Speciale Giustizia: "Mafia, politica, informazione"

Buonasera entrambe le squadre speciali gestiti a questa sera
Puntata dedicata all'inaugurazione della giudiziaria Alema ieri a vincere a fargli ascoltare altri specie in ogni e sono state tenute in altri dischetti del nostro Paese
Ma prima di farli ascoltare cosa è stata detta l'aula magna nelle al tribunale di Palermo inauguriamo la prima puntata del mille novecentonovantotto corre sempre ogni martedì sera l'avvocato Crosta in collegamento con noi buona sera avvocato allora è la puntata di stasera e si occuperà l'abbiamo detto dell'anno giudiziario che è una appuntamento che presta esso va ben altre ai alle a carattere della serenità sente vengono tirati in ballo numerosi argomenti legati alla politica giudiziaria questa sera ascoltare una prima parte
Di una cerimonia durata più di quattro ore che è stata registrata integralmente dai microfoni di Radio radicale
Esattamente riproporremo gli interventi del procuratore generale di Palermo Vincenzo Rovello che appunto ha svolto la relazione introduttiva del presidente della corte d'appello Alfonso Giordano e della vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Grosso che ha scelto il capoluogo di Palermo per prender la parola è per testimoniare
Una presenza di un importante istituto come il CSM e e visto alla lunghezza appunto del materiale che abbiamo raccolto ieri nell'aula magna del pacifista di Palermo domani palinsesto di radio radicale permettendo contiamo di propormi anche la seconda parte
Che prevede gli interventi del Procuratore Capo di Palermo Giancarlo Caselli del sottosegretario alla Giustizia Ayala
Del presidente delle Camere penali di Palermo Nino Mormino e del deputato di Alleanza Nazionale Enzo Fragalà che anche avvocato del foro di Palermo adorato questa sera io la invito su tre vicende
Partiamo da San Giuseppe Jato arriviamo poi appunto ai contenuti nella relazione introduttiva
La svolta dal procuratore generale nell'ambito dell'inaugurazione dell'anno giudiziario passando per l'udienza odierna del processo Andreotti
Udienza davvero singolare dove ha deposto l'imprenditore Benni D'Agostino arrestato nel scorse settimane avvocato io parto proprio da San Giuseppe Jato perché poi una volta tanto diciamo la mafia anche quelle di Palermo ci hanno lasciati in pace per le vacanze di Natale visto che non risparmia nei periodi festivi
Da ovviamente vogliamo evidenziare una programmazione degli amanti da parte delle degli attori delle vicende siciliane
Sta di fatto che però l'otto gennaio scorso è stato portato a compimento un agguato che ha eliminato
I parenti del pentito Balduccio Di Maggio solo Salvatore Prestigiacomo il figlio Giuseppe
Parente anche di un altro ente anche di un altro collaboratore giustizia che Giuseppe la Rosa tutto ruota attorno alle vicende di San Giuseppe Jato ruota anche attorno diverse chiavi di lettura che vengono date su questo duplice omicidio
Chi parla di una vendetta nei confronti di Di Maggio in quanto pentito di chi parla invece di un regolamento di conti ordinaria nell'ambito
Delle rivalità tra le cosche di San Giuseppe Jato Violette ancora gli inquirenti stanno indagando si parla di un squadrone predella Bernardo Provenzano guidato dal latitante
Vito Vitale sapremo magari più in là speriamo qualcosa in più sugli sviluppi di queste indagini però avvocato la cosa che sicuramente incuriosisce che è stato proposto il programma di protezione nei confronti di questi due parenti di Balduccio Di Maggio proviamo azzardare un'ipotesi avvocato ma nipote noi l'abbiamo già quando tempo fa quando arrestarono quando arrestarono Totò vorrei
Ma io sostenne allora che ritenevo che ci fosse il pericolo che vecchi perdenti fossero di nuovo tornati ad essere spinge chiede GE Money sul territorio e che comunque c'era un serio pericolo e questa riconquista del territorio potesse non essere assolutamente indolore
Alcuni mesi fa quando cominciarono i primi morti ricorda fu ucciso anche un nipote di di di Buscetta di Tommaso Buscetta e anche allora qualcuno parlò ad Arlacchi per essere precisi parlò di vendette postume trasversali
E io ritenni che anche allora si trattasse invece i movimenti di assestamento di un nuovo centro di potere del delle cosche criminali ora poi c'è stata la vicenda dei pentiti che erano ritornati diciamo a far politica criminale a colpi di mitra e di rivoltella in questi territori
C'è stata la prova che c'era o comunque un tentativo di ridare un nuovo aspetto diverso da quello del passato ma parlo del nuovo assetto criminale a queste zone
Io credo che questi due omicidi debbano essere inquadrati in questa lotta per il predominio di quest'auto e mi chiede dice perché è come mai questi due signori avrebbero rifiutato il programma di protezione poi si sentivano sicuri queste no SocGen divano imposte non è che si sentissero sicuri perché bene o male che fossero nel mirino che comunque potessero correre dei rischi probabilmente essere erano prospettati lo sapevano bene solo che tutto dipende da quale lato pista se costoro si sentivano usciti fuori da quella che era l'organizzazione mafiosa se si sentivano con di nuove strani e cittadini di uno Stato democratico nel quale perché in pericolo si ricorda la forza di poter sia o se costoro ancora sostanzialmente chiusi temevano parti attivo comunque partecipe di un'organizzazione criminale che i mezzi difetta deve trovare d'autore non certo ricorrendo alle armi dello Stato
Io ritengo che in questo caso ci si trovi in questa seconda ipotesi che questi due ancorché non fossero parte attiva di un organizzazione criminale ancorché forse non partecipassero direttamente personalmente
Beh alla guerra alle guerre di mafia proba alla guerra di mafia che credo che ci sia incorso in qualche misura porpora può mettere che non sia io mi auguro non sia grave come quella che insanguinano i territori siciliani negli anni ai primi anni Ottanta mai certamente c'è una lotta per il predominio probabilmente questi non partecipavano ma facevano parte i siamo dei contesto in cui questa questa guerra questa guerra si combatte questo non sono giustificherebbe il il fatto che hanno rifiutato la scorta
Anche giustifica il fatto che spetta questi signori siano siano venuti perché era molti oggi dal momento in cui si viene a scoprire si viene a scoprire che alcuni pentiti da un lato facevano idem Peter dall'alto dichiaravano di collaborare al non lo Stato ma dall'altro lato non avevano e non intendevano rinunziare al tre di un milione al loro ruolo nel territorio da cui avevano avuto origine
Sì va ricordato tra l'altro che Balduccio Di Maggio stando alle risultando se investigative mentre ricopriva il ruolo di collaboratore di giustizia al tempo stesso pare che stesse organizzando un attentato al palazzo di giustizia di Palermo
Per questo l'attentato al palazzo di giustizia di Palermo io sembra una certa diffidenza sul sui progetti e sul sui progetti e sui progetti
Che ci attribuiscono acqua dalle organizzazioni criminali ingente qualcuno in particolare perché la marchetta impegnato certi certi fatti tristi e drammatici dell'un passaggio obbligato che profondamente la madre quando Abu tu colpire ha colpito ora da un po'di tempo a questa parte evitando vengono fuori più o meno elaborati Progetti più o meno complicati Di Segni per colpire questo o quest'altro che sostanzialmente poi non si capisce bene perché non sono stati portati a compimento Trixie rinunziati o se sono stati impossibili quindi siccome io ritengo che questa gente certamente sono sono dei criminali certamente e odia nord gli apparati dello Stato certamente non hanno un atteggiamento benevole amichevole probabilmente fogna ma desidero ammazzare giudici magistrati poliziotti politici e chi più ne ha più ne metta però la questua d'andare a preoccuparsi vite la invenzione dei progetti che arrestano toccando parli mi pare che ce ne corre io sembra i fatti criminali vanno ben oltre sì ma di maggior preoccuperei ripiomba in piedi di quelle che sono dopo i fatti criminali veri di quello che il ruolo che questa gente svolge sia dal punto di vista criminale bene proprio cioè dicendo che da un lato dipende poi approfittando dei benefici e qualche volta della tutela lo Stato continua a compiere crimini sia di quel crimine sottile che viene fatto attraverso dalla propalazioni non vede attraverso delle insinuazioni attraverso la robot spandimento a piene mani di veleno all'interno la stessa istituzione è di qualche giorno fa il provvedimento con il quale il tribunale di Caltanissetta a sotto praticamente e con formula piena e il dottor Barile giù uno dei giudici idem dal tribunale di Palermo il quale oggi che metto in grado di tensione anche perché attaccato da tutti i dati oggi i tribunali gli stanno dando merito evitano dando ragione assolvendo dicendo che l'aveva commesso nessuno dei fatti addebitabili che sostanzialmente chi lo accusava ed un millantatore
Il quale aveva millantato credito all'altri dovevano calunniato però il fatto storico e quello che resta e che dottor barriere alla sua opera non aperta da più favore della giustizia ora io temo che anche quei questo faccia parte e posta a fare parte non dico di una strategia generale dell'organizzazione criminale di ripiegare i palazzi di giustizia attraverso l'accusa i magistrati ma il risultato e quaestor perché ciascuno ciascuno di questi pentiti probabilmente a un magistrato un poliziotto che gli è particolarmente antipatico ciascuno di questi sta che accusare un personaggio di un certo rilievo può fargli dare la scalata acque dica sono i vertici i vertici RAI dei pentiti di questo sto torto di graduatoria dipendenti il carico perché Fini riga non sono particolari benefici ma anche manga denaro come noi sappiamo abbiamo saputo anche per il Santander Repice and questa gente viene pagato e viene pagata profumatamente qualche volta gli è stato dato tanto denaro che neppure con la loro attività criminale avrebbero mai potuto guadagnare allora c'è questo tentativo questa gente che da un lato si magari si vendicò dall'altro lato cerca soltanto dei meriti nuovi attraverso questo tipo di preparazione
Perciò ci induce ancora una volta a dire che bisogna gestirli in un'altra maniera bisogna sanzionarli con estremo rigore e tutte le volte si scopre che hanno mentito che siano stati reticente e tenta di me vicarie mai che comunque sono dei criminali sono dei criminali incalliti sono già interrotta tutti i possibili crimini gente capace di qualsiasi nefandezza perché quello che è ancora oggi più mi stupisce chez che qualcuno riesca ancora a pensare il nome di quella cosa mostruosa che furono un pool teorema Buscetta che ci potesse che ci possa essere un mafioso che sia una persona perbene un mafioso che abbia un senso dell'onore un bar Kyoto che abbia una parola la mafia sembra barba guelfe frammentata composta da gente in vita vigliacca traditrice la fa perno calci sotto appello dall'amico che ha tradito l'amico ragion per cui con tutta la volta che ci deve far il ricorso a loro hanno anche una loro propalazioni bisognerebbe andare non con i piedi di piombo al comma il corretto preme attenzione e penso all'indulgenza che finora ci sono stati oggi anche il capo dello Stato sostanzialmente nel discorso inaugurale quasi tutti procura con i generali hanno in qualche maniera in qualche maniera ha sollevato il problema anche per con molto ritardo esultando ammende forte
C'è ancora conto oppure ecco a questo ci arriviamo avvocato volevo soltanto chiederle chiudere questo passaggio su San Giuseppe Jato sul l'agguato nei confronti dei parenti di Balduccio Di Maggio
Cosa risponde a quanti anche sui giornali tra l'altro abbiamo visto due linee editoriali differenti una del Corriere della Sera una sia di Repubblica del del quotidiano L'Unità a quanti dicono è stata una vendetta del Di Maggio il pentito e nonno una vendetta del Di Maggio in quanto rivale di mafia
Beh questa questa questo discorso come si fa stabilirlo a stabilirlo a priori e poi perché questa vendetta contro il Di Maggio pentito Di Maggio è un uomo segnato l'uomo che permettono al Mar Rosso probabilmente qualcuno lo ammazza però io non ho mai creduto almeno da questo tipo di vendette trasversali mentre credo che veramente di maggio Di Maggio che alcuni colpito più di tanto Monforte perché mi splendidamente mi è difficile attribuire a queste persone una una capacità umane morale di qualche dico che rilievo io con queste vendette trasversali che con finiscono più o meno lontani parenti qualche volta che magari scrivere quel bravo ti ricordavo babbo coraggio mai creduto io ritengo credo che anche gli episodi che si sono verificati poco prima lo dovrebbero dimostrare che
C'è in corso in quei territori una lotta per la la conquistò la riconquista del del del predominio e in questa lotta
Uno dei clan evidentemente perché perfidi confronto è quello di Di Maggio Di Maggio delle vittime
Avvocato oggi
C'è stata l'udienza del processo Andreotti davanti la quinta sezione del tribunale penale presieduta dal dottor Francesco Ingargiola e sul banco dei testimoni
Si è seduto beni D'Agostino imprenditore che è stato arrestato il ventuno novembre scorso titolare della Sai lemma
Un uomo ritenuto da alcuni collaboratori di giustizia tra cui Angelo Siino e altri più che contiguo a cosa nostra avrebbe avuto stretti legami con Antonino Buscemi uomo della Ferruzzi Sicilia
E anche quest'ultimo legato con un cordone ombelicale alle settori criminali di Cosa Nostra nel settore
Degli appalti
è stato anche accusato di aver gestito una società edile riconducibile a Totò Riina la reale di aver ospitato anche alcuni summit mafiosi ecco questo personaggio oggi ha deposto come testimone d'accusa nei confronti di Giulio Andreotti
Sicuramente il passaggio che fa discutere rimanda una vicenda che è stata raccontata oggi dal testimone al processo siamo agli inizi del mille novecentottanta racconta D'Agostino che in quel periodo c'era uno sciopero
Paralizzava il traffico aereo lui doveva recarsi a Roma a quel punto sceglie di partire nave per Napoli e poi da Napoli proseguire in treno per Roma sulla nave incontra Michele Greco che gli era stato presentato tempo fa dal padre
Il quale gli offrì un passaggio sulla sua Ferrari blu che stava portando a Roma così racconta beni D'Agostino per un controllo
Meccanico durante il viaggio Michele Greco che D'Agostino tra l'altro dice che conosce aveva come esponente di una famiglia anti-SARS cioè influente nei settori della della mafia anche lì bisogna chiedersi se nell'ottanta però non si sa come non si sapeva non era scontato che che era Michele Greco
Insomma D'Agostino rivela come Greco gli racconta che a Roma
Quest'ultimo si intratteneva talvolta con Andreotti la domenica pomeriggio quando il senatore si recava a vedere film appena prodotti in anteprima in una sala riservata dell'hotel Nazionale una proiezione privata che era organizzata dal titolare dell'albergo steso il Cavaliere Virgilio Jamie dirigente dell'Anica Agis nota associazione della istituzionale per le produzioni
Cinematografiche ebbe l'unica cosa che posso possiamo dire con ironia e che vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni potrebbe essere orgogliosa di questa passione cinematografica di Andreotti
Ma io da tutto questo racconto le cose che per sembrano lì davanti che vengono fuori visto comunque
Primo Michele Greco era un agricoltore con la crisi che la febbre affligge l'agricoltura facilitare avvertiva la vigilia malgrado proprio possono agricoltore verso il futuro per i Culture specializzato dei giardini all'avanguardia lo controllo si riesce a capire come Michele Greco potesse camminare in Ferrari
E questo mi riporta alla mente quanto diceva a me pare che per perché volevano scovare veramente quelli che erano i gangli vitali della a chi abita e avanzare a perseguire il gli arricchimenti ingiustificati posto te già dagli anni Ottanta dagli anni Settanta ai tempi della prima Commissione antimafia
Tifo perseguita la strada del denaro la strada degli arricchimenti improvvisi giustificati forte ci sarebbero trovati i veri capi della mafia i veri gestori tutti gli affari criminali e degli affari gli affari sporchi per la Sicilia Alitalia molto tempo prima e tanto ha bisogno di tempi
Fai fa pensare una cosa si nella banda diceva che Michele Greco era un mafioso tra il suo nome era già sfondato nella prima relazione alla Commissione antimafia era una famiglia come ha detto Beppe D'Agostino diretta cioè nessuno né tu citava però c'era anche un altro aspetto erano gli anni in cui la mafia veniva trattata se non con vorremmo benevolenza bene o male evita veniva qualche ignorata e Michele Greco frequente le figlie frequentavano i salotti bene il
Palermo Michele Greco era un personaggio a cui pochi disdegnava no di avere l'amicizia e così colpì anche Hidalgo spezza costine erano imprenditori storici di Palermo erano persone che facevano a devono pieno titolo a partecipare alla Palermo bene però come risulta dall'apertura l'aspetto deposizione di verrebbe Hidalgo vino non disdegnava Roger per relazioni Just the Virgin Gerber contiguità ed era questo il per Reno tempio dove avrebbe dovuto essere il terreno di indagini di amici fare le contiguità le frequentazioni nel c'è quella quelle situazioni in cui si creava quel quelli Vecchio quel reticolo di connivenza e di di acquiescenza evita di più gli amici perché poi portavano ed erano la forza vera di questa organizzazione criminale che lo chiamo papi
Auto altro elemento rustiche oggetto non è in non è impossibile che Michele Greco potete anche andare andare ad incontrare Andreotti richiesto questo racconto de relato racconti soltanto portato a Michele Greco potrebbe essere una bella devi potrebbe anche essere oggetti la mente vero però si inquadra in un momento storico particolare in cui il giudizio a mio a mio avviso può essere soltanto un giudizio politico cioè diciamo Andreotti colpevole colpevole politicamente colte vuole moralmente perché fece finta di non vedere perché fece finta di non capire perché contribuì insieme a tanti altri a dare a questi personaggi lustro e per Ringhio però l'acqua dire che associato mafioso perché incontrava approvò un personaggio di questo genere mi pare che forse ce ne corre ce ne corre
Pantani D'Agostino ha detto anche altre cose lui io ritengo ha parlato dell'influenza elettorale dei Salvo ha parlato della loro capacità imprenditoriale e io mi aspetto e credo che possa dare un grosso contributo all'giustizia un grosso contributo a capire che cosa è avvenuto quando comincerà a parlare del sistema degli appalti tema e lavori pubblici del sistema della distribuzione delle risorse collettive in questo nostro Paese
Perché venne pad Agostino ancorché non sia un pentito ancorché sia soltanto un testimone io credo che possa sia conosce entro fine anno di un livello tale che può raccontare quello che a mio giudizio è essenziale per non continuare a fare soltanto la lotta al proletariato criminale
Insomma lei ritiene che D'Agostino a schierare la famosa fascia di mezzo tra
No non citabile faccia di mezzo facendo Agostino è certamente uno uno lei del Lambe della Piovra cioè fa parte di quel mondo imprenditoriale che subiva la mediazione della mafia non so fino a che punto le vissero soltanto ne fosse coinvolto nel post partecipe fino a che punto posto al confine appieno consapevole quali randagi dal punto avesse avuto dalle organizzazioni prettamente criminali ma certo getto facendo parte di uno dei punti di riferimento di quella struttura di intermediazione che io ritengo che la mafia in Sicilia evidentemente lungo quale conoscere come il Kindle ad pochi raccontare soltanto di degli omicidi di come sono Muti di qual è stata la loro dinamica così l'imprenditore potrà parlare degli appalti come istituto entravano gli appalti come ti mettevano gli appalti e soprattutto chi erano i garanti di queste operazioni che erano con loro che FIAT su Gemma nel ruolo di intermediari tra il potere politico e potere burocratico e l'imprenditoria al fine di suddividersi la la torta del pubblico denaro e che noi riusciamo ad individuare questi garanti questi personaggi pianeta auguri delle migrazioni faceva notare ambiti evidentemente corsi sono prestigio della possibilità di ricorrere alla forza in mi dal pc alle cosche militari allora noi abbiamo individuato l'aspetto più grave del fenomeno mafioso in Sicilia
Certo peraltro sarà interessante asse anche scoprire qual è stata la longevità operativa di questo personaggio di questo imprenditore D'Agostino perché erano e qui stiamo parlando di fatti che rimandano gli anni
Ottanta bisognerebbe vedere ma io rimango io siccome ritengo che negli anni Ottanta acqua ben una frattura importante ritengo che D'Agostino posta proprio andarci evitarci luce su quello che in Periodo su che hanno
Ora tra l'altro e avvolto nelle nebbie più nella nebbia più fitta che il periodo decisivo per capire che cosa avverrà nel prossimo futuro perché veda gentile nomini non Siria pongono nel giro di pochi mesi ma ci vogliono ci volle negli anni nell'ottanta c'è una strage di pubblici funzionari di istituti di rappresentanti delle istituzioni oltre alla guerra di mafia sono scoppiata a no quella per un controllo di traffici più o meno leciti e illeciti ma c'è qualche cosa che non è avvenuta nessun'altra parte Italia e che io continuo a ripetere e il punto nodale per capire che cosa succede c'è una futura che è una frattura politica fattura che è una frattura nel mondo nel mondo degli appalti nel mondo alla finanza c'è qualcuno
Che decide che lo Stato così come si pretende in quel momento non dista più bene e beccare il novello beccati da perché non dimentichiamo che in quel momento sono stati uccisi magistrati politici politici di tutte le parti politiche giornalisti
Gli imprenditori è successo qualche cosa di veramente grossa del successo di qualcosa in quella zona grigia tra affari appalti va la vita e allora D'Agostino in quel periodo era era sul Mac nato a pieno titolo evidentemente queste cose le ha viste sul proprio oggi ci può dare anche una chiave di lettura importante è finita raccontare quello che gli ha raccontato Michele Greco il suo apporto mi pare assolutamente poco significativo mancati
Verrà capire come funzionava allora noi ci potrebbe aiutare ad intuire perché certi uomini sono stati uccisi perché è stato ucciso il segretario del maggior partito di opposizione o perché è stato ucciso
Il presidente della Regione che evidentemente non interferiva con gli affari di Totò diritto tormalina o di Provenzano ma interferiva con gli affari pipa suoi cioè di politici di burocrati di imprenditori
Avvocato chiusa questa anche questa parte dedicata all'udienza di oggi del processo Andreotti
Occupiamoci adesso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario che si è tenuta ieri a Palermo introduciamo al tempo stesso la documentazione che proponiamo nella seconda parte lo Speciale giustizia
Con gli interventi del procuratore generale del presidente alla Corte d'Appello e del vicepresidente del si SM
Allora Barilla relazione di Rovello avvocato Costa si muove sostanzialmente su tre punti ormai il carcere duro non riesce a garantire praticamente l'isolamento dei boss quindi si rimette in discussione ancora
L'annoso problema del quarantuno bis un'ampia parte invece ed è stata dedicata inevitabilmente dopo quello che è successo al problema del di ruolo la gestione dei pentiti tra l'altro dove l'ha fatto nomi e cognomi negando sia appunto a vicende già accadute Balduccio Di Maggio Gioacchino la Barbera Santino Di Matteo
E per andare ancora più lontana Totuccio
Contorno dice rovello che praticamente se da una parte le rivelazioni dei collaboratori quando si è potuto trovare sicuri riscontri hanno minato dall'interno le organizzazioni mafiose distruggendo il mito dell'impenetrabilità
Dall'altro per esempio hanno in alcuni casi Teresa inquinare le indagini
Con le infiltrazioni di falsi pentiti o con la vecchia pratica del vendette trasversali e il terzo punto vi è stato presi in considerazione dalla procuratore generale Rovello riguarda ancora una volta il problema che giornalisticamente è stato definito un po'degli uffici giudiziari colabrodo cioè i verbali che finiscono sugli organi di stampa prima che nelle Aule ecco avvocato così lei cosa cosa dice su queste
Riflessioni fatte dal primo livello questo non posso che essere assolutamente d'accordo ricorderà perché questa è una battaglia che facciamo anche da questi microfoni danni primo
Sul dovere di riservatezza perché molto competitivi condendo e come diceva doverlo poi come abbiamo detto da da noi di fare divario sfruttando del rumore giornalisti che poi magari non succede più niente
Poi i pentiti pentiti sono sembra
Devo berretto che sono uno a uno strumento estremo estremamente identico l'abbiamo detto anche qualche minuto minuto fa che bisogna utilizzare con estrema attenzione
E purtroppo bisogna fare un passo indietro a quella che l'origine del dei pentiti è un mare di questo il pentitismo all'ultima maniera di quella che è stata l'impostazione della strategia giudiziaria di tutti questi quindici anni fa piacere che finalmente unno procuratore generale non gli altri ingenerato dietro l'affermazione in cui si sono trincerati finora dicendo che lacci e passionale utilità della collaborazione
Di questi pentiti è stata tale da parte da doverci fare passare soprattutto sia all'osso al danni che abbiamo fatto quello del nostro ordinamento giudizi ieri ossia i pericoli che ha la loro stessa collaborazione ha comportato oggi nuovo suolo governo banche da più parti il resoconto che si era iniziato il perseguito per troppi anni una strada che a prescindere dal crebbe cui utilità i cui risultati non giustifica del danno che si è fatto
Avvocato queste sono riflessioni che spesso si reggono nel
Relazioni dei procuratori generali però sono lì spunti riflessivi senza destinatari chi sono secondo lei i destinatari di questa riflessione città non non possono non dovrebbero essere punti riflettività dalla relazione del procuratore generale è un atto
Un atto estremamente importante è quello che dovrebbe dare conto all'opinione pubblica perché quando io dico i magistrati non devono dare conto dell'opinione pubblica faccio nuoto percezione la relazione al procuratore generale che deve parlare non solo dello star o della giustizia ma dovrebbe anche tracciare quelle che sono le linee strategiche del suo ufficio per il futuro ora la relazione più molte volte è stata compiuta attuazione soltanto un fatto formale
è un modo vuoti per fare una cerimonia cerimonia che non dovesse avere nessun penso ma io ritengo che invece l'inaugurazione la relazione del procuratore generale dovrebbero essere un momento estremamente importante per capire dove va la giustizia e per profondamente dare indicazione anche tutt'ma gli Stati Uniti del distretto a dove volete andare perché non dimentichiamo che il procuratore generale e il capo dei magistrati di questo distretto
Avvocato la ringraziamo come sempre per il suo contributo diamo appuntamento a Matera il prelievo buonasera
E che questa parte di commento con l'avvocato Michele Costa che era collegato con noi da Palermo adesso introduciamo la seconda parte dello Speciale giustizia
Come già vi abbiamo annunciato vi proporremo le gli interventi la prima parte dente
Venti legati alla cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario che si è tenuta ieri a lavagna del palazzo di giustizia di Palermo
Iniziava ascoltare la relazione del procuratore generale Vincenzo Rovello
Dell'attuale presidente della corte d'appello del capoluogo siciliano già presidente in Corte d'assise del maxiprocesso
Alfonso Giordano e anche l'intervento del vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Carlo Federico
Grosso domani sale palinsesti radio radicale lo consentirà avremo modo di ascoltare anche la seconda parte di questa cerimonia inaugurale che si è tenuta ieri durata più di quattro ore
Contiamo di farvi ascoltare gli interventi dal procuratore capo Giancarlo Caselli del sottosegretario alla Giustizia Ayala del presidente delle camere penali Nino Mormino e dell'avvocato Enzo Fragalà che anche deputato di Alleanza nazionale oltre che avvocato del foro di Palermo
Per questa prima parte della giustizia è tutto vi lasciamo all'ascolto della inaugurazione all'anno giudiziario con la collaborazione tecnica di Gaetano
Grasso dalla sede regionale Sicilia Sergio Scandurra vi ringrazio per l'ascolto buon proseguimento