scemi
Perché qui davvero innestiamo in alcune regioni abbiamo voglia poi qui noi Ulivo di di di lavorare nel vento
Potete anche di Navigli saluti aranciati insomma e poi si sappia si sappia che cosa si va incontro
Qui non realizziamo noi predichiamo
Una una una una un testo che che sancisca che ci sono anche nel futuro assetto federalistico regioni speciali correggiamo non reggiamo c'è un assalto ma un assalto appunto irresistibile di persone che a questo punto ci vedono benissimo anche il Veneto statuto speciale di Minturno
Cioè mito USA stretti tra una ragione statuto speciale trenta Friuli-Venezia Giulia un'altra Trentino Alto Adige siamo stretti
A distanza di di di dieci chilometri ci sono situazioni assolutamente incompatibili dal punto di vista dell'agevolazione degli incentivi del regime la possiamo
Sì sì lei
Chi si immette nel ci si mette in queste regioni nelle condizioni di non poter fare politica non si sappia
Chi non potevi fare politica nei confronti del del della lega ma del Polo che cavalcherà al cento per cento questa cosa
Ma il cento per cento perché il perché è assolutamente almeno ad ogni discorso di coerenza di principi cioè non fa cenno non è non è neanche ma parente di una destra europea eccetera lo sappiamo tutti ce lo diciamo continuamente poi e poi invece facciamo finta che non sia così
Quindi qui non si regge
Mettiamo in via transitoria mettiamo quello che si vuole tanto nelle regioni a statuto speciale che problemi ci ha continueranno a esatto settantatré anni quattro anni cinque anti NATO che la riforma non sarà a regime
E inventiamoci norme transitorie facciamo qualcosa
E comunque si sappia
Perché se passa l'attuale testo qui nel Veneto le persone che fanno politica nel Veneto non prego
Lo si sappia che dopo di che si si prende una strada un altro per carità tutti sopravvivere molto spesso
Ultima questione
E il la camera dell'autonomia non ripeto quello che dice due Gennaro
Il testo attuale assolutamente insoddisfacente a contrari tutti gente locale dalle alte agli beh è un mi parrebbe assolutamente demenziale proseguiva per quella strada
Un Parlamento che proseguisse per la strada che ha contrari tutti gli enti locali cioè tutti i sindaci d'Italia
Di tutti incolumi
Cosa che sarebbe in cielo né in terra quindi IBAN modificato dal ripresa l'idea della Camera l'autonomia vediamo come questa campagna cioè è importante che venga rappresentato a livello costituzionale
Questo nuovo assetto federalistico del Paese nel quale l'ente locale
Di qua a tutti gli effetti di pari dignità
Rappresentato con pari forza degli altri livelli dell'amministrazione
è importantissimo è una cosa che politicamente
Ci fa enorme gioco nella battaglia politica difficilissima che in particolari regioni come queste conduciamo contro lega contro secessionisti eccetera eccetera quelli
Quell'idea della Camera delle Autonomie non solo della Camera delle Regioni della cava dell'utopia bah assolutamente ripresa questi sono i punti su cui secondo me il testo della Bicamerale va profondamente rivisto
E e io credo che le forze dell'Ulivo avvenuto tutte le le le carte in regola l'appoggio anche popolare su queste questioni lo fa passare al Parlamento di contro eventuali resistenze emerse questi principi queste prospettive
Grazie grazie veramente grazie veramente Massimo Cacciari io chiederei a Sergio Mattarella di concludere questo giro di interventi credo che pur non avendo assistito all'inizio la parte di dibattito che ha potuto ascoltare sia stata elemento sufficiente per ragionare
Ma io chiedo al tutto scusa per il mio abbigliamento mi sento un po'in imbarazzo sono solo fuori tono acqua sul palco senza la cravatta
è stato anche in imbarazzo per il ritardo avendo ascoltato Franceschini Elia e in parte Gennaro
Ho qualche difficoltà a inserirmi anche se il materiale fornito a Gennaro esso da Cacciari rilevante naturalmente
Ma io faccio subito una
Considerazione perché che offre poi dove collocarle realtà quella sulle regioni speciali
Anche perché partendo dalla Regione che tre prima avuto la specialità c'è la Sicilia
Qualcuno può immaginare che le faccio la difesa invece no per la verità
Come è noto il testo della proposta fatta dal gruppo della Camera deputati dei Popolari
Non prevedeva regioni speciale
Questo attirato nei confronti del gruppo alla Camera e me ne nei confronti personalmente qualche reazione da qualche amico di partito di regioni speciali l'unica che decidere se li si prevede e rimango di questo avviso ecco nel Trentino Alto Adige perché c'è un impegno di carattere internazionale che va rispettato e garantito
Le altre regioni speciali anche lo dico agli amici friulani che fosse eventualmente presenti
Sapendo che nel il Partito d'Azione rimasto male perché la posizione
Hanno condizioni specifiche alcune condizioni peculiari che possono essere però so distratte pienamente con alcune specifiche previsioni senza che questo conduca ad una natura diversa di autonomia
Lo spazio per avere speciali nel disegno che si è fatto già nella Costituzione che indicato alla Bicamerale non c'è
La nei giorni fa meglio un paio di mesi fa
Nella mia regione
Nell'assemblea regionale che
Di fronte ad una per una accorata perorazione per la difesa dell'auto specie tale l'autonomia fatto al presidente di quell'assemblea
Ho risposto che a me sembra che rispetto a quel che si vuol fare
Iceta voluti soltanto qualcosa in meno non qualcosa in più di competenza dei redditi compiti alle Regioni
E comunque nel disegno che si fa
Nelle intenzioni che vi sono spazio per specialità non ce ne questa la mia posizione so che suscita reazioni in Sardegna inferiori in Sicilia
In in Valle d'Aosta ma sono convinto che sia anche nell'interesse di queste regioni
Entrare nella logica e nella di un sistema che uguale per tutte le regioni sia in realtà speciale per tutte le regioni questa
Vorrei prima di tornare a una cosa che caccerà detto che condivido in pieno comunque avendo nello Stato forte quale che sia poi l'affetto
Lo Stato centrale forte comunque alle che sia l'assetto che poi sita
Vuole fare una riflessione sulle sul federalismo perché non vorrei sembrare irriguardoso io
Causio come dire un po'di retroguardia è un po'artificiosa la discussione
Federalismo regionalismo forte o comunque terminologica
Per quella che a me sembra essere la ragione per cui stiamo parlando così come lo chiama vogliamo chiamarlo chiamiamo di federalismo Orgelbau forte o altro o altro termine che sia diciamo tutti ormai federalismo
Diceva Cacciari vero
Che questo va visto non quel fenomeno negativo ma in positivo
Perché
Ma io non vorrei qualcuno cuoco quote ho fatto questa riflessione ripetere però che cos'è che circonda che ci sta conducendo ci ha condotto a questa riflessione o a questa posizione
Non è né Bossi
Ne con tutto il rispetto il Nordest soltanto è un fenomeno storico
Di cui abbiamo ormai o tutti piena consapevolezza
Lo Stato che deve essere forte come diceva Cacciari
Ha subito da decenni in qua
Un fenomeno di duplice erosione dei suoi poteri
In alto e in basso
In alto verso gli organismi sovranazionali soprattutto quelli alla comunità europea sappiamo tutti quanto direttamente venga disposto molto del lavoro della regola la nostra vita dagli organico della comunità
In basso
Nei confronti e delle comunità locali istituzionalizzate e nei confronti della sala di cittadinanza
Se ne pensiamo oggi i rapporti tra cittadino e Stato e pensiamo a come ero questi rapporti cinquanta sessanta anni fa
E pensiamo i rapporti che vi erano tra Autonomie locali è stato onde cinquantatré fai che sono oggi è evidente che lo Stato ha subito una erosione
Non significa che io soltanto larga del suo potere
Questo fenomeno che non è in contraddizione con quello devo stato forte è un fenomeno largamente positivo
Il primo quello verso l'alto
Perché fatto all'insegna della dell'integrazione europea sovranazionale quindi della cooperazione il secondo perché frutto di una crescita provocata decenni democrazia cresce delle comunità locali e Grecia dei singoli cittadini
Il complesso la condizione storica in cui ci si muove la ricchezza delle relazioni individuali che superano ormai con un in tempo reale i confini nazionali
Arricchito enormemente la sera di autonomia dei singoli singole persone
Ma pensiamo per fare una cosa forse un po'banale come considerazione quando da queste parti scoppia la grande guerra
Ci fosse stato internet sembrato così facile per i governi vari paesi in due orientamenti atteggiamenti e comportamenti
La ricchezza delle relazioni economiche ma umane
Che si svolgono in tempo reale tra persone persone paesi diversi arricchito la sera di cittadinanza è indebolito il potere dello Stato
Grazie a Dio è un fenomeno positivo che ripeto è frutto di decenni Democrazia e quindi una crescita democratica del nostro Paese
E non a quello che si deve fare sta cercando di fare consapevolmente o meno felicemente o meno in Bicamerale e poi adesso in Parlamento e dare corpo espressione istituzionale dare veste giuridica a questo fenomeno storico che si è verificato nel nostro Paese come in altri Paesi di democrazia avanzata e socialmente avanzati
Dare corpo e veste giuridica a questo fenomeno prendere atto che lo Stato è cambiato è nei confronti della comunità e nei confronti delle tre mila locali e dei singoli cittadini
Del loro formazioni anche non soltanto delle comunità istituzionali
Questo è per come io lo vedo almeno la ragione il motivo del federalismo che poi questo sia definibile così o con l'altro termine mi interessa assai meno ma questo è in realtà il fenomeno storico cui si deve dare risposta con altro disegno della Costituzione
Che non è che fosse sbagliato mera modellato su un'altra condizione
Che c'era appunto cinquanta anni fa questa è la risposta che occorre dare questa è la ragione di questa ricerca del federalismo e allora io non
Non so se le soluzioni fatti che sono raggiunte in Bicamerale e non posso acque dilungarmi c'è il dibattito siano felici o meno ma questa è la ragione e su questo obiettivo
La commessa misurato il giudizio sul prodotto dalla Bicamerale e su quella loro che dovrà fare adesso il Parlamento sul dare corpo veste traduzione istituzionale a questo fenomeno storico nel cui corso siamo collocati in pieno e che dobbiamo realizzare nel nostro Paese compiutamente
In questo è un fenomeno e quindi processo non di scorporazione ma in positivo perché per tutti
In questo Paese se riusciamo a dare questa avesse Giulia questo sommo storico una crescita e democrazia complessiva oltre che della cometa locali e individuali
Su questo io non voglio fare rivendicazioni ma il
La proposta che il gruppo della Camera per la verità colla attiva vorrei dire
Indispensabile collaborazione de di leopoldo Elia affatto e onde e mi pare in Libia ora io non so se sia
Se sia giusto rivendicare anche la Camera delle Regioni mi sono problemi che speriamo di affrontare mi tornò subito trovo mento però questo quello che abbiamo proposto in linea con questo obiettivo
Che cosa che costava va detto allora
Due cose caccerà detto vorrei riprendere quella di evitare una concezione provinciali Istica però di questa riflessione un modo provincia distico di questa riflessione
Anche perché anche per quanto poc'anzi cercavo di esprimere il rapporto con l'Europa e il modo di configurare di configurarsi dell'Unione europea e determinante rispetto all'essere effettività poi della struttura tenevo a dare al nostro Paese
Ed è anche un parametro di guida per il per scegliere questa struttura nel senso che non possiamo non tener conto che c'è una realtà solo nazionale che sempre più si espanderà direttamente la vita del nostro Paese
E allora io per questo quando Rocca ce l'ha detto che deve il sì trentatré poteri originari non derivati
Condivido questa espressione del senso che devono esistere se fissato in Costituzione come il patto costituzionale quella che l'asse l'attribuzione di conti dello Stato delle regioni e degli enti locali
Indicando la con precisione senza che sia primo dell'abile modificabile revocabile indubbio in discussione ad ogni mutamento lo so di legislatura di orientamento politico del governo delle maggioranze parlamentari
Ma non può essere una concezione rigida
Perché ci sono questi due fattori
Che rendono inevitabilmente fondi con mobile
Ma
Vito vivo un vissuto quello del federalismo da un lato il progresso che farà l'Europa
Cresce in maniera crescente di presenza e dall'altro il fatto che il federalismo non è una fotografia immobile nel tempo con la definizione di competenze
Immobile Desy travolta per tutte ma è un processo di continuo adeguamento e realizzazione
Questa è la ragione per cui occorrerebbe dentro le istituzioni centrali del Paese un luogo in cui insieme
Si raccolgano e lavorino Stato Regioni e autonomie locali questa è la ragione perché loro posto con con la Camera la cava del regime dell'autonomia ed assai difficile da ottenere
Però un luogo ci deve essere questa è la ragione per cui la polveriera proposto in Bicamerale quella che è stata costumi d'ironia definita il camerino visto che non si riusciva avere quella soluzione ma è chiaro che questo è un ineludibile non evitabile Aldo Maggi rabbia parte la Bicamerale individuare nelle istituzioni politiche centrali un luogo in cui si decide insieme
Stato regioni autonomia
Secondo noi
Del gruppo della Camera dovrebbe essere la camera della già autonomie se questa non fosse possibile occorre comunque un luogo in cui questa esigenza abbia una pari identica adeguata soddisfazione perché questo è un è vicenda senza la quale non c'è
Quello che definiamo come federalismo
Il
L'ultima considerazione scusate questa
Questo squadre qualcun'sento qualche mormorio
Io non posso ignorare il realismo delle delle vicende politiche parlamentari
E non posso ignorare che la strada che preferirei sarà difficile questo non toglie cercar di parco il dove Riccardi per corretta
Ma comporta anche il dovere di capire se non vi si riesce che alla strada c'è che comunque ha mantenga ottenga gli stessi obiettivi e risultati che il federalismo richiede posto
Sullo stato forte
Che ripeto in quel senso di uno Stato
Come dire
Che non è il luogo di un potere lontano ignoto che occorre purtroppo subire m lo Stato come gli altri luoghi in cui c'è potere e luogo del potere come supporto
Alla realizzarsi le potrà corimbose soggetti sociali
Che in realtà il principio sigaretta e la nostra Trezzano e culturale come Gennaro prima la ricordava richiamando Sturzo
Lo Stato e le sezioni pubbliche come luogo del potere quali potere che sia al servizio del protagonismo dei soggetti sociali
Ora io sono forte così richiede anche un disegno di forma di governo io non voglio entrare alla fatto teatro Paul Elia ma alcune cose dette da Gennaro e da Cacciari missiva fare due tre considerazioni brevissime di pochi secondi
Occorre rimotivare il consenso del nostro Paese intorno le sue sezioni governo
Tu consenso che si è logorato e questo richiede quindi una modifica un nuovo disegno o meglio concorre a richiedere un nuovo disegno organizzatore della Costituzione
Non è solo questo ma anche questo ormai la testa per una diversa versione talmente alte senza questa non c'è Uri motivarsi del Paese intorno ai suoi sono i governi e quindi questo aggiunge un motivo in più
Al bisogno di avere diverse Sonego vero
Io non so se
La scommessa di una forma di governo che non c'è in altri Paesi in questa nella compattezza desk dei dati vede la fisionomia del così che i denti a quella che è emerso dalla Bicamerale sia posare Vito un pasticciere Cacciari uno
Io accetto la scommessa anche di una esperimento nuovo rispetto a quello che c'è da altri Paesi però in realtà
Cacciari ha fatto l'affermazione che io vorrei soccombere riflettere ripeto non dare una
Proprio prendo aveva ragione ma riflettere
è vero presa diretta dei sindaci ha caricato sui sindaci la un'attesa di risposta generale di tutto
Ma se questa dovesse essere la conseguenza
Delle tre dette il capo dello Stato e allora bisogna tornare a dire che non va fatta perché una cosa è la richiesta di tutto la risposta alle la distilla richiesta rispondere a tutto fatta al capo di documentarlo cale che una comunità di vita quotidiana altra cosa è questo fatto nei confronti di un presidente
Di un paese di mille milioni capite cedole abitanti perché avrebbe un altro sapore un altro significato un alto ruolo che poi sono apertamente mi preoccuperebbe molto
Ma non posso ignorare che questa è una una scelta che viene fatta da molti e ne posso ignorare che l'attuale metodo legge Capo dello Stato è un metro che non regge più
Ne posso ignorare
Che la gran parche la maggioranza dei Paesi d'Europa quelli che avranno monarchia hanno cedette il Capo dello Stato non capo del governo
Così ieri tranne che in Francia in Europa in tutti i Paesi che hanno cedette il Capo dello Stato non è capo del governo
è vero
L'elezione diretta non soltanto cariche Rebbe il capo dello Stato di una quantità di attese
Ma anche nei salterebbe la natura dei poteri di cui dispone già sono molti e lo vediamo pone che Scalfaro non sia visibile donne che Scalfaro non si avvalga molto dei suoi poteri non è che questi poteri non pesino
Basta che da Palazzo Chigi tutti quelli che ne hanno fatto da qualche pratica sanno di quanto pesa il Quirinale sulla concretezza di governo giorno per giorno presa diretta e salterebbe natura di questi potenti
è un rischio
Però e un rischio che c'è in altri Paesi senza che si avuto nulla di drammatico e io non credo che non siamo in grado di reggere questo equilibrio che li se disegnato tra un capo dello Stato eletto direttamente e garante di alcune cose
Garante della regolarità delle vite e delle istituzioni
Garante dell'equilibrio tra poteri dello Stato
Garante del rispetto del rapporto tra Stato regioni autonomie locali garante della continuità delle scelte di fondo della delle di politica essa del Paese
Senza essere pro casco del governo e senza che venga incriminato quel principio base del regime parlamentare che quello per cui l'interezza devozioni governo e responsabile di fronte al Parlamento
Io credo che sia possibile ogni esperire ogni nuovo organizzazione comporta dei rischi che poi fu seguito concreto e almeno il cinquanta per cento di un'istituzione un sospendere
E non soltanto il cinquanta per cento è dato dalla disegno formale che a norma dettaglio
Però io non non sono come dire non sono così preoccupato che questo è il tema sia un pasticcio e vorrei dire poi questo lo lo devo fare ma il mio gli appartiene quasi per quasi per per condanna sulla legge elettorale
Vorrei chiarire se dovessi fare una sola getto orale la farei diversa fare fatta diversa anche anche tre anche quattro anni fa
Ma tergiversava si fanno in Parlamento
E un Parlamento e cambia getto orale cambia il suo codice genetico
E lo sanno i parlamentari presenti cosa Guido Bodrato che sulla litoranea lavorato molto fa tre anni fa
Condurre un Parlamento a Cannes elettorale e difficilissima
è una sorta di piccolo miracolo
Però vorrei dire pure senza rivendicazioni legge attorale
Certamente per difetti
Applicato due volte
Ha provocato in questo Paese
L'avvio anzi ormai il bipolarismo se questo ritenuto come lo era dai promotori per referendum un valore della democrazia U o comunque una condizione utile
E il l'utilizzo del sistema da parte Toraldo nel novantaquattro è stato più coglie più puntuale rispetto al novantadue che è la prima volta se tra loro nel novantasei più puntuali tutto al novantaquattro che è la prima volta perché c'è un adattamento che fanno gli è che le leggi richiedono da parte del lettorato
E cambia spesso elettorale significa far ricominciare da capo questo trattamento
E rendere contenente si brillato alla democrazia
E allora
Io sta prendendo reagito orale ha dato maggioranza la prima è la seconda volta cambiando poco più del quaranta per cento in maggioranza assoluta in Parlamento
E senza con questo cancellare la presenza di minoranze significative dal Parlamento ci penserei prima di cambiarla radicalmente
Aggiungo in questo dissento da Cacciari
Non nella parte proporzionale che provoca frammentazione chiunque conosca il Parlamento e caccia lo conosce
Sa che sono sei quest'auto sotto il sette le liste che hanno superato lo sbarramento del quattro per cento la miriade di partitini che c'è in Parlamento è passato dal maggioritario
Perché ospitato in collegi sicuri dei grandi partiti
Se persino il padre il partito il PSDI di Schietroma in Parlamento e perché è stato ospitato in un collegio uninominale maggioritario non del proporzione che avrebbe avuto la forza di superare naturalmente
Ma aggiungo aggiungo il proporzionale
Come dire
Non serve a due ragioni la prima evitare che una Regione abbia in Parlamento una rappresentanza monocolore
Come se in quella regione non vi fossero oltre quella prevalente altre presenze e filoni politico culturali ben viene di approvare in Parlamento che questo pericolo c'è
La seconda ragione e evitare che minoranze non minute ma cospicue
Che non si coalizzano vengano estromesse dal Parlamento cercando nelle piazze lo spazio deve farsi sentire
Non così interesse della democrazia quindi io credo che fatte naturalmente le
Il bilancio della Gioni pro e contro come c'è un perché per tutte le sigle per tutti i meccanismi la parte possono io non la toccherei per queste due ragioni
L'ipotesi di legge tale che si è fatto in Bicamerale rispetto a quello attuale
A me pare costituisca un avanzamento non illogico
Ha dei difetti
Ha dei problemi che non so se e quanto siano risolvibili con efficace lo vedremo quando sarà il momento il Parlamento si occupa di legge elettorale
Però quella che si è potenziato l'oggetto reale che bipolarità ancor di più
Perché portando rettorato a un secondo turno in cui si si sceglie soltanto fra due schieramenti fra l'uno o l'altro
Induce ancor di più di oggi è tornato a scegliere in maniera bipolare o l'una con l'altra coalizione
Facendo sì che il voto il suo turno sia quello in cui si sceglie chi governa
Con la con il criterio che c'è alla base il suo turno con cui si leggono i sindaci naturalmente ripeto travolte un abbozzo di ipotesi che afferma anch'io ha molti difetti non so quanto efficacemente risolvere solubili
Ribadisco che se l'avessi da solo a fare i diversa elettorale
Ma io non credo che sia quello il punto che merita
Così forti allarmi come quelli che più volte ho stati manifestati
Mi fermo quel quattro lunghezza ma quello che volevo che mi per me vale a dire
Soltanto una cosa qui c'è stato questo oggi mi pare una coincidenza una conferenza sui temi di fondo piuttosto ampi
E in questo vorrei inserire una considerazione perché parte dalla mia Provenza geografica consentite
Quanto poc'anzi diceva Cacciari sul Federico fiscale tutti qui han detto
Bacchus ribadito e condiviso
Porterà Pau dei problemi perché bisogna vedere che cosa vuol dire
L'attribuzione
Il genere detti deficit fiscale che cosa vuol dire dove nasce lo ha provocato tutte cose che sono sin d'ora vedere con molta attenzione
Però quella della che caccia Annunziata
E che Gennaro prima ricordava che per sapere se un esposto anche leopoldo Elia e cioè di responsabilità e autonomo potere fiscale
è una cosa che va bene anche per il Meridione
Perché tra l'altro cancella uno ragioni Carlo Conti che hanno contribuito al divario nord-sud e cioè la spesa storica
Ognuno ricomincia daccapo o per lo meno ognuno ora fa davvero se con la sua responsabilità che nella dei più avrà un maggior risultato dati meno ora fa guai e problemi
Pisano per quei meccanismi che Cacciari evocava di per garantire la coesione ai singoli ma quello è un criterio che non divide nord sud del Paese pret presenta dei problemi
Ne indico uno per esempio
Chiudo subito delle scuse
Il il gettito fiscale
Nel nostro Paese issati scale essendo un Paese con un sistema fiscale tributario unitario
Il fisco per Cisco indifferente dove emerge il reddito
Purché emerga emerga Pordenone o emerga Marsala e lo stesso purché venga alla luce questo e così è strutturato in osso estenda e se non sembra centralizzato ovviamente alcuni qualcuno la rende alcune imposte come l'Iva per vincolo europeo altronde
Si pone il problema adesso individuare dove il reddito nasce e faccio un esempio per fatto qualche altra volta
Vi è stato nel nostro Paese opportunamente un processo di concentrazione di di catene commerciali
Un peso di concentrazione di catene bancarie creditizie
Ora quando il Monte dei Paschi versa a Siena l'IRPEG o il San Paolo a Torino scuola commerciale a Milano
Dottor per azioni fatte anche a Trapani fatte anche a Foggia fatte anche a Vibo Valentia
Quando la Rinascente versa il suo Smith che a Milano lo fa suo per azioni commerciali fatte in tutta Italia
Allora bisognerà vedere
Non sarà facile
Avere senso responsabità però spaccare il Paese in Parlamento su questo definire un criterio che sia tranne che sia aderente ai fatti e alla realtà ma il criterio responsabile funziona Cacciari quello non divide ma unisce il Paese
Il suo morto e il suo Meridione perché è un criterio che responsabilizza e chiama tutti a far fronte è competitivo elettorato lo ha collocato
Grazie grazie anche a Malta grazie anche a Mattarella dell'attività così carico di riflessioni che la mattina è stata così cariche riflessioni che potremmo anche fermarci qua abbiamo ancora da utilizzare circa una mezz'ora perché gli alberghi alle tredici serviranno in modo inderogabile dei i pasti e quindi io direi di utilizzarla in questo modo dieci minuti un quarto d'ora non per interventi perché non vi sarebbe spazio ma per domande o opinioni telegrafiche proprio in forma di telegramma in modo da lasciare un altro quarto d'ora per le repliche altrettanto veloce dei relatori sì ecco chi chiede la parola si presenta e mi raccomando la telegrafia gita prego
No io
Sì sì
Io sarò telegrafico e devo dire che mi trovo molto
Mi trovo molto con questo avvio di dibattito sulle riforme e mi sento incoraggiato a fare alcune brevissime considerazioni e chiedendo un parere ai relatori su un tema molto specifico cioè quello cioè quello dei nostri emendamenti quando dico i nostri emendamenti voglio dire agli emendamenti che come partono tra Popolare del Veneto abbiamo proposto al partito nazionale
E sostanzialmente il Partito nazionale poi come ho visto ha fatto propri non tutti gli emendamenti che il fondo il testo il testo completo lo avete trovato nella cartella
Ma solo quelli su due punti che mi paiono poi quelli stasera oggi questa mattina emersi principalmente quello della figura del Presidente della Repubblica
Al quale noi vogliamo ridare e confermare una funzione realmente di rappresentanza e di coagulo della nella sua figura della unità nazionale e quindi al quale dobbiamo togliere proprio per le motivazioni che diceva Cacciari
Il carattere plebiscitario
Die lezione dirette inevitabilmente personalizzata che spaccherebbe in due allora siccome noi non possiamo tornare indietro
Probabilmente rispetto alla scelta di fondo del semipresidenzialismo io credo che la sua ne possiamo reintrodurre
Perché avrebbe qualche difformità
Con il semipresidenzialismo come omogeneo strutture sistema è strumento la sfiducia costruttiva
Dobbiamo trovare una formulazione che nel mentre toglie al Presidente della Repubblica la facoltà di sciogliere le Camere lo fa
Di fronte a un Parlamento che decide di dare una sfiducia con la indicazione di un nuovo premier è qua risolviamo tanti problemi io vorrei sapere che cosa ne pensano i relatori e in modo particolare i nostri capigruppo secondo argomento è quello famoso della del Senato delle regioni su cui noi se ci abitiamo su un dibattito precedente non ne usciamo la proposta nostra molto fantasiosa devo dire anche molto provocatorie ma penso molto seria
Anche costituzionalmente
Traducendo e qui sono veramente dossettiani e popolare al mille per cento il sistema proporzionale
Perché se il Senato ha da essere organo di garanzia ebbene che sia proporzionale non fa il plettro ragionamento cioè mi pare non ci sia il tempo è grazie serve uno sforzo ancora maggiori sinteticità
Prego solo una domanda a proposito
Solo una domanda a proposito della relazione di Gennaro
La legge centoquarantadue non è vero che non permetta la partecipazione io ho l'impressione se qui ci sia una responsabilità dei sindaci ovviamente a secondo dei casi o dei presidenti delle province che non sono riusciti ad organizzare la partecipazione perché faccio solo un esempio vorrei sapere se questo lo condividete
Se per caso non fosse possibile istituire per esempio presso le comunità locali lì organi di partecipazione sulla falsariga del CNEL o altre forme di questo genere
Ho l'impressione che dipenda molto da un atto di buona volontà perché a volte magari quella carica che si è data con la elezione diretta del sindaco come dire
Nasce un po'tranquilli ecco dal non non provoco Panza eccessivamente di di partecipare in organismi di questo genere che complicano forse la vita grazie
Senta
Due minuti intanto grazie agli amici popolari dal Veneto per l'iniziativa che hanno assunto a un dibattito interessantissimo anche questa mattina
Brevemente per quanto riguarda credo di aver diritto anche a una battuta in difesa del regione di speciale
Non è mai stato petto né dal popolare credo me anche da altri che le regioni ordinaria debbano rimanere è come il potere e che hanno oggi quindi
Caso mai il discorso è stato ed è quello di un livellamento verso l'alto nel sistema dell'attribuzione di poteri per cui io credo che alcune riflessioni fatta da Cacciari almeno per quanto guarda la mia regione del Friuli Venezia Giulia
Ecco non siano strettamente attinenti a quella che è stata letta una condizione
Ancora prima che politica e istituzionale una condizione storica culturale e anche di rapporti internazionale come una robusta presenza di una minoranza nazionale come quella suo pena per cui il dato speciale uno speciale forse è un dato puramente di etichetta che certamente ha un impatto psicologico nell'opinione pubblica è stata caricata in questi anni sul tatto le riforme il federalismo più poteri all'autonomia locale però ecco questo non può significare non riconoscere che ci sono nel nostro Paese realtà
Storiche e culturali ripeto prima ancora che politica e che hanno appunto una un profilo di tipo particolare questo non significa riconoscere questo che non si debba ampliare giustamente in un sistema riformato dei rapporti tra il governo nazionale le Autonomie locali degli irrobustire di poteri gli altri e gli altri Enti locali le altre le altre alta
Poi un'altra considerazione chiudo
Sempre Cacciari ha fatto un intervento stimolante come sempre dice ma l'esperienza delle regioni nel nostro Paese proprio perché prendono e non sono state fino ad oggi chiamate alla responsabilità l'impopolarità di chiederà come il potere di chi di imporre appunto anzi qualcuno nella condizione d'esser costretti dei chiedere chiedere imposte ecco l'ho vissuto ma io credo che innanzi tutto
Questa condizione fino a non moltissimi anni fa l'hanno vissuta anche i comuni perché il risanamento finanziario dal nostro paese è stato necessario anche perché moltissime amministrazioni locali grandi città
E anche certamente regione che non badavano al bilancio di pareggio ecco sappiamo che poi è stato con approvazione dei provvedimenti al relazionale ha scaricato sul bilancio dello Stato per cui certo l'esperienza delle regioni recentissima poco più di vent'anni
Ecco per cui c'è il problema nel momento in cui si va avanti come la riforma complessiva al federalismo accetta che anche le ragioni dovranno assumersi ecco questo compito ultima considerazione domanda in questi anni è cresciuto nel Paese un'attenzione gestita anche molto bene al dagli organi dell'informazione
Per cui è nata quasi una condizione di rapporto diretto tra le grandi città il il Governo il governo centrale io credo che un sistema che si avvicini a quello federale una riarticolazione da abbattere
Nelle regioni il punto di snodo senza per questo voler non riconoscere ecco che le grandi città
Per la loro articolazione per la loro dimensione rappresentano dei punti è che devono essere considerati e trattati in maniera diversificata rispetto ad altri ad altri Enti locali però io credo che il punto di snodo rivisto con maggiori poteri al centro non possa che essere riferito al livello a livello regionale grazie mi rendo conto che la fai troppo lunga ma volevo sottolineare questi aspetti grazie ecco l'ultima l'ultima domanda
Ma io volevo richiamare l'attenzione sull'esigenza di un maggiore spazio di una maggiore riflessione in tutto questo scenari questi problemi
Sulla legge elettorale
Che non ne così un fatto particolare secondario ma è costitutiva del sistema
Inerisce direttamente alla sostanza della democrazia e quindi di tutta l'architettura istituzionale che andiamo
A individuare
E qui non va dubbio
Che per merito o per colpa di tutti e di nessuno
Nella modifica del meccanico per il combinato disposto di molte cose la crisi dei partiti la loro il venir meno di una loro base popolare ridursi in fondo a dei gruppi ristretti delle burocrazie in fondo
E al meccanismo dell'uninominale del maggioritario e così via
E e noi abbiamo assistito a un deficit di democrazia di mandato popolare pesantissimo nelle ultime tornate elettorali
L'attuale Parlamento
è stato in definitiva nominato
Materialmente non nella costituzione materiale rispettate stato nominato da dieci persone che si sono ritrovati a via delle Botteghe Oscure ed altre dieci che si sono ritrovati in via dell'anima
Perché il questa è nella sostanza il parlamentare ormai risponde pochissimo
Al la base elettorale
Che astrattamente nel collegio uninominale doveva vedere esaltato nel meccanismo che nominare il rapporto tra il candidato il parlamentare eletto e il suo collegio
In verità
La la logica della coalizione per cui bisognava dare degli equilibri tanti del PDS tanti al PPI pedanti agli diedi così via e gli ulivisti pulire
Ha portato la mediazione tutta Roma e nelle stanze che ho detto sottraendo totalmente anche rispetto a una tradizione largamente imperfetta per carità del passato
Ma sicuramente uno spessore democratico ricreando un Gabriel Priore sottraendo totalmente alle decisioni locali il mandato parlamentare
Questo non solo è un deficit democratico man indebolimento di autorevolezza del Parlamento assoluto
Oggi le è vero che il parlamentare vincolo di mandato era andato unitamente ai son d'accordo un ricordo però un rapporto democratico di rappresentante ci deve pure essere il titolo per cui lui sta lì a far le leggi
Oggi questo titolo peraltro riversi operai le riforme molto più assunto dai sindaci dai presidenti di provincia prealpina dalle regioni come rappresentanze e quindi si terrà sentiamo andando a un sistema di potere centrale
Che ha assorbito anche che annullato
Il titolo di rappresentatività democratica minuti sette milioni sempre sbrigatività insieme io anche e dobbiamo serio del parere e i contropoteri di lontana memoria costituiti dalle istituzioni locali
Stiamo andando a questo e non so se questo è un modello di federalismo e noi possiamo praticare grazie allora ripetiamo il giro abbiamo cinque minuti a testa presente Elia
La domanda presto purché sia la domanda Flash ma questa anzi
Volevo semplicemente chiedere
Se il linguaggio dei politici può essere connessi così si auspica semplificato perché basi Berlusconi si fanno capire molto bene dalla gente
Ora vorrei che se si propone una riforma del genere
La gente sta pensi con chiarezza cosa va incontro perché non possa succedere ancora come è capitato con tante riforme complicatissime
Che al peso dello stato si aggiunga il peso delle regioni si aggiunga il peso dei Comuni ci vada di mezzo un agente si fa rispettare la gente con le riforme chiedo questo grazie presidente Elia
Cosa fa
Non so se dobbiamo su tutti su tutti i ponti perché è un po'comunque un accenno ecco indubbiamente la questione del della figura del Presidente della Repubblica presenta presenta delle difficoltà perché la coerenza con diciamo questa rappresentanza dell'unità nazionale e di Garanzia della volontà popolare espressa a favore nelle elezioni della Camera delle camere a favore di un di una coalizione e di un primo ministro
E e tutto questo esigerebbe poi che il presidente come invece si è affermato contro la nostra volontà siamo stati battuti su questo e che il presidente solo perché eletto dopo la camera
Diciamo non abbia la facoltà di sciogliere non abbia da ricevere le dimissioni obbligatoria del primo ministro Inca
Carica
Purtroppo è una incoerenza diciamo che emerge il che fa trasparire quello che lo stesso d'Alema ammette cioè che il relatore Salvi sostanzialmente ha una propensione per il semipresidenzialismo francese questo poi il punto insomma bisogna scegliere o questo presidente
Ecco ha un suo programma di attuare da attuare e allora se ha un programma politico da attuare
E allora è evidente che a un certo momento cercherà attraverso l'arma dello scioglimento di avere una maggioranza omogenea per attuare un suo programma
Questo è il punto si dice ma anche dice non è un'obiezione seria dice D'Alema perché anche in America il presidente
Diciamo Clinton si era presentato con la riforma sanitaria e poi il Congresso gli ha bocciato la riforma sanitaria
Ma no la cosa è diversa
Non è e diciamo
Il contrasto che può nascere in America dalla separazione dei poteri tra esecutivo e legislativo qui sono due è e diciamo due iniziatori di politica e di indirizzo politico
Che è diciamo verrebbero inevitabilmente in qualche misura a conflitto o o dovrebbero ricercare faticosamente come nel sistema francese
Qual è stata l'ultima volontà del corpo elettorale se l'ultima volontà per Jospin
Allora si ridimensionano i poteri di Chirac ma tutto questo con un'alternanza con una metamorfosi continua
Per cui una volta al presidente alla pienezza di questi poteri un'altra volta invece e questi poteri sono fortemente ridotti ecco è un altro sistema è un altro sistema dobbiamo scegliere o il sistema francese che è stato rifiutato dallo stesso Fini
Dallo stesso il dieci a nove il giorno il dieci al nove giugno
Dopo la famosa cena Fini è venuto a dirci che il presidente Repubblica non aveva poteri di governo
Ma allora se non ha poteri di governo non può essere l'uomo che si presenta con un programma da attuare perché si ha un programma da attuare allora ha bisogno di una maggioranza per attuarlo
E quindi ne nasce tutta quella rincorsa e e questo è un punto decisivo su cui il Parlamento deve ritornare dice Zironi sfiducia costruttiva ma la sfiducia costruttiva è odiata
Da D'Alema e dalla buona parte del PDS perché perché temo vano che questo metta in pericolo il bipolarismo e rinasca una forza di centro che si oppone
A che cosa alla congiunzione dei voti
Delle di gli eventuali estreme estrema sinistra estrema destra
Ecco loro non hanno avuto l'hanno avuta da tutta un'altra parte l'esperienza per noi in negativa della caduta di De Gasperi perché De Gasperi è caduto nel cinquantatré perché si sono uniti i voti della sinistra e con quelli dalla destra ecco
Che noi vorremmo rendere impossibile attraverso la
La sfiducia costruttiva loro della sfiducia costruttiva vedono solo i lati negativi
Cioè la possibilità del ribaltone e la possibilità di ricostituire un centro noi vediamo gli aspetti positivi dell'impedire voti eterogenei
Come finora non siamo riusciti a persuaderlo lì
Di una positività di questa situazione anche perché e i partiti anti-sistema
Erano all'inizio due nel Parlamento italiano l'estrema destra e la sinistra allora nel periodo della guerra fredda oggi i problemi sono diversi e incidono sul sistema elettorale per altro verso
C'è un partito anti sistema che la lega e allora l'essere l'esserci un partito anti sistema che è la lega cosa comporta in ordine alla legge elettorale comporta una soluzione di tipo francese che esclude completamente le pene
Dalla diciamo dà la possibilità di avere una rappresentanza o invece vogliamo che la rappresentanza ci sia e se c'è
Come questa rappresentanza può giocare può giocare nei collegi come vi dicevo prima
E allora nel secondo turno essere determinante della vittoria dell'uno o dell'altro schieramento come in Francia o invece il gioco sarà subì gli elettorati come sarebbe con la proposta
Firmata da Mattarella
Per l'ipotesi di legge elettorale in cui diciamo ci sarebbero solo due coalizioni per questo la lega è contraria
Fortemente alla ipotesi elettorale Mattarella due perché e vede l'esclusione
Di una scelta da parte sua perché la scelta sarebbe tra due coalizioni che e diciamo giocherebbero sulla conquista degli elettorati
Evitando una decisione da parte dei vertici della della lega poi credo che sulle altre domande risponderanno ancora gli altri io mi limito a dire che questo aspetto del collegamento tra diciamo
Forma di governo difficile accerto da conseguire perché è più facile in Austria è più facile in Portogallo arrivare a una neutralizzazione del capo dello Stato eletto dal popolo più difficile farlo in un Paese di cinquantasette milioni
Di abitanti
E le avvisaglie non sono tutte confortanti in Bicamerale perché questo voto
A favore del presidente neo eletto che può sciogliere è certamente indicativo di una tendenza peggio poi l'altra tendenza che ci troveremo di fronte e con gli emendamenti e cioè dicono alcuni anche del PDS se deve essere
Per se il Presidente eletto dal popolo deve avere una sua capacità di indirizzo e di programma quindi non deve nominare
E non deve presiedere il Consiglio superiore della magistratura quindi non deve nominare cinque giudici della Corte costituzionale cioè
Tra poco ci troveremo di fronte a scelte molto impegnative sul piano del profilo
Da dare a questa figura di capo dello Stato e così ci troveremo anche per la questione elettorale chiudo dicendo che sono d'accordissimo avendo visto da vicino l'esperienza spagnola e tedesca
Che
Ci vuole uno Stato centrale forte per fare per permetterci il lusso per così dire di un autonomismo forte
è sembra un paradosso ma e così intanto in in Spagna si sono potuti permettere di dare per la verità solo ai baschi e in Navarra il potere impositivo di cui si parlava per i comuni perché in nessuno Stato federale forte attuale
Germania Spagna salvo le due eccezioni c'è un potere impositivo autonomo per non duplicare i meccanismi di accertamento e non aumentare la spesa
Per l'apparato fiscale in realtà tutti danno una quota IRPEF che è altissima in Germania ho detto quarantadue per cento a rilento
Ecco è più debole da noi
E più debole ma è abbastanza forte
Il problema delle regioni a statuto speciale non non sta come dice Strizzolo aumentate le competenze anche per le Regioni a Statuto e
Se aumentiamo le competenze dobbiamo aumentare fortemente anche il passaggio di fondi ora non possiamo Allo stato
Permetterci un passaggio di fondi a tutte le regioni simile a quello che c'è attualmente nella media delle regioni a statuto speciale è un gravissimo problema speriamo di risolverlo con le norme transitorie però non possiamo ignorare grazie
Gennaro
La verità e mi compete
è vero la centoquarantadue aveva anzi l'obiettivo di favorire la partecipazione
Molto dipende da chi la gestisce però sei
Dalla centoquarantadue che Zanda e con la ripartizione di competenze tra Consiglio e Giunta in poi e certamente nella elezione diretta dei sindaci a accentuato questo problema c'è un cedimento al decisionismo batte chi vi parla è stato accusato di essere decisionista fin troppo ma mastrino è questo che mi preoccupa
Il problema è che oggi è molto più facile decidere le cose da solo che non coinvolgendo gli altri
Ma coinvolgendo gli altri si fa crescere la democrazia da soli si possono fare cose eccelse eccezionali ma non si fa cresceva democrazia e quindi questo è il tema su quale va fatta la riflessione
Sue regioni a statuto speciale il problema non è del livellamento in alto cioè dove si può liberare in alto i poteri dell'autonomia problema è quello che riceve via
Già livellare anche le risorse con quel concetto fondamentale deresponsabilizzazione io ho fatto in tempo a vivere l'esperienza dell'imposta di famiglia nei comuni
So quanto fosse fastidiosa
Ma era un grande elemento di responsabilizzazione quando si doveva cittadino per cittadino il sindaco
Doveva dire baruffare a trattare spiegare perché io mentale imposte perché doveva farle scuola doveva farle stare far questo
Quindi bisogna arrivare a questa autonomia fiscale
In cui ognuno dal sindaco per il suo comune al presidente della Regione per la sua regione al presidente del Governo pelle sue esigenze risponde delle risorse e di quella fetta di risorse che chiede direttamente ai propri cittadini
Spiegando i motivi per cui gliele chiede questo è il modello copia rivale anche con la compartecipazione al gettito dell'IRPEF tanta o poca non importa ma anche lì si vuole responsabilizzazione
Perché anche lì allora sarà più difficile che qualcuno posso dire che Pioneer per fini Risolo dia se poi va a discuterla anche con il suo comune con il suo sindaco e che sa come dire cosa fa capire ecco quindi in questo senso problema ovviamente come tutti alla cena che è stata citata hanno rinunciato qualcosa anche noi oggi abbiamo tutto rinunciare ad alcune cose che avremmo voluto dire
Però ecco tra tra queste appunto il discorso del risanamento della finanza locale ciò che è avvenuto nel settantasei i guasti che ne sono derivati il consolidamento dei spesa storica tutte queste siamo perdere diciamo che oggi bisogna arrivare alla responsabilizzazione degli amministratori ultima cosa sul linguaggio
Io credo di avere un linguaggio molto povero quindi mi auguro di essere abbastanza chiaro è vero uno sforzo per la semplificazione linguaggi e per far capire ai cittadini
Che cosa gli succede deve essere fatto però lasciatemi dire che ci vuole anche uno sforzo per capire la lingua io non posso pensare di capire l'inglese se un minimo di inglese non lo studio dopo potrò chiede a chi mi parli in inglese di parlarmi lentamente di di farmi assimilai capire
Ma uno sforzo per impararla la lingua ecco la partecipazione ci vuole grazie grazie cacciare
Allora telegrafico IRPEF io credo che infiniti motivi li ho persi alla classica imposta che fa a finanziare l'amministrazione centrale ammissione neanche di di di un di una di un decentramento dell'IRPEF è un ritorno a forme di appunto di di imposta di famiglia
Ci sono altri forme per finanziare lenta eccetera e poi c'erano le forme le forme di armonizzazione che vanno appunto di nuovo decise viste in modo trasparente all'amministrazione centrale partecipazione decisionismo è un falsi Simo problema
Si partecipa decidendo ci si partecipa senza decidere la partecipazione crea l'effetto esattamente opposto quindi da creare degli organi che partecipano decidendo ancora una volta sulla base del tipo di società cioè saranno consigli di quartiere sarà notevole ma che abbiamo dei poteri sui quali possono decidere questo la partecipazione è fumo e ideologia non serve a niente crea riflusso e basta
Quei appunto i Consigli scolastici l'altre balle ci siamo riempiti di di organi di partecipazione che non partecipavano alla decisione dunque non partecipavano perché la gente non gli interessa partecipare alla De Coubertin impari e Teresa partecipare per decidere
E quindi bisogna vedere quali sono gli organici quali quali può decidere e su quelli certamente allora il problema del decentramento e consiglio di quartiere e così via alcuni comuni hanno fatto altri no io credo che per esempio nel nostro comune sia fatto eccome
Sistema elettorale non riprende coi temi indicati indicati cioè il anche il DNA discorsi di di anche di di Elia risulta che chiaramente insomma che non ci siamo poi
Vediamo a me
Spavento mo'spaventa una soluzione o l'altra quello però che ISPA ognuna cioè sui rischi quello che però alle rischio maggiore sono le vie intermedie come diceva un maestro che parlava molto difficile ma che ha avuto una certo certo peso nel nostro nella nostra cultura come come canto diceva le vie di mezzo hanno questa parte particolarità di assommarli i rischi degli estremi le vie di mezzo vanno fuggite come la peste
Perché non fanno altro che Trichet mi vizi degli estremi quindi si celi una controllata padre si scelga maltesi scelga ecco che non si cerchi di di fare le vie di mezzo voli di mezzo esplodono dopo in questo clima politico in questo clima culturale con una deriva non federalista non partecipa azionista ma demagogico plebiscitaria
Se si sceglie la via di mezzo nel giro di un anno esplode e ci troviamo con la deriva vera demagogico plebiscitaria antidemocratica
Perché questa è la situazione
A non volerci raccontare le storie tra di noi per consolarci
Ce ne ritroviamo ancora ancora in situazione ancora più peggiore
è assurdo che discorso è stato fatto sulle regioni è chiaro che il Friuli-Venezia Giulia a una situazione particolare
Ma per rispettare la questioni particolari con la con le minoranze linguistiche con con la sua opera con i governi sapete c'è bisogno
Che ci siano trasferimenti per quattro milioni a cranio in Friuli per otto milioni a cranio in Val d'Aosta eccetera cioè c'è un rapporto tra queste situazioni particolari che vanno rispettate che vanno tutelate e trasferimenti economici però
Assolutamente no mi pare
Nel modo più assoluto
Non c'era bisogno per salvaguardare la minoranza slovena che complessivamente ci sia un trasferimento di quasi quattro milioni all'anno ad ogni abitante del Friuli-Venezia Giulia e gli otto milioni per ogni abitante della Val d'Aosta non mi pare
Non mi pare ecco quindi è assurdo mettere insieme le due cose ancora più assurdo e via
Cioè capisco anche qui tutte le questioni ma non possiamo pensare
Parliamo poi di città e regioni non possiamo pensare ad un sistema per realistico in cui ci sia un Landes
Di duecento mila trecento mila abitanti e un ente locale di due milioni tre milioni ma non ha senso comune
E e non sulla base di qualche specialità perché perché per la vada oltre qui si andrebbe riconosciuta la specialità si possono costrutto col costituire Land delle regioni
Chiamateli come volete di di pochissimi abitanti perché lì c'è una situazione linguisti particolare allora Trentino Alto Adige va bene allora finezza Giulio va bene ma il Molise
Che è
E dall'altra parte la città Napoli di due milioni Roma di tre milioni eccetera anche questo non sta in piedi è illogico
Allora facciamo un insieme intelligenti di norme transitorie che permettono poi di superare queste palese illogicità che derivano soltanto da una tradizione storica
Grazie
Carella
Sì io anzitutto su su una sola domanda quella sul Senato nella de di garanzie la proporzionale non per allentare in questo su questo in questo argomento non so come doveva essere tu del Senato
Mi pongo il problema invece lo pongo all'Assemblea
Della riflessione che andrà fatta ulteriormente su cosa deve essere il Senato o comunque una delle due Camere
Perché uno dei punti deboli del progetto la Bicamerale e a parte i profili che abbiam detto di che del rapporto con una regioni autonomie locali e questa concezione Camera delle garanzie una delle Camere
Senza rapporto di fiducia con il governo
O la si distende disegna con grande puntualità e precisione onde rischiamo di avere una camera politica cosiddetta tra virgolette che da e revocati dal governo
In collegamento col Governo
è una cava delle garanzie che non dà fiducia al governo ma ne intercetta l'azione che si collegherà con il caposaldo di garanzie creando due con due e cordate di collegamento fa loro concorrenziale fosse rivalità ora quello della seconda camera anche per questo profilo è un punto critico di debolezza del Themyscira dei camerale che andrà profondamente rivisto aggiungo solo una cosa vorrei rispondere a Cacciari
Senza permettere il mentire cantato oralmente che possono esservi soluzione di mezzo che eliminino i difetti delle estreme ed è e una concezione questa che non intendo né presumo che vada applicata la legge elettorale però vorrei dire non esistono al mondo sistemi elettorali che non siano mistici
Un sistema assolutamente proporzionale o uno assolutamente maggioritario non si danno al mondo ed anche in Inghilterra e tale per alcuni meccanismi e neanche il proporzionale nostro prima era così
Il problema è vedere in che modo combinare ora io vorrei che riflettesse voti più Pastore è un po'la soluzione perché saremo chiamati come partito a riflettere quando le Camere se ne occuperanno il soggetto orale
A quella parte che concerne Cesarale che data dai comportamenti un oggetto rare più di altre cose un vissuto non è staffato tanto alle norme ma dei comportamenti che vi si collocano quando nel novantaquattro fanno alleanza
Di un polo fatto da AN Forza Italia e lega e ottenga la maggioranza sessanta per cento alla Camera e poi si Sacha questo lo riguarda i tuttora riguarda i comportamenti con cui si utilizza enorme torace
Quando con il maggioritario sito tizzoni collegi fa tanti partitini questo riguarda le norme riguarda i comportamenti
La cerchiamo se possiamo Todini durare norme che inducano i comportamenti in direzione più puntuale e coerente al sistema questo è io credo il tema su cui riflettere di più l'ultima cosa
Vuole esprimere una a cacciare una una sollevazione a riflettere
Sulle regioni a loro dimensione ovviamente superfluo ricordare che tra città e regioni vi sono differenze di natura che non si esauriscono nelle dimensioni Nordio a colazione
Vanta nella natura di una città che una comunità quotidiana di vita così in comune appunto e una regione che una cosa diversa
Ma questo tema della dimensione del regione un tema tante volte affrontato partito mentre la Fondazione Agnelli
Che ha più volte sollecitato a trovare la dimensione ideale per una ragione vitale io ho qualche non dico di non non respingo di Polla collezione che fa Cacciari ma vorrei che riflettessimo su questo in maniera più prudente un po'prudente proprio con qualche cautela
Le Regioni non so reparti di un'azienda per cui si composti scomposti si scompone i reparti si si si articola li rompe liti degli albi accoppiabili assomma le liti suddivide
Le Regioni sono vita storia cultura costumi
Sono comunità di uomini e di storia appunto
Io non so quanto sia logico dire lungo le facciamo un pezzo Tosca non per fare le Marche la Basilicata la mettiamo un pezzo con la con la Puglia un prezzo collabora con la con la Campania
Ma solo comunitari perito di di persone sono storia sono vita è una e questo va al di là però non si esaurisce nella sua dimensione finanziariamente ottimale è un tema su cui riflettere
Io devo soltanto ringraziare il relatore ringraziare voi per l'attenzione Morando adesso a due comunicazione sull'ordine dei lavori di oggi ringraziando il relatore per la quale
Tale loro interventi oggi alle quattordici e trenta chiederei agli amici dei Venezia comune solo Venezia comune di essere qua per una breve riunione sulla sulle amministrative
Alle quindici e trenta riprende il convegno con un le innovare però domani sicuro se lo stato sociale quindici e trenta grazie a tutti