La questione dell'abolizione della pena di morte nel mondo. Il futuro del servizio di informazione parlamentare di Radio Radicale

Radio radicale siamo qui a Firenze al meeting per i diritti umani era volizione appena di morta nostro microfono Gianni Minà che ha moderato la prima parte di questo meeting dove si sono succeduti molte personalità straniere italiane ha concluso il
Presidente della Camera Violante così una un suo giudizio di come si sono svolti fino ad ora i lavori
Intanto
La testimonianza di Lory D Urso del avvocato e poi moglie di o del condannato a morte in Virginia quest'estate è stata tranciante per capire che il problema
Profondo in una società ritenute voluta come gli Stati Uniti ed è un problema che riguarda rari la la voglia di sicurezza che la gente ha e che lo lo Stato scaricando sì le sue responsabilità spesso risolve pensando che con la pena di morte si assicurava sicurezza ai cittadini no non è assolutamente così anzi negli Stati dove c'è la pena di morte
I cittadini sono sicuramente meno sicuri i dati lo stabiliscono è un problema profondo che ha sottolineato anche altre realtà
L'intervento di per sé scrive il premio Nobel della pace mille novecentottanta argentino che è stato il più applaudito per esempio ha sottolineato che esiste la pena di morte
Che viene assegnata a un essere umano anche senza un processo quella delle dittature quelle di corpi dello Stato che hanno la licenza di uccidere Luigi si è salvato da essere un desaparecido perché quando già stava sull'aereo i famosi
Nefasti infamie
Reggae con cui la dittatura argentina portava al largo dello c'erano i i ragazzi da eliminare da far sparire quando lui già stava su un aereo di questi è arrivata una comunicazione radio perché ero verrà presentato un movimento pacifista e per la pressione del mondo internazionale gli chiedevano di al pilota di tornare indietro di non lasciare anche questo essere umano in più all'azione dei pescecani c'è stato un intervento molto molto etico di Mario Luzi poeta e poi diciamo interventi più tecnici i giuristi filosofi credo che la è venuto fuori una realtà che la pena di morte e un'infamia dietro la quale si nasconde uno stato che non è capace di dare ai propri cittadini dico la felicità ma di dargli una vita normale
Luzi segnalava come
Ma una società nella quale il commercio il consumo sono diventati il primo Dio è inevitabile provoca produca conflitti e quindi poi si arrivi al alla a fare perfino a a esecuzioni distacco
Un annotazione l'ha fatta Leoluca Orlando la pena di morte è una di quelle realtà che conferma ancora una volta come il mondo ingiusto perché
Al novantanove per cento chi la subisce innocente o colpevole è un povero perché il ricco si sa difendere la sa evitare sempre anche queste qualche è un dato che ci dovrebbe far riflettere e capire come
Lo Stato non può dare la morte un cittadino se lo si mette sullo stesso piano di colui che viene reputato criminale ecco
Non voglio che questa le sembri un tormentone per lei però ti si parlava anche di i diritti umani lei è noto come aver oltre intervistato da Melissa intervista a Fidel Castro anche un in qualche modo a fare ha fatto un appello per contro l'embargo degli Stati Uniti a Cuba eccetera come concilia questo è certo Cuba non è un esempio di rispetto ai diritti
Ma tutte le democrazie latino americane violano i diritti umani più di Cuba mi dispiace che la di radicale non lo ricordi mai tutte le cosiddette democrazie da noi approvate continuano ad desaparecido squadroni della morte torture esecuzioni extragiudiziali Codega Cuba lo succedendo non è che lo Concilio faccio la mia battaglia a Cuba perché Cuba raggiunga gradi più accettabili di rispetto dei diritti umani ma quando il mondo occidentale che si dice civile e democratico fa accordi monumentali con la Cina che è comunista che fucili la che perseguita Dalai Lama che distrugge l'identità del Tibet e non non sente nessun tipo di problema far tutto questo anche la comunità europea che sempre alza la voce anche Emma Bonino rappresentante radicale be allora
E questo mi mi pare un'ipocrisia Meloni non penso faccia nulla con la Cina comunque
La Cina dovrebbe dovrebbe secondo me essere più dura e molto più dichiaratamente capace di dire il mondo occidentale sta facendo un'infamia sta facendo gli accordi economici con un Paese dove i diritti umani sono uno straccio ma comunque
Mi scusi e qui fascista e la Cina certo questo è un peccato solo di Cuba no ci mancherebbe altro ma appunto comunque a Cuba ci sono dei pro bene sotto il suo punto di vista anche Amnesty International ne ha denunciato i morti purtroppo molto meno che nel resto delle democrazie latino americane che cosa vogliamo fare non vi sono
Non bisogna comunque scusandomi anche anche fosse uno soffermarmi che cosa facciamo noi quando c'è un dissidente cubano lo noi e che va in galera noi interveniamo quando attentano al vescovo del Chiapas come quindici giorni fa e le guardie bianche ed era tenente del mondo occidentale non fa nulla quando Alemanno il l'ufficio delle mamme dichiara di Piazza di Maggio a e in Argentina viene invaso da squadroni che lo distruggono gli lasciano lo sterco e la Mère da nell'ufficio e i ai ragazzini figli desaparecidos che protestano per la strada vengono fatte angherie vengono arrestati dalla polizia che fanno per i diritti umani le associazioni umanitarie europea dove perché questo invito perché questo non accorgersi di tutta la violenza che succede in Africa in America Latina in nome della democrazia certo certo ma io comunque non bisogna accontentarsi del meno peggio io non me ne ha Contento ma non accetto l'ipocrisia di attaccare continuamente un Paese dove ha che ha i suoi peccati sulla non difesa dei diritti un
Anima meno di quelle che noi chiamiamo democrazia su un'ultima battuta verrà senza misura vista prima parlava anche in radio radicale taglio radicale
Agli è scaduta la convenzione con il Parlamento
Italiano per le dirette parlamentari ventuno novembre sta trasmettendo fuori convenzione questo dovrebbe farlo la RAI ma la RAI non è assolutamente pronta a svolge questo servizio curato stessa ammissione dirigenti RAI
Una sua opinione cosa pensare del rivale ha svolto fin qui un buon lavoro radicale ha fatto un grande lavoro grande lavoro civile Drops io ho fatto molte battaglie con i radicali negli anni
I eroici come si diceva quelli del divorzio dell'aborto
E o Nostalgia di quel tempo non tutto quello che succede adesso il mondo radicale lo condivido ma rimane in un fondo una radice comune
Che mi è rimasta nel cuore io penso che dovrebbero velocemente ridargli la convenzione
Ristabilire la convenzione con Radio Radicale è un per lo meno un riconoscimento di un lavoro fatto e che altri in questa società non hanno fatto e Graziano Gianni Minà cade radicale che a Firenze a nostro microfono presidente Vannino Chiti presidente del
La Regione Toscana
Senta la Firenze in questo momento vive un pochino alla un fulcro per la lotta contro la pena di morte per i diritti umani
Se noi
Ci siamo impegnati con convinzione in questa in questa battaglia in questa iniziativa intendiamo portarlo avanti con continuità intanto oggi lanciamo in sé ma Amnesty International questa campane questo appello contro la pena di morte
E che non si segue non si eseguano le cinque mila sentenze già pronunciate perché si superi la pena di morte negli ordinamenti di tutti gli Stati e facciamo presto anche perché abbiamo una storia che ci impone un dovere di coerenza la Toscana è stato il è stata la prima in Europa che ha abolito la pena di morte abolito la tortura quindi dobbiamo fare in modo che questo grande conto
Muto alla civiltà di tutta l'umanità che ha dato la Toscana non si disperde sentiamo il dovere e la coerenza di esse in prima fila in questa iniziativa in questa battaglia che ancora deve essere vinta senta ma così
è una paura che le
Le sottopongo
La paura che anche nel caso del drammatico si è parlato tantissimo alla pena di morte sempre riferita agli Stati Uniti che certo hanno questo grave contraddizione per un Paese profondamente democratico a mio avviso almeno per come gli Stati Uniti d'America ci sono tantissimi morti tantissime giusto esecuzioni capitali in tutto il mondo
E non so anche in Cina che magari già c'è un pochino più di così vi riscontra nei mass media che di cui non si viene non dico non viene parlato assolutamente proprio così queste anche il senso della nostra iniziativa
Ci sono novantatré Paesi che ancora conservano nei loro ordinamenti la pena di morte come dicevo ci sono cinque mila persone che attendono di vedere l'eseguita se non riusciamo a salvarle allora inoltre casi singoli e oltre a vedere appunto e presi spesso gli Stati Uniti perché sono il Paese leader la Cina perché questo grande Paese che a quei The contraddizioni ancora non vediamo il resto dobbiamo non soltanto vedere presto punto rivolgerci nei confronti di tutti i Paesi perciò per la pena di morte
Ma guardare anche in noi stessi in Europa non c'è la pena di morte ma ci sono degli a spetti dei diritti un anni che devono meglio essere salvaguardati e tutelati promossi nella stessa Italia ne siamo un Paese possiamo esserne fieri che abbiamo abolito la pena di morte in tutti i nostri ordinamenti civili e militari una grande conquista tuttavia siamo spesso richiamati anzi tutti gli anni richiamati dalla Unione europea perché i processi in Italia le sentenze tale aspettano troppo la pena la pena preventiva è troppo lunga e quindi in questo c'è una violazione da parte nostra dei diritti umani ecco dobbiamo costruire una cultura non soltanto il singolo episodio singole mozioni dobbiamo costruire una cultura una cultura per la vita la cultura contro la pena di morte una cultura della nonviolenza una cultura per promuovere e tutelare ovunque i diritti umani senta un'ultima battuta proprio su di
Titti umani
La Cina di solito è un
Viene presa ad esempio di un Paese dove i diritti umani vengono quotidianamente e non rispettati e proprio contro la Cina c'era una proposta di risoluzione c'è stata una poco
Soluzione pagine per la per la commissione dei diritti umani dell'ONU e il Governo italiano e quello francese hanno opposto invece dei problemi lei pensa che
L'osso del governo italiano stia facendo poco in questo senso ma in generale devo dire
Che il Governo italiano anche contro la pena di morte si sta impegnando e sta sostenendo a livello internazionale la Mona la moratoria la sospensione dell'esecuzione
A volte difficile trovarne quindi bisogna sempre cercare di trovare un equilibrio per cui se io metto il rispetto dei diritti Uma anni come pregiudiziale per avere un rapporto uno scambio spesso noi riusciamo a vedere il rapporto ora parlo anche di rapporto politica e culturale non soltanto di quelle economico con quei Paesi che ancora non tutela non valorizzano non promuovono i diritti umani c'è da trovare ogni volta un equilibrio trovarlo ogni volta accerto bisogna assolutamente negli scambi che ci sono con tutti i Paesi del mondo culturali economici politici ovunque i diritti umani mi non sono salvaguardarli porli come forte Obiettivo non nasconde lo presto allora io sono convinto che ce la possiamo fare perché dobbiamo avere fiducia negli uomini anche nei paesi in questo senza che la nostra
Se vuole può contribuire a fare in modo che in tante realtà tre oggi sono violati i diritti umani vengono invece nel nel prossimo futuro rispettati un'ultima battuta presidente Chiti su radio radicale radicale l'esame è scaduta la convenzione se ne sta discutendo se c'è una nel frattempo l'appello di quattro volte quattrocento parlamentari per rinnovare la convenzione radio radicale visto che la RAI non è assolutamente pronta a trasmettere le dirette parlamentari
In prima Commissione bilancio non è stata per ora inserita questa
Questa ipotesi una sua opinione ma io penso che radio radicale abbia dato in questi anni un contributo importante una voce che ha rappresentato la vita della democrazia e il pluralismo e la rappresentata anche lì nel Parlamento dove si formano le decisioni attraverso dei dibattiti e quindi mi pare che sarebbe davvero una grave perdita per tutto il nostro Paese se venisse se venisse spenta ringraziamo Vannino Chiti
Toscana
Firenze Carlo Valli salici per radio radicale
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