Il punto della situazione sulla costituzione del Tribunale internazionale penale permanente contro i crimini di guerra: Condorelli teme che ci si avvii verso la costituzione di un Tribunale con scarsi poteri; La situazione delle iniziative contro la pena di morte nelle istituzioni internazionali

Allora io dico da radio radicale ai nostri microfoni professor Luigi Condorelli docente di diritto umanitaria internazionale all'Università di Ginevra professor Condorelli in l'Italia sta per avere un ruolo importante essendo Paese ospitante Nova Toto da conferenze istitutiva del Tribunale per contro i crimini di guerra permanente internazionale qual è secondo lei la
I margini di manovra che questa Conferenza internazionale avrà e sequestro del tribunale internazionale effettivamente potrà essere operativo
Senta direi questo che le vai abbiamo oggi siamo a uno stadio molto avanzato del negoziato tale negli ultimi anni i comitati si sono riuniti l'Assemblea generale il è la sesta Commissione hanno discusso sulla base del progetto la commissione del diritto internazionale e questa discussione non ha ancora prodotto dei risultati definiti ma indica in un modo abbastanza fedele e quali sono i i margini di cui al a cui alludeva a lei questi margini sono stretti e soprattutto sono margini che sembrano mostrare una volontà prevalente delle dei negoziatori di avere una corte che non sia troppo pericolo cosa cioè voglio lo dicevo tra virgolette questo vuol dire una corte che non rischia di mettere in crisi difficoltà di grandi leader dei grandi Stati e quindi di conseguenza i leader di tutti gli Stati perché per evitare che i leader di i grandi Stati siano messi in difficoltà occorre accettare che nessun leader possa essere messo in difficoltà quindi non entro nel dettaglio ma ci sono serie preoccupazioni circa la possibilità che in cauda edificata ma cortesi ma una corte destinata ad essere organizzato in modo tale da non potere mai funzionare per cose importante per cose serie quindi questo e il maggior pericolo che si da Scott undici ci attende ed è per questo che occorre essere vigili tutti i giuristi o uomini politici ma anche se non soprattutto la gente la gente gli osservatori la società civile perché il rischio
E che i il negoziato Purduc risultati molto lontani da quello che di cui la società civile sente il bisogno ecco l'Italia è stata tra le promotrici di questo tribunale internazionale in particolare mi hanno contribuito anche diverse o in vigili presenti attivamente in Italia ricordiamo Amnesty International ma anche Nessuno tocchi Caino comunque il Partito Radicale transnazionale secondo lei c'è un movimento di massa o comunque un un sentimento diffuso in Italia che possa magari in in sede di conferenza a creare con la pressione di cui parlava senta non vivendo in Italia io francamente non sono preparato risponde alla sua domanda posso però dirle questo che se non c'è
Sarebbe tette se se non ci fosse sarebbe tragico perché solo se c'è solo se ci si se le società civile le ONG si organizzano seriamente e sperabile che una forte pressione si sviluppi in modo da e MOT di ficcare l'atteggiamento di una serie di Stati e di una serie di governi in altre parole occorrerebbe che i governi si rendessero conto che non possono venire a Roma per organizzare una corte purché sia occorre che sia una corte serie Lacorte capace di fu
Cenare e per questo una forte pressione una forte mobilitazione e assolutamente indispensabile per volere docente all'Università di Ginevra Ginevra nell'aprile novantasette quindi qualche mese fa è stato approvato un importante risoluzione che introduce per la prima volta l'abolizione Trap ogni morte tra i diritti umani riconosciuti a livello universale se questa ricostruzione venisse riproposta e approvata in sede di Assemblea generale dell'ONU vieterebbe quindi abrogata di fatto romanzi di forma anche la la pena di morte è possibile
Senta direi che intanto bisogna essere cauti su tutto questo bisogna constatare che la Commissione dei diritti dell'uomo organo
Sussidiario dell'assemblea generale del conseguente il Consiglio economico e sociale adottare soluzioni risoluzioni come queste che hanno un grande importanza politica che hanno un significato notevole sul piano dell'avanzamento di i concetti delle delle delle acquisizioni ma che sono risoluzioni non impegnative e quand'anche è importante ricordarlo all'Assemblea generale dovesse adottare pari pari la risoluzione che le viene proposta si tratterebbe pur se niente di quello che nel gergo tecnico dei giuristi si chiama una raccomandazione quindi un documento suggestivo importante che rischia di produrre a lungo termine dei risultati significativi modificando il è prassi modificando l'atteggiamento degli spiriti Madonna un atto obbligatorio e quindi di per sé incapace di modificare le norme internazionali che ancora consentono e ci sono la infliggere la pena di morte le lei sì nazionali degli Stati che la pena di morte possiede si tratta quindi di un passo di un primo passo importante ma su una via che ancora lunga da percorrere diritto umanitario solo non è sufficiente a torna nell'attuale stato la situazione Illiri
Giovani Dario sarebbe sufficiente se egli stati se i combattenti dei vari conflitti facessero quello che il diritto umanitario chiede di fare malauguratamente del diritto umanitario il grande problema è il divario gigantesco che esiste tra quello che c'è scritto delle regole e quello che succederà la pratica c'è una specie di divorzio il divorzio siderale ci sono astri che vanno in direzioni diverse gli Stati accettano nei negoziati internazionali di che si scrivano cose nelle convenzioni
Cose che non rispetteranno purtroppo è questo il grande problema il problema è quello dei meccanismi volti ad assicurare che quello che c'è scritto nelle regole sia reale effettivamente realizzato nella pratica a questa esigenza corrisponde la futura Corte si se si riesce a crearla la futura Corte dovrebbe essere proprio uno di questi meccanismi uno dei rari meccanismi esistenti volte a rendere applicabile a rendere effettivo quello che c'è scritto nelle norme internazionali e quindi
Essenziale che questa corte venga fuori in un modo efficiente una Corte capace di funzionare effettivamente non un simulacro un fantasma ricorrente dovrà essere affiancata una forza internazionale
Che è un ponte
Delicato questo della forza internazionale il il il la forza internazionale sì sì condizionasse la creazione e la corte alla creazione di una forza internazionale capace di seguire quello che la corte di Rau di mettere a disposizione degli accusati di fronte alla Corte
Si rischierebbe dico avere la corte perché questa forza internazionale di là da venire in fondo uno dei modi per rispondere a questa esigenza è quella di impegnare strettamente seriamente di Stati a cooperare con la Corte può noto tra parentesi che questo è uno dei punti qualificanti dell'azione italiana per intorno alle cozze atto l'Italia
E conoscente del fatto che una forza internazionale occorrerebbe ma è anche cosciente del fatto che realizzarla breve termine e pressoché impossibile e da allora uno dei punti sui quali l'Italia si batte quella di immaginare che si creino nello Statuto Della Corte una serie di obblighi precisi e puntuali per tutti gli stati di prestare le loro forze nazionali al
Fine di rendere effettiva la Corte internazionale se Bettini vanno di pari passo una riforma dell'ONU
Beh di pari passo spero proprio di no perché la riforma non è una cosa che chissà quanto tempo ancora prenderanno in invece la realizzazione e la corte si può sperare che venga immediatamente
Il quattro Tampa si prevede dopo la va per la ratifica di questa un trattato internazionale ci sono tempi biblici gli altri trattati negli anni scorsi ecco per esempio per esempio i ha ragione per riparare i tempi biblici ora sono e al quattro cinque anni fa che gli Stati Uniti hanno ratificato la convenzione del mille novecentoquarantotto contro il genocidio io vengo dalla Svizzera in Svizzera in questo momento si discute della ratifica da parte della
Pizzeria della convenzione sempre del mille novecentoquarantotto per la proscrizione del crimine di genocidio quindi come lei capisce si può pensare che anche per la corte in questi tempi avverranno saranno lunghi
Tanto più in quanto di una cosa si può essere certi certi stati ratificheranno presso la Corte sicuramente saranno stati che hanno meno da temere Juan per quanto riguarda i loro cittadini per riguardo alla possibilità che passa davanti alla Corte i corti dista rinato problemi che hanno problemi di questo genere non saranno i primi e forse non saranno mai tra quelli che ratificherà da questa convenzione forse per mi permetto di aggiungere questo
Quando il Consiglio di sicurezza nel caso dell'ex Jugoslavia il del Ruanda affatto i tribunali speciali ad hoc li ha fatti anche sulla base la considerazione che si si fosse stata necessità di fare una convenzione internazionale i tempi si vedrò stati biblici e forse non si sarebbe mai arrivati al risultato ecco quindi questo significa che si sa benissimo e lo sa il Consiglio di sicurezza per primo
E fare una convenzione significa fare utilizzare lo strumento corrente del diritto internazionale anche affrontare il rischio dei tempi biblici grazie dal principe Andrea