"La Sinistra di fronte alla crisi. Non disperdere la grande occasione del governo Prodi, non compromettere il futuro" dibattito pubblico organizzato dal Movimento dei Comunisti Unitari presso il Centro Congressi Cavour, in Via Cavour 50/a

Sempre troppo alta
Va bene
Gentilmente quindi tutti pasto potremmo cominciare
Questo è un primo pomeriggio e di discussione
Noi abbiamo come Comunisti unitari indetto questa iniziativa ci teneva molto diciamo discutere
Anche un po'caldo diciamo delle vicende drammatiche della crisi di governo che abbiamo vissuto in questi giorni
Noi crediamo che diciamo questa crisi segni una svolta fondamentale
Sia diciamo nella natura dei rapporti politici tra le forze della sinistra sia nelle politiche nella politica del governo
Pensiamo che diciamo ci siano almeno tre cose fondamentali su cui discutere oggi
Una prima cosa è la fenomenologia di questa crisi noi abbiamo assistito in in questi giorni ad una ripresa molto vasta di discussione politica a una rinnovata anche capacità di discutere che ha dimostrato quello che si chiama il popolo della sinistra
Fili diretti quasi quotidiani nelle radio lettere ai giornali telefonate insomma una rinnovata richiesta una domanda di protagonismo politico e anche di identità di collocazione politica ci interessa discutere sulle cause
Ci interessa anche discutere sulle cause di questa crisi ne Comunisti unitari abbiamo molte volte detto in qualche modo che il patto di desistenza che c'aveva consentito di vincere le elezioni il ventuno aprile non era però sufficiente a farci governare in modo stabile a far mettere in campo delle politiche di governo veramente di formatrice avevamo parlato
Qualche tempo fa di cosa di fase due del governo ma soprattutto ci interessa parlare degli esiti e degli scenari che apre questa crisi
Per il prossimo e per il futuro prossimo io molto schematicamente molto brevemente perché abbiamo ospiti
Molti illustri che sapranno molto più esaurientemente di me ragionare attorno a queste cose
Penso però insomma attorno agli estri dire un paio di questioni io credo che in qualche modo sia stata colpita a morte quella teoria della desistenza quella pratica della desistenza che appunto ci aveva consentito di vincere le elezioni
Diciamo un colpo mortale anche in qualche modo alla logica alla logica delle due sinistre
Questa vicenda della crisi apre grandi problemi grandi opportunità per la sinistra che cosa deve essere la Cosa due tra virgolette e che cosa deve essere Rifondazione dopo dopo questa crisi di governo
E diciamo quali sono i punti qual è il terreno programmatico sul sul quale la sinistra nei nei prossimi mesi nei prossimi anni si dovrà si dovrà cimentare
Io passo brevemente a presentare
I nostri ospiti abbiamo Alberto Asor Rosa starà sta arrivando Sergio Cofferati e per strada
C'è Domenico Luca e Marco Fumagalli c'è Fabio Mussi c'è arrivato visto entrare Giorgio Ruffolo adesso ed è presente l'accompagna salvato Ersilia Salvato che si scusa ma che per motivi diciamo di lavori
Al Senato non potrà intervenire comunque siamo molto contenti di averli di averla qui
Do la parola ovviamente a Famiano Crucianelli per l'introduzione ai lavori di questo pomeriggio
A voi mi scuserete se sarò eccessivamente schematico ma
Avendo una platea così folta in presidenza
è necessario essere molto breve
è evidente che questa iniziativa quando è stata convocata
Aveva di fronte a sé diciamo due possibili scenari
Uno scenario era quello della crisi che non si risolveva
E quindi il molto probabile scenario delle elezioni anticipate
E l'altro cioè quello che si è dato certo è quello che noi abbiamo salutato voglio dire subito con grande felicità che invece ritornasse la crisi indietro si ricostruisse la maggioranza del ventuno aprile
E si potesse riprendere diciamo l'opera di governo del centrosinistra e del suo Presidente Romano Prodi
Ora io voglio fare solo due tre brevissime considerazioni
Innanzitutto le ragioni di questa crisi
Il presidente Prodi ha detto questa è la crisi più pazza del mondo
Io sono convinto se uno guarda anche la la la la stampa estera i giornali che hanno un po'commentato le vicende nostre di questi ultimi giorni beh coglie non vi è dubbio la difficoltà a spiegare le ragioni di questa crisi
Che dava a un osservatore esterno è evidente diventa complicato capire come mai questo governo questo centrosinistra questa alleanza
Che si è costruita intorno al ventuno aprile ad un certo punto è saltata
Però a mio parere questo appunto ad un osservatore esterno
Ma le cose in realtà non era non è pazzesche
Né superficiali
Io sono convinto che non è stata diciamo una non è stato un terribile capriccio del compagno Bertinotti che ha voluto a un certo punto aprire la crisi di governo con alcuni elementi emotivi che ha messo sul tavolo
In realtà dietro la crisi io credo che per Rifondazione si sia posto diciamo dentro la crisi si sia posto un problema molto serio
E che va discusso seriamente
Ora è sempre difficile a sinistra discutere seriamente
Giustamente mi pare lo stesso D'Alema diceva soprattutto in famiglia poi difficile nelle varie famiglia di provenienza però questo sposa andrebbe fatto perché io la sensazione che la la convinzione che in realtà Rifondazione fosse a un bivio
Che questa Finanziaria la riforma dello Stato sociale che questo passaggio preliminare ultimo però per l'ingresso in Europa rappresentasse un momento di verità
Nella sostanza per Rifondazione si trattava di scegliere
Se entrare politicamente
Politicamente con tutti i sei mamma politicamente dentro questo processo politico o anche ribadire sino alle estreme conseguenze un alterità
Rispetto alla maggioranza di centrosinistra rispetto anche alla prospettiva che la maggioranza di centro sinistra
Cioè voglio dire che dentro questa crisi veniva è venuta al dunque l'identità profonda di Rifondazione Comunista o quella originaria soprattutto bertinottiana per intenderci
Quindi una crisi che non è che nasce su punto su un fatto secondario ma nasce su un interrogativo profondo che ha attraversato qui io credo come dirò continua ad attraversare Rifondazione
E che ha portato diciamo a un tentativo di sciogliere questo dilemma facendo una scelta univoca unilaterale recuperando se volete una identità originaria di Rifondazione
Secondo punto forse meno è collegato al primo ma ha una sua peculiarità io credo che vi sia stata la tentazione è forte
Dentro questa crisi prima di questa crisi
Di dare diciamo un anche un colpo al sindacato
Voglio dire anche perché avendo partecipato direttamente delle discussioni internazionali
Dov'era presente anche il compagno Bertinotti questo punto del sindacato e cioè il sindacato come ostacolo
Rispetto al dispiegamento o da una parte dell'output sezione e dell'antagonismo sociale
E d'altra parte anche incapace di tutelare i diritti fondamentali dei lavoratori è un punto fermo nei discorsi che io più volte sentito
E quindi questo passaggio politico-istituzionale diventava anche l'occasione per diciamo ridimensionare la funzione del sindacato d'altronde non gli ho vissuto un anno e mezzo in questa dialettica perché dentro tutti i passaggi che abbiamo avuto ogni volta sino a quando poi lo stesso movimento sindacale Cofferati hanno aperto una polemica politica esplicita su questo terreno ma il tentativo non sempre quello di dimostrare che il sindacato stava sotto
La soglia minima di difesa e di affermazione di diritti dei lavoratori di diritti sociali e quant'altro
Quindi credo che dentro la crisi si sia giocata una partita politica di grandissima importanza ovviamente per la sinistra in primo luogo e che aveva è delle conseguenze fortissime
Per il Paese e per il movimento sindacale diciamo per quello che è il futuro più in generale
Questa crisi si è risolta
Si è risolta io credo sia risolta attraverso un passaggio drammatico
Lo dico anche perché mi è capitato in passato
Quando ci fu la vicenda
Altra quella della quale fumo
Involontari protagonisti noi
Ho trovato diversi compagni soprattutto compagni comunisti
I quali di fronte alla vicenda che appunto portò alla fiducia a Dini
E alla separazione che vi fu debbo dire che anche si Nanco dopo la dichiarazione di voto differenziata alla Camera
Questi compagni dicevano ma è un gioco delle parti insomma è un modo così per divertirsi un po'ruoli e funzioni no questa non è stata come è stato evidente a tutti
E che questa consapevolezza diciamo abbia tardato a anche nella coscienza nel senso comune lo dimostra lo stesso andamento della crisi noi fino a crisi fatta non abbiamo avuto una vera reazione
Una vera reazione Manzi sembrava una cosa che avvenisse abbastanza era una cosa che poi anche molti di noi notavano perché non è la prima volta abbiamo avuto prima la vicenda Dini poi la mozione di sfiducia questa è la terza volta che si andava un momento di acutizzazione vera
Ma fino al momento della rottura non abbiamo avuto diciamo quel sommovimento profondo che è poi la vera novità la vera novità
Io sono assolutamente certa o che se si è trovata una soluzione
Se si è usciti diciamo dall'imbuto nel quale complessivamente ormai eravamo questo è stato possibile perché in realtà è sceso in campo un soggetto che sino ad ora che sino allora era stato un silenzioso passivo
Noi abbiamo avuto una vera e propria ondata è sceso in campo quello che giustamente è stato chiamato il popolo di sinistra ma io direi più in generale il popolo democratico
E di fronte alla prospettiva della crisi di questo governo della fine dell'esperienza del centrosinistra delle lezioni di una lacerazione profondissima irrecuperabile a quel punto a sinistra
Ed è la possibilità concreta che la destra tornasse al governo di questo Paese
Beh è sceso in campo con grandissima forza con grandissima forza io De avendo vissuto tutte e tre le esperienze debbo dire che questa volta
Ho avvertito veramente una massa d'urto e una massa critica inedita anche rispetto alle esperienze precedenti io credo che la soluzione la chiave di soluzione
Del problema stia proprio qui
Se siamo arrivati diciamo a ad un fatto che tutti salutiamo positivamente questo è stato possibile per questo soggetto per questo nuovo soggetto sociale e politico di massa che è sceso in campo
Ora che fare perché badate la situazione a mio parere molto interessante
Noi abbiamo le conseguenze di questo voto sono conseguenze importanti è evidente io non sono perché altrimenti arriviamo al paradosso per dire beh insomma tutto sommato anzi è stato utile che questa crisi ci sia stata questo sarebbe un po'paradossale
è evidente che in qualche noi eravamo di fronte una destra allo sbando vero e proprio
O di oggi ha dimostrato di essere ancora sbandata nel dibattito che c'è stato alla Camera ma comunque diciamo un'occasione se lei ci fosse un minimo di di capacità di buonsenso anche di professionalità beh l'hanno sicuramente avuta
Anche perché questa è una mia opinione ma la crisi della testa è una crisi molto politica io credito
è una crisi che deve ancora cominciare ed anche i suoi effetti sociali e Baghdad i sondaggi contano quello che contano ma qualche elemento comincia a emergere anche lei c'è comincia a esserci anche una rottura del blocco sociale che ha sostenuto il centrodestra negli anni due anni che abbiamo alle spalle ma soprattutto la crisi una crisi politica una crisi di leadership politica una crisi di incompatibilità politica
E sicuramente questa destra avuto diciamo un'occasione in più perlomeno l'altro aspetto è diciamo una colpo comunque alla credibilità di questo governo ma detto questo noi però oggi abbiamo una eredità che ci può permettere di essere diciamo sufficientemente sereni
è ripreso questo cammino verso l'Europa io credo che ormai non possiamo dire senza essere profeti basta avere solo un po'di buonsenso che ormai questa Europa che sembrava essere una grande illusione oggi è praticamente diciamo a portata di mano
Non voglio dire che rimasto poco più che un adempimento burocratico ma certo siamo su un percorso ormai che ci vede abbastanza vicini frane
E a che dopo un secondo fatto che io credo anche qui di grande importanza
E cioè queste settimane hanno determinato anche un mutamento della qualità di questo governo
Della qualità
Ma diciamo fra quelli che da diversi mesi sostengono che l'opera meritoria del risanamento finanziario si dovesse intrecciare con un'opera ormai più spinta sul terreno del lavoro dell'occupazione dello sviluppo diciamo più riformista in senso classico
Beh la dialettica che si è sviluppata nel corso di questo settimane che avvenuta in Parlamento ma che è venuta vorrei dire anche non solo perché qui è presente Cofferati
Anche e in modo rilevante nel rapporto fra governo e sindacati questa dialettica siamo policentrica ha determinato anche un mutamento
Di quella che era la piattaforma originaria
La piattaforma originali e io credo che vi siano degli elementi importanti ora io qui non entro nel dettaglio anche perché dobbiamo essere Brad Pitt su
Questa finanziaria arricchita che c'è stata presentata giovedì l'altro giovedì alla Camera
Ma ne pare che possiamo dire come elemento conclusivo se volete come elemento più generale
E che questi mutamenti inseriscono una consapevolezza nuova nel governo almeno su due punti fondamentali che sono due punti
E dovrebbero essere due punti caratterizzanti di una sinistra riformista e di un governo di centrosinistra con una vocazione per lo meno riformiste
Il primo è che il risanamento e lo sviluppo non possono essere affrontati rigidamente in due tempi separati
Certo abbiamo avuto un primus siamo necessariamente partiti sul terreno del risanamento ma già questa Finanziaria
Per come essa era nella sua versione originaria prima che iniziasse il confronto governo sindacati e prima che si sviluppasse il dibattito politico già conteneva diciamo un elemento di mutamento
Di questa logica originaria del Governo cioè noi abbiamo già l'acquisizione che il risanamento finanziario e lo sviluppo l'occupazione Deborah ormai anche come garanzia di risanamento finanziario debbono ormai intrecciarsi
Il secondo punto a mio parere altrettanto qualificante e importante e il riconoscimento che la crescita economica di terzi
Non porta nuovo occupazione la crescita economica è condizione essenziale necessaria ma non è sufficiente a
Sviluppare occupazione e lavoro
E quindi riconoscimento di una necessità dell'iniziativa pubblica
Di politiche attive del lavoro e cioè il recupero a mio parere di una logica profonda collegata anche alla parte migliore della tradizione riformista e riformatrice e quindi questo è il secondo aspetto
Che io credo importante che non ci troviamo di fronte il governo Prodi dentro questa vicenda
Nel suo insieme ha fatto un salto io credo un salto di qualità il terzo problema
è ciò che è accaduto a sinistra
E ciò che accade a sinistra
Io credo che su questo lo dovremo ragionare molto e a lungo molto e a lungo
Noi abbiamo assistito a un vero protagonismo di massa nel corso di questi giorni
Che ha testimoniato la profonda vocazione unitaria
Della gente dei lavoratori dei cittadini
E questo è un elemento fondamentale
E a mio parere dentro questa vicenda è maturata la crisi già lo diceva Roberta Cosi dall'inizio di due capisaldi
I due capisaldi
Deva giuramento del gruppo dirigente di Rifondazione in particolare di Fausto Bertinotti il primo è la famosa desistenza
Ora voi oggi ieri i giornalisti ovviamente forzando il pensiero del Dandolo sempre in forma giornalistica hanno detto a me comincia la Cosa tre queste sono fregnacce lasciatemi dire
Il problema non è questo
E ieri pure Bertinotti ha risposto oggi ridicole cose sì
Ora voglio però dire che sempre Bertinotti considerava la desistenza con un punto fermo e oggi non ci siamo trovati di fronte al fatto che si fa un pezzo di governo di programma
C'è un programma di governo che e per un anno
Ma che intuitivamente si può immaginare con un programma di governo io direi quasi di legislatura
Cioè quel tipo di accordo
Che in molti
Molti di noi nella solitudine abbastanza generale dicevamo necessario perché probabilmente non si poteva fare altro non voglio adesso via prima discussione di allora
Ma quel tipo di accordo aveva un punto debole se volete ai c'era una piccola metastasi all'interno e questa metastasi esplose
E a quel punto noi siamo stati di fronte dicono i tutti Rifondazione compresa di fronte alla scelta o intervenire chirurgicamente e rimuovere la metastasi di oppure perire ma la rimozione della metastasi comporta necessariamente la fine di una farsa
La desistenza io credo si possa dire è finita da questo punto di vista è assolutamente evidente che si accordi e Governo e stabilità si può a vere si può avere non più e lo diceva lo stesso Bertinotti oggi attraverso una contrattazione una micro conflittualità quotidiana ma Traverso ormai diciamo dei patti che passano attraverso le convergenze politiche serie
La seconda questione
E la famosa teoria delle due sinistre
Ora io non credo che qui dice bisogna il problema non è perché altrimenti diventiamo ciechi non è che non esistono due sinistre in realtà ne esistono molti di più di sinistra ma diciamo di di sinistre grosse ce ne sono due no questa evidente anche elettoralmente
Ce ne sono due anche se io non so come chiamare i Verdi so comunque diciamo per intenderci grossolanamente
Il problema non è qui
Cioè riconoscere che ci sono che c'è l'esistenza concreta e di sinistra il problema e teorizzare perché di questo si tratta la conflittualità permanente strategica e irrisolvibile fra queste due sinistre
Il problema è se l'Antonio Nismo di cui si parla se la sinistra antagonista in realtà questo antagonismo diventa il filologo antagonismo fra le due sinistre
Questo è il punto politico
Per io credo che questo altro architrave di quella teoria oggi non abbia più poi tutto si può dire ma non ha detto razionalità politica
Perché nel momento in cui queste sinistre non solo fare una desistenza e diciamo riescono a determinare la vittoria
Ma governano politicamente insieme per un anno per due anni fa hanno un programma di governo quindi sostengono un governo io dico a questo punto con una certa non mi avventuro su una facile profezia io credo con un governo che durerà a lungo
E presumibilmente si andrà alle elezioni facendo poi un governo di programma
No su un programma di governo per il prossimo governo ve voi capite
Che l'idea di queste due sinistre una dedita all'opposizione sociale all'antagonismo sociale l'altra subalterna al capitale e a quant'altro che stanno lì se sempre teoricamente in conflitto permanente ed è questa teoria non ha più nessun fondamento bisogna ritrovare altre cose ma questa sicuramente non ci ha più fondamento cioè a mio parere chiudo io credo che non ci troviamo di fronte quindi ad una birra
Possibilità a sinistra che non è quella di rifare il partito unico
Ma che è quella di costruire un tessuto unitario di discussione di riflessione e di iniziativa politica e di costruire progressivamente un progetto che non sia il progetto del giorno per giorno ma il progetto che guarda lontano perché è ovvio
è ovvio in un sistema io credo ne esiste oggi dei sistemi occidentali per quello che oggi nel mondo la mondializzazione la globalizzazione e quant'altro
La sinistra la forza della sinistra è determinante per poter condizionare influenzare e governare questi processi ma sicuramente i se dentro la mondializzazione ci mettiamo anche un sistema bipolare evidente che la sinistra e di definiscono a sinistra radicale ha due scelte davanti sì
Davanti a sé o diventare una parte e un soggetto di questa diciamo alleanza di centro sinistra e il rapporto io credo a quel punto naturalmente privilegiato con le forze di sinistra dell'alleanza di centrosinistra
Avendo di fronte a sé grandi battaglie da fare
Perché badate noi abbiamo e chiudo soltanto aperto il capitolo dell'Europa ma la grandissima partita che avremo di fronte si aprirà immediatamente già per Tanzi
Quale Europa quale Patto di stabilizzazione
Sarà ancora il Patto di stabilizzazione voluto dalla Bundesbank o anche la sinistra europea riuscì a riuscirà a proporre un altro invece itinerario
E quindi l'Europa economica l'euro ma sociale unificazione fiscale e quant'altro già voglio dire che la sinistra e la sinistra radicale ha un campo straordinario per fare politica iniziativa politica questo è un campo l'altro è il campo che io vedo in piazza il diciotto di di ottobre
Perché il diciotto di ottobre che voi sapete c'è una grande una non so la manifestazione organizzata dai Cobas de Cuba dallo SLAI e da quant'altro che appunto mettono in campo quella che viene chiamata la sinistra più o meno antagonista poi riso anche lì varie versioni la sesta antagonista queste sono le due alternative ora questo dilemma a mio parere non si è risolto dal punto di vista teorico dal punto di vista formale ma sicuramente la crisi che abbiamo attraversato
E sicuramente questa nuova soggettività che è scesa in campo nel corso di questi giorni a mio parere ha dato una spinta poderosa perché si superasse positivamente questa contraddizione
Pesante che abbiamo vissuto in questa fase fa Rifondazione e il centrosinistra io dico questa contraddizione anche all'interno della sinistra ecco perché e chiudo a mio parere noi abbiamo vissuto dei giorni tremendi drammatici terribili
Siamo stati veramente sulla sull'orlo non dico dell'abisso ma sul ruolo di una situazione che poteva pregiudicare
Pregiudicare tutto una prospettiva
Questa
Eventualità è stata fortunatamente scongiurata
Oggi si apre una fase nuova e a mio parere dentro questa fase nuova
Le forze di sinistra hanno un compito importantissimo e il dibattito la riflessione che oggi la sinistra deve sviluppare un dibattito a mio parere molto ricco io voglio dire con grande franchezza e chiudo noi siamo dentro è parte
Di questo progetto
Ho chiamato appunto Cosa due de questo nuovo soggetto della sinistra de è assolutamente evidente che questa realtà che si è determinata nel corso di questi giorni offre a chi sta portando avanti questo progetto una straordinaria occasione
Un'occasione per mettersi in sintonia con questa sensibilità di massa che se determinata ed è emersa nel corso di questi giorni e contemporaneamente aprire un dialogo serio con la sua sinistra e mi riferisco con Rifondazione Comunista cioè siamo dentro una fase nella quale a mio parere da un grande pericolo oggi si aprì anche una grande occasione
Chi è lì
No per chi non lo conoscesse la molto conoscono accompagno Rinaldo Scheda c'è adesso lo Yemen siamo umilmente dice Tu non mi conosce ma insomma
Farlo
Grazie
Facciamo
Io chiedo scusa ai presenti questa mia sfacciataggine per questa mia imprudenza ma
Sono d'accordo detto ma mi hanno
Nel venire in qua
Da casa con la metropolitana
Ho voluto rileggermi
Un libretto che mi è caro che l'ho letto molti anni fa
Che molti di voi lo conoscevate
è un ritratto di Giacomo Matteotti
Scritto da Piero Gobetti
E ho notato cioè mi è ritornato
In mente le cose che già rilevai quando lo lessi da Torino
Il rigore morale dei due personaggi DiVersi
La di un rigo di un rigore indiscutibile
Che hanno pagato e pagato caro
L'atrocità la crudeltà dell'agraria Polesana
Perché il Matteotti operava
Nel Polesine ma che poi la crudeltà e la ferocia
Del fascismo
E delle dittature in ogni luogo
Io ho cominciato dalle attività antifascista quattordici anni nel trentasette
Roma mi chiamo tutto noi
A dieci anni e mezzo ero già fare il fatto viene per fortuna da un libraio
Uno dei maggiori di Bologna e quindi mi adatto il gusto della lettura
La feroce la Sismondi alla dittatura
E poi l'altro elemento che entra in sintonia con le cose che sono al centro sinistra stesso dibattito
E che dire in parole povere dico questo quando una coppia rompe il i suoi rapporti o rompono
Delle formazioni politiche sindacali
Io ho vissuto la scissione quarantotto anni alla CGIL
Non è mai colma di una parte sola
Le responsabilità
Senza voler fare dell'equidistanza ma ci sono dando le parti
Questa è una riflessione perché bisogna fa
Perché ora ha aggiunto ettari settantaquattro anni
E mi è calata anche la curiosità la voglia di anche se il disimpegno al mondo tollero
Ma
La sinistra deve essere unità
So bene che nella definizione della sinistra
Si possono fare un'infinità di elucubrazioni
Ma io parlo dei due maggiori partiti della sinistra
Perché nel libro di Gobetti
Viene fuori che
La rabbia dei braccianti
Affamati del Polesine che diedero vita a una lotta famosa da voi
Spinsero di fittavoli
In mano agli agrari
E il fascismo trovò una base di massa fascismo lo trovano e gli ex combattenti in altre situazioni
Ma ci furono grossi errori della sinistra anche la posizione aventiniana
è una posizione che guardata oggi sì col senno di poi è una posizione tutta da
Discutere credo
E allora penso che siccome il tema è cosa fare
Io dico che l'abbiamo passata brutta
Ed ha ragione Coluccia nelle nel dire
Che è troppo facile trovare il capro espiatorio in Bertinotti anche se ha fatto delle cavolate che poteva fare a meno di farle
Ma
E in questo sono d'accordo con trentenni
Con Carniti
Che quest'uomo è intelligente e vivace
Ma non sa trattare
Bisogna avere i piedi in terra
Perché io ho sentito con la sconfitta che subimmo nella novantaquattro all'avanzata di Berlusconi e Fini anche se la società sta cambiando e aveva ragione santi quando diceva la società cambia
Devo un imbecille chi non capisse i cambiamenti
E
Io dico che
Io ho sentito il rischio di un'involuzione
Drammatica
Ora io non ho molti anni da vivere
Faccio le corna ma purtroppo
La salute è quella che
Ma parlo per i giovani
E penso che i giovani
Che hanno di fronte una società in cui non è facile trovare dei punti di riferimento diari
Ma io lo vivo nel mio quartiere questa realtà
I giovani avranno un bel da fare ma bisogna trovarli
Quello che in tutto a me stesso come responsabilità e con me il gruppo dirigente dalla CGIL e di aver fatto il tappo per troppi anni nella segreteria
Con sede a Ramallah
Bisognava vere il coraggio di mettere sotto i giovani io non voglio fare la limonata
A Cofferati
Ma io dissi va a Brambilla Milano
Quando ti senti io alla Bicocca
Intervenire
Seguilo quel ragazzo tre che ha la testa sul collo
Ed è l'uomo che ha competenza
Non credo che noi ne debba essere grato per quello che gli è successo perché c'ha in mano una rogna che
Non è certamente
Invidiabile il suo ruolo
Però
Cofferati è stato all'altezza della situazione
Ha fatto anche lui i suoi errori
Tutti gli abbiamo fatti anche però che bisogna avere però di andare a dire che Andreotti non ha nessuna
Non vendi implicato in nessuna responsabilità ma che te lo fa fare è in mano alla magistratura lascia la magistratura a decidere
Quello che ha fatto Andreon
Perché vogliamo anticipare
Ma io dico che
Abbiamo fatto degli errori
Ma
Possiamo recuperare
Io non sono mai stato purtroppo tanti difetti
Ma non sono mai stato pessimista
Qualcuno mi ha attribuito lo scontro con l'ammanco nulla antagonismo io all'anno gli ho voluto bene
L'ho conosciuto fin dal quarantacinque quand'era controllori a Foro dei
E abbiamo avuto dei buonissimi rapporti poi fece quel colpetto Confort a Livorno
Sulle incompatibilità
Che poteva farne a meno
Non so che la sua aspirazione sincera era quella di dire di Vittorio non è riuscito a mantenere l'unità sindacale io vorrei riuscire a realizzarla
Quindi l'intento non era cattivo
E abbiamo avuto delle discussioni
Ma quando Pasquale Cascella scritto quel libro in cui la cita l'antagonismo
Tra me lama
Io non guardo nuova più voglia di fare certe cose faccio fatica a parlare anche adesso ma adesso smetto
Per il Duce nelle tutto quattro volte che stava chiudendo e poi continuano ma voglio dire
Io ho detto a Pasquale Cascella
Mi hanno invitato a quelli del PDS di Viterbo alla festa dell'Unità per discutere il libro io l'ho conosciuto da ragazzino Pasquale
E quindi gli ho detto Pasquale
Io non ti consento
Indi emergenti al giudice nel dire che l'antagonismo frasche lei l'arma
E stato deleterio è stata una discussione sinceri e Ara
Vero
Perché è poi la verità che paga
Per Luigi ieri hanno le gambe corte ed è vero
E io ho voluto bene avanti
E quando lo ha visto lì nella bara
Era peggio di mia moglie
Aveva lottato
Più di mia moglie contro quel male crudele
E se lo stato e ho sofferto per questa per questa cosa
Ma io dico che
Dobbiamo trovare il modo di venirne fuori perché
L'abbiamo passata brutta
Non ne siamo ancora fuori
Dobbiamo trovare il modo vi è mettere avanti i giovani io sono amico di Napolitano della Iotti
Di tanti questi compagni
Ma non è l'ora a un certo momento di lasciare il posto ai più giovani
Giorgio Amendola diceva
Non c'è bisogno di East di greche
Quando ti sei creato un rapporto di stima e la gente sa chi spesso l'attuabilità sinceramente
Non hai bisogno di avere gli uomini o il senatore davanti me l'hanno proposto più volte ho rifiutato
Ho sempre creduto che si fa una cosa che si fa bene io chiesi di andar via
Nel settanta dalla CGIL ma non fui ascoltato chiuso non voglio parlare di me ma io dico che l'unità e la cosa a cui guarda
E penso
Che i compagni del mio partito debbono
Con serenità
Vedere la situazione dall'anno D'Alema si è comportato bene in questi ultimi tempi soprattutto è stato bravo
Io ho conosciuto meglio suo padre
Però lui è stato bravo
Ma
La partita non è finita
Ma io spero
Di avere il tempo di campare
Per vedere aprirsi per la nostra società
Un avvenire Miglio
E ci sono le condizioni io mi sono complimentato con diversi
E con i compagni che hanno avuto il coraggio di prendere posizione questo coraggio ci vuole anche nel PDS
E bisogna quindi lavorare per l'unità
So di aver detto delle cose banali
Non era una testimonianza che volevo portare e prima di chiudere
Vorrei dire che questa mattina ho parlato con la moglie viene nato Degli Esposti
Molti di voi non vanno d'accordo
Lui è stato segretario generale dei ferrovieri
Sua moglie mi ha detto abilità ricordi e niente
Mi ha detto redatto mi ha lasciato scritto che non vuole floreali e non li vuole
è una scelta
Che io credo debba essere rispettata
Però i sindacalisti puliti
Che posso continuare per la strada e guardare in faccia alla gente perché nessuno sa attacca niente
Io vivo con una pensione di un milione e seicento mila lire a lei
Dall'ex
Perché il principio era che la paga qualunque fosse l'incarico che avviene doveva essere corrispondente alla professione che svolge mi da civile e io ero contrario
Ho fatto fare dei sacrifici alla mia famiglia
Di questo ne sono
E la cosa che mi amareggia di più
Ma credo che
Questo hanno bisogno dei giovani
Di vedere competenza saggezza
Ma anzi è trasparenza capacità di stare insieme alle persone e avere la scuola dell'umidità a Roma si dice che non si nasce imparati
E io dico che è così
A settantaquattro anni mi accorgo che sono ancora un fra Hermione
E che ci sono tante cose
Che bisogna imparare
Ma le cose più utili
Il parlare con le persone che vivono onestamente di lavoro
E hanno tante cose da dire
La presidente RAI Roberto amiche anzi sì tuo padre che mi guarda severo
E io vi ringrazio per la pazienza che avete avuto nella
Grazie Fernand alternate
Questo intervento io dalla parola per una brevissima comunicazione a Vincenzo Santoro dell'Unione degli universitari della Rete studentesca bellissima
Io vorrei ringraziare il momento i Comunisti unitari per avermi dato la possibilità di parlare in questo autore autorevolissimo diciamo contesto oggi per chi non se ne fosse accorta del nostro Paese è stata una grande giornata di mobilitazione per i giovani
Trecento mila studenti medi e universitari hanno colorato le nostre città centoventi nostre città questi giovani a mio parere chiedevano con forza di contare di contare in una discussione che in fondo e la discussione sullo Stato sociale
E la discussione su come verrà configurato il nostro futuro dei giovani
Si parla spesso
In maniera strumentale in televisione quasi tutti i grandi politici parlano sempre dei giovani molto spesso veniamo utilizzati Brandigi come arma per giustificare magari degli interventi o dei più forti interventi su gli anziani però non si tratta poi di mettere le mani nel nella borsa quando ci sono le finanziarie ai alle parole spesso i fatti non corrispondono io non penso non penso che in questo Paese ci sarà mai una crisi di governo sul fatto che mancano interventi concreti per le giovani generazioni su questo molti dubbi questi giovani che sfilavano che facevano cortei che in realtà chiedevano delle cose molto concrete
Chiedevano
Un delitto allo studio per il nostro Paese reale cioè una serie di interventi concreti per poter andare a scuola all'università non dimentichiamoci che nel nostro Paese il sistema di formazione superiore ancora un luogo in cui si esercita fortemente l'esclusione la selezione sociale per censo e questo in questo siamo molto distanti dal resto d'Europa
E poi questi giovani chiedevano questi studenti chiedevano di contare di essere coinvolti nei processi decisionali all'interno della scuola del dell'università dev'essere cittadini della scuola dell'università allora io penso che alla fine
L'esame più puntuale e rigoroso che avrà questo governo e anche questo governo la sua fase due nella fase in cui la sinistra anche rinnovata nella sua dialettica dovrebbe esprimere la maggiormente la sua capacità di governo l'esame più forte puntuale e rigoroso lo faranno proprio questi giovani no le istituzioni europee internazionali
Finisco sì
Quindi vorrei sapere quali sono le proposte perché è venuto il tempo delle risposte concrete grazie
All'erario io avrei attaccate rap queste ore giro di interventi a Fabio Mussi raccomandando la brevità
Oggi il Governo avuto la fiducia Senato tra qualche minuto stamani alla Camera
Abbiamo girato quell'angolo quindi diciamo le riflessioni di oggi immagino che possano essere appunti di lavoro
Sono d'accordo con le considerazioni che faceva Famiano Crucianelli
In questa crisi si è giocata una partita politica di grandissima importanza
C'è stata una brusca accelerazione uno svolgimento bruciante
E tutto alla fine si è deciso in settantadue ore nelle settantadue ore successive al discorso di Prodi alla Camera di giovedì scorso
Io confesso di non essere stato sorpreso di quanto è accaduto
Mi sembrava non da ora in qualche modo inevitabile saremmo arrivati inevitabilmente ad un momento della verità siamo passati di mezzo credo alla fine positivamente
Certo questa partita sono d'accordo anche con cui su questo con Fagnano abbiamo vissuto insieme quel giorno in questi giorni queste ore insomma è stata proprio una parità tra ma
Ora l'orlo dell'abisso non non userei metafore non sono solo se ben ricordate il film A trenta secondi dalla fine eravamo sul treno
Il che andava a schiantarsi e ci siamo fermati appena in tempo
Drammatica perché oltre la crisi se non avessimo risolto da gli scenari che si presentavano
Apparivano tutti quale più quale meno scenari negativi
Per il nostro Paese e in particolare della sua sinistra
O la maggioranza del ventuno aprile o le elezioni anticipate
La fermezza e la determinazione di questa posizione ha molto contribuito
Secondo importante anche la disponibilità qui si può discutere se arrivato troppo in ritardo ma insomma la discussione un po'retrospettiva faremo la disponibilità a trattare nel merito sui contenuti prendendo per buona la posizione non va bene la Finanziaria
Che nascondeva solo una parte della verità e ora tra pochi secondi ci arrivo
Terza carta vincente la fortissima tenuta unitaria della coalizione dell'Ulivo che per la prima volta dal ventuno aprile novantasei e apparso qualcosa di più di un'alleanza elettorale
Quarto
Un grandissimo valore l'inedita mobilitazione dell'opinione pubblica
La nostra la nostra nostro elettorato
Lavoratori cittadini hanno votato per il centrosinistra massicciamente
Ma in parte anche l'altura
Chi ha avuto paura
Dell'apertura di questa crisi
Oggi credo che i nostri pezzi
Non tutto è stato inutile anzi i nostri pezzi sono meglio disposti sulla scacchiera in particolare primo abbiamo riconfermato e non invertito la tendenza al bipolarismo
Che è un elemento essenziale della rivoluzione del sistema politico italiano
Nel Polo nel Polo Vieri la verità l'unico che ha tenuto una posizione come dire di sistema
Positiva
Più lungimirante di quella del Sole attestato Gianfranco Fini
Il secondo pezzo meglio disposto una
Incrementata autorevolezza della leadership governo maggioranza e del suo rapporto con il Paese
Terzo
Diciamo un accordo politico che salvo imprevisti che non siamo in grado ora di valutare esattamente
Dovrebbe valere come garanzia per un anno ma è un accordo
Come ha detto anche Bertinotti per la verità ieri
Rinnovabile
Io vedete Surbo valore della politica del governo sui risultati raggiunti in questi quindici mesi
Credo che noi siamo un po'troppo timidi perché è vero
Che ancora non si è perfettamente ingranata la marcia risanamento riforme c'abbiamo un anno Macrì una critica di noi stessi da fare molto approfondita ma io sono per valorizzare un po'risultati del governo non solo sotto il profilo Maastricht gli indicatori macro economici sotto il profilo del risanamento finanziario
Ma sotto il profilo già degli effetti sulla società italiana di questa azione di governo
Poi dicono una parola vede bisognerebbe forse ragionare un po'meglio sia iniziato affermare la macchina sistemica che ci dà la cifra fondamentale della nostra società almeno negli ultimi vent'anni
Parafrasando Piero Sraffa la voglio chiamare produzione di debito a mezzo debito
Quel meccanismo spesa pubblica fasci l'accumulo di debito finanziamento del debito attraverso rastrellamento del risparmio con i titoli
Remunerazione dei titoli attraverso gli alti tassi di interessi accumulo di deficit cioè incremento del debito
Quella macchina che ha stabilito che la nostra società il primato della rendita acustica costruito il blocco della vendetta
Blocco sociale interclassista domina
Questo è stato il pentapartito
Noi abbiamo cominciato a smontare la macchina
Io non sono delimitare c'è l'apprezzamento per gli indicatori macro economici per il risanamento pure importante ma per vedere gli effetti sulla struttura della società italiana credo che abbiamo già fatto un bel pezzo di un cammino importante che dovrebbe interessare alla sinistra
L'altro pezzo l'ho già detto e rilancio della coalizione dell'Ulivo e infine infine
L'evoluzione del rapporto con Rifondazione Comunista
Noi oggi possiamo darne una valutazione pacata insomma sine ira H studio anche se siamo caldo
Con Rifondazione comunista dopo il patto di desistenza abbiamo estero Augusta instaurato ed ha funzionato per sedici mesi un rapporto di tipo contrattualistico
A un certo punto
Dagli inizi di settembre
Bertinotti e Cossutta sono come dire andati compiendo convincendo sì e compiendo una scelta politica politica politica
L'occasione è stata la finanziaria la scelta è stata una scelta politica mi pare che ne lo accennasse Fagnani
Cioè spingere il resto dello schieramento politico alla larga coalizione ai governi di unità nazionale larghe intese
Per ricollocare Rifondazione Comunista in una posizione strategica di sinistra di massa non semplicemente Gruppe Tara ha l'ansia in maniera insomma sinistra di massa in una posizione antagoniste che anti-sistema
Che aveva i suoi corollari
Trasformare il rapporto conflittuale con il PDS in una vera e propria guerra
E contestare radicalmente il ruolo del sindacato
Credo che avesse come implicazione anche qualche decisione a proposito della presenza di Rifondazione o dei suoi militanti dentro il sindacato
Ne deriva estremistica ambizioso progetto ambizioso
Credo che ora diciamo dopo lo svolgimento di questa crisi questa questa tentazione abbia ha ricevuto delle risposte piuttosto dure
Che si è entrata in crisi e quindi ci sono le condizioni per una evoluzione positiva
Intanto è stato stipulato quel patto programmatico che abbiamo tentato molte volte durante questi sedici mesi
Con messaggi sempre rispediti al mittente
Si è passati a desistenza ad un accordo politico programmatico non so se questo comporterà la fine del percorso un'assunzione diretta di responsabilità dentro il governo da parte Rifondazione Comunista non voglio mettere
Alcun carro davanti ai buoi però siamo a abbiamo salito un gradito
Da questo punto di vista credo che ci siano le condizioni anche la necessità di di di di di devi pensare bene a le cose che ora dobbiamo fare come uomini e donne della sinistra italiana
Credo che dobbiamo consolidare questa ripresa di fiducia verso l'Ulivo la coalizione dell'Ulivo
Credo che dobbiamo accelerare il cammino verso la costituzione di una più forte più larga sinistra di governo di ispirazione europea
Progetto cosiddetto della Cosa due marchi a questo punto deve deve deve essere pensato nel quadro della situazione che si è mossa non è restata afferma un anno fa o due anni fa
E infine anch'io penso che ora immaginare che siamo alle porte di una riunificazione globale della sinistra italiana sia francamente
Poco più che una boutade è ma infine istaurare tra la sinistra di governo disperazione europea è un rapporto collaborativo con una sinistra più radicale
Che esercita una sua autonoma rappresentanza sociale
E una influenza politica non altra e contrapposta
Rispetto allo schieramento di governo e alla sinistra che sta nello schieramento di governo
Credo che questa evoluzione si possa tentare immaginare che sia auspicabile
Si apre un capitolo nuovo le
Il quadro si è mosso c'è un pezzo che
Da dalla svolgimento e dalla chiusura di questa vicenda
Non è adeguatamente posato sulla scacchiera un pezzo che deve essere subito ricollocato al suo posto giusto se non si vuole che la partita alla fine possa essere compromessa
Questo pezzo del Grande gioco relativo al ruolo del sindacato e delle forze sociali
E al metodo che organico ad un sistema politico maturo che ci deve interessare come e più di qualunque altra cosa il metro della concertazione che è stato per il nostro Paese un punto straordinario di forza
Che noi non possiamo indebolito da abbandonare per strada
Per lo svolgimento di questa crisi e qui scricchiola qualcosa quindi bisogna che con le prossime mosse Noè rimettiamo al suo posto giusto questo aspetto che fondamentale per una sinistra che guardi al futuro che non si limiti ora ha tirato un sospiro di sollievo per il pericolo scampato
Grazie Fabio Mussi dà la parola Sergio Cofferati
Famiano diceva che l'elemento di novità forse più vistoso in questa crisi è stata
La reazione del popolo di sinistra
Io mi permetto di aggiungere non solo di quello
Ma anche di una parte consistente dell'opinione pubblica che non è certamente orientata a sinistra
Allora magari non in questa circostanza ma nella riflessione che ci viene suggerita è sollecitata varrà la pena di ritornare
Su questo punto specifico
E riflettere sulle ragioni che lo hanno prodotto
Io penso che una parte di queste ragioni sia riconducibile al fatto
Paradossalmente sottovalutato nella sinistra anche nella sinistra che governa
Se le cose stanno andando meglio
Sensibilmente nel gli effetti del risanamento la ripresa che c'è produce un mutamento di atteggiamento di tante persone
Verso chi governa e verso il quadro politico
Nella sinistra prevale ancora una pulsione negativa catastrofista addirittura che nega gli effetti positivi di quello che la sinistra fa
è sorprendente che si sottovaluti questo aspetto
E che questo aspetto venga invece apprezzato dall'altra parte politica o da alcuni settori dell'altra parte politica in queste ore
Gli imprenditori italiani hanno assunto una decisione
Che mi pare
Indubbiamente responsabile
E pur segnando un distingue un di sparire
Marcato nei confronti di una delle
Uno degli elementi di ricostruzione della maggioranza
Hanno deciso per la prima volta dopo tanti anni di non drammatizzare i rapporti sociali ma di procedere su una strada ragionevole di confronto
Io credo che in questo atteggiamento ci sia la consapevolezza di una parte consistente dell'impresa italiana che siamo davanti ad elementi di novità
E che varrebbe la pena di non disperderle
Si può non essere d'accordo ma sai chi alla tua età come la mia dovrebbe ricordarsi che in una situazione analoga anzi per qualche verso meno complicata
Confindustria decide di disdettare la scala mobile con quello che poi a sinistra si determinò non cento anni fa
Ma un tempo non lontano che insomma insieme dovremmo ricordare io registro che non abbiamo risolto nulla ma che per la prima volta dopo tanto tempo c'è un atteggiamento diverso a cosa è dovuto questo atteggiamento
Immagino presumo alla convinzione che gli elementi di novità che si sono determinati nel ciclo economico sono interessanti per noi come per loro
Poi se questo diverso atteggiamento produrrà qualcosa lo vedremo più avanti
Ma guardate che questo sentimento diffuso
Riguarda le persone che votano per la sinistra e che militano nelle organizzazioni tutte nessuna esclusa dalla sinistra che lo hanno esplicitato in questi giorni
Con una pressione sul quadro politico che non ha precedenti nei tempi più recenti
Secondo me c'è di più in questo Paese c'è una voglia profonda di stabilità
E l'idea che si potesse arrivare ad una fase che metteva in discussione i risultati acquisiti in questi mesi
E a priva una periodo di incognite profonde con i rischi che tutti sanno è un'idea che non ha coinvolto nessuno anzi ha stimolato reazioni abbastanza vistosa
Capisco che per le abitudini radicate nella sinistra prendere atto che quelli che rappresentiamo
Apprezzano
I comportamenti e gli effetti dei comportamenti di un governo
Del quale si fa parte beh insomma vuol dire mettere in discussione il masochismo profondo che in una parte di noi
è storicamente radicato e anche l'idea che tutto sommato un sistema istituzionale ordinato
Sia utile per la sinistra sconvolge perché la sinistra ha sempre immaginato di poter crescere soltanto nel conflitto e nel disordine
Ragioniamoci
Io
Ho tanti dubbi registro questi elementi di novità vorrei che però non venissero trascurati se no si vede il fenomeno e non se ne coglie le ragioni peraltro mi permetto di dire che in fondo che questa pulsione potesse così visibilmente determinarsi lo si poteva cogliere senza arrivare alla crisi la crisi non era inevitabile
Che tante persone si sarebbero preoccupato delle conseguenze possibili della crisi che avrebbero potuto reagire così secondo me lo si poteva intuire
Bastava semplicemente parlare con queste persone
E non presumere di rappresentarle sempre a prescindere
D'altro canto
Non c'era alternativa a questa maggioranza
Nessuna
Che tutte le alternative che sono state indicate nel corso di questi mesi mancavano di fondamento politico
Poi nella discussione spesso si va alla ricerca
Di soluzioni che in concreto e nella pratica non non si recano perché non hanno i fondamenti necessaria
O per meglio dire l'alternativa alla crisi cioè l'alternativa a questa maggioranza che la crisi poteva indurre altro non era che davvero il ricorso alle elezioni anticipate
Mi sorprendo della sorpresa di molti
Guardate poi provato anche personalmente tra gli sberleffi
A ricordarlo qualche volta
Ma vi pare possibile che tra l'Ulivo e il Governo e il Governo scusate e il Polo
Si potesse determinare un accordo di medio periodo che doveva passare la sua sostanza sulla politica economica sulla politica sociale ma li avete guardati programmi
Non c'era lei la resistenza del sindacato le contraddizioni c'era l'impossibilità materiale di trovare una sintesi tra cose che non sono mediabili e che presuppongono
Hanno come base un un un idea radicalmente diversa dalla Società delle suoi e dei suoi valori andare
Aveva sperato che si potesse determinare un governo di larghe intese come mi è parso che qualcuno in qualche momento abbia pensato
Ho desiderato era infondato
La soluzione positiva
La soluzione della crisi per tutte le ragioni che sono state dette
La crisi però offre dei problemi irrisolti
E non sono soltanto quelli che
Fanno immediatamente parte
Dell'accordo tra le forze di maggioranza che dovrà poi tradursi anche in atti di governo
Penso per quanto mi riguarda
A una discussione che va completata per la riforma del welfare perché quell'esigenza non è scomparsa e non è sublimata dal fatto che si ricostruisce una maggioranza
Penso anche a come bisognerà connettere le politiche degli orari alle politiche economiche
Guardate non sono materie semplici e
Avremo qualche problema
Penso però che si siano fatti dei passi in avanti
Di qualche consistenza corrispondenti al sentire comune e diffuso
L'Europa non viene più considerata come una deriva ma come un approdo positivo
Guardate non era così
Prima della crisi né qualche mese fa
L'idea che la moneta unica sia un passaggio per costruire un profilo sociale dell'Europa
Non è più contestata
è una sinistra che si appropria di questi valori è una sinistra che in Europa può cercare con qualche vantaggio
Di muoversi per alzare il profilo sociale della futura Europa nel sentimento comune di tanti cittadini
L'approdo all'Europa unita non viene più vissuto come un pericolo ma forse finalmente come un'occasione
Paradossalmente la crisi ha reso chiaro che per entrare in Europa serve qualche sacrificio ma restare fuori dall'Europa sarebbe stato un dramma per molti
Secondo me c'è di più
Oggi esistono le condizioni perché si faccia un accordo di programma tra le forze che sostengono il governo di medio periodo
Forse addirittura di legislatura ma non lo so decidete voi
Quello che per me conta e che nella discussione che si apre a sinistra almeno due aspetti siano chiari
Siccome sono
D'accordo con quello che diceva prima Fabio discutiamo insieme pacatamente serenamente del carattere che deve avere la sinistra o le due sinistre
Ma discutiamo con altrettanta pacatezza insieme quale deve essere il rapporto tra la rappresentanza politica la rappresentanza sociale la distinzione di ruoli e l'autonomia reciproca
Non è un aspetto marginale del futuro della sinistra in questo Paese
Prescinde dalle persone prescindere dai ruoli che ognuno di noi svolge è un problema politico enorme
Questi mesi lo hanno evidenziato
Io penso che sia necessario anche superare l'anomalia che ha penalizzato la dialettica sociale
Un governo sostenuto da una maggioranza diversa senza un patto di programma e un governo che inevitabilmente introita rischia di metabolizzare dinamiche sindacali e non politiche e questo non va bene non va bene per il governo non va bene secondo me per le forze politiche ovviamente disastroso per il sindacato
E si tratta di individuare esattamente quali sono il carattere e le funzioni di ciascuno e stabilire quale
Il mestiere di ciascuno
Poi secondo me nel far questo bisogna anche dire in esplicito
Qual è la valutazione che sia sul delle regole e delle dinamiche che in questi anni hanno consentito di consolidare
E di portare presumo a compimento il processo di risanamento e anche di introdurre elementi di equità nei processi redistributivi
La politica dei redditi
Lo strumento della concertazione
L'impianto contrattuale che rende possibile la politica dei redditi non sono un valore per il sindacato punto Kakà sono strumenti che consentono il riconoscimento di forme diffuse di democrazia economica
Che secondo me devono essere considerati un valore anche per la sinistra
Esattamente perché consentono di avere disponibili
Regole e dinamiche che garantiscono il rispetto dei diritti e dei vantaggi sul piano redistributivo per le persone più deboli è stato così nel corso di questi anni
Abbiamo alle spalle almeno un quadriennio nel quale la redistribuzione è stata meno selvaggia Menini qua di quanto non lo sia stata nei periodi precedenti questi elementi di equità hanno favorito il risanamento
Non sono stati una rinuncia
L'autorizzazione perché di questo si è trattato ha dato vantaggio visibile alle persone che lavorano e all'insieme dell'economia
La congiunzione e non era scontato all'inizio io penso che per questa ragione quelle dinamiche quelle regole siano molto importanti
Se posso dirla con con una battuta che può apparire uno slogan
Mi chiedo scusa in anticipo la soluzione della crisi ci permette di entrare in Europa
Poi in Europa bisogna restarci
Per restarci fissare fin da adesso quali sono le regole del gioco secondo me fondamentale
Da parte mia a questo processo mi sente interessato disponibile
Se così non fosse
Bene si fa comunque un passo in avanti ma si apre una fase di incognita preoccupa
Sì siamo in un processo di crescita forse utile aver chiaro quel che è stato quali sono le difficoltà di domani perché non abbiamo risolto tutto
E però cercare di ragionare su come risolvere queste difficoltà evitando due sentimenti e sono abbastanza diffusi anche in queste ore
Risolta la crisi risolto tutto no abbiamo problemi nuovi DiVersi se volete ugualmente reliquati di quelle di un mese fa o di qualche settimana fa però per fortuna diverso
E c'è un profilo più alto della nostra discussione
E dall'altra l'ATI immaginare che la crisi pesante introdotto elementi dirompenti che sia stato tutto politicismo e tattica non è così ci sono dinamiche importanti che mettono in movimento processi sociali che bisogna poi governa io penso che a sinistra riformista non possa rinunciare mai non solo a leggere la realtà per quello che era soprattutto governare questi processi
Grazie a Cofferati è Alberto Asor Rosa
Ma dunque
Avevo intenzione di esordire con una battuta con una formula
Che avrebbe potuto essere questa
La crisi è passata
E niente sarà più come prima
Poi ascoltando
I relatori che hanno parlato prima di me
Sono retrocesso
Su una formula un po'diverso
Che potrebbe essere questa
La crisi è passata
Tutto non dovrebbe essere come prima
La differenza tra quel futuro cioè tono sicuro
E questo condizione lei
è la stessa differenza che passa secondo me tra una lettura
Ottimistica
Della crisi e del suo esito
E una lettura
Vagamente più pessimistica
O forse anche soltanto Mino ottimistica
Io ho l'impressione che la crisi abbia determinato
E liberato molte potenzialità
Ma non sono affatto offerto che queste potenzialità saranno raccolte e utilizzate nel senso giusto
E il mio intervento che si è cambiato
Nel corso del dibattito vorrebbe cercare di motivare questo tipo di discorso
Dunque comincio anch'io come hanno fatto alcuni dei relatori precedentemente intervenuti da una costatazione che mi pare innegabile e anche di grandissimo rilievo
Non c'è dubbio che dalla crisi siamo usciti
Perché c'è stato un movimento di opinione pubblica molto forte
Dell'opinione pubblica di sinistra è in primo luogo ma come diceva conferenti anche dell'opinione pubblica più
Complessivamente considerato
Siamo tutti forse abbastanza d'accordo
Che senso ha questo movimento forte dell'opinione pubblica
Se la crisi fosse arrestata nel palazzo
Non ne saremmo usciti in questa maniera corsi di che positiva
E io aggiungerei conformemente ad una cosa che ha detto offerenti
Che è certamente Umberto
Innovativo straordinario il fatto che in movimento
Dell'opinione pubblica di sinistra del popolo dicendo di sinistra
Si sia coagulato intorno alla difesa di una politica di governo questo è un fatto inedito nella storia politica italiana
Credo di tutti i tempi
Non è mai accaduto
Che un Governo sia stato difeso da uno spostamento dell'opinione pubblica da un da un pronunciamento dell'opinione pubblica di sinistra
E più generalmente dell'opinione pubblica popolare
Questa
Questa presenza così forte dell'opinione pubblica del degli orientamenti popolari nella determinazione
Del degli degli orientamenti da tenere di fronte alla crisi
è certamente un fatto positivo in quanto dimostra l'esistenza di un tessuto
Molto ricco molto forte forse più ricco e più forte di quanto fossimo abituati a pensare negli ultimi anni
Ma dimostra io vorrei che si riflettesse su questo dimostrano che contemporaneamente la presenza di alcuni elementi di debolezza nel sistema politico italiano
Il fatto cioè che si sia potuta determinare una crisi che è stata definita dal presidente del Consiglio passa
Se non è spiegabile in termini di patologia psichiatrica dimostra a mio giudizio che e Mele sistema politico nel sistema politico istituzionale
Nel sistema elettorale
Nella struttura stessa del sistema politico
Che
Ci sono stati il PD elementi di debolezza
Che hanno consentito l'apertura di una crisi di questa portata
In cui ovviamente hanno contato molto gli elementi soggettivi
Le scelte diciamo di gruppo o anche individuali ma
Proprio perché
La stabilità del sistema non era TAR lei
Da impedire avventure di questo tipo
Di questa
Tesi si potrebbe
Dare una lunga dimostrazione ma io mi fermerò
Diciamo al punto che credo finte resti di più questa sera
La mia idea e che la crisi è potuta scoppiare in questo mondo
Perché la struttura della sinistra in Italia non funziona
Perché la struttura della sinistra in Italia acconsentito
Al compagno Bertinotti
E a Rifondazione
Di tentare cosciente
Che in altre condizioni non sarebbe stato possibile neanche pensare
Il punto che la
Crisi
Mette dunque a mio giudizio drammaticamente all'ordine del giorno
E
La struttura politica che la sinistra
Il suo modo di essere
Le sue condizioni di azione
E le sue prospettive per il futuro
E io penso che l'unico modo di recepire impositivo
La lezione della crisi
Sia di ripensare in profondità
Le ragioni
La struttura la conformazione politica e la cultura politica della sinistra Italia
Io penso che niente potrebbe impedire
Una ripetizione di quella crisi
Se queste condizioni di fondo non fossero
Precocemente affronta
In questo senso
Il il PIL dovrebbe
Mi sembra più realistico del Sahara
Il discorso naturalmente anche su questo punto potrebbe essere molto lungo ma io mi limiterei a queste due osservazioni
E del tutto vero
Che
Anche sì ce ne fosse stato bisogno
Il modo come la crisi è scoppiata e come è stata portata avanti dimostra la totale infondatezza
Della Teoria della sinistra antagonisti
E conseguentemente per lo schematismo ne discende della teoria delle due sinistre
Io credo che queste due teorie potrebbero essere smontate anche in punta di teoria
Ma la pratica certamente a un'eloquenza maggiore della teoria
Mi permetto però di dire che
Nella stessa maniera e nella stessa misura
è stata smontata
Nel deflagrare della crisi del suo svolgimento anche una concezione opposta a quella della sinistra antagonistiche
Che io chiamerei una concezione diplomatica dei rapporti all'interno della sinistra
Cioè quella concezione che in fondo prevede staticamente
La presenza di
Due o più organizzazioni
Politiche della sinistra
Fra le quali si possono stabilire rapporti di buon vicinato
O magari a seconda dei casi altamente conflittuale salvo poi a riportarli ha rapporti di buon vicinato ma nella
Presunzione
Che che quel tipo
Di strutturazione della sinistra
Sia quello del quale possiamo accontentarci
Questo e diciamo il punto secondo me
Importante sia dal punto di vista del ragionamento sulla cultura politica sia dal punto di vista del ragionamento più strettamente politico
Se si accetta questa concezione diplomatica dei rapporti all'interno della sinistra
In cui i partiti sono come dei potentati che si scambiano ambasciatori
Si mandano Messaggerie siedono intorno a un tavolo che fanno trattative se si accetta questo diciamo in linea di principio perché regione Famiano nel dire che cioè una realtà con cui ci si confronta
Ma se la si accetta in termini di principio
E non c'è modo secondo me di affrontare la questione nei suoi fondamenti e la crisi a mio giudizio può sempre ripresentarsi
Naturalmente collegando insieme
La
Lei lei irrequietezza personali o di gruppo con questa diciamo condizione strutturale persistente
Allora io penso che ci sia bisogno di una riflessione comune su alcuni punti
Che sono
Che è una discussione preliminare al diciamo a a quella che potrebbe riguardare l'aspetto puramente organizzativo della sinistra italiana
I punti sono questi
La teoria della sinistra antagonistica e totalmente infonde
Non possiamo dire d a vedere una Teorie politiche che una cultura politiche che si che si muova organicamente
In una direzione diversa
Qui c'è una debolezza
Che va affrontata
La cultura politica del diciamo della sinistra riformista
E
Secondo mio oscillante fra la ripetizione di formule
Un po'invecchiate
è una certa vaghezza pragmatica
Non c'è o io non vedo che ci sia lo scorso per definire quella cultural politica elementare comune
Che
Da fondamento
Ad un movimento di massa
Che la condizione
Per una espressione politica più mature e meno e sposta alle intemperanze del massimalismo e dell'estremismo
Io vedo che qui c'è un lavoro da fare
Che non può essere abbandonato
E chi lo fa ma in maniera Spagna
Secondo punto che secondo me assolutamente rilevante
E su cui certo meriterebbe discutere
In primo luogo con il sindacato che diciamo è
L'altro grande protagonista
Di questo processo di confronto
E di approfondimento
E che io
Penso che
Ci sia un rischio diciamo in un'uscita troppo
Troppo ottimistica da questa crisi profonda e pericoloso che abbiamo attraversato
Cioè di diciamo di indulgere
Ad una
Concezione non conflittuale
Dello scontro politico e sociale
Questo è un nodo
In porta
Per chi
Si muove nella direzione riformista
Io credo che si su questo diciamo sul su una teoria del conflitto
Come
Come fondamento permanente dell'agire politico della sinistra
Si fondi
La sua caratterizzazione di fronte al resto della società e di fronte al resto del sistema politico
L'assenza di neutralità e obiettività nel processo storico
Un di quelle condizioni elementari della cultura politica comune della sinistra di cui parlavo in precedenza
Il terzo punto
E ultimo punto su cui io credo che e cioè mo'ragionando di una sinistra che si proietta in avanti
No non si possa fare a meno di ragione
E su cui probabilmente questa crisi è in ha influito positivamente e l'idea che
La pratica e la teoria del conflitto
Non
Non confliggono non non si oppongono
Ha una teoria
Del governo di questa società complessa
Come fatto connaturato e ordine unico ad un processo decisione né
Da cui la sinistra troppo a lungo
Si è tenuta lontane o estrema
Cioè governare
La società complessa nella quale sia mo'non significa secondo me
Rinunciare ha considerato la criticamente
E quindi superabile in itinere
A patto che
Questo tipo di atteggiamento
Non sia fine a se stesso
Lo sbocco del governo voglio dire
Un fatto organico
A un processo di questo tipo
Così come organico al modo di governare dovrebbe essere un atteggiamento costantemente critico nei confronti dei processi sociali ed economici
Insomma per concludere io credo che
La risposta
Alla crisi che abbiamo passato e il suo uso positivo
Che è senza dubbio possibile consistano
Nel non considererei
Come traguardi raggiunti e immodificabili le condizioni attuali della sinistra italiana queste condizioni sono un ostacolo
Allo sviluppo successivo del professor
Come è noto io penso che
La il processo iniziato con la Cosa due
Sia positivo perché da in questa direzione in quanto va in questa direzione
Ho come l'impressione che la crisi abbia accedere atto i tempi
E amplia
Le dimensioni di questo processo
Non dobbiamo secondo me
Teste l'occasione di cogliere sia una sia l'altra modificazione quella temporale e quel quantitativa
Perché se è vero come tutti abbiamo detto qui che nella soluzione della crisi
A pesato molto una spinta di massa
Va ramificata nel Paese e che ha trovato nei luoghi di lavoro dei punti estremamente significativi di aggregazione e di espressione
Bene io credo che a questa spinta di massa
Meriti dare delle risposte che non si ferma no alle condizioni dell'esistente e in questo senso io penso che vada letta anche un'iniziativa come quella di oggi che avrebbe potuto essere un'iniziativa di battaglia ed elettorale e invece si presenta felicemente come un'iniziativa di proposta di ricostruzione in un certo senso
Grazie a casa no sarà parolaio Judge Ruffolo
Ma veramente pochissime cose più che altro di a margine degli ciò che è stato detto e che io condivido
Completamente nell'ambito di questo nostro incontro io non so se
Se proprio tutto è bene quel che finisce bene
Signor Rosa poco fa metteva in guardia sulle vulnerabilità che la situazione presenta ancora dopo l'esito di questa crisi sono certo però che tutto sarebbe andato male se fosse finita male e quindi io concordo sulla respiro di sollievo che tutti noi abbiamo tirando alla fine di questa vicenda che come Famiano Crucianelli diceva non è una vicenda folle una vicenda seria drammatica
Per molti aspetti estremamente pericolosa
In altri termini l'abbiamo scampata bella
Credo che ci siano due insegnamenti quelli che voi avete già rilevato che noi possiamo due messaggi che noi possiamo trarre da questa crisi la vitalità democratica di questo Paese
Che si è espressa
Lo diceva giustamente Alberto poco fa è la prima volta che un Paese difende un Governo in Italia lo vuole ingombranti lo vuole che mantenerlo eh
Sì esprime in modo
Estremamente chiaro contro ogni forma di avventurismo
E tutto questo ha pesato enormemente sulla
Sì quel giorno in questi giorni in queste ore insomma stata probatorio tra ma
Ora lungo del PD sono non un fiore di metafore consenso subito ricordato il film A trenta secondi dalla firma eravamo sul treno
Che andava a schiantarsi ci siamo fermati appena in tempo
Drammatica perché oltre la crisi se non l'avessimo risolto da gli scenari che si presentavano
Apparivano tutti quale più quale più scenari negativi
Per il nostro Paese in particolare per la sua sinistro
Petita di più ampio respiro in due direzioni almeno quella europea badate bene cari compagni questa faccenda dell'euro per sender grossa assai l'ingresso dell'Italia nella Unione economica e monetaria non è un'Europa che ci siamo geograficamente anche politicamente in Europa
Ma nella Unione economica e monetaria è un fatto storico fondamentale per noi ma è un fatto storico per l'Europa e badate bene che l'unione monetaria non è un fatto di monete
Non è una questione tecnica non è neanche soltanto una questione economica e il più formidabile trasferimento di sovranità politica che in Europa si sia prodotto
Questo trasferimento di sovranità politica implicherà
Una ristrutturazione politica dell'Europa e per la prima volta una spinta
Verso l'integrazione politica molto più forte di quanto si sia mai prodotta Orrei chiaro che non c'è stato mai non c'è stato mai un complesso politico con una sola moneta essenza un governo federale o unitario che sia
Questo significa che o l'Unione economica monetaria
Fallirà oppure se riuscirà produrrà una spinta formidabile verso l'integrazione politica europea e questo scenario cambia tutto cambia tutto per l'Europa cambia tutto per la sinistra
Per molto tempo la sinistra è stata o disattenta o addirittura ostile nei riguardi dell'integrazione
Politica europea
è ora che la sinistra socialista democratica
In Europa assuma una leadership costruttiva nei riguardi di questo formidabile evento che si sta producendo e la seconda e la seconda è la la direttrice che qui è stata evocata il rafforzamento l'ampliamento l'arricchimento direi della sinistra riformista imita
La famosa Cosa due speriamo che prima o poi questo adesivo sia elevato e sotto da sotto venga nome simbolo una chiara identità in questa i è evidente che la crisi si è una cosa insegna è che ben diversamente sarebbe stata robusta già alla sinistra rispetto a queste perturbazioni meno vulnerabile se fosse stata così ampia così forte come lo sono le sinistre negli altri Paesi europei
I partiti socialisti e socialdemocratici d'Europa i quali badate bene hanno alla loro sinistra o dentro o fuori delle formazioni
Che svolgono una funzione importante una funzione di stimolo una funzione di critica di critica costruttiva
Una funzione seconda mano funzioni di freno non una funzione distruttiva
Questo implica che la sinistra riformista deve essere più forte e più forte non solo nel senso dell'aggregazione al PDS di altre forze
Piccole o intermedie
Ma più forte nel senso che molti di voi hanno già detto della sua capacità programmatica della sua capacità progettuale diciamo la verità su questo punto siamo ancora parecchio indietro
Su questo punto della capacità di prospettare concretamente
Mutamenti riforme che diano una risposta ai grandi problemi del nostro tempo
Del nostro Paese e dell'Europa intera siamo ancora
Abbastanza indietro non gli abbiamo fatto uno sforzo negli ultimi mesi lo sforzo di definire sia pure nell'ambito piuttosto
Piuttosto ristretto di un forum di intellettuali
I grandi problemi progettuali della sinistra insieme con Alberto Asor Rosa insieme con molti di voi
Beh sarebbe ora che questo uscisse dalla recinti del dialogo diciamo culturale intellettuale
E che fosse portato alla dibattito di quel mondo della sinistra che è stato protagonista e protagonista efficace di questa vicenda io non vedo la Cosa due come un
Accorpamento di nomenklature politiche vecchie e nuove questo non servirebbe a nessuno
Io lo vedo come una grande mobilitazione ristrutturazione lo diceva ancora una volta
Alberto poco fa della sinistra che sia in grado di produrre un messaggio e una risposta ai problemi cruciali di fronte ai quali siamo noi ne abbiamo in un creato quattro certamente non sono i soli ma sono scritti
C'è il problema del lavoro il problema della riforma dello stato sociale il problema della qualità ambientale che troppe volte retoricamente evocare oramai concretamente affrontata e il problema dell'educazione della formazione della cultura
Ecco queste sono le risposte che una sinistra riformista
Deve dare per potersi qualificare per poter giustificare questa aggettivo riformista
Una volta si diceva i Four i rivoluzionari si possono permettere di non fare la rivoluzione perché la rinvia non sempre ad una prospettiva escatologica Matter definirsi riformisti le riforme bisogna fare ed è questo ciò che serve
Non soltanto aggregare le tradizioni del passato arricchire la sinistra di tutte le sue potenzialità storiche unire laddove si è sempre diviso
Ma
Progettare un futuro che sia nello stesso tempo pragmaticamente possibile e programmaticamente prospettabile
Questo io credo che ciò che ci serve ci serve per esempio rispetto a questa questione dell'orario di lavoro esserci o non si fa molto meglio di me rovesciare il problema
Non si tratta di pretendere di aumentare di colpo l'occupazione diminuendo l'orario di loro questo sappiamo che è impossibile
Ma si tratta di rovesciare il problema nel senso che quella flessibilità che ci si chiede da parte degli imprenditori degli industriali della destra sia rovesciata a vantaggio dei lavoratori
In altri termini non è soltanto un problema di orario di lavoro una di flessibilità del lavoro governata bene nuove condizioni come si dice post fordista di articolazione estremamente più ricca estremamente più
Diversificata delle condizioni del lavoro
Governo della formazione governo del Collocamento governo degli orari contrattati a seconda delle diverse situazioni e delle diverse condizioni produttive estremamente diverse differenziate diversificate
Governo dei tempi di lavoro del tempo scelto la flessibilità non è soltanto un'esigenza dei padroni si diceva una volta è un'esigenza dei lavoratori che devono poter scegliere il tempo di lavoro
Ecco questo grande enorme problema del governo del mercato del lavoro in una condizione posto fordista questo una sinistra riformista deve poterlo assumere per qualificarsi come tale
Ora ci sono tutte le condizioni per una volta ci Risi si ripresenta questa occasione di fondare in Italia una grande sinistra riformista non di rifondare il comunismo
Anche perché lasciatemelo dire finora
Da quella parte non sono venute che proposte conservatrici non si tocca questo non si tocca quello
Ma
La politica la sinistra non la può fare rifiutandosi di toccare questo e quello deve farla come l'ha sempre fatta laddove è riuscita ad affermarsi mutando modificando rispondendo ai problemi in o vi del tempo con nuove rispose mai come oggi si potrebbe dire che se una volta l'estremismo era la malattia infantile del comunismo oggi nella malattia senile
E grazie ad un solo Fumagalli
Io son d'accordo ritenere che problemi di fronte a noi non sono risolti dal
Fatto che delimitato la crisi però sono i convinto che possiamo porre in termini nuovi
C'è questa sera la discussione di fronte la crisi aveva avuto un altro percorso io credo anche un'altra cosa che esce rafforzato Prodi esce rafforzato il governo e credo molto difficile
Ritrovarci una situazione in cui siamo ci siam trovati in queste questa settimana cioè credo che la reazione del popolo di sinistra le forze democratiche chattare
Che non vedo all'orizzonte vicino un'altra evenienza come queste cioè tutti dobbiamo riflettere ora io penso una questione però prima di arrivare sulla sinistra e mi concentro su questo punto
Nel senso che i media muti di fronte a noi un problema da cui non possiamo sfuggire
Che riguarda il destino la sinistra la sua divisione questo punto quindi non possiamo sfuggì all'ordine Isgrò con Asor Rosa c'è un problema aperto che riguarda la questione delle due sinistre
Che io ritengo sbagliato per le due insieme temo che il primo che simili son più di due
Del resto anche la stessa Rifondazione Comunista nordici flan di fronte a un'opposizione alla scelta di Bertinotti
E c'è poi una pluralità di forze di culture di cui sono anche questo tavolo espressioni ricchezza
Ma anche perché quella logica porta inevitabilmente lo scontro a contrapposizione e cioè l'idea che
Due sinistre l'irriducibile tra di loro hanno come corollario inevitabile quello della guerra e della sconfitta di uno dell'altra questo ha pesato nella crisi di governo
Ora io quando faccio quest'affermazione vorrei essere chiaro io non penso in tempi brevi ravvicinati la possibilità di superare l'attuale divisione politica in cui forze della sinistra
E ci ho preteso noi ponessimo il problema di superarle nell'immediato in tempi brevi commetteremmo un errore di valutazione di realismo e cioè i voti il consenso la forza di Rifondazione
Sono la ragione dell'esistenza in questa fase di Rifondazione ma capire però un altro processo che passa attraverso atti politici ma traversa anche iniziativa col politico culturale io son convinto che le ha scelte passate esistenza la porta all'APPA di consultazione a una comune responsabilità un programma può aiutare queste ma son convinto anche che questo non è sufficiente
E voglio dire che io credo che sia compito di questa sinistra che c'è qui stasera
Cioè della sinistra che si misura con la difficile esperienza del governo avere coraggio di ripensare anche se stessa e di aprire una riflessione anche tra di lei
Perché io penso lo dico con una battuta che ci sono in Italia molte sinistre su ma c'è in Italia poco a sinistra questo il problema che abbiamo di fronte ma di oggettivo e cioè del fatto che siamo una situazione per cui una sinistra moderna e non mi riferisco una sinistra laica che una sinistra moderna riformatrice critica che si pone il problema del governo e la sua trasformazione del rapporto tra l'azione di governo la prospettiva questa sinistra oggi ha difficoltà a immergere e affermarsi e con la debolezza e la sinistra riformatrice
Critica è il punto oggi di sofferenza anche nei rapporti tra le due grandi forze della sinistra
Voglio dire che noi
Abbiamo posto parlo del PDS abbia un posto seriamente i problemi al Congresso in altre fasi di fronte la sinistra italiana
La globalizzazione il tema del lavoro quali sviluppo sono problemi sfide vere la rifondato sociale per io credo che la risposta non si è data sufficiente fino ad oggi
C'è una risposta che ancora era troppo Interna a un realismo eccessivo
E poca pace invece indicare criticamente dà risposte rapporto appunto tra la realtà è una prospettiva di cambiamento
Ma devo dire nel contempo
Che Rifondazione Comunista io su questo sono forse un po'più buttare di quel campato prima di me
Dietro l'antagonismo antisistema nasconde contenuti politici che di antagoniste di critico non c'è nulla
E c'è la proposta del lire trecento mila assunzioni per livelli è la rinuncia della sinistra a porsi il problema della critica a questo modello di sviluppo di uno modello sociale e dentro una logica assistenziale della vecchia Democrazia cristiana
E devo dire che anche la questione gradita ed esiste al peso Iseo così come e la rinuncia a affrontare il tema
Di un nuova il Peter i di nuove forme di inclusione di chi è fuori dal sistema rete sociale c'è vedi un quesito
Dobbiamo ragionarci c'è un antagonismo di carattere antisistema ideologico
Ma una
Programma che molto interno e di rinuncia a una critica dell'esistente
E trova il consenso in quel dovrà classico e quando quel programma viene scavalcato dell'antisistema e para crisi ad Atene diciamo di tematiche che voi dice prendevate le pensioni io ci stavano poi dopo non ci sto più è questa corto circuito che ha prodotto la vicenda rifonda Simone e Bertinotti ora di fronte a questo io trovo un ritardo
E c'era troppo la necessità che lo mettiamo in campo una altra idea
Un'altra idea che fa i conti con l'esistente lo critica e offre un altro terreno d'iniziativa di di confronto c'è a me colpisce molto la rinuncia per esempio da par di Rifondazione a ragionare intorno schieramento sociale e politico di alleanze in qualche maniera rincorre la frantumazione sociale rappresentandone sui vari segmenti
Ecco io penso a un'altra sinistra e sento una debolezza rispetto a questo questo vale anche per quanto riguarda il tema dell'Europa
Perché noi di dati questa grande pathos nazionale sull'Europa
Non degnamente nell'Europa non solamente è banale dirlo qui elemento i mercati ma è l'Europa oggi io ritengo il grande terreno politico geografico storico su cui ridefinire una sinistra moderna sul pianeta ma questo per molti motivi che sono legate da storico su contenente a Codella si mise in questo continente potrà foto sindacare il movimento dei lavoratori decenti su quei settori in questo continente oggi sulle condizioni per la pluralità anche nelle sinistre europee in campo non di una sinistri più sinistre
Europee di governo di pensare con coraggio con serietà di nuove sfide
Io faccio questo ragionamento compagni anche aggiungendo un elemento molto critico
Cioè io penso che la Sinistra critica nere riferisco all'esperienza Miren sulla sinistra del PDS
Ha avuto prendete come come dire un'affermazione sul talmente personale
Che non coinvolge anche ma ha avuto un ruolo in queste in questi mesi un ruolo sostanzialmente di cerniera avevano anche un pezzo diplomazia tra due forze della sinistra
E cioè cercare di evitare la conflitto la collisione la cosa è durata fino
Fino a queste notti tragiche sa tutto io credo importante
Però io credo che magari più ambizione e cioè queste aree che si è messo in moto in questi giorni questo popolo della sinistra senza casa che ha ripreso la parola
Oggi deve avere più ambiziose
E cioè non di essere sulla mente la cerniera lo diplomazie fra le sinistre in guerra fra di loro
Ma di offrire a tutta la sinistra un terreno più avanzato di riflessione di discussione
La sinistra di cui faccio parte
Ma li costringa anche Rifondazione misurarsi fuori dalla logica di autoconservazione di autotutela
So che questo non è semplice è molto complicato vuol dire avere una disponibilità di forze intellettuali disposte misurarsi con questa sfida vuol dire avere pezzi di sinistra son tratte in campo ma rimangono in campo
Vuol dire un processo dentro la Cosa due in cui quelle forse più sensibili temi della Sinistra Critica Sociale trovano un rapporto superando vecchi gelosi competizioni
Vuol dire un rapporto col movimento sindacale che io considero una delle grandi forze della democrazia italiana senza italiana ne perde queste se oggi il punto
Perché se ne mette in campo queste ipotesi che anche un'ipotesi che apre dialettica dentro la Cosa due che supera una visione monolitica ma che apporta un terreno nuovo io credo che anche il tema delle due sinistre si pone in termini diversi
E si apre un processo di superamento altre menti io temo non rende nell'immediato un immediato credo che chiunque penserà a lungo prima di rompere di nuovo ma però penso che i problemi ritardi quasi mister rimarranno a lungo
Immise avendo tutte le sue componenti e neon permettendoci questa di qualità che oggi il governo Prodi sta facendo un quadro finanziario ma che io penso di non fare anche come sinistra
Grazie mancare Fumagalli locali
A me spiace di abusare della vostra pazienza del vostro buon cuore
Cercò di farlo il meno possibile vista l'ora
I tempi le conclusioni
A me ha colpito molto il passaggio dell'intervento di Sergio Cofferati
Sulle diciamo
Su una osservazione
Di un qualche cosa di nuovo che starebbe avvenendo nei movimenti della nostra società
Ed io non credo che si tratti soltanto dell'evento di un popolo
Della sinistra che si mobilita si riconosce in un governo riconosce come proprio
Il valore della stabilità di quel Governo e della sua possibilità di dispiegare ancora
Non sforzo un impegno un investimento
Io vorrei collegate questo evento con quello che è successo qualche settimana prima c'è davvero qualcosa di nuovo pensate a Milano Venezia
Ci sono dei momenti cioè in cui un popolo un Paese se riconosce con intensità irresistibile nei suoi simboli
è capitato persino che siamo riusciti grazie al sindacato la straordinaria mobilitazione di Milano di Venezia a riscoprire le ragioni dell'unità e della identità nazionale attraverso lui no attraverso la bandiera Dario Fo ha cantato l'inno e ha poi vinto il premio Nobel cosa
Incredibile da questo punto di vista è
La nazionale la squadra di calcio non è andata molto bene beh e però cioè un popolo che si riconosce anche nei suoi governanti non è la tradizione italiana e piuttosto una tradizione europea
Quella di un popolo di una nazione che si riconosce nei colori del suo governo della sua leadership
E riconosce la sua leadership persino sul piano della sua capacità di affermazione di una identità nazionale a livello internazionale a prescindere dalle appartenenze politiche dalle appartenenze ideologiche
è capitato questo in questo Paese secondo me in questa fase è capitato qualcosa di straordinario è capitato che il centro sinistra Romano Prodi il suo volto rivolto anche gli altri
Leader del centro sinistra è stata stato capace di canalizzare una grande emozione nazionale
Le manifestazioni per il governo ne sono una espressione molto singolare non era mai successo come è stato detto io
Voglio interrogarci insomma vorrei che ci interrogarsi non su questo è un osservazione solo oggettiva quella che noi abbiamo fatto quella che noi abbiamo compiuto nel corso di questi giorni ci stiamo ancora riflettendo io non credo che si tratti solo di questo io credo che sia un po'il sintomo bello
Di questa grande opportunità cioè di questa della opportunità rappresentata da questo da questa crisi da questo passaggio verrebbe di dire grazie a Fausto Bertinotti perché ci ha fatto riscoprire
Questa opportunità che abbiamo davanti perché aumenta la nostra responsabilità nel nostro ospite si caricano di nuovi significati e vorrei dire che da questo punto di vista c'è una fiducia in un popolo che non è soltanto il popolo della sinistra quello organizzato quello che simpatizza quello che esprimono rientra mento
A noi favorevole credo che sia davvero va oltre
Il consenso potenziale che ci è stato in qualche modo segnalato questa fiducia non bada scoraggiata non va disattesa non vada tradita io credo che questo fiducia data alimentata e debba essere indirizzata con un passaggio questo è il punto più accelerato dalla fase del risanamento alla fase nella innovazione della modernizzazione
Del riforme questa è prima osservazione che volevo fare credo che da questo punto di vista sarebbe per noi drammatico se non riuscissimo ad avvalerci di questa grande Energia di questa grande risorsa e investirla
Nel lavoro che dobbiamo compiere nel corso dei prossimi mesi
C'è un secondo punto che vorrei anche sottolineare cioè come un processo come questo rappresenta un punto critico di valutazione critica se volete all'interno io credo che almeno poi tra di noi alcune valutazioni critiche
Le possiamo fare c'è come una sorta di rimozione politica
Di cui si corre il rischio nell'azione del nostro governo
Computer che ha meriti straordinari sul piano del risanamento anche sul piano dell'Avvenire alcune importanti significative riforme strutturali fisco nell'amministrazione altri settori dell'ordinamento ci sono dei problemi
Ma io credo che dobbiamo ammettere che ci sono dei problemi
Perché tutto quello che è capitato non può essere capitato soltanto ed escluso e tutto quello che capiterà perché io credo che nel corso delle prossime settimane sia si realizzeranno anche momenti di forte tensione io credo anche con le stesse organizzazioni sindacali
Se non ho capito male
Quel che ci può capitare quello che presumibilmente capita che confronto si è avviato anche con una certa sia riavviato anche con una certa asprezza sui contenuti del negoziato ci sono problemi si può ammettere che ci sono dei problemi ce lo vogliamo dire
Si può negare che vi sia una sorta di appannamento del profilo riformatore della coalizione
Io faccio un esempio
Si è determinato io credo anche per responsabilità riconducibili
Alla nostra
Il nostro comportamento
Un grande equivoco in questo paese nel corso di questa mille novecentonovantasette
Abbiamo avviato un dibattito significativo importante molto diffuso
Visibile sulla riforma dello Stato sociale abbiamo creato anche le grandi aspettative abbiamo messo studierà dei dei tecnici dei professori e abbiamo prodotto delle grandi relazioni
Abbiamo creato anche delle suggestioni beh anche qualche confronto piuttosto alto penso al congresso del PDS ma insomma non credo che quel confronto sia stato scevro da momenti anche di grandi di grande tensione culturale e politica
Beh io credo che il grande equivoco sia che poi a fronte di queste aspettative di questa sollecitazione profonda sulla riforma dello stato sociale beh siamo stati anche siamo stati soprattutto capaci di trasmettere ad un Paese invece che
Il problema era
Di fare dei tagli di produrre delle riduzioni delle prestazioni sociali ridimensionamento delle forme di garanzia una qualche sono una qualche incidenza negativa noi sull'opinione pubblica e su quelle attese l'abbia in qualche modo prodotta
E abbiamo creato delle preoccupazioni una certa inquietudine una certa idea una certa incertezza io credo che la stessa incertezza
Che ha caratterizzato l'evoluzione del negoziato con le organizzazioni sindacali qualche responsabilità ce l'abbia
Io credo che sono profondamente convinto che della concertazione sia un grande strumenti operazioni moderno
Sia una necessità sia uno strumento indispensabile importante Mussi ha detto un grande punto di forza non c'è doppio può essere anche il suo contrario
Se la concertazione ad un certo punto una una sua diciamo
Concretizzazione se non trova una realizzazione se non trova un punto di chiusura e se determina degli spazi se determina dei vuoti dentro i quali si può inserire qualcuno che con grande spregiudicatezza
Utilità strumentalizza e rilancia la posta e assume una Ford boh no anche di rappresentanza degli interessi
Perché generalmente sono rappresentati dall'organizzazione sindacale li fa proprie cerca di giocare d'una funzione impropria dal punto di vista della suddivisione dei ruoli delle funzioni con la politica
Delle formazioni politiche dei partiti e quella che invece debbono svolgere le parti sociali io credo che una certa appunto unità su questo piano una difficoltà abbiamo giocato un qualche punto a favore di Rifondazione Comunista ed io credo che forse
Sbaglia e io sono in preoccupato anche di qualche dichiarazione che nel corso delle ultime giornate ha perso la giornata di oggi qualche esponente sindacale piuttosto importante
Rilascia dichiarazioni che mettano indubbio l'utilità e la stessa legittimità della concertazione del confronto all'interno della maggioranza tra le forze politiche
Nella coalizione che sostiene il governo Prodi io faccio fatica
Ad immaginare perché l'unica forma di concertazione di confronto
Pure importante assolutamente indispensabile debba essere quella considerata quella con le del Governo con le parti sociali e non anche quella che il governo deve realizzare necessariamente per presentato alle parti sociali maniera compatta integrate
E ragionevole al suo interno con le forze con le componenti della coalizione
C'è stato addirittura che ha minacciato di abbandonare il tavolo del negoziato se questo confronto
Fosse stato realizzato in tempi ragionevoli ora io credo che su questo dobbiamo intenderci perché il nostro è un governo di coalizione
Ecco ma non è un governo di coalizione per definizione all'origine e quindi resta a prescindere anche per tutto il tempo della legislatura come tale
Una logica di coalizione va continuamente alimentata e ciò che alimenta i stabilizza una logica di opposizione e un confronto permanente
Un dialogo permanente la messa
E il comune del ragioni di ciascuno sulla base di un vincolo profondo che ciascuno componente della coalizione deve accettare come vincolo programmatico che il valore e il primato della stabilità dell'azione di governo
Il valore cioè ed il primato dello stare insieme cioè della coalizione prima di ogni cosa piuttosto che la ragione della propria parte se si perde di vista queste tascabili priorità io ho l'impressione prevale l'altra l'altro primato che il primato della propria parte a prescindere e quindi il valore dell'alterità il valore della differenza il valore della identità e mi pare che Rifondazione Comunista sia stata in qualche modo indotta a ripensare
A questa logiche ad assumere invece il primato della coalizione ed è la stabilità dell'azione di governo perché il Paese gliela imposto non glielo ha imposto la sua direzione abbia imposto la sua parte il suo insediamento sociale le proprie ragioni originarie forse anche quelle più antiche imposto un Paese credo che questo sia modo a anche questo un modo intelligente di utilizzare una regione rossa di utilizzare una grande emozione di utilizzare un consenso che forse non so pensavamo ci fosse in questo mito in questa misura in funzione della garanzia deriva prestabilita
E della continuità della azione di governo l'ultima cosa e chiudo
Rifondazione comunista a utilizzato nel corso di queste settimane un linguaggio
Truculento
Linguaggio complicato
Mi guardo pericoloso
Ma non è che io sono convinto la politica sia un confronto di anime belle ogni tanto sì ma certo
La mia tradizione la mia sensibilità di credente mi porta pensare al primato della buona volontà alla mitezza
Ad un confronto fatto anche di sentimenti insomma ma poi ogni tanto Mussi mi richiamo durezza dello scontro politico alla durezza della realtà ad una e io ovviamente debbo accettare ma insomma o è stato detto dal amico compagno Diliberto che la legge finanziaria era iniqua
Che la previdenza la parte della previdenza contenuta nella finanziaria era un imbroglio
Che abbiamo scelto banche e mercati Confindustria anziché la povera gente otto Rio poi non so che cosa sia cambiato di così stravolgente nel corso di ventiquattro ore da invertire
Talmente un giudizio da rovesciare un giudizio talmente catastrofico su un'impostazione su un impianto culturale e programmatico economico della finanziaria finanziare
Da a rovesciare totalmente il comportamento di e se è vero Diliberto voleva virtuosa del primo firmatario della della tra l'altro c'è una primo ecco ma poi tu hai fatto retrocedere incorrendo per ragioni istituzionali
Per un linguaggio grave perché riguardo grave io domenica mattina sono stato come attivo
Dalla sinistra democratica per non dire PDS
Nel mio collegio Rivalta di Torino
Giardino di cento penali soprattutto ovviamente beh lì si vota a novembre comune diciassette mila abitanti
Il centro sociale gli anziani dove si svolgeva la manifestazione due banchetti o del PDS raccoglie le firme è un altro di Rifondazione Comunista io sono arrivato
Con l'automobile tornare otto-nove aveva collegamenti i vigili urbani con il centimetro quello che si utilizza per farle misure quando capita un incidente
è nel nel quasi nel pieno di una rissa
Cioè Rifondazione Comunista aveva presentato la domanda prima del PDS in comune per le banche l'autorizzazione di occupazione del suolo pubblico il PDS è arrivato dopo ha messo banchetto un pochino troppo vicino a quello dei rifondatori Fondazione chiamato i vigili urbani ed è scoppiata la rissa
Una cosa una sì una cosa incredibile cioè quando a livello nazionale agli alti livelli
Si parla un linguaggio di questo genere l'io confrontato per alcuni Rifondazione son venuti han cominciato a dire
L'equivalenza di D'Alema con Berlusconi Prodi e Ciampi e sono la Confindustria cioè una cosa vi garantisco di una truculenta più toccanti inquietante cioè c'è il rischio non entro in cui da giù per li rami insomma si fa scendere senza le mediazioni intellettuali culturali le sofisticazioni
Dei linguaggi eccetera se mette in moto il rischio di uno sfogo e dare sfogo a pulsioni che possono anche direbbe ne già irrimediabilmente il cammino delle idee dei valori dei soggetti della sinistra e si ingenera giù
Giù là dove il popolo della sinistra vive le grandi tensioni nelle grandi le grandi sensazione ecco contrapposizione rissa competizione senza esclusione di colpi anatemi del conflitto per l'egemonia ecco e io sommessamente dico chiudo veramente dico che c'è una sinistra
Ci sono le due sinistre io ce ne son tante son convinto cosa che sono state dette mi convincono
Soprattutto sul piano del due sinistre partito del politico e però c'è anche una sinistra diffusa guardate lo dico per la parte che mi riguarda io
Ho mi sono occupato di associazionismo di volontariato fino all'altro ieri non vengo da un partito da una tradizione politica vera beh c'è una sinistra diffusa sfata DDT
Cioè di un lavoro volontario prezioso quotidiano la sinistra di monsignor Di Liegro ecco
Che si riconosce in assicura così di fatta di ragazzi di giovani che guardano la politica come una cosa di come una cosa preoccupante inquietante che cioè si rifugiano in qual modo particolare capita questo in quei giorni quei ragazzi l'Azione cattolica del mobile il volontariato insomma quei ragazzi delle parrocchie che pensano che sia fondamentale esprimere queste ti valori esprimere delle sensibilità attraverso l'impegno concreto l'impegno di edificazione di costruzione quello quotidiano dove non ci sono conflitti non ci sono spesse non ci sono e non ci sono queste dinamiche diciamo così demolitori
Io faccio fatica
A pensare che questi ragazzi queste componenti di una sinistra sociale potenziale potenzialmente anche politica possano sentirsi a tratti
Possono sentire attrazione per una politica che si che mostra esclusivamente il volto del conflitto il volto della demolizione il volto della contrapposizione anche persone
Di una politica cioè che non esprime anche talvolta io sono convinto che certa da politicante agonismo anche conflitto il volto del mitezza il volto del diavolo il volto del confronto il volto della Concordia e allora io su questo credo
Che
Sia importante quello che è stato deciso nel corso di questi ultimi è ora le condizioni minime per un percorso comune con Rifondazione tutto sull'Ipo del diverso componenti la sinistra questo esige una pratica di relazione di confronto permanente trasparente
Leale nella maggioranza nei comuni anche nelle realtà locali nelle responsabilità di governo nella politica più in generale ma io credo bisogna anche individua strumenti se e soprattutto se è possibile mettere anche in gioco la volontà ed il coraggio
Conclude però Nordio
No io voglio solo carica voglio ringraziare chi ha partecipato a questo dibattito c'è chi siete
Essendo punto misticamente possiamo chiamarlo dibattito per quando ci sono otto oratori è poi difficile che di pattinaggio ribatte anche della sala però diciamo lì l'idea era quella di avviare una discussione
O anche di fare se le cose fossero state diverse una manifestazione insomma bisogna un po'vedere come andavano le cose su problemi sono tantissimi niente son venuti fuori da questa discussione io per carità non Centrone meno ma la cosa che diceva Cofferati e che riprendeva adesso anche Luca molto io non riesco ancora bene che la casa del sentimento nazionale che è vero
Cioè in questo Paese sta venendo fuori un sentimento nazionale che però è una cosa ormai che in Europa è fortissima no
Chi è che si è letto ha avuto la pazienza di leggere se intervento di Blair
Al congresso del partito laburista e un inno
Alla grande Gran Bretagna
No lui ha fatto la doppia operazione priva affatto l'autonomia dell'ascolto e del Galles e poi ha parlato di questa dice no noi non siamo i più non saremo i più forti non possiamo essere però siamo che veste siamo i migliori e spiega perché sono i migliori
Poi si pone Riva novantatré per cento ora questo apre un problema secondo me
E la cosa per dire una cosa eccentrica Asor Rosa diceva il riformismo io io sono convinto che durante questi giorni accaduto qualcosa lo dico anche perché colloquiando amabilmente e chiudo su questo con Michele Salvati che non è proprio l'estremista come voi sapete ed è lunedì è un vecchio discorso che abbiamo diciamo in corso e io gli dico sempre ma scusa tu poi sei uno che negli anni Settanta no cioè di un'esperienza di sinistra una particolare sinistra particolarmente radicale no dico
Ma possibile che il problema di quale debbano essere non attua intellettualità d'intelligenza di quali devono essere le idee forza di questa nuova grande sinistra europea non somma
Arriviamo sempre sui conti soltanto di conti discutiamo ecco giudice non ma guarda che io fa pensare durante questi giorni sono arrivato alla questione che insomma noi bisogna superare questo rigorismo finanziario smettesse
Ci ha salvati salvati e poi dice no il signor Romano ma non si ma non è finito poi dice io poi sto pensando anche alla questione dei due cervelli l'orario di lavoro perché c'ha un po'vedere io c'ho delle idee su questo come si potrebbe fare già perché il problema dell'attenzione verso un orizzonte riformista insomma è un problema che non si può eludere cioè voglio dire che c'è e secondo me cioè una discussione aperta profonda e le vicende di questi giorni ripeto l'abbiamo particolarmente portata in superficie però appunto non voglio addentrarmi su queste cose io credo che noi abbiamo semplicemente aperto la discussione questa sera e che avremo modo tempo per potermi prenderla profondi con questo vi ringrazio e vi saluto
Erano missionari
Hanno fatto
Come
Allora
Monsignor non grazie stando
Alla
No