"Le riforme istituzionali" dibattito organizzato nell'ambito della Convention provinciale del Partito Popolare Italiano di Pisa

Spazio tutti gli intervenuti a questa nostra iniziativa provinciale e in particolare i nostri ospiti che daranno vita la prima iniziativa di questa nostra giornata dedicata alla politica e il il senatore La Loggia di Forza Italia
Minniti che è il capo della segreteria del partito mancate da sinistra Enrico Letta vicesegretario del Partito popolare nazionale del Partito Popolare Italiano dedichiamo questa prima parte della giornata un tema di grande attualità quello delle riforme istituzionali
La bicamerale ha concluso la prima parte dei suoi lavori
Ora il il quaranta mila e passa emendamenti che sono a saranno al vaglio
Per vedere cosa uscirà fuori da questa da questo sistema di riforme attesissimo al Paese
Io lascio la parola a Giulio Borrelli che ringrazio del TG uno che condurrà questa prima parte di iniziative che seguirà nel pomeriggio con l'incontro
Dedicato al segretario nazionale Franco Marini che sarà qui nel pomeriggio con noi che credo che sia perciò un incontro di grande interesse per il nostro partito
Che lo desidera una comunicazione di servizio può rimanere al pranzo qui abbiamo organizzato e sarebbe bene che si prenota basse presso l'amico Salvetti che non l'ha già fatto
Credo che passare queste giornate insieme sia un momento importante per tutto il paddock c'è un invito caldamente a rimanere cedo la parola a Giulio Borrelli che introdurrà gli argomenti degli ospiti
B
Sì
Grazie per essere intervenuto buongiorno a tutti e più che introdurre io comincerei subito con il porre alcune domande prima di andare diciamo ha domande più specifiche che riguardano appunto le riforme istituzionali la nuova forma di Stato e di Governo federalismo si federalismo no la legge elettorale ed altre cose che hanno tenuto appassionati hanno visto diciamo molto impegnato il dibattito ai lavori del Parlamento in questi ultimi mesi io però vorrei come dire
Introdurre con una domanda un po'di carattere più generale
Questo è un Paese che sembra
Essere un po'come un aliante che diciamo è soggetto un po'a tutte le correnti sembra che stia per prendere il volo e poi ogni tanto arriva un colpo di vento si riabbassa sembra che sta per capire sarebbe stato molto diverso questo dibattito se l'avessimo fatto poco prima di andare in vacanza voi vi ricordate tutti a fine giugno
Sembrava che tutto fosse risolto che si aprisse una nuova epoca nella storia istituzionale anche democratica di questo Paese
Il lavoro della Bicamerale mi usciva con un giudizio sostanzialmente positivo pur con tutte le differenze i problemi aperti che ora i nostri ospiti ci diranno
Passa le estati arriva la tempesta e qui sta lì ante comincia caracollare sembra che di nuovo precipizi non è finita l'estate in somme sono tornate
Le tempeste perché acquisto è sempre ancora un paesi in bilico cioè a fasi transizioni non è finita appunto le riforme non sono arrivati ma perché
Sembra quasi che si sta per arrivare a una fase nuova raccordo si riprecipitare la rissa nella confusione nel baratro
Perché e o paesi in bilico Minniti
Ma io non penso che si un paesi in bilico un Paese esposto perché che è un Paese che ancora non è giunto a conseguire tutti gli obiettivi di stabilità di sistema noi abbiamo avuto una fase
Di grande travaglio di destrutturazione
Ma di un vecchio modo di essere del sistema politico di un suo vecchio molti strutturarsi
E quella crisi sono molto violenta insomma lui l'abbiamo chiamata anzi voi l'avete chiamata giornalisti commentatori rivoluzione dolce e quel dolce serviva attenuerei
Il sostantivo rivoluzione ma c'è stato un cambiamento molto forte tragica
Questo cambiamento non ha diciamo ancora raggiunto una stabilità e quindi è chiaro che questo Paese
E di volta in volta sottoposto attenzioni io però personalmente ritengo che le tensioni le settimane siano tensioni
Soggettivamente poste ma vedo una difficoltà di individuare ragioni forti per queste funzioni
Non me ne vorrà la Loggia insomma io non voglio fare qui propaganda per il governo sono io vorrei che mi guardasse un attimo al Paese
Noi abbiamo un Paese che ad un passo dall'Europa
E che ha tutte quante le condizioni per raggiungere questo obiettivo che ai più soltanto qualche mese fa pareva impossibile
E non sappiamo quanto questo obiettivo sia importante sia importante per l'Italia si importante e non soltanto per ragioni economiche ma per ragioni proprio di tenuta del nostro paese di tenuta del profilo unitario dell'Italia
Nessuno deve dimenticare che noi abbiamo in corso una sfida secessionista poi ne parleremo
Ma è chiaro che un'eventuale non ingresso dell'Italia in Europa avrebbe costituito costituita se dovessimo fallire questo obiettivo non una carta nelle mani degli scissionisti di borse così di rado laccata
Per dire questo Paese si deve si può rompere
Abbiamo un quadro e che ci dice che abbiamo attraversato alla fase più impegnativa del risanamento economico
Su quel terreno non dobbiamo mai abbassare la guardia però abbiamo risultati che io ritengo significative quel risanamento non è
Non ci ha consegnato un paese in ginocchio
Il rischio che sia in questi casi quando si fanno opere profondi risanamento e di avere un un'economia che si deprime
E per lungo tempo cessava esclusione per esempio con gli industriali che ci dicevano guardate con quelle misure che voi avete preso alla fine avremo un Paese che avrà fiaccato il suo spirito d'intrapresa e di produzione
Oggi
Anche gli industriali dicono che una ripresa c'è certo una ripresa col concentrati in alcune arie c'è una grande questione che riguarda il lavoro e l'occupazione c'è un problema che questa grande questione del lavoro dell'occupazione concentrati in alcune aree del Paese soprattutto nel Mezzogiorno in Sicilia
In Calabria in Campania
E che oggi dobbiamo pensare strategia per redistribuire il lavoro
Ai non abbiamo un Paese che è uscito fuori dalla fase più delicata storia e tra l'altro è aperto un percorso di innovazione istituzionale
Che è stato frutto di un lavoro importante quello della Bicamerale che ha visto l'impegno e complessivo delle forze della maggioranza e dell'opposizione che si sono misurate col grande tema della riedificazione
Di un istituto costituzionale che faceva acqua insomma da molte parti
Per questo io non comprendo
Le ragioni di una parola crisi più volte pronunciata la Francia da Fausto Bertinotti
In questo avvio di sette non comprendo le ragioni abbia mi è stato detto ma secondo lei lei diciamo pensa che la crisi ci sarà o non ci saranno c'è stato il tolto diciamo crisi quante percentuali ci sono difficili io non lo so ci sarà non ci sarà io non vedo le ragioni scrisse
Vorrei che mi si spiegasse le ragioni sì
Vedo un atteggiamento soggettivo
E di una forza politica importante che ha dato un suo contributo dentro la maggioranza che sostiene questo governo che nel momento in cui si tratta di raccogliere risultati dice no altri
Ripensiamo tutto
E questo francamente mi lascia un po'interdetto
Vorrei che prevalessero come è giusto che avvengano in questi casi gli interessi generali del Paese io sono fiducioso che ciò avverrà
Perché l'Italia è vero che il Paese che sempre sempre disponibili all'instabilità
Ma anche con il Paese che nei momenti più difficili ha trovato sempre una soluzione positiva
Io sono convinto che anche questo passaggio che sarà molto impegnativo noi avremo tra ottobre novembre dicembre momenti particolarmente e caldi di tensione
Però io ritengo che questi momenti cali di tensione apriranno una lunga fase di stabilità del nostro Paese cosa di cui c'è bisogno
E io guarda questi tre mesi
Forte dell'idea che saranno mesi di scelte particolarmente impegnative abbiamo la riforma sono sociale
Abbiamo scelto il riferimento a leggi finanziarie abbiamo da completare il lavoro che sta facendo la commissione bicamerale a suo tempo io sono convinto che il Paese si aspetta che questi tre mesi siano fortemente diretti ma che questi tre mesi non interrompono lo sforzo che abbiamo intrapreso
Se si dovesse interrompere questo sforzo ognuno si assumerebbe la sua responsabilità
E sarebbe una responsabilità che non si gioca tanto dentro il teatrino della politica ma si gioca molto nel rapporto tra le istruzioni i governi le rappresentanze parlamentari e il complesso del Paese
Il problema è che dobbiamo intenderci fino in fondo e con questo ho concluso
Che il problema che c'è Bertinotti quando parla di crisi non è di spiegarlo a me ad Enrico Letta o alla Loggia magari un alloggio sarà pure favorevole per chi fa l'opposizione è giusto che sia favorevole problema che deve deve spiegarlo al Paese
Perché lei può convincendo non convince non mi ha convinto a firma di spiegarlo al Paese
E c'è un Paese che in questo ma ci si aspetta tutto
Si aspetta tutto tranne che una crisi
Si aspetta tutto tranne che ripiomba in una situazione in cui uno sforzo importante generoso significativo possono essere debba essere interrotto
Grazie Minniti allora mi pare che lui dice Valiante va non è invece qualche scossone inevitabile non rischia di precipitare Enrico la Loggia
Ma io credo che sulle trasformazioni sia una cosa molto diversa dal rivoluzione
Trasformazioni sono processo lento complicato
In cui bisogna coinvolgere quanto più gente possibile costruire un consenso su un modello che si vuole realizzare
L'impressione
E poi a poco a poco si può immaginare che le cose vadano modificandosi
Altra cosa sono l'evoluzione
Allora la storia del mondo
Vi sono molti esempi di rivoluzioni più o meno cruente una classe dominante
Una popolazione oppressa qualcheduno che a un certo momento deciso di
Prendere le armi sconvolgere l'assetto istituzionale costruirne un altro completamente diverso me questa non è
La nostra opinione
E quindi e logico che ci siano momenti in cui dalle ante sembra calare e momenti in cui invece sembra riprendere il volo
Perché questo processo
Coinvolge la coscienza di tanti la consapevolezza di molti
Gli interessi di moltissimi
E talvolta trascura perché non dirlo le esigenze e i bisogni della maggior parte di coloro i quali poi dovrebbero essere destinatari di queste trasformazioni
E da qui la storia Breve
Solo un cenno del perché non siamo riusciti a dovere
Un'assemblea costituente che riscrive se per intero le regole dalla nostra Costituzione
Ed è qui la ragione per la quale abbiamo dovuto accettare la soluzione di una Commissione bicamerale per le riforme
Che avesse soltanto la possibilità purtroppo metto tra virgolette purtroppo
Di modificare soltanto la seconda parte della Costituzione
E da qui un
Un modello politico in questo momento nel nostro Paese
Che è sostanzialmente un equivoco
Non c'è chiarezza
E perciò mi spiego delle difficoltà che giustamente Minniti
Evidenziava ma non ma lo dico senza polemica lo voglio dire con assoluta
Simpatia verso queste difficoltà
Non posso dire neanche che né io né sia soddisfatto
Perché nel momento in cui queste difficoltà scoppiano è sicuro che il nostro Paese ne avrà un danno
Perché cosa nasce cornuta per cosa nascono queste difficoltà
Nascono dal fatto che noi non siamo riusciti definitivamente ad affermare il nostro sistema bipolare
Se ne è parlato in questi giorni bipolarismo è morto è nato non è mai nato in via di formazione certo sistema elettorale
Nato col referendum del mille novecentonovantatré e poi successivamente con la legge elettorale che lo ha un po'addolcito e secondo me ha rovinato
Non avendo scelto il maggioritario secco momento lasciato avendo introdotto questa quota del venticinque per cento di proporzionale
Ha creato una situazione di equivoco
E lo voglio spiegare se proprio in pochi minuti pochissimi minuti
Perché l'equivoco
Perché si è costretti ad allearsi tra forze che spesso tra di loro non sono omogenee
Lo scopo quale scopre vincere lezioni
E allora se può sembrare
A qualcuno all'interno dell'Ulivo all'interno del partito popolare strana l'alleanza tra Forza Italia e Alleanza Nazionale
Immaginate quanto posso sembrare strana noi di Forza Italia un'alleanza tra il partito popolare Rifondazione Comunista
E purtroppo il problema c'è
Se facciamo un sondaggio tra tutti voi e tra tutti i nostri scopriremo che c'è una larghissima parte di aderenti e simpatizzanti a Forza Italia che non sono felici di avere questa alleanza
E scopriremo però me lo dovete riconoscere che tra moltissimi di voi ce ne saranno di scontenti di essere alleati con Rifondazione Comunista
C'è questa situazione o non c'è io mi limito a fare una constatazione non voglio neanche fare una valutazione non qui tra di voi
Certo questo problema c'è pur di vincere le elezioni mi alleo si fa per dire anche col diavolo
E non l'abbiamo fatta questa esperienza
Pur di vincere le elezioni abbiamo messo insieme il diavolo e l'acqua santa Bossi e Fini
E qui abbiamo l'interazione con che risultato risultato di assoluta instabilità
E voi avete fatto la stessa cosa ribaltata dall'altro lato pur di vincere le elezioni vi siete alleati con Rifondazione comunista e Caro Minniti ho difficoltà queste
Perché tra il programma di trasformazione dello stato sociale
Che proprio dall'Ulivo
E che tanto per essere precisi non è così diverso da quello del poco
E poi questa è la anomalia vera
E il modello di stato sociale che invece vuole Bertinotti c'è un'enorme differenza
Cosa vorrebbe la ragione nel senso di responsabilità come dice Mennitti guardiamo agli interessi del Paese
E vorrebbe che se ci sono due modelli che tra che il Pepe tecniche se sono tra di loro abbastanza simili si discuta tra i modelli simili in maniera tale da fare il modello migliore possibile se il nostro obiettivo l'interesse del Paese
Se invece il nostro obiettivo o meglio il vostro obiettivo
E quello di salvare comunque la maggioranza che sostiene il governo ma non è una maggioranza
Consolidata nella società italiana anzi nella realtà parrebbe essere una minoranza
Il cosa c'è da aspettarsi c'è da aspettarsi che le difficoltà crescono anche gli interessi del paese vengono accantonati messi da parte
E per di più
E io qualche piccola soddisfazione ma devo prendere
Ma piccolissima e tra l'altro amara soddisfazione ecco ricordato tutte le polemiche
Che da parte dell'Ulivo si fecero quando fu presentato dal governo Berlusconi
La cosiddetta legge Tremonti sugli incentivi alla impresse
Nel senso di detassare gli utili
Quando gli utili fossero RAI investiti nelle stesse impresse al fine di
Potenziarne l'attività
E quindi creare nuova occupazione
E quindi mettere in moto i meccanismi di sviluppo del nostro Paese
Beh leggo stamattina sui giornali che Visco si è inventata una cosa che se non è quella molto gli somiglia
Ma la mia soddisfazione amara
Però ha uno sbocco positivo
Segno che non tutto quello che viene dallo schieramento liberaldemocratico vi dico subito che mi rifiuto di chiamarlo di centrodestra
Io lo chiamo schieramento liberaldemocratico io non sono un uomo di destra mi rifiuto di essere qualificato uomo di destra ho le mie idee che in grandissima parte peraltro voi lo sapete anche per storia personale coincidono con le vostre
Ma questo che vuol dire
Vuol dire che se le idee sono buone
Non perché vengono da uno schieramento avversario devono essere per forza respinte
Perché se sono buone sono buone se è vero che guardiamo all'interesse del Paese e io prendo atto con soddisfazione amara
Che Visco dopo tre anni ripropone una cosa che somiglia molto a quella che aveva proposto Tremonti
Non sono felici
Ma allo stesso tempo
Non posso che essere d'accordo con me metri potrà sembrare strano
E le vostre difficoltà sono in questo momento le difficoltà del nostro Paese a meno che nel vostro desiderio non c'è che noi scomparì amorfo e altri fate come se non ci fossimo ma questo purtroppo non non non si può fare ci voglio dire noi ci siamo
Continuiamo a esserci conteniamo a fare la nostra battaglia
Ma il vostro problema si chiama Bertinotti il vostro problema si chiama bipolarismo non realizzato il vostro problema sa sì sì si chiama e modello di società equivoco
Uno dei miei cavalli di battaglia nel quale vado girando per tutte le piazze
Né in tutti i luoghi dove mi chiamano in tutt'Italia into quasi tutte le settimane quello di dire che la dovremmo finire un po'di parlare di destra centro sinistra centro destra e centro sinistra destra centro e sinistra centro
Perché se poi uno va a interrogare non voi che siete addetti ai lavori ma i cittadini che lavorano che hanno bisogno di risultati concreti di quelli che poi guardano la televisione dicono mai caspita sta succedendo cioè veramente la gente
Che non è impegnata attivamente in politica come voi come noi
Ma che ha il riscontro concreto tra la propria vita quello che succede
Se andiamo a interrogare tutta questa gente
Di tutto questo teatrino geometrico destre sinistre altro popolo interessa ma molto poco io dico che forse non interessa quello per niente
La verità è che ha un senso il sistema bipolare SS sono due modelli di società a confronto
Un sistema liberaldemocratico è un sistema statalista o centralista
Se riuscissimo a semplificare la nostra vita politica mettendo a confronto due modelli di società allora nascere non concreto reale bipolarismo
In quanto su singoli problemi dalla difesa dalla vita dalla famiglia alla scuola all'assistenza sociale alla sanità quanto vi viene in mente
Ci sono due soluzioni diverse viste dal modello liberal democratico viste dalla parte dove dello statalismo
Mi fermo qui perché ci sarà modo di perché abbiamo naturalmente molti altri agire molte altre cose da chiedere ecco mi pare che così come l'ha imposta la Loggia per voi popolari è molto anche insidioso per certi versi il ragionamento a questa alleanza tra diavolo e acqua santa vi siete mi come fare a stare insieme a Rifondazione
Io non son d'accordo con la Loggia su un punto quando echeggiano nelle sue parole
Alcune delle cose dette in questi giorni da Berlusconi
Sul bipolarismo
Correggimi se sbaglio e che diceva una latente
Però abbastanza significativa condanna
Del processo che ha portato ad arrivare fino a oggi dal punto in cui siamo arrivati
è una condanna del tipo di bipolarismo che di fatto è andato realizzarci nel nostro paese
Io non son d'accordo su questo
Per un paio di motivi di cui uno diciamo ideologico ma è uno è molto di compiti concretissima attualità politica quelle ideologiche o
Io non rinnego so che la cosa non unisce tutti anche nel Partito popolare ma io non rinnego assolutamente i referendum sulla legge elettorale
Non li rinnego
E non rinnego l'aver voluto imporre spingere nel momento nel quale le istituzioni il parlamento erano incapaci
Di svolgerà un rinnovamento istituzionale serio di imporre anche attraverso uno strumento eccezionale quale col referendum un mutamento
In quel caso di un pezzo del sistema istituzionale cioè la legge elettorale
Che spingesse e imponesse
Un approdo bipolare del sistema politico italiano
In un momento nel quale questo sistema bipolare in Italia non c'era più
Perché l'Italia coi di fatto nei decenni dopo la guerra è stata governate andata avanti attraverso un sistema bipolare anche se c'era la legge elettorale proporzionale
Però si sa bipolare di fatto c'era organizzato attorno a due Poli però devo dire che questo sistema elettorale bipolare questo sistema politico bipolare era molto legato al bipolarismo che
Era presente nel resto del mondo diciamo legato attorno a altre vicende di cui evidentemente non parliamo oggi
Caduto quel meccanismo è saltato anche il bipolarismo
Italiano
è saltato il bipolarismo italiano e si è andati a una multipolare lirismo una frammentazione un'incapacità di andare a rimettere insieme
I pezzi di tutto questo che si era rotto
Una incapacità soprattutto di ripetere far rivivere un modello che era finito
Perché l'idea ed è su questo che il PPI due anni fa ha consumato da una drammatica rottura che sappiamo l'idea che il sistema politico italiano debba essere un sistema che vede e sistema socio non soltanto politico ma sociale di cultura politica
Che veda da una parte tutti i moderati
E dall'altra parte dall'altra parte le sinistre è un sistema che come dire scimmiotta il passato ma un sistema che non ha più niente a che vedere con quello con la vita che oggi concretamente viviamo nella nostra società
Sia perché il concetto di moderazione di moderatismo in politica è diverso oggi rispetto a prima sia perché l'evoluzione e la sinistra è stata un'evoluzione fortissima
Ma anche perché non mi si venga a dire che tutto quello che oggi non è Ulivo o non è sinistra nel nostro Paese moderazione perché non trovo alcuna moderazione in quanto rappresenta oggi la lega ma guardate non voglio alimentare polemiche inutile anche in certi atteggiamenti di Buttiglione in ottone su una moderazione non trovo alcuna moderazione nelle atteggiamenti
Nei confronti del tema dell'immigrazione di Gasparri fra cosa sia la moderazione come la moda il concetto di moderazione Possa legarsi a quelle a quegli atteggiamenti questa una cosa che mi torna impossibile da vedere da ragionare
Il problema è che questo sistema è saltato
Non si può rinvii in margine a Re di rimetterci sopra un bipolarismo che scimmie occhi quello precedente appunto i moderati da una parte la sinistra dall'altra immaginando che un tempo era la sinistra marxista oggi è la sinistra
Della socialdemocrazia
Abbiamo vissuto per questi motivi
Anche per altri anche per Tangentopoli anche per forse anche un po'quella lega abbiamo vissuto la fine di quel sistema ma soprattutto per quei motivi e abbiamo vissuto una fase di transizione
Transizione drammatica
Governi che si sono succeduti nell'arco di pochi mesi ma governi molto diversi l'uno dagli altri
Legislatura che sono durate due anni
Fatto insomma spero irripetibile perché dà l'idea di una loro cito sempre perché a me colpita ha colpito sempre molto sentire un un francese che mi diceva che il problema della vostra il vostro problema della credibilità sulle euro sulla scena internazionale eccetera anche il fatto che dal novantadue al novantasette voi in cinque anni avete cambiato otto ministri degli esteri
Otto ministri degli esteri e ne abbiamo i vari livelli l'inglese è sempre lo stesso il tedesco è sempre lo stesso otto ministri all'esordio in cinque anni uno
I fa otto mesi mediamente quindi vuol dire appena il tempo di cominciare a a capire come vanno le cose di farsi degli interlocutori eccetera ma abbiamo vissuto questo periodo
Però è qui don segno invece positivo alla situazione che oggi stiamo vivendo e cerco quindi di entrare anche sul sulla domanda che faceva Giulio
E sulla discorso della Bicamerale delle riforme in tutto questo
Noi siamo riusciti a rendere questa transizione non solamente un momento straordinario di salvare il salvabile quando fu fatto primo ministro Ciampi
La logica
Innanzitutto della scelta del governatore della Banca d'Italia ma anche ce lo ricordiamo nel clima di quei mesi era la logica del salviamo il salvabile le riserve della Repubblica scendano in campo cerchiamo di salvare il salvabile
Da allora
Il Paese ha avuto due binari paralleli sui quali si è incamminato
Un binario era quello diciamo per il quale Ciampi è stato fatto primo ministro allora inizio di questa transizione e cioè quello di una situazione economica dei conti pubblici del debito pubblico della rincorsa i parametri rispetto a questa scadenza che non era inventata ma è una scadenza che abbiamo visto come negli anni diventare
Le vere forche caudine della nostra vita politica si fa all'euro
O l'Italia esce Polita la luce perché ci sia bisogna che certi Conti una certa stabilità monetaria economica ci sia e allora una binaria è stato quello e devo dire che su questo binario si sono incanalati tutti i governi che hanno lavorato nel frattempo lo stesso governo
Berlusconi che ha dovuto fare intraprendere una strada di risanamento dei conti in qualche modo era quella tracciata precedentemente ma non perché perché era nella logica delle cose perché così l'interesse generale del Paese chiedeva e parallelamente rispetto a questo una secondo binario che era il binario di far sì che si uscisse da questa situazione di straordinarietà perché di governi Ciampi di governi straordinari da salute pubblica e ce ne può essere uno
Poi bisogna perché la credibilità rispetto anche a quel passaggio decisivo internazionale che non abbiamo l'anno prossimo siamo è credibilità che riguardano soltanto quel passaggio ma anche il futuro e allora parallelamente il meccanismo
Lo sforzo l'impegno a far sì che questo bipolarismo diventi un bipolarismo virtuoso e non un bipolarismo virtuale
Noi ci siamo trovati in una situazione è strana in cui il primo tempo
Della legge elettorale maggioritaria è stato un primo tempo in quanto successo un po'di tutti i colori
è stato un primo tempo nel quale si son presentati tre poli ce lo ricordiamo
E non eravamo terzo soggetto allora si son presentati tre poli gli altri due poli
Cioè tutti e tre i poli così sono sfrangiato tra di loro subito dopo le elezioni il centro destra che governava ma anche e i progressisti si sono divisi quel primo tempo della legge elettorale ha provocato dei sommovimenti eliche
Sul sulla base di quello è cambiato il segretario del PDS è cambiato completamente la vicenda del PPI ne son cambiate Milla di cose ma lo stesso lo stesse stessa Rifondazione Comunista eccetera
E ma ci siamo trovati in una situazione in cui quel primo tempo poteva anche dare vita a una situazione di tracollo di dire Fermi tutti abbiamo sbagliato bisogna ricominciare daccapo invece credo che con la buona volontà e l'impegno si è cercato di farsi che questo primo tempo
Fosse il primo passaggio di un
Secondo tempo migliore
E di approdi sempre più virtuosi a un bipolarismo serio che servisse al Paese
L'elezione del novantasei sono state un passaggio che io interpreto così in cui non tutto è stato risolto del bipolarismo perché noi scontiamo alle difficoltà che ne scontiamo oggi sono legata al fatto evidentemente che l'accordo di desistenza un qualcosa di parallelo rispetto al meccanismo del bipolarismo virtuoso e e su questo concludo
La stessa cosa però è caduta dalle altre parti
Perché evidentemente anche nel novantasei si son presentati al nord tre poli ricordiamocelo questo io lo dico sempre a a noi hanno fai dell'Ulivo ricordiamoci che se noi prendiamo dati alla mano
Il risultato elettorale positivo numerico alla Camera al Senato è in gran parte dovuto al fatto che al Nord
C'erano tre poli che si presentavano e questo ci ha oggettivamente favorito
A quel punto situazione che ha dato la possibilità a un a un secondo tempo con un Governo più stabile perché effettivamente in questi diciotto mesi il secondo tempo ha dimostrato che la situazione è stata migliore dei sette mesi del governo Berlusconi quindi del primo tempo debito del bipolarismo la stabilità è stata maggiore
L'affrontare il tema delle riforme istituzionali il tema della Bicamerale e su questo devo dire che lo sforzo di tutti di comprendere che quello era un passaggio non secondario ma era intimamente collegato al tentativo di creare le condizioni di un risanamento economico e delle riforma idee questo sia stato un senso di responsabilità forte ci siamo ancora completamente dentro questa vicenda lo vediamo nelle difficoltà che i poli hanno al loro interno bollire attenzione il il il nostro problema con Rifondazione in queste settimane lo stiamo vedendo io son convinto anch'io come Marco che si risolverà però mi sembra che se c'è un polo in questo momento
Che dire in difficoltà forse dire poco questo è il Polo non l'Ulivo con tutto quello che abbiamo visto che sta accadendo in questi giorni a dimostrazione del fatto che dobbiamo impegnarci per il bene del Paese attraverso questo sistema questo sforzo di riforma istituzionale a far sì che il bipolarismo diventi finalmente bipolarismo virtuoso
Grazie abbiamo visto i nostri interlocutori allora i blocchi di partenza per questo anche come dire hanno sforato un po'con i tempi si riescono tutti quanti a essere anche più concisi e rispose introduciamo anche maggiore argomenti abbiamo anche e la possibilità di capire meglio
Come la pensano ecco si è parlato di bipolarismo di questi poli diciamo così
Imperfetti
Come rendere più stabile e perfetto il sistema bipolare se nel sistema bipolare ci si crede cominciamo entrare un po'più nello specifiche vediamo appunto come si chiama
La legge elettorale oggi se lo ricorda Sartori nel fondo del Corriere della Sera e il bipolarismo non si costruisce senza un idoneo sistema elettorali
Questo c'entra con la Bicamerale anche se questo non è argomento di Bicamerale voi vi ricordate ci fu una polemica all'inizio della Bicamerale Montanelli lo dissi esplicitamente
Da lei ma lo redarguì e oggi onestamente nel libro ultimo che ha pubblicato la grande occasione con Mondadori fa un'autocritica dice a darlo sbagliare la ragione Montanelli la legge elettorale c'azzecca
E allora ogni tanto anche D'Alema ammette che i giornalisti non sono troppo invadente o sbagliano dicono sempre panzane ma allora Minniti questa legge elettorale dopo il primo tempo che diceva
Adesso letta e quella che in qualche modo è stata ipotizzata e che sottende
Gli accordi della Bicamerale oppure deve essere una diversa per avere un bipolarismo compiuto nel nostro Paese
Ma io penso una cosa che il bipolarismo sia
Indagato
Più stabile
Dentro la coscienza degli italiani di quanto sia stabile dentro la testa di una parte delle classi dirigenti di questo Paese
Io vedo su questo un rischio di una schizofrenia
Il bipolarismo è qualcosa che è entrato dentro il senso comune degli elettori Italia
Vedo invece una parte di coloro che fanno politica che vorrebbero sovrapporre agli italiani un modello che interi non vogliono più chi è un modello che ognuno poi si costruisce secondo quello che ritiene essere il suo progetto politico più raffinato e migliore ma che non ha alcuna rispondenza nel rapporto con gli elettori
Che vorrei ricordare un dato delle ultime elezioni amministrative si è votato penso in centodue comuni insomma superiore a quindici mila abitanti
I quei dicendo due comuni una parte consistente maggioritaria ha vinto il centrosinistra
In un'altra parte
Anche questa consistente e significativa minoritaria ma significativa vinto il centrosinistra su centodue comuni
In nessun comune ha vinto una lista civica UDC
Agente scelto centrodestra o centrosinistra
Qualcuno durante il servizio di LA sette aveva fatto una prova per dire no ma io mi voglio collocare ne concedo restare col centrosinistra scelgo di costruire un principio di aggregazione al centro
Non ricordando quello che qui ha detto Letta che nel novantaquattro quando partì diciamo
E quella falsa partenza ci portò a dire che non c'era uno spazio per tre poni dentro questo sistema
Politico ed elettorale e sappiamo tutti com'è andata a finire
La lista Dini a Milano
Il candidato assidua Lista Dini appunto cure prende lo zero virgola sei per cento
A Milano dove tale cito sindaco di Taranto cambia cambiano prende lo zero virgola otto per cento sarà
Perché dico questo perché noi dobbiamo sapere quello che penso gli italiani guardate io io qui con molta chiarezza se oggi improvvisamente
Tutti quanti
I leader di partito uscissero pace decidesse di dovere fare una battaglia frontale contro il bipolarismo
Perderebbe
Rischierebbero di limare controcorrente si creerebbe una lacerazione fortissima tra il Paese
E la sua classe dirigente
Il punto quindi non è quello come aggirare il bipolarismo eccome rendono più forti
Farlo approdare più stabilmente
E allora è chiaro che il bipolarismo si rafforza innanzitutto e va avanti un progetto di riforma istituzionale
Perché non è soltanto la legge elettorale poi vengo a leggere tra ma è complessivamente l'edificio che deve su un edificio bipolare perché noi abbiamo avuto un bipolarismo una gara di guarirlo che era un riflesso e di un assetto del mondo non abbiamo istituzioni bipolare in Italia nelle amministrazioni costruito sul sistema proporzionale e un restituzioni
Che da un lato
E come dire davano il massimo di legittimità alla mediazione politica e dall'altro garantivano a un'opposizione
Che poiché è un'opposizione è vincolata tra virgolette ideologicamente a rimanere opposizione arriva delle garanzie notevolissima perché appunto il ruolo di governo di opposizione l'ha giocato sua libera composizione tra due poli e ha giocato sul fatto che c'è una divisione del mondo che portava quasi ad un assegnazione dei ruoli quasi automaticamente in questo Paese
L'idea la democrazia bloccata diciamo sempre di voler che ha pensato un po'in Italia olio dobbiamo ripensare istituzione dentro appunto questo asse che il bipolarismo
è complicato se c'è una completa e limpida alternanza
Per questo a me non convince un dato eppure la legge elettorale
L'alloggio dicevano dobbiamo costruire due poli che si richiamino a modelli societari
A me non convince un bipolarismo costruito sui modelli sociali non c'è
Non ci può essere un bipolarismo costituisce un modello di società il modello di società piaciuto non so se ci sono modelli di società
Io penso che l'era dei modelli società sia diciamo come dire tra aveva definita per sé
Io vedo sempre ebbe ad alleanze politiche sono fondate sulla contaminazione di culture politiche
Non c'è più l'unità politica dei cattolici non c'è più non si può più ricostruiti
è una cosa il piccolissimo cotto
Non c'è più nemmeno dall'altra parte
Una sinistra ideologica che sceglie un campo internazionale non c'è più né l'uno né l'altro ad abituarsi a quello che il panorama europeo in Europa non c'è un bipolarismo per modelli societari
C'è un moralismo c'è un bipolarismo che fondato su programmi di governo progetti di cambiamento di alternanza di classi dirigenti sapendo che tra quei programmi di governo e la credibilità delle Casini gente c'è un rapporto molto stretto
Questo il bipolarismo
Questa legge elettorale
Secondo me è una legge elettorale che ha delle ampissimi elementi di fragilità e di debolezza
Però ha ragione semplicissima
Perché vedete il punto qual è quello di costruire il massimo di omogeneità politica e programmatica
Nel momento in cui io sono costretto
A fare le alleanze più vaste possibili perché in un collegio anche un solo voto in più mi consente di vincere o di perdere quindi ho bisogno fin dal primo momento di schierare tutto quanto le forze in campo sia soggetto che sa che sul centrosinistra
è chiaro che io ho un processo che obiettivamente punta ad allargare politicamente al massimo alleanze e a rendere più barra la base programmatica
Perché più a Bari alla base programmatica più è possibile allargare l'alleanza
Come dire e quello che una volta veniva in Parlamento cioè il potere di ricatto
Che prima veniva in Parlamento insomma Craxi ha costruito una stagione politica sulla utilità marginale di una forza del dodici tredici per cento oggi avviene nel momento in cui si formano le liste
Io Marco Minniti leader di un movimento del due per cento nel momento in cui si forma una lista ha una capacità di contrattazione anche con un po'di dove c'è il ventidue per cento
Perché essendo oggi un bipolarismo ancora fragile in un collegio si può vincere con scarti molto basse io quel due per cento mi serve a vincere o a perdere il collegio per cui la discussione si fa prima di entrare in Parlamento questo condizione
Rende più fragile un'alleanza politica
Ci sono molti cioè adesso molte c'è qualche leader che le elezioni le vince già prima che si faccia
Perché le ha già vinte momenti in cui ha ottenuto un certo numero X di collegi perché non saprà mai quanto conta ma ne ha già ottenuto prima perché le elezioni le vince già prima dell'appuntamento con gli elettori comunque vada mi ha vinto le elezioni poi spetta a chi ha la rappresentanza qui c'è qualcosa che non va
C'è qualcosa che non
E secondo me va cambiata questa legge elettorale c'è un giudizio ora la mia opinione io lo dico qui con molta franchezza noi abbiamo due strade di fronte la prima state quella più limpida se si vuole sostenere un assetto bipolare
La prima strada la più limpida quella del doppio turno di collegio
è la prima ibrida per una serie di ragioni perché consente di fare fare selezione agli elettori
Gli elettori scelgono quale deve essere la forza che arriva al ballottaggio consente di avere una un equilibrio un coordinamento tra forza politica e capacità programmatica della coalizione
Cioè significa che una coalizione si presenta fortemente coesa da podista politiche programmatico perché sa che l'importante passare il primo turno e poi vincere il ballottaggio per il governo di un Paese così come avviene per esempio per i consigli come perché i consigli come funzionano meglio perché così uno può pensare di fare l'alleanza più vasta ma nel momento in cui dovessero sorgere polemiche problemi politico-programmatici insormontabile o si può presentare con un gruppo coeso e poi l'alleanza più vasta di al secondo turno perché uno e poi alla fine c'è una
Così come avviene diciamo
Come dire anche in altri paesi
La Bicamerale non ha diciamo come dire fatto la legge elettorale ha trovato un'indicazione
Ha scelto l'idea invece di misurarsi naturalmente poi va approfondito quel modello perché nelle leggi elettorali
In cauda venenum
Legge attuale non stanno non sono importanti per quanto riferiscono un principio perché è chiaro che se io devo ragionare sull'idea di un
Maggioritario di coalizione debbo dire che il maggioritario di coalizione in quanto tale non va contro il bipolarismo anzi ad alcune condizioni fu anche rafforzare bipolarismo
Il problema qual è il problema è i particolari leggi elettorali
Perché a livello di modello io penso che è un maggioritario di coalizione così come quello che ha preso in considerazione la Bicamerale non sia uno considerando io quella la soluzione ottimale non sia un progetto e un modello che va cotto
Io dico soprattutto anche per alcuni miei amici che per esempio quando si è discusso e maggiori dati coalizione mi hanno detto dici ma come così si uccide l'Ulivo
Se uno scherzetto
Il maggioritario di coalizione rafforza l'Ulivo non c'è dubbio alcuno da questo punto di vista
Non c'è dubbio alcuno che mangia italiano d'azione spinge verso l'alleanza
Il maggioritario di coalizione spinge ancora di più verso l'alleanza
Rispetto a quello che pur essendo tra virgolette doppie dura è un po'meno limpido politicamente ma non c'è dubbio che non è devastante nessuna alleanza
La mia opinione e insite sì questa il bipolarismo non può essere accantonato
Sarebbe un gravissimo errore archiviarlo va rafforzata va rafforzato completando le riforme istituzionali e cambiando la legge elettorale
Doppio turno nei collegi come idea principale maggioritario di coalizione ragionando sui particolari come dire secondo
Grazie Minniti allora mi pare che Minniti diciamo non è per i modelli di società e allora questo bipolarismo
La Loggia e sempre di più si deve radicare in che cosa l'ora di chiamo la legge elettorale ci serve e in che modo voi però perché e diceva prima la Loggia MD insuccesso un po'quello che era successo a noi l'altra volta
Con la lega adesso con Rifondazione all'Ulivo ma allora Pirquet anche voi in qualche modo come dire non avete insistito non insistete per una legge elettorale che sia come dire più netta che sia più chiara perché praticamente esattamente al contrario io non vorrei adesso che magari si usi la tecnica di dire siccome tu dici questa cosa ed è sbagliato adesso spiegarci perché sbagliata noto sul posto e che io ho detto questa cosa allora in un momento di chiarezza
Noi volevamo la cosa ancora più chiara è ancora più netta che maggioritario
Senza doppio turno cioè quello che prendere o lasciare scegliere immediatamente
Certo però partendo dalle stesse argomentazioni che ho fatto per niente avevamo conclusioni completamente diverso
Qual è l'esigenza è quella di rafforzare il bipolarismo adesso torno momento sulla storia dei modelli di società
Beh quale qual è il sistema più chiaro limpido elementare per rafforzare il bipolarismo
Fare le elezioni mettere due candidati a confronto in ogni collegio e dire ai cittadini scegliete o signor Rossi col signor Veltri
Più chiaro di così
No
E lì cominciano tutte le elucubrazioni degli strateghi dello
Come si e allora la risposta
Ma Giulio che ce la posta sulla legge elettorale io continuo a sostenere come tantissimi di noi che la scelta
Più come dire
Omogenea rispetto al bipolarismo è il maggioritario a un turno
Un maggioritario a un turno ovviamente di coalizione
Con il premio di maggioranza questo sì questo può essere questo rafforza sicuramente ha ragione
Minniti e rafforza le condizioni da un lato e dall'altro perché fa diminuire le possibilità di pressione dei piccoli gruppi nei confronti dei più grandi ma allo stesso tempo consente la sopravvivenza dei piccoli gruppi che poi è stato di come dire di riconoscimento democratico al quale nessuno di noi poteva essere dal quale nessuno può tirarsi indietro
Ma perché non farlo pronto un uso
Allora la nostra ricetta era in quel senso sistema elettorale maggioritaria puro un turno si decide prima si decide prima
Si decide prima sulla base delle coalizioni uno sceglie a quale collezione vuole partecipare
E dopodiché li mette a confronto che cosa torniamo all'argomento un attimo di prima ma molto in breve adesso questa volta cercano di recuperare qualche minuto di sforamento l'intervento precedente
Dice giustamente per lui Marco Minniti non si può parlare più di modelli di società
E per lui è sicuramente vero
Perché il modello di società
Che propugnava il Partito comunista prima
E anche il PDS dopo
Più viene in qualche modo camuffato
Più viene in qualche modo non presentato come scelta di modello di società
Più come diceva lui le vaghezze programmatiche più embargo il programma più possibilità
Il PDS ha di conquistare consenso dal suo punto di vista è ineccepibile questo ragionamento multa molto bene il suo mestiere
E io ne faccio un altro
Siccome i post comunisti esistono e non me li sono inventati da me
Siccome esistono anche i neo comunisti quelli di Rifondazione Comunista
Visto che Bertinotti non più tardi della suo discorso di insediamento al congresso di Rifondazione Comunista a rilanciato la Rivoluzione di ottobre
E ha detto che l'appuntamento del due mila tre del nostro Paese la dittatura del proletariato sono parole sue non pensate che io le stia dicendo per fare propaganda mi a a a mio vantaggio a vantaggio del mio movimento purtroppo sono frasi sono scritte chiunque vuole può andare benissimo a cosa le ha lette tra l'altro non è che le ha dette non momento devo Polia le ha lette erano in un discorso scritto
E allora opero Minniti purtroppo c'è chi propugna modelli di società e sta insieme con voi in maggioranza
E sono modelli di società che con tutto il rispetto per qualunque ipotesi teorica e e noi non condividiamo noi ne abbiamo un altro modello di società
Che non è fondato sullo statalismo non è fondato sul dirigismo statale non è fondato sull'assistenzialismo e quant'altro connesso con quel tipo di modello di società
E tra l'altro con la piccola differenza che credo a voi dovrebbe essere per potrebbe essere abbastanza importante il principio di libertà sì in quel tipo di modello di società di libertà poca ce ne
E allora ammesso e non concesso che l'opinione di Minniti che io rispetto moltissimo ed è sicuramente Lula dice con sincerità
Il suo modello di bipolarismo non si può fondare su un raffronto tra due modelli di società purtroppo devo riconoscere che la sua tesi è scarsamente aderente al vero
Perché sarà vero per lui forse in gran parte non piccola parte potrà essere vera per il suo partito ma non certamente per complessivamente per lo schieramento di cui fa parte
E allora noi invece dall'altro lato diciamo il nostro modello di società si fonda sui principi del Lil da liberal democrazia
Si fonda sui principi che sono propri dei cattolici liberali si fonda sui principi della contemperazione dello sviluppo con la solidarietà
Lo presentiamo e su questo ci sono differenze
E io poc'anzi o per mancato ma ci voglio ne voglio solo di sottolineare poi finisco per questo per questo intervento
Ma sulla scuola
E la vostra opinione e e più simile a quella che abbiamo presentato a voi o è più simile a quella di Rifondazione Comunista
Ma nella difesa dalla famiglia ricordo male o abbiamo votato una mozione tutti insieme e quella presentata dalle sinistre è stata sconfitta segno che qualche cosa tra di noi visibile cioè
Ma nella difesa o nel riconoscimento
All'embrione umano è un argomento sul quale probabilmente noi abbiamo una visione che esattamente come la posta e certamente diversa da quella di Rifondazione Comunista o no
E di gran parte del PDS con tutto il rispetto e e di gran parte del sempre diverse
Ma con riferimento all'arresto ristrutturazione dello stato sociale ma almeno il dubbio diviene lo dicevo prima
E il vostro modello di riforma sia molto più simile al nostro che non rispetto a quello di Rifondazione comunista e di gran parte del PDS e di gran parte del sindacato
E allora grazie allora i due proposte alternative ci sono
Io li chiamo due modelli di società a confronto perché quando mettete insieme pezzi di tutte le cose che ho detto che poi riguardano ciascuno di voi individualmente ciascuno la vostra famiglia individualmente si capisce che uno va verso un tipo di società operava presso un altro tipo di società
Quella io mi permetto di insistere questo sarà un po'testardo e me ne scuso mi permetto di insistere che questa è la base del bipolarismo
Garcia Loggia mi pare che il dibattito comincia a farsi davvero interessante allora come dire senza violare Reportime
Pari condizioni ognuno volevo solamente però due minuti e una risposta a tono senza insomma poi magari pigliamo il discorso tra modelli di società e programmi
Per il governo del Paese una domanda speculare a quella di la Loggia prima lui ha sostenuto maggioritari a un turno perché voi se siete per il bipolarismo perfetto il rifiuta anche comunque non siete d'accordo sul maggioritario ad un tour
Perché il maggioritario a un turno una il difetto di cui parlavo prima
Il maggioritario tu nel momento in cui si stabilisce che in un collegio si vince con un voto di scarto questo porta ad avere il massimo di alleanza possibile
Avendo poca attenzione alla congruità programmatica dell'alleanza perché è chiaro che il
Turno unico impedisce quella selezione programmatica che avviene attraverso i due turni ed è in difficilmente praticabili tali e concludo la ragione semplicissima perché in Italia e non abbiamo un bipartitismo
Abbiamo un bipolarismo di coalizione che ancora esser rafforzato
E che evidentemente da quel tipo di legge non viene rafforzato sul terreno programmatico dire alzato tra tanto dalla convenienza dal fare alleanze più larghe possibili però Luigi mercanteggiamento avviene alla seconda fase oggi questo nella certo ma lungo il mercanteggiamento avviene alla seconda fase e poi mi consentire dalla vaghezza programmatica per voi è stata una necessità
Speriamo guarda non parliamo e novecentonove non sei per noi è stato la necessità del novantaquattro di onestà Valerio non riconoscerlo noi conosciamo pure voi però avevate no abbia avuto una tale vaghezza programmatica abbiamo fatto una Finanziaria cento mila miliardi
Abbiamo fatto il risanamento che era necessario fare stiamo governando ai diciotto mesi e speriamo di governare per l'intera legislatura non è questo il punto vedi perché se io potrei specularmente fa un ragionamento opposto te perché non è vero
Che i liberaldemocratici saluti quanti buona parte non è vero che gli statalisti saluti ma anche dall'altra parte perché non è vero così perché anche nello schieramento centrista ci son numerosissime contraddizioni
Il punto non è questo il punto che io non crede ad una società il cui forza di principio ideologico sia tale che io stabili sui sono due schieramenti che si tengono in piedi perché hanno un comune modello di società c'è che hanno qualcosa persona quale non è così non tiene
Non è così né in Gran Bretagna in Francia né in Spagna
Nel germanici e noi faremo torneremmo non so dove ma non c'è più questa base nel nostro Paese c'è l'idea che uno schieramento politico sta insieme in quanto c'ha un comune modello di società non è così
Non è popolare abbiamo un'alleanza politiche programmatiche abbiamo dei punti che ci penso perché rappresentiamo culture politiche differenti
Il punto della modernità sta nella contaminazione tra culture politiche differenti
Tra rispettarsi e incontrarsi non sul fatto che uno domina sull'altro questo elemento di novità se io devo costruire invece uno schieramento sul terreno del moderatore talora otto aderisce al mio modello oppure se alternativo questo è il punto vero
E su questo è è la base di una moderna democrazia
Scusate
Quando vedo vedo che in modelli di società i programmi appassiona come inevitabili che sia più delle delle riforme in questo momento però le cose si tengono tutte come sempre poi in politica letta
Stiamo però un attimo a capire meglio il problema è come scherzi sulla legge elettorale in fondo diciamo seppur l'uno più puntando sul turno unico il PDS sul
Doppio turno di collegio in qualche modo loro sono comunque per semplificare lo schieramento il problema e delle forse diciamo così che non hanno il venti per cento non sono le più forti diciamo questa soluzione una soluzione un po'di compromesso tra le esigenze di materie bipolarismo l'esigenze di avere diciamo questa pluralità di partiti all'interno di ogni schieramento questo però anche per colpa delle forze diciamo meno forti anche per colpa delle forze minori non come dire ostacola rende più farraginoso rende più faticoso il bipolarismo poi anche inutile lamentarsi se questo bipolarismo imperfetto
Io mi sto trovando in questa strana situazione in cui da un po'di tempo noto questo aspetto a forza di parlare di legge elettorale a forza di dire quale dovrebbe esserci e poi alla fine succede spesso e volentieri questa cosa che tutti al termine dibattiti accesi tirano fuori questo strano paradosso
Ma in fondo questo Mattarellum non è questo disastro che sembrava all'inizio
Il matterello ma tanti difetti
Ha tanti difetti che abbiamo visto poi a mettersi in azione
Però cominciamo a prendere il buono se c'è stato nel Mattarellum cominciamo soprattutto a considerare il fatto che non si può pensare in tre quattro cinque anni di cambiare tre volte legge elettorale
Cominciamo a pensare il fatto che non si può immaginare di avere un sistema istituzionale nel nostro Paese in cui per il Parlamento europeo si vota in un modo legge proporzionale secca per il Parlamento nazionale si vota in un modo per la Camera se non altro per il Senato per le Province si moderno si vota in un quarto modo per le regioni si vota in un quinto modo per i Comuni in un sesto poi comincia anche le circoscrizioni e siamo a sette
Organi collegiali della scuola otto e via discorrendo di questo di questo passo mai abbiamo bisogno sicuramente di una maggiore omogeneità dei sistemi elettorali immaginando che sistema elettorale parte importante poi del sistema istituzionale
E credo che uno sforzo deve essere fatto questo lo dico come criterio generale perché la legge elettorale che uscirà da questo processo di riforma e con la quale voteremo la prossima volta non sia uno stravolgimento completo
Della della legge elettorale che abbiamo oggi questo secondo me deve essere un principio
Deve essere un miglioramento cioè andiamo a vedere in cosa questa legge elettorale non funziona
Innanzitutto si dice questa legge elettorale
Frammenta spinge la frammentazione si dice sempre oggi sono ventisei quaranta trentotto partiti politici eccetera
Quindi questa legge elettorale ha fallito non è vero su questo togliamoci dalla testa non è questo che ha fallito non è questa legge elettorale che ha spinto a questo
Hanno spinto a questo sostanzialmente due cose l'uso improprio che se ne è fatto
Perché tutti tutti noi e loro perché quando nei collegi uninominali
Tocca presentare
Tutele spiega Marco che ha fatto la maratona delle delle candidature due anni fa un anno e mezzo fa ma insomma tocca presentato calare un collegio ogni movimento che si crea nazionale e che aderisce alla coalizione quindi dice
Vuole il suo collegio con lo zero zero e uno per cento
Nel maggioritario
Nel maggioritario è l'uso del maggioritario Kerr provoca la frammentazione togliamoci dalla testa che sia stata al venticinque per cento delle copro proporzionale perché se noi prendiamo quel il voto del proporzionale
Noi abbiamo una vera riduzione perché il voto del proporzionale ha fatto sì che ci fossero tre soggetti
Tre liste a destra tre soggette a destra
Tre a sinistra
Tre sul centro sinistra e dopo di che la lega
Da sola Rifondazione fuori questo è e questo è una semplificazione molto forte evidentemente
è stato l'uso improprio del maggioritario con le candidature dei adesso non voglio fare il nome perché è brutto ma insomma con tutte le candidature che abbiamo visto e poi un'altra cosa sulla quale bisognerà mettere mano alla legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Perché si sono oggi abbiamo i quaranta partiti che sono testati perché c'è una legge che dice che ogni singolo parlamentare può quelle strane è un disastro completo che spinge verso la frammentazione ne abbiamo da prendere quindi il buono di questa legge elettorale da cavare il cattivo alla il buono il cattivo qual è è il fatto che questa legge elettorale non assicura maggioranze assolute in Parlamento
Perché con questa legge elettorale può capitare che non ci sia una maggioranza assoluta in Parlamento e non ci si può permettere che dopo un voto non ci sia una maggioranza in Parlamento alla bisogna farsi
Ecco la cui il maggioritario di coalizione e positivo in questo
Il maggioritario di coalizione è positivo perché aggiunge se l'avessimo applicato la volta scorsa
Noi non avremmo il problema di Rifondazione Comunista
Perché l'Ulivo avrebbe la maggioranza e la volta prima ancora ce l'avrebbe avuta il Polo cioè saremmo in una situazione in cui chi arriva in testa poi alla maggioranza può governare e poi può essere verificato alla fine del suo processo di governo del paese quindi prima cosa secondo me questo fatto positivo che rafforza l'Ulivo anch'io son d'accordo questo processo che rafforza l'Ulivo perché quando si dovrà presentare l'eventuale lista nazionale l'eventuale soggetto coalizione nazionale dovrà presentarsi insieme e dovrà presentarsi L'Ulivo
Dall'altra parte si presenterà il Polo e la lega
Ma dovrà presentarsi l'Ulivo io temo
Lo dico a a Minniti che parlava invece in modo interessato positivamente diciamo d'impulso il doppio turno di collegio temo il doppio turno di collegio
Lo dico molto chiaramente che il doppio turno di collegio può avere dell'est spinte centrifuga terzopolista che secondo me possono essere pericolose e contraddittorie rispetto al modello bipolare che noi vogliamo costruire ecco perché io dico partiamo dal buono
Il buono è la parte maggioritaria di questa legge non vedo controindicazioni perché la parte proporzionale ha funzionato bene il problema è l'uso della parte maggioritaria e il problema è rendere dare la maggioranza assoluta chi è in condizione di e credo che questo sia il passaggio principale rispetto a quello noi dobbiamo muoverci aggiungo però un'altra cosa storico più una fa una cosa di scelte politiche che di scelte istituzionali
Evitando però un rischio
Su quale dobbiamo tutti metterci impegno a lavorare cioè evitando il rischio che
Davanti a un modello che vede il cinquantacinque per cento dei seggi assegnati nei collegi uninominali
Il venticinque assegnato sulla lista proporzionale presto sulla lista
Di coalizione che sia tutto
Ridotto a una scelta nazionale di pochi questo è il rischio che non abbiamo davanti abbiamo rischio per cui si ripeta quanto è successo l'anno scorso
Si ripeta quanto è successo l'anno scorso a giù aggiungendo perché la parte della coalizione forse per chi la fa è ovvio che la fanno i vertici nazionali
Noi credo che su questo dobbiamo fare uno sforzo di con noi
Coloro che sono al centro diciamo uno sforzo di decentramento questo nessuno sforzo politico innanzitutto
Oltre che istituzionale uno sforzo di decentramento di cui dobbiamo trovare le forme migliori le primarie altre forme di consultazione il decentramento di altro genere però questo è un rischio che ma corriamo
Sul quale io credo dobbiamo essere tutti consapevole e lavorarci
In modo serio una battuta permette Giulio sul
Sul modello socio delle società che inevitabilmente la fazione anch'io
Scuole della Kyo per dire questo che su questo punto
Noi abbiamo cercato di costruire un processo che non fosse un processo i regni scritto
Messo per aria di dire che noi e il PDS dentro l'Ulivo
Abbiamo scoperto improvvisamente che dopo il passato che ci ha diviso abbiamo scoperto improvvisamente che oggi abbiamo esattamente la stessa idea di modello di società di rapporto tra l'uomo e la comunità nazionale di strumenti e forma con cui si fanno le lotte politiche
Di idea del destino dell'umanità assolutamente non è questo
Noi però abbiamo cercato di fare uno sforzo che è uno sforzo che essi mette sul terreno corretto
Corretto anche in termini di laicità che lo sforzo di dire
Noi abbiamo alcune idee comuni
Abbiamo cercato in un anno due anni di lavoro di mettere insieme un programma che queste idee le mettesse in concreta pratica questo programma c'è e non soltanto c'è ma sta lavorando funzionando perché io voglio ricordare una cosa
Tutti
I le tensioni e problemi che anche giù giornalisticamente sono stati messi in un evidenza in questo periodo all'interno della coalizione che regge il governo sono problemi al novantanove per cento di rapporti tra l'Ulivo e Rifondazione Comunista
All'un per cento sono problemi interni all'Ulivo perché sulle grandi scelte che in questo anno e mezzo l'abbiamo fatto all'interno dell'Ulivo queste scelte sono state
Pensate prima insieme perché il programma sono ottantotto tesi che esistono pensate che oggi si stanno applicando ma che non ci stanno applicando insieme anche sui terreni più scabrosi
A me non piace mai molto quando si parla di si parla dei cattolici immaginando che i cattolici interesse soltanto la scuola cattolica e i grandi temi come la porto o il divorzio non credo che dobbiamo immaginare come cattolici dire
Un impegno è una responsabilità a trecentosessanta gradi nei confronti della costruzione e della vita della nostra società ma anche su quegli altri temi
Penso alla questione la scuola libera e se non è per questo governo questo governo ha fatto sta facendo quello che non ha affatto lo dico lo dico io ma quello che non ha fatto la democrazia che restano in passato
Sulla scuola libera e questo secondo me ha fatto da tener di conto era nel programma dell'Ulivo
Ma parliamo anche di tutte le altre cose sulle quali il programma ci ha visto insieme Risanamento
Sul welfare
All'interno dell'Ulivo lecchesi sono le stesse ecco io vorrei sul tema del welfare una volta vedere un dibattito concreto è però nel merito non sulle cose generali tra Fini e Berlusconi perché all'interno del Polo su questo si dice che vi sia unità dopodiché che Alleanza Nazionale sia un partito che ha statalista
Hanno che vuole difendere l'intervento statale nell'economia in particolare nel Mezzogiorno che sul welfare ha una posizione che siccome non ha oggi responsabilità di governo non è venuta fuori questa posizione ma una posizione io credo molto diversa dalla nostra e molto diversa dalla vostra perché da questo punto di vista le tesi
Le tesi Tremonti le tesi le tesi volte sono scesi assolutamente diverse io credo che qui il problema non sia la vicinanza tra le competenze sulla previdenza delle nostre ma sia il fatto che l'Ulivo ha una sua impostazione su questo tema
E la previdenza il sistema lo stato sociale non è un una singola questione è un tema che riguarda
Ora modello di società forse perché lo Stato sociale riguarda il modo con cui
E ci ha affrontiamo questo aspetto dopodiché però il Polo su questo argomento non soltanto non parla una voce unica ma se avesse responsabilità di governo altro che quello che sta succedendo
Con Rifondazione Comunista quindi io credo che da questo punto di vista mentre essa più un confronto fatto di concretezza e di andare a vedere quali sono le soluzioni
Che proponiamo piuttosto che un discorso generico che poi dopo non viene calato nella pratica dove questo sia il punto principale
Allora assoldato una cosa anche la Weltanschauung o la concezione della mondo e dalla vita può essere diverso ma sui programmi e sulle cose concrete da fare ci si può incontrare essere d'accordo su questo mi pare che sia Minniti
Che Letta siano d'accordo La Loggia la pensa diversamente io vorrei restare ai modelli ma ai modelli di è stato il federalismo un'altra cosa che secondo me l'opinione pubblica non capisce o non ha capito bene e perché a un certo momento della Bicamerale
C'è stata questa apertura direi quasi a centottanta non so se si può dire a trecentosessanta gradi nei confronti del federalismo fino al punto da affidare a un relatore Francesco D'Onofrio del CCD
Che stanno schieramento di centrodestra non voglio abissi finirà avrebbe senso proprio liberaldemocratiche sono la dislocazione geografica
Del del Parlamento ecco Francesco no ma penso con l'accordo anche di altre forze forse comunque con l'incarico dello stesso presidente
Nel della Bicamerale concepisce all'inizio quel progetto dove sembrava quasi che dovessimo fare
Tanti Stati regionali ogni regione uno Stato ogni regione si governava da sei ora sintetizzo ma era un po'questo Progetto dono poi succede quello che succede che voi sapete in Bicamerale improvvisamente si gode tutta la porta
E adesso diciamo si parla di federalismo ma per dire decentramento amministrativo come è possibile che nel giro di poche settimane
Si passi da uno Stato che ha federale a da un'ipotesi di Stato federale che ha addirittura venti stadi a al suo interno ad un rafforzamento della legge sulle regioni
Che c'è perché questi sbalzi queste oscillazione sempre questa li ante che procede in modo così diciamo irregolare Minniti
No io non penso che la proposta definitiva che la Bicamerale
Ha sottoposto come indirizza sottoporre al Parlamento che sia soltanto decentramento
Noi penso che abbiamo di fronte un progetto organico che
E questa è la mia idea era nettamente in direzione l'ipotesi federaliste vorrei qui ricordare
E che previsto addirittura che ogni regione voti il proprio sistema elettorale la propria forma di governo ci siamo di fronte a forme
Di auto decisione che sono davvero diciamo di grossissimo rilievo
E c'è chi addirittura qualche dubbio che ciò possa avvenire non potremmo trovarci di fronte
Ad una realtà del Paese che si presenta come molto variegata al suo interno su questioni delicatissime come la legge elettorale e la forma di governo però io ritengo che sia giusto fino in fondo accettare
La sfida del federalismo per due ragioni la prima perché io penso che uno stato che non che non è capace di rinnovarsi che uno Stato anche debole rispetto alla sfida secessionista
Non basta soltanto richiamarsi ad una retorica patriottarda nei confronti della lega
Se si vuole essere forti autorevoli nei confronti contro di Bossi bisogna anche avere la forza di manifestare una capacità di autoriforma
Il mio convincimento per esempio e che Bossi abbia a un certo punto accentuato i toni nella polemica consueta di agosto e perché lui vede restringersi Magini politici di movimento dalle
Bossi in questi anni su che cosa ha puntato soprattutto nell'ultimo anno su due grandi questioni
La prima quel dell'Europa Bossi per lungo tempo aspettato pensando che a un certo punto l'Italia fallisse l'appuntamento con l'Europa perché voleva dire guardate l'Italia non è possibile che Abbado uniti d'Europa una parte pronte la quella partecipa
L'altra era l'incapacità questa è la sua scommessa
L'incapacità da parte del Parlamento italiano di inaugurare una vera stagione di riforme
Bossi ha scommesso sul fallimento della Bicamerale
Io penso che Bossi a un certo punto si è intervenuto dentro la Bicamerale con il voto su Seven sadismo non perché Bossi improvvisamente fosse diventato si presidenzialista
Anche se ha sostenuto le ipotesi di Calogero penso che nemmeno la Loggia abbia voluto nemmeno per un attimo pensare che Bossi fosse diventato sei presenzialista Bosani apre assolutamente niente né del premierato
Mese venisse risma valutato a tavolino qual era quella che secondo lui all'ipotesi più dirompente ha pensato che potesse essere si prese riso per caso ed era quella di far fallire
La commissione bicamerale perché aveva bisogno di poter dire ai suoi ritornando
Che
Non c'è un le condizioni per un'auto riforme che l'unica riforma possibile la querela rottura del Paese
Oggi Bossi vede che in in su entrambi i campi si fanno sempre messi in avanti ed è preoccupato
E preoccupato perché a un certo punto potrebbe trovarsi di fronte ad uno svuotamento della sua proposta politica
Per questo è giusto andare avanti sul federalismo
Se posso dire la mia opinione fino in fondo
Lotta la secessione e federalismo sono due facce la stessa medaglia
Oggi noi dobbiamo porre il problema dell'unità del Paese non come un ritorno all'antico ma come l'idea che oggi l'unità dell'Italia si difende sessili contratta un nuovo patto nazionale
Se si è capaci di costruire un nuovo equilibrio tra Stato nazionale e comunità ed autonomia e locali se c'è una convergenza
Di progetti e di divisione dei poteri
Io per esempio a un certo punto
Siamo stati impegnati in una polemica estiva a un certo punto Bossi ha fatto una richiesta di alleanza al Polo
E la motivata con questa tipo di motivazione
Io ho bisogno di avere i voti del Polo perché non posso lasciare la capitale della Padania Venezia
Nelle mani dell'unico
Non voglio discutere la risposta del Polo poi dire alla luce
Mi pare che poi il Polo progressivamente per approssimazioni successive sia giunta a un punto di verità mi pare cioè che difficilmente ritengano di poter andare ad un accordo quadro con Bossi perché quello significava di fatto diciamo come dire un po'vendersi l'anima politica ma non è questo il punto che su questo dico alla luce
Perché Bossi
Aveva bisogno a tutti i costi dei voti del Polo per avere Venezia
Mandato perché e la capitale la pagare anche perché nulla sposta completamente sa capitare a un certo punto non sa nemmeno dove sta veramente
Ma di pena che dovevano nel secco lui aveva un problema che li nel cuore del Nordest adesso al di là di tutto
Si sta costruendo una sperimentazione di quello che deve essere il nuovo patto nazionale è in qualche modo Cacciari sta facendo un'operazione che è intelligente
Per cui l'idea della maggiore autonomia del maggiore protagonismo delle realtà locali comunali e regionali non viene vista come rottura dell'unità del Paese ma come contributo per farla più forte e più moderna più innovativo
Cioè non più Poteri alle Regioni ai Comuni il più responsabilità le classi dirigenti locali perché quello serve a rompere il Paese ma quella responsabilità maggiori rafforza unità di questo Paese perché oggi è un Paese questo che non può essere unito
Da un'unica indicazione che non può essere governato da un unico centro di comando perché le realtà sono molto differenti abbiamo bisogno di politiche unitarie che siano capaci però di tradursi e di articola sul territorio
La Calabria non è la stessa cosa
Del Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia non è la stessa cosa e la Toscana
E questo il pensiero
L'abbiamo bisogno di dare più forza le classi dirigenti che si stanno oggi sperimentando nel governo delle Autonomie locali
Posso dire di più uno dobbiamo dare con più nettezza la sensazione che una classe dirigente nazionale e sviluppo delle classi dirigenti locali
Oggi
Si entra presa o nuova stagione quella dei sindaci dei presidenti raggiunta regionale in una stagione importante perché quello consente
Di mettere un passo in avanti sul terreno dalla costruzione di una nuova classe dirigente di questo Paese
Infine un'ultima battuta
Il nostro Progetto
è un progetto come dire forte di federalismo
Che è un'altra cosa dalla Confederazione
è un'altra cosa cioè
Dall'idea che si faccia un'unità tra denti Stati sovrani
Il con federalismo appunto confederale
Con giunge Stati diversi ok erano diversi
Il federalismo articola e rafforza uno Stato unitario questa differenza che c'è tra noi e Bossi la confederazione alle Stati i versi di mettere l'azione stati tiro diverso
Il federalismo articola Stati unica
Che voglio rimanere unitari
Una parola ecco quello sulla Scozia si discute molto di questo
Si discute molto e dobbiamo mettere a discussione per il giusto verso
La Scozia non ha uno avuto una separazione non è un altro stato rispetto alla Gran Bretagna
Ha avuto una forma particolarmente significativa di autonomia parlamentare impositiva
Che fortemente evocata anche nel progetto federalista che ha varato la commissione bicamerale
Sapendo che c'è una differenza profonda
Tra l'Italia e la Gran Bretagna
La Scozia non soltanto ha una forte identità
Non soltanto a una storia che la Padania non ha mai avuto perché la paga in una realtà inventata da Bossi a tavolino ma mai costruita diciamo storicamente e politicamente la Scozia ha una sua nazionale di calcio
La Scozia ha una sua storia e quindi quel processo ha riconosciuto un dato storicamente
Saluto Franco Marino rivela cosa provo dentro forse e lo invitiamo anche a darci un contributo nella fase conclusiva almeno in questo nostro dibattito
In omaggio a Franco Marini conclude anche perché vedo che Franco Marini contrariamente a Bossi non ha indossato il kilt diciamo e quindi
Gianfranco
E qui dicevo questo sono realtà differenti ma vorrei che in ogni caso fosse chiaro
Che non è in alcun modo confondibile
Il referendum che si è fatto in Scozia con il referendum o che Bossi vuole e vorrebbe
Perché i referendum che Bossi vuole e per separare il Paese non per a vere diverse autonomia
Ci sarà un referendum in Italia
Che il referendum sarà quello conclusivo della fase costituente in questo Paese che quel referendum sarà impegnativo anche per quanto riguarda la forma di Stato ed è giusto che a quel punto italiani si pronuncino
Su quello che sarà il disegno complessivo che io mi auguro sia forte coerente organi o che verrà
Da questa impegnativa sessione costituente
Grazie Minniti allora stiamo andando rapidamente verso la fase
Conclusiva La Loggia allora autonomia fin dove il federalismo fino a che punto Venezia val bene una messa assieme a Bossi la Padania come la Scozia ci appare chiaro
Sì ma anche risposte credo abbastanza semplice
La risposta del Polo soluzione uno punto altro semplice naturalmente
Ma tanto parto da questa cosiddetta polemica estiva
Comprando immediatamente il campo a un ad ogni e qualunque ipotesi di intesa organica con Bossi colore
Noi abbiamo detto io stesso più volte quindi credo di potere bene Inter per trarre il mio pensiero
Che volevamo fare delle proposte serie e concrete al popolo leghista
Che è di oltre quattro milioni di cittadini italiani
E non ai sessanta settanta mila più o meno intasati
Con la spada di Alberto di Giussano una cosa di questo genere
Siccome io non riesco ad immaginare che quattro milioni di persone non siano nelle condizioni di valutare una proposta seria e concreta che risponda alle loro esigenze
è invece di inseguire il sogno impossibile
Del loro leader
Mi permettevo di insistere nel senso che una proposta va fatta e da buon siciliano testardo
Non ritengo ancora c'è una proposta glielo dobbiamo fare ma dove già dobbiamo fare glielo dobbiamo fare dalla sede opportuna
E la sede opportuna in questo momento è la Bicamerale
Ora certo se ci presentiamo in Bicamerale avendo come tema
Come facciamo a fregare Bossi è ovvio che non andiamo da nessuna parte
Se invece andiamo scusate io proprio semplifico al massimo se invece andiamo così molto più chiaro se invece andiamo in Bicamerale dicendo
Ma c'è veramente un problema di Autonomie diverso e particolare in questo Paese sono once
E che questa la risposta
Alla giusta domanda
E beh io mi devo dire con tutta franchezza
Che ho la sensazione che in questi tempi stiamo balbettando un po'tutti
Su un argomento che invece in maniera scientifica cinquant'anni fa ci fu chi lo affrontò con risorse
E io ho ricordato più d'una volta di essere siciliano
Questo un po'c'entra col mio ragionamento
Regione Sicilia ha ottenuto nel mille novecentoquarantasei quarantasei quindici maggio per l'esattezza
Quello che il più avventuroso e fantasioso elettore leghista neanche si sogna di poter ottenere i poteri che alla Regione Siciliana in termini legislativi amministrativi fiscali di organizzazione del territorio di sistema elettorale di forma di governo
E posso continuare
Ma sono di gran lunga superiore oggi aggiunge anche il trasferimento di risorse altro la Cherry volta si prevedono risorse lì no no perché questo non è un aspetto particolare diciamo è una cosa essenziale
E ma ricordando qualcosa che io mi rendo conto mano mano che va girando per l'Italia che non sa cosa è più nessuno
C'è un errore storico non lo Statuto siciliano
Che fu un prezzo pagato in una trattativa perché non dirlo con tutta franchezza
Ci fu una trattativa fortissima serrata l'altro che secessionisti c'era gente che si stava per iscrivere come stella negli Stati Uniti d'America
Voglio dire la si parlava di separazione con sostegni o di pubblico opinione piuttosto consistente
Che la storia qualche cosa ci deve pur insegnare
Alla fine si trovò un punto d'intesa una particolare straordinaria specialissima autonomia
Ma ci fu un prezzo da pagare
Che fu il prezzo dell'accordo di De Gasperi presidente del consiglio e dinamo di Presidente della Repubblica
E il prezzo fu che non tutte le norme dello Statuto fossero immediatamente applicabile e lì si sfascia
Vi ricordo perché molti non lo sanno in molti non lo sanno possono averlo dimenticato mi sono trascorsi esattamente cinquantuno anni dal mille novecentoquarantasei le norme di attuazione in materia finanziaria
Tra lo Stato la Regione siciliana non sono state ancora attuato
Altro che trasferimento di risorse caro amico Manenti
Perché quando ci siamo presi cura da Saraceno in poi di fare il conto di ciò che lo Stato italiano ha dato per trasferimento alla Sicilia sotto la voce intervento straordinario dalla Cassa per il Mezzogiorno
Si scoprì che quell'intervento non era aggiuntivo come tutta la pubblica opinione italiana lo aveva ritenuto
Ma come correttissima mente disse Sturzo
E lo ha ripetuto diverse volte nei suoi scritti
Non passò la linea di Sturzo che l'intervento fosse aggiuntivo appunto
Ma se andate a leggere la legge istitutiva dalla cassa straordinario per il Mezzogiorno è l'emendamento di Sturzo che fu bocciato perché dobbiamo ricordarlo alla storia
L'intervento straordinario fu sostitutivo di quello ordinario che comunque lo Stato avrebbe avuto il dovere di dare alla Regione Siciliana
Nella somma fatta la media per abitante tra quello ordinario che tutte le altre regioni hanno avuto quello straordinario che ha avuto la Sicilia c'è qualcosa in meno non qualcosa in più
Ma dico giusto per la storia di oramai non vale più la pena neanche di ricordarlo di farne polemica ma nemmeno prendo spunto per dire
Che quando andiamo a proporre qualcosa di concreto al popolo della Lega non a Bossi voi leghisti perché li ho veramente poche speranze di potere
Ragionare con loro con Bossi e con i dirigenti leghisti ma col popolo dalla lega che gente come noi che gli piace di lavorare di vivere tranquillo
E uno gli dice guarda che attraverso una forma di particolare autonomia speciale
Tu puoi farti le leggi che voi tipo di tenere le risorse che voi puoi avere un sistema amministrativo come atto disegni tu
Poi avere un ordinamento degli degli enti locali come meglio ti aggrada e di più povere anche la legge elettorale per eleggere i tuoi consigli comunali provinciali e regionali come meglio voi
E la forma di governo che meglio di avviare l'azione diretta al Presidente non elezione diretta del presidente e quant'altro
E dulcis in fundo una cosa che a noi siciliani fa un po'sorridere però da tutte le altre parti d'Italia viene considerata una cosa importantissima potete però la vostra bandiera
Quando ne ho parlato con alcuni eminenti professori bicamerali visti absit iniuria verbis io il mio lavoro contro i Proci parlamentare faccio il costituzionalista
Ne ha detto ma perché si può fare
Ma come si può fare lettura regione siciliana una sua bandiera
Non c'è ufficio pubblico in Sicilia dove non ci sia la bandiera tricolore la bandito siciliano anche in un campo giallorosso con l'immagine la Trinacria qualcuno di voi ha ricorderà quella con le tre gambe
Sistema Germania sbaglio imposto Agnolo e gente ma quella Marilena e la storia allora il problema per concludere il mio intervento non è
Di capire come si frega Bossi così sbagliamo tutti
Il problema è di capire se vi sono regioni in questo Paese che hanno necessità Vera così come lo è però
Le attuali regioni a statuto speciale la Sicilia la Sardegna Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia la Val d'Aosta ce ne sono altre regioni che hanno di queste esigenze particolari diverse rispetto alle altre regioni del nostro Paese ma dov'è lo scandalo se invece di avere cinque regioni a statuto speciale ne avessi moto
E le altre con modelli più avanzati è ovvio
Di autonomia rispetto a quelle che hanno sino a questo momento
La Scozia diceva Mennitti scelto è una storia completamente diverse
Quando si dice non è possibile avere più di un Parlamento nel nostro Paese avete sentito dire da tanti
è vero
E però io mi devo dire un'altra cosa in Sicilia c'è un Parlamento
Schema Parlamento siciliano
Quelli che tutto il resto d'Italia si chiamano consigli
E i propri compagni siamo consiglieri da noi sono deputati
E questo è scritto riconosciuto come legge costituzionale dello Stato e non ho fatto mai Scandone per nessuno
Mi chiedo vi chiedo chiedo a Menniti chiedo Enrico Letta che io Marini
Ma per quale ragione non dobbiamo affrontare il problema laddove il problema che dobbiamo immaginare di fare soltanto tattica per vedere se riusciamo a mettere all'angolo Bossi armonia non non non è quello il problema
Il problema è ci sono queste esigenze in alcune regioni del Nord
Sono vere concrete
è giusto dargli una risposta
In termini di soluzione unitaria del nostro Paese non in termini confederazione si gli Stati Uniti d'Europa gli Stati Uniti d Italia ma vedi che fantasia
Ho discettare Marco io lì non posso essere d'accordo con te ma sul proprio punto di vista costituzionalisti non certo un punto di vista politico federalismo e Confederazione chiamali come vuoi sempre sono da
è una divisione ad un ad un'Unione non da una unione a una divisione cioè
E è pronto lo strumento che tecnicamente sbagliato rispetto alla soluzione che si vuole trovare
Allora la domanda è la ripeto e la lascio lì vogliamo trovare un modo per presentare una proposta concreta chiara credibile
E soprattutto immediatamente attuabile
Attraverso forme di autonomia speciale per le regioni del Nord
Con quella appendice evitando l'errore storico che si fece in Sicilia che si è fatto in Trentino Alto Adige e cioè che le norme siano dall'indomani mattina immediatamente applicabili
Non attraverso la lunga trattativa che portano cosiddetto pacchetto Alto Adige o l'accordo De Gasperi-Gruber in epoca successiva non attraverso la
Lei eterna trattativa tra Regione Sicilia è stato che ancora non hanno portato la definitiva attuazione delle norme in materia finanziaria grazie
Se grazie alla Loggia se sì che su questo penso che ci sia alcun interesse se Minniti riesce a rispondere sessanta secondi cioè in un minuto poi chiudiamo perché appunto ieri parte di quindi anche nel vostro interesse non farli perché era questo est
In via semplifica gabbiani più aggiornando ottenne certe cose e possibile in sessanta secondi però la risposta è sì diamo retta no ma alcune delle cose che ha detto sulle sui caratteri diciamo come dire di una
Cioè del regionalismo in Italia etologi sono condivisibili peraltro stanno nella bozza votarla di canali o un dubbio
Ho il dubbio che si se l'ipotesi dello statuto speciale si regge se il numero è contenuto
Se noi a un certo punto finiamo per a vere dieci undici dodici regioni perché così finirà in Italia che ha non lo statuto speciale perché le altre otto non dove
Per la loro io penso che il ragionamento che lui ha fatto su alcune linee guide io sono d'accordo d'altro canto il carissimo linee guida già prese dei corpi in conto alla Bicamerale ho un dubbio perché nel momento in cui decidiamo che uso uno speciale dei
Lo il Veneto la Lombardia benissimo povera un problema perché non c'è averla toscane non l'Emilia Romagna
Altrove è perché non il Piemonte e poi a quel punto la Cai del Mezzogiorno dirama perché soltanto a Siciliano la poi sappiamo come sarà così ce ne avremo di fronte a situazioni di acque alla fine porterà il via che è quella di un impianto federalista s'serio che riguardi tutto il paese di un impianto federalista serio perché sono d'accordo con te su un dato che la io non è che deve essere posta perché dobbiamo fregare Bossi ma perché è un interesse generale Paese io dico di più Enrico se noi non cambiamo non regge il Paese così ma possiamo che a un certo punto mandare le truppe speciali e prelevare boss
Parlo al Polo Nord e si inventerà un altro Bossi se non si cambia perché la restituzione così non regge questo sta atto così come non regge bisogna cambiarlo profondamente canora questa gioia io l'idea dell'autonomia speciale temo che alla fine innescato questo processo ha terremo più avremo vari
Movimenti autonomistici che ci chiederanno poi di avere quel tipo di obiettivo soltanto questo e allora Enrico Letta
E allora la Bicamerale deve funzionare allora bisogna che noi abbiamo fatto una proposta di emendamento all'articolo sessantaquattro che è quello che riguarda l'autonomia fiscale che poi ha ragione Marco il problema sono le risorse
Il problema è quello di far sì che dalla Bicamerale esca un forte impianto di federalismo fiscale
Con facendo attenzione per
L'hanno avuto in battuta perché siamo alla fine non siamo tutti Pisani che all'incirca alzi la mano chi preferisce pagare le tasse a Firenze piuttosto che a Roma io penso che nessuno
Nel senso che quelle regioni italiane
Com'è che sono venute fuori come che sono nate nel mettere un po'strane che la Toscana abbia una sua storia unitaria questa una cosa un po'strampalate nostre le municipalità più che delle regioni così come sembra avere la Padania cos'è la Padania la Scozia è esista è sempre esistita la Padania non esiste il Nord Est il Nord Est esiste come entità unica economica sociale culturale il non desta il fatto di Trentino Friuli e vento voi pensate queste tre Regioni abbiano la stessa ma ma non sono tre entità con tre modelli economici completamente diverso ma il problema è innanzitutto di partire dai dati veri il dato vero di partenza di questa vicenda che qui non è il problema di una parte d'Italia che rivendica autonomia Peciccia motivi storici per farlo
Il problema è che oggi davanti alla crisi della politica delle istituzioni davanti alla perdita di importanza dello Stato le parti più mazzate del paese dal punto di vista economico sociale eccetera non riconoscono più non riescono più a stare dentro un sistema che sia un che è un sistema che fa pagare tasse a tutti nello stesso modo calabresi
E Lombardi eccetera però ridà servizi che sono servizi evidentemente
Diversi scarsi eccetera ma soprattutto un sistema nel quale il rapporto tra il singolo cittadino e la comunità nazionale la comunità locale è un rapporto di difficoltà il il che questo maschia nelle regioni che sono più avanzate è un fatto abbastanza naturale piccolo poi potrebbe dire ma in quelle regioni servizio migliori di come sono in Puglia perché si lamenta dolore non si lamentano
I pugliesi è un problema di sarebbe spetta al quale post manteniamo il centralismo del quale
Il nostro sistema stato imbevuto oppure difficilmente ne usciremo facendo credo alcune delle cose che sono state dette qui a me fa molto piacere
Averle sentite io in conclusione visto che siamo
Il nostro dibattito mi preme ringraziare
Limiti alla logica che hanno avuto la cortesia di venire apposta da noi per darci modo cosa che non sempre è fattibile soprattutto in in provincia di parlare di politica di parlare di politica approfonditamente
Ha avuto anche la cortesia di aiutarci anche col suo stile che ha evitato un a un dibattito un po'stanchi ma il vecchio ma ha un po'spiazzato e soprattutto il nostro segretario che in questo weekend ha fatto gli straordinari ha pagato il pedaggio per i due vice segreta
è andato a fare
Franceschini oggi è venuto qui quindi il ringraziamento per
E adesso stasera dal segreta
L'altra cosa la festa nazionale due
Il ringraziamento è ancora più sentito e il sindaco il presidente della Camera di Commercio che sono stati con noi anche loro ne grazie mento particolare per chiudere questa mattinata nacque continueremo
La nostra
Conversazione nostro dibattito politico nel pomeriggio però sia stato intanto un modo per cercare di affrontare questi temi al di là delle faziosità di cui in questi giorni la fu
Quotidiana è piena ma che in un modo anche per tutti noi di capire dove siamo in che processo stiamo andando anche dare un senso tante impegni che stiamo prendendo
Grazie a tutti e ne