Convegno "La riforma dell'ordinamento giudiziario"

Passiamo ora all'hotel Midas dove si tiene questo convegno questo seminario sulla riforma coordinamento giudiziario e siamo con la Corrado De Martini che per i cento Calamandrei a particolarmente seguito la preparazione e quindi curare la gestione di questo convegno convegno ripetiamo sulla riforma sull'ordinamento giudiziario in questi giorni da radio radicale abbiamo particolarmente parlato di problemi di giustizia
Abbiamo sentito differenti persone come Criscuolo che il Presidente Associazione Nazionale Magistrati il giudice Giovanni Palombarini i altre persone come avvocati e non solo avvocati come Marco Merlini ma anche avvocati semi al partito radicale parlare necessità di riforma del Codice di procedura penale di ulteriore eliminazione lacerazioni preventiva di buone Indirizzo del ministro della giustizia in merito ai problemi
Della giustizia in questo convegno riforma dell'ordinamento giudiziario comunque le tematiche sono perché vedo altri seppure i problemi possono essere simili quali
Un back qui in questa sede non parliamo certamente di codici o di riforma dei codici né di struttura del processo in quanto tale cioè non parliamo delle riforme delle norme processuali parliamo invece della necessaria riforma che si trascina ormai da quarant'anni
Della struttura dell'istituzione giustizia e cioè il problema dell'organizzazione degli uffici il problema della professionalità informazione professionalità il responsabile del magistrato
Il problema di fondo di matrice costituzionale che sta poi diciamo alla radice
Della struttura giudiziaria del Paese di problema dicevo della indipendenza del giudice ed del della sua soggezione soltanto la legge queste riforme dicevo che sia spinse aspettano da quarant'anni perché in effetti subito dopo
La programmazione la Repubblica da più parti veniva segnalata l'esigenza di riformare l'ordinamento giudiziario
Per renderlo più aderente alle norme costituzionali dall'ora la riforma non è mai stata fatta volte richiesta ma comunque è rimasto sempre un tema vagamente ai margini del dibattito sia politico che che giuridico
Attualmente le norme che regolano questa parte dell'amministrazione dello Stato cioè tra l'amministrazione giustizia
Sono norme sparse in più leggi oltre che sulla legge fondamentale su ordinamento giudiziario in più legge anche nei codici e leggi aggiunte successive una serie di le norme che si sono accavallate
Il sistema così come certamente vecchio non solo perché le norme sono vecchie ma è vecchio perché la il il risultato di una
Impostazione culturale vecchio ecco quindi questo in sintesi il criterio faremo poi dei redattori e delle redazioni in volevo chiederti solamente un'ultima cosa uno dei problemi fondamentali della della giustizia e sicuramente anche il problema delle bilancio cui naturalmente come istituto d'iniziativa giuridica non non si non essendo un istituto inserì economica dotata di questo brava vorrei capire sì comunque
Fra gli aspetti che verranno trattati verrà toccata in qualche modo anche non soltanto comunque considerato
No ma è chiaro che l'efficienza delle strutture dipende in gran parte dei mezzi finanziari che vengono posti a disposizione
Degli uffici però questo tema in quanto tale non fa parte del del dell'oggetto di del dibattito oggi ne fa invece padre fan invece per tre altre cose cioè la formazione magistrato a suo
Con Sabina al centro diciamo di tutto c'è questo tema ecco l'ultima domanda molto rapido sono due giorni di seminario mi pare di capire quello di oggi è dedicato alle redazioni e vi sarà invece nella giornata di domani un dibattito oppure la cosa è divisa equamente fra i due no no sarà i divini divise equamente adesso cominceremo con una relazione di
Fois in in materia di che appunto esamina la questione del del il principio di soggezione il principio di legalità
Le relazioni fra le terremo in parte stamattina in parte oggi pomeriggio che Ignazio
E precisamente le redazioni sono a partire quella del professore Sergio Fois
Il principio di soggetti e la legge lo statuto del giudice la relazione del professor Gustavo Zagrebelski la giurisprudenza della Corte costituzionale su la magistratura il ruolo del Ministero di Grazia e Giustizia il professor Giacobbe suo professionale dei magistrati struttura degli uffici giudiziari
Nella giornata di domani Silvano Tosi terrà una relazione sulla partecipazione dei laici ad amministrare la giustizia
Pietro Rescigno e sulle responsabilità del magistrato concluderà i lavori il professor Mario Bessone
Per quanto riguarda i partecipanti a questo convegno oltre ai nomi già sufficientemente di prestigio che via Nievo indicato vi saranno anche per quanto riguarda la magistratura e la sua Eccellenza i magistrati
Per Giorgio Bocca Raffaele Ceniccola Enrico Ferri Marco Pivetti è nato tesi vi saranno fra i membri del Consiglio superava gessatura Michele glielo Vittorio Frosini Franco Roberti Antonio Martone
Salvatore Senese Giovanni Melucci riso alcuni non tutti i nomi
L'avvocatura vi saranno del consiglio nazionale forense Mario Bellini tardo casa di nuovo Edoardo Pontecorvo
Tra gli altri poi riserva anche Franco ricattando Mauro Mellini o questa manovra Giuseppe Valensise per quanto riguarda invece di docenti coloro che si occupano di dottrina del diritto anche qui ne segnaliamo solo alcuni come Giandomenico Pisapia Gaetano Pecorella Delfino Siracusano Maria Francesco Spaggiari saranno Giuliano Vassalli Vincenzo riuniti lo ricordiamo le conclusioni del convegno sono affidate domenica dal professor Mario Bessone e con questo concludo questo primo flash d'informazione
Sui lavori di questo convegno di questo seminario sulla riforma dell'ordinamento giudiziario ringraziando Corrado De Martini che l'organizzatrice ha fornito questi elementi di spiegazione Raghuram Ribon ascolto con i programmi di radio radicale
Abbiamo dunque ad informare gli ascoltatori di radio radicale su questo seminario
Condotto dall'accento iniziativa giuridica Piero Calamandrei sulla riforma dell'ordinamento giudiziario come avevamo annunciato nel corso della mattinata ha parlato il professor Sergio Fois
Che ha incentrato la sua relazione
Sul ruolo e sulla valenza politica che si tende ad attribuire oggi parla magistratura poi sarà esposto in un lunghissimo e dotto intervento durato per più di un'ora e mezzo
La genesi lo sviluppo e l'attivo di Zazie oneri una prassi giuridica che secondo Fois stesso ormai praticamente esce dalla legalità
E del dettato costituzionale e e dal principio di soggezione alla legge a cui tutti tranne il popolo sovrano secondo la nostra Costituzione dovrebbero informarsi e ti informa di sé in tutto l'ordinamento costituzionale della vita dello Stato
Ha concluso con una citazione di Montesquieu il quale dice che il potere legislativo associato a quello giuridico la base di ogni abuso il legislativo associa quello invece esecutivo è la base di ogni oppressione solo nella diversificazione di questi poteri si realizza ipotesi effettiva di democrazia chiedo scusa
Dopo Fois è intervenuto Ferri cioè non vi è stato dato seguito alle relazioni previste quella di Zagrebelsky si terranno il pomeriggio ed è sulla giurisprudenza della Corte Costituzionale sulla magistratura
Ed il ruolo del ministro di Grazia e Giustizia sei lo ricordiamo che appunto è tenuto dopo Fois segretario dell'associazione nazionale magistrati e dai lei indicato da una parte il cambiamento avvenuto nella società
E quindi dei valori emergenti da questo cambiamento che vanno raccolti dal legislatore per ridefinire e ridisegnare la funzione della magistratura
Quindi in qualche modo
Cioè opposto in parte alle tesi di di Foresto soprattutto nel rivendicare una differenziazione rispetto allo Stato costituzionale del ruolo
Della magistratura dopo intervenuto Vassalli il quale pur dichiarandosi d'accordo con seri sul fatto che nessuno può dirsi sul di soddisfatto
Dall'attuale situazione rispetto alla magistratura proprio perciò più che mai occorre effettivamente ricreare una nuova
Situazioni in cui la riforma dell'ordinamento giudiziario parta
A partire per esempio dalla stessa posizione del ministro di Grazia e Giustizia oppure dalla situazione in generale delle responsabilità della magistratura riveda appunto
In meccanismi e gli anelli fondamentali che oggi regolano le funzioni della magistratura senza dei quali non è possibile accettare nulla dell'attuale parassiti comunque anche secondo Vassalli si presta a situazioni devianti
Dopo questo diciamo intervento di Vassalli quindi sconvolgiamo poco socievoli vi è stato un breve dibattito Fois Zagrebelski su alcuni aspetti
Giuridici e io di questo non ne parlo perché in ogni caso verranno probabilmente così squisite ma per tutto sommato non le centrali rispetto ai temi trattati l'appuntamento per oggi pomeriggio con la relazione di Zagrebelsky lo ricordiamo sulla giurisprudenza costituzionale sulla magistratura e il suo ruolo del ministro di Grazia e Giustizia
E sempre nel pomeriggio la relazione di Giovanni Giacobbe sul ruolo professionale dei magistrati e struttura degli uffici giudiziari
Per quanto riguarda il seminario sulla riforma dell'atto giudiziario e tutto buona sconto con il resto del notiziario di radio radicale
Con lui questo mito per Sergio Fois Arlacchi ha tenuto questa relazione importante ampia molto ampia e sicuramente anche molto coraggiosa il cui nocciolo centrale era quello che come
Dunque nessuno può sottrarsi alla soggezione alla legge che informa non solo la costituzione ma anche tutto il nostro Stato democratico i secolo che dici anche Foresi concetto stesse mi pare di capire in qualche modo di democrazia ecco se ho ben capito partendo da acquisto per arrivare già che lei purtroppo non sarà con noi a Strasburgo dove per arrivare ad alcuni dei problemi poi concreti diciamo di prassi che abbiamo affrontato anche in dibattiti precedente era di radicale io vorrei capire da lei fino a che punto tutto questo in termini in qualche modo anche concreti non porta non conduce alla problema la responsabilità del magistrato e e quindi alla responsabilità anche in funzione di una regolamentazione
Che stabilisca in che modo questa responsabilità può essere poi perseguita qualora Luzzi venga meno a questo punto conduce senz'altro ma il problema della responsabilità del magistrato perché se oggi in linea di fatto il magistrato di giudice più in particolare
Risulta investito di una serie di poteri che vengano definiti addirittura politici di estrema delicatezza
Capaci di incidere incidere in maniera negativa spesso su diritti fondamentali come fondamentalissimo i su aspetti delicatissimi delle situazioni personali di diritti o situazioni personali
è chiaro che se questo potere viene esercitata in maniera disinvolta arbitraria o addirittura diretta lo sprinter più o meno palesi di parte di interessi di parte di scelta di parte
Più o meno giustificativo di ideologicamente che siano è chiaro che è si è si è di fronte al potere esercitato da un soggetto che non ha neppure il limite di incorrere in un'eventuale il re spot responsabilità Petrini
Il male che gli effetti negativi molto gravi in certi casi che può produrre quindi è chiaro che si pone il problema della responsabilità totalmente problema la responsabilità del magistrato è molto delicato perché e bisogna contemperare nell'affrontare risolvere questo problema due aspetti uno e quello che ci sia una qualche direttiva formati responsabilità tale da rappresentare più o meno direttamente un limite all'arbitrio una garanzia contro l'arbitrio del giudice dall'altro lato però c'è l'aspetto delicato di non pregiudicare gravemente il prurito della indipendenza del giudice perché anche il principio dell'indipendenza del giudice più hanno delle caratteristiche essenziali dello Stato
Il diritto dello Stato democratico
Ecco questo è quindi uno dei punti diciamo di arrivo approfittato fra questi punti di arrivo e sono stati compresi anche altri al termine la sua relazione cioè indicato alcuni dei luoghi giuridici dove occorrerebbe mettere mano e non soggiacere a questa situazione perlomeno in termini di prassi ormai purtroppo diffusa in Italia dicono temperamento questo principio la soggezione al diritto di cui si parlava e dall'altra per cercare anche di in termini moderni che gli eventuali sviluppi futuri o comunque le cose che bisognerebbe fare per da una parte attuare la Costituzione dall'altra rivedere quanto è occorre rivedere fossero in qualche modo concreta Zardini questo commenta riassumibile cioè vuole cortesemente riassume il senso se devo subito dire che
I i meccanismi che ho indicato non sono sicuramente gli unici perché a parte quanto detto prima sul problema che bisogna qualche maniera risolvere
Adeguatamente della responsabilità del Maggi atto c'è il problema della riforma meglio della realizzazione conforme a costituzione di un nuovo ordinamento giudiziario c'è il problema di una riforma delle leggi processuali che ha particolare evidenza
Per quanto riguarda il settore del diritto penale ma non soltanto nel settore del diritto penale
C'è il problema di una legislazione meno caotica meno generica meno dispersiva meno contraddittoria quindi questi meccanismi si iscrivono nel qua quelli che ho proposto si scrivono nel quadro di tutti questi problemi
E i meccanismi che ho indicato sono essenzialmente tre primo aggiungere al primo comma del articolo cento undici della costituzione il quale per prescrive che tutti i provvedimenti giurisdizionali quindi non solo le sentenze ma tutti i provvedimenti devono essere motivate
Proposto di aggiungere un'adeguata mente per rafforzare l'obbligo di motivazione per permettere un controllo sulla congruità effettiva è avvenuta della motivazione stesse secondo meccanismo che ho indicato è quella di estendere la possibilità di immediato ricorso in Cassazione sotto il profilo della legalità e della legittimità per tutti i provvedimenti giurisdizionali e non soltanto per quelli come adesso
Che siano restrittivi della sola libertà personale terzo meccanismo che ho indicato
E d'altra parte un meccanismo che esiste in altri Paesi come la Germania accidentale cioè la possibilità di ricorso diretto alla Corte
Contro atti giurisdizionali che potrebbero essere o solo sentenze o invece anche tutti dei provvedimenti giurisdizionali in modo da rendere possibile in maniera immediata un controllo sulla legittimità e le
Carità costituzionale di questi provvedimenti cosa che invece adesso non è possibile
Mediatori nel secondo e nel terzo caso questo comporterebbe sicuramente un anche Dario i compiti dalla cioè ecco
Quindi è questo presuppone anche una riforma anche più strutturale del corpo e divi che beh questo fino a un certo punto sempre l'esempio propri in Germania dove c'è il meccanismo del ricorso diretto e non solo contro le sentenze
Controllate giurisdizionale ma contro la legge contro gli stessi atti amministrativi beh la Corte è composta da ventiquattro persone se non sbaglio da dodici dal due Senati da due assemblea di dodici perso
Quindi non è che siano molto di più tranne che evidentemente lavorano di più e meglio più consanguinei persone Fois e una siamo con Gustavo Zagrebelsky che
Chiedo scusa tenuto questa
Seconda
Redazione sulla giurisprudenza alla Corte Costituzionale sulla magistratura da una parte e sul ruolo delle Ministro di Grazia e giustizia peraltro questa secondo parte della relazione ci è sembrato che lo avesse comunque particolarmente interessato infatti è quella che ha sviluppato di più come io le vorrei si appunto a chiedere un diciamo una sorta non proprio di sintesi ma e diciamo ecco di in un creazione di alcuni dei concetti fondamentali di questa relazione che ha tenuto per radio radicale sul primo punto
Trova giurisprudenza dalla Corte costituzionale mi sono limitato a pochi cenni perché in realtà non esiste un disegno complessivo elaborato dalla corte su questo argomento e quindi direi il nostro legislatore sufficientemente libero nelle sue scelte nona campo già segnato da interventi della Corte costituzionale che assicura che ha tenuto un comportamento diciamo di ritegno fino a questo momento nell'intervenire nelle strutture giudiziarie
Il secondo punto ruolo del ministro di Grazia e Giustizia mi è sembrato praticamente importante ricordare come nell'ordinamento giudiziario e ci sia Fazio anche per un ruolo del ministro mentre fino ad oggi la tendenza è stata di segno opposto perché tuttora lotta meno definita lotte per il diritto nel organizzazione giudiziaria è stata una lotta contro ingerenza ministeriale contro l'ingerenza governativa considerata lesiva dei valori di autonomia e di indipendenza oggi forse realizzati anche normativamente i precetti della Costituzione e in qualche modo esorcizzato questo rischio c'è la necessità di riprendere argomenti da un diverso punto di vista cioè considerando i ruoli se non collaborativi ma certo paralleli del consiglio superiore da un lato e del ministro nel funzionamento complessivo della macchina giudiziaria io distinto da un lato le funzioni attinente allo status dei magistrati che incidevano sicuramente in maniera dirette sulle indipendenza e che la Costituzione riserva al Consiglio superiore della magistratura ma ho inteso mettere in luce le responsabilità del ministro perché quel ricco per quel che riguarda in generale la organizzazione della giustizia così come la Corte costituzionale non si è mai stancata di ricordare in tutte le sue
Sentenze in materia che si sono succedute
In questi anni quindi in sostanza ritiene che si debba fare queste distinzioni fondamentali status dei magistrati ordinamento degli uffici individuando due distinti ordini di competenza sulla base dell'idea che in questi anni Consiglio Superiore per una certa qual latitanza del potere politico a vestire i suoi interventi sul secondo tema fu secondo campo in qualche modo svolgendo anche qui in un ruolo di supplenza come si usa dire supplenze che oggi non è più in grado di fare per ragioni inerenti siamo anche all'elaborazione culturale che i magistrati sono in grado di compiere e ci sarebbe la necessità quindi che il potere politico riprendesse integralmente il suo ruolo e il suo ruolo proprio
Che manette sto quello delle interferenze per l'inquinamento nei rapporti con la magistratura ma è quello di chi svolge un ruolo chiaro così come definito dalla costituzione che si riassume le sue
Se mi sa di fronte al Parlamento al Paese quindi se vogliamo il senso di questa proposta rispetto al ruolo delle ministro di grazia e giustizia proprio questo un assume un mette una serie di fronte al plenum delle proprie responsabilità
Rispetto a queste situazioni che comunque sia andata determinando della situazione appunto e la magistratura certa ci sono alcuni problemi che possono sembrare marginale come per esempio ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie
L'abolizione preture inutili posso sembrare piccole questioni ma che Tanoni incidenza è molto importante nel funzionamento complessivo dell'azione giudiziaria inutile pensare che il Consiglio superiore possono incidere su queste cose molto spesso il disfunzioni che esistono sono funzionaria interessi di corpo corporativi come si usa dire se non interviene il potere politico qui non interviene nessuno Emmet certo è molto difficile che intervenga il potere politico e il Governo e il mini
Ma se non intervengono l'accettano interverrà mai nessuno mi perdoni ecco perché ciò si attui occorre che vengano ritoccati quali meccanismi a livello istituzionale ma il mio discorso interno al sistema costituzionale quindi no
Presuppone alcune modifiche della Costituzione ma e rivolto a sottolinea una diversa lettura della Costituzione rispetto a quella che è stata fatta finora già oggi il ministro a queste competenze già oggi misto a queste responsabilità e
è un po'come dire nascondersi dietro il dito che il Consiglio superiore non si muove perché non è compito del Consiglio superiore
Quindi direi che in conclusione anche se glielo chiedo perché immigrati discorsi era di radicale a causa di alcuni dibattiti che vertevano su questi temi come un altro tipo di Italia cioè di sé rispetto ai problemi cui si paga a Strasburgo il ventitré e il ventiquattro di ottobre nella sede di questo convegno internazionale dedicato alla giustizia in Europa in particolare al caso Italia
Cioè in realtà rispetto a tutta una serie che in questi ultimi anni si è configurata in modo abbastanza grave di problemi rispetto alla prassi dell'andamento la situazione giudiziaria esempi che vengono un po'da tutte le parti dalla Calabria dalla Sicilia rispetto alle legislazioni speciali rispetto alle situazioni delle maxi istruttore di questi maxi processi che spera tutte queste chiamiamole deviazioni di prassi
E questo sembra essere un meccanismo abbastanza importante per intervenire anche quindi a questo livello o estendono preconcetto la crisi della giustizia molte partita cui deve essere vista indubbiamente alcuni degli esempi a cui faceva riferimento coinvolgono problemi
Non tanto di ordinamento giudiziario quanto di processo penale nel maxi inchieste per il cliente nuovo processo penale che dovrebbe rispondere a queste cose codice di procedura penale tuttavia su altre cose di esempi che facevo prima sulla ratio la redistribuzione dei magistrati sul territorio colpire certe situazioni parassitismo che sicuramente di inefficienza che sicuramente esistono della magistratura e qui non possiamo pensare che sia il Consiglio superiore del Consiglio superiore e Espresso da coloro che Contri
Tali si dovrebbero indirizzare queste misure e qui ci vuole una forte ripresa di responsabilità da parte del potere politico un'ultima considerazione direi che gran parte degli indizi che hanno spinto la situazione detassiamo un po'in cui sono sono stati purtroppo dettati dal in in parte dalla vacanza ma anche dalla condiscendenza certifica in da certe logiche del potere politico credo che su questo vi sia stata forse un po'ondivaghe fra lei e Fois ma por mente era riguardava altri aspetti dico ma comunque era presente in parte anche questo tema ecco quindi in qualche modo questo meccanismo delle ministro di assume questa responsabilità prevede anche un ministro che sia semente responsabile e quindi liberato dalle professioni se vogliamo corporativa a livello politico era i partiti certe in un punto del mio intervento ho cercato di far notare come
Non è che da diciamo tra virgolette latitanza del ministro in questi anni abbia significato inesistenza di rapporti tra la magistratura e il mondo politico in generale relazioni di sono state e purtroppo non sempre sono state le relazioni accettabile nel senso che si è trattato di rapporti tipo cliente rare di rapporti di tipo informare non controllabili e così via ecco la ripresa di un ruolo del ministro della Giustizia dovrebbe servire a rendere chiaro questo canale misto la giustizia la corte costituzionale lo ha ripetuto varie volte
E d'organo costituzionale
Che ha
Come compito centrale è quello di collegare il mondo della giustizia che fa capo al Consiglio superiore al mondo della politica ecco io
Troverete tutto conforme al ruolo del ministro della giustizia che ministero giusti se si dimettesse quando si accorge e secche altri suoi colleghi di governo forze politiche della maggioranza in tratti
Invano i rapporti con gruppi interni alla magistratura al di fuori del canale che egli stesso dovrebbe rappresentare un'ultima domanda se vogliamo che sale sulla segretamente ma questa sua proposta suo avviso non dovrebbe rischiare di trovare una forte opposizione all'interno di alcune correnti della magistratura è un una proposta ambigua
Io stesso ho avvertito questo aspetto nel nel discorso che ho fatto perché evocare un ruolo Di Maggio incide
In sé del ministro rischia di evocare fantasmi e appartenenti al passato credo tuttavia che dovrebbe essere valutate
In relazione alla situazione che si era aggiunta c'è una situazione nella quale il ministro non ha più perché sono stati trasferiti in capo al Consiglio superiore quel potere che avrebbero potuto rendere pericolosa per l'indipendenza una un suo una sua forma di intervento perché oggi i poteri relativi ma i trasferimenti alle sanzioni disciplinari l'assegnazione di funzioni e così via non sono più inviano al ministro ma sono in mano al Consiglio superiore ecco direi con questo quindi possiamo concludere in
Siamo persone serie presidio lo ricordiamo ha tenuto il suo intervento in particolare abbiamo parlato del ruolo del ministro di Grazia e Giustizia ma preventivata anche la giurisprudenza alla Corte Costituzionale sulla magistratura dunque questa relazione
All'interno dei lavori del del seminario organizzato dal Centro iniziativa giuridica Piero Calamandrei sulla riforma dell'ordinamento giudiziario concludiamo questo servizio dedicato a questa prima giornata di lavori del seminario CIPE in sede giuridica Piero Calamandrei parlando con Luca Boneschi proprio nel centro iniziativa giuridica Calamandrei in particolare e chiedendo aiuto un po'mento all'ultima redazione quella di Giovanni Giacobbe il professor Giovanni Giacobbe sul ruolo professionale dei magistrati e la struttura degli uffici giudiziari una relazione che al contrario di qualche profetizza il titolo non è chiaramente incentrata sulla professionalità del magistrato o sul blu frulla sul funzionamento di un figlio giudiziario ma invece sul valore sul significato che hanno questi momenti fare la funzione del magistrato e il meccanismo giudiziario all'interno dei valori col
I tutsi analitico lui della pratica e delle diritto nel nostro Paese
Se l'irrealtà Giacobbe secondo me sta rispondendo soprattutto la relazione di Sergio fu
Ho vissuto e quindi sta cercando di dare una lettura è un'interpretazione meno meno rigida del principio di legalità cercando di lasciare degli spazi
Al giudice nell'interpretazione della legge e soprattutto nell'applicazione diretta delle norme della carta costituzionale
Comitati c'è stata anche una polemica tra Fois e Giacobbe che credo verrà ripresa più tardi durante il convegno perché
Appunto Fois si è sentito criticato a torto da senta Giacobbe ma devo dire che tutto questo va molto bene nel senso che mi pare che il questo seminario che è un seminario preparatorio di un convegno più ampio perché la mancata intesa nella prossima primavera
Stia mettendo a fuoco a fuoco dei problemi sui quali diciamo pure dottrina da una parte in magistratura dall'altra si sono trovati in questi anni spesso su fronti opposti ma che per forza di cose necessitano di un un punto d'incontro cioè si sta si stanno cercando delle soluzioni e quindi dei modi anche Dick capirsi sulla problematiche che non non si può dire sia stata trascurata in questi anni ma certamente non si è cercato di mettere a fuoco come si sta cercando di fare oggi
Nella prospettiva di arrivare a una riforma dell'ordinamento giudiziario che sia adatta ai tempi e che nello stesso tempo ponga fine a quello che oggi praticamente è stato è stato se non chiama nominalmente ma descritto come una sorta di strapotere della magistratura di invadenza della magistratura nel ruolo del legislatore di di supplenza anche della magistratura rispetto a carenze del legislatore ma sicuramente di deviazione abbastanza profonda da quelli che dovrebbero essere i cardini dei del dello stato di diritto del principio di legalità della soggezione del giudice la legge
E e di tutti quei principi che sono propri dello SPRAR dello Stato di creare democratico qual è ancora il nostro naturalmente si scontrano concezioni diverse si scontrano direi a questo ma mento ancora in modo abbastanza sotterraneo attenuato ma appunto la concezione dello Stato liberale democratico e quelle dello stato sociale sono questioni che devono essere approfondite messi a fuoco pena di dare a una soluzione perché altrimenti veramente a mio parere si rischia di andare molto a quota libera e poi mi pare che una delle cose più importanti di questa giornata questa prima giornata è stato l'intervento stamattina del senatore Giuliano Vassalli il quale da una parte si è dichiarato con la sua autorevolezza completamente d'accordo con l'impostazione di Sergio Fois e quindi con un'impostazione diciamo rigorosamente liberal democratica
Dall'altra parte ha detto ai magistrati è vero che voi avete fatto posto in molti casi meritoriamente una serie di esigenze che nascevano dalla richiesta di giustizia diciamo della della società quello più repubblica dei cittadini dall'altra parte però dovete anche spiegarci come pensate di evadere questa richiesta di giustizia se pensiamo a quella che è la situazione è tragica
La giustizia in Italia oggi cioè della sua disfunzione totale al di là della buona volontà o della cattiva volontà delle responsabilità dei singoli e delle responsabilità del legislatore coniglietta nulla funziona
Mi pare che quindi fra l'altro mi chianche anticipato le domande ha in realtà ha fatto una relazione quasi completa di questa giornata direi che appunto stante la quantità degli interventi la qualità di questi interventi sia un bilancio questione si può cacciare a Termini questa prima giornata i seminari ma io sono molto soddisfatto domani vetri
O sentiremo l'attivazione di Rescigno sulla responsabilità del magistrato che l'altro punto nodale qui bisogna tener presente che sul su questo problema su cui Calamandrei anche tenuto già due anni fa un convegno sì scusi ci si scontra in maniera ancora più netta nel senso che da parte dei magistrati c'è una chiusura rigida rispetto alla possibilità di una loro responsabili tra civile mentre c'è un'apertura rispetta una nuovo disegno una nuova configurazione di una responsabilità disciplinari e soprattutto se che si esalta cioè non generale ma su casi su singoli casi concreti la mia valutazione positiva perché problemi stanno venendo fuori in parte in modo anche abbastanza duro ma questa durezza a mio parere necessarie in un momento in cui si tratta di smettere di parlare attraverso le ringhiere ordini avere mediazioni diplomatiche metto affettivo mettere sul tavolo quelli che sono i magari anche in modo schematico quelli che sono i problemi e le diverse impostazioni per vedere come si possono poi risolvere nell'interesse appunto di una di un andamento della giustizia
Che sia e che si estende le giustizia cittadino e non così e non lasciare alla incertezza del diritto al a a a diciamo a a Casini a casi poi disperante come quelli che si vedono capita che ogni giorno quella che si traduce in una denegata giustizia magari sotto la preteso la spinta di tentare di rendere meglio funzionanti degli organismi che oggi sono a a mio parere se non alla bancarotta comunque una disfunzione
Inaccettabile
Venne
Che Ignazio Luca Boneschi e dopo l'intervento per gli ascoltatori a domani il secondo giorno dei lavori di questo seminario sulla riforma dell'ordinamento giudiziario organizzato da cento in sede giuridica Piero Calamandrei con la relazione del professor Pietro Rescigno che si terrà sulle responsabilità del magistrato buon ascolto coniuga migliaia di carte