Un giudizio critico sull'Irap; Secondo Spalanzani l'Italia non è un paese appetibile per gli investimenti dele multinazionali

Radio radicale ai nostri microfoni Ivano Spallanzani presidente della Confartigianato allora giraffa
Questa nuova tassa dai baristi nette anche che riportano AG giornali sembra che quelli che saranno più colpiti tra queste categorie ci saranno anche gli artigiani
Ma io credo che sono colpiti tutti del ministro Visco dice che non ci deve essere l'aumento della pressione fiscale globale
Noi abbiamo fatto le nostre pensioni
Abbiamo delle aziende che sono sotto ci rimettono le altre aziende invece che ci guadagnano e per quelle aziende che invece dovrebbero pagare di più abbiamo chiesto al ministro Chiti forte possono essere effettuati degli interventi quali sono gli interventi innanzitutto abbiamo che l'IRAP colpisce anche il debito colpisce gli interessi sul debito
Bene allora bisogna colpire gli interessi sul debito su quei debiti che che che che che non siano d'esempio mutui per Investimenti l'esempio non non si può costringere le aziende utilizzare il leasing
Ma le aziende anche che tu e che fanno Mutu delle procedure qui del tessile a Prato che acquistano macchinari trecento quattrocento milioni o il settore dei marmi e visto macchinari di un miliardo
Possono fare dei mutui questi punti non devono essere tassati lei repliche si rileva che anche una logica per creare occupazione investimenti lascia più abbiamo le aziende fino a tre addetti che erano esenti da Iva scomparendo Liolà propriamente scompare anche il beneficio dell'esenzione che significa che ci possono essere delle aziende fino a tre addetti che possono pagare di più
Però nel contempo non c'era la tassa sulla salute che titolare di impresa artigiana di esempio pagavano perché viene tutto assorbito con quattro reti cinque per cento è che ci sono delle aziende alcune che ci guadagna malati che ci rimettono poi abbiamo il problema che vogliamo la totale deducibilità
Dei costi per quanto riguarda i contratti formazione lavoro e gli apprendisti dato che prima non pagavo nessun tipo di contributo per vorremmo che adesso non pagassero nessun tipo di contributo di nessun genere
Mentre invece il governo ci ha proposto solamente di pagare sul cinquanta per cento decide contratti formazione lavoro sì per quanto riguarda gli apprendisti
Ci sono alcune cose che noi abbiamo abbiamo anche discusso
Quella Commissione dei Trenta nella Commissione dei Trenta e dovrà presentare al Governo dopodiché daremo il giudizio definitivo
Sta adesso non è che possiamo dire siamo contro totalmente non siamo certamente a favore il giudizio è sospeso
E in attesa che verifichiamo però sul suo proprio sul campo ai quali saranno i i risultati positivi o negativi questa Iraq
Ecco ha già un altra notizia è che si legge nei giornali e dell'indagine del Business International che mette al ventinovesimo posto l'Italia è come e mercato appetibile per le multinazionali e tra al la al gli accusati sono appunto la pressione l'elevata pressione fiscale e della le le la lentezza della pubblica amministrazione mi me la burocrazia quindi questi apparati peggiorerebbe ancora di più la situazione guardi siamo filologico postume prese appetibile per venire a fare investimenti
Ma siamo al cinquantacinquesimo posto come libertà economiche l'anno scorso eravamo al quarantaquattresimo oggi siamo il cinquantacinquesimo battuto le questioni di cui si parla prima
Burocratismi stati distrutti credo Perù funzione abbiamo delle del delle banche naturalmente però solo di pensionati questo lo sanno tutti
Abbiamo le strade che non ci sono all'anno delle leggi plastica ne sono uscita uno il decreto legislativo rom più subito lavorare la legge seicentoventisei drastiche tutta una serie di leggi che fanno sì che è difficile che si possa venire a investire naturalmente in
Di questo Paese delle cose fondamentali sono quelle che ho detto creare le condizioni fatica ci possono essere libertà d'impresa grazie ringraziamo Ivano Spallanzani presidente per la conferma artigianato
Maglia radicale ai nostri microfoni Gianfranco Salvi vicedirettore del Sole ventiquattro Ore allora
Protesta di Pannella nei confronti dell'informazione
I dati che sono stati diffusi dalla Lista Pannella sono abbastanza chiare le presenze del movimento radicale dalla Lista Pannella se non si avvicinano a zero
Poco sì ma anche quelle poche presenze sono anzi quasi tutte imputate a prese di posizione del Garante per la commissione di vigilanza RAI per cui c'era quasi obbligo dell'informazione
Se il dubbiamente sono dati diciamo interessanti anche preoccupanti sul fatto che un'informazione mai qui si si riferisce soprattutto l'informazione radiotelevisiva abbia
Dimenticato ma dimenticata ovviamente lo metto tra virgolette è un eufemismo abbia dimenticato appunto di parlare di un elemento importante dibattito politico come quello sollevata dalla Lista Pannella ecco devo dire da ascoltatore anche se ovviamente disattento come posso esserlo come era suo accusatore normale dei la radio e la televisione
Che comunque di Pannella qualcosa si è parlato soprattutto in occasione di manifestazioni provocatorie quella delle distribuzioni delle cinquanta mila lire quella della lotta contro il finanziamento pubblico ai partiti quello della manifestazioni anche un molto provocatorio sul fronte della ripresa della droga quindi bisogna anche verificare questi dati sulla base della realtà concrete sicuramente se c'è stata una dimenticanza ripeto tra virgolette questo rientra un po'nella logica di formazione attuale c'è un'informazione che soprattutto sul fronte Filippetto radiotelevisivo
Via molto al conformismo indica molto ma una certa immagine in cui quello chi quelli che stanno un po'fuori dal covo tendono a dove alzare la voce per farsi sentire
E così perché quello sicuramente Pannella sei in televisione però quando c'è è relegato o nella cronaca tutto comunque nei telegiornali all'interno di notizie che non possono fare a meno di non dare però nei contenitori e quindi nelle trasmissioni di dibattito politico nel salotto buono della politica in televisione lì proprio l'assenza è totale
Beh qui spetta un po'a chi organizza queste queste strutture queste queste trasmissioni dibattito questi talk show indubbiamente Pannella farebbe spettacolo perché costituisce un evento dinamico della politica farebbe spettacolo però forse si ritiene che sia melillese più tranquillizzante una leva di lottizzazione centellinata sulla base delle forze parlamentari degli equilibri di governo del un poco secondo i tetti i vecchi stereotipi dell'informazione piuttosto che rischiare rischiare anche di fare informazione in maniera un po'controcorrente indubbiamente per questo rientra nella logica di una televisione
Che ripeto quanto detto qui ma secondo me è una televisione molto
Conformista una medicina che che non e i fax dimostrato anche dai dati dell'audience è una televisione che sta perdendo ascolti la gente preferisce andare a spasso lo stato della televisione ecco c'è da riflettere un po'complessivamente anche su questi fronti se questo conformismo non non faccia diminuire anche l'interesse verso la televisione nel suo complesso ed altro paese di conformismo
Diverse editoriali di Angelo Panebianco hanno appunto sul Corriere della Sera hanno parlato appunto del rischio del conformismo e del rischio regime con il conformismo oggi Panebianco appunto nell'editoriale che dedica a Pannella ma non tanto a Pannella proprio cercando di cogliere l'occasione che offre Pannella per parlare dell'informazione e di quindi quel rapporto che ci deve essere tra una democrazia sana e l'informazione corretta che non non dia voce soltanto a chi è forte o chi può ricattare ma dia voce atto
Se indubbiamente io non ho ancora letto l'editoriale di Panebianco comunque che sul concetto sono perfettamente d'accordo un informazione deve dare e voce a tutti i più rispecchia tutte le varie voci Saudi formazione coerente uniformazione capace di motivare anche il pubblico ad essere seguita cioè a fare mercato è questo in Italia siamo di fronte come dato generale al fatto che si aggiunge come molto poco i giornali c'è un indice di lettura molto basso
Si guarda molto la televisione adesso è in calo anche dell'ascolto televisivo rischiamo veramente di un paio di essere un Paese che ha poca informazione che ha poca informazione di qualità che ha poca informazione pluralistica
In questo senso i il richiamo di formazione forse più aperta più libera più aggressiva anche più anticonformista esattamente e certamente valido il rischio l'esimente è un rischio
Che vedo soprattutto come un rischio di indicazioni per la prova con un misto di conformismo come rischio di non alzare la testa e di non prendere posizione perché è più comodo e più tranquillo e più allineato e più conforme a quanto si aspetta un po'la generalità
Questo questo fatto di di stare un po'più bassi dalle magari spazio alle cronache di dare spazio agli spettacoli dare spazio a cose che non fanno riflettere che aiutano a un pensare invece questo è un Paese che avrebbe bisogno di pensare di più magari di di opporsi di più magari di anche di discutere di più su certe cose per opporsi a certi atteggiamenti però il prendere posizione per un fatto che fa crescere la democrazia in questo Paese c'è bisogno di democrazia c'è bisogno di mercato c'è bisogno di libertà civili di persone responsabili in questo senso
Un un anche l'informazione deve diventare uniformazione responsabile e dare spazio a tutti magari per criticare
Grazie ringraziamo a Gianfranco Fabi vicedirettore del Sole ventiquattro Ore Donatella Poretti da Firenze per radio radicale