"Nuove forme di lavoro" dibattito nel ciclo d'incontri economico-politico-sociali "Difendiamo il futuro", promosso dalla Compagnia delle Opere in collaborazione con Unioncamere, organizzato nell'ambito del Meeting per l'amicizia tra i popoli '97 "Lo starets rispose: 'Davvero, tutto è buono e splendido perché tutto è verità'" (24-30/8/97) presso il quartiere fieristico, Sala 2 nota: il meeting non è stato registrato integralmente

Per iniziare l'incontro
Grazie
Buongiorno
Buongiorno e benvenuti a questo incontro promosso da Compagnia delle opere in collaborazione con Unioncamere Camera di commercio di Milano dal tema nuove forme di lavoro
Abbiamo con noi tre ospiti
Di eccezione come tutti gli ospiti del meeting
Il professor Carlo Pelanda
Professore di economia internazionale presso l'Università della Georgia e notissimo editorialista del Giornale
Il professor Marco Martini ordinario di Statistica economica responsabile del centro studi della Compagnia delle Opere e membro del consiglio dell'Istat
E Sergio D'Antoni segretario generale della CIA sul
è un tema che ci sta molto a cuore questo del lavoro e delle nuove forme di lavoro abbiamo voluto avere qui con noi i massimi esperti di questo tema
Il tema avrà tre trattazioni
Di sicuro interesse
Professor Martini
Incomincerà
Ci darà qualche dato per inquadrare questo problema il problema dell'occupazione abbiamo sentito in un incontro precedente
Ci sono regioni in Italia con il sessanta il sessantadue per cento di disoccupazione giovanile
Ci sono comunque anche regioni al Sud abbiamo sentito Province con l'undici virgola cinque per cento
Per cui è un fenomeno che merita di essere inquadrato come uno statistico economico può e sa fare
Da poter sopperendo invece sentiremo quali modelli macroeconomici e quali esempi ci sono come possibilità di risposta di soluzione a questo problema
E infine da Sergio D'Antoni
Come si può tutelare e rappresentare queste nuove forme di lavoro
Dare la parola a Marco Martini
C'è una prima domanda che sta sotto qualsiasi
Trattazione del tema dell'occupazione
E soprattutto della nuova futura occupazione
E credo sia la seguente l'accenno soltanto la disoccupazione che oggi noi registriamo in Italia in molti paesi europei
Dodici per cento
In Italia francese in Germania
E qualcosa di inevitabile
Binetti sente
è qualcosa di inevitabile o no
E senza dilungarmi dico subito che le evidenze empiriche dimostrano che non è affatto inevitabile
Paesi come il Regno Unito o l'Irlanda
E cito due Paesi che sono che hanno avuto punti di partenza molto diversi hanno dimostrato in questi anni in questi stessi anni che noi viviamo così faticosamente dal punto di vista l'occupazione
Che si può raggiungere un tasso disoccupazione sezionale del cinque per cento in queste condizioni
Non è inevitabile
Secondo
Qual è la natura della disoccupazione
E qui purtroppo tutto il nostro apparato mentale
E anche il nostro apparato statistico
Parte dal presupposto che la disoccupazione sia l'effetto per gli andamenti congiunturali
Dall'economia così vuol dire congiunturale quelle oscillazioni reversibili dei prezzi delle quantità per quantità domandate
Che comportano inevitabilmente oscillazioni anche dell'occupazione
Indubbiamente c'è questo fattore ed è il fattore su cui ci sono concentrati tutti gli sforzi della modellistica
Dell'analisi per cercare di capire come curare una disoccupazione congiunturale noi siamo abbastanza attrezzati per curare una disoccupazione di tipo congiunturale le politiche macroeconomiche
Ma la mia convinzione epiche mi pare che i dati lo confermino è che la natura del problema occupazionale e della disoccupazione non inevitabile
Che noi abbiamo in Italia in altri paesi europei non è innanzitutto e soprattutto congiunturale ma strutturale così vuol dire strutturale e i cambiamenti strutturali sono cambiamenti che a differenza di quelli congiunturali sono irreversibili cioè sono quei cambiamenti
Che avvengono nella struttura economica dai quali non si torna indietro
I prezzi possono salire e scendere le quantità domandate possono salire e scendere ma certi assetti di tipo tecnologico di tipo organizzativo una volta che sono stati acquisiti dal sistema
Non vengono non permettono più di tornare indietro noi stiamo vivendo in una fase in cui le trasformazioni strutturali del sistema
Avvengono con una velocità chi è pari a quella delle trasformazioni congiunturali
I cicli congiunturali di due tre quattro anni
Avveniva sono sempre avvenuti
Le trasformazioni strutturali siamo abituati a pensarle come trasformazioni di lungo periodo come dicevano gli economisti come diceva marcia come diceva Keynes ecco oggi questo lungo periodo diventato di due tre anni le trasformazioni strutturali cioè quelle trasformazioni che cambiano la faccia di un sistema economico che cambiano le strutture dell'organizzazione che cambiano il modo di lavorare
Chiede a nostre che che i nostri padri hanno vissuto sulla loro sul lavoro nella loro vita la loro esperienza la trasformazione per cui gli agricoltori son diventati operai gli operai e poi son diventati impiegati queste trasformazioni che avvenivano nel corso di generazioni quarant'anni
La durata media
Della attività lavorativa dalla persona e quarant'anni era il periodo medio dalla diffusione delle grandi innovazioni
Oggi avvengono in un periodo che è di due tre anni
Questo significa che i lavoratori l'impresa i sistemi devono sopportare un'esperienza mai mai
Prima sperimentata dall'umanità
Il cambiamento analogo a quello che in Italia c'è stato
Dall'Italia contadina Alitalia chiamano così operaia dall'Italia operaio Alitalia che ha dei dei colletti bianchi questo cambiamento tipo di cambiamento avviene nell'arco della vita lavorativa del singolo
Lavoratori
Forti
Fino ad ora non avevamo molte evidenze empiriche che ci consentissero di monitorare questo processo come sta cambiando il lavoro in Italia e quali sono
Le caratteristiche di questo cambiamento e quali sono le conseguenze sui lavoratori sull'impresa e sulle rappresentanze sindacali
Quest'anno
è stata fatta una nuova secondo me molto interessante
Indagine
Da parte dell'Unioncamere su finanziamento della Comunità economica europea del ministero del lavoro
Che ha coinvolto un campione di novanta mila imprese che rappresentano il dieci per cento dalle novecento mila imprese che in Italia hanno almeno un lavoratore dipendente sapete che le imprese sono circa quattro milioni ma di queste solo novecento mila
Hanno lavoratori dipendenti le altre sono imprese individuali o di pochi addetti diciamo autonoma
Intervistando con con metodi molto innovativi
Queste novanta mila in prese e chiedendo loro quali
Sono
Le posizioni che nei prossimi due anni intendono coprire
Rivolgendosi al mercato del lavoro
Quindi chiedendo all'impresa e quali saranno le figure professionali che interessano
Si è riusciti a costruire
Una banca dati
Ieri guarda circa due milioni di posizioni che nei prossimi due anni
Le imprese intendono coprire questa banca dati
E già disponibile verrà distribuita adesso a settembre
E contiene dati molto interessantissimi perché ci dice dove in quali prese quali dimensioni in quali settori quali figure personale e e quali caratteristiche devono ecco quindi qualcuno alcuni tratti che emergono da questa analisi perché mi paiono estremamente indicativi di quello che sta avvenendo
Innanzitutto su dieci circa nove milioni di lavoratori occupati in queste imprese private mancano all'appello tutta la pubblica amministrazione tre milioni e mezzo e tutto il lavoro autonomo altri cinque sei milioni di di sono sulle quali ovviamente non si possono usare strumenti per però sul l'universo dei circa nove milioni di lavoratori dipendenti né in imprese private
Emerge una emergono dei dati molto interesse dicevo che emerge che nei prossimi due anni saranno circa due milioni le posizioni che le imprese vogliono riempire due milioni e molto e il venti per cento
Questo significa che in Italia la mobilità cioè
Non solo ma siccome si si chiedeva quanti quante sono le entrate previste e anche quante sono le uscite previste
Quindi no le imprese riescono a prevedere le uscite fino a un certo punto nel senso che fondamentalmente si basano sulle previsioni di pensionamento oppure il tutto e la cosa interessante è che il numero delle entrate e superiore a quello delle uscite il che significa che si può parlare di mobilità in Italia
E non è vero che la mobilità è da lavoro a disoccupazione ma che da lavoro a lavoro
Tuttavia
E estremamente evidente
Che
In questo fenomeno di ricambio
Dico di sostituzione di lavoratori che escono con lavoratori che entro accompagnato ovviamente anche a movimenti di aumento o diminuzione delle singole imprese
Si prospettano cambiamenti strutturali enormi in due anni
Vi cito solo qualche caso Podestà territorializzazione alla prima Fumagalli
Le regioni che presentano un saldo attivo
E quelle che presentano un saldo positivo sorprendentemente non sono quelle
E noi ci aspetteremmo le regioni che presentano il saldo negativo
Sarebbe interessante analizzare anche le Province ma non abbiamo sono il Piemonte
La Liguria Lazio
E le province sarebbero alcune Trieste Venezia
Genova io alcune zone della Calabria
Le zone del parastato
Le zone della grande impresa privata dipendente dall'aiuto statale
Le regioni che presentano invece tassi positivi
Sono oltre
Diciamo il prevedibile nord est
La Basilicata l'Abruzzo
L'Umbria
Cioè voglio dire
Ieri il presidente della provincia di Ragusa ci parlava dalla provincia di Ragusa ci faceva vedere che i dati del Codice di Ragusa Sicilia
Con tutto quel ch'
Indietro
Sono dati che stanno sulla sulla parte alta se noi guardiamo le cose dal punto di vista dinamico osserviamo che gli stereotipi che abbiamo in mente non sono adeguati primo stereotipo che abbiamo in mente al nord e il sud
è uno stereotipo che usano i politici del Nord e del Sud
Ma che io come statistico devo eliminare se voglio capire cosa sta succedendo ma la cosa più interessante se andiamo a vedere i cambiamenti dimensionali qui tutti i Paesi occidentali hanno una mobilità intorno appunto al dieci per cento
Ma l'Italia è un casotto particolare dove dove la particolarità
Che tutta la mobilità la gran parte della mobilità si concentra sulla piccola impresa
La grande impresa quel e dico grande l'impresa con più di duecento al vertice
Sapete che in Italia ci sono
Circa quattro milioni di imprese ce ne sono sessanta mila con più di venti addetti sei sono due mila con più cinquecentoventi son quelle di cui parlano i giornali sempre
Bene i tassi
Di uscita cioè di espulsione Scorsone o anche di funzionamento
Te la grande impresa sono dell'otto per cento
Pari a quelli della piccola impresa
Ma i tassi di entrata
Assicurato al sette per cento i tassi di entrata della piccola impresa sono del nove per cento
Quindi entrano più di quanti escono
I tassi di entrata dalla grande impresa sotto il tre per cento
Questo spiega subito la miopia dei giornalisti dei sindacalisti dei confindustriali che dicono
Ci sono sindacalisti che poi si attrezzano di occhiali adeguati
Diciamo la miopia dell'open dall'opinione corrente secondo la quale c'è espulsione ma non c'è diciamo re immissione ed è vero perché se noi guardiamo la grande impresa vediamo fondamentalmente da dieci anni che la grande impresa espelle
E tutti i mesi lista pubbliche sui dati sulle imprese con più di cinquecento addetti e l'Alitalia secondo la quale queste imprese diminuiscono lo la l'occupazione dà luogo a dibattiti inutili
Perché lì non si sta parlando dell'occupazione sta parlando d'occupazione dalla grande impresa
L'occupazione dall'impresa diminuisce e di minerali sempre di più verremo perché
La media impresa quella dai venti ai cinquanta per cento addetti cioè tessuto diciamo significativamente forte del nostro Paese a tassi di entrata e uscita bassissimi tre per cento in entrata che in uscita sostanzialmente in equilibrio
Cosa significa questo che tutto il peso dalla mobilità in Italia è supportato dalla piccola piccolissima impresa notate che le imprese già esistenti oggi
Dichiarano entrate di circa un milione e mezzo di persone uscite di un milione di persone a queste si devono aggiungere cinquecento mila nuovi posti di lavoro creati
Da circa due trecento mila nuove imprese che ogni anno sì
Affacciano sul mercato le quali naturalmente compensano picco piccole imprese o altrove
Il saldo è positivo ma leggermente positivo quello che interessa però è che attraverso questi movimenti avviene un cambiamento radicale
E poi dal punto di vista settoriale
Tutte le imprese
Grandi il piccole e medie si concentrano sulla loro quello che chiamo il core business cioè sulla loro competenza specifica
E tendono a
Tutto quello che sta intorno i servizi di pubblicità di marketing i servizi informatici servizi amministrativi
Tutte queste attività indispensabili per gestire un'impresa
Vengono affidate a piccole società
Molto competente
Che servono molte imprese
Le grandi imprese quest'operazione l'hanno già incominciato da tempo immemorabile forse conclusa e oggi stanno facendo la stessa cosa anche per la produzione
Perché oggi è possibile ti voglio Twitter oggi è possibile far produrre ciò di cui si ha bisogno già diciamo proprio in tempo Just in Time
Da chiunque sia in grado di farlo e si può controllare il sistema senza necessariamente a vere sotto il tetto sotto lo stesso tetto tutte le fasi della produzione
Cosicché la grande impresa industriale si stanno riorganizzando
Non è in crisi
Perché espelle c'è il fatto che espelle lavoratore servire queste sia in crisi tanto che spendono molto esili che sta riorganizzando
Ed è bene che espella lavoratori perché così riesce a concentrarsi abbandonando
Siamo ancora molto lontani la vecchia struttura burocratica che è il modello dalla grande impresa e della pubblica amministrazione dell'esercito dalla galera su cui più o meno tutti ci sono ispirate sia pure con molte attenuazione
Per
Assumere un modello molto più a cinque molto più flessibile un modello di unità tecniche autonome capaci di rispondere tempestivamente ai cambiamenti imprevedibili del sistema
Collegate in Rete e controllate non più attraverso il contro il controllo estrinseco controllo dalla produttività dei tempi e metodi ma con controllo dal rapporto cliente proprio il cliente consumatore
Questo è il controllo dei nostri sistemi ciascuno è cliente e insieme produttore
Per l'altro
Cosa succede
E non a caso si sviluppano le piccole imprese sia nel settore produttivo classico industriale
Sia nel settore ebbe terziario avanzato
Ma
La cosa ancor più interessante
è che
Soltanto il venticinque per cento di queste posizioni che le imprese intendono assumere servono per sostituire posizioni tizia lascia il lavoro
Per il settantacinque per cento tre quarti sono destinate anni nuove figure ho nuove figure non vuol dire
Quelle cose con dei nomi strani no nuove figure colpire operai specializzati che non devono fare quello che faceva l'operaio specializzato prima lo fanno per cosa possono operai specializzati
Vuol dire ingegnere che non devo fare quello che faceva in genere prima da fare un'altra cosa
Il settantacinque per cento di questi
è chiamato dalle imprese ad affrontare nuovi incontri
A tutti i livelli
è una straordinaria trasformazione e adesso qui non ho il tempo di entrare nel merito ma sinteticamente quali sono i compiti nuovi dei compiti nuovi
Sono quelli legati appunto al nuovo le macchine sono capacissimi di fare compiti prevedibile prescrittivi tutto quello che si può prevedere prescrivere le macchine lo fanno meglio degli uomini
Però c'è c'è un mucchio di cose che le macchine non sanno fare e che hanno a che fare con quel corpo l'imprevisto col nuovo cos'è il nuovo
Il nuovo è per esempio
L'incidente che avviene in un sistema che la macchina che la macchina era previsto per cui i compiti del Hope diciamo del produttore sono compiti diverso da quelli del passato il nuovo ai bisogno dell'altro che devi scoprire
Bisogna sempre nuove quindi il marketing quindi la progettazione la ricerca e sviluppo
Il nuovo sono i servizi alle persone che crescono
Perché il bisogno e sempre nuove
Ecco il lavoro sta assume la forma
Ti un impegno a trovare nuove risposte a nuovi problemi le imprese hanno bisogno a tutti i livelli con tutte le competenze
Di gente che è disposta a correre il rischio con loro di cercare nuove soluzioni a nuovi problemi
Le impresa infatti secondo cui ecco quali sono le conseguenze di questa trasformazione
Sulle imprese e sui lavoratori sulle rappresentanza
Un dato chiarissimo è che le imprese hanno un orizzonte previsivo che si era accorciato moltissimo
Prima un'impresa poteva anche prevedere come sarebbero andate le cose nel giro di cinque anni ricordate la la programmazione quinquennale o l'ha inventata stanno hanno dettato le grandi imprese industriali vestali pensava
Che questa esperienza potesse essere applicata a tutto il sistema economico Alina ha dimostrato che non era possibile
Ma anche le grandi imprese oggi no non c'è più nessuno che parla di programmazione in quei termini di pianificazione a lungo tempi perché nessuna impresa ha un orizzonte previsivo che va al di là dei due tre anni
Ed è già tanto tante delle imprese faticano a dire che cosa succederà fra due anni sono sono più certa di quello che si sa fra un anno
Già hanno qualche idea in più su quello che sulla fra un anno ma già tra due anni fanno fatica
L'orizzonte previsivo in un contesto di mercato probabilmente parlerà il professor Pelago in un contesto di mercato così mutevole contagio Noce così mutevole
Si accorciano
E allora le imprese di che cosa ha bisogno ha bisogno di persone che con loro vadano verso l'orizzonte per scoprire una volta che l'hanno raggiunto che l'orizzonte si è spostato hanno bisogno di gente che partecipi all'avventura
E non di gente che coppia
Disciplinatamente
Compiti previsti e prescritti
Ma questo un punto importante
è interessante osservare che
Per il trentacinque per cento di queste posizioni le imprese denunciano difficoltà di reperire di reperimento
Perché
E se andiamo a vedere la distribuzione delle delle assunzioni per per me dimensione vediamo
Che le piccole imprese sia le piccole imprese industriali si le piccole imprese del terziario avanzato le prime solo operai le seconde sono laureati
Vogliono persone già formate
Perché vogliono persone già formate perché per loro il costo di formazione insostenibile
Perché l'investimento in formazione di un'impresa di cinque persone
Significa un quinto
Del suo diciamo per Swatch irrevocabile
E affrontare un investimento in queste condizioni con il rischio che dopo un anno quello che loro hanno formato sia esso il laureato l'opera venga rubato
Dall'impresa concorrente è un rischio sopportato
Allora le imprese piccole che assumono vogliono gente formata le imprese grandi che hanno strutture formative prossimo
E questo il paradosso
Cioè qui c'è un sistema formativo che è stato pensato per la grande impresa un sistema formativo pubblico di formazione badi base di formazione professionale e anche diciamo privato delle stesse imprese che era stato pensato in funzione di che cosa lavoratore che entra nell'impresa
Affronta la sua bella carriera deterministica di trentacinque anni con gli scatti di carriera e quindi giusto all'inizio dagli un bello un bel supporto formativo
Tutto questo non funziona più
E tutto questo si traduce in tensioni salariali perché è chiaro che la piccola impresa che deve trovare lavoratore già fatto come fatto che ve lo devo offrire un po'di più dal punto di vista il salario e per questo crea tensione salariale e crea
Difficoltà di adeguamento mismatch entra domande lo sa
Questo è un punto essenziale a mio parere
Del problema ma soprattutto per il lavoratore
La conseguenza e ancora più evidente lavorare non può più essere pensato come intraprendere una carriera deterministica tra pus tra posti previsti
Ma deve essere pensato con un percorso probabilistico tra occasione
Occasioni
Chi non si possono prevedere all'inizio ma che si profilano Mammano
Che la strada procede
Questo è un modo di concepire il lavoro assolutamente estraneo alla nostra cultura
Se invece è stata abituata a pensare al lavoro contro il trovare il posto sicuro
Do salario la sicurezza del lavoro poi la pensione in qualche modo sono come un diritto
Questo non c'è più
Le nuove forme di lavoro non sono tanto quelle cose strane lavoro ottica la robottino le nuove forme di lavoro significa che il lavoro
Nei prossimi anni e già in questi prossimi due anni
Il trentacinque per cento del di queste posizioni sono posizioni a tempo determinato
Ciò significa che nella vita lavorativa di una persona
Succede che la persona il primo anno lavora in un'impresa poi dopo c'è stata fatta due anni
Un articolo Società coccolarti sulle polemici poi rientra in un'altra impresa di un altro settore e poi fa un doppio lavoro intanto prepara un altro calcio questa non è
L'eccezione questa è la regola
L'eccezione
è il lavoro stabile fisso della pubblica amministrazione vedere grande burocrazia e il lavoro dalle tante ma voi sapete che anche le banche finalmente sono a corte bisogna cambiare qualche cosa in ritardo perché la loro cultura molto
Il ritardo però anche le banche se ne stanno accorgendo riesce insomma a parte le banche
A questo punto bisogna che ce ne accorgiamo
Il lavoro atipico
La forma normale del lavoro del futuro quello che oggi noi chiamiamo atipico che cosa è il lavoro che non è Multari
Che non è a tempo
Detti indeterminato e che non era la grande impresa
Questo lavoro che manca di una di queste tre condizioni è il lavoro normale
E qui
Chiudo con ovviamente i grossi problemi che nascono la rappresentanza
Il sindacato
è nato sulla grande impresa
Il sindacato è presente nell'impresa generale sottoposto lo scudo lavoratori con più di quindici dipendenti
Sindacato potenzialmente di questi dieci milioni di cui ho parlato ne controlla quattro
Ne controlla dico
è presente in quattro
Gli altri sei non li vede nemmeno
Ma se guardiamo la cosa dal punto di vista dinamico è ancora peggio dei due milioni di lavoratori che nei prossimi due anni entreranno e usciranno sua i lavoratori diamo al momento critico il sindacato ne vede il dieci per cento cioè vede quelli che passano per le grandi imprese anche prese dove normalmente è presente tutti gli atti non li vede
Non li vede perché non c'è
E credo questo è un problema che pongo a D'Antoni e questo spieghi
La naturale tendenza del sindacato e della Confindustria
A difendere quello che hanno e cosa hanno
Hanno tanti pensionati
Hanno i lavoratori del pubblico impiego
Hanno i lavoratori della grande impresa protetta
Italiana
Un sindacato che non si accorda di questo paradosso è un sindacato destinato a rappresentare i morti
Un sindacato che permanga in questa posizione è destinato come molti
Infatti dimostrano ad allearsi con la Confindustria per difendere i propri privilegi nella distribuzione dei fondi per i fondi pensione la distribuzione dei fondi per la formazione e in un tentativo di col e contribuire alla politica economica generale che peraltro e sempre meno capace di incidere su questa parte dinamica del lavoro
Non è necessario questo oggi certi comportamenti e della CGIL dalla Confindustria però dimostrano che è molto probabile
è possibile modificare la propria posizione del sindacato mi sono domandato ovviamente che pongo a D'Antoni
Segnalando un problema bisogna trovare nuove forme di tutela del lavoro perché il lavoro bisogna tutelarlo lavoratore non può essere lasciato da solo che siano dinamiche
Cioè che non siano più basati sulla difesa del posto che non c'è più che dura tre anni mediamente
Ma che c'era la seconda cosa l'altro cioè su una serie di infrastrutture di supporto al percorso probabilistico supporto informativo la gente non sa dove sono esposti supporto formativo la gente non sa a chi rivolgersi e non ha i soldi da spendere per farsi formale e e dove va non esiste nulla
Supporto assicurativo il rischio di cambiare è un rischio reale ma come si fa affrontare due mesi di cambiamento se non si ha una forma assicurativa decente tutto questo niente
Da chi verranno queste nuove cose
Non possono venire dalla burocrazia degli Uffici di Collocamento del ministero del lavoro vengono solo dalla fantasia di chi si assume il problema
E come all'inizio del Novecento è stato capace di assumersi il problema della sicurezza contro le malattie contro la vecchiaia e hanno inventato le forme mutualistiche deve assumersi come la pioggia questo io credo che sia la grande sfida per il sindacato aggettivo e sì è significativo questa sfida venga affrontata dalla CISL in questo ambiente insieme con la Compagnia delle opere grazie
Grazie al professor Martini
Mi sembra
Mi sembra che nell'intervento di Martini non siano mancati gli spunti e le provocazioni
A cui ho visto che prendeva appunti qui vicino a me e Sergio D'Antoni sono sicuro non mancherà di rispondere
Do la parola al professore Carlo Pelanda
Perché ciò che il professor Martini ha inquadrato in termini statistica economici
Possono trovare con le sue parole un inquadramento in termini di modelli grazie
Occorre anche qui la tecnologia una nuova professione
Permettetemi di fare una premessa Breve una pennellata macro economica sul piano globale per poi arrivare con alcune tesi sul tema di oggi peraltro già esposte molto brillantemente da chi mi ha preceduto mi ha preceduto
La premessa proprio un mese fa nella mia università che sta in Georgia al di là dello c'erano ero impegnato in un comitato di valutazione del primo programma triennale
Per il sostegno informativo alle nuove forme di lavoro
Ve lo spiego in due parole tre anni fa
La mia perplessità proprio l'ha deciso di i inventare di sperimentare le nuove forme di garanzia le le garanzie dinamite chiamate
Sostitutive delle garanzie passive cioè il assistenzialismo
L'ipotesi era quella che mettendo in piedi cioè dando ad ognuno a ogni persona in casa alla mattina uno schermo computer dove poteva vedere la domanda e offerta di lavoro
Questo avrebbe l'informazione avrebbe aiutato un circuito avrebbe compensato l'instabilità del lavoro stesso
Poi a soggetti che lo chiedevano avveniva venivano simulati nel circuito informatico anche in maniera divertente in modo tale che per chi chiedeva lavoro c'era una distribuzione del c'è una lettura velocissima di ciò che of di ciò che offriva il mercato quindi non so il manovale specializzato nei bulloni fatti in un certo modo professioni uno sacche per esempio a trecento chilometri di distanza c'è questa persona
Be programma andato bene cioè cento mila messi in rete in uno stato che ancora molte sacche di povertà con molto molte aree etniche assolutamente svantaggiate persone di colore per intendersi hanno migliorato dramma moltissimo le loro posizioni economiche
Avendo questo tipo di assistenza informativa
Adesso l'università fatto con i suoi investimenti questo lavoro e lo mette in vendita a zero otto o a a una cifra simbolica
Ha un sistema di imprese private perché la gestione privata è molto più efficiente di quella diciamo accademica sicuramente
E e questo sistema molto buoni
Chiede e contro questo sistema per esempio Manpower
La gente che già da venti trenta anni aveva sperimentato il lavoro interinale perché questa di cui sto parlando è molto più avanzato delle agenzie che si occupò di lavoro interinale perché sono un po'costoso e molto più efficiente
E educare anche le persone educare le persone a a gestire una rete informatica l'informazione perché si risparmiano costi più veloce più dinamico
Quindi questa premessa serve a dire che con molta umiltà appunto che io ho in testa delle esperienze dove già messe in crisi diciamo quello che qui in Italia sarebbe concepito come la sostituzione di forme di tutela e di garanzia del lavoro
Che dovrà tutto tipo quelle sindacali l'assistenzialismo quelle che sono chiamate le garanzie per sfida ma questo non vuole essere un atto di arroganza e vuole semplicemente dare un esempio spero sintattico è chiaro pure la secchezza del modo con cui l'opposto per dire per cioè anche se non c'è bisogno di certificare quello che diceva che mi ha preceduto cioè quel cambiamento è molto veloce
Però quando esse cambino le cose molto velocemente bisogna avere diciamo uno spirito tocca Nieri quindi muoversi più avanti del mercato ma deve agire anche con molta prudenza cioè l'evoluzione del mercato globale
Comporta una una ridefinizione delle garanzie
Ormai si vede anche nei negli ultimi dati recenti che il mercato globale non ha bisogno del cosiddetto liberismo selvaggio il mercato ha bisogno di garanzia ma non quelle vecchie nuove garanzie
Ecco quindi questo la battuta in questo momento in diverse parti del pianeta della gente come me molto più importante di me
Che sta nel mercato sta creando il listino il cahier de doléances il listino di richieste la politica perché faccia delle delle regole
Di tutela di garanzia che siano un po'più efficienti che mobili se non meglio di più è che garantiscono soprattutto i lavoratori cioè il mercato globale oggi e bisogna che la gente si è più ricca e che diventi sempre più ricca il il terrore del mercato è che queste norme crescita globale sì rallenti e mercato vuole la ricchezza il mercato vuole capitalismo di Marx
Questo cambia anche alcuni termini filosofici che hanno caratterizzato in Europa in particolarmente il dibattito destra sinistra o la contrapposizione liberismo statalismo
Non esiste più sul mercato a dei requisiti tecnici di funzionamento la politica deve far delle regole che creano ricchezza e non creano povertà
Quindi mi sento un po'spaesato
Nel Ponente nel parlare in un ambiente dove esistono ancora dei sindacati e con una forte vocazione politica non so cosa dire francamente cioè siamo già oltre questo passo comunque
E la cosa è dimostrata nei fatti da quale
Dato
Se voi guardate come sta andando l'economia nel mondo voi vedete che dappertutto
C'è una crescita incredibile c'è lavoro a iosa aumentano i redditi c'è un po'di stress in alcuni Paesi propone mentalmente Paesi che non è ancora abbiamo nelle nostre libri come sottosviluppati stanno già costruendo grattacieli di seicento metri e di e i mille metri dando lavoro a tutti e in senso relativo Zoppas penso la Cina anche aumentano anche i redditi i redditi delle persone che c'è una capitalizzazione di bus
Ecco l'unico posti unici posti dove
Dove non c'è questa cosa sono l'Islam ma perché ci sono dei problemi culturale di fondo il mercato non è ancora entrato
La Russia
Perché è ancora troppo disordinata non c'è legalità restituzione quindi capitali provato non ci va volentieri se non in alcune specificare
E l'Europa occidentale per l'Europa è il e il disastro economico del mondo sono tutti arrabbiati perché dice l'Europa è un ambiente molto capitalizzato se si dessero una mossa avremo più soldi
Cioè la politica europea sta rompendo un po'le scatole atti punto al profitto
Ecco volevo fare un asterisco
Perché sono lenti perché la politica le regole le tutele sono molto inefficienti non non permettono la gente di diventare ricca e poi non li fanno divertire cioè diventa tutta un'ossessione più disoccupati ecco ne parleremo un po'in in in linguaggio un po'più tecnico
Ma questo è lo spirito che si respinta si respira in chi lavora del mercato qual è la spedisco che volevo fare e di carattere etico e penso che qui abbia una sua importanza
Io quando ero giovane
Ero sono stati ne avevano educato essere molto prudente con la parola capitalismo mi ricordo mio sacerdote chiarisce l'assai è un qualcosa che vuole la ricchezza per pochi
E sacrifica la dignità umana
E sono cresciuto sempre con queste attenzioni mi son rimaste peraltro
Tra oggi il capitalismo non è più quello né dell'ottocento non è certamente quello della prima parte del secondo
Presenta
Il capi il capitare quel capitale che va a finanziare le le nuove impresa
E da dove viene non è il capitale dei ricchi e capi e ci sono i soldi dei pensionati per esempio americani inglesi o sudamericani oggi tutte le altre parti del mondo Saliani neozelandese che allena fondi pensione
Cioè giustamente non si sono affidati a dare i loro soldi allo Stato e lo stato non gli ha chiesto peraltro di di gestirlo fondi pensione se non in minima parte chiamate di dispotico dissi di garanzia estrema
E questa gente ha investito i risparmi di una vita e li ha dati in mano a un tecnico e dire mi devi dare ogni anno ma resa che va dal insomma attorno al dieci per cento dico per dire
Perché se no io non mangio
Quindi il capitalismo è diventato di massa e il profitto è diventato un valore cioè se il mercato non cresce e e non produce più ricchezza c'è un mucchio di gente che non mangia sono i pensionati
Presenti allora io Pati mi piacerebbe affrontare anche il tema etico consente ancora in Italia molti che dicono il issato liberismo il capitalismo selvaggio eccetera ma dove esiste il capitalismo selvaggio
Nelle società occidentali
Ecco esiste in Italia dove la mancanza di regole fa sì che chi ha accesso i soldi pubblici fa capitalismo selvaggio il sardo liberismo ma certamente non esiste nel
Mi scuso della battuta e non voglio essere troppo lungo ma questo asterisco abbastanza importante perché se no qualcuno di voi potrebbe sembrare che io rappresento un punto di vista molto cinico nel dire che il mercato spinge per avere sempre più profitto
E potrebbe essere non capite l'affermazione del perché c'è una certa irritazione nei confronti degli ambiente europeo
Perché non crescono abbastanza e hanno troppa disoccupazione il mercato vuole occupati che ad una soldi in tasca e che si diverta che spendono di più che siamo tranquilli e ottimisti soprattutto perché questa è la l'ottimismo è la base della crescita
L'economia mi in Messico condivisione economie dice guarda non dirlo a nessuno ma tutte le parti modelli queste cose qua
Bisogna farli perché la parte tecnica ma nella sostanza l'economia si basa su due cose psicologi ottimista e senso della crescita cioè se io sono un pacco voglio fare il padre una moglie faccio tanti figli
O faccio dei figli ed è questo che mi dall'attivismo economico perché l'economia un valore non è un fatto tecnico oggettivo e ci dimentichiamo che l'economia è un valore non riusciamo a capire il mercato
Mi hanno chiesto di parlare di modelli ebbe oggi appunto come Gianni anticipato professore mi ha preceduto modelli non si fanno più modelli perché non tengono cioè non riusciamo più a chiudere in una matrice Ciano a chiudere un dato perché la quantità di sorprese di alle aleatorietà nel nel mercato è tale per cui qualsiasi previsione viene falsificate
Ecco si possono fare delle previsioni sul piano finanziario ma queste si chiama pianificazione per obiettivi non più previsione opaco o profezia
Ora io volevo arrivare brevemente da alcune sì parlato perché underground cambiamento in atto ecco da che cosa ha rappresentato in sintesi questo grande cambiamento
Dal dal fatto che il capitale e cresciuto di volume
Ed ha trovato e alla libertà di circolazione internazionale questo l'evento più importante insieme collegato al fatto della rivoluzione tecnologica che permette al capitale di muoversi liberamente nel mondo sul piano tecnico
Ecco quello che viene chiamato globalizzazione in realtà non non esiste ancora un mercato globale esiste un suo piccolo Lin preliminare che si chiama libertà mobilità internazionale del capitano perché questo importante l'avrete letto dappertutto e scusatemi se di noi nel ripetere ma è il punto fondamentale che cambia i i conti il lavoro
Sta cambiando il lavoro cioè non esiste più la sopra ed alla sovranità economica degli Stati
Perché fino a quindici anni fa
Vent'anni fa il capitana circolava più nelle singole nazioni e quindi i parlamenti e i governi erano avevano una maggiore potenza economica cioè maggiore capacità e possibilità di governare un'economia
Per cui per esempio nella grande
In un grande evento di questo Paese che non vedo mai citato cella il passaggio di metà della popolazione italiana dall'agricoltura all'industria più o meno negli anni cinquanta sessanta vero
è stato un un evento enorme poi e la genetiche
E anche i problemi di configurazione storiche che la crescita in questo Paese
Ecco
Una volta i Paesi le nazioni erano sovrane economicamente cioè faccia una politica di bilancio e potranno decidere loro alcune dimensioni economiche adesso questo non succede più perché e il capitale che il sovrano
Cioè nessuna nazione ha più la possibilità di offrire garanzie alla propri cittadini che vadano contro i requisiti di profitto del capitale se questa piaccia o non piaccia e la realtà e voi lo vedete quotidianamente
Per esempio gli Stati fanno i blu i bilanci sì ma non parla più le politiche economiche
Guardate cosa sta succedendo adesso a Roma con queste buste situazioni di di centottanta persone in una stanza di trenta metri quadri uno sopra l'altro su vertici quel rito consociativo di decisioni economiche e basato su un mondo di trent'anni fa vent'anni fa adesso un po'buffo ecco non voglio dire di più perché non è non voglio entrare in polemiche politiche
Ecco ma diciamo questa carta deve essere chiara perché e questo che cambia il lavoro
Perché dentro la la spinta verso il profitto verso la crescita e l'elemento se volete generale che poi alimenta la la nuova concorrenzialità tra le in prese in tutto il pianeta
Quindi il fatto positivo è che nascono nuovi imprenditori
C'è molta attività ci sono spazio di mercato la gente lavora chi più ha più soldi più spende questa crea nuove opportunità nuovi imprenditori vengono fuori le tecnologie producono ogni giorno almeno una decina di nuove categorie proprio tecnologiche merceologiche o di mercato
Non in Europa
Ecco quindi
Sessa si accetta il fatto che c'è la libertà di circolazione internazionale il capitale di conseguenza deve cambiare tutto il concetto di garanzie che apparteneva al mondo in cui gli Stati nazionali poi devono governare di più
E con criterio più politico autonomo autarchico la loro economia
Ecco questo detto proprio in due parole e la e la realtà è un fatto penso che nessuno può smentire io lo trovo contestato su base politica perché per dalle sinistre e da alcuna parte della destra
Però è abbastanza imbarazzante perché su cui non non possono confutare quello che io ho detto
Ora io
Non direi non tenterei di fare una previsione su quali saranno le nuove forme di lavoro
In dettaglio perché non sappiamo punto diciamo che una persona più programmare niente quindi sarebbe buffo se dicessimo guardate che ci sarà lavoro Lillie livelli ecco anche perché quella che chiamate la terza ondata competitiva della globalizzazione del
Riguarda l'aumento di aleatorietà del mercato
Che io presto il ventenne di banali scusatemi per la schematizzazione ci ha pensato l'imprenditore chiara risolto i problemi di efficienza della sua azienda lavora in tutto il mondo e globalizzato
E anche capitalizzato molto bene a tecnologia assolutamente avanza
Mettiamo che io sono un banchiere gli entra nella sua impresa e lui mi chiede sul mi fa un piano di business
Su tre anni per andare in Borsa e lo dico va bene però lei come reagisce alla aleatorietà del mercato
Globale perché più grande mercato qui sulla possibilità e le le le sorprese un brevetto può cambiare può una nuova tecnologia può emergere nell'arco di due minuti
Non so anche in posti improbabili in Cina possono fare un computer più scherza ma può succedere migliore di quelli che fanno in California
Perché ormai la la diffusione globale dell'informazione è tale per cui anche le tradizioni industriale vengono ricombinante se chi non ce l'aveva poco su questo
Ecco sì finisco in più del vino
Ecco questo
E se qualche imprenditore non è in grado di rispondermi io come diamo uomo di finanza non gli do i soldi per andare in Borsa perché gli manca il profilo competitivo per la l'nuova concorrenzialità che sta arrivando
Quindi siamo arrivati a questo punto ecco paragonate questo piccolo esempio con il discorso di chi pretende ancora di difendere il lavoro vita o un giovane che ho sentito in televisione tiene era la ricerca di un lavoro garantito
Le mie frasi conclusive sono e mi scuso per la lunghezza però quello che noi tutti dobbiamo
Capire
E il fatto che il il mercato è fonte di ricchezza
Che comunque dobbiamo dare le garanzie che queste garanzie non possono essere più redistributive devono essere informative educative cioè devono costruire un valore di mercato dell'individuo
E citano anche essere nuove forme che francamente non saprei individuare dir rassicurazione dei singoli individui c'è devono vivere in una comunità che dica
Caro individua il mercato è duro
Tu devi lavorare devi far di più ma non ti lasceremo mai solo e questo si sposa perfettamente con i requisiti le prese di profitto perché protetto vuole che tutti lavorano e tutti diventano sempre più ricchi e faccio una circolare più velocemente il capitale
Ora questo ha un impatto enorme sugli Stati intese come produttore di regole cioè purtroppo la nello scenario che si sta il realizzando si vede che Chieri
Non riesce a fare in tempo questa riforma delle regole certe formare le garanzie passive nella gara a garanzia attiva e chi non entra nell'investimento nell'individuo cioè chi in pratica non smobilizzato docilmente il vecchio Stato sociale per passare allo stato della crescita
E resterà indietro nella competizione
Le alte tasse non permetteranno alla al capitale di venire dentro i territori gli imprenditori andranno via la disoccupazione aumenterà l'occupazione sarà in condizione sarà diciamo poco remunerativa come sta accadendo in Italia Francia e Germania eccetera
Ecco quindi a me sembra che prima si è abbastanza semplice nei suoi contorni e il di più che cosa si può dire può rispondere solo la politica quella cosa che a me ha impressionato da dove ero partito nella mia attività accademica
Era una scoperta molto banale se volete ero Cisco nel dirle ma qualcuno deve avere il coraggio di dire anche le banalità
Cioè che
Più il mercato importante più la politica diventa drammaticamente importante
Cioè si vede che il fantasma della povertà in Europa e in realtà il fantasma della politica la capacità di cambiare velocemente
Non
Presente non Camber nel senso un giorno di dare garanzie il giorno dopo tre Toldo no fare evolvere le garanzie come volto al mercato e quindi e il mercato non ha risposto ma strumenti per fare questo quindi e il la parola passa ai politici
E quindi io mi limito ne concludo nel dire che oggi le cui queste questioni non sono più un problema di destra o di sinistra sono ormai passata nel dimenticatoio è un problema tra passato o futuro grazie
Grazie al professor pena nel
Due grandi organizzazioni che nascono
Per la volontà
Di aggregazione una nata prima la CIA sul è una nata un po'dopo la Compagnia delle opere
Hanno fatto un accordo nel corso di quest'anno sui lavori atipici
Il tema di oggi nuove forme di lavoro trova in questo accordo fatto tracci e sulle Compagnia delle Opere il tentativo di una risposta
Lavori atipici come abbiamo sentito
Gli scritti sia dal professor Martini che da professor Pelanda lavori atipici su cui vogliamo chiedere avendo dicono i segretari generali di CISL e Sergio D'Antoni
Come possano trovare sviluppo in forma e soprattutto volevo chiedere a lui
è possibile pensare a una rappresentante a una tutela di queste forme di lavoro e avrei una curiosità e tutela il rappresentante del lavoro o rappresentanza e tutela del lavoro
Sì
Ma io prima di entrare in questo punto particolare sono stimolato dagli interventi precedenti faccio solo delle
Piccole valutazioni rispetto a quanto è stato detto
Che trovo di grande interesse
La prima questione
Il cambiamento è forte siamo immersi in questa fase di grande cambiamento siamo tutti d'accordo che è così
Problema è
Che in queste condizioni dobbiamo cambiare tutti
Se il cambiamento è così forte ognuno soggetto individuale soggetto collettivo deve cambiare
Per cercare di governare il cambiamento e per far produrre al cambiamento effetti positivi
In genere questa mattina in parte avvenuto però in generale molto meno questa mattina tutti sono bravi del nostro Paese a fare la predica al cambiamento degli altri mai a indicare il proprio cambiamento come dire è una questione che da cui bisogna partire sempre
Qualunque dibattito uno ascolta c'è sempre qualcuno che spiega in che cosa deve cambiare l'altro pochi spiegare in che cosa deve cambiare
Se stesso che è la cosa principale per favorire questo cambiamento
Seconda questione
Noi siamo consapevoli noi sindacati in questo caso noi CISL è di dover fare un grande cambiamento
Se vogliamo continuare a rappresentare valori interessi capacità di incidenza dobbiamo affrontare questo nuovo dobbiamo cambiarci per cambiare
Per fare questo abbiamo bisogno di una impostazione generale che favorisca questo tipo di andamenti
Il che significa a avere una visione positiva per la globalizzazione io sono d'accordissimo con quanto qui ho sentito
Quindi tutti pessimistiche ce ne sono tanti
Di maniera non di maniera vanno sconfitti proprio per ma è per definizione perché nel portare a questa visione apocalittica catastrofica di quello che avverrà è proprio sbagliato il modo sbagliato per affrontare la questione
La globalizzazione comporta un cambiamento radicale ma a tanti rischi e tante opportunità
All'opportunità di far cambiare e tanti Paesi di far conoscere lo sviluppo al miliardo di persone che lo hanno conosciuto e quindi riaprire una fase veramente nuova nel mondo e tutto questi
Lo produce anche degli effetti positivi sulla parte sviluppata nel mondo perché non solo per ragioni come dire di concezione di vita per quel che mi riguarda io sono contentissimo
Se i Paesi sottosviluppati finalmente conosco lo sviluppo ma per una ragione anche utilitaristica perché conosce lo sviluppo significa aprire mercati significa consumare
Consumare significa dare la possibilità a chi produce diventa quindi si apre una fase totalmente nuova
Per fare questo bisogna provare dice il professor Pavan da nuove garanzie quelle vecchie tradizionali non bastano più
Io lo seguo su questo terreno vorrei capire meglio che cosa significa proprio per evitare che nella ricerca di queste nuove garanzie noi spariamo il senso di questa complessiva
Tutti ci vogliono più ricchi tutti ci vogliono con più distribuzione tutti abbiamo imparato sin data Bini che la ricchezza serviva nel mondo ad essere prodotta perché poi venisse distribuita al numero di Gente maggiore possibile
Ci facevano all'inizio a noi le tre sera e hanno i sindacalisti cominceranno diciamo Valtorta deve aumentare quindi la ricchezza avere aumentato una volta che aumenta la ricchezza poi ci battiamo per distribuire ma in maniera più equa
Ecco la usi non può da solo lasciato da solo
Ce la fa a distribuire più equamente questa ricchezza la risposta è no
Perché tutti i dati dimostrano che che non ce la fa aumentano ahimè pur in una visione positiva il numero degli esclusi
Cioè di coloro che non partecipano alla distribuzione la ricchezza quindi questo nuovo modello che deve individuare le garanzie da vedere protagonisti dai soggetti
Basta corrisposto dallo Stato
Osservando è stato giustamente coerente alla fine del suo ragionamento ha detto ora ci vuole una nuova politica
Perché questo Dio può contribuire ad evitare che ci sia una dispersione diversa io sono d'accordissimo però a mio giudizio ci vuole anche una nuova società
Cioè a mio giudizio sarà un poco
Come dire antipatico vedere quelle trenta si kermesse è vissuta Artizio eccetera
No la società è protagonista di questi fenomeni di cambiamento
E con certa e fa in modo che essi producano un effetto positivo una distribuzione del lavoro e della ricchezza oppure lo Stato da solo non ce la farà
E non facendo ciò lo Stato quello che aumenterà sarà diseguaglianza i vecchi diventeranno più netti dei poveri diventeranno più poveri e questa è la condizione per cui noi dobbiamo molto cambiare maestra protagonisti la Società deve essere molto protagonista
Primo nella distribuzione e nella capacità di creare lavoro
Quindi ho seguito il professor Martino ha detto le cose che io trovo di grande interesse
Proprio per questa ragione noi dobbiamo fare i conti con la realtà
E la realtà è quella che ha descritto lunghi non quella che ci viene descritta in termini catastrofici incinta realtà e quindi c'è una forte mobilità c'è una differenza tra grandi imprese piccole imprese non è vera questa palla che si dice dell'Italia che non si sposta nessuno che noi abbiamo fatto le fortificazioni i suoi dati lo dimostrano cioè cioè un un mondo aperto aperto
Che non è vero che la gente non si sposta altra cosa
Tesi confindustriale non ci mettere insieme tesi come industriali cioè qui non si vuole spostare a nessuno io sempre presente quel giovane quindi fanno a domanda tu vuoi il lavoro
Cento metri da casa o lo voglia mille chilometri io dico non fatte di una domanda una risposta l'avete già il problema è quello che avviene infatti e quello che avviene ogni giorno a quello che il professore Martini via dimostra c'è una realtà in grande evoluzione
Questa realtà in grande evoluzione ha bisogno di essere governata cambiano le priorità
E le priorità cambiano in rapporto a che cosa alle condizioni reali Nora le condizioni supposte
Allora la prima questione questo Paese italiano ha raggiunto livelli di eccellenza in molti settori riapra giù in molte zone e ha raggiunto invece situazioni pesanti in altre come si fa a fare in modo che questo diventa universale
C'è Lippi ha detto giustamente che c'è una differenza che anche nel Sud non tutti uguale noi dobbiamo fare i conti con la realtà
Chiara disoccupazione al tre per cento vuol dire che ha raggiunto il massimo che è meglio degli Stati Uniti che è meglio dell'Inghilterra che è meglio di tutti gli esempi abbiamo molte zone italiane in cui c'è il trenta per cento
Abbiamo tante zone italiane in cui c'è il trenta per cento
La politica è uguale le politiche sono eventi che al sindacato
Si sono create le condizioni
Ne precondizioni che hanno determinati tutto questo e per difendere il tre per cento qualcuno oggi pensa di separarlo così si difende da solo
L'unica maniera vera per difendere il tre per cento e affrontare il trenta per cento
Dargliela risposta evitare una politica assistenziale nel Mezzogiorno che finisce per premiare solo le posizioni egoistiche separatisti che presente nelle zone sviluppate e queste è un grande compito che hanno le istituzioni e da un grande compito che alla società con politiche uguali per punti di partenza disuguali questa situazione non si affronta
E questo vale per ogni argomento io sarei l'azione selezionare gli interventi fiscali salariali
Di mercato del lavoro in rapporto alla condizione di disoccupazione
Non può pretendere di fare la stessa politica dove c'è la disoccupazione al tre per cento e lo faceva e al trenta per cento perché quella politica allunga la distanza quella politica determina la concezione che ha descritto il professor Martini che ci sono zone dove non trovano gli occupati negli sembrerebbero le zone che invece non riescono a superare la loro condizione di grande difficoltà questo si fa se c'è un grande impegno alla società
Se ci sono sindacati rappresentativi che cambiano se ci sono controparte adeguate se ci sono istituzioni funzionanti perché altrimenti da solo il mercato da solo non ce la fa
Io sono per il mercato e non esorcizza il profitto ma so benissimo che è indispensabile dargli una impostazione che veda protagonisti soggetti collettivi la società il suo impegno la sua capacità di rendendo vitali e qui arriva la seconda parte giusta
A questo punto inserire su questo argomento
La grande questione che noi abbiamo del per trovare nuove forme di garanzia e chi le deve dare lo sta fornendo
Professor Martino ha detto alla fine informazione formazione gestione del mercato del lavoro
Io sono d'accordissimo in questa fase in cui questi argomenti debbano di Tommaso
Che lo Stato deve ritirarsi da questi settori e affidare questi settori alla società alla Società organizzata alla società che lo può fare alla Società che puoi perpetrare conoscere e Formia
In questo senso è importante la nostra intesa
Perché noi vogliamo difendere in maniera adeguata il lavoro tradizionale perché io non vorrei che lo liquidiamo perché milioni di persone ancora hanno lavoro tradizionale stiamo attenti a non liquidare chi ce l'ha che vive ogni giorno di quel lavoro come dobbiamo stare molto attenti a in teatro per cercare lavoro nuovo e qui c'è la sfida e c'è la sfida non in maniera giuridici Istica io non condivido quanti altre organizzazioni sostengono come la CGIL che parla immediatamente o lo stesso ministro del lavoro che parla immediatamente di un nuovo Statuto dei lavori
Una legge che in cambia di nuovo tutto sarebbe un errore micidiale quello che deve nascere è una cultura dei nuovi lavori una cultura che produce il regolare che poi alla fine possono diventare anche testi legislativi sì la legge parte se al contrario
Se mette subito le norme Servette sorbito le rigidità noi non poco non potremmo cogliere la costa all'aula la vastità di questo fenomeno la forza di questo fenomeno per me significa cambiare
Significa affrontare temi che non abbiamo mai affrontato significa capire che noi dobbiamo affrontare il lavoro e difendere e tutelare il lavoro dipendente ma anche quello che lavoro dipendente non è
Se come si diceva di quattro milioni di posizioni lavorative autonome sono novecento mila hanno dipendenti tre milioni di questi lavoratori non hanno dipendenti
Vuol dire che non sono tornati
Che dipendono dalle aziende che gli danno la commessa
Da quelle grandi aziende che gli danno le commesse cioè vuol dire che sono lavoratori che si possono mettere insieme agli altri lavoratori e trovare formule nuove e diverse di tutela di flessibilità di aiuto per fare in modo che questo sviluppo
Vuol dire in sostanza a cogliere l'opportunità l'esperienza dell'impresa sociale che ha fatto la Compagnia delle opere
E la nostra esperienza di un grande sindacato di grandi tradizioni per vedere in concreto come si conciliano nei due esigenze far andare bene all'impresa sociale corrispondere tutto questo in termini di diritti di salario di previdenza di questo lavoratore ed insieme a fare un Progetto che sia valido per rappresentarli e tutelarli
Non è una sfida da poco
è una grande sfida
Io trovo un'involuzione pesante nelle posizioni e le altre organizzazioni sindacali laddove stima e trama da una parte una nuova legge dall'altra parte si attaccano
I i soci delle cooperative come quelli che vende avrebbero utilizzato una lite non tutto è chiaro però anche lì o si ha questa capacità di intervento di flessibilità
Di capacità il mio problema non è difendere le cose come stanno il mio problema è trovare delle forme di flessibilità contrattata
Perché la gente non si convinca che può farcela da sola lasciare non lasciare come ha detto il professore Panda non lasciare nessuno mai solo e come non lo si lascia nessuno mai solo se non ci sono grandi organizzazioni capace di rappresentarle di tenerlo alto e questa è la questione
E questo ci pone a noi il problema del botto come fa
E questo con hanno è la questione indispensabile delegare tutto questo alle condizioni attuali a noi come dire io capisco questo dibattito sullo Stato sociale sull'allargamento il sistema pensionistico può sembrare può sembrare vecchio ma io credo che sarebbe un grande errore se noi nella conquista i nuovi livelli di tutela di garanzia non pensiamo affatto di tutelare quelli che abbiamo in una questione dinamica e noi siamo il sindacato che più di tutti
Ha rappresentato questo in questi anni più di tutti ha fatto un'operazione dinamica
E se il sindacato in Italia è forte ed è capace perché ha capito che doveva rinnovarsi lo dico a quanti sostengono subito ai delle cose non vere non fondate non ha avuto una posizione massimalista negli anni in cui in Inghilterra vince la Thatcher il sindacato prende una posizione massimalista in quanto tale dalla sconfitta in Italia questo errore non si è fatto
Abbiamo preso una posizione massimalista abbiamo cambiato abbiamo ha capovolto la politica salariale
Abbiamo tutelato in maniera diversa questo ha prodotto l'esistenza o la dobbiamo cambiare ulteriormente ma io lo dico a tutti quelli criticità è giusto che ci sia nato tra i tredici che pensano che che che è la nostra posizione frutto di miracoli non si capisce la chino frutto la queste scelte così come abbiamo capito
Che andava impostato una politica salariale diversa che ha avuto le sue vittime ha fatto bene ricordata ma lo sai
Questa politica nuova che noi facciamo che tanto sta prendendo all'Italia sull'inflazione sui tassi d'interesse sui fattori
Decisivi Piper darà lavoro ha avuto le sue vittime una delle quali si chiama il professore Tarantelli ucciso dalle Brigate Rosse su questi argomenti badate bene che fu quella che viene poi
In queste ore sull'esperienza di questo che oggi noi rilanciamo sui nuovi temi come i nuovi lavori la conquista di questa condizione e allora forniamo questo dibattito le possibilità vera di incontro
Con una visione che ho visto e concludo quinta queste sono contento di essere venuto
Perché c'è qui una visione positiva una visione ottimistica io sono troppo stanco di tutti questi guru della sindrome della negatività non se ne può più non se ne può più
Tutti ci spiegano queste cose terribili premette il Professore qui sono stati cambierete lavoro dieci volte nella vostra vita un attimo un attimo vedremo cosa cominciamo poi vediamo
è inutile però dice non faremo l'Europa sarà un disastro non si pagheranno le pensioni cioè
Ma io dico uno si fa l'attenzione professionale questa benedire di nuovo
E sono tutti scatenati Nessuno tocchi scatenati in questa forma incredibile la come nostrano ne parliamo non è parliamo cioè tutto nero coi profitti vanno bene quello non io non esercito però va tutto nero poi Billè raggiunge il massimo Billè presidente alla come commercio insomma è capitato di sentirlo non considera nessuno i negozi chiuderanno cioè tutto andrà male tanto che gliel'ho detto scuro se continui così come prete antico qualcuno in Giunta una gossip cioè ognuno si fa i conti bene cerchiamo di offrire una prospettiva e qui non dibattito complicato di grandi cambiamenti e cerchiamo di offrire una prospettiva in positivo noi che ce lo possiamo consentire senza corona ponte all'integralismo
Dobbiamo dirlo con la perché non ce lo possiamo consentire al contrario di tanti altri in questo momento si fenomeni dalla globalizzazione non c'è nessun dibattito culturale
Esiste quel mercato punto non c'è nessun debba pensate che cosa fu la trasformazione dalla Società da contadina industriale quali dibattito innescò in termini culturali di scienza e di arte di architettura di tutto
E cosa questo cambiamento che altrettanto decisivo cosa produce in termini culturali cioè nulla
O quasi nulla l'unica autorità mondiale che si alza e dice delle parole forti su questo terreno l'unica autorità mondiale dobbiamo dirlo dovunque qui è dovunque è il Papa Wojtyla non c'è nessun'altra Giovanni Paolo secondo
Non c'è nessun altro che oggi impone e proprio per questo proprio per questo io chiudo con una sua frase proprio ai teorici del dei grandi cambiamenti lui dice giustissima assecondarle vi dovete preoccupare di una cosa che ne sono arresti ai bordi delle strade
E proprio questo è noi operatori individuali e collettivi dobbiamo avere questa grande preoccupazione che il cambiamento va assecondato ma abbiamo una regola forte chiara esplicita nessuno deve restare ai bordi delle strade grazie
Grazie
Ringrazio i tre relatori per le cose che hanno detto
Un ulteriore contributo al dibattito che stiamo facendo in questi giorni su questo grande tema che ci sta a cuore che il tema del lavoro e delle nuove forme di lavoro
Ogni organizzazione
Ogni personalità che dà il proprio contributo e insieme a noi nel raggiungere questo obiettivo non importa da dove viene e non importa che cosa pensa stiamo lavorando insieme queste il messaggio di positività che da questo meeting
Vi ringrazio tutti per la partecipazione
Arrivederci
Cioè al cambiamento e se non entrassimo
Fossimo rimasti al potere a Roma non c'era più niente da fare
Potere italiano ha cercato e cerca fino all'ultimo ogni strada per riuscire a dividerci a corrompere i nostri uomini con le lusinghe dal poter dobbiamo essere ligi ed allontanare coloro che mirano solo le poltrone la politica deve servire tutti gli uomini
E non la qualità di quale che è un uomo purtroppo purtroppo se ero mai crude
Noi dobbiamo essere altrettanto crudeli con gli stessi questo sì nessuno deve poter pensare che è essere dirigenti ad esempio come dicevo prima o di rassicurare se stessi posti occasioni interessi
Al contrario essere dirigenti vuol dire assicurare il diritto alla nostra libertà il diritto contro la schiavitù di Roma tocca i dirigenti dalla Padania
Dare alla Padania la libertà e per questo oggi ho voluto vedere i dirigenti padani proprio il senso è qua tocca a voi dare la libertà dalla Padania
Non è mica chissà la gestione di una cosa qualsiasi
Corre massimamente impegno
Dobbiamo inoltre a questo proposito ricordarsi che la nostra storia
La nostra storia dagli errori che i nostri popoli hanno commesso in passato
Allorché gli
I Cenomani le tribù incerti gridare come prese usa l'esempio fatto fare io quel quadro fuori all'ingresso dalla cavalleria celtica non mi pare messo in un posto troppo bello va messo forse più grande in mezzo
Perché ha un significato incredibile non è la bellezza pittorico pieno seppure vedo che il pennello era un illustre per Nervo
Nel Milanese ma non è quello il problema e il significato politiche o storiche o che si porta dietro
Era il mille due nel duecentoventicinque avanti Cristo l'anno dopo degli accordi con i Cartaginesi con inserti Liberi liberi si di Roma e devo dire che
Pratica veneti
Come allora quando la Padania si mossero affermare lo voglio dividendo al nord in questo modo venti indicherei
C'è no mani Bergamo Brescia erano c'è si tesero incastrare dall'abilità della diplomazia romana e non si unirono alli sorpreso ai milanesi
Ai boy cioè gli emiliani poi dopo è in via derivano da lì quei cento ai tavoli istituzionali piemontese nella spedizione militare contro Roma per fermarne l'imperialismo l'espansionismo veniva poco tempo dopo che Brenno aveva avuto l'occasione di annientare Roma e non lo fece purtroppo ho detto che fu un autentico capolavoro ricordate bene le parole fu un autentico capolavoro
Diplomatico dei romani non vorremmo vederne anche adesso di quel capolavoro che è
Perché all'armata padana costretta a lasciare forze ingentissime a casa dietro di sé
Temendo per la temibile necessità c'è salvaguardare le famiglie la terra e si erano divisi tra fratelli
Minacciate loro famiglie dei fratelli padani
L'esercito celtico forte di cinquanta mila fanti e venti mila cavalieri e gente che combatteva sui carri come riporta Polibio
Arrivo tre giorni di marcia da Roma crocicchio mentiva Trinité c'ho trovato davanti un esercito di duecentocinquanta mila euro
Cinque volte più grande con ventitré mila cavalieri i nostri furono bravi
Attirarono con l'esercito in una trappola
Arretrando tatticamente
Con un arretramento tattica Fiesole incisura parziale sconfitta
Ma in certi combattevano pensando io parlo di una grande battaglia che ha avuto ai venti dalle conseguenze storiche incredibile a fine del mondo celtico la schiavitù dal mondo c'è cioè Gagliardi
Divennero schiavi così
Combatterono con la testa rivolta a casa chissà cosa succede
Però il timore la divisione in caso la peggiore delle cose
E quindi
Fatta con la battaglia cercano di ritornare incerto una scusa riportare il bottino ma
Mi piace pensare che tornarono
Con la paura chissà sapienza come mio cugino comma
Non ero tranquillo
Tornarono frettolosamente lungo il cammino
A capo Talamone
Vennero intercettati da tre armate romane
Gravemente superiore per numero e per mezzi annientati fu lanciato un primo attacco dava tolleriamo Celtica
Era Larbi imbattibile tagliati in due
La cavalleria certi che per un errore tattico fare dei e follia allo stesso modo l'attacco la fanteria tifoni entrato sotto il tiro
Le azioni
Morirono quaranta mila cento
La non c'è nessun Cipro a differenza delle cose romane che noi potremmo anche buttar via buttare nell'immondizia dalla storia
Per colonialismo romano razzismo Roma quale sì che sono cose che potremmo trascurare bisogna che ci impegniamo
Fratelli toscani vorremmo che il mondo celtico ricordasse con un cippo capo Talamona la sconfitto un monito
Che non si può far le guerre se ci si divide tra fratelli
Un monito
Quaranta mila centri morirono altri dieci mila vennero portati a Roma prigionieri salvano poche migliaia di uomini
Serto né alla battaglia di capo Talamona potenti numero dall'avversario
E il miglioramento romano ma non fu certo la morte di quei sessanta mila giovani a far perdere la libertà al mondo padana
Esercita rimasti qui erano rimasti
Sulla coscienza di essere di
Tra popoli fratelli a far perdere il proprio cordoglio ai nostri antenati la constatazione di non avere più alle spalle una caso unità distrusse per sempre la fiducia in se stessi dei Celti tenori uscirono mai più a combattere
All'ingresso ha voluto che si fosse questo quadro per ricordare a questo congresso
Che per poter attaccare con successo
Italia colonizzatrice occorre essere compatti come vecchia
Ricordandoci
Per sconfiggere il nulla e il colonialismo romano ha prodotto nelle nostre anime
Occorre riempire questo nulla riempiendolo d'amore
Nessuno parli male di un altro all'interno da nove
Ognuno si sottoponga ad autodisciplina di amicizia
Se si vuole poter ripetere
Senza sentirci ipocriti un detto famoso o compagni sul letto di morte o fratelli su libero suolo
Occorre
Essere uniti
Occorre
Scusate votato prima che
Il primo intervento desegretare i congressi e di analisi ed è una roba la pizza no
Domani è un'altra cosa perché allora adesso non c'è non ci sono sbavature a favore diciamo dello spettacolo finiamolo così non è tanto buono voi ma avete chiesto se si può fare la secessione io vi devo dire io devo far passare i passaggi cioè fargli vedere per quale strada gli ho pensato
Con le cose che ci sono interagiscono sono importanti non sono importanti poi poi saliti più in grado forse
Il sedere abbiamo quindi essere uniti con il parlamento della Padania
Se non è vero che non fa niente fa moltissimo
Gli manca
La sede fissa enorme
Gli arriverà Padania darà al Parlamento dalla Padania lo spazzino le mura che dovranno esserci e a brevissimo perenne
Senza l'organizzazione stabile ho capito è che è un po'difficile
Occorre impegnarsi a ricordare
Al popolo padano la sua storia come inizia la sua schiavitù
Non per opera dei romani
Ma per opera di noi stessi
E possiamo farcela non perché gli altri non sono forti
Ma perché lo vogliamo noi
Perché siamo convinti noi
Dobbiamo quindi mi devo quindi
Che se volete fare certe scelte dovete poi impegnarvi in un'opera di evangelizzazione
I tutti quei cittadini che non hanno ancora capito eccetera
Famose gambe sopportavo e non fanno molto politica fanno una parte dalla politica tra giurano ma la politica non si fa anche o forse soprattutto in mezzo alla gente in questo momento storico
Ecco perché
Io come ultimo atto dalla mia segreteria uscente ho preso la briga di fare in distinti avere indirizzi non è un obbligo poi ma l'indirizzo
Per sapere se facciamo accordi e se volete alcuna siano accordi
Per l'elezione amministrativa e io sono uno che guarderà i dati no alla miseria potermi guardare i dati
Ho voluto dare un grosso peso a chi porterà sulle sue spalle se vengono fatte certe scelte il peso dall'evangelizzazione la Padania ai concetti alla libertà dalla Padania alla Fratellanza dalla Padania nel patrioti padani
Occorre trattare da traditore
Non solo chi cerca da dividere lo nega ma anche che cerca di dividere L'Unità dalla Padania tentando di mettere
L'un contro l'altro i propri padane il perché Italia Roma possono continuare nel loro colonialismo
Per riuscire a spiegare agli altri dobbiamo dare degli esempi visibili
Allora qua tanto per cominciare da cosa banalissima cosa mi salire tutti dall'Ascoli c'avevo la libertà
Per ben credibile noi dobbiamo riuscire anzi noi pigliamo l'occasione per far sapere a chi vende le camicie chi le produce chi se non produce la camicia verde io di solito non comporti una camicia ho preso le camicie
Ho preso tutte le camicie che avevo abbiamo gli ho detto guarda comprò uno spot di camicie verdi di tutti i colori tutte le gradazioni rapidità se non ci sono le camicie ma non si trova bene allora giro in canottiera vado a Milano bancarottiera che vado dobbiamo riuscire ad imporre
Anche nell'alta moda ma guarda giudica guasti vogliono stare qui c'è un problema la libertà del popolo padano che deve essere servito anche obbligando chi ha bisogno di vendere di vendere solo a un patto che ci sia Edipo a Daniela o per lo meno che ci sia per noi il made in Padania giusto vuol dire
Se parlando di di camicia talmente allarghiamo troppo colore verde
Allora io ho preso francamente devo buttata via con la povera donna di mia moglie da quel bar non si è mai preso per tempo di camicia progettano di eroismo da Balzac rispetto allo zero
Non si aspettava Padania si dà ordine a chi produce il sito a ordinare l'unico modo possibile uno paese illiberale che volessero diverranno compri quello che non emerge rossa e verde non amava Ol'Blue ha detto coloro che kart Italia Saddam avrebbe via via via
Tricolori viti via via via Parma bordi dei
Dobbiamo
Positivo io stesso il vizio di non sai più vasta il più spesso possibile camicie del colore verde fin quando questa Padania
C'è una cosa compiuta
Esporre porto
La bandiera dalla Padania presso le proprie abitazioni partecipare alle manifestazioni indette dal Governo dalla Padania tutta le volte ogni mese tutti i giorni in cui funzione al Parlamento dalla Padania Guardia nazionale
E non è più un piccolo nucleo Guardia Nazionale soli tutti i cittadini residenti in Padania si vogliono bene alla Padania è fatto obbligo di tutti
S aveva in ogni provincia mi pare che il governo lancia tutta le volte
Mani pulite c'è una manifestazione paese prova con la sua bandiere fuori una bandiera di ogni casa fuori da ogni casa
E allora sono sereni vuole si vuol dire sì sì ma sono segni
Che cambiano la società altre colorando la entri colorito altrove corale in verde bianco pulito come l'anima
Dei popoli padani
Finora in altre parole se tutti buoni patrioti padani e membri dalla Guardia nazionale padana o lei non ce l'hai sei scritto niente
Io ad esempio già coordinato non so se questi devastato oste camicie e aspetto vagamente ad augurarsi troppo stretto verde eh va beh però quando cioè io vado
Come cittadino padano seguo le indicazioni del governo alla durare anni a passare attraverso le città ad ammonire
Cioè oggi è in funzione che in quel giorno in funzione l'unico Parlamento onesto pulito di liberazione per la Padania
A Mantova conta tutti noi sapete cos'avete scambiato la Guardia nazionale per quattro gatti
E dalla Guardia Nazionale siamo tutti noi e certo la guardia del sorriso
E ci saremmo determinati invisibili meno gli altri potranno fare cose
Che possono sfociare in
Magari evoluzioni in evoluzione magari poco democratiche
Permettetemi di fare un'ultima riflessione su due altri fattori della sociologia un contesto produzione Mario sono messi discussione anche i valori dalla legalità della legittimazione
Più si avvicina la scadenza
Europea più si amplia la sfasatura tra le istituzioni che seppur democraticamente elette e onta del Paese reale questa rotto è una situazione che non può che diminuire la legittimazione dal Parlamento italiano
E mettere in dubbio la legalità delle sue leggi e di tutto lo spazio siamo ciò è al confine tra la morte di un regime e la nascita di una nuova realtà politica e istituzionale
I padani sospinti dagli eventi storici ai cambiamenti sociali ed economici romani potranno sentire estranei all'oppressivo ciò che ieri
Sentivano legale e legittimo
Confine trova vecchia legalità e la nuova legalità amici verrà travolto questo è quello che sento io
Io credo che il compito del nostro movimento sia quello di guidare e prevenire gli eventi
Da allora sessi verranno non ci faremo cogliere impreparata
Non ci faremo rovesciare ondata di cambiamento compito dalla lega e quindi quello di preparare la culla che accoglierà la neonata Padania
Preparando strutture indirizzi costituzionale la Padania organizzazione dalla Società entro cui la Padania potrà crescere sale vigorosa ed è quello che stanno facendo sta facendo dal punto di vista organizzativo la cosa incredibile mi pare che
Approssimata che ho sentito io una cosa incredibilmente importante
Provveditorato degli studi padani
Farlo scoprono un segreto di Pulcinella del web
Compito della lega e quindi costava poco
Dopo aver cercato di fotografare la situazione italiane padane d'aver messo in luce la natura liberista dalla rivoluzione che sta avvenendo nel mondo evitare gli italiani in questo senso e la situazione o l'impossibilità italiana
Ovvero l'impossibilità a restare unita
Se accetta o comunque se passa al setaccio dalla rivoluzione liberale
Adesso e aver visto la situazione pre rivoluzionaria in Padania abbiamo adesso proporvi
Con ricette da fare si possono
Tranquillamente ricollegare alla determinazione di due anni fa né piaccia essere precisa
Nel mio intervento ed era agli atti del Congresso che dichiara in seconda giornata
Che se pure la maggioranza della Lega credevo ancora nel federalismo avremmo dovuto mostrare grande attenzione verso l'indipendentismo perché la nostra società poteva visto come stanno andando le cose anche non ammettere più importanza valori ritenuti validi significativi fino allora raccomandai allora
Lei quando è in atto un cambiamento storico un partito non deve diventare troppo rigido queste parole usate
Per essere sempre in grado di reagire al nuovo viceversa non saprebbe affrontare informativa cambiamento ed incontrerebbe mille difficoltà per metabolizzare
Per dirigere questi cambiamenti sostenne che nella lega si poteva anche essere un'area indipendentista senza che noi dovessimo preoccuparsi anzi dovevamo evitare di trasformarci in un'è lite rigida che applica solo meccanismi di ostracismo e di esclusione nei confronti della loro minoranza indipendentiste
Dobbiamo imparare dai giovani dissi
Che attenuando la rigidità portano ventate di rinnovamento
Non è vero quindi come risulta dagli atti del congresso