"Stato sociale e terzo settore" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de "L'Unità" presso la Sala Italia

Pensavamo di iniziare anche perché abbiamo qualche minuto di ritardo come canonico che c'è sempre questa situazione
La prima cosa che devo dire che dobbiamo insomma
L'onorevole Biasco non può essere presente con noi stasera per motivi parlamentari
Sarà sicuramente presente con noi per queste chiacchierate anche futuro anche siamo lui stesso dato la disponibilità per un incontro anche dopo il termine della festa ringraziamo innanzitutto Laura Pennacchi sottosegretario del ministero del Tesoro della del bilancio di essere presente con noi questa serata
E Mariangela Bastico consigliere regionale del PDS la serata di questa la la sulla chiacchierata che hanno intenzione di fare visto un po'anche l'orario ma né ho profittato dalla presenza di Laura Pennacchi che punto stasera poi terrà un altro dibattito Reggio Emilia era un punto con il come il titolo già dice è stato sociale terzo settore cioè come poi soggetti del terzo settore in questo dibattito di riforma delle dello stato sociale intervengono in questo dibattito con proposte idee ma soprattutto anche con esperienze concrete con me un modo anche di rapportarsi a questo dibattito che sta comunque all'interno di questo percorso di riforma dello stato sociale la serata la chiacchierata noi pensavamo di condurre in questo modo adesso Mariangela Bastico farà un'introduzione anche rispetto al tema
E alle questioni che stasera vogliamo trattare pensavamo di aprire un minimo di dibattito comunque anche di interventi delle delle persone presenti vedo insomma anche un pubblico come dire abbastanza
Selezionato ma qualificato anche rispetto cerca di capire a capire qual è in questo momento il dibattito in corso e poi con Laura Pennacchi provammo un può chiudere la cosa una comunicazione che è giusto dare fin dall'inizio è che comunque pensavamo di chiudere entro del venti le diciannove quarantacinque diciannove cinquanta per un problema proprio legato alla presenza anche della Pennacchi
Questa sera dibattito dalla festa unità di Reggio Emilia insomma
Quindi io mi fermerei qui per non perdere altro tempo vedere subito la parola Mariangela e poi vediamo insomma dopo come condurre la cosa
Le persone che sono presenti qui mi consentono di essere molto sintetica in questa introduzione richiamando soltanto alcuni ti che riguardano la trasformazione dello stato sociale e il ruolo che il terzo settore svolge all'interno di questo disegno di riforma dello stato sociale
Per poi dare essenzialmente a voi la parola cogliendo anche l'occasione della presenza di zavorra per aprire chiarimenti e soprattutto delle linee anche di lavoro del Governo
Allora partiamo da una valutazione che credo ormai sia un patrimonio collettivo
Lo il sistema della protezione sociale della sicurezza sociale in Italia per diventare un sistema che tutela i diritti di cittadinanza deve essere trasformato
Deve essere modificato
Anche in Emilia Romagna dove questo sistema a assunto i caratteri forti di un sistema strutturato che fornisce servizi servizi per i quali si è fatto un investimento in termini di qualità importante un sistema che a saputo già avviare un processo di trasformazione cogliendo l'aspetto della gestione non più solo pubblica ma di un rapporto molto più intrecciato di lavoro con il terzo settore
Anche in Emilia Romagna dicevo noi abbiamo tutti la percezione netta che il nostro sistema di sicurezza sociale dei vedere delle trasformazioni importanti
Per tre elementi essenziali
Che richiamo brevemente innanzitutto noi abbiamo la percezione e non solo la percezione l'oggettiva realtà chi i bisogni reali stanno incrementando
Aumentando l'invecchiamento della popolazione e uno dei grandi fenomeni che caratterizzano la nostra realtà italiana insieme con un tasso di natalità che cavalla considerevolmente quindi si allunga la vita e il tasso della natalità diminuisce quindi ci troviamo una popolazione che progressivamente ASP a a vede una maggiore consistenza nell'area di popolazione dai sessantacinque anni in avanti fino arrivare i dati che oggi abbiamo già nella nostra realtà di una media del diciotto diciannove per cento con proiezioni che stanno aumentando in modo notevole
è evidente a tutti che il bisogno di carattere sanitario e assistenziale della popolazione anziana è un bisogno incrementale
E non c'è bisogno che mi soffermi su questo
Accanto a questo incremento dei bisogni reali abbiamo anche un incremento altrettanto reale di qualità e differenziazione della domanda
Cioè sempre più la gente chiede servizi risposte più pertinenti al proprio bisogno individuale
Richiede risposte personalizzate non accetta più un servizio che in modo standardizzato gli offre una risposta entro la quale il soggetto e la famiglia debbono entrare
Quindi questo è un tema altrettanto vero che nei suoi aspetti più negativi virgolette degenera
Nell'aspetto della corporativi trazione o eccesso di individualizzazione delle domande ma è altrettanto vero che c'è un tema invece positiva reale di qualità
Della domanda e rispetto ai diritti di cittadinanza poi in c'è ancora un incremento di domanda sicuramente indotta e consumistica
La sanità e uno dei settori che presenta con molta evidenza questo aspetto
Sia nel ora aspetto del consumo farmaceutiche ad esempio che quello che abbiamo più analizzato ma sicuramente anche nel consumo di carattere di prestazioni specialistiche di esami diagnostici ma ancora non sappiamo che l'Offerta sanitario cioè la presenza di strutture sanitarie determina e in generale domanda sanitaria
Quindi abbiamo tutto un grande capitolo immenso di incrementa toh tendenzialmente verso l'infinito di domanda e di disordine
Il secondo aspetto di crisi dello stato sociale e quello della incompatibilità economica
Cioè a fronte di questo incremento di domanda non ci sono le risorse sufficienti per dare una risposta ma badate che questa affermazione è un'affermazione che ha elementi di assoluto
Cioè se anche noi incrementa Massimo considerevolmente le risorse impiegate nella ad esempio
Risposta ai bisogni sanitari e qui sottolineo che la quantità di risorse che in Italia vengono destinate alla sanità
Da parte del pubblico e anche affiancando il pubblico con il privato
Si colloca ad un livello molto basso Rispetto
Al sistema dei paesi sviluppati simili ai nostri quindi a livello europeo si colloca complessivamente in una media europea
Si colloca in una posizione estremamente più bassa ad esempio degli Stati Uniti del Canada di altri paesi chiamiamoli così dello virgolette Occidente sviluppato
Quindi nonostante che partiamo da una valutazione che la quantità di risorse destinate alla sanità oggi in Italia è considerevolmente basso
Dobbiamo fare comunque una valutazione che anche a fronte di un incremento consistente delle stesse
Noi ci troveremmo sempre a di fronte ad un vivaddio tra la domanda il bisogno che si esprime e la quantità delle risorse stesse
Cioè un concetto di incompatibilità finanziaria ed economica bisogni risposte ce l'abbiamo davanti fino in fondo
Questo è l'altro aspetto che tra l'altro ci vede in una condizione for potreste molto precise molto più preciso di me che ovviamente le risorse destinate a questo sistema della sicurezza sociale sono complessivamente non aumentabile
Anzi sarà una lotta e una risultati importante il mantenimento sostanziale di questi livelli di spesa
Terzo punto su cui vorrei fare una riflessione e l'eccessiva burocratizzazione lo metto tra virgolette comunque una certa rigidità
Nella organizzazione dei servizi soprattutto dei servizi pubblici una percezione molto negativa da parte dei cittadini
Di fronte a questo impatto rigido del servizio e una standardizzazione dei servizi che oggi e giudicata un elemento qualitativamente negativo
Su questi tre punti su tutti questi tre punti e qui la sfida e molto importante le istituzioni pubbliche e la società civile nel suo complesso quindi le organizzazioni e le associazioni del volontariato
Ma il sistema sociale complessivamente debbono impegnarsi e lavorare con forza per un processo di trasformazione disegnare una cosa interessante il gruppo regionale del PDS dell'Emilia Romagna e il PDS hanno fatto su questo tema
Una ricerca abbastanza interessante la ricerca è stata svolta così
Tra un campione di scritti del PDS tra un campione di cittadini dell'Emilia-Romagna e tra un campione diciamo così di cittadini italiani cioè distribuiti all'interno
Delle varie regioni questa ricerca è stata condotta da Abacus ma sulla base di un'impostazione discussa anche sul piano politico da noi e queste riflessioni che io vi ho brevemente sintetizzato sono sostanzialmente un patrimonio collettivo
Cioè meno della metà dei cittadini risponde che l'elemento primo e fondamentale per dovere riformare lo Stato sociale
L'aspetto della mancanza delle risorse
Più della metà articolata questo concetto rispetto ad altri elementi quello che vi dicevo di un eccesso di rigidità dello stato sociale per cui c'è bisogno di
Qualificare diversamente le proprie risposte
Secondo punto quello della non equità dello stato sociale che tende a difendere persone già virgolette difese
Le categorie sociali virgolette più forti
E tende a dare meno tutela agli ultimi ai più deboli ai veri emarginati
Quindi c'è una percezione che la trasformazione non è solo una necessità finanziaria ma è una necessità di giustizia e di qualità delle risposte
Questo dato mi sembra importante che venga proprio da dei cittadini in particolare se poi volete entro poi più nel dettaglio dei numeri ma il la voglia diciamo così la percezione della necessità del cambiamento e anche la voglia di cambiare
Sono più forti nei cittadini dell'Emilia-Romagna
Sono spesso più forti nei cittadini iscritti al PDS c'è proprio a quei soggetti
Che comunque hanno vissuto da vicino lo stato sociale migliore no perché credo che se lo confrontiamo con le altre realtà del nostro Paese questa relativa
Sì il fatto che nostro sessisti stato sociale sia migliore credo che sia un dato assolutamente oggettivo e venne c'è più disponibilità e soprattutto più percezione che è necessario proprio nei cittadini stessi dell'Emilia Romagna
Io credo che se questi tre punti sono i fondamentali su cui dobbiamo discutere su tutti e tre questi punti il
Terzo settore può svolgere e deve svolgersi secondo me uno lo fondamentale nella trasformazione dello stato sociale
E io direi che e proprio posso questi elementi che dobbiamo portare in particolare la nostra discussione facendo però un punto di premessa che assoluta
Almeno per quanto mi riguarda e per la convincimenti Kyoto la trasformazione dell'Est dello stato sociale deve avere un punto fermo e fisso che l'elemento del universalismo
Cioè noi dobbiamo trasformare ma garantire in assoluto che la sicurezza sociale venga rivolta e impostata per tutti i cittadini indipendentemente dalle condizioni di reddito dei cittadini stessi
Noi non dobbiamo assolutamente accedere a qualsiasi scelta di rinnovamento
Che determini una frattura un'incrinatura forte di questo concetto perché vorrebbe dire sostanzialmente abbandonare il sistema vero della solidarietà sociale
Significherebbe abbandonare il sistema della qualità della risposta pubblica ai bisogni dei cittadini tutti
Significherebbe sicuramente non andare a spendere di meno ma a spendere di più
Qui voglio dire di esempi se ne possono citare all'infinito ma quello di RAI e direi più eclatante e il sistema sanitario americano che spende che
Pur garantendo
Soltanto ai cittadini in condizioni di reddito molto basso cioè soltanto ai cittadini in condizioni di povertà
Gli ospedali il le scuole pubbliche
Nonostante ciò ossia il sistema ospedaliero sia il sistema scolastico informativo pubblico a dei costi estremamente elevati di quattro volte più elevati di quelli italiani perché accanto a questo sistema a completo carico del pubblico c'è poi un sistema di carattere assicurativo e di carattere privato che tra l'altro continua a tagliare fuori comunque fasce di popolazione molto elevate
Che ha dei costi e presenta tutti gli elementi di squilibrio di una situazione in cui si mettono insieme iniquità economiche
Le la diversa qualità dei servizi e comunque un costo lo ripeto di quattro volte superiori quindi questo sistema dell'universalismo e la garanzia unica
Di meccanismi veri di equità ma anche di meccanismi di controllo della spesa ovviamente universalismo Bach coniugato insieme
Con elementi di compartecipazione da parte dei cittadini a seconda dei diversi livelli di reddito universalismo non vuole dire gratuita
Universalismo va coniugato insieme con diverse ne interventi e intensità dell'intervento pubblico cioè universi ritmo non vuole dire dare tutto a tutti in modo indifferenziato ma vuole dire dare cose via via più essenziali
A in una situazione che ha delle scale di priorità individuando dei livelli necessari d'intervento e lavorando sì su sistemi di diversa compartecipazione e su sistemi di diversa intervento detto questo che io credo che sia il punto di fondo venivo ad alcune osservazioni su i tre punti che dicevo di crisi e quale può essere il ruolo del terzo settore partiamo da questo punto delle risorse e della incompatibilità di carattere economico allora quello che veramente incompatibile credo oggi è una pura logica incrementale
Cioè se i bisogni aumento anno di dieci mila aumentiamo le risposte di dieci mila poi bisogna aumento nel cento mila e allora le risposte le omettiamo il cento mila e la cosa va sommando risposte precedenti con risposte successive
In un meccanismo di pura sommatoria di intervenuti credo che sia
Chiaro a tutti che ciò non è possibile
A questo punto anzi essenziale che nelle risorse che sono andate si faccia un'operazione forte di verifica sulla giusta ripartizione delle risorse
Cioè il tema se e vero oggi che ci sono fasce sociali fortemente garantite e altre fasce sociali invece a bassi livelli di garanzia
E che la spesa tende a garantire i già garantiti e tende a emarginare sempre più quelli meno garantiti credo che a questo punto la riflessione su come ripartiamo le risorse
E quali sono le nuove priorità di finire ci sia assolutamente tutta e il tema che è stato secondo me molto ingiustamente banalizzato dicendo togliamo ai vecchi per dare i giovani non è così ma andiamo a valutare i meccanismi di spesa che possono determinare degli squilibri forti infatti anche nella ricerca di cui vi parlavo prima
C'è una percezione direi abbastanza significativa nelle persone che le categorie più tutelate sono gli occupati adulti
Sono gli anziani ma di gran lunga le più tutelate mentre completamente scoperte solo le fasce dei disoccupati giovani
E dei disoccupati respinti dai processi produttivi in età media
Questi sono categorie sicuramente ad altissimo rischio di povertà di emarginazione comunque di non tutela
Credo che questa percezione che hanno i cittadini nella ricerca sia direi piuttosto fedele alla realtà stessa quindi risorse che non incrementa non risorse che si debbono trasferire
Ecco su concetto che però le risorse non incrementa no io volevo porre una riflessione
Che questa io credo che non incrementa e no le risorse pubbliche ma risorse aggiuntive nella nostra società da destinare al sistema della protezione sociale ci possono e ci debbono essere
Mi riferisco al fatto che oggi non c'è un uso pieno di patrimoni e di risorse che sono molto vicino al pubblico
Esempio tutte le fondazioni fondazioni bancarie che hanno enormi patrimonio risorse che non hanno ancora un uso che entra direttamente nella tutela dei bisogni
Ci sono le IPAB le cosiddette Opere Pie
Che magari se sono fondate nei secoli precedenti cani ingenti patrimoni si parla di una valutazione complessiva di patrimoni cinquanta mila miliardi a livello nazionale
Che non viene pienamente utilizzato all'interno del sistema della sicurezza collettiva
Ma ci sono ancora in altri temi su cui dobbiamo risolto riflettere le risorse dei cittadini
Sulla sanità noi dobbiamo sapere che a fronte di un intervento pubblico di intorno ai novanta sette mila miliardi abbiamo quaranta mila miliardi
Di risorse private che vanno destinate all'acquisto di dei miei servizi sanitari
Quindi siamo alla metà già cioè un terzo se dividiamo in tre un terzo delle risorse viene direttamente dal privato in aggiunta
A parte che ognuno di noi versa come elemento di carattere contributivo come elemento di carattere fiscale per finanziare la sanità pubblica
Quindi come utilizzare maggiori risorse private all'interno del sistema della sicurezza sociale e poi c'è tutta la grande risorsa del terzo settore
Intendendo il volontariato le
Associazioni l'associazionismo intendendo tutto la cooperazione sociale lei mutue le mutue assicuratrici cioè tutta l'area di un settore
Che upper sua configurazione per suo obiettivo quello di lavorare nell'ambito del sociale accanto a queste che sono risorse finanziarie facciamo anche una riflessione sulle risorse umane
Questa la facciamo sicuramente sempre quando parliamo di volontariato associazionismo cooperativa sociale sappiamo che
Questi soggetti apportano al sistema della protezione sociale una grande quantità di di uomini e di donne di lavoro di di sensibilità di collaborazione di solidarietà attiva di lavoro congiunto e questo non finiamo ci mai di ricordarcelo non finiamo mai di richiamarci questo aspetto
Ma c'è ancora un'altra parte di risorse che potrebbe essere valorizzata molto di più ed è il tema delle
Delle reti informali della solidarietà diffusa delle famiglie quindi del sostegno a tutte queste forme di solidarietà minuta che comunque cambiano
Enormemente la vita delle persone cioè l'aver intorno questa rete di solidarietà significa cambiare per determinate persone proprio il livello di vita qui l'esperienza in Emilia sono stati interessanti e significative
Molti di voi le conoscono direttamente c'è anche un altro tema grosso io metterei intorno a quest'aspetto risorse umane ed è quello del
Servizio civile
Obiezione di coscienza oggi servizio civile per il futuro anche qui noi abbiamo davanti a noi una grande opportunità che quella di potere utilizzare virgolette
Una quota adesso
Alla leva vanno duecento mila ragazzi all'anno duecentocinquanta mila quindi facciamo la metà centoventi mila ragazzi all'anno che possono entrare in un sito in un intervento diretto all'interno del sistema
Dei servizi sociali deve dei delle
Quando chiamo protezione sociale ovviamente mi riferisco non solo a questi in senso stretto ma anche alla tutela dell'ambiente anche alla tutela di una rete più complessiva del mondo nel quale all'interno del quale viviamo
Cosa c'è di complesso in questo meccanismo di incremento di risorse umane
Cioè di complesso questo che
Dobbiamo far lavorare insieme Soggetti e strutture pubbliche caratterizzate voi lo sapete bene da elementi normativi e da elementi organizzativi di grande rigidità con soggetti che invece hanno una modalità di lavoro che molto più flessibile che è molto più diciamo così meno strutturata che completamente diversa e qui il grosso tema è far lavorare le pubbliche amministrazioni
Con un impatto che credo che sia anche un impatto positivo per loro stesse
Con un impatto dischi molto flessibili e molto rapidi per prendiamo ad esempio il tema del servizio civile un ragazzo che fa dieci mesi di servizio
Egli fa in in un primo momento con un momento di formazione voi inserito all'interno di progetti e poi ne esce dopo dieci mesi significa fare impattare ad una struttura rigida un
Una cosa estremamente mobile perché queste persone cambiano con continue con una grande frequenza metropolitani stazione di solito ci mette dieci mesi a impostare un progetto o forse anche molti di più sono un po'ottimista in questo senso dicendo dieci mesi
Ecco allora anche da questo punto di vista la sfida è molto grande io conosco molti di voi che siete qui se voi ricordate come è stato complicato anche a Modena
Questo impatto tra il funzionamento di strutture pubbliche e il lavoro congiunto col volontariato e l'associazionismo
Come ci sono state anche delle contrapposizioni delle contraddizioni delle
Fratture
Poi ricomposte in nome di un qualche cosa che andava più avanti e che comunque vedeva via via dei risultati che si facevano credo che abbiamo anche il senso di che cosa sto dicendo nel concreto che cosa significa questo nel concreto
Seconda sta
Degli aspetti il terzo degli aspetti che ho citato era quello della burocratizzazione della rigidità la dico molto rapidamente ed è questo è chiaro a tutti come il terzo settore volontariato associazionismo cooperative sociali altri soggetti che opera nel terzo settore
Se ne in grado di dare una risposta molto significativa al tema della flessibilità dei servizi
Cioè a fronte di
Una rigidità soggettivamente Channel meccanismo pubblico
E guardate che lo diciamo da Modena dove comunque la risposta pubblica è stata sempre alta è stata qualificata è stata anche un elemento importantissimo di parametrazione
Cioè sono stati servizi pubblici che hanno definito qual era la qualità della risposta quali era lo standard e la tipologia del servizio Cannavò offerti ai cittadini
Ebbene credo che sia evidente a tutti come il
Volontariato il terzo settore può fare moltissimo per avviare alla personalizzazione e flessibilità delle risposte lo può fare sia nel momento della programmazione sia nel momento della gestione quando dobbiamo avere molto distinto questi aspetti
Il soggetti del terzo settore che programmano insieme con le istituzioni i soggetti del terzo settore che gestiscono sono due cose diverse sono due cose però per le quali ci vuole
Attenzione spazio spazio ovviamente dentro a tutto ciò il pubblico a e deve avere un ruolo molto preciso ed importante ed è la programmazione la definizione degli standard il controllo della qualità
E qui il pubblico deve trasformarsi e spesso non c'è assolutamente altra strada se non ho un'operazione di questo tipo soprattutto quelle strutture pubbliche forti che hanno si sono create hanno creato e la loro credibilità proprio nei processi di gestione diretta dei servizi
Su questo direi che stiamo lavorando su questo ricito il questionario di cui non vi ha fatto riferimento prima è
Una
Linea di lavoro perfettamente percepita e condiviso dai cittadini cioè se si potesse dire io sintesi che cosa uscito da questa ricerca e che i cittadini vogliono sistema misto
Di risposte a gestioni in parte pubblica in parte privata
Anche a sostituzione disservizi con erogazioni economiche
Per cui non so al posto benissimo l'assegno di cura se la famiglia in grado di tenera casa l'anziano non autosufficiente
Benissimo un assegno sostitutivo per farla nel lasciare a casa dalla madre nel primo anno di vita del bambino
Insieme a forme più flessibili di risposte come possono essere l'assistenza domiciliare centri diurni per gli anziani o come possono essere i punti nido per i bambini o altri esposti questo tipo questa è una risposta che è venuta fuori
In modo forte e generalizzato come forte generalizzata però è venuta la risposta
Badate che il pubblico non abbia di chi al suo ruolo quindi standard qualità e controllo questo in modo massiccio e deciso
Ultima cosa su più era la prima dell'osservazione che ho fatto la selezione dei bisogni
Allora qui il tema è sicuramente molto complesso perché entra
Sui diritti di cittadinanza cioè lo stato sociale deve dare tutto la sanità ad esempio prendiamo questo con l'esempio molto semplice deve dare tutto e sempre o esiste un sistema di priorità
Un'individuazione di di sogni che debbono trovare la risposta dal pubblico ed altri che
Pur contribuendo alla salute e il benessere dei cittadini non sono essenziali
La discussione è sicuramente molto complicata prendo un nome tecnico che si chiama definizione dei livelli di assistenza uniformi o minimi quelli che devono essere garantiti e tutti e vede una riflessione molto complicata perché quando entriamo
Ad esempio preso la sanità volutamente in un tema così importante per la tutela del della vita delle persone e chiaro che andare a dire questo non viene più erogato da servizio pubblico se vuoi te lo paghi
Deve essere un'operazione altamente
Riflettuta e
E costruita ci sono alcuni sistemi come quello olandese che questo lavoro l'hanno fatto l'hanno fatti molti anni io credo che anche noi possiamo fare delle riflessioni ci sono alcune cose che sono particolarmente semplici no
Esempio un certo punto la fisiochinesiterapia cioè i massaggi fatti a chi non ha avuto degli esiti invalidanti di degli incidenti o delle situazioni gravi sono un puro elemento di premesse
è chiaro che il sistema sanitario pubblico può escludere questo elemento di benessere dalle proprie
Dai troppi interventi
Ecco qui io credo che il lavoro debba essere fatto a livello tecnico ma debba vedere fortemente della partecipazione e qui vedo il ruolo del terzo settore con un ruolo importante in quanto soggetto partecipativo
Che non
Cioè che non moltiplica le risposte e l'elenco dei bisogni mai Jutta a selezionarli dando anche voce attorno a un concetto di prima a chi è più debole
Attenzione che noi rischiamo sempre più nella nostra società di a vere meccanismi virgolette lobbistici cioè meccanismi dopo i soggetti più organizzati hanno più voce e hanno più forza e dove invece chi non chi non ha questa forza organizzativa
Si trova oggettivamente in una condizione di debolezza quindi anche rispetto a questo tema della selezione dei bisogni e della definizione dei livelli di intervento credo che il Terzo settore potrà svolgere alcun ruolo essenziale
Rispetto a tutte queste osservazioni che ho detto concludo con due osservazioni il primo per fare questo per fare questo lavoro credo che dovremmo trovare una natalità vi parlo come istituzioni pubbliche di lavoro diversa
Che è una modalità per progetti invece che per
Per istituzioni che intervengono invece che per servizi che intervengono allora c'è il progetto x insieme lo costruiamo mettiamo insieme soldi personale competenze siamo diverse istituzioni diversi gruppi di volontariato diverso associazioni magari c'è una fondazione mezzo magari c'è un privato che sponsorizza l'operazione
Si chiama Progetto non è di un'istituzione sola ma l'identità e data dal Progetto e non dal soggetto che lo gestisce
Oggi noi abbiamo ancora l'identificazione delle cose attraverso i soggetti che gestiscono dobbiamo superare questo aspetto perché se no i processi veri di integrazione di costruzione congiunta non vengono definiti
L'ultima cosa è per dare spiega per dare corpo a tutto questo ruolo del volontariato è chiaro che ci vogliono norme e sostegni qui Laura potrà essere molto più precisa ma le cose che io sento come molto importanti sarebbero a livello nazionale la
Rinnovazione il rinnovamento della legge sul volontariato che ormai e abbastanza vecchia nonostante che se la stato una legge di grande importanza
E la approvazione della legge sull'associazionismo questa diciamo così mancanza ci sono no le tre leggi la mancanza di quella sull'associazionismo crea uno squilibrio che oggettivamente disarmo Nizza
La situazione l'approvazione il governo ha già provato la normativa fiscale sulle Onlus quindi spetta adesso alla commissione parlamentare dare il proprio vaglio ma dal gennaio del novantotto la normativa dovrebbe partire e questa e assolutamente essenziale per quanto riguarda la Regione noi abbiamo rinnovato la legge sul volontariato quella sulle cooperative sociali stiamo lavorando a rinnovare quella sull'associazionismo quello che riteniamo eh supportare al massimo il lavoro di
Questi soggetti del terzo settore
Rendendo le normative pur mantenendo le distinte le più ravvicinate e più mo'omogenee possibili in modo da non ingenerare forzature particolari nei meccanismi di diciamo di etichettatura c'è una normativa molto a favore di un soggetto creerebbe che tutti si voglia etichettare come questo oggetto per avviare le agevolazioni conseguenti normative abbastanza omogenei
Portano secondo me a una maggiore libertà di lavoro così che ognuno si veste della vestito giuridico che è più confacente all'attività che svolge e al rapporto che intende tenere con le istituzioni pubbliche
Noi come Regione stiamo muovendoci in questa direzione proprio nel rinnovo di tutta la parte diciamo così della nostra legislazione
Mi fermerei qui pensando di vivere già toccato molti punti e quindi evitando a voi la l'opportunità di discutere si ringraziamo Mariangela
Lei ha dato comunque un quadro molto precise ampi insomma credetemi stasera in discussione
Se adesso per proporre un breve giro di domande di interventi nel senso che poi per poter dà la parola a Laura Pennacchi rispettando i tempi che siamo andati all'inizio insomma
Vediamo un po'anche come possiamo fare insomma io darei quindi la parola voi se qualcuno ha qualche domanda qualche intervento da da porre poi vediamo un po'come come andare avanti
Se ci sono persone
Anche perché se non ci sono interventi o domande o
Non perdere tempo definito così insomma
Diamo immediatamente la parola Laura Pennacchi
Se l'annessione interne qualcosa alla fine però punto i tempi sono quelli che abbiamo detto prima quindi non ce la faremo comunque
Quindi invito un'altra volta se qualcheduno vuole intervenire
Va bene però diamo la parola direttamente verso
Io vorrei usare questa occasione
Una volta tanto
Per porre io un problema voi
è una richiesta di aiuto
Voi sapete che il governo impegnato in questa trattativa sulla riforma dello stato sociale
Da cui dipendono aspetti cruciali del futuro del nostro Paese
Noi abbiamo detto
Come Governo l'ha detto in particolare alcune componenti ma direi che è unico
Una valutazione uno complessiva del governo ma certamente l'UE molto fermamente di
Quelli che Dinoi si ispirano
Più nettamente a valori e gli abitanti e la sinistra
Abbiamo detto aveva espresso la convinzione che le ragioni per riformare il Welfare
Il welfare italiano con il suo anche pesante corredo di elementi clientelari e assistenziali che ne hanno contraddistinto la storia soprattutto in certe aree del paese
Le ragioni sono due attengono
A tre tipi di ordini di fattori uno riguardante il problema dei costi che
Veniva poc'anzi ricordato
Ma io vorrei dire che non è
Che pur così impellenti oggi
Forse dal punto di vista del concettuale non è nemmeno il più importante
Il non ritorno sul problema dei costi
Ci sono ragioni di che riguardano la scarsa coerenza del sistema di protezione sociale che noi ereditiamo dal passato che è un sistema che ha svolto una nobilissima funzione
Non dobbiamo esprimere nessuna sommaria condanna salvo di quegli aspetti degenerativi interrati che non sono però piccola cosa
Ma noi dobbiamo avere la consapevolezza che gli strati sociali sono stati una grande conquista che hanno caratterizzato i Paesi europei in generale ne hanno contraddistinto l'identità dispetto
Ad altre aree grandi aree geografiche
Esulta anche dunque fra questi
Ma sono oggi sempre meno adeguati a rispondere alle grandi trasformazioni che sono in corso stati sociali nati nella fase dell'industrializzazione di massa e pensati in particolare per figure sociali partiti
Specifiche
Di quella fase
Fasi strati sociali in attimi in epoca di bisogni elementari oggi come veniva ricordato i bisogni sono più complesse si diversificano
Un c'è una specie di individualizzazione dei bisogni c'è una personalizzazione delle domande
Grandi trasformazioni l'altra grande trasformazione che davvero non si può
Mancare di segnalare questa cosiddetta transizione demografica che porta elementi veramente impressionanti per la prima volta nella storia dell'umanità insisto per la prima volta nella storia del genere umano
E per la prima volta tutto questo accade proprio in Italia
Avverrà lo scavalco della quota della popolazione anziana sulla quota della popolazione i giovani
Che è stata in tutte le storie
Delle società anche
Quelli che Anna si ricordano da quelle antichissimi della preistoria fino ad oggi la quota della popolazione Dionese è sempre stata nettamente prevalente a tuttora in grandissima parte del globo e prevalente in Brasile la quota di popolazione
Dai neonati ai vent'anni e il settanta per cento del totale
Questa quota sta scendendo nel nostro Paese al venticinque per cento del totale
Immaginatevi voi quali grandi trasformazioni tutto questo richiederà
Sia nei sistemi di accesso al lavoro sia dei sistemi che regolano il mercato del lavoro sia soprattutto dei sistemi di protezione sociale
Sono aspetti badate che noi dobbiamo considerare come estremamente positivi perché tutto questo
Soprattutto quello l'aspetto che imputabili all'allungamento della vita media di questo scavalco è qualcosa che deriva dal fatto che sono cresciute le condizioni di benessere e di genere
Di cultura e di informazione
C'è un elemento un po'più negativo che invece il decremento denatalità perché questo l'effetto congiunto questo fenomeno l'effetto congiunto del decremento denatalità che in Italia sta bene siamo il Paese con il più
Basso tasso di natalità tra tutti i Paesi del mondo
E dicevo l'effetto congiunto del basso tasso di natalità e dell'aumento
Della vita media che invece un fenomeno straordinariamente positivo ma è un fenomeno appunto che richiede soluzioni nuove risposte
E non altri grande ordine di ragioni che reclama una riforma dello Stato sociale sono quelli che riguardano l'equità
Perché questo stato sociale è stato
Anche giustamente in certe fasi ma la legittimità di quelle ragioni oggi viene meno e stato uno stato sociale che ha soprattutto risarcito
Per le carenze che nella vita ci si trovava a dover affrontare
Il pensionamento d'anzianità un claim classico esempio di risarcimento per tre
Uomini perché le donne beneficiano appena in una misura pari al quindici per cento del pensionamento di anzianità
Per uomini addetti ai settori industriali perché gli edili beneficiano appena del venti per cento del pensionamento di anzianità perché non riescono mai a maturare
Essendo costretti ripetutamente a cambiare lavoro a perdere il lavoro a cercare un altro è molto difficile che maturino i famosi trentacinque anni con carriere continuative
E comunque dicevo per quelli che ne hanno beneficiato era un risarcimento un risarcimento per il fatto che erano andati a lavorare molto presto
E non avevano beneficiato dell'incremento di scolarità di cui per quanto poco tornerò su questo punto il Paese ha comunque vuoi tutto
Allora
Siccome ci sono problemi anche grossi di equità
Se guardiamo per esempio alla tutela per la disoccupazione veniva ricordato prima consistenze un sistema come quello italiano
Ha fornito storicamente tutela per la disoccupazione attraverso gli strumenti della cassa integrazione dei prepensionamenti
Che inevitabilmente sono strumenti che andavano usati e sono usati soprattutto nelle grandi unità produttive del Nord
E quindi il risultato è stato che appena l'otto per cento totale del totale ha ha beneficiato di una
Tutela per la disoccupazione novantadue per cento degli dei disoccupati non ha beneficiato per niente di tutto era della disoccupazione modo risolvono indennità disoccupazione sapete era il quindici per cento fino a poco tempo fa e il cento per cento dei giovani inoccupati quelli che si iscrivono alle liste di collocamento rimangono lì
Per molto tempo il quartiere
I fenomeni di questa natura non è vero che ci siano presenti esclusivamente al sud dell'Italia sono presenti anche in aree particolari delle e abbastanza estese del centro nord
Questi giovani non hanno alcuna forma di tutte e si potrebbero fare tanti altri esempi di iniquità
Ma dunque se riassumendo non possiamo dire che abbiamo ragioni di costo
Ragioni di scarsa coerenza con le trasformazioni in corso ragioni di equità
Perché vi chiedo aiuto rispetto a a tutto ciò
Innanzitutto perché
La coincidenza vuole che
Per quanto abbiamo insistito sul fatto ecco e siamo profondamente convinti
Che non è
Non sono le ragioni di costo quelle prevalenti e non è perché dobbiamo far quadrare i conti della finanziaria che va riformato influenza noi però i conti della finanziaria dobbiamo far quadrare
E questa Finanziaria è particolarmente rilevante perché è quella che viene al termine di un processo di risanamento che c'è già accostato al cento mila miliardi in un anno abbiamo fatto manovre misure per cento mila miliardi
Dobbiamo farne ora una manovra di venticinque mila di cui quindici mila dal lato della spesa
E questa stessa manovra che viene al termini quasi al termine di un processo sarà quella determinante per far sì che i frutti tutto lo sforzo che abbiamo compiuto fino ad ora perché questo sforzo l'abbiamo fatto
Per potere essere tra i primi
Ad entrare nell'Unione monetaria sapendo che l'unione monetaria non potrà essere fatta
L'Unione Europea disturbo unità ma che è la precondizione fondamentale per ridare vita processi di crescita
Di generazione di occupazione di slancio tecnologico l'Europa è in una fase di declino grave tecnologico l'Italia in particolare noi abbiamo appena l'uno per cento del prodotto interno lordo destinato a ricerca e sviluppo
Che è una cosa una cifra spaventosamente bassa rispetto a quella di tutti gli altri nostri paesi
Similari
Allora
Fermarsi a pochi metri dal traguardo
Sarebbe suicida significa dissipare tutto lo sforzo compiuto fin qui e non conseguire il risultato
D'altro canto
Quando noi insistiamo quando io insisto sulle ragioni che attengono la necessità di aprire il sistema di protezione sociale terrà indurlo in grado di far fronte alle grandi trasformazioni in corso esuberi ragioni di equità
Io non non sto citando elementi che posso che come dire possono sollevare Illy il carico che
Spetta su di noi che è sulle nostre spalle
Ed è rispetto a questo che io vedo poca consapevolezza di qui l'aiuto che chiedo
Lo vedo dal lavoro che faccio dal governo voi sapete che io coordino gran parte dei gruppi tecnici che stanno lavorando alla riforma dello stato sociale e coordina in particolari gruppi tecnici che lavorano sui temi più delicati cioè su quelli previdenziali
Quando noi
Citiamo la ricerca del PDS sull'Emilia Romagna che ci segnala che c'è
Un'attitudine soprattutto di quelli che votano PDS positiva verso le trasformazioni
Questo è molto importante e dobbiamo far leva su questo ma compiere un'operazione di convincimento da funzione dirigente perché ciascuno di noi dirigente un'operazione perfino pedagogica
Di tango politico culturale
Chiesto un enorme e hanno anche molto elemento di legittimità
Perché vedete qui e questo fatto che abbellimenti di legittimità rende tanto difficile il lavoro del governo
Non è il solo fatto che Rifondazione Comunista
Non non vuole accettare l'idea di
Misure che abbiano ma loro incisività e che dunque il governo rischia di cadere questo rischio è vero è reale
E per questo io chiedo una mobilitazione molto maggiore delle forze di maggioranza e dei partiti politici che sostengono questo governo altro che passo indietro
Qui c'è un Tre passi avanti da fare
Se vogliamo che questo percorso abbia un seguito
Quando noi dello stato sociale italiano mettiamo il rilievo soprattutto due spetti che hanno profonda attinenza con la possibilità di determinare le i prerequisiti di uno sviluppo vero del terzo settore autentico
E mettiamo il rilievo che tutti i dati ci dicono che ci sono due elementi che sono peraltro strettamente connessi tra loro
Uno squilibrio nella ripartizione delle risorse il totale della spesa sociale italiana veniva ricordato non è
Un totale eccessivo fuori controllo non è una spesa che abbia queste caratteristiche anzi rispetto alla media dei nostri dei Paesi europei Sensi fa una valutazione come media ponderata non siamo al di sotto
Il punto vero è che è una spesa che genera risultati spesso insoddisfacenti
Da poco scarsa da scarsa soddisfazione a quella domanda sempre più stretti più personalizzata di cui si parlava
E soprattutto opere in modo sovrastante alcune necessità
Non mi soddisfa per niente altri
Noi abbiamo circa il venticinque per cento della ricchezza nazionale destinata alla spesa sociale
Di questo venticinque per cento due terzi il settanta settantacinque per cento è assorbito dalla previdenza pensioni e previdenza
Rimane ben poco a tutto il resto assistenza nella visione moderna che dobbiamo avere dell'assistenza non certo nella visione arretrata nell'idea che per gli anziani bisogno file non solo pensioni ma politiche oggi molto diversificate
Che tengano conto del fatto che possono essere una risorsa ma allora bisogna ci vogliono politiche non solo trasferimenti attraverso di tipo pensionistico
Un'assistenza che si faccia molto carico del problema delle nuove povertà
Del problema delle nuove solitudini spesso non coincidono ma spesso coincidono povertà e solitudine dei problemi delle nuove forme di esclusione sociale che si annidano nelle società moderne
Non è che esso è questa è un pericolo che stato debellato anzi società moderne tendono a una frammentazione a una molecola l'ideazione del vivere civile associato che endemicamente crea queste e non lo Stato sociale italiano non ha nemmeno la più pallida attrezzatura per far fronte a cui a questo tipo di esigenze
La necessità di rimodellare in fortemente lo stato sociale sulla base del lavoro della formazione perché se è vero che come dicevo poc'anzi lo stato sociale che ereditiamo dal passato è basato sull'industria invece di massa era basato ed anche basato su un ciclo di vita molto piatto un rigido prevedibile standardizzato oggi sappiamo che cicli di vita sono
Mobili simili che i nostri giovani intanto sono fortemente disoccupati quindi entrano poco nel mercato del lavoro quando fuoriescono a entrarci saranno costretti a ripetuti ingressi uscite
Quel piano dello che
Da annuo in tutti i rami sicura di quanto l'Europa unita non può essere solo un'unità
Non do non c'era bisogno di aspettare Rifondazione Comunista c'eravamo già molto avveduti su tutto ciò e dei loro insiste che l'unificazione monetaria non può da non si può assolutamente tornare indietro ancora ieri dell'ora ha fatto queste dichiarazioni
Bene quel piano dello parla di necessità di adattarsi a quattro o cinque grandi cambiamenti nell'arco della vita lavorativa e negli Stati Uniti questi cambiamenti sono già sette otto volte allora lo Stato sociale deve essere soprattutto formazione una formazione molto diversa da quella strettamente scolastica
Formazione permanente formazione degli adulti e peraltro anche la formazione scolastica trova una soddisfazione molto limitata nel nostro Paese appena il sei abbiamo il quindici per cento del prodotto interno lordo assorbito da pensioni e previdenza
E il quindici per cento il sei per cento che va istruzione universitaria e ricerca tutti insieme
Per siamo e non per caso poi si vede che siamo la sesta potenza industriale del mondo siamo il quattordicesimo a livello d'istruzione pro-capite come per l'istruzione pro capite e poi si scopre che nel Nord Est il tanto decantato Nordeste ci sono tassi di dispersione della scuola dell'obbligo spaventosi hanno al Sud era già noto lo sappiamo
Ecco allora se le risorse sono così irrazionalmente distribuite e se c'è da sperare
Che dobbiamo riallocare le risorse e in quest'operazione di riallocazione trovare da la modalità per soddisfare in modo più personale individualizzate bisogni cosa che darà grande spazio di sviluppo al terzo settore
Le associazioni di volontariato gli organismi di terzo settore devono essere i più interessati a rimettere in discussione Weston
Ripartizione questa distribuzione questa società bloccate ingessata vista l'aiuto che io richiedo oggi sono io che faccio visto che
Avete evidenziato a fare delle domande sicuramente ne avevate tantissimi da fare
Io vi chiedo dovete avere consapevolezza che questa battaglia non è facile
E che insisto bisogna fare due passi avanti e non un passo indietro come forse di maggioranza non può essere governo da solo a reggere questa prova
E questa ripartizione delle risorse così squilibrata
è strettamente connessa al fatto che questo stato sociale include solo soggetti forti
E include scarsamente non include affatto
Le donne
Le giovani generazioni che trovano problemi crescenti di ieri ingresso
Dentro il sistema di protezione sociale che sono respinti dal sistema di protezione sociale e allora ha poco senso prendersela con l'egoismo delle giovani generazioni la realtà e che le giovani generazioni vivono in un contesto che Dida
Certamente una condizione materiale molto migliore di quella che abbiamo avuto noi come Giovanni
Tanti di voi io stessa
Ma pochi questa condizione mante materiale migliore rimane all'interno di un circuito in fondo ti tipo privato come quello della famiglia
Sono le nonne che magari in ogni che
Posa attraverso anche un circuito perverso come quello della detenzione di botte che adesso darà sempre meno rendimenti visto che stiamo riducendo i tassi di interesse per fortuna di questo Paese
Re redistribuiscono reddito e preferiscono oppure usano della loro pensione per poterne non perché
A volte serve nettissima mente per la sopravvivenza e le pensioni di vecchiaia sono intorno alle novecento mila lire al mese che qualcosa di di tremendamente basso ma le pensioni di anzianità sono intorno ai due milioni al mese
E la domanda sul circuito che produce questa e
Il razionale ripartizione delle risorse e questa scarsa capacità di includere i soggetti nuovi
Alla quale continuamente Rifondazione comunista o altre forze oppongono perfino Romiti
Guardate che straordinaria alleanza che viene a determinarsi ci si ci si dice ma questo non è un problema basta che si è creare occupazione governo crei occupazione e non ci sarà più
Problemi di nessun genere a parte che per me anche se fossimo nella condizione di dire con la bacchetta magica da domani duecento mila posti di lavoro in più
Del resto fan Faroni che hanno promesso milioni di posti di lavoro ne conosciamo ma anche se fossimo in questa condizione
Rimarrebbe il problema dell'iniquità
Che una società che aspira a ridefinire il paradigma della cittadinanza non può lasciare immutate
Ma io faccio a questo punto un altro interrogativo
E chiedo venendo Gip ricordavo poc'anzi che problemi disoccupazione giovanile molto vivaci sono anche al centro nord
Due sere fa io ero a Piombino
Aria di monocultura industriale siderurgica come sapete
E lì l'osservazione elementare era la seguente
Moltissimi pensionati tre pensionati anche molto giovani non per colpa loro qualcuno in qualcuno di loro ha dovuto addirittura fare di Corsano psico dopo tanto è stato drammaticamente sconvolta la loro vita costretti al prepensionamento però questa è la struttura della ripartizione delle risorse
Quindi redditi da pensione che in una famiglia arriva una tre quattro milioni
E un tasso di disoccupazione giovanile del quaranta per cento io chiedo se non ci sia una relazione tra questo assetto della spesa e il fatto che non si riesce a sud bloccare la possibilità di creare occupazione per i più giovani
Allora concludo perché al c'eravamo dati questi questi tempi piuttosto stretti perché io devo trasferirmi a Reggio Emilia
Veramente io penso che
Occorra una forte determinazione la cognizione di quali sono le ragioni davvero da mettere in campo
Bisogna contrastare quest'idea che la ragione prevalente è quella che riguarda i risparmi finanziari
Quella ragione molto importante nessuno la può sottovalutare lo ricordava all'inizio guai a fermarsi a pochi metri dal traguardo che è quello appunto del re
Chirac realizzare
In modo strutturale i parametri che ci consentiranno di stare dentro l'Europa unita con tutto quello che significa
Pensate cosa vuol dire
Gli Stati Uniti hanno creato moltissimo occupazioni in questi anni non perché hanno la flessibilità del mercato del lavoro ovvero anche quella una ragione importante ma soprattutto perché sono un grande mercato integrato duecentocinquanta milioni di persone
E se l'Europa diventa anche questo sono trecentoventi milioni di consumatori e di cittadini perché poi c'è sempre l'aspetto relativo alle alla cittadinanza
E anche perché le imprese americane
Hanno investito il quadruplo rispetto alle imprese europee italiane perché hanno trovato canali di finanziamento perché hanno trovato capitali capitale di rischio in modo particolare
E allora vedete c'è una profonda connessione tra questa riforma che riguarda lo stato sociale e la ridefinizione più generale della politica economica del governo
Che non ha valore solo dal punto di vista strettamente economicistico economico economicistico ma valore dal punto di vista anche del cambiamento radicale di tutti quei meccanismi che nei decenni hanno creato
Le condizioni perché si formasse una coalizione della rendita
Quando i tassi d'interesse erano così elevati e bastava possedere abbiamo fatto i calcoli duecentosessanta milioni di lire da investire in banali Botto e non negli strumenti finanziari sofisticati banali Botto
E non sono pochi in Italia quelli che hanno duecentosessanta milioni da investire in botte perché le va con la distribuzione del reddito in Italia rimane molto concentrata cioè ci sono quelli che hanno poco che hanno davvero molto poco e quelli che nell'atto della piramide i più benestanti che hanno tantissimo come quota del reddito nazionale ebbene investire duecentosessanta milioni di lire un botto significava lucrare una rendita pari all'intero reddito annuo di un operaio metalmeccanico questo fino a pochi mesi fa quando i tassi d'interesse erano al nove virgola cinque per cento reale
Questa la situazione da cui veniamo un cambio ballerino che ha fatto sì che la specializzazione produttiva del Paese si cristallizzarsi in prodotti tradizionali
E che le imprese fossero spinte a facili guadagni di competitività di prezzo piuttosto che i guadagni di competitività di prodotto a innovazione in ricerca e sviluppo informazione
Un'inflazione che ha elevata differenziali che a tutto questo sostenuto è un debito pubblico che ha raggiunto le proporzioni che sappiamo anche per gli aspetti di inquinamento dello stato sociale di cui parlavo poc'anzi
Allora sostituire a una coalizione della rendita una coalizione dello sviluppo è questo l'obiettivo del governo di centrosinistra
E voglio aggiungere una coalizione dello sviluppo e della cittadinanza sociale che si definisce che si amplia che cerca di includere soggetti non inclusi
E che tu e che proprio per questo quindi deve anche articolarsi in forme differenziate in forme plurali
L'universalismo basso talmente ribadito va coniugato con strumenti di selettività perché anche questa
Può diventare sempre di più una conquista di civiltà per noi
Allora concludo davvero qui
Io poiché mi capita ormai di andare tanti soltanto il tanto spesso alle a dibattiti su questi temi
E di sentire che c'è
Una disponibilità che però non riesce che spesso si traduce in senso di smarrimenti disorientamento che non riesce a trovare i canali della come la anche la ricerca fatta sul PDS emiliano dimostra
Io richiamo a questa nozione di responsabilità che è una realtà responsabilità di tutti nuovi che ci sentiamo impegnati che a vario titolo siamo impegnati
Il governo ha la responsabilità primaria da una responsabilità di tutti noi ed è una responsabilità delle forze di maggioranza niente voglio dire di più e del partito maggiore
Con la maggiore forza relativa nelle forze di maggioranza
Graziano Laura e Mariangela e raccogliamo un po'questo invito che si faceva la fine anche a questo senso di responsabilità ringrazia tutti quanti i tempi che sono andati sono un po'questi sapendo che questo dibattito continuerà almeno per noi di Modena insomma credo un po'per tutti anche nelle prossime settimane grazie a tutti voi
Lettori che li hanno mandati al Parlamento
Professor Martino non sono pochi dubbi che lei ha espresso rispetto a questa nuova legge che re introduce di fatto il finanziamento pubblico ai partiti anche i suoi emendamenti però sono stati inesorabilmente bocciati
Non sono neanche stati discussi in modo adeguato perché per via del contingentamento del tempo non sono riuscito ad illustrarle in modo completo devo dire che dei volti momenti deprimenti attraversati in questo in questa fase di attività parlamentare questo è forse il peggiore non si tiene conto della volontà espressa dal novanta per cento degli elettori
Si reintroduce il finanziamento pubblico dello status quo che poi il pubblico non è mai coercitivo perché non lascia la possibilità di scegliere se finanziario non finanziarie
Lo lascia la possibilità di scegliere quali partiti finanziarie e non lascia la possibilità di scegliere in che misura finanziarli
è una riaffermazione prepotente dalla partitocrazia
Che ha trovato tutti tutti d'accordo senza eccezione maggioranza e opposizione lega Rifondazione
Sono state rarissime eccezioni che non rappresentano neanche il tre per cento l'intera camere è una cosa molto deprimente
Ecco ma ora tra l'altro si vuole rapidamente approvarla anche al Senato si era tentato quasi a Ferragosto e si tenta ora la vigilia di Natale
Si è probabilmente un colpo di mano presso più agevole dalle scadenze connesse alla finanziaria dalle incombenti festività devo dire che l'argomentazione plausibile vera e cioè che la politica debba essere finanziata non giustifica però questo metodo di rifinanziamento
Ne giustifica e le dimensioni del finanziamento stesso dovrebbero essere le scelte spontanee volontarie dei contribuenti a determinare e la misura del finanziamento della direzione del finanziamento stesso
Resisterebbe augurato un coinvolgimento maggiore di tutti i parlamentari di Forza Italia
Effettivamente sì io avevo presentato in particolare un emendamento al quale tenevo molto e che da solo brevissimo avrebbe ridotto notevolmente la natura coercitiva anzi eliminato la natura coercitiva di questa legge
Bisognava lasciare al contribuente la possibilità nel caso in cui Desy decidesse di non destinare il quattro per mille al finanziamento dei partiti di avere quella somma in detrazione dall'IRPEF così facendo si sarebbe voluto avere un'effettiva valutazione da parte di ogni singolo contribuente del valore del colosso del finanziamento dei partiti
Ma lo pensano a presidente deputati vivo di Mauro al di là dell'ordine del giorno Giovanardi è passata qui alla Camera la legge che praticamente era introduce il finanziamento pubblico ai partiti Antonio Martino dice è una deformazione prepotente della partitocrazia
No questo giudizio mi sembra eccessivo nuovi non abbiamo votato questa legge però non non condividiamo un giudizio di ostracismo con quello espresso da da Martino
Noi avevamo proposto con varie proposte di legge un sistema diverso di finanziamento e di vita politica basato sulla fornitura di servizi che ci sembrano Consip un concessionario può più moderna
Dei dei dei soldi e parliamo invece sostenuta la parte che pure contenuta questa legge sulla defiscalizzazione dei contributi che i singoli cittadini vogliono versare attività politica
Questo nostro primo principio non è passato e perciò non abbiamo votato questa legge qualche perplessità può suscitare anche il momento scelto mancano pochi giorni a Natale
Sì anche se devo dire che questa legge è in discussione qui alla Camera dal a fine luglio inizio agosto perciò se ne discute da sei mesi noi diamo proposto di farlo slittare a gennaio per rispetto nei confronti di quell'opinione pubblica che
Investiamo con la legge finanziaria alquanto pesante ecco cosa ne sarà dell'ordine del giorno che abbiamo prima citato Giovanardi ad esempio presidente la commissione giustizia Pisapia sostiene che non si può certo parlare di un reato minore
Ma questo ordine del giorno messo tutto andava ha dichiarato inammissibile da parte del presidente perché dice che il Parlamento approverà una cosa si fa di uno al giorno prefigurare una decisione su una legge la parte del parlamento noi ci batteremo contro una depenalizzazione indifferenziata come quella che viene proposta in questo testo di legge ricordo solo che l'ICE anche il reato
Che riguarda gli amministratori di società pubbliche che hanno dato soldi e politici vogliamo depenalizzare anche questo obbrobrio
Al Senato riproporrete gli emendamenti
In USA cosa farà il Senato in quanti minuti ho secondi approverà anche se questa legge perché dall'aria che tira temo che si farà con un blitz in queste in queste ore noi devo dire con tutta onestà e correttezza nei confronti dell'ascoltatore abbiamo avuto un diversità di opinione tra gruppo del Senato al gruppo della Camera nel senso che il lupo del Senato aveva approvato il testo originario di questa legge mentre qua i deputati verdi della Camera avevano un'idea diversa prima erano rientrati
Una opposizione addirittura mentre i deputati e i senatori hanno votato a favore poi di fronte ad alcune correzioni sostanziali da da noi proposte abbiamo scelto la via dell'astensione
Si è riunito oggi il comitato parlamentare per i procedimenti d'accusa un organo bicamerale formato dunque deputati e senatori per esaminare una denuncia presentata dal deputato la lega nord a Stefano Stefani nei confronti del capo dello Stato per attentato alla Costituzione ne parliamo con Mario Borghezio che a seguito molto da vicino questa vicenda di che si tratta
Si si tratta di una denuncia circostanziata che trae fondamento dalle affermazioni molto gravi di sapore minaccioso pronunciate in alcune circostanze ufficiali riprese ampiamente da giornali e televisioni dal capo dello Stato
Che appunto pronunciato espressioni come guai a chi fa propaganda di divisione dell'unità nazionale chi vuole separare chi vuole ledere il la comunità nazionale dividendo la ecco nel momento in cui nel nostro Parlamento ci sono eletti da milioni di cittadini due gruppi parlamentari che si chiamano lega Nord per l'indipendenza della Padania io credo che questi riferimenti piuttosto trasparenti all'indipendentismo e quindi a un principio legittimo politico di autonomia e di e di indipendenza
Costituisca o un un comportamento che potrebbe essere considerato come attentato alla Costituzione opera oggi il Comitato Borghezio ha ha archiviato questa denuncia con quali motivazioni
Ma la motivazione del relatore l'onorevole Oliva sono state poco comprensibili cioè si è affermato in maniera a mio avviso molto superficiale che il i discorsi del capo dello Stato volendo difendere L'Unità del territoriale della Repubblica
Sarebbero inattaccabili ecco noi non abbiamo questa denuncia in realtà non non pone questo problema e porre uno completamente diverso e cioè quello se il problema se il capo dello Stato possa proferire espressioni minacciose nei confronti di una un gruppo di cittadini non solo i parlamentari ma tutti coloro che fanno legittimamente propaganda per la Padania indipendente
Ecco mi sembra che Stephanie più in generale parlasse proprio di un'invasione di campo nella politica del presidente La Repubblica
Certo non è la prima volta questo un caso a nostro avviso l'avviso
Del presidente della lega nord Stefano l'onorevole Stefano Stefani di pesante invasione di campo il presidente dalla Repubblica a invaso un terreno che non gli compete e le frasi che ha pronunciato rimangono comunque gravi
Mi sono veramente stupito del fatto che solo noi parlamentari della lega abbiamo votato contro la veloce e superficiale archiviazione di questa esposto denuncia
Con Marco Taradash facciamo un consuntivo di questa giornata dunque alla Camera è andato il provvedimento a gonfie vele al Senato assolutamente non si posso prevedere problemi ti sei battuto ma praticamente da solo
Alla fine ci sono sei tredici voti no alla provvedimenti Dolcetto è stato un po'difficile trovare il consenso in una o la che era già PRI organizzata per un voto finale che è arrivato sotto Natale tanti fattori hanno giocato Exxon fattori che sono stati studiati a tavolino e le maggiore delusione dall'atteggiamento di Forza Italia
Ovviamente essendo il movimento nel quale milito la maggiore delusione non può che venire da questo ma ha non ho nemmeno capito le ragioni che hanno portato a questa scelta a che avvantaggia francamente soltanto i partiti che hanno più bisogno di contributo statale perché non sono in grado di avere un contributo popolare come un un movimento d'opinione dovrebbe poter ricevere nella ha parlato la possibilità di un nuovo referendum che ne pensa
Temo che sarà necessaria
A titolo Folena esponente autorevole del PDS innanzitutto chiedo una valutazione politica su questo voto che è stato a larghissima maggioranza solo tredici voti contrari
Ma due fra molto positiva mi parecchie al di là della meccanismo volto nuovo di questa legge che non ripristino finanziamenti ai partiti ma che inventa meccanismo volontario
Attraverso il sette e quaranta di finanziamento dalla politica si è voluto affermare anche un principio cioè il diritto anche per le forze politiche minori più povere meno vicine alle grandi lobby economico meno organizzate di poter contare di poter valere Farrah diciamo un prevalere le proprie idee
Lei dice non finanziamento pubblico però si tratta di un minore gettito per lo Stato quindi in qualche misura lo è
Si tratta di una scelta volontaria che i cittadini fanno quindi attraverso un processo di defiscalizzazione che chiaramente è garantito dallo Stato
Ma che stimola i partiti e le forze politiche a fare anche una campagna nella società ogni anno nel mese di maggio mostrando la dichiarazione di reddito avremmo una importante fase di verifica
Della legittimazione della credibilità del sistema politico
Nella ritiene che occorrerebbe fare un nuovo referendum su questa nuova legge consigliere amico Pannella di pensarci bene perché credo che invece questa legge abbia aspetti estremamente positivi
Inviterei gli amici radicali da cui mi dividono molte cose ma con cui ho anche grandi valori in comune
Hanno scatenare contro questa legge una campagna astratta e ideologica l'ultima domanda non abbiamo avuto l'emendamento Giovanardi non ordine del G
No che voi avete accolto però il Presidente Commissione giustizia Pisapia afferma che non si tratta di un reato minore che non si potrà depenalizzare facilmente
Finanziamento invece partiti come sarà ampiamente spiegata è un reato minore
Non abbiamo voluto inserirlo fin da subito perché avrebbe avuto un'incidenza sulla passato su molti procedimenti che sono in corso
Rispetto l'opinione di Pisapia le condivido larghissima parte normalmente questa volta non la condivido cercando che il Parlamento o nel prossimo nel Parlamento di depenalizzazione oppure con un'iniziativa diciamo autonoma possa esaminare questa possibilità di passare a un sistema di sanzione amministrativa
Col morso
Paolo vigevano stiamo lottando
Giorno
Allora niente con il professore mozione che autorizza
Gli avevamo chiesto dal committente promotori del referendum un incontro con il Governo
In previsione
Del udienze delle sentenze della Corte costituzionale
Per far presente che auspicavamo
Come sempre in linea di principio e questa volta ancor di più visto il merito
La neutralità dell'esecutivo del governo
Di conseguenza
L'anno costituzione l'avvocatura generale nel giudizio dinanzi alla Corte
Non
Potranno così oggigiorno
Il presidente Prodi vicepresidente Veltroni con il quale ci siamo incontra anzi cenno molto cortesemente ricevuti malgrado una situazione Simone di lavoro continua prezzi hanno per loro conto
Assicurato
Che in linea di principio il governo non intende minimamente interferire
Di Giove sono in causa problemi di coscienza
L'altro come possiamo tradurre in italiano
Tutti i referendum che non hanno risvolti economici
Noi Istituzione sui referendum istituzionale
Nazionali e anche esplicitamente su quelli elettorali
L'anno non intende
Per il resto per il resto ovviamente del Governo poi si riserva eventualmente assumere altre
Anche il Governo calamitare diciamo che libri Gico però il governo in modo molto chiaro non ritiene automatica e questo sì
L'impoverimento importanti diciamo che il governo Andreotti Craxi a suo tempo rinvenne quasi automatica alla sua costituzione
Invece che mi pare in modo assolutamente chiaro
Questo governo non ritiene assolutamente automatica la sua presenza in giudizio
Ritiene sicurissimamente nelle cose che riguardano la coscienza o che il Governo ritenga riguardare la coscienza o elettorali
Non essere da prendere in considerazione si può essere presa in considerazione di costituirsi coperto ci siamo salutati ma nei fatti gli auguri grazie
Per
A me da Palazzo Chigi per parlare di cose quanto comitati promotori dei referendum alla vigilia come voi sapete
Del giudizio della Corte costituzionale sull'ammissibilità di una sui referendum le udienze che ci interessa non riguardano ci si terranno fra il pomeriggio dell'otto e l'inizio del nove
E abbiamo voluto quindi incontrare il governo che ho chiesto un incontro in quanto poteri dello Stato quanto investiti di questa responsabilità come sapete da un'invenzione per una vostra per me felice della corte costituzionale
Dicendo ovviamente che non lo Spica Adamo una neutralità dell'esecutivo del Governo rispetto a questi referendum e quindi il problema della costituzione in giudizio dell'Avvocatura generale o no
Presidente però di il vicepresidente Veltroni
Ci hanno con chiarezza intanto dimostrato al contrario del Governo Andreotti Craxi devo ritenere nient'affatto Lottomatica la costituzione del governo anzi di non ritenerla automatica addirittura di escluderla subito esplicitamente per quel che secondo il governo potrebbero riguardare problemi di coscienza per quelli elettorali
E quindi di già pregiudicando se volete in qualche misura di già il comportamento mentre per il resto il governo ci riserva ancora Mantova vorrei dire anche che non è ieri privo di significato per noi che questo Consiglio dei ministri oggi non avesse all'ordine del giorno questa Costituzione che richiede per costituirsi evidentemente sempre una decisione qualche tempo
Tutto qui
Beh anche della legge sul finanziamento dei partiti
Ne abbiamo accennato per convenire che innanzitutto il giudizio innanzitutto il nove pomeriggio quella che in causa dell'ammissibilità
Del soggetto nella nostra del nostro del comitato promotore del mille novecento novantatré che promosse il referendum sul finanziamento pubblico e quindi su questo su questo ci è dato per acquisito la parte dall'altra che questo non appartiene non non rileva e nessun interesse da parte del governo partecipa
Possiamo notare nulla la Corte dovrebbe rigettare il ricorso sul finanziamento dei partiti e
Per il momento sì veramente problema
La prima versione al che dobbiamo prima vedere se Lacorte ammette la nostra Costituzione il problema il conflitto di poteri cioè una parte noi d'altra parte il Parlamento
Non è questo
Abbiamo un precedente che ci consola nel senso che quando tentammo
Di sollevare un conflitto di poteri fra noi e il garante la corte disse che garantiscono il potere dello stacco che in questo caso quindi cedette il torto ma in modo che ci fece molto piacere adesso siamo in attesa di questo visto intanto ci auguriamo il Presidente da Repubblica conferme che sta atteggiamento per il momento di non firmare evidente
Ma mi permetto di ospitare che il Presidente della Repubblica non aspetti necessariamente il nove credo che il nove gennaio alle decisioni della Corte che il Presidente respinga direttamente con un proprio messaggio come altri precedenti hanno fatto questa questa leggenda è stata trasmessa dica che così com'è non intendo minimamente prolungarla circa un mese per firmare la legge
Mezza Antonio
Gianni arrivata fateci conversione scontro vengono
Grazie auguri
Professor mozzo afferma l'ex presidente Paladin che il vincolo diciamo così di un referendum popolare non può durare oltre il rinnovo di un Parlamento lei come risponde
Ma rispondo che in questa materia si sono affacciate molte tesi
Circa la durata del vincolo e soprattutto circa il riferimento del vincolo
Alla legislatura o l'adozione di criteri diversi
La nostra opinione e che in pratica non si possano scoprire vincoli se non siano vincoli legati ad un criterio di razionalità
Intanto l'attuazione dei referendum può e deve essere perseguita dai comitati promotori cioè da coloro che casi sono resi iniziatori del procedimento
Referendario ma soprattutto nel momento in cui il procedimento referendario si sia concluso abbia prodotto dei risultati
E sia necessario assicurare la conformità dell'atteggiamento delle assemblee parlamentari rispetto ai risultati manifestati dalla pronuncia la volontà popolare ora che il commisurare a criteri temporali viola peggio secondo me a criteri durante la legislatura tutto è fuorché un criterio razionale noi insisteremo nel proporre alla corte che si adotti un criterio qual si voglia ma che sia un criterio che risponda a criteri di razionalità
Professore appare essere questo criterio anche imparziali contraddizione con il fatto che la stessa corte ha stabilito che i comitati promotori hanno un potere che va anche al di là della consultazione popolare
Certamente ma è proprio sulla proiezione di questo potere rispetto al momento in cui la volontà referendaria venga approvata
Da parte delle assemblee legislative che si pone il problema è il momento dell'attuazione al momento è l'attuazione non è determinabile a priori con scadenze precise perché tra l'altro sappiamo bene come procedono allo stato attuale le nostre assemblee parlamentari nell'attuare o Nettis attuare la volontà mi referendaria
Senta professore sera fossero ammessi referendum sulla legge elettorale che mira all'abolizione la quota proporzionale anche la legge sul finanziamento pubblico verrebbe seriamente toccata dire nelle sue fondamenta
Sì direi che questo è un nesso evidente
Si potrebbe dire che le due leggi stanno insieme o cadono insieme perché ambedue fanno riferimento appunto a un criterio proporzionalisti dico anche la ripartizione anticipata
Di questo finanziamento pubblico dei partiti questa distribuzione anticipata che prevista dalla legge sul finanziamento che in questo momento è sottoposta alla firma del Capo dello Stato che però non l'ha ancora firmata
Anche quella legge connesso ovviamente all'adozione di un criterio di distribuzione dei soldi proporzionalisti con e quindi la conseguenza ad attrarre ma l'attraeva molto bene stamane l'onorevole Zanone che appunto le due leggi o stanno insieme o cascano insieme
Ecco per lei cosa rappresenta professore anche al di là diciamo della suo impegno anche professionale
Per ora la difesa del dei club Pannella il comitato promotore cosa rappresentano questi referendum questo possibile appuntamento di primavera
Ma io direi che tenuto conto anche dell'esperienza che ho fatto nel governo Dini come ministro per le riforme istituzionali
La manifestazione della volontà referendaria forse in questo momento e l'unica via d'uscita rispettato un Pantano generale dell'immobilismo all'Atonia delle forze politiche
Per quello che riguarda i grandi problemi delle riforme quindi forse i referendum sono l'unica maniera per dare una spinta necessaria al processo di riforma costituzionale
Lei ha rivolto un appello la Corte costituzionale affinché sui referendum e non toglie le castagne dal fuoco ecco a chi al Parlamento alle forze politiche
In realtà in generale io credo che la Corte costituzionale deve decidere non come se fosse a Belgrado a Rangoon ma come se fosse a Washington o a Parigi c'è un paese di Stati di diritto e di democrazia
Questo l'appello di lotta così come l'appuntamento di stasera passare mezzanotte insieme con tutti quelli che vogliono nel nostro Paese una svolta di libertà è una svolta di diritto
La Corte costituzionale faccia il suo mestiere in base alla Costituzione non in base opportunità opportunismi politici
Come siamo stati abituati a vedere negli ultimi vent'anni eccole fra qualche settimana prenderà un premio perché è stata designata la personalità che più si è distinto in campo europeo per le sue iniziative che cosa porterà avanti nel novantasette in Europa
Ma credo che i campi sono persino troppi e molti devo dire che devo scegliere delle priorità
E in un mondo così disastrato da Belgrado ha Rangone dalla Cecenia eccetera sarà difficile per tutti ma queste sono tragedia cui credo l'Europa debba rispondere con responsabilità e non con cinismo con indifferenza come ha fatto finora
Che effetto le ha fatto di essere stata designata personalità che più si è distinta in Europa per le sue iniziative
Un senso di nessuno profeta in patria certamente non noi radicali devo dire con Marco Pannella credo che nessuno fa finta di non accorgerci che ci siamo forse se ne sono accorti fuori
Mi auguro che queste ci venga riconosciuto anche nel nostro Paese
Emma Bonino a lei è stata proprie manca la personalità europee dell'anno e minime Europa è un riconoscimento grande per un'italiana e carrelli al suo lavoro
Ma soprattutto è un riconoscimento che viene da fuori è uno all'amarezza in fondo di non essere stata riconosciuta nel mio paese dove ho lavorato per vent'anni
Detto questo ovviamente tanta gratitudine che voglio però trasformare in un'iniziativa di lotta elettivi l'appuntamento da stasera a mezzanotte voglio con tutti quelli che credono nel diritto anali pertanto finire novantasei iniziare novantasette
Insieme al largo dei Lombardi alla maratona oratoria voglio dire alla Corte costituzionale di questo Paese che deve decidere non come se fosse a Belgrado a Rangoon o a Khartoum
Ma come se fosse a Parigi o a Washington cioè in luoghi di democrazia la Corte costituzionale faccia il suo mestiere
Senza togliere per opportunismo politico castagne dal fuoco che non devono essere tolte questi referendum sono scelte di libertà i cittadini li hanno firmati i cittadini devono decidere
Ecco quali sono i referendum che lei più sostiene quelli che secondo lei devono hanno più importante partono tre blocchi uno ancora sul sistema elettorale quello tutto abbiamo già detto
Quelli sulla giustizia e credo che ancora oggi le pagine dei giornali sono piene di mancato Stato di diritto per quanto riguarda la giustizia e mi premono molto quelli sulle libertà economiche
Perché appunto questo è un Paese che si dice liberale in cui tutti si dicono liberali ma che non riesce a uscire da un dato
Di consociativismo di corporativismo sostanziale e non riesce per le piccole e medie imprese per le attività economiche a stabilire appunto dei processi di libertà economica
Io vorrei suggerire a chi ci ascolta di comprare questa settimana Panorama dove l'ambasciatore Sergio Romano ha scritto in un articolo che condivido pienamente
E posso dire con assoluta tranquillità
In questo momento nel nostro Paese urgono delle scelte non è solamente il finanziamento pubblico
E la depenalizzazione degli eserciti dei perfetti
è un'ammucchiata integri con Blair caricature grottesche di quel che fecero Andreotti Berlinguer che oggi in molti quando non ce l'ho fatta da Berlusconi e D'Alema
Ecco qual è l'augurio che fa Pannella tutti gli italiani per il mille novecentonovantasette
Ma ciascuno di mutare per un minimo se stesso
Se si vuole che tutto vada avanti nella direzione delle libertà della giustizia e anche del benessere