La denuncia di Emma Bonino sullo stato della democrazia, del diritto e dell'informazione in Italia; Il servizio di radio parlamento e il futuro di Radio Radicale

Microfoni Enzo Bettiza editorialista della stampa allora radio radicale
Voi se
A rischiare in questi giorni per le dirette
Parlamentari che la RAI sembra che dopo sette anni voglia realizzare e Radio Radicale rimane un po'così
Mi dispiacerebbe molto anche perché proprio sul piano strettamente personale e professionale mio e mi sono sempre abbeverato alle notizie all'ampio spettro di informazioni che radio radicale militava da anni e e spegnere o s'o prevaricare o amputare questa voce a favore della
Cioè di un'emittente
Tale che indubbiamente e portata
Da otto censurarlo si mi pare un
Gravissimo danno per la libertà
La ricchezza dell'informazione in Italia proprio in questi giorni in cui si parla tanto di privatizzazioni questa che era un servizio che rendeva il privato un servizio pubblico però per quale motivo affidarlo a al pubblico
Sì si ripropone la solita io fui coinvolto in una polemica del gene
All'inizio degli anni se
A quando fondando il giorno io con Monte lui il cofondatore del giornale
Fonda ma anche una televisione privata insieme con il gruppo di Telemontecarlo fu il primo tentativo di
Sul piano privato una concorrenza all'emittente pubblica alla RAI e
La RAI ma la levata di scudi fu enorme ci spensero ci spensero i trasmettitori
Ieri procuri delle procure
Saltarono su il comprò i cattocomunisti delle comprometto storico non ci davano tregua la Commissione di vigilanza parlamentare e ci censurava e così via ecco la stessa situazione dopo un quarto di secolo si ripete oggi con Radio Radicale cosa fare a questo punto perché in Parlamento è stato sottoscritto da oltre seicento parla è un ordine del giorno che chiedevano alto non so al vere anche il supporto degli altri organi di informazione per fare una battaglia politica questo punto su questa eccelso barra bottarga mi pare che la battaglia politica sia già in corso anche se con magri risultati senza dubbio il
Punto e politico e politicamente dovrebbe essere affrontato combattuto e speriamo risolto
Forse ci vorrebbe anche un'opposizione che che dia una mano in questa storie troppo in Italia una vera posizione oggi troppo non c'è c'è più reggimento che opposizione in cella
Ma Enzo Bettiza editorialista della Stampa Donatella Poretti verrà dei radicali
Siamo in collegamento con Stefano Folli editorialista del Corriere della Sera allora intanto buona sera parlerà dunque radio radicale e intanto un commento subito sulla situazione di radio radicale
Ma io
Ho scritto su questo argomento credo tra i primi quando vennero fuori le notizie che mi riguardavano
E rimango di quell'idea io penso che radio
Un'isola che va assolutamente salvaguardata un'isola di informazione libera informazione oneste intellettualmente
Età ha dato per anni un servizio assolutamente prezioso e non mi riferisco soltanto alle dirette dei lavori parlamentari che sono il casus belli di tutta la polemica che stiamo vivendo in questi giorni ma viene dell'informazione politica e para politiche niente da dire sindacale sui temi economici
Per informazione che radio ha dato in questi anni a a mio avviso lo dico senza retorica a a cresciuto arricchito il patrimonio culturale del Paese ora spegnere per favore cerco comunque metterla in condizione di diventare qualche cosa di di esso da quello che tranvieri carenza di questi anni secondo me è un carissimo errore
E non dico altro diciamo che è un gravissimo errore è una impoverimento GRA avere pesante per il Paese un impoverimento che questo Paese secondo me non si può oggi assolutamente permettere con ma perché siamo arrivati a
Questa situazione fa si parla di privatizzazione questa che era un servizio pubblico offerto da un privato che è tutta a cui tutti riconoscono qualità come mai bisogna affidarlo dopo sette anni che una legge non era deragliato duraturo ma argomento che io
Rai non corsivo che scrissi qualche settimana fa
è è proprio così cioè diciamo in periodi per cui si parla giustamente di privatizzare
Molti lettori
Dell'attività pubblica e si va in controtendenza su radio radicale questo è proprio il punto ora quali che siano le Regioni tecniche o giuridiche per riportare
RAI questo servizio
Queste regioni devono assolutamente confrontarsi con il buon senso quello che gli sta facendo è una preferenza che non ha nell'apparente
Con il buon senso tra dedicare asservito benissimo il Paese con dando questo prodotto
Fatto da una struttura piccola una struttura moderna ed efficiente per come è stata concepita come quella realizzata nel corso degli anni fondata su un
Dario di dei tanti giornalisti che hanno lavorato in questi anni radio radicale
E è esattamente quel tipo di prodotto secondo me che dovrebbe rappresentare un esempio cioè lo Stato dovrebbe favorire in tutti i modi l'emergere di tante radio radicale mi rendo conto conto che poi non è praticamente possibile
Care alle spalle anche grandi
Ho ideale tutte le battaglie radicali che hanno creato una Militant insuperabili TAR sa ci sono anche queste grandi energie che sono state sospese vecchi vincoli che hanno lavorato lavoro alla gli americani in quel nel corso degli anni ma comunque il modello lo è esattamente questo è un modello di tante voci che si moltiplicano e creano tutto insieme il pluralismo di cui l'informazione bisogno dell'equivalente al suo posto si cerca di riportare tutto a un ma alla Rai che comunque è una voce
è una voce molto più controllata non è una voce ufficiale o semi-ufficiale del sistema Coratelli perché perché entro martedì volesse marittimo si può dire che che comunque il servizio che verrà
Rai non sarà quello di radio radicale quindi tra un servizio più controllato potrebbe che in questo momento vengono date tutte le assicurazioni possibili al riguardo ma l'esperienza insegna che informazione RAI
Non è mai adorabile a quella che può dare una un'emittente autonoma autonoma ma collegata al poi all'interesse pubblico attraverso un contratto come quello che allegato radio radicale al alla e due dei tre parlamentari quindi c'è un tentativo secondo me non so quanto cocente di riportare questo
Rettore dell'informazione sotto un un ombrello qualcuno occorre Marocco ombrello ecco chi è che sta cercando di fare questa operazione perché guardandola dall'esterno appare che i parlamento con oltre sessanta parlamentari chiedono di indire una nuova gara d'appalto il governo comunque non è che dice che lo deve fare per forza la RAI e comunque per il momento sta prorogando l'appalto a Radio Radicale
Al si sono dei mediali positivi un un po'più positivi quanti ce ne posso qualche settimana fa in questi ultimi giorni e io voglio pensare che siano degli segnali che indicano un ripensamento naturalmente per il versamento non è casuale nasce la grande mobilitazione che c'è stato intorno al problema di radio radicale e quindi bisogna infiltrare quanto a chi lo ha voluto va be'insomma chi ha voluto è il tema che tende a chiudere dirottati che non può controllare fino in fondo sono i radicali rappresenta una voce di dissenso una forte voce di dissenso ora io penso che ne siamo in una democrazia e che esistano edito pluralismo di voci però i radicali che cosa rappresentano in questa democrazia era prendono comunque una voce molto dissonante un una voce che
Non papà apre diciamo del buonsenso ammesso ci sono delle regole anche per il dissenso i radicali spettano spesso e volentieri le regole non scritte non dette che rappresentano la
Porto tra maggioranza e opposizione no i migliori e son qualcosa d'altro l'hanno sempre fatto sono imprevedibili sono hanno combattuto le loro battaglie informe grazie naturalmente alla l'aria creatività politica di Marco Pannella come sempre sempre imprevedibili
Tale e che accanto a questo elemento cioè al fatto che radicale era lo specchio delle battaglie imprevedibili e di personale
Però organico però un servizio
Assolutamente onesto e corretto
Ecco questa è la è la grande contraddizione che alla fine evidentemente era talmente grande talmente unica nel suo genere che si è cercato di di rispettarla questo è rimanendo elemento straordinario da una radio che esprime una una voce assolutamente
Chiosa nobilmente faziosa di un partito totalmente in controlla di un movimento sulla che controlla dire che però al tempo stesso ora trenta un esempio di correttezza informativa assolutamente neutro assolutamente rispetto cosa di tutte le voci del pluralismo italiano questo è il il grande nel fatto che occorrerebbe naturalmente salva a rete che dovrebbe credito impoverimento tra democrazia italiana è un passo non non piccolo verso il regime e cosa fare a questo punto allora proprio fattivamente l'ho già detto secondo me bisogna insistere in questa
Sui mezzi d'informazione
Bisogna accendere le coscienze in tutti i modi possibili e battersi perché questi segnali che ricomincerà intravede
Io dopo il vellutato così anche perché i tempi sono sorretti da una
L'incerto io penso che si debba continuare come si è fatto in queste settimane e io credo spero che tutti coloro che hanno a cuore lo dico anche qui retoriche che hanno a cuore le sorti della nostra democrazia diano un contributo meneghina ringraziamo
Grazie a voi durante ho avuto il cliente opere ingrata riduce del perdiamo che eravamo in collegamento con Stefano Folli editorialista del Corriere della Sera Donatella Poretti per radio radicale
Siamo in collegamento con Paolo Garimberti direttore del venerdì il l'allegato settimanale alla Repubblica intanto buona sera poi dunque radio radicale in questi giorni è a rischio l'esistenza stessa di questa radio l'argomento sono i servizi parlamentari la RAI dopo sette a anni decide di svolgere questo servizio da intanto un commento alla situazione
Ma
Dalla situazione genericamente posso dire che i sauditi che radio radicale ha fatto per tanti anni
Sul parlamento però molto preziosi erano molto utili non solo per
Vuole ma anche per i non addetti ai lavori conosco tante persone che si tenevano informate divaricate che soprattutto in certi momenti di grande interesse politico seguirò con grande passione credo che quando c'è una come
Formica in pericolo
Pericolo per impegno democratico del Paese ecco servizio fra l'altro che ha svolto un privato che e si tende invece orari affidare in mano al
A pubblico meglio affidare per la prima volta visto che non l'ha mai fatta in questo periodo che si parla di privatizzazioni è come mai secondo lei e come
Elementi francamente per giudicare
Non so che cosa sia successo quindi non solo prima un giudizio preciso ce la mettiamo a punto in termini di
Privatizzazioni di servizio pubblico io credo che in effetti questa c'è una visione un po'in controtendenza io non so come intende svolgeva la RAI lavori voglio come lo svolgeva radio radicale ho qualche dubbio per la semplice ragione che
Ryan si è definito e fa dei servizi non così completi come quelli che offriva radio radicale quindi mi
Il giudizio in attesa di vedere qualche cosa che cosa accadrà francamente
Perché su
Dato che esprime
Un padre
Ecco c'è il il Parlamento che con oltre sessanta parlamentari chiedono con un ordine del giorno accettato dal Governo di indire una nuova gara questa sembrerebbe una soluzione Queen una nuova gara d'appalto a cui può partecipare sia alla RAI che radio radicale e chi offre il servizio migliore con i migliori costi lo potrebbe svolgere questa l'avete con una soluzione maggior problema
La soluzione più corretta anche perché siamo in un periodo in cui si esalta tanto l'importanza e la legge del mercato mi pare che questo sarebbe un modo per adeguarci ai tempi e quindi lasciare che il mercato del CIPE chi farà
Però fare perché offre le migliori garanzie di un buon servizio vincere questa gara credo che
La gara sia la cosa più corretta non è tanto una mentalità di questo Paese
Ma credo che prima o poi dovremo anche abituarci e cosa fare a questo punto perché comunque la RAI sembra che sta andando avanti un po'come un carrarmato nel senso che i tempi per radio radicale sono stati prorogati fino al trentuno di gennaio mentre invece la RAI ha detto che già dal dodici partirà con il suo servizio parlamentare e in questo c'è anche uno scollamento con quello che sono le decisioni del governo
Domando a voi cioè la RAI partire contemporanea
Che la legge mantenendo ma prima dei tempi della dalla fine di radio radicale ecco questo nonché
Probabile di quale decisione che può decidere questo mi sembrerebbe appunto la cosa un po'del proprio no sì infatti questo appare che ci sia un questo scollamento tra Rai era il Governo che abbastanza sembrerebbe molto strano infatti
Questi sono i classici casi in cui effettivamente
Deve intervenire il governo deve intervenire il Parlamento c'è queste sono coartato insomma
Armamento del continua a essere l'editore di riferimento se non sbaglio quindi sarebbe giusto che intervenisse una
Situazione così mi pare abbastanza complicato è discutibile fra l'altro la RAI che siamo un po'approfittato delle ferie detta del parlamento perché ha preso la decisione il ventitré di dicembre inizia a partire il dodici di gennaio quando si riunisce il Parlamento
Capi appunto quello che dicevo prima cioè pericolo Parlamento
La la possibilità di di decide ma soprattutto mi pare che la cosa più giusta sarebbe quella di fare
Una gara
E di lasciare che poi di mercato decida sommarsi radio radicale è in condizione di fare una competitiva e di garantire i servizi competitivi e
Perché come diceva ce qui Pubblico e privato quantomeno in condizione di parità
Caccia bisogna secondo lei anche di una sorta di mobilitazione dei degli altri mezzi di informazione in carta stampata e mai
No molto scettico su questo tipo di mobilitazione perché di solito non producono nessun effetto
Non è una questione di mobilitazione insomma qui è una questione di di leggi e di regolamenti e di far rispettare appunto che le leggi regolamenti io credo
Quello che si può fare da da un punto di vista diciamo di mobilitazione a livello morale lo anche intellettuale e quello appunto di chiedere una maggiore pluralismo possibile di voci nel settore radiofonico come nel settore televisivo come anche nel settore della carta stampata che poi le mobilitazioni possono ottenere qualche effetto io qualche dubbio perché appunto come diceva che prima che era lei si muove comunque
Quarto e novecentonove di procedere a formare anche perché va in Italia ricordiamo che c'è un'autorità antitrust che dovrebbe combattere i monopoli e in questo caso qui si tratterebbe proprio di una
Mai che prende il monopolio di tutta l'informatica
Fondo che poi l'equivoco di fondo di che cos'è oggi la RAI e che non si continua a non a non risolvere una mia esperienza in RAI ormai trattata da quattro idea
Quattro anni fa il la RAI deve decidersi cosa vuole veramente essere perché una un servizio pubblico che beneficia del canone e della pubblicità al tempo stesso e c'è una una contraddizione in termini
Che così appunto la RAI un servizio pubblico però ormai ci si comporta sul mercato comune un una televisione una radio privata come vociare a alla pubblicità ormai i break pubblicitari su ogni cosa sogni trasmissione e quindi in tutto e per tutto e sullo stesso livello delle private qui bisogna risolvere a mio avviso una volta per tutte questo equivoco di fondo davvero la RAI e inconcepibile per esempio un paese molto ordinato dove esiste una un profondo rispetto di certe norme che era Gran Bretagna inconcepibile sarebbe inconcepibile che educa BBC avesse il canone e la pubblicità poche o di di essi comportarsi davvero monopoliste facesse quello che vuole e questo però dipende dal fatto che una regolamentazione di questo tipo di problematiche in Italia è carente Dan un affronto seriamente io ritengo che il nocciolo vero nocciolo duro di tutta la questione sia in questo cioè chiarire una volta per tutte cosa vuol dire servizio pubblico quanti Canale video audio fornisce del servizio pubblico qual è lo spazio per le televisioni e le radio Comercial qual è lo spazio per i privati tutto questo è lasciato per il momento in un limbo indefinito credo che finché non sarà chiarito questo punto queste situazioni si protrae
Ecco infatti c'era stato un referendum che diceva che c'era anche la possibilità di privatizzare la RAI c'erano stati dei progetti di trasformare la RAI in una holding e però tutto questo rimane se no a dir poco insabbiato
Come mai prima perché
Ma perché non c'è intere
AN Mediaset di modificare l'attuale assetto che fa comodo a tutti insomma questo mi pare talmente evidente qui c'è un da non c'è un monopolio c'è un duopolio c'è un duopolio che ha tutto l'interesse di sopravvivere di autoalimentarsi questa la ragione per la quale tutto quanto è stato detto e fatto finora è
Rimasto lettera morta credo che sia tutto vero giù
Quindi sempre più complicata a questo punto modificarla quest'arma Medvedev
La moneta unica certamente le industrialmente molto avanzato un paese che conta sempre di più sul piano internazionale ma che sul piano di certe regole che sono democrazie moderne c'è ancora molto arretrato mi pare che sia tutto il discorso cioè io di più credo non posso dire ma in realtà sono sempre
Livia Turco conto qualche Paese di vedere come altrove anche per i democratici più recente come per toglierci certe cose proprio per perfino
Il se fosse da sperare che entrando in Europa
Sì sì sì fino in onda anche le le buone abitudini dobbiamo osservarli e però bisognerebbe anche che poi devo
Appare in queste cose esistesse davvero non fosse soltanto un'Europa blindata nelle monete e c'erano Europa che efficace anche in tutto quello che la regolamentazione antitrust e intervenisse anche su queste cose oggi è una bella utopia che ha si è realizzata soltanto in una cosa che l'Europa dei banchieri l'euro Forti sua mamma non si e questo nella politica estera né nelle che meritano di questione appunto nella democrazia interna
Una parte di sé dei singoli Paesi ed Europa dovrebbe in questo intervenire e e direi così vari Paesi devono fare io credo che sarebbe giusto
Va bene lei la ringraziamo al
Prego arrivederci ricordiamo che eravamo in collegamento con il direttore di venerdì l'allegato al settimanale di Repubblica Paolo Garimberti Donatella Poretti per radio radicale
Siamo in collegamento con il direttore del Messaggero Pietro calabrese alla intanto buona sera porterà dunque la situazione dell'informazione prima di Natale e il commissario Emma Bonino ha lanciato un grido di allarme è che denunciando l'esistenza di un regime illiberale al momento oltre cento persone sono in sciopero della fame per il diritto all'informazione tanto un commento su questa
Anzi in questo frangente qui be'questa questa parte diciamo della
Mo'sia DM mafia dell'animo radicale su il regime io onestamente non lo condivido prova ne sia il fa stiamo parlando continuiamo a parlare continuamente spero a parlare c'è spazio e modo per molte cose in questo Paese e quindi onestamente regime illiberale non lo condivido diciamo che piste una difficoltà oggettiva per Mario radicale e su questo invece sono perfettamente d'accordo non solo sulla c'era l'allarme va su difendere a spada tratta radio radicale
Ecco però le denunce di della di Emma Bonino e anche le le le attuali iniziative si basavano anche su quella che era l'informazione nega nata alla RAI tante riconosciuta dai leader più politici dei dei dei vari partiti da D'Alema Berlusconi contro alla commissione di vigilanza era
Io sono un po'troppo vorrei qui come dire tra abbastanza chiaro nel senso che molto per molti anni Marco Pannella che conosco da almeno vent'anni cui voglio bene da vent'anni ha gridato al lupo al lupo qualche volta il lupo appariva ed era vero e reale al di qua dalla foresta qualche altra volta questo lupo non c'era quindi è molto difficile per gran parte della gente renderci conto se il solito Al lupo al lupo di Marco Pannella
Alle o è soltanto un videogioco in questo caso allora quando si parla di regime illiberale se le parole hanno un senso significa che c'è una parte consistente o una forza politica o una forza di pensiero che non riesce se ad esprimersi in un paese perché tutti noi sappiamo quali sono i regimi o quali sono stati e quali sono i regimi illiberali o quali sono stati chiamare l'Italia o regimi illiberale perché ma formarla parola i radicali e data meno di quanto meritano meno di quanto Pannella vorrebbe secondo me è una forzatura in questo testo io dico che non sono completamente d'accordo su quanto dice è Emma Bonino persona peraltro come sappiamo dato che la regina ormai di Bruxelles che lavora bene ha lavorato bene onesta e corretta in questo caso io temo che ci sia una velatura di parallelismo e
Se mi è consentito per mire derive gridare Al lupo al lupo parallela deve definire addirittura la resina di Bruxelles e il fatto che abbia parlato del suo Paese con questi termini non sia stato poi oggetto di un dibattito
Approfondito anche sugli organi d'informazione su quest'argomento qui ma io da questo punto di vista non posso essere d'accordo però non voglio essere nemmeno quello che
Difende il proprio giornale anche perché voi giustamente tutte le mattine fatte le pulci a tutti i giornali italiani e fortunatamente il Messaggero da molti mesi a questa parte non è nel mirino di radio radicale il che significa soltanto che il messaggio lo si occupa non dico quanto vorrebbe Marc coma si occupa dei problemi di dei radicali quindi noi l'abbiamo noi abbiamo parlato a lungo abbiamo fatto intervenire per su quello che Emma Bonino andava dicendo e noi stiamo difendendo ormai da tempo senza nessuna sbavatura il diritto di radio radicale ai fini
A dire le proprie ragioni ecco questo anche in questa situazione di radio radicale intanto le un commento sull'attuale situazione
E io su questo invece poi le idee come dire chiarissime il radicale è stata per alcuni lustri una informazione unica nel suo genere e assoluta avrei irrinunciabile non parlo soltanto come come dire facente parte del gioco perché io per esempio molte volte utilizzato radio radicale mi sono coperto radio radicale ho ascoltato radio radicale perché dovendo scrivere dei prezzi politici mi era molto comodo avere con la radiolina all'orecchio quello che dicevano in aula nel frattempo a girarmi per i palazzi della politica per fare il mio pezzo quindi non parlo solo per partito preso diciamo ritengo che un paese la funzione che in un Paese come l'Italia la funzione svolta da radicale sia irrinunciabile adesso RAI vuole appropriarsi di radio radicale la RAI ha sbagliato diciamo
In maniera da assolutamente preoccupante quando ha lasciato lo spazio Alloni emittente privata insomma come Radio Radicale lo spazio per il dibattito pubblico il dibattito politico questo è uno spazio è da tempo che avrebbe dovuto riempire il servizio pubblico quindi la RAI e colpevole di questo in maniera potente attenuanti se non ci sono possibilità di scuse da parte della dirigenza RAI negli ultimi vent'anni hanno sbagliato adesso dice che il servizio pubblico ci dev'riappropria re o appropriare per la prima volta del dibattito politico funzione alla quale altro Borra assolto in maniera impeccabile radio radicale adatto ad altri che questo sia vero sia giusto anti diciamo che ragionevole allora pecco si è F così deve essere Loches tipo di radio radicale a radio radicale dell'informazione politico parlamentare non può risolversi con la chiusura o col fatto di spegnere a poco a poco come una candela radio radicale perché su questo io in esce penso che qui una battaglia vada assolutamente fatta non solo da parte mia o del Messaggero ma da parte di tutta la stampa italiana radio radicale lei non dovrà più occupare tutti perché se ne riappropria la RAI del servizio politico parlamentare devi
Vere il suo spazio i suoi finanziamenti le sue possibilità di continuare a operare questo è quello che penso io quale soluzione migliore una nuova gara d'appalto potrebbe essere quella che poi chiede al Parlamento io credo che poi non si possono neanche fare
Come dire le battaglie per il gusto di dire ci battiamo fino alla morte cioè le Termopili sono passate alla storia perché erano quei Vei di cui duecento adesso non mi ricordo quante erano contro alcune migliaia e hanno perso se il servizio pubblico devi e riottenere lo spazio che ha brillantemente occupato ora radicale io rinuncerei a quella battaglia se fossi io a dover decidere conoscendo Marco Pezzoni non ce ne non c'era per niente petto io ci rinuncerei e troverei un accordo sia come spazio politico sia soprattutto perché purtroppo poi di questo si campa come impianti a vento per permettere a tutti i colleghi di radio radicale e a quelli che ascoltano Radio Radicale che sono tantissimi
Continuare ad avere il loro appuntamento sentimentale con la radio che le che ha così bene fatto quello che doveva fare che io mi posposta nella battaglia via su un altro terreno io andrei a cercare un accordo non mi appresterei sul fatto di dire no noi questo siamo e questo dobbiamo restare per forza perché probabilmente su questo forse una battaglia difficile vincere
Ora però c'è tutto il discorso delle privatizzazioni che andrebbe dalla parte proprio di radio radicale c'è questo è stato un servizio pubblico svolto da un privato perché mai affida parlo nemmeno Ri affidarlo visto che non l'ha mai fatto perché affidarlo a un pubblico quando il privato sia se si è dimostrato valido nel fare il dubbio se fossimo un Paese
Normale questo ragionamento taglierebbe la testa di tutti i tori della RAI che vogliono riappropriarsi del servizio però siccome sappiamo anche che l'Italia un Paese stravagante diciamo così sotto molti aspetti il mio mio invito a Marco e a tutti i radicali è se questa battaglia anche te giusta e perché in partenza ma perché intestardirsi si combatta un'altra la battaglia su un altro terreno perché poi alla fine quello che conta è che radio radicale abbia la possibilità di far udire la sua voce e di vivere senza tentare occupandosi tanto comunque tempo e si occuperà di temi politici non è che radio radicale all'improvviso si mette a fare canzonette o tendenza a musical si occuperà sempre i temi politici sociali c'è tutta un'Italia da scoprire radio radicale potrebbe spostarsi per esempio io a livello invece che a livello semplicemente diciamo politico parlamentare nel Palazzo per eccellenza su altri piccoli partiti
Di grande potere c'è il decentramento delle regioni c'è tutto quel c'è tutto una battaglia da combattere per esempio per un mezzogiorno che ancora continua a essere di sostrato da questo punto di vista forse la battaglia radicale
Anche via etere può essere condotta beh vi danno come devono fare i mezzi per farlo su altri palazzi non necessariamente fra Palazzo Madama il Palazzo di Montecitorio quindi lei sposterebbe proprio
Il l'io sono io che ho fornito so che Marco quando ascolterà Alberto dirà a Pietro sbaglia bisogna andare
Invece il principio vale più di ogni altra cosa altra parte tutta la sua vita è stata impostata su questo però io dico cioè la decisione è già stata apprezza ancora stata poi comunque non è stato aperto ufficialmente ma è la politica ha deciso di espropriare Pic siccome in indubbiamente da questo punto di vista il palazzo del più forte io vi dico secondo me intesa in maniera come dire incruenta sottostante il il il la battaglia e vincete la battaglia che potete vincere per la sopravvivenza la buona sopravvivenza di radio radicale cioè che sia una cosa oggettivamente per cui vale la pena di continuare alla are questo lo devono dare perché su questo voi avete l'appoggio io credo di tutti o quasi tutti i mezzi di informazione italiana perché non mi non mi possono scippare quello che è un vostro sacrosanto diritto direbbe che grazie avete far orbene finora adesso mettetevi da parte che ci pensiamo noi questo non è concepibile per loro devono rioccupare quello spazio così ben occupato da Radio radicale radio radicale deve avere un altro spazio e i mezzi per consentire che di conti tenterò di occupare a sua volta bene questo spazio poi naturalmente invece Marco decide che
Le battaglie si combattono fino alla fine può darsi abbia ragione Luís alla fine magari la spunta io io questo non lo so anche altre volte lui è andato apparentemente allo sbaraglio poi
E poi ha vinto contro il buon senso di quelli come me che e invece avrebbero fatto altre cose quindi magari a ragione voi ma anche perché comunque appare cioè non è persa in partenza perché comanda pare uno scollamento su queste dichiara
Un commento tra il Governo è la RAI perché la RAI ha detto Nesi inizia dal dodici di gennaio mentre invece oggi stesso il Governo ha confermato che la proroga per RadioRai radicale e fino al trentuno di gennaio quindi c'è una scuola media di via
Uno siriano scollamento temporale in realtà le forze politiche il Governo e le forze politiche in generale vogliono che la RAI sì appropri di questo terreno dopodiché se invece di essere il dodici gennaio del trentuno o se si fa un altro rinvio all'italiana ma il sette febbraio piuttosto che il primo marzo non mi pare questo come dire fondamentale d'altra parte se non ci fosse questa volontà da parte del Urso politiche dei occupare quello spazio non staremmo qui a discutere sarebbe stato il rinnovo radio radicale ha coperto in maniera intelligente in maniera a assolutamente non faziosa in maniera impeccabile da tutti i punti di vista quello lo spazio parlamentare quale motivo c'è di toglierlo perché alle che è cominciato a discutere per farlo che poi deciso di farlo no alla ditta sono rinviando il giorno del giudizio insomma non non mi pare questa la scollatura non è che il governo occhi per i quali Luís hanno detto a
A
Gore toglierà radio radicale quello spazio hanno detto praticamente non siamo pronti il dodici ci vediamo un altro po'di tempo intanto rinnoviamo per due settimane tre settimane
Il contratta radio radicale dopodiché la convenzione
Radicale dopodiché subentriamo noi non è uno scollamento e
Uno dei cento ritardi all'italiana secondo me senza voler fare ovviamente il processo alle intenzioni però le storie passate ovviamente parlano anche per poter fare
Dare un giudizio sulla sul futuro e la RAI come farà questo servizio parlamentare che copia radio radicale bene se vuole farlo invece in maniera originale
Le uno scatta fascio come
Vediamo che fa facendo ha perso la credibilità della lotteria perso tutte le battaglie della Prima Rete i telegiornali non mi pare che siano nel tranne qualcuno non mi pare che siano un esempio di impeccabili motivi dare informazioni secondo me cessano purché
Dicono che cosa facevano quelli di RAI apicale questo questo e questo loro ove si infilano in quella decalcomanie assenza sbagliare di un centimetro e in quel modo hanno risolto
Problema se invece si vogliono inventare delle cosine a parte rischiano di fare un patatrac va bene ledere uno mentre ringraziamo
Proprio poi ho ringraziato alla Morina collegamento con il direttore de il Messaggero dottore Pietro Calabrese Donatella Poretti per radio radicale