Comizio di Gianfranco Fini presso il Teatro Tenda

E chiari militanti di Alleanza Nazionale
Cari amici e cari militanti del Polo per le libertà
Cari
Amici carissimi giovani delli Studenti per la libertà
Siamo arrivati ormai presidente Fini
Quasi a conclusione di una giornata
Straordinario
Straordinariamente intensa
Oltre ogni significatività forse
Oltre ogni previsione
Quando qualche giorno fa approfittando del fatto che il presidente Fini fosse stato nominato dall'associazione otto marzo a questo proposito logorio più affettuoso di Alleanza Nazionale a tutte le signore e le signorine che sono stasera con noi
è che non abbiamo omaggiato con la mimosa
Non foss'altro per rispetto al ruolo della donna
Quando abbiamo ha preso qualche giorno fa che l'associazione otto marzo aveva proclamato Gianfranco Fini politico dell'anno e che si accingeva
E che si accingeva nell'occasione della festa della donna consegnarli
L'amore da tradizionale di Firenze il Fiorino d'Oro
Abbiamo pensato di chiedere
A Gianfranco Fini un ulteriore sacrificio
L'abbiamo chiesto di non venire a Firenze o solo per ricevere questo attestato
Ma di venire a Firenze per dedicare un'intera giornata
Al nostro coordinamento provinciale
E credo che la sua disponibilità di cui lo ringraziamo affettuosamente ma altrettanto voglio dirgli orgogliosamente che questo coordinamento se lo meritava
Voglio anche
Dire che credo
Che Fini stasera
Posso tornare a Roma conclusione di questa giornate intense
Sereno
Credo riconfermato nella sensazione palmare che anche voi con questo meraviglioso spettacolo offrite
Di una alleanza nazionale che a Firenze in provincia come in tutta la Toscana diventa sempre più grande sempre più rispondente alle esigenze della gente
Qualche giornalista qualche momento fa richiedeva presidente
Che senso avesse avuto il tumore che oggi abbiamo avuto in provincia di Firenze inaugurando tre sedici al libero tra un attimo
Il senso è uno solo
Fino a non molto tempo fa
Poco tempo fa avevamo quattro sedi in provincia di Firenze
E la sede modesta ma eroiche
Della federazione provinciale
Oggi abbiamo sedici seggi una splendida federazione e altre due le stiamo per aprire a riprova
A riprova di un impegno che non si è concluso il che non può concludersi Marie prova anche di una scelta che abbiamo fatto e recentemente riconfermato che quel di volere guardare al periodo che intercorre oggi inizio novantasette
Primavera mille novecentonovantanove
Data di riferimento per le elezioni amministrative generalizzate
Per quel che riguarda il nostro rafforzamento della presenza in provincia
Firenze ci ha già dato tanto
E arriva da darci il diciannove sette per cento nel suo cuore speriamo di passare il venti per cento la prossima volta complessivamente ma vogliamo
Ma vogliamo che su queste aliquote si attestino anche centri che ne erano profondamente lontana e quindi guardiamo con particolare significato attenzione importanza
Ai comuni della provincia e non è un caso se stamani mattina e oggi pomeriggio
Abbiamo inaugurato i circoli territoriali
Di Rigliano sull'Arno a riprova dell'attenzione che abbiamo per il Valdarno e per le elezioni che a Figline Valdarno tra poco ci vedranno protagonisti e sicuramente vincenti scorporo della libertà per quel che può essere la nostra affermazione in quella realtà
Non è un caso se oggi pomeriggio abbiamo aperto la sede a Fiesole dove siamo come a Firenze il secondo partito
Era lasciata penultimo perché credo il fatto politico della giornata
Credo la più grande soddisfazione di Sergio Sanesi nella sua vita e al seggio sono esaurite che vogliamo tanto bene
Ma è anche personalmente per me una grande scommessa vinta
Inaugurando oggi alla presenza di centinaia di persone entusiaste nonostante le provocazioni degli ultimi epigoni distali né di Mao e di Fidel Castro aver aperto a Castelfiorentino
Io non aggiungo altro perché siete qua per ascoltare il presidente del partito voglio solo ringraziare a nome di tutti voi
I parlamentari che sono su questo palco dal segretario regionale o regola Altero Matteoli
Al senatore Giuseppe Turini
Al senatore Italo Marri a tutti i nostri consigliere regionale che non sto a chiamare uno per uno a tutti i membri dell'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale che sono su questo palco
Alle nostre consigliere elette in provincia di Firenze che sono qui a testimoniare che Alleanza Nazionale Saba lo rizzare le donne che meritano di essere valorizzata
E non crea getti a differenza delle posizioni delle sinistre
Ho ringraziato la classe dirigente voglio concludere ringraziando voi
Per queste meravigliosa immagine che ci fornite ancora una volta ringraziare di per l'aiuto che vorrete ulteriormente darci fornendo quel contributo di idee
E di operatività che c'è indispensabile per andare avanti c'è un primo appuntamento tra poche ore ormai per il quale siete tutti mobilitati
E sono le elezioni universitarie all'ateneo di Firenze
Alleanza nazionale si riconosce in una sola lista che sono gli studenti per la libertà
Chiunque altro
Anche Eccher prendo la buonafede usando denominazioni tipiche del mondo di Alleanza Nazionale come destra universitaria
Tentar esattamente di sottrarre voti suffragi
Alla lista che ha una lista oltre il Polo secondo le linee che questo cartello vi riportate si è posto automaticamente fuori da Alleanza Nazionale
Bisogna cominciare ad agire in questo modo perché ormai la scelta è una non si torna indietro Alleanza nazionale ha fatto la sua strada
Sta andando avanti abbiamo bisogno di fornire all'opinione pubblica chiarezza sulle idee sui metodi sulle scelte bisogna capirle le cose altrimenti le conseguenze non possono che essere per tutte negative sotto il profilo dell'immagine della visibilità dei risultati vi invitiamo quindi ad aiutarci in queste ore ad aiutare i ragazzi
Del gruppo e della lista Studenti per la libertà che poco fa alte alzare a cento metri d'acqua
Si sono incontrati in un meraviglioso spettacolo di centinaia di universitari entusiasti con Gianfranco Fini
Terruzzi i ragazzi di Azione studentesca Azione universitaria ma erano i ragazzi di Forza Italia era ragazzi del CCD ragazzi del CDU
R. indipendenti cattolici hanno già fatto la scelta di andare oltre il palo noi dobbiamo proseguire su questa strada e Gianfranco Fini ve lo dirà sicuramente morta o meglio di me ancora grazie per questa splendida serata
Grazie
Grazie
Italiani di Firenze cari militanti di Alleanza Nazionale
Marco cella e
Che ringrazio ancora una volta per l'intelligenza con cui guida il coordinamento provinciale fiorentino
Ha voluto ricordare qualche istante fa le tappe di questa mia intensa giornata nella vostra città nella vostra provincia
E si è trattato per davvero di alcuni momenti importanti
Di incontro ma anche direi soprattutto di verifica
Una verifica di cui
Non sentivo la necessità ma che in qualche modo mi ha riempito di soddisfazione
La verifica di una simpatia di un'attenzione credo di poter dire di un consenso che attorno ad Alleanza nazionale c'è e per molti aspetti cresce
Cresce anche in quelle zone
Come la provincia di Firenze
Che nel passato tradizionalmente avevano guardato con enorme attenzione alla sinistra e male avevano compreso le ragioni della destra italiana
Cresce il consenso
Cresce comunque il rispetto l'attenzione per tutta una serie di circostanze
Ma credo per un modo di concepire la politica
E quindi per un conseguente comportamento
Al quale abbiamo tenuto fede nei mesi passati
Cresce la tensione cresce il consenso perché lasciate che io lo dica a tutti quanti voi non alla classe dirigente men che meno a me stesso possiamo dire di essere delle persone serie
Possiamo dire
Di avere innanzitutto ben chiaro
Che oggi il primo dovere della politica e quello di tener fede agli impegni che si assumono con gli elettori ogni qual volta si va alle urne
Cresce il consenso attorno a noi perché in una stagione che per molti aspetti è caratterizzata da tante incognite qualche punto di riferimento ben preciso c'è ancora è un punto di riferimento è l'azione
Di alleanza nazionale del Polo per le libertà un'azione che è innanzitutto volta garantire che in Italia ci sia ancora una opposizione si sia ancora la opposizione
In una democrazia chiarito
è indispensabile che vi sia un governo con la democrazia è tale quando vi è l'opposizione
E che in Italia occorre
Essere consapevoli della necessità di essere opposizione
Lo dimostra
Anche e soprattutto quel che è accaduto nei mesi passati
Quel che è accaduto nei mesi dal governo dell'Ulivo
Lo dimostra quella che è la realtà in cui oggi si trova l'Italia
Anche e soprattutto perché
Fare opposizione non significa non dialogare
Fare opposizione non significa alzare barricate
Fare opposizione non significa cercare di comprendere le ragioni altrui fare opposizione significa al contrario dialogare
Ma avendo ben chiaro
Che occorre essere rispettosi dei ruoli che sono stati sanciti dagli elettori
Si è aperta la stagione del dialogo
Ma il dialogo è fecondo nella stessa misura in cui è dialogo tra coalizioni che stanno Jenna posti e in posizioni diverse e in molti casi antitetiche le une alle altre il dialogo non può essere il consociativismo il dialogo non può essere la resa senza condizioni il dialogo non può essere il far venir meno le ragioni dell'opposizione
Ed è per l'appunto all'insegna anche di questa collocazione
Che
In provincia di Firenze quest'oggi
In città questa sera
In tante altre città dei giorni passati nei giorni futuri
Si va spiegando l'azione di Alleanza Nazionale
Anche là dove non si vota
Perché il rapporto con la pubblica opinione non può essere una caratteristica soltanto delle campagne elettorali
Quando ho detto all'inizio abbiamo la presunzione di essere un movimento politico serio
Intendevo anche dire che sentiamo la necessità di chiamare a raccolta i cittadini non soltanto per chiedere il voto ma anche per spiegare che cosa nostro modo di vedere sta accadendo
Per rendere più forti le nostre denunce ma anche perché no per indicare nelle strade alternative proposte diverso
E allora è proprio da questa parte del mio ragionamento che voglio cominciare
Che cosa sta accadendo
Che cosa al contrario occorre fare
Per modificare la realtà italiana mai come in queste ore mi è parso chiaro come la bandiera la stella polare il comandamento laico della destra italiana debba continuare ad essere quello dei passati impegni rinnovare
L'Italia non solo non è cambiata nei mesi che sono passati dal ventuno aprile in poi ma in molti casi è peggiorata ed è andata rapidamente indietro contravvenendo molti degli impegni
Che è la stessa sinistra aveva assunto
Nella non lontanissima campagna elettorale
Che non sia cambiato nulla in positivo e che molti elementi al contrario denotino un'accelerazione della crisi
Lo dimostrano tanti fattori
Ma lo dimostra soprattutto la situazione economica in cui si trova l'Italia
Con le gravi ricadute di ordine sociale
L'Italia è da qualche mese a questa parte più povera
Che che ne tu pensi il presidente del Consiglio che continua ilare e Giocondo a camminare per l'Italia e per l'Europa ridendo non si sa bene di che cosa se non della sua incapacità
Che l'Italia oggi sia più povera rispetto alla situazione dei mesi dietro lo dimostrano innanzitutto gli indici di carattere economico
Io non voglio annoiarvi con cifre statistiche dati
Anche perché si tratta il più delle volte
I materiali che
Ma bastano alcuni riferimenti innegabili
Ai dati reali dell'economia
Da qualche mese a questa parte in Italia vi è una situazione di recessione di grave crisi
Lo dimostrano alcuni elementi incontestabili
Da qualche mese a questa parte è diminuita la produzione
Anche recentemente i carteggi imprenditoriale
Hanno denunciato una situazione di recessione
Non ci sono motivi per favorire gli investimenti
E contestualmente alla diminuzione della produzione
C'è un conseguente aumento dei giovani e dei meno giovani che non trovano lavoro
Il dramma della disoccupazione esploso e non si tratta soltanto della disoccupazione giovanile
Ma anche del dramma che
Può sconvolgere la vita di famiglie
Il dramma di quelle famiglie in cui all'improvviso si abbatte il licenziamento del capo famiglia o di un coniuge
Che portando in casa un salario e uno stipendio garantisce il raggiungimento di una dignitosa qualità della vita
Si parla giustamente della disoccupazione giovanile
Occorre ricordare che accanto ai tanti giovani senza lavoro
Comincia ad esservi il dramma dei tanti lavoratori che perdono il posto di lavoro e che non riescono a trovarne un altro per garantire il mantenimento di una dignità sociale alla famiglia
Cala la produzione
Aumenta la disoccupazione
Aumentata la tassazione
Si è reso ancor più aspro il prelievo fiscale
Perché al di là delle promesse della campagna elettorale tutti gli italiani hanno già verificato e ancor di più verificheranno nei prossimi mesi che il governo dell'Ulivo non ha tenuto fede all'impegno di non aumentare le tasse le tasse le ha aumentate come
è aumentato in modo diretto in modo indiretto
Arrivando anche
All'assurdo di istituire una tassa ad hoc per garantire l'ingresso dell'Italia in Europa
I lavoratori dipendenti
Nella busta di pagare nella busta paga del mese di marzo troveranno la prima trattenuta denominata tassa per l'Europa
I lavoratori autonomi nella dichiarazione dei redditi di maggio e nel successivo saldo di novembre dovranno anch'essi contribuire con una nuova tassa all'Europa
Accanto alla tassa adotta per l'Europa il mantenimento di tutte le tasse e le imposte precedenti
E anche qualche ulteriore imposta e tassa o accise che nel corso dei mesi che abbiamo alle spalle si è accumulata al carico fiscale enorme cui è sottoposto il lavoratore italiano costringendolo in tantissime circostanze
A lavorare non più e non già per migliorare la qualità della propria vita ma soltanto per rispettare tutti gli onere tutti gli impegni che lo Stato quotidianamente gli chiese è aumentata la tassazione è aumentata la disoccupazione
è diminuita la produzione sono diminuiti drammaticamente i consumi
Quando si dice abbiamo un'inflazione al due e mezzo per cento
Si dovrebbe avere anche l'onestà di dire
Che tutto ciò non dipende da un circolo virtuoso dell'economia bensì dalla drammatica situazione in cui si trovano oggi tanti lavoratori tanti salariati tanti impiegati tanti pensionati
Situazione che si caratterizza con una sola parola hanno meno soldi da spendere perché le buste paga non bastano più come dimostrano le cifre le statistiche i dati siamo arrivati ad una diminuzione non accadeva dal dopoguerra anche per quel che riguarda i consumi alimentari
Italiani cioè hanno rinunciato da un pezzo al superfluo e oggi in molti casi sono costretti a fare i conti alla lira per garantire a se stessi l'indispensabile vale a dire il cibo per sfamare sé stessi e la propria famiglia
Questa è l'Italia dell'Ulivo in termini reali al di là della ilarità fuor di luogo del capo del governo
Una realtà realtà drammatica in termini economici
Che si rivela ogni giorno di più
Da un lato per il fallimento delle precedenti politiche finanziarie
E anche dall'altro lato
Per alla natura stessa
Della maggioranza che sostiene l'attuale Governo Prodi
Perché avevamo ragione lo possiamo dire
Quando in campagna elettorale mettevamo in guardia i nostri connazionali da un rischio
Il rischio cioè che quell'imbroglio chiamato accordo di desistenza elettorale
Potesse consentire all'Ulivo di vincere le elezioni
Ma a seguito del patto sottoscritto con Rifondazione
Finisse Berra impedire all'Ulivo di governare
Esattamente ciò che è accaduto
Perché se oggi ci troviamo in una situazione economica difficile
Con ripercussioni sociali estremamente preoccupanti lo dobbiamo anche soprattutto al fatto che l'Italia è l'unico Paese dell'Europa
Che è governato da una coalizione in cui a dettar legge specie sulle questioni economiche sono coloro che ancora oggi nonostante le sconfitte accumulati in ogni parte del mondo continuano a definirsi comunisti
Non si fa in Europa all'insegna del comunismo non si fa ma stretta passando per Recoba
Non si porta il nostro popolo al livello degli altri popoli europei se si continua ad aver nelle stanze dei bottoni
Una formazione politica che continua a ritenere che l'economia nazionale
Debba essere misurata sulla metro del rapporto di lavoro che si instaura all'interno delle grandi fabbriche
Perché lo dico col massimo rispetto senza ironia
Onorevole Bertinotti
E ancora oggi convinto che vi sia una sola categoria di lavoratori in Italia da rispettare da tutelare da aiutare intendiamoci una categoria rispettabilissima su cui non si devi realizzare
Ma si tratta di una categoria estremamente minimale in termini numerici
Bertinotti è convinto che tutta la politica debba essere fatta
Per tutelare la mitica figura dell'operaio in tuta blu che all'interno di una catena di montaggio agisce nella grande industria per conquistare il magro salario con cui difendere la sua esistenza
Una visione vecchie di decenni
Una visione superata una visione che non trova riscontro nella società
Perché oggi la ricchezza in Italia non è più prodotta dalle grandi industrie
Sono sempre di meno gli operai metalmeccanici sono al contrario sempre di più i piccoli imprenditori commercianti gli artigiani gli agricoltori gli operatori del terziario cioè tutta quella società
Che viene considerata dalla sinistra più ideologica non soltanto come improduttiva ma in molti casi come sinonimo di evasione fiscale
E che questa sia la drammatica realtà
Lo dimostra il fatto che il governo Prodi
Nell'unico momento in cui ha ritenuto di dar vita ad interventi legislativi volti a favorire un comparto produttivo in crisi
Ha rivolto i suoi interventi a favore di un solo settore per essere precisi di una sola grande industria
Ha individuato nelle grandi industrie nella FIAT il comparto da cui bisognava partire per rilanciare l'economia dimostrando da un lato
Qualora ce ne fosse ancora necessità che l'influenza di questa cultura opera inserita
Che non fa più parte della cultura occidentale che superata dalla storia che in molti casi è stata sconfessata dalla stessa sinistra più avanzata e ancora dominante nella strategia del governo
Ma dimostrando anche e lo avevamo detto in campagna elettorale
Che il centrosinistra ha un rapporto privilegiato
Non con il mondo del lavoro comunemente inteso
Ma al contrario con le grandi fabbriche del Nord
Che continuano ad avere da parte di questo governo al pari dei governi precedenti un trattamento privilegiato
Ieri erano contributi permetterà al pari bilanci quando andava rendervi gettato oggi sono sgravi per la rottamazione vale a dire incentivi per la vendita di nuove automobili
Non è cambiato proprio nulla
Nel rapporto tra l'attuale governo di centrosinistra
Il mondo della grande industria mentre al contrario è peggiorato e di gran lunga
Il rapporto che esiste tra l'attuale governo quelli che potremmo chiamare i ceti medi produttivi l'ossatura dell'economia nazionale
Perché le statistiche sono inequivocabili la ricchezza oggi prodotta dai piccoli imprenditori e commercianti dal terziario
Categorie che in campagna elettorale vengono blandito anche dalla sinistra ma che poi quando la sinistra diventa governo vengono colpite bastonate mortificate negando anche elementari esigenze
Come dimostra il dibattito
Che si è avviato e subito interrotto sull'opportunità di garantire nel rapporto di lavoro tra salariato il piccolo imprenditore quelle forme di flessibilità che sono indispensabili specie nel Meridione
Forme di flessibilità che gli altri Paesi dell'Europa hanno già sperimentato da decenni
E che in Italia la sinistra ideologica continua a contrastare
In piena intesa a tale riguardo con quel sindacato
Che da troppi anni in Italia si occupa di garantire i diritti di alcune categorie di occupati e dimentica i sacrosanti diritti della stragrande maggioranza di quelli italiani che non sono occupati
E anche i sacrosanti diritti di quel mondo della piccola impresa
Che deve essere incentivata qualcuno di voi ricorderà
Il dibattito anche delle scorse giornate come introdurre flessibilità
Come fare in modo soprattutto nel Sud
Che al giovane senza lavoro si può soffrire non solo una speranza ma ad una opportunità
E occorre avere il coraggio di dire che in molti casi nel Meridione l'alternativa non è più tra il lavoro in qualche modo part-time o precario
Il contratto a tempo indeterminato secondo quello che è il criterio del contratto nazionale collettivo di lavoro alternative molto più drammatica
Ho forme di flessibilità o disoccupazione a vita
O forme di flessibilità o sfruttamento o forme di flessibilità o lavoro nero o forme di flessibilità o arruolamento nelle bande per la criminalità organizzata che lavoro magari lo danno e riescono a garantirlo
Viene a tale proposito un ritardo che la sinistra comunista e poi si riflette sulle scelte del governo
E che determina anche
Le figure che l'Italia non merita
Cui ci sta sottoponendo l'attuale presidente del Consiglio ogni qual volta va in giro per l'Europa
Ma non vi sia non vi siete non ci siamo tutti quanti sentiti imbarazzo come italiani
Nel sentire Prodi che con quella sua faccia tosta degna di miglior causa se ne va a buone dice al cancelliere Kohl sbrigatevi perché noi non possiamo attendere i vostri tentennamenti come se il mondo intero non avesse capito
Che la Germania al pari della Franz al pari di altri paesi europei ad avere seri motivi per diffidare dell'Italia perché badate non c'è nessun complotto contro di noi e che c'è la diffidenza nei confronti dell'unico governo che per arrivare in Europa antica tagliare le spese aumenta le tasse
C'è diffidenza nei confronti dell'unico governo che non introduce forme di flessibilità c'è diffidenza nei confronti dell'unico governo che sta in piedi soltanto c'è Rifondazione Comunista dal placet
Il grado di sudditanza Viberti Prodi nei confronti di Bertinotti è arrivata a livelli patetici
Credo che di qui a qualche tempo per ordinare il caffè all'angolo con Palazzo Chigi dovrà chiedere il permesso a Rifondazione e dovrà anche chiedere a che ora poterlo sorbire e quanti cucchiaini di zucchero portar mettere nella partita di quel caffè
Lo hanno compreso tutti
Come dimostra anche il fatto
Che ogni qualvolta c'è qualche polemica com'è naturale la polemica dura ventiquattro quarantotto ore e poi come si usava un tempo tutto si ricompone
E magari si ricompone anche perché a sostegno di questo traballante governo di centrosinistra più Rifondazione interviene anche chi dovrebbe essere garante di tutti non soltanto di una parte
Lo dico
Lo dico consapevole
Lo dico consapevole di alimentare dalle polemiche
Ma ha ritengo
Che sia necessario non alimentare le polemiche per carità
Ma assumere posizioni chiare
Noi abbiamo un Presidente dalla Repubblica
Che
Abbiamo un presidente della Repubblica
Che
Abbiamo un Presidente da Repubblica che in termini in termini di riforma dello Stato non ha mai fatto mistero e di questo bisogna dargliene atto di non amare soluzioni presidenzialiste
Peccato che qualche mattina si svegli e pensi di essere all'Eliseo pensi di essere Chirac
E quindi senza che la Costituzione gliene dia i poteri decida di convocare al Quirinale metà governo per parlare di una questione certamente importante qual è la disoccupazione
Ma soprattutto abbiamo un presidente della Repubblica che allergico alle critiche
Perché quando l'opposizione gli ha fatto notare
Che è un intervento di quel genere
Necessariamente si caratterizzava come intervento politico
Per cui era non soltanto doveroso ma per certi aspetti naturale che l'opposizione non ascoltata non convocata non interpellata
Dicesse che si trattava di un intervento che andava al di là di quelli che il Presidente dalla Repubblica dovrebbe fare nel rispetto del suo mandato e del suo ruolo ci siamo sentiti dire notizia di ieri di questa mattina
Che non soltanto quelle critiche non avevano ragione di esistere
Ma che qualora l'opposizione ritenesse davvero ritenga davvero di avere a che fare con un capo dello Stato non rispettoso della Costituzione la dall'opposizione non vi sarebbe che la strada di adire le vie costituzionalmente previste per la procedura di impeachment
è uno strano Presidente
Un presidente che fa politica
Ma che non vuole essere criticato politicamente
Un Presidente che dice di rappresentare ed ultima ascolta una sola parte un Presidente che dice di essere in compreso ma non fa nulla per farsi capire c'è un presidente cari amici si direbbe
Che mette che mette in qualche modo che mette in qualche modo a dura prova la nostra pazienza però ne abbiamo tanta
E allora la mia risposta la risposta di Alleanza Nazionale non posso a tale riguardo non avendoli sentiti parlare a nome degli altri leader del Polo è molto molto semplice signor Capo dello Stato
Abbiamo pazienza
Aspetteremo i ventiquattro mesi circa che la separano dalla fine del suo mandato
Per quello che ci riguarda se continua così può ospitare otto ora fin d'ora certo che non ci basterà nemmeno per l'anticamera del cervello la possibilità di rinnovare glielo quel mandato
Che vi sia che vi sia
In Italia un'emergenza economica
Dicevo se raccordo persino il capo dello Stato che vi sia in Italia un'emergenza economica che si riflette in termini sociali se ne sono accorti soprattutto i cittadini italiani
Perché cresce
Le famiglie italiane nel Paese nella realtà un senso di sfiducia un senso di paura
Il destino già per quel che riguarda il futuro
Sono in tanti coloro che hanno timore di non poter garantire domani a se stessi e i propri figli lo stesso tenore di vita che hanno conquistato faticosamente
Tutto ciò crea una condizione psicologica di disagio che si avverte
L'unico che davvero non se ne rende conto e Prodi
Gli italiani hanno paura del futuro e il Presidente del Consiglio selvaggio contro in giro per il mondo
Ecco perché serve l'opposizione ecco perché il dialogo non può essere
La ricerca ad ogni costo di un compromesso ecco perché serve un'opposizione responsabile
Un'opposizione
Che faccia la sua parte
Per fare in modo che l'Italia entri in Europa maltempo stesura opposizione che sia rispettosa dell'impegno che ha preso con i suoi lettori
Voi sapete che negli ultimi giorni il Polo tutto
Ha detto all'attuale governo noi siamo pronti a fare la nostra parte
E magari qualcuno immediatamente ha pensato ecco che il Polo adesso non fa più l'opposizione
Beh io vi voglio qualora sia necessario rassicurare
Nessuno di noi pensa di soccorrere un governo incapace
Noi abbiamo il dovere di dire perché è giusto in Europa ci si deve entrare
Anche qui possiamo serenamente ricordare che se ci avessero dato ascolto un paio d'anni fa magari non saremmo arrivati come stiamo arrivando all'ultimo minuto e con l'acqua alla gola
Ma poiché oggi tutti sono pronti per andare in Europa che l'Italia rischia di essere uno dei pochi paesi europei importanti a non rispettare il Trattato di Maastricht bisogna fare l'ultimo sforzo
Ma ad una sola condizione siamo pronti a contribuire
Che non ci presentino una manovra d'aggiustamento o una futura finanziaria
Basata sugli stessi principi con cui hanno scritto la Finanziaria passata perché se ci vogliono presentare una manovra di aggiustamento fatta ancora con nuovi sacrifici il Polo dice chiaramente che non ci sta
E i nuovi sacrifici non sono soltanto le tasse dirette
Sono nuovi sacrifici anche i contributi di solidarietà
Perché non ha senso dire al pensionato all'impiegato all'operaio al lavoratore autonomo paga un ulteriore contributo di solida
Tapie per andare in Europa dopo che già si è pagata la tassa per l'Europa e dopo che permane una datazione che non ha uguali da altre paese d'Europa
O presentano una controfigura manovra d'aggiustamento
Che si basa sul tagli strutturali alla spesa non produttiva e quindi in qualche modo recepiscono il principio del Polo oppure se la votano loro
Il Polo non verrà meno questo elementare dovere di rispetto con i suoi elettori
Non votiamo una manovra di aggiustamento con il contributo di solidarietà
O con le norme relative al trattamento di fine rapporto
La liquidazione io non so quanti al di là degli e Sperti abbiano compreso che cosa il governo Prodi ha in animo di fare
E quindi in qualche minuto dalla vostra pensione per tentare di spiegarlo
Tutti i lavoratori dipendenti sanno che nella busta paga
Va una parte
Consistente certo della monte salario complessivo del guadagno complessivo ma che non tutto ciò che è di diritto del lavoratore va in busta paga
C'è una parte che rimane alle aziende
Le aziende lo devono trattenere congelare mettere da parte per darlo poi al lavoratore quando il lavoratore cessa dal servizio il trattamento di fine rapporto e la liquidazione
Sono soldi dei lavoratori
Beh il governo di sinistra si accinge a chiedere alle imprese di fare uscire dalle casse dell'impresa i soldi dei lavoratori per farli andare nelle casse dello Stato
Dove non soltanto non determineranno alcuna ripresa dell'economia ma in molti casi finiranno per tappare i tanti cuochi di un bilancio fallimentare e allora noi diciamo no
A norme che intervengano sul trattamento di fine rapporto non soltanto perché diventa un danno per le imprese ma anche perché è un'ulteriore beffa per i lavoratori
Se si decide di modificare in termini legislativi le norme relative alla liquidazione
Ci si ricordi che sono soldi dei lavoratori e allora se non solo della impresa doverle trattenere lei si metta quei fondi quei soldi nelle buste paga non fosse altro che verrà rilanciare i consumi
Non fosse altro che per consentire a tante famiglie di avere più soldi da spendere
E allora siamo pronti a fare la nostra parte soltanto se si presenta una manovra di aggiustamento
Che recepisca la necessità di un taglio strutturale di specie
Il che vuol dire lo hanno ormai compreso tutti
Intervenire su quello che è il sistema pensionistico italiano
Ma qui
Da parte mia vi è tutta la necessità di non solo essere chiaro
Ma anche di esprimere una profonda indignazione
Nei confronti di una sinistra imbroglione
Nei confronti di una sinistra mentite dice Charlatans nei confronti di una sinistra che oggi comincia a discutere dell'opportunità di fare
Ciò che il centrodestra aveva in animo di fare tre anni addietro dando vita alla riforma del sistema pensionistico
Perché essi avessero consentito l'approvazione tre anni fa di quella riforma antiche scatenare nelle piazze una contestazione che non aveva ragione di esistere oggi Rita gli atti sarebbe risparmiata la tassa per l'Europa e non ci troveremmo nella condizione obbligata in cui ci troviamo
Il governo emettere mano rapidamente
Al sistema pensionistico
Ma cosa vuol dire mettere mano al sistema pensionistico
Non vuol dire togliere i soldi ai pensionati
Perché i soldi ai pensionati li toglie il Governo Prodi col contributo di solidarietà se lo fa
La riforma del sistema pensionistico
è indispensabile per modificare nel tempo ma in tempi ragionevoli un istituto che ha soltanto l'Italia
Che è il ricorso alla pensione di anzianità
Quand'è che si va in pensione in Europa perché noi siamo entrati in Europa e quindi dobbiamo adeguarci all'Europa
Nella speranza però di poter portare prima o poi anche un po'di Europa in Italia e non è un gioco di parole
Perché abbiamo bisogno di un fisco europeo di una scuola europea di un'amministrazione pubblica europea
Ma nella speranza di arrivare un giorno ad uniformare anche le nostre istituzioni ai livelli europei
Oggi rispetto a quel trattato dobbiamo adeguarci a determinati parametri e quindi dobbiamo in qualche modo regolare in modo diverso rispetto al passato anche la spesa pubblica
E in Europa non esiste
La pensione di anzianità
Cioè la possibilità per il lavoratore di andare in pensione per raggiunto limite di contributi
Che è un istituto al contrario di di Capitalia
Badate una istituzione un istituto una legge che in passato ha determinato dei privilegi
Ci sono categorie di lavoratori che senza danneggiare nulla per carità nel rispetto delle leggi per carità ma in qualche modo in una situazione di privilegio rispetto ad altre sono andati in pensione a quarantacinque anni con venti venticinque anni di contributo non soltanto pensioni specie nel pubblico impiego talmente giovani da far gridare l'Europa lo scandalo di fronte al fenomeno delle cosiddette pensioni baby
Pensioni comunque ottenute per raggiunto limite di contributo non per raggiunto limite di età il problema è tutto qui
Noi dobbiamo avere il coraggio di avviare una riforma che in tempi ragionevoli
Comporti l'uniformità nella legislazione italiana livelli europee garantendo nel futuro la possibilità di pagare le pensioni ai nostri anziani
Perché continuando di questo passo ed è drammaticamente vero
Diminuendo il numero dei giovani occupati
Entrando così nel giro del lavoro sempre più tardi continuando di questo passo rischiamo di non avere i soldi per pagare l'impegno che lo Stato assume con il lavoratore quando va in pensione perché anche quei e mi rivolgo ai più anziani
Quanto piacere né leggere quella sentenza dalla Corte costituzionale che ha stabilito
Che la pensione è un salario differito nel tempo i nostri anziani sanno chi
Scrisse nella legislazione italiana questo concetto
E la sinistra italiana deve essere cosciente nel fatto che uno Stato autenticamente solidale e quindi in qualche modo sociale in Italia nasce in un determinato periodo che appartiene certamente alla storia d'amore
E allora ecco che
La necessità
Di garantire
La riforma del sistema pensionistico la necessità di vincere le resistenze da parte della sinistra più ottusa più conservatrice
La disponibilità dichiarata del bollo
Disponibilità ovviamente a condizione
Condizioni di rispettare l'impegno assunto con gli elettori condizione di vedere finalmente varate delle leggi che modificò il meccanismo strutturale della spesa
Si parla tanto dello stato sociale
Lo stato sociale è una conquista di questo secolo
Guai se in Italia si costruisse un sistema che mette da parte i deboli vecchi gli emarginati
è che in Italia anziché è uno Stato autenticamente sociale si è creato per molti settori uno Stato assistenziale
Uno Stato che spende male i tanti soldi che ha uno stato che non tutela i deboli come tante volte abbiamo detto in altre campagne elettorali
E allora intervenire sul meccanismo della spesa pubblica aiutare coloro che ne hanno che anticamente bisogno dare vita finalmente ad una legislazione che sia di tenore europea
A tale proposito il volo è disponibile perché non soltanto è nell'interesse nazionale a perché l'impegno che abbiamo assunto con i nostri elettori
Se la sinistra al contrario ritiene
Di ottenere il volto unicamente per varare delle manovre fatte secondo la vecchia logica beh non soltanto di qui a qualche tempo avrà in Parlamento la dimostrazione nel Polo non ci sta ma se sarà necessario
Ne avrà ulteriore dimostrazione delle piazze
Perché non abbiamo dimenticato che è il momento più bello dal ventuno di aprile in poi è stata in quella grande civile popolare sociale manifestazione di Roma che a piazza San Giovanni a bordo un milione borse più il connazionale dimostrazione evidente nella sinistra non rappresenta il mondo del lavoro pone rappresenta soltanto una parte
Questa sarà
La strategia del Polo la strategia di Alleanza nazionale certamente nelle prossime settimane dialogo ma nella rispetto delle posizioni
Dialogo volto a verificare la possibilità di riforme autentiche
Non di accordi purché sia
E questa sarà anche
La stella polare che dovrà guidare il nostro comportamento
Sull'altra grande questione è al centro del dibattito politico e che in qualche modo si intreccia anche con la questione relativa al che fare per lo stato sociale al che fare per entrare in Europa
E la questione relativa le riforme
Una questione ormai antica nel dibattito politico nazionale
E che negli ultimi tempi ha trovato una
Momentanea conclusione nel momento in cui è stata varata la terza commissione bicamerale nel corso degli ultimi cinque anni
Be'voi sapete che le nostre perplessità
Sono state forti
Motivato
Fin quando abbiamo potuto abbiamo cercato di convincere una parte degli alleati ma più vasta mentre le forze politiche
Circa la necessità di seguire un'altra strada per fare le riforme la via maestra
La convocazione di un'assemblea costituente
Perché non vi è soltanto una distinzione in termini lessicali tra Commissione bicamerale e Assemblea costituente
Vi è una profonda differenza di sostanza
L'Assemblea costituente presuppone che le riforme vedono come protagonisti i cittadini
La commissione bicamerale prevede in qualche modo che le riforme vedono come protagonisti i partiti
Se si fosse fatta l'Assemblea costituente sareste stati voi votando per l'Assemblea a indicare chiaramente quale modello volete per l'Italia di domani
Avendo al contrario la maggioranza ha scelto la commissione bicamerale saranno i partiti presenti nella Bicamerale a tentare di dar vita alle riforme
Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto fare
Per portare l'Italia Ravera l'Assemblea costituente
Abbiamo preso atto della impossibilità di raggiungere quell'obiettivo almeno per ora siamo entrati nella Bicamerale
Ma proprio perché vi siamo entrati non in quanto convinti sostenitori di quello strumento
Ma unicamente perché in una democrazia vale la logica dei numeri e quindi non avevamo una maggioranza in Parlamento per una via diversa dalla Bicamerale
Abbiamo anche molti motivi per dire che nella Bicamerale e ci stiamo con volontà di collaborare ma con gli occhi estremamente aperti
Tale di votare una riforma che non sia rispettosa di un principio
Perché noi non abbiamo detto ai tanti italiani che ci hanno dato fiducia vogliamo fare una riforma purché sia la prima riforma che capita la prima riforma su cui già convergenza noi abbiamo detto vogliamo una riforma che renda protagonista il nostro popolo che imponga il baricentro della sovranità nel corpo elettorale
Abbiamo detto e ribadiamo vogliamo una riforma che sia chiaramente presidenzialista e o esce dalla Bicamerale una riforma che accoglie il principio presidenzialista oppure
Alleanza nazionale avrà il coraggio ma direi la linearità di comportamento di dire non soltanto non ci stiamo ma anche e soprattutto di fare appello al popolo sovrano perché nel referendum obbligatorio e previsto dalla legge che dovrà esservi dopo il lavoro della Bicamerale sia di cittadini a pronunciarsi
E siano finalmente i cittadini a scegliere
Sancendo un diritto
Che hanno già conquistato per quel che riguarda il primo cittadino
Il diritto di sceglierlo di eleggerlo il capo del governo il Presidente della Repubblica
Perché dar vita finalmente ad un sistema in cui
Il corpo elettorale si esprime
Non soltanto attraverso l'Adele che la mediazione dei partiti
Ma anche attraverso forme di partecipazione diretta e popolare
Significa costruire finalmente le fondamenta non soltanto per una nuova casa comune ma anche per una nuova diversa migliore democratica in Italia questa
Una linea del Piave
E come tale non è lecito superare accomoderà a piacimento
Faranno queste
Saranno quelli delle grandi occasioni del dibattito nel confronto nelle prossime settimane
A questo confronto andiamo
All'insegna di una volontà
Tener fede
All'impegno preso con gli elettori tener fede a quel comandamento laico cui ci sentiamo impegnati garantire il rinnovamento
è la stella polare dell'azione di Alleanza Nazionale
Ma mi auguro sia la stella polare dell'azione di tutto quanto il Polo per le libertà
Vi è stato inutile negarlo
Nei mesi scorsi
Qualche momento in cui all'interno della coalizione
Abbiamo avuto delle posizioni diverse
Non c'è nulla di male che accada
è però importante che
Si sappia trovare
Una ragione per la quale una coalizione rimane tale
E la ragione non può che essere il rispetto dell'impegno preso con gli elettori
L'impegno preso per rinnovare l'Italia l'impegno preso per cambiarla in profondità
Sono tanti gli italiani che ricordano il Polo che in campagna elettorale affermava non ci basta l'obiettivo minimo della sinistra che vuole un'Italia normale sono tanti gli italiani che hanno brutture dovuto al messaggio innovatore del Polo per un'Italia diversa
La nostra coalizione deve sapersi ritrovare attorno a quell'impegno attorno a quel progetto
Deve rinsaldare le ragioni stesse dell'alleanza
Ma deve anche sapere andare oltre l'alleanza
Ecco perché oltre il Polo
Non per demolire ciò che c'è
Ma per rafforzarlo però Carlo per aprirci ancor di più
A quella società civile
A quegli ambienti economici sociali politici
Che hanno capito perfettamente come il Governo della sinistra non soltanto alla presenti la fine di una speranza di rinnovamento ma in molti casi rappresenti già un desiderio di conservazione
Spinto in alcuni settori all'evidente volontà di dar vita ad un regime
Perché certe in Italia oggi non è in pericolo la libertà
Intesa come possibilità di un cittadino di esprimere degli elementari diritti
Ma che vi sia una cappa di conformismo
Che vi sia una grande capacità della sinistra di occupare in modo sistematico di tutti i posti di potere che vi sia il tentativo di imbavagliare la libera opposizione che vi sia il tentativo di coloro ormeggiare
Che vi sia in qualche modo il tentativo diciamolo di trasferire a livello nazionale
Quel modello emiliano o toscano che certo non ha tolto spazi di libertà ma che ha portato in tante circostanze ad una logica per la quale ossia e compiacenti nei confronti della sinistra oppure si è discriminati oppure stia colpiti oppure non spiegare antichi di al pari in quanto al contrario dovrebbero essere garantiti tutti i cittadini a prescindere dalle idee politiche che ha cioè deve essere questa
La strategia del foglio
La vita ad ulteriori aliante ad ulteriori aggregazioni andare oltre la coalizione stessa
Fare in modo che possano determinarsi
E le aggregazioni più vasta
Avendo come interlocutori tutti coloro che vogliono cambiare
Avendo come interlocutori anche coloro che cominciano a comprendere l'errore fatto nel momento in cui hanno reso possibile la vittoria dell'Ulivo e di Rifondazione
Avendo come interlocutori i tanti
Che ritengono che la democrazia dirette il presidenzialismo sia un obiettivo
Avendo come interlocutori tanti ancor di più
Che forse hanno aperto gli occhi al termine di un congresso quale quello del PDS
Che ha votato tre ordini del giorno in cui traspare chiaro ed evidente
Che la cultura dominante della sinistra
è ancora una cultura profondamente materialista improntata ad un relativismo morale per cui non è giusto o sbagliato ciò che è direttamente discendente dai valori ma al contrario soltanto ciò che può essere utile o meno in un giardino particolare momento
Quanti sono quegli elettori cattolici
Profondamente convinti della necessità di difendere la vita
Di garantire la famiglia la famiglia intesa in senso cristiano in senso naturale
Non la famiglia intesa come unione anche tra persone di sesso identico o peggio ancora contro natura quanti sono quei cattolici che magari hanno di fronte a quell'ordine del giorno del congresso del PDS in cui si riteneva che fosse possibile intervenire in un settore
Quale quello della bioetica delle manipolazioni genetiche estremamente
Impegnativi
I nuovi confini che la scienza determina amorale manca la politica
Ecco la grande strategia grande visione di un polo e non può essere soltanto alleanza elettorale a progetto Progetto per un'Italia diversa per un'economia nuova
Progetta difesa di valori i grandi valori della nostra storia della sua tradizione della nostra cultura della nostra civiltà
Valori che non soltanto devono essere salvaguardati
Ma che in qualche modo vanno diffuse in particolar modo tra i più giovani
Ecco è
Come altre volte ho avuto modo di fare rivolgendomi ai giovani
Che io voglio concludere anche questa manifestazione
Che è la realtà italiana sia cresciuta
Che molto sia cambiato
Non lo dimostrano soltanto i dati numerici il consenso
A volte lo dimostrano anche gli avversari
Quanta soddisfazione amici di Firenze nel sentire D'Alema al congresso del suo partito dire la sinistra italiana
Deve imparare a capire i giovani
Deve saper parlare ai giovani deve in qualche modo apprezzarne la volontà di cambiare interpretarne i sentimenti entrare in sintonia con le nuove generazioni
Quanta soddisfazione per chi avendo la mia età o più poco più o poco meno ricorda i momenti in cui la sinistra aveva egemonizzato le giovani generazioni
Non soltanto è girata rapidamente la ruota della storia
Ma è oggi la sinistra a dover rincorrere le idee della destra in quella conquista del consenso nel mondo giovanile
Che è importante tassativo essenziale a vere se si vuol domani pensare di poter governare l'Italia intera ecco è ai giovani
Che dobbiamo guardare come garanzia di una grande e bella battaglia per il rinnovamento morale della nostra patria
Dando alle giovani generazioni quei valori di cui le giovani generazioni avvertono la necessità compreso
Tra la gerarchia dei valori quel senso di appartenenza ad una comunità
In assenza del quale un popolo è destinata a dividersi si entra in Europa ma si entra in Europa con l'orgoglio che devono avere gli italiani nel momento in cui pensano ad una gita come la vostra
In cui pensano a quanta cultura da Firenze per l'Europa per il mondo
Gli italiani sono europee e a pieno titolo in quanto italiani perché anche qui è data l'Europa l'orgoglio della identità nazionale il senso di appartenenza ad una comunità il ritrovarsi in quella comunità che è la famiglia
Il rispettare
Quei valori che i nostri padri ci hanno in qualche modo tramandato
Tutto ciò è in qualche modo il substrato culturale di una comunità politica che si definisca di destra ed è nel nome per l'appunto di questi valori oltre che delle grandi battaglie politiche
Oltre che della necessità di essere opposizione oggi per poter dimostrare domani governando di cambiare l'Italia
E nel nome di questa triplice valenza di interessi legittimi i valori le strategie i programmi che la destra non soltanto va avanti ma cresce cresce perché al consenso perché alla simpatia perché alla fiducia
Dei campi che non si sono arresi e che vogliono un'Italia diversa che sia in Europa a testa alta era protagonista
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