"Contro l'Europa" presentazione del libro di Ida Magli, edito da Bompiani organizzata presso la Sala della Stampa Estera, in Via della Mercede 55

Dopo
Buonasera
Benvenuti alla stampa estera rappresentazione del libro di Ida Magli controlla l'Europa devo subito compensare che libro non l'ho letto perché non me l'hanno mandato
Lo leggerò però già il titolo contro roncola loro fammi far saltare avrebbe perché io sono per allora troppa mi ricordo da giovanotto quando fatto gli studi ha affondato oneste il ponte siamo andati alla frontiera
Franco-tedesca appena abbatter le barriere
Forse Ida Magli e nel libro da dei suggerimenti possono anche modificare
Questo mio giudizio Oddo Rupa o morte questo naturalmente qui ricorda la scritta sul monumento per Garibaldi
Sul Gianicolo e devo dire che
Garibaldi non mail morto è arrivato a Roma allora fosse poi
Poiché sono augurio anche prendo l'Europa
Devo dire anche una parola sugli Ida Magli che conosco da tanti anni oramai sono tanti anni che vivo a Roma
L'ho sempre ammirato a letto con molto piacere i suoi articoli
Adesso sto subito la
Il grazie giudice io parlo per primo
Perché riempie un po'il vuoto il Mario Pirani che doveva essere tra noi ma insomma non non si sentiva bene quindi sono rimasti due luci
Io e Lucio Caracciolo ma due Luigi che forse
Per così per divertita analogia
Possono avere richiamare all'idea dell'illuminazione nella luce dell'Illuminismo
Particolarmente interessata sarei proprio a questa metafora dell'Illuminismo proprio leggendo
Il libro di Ida Magli
Perché è un movimento culturale a tutti noto che io amo particolarmente
è un movimento di idee che è nato nel Settecento e che forse rappresenta dal punto di vista culturale politica ideologico veramente il primo embrione dell'europeismo perché il famoso cosmopolitismo settecentesco non è che un equivalente di quello che oggi dire potremmo dire che è anche l'europeismo
E cioè in quel secolo in quel secolo di libertà diciamo conquistata in quel secolo di libertà cercata
Fra le tante libertà c'era anche quella di come dire uscire dal dai propri confini sentire
Far sentire il respiro dei popoli senza schemi senza barriere senza confini
Avvertire che in fondo c'è una radice comune
Soprattutto nell'Occidente come si diceva allora o nell'Europa una radice comune che in un certo senso spezzava qualunque preclusione qualunque confine
E dava il senso di un'appartenenza di una cittadinanza può sovranazionale questo è un fatto importante che accompagna un po'tutto il movimento innovatore rinnovatore dell'Illuminismo
Però sappiamo che questa rottura questo superamento degli schemi nazionali dei confini poi in realtà
Diciamo si ribalterà nel suo contrario quando nell'Ottocento
Con la nascita invece del nazionalismo con la nascita delle nazionalità
Con la ricerca delle singole individualità nazionali
E da contrapporre l'una all'altra quindi quell'ideale di cosmopolitismo quell'ideale di Fratellanza il nome di radici comune degli europei quell'ideale si infranse se in lotte terribili fatte in nome appunto del nazionalismo che attraversarono tutto l'Ottocento e approdarono fino al nostro secolo fino alle due tragiche guerre mondiali ma nell'Ottocento c'era anche un risvolto positivo
Nella scoperta e nella valorizzazione come ben sappiamo delle nazionalità c'era appunto anche il sentimento di appartenenza a identità nazionali che non è una cosa da da poco conto
E una volontà di ricercare le proprie origini che ogni nazione ritrova se stessa anche diciamo differenziandosi dagli altri ora questo spirito positivo diciamo di ricerca e di valorizzazione di identità nazionali e così ritrovata o possiamo dire e il punto di partenza del saggio di Ida Magli
Che io chiamerei proprio settecentesche mente un pamphlet ecco dando naturalmente tutta la carica positiva e negativa che sfida ai pamphlet e chi va oltre sono sostanzialmente delle provocazioni sono sostanzialmente diciamo delle indicazioni anche paradossali
Rispetto a dei problemi che di vario genere che in libri del genere si vogliono affrontare e
Ida me lo permetterà è insomma elementi paradossali ce ne sono anche nel suo nel suo libro
A cominciare dal titanico
Elementi paradossali perché e una controtendenza rispetto a quello che sta storicamente accadendo
E cioè una volontà comune che
In tra i popoli europei
Si è via via in questi decenni dopo la seconda guerra mondiale via via rafforzando e precisando cioè quella di costruire una unità sovranazionale
Che dimentichi le tragedie dei nazionalismi e che ritrovi appunto
In una radice comune ritrovi le ragioni anche per la propria prospettiva futura questo e l'europeismo che io personalmente amo queste l'europeismo per
Molti davano
Queste loro purismo però che suscita posso citare come nel caso di via Maglio cecità delle preoccupazioni cioè nel senso che
Vi può essere identificato in questa volontà di superamento dei limiti nazionali vi possono essere dei pericoli possono essere delle contraddizioni implicite
O palesi vi possono essere degli scarti di responsabilità e di funzioni all'interno della dell'area comunitaria stessa comunitaria stessa per cui più che certi Paesi nel caso della Germania che
Chiaramente e qui uno dei punti diciamo degli oggetti di polemici su cui si appunta l'attenzione di Ida Magli la Germania che può occhi di qualcuno insomma rappresentare appunto quella quell'elemento che può alterare un rapporto di parità che dovrebbe esserci fra gli stati membri che devono formare che vogliono formare che formano nella sostanza
La comunità europea che soprattutto conservatori Maastricht
Una comunità che soprattutto ultimativa sì sì da i suoi statuti fondamentali
Quindi un appunto che Ida Magli fare in questo saggio e anche contro il Trattato di Maastricht conservati ma altri che a suo avviso insomma impone delle limitazioni eccessivi e alle sovranità o alle identità nazionali
Appunto perché secondo me lo dicevi d'amarmi
Dentro questo trattato hanno operato delle ideologie
Che lei paradossalmente vecchie o no non penso che si possa diciamo accettare un'ipotesi di questo genere
Che lei individua in una specie di confluenza anomala fra il comunismo la tradizione comunista l'ideologia comunista
E in un certo senso anche la religione cristiano cattolico cristiano una specie di complotto tra virgolette
Che secondo Ammaniti costituisce il crebbe qui sito ideologico il ter o il territorio diciamo che precede territori biologica e culturale che precede il territorio comunitario che si vuole
Costruire io non posso diciamo identificarli con questa opinione atti c'è una frase proprio del libro alcolici in fondo gliela mali dice in fondo il padrino di questa Europa che si vuole costruire
Carlo Marx
Ora io ripeto posso anche
Posso anche accettare l'idea
Che
Il Proletari di tutti i paesi unitevi con cui si gode il Manifesto di Marx ed Engels possa essere considerata certamente anche un incunaboli o del cosmopolitismo proletario immaginato da Marx ed Engels
E quindi il superamento delle frontiere ma questo balletto secondo me in positivo non può essere letto in negativo perché un'affermazione come quella di Marx e di Engels insomma della fine dei contrasti non solo fra gli stati fra i sovrani ma anche fra i lavoratori
All'interno delle singole nazionalità e fra una nazione è l'altra è un fatto positivo fatto che richiama valori di pace a valori direi di eguaglianza tra i popoli a rispetto delle particolarità nazionali in nome di un interesse superiore e e qui ho detto la parola la la parola che anche la Maglie non ama quando pensa all'ipotesi di una Comunità europea come quella disegnata negli statuti di Maastricht quella dell'uguaglianza se ho ben capito poi stupori correggermi e lo sa
Ora questo principio dell'eguaglianza è un principio che noi il sappiamo bene ritroviamo nella sua formulazione politica più incandescente
è nella sua diciamo determinazione ideologica più importante ritroviamo su nella rivoluzione francese no certo liberté égalité fraternità è ma dell'Aprilia del rivoluzionario e l'égalité quella più problematica perché ancora oggi credo che proprio dell'eguaglianza è un problema di grande significato e di grande complessità ma l'eguaglianza e contro cui Ida Magli così indirizza i sogni i suoi strali questo principio egualitario
Che anche qui lei dice di trovare nelle di di di di di di cui dice di trovare le radici nel cristianesimo soprattutto nel messaggio Paolino del cristianesimo
è vero tutti noi sappiamo che cristianesimo egualitario
I quali Italia sulla base di inutile dirlo qui sopra si di alcuni valori come quelle della carità soprattutto della comprensione
Dell'uomo verso l'altro uomo
Ma legalità ritmo diciamo politico come quello che viene individuato tra le matrici ideologiche dell'europeismo contemporaneo
E che la mai individua nel Paolini esimo
Devo dire che non esiste perché San Paolo
Non era affatto né egualitario
Basta leggere la seconda lettera a Timoteo o leggere in un generale qua e là i suoi scritti e le sue lettere
Cui San Paolo non solo rivendica il principio della schiavitù
Ma raccomanda agli schiavi di obbedire ai padroni cioè anzi Paola distinzione vi sono schiavi di padroni Pagani
Che io invito dice San Paolo e scusate questa questa parentesi ma forse è utile chiarirsi le idee anche su questi concetti
Dice che stiamo di Patroni Pagani che io invito a obbedire ai loro padroni perché l'obbedienza fa parte del rispetto dei valori cristiani
Ci sono poi schiavi di padroni cristiani dice San Paolo che io prego di sottostare anche loro alle voglie alla volontà del loro padrone perché anche questa obbedienza in questo caso e fa e e ha un valore doppio perché ci si obbedisce a un cristiano e non a un pagano voi
Togliete le sottigliezze di questa di questi discorsi Paolini ma questo ci serve per per ragionarci un po'su dire che i principi degli uguaglianza
Sono o il principio dell'eguaglianza è un principio che va elaborato e che non può essere adottato diciamo al di fuori di contesti precisi
E riguardano particolari situazioni storiche politiche culturali così religioso e così
Ma andando avanti secondo la Marie vi è un punto importante
Carey del Trattato di Maastricht a proposito della rispetto delle singolarità
Una nazionali e delle identità nazionali
Dice la mai no Di Masi che impone degli indirizzi comuni nelle politiche culturali previste nella Comunità europea
E che lei parli preliminare tra virgolette no
Indirizzi comuni io sono andato a rivedere il testo del trattato che tra l'altro molto opportunamente la Magli riporta in
Qui in appendice e cede il titolo nove nel Trattato di Maastricht
Dico opportunamente perché non c'è stato fatto conoscere diciamo non si è diffuso questo trattato questo testo qua eh no no questo lo riconoscono nel frattempo quindi ha un pregio di questo pamphlet di questo libro è di fornirci un documento
Che non è alla portata di tutti e questo è un grave errore diciamo delle autorità europee inondare i testi anche informare i cittadini europei e gli europeisti di le questioni di cui parliamo allora
Questi gli indirizzi comuni effettivamente le detto così può essere considerato un fatto e perché sul piano culturale non ci si può tanto confondere gli uni con gli altri è vero
E in merito all'articolo centoventotto
Il titolo nove e cultura l'articolo centoventotto del titolo nove a dire riguarda la cultura dice la Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli stati membri
Nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali
Evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune allora qui il discorso si diventa insomma più complicato perché il problema è
Salvare le identità nazionali e questo mi pare che fa leva sui tenore però nelle analisi dispetto della divide il retaggio culturale comune ora due sono le cose qui devo esprimere la mia opinione
O noi crediamo che l'Europa sia nata sulla base di un retaggio culturale comune a tutti i popoli europei
Oppure noi crediamo all'Europa soltanto con l'Europa dei banchieri come l'Europa dell'euro come l'Europa dei soldi del del grande capitale
Allora la discussione lo dirà poi certamente meglio di me Lucio Caracciolo verte anche come sappiamo su questo punto cioè e l'Europa dei banchieri che vogliamo costruire noi o l'Europa
Anche diciamo del retaggio culturale comune
Naturalmente io personalmente credo che tutti noi qui siamo portati più a identificare l'Europa
è presente e futura nel retaggio culturale comune e allora bisogna dirlo con le questo retaggio culturale comune
Questo è un retaggio culturale che nasce direi non moltissimi secoli fa l'idea il concetto d'Europa
Comincia a formarsi all'interno della cultura europea
Non più tardi cinquecento sette anni fa cioè intorno al quindicesimo secolo
Nasce la consapevolezza diciamo dell'esistenza di un ecumene culturale in questa parte del mondo che si riconosce in alcuni valori fondamentali naturalmente questioni fondamentali
Prima prima la prima risposta che viene alla domanda ma quali siano i valori culturali e cristianesimo
Ma non dobbiamo avere un'immagine
Puramente corriva di questo cristianesimo del quindicesimo secolo dobbiamo immaginarlo appunto come quella res publica Christiana quell'identità
Sopranazionale che per esempio
Erasmo da Rotterdam considerava l'unico importante collante che univa il gli svariati popoli europei e che dava un senso anche alla storia alle tradizioni particolari di questi popoli res publica Christiana repubblica cristiana
Che io da laico rivendico storicamente perché effettivamente è stato un elemento di unione è stato un un retaggio culturale comune che ha permesso all'Europa di distinguersi da quello che l'Europa non è perché l'Europa è nata
Come riceve grande storico Federico Chabod per contrapposizione
Cioè per per distinguersi da quello che non è l'Europa per esempio l'Asia per esempio l'Oriente l'Europa si identifica con l'Occidente per distinguersi da quello che ho cedente non è e la res publica res publica Christiana e il lievito è il collante di questa di questo Occidente europeo che nasce per contrapposizione distinte
Era un'idea che ebbe un enorme successo fuori nei decenni successivi basta pensare Machiavelli qualche Guicciardini i grandi teorici del sedicesimo secolo che hanno sempre identificato
Diciamo in questo collante comune della res publica Christiana una ragione anche di unità politica dell'Europa
Che Machiavelli ha dato una versione laica del res publica Christiana dicendo che su quella base si poteva costruire un problema di alleanze di equilibrio fra gli stati d'Europa in nome di un interesse comune da contrapporre per esempio
Ah ai turchi per contrapporre alla Cina da contrapporre al dispotismo orientale
Quindi piano piano questo concetto ti res publica Christiana da collante religioso si diventa un viale laico di libertà dei popoli europei quindi l'europeismo nasce in nome di una libertà che si contrappone la libertà occidentale che si contrappone al dispotismo orientale
Beh io ci penserei due volte prima di buttare nella spazzatura questo questo retaggio culturale mi pare che se non si non saranno soli banchieri a parlare quando si tratterà di mettere in pratica di massa che queste cose verranno fuori
E nel Settecento e ritorno e concludo non fa anche allargare quest'idea del retaggio culturale comune basti pensare alla famosa definizione che Voltaire dava della cultura europea punto come la repubblica europea la repubblica europea delle lettere la repubblica delle lettere c'è quest'idea
Repubblicana nel senso di conquistata libertà che la cultura raggiunge nel momento stesso in cui esce dai propri confini
Essi identifica con la cultura l'esperienza di gusto anche il gusto perché c'è un problema estetico che identifica anche l'Europeo rispetto all'asiatica ecco tutte queste cose che diventano fatti importanti allora
Non posso toccare gli altri punti diciamo del del saggio di di Ida Magli
Ma certamente diciamo all'interno del di quella sua Enrico vocazioni vi sono delle cose su cui discutere ecco e credo che da questo punto di vista utile insomma questo questo libro perché mette sul tappeto quelli che sono le posizioni diciamo più evidenti
Di chi si compone alla unificazione alla creazione di quello che io chiamerei questo ecumene europee
Ama gli dice ecco cito qua e là qualche frase
C'è una falsità del linguaggio europeo non so cioè una per quanto riguarda l'Italia un pericolo di germanizzazione della lingua italiana
Ci sono troppi questa frase mi pare che a me di aver già risposto quello che ha detto prima dice la maglia giusto punto a pagina quarantanove ci sono troppi frettolosi nemici del nazionalismo
Eh beh io sono tra quelli che devo dire la verità insomma io senza essere frettoloso sono un nemico del nazionalismo per i danni che il nazionalismo storicamente provocatori in Europa
E quindi penso che su questo terreno insomma Gabani oggetto si confrontano
Ci agli non è d'accordo su questo ma io penso che forse utile scambiarsi delle opinioni su questo terreno perché ha un terreno molto difficile di cui non si parla mai
Nella televisione e i giornali danno spazio a questa cosa
Vedo che Lucio Caracciolo qui ha portato un Pollon un numero di Limes di cui è direttore che quale che sia del novantatré
Ah no allora io ricordo un ore del novantatré che nelle quali dedicato proprio all'EUR dal dietro l'Europa senza l Europa è vero
Eh beh qui Santo questo vengono toccate diversi problema insomma anche più complessi di quelli che io dico qui problemi a politici problemi
Economici problemi sociali eccetera quindi la complessità del problema europeo cioè quindi diciamo merito di questo libro della Magli e vi segnala designa la naturalmente con la forza anche della provocazione con la forza del paradosso che in questi casi qualcuno bastano mai
Grazie
Do
Esposizione con molto temperamento
Anche io sono del parere che c'è un retaggio culturale un un Europa che anche io sono del parere che i nazionalismi insomma un pericolo mortale per l'Europa
Ma in ogni modo questo libro di Ida Magli rappresenta una sfida che si fa riflettere e ci fa pensare su molti temi attuali diviene naturalmente spontaneo una domanda forse criticano forse polemica contro non Europa vuol dire anche contro l'Italia perché Italia negli ultimi mesi anni ha sempre cercato di risolvere i suoi o primi dentro nel dentro al contesto europeo e poi credo che presto sia anche legittimo Fondi volevo adesso vorrei dare la parola Dutroux Caracciolo che ha parlato anche del pericolo della germanizzazione dell'Europa e forse un po'andare anche penso
Veramente non non ricordo di averlo fatto ma comunque
No io ho accettato con molto piacere l'invito di Ida Magli a a presentare questo suo libro perché ancor prima di averlo letto perché ne condivido diciamo di condivido con la motivazione
E cioè il fatto che in questo Paese
Praticamente non si non c'è nemmeno bisogno i pubblicare un libro per l'Europa perché è talmente scontato che siamo tutti per l'Europa
Che non si può che fare un libro contro l'Europa e quindi bisogna forse risalire al Manifesto di Ventotene per trovare delle e lavorazioni serie concrete per l'Europa
Dicevo ne condivido la motivazione perché una delle cose credo più fastidiose del nostro clima culturale politico in questo momento in Italia è questa melassa ideologica che un certo europeismo di maniera diffuso
Intorno a noi
Un europeismo che tra l'altro ha il difetto di non argomentare o di argomentare in maniera spesso slogan mistica e banale le proprie tesi dando per scontato che dobbiamo essere tutti d'accordo perché sono Autore diventi e in questo modo
A in sostanza ha evitato un confronto democratico su un tema fondamentale come quello dell'Europa
Il grido di allarme che Ida Magli lancia mi pare di poterlo riassumere così poi credo potrà dire molto meglio di me
E che si sta creando un Europa che contro di noi contro noi individui contro i cittadini
Perché un'Europa fondamentalmente totalitaria
Che corrisponde a un progetto che lei definisce comunista cristiano vorrei sbagliare ma ci sono proprio delle frasi di molto esplicite perché diciamo uno dei meriti di questo libro di non procedere mascherato ma di dire in maniera talvolta anche troppo puntuta
Non per me ma forse per alcuni lettori quello che pensa e cioè dice la signora Magni il Progetto dell'unione europea
è il frutto della visione cristiano comunista che domina in quasi tutti gli Stati europei dalla fine della seconda guerra mondiale
E poi ancora più avanti in Europa odierne tutta comunista perché i suoi ideali si associano a quelli cristiani parenti democratici cristiani
Lo è talmente che la giustezza delle sue idee è indiscussa
E infine ancora per paura forse di non essere stato abbastanza chiara il progetto europeo con l'omologazione degli Stati e dei cittadini è un'idea comunista
Ecco qui francamente non sono d'accordo nel senso che dato per una ragione fattuale
Se noi vediamo concretamente quali sono state quali sono gli avversari del Progetto europeo ammesso che si possa parlare poteva farlo su questo di un progetto europeo sono stati e sono i comunisti
In maniera forse molto vita c'è a suo tempo anche il Partito comunista italiano non dimentichiamo che fino alla fine degli anni settanta il Partito comunista italiano non era certo particolarmente caldo verso il progetto europeo anzi
Ma non so i comunisti francesi comunisti tedeschi comunisti italiani nella forma attuale di Rifondazione certo non sono assimilabili a quello che è diciamo il clima generale del dell'europeismo quindi avrei questo obiezione di fatto può essere un'obiezione è un pochino più di fondo che riguarda appunto questo concetto di Europa
Ripeto partendo dalla constatazione che purtroppo nel nostro paese questo è un tema che non viene discusso ma viene assegnato poi ognuno lo sviluppa come crede
Resta il fatto che al mio al mio senso forse questo è un mio deficit culturale ma qualcuno potrà spiegare meglio di me questo lo fanno sì che in realtà non si capisce bene che cosa sia quindi è difficile essere pro e contro qualcosa che non si sa bene che cosa sia
Ida Magli sostiene che sia una cosa molto concreta e cioè essenzialmente un progetto totalitario antidemocratico
Io credo che ovviamente una deriva di questo genere non sono la può escludere perché in fondo diciamo gli unici progetti di unificazione dell'Europa finora sperimentati nella storia tutti fortunatamente falliti non erano certamente nel nome della democrazia
L'ultimo quello di chitarra o se vogliamo anche quello di Stalin a suo modo
Però quelli che in questo momento i progetti diciamo post Seconda guerra mondiale di unificazione europea brillano secondo me per la loro indeterminatezza innanzitutto perché non si definisce che cosa sia geograficamente l'Europa dove comincia e dove finisce
I quali Paesi dell'Est sono europei ammesso che qualcuno voglia magari considerare anche la Russia invece è un paese europeo
Quali Paesi del Sud sono europei la Turchia un Paese europeo l'Ucraina un Paese europeo
Si può più graficamente si assume questa famosa barriera degli Urali che un'invenzione
Geografica del sedicesimo secolo che in qualche modo è stata assunta nei testi scolastici come limite orientale dell'Europa poi se uno capitati attraversare gli orari quasi nemmeno se ne accorge perché so delle montagne talmente basse
Evidentemente è un e diciamo a una fictio dei geografi che noi assumiamo così con simpatia quindi innanzitutto una indeterminatezza geografica ma direi soprattutto una indeterminatezza politica
A meno di non voler far coincidere l'Europa con l'Europa attualmente esistente cioè con essenzialmente finora un'organizzazione votata la protezione dell'agricoltura e che alcune industrie decotte a meno di non volerla parco incidere con questo quindi è un'istituzione fondamentalmente economica di tipo protezionistico
L'Europa politica per il momento resta un libro dei sogni
Dico subito che io non avrei e non ho nulla in contrario a diventare cittadino di uno Stato europeo naturalmente purché sia uno Stato democratico e libero
Non mi interessa essenzialmente anche se naturalmente non mi lascia indifferente la dimensione dello Stato di cui sono cittadino mi interessa molto di più il suo carattere e la sua qualità le sue istituzioni
Quindi non è un mio il mio è un pregiudizio diciamo contro l'Europa nel senso pieno del termine il mio pregiudizio semmai antieuropeista nel senso che vanno meglio chiedo un posto in giudizio se mi si consente nel senso che considero il discorso l'operista facilmente manipolabile e quindi forse anche nella direzione paventata secondo me in modo eccessivo da Ida Magli o anche verso io ritengo che probabilmente una disgregazione europea
Quello che noi stiamo realtà sperimentando non è a mio modo di vedere la formazione you un uomo un superstato
Più o meno antidemocratico mai al contrario una disgregazione è una delegittimazione da una parte delle istituzioni europee per quello che ci sono al Parlamento europeo sembra quasi un insulto all'idea stessa di Parlamento e se se pensiamo anche agli Stati nazionali e qui si Stati nazionali sono stati in qualche modo delegittimato il nome dell'Europa senza che per questo si crearsi un'istanza europea più legittimata quindi al al momento diciamo vanno di moda le regioni per qualcuno mi spiegherà come si può creare un Oropa delle regioni ma questo mettiamo da parte quindi il il rischio che io vedo è quello di un progetto che può essere usato come foglia di fico per fare tutto il contrario di tutto da questo punto di vista ideologia europeista secondo me veramente pericolosa
Forse diciamo l'eroe eponimo dell'europeismo moderno la personalità fra l'altro che per molti aspetti trovo rispettabile per la quale provo anche una certa simpatia e quella del cancelliere tedesco
Il quale ha pronunciato nell'aprile di quest'anno un'interessante discorso di fondo sull'Europa in cui diceva essenzialmente tre cose
La prima cosa diceva di essersi questo un discorso pronunciato Abbado Homburg nell'aprile novantasette vista prima cosa diceva mi sono sbagliato semplifico mai quasi letterale mi sono sbagliato sull'idea degli Stati Uniti d'Europa
Gli Stati Uniti d'Europa non sono possibili e quindi
Dimentichiamoli
La seconda cosa che diceva è che dopo Maastricht due che forse alcuni di voi forse anche molti di voi non sanno che cosa sia
E non non hanno perso nulla glielo posso garantire e cioè quella porto che si chiama trattato di Amsterdam in cui si emenda noi alcune parti del Trattato di Maastricht
Dopo questo famoso Maastricht due
Ci sarà un mastice tre un master in quattro ma se il cinque marzo il sei parole testuali del cancelliere
Salvo che terzo punto alla fine del percorso e qui cito ancora testualmente la Germania resterà la Germania la Francia resterà la Francia e l'Italia resterà l'Italia allora io mi domando ma di che cosa stiamo parlando
Dobbiamo credo prima di parlare di Europa stabilire se vogliamo semplicemente in qualche modo ristabilire gli Stati nazionali c'è la Germania che le strade Marita regresso Italia la Francia Grecia Italia
Oppure se come mi parrebbe logico come credo qualsiasi ragazzino immaginerebbe va be'ci dice bisogna fare l'Europa si immagina unificazione europea nel senso di uno Stato europeo
O di una confederazione della con la forma si può trovare ma insomma una forma di unificazione statuale
Quindi questo diciamo a sottolineare il il rischio di questa indeterminatezza
Ida Magli nel nel suo libro che come dicevo non non è certamente implicito nei suoi ragionamenti
Definisce credo credo di di interpretare bene ma poi forse ne dovrà correggere definisce fra l'altro questa melassa ideologica come la teoria dell'ovvio cioè come qualche cosa che viene presentato come talmente ovvio da non meritare nemmeno di essere discusso come dicevo a me tutto questo ovvio non pare affatto soprattutto perché non si esprime chiaramente su quello che è
Ma questo però mi porta d'altra parte a criticare l'assunto diciamo teoretico di Ida Magli a proposito di questa specie di impero lei mi pare che usi esattamente questo termine
Cioè questa Europa cattocomunista forse qualcuno direbbero Damiana che si sta creando per dominare per dominare nuovi cittadini
Lascio da parte le considerazioni che si possono fare sull'euro perché prenderebbero troppo tempo salvo forse qui credo anche vi sia un punto di diversità con quello che sostiene Ida Magli salvo forse da parte mia a ritenere che si sbaglia a considerare l'Euro Progetto Europeo innanzitutto per le sue origini storiche non è un segreto che l'Euro è stato essenzialmente voluto l'euro unione monetaria è stata essenzialmente voluta dei francesi per togliere Marco i tedeschi questo è stato detto ripetuto e destra noto e che i tedeschi sono in qualche modo difesi da questo attacco tra virgolette francese ma si possono anche togliere le virgolette con i parametri cioè cercando di imporre ai Paesi che dovessero essere parte dell'unione monetaria
Certi che criteri di convergenza verso quella che in Germania si definisce la stabilità la teoria della stabilità
Quindi sono un progetto nazionale di un certo colore contrastato da un altro progetto nazionale di un terzo colore che secondo me sta finendo in un progetto che non è più nemmeno un progetto cioè non si capisce più nemmeno che cosa sia
E che soprattutto secondo me e ancora aperto a tutta una serie di di fluttuazioni di rischi di manovre di controvalore politiche che ne potrebbero credo inficiare l'efficacia vorrei concludere con qualche considerazione della portare la parte del libro fra le altre che mi ha più colpito che è quella che riguarda diciamo una certa rivendicazione del ruolo dell'Antropologia oltre che degli antropologi
Nel corpo nel capire dell'interpretare l'Europa
E qui
Dopo avere criticato in maniera esplicita e feroce gli economisti per la loro visione diciamo mono maniacale
Dell'Europa in senso economicistico
Ida Magli spezza una lancia a favore dell'antropologia come strumento di indagine che ci permette di meglio capire quelle che sono anche le sensibilità nazionali le differenze fra le varie culture fra le varie nazioni europee
Forse
Sarebbe il caso di ricordare che questo potrà apparire paradossale ma è così
Che il primo credo almeno a mia conoscenza a spezzare una lancia a favore del Antropologia per capire per fare l'Europa è stato proprio quello che insieme a col più grande europeista vivente cioè il capitolo il quale ci ha dolore e per questo portavo qui questo numero della rivista fece fare quando era presidente della Commissione da alcuni antropologi da lui nominati uno studio proprio su diciamo sui caratteri nazionali in Europa e in particolare cosa ancora più interessante perché limitava il campione dedicava troppe estrazioni sui caratteri nazionali all'interno della Commissione europea o meglio di quella burocrazia Brussel lese spesso deprecata
Allora noi diamo preso questo studio finito in qualche cassetto che nessuno ha mai pubblicato
Abbiamo scoperto come in realtà al di là scoperte some ho potuto verificare quello che in qualche modo sospettavamo e cioè che al di là delle dichiarazioni retoriche all'interno della burocrazia europea contano eccome i caratteri nazionali
Potrà piacere a me non piace
Però è un fatto che le carriere europee per esempio si fanno in base a cordate nazionali dice fra l'altro questo studio citando un funzionario europeo un modo certo per fallire è quello di essere europeo cioè bisogna in qualche modo legarsi appunto delle cordate nazionali
E poi ci sono anche delle cose abbastanza divertenti e interessanti sul fatto che per esempio
Cito il ruolo svolto dagli stereotipi all'interno della Commissione al meglio esemplificato dei suoi due estremi quello tedesco e quello irlandese
L'unificazione tedesca del novanta ride stato vecchi timori circa la volontà di supremazia tedesca che hanno portato al risveglio di pregiudizi e alla facile condanna di comportamenti tedeschi tipici tra virgolette
Ad esempio un atteggiamento rigido di un superiore di nazionalità tedesca e quasi sempre percepito come tipico sempre tra virgolette dai collaboratori di altre nazionalità
Mentre dall'altro lato il nuovo peso della Germania ha indotto ne funzionari tedeschi quasi una volontà di autocensura nel timore di offendere le sensibilità dei colleghi
Lo studio Prato cita l'esempio di un direttore di un ufficio di nazionalità tedesca che non organizzava riunioni della sua direzione perché tra virgolette non si voleva imporre dall'altra parte ci sono gli irlandesi quasi per contrappasso gli irlandesi sono sempre percepiti favorevolmente al polo opposto
Secondo lo studio antropologico la loro identità nazionale è stata costruita dal secolo scorso in poi per opposizione concettuale al Regno Unito
Mentre la Gran Bretagna e razionale l'Irlanda emotiva mentre la Gran Bretagna rappresentava la razionalità imperiale e industriale l'Irlanda si identificava come Società arretrata quindi mistica rurale e festante
Questa immagine coltivata attraverso il turismo è diventata parte importante dell'economia irlandese che non è senza conseguenze a livello di funzionari europei
Uno di loro ha dichiarato secondo lo studio antropologico che anche quando si compra atto si comporta in maniera autoritaria comunque tutti presumono che sia un tipo simpatico
Questo diciamo già la loro uno studio fatto al credo all'inizio degli anni ottanta
Bene io credo che forse si può lasciare lo spazio ad ad altri interventi
Sentire poi soprattutto quello che ha da dire l'Autore
Grazie
Grazie solo una primissima osservazione sullo euro ho incontrato i punti mai acqua tempo fa infatti mi ha confermato quello detto tu che stato ogni iniziativa francese che code cancelliere però allora aveva proposto la condizione creare nello stesso tempo se non prima un o Europa politica una condizione che non è stato accettato dai francesi ma nonostante ciò sia andata avanti Colloredo
Adesso vorrei dare la parola Ida Magli penso che abbiamo molti spunti per una discussione
Che debbo dire
Sapevo di essere una vittima sacrificale quando ho scritto questo libro quindi pecche
Non è che spero di convincere nessuno
Posso soltanto dire una cosa che avendo sperimentato per più di due anni
Presso tutte le possibili fonti di potere e di informazione
L'assoluta volontà di non far conoscere ai cittadini le implicazioni culturali
E Progetto Europeo
Mi sono convinta eccetera questa volontà totalitaria
Perché in un mondo come quello dell'Occidente in cui la parola democrazia si spreca in ogni secondo
Se un cittadino che comunque ha una piccola voce e contrariamente a alla enorme massa dei cittadini come me non è riuscita a dire una parola ve lo posso assicurare non è riuscita a dire una parola
Su quello che riguarda il progetto europeo dal punto di vista antropologico
Allora un motivo ci deve essere io mi sono chiesta ma perché hanno tanta paura
Perché mai i cittadini che sono veramente in maniera dittatoriale portati a cambiare totalmente il proprio assetto di vita
Perché non è già un caso cambiare la moneta ma qui non si è parlato delle lingue per esempio come si fa a dire che esiste un cittadino europeo se parliamo per ora solo e soltanto quindici lingue ma poi ce ne saranno delle antere diverse a quale appartenenza quale identità
Un cittadino può aggrapparsi se non ha per lo meno la lingua in comune allora io
Diciamo che non voglio neanche proporre in maniera definitiva
Delle idee anche se è vero io ce l'ho sono convinta che sarà una fine catastrofica quella dell'Unione Europea però per le donne
Vorrei che se ne discutesse Eva credo che tutti anche i presenti qui potranno riconoscere che dei Problemi culturali dell'Unione europea non si parla a livello dell'informazione del cittadino comune
Mi sono domandata esso è stato citato uno studio fatto da Dell'Oro però io vi domando lo sapevate
Insomma una persona che si occupa dell'Europa ma io sto parlando dei cittadini comuni sta parlando dei giornali sto parlando dei settimanali
Io son a contatto con giornali e settimanali danni non sono riuscita a far passare un solo dubbio un solo interrogativo
E quindi questo è un fatto che mette in sospetto necessariamente si dice gli italiani sono europeisti gli italiani non sanno nulla del progetto europeo sanno solo della moneta
E quindi questo fatto per esempio che è stato riconosciuto il trattato di Maastricht non si trova facilmente
Anzi direi che si fa fatica a trovarlo come tale si trovano i commenti tributaristi giuridici eccetera tutte cose che ovviamente il cittadino comune non leggere
Veramente il cittadino se si deve fare questo progetto dell'Unione sono gli aspetti culturali e adesso mi soffermerò momento su questo allora è stato ingannato
Questo è vero
Diceva poco fa
Che era stato proposto di fare prima l'unione politica B questo è già una logica voglio dire l'unione politica
Quindi le istituzioni eccetera doveva venire se mai prima del cartello non alla fine quindi non c'è una logica cioè una fretta di farsi ed è mi dispiace che Villari è andato via ma questo è esclusivamente marxista
Di imporre delle strutture economiche perché in base a quelle tutto il resto verrà
Non potremo più di vincolarci ci sarà una tale rigidità delle strutture dipendenti dall'economia che non potremmo più utile cene fuori allora io domando ma davvero i governanti i politici hanno un senso corsi Forte del loro potere di obbligare i sudditi a diventare quello che si vogliono lei bene non voglio discutere sarà lei bene
Ci dobbiamo volere tutti bene dobbiamo essere tutti uguali dobbiamo non avete più dei confini d'accordo lei bene te no decidendo a tavolino in un trattato
Ebbene permettete di dire ad un antropologo
Che allora questi signori uno conoscono i bisogni della specie perché noi comunque siamo degli organismi biologici geologico culturali ma biologici la cultura far parte per della biologia della specie umana
Non è sopra più che può essere ventilato dal politico dicendo da domani tu sei buono
Tu da domani non è più paura di lasciare la porta di casa aperta perché questi sono i confini no perché tanto tutti quanti potranno circolare liberamente bietola Roma basta calzate gli occhi vede di cancelli a tutte le finestre a tutte le porte
No è allora perché mai il cittadino si deve chiudere fra le sbarre delle finestre e poi viceversa deve essere convinto che ci amiamo tanto che tutti possiamo circolare liberamente lasciando le porte aperte
Allora è l'antropologo che dice scusate mai privo di principio di realtà questo progetto anche annesso che fosse stato fatto per il bene e primo di principio di realtà
E questo mi fa paura perché tutti i grandi progetti politici
Sono falliti perché erano privi di principio di realtà cioè conduce a una grande battaglia politica che sia con le armi che sia con le leggi come che sia se non si attiene al principio di realtà e cioè ai bisogni della specie umana alla fine fallisce
E vorrei dire una parola per quanto riguarda sia
Le origini culturali dell'Europa sia
Il problema dell'uguaglianza
Che sono due problemi estremamente complessi ecco e di nuovo insisto ma perché non è discutiamo dato che perfino uno storico come Villari dice che sono complessi al perché mai devono essere così diventati così facili che appunto io dico si fanno passare Perotti
Come se non ci fosse bisogno minimamente di discuterne
Il problema dell'uguaglianza un problema
Assolutamente irrisolvibile non possiamo aggiustar ci continuamente per tentare di essere uguali ma è irrisolvibile perché DNA di ognuno di noi unico questa è la verità
Il PM ha io e non lo sappiamo bene
E permettetemi una parente sì
Il problema dei trapianti
Nel momento in cui è riuscito ad abbassare le difese immunitarie dell'organismo che è una difesa della natura per difendere l'organismo non è uno sbaglio era difesa principale della natura per difendere l'organismo nel momento in cui per ottenere il trapianto il Nord rigetto di un organo siamo riusciti ad abbassare le difese immunitarie noi non sappiamo di con voi licenziati quali saranno le conseguenze per la specie
Perché non rimani poniamo ormai degli strumenti così raffinati ma anche così pericolosi che noi non sappiamo domani cosa avverrà avendo imparato ad abbassare le difese immunitarie
E se qualche pazzo politico decide invece di buttare il gas
Di buttare qualcosa che abbassa le difese immunitarie e di un popolo
Noi che faremo
Quindi vi ripeto i progetti solo dei politici sono talmente alimentati da nel senso che i sudditi obbedire no
Che il loro progetti si verificheranno che io sinceramente ve lo dico
Non credo che ci siano differenze
Fra i progetti di un cioè serie di un Napoleone di un Carlo Magno di UniCredit uno Stalin sono diversi i motivi per i quali si muovono
Ma alla fine la stessa sempre cosa succederebbe i popoli devono obbedire si devono sacrificare
Devono crederci
Devono crederci e l'Europa è considerata una ferite
E alla fine avviene catastrofe
è questo il motivo che mi ha mosso può darsi è vero
Che questo libro sia particolarmente puntuto come dice l'amico carducciano
Permettetemi di dirvi che locale non solo perché sono convinta che si tratta di una grande battaglia necessaria da parte di uno scienziato
Ma lo è anche volutamente perché proprio perché il linguaggio del miele no tutto il come e il vento bene noi abbiamo mafiosi con sessanta delitti sulle spalle però Prodi dice che l'Italia è guarita
Allora dico
No no vedete che c'è già ci sono delle contraddizioni talmente spaventose
No io mettiamo i popoli che per rivendicare una libertà politica etnica territoriale sono pronti a fare le cose più terribili e questo è un punto io
Ho capitolo che pregherei l'amico di leggere consenso che io amano la cultura tedesca
E però è un capitolo dedicato colpa il problema psicologico di cui
Perché effettivamente io credo che non possiamo assolutamente non possiamo addebitare nei ai nazionalismi ne alla difesa delle culture le due grandi guerre mondiali io questo non lo posso ammettere scusate questa è una stortura della storia
Sono coloro i condottieri quelli che provocano le guerre non i nazionalismi
Capisco
Isco esclusi in Scozia manutenzione
Discussione
Quindi non si non è la libertà dei piccoli popoli
Quella che ha provocato le due grandi guerre i mondiali
è stata una volontà appunto più grande dei piccoli popoli se adesso ci sono le conseguenze cioè piccoli popoli si fanno la guerra per rivendicare i propri territori la propria lingua la propria religione questo è un risultato non è la causa dei nazionalismi perché ma perché un popolo come un individuo li ho dei popoli è Lino dell'individuo ha bisogno di una personalità
E siccome chiunque detenga il potere non interesse acché i sudditi abbiano una personalità
Ebbene il mio sospetto verso coloro che detengono il potere diventa sempre più forte Manama hanno che dicendo dovete diventare uguali si abbassa la soglia immunitaria della personalità dei popoli
E per quanto riguarda l'uguaglianza
Nessuno più di me ama l'Illuminismo mi dovete credere poi chi conosce le cose che scrivo sa che se c'è una sistematica logica in quello che scrivo e perché io sono un'innamorata kantiana
Cosa sarebbe stata la mia vita se non fosse esisti toccante io sono talmente sola al mondo che ho pochi amici une Campbell altro in modo certe
Non a ribattere da cimento leopardi via
Quindi cosa volete l'illuminismo mi affascina ma il concetto dell'uguaglianza è tornato per la rivendicazione della libertà dell'individuo non perché egli allora siccome si è uguale non conti più niente
E questo aver capovolto il valore del soggetto perché la libertà era quella del soggetto e avete detto no in in quanto tu sei uguale a tutti gli altri non si è più soggetto
Questo non posso permetterlo ve lo assicuro io non posso permettere che si dica una cosa simile senza ribellarmi
Capisco che che mi accaloro troppo perdonatemi io non ce l'ho l'obiettività neutrale dello scempio dello scienziato che appare obiettivo io ce l'ho quando studio ma io spurio quella stessa passione con la quale a mogli uomini e quindi mi accaloro abbiate pazienza lo so che siete abituati al controllo
Va bene non ce l'ho prendetemi come sono
Venne da passione un'ottima qualità ma sia dipinto un quadro piuttosto preoccupante io vorrei sentire ancora Annoni da piccola nota di ottimismo ma
Invito tutti a fare delle domandò
Abbiamo ancora un pastore una discussione chi vuol prendere la parola sì prego è stata
Scende ancora
Io guerra
Tiene bassa lega e c'è danneggerebbe gli Area ognuno il suo perché la legge deve essere fatta per l'uomo non rompo parallele e il sabato a Roma è stata fatta sabato è stata fatta con l'uomo non Romo palizzata e quindi Gaetano Afeltra e
Grazie
Perché è una cosa e come mai non si parla della Svezia cioè del fatto che la Spezia sia l'unico Paese che ha detto no infonde un Paese colto antico con centinaia di anni di storia grandi uomini di cultura e curioso che la Svezia che sia un Paese faro per tante cose culturale abbia detto no
Perché non se ne parlare perché pure è un'opinione
Ma dunque lirismo la storia degli
Viennesi all'interno di un percorso europeo e abbastanza significativa e e io non solo l'ho amata molto ma me ne sono servita per capire no con un esempio attraverso il quale capire
Perché in realtà anche i anni di socialismo forte creduto nove realizzato in maniera anche onesta diciamo no non con la dittatura
Ora o con la forza hanno talmente oppresso Zico e logicamente socialmente e culturalmente il popolo svedese
Da renderlo umile troppo umile scusate l'umiltà non credo che sia sempre una buona virtù
Timoroso di offendere gli altri forse nei carattere utili di cui parlava Caracciolo prima c'era quella degli svedesi non so dalla otto ma
Appieno scendenti a tutto quello che pensano gli altri e soprattutto presentandosi all'Europa io ho letto una pubblicazione che l'Istituto svedese affatto il proprio per presentarsi all'Europa
Chiese ai sensi si rifugiano nella natura nell'acqua nella bellezza dei loro fiori della loro primavera
E non fanno minimamente riferimento alle proprie virtù umana
Ma sono quelle che hanno reso possibile la vita in un clima in una terra così dura no e quindi di fronte al fatto che un'amica un giorno mi ha portato le ore di luce durante le stagioni mi Svezia
E adesso non ricordo più qual è la zona in cui il sole durante l'inverno non si alza mai
Ebbene allora io dico e Cuesta la forza degli Sven
Sì è questo che dovrebbero rivendicare dicendo annulli al resto dell'Europa noi li portiamo a questo la nostra forza umana Lanos la perseveranza la nostra capacità di vincere il buio di vincere il freddo e invece loro ti mettono lì i loro bei fiorellini
Questo mi è sembrata
Una tale distruzione dell'umano che ho pensato allora per andare d'accordo fra europee dobbiamo tutti quanti mettere da parte le nostre caratteristiche umane no e mettere lì le cose che non turbano nessuno no perché Cetto la bellezza dei fiori nessuno la vuol contestare ma invece sono le produzioni dell'uomo quelle importanti non è vero che io non ha apprezzo lo scambio fra le culture ma dev'essere uno scambio il giorno in cui il Parlamento deciderà che tutte le culture devono essere uguali perché è questo che l'antropologo vi dice
La plasticità io psichica dell'uomo e tale che il giorno in cui il Parlamento di Bruxelles avrà deliberato finalmente quali sono le misure per i sedili di tutti
I mezzi pubblici dell'Europa i fedeli degli europei se veramente sia guarderanno perché poi è questa la plasticità bio psichica dell'uomo è questa
Che in altre domande osservazione
Prego
Ma
Davanti a per parte
Vorrei tornare momento all'attualità perché perché credo che altrimenti rischiamo e di perderci in una bellissima perlustrazione quella antropologica senza avere davanti a noi qual è il problema il problema vero che lei mi pare abbia sollevato
Il problema vero di parlare sia quello che di fronte al suo libro c'è stato un poi colto
Fino ma questo momento fino a questa sera posso dire perché da stasera in poi mi pare che non ci sia più questo boicottaggio
Tutto questo reazione assentito questa reazione è approvato naturalmente l'amarezza che studiosa scrivere un libro destinato a sollevare e lei ha veri e non riceve il riscontro
Secondo me lei ha ha toccato un tasto che doveva forse evitare in tutto il suo ritorno
Menzionare il cattocomunismo menzionare cattocomunismo come una ragione come una ragione di antitesi o di oppressione l'oppressione da parte dei europeisti e dei governi europei il tasto naturalmente che nel suo libro a un valore con dura e strettamente culturale non poteva non essere interpretato in una maniera diversa che chiaramente chiaramente colpisce colpisce una pendenza che conferma quanto lei scrive nel suo libro cioè in in effetti Cherie la tendenza a mascherare la realtà
Io avrei preferito su questo mi piacerebbe sentire diverse parente il parere anche magari Caracciolo quindi c'è in ballo qui c'è in ballo una grande triste storia
Dell'europeismo tradito
Del di un cupissimo tradito quello che in effetti era era alle origini alle origini un ideale un ideale
Completo che mirava che mirava a tutta un'evoluzione partendo dall'economia comandando questo politico e consiglia
Oggi che oggi è stato tradito l'Europa oggi d'Europa di oggi quale è fatta non ci appare il più agli europeisti convinti
L'Europa che sognava queste e la realtà che mi pare abbia sollevato ma forse non l'ha detto abbastanza esplicito Hess l'incitamento abbastanza esplicitamente nonostante il carattere Vanzetti che mi è stato raccontato perché perché quando ho ascoltato parrucca
Da un altro versante da un altro verso Caracciolo una fatto che esattamente minaccia ha fatto esattamente la critica più severa la critica più severa contro l'europeismo attuale perché quando ci dice che noi non sappiamo comunque Andrea mossa sarà l'Europa come sarà composta e così via in effetti in effetti non una una che
Visto il problema da un altro punto di vista e barche veloci a posto un problema ancora più grave un problema ancora più grave che per quanto riguarda vita e concludo per quanto riguarda per l'Italia sembra Reed europeismo italiano sembra ripercorrere una strada del passato la strada cioè di lanciato lanciare europeismo come comunali sì come un alibi per non risolvere i problemi italiani per non risolvere in casa nostra con le nostre forze con la nostra cultura con la nostra tradizione i problemi italiani ora veramente veramente questo è secondo me il punto che
Ciliegine preoccupare più più quello su eventuali su eventuali prego quindi di stato diverso Stati diversi ma questo ci deve preoccupare perché ci farebbe ricadere in un errore che è stato fatale
Sì attendiamo perché si parla di striscio si riparla di Scottish europeo che sembra dobbiamo attendere vanno spunti esce europeo significa proprio dirimente
Vita sono i problemi italiani e
E e concludo vorrei una risposta su queste cose se possibile rimanere bevande a bordo sintetica
Abbiamo abbiamo avuto l'altro con lo bis discorso
Io adesso vorrei vorrei sì brevissimo
Vero sì prego
Rigorosamente d'accordo poi
Assolutamente d'accordo e non da oggi con Ida Magli apparterrà
Scorso antropologi c'è poi c'è un po'fuori dal
Poi non capisco come un libro che viene presentato e viene prima di essere ancora lasciar parlare viene attaccato scusa la cui uscita de evita melassa storia geologica
Ideologica di Luisa venne praticamente non hanno nulla a che fare con non aveva nulla a che fare che c'entra l'illuminismo San Paolo eccetera eccetera non c'entra nulla ora e poi sono assolutamente d'accordo con lui gioca grazie al quale è stato molto concreto realista e perbene che potessimo legge per iscritto il suo intervento molto concreto molto
Sintetico
Devo precisare che non non ho attaccato libero dita maligno esposto uno due o tre idee mie grazie
Adesso adesso vorrei dare la parola Caracciolo Lucio Barani sole poi a Ida Magli
Sì era stata posta una domanda sull'europeismo tradito per tradire qualcosa questa cosa deve esistere e dubito che questa cosa esista in maniera concreta e leggibile per lo meno da me ricordo solamente prima citavo colpita o dell'ordine uno dei altri diciamo pilastrino europeismo ragion Monni volgiamo né dietro la sua scrivania aveva un ritratto del conticino famoso esplorazione un po'prendo ma di Toray Arda con cui cercano di ripercorrere antiche rotte
E aveva come suo motto una bella frase che dice testualmente l'importante è non è di Assad non è sapere dove si va importante andarci ma credo che questo fondamentalmente sia Progetto lo Cristo cioè non sappiamo dove dove andiamo però ci andiamo qualcuno alla fine ci farà anche una spiegazione che ho oggi Kal-El perché ci siamo arrivati ma questo verrà dopo quindi diciamo l'europeismo tradito secondo me e una contraddizione in termini perché l'europeismo può essere utilizzato per progetti molto diversi
E e qui vorrei solo in semplicemente aggiungere così una mia piccola piccolo bemolle personale che riguarda la questione del nazionalismo in Italia molto spesso si usa diciamo il nazionalismo con come equivalente di è stato nazionale sulla trilogia dello Stato nazionale secondo me non è così perché intanto storicamente fino a prova del contrario Los dato nazionale l'ambito giro politico in cui si è costituita in cui vive la democrazia non è non ne conosco altre almeno a mia conoscenza
La democrazia è stata ed è viva grazie a Dio per ora almeno da qualche altra parte del mondo grazie e negli Stati nazionali quindi io non penso che questo sia un dato eterno definitivo può essere benissimo che sia superato non avrei nulla in contrario che fosse superato però prima di abbandonare lo Stato nazionale per qualche cosa che non si conosce e quindi prima di abbandonare la democrazia che conosciamo con tutte le sue imperfezioni e i suoi obbrobri per qualcosa che non conosciamo penso che occorra riflettere e non credo che fare questa riflessione possa essere in qualche modo equiparato con una forma di nazionalismo ma semmai con un'affezione forse un po'fuori moda con la democrazia parlamentare
Grazie adesso la parola conclusiva Ida Magli
Prima di tutto vi ringrazio di essere venuti è la prima volta che possiamo discutere almeno per quanto è a mia conoscenza di problemi che esulano dalla discussione sulla moneta ai sul mercato
E allora a questo punto vorrei dire una cosa aria se per caso riuscite a fare arrivare la vostra voce agli industriali a coloro che si occupano di soldi e di mercati cosa importante
Che il mercato e la moneta europea senza la società europea alle spalle sarà
Debolissima e quindi i loro sogni di avere grandi mercati grandi andranno falliti
Perché è assolutamente impensabile senza aver costruito lo Stato europeo che la moneta di questo Stato ossia forte non solo ma la forza dell'euro fa
Non è stata mai soltanto la produzione dei vini e dei formaggi io non credo che siamo stati ammirati dal mondo per i nostri vini nostri formaggi
E quindi perdere le identità perde nelle sim
Ad esempio nel libro ma chi potrebbe mai pensare un modo certa che pure voleva il libretto delle sue opere in italiano italiani non ma chi lo potrebbe mai pensare senza la cultura che aveva intorno
No no e quindi questa ricchezza non può andare perduta non deve essere perduta Io confesso la mia profonda meraviglia nel sentir dire che il retroterra culturale capiamo e quello che nasce dal Cinquecento
Ma io credo che noi abbiamo la Grecia classica abbiamo Roma abbiamo il diritto romano abbiamo la filosofia abbiamo talmente tante cose ma mi domando come è possibile dire che il retroterra dell'Europa comincia nel cinque
Tanto a me sembra impossibile e comunque è questo il messaggio che io vi lascio come convincere gli industriali perché solo
Loro hanno il potere per tornare indietro convincere gli industriali che loro affari falliranno questo nato
Però spesso libero si dà da pensare ed a discutere questo è importante grazie ancora