La nuova legge elettorale e la discussione sul federalismo devono essere discussi in Parlamento al più presto

L'anno della incise deputata di Alleanza Nazionale e membro della Commissione bilancio Valensise la maggioranza ha annunciato il ritiro pressoché totale degli emendamenti alla Finanziaria con pochissime eccezioni che saranno affidate al relatore cosa ne pensa
Che conseguenze può tradire sull'atteggiamento all'opposizione
Mattarella vedere i quali dimensioni
Si tradurrà nella realtà in questo proponimento questo intendimento dalla maggioranza
Noi siamo a questo punto nella recinzione di far valere i nostri emendamenti
Non tutti ma emendamenti che noi ricordi riteniamo essenziali essenziali ai fini dalla manovra i fili della produttività della della legge finanziaria
è una legge finanziaria molto scombinata nella legge finanziaria avvelenata da deleghe che non ci persuade o no è una legge finanziaria che sembra non si sia posti i problemi reali dell'economia mai viceversa siamo preoccupati dei problemi reali dell'economia i problemi delle categorie dei problemi del commercio
Piccole industrie di questi problemi siamo preoccupati e tenteremo di difenderli tutti nuovi indicando il Governo sembra orientato a non voler porre la questione di fiducia
Me lo auguro per il governo
Perché la posizione di fiducia una mannaia sugli emendamenti dell'opposizione
Diventare pericolosa dell'opposizione non ha la pretesa di affermare che siano tutti virtuosi
Ma agli emendamenti l'opposizione sono talvolta emendamenti attesi dalle categorie sostenuti da necessità oggettive del mondo del lavoro sulla produzione e quindi meritano una considerazione anche del governo dalla maggioranza
Come se non a finanziare particolarmente penalizzante per gli autonomi
è una finanziaria che non guarda in faccia nessuno perché una finanziaria di quelle che hanno come obiettivo dichiarato quello di fare cassa in tutti i modi ora quando l'obiettivo è di questo tipo non c'è dubbio che non si può guardare il pesce né agli autonomi dei lavoratori dipendenti
Noi siamo su un versante diverso qui la nostra concezione dell'economia una concezione di stimolazione dalla produttività
Perché noi vogliamo aumentare il gettito aumentandola base produttiva più lavoro e quindi più gettito van più tasse e quindi più gettito che l'attrice lo pagine della maggioranza
Senta Valensise proprio oggi abbiamo visto molte notizie su una diffidenza nuova riconfermata tedesca nei confronti del nostro Paese per ritardi strutturali e nel controllo della spesi anche quella previdenziale
La Germania
Ha ragione ad essere diffidente come dice lei noi riteniamo questa sia più che differenza attenzione alla economia reale all'andamento reale dell'economia italiana che è doveroso se non vogliamo fare dell'euro
Del europee del avvento dell'euro un manifesto di propaganda cioè l'Europa unita deve avere un significato economico politico e sociale di rilievo conforme alla realtà e l'aspettativa e soprattutto delle giovani generazioni bisogna andarci con serietà gli andarci con i piedi per terra bisogna andarci con gli occhi all'economia reale e alla reale possibili alla reale possibilità di sviluppo dei sistemi produttivi dei Paesi euro
E fare un'ultima domanda su Alleanza Nazionale se permette è stata ufficializzata la nomina dei coordinatori mantovano e Manlio Contento vorrei domandarle cosa ne pensa
E sono brevissime giovani deputati giovani non tanto che sono dell'accelerazione dei quarantenni
Ma insomma sono deputati che devono cimentarsi
In questi incarichi che necessarie siano interpretati da uomini delle nuove leve la cui sintonia con le generazioni di mezzo e certamente più facile dalla sintonia delle generazioni come dire anziane
Devono quindi cimentarsi devono farsi valere hanno tutte le qualità per lo hanno dimostrato in Parlamento sia contento sia mantovana
Non posso che rivolgere loro l'augurio più affettuoso di buon lavoro
Un'ultima cosa è contento aveva dove lei ad esempio per l'economia e con lei ritiene che Alleanza Nazionale riuscirà a liberarsi un po'da questo stereotipo che la vuole forza
Che sostiene un certo assistenzialismo un certo statalismo soprattutto per il Sud
Guardi assistenzialismo è una cosa statali con altre cose non siamo mai stati assistenzialisti anche la nostra lontana polemiche vicino a polemiche con i partiti di regime è stata la lotta all'asciutto il ciclismo che erano sul strumento di regno non lo strumento per governare per avere il potere per quello che riguarda il resto noi siamo supposizione che riteniamo moderne noi vogliamo porre il lavoro in tutte le sue forme al centro del processo economico il lavoro non può essere un feticcio ma il lavoro non deve essere neppure mortificato questa è una posizione che ci riferì che ci differenzia dalla finestra che considera esclusivamente soltanto prevalentemente lavoro dipendente
Noi viceversa siamo quelli che vogliono lo sviluppo per il lavoro e del lavoro in tutte le sue forme
Questa quello che ci differenzia e Fabi noi non degli assistenzialisti ma fa Dinoi un gruppo dirigente che si è sempre preoccupato della produttività
Perché se si produce molto vuol dire che si può lavorare molto se si lavora molto si può produrre molto son cose che si combinano e film perseguono per come movimenti di causa ed effetto
Queste sono nozioni elementari dell'economia moderna gli altri stati ce le hanno insegnati noi siamo prigionieri di formule l'artiste che hanno fatto il loro tempo perché sono la palla al piede anche i partiti dell'Ulivo
L'onorevole Sabattini deputato della Sinistra democratica onorevole Sabattini
Si torna a parlare di legge elettorale della famosa cena in casa letta alcuni di coloro che sottoscrissero quella cordura lo denunciano ritengono che occorrerebbe una legge
Diversa da quella lì elaborata c'è chi come i Popolari e Rifondazione ritiene che
Se non si rispetterà quell'accordo potrebbero essere di conseguenze gravissime per tutto il processo delle riforme
Io penso che tutti coloro che pare non può in libertà in questo momento di queste cose dimenticano un fatto molto semplice che la proposta di riforma costituzionale deve venire alla Camera e al Senato e che i parlamentari dovranno valuta gli oggetti presentare emendamenti eventualmente discutere e votare me
Io personalmente sono molto infastidito di sentire parlare in questo mondo perché penso che se Cossutta Marini D'Alema Craxi segretario di partito
Sia della centrosinistra che del
Paolo
Pensa che lei sia qui il parco buoi di beneamata memoria craxiana si sbaglia
Una prova una proposta di riforma verrà esaminata dal Parlamento in Parlamento la voterà
Diversamente se noi sia davanti questa discussione credo che molti parlamentari proveranno il fastidio che provo io e quindi potrebbero succedere incidenti serie alla Camera e al Senato
Perché in una lei ritiene che siano più forti le spinte di coloro che mirano ad un maggior proporzionalismo o chi invece vorrebbe
Consolidare un sistema magari tendenzialmente anche bipartitico eliminando o riducendo la quota proporzionale
Questo è un Paese in cui la politica e così attaccata alle sue proprie prerogative la politica nel senso deteriore peggiore che penso che era che la tendenza non sia altro che verso maggiore proporzionalismo io non penso che devo dire francamente non penso che
Il maggioritario sia migliore ossia più buono penso che ogni fase di vita di una di un assetto istituzionale ha bisogno del suo strumento elettorale
Ritengo che vengono di fatto la scelta di chiarire sempre più il principio di responsabilità
E i principi di delega per cui i cittadini sanno per esempio quando eleggono un sindaco chi hanno eletto e dopo quattro anni di possono chiedere conto di ciò che ha fatto penso che questo principio debba essere implementato rafforzato anche per quanto riguarda il sistema politico nazionale
Questo è il punto magari tra trent'anni quarant'anni si penserà in altro modo ma oggi in un Paese che uscito da un disastro politico istituzionale come il nostro non è ancora uscito fino in fondo da da una crisi profonda
Sul piano delle dei meccanismi giuridici sul piano dei meccanismi istituzionali
Forse è utile attraversare questa fase e quindi ritengo che sarebbe meglio avere il coraggio di andare verso un'attribuzione chiara della responsabilità e della delega rafforzando lo strumento del controllo e soprattutto la possibilità di cambiare chi è stato scelto a governare sia governato male
Senta a proposito di riforme oggi si è parlato molto anche di federalismo va fatto innanzitutto il presidente del consiglio causato anche espressioni forte dicendo che sul federalismo si gioca l'Italia e poi ha mostrato anche un certo favore per il modello federalista
Tedesco vorrei domandarle cosa ne pensa se c'è un'enfatizzazione di questo elemento oggi si sono anche registrate un po'delle classiche lamentazioni da parte di sindaci tra l'altro nella letti sui pochi poteri a loro disposizione sulla mancanza di città metropolitane
Io penso che
Prodi
A riforma abbozzati riforma fatta diciamo così abbia fatto sapere come sarà impegnato a fare prima non lo ha fatto perché ha detto non era questione di governo ma che sia del Parlamento
Correttamente la sua opinione essendo Prodi un emiliano ed essendo anche Emiliano vedo con favore la sua dichiarazione anche perché ma ritengo che sia necessario
Che dal centro stimoli l'orso e che lo dica il Presidente del Consiglio finalmente è importante bisogna mollare l'osso però ci vuole coerenza io invece vedo che nessuno vuole mollare l'osso
Vedo molti ministri che vogliono ma mica solo dell'Ulivo anche quei precedenti c'è chi chi sta a Roma non vuole mollare l'osso non volevano alle funzioni poteri non vuole trasferire dirige gli stessi dirigenti dei ministeri non sono disponibili a mollare i loro le loro il punto è molto semplice
Io penso che se non si va a una scelta di di forte decentramento in senso federale questo Paese rischia un'implosione
Naturalmente il modello tedesco da contemperato da noi
Dalla presenza in linea
In ogni e dal riconoscimento di poteri ha grandi città metropolitane che possano diciamo così costituire un soggetto specifico asset all'interno di un ragionamento di un quadro federale che non può che essere su scala regionale e poi bisogna riformare molto le regioni perché loro
A loro volta
Le regioni possono diventare soggetto di centralismo rispetto come però e finisco quando sento da dirigenti nazionali di partito ministri onorevoli parlamentari senatori
Che stanno a Roma e che vedono la politica solo da Roma
Dire è non possiamo trasferire alle Regioni perché le regioni se no possono diventare nuove fonti di centralismo la risposta a questo punto mi che mi viene spontanea a questa posizione dico ma alloro che gliene frega
Non lo si occupassero di trasferire loro le loro funzioni loro poteri
Poi
Nel se vi sono su scala regionale dei fatti centralismo ci penseranno le varie realtà territoriali a risolverlo
Questa argomentazione è un alibi per non cambiare nulla
Ecco il presidente del Consiglio Prodi afferma che sul federalismo si gioca il futuro dell'Italia e guarda con favore al modello tedesco che diano un convento un commento all'onorevole Lembo della lega nord
Ma il modello tedesco è partito molto bene come modello di integrazione cento e trenta centoquaranta anni fa Italia di dal mille ottocentoquarantotto in poi ha sbagliato strada
La Germania ha infilato una strada completamente diversa
Che la porta oggi attraverso una serie di rivolgimenti storici politici ad avere anche una partecipazione di realtà territoriali come le città l'ideale che possono essere assimilabile acido alle città metropolitane
Poi dopo ci sono tante differenze ancora però la Germania come punto di riferimento può essere un altro punto di riferimento di tipo federale
La sindaco di Venezia Cacciari afferma che i modelli federalisti calati dall'alto rischiano di naufragare
Ma sono pienamente d'accordo su questo quando qualche cosa viene calato dall'alto si è fatta di concessione di concessioni del sovrano di concessioni
Dello stato un federalismo vero deve nascere dal basso al basso nel senso che deve nascere dalle organizzazioni a livello territoriale deve proporre una forma di autogoverno altrimenti si tratta semplicemente di decentramento più o meno accentuato
Che cosa vi proponete di modificare nel risultato della commissione bicamerale per le riforme sotto questo profilo ma c'è una cosa che ci preoccupa molto e spero preoccupi molto anche non soltanto noi padani ma anche diretto degli italiani cioè la volontà di alcune parti politiche di mettere le mani sulle leggi elettorali che possono che siano leggi elettorali che funzionano molto bene non credo che si possa dire certamente andare a forzare ulteriormente in senso maggioritario o addirittura pensando a forme di secondo turno a cui si tratta di andare verso una forma di esautorazione del diritto del cittadino di influire direttamente perché nel momento in cui l'elettore è obbligato a scegliere per delle coalizioni
Coalizioni eventuali di secondo turno sono quanto di più innaturale ci possa essere il cittadino elettore viene chiamato a votare ma non ha nessuna possibilità di dare effettivamente un voto ragionevole consapevole
Che poi dopo possano fare anche comodo abbiamo visto nei ballottaggi la lega sia contro il Polo sia contro l'Ulivo ha tenuto molto bene però se si vince con cinquanta sessanta settanta per cento dei voti una cosa se si vince col parità trentacinque trentotto per cento è un'altra sia una vittoria in senso maggioritario con una rappresentanza minoritaria
è per questo che voi non siete favorevoli ad un modello diciamo così di stampo anglosassone che sta molto a cuore invece e storicamente a Pannella per cui nei collegi uninominali si vota in un solo turno e chi vince prende il seggio no per Masi il punto di partenza è un alto e funziona molto bene visto che parliamo di Germania prima ha funzionato funziona molto bene in Germania lo sbarramento
Di una quota del quattro cinque per cento
Per l'accesso poi al voto proporzionale questo sbarramento storicamente in Germania ma non soltanto in Germania ha dato risultati analoghi e migliori dire io di quello che può essere invece il collegio uninominale secco secondo me l'elettore molto più garantito
C'è anche la possibilità di dare un indirizzo nel senso che se vogliamo vivere in un sistema di democrazia anche tutelata nei confronti di possibili estremismi
Di destra o di sinistra uno sbarramento del cinque per cento non impedisce di fare politica ma lascia fuori dal gioco politico effettivo delle componenti largamente minoritarie