La riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore

Radio radicale a Pisa abbiamo rintracciato abbiamo sentito il Presidente della Confindustria Giorgio Fossa che in una Brad è un'improvvisata conferenza stampa ha risposto sulla Finanziaria novantotto e sulla riduzione l'orario di lavoro sicuramente il minimo indispensabile per non solo entrare in Europa ma probabilmente per avere buone chance di rimanerci per cui questo un'altra maggioranza votino la finanziaria dopodiché si trovino soluzioni che possono essere governi di vario tipo il ritornò alla alle elezioni pura non possiamo dimenticarci che prima di tutto non si risolvono disoccupazione questo è ormai dimostrato con la riduzione di orario di lavoro secondo non possiamo diventò di mente di Venticano sì la situazione di questo Paese dove abbiamo una zona che il Nord dove non si trovano i lavoratori una zona della disoccupazione è molto forte ma si colpirebbero pesantemente le aziende esistenti che purtroppo non sono molte soprattutto quelle esistenti in trasparenza non nel sommerso
Terzo problema che è ancora più importante forse in via dell'unificazione europea e quello che tutta l'Europa in questo momento non è strutturalmente concorrenziale in nessun settore strategico se noi andiamo anche a fare accordi europei per la diminuzione dell'orario di lavoro faremmo il male del vecchio continente che non può più sperare di riprendersi nella gara che tutti i giorni è costretto ad intraprendere con le aree forti che rimangono oraria di influenza statunitense l'area di influenza giapponese e tutto il far East comminare emergente nove l'anno scorso avevamo fortemente segnalato la poco strutturalità o all'assenza di strutturalità nella manovra finanziaria novantasette avevamo assolutamente ragione infatti il Governo è stato costretto a fare una prima manovra forte di aggiustamento alla fine dell'anno
E di nuovo una manovra forte del giusto amento nella primavera il novantasette per quanto riguarda la finanza novantotto la Finanziaria sicuramente diverso una finanziaria che ancora non è niente di straordinario ma che ha un minimo di strutturalità e che ripeto è il minimo indispensabile a nostro giudizio per entrare in Europa parliamo sempre della finanziaria unica presentata dal governo che risale a circa dieci giorni fa non parliamo delle modifiche che sono s'parte in linea di massima accentate nell'intervento del presidente Prodi l'altro giorno alla camera perché su quella dobbiamo avere maggiori precisazione dobbiamo andare a quantificare quanta riduzione ulteriore e vanno a fare ma siccome ho detto che nella finanziaria di dieci giorni fa era il minimo indispensabile difficilmente con le concessioni già date si potrà non non
Non parlo di entrare in Europa ma si potrà poi rimanerci in Europa grazie infine il presidente dalla Confindustria Giorgio Fossa sul timore di un rialzo dei tassi di interesse
Parità sedessi ho detto troppe volte che lampade il ministro ho rileva il governatore della Banca d'Italia forse faceva un'eccessiva resistenza ma anche detto troppe volte forse che ho troppe volte i questo caso no che condividevo questa sua posizione oggi io ritengo che se la lira italiana continua a tenere nonostante questa situazione difficoltà lo si deve perché i fondamentali dell'economia italiana sono sicuramente diversi c'è maggiore stabilità dal punto di vista economico d'azione tranquillità anche ma anche perché il governatore nonostante alcune critiche si può si sono potute ci sono mosse nei suoi confronti agito evidente
Che molto bene per il bene del Paese proprio nei momenti difficili come questo certo che non può il governatore da solo a reggere questa situazione a lungo se entro metà settimana come più o meno chiedono tutti avremo la soluzione di questa crisi o in una maniera o nell'altra probabilmente non risentiremo pesantemente se invece ci sarà la solita trattativa italiana che va per tempi molto lunghi allora ritengo che non ci sia nessun governatore nemmeno Fazio che ha operato ripeto molto bene sotto questo punto di vista e ci potrà difendere perché i mercati internazionali soprattutto i mercati finanziari internazionali non il non guardano in faccia nessuno
Radio radicale qui a Pisa a nostro microfono al senatore Umberto Carpi sottosegretario alla ministero dell'industria senatore senta la domanda d'obbligo su questa finanziare la crisi che ne è seguita celle questa richiesta da parte Rifondazione del principalmente le riduzioni dell'orario di dell'orario di lavoro
Sembra che qualche concessione possa essere fatta una sua opinione
Senta io spero che ci sia una ricomposizione perché sarebbe un danno tram ma dico per il Paese una crisi ora
Sarebbe un danno drammatico per la sinistra e devo dire che questo mi brucia in modo particolare imbarbarimento allegra
Forse per amor di tipo
Il problema delle trentacinque ore un problema oggettivo che c'è non si tratta di fare concessioni a questo a quello si tratta di porno di porlo in termini razione ali è seri legati all'oggettività di porlo in modo articolato perché un problema una questione questo problema che so io nel nord dove non c'è dove c'è una disoccupazione molto bassa dove c'è una certa apparato produttivo altra cosa è nel Sud va posto in termini seri razionali non demagogici ma può benissimo essere posto se questo serve per
Uscire dall'impasse ben venga a questo problema che oltretutto è un problema serio presidente di Confindustria Fossa ha detto che qua non è possibile farlo
Con provvedimenti legislativi guardi sui provvedimenti legislativi adesso si tratta di vedere cosa dice un provvedimento legislativo
I grandi processi storici legati all'innovazione tecnologica e legati al rapporto tra ma orario di lavoro innovazione tecnologica non si determinano per legge questo un fatto hanno un loro andamento oggettivo come dimostrò centocinquanta anni di storia solo un analfabeta può ignorarlo però per legge si possono introdurre supporti normativi che agevolino il processo questo insensato non che stabilisca notate alla storia la storia le date se l'età da sei
Non per legge
Allora il problema è magari avere leggi che siano di supporto a un andamento non di imbraca mento della storia
Io credo che con non dico buonsenso ma se mi è consentito una battuto un po'cattiva anche con un po'di cultura un po'più di cultura rispetto allo slogan Nismo di questi ultimi tempi si potrebbe uscire meglio dalle situazioni consenta un'altra battuta
Senatore Carpi lei appunto il sottosegretario al dal ministero industria una dei provvedimenti di politica industriale principali del governo Prodi è stato famosi incentivi alla rottamazione
Ne nella finanziaria ultima linea prima proposte finanziaria c'è l'aumento del bollo auto è sembrata un pochino un po'collegato
Questa questa cosa forse non era consono a questa
Questa proposta di aumento del bollo auto
Personalmente la trovo contraddittorio
La trovo contraddittoria e per quel poco che gli ho posto se andremo avanti con la finanziaria vedrò di proporre una soppressione di questo
Punto un'articolazione insomma in qualche modo intervenire ma solo le contraddizioni mi inevitabili quando le politiche industriali debbono risentire di politiche finanziarie per il rientro dal debito queste contraddizioni sono inedite abile potere in care altra dobbiamo scontare e un altro tributo ai guai del passato speriamo in futuro per le politiche industriali anche fiscali possano avere una mente unica che se dal ministero dell'industria e che non ci sia questa doppia testa un po'l'indulto e un po'alle
Finanza che comporta contraddizioni ma ripeto inevitabili comunque è una contraddizione vera la riconosco senta un'ultima battuta sempre nella finanziaria prima proposta c'è anche l'aumento dell'Iva che cade anche sulla bensì
INA la benzina ancora una volta aumenta già alta e peraltro un bene partitamente tartassato dalle
Delle imposte
Però c'è anche il problema in Italia della presso la benzina molto alto dovuto alla distribuzione è un po'macchinosa della benzina come politica come ministero dell'industria cosa è possibile fare
Ma noi abbiamo presentato come Governo un decreto legislativo che stiamo discutendo perché a sessant'
A giorni di tempo per entrare in vigore stiamo discutendo con le parti aspettiamo il parere del Parlamento per rivederlo ma un intervento molto radicale per l'ammodernamento e l'introduzione di elementi di liberalizzazione di questo settore è verissimo che da noi la bensì la costa molto e col servizio molto bassa molto modesti rispetto all'Europa è anche vero che le politiche fiscali sulla benzina sono di tutto il mondo ad
Tutta Europa in Francia sono più alti che da noi per esempio e degli altri Paesi più o meno come noi è inevitabile questo
Non c'è dubbio però che un abbassamento strutturale del prezzo anche cospicuo anche cospicuo si può avere soltanto col tipo di politica da noi abbinato cioè ne innovazione nell'arco di due
Tre anni della Rete e e introduzione di elementi di concorrenza in un settore che del tutto ingessato
Grazie senatore calza
Da Pisa Carlo Valli salici per radio radicale