"Piccola e media impresa e governo dell'Ulivo: a che punto siamo?" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Sala della Fontana

Ho
Diamo inizio l'incontro previsto per questa sera
Abbiamo con noi rappresentanti delle associazioni che poi presenterò che discuteranno assieme al ministro dell'industria Pier Luigi Bersani
De di piccola e media impresa e governo dell'Ulivo
A poco più di un anno dall'insediamento di questo governo
Abbiamo con noi vanno Barberini che il presidente della lega nazionale delle cooperative
Ivano Spallanzani presidente della Confartigianato
Sergio Billé Juan mio fianco presidente la Confcommercio
Marco Venturi segretario della Confesercenti
E Giancarlo Sangalli segretario della CNN
Oltre ovviamente al ministro Pierluigi Bersani
Io do subito la parola Barberini presidente legato alle cooperative
Che rompe il ghiaccio su questo tema questa storia della l'ordine alfabetico
Ma io vorrei spendere qualche minuto per sottolineare alcuni aspetti che attengono a problematiche della piccola e media impresa delle politiche necessarie a sostenerla
Includendo in questa anche le imprese cooperative che sono una specificità
Dal dal mondo della dell'impresa particolarmente per le piccole e medie imprese credo che un primo dato abbastanza comune credo come valutazione c'è quello di annotare e la piccola e media impresa sta vivendo un duplice ordine di difficoltà
Con la più evidente oggi tipo difficoltà di carattere diciamo congiunturale la crisi dei consumi una gestione che ha modalità nuove da imparare che quella di gestire senza inflazione che non è cosa da poco anche solo sapersi muovere in un contesto di cambiato così del così rapidamente così drasticamente
Una secondo l'ordine di difficoltà forse ancora più pericoloso è quello che deriva dal viso di riposizionarsi
Con una dimensione di competizione globale ci capire se questo punto di forza del nostro Paese che la piccola e media impresa riesce veramente essere a mantenersi un punto di forza cumulati competizione globale e se la dimensione di impresa
Ora è capace realmente di svilupparsi di sviluppare le sue potenzialità o a livello internazionale c'è anche oggi un articolo interessante su ventiquattro ore su questo argomento di Patrizio Bianchi mi sembra che colga alcuni aspetti significative il problema
C'è una necessita sicuramente di attenzione politica di più attenzione politica io credo anche della sinistra
Verso il malessere verso le prospettive di sopravvivenza e sviluppo delle piccole e medie imprese con politiche attente articolate
Per le medie imprese e per le piccole imprese che hanno problematiche dei per sei già diverse
E per le categorie specificità che sono punto imprese familiari imprese cooperative o altro
L'azione di governo in questa fase io credo sia apprezzabile sotto diversi aspetti sia per l'opera di risanamento per il recupero di credibilità internazionale anche che è riuscita ad avere per questo insieme di politiche che stanno via via mostrandoci come un mosaico comunque un tessuto che più organicamente riesce a rispondere ai problemi
Ci sono taluni benefici che sono stati prodotti quindi credo che il ministro Bersani
Ne abbiam detto gliene voglio dare atto cioè un dato che parlando di cooperative e quasi storico
è stata proprio nella legge Bersani Colette legge Bersani ripristinato l'apposito ritenuti definita la possibilità di fare cooperative fra fra le sue tra professionisti
E nell'ambito di una dicono da vita di lavoro nello sviluppo di tutte le opportunità dell'articolazione che lavori il lavoro in questa fase da questo un fatto importante
Ore Run vent'anni che se cercava di avere questa legittimità la possibilità di fare cooperativa tra professionisti che una legge del mille novecentotrentanove di di stampo razziale per motivi razziali aveva impedito
Devo dire che questo è un elemento importante
Come siamo ancora più importante che si dia attraverso un Regolamento pratica attuazione questa possibilità e qui c'è un concerto fra ministri
Di un giustissima industria probabilmente sanità e così via
Secondo aspetto riguarda la normativa di piccole cooperative la possibilità di fare le piccole imprese cooperative che partono da un minimo di tre soggetti e non da nove con la normativa sulle copertine prevede questo è importante perché attivare come stiamo cercando di fare cooperative al sud
Pensare a nove soggetti che si associano tavoli impresa comporta già una dimensione difficilmente di per sé è realizzabile tre sono la dimensione più più accessibile quindi sono elementi positivi
Su un piano più generale io credo che occorra un azione di governo che irrobustirsi alla ripresa che prevede incentivi negli interventi di incentivi incentiva gli interventi nelle aree più deboli del Paese in particolare il suo dove c'è bisogno di creare occupazione di creare impresa
Non è solo un problema di incentivazioni fiscali di sottrarle condizioni anche di sicurezza dell'impresa e così via
Bisogna irrobustire la ripresa non demorde endo dalla dall'obiettivo della modernizzazione del Paese
E in questo significa investire con processi di cambiamento di riforma delle strutturazione di sviluppo
Tutti i settori anche quelli non esposti alla competizione internazionale settore commercio e uno di questi
E bisogna che su questo fronte non si demordere non ci si illuda che attraverso blocchi o rallentamenti o meno qui abbiamo la soluzione del problema
Perché dall'altra parte ci sta vedendo a quale livello di concentrazione la distribuzione sta producendo con un occhio molto attento lo sviluppo in Italia e quindi questo della modernizzazione di vasti settori questa reinterpretazione questa aggiornamento di politiche che abbiano come obiettivo questo processo deve essere portato avanti fino in fondo
Così come la politica industriale deve comprendere perché inquadrarsi e prevedere un sistema una politiche che
Consideri la competizione non più fra impresa e ma fascisti il che significa appunto passare da una da una politica industriale che appoggi interventi di crisi
Con la politica industriale che crei l'ambiente capaci di produrre capacità competitiva un ambiente che produca crescita dell'impresa e non solo interventi più o meno pioggia di soluzione delle di soluzione di crisi una politica che concorra favorirà la nascita di un prese a favorirne ad abbassare il tasso di mortalità questo è il problema che abbiamo in Italia in Europa nascono molti impresa in altrettante memoria no
E a promuovere a promuovere in modo attivo e in modo mirato nuove imprese secondo aspetto di una politica industriale quello di sostenere l'innovazione se questo è vero come si dice
Che è la chiave di volta di una competizione globale nella competizione globale ed è il nostro vantaggio quello di riuscire a costi contenuti e per essere però capaci di produrre innovazione dei prodotti e innovazione di processi cioè del modo di produrre
Su questo alcuna politica che sostenga questo sostenga lo sviluppo quindi di reti d'impresa e dei distretti industriali questo è un altro aspetto
All'attenzione già inserito già inquadrato nei patti territoriali già previste in quest'ambito ma che troppo lentamente sta procedendo e che ha bisogno premente di maggior sostegno così come la la forma solo di competenze di Condi fondi conoscenze il tutoraggio d'impresa
Sono aspetti ai quali noi come movimento cooperativo vogliamo concorrere tra nord e sud ma che attiene appunto alla capacità di muoversi
In modo significativo su questo filone della capacità competitiva incentrato sulla innovazione un terzo dei problemi riguarda la semplificazione amministrativa ci sono la comunità europea sollecita l'Italia e gli altri Paesi a creare condizioni di
Diciamo di di favore o meno penalizzanti per le piccole e medie imprese proprio attraverso una semplificazione delle procedure legislative che oggi hanno un effetto cumulativo soffocante per l'attività d'impresa in particolare le piccole e medie imprese
Quarto del problema riguarda il riposizionamento delle agenzie pubbliche per lo sviluppo
Qui c'è un ritardo c'è un ritardo rispetto agli impegni che non contenute nel Patto per il lavoro qui che ci siano ventun soggetti che intervengono a al a
Nelle che nei casi di crisi dell'impresa e dei casi di promozione d'impresa più o meno ormai con la stessa con la stessa missione questo richiede un riposizionamento richiede un intervento anche perché quando parliamo di Geppi quando parliamo di vigili quando parliamo di Spini e così via gli altri venti soggetti parliamo di enti spesso che hanno una scarsa efficacia
Che hanno una sovrapposizione di missioni l'una con l'altra che hanno processi hanno subito processi di burocratizzazione pesanti
Quando invece demone e gestiscono ingenti ingenti risorse qui c'è bisogno di un coordinamento di un intervento concludo accomunati in Kosovo con un accenno due aspetti che attengono appunto alla specificità cooperativa la prima è quella della della nuova edizione della legge Marcora
La quale legge Marcora che ha acconsentito in casi di ristrutturazione di cooperativa prese di grandi di farne venir fuori
Ad opera dei lavoratori di quest'impresa e gli schiavi senza mento delle cooperative
E questa pone degli elementi credo che abbia prodotto risultati positivi e che oggi ha bisogno di una nuova edizione ha bisogno di una precisazione
Delle delle funzioni ma anche di asserire per l'esatta un esempio molto importante anche molto emblematico eh l'intervento attraverso legge Marcora sui cantieri di Livorno
Quasi quattrocento persone un fatto emblematico anche per la città per Livorno Bertolaso questa forma se evitato il fallimento
Nei cantieri si è passati a un processo di privatizzazione attraverso appunto un lavoro associato in cooperativa utilizzando questa legge l'altro lo dicevo è quello di darla vinta il più rapidamente possibile o un Regolamento che consenta una attuazione di cooperative frapporsi tra professionisti e questo può significare anche una via
Concorrere a creare nuova occupazione anche fra i giovani laureati giovani che sono in cerca di lavoro grazie
Allora la parola Sergio Billé presidente della Confcommercio
Vi confesso che stamattina fino a stamattina non sapevo come costruire
Questo
Poi leggendo i giornali ne è venuto più di uno spunto e forse anche dai titoli dei giornali
Riesco a dipanare lo stesso
C'è un articolo molto interessante sul Sole ventiquattro Ore che dice PMI modello in crisi sul mercato globale
C'è un altro titolo sull'altro giornalistica appunto il giornale che dice in Italia la terza via nasce nella piccola impresa
E c'è un terzo titolo non ne posseggo la copia perché ce l'ha in questo momento il ministro Bersani in cui un periodico che si chiama marcate che si occupa di distribuzione fa il punto sulla mancata riforma
Commercio allora vediamo di ritornare
In in ordine con i vari
Ha ragione l'estensore dell'articolo del Sole ventiquattro Ore questo Patrizio Bianchi quando dice che la piccola media impresa a oggi un fronte in più che quello dalla globalizzazione del mercato che e naturalmente ne e assottiglia una capacità naturale di resistenza se e questo è il grande obiettivo raccogliere nei prossimo immediato futuro se essa non riuscirà a essere parte di un sistema cioè essere complementare con una serie di altre Impresit e quindi a poter affrontare la sfida della globalizzazione del mercato se l'equazione qualità-prezzo servizio in condizioni vincenti devo dire che questo della PMI è sempre stato un un quadro di ricchezza nazionale uno dei principali forze fattori di produzione del reddito di questo Paese e addirittura è stato vincente in nel nel nord est qui da voi in Emilia ma adesso con una globalizzazione del mercato con quello che ad esempio sta accadendo nel settore la distribuzione e la notizia di oggi
Di una OPA che vede l'offerta di acquisto da parte di un gruppo francese di due altri i gruppi francesi che naturalmente gli acquisti si fanno non per inglobare uno all'altro ma per meglio prepararsi a sfide che stanno diventando appunto globali e il il mercato italiano è quello più affine più limitrofo più vicino a quello francese quindi capite bene che l'obiettivo è quello di assestare le truppe per poi sferrare un attacco dalle nostre
Ma forse vado avanti troppo e questa parte la vorrei lasciare alla alla parte conclusiva del mio intervento
Torno sul discorso che poi è un po'il tema di questo dibattito come il governo dell'Ulivo ha affrontato questo
Attenzione verso la piccola media impresa e qui il mio giudizio è di ampia sufficienza nel senso che sicuramente non ci sono state politiche specifiche per la piccola media impresa ma nemmeno ci sono state politiche
E diciamo negative verso questo o verso questo settore certamente qualche settore quello della rottamazione il settore metalmeccanico avuto qualche vantaggio in più però devo dire e questo va dato atto al ministro che è qui presente in sala che la sua legge quella del sette agosto che che appunto il numero non me lo ricordo vedo di recuperarlo quello che appunto cosiddetta legge Bersani prevede una serie di interventi e questo fatto assolutamente innovativo li estende anche a settori che fin qui erano rimasti privi ad esempio con la legge trecentodiciassette alle imprese turistiche che e non ancora alle interesse commerciali
Quindi da questo punto di vista sicuramente qualche passo avanti è stato fatto il problema vero è che la legge di fatto non è ancora operante se non arriva
Al più presto una regolamentazione che sappiamo benissimo che la burocrazia ha avuto sempre una piccola media impresa un rapporto se no conflittuale certamente non amichevole
Anche questi provvedimenti resteranno così su carta o per meglio dire non saranno assegnati cioè non produrranno quegli effetti che invece tutti quanti auspichiamo sul versante fiscale che il secondo grande aspetto devo dire che noi siamo inattesa di vedere definitivamente queste delle che sapendo peraltro benissimo qui sono due cose che ci non dico si insospettiscono ATC però
Il primo è è quello che riguarda alla Dual in contatto perché riguarda appunto tutte Società e che quindi tutto sommato o esclude soprattutto la piccola media impresa ha ragione non societarie e il secondo e no vedremo l'anno prossimo l'impatto che subsistema dalla piccola media impresa avrà all'imposta la cosiddetta IRAP cioè l'imposta sulle attività produttive devo dire che noi siamo in fase di simulazione qualche calcolo abbiamo fatto e qualche segnali preoccupazione certamente c'è anche se dal punto di vista dello snellimento
Della semplificazione tutto questo
Importante che però credo che ancor meglio sarebbe importante arrivare nel più breve tempo possibile a quella cosiddetta società unipersonale che di fatto
Porrebbe come dire sullo stesso piano sia la impresa individuale che quella società consentendo all'impresa individuale neo societaria di poter meglio programmare
Il proprio Budget perché inutile dirlo che l'impresa individuale a un carico o marginale diretta essa altissimo che spesso ne riduce la capacità di reinvestimento all'interno
Su questo credo che anche Spallanzani e Sangalli concorderanno o all'interno del del proprio settore di attività e quindi di fatto o ne marginalizzato la posizione il settore su cui però più di tutto noi dovremmo arrivati breve tempo nel più breve tempo possibile a un rinnovazione e quello fa un rinnovamento e quello delle regole che riguardano il mercato della Dinoi forse scontiamo una ingessatura del nostro sistema economico una concezione industriali Istica anche del lavoro che mal si concilia anche con la produzione attuale di reddito che di ricchezza nazionale che questo paese produce che sempre più dicevo prima basato sulla piccola mi d'impresa ma soprattutto basato su una serie di settori terziari particolare che sono o settori trainanti
In in questo Paese allora noi sappiamo che con queste regole sul mercato del lavoro non certamente Strang cogliamo la piccola mentre con questo sistema
Anche del collocamento pubblico della rigidità in entrata e in uscita noi Stan cogliamo la piccola media impresa questo però non significa ecco dov'erano cancellare all'improvviso tutte
Tutte queste regole che sono fin qui state scritte significa soprattutto però dover plasmare su una realtà che nel frattempo profondamente mutata i che Baggio volata perché quella che in grado di poter risolvere quello che l'emergenza primaria della nostra economia
Qual è l'emergenza prima della nostra economia creare nuova occupazione l'occupazione nasce soltanto diventa piccola media impresa nasce soltanto in questi incubatori veramente straordinari che possono portare a nuovi posti di lavoro che possono portare a nuove specializzazioni hanno a nuove funzioni
Se noi di queste non terremo conto in una trattativa che ancora la stanza lunga sul Welfare in una trattativa sul nuovo Statuto dei lavoratori in una serie di regole che si vanno profilando e che debbono essere al più presto quadrate non agevoleremmo quel processo secondo me ancora potenziale che segnali non ci sono tutti di ripresa economica di questo Paese non c'è dubbio tra ripresa economica di questo Paese
Non può immediatamente disegnare fumetti se resta bloccata ingessata da questo sistema di regole che riguardano il settore della
Vengo all'ultima considerazione Nokia sono è troppo ghiotta mi perdonerà il ministro Bersani sette qualche qualche cosa voglio dire a proposito di piccola media impresa soprattutto piccola e media impresa commerciale della distribuzione
Noi qui caro ministro siamo veramente esempio francese non ultimo di una lunga serie
Dismissione di alcuni gruppi perché di dismissione si tratta il principale gruppo per fatturato non è che sia stato o abbia acquistato una quota francese dei fatti ha dato tutto il suo know how a una parlo di Rinascente a un a un accordo conosce Anna che ha spostato il baricentro dall'Italia in Francia
Noi qui dobbiamo assolutamente cambiare le regole del gioco altrimenti il settore della distribuzione diventerà un vero e proprio far west nel quale non ci sarà il rispetto del mercato ma soltanto il rispetto di chi ha i cannoni più forti quei canali che in questo momento in Francia si stanno cominciando a nel creare come fare questo con una integrazione tra alcuni gruppi imprenditoriale di grande portata che non riguarda certamente il il momento pubblico ma che il momento pubblico può certamente certo senso seguire con attenzione ma soprattutto con la messa a sistema di tutto quanto il settore distributivo
E permessa assisteva nel settore distributivo è chiaro che bisogna partire soprattutto dalla realtà più esposto in questo momento che il piccolo negozio la piccola bottega quello che ha bisogno come il pane di avere regole chiare e percorsi appunto di sistema che in questo momento non ci sono
Che significa tutto questo che dovremo fare nel più breve tempo possibile io credo che la legge Bassanini CIA offra anche questo tipo di possibilità mezza parola da questo punto di vista io va spento se il Parlamento non sarà in grado di dipanare
O di trovare un denominatore comune tre quattordici disegni di legge che in questo momento sta faticosamente esaminando
Dico che nei prossimi sei mesi dovremmo avere una legge che sia da un lato una legge quattro perché non possiamo definire in un momento in cui ci apprestiamo a diventare globali tutto quanto il settore della distribuzione
Dobbiamo partire
Dall'ultimo anello dalla distribuzione che il consumatore e soprattutto dalla messa a sistema di tutta il e il il sistema distributivo come soprattutto centrando quattro obiettivi
La costituzione di un organismo finanziario anche sotto forma gli atti mutuo garanzia
La realizzazione del piano di azione per lo sviluppo del commercio elettronico nel settore distributivo anche quello è un Nuvolone che si addensa sul Paese Italia come quello che noi abbiamo sulla nostra sinistra l'istituzione di centri di assistenza per le imprese e la previsione di agevolazioni fiscali in tutto questo credo che la pubblica amministrazione
Ma ancor di più le abbia intenzione di categoria possono avere un ruolo maieutico un ruolo di favorire una trasformazione che assolutamente necessaria se vogliamo non perdere prima di averla combattuta quella guerra e non solo Oltralpe che per un tratto intende in Francia ma che il mercato nella sua fase di globalizzazione ci sta
Diciamo in questo momento o lancia
Giancarlo Sangalli segretario della CMA
Grazie
Ma io vorrei fare una considerazione prima generale che questa
Abbiamo visto nei nelle settimane scorse andare in grave difficoltà sistemi economici importanti e istituzioni governi importanti come quello francese e quello tedesco
Sulla questione dei parametri di Maastricht e sulla capacità di quei sistemi economici di raggiungere i risultati che parevano più impervi per il nostro Paese che non per loro
Abbiamo
Visto invece che con la manovra finanziaria che si è attuata quest'anno e con la risposta del nostro sistema economico l'Italia si sta accreditando tra il Paesi che possono non certamente non senza difficoltà
Far parte del panel dei paesi che costituiranno il mercato unico europeo
Considerazione generale
Forse qualche anno fa anche in una festa come questa
Si sarebbe pensato che data la struttura del sistema economico italiano
Che è fatta prevalentemente da piccole e piccolissime imprese l'Italia non sarebbe stata in grado di essere all'altezza delle economie trainanti e più forti dell'Europa
Si sarebbe pensato e molti in fondo lo pensano anche adesso che in un sistema economico produttivo fatto da piccole imprese
Si debba essere in un qualche modo al seguito dei sistemi guidati dalle grandi industrie nei settori strategici fondamentali
Tutta la politica industriale italiana dal mille novecento dagli anni Settanta
Dalla prima legge di politica industriale che è stata fatta la la sei sette cinque in poi è stato una politica industriale finalizzata alla grande impresa alla grande dimensione d'impresa
Con la la la convinzione credo non assunte in malafede che era assolutamente presente in modo omogeneo a destra e a sinistra dello schieramento politico italiano che soltanto la grande impresa potesse guidare i processi di crescita e di sviluppo di trasformazione dell'Italia così che dal mille novecentottanta al mille novecentonovantacinque quindi i dati sono precedenti e quelli del governo dell'Ulivo
Ogni cento lire che si sono spese per le imprese in Italia se ne sono stese
Tre per il novantanove per cento dell'impresa che sono quelle al di sotto dei duecento dipendenti e novantasette lire per il l'un per cento delle imprese che sono quelle al di sopra dei duecento dipendenti
E ovviamente a questo si possono dire si può dire che si possono aggiungere i dati spesi per l'artigianato dalle regioni eccetera ma si tratta
Di cose che variano di poco questo dato generale c'era una concezione della politica e la politica industriale che era basata che si incardina la sulla grande impresa
Oggi invece ci troviamo di fronte ad uno scenario economico che stabilmente fatto da piccole imprese in evoluzione in tutti i settori del commercio la produzione nei servizi
Sono imprese in profonda trasformazione devoluzione che però reggono da un lato la spinta economica la necessità economica del paese
E dall'altro laddove sono più sviluppati sistemi di servizi le politiche locali
Le politiche di comunità locale queste piccole imprese sono in grado di sostenere anche
Livelli adeguati di coesione sociale di standard adeguati di servizi standard adeguati di redistribuzione del reddito per cui ci troviamo che nelle di regioni del nostro Paese che sono poi quelle del Nord Est ma non solo dove sono fatte politiche premeditata e per le piccole imprese in quelle regioni ogni indico ogni statistica ogni ricerca dice che dice le migliore
Il più alto livello di qualità della vita c'è il migliore più più alto standard di occupazione c'è anche il più alto Standa di capacità competitiva sui mercati internazionali c'è la minore conflittualità sociale
Di altre zone del nostro Paese o di altre zone europee e si tratta
Quando uno gira in Emilia Romagna il Veneto il Lombardia inane Marche in Toscana si tratta in realtà di regioni che ricordano le regioni più forti dell'Europa le regioni che hanno le economie più avanzate dell'Europa
Allora un assunto che era parte dalla cultura generale
Di tanti economisti e cioè che i sistemi di piccole imprese
Che l'economia basata sulla piccola dimensione imprenditoriale sono economie che hanno un qualche arcaismo rispetto all'economia invece innovative propulsive fatte di grandi star la Divizia che sviluppo come sono quelle dalla grande industria questo tipo di affermazione dalla formazione che è stata tolta di mezzo dai fatti
Due questi dal novantacinque a ad oggi sono le realtà cambiate parecchie cose
Sarebbe inopportuno che io adesso facessi i complimenti al governo per l'azione che ha svolto in modo positivo nei confronti dalla piccola impresa ma devo ricordare alcuni passaggi per poi svolgere un ragionamento che invece non è altrettanto positivo
Passaggi importanti sono stati fatti nei nostri settori penso al fatto che il Parlamento ha approvato quella legge che per il commercio per esempio karate settori veniva richiesta questa la trasformazione dalla società da posti del riconoscimento dalla società unipersonale la responsabilità limitata
Per l'artigianato questo ormai legge dello Stato ha modificato la legge quadro
Penso al fatto che si sono attuato una serie di interventi non soltanto interventi di natura G. volativa in un qualche modo si è modificata anche l'ottica degli interventi di Paul agevolativo
Sì è sostenuta si è riformata privatizzate poi sostenuta l'Artigiancassa strumento fondamentale per artigianato sono fatte leggi per il sostegno all'imprenditoria giovanile
Azioni per il sostegno alla successione di impresa una serie di importanti azioni che vanno verso il riconoscimento del ruolo che hanno le piccole imprese
Per questo io devo dire che alla domanda iniziale
Il primo anno e mezzo di governo dell'Ulivo con le piccole imprese è stato un anno di impatto positivo anche perché le scelte fondamentali non sono ancora state assunte e quindi forse l'anno prossimo ci proveremo a ragionare con un come dire con una con una con una qualche considerazione in più
Penso ad esempio alla questione fiscale
Lo abbiamo firmato tutti essi diventare un protocollo con il ministro delle finanze che parte da un assunto non è più possibile aumentare la pressione sul reddito
Ora qui badate sia chiaro la pressione sul reddito del lavoro autonomo del lavoro indipendente dell'impresa della piccola impresa arrivata a livelli inauditi
A fronte di una media nazionale quarantatré quarantaquattro per cento di pressione sul reddito sul reddito di impresa picchia una pressione che va fino a sessanta sessantacinque per cento
Vuole dire che quel reddito è un reddito che rende quel Reggio che avanza rende
Difficilmente praticabile la l'ulteriore attività imprenditoriali però c'è un impegno a ridurre la pressione sul reddito c'è un impegno a semplificare e c'è da parte nostra non sempre un impegno a fare la riforma fiscale cioè a fare emergere base imponibile studi di settore questionari a milioni mandati in tutt'Italia le associazioni impegnate siamo tutti
Schierati con l'idea che si debba modificare il Fisco nel nostro Paese
In questi giorni stiamo trattando così importanti su cui adesso non parlo come per la la la riforma dello Stato sociale
E tra queste cose importanti di cui si sta discutendo si discute dell'assetto pensionistico per il lavoro autonomo per il lavoro indipendente
Per la verità ne stanno discutendo degli altri per adesso della riforma dell'assetto pensionistico al lavoro autonomo lavoro indipendente ma sono certo che ne discuteremo anche noi
Sono altrettanto certo che la discussione fatta preventivamente dagli altri annui non andrà bene e si dovrà discutere in un altro modo con nuovi perché non daremo agli altri viatico per poter discutere delle nostre pensioni a partire dal fatto che siccome sono i debiti nel loro gestioni noi dovremo pagare i debiti per loro gestioni non questo non succederà
Quindi il governo lo dico al ministro che in realtà viene interessato rispetto a questa vicenda reati ministri deve sapere che delle pensioni deve discutere con tutti con tutti quelli che hanno la loro pensione in gioco adesso nei prossimi anni però sono questioni importanti
Però questi provvedimenti
Con introducono
La necessità di una nuova visione di politica pratico di Internet
Un fisco che sia meno
Quelli a vampiresco nei confronti del reddito è che possa agire magari da il propulsore per lo sviluppo io penso per esempio che in futuro le leggi di incentivazione non dovranno più essere leggi che danno quattrini ma leggi che riducono ad esempio la quota di imposte che debbono essere pagate o che consentono la riduzione ora anticipazione per esempio delle imposte che devono essere versate penso che si vada in una direzione che rende possibile uno scenario nuovo però badate ci sono dei rischi che ha il governo dell'Ulivo
E allora questi rischi bisogna perdere un minuto da poteri sottolineare
Vedete io sono tra coloro che pensano che in un sistema di piccole imprese che si afferma come sistema di piccole imprese
Tutta una serie di consuetudini di modi di pensare che sono adatti per la grande impresa non sono non sono adatti ma sono proprio contro indicati agiscono proprio a rovescio se è vero che le piccole imprese sono le uniche che possono fare occupazione anche in presenza di innovazione essa allora hanno bisogno lo diceva ville di un mercato del lavoro flessibile
Hanno bisogno di poter aderire una situazione non monopolistica sul mercato del lavoro hanno bisogno come capite in Olanda di potersi rivolgere ad agenzie specializzate settoriali e private che determinano le condizioni del mercato che non esitiamo l'ufficio di collocamento ma che sono delle modalità di mettere in relazione domanda e offerta di lavoro che corrispondono in altro modo le dinamiche alle necessità del mercato
Perché nella piccola impresa rapporto di lavoro non è lo stesso rapporto di lavoro che c'era una grande impresa
Però vorrei segnalare un aspetto
Soap senza le ricordare quale nella schematicità di un intervento deve essere breve credo che rischieremmo di None
Cogliere un problema fondamentale che al nostro Paese nel nostro Paese abbiamo cinquecento mila miliardi di prodotto interno lordo che non figurano nella contabilità nazionale
E ci sono quattro milioni di persone che tutti i giorni per tutta la vita stabilmente lavorano nell'economia sommersa
A queste quattro milioni di persone si aggiungono altrettante persone che lo fanno invece parzialmente cioè che fanno il doppio lavoro il lavoro abusivo e lavoro ogni tanto il eccetera
Già rilevazioni che noi stiamo conducendo debbo dire lo nei prossimi giorni lo esplicitare nuovo che stiamo rilevando che sta aumentando la quota di lavoro sommerso e di lavoro abusivo
Cresce nel versante dalla piccola impresa la concorrenza sleale di tanti
Piccoli imprenditori soprattutto nei settori meno strutturati quelli che hanno più agibilità di rapporto col mercato delle famiglie dei consumi e via di questo passo
Di uscire dalle merci dall'emersione e di andare a collocarsi nicchie di sommerso che diventa competitivo come lavora immerso qui dico anche ricordatevi che ogni punto di azione previdenziali ogni punto di pressione previdenziale che si aggiungerà sarà qualche decina di migliaia in più che vanno nel sommerso ricordiamocelo a futura memoria
Dico questa cosa però per dire che se non si fa un'azione determinata
Non catechistica coraggiosa nei confronti dell'economia sommersa
Noi continuiamo a vivere con un grande fantasma una grande condizionatore di tutte le nostre scelte sul quale non abbiamo alcuna possibilità di Agile
Ci sono zone del nostro Paese siamo disposti a documentarle nelle quali il settanta l'ottanta per cento di ricchezza che si produce una ricchezza che non è considerata dalla contabilità nazionale
Nella quale la maggioranza di persone che pure lavorano pur risultando ufficialmente disoccupate lavoro in una condizione stabilmente di somme
Senza alcuna garanzia senza alcun tipo di controllo senza alcuna Bossi interi sistemi imprenditoriali si sono ristrutturati nel sommerso nell'economia parallela
Noi abbiamo proposto nei giorni scorsi il fatto che venga avanzata che ci posso fare una legislazione di emergenza
The individuando aree specifiche del Paese tolga di mezzo una serie di requisiti che regolano adesso il mercato del lavoro nelle condizioni stabili di emersione vuole dire che ci vuole il coraggio di prendere il toro per le corna
Se c'è gente che non ha diritti e imprese che agiscono facendo concorrenza sleale agiamo perché progressivamente i diritti vengono ristabiliti e la concorrenza tu torni ad essere leale c'era già molta di costruire un mercato però ci vuole la voglia di fare mercato
Nel lavoro ci vuole la voglia di fare mercato nel mercato del denaro ci vuole la voglia di competizione l'approvvigionamento energetico ci vuole la voglia di competizione quando si faranno le grandi scelte come quelle delle privatizzazioni
Ci vuole anche la il coraggio di una legislazione che tolga di mezzo certezze
Indiscutibili come quelle che erano quelle che regolavano il rapporto di lavoro Ziege direbbero gli studiosi dei sistemi terroristici cioè dei sistemi della grande industria e nella pubblica amministrazione
Se non si adottano provvedimenti di questa portata e concludo il mio ragionamento diventa palliativa un'azione soltanto di politica attiva per lo sviluppo delle piccole imprese che pure è un'azione necessaria
Occorrono politiche attive ma accompagnate a modificazioni dello scenario economico normativo-regolamentare di relazione in cui le imprese si trovano dobbiamo favorire l'aggregazione tra imprese
Quello che dice Patrizio Bianchi nella titoli stamattina è che si ridurrà il numero dell'impresa nella competizione globale
Ma si dovrebbe ridurre perché l'impresa si aggregano tra di loro perché costituiscono dei sistemi perché trovo un'opportunità allora stare in una competizione globale perché trovano comunità locali al loro fianco perché non trovo in uno stato vessatorio burocratico
Dovrebbe cioè succedere che ci scatta un meccanismo di facilitazione
Io consiglierei in questo senso
Al governo che pure devo dire sta lavorando in modo determinato per affrontare in modo non traumatico questioni
Che peraltro dovevano essere affrontate nei vent'anni che abbiamo alle spalle e che sono il vincolo che casca sui due milioni rischia di miliardi di debito pubblico e e e condizioni che condizionò tutte le scelte che debbono essere fatte
Consiglierei di adottare dei provvedimenti di politica economica
Che sono di politica del lavoro che è fondamentale che non può essere fuori dalla questione dello Stato sociale
Io sono provvedimenti di politica industriale che sono polipi provvedimenti di politiche per il mercato analoghi a quelli che hanno preso altri governi
Ad esempio di sinistra come quello olandese che hanno cercato di favorire il massimo la competizione sul mercato in un sistema di garanzie
In un sistema in cui è presente uno stato sociale forte il quale però non è un antagonista funzionamento del mercato ma utilizza il mercato a suo vantaggio sul favore
E contemporaneamente tende a far crescere attorno a sé un sistema imprenditoriale di relazioni e gli scambi che si basi su una reciprocità
Che è la reciprocità che appunto un mercato regolato e funzionante può dare io credo che nel nostro Paese ci sia bisogno di più cultura del mercato
Perché con troppa poca cultura nel mercato finiamo che quelli che parlano di stato sociale rischiano di rimanere gli assi le assistenti sociali
E cioè qualcheduna che pesa lo stato qualcuno che pensa lo Stato sociale soltanto comunque dopo e non come un'opportunità la riforma dello Stato sociale deve su una grande opportunità per l'economia del nostro Paese
E quindi deve essere legata alle questioni dell'occupazione quindi deve essere legata alle politiche fiscali
Vedete quando noi diciamo non si possono aumentare i contributi previdenziali lo diciamo legato alle politiche dell'occupazione sento nuovo mercato non ce la si fa ma lo diciamo anche finisco che non si può aumentare di una lira un contributo previdenziale se non si diminuisce di una lira la pressione sul reddito perché se non c'è un punto a finanziamento fiscale non ce la si può fare
Allora il governo dell'Ulivo ha fatto una buona strada ma sappia che la strada per il fronte molto più difficile di quella che alle spalle
Non hanno Spallanzani presidente Confartigianato
Grazie devo dire subito sono totalmente d'accordo con quello che ha detto Sangalli ovviamente Tota del tutte le analisi che ha fatto
Io l'ho letto l'articolo di di Patrizio Bianchi
Sulla questione dei problemi che avranno le piccole e medie imprese ma io credo proprio per i togati si sbagli
Verrà anche per il fatto che tutti ci dicono invece che il futuro ci ha detto il presidente del Consiglio tre mesi fa quando è venuto da noi addetti i prossimi dieci anni saranno della piccola e media impresa lo dicono in Europa lo dicono vero diceva dell'orlo dicono dice Clinton dicono tutti perché e io credo dice proprio il contrario perché c'è la richiesta di personalizzazione del prodotto la nostra gente costruisce produce prodotti personalizzati non abbiamo non avremo più bisogno di andare alle fiere perché adesso abbiamo internet
Quelli che fanno gli orafi possono pubblicizzare il loro prodotto direttamente che in tutto il mondo senza dare le fiere internazionali e continueranno andarci cioè nascerà un sistema per cui anche tutta la quota parte di piccoli imprenditori che non possono andare sul mercato
E che possono essere conosciuti dal mercato
E indipendentemente dal fatto di andarci perché non hanno le possibilità economiche
Tutti quegli imprenditori venderanno direttamente invece come fanno oggi di vendere ad altri
Perché gli altri poi gli fanno però sopra la cresta e invece di vendere a cento virgola duecento pertanto meno domanda nell'occupazione tutto un asiatico io credo che invece il futuro c'era la piccola poi anche per tutti gli altri motivi che sono stati dei titoli
L'Ulivo la la il governo benissimo noi lo già detto Sangalli non avevo avuto dei momenti di grandissima attenzione da parte del governo credo che il momento più importante sia stato il perché
Quello è stato un chiaro segnale e quando hanno escluso le aziende fino a quindici dipendenti dal Tfr che andando al Presidente del Consiglio dal professor Prodi chiara che il mio sotto è vicepresidente Veltroni e era già quello che ci hanno detto hanno mantenuto pertanto quello è stato è il il momento fondamentali c'è stata
E naturalmente anche la il finanziamento l'Artigiancassa io ministro qua o i dati che mi sono arrivati proprio stamattina non abbiamo premuti creato nel mille novecentonovantasei con trecentottanta miliardi sedici mila ottocentosettantadue mila posti di lavoro
Al costo di ventidue milioni e mezzo a posto di lavoro credo che a Melfi
Ci è costato un miliardo un miliardo e cento nipotino formati ma stima di tutti però noi con ventidue mila lo avrebbe Crati quaranta con un miliardo
Quaranta revocati probabilmente quando poi ci sono dei problemi alla FIAT succeda come le transiterà Taranto l'abbiamo già detto anche altre volte poi sparisce tutto ciò addetti desertificazione
Della piccola impresa il piccolo commercio e soprattutto Italsider quando Pio Italsider finito tutti sistema strutturare e poi nascono che nascono e drammaticità
Allora è dicevo abbiamo avuto settecentosettanta miliardi dall'Artigiancassa P. centocinquanta in finanziaria sono stati novecentoventi però ne mancano seicento per il prossimo anno già abbiamo detto e per risponda alle domande il novantotto
Non abbiamo avuto dei cali di investimento perché la nostra gente continua
Continua ad investire ero neanche dal punto di vista del credito che poi noi utilizziamo solo quello ministro che la quattro otto otto pigliamo pochissimo solo il tre per cento anche se le domande sul quindici ma il quantitativo
L'arte leggi vengono utilizzate pochissima artigianato perché tutti sanno che sono fatti per la grande impresa latitanza funziona bene e allora è meglio procedere con l'Artigiancassa neanche senza tutti quelle regionalizzazione che potrebbero creare dei grossi problemi
Prato abbiamo fatto tra virgolette una cortesia anche ora qualcuno che ne aveva come dicono nel Mezzogiorno di bisogno l'abbiamo dato anche ed erano traguardo ma diciamo che con la BNL andiamo bene non ci sono dei problemi sta funzionando tutto bene ed è tutto a posto ma l'abbiamo fatto anche aperta e no perché poi ministro cioè da un testo che quella roccia ricordiamoci targhe non il mezzo miracolo ed anch'io avuto avuto avuto chi ha dato ha dato e qua prima delle nove perché ricordiamo però l'altra cosa importante devo dire che il ministro Visco fino ad oggi si è comportato con noi con estrema correttezza
Aveva firmato
Sulla questione della successore ripreso da padre in figlio la la la mantenuta l'adozione del sito di fatto adesso vedremo l'IRAP perché anche noi le nostre posizioni perché si parli proiezioni abbiamo sotto abbiamo tanti sopra
Abbiamo tanti che in base all'IRAP al quattro per cento
è è vero sarebbero sopra di gran lunga di quello che partono adesso è locali
Bisogna vedere poi c'è la famosa questione delle aziende fino a tre addetti che erano escluse dall'ILOR e sono le aziende del Mezzogiorno e potete nostre montagne che verrebbero drammaticamente colpiti se non ci fosse quella esclusione il che significa che bisogna stare attenti anche in questa in questa in questa questione abbiamo avuto il discorso delle Pacchetto Treu
Ci sono tutta un'altra serie di cosa dobbiamo dire anche depositi ad esempio l'IVA da diciannove dieci per cento dall'edilizia che adesso ci auguriamo che passi al cinque
Perché dovrebbe esserci la concessione europea anche quello dato impulso perché l'Iva diciannove per cento la paga nessuno al dieci la paga un po'di più al cinque naturalmente ci competerebbe il discorso dell'evasione e del sommerso
Dove che ci sono stati dei problemi
Al nel pacchetto Treu
Va bene perché lo stiamo d'una quota parte stiamo trattando su apprendistato contratti formazione lavoro e contratto di tirocinio e lì è una questione che riguarda anche i sindacati sono stati fatti dei passi avanti
Allora è proprio raro apre i lavori socialmente utili e del prestito d'onore proprio proprio fuori dal mondo io ho sentito i sindacalisti dire anche riservatamente utilizzare dei termini turpi nei confronti di questa no
Per poi tanto hanno sentito anche in un convegno diramati porte aperte apre qui qui si creano dei dei posti finti dei degli illusi
E non con ventidue milioni facciamo posto di lavoro vero diamo cinquanta sessanta milioni un ragazzo per il prestito d'onore
Massima stima rispetto di quella ragazza di Napoli ero che mette in scatola l'aria di Napoli mano credo che si vada in Europa o queste robe qua c'è la questione è una questione di ordine pubblico
Allora diciamo va bene l'ordine pubblico e cento mila ragazzi non si possono lasciare vero per strada benissimo
Però questi cento mila ragazzi for quest'altr'anno quando i lavori socialmente utili ci saranno più quello annotai divento dipendenti pubblici a carico del mondo della produzione del dei degli operai
De degli artigiani dei commercianti di agricoltori del mondo produttivo questo è un quesito che copiativa Bethenod ci poniamo mentre invece il sistema positivo e quello che ha iniziato eravamo chiesto al ministro Visco che è stato detto anche prima da sandali e la questione della defiscalizzazione delle imprese che nascono invece di passare per i burocrati di Stato che è quella IG
Ed era per vedere se il progetto è fatto bene è fatto male
Passi lavori socialmente utili sempre si passa tra i burocrati di Stato invece di dare cinquantasette milioni un ragazzo
Parti vai da te vai avanti se vai avanti vai bene i primi cinque anni tolti tolgo le tasse senza passare per il burocratismo sì che ha un bel momento non abbiamo neanche i costi Deborah prevista e tutti quelli che sono i soldi possiamo utilizzare vengono dati subito ai ragazzi ragazzi partono Simeto lavorare fanno come hanno fatto quelli quarantotto quarantanove del cinquanta e negli anni cui si è ricostruita l'Italia e invece questo non è proprio non ci sono andate e speriamo come che ci si renda conto bisogna partire da lavori produttiva i lavori veri e non come ci pare dai lavoro finti
Degli errori è vero così improduttivi e virtuali beh altre cose che noi stiamo naturalmente attendendo cioè la questione flessibilità al mercato del lavoro io tre giorni fa Piero al Meeting di Rimini c'era il ministro Treu
Il ministro Treu ha detto che ha quel quel quella questione lì anche dello statuto del lavoro che staremo a vedere come va a finire perché non vorrei ride di Sangalli anche il ministro e con lo Statuto i lavori lavori parasubordinati del telelavoro per va be'lì Bini sottraendo a volte ci ha detto
è è labile la differenza tra lavoratori di più al a tra lavoratori dipendenti dei lavoratori autonomi
Cioè io non vorrei che il sindacato del suo di casa nostra alle tre va bene ministro ma se è labile ma se l'abile a differenza tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi
Per il concetto vero di reciprocità era abile anche la differenza tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
E dato che non c'abbiamo un articolo della Costituzione che dice la legge provvede alla tutela lo sviluppo dell'artigianato non dice degli artigiani nell'artigianato ci sono anche i nostri dipendenti
Cioè che perché se c'è qualcuno che tenta di evadere non li possiamo andare invadere anche dall'altra parte allora li dovremo stare attenti perché qualcuno che perde
I dipendenti come iscritti pari voglia recuperare ero come parasubordinati perché lì stiamo a vedere questa roba qua che non ci piacerebbe mica tanto comunque la considereremo eh dovremmo naturalmente sta nel però ha detto un'altra cosa importante qua sulla questione da flessibilità dice lo Statuto i lavoratori bio cambia benissimo
Non è che lo cambiasse che c'è anche questa roba qui dei parasubordinati
Ma c'è il problema della legge centootto
Qui dal mille novecento novantadue da novanta da quanto alla misura di centootto hanno bloccato le assunzioni e la piccola impresa
Penso che sono ancora porti mi auguro che se ne accorgono adesso cena corti professori tiro dice basta con la la queste rigidità l'altro giorno ero proprio sono giunti lui si oppose la legge centootto si astiene il senato te voto contrario CEA
Altri vuole addirittura fa il referendum per cancellarlo sono i lavoratori c'è la lega che ha presentato un disegno di legge con cinquantasei parlamentari ci sono le teste che apre la maggioranza in Parlamento la magia cinquantuno in Parlamento per cambiare queste rigidità c'è già Pieve Tesino accordati dove e siamo contenti che il ministro Treu dica che si è ora di iniziare ero a pensare a un discorso di flessibilità perché diceva l'altro giorno
Non è tanto in quanto si paga per liberarsi di qualcuno che non si vuole
Ma il fatto di avere miglia burocratizzati questo caso
Nella nel caso in cui ci sia giusta causa ci vuole la giusta causa ma quando giusta causa siamo disponibili a pagare ma il dramma è che quando c'è la giusta causa non si può licenziare anche quando si ha la giusta causa del problema bisogna vederlo anche d'altra parte allora noi vogliamo la libertà
Non l'abbiamo mai licenziato nessuno
Perché non abbiamo questa libidine
Quelli che abbiamo riteniamo se gente seria la storicamente abbiamo sempre tenuto vogliamo solo avere la possibilità di cacciare quei che non vanno bene che vanno rovinare anche quegli altri tre quattro cinque otto dieci operai che ci sono una ribalta per avere questa ribalta parliamo
Come quando diamo presa il passaporto in questura il bollo come gli otto milioni all'anno il passaporto c'è un concetto di libertà
Se storicamente abbiamo sempre assunto significa che quando abbiamo la nostra libertà potremmo continuare ad assumere mentre invece la gente propone posso dirigenziale
Non assumo più io dico a cinque anni poi l'ha detto Fossa una volta ha detto l'ha detto forse ve lo dico da cinque anni a sette anni questo tipo di discorso però aveva si vede che ci ha poi ognuno a la la stampa su e anche questa è una questione che della flessibilità al mercato del lavoro è fondamentale l'altro fatto è questo qua
Dello stato sociale e poi finisco
Noi l'abbiamo celebrato una mano sempre
Sempre dato una mano picchiato abbiamo rispetto istituzioni di tutto il Parlamento poniamo ispettori seduzione abbiamo tenuto insieme la nostra gente abbiamo fatto coesione è vero mi ricordo l'ho già detto mi ricordo questa questa frase che dice il ministro Bersani che lo ringrazia
Sulla questione della della della di quello che noi rappresentiamo la coesione sociale che la nostra gente parlo tutti i giorni con la gente ed è una un un un fatto estremamente positivo la coesione sociale
Governo quando ci ha chiesto di fare i sacrifici il novantacinque li abbiamo fatti
Abbiamo scambiato i governi per la previdente la previdenza con l'autonomia di gestione
Adesso l'autonomia di gestione c'è stata tolta con un decreto il trenta settembre col divieto di cumulo che è stata data una stupidaggine impressionate perché glielo Stati Uniti guadagnarci ha rimesso le urgenze cancellata così lo ha pagato più contributi niente né tasse che preso tutta la pensione anzianità
Beh allora abbia sono intervenuti sulla nostra autonomia di gestione e su quello che avevamo conquistato col presidente dire con lo stesso ministro del lavoro adesso invece la legge devono fare applicare per farsi pagare nordici allorquando della legge non va bene viene fatto un decreto per per per per il dico dietro di cumulo che interviene sulla legge
Senza che neanche noi siamo stati chiamati quando vediamo fatto ben sedici incontri con tre ordini per trovare quella corrompe la legge gravato un decreto adesso invece dove cento mi arriva diamo più è le diamo e vediamo i dipendenti
Allora non è tanto questa la questione numerica ragionieristica ha sempre una grande funzione
Però io ho detto già al presidente del Consiglio al ministro Treu anche l'altro giorno qui attenzione che si vanno a toccare tre milioni e seicento mila persone
Perché è giusto che il sindacato richieda il proprio consenso ma se non c'è il consenso noto si toccano tre milioni che seicento mila persone di colpo
E se non c'è il consenso nostro comincia nel sì problemi perché perché quel bellissimo articolo che a poche che l'intervista che ha fatto De Mita quindici giorni fa
E che ha detto state attenti che non è stato Tangentopoli a far sparire cinque partiti
Ma sono state le le le le le le vessazioni del governo Amato quando ci ha rifilato diciassette tasse più la minimum tax
E anche i primi sei mesi di Ciampi tant'è che Ciampi poi fu costretto chiede la fiducia al Parlamento per togliere il la la minimum tax quando andiamo in piazza in cento mila
Perché se vanno in piazza dipendenti pubblici non se ne accorge nessuno anzi ti sembra invece aver un timbro dopo dieci giorni prima i denti ma quell'ormai siamo abituati ma se va in piazza il ceto medio e il sistema produttivo sotto Lord sono dolori
Già come ha scritto il tuo Presidente l'abbiamo già detto dobbiamo anche gli autoproduttori devo stare attento in tre cose variabile sei ricordiamolo sempre di Oscar de che egli e il ventinove luglio novantatré abbiamo sbloccato noi il fermo dell'autotrasporto quando scoppiarono le bombe
La notte abbiamo comprato una manata in quel caso governo Ciampi a sottosegretario Maccanico quella volta non fatto bloccare il tema degli autotrasporti che c'era la il il momento della villeggiatura addirittura c'era qualcuno che non sapeva che il fermo era fermato che disse che le bombe erano scoppiate in seguito il fermo dallo sport
Non so se vi è uno che nessuna grande positivo è quello se era sbagliato l'aveva fatto le dovute valutazioni
Allora con la situazione con la questione che è successo l'altro giorno i sindacati
E anche lì abbiamo detto no con i sindacati ha avuto una grande funzione vero storica beh morale e etica e hanno fatto le battaglie per per per il riscatto dei lavoratori dunque come esseri umani Ruth la grande funzione storico stare attenti a quelle no perché avevo visto l'altro giorno
E a Mestre abbiamo quegli alti della lega è vero che stanno aspettando solo vero che ci sia così un un un un qualche problema per potersi agganciare al io mi auguro che il Presidente del Consiglio che conosce benissimo il nostro mondo
Mi auguro che il ministro Bersani che conosce bene il nostro mondo che il ministro Treu ok veneto
Che conosce benissimo il nostro mondo devo dire anche il ministro Bassanini che conosco e bisogna stare a te che non è tanto oggi una questione strettamente economica adesso ci sono dei problemi di ordine istituzionale
Estera idrica quest'altr'anno può essere un altro momento
Se non c'è il consenso nostro ci costringono a delle azioni stiamo attenti che non è per le cento mila lire questo non è per le cedole
è quello che può far scatenare io perciò mi appello ed ero al alla saggezza del delle del Governo
è e pagato ovviamente del Parlamento affinché e ci sia attenzione su questa questione perché fanno scattare l'alleanza di tre milioni e seicento mila persone in questo Paese
Infine voglio ringraziare e questa è la questione istituzionale Frederica voglio ringraziare il ministro per una circolare che il suo piglio distrutti
Ha fatto per il prima de del Ferragosto nei confronti del ministro Ronchi
Perché Bassanini sta facendo un bel lavoro Visco sta facendo un bel lavoro lei tu c'hai dato una mano sotto certi aspetti e state facendo però ho ma quello che può rovinare tutto sarà
No
Cavatina mancata questa mattina ha chiamato l'artigiano dicono inviperito perché non è scritto nel documento ero di dovere che aveva non l'ha scaricato tre batterie sessanta milioni di multa io son proprio fuori dal Purple venga per la roccia
Ma sono robe sono nove fuori dal mondo e ministro ha fatto una circolare subito il gotico dice ma il buonsenso dove ma non c'è mica il senso della misura ma come già cessata milioni a uno e poi adesso scusate ma finisco Anita possibile preda sulla Benito treccia pensata che carabinieri controllo allora tra lo SL
Disperato lavoro
L'INPS la Guardia di Finanza adesso chiamati i carabinieri del lavoro
E poi abbiamo i consulenti che Pioline nostre aziende per dire come dobbiamo sistemarci per la segue Sella quattro nove quattro e tutte queste stupidate qui che sono tante per cento burocrazie venti per cento sicurezza ma lasciamo perdere allora salta fuori che ci sono più consulenti più controllori al facciamolo somma sono più i controllori dei controllati
Allora i controllati perché lavoro lo si staccano sempre di più di mantenere i controllori però diminuiscono nel sommerso invece recuperare il sommerso lo diamo la diamo mentale
Grazie
Marco Venturi segretario della Confesercenti
Ma credo che possiamo incominciare a sottolineare alcuni diciamo risultati importanti che il il governo ha conseguito in questo innanzitutto la riduzione del deficit pubblico questo mi pare fatto più rilevante
La riduzione dell'inflazione
E credo che su questo abbiamo avuto le imprese hanno avuto una parte fondamentale è un risultato che ancora non è dal tutto acquisito anche se abbiamo detto che è un risultato anche consolidato
Abbiamo in ballo Oliva quindi questo dipenderà dal governo oppure c'è l'armonizzazione che pure necessaria però avrà un impatto che varia a seconda della dell'aliquota che verranno adottate tra uno zero uno uno zero sei cioè zero uno ha un peso sei zero sei indubbiamente ha delle conseguenze anche diretto sull'inflazione dipende da quello dalle tariffe dal costo del lavoro che abbiamo visto
Proprio in questi giorni che sta crescendo al di là della della stessa inflazione al di là poi dalla temporalità della firma dei contratti così come veniva detto dai
Dai sindacati è una calo dei tassi di interesse abbastanza significativo
Poi c'è il dato del secondo trimestre del del prodotto interno lordo cioè di una crescita del PIL dell'uno e mezzo per cento non assegnazione
è questo dato è un dato che non abbiamo considerato ancora non consolidato e non sufficiente soprattutto a consolidare lo sviluppo
C'è ancora la strada da fare è tantissima per esempio soprattutto per quello che riguarda l'occupazione decisamente insufficiente
Per quello che riguarda le piccole e medie imprese per esempio penso a quelle del commercio se c'è non c'è una crescita al di sopra del due per cento non c'è uno sviluppo da parte delle piccole e medie imprese del commercio dei consumi intendo orientarsi consumi più verso la grande impresa distributiva
E questo quadro si innesca su una situazione che però per essere chiari nonno non è legato al breve periodo perché qualche commento sembra che c'è una crisi dovuta alle politiche che questo Governo avviato eccetera ma in realtà noi abbiamo conosciuto il punto più profondo di caduta nel novantatré quando il potere d'acquisto delle famiglie è sceso del quattro virgola otto per cento e i consumi del due virgola quattro
E poi ci sono stati provvedimenti importanti tra cui la legge Bersani appunto che ha dato alcune risposte che però non ha risolto il problema del credito
Cioè io vorrei sottolineare questo aspetto per esempio per quello che riguarda il commercio i duecentocinquanta miliardi per la legge cinquecentodiciassette non fa che coprire una parte una parte di inadempienza storica dello Stato
Dieci mila domande circa su sedici verranno coperte dalla dai duecentocinquanta miliardi ma soprattutto non ci sono risorse per chi vuole investire nel commercio per innovarsi per esempio perché si dice la piccola e media impresa commerciale
Deve innovarsi deve competere deve trovare un terreno diverso non è il blocco diceva Barberi
Però deve esserci la possibilità anche di produrre investimenti e innovazione ma mi pare che non ci sono le risorse pubbliche per questo secondo passaggio già c'era stato fatto questo sforzo positivo per coprire questo pregresso questi investimenti fatti in alcuni casi sei anni fa
Quando furono richiesti i finanziamenti
E soprattutto perché abbiamo i tassi d'interesse ancora alti
E quindi si pone un primo interrogativo
Questi tutti quei risultati che io ricordavo positivi conseguiti questo in questo soprattutto in questo anno in questo ultimo anno
Non hanno ancora prodotto pur essendosi accorciata la forbice dei tassi per esempio con la Germania come diciamo sempre rimangono però ancora alti rispetto all'inflazione
Quindi c'è un rischio Paese che è stato evidentemente individuato non solo dalla Banca d'Italia quindi c'è una difficoltà cioè noi ci troviamo ancora in una situazione che non è di sviluppo stabile e di risanamento stabile
Cioè questo ci dice praticamente che dobbiamo conquistarci questa questa certezza è questa stabilità e che quindi bisogna fare ulteriori passi
Per conquistare questa stabilità per riuscire a creare opportunità di carattere occupazionale far crescere la domanda interna
Perché c'è uno sviluppo soprattutto di legato all'esportazione l'ultimo risultato del PIL e legato alla industria automobilistica
Il la il potere d'acquisto delle famiglie continua comunque a rimanere basso anche se non siamo più al quattro virgola otto che citavo prima
E le famiglie hanno dato fondo anche al risparmio cioè la propensione al risparmio diminuita
Dal venti per cento del novantadue al sedici virgola cinque per cento del novantasei quindi ci sono una serie di questioni aperte a cui bisogna dare risposta e attraverso le quali si può dare impulso vero alle piccole e medie imprese
Quindi non solo con provvedimenti di carattere specifico per quello che riguarda l'impresa e che sicuramente aiutano
Ma se non si creano le condizioni di uno sviluppo duraturo credo che anche gli interventi mirati divenne rischiano di diventare di diventare effimeri
Allora vanno affrontati i problemi di fondo con una maggiore accelerazione presente la questione fiscale qui veniva ricordata sono stati prodotti i risultati importanti
Il protocollo è andato avanti nel modo giusto direi anche se alcune cose sono da definire però ecco continua a questo clima
Di dubbio nei confronti della piccola e media impresa che va spezzato per esempio la dichiarazione di Prodi della di ieri mi pare no dell'altro ieri
Su Panorama
Non va bene cioè quando a un certo punto dell'intervista al Presidente del Consiglio dice che sito bisogna fare le per la lotta all'evasione fiscale quel porta l'esempio del negoziante
E deve stare tranquillo però deve sapere che il commerciante nella sua strada nel suo quartiere tutti i giorni è controllato intanto non risulta vero e quindi non lo capisco perché non è vero che ci sia un controllo di massa
Se noi governo si dà la zappa sui piedi sui commercianti e sugli artigiani non è così seconda cosa abbiamo
Come non ripeto Sangalli gli altri tutti quanti gli studi di settore l'accordo che abbiamo fatto per il governo per fare emergere base imponibile proprio nel momento in cui stanno arrivando due milioni di questionari per esempio non si capisce perché si fanno certe affermazioni
A meno che non lo colleghiamo non lo colleghiamo con l'atteggiamento che sta avendo il sindacato in questa fase che è un atteggiamento che dice riccometro lotta all'evasione si mettono due mila cinquecento miliardi
Per il novantotto all'interno del documento di programmazione economico finanziaria non si capisce con quale automatismo di lotta all'evasione si possono prendere due mila cinquecento miliardi in più
Cioè c'è un clima e lo stessa cosa poi si riproduce in tutta la partita relativa alla allo stato sociale c'è un clima che non non è non è orientato a creare equilibrio
La nostra impressione è che ci sia ancora una cultura legata alla grande impresa che porta avanti soprattutto il sindacato
Anche qui no c'è un dibattito non mi ricordo quando quando sullo Stato sociale c'è Confindustria sindacati c'è anche la festa dell'Unità tanto per fare un esempio e ma la stessa cosa che è andata avanti alla a livello governativo cioè è chiaro che il problema principale nella trattativa sullo Stato sociale
E quello del sindacato
Cioè non è che dal punto di vista politico non è difficile
Riconoscere che la preoccupazione di Cofferati che si fa l'accordo nel governo poi arriva Bertinotti e manda tutte le carte in aria adesso voglio dire nelle cose però poi alla fine qua ognuno deve assumersi le sue responsabilità non tentare soprattutto di scaricare su altro di pensare che si risolvono i problemi scaricando su altri
Allora noi dobbiamo riuscire appunto a affrontare quindi il i problemi per quello che sono cioè nel merito per esempio sulla questione fiscale qui veniva citata li rappa la dritte da Bill eccetera
Cioè sono questioni su cui ancora non abbiamo perché non è vero che sono escluse le vite individuali il ministro stesso ci ha risposto dobbiamo ancora Caio chiarire vedere però insomma nel nessuno ci dà risposta continuiamo a rimanere
Nel dubbio e non si capisce perché debbono essere escluse le ditte individuali no in questo caso così come sull'IRAP il fatto che lei piccole imprese fino a tre dipendenti I addetti nonno
Non pagano l'ILOR non tenerne conto soprattutto diciamo noi
Che la questione dell'IRAP diventerà pericolosa quando scatteranno le addizionali che sono previste perché adesso parliamo del quattro per cento ma dopo due anni sono previste le addizionali di carattere regionale
E quindi questo aggraverà ancora di più quindi se abbiamo preoccupazioni oggi
La preoccupazione in prospettiva fra due anni ancora più pesante
E quindi dobbiamo incominciare ad affrontare questi problemi la pubblica amministrazione
Io risulta che qui
Il ministro
Ha fatto bene ha fatto ha fatto dei degli atti delle cose Guéant questa dalla firma elettronica presente una cosa che già fortemente innovativa futurista avanzata quindi è un risultato importante probabilmente però bisogna porre la questione anche della pubblica amministrazione
Soprattutto del pubblico impiego ce n'è una cosa a cui non si può sfuggire perché non solo collegarlo con no il federalismo che già previsto sia dalla Bassanini sia dalla dalla bicamerale per cui se si spostano poteri bisogna poi sputa spostare anche funzioni dal territorio e quindi a ridurre al centro magari aumentare
Nel territorio ma anche il collegamento stesso con non la rete telematica per un servizio di carattere telematico per cui certificati che me li faccio da casa in un futuro e avrà incidenze sulla pubblica amministrazione indubbiamente avrà incidenza e quindi un'accortezza di coordinamento di tutti questi passi da altrimenti i costi generali che poi si ripercuotono sulle piccola e media impresa in maniera pesante
E bisogna che si alleggeriscano in maniera significativa
Ecco l'ultima cosa che io volevo
Sottolineare questa questione dell'accordo sul loro stato sociale
Quindi
Oggi euro stato trasparenza uscì sono uscite delle de lanci d'agenzia che parlano dell'Italia come il Paese dove i contributi sociali sono i più alti d'Europa
E questo non non è una novità per nessuno c'è un dato diciamo che viene ufficializzata
Bisogna affrontare questa questione senza pensare dicevo prima di scaricare su alcuni soggetti
Questi dati prima di tutto perché bisogna che ci stiamo al tavolo come diceva San Gallo e discutiamo perché siamo fruitori non solo siamo impresa e che pagano i contributi per i dipendenti ma siamo soggetti che fruiscono dello stato sociale direttamente interessati
Quindi alle ai risultati dello stato sociale ma poi non si può
Da una parte la cosa che diceva Spallanzani pensare di levare quel contributo che lo Stato da a tutti i pensionati impari in pari misura e a tutti gli iscritti in pari misura
Cento mila lire al mese circa
E sulla base del ragionamento che il fondo del commercio o dell'artigianato in attivo e quindi bisogna leva di soldi perché sono in attivo e darle che in passivo
Poi da un'altra parte ci si dice dato che in prospettiva
Il vostro fondo sarà in passivo di aumentiamo i contributi cioè ci si penalizza perché siamo in attivo ci si penalizza perché saremo in passivo
Allora a me hanno insegnato che bisogna che quando si fa un'operazione le i due elementi siano diciamo compatta comparabili allora o si parla tutto al futuro o si parla tutto al presente
Allora dato che questo gioco rischia di diventare troppo scoperta o pur di fare l'accordo e di dare una risposta
Al sindacato anche legittima ripeto per alcuni versi c'è però così è troppo palesemente scoperta o questo gioco allora bisogna che su questo si ragioni perbene che si ragioni di merito e che si affronti appunto questo rapporto ma cambiando anche culturalmente quindi l'atteggiamento nei confronti della piccola e media impresa se non c'è questo cambiamento questa svolta culturale
Noi probabilmente ci ritroveremo ogni volta così ogni volta che c'è un problema
Di bilancio si discuta di evasione perché non va bene non ho mai registrato dicembre che si discute di evasione sempre area ad agosto a ridosso della finanziaria ogni anno escono i dati si discute dell'evasione si va di questo poi Visco
Un'intervista recente all'unità dice che il problema non non non non sono alcune imprese artigiane commerciali eccetera ma dice il problema sono ben diversi
Della grande passione dei falsi in bilancio cioè cita dati sostanziali succo che ha sempre sostenuto bisogna dire dal primo minuto dei nostri incontri che lì che bisogna colpire colpire l'evasione questo non vuol dire che non bisogna poi controllare anche tutti gli altri soggetti non abbiamo mai chiesto non abbia certo con gli studi di settore visto che abbiamo detto di sì con gli studi di settore la musica cambia
Perché nel momento in cui abbiamo uno
Reddit un nuovo ai ricavi diciamo che sono quelli accettabili credibili proprio perché fatti rivivere che tirati fuori con un meccanismo sofisticato è le cose sono già determinata cioè non è che poi si può far finta anzi questo libererebbe risorse umane dell'amministrazione finanziaria che vanno a controllare i veri evasori grande evasori non è un caso che Tremonti Fantozzi adesso visto noi lo diciamo da da tanto tempo i registratori di cassa con gli studi di settore avranno poco senza cioè ce l'avranno ma non mente in termini fiscali
E che quindi insomma è stiamo per svoltare
Giada i redditi novantotto varranno gli studi di settore che senso ha fare questa battaglia sull'evasione rivolta ancora una volta verso il settore del lavoro autonomo
Quindi temi posti sul Monferrato il terzo diversi
Ministro versando
Se io naturalmente non ho la speranza di poter toccare tutti
Tutti temi o stati sollevati devo dire con molta efficacia dal
I nostri mesi rappresentanti anzi primi dirigenti le grande organizzazione capì come riprese la cooperazione nostro Paese
Partono cose che già sa in Galizia e Lando che abbiamo davanti sarà anche più più duro io penso che sarà un anno duro per delle decisioni che dobbiamo prendere che non sono lesioni semplici
Se riflette un attimo a come eravamo come mi sentivo io credo si sentisse il governo nei giorni di inizio settembre l'anno scorso
Devo dire che ci sentiamo comunque un po'più leggeri questo bisogna chiede se lo diciamo
Perché comunque l'impressione che
Risponde un artigiano che il pezzo sul banco ce l'abbiamo l'abbiamo un po'imbullonato adesso i tratti lavorarci
Molto duramente però in quel frangente un anno fa effettivamente non avevamo sicuro di poter mette il per subacquei si potesse cioè essere un equilibro generale del sistema economico
E delle prospettive generale del nostro Paese tali da consentire si fanno operazioni riforma
Ora io riprendo un un attimo solo il senso del lavoro che abbiamo condotto e le riflessione dei quali siamo partiti
Noi avevamo e abbiamo di fronte
La questione è più grande ne parleremo coi stasera che nel dibatto in volevo stasera e cioè il fatto che il mondo in generale sta crescendo sta riorganizzando
Quello che si chiama globalizzazione il fatto che in sostanza un dinamismo nuovo le grandi aree regionali del mondo si stanno dando una capacità di competere la nostra regionale si chiama Europa se era un appuntamento e c'è un appuntamento davanti a noi determinante
Esserci o non esserci a questo appuntamento può essere decisivo per le prospettive del Paese abbiamo giocato lì la carta che poi una carta nazionale quale del nostro risanamento per essere la partenza dell'appuntamento europeo
E abbiamo capito che il biglietto da pagare per prendere quell'appuntamento è un biglietto di grande cambiamento dell'abitudine nostro paese che possiamo diciamo battezzare come fatto più volte sotto il termine di cultura della stabilita
Noi abbiamo avuto fasi di sviluppo anche sostenute
Nell'ultimo ventennio dalla piccola media impresa suo dinamismo e che però si sono sempre accompagnate dei dati di squilibrio generale io ricordo una proprio qui a Reggio un bellissimo libro cioè che conta lei se lo ricorderà
Che metteva in luce la storia diciamo disprezzi pretoriani lunare come queste di piccole e medie imprese
E veniva fuori benissimo
Come queste fasi si accompagnassero sempre a una certa fruibilità diciamo il sistema dei cambi a una certo andamento dell'inflazione e quindi diciamo delle onde
Che sistemi Pretoria le piccole medio sapeva cogliere dopodiché quando la curva scendeva la posizione dove era arrivata era comunque più avanzata aspettavi l'onda successiva e così via dicendo
Noi oggi
Per andare dove vogliamo andare dobbiamo prenderci un'altra abitudine quella cioè di fare con forza di innovazioni che presa industriale di capacità di servizi che
Sconti del fatto che vogliamo necessariamente un futuro di cambi stabili e di inflazione Bass
Non è una cosa da poco e se riflettiamo o su come ci siamo arrivati possiamo dire che c'è stato uno sforzo corale una comprensione larga io qui voglio dirlo socratico Agata occasione
Da parte del sistema delle imprese piccole medie l'organizzazione
Il rischio più grosso l'abbiamo corso alla volta di mesi successivi sette voto qua quando diciamo fra l'inverno e primavera cominciato a venir fuori l'idea che ci fosse un'altra strada cioè l'idea che si potesse contrapporre una linea di sviluppo una linea di risanamento che s'andava Zezza andavamo cercare il freddo nel letto come si dice da queste parti che c'erano anche soluzione un po'più comode
Questo è stato un passaggio molto delicato perché se fosse se avesse prevalso diciamo quest'idea
Noi oggi non avremmo raggiunto risultati gli diamo ragione
E qui è stato importante pur nella dialettica del confronto il conflitto eccetera però insomma che il sistema più larga base soggettiva
Sostanzialmente aiutassero a far comprendere che questa è una sfida
Da accettare pur naturalmente con poi polemiche e battaglie
Questioni varie che sono state sollevate e così questa linea capp puntate punta per via divisi in fazioni riduzione d'infrazione a difendere il potere d'acquisto delle auto delle famiglie qui se possiamo dicendo qualcosa che ha a che fare con i consumi
Certo la fase che abbiamo avuto sulle spalle di lotta all'inflazione in una fase così e ho detto altre volte non ci sente bene subito
Perché uno un po'più agire sul sul listino quell'altro per fare il contratto delle star dentro l'uno e mezzo con l'altra ancora che deve esportare tra i suoi problemi e così via
Chissà i botti si vede abbassare i tassi e diciamo c'è certamente anche un effetto reale materiale anche psicologico che noi qua poco poco dobbiamo però dipanare dobbiamo sciogliere
Arrivano oggi anche oggi i dati d'una certa ripresa da fiducia alle famiglie
Dell'impresa e questo è molto importante abbiamo qualche margine oggi come dice l'andamento del Trivulzio mi per cercare di fare intende che c'è spazio anche per una riavvio non impetuoso ma anche significativo come interno dei dei consumi e quindi mi pare che con possiamo cominciare a cogliere qualche frutto in termini di sviluppo anche l'operazione di risanamento
Certo coi limiti che hanno sistema Paese uso Sara Venturi che lo ricorda
è naturalmente tutta l'operazione e cioè abbassare fare abbassare l'inflazione ridurre i tassi di fare il potere questo volevo dalle famiglie di per sé deve può portare a spostare risorse
Dal debito pubblico anche dal risparmio verso il sistema produttivo verso le aziende però si vogliono di mezzo dei meccanismi non si abbia solo quando il credito che non funzioni ma abbiamo strumenti ancora a attivi per portare possibilità nuove verso il sistema produttivo e quindi abbiamo diciamo dei limiti come sistema tuttavia io credo che gli Effetti dirlo sforzi che abbiamo fatto possono promettersi
Qualcosa di meglio anche per i mesi per i mesi che verranno e andare verso una fisiologia lasciandosi anche alle spalle visto è stato il Senato lo faccio anch'io
Misure che hanno avuti significato da interventi veramente straordinario sul quale quando verso ma se ne può parlare che siamo ormai al décalage Buson tramonti queste misure ma quando si è fatto da questa polemica le macchine perché Agnelli poca voglia fare il contratto tutte 'ste cose
Noi abbiamo assunto la misura sull'automazione per un fatto molto semplice
E il fatto molto semplice che noi in quei mesi era un andamento del PIL molto molto basso
E c'era rischi effettivi di avvitamento recessivo molto chiaramente i suoi bisogni si sa
Quindi abbiamo a nessun costo per lo Stato fatto un'anticipazione di consumi in un settore che poteva dava risposte immediate in termini di interne economici ma sappiamo benissimo che abbia mai subito dal mercato peloso queste soluzioni Griso ha progressivamente venir via intanto che l'economia riprende un po'fiato un po'di ripresa Salar dei diversi settori
E possiamo incoraggiare un riavvio degli Investimenti della piccola e medi imprese nei limiti in cui questo è possibile ma anche con strumenti che abbiamo allestito per incoraggiare questa
Questa questa ripresa ora
Il dunque qual è a questo punto è che
Introiettato ormai abbastanza largamente il concetto che bisogna stare future stabilità dello star con inflazione bassa mi stava con la politica dei redditi e così via dicendo
Bisogna stare con sistemi tariffari contenuti bisogna che il governo e lo Stato continuino anche muovendo l'opinione pubblica come stiamo facendo a a cercare tener sotto controllo le dinamiche le dinamiche dei prezzi può dentro questa cosa qua adesso diventano lordo dicevamo che questo mesi fame sempre più vero diventa un urgente le famose riforme perché sostanzialmente se la gente si l'operatore economicità dico non possono più cavarsela con quegli aggiustamenti che prima non consentiti hanno bisogni trovare competitività economia sparsi volontà di di di di di di impresa
Aggiustando dei grandi problemi diciamo di di di riforma che son sempre stati chiesti ma non arrivavano in qualche modo ci si faceva
E quindi come abbiamo sentito questa sera la vero banco di prova per l'Ulivo
Da adesso in poi
è di dare di prendere il cuore duro del problema nazionale e cordone poi nazionale il cambiamento del cambiamento in quattro cinque quattro cinque grandi questioni che sono state tutte recate qua lo Statuto elencate qua
Che non solo questioni semplici da sbrogliare non sono semplici per un paio di motivi
Il primo che viene spesso dimenticato
E che invece ha meno esperienza e mi son fatto già pensavo fosse un problema serio ma effettivamente voleva molto serio
E stanno i meccanismi decisionali nostro Paese
Cioè quasi pari bicamerale io solo per le sue estremizzo è ma io presidenzialismo sempre finalismo facciamo come dire meglio Faggiano però
Il nostro assetto decisionale cioè l'organizzazione del sistema decisioni legislative e così via il ruolo del parlamento però del Governo
Noi abbiamo l'eccessiva lentezza se noi non avessimo con le unghie e coi denti difesi sistema di delega sul fisco
Con quel po'po'di cose che è successo in Parlamento gente cucire eccetera eccetera e non è che noi volessimo fare quelli che soffocava la democrazia
Noi non avremmo per fini in Germania fa fatica la può fare oggi una riforma vite non avremmo le condizioni per decidere una partita di questo genere qua
Così per la delega per la pubblica amministrazione
Lei se la legge Bersani io non ho niente da tanto di cappello di parlamentari non so dicendo dietro di parlamentare che lavora dal mattino alla sera il fatto vero che non lavorano eccetera
Ottenuto corsie preferenziali interventi urgenti per l'economia c'erano nove Latin allo quindi si è fatto Riva di commissioni si è fatto nel modo più rapido
Soltanto che la Finanziaria trentun dicembre il sette gennaio il posati legge il governo per attivare tutti gli strumenti eccetera correndo correndo correndo il sei agosto è uscita legge che è una specie di Recco
Blair in Inghilterra se fatto se fatto le elezioni poi aveva messo il programma elettorale di togliere le armi e Tiziana il possesso tramite Tangeri due mesi saluto la legge e e vanno a fare cioè allora bisogna che noi rivediamo per sei notti abbiamo un enorme numero di riforme da fare
Un enorme numero
Ci vuole coralmente più di un anno più due anni però intanto bisogna portare a casa i risultati credibili visibili
E il meccanismo decisionale nel rapporto Governo Parlamento Esedra secondo me è uno dei punti che in una società moderna dinamica come quella di quale viviamo eccetera un punto dirimente uno quasi parli economica dei tempi che sono dei tempi
Ormai strettissimi perse la prima questione seconda questione è che noi siamo da un usciamo siamo ancora dentro a una vicenda particolaristica noi abbiamo il setto particolaristico dello Stato preparate
Voglio dire le pensioni cose se uno potesse parlare in astratto e dire
Scusate
Sa allunga la vita
Siccome si lavora metà della vita ogni anno in più di vita mediamente sono sei mesi in più di lavoro per aver la stessa
La stessa cosa mise ci state a a campare un anni più lavora semilibero che nessuno avrebbe obiezione mettiamoli liste dei sogni quattro anni fisico era così uno sa o che lavorerà quattro cinque mesi in più perché mediamente mi pare che questo quasi sì per le Muse presenterebbe
Ma presuppone questo discorso avere alle spalle un sistema nel quale esiste questo Parri
E invece esiste un dispari incredibile
E quindi mettere mano a dei riordina delle riforme costa per le quali è necessario in premessa una volontà comune
Ma ti accorgi che le esigenze le storie cento sono assolutamente diverse questo è il problema che abbiamo di fronte
E su questo se non ci mettiamo un di più qui abbiamo di fronte de La sette cioè lo abbiamo dei dei grandi delle grandi organizzazioni dei grandi aperta dove già sorge se non ci mettiamo
Tutti e sei i suoi sindacati B dove c'è tra quel di più che deriva dal fatto siamo classe dirigente e bisogna fare
Diciamo lo sforzo e bisogna farlo su criteri di equità e bisogna farli nonno prospettiva nazionale non è che con tecnici si minori alla fine troviamo la quadra perché la quadra molto molto incasinate loro riforma il fisco
Benissimo
è vero che ci sono ancora delle zone diciamo in elaborazione è vero
Ci sarà il tempo e il modo io devo dire mi pare l'avete confermato che io devo dire anch'io dal mio osservatorio promessa molto attenti che nei rapporti con le finanze eccetera
Mi pare che il dialogo col sistema delle piccole e medie imprese sia molto intenzionale sia molto ricercato se molto voluto
Sì sono da un paio di questioni aperte abbastanza rilevanti io credo che possiamo diciamo affrontato
E vedo quindi il novantotto come un anno nel quale su in questo campo mi possiamo diciamo relativamente svolta
Abbiamo il tema della pubblica amministrazione qui non mi dilungo serata al seguito a operazioni
Molto complesse anche di semplificazione e così via dicendo ecco ne faremo le stiamo facendo non voglio darle i dettagli
è chiaro però no qual è la questione poi alla fine che di fondo cioè la questione di fondo il nostro Paese fusione purtroppo storica è che noi per quanto semplifichiamo e dobbiamo e ne abbiamo finché vogliamo semplificare
Noi abbiamo un problemino che in altri Paesi non hanno e cioè il grado di autonomia il grado di discrezionalità che viene riconosciuto o no al funzionario pubblico verso il valico così
Perché voi capite che gli Stati Uniti si il fisco piazza la grande sì però gli Stati Uniti la Zettel si sporgono del fisco incontri per ritorni di se poi ci mette cuore quel che vale
Vale o ci sono che Paesi dove la sicurezza può venirti dentro una disabile massimi sistemi quella cosa lì passo fra tre mesi sei a posto per tre mesi ti lascio ti lascio andare sotto responsabilità di questo operatore che ha la fiducia di qui gli sta davanti
Cioè noi non abbiamo ancora decisi in questo Paese sostanzialmente quale
Quale gioco vogliamo giocare a questo proposito
Quindi a volte c'è un'invasione di norme per ovviare al fatto che non viene riconosciuto discrezionalità
Se avessimo fatto una legge come ha fatto Blair suo segnale pistole hanno dovuto mettere in legge anche una Colt ventidue quanto di rimborsi e Coppa di las avanzeranno i qualche modo accetteranno poco mi sale da lì come se la pila qualcosa di più un altro Italia qualcosa di Ménez due sono cose inaccettabili l'abbia un problema di fondo è però detto questo abbiamo un milione di cose da fare
Nessuna di o una sola perché è stato sollevato non c'è dubbio e spero con la Finanziaria faremo altri passi che l'incentivazione Diretta monetaria al sistema di impresa è una cosa da superare
Già in questa legge di cui si è parlato di sonde novità metodologiche soprattutto che secondo me visto che Bianco Vito vizi le finanze potranno servire su scala generale le cose devono poter viaggiare
Col fisco e sul conto fiscale e cioè e a a a tempi che siano i tempi con i quali normalmente vive la vita l'impresa non è più impossibile con le tecnologie possiamo andare in questa direzione che per dire una sola delle mille cose che bisogna fare
E poiché questa grande riforma appunto dello stato sociale qui nessuno voglio dir niente di di particolare io credo che voi facciate bene ho sentito preso buona nota diciamo di questa di questa osservazione
E cioè che diciamo così non sempre esce visibilmente poi però la visibilità delle cose il Governo centra a volte per una certa percentuale insomma ecco
E il fatto che su questo grande tema
è volentieri rapporto l'approfondimento il dialoghi colloqui serrati come me riprese deve essere deve essere evidente deve essere una priorità tema della flessibilità questione del lavoro
Anch'io penso questo discorso diciamo di progressiva e regolata liberalizzazione dei meccanismi che presiedono
Al Collocamento sperimentazioni attorno a dare sulle quali stanno insistendo latte l'attenzione pubblica proprio particolare problemi occupazionali per quello di emersione e così via dicendo sperimentazioni anche lì forse ecco magari discutiamo che di questo forse già nella catalogazione degli ambiti territoriali quali o facciamo questo operazioni no le leggo come il sesso un po'troppo lungo perché poi alla fine no patti territoriali contratti darsi delle c'è tra voglio dire il sospetto
Che qualsiasi sperimentazione venga messo immediatamente in espansione in estensione
Prima ancora di aver visto che cosa succede il sospetto che questi siano dei chiavistelli per far saltare regolazione generali regolazioni contrattuali regolazione fiscale regolazione ambientale e così via
è è un sospetto di cui bisogna prendere atto perché questo è un problema che c'è quindi dobbiamo io ero per dire va be'ma allora tutto quanto se viene individuato in alcune zone più limitati anche più governabile sotto il profilo proprio di queste possibili rimbalzi Deep Deep di preoccupazione il credito
Lavoro enorme da fare adesso l'abbiamo preso dal punto di vista dello stimolo del pre-accordo per una riorganizzazione sembra il credito che comporta l'abbassamento dei costi questo sistema
Che si riverberano immediatamente sul resto della dell'economie cominciano a a muoversi alcune grandi aggregazioni
Sisto quarto però effettivamente ci vuol più velocità in questo processo di organizzazione il credito è uno dei settori e propose l'appuntamento europeo sul quale abbiamo diciamo le maggiori i maggiori problemi maggiori problemi è maggiore arretratezze quindi c'è un ritardo da
Da
Da rimontare
Quindi un elenco di riforme poi riforme specifiche questioni specifiche adesso Billé diceva una cosa io vuol dire a anch'io la mia e non c'è dubbio che
Sono i settori del commercio
è vero voi siete ventuno è tanto questione si i consumi
Non sono eclatanti certamente
Diciamo che non sono in calo tendono c'è qualche segnale di ripresa dei consumi io segnalo anche continua di adesso avuto conferma che gli ultimi dati lo metterei il valore questo tema qui che per la che riguarda le vendite diciamo la forbice che era in radicale espansione
Fino al no novanta novantaquattro fa gran distribuzione piccoli seduzione Semmah tende ad avere dimensioni
Più diciamo ora ragionevoli diciamo ecco perché recitare perché però già questo dato forse ci consente di mettersi a ragionare sulle soluzioni di riforma in un modo meno
Così diciamo dirompente
è un processo di su porzioni impetuose sregolato che è venuto il commercio sregolato nel senso che
A fronte di alcune regole di sono stato non c'è stato come dire un accompagnamento di misure in grado di far partecipare il processo di qualificazione perché ce la faceva anche al piccolo a queste cose per cui però qui battiamo sì il petto tutti perché
Quando avvenute la Grandi indusse un processo discussione al cinque per cento l'anno
Si è messo in premessa la discussione
E sia detto cosa facciamo cosa faremo di fronte al fatto che per cinque sei sette anni ci salta esigue qui è successo in un modo che non così ecco diciamo che non è stata compagna si vogliono strumenti o strumenti normativi
Io dico quel è chiaro che ci sono proposte di legge posati leggi incardinati in Parlamento da da tempo e tempo ci sono lavora con i comitati ristretti c'era difficoltà che si diceva trovare quattordici testi la quadra e così via dicendo
Io sto
è vero sottolineo che e non abbiamo voluto che fosse così che nella Bassanini abbiamo ho cercato di di di di di di di di inserire deleghe capaci di abbracciare esigenza anche larghe di riorganizzazione
Nel settore del settore economico attualmente bisogna discutere col Parlamento ma di fronte allo Comiso nel parlamentare un Parlamento che una volta Scrosati quattro cinque punti di principio
E ci dicesse va be'qui urge la cosa nozze usiamo uno uno è un'esigenza rappresenti immediata e qui il governo dia usi gli strumenti che cosa eccetera disponibilità nostra cioè quindi io sono per verificarla questo tipo questo tipo di questo tipo di cose se abbiamo che teme nessun fornitore non se ne è accennato prima dobbiamo no portare diciamo dobbiamo portare
Come dire a buon esito una vicende legislative a casa acquisito dei punti importanti che adesso va portata a termine perfezionata perfezionata nel senso che e in questi casi che riguarda il mercato le leggi da sole
Non basta mai ci vuole anche coglie la capacità di parlarsi da parte da parte dell'interlocutore
Ecco io non elenco perché voglio arrivare la fila Cominotto non Elenco qui cose fatti avete fatto voi
Abbiamo cercato e con una sola cosa vorrei dire un polso di questa legge usciti in agosto che
Ho sentito delle critiche dice Nova si va a pioggia interventi a pioggia no qui è il contrario perché noi abbiamo cercato su alcuni strumenti dove di situazione Tura cinquecentodiciassette
E io credo lo dico ancora una volta che quando aprì Crevola Bassine eccetera non succederà più
Che a Roma Avril possono esserci dei meccanismi dove arrivano dieci mila quindici mila venti mila domande perché se no neanche Mandrake riesce a essere cose quindi non abbiamo cercato di vedere come affrontare un elementi va e guardare avanti e guardare avanti per essere molto chiaro così dico anche spazzatura Pisacane guardare avanti vuol dire concepire questo processo di regionalizzazione sulla base di quattro cinque scritte che vuol dire che cosa si tratterrà
Al centro oltre che la regolazione eccetera eccetera
Io grosso modo dico con l'accetta insomma ecco
Ecco in termini situazione per i sistemi di picco diciamo artigianato e commercio sì tratterrà capitoli solo quello
Che può fare da sponda Comité veto finanziario a progetti
Che nascano dai territori scala regionale e locale un po'come fa l'Unione europea Javier pareva tutto
Dove c'è una cointeressenza compartecipazioni
E quindi progetti nei quali non vive solo l'azienda singola mediamente oppure tinta singolo che partecipo comunque a Lotito Progetti collettivi non potranno più esserci delle cose ecco di tipo domande a Roma c'è traccia
Come anche per quel che riguarda invece interventi sull'innovazione ad esempio sulla ricerca e sviluppo eccetera che potranno essere trattenuti al centro questi dovranno girare
Sul fisco in quei a credito d'imposta e così via dicendo anche questo venendo fuori dalle coppe questo è la coso dove dobbiamo arrivare quanto strumenti che non bisogna sconosco le preoccupazioni ti porti già in caso cose di questo genere o strumenti che potrebbero emergere la discussione che potremmo fare sul sul commercio io credo che bisogna fare verso scusate il paragone un po'come come spese di socialità cioè strumenti nazionali nel senso che garantiscono una certa soglia di intervento a scala nazionale fruibili
A scale
Regionali per convenzioni per implementazioni a per politiche regionali io credo che bisognerà trovare una strada prima di questo genere comunque discuteremo sul non vuole improvvisare qui delle delle soluzione cooperò per dire stiamo cercando un podio di organizzare l'ultima e e quindi sui sulle provvidenze sullo storno stordire cuocendo soltanto il fatto che ci siamo occupate un po'di distretti ecco visto che siamo in una rete molto interessata alla cosa o
L'ultima cosa che voglio dire
Molto brevemente riguarda un punto di fondo sul quale so sono mio pallino però io credo che l'Ulivo debba giocare il massimo di intenzione
Riformatrice e però è un tema sul quale da solo nel Nietzsche altruisti e certi stretti diciamo del poi se le decisioni non si sa e che batte siamo diciamo liberalizzazione cioè a regolazione Polo accennava anche Sangalli parlando dei vano porta è un tema che vada da come affronti la questione sommerso fino a come affronti questo del monopolio
Sono cose
Delle regole
Come dire accettare così per me questa è una cosa di sinistra lo dico molto chiaramente così evito di trova a liberare delle visite per il semplice fatto che la figura sociale oggi di ma
S'è un lavoratore cittadino utente che passi in fabbrica presunzione Dario ma pare anche la bolletta ma fruisce di servizi ma s che ci siano concorrenza questo interesse ce l'ha il sistema della piccola e media impresa chiede avrebbe esser la forza motrice di questa battaglia ecco allora vediamoli tutti in fin tempo ne abbiamo i grandi servizi pubblici che dove il quale si recò liberalizzazione come saremo la telefonia andremo avanti sul tema
Abbiamo bisogno assicurazione Bisons del credito anche quindi settori nei quali l'odierno non esiste di diritto monopolio ma poi di fatto il mercato è imperfetto dovremo affrontare questo tema dei carburanti dovremo affrontare il tema del libere professioni ricordava Barberini non è che la norma che abbia omesso di attenzione è risolutiva di tutto e
Che
Ma è importantissimo perché quel che costa noiosa discrimen porzione e così deve ripeto cose sul presupposto in Europa in tutti i campi ecco
Noi abbiamo Schio dato come qualcuno le
Il primo anello della catena cioè settore che dal meno centotrentanove legge razziale ultimo residuo del leggi razziali non si può fare esercitare la libero professionista Orsetta esitano ad ogni sosta di di di di capita ecco questo ci renderà possibile sarà più fasi protettiva di Islam gare in alcuni campi però nel frattempo si sono accumulate del Codice civile
Del no perché andranno ripulite se non si cominciava così non s'arrivava mai perché qui la serie sempre dico faccio un esempio su questo ma le
E in tutte le riforme ma no ma spetta una attimo perché è chiaro che se fai su quello poi non devi cambiare quello quello quell'altro quell'altro no che aspetta un attimo che son quarant'anni che aspettiamo un attimo adesso Schio dato quelli in qualche modo la cosa
Verrà fuori sì sì risolverà ecco io credo che questa battaglia e qui il sistema delle piccole medie imprese può verranno come dire io spero
Vi era esprime sempre di più con una propria priorità timo accendo lo quote punto siamo che
Le milizie tra
Come combinare questa risorsa del del si siano della coesione c'è la capacità di parlarsi di fare se me le cose con
La fase di riforma che abbiamo che abbiamo di fronte che effettivamente suggerisce anche disarticolazione
Qui veniva ricordato sparsa ricordava anche fenomeni politici culturali antiche stanno che hanno Pieve prendono piede anche insomma nel nostro nel nostro Paese
E io dico così noi fatto siamo uscite dei governi tecnici e va be e c'era la tecnica poi abbiamo affrontato la partenza dell'uno andiamo in Europa c'è un'emergenza da affrontare cerchiamo di metterci in carreggiata cominciamo a vedere che siamo in carreggiata e possiamo lavorare le riforme io spero ci sia una serie spero che la politica è quella proprio a Fatah la gran
De riprenda piede necessario perché e empatico politica i temi sesso Grando solite dove si partiti le cose voglio dire se uno si mette a bruciare in delle robe così non è che noi possiamo star lì la discutere se Napolitano lo deve mandare i carabinieri visto demanda rifinanzia eccetera perché quel con quel questi così sole mica coi carabinieri ha così questo genere qui si risolve con una con la battaglia culturale politico cominciare a dire pane Pa nel vino al vino ecco e riprendere il gusto perché in fondo la coesione quel tanto di civiltà collettiva che che fa un sistema paese un po'di orgoglio di di esseri tale possiamo che riprenderlo non possiamo tollerare certe generazione ecco mi pare che voglio dire non è con un ponte in più o con un
Dal Veneto alcolemico cose perché che si che si affronto poveri quelli di questa natura qui ecco chilometrici vola che questo ma insomma una ripresa di di consapevolezza per cui la gente che sta al tavola Faleri
Le riforme litiga per fare le riforme su interessi divergenti però perbacco l'obiettivo generale l'obiettivo comune
Vuole andare che paese vuole alle
Era il se la se l'ha condiviso questo è quello che chiamiamo chi chiamiamo coesione da ossia a comporre i tecnicismi perché quest'anno qua io qua pentolame quello parlato delle volte se sembra aver sempre di frode cinquanta milioni gli economisti ITA sì Cozzetto che importa
E però non è tutto questo e questione c'era già
Il lavoro è fare cose che per altre cose che non sia stare a guardare l'infrazione o o i tassi vi ringrazio
Ok