"Spazio libero" rassegna stampa settimanale dedicata alla bioetica

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale qualcuno per la voce anche è andata via ha dunque fatto domenicale dedicato alla bioetica la colpa è più rilevante di cui parleremo quest'oggi è la la vicenda della professor Luigi Di Bella crea qualche settimana e ampie è trattata qui principali quotidiani vicenda che al di là della merito più strettamente scientifico cioè come questa nella ed è per dibattere valore in e nella la cura propone una tariffa punti di riflessione sulla medicina sui costi i della medicina su come e in che misura debbono essere sostenuti dalla collettività sulla libertà di scelta terapeutica ma anche sui rapporti di forza e sui poteri all'interno delle istituzioni sanitarie del mondo della ricerca clinica firmando veramente la questione ecco il professor Di Bella d'anni reperimento erano anche che il termine forse improprio una cura su pazienti oncologici cura che si colloca in realtà all'interno nella quindicina ufficiale non tanto che il professor Di Bella utilizza una combinazione di farmaci normalmente prescritti dalla medicina ufficiale anche se per altre e patologie non per i tumori alcuni di questi farmaci per tempio la somatostatina sono molto costosi e non sono rimborsati dal sistema sanitario nazionale vengono prescritti nell'ambito di determinate patologie per le quali è stata già dimostrata la loro efficace impedisce però nella vicenda della professor Di Bella un pretore che ordina in credi verticali ad una Andenna spenta locale
Di fornire gratuitamente di farmacia dei diversi pazienti sulla base di una motivazione secondo la quale il diritto alla salute di rango costituzionale non può essere pregiudicato da comportamenti poco coerenti dalle autorità pubbliche preposte alla gestione del servizio sanitario nazionale devo questo il punto il professor Di Bella un po'un etico rispetto una medicina sempre più protocollare dogmatica prescrivere questi farmaci al di fuori di un riscontro sperimentale accertato e anche a questo punto che rifiuta anche di sottoporre i risultati ottenuti dall'ottenuti in questi anni ad un conto al controllo delle commissioni ufficiali a questo proposito sullo incardinare dei diciannove scrive Gilberto Corbellini il titolo non lascia spazio date interpretazioni intitola e non date false speranze ai malati scrive Corbellini che da un lato è forte il forte dopo un po'di gente priva di scrupoli morali circa facendo della pubblicità Ulker speculando sulle sofferenze altrui la vicenda riflette anche l'arretratezza civile culturale di questo Paese rappresenta l'ennesimo indicatore di un aumento dell'incomprensione de l'insofferenza la al modus scientifico di affrontare e risolvere i problemi l'atteggiamento e le recenti dichiarazioni di bella toni accettabili dal punto di vista che dell'etica della ricerca scientifica Ikea dell'etica medica
Vive in modo arrogante che non c'è niente da sperimentare che gli ammalati devono essere liberi di scegliere una terapia significa infatti non riconoscere che le procedure di controllo dell'efficacia di una terapia sono prima di tutto a tutela dei pazienti contro i tanti ciarlatani che in passato approfittavano della credulità popolare e poi
Rispondono un criterio di giustizia nel tempo che fervono Katia garantire che ogni cittadino che ha curato al meglio e con istanze evitare che la credo che l'Italia non esploda leave lì neppure immaginabili per espletare accogliendo i ragionamenti di ribelle dei suoi seguaci e quindi ovviamente del magistrato pugliese che ha ordinato la continuazione della cura attese della comunità le aziende sanitarie dovrebbero rimborsare anche le sedute a preferire però lo
Ieri dopo l'oggi io mi opachi o i viaggi all'Urbe ecco Corbellini pure inquadrando laccato Di Bella dei suoi termini forse più urgenti più rilevanti cioè quella delle questioni economiche di finanziamento di questa è a cura
Diventa poi un po'paradossale da osservati viaggi a Lourdes all'omeopatia agli astrologi eccetera composizione un po'oltranzista che corrisponde in qualche modo ma Corbellini ma anche giovani per le Guerra sull'Unità di lunedì ventidue Luigi Manconi da sempre impegnato sulla versante della libertà di scelta terapeutica e l'archivio lo è ricordando Dario Bellezza io dico proviamo scrive Manconi sullo sfondo da una per i tecniche una questione quella che rimanda al tema della libertà terapeutica che la sovranità su di te sul proprio corpo il principio fondativo di una moderna concezione liberale e garantista nel rapporto tra individuo e società compito del potere può così come certo quello di garantire che la sovranità crudité non diventi arbitrio superiore la prima responsabilità del potere pubblico di assicurare che quella sovranità porterà eccitanti e che dunque io posso scegliere a quale medico affidarmi su qua terapia contare in quale cura credibile imperiali illudermi il potere pubblico deve limitarsi evitare quei frutti che su quell'illusione che con gli stessi lucri attenzione non intendo sottovalutare nemmeno per un secondo le questioni sollevate a proposito del caso Dida
La da Giovanni Berlinguer tranne l'articolo pubblicato ieri su questo giornale ove il rischio di affidare alla magistratura ma addirittura Parlamento l'arresto contabilità di pronunciare il giudizio sulla bontà sull'efficacia delle terapie e ricca di rinunciare o in quel procedura di validazione scientifica dei farmaci spietata di quel che è di grande rilievo ma la seconda in particolare è stata utilizzata finora proprio da quella classe medica di cui Berlinguer descrive così bene di fittizie a fini di potere proprio per emargina mare come scrive ancora Berlinguer altre esperienze terapeutiche consolidate per esempio nelle tradizioni asiatiche che sono datate suo ricorso alle forze endogene dei malati su tecniche meritevoli di maggiore attenzione appunto dunque il caso Di Bella scrive ancora Manconi ci parla di tutto questo ci parla in primo luogo di quella fondamentale prerogativa delle romano che la libertà terapeutica ovvero la possibilità di scegliere il tipo di cure di un medico e diagnostica di Farmacologia ritenuto più adeguato al proprio organismo la propria malattia
All'interno di criteri garantire che sono quelli del metodo sperimentale è un metodo va detto che il professor Di Bella temerlo accettare dal momento che lo mette a disposizione le cartelle cliniche dei propri pazienti con quel rifiuto scrive ancora Manconi Divella indebolisce
Che la propria posizione che la battaglia che in molti stanno conducendo affinché le terapie non convenzionali vengano autorizzata incentivata etiche di una conficcato per vediamo però qual è fatto
L'apparire bella col figlio superiore di sanità presieduto dal professor Mario Condorelli approvato questo apparire all'unanimità e forte che comprende anche al meglio perché l'atteggiamento della dal nome nasce l'atteggiamento l'autovettura Di Bella di non interlocuzioni con le istituzioni sanitari ecco il premier e chiedeva di far sospendere con Edipo con effetto immediato le comune secondo con no a una commissione nominata espressamente per valutare il metodo il professor Di Bella che rifiuta di farsi giudicare per la sesta volta dalla alle terze persone alla stessa commissione ma soprattutto dalle stesse persone perde o il Consiglio superiore diventa che le che le industrie che producono due farmaci formato fatina gramo Cristina devono scompigliare i medici a prescrivere i per cure diverse da quelle autorizzata quattro i medici non dovranno prescrivere perché c'è soltanto al di fuori delle in i campioni contenuta nel foglietto illustrativo quinto sorveglianza da parte dell'ordine dei medici nell'attività prescrittiva dei suoi associati Di Bella vere assolutamente in via ci cento dei suoi capelli clinica in pista i continui superiore che aiuta deve permetterci di esaminare il suo metodo come se questo non corretta permetto peraltro in precedenza una posizione quindi molto dura ostruzionistica ribadita violentemente dalla farmacologo Silvio Garattini che molto esplicito ecco per lui Di Bella tutti i requisiti della ciarlatano insomma un la sistema direi proprio paradigmatico in cui non c'è spazio per scienza e coscienza in cui è proprio il metodo di accertamento della validità scientifica più quella cento artisti a diventare un dogma invalicabile nel farlo
Cosa il omeopatiche hanno tra quella difficoltà inserire la validazione sperimentale della loro terapia all'interno dei protocolli della medicina ufficiale e anche alcuni comitati definiti genericamente malissimo che non lo sono dipendente che rifiutano la sperimentata sugli animali come metodo Ivano validazione scientifica appunto efficace ed efficiente dicono questo metodo poi riduce la l'uomo abbinate Savia verifica a Masci provati testati prima sugli animali ecco e proprio la cui fine del metodo di validazione che mi pare che sia in gioco relativamente alla questione Di Bella ma non sono
Venne che inserisce nella questione invece economica della tutto dei costi appunto chi li debba sostenere come e in che misura all'amore nelle sull'Unità vi martedì ventitré scrive Anna Morelli ma c'è forse un divieto istituzionale politico tra incarico la libertà terapeutica sostenuta anche da Luigi Manconi su questo giornale alla scelta cioè di poter liberamente accedere a quello ad altri medicinali alle terapie di Oncologia alternativi o cure non convenzionali l'ambiguità che poi ti dimenticano di cogliere accusando le autorità impari e di burocratizzazione Pierotti Dante o di insensibilità proprio nella gratuità che si pretende dallo Stato canta con rispetto delle regole e delle leggi che la società civile che data anche in previsione di un unico del speculazioni sul dolore che sulla sofferenza la questione sta proprio nel rifiuto del dottor Di Bella di sottostare a quelle leggi che a quelle norme che valgono per tutti al di fuori delle quali c'è il capo
Anna Morelli richiama anche una la ringrazio il Milan presidente del tribunale della malato anche richiama alle questioni invece delle industrie farmaceutiche dice il tribunale del malato ci aspettiamo inoltre da Farmindustria un grande senso di responsabilità in quanto collima avente scadenza del brevetto sono i farmaci a base di somatostatina solo costui non vorremmo che che scatena Tonolini appetiti e quanti nell'industria farmaceutica vogliono fare di un dramma un'occasione di lucro e dunque sull'aspetto finanziario che potrebbe ruotare intorno al metodo Di Bella chi c'è dentro timori e sospetti come è noto la speranza di vita può innescare giganteschi Byrne ha parlato di cancro vogliamo ricordare una nostra inchiesta su quei centocinquanta mila malati ogni anno Kundera che morte ai quali non si parla mai per i quali pubblico in una lira e che non costituiscono sul grosso affare per le multinazionali della salute perché non è tanto di farmaci che hanno di donne quanto di calore assistente affetto di cure palliative insomma che non assicurano carriera a ventuno quindi anche induca farmaceutica richiama professor ride Divella in merito a una serie di terapie convenzionali prima la critica comunali chiamati anche al tribunale del malato MT
Al TAR Masci usati dal professor Kimberley brevi relativi questo all'eventuale su cui ci diamo i feriti più volte anche rispetto alla problematica Di Livio tecnologica tanto vale che va rivisto in Tebe politica biopolitica un quadro completo dunque a quello della abbiamo descritto quest'oggi in cui entrano in gioco una fede Fattori e di conflitti la libertà di scelta terapeutica da parte della paziente di cui la paziente italiano cittadino italiano quasi del tutto all'oscuro all'Bertagna e la necessità di sperimentazione ripercorre diciannove righe da parte del medico Carrington irrinunciabile per la crescere le medicine che affonda per la l'evoluzione della medicina i criteri di già nel sistema sanitario nazionale cioè quali costi sostenere in che misura ricordiamo la bioetica che occupa soprattutto di economia interferenza vendita e indebita delle istituzioni politica
I loro pronunciamenti parlamentari non solo parlamentari e anche dei settori con le loro ordina
Le commissioni poi come il Consiglio Superiore di Sanità i poteri sanitari che troppo spesso dicendo le differenti dal vincolo su base di pregiudizio in questo modo non favorendo un confronto utile per il cittadino un quadro direi senza soluzione immediata incapace Cile soluzione quello della professor Di Bella tali da minare laicamente argomento contro argomenta in quanto ultima citazione direi che per la degni bicchieri quotidiano cattolico autorevole che ospita nelle nella pagina dedicata alle una lunghissima anche garbata argomentata lettera dedicata radio radicale coprirà lo spunto intanto richiamante richiamarci anch'attualmente alla grande battaglia che sta facendo per radio radicale in queste settimane ecco la lettore di l'avvenire scrive
Al direttore ok anche i parlamentari cattolici non dovrebbero
In qualche modo affiancati radio radicale in questa vicenda in quanto arriva Micale ospita della cultura l'America all'altra in tutte insultati ma in modo particolare nella rubrica di bioetica della domenica mattina interessante così a scivolare nella lettore dell'Avvenire su questa tale fondamentale della bioetica e cioè per in qualche modo i lettori sostiene che cattolico non può essere laico dunque Chiti esclude l'antipolitica che laica di prescrive siamo molto contenti di portare delle quote una laica nel campo da dimentica in questa mentalità faremo molto contenti se questo tipo di rubrica consultate anche da altri utenti siamo molto contente radio radicale perché anche per questo il fatto che partito che da tre anni viene dedicato a queste questioni e attraversando Teodori ma per la regia di questa mercati ascolto intanto regime accurata quest'oggi da Paolo Martini tutto però oggi è un saluto a Cinzia Caporale