Il procuratore della Repubblica di Milano Francesco Saverio Borrelli ha rinunciato a candidarsi alla Presidenza della Corte d'Appello di Milano

Vogliamo commentare la vicenda relativa a nata anzi alla rinuncia da parte del procuratore capo di Milano Saverio Borrelli alla richiesta per essere nominato presidente della corte d'appello del tribunale di malavoglia parlarne e con Frank Cimini cronista giudiziario del quotidiano il Mattino buona sera volante allora dunque innanzitutto un aspetto di questa vicenda che un po'colpisce e quella relativa alla come dire alla pantomima che si è creata fra i due schieramenti nell'ambito del CSM dalla parte Cecchi dice che Borrelli in sostanza ha rinunciato per senso dello Stato della Costituzione chi invece dice e ci riferiamo ai consiglieri laici di Forza Italia e del Polo che avrebbe rinunciato per timore di un diventare presidente quindi di fare come dire una brutta figura ecco la figura dei
I Borrelli dopo la rivoluzione cosiddetta di Tangentopoli e come potrebbe essere iscritto nel suo attuale delle cose ma intanto Tangentopoli non è stata una rivoluzione ma proprio l'operazione politica giudiziaria per anni Anita
Re una parte classe politica quella storicamente schierata contro contro un certo tipo di cultura giudiziaria della magistratura italiana Borrelli si è ritirato ha revocato la sua ma la sua richiesta di la sua richiesta di andare alla a capo della corte d'appello di Milano per la stessa ragione in cui l'aveva revocato nella volta precedente c'è la consapevolezza di non farcela l'altra volta perché era dovuto al fatto che c'erano dei magistrati più anziani di lui che tecnicamente avevano più titoli stavolta è dovuto al fatto che lui sperava di avere se non il gradimento una non un una non ostacolo da parte del di quella che della della parte teme che rappresenta l'opposizione politica rispetto all'attuale governo siccome ha capito che questo non era e allora si è fatto fare la solita lettera come nella quest'anno precedente da parte di tutti i suoi sostituti
E ha detto che per ripartenza dello stato a me mi sembra che non avrei una vicenda con la vicenda ridicola ecco ma vogliamo fare un po'il punto sulla
Come dire la più recente biografia di Borrelli un personaggio che se non
Andiamo avanti nel novantadue dirittura sì propose per le eventuali incarichi istituzionali di altissimo rango ma diciamo che l'unica latta Ambra ha spiegato che una domanda troppo insistente di un giornalista che edifici
Se e lui rispose Bette scaltro dovesse chiamarci ma il problema secondo me va al di là della figura di Borrelli sta nel potere che che i capi di alcuni uffici giudiziari soprattutto esclusivamente oserei dire procure hanno acquisito in questo Paese dal novantadue in avanti quindi voglio dire non c'è niente la cosa è molto molto spiegabile hanno acquisito un potere enorme quindi la tentazione che questo potere
Vipacco diventi anche un povero formale troppo grottesco ma la cosa va al di là del personaggio ecco ecco però si è parlato spesso di scontro fra politica e magistratura si è parlato proprio fino alla nausea
E si è parlato spesso anche di un passo indietro da parte della magistratura è un passo avanti della politica e quattro al mente questo stato di relazioni esisteva internet a valle della politica
Ma è molto difficile che ci possa essere che qui ci sono qui abbiamo finché ci sarà una classe politica che che i cui maggiori esponenti sono ricattabili dalle procure non ci può essere cioè qui siamo in presenza di e del campo del Governo che fu interrogato da Di Pietro una caldissima del domenica di luglio del novantatré con Di Pietro che gridava e allora mi ricordo per la revoca del pianeta né chi li ha presi e luci sì dalla dall'ufficio del dottor Di Pietro al quarto piano del palazzo di giustizia che aveva la faccia bianco come un lenzuolo con la promessa che ci avrebbe pensato su e sarebbe ritornato il giorno dopo che ci ha visto lo diceva da Scalfaro Scalfaro telefonò in procura e e tutto finì lì D'Alema sappiamo tutti quello che quello che ha passato e come è stato salvato in questa operazione politica più di
Le aree non so se può andare avanti all'infinito quindi sostanza non secondo te non se ne esce da cui Isabella potete non tenere contenute ne esce perché il potere che le
Procura una quinta idee enorme e le procure hanno cominciato ad acquisire potere nei confronti dei politici paradossalmente quando andavano d'accordo venti venti quando i fa quando insieme si inventarono uno delle più grosse menzogne del secolo secondo me che sono sempre state minoranza che la lotta al terrorismo e acquisirono quel potere ed allora capirono che appena il potere politico e ci sarebbe un attimo indebolito allora avrebbero avuto la possibilità di Tartaglia addosso e come ne hanno avuto la possibilità l'hanno fatto e quindi questa situazione qui non se ne
Cioè secondo dello stand non si sta cercando come dire un compromesso sia ancora su fronti opposti
Non è che Pietro fronti opposti c'è uno incappa
Da
C'è un un un metro di incapacità e impossibilità da parte della politica di fare un passo avanti a una non volontà da parte dei magistrati di fare un passo indietro come dimostrano anche gli avvenimenti di queste ultime i giorni di queste ultime ore con
Con la l'attività politico-giudiziaria tanto unico nei confronti del leader di Forza Italia tu prima faceva riferimento alla vicenda del terrorismo come mettici una
Ha domande su un anno uova emergenza rispetto a quello che dicono i soliti ambienti secchi è anche
Argento perché qui ormai emergente di mandato non può è diventato son vent'anni che le per piacere diventato normalità marinare forma di governo no no io mi riferivo invece alla
A gestione allora diciamo la gestione emergenziale che sia da parte di molti organi di stampa e anche da parte di alcune Procure del Nord Italia rispetto al fenomeno della cosiddetta secessione stecco secondo te si sta creando di e sta cercando di tirare una
Nuova crociata sale minaccia era ma questo è avvenuto per il terrorismo è avvenuto per la mafia venuto per la corruzione è avvenuto e avviene adesso per la percezione perché
C'è un'incapacità e un o non volontà di trattare i fenomeni politici come fenomeni politici e vengono trasformati i fenomeni giudiziari questo discorso rientra perfettamente anche il processo di Palermo contro Andreotti che è stato messo in piedi dalla sinistra che non può attaccare Andreotti
Ha dal punto di vista politico perché con Andreotti ci ha governato insieme per anni nell'unità nazionale si sono inventati insieme la lotta al terrorismo e quindi lo aggredisce a livello penale e così qui in Italia purtroppo la vera delle piante di questo prete che ce la finestra più colpevole reazionari
All'atto dell'umanità un po'quindi un'anomalia rispetto a quello che è il contesto anche europeo dove studia un po'un'anomalia dette opponevano ma aveva però insomma però
La situazione queste in questa situazione
Ecco l'ultima questione sulla secessione visto previsto che emergono anche di emergono personaggi con troppa Lia e Calogero che insomma sono dei comuni piuttosto pesante c'è una
Tema infatti per
Vi sono personaggi sono personaggi da crociata sono molto diversi tra loro Calogero Papalia Calogero si può parlare di un funzionario dell'allora PC distaccato in magistratura Scalfari i di quello che il ruolo che hanno sulla che ha svolto per per esempio allora anche Gian Carlo Caselli Papalia un personaggio un po'diverso se voi meno popolo meno politicizzato però è uno che magari per altre ragioni non ultima la mania di protagonismo svolge però la stessa funzione che è una funzione che insomma che lascia molto a desiderare rispetto a quello che dovrebbe comunque poi alla fine il lavoro che parla di un lavoro molto sporco un lavoro di trasformare
Dei del di usare lo strumento giudiziario a fini politici quindi in conclusione per test per tornare al personaggio di cui ci siamo occupati precedentemente cioè Saverio Borrelli sarebbe niente altro che uno dei tanti di questa scuola di pensiero forse però uno dei più importanti che è un'azione importante uno dei più intelligente uno dei pura corte una persona
Ma è una persona ma voglio dire colta
è uno che crede in quello che fa però voglio dire il ruolo che lui svolge e questo e e e soprattutto è una persona che per tante ragioni è una persona che è molto appoggiata agganci molto serie anche con con il Quirinale quindi voglio dire lui fa quello che vuole lui si candida poiché scandita il racconta sempre non racconta però la verità delle ragioni per cui poi rinuncia a candidarsi perché lo interpreto conto stavolta perché non poteva avere via libera per la causa del dibattito che c'è sulla separazione delle carriere che quella par il CSM che fa riferimento diciamo così all'opposizione politica cioè il centrodestra nonne che avrebbe dato il via libera e allora capite vede ed ha fatto marcia indietro e aspetta che resta lì che secondo me non è estranea a tutto questo il fatto che come lui resta lì prosegue questa
Capire accentuata questa attività politica giudiziaria dei due pesi e due misure che si concentrano soprattutto su un'azienda su un partite su un personale
Amo conclude detto giudizio sta al di là del processo Berlusconi ci sono potrebbero esserci novità dal punto di vista della politica giudiziaria di Borrelli nel prossimo nel prossimo periodo no secondo me no allora c'è qualcuno che
Si era illuso che quella pace
Quella pace firmata farà il giornale e Di Pietro poteva essere un segnale qualcuno l'ha letta così secondo me non ha torto va be'come un segnale che dal da Berlusconi veniva lanciato al purché attraverso la pace con Di Pietro si poteva arrivare a una tregua sul fronte giudiziario tra il pool di Milano e Berlusconi e invece questo non è nel senso che voluti mi no non se ne frega se ne frega attualmente se ne frega anche di Di Pietro anche se per molti versi è costretta a difenderlo perché e Di Pietro dovesse andare in difficoltà è chiaro che come immagine andrebbe male anche per il purché non
L'avrebbe più accrediti di un certo rilievo rispetto al mondo giudiziario di Milano no allo scopo lamentano va be'noi ti ringraziamo ringraziamo uovo franche Cimini cronista giudiziario del quotidiano il mattino