Trasmissione sulla riduzione dell'orario di lavoro

Radio radicale dieci e ventiquattro parliamo indiretta di problemi del lavoro in particolare di riduzione dell'orario di tema che in parte di diventato di attualità dopo le dichiarazioni e le proposte del segretario di Rifondazione comunista
Fausto Bertinotti e in particolare però dopo che il Primo Ministro francese Lio nel Jospin nel suo vice ministro e ministro per gli Affari sociali
Hanno deciso in qualche modo di dar corso al programma elettorale della sinistra in Francia è un ve e hanno ho cominciato a riparlare appunto di riduzione dell'orario di lavoro daremo fra qualche minuto in collegamento anche il ministro del lavoro Tiziano Treu per sentire qual è l'opinione diciamo definitiva del governo su questo delicato argomenta abbiamo registrato una Inter da con Franco Giordano responsabile per il lavoro di Rifondazione Comunista e quindi della forza politica che ha posto sul tappeto nel nostro Paese recentemente questo tema abbiamo ora però in collegamento un economista il professor Renato Brunetta buongiorno professore
Pronto
E dovremmo averlo in collegamento forse saltata la linea e il segretario generale aggiunto della CGIL Guglielmo Epifani Bongiorno buongiorno allora innanzitutto con lei Epifani
La questione dello la riduzione dell'orario di lavoro è una battaglia tipica delle sindacato in particolare del sindacato tedesco che ha ottenuto alcune significative riduzioni
Nell'orario di lavoro tutti noto il cosiddetto modello Volkswagen neanche il contratto dell'IG Metal del del sindacato dei metalmeccanici i tedeschi il sindacato italiano la CGIL in particolare ma in genere il sindacato italiano punta una riduzione dell'orario di lavoro e se sì in che termini
Dunque noi puntiamo a una processo di riduzione d'orario di lavoro come abbiamo dichiarato il congresso il punto è la differenza tra questa nostra impostazione
Una e altre impostazioni e che per fare questo noi non crediamo a un'operazione di riduzione generalizzata cioè uguale per tutti i territori per tutte le aziende e per tutti i settori
L'obiettivo deve essere arrivarono onorario più ridotto anche le trentacinque ore però la via per arrivarci è quella di una modulazione delle riduzioni azienda per azienda settore per settore e questo per un motivo molto preciso
Che a differenza di altri Paesi la struttura dell'occupazione italiana e quindi della disoccupazione particolare ci riguarda rivolge soprattutto alcune realtà dove il problema non è tanto ridurre l'orario di lavoro per avere più occupazione ma il problema è riportare investimenti e sviluppo per la preoccupazione se noi riducessimo l'orario in maniera generalizzata non avremo una strana situazione che avremo bisogno di maggior occupazione dove non c'è più utili l'occupazione penso alle tre quattro regioni del Centro-Nord che sono più sviluppate non risolveremo i problemi delle aree più arretrate del Mezzogiorno questo il nostro punto di vista peraltro non da oggi perché ormai sono circa vent'anni che attorno a questa questione noi abbiamo questa linea questo orientamento Bailey chiarissimo
Il pensiero del sindacato abbiamo nuovamente dovremo avere finalmente linee professor Renato Brunetta Bongiorno buongiorno qual è la sua opinione su questa questione storica che mamma così della riduzione dell'orario di lavoro è un tema di attualità può aiutare una flessibilità nel mercato del lavoro invece costituisce un ulteriore irrigidimento e articolo a seconda delle forme che può assumere ma più che parlare di riduzione per legge dell'di lavoro che
Un anno nessun significato e il problema è la riorganizzazione del lavoro e i tempi di lavoro dalle dirette molto datare
Con la flessibilità contrattuale eccone tarda e in con l'orario d'ingresso con l'orario di uscita cioè con i tartan necessità ecco gli incentivi alle aziende che modulano Guclu orari e la porta lavoro interna quindi che tantissimo da fare su questo da pare per via contrattuale e per via di incentivi perché anche che organizzano i tempi di lavoro in un in maniera appetibile e in maniera articolata vanno premiate e quelle che invece e banalità no il l'orario di lavoro con e in pieno non accettano Partanna nate dalla presidenta non vanno ovviamente premiate solo attraverso la riorganizzazione del tempo di lavoro durante tutto il ciclo di vita con l'arrivo è costituire riuscirà appare più flessibilità e pare anche più occupazione coltelli è la linea che tutto il contrario quello che vorrebbe Bertinotti una riduzione a trentacinque ore per legge
E per tentare che questo produrrà un aumento del costo del lavoro per unità di prodotto una diminuzione di compatibilità e quindi un aumento della disoccupazione quindi anche lei mi pare molto critico su questo tipo di impostazione datalink erano in terra il medico mi auguro tanto che
Deve dare alibi era voglio perderanno di competitività e dettagliata inverare anche la catena
Epifani a lei la parola secondo lei questo tipo di impostazione cioè la rimodulazione per così dire alla riorganizzazione dei tempi di lavoro politica di incentivi per via contrattuale di appoggio a questa riorganizzazione dei tempi di lavoro effettivamente può essere effettivamente una strada i una strada sicuramente peraltro è la strada che abbiamo anche perseguito in tutti questi anni Italia
E dove c'è ad esempio la produzione continua c'è bisogno di organizzare il lavoro per catturare tutti gli impianti allora abbiamo le turnazioni più più complete allora li si può anche scendere a trentasei trentacinque trentadue ore dove e invece una flessibilità di mercato bisogna andare con la contrattazione dell'orario annuo per consentire di risolvere i problemi legati ai picchi alle punte alla improvviso andamento del mercato rispetto a quel prodotto
Torniamo uffici pubblici o settori pubblici abbiamo rimodulato gli orari per in relazione agli utenti cioè al bisogno della cittadinanza quei è una politica di riorganizzazione degli orari di lavoro ed è quella che abbiamo fatto in questi anni ecco la interrompo Momi
Già perché dovremmo avere in linea il ministro del lavoro Tiziano Treu buongiorno buongiorno allora ministro tre è una parola chiara e definitiva del governo il Governo intende proporre no è già caduta la linea pronto pronto
Mistero violazioni e no non c'era de c'erano dei problemi sulla linea che ora sono andati via allora ministro una parola definitiva sulla questione dell'orario di lavoro da parte degli ma il governo in qualche modo intende porre questa questione anche sul tavolo della riforma del welfare cioè fare una proposta di riduzione dell'orario di lavoro o no
Noi abbiamo discusso questa
Questa questione
Riteniamo che sia una questione darà valutare infine Meale parti sociali al tavolo delle trattative
Nel testo spiega indicato del retto dalla legge centonovanta mila e quella provvedimenti del lavoro che è stata approvata a luglio liquida indicata
La strada di una flessibilità e di una riduzione che l'orario non da arretrata che non si può percorrere in via generalizzata e per legge insomma noi non pensiamo che ci porta a ridurre l'orario di lavoro per legge ma come abbiamo cita indicato in questa no non l'applichiamo che possano incentivare riduzioni e forme di flessibilità contrattate intellettive che a seconda di cari cui questo può essere utile può avere un effetto positivo sulla redistribuzione del lavoro noi vorremmo procedere ovviamente
Per sostenere con incentivi questa linea c'è un fondo
In fondo già finanziato con quattrocento miliardi letterario bisogna valutare una un aumento di risorse perché l'intervento sia consistente ma questa è la linea che noi
Valuteremo con le parti Madalina realistica del resto anche il governo francese
è molto attento e e va bene che non si può procedere per decreto in questa materia quindi nessuna riduzione generalizzata la dell'orario di lavoro a trentacinque ore come quei pedoni dove teniamo impraticabile addirittura in alcune aree del Paese sarebbe controproducente lì dove ci sono già
Delle carenze di manodopera parrebbe veramente avrà perfetti controproducenti o dei fa commentare lo straordinario in modo inconsulto che non vogliamo per lo vogliamo invece controllare oppure dei tumori attirare manodopera d'altra parte comunitari in modo che non riusciamo a gestire quindi bisogna fare deduzioni selettive contattate con punto mi pare con cui perfettamente d'accordo ovviamente il segretario generale aggiunto di CGIL Epifani
Questa questione della contrattazione ma secondo lei ministro Treu solo mediante la concertazione è possibile andare avanti sul piano della flessibilità del lavoro ma questo completato detto e scritto coi turchi
Lei gli esempi di flessibilità che abbiamo introdotto ma non tavola già da tempo nel nostro mercato del lavoro riteniamo che debbano essere infatti in via contrattuale d'altra parte i vini in materia di orario le le forme di flessibilità e le riduzioni sono sempre state contrattate voglio dire per una tra tutte una tradizione da noi ma anche in Francia
Quindi
Mi sembra che questa è una linea assolutamente normale
Ecco in tema di flessibilità di un del mercato del lavoro e di ulteriori introduzione di elementi di flessibilità il Governo che intende fare ma intanto dobbiamo attuare pienamente quello che abbiamo
Fatto allora appena a luglio perché lì ci sono molti elementi di flessibilità che di non si vedono ancora del tutto cioè noi abbiamo lavori interinale o in affitto per cui adesso abbiamo Pontida ai primi regolamenti e quindi questo deve partire abbiamo gli incentivi alla apprendistato è l'allargamento dell'apprendistato che è un'altra forma di entrata dei giovani
Nel mondo del lavoro agevolate qui perché dobbiamo farlo partire al più presto
E abbiamo lo questa questo punto appena discusso del del flessibilità della riduzione dell'orario e anche del part-time perché in quella norma c'è anche un'incentivazione specifica per il part-time quindi sono anzitutto queste le cose fare più in fretta possibile ed attuare meglio
Che possiamo il Patto per il lavoro poi come abbiamo detto se c'è possibilità di spingere di più
Sì sull'orario anche con risorse bene vediamo tutto questo mi pare che sia un ulteriore un centro di chiamiamo la controversia con Rifondazione comunque ma insomma noi riteniamo che l'obiettivo della riduzione della fertilità è un obiettivo praticabile ma l'ha fatto e quindi questo per così dire noia siamo d'accordo poi modi con cui perseguire questo obiettivo noi pensiamo che si debba fare come ho detto con la contrattazione e loro pensano di farlo per legge secondo me
Sono poi strada tutti gli esempi anche degli di altri Paesi anche negli anni scorsi mostrano che questa una strada
Troppo edile controproducenti insomma non potrebbe esserci uno scambio tra riduzione dell'orario di lavoro e riforma pensionistica agguati e qui
In materia di welfare i le poste in gioco sono molte di più ci sono quattro o cinque almeno grandi capitoli
La la formazione e l'assistenza località gli ammortizzatori sociali le pensioni e e lavoro tra cui c'è l'orario quindi come vede
Il pacchetto è molto più complicato quindi ma il cambio www le intese devono avere più più elementi restano ancora un po'inattesa o deve io sono Porretta benissimo allora la ringraziamo signor mi
Abbiamo parlato col ministro del lavoro Tiziano Treu abbiamo ancora in linea con gli americani che cosa ne pensi quello che ha detto il ministro
Ma dunque in linea di massima l'impostazione a me pare corretta il problema esce mai trovare con le risorse necessarie
Per alimentare questo fondo di ripartizione dell'orario di lavoro perché la strada della riduzione caso per caso è quella giusta però è chiaro che ci come il molte impresa c'è una grande convenienza accertata nel passato ad altra risolve il problema attraverso un aumento del delle ore straordinarie un incentivo che riduca i contributi perché riduce l'orario di lavoro può essere una formula intelligente per risolvere questo problema è questa strategia anche perché voglio far pare che a quanti gli chiedono una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro bisogna rispondere che in realtà in questi anni abbiamo assistito un aumento dell'orario di fattori cioè l'orario di fatto che le imprese hanno praticato tre lavoratori a fatto è stato nettamente superiore agli orari contrattuali questo dimostra che la Carifi che risponde anche lavorando di più è che molti lavoratori attraverso lo straordinario arrotondano delle retribuzioni che non sono c'è talmente alte per questo una strategia di riduzione con un incentivo di natura contributiva io credo possa rappresentare un buon compromesso tra le esigenze di riduzione di occupazione che non contraddicono le questioni di produce
Evita delle imprese Ecora se se d'accordo ascoltiamo momento proprio la l'uno stralcio dell'intervista che abbiamo realizzato con Franco Giordano e vediamo un po'di commentarla radio radicale parliamo di un tema storico per costituire della sinistra tra europea che recentemente è riapparsa è riapparso alla ribalta sia in Italia sia in un altro grande paese del continente ovvero stia in trans in Francia si tratta della riduzione dell'orario di lavoro appunto un argomento è una proposta storica dicevamo della Sinistra Europea che recentemente è stata ripresa in Francia dal programma elettorale con il programma di governo del governo Jospin in Italia dal leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti mi ha posto il tema sul tavolo della cosiddetta riforma del Welfare State abbiamo giustappunto ai nostri microfoni Franco Giordano responsabile per il lavoro proprio del Partito della Rifondazione Comunista la prima domanda è che ti volevo fare cerchiamo
Spiegare ai nostri ascoltatori che cosa vuol dire riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Tecniche bisogna ridurre drasticamente gli orari ricerca cosa che in Italia gli orari autonome tempi perché questo non deve comportare una
Una del salario questa ricetta è andata positivamente Verbania dove ci sono le trentacinque ore per vie contrattuali e odio diventa la bandiera del governo francese
Quindi come si vede non è solo una perdita di prevista come un tempo venivano definite le nostre proposte ma è addirittura iniziativa legislativa intuivo contrattuale i tabaccai nel reparto su un tema decisivo perché è un reparto per due ragioni la prima e perché abbiamo la Confindustria cresta che non punta sulla competitività di prezzo e quindi punta solo a ridurre i salari e adeguamento al mercato del lavoro al contrario anche per la dei settori industriali del nel cuore dell'Europa e seconda perché il sindacato l'ha impugnata adeguatamente come una vertenza che può produrre maggiore occupazione ecco sentiamo quanti dischi carenze secondo la vostra opinioni analisi ventina riduzione dell'orario di lavoro dovrebbe portare
Hanno l'occupazione perché qualcuno contesta notizie utili o maritarsi aumento di costo unitario del lavoro in realtà poi si diminuisce se non la finiamo applicare spiegava
L'offerta verso mare francamente clamoroso il fatto che ci sia una campagna ideologica secondo me contro la riduzione d'orario dovrà fare io elementare mediante la redistribuzione del lavoro è perdente io naturalmente non è solo una necessità sul piano dell'occupazione ma serve anche a migliorare la qualità della vita criticare le forme di organizzazione del lavoro oppressive ma produce effetti anche sull'occupazione
Come è evidente che produce degli effetti sull'occupazione da pensare a quello che il perché dicono che ci sarà una tonificazione sul terreno sul terreno occupazionale in Francia con la riduzione d'orario lavora trentacinque a trentacinque ore addirittura di alcune centinaia di l'Italia in un brevissimo lasso di tempo produce occupazione solo nella misura in cui dal prospettiva perché graduale ma si produce un effetto diciamo traffico perché determina un meccanismo di redistribuzione richiamo perché Iannuzzi graduale ma travestito però Pieraccioni perché fosse perché ha graduale il metabolismo produttivo della delle nuove forme di organizzazione del lavoro determinerebbero una
Come dire un bowling proiezione di questa gradualità nel diciamo nelle forme del attuali della produzione cactus e plastica produrrebbe immediatamente la possibilità di allargamento la propria occupazionale
Questo lo dicono i poliziotti che riguardavano pronto riconosciamo insomma non sono esattamente che imporrebbe una redistribuzione una rete riduzione dopo resistente questa la la scelta che i francesi hanno fatto questa scelta che i tedeschi hanno fatto sul terreno sul terreno della contrattazione
Ecco questo era Franco Giordano e abbiamo ora in linea anche premier Renzo Innocenti del PDS presidente della Commissione lavoro della Camera buongiorno presidente può no allora Guglielmo Epifani abbiamo sul costo il Taro questa stralcio dell'intervista radio radicale ha raccolto sabato con il responsabile del lavoro di Rifondazione Comunista due mi sembra che erano le questioni uno che Francia e Germania in realtà o hanno già ridotto pensano a ridurre l'orario secondo non necessari non è non si deve perseguire la via graduale ma alla via di uno sciocca al sistema produttivo tu che cosa rispondi che cosa dici ma io non solo dal molto d'accordo ma la pressione degli sciocchi Ciocca in questo campo possono produrre tetti
Di conservazione dell'esistente di di guerre Samperi e io credo che invece clinici sia un approccio un po'più gradualità che noi dobbiamo a vere per quanto riguarda la questione graduali ma non vuol dire che il mito ma senz'altro dobbiamo tener conto che noi oggi in Italia abbiamo anche un sistema di relazioni sindacali cioè il centro della momento nel quale l'orario
Poi si concretizza in modulazioni diverse e quindi affidare in modo particolare alla contrattazione la questione della riduzione della rimodulazione degli orari ecco io credo che questo debba essere il compito principale di un legislatore agevolare questo
Ecco Vetere presidente innocenti Epifani tu che cosa ne pensi della della insomma di queste due questioni poste da Franco Giordano tra
Tomic starei che i parlare dell'Europa sbagliato perché in Germania la riduzione dell'orario avviene per via contrattuale
In Francia c'è questa impostazione ma non sappiamo ancora ricorda determinerà in ogni caso mi pare però che è un po'approssimativa la ricostruzione Giordano fa del problema perché
L'idea che attraverso una legge unica si sancisca un orario di lavoro non vuol dire assolutamente nulla potremmo teoricamente vere una riduzione dell'orario per legge un aumento degli orari di fatto problema dell'orario di lavoro non è qualcosa
Che la legge stabilisce e qualcosa sul quale la legge può intervenire per incentivare disincentivare o regolamentare ma poi dipende le condizioni concrete in cui l'azienda l'attività l'ufficio si svolge e dal rapporto che si stabilisce tra la prestazione l'obiettivo di produzione o di servizio di quell'ebbrezza non stiamo parlando di una questione matematicamente definita qualcosa che a dieci mila variabili qui è l'insufficienza della legge potremmo cioè teoricamente avere una legge e avere un altro orario dibattito potremmo avere una legge che determina dei guai mentre invece un progressivo processo di ripartizione riduzione che tenga conto di una molteplicità di variabili ma che produca nel tempo una riduzione degli orari di lavoro con grande attenzione io credo sia la strada da perseguire in più ripeto in Italia feci dovesse andare una riduzione drastica pone tetti sulla riduzione concreta di orari di lavoro si determini repliche le aree del Centro-Nord in cui non c'è più disoccupazione che sono già ingolfati che non hanno più nei patti per investire né per portare nuovi lavoratori avrebbero ancora bisogno di manodopera non risolverebbe un problema delle zone del Mezzogiorno
Niente innocenti il proseguite che però ci ha dovuto abbandonare come avevamo sentito stava la reporter stava eravamo in collegamento con un cellulare pone una quest'ne più generale di una riformulazione rimodulazione dei tempi di lavoro il semmai di una politica di incentivi per le aziende che in questo modo di organizzano i processi di produzione i processi di lavoro lei che cosa ne pensa
Ma guardi io stesso sono firmatario di una proposta di legge il cui primo firmatario il nostro capogruppo alla Camera Sinistra Democratica Mussi
Che prende proprio avvio dalla necessità di rivedere l'intero sistema con cui vengono organizzati gli orari all'intero uno dei luoghi di lavoro ma anche all'interno dei servizi delle delle città credo che questo sia un problema quello dei tempi di vita e di lavoro sicuramente ben più ampio di quanto in un primo momento possa essere rappresentato da una constatazione che dice portiamo l'orario di lavoro settimanale a trentacinque trentasei
Ho ho trentasette ore per legge cioè c'è la necessità di avere un intreccio profondo tra quelli che sono i modi le cadenze di vita
Di un cittadino nelle varie Parri con cui questa vita di epica e quindi il lavoro e i tempi di non lavoro però voglio anche essere molto Caro cioè noi non possiamo io sono d'accordo con quanto diceva poco fa Epifani tentare per legge di ottenere un risultato il risultato per quanto riguarda le questioni dell'occupazione cioè questa possibilità che viene fatta intravedere per cui un'operazione di redistribuzione del lavoro esistente attraverso una secca e generalità la riduzione di orario per legge ancorché praticabile insomma in un Parlamento come quello nostro credo che sinceramente produca l'effetto di a dire maggiori difficoltà nella discussione delle proposte di legge stesse all'interno del del Parlamento e cioè e che produca delle barriere difensive che impediscono poi di ragionare invece all'interno di un di uno schema che vede l'aiuto anche di risorse pubbliche qui a Cevo Lino che aiutino la ricerca di schemi di orario diversi da quelli attuali quando parlo di schemi di orario significa vere come concezione non solo quello dell'orario settimanale ma quello proprio anche le plurime in stile cioè quello di un calendario annuo in cui si pongono le diritto riduzioni settimanali insieme anche a forme come quelle del part-time che da parte nel nostro Paese sono scarsamente utilizzabile voi quando lei quando parla anche in
Questo questa iniziativa legislativa di riformulazione dei tempi di vita e di lavoro CIPE si parla anche del part-time cerchio ed
L'atto part-time congedi per motivi familiari per motivi di studio possibilità di alternanza una
Scuola-lavoro quindi una serie i pluralità di opzioni Dio di occasioni che vengono create e che vengono in qualche modo agevolate attraverso anche un finanziabili tutto dal punto di vista pubblico insomma ecco timidamente ma comunque il nucleo di questo ragionamento esiste già nella legge centonovantasei più nota come pacchetto Treu recentemente approvata dal parla mentre l'attuazione dell'accordo per il lavoro sottoscritto lo scorso anno un fondo che viene stabilito in quattrocento miliardi e che servirà a finanziare quelle quegli accordi a livello aziendale e invece di ricorrere a riorganizzazioni al cui poi porto c'è la riduzione secca del numero dei lavoratori sono accordi ancora in termini
Piuttosto difensivi potremo pensarlo anche in termini di aumento dei posti esistenti anziché diminuzione degli esuberi ma ecco fanno queste cose ecco quell'accordo mi sembra posta essere preso a riferimento per cerca
Via ampliarne le potenzialità che cosa ne pensa lei che cosa ne pensi Epifani di questa di questa proposta no ma questione fare un'impostazione assoluto mentre convergente quindi io sono d'accordo
Penso anche su questo discorso del part-time che il ci sia molto da fare perché se guardiamo la struttura degli orari di lavoro tra Italia e altri paesi ripeteremo che la più grande differenza ce l'abbiamo proprio nel numero dei rapporti appartare ma in altri Paesi è praticamente più del doppio del numero degli italiani in Olanda addirittura ma natural Tripoli è proprio la caratteristica di quel paese allora io credo che ci posso ovviamente lavorare in questa direzione pensando Compart anni ferimenti
O per i giovani fan Faranda un part-time collegato alla pensione per gli anziani insomma dobbiamo rendere davvero più usufruibile una ferita al fine ovviamente poi pesa su questo insomma non dobbiamo mai dimenticarlo che in Italia il livello delle retribuzioni nette non è molto alto per i lavoratori e questo è un incentivo molto forte per riduzione degli orari di lavoro e anche al part-time
E questo è un discorso però molto complesso che ci porterebbe molto lontano se noi non riusciamo a ridurre il carico degli oneri che gravano
Sulle retribuzioni avremo alti costi del lavoro e basse stipendio particolari e alla lunga un basso stipendio un basso salario non è divisibile per due di Burani però qui non ridono un po'd'attualità anche quella iniziativa referendaria assunte un po'del Movimento dei Club Pannella della dipende l'abolizione della ritenuta d'acconto ma il problema non è tanto diciamo lo strumento il problema è che abbiamo parla molto di carico fiscale
E si parla molto di carico fiscale nei confronti delle imprese e tutti i dati ci dicono che il carico fiscale che è aumentata in questi anni sul lavoro in modo particolare sul lavoro dipendente sostantivo penso che prima o poi quando affronteremo il cosiddetto dividendo sociale di Maastricht cioè la riduzione della peso del gli interessi sul debito pubblico la prima direzione
Cui andrà speso per la riduzione di contributi e imposizione fiscale perché in questo modo liberiamo il lavoro e l'occupazione da definire degli oneri che lo rendono oggi molto quindi anche anche se comunque d'accordo bisogna ridurre quanto prima a metà io sono di questa opinione tra l'altro non capisco perché questo non riguarda il lavoro dipendente visto che tre quarti dell'imposizione dell'IRPEF la paga il lavoro dipendente ma è soprattutto problema sui costi del lavoro più si riduce la tassazione più si riduce contributivi evidente che si liberano posti di lavoro dieci rende la retribuzione netta più vicino al costo del lavoro rendendo un beneficio tutti ai lavoratori all'INPS
Medaglia presidente innocenti ma queste iniziative anche legislative per cambiare per introdurre di più una certa riformulare i tempi di produzione di lavoro una certa flessibilità possono essere poi sufficienti non c'è bisogno di una riforma molto più profondo
Va be'nel mercato del lavoro per liberare risorse produttive ma io voglio dire noi abbiamo già operato in questo senso come lei affermando se questo non è sufficiente mi si dica su cosa ha detto mentre possibile sviluppare ancora l'iniziativa legislativa ma vorrei ricordare che proprio in attuazione anche nell'accordo cui facevo riferimento precedentemente proprio le parti sociali e il governo dello scorso anno
E noi abbiamo approvato una serie di misure in qualche modo di flessibilizzazione dell'organizzazione del mercato del lavoro
E delle prestazioni esistenti all'interno e quindi la rivisitazione gli strumenti come quelli dell'apprendista altro dei contratti di formazione lavoro nel contratto a tempo determinato abbiamo introdotto per la prima volta nella nostra nel nostro paese il il cosiddetto lavoro interinale quello di carattere fortemente intermittente che credo sia una delle forme più estreme dico Civita nell'utilizzo della manodopera vorrei ricordare infine che a noi abbiamo in attuazione della legge Bassanini alle trame tra pochi giorni l'avremo all'esame delle commissioni parlamentari lo schema di decreto legislativo di attuazione della riforma del Collocamento con l'apertura anche di soggetti di natura privatistica quindi una serie di strumenti negli ultime settimane che devo dire con molta franchezza mi sembra che rimangano un po'al margine delle discussioni anche che vengono fatte sulla questione della flessibilità ecco io vorrei fare un invito proprio a tutti noi per cercare di leggere
Bene quello che il parlamento ha prodotto e cercare anche di correggere o non c'è dubbio ma di tenerlo presente quando noi parliamo della necessità di ulteriori flessibilità perché io credo che quelle cose che gli sono state inserite che sposano insieme esigenze che sono quelle Certani non certamente di liberare ulteriori risorse e potenzialità attraverso meccanismi più flessibili ma anche quelle il mantenimento di alcuni diritti fondamentali dei indisponibili da parte dei lavoratori credo che siano ecco elementi futilità partitiche
Sulla pesca sullo scacchiere dell'occupazione diciamo tendono a una serie di strumenti la motivazione degli orari di lavoro riorganizzazione del mercato del lavoro stesse prestazioni diverse la formazione la riforma dei sistemi di istruzione ovviamente poi le questioni legate anche a gli investimenti alla politica di bilancio che sono due presupposti indispensabili per poter poi a vedere un risultato positivo sul piano del lavoro ecco
Statuto dei diritti dei lavoratori c'erano anche qui c'era un arrivo iniziativa referendaria dei Riformatori ma secondo lei non è indispensabile in qualche modo cambiarlo per reintrodurre la flessibilità quindi volevo arrivare
Ma guardi noi abbiamo già intanto una discussione avviata nella Commissione avrà la Camera sulla questione della rappresentanza e della rappresentatività delle organizzazioni sindacali che già nella discussione generale fatto vedere come ci sia la necessità di andare ad un aggiornamento anche del le stesso statuto dei diritti dei lavori perché oggi il lavoro non è più quello che abbiamo conosciuto strutturato venne definito a tempo indeterminato magari all'interno dei settori industriali delle medie grande impresa eccetera c'è la necessità di cioè di offrire al lavoratore nelle varie espressioni con cui il lavoro oggi essi si evidenzia determinati diritti andando anche ad individuare nuovi diritti forme diverte con le quali diciamo i valori la anche la persona che sta lavorando lo Statuto dei lavori dei nuovi lavori è un po'definito così il lavoro che sta facendo anche il ministro Treu ci sono alcune proprio per iniziativa parlamentare io ritengo che anche questa cosa sicuramente sia importante o voglio essere anche qui molto netto Massimo che ritiene poi a mente la necessità di rivedere lo statuto dei diritti dei lavoratori e si equivoca con invece leggi che hanno
Giustamente lo scopo l'obiettivo di difendere contro i licenziamenti illegittimi ebbe qui bisogna essere chiari su questo se qualcuno intendesse rivedere la possibilità di di togliere determinati diritti di contestazione di licenziamenti considerati illegittimi dalle leggi
Esistenti troverebbe una chiusura netta nei confronti di questa operazione da parte nostra mi sembra chiarissima
Solitamente ove la sua opinione Epifani e mercato del lavoro e riforma del welfare così chiudiamo questa trasmissione con un ulteriore han analisi che faro come si suol dire sulla qualità più attuale la riforma appunto dello stato sociale professor Brunetta e da tempo sostiene appunto lo stretto legame che vien realtà tra la riforma del welfare e il fatto di cambiare m'profondamente avere ore del mercato del lavoro alla fin fine il nostro Stato sociale in tutta Europa si fonda su una lavoro dipendente subordinato di un certo tipo tu se raccordo con questa impostazione ma sono d'accordo a dire che ci deve essere una relazione tra le modifiche del mercato del lavoro
Di le caratteristiche della UE fare almeno diciamo su per alcuni versanti ovviamente non per tutto peso soprattutto la forma del finanziamento penso soprattutto al fatto che esistono aree settore di lavoro che oggi no
Uno sostanzialmente tutelate come altre quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che c'è che c'è una relazione relazione sulla quale per la verità abbiamo già cominciato a muoverci volevo solo aggiungere quanto riguarda questa quest'
Rione del
Della discussione su sui diritti dei dei nuovi lavori o dei lavori che non siano quelli di lavoro dipendente noi abbiamo avviato un primo confronto con il ministero del Lavoro noi siamo molto interessati a questo aspetto
Perché abbiamo una ommatidi di rapporti di lavoro atipici una somma di rapporti di lavoro parasubordinati che oggi non godono sostantivi sostanziali tutte le mi contrattuali legislative nello stato sociale
Allora si tratta di disegnare una cornice di diritti che i giri ma importanti nei confronti di questi rapporti di lavoro per ridurre le distanze i
Tra le diverse forme di rapporti di lavoro e contemporaneamente garantire una foglia di diritti minimi a tutte le forme di lavoro questo mi pare un passaggio molto importante anche molto decisivo per il futuro della rappresentanza sindacale è che quello che si di cui è stato definito lo Statuto dei nuovi lavori che non è stato non avuto più nomi sostanza starnuto voto e qua una carta di protezione di diritti e doveri nei confronti di quelli che non sono forme di lavoro di carattere dipendenti ecco però con questi tutti questi tumori tipi di un lavoro e di occupazione che tendono comunque espandersi nelle nostri sistemi economici che probabilmente bisognerà ulteriormente espandere per a vere
Appunto più efficienza e per avere più occupazione per legarli a una forma di stato sociale non è indispensabili che quel tipo di sta che lo stato sociale si modifichi profondamente insomma per dare la pensione a questi a lavori che a lavoratori che non sono dipendenti che s'sono parasubordinati non è molto idea non è assolutamente necessario per esempio espandere molto di più di quello che si è fatto i fondi assicurativi fondi pensione per esempio teme questo può questo è uno degli arpeggi non è l'unico ad esempio da quel momento lo stato sociale multe liberale oggi è la norma di tutela quell'esempio pensiamo soltanto alla formazione o pensiamo soltanto alla ieri alla protezione dei rischi degli infortuni i lavori para super lavoratori parasubordinati hanno diritto sostanziale a processi di formazione non hanno nessun riconoscimento dal rischio di infortuni o di malattie sul lavoro quindi dico solo due capitoli molto importanti per quanto riguarda i fondi pensione non c'è dubbio che vanno sviluppati ma noi abbiamo anche un po'di polemica nei confronti del sistema degli industriali anche dei ritardi
Nell'attuazione legislativa perché cinque anni or sono il tema reperito un solo fondo pensione quindi siamo naturalmente molto in ritardo se non si completa questo processo qualsiasi discorso
Anche sul futuro del riordinata previdenza incontrerà molto più problemi su questo non c'è dubbio bene la ringraziamo ringraziamo Guglielmo Epifani segretario generale aggiunto della CGIL fa come tra l'altro c'è la riunione di segreteria in CGIL ringraziamo Renato Brunetta economista che ha partecipato purtroppo per breve tempo a questa trasmissione ringrazio naturalmente il ministro del lavoro Tiziano Treu ringraziamo Bongiorno il presidente della Commissione lavoro della Camera Renzo innocenti Dellas ministra democratiche ringraziamo naturalmente sia nostro Tecnital mix sia tutti voi ascoltatore abbiamo parlato di riduzione dell'orario di lavoro e di riforma del mercato del lavoro buon ascolto come sempre da Radio radicale