La riforma dello stato sociale e la flessibilità nel mercato del lavoro; i referendum economici depositati dai Riformatori; il referendum sul finanziamento pubblico

Radio radicale abbiamo l'asse microfoni professor Marcello De Cecco professore all'Università la Sapienza di Roma collaboratore di alcuni quotidiani quali ad esempio la repubblica proprio questa mattina professor De Cecco lei ha scritto Fondo nel quale criticava alla ai politica di flessibilità tanto sbandierata dagli Stati Uniti che si sta tentando di importare con qualche difficoltà in Europa ci può spiegare il perché
Non è possono mettere in confronto al comune cifre rivelate
Proprio dall'Herald Tribune
Alla percentuale di persone che termini che sono in carcere ribaltare girante si aggiungono questi alla tasso di disoccupazione americana viene fuori un numero che non assomiglia molto a quello europeo e quindi avendo il problema grave anzi più grave degli Stati Uniti perché bisogna scegliere tra un modello
O che le mette in carcere un modello che gli danno da mangiare magari creando dei posti non particolare
Redditi queste è un problema non da poco quindi secondo questi dati si passerebbe da un cinque per cento il gioco ovazione a un a un dieci dodici per cento
L'Herald Tribune e io l'ho ripreso tale acqua ripresa letteralmente i dati invece europei sono comprensivi tra popolazione carceraria Sarra selvaggia euro facendo aveva perso nulla del Paese non un milione e mezzo di otto milioni quindi sente e quelli
Dieci volte di meno aveva una popolazione che cinque volte di meno anche quattro volte meno
C'abbiamo
Completamente diverso quindi per attaccare il problema delle sue occupazioni non la fa quale potrebbe essere allora una strada ma questi sono molto più grave che di solito si riparte dalla domanda qui la domanda in deflazione da cinque anni se si riprenda la domanda globale riparte anche nella occupazione poi certamente la flessibilità ci vuole ma in maniera intelligente non
Era da mago oggi
Si tende a parlarne oggi come se fosse chissà che accolse dopo tutto qui quello che non abbiamo la flessibilità nel settore pubblico e quello privato numerose flessibilità ce l'abbiamo ancora in Italia al contrario di quello che si è già stato provato dal professor Bruno Conti università di Torino che noi abbiamo un tasso di flessibilità elevatissimo più elevato che nel resto d'Europa cioè di mobilitando la mano d'opera però a livello legislativo forse no venne
Non è sarebbe da delegificare in maniera tale da rendere meno onerose anche da altri datori di lavoro assumere per poi magari licenziare se possibile se appunto il mercato lo lo ritiene opportuno alcuni però congrua parte di questo
Professore che questo succede come cioè non magari non succederà dalla grande impresa ma nelle piccole imprese che sono la largo del occupazione militare non è vero che non c'è flessibilità parlando di mercato del
Lavoro si associa naturalmente anche lo stato sociale è uno dei problemi che è all'ordine del giorno l'Europa ci chiede di riformarlo per poter arrivare ai parametri proposti dal Trattato di Maastricht lei ha definito la discussione su questi parametri infantile tre o tre due per la secondo lei appunto non sa non è questo il problema perché ce lo a spiegare ma perché
Non si può insistere su dei decimali di punto da tre A quattro A cinque per cento è un discorso serio
Un discorso tra l'altro due e tre quattro non è un discorso serio
Cioè questi obiettivi assolutamente precisi perché non si sa bene con sono stati costruiti mentre invece Sensi oscilla tra il tre e il cinque loro un discorso vincono i parametri attualmente che all'Italia potremo entrare di diritto in Europa abbiamo dei altri che probabilmente se non succede qualche sconquasso politico consapevole però non succede
Saranno meglio quelli sia Tedesco è specialmente di quello francese quindi
Io l'ho scritto due anni fa che sarebbe andata a finire così adesso c'è andato che si vedeva che i conti francese linee tedesche erano molto ottimistici adesso è arrivato al dunque servito che quello che
E non ha spostato venuto fuori ed è venuta fuori una
Attiva quanto quello delle dando anche a buona quando dando se non c'è da fare delle
Gravissime considera
Vasta ritenere che questo è un discorso esausto sulle lanciare la domanda così tutto riparta se uno la fece un guasto sessione
Il professor De Cecco per chiudere quindi lei ritiene superflui ad esempio i referendum per liberalizzare il mercato del lavoro presentate Movimento dei Club Pannella o possano dare comunque un incentivo al Parlamento per aiutarli a a liberalizzare il Vampa bene
I referendum ma che che non si possono fare tutti i giorni in guerra quantità in cui si fanno ed è un peccato perché alcuni di quelli che sono quindi come si dice tralasciate non hanno avuto la sufficiente suffragi sul sopra l'ultima volta uno dei avendo avuto la domanda seria per esempio abrogare l'il rendere impossibile ai giudici ai magistrati della Corte dei conti e del consiglio di stato di fare delle consulenze dei collaudi tutte queste cose è una cosa sacrosanta però succede così quando si è un uno strumento sia dove ogni diciotto mila volt cento volte a cento mila volte bisogna ero un po'di in misura perché quello è uno strumento che ha avuto le vittorie grandiose come nel rapporto il divorzio non bisogna tira al volo tutti i giorni se no la gente non mi sa dire che era uguale a ieri che non si sa che se fa troppo spesso e poi chi ci marcia per nuovi
Lire alla fine se ne avvantaggia gli chiede allora un ultimo commento nel novantatré il parlamento il parlamento ha visto da parte del popolo italiano abrogare una legge che era quella sul finanziamento pubblico dei partiti dopo tre anni
Rimane
L'agricoltura le chiedo oggi un commento sulla manifestazione che me mente che Pannella fatto devolvendo la parte la quota spettante agli di due miliardi e settecento milioni alla popolazione di seguendo dei quindi dei soldi a Treviso Gio rimborsando diceva dice il momento in Panella rimborsando i cittadini per la parte appartenente agli dei soldi che gli spetta è interessante che aveva
Beh restituiti alla Pro
E già più ricca
L'Italia io avrei scelto qualche altro posto grazie al professor invece
Generale abbiamo i nostri microfoni un imprenditore dottor Piero fiumi de titolare di una ditta di Volterra all'
Qui chiediamo quali sono i problemi attuali dell'economia di una della gestione di una piccola media azienda in Italia oggi
I problemi concreti sono no quelli riguardanti il costo del lavoro che è diventato insostenibile dal punto di vista degli oneri sociali e quindi assistenziali previdenziali infortunistici
Abbiamo degli appesantimenti fiscali che non possiamo più tollerare abbiamo un sacco di vincoli di lacci e laccioli per quanto riguarda la distillazione regionale provinciale e anche certe normative nazionali noi abbiamo bisogno d'ritrovare competitività per avere competitività bisogna alleggerire tutti veste Pessi quindi bisogna liberalizzare il mercato anche del lavoro
A proposito di questo si parla in questi giorni perché il movimento che Pannella li ha presentati di alcuni quesiti referendari di depositati in tutte le segreterie comunali d'Italia nel quale può Tosi chiede al cittadino se vuole o non vuole liberalizzare il mercato del lavoro si parla di alcuni referendum specifici sulla libertà di licenziamento da parte dell'imprenditore sul part-time lavoro a domicilio timbra questi referendum
Questi
I referendum le firmerò senz'altro perché sono secondo me ma secondo la stragrande maggioranza degli imprenditori vitali dei tre mena anche per la ripresa occupazionale perché così stando le cose gli imprenditori non assumono anzi licenziano quindi noi vogliamo deve norme era nelle norme più flessibili ecco un esempio il contratto di formazione lavoro può andar bene perché ci sono delle facilitazioni e quindi in quel modo possiamo avviare dei giovani a intonare in azienda però poi una volta da che abbiamo fissato il contratto di lavoro a tempo indeterminato è difficile poter licenziare la persona ci vuole solo dei motivi di giusta causa e così via Inc in con missione se si porta flessibilità e quindi in mobilità nel lavoro si porta anche un benessere diffuso in tutti i sensi questo specificatamente una
Quesito referendario anche chiede appunto abrogazione l'articolo diciotto dello Statuto i lavoratori però c'è una difficoltà e gliela propongo è quella di riuscì a organizzare il ceto imprenditoriale per far sì che vengano raggiunte le firme necessarie secondo lei perché non si riesce quale potrebbe essere una chiave per coinvolgere tutti i medio piccoli imprenditori ci si arriva già rivolti alla Confindustria però non si riesce a creare questo movimento che parta dalla base per la tutela dei propri interessi è un po'difficile creare questo coinvolgimento me ne rendo conto perché ci sono dei preconcetti specialmente nelle piccole città all'imprenditore a contatto stretto del sindacato del dipendente e così via le sedi più opportune dovrebbero essere quelle delle associazione di categoria
E quindi Unione industriale
Non è artigianale
Alla Confederazione della piccola e media industria etc e poi perché no presso le vostre organizzazioni però non so quanti saranno i firmatari io credo che sarebbe una cosa salutare per l'economia e da parte mia ma c'è la massima adesione
Allora le chiediamo un ultimo appello agli altri imprenditori della sua categoria quindi piccole medie aziende affinché si muovano per poter Espargaró la voce per andare a firmare questi referendum
Ma senz'altro perché non credo che sia contro una categoria anzi noi nelle piccole aziende specialmente abbiamo creato un clima di grande collaborazione per cui se le cose vanno bene vanno bene per il datore di lavoro come per i dipendenti e per i datori di lavoro come per l'artigiano siamo sulla stessa barca non voglio possiamo noi accettare certe regole ne sono state fatte per le grosse aziende che sono poi quelle assistite a scapito delle nostre aziende quindi bisogna portare sì milita nel campo del lavoro e questo senso io aderisco e faccio andare a firmare grazie al dottor Rossi piccolo e medio imprenditore lo invitiamo quindi a tenersi in contatto al Movimento dei Club Pannella grazie