Faccia a faccia tra Massimo D'Alema e Fausto Bertinotti org. nell'ambito della Festa di Liberazione

Le nazionali o sono Favaro sono responsabile alla festa
C'è un breve ritardo alimentare perché i nostri ospiti stanno finendo di mangiare fra un quarto d'ora venti minuti pronunciando il primo ad aver pazienza
Allora
Allora
Bentrovati buonasera
Allora non vi presento gli ospiti perché li conoscete benissimo però prima di cominciare questo incontro
L'obiezione del prima di cominciare questo incontro
Voglio dirgli una cosa che mi ha gridato uno mentre passavo ma detto
Vedi un po'se riesci a mandarli d'accordo questi due
Io vi posso dire
Che a me piacerebbe molto che questi due andata zero d'accordo
Però certo che non riesco a fare queste cose
Allora partiamo subito da una cosa di oggi
Oggi il governo nelle Commissioni
è andato sotto è andato in minoranza
Molte volte
E qui Zazzara una notizia sulle prime pagine dei giornali domani
Allora io credo che debba cominciare proprio Bertinotti
Che ne parte in causa
A dire come mai governo e andaluso consentiamo D'Alema
Beh la cosa è molto semplice
Ancora una volta
Dati di esondazione comunista abbiamo fatto
Che abbiamo detto di fare
Avevamo detto guardate
Al governo
Avete fatto un documento di programmazione economica e finanziaria che non ci piace
Adesso
Torneremo poi certamente consona serata su queste cose sul perché non ci piace
Ma c'è una cosa che forse si può dire subito
Il ventuno aprile
Grazie al fatto che forse diverse come Rifondazione comunista e l'Ulivo hanno fatto un accordo elettorale le testa di Berlusconi e Fini chiediamo sconfitta li abbiamo messo
Soffriva su quella vittoria si sono costruite anche più attese di quelle che c'erano già più aspettative anche la gente che non ha votato per noi però guardato a questo governo aspettandosi che cambiasse delle cose
Allora
Cominciamo e quando si comincia va be'si sa non possono avvenire grandi cose fa una manovrina
Non è né bene né male non ci sono le innovazioni però non fa neanche tanto danno e va bene
Si prepara per un appuntamento importante per l'autunno la finanziaria
Noi chiediamo che si faccia che cosa che si faccia una conferenza nazionale per il lavoro e l'occupazione perché non è possibile più che in Italia si vada avanti come siate avanti questi ultimi anni
Per cui ogni finanziaria è un taglio allo store sociale le pensioni e la sanità alla condizione di vita Odyssey anziani non può essere
Abbiamo fatto la testa si abbattono il teste l'abbiamo battuta per cambiare strada
Questo governo lo sapete bene non è il nostro ma l'abbiamo fatto nascere con un atto di responsabilità nei confronti del Paese nei confronti della sinistra i conforti dal popolo non abbiamo chiesto niente per noi non è un ministro un Sottosegretario niente
Adesso però una cosa dobbiamo chiedere che questo governo dia un segnale di cambiamento al Paese che qualche cosa cambi davvero targhe alterne dello Sraffa
Il governo fa il Governo fa un documento di programmazione economica e finanziaria onestamente
Non va bene
E allora noi chiediamo chiediamo che cambi e badate senza fare delle cose strane senza neanche meteorite negli occhi diciamo guardate avete scritto questo documento di programmazione economica adesso bisogna andare al Parlamento perché questo documento venga fatto passare benissimo si faccia un documento si chiama ci diamo un parere in cui il Parlamento impegna il Governo su alcune cose a cambiare sentite come sono ragionevoli queste cose primo diciamo
La questione principale per l'Italia è la disoccupazione la disoccupazione affranta emendo per l'Italia
Dodici e mezzo per cento disoccupazione dopo anni di crescita economica
Se la compassione pesantissima e il sud ma qui a Pisa non è un in un paese sperduto del Mezzogiorno
C'è il quindici e il diciassette per cento disoccupazione qui a Pisa
C'è una fabbrica come la Bertolli in cui i lavoratori rischiano il posto di lavoro qui allora il governo deve fare sull'occupazione una scelta fondamentale che si cambia registro che si investono grandi risorse per dare la buona occupazione nuove generazioni primo punto
Poi
Vedremo alla conferenza come qualificava ma secondo il governo dice faccio la finanziaria
Trentadue mila miliardi
Due terzi di riduzione della spesa
Un terzo di recupero delle illusioni l'evasione voi avete visto
Che quando qualcuno in questo governo se mosso nella direzione giusta noi non siamo stati tirchi avari ci siamo spesi
Così come quando la Bindi ha detto bisogna tassa ai pensionati per intervenire sulla sanità abbiamo detto no neanche per sogno Passigli anche porta così su questo così quando Visco
Così quando Visco dice e non era stato posto e sapete bene e la patrimoniale sulle cose che sapete ma dice guardate che in Italia le cose non vanno bene sul fisco perché c'è chi a dai redditi da profitti e da vendita che godono di uno sconto speciale rispetto a quelli che lavorano e bisogna intervenire da combattere usiamole mai davanti appoggiavano coraggiosamente da favole cose
Ma qui si prospetta una finanziaria che interviene pericolosamente
E a mettere a rischio che cosa la sanità la scuola
Il pubblico impiego cioè parti importanti orto sociale perché se la sesso in questi trentadue mila miliardi più di venti mila devono essere i tagli badate non Celica versi finiscono lì allora
E ha ragione chi vuole
In un Paese in cui ci sono duecentotrenta mila miliardi di evasione fiscale che un'altra finanziaria poi vi leggi il taglio della spesa pubblica invece che colpire l'evasione e l'elusione e massimalista di circa il dieci per cento almeno dell'evasione della sei cavata e riequilibrare così
La direzione di spesa
Riequilibrare poi vedremo
Terzo finito
Una cosa guardate Chieti puro buon senso
Di puro buonsenso e una cosa senza la quale davvero un governo non può avere il credito delle sinistra delle forze popolari
Questo governo dice bisogna ridurre l'inflazione al due e mezzo per cento
Se si trattasse solo di ridurre inflazione le due i prezzi non ci sarebbe niente più di me nessuno più contento di noi cosa c'è di meglio che ridurre i prezzi
Senonché in Italia in Italia c'è un sistema che si chiama di concertazione che come sapete legga la dinamica dei salari all'inflazione programmata
Cosa è successo in questi anni che per quattro anni consecutivi i salari hanno perso potere d'acquisto i salari e gli stipendi
Mentre profetica c'è una non lo diciamo noi il governatore dalla Banca d'Italia che dice il novantacinque su novantaquattro
I profitti sono aumentati del trenta per cento mente Abetone famiglia aumentava dal tra il mezzo e siccome l'inflazione aumentava del quadro Alberto in realtà le famiglie avevano tagliato il loro debito è così andato per quattro anni consecutivi
è troppo è troppo chiedere che questo governo nel momento in cui dice voi io ai due uno all'inflazione al due e mezzo per cento dice
Ci sono dei contatti in corso a partire da coi metalmeccanici
I metalmeccanici devono avere gli stessi aumenti che hanno avuto quelli dei lavoratori precedenti non può essere che il Pubblico impiego ieri ha avuto l'aumento legato al tre per cento e metalmeccanici domani ce lo devono a lei al due e mezzo no devono cavalcata Centofanti metalmeccanici quali nomi dovrebbe far bella eh no
E siccome siccome ogni anno dei quattro precedenti il potere d'acquisto dei salari si è stato ridotto essenzialmente perché i prezzi sono aumento dei più inflazione diciamo se anche quest'anno mille novecentonovantasette
Tu come erano
Fisse l'inflazione al due e mezzo per cento ma poi i pezzi vanno più avanti allora tu Governo dei prende un impegno adesso che fai una legge attraverso la quale sarà difesa integralmente il potere d'acquisto dei salari per gli stipendi e le pensioni alla fine dell'anno
Siccome l'abbiamo dato noi
In forme diverse l'ha detto la CGIL in forme diverse
L'hanno detto in compagnia del PDS in forme diverse l'hanno detto i tre nodi forno intensità diverse ma l'abbiamo detto
Una sola è stato sotto il governo che ha fatto finta di non sentire a loro non potranno farlo alto che da Pietro Ichino ma chiede che votai contro le commissioni nel modo che sapesse che così non può andare avanti
E aggiungono recato poi la mente
Che se non se non accetta di discutere questi diversi indirizzi sull'occupazione
Logico sociale e i salari andasse atto anche nelle prossime Commissioni andasse anche in aula dopo la società che l'Italia e il Governo per me abbiamo sostenuto ben difenda i salari e gli stipendi che stiamo faticosamente penalità
Allora D'Alema
Io direi ci agganciamo
Siamo a considerare la risposta di Fausto Bertinotti come la l'introduzione del nostro dibattito perché altri venti
Se ci mettiamo su questo ritmo impressione che Costanzo potrà fare due-tre domani sì io analoga a quella del premio vista la durata la prima risposta comunque io
Io no
Per favore borghesi e volontari del gossip
Classificazione importanti
Io credo questo io credo che oggi è successo un fatto negativo
Perché credo che non possiamo considerare
Positivo
Che
Di fronte al primo provvedimento importante del governo
Anche se i pareri sul documento di programmazione economica e finanziaria non sono un voto su una legge o su un decreto
Ma
Documento di programmazione economica e finanziaria indica un una linea
Di azione
Io credo che non è un fatto positivo che la maggioranza abbia fallito questa prima occasione e che
Questa sera si potrà parlare come parleranno
Certi commentatori le forze politiche della destra di una maggioranza dell'Ulivo di centrosinistra chiamiamola come volete che alla prima prova si divide e va sotto
Quindi io spero che questa giornata
Sia utile a tutti
Intanto a capire
Io dico anche per il governo
Io poi dirò qualcosa nel merito io condivido io ho una una mia opinione secondo cui non era necessario arrivare a questi voti contrari
Per ottenere quello che è giusto tedesca
E cioè un impegno del governo
Che io stesso ho chiesto nei giorni scorsi
Per chiarire che l'obiettivo del due virgola cinque per cento dell'infrazione non può essere considerato un vincolo per i contratti che si stanno negoziando
Perché sarebbe assurdo introdurre una diseguaglianza tra i lavoratori tra quelli che hanno fatto i contratti fino al mese scorso e i metalmeccanici gli edili che devono ancora rinnovare i loro contratti
Anch'io sono d'accordo che bisogna
Indicare delle misure concrete per l'occupazione
So che il governo sta studiando delle proposte concrete ma proprio per questo è giusto indicare una posta di bilancio una cisterna e si potrebbe come è stato chiesto anche dalla CGIL
Destinare almeno una parte o in tutto i proventi derivanti dalle dismissioni dalle privatizzazioni ad un fondo per l'occupazione e per gli investimenti
La questione della rapporto fra entrate e tagli di spesa io sono certamente d'accordo con il la necessità di recuperare l'evasione fiscale
Credo che il governo stia lavorando in questa direzione e comunque giusto che lo faccia
Non so se si possa fare un documento di programmazione economica calcolando il recupero di evasione perché il recupero di evasione è comunque un obiettivo che non è calcolabile
E quindi la questione presenta qualche aspetto delicato io comunque sono di questa opinione che nei tagli distesa
Ci sono alcune grandezze che io considero intoccabile
Una è la previdenza
Si è fatto un accordo sulle pensioni si è fatto una riforma abbiamo già ben Fasano se se tu sapessi quello che a volte ho fatto soglie chiese
E diciamo io penso che non sia accettabile
Intervenire con un taglio ulteriore come si vorrebbe da parte di molti ambienti d'altro canto presidente la Confindustria l'ha chiesto nella relazione
E quindi quindi considero questo un punto non rinunciabile e nello stesso tempo credo che non si possa andare ad una ad un taglio della spesa sanitaria che nel nostro Paese ormai è arrivata
Ad una percentuale sul prodotto interno lordo che è inferiore alla media europea
Io sono convinto che ci sono alcuni diritti sociali fondamentali che dobbiamo tutelare si tratta di fare funzionare meglio le cose
Si tratta senza dubbio non è che possiamo essere soddisfatti per il modo in cui funziona in tutta l'Italia il sistema sanitario
Ma ulteriori tagli porterebbero ad un collasso ad una riduzione delle prestazioni non accettabile in un Paese civile quindi noi camminiamo su un sentiero stretto
Però io vorrei mentre credo che si debba ritrovare l'ho detto anche oggi proprio nella trasmissione di Maurizio Costanzo
Che il Governo deve compiere dei gesti
Sapendo ascoltare la sua maggioranza per ristabilire quell'armonia
Che credo si possa ristabilire e che dobbiamo ristabilire sin dalla riunione di giovedì prossimo della commissione Bilancio della casa perché credo che noi abbiamo il dovere di dimostrare che questa fiducia che gli italiani hanno avuto nella sinistra come forza di governo è una fiducia ben riposta
E che noi siamo capaci di governare
E
Quindi sono convinto che troveremo insieme nel suo anche perché nel merito ritengo che diverso delle osservazioni che fa Bertinotti siano fondate quindi non c'è soltanto una valutazione di convenienza c'è in questo caso come dire una convergenza nel merito degli obiettivi
Però io vorrei che noi allargassimo ventinove giugno
Perché
Documento di programmazione economica e finanziaria indica un traguardo molto impegnativo e cioè un documento che in sostanza dice che noi dobbiamo continuare in una politica di rigore di risanamento della spesa pubblica
Con l'obiettivo di evitare un distacco dell'Italia dall'Europa
Nello stesso tempo io dico questa politica deve essere fatta con attenzione alla difesa dei salari e degli stipendi e dei fondamentali diritti sociali
Però
Noi dobbiamo dirci anche se siamo d'accordo come io spero che in questo momento l'Italia non può rinunciare sia pure con queste accortezze
Ad una politica di contenimento della spesa pubblica
Cioè ad una politica di bilancio che è una politica
Che comporta anche un sacrificio perché non c'è dubbio che un Paese nel quale come l'Italia
L'avanzo primario
Sì ho capito grafici li facciamo anche noi fare l'altro non paese ecco
Va bene
No
In un Paese nel quale ogni anno lo Stato preleva ai cittadini molto di più di quello che restituisce in beni e servizi è un Paese che vive in una condizione difficile come oggi l'Italia
Però qual è l'obiettivo di questa politica
L'obiettivo di questa politica è o de nere
Una stabilità monetaria
Combattere l'inflazione
Ridurre i tassi di interesse
Con l'obiettivo a mio giudizio di grande valore
Che la riduzione consistente dei tassi di interesse riduce il peso della rendita finanziaria e cioè di quella distribuzione di ricchezza no ma non fa niente volevo lui protesta ma gli atti ascoltano nemmeno di quella distribuzione ineguale di ricchezza che avviene attraverso il fatto che gli alti tassi di interesse fanno sì che i possessori di denaro si arricchiscano
Ora io credo che questo obiettivo
E cioè di ridurre l'inflazione
E in questo modo anche di ottenere una riduzione dei tassi di interesse e per questa via di colpire la rendita finanziaria per favorire una ripresa economica è un obiettivo giusto cioè io vorrei che la discussione fra di noi vertesse sugli aggiustamenti che sono necessarie
Perché io credo che la politica di rigore debba essere tali da difendere i ceti più deboli
Sulle misure per l'occupazione che bisogna introdurre ma nello stesso tempo io domando la direzione di marcia e cioè quella di una politica di rigore finanziario
Che punti ad ottenere la riduzione dei tassi di interesse a ridurre il peso della rendita
A ridurre l'inflazione
è una direzione di marcia che possiamo cercare di perseguire oppure no perché questo è un punto di fondo vedi Bertinotti perché se il dissenso è sul fatto che non si possono vincolare i contratti dei meccanici al due cinque per cento io questo questa posizione l'ho già espresse non esprimo qui questa sera lo espressa
Da diversi giorni e credo che non è pensabile che si possa vincolare il contratto dei meccanici a due e mezzo per cento
Se il dissenso sul fatto che il governo deve porre in essere tutte le misure possibili per anticiperei credito per evitare la recessione e favorire una politica per l'occupazione io il Governo le le sta studiando le discuteremo insieme e queste misure devono essere finanziate
Se si dice che bisogna combattere l'evasione fiscale io sono assolutamente d'accordo e mi pare che è uno dei primi impegni che ha preso questo governo e combattere l'evasione fiscale
Però se invece si dice che la direzione di marcia quella che punta ridurre l'inflazione a ridurre i tassi che dobbiamo mettere in discussione allora questo mi preoccupa un po'di più perché questo va al di là voglio dire di una di un passato momentaneo di cui io vedo lo sbocco positivo per l'impegno comune che ci metteremo Prodi e tutti noi per trovare in pochi giorni una piattaforma comune
Questo è il problema
Allora vuole rispondere a questa
Io poi vado a farmi davvero
Non c'è bisogno che lo faccia perché compagni come si vede sono composti Sempio anche quelle piccolissime diciamo
Voci di fastidio quando D'Alema ma
Caso diverso io dicono delle cose che non si capiscono le eviterai mi dispiacerebbe se andando un festival dell'Unità mi capitasse quindi gradirei che al Festival di Liberazione
Massimo D'Alema potesse esprimersi liberamente liberamente
No anche per no anche perché anche perché
Io che so solo di dire su alcune cose delle cose che sono più in sintonia con molti di voi vorrei fare una discussione seria con le cose che diceva poco fa D'Alema perché io non sono proprio d'accordo
E non per ragioni diciamo che possono apparire demagogiche ma proprio per ragioni di fondo allora
Il problema che pone adesso Massimo D'Alema è un problema impegnativo debbo dire che io penso che questa sia la ragione vera vera di fondo del nostro dissenso quello non di breve periodo quello diciamo più che riguarda i rapporti tra i nostri partiti alla Società italiana la città europea
Dopo l'esclusione impegnative
Io penso che sarebbe tuttavia un fatto importante se nei prossimi giorni
Noi riuscissimo ad ottenere un risultato importante di quelle che stiamo qui discutendo
E questo è un passaggio non risolve i problemi su questo tornerò
Ma se il governo Prodi
Accoglierà sarà costretto a ad accogliere li faremo a cogliere degli elementi forti che riguardano un impegno sull'occupazione per lo vedremo insieme novantuno come il papà di Testaccio un indirizzo sulla finanziaria che non si alla Finanziaria degli altri anni
è una garanzia per i salari e per il diversamente dagli anni precedenti beh intanto noi avremmo detto agli italiani che qualcosa può cambiare
Sarebbe importante certamente tuttavia non sarebbe sufficiente e qui comincia la discussione di fondo
Io penso che le cose che dice Massimo D'Alema siano proprio sbagliate perché sono le cose che si sono fatte in Italia e in Europa
In forme e modalità diverse negli ultimi quindici anni e non hanno portato ad alcun risultato buono questa politica si chiama la politica dei due tempi
è una politica in cui prima di Angle i sacrifici prima viene il risanamento del bilancio poi si dice attraverso questo risanamento Perri ci sarà lo sviluppo
Noi abbiamo un'esperienza che ci dice che non è così
Io penso che ci sia una parola vorrei che proprio non fosse assunto come uno sulla non demagogico ma con un'idea di politica economica che in Italia è fuori corso
Questa parola si chiama sacrifici perché i sacrifici sono rivelati ingiusti socialmente ordinativi inutili economicamente
Facciamo qualche passaggio
Mille novecentottanta comincia la storia che dice agli operai dovette accettare ristrutturazioni industriali
La cassa integrazione il taglio delle produzioni perché adesso sobriamente così ma poi ci sarà lo sviluppo e la capacità
Non basta
Vengono avanti e ti dicono guarda che adesso deve accettare anche l'eliminazione de la scala mobile cioè una riduzione del costo del lavoro che so io reale perché una volta che ci sia la ristrutturazione il taglio della scala mobile ci sarà la crescita
Non basta dicono adesso deve anche ridursi le spese sociali è vero
I ticket sulla sanità
L'aumento dei costi della formazione scolastica
L'attacco alle pensioni prima un pezzo poi un altro pezzo finora qui abbiamo litigato tanto quella che a me osservata una controriforma quella di Dini con l'eliminazione della pensione di trentacinque anni cioè una grande conquista di civiltà con l'allungamento dell'età per le donne che sono state costrette saranno costretti a dare impressione come gli uomini facendo leva invece un doppio lavoro anche un altro lavoro socialmente necessaria come per la riproduzione sociale
E ogni volta
E ogni volta questa politica di risanamento dice ci sarà dopo la crescita la crescita è avvenuta perché l'Italia ha avuto negli anni novanta
Un aumento del prodotto interno lordo altissimo vero altissimo
Un aumento spesso ecco nel mondo è ci sono delle punte di aumento del prodotto interno lordo italiano che sono i più alti del mondo
Ci sono degli aumenti di produttività in certi anni in Italia che sono i più alti al mondo siamo diventati noi più giapponesi dei giapponesi intermedi intensità della prestazione lavorativa e di probità aumentata
Ma ma questa crescita ha battuto la disoccupazione no perché la disoccupazione è rimasta l'inchiodata al dodici e cinque per cento anche se c'è stata una crescita è vero o non è vero che data così
Perché allora dovrebbe andare diversamente nel futuro
La politica dei due tempi ha prodotto prima l'ingiustizia sociale e poi una crescita economica e produttiva che tuttavia non ha dato alcun risultato dal punto di vista occupazionale si dia ma se non si faceva così sarebbe sto peggio
No mai che in tutta Europa si è fatto così ed è peggio perché l'Europa di Maastricht è un'Europa che ha fatto la politica che adesso Massimo diceva qui cioè la politica chiara assolutizzato il risanamento del bilancio ha detto sapete cosa bisogna fare
Per andare in Europa
Formula un po'ridicola perché siamo tutti in Europa vero ma per andare in Europa bisogna ridurre il deficit al tre per cento cioè la differenza fa quello che prende quello che spende alta Tarcento hanno e il debito complessivo di un Paese non può superare il sessanta per cento
Io vi chiedo davvero di chi
Ma per quale ragione per andare in Europa si deve fissare che il deficit non può essere superiore al tre per cento e non si deve fissare che la disoccupazione non dovrà essere superiore per esempio al cinque d'argento per quale ragione
Perché appunto c'è una ragione c'è una ragione
Perché l'occupazione viene considerata una variabile dipendente che sarebbe meglio se ci fosse ma se non c'è pazienza perché poi la principale è il risanamento del bilancio
E vogliamo dirla tutta non è vero che tutti vogliono combatte la disoccupazione perché ci sono forti e potenti che sulla disoccupazione ingrassano fanno profitti realizzano
Ed erano e ve lo dice l'OCSE
E e la disoccupazione è un modo attraverso il quale si modifica in peggio il mercato del lavoro con la precarietà eccetera alla fine di questa politica ho finito
Ci sono in Italia che cosa sette milioni di poveri sette migliori oltre il dieci per cento il la disoccupazione al dodici e mezzo e i nuovi poveri a sette milioni nuovi e vecchi a sette milioni
Mentre questo Paese tuttavia
è diventato più ricco questo è il problema
Ma non lo vedete questa politica non funziona perché dall'alto provoca il massimo disuguaglianza in Italia il dieci per cento di famiglie italiane consuma è otto volte quanto consuma il dieci per cento alle famiglie più povere
Secondo gli è statistica l'Italia il Paese a più alto tasso ingiustizia sociale d'Europa
Ieri dall'Inghilterra dopo la cuccia tutte la cura Thatcher ma allora divenne una funzione politica
Ecco qui il problema questo è il problema questa politica la funzione non solo è sbagliata non funziona e allora dici e allora immagino la domanda di di Massimo
Costanzo farebbe anche più cattiva forse va be Marina tu cosa propone perché se questa politica non funziona quale altra
E qui ci dovrebbe cominciamo gravi lungo discorso però io penso che il problema sia proprio questo
Bisogna introdurre un elemento di trasformazione profonda del meccanismo di accumulazione capitalistica del modello sociale del modello di sviluppo perché con questo modello sociale quella politica non funziona ci e questo è il punto
Insomma il mio dissenso da D'Alema è il seguente
Non è possibile a realizzare deve correttivi all'epoca mistici
A questo tipo di ristrutturazione e di modernizzazione capitalistica
Perché si è realizzino degli obiettivi di occupazione di pieno impiego bisogna cambiare nel fondo questi meccanismi per esempio ci vuole una politica di riduzione generalizzata del Rayo a parità di salario per tutto e per tutto il cibo ci vuole una svolta
Ci vuole la possibilità di attivare dei lavori che il mercato non organizza e che sono sentite la parolaccia un nuovo intervento pubblico e una nuova programmazione possono realizzare la politica dei due tempi no non li realizza
Scusami Falcone
Noto che il CIPE
Una
Credo che bisogna forse ripristinare qualche elemento di di analisi che sia un po'più vicino alla realtà prima
Non è affatto vero che negli ultimi quindici anni si sia fatto in Italia una politica di di rigore finanziario
Si è fatto
Nel corso degli anni ottanta
Il debito dello Stato cresciuto di dieci quindici volte
Non abbiamo avuto nel corso degli anni ottanta anzi il periodo più spaventoso nella storia italiana di sprechi di dilatazione della spesa pubblica
E di dilatazione della spesa pubblica con caratteri clientelari in parte corruttivi
Il problema assunto una tale dimensione perché questa politica di sprechi e di dilatazione della spesa pubblica
Che ci ha portato a un debito pubblico che fra i più alti d'Europa ci mette in una posizione molto diversa rispetto ad altri Paesi europei
Non ha avuto nessun contenuto di perequazione sociale
Perché non ha avuto nessun conto cioè noi abbiamo avuto una politica dis di sprechi
Di aumento del debito pubblico di espansione della Spesal
Cioè l'opposto di quella che oggi si propone del documento finanziario del governo ma nel periodo in cui abbiamo avuto la dilatazione della spesa
E non la riduzione della spesa sono cresciute che non si sono ridotte le diseguaglianze in questo Paese il che dimostra che il problema non è soltanto quello se deve crescere codeste del ridotta la spesa
E
L'inizio di una politica di contenimento della spesa pubblica data mille novecentonovantadue novantatré
Perché nel corso di tutti gli anni Ottanta fino al novantadue c'è stato una politica di dilatazione della spesa
Chi ha avuto Momenti di paura usi pensiamo protestato le spese straordinarie per il terremoti perché momenti paurosi di dilatazione della spesa
Tanto più tanto più diciamo così impressionante di questo processo
Perché essendo che dall'altra parte c'erano dieci punti in meno di pressione fiscale rispetto alle medie europee grazie all'evasione fiscale noi abbiamo finanziato questa dilatazione della spesa col debito
Ora questo ci ha portato ad una crescita dell'inflazione
A rischio della bancarotta finanziaria e questo è il punto a cui è arrivato il nostro Paese nel novantadue la noi sappiamo benissimo che l'inflazione è uno strumento selvaggio di diseguaglianza sociale
Perché l'inflazione favorisce i ceti proprietari
Perché i beni non si svalutano anzi cresce il loro valore nominale
E taglia le gambe ai ceti sociali che vivono di reddito fisso cioè i salari e gli stipendi specie se non hanno scala mobile sì ma vedi anche la scala mobile il Coni segni diciamo da illustre quando la scala mobile fu tolta di mezzo noi facemmo un referendum per difenderla ma anche la scala mobile
Era una forma di difesa parziale limitata ex post cioè era con l'inflazione a due cifre ci perdono sempre i lavoratori
Ma noi eravamo arrivati
Allora io dico questo perché l'alternativa secondo me non è tra una politica di dilatazione della spesa è una politica di riduzione della spesa
Posto in questi termini il dissenso fra di noi primo sarebbe insanabile pensiamo poi poi a un certo punto editore di domandare scusa un po'ma se questo riformismo proprio non è possibile voi perché sostenete un Governo di questo tipo perché a un certo punto l'interrogativo sorge forte cioè quando la radicalità dell'analisi arriva al punto rivoluzione o barbarie la la politica perde ogni sua dimensione altrimenti diventa pura tattica pura ma no e io non voglio credere che si tratti di questo ma per tornare al tema economico
Io sono d'accordo invece Conte quando tu dici beh questo processo di unità europea
Che io ritengo sia necessario e che io ritengo la sinistra debba perseguire più della destra
Perché la destra può pensare fondo la mondializzazione si determina nel mercato
La destra oggi per essere una grande forza mondiale non ha bisogno di istituzioni sovranazionali
Perché il mercato la sua istituzione sovranazionale
Ma se noi non abbiamo una dimensione politica sovranazionale noi quelli che sono convinti che il mercato da solo non risolve i problemi ma anzi produce ingiustizie non sta che cavolo ci stiamo a fare
Perché nella dimensione dello Stato nazionale
I margini oggi per una sinistra che voglia intervenire determinare nuovi processi e nuovi modelli di sviluppo sono ridottissimi allora quando tu dici tra i liberi
Dell'unificazione europea ci deve essere anche l'occupazione e non soltanto i criteri della stabilizzazione monetaria io sono d'accordo con te
Ti informo che questa è la proposta ideologie che questa è la proposta dei socialisti europei
Cioè non è una una due tu lo sostiene mi fa piacere ma ti informo che
Queste esattamente impopolare lo voterò l'avevamo però ma lasciato cadere quando gli oculi conservato gli ho detto di no e infatti non c'era materia rimaste carta di cui però
E il sottoscritto poche l'avevamo portava quando i conservatori non avevano faticato involontario che quand'è un gareggiare vale non è problema di reggere il problema tu sai benissimo che
Nel meccanismo decisionale dell'Unione europea in cui esiste il potere di veto se la Germania l'Inghilterra la Francia oggi anche la Spagna sono governati dalla destra è difficile che i criteri riscriva dello ciò non toglie che questo obiettivo
E cioè l'obiettivo di fare costruire un'Europa unita che abbia tra i suoi obiettivi l'occupazione l'espansione dei diritti sociali
E non soltanto la stabilizzazione monetaria è un grande obiettivo della sinistra europea
Questo non è un punto che ci divide perché onestamente noi non siamo dalla parte di coltura noi siamo dalla parte di quelle forze della sinistra europea che si battono per l'occupazione in fondo il primo grande tentativo
Se vuoi diciamolo dal tuo punto di vista spregiativamente riformista di indicare una politica europea per l'occupazione il libro bianco di Jacques Delors che indica una politica europea per l'occupazione e quindi il problema è non può mai fare la cadetti Chiara caricatura del PDS descrivendo la politica delle forze neoliberiste neo conservatrice perché voi siete quello non siamo d'accordo troppo poco troppo spazio diciamo ex cioè tra la politica della signora Thatcher
E
Una posizione che a mio giudizio perché in questo momento una posizione che dice sembra cosa l'Europa va verso la stabilizzazione monetaria non ce ne freghiamo diamo all'altra parte
Una politica di questo genere non produce né occupazione né un nuovo modello di sviluppo né una nuova stagione di benessere
Allora tra una cosa di questo tipo e la politica monetarista e neoliberista io credo che c'è lo spazio di una sinistra democratica
Che fa una politica di riforme che cerca di diventare forza dirigente dell'Europa che poi non è così
Impossibile considerato che la sinistra in questo continente raccoglie circa il quaranta per cento dei voti
Governa otto Paesi dell'Unione europea cioè non è così lontano dal mondo pensare che questa sinistra possa cercare di essere lei a dirigere il processo di unificazione europea
E ponendo a questo processo obiettivi di espansione dell'occupazione
Di politiche dell'orario di riduzione dell'orario di lavoro che sono politiche necessariamente europee perché altrimenti sono molto più difficile da perseguire sono politiche che devono avere una dimensione internazionale in un mondo di mercato unificato perché non c'è niente da fare diciamo
Una politica di riduzione dell'orario o a questo respiro oppure spinge fuori dalla competizione le imprese italiane come tali non passa quindi o a questa dimensione europea o non passa allora io dico
L'alternativa non è nei termini in cui ti poni tu secondo me c'è un'altra dimensione che tu cerchi di comprimere alla quale i nidi uno spazio che la dimensione però che occupata da circa quaranta milioni di elettori diciamo ed è la più grande forza politica esistente in Europa che si chiama Partito del socialismo europeo
Che è la dimensione di una sinistra democratica che cerca di orientare e di governare il processo di unificazione europea secondo obiettivi di maggiore socialità e di crescita dell'occupazione
Altrimenti se tu neghi questa dimensione io non vedo più bene lo spazio della politica e ho come l'impressione che una sinistra che si divide
Tra capisci il fatto che la sera si fa un convegno per spiegare che non ci può essere il riformismo
La mattina dopo bisogna andare a votare per il governo riformista
Questa schizofrenia fra il radicalismo intellettuale e una pratica politica di tattica
è sempre stata la debolezza non la forza della sinistra e se la sinistra vuole ritrovare una dimensione politica autonoma che non sia quella di sostenere di condizionare il governo degli altri deve darsi un respiro europeo e secondo me una strategia di riforme se si può se non si può vorrà dire che comanderanno gli altri ma io credo che si possa
Allora scusate io la io vorrei fare
Una una domanda break poi parliamo di lavoro e la domanda che c'è
Nel succedersi
Durante
Ma magari a far balzata serve un'ambulanza lei
O deve passare l'ambulanza non ho capito che
Cioè
Serve un'ambulanza lì c'è qualcuno io vedo deposizione all'ambulanza
Provvederà allora aprire un varco alla
Ringrazio
Vite ad esempio il grave sia per lesioni cioè intorno
No apposta
A poco
Qua mi dica qua veniva qui apposta
Va bene
Allora
Allora riprendiamo
Allora prima di parlare
Prima di parlare di occupazione io volevo fare a D'Alema e Bertinotti una domanda break di alleggerimento che questa secondo voi due
Povero di quanto è democristiano
Lei deve avere quanto ebbe luogo il piano per
Ed è ancora quando avremo il piano però Bertinotti
Beh io
Penso a un bel po'
Alema
Non ci sono più i democristiani quindi una questione
Grazie a Veltroni
Ma
Guarda Prodi Prodi rappresenta secondo me in una certa misura il segno di una tradizione che quella della sinistra democristiana ma non è una tradizione negativa
Per molti aspetti io non ho paradisi diede lo ritiene io l'ho domandato solo quante democristiano proverbi cosa in percentuale mi ha detto un gruppo
Tu trema cinque per cento e un trentacinque per
Va bene
Adesso io credo tratto prima di cominciare parlato qualcuno dalla Bertolli che ho invitato a venire in trasmissione perché c'è un problema qui credo grave
Di occupazione riguardo a Bertolli
Prima Bertinotti ha parlato dei dei poveri forse parlare anche delle famiglie
Dignitosamente povere che stanno al limite
Sono con le famiglie
Sono quelle famiglie che se qualche anno fa perché avevano dieci giorni di vacanza Porzio ordine fanno cinque
Sono o Nerone palla quattro ovale vanno per niente avrà
Allora io credo che l'occupazione sia
Sul nuovo consiglio di amministrazione della RAI
Che peraltro il pur modesto ma insomma non è importante questo è importante secondo me che giornali dedichino neanche le televisioni spazio al problema centrale che abbiamo in Italia che all'occupazione
è che l'occupazione principalmente la prima occupazione
Io credo che l'uomo s'non possa vivere senza progetti e credo che per i giovani
Ma per i giovani di tutta Italia con particolare per quelle leggi giorno sia molto grave
L'idea la sensazione di non poter fare un progetto di vita cioè di non poter avere un posto
Di non poter trovare di non avere i soldi per imperante prenderà la casa
Io dicevo centinaia di lettere
Da questo punto di vista io credo perciò che tutti dovremmo impiegare
Un po'di tempo a discutere sulla occupazione questo è il nodo centrale del nostro Paese sì e non si risolve quello e se non si fanno progetti concreti sull'occupazione
Secondo me il resto il contorno
Ma il piatto forte è quello no ha sempre cominciato Bertinotti a parlare vogliamo cominciare con D'Alema ponderazione
No come vanno ad arginare vecchietta ma quadrante consegniamo eravamo in otto impone di risponde di metterle posto insiste
Di fare le conclusioni
Come si faceva una volta
Ma
Posso mai guarite e ragazzi calmarvi sa o vuole servito insieme delle azioni siete già così litigioso il santo cielo
Antrace calma calma
Io credo che io credo che questo sia cioè la sfida più difficile perché perché la sinistra
Nel corso di questo secolo
A
Ha avuto un punto di forza che era rappresentato dal fatto che la crescita economica
Determinava
Due grandi processi cioè cresceva l'economia cresceva l'occupazione
E cresceva la massa delle risorse disponibili per lo Stato
Per fare crescere lo stato sociale
Questo meccanismo di sviluppo che si è chiamato meccanismo fordista terrorista che ha prodotto lo stato sociale
è stato il meccanismo di sviluppo dentro il quale si è formata la sinistra in Europa nel corso di questo secolo noi siamo di fronte ad una novità radicale e cioè la crescita economica
Non determina più crescita di occupazione
E anzi noi abbiamo crescita di produzione con riduzione di occupazione
Allora è evidente che questo meccanismo di sviluppo industriale
E questa idea diciamo che è insieme industrialista statalista del ruolo della sinistra sono entrati in crisi insieme
Una politica di occupazione comporta inevitabilmente la necessità di incidere sul modello di sviluppo
Oggi non si crea lavoro
Se non soltanto non si promuove una politica di riduzione di orari questo io son d'accordo con Bertinotti
Però non credo neppure che questo Posadas la sorella sia la la diciamo la pietra filosofale
Il problema vero è che bisogna creare lavoro in settori tradizionalmente diciamo così Tagliati fuori dai processi di sviluppo
In un Paese come l'Italia se si vuole se si vogliono creare centinaia di migliaia di posti di lavoro bisogna espandere i servizi alla persona
Bisogna avere un grande programma di recupero dell'ambiente e di difesa dell'assetto del territorio
Bisogna recuperare le città il patrimonio artistico-culturale promuove il restauro delle aree urbane e cioè se noi ci affidiamo esclusivamente alla ripresa industriale
La ripresa industriale non crea lavoro
E abbiamo bisogno da questo punto di vista senza dubbio
Di una azione pubblica poi non è detto che questa azione pubblica debba necessariamente tradursi in una gestione pubblica di tutte queste attività questo è un altro concetto
Ma abbiamo bisogno di un'azione pubblica per aprire nuovi campi di intervento
Nuovi campi di espansione del lavoro umano in settori dei quali tradizionalmente invece questa questa attività non c'è stata ora
Il paradosso della situazione italiana quale delle norme divario che cioè tra i bisogni sociali inevasi ne siamo un Paese nel quale ci sono
Moltissimi cittadini handicappati o anziani privi di assistenza siamo un Paese nel quale c'è un enorme bisogno di intervento nel campo ambientale nel recupero delle città e la grande massa dei disoccupati il compito dello dello Stato e di mettere in come di fare incontrare
Questo largo bisogno sociale
Con il bisogno di lavoro
Per creare nuova occupazione
Naturalmente io dico questo richiederà un'azione di medio periodo
Iniziative anche coraggiose ma io sono convinto che una prima grande cosa si può fare presto
E spero che il Governo la faccia presso è una prima grande cosa che si può fare presto è quella di abolire la leva militare che a mio giudizio non serve più a nulla
Di
Io lo so che quello che sto dicendo non è una risposta al problema della disoccupazione però spiegano in che senso è qualcosa che aiuta di istituire in alternativa al servizio militare
La possibilità di un servizio civile volontario per ragazze e ragazzi
Che diciamo che sia anche sia pure modestamente retribuito e che consenta una esperienza
Di lavoro socialmente utile
A centinaia di migliaia di ragazzi ragazzi italiani che soprattutto ma non solo ma soprattutto nel Mezzogiorno vivono quel momento drammatico della loro esistenza cioè il momento in cui esco dalla scuola dell'università e vanno a fare nulla
Che è un momento di frustrazione drammatica
Dal quale io credo noi possiamo liberarli avviando ad un'esperienza collettiva di lavoro socialmente utile che non sarà la soluzione diciamo però noi abbiamo bisogno di rimettere in movimento la società di creare anche dei fatti di rottura
Di creare delle esperienze collettive di mettere in comunicazione una generazione che in una certa parte di italiane completamente esclusa con un'esperienza di lavoro e di socialità
Allora io credo che Saint Gobain lo si mette a lavorare su questo complesso di iniziativa
E cioè di nuovi campi di lavoro di sostegno alla attività imprenditoriale cooperativa giovanile di politiche di riduzione dell'orario di lavoro
Servizio nazionale
Civile sostitutivo del servizio militare noi possiamo non dico in quindici giorni ma in un anno ecco questo governo può dare un nuovo grande segnale soprattutto a quella disoccupazione giovanile di massa che secondo me uno dei fatti più angosciose della Società italiane può coinvolgere questi giovani in un'esperienza nuova
Bene Bertinotti
Anch'io naturalmente penso
Che il problema della lotta per l'occupazione
Il pieno impiego sia un compito difficile
Ma per poterlo al fronte
Io credo che bisogna vedere
Che oggi in Italia in Europa e nei paesi più sviluppati del mondo
Si stia producendo una tendenza alla disoccupazione come fenomeno stabile
Duraturo
Cioè qualunque cosa succeda che ci sia la crescita che ci sia la recessione peggio c'è la recessione la disoccupazione c'è sempre perché questa cosa accade e come mai accade adesso non accadeva ieri
Noi stiamo assistendo per molti versi a una vera e propria messa in discussione
Beh la civiltà europea
E il tuo dell'Europa era diversa non era il socialismo ma era diverso dagli Stati Uniti d'America
Per molte ragioni ma in primo luogo per due ragioni anzi tre
Perché l'Europa c'era una forma di democrazia di massa i grandi partiti grandi sindacati che organizzavano la partecipazione delle masse la vita sociale e politica del Paese
Sia costruita uno stato sociale
Che in qualche modo proteggeva
Non sono i più deboli ma progressivamente la popolazione
E c'è una libera
Prossimo al pieno impiego prossimo
Questa condizione non ce l'ha regalata nessuna intendiamoci
Dal dopoguerra è stata frutto di grandissime lotte sociali abbiamo le lotte pace Antilia operaia dei lavoratori le grandi opere rimaste in Italia la per Polito comunista e poi ho chavista delegati sindacati confederali della CGIL ma queste lotte di massa
Costruivano un compromesso sociale tra i padroni lotte dei lavoratori delle masse
è così vero che se voi pensate i decenni precedenti vedete nella lotta ai lavoratori che ci sono sempre delle conquiste che vengono proposte
Un miglioramento delle condizioni di lavoro di vita
E si è incamminata una condizione che noi abbiamo visionato cantante generazioni devono questo Paese è uscita dalla povertà e dall'indigenza per un Paese con grandi sacrifici con migrazioni bibliche con grandi lotte ma è uscita e c'è una condizione in cui chi aspettavi che tuo padre e a sto meglio dicono
Tu e sto meglio il tuo padre e tuo figlio stava meglio di te grosso modo così ti aspettavi insisto vantavano erano è calato e al punto di grandi lotte dei grandi battaglie politiche sociali ma questa era l'attesa questo al compromesso sociale dinamico che si è realizzata
Oggi questa percezione sia spezzata mio figlio rischia di stare peggio di me essere cose non cambiano mio nipote stava peggio dei mio figlio di me questo è il punto
Io vi chiedo facciano l'inchiesta grossolana facciamo richiesta grossolani
Cioè oggi una disoccupazione che rimase struttura particolarmente mezza c'è una tocca la realtà anche qua
Mandiamo ad altri punti essenziali della vita organizzata
Nelle fabbriche nei luoghi di lavoro oggi la condizione lavorativa è peggiore uguale migliore di Corleo a quindici anni fa è peggiore di quindici anni fa però è per i giovani
Sistema determinando dei meccanismi di esclusione drammatica Costanzo prima
Nicola dava alcuni sulla povertà
Ma anche qui anche in Toscana ci sono ormai i fasci di popolazioni
Donne e uomini che sono escluse
Dalla società perché sono considerate troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per lavorare e vengono messi fuori e non trova più nessuna possibilità di riconversione di progetto di vita
Ma questi meccanismi di esclusione addirittura diventano più gravi perché toccava le nuove generazioni vogliamo parlare della scuola
Qual è oggi la condizione scolastica
Questo Paese aveva vissuto grandi speranze con le grandi lotte lasciando che lasciando nove l'idea di una scuola di massa di una scolarità di massa la possibilità attraverso questa di accedere anche a un lavoro diverso da quello che in cui vivono i loro genitori
è oggi stare spuntando diciamo la parola dura una nuova selezione di classe che colpisce i famiglie che il figlio le famiglie meno abbienti duramente sistematicamente del meccanismo di esclusione
è un meccanismo di esclusione comincerà la scuola media va su fino a università Massimo tu puoi anche dire che bisogna fare il servizio civile possiamo discutere alla condizione che non lasciamo l'esercito ai professionisti militare alla condizione
Ma in ogni caso ma in ogni caso il problema che io riconosco può anche essere quello dei lavori socialmente necessari per una parte generazione
Ecco perciò a fiori dirà dopo invece il problema del lavoro
Del lavoro stabile durevole capace di dare un riconoscimento sociale della cittadinanza sociale non per un anno ma per una vita alle nuove generazioni questa il problema di fondo che accetta che l'abbiamo affrontare
Per affrontarlo per affrontarlo senza intoppi ritorna sulla polemica di prima altro che la polemica sul riformismo
Bisogna nominare gli avversari di questa politica
Bisogna nominare e contrastare coloro che hanno bisogno della disoccupazione per arricchirsi per costruire il loro potere per scardinare il mercato del lavoro per realizzare un dominio sistematico in questo getta
Perché è così non perché lo dico io non solo il meccanismo questa modernizzazione capitalistica produce la disoccupazione perché decentra su scala mondiale perché con meno ma di lavoro si fa più più produzione di prima
No è vero
E allora bisogna poi intervenire su questa forbice e allora però la problema della riduzione dell'orario di lavoro non è una cosa che può esserci e non può esserci caro Massimo
è una responsabilità gigantesca del sindacalismo confederale italiano non aver riaperto da anni una battaglia ferendo per la riduzione generalizzata per l'orario di lavoro a parità di salario perché non è vero
Che si può fare solo in Europa Lidia letale il più grande sindacato industriale d'Europa la lotta per le trentacinque ore la fatalità gli ottanta l'ha vinta e in Germania ci sono trentacinque per i lavoratori metalmeccanici dell'italiano
Allora bisogna farla Bataille europea ma però bisogna dire se qui la facciamo non la facciamo e perché non la facciamo
E ancora
Questi disoccupazione viene usata però scardinare il mercato del lavoro
Perché in Italia non c'è e in Europa non c'è soltanto l'aumento disoccupazione
L'aumento della disoccupazione spinge in direzione
Di un aumento della precarietà del lavoro
Tra i lavoratori stabili che si riducono sempre di più
E i disoccupati che sono tanti cresce una marea gigantesca di giovani e non giovani in condizioni di lavoro precario
In condizioni di lavoro che sono costretti ad accettare recapitate dalla presenza immanente della disoccupazione costretti a lavorare dieci dodici ore al giorno di notte il sabato e la domenica in condizioni salariali
Decise unilateralmente dal padrone dai pantaloni dai nuovi padroni
Questa tendenza è così forte che negli Stati Uniti d'America
Sì ha coniato un termine per definire questi lavoratori si chiamano laboratori poveri
Sono lavoratori cioè che lavorano
Però una netta riduzione che inferiore alla indennità di disoccupazione
Ci sono milioni di lavoratori americani che prendono quattro dollari e mezzo allora contro i venticinque trenta dollari dall'operaio specializzato
Prendono meno dell'indennità di disoccupazione del resto se il lavoro è un lusso chi c'è lavoro bellica e sono anche pagato basta già che lavori e basta così non si lamenti se poi prende una retribuzione bassa
Allora
Allora è questa la considerazione che faccio non si può pensare di contrastare questo fenomeno se non intervenendo a contrastare il meccanismo che lo Gena
La situazione però i lavori non è una cosa appunto semplicemente ne distributiva ma è un modo per avviare siccome la produttività sia meccanico chi sceglie seconda
L'innovazione tecnologica determina la possibilità
Mi fai questo bicchiere
Invece che in un elevato in dieci minuti allora c'è una banda diciamo tutti pesta produttività la rete speriamo in termini lavorò per tutti lavorare bene lavorare tutti è una grande prospettiva di lotta queste meccanismo varare elemento distributivo
è questo il punto leghista emotivo
Quando dico che quando dico che è in crisi il riformismo non intendo dire che non ci sono obiettivi parziali tra cui battersi ce ne sono eccome la faccia pochi giorni
Ne mi può dire D'Alema la sera parliamo o farlo in chiave di radicali
E la mattina voto per il governo perché vorrei dirgli sì e grazie a questa pratica che abbiamo battuto le destre se no avremmo avuto al Governo Berlusconi e Fini se non avessimo fatto così se non l'avessi fatto così
E quindi ma ma quello che dico a D'Alema è che gli obiettivi parziali vanno praticati
Ma vanno praticati come idea di una grande colpo di riserva di strutture che intervengono a sua scelta perché altrimenti realizzò visto come sistema cioè quello che abbiamo vissuto nel dopoguerra in Italia
E che si è costruito attorno lo stato sociale quello non c'è più
Non c'è più tanto è vero tanto è vero
Che Massimo lo consentirà
In Europa le sinistra moderate hanno governato negli anni ottanta perché siamo stati al governo in Francia convocata e tanti altri
In Spagna con Consales tanti altri
Vi chiedo
Se in quei Paesi i problemi dell'occupazione
Sono stati affrontati e risolti oppure se le forze riformiste di quei Paesi avvocato sostanzialmente delle politiche neoliberiste abbiamo concorso insieme agli altri ad Atene in Europa con diciotto milioni disoccupati o no
Allora non è perché sono cattivi no
No la mia idea è che non è che non sono cattivi o spregevoli ma anche quella politica lei non funziona e che allora punta bisogna innovare il modello di sviluppo c'è
Intanto vorrei degli elementi di crisi e di superamento di questo tipo di assetto
Così quando tu dici che la crescita non fa più occupazione Massimo dice una cosa giusta
Ma allora devi fare entrare un parametro
Che questo tipo di sviluppo rifiuta
Perché questo tipo di sviluppo per esempio scardina l'ambiente di produzione allungare la devastazione ma non accetto di fare una prevenzione sistematiche d'ambiente la valorizzazione dell'ambiente però viene considerata un posto rimasto invece è una risorsa per la convocazione
Ma questo è il punto
Ho finito
L'intervento pubblico
Può essere stato sbagliate l'Italia in molti versi lo è stato ma tu non puoi buttare tu immaginario
Anche il bambino con l'acqua sporca
Si dice a ogni parola privatizzazione ma vogliamo una volta interrogarci
Su cosa hanno prodotto le privatizzazione
Vogliamo andare a vedere a Genova cos'è successo con i processi prostrazione
Vogliamo chiamate stimoli ai lavoratori della Bertelli cosa succede a loro con le privatizzazioni
E cosa vorrebbe fare per esempio con l'ENEL tonale ai padroni del vapore che faceva del Vajont e che distruggeva dovendone perché allora si arriva alzare una diga che Amendola così paga così grazie al meccanismo non è che
Allora allora io son ben d'accordo che in Italia e in Europa esistono dei lavori che sono realizzabili fuori dal mercato nuovi dal mercato e che il mercato non è capace di attivare per l'Italia è una cosa straordinaria non solo nel Mezzogiorno
Perché questo vuol dire mettere a valore l'ambiente
Le risorse artistiche e culturali di questo Paese trasformata in una nuova industria queste straordinarie risorse risanare le città questo di una nuova qualità del lavoro della vita
Questo elemento è però richiede piatte sia realizzato una nuova grande progettazione pubblica
Un nuovo Stato che sia in grado di organizzare questo lavoro
Perché l'impresa privata questo lavoro non lo organizzarvi coprendo unicamente la competitività internazionale come l'asta realizzando a scapito dell'avvocato l'occupazione
Insomma
In scena ecco il problema
Lottare per l'occupazione non accetta non solo le scorciatoie diciamo così
Fantasia osé
Ma non accetta neppure semplicemente che si metta una toppa a questo meccanismo questo meccanismo e andate in crisi irreparabilmente
Ieri facevo un po'schifo ma sotto le tue lotte almeno il pieno impiego era prossimo adattano oggi fa un po'più schifo
E anche l'attuale lotte se non hanno un'altra strategia e un'altra politica di riforme determinano addirittura una testo della disoccupazione persino quando aumenta la produzione da questo paradosso bisogna uscire con un nuovo programma nuovi obiettivi è una critica radicale a questo tipo di ristrutturazione capitalistica
Allora
Io credo che un altro
Sul tappeto sia anche il re i rapporti tiene i rapporti all'interno della sinistra è un tema di grande fascino nel quale si sono occupati i giornali anche recentemente che ci riporta un po'anche all'inizio
Del vostro
Il discorso
Parliamo un po'
Dei rapporti all'interno della sinistra perché mi sembra utile parlarne poi davanti a una platea
Così ampia così così basta come comincia del Piero
Credo che
Poi tutta la nostra discussione di questa sera è una discussione sulla sinistra su sulla sua funzione
Anche se diciamo Fausto a volte sembra rimproverare a me persino i i lavoratori poveri americani diceva attacca facendo mi quale testimone non dico responsabile ma testimone di tutti i mali del capitalismo mondiale
Ora
E di io no io voglio partire da una cosa noi in questo momento abbiamo un buon rapporto perché sinceramente diciamo essere riusciti in questo Paese
In una operazione così complessa
Come arginare una spinta a destra
Che aveva e ha una base fortissima della Società Italia
Tanto è vero diciamo che lo stesso risultato del ventuno di aprile è un risultato che mostra quanto forte questa destra
Se noi sommiamo ai voti della destra i voti raccolti dalla lega nel nord cioè la maggioranza degli italiani
Quindi essere riusciti ad arginare questa destra
Costruendo un rapporto con forze democratiche anche moderate
Come noi siamo riusciti a fare senza lacerare un rapporto a sinistra
E stato io credo
Non è stato soltanto un risultato
Importante della politica che abbiamo fatto ma questa politica non avrebbe avuto successo
Sì
All'interno di Rifondazione Comunista
Non avesse prevalso sulle ragioni delle divide la divisione il senso di responsabilità e la spinta unitaria
Per fermare una destra pericolosa quindi voglio dire nella sinistra italiana il germe unitario
E il senso di responsabilità democratico di fronte al Paese sono molto forti
D'altro canto insomma IPCA seminato questa cultura per oltre cinquantennio almeno e quindi era difficile che potesse essere cancellato
Quindi a me fa piacere che Rifondazione sostenga il governo mi dispiace quando succedono incidenti come oggi
La mia osservazione voleva essere
Più maligna e nello stesso tempo più radicali cioè il problema è che
Lo spazio della politica
è molto difficile fondare un'autonomia politica della sinistra soltanto su una critica radicale dell'esistente perché una forza politica deve essere capace di combinare elementi di critica elementi di di governo di guida dei processi sociali
E il rischio del radicalismo e che quando voi il radicalismo sociale deve diventare politica che scelgono giorno dopo un giorno dopo l'altro diciamo ti devi misurare con la politica
Rischia poi di doversi introdurre nella politica in una posizione inevitabilmente subalterna
Ora tutto lo sforzo della sinistra nel corso di questo secolo
è stato invece quello di costruire una propria autonomia politica che le consentisse di svolgeva una funzione generale di governo e di non essere soltanto la testimonianza sul terreno della politica delle ragioni della protesta sociale
Io credo che la sinistra italiana è riuscita svolge un ruolo politico importante nel suo complesso
Io penso che
Tutto sommato in questo tornante in questo passaggio in cui tutto un sistema politico entrato in crisi
Si sono dissolti partitivo insomma noi abbiamo dimostrato che la forza delle nostre radici era una forza molto consistente e questo ci ha consentito di svolgere come in altri momenti della vita nazionale una funzione essenziale io una timore diciamo
E cioè che la sinistra come in altri momenti finisca per essere la forza decisiva
Nei passaggi delle crisi
Nelle rotture più drammatica e cioè la forza che salva l'Italia di fronte alla tragedia della guerra del fascismo all'invasione tedesca che fa il governo di unità nazionale che avvia la ricostruzione del Paese
E che poi diciamo consente il ritorno di un'egemonia moderate in realtà la sinistra nella storia d'Italia è sempre stata una forza decisiva nei grandi passaggi di crisi cioè per cominciare da lontano diciamo l'unità d'Italia la fa da Garibaldi con le camicie rosse però poi ha governato Cavour e il re
La resistenza l'hanno fatto i comunisti la sinistra voi allora è nata la democrazia cristiana
Io qual è la mia preoccupazione diciamo e che questo ruolo del la sinistra italiana arrivato a questo punto della sua storia
Dovrebbe cercare di fare un salto di qualità
Cioè dovrebbe cercare di organizzare se stessa come una grande forza di governo
In atto oggi e potenziale il futuro di questo Paese
E a mio giudizio
L'unica via
Per fare questo salto di qualità della sinistra italiana
è il fatto che noi ci colleghiamo alla sinistra europea
D'altro canto io credo che è difficile pensare l'idea stessa di sinistra senza una dimensione europea e mondiale
Perché è una sinistra che non abbia un orizzonte europeo e mondiale
Non riesce a collocarsi sul terreno vero dei processi di trasformazione
Allora
Per parlare dei rapporti a sinistra io mi sforzo oggi vi io pongo un problema potrà che so benissimo che diciamo
Bertinotti ritiene che questa prospettiva non sia perseguibile però e questo non mi impedisce di continuare a porre un problema a tutti gli interlocutori che lo vorranno intendere
Io credo che ci sarebbero le condizioni che oggi
Per riorganizzare la sinistra italiana in un grande in una grande forza politica unitaria
Capace di contenere al suo interno
Anche lei componenti più radicali della sinistra
Sì le componenti più moderate le componenti più radicali della sinistra sul modello delle
Non di tutte perché in Europa ci sono anche diverse esperienze diversi paesi in cui purtroppo la sinistra è divisa ma ci sono anche Paesi in cui la sinistra e unite
Una grande forza politica della sinistra
Capace di collocarsi nell'ambito della sinistra democratica che oggi è una forza essenziale dell'Europa che è quella diciamo che si riconosce nel socialismo europeo
Che sempre di più e il luogo di unificazione della sinistra sta avvenendo qualcosa di abbastanza strano regolarmente che non era prevedibile per noi ma è la realtà
E cioè
Dopo la caduta del muro di Berlino
In intorno al socialismo europeo che non significa l'adesione visto che Bertinotti mi ha fatto osservazione aveva detto D'Alema vuole diventare socialdemocratico socialdemocrazia in crisi
E naturalmente diciamo io gli faccio gli auguri perché per uno che vuole rifondare il comunismo
Il quale anch'esso abbastanza malmesso diciamo si tratta di come anche di impresa impegnative nessuno può negare
Che noi due siamo impegnati in crescente
Però io io non credo che il problema sia quello di inventare in Italia il partito socialdemocratico
Che c'è già stato c'è
Io credo che il vero problema in Italia è quello di
Impiantare di collegarsi diciamo
A quello che è oggi il movimento mondiale della sinistra
E cioè il luogo internazionale
Nel quale si stanno riorganizzando non soltanto lei più tradizionali ma sempre robuste le forze della sinistra dell'Europa occidentale
Ma i partiti di sinistra che si stanno riorganizzando all'estero
Io vedo per esempio che diciamo la sinistra ungherese
Gran parte proveniente dal Partito comunista o la sinistra polacca
Entrano nell'Internazionale socialista nel socialismo europeo
E questo movimento è anche il movimento nel quale sempre di più si riconoscono le forze della sinistra dell'Africa e dell'America latina
L'ultimo consiglio dell'Internazionale socialista si è fatta a Città del Capo e con la richiesta di adesione di Nelson Mandela e del suo movimento cioè
Questo movimento è ci piaccia o non ci piaccia diciamo io io poi trovo un po'bizzarro a me la cosa che io trovo più come dire
Questo progetto può essere discusso può essere negato
Ma
Credo che non lo si possa fare con con polemiche rozze diciamo una ho trovato curioso in questi giorni vedo che scorre sui giornali
Lezioni di anti craxismo che non credevo di dover evitare diciamo dato che se c'è una persona in Italia che non diciamo non è sospettabile di essere stato debole verso il craxismo quando Craxi comandata l'anti craxismo mochena sull'ad Hammamet mi fa un po'pena diciamo quando comandava bisognava essere anti craxiano
Credo di esserlo stato almeno come Nerio Nesi no
Quindi chiusa questa parentesi sul craxismo diciamo chiusa questa parentesi sul razzismo io credo che questa idea di portare la sinistra italiana
Dentro questo grande campo della Sinistra democratica che il luogo in cui si sta riorganizzando la sinistra democratica del mondo
Piaccia o non piaccia
E che la sinistra italiana possa starci con una sua originalità perché non si importano modelli stranieri
E tuttavia diciamo con il peso che noi possiamo esercitare d'altro canto tu spesso tu nel tuo discorso Fausto hai citato i socialisti che hanno governato
In certi paesi europei e secondo te hanno governato secondo ricette neoliberiste
Ma dovendo ricordare una grande lotta operaia europea hai parlato di un grande sindacato socialdemocratico vogliamo chiamarlo consono e comunque non si spaventi nessuno
Perché la IBM talché ha fatto la lotta per la riduzione dell'orario di lavoro è un grande sindacato socialdemocratico quindi dentro questo movimento della sinistra europea ci sono componenti più moderate e componenti più radicali
Ed è tuttavia è il campo della sinistra è la grande forza della sinistra se la sinistra è come non può non essere un grande progetto mondiale oggi io non ne vedo un altro non c'è nel mondo
Io non è che lo dico con piacere che tu conosci la mia storia diciamo credo di essermi iscritto che aveva i calzoni corti ma oggi non c'è nel mondo un progetto di rifondazione del comunismo
C'è un possibile non c'è nel mondo c'è un possibile Progetto di ricostruzione di una sinistra democratica che passa attraverso quel campo di forza cioè le forze socialiste progressiste
Quindi quando io mente avanzo questa idea che e non è un'idea per domani domani domani ci sarà spero che ci metteremo d'accordo sul Sudoku BPS
Ma quando io dico noi non possiamo rinunciare a una grande speranza cioè che la sinistra in Italia si unisca in una grande forza politica una forza politica che si colloca nel campo della sinistra mondiale che c'è con il suo patrimonio originali
E che senza tagliare le sue radici tuttavia tenta di essere forza guida Forza di Governo della società italiana io credo di avanzare un'idea che ha una sua nobiltà
E che
Per l'intanto si rivolge a tutte le forze a tutte le personalità che sono disponibili io so che Rifondazione non è voi di non è disponibile
Voi ritenete che si debba mantenere ha un'autonomia politica organizzativa di una forza antagonista di sinistra
E quindi io siccome non è che posso lei l'unificazione non si fanno diciamo con la forza militare sorpresi fatto
Ma la forza del ragionamento della convenzione io mentre ritengo che questo progetto è giusto che resti in campo per ora dico va bene però almeno cerchiamo le vie per collaborare almeno cerchiamo il modo di tenere aperto un dialogo tra una sinistra più radicale e una sinistra di che io chiamo sinistra di governo Sinistra Europea diciamo quale quella che noi vogliamo rappresentare perché io sono convinto che spezzare il filo di questo dialogo è dannoso per tutti
Perché da una parte
Da una parte
E dannoso per noi che io non nego affatto il valore che ha il collegamento con le istanze di radicalità che si esprimono a Rifondazione
Sono talmente convinto che queste istanze siano importanti che penso che potrebbero trovare spazio dentro lo stesso partito sinceramente non per cancellarle perché le considero di tali nello stesso tempo temo che se la sinistra dell'antagonismo sociale
Spezza il suo legame con quella che secondo me è oggi la sinistra politica in questo Paese perché non ce n'è un'altra e il rischio è che anche per voi ci sia quella chiusura settaria che tu stesso tempo
E mi pare ingiustamente cioè il rischio di un fenomeno regressivo in cui la la protesta giusta contro i fenomeni di oppressione di emarginazione che sono prodotti dall'attuale meccanismo di sviluppo
Finisce per ripiegarsi su se stesse e perdere ogni dimensione politica diventare soltanto l'espressione dolorosa di un malessere sociale senza sbocchi
Allora io penso che quello che noi possiamo fare oggi
è mantenere aperto un dialogo e costruire spazi di collaborazione io spero non soltanto per contrastare la destra ma anche per fare insieme delle azioni positive diciamo perché solo dico quando si è vinto si deve governare solo di contrasto la destra si può fare campagna elettorale va governare bisogna fare delle cose sax
è quindi
E nello stesso tempo però poi ve la dico tutta poi Bertinotti i falle conclusiva perché questa è la tua festa violenza rispetto diciamo rituali Luisa Cosimo fra ecco e nello stesso tempo tenendo avverto diciamo questo confronto che anche non solo politico ma deve essere anche un confronto culturale come cercammo di averlo appunti Dugnano e secondo me dobbiamo ritrovare queste occasioni
Io credo che sia giusto temi continuare a tenere in campo anche l'idea a mio giudizio non utopistica di una grande formazione della sinistra italiana
Perché che ritengo che non ci sono più lei ragioni forti della divisione cioè la divisione della sinistra italiana si è prodotta sotto l'onda di un grande fatto mondiali
Cioè
Gramsci board di chiare non avrebbero spaccato il partito socialista se non ci fosse stata la Rivoluzione d'ottobre
E la la sinistra italiana si è divisa sotto l'onda di un grande fatto mondiale che segnava una rottura nella storia dell'umanità
Oggi non c'è nessuna ragione di questa forza per cui la sinistra italiana debba essere divise
Non c'è una ragione diciamo che abbia questa forza questo peso
E io credo che le ragioni dell'unità sarebbero prevalenti ora capisco che non è una cosa che si fa in due minuti
Ma ritengo che continuare a ragionare su questa possibilità è utile a tutti noi anche perché se continuiamo a ragionare su questa possibilità è più facile che nell'immediato riduciamo
Le aree di dissenso di divisione almeno io la penso così
Bene
Su questo filo lasciamo Bertinotti
Le conclusioni
Hardcore
No pesos naturalmente sono tutti molto cortesi sia Costanzo che ha ringrazio molto per sto qui con noi questa sera
A dirigere questo dibattito
Il compagno Massimo D'Alema che pure la ringrazio molto per partecipato questa discussione
Io
Lo faccio solo
Faccio solo diciamo l'intervento alternato rispetto a quello di Massimo D'Alema
Intanto c'è c'è una cosa c'è un questi fumo che si diffonde spesso attorno a Rifondazione Comunista e le nostre politiche
Lo fa anche Massimo
Come se noi avessimo un'avversione al governare ricevuti questi diamo sempre un fastidio allora vorrei dire che io penso proprio che che avere vinto contro il vento contro le destre ventuno aprile io ed è fatto nasce questo governo che pure non ci vede
Coinvolte direttamente e precisamente l'idea di una sfida e badate io vorrei dire che noi sentiamo benissimo
Che se questo governo non si mette in rapporto con le attese di cambiamento e secondo me finora non l'ha fatto
Noi tutti
Subiremo una sconfitta non è che si salva qualcuno
Nell'asta la nostra sforzo eh quello può dall'esterno di influire su questo Governo Prodi da cui pure dissentiamo da molte tanti
Perché la faccia delle cose che possano segnare per questo Paese un cambiamento rispetto tutti i governi precedenti questo gli unici va bene lo sentiamo
Class nel caso non ci riuscissimo
Non ce la caveremo dicendo solo è colpa loro è sicuro che colpa loro principale questo va da sé ma non ce la caviamo così voglio dire perché essendo coinvolti tutti in questa sconfitta questa sconfitta però si dà in entrambi i casi
Sia nel caso che fossimo costretti a farlo cadere perché questo colga
Governo non fa il cambiamento sia che ugualmente rimanesse in piedi senza fare il cambiamento sarebbe in ogni caso una sconfitta e per questo diamo evitarla né l'uno né l'altro modo ma
Quindi piena diciamo piena assunzione di responsabilità
Ma detto questo io invece c'è una cosa che proprio diciamo così non capisco di questa enfasi che viene portata costantemente da D'Alema sulla questione del governo come se fosse diciamo il compito principale di una generazione di una forza politica di una vicenda collettiva intendiamoci come ho detto prima
I quali ci puoi togliere dalla vicenda di governo risultato reale
E capisci bene che il Governo può essere il passaggio necessario per realizzare gli obiettivi
Ma per realizzare gli obiettivi
E allora
Bisogna pur una volta chiederci quale è stato in Italia in questo dopoguerra il periodo più fruttuoso di risultati per le masse popolari
D'Alema dice io temo che le sinistre siano in grado soltanto di fare i passaggi drammatici
Quelle in cui si tratta di passare un passaggio nella storia
Come nella lotta contro il nazifascismo
Ma poi arriva il tempo del governo locale dall'Himalaya
Ah scusate
In Italia noi abbiamo avuto un andamento lineare in questo dopoguerra
Oppure abbiamo avuto degli anni in Italia che si sono realizzati in questo laboratorio sociale e politico dovrebbe conquiste duelli a riforme straordinarie che hanno cambiato la faccia del Paese
Che avevamo dentro una possibilità di avviare poi è stata tradita per ragioni che adesso iniziamo grandi domande di cambiamento ma dove in quale Paese
Sono avvenuti dei cambiamenti come quelli che sono realizzati in Italia con le grandi flotte di massa
Con il sindacato dei consigli con le forze nuove interi delle sinistre dal sessantanove al settantacinque collegando lotte studentesche le operaie che hanno cambiato la faccia di questo Paese nelle scuole dire al Papa che nei luoghi di lavoro
Della realtà complessiva del Paese
Analizzando conquista che vanno da Scopelliti elaborato dalla legge di riforma ma cos'è non è una capacità di governo questa perché tanto abbiamo devi stare in una stanza i bottoni non doveva neanche quando trasformi quando costruiscono i movimenti di massa grandi passaggi non è un sistema più elevate quella che fa questi cambiamenti
Allora
Io ai ai posizione mai la questione
La sinistra le sinistre hanno come compito quello di realizzare la trasformazione di dare delle risposte ai bisogni di emancipazione di liberazione dell'Asse
Pepe ha realizzato le serializzato la condizione di governo possono determinare delle condizioni di accelerazione di questo processo Cosima intesa credo la questione
Ma così
Noi incontriamo precisamente i problemi del nostro dissenso
Ora
Sì si può prendere un po'alla leggera Massimo D'Alema ci dice guardate c'è una grande forza che si dia organizza
Su scala mondiale non sta a guardare troppo per il sottile queste una grande forza è l'unica che c'è su scala mondiale
Non esageriamo perché se no su scala mondiale ci sono per esempio delle forse anche più grande di queste penso per esempio la Chiesa cattolica non è che da questo ci mettiamo a fare parrocchie per
C'è una grande
Tante ragioni nella chiesa parlano di un'evoluzione dell'umanità e abbiamo sentito da parte del pontefice su questo punto a volte su questo punto un pontefice un Pontefice invece su altri terreni come quelle del leader tale della donna dice Paola volti inquietanti ma su questo punto ha detto a volte delle parole più radicale di molti degli esponenti della sinistra sociale anziché ha detto per esempio che non è accettabile il primato del mercato quando questo mercato produce disoccupazione
E nuove povertà e che allora deve essere modificato questo prima ma appunto non per questo ripeto ci mettiamo costruire per ottimo Escobar allora il problema
è giusto che venga pomposo su scala mondiale ma su scala mondiale bisogna essere anche un po'diciamo più articolato il giudizio di Massimo D'Alema perché intanto interi continenti
Anche dal tuo punto di vista sarebbero fuori da questa possibilità di organizzazione e in ogni caso ci sono movimenti nel mondo che non sono riconducibili a su unicamente agli elementi diciamo di proiezione politica ma sono grandi
Fiamme le accese e dove le menti e se non ci fossimo davvero questo nostro mondo sarebbe uguale davvero sarebbe uguale questo molto vasto mondo se non ci fosse un'isola che orgogliosamente tenta di sottrarsi all'imperialismo come la Quality
Castro davvero
Ed è vero che noi
Ed è vero noi
Avremo questa passione politica questa capacità anche di voleva intendere dei processi grandi del mondo se non l'ascensione al modo dei movimenti come quello già pattista che laggiù in un punto estremo del Messico ai esce a mettere in tensione un'intera costruzione un'idea generale allora bisogna certo guardava le le potendo
Se ma avendo attenzione che in altri momenti della nostra storia la logica di potenza certo li attuata dagli stati qui alle forze politiche non ha poi vado sempre bene scappa i guadagni insieme alle forze organizzate i movimenti e allora io credo che bisognerebbe prendere atto Massimo che contrariamente a molte previsioni anche qui in questa Europa si è costituito un fatto incancellabile che in tutti i Paesi e principali dell'Europa
Una forza antagonista una forza comunista sono in questi anni cresciute e stanno crescendo in Italia come in Francia come in Portogallo come Spagna come come nei Paesi da lo dice con le forze
Dei vera dei radicali
E e così vero che anche noi siamo interessati a questa sfida europea che
Cava D'Alema noi non voi abbiamo fatto una manifestazione a Parigi la prima sul tema della lotta alla disoccupazione e della riduzione l'orario di lavoro cento intendiamoci non arriva un paio però di so bene so bene misurare la differenza di capo delle forze so bene che sto parlando di forze oggi assai minori
Della grande diciamo amata delle forze socialdemocratiche europee ma appunto attenzione ai processi attenzione a quello che si mette in moto e anche qui in Italia posso dirlo perché diciamo io non soffro direttamente protagonista di questa impresa
Però si vede bene oggi che hanno avuto ragione chi nel momento diciamo del dissolvimento dello scioglimento dico la grande esperienza è stata poi comunista italiana ha rifiutato quell'esito e a casti eco
Stupito un partito comunista che oggi Stadio notevolmente sulla scena italiana che attrae come si vede anche qui parti importanti nuove generazioni che vengono la politica non è un esperienza diciamo di nostalgica ma già dentro una gran
Tante anche aspettativa una grande speranza dati importanti nuove generazioni guardano questa forza e in questo tragitto questa forza ha cercato di operare dei punti anche di rottura rispetto alla tradizione ed innovazione profonda
Io debbo dire sei tu dici
C'è uno spazio per stare insieme ma se io guardo concretamente alla storia di questi anni non lo dico polemicamente lo dico per capire vedo che no
Noi ci siamo litigati molto siamo state su un punto di massima tensione di scontro aspro disse mo'di fronte a un passaggio importante della vicenda politica italiana negli anni scorsi quando noi isolatamente
Se scegliemmo di l'opposizione contro il Governo Dini di cui gran facevamo troppi elementi di continuità con il Governo per lo sgombero non valga rivendicano
Merito ne dia dico che li cosa abbiamo perché abbiamo scelto così perché perché abbiamo diciamo così corso il rischio dello stragismo dall'aggressione perché abbiamo subito la lucidità dolorosa da parte di questo partito di una parte importante dei parlamentari e tuttavia senza che questo ne sia il percorso della crescita il partito che andava alle elezioni abbia tagliato maggiori consensi è cresciuto interiormente perché però abbiamo chiesto abbiamo corso quella rischio perché perché abbiamo pensato a un punto essenziale che la politica non si costituisce come autonomia della politica ma che l'Italia una sinistra radicale e antagonista si costruisce a partire da una nuova rappresentanza e organizzazione degli interessi di classe e che questo è un punto essenziale la critica la modernizzazione capitalistica passa da qui passa questa idea che oggi questa classe operaia scomposto scompaginate Peppa ci sei Stato-nazione questa classe operaia
Ha tuttavia il problema di avere una rappresentanza politica è un'organizzazione sociale perché anche le grandi culture critiche che sono espresse nei confronti di questa Maurice capitalistica come l'esperienza delle donne del femminismo come esperienza ambientaliste
Come molte culture giovanili hanno la possibilità di potere cresce a diventare soggettività politiche passino Progetto solo se incrociano questa critica di classe alla ristrutturazione capitalistica solo se scoprono i fondi della dichiarazione e lo sfruttamento del lavoro in questa motorizzazione nuovi invece se i partiti e le formazioni tendono attraverso l'autonomia dalla politica ai leggerà papà io interlocutore una sorta di ceto medio un cittadino medio un volete mezz'
Io no così non funziona così la sinistra può anche andare al governo ma non è in grado di interpretare l'esigenza di trasformazione profonda di questa società metafore non è un dissenso sulla forma
Cento che in certa per nove c'è la ricerca unitaria perché nel momento in cui constato che ci sono due sinistre
Constato che ci sono due sinistre D'Alema dice mi pare un atteggiamento rispettabile io se se v'eviteremo siete d'accordo con ciò non posso certo pensato una riduzione vero
Credo che possiamo dire anche che bisogna evitare oltre a pensare annessione anche ad evitare la liquidazione oltre dimensionamento di questa forza attraverso i meccanismi elettorali punì eventualmente punitivi di un meccanismo di lei Vespa Silone diciamo della scelta dei candidati ma
Ma io penso che una volta che sia costato che esistono due sinistre
C'è il problema della ricerca de L'Unità l'unica possibile
C'è il problema del non farla diventare nemiche queste due sinistre
Ma anzi è di aprire insieme la ricerca di possibile convergenze tra dei passaggi come quelle di cui stiamo discutendo
E insieme aprire una competizione
Per chi è più in grado di dare risposte adeguate alle crisi di questa paese dell'Europa
Per chi è più in grado oggi di dare alla politica un nuovo senso un nuovo significato la politica appare a tanta importanza a tanta parte di questo Paese come ora si può una cosa sporca com'
Come un elemento
In qualche modo il gioco di potere a tanta parte questo Paese sebbene sia contrastata dalla forza di versi della sinistra che fanno della partecipazione della vicenda politica un elemento importante di antidoto a questo elemento
Ma quanti di quelli che non vanno a votare di questa parte ho mai silenziosa del popolo spesso una parte povera del popolo che dovrebbe avere nella sinistra la sua rappresentanza la sua bandiera perché a
Messo insieme tanti elementi di sfiducia nei confronti del sindacato di questa sinistra di viene espropriato e persino la capacità di votare di prendere parte si mette in un angolo e diserta le lezioni e non partecipa la politica non è colpa sua della sua afasia e colpa anche nostra che non sappiamo rinnovare la politica era in un senso un significato profondo lei se non parliamo noi agli ultimi ai poveri diseredati al disoccupato al disperato quello che si droga se non parla la sinistra questa gente ma chi deve parlare chi può parlare questa gente
E come sarà lasciatelo lasciamelo dire così come fa a parlare questa gente se pensa principalmente deve al a essere convincente rispetto al governatore della Banca d'Italia che pur rispettabile persona parassiti se pensa in qualche modo dopo che la Confindustria è oggi non sia un cento di resistenza e di organizzazione di un potere che deve essere sconfitto privata in una strada le riforme come fa se non individua in dice io gli avversari contro cui combattere allora
Allora vedi Massimo io penso
Io penso che
Ci dividono naturalmente grandi opzioni Società
Io continuo a pensare Rifondazione comunista poteva pensare
Che davvero la critica al capitalismo non sia
Diciamo un'operazione culturale
Cioè che davvero sebbene il cammino da fare sia lungo
Sebbene l'accumulazione che ho è che alla fine sia grande sebbene sentiamo immaturo voi
Problema della transizione per la sconfitta grande di questo secolo per la sconfitta anche di questo dopoguerra
Beh io penso tuttavia che malgrado questa storia di sconfitte
Drammatica e anche di grandezze l'idea di fondo di questo secolo e del proletariato di questo secolo che ci fosse una società altra dal capitalismo continua è
Se è un imperativo fondamentale per affondare la sinistra una sinistra in Italia in Europa e nel mondo cioè l'idea proprio di una
Di una trasformazione della società
E
E
Io penso che tuttavia qui in questa Europa dentro questo processo la sinistra non possa candidarsi uso le parole di un socialdemocratico vedi anch'io
Un militante disse una volta in un momento di crisi della sua formazione dell'Spd tedesca disse cercando di indagare le ragioni di una sconfitta bruciante disse la socialdemocrazia sia ridotta ad essere
L'officina di riparazioni del capitalismo e per questo perde non si può ridursi A.S. e l'officina di riparazione non si può
Ma non si può e ho finito non solo per ragioni diciamo che adegua
No l'analisi dei processi globalizzazioni mondializzazione perché si possono individuare entro questi anche degli elementi non catastrofici ma invece si di aggravamento drammatico delle contraddizioni in tutto il mondo non si può no perché la soluzione riformisti che ecco qui il punto vero dissenso la soluzione riformisti Cal non tiene in Europa questa globalizzazione dell'economia capitalistica e a
Deve immagini di Grasso su cui sia fondata l'ipotesi riformisti questo insisto non nega le rivendicazioni parziali dall'orario alla scala mobile ma chiede che questa rivendicazione siano apportate con radicalità
Per costruire a sud di queste una Cantù cooperazione di riforme e aprire la strada a un diverso modello di sviluppo altrimenti la ristrutturazione si mangia le conquiste e tu avete costantemente chiedetevi perché in Italia solo noi di Rifondazione Comunista avrà
Siamo una rivendicazione elementare come la reintroduzione di una nuova scala mobile cioè di una indicizzazione devi scalare e degli stipendi in modo che non ci perdo e può elementare si chiama realizzati stavate arterie non viene assunta perché appunto ha una carica critica perché apre un contatto con il grande padronato con la borghesia imprenditoriale perché va a vuoto di collisione con in testa la Confindustria perché chiede l'organizzazione di forze di costruzione di un blocco sociale per l'alterna
Tina il vero dissenso io credo tra queste due sinistre e che una sinistra pensa in termini di alternanza cioè di sostituzione del blocco delle destra al governo e un'altra sinistra pensa in
E a media alternativa cioè di un nuovo modello di sviluppo di diversi rapporti sociali e pensa che per realizzare questa alternativa bisogna costruire una politica che sia di nuovo la costruzione di un grande blocco se
Sale di un blocco storico da trasformazione ai pensai che anticamente la nostra storia ma per andare oltre la nostra storia non per stare all'indietro di questa
Detto questo
Io così penso per sapeva che queste due sinistre oggi una maggioritaria e una oggi minoritaria
Siano tuttavia sfidate da i fatti
E che sia più a noi
Per un partito come la rifondazione comunista aperto un problema grande che non è solo quello della sfida al PDS alla sua formazione alla sua politica ma è una sfida a noi stessi
Una sfida a noi stessi perché se vogliamo competere dobbiamo innovare dobbiamo noi superare tutti i grumi Qeraca Pisco autorizzativa che fanno sì che un giovane venga ad ascoltarsi venga a parlare con noi ma poi fatica a organico Sassi a militare stare dentro la costruzione di un rinnovamento profondo di questo partito che una donna può guardare Conte con interesse ma non sempre la sua esperienza in tale direttamente in questo grande processo di costruzione vedete qui c'è la ragione di questa sfida certo
Io posso avere delle ragioni di senso molto forti con il PDS con il compagno D'Alema
Penso guardo tuttavia con attenzione rispetto
A questo processo di sviluppo di una nuova forza politica
E persino non gioisco
Se in questo passaggio del resto secondo me coerentemente questo partito decidesse di togliere
Sotto la Quercia anche la simbolo del falce e martello perché
No perché è ugualmente perché penso che la che penso che anche questo passaggio sarebbe un completamento di un percorso che sta facendo ma che appunto non è il nostro non è il nostro
Io capisco
Capisco anche che nel momento in cui questa forza si candida a essere una fonte Sinistra liberale e moderata uno avendo un forte insediamento sociale che agosto democratica lavori definire se stesso
Non posso e non voglio dare consigli
Insisto consapevole anche dalla diversità di forza insediamento di presenza oggi nel Paese capisco anche questa forza posso guardare gli altri componenti la sinistra moderata da portava dentro di sé
Penso che tuttavia tutte e due queste sinistre debbano guardarsi da un pericolo che il craxismo ha segnalato non solo per se stesso ma per il futuro di tutte le sinistre non so
E non tanto la corruzione pone il rapporto malato fra affari e politica di questa espansione ma invece il vizio profondo che ha generato questa commozione la dissolvenza allo scioglimento della politica nel potere la cancellazione del progetto in nove della dogana finita per l'assolutizzazione cioè del problema del potere e del Governo bene il vizio profondo quel vizio io credo
Debba essere bandita da tutte e due sinistre sia quella che si definisce secondo la proposta che qui a
Corona avanzato con grande diciamo così dignità e compiutezza di ragionamenti Massimo D'Alema siglando
Sta di una sinistra radicale alternativa di Rifondazione Comunista io penso davvero che morì
è il tema della gente che pure in questa condizione difficile ha guardato a Rifondazione comunista è oggi ci chieda di partecipare a questa competizione e a questa sfida pure sin
Distretto per cercare di cambiare l'Italia una sinistra in confronto con l'altra per competere io penso che le nazioni comuniste siano le ragioni del futuro grazie