VI Congresso del CORA

Ma che si tiene a San Patrignano io voglio ricordare innanzitutto l'ordine dei lavori previsto per la giornata di oggi fino alle dodici e quarantacinque
Il dibattito generale che abbiamo iniziato ieri poi la sospensione per il pranzo
Dalle quattordici alle quindici e quaranta si terrà invece su questo palco nel dibattito sul tema però che dal fallimento dell'attuale legislazione per una nuova politica è una nuova legge dalle quindici e cinquanta alle sedici e dieci invece avremo un collegamento in diretta con Rai due per cronaca indirette
Alle ore sedici e trenta ripresa del dibattito generale che si concluderà alle venti e trenta con alla sospensione dei lavori è la cena qui a San Patrignano
Insieme di interventi di persone qualificate che da tempo stanno lavorando nel campo delle tossicodipendenze all'interno del Cora sono Carmelo Palma che fra un po'prenderà la parola
Membro della segreteria nazionale del Cora presidente della commissione tossicodipendenze al comune di Torino conseguirà Giulio Manfredi anche gli membro della segreteria del Cora responsabile della segreteria recapiti che coordina le attività organizzative dei militanti della nostra associazione
A seguire Muni Citron classici sociologo presso il SerT di Pescara componente del SerT is cioè del gruppo di studio formato da operatori con giorno tutti i nostri ascoltatori che come tornava di questi lavori della sesto congresso del
Corre qui nel teatro di la comunità di San Patrignano la seconda giornata
Appena iniziata in questo momento sentite sottofondo la presidenza e abbiamo il programma il programma questo di questa mattina prevede la continuazione del dibattito in via generale
Lui ci sarà una sospensione attorno alle dodici e quarantacinque per per riprendere i lavori alle quattordici nei con una pipa un dibattito sul tema droga dal fallimento dell'attuale legislazione per una nuova politica per una nuova legge ah se questo dibattito porterà i lavori fino attorno alle quindici e quaranta alle quindici e cinquanta ci sarà un collegamento con a Rai due per la trasmissione cronaca in dire
E poi ancora la ripresa del dibattito generale è prevista per le sedici e trenta quindi subito dopo collegamento con Rai due per concludersi così conclude anche a voi questa seconda giornata alle dei e tre numerosi sono lì ospite previsti per questa giornata vedremo ci saranno diverso
Deputati eurodeputati eccetera ma esponenti responsabili di associazioni del volontariato ma non solo per esempio c'era atteso per questa mattina
L'eurodeputato Caccavale ma ci sarà anche Franco Vitalini per lasciare e così netti
Questo è un po'il programma di questa seconda giornata nel corso della per da giovane a un programma sospettano l'altra vi faremo ascoltare anche alcune fornite viste chiaramente costringerlo la notizia che questo ma che questo come avveniva in questo posto questioni emblematico ovviamente a per avvocato modo a diversi giornali diversi organica un motore dei dire a indicare i fari comunque articoli di parlare di questa iniziativa malgrado devo farvi ascoltare in più tardi costo della giornata come è stata presa la decisione di anche questo messo gli antiproibizionisti da alcuni dei ragazzi qui premiato San Patrignano vi preannunciamo casa serie di interviste che cercheremo di mandarmi nel corso della mattina magari proprio al termine del pone dei lavori della mattinata durante la sospensione
Questo è un po'il quadro di di questa giornata e ora giriamo subito la linea
Alla Sava in questo momento sta parlando Carmelo Palma tutti una buona ascolto da red carpet
Campagna referendaria anche promossa dal Movimento dei Club Pannella Riformatori il cobra organizzò una raccolta firme su di una proposta di legge anzi su due proposte di legge d'iniziativa popolare riguardanti da una parte la legalizzazione
Dei derivati della cannabis e la somministrazione controllata dell'eroina dall'altra le politiche sulla i DS
Queste proposte di legge d'iniziativa popolare sono state depositate in Parlamento sono già in stato di avanzato iter
Nel nuovo appunto iter parlamentare accanto a queste proposte esistono
Proposte di legge
Depositate successivamente da alcuni gruppi parlamentari e da alcune forze politiche la discussione congiunta di queste proposte di legge
è il primo punto attorno al quale si potrà discutere innanzitutto nel Parlamento
E quindi poi anche sul piano governativo delle politiche di riforma della legislazione esistente sulla droga e opportuno ricordare che al di là del merito delle nostre proposte di legge e di quelle in parte e alcune molto diverse dalle nostre presentate da altri gruppi
Parlamentari il dato sostanziale che noi abbiamo conquistato con quelle proposte di legge uno spazio anche parlamentare
Di confronto e di anche di scontro politico sulle politiche di riforma della legislazione esistente questo già di per sé indipendentemente dal merito delle proposte di legge
Rientra fra i meriti del coro e dell'anno dell'anno trascorso è di questo merito probabilmente si devono rendere conto tutti quanti anche quelli che in seguito alla nostra presentazione hanno ritenuto di dovere presentare proposte leggermente o totalmente alternative
Una seconda iniziativa che il segretario ha ricordato che ha impegnato il cobra nel corso del mille novecentonovantaquattro e ancora prima durante il governo Ciampi nel mille novecentonovantatré era relativa all'elaborazione delle nuove linee guida sul trattamento con farmaci sostitutivi delle tossicodipendenze
Tutti voi ricorderete come referendum
Sulle nome più repressive della Jervolino Vassalli avesse come punto qualificante è quello di conquistare libertà terapeutica per i medici e diritto alla salute per i cittadini tossicodipendenti un punto qualificante il quesito referendario era quello relativo all'abrogazione
Della fissazione burocratica da parte del ministro della sanità delle modalità di trattamento con farmaci sostitutivi in realtà dopo l'abrogazione referendaria c'è stato un momento di vuoto se non giuridico sicuramente politico e di Indirizzo
Rispetto all'utilizzo di farmaci sostitutivi ed in particolare del metadone
Il segretario del Cora è stato impegnato anche in un digiuno durissimo di dialogo con l'allora ministro Garavaglia per tentare di imporre anche rispetto all'utilizzo di farmaci sostitutivi una politica di diritto ed una politica liberale innanzitutto per i medici oltre che per i loro assistiti tossicodipendenti quest'anno sono uscite le linee-guida del Ministro della Sanità del ministro Costa questo documento è rispetto alla situazione pure referendaria un documento assolutamente rivoluzionario
E anche nostro merito averlo conquistato con questo governo e con questa situazione politica e indubbio che quelle linee guida sono rivoluzionari ma nello stesso tempo estremamente pericolose ed estremamente contraddittorie
Ed è necessario da subito con il nuovo ministro della sanità
E anche in sede parlamentare ridiscutere alcuni aspetti che poi tecnicamente saranno oggetto di una
Successiva
Relazione immagino di Lucio Berté che rischiano fortemente di compromettere
Questa fra virgolette liberalizzazione nel senso di trasformazione per l'appunto in senso liberale anche delle politiche che riguardano i diritti alla cura la salute dei cittadini tossicodipendenti in Altofonte d'iniziativa
Decisivo di importante
è stato quello relativo al cosiddetto decreto sulla riduzione del danno il ministro contro dalla Conferenza nazionale di Palermo riconobbe come l'iniziativa del Cova aveva consentito al Governo italiano allora al Governo Ciampi
Di comprendere come le politiche di riduzione del danno dovessero essere necessariamente le politiche sulla droga del nostro Paese e dovessero strutturalmente presentarsi come alternative rispetto alle politiche che ancora si basavano
Pedissequamente sull'impianto repressivo e di liberare delle convenzioni internazionali
L'aria europea della risoluzione di Francoforte dell'iniziativa delle città europee su questo fronte entrò in Italia grassa eccola e divenne oggetto di un primo decreto sulla riduzione del danno
Dell'allora ministro agli Affari sociali fosse Bompiani perché il primo decreto sulla riduzione del danno del ministro Bompiani questo decreto è stato reiterato
Nel corso dei mesi e degli anni
Quattordici volte
Quattordici volte fino alle ultime reiterazioni del ministro Guidi che ha cancellato ogni riferimento alla riduzione del danno
Ha reiterato un decreto di fatto stravolgendo la concreta completamente al punto che l'ultimo decreto
Reiterato sulla riduzione del danno non parla di riduzione del danno ma parla di controlli e le comunità e di tutt'altra cosa e quindi non ci troviamo di fronte all'esigenza di riconquistare innanzitutto la politica di riduzione del danno
Questo primo segmento di politica del diritto sulle droghe sulle tossicodipendenze al nostro Paese innanzitutto nuovamente in sede parlamentare
Ma anche in sede governativa bisognerà ricordare al nuovo ministro degli affari sociali e anche al nuovo ministro della sanità che la conferenza nazionale sulla droga di Palermo ha indicato una via chiarissima
Rispetto alle politiche di riduzione del danno che con questa via non si può maramaldeggiare le politiche di riduzione del danno devono essere applicati bisogna impoverì conquistare delle leggi conseguenti anche su questo fronte
Un ulteriore punto che il segretario ricordate quello relativo all'iniziativa sulle amministrazioni comunali rispetto alla proposta che il comma formulato a tutti i sindaci delle grandi città italiane
L'istituzione di una Agenzia comunale sulle tossicodipendente
Di una cosiddetta Authority l'idea dell'Authority dell'Agenzia comunale ricarica non pedissequamente ma creativamente l'esempio di quelle città europee che si sono impegnate spesso in contrasto con le proprie legislazioni nazionali
E spesso come ricordavo anche ieri in una situazione di assedio ideologico da parte delle città vicine in politica e di sperimentazione anche molto avanzata
Le città che hanno sottoscritto la risoluzione di Francoforte hanno potuto indicare e praticare queste politiche o almeno alcuni segmenti di queste politiche
Innanzitutto perché hanno attribuito alle amministrazioni comunali quella titolare età sulla politica delle droghe e delle tossicodipendenze sulla politica ripeto dei diritti dei cittadini
Tossicodipendenti e medici noi abbiamo ritenuto che nel nostro Paese fosse necessario che la politica sulle tossicodipendenze non fosse più appartata come successe negli scorsi anni unicamente alle burocrazie sanitaria amministrativa dei servizi
Per le tossicodipendenze delle unità sanitarie locali abbiamo continuato a indicare le politiche sulle tossicodipendenze appunto come politiche e non come pratiche unicamente mediche e burocratica abbiamo chiesto a tutti i sindaci italiani
Di assumere innanzitutto questo impegno e questa responsabilità nell'indicare questa strategia nel perseguirla e nel realizzare una questo praticamente non è stato da nessuna parte in Italia tranne Torino che si trova in una situazione
Particolare innanzitutto perché
Io sono presidente la commissione tossicodipendenze del Comune di Torino perché esistita anche in sede elettorale una sensibilità forse leggermente diversa
Da parte del sindaco di Torino Castellani che non ha commesso tutte le cose che ha promesso senza ma intanto ha mantenuto qualcosa di più di quello che fino a questo momento
Ha mantenuto Sanza Mata nell'esempio di Torino e mi diceva Gino Del Gatto fosse di Pescara nessuna città italiana quindi Rutelli sansa Bassolino tutti coloro che avevano detto noi su questo ci stiamo ha ritenuto di dovere intraprendere su questo una vera iniziativa nuovamente politica e non di semplice contenzioso con le unità sanitarie locali questo sarà anche in seguito nel corso del dibattito generale oggetto di specifica relazioni è il caso di segnalarlo innanzitutto perché deve essere chiaro che il coro ha prospettato nel corso del mille novecentonovantaquattro uno spettro di iniziative molto ampio
Ha avuto una serie di interlocutori molto diversi fra di loro quindi non solo il Presidente del Consiglio dei ministri non solo il governo non solo il parlamento ma anche tutte le grandi amministrazioni comunali italiane
Riscontro sono questi riscontri sono necessariamente anche significativi di quello che l'impegno e la responsabilità che ritengono questi sindaci di dover assumere rispetto alle politiche sulle tossicodipendenze cioè nessun impegno per il momento e nessuna responsabilità
Una retta iniziativa che era stata oggetto del contratto di maggioranza fra Pannella e Berlusconi quando Berlusconi era presidente del Consiglio
Era quello relativo alla convocazione di una Conferenza internazionale sui danni del proibizionismo potremmo dire cioè di valutazione dei costi e dei benefici del sistema proibizionista non solo in Italia ma sul piano internazionale
Il coro insieme alla lega internazionale antiproibizionista innanzitutto al partito radicale ha elaborato un testo di revisione delle convenzioni internazionali
E in grado ed è impegnato diventare sempre più in grado in un'opera di fare un'opera di denuncia
Costante e puntuale dei risultati di queste convenzioni ed impegnare quanti più governi nazionali possibili in quest'opera anche sul piano transnazionale quindi anche in sede ONU
L'iniziativa sulle convenzioni internazionali è un'iniziativa per l'appunto internazionale e quindi è anche un'iniziativa italiana che vale rispetto al governo italiano
Quello che chiedemmo a Berlusconi diceva giustamente segretario abbiamo il dovere in questo momento e non solo il diritto di chiederlo al ministro
Primo ministro italiano Dini al governo tecnico del governo Dini perché se è vero che il governo Dini a questa connotazione
Tecnica e apparentemente in politica è indubbio che fosse il governo più attrezzato per giudicare per l'appunto tecnicamente del fallimento delle convenzioni internazionali sulle sostanze stupefacenti di farsi promotore e anche garante
Della correttezza di un'opera di revisione di denuncia puntuale dei risultati delle convenzioni internazionali questo è un altro fronte l'iniziativa che ci deve vedere ponti che ci deve trovare pronti di cui
Alle prossime settimane l'ultimo punto che vorrei richiamare della relazione del segretario e quella relativa all'iniziativa referendaria
Non c'è dubbio
Che nell'ambito o comunque anche fuori dall'ambito ma nell'ambito delle iniziative referendarie del Movimento dei Club Pannella Riformatori
Sì promuoveranno
E possibile e da un certo punto di vista è anche necessario ripartire con una politica che si anche referendaria sui temi delle droghe e delle tossicodipendenze e noi abbiamo indicato molto chiaramente come sia forse il caso
Di ripropone in questo momento il referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere innanzitutto come esempio di politica di diritto anche come esempio di politica sociale contro il fallimento delle politiche non di diritto e delle politiche che non sono stati in grado di essere politiche sociali su questo fronte criminalizzando i consumatori
Dei derivati della cannabis trasformando in problema sociale problema individuale gravissimo quello che probabilmente non è nella stragrande maggioranza dei consumatori neppure un problema sanitario questo il kora ritiene debba essere innanzitutto l'obiettivo referendario della propria iniziativa politica per il Milan novecentonovantacinque ne sappiamo che esistono dei precedenti noi sappiamo che anche allora la Corte costituzionale
Non fu particolarmente generosa per usare un eufemismo
Con questo quesito ne sappiamo che comunque possibile conquistare imponendo all'attenzione questo referendum ed indipendentemente dal giudizio di ammissibilità della Corte costituzionale un grande scontro politico su questi temi
Noi nel momento in cui proponemmo referendum sulla legge Jervolino Vassalli non eravamo cioè affatto certi che la corte costituzionale lo giudicasse ammissibile
Molti di noi non erano affatto certi che quel referendum fosse un referendum vincente
In realtà i cittadini italiani dimostrarono
Come la loro maturità e la loro consapevolezza era probabilmente superiore a quella delle forze politiche
Che o si erano opposte oppure peggio avevano sostenuto timidamente e sommessamente quel referendum ci diedero una vittoria importante dietro innanzitutto al Coordinamento radicale antiproibizionista
Che quella campagna referendaria si sobbarco quasi completamente un risultato importante non è affatto escluso che di qui a settanta settimane i cittadini italiani non possano corte costituzionale permettendo
Dare un'ulteriore dimostrazione di consapevolezza e maturità su un aspetto non marginale e non irrilevante anche e non foss'altro che per ragioni simboliche
Della politica del diritto poi chiamato tutti questi punti perché ritengo essenziale che nell'economia del nostro dibattito si tenga presente accanto a tutto quello che i giornali dicono oggi
Accanto a tutto quello che ci siamo detti ieri che cosa è un'organizzazione politica
Che fa politica antiproibizionista che fa proposte antiproibizioniste che c'è stata in grado di non solo può porre ma incardinare conquistare
Qualcosa nel corso di questi anni deve impegnarsi a farlo anche per il mille novecentonovantacinque deve raccogliere le proprie forze le proprie competenze non solo tecnico scientifica ma anche politiche deve attrezzarsi sempre più per realizzare quanto non marginalmente nel mille novecentonovantaquattro abbiamo abbozzato
Grazie Carmelo del tuo intervento intanto saluto a nome del congresso Vincenzo Muccioli che c'è un'ora dalla sua presenza anche quest'oggi
Vi do la parola come preannunciato a Giulio Manfredi membro dalla segreteria nazionale ed ancora per un intervento sulle proposte del corale del Coordinamento radicale antiproibizionista
Al nuovo governo all'indomani del ministero quindi
Io cercherò di fornire appunto al Congresso alcune riflessioni
Che portino il Cova a enucleare proposte concrete da fornire al nuovo governo
Prendendo spunto e prendendo anche appunto utilizzando la passata gestione del ministro Guidi e cercando di rivolgere al meglio quello che purtroppo si è rivelato un ministero deludente
Già oggi lo fa Boy ieri sera nel suo intervento
Poneva ci raccontava di come
Quindi
Ad inizio in campagna elettorale aveva fatto molte promesse aveva messo le mani avanti rispetto a molti temi Caio gli antiproibizionisti
Purtroppo la sua attuazione
è stata non vi è stata poi un passaggio dalle parole ai fatti
Io ritengo che questo sia stato dovuto a una inadeguatezza del ministro agli Affari sociali
A considerare tecnicamente
E può e politicamente le proposte e ad attuarle c'è stato un sicuramente una sua grande viabilità nel popolo si
Televisivamente nell'uscire nel riuscire a uscire sui giornali
Varie volte senza però che dalle sue apparizioni televisive pubbliche Fossa Compay queste apparizioni polso accompagnate da un sostrato di politica reale e concreta
Che si riverbera assedi alle leggi
Un caso per tutti un esempio per per spiegare quello che voglio dirvi
In ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un decreto del ministro di Grazia e Giustizia che permette ai magistrati
Di inserire nelle comunità terapeutiche
Condannati per motivi di razzismo sembra siano fobie
Attacco a il credo religioso
Di altri di altri persone
Su questo il ministro Guidi non ha assolutamente fornito alcun commento pubblico nessun comunicato stampa su una questione comunque Spinosa comunque contraddittoria complessa perché se è vero che con questo decreto si dà la possibilità a alcuni cittadini condannati di svolge una unite inutilità una attività sociali utile alla alle comunità e a tutti è anche vero che il motivo per cui sono stati condannati
Presume che essi non siano i le persone migliori per trattare con soggetti chiamiamoli
Diversi o comunque verso cui Mantovano o hanno nutrito
Delle
Delle diffidenze o addirittura dell'odio
Quindi su questo non si esprime
Però quando il trenta settembre la Stampa di Torino lancia come prima notizia in prima pagina la notizia che nell'ospedale Amedeo di Savoia un
Malato di sieropositivo
Italiano
Ha preteso un paravento affinché non potesse non gli fosse preclusa la vista di un suo vicino di letto che era un immigrato di colore sempre sieropositivo Luigi Guidi agisce il giorno dopo si precipita all'ospedale Amedeo di Savoia e addirittura intervista
Il l'immigrato sì o positivo per conto della stampa
Quindi è evidente il l'abilità del ministro Guidi nello sfruttare
Tutte le possibilità che la stampa li dà il per uscire pubblicamente ma evidente anche la sua incapacità di considerare i problemi politici il poeta politico che era sottinteso a questo fatto di cronaca
Andiamo avanti a dicembre quando già incorra non era riuscito se pur non riuscendo a parlare direttamente con Guidi aveva proposta aveva scritto al ministro ricordando gli mettendoli evidenziando lo stravolgimento da lui compiuto delle credo su del decreto cosiddetto sulla riduzione del danno che non parlava più di riduzione del danno quindi andando contro la politica ufficiale del Comune italiano stabilità alla Conferenza nazionale di Palermo del giugno del novantatré Guidi su questo
E su questo tema nulla dice nulla fa però la vediamo addirittura durante le vacanze di Natale precipitarsi in Calabria e prende spunto dalla vicenda del piccolo Antonio il bambino russo
Su cui quello parlato le televisioni giornali fu nel nell'ultimo scorcio del novantaquattro tema nuovamente agire Antimo in maniera molto efficace prima di andare dalla familiare il piccolo Anco Anton si reca nel Tribunale di Reggio Calabria cui acquisisce dati
Passa a una giornata intera lì e poi si pronuncia anche contro le spetta spettacolarizzazione della stampa sul caso
Quindi ancora una volta un uso molto abile della televisione
A cui però non segue alcun fatto concreto soprattutto in tema di tossicodipendenze infatti in gennaio abbiamo la reiterazione nuovamente del decreto
La quattordicesima reiterazione del decreto cosiddetto sulla riduzione del danno senza riduzione del danno
Io credo che il kora
Debba tentare di sfruttare il carattere tecnico o supposto tecnico del nuovo governo per evitare appunto che asset di assistere a un altro ministero improntato alla logica di Guidi
Se veramente i nuovi ministri ministro ossicini per gli affari sociali ministro Guzzanti della sanità sono tecnici prestati alla politica ebbene tocca a loro non magari fare parlare di sé sui giornali ma tocca agire
Rendersi acquisire subito dati informazioni sul contesto attuale Matera di tossicodipendenze e incardinare subito pochi piccoli passi ma nella direzione giusta
Il primo passo secondo me
Consiste nell'emanazione entro diciotto febbraio
Finalmente della circolare che stabilisce i criteri e le modalità per usufruire da parte dei servizi pubblici e privati dei così detti finanziamenti antidroga
è una circolare che mi è stata emanata dal ministro Guidi
L'ultima circolare risale al tribale del novantatré e firmata dal ministro contrari questo cosa significa che già per i novantaquattro e tra i novantacinque le comunità non hanno ancora ricevuto finanziamenti in materia da parte del fondo antidroga quindi anche da ministro Guidi ho assistito e ho letto numerose dichiarazioni di stima e di sostegno di solidarietà alle comunità forse espresse addirittura dal palco la cui vietarlo
Il fatto però di avere rimandato in una vera e mai emanato pur avendo a disposizione sette mesi di governo questa circolare significa che a queste dichiarazioni di stima e di solidarietà non sono seguiti fatti
Concreti tangibili
Questa io penso che i da San Patrignano
Possa partire un comunicato un appello a ministro degli affari sociali firmato siglato dal coordinamento vari canti politici proibizionista e da Vincenzo Muccioli
Per contro la comunità di San Patrignano perché questa circolare finalmente si emanata
Nei tempi non può iscritti da noi ma prescritti dalla legge e quindi che ci sia questo primo piccolo ma tangibile segno che si vuole effettivamente fai qualcosa al di là delle parole
Poi sicuramente a marzo ci sale la reiterazione la quindicesima reiterazione del decreto ebbene che questa iterazione
Contenta delle modificazioni sostanziali si torni al decreto contrari si torni a parlare e a scrivere la legge di riduzione del danno di interventi sulla riduzione del danno e contemporaneamente si emani un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che stabilisca i criteri di questa riduzione ha affiche
Come ora tutti tutti gli interventi anche i più lontani dalla dal mondo della droga sono definiti fondi interventi antidroga non non si cada poi nel paradosso
Tra cui tutti gli interventi saranno definiti di riduzione del danno ci siano criteri sì ieri eliminiamo i golosi affinché appunto non ci sia uno spreco di denaro pubblico denaro di tutti ma questi soldi vadano effettivamente a questi interventi un decreto del presidente del consiglio dei ministri ecco su questo voglio sottolinearlo
Basta con una gestione delle tossicodipendenze settoriale corporativa per cui di droga si occupa solamente il ministro agli Affari sociali
La il resto del Governo si occupa in materia forse più serie o fosse più importanti no il Presidente del Consiglio dei ministri l'onorevole Dini deve finalmente riunire il coordinamento interministeriale antidroga per fare il punto della situazione questo coordinamento previsto dal testo unico leggi sulle tossicodipendenze non si riunisce da anni e quindi i danni
Non esiste una visione e un'impronta complessiva del governo in materia
Questo coordinamento devi agli uni e si e tutto il Governo al de e Ida i ministri dove ci puoi competenze devono lavorare ed esprimersi in materia
Quindi
Occorre che il kora inizi una campagna di mobilitazione
Attraverso appelli attraverso petizione attraverso quanto il nostro bagaglio non violento ci consiglierà
Per esaltare il carattere tecnico di questo governo ma un carattere tecnico che deve tradursi in concreta politica sulle tossicodipendenze al di là delle solidarietà di facciata
Io penso di avere terminato il mio compito perché sicuramente al governo occorrerà chiedere altro occorra chiedere una ridefinizione del linee guida sulle su sessanta alternative sui farmaci sostitutivi ma di questo credo che parlerà molto meglio di me Lucio Berté e occorrerà chiedere anche una di indire una conferenza internazionale sui costi del proibizionismo quella conferenza che faceva parte dell'accordo Pannella Berlusconi che non si è tenuta ma che della cui utilità e la cui vita rimasta e quindi si dovrà tenere in futuro grazie
Grazie Giulio la parola ora a munirsi zona sociologo in servizio presso il SerT di Pescara e componente del SerT is il gruppo di studio formato da operatori pubblici promosso dall'Istituto superiore di sanità
Non basta Anza brevemente
Comincio col presentarmi a lavoro e servizi pubblici con le varie denominazioni che hanno poi assunto Duck Massa serto eccetera dal settembre dell'ottanta opera Pescara
Come forse gli altri operatori di questi servizi pubblici saranno l'unico momento di incontro di dibattito scientifico per noi operatori
Un appuntamento annuale che si tiene di solito a a novembre a Roma presso l'Istituto superiore di sanità
è un corso che esamina per quattro cinque giorni le attività le finalità dei servizi pubblici
All'interno di questi di questi appuntamenti annuali nel mille novecentonovantadue ci siamo riservati uno spazio come operatori per un attimo discutere tra di noi
Anche per affrontare da un punto di vista nuovo una minima mappatura dei servizi esistenti in Italia lo abbiamo fatto tramite la predisposizione di un questionario che si occupasse non soltanto delle attività psicologiche e sociali mediche o di prevenzione che vengono svolte all'interno dei servizi pubblici ma Alitalia questionare abbiamo inserito anche domande su quanti sono gli operatori da quanto tempo una valutazione anche sul burnout sulla sull'auto e S-Pulse ore da questi servizi degli operatori
Queste questionare non è stato mandato per posta come altri ma è stato somministrato su centosette rappresentativi da dagli stessi operatori che sono presi quest'incarico
Adesso in questa fase questo questionario il ministro dell'Istituto Superiore di Sanità lo sta inviando a tutti i SerT d'Italia pensiamo che possa essere questo un primo momento per avere non soltanto una mappatura dei servizi ma vedere un attimo che tipo di attività svolgono vedere anche le professionalità che sono inserite
Ne sono state fatte altri esperienza di questo genere va fatta sempre istituti di ricerca per cui così un po'come battuta si riscontravano alcuni servizi che venivano fatte attività psico sociali salvo poi apprendere che il personale incaricato che poi faceva queste attività per esempio erano gli infermieri
Quindi questa attività si sta portando avanti
E detto questo così vuole un attimo soffermarmi dichiaro costatazione su un aspetto abbastanza che forse tutti conosciamo come cittadini quando esci restiamo in un qualche servizio a chiedere un qualche documento eccetera ma probabilmente sul problema del delle tossicodipendenze questo aspetto va un po'sottolineato già mi rendo conto ha fatto un po'di confusione in questo passaggio comunque volevo dire in sostanza questo noi facciamo delle battaglie politiche per ottenere dei finanziamenti per ottenere delle linee guida per poter i incominciare a discutere di riduzione del danno abbiamo dei riconoscimenti in campo internazionale conferenza di Palermo eccetera però quello che un pochettino è il gradino che impedisce di portare avanti questo discorso è un po'la non soltanto la burocratizzazione
Dei servizi ma anche delle uso ma anche delle regioni in sostanza quello che si sconta oggi e che di fronte a un referendum che consente che fari appropriare
Al medico l'attività terapeutica sul proprio assistito in pratica in molte regioni d'Italia questo viene fermato viene ostacolato non con un attacco al referendum vinto ma con atti non con scuse
Procedura burocratica che di fatto impediscono poi al medico di famiglia medico di base di assistere il tossicodipendente per cui se da una parte questa all'interno dei servizi pubblici da parte di alcuni viene ostacolato perché sembra che gli sfugga il controllo terapeutico sembra che a un certo punto non possa più assistere lui in prima persona
Questi utenti non rendendosi conto che in questo modo cioè la possibilità di un'assistenza senz'altro migliore quindi dicevo che come Corea sarebbero opportuno riuscire non soltanto a come diceva poc'anzi Manfredi rispetto al comitato che da anni non si riunisce in tema di tossicodipendenza per uscire un pochettino a incalzare su tutta quella serie di attività istituzionali che di fatto sono soltanto sulla carta o quanto meno quando si riuniscono non hanno poi una ricaduta
Sui servizi so che esiste nel coordinamento degli assessori regionali alla Sanità ma spesso a questi incontri
Gli assessori delegano proprio i funzionari i quali poi non minimamente informano i servizi in molte regioni non esistono coordinamenti degli operatori ne esistono momenti di incontro degli operatori per cui è salvo l'attività volontaristica di documentazione di informarsi
Dei decreti delle nuove legislazioni che vengono Mammano elaborate sarebbe opportuno andare poi a fare un controllo per vedere o quanto meno l'inchiesta per vedere se poi queste cose sono a conoscenza se vengono applicate
Per quanto riguarda le linee guida oblò pur non partecipando ovviamente perché non essendo inserite nessun tipo di organo istituzionale
Alla discussione sulle linee guida ho avuto modo di parlare con chi aveva collaborato a questa stesura e parlando con alcuni di di questi ho avuto modo di apprendere come in sostanza buona parte del documento approvato e concordato fosse stato coi stravolto per esempio la parte dell'affidamento per più giorni farmaco sostitutivo eccetera
Questo perché alla fine si è brillantemente affermato che tutta la serie di incontri che erano stati fatti per la stesura di queste linee guida non erano da parte del ministro vincolanti ma non soltanto dei pareri espressi
E quindi le linee guida che pur sono senz'altro innovative non lo sono poi i fino in fondo perché per quanto riguarda per esempio l'affido del farmaco ripeto impone un un un periodo massimo entro il quale si può affidare e soprattutto impone che venga fatto alla presenza per esempio familiare cosa che non è possibile ovviamente per tutti
Ma in ogni caso come dicevo poc'anzi è importante vedere poi se queste linee guida sono applicate se queste linee guida sono state diffuse sono ormai di a conoscenza degli operatori o quanto meno del servizio quanto meno delle USL o quanto meno delle regioni dei ministri degli assessori alla sanità della Regione
Detto questo importante comunque perché indipendentemente dalle linee guida eccetera si riscontra in alcune parti presenti nel territorio dove opero io pescare il fatto che per esempio all'interno del carcere anche se
Non ci sia necessario mai sia ormai consolidato l'assistenza anche all'interno del carcere presenti a pescare non è possibile come servizio pubblico ancora somministrare farmaci sostitutivi a a soggetti detenuti penso elemento ancora più negativo a elementi detenuti che sono stati arrestati nel corso di un programma terapeutico con il servizio pubblico quindi questo come esempio per dire come di fronte a un anno a una norma ormai consolidata
Di fronte a legge indicazioni di seguire i soggetti tossicodipendente entra nel carcere di fronte a creazione di addirittura Keith specifiche all'interno di alcuni carceri assistiamo in alcune città
Quanto poc'anzi raccontato sul Pescara che è senz'altro in contrasto per esempio con un carcere molto vicino a Pescara quello di Lanciano dove ovviamente assoggetto detenuto che tossicodipendente viene fornita anche un'assistenza farmacologica
E concluderei segnalando come anche a pescare abbiamo presentato al sindaco questa proposta di agenzia comunale sulle tossicodipendenze a Pescara si è votato di recente quindi il sindaco è stato nominato neanche un mese fa abbiamo ricevuto una discreta disponibilità non soltanto a studiare una possibilità appunto di attivare questa agenzia comunale
è stato anche nel nostro territorio moltissime sono state moltissimi progetti finanziati dal ministero degli Affari sociali in campo di tossicodipendenza
Di questi progetti sarà opportuno come noi stessi abbiamo sollecitato e richiesta di fare quanto meno un censimento vedere l'avanzamento tra virgolette dei lavori di questi progetti vedere se sono ancora in corso
Perché ho timore che anche dalle nostre parti come si vuol dire
Molti progetti sono stati finanziati ma poi il non hanno poi una ricaduta efficace sul territorio o quanto meno sono soltanto serviti per la parte iniziale che è molto allettante che poi interessa un po'tutti opera volo dalla formazione che vuol dire
Spendere denaro pubblico
Per pagare docenti discenti salvo poi la parte operativa del Progetto
Finisce come finisce perché la cooperativa si scioglie o l'ente incaricato rinuncia alla seconda o terza fase anche su questo come kora
Sarebbe opportuno visto che ho avuto modo di ascoltare in un dibattito pubblico quindi penso di non raccontare nulla di copertura qualsivoglia segreto
Il nuovo funzionario
Che si occupa dei finanziamenti tramite quelli finanziati del progetto di lotta e tossicodipendenza del ministero degli affari sociali dichiarare come in sostanza non fossero ancora riusciti a esaminare tutti i progetti o quanto meno come sia molto difficile a parte la commissione valutare
Se questi progetti vengono portati avanti e con che risultati quindi visto che lo stesso De Francesco tra virgolette lamentava una non possibilità di un controllo per la scadenza di uomini e mezzi e addirittura anche di locali perché non ancora venivano assegnati gli uffici questa ovviamente è un intervento che risale al novembre del novantaquattro mi auguro che nel frattempo queste cose o state superate però ecco è opportuno che sì richieda anche su questo una maggiore attenzione per vedere un attimo questi progetti che fine hanno fatto e se sono stati portati avanti e soprattutto penso che sia il caso di incominciare a chiederci con che risultante detto questo non faccio altro che conclude augurandoci buon lavoro
Grazie Mounir io voglio salutare a nome del congresso la presenza di Franco Grillini presidente dell'Arcigay
Un amico di lunga data del Corano che a differenza di altri amici che hanno accompagnato il lavoro del Cora
In tutti questi anni ha deciso di utilizzare anche questa occasione
E per esercitare tolleranza e dialogo tra di noi e nei confronti di chi la pensa in maniera differente dunque grazie Franco la tua presenza
C'è preziosa e il tuo intervento sarà senz'altro utile al nostro dibattito d'ora la parola a Gino Del Gatto che medico uno dei fondatori storici del Cora promotore nel mille novecentottantanove
Alle elezioni europee delle prime liste antiproibizioniste e attualmente consigliere regionale antiproibizionista la regione Abruzzo
N amico Cordova amico Muccioli io sono tornato all'appuntamento
Se
Ve lo ricordate credo che lo ricorderete
Quando durante la campagna per la elezioni europee dell'ottantanove venne qui insieme ad altri candidati il mio intervento di esposizione delle tesi antiproibizionista fu cangiante nell'atmosfera più gelida se non ostile
Però concludevo dicendomi ci saremmo rivisti perché sono le due ipotesi sulle quali bisogna nel ricercare il confronto e quindi sono tornato qui a questo appuntamento
E raccogliendo l'invito di romano di ieri sera visto che parliamo di riduzione del danno per ostili la vedo già impegnarsi di una polivalenza di senso
Voglio testimoniare come un medico divenne antiproibizionista
La prima volta che ho visto un ragazzo prendere un cucchiaino
Metto incidente della polvere accendere una un sia mi fa una centina e poi mettici delle gocce di ieri limoni sopra no permette gli ho detto
Ecco semmai della prescrivo io
Ed è questo il significato della riduzione del danno delle sempre presente ai minimi termini non appunto tutte queste Valenti che a volte si aggiungono per cui ci parlasse della riduzione del danno è previsto distanti proibizionista potrà essere per gli uni e per gli altri secondo l'interpretazione che ciascuno ad essa darà e così appunto sei possiamo ridurre ai minimi termini credo che una riflessione vada fatta
La regressione delle capacità e della professionalità dei medici rispetta la tossicodipendenza rispetto a quelli che appunto usano droga dell'uno o dell'altro prescrivibile non prescrivibile
La tesi quinti che ecco io non so se davvero forse bisogna riprenderà in pieno questa polemica sulla prescrivibilità delle droghe da parte dei medici ma forse rispetto al consenso infelice che viene da tutti gli indifferenti sia detto giustamente ieri
Rispetto al problema
Cioè accettare che ci sia la distribuzione clandestina dall'istituzione il in mano manipolata soltanto da noi ma narco mafie forse bisognerebbe rivalutare piuttosto il criterio del consenso informato
Cioè non della prescrivo se vuoi ti dico tutto quello che ti può capitare ci saranno i migranti sono problemi la riduzione del danno la vista sembra il rispetto a quello che poi dare il mercato clandestino
In altre parole potrebbe essere ridotto in uno slogan meglio dieci cento mille tossicodipendenti assistiti nemmeno uno clandestino così come lo si diceva ieri per l'aborto
Ed ecco gli esiti le iniziative che abbiamo preso il a livello regionale rispetto agli esiti del referendum sul tossico di pensione duro sulla legge sull'altro
Incredibile
E ancora negli occhi la inerzia con la quale si affronta quello che appunto diceva
Si diceva come esito
Di restituire al medico forse non dando la libertà terapeutica quando quello che è codificato
Nella legge è codificato appunto nei codici deontologici stelle dichiarazioni internazionali molecole diessini e voi qual è ha detto di Tokyo
Invece gli psicofarmaci che diceva appunto dico
Medico badavo riconosciuta questa sua capacità autonoma del di gestire una situazione che non è una malattia Antonio ontologicamente interpretata qualche volta si vede questa interpretazione
Ma questo questa appunto usare usare dentro cioè un presidio
I sanitari di un presidio terapeutico come lo è quello di prescrivere dunque un cibo Dida di consigliare un cibo di consigliare un mondo di avvicinarsi a questa o quell'altro
Allora
Ecco in Regione l'abbiamo fatta approvare la legge una la schiera sanitari se ne è parlato non si è mai realizzata
Noi l'abbiamo possibilmente ecco è adottabile la scheda sanitaria per l'anche per i dispetti però limato perché lì è il problema
Restituire l'autonomia terapeutica del medico significa riconosce a Luino dovere e la responsabilità di trattare il cittadino tossicodipendente per quello che una persona una persona problematiche
Alla quale verso verso la quale prendere dare tutti i consigli dare prendere tutte le iniziative possibili e per ridurre il danno che si configura in quel coltellino con la polvere comprata sulla strada l'altro lato ecco siamo arrivati a fare a fare approvare e in questo abbiamo tenuto la collaborazione dei farmacologiche del Mario Negri Sud sul il servizio per l'Osservatorio farmacologico nel cioè nel momento in cui fossero son prescrivibili i farmaci comprese le rovine le rovine i farmacologico dall'Angry sono disposte hanno tutto un piano per collaborare con i medici di famiglia su come distribuire siccome prescrivere anche le rovine eventualmente o altri farmaci sostitutivi sostitutivi
E tenere sotto controllo attraverso un sistema già sperimentato nel Minnesota cioè poi il sistema della informatizzazione
Ecco
Per ultimo dico soltanto stata ricordata da Carmelo Palma ma voglio riconoscere che è il sindaco di Forza Italia a Pescara
E lei il l'assessore agli Affari sociali già detto Java ex candidato per il PPI all'elezione precedente a Pescara insieme impegnati immuni i sono impegnati a realizzare quella che è l'appunto un'iniziativa rispetto al magma delle cose che si muove nel non e si perdono nell'inedia l'iniziativa della l'agenzia comunale sulle tossicodipendenze un'autorità politica capace di gestire i portali di soldi che ci sono gli stringe Stilicone quinta è in funzione il del finalità per il quale questi soldi lo Stato li ha messi a disposizione le questo quindi questo loro impegno credo che possa essere portata avanti con efficacia nei prossimi giorni perché l'appuntamento ce l'abbiamo proprio nella prossima settimana
Altre iniziative sono stati ragione mi credo che la Regione Abruzzo in qualche modo abbia preso tutte le iniziative legislative e normative per compresa quella della adesione la dichiarazione di Francoforte così come anche questa ce l'hanno
è stata prospettata Sindico ripescare l'attuale Silvio per ha detto di sì ditta li li fa partecipare appunto aderire il cita di pescare alla dichiarazione di Francoforte
Io posso anche concludere qui
Ribadendo appunto la necessità che quando parliamo questo dato della riduzione del danno non è tanto la polemica tra produttività antiproibizionista quanto quello di superare il nodo drammatico e tragico che effettivamente c'è in quel cucchiaino con un po'di polvere comprata per la strada e sicuramente il danno più pericoloso più drammatico al quale sono esposti quelli che vogliono in qualche modo consumare troppe grazie
Grazie Gino la parola ora allo psichiatra Giuseppe Nardini e nel frattempo saluto la presenza ai lavori del nostro congresso di Franco cartella presidente della comunità Saman ha grazie per essere venuto aver accolto il nostro invito
Mi presento rapidamente anche perché vorrei e sgombrare il campo da un qualche possibile equivoco sono psichiatra ma non mi occupo professionalmente di tossicodipendenza perché lavoro in un servizio pubblico di salute mentale
Intervengo perché credo che comunque ci sono alcuni aspetti che sono particolarmente significativi che per me rappresenta come dire delle comunanze e possono essere anche degli possibili stimoli a al nostro lavoro
Ripete ripeto mi occupo di un servizio pubblico e in particolare di un progetto di lavoro di coordinamento tra questo servizio pubblico e i medici di base e quindi già viene fuori un elemento che oggi in particolar modo esce fuori più volte
Credo che la questione del medico di base in generale per per la anche il problema della salute e in particolare poi anche quello delle tossicodipendenze
Una battaglia molto ardua
è molto difficile che può essere vinta sicuramente sul piano soltanto cioè prevalentemente se ci impegnamo sul piano della formazione credo che sia un problema molto importante perché su questi temi che sconfinano poiché nel sociale il medico italiano sia assolutamente sguarnito dal punto di vista della sua formazione universitaria
E di questo parlerò un po'più avanti
C'è da fare comunque un'altra premessa perché poi proprio da un punto di vista oserei dire scientifico
è importante poi il richiamo al al medico di base
Il medico di base c'ha una funzione di cinghia di trasmissione tra quello che l'istituzione sanitaria e quella che è la comunità la gente
Che porta problemi è quello che imposta inizialmente la soluzione dei problemi o da delle indicazioni
E quindi ogni volta che noi operiamo in quella ambito lì operiamo già un un facciamo un'operazione già di prevenzione di base direi
Nel senso che Giannini AMMO quei meccanismi di esclusione
E di espulsione dalla comunità dove si vive
Voglio dire l'esempio proprio c'è un'immagine molto chiara che l'ambulatorio il la sala d'attesa se nella sala d'attesa c'è rappresentata quella che la gente comune così come il tossicodipendente come il malato di mente come la persona che ha Piccoli Problemi o chi non ne ha
Mettiamo insieme tutti e facciamo comprendere alla comunità che questi sono problemi che non è che vanno trattati altrove per cui espulsi dal corpo sociale ma sono cominciamo ad attivare la comunità stesse quando vado di comunità ripeto e la comunità che abita in un territorio che ha già delle capacità di prendersi cura delle difficoltà del singolo che sta male
Tra l'altro l'organizzazione mondiale della sanità individua nel rapporto nel ruolo del medico di base
Così come delineato dalla riforma
Io ascrive a questo in gran parte i risultati positivi che la riforma sanitaria in generale ha raggiunto lì dove ha raggiunto allora veniamo a un argomento che è stato citato prima
Mi scuso ma non ricordo il nome
Di chi lo lo ha posto il problema del rapporto tra servizio pubblico e medico di base
Veniamo fuori da un'esperienza di competizione molto forte tra servizi pubblici e vedo che il problema identico nei servizi per le tossicodipendenze
E il medico di base sembra che noi servizi pubblici dobbiamo occuparci noi
Del prenderci cura quando c'è qualcuno che lo fa naturalmente oltre che professionalmente credo che il problema sia individuare quelle forme di cooperazione
Di complementarietà di ruolo
Probabilmente i servizi pubblici di si devono ritagliare un ruolo più di controllo più di verifica dei risultati che di diretta esecuzione di prestazioni fornitura di prestazioni e allora e poi c'è un altro ruolo importante quello della formazione
Lo dicevo prima allora e qui viene lo strumento che io mi sento di di proporre quest'anno in tutte le regioni d Italia qualcuno ha cominciato prima la Campania per esempio comincia
Quest'anno proprio anzi in queste ore mentre ne stiamo lavorando parte il primo corso di formazione per l'accesso alla medicina generale cioè i medici che fra due anni saranno medici di base che hanno partecipato a un concorso oggi e fanno comincerà con questo corso di formazione che è un tirocinio tecnico teorico pratico
Che li porta poi a contatto con le singole strutture comprese quelle territoriali e in particolare poi anche nel caso specifico con i certa
Allora il immaginate un poco quale vi strumento formidabile abbiamo se ne riusciamo a passare un pacchetto di informazioni corrette magari ridotto ma molto chiaro
E anche un pacchetto di formazione
Specifico attraverso di certe ai medici che saranno medici di base diretto fra due anni
E cosa molto più semplice lavorare su questi che se i medici di base che oggi lavorano
Perché il numero estremamente limitato dei nuovi ma sarà no poi quelli che occuperanno tutta la medicina generale
E allora i nostri contatti come corra con alcuni SerT potremmo individuare quelli con cui per esempio elaborare questo pacchetto di informazioni
Immaginavo lo strumento per esempio di le mille lire o o quant'altro possa venir fuori
Una sorta di protocollo qualcosa che riguardi le linee guida che riguardi la legislazione il ruolo specifico del medico di base e così via
Da passare durante questi durante questi corsi l'altra cosa ed è giusto un accenno l'altro strumento per i prossimi mesi per quanto riguarda il Co
Ma riguarda le legislazioni legge regionali sono uscite in in questi ultimi mesi in tutte le regioni le leggi di riordino sanitario regionale
E qui si delinea tutto diciamo sia si fa la nuova riforma o la controriforma seconda dei
E i nostri gusti
Ma comunque si individuano gli strumenti operativi per tutto il settore sanitario compresi anche incerta allora io invito non lo stiamo facendo stiamo cominciando a valutare questa opportunità
Individuare quelle norme che all'interno di queste leggi regionali
Sono stridenti per esempio per quanto riguarda la Regione Campania si sono norme riguardanti il personale che
Impediscono una corretta realizzazione di progetti terapeutici
Allora individuare quelle norme che per esempio possono essere sottoposte a referendum abrogativo
E questo da inserire con estrema rapidità per esempio all'interno della campagna referendaria perché ovviamente utilizziamo come dire un treno in corsa
E su queste cose è utile anche qui il confronto con chi lavora nel campo con i sette
Io ho terminato mi voglio soltanto anche se non fa parte della discussione di oggi essere estremamente soddisfatto di questa rassegna stampa che appena ha potuto vedere perché dal tono degli attacchini
E dallo stile insomma ho l'impressione che forse abbiamo colto nel segno e vi ringrazio
Grazie a Nardini ed ora la parola come preannunciato a Emilio Vesce assessore regionale agli Affari sociali e alla Regione Veneto soprattutto coordinatore nazionale degli assessori regionali italiani
Alla sanità e alle tossicodipendenze si prepari Gino Diliberto
Beh io so bene che oggi sarebbe utile forse evitare di entrare nella polemica
Però credo che sia anche
Un po'tartufeschi far finta di niente
Nel senso che le reazioni che ci sono state a questa iniziativa
Di portare qui a San Patrignano il nostro congresso sono reazioni che denotano l'ambito culturale ma anche i disegni strategici che sono dietro certa sinistra
Una cultura con la quale noi da tempo cerchiamo di fare i conti
Essere qui per noi voleva accettare di entrare nelle ragioni degli altri per cogliere quello che c'è in Comune per andare avanti è ovvio scontato
E quindi l'avversario il nemico Muccioli
Averlo qui di fronda noi scoprire le sue ragioni le nostre è uno degli elementi essenziali su cui si basa la tolleranza in politica
Mi rendo conto che queste querele che vengono porta da cortile
I cui protagonisti purtroppo sono personaggi amici anche Manconi
Ci conosciamo da una vita avendo avuto trascorsi politici in comune
Sui quali
Ad alcuni come me costato moltissimo pagare ne sono orgoglioso
Fino in fondo la responsabilità politica anche con lunghi anni di carcerazione
Mentre ad altri
Questo costo non c'è stato anzi è stato nascosto tenuto sotto traccia
E le responsabilità politiche di errori ed orrori passati sono rimaste di sotto traccia io voglio dirle queste cose perché giusto perché se no veramente ci troviamo sempre di fronte a persone che pontifica né santificato non è la miseria del Paese parassitismo di cui parlava Pannella ieri che certamente importante
Ma è anche questa ipocrisia di fondo che è un altro diciamo così elemento fondante della cultura stalinista contro la quale non riusciamo purtroppo liberarci
Questo per dire
Con amore pacatamente senza polemica
Con le stesso sentimento col quale quando Manconi entrò nella battaglia antiproibizionista
Come dire usando tutti i suoi strumenti perché è bravo conosce bene alcuni strumenti li sa usare molto bene
Che aveva un significato certamente diverso da quello che oggi momenti in cui la battaglia antiproibizionista sta diventando punto uno strumento di lotta politica
A livello basso perché nessuno è stato strumento di lotta politica di allora c'è da questo patto per entrare nel dice è un argomento che mi sta maggiormente a cuore
E cioè che tutta la tematica inevitabilmente con tutto ciò che è successo i referendum le questioni
Adesso legate le battaglie la discussione gli interventi normativi la presenza sociale su questo problema ne hanno fatto un
Ne hanno cambiato i connotati per qui francamente io a volte mi sento imbarazzato nel dover dire che ancora oggi stiamo battendo Citra proibizioni stia antiproibizionismo
Quando questo tema è fortemente laico fortemente fuori da queste logiche
E chiede da parte nostra che si appuntino strumenti di tipo diverso io l'ho capito ancor più questo momento in cui sono stato chiamato delle responsabilità di amministratore su questo piano
Perché mi son trovato di fronte
Con degli strumenti che mi consentivano di fare delle cose che avrebbero dovuto fare quindi prima di me senza alcun problema
Perché gli strumenti c'erano
Ecco io penso a una cosa molto importante per esempio
Noi abbiamo sempre rilevato io in particolare da quando la legge fu approvata nel novanta
Come questa legge aveva una dotazione organica finanziaria veramente spropositata a fronte di Ute altri studi di altri strumenti di questo genere
E ho sempre rilevato è adesso forse il caso di ribadirlo perché c'è una valenza che è venuta meno
Che in definitiva la battaglia su quella legge ha acquistato quel significato traumatizzato e normalmente tutti gli aspetti del problema per una Regione politico di fondo
Non sarebbe stata così se non avessimo se non ci fosse stato un attenzione su quella legge ed una battaglia politica che aveva come obiettivo strategico quella dell'abbattimento di chi di Craxi
Cioè della componente diciamo di una componente politica che gestiva in quel momento alcune cose
Non da parte certo da direi di no e antiproibizionisti
Ma perché la sinistra si è accodata e ha dovuto modificare molti suoi atteggiamenti su questo tema se non per il fatto che all'interno di questa battaglia era gioco facile colpire
Il craxismo Craxi cioè la come la la la il vecchio Caf vecchio sistema quello che loro dicono perché esiste ne discorre
La drammatizzazione quindi ecco allora aveva bisogno estro ed essere corredata avere mezzi strumenti a disposizione e noi abbiamo oggi una situazione che se confrontato a livello internazionale
Badate tra noi e l'Inghilterra sul problema delle tossicodipendenze in termini di bilancio credo che ci sia differenza di due terzi non nel senso che ne spendiamo due terzi in più di quanto spendono la parità
Il problema di fenomeno
Cioè questo è un aspetto che probabilmente eccessivo due terzi comunque c'è una differenza
Chi si coglie c'è meno drammatizzazione perché appunto esso non è stato bellico veicolo di una battaglia politica
Questo lo dico anche perché noi oggi ci troviamo di fronte a situazioni in cui è venuto meno questo elemento non è più configurabile questo elemento oggi come oggi in questi termini ed ecco che ci troviamo di fronte a una caduta di tensione sul problema
Una caduta di tensione tanto più a evidente nel momento in cui appaiono queste polemiche da cortile il caso di dirlo se il proibizionismo e di un sisma di sinistra o di destra che se non sono semplicemente ad indicare proprio l'esasperazione ideologica
E l'incapacità di essere dentro questo tema discutendo questa tematica con strumenti operativi fresco per cui Nash troveremo torni dobbiamo prospettataci un futuro molto ravvicinato nel quale questo tema comincerà a scomparire
Dalla coscienza collettiva e ci sono molti fenomeni molte indicazioni da questo punto di vista che sono estremamente importante io da avversario quale sono stato e quale mi ritengo di essere ancora oggi della cultura va bene
Così massimalista
Che appunto oggi si esprime in quella polemica ma altrettanto da avversario di una certa cultura di un certo modo di concepire
Diciamo anche il sistema comunitario di cui Muccioli è l'espressione più alta nel bene o nel male ebbene io oggi mi sento di dire che gli attacchi che vengono portati a San Patrignano oggi rientro interamente in questa dimensione
Ed è per questo che noi
Io credo senza avere mai concordato una posizione in comune tra tutti quanti coloro i quali sono stati i protagonisti delle battaglie antiproibizioniste ci siamo trovati pronti a difendere immediatamente la comunità di San Patrignano di fronte a queste battaglie ricorda questi attacchi
E queste cose non possono essere capite da chi
Evidentemente su questo tema si gioca semplicemente un aspetto ideologico e comunque opportunistico che magari attraverso queste cose si può anche realizzare carriera all'interno dello schieramento di sinistra
Perché basta alzare la voce in certi posti per conquistarsi pagare un posto o in Parlamento in Senato o altrove a secondo delle aspettative
Quindi queste cose vanno dette ora noi quindi abbiamo un calo di tensione da questo punto di vista gli attacchi e le comunità ecco c'è anche un aspetto francamente che non può essere non rilevato oggettivo
Noi abbiamo io rilevo dalla mi Angola dal mio punto di osservazione che appunto l'Assessorato alle Politiche Sociali e anche come coordinamento nazionale di questo tema
Nella Conferenza Stato Regioni noi abbiamo colto che in quest'ultimo periodo per esempio c'è stato una rivalutazione molto concreta da parte dell'utenza dei servizi pubblici deserti
Nel senso che abbiamo avuto una tendenza a valorizzare i servizi da parte del dei soggetti tossicodipendenti e ha ad avere un atteggiamento piuttosto
Mulas sorta di crisi di vocazione nei confronti della comunità terapeutica private cioè non prima assistito
Questo è una cosa che in qualche misura ci deve pur far riflettere soprattutto se consideriamo il fatto io parlo dal
Dal dalle cose che ho sottomano nel Veneto abbiamo
Un bilancio sulla tossico demenze di venerdì circa trenta miliardi
Su una su un'utenza di
Prevista dei servizi di circa nove mila tossicodipendente dipendenti
Di questi nove mila un migliaio circa sono nelle comunità bene questi trenta miliardi badate ventisette di questi trenta miliardi vengono spesi per la retta alle comunità
è una spesa eccessiva insopportabile non più possibile da mantenere cioè non è incompatibile
Con una possible per una strategia di sviluppo su questo piano
E su questo ne sono pienamente consapevole anche le comunità se questo poi lo confrontiamo con esperienze esteri ci rendiamo conto che veramente c'è un divario spaventoso
Nel senso che io so che servizio che l'Inghilterra da al tossicodipendente non è peggiore di quello italiano anzi
E loro spendono molto ma molto meno di noi
Ci sono le comunità private che hanno una loro funzione si sviluppano in maniera diversa hanno altre dinamiche lo Stato interviene semplicemente per esercitare i suoi controlli come e giusto che sia
Ma non un flusso continuo di denaro che evidentemente prima o poi certamente deve essere bloccato perché se dobbiamo creare compatibilità con i bilanci non è possibile pensare che questa storia posso continuare all'infinito
Ecco che allora la questione si pone in altri termini
Noi da questo punto di vista come Regione presenti abbiamo assunto una serie di responsabilità estremamente importanti
Per esempio sempre su questo tema ci siamo posti il problema di trovare degli elementi dei parametri dei criteri i che ci facessero vedere il rapporto tra costi e benefici nella spesa che lo Stato fa su queste cose
E abbiamo non è successo in Italia in nessun modo ma questo a ad onore dell'esperienza del lavoro del sacrificio della professionalità delle comunità terapeutiche
Cioè non sappiamo con esattezza in questi quattro cinque anni quali sono stati gli elementi produttivi
Delle attività di queste comunità e non lo sappiamo e lo vorremmo sapere ma non perché vogliamo inquisire o controllare ma perché vorremmo rilanciare probabilmente tutti gli aspetti positivi che ci sono su questo terreno
Bene
Come Regione abbiamo avuto avendo a disposizione voi sapete esiste la famoso accordo sul quale possibile fare dei progetti di lavoro socialmente utile abbiamo creato una sinergia importante
Mettendo insieme l'assessorato alle attività produttive all'Università di Padova l'Assessorato alle Politiche Sociali abbiamo messo in piedi un progetto ampissimo
Nel quale facciamo una valutazione complessiva non soltanto sulla lavoro che le comunità hanno fatto e fanno ma anche su aspetti molto molto molto importanti presente un controllo sistematico della polvere da strada cioè dell'eroina da strada perché perché noi sappiamo che ogni tanto arrivano queste partite di rovina distrutte cioè che produce molta Alitalia infinito
Avendo a disposizione mezzi e strumenti esser in grado di poter intervenire ridurre il danno dove la riduzione del danno in questo caso è proprio riduzione risparmiare vite umane e non astrazioni generica di cui non si capisce alcun significato
Quindi questo e poi monitoraggio sistematico che viene fatto sull'attività dei servizi pubblici delle comunità terapeutiche
è un modello che noi intendiamo
Fare assumere al più possibile alle regioni italiane
Infatti nella convocazione della Conferenza Stato Regioni che faremo per marzo essendo noi appunto coordinatori di questi proporremo questo modello come uno dei modelli che possono essere moltiplicati
Ma le abbiamo voluto anche se andare oltre e abbiamo voluto cercare di fare un po'il punto sulla situazione situazione
Da un punto di vista istituzionale che non sia soltanto il Governo con la conferenza di Palermo dell'anno scorso o presente il Congresso il convegno che faranno
A Firenze a marzo alle socie le associazioni
Sul delle comunità ne abbiamo voluto come livello regionale periferico che ha una grandissima responsabilità
Di gestione su questo piano mettere in piedi un convegno internazionale
Mondiale
Con che il team cui titolo è questo oltre la riduzione del danno perché noi riteniamo che siamo oltre dobbiamo essere oltre la riduzione del danno
Questo convegno che si terrà il sedici e diciassette febbraio avete grandi protagonisti del su questo tema danneggia il Mandrake Air
Per dirne alcuni più conosciuti proprio sorgesse il professor Ferrara il professor Garimberti il presidente delle cooperative delle code le comunità
Venete Rezza eterna del male tanti e tanti altri che interverranno su questo in questa occasione e io ho mi sono
Premurato di chiedere a Muccioli ieri di partecipare a questo dibattito che faremo in seduta di compresso nel quale ci sarà anche Pannella ci sarà anche Bonino speriamo che ci sia anche il ministro della famiglia speriamo soprattutto che ci sia la la
Fernanda Contri ex ministro della famiglia c'è vorremmo fare un po'il punto su queste cose
Fuori dalla logica schierata con la possibilità di poter assumere questo
Di raccordare il sapere le conoscenze ed esperienze fatte su questo piano in modo da potere andare oltre ed uscire da queste logiche riduttive che purtroppo hanno caratterizzato fino ad ora la polemica e la battaglia su queste cose
Credo che non ci sia molto altro da aggiungere a quello che ho detto in questo momento anche perché non voglio sottrarre tempo agli archi che intervengono in questa sede
Voglio riconfermare che oggi non è possibile andare avanti su questa strada se non si assume un atteggiamento fortemente laico che tenga da parte
Le esperienze ideologiche fino ad ora hanno caratterizzato frenando e creando il fenomeno tipicamente italiano del problema
Della tetrossido dipendenze di cui dicevo poc'anzi con assistenzialismo esasperato
Produzione di clientele anche in una delle cose più originale che noi abbiamo a disposizione tipo il volontariato non nel Veneto abbiamo purtroppo
Grandissima bravissimi risorse da questo punto di vista ma anche come succede in questi casi altrettanto grande e la speculazione il clientelismo che si innesta su queste cose
Io credo che oggi si possa uscire da questa dimensione e si possa andare avanti per gestire questo fenomeno così come lo gestiscono a livello mondiale
La ragione di questo convegno io lo dico con molta chiarezza esplicitamente e quello di assumere l'atteggiamento laico che hanno gli inglesi nei confronti dell'Asper della sperimentazione e della somministrazione di
In rovina
è una cosa sulla quale francamente sconcertante uno ogni volta che si entra in relazione con questo tipo di cultura di come sia tratta la nostra posizione
L'Inghilterra una normativa che non vieta ai medici di somministrare eroina
Tant'è vero che hanno dovuto aggiungere alcuni elementi per realizzare un controllo l'esperienza di Liverpool non è l'esperienza della prima volta che si somministra e rovina sotto controllo medico e l'esperienza di uno che nessun ministra
Che ha una serie di pazienti tanti pazienti e lo stato di fronte a un numero che va oltre i cinquanta unità chiede che ci sia un'autorizzazione governativa un intervento che è stato fatto su questo piano
Loro hanno dei risultati
Positivi anche se non avendo essendo programmatici non hanno ovviamente tutti i dati e i calcoli statistici che noi ovviamente facciamo su queste cose ma nel complesso questa esperienza è positiva
Io ritengo che oggi mai come oggi
Non solo i servizi pubblici possono su questo piano qualificarsi ampiamente sul terreno della sperimentazione della somministrazione medica contro avere rovina ma anche e soprattutto le comunità non sarà
Possibile
Fare una battaglia su questo piano se non ci sarà la partecipazione diretta delle comunità
E io credo che questo è il terreno sul cui verifichiamo forse la possibilità di uscire da una logica che ha caratterizzato fino ad ora la gestione di queste cose
Fortemente condizionata da battaglie da ipotesi politiche straniera tematiche inseriti e fortemente condizionata anche ed esclusivamente da interessi di carattere che l'ente clientelare
Questo è io credo l'obiettivo degli anni prossimi accanto a quegli altri che sono stati citati come per la possibilità di fare referendum per abolire nell'orizzonte tossico detto dipendenze la dimensione drammatica per cacciare
Queste cose possono marciare insieme che possono trovare il terreno sul quale facciamo diventare un poco
Buffi così come lo sono coloro i quali che vorrebbero pretendere di collocare a destra o a sinistra
Quello che è un diritto inalienabile degli uomini cioè quella della in dell'impedire di del creare dello impedire la drammatizzazione la violenza con la quale appunto questa come chiamarla questa debolezza nella quale si incorre quando si è assuntore di sostanze stupefacenti con uno strumento attraverso il quale alienare le volontà degli uomini
Grazie Emilio d'ora la parola a Enzo Cucco
Assessore alla sanità alla Regione Piemonte vice segretario del Cora ma ancor prima di dargli la parola volevo salutare perché se già sistemato
Tra l'altro alla presidenza uno soggetto pericolosissimo perché ritiene che la politica deve essere vissuta come scontro tra etniche e per chi come dire facendo parte della sinistra sociologica si rifiuta a di ammettere che dall'altra parte ci possono essere persone che vivono in maniera molto più efficace i temi che invece questi continuano
A blaterare esporre senza però dar loro conseguenza di atti e di gesti questo soggetto pericolosissimo ovviamente Ernesto Caccavale deputato europeo e di Forza Italia iscritto al partito radicale ancora e questa non può che essere un'aggravante
Il voto determinante al Parlamento europeo per far passare il parere quel ventitré
Sulla lotta alla tossicodipendenza nella Commissione libertà pubblica ed affari interni che ha di fatto sancito a livello europeo una netta distinzione tra le droghe leggere e le droghe pesanti e dopo l'intervento di Enzo Ernesto prenderà la parola e ci spiegherà le ragioni del suo gesto il contenuto
Di questo parere la parola Enzo Cucco
Grazie ho chiesto di intervenire
Brevemente in questa fase del dibattito perché mi sembra che dal dibattito stesso sia che è stato molto ricco stamattina di spunti di di contenuti di politica antiproibizionista in generale di politica della di riforma delle politiche sulle tra sequenze nostro Paese sia un po'assente il titolo del nostro congresso
Che è un titolo secondo me molto significativo antimafia punto interrogativo antiproibizionismo punto esclamativo
Ora perché secondo me è un po'assente perché noi dobbiamo richiamare questa componente fondamentale della nostra riflessione della riflessione degli antiproibizionisti in tema di politiche sulle tossicodipendenze
Per il riflesso condizionato che le forze politiche hanno avuto ed hanno nei nostri confronti proprio su questo tema
Se dovessi usare una frase una sintesi dell'atteggiamento che la stragrande maggioranza degli esponenti politici
Delle destre così come delle sinistre ha avuto i nostri confronti fino ad oggi sì sicuramente si può dire che le destre fino ad oggi hanno fatto finta che gli antiproibizionisti non esistessero e le sinistre hanno fatto finta che gli antiproibizionisti esista
Perché questo
Uno degli assunti fondamentali
Del governo Craxi quando propose la legge Jervolino Vassalli la centosessantadue oltre a quello della necessità di potenziare gli interventi di recupero di riabilitazione cosa che non è mai stata contestata dagli antiproibizionisti anzi
Era quello di muovere anche sulla leva della repressione
è un termine
Che ormai è storicamente accertato proprio nella nell'assunto iniziale della legge
Di fronte al pericolo droga era necessario potenziare l'intervento repressivo
Fino ad oggi nessuno ci ha spiegato perché cinque anni di aumento di azione repressiva non hanno modificato di nulla la nostra situazione di nulla
Le statistiche ufficiali della Guardia di Finanza ci danno sempre intendenza negra negativa
Che si abbassa nel corso degli anni la quantità di sostanze psicotrope stupefacenti sottratte al mercato al mercato illegale per ammissione della guardia di finanza
Per una percentuale che non supera quello del cinque per cento del totale stimato di sostanze che sono in circolazione nel nostro Paese
Stimato dalla Guardia di Finanza non dagli antiproibizionisti
Le forze di polizia la Guardia di Finanza e le forze internazionale che si occupa di questo di questo problema hanno in questi anni in questi ultimi due tre anni arrestato valanghe di gente la cupola stessa ve lo ricorderete l'ex responsabile della Criminalpol internazionale disse che
è l'ex ministro Mancino all'arresto di Riina e di tutto la corte
Di mafiosi
Disse che questo era il più grosso colpo l'anarco mafie e al narcotraffico del mondo che si era mai era che era mai stato assestato
In che cosa si è modificata la situazione
Quanti tossicodipendenti in meno ci sono oggi per le strade italiane a questa domanda non c'è risposta perché la politica di repressione non agisce su questa leva non ha modificato di un ente la sensazione la la situazione esistente e perché questi perché all'interno della riflessione di coloro che si occupano di politica sulle tossicodipendenze questo tratto questa componente è completamente assente
Quanto influisce il mercato oggi libero esistente in tutta la nazione sul consumo stesso delle sostanze è completamente assente dalla riflessione di coloro che decidono sulle politiche sulle tossicodipendenze
E allora gli antiproibizionisti hanno indicato una strada
Che non è una strada che si può assumere nella Regione Piemonte nella Regione Veneto da soli o la Regione Liguria Ovo ma è per lo meno una strada di livello europeo l'abbiamo detto molte volte che è una strada che ha delle tappe
E a tappe che si costruiscono con iniziative politiche
Ed è su questo tema che la destra fa finta che noi non esistiamo perché cancella questo pezzo della riflessione sulle tossicodipendenze nel nostro Paese e perché la sinistra invece fa finta che noi esistiamo
Per basta leggere l'intervento di Franco Corleone oggi sul manifesto
Fa finta che noi esistiamo semplicemente per cancellare trenta secondi dopo aver riconosciuto che il corralito da far delle squadre cancellare completamente i contenuti della nostra proposta
Che continuano a essere ridotti soltanto a Poli a polemica di collocazione partitica e non valutati nello specifico del loro contenuto
Quando con Franco Corleone finisce il suo intervento sul manifesto di nuova abbaiando come fanno i cani
Ma e anche abbaia non morde in genere e abbaia di nuovo dicendo faremo bisogna fare l'autorganizzazione antiproibizionista pura e dura ma lo dicono da almeno due tre anni almeno da due anni e non fanno nulla
Perché su i temi dell'antiproibizionismo non possono non riconoscere che tutte
Le indicazioni di concreta riforma delle politiche sulle tossicodipendenze sono arrivate da noi
Ma non per rivendicare una primogenitura o una ruolo di primi della classe che non ci interessa ma semplicemente perché devono ammettere che da questa parte
Della riflessione sulle tossicodipendenze sulle politiche sul torrente nostra pelle è arrivato il nuovo perché la cultura di sinistra in questa situazione paga un fortissimo impegno
Agli anni Cancrini anni che hanno ridotto l'organizzazione dei servizi pubblici innanzitutto così come li hanno ridotti
E qui faccio un brevissimo cenno anche la mia attività e a quello che attraverso la mia attività
Di assessore regionale sono riuscito a comprendere a innescare come modifica
La più grossa difficoltà
Che noi abbiamo di fronte
Sul piano della riforma concreta delle politiche sulle tossicodipendenze sono i servizi pubblici lo ricordavano stamattina moltissimi dei relatori
E la cultura che sta dietro agli operatori dei servizi pubblici
Che non ha intenzione di modificare se stessa
Ma di perpetuare un ruolo di
Io l'ho definito in più occasioni anche pubbliche di curo di pietra sulle sedie che hanno occupato fino ad oggi
Senza spostare minimamente il il baricentro della propria attività modificando se stessi rispetto alla realtà che si che abbiamo di fronte e non tentando
Di chiedere agli altri di modificare il loro atteggiamento e la loro disponibilità nei confronti servizi perché così poi verranno presi in carico dai servizi
La responsabilità di questa
Questo cancro culturale dei nostri servizi
E certamente per grossa parte della cultura
Catto comunista che nel nostro Paese a gestito buona parte dei servizi per le tossicodipendenze soprattutto nel Nord Italia lo diceva ora Giulio Manfredi ne è stato ieri
Nessuno di costoro sì
Urla lo scandalo
Per le regioni del meridione d'Italia dove i servizi non si aprono non ci sono non esistono i servizi pubblici
Mentre invece si scandalizzano urlano lo scandalo perché gli antiproibizionisti chiedono ai medici dei sette di fare i medici fino in fondo cioè di assumersi le responsabilità individuali che il loro codice deontologico gli assegna
Noi non vogliamo che vengano distribuite a go go come qualcuno ci accusa di fare le sostanze sostitutive noi chiediamo ai medici chiediamo di servizi di non avere pregiudizi ideologici e di valutare caso per caso individuo per individuo situazione per situazione quello che è necessario fare perché loro possono fare lo lo devono fare non solo possono fare
Però le accuse sono che noi vogliamo no la
La distribuzione a go go ma nessuno si scandalizza di quello che accade in altri servizi nessuno si scandalizza di quello che accade in Emilia Romagna e nessuno si scandalizza di quello che in larga parte dei servizi piemontesi e lombardi
è accaduto fino ad oggi adesso si sta modificando così come nessuno si scandalizza per esempio di un dato allucinante
In Piemonte e e lo dice la irresponsabile da cinque mesi dei di questi servizi stiamo lavorando proprio su questo non vi con quale resistenze in Piemonte sono aumentati e aumentato il personale in carico ai servizi perché le leggi grazie a Dio ci sono e sono di vincolate per l'assunzione del personale
Per i sette per i servizi pubblici
Ma il numero di persone prese in carico è rimasto costante negli ultimi tre anni non è aumentato
E questa è una cosa che bisogna cercare di capire di comprendere di capire come mai quale tipo di innovazioni visto che nessun servizio a modificato se stesso andando sul territorio facendo quelle unità mobili che sono riuscito finalmente a finanziare facendole partire due o tre in Piemonte dandosi da fare per esempio per fare un nuovo modello di intervento sul territorio questo non è partito è un mandato personale le persone in carico ai servizi non sono aumentate anzi in certo senso diminuite
Spiegatemi perché
Dove sta il problema
E il problema è quello della durezza della impossibilità della difficoltà degli operatori imbevuti purtroppo di ideologia e non di cultura sulle tossicodipendenze a modificare se stessi
E allora le destre devono smetterla
Di pensare che non esistiamo le sinistre devono smetterla di far finta che noi esistiamo perché così come ci trattano fanno finta che non esistiamo perché non prendono in considerazione perché questo li metterebbe in crisi
Le nostre proposte che sono sempre puntuali che sempre pragmatica
Le ipotesi di referendum su alle quali si è accennato ieri e oggi sono il terreno effettivo di con di confronto nei prossimi mesi
Con l'arco delle forze politiche e con le forze che sulle tossicodipendenze si operano perché su quello e sulla pragmaticità delle iniziative che poi si misura chi parla perché ha soltanto aree nella bocca e chi parla perché ha fatto delle cose grazie
Grazie solo per il tuo intervento e come preannunciato ha la parola Ernesto Caccavale deputato europeo di Forza Italia iscritto al Coordinamento radicale antiproibizionista dunque iscritto anche al Partito radicale transnazionale trasparenti
Grazie a tutti
Vi confesso di essere un pochino anche emozionato tutte questi riflettori accesi
Sulla mia persona dopo il voto di di di martedì scorso
Sono anche emozionato di essere un posto che è un po'un posto mitico
Per per chi
Lotta come tutti quanti noi credo
Contro il fenomeno della tossicodipendenza e voglio in questa in questo momento ringraziare Vincenzo Muccioli che conosciuta oggi per la prima volta di persona
Per aver
Anche io nel mio piccolo voglio ringraziarlo per aver consentito che si svolgesse qui
In questo luogo
Che è un po'un simbolo
Però l'ottava tossicodipendenza questo congresso
Radicale anti Prodi anche i primi Cibus io dico sono veramente onorato senza retorica lo dico di partecipare a questi lavori congressuale lo faccio
E lo tengo a precisare come rappresentante di Forza Italia
Anche se evidentemente nella mia posizione antiproibizionista
è una posizione strettamente personale all'interno di Forza Italia su questo argomento c'è un forte dibattito
Un dibattito che continua essere oggetto di di di i grandi approfondimenti
Che speriamo di poter far decollare in maniera anche visibile maniera forte perché credo che Forza Italia abbia bisogno di confrontarsi su temi politici così importanti
Io credo che il problema delle tossicodipendenze peraltro
Oltre a essere il fiore all'occhiello
Del mio amico Marco Pannella di tutti i riformatori
Sia stata insieme alla rivoluzionaria battaglia civile sostenuto a colpi di referendum una delle
E le questioni più importanti degli ultimi degli ultimi tempi
E tornerò su questa questione del referendum
Prima di questo però ecco voglio
Raccontarvi un po'quello che è successo l'altro giorno a Bruxelles
Un fatto storico questa parola
Dal molto spesso abusata stavolta io la ritengo
Estremamente significativa
Una un evento storico che purtroppo è stato riportato soltanto da un giornale italiana
Il colle della sera pagina undici
Nessuno altro giornale italiano
Ha avuto il buonsenso
Ma anche l'intelligenza dico io di riportare una questione di carattere simbolica certamente simbolica
Di grandissima rilevanza
Ebbene qualche giorno fa a Brussel
è avvenuto un fatto un fatto che
Molti molti avrebbe sa poteva dare poteva dà lo spunto per una per una per un romanzo televisivo perché
Nessuno si sarebbe aspettato quello che poi è accaduto
Tutti sapevano che c'era questo parere Cohn Bendit ma nessuno si aspettava che poi gli emendamenti che sono passati durante la riunione avrebbero spostato il parere Cohn Bendit in una verso tesi
Quello che riguarda il problema tossicodipendenza innanzitutto vediamo che cos'è quello che è passato a Brussel
Tengo a precisare che quello che è passato a Bruxelles e non è un fatto definitivo
Perché è un parere che dovrà passare alla commissione Ambiente e che poi dovrà andare alla sede alla in seduta plenaria quindi
Siamo soltanto al primo tassello di un iter molto complicato
Ma ripeto un tassello simbolico
E che cosa che cosa dice
Ma innanzitutto si prende
Finalmente
Coscienza
Che le politiche repressive proibizionista è
Adottate fino ad oggi per la l'ottico l'altra volta tossicodipendenza hanno fallito
E questo lo si dice con estrema chiarezza il fallimento delle tecniche repressive delle politiche repressive ed proibizionista e sono sotto gli occhi di tutti
Lo dicono le cifre lo dicono i dati lo dicono lo dice la realtà dei fatti
Il novanta novantacinque per cento della droga circola indisturbata
Nonostante tutte le guerre sante proclamate da Reagan Bush ed a tutti i problemi si del mondo la droga al novanta novantacinque per cento circola indisturbato
Che
La Stella maggioranza degli introiti dalla criminalità organizzata viene dalla dalla droga
Che
La microcriminalità e all'ottanta per cento frutto del traffico di droga
Che in sostanza
Non c'è
Non c'è è stato nessun tipo di e miglioramento anzi c'è stato un peggioramento nel trend delle tossicodipendenze in questi ultimi anni contrariamente a quello che accade per esempio per il tabagismo dove invece una politica disse dissuasiva di prevenzione di persuasione ha portato invece a un trend negativo
Questo è il primo dato di partenza sul quale il parere Cohn Bendit
Si è
Confrontate
E poi
E poi niente poi
Finalmente una distinzione chiara
Tra
La il concetto di l'essenza delle droghe leggere e
Lei droghe pesanti anzi come dice il mio amico Marco Pannella tra le non droghe le droghe
E poi una differenza sostanziale tra chi spaccia e chi consuma
Ma
Il parere come Anita fatto qualcosa in più
Pensato già all'avvio di drogati dei tossicodipendenti a corsi di recupero e alla riabilitazione sociale ha pensato alla distribuzione gratuita di siringhe sterili monouso
Ha pensato anche la prescrizione di metadone ha pensato anche alla somministrazione di eroina Percassi disperati
Ecco perché questo parere un parere rivoluzionaria un parere bocciano sul quale
Si è schierata una strana maggioranza
Dodici voti contro undici
Pensate alla scena
Di quando
Dopo che per mesi
Dopo che permessi il gruppo socialista al Parlamento europeo
Ha considerato i deputati di Forza Europa come degli appestati
Come gente con la quale non bisognava vere nulla che fare
Qualsiasi cosa loro proponessero
Con con Forza Europa non bisognava avere nulla a che fare tutto quello che veniva promosso corso a prescinde dal contenuto doveva essere rigettato questo è venuto fuori dal mio e del gruppo socialista
In questi sei mesi di mia permanenza al Parlamento europeo è un fatto ufficiale non lo dico io
Quello stesso approccio quello stesso atteggiamento che ha portato il deputato verde progressista Manconi a mandare una lettera ieri qui a questo congresso dicendo che con gli antiproibizionisti
Tra cosiddetti di destra non ci si può avere a che fare
A prescindere da quello che dicono
Solo ed esclusivamente per un concetto di schieramento politico
Questa è la democrazia che propugna no gli amici progressisti gli amici sto del gruppo socialista al Parlamento europeo
Questo il confronto dialettico che loro auspicano allora non interessa quello che diciamo alloro interesso tanto che siamo di Forza Italia
E pensate a questa scena
Dove
Nel momento delle degli emendamenti più più importanti insieme alle braccia e al alzate
Dei deputati
Commenti
Aglietta
Bontempi
Nel PDS
Sale esce Vittorino
Finanche Lucio Manisco
Rifondazione comunista si è alzato
Il braccio del deputato di Forza Europa che da mesi
Nella Commissione libertà pubbliche
Propugnava attesi sui quali i colleghi del gruppo socialista sbiancamento
Propugnava tesi sui quali i colleghi democristiani
Ogni volta che parlo si fanno i signora Croce
Con gli stessi colleghi democristiani che aspettano il grande abbraccio con Forza Italia
Che aspettano che noi andiamo lì a braccia aperte entra nel gruppo popolare europeo che credono che ne non aspettiamo altro che andare nel gruppo popolare europeo
Beh ogni volta che parlo io di queste cose
Ci sono questi qui che si contorcono sulle sedie
E quando vi si è alzato il mio braccio e hanno contato e quel braccio è stato detto determinante e decisivo per questo cambiamento di rotta
Un moto di sussulto di disagio e ha pervaso tutti i colleghi del gruppo socialista
Sì sono tutti quanti IST vinto lire rimessi tutti quanti uno vicino all'altro andò discusso se questo poteva essere consentito
Pensate durante la la riunione si sono messi tutti quanti vicino si sono messi a discutere se era possibile che il mio voto potesse essere determinato e far passare una cosa così importante
E lì è intervenuto con Venditti
Intervento conventi
Che con grande coraggio
Che con grande coraggio
Ha messo i deputati del gruppo socialista di fronte a loro responsabilità
Io da ministro
Ho detto durante queste riunioni
Quanto fosse importante
Cercare finalmente discutere di contenuti
Di cose concrete dei problemi reali e non di formule e non di schieramenti non di destra e sinistra
Con vendita ripreso esattamente le mie stesse parole
E questa e questa cose passate
Pensate che alla fine della riunione si è avvicinato
Il collega Schultz
Del partito socialdemocratico tedesco
Uno di quelli che ogni volta che
Io intervenivo nelle riunioni mi diceva che io non dovevo star zitto perché questa è la democrazia che i socialisti progressisti vogliono cioè non far parlare quelli che non la pensano come loro
Che io dovevo stare zitto perché essendo alleato in Italia con un governo dei fascisti
Non avevo neanche non potevo non aveva diritto alla parola beh questo stesso collega Schools dopo la il voto passato
Martedì a Brussel è venuto da me stringermi la mano
A
Nella new di Strasburgo nella penalista svolgo da settimana scorsa quindi non vi dico di
Tanti mesi fa da settimana scorsa dopo che un mio collega il collega Santini si era alzato
Parlando contro la pena di morte governo Berlusconi come voi sapete è stato il primo governo d'Europa ad abolire anche dal codice militare la pena di morte
Per quello stesso collega Schools nella riunione la penale di Strasburgo si è alzato subito dopo dicendo che Santini non poteva parlare non poteva parlare contro non poteva dire di no eravamo contro la pena di morte perché siamo alle ATER i fascisti
Per questo stesso collega Schulz alla fine della riunione è venuto da me e mi ha stretto la mano ha detto
Ne abbiamo riflettuto vorremmo invitanti a pranzo
Ve lo giuro
Perché
Pensiamo che adesso con te dovremmo cominciare a discutere perché abbiamo capito che tu sei diverso
Va be
Io vi ho raccontato questo episodio solo perché credo che possa essere emblematico
Per quello che è la realtà nella quale siamo costretti a muoverci tutti i giorni ho sentito prima
Che si parlava di me come elemento perché pericoloso perturbato ore
Io sono da io sono un Giovanni
Politico tra virgolette nomi così da neanche un politico così duro prestato alla politica sono un grande appassionato sempre seguito le battaglie radicali
Da vicino
Lavoro con Berlusconi lo dico con orgoglio da sei anni
E
Dico che questo è lo scenario che ci troveremo di fronte anche in Italia molto presto
Cioè noi gli antiproibizionisti
Ci troveremo purtroppo non più a ragionarne un logiche logiche di contenuto dei problemi reale di tutti i giorni ci troveremo di fronte a logiche di schieramenti
E chi ci andranno di mezzo saranno saranno quelli gli emarginati
Saranno i tossicodipendenti saranno i malati di AIDS
Allora io da questo da questa tribune
Da questa tribuna dico
Che dobbiamo smetterla
Di parlare di schieramenti lo dico a tutti destra e sinistra
Lo dico anche al mio gruppo
Confrontiamoci finalmente su questioni di contenuto
Confrontiamoci realmente su quella che
La situazione della tossicodipendenza oggi
Abbiate e abbiamo coraggio
Gli affrontarlo questo problema in maniera seria senza pregiudizi
Ecco io io credo che peraltro il Parlamento europeo possa fare ancora molte cose
Certo lui voi vi ricordate che già nella passata legislatura il mio scusa se uso una parola che sembra retorica ma è così il mio maestro Marco Taradash cercò di far passare un parere simile a quello che è passato l'altro giorno
E sul perché lui si era candidato con Forza Italia poi gettato
Credo che
Il Parlamento europeo possa e debba muoversi
Nell'ottica dell'armonizzazione
Di alcune convenzioni internazionali
Per esempio quella modifica delle commissioni ONU in materia
Che il partito degli antiproibizionisti cresca lo dicono i sondaggi è un dato innegabile
C'è un sondaggio di questi giorni che dice
Dico nelle scorse settimane che
Negli ultimi cinque anni si è passato dal venti per cento al trentasei per cento degli italiani
Che mostrano di essere di sarei d'accordo sulle tesi antiproibizioniste
E e se ci fosse una reale informazione se si facesse capire alla gente veramente qual è il problema
Sì si facesse capire alla gente che questo forse rappresenterebbe l'unico modo per affrontare seriamente la criminalità organizzata per esempio
Ecco perché apprezzo questo questo titolo antimafia antiproibizionismo
Bene forse queste percentuali cresceranno ancora
Ma io dico io dicevo prima che dobbiamo sgombrare adesso il campo dagli schieramenti dobbiamo ragionare
Su su tutto su tutti i in tutti i partiti
Dobbiamo ragionare su tutte le estrazioni culturali
Sociali
E di censo
Che D'Alema e Violante finalmente dicano che sono aperti al dialogo la ragionamento io lo considero un fatto positivo non consiglio altrettanto positivo le sparate di stamattina del Manifesto
Io credo che su su questo ci voglia una forte riflessione a parte la sinistra
Credo che la speranza che il segnale lanciato al Parlamento europeo venga raccolto da senatori e deputati di casa nostra e che rappresenti un precedente su cui riflette
Quello che è stato la fine del Governo Berlusconi
Per le note vicende che voi conoscete bene l'affossamento io chiamerei del governo Berlusconi più che la fine
Non consentiranno quasi certamente durante il dicastero Dini
La discussione delle proposte di legge in materia
Che per un motivo o per un altro non riescono ad approdare in Aula io credo che l'Italia in questo debba mostrare coraggio
Certo è vero questo problema internazionale che va affrontato in termini internazionali l'ho detto bisogna partire dalle convenzioni ONU
Però qualcuno qui delle comincia siamo
Qualcuno qui deve cominciare a sperimentare
Metodi alternativi se partiamo dal presupposto sul quale non possiamo non essere d'accordo che la situazione è ormai gravissima e che va peggiorando
Che i dati di fatto lo dimostrano le cifre che vi ho citato poc'anzi
Vedo che ho notato che le priorità all'esame di questo governo lasciano indurre che solo con una nuova legislatura sarà possibile calendarizzare e discutere i testi
E speriamo con un governo
Caratterizzato al Polo delle libertà
Quella proprio la proposta di legge che giace in Parlamento presentata all'articolo quattro come sapete prevede l'autorizzazione da parte del Ministero degli Affari sociali a coltivare produrre e ha commercializzare la canapa indiana con una normativa simile
A quella della vendita dei sigarette di alcolici
Peraltro i morti
Di alcolismo sono ben superiori a quelle tossicodipendente ma queste non sono non sono non fa notizia
Non fa notizia
è una specie di routine quotidiana
Se ciò accadesse i prezzi potrebbero essere fissati allo stato attenzione qui nessuno parla di liberalizzazione qui si parla di legalizzazione qui si parla di togliere dal controllo della criminalità organizzata
Questo grande business mondiale che è la droga e metterlo sotto il controllo dello Stato
Inizialmente questo è nient'altro
Significherebbe appunto fissato al fissare i prezzi significherebbe scoraggiare il ricorso al mercato clandestino
Il prezzo ovviamente crollerebbe la cava in tariffa sarebbe abbattuta
Io credo che un primo passo potrebbe essere anche questo verso la sperimentazione della legalizzazione di lo droghe pesanti con vendita in farmacia
E dietro prescrizione medica
E perché no i referendum
Inserire in un referendum un quesito antiproibizionisti o credo che potrebbe essere già una prova forte
In confronto agli italiani far discutere finalmente gli italiani su questo tema
Tutto e tutto da verificare visto che la sua azione così tragica come l'abbiamo detta prima e tutto da verificare se una situazione un passo del genere porterebbe a un aumento dei morti per overdose forse sì forse no
Ma è tutto da dimostrare tutto a verificare quello che so e che oggi in una situazione Previti sionista i morti
La tossicodipendenza aumentar non decresce
Ma mettiamo anche sul piatto della bilancia la riduzione dei morti per scippo la riduzione delle rapine delle estorsioni delle aggressioni la riduzione de delle morti per ingerimento di sostanza adulterata che per regolamento di conti
Mettiamo anche questo incontro
Ecco perché
Questa questa nuova politica potrebbe spezzare le gambe narcotrafficanti
E ride ricordiamocelo queste una piovra da pentacolo irrobustirsi se nessuno affronta il problema dei proibizionista e perché è un il business mondiale ormai è troppo grande
E il fenomeno droga non risparmia spazi ed energie
Investe ormai campi socio sanitaria economico criminale fanno lievitare quotidianamente le cifre legate al mondo delle tossicodipendenze
E ormai un incubo
Grande e complesso
Dove c'è spazio solo per incomprensioni legislative e lentezze burocratiche
E ora intanto avanza lo spettro della i DS
E allora qualcuno comincia avere maggiore coscienza nei confronti di chi consumatore abituale di stupefacenti rappresenta un rischio per se stesso ma soprattutto per l'intera comunità
Il malato di AIDS un altro appestato mai marginali
E poi i patiti setticemia e sindrome da immunodeficienza ecco il ma comunque il macabro biglietto da visita
Del fenomeno droga
Il pianeta sanità che reagisce tutt'altro che adeguatamente
Alla specifica domanda di assistenza
E poi le cifre gli altri preoccupanti cifre che rappresentano il picco della mortalità giovanile legato alla tossicodipendenza
Overdose si e infezioni mortali
Una visione drammatica
Chi intacca irrimediabilmente il tessuto sociale ed economico di un Paese
E pensate agli altri aspetti connessi
Lei non legati direttamente alla tossicodipendenza ma legate al problema
Il settanta ottanta per cento degli scippi e dei piccoli furti commessi in Italia sono opera di tossicodipendenti in cerca di danaro
Poco
Molto
Non ha importanza per l'acquisizione delle dosi
Le dosi quotidiane
è un ciclo infinito
Dove il consumatore abituale molto spesso
E in un ingranaggio
Produttivo che fa aumentare vertiginosamente il numero di persone occupate
In modo illegale in questo settore e coro
Al vertice di questa piramide
Ci sono i produttori grossi trafficanti internazionali
Che gestiscono il traffico con un tornaconto valutato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite pari a cinquecento miliardi di dollari
è un anello Complesso del fenomeno droga io credo che anche sì tra l'altro questa c'è anche una cifra riduttiva peraltro
Ecco che partoriscono i cartelli clan si giunge al riciclaggio del marco denaro che ormai si impadroniscono dei gangli fondamentali dell'economia mondiale mettendo a repentaglio fortemente la libertà
I mercati libero mercato è un mercato ormai drogato scusate il gioco di parole dal narcotraffico
E poi e quindi la corruzione politica
E addirittura i casi di destabilizzazione del potere che vediamo già in molte parti del mondo non solo come si dice in Sud America
E poi un dato che vale per tutti
Il prezzo di vendita al dettaglio delle Rowena corrisponde a mille settecento volte il costo di produzione
In sostanza il prezzo di un grammo equivale a quello di circa dieci grammi d'oro
E il più grande business della terra
Che potrà essere sostituito soltanto dalla vendita di materiale radioattivo
Allora dobbiamo prendere coscienza finalmente di questo e credo che questo quello che è avvenuto al Parlamento europeo possa essere
Un fatto simbolico una grande spinta la spinta importantissima e ci vuole il contributo di tutti lo ribadisco oggi da questa tribù
Io faccio un un forte appello a tutte le forze politiche
Di riflettere su questi dati
Di far sì che l'Italia possa essere effettivamente
Una
In presenza del percussore di un di una nuova politica certo certo ripeto il problema internazionale e certo non si può pensare che la politica della tossico da Sirenetta possa cambiare alloggio domani su unità
Però dobbiamo aver coraggio
E allora non si può giocare questa battaglia sul terreno dell'ideologia della maggioranza e dell'opposizione di questo o di quel partito
è una partita che si gioca sulla pelle di tantissimi tantissime tossicodipendenti tantissime persone deviati
Considerati oggi soltanto esclusivamente oggetto di un business
Questa è la realtà
Un business che indifferenza e perbenismo continuano a alimentare
Allora dice bene Marco Pannella e con questo chiudo
Qui riporto una frase che mi ha molto colpito
Che fotografa la realtà
Non appena terminerà questo stato di allucinazione e di disinformazione con il costante blackout di stampa e televisione
E siccome non c'era seriamente a dibattere del problema
L'antiproibizionismo diventerà come il divorzio e come l'aborto
C'è una battaglia che condividerà la maggioranza degli italiani
è proprio vero caro Marco che non c'è peccato
Dove mi sente
Se
Se si affermeranno le nostre tesi se vinciamo noi
Molti perderanno il loro potere
Se la mafia sarà sconfitta dall'anti proibizionismo perderanno anche le antimafia
Se vinciamo noi i narcotrafficanti perdono l'ottanta per cento dei loro introiti e il novantotto per cento dell'esercito dei tossicodipendenti grazie
Grazie Ernesto per il tuo intervento che credo abbia riproposto in maniera puntuale gli elementi costitutivi
Del Cora la battaglia che il colorati deciso di intraprendere ricorda che lo voglio ricordare è un'associazione del Partito Radicale
I che dunque vede al proprio interno la presenza di persone che sono iscritte a diverse formazioni politiche nazionali e che sono però riunite insieme da un patto cioè quello di combattere il proibizionismo attraverso argomentazioni
Puntuali precise
Dati che sono quegli stessi dati che tu hai fornito e che ora atte a Carla Rossi presidente
Del Cora sì appresta a dare ma credo che ancora prima dell'intervento di Carla diamo la parola a Franco Grillini presidente nazionale dell'Arcigay e Arcilesbica che ci ha raggiunto in questa sede congressuale e altri invece hanno deciso di disertare grazie per questa scelta di tolleranza ed il dialogo a te la parola
Ma io lo trovo giusto
Che in un regime
Democratico e libero
Chi la pensa diversamente
Faccia delle provocazioni positive
Come quella tra virgolette di io a rompere in campo appunto tra virgolette nemico io poi tra l'altro sono tra coloro che non amano
La parola nemico foriera di grandi disastri di grandi lutti
Preferisco utilizzare il termine avversario avversario politico avversario culturale versare ideologico
A me per esempio ve lo confesso molto francamente piacerebbe fare il prossimo congresso nazionale di Arcigay Arcilesbica nella sala delle udienze del Vaticano
Anzi penso di utilizzare questo
Questo occasione per richiederlo ufficialmente naturalmente gratis perché non c'abbiamo un soldo
E
Dicevo venuto volentieri a dire le cose che penso senza paura di dirle con franchezza
E di dire dove sono d'accordo e dove sono in disaccordo
Perché credo che ci sia bisogno in questo momento nel Paese di un massimo di antiproibizionismo in una situazione dove il proibizionismo
Quello esplicito
E quello mascherato
Compreso il proibizionismo mascherato di falsa tolleranza
Purtroppo sono ancora molto forti sono ancora molto decisi
Sulla questione
Tossicodipendenze si gioca
Un concetto molto forte di libertà
Io sono tra coloro che ha combattuto da legge Craxi Jervolino poker volino Vassalli non mi ricordo come veniva definita che un referendum che tutti ormai hanno dimenticato a difatti bocciato
Maggioranza dei cittadini italiani ha bocciato quella legge
E però il legislatore non ne ha
Preso atto e non ha agito di conseguenza
Ma io credo che in quel referendum si sia bocciato soprattutto l'impianto di fondo l'impianto ideologico autoritario
L'impianto paternalistico autoritario
E allora essere antiproibizionisti oggi significa almeno per quanto mi riguarda e per quanto né penso io S soprattutto libertari
S libertari significa per esempio e qui mi consenta Muccioli di dire con franchezza quello che penso di San Patrignano
Che non è penso malissimo in assoluto io non sono mai stato tra coloro che hanno visto
In San Patrignano il una sorta di espressione diabolica
Della questione tossico di per sé previsto San Patrignano per quello che una grande comunità dove ci sono alcuni servizi che funzionano molto bene dove ci sono le persone
Che imparano un mestiere mo'dove molti possono prendere un diploma aiuto familiare che è stato qui per quattro anni che ha risolto il suo problema
Ho anche preso quindici voti di preferenza dentro San Patrignano lezioni politiche europee che non guasta
Quindi vuol dire che almeno alle europee qualcuno si è potuto esprimere liberamente
Credo anche tutti si siano espressi liberamente
Quindi
Il la cosa che però io non condivido di San Patrignano e che credo che sia stato un errore grave
Di Muccioli sia stato quello di lasciarsi strumentalizzare politicamente mi riferisco soprattutto gli esponenti di Alleanza Nazionale
Quando alcuni di questi esponenti oggi c'è Gasparri e mi dispiace che non ci sia stamattina così magari si poteva fare anche un botta e risposta
Hanno pensato che il modello San Patrignano non fosse valido solo per una comunità ma si potesse estendere a tutta la società italiana
Io credo e questa è una cosa che chiedo anche Muccioli che il leader di una comunità debba fare il leader di una comunità e che uno comunità non può essere strumentalizzata da nessuna parte e che il modello di gestione o comunità non può essere proposto se non per la gestione della comunità stessa
Io credo che le comunità per tossicodipendenti dovrebbe essere molto più piccole perché questo consente una felice integrazione tra comunità e il territorio ma San Patrignano esistente non sono tra coloro che ne chiedono la chiusura bisogna prendere atto che esiste bisogna prendere anche atto che per molti aspetti San Patrignano è una realtà concreta
Detto questo io vorrei affrontare
Un problema
A proporlo di Alleanza Nazionale io ieri ho mandato una lettera a Storace
Questo per dirvi che
Per quanto mi riguarda io non no nessun problema sono anche una persona che va a parlare in tutto in posti dove invitata
Non sono stato invitato al congresso di Alleanza nazionale e di ciò me ne rammarico
Ho chiesto io di poter andare a congresso dell'Ansa nazionale a fare una lezione sui diritti civili delle minoranze e in particolare delle lesbiche e degli omosessuali pare che questa cosa non sia possibile
Storace invitandomi ad essere più umorista aveva detto che lui era disponibile addirittura ad a vere una una specie di mi aveva invitato a scegliere uno il luogo dove incontrarci il luogo l'ora e il letto io gli ho detto che non è necessario
Poi oltre tutto lui non è il mio tipo quindi Castan non sapesse insomma sono anche felicemente coniugato a proposito della famosa coppia che di cui tanto si parla in questi giorni anche nelle polemiche
Che io non ho avuto problema di fare anche con Massimo D'Alema quando non concordo con una cosa lo dico con la massima schiettezza
Vorrei dire mi preme parlare di una questione che qui ho ho sentito trattare che credo che faccia parte integrante di questo congresso cioè il problema su cui io ormai fin dal mille novecento anta quattro mi occupo con grande passione e con grande regia la questione aizza
E qui io vorrei denunciare una grande vergogna una grandissima vergogna sulla quale credo che tutti quanti sinistra destra tutte le persone di buon senso tutte le persone ragionevoli
Dovrebbero mettersi insieme una volta per tutte per costringere questo Parlamento a fare una legge che obblighi tutti
Ad assumersi le proprie responsabilità e ad agire con concretezza
Pensate che la legge De Lorenzo la legge centotrentacinque del novanta stanziava due mila cento miliardi
Per costruire otto mila posti letto e per ristrutturare i reparti ospedalieri che sono tuttora inadeguati
Di questi due mila cento miliardi è successo l'ira di Dio sono state pagate delle tangenti anche Cesare Romiti ha confessato Di Pietro nell'aprile del novantatré che la finiti in genere che aveva pagato tangenti sulla
Problema Soro sui sui fondi sui fondi aree bene non è stato realizzato dopo cinque anni neanche un posto lento
Ed è questa tra l'altro la ragione che ha costretto a San Patrignano a costruirsi proprio Spedali
Perché gli ospedali locali non erano più in grado quando andava bene molto spesso non li volevano neppure di accogliere i molti malati di AIDS che sono dentro San Patrignano
E io credo che questo sia uno scandalo nazionale pazzesco enorme tragico gravissimo con dei risvolti persino ripugnanti
Che dobbiamo denunciare su un Ford con forza e sul quale va costruito un iniziativa radicale
Perché non è possibile che si siano persi per strada due mila e cento miliardi
Non è possibile
Non è possibile che a tutt'oggi io anche qui rivolgo un appello al nuovo ministro della sanità e gli ho Guzzanti bravissima persona una
Un ministro una persona con la quale abbiamo costruito in questi anni un estremamente positivo rapporto di collaborazione noi abbiamo gli abbiamo mandato anche una lettera di felicitazioni per la sua lezione
Però ci dica Guzzanti che fine hanno fatto questi quattrini perché non vengono spesi perché le Regioni non fanno il loro dovere
Chi se li è messi in tasca se qualcuno se li è messi in tasca e perché l'Italia è il paese dove sul terreno di Lights Dellai si fa meno dell'Uganda in Uganda
Dove purtroppo c'è il venti per cento dalla popolazione sieropositiva
Ci sono campagne di informazione prevenzione ci sono cartelloni per le strade che indie che invitano ad usare il profilattico qui siamo il Paese dove sul profilattico si fanno le battaglie campali ideologiche siamo stati costretti a discutere
Con un tizio direttore di una rivista
Semi clandestina che fa riferimento ad un'organizzazione di cui non ricordo nemmeno più il nome
Che che diceva che ormai privo di argomenti che il preservativo è bucato e quindi non è non è sicuro mandiamo siamo seri ma siamo seri ma siamo seri
Qui siamo in una situazione dove purtroppo ci sono ventisei mila persone malate conclamate di Arese di cui la metà deceduta dall'ottantatré ad oggi
Siamo un Paese che ha oltre cento mila persone sieropositive siamo paese che ha il primato della sieropositività tra la popolazione tossicodipendente a abbiamo il primato mondiale
E allora in una situazione di questo tipo andrebbero prese misure urgenti andrebbero stanziati fondi che andrebbero spesi in modo efficace e forse nessuno lo ha ancora detto ma qui siamo di fronte a un altro scandalo la prossima campagna X
Sono stati stanziati ventiquattro miliardi
Di questi ventiquattro miliardi pensate bisogna investire sui giovani perché i giovani sono la popolazione a rischio e cosa si fa quattro miliardi per i corsi di formazione degli insegnanti
Ma scusate non dovevamo fare la campagna tra i giovani cosa centro ogni segna certo di insegnanti uno dice fanno i professori hanno molti giovani a loro disposizione a cui insegnare le cose
Ma si sa bene che gli insegnanti spesso e volentieri non solo hanno dei problemi seri per quanto riguarda la questione sessuale e loro stessi
Ma che non lo fanno non lo faranno mai si fanno questi corsi si buttano via quattro miliardi e questi quattro miliardi non arriveranno mai in forma di informazione agli studenti e poi altri quattro miliardi perché non si trova più sangue
E anche qui io voglio fare un'altra proposta concreta esisto un decreto sul sangue che dice gli omosessuali non possono donare il sangue punto
Ma è perché
Si sa gli omosessuali senza specificare pensate che l'omosessuale il le donne lesbiche sono il gruppo al mondo più sicuro
Sono sono pochissime le Biche sieropositive ed è già stato dimostrato che rapporto sessuale lesbica anche non protetto praticamente al sicuro dalla trasmissione ed eredi che non possono donare esangue perché sono lesbiche
E parimenti dove anche gli omosessuali perché si pensa che tutti gli omosessuali non facciano altro che passare dalla mattina alla sera fare sesso e che naturalmente lo faccio non protetto quando invece abbiamo dimostrato che gli omosessuali sono il gruppo che più sia interrogato su questo problema e chi più ha fatto su questo problema noi per esempio l'ho l'ho già detto un'altra volta intervenendo proprio in questo teatro qui a San Patrignano
Siamo arrivati all'assurdo che avendo pochi soldi abbiamo addirittura fatto il contrabbando di preservativi con San Marino
Andavamo comunque anni prima o poi mi arresteranno per questa cosa
Andavamo con un camera sa a San Marino comprare un milione di profilattici alla volta che provenivano dalla Thailandia o da un covo non so dove
E per per averli a bassissimo presso il potere di regalare abbiamo dati via quattro milioni adesso non abbiamo neanche più soldi per andarli a prendere a San Marino insomma anche qui per non farla lunga questo decreto va abrogato
è veramente insultante che si dica tu siccome sei omosessuale non poi donare sangue Turci come hai dei problemi cardiaci non poi donare il sangue tu sei come perché hai avuto una piccola malattia vent'anni fa non poi donare sangue pensate
Che se voi andate all'Avis o a qualsiasi altro che riduzione venite sottoposti ad un drastico interrogatorio sulla vostra vita privata e cosa è successo è successo che giustamente la gente non ne vuole mezza innova più donare il sangue in Italia c'è una crisi radicale della delle donazioni in molti casi non si possono più fare le trasfusioni perché manca questa materia nato proposta che vorrei fare
Perché io credo molto nella concretezza dell'impegno
è che ci sia un'alleanza tra tutti per arrivare ad una nuova legge sull'AIDS
Che stabilisca con grande nettezza quali sono gli interventi urgenti da fare
Che mette a disposizione delle organizzazioni del volontariato come Arcigay come altri gruppi omosessuali come tante organizzazioni del volontariato che fanno un lavoro assolutamente meritoria se poco riconosciuto
Quelle risorse che consentono di arrivare a tutti i cittadini non è pensabile che sia lo Stato con i loro dipendenti che timbrano i cartellini
A fare un intervento che richiede invece di stare in mezzo alla gente con le unità mobili con il materiale a disposizione noi siamo stati qui in Riviera dove non si fa niente dove addirittura ci è stato sequestrato
Un libriccino che parlava di Arese
Perché ero scena pensate c'era la parola pompisti no
Tremendo apriti cielo vade retro e c'è una
Poi qualcuno mi dirà che anche qui io sono sono stato di buon gusto a esprimere me così esplicitamente ma purtroppo il virus Dellai se di gusto non ne ha per niente
E allora qui è stato sequestrato materiale di formazione prodotto dallo Stato francese con una prefazione dell'Istituto Pasteur dicendo che era osceno e che non era scientifica mente valido
Ed è ancora sotto sequestro c'è ancora i processi in corso
Quindi questo per dirvi a che livello di aberrazione qui in questo posto in questa riviera romagnola che il più grande se si Fitch d'Europa
Dove c'è l'ira di Dio e dove tutti fanno come le tre scimmiette non vedo non sento non parlo
Perché guai parlare di AIDS si perdono i clienti negli alberghi
Ecco allora dove arriva la follia ecco loro dove arriva
La stupidaggine e anche dove arriva il non volersi mettere dal punto di vista degli interessi dell'assoluto e pubbliche del cittadino allora facciamo una nuova legge mettiamoci d'accordo tutti quanti raccogliamo le firme
Facciamo un fracasso bestiale
Ma chiediamo che finalmente questa materia sia sottratta dal dibattito ideologico non è pensabile che anche su questo ci sia la stessa ipocrisia che c'è sulla questione delle tossicodipendenze
Dove si accusano gli antiproibizionisti di volere facilitare addirittura favorire addirittura il consumo delle star delle sostanze stupefacenti
Vogliamo o no
Affermare quel principio liberale sacrosanto che l'essere umano è padrone della propria vita e deve essere messo nelle condizioni di gestirla liberamente
E che quindi non ha bisogno che ci siano che ci sia la logica paternalista di chi insegna sembra di che pretende sempre di segnali ciò che è bene per il suo bene cosa deve fare per il suo bene
Sia con la droga sia con il sesso sia un po'con tutto nella sua vita e allora per per concludere ci sono esperienze di altri Paesi
Su questi terreni che dimostrano l'efficacia l'efficace ci sono dimostrazioni statistiche
L'Olanda con il suo sette per cento di tossicodipendenti sieropositivi sarà Bureau l'esempio positivo
Verso l'Italia che invece ha il settanta per cento di sieropositività tra la popolazione tossicodipendenti o giù di lì
E allora andiamo a vedere dove le cose sono state fatte andiamo vedere dove esiste una legislazione liberale libertaria andiamo vedere dove c'è un impegno serre io a livello di energie a livello di fondi stanziati a livello di disponibilità a livello di spazio per il volontariato e per l'autorganizzazione dei cittadini
Perché lo ripeto non è detto non è giusto pensare che sia sempre lo Stato
A risolvere tutti i problemi c'è una grandissima disponibilità delle persone ad impiegare il proprio tempo
Le proprie del Gia financo i propri soldi per un'azione di interesse collettivo ma ci devono essere gli strumenti noi dobbiamo lavorare nella direzione di uno Stato non più statalista non più centralista
Ma che uno rinuncia volontariamente ad una fetta consistente del suo potere e affida ai cittadini autorganizzarsi o nelle sottrazione del volontariato pezzi importanti dei servizi pubblici
Poi possiamo litigare se va bene la comunità di San Patrignano o se va bene la comunità di don Ciotti
Se va bene un altro modello o cioè ma ci dobbiamo essere messi
Nelle condizioni di potere lavorare e deve essere riconosciuto devono essere riconosciute ai cittadini che volontariamente impegno nel proprio tempo le proprie energie spesso e volentieri lo sottolineo gratuitamente
Ci deve essere una pezzo importante di potere di cui lo Stato i partiti le regioni le burocrazie pubbliche si spogliano per trasferirle ai cittadini solo in questo modo
Si risolvono i problemi con più umanità con più libertà e solo in questo modo si va verso una democrazia che non esclude nessuno nemmeno il tossicodipendente Aldo
Allo stadio peggiore non esclude nemmeno ne questa persona non esclude nessuno dai processi della vita
Politica culturale e sociale grazie
Salvo Del Corona
I lavori della seconda giornata i lavori mattutini di questa seconda giornata terminano qui
Per riprendere come è previsto alle ore quattordici io voglio fare una comunicazione urgente ai giornalisti in sala c'è quella di recarsi presso la segreteria
Delle convegno perché c'è una comunicazione interna che dobbiamo trasmettere loro
Mi auguro che velocemente si avvicinino perché dobbiamo dire qualcosa di importante bene grazie a tutti voi per aver preso parte a questi lavori e appuntamento alle ore quattordici puntuali in questa sala
Bene riprendiamo la linea dalla postazione di radio radicale qui dal teatro di San Patrignano
Abbiamo già ascoltato che c'è a questo punto preannuncio di
Toh
E il primo dibattito che si terrà da adesso da quando arriveranno perché hanno già annunciato la loro partecipazione alcuni dei nostri invitati fino alle quindici e quaranta un dibattito su droghe dal fallimento dell'attuale legislazione però non ho politica è una nuova legge a questo dibattito noi avevamo invita Priamo invitato i deputati Alessandro Meluzzi Marco Taradash Tiziana Maiolo che è già arrivata
Gasparri Nichi Vendola e Saraceni
I primi tre cioè il l'onorevole Meluzzi Marco tardo seziona Maiolo hanno detto che sarebbero partecipato e stanno arrivando i primi due Tiziana Maiolo è già arrivata mentre invece l'onorevole Gasparri è impegnato al congresso
Devi aderenza nazionale e quindi non ha potuto venire si scusa molto con il congresso mentre invece Nichi Vendola e Saraceni hanno ritenuto di non venire
Per gli stessi motivi di cui sopra io mi limiterei a richiamare semplicemente le le questioni che sono state sollevate dalle lettere che voi ben conoscete di Corleone di di Manconi
Prima di dare inizio al al dibattito vero e proprio anche per consentire sia D'Alessandro Meluzzi che a Taradash di raggiungere la sala ci hanno telefonato dicendo che sono in arrivo io darei la parola alla nostra Presidente
Carla Rossi che della quale avevamo Previti predisposto previsto un intervento importante per il nostro congresso sull'attività che è stata svolta in quest'anno
Come kora ma anche come comitato scientifico del Cora stesso
E quindi dare la parola adesso a Carraro se si può incominciare a parlare se s'ci mettiamo un po'd'ordine anche qui in Presidenza così il Congresso può ascoltare con la dovuta attenzione
Grazie
Per il congresso può ascoltare con la dovuta attenzione non la musica ma l'intervento di Carla Rossi grazie
Qui ieri ho parlato la da quella tribunetta che vedere le mie di menzioniamo andantino scomoda e siccome oggi volevo parlargli di di questioni che richiedono un po'di carte sul tavolo preferisco parlare seduta dal tavolo della presidenza
Purtroppo ieri Marco Pannella detto che nella relazione che avevo ottenuto come presidente del care hanno fatto un po'un elenco un indice delle degli argomenti di cui si è occupata
Diciamo le presidenze o comunque sulle attività scientifiche seguite come Cora
E queste vero e infatti nell'intervento di oggi entrerò maggiormente nel dettaglio e parlerò essenzialmente delle attività dell'osservatorio sulle delle leggi sulla droga
E quindi in qualche modo non tanto come presidente del coreana come coordinatore responsabile quello che volete
Di queste o che non definirei una struttura perché è semplicemente in qualche modo una gruppo di studio che si forma
Sila ritenni con collaborazioni
Di tipo volontario da parte di colleghi di studiosi di giovani che via via sui vari temi danno una mano
Alla nell'elaborazione dei dati nell'acquisizione dei dati e nelle analisi e valutazioni che via via si fanno innanzitutto vorrei ricordare come è nato l'Osservatorio delle leggi sulla droga
E in questo seguo un po'al suggerimento che ieri sera ci dava Romano Scozzafava di non dare per scontato tutto quello che noi abbiamo fatto e acquisito in questi anni perché se gli iscritti al corra effettivamente durante questi anni hanno fatto un certo cammino acquisito certe conoscenze certe informazioni questo non è certamente vero per il grande pubblico per i giornalisti
Per la stampa e per i mezzi di informazione quindi dobbiamo in qualche modo partire un pochino dall'inizio cercare di spiegare un po'questo cammino che abbiamo fatto in questi anni dopodiché passeremo ai dati più recenti alle valutazioni più recenti
L'Osservatorio delle leggi sulla droga nato subito dopo ho vorrei dire in contemporanea per con l'approvazione della legge Jervolino Vassalli
Ed è nato proprio con lo scopo di monitorare gli affetti di quella legge confrontare con quello che succede in situazioni diverse
In dicendo come diciamo indicando con situazioni diverse sia la situazione precedente alla legge Jervolino Vassalli in Italia
Sia la situazione che più al mondo almeno l'abbiamo avuto dopo il referendum riteniamo e ombra bisognerà fondazioni che si ritrovano in altri Paesi i patrimoni europea e anche lì non è Roma suo del ignora qui gli Abba pronti all'eolico deroga sono allora il fallimento della quale è legislazione per una nuova politica di una nuova legge questo momento sono parlava all'inizio quando lancia ora pure a me lo storico autori contribuirono in progresso del coralli ma non sulla chiusura riunitasi diversi potrebbe essere più alto Tiziana Maiolo volti trovarono era il suo unico dunque avevamo qualche come può accompagnare la via giusta una volta Meluzzi ulivi adesso è quasi finito come tu all'ONU dove far arrivare a ma ok
Allora tavolo ancora si devono un malore aveva un erano con caro Rossi prepara un affare del rango insieme ad alto irruppe sulla sua
Un IVA uffici la costellazione a questo congressi sottile sale fino alle quindici e cinquanta circa quindici e cinquanta in tutto previa allora sarà una sospensione
Perché Priscilla collega meno che ancora una procedura Perrella procediamo copia increduli cura dopo gli Stati Uniti sembrano puntuale in realtà doveva osservatorio legga troppo il dibattito generale però chiaramente ci siamo purtroppo abbiamo calato la linea alla scuola Carlo che computer il CNCA metteva a disposizione l'esperienza sul campo
In particolare dell'assistenza della prevenzione e così via e noi mettevamo a disposizione
Tutte le nostre capacità
Diciamo di attività e le conoscenze
Statistico matematica e di alcuni di noi
Ci siamo riuniti più volte
Hanno partecipato rappresentanti del CNCA del PC in particolare rappresentanti dell'ala Cancrini Ana del PC
No allora era PC
Quello che è successo è che poi e in qualche modo questo cammino nonna
In abbiamo camminato a velocità diverse diciamo così per cui in realtà loro non hanno ancora prodotto alcun documento di tipo osservatorio e di tipo documento di monitoraggio della legge e noi abbiamo prodotto dodici rapporti dell'Old più cinque se non sbaglio documenti
Diciamo monotematici in qualche modo di cui l'ultimo è quello che citavo ieri curato da Gianni Rezza sui trattamenti sostitutivi che un documento molto importante anche proprio dal punto di vista applicativo oltre che di conoscenza
E in realtà dovrei dire che abbiamo prodotto tredici rapporti perché anche se non ha il numero di rapporto dello del rapporto della Lia contiene all'interno
Un'analisi che anzi è forse la più completa perché è quella che e in cui ci si addentra sui metodi di valutazione quantitativa delle politiche e sì tentano delle prime valutazioni comparative sulle diverse politiche nei diversi paesi europei e non solo
Allora prima di darvi i numeri perché poi subito sulla di gestione magari Magliano andarci piano
Vediamo quali erano gli scopi perché dire monitorare l'impatto della legge Jervolino Vassalli fare comparazioni un po'generico
Perché in realtà l'approccio valutativo
è diverso dai gli approcci valutativi che normalmente si utilizzano per fare appunto analisi comparative sulle politiche in particolare sulla droga ma non solo
Direi in generale sugli interventi di tipo sociale cioè mentre esiste un monitoraggio abbastanza attento e accurato sugli interventi di tipo economico
E i giornali normalmente riportano i dati di tipo economico in modo corretto questo discussione questo che sta dicendo adesso è frutto anche di una dibattito discussione di un forum ma avvenuto nell'ambito dalla Conferenza nazionale di statistica con i responsabili dei media in cui appunto è venuto fuori questo discorso e in particolare non a nome del colore perché lì non si interveniva a nome di ma a titolo personale o
In qualche modo parlato del problema della diffusione dell'informazione statistica da parte dei media e in particolare dell'informazione statistica in campo sociale e sanitario perché è quello il punto debole nere diciamo dell'informazione che di tipo quantitativo che passa attraverso i media
Quindi avete delle ottime cioè Rip riportati trovate riportate sui giornali in modo corretto
I dati economico finanziari trovate riportati dai giornali ed è stato ammesso dagli stessi direttori che erano lì in quel dibattito in modo ideologico
Anselmi lo ha ammesso i dati di tipo socio sanitario quindi è un dato di fatto e quello che noi abbiamo cercato di fare attraverso i rapporti dell'Old è di mettere a disposizione purtroppo non se ne sono serviti un granché
Dei mezzi di informazione oltre che ti noi stessi come nostro strumento di apprendimento anche oltre che di analisi critica dell'andamento dei fenomeni uno strumento di crescita e di informazione che avrebbe potuto essere sfruttato in modo adeguato se non ci fossero i diciamo dei condizionamenti culturali da parte dei media così pesanti e così gravi per cui anche le cose evidenti diventano
Strane diventano incomprensibili e non si vuole capire neanche quello che proprio passa sotto gli occhi
Questi i nostri rapporti sono stati non dico clandestini perché sono finiti anche hanno girato per l'università sono stati recensiti da riviste scientifiche però non hanno
Non sono noti al ai mezzi d'informazione
E noi durante tutti questi anni abbiamo puntualmente monitorato utilizzando fonti ufficiali i vari fenomeni droga correlati e in particolare e poi entrerò nel dettaglio degli ultimi dati
Le morti per droga l'andamento dell'epidemia di AIDS i problemi della macro e micro cioè i dati sulla macro e microcriminalità
La situazione nelle carceri
Per esempio in quest'ultimo rapporto che trovate per motivi pratici soltanto in bozza perché i dati li abbiamo avuti recentemente quindi non abbiamo fatto in tempo a fare la pubblicazione definitiva
Trovate anche delle analisi di tipo economico sia sul mercato soprattutto sul mercato illegale
Ma anche sul sui costi carcerari
Su quanto costa costruire carceri su quanto è costato e quanto è aumentato nel corso della degli anni rispetto a quello che era preventivato per esempio quanto costa un detenuto giornalmente e così via
Quindi siamo sostanzialmente al tredicesimo rapporto e
Questo tredicesimo rapporto come tutti gli altri parte dall'analisi di dati ufficiali
Il rapporto che portammo allo scorso congresso quello di Genova
Faceva aveva sostanzialmente due punti fondamentali
Uno era il punto che riguardava le fonti di dati ufficiali cioè noi per i i primi anni del nostro lavoro
Sono stati disperante di perché non si riusciva a capire nella legislazione italiana quali erano gli enti che produceva no e diffondevano dati ufficiali sui vari fenomeni nel frattempo per fortuna
Più o meno in contemporanea con la nostra nascita
C'è stata la riorganizzazione del sistema statistico nazionale che in realtà in gran parte ancora sulla carta
Perché come vedremo poi quando parleremo dei dati degli ultimi dati in realtà il ministero dell'Interno non è adeguatamente preparato a far parte del sistema statistico nazionale
Quello che però ci conforta è che il decreto legislativo dice che presso le amministrazioni centrali dello Stato e presso le aziende autonome sono istituiti uffici di statistica posti alle dipendenze funzionali dell'Istat
E siccome l'Istat nel corso degli ultimi anni si sta riorganizzando in modo eccellente c'è qualche speranza
Che da un'iniziativa che come Presidenza del Cora sto portando a termine e cioè quella di produrre un rapporto tecnico sugli errori e sulle omissioni
Del sistema statistico del ministero dell'Interno c'è qualche speranza che anche questo sistema venga riorganizzato e si possa finalmente utilizzare dei dati di qualità adeguata e soprattutto ora ascolti in modo trasparente
Adesso penso che sia meglio entrare nel dettaglio nelle valutazioni
Tenendo conto che molti dei dati che noi abbiamo utilizzato in questi anni purtroppo ancora utilizziamo provengono dal ministero dell'Interno e quindi per questo io ho fatto questo accenno al fatto che sono dati di qualità statistica dubbia
E tanto per essere chiari nell'ultimo rapporto del ministero dell'interno che quello da cui abbiamo desunto i dati che adesso dirò come
Stanno andando ci sono due tabelle in cui si riporta lo stesso dato alla stessa data scusate il bisticcio
E cioè i morti per droga e le due tabelle di sesta fonte stessa data di rilevazione stessa metodologia riportano numeri diversi
Di poco per fortuna non è una cosa eclatante però nella stessa pubblicazione dello stesso ente scritta dalle stesse persone
Con dati rilevati nello stesso modo e alla stessa data di chiusura della rilevazione ci sono numeri diversi
Questo per dire che io adesso dirò come sta andando la mortalità per over dose in base a una di queste due tabelle
L'analisi che andiamo a fare quindi è quantitativa
In modo indicativo quindi è un andamento qualitativo che noi possiamo analizzare e non possiamo certo giurare che quello che stiamo dicendo sia esattamente quello che sta succedendo
Oltretutto mi dicono a me disse l'assessore Cucco che la rilevazione in Piemonte per esempio secondo lui è un po'dubbia e questo è importante perché adesso vedremo che la diminuzione della mortalità per over dose che viene propagandata da tempo
Per esempio nelle conferenze stampa di saggio di l'anno scorso due sei mesi fa
In realtà evergreen gran parte diminuita a una dovuta a una diminuzione di mortalità in Piemonte e in Lombardia allora il dubbio è doppio
Cioè sarà vero o sarà semplicemente che dato del Piemonte ancora peggio di quegli altri
Comunque per quanto riguarda i morti per overdose e
Il c'è una tabella nel rapporto quindi poi chiunque la può leggere però i punti sostanziali sono che
Il tasso di mortalità per droga secondo i dati del ministero dell'Interno raggiunge il suo massimo
E tasso di mortalità per cento mila abitanti l'abbiamo dovuto calcolare noi perché il ministero dell'Interno dai dati assoluti per regione
Che se non si riportano al numero di abitanti dicono tu sommato abbastanza poco quindi con dati Istat abbiamo fatto il rapporto di mortalità per cento mila abitanti in regione per regione
Quindi il tasso di mortalità raggiunge comunque il suo massimo in tutte le regioni nel mille novecentonovantuno subito dopo l'applicazione della Ear volino Vassalli
A partire dal novantadue tende a diminuire e sembra che si stabilizzi ma con delle differenze regionali sostanziose
A circa il sessanta per cento del valore massimo
Nei cinque anni considerati un altro tasso di mortalità che è importante nel nel nostro Paese come ricordava Caccavale stamattina cioè quello per ai DS aumenta sempre
Noi dobbiamo ricordare che quando abbiamo i decessi per AIDS il sessantacinque sessantasei per cento di questi riguarda tossicodipendenti
E questo è ancora vero in Italia e come diceva Caccavale siamo al primo posto nel mondo
Ci siamo in compagnia della Spagna ma comunque sempre con in ogni caso il primo posto per quanto riguarda l'epidemia di AIDS tra i tossicodipendenti
Nella tabella
Noi osserviamo che in realtà questa diminuzione se andiamo a vedere i dati regionali è dovuta soltanto la diminuzione del tasso di mortalità
Generale nazionale che passa dal due quattro per cento due quattro per cento mila abitanti
Nel mille novecentonovantuno a uno e cinque stima del novantaquattro uno e quattro nel novantatré quindi praticamente la stessa cosa
è dovuto soltanto alla diminuzione drastica che si osserva in Piemonte e in Lombardia
In tutto il resto dell'Italia il tasso di mortalità rimane praticamente costante con delle differenze regionali eclatanti
Il posto dove si muore di più e la Liguria
E ben ce lo ricordava Pezzuto nei suoi interventi il posto dove si muore di meno è la Calabria e la Sicilia e questo noi è un altro dato
Che abbiamo osservato costante negli anni e di cui si hanno anche notizie che ci aiutano a dare un interpretazione e riguardano essenzialmente il controllo di qualità che le stesse organizzazioni criminali effettuano localmente sulle sostanze
Ora dicevo prima anche invece la mortalità per ai DS è andata sempre aumentando
E le regioni del Nord sono le più colpite
Ora come tutti sanno può sembrare brutale ma una persona può morire o di AIDS o di over dose e siccome la mortalità per Ediesse è due virgola cinque volte quella per overdose ormai cioè muoiono due cinque due virgola cinque volte più persone giovani di ai DS che di over dose un tossicodipendente a due virgola cinque volte più probabilità di morire per AIDS che per overdose
Quindi nelle regioni in cui lei DS è più diffuso in realtà si muore di meno adesso per over dose perché si muore prima per Ediesse e questo spiega siccome la presenza di AIDS cioè i casi di AIDS sono per un terzo concentrati in Lombardia
Questo spiega la diminuzione della mortalità per overdose e in Lombardia
Non la spiega in Piemonte perché non c'è una presenza di AIDS così elevata e qua bisognerebbe andare a vedere però e sarebbe molto interessante anche se ripeto questi dati hanno la validità che hanno perché sono di fonte incerta
Bisognerebbe andare a vedere regionalmente che che cosa può spiegare parte il caso della Sicilia e della Calabria di cui abbiamo qualche notizia come mai in Piemonte c'è questa drastica diminuzione come mai in altre regioni invece per esempio nel Lazio c'è stato un aumento negli ultimi anni cioè che cos'è
Che succede se ci sono degli interventi in Piemonte che giustifichino questo andamento se ci sono dei mancati interventi magari nel Lazio che invece giustificano un andamento diverso
Non vi voglio annoiare più con questi argomenti e con questi numeri che riguardano le morti
E volevo vedere invece sempre per
Diciamo poi rendere più facile la lettura a tutti di questi dati
Volevo ricordare soltanto alcuni aspetti che sono qui riportati
E in particolare
Il problema delle carceri
Nelle carceri
C'è stato negli ultimi anni
Un aumento e questo ormai lo sanno tutti lo sanno anche i giornali un aumento dei detenuti in generale
Ma un aumento dei detenuti tossicodipendenti più elevato dell'aumento generale
Quindi aumentar né in carcere tutti i carcerati ma in particolare i tossicodipendenti
Aumentano anche i narcotrafficanti trafficanti ma di meno dei tossicodipendenti
Quindi in qualche modo sembra che
Che è successo
Sembra che la repressione
Agisca di più ma anche perché la popolazione più grande chiaramente sui tossicodipendenti che non sui narcotrafficanti cioè è più facile diciamola così
Mettere in carcere un tossicodipendente da un arco trafficante cioè le l'andamento dei detenuti per narcotraffico è in aumento ma non così come i detenuti tossicodipendenti
Naturalmente abbiamo detto tante volte e lo ripetiamo soltanto perché non siamo tutti non abbiamo tutti seguito questo corso diciamo di osservatorio
I dati
Delle carceri sono preoccupanti anche sotto il profilo per esempio dell'andamento dell'epidemia di AIDS cioè in carcere
Si osserva una incidenza del virus HIV più alta che fuori questo ormai pure lo sanno più o meno tutti
E ancora
Poi ci sono qui naturalmente tutte le tabelle
Del ministero di grazia e giustizia che ho riportato integralmente
Mentre invece quelle dell'interno non le ho riportate integralmente per motivi metodologici cioè quelle di grazia e giustizia sono delle buone tabelle sono dei buoni dati quelli del ministero dell'Interno sono dei dati scadenti male analizzati
Con assolutamente scarsa professionalità per cui vale prendere gli aspetti più eclatanti senza dare per esteso
Tutte le tabelle perché non ne vale la pena
L'ultima
Questione che volevo far notare
E poi dirò due parole sul rapporto della Lia e sulle sui confronti internazionali l'ultima questione che volevo citare riguarda i tossicodipendenti in trattamento e i servizi
E qui la cosa eclatante
E questo si lega bene al documento che è appena uscito sui trattamenti sostitutivi la cosa eclatante è che a fronte di un aumento generalizzato dei tossicodipendenti in trattamento sia nei servizi pubblici sia nei servizi privati
Più nei servizi pubblici per la verità non c'è stato un adeguamento del numero di servizi pubblici e questo veniva ricordato anche stamattina in particolare medie nel Meridione
Relativamente alle richieste di legge non solo ma per quanto riguarda i trattamenti con farmaci sostitutivi
C'è una disparità regionale così eclatante che non può essere dovuta ha esigenze diverse dei tossicodipendenti che sono nelle varie regioni
Perché non è possibile che i tossicodipendenti dell'Emilia abbiano bisogno di trattamento sostitutivo solo nell'otto per cento dei casi mentre i tossicodipendenti del Lazio nel settanta per cento non credo che i tossicodipendenti del Lazio siano così diversi dei tossicodipendenti dell'Emilia da essere trattati in scienza e coscienza in modo così differenziato
Per cui la diciamo quello che più balza agli occhi per quanto riguarda i trattamenti è questa estrema disparità dei degli approcci che sembrano quindi più dettati da questioni ideologiche che non da scienza e coscienza e questo proprio si vede
Da dalla tabella
Per andare un attimo al rapporto che è contenuto
Quello con i confronti internazionali che è contenuto nel rapporto della Liam
In quel rapporto avevamo introdotto un criterio quantitativo
Che poteva essere utilizzato quindi una metodologia quantitativa che poteva essere utilizzata per monitorare l'andamento dell'impatto delle dive dei diversi approcci nei diversi paesi
Non si è potuto utilizzare a fondo questo indicatore per la disparità e la disomogeneità dei dati che venivano prodotti e vengono prodotti nei diversi paesi
Certamente quello che è successo che monitorando anche semplicemente l'andamento della tossicodipendenza in generale per quel che se ne può sapere essendo comunque un fenomeno abbastanza clandestino dovunque
Le multe la mortalità per over dose l'epidemia di AIDS e altri aspetti separatamente
Balza agli occhi
Diciamo emergono fra i paesi europei ma anche fuori dell'Europa avevamo dati sul Canada sugli Stati Uniti eccetera
Due casi
In cui la situazione è nettamente migliore che negli altri Paesi
E i due Paesi sono
E non non a caso sono migliori anche i dati statistici in questi due Paesi quindi sono paesi che hanno interesse sembrerebbe più degli altri a conoscere
E a monitorare la loro situazione i due Paesi sono l'Olanda e la Gran Bretagna esclusa la Scozia
Allora la in Scozia c'è l'epidemia Dede asse brutta come da noi mentre nel resto Gran Bretagna e
Galles
La situazione è totalmente diversa
Quello che è eclatante ricordiamo Avella situazione olandese la ricordo perché non se la ricorda è una situazione di approccio alla tossicodipendenza con approccio tipo riduzione del danno di cui si è parlato e sostanziale tolleranza per le troppe droghe leggere
E quindi un approccio se volete più liberale più libertario comunque e più pragmatico al problema del controllo del cioè dei fenomeni droga correlati
Nel
Nel Regno Unito la situazione
è diversa dall'Olanda però comunque c'è la prescrittivi Rita come si diceva stamattina di sostituti in generale da parte di qualunque medico purché si assuma la responsabilità e non è raro che i medici inglesi son ministri no eroina ai loro pazienti
Allora la situazione il caso l'ambiente se sono andati abbastanza noti
C'è stata una diminuzione del dell'approccio alla tossicodipendenza cha diminuzione drastica delle morti per overdose già da diversi anni e così via
Per il caso del del Regno Unito che è una via di mezzo fra noi e l'Olanda perché non c'è tolleranza per esempio per lo meno non ci sono i coffee shop diciamo c'è soltanto un diverso approccio medico
L'indicatore sostanziale è l'andamento dell'epidemia di AIDS
Partendo con uno stesso numero
Di malati di AIDS nell'ottantanove in Italia e nel Regno Unito essendo il Regno Unito più o meno un paese popolato quanto l'Italia e non troppo diverso da noi
Abbiamo adesso nel Regno Unito meno di metà dei malati di AIDS di quelli che abbiamo avuto una in Italia
E questo perché perché l'epidemia di AIDS con gli approcci alla riduzione del danno e con le somministrazioni controllate i farmaci sostitutivi è stata contenuta tra i tossicodipendenti nel Regno Unito
Me e quindi si è fermata alla diciamo popolazione a rischio degli omosessuali
Da cui è più difficile che si creino dei casi fra le donne che si creino dei casi pediatrici mentre invece in Italia abbiamo avuto che dal gruppo dei tossicodipendenti diciamo così che è il più colpito l'epidemia è passata alle giovani donne dalle giovani donne abbiamo una quantità
Rilevante di casi pediatrici
Su alla fine di tutta questa storia purtroppo triste in Italia abbiamo più del doppio dei casi da Eddie DS che in Gran Bretagna e questo soltanto per la diversa tipologia del dell'epidemia da noi rispetto a quello che c'è appunto in Gran Bretagna
Per finire
Diciamo che nell'analisi comparativa che comunque richiedendo rapporto Lia penso possiate poi confrontare
Risulta e questo anche noto che il paese in cui la situazione è peggiore in Europa per fortuna non siamo noi ma la Francia e la Francia effettivamente la legislazione più repressiva ancora più che da noi
Cioè molto più che da noi tanto che
Nell'ambito della Conferenza delle città firmatarie del convenzione di Francoforte in una tavola rotonda a cui partecipavano anche per esempio il capo della polizia di Rotterdam
Di gli olandesi le autorità olandesi si dicevano molto preoccupante perché c'era una tendenza all'ingerenza da parte della Francia
Nel approccio alla tossicodipendenza la droga in Olanda
Per motivi ideologici perché non si capisce se no perché che invece gli olandesi non gradivano e di cui erano molto preoccupati
Quindi secondo come prospettiva è molto importante che questo tipo di valutazioni soprattutto quelle comparative a livello europeo
Siano maggiormente comprese si utilizzino di più questi metodi quantitativi
Perché
C'è anche il rischio che appunto le autorità olandesi per esempio paventavano di ingerenza e di pressione dei paesi che in qualche modo hanno una tendenza ideologica alla repressione sui paesi invece che sono più pragmatici più aperti per il controllo verso il controllo
Delle
Dei fenomeni droga correlati che oltre a essere inaccettabile
Comunque molto pericoloso cioè una tendenza molto pericolosa e quindi a questo punto l'altra cosa immediata da fare procediamo sulle convenzioni internazionali perché la situazione e la tendenza appunto dei paesi più prenditi sionisti a soffocare quelli che cerca non si pongono dei problemi e cercano di governare in modo pragmatico il fenomeno è preoccupante e pericolosa grazie
Grazie molte grazie a Carla Rossi
Ho visto entrare in saor insalata di deputati Marco Taradash che è presidente della commissione di vigilanza sulla RAI Alessandro Meluzzi che deputato di Forza Italia Elio Vito io inviterei alla presidenza Alessandro Meluzzi e Marco Taradash che devono far parte del nostro dibattito previsto dalle quattordici li ringrazio molto per essere venuti ovviamente
Ciao prevenuto prego
Fai pure
Allora inattesa che possa raggiungerci anche Marco Taradash
Io di gli direi come pensavamo di organizzare i nostri lavori
Noi abbiamo il limite delle quindici e trenta trentacinque perché abbiamo bisogno di qualche minuto per riorganizzare la nostra sala per la ripresa televisiva contavamo di avere un dibattito di almeno un'ora un'ora e mezzo di fatti l'avevamo convocato per le quattordici ma questo non è stato possibile allora
Se la sala è d'accordo io comincerei a dare la parola ai nostri deputati che sono arrivati per un primo intervento magari di dieci quindici minuti l'uno grazie Marco
E poi facciamo questa interruzione per organizzarci e semmai possiamo ricominciare i prendere dopo la fine della del riprese televisive perché dureranno non moltissimo
Allora il dibattito al quale avevo chiamato i nostri amici
A un assunto molto
Categorico
Noi riteniamo che l'attuale legislazione sulle tossicodipendenze abbia fallito
In particolare per uno dei principi ai quali la legge Russo Jervolino si era richiama aveva fatto riferimento esplicito che non è quello del potenziamento delle attività di recupero e di riabilitazione che peraltro la legge centosessantadue a garantito anche se con delle strutture ma sicuramente ha garantito e potenziato
E invece l'altro assunto quello sul quale noi abbiamo molto discusso e cercato di far riflettere gli altri che era quello del approccio repressivo per combattere la droga questo è stato l'assunto degli anni ottantanove novanta quando abbiamo e novantuno quando abbiamo avuto in Italia la campagna che abbiamo avuto abbiamo chiamato i deputati che voi vedete qui al tavolo a parlare proprio di questo cioè di di come qual è la prospettiva di uscita dalla fase dall'attuale fase di legislativa innanzitutto quali norme si possono introdurre nel nostro ordinamento che ci consentano di superare l'attuale fase di grave impedimento alla riforma delle tossicodipendenze noi l'abbiamo sempre detto l'Italia si divide fra coloro che vogliono conservare coloro che vogliono riformare e quanto più necessaria la riforma del settore dove si tossicodipendenze
Lo appare appare chiarissimo dall'esame dei dati che noi abbiamo letto anche parzialmente
Attraverso la relazione di Carla Rossi le cose che durante questo congresso sono state dette
Siccome so che Alessandro Meluzzi e persona preparata e brillante io darei immediatamente la parola Luís
Per un primo intervento ripeto io vi chiedo la cortesia di poter rimanere intorno a ai dieci minuti in modo tale che questo primo giro di tavolo ci consente di entrare nel merito per voi eventualmente ritornare dopo la ripresa televisiva
Grazie ad Alessandro Meluzzi prego
Grazie agli amici del coro per quest'invito sono veramente molto contento di essere qui soprattutto devo dire in verità per poter ascoltare
Ve lo dico in modo rituale come lo si dice sembra nei convegni ma lo dico davvero perché Enzo Cucco lo ricorderà non più di
Un tre anni fa credo che fosse in occasione della campagna elettorale per le elezioni amministrative se le amministrative
Più di tre anni fa quindi saranno almeno quattro e mezzo quando il folletto consigliere regionale del Piemonte adesso assessore regionale del Piemonte in un dibattito sopra le tossicodipendenze proprio espressi un concetto di questo tipo
Dissi
L'unica ragione per la quale io credo di non potere
Abbracciare l'idea libertaria della liberalizzazione delle droghe che trovo come dire in curioso e intrigante ha persino affascinante dal punto di vista di un liberale come me
E che non sono ancora diventato né abbastanza cinico da potere abbracciare una visione così naturalistica direi darwiniana della vita e neppure così depresso cioè l'acconto deve essere così sconfortato e così pessimista nei confronti della realtà
Devo dire che sono passati alcuni anni ma la mia posizione da questo punto di vista non le ancora cambiata nella sostanza nonostante molti scambi di vedute con gli amici radicali anch'io sono iscritto al partito radicale e con gli amici con idee condividono come me opinioni liberale liberista e libertaria sulla vita
E cerco di capire perché il problema delle tossicodipendenze di il problema della legalizzazione delle droghe pesanti mi sembra collidere con alcuni dei principi fondamentali sulla libertà e sulla libertà responsabile
Che credo di spirito un po'la visione anche umana esistenziale e filosofica di un liberaldemocratico
Io credo che la droga in particolare droga pesante sia una questione come dire per così dire chiave per capire che cos'è la libertà
Perché la libertà dell'uomo del suo cervello e per chi ci crede della sua anima si fonda innanzitutto sul desiderio o per meglio dire su una miscela di bisogno e di desiderio dalla quale discendono i nostri comportamenti
Non voglio metri a fare un discorso da psichiatra lungi da me perché non sarebbe nella sede nel momento ma voglio dire che essere liberi per noi vuol dire potere ricercare liberamente esperienze che ci hanno dato piacere in passato
E rifuggire liberamente esperienze che ci hanno dato dolore in passato
Una delle più straordinarie definizioni della mente umana che ho sentito è quella del mio maestro di Psichiatria di Chico biologi ieri lavori che dice chiaramente Iman la mente umana in fondo può essere riassunto in questa definizione l'uomo è una memoria che agisce e credo che per quante definizioni schema per quanto la detenzione possa essere schematico apparentemente riduttiva certamente una definizione che mi pare per molti punti di vista soddisfacente
Ma proprio perché il comportamento umano libero discende dalla possibilità di potere fui liberamente fluire delle dinamiche delle mozioni del desiderio e del dolore
Che sono in fondo facce della stessa medaglia non solo dal punto di vista della biologia
Perché i meccanismi che governano piacere e dolore risiedono in Circuiti molto vicini o molto simili ma non voglio entrare nei dettagli tecnici
Ma direi che lo per esperienza comune il fatto che noi siamo liberi quando abbiamo perlomeno la libertà delle nostre mozioni che cosa fanno le droghe pesanti in particolare che cosa farle d'odio piace anche se poi la cocaina come vedremo a effetti diversi e risvolti diversi ma se volete potremmo anche entrare nella differenza tra le due questioni cioè la i poteri Patetica legalizzazione delle droghe oppiacei l'ipotetica liberalizzazione delle droghe stimolanti che crea problemi anche sociali completamente diverso
Quando un soggetto assume sostanze o piace esogena cioè che provengono da fuori
I meccanismi che presiedono alla formazione stessa delle dinamiche del desiderio sono così gravemente alterate e questo non lo dice un teorico della questione ma basta avere parlato
Con un numero sufficiente i tossicodipendenti per sapere che è proprio così
Che i meccanismi stessi che formano la gerarchia dei desideri e la gerarchia dei bisogni sono completamente son partiti
Lo prova il fatto che il tossicodipendente finisce col non assolvere neanche più alle funzioni vegetative elementari dell'esistenza
Tra drogarsi e mangiare Cherie drogarsi
Tra drogarsi e fare l'amore sceglie di drogarsi
Tra drogarsi e tentare di sopravvivere
Tende a scegliere di drogarsi
Quindi il principio stesso che sta alla base della vita che il mantenimento della vita perché in fondo così come è vero che e vivo ciò che può e deve morire come dicono i buddisti ma è anche vero che la funzione fondamentale della vita è quello di cercare di conservare la vita
Quindi quale pulsione più elementare c'è
Nella vita che il tentare di mantenere la vita credo nessun altri fatti istinto di sopravvivenza e l'ultimo a cessare
Istinto di sopravvivenza si affievolisce grandemente nell'uomo soltanto in due circostanze o se volete in tre male due dominanti sono la depressione grave che porta al suicidio che però è una malattia e oggi gli psichiatri più avveduti sanno che un buon novantacinque per cento dei Suicidi veri è un suicidio di ammalati di depressione e la tossicodipendenza che una forma di suicidio reiterato
Quindi quando io tentai già ai tempi del primo processo a Vincenzo quando fa ero perito della difesa
Di stracciare nella perizia una relazione stretta tra al comportamento tossicomani con il comportamento suicida Ario credevo e crederei tuttora di dire una profonda verità
Ed effettivamente quella tesi fu fortemente recepita dal tribunale dalla corte d'appello di Bologna perché nel momento in cui verrà riconosciuto che giustamente Vincenzo Muccioli agiva nello stesso stato di necessità in cui agisce
Chi trattiene un suicida che con una lì una scelta apparentemente libera si sta buttando dalla spalletta di un ponte e badate bene che l'ordinamento giurisdizionali italiano punisce chi non so corra il tentato suicidio
Ah scrivendo questo comportamento alla comportamento di istigazione al suicidio
Cioè in altre parole se io vedo un individuo che qui in un comportamento apparentemente compos sui
Apparentemente libero
Sta prestandosi ad un atto suicida Ario come buttarsi sotto un treno e non lo so corro per rispettare la sua libertà non commette un atto di agnosticismo giuridico ma commetto un reato di istigazione al suicidio c'è una montagna di giurisprudenza su questo
E il tribunale di Bologna riconobbe questo punto di vista il momento in cui disse che Vincenzo Muccioli nel momento in cui ancorché con metodiche
Una scienza ancora non ben acclarata
Ancora non ben definita considerava eterodossi come il contenimento fisico operava comunque avendo come fine ultimo non la lesione della libertà di quell'individuo che era peraltro da considerarsi grandemente scemata durante la crisi di astinenza
Principio che tra l'altro viene riconosciuto dalla nostra giurisdizione anche in molti altri aspetti della questione come adesso dirò
Ma anche ma qualora non l'avesse fatto si sarebbe reso non solo moralmente ma anche legalmente colpevole il fatto che il la libertà che sottende all'atto terapia la richiesta dell'atto terapeutico sia nel caso del tossico che quale potrebbe essere l'obiezione eh grazie ma in quel momento non c'era il consenso dell'avente diritto
Cioè cosa dice il questo senso la medicina legale e la giurisprudenza medico-legali cioè che è vero che la persona può chiedere di essere curate che di essere curata e l'atto terapeutico può essere reso necessario come nel caso per esempio di un soggetto che si trovi su un tavolo operatorio
Venga diagnosticato un cancro laddove c'era
L'ipotesi soltanto di una ciste all'utero e quindi senza risvegliato il chirurgo decide di togliere tutto l'apparato genitale femminile è un'evenienza che occorre abbastanza frequentemente nelle camere operatorie cosa dice la nostra giurisprudenza in merito
Dice che il consenso dell'avente diritto
è da intendersi dato nell'atto in cui il paziente ha chiesto il chirurgo di essere operato per la ciste all'utero se quella ci sta l'utero si è rivelato un cancro chirurgo bene ha fatto a non risvegliare la paziente a chiedergli se la doveva salvare oppure no
Togliendo il cancro ma agisce
Sia pure sospendendo per un momento la libera scelta del soggetto che l'unico vero depositario della scelta che il paziente ovviamente
Come nel caso del tossicodipendente sia chiaro voglio essere Book non dico con questo che si deve necessariamente inseguire i tossicodipendenti per curarli controllo la volontà andandoli a prendere con delle reti da calate a cani per le strade che ovviamente saremo ragionamento rozzo e molto lontano
Ma dico che però e qui adesso vado verso la conclusione il mio intervento questo concetto cioè al rapporto tra desiderio libertà
Infine c'è la possibilità di poter dire che ci si trova di fronte un soggetto libera disciplinare rispetto al proprio bene colti anche qualunque individuo che abbia un minimo di esperienza e di rapporti con i tossicodipendenti sa bene
D'altra parte la personalità umana è un fenomeno sfaccettato è un fenomeno complesso e tutti noi sappiamo che addirittura noi e anche esperienza dell'Arco morì della Psicologia più avvedute più recente siamo in qualche modo Unione multiplo
Siamo in un certo modo in certi momenti siamo in un modo diverso in momenti diversi infatti puntualmente
Il tossicodipendente che viene a chiedere aiuto in questa comunità viene all'interno di un comportamento che in quel momento è un vero e proprio marasma
Vincenzo lo vorrebbe raccontare benissimo
Un ragazzo che magari se una ragazza si è prostituita fino al giorno prima fatto furti fino al giorno prima si è bucato fino a un minuto prima viene qui e chiede aiuto bene ma allora questa potrebbe dire giustamente un liberalizzatore è la dimostrazione la sua libertà
Vi dico io no sì anche e la dimostrazione del fatto che la ricchezza della personalità umana e delle sue sfaccettature è tale che possono coabitare come ognuno di noi ha sperimentato nell'analisi disse
Tante cose che sono anche contraddittorie tra di loro
Si possono desiderare due lavori contemporaneamente si può desiderare di vivere in due posti contemporaneamente forse persino si possono amare due futuro tre persone contemporaneamente dal punto di vista anche dell'amore sessuale allora cosa vuol dire questo
Vuol dire che qual è la scelta che deve fare il terapeuta e la scelta di allearsi evidentemente con quella parte del se più funzionale alla sopravvivenza
E di combattere coerentemente di maniera consapevoli in alleanza con il soggetto alle parti ammalata della personalità
Quello che qualunque buona psichiatria sa fare tenta di fare anche diversi disturbi del carattere della personalità vado conclude una qual è la mia proposta
La mia proposta è quella di dire che dal mio punto di vista e non voglio neanche andare al merito di questo perché lo do per scontato
Considero straordinariamente pericolose ipotesi che aumentino la distribuzione legalizzata di droghe pre questo si tradurrebbe inevitabilmente da una parte ingresso secondo me non darebbe nessun risultato dal punto di vista degli aspetti diciamo così di ordine pubblico di diminuzione della criminalità
Di diminuzione come dire dei proventi delle organizzazioni mafiose dalle azioni criminali anche se è una materia rispetto alla quale ritengo di non poter dire delle cose definitive perché bisognerebbe poter fare una dimostrazione al contrario che ovviamente non è possibile
Che comunque sono scelte che non riguardano l'Italia ma riguardano una dimensione planetaria della questione che considero in ogni caso estremamente delicate e difficili da discutere
Perché se la ride di legalizzare Simo droghe pesanti come l'eroina che ha un'azione se Dante e che quindi rende un individuo simile a uno zombie dovremmo legalizzare anche droghe stimolanti come le anfetamine la cocaina
Che invece che rende l'individuo docile come un agnello come uno zombie lo rendono un potenziale criminale
Quindi dal polista dell'ordine pubblico non avremmo nessuna assoluto non avremo una diminuzione dei reati secondo me perché quello che perderemmo come diminuzione dei reati per procurarsi l'eroina lo avremmo come momento dei reati compiuti sotto l'effetto di droghe stimolanti quindi alla fine un bilancio ma al di là di queste considerazioni che sono nella logica della dimensione dell'indimostrabile io credo che prevalga comunque ragionamento sull'uomo perché l'uomo che ad essere al centro dei nostri ragionamenti la sua integrale libertà
E e lo dico con una visione non trionfalistica ma pessimistica rispetto al nostro futuro quindi era necessario per fare una lotta lunga e articolata nei confronti di questo cancro
E quindi dico che probabilmente quello che comunque noi avremmo sarebbe almeno in una Luna prima lunghissima fase un aumento del consumo il rischio da correre mi sembra troppo grave perché le droghe sono comunque male per l'uomo sia che siano droghe di strada sia che siano droghe di Stato perché comunque distruggono la personalità comunque distruggono i desideri comunque distruggono la dignità ma non solo la dignità ma anche la vita
Come dicevo prima proprio nelle sue componenti essenziali
Invece credo che possiamo fare un'altra cosa e concludo che quella di pensare ad una legislazione che preveda la possibilità una libertà in più oltre a quelle che ci sono perché adesso già in qualche modo scusate la libertà di drogarsi ai Madge asse già ce ce n'è fin troppa se mi consentite
Perché la possibilità di drogarsi cioè in un regime di liberalizzazione di fatto ahimè angosciante mente già viviamo allora io vorrei che ci fosse una libertà in più
Che la libertà di siglare con un terapeuta un vero contratto terapeutico consenta per un periodo limitato nel tempo
Di essere protetto dalla possibilità di ricadere in una condizione che e più prolungata di quella dell'astinenza fisica
Perché l'astinenza fisiche nulla mentre invece il periodo di ricostruzione della vita del desiderio delle pulsioni e molto più lunga in altre parole sì io vengo da un terapeuta cui vengono riconosciute queste capacità nel modo che vedremo
E siglò con lui un contratto terapeutico bene io devo riconoscerà quell'individuo così come l'ho riconosciuta al chirurgo ATO e mi sono affidato la possibilità di controllare i miei comportamenti per un periodo limitato
Che se lui non a questo strumento non avrà come un bagnino che mi salva da una tempesta neanche la possibilità di buttarmi una corda alla quale aggrappare mi nel momento in cui vi voglio affogare con le mie mani ringrazio
A cui certo non manca la chiarezza di esposizione delle proprie idee la parola Tiziana Maiolo presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati
Naturalmente qui siamo a un congresso del Coral nel quale bisogna tener conto che
Si parla a militante del clone quindi a quelli che per mezzo mondo miei compagni da ormai parecchi anni ma anche alle persone diverse come ad esempio
Il mio collega Meluzzi come ad esempio io ho Vincenzo Muccioli Muccioli e altre persone
Della comunità di conseguenza
Siamo un poco stretti a fa un discorso bifronte perché è evidente che se fossimo soltanto nel chiuso del Congresso due ancora molte cose per noi sarebbero scontate ma ed ENI invece che non lo siano scontate per nessuno Dinoi
Devo fare una piccola premessa perché avendo ascoltato ieri alla radio la prima giornata dei congressi avendo poi incontrato qui qualche giornalista vorrei fare chiarezza su una cosa che poi fatta da me che di cui non si capisce mai a quanto pare se sono di destra o di sinistra ma forse perché è giusto che non si capisca oggi di nessuno se è di destra o di sinistra perché sono sigle che non hanno più nessun senso
E poi viene posta la domanda
Se si è antiproibizionisti di destra o antiproibizionisti di sinistra che veramente un'assurdità non c'è l'antiproibizionismo di destra o l'antiproibizionismo di sinistra
C'è l'antiproibizionismo
Che un mordono di vedere i problemi le cose non soltanto per quel che riguarda la politica sulla droga
Ma solo per quel che riguarda una serie di problemi sociali umani politici psicologici sanitari e via dicendo
Che parte da una premessa cioè che la proibizione non ha mai portato alla risoluzione del problema
E questo lo abbiamo sempre visto sulle droghe son quelle che sono le droghe legali sull'ali col nella storia del mondo proprio
Questa sono esatto si può parlare anche Della Porta del divorzio di quelli che sono stati dei problemi sociali che poi si sono risolti pacificamente quando si modificata la legge
Abbiamo visto che con la legalizzazione della propria voti non sono sono aumentati non sono addirittura diminuiti
Quindi questo per fare chiarezza su questa questione della destra e della sinistra questa è l'antiproibizionismo l'antiproibizionismo cesserà antiproibizionisti
E vuol dire anche a vere un approccio con le questioni non ideologico e quindi praticare la tolleranza il confronto e fare lì sempre prevalere sulla fra posizione di steccati che partono sempre da un teorema da una visione teoremi Ca'della vita e della società che in fasi che poi la Società non venga mai cambiata i problemi non vengano mai risolti per cui alla fine non si è mai riformatori ma si è sempre conservatori tecnici si chiude all'interno del proprio recinto
Non si va nella tana
Del gruppo non si va
Fuori del proprio recinto e si è conservatori io oggi non solo non prova nessun disagio a essere qui ma sono felice
Del fatto che il Cora abbia scelto di fare qui il proprio congresso sono veramente contenta
Non solo un'amica di Vincenzo Muccioli
E posso dire che da un punto di vista della politica sulla droga io mi trovo mi sono sempre trovata perlomeno in una posizione antagonistica
Non perché Vincenzo Muccioli si è un po'Ivica lista lui stesso lo ha ripetuto ieri lo aveva già detto altre volte di non essere né antiproibizionista né proibizionista
Ma perché lui ha pensato di affrontare il problema della politica sulla droga inoculo modo che è altro non rispetta le scelte degli anti Previti uniti e altro ma con cui ci si deve confrontare ad esempio io e questa è una mia posizione assolutamente personale non ho mai creduto all'istituzione totale quindi sono stata sempre un po'perplessa nei confronti delle comunità che invece sono utili sono utili ma solo utili secondo me
Soltanto se sono un puro passaggio nella vita di una persona cioè se non la inglobano totalmente se lo lingotti escono questa persona e non la fanno diventare una parte integralmente
E per di questo luogo che comprende tutta la sua vita se questo è un passaggio va bene la comunità però un presupposto fondamentale la libertà di scelta
E qui voglio venire alle cose che diceva Meluzzi poco fa
è chiaro che la libertà deve sulla libertà totale che come è ovvio come tutti sanno può trovare come unico limite soltanto quello della libertà altrui
è vero che il tossicodipendente può arrivare spesso arriva a un punto tale di rottura di esasperazione di questa sua scelta libera da non essere il più libero di Scelta
Perché in effetti diventa dipendente
Da qualche cosa che è esterno al suo corpo e alla sua mente da cui dipende e quindi in quel momento non è più libero però è anche altrettanto vero e se non è l'unica a scegliere di chiedere aiuto questo aiuto non serve ambiente
Quindi non è una questione morale non è una questione di divisione tra il bene e il male la droga e male la droga non è né male né bene la deroga il drogarsi la somma di sostanza jet è una scelta è un comportamento che io non mi permetto di giudicare né buono né cattivo in seguito a cui ci si può avrei bisogno di aiuto però io voglio esaminare che cos'è questo tipo di aiuto cioè che cosa si può fare per una persona che ha questa dipendenza e che chiede aiuto
Prima cosa aiutarlo a continuare a vivere
Aiutarlo a essere Salò quindi aiutare la sua salute
Aiutare lo a non essere un delinquente aiutarlo a non passare la sua vita in galera
Tre minuti o messaggio ricevuto
Ecco queste sono le cose che si possono fare
Io nel novanta ero consigliere comunale antiproibizionista a Milano i degli antiproibizionisti lo sanno ed ero riuscita a fare a votare la mozione e poi dopo è stata fatta in tantissime altre città d'Italia
Per l'installazione delle macchine scambia siringhe una cosa che certamente Muccioli non non condivide altri qui non condividono però ed era un modo adesso dopo cinque anni finalmente a Milano Danny spallata uno poi in realtà la gente non la vuole insomma quindi ci sono un sacco di problemi ed era un modo questo di dire
Non scambiate le siringhe cioè se proprio vi dovrete fare usare le siringhe almeno non scambiate rallenta ne prendete una priorità almeno non contagiate Levì s era uno dei modi
Un altro un modo è quello di sotterrare il tossicodipendente ma il consumatore di sostanze come la marijuana o l'hashish dal mondo della delinquenza dal trasformarsi lo stesso e delinquente
La questione della galera Carla Rossi prima ci ha dato tutti i dati che sono interessantissimi permette giro tutte le Gallerie d'Italia le galere sono piene di tossicodipendenti
è vero che in gran parte sono dentro perché hanno commesso dei reati contro il patrimonio
Collegati al fatto che la droga è proibita e che si vende soltanto al mercato nero ma che come ricordava Beluzzi è assolutamente libera però noi dobbiamo fare di tutt'toh per evitare che questi giovani finiscano in galera e io non vedo altra strada se non togliere queste sostanze proibite dalla proibizione perché nessuno va dietro i cespugli a spacciare bottiglie di whisky
E nessuno va in galera
Perché a comprato una bottiglia di whisky ma io non credo che sia così difficile da capire ci sono delle regole di mercato che sono molto via molto banali quindi aiutare a non andare in galera allora cominciamo
Con il separare il mondo degli Spinella torri dal mondo di chi dipende da sostanze
Voglio dire dalle sostanze pesanti cominciamo a separarlo
Al parlamento c'è la legge di cui ha parlato ieri Maurizio Turco di iniziativa popolare per la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere
Io sono presidente della commissione Giustizia uno dei primi atti che ho fatto appena sono stata eletta è stata quella di metallo di quel giorno allora io vorrei dire ai nostri amici cosiddetti antiproibizioniste di sinistra
Di rivolgersi al loro nuovo alleato presidente della Commissione affari sociali della lega il quale da mesi siccome è stata assegnata questa legge in a due Commissioni che devo lavorare congiuntamente giustizia affari sociali
E ogni volta che io cerco di metterla all'ordine del giorno mi viene fatta slittare di una settimana poi un'altra settimana poi rimase più al demanio e adesso di quattro mesi allora cominciano a rivolgerci
Al Presidente Calderoli leghista presidente della Commissione affari sociali per impestata era di telegrammi fax cosa intende perché mi aiuti a rimettere questa proposta di legge all'ordine del giorno
Seconda cosa che referendum proposto ieri da Pannella sulla questione del calcio io so che Pannella in uccelli
Sono assolutamente d'accordo non c'è niente di peggio che prendere un ragazzo una persona che uscita ha superato il suo problema la sua dipendenza e ancora il sito di pene prende rischi a farlo in galera con tutti i problemi che ci sono dentro le carceri italiane questo è veramente assurdo
Lo vogliamo fare con una proposta di legge lo vogliamo fare con un referendum però urgentissimo togliere queste persone dalla galera credo per adesso di aver detto tutti voglio dire un'ultima cosa perché mi fa piacere di dirlo io certamente a continuo arrestare una antagonista politica rispetto a Vincenzo Muccioli perché credo che su qualche punto qualche pezzetto di strada forse lo potremo fare insieme ma mi sembra difficile che lui possa diventare antiproibizionista io per ora di questo sono convinto però io già qualche anno fa anche quando ero in uno si trova collocazione politica difficile quando i giornali hanno cominciato ad attaccarlo a me non interessano l'innocenza le colpevolezze di nessuno
Ho detto io difenderò i suoi diritti come ho sempre difeso i diritti di tutto questo lo mantengo e gliela voglio dire anche qui nella sua comunità
Dopo di lui fa una politica sulla droga che io finora non ho condiviso io sono da un'altra parte
Però io vi assicuro e da questo punto di vista è una rassicurazione che voglio fare a tutti difenderò Sempre e comunque i diritti di tutti questo vuol dire essere antiproibizionista non di destra o di sinistra grazie
Grazie
Grazie Tiziana Maiolo anche perché ha voluto ricordare la proposta di legge d'iniziativa popolare che insieme ad un'altra giace in Parlamento per la riforma delle politiche sulle tossicodipendenze Sulley riesce per le quali il Cola raccolto molte migliaia di firme nell'nei partiti mesi la parola del San Marco Taradash che oltre che essere presidente la commissione di vigilanza sulla RAI e anche il segretario della lega internazionale anti proibizionista cosa che non mi sembra di poco conto
Intanto si è parlato già durante le sue congresso del documento che è stato approvato la risoluzione che è stata approvata dal Parlamento europeo della Commissione
Del parlamento europeo che per la prima volta sembra portare compiti a compimento naturalmente il voto è stato molto un testa a testa
Il Laura nella sua plan arietta può rovesciare il voto che è stato espresso in Commissione come è successo già due volte precedenti nella scorsa legislatura
Fatto sta che è importante che la commissione Bolivia richiamare il Parlamento europeo e quindi gli Stati che lo compongono a un elemento di razze di ragionevolezza a una scelta conforme a quelle che sono le indicazioni ormai sempre più pressante che provengono
Dagli organismi internazionali che si occupano della sanità pubblica
Perché questi due è il problema dell'impostazione che noi abbiamo sempre dato alla questione antiproibizionista non una scelta ideologica ma una scelta pragmatica una soluzione concreta
Che faceva perno su due elementi un elemento individuale il comportamento della persona le sue libertà le sue capacità di autocontrollo le capacità invece della Società di imporre all'incontrario dei freni delle restrizioni delle predizioni e quale delle due scelte fosse quella che potesse produrre maggiore responsabilità e d'altra parte sul piano dei comportamenti sociali che cosa significava cercare di interrompere un un mercato legale non ottenendo questo risultato ma creando invece il mercato illegale
Perché questo un po'il ciò che ci separa ancora D'Alessandro Meluzzi e che c'eri e ci rende così difficile il dialogo il patto che Alessandro continua a navigare con le vele spiegate gli stendardi al vento in un cielo astratto non percorrendo invece le strade che percorrono i giovani re che abitano le città d'Italia o del mondo
Perché in quel cielo astratto c'è la proibizione e la droga pesante sedativa la si trova o non la si trova ma è difficilissimo comunque re rap reperirla
Le droghe invece gli stimolanti altrettanto difficile non esistono non avviene quello che avverrebbe invece se ci fosse la legalizzazione quello che noi diciamo e che non è in contrapposizione un modello astratto
In contrapposizione è la realtà concreta di un mercato legale che noi vogliamo sostituire al mercato illegale
Ma il mercato illegale già c'è
E abbondante rifornisce senza problemi coloro che hanno voglia di trovare la sostanza leggera la sostanza pesante sedativa la sostanza pesante stimolante
E quindi ciò di cui non si sta discutendo e se sia più utile il mercato illegale o se sia più utile il mercato legale
Perché questa è la dimensione politica del problema la dimensione psichiatrica possiamo essere assolutamente d'accordo sugli affetti
E sul male che fanno non che sono perché se si parla di ciò che è male ciò che è bene è chiaro che si entra che qui in un percorso minato ma del male che fanno le droghe
Possiamo invece trovare molto facilmente un punto di incontro e delle sfumature differenza che non eliminò la possibilità invece di lavorare insieme
Ma quando noi pensiamo di discutere del proibizionismo come se fosse il sistema perfetto all'interno del quale viviamo e non invece questo pallone sgonfiato pieno di buchi che non è servita assolutamente a bloccare l'accesso delle droghe al mondo e del mondo alle droghe allora dobbiamo ancora compiere quel salto che forse Muccioli ha cominciato col suo intervento di ieri a compiere e gliene sono grato
Nel momento in cui ha dichiarato quello che ancora non credo che sia vero quando ha detto io non sono e non sono mai stato né proibizionista né anti proibizionista Muccioli è un provincia vista forse oggi non è più un anti antiproibizionista
Forse dalla sua idea che la droga deve essere assolutamente lecita che il comportamento drogato deve essere assolutamente punito che credo continua ad essere la sua idea se non è così e mi faccio in meno
Sono contento ma certamente chi in politica si è richiamato a Muccioli questo da Muccioli ha creduto di apprendere e peccato che non ci possa essere oggi Gasparri perché avrei avuto piacere che fosse qui presente ad ascoltare le parole anche vedere gesti attuali di Muccioli
Ecco il fatto è che se noi non entriamo dentro la carne dei problemi non ci confrontiamo con quelle che sono le dice le vicende le vite reali le vite quotidiane
Delle persone le persone tossicodipendenti ma anche le persone spacciate amici perché ho sempre ha avuto come punto di riferimento non soltanto un tossicodipendente di quattordici anni ma anche lo spacciatore di quattordici anni è permesso sullo stesso livello di problema sociale
Se noi vogliamo individuare una politica contro la droga dobbiamo fare una politica che serva sia al tossicodipendente di quattordici o di dieci o di diciotto anni sia lo spacciatore di quattordici di dieci o di diciotto anni perché il problema droga
è un problema che è composto in parte da una sostanza vegetale in parte da un azione chimica in di uva da una lavorazione chimica in parte da una elaborazione giuridica e noi non possiamo valutare il problema droga sulla base del bar del male e del bene che fanno le droghe dobbiamo valutarla anche in relazione al male e il bene che fanno le leggi
E domandarci se le leggi non aggiungano
Troppo di male una dose troppo elevata immortale di male al male che le droghe fanno comunque all'interno di un sistema di prevenzione come all'interno di un sistema di legalizzazione
Allora questo è il modo secondo me
Che forse riusciremo a impostare insieme a Vincenzo insieme alla comunità di San Patrignano nel momento in cui arriva questo segnale che spero io personalmente se anche di minore rigidità rispetto alle critiche che sono arrivate all'organizzazione della comunità che hanno inteso mettere in discussione non l'esistenza della comunità ma il metodo che aveva portato secondo me ad esempio davo l'uso di una coercizione che può essere giustificata all'interno del percorso terapeutico deciso dal tossicodipendente liberamente chiesto dal tossicodipendente come diceva
Meluzzi all'abuso invece della coercizione nel momento in cui si passa dal rigore a un certo lassismo derivante forse dava organizzazione imperfetta che non può perfezionarsi a causa della dimensione chiudo subito saper conoscendo anche il per colpa mia ci sono
Dei tempi più stretti chiudo subito dicendo che il problema di fronte al quale noi ci troviamo oggi come Cora come antiproibizionisti e anche quello di recuperare il linguaggio della pragmatismo e il linguaggio dei principi perché non c'è pragmatismo se non ci sono principi forti
Dovendo noi interloquire con un mondo che fino ad oggi a ci ha visti come fenomeno interessante magari ma estraneo alla sua cultura e la sua possibilità di dialogo al mondo cosiddetto della destra
Che in parte è sicuramente di destra in parte invece liberaldemocratico davvero tant'è vero che all'interno e Forza Italia ad esempio credo che la componente proibizionista e quell'antiproibizionista si equivalgono come forza
C'è la necessità di quindi di riarmo are le nostre iniziative politiche i nostri referendum le nostre proposte di legge sapendo che certo gli Scazzi
Le guerriglie che ci tentano di provenire da sinistra sono importanti ma che oggi finalmente non siamo in grado di parlare invece al cento per cento dell'opinione pubblica italiana abbiamo la possibilità di raccogliere consensi laddove fino a ieri era assolutamente impossibile pensarlo e questa è la vera scommessa politica liberale che il Cora oggi è chiamata a fare grasse Marco io ripeto l'invito
A rimanere se potete dopo questa fase di ulteriore del nostro dibattito che sarà in diretta televisiva televisiva per magari riprendere gli argomenti che avete trattato in questi interventi grazie a tutti il momento di pausa e riprendiamo poi lavori subito
Ora
Vorrei semplicemente esprimere un'opinione
Una mia opinione
Non credo che l'onestà
Prevede http sanzioni
Demolizioni
A se stesse
Molte volte fatte sconsideratamente per il gusto di demolire perché assoggettati
A delle ideologie
Che lasciano sempre per di più le idee proprie
Io credo che una società si debba reggere e si possa reggere
Sul pluralismo e sulla tolleranza
Sull'onestà di informazione e di analisi
Perché così
Le forze si uniscono
E le risposte disservizio diventano sempre più nelle mirate
Altrimenti giudici scolla si demolisce ed è soprattutto delinquenziale per quelli che cercano di demolire senza dare alternative
Chi fa sbaglia chi fa può non trovare il il consenso di altri
Però cerchiamo di fare perché dire di me o dire di Marco è molto facile come dire di altri che si cimentano in delle risposte dei problemi gravi nella società
Facciamo insieme e facciamo meglio ma non troviamo sito soddisfazione e incentivo nella demolizione perché questa è veramente una una realtà che dovrebbe allontanarsi dall'uomo o l'uomo dovrebbe allontanarsi da questa realtà perché non costruisce e non produce niente solo questo grazie grazie io adesso se non vado errato Boro
Se adesso il secondo round finale del l'incontro di Alessandro esatto Meluzzi allora ecco una per dirvi che c'è adesso Meluzzi Taradash Tiziana che devono fare il secondo round loro dibattito religione il menu è buono ci vuole stare
Bene allora io inviterei di nuovo alla Presidenza Marco Taradash Alessandro Meluzzi e Tiziana Maiolo in modo tale che si possano ricominciare i lavori del congresso
Da dove li abbiamo interrotti per la diretta televisiva
Chiederei veramente di salire sul tra sul alla presidenza in modo tale che si possa anche un po'recuperare
I tempi visto che gli iscritti a parlare al dibattito generale adesso risultano già numerosi
Sì
Aspettiamo un minuto soltanto due va
Quale legislazione per una nuova politica una nuova legge io se voi siete d'accordo
Nel senso che prendete posto per incominciare ad ascoltare questa parte
Recupererei il tempo per darci un'altra tre quarti d'ora un'ora di lavoro rispetto poi anche agli interventi che vorranno fare i nostri i nostri invitati ricominciando da dando all'Ambra alla parola D'Alessandro Meluzzi per il suo
Secondo intervento vi pregherei veramente di prendere posto e consentire a tutti di poter ascoltare
Nel modo più adeguato a questa parte
I lavori del congresso del del Cora grazie Alessandro grazie io intanto scusate volevo fare una cosa che ho dimenticato di fare prima
Cioè di portare le scuse
Di portare le scuse le giustificazioni di Maurizio Gasparri che ho sentito telefonicamente in macchina mentre veniva da Roma
Che ha tentato fino all'ultimo di lasciare il congresso di Alleanza Nazionale a Fiuggi perché era ovviamente moltissimo motivato ad essere qui con noi
Si scusava non poterci essere fisicamente ma voleva esprimere a tutti voi la sua parteciparvi desiderio di una sua partecipazione come dire credo dialettica aperta questa nostra discussione
Volevo ritornare sulle cose che avevo sentito da Tiziana e da Marco permise la Maiolo e Marco Taradash adesso e prospettare un'ipotesi di questo ragionamento anche per i credo che le ragioni degli antiproibizionisti non mi sono chiare mi sono chiarissime l'ho detto fin dall'inizio e non mi pongo nei confronti di questa posizione con nessuna pregiudiziale ideologica voglio essere chiaro anzi
Lo dissi già a quattro anni e mezzo fa a maggior ragione lo posso ripetere adesso che mentre non sopporto la morale la cultura del collo torto da sacrestia quella per la quale non si deve fare nulla e si devono lasciare le cose così come stanno
Che una logica molto diffusa devo dire tra i professionisti dell'anti tossicodipendenza che per molti versi come diceva Sciascia sono un po'come i professionisti dell'antimafia
Diventano la prosecuzione professionale di ciò che dicono di combattere e devo dire che in un certo mondo dell'antidroga
Lo dico senza nessun livore in molte comunità in molti cosiddetti operatori che sono sempre stati contrari alla legge che che furono giustamente
Dal loro punto di vista curiosamente contrari alla legge Jervolino Vassalli
Non c'è neppure quel grado di drammatizzazione quel grado di libertà di ricerca e vorrei dire di libertà intellettuale che io ho sempre riconosciuto alla posizione gli antiproibizionisti
Lo dissi quando sosteneva la legge voglio Vassalli lo ripeto adesso mentre che non capisco la posizione della conservazione
Ho capito sempre perfettamente la profonda coerenza e devo dire anche la carica eversiva di sperimentalismo che c'è nella logica degli antiproibizionisti
Quindi mentre non potrei mai piegato nella logica compromissoria del cattocomunismo che considero il vero cancro ideologico di questo piace di questo Paese
Posso capire perfettamente le ragioni del gli antiproibizionisti anche se Allo stato attuale del mio punto di vista non le posso condividere però devo dire che almeno un terreno di interazione di venuti in mente ascoltando questo dibattito che mi fa pensare che si tratti non di un'esibizione di muscoli e di punti di vista modi un vero e proprio dibattito e voglio farvi un'ipotesi di questa natura
Se fosse possibile
A vere cioè in credo che sei per assurdo faceva dimostrazione per assurdo un po'come si fa in geometrie facendo dipende cerco di invece di fare un intervento di pensare a voce alta
Se fosse possibile scegliere di entrare in un programma controllato distribuzione di sostanza
Dovrebbe essere pari che in qualche modo come dicevo io sospende la libertà dell'individuo perché incontrovertibile che sia così
L'ha detto anche Marco Taradash vedrò che fanno male io non parlo faccio un ragionamento di male morale sia chiaro
Fanno però male non come può farlo l'atrazina o come possono farlo i coloranti cancerogeni fanno male nel senso che le droghe pesanti gli oppiacei gli oppioidi anche se distribuiti dallo Stato sospendono la libertà
Perché sospendano i desideri
Chiunque l'abbia sperimentato e lo potrà raccontare con una precisione algebrica
Se io accetto la logica che si possa sospendere la libertà
Somministrando delle droghe pesanti in nome come diceva Tiziana attorno del male minore
Non c'è nessuna ragione per la quale e lo faccio con un atto di libera scelta la quale riconosco la
Prerogativa del consenso dell'avente diritto
Un po'come si è visto
Uno su questa
E altre ci sono anche altre situazioni in cui la libertà viene sospesa per ragioni sanitarie in nome di un bene che in questo caso badate bene e ancora più discutibile cioè il bene comune
Nel caso per esempio dell'isolamento per malattie infettive chessò per colera Opel peste opere addirittura per epatite virale per le quali sarebbe previsto dal prevalere previsto dalla legge un isolamento coatto
Si sospende la libertà dell'individuo in nome non di una punizione di un'ipotesi di riabilitazione come nel carcere ma in nome di un bene comune che la non diffusione del contagio
Nel caso dell'intervento chirurgico c'è una sospensione evidente della libertà dell'individuo attraverso l'atto della veste sia generale in nome di un bene che la vita nell'individuo
Sospendendo anche il consenso dell'avente diritto che è fondamentale nell'atto in cui ci si sottopone al tavolo operatorio per tutto il tempo dell'intervento e per l'immediato postoperatoria
Non so se vi rendete conto della delicatezza di questa situazione
Tiziana so che ti hanno tolto recentemente la cistifellea se togliendo la cistifellea base non è grave non è una cosa colpevole di non è una tradizione di segreto aveva raccontato di fronte a cinquanta deputati lo possiamo dire anche vetri partecipare settoriale o di razzismo e le all'IVA addio
Invece che trovare un calcolo facciamo le corna avviso trovato la malattia peggiora cosa avrei dovuto fare il chirurgo svegliarti o agire per il tuo bene
No rispondimi subito non è che ci sia nelle norme no ecco cosa avrebbe dovuto fare
Probabilmente avrebbe dovuto chiedere qualche mio parente prossimo suppongono Zemanlandia sei Herrera ipotizzata no secco però il il consenso come dire il tuo consenso all'avente diritto alla sospesi in quel momento oppure no
Un'Anna è unica voglio entrare ho appena detto bene ma il consenso informato sì da prima ma il limite protocollo dell'informazione in questo caso allora io voglio continuare cosa deve io voglio continuare il mio ragionamento per assurdo
Supponiamo che io accetti la logica di sospendere la libertà dell'individuo liberamente attraverso un consenso informato perché la persona viene da me e mi dice
Io sono tanto drogati in questo momento che il male peggiore per me essere inserito come in certe ipotesi di tipo nordeuropeo di un programma di somministrazione controllata di sostanze o piace bene
Supponiamo che sia così mi pare che sia uno dei contenuti della proposta di una delle proposte di legalizzazione
Con lo stesso principio con cui io accetto di sospendere la libertà di quell'individuo attraverso la semestrali sostanza
Non vedo perché non dovrebbe essere lasciata all'individuo la possibilità di sospendere per un tempo limitato la sua libertà affidandosi a qualcuno che lo deve proteggere dalla droga ridurre giorni settima esattamente trattamento è esattamente come lei come immagina debba essere normato nel caso della distribuzione controllata perché io non posso accettare un'ipotesi di legalizzazione
In cui la libertà venga sospesa senza limiti
Suppongo e credo che mai Taradash mi rassicurava su questo
Che la sua ipotesi legislativa di somministrazione legalizzata vengono previsti anche i modi le norme e i tempi io non posso pensare che gli si dica io ti do eroina tanta quanta ne vuoi per tutto il tempo che vuoi senza nessuno evidentemente quindi in questo casi magico che sarà sulla pensato una misura bene io non vedo perché si sia accetta il principio nessuno disposto discuterne della libertà
Di somministrazione controllata non si possa pensare di
Supporre anche l'ipotesi di un controllo al quale il soggetto decide liberamente di sottoporsi per un po'io do limitato all'interno di un programma rispetto al quale il consenso informato dall'avente diritto dato all'inizio vincolante
Faccio un esempio concreto c'è un ragazzo è stato all'interno di un programma di legalizzazione
Porsche poi ne parliamo come lui no ma lui no e sedere interessassi ma non sento nessun tutti gli altri soprattutto noi semmai radio radicale la domanda subito no ma allora se vuoi fare una dopo l'altra rinviene fai la domanda così la poison al microfono perché se no è inutile
Luino da Luigi se vuoi fare la domanda che mi farà microfono però dovresti farlo in fretta ma base di attendere la fine sentiamo probabilmente no ma no ma è radio radicale che non era perché andiamo ripeto prego
Bene
Arrestato venuti a superate sicuramente va bene allora quasi sicuramente superato il neo contro il contratto valido il paternalismo di tipo ippocratica loro propone soltanto una teoria contrario il nome dell'autore il rapporto medico-paziente al contrario cioè quello del nell'articolo io se vuoi con l'atteggiamento del rispetto dei diritti della persona Belli i diritti della persona sono punto uno non solo suo volontario disponibilità è va visto con luglio con la persona più interessata il confronto tra l'autonomia terapeutico del medico che dà consigli il paziente Talk il tossicodipendente cittadino che accetta questi consigli e li segue
Fare un aumento della faccenda nessun tipo di contratto
Il titolo vincolistico che stabilisce invece ammalerà prima parte ma nella prima parte del mio intervento però io stavo supponendo al fastoso quando l'ipotesi di teoria che secondo me fondatissima
Cioè il fatto che elettrodi oppiacei siano così cogenti sui meccanismi profondi non solo del comportamento e questo limite ma di ciò che resiste presuppone il comportamento che sono le emozioni e le pulsioni da ledere grandemente lo stesso concetto di libertà del consenso perché se io per esempio se la sulla base di questa logica dovrei sostenere che è una confessione estorta sotto tortura è valida invece la scienza del diritto alla Becca rilevanti
Ci dice che una confessione estorta sotto tortura pro perché il dolore e tale da ledere la libertà di scelta e di chi deve decidere se dire o non dire una certa cosa età ed è inficiare completamente la validità di una confessione stato sto tortura tutti garantisti sanno bene che persino il carcere preventivo è un elemento che secondo me inficia profondamente la validità di una confessione ottenuta in condizioni che degradando in modo talmente profondo la libertà e l'emozione dell'individuo ne ledono la capacità di difesa e quindi se noi estendiamo questo criterio del dolore come elementi efficiente della libertà
Io credo che questa questa limite grandissimo non posso non essere anche nel caso è tossicodipendente
E questo è recepita dal nostro ordinamento perché nel momento in cui si dice per esempio che un reato compiuto da un etilista cronico per esempio e per estensione dai una una situazione in cui ci si trovi in una condizione di tossicodipendenza cronica io ho fatto tante perizie di questa natura
è un reato in cui la capacità di intendere e di volere e da ritenersi grandemente scemata
Da
Che anche la base della possibilità di un riscatto terapeutico ed io in questo sono completamente d'accordo con chi l'ha detto non so se Marco Pannella occhiate cioè che se non si riconosce al tossicodipendente alla condizione di oggetto non si può neanche pensare di cominciare un cammino terapeutico perché finché non c'è questo atto di polizia
Fatto cosa devo fare io devo allearmi con la sua parte sana o devo allearmi con la sua parte malata
Che segnale o con la sua parte malata in una certa conta l'una certa condizione possa anche accettare di dire per proteggerti da mali maggiori io ti metto in una situazione di stand-by Cetti metto in una specie di anestesia della coscienza dando che la sostanza di che non sarei pronto a stare meglio
Però con la stessa libertà che gli riconosco in questo caso devo lasciarvi la libertà di poter scegliere di essere protetto anche la sua parte malata perché se no faccio questo faccio somale
Grazie
Eccome
Puoi raccontare della ricerca come come siglando per esempio lo stesso contratto terapia con più nulla di più nulla di vero sotto ad un intervento chirurgico può arrivare a durare fino al dieci dodici ore
Un intervento terapeutico per quella fase della tossicodipendenza può arrivare a sei mesi a un anno per quella fase
Ho detto avvisate bisogna dividere quale accusa ritiene qual è la fase scusate scusate allora il dibattito è fra coloro che sono al tavolo se ci sono delle domande ne facciamo momento dopo e
Ringrazio la parola Tiziana Maiolo ma credo che stiamo se noi se fosse possibile limitare il problema della politica sulla droga e dico politica sulla droga non è il problema
Della tossicodipendenza ha un problema
Medico o al rapporto tra medico e paziente tra singolo tossicodipendente singolo terapeuta
Basterebbe una grossa operazione di ospedalizzazione psicanalisi di gruppo quello che vogliamo è il problema sarebbe risolto
Invece il problema della politica sulla droga è molto più ampio ed è appunto politico non è soltanto terapeutico
Sarebbe molto più semplice se fosse come togliamola colecisti o un tumore sarebbe molto più semplice perché basterebbe il chirurgo in questo caso lo psichiatra lo psicoterapeuta no
Invece è molto più complicata allora c'è una domanda a cui quelli che ragionano come Alessandro Meluzzi devono rispondere
Finora nel mondo la politica prevalente sulla droga è stata la politica proibizionista dica quali risultati adatto
Quali risultati che poi la domanda anche base della tavola rotonda
Quali risultati ha dato nel nostro Paese la legge Vassalli Jervolino ah forse è diminuito al narcotraffico ha forse impoverito la mafia
Ah forse è diminuito il numero dei tossicodipendenti ha forse diminuito il numero dei malati di AIDS no
Ha aumentato il numero dei malati di AIDS aumentato sensibilmente il numero dei tossicodipendenti incarcerato a in carcere il narcotraffico eh
Florido più che mai la mafia che campa da un punto di vista economico poi c'è il problema del potere sul territorio ma del controllo del territorio
Ma dal punto di vista economico è uno delle fonti principali di reddito il narcotraffico della mafia e delle mafie
Mi pare che non si sia modificato se non in peggio nel senso che la mafia si arricchisce sempre di più e via dicendo
Ecco perché non si può affrontare il problema soltanto in termini di paziente e terapeuta
Ecco perché a scarsa rilevanza o una rilevanza comunque limitata il problema che Alessandro Meluzzi poneva prima della questione della libertà cioè le però che fanno male perché sospendano la diretta
Quando si è ben detto questo non si è assolutamente risolto il problema
Allora ci sono problemi prima di tutto culturali
Perché noi sappiamo che nelle diverse civiltà e nei diversi momenti della storia moltissimi individui hanno sentito il bisogno di fare ricorso a delle sostanze che del solo uno sostegno psicologico
Un divario tipo senza entrare nell'analisi farmacologica allora il popolo
Dagli Stati Uniti anche rispetto al rapporto con la nicotina che è una droga e fa male ed è anche vero che è una dei modi per arrivare al tumore al polmone è quello della del fumare
E il proibizionismo sul balcone sappiamo per quelli che sono antiproibizionisti dico delle cose notissime ma sappiamo benissimo che non solo il proibizionismo sull'alcol non ha risolto il problema del consumo e norme di alcol ma ha moltiplicato la criminalità la moltiplicata Ea ha richiesto alla criminalità organizzata
Fin dagli anni Venti e Trenta dall'inizio del Novecento
Di conseguenza
Adottare una politica sulla droga vuol dire tenere insieme tutti questi problemi
Tra cui anche la vita del tossicodipendente certo è evidente che la vita del tossicodipendente importate
Ma è importante anche la vita delle vecchiette che vengono scippate
E anche importante la vita di chi viene investita dall'auto guidata da uno che si è fatto un buco ma anche da uno che si è fatto una bottiglia di whisky e quindi non si possono isolare uno per volta queste buone ecco perché noi diciamo
Quando diciamo legalizzazione intanto cominciamo col dire
Sgombriamo il campo da quello io vorrei sapere quanti sono i giovani che non si sono mai fatto uno spinello vorrei andare restino liceo o in un'università e chiedere quante i ragazzi non si sono mai fatti uno spinello
Che cosa dobbiamo fare di questi io voglio sapere
Picchetto glielo voi proibire c'è Rosy Bindi lo dice la il best allo stress lavabili saliva Giuseppone D'Alema tu nel tuo provoca ogni giorno per per cui tu glielo vuoi impedire a queste che tu mi puoi impedire
Di Fumagalli misticamente Atene
Qui c'è anche un problema proprio psicologico del dello psicoterapeuta del perché vuole impedire a una fase uno spinello abbiamo colmato eritrea
Perché io ero voi come invece io non riesco a capire non riesco a capire
Io capisco di più se tu mi dici non gli affumicati gola si reca da che mi fai respirare di Di Domenico
Vado a fumare più in là stimabile richieste io la sera chiudo la mia porta di casa non devo poter fare quello che voglio cioè dove il guardate che è un problema di cultura e norme enorme proprio enorme non so ecco
Sudanese finisce la solita poeti senza di voi che guidata da
Ecco quindi perché noi diciamo legalizzazione regolamentazione del mercato o somministrazione controllata delle sperimentazioni sono già state fatte nel mondo non è che stiamo dicendo qualcosa di nuovo
Perché cerchiamo almeno di ridurre di vedere si si possono ridurre i danni del Proibizionismo non i danni della tossicodipendenza
Sono due cose completamente diverse narcotraffico mafia delinquenza carcere malattia e morte dai DS queste qui sono tutti i prodotti del proibizionismo nord della tossicodipendenza
Sono due modi di ragionare completamente diverso e Alessandro finisco perché ho pagato vi ringrazio molto quotidiana completa farla parola Marco Taradash
Al quale però devo dare
Qui siamo in due contro uno siamo abituati di solito noia questa sproporzione non Rogerio e poi perché cogliete locale dichiararono è talmente bravo che vale per dover ricorrere
Poi li diamo di nuovo la parola
Ma io credo che tutte le cose che dice Meluzzi sono condivisibili o non condivisibili però non hanno niente a che vedere con il dibattito che stiamo facendo tra proibizionismo e antiproibizionismo Alessandro ci propone
Una sua i pesi sulla validità di un certo trattamento terapeutico ora Alessandro questo trattamento terapeutico se è valido è valido sia il regime previsioni sta si è regime antiproibizionista
E su questo
Nulla quaestio non sarò io a risponderti anche se ti rispondo invece e ti dico che questa tua ipotesi contrattualistica di un rapporto per cui la libertà già rinunciata
Allora verso la droga vi è viene delegata al terapeuta io credo che possedesse una proposta ma che non valga allora l'analogia con il chirurgo
Perché noi sappiamo di una battuta che medici ci si dicono tra loro e che è vera
L'operazione per e perfettamente riuscita il paziente è morto nel senso secca scusami davano del lei non amato Pirani USA a me a Lanzetta che invece non è una stupidaggine perché perché esiste una tecnica ormai ritenuta la migliore possibile per eseguire un'operazione di asportazione scusa
Tiziana della cistifellea e quella è la tecnica poi il paziente può morire per altre complicazioni ma noi sappiamo che esiste una tecnica chirurgica
Noi invece sappiamo benissimo che non esiste affatto una tecnica terapeutica contro la tossicodipendenza perché il ogni tossicodipendente è un individuo che è arrivato alla droga attraverso un suo percorso che può essere un percorso adese in più schizofrenico o può essere un percorso di di di di disadattamento sociale per il quartiere in cui è nato per le amicizie che ha avuto per i libri che ha letto per la fidanzata al fidanzato che l'abbandonato per la madre il padre che l'ha violentato o con cui ha avuto rapporti di un certo tipo allora il la droga la tossicodipendenza non può essere estratta da una persona come un organo malato perché il problema droga è il problema di quella persona
E quindi non si può pensare che la libertà del tossicodipendente Possessed delegata per mesi addirittura come diceva
Meluzzi a una altra persona la quale presuma di avere la risposta se questo fosse vero allora il cento per cento i trattamenti terapeutici avrebbe successo mentre noi sappiamo invece che per la tossicodipendenza i trattamenti che hanno successo su una parte molto ma molto bassa e che fa parte del percorso di uscita la droga la ricaduta nella droga e sappiamo benissimo che noi dobbiamo allora intervenire
E qui si sta parlando lo ripeto non di anti proibizionismo si sta parlando di politica della riduzione del danno
Noi con la politica della riduzione del danno dobbiamo intervenire per garantire la sopravvivenza della persona perché la libertà è sicuramente un valore ma librerie morti al tempo stesso non si può essere quindi intanto salviamo la vita
E poi ci preoccuperemo della libertà un'altra cosa e qui scendo ancora su tutto terreno non sul terreno del dibattito
Tu Alessandro non puoi dire che la droga è in assoluto rinuncia alla libertà e quando dici droga tu dici tutto perché non hai voglia di di di fare le differenze parliamo di rovina
Noi sappiamo benissimo che ci sono persone che fanno una vita apparentemente normale e che poi magari il sabato e la domenica invece si fanno il buco di rovina
Questo succede che lo Rhine succede con la cocaina così come succede con lo spinello allora
Allora questo in realtà falsifica l'ipotesi di partenza in realtà uno arriva ad abbandonare la propria libertà non perché scegliere rovina
Ma sceglie rovina perché ha deciso di abbandonare la propria libertà queste il percorso delle persone che diventano tossicodipendenti e che ben diventano prigionieri senza possibilità di porre uscita dall'eroina allora noi dobbiamo costruire le barriere preventive e le reti successiva perché questo avvenga barriere preventive non sono il l'intimorire lanciare l'allarme il fare la proibizione di far vedere il mostro l'orrore
Sono invece il costruire una personalità che sappia resistere anche ai propri errori e alle proprie cadute la famiglia a una responsabilità gigantesca l'educazione che genitori posso andare ai bambini
Ai propri bambini a un ruolo di enorme in questo nel costruire le barriere così come l'organizzazione sociale io per la prima volta da quando li fanno finalmente ho trovato degli spot della Presidenza del Consiglio che condivido al cento per cento perché tendono a responsabilizzare non soltanto il presunto drogato e ogni bambino di cinque anni in questo Paese
è un presunto drogato droga bene ma tendo a responsabile di responsabilizzare le persone che stanno che stando vicino mettendo a responsabilizzare tutti quanti perché la costruzione di una personalità libera e responsabile
è un percorso che ci serve anche di una tecnica completamente diversa dalla costruzione di una persona magari astinente ma non libera nel responsabile e noi non possiamo in nome della lotta alla droga per mettere che vengono costruite personalità né libere né responsabile
Costruendo intorno a queste personalità una fortezza che le separa dal mondo quando il problema invece è restituire la virtù della fortezza interiore che consenta a queste persone di stare nel mondo sapendo che il mondo
è un mondo percorso da miserie da violenze
Da tentazioni di ogni genere che se uno per stare nel mondo deve sapere scegliere continuamente
Allora il problema del proibizionismo e l'antiproibizionismo si apre a questo punto quando noi pensiamo in che modo sia pur sia più possibile costruire le bandiere e le reti sapendo che è necessario fare questo
Il mercato illegale di disarmare Sandro rispetto alla possibilità di intervenire sulla persona tossicodipendente o che fuma lo spinello e che potrebbe diventarlo o che disadattato a che potrebbe diventarlo
Il mercato illegale ha un effetto perverso non succhi USA la droga e basta ma sull'intera società circostante modifica deforma il circostante
Prende città con fa sì che ci tassi intere siano controllate dai poteri criminali che quartieri interi siano controllate dalle bande malavitose
Fa sì che di conseguenza non dico lo Stato nella sua astrazione ma le offerte di servizio che possono arrivare da una famiglia da un agenzia di inserimento nel lavoro da una chiesa da eccetera eccetera tutte le agenzie sociali cosiddette non abbiamo più capacità di comunicazione nel momento in cui il proibizionismo è la prima ragione organizzativa non soltanto la prima ragione economica
Perché in termini di economia può essere che in certi paesi in certe circostanze altri settori abbiano contingentemente
Una maggiore redditività
Ma è la prima ragione organizzativa del mondo criminale
E la ragione delle connessioni che si creano tra il mondo criminale il mondo commerciale finanziario legale politico e così via tu hai una azione di deformazione
Dell'intera società che non può non ripercuotersi sulla tua post
Rita di allevare
E crescere educare delle persone responsabili e poi aiutare queste persone responsabili a interrompere vinto a mente il percorso di caduta libera all'interno della droga pesante
Questo è il problema di fondo noi dobbiamo preoccuparci degli affetti sull'intera società
Sulla sulle regole dello Stato di diritto gatte
E sono così care e che vengono anche quelle deformate dall'esigenza di alzare il livello della lotta alla criminalità quando la criminalità supera un certo livello di Potenza economica
E sociale allora entrano in crisi i valori del diritto
Si introducono
Se non le torture cose che sono molto simile alle con torture le carcerazioni preventive senza limiti il pentitismo senza verifiche la le intercettazioni ambientali senza limiti temporali e controlli
Di prudenziali e così via c'è una esasperazione del conflitto tra proibizione e libertà
Che è un portato della crescita oltre la misura della tollerabilità del fenomeno criminale e questo si ripercuote su tutti gli aspetti della vita sociale ma anche su quello dell'ultimo tossicodipendente
E costretto a confrontarsi non soltanto con se stesso di fronte dentro o dentro la droga ma con se stesso di fronte o dentro l'esigenza di diventare un criminale di fronte o dentro l'esigenza Dindo potersi pro preoccupare della propria salute perché costretto all'emarginazione e alla al decadimento fisico e umano provocato dalle illegalità e così via questi sono il quadro dei problemi allora
Se la tua ipotesi io non condivido della contrattualizzazione perché la contrattualizzazione è possibile anche applicata ma nelle quarantotto ore in cui uno entra in una comunità esistono credo negli Stati Uniti non so eh
Se in Italia delle regole delle cliniche delle comunità terapeutiche dove questa regola c'è io per quarantotto ore gli impedirono di uscire dalla comunità perché so benissimo che il rigetto è immediato ma dopo le quarantotto ore io ti devo trattare da persona da soggetto da individuo che cerca la libertà sapendo di essere in un conflitto tra la propria libertà o non libertà
E questo è un percorso è un percorso perché poi i problemi che hanno portato una essere umano alla droga sono diversi da quelli che possono essere risolti in questo modo e se magari invece tu puoi uscire dall'eroina
Negli anni nei decenni perché nelle Rovinacci puoi stare così come voi stare nel metadone io conosco delle persone che stanno del metadone da vent'anni che hanno un lavoro
Che hanno un lavoro che hanno una vita normale che tutte le mattine
Se non sono costretti ad andare alla Serrat e a confrontarsi con i tossicodipendenti con gli spacciatori che popola il surf insieme
Agli operatori sanitari e hanno la disponibilità del metadone magari se lo dimenticano riprende a Roma sapendo che posso aprendo lo prendo per anni e anni sono meno liberi
è vero sono meno liberi di chi non fa uso di metadone però il grado di libertà di ciascuno Alessandro è un grado che è difficilmente come insuperabile interni statistici ciascuno di noi a vive la propria libertà continuamente in relazione alle proprie illibertà che possono essere di tanti tipi
Uno all'ossessione sessuale uno all'ossessione della televisione uno all'ossessione non so del del grande del lì der maximo
Sta di fatto che noi costruiamo continuamente di rapporti di interdipendenza sapendo che libertà e dipendenza sono concetti estremisti dice che nessuno di noi vive nell'estremismo
Cerchiamo questo è anche un portato della politica
Antiproibizionista
Cerchiamo di seconda rizzare anche il problema della libertà e di rendere questa libertà un po'più umana
Di quella che era la libertà giacobina che voleva una Consensus consequenzialità deterministica dall'affermazione e dire ora derivasse dalla per l'azione della libertà
Una libertà giacobina che mi sembra anch'esse anche a libertà proibizionista
Una libertà che deve essere infilata a forza dentro la persona estraendo quello che sarebbe l'agente della illibertà le cose secondo me non stanno così
E la politica antiproibizionista funziona sono convinto anche in termini di lotta alla tossicodipendenza anche se l'ha detto Tiziana lo diciamo tutti noi non è soltanto questo il metro di misura della politica antiproibizionista perché tu poi devi vedere anche gli altri livelli il funzionamento dello Stato di diritto
La riduzione del crimine la il sollevarsi delli della del livello della tolleranza all'interno di una società che certamente più tollerante quanto meno è percorsa da fenomeni di deviazione
Grazie a Marco Taradash prima di dare la parola ancora D'Alessandro Meluzzi io vorrei dare la parola in questa fase del dibattito
A Franco Cardella che da stamattina che sta seguendo i nostri lavori e secondo me in questo momento il suo intervento potrebbe essere utile anche alla chiusura di questa fase di dibattito ripeto chiusura di questa fase di dibattito
Più fondi di solidarietà ma di dibattito che un dibattito inserito all'interno del congresso
A differenza di quanto detto io prima non non avrebbe tanto senso adesso aprire un momento di confronto con i relatori perché in realtà i relatori sono confrontati fra di loro il Congresso può è aperto a tutti e quindi dopo
Possiamo utilmente intervenire confrontarci ulteriormente per cui se Cardella vuole prendere la parola beni la retorica Grazio grazie
Io sono Francesco Cardella Lisa ma io sono tossici sono lisce scusate se votare o meno dovrei essa alla parte di Meluzzi
Devo dire che io questo discorso del contratto per cui uno a si rivolge al terapeuta e poi per sei mesi perde la sua libertà francamente non lo capisco
Non capisco neanche il discorso delle quarantotto so che esiste il TSO in psichiatria non è una pratica molto felice e comunque legato a una serie di garanzie mi pare che entro una settimana cioè un avallo del del sindaco al centro
In realtà questi discorsi che sono vecchi discorsi che non fa Vincenzo non li fa più per esempio tanto per citare uno un antiproibizionista il nuova marca
No ma voglio dire queste sono le che discorsi perché sono legati a una vecchia situazione quando non c'era non c'era niente insomma la la gente andava lì diceva sì fallimento al sia sì cosa alcunché Toni guarisca ma ho dice una rete di servizi insomma ormai in questo Paese ancora debole
Ancora non funzionante nel migliore dei modi però insomma uno va in comunità poi dopo due giorni se non piccoli o dice che siete pazzi non ci voglio sta me ne vado nessun esce coi Walser anzi se mai c'abbiamo dei problemi perché abbiamo della gente che fa questo giro intorno sulle popolazioni va volante che ormai vivono questa esperienza già come hanno vissuto la tossicodipendenza oggi vivono una lunghissima esperienza di uscito dalla tossicodipendenza che forse non accadrà mai però io voglio quel porre qualche questione da antiproibizionista
Quindi particolarmente a Taradash qua dentro ci sono due mila persone che da mentre ne sono un migliaio se va in giro ce n'è ancora circa dieci mila che sono ragazzi che hanno mollato Athos dipende questi interrogati
Fermamente affermano che sesso venisse introdotta la droga Thrale eroina legale
E loro insomma avrebbero dei problemi come la mettiamo con questi voglio dire questo è un problema molto simile al problema che ci siamo posti qualche anno fa nei confronti di quelle che prendono il metadone da dieci anni allora io lo volete togliere il metadone da dieci anni
Questi sono astinente i da alcuni anni allora che facciamo con loro questo primo quesito
Che non mi pare secondario insomma e su questo vorrei una risposta profondità poi un'altra difficoltà che io da antiproibizionista proibizionista provo nei confronti degli antiproibizionisti eh
Ma scusate ma come lo facciamo questa cosa insomma
E poi porca miseria ma perché non cominciata a farlo in una regione perché non ho fatto una sperimentazione di questa cosa
Ossia va bene hanno sperimentato in Svizzera e facciamo una cosa invece dove dove in dò in Toscana nel leone nero il siciliano dalla faccia facciamo una prova insomma vediamo che cosa succede in uso
Cioè
E così è così impossibile fare questo passaggio da questa lunga teorizzazione
A una prova pratica e concreta che sia sotto gli occhi di tutti e che ci dica veramente finalmente se la legalizzazione
Come voi pensate automaticamente fa decadere una serie di problemi io devo devo ammettere insomma
Che io ho qualche dubbio non c'ho solo dubbi sul fu la cosa che voi sull'idea che la cosa funzioni se facciamo come dite voi ciò molti dubbi che la cosa funzioni
Se facciamo come dico io perché effettivamente io devo dire insomma che sono passati alcuni anni io la riduzione del fenomeno non l'ho vista
Cioè
Io non ho visto neanche applicata invece le norme insomma non ho visto neanche accadere quelle cose che che si diceva che sarebbero accadute insomma cioè io mi son mito o anche in imbarazzo perché mi trovo anche un po'in un Paese dove si fanno le leggi e poi nessuno si occupa di vedere se se leggi vengono applicate se le cose succedono se le suture ci sono ci sono steccato di medici le comunità come funzionerà o qualcuno va a vedere niente Branca asino come sette anni fa Enzo
Il che da una parte mi mette in imbarazzo nei confronti delle mie vecchie tesi però mi fa aumentare semmai il dubbio nei confronti delle vostre che voi fate una legge di legalizzazione e poi chi lo controllerà che questa legalizzazione accada correttamente insomma che che non c'è casino di nuovo lì non c'è gente che ci guadagna pasticci cosa eccetera
Allora
E chiudo subito ma però in qualche ora sto facendo l'intervento che avrei voluto fare questa mattina quindi approfitto sapere queste l'abbiamo data la parola grazie molto gentile
E c'è come posso dire c'è stato forse un fenomeno di sovraesposizione di queste mete comunità che dove non risolve tutti i problemi
E adesso paghiamo questo scotto insomma che siamo in un angolo buio insomma le comunità sono diventate luoghi vivi terrificante quel pieni di soldi insomma cioè chiusa che pasticcio Celli
Secondo me questo scasso che c'è stato a lungo tra comunità
Antiproibizionisti a però saltato un poco la cosa Enzo per cui mi viene da pensare che forse anche la ventiduenne anti proibizionismo adesso vive un momento di minore riflesso per carità non vorrei toccare territori che non mi compete no però la la faccenda pensiamo che salta fuori adesso che c'è l'antiproibizionismo di destra e quella di sinistra e cioè beh non è per caso il suo cioè secondo me c'è stata una un grande dibattito forsennato in questo Paese per un due due tre anni tutt'altro qualche anno fa adesso noi stiamo avendo tutti insieme un'onda di ritorno
E la gente dice che ci sono altri problemi cos'è più importante insomma il c'è la disoccupazione Pampa che caso volete drogati poveracci questo sbrigata vada in qualche maniera ecco se così fosse allora io mi augurerei che questo ponte che è stato lanciato oggi io son mi sono sentito subito molto eccitato quando ho capito il sesto coordinamento radicale antiproibizionista cadeva a San Patrignano ecco io mi augurerei che questo diventasse veramente un ponte è un tavolo è un luogo di discussione perché forse insomma
Cacciando via un poco di nuvole di storia cioè di cose forse è venuto il momento di mettersi veramente trovare le formule per affrontare una situazione che comunque difficile per tutti per noi e per voi
Molte grazie a Franco Cardani la
Gino Diliberto se mi porto il microfono grazie
La parata lasciando Peruzzi
La discussione di oggi mi conferma che la di provvedere tossicodipendenze oltre ad essere una questione come dire di carattere sociale di carattere giuridico e anche inevitabilmente di carattere sanitario terapeutico è veramente la cartina al tornasole di grandi passaggi di civiltà
Lo dico perché mi sembra però che l'intervento di Taradash in particolare del rimarcato profondamente questo concetto quindi detta sua panoramica
Interessante devo dire sul tema della libertà
Problema col quale tutti i giorni credo un liberale come noi debba confrontarsi su che cos'è la libertà e devo dire se mai senza portare il problema su un terreno troppo astratto perché non è non sarebbe nella sede nel momento affrontiamolo leva del rapporto tra droga e libertà non possiamo prescindere dal fatto che il problema della droga non può essere decontestualizzata o per usare una parola
Un po'difficile ma certamente come diceva Tiziana Maiolo ciò che e droga lo è sempre all'interno di un contesto diciamo così ecologico
Lo è per il fumo lo è per l'alcol faccio un esempio tutti voi ricorderete quel bellissimo libro
Che erano le memorie di un capo indiano ribelle seppellite il mio cuore ha contorni
Cosa diceva diceva che in fondo una delle tanti tesi che venivano espresse era che mentre l'uso di funghi allucinogeni odi psilocibina derivante dei cactus
Aveva fatto da sempre parte della cultura indiana come elemento di amplificazione della coscienza ed integrazione semmai ancora più profonda nei ritmi e nei modi della natura
Somministrazione di dosi anche limitati di alcol ad alto dosaggio avevano avuto un effetto devastante sulla cultura indiana
Tanto che i cacciatori di pellicce o le Giubbe blu on line Feltri come dire la penetrazione
Progressiva di pionieri yankee nelle praterie aveva nella somministrazione della distribuzione di al collo uno degli strumenti chiave del genocidio dalla popolazione indiana
Questo per dire che il problema droga non può essere mai del contestualizzato così come consentitemi
Tiziana e Marco neanche prevale la malattia ma neanche del problema della cistifellea può essere contestualizzato
Non è vero che c'è che non è vero che tutte le cistifellea sono uguali così come è vero che non tutti i tumori sono uguali non solo nella loro genesi ma anche nella loro evoluzione e proprio direi tutte le lotte
Quella parte diciamo di positivo che c'era la strada da sinistra degli anni settanta e ottanta ci dice che la malattia non può essere mai estrapolato dal contesto sociale ma allo stesso modo
Non si può neanche pensare che il problema della terapia della droga che è sicuramente un male possano essere come dire considerato qualcosa di radicalmente diverso dalla terapia di qualsiasi altra cosa voglio dire che
Esattamente come nel caso della terapia del cancro voglio dire che la terapia della droga non può essere considerata qualcosa di radicalmente diverso dalla terapia del cancro
Perché delle due l'una
O il caso è una cosa che non c'entra niente con la società cosa che io non credo
Cioè che non c'entra niente con come uno vive con con uno mangia con quello che fa quei rapporti che ha eccetera eccetera eccetera ho io credo ai di lo credo profondamente che il cancro sia una malattia dell'uomo globale e non una cosa che può essere tolte con un intervento chirurgico corretto
E allora io devo pensare che la terapia del cancro va contestualizzata
Oppure io credo che la droga
Sì è una cosa che viene da un contesto ma che a un certo punto di avere anche un percorso che il migliore dei percorsi possibili per quella situazione culturale per quello che noi sappiamo per quello che i nostri saperi limitati sanno in quel dominio di conoscenze
E allora bisogna pensare che prima o poi ad una tecnica per quanto dinamica per quanto aperta per quanto olistica per uscire dalla droga B si debba pensare ci si debba arrivare perché se no altrimenti rimarremo sempre in una notte in cui tutti i gatti sono grigi
E non ci sarà mai un tentativo di fare una strada che sia la meno peggiore delle strade possibile
Questo per dire che non si può rimanere soltanto nella logica dell'indistinzione
Vengo un attimo la questione della questo per dire che una strada di qualche tipo su un percorso neo contrattuali sta che l'unico possibile per curare gli uomini nel modo meno peggiore bisognerà comunque arrivare
La questione dell'antiproibizionismo inteso come questione giuridico sociale piuttosto che come questione terapeutica
Io vorrei che
Tiziana e Marco rispondessero questa mia obiezione che credo che sia un'obiezione forte
Come si può pensare che
Se accettiamo la logica di distribuire delle sostanze non si debbano distribuire tutte le sostanze che sono possibili
E siccome le sostanze che sono possibili che sono appetibili sono tendenzialmente infinite e danno un numero infinito di affetti
Non pensate questo posso innescare una corsa agli armamenti senza limiti badate bene non faccio un ragionamento astratto faccio un ragionamento molto concreto allora io accetto per assurdo l'ipotesi distribuire l'eroina benissimo
Accetto devo accettare per converso l'ipotesi distribuire anche la cocaina con gli affetti che dicevo prima cioè mentre l'eroina Mita solo in uno zombie eroina li può trasformare in un Canaro della Magliana
Che quindi fa delle cose inserisce cita torio incontenibile concludo rapidamente della
No no non è non è la cocaina che ha fatto fare al Canada dalla Magliana curvato sarà stata la sua irritazione verso Air pugile però senza la somministrazione costante di presenta la sua azione massiccia di cocaina durante tutta la parte preparatoria ed esecutore dell'evento
Il delitto non sarebbe completo in modo così efferato fosse non sarebbe compito ha fatto queste quello che hanno stabilito i periti presente quindi questo vuol dire erano state no no voglio dire che però se gliel'avesse data allo stato non sarebbe stato diverso l'effetto sarebbe stato probabilmente uguale tre qual era l'effetto della cocaina
Sul cervello
Così come altre sostanze dalla polvere degli angeli al crac e così via il crac devasta il cervello con una sola somministrazione
Lo devasta biologicamente pare palese che io sia afflitto anche anche una mia ecologia della mente quindi anch'io probabilmente sono deformato dal fatto di aver fatto per tanti anni il medico di essere occupato di Farmacologia ma questo fa parte dell'ecologia della mia vita
Quindi per forza anch'io vedo le cose in un modo con la mia lente deformante e quindi non posso pensare che domani dovrò liberamente sarò costretto a distribuire liberamente una sostanza con il come il crack che distrugge il cervello di quella persona con una sola somministrazione perché mi sentirei inevitabilmente colpevole anche se lui è libero da pel me la richiesta bianche sia vendoliano data di Stato ho risparmiato il fatto che il cercasse sul mercato illegale
E questo vuol dire che la sostanza e nociva in sé
Concludo
Rispondo con un quesito io devo dire che sono in grande imbarazzo in questo dibattito e sapete perché perché io beh rispondo che sono in barba che in generale mi sono scoperto
Da sempre ma devo dire in particolare questi ultimi anni in tutti i dibattiti su tre questioni in cui è posto in causa prima della libertà
A prendere sempre in qualche modo la più come dire De contatti ed è regolata delle posizioni possibili quando mi chiedono cosa penso della fecondazione artificiale dell'ingegneria genetica dalla manipolazione genetica e segrete tendo a pensare che la questione debba mi faccio una grande fatica a pensare ad un sistema con molti controlli quando mi chiedono cosa si debba fare
Sul problema per esempio di altre questioni che riguardano la bioetica i trapianti eccetera esedre attendo anche lì ad assumere la posizione chiude controllata possibile perché la parola controlli è una parola che tende a farmi paura
Allora guardandomi dentro mi sono chiesto perché io che tendo ad assumere sempre la posizione più liberale libertaria liberista su questo problema tendo ad avere una posizione in cui invece la parola controlli assume invece un ruolo ancora forte
Soprattutto nella fase di uscire sapete cosa mi sono risposto che mi sono convinto profondamente questo forse per una deformazione di tipo farmacologico può darci Edipo biologico
Che la droga
E un po'quello che lei diede anche il virus H ivi e per il sistema immunitario
Cioè è una specie di ai DS della coscienza in questo senso così come il virus H ivi distrugge le difese di quel sistema che dovrebbe essere proposto a fare la difesa
Allo stesso modo la droga
Quel di Russo che distrugge le difese del sistema psicologico che dovrebbe essere preposto in un individuo a decidere se presenti o vuole subirono vuole subire un trapianto se vuole fare la manipolazione genetica non la vuole fare cioè in qualche modo inficia
La parola stessa libertà nel e così come l'AIDS inficia la parola stessa difesa gare quindi mi sono detto che in qualche modo a cosa avrei voluto io per me colpito da questo problema
E vi dico che se devo ricorra questo éscamotage psicologico un po'evangelico devo dire che per me avrei voluto non qualcuno che avesse dato ancora più vivo SMA qualcuno che ne avesse protetto anche contro me stesso da questo problema grazie
Io darei per un minuto veramente la parola Tiziana Maiolo e un minuto a Marco Taradash per chiudere questa fase che è già durata oltre i limiti che ci eravamo dati per ricondurci pone l'attività congressuale che l'acqua l'attività principale che ne siamo venuti a svolgere qui
A San Patrignano Tiziana senza solo un minuto per rispondere brevissimamente a caro bella
Ne ha Meluzzi qui non dobbiamo discutere se sia vero o no che il crac devasta il cervello collega questo può essere anche scontato così come non dobbiamo discutere se chiedere o no
All'ex tossicodipendente che faticosamente uscito dalla sua dipendenza se è d'accordo sulla legalizzazione perché evidente io mi trovo spessissimo punto in quanto fumatrice vicino degli ex fumatori che ovviamente sono i più poveri Bin sionisti di tutti rispetto al fatto che si fumi quindi non è il problema di chiedere a questo soggetto se sia d'accordo o no perché non è quello è un problema molto più generale
La questione è molto più banale
Vogliamo vivere nel mondo dei sogni o vogliamo affrontava una realtà anche sperimentando una politica sulla droga diversa Cardella dice sperimentiamo cento se avessimo la possibilità di a fare una sperimentazione pilota in una città come hanno fatto in Inghilterra in Germania in Svizzera perché hanno fatto in diverse città l'Europa
Si sono ridotti i danni i dati che ne abbiamo ci dicono di sì ma ridotti i danni non ho risolto il problema ne stiamo parlando solo di ridurre i danni che la politica proibizionista Ica a finora prodotto tutto qui è una cosa molto sperimentale pragmatica
Che però ci deve fare i conti per fare i conti con la realtà
Però non possiamo fare con i bambini piccoli che si mettano le mani sugli occhi e chiedono di essere credono di essa diventati invisibili non sono diventati invisibili noi non ci possiamo mettere le mani sugli occhi
E improvvisamente il problema della droga non esiste più il narcotraffico ma il doppio della TARSU penso ad esempio è no no esisteva tutto
C'è un mercato nero c'è il tossicodipendente che è costretta diventavo un delinquente c'è la galera ITS e via dicendo
Allora vogliamo provare a vedere
Se si possono ridurre i danni di tutto ciò
Vogliamo sperimentare credo ecco è un po'Olla
Una domanda che creano una retorica diciamo che risponde in parte al problema posto da gabelle anziana Marco Taradash
Solo in pillole per restare al psichiatrico
Sperimentazione cadde la sperimentazione c'è c'è stata in un solo paese del della legalizzazione perché la riduzione del danno svizzera inglese in quel settore spiega legalizzazione delle di hashish e marijuana
Accesso legale in questi termini è stato soltanto in Olanda e sappiamo bene che in Olanda il consumo non è aumentato e anzi è diminuito quindi si è visto che l'accesso legale non ha prodotto il danno che si poteva presumere distribuire tutto io lo ripeto il problema è l'accesso legale non a tutto perché qui bisogna usare a ancora un volta il pragmatismo noi dobbiamo sostituire il mercato legale al mercato illegale
Questo è il problema del dell'antiproibizionismo ora il mercato illegale si fonda essenzialmente sui rovina cocaina hashish e marijuana magari l'ecstasy ne inventeranno altre cose ma se noi ragioniamo nei in nei termini pragmatici del battere il mercato illegale per ottenere benefici l'abbiamo parlato prima allora ne dobbiamo vedere in che modo divenga più costoso per il criminale
Spacciare piuttosto che non spacciare oggi il costo dell'arresto è un costo percentualmente
Col compatibile con i profitti nel momento in cui venissero legalizzate alcune sostanze
E quindi spacciare ai minori come si dice ma chi va a spacciare al minore che non ha redditi propri quando le pene restano altissime per chi distribuisce Illy illegalmente e di conseguenza viene a cadere la domanda e quindi non c'è più ragione di Offerta e via dicendo quindi anche qua è una politica pragmatica che va introdotta altra questione droga di Stato non è droga di Stato quella che si può reperire attraverso l'accesso legale altrimenti dovremo parlare di alcol di stato di carne di stata di verdura di Stato perché si possono comprare sui mercati no
Noi diciamo dobbiamo trovare le forme per un accesso legale e attribuire alla società la responsabilità della gestione attraverso meccanismi regolatori della società
E qui voglio dire che noi in questo caso Alessandro siamo non per la deregulation ma per la regola esce o non voglia vogliamo delle regole dove oggi non c'è nessuna regola
C'è un imperativo morale ma nessuna regola sociale e invece ne vogliamo la regulation e consentire l'accesso legale con restrizioni dove oggi l'accesso eh illegale ma non per questo meno del regolatore e e libero di quanto non sarebbe invece all'interno di quella scommessa che è una scommessa
Della dell'anti proibizionismo è già stato fatto l'esempio dell'alcol prima e dopo e durante il proibizionismo io vi invito a riflettere su questi meccanismi perché è difficile parlare di droga in astratto escludendo le trovo che oggi legali e chiudo subito ho capito in realtà che quando Alessandro dice droga
E droga che minaccia libertà in realtà dice droga non perché non voglia far le differenze fra hashish e marijuana e tutto il resto ma perché parla di una disposizione quello che Alessandro vuole curare è una disposizione
Patané metodi con i metodi che lui vorrebbe introdurre molte grazie a Marco Taradash
A Tiziana Maiolo ad Alessandro Meluzzi per il loro contributo al nostro congresso
Vi ringraziamo per avere partecipato chiederei ai membri della presidenza di prendere posto
Insieme a me
Metto unito Annamaria Boano al della serie dei coloro che sono iscritti a parlare al congresso del Cora volevo avvisarli annunciare che sono arrivati in Congresso Emilio
Gione
Lazio ha no no non è più lo stesso e Gianfranco Dell'Alba membro del Parlamento europeo e soprattutto uno dei fondatori della Lega internazionale antiproibizionista che ringrazio per essere qui a Gianfranco Dell'Alba chiederei anche se quando vuole intervenire faccia un cenno alla presidenza no no io direi che la pausa veramente non ce la possiamo permettere anche perché i lavori del nostro congresso possono andare avanti
Stasera fino e non oltre le ore venti per cui io ricorderò a tutti quelli che intervengono i dieci minuti perché i dieci minuti sono il tempo regolamentare mente previsto quegli interventi al congresso io inviterei tutti coloro che vogliono partecipare a questi lavori di fermarsi perché per noi è importante visto che è il nostro congresso annuale nazionale
E quindi tutti coloro che vogliono intervenire se lo possono fare i scrivendomi iscrivendosi alla segreteria
Banane perché volevano intervenire per le sedici per cui a due e
Allora se Anna Maria Boano no
Rinuncia allora
Ok
Sì scusatemi è invece scritta lei la ma perché gestire la presidenza inserita adesso ti dico allora è iscritto Gino Diliberto può prendere la parola si prepari Giovanni Parisi
Era iscritto a lei perché lei voleva parlare intorno alle sedici seminario tra
Allora per favore
Dunque io Ottocaro quattro cinque punti quindi andrò un po'a balzi da un
Noi come
Il tempo politica
Diciamo nel nel breve termine dell'invito a non dire nell'immediato
Dovrà vederci impegnati per riuscire a rimettere all'ordine del giorno delle commissioni come ci ha detto alla Maiolo le proposte di legge di iniziativa popolare come unico strumento che ci dà la possibilità di scardinare le convenzioni internazionali scusate per favore cerchiamo di aiutare i nostri lavori chi è
Se in sala se si può accomodare perseguire i lavori congressuali chi invece vuole uscire lo faccia in fretta perché è tutto tempo che noi sottraiamo al nostro dibattito
Prego Gino
Ecco quindi dicevo che l'iniziativa prioritarie che credo dovremo darci c'era quella di ottenere queste discussioni nei tempi più immediati perché queste proposte di legge in una fase così avanzata credo che difficilmente ci potrà capitare di aver la fortuna di rimetterla in ha in questa in queste condizioni né in una prossima legislatura potrebbe anche darsi che no però visto che siamo in questa posizione avanzata di sfruttarla
Cercando di riuscire a portare queste leggi in discussione del Parlamento entro la fine della legislatura
Credo che è una piccola sottolineatura che
Sul sull'azione della marijuana vada vada fatta oltre ai primo intervento non mi ricordo più di quel compagnia che ha aperto i lavori del dato generale
Perché la marijuana secondo me deve essere preso in seria considerazione come terapeutica antistress io credo che purtroppo lo stress la nevrosi quotidiana ci obbliga un po'a tutti magari a prendere la piccolina per dormire
O l'anti qualche cosa credo che se qualcuno ha questo qualche problema si facesse una canna prima andare a dormire o quando ha qualche anno se qualcos'tre se si farebbe molto meno male e molto meglio
Chiudo questa prima chiuso
O l'ho anche detto per prendere un po'di applausi perché sento che la platea in questo momento e sollecita a recepire queste questi discorsi non come alcuni anni fa secondo punto che volevo toccare quello riguardante i referendum credo che questa proposta era mai mi sembra che il congresso l'abbia pienamente sposata
Credo che sia importante anche per definire o un crinale prima di cucire un'etichetta liberale a questo schieramento referendario che va formandosi credo che proprio questo è questo referendum se fatto se questa collaborazione con Muccioli ci permetterà a ritoccare anche queste alcuni tasti di queste di questo referendum credo che possa essere indispensabile
La cosa che invece metto al centro una domanda che Maurizio ha posto a Muccioli nella sua relazione ma per chi non vuole smettere che facciamo Muccioli non ha dato una risposta a questa domanda ha risposto dicendo che chi non ce la fa non chi non vuole chi non ce la fa smettere perché ha le capacità facoltà limitate quindi bisogna comunque pulirli la mensa e non non ci ha dato una risposta su quello cioè io comunque penso che invece l'anti Prodi ancora vuole dare anche una risposta a questa gente che non vuole smettere non solo che non ce la fa e che quindi se viene qua io ti do quell'aiuto perché tu ce la faccia
Ma quello che ha deciso di continuare in una strada che e quella che lo porterà alla morte che di ridurrà la vita però che a coscientemente deciso perché qua non mi venite a dire che una persona tossicodipendente non è cosciente Meluzzi avrà fatto assolvere una persona come ci ha detto
Però io sono stato un tossicodipendente
Ho vissuto parecchio tempo con i tossicodipendenti
E i tossicodipendenti comunque sono delle persone che sanno comunque decidere con le loro volontà che queste non possono essere completamente libere siano condizionate dalla tossicodipendenza questo non ci piove
Ma che una persona tossicodipendente non sia libera di far funzionare sorge il suo cervello e di decidere per quanto riguarda se io su questo no no non mi sento proprio di condividerlo per esperienza personale e per cose che cioè per le cose che ho visto in quell'ambiente
Sempre su questo tema per risponderà Cardella io probabilmente sono uno di quelle persone
Che ne è uscita dalla dipendenza per remissione naturale che dunque su questo dovremo anche magari approfondire un pochino perché secondo me sono quelli che ne escono di più e che comunque nel tempo dureranno al non ricominciare ad usare delle a diventare tossicodipendenti non a non usare saltuariamente
Anche alcune droghe pesanti o magari sopperire con la marijuana o con delle non droghe no
Quindi però io voglio dire a Cardella e a quelli che dico non è che io probabilmente sono uno di quelli che nel momento in cui eroina e cocaina saranno in in farmacia noi somministrazione controllata in farmacia con ricetta medica
Probabilmente con un rischio di essere il nuovo un tossicodipendente però io so che nessuno
Ne le rovina la cocaina non metterà le gambe ed andrà davanti alla scuola di mia figlia ha diretto prova è buona se io non sono stato capace non di avermi formato questa mi ha Corazza
Non rischio quell'altra cosa in cui l'eroina cammina perché c'è un guadagno e arriva nei posti più impensati ancora un po'la negli asili
Un'altra cosa che mi interessa invece
Come già ho visto nell'ordine dei lavori discuteremo e di riforme statutarie si parla in particolare del consiglio generale credo che il Consiglio generale vada snellito per poter funzionare meglio e produrre di più
Credo che la segreteria la presidenza sappiano trovare le formule più adeguate per far funzionare questa
Questo strumento
Un ultimo accenno lo vorrei fare a radio radicale che l'unico strumento che ci dà degli spazi per illustrare le nostre tesi che comunque è un organo di informazione ufficiale ascoltato anche da altri organi di informazione e che però ci concede che ci ha ci concedevano alla settimana
Di spazio per la quotidiana per l'antiproibizionismo credo che dovrebbe forse concederci qualche ora di più e che questo spazio debba essere utilizzato meglio insomma credo che comunque quell'ora di trasmissione potremmo non voglio dire che non vada bene ma secondo me potrebbe essere utilizzata meglio chiudo credo diverse ma sono i tempi e lascia spazio agli altri grazie
Grazie intanto che prende la parola Giovanni Parisi senza la io vorrei leggervi una lettera che è arrivata
Il deputato Antonio Guidi
Che indirizzata al presidente del Cora
Egregio Presidente la prego di trasmettere ai partecipanti al congresso nazionale del Cora in svolgimento a San Patrignano i più vivi auguri di buon lavoro e di buon esito delle iniziative che scaturiranno dal vostro impegno
La tossicodipendenza rappresentato nell'ambito delle mie deleghe distribuite con il concerto di sanità interni giustizia una parte impegnativa e delicata del mio mandato
Ho ritenuto quindi di intervenire per cambiare il decreto per la ripartizione dei fondi d'intervento per la lotta alla droga più volte reiterato
Questo decreto introduce tra l'altro le condizioni per rendere attivo il nucleo di controllo prevede inoltre la ragione di regionalizzazione del fondo del novantasei per migliorare il controllo sul fondo stesso e per garantire la verifica nella massima trasparenza di costi e benefici
Ricordo ricordo che quest'ultimo decreto è stato approvato all'unanimità quindi a tutte le forze politiche
Dalla Commissione affari costituzionali della Camera ed era in fase di avanzata elaborazione con la Commissione affari sociali della Camera il procedimento per dare finalmente vita ad un disegno di legge
Per quanto riguarda la riduzione del danno
Vorrei precisare quanto segue non è lo segue non è assolutamente vero che il ministero abbia sottovalutato l'importanza della riduzione del danno
Infatti mentre precedentemente nei decreti reiterati a questo capitolo veniva attribuita una quota percentuale fissa giustificata dal per il per imitazione iniziale attualmente gli enti locali le comunità destinatario del fondo sono più libere di applicare i precetti Progetti più adeguate
Più alle loro esigenze
Contemporaneamente nel decreto di attuazione proposto al Consiglio di Stato adesso approvato il ministero ha riaffermato tra le priorità per accedere ai finanziamenti quei progetti che sviluppo dell'integrazione delle attività miranti alla riduzione del danno
Auspico che nel futuro quei rapporti che ho avuto con molti singoli rappresentanti ma non organici con tutto il Corradi ventidue Contini proficui certo della vostra attenzione della vostra disponibilità in qualità di parlamentare neuropsichiatra che da anni si occupa di questo settore
Rinnovo l'augurio di buon lavoro Antonio Guidi la parola Giovanni Parisi si prepari Job di spero di leggere bene il cognome
Io vorrei fare alcune riflessioni brevi parlare più vicino al microfono
Senza toccarla beni propri
Io pensavo troppo riconosciuto anche dei non lo conosce col Ernesto Caccavale
Non ho mai non lo conosco personalmente
Ma dal suo intervento e già in passato già quando si è avvicinato pochi mesi fa
Lo aveva incominciato a riconoscere col suo intervento di stasera non riconosciuti in pieno
Voglio dire
Il discorso
Io vorrei dire qualcosa Muccioli a Vincenzo Muccioli mi dispiace che non ci sta
Mi sentirà va bene gli voglio dire
Io sono venuto qua dieci anni fa
Esattamente il mille novecentottantacinque quando Marco Pannella venne qua io lo seppi di come erano già dieci anni nell'ottantacinque che mi interessava della problematica
Delle droghe
Decise di venire da Pozzuoli dove sto per venire a vedere un poco la situazione con i miei occhi
Come era
Certamente dopo dieci anni debbo constatare che
La dei condizione
Sono
Cambia e cambiate di parecchio
Io vorrei esporre le nostre ragioni con calma preferita chiarezza pensi incartarci perché questo
Dello spirito con cui noi siamo venuti qua
Per fare il congresso per offrire uno un'occasione di confronto e di dialogo
Su dei problemi che ci investono ex-ante mentre
Io volevo dire dieci anni fa dissi a Muccioli
Dopo che diciamo Marco Pannella parlò poi ci fu un capannello dopo che parlammo per una mezz'ora
C'era io gli dissi che bisognava convivere con la droga c'è mi rendo conto che questo concetto detto dieci anni fa e anche ora adesso
è un qualche cosa che fa riflettere cioè convivere con la droga e significa più di tutto la droga
Non è droga il concetto di droga è un concetto che affrontando valore scientifico
Ma che varia da costumi c'è il mare da popolo a popolo e fa parte degli utili e dei costumi proprio di un popolo
Il fatto che le rovine Acquario e droga e che in in India e in Africa le stesse bene che noi diamo per eroina effimeri loro fa lo danno per l'alcol
Per dire che ogni Paese Cia i suoi usi e costumi
Nel mondo da quando l'uomo ha messo piede sulla per in tutte le culture han sempre fatto uso di droga
Dagli incassi
La foglia di coca e da millenni riconosciuta come una pianta officinale
E lusso
Che vede nel fatto che ha completamente distrutto
Ai ci ha portato a questa a questa frase
Noi sono contentissimo viale pentito
Vincenzo quando dice che noi siamo d'accordo perché tutte e due
Tendiamo di salvare le vite
Mi permetto di dire che noi cerchiamo di calmarlo e molto di più di quando lui con la sua strategia ne ha salvato
Tenuti a salvato due tre mila
Con la nostra per regimi possiamo salvare due tre mila allora
Noi in quattro cinque anni in dieci anni
Voglio dire
Lei a rientrare significa regolamentazione controllata c'è il controllo può avvenire solo in un mercato legale
Non c'è speranza di controllare un mercato illegale
Perché i timori voglio spiegare un poco perché si muore timore essenzialmente per taglie per overdose mettono vanno anche le pietre oppure per lei per i miscugli che i tossicodipendenti sono abituate
A prendere perché quando stanno in una certa fate della loro vita
Quello che trovano tutto di prendere attende gesti calcolo ampi bambina Heroine tutto fanno dei dei delle misture avvolta Callow sono Papon causa di morte
A fare essendo chiari fatte che devo morire di overdose
Ho di taglio
Voglio spiegare perché di Morogoro overdose chi muore per overdose essenzialmente perché il mercato è clandestino e la costante proibite se così non fosse praticamente si potrebbe non morire più perché la sostanza cioè la
La tossicità della sostanza in questi in questione
Sette trattata in un certo modo Cece controllare pura non è più tossico di quantità il formaggio un bove adulterato oppure il vino puro l'olio molto meno
Allora che voglio dire
Essendo il mercato clandestino
Non sia la sicurezza
Nella bustina di che qualità sia la bustine quanto ce ne sia nella bustina
Perciò si va in overdose nel caso disabili frecce che la roba forse è è pulita è che controllata
La certa quantità non si muore più dico
Sembra un'assurdità prendono assurdità questa perché il Ribor perché quando si sono trovati tossicodipendenti che erano morti sono morti e c'era ancora l'avvenga ventrale Irina perché quando entra nel circolo la droga
Se il fisico non ce la fa è istantaneo comete forse non so se avete fatto mai un'operazione che mi hanno fatto fra le tre figlie ha detto di farci fare un bel viaggio vuoto viene a tre uno due trentuno
E ora fa ragazze figlie so che cosa vi nidificano esattamente quelle di guardare in coma oppure morire oppure no
Perché questo perché Essen degli spacciatori
No no mai gli stessi perché dalla costretti a fuggire a nascondersi ecco
La quantità di eroina messa nella bustina varie avventure
Per cui
Non se la sicurezza di poter
Farne un uso corretto perché se un abituale
Con una percentuale e il cinque per cento
E prende perché una cifra cellule più diciamo così meno esigente la donatagli al venti sui palazzi fra quantità e subito fa quel pub
E se ne va all'altro mondo
Allora
Queste il primo punto cioè legalizzazione
è il primo punto se veramente si vogliono salvare le vite umane
Non si può non passare per la legalizzazione
E non proibire
Poi oltre questo migliaia di miliardi alla mafia io voglio ricordare che un dramma di eroine costa cento lire all'origine Faglia dal dieci per cento sono dieci grammi i dieci grammi a duecento mila lire sono due milioni cioè la mafia investe cento lire
Qui davanti alle due milioni quindi mille lire due miliardi
Questo
Il discorso
Non solo
Poi è connessa al traffico delle armi
Le carceri sono sovraffollate
Centinaia di migliaia di rivivere di reati i tribunali intasati
Con questi soldi di migliaia di miliardi la criminalità inquina restituzione
Noi dobbiamo va bene
Dieci minuti
Allora chiudo subito dicendo che
Anche se coloro che come il tabacco no
Si cambiasse la legge quindi una legge proibita c'è questa portando con sé del Mid questa persone come è stato dimostrato in passato farebbero ugualmente tossicodipendente come quelle di otorino
Quindi è la legge Galan riduzione della del danno delle leggi che producono e la legge che produce i i danni e queste che bisogna cambiare va be'grazie
Grazie Giovanni
La parola Amauri Coggiola B si prepari Augusto Manicone
Buonasera a tutti
Io e con sommo piacere che partecipò per la prima volta a un congresso del colore in realtà i tanti anni che vi seguo
Anche da vicino perché sono diciamo così una persona che ha vissuto e vive tutt'oggi le problematiche delle tossicodipendenze direttamente diciamo che sono circa vent'anni che sono per così dire tossicodipendente non di quelli dal tipo eccetera poveri quelli che come dice Vincenzo Muccioli si buttano eccetera
Bene io sono entusiasta che finalmente oggi ad esempio la possibilità di parlare avere persone come Muccioli cartella e via discorrendo perché son convinto che soltanto insieme
Si possono affrontare cioè insieme con gente che opera veramente dal vivo pragmaticamente col dramma relatore Sico dipendenza
Si possono affrontare tutti i vari problemi e cercare una via pratica vera per risolvere dei perché e giusto che le stesse cose che interessano l'antiproibizionismo possono interessare agente che si occupa del recupero della tossicodipendenza
In particolare volevo soffermarmi sul discorso dei sieropositivi cioè le nostre carceri come è venuto fuori da statistiche ultime sono quelle che nel mondo sia per numero relativo e di assoluto
Quelle che hanno un numero più elevato di ragazzi siero positivi cioè parliamo di gente
Che bene o male ha già preso una condanna da un virus che scherza poco e che comunque deriva non dalle droghe perché qui ho sentito parlare tanto di scienza
Di
Scienziati di cose scientifiche però la realtà
Vera e quella che noi delle rovina delle petto scientifico non pseudoscientifiche uno non ne sappiamo assolutamente niente da quello che sono le nostre reminescenze dal secolo scorso
Per quello che riguarda la ricerca è rimasta ferma perché logicamente non c'è nessuna convenienza economica analizzare una sostanza che non ha rispondenza
Nel mercato legale dell'economia ovverosia
Sappiamo benissimo che al di là di quello che sono le proprie convinzioni personali
Io sono il primo a essere contrario alle deroghe c'ho perso la vita quindi fino al primo a essere favorevole a tutto ciò che è possibile per evitare un altro queste esperienze questo siamo perfettamente d'accordo però qui si continua a confondere le proprie intenzioni
Con i danni che invece può derivare possono derivare da una politica o da un'altra
Sono fondamentali lotte civili è logico che chi si è battuto per legalizzare l'aborto cosa c'è di peggio di contro la vita più che abortire
E siamo tutti d'accordo ma cosa vuol dire
Proibire impedire una persona sappiamo che nelle realtà queste esiste sappiamo che apre dire una cosa economicamente la si rende interessante purtroppo e siccome non possiamo tapparci gli occhi
Dobbiamo considerare che più una cosa e interessante dal punto di vista economico e più se ne crea la diffusione
Ecco perché secondo me è fondamentale analizzare e soprattutto il problema della sieropositività
E della tossicodipendenza quello che produce una politica in pari antiproibizionista con la politica invece proibizionista
E soprattutto bisogna dire che in Italia nonostante le chiacchiere come al solito si parla sempre di politiche contro l'AIDS
Sembra quasi di vivere un Paese dove sono
Considerate fondamentali queste cose invece realtà abbiamo una legislazione che permette al soggetto sieropositivo cioè portatore in una patologia che scientificamente sappiamo che
Incompatibile col regime carcerario cioè sappiamo che una persona se rimane all'interno del carcere con quella patologia peggiorò sicuramente
Però ce lo teniamo dentro fino al momento in cui non arriva dei valori che sono talmente bassi che il fatto che venga lasciato libero
O invece in carcere francamente riguardano più che ha creato questo stato di cose che soggette comunque quello che volevo dire di tornare soprattutto la sperimentazione come ha detto Cardella
Dice ma perché non lo sperimentate magari siamo disponibili nessuno qui
Alla bacchetta magica e la verità
Però per la miseria viviamo in un'epoca dove si sa che la scienza ha fatto dei progressi la scienza non la pseudoscienze prima sentivo il deputato Merluzzi
Aver Luís uno psichiatra illogico che pensi così no non pensavo nemmeno non posso pretendere di più d'altronde se vado a vedere né vocale io quando ho dei problemi perché arricchire determinate cose perché grazie a Dio ho avuto una cultura diciamo umanistica aprendo etimologia vado a vedere e psichiatra si vada a vedere dal greco
Significa medico gli attenere sì che anima medico dell'anima cioè è uno stregone
è uno che praticamente logicamente scambia quello che la scienza ecco una pseudoscienza Luís pass se su delle teorie scientifiche e che noi sappiamo benissimo che la medicina non è una scienza esatta
Non è la fisica non è la chimica non è la matematica
Ecco io vi prego assolutamente di riportare un pochettino questo congresso più su o una posizione che sia rispettosa della scienza e che soprattutto promuova la ricerca in questo ambito del quale praticamente non si sa nulla nemmeno dal punto rissa giudiziaria cioè si dice chiaramente ogni persona la sostanza è che gli viene trovata è direttamente proporzionale all'uso che ne fa però nessuno sa dire ad esempio per uno che questo è un termine un po'tecnico abbia dei cataboliti a cento mila qual è l'uso personale che in quel giorno deve fare di quella sostanza son teoriche perché il dato di fatto e queste o cioè si parla tanto di scienza però io sinceramente ritengo che ne sapessero di più i nostri nonni
Che non oggi noi che siamo uomini diciamo del due mila vi ringrazio buon lavoro
Grazie do ora la parola come preannunciata da un gusto maniglione primario mignon serpe di Milano e rinnovo i il saluto ai io Vito deputato riformatore che ci ha raggiunto in questa sede il PIL fra pochi minuti prenderà la parola
Io sono stato preso un po'in contropiede perché avrei dovuto voluto intervenire domande sul dibattito tossicodipendenza dalla ricerca scientifica all'intervento
E se fosse possibile vorrei rimanere in questo tema non riprendo quello che diceva il ragazzo dei premi ma non ben poco si sa ben poco la scienza sa suo sulla tossicodipendenza
Allora su questo non sono d'accordo allora la scienza medica ha fatto in questi ultimi anni
Grandissimi progressi sono gli operatori del servizio delle tossicodipendenze sia pubblici e privati e pare
Che ignorino questi progressi non la tossicodipendenza e mi riferisco adesso in questo momento la tossicodipendenza da eroina è una malattia è una malattia cronica cioè una malattia di lunga durata
è una malattia recidivante che tende alla recidiva
E pertanto va trattata come tutte le malattie croniche e recidivanti
Non che cosa significa
Significa che non esistono trattamenti
Come come la maggior parte delle malattie croniche non è detto che guarisca no va bene
Di conseguenza bisogna anche accettare dei risultati intermedi e non pretendere in tutti i cani in tutti i casi la guarigione del soggetto
Che cosa fanno i servizi pubblici delle tossicodipendenze e che cosa fanno di solito i servizi per i dati
Pretendono la legge del tutte dal nulla cioè pretendono di verificare se il
Di verificare se il il tossicodipendente motivato lo sottopongono a tutto una serie di colloqui durante questi colloqui Rodano circa il trenta il quaranta per cento dell'utente
E poi impongono un trattamento che nella maggior parte dei dei casi penso che l'Emilia Romagna ne sia una testimonianza va bene non è gradito all'utente
Allora il presupposto per cui un trattamento funzione intanto è che il trattamento sia accettato dal tossicodipendente
Nel nostro serto
Permettiamo qualsiasi tipo di terapia
Abbiamo fatto un'indagine quest'anno però sui primi trecento utenti che si sono presentati e abbiamo questi dati
I nuovi utenti cioè quelli che si sono presentati per la prima volta al nostro servizio va bene il settantanove virgola nove per cento per cui praticamente l'ottanta per cento chiedo un trattamento meta Dolittle
Lo zero per cento chiede un trattamento psicologico il sette virgola due per cento chiede la comunità
L'undici e tre per cento o non si sa che cosa chiede nel senso piena serpe nella maggior parte dei casi perché ha mandato dalla famiglia ma non hanno nessuna voglia di di di venire poi abbiamo un altro che l'uno e sei per cento che chiede all'ospedale o che chiede altre terapie tipo di farmaci tra i vecchi utenti e la situazione non cambia abbiamo il settantasette per cento che chiede il metadone
Qualcuno di più in questo caso abbiamo il quattro per cento che chiede un altro una terapia psicologica il quattordici per cento la comunità
Che cosa succede
Succede questo che tranne forse nella Regione Lazio dove il settanta per cento degli utenti viene sottoposto a mettere aveva trattamento metadone intorno
Io penso che il tossicodipendente milanese sia uguale al tossicodipendente laziale al tossicodipendente Emiliano al tossicodipendente
Di altre regioni nella maggior parte dei casi si nega quello che chiede il trattamento mi perdoni va bene dove viene effettuato questo trattamento viene effettuato per lo più malissimo
Risultati poi quali sono i risultati sono che
Ma il paziente abbandona il trattamento non
Allora adesso mi scuso perché sono stato preso di così di sorpresa che non
A me risulta che la segreteria comunque di presidenza abbia ha registrato l'iscrizione a parlare anzi per questo pomeriggio no era per domani rischiasse di questo contratti
Va beh
Però il problema fondamentale ritornare al discorso della tossicodipendenza come malattia del tossicodipendente come malato va bene
E allora come si deve porre il medico
Il medico nei confronti del tossicodipendente si porre nei confronti di qualsiasi malato prima lo deve deve cercare di curarlo non prima di tutto deve cercare di far sì che non muoia secondo deve cercare di far sì che
Sia migliore il suo stato di salute terzo se possibile deve far sì che questo qua
Guarisca
La situazione quale la situazione che
Invece per colpa di come hanno operato i servizi
Abbiamo che circa il quaranta per cento dei tossicodipendenti che si presentano i servizi di Milano boh hanno contratto l'infezione credi per cui sono un paziente che sono destinati a
A morire in età ancora giovane va bene
è strano paziente queste che si potevano salvare si potevano salvare S i servizi fossero state disponibili ad una politica di limitazione
Del rischio va bene per cui non a pretendere che di curare solo quelli che forse potevano guarire masse avessero va bene
Se fossero stati disponibile va bene a dargli le siringhe se fossero stati disponibili anche dagli l'eroina se fossero stati disponibili e va bene a curare anche quell'idea di che non avevano in quel momento intenzione di guarire non
Mi dispiace ho fatto un casino non
Ma
Se tutti i casini fossero questi avremo una società è un sistema sanitario un po'più ordinato diamo abbiamo la parola ama nella fabbriche si prepari Lucio Berté e poi a seguire Elio Vito
Scusate non sto facendo una discussione con Pannella solo un posto accalorata sono Manuela Fabre e sono consigliere dei Verdi antiproibizioniste la provincia di Forlì come sapete Rimini hanno ancora provincia ma costituita nelle prossime elezioni
Detto questo scusate faccio una breve parentesi personale perché devo spiegare chi sono io che che cosa dirò quindi quindi è anche questo
E io credo questa platea s'era soprattutto come dire formata non so se tanto da antiproibizionisti o fosse di appartenente alla comunità di San Patrignano comunque saluto a tutti siete comunque tre persone molto perbene tutti cari amici e quindi non importa questo però voglio spiegarle il perché
Quelli che sono di Rimini o comunque sono in comunità mi conoscono sanno che ho preso una posizione abbastanza come dire non tutta raccordo spetta la scelta di fare il congresso del Cora San Patrignano e vorrei avere modo la possibilità di spiegare il perché
Allora il perché è questo
Non siamo io con i miei compagni di Rimini e siamo tra sommato sul territorio lavoriamo da vent'anni in quelle che sono le battaglie tipiche dei radicali quindi quella delle diritti civili e delle libertà individuali
Io credo che noi enti proibizionista e siamo antiproibizionisti proprio per questo perché abbiamo la nostra principale idea e quella che anti proibizionismo e libertà anche qualche modo e libertà per chi e autodeterminazione perché a Enzo sono due cose assolutamente imprescindibili a cui non siamo disposti a rinunciare
Allora io credo che noi appunto partendo da questo presupposto ci viene facile essere anche antiproibizionisti
Non credo che dobbiamo svendere quindi quelli che sono stati i nostri ideale per molti anni io ne ho discusso anche adesso con Marco
Cioè non che no non sono convinta non non credo alle cose che ho sentito ieri per esempio da Muccioli
Non è vero che Muccioli non eran anti previsti non era predizioni mista e gliel'ho detto anche poco fa a Lufthansa oralmente non c'è stato davvero un avversario predizioni mista
Un avversario molto potente molto forte
E noi come tali siamo stati suoi avversaria pertanto forti degli antagonisti veri politici perché ci combattiamo su un terreno politico che anche però culturale è un approccio culturale che non ci permette di essere da sempre dei libertari dei non violenti
Credo che non fosse la cultura di Muccioli e questo come non non è nella cultura di tutte le persone che hanno aderito
Aveva per esempio manifesto dell'Mugabe come sapete in periodo elettorale qui c'è stato un pellegrinaggio e guarda caso a queste persone erano le persone che appartenevano alla destra
Ma non desta come schieramento politico o di qui o di là no una destra culturale se volete
E io personalmente penso e spero di essere libera di esprimere questa opinione anche se so che non è quella dei più qui dentro
Che secondo me è l'antiproibizionismo non è patrimonio della destra
Però in democrazia vincere e convincere benissimo io ho accettato con grande come dire interessa e questo confronto ho detto poco fa Marco lui ritiene che comunque anche i cittadini cosiddetti culturalmente di destra
Che comunque saranno chiamati a votare sul referendum o comunque sono chiamati insieme a noi a fare delle battaglie di crescita politica
Italiana per per poi sconfiggere un nemico che uno e quello della morte è quello dei DS quello dell'abbruttimento civile de non rispetti i diritti civili dei tossicodipendenti stando in un sito in istituzione locale
Io me ne accorgo continuamente qui come sapete e monopolio della cosiddetta sinistra storica no
Quindi S un consigliere provinciale di opposizione estremamente dura
Per i servizi sociali e tre tossicodipendente i soldi non ci sono mai per il carcere soldi non ci sono mai per i malati di AIDS non ci sono mai per le fasce più emarginate della società non ci sono mai
Mentre ce ne sono tanti per le corporazioni per l'obiettore clientele ce ne sono tantissimi
Miliardi che vengono date continuamente perfino permettere vi dico una sciocchezza
Il il centralino telefonico nuova i terzisti per poi arrivare a cose più grosse ovviamente
Ora io dico cioè la nostra cultura credo che una volta acciarino sono storica sono vecchie fatte capelli grigi come vedete ne eravamo considerate i drogati feroce pur tane
Devo dire che io ci stavo bene quando eravamo chiamati drogate Fracci Patané ora secondo me nostro pericolo e che spesso troppo spesso siamo vicino alle cravatte regimental e doppio petti
Cioè dobbiamo cercare comunque di mantenere quella che è la nostra sono è la nostra identità io sono assolutamente convinta di questo perché l'obiettivo e comunque uno e di portare via alla morte delle persone che non hanno sembra non abbiano diritti perché carcerati tossicodipendenti sono sieropositivi
Perché comunque non non vengono al non ve non viene fatta né con i fatti alcuna politica per la riduzione del danno lo sappiamo nelle nostre città che sono monopolio della sinistra cosiddetta storica dei progressisti
Cioè non c'è una macchinetta scambia siringhe non c'è ancora un operatore di strada sono anni che noi chiediamo la possibilità di incontrarsi di affrontare problemi seriamente non c'era neppure data cioè io non credo che queste cose
No possano essere sottovalutate
Ma ma neanche sottovalutare il fatto che bene o male a San Patrignano sono state sa usati dei metodi altrettanto violenti gli stessi metodi violenti che usano i sindaci delle città progressiste
Perché le i diritti civili le libertà individuali non vengono rispettati
Marco ha detto che fino a pochi anni fa non non potevano entrare giornali adesso entrano però voi avete visto un telefono pubblico
Io no
Io non l'ho visto scusami non l'ho visto come si porti a vederlo
Io non l'ho visto cioè prima erano state chiamate a raccolta i consiglieri regionali gli assessori o o comunali approva per andare a vedere l'ospedale S.d.S. non mi hanno voluto inizialmente poi sono stata chiamata perché ho preso delle posizioni pubbliche
Come dire critiche nei confronti di di Vincenzo Muccioli ma perché critica perché non lo sappiamo qui che cosa è successo
Lo sappiamo quante persone sono state ricoverate Nespolo e gli ospedali di Rimini e Riccione con la Missa star serrata sappiamo che c'è stato un morto
Cioè è provato o non è provato non si può dire
Cioè Maranzano non è morto per caso quaestor è sicuramente un un incidente di percorso speriamo che lo fossette più ossia speriamo che non ci siano altri episodi non è un compito nostro giudicare e sicuramente la magistratura che dovrà farlo e giusto che noi ci troviamo però insieme a voi a discutere di queste cose
Io però rifiutano rifiuto una cosa
Cioè che l'interlocutore debba essere unicamente Muccioli io sono venuta qui per discutere di antimafia anti proibizionismo io no no non accetto guardo lo dico con estrema onestà intellettuale non accetto che Vincenzo Muccioli se l'UE a dirmi io che ho sempre rifiutato tutte le chiese tutte le ideologie tutte le fedi
Cioè di che mi venga a dire che cosa è lecito e cosa illecito non è Vincenzo Muccioli che me lo deve dire che lo deve decidere
Cioè ciascuno fa o per una propria scese individuale Tiziana Maiolo e Marco Taradash prima sono stati estremamente efficaci quindi non ripeto non mie ed ha dentro sfruttamento su questo terreno
Io dico semplicemente che uno deve essere libero di scegliere se vuole entrare una comunità ma anche se vuole uscire non deve essere avvenuta foresta voi sapete che c'è stata una è stata approvata la Conferenza Stato Regioni una norma che quella che dice che i soldi dello Stato vengono dati Sole le comunità che usano dei criteri che non sono quarti Id e che rispetta un lato determinazione degli individui ora io vorrei che l'autodeterminazione fosse davvero rispettata non so ventiquattro ore quarantotto ore due mesi tre mese non mi interessa entrare in questa discussione
Cioè voglio che sia assolutamente rispettata che abbiano i diritti civili uguali ai miei
E basta dieci minuti
Sono già finite va bene allora volevo dire qualche altra col a ecco devo assolutamente fare una rettifica è uscito sul manifesto di oggi e che io assicurata la presenza di Rita Maranzano
Rita Maranzano come sapete e la sorella di Maranzano che è morto
E ha fondato l'associazione Vittime del San Patrignano insieme ad altri Rita Maranzano s'era detta molto contenta di venire nostri lavori e poi la stazione di comune accordo ha ritenuto invece che non fosse il caso ma non perché era San Patrignano alterità era proprio contento di proprio per quello perché non aveva mai avuto modo neanche di incontrare Muccioli
No hanno deciso che non partecipa allocco ad alcun congresso politico
Quindi molto tranquillamente Rita Maranzano non è venuta per cui questa notizia carato manifesto non è neppure vera perché io avevo semplicemente le avevo proposte le ha accettato da sarebbe venuta
Poi le cose sono cambiate questa rettifica la dovevo al congresso prima di tutto grazie
Grazie a Manuela non devo certo io come entrare questo intervento se vorrà lo farà il segretario ancora però in quanto presidente del congresso una cosa devo dire che avevi torto
Quando esprimi di un timore su una possibile limitazione della pura espressione di pensiero in questa sede congressuale per i credo che non ci sia una sede congressuale
Come il kora dove sia possibile esprimere tutti i pensieri visto che siamo qui per dialogare con estrema tolleranza e cercare di arrivare a determinazioni comuni doc come preannunciato la parola a Lucio Berté si prepari Elio Vito che chiamo intanto alla presidenza di questo congresso
Come antiproibizionisti e come aderenti iscritti al Corano che come unica organizzazione politica degli antiproibizionisti siamo all'incrocio di due fenomeni epocali e planetari
Uno evocato sullo striscione nostre spalle alle mie spalle l'espansione dei poteri criminali quindi il problema del tutela del del recupero della anche della sola possibilità di libertà e di democrazia
E l'altro e l'espansione della i DS a livello planetario con la minaccia che esso costituisce al salute e alla vita degli abitanti del pianeta
è stato lanciato il due dicembre un allarme dalla è un appello dal segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Ghali
Chi ha chiesto la mobilitazione generale dicendo il tempo stringe e c'è l'emergenza planetaria diciassette milioni di contaminati dal virus
Che ogni giorno niente sei mila vittime nel due mila i sieropositivi saranno trenta quaranta milioni il professor Visco della sapiente del dello Spallanzani di Roma dice lo stato d'animo dei medici improntato la depressione al pessimismo
Abbiamo avuto scarsi risultati sull'efficacia delle terapie nel bacino nella profilassi gli stanziamenti per combattere l'infezione vengono spesi solo per l'otto per cento nei continenti dove il contagio è esploso applica e Asia
Io su questo aspetto voglio soffermarmi anche se devo far notare che forse il segretario delle Nazioni Unite dovrebbe fare un appello anche perché si faccia qualcosa per limitare i poteri criminali
E quindi saldando proprio queste due obiettivi diventare programmarsi stesso antiproibizioniste promuovere iniziative antiproibizionista in seno alla alla nazione anzi unite
Per la lega aziende legalizzazione di tutte le sostanze proibite
Quindi io parlerò più che altro del problema dell'AIDS
Cercando di fare una un un colpo di luce su quello che un po'una situazione nel resto d'Europa cosa di cui si parla poco
Noi dobbiamo ricordarci che siamo una associazione del Partito Radicale dobbiamo ricordarci che siamo trasporti dice transnazionali
Dobbiamo ricordarci che dei problemi planetari si affrontano soltanto non rinunciando ad ASPI alla almeno all'aspirazione di di riuscire a individuare e a fare azioni anche a livello transnazionale
Lo dico con tutta la modestia delle nostre forze ma purtroppo se non siamo in questo incrocio di questi di questi due grandi problemi
Voglio dire non capisco perché non ci siano gli altri ma intanto noi ci siamo in ci siamo e dobbiamo cercare comunque di rispondere a livello più adeguato
C'è un problema legato Levì s che è un problema di diritto di diritti dei alla salute di diritto anche però dei cittadini di una cittadinanza che intanto è anche cittadinanza europea per esempio con tutto la una serie di diritti ad esso connessi
E non dimentichiamo che abbiamo attualmente un ministro dell'unità europea Pietralata incaricato della protezione comunque dei diritti dei dei consumatori e che forse non è impossibile impostare anche una qualche battaglia
Per la questione della del trattamento dei tossico della tossicodipendenza ma diciamo che nella realtà dei tossicodipendenti di maltrattamento
In termini di rispetto dei diritti di degli utenti di un servizio sia pure un servizio sanitario questo tra l'altro potrebbe trovare forse se riusciamo studiando e ragionandoci lavorandoci sopra trovare anche delle dei corrispettivi delle possibilità di risonanza e di intervento anche in altri Paesi d'Europa
Faccio riferimento rapido alla alla Francia
In Francia sulla sua decisione ultima deciso riportati rispetto alla Francia due articoli interessanti uno
Sulla contro il dolore i senatori francesi vogliono liberalizzare l'uso della morfina anche in Italia col professore richiede Genova si è partiti da questo problema no del rendere disponibili metadone per le terapie del dolore
E poi successivamente e su quello dei Lorenzo mollò subito praticamente subito non tanto subito ma insomma alla fine mollò primari prima della sua caduta voglio dire
E il decreto De Lorenzo sul metadone invece si è voluto il referendum partiranno giù
Ecco allora in Francia sta succedendo questo che ha constatando come si sta ci sono delle categorie come i bambini che perché sembra che loro non debbano sentire il dolore per cui soltanto l'un per cento de dei dei dolori dei due dei bambini quelli piccolissimi quelli Vitelli i prematuri si era vengono trattati quando almeno un numero otto volte superiore potrebbe se trattato lo stesso a per per i dolori degli anziani non sono trattati soltanto il trenta per cento dei casi che che potrebbero essere invece trattati
Se questa osservazione che la la medicina francese no in conclusione di questa analisi la medesima francese ha sempre preferito il mito della guarigione completa a quello dell'accompagnamento
Ora questo credo che sia il il chiamiamole difetto comunque la caratteristica della della della destra del della sanità francese ma per certi versi anche in molte regioni italiane c'è questo tipo di atteggiamenti di MiTo quello della guarigione
E non piuttosto che l'atteggiamento più pragmatico e più a comprensivo del degli andamenti altalenanti di tutti i processi umani per cui l'accompagnamento e quello che un medico più utilmente può fare con un suo paziente
Sempre in Francia
E questa ricavato dalla Nouvelle Observateur
Un medico che dice perché sono diventato medico spacciatore questo era un medico di uno dei pochi centri che distribuisce il metadone in Francia
E che di fronte alla all'esiguità delle terapie metadone che e alla che fino a novantadue erano soltanto cibo una cinquantina in Franzen
Cinquanta Terapia decine di cinquanta soggetti in tutta la Francia nel trattamento metadone qui di fronte a questa situazione
A ha deciso di passare di sudditanza civile quindi dopo aver lavorato presso il Centro privatamente prescrive metadone e poi dice che ci sono tanti medici che stanno cominciando a farlo quindi c'è un inizio di presa di coscienza e di presa di distanza da altri medici
Come in Belgio da hanno dovuto resistere certi medici contro gli stessi ordini dei medici come succede in Italia dove gli ordini dei medici tacciono dove l'ordine dei Medici di Firenze è quello che ha alla fine determinato la condanna dico la dottoressa tre Tola
Che è benemerita per aver salvato la vita decine di di di di ragazzi Tosi pendenti con la morfina
E soltanto perché l'ordine dei medici si era arrogato il diritto di fissare un tetto alle prescrizioni prescrizioni morfina si è ritrovata condannata per aver trasferito a una cosa che l'ordine non era neanche il diritto di dire perché come hai segnato il nostro referendum
Come è stato tolto il diritto al ministro di determinare i dosaggi non c'è ordine che tenga ogni medico ogni medico a scienza e coscienza a sufficienza per decidere da solo
Ecco questo dice questo medico francese
Dice per anni lo Stato francese ma anche molti specialisti della Persico mania si sono opposti al metadone più spesso per ragioni ideologiche che scientifiche il tossico si pensava deve soffrire
Deve pentirsi per uscirne
Non è questione di dargli dei farmaci sostitutivi troppo facile nemmeno che aiutava procurarsi le siringhe
Questo era un incoraggiare il suo vizio la Francia Q il risultato è che la Francia è uno dei Paesi in cui il tasso di sieropositività tra i tossicomani è il più elevato vicino al cinquanta per cento
Questo che stiamo dicendo della Francia possiamo dirlo per molti paesi
D'Europa
Io non farò in tempo a dirli tutti però
Qualche dato voglio dar loro
Fatta dal a seguito di un di un seminario fatta a Bruxelles nel novantatré a cui fu invitato anch'io come kora
E il dottore e il professor Tagliamonte che sarà domani partecipe del dibattito organizzato qui nel nel nel a latere del congresso
Faccio presente che hanno è stato invitato il coro perché è stato ritenuto da questo medico che rappresentava l'Osservatorio europeo sulle droghe la tossicodipendenza interessante la esperienza del Cora
Anche sul fronte della difesa dei diritti civili dei cittadini tossicodipendenti e la nostra la nostra posizione la cresta che attraverso la difesa dei diritti umani e civili dei sì trentasei perdenti
Si difende anche la saluta dello la salute del naturalmente ovviamente dello stesso cittadino ma per e ma attraverso questo si tutela anche la salute pubblica questa è la nostra tesi e l'hanno ritenuta interessante tanto da essere spostata
Agli altri rappresentanti degli altri Paesi
Bene
In questa questa relazione lancia un allarme gravissimo
E dice
A partire dal novantuno i consumatori di droga per via endovenosa
Costituiscono in Europa la più numerosa categoria di nuovi casi di AIDS più del quaranta per cento dei casi di Ice diagnosticati nei dodici Paesi della Comunità europea durante i novantadue erano tossiche dipendenti per via endovenosa
Sì dai vorrei farmi l'elenco del dei Paesi della Comunità ed dirvi quanti sono i casi cumulativi di ai DS tra i tossicodipendenti alla al dicembre attento dicembre del novantadue il Lussemburgo nove ingressi a trenta in Danimarca sessantatré in Belgio ottantatré in Irlanda centoventisette in Olanda duecentoventuno in Portogallo duecentottantotto
Nel Regno Unito trecentoquaranta in Germania mille duecento ottantanove
In Francia cinque mila quattrocentonovantasette in Italia dieci mila ottocentocinquantasette in Spagna dodici mila duecentosei naturalmente i numeri sono saliti nel frattempo ci sono in totale al trentun dicembre trentun mila casi dei DS diagnosticati tra i tossicodipendenti in Europa tra i cittadini tossicodipendenti cittadini d'Europa
Ed è questa solo la punta dell'iceberg
C'è una stima Silla numero dei sieropositivi
E pare che tra i tossicodipendenti pare la stima porta trecento mila dai trecento mila ai cinquecento mila l'incremento dei casi dei DS il gruppo che ha avuto il massimo incremento di diffusione del virus e naturalmente quello dei tossicodipendenti che son passati dal trentadue virgola quattro al quarantuno virgola sei per cento
Segue il gruppo degli eterosessuali che son passati dall'otto virgola sei al dieci virgola otto per cento
Invece il gruppo degli omosessuali bisessuali e passato dal quarantuno e uno al trentacinque e quattro l'allarme che lancia il dottor Rising che poi l'estensione di questa relazione
Di questa di questo consuntivo di del seminario che che la consapevolezza sociale di questo fatto appare limitata estremamente limitata non c'è coscienza della gravità di questa situazione
Il ruolo e punta il dito accusando il ruolo dei mass media
Il trattamento della tossicodipendenza trattano la tossicodipendenza e lei DS come questioni separate
è raro che ne rapporti scientifici sull'AIDS quando vengono ripresi dei giornali
Si arrivi a trattare anche l'aspetto della tossina dipendenza in relazione allo sviluppo delle difese
E quasi impossibile discutere del consumo di droghe in modo razionale
Questo tema è improntato nei mass media a emoziona lirismo moralismo psicologi ISMU
E fa l'esempio che della del caso di della stampa francese belga che dopo la conferenza è alla seconda conferenza internazionale sulle diverse di Berlino
Non fecero nessun riferimento alla ai casi dei DS tra i tossicodipendenti per quanto se ne fosse diffusamente parlato in seno alla Conferenza
Questo atteggiamento quindi moralismo altri così come si era influenza la comunità scientifica quindi queste è un altro una conseguenza gravissima imeni sì restano influenzati da questa impostazione dell'ASP della stampa dell'informazione
Non si rende conto della velocità di diffusione questo non ci si rende conto di questa velocità di diffusione
E poi c'è una nozione nell'opinione pubblica
Accettata peraltro da molti medici e psicologi per cui il tossicodipendente e guidato da un istinto autodistruttivo
E quindi dicono e quindi un tossicodipendente secondo loro ispira orrore sdegno rigetto oppure condiscendenza la stessa condiscendenza gli si concede Conti attenta un suicidio
Il pubblico e molti operatori dalla tossicodipendenza ritengono lei di essere ciò che i tossicodipendenti cercano per autodistruggersi
Ciò induce negligenza e silenzio sull'espansione della x tra i tossicodipendenti
Quindi questa è un'emergenza se teniamo presente che questa emergenza è iniziata più o meno nel alla stessa data in tutta Europa
E stendo conto che i comportamenti dei tossicodipendenti c'è la reazione alle campagne di prevenzione a sull'AIDS fatte a livello europeo hanno avuto delle reazioni per lo più simili
Però fatto chieste precisazioni dobbiamo constatare che il novanta per cento dei casi di ai DS e Tosi vedete concentrati in tre Paesi Spagna Italia e Francia che hanno rispetto all'Europa il quarantacinque per cento la popolazione
L'unica spiegazione è la diversità dei sistemi di trattamento dei tossicodipendenti
Ma alcuni esperti nei singoli Paesi negano questa evidenza per non discutere per non metto in discussione i loro miti i loro metodi quindi con un atteggiamento assolutamente o non sentiva sicuramente non scientifico a scientifico
Occorrono osservazioni per individuare un modello che leghi il trattamento datosi pendenza e lipidi lipidi in Malesia dell'AIDS importante libricino che ha portato che ha portato la Carla russi
A cura del professor Rezza veramente è importante ed e lo distribuiremo con grande piacere tra i medici perché lì ci sono queste c'è questa prova provata del nesso preciso che c'è tra il trattamento di mantenimento metadonica o e la l'effetto a protettivo rispetto alla al contagio del virus HIV e c'è una lo stesso contributo che ha portato il dottor Maione va in quel senso e quanti più medicine il SerT
Faranno lo sforzo tenete presente il dottor Maione a qualcosa come cinquecentocinquanta Tosi pendenti al giorno è un certa assolutamente da medaglia d'oro sul campo che si si sta sacrificando
A e dove dove fanno dove trattano cinquecento cinquanta persone al giorno eppure il dottor Magno ne trova il modo perché sa che questa importante di fare le sue statistiche perché vuole documentare rispondere sinteticamente alle critiche che gli arrivano da tutte le parti
E c'è una un'altra cosa importante in tutte le politiche sanitarie europee una contraddizione tra la prevenzione dell'AIDS e l'approvazione per Sivo all'uso delle droghe
Per esempio l'imprigionamento dei tassi pendenti la carcerazione e questo è senz'altro comunque un fattore peggiorativo per per l'epidemia dell'AIDS è un terreno di coltura diviso HIV nei Paesi a più alta incidenza dei DS abbiamo tossicodipendenti che sono un'alta quota di detenuti dal fino al trenta per cento della popolazione detenuta
C'è droga nelle cascine ma non c'è la siringa
E quindi quando c'è gira come una trottola
Pochi contatti tra il carcere il sistema di trattamento dei tossicodipendenti
Insufficienti controlli medici epidemiologici
Poi c'è l'altro versante quello della repressione sui medici
Anche da parte degli ordini professionali l'abbiamo appena detto che succede in successo in Belgio come in Italia anche in Francia
Le politiche dei Paesi europei
Hanno oscillato
Tra strategie di minimizzazione del danno e di massimizzazione del danno acqua adottando sia misure dell'un tipo che dell'altro
Io chiedo la presidenza se devo interrompere qua
Con quindici minuti va bene io posso chiudere qui semplicemente il ritorno se mai in un altro intervento anche un'altra volta
A a trattare questo aspetto della
A maltrattamento dei cittadini europei sui cittadini Tosi pendenti cittadini medici
E quindi della possibilità forse per noi di ritrovare questa dimensione europea della lotta abbiamo viaggiato siamo andati a Varsavia personalmente sono stato due volte per la democrazia che allora che allora la chitarra per i i noti motivi dalla da quei Paesi sono disposto a tornare a Varsavia per un'azione di disobbedienza civile per il diritto dei dei tossico dipendente dei polacchi ad avere i loro trattamento che contro magari sindaco di Varsavia che viene a riunirsi con i sindaci progressisti
Per meglio concordare politiche proibizionista
Grazie grazie annunciò per il suo intervento ed ora la parola a Elio Vito si prepari John fischietti
Io comincerò dalla CELTA
Di fare il nostro sesto congresso nella struttura di San Patrignano
Che mi pare sia stata non solo una scelta felice ma anche una scelta pienamente coerente con la nostra tradizione con il nostro metodo e con il nostro modo di fare politica
Ed è una scelta che come hanno poi
Mostrato
Chiaramente le reazioni che ci sono state deve
Se vuole che questa scelta ha prodotto è stata anche una scelta che opportunamente secondo me
Dimostra quale può e deve essere il futuro dell'antiproibizionismo del nostro Paese e il futuro il destino della lotta politica erano antiproibizionismo
Io credo che questa scelta confermi quindi la caratteristica
Originaria il kora
Che è poi l'unica caratteristica con la quale il kora può e deve continuare ad esistere
E a produrre iniziativa politica che è la caratteristica
Di un soggetto politico che non si costituisce
In partito o partitino monotematico ma di un soggetto politico tra spartiti Co. che cioè su una determinato tema
E sulla centralità di quel tema fa politica aggrega incide e si rivolge a tutti gli interlocutori
Di tutte le altre forze politiche di tutto il campo della Vita sociale anche economiche professionale di un Paese
Questa quindi è la caratteristica del cuore e questa è la caratteristica che ci ha portato in questo luogo a fare il congresso del Cora
Dicevo scelta opportuna perché ha dimostrato come invece
Non esista futuro o possibilità di vincere
Lei deve antiproibizionisti del nostro Paese
Se si considera come fa oggi Franco Corleone l'antiproibizionismo proprietà politica di una parte di un soggetto di un partito
Se sia cioè una concezione dell'antiproibizionismo
Che è una concezione per la quale si ha bisogno del proibizionismo per vincere
Cioè se ha bisogno del proibizionismo
Non per far vincere le ragioni antiproibizioniste ma se ha bisogno del proibizionismo per far vincere proprio partito la Pro Patria politiche perché la concessione
Che anche il limite che non solo su questo tema ma su altri temi caratterizza oggi e non solo oggi il fronte della sinistra il fronte progressista e questa
è una concezione strumentale degli obiettivi da raggiungere
Al fine di ottenere attraverso quegli obiettivi non il raggiungimento dell'obiettivo sul quale si chiedono i consensi ma il potere il successo della Pro la parte politica e quindi è assolutamente indispensabile
Per i progressisti per la sinistra per Franco Corleone
Che vi sia una parte politica che è destinata ad essere per sempre proibizionista
Che questa parte politica magari sia destinata ad essere maggioritaria per sempre nel Paese perché se non fosse così
Non avrebbe ragione di assumere come altra parte politica e quella di sinistra quella progressista il tema dell'antiproibizionismo
Per cui portare l'antiproibizionismo anche nei luoghi
Anche nelle sedi anche negli spazi
Per le quali non dovrebbe non potrebbe storicamente entrare è credo il metodo migliore che noi abbiamo per provare a far vincere non una parte politica ma le ragioni dell'antiproibizionismo che sono ragioni che in quanto tali o appartengono diffusamente alla cultura politica e alla cultura civile di un Paese
O sono ragioni che se devono appartenere alla vittoria di una parte politica contro un'altra parte politica non potranno mai imporsi non potranno mai essere realizzati per questo quindi la natura del coro come soggetto tra spartiti dico è una natura che va difeso e mantenuto all'interno del soggetto potrà tornare che il partito radicale e per questo occorre spiegare
E difendere questa caratteristica proprio tre progressisti
Dicendo che questo loro modo di intendere l'antiproibizionismo è la ragione per la quale l'antiproibizionismo al nostro Paese attuato tante difficoltà a maturare
E il fatto che al dibattito di questo oggi
Sì adesso lo sia pure
Con le differenti posizioni che hanno espresso tre deputati
Che sono tutti iscritti alla Camera lo stesso gruppo parlamentare che è quello di Forza Italia Marco Taradash Tiziana Maiolo Alessandro Meluzzi testimonia non che il cuore scelto un unico
Gruppo parlamentare per avere il confronto
Ma testimonia come sia settaria demagogica intollerante la sinistra progressista
Che pretende di a vere il culto dell'antiproibizionismo e non la ragione politica l'obiettivo politico dell'antiproibizionismo per cui nel momento in cui il kora invita altri interlocutori sedie altre sedi loro
Non partecipo non più ai nostri congressi ai nostri dibattiti ai nostri convegni questo è un problema che ne dobbiamo opporci
Perché questo modo di fare politica è stato esattamente la ragione del disastro della sinistra il nostro Paese è stato esattamente la ragione per la quale
Noi ci troviamo collocati anche oggi
In determinate situazioni determinate condizioni politiche dovendo privilegiare per metodo il raggiungimento di obiettivi politici piuttosto che il successo astratto e ideologico di una parte politica rispetto all'altro
Allora e oggi dobbiamo dire
Che se la battaglia antiproibizionista
è una battaglia liberale e non può che essere realizzata in una battaglia libera in una società liberale allora Franco Corleone i progressisti la sinistra
Progressista rappresentano oggettivamente
Una concezione della società e della politica
Che è quanto di più lontano l'antiproibizionismo richiede perché è una concezione intollerante e di liberale della società e della politica
E non è un caso
Che la divisione lo sconto perché oggi c'è
Sarà il kora e questo modo di intendere l'antiproibizionismo
E la politica sia una divisione che appartenga in pieno all'attualità politica
E io credo che ciascun militante del cuore
Debba rivendicare con orgoglio
La sua partenza questo soggetto politiche questo suo modo
Liberali integro laico di intendere il proprio essere antiproibizionista piuttosto che quello della collocazione in una parte indipendentemente dalla possibilità di conseguire
Il risultato sul quale ci si unisce
Ma proprio perché quindi vi è la laicità del fare politiche dell'essere antiproibizioniste del ritrovarsi in questa sede
Io credo che noi lei che a mente in questa sede dobbiamo celebrare la possibilità di fare liberamente il congresso dobbiamo celebrare le cose che ci uniscono come la possibilità di tenere referendum insieme
Ma laicamente dobbiamo anche celebrare rivendicare le cose che non in un lontano passato ma ancora oggi ci separano
Ci separano rispetto a quanto ho sentito anche qui
A quanto sentito nel dibattito di poco fa
Perché noi rischiamo altrimenti
Di creare degli equivoci
Per i quali
All'interno
Dell'antiproibizionismo e della
Possibilità che l'antiproibizionismo si diffonde il nostro Paese
Passino dei dolorosissimi equivoci
E mi riferisco alla
Affermazione pure celebrata se non è più vocata di Vincenzo Muccioli sul carcere
Perché se dobbiamo fare una battaglia comune
Comincia insomma Uccio
Su un referendum
Che riguarda le sanzioni amministrative
E che riguarda quindi l'uso del carcere della penna la concezione del diritto e della giustizia nel nostro Paese
Lo dobbiamo farla da un punto di vista di società liberale
Sgombra Ando quindi il campo anche tra di noi e quelli che possono essere equivoci
E quelle che possono essere delle
Memorie storiche
Che sono state introdotte persino parte della nostra Costituzione e che nel giudizio vanno eliminate
Mi riferisco avrete capito
Alla l'uso del carcere conto la pericolosità sociale
Io credo che dobbiamo affermare che per un liberale
E per il liberale che un antiproibizionista
Il carcere è semplicemente il luogo
Dove si va perché si è compiuto un delitto
Sì la per un tempo predeterminato e definito
Come conseguenza del fatto che se violata una regola
E che questo non ha alcuna relazione con la pericolosità sociale dell'individuo
La concezione per la quale si va in carcere perché vi è la pericolosità dell'individuo appartiene alle società totalitarie
E ha trovato purtroppo ingresso nelle società democratiche
Violentando e prevalendo sulla concezione liberale del diritto e della pinna
E se parliamo quindi di antiproibizionismo e di Penne dobbiamo anche rivendicare questo nostro elemento di differenza di qualificazione
Rispetto
Ad una concezione che può essere troppo democratici Istica e rispetto ad una concezione che pure appartiene a molto del dottrina del diritto della concezione della giustizia il nostro paese che è uno
Dei totem di questa cultura e che il fine rieducativo della pena
Che non va confuso con una concezione del carcere per la pericolosità sociale degli individui
Perché pretendere
Da parte della società di evitare solo con il carcere che l'individuo non commetta più un delitto
Corrisponde appunto a una concezione autoritaria dei rapporti fra Stato individua il problema di non far commettere più un delitto un comportamento criminale una violazione delle regole del vivere civile è un problema che lo Stato deve porsi ma che lo Stato non può opporsi attraverso la risposta del carcere
Per cui il carcere può avere un fine educativo se inserito in un processo in un sistema per il quale e la società ad offrire Vadori strumenti possibilità rieducative rispetto al comportamento criminale
Ma ridurre invece questo fine rieducativo esclusivamente alla funzione del carcere dare al carcere esclusivamente questa funzione secondo me rischia di portarci su una strada molto lontane da quelle che sono le ragioni vere dell'antiproibizionismo torniamo
Alla Torretta e mi avvio a concludere
Allora attualità è questa anche se noi oggi vogliamo consegnare al nostro Paese una diversa legislazione che pur nel quadro di un nuovo contesto internazionale
Posta cominciare a superare e continuare un percorso e con l'ultimo referendum c'è stato che non introduca di per sé direttamente l'antiproibizionismo ma che consenta
Attraverso di passi pure importanti la riduzione del danno la distribuzione controllata di collocare il nostro Paese
Fra le risposte più avanzate vengo da te che possono essere date su questo tema
Io credo allora che noi dobbiamo porci come ci stiamo ponendo il problema di un salto di qualità
E il salto di qualità che esattamente quello di consegnare
Questo tema non più al patrimonio
La minoranza storica del nostro Paese da minoranza storiche politiche del nostro Paese ma di consegnare questo tema
All'obiettivo politico
Del programma di forze che si candidano a governare il Paese
La possibilità di raggiungere questo Obiettivo e possibilità
Che passa i due momenti deve rivolgersi a tutti quindi del momento tra spartiti che non della Costituzione in partitino monotematico
E passa attraverso la possibilità di inserire questo tema questa proposta in una proposta complessiva di riforma della società la proposta complessiva di governo del paese
Quindi rifuggendo da un punto minoritario che a volte può essere anche comodo che non c'è mai appartenuto ma che dobbiamo sempre tenere presente come rischio da evitare
Per cui io faccio una proposta al congresso del Cora
E credo che questa proposta possa essere ragionevolmente accolta
Costituendo
Una proposta acque Rent è credo con il metodo che ho sin qui descritto con il quale il coro ha fatto e continua a fare politica
E non dovendo essere necessariamente l'accettazione di questa proposta
Un modo per chiudersi rispetto ad altri interlocutori che il kora pure deve necessariamente ride ma deve essere invece un modo per aprirsi completamente è un modo per offrire il tema dell'antiproibizionismo anche la proposta di governo della Società nel quadro la proposta di governo della società e dello stato che preveda regole compatibili e necessarie
Con l'antiproibizionismo perché evidentemente anti proibizionismo può essere realizzato sulla interno di una società e di regole liberali più liberale
Sapete che abbiamo costituito alla Camera settimana scorsa
All'interno del Polo della libertà un intergruppo parlamentare per la riforma liberale
Che non è la costituzione di una nuova sigla all'interno del Polo della libertà
è semplicemente il tentativo che deputato riformatore di Forza Italia del CCD e federalisti fanno di offrire al Polo della libertà un contenuto di riforma liberale di fare in modo cioè che non si sia est insieme
Solo perché si ha l'obiettivo di impedire che dica l'altra parte politica perché questo non ci interessa stare insieme suo per impedire che vinca l'altra parte politica in modo ideologico
Che nel quale non ci riconosciamo ma fare si dice che si sia insieme che abbia un senso stare insieme fare politica insieme
Se siamo d'accordo sul raggiungimento di determinati obiettivi di un programma di riforma di riforma liberale
Ne presenteremo questo intergruppo il programma di riforma liberare la settimana prossima sabato
Sabato mattina con una manifestazione che terremo a Roma al cinema Augustus io credo che in questo programma di riforme liberali che noi dobbiamo cercare di far diventare il programma
Del Polo delle Libertà non possa mancare non debba mancare il tema dell'antiproibizionismo
Per cui
E sono anche convinto che ci sono oggi le condizioni per le quali all'interno di questo pone all'interno di questo programma e coerentemente con questo programma l'antiproibizionista mo'possa essere inserito e la presenza anche di Ernesto Caccavale oltre che dibattito di stamattina sicuramente ci testimonia come esista oggi una disponibilità è una sensibilità che non possiamo sottovalutare
Per cui chiedo alla segretaria la segreteria Del Corona formalmente anche come coordinatore dell'intergruppo
Di intervenire alla manifestazione di sabato con l'intervento che sarà dovutamente riservato nello spazio del dibattito degli interventi di associazioni Esterne all'intergruppo che costituiva evidentemente da parlamentari e chiedo al kora
Di non sottovalutare di non perde l'opportunità che potrebbe rappresentare questa occasione ripeto senza volere con questo vincolare anzi proprio per la consueta spartite da politiche quindi senza voi con questo vincolare il kora a portare la proposta anche in altri poli in altri settori nostri fronti ma sicuramente a non sottovalutare la possibilità che nel momento in cui si propone di varare un programma di riforme liberali per la registratura è per il governo del nostro Paese che all'interno di questo programma riforme liberali poste debba essere inserita una proposta seria
Pragmatiche o come noi siamo in grado di produrre antiproibizionista e quindi che il kora venga con determinazione
Con convenzione
E con la consapevolezza
Che in questo modo non
Si confonde in una parte politica non si consegna in una parte politica ma che in questo modo afferma le proprie caratteristiche la propria coerenza è che io credo che l'appuntamento di sabato mattina da prossima settimana di sabato quattro
Al cinema Augustus cominceremo alle nove e trenta ci sono anche interventi esterni previsti di Marcello Pera Saverio Vertone ma non voglio adesso parlare di questo io credo che l'appuntamento di sabato prossimo possa costituire una buona continuazione della scelta del coralità e il Congresso a San Patrignano è posto a costituire una buona continuazione del cammino del coro e che possono essere magari la prima iniziativa il primo passo del cammino del kora farà dopo questo sesto congresso nazionale grazie
Grazie la parola a giochi scritti si prepari Monica mischiati
Continuiamo a raccogliere le iscrizioni a parlare presso la segreteria di Presidenza che si trova sotto il palco e chiediamo a tutti quanti di iscriversi per questo dico
Intendo porre più attesi
Che apparentemente un po'lontana davanti professionismo in quanto tale e partendo da considerazioni politiche
Si sente spesso parlare in questi ultimi anni
Della fine delle ideologie
Della morte delle geologiche e forse un po'è anche vero ma quello che io vedo a quello a cui ho assistito e invece una sconfitta storica
Della politica
Intesa come regola della città da Polis e cosa intendo
A mio parere in questi ultimi anni abbiamo assistito ad un precipitare delle ragioni forti per le quali le persone si sono appassionate
Hanno lottato
Hanno fatto errori espande cose dire parafrasando le miserie e le nobiltà e dico due esempi di sconfitta
Il primo l'idea giusta o no
La società fondata sull'idea di Marx
Il Partito comunista l'orgoglioso Partito Comunista Italiano
Che si è convertito all'economia di mercato
Ma che roba è
Che si definisce liberale anche se con un po'di pudore
Il secondo ed è di questi giorni idea altrettanto giusta o no
La società fondata sull'idea forte della nazione
Su corporativismo sullo stato forte
Anche qui ci si definisce liberali
Forse con meno pudore
Sono io credo due enormi sconfitte
No mente in cui l'idea liberale o l'ideale liberale era ed è in forse vincente
Destra e sinistra coniugava hanno all'unisono l'idea dello Stato paternalistico
Che era contrapposto
A quello liberale
Ma queste due enormi sconfitte forse ne potrebbero produrre un'altra
E cioè quella dell'idea liberale
Che può diventare una babele liberale
E che lo produrrà la morte per assi sia d'affollamento
E che c'entra
Mi deve tutto questo con l'antiproibizionismo
E secondo me centra centra anche parecchia
La tesi che voglio porre quindi e forse un po'eretica
Forse non esiste
L'antiproibizionismo di destra o di sinistra
Anche perché avrebbero matrici appunto paternalistica
Ma sicuramente esiste l'antiproibizionismo liberale e libertario
Che rivendico
E che è quello del Cora a mio avviso e che è quello di chi non ha non di chi non si scandalizza oggi ad essere qui
Nel nel canale Lupo si sarà detto un tempo
Come di essere ovunque si possa costruire nella preziosa quotidianità
Nel lavoro minuto magari un po'noioso ma lontano dalle piazze
Che si possono ma definire massmediatica
Il volo Vito Molinari
Per esempio Angelo Romano
Il lavoro dell'onere di per esempio
Non certamente fra chi dice
Adesso ma dico adesso che bisogna fare una grande organizzazione Lorenzoni sta ma dove siamo dove viviamo con chi stiamo con chi
Ci possiamo certo confrontare nel merito
Certo è anche giusto tenere aperte le porte anche giusto
Fare proposte vedesse le proposte accolte non è forse improprie come forse fuori dal tempo che una proposta possa essere raccolta oggi da Muccioli piuttosto che da Corleone certamente
Il secondo vorrei morire anch'io
Come kora intendo
Era se siano sotto da soffocamento nella grande
Opere su una liberale di massa è di sinistra grazie
Amor ringraziamo John fischietti la parola Paola sei in
Monica mischiati ha chiesto di passare qualche intervento
è un favore personale
Allora io volevo partire e per questo anche delle cose scritte perché vorrei essere puntuale su alcune frasi che ho sentito nella relazione del segretario
Da una considerazione che abbiamo trovato anche nella convocazione a questo congresso e cioè che la soluzione antiproibizionista
E la prevenzione e la cura della tossicodipendenza sono dei problemi ci diceva Maurizio Turco connessi ma anche autonomi
E in qualche modo questa considerazione poiché l'ho rilevata la ripresa anche Pannella quando parlava del bandolo di una matassa che noi abbiamo tirato
Spesso dalla parte della criminalità del problema del narcotraffico delle narco massima che svolgendo lo fino in fondo poi ci porta ad arrivare inevitabilmente anche dall'altra parte io penso che questa distinzione rimanga comunque fondamentale e da qui in qualche modo dobbiamo partire e da cui siamo partiti anche e l'hanno ricordato già alcuni con il titolo di questo di questo nostro congresso
Quindi va forse ribadito anche se ce lo siamo detti puramente molte volte che la politica sulle droghe evidentemente non è il solo politica di prevenzione e cura delle tossicodipendenze
E molto bene questo pomeriggio magari lo abbiamo anche ascoltato da altri relatori
E a questo punto però dobbiamo anche rilevare e tornare un'altra considerazione della relazione di ieri che la politica sulle tossicodipendenze
Come cura e come prevenzione evidentemente deve essere però applicata la parte maggioritaria della popolazione tossicodipendente cosa che ne può parere assolutamente scontata ma che in questi anni non è mai stata fatta
Questo è un atteggiamento che naturalmente ne abbiamo sempre considerato non dicono scientifico ma prima allo scientifico privo di qualsiasi scientificità
E quindi la risposta che noi abbiamo dato a questo evidentemente quella della politica di riduzione del danno ma più volte
Gianni Reggio anni Rezza che penso ci raggiungerà anche a questo congresso c'ha fatto notare che anche la riduzione del danno può rappresentare a suo modo un pericolo se viene vissuta
Come spesso ci capita di sentirne parlare come una sconfitta
Proprio da con le persone in quelle città da cui sindaci da quegli assessori che da cui ci aspetteremmo una corretta applicazione di un di queste politiche spesso ci viene detto che una sconfitta una cosa da Banti a cui ci dobbiamo arrendere
Una cosa inevitabile perché evidentemente davanti ad alcune cose bisogna arrendersi ma con questo atteggiamento
Perdente e di sconfitta
Io penso che sicuramente la la nostra cultura la nostra impostazione ci porta a dover considerare i fatti quindi se i fatti ci fossero e quindi se queste politiche ci fossero poco ci interesserebbe da che spirito sarebbero animate da dove da dove arrivasse la loro provenienza ma siccome nemmeno nemmeno questo dato c'è allora credo che dobbiamo ribadire che questa scelta deve essere una scelta di diritto l'abbiamo sentito
Più volte e penso che
A maggior ragione qui in questa sede in questo momento vada vada ripetuto non può essere considerata una sconfitta
Quella di garantire il diritto alla vita di garantire il diritto alla salute di garantire il diritto alla cura di tutti i cittadini e quindi evidentemente anche dei cittadini e tossicodipendenti
Quindi la mia preoccupazione quando facevo questa distinzione quando parlavo di questa matassa era proprio che in realtà le cose che alla fine è rischiano di unire i due Bandoli che che possiamo prendere da una parte o dall'altra sia proprio questo
Proibizionismo assolutamente ideologico e illiberale non solo sulle sostanze ma anche sulle cure che naturalmente poi è forse più pericoloso perché più subdolo più sconosciuto ai più meno evidente ma che ha prodotto dei danni credo spesso irreparabili
In questo naturalmente ci sono poi tutte le nostre proposte la proposta di legge che è stata depositata di cui abbiamo sentito l'iter è già piuttosto avanzato sono una risposta credo soprattutto in termini poi di diritto e non sono di elencazione di prassi mediche o terapeutiche
E poi tutte le altre cose che
Per esempio Giulio Manfredi e ci ricordava l'attuazione del referendum che ancora non è stato ottenuto quegli atti che già da questo governo ci dobbiamo in questo momento aspettare un referendum che puramente ci potrebbe vedere uniti in una battaglia con il riformatore del club pannello con chi si farà carico di una battaglia referendaria nei prossimi mesi nelle prossime settimane
Quindi ecco questa questa distinzione se da un lato magari poi non mi ha portato ad approfondire perché forse lo ritengo tra di noi un po'scontato l'aspetto che invece deve essere esaltato forse dal nostro congresso cioè che l'antiproibizionismo deve essere una risposta a molte cose
E soprattutto come dice il nostro titolo
A fenomeni che spesso non vengono considerati attinenti alla politica sulle droghe
Vorrei poi anche concludere con alcune brevi annotazioni e
Considerazioni su una situazione locale che forse può essere utile così da da per può essere colta come spunto da altri
Per quello che nell'ambito invece poi della riduzione del danno si può cercare di fare purtroppo non con il supporto di un'agenzia comunale o di una amministrazione che sia intenzionata a fare un lavoro come quello che sono riusciti a fare al Torino
Ma con l'esperienza di alcuni medici che sono riusciti in questo senso incardinare un'esperienza credo abbastanza particolare nel quadro italiano è presente poi al congresso medico quei anche coordinato e coordina questo gruppo di di suoi colleghi di medici di base quindi magari si può interverrà domani penso ce ne potrà parlare più diffusamente
Il dato importante comunque che per la prima volta in una città
Autonomamente una serie di medici di base hanno deciso di coordinarsi e di applicare anche in modo abbastanza uniforme cosa che poi abbiamo visto via salvaguardati da problemi che nei inevitabilmente poi si sono creati nel loro lavoro
Ad applicare Cioni Formenti a coordinarsi un attività di che hanno imposto in bare ripeto scontata e che invece finisce per essere una particolarità cioè di avere in in cura oltre a dei pazienti con patologie
Di ogni tipo anche pazienti tossicodipendenti e curarle con terapia metadonica o con quant'altro ritengano adeguato
Questa ripeto è un'esperienza particolare sono circa dieci quindici le persone che già i medici che già si sono coordinate all'interno di questo gruppo credo che sia un'esperienza che vada
Valorizzata e ripeto che poi nei suoi aspetti più particolareggiati poi magari
Potremmo tornarci
E
Per
Per finire ecco volevo volevo
Ripetere si mi sono assolutamente persa su questa cosa dei medici che volevo approfondire ma senza togliere troppo poi alle cose anche essenziali che magari il nostro il nostro compagno ci vuole dire domani e quindi mi sono sfuggiti alcuni pensieri e che alcune riflessioni che volevo farvi
Comunque per concludere io penso che domani sarà importante tornare su quelle proposte che già stamattina in apertura sono state rilanciate nell'intervento di Palma oggi è stata una giornata credo un po'particolare in cui si sono come sempre avvicendati poi interventi che hanno sfiorato
Varia spetti penso che dobbiamo però tenere ben presenti quali sono a questo punto le battaglie da percorrere ne abbiamo molte sotto gli occhi le abbiamo elencate abbiamo credo tutte le possibilità
In questo momento di cui lanciando di rilanciarle
E quindi l'invito che faccio anche a me hanno di tutti e di ritornare su su queste proposte nelle prossime ore nei prossimi interventi perché credo che abbiamo bisogno di cominciare a lavorare insieme e in qualche modo come già altri ci hanno detto di ricordarci che questa il congresso del Cora un po'anche indipendentemente da dove lo stiamo tenendo grazie
Ringraziamo Paola Savini la parola Monica mischiati
Grazie dall'applauso preventivi
Allora io ringrazio quale assenti appunto intervenuta prima di me perché sia riferita a delle questioni che sono relative alla vita interna del Cora diciamo
Al futuro politico del Cora anche perché da ieri a oggi insomma mi è sembrato un po'statuti gli interventi che ci sono stati hanno sempre puntato sulle questioni esterne Muccioli non Muccioli anti proibizionismo proibizionismo
Considerando il fatto che invece ne siamo partiti da una situazione estremamente critica dato che addirittura il segretario aveva proposto di non fare nemmeno il congresso
A causa di una serie di problemi che appunto non sto qui ad elencare perché credo che tutti noi li conosciamo molto bene quindi
Data la situazione invece cioè i problemi del Cora e quello che invece è successo c'è questo congresso che mi pare invece stia riuscendo molto bene però e realtà abbiamo secondo me un po'perso
Quello che un po'e stiamo perdendo atto secondo me bisogna cominciare anche a discutere un po'delle questioni relative ancora quella che deve essere la politica del prossimo anno del Cora decisioni che dobbiamo prendere perché stiamo parlando in generale di referendum riduzione del danno una serie di questioni vanno tutte bene però appunto la mancanza la la la diminuzione degli iscritti in militanti che non ci sono sul PIL problemi che comunque credo che ci saranno anche da lunedì nel corso di questi anni io su alcune scelte fatte dal d'ancora c'è quindi da tutti noi avevo delle perplessità però nel magari con un po'di lentezza sta di fatto che ultimamente ora aggiunto alcune conclusioni
E appunto le vorrei esprimere in particolare sulla riduzione del danno però prima di arrivare a riduzione del danno vorrei anche introdurre un argomento che mi sta molto a cuore
E cioè il fatto che non credo sia ci si debba riflettere solo sulla politica del Cora fatta nell'ultimo anno negli ultimi due anni diciamo da Bologna in poi ma anche sulla politica che è stata fatta
E negli ultimi cinque anni cioè da quando ci sono stati degli eletti antiproibizionisti cioè delle dei delle persone che sono state lette consiglieri o regionali o comunali
E che garantendo comunque la distinzione fra eletti ecco ora perché gli eletti non erano del partito con gli eletti erano delle liste antiproibizioniste però essendo gli eletti comunque organi dirigenti del Cora credo che possiamo sicuramente affermare che le nostre decisioni politiche siano state sicuramente influenzate dalla presenza nelle istituzioni locali di consiglieri
E bisogna vedere che cosa ha prodotto questa politica e accanto a questo problema vorrei anche riflettere sul fatto che il kora ha delle enormi potenzialità diceva Marco ieri che probabilmente non sappiamo vendere il tappeto credo che questo sia fondamentale cioè abbiamo una presidente del Cora Carla Rossi che ci presenta project non progetta Progetti studi ricerche e in grandissima quantità cioè io credo che e gli ha
Produce tutto questo noi non è che lo sottovalutiamo probabilmente non lo sappiamo sfruttare abbastanza credo che questo sia importantissimo perché ne dobbiamo cercare di convincere la gente della giustezza delle nostre posizioni
E se noi non utilizziamo il materiale prodotto non vedo come potremo fare
Quindi bisogna che riflettiamo sul fatto che in realtà le mille lire
A volte a volte non ci sono ci sono perché magari non le chiediamo perché non se ne stampano abbastanza ma soprattutto non ci sono perché non ci sono i militanti che vadano a che che che vadano a distribuirli perché per esempio è è importante il fatto che per esempio in Emilia Romagna invece di essere qui tutti i militanti dei Club Pannella ad esempio ma non dico fa hanno ognuno poi fa le scelte che vuole però oggi pomeriggio
Persone libere quindi da impegni da studio da lavoro invece di venire qui al congresso del Cora sono stati a fare il tavolo per il club Pannella per raccogliere iscrizioni sottoscrizioni al club questo è giusto però credo che magari l'appuntamento con il congresso
E nazionale del Cora avesse secondo me è la priorità infatti io sono qui
Altri sono la però per quale motivo appunto il kora non riesce a trainare
Compagni militanti per per per distribuire e per diffondere l'informazione anche quando per esempio si fanno i tavoli del Club Pannella
Le proposte di legge o il referendum le firme per il referendum che abbiamo già fatto referendum le le firme che andremo a raccogliere per il referendum prossimi e quelle firme saranno raccolte probabilmente dai militanti del Club Pannella che sono anche militanti del Corano oltre però non sempre ecco allora ci dobbiamo chiedere per quale motivo il kora a questa in questa crisi di credo forse che e-mail Cola non abbia mai avuto momento di così di esplosione di militanza mai però visto che la situazione particolarmente critica io ritengo che dovremmo cercare di puntare maggiormente su o su delle iniziative
E trovare un modo di trainare il più possibile i militanti perché se no è assolutamente assi inutile che noi ci troviamo qui quattro giorni facciamo dei dibattiti
Ripetendo magari anche poi sostanzialmente le stesse cose per noi che l'abbiamo sentito tante volte ecco per poi da lunedì continuare assolutamente nella nel vuoto più totale di di tutto ecco allora
è una questione anche di proposte credo perché ha fino ad oggi abbiamo avuto le proposte di legge sulle quali io sono sempre stata perplessa comunque le le firme già raccolte le proposte di legge sono state depositate
E poi c'è la questione della riduzione del danno e qui ritorno alla agli eletti
Nel corso di questi anni noi non abbiamo fatto altro che approfondire
I diritti la polizia riduzione nell'anno la conosciamo bene
Le ho capito come funziona stella come funzionano le varie città del nord Europa abbiamo fatto la Conferenza delle città europee anche a Bologna
Abbiamo sempre parti sia ci siamo informati sappiamo tutto abbiamo elaborato delle nostre proposte nostre proposte che sono parti dalle macchinette scambia siringhe all'Agenzia
Di oggi che non è ancora stata attuata come le macchinette ma scambia siringhe non sono neanche state messe perché Manuela prima diceva non si sono macchinette scambia siringhe in Emilia non è vero a Bologna ce ne sono due è stata una grandissima fatica ottenere ben due macchinette scambia siringhe
Perché l'assessore in quel momento una persona un po'originale aveva voglia di farsi pubblicità ha messo fuori queste due macchinette
Dopodiché bisogna che ci rendiamo conto che era politica antiproibizionista con le macchinette scambia siringhe non c'entra assolutamente nulla
Io credo che la riduzione del danno abbia portato a una riduzione dell'antiproibizionismo quindi bisogna che cerchiamo di fare una distrutto probabilmente gli eletti c'è questa contraddizione
Gli eletti non sapendo che cosa fare perché non possono proporre delle cose particolarmente affascinanti trainanti per tutti i militanti si sono trovati a dover fare delle proposte per forza eravamo lì dovevamo fare tre proposte che cosa abbiamo proposta nel loro posto le macchinette gli operatori di strada
E soprattutto nelle amministrazioni di sinistra perché io sono stata eletta in un'amministrazione di sinistra tutti gli altri consiglieri mi pare siano tutti nell'amministrazione di sinistra
E non hanno fatto altro che non dico prenderci in giro ma sicuramente
Ascoltarci fino a un certo punto cioè ci ascoltano forse se siamo in maggioranza c'è stato un periodo in cui io mi sto per otto mesi mi sono astenuta sulla Giunta allora in quel momento lì scriviamo scriviamo riduzione del danno
Dopodiché io sono passata come prima ero all'opposizione la riduzione del danno è stata assolutamente accantonata quelli che sono nelle maggioranze probabilmente riescono ad ottenere per lo meno così che l'assessore alla sanità o l'assessore alle Politiche sociali gli ascolti però
Per esempio la proposta dell'agenzia l'agenzia ne possiamo anche andare a proporre e all'agenzia chiavi in mano il Progetto come è stato elaborato però che cosa succede succede che bisogna mediare perché quel progetto lì va bene e se non per a Bologna è stata fatta l'agenzia io infatti dopo che è stata fatta questa cosa in luglio è stata votata la nuova il nuovo piano se tossicodipendenze ho detto che assolutamente va be sommario
Con l'assessora Sanità non discuto assolutamente più perché non è possibile
Che questi siccome il nome agenzia e questo che voglio voglio dire credo che sia successo anche in altre città Agenzia sulle tossicodipendenze chissà come è un nome che piace ecco allora basta mettere quel nome qua possiamo riempirla di contenuti come ci pare
E che allora possiamo mandare le lettere ai sindaci progressisti però secondo me pose dobbiamo mandare le lettere anche sindaci non progressisti
Cioè siamo e probabilmente influenzati dal fatto che siamo tutti eletti in quelle città dove c'è una maggioranza di sinistra però ancora si dovrebbe fare anche carico di proporre a Formentini presente o di di elaborare una politica di riduzione del danno probabilmente Formentini ci manderebbe a quel paese subito senza magari prenderci un po'in giro come fanno gli altri per motivi elettorali forse perché magari a nel caso mio perché voi siete già stati tutti di recente eletti però magari a Bologna vitali potrebbe dire sì mi piace Agenzia però per ottenere i voti degli antiproibizionisti tra l'altro il problema non è neanche tanto del PDS perché poi noi soffriamo secondo me di un complesso nei confronti dei progressisti perché stiamo sempre a dire progressisti progressive è vero abbiamo i progressisti che ci sono fondamentalmente contro perché le scelte che abbiamo fatto tutti rispetto al governo sono diverse da quelle che hanno fatto i progressisti e va bene
Però mi sono perso un'attimo cosa vuol dire
A ecco il problema è questo la cosa fondamentale che volevo dire il problema non costituito dal PDS problema costituito dagli operatori perché io vorrei fare un esempio quando a Burma non è dopo quello che dico credo che sia comunque comune ad altra a tante altre situazioni
Il Progetto che magari l'assessore o il sindaco o un'aggiunta decidono di presentare può anche contenere delle parole riduzione del danno le gli operatori di strada alle macchinette le agenzie però quando tutto questo passa dalle mani degli operatori
Cambia a Bologna nel Progetto tossicodipendenze prima c'erano tre righe sulla la riduzione del danno Napoli un nuovo approccio di politica sulle droghe molto importante bisogna bisogna comunque tenerne conto questa era la redazione del Progetto prima di arrivare in così una settimana prima grato in Consiglio queste tre parole queste tre righe sono usate eliminate perché è passato dal dal dirigente del Nord e l'ufficio tossicodipendenze che ha assolutamente cancellato tutto ecco allora credo che no voi per riuscire addotte nere
E dalle amministrazioni comunali o regionali delle proposte sulla riduzione del danno credo che dobbiamo intervenire solo a livello nazionale nel senso che dobbiamo pregare e qui si dico che il Cora fa bene
Ad incontrarsi con i ministri fare tutte le iniziative possibili per ottenere il più possibile
In merito alla riduzione del danno perché in questo modo gli operatori anche se appunto ci sono delle difficoltà perché nei ministeri quali succede la stessa cosa sono gli operatori contro che sono i tecnici
E quindi come tecnici loro credono appunto di avere la verità in tasca e di essere quelli che si occupano e che sanno tutto e perciò la scelta essendo tecnica e non politica spetta aspetto assolutamente a loro quindi credo che sulla riduzione del danno noi dovremmo cercare anche di riflettere un po'meglio
E di lascia non dico lasciarla da parte però sicuramente cercare di puntare di più su o un l'aspetto relativo all'informazione
E cercare di di convincere il più possibile attraverso credo che lo strumento del referendum sicuramente sia quello che ci aiuterà ci aiuterà di più perché perché in quel modo in quel momento tutti saranno costretti a decidere il sì o il no
E e quindi o o dovrebbe obbligare tutti tutti a ad arrivare a comprendere scelte diverso e questo volevo dire e vi ringrazio
Ringraziamo Monica mischiati la parola a Gianfranco Dell'Alba che parlamentare europeo della Lista Pannella Riformatori coordinatore della lega internazionale antiproibizionista si preparino Jolanda casi gli anni Carlo Romeo
Ma
Stavo sfogliando la la rassegna stampa di oggi
Curiosamente perché è stato a Genova nel nostro ultimo congresso
Sarebbe potuta sembrare tranquillamente la rassegna stampa dell'anno scorso mi ricordo allora ci ricordiamo tutti gli stessi anatemi per cui non si è venire a Genova come oggi non si viene a San Patrignano mi ricordo anche che in quell'occasione venne lanciato
Un fantomatico coordinamento antiproibizionista alternativo e progressista e democratico crebbe fatto finita
E l'avrebbe bendato la linea del vero antiproibizionismo animato da grazie da Grazia zuffa ed altri che avrebbe dovuto appunto diventare il polo il centro di riferimento dell'antiproibizionismo vero democratico progressista leggo oggi in coda di questo articolo di Franco Corleone
Che al quale appunto diamo anno dopo anno o magari occasione dopo occasione
Motivo di esprimersi come a lui come a tanti altri
Che tempo dico auditor dell'equivoci nei prossimi giorni si dovrà costituire una nuova organizzazione antiproibizionista magari l'anno prossimo al nostro settimo
Al nostro settimo congresso vedremo probabilmente la stessa affermazione
è è bello è è interessante davvero
Vedere ecco come sull'onda sull'antiproibizionismo si possa da un lato fare e dall'altro parlare parlare a vanvera per esempio questo articolo dice
Che non dovevamo venire da Muccioli perché venendo da Muccioli naturalmente
Diamo la dimostrazione che perdiamo e Del Piero perderemo sicuramente da qui a domenica il nostro carattere di associazione anti proibizionista come probabilmente non dovevamo andare a Budapest nell'ottantanove magari lanciando la sfida della in cortina di ferro che crollava come se venire in questa sala
Dialogare con Muccioli con la comunità di San Patrignano sia negativo sia un fatto appunto che possa consentire a questi portatori di verità
Di poter affermare che fieramente che non ci saremo vantando poi l'adozione al Parlamento europeo
Del rapporto di Daniel Cohn Bendit adottato collo col voto decisivo l'abbiamo visto
Ed è importante dirlo perché quando poi si fa uno schieramento destre sinistre sull'antiproibizionismo
Qualcuno ha il coraggio di votare in coscienza secondo la trasversalità delle idee e delle proposte politiche non in termini di schieramento si riesce a conseguire che i risultati che la sinistra il dieci febbraio del no di quest'anno sullo stesso rapporto perché ci tornerò su questo concetto non so se Marco Taradash in sala ma sullo stesso rapporto
La sinistra poiché il voto avveniva nel giorno della presentazione delle liste ad
Per le elezioni italiane quindi sulla constatazione del tradimento
Politico di Marco Taradash antiproibizionista passato nel Polo è bene la sinistra il Parlamento europeo ha fatto fuori lo stesso identico rapporto che oggi vanta Corleone essere stato un grande una grande conquista democratica di sinistra
E verde al Parlamento europeo
Perché quella sinistra voleva colpire così il traditore Taradash incurante naturalmente di fare in quel momento il gioco
Della proibizionismo trionfante che impedì in quell'occasione di arrivare al risultato da una col quale puntigliosamente stiamo cercando di arrivare di nuovo al Parlamento europeo è singolare che Corleone
Che in questo articolo molto ampio nel quale diventa addirittura negativo nei negativa la prosa pannelliano cosa che Corleone conosce molto bene tra l'altro dice
Che rapporto come dite sforzo e per la prima volta fa portare al Parlamento europeo
Il concetto antiproibizionista
Proprio Corleo non lo dice sono dieci anni che questo rapporto che hanno dico che sia sempre lo stesso ma insomma sono dieci anni che questi concetti questo questa domanda puntigliosa di chiedere una conferenza internazionale per discutere il problema che poi prema di base del tutto il dibattito antiproibizioniste cioè quello del superamento delle convenzioni attraverso un processo di ampliamento della re nella politica di riduzione del danno ma per arrivare poi a una conseguenza
Legislativa sono dieci anni dicevo che questo dibattito è incardinato per ammissione universale generale da dal Partito Radicale dagli eletti del partito radicale al Parlamento europeo
Marco Pannella nell'ottantacinque ha proposto le stesse cose che oggi propone con vendite nella Commissione d'inchiesta che allora riuscimmo a costituire sul la prima commissione
Sulla droga perdemmo otto voti contro sette in quell'occasione vincemmo nel novantuno con Taradash vice presidente di una commissione di inchiesta otto a sette
Una in un'altra Commissione d'inchiesta che ripropose gli stessi concetti e le stesse paragrafi quasi letterali visto che anche Taradash come sapete come me del resto eravamo membri del gruppo Verde
Perdendo poi in aula perché non perché non fosse la maggioranza ma perché appunto il Taradash aveva tradito la causa progressista e quindi le tesi antiproibizioniste potevano tranquillamente essere buttate nel cestino perché naturalmente l'idea il progresso e la democrazia non potevano più confondersi con c'è appunto il traditore Marco Taradash meno male che c'è qualcuno che dietro la compendi te continua a riproporre puntigliosamente all'interno del gruppo le stesse le stesse cose Daniel Cohn Bendit che un
Ottimo parlamentare non dogmatico come tanti altri purtroppo
Del suo gruppo ha fatto propria scuola essendo previsto antiproibizionista commento queste tesi e quindi c'è questo piccolo tassello di nuovo
Di antiproibizionismo è un cammino difficile perché il testo a approvato è solo un pari ieri e destinato ad un'altra Commissione il cui re il relatore di quell'altra Commissione democristiana popolare italiano dovrà essere con noi oggi
Non non è venuto credo che si sia scusato con il segretario ma certo è un cammino di nuovo in cui
Come Ernesto Caccavale ha dimostrato ieri sera ho si va oltre il il settarismo e il lo schieramento di blocchi oppure non si riesce a portare avanti la
Questa posizione appunto che è una posizione di estrema ragionevolezza che va al cuore del problema e di quello di cui volevo parlare in questo
L'intervento cioè del fatto che ormai è evidente che pur se il la politica di riduzione del danno è grazie ancora a tutti gli sforzi fatti in Italia referendum è i i fa strada non solo l'Italia ma né i vari paesi e ormai evidente che l'obiettivo da raggiungere deve andare oltre e la riduzione del danno deve andare oltre necessariamente il tentativo di muoverci Attraverso però le maglie rigide della di una legislazione proibizionista il la riduzione del danno da sola non basta a sconfiggere il narcotraffico non non basta sconfiggere il cuore il nocciolo quelle del centrale del problema e che quindi la l'offensiva debba essere
Un'offensiva legislativa un'offensiva coordinata a livello internazionale per abbattere
Il tappo che diciamo in ogni Paese determina la legislazione proibizionista e cioè il problema della modifica della denuncia della revisione delle convenzioni internazionali sulla droga
è uno dei e questo peraltro un paradosso della nostra storie della nostra direi della della delle relazioni internazionali del modo in cui sia così organizzata la vita fra gli stati in un mondo in cui invece l'ONU non riesce ad essere efficace non riesce a essere naturale cioè esercitare il suo il suo il ruolo che dovrebbe essere demandato di
Polizia internazionale di autorità in grado di sedare i conflitti di promuovere lo sviluppo di favorire la pace
E di insomma è essere quella speranza di coordinamento di di sede internazionale dove risolvere i conflitti ecco che mense Torre della droga proprio dall'ONU viene
Forse unico caso
Tra tutte le innumerevoli attività di quell'organizzazione ecco che dall'ONU viene invece sulla droga una legislazione apparentemente Ferrea intangibile immutabile quella che dalla conferenza del DNA del sessantuno in particolare anche se i primi sintomi
Vi erano c'erano già degli Stati in precedenza dalla conferenza di Vienna ha sancito sotto la pressione americana sancito la guerra alla droga sancito la
Adozione di una politica proibizionista sulle droghe povere sulle droghe del sud tralasciando non soltanto le droghe che noi continuiamo ostinatamente a chiamare droghe
E del Nord e cioè il tabacco e e l'alcol considerati contro prodotti di consumo soprattutto
Occidentali in particolare la l'alcol il cui valore diciamo nella nella coscienza e nella abitudini
Occidentali e dei paesi del Nord corrisponde in gran parte a quella all'uso tradizionale che si è fatto di tante droghe nei paesi del sud del mondo ma addirittura così occidentale così
Appunto sviluppato da far sì che la convenzione del sessantuno che sancì la definitiva messa al bando delle sostanze stupefacenti
La so da parte come sappiamo invece quelle sostanze psicotrope i farmaci derivati chimici perché era interesse Occidente erano prodotti occidentali e quindi come tali non andavano puniti non andavano Previti cioè voluti c'è una voluti dieci anni per almeno riconoscere che evidentemente non si poteva essere e se si voleva essere logici e conseguenti non si potrà essere proibizionista i sulla cannabis è invece totalmente
Libera listi liberisti sull'LSD o altri prodotti di derivanti chimici quindi
Questa strategia proibizionista
Che come sappiamo tutti intende lasciare no in non vieta alle droghe in quanto tali ma limita il consumo delle droghe le sostanze stupefacenti ai soli usi medici o scientifici
Ebbene questa politica da
Dopo trent'anni ha fatto fallimento è una politica che
Intendeva appunto creare un mercato legale
Rivolto però al Lido scusi vi usi medico sanitari e invece vietare pretendere di vietare e i tutti gli altri usi questa politica ovviamente è la politica che ha consentito come negli Stati Uniti di il proliferare anzi e delle organizzazioni criminali la il cinque dieci per cento al massimo delle sostanze sono nel mondo
Sono sequestrate dalle forze di polizia il che significa naturalmente con tutto quello che sappiamo che non dobbiamo dirci
In una se in un congresso del Cora significa i migliaia i limiti centinaia di mi di milioni di di miliardi di dollari di profitto delle grandi multinazionali quindi
Come fare per superare il la legislazione proibizionista attaccare le convenzioni delle Nazioni Unite
Questo perché queste convenzioni sono applicabili nei paesi nei nei Paesi che hanno ratificato in tutti i Paesi hanno ratificato queste convenzioni e che quindi modificare la legge nazionale non basta occorre denunciare modificare o emendare le convenzioni internazionali
Noi abbiamo fatto come come partito radicale come lega antiproibizionista abbiamo fatto uno studio molto approfondito su su come fare come muovere come cercare di coordinare un'azione internazionale su questo
Consci del fatto che soltanto se attacchiamo e quindi provochiamo attraverso questo questa queste proposte
Un momento di riflessione internazionale in fondo queste convenzioni sono state fatte in un momento in cui la droga non costituiva ancora un problema di società come è venuta costituirlo negli ultimi anni e quindi e impensabile che a trent'anni di distanza dalla dalla instaurazione di un di un di un
Di un sistema che peraltro è stato introdotto con molta lentezza se pensate che nata sessantuno fatta la convenzione è stato consentito per più di vent'anni una deroga ai paesi che avevano fino allora conto contemplato invece regimi
Non dico ridire antiproibizionisti ma regimi di tolleranza è stato consentito per più di vent'anni di mantenere tranquillamente addirittura dei monopoli sull'oppio delle distribuzioni libere di de di cannabis de de de di di derivati della cannabis e che quindi soltanto in realtà da dieci quindici anni
Siamo di fronte a un sistema chiuso a un sistema totalmente proibizionista che ha portato appunto agli effetti nefasti che conosciamo senza invece in nulla essere riuscito a nel suo intento e cioè quello di
Di limitare la distribuzione la commercializzazione la produzione delle sostanze stupefacenti ai soli fini medici e scientifici
Una proposta di revisione delle convenzioni può avere una serie di
Di varianti le convenzioni potrebbero essere denunciate
Ma la denuncia le convenzioni naturalmente ammesso che fosse possibile ammesso quindi che una una una serie di di Paesi cioè la alla maggioranza dei Paesi firmatari accettasse di denunciare le convenzioni sarebbe ovviamente una strada difficilmente percorribile e sarebbe oltretutto una strada che porterebbe ammesso che può fosse possibile
Di portarla avanti porterebbe a un vuoto giuridico che naturalmente dovrebbe dovrebbe poi essere colmato quindi la strada della denuncia prevista dalle Convenzioni è una strada da scartare così come sono da scartare altre possibilità che pure si offrono le riserve
Alle convenzioni o altri o altri metodi come quello di riclassificare le sostanze che anche lì hanno la loro rilevanza perché le legislazioni nazionali risento no della classificazione assolutamente arbitraria di fatta dall'ONU ripeto nel sessantuno di tutte le sostanze in in schemi così assurde che per esempio la una delle sostanze le tra le sei sostanze più pericolose perché più nocive e meno utili ai dal punto di vista sanitario figura la cannabis
Quando i suoi derivati l'hashish
Delle ad esempio è è classificata fu in un modo di tra le sostanze meno relativamente meno dannose e addirittura il principio attivo della cannabis eh
Classificato fra le sostanze psicotrope e che qui e quindi e paradossalmente il principio attivo della cannabis e più in è meno pericoloso secondo l'ONU della invece il prodotto grezzo esteso quindi la via che noi suggeriamo che noi crediamo essere la via giusta per una campagna internazionale
Di denuncia delle convenzioni e quella dell'emendamento alle convenzioni non per stravolgerne il contenuto
Ma per adattare le convenzioni in un modo che consenta di passare da una visione antiproibizionista una vita uno dalla Regione Provincia vista ad una visione antiproibizionista in che modo
In un modo apparentemente molto semplice apparentemente molto
Molto astuto e in realtà evidentemente molto dirompente in un contesto nel quale il divieto quindi il proibizionismo viene lanciato non sui prodotti in quanto tali ma sul mercato che ma sulla limitazione che viene fatta del mercato lecito ai soli fini medico e sanitari
Ecco che
Noi proponiamo di introdurre oltre a questi fini la possibilità di ampliare il mercato lecito a Fini altri che a quelli medi per sanitari può sembrare appunto una piccola
Variante
è è chiaro che un emendamento in questo senso che quindi mantenga il mercato
è lecito dalle sostanze quindi mantenga l'impiantino dalle convenzioni internazionali che come dicevo prima creano una mercato e quindi danno vita a un tiro a due tipi diversi di diciamo di disciplina e di regime sulle sostanze tutto stupefacenti un mercato lecito
Controllato internazionalmente ma limitato agli usi mediche sanitari e invece per tutto il resto l'illecita e quindi la condanna per chi opera al di fuori di quella ridotto mercato ripeto verso delle degli usi medici
Ampliando la possibilità di usare le sostanze sbraccio stupefacenti ad altri usi ecco che
Inneschiamo la miccia che consente evidentemente la creazione di un mercato di legalizzazione controllata e che quindi sotto monopolio statale consenta la distribuzione la la commercializzazione e la produzione attraverso un vero e proprio monopolio di stato coordinato a livello internazionale così come prevede la convenzione
Di Vienna e le sue i suoi derivati così come con gli stessi emendamenti noi potremmo riclassificare le sostanze per mantenere alcune sostanze particolarmente nocive
Vietato per il principio di diritto perché poi la battaglia antiproibizionista anche una battaglia di diritto nella misura in cui non si può non si dovrebbe lo Stato non dovrebbe intervenire
Penalmente per
Qualcosa che viene commesso senza un che questo proprio di un danno per altri se questo concetto
Di diritto comune e applicato alla alla alla problematica legata alla droga è evidente che l'assunzione di stupefacenti ad uso personale senza che ciò prodotti come il caso di alcune particolari sostanze danno per altre e che quindi dovrebbero mantenere il regime proibizionista questo consentirebbe appunto di applicare questo concetto giuridico e quindi di giustificare il passaggio dalla regine espressionista quello antiproibizionista quindi se la proposta insomma di emendamento alla convenzione dovrebbe contemplare questo ampliamento del mercato lecito anche affini
Altri che quelli medici sanitari e contemporaneamente una proposta di riclassificazione delle sostanze che intanto libererebbe la cannabis dalla dalla diretto nella quale e confinata tra le sostanze più nocive lascerebbe ripeto alcune sostanze
In un regime proibizionista e e metterebbe tutte le altre in un regime anch'esso misto ma dove per misto si intende che l'uso eh regolamentato attraverso la creazione di un monopolio ecco ecco quindi il succo di una campagna che finisco vorrei potrebbe essere fatta a partire dall'Italia e proposta con mozioni parlamentari con la definizione di una strategia che possa essere proposta ad altri paesi consentire che in Italia in altri Paesi si Possa adottare una mozione parlamentare che impegni il governo a presentare gli emendamenti in questione alle Nazioni Unite iniziando così l'iter per avviarci alla conferenza internazionale chiamata a rivedere le convenzioni e quindi a fare il punto sulla legislazione proibizionista io sono convinto che se noi riusciamo a incardinare questa battaglia e quindi attraverso la definizione di di questi o di altri singoli punti riuscire a imporre il tentativo e molto semplicemente la volontà di modificare la legge la lava le convenzioni internazionali al fine di provocare una conferenza internazionale questo non potrà che suonare come il il banco di il banco dove si va a esaminare gli esiti del politica sin qui seguita e naturalmente questo esame questa questo
Questa questo esame della della validità delle convenzioni non può che arrivare a un cambio credo spero deciso di politica in materia di droghe grazie
Ringraziamo Gianfranco Dell'Alba la parola Jolanda castigliani
Sono un'operatrice del volontariato sulle tossicodipendenze da quasi vent'anni
E vorrei dirgli ciò che la mia esperienza mi ha insegnato la mia esperienza mi ha dimostrato che dal pubblico al privato
Di tutte le strutture che intervengono in questo campo
Nessuna si fa carico della persona tossicodipendente attiva i servizi pubblici sulle tossicodipendenze prendono in carico solo chi ha già deciso di smettere e altrettanto vale per le comunità ma nessuno tranne le forze dell'ordine e la magistratura si occupa di Hunt di chi ancora si fa così migliaia e migliaia di persone sono abbandonati dalla strada
La stragrande maggioranza della popolazione tossicodipendente perché lo sappiamo chi si rivolge alle strutture
Non è che la punta dell'iceberg e il sommerso raggiunge cifre sicuramente sottostimata
Quindi penso che sia necessario riflettere
Ulteriormente magari in ripeto cose anche state già dette
Ma mi sembra necessario riflettere sul concetto di riduzione del danno
Riduzione del danno per noi non è il danno che la persona tossicodipendente produce alla società
Ma è il danno che la legge proibizionista criminale e criminogena
Produce sui cittadini tossicodipendenti e di conseguenza
Sulla società
è una cosa che credo
Sia molto importante riflettere perché lo abbiamo sentito
Anche ieri mattina per esempio da Vincenzo è oggetto di di un frainteso
Luci ripeteva appunto che la politica sulla riduzione del danno non tiene conto dei problemi del tossicodipendente
Credo che sia proprio esattamente l'opposto
Volevo poi attirare la vostra attenzione su quanto ci viene segnalato ormai da migliaia e migliaia di persone e che costituisce un ulteriore modo di aggirare l'esito referendario
E ci vengono infatti segnalati e migliaia di ritiri di patente
Effettuati da carabinieri e polizia attraverso posti di blocco e controlli soprattutto il sabato sera all'uscita delle discoteche
Abbiamo cercato
Di capire
In che modo questo può avvenire di fatto non non è più in base agli articoli della legge Jervolino Vassalli che appunto sono stati abrogati ma in base a al codice della strada
Il codice della strada all'articolo centottantasette del decreto legislativo trenta aprile novantadue numero duecentottantacinque prevede al secondo comma
Che in caso di incidente o quando si ha ragionevolmente motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di ebbrezza derivante dall'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope gli agenti possono però vedere
All'accompagnamento del soggetto presso il servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per il territorio
Ora ovviamente questo non accade nel senso non accade che gli agenti a provvederanno ad accompagnare il soggetta a a fare le analisi ma viene semplicemente magari solo per un sospetto o perché viene trovata in macchina un pacchetto di cartine o comunque a a giudizio del della gente
Sia appunto ragionevolmente motivo di ritenere
E la patente viene ritirata
Fino a quando il soggetto non si sottopone a queste analisi che vengono evidentemente poi fatte a sue spese
E che
In alcuni casi
Costano al soggetto
Povero disgraziato alcuni milioni addirittura perché è a
Discrezione del servizio stabilire quante analisi per quanto tempo
Eccetera eccetera quindi
Credo che sia il caso di riflettere su cosa si può fare rispetto a questo problema
Non so se potrebbe essere oggetto
Di referendum ma credo che sia il caso di valutarlo vi ringrazio
Grazie a mo'di Olanda Casilina nella parola Carlo neo presidente del consiglio generale del Coordinamento radicale antiproibizionista
Grazie colgo l'occasione per questo intervento anche per ringraziare i consiglieri del consiglio generale che hanno seguito lavori di un anno non certo facile mio l'occasione sono lieto di farlo
Un anno non certo facile questo abbiamo dircelo perché non non dobbiamo dimenticare
Basta vedere anche
Il contesto in cui c'è mostra in cui ci si è mossi come sia stato difficile per tante ragioni
Massimo turco come sapete
è stato un segretario
Massimo turco è il segretario del Cora secondo i telegiornali di ieri
Ecco vedere non entriamo subito nel merito
Perché non è facile
Ragionare in questi termini non è facile quando lo citavamo
Si diventa il coordinamento antidroga e ti viene da pensare ai cani antidroga dei Riario porti io che non voglio fare una serie di lamentele sull'informazione anche se mi verrebbero facilissime delle risparmio però credo che faccia parte anche di questo
Il nostro di essere qui oggi non per fare un bilancio o non soltanto per fare un bilancio di quello che a negli anni passati in particolare nell'anno trascorso ma di quello che ci aspetta nel prossimo anno
Perché è evidente che quando al consiglio generale di Pozzuoli nostro consulente personale ha buttato lì per complicarci la vita ma credo con un contributo utilissimo di venire a San Patrignano il consiglio generale si è spaccato in due
Correntisti quelli che erano convinti che fosse ulteriormente si fosse ulteriormente aggravata la sua pazzia
E quelle che hanno cominciato a intravedere possibilità di uno scenario
Io non ci credevo guardate io ero fra quelli che erano forse goliardica mente se volete
Convinti che la scommessa era affascinante che era il solito rilancio di Pannella che a questa
Capacità acrobatica straordinaria di portare sempre più in alto il discorso il gioco solo che noi giochiamo senza rete e Pannella gioca senza reti perché non è facile vanno se in acrobazia ad alta quota
Però oggi ci siamo
Oggi siamo qui a parlare di antiproibizionismo con lo hanno già detto tutto io non entro varare io sono in questa sala non so
Quanti c'erano dieci anni fa io c'ero anch'la sala non era questa ovviamente era un tendone aperto
E me la ricordo bene
E alcuni di voi c'erano e se la ricordano altrettanto bene ieri Muccioli ci ha detto che era la stessa sala non l'avrei mai riconosciuta ma mi ricordo quell'atmosfera me la ricordo bene l'atmosfera di quegli anni
Lei oggi qui siamo a parlare con non la tolleranza mai Rispetto
Di chi antiproibizionista non è e con il rispetto che diamo noi
A chi antiproibizionista non è stiamo parlando da San Patrignano che quindi massimo turco a la possibilità se non altro di far sapere che si chiama Maurizio
Però problema e qui oggi perché noi sappiamo che la scommessa diventa difficile a me francamente pur essendo uno fra quelle che erano molto perplessi su quest'anno difficile a me
L'idea soltanto l'idea di chiudere il kora San Patrignano ragazzi ebbe insomma non è che mi andava tanto bene perché qui ne siamo se volete siamo anche un po'di retorica che può allungare il brodo
Le siamo qui con le nostre bandiere sono bandiere difficili sono bandiere di referendum sono bandiere di quando l'antiproibizionismo non tirava e andare a raccogliere voti e campagne elettorali per gli eletti antiproibizionisti era tutt'altro che semplice
Non ce lo dimentichiamo quando la gente non sapeva neanche cosa voleva dire anti proibizionismo e che non collegava neanche certe cose eppure c'eravamo ci siamo stati
Sì abbiamo dovuto navigare fra cento mila scogli tra certo mila incomprensioni anche al nostro interno non non ce lo nascondiamo io personalmente voi
Ho una posizione molto particolare lo spiegata tante volte in merito allo specifico delle virgolette droghe
Ciò non toglie però che adesso lo scenario cioè noi siamo qui siamo a San Patrignano
Da San Patrignano può nascere qualcosa di straordinario ecco ad esempio io per questo sarei lieto che quando usciremo da un con un documento da questa da questo congresso sia un documento molto semplice
Vagheggia una volta tanto l'idea di un documento di cinque di ma che siano quelle cinque righe che ci inchiodano
Ci inchiodano scenario a un impegno è una verifica
Abbiamo prospettive importanti ci sono le prospettive elettorali voi sapete
Come si stravolge l'atmosfera quando ci sono le campagne elettorali nel bene e nel male
Nella nostra regione vedo ma Santoni ma ne abbiamo un consigliere antiproibizionista e mi spiace doverlo dire io
Le cui responsabilità le portiamo tutti in primo luogo l'UI
Ma le portiamo tutti ne paghiamo tutti perché la politica antiproibizionista alla Regione Lazio che è difficilissima per una serie di problemi perché c'è a Roma perché poi nulla o lo scenario politico romano è quello che e non l'abbiamo pagato
E lo paghiamo con poi ulteriori difficoltà personali che alcuni di voi conosco
Ecco lo scenario è questo ma noi del della tornata elettorale è che dobbiamo tener presente
Dobbiamo interessarci ma fino a un certo punto senza ipocrisie e senza falsi schemi e soprattutto rendendoci conto che a mio avviso quando goda qui può nascere l'idea di un referendum
Da San Patrignano
Contro le carceri con le cose che ha detto Muccioli ragazzi
E io non credo di essere stato e di essere uno dei più distratti osservatori di Muccioli attenzione
Perché poi nel mio contesta nel mio settore perdonatemi l'autobiografismo essere antiproibizionisti
E a volte si paga
E si pagano Bay Prezzi
Non a caso si viene qui non soltanto da politici e raccogliere voti ma anche a volte da giornalisti
Quindi voglio dire le conosco certe storie però aver sentito oggi
Quello che ha detto Muccioli
Quello che ha detto ieri
Al di ecco al di là del aspetto che può essere semantico la tolleranza come parola io sto cominciando a rivederlo momento rivaluto Rispetto la tolleranza mi dà sempre l'idea che ci sia il tollerato ora il tollerato
Che nel rispetto sia una cosa forse più corretta ma credo che sia è veramente un piccolo del taglio rispetto alle cose che ha detto Muccioli
Noi oggi noi oggi ci ritroviamo qui in queste ore in un congresso che a San Patrignano che che a noi congressisti costa tempo costa danaro costa impegno costa fatica costa anche pazienza
Però dobbiamo uscire da qui lo ripeto
Con una proiezione straordinaria di forza di impegno di migliore delle di velocità
Del gioco politico che ad esempio i referendum ci può dare io ho sentito con attenzione Marco ci accusa di essere cattivi venditori di tappeti a volte spariscono anche i tappeti vi dico la verità i nostri tappeti sono quelli che sono però non è vero che i tappeti non ci sono perché ho sentito Carla Rossi con estrema attenzione
Carla è uno dei personaggi che meriterebbe se ci fosse un'informazione decente in questo Paese
Una rubrica fissa in un quotidiano una volta alla settimana perché un osservatorio sulla droga
Maggiore senza vederla che è già diventata rossa questo
Ma non ma non perché Carla Rossi le quella rappresenta ma perché un giornale avrebbe tutto l'interesse ad avere collaborazioni del genere perché uscirebbe da certi schemi magari per attaccare certe cose ma avrebbe interessa invece no
Massimo turco è presente
Sulla stampa sull'informazione da Massimo turco
Ho sentito le cose che ha detto Carla Rossi voglio sentire con attenzione non le ho capite tutte vi confesso perché poi alcuni limiti li ho anch'io sopra tutto in questo specifico ma mi chiedo
Ma perché dover ogni volta a buttare giù gli alberi le foreste per tirar fuori lo stuzzicadenti perché questo è il nostro lavoro
Buttare giù cento mila alberi per tirare fuori quella piccola cosa che forse passa ma dietro ci sono tante altre cose che potrebbero essere sfruttate niente
E allora dovremo fare i conti anche con questo
Io non credo personalmente che il prossimo anno sa a avrà uno scenario più tranquillo
Da un lato ci attaccheranno perché comunque siamo gli antiproibizionisti di destra invece che di sinistra io lo lo avevo già detto a Genova io insomma francamente
Se si parla di etnie una cosa mi stona un po'rivendico un'appartenenza culturale una formazione culturale che fa che si fonda su certe radici che sono le mie radici
Ecco non sarà semplice perché ci sarà questo scontro in cui ne saremo i traditori io francamente detto fra noi e questo lo dico sia da un lato che dall'altro che la politica si è ridotta al discorso dei traditori dei traditi da un po'di tempo a questa parte
Comincia a diventare veramente desolante se riusciamo a salire un po'di quota sarebbe meglio anche perché poi i fatti sono quelli che contano le firme le raccoglieremo noi così come l'abbiamo raccolto in altre occasioni
Avremo gli organi di informazione contro per un verso o per l'altro e quando cedere ma a favore diventeremo nome Massimo turco e quindi magari sarà anche peggio Verceia favori certe occasioni perché si faranno confusione
Ma comunque bisogna stare molto attenti e sarà molto difficile e da qui che io vedo lo scenario del prossimo anno e sarà uno scenario difficile che andrà asta assolutamente ci dovrà obbligare a sfruttare al meglio al massimo tutte le nostre Risorse i nostri tappeti dobbiamo imparare a tutelarli a valorizzarli e non a venderli ma proporne
E a questo punto forse forse qualcosa si incardinerà perché io lo ricordo e ripeto l'antiproibizionismo
Come sia stato difficile farlo anche pronunciare come parola e poi farlo assimilare oggi siamo qui c'è scritto antimafia punto interrogativo antiproibizionismo punto esclamativo e siamo Vivaldi a San Patrignano
Ecco voglio dire è una cosa che ha un senso
E l'abbiamo costruita non certo facilmente
Ecco io credo che in questo in questo ambito il mio contributo al dibattito non so quale se abbia soddisfatto la presidenza che mia
Sollecitato a questa cosa però voglio dire
Rendiamoci conto di una cosa da qui non riusciamo con poche cose chiare precise dure con gli strumenti perché ascoltando Carla spuntano Maurizio ascoltando gli altri ascoltato Enzo Cucco ascoltato Carmelo Palma scartato tutti gli atti Pezzuto non posso fare l'elenco perché poi molti sono amici
E mi dispiacerebbe ricordarmi solo di quello
Ci sono cose ci sono cose ci sono fatti
Non ci sono chiacchiere
Però ricordiamoci che quando domenica sera
Saremo usciti da qui con uno scenario con lo scenario ci obbligherà di fatto
A costruire un qualcosa
Che avrà una prospettiva che aprirà una prospettiva nell'anti proibizionismo è facile fare gli antiproibizionisti a casa
Rifiutando qualsiasi tipo di testa di puntamento guardare credo che le motivazioni mi spiace perché poi Manconi una persona che conosco ma le motivazioni che di ieri Manconi mi hanno lasciato stupefatto
Veramente
Francamente si può trovare di meglio per dire che non si vuol venire a San Patrignano con affetto e nei confronti di Manconi però questo è e allora niente che speriamo che la questi giorni di dibattito che devono essere i giorni di dibattito pieno e ricco ci aiutino assegnare un altro piccolo pezzo di strada politica per questo
Lasciato fuori strada se volete difficile che il Cora ma che è l'unico che porta avanti le le scadenze antiproibizioniste grazie
Ringraziamo Carlo Romeo prima di dare la parola Maurizio Provenza chiedo al Congresso ecco ora di salutare l'arrivo di Gianni Rezza che presidente del Centro operativo AIDS dell'Istituto superiore di sanità
Non che è iscritto al partito radicale e coordinamento radicale antiproibizionista e lo invitiamo ovviamente alla presidenza
Vediamo la parola Maurizio Provenza
Sì anche io ero tra quelli che quando Pannella Pozzuoli
Trovo ebbe questi dea di venire a San Patrignano ero affascinato ma molto preoccupato della della faccenda
Invece la cosa più stimolante è stato proprio il confronto con i membri di questa comunità e con le mamme dei membri di questa comunità
Con le quali mi sono attardato anch'
Parlare
Dopo il dibattito di Meluzzi Taradash Maiolo
Bene ho tentato a dispiegare le mie ragioni di antiproibizionista liberale come diceva il che
E cioè che ognuno comunque Liberio di assumere ciò che vuole
Ebbene ho trovato un muro logicamente
E solo un essere Udo la sensazione che solo l'essere considerato in buona fede mi ha praticamente salvato dall'accusa DS considerato uno che vuole diffondere il vizio uno che vuole diffondere la droga
Uno che magari ci guadagna un tempo eravamo considerati anche così non sanno quanto tempo e denaro invece offriamo acquista battaglia
Ho cercato l'osso speso subito di dire le mie ragioni e ho cercato di capire le ragioni loro è ho cominciato ad avere a sentire frasi come
Cioè a una mia domanda dice di Goma
Se lei rovina non fosse illecita
Cosa cambierebbe nella comunità qui di San Patrignano
Non viene riscossa
Se io non andavo in strada se io non toccavo il fondo io a San Patrignano non sarei mai venuto
Oppure
Se lei rovina fosse stata libera
Mio figlio non sarebbe mai venuto a salvarsi a San Patrignano
La mia domanda allora qual è la risoluzione del problema cioè come risolve il problema è degno sono arrivato a sentire frasi come ci vuole la pena di morte per non so quanti e per non solo chi
Ebbene
Ho capito
Che il tema di questa comunità è un clima ideologico
Revisionista
Il liberale
E chi è frutto di una pratica esercitata
In comunità
Secondo le ragioni del proibizionismo
In pratica Muccioli ha costruito il suo sistema
Adeguando il suo sistema a quella che è la cultura dominante di questo Stato
Esasperando quella cultura
E quindi responsabili sono le istituzioni
I giornalisti i magistrati
I medici
E quindi l'uso della forza
Dell'autorità che probabilmente sfociata qualche volta in violenza
Sono l'altra faccia della medaglia di quella violenza che cent'nella strada
E se capisco i stessi Sico e dodici primo Vincenzo Muccioli perché è un uomo di trincea
Sono ancora più arrabbiato
Con quel presidente del Consiglio
Che socialista antiproibizionista
Andò in America è il tonno conservatore proibizionista
è forse tra le cose peggiori che Bettino Craxi abbia fatto
Ma veniamo al dibattito che ho sentito oggi pomeriggio del collega nel non mi convince
Non credo che l'ottica di psichiatri Zare il problema droga sia l'ottica giusta per risolvere il problema è vero caro Starace
Venuto distinguiamo da uomo a uomo e distinguiamo soprattutto tra droga e droga
E cominciamo a dire che la marijuana è una non Trompia
L'ottica giusta
E invece di quella di ragionare sui danni determinati e sono visibili
L'altro Divisionismo
Da un mercato
Che non è
Da un mercato che non è libero nei prezzi e quindi non è un mercato libero economicamente
Ma invece un mercato totalmente libero nella diffusione ed è gonfiato dalla milizia dei di dettaglianti
Spacciatori
Tossicodipendenti spacciatori
E chiedo un fiato
Dal profitto drogato dal monopolio
Ebbene
Il Previre ed è un dato innegabile
Ha amplificato ed intensificato il problema cioè è stata una cura peggiore della malattia
Come sempre accade quando si proibisce Milton Friedman docet
Infatti lì dove c'è più proibizione ci diceva
La
A cui Carla Rossi in Spagna in Francia o bel tempo in Italia c'è maggiore problema in termini giudiziari e sanitario
Lì dove c'è meno proibizione Olanda Inghilterra Celleno problema in termini sanitari e giudiziaria
Sono questi dei dati di fatto
Ebbene laicamente
Offriamo ai proibizionista questo quesito
Se il problema c'è
E dobbiamo cercare di risolvere
Dobbiamo continuare
Ed accentuare la repressione la proibizione
Ebbene l'esperienza ci insegna che l'averlo fatto negli anni precedenti avere intensificato repressione e prevenzione non ha ridotto il problema ma lo ha di fatto ingigantito
Proviamo diciamo noi a sospendere questa cura perché si sta rivelando peggiore del maschio
L'invito ad immaginare uno scenario antiproibizionista
Dove non so di nessuna sostanza eh praticamente illecito
Oggi ed è un
Dato di fatto rovina e anche ad ogni angolo di strada
Senta magari gran
Le prime volte io una distribuzione controllata
Libera libera e controllata
Credo che nessun medico nessun farmacista nessun operatore
Se dalla diffusione delle rovina sarebbe come se un patologo avvelenarsi delle acque di germi penali le più pazienti
Pensa
Certo problema potrebbe
è una distribuzione controllata mercato grigio un mercato nero
Ma questo è il rischio di una libera
L'azione incompleta ecco perché rivendico le ragioni dell'antiproibizionismo totale
Non avremmo risolto il problema dell'eroina né di quello che va alla ricerca della tana come diceva Vincenzo Muccioli
Chi può trovare la droga è un problema questo che è sempre esistito
Sempre esisterà
L'unica soluzione poi
E quella di far torna
Questo problema ad un livello fisiologico poi
Non era così
Eliminare la Bortone
Uscivano dalla sua proibizione lo stesso il balzo per il divorzio lo stesso vale per lei rovina e te e altre sostanze che determinano tossicodipendenza
E lei rovina o altro che sarà inventato è pura utopia
No
Se è l'inizio di un percorso
Perché quelli
Quei problemi ad
Riferiva Muccioli il carcere e care uccelli e
Ha ceduto alla politica per i big
Lista la i DS dovuta alla politica proibizioni
Ridurre il danno può essere l'obiettivo
In comune con Vincenzo Muccioli fermo restando però la nostra posizione di antico istinto di e radicali ognuno comunque Thérèse
L'intero di assumere ciò che vuole
L'intervento di Maurizio Provenza sono terminati i lavori di oggi prima dico
Prima di concluderli completamente da una breve comunicazione la segreteria e convocati ma spiego questa sera alle ore ventidue e trenta e comunico ai congressisti il programma dei lavori di domani
Alle ore nove e trenta riprende il dibattito generale alle ore dodici e quarantacinque lavori sous saranno sospesi per il pranzo alle ore quattordici ci sarà il dibattito sul tema tossicodipendenze dalla ricerca scientifica all'intervento
Alle ore sedici riprenderà il dibattito generale alle ore diciannove terminerà e il dibattito generale
Le diciannove saranno anche il termine per la presentazione degli emendamenti allo Statuto e l'inizio della discussione e votazione degli emendamenti allo statuto delle norme regolamentari per l'elezione del Consiglio generale
Alle ore venti ci sarà il termine per la presentazione delle mozioni generali delle mozioni particolari
L'illustrazione delle mozioni generali delle mozioni particolari e delle proposte di modifica dello statuto
Alle ore venti e trenta la relazione dei revisori dei conti e l'approvazione del bilancio consuntivo alle ore venti e quarantacinque la sospensione dei lavori buonanotte a tutti appuntamento al per domani alle ore nove e trenta