"Controluce" rubrica a cura di Luigi De Marchi

Il Messaggero di sabato Ida Magli nota antropologa e paladina dei diritti delle donne assume nei confronti dell'immigrazione in genere di quella curda in particolare una posizione molto scomodo nel clima di buonismo a buon mercato che domina ormai l'Italia molto simile a quello che vado io stesso sostenendo da una decina d'anni i dall'Ali protesta contro l'inerzia anche la complicità di questo governo davanti alla valanga immigratoria che sta invertendo l'Italia
Che contro il progetto della recente fondata curda parla di vera e propria invasione governo dice Ida Magli deve impedire che le navi dei curdi tocchino le nostre coste e poi perché dovremmo fare entrare i curdi e non per esempio gli altri popoli più i bambini vengono massacrati per di più quasi tutti questi immigrati sono musulmani c'è il rischio che tra dieci anni le nostre figlie siano costretti a portare diciotto il processo sarà molto più rapido
Quanto pensiamo la cultura occidentale in parchi e debole mentre si fonda perché si ponga sul tutti io mentre quella islamica non ha dubbi l'Italia e l'Europa rischiano quindi di disfacimento della loro identità culturale
Donne e bambini saranno colpiti per primi per il Corano sono proprietà del capofamiglia insomma come si vede Ida Magli fa alcune sacrosante considerazioni antropologiche anche quando sottolinea il rischio che l'Europa si avvia al disfacimento
Della propria identità culturale per parte mia vorrei aggiungere due altre considerazioni a mio parere ancora più basilari la prima di carattere quantitativo la valanga immigratorio si sta rovesciando sull'Italia e sull'Europa
Anche sul Nord America attraverso la frontiera messicana è solo una prima onda d'urto della micidiale esplosione demografica che sta travolgendo da mezzo secolo tutto il terzo mentre il mondo la responsabilità di questo diktat recate in gran parte sui dogmatismi di stampo praticando il comunista che per mezzo secolo hanno negato la gravità della minaccia insieme ai loro servizi Torelli d'accademia e impedito a me e agli altri esperti indipendenti di attuare in tempo utile le possibili e necessarie misure dei naturalisti paradossalmente gli autori del disastro fra gli esponenti della cultura politica cattocomunista pretendono oggi di gestirlo applicando ancora una volta le loro politiche al diventare di stampo demagogico buonista e assistenzialista come al solito però non hanno capito niente delle dimensioni del problema e pretendono di vuotare il mare col cucchiaino li vediamo discutere se ci debbono aiutare il Terzo Mondo
Cogliendo qualche centinaio di migliaia o
Come chiedono i più generosi a spese altrui qualche milione di nuovi immigrati ma non stanno fingono di non sapere che mentre questa carità pelosa che viene di solito imboccata dai Meneghel dell'industria clericale statalista dell'assistenza mentre dicevo questa carità graverebbe viaggia grave disoccupazione dei nostri giovani è già grave degrado delle nostre città e a non l'allevierebbe minimamente la miniserie la disoccupazione del terzo mondo dato che solo nei Paesi rivieraschi del Mediterraneo ove già metà della popolazione disoccupata nel prossimo decennio si rovescia erano sul mercato del lavoro altri duecento milioni di giovani disoccupati che nel successivo decennio diventeranno quattrocentoventi milioni a che servirebbe crea
Aree qui
Tra noi altri ghetti di disoccupazione criminalità per qualche migliaio un milione di troppo l'altra mia considerazione invece di carattere qualitativo diversamente da molti intellettuali nostrani malati di un esotismo io non considero la civiltà occidentale con i suoi diritti personali inalienabili cancro della terra ma al contrario dal primo reporter l'ultima Zacchera delle speranze umane di libertà e di evoluzione pacifica dell'umanità consegnarla culture reperibile misogino e maschilista e totalità
Aria sanguinari Amati che in nome di principi astratti o di nevrotici complesse colpevolezza significa tradire il valore prevenzione o tale di questa nostra civiltà e compiere una follia
Ma allo gara quella con cui Bertrand Russel nel trentanove voleva consegnare l'Europa i nazisti nome del pacifismo queste la mia visione del problema ma riconosco che si tratta di un problema socia
Mentre moralmente gigantesco su cui vorrei tentare di aprire nel prossimo futuro un dibattito finalmente in una dalla demagogia di destra e di sinistra
Politico-religioso terapie miceti sentirci venerdì alle otto e cinquantacinque