"L'Ulivo, la sinistra e il governo" dibattito organizzato nell'ambito della Festa provinciale de "L'Unità" di Bologna presso la Sala Dibattiti

Da alcuni mesi è partita questa esperienza
Del Governo dell'Ulivo sostenuto da una maggioranza di centrosinistra
Il tempo attraversa da il tempo che è passato dalla nascita del Governo Prodi non è morto e quindi non ci sono le condizioni chi svolge rende un'analisi è un consuntivo compiuto perché nemmeno una bocciofila nel poco tempo che è passato e potrebbe dare alcune analisi attendibile rispetto delle prime esperienze di governo abbiamo ritenuto però di invitare gli autorevoli esponenti libri della maggioranza di centro sinistra che governa il Paese che guida il nostro Paese per avere la possibilità di ragionare confrontare il parere superesperti che sono stretta innanzitutto si vorrebbe fare un primo confronto di opinioni su questi primi mesi del governo
Non tanto per
Fare nei consuntivi che preme affinché sarebbero prematuri sarebbe molto difficili da fare
Ma per valutarne prime le prime decisioni per il mio impegno assunto da questo governo lo stile e il rapporto con il Paese per verificare impari R e di diversi rappresentanti autorevoli rappresentanti della coalizione che sostiene anche perché ma questo è un argomento di stretta attualità nei giorni scorsi ci sono state delle prese di posizione anche delle delle valutazioni per certi aspetti è molto pesanti importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale del nostro Paese e quindi è utile non dico risponderebbe a questa sede però avere la possibilità di fare il punto della situazione di confrontare punti di vista
Della stessa coalizione della maggioranza che sostiene il governo vero da punti di vista di rappresentanti di parte
In secondo luogo il Governo del nostro Paese la maggioranza che lo sostiene nei due rami del Parlamento avrà di fronte a sé le prossime settimane delle scadenze molto importante
Delle scadenze molto importanti che possono rappresentare un primo
Serve un banco di prova del governo Prodi dell'Ulivo della maggioranza di centro sinistra che faccio riferimento in modo esplicito alla presentazione della prossima Finanziaria che dovrà avvenire questo mezzo e all'avvio della commissione bicamerale relativamente
Che sono due dei principali impegni che abbiamo di fronte rispetto ai quali riteniamo utile interessante Aguirre
Un confronto che il confronto di pareri rispetto allo sviluppo degli insetti
In terzo luogo
Ci sembrerebbe molto importante riuscire ad Adr
Un confronto da punti di vista diverso da appunti dista diversi dal punto di vista politico ma accomunati dal sostegno comune questo governo rispetto al futuro
Dell'Ulivo ma anche al futuro dell'Ulivo il rapporto a Rifondazione comunista e di conseguenza la possibilità da parte di tutti i duri
Di dare seguito alla speranza che ognuno di noi ha avuto dopo il ventuno aprile di aprire una fase politica nuova per il Paese per dare risposte alle grandi attese ed esigenze per tanti aspetti impellenti che questo Paese abbia un governo evoluto di un governo e razionale di un governo soprattutto che insieme al Ribor insieme alla attenzione per i conti pubblici sabbia a abbinare un'attenzione per i gravi problemi sociali del nostro Paese tentenna dello per questo motivo abbiamo invitato e ringrazio di aver accettato il nostro invito Pierluigi Castagnetti europarlamentare del Partito popolare componente della dismissione nazionali Partito popolare
La senatrice Castiglia salvato de la
Anche la segreteria che Rifondazione Comunisti
Onorevole Mauro Zani coordinatore
Il vostro
Io darei la parola rispetto ad una prima valutazione
Su questi mesi questi primi mesi del governo sostenuto dalla maggioranza di centrosinistra a ma usando il perno una prima valutazione
Persino
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I sanzionabile
Grazie
Tutti Ugo
Nessun mobilissimo
Possono
In un altro
Ma legittimo
Il suo
L'ordine
Sia il male dentro
Sì
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Ora
Il governo
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Il relatore sta chiamando le questioni il silenzio presumo una
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Le cose imposta
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Oggetto istruzioni ma approvato
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Un'unica
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Gli inglesi
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Tutta prima
E allora
E lì siamo quadro complessivo
Diciamo dettando il crossover taglio programmatico dell'operazione del Governo
Alludo a questioni molto importanti una è la possibilità di mettere a regime nel corso di un paio d'anni una riforma fiscale radicalmente innovativa nel nostro Paese e l'altra
Il grosso tema
Cosiddetto federalismo
Cioè della possibilità di avviare una riforma dello Stato e della pubblica amministrazione per portare il potere più vicino
Alla gestione delle comunità locali al controllo del cittadino peraltro io ritengo che qui ci sia una chiave di volta un accesso importante al tema dello sviluppo in altri termini io sono convinto che non sarà possibile imitarne avviare una nuova fase di crescita
E incrementi lavoro e occupazione
Sotto il profilo quantitativo ma anche sotto il profilo qualitativo se noi non al riavvicinamento anche dal basso meccanismo di sviluppo se cioè noi non metteremo le comunità locali provinciali e regionali nelle condizioni di prendere in mano il proprio destino
Proprio questo sia un terreno piuttosto importante per tanti aspetti decisivo
Per rimanere coerenti
Con l'impostazione programmatica del governo
Naturalmente poi di fronte a noi stanno negli appuntamenti decisivi quanto avvenne in seguito come la legge finanziaria
Non c'è dubbio che vengono sarà un banco di prova importante io non dico per le sorti della legislatura perché poi ci sono anche tanti altri problemi ma certamente con un terreno importante
Fare un po'anche un salto di qualità nell'iniziativa del governo perché lo salto di qualità perché quella è l'occasione anche dal punto di vista legislativo tecnico nel senso che come voi sapete noi non è che possiamo pensare di fare una legge di riforma che abbia un iter temporale in qualsiasi campo
Che sia meno di una chiaro che utilizzando la corsia preferenziale nella legge finanziaria è possibile invece tecnicamente per portare a casa alcuni provvedimenti un primo provvedimenti di riforma piuttosto importante
Presente quei due disegni di legge che ha portato
Il ministro Bassanini possano essere affrontate
Discussi e affrontati secondo me nel corso della legge finanziaria provvedimenti come sapete semplificazione della pubblica amministrazione di razionalizzazione e provvedimenti di decentramento dei poche queste sono secondo me cose piuttosto rilevanti alcune di queste cose noi le dobbiamo portare in porto e indolore questa e allora sarà possibile cominciare a tracciare davvero un primo bilancio lì qualcosa come sei sette mesi di operato di un governo e allora si potrà davvero esprimersi in una maniera un po'più precisa e non in quel modo precipitoso e altri Rizzato
L'altro giorno proprio detto questo aggiungo poi che naturalmente non mancano i problemi politici anche nella maggioranza come avete visto
Ma devo anche devo dire che questi problemi tipicamente problemi anche di partito che si agitano dentro una maggioranza che è molto composta come quella dell'Ulivo
Beh insomma è una situazione che io considero in una fase di questo genere la stanza fisiologica per il fatto che è legittimo naturalmente che ogni forza politica cerchi di far pesare il proprio punto di vista e per il fatto che in realtà voi mentre governiamo questo Paese dobbiamo sempre aver presente il fatto
Che
Non è finita quella lunga fase di transizione da un vecchio sistema politico a un nuovo sistema politico che ha portato allo sconvolgimento del panorama politico italiano alla scomparsa quindi alcuni partiti alla comparsa di nuovi partiti
Questo processo
Diciamo è ancora in corso
Quel terreno posta ancora avendo scosse di assestamento
Per questo è importante mentre si governa non perdere mai di vista il fatto che c'è un conto secondo me per la sinistra ma io dico per l'Ulivo nel suo complesso è quello di portare in porto quel processo di riforme costituzionali che ci deve far approvare ad un sistema politico nuovo e maggiormente efficiente e dunque più capaci di attuare governabilità questo è un problema enorme che noi abbiamo di fronte come diceva Degli Esposti intendiamo riprendere con la commissione bicamerale sulle riforme
La senatrice salvato vorrei domandare
Rispetto alle ultime dichiarazioni di Romiti il punto di vista su e di Rifondazione Comunista sui primi mesi di vita di questo governo ma anche della maggioranza di centro sinistra
Ma questi sono nostro paese rese abbastanza strano
In cui ci sono certamente ha ragione Zan personaggi che frequentano convegni e fanno dichiarazioni a volte
Sprovvedute
Ma è strano anche perché poi di tanto in tanto ci sono personaggi che frequentano convegni
E troviamo qui corriamo il rischio di trovarci lì al governo i governi anche in questo governo e personaggi che da questo governo frequentando i convegni penso di portare nei convegni le loro personali docente quindi al di là quello che ha detto Romiti
La mia valutazione rispetto a questi primi mesi di governo è una valutazione
Carta
Nel senso che ho in mente innanzitutto
Che cosa ne nell'animo del paese che cosa è stato cose che cosa può essere la nascita di questo governo
Si sono mostrate continua ad esserci grandi attese grandi speranze
E a mio avviso questi soldi persi oggettivamente è già un dato importantissimo
E dobbiamo continuamente non dico sottolineare ma tenete presente nella nostra azione nel far politica quotidianamente ed è un dato che ci pone anche grandi responsabilità
Non si possono tracciare bilanci dopo pochi mesi e però abbiamo anche il dovere di riflettere rispetto a questi mezzi di trarre il meglio da questa esperienza da questa riflessione
E lavorando in modo costruttivo tentare anche di superare fatiche che pure ci sono state altre personalmente che cosa trovo innanzitutto che cosa ho trovato di poco convincente
Fatto stesso che non sempre si è riusciti dispetto a problemi importantissimi ad arene da subito nazione collegiale
Una fisionomia di questo governo che lavora e che opera come un collettivo e che l'amore che opera come collettivo in continuo
Con un continuo mentre insomma una sua maggioranza con la maggioranza che lo sostiene
Forse posso sbagliarmi però il fatto stesso che qui sono d'accordo con Zani che siamo vicini ad approvare del Documento di programmazione economica poi la manovrina che era non solo una mano Vimercate qualcosa di più serie di era questo spessore è stato senz'altro positivo ma a mio avviso dopo un lavoro costruttivo costante appunto lavorando come un collettivo forse qualche fatica potevamo risparmiarci una e potevamo segnare da subito quando è risultato in più anche rispetto all'attenzione di alle speranze e alle aspettative del Paese
E invece abbiamo fatto questa fatica certi poi alla fine il risultato è stato positivo ma credo che su questo dobbiamo riflettere dobbiamo appunto nel prosieguo della azione di questo governo tentare di superare queste difficoltà
Più complessivamente ciò che non trovo ancora del tutto soddisfacente
La mancanza a mio avviso almeno l'inadeguatezza ma questo dipende non solo appunto dal Governo in senso stretto secondo me è qualcosa che riguarda l'intera sua maggioranza
Di un'idea di sviluppo di questo Paese perché un attimo fa Zani diceva una cosa importante io poi o degli interrogativi sugli strumenti legge finanziaria collegamenti su questo degli interrogativi ma diventa un attimo da parte diciamo una cosa importante bisogna cominciare da subito trovare le riforme decentramento benissimo problema però e che è già troppo tempo in questo Paese a mio avviso la politica ragione Diego ragiona di strumenti e spesso sui contenuti non ha altrettanta forza nel portare avanti i suoi ragionamenti perché anche l'idea stessa recentemente la politica che riparte dal basso impotente a dare regioni e comuni senza un'idea di sviluppo di questo paese eolico prove la meridionale ad esempio senza un'idea di sviluppo del Mezzogiorno nel nostro Paese quale finalità o dei contenuti quali soggetti a un militare non soltanto quali risorse e io credo che non ce la possiamo fare se ci fermiamo soltanto campo delle prime alle in questi mesi che appunto sono pochi per poter dare un giudizio ma sono stati immessi importante
A mio avviso in una certa misura è mancata questa capacità di tracciare già le linee nello sviluppo di questo Paese cose importanti però ci sono state io credo che sia stato importante ha deciso la Conferenza sull'occupazione questa conferenza ma si tiene a fine mese e credo che sia stato importante avete scelto come misura dell'azione di questo governo da questione del lavoro dell'occupazione ora però si tratta di passare ai fatti e costruirli in modo diverso
Avremo questa conferenza e però voglio anche capire come ci arriviamo e anche qui non benessere a tutti i costi critica le cose che ho potuto leggere la scorsa settimana questo verbale questa intesa tra governo sindacato l'applauso non di Romiti ma dalla Confindustria nel suo insieme su quella bozza l'interpretazione che la Confindustria ha dato quella bozza che avvenga meridionale tradire gabbie salariali nel Mezzogiorno
E mi auguro di essere smentita però appunto qualche preoccupazione mi viene a diviene da dire con grande forza avrà concludendo non possiamo dare giudizi ma certamente abbiamo io credo il diritto dovere di lavorare in modo molto forte mi risponde alle aspettative alle speranze che sono nate con questo problema
Questo governo questa coalizione avuto a mio avviso una e Anna straordinaria occasione quella di cominciare a costruire cambiamento in questo Paese chiudendo che per questo abbiamo vinto
C'è che ci sono stati fatti d'esistenza e il patto di desistenza funzionando non soltanto numericamente nel viso funzionato politicamente perché siamo anche diversi tra di noi di questa diversità evidentemente dalle Turandot è stata vissuta anche come qualcosa di positivo se riesce a coniugarsi assieme ma credo che la ragione più forte per la quale questo governo sta lì e perché tanti cittadini e è maturata l'idea che attraverso quel voto si potevano cominciare a costruire speranze concrete di cambiamento
Giudizio su questi primi mesi le speranze ancora sono tante e però io credo che dobbiamo rapidamente segnare delle sponde vere occasioni ci stanno le parole da qui a poco sarà la conferenza sul lavoro sarà pressione dalla finanziaria la Bicamerale vediamo però appunto bisogna segnare una svolta perché cittadini non lo vidi i cittadini i lavoratori hanno dato e continuano a dare il giudizio di attese di speranza e beh non potrà essere un giudizio ratifica speranza all'infinito siccome anch'io mi auguro che potremmo e dovremmo trarre bilanci dopo un periodo molto lungo e tante cose insieme a fare se non seguiamo la svolta credo che i cittadini cominceranno anche nuovamente Anna disaffezione anzi non soltanto rispetto all'Ulivo e Rifondazione insomma tutti quanti i muri ma papà rispetto a quella idea quella speranza di cambiamento che invece vogliono portare avanti
Onorevole Castagnetti il punto di vista sue del popolare su questi primi mesi del del governo dell'Ulivo della coalizione di centrosinistra e anche ovviamente sulle dichiarazioni ultime di Romiti
Ma le dichiarazioni ultime di Romiti io ricordo che una delle polemiche del Polo nei confronti dell'Ulivo
Diceva che noi che la Alleanza la coalizione dell'Ulivo e la coalizione sostenuta dai poteri forti
Hanno cominciato a picchiarsi agosto durante tutta la campagna elettorale non ho mai smesso credo che si sia confermato che l'alleanza dell'Ulivo non era l'alleanza volute sostenuta da certi poteri
A me pare che il giudizio di Romiti sia un giudizio semplicemente infondato
Noi non dobbiamo dimenticare perché è nata un'alleanza una coalizione che è del tutto inedita nel nostro Paese de ha pochi paragoni anche fuori di questo Paese insomma mettere assieme da Rifondazione ai popolari non è una cosa così consueta perché è potuto avvenire queste noi non dobbiamo dimenticare la ragione di fondo noi abbiamo
Vissuto nel nostro Paese un rischio reale di uso le parole di un mio ex segretario Buttiglione di deriva della democrazia
Queste la ragione che ha spinto alla coalizione e intanto abbiamo quindi riportato una garanzia democratica in questo Paese
Non dimentichiamo che in quegli anni non lontani nel mille novecentonovantaquattro
Insomma in parecchi avevamo avuto la percezione di un rischio reale che la politica uscisse dalle sue sedi proprie dalle sedi istituzionali
Abbiamo come ha avuto l'impressione che di un rischio di esilio dalla politica
Sembrava che la politica dovesse ridursi agli interessi di Mediaset o alle questioni giudiziarie di Tizio Caio Sempronio
E non agli interessi di tutto il paese di tutti i cittadini aver riportato la politica e quindi il dibattito politico e quindi il dibattito ci problemi di tutti i cittadini nelle sedi proprie della politica che sono quelle istituzionale
Eh beh insomma questo è un risultato importante che è stato conseguito
Io poi lavorò in Europa
Ho registrato nel novantaquattro nel novantacinque la perdita di credibilità del nostro Paese rispetto ai nostri partner europei
Essere ritornati come della il credito che ci viene riconosciuto dai nostri partner ritornati ad essere un Paese sicuramente democratico è sicuramente capace
Di operare di innescare la marcia che riconduce questo Paese ha un ruolo di protagonista in Europa non è un fatto secondario non dimentichiamo che il presidente Prodi è stato invitato in tutte le capitali europee non solo europea negli Stati Uniti
Voglio dire l'investimento di credito nei confronti di questa maggioranza è cominciato immediatamente ed è venuto anche da coloro che non avevano nessuna ragione per amare molto questo tipo di coalizione politica penso a Kohl che sicuramente non ha fatto il tifo per l'Ulivo in campagna elettorale ma che ha capito che finalmente c'è come dire un governo stabile un governo che si occupa di politica insomma e non di cose effimere questi sono risultati importanti
Non verifico il TAR ci ha ragione la Salvato quel mi pare che si possa dire perché si può fare meglio si può fare di più nessuno lo nega si deve fare meglio deve fare di più
Le difficoltà sono enormi non dimentichiamoci che durante la campagna elettorale vi erano alcuni autorevoli editorialisti che dicevano che all'interno delle due coalizioni in delle due coalizioni
E insomma sì intrecciavano il desiderio di vittoria e il desiderio di non vittoria qualcuno diceva ma insomma tutti e due tutte e due le coalizioni hanno paura di vincere perché perché il problemi che dovrà affrontare il nostro Paese sono di entità e di qualità tale da far bene tremare le vene e i polsi a chiunque noi abbiamo vinto e siamo qua non per rinunciare alla nostra responsabilità la stiamo gestendo ma i problemi che sono di fronte a noi sono problemi molto difficili
E peraltro non sono solo problemi nostri perché isola chiediamoci
Perché questi stesse difficoltà stanno sul tavolo del governo tedesco del governo francese del governo inglese finito la sbornia elettorale e saranno anche sul tavolo del governo americano perché in tutte le democrazie industriali oggi i governi sono alle prese con delle difficoltà inedite e nuove come la nostra ecco non facili da superare non facili da superare rispetto alle quali non ci sono delle risposte date nei magazzini delle nostre vecchie ideologia e non c'è una risposta già bell'e pronta per i problemi di oggi
Io ne voglio ricitare brevemente solo alcuni per dire che sono problemi difficili in sé se presi uno per uno
Ma quando si accumulano come ha avviene in questo momento in questo della nostra storia dalla storia non solo nostra ma del mondo intero e
Il tutto si complica
Vedete viviamo nella storia moderna a per la prima volta la crisi di una delle nozioni di uno dei principi fondamentali dell'organizzazione democratica del principio di sovranità
Chi comanda che cosa dove si decidono
Il le soluzioni dei problemi veri
Insomma una notte a Wall Street si può decidere in una notte si può decidere di vanificare
L'esito dei sacrifici di una legge finanziaria
Dove si decide qual è il livello giusto
In un tempo in cui l'economia la finanza
La tecnologia si sono tante che sono anche poteri non sono solo sistemi settori sono anche poteri e poteri reali
Si sono dati una scala internazionale transnazionale decidono a quel livello infischiandosene delle sovranità nazionale e il potere politico continua a balbettare ad una scala inferiore
Rischia di non essere in grado di esercitare
Come dire il primo compito della politica
L'organizzazione della sovranità la solita appartiene al popolo diciamo nel primo articolo della Costituzione
Oggi chi la gestisce
E nato in crisi il principio di sovranità
è in crisi anche non il principio dello stato sociale vedete guardate bene che che almeno noi l'Ulivo la coalizione che la maggioranza
Parlamentare che sostiene il governo Prodi perché che che va oltre l'Ulivo comprende Rifondazione Comunista noi siamo tutti d'accordo di le Pen dello stato sociale
E però certi problemi dobbiamo porci amica Porcelli cari amici
Vedete questa questa organizzazione di stato sociale è stata pensata poi attuati in modo diverso a seconda delle latitudini è stata pensata la fine nero del secolo scorso attuata all'inizio di questo secolo nel nostro Paese a metà di questo secolo
Ma alla fine del secolo scorso l'età media dei cittadini ad esempio nel nostro Paese era di quarantasette anni adesso per Successo anche delle politiche di welfare State di stato sociale finiamo questo secolo con un'età media che si avvicina agli ottant'anni
Beh somma dire che non ci sono problemi in un'organizzazione
Di garanzia dei diritti quando la demografia ci pone
La stagione l'età degli anziani è una novità di questo secolo riflettiamo su questo dato
E ed è un problema che i governi di fico secco lo devono affrontare in un'ottica del tutto nuova
La demografia
Cari amici fra dieci anni cioè domani perché dieci anni e domani in Italia e ci sarà un milione non sono delle previsioni da oroscopo
C'erano delle proiezioni su dati certi dati che oggi abbiamo a disposizione dei proiettiamo avanti dieci anni ci dicono che fra dieci anni in Italia
Noi avremo un milione in meno in più
Di ragazzi nella fascia zero quattordici pensate la riorganizzazione
Del del nella scuola che è parte importante del nostro sistema di sicurezza sociale di protezione dei diritti
Migliore in meno
Mica potremo mettere il quarto quinto maestro
Milioni in meno
Avremo fra dieci anni due milioni in meno di cittadini nella fascia tra i quattordici e i sessantacinque da Fassino produttiva
Quelli che lavorano che producono quelli che pagano links pensiamo questo dato
Quelli che pagano il sistema sanitario due milioni in meno
E avremo tre milioni in più per fortuna per fortuna di ultrasessantacinquenni
Quelli che prelevano dall'INPS
Continuare a nascondersi il problema di come organizzare lo stato sociale per garantire davvero i diritti soprattutto alle fasce più deboli e più esposte
Continuare a negare che vi sia un problema di
Ripensamento delle modalità organizzative perché altrimenti se continuiamo così rischiamo di esporre davvero soprattutto le future generazioni
Ma le attuali generazioni del futuro l'attuale generazione nel futuro perché quelli che credono anziani non sono dei giovani ma anche loro hanno diritto ad avere la protezione fra dieci anni sono problemi drammatici
Un altro problema
E la prima volta anche io non non non ha mai aderito a una idea di puro liberismo di mercantilismo puro ma ho accettato
E accetto la logica del mercato l'economia di mercato
Non accetto la boria del mercato l'autosufficienza etica e politica il mercato si è sempre detto capace di risolvere tutti i problemi va be'per la prima volta alza bandiera bianca rispetto al tema dell'occupazione per la prima volta nella storia dell'economia moderna
Non accade più che espandendosi dei canoni l'economia si espandono contemporaneamente i livelli occupazionali
Quando si dice mettiamo le nostre industrie nelle condizioni di competere con
E i grandi nuovi protagonisti dell'Estremo Oriente eccetera eccetera e quindi devono investire in innovazione tecnologica eccetera eccetera sappiamo che il risultato molto spesso la riduzione dei livelli occupazionali
E quindi il mercato di per sé non è sufficiente a risolvere questi problemi occorre un di più occorre la volontà politica di fare delle politiche di attuare delle politiche di di sostegno all'economia sei in quanto finalizzate ad aumentare i livelli cono occorrono volontà politiche
Dell'orlo diceva quando ha scritto il libro bianco diceva non bastano queste previsioni occorrono le volontà politiche
E un altro tema la disgregazione sociale Dahrendorf quanto lato lì vicino la quadratura del cerchio quadratura del cerchio sarebbe governare delle società che sono andate disgregando sì beh in questa sede credo che si possa dire la fine del
Del glutine dell'amalgama del collante che era rappresentato dalle ideologie e ha contribuito assieme ad altri fattori pensiamo solo alla televisione attestato mitizzazione della Società ognuno si chiude dentro il guscio del propri del proprio individualismo dei propri interessi
Delle proprie convenienze questo fenomeno divisi creazione molto molto diffuso governare paese società che non che non riconoscono più degli elementi di amalgama di coesione le ragioni di una coesione è diventata un'impresa difficile
Allora tutte questi fenomeni sono fenomeni che si stanno accavallando l'uno con l'altro intrecciandosi governare questo tempo
è di una difficoltà straordinaria e sfida tutte le tradizionale cultura di governo in primo luogo quella della sinistra
Io ai miei amici del Partito popolare che insomma in Emilia-Romagna e lo capite anche voi ma ci conosciamo tutti
Dopo decenni di contrapposizioni sono queste stato un'alleanza non facile da Fabrizio dire credo alla vostra base ma anche la nostra
E ai miei dico beh insomma se i problemi sono questi conti con chi volete che si affrontino
Con quelli che hanno allo stesso ancoraggio popolare la stessa cultura lo stesso interesse che l'interesse generale
La stessa concezione del ruolo che la politica della responsabilità della politica
Pensate un po'a queste forze vede che siamo qua stasera
Abbiamo un denominatore comune che precedente L'Ulivo se voi ci pensate
L'Ulivo Rifondazione siamo esattamente le forze che si riconoscono nel disegno costituzionale di questo Paese
Da una parte ci sono queste forze
Pensate un po'quelli che sono dislocati dall'altra parte
Pensate un po'anche ancoraggio hanno al disegno al Progetto della Costituzione che non è il solo
Una regola fondamentale per disciplinare il traffico del nostro Paese vinceva modello di paesi scritto cioè la carta costituzionale non a caso si sono trovate queste forze politiche
I problemi sono questi allora l'Ulivo è riuscito ad affrontarli uno riuscirà Alitalia da affrontare da soli no è riuscita a risolvere no però siamo quelle forze politiche che hanno la consapevolezza che i problemi sono di questa portata e sono esattamente queste
Non è chiaro manchiamo fatichiamo a trovare le strade le soluzioni perché i problemi sono di una difficoltà estrema
Ma vorrei che questi osservatori questi soloni che esprimono giudizi a destra e a manca
Sì missiva misurasse lo con la dimensione di questi problemi e con la responsabilità che l'Ulivo l'alleanza parlamentare che sostiene il governo Prodi e quindi Rifondazione Comunista oggi sono quelle forze politiche in questo Paese pur tra tante difficoltà i anche a trovare dei momenti di coesione interna insomma si misurano sui problemi veri e non sui problemi finti non sui problemi effimera
Dalle
Argomentazioni che avete portato nella valutazione su questi primi mesi il governo dell'Ulivo mi pare emerga motivo conduttore della coalizione il vivo il patto di desistenza con Rifondazione e anche una delle motivazioni sostanzialmente dei suoi successi
Nel senso che non è un assemblaggio duramente l'eventuale elettorale che è stato fatto nella proposta che è stata presentato agli elettori ma c'è un incontro
Di culture politiche diverse di esperienze politiche percorsi professionali diversi però accomunati da Falorni per tanti aspetti anche comune come il tema della solidarietà la difesa della democrazia e l'intenzione di aprire anche un processo di
Rassegna distrazione per certi aspetti del paese per quanto riguarda il funzionamento della macchina pubblica decentramento
E amministrativo e vedere
Da questo punto di vista mi sembra e su questo vorrei ripartire con l'altra domanda
Del secondo ciclo di interventi di sia davanti a noi il banco di prova più importante dopo queste premesse
Con il quale confrontare anche questi valori comuni che per tanti aspetti collega nuove uniscono
La maggioranza di centro sinistra che sostiene il governo
E faccio riferimento alla prossima udienza
Noi ci troviamo con un Paese che accanto ad indicatori positivi dal punto di vista dell'inflazione un punto di vista dei conti con l'estero presenta un deficit di oltre due milioni di miliardi siamo in un Paese nel quale
Si vedono anche dal notizie rispetto all'andamento del mercato la restrizione che ha subito i consumi delle famiglie in questi ultimi anni perché probabilmente il nostro Paese ancora galleggia grazie anche i sacrifici che sono stati fatti con il potere d'acquisto
E in gran parte non solamente dei lavoratori dipendenti di questo Paese
C'è la necessità di presentare una Finanziaria che sia da una parte e tese al risanamento di questo debito eccezionale che al nostro Paese ma che contemporaneamente risponde i temi della solidarietà e soprattutto trovi la possibilità di determinare Investimenti
Per quanto riguarda l'occupazione che presenta una situazione letteralmente drammatica in gran parte del Paese nessun soprattutto ma anche insacca
In Izzo non solamente su
Da questo punto di vista
La proposta
Il governo riuscirà a quadrare il cerchio e a dare una risposta
Positiva
Relativamente
Alla difesa dello stato sociale relativamente alle questioni pensioni è stata fatta riforma pensionistica ancora concretamente attuate poco tempo fa erogativa ambiente anche al agli investimenti delle risorse da trovare e dal punto di vista degli
Dato che questo sarà il vero banco di prova
Di questo governo io sul tema finanziaria dovrebbero vorrei domandare ai nostri tre autorevoli esponenti delle forze politiche
Una parte importante delle forze politiche che sostengono la maggioranza di governo un loro punto di vista soprattutto con
Relativamente alla domanda che io penso a legge molti di noi in attesa della finanziaria
Lo stato sociale verrà toccato da questa Finanziaria o si troveranno le condizioni di trovare
Una finanziaria che insieme all'attenzione sui conti pubblici riesca ad avere un'attenzione positiva rispetto a allo stato sociale
Pierluigi Castagnetti
Ma
A me pare che
Il tema
Centrale dell'azione di governo
La prima la prima delle priorità come è stato detto prima debba essere individuata nella questione occupazione
E in particolare io credo che la prima priorità lo dico qui
Nella nostra regione
Quindi questi discorsi non vanno fatte a seconda della latitudine l'altro giorno ero a Bari lo facevo a Bari ma lo faccio anche a Bologna la prima priorità e l'occupazione ma soprattutto l'occupazione nel Mezzogiorno
Vedete amici
Il tema dell'Europa è un tema che rischia di dividere il Paese anche le maggioranze anche le coalizioni
Al nord dove insomma sta diffondendosi l'opinione che non si possa entrare in Europa sopportando il peso di una parte del Paese che è più arretrata dal punto di vista dello sviluppo
E nel sud sta
Strutturando si patteggiamento uguale e contrario nel senso che c'è la preoccupazione che l'ingresso in Europa
Scarichi i costi
In quella parte del nostro paese che più arretrata dal punto di vista dello sviluppo
E ci sono dei meridionalisti serie che dicono non compiamo l'errore di questo ulteriore passaggio dell'Europa che abbiamo compiuto qualche anno fa quando abbiamo allargato l'Europa dei nove alla Grecia la Spagna il Portogallo prima di avere ottenuto
L'obiettivo della coesione
Della dell'Europa che preesisteva dopo non siamo più riusciti perché si è allargata l'area dei paesi che avevano difficoltà
Gravi
Allora siccome io sono tra loro che tra coloro che pensano
Che il nostro futuro e in Europa nel senso che la politica deve darci questa scala della sovranità ne ho fatto cenno prima
E credo che il nostro futuro e di il futuro di tutto il Paese in Europa io riconosco su questo problema del Mezzogiorno e dell'occupazione del Mezzogiorno in particolare sia un problema prioritario ma essere un problema un obiettivo prioritario
Per poter giustificare tutta l'operazione che ci conduce in euro
E allora io voglio fare un discorso molto concreto
Io credo che si debba dire che
La divaricazione ulteriore che si è verificata fra il nord e il sud del nostro Paese ha avuto origine più o meno degli anni settanta
Dagli anni settanta quando nel centro-nord anche con gli incentivi fiscali e finanziari dei governi centrali e locali nel nord si è determinata una diffusione delle della rete delle piccole e medie imprese che ha determinato la ricchezza di queste nostre zone sono in Emilia Romagna e Veneto c'è un'impresa
Ogni quindici abitanti di questo a descrivere un la qualità dello sviluppo che si è determinato un modello che ci viene invidiato quello del Centro Nord e tentano di copriamo anche altri Paesi perché gli anni hanno dimostrato che le grosse strutture industriali sono meno flessibili quindi vengono meno
In momenti di di di recessione mentre invece il i modelli di strutturati sulle piccole e medie imprese hanno un'elasticità che consente loro anche di affrontare queste difficoltà
Ma questo tipo di sviluppo che si è determinato al nord ha determinato anche una mutazione antropologica sociologica nell'atteggiamento dei questi cittadini lei lo vediamo tutti i giorni anche in Emilia meno che in Veneto in Lombardia ma anche in Emilia
è nato cambiando si questi
Nel giravano alle dieci quindici ore al giorno rischiando in proprio hanno assunto un atteggiamento anche diverso nei confronti della politica della democrazia e dello stesso Stato le difficoltà che abbiamo oggi sono queste
Bossi è un passo il quindici settembre
è una provocazione però non dobbiamo dimenticare che al no c'è un Paese cambiato col quale
Fare i conti al sud negli anni settanta invece ha avuto ancora è stata ancora più accentuata la politica degli investimenti delle partecipazioni statali e dei grossi gruppi industriali
E
La crisi di queste strutture dell'industria di Stato dei grossi gruppi industriali oltre i fenomeni della criminalità delle mafie della mafia delle mafie eccetera che tutti conosciamo
A aggravato ulteriormente il divario con il resto del Paese con il nord del Paese ma aggravato in termini drammatici la situazione
Penso che ce al sud ci sono regioni in cui la disoccupazione giovanile raggiungerli e il sessanta per cento quella giovanile
è una cosa intollerabile ovviamente insomma quando sei giovani su dieci non hanno nel lavoro nella prospettiva del lavoro che cosa devono fare drammatico
Allora come come come arrivare alla soluzione di questo problema guardate la soluzione in tasca non c'era nessuno dobbiamo arrivare per approssimazioni
Successive purché siamo in grado di dimostrare che abbiamo intrapreso la strada giusta io sono convinto che l'Europa
Anche se ci richiede qualche sacrificio alla fine è la strada che ci può aiutare
Non solo per i grandi Investimenti
Sono cari amici piano dello deve ancora essere alto comincia ad essere attuato adesso
Le grandi reti infrastrutturali che dovrebbero ammodernare l'Europa son centosettanta mila miliardi nei prossimi dieci anni George S. Ricci dentro quest'operazione
Ma l'Europa ci aiuterà anche perché l'Europa significa l'armonizzazione delle politiche fiscali
Oggi c'è una trasmigrazione un turismo del capitale dovuto al fatto che i Paesi si fanno concorrenza con le politiche fiscali siccome c'è la libera circolazione il capitale viene agevolato e si sposta tranquillamente
Ed è successo negli ultimi quindici anni parole del commissario Mario Monti che sono diminuite del dieci per cento le tasse sul capitale è aumentata del venti per cento per trovare una compensazione quelle sul lavoro quindici capisse anche perché
Il fenomeno della abbassamento dei livelli occupazionali e quindi l'Europa significa anche l'armonizzazione delle politiche fiscali
Ma l'Europa significa
Anche la il consolidamento più mercato di trecentottantasei diventeranno fra non molto quattrocentocinquanta milioni di cittadini
Il mercato interno molto solido
Non a caso gli Stati Uniti d'America che sono competitori dell'Europa
Fanno tutto il loro possibile per evitare che l'Europa si consolidi si istruttori si arrivi ad una moneta unica perché a quel punto è evidente che l'Europa gioca sullo scenario mondiale
Un ruolo da protagonista un ruolo molto importante ma vi è di più l'Europa oggi è ancora in grado di aiutarci e in particolare di aiutare con le politiche di coesione le regioni del sud
Vedete amici secondo me è assolutamente intollerabile
Che vi siano trentadue mila miliardi di fondi strutturali europei riservati alle otto regioni del nostro Mezzogiorno trentadue mila miliardi che con la integrazione
Dei privati e delle regioni fanno sessantacinque mila miliardi di investimento che non vengono utilizzati
Le regioni del Sud soprattutto anche quelli del nord ma soprattutto vedere su ci hanno indotto a ottenere una proroga del vecchio piano di fondi strutturali che è scaduto nel novantaquattro entro il novantasei dobbiamo ancora utilizzare qualche migliaio di miliardi cioè di contributi
Che sono messi a nostra disposizione del piano novantaquattro novantanove abbiamo quello che vi ho detto i numeri che vi ho dati riguardano solo da otto regioni del Sud
Allora siamo arrivati a un punto fondamentale a me pare che per indurre nel Mezzogiorno uno sviluppo imperniato sulle piccole e medie imprese uno sviluppo che è possibile anche lì se è vero che nel primo trimestre di quest'anno il Mezzogiorno parte il Nord Est nell'incremento dell'export di dati d'ufficio cambi dell'altro giorno dieci virgola cinque il il dato registrato dal Mezzogiorno il nove virgola uno nel Nord Est
Se è vero che nella zona attorno a Napoli sta nascendo una rete anche di piccole e medie industrie se è vero che persino alla Calabria che l'ultima Regione nell'elenco delle regioni industrializzate del paese è stata nel primo trimestre di quest'anno la prima in assoluto come incremento dell'export vuol dire che anche del Mezzogiorno è possibile pian piano insediare un modello produttivo che non sia più tributario dell'intervento centrale dello Stato com'era prima
Se erano che entro dieci anni sicché realizzerà un'area di libero scambio nel Mediterraneo
Il Progetto Meda il programma Meda mette a disposizione delle dei paesi mediterranei del loro potenti mila miliardi nei prossimi dieci anni si creerà una zona e quindi DTT di di di libero scambio
In un'area che a trecentocinquanta milioni di abitanti
Se è vero che alcune infrastrutture e il Mezzogiorno penso al porto di Gioia Tauro possano rappresentare la porta dell'Europa nel Mar Mediterraneo se è vero che vi sono questi allora queste opportunità bisogna dire che gli interventi infrastrutturali
Che verranno che sono consentiti anche dalla prossima manovra finanziaria debbono privilegiare il Mezzogiorno perché le infrastrutture sono la premessa
E che occorre mettere e creare uno strumento per consentire alle regioni del nostro Mezzogiorno di non sprecare questo volume di risorse finanziarie che sono disponibili messi a nostra disposizione dall'Europa e che non vengono utilizzate che rischiano di non essere utilizzate
La mia proposta l'ho detto anche l'altro giorno il consiglio nazionale del mio partito è quello che ai sensi della legge quattrocento venga istituito rapidamente un commissario straordinario anche con poteri sostitutivi che insomma mesti e che sia capace che sia messo in grado di
Utilizzare questi fondi di mettere all'incasso questi fondi ma soprattutto di trasformarli in opportunità di investimento queste secondo me sono cose concrete che si possono fare che non intatto no la di la manovra finanziaria che diversa è difficile e che è una manovia che deve puntare
Soprattutto a tagliare gli sprechi vedete amici ci sono alcune situazioni voi direte ma è colpa dei governi precedenti due
Diamo per scontato anche questo discorso
Al Nord che è un un'impresa ogni quindici abitanti nel nostro paese c'è un dipendente pubblico ogni quindici cittadini vecchi bambini compresi è una situazione
Oggettivamente un po'pesante
Noi pensiamo ad uno stato che meno invadente che meno gestore che più capace di governare che promuove
A una pluralità di soggetti che intervengono abbiamo dieci mila dirigenti della pubblica amministrazione nel governo dell'Europa cioè nel del governo la la Commissione europea che guarda all'Europa tutti i dipendenti che lavorano nel governo dell'Europa compresi gli uscieri sono diciotto mila noi abbiamo solo i dieci mila dirigenti dei ministeri
Insomma
Aree di spreco su cui intervenire ci sono e sono evidenti e quindi la prossima manovra finanziaria secondo me deve puntare soprattutto nel recupero dell'evasione
Nel taglio verso gli sprechi ma nella impostazione di una via d'uscita rispetto a questo tema che
Per me è la prima priorità l'occupazione e il Mezzogiorno
Dai giornali filtra un certo ottimismo sulla prossima Finanziaria Ersilia Salvato per essere ottimista sulla prossima finanziaria cosa sia spento
C'è innanzitutto una questione di metodo per il metodo sostanza
Segretario del mio partito ha avanzato una proposta credo che l'abbia fatto proprio alla festa nazionale
Dell'Unità la proposta di via vede un tavolo il pubblico
Di discussione per affrontare la finanziaria non soltanto un invito a Porto un incontro con Prodi a un tavolo pubblico nel quale tutti i soggetti che sostengono questo governo si confrontino nel merito delle proposte e scrivano insieme alla legge finanziaria
Perché dico che questo metodo e sostanza perché ci sono due cose che non mi convincono una affermata anche da Prodi stesse la Finanziaria e lì vede quella se è così e partiamo male ma penso appunto che siamo soltanto all'inizio e che questa sia un'affermazione
Da prendere per quello che vale cioè nel senso che c'è un'indicazione che però appunto può essere corretta con un metodo forte l'altra è anche quella che abbiamo sentito abbia avuto a leggere
Privatizzazione prima o poi appunto finanziaria la finanziaria maggioranze variabili per approvarla allora anche qui il metodo e sostanza
Il governo a questi tre forze che lo sostengono e questa è la maggioranza e quindi la finanziaria deve misurarsi con queste forze terza questione che appunto anche essa e di sostanza e scegliere realmente quello che vogliamo fare Castagnetti ha svolto un ragionamento che in parte condivido su alcune cose ho degli interrogativi
Ma appunto ha posto al centro del suo ragionamento la questione lavoro occupazione Mezzogiorno e io sono fortemente d'accordo su questo
E allora la legge finanziaria deve essere queste dev'essere lo strumento con cui senza avere la ricetta in tasca ma cominciamo veramente a segnare una svolta un'inversione di tendenza rispetto alla questione lavoro occupazione Mezzogiorno perché la situazione del nostro Paese realmente grave non solo per l'acqua perché la qualità dei problemi che dobbiamo affrontare e quella che veniva descritta da zaini prima da Castagnetti poi
Non solo perché ormai siamo a dimensioni sovranazionali perché insomma queste sono le condizioni con le quali dobbiamo misurarci
Questa condizioni questa questa qualità materialmente nella vita di tanti e tanti cittadini alla vita di lavoratori stanno significando cosa molto precise da alcune realtà del Mezzogiorno nel
Da dove vivo io è vero sessanta per cento dei ragazzi non ha possibilità o prospettiva di trovare occupazione chissà per quanto tempo
In quella stessa realtà quando va bene c'è un solo capo famiglia
C'è uno solo che lavora in famiglia
E ci sono dei salari
Che sono tali da a parte affrontare la vita con grande fatica e con grande con grande sacrificio potere d'acquisto si dei salari sì ridotto la diminuzione dei consumi è sotto i nostri occhi
Noi possiamo appunto trincerarci dietro le cifre ma le cifre poi in realtà ci dicono di una realtà quotidiana la quale c'è una riduzione forte non dei consumi voluttuari ma dei consumi che riguardano i generi di necessità
Pertanto e tante famiglie nel nostro Paese
E allora se realmente la finanziaria quest'anno vuole essere qualcosa di diverso deve partire da un presupposto trasposto molto semplici i lavoratori e lavoratrici italiane hanno già dato i pensionati in Italia hanno già dato
Bisogna trovare risorse costruire risposte
Guardando ad altri terreni perché altrimenti veramente non ce la facciamo più perché altrimenti la parola solidarietà rimane un guscio vuoto
E perché altrimenti noi non possiamo neanche le prime possibilità per invertire la tendenza
E allora che cosa significa lavoro occupazione e sviluppo
Ma Castagnetti
Anche la parlamentare europeo evidentemente con più forza di medi tanti di noi giustamente insiste e pone l'accento ad esempio su quello che può essere la questione Europa ma anche nell'immediato quello che può essere utilizzo di questi fondi europei ma soprattutto in prospettiva rispetto alla questione Europa
Anche qui allora c'è un primo interrogativo su cui io credo la finanziaria debba non dico dare tutte le risposte ma cominciare a dare qualche risposta
è veramente scritto in modo così rigoroso che noi dobbiamo per andare in Europa difendere questi parametri di Maastricht così come sono e non scelgano il parametro dell'occupazione
E io è un interrogativo che pongo credo che tutti quanti noi dobbiamo porci so che c'è una discussione c'erano discussione tra forze politiche all'interno delle forze politiche stress
Senza avere la ricetta in tasca odore che questa discussione si aprisse e si aprisse seriamente
Secondo rispetto alla questione del Mezzogiorno
E allora
Le Regioni non hanno fatto potere sostitutivo
E qui cominciano anche mio dubbio le mie inquietudini anche perché o troppo viva sulla mia pelle tutta l'esperienza dei commissari straordinari
E quello che hanno significato nel nostro Mezzogiorno intervento straordinario fatto soprattutto per le grandi opere le opere infrastrutturali e il deserto la devastazione che hanno portato nel Mezzogiorno anche nelle coscienze dei meridionali
Voglio anche misurarmi su questi problema vero reale quello che dicevo prima quale progetto di sviluppo questo governo ha in mente per il Mezzogiorno e parlando di mezzogiorno per l'insieme del Paese
Perché la questione non è solo attrarre capitali a mezzogiorno e cioè nascere piccole e medie imprese se tutto questo non è scritto dentro una cornice che finora mi sembra di non vedere
Era ora sulla storia del Mezzogiorno è una storia di colonizzazione d'altra parte impresa che sono anche venute penso alle multinazionali non solo alle partecipazioni statali
Che hanno depredato e saccheggiato e hanno lasciato le cose lì come le le ritroviamo oggi allora
Facciamo in modo costruiamo gli incentivi voglio ragionare su tutto e però che tutto sia dentro una cornice dentro
Un progetto lasciatemi usare la parola programmazione che non credo che sia una brutta parola
Credo che a sinistra tra di noi tra le forze democratiche dobbiamo tornare a ragionare di programmazione se vogliamo invertire la tendenza
E però c'è anche una condizione che io pongo che credo che il mio partito porrà con grande forza discutendo di legge finanziaria ma discutendo anche appunto dalla questione occupazione lavoro vero potremmo possiamo avere nel nostro Paese lo ripeto cittadini di serie A e cittadini di serie B lavoratori ministeriali lavoratori di serie B non è possibile che il nostro Paese
Nelle aree del Mezzogiorno con lo stesso tipo di lavoro non ci siano visti gli stessi i diritti le stesse libertà la stessa paga materiale che si è peraltro i cittadini e altri lavoratori nel resto del Paese questa non è soltanto una questione di principio è una grande questione su cui si misura la civiltà di un Paese e quindi anche la civiltà di un governo e le scelte che questo governo deve fare
Terza e ultima questione parlando di finanziaria è quella dello Stato sociale io ho letto molte dichiarazioni
Dichiarazioni che così come sono state fatte mi sembrano convincenti
Dobbiamo costruire una finanziaria se ho capito bene
Che vada lavoro che lavora senza aggredire i punti fondamentali di uno stato sociale ferme restando tutte le questioni che poneva Castagnetti su una rivisitazione dell'idea stessa di stato sociale
E la qualità dello stato sociale
Che mi sta particolarmente a cuore e lo dico non solo come parlamentare ma anche come donna
Perché tutti il problema degli anziani di cui sono stati posti
Ad esempio problemi dei bambini
So per esempio non so se sia così e questo dato numerico che a Bologna quest'anno c'è un certo numero di bambini che non riesce a trovare posto negli asili nido beh se questo è il vero e significa che dobbiamo anche in realtà come queste tornare a progettare a programmare perché appunto
Le questioni del sociale sono sempre molto intricate molto complessa
E però queste dichiarazioni convincono perché dicono stato sociale non si toccano pensioni non si tocca sanità
Io aggiungerei non si tocca a scuola benissimo e allora voglio vederle poi concretizzate di queste cose voglio tentare di capire come si costruisce altra risposta e altre cose che si possono fare e concludendo
Mi convince molto anche che quest'anno si cominci attacca parlar d'Italia in modo forse più forte del passato mi è sembrato di capire sul tema difesa
E però la la questione che poi sono risorse per il lavoro ristrutturazione dei centri storici risorsa ambiente
Utilizzò anche dei progetti programmi sotto in questo settore e possiamo metterle in campo siamo ragionare anche durante la finanziaria o tutto deve essere lasciato ma dire proprio così iscritto dentro le sparate che fa Di Pietro sulle grandi opere pubbliche o dobbiamo ragionare da altra pezzo che io credo che dobbiamo cominciare a ragionare da altro
E se vogliamo ragionare ed altro io so che ci vogliono tempi lunghi che la questione finiscono la si risolve da subito
So che il ministro Visco in modo molto serio Staggia lavorando su alcune cose che possono essere e sono convincenti ma insomma quinta Dinoi a sinistra tra le forze democratiche con questa Finanziaria possiamo cominciare a mettere qualche palleggio non dico tutti i paletti ma qualche paletto parziale quanto si voglia però per cominciare a combattere l'evasione ed elusione e trovare dalle risorse
Ce la facciamo non ce la facciamo se non ce la facciamo il perché quali sono le ragioni qui si misura la capacità di questo governo il può essere nuovo cioè qualcosa di diverso dal passato rispetto a cui i cittadini hanno fatto questo investimento di fiducia su queste cose quindi non su altro
Come ultimo intervento dell'incontro di questa sera vorrei domandare il parere Di Mauro Zani
Sui prossimi appuntamenti di questa maggioranza di governo sulle prospettive che si possono
Ah sì io penso che
Dobbiamo avere consapevolezza
Anche delle difficoltà di fronte al prossimo appuntamento ero legge finanziaria
E cercare di restituire a chi ci ascolta anche
Diciamo un po'i punti che sono in discussione
Io sono tra quelli che pensa
Più o meno come Romano Prodi che al cento per cento ce la faremo
Tuttavia per farcela
Le forze di questa maggioranza
Debbono concordare su alcuni punti essenziali
Tutt'altro che semplice
Perché noi dobbiamo tagliare ventidue mila cinquecento miliardi
Nell'operazione di poco conto
Perché noi abbiamo votato insieme un documento di programmazione economica e finanziaria tutti quanti noi
Che ci vincola
Ad un rapporto due terzi e un terzo tra tagli e nuove entrate
Quindi qui c'è il problema
Io sono d'accordo e il PDS è stato d'accordo nel definire questa quantità questa entità
Finanziaria di rapporti tra tagli e nuove entrate
Per una ragione molto semplice che
Bisogna fare quella manovra da trentadue mila cinquecento miliardi come condizione per tenere il passo con l'operazione di risanamento necessaria farsi avvicinare i parametri di Maastricht
Poi naturalmente anch'io non penso che i parametri di convergenza europea necessariamente sono dei feticci dei totem
Da durare su rispetto ai quali solo inchinarsi possono anche essere rimesso in discussione ma
Al punto in cui siamo noi dobbiamo sapere che il grosso dello sforzo di risanamento e già alle nostre spalle
Noi abbiamo di fronte
Un tratto di cammino assai farebbe per arrivare molto vicino a due di quei parametri di convergenza europea
Sottoscritti anche dal nostro paese che
Sono poi alla fine dirimenti
No non ce la faremo per quanto riguarda
Il debito pubblico
Lo stock del debito pubblico
Perché per rientrare nei parametri di convergenza sessanta per cento sul prodotto interno lordo noi siamo a centoventi mi pare ci metteremo da qui al due mila dieci
Quindi festa finita non entreremo neppure ma invece su altri due parametri l'inflazione
E
Il fabbisogno
Annuale del tre per cento del prodotto interno lordo siamo molto vicini e siamo un Paese che ha un avanzo primario di settanta ottanta mila miliardi
Quindi
Cioè non è che cosa abbiamo fatto in questi anni noi abbiamo di fatto già raggiunto quello che tecnicamente possiamo definire sotto il profilo dell'azione del governo ogni con un circuito virtuoso e tanto basta
Con la manovra di quest'anno noi arriviamo vicinissimi all'obiettivo
E ci saranno altri paesi
Che poi avranno anche dei problemi da Pucci
Quindi è stato giusto votare quel documento di programmazione economica e finanziaria però bisogna sapere che cosa si è votato si è votato quella roba lì
Tra l'altro devo anche dire
Visto che siamo in una sede abbastanza ristretta e poi perché è anche giusto nel governo dell'Ulivo dirsi la verità
Che quel documento di programmazione economica e finanziaria a a un retroterra culturale che non è proprio secondo me ancora
Quello che si proponeva per esempio Castagnetti
Facendo un affresco un po'di tutte le questioni europee
E anche internazionali
Perché secondo me quel documento c'ha un nocciolo duro di Filosofia che ancora fortemente neoliberista
I tecnici anche nel governo dell'Ulivo puri scrivono conta
Almeno questa è la mia opinione quel documento per esempio si dice apertamente che in tutti i Paesi europei per raggiungere i parametri di convergenza si fanno alcune cose
Sì tagli alla pubblica amministrazione e ciò io dico è giusto anche in Italia il giusto
Però trapela questo
Sì
Flessibilizza al massimo il mercato del lavoro con tutta una serie di provvedimenti e questo è giusto a certe condizioni aggiungo io su questo ci aggiungo a certe condizioni è infatti discuteremo di questo
Anche nella conferenza del ventisette settembre che citava l'esilio salva
Poi si dice
E inoltre si tagliano le spesi previdenziali e quelle sanitaria e qui invece casca l'asino per quanto riguarda l'Italia
Chiaro che quel documento dice questa è la situazione europea questo è ciò che si fa facendo così si ottengono risultati importanti di ottimizzazione
Del sistema economico
Ora noi abbiamo già adottato un provvedimento che ha imposto anche sacrifici ad una parte importante del mondo del lavoro
Pur di mantenere il patto intergenerazionale un provvedimento importante di riforma previdenziale l'anno scorso voglio dire
Non è che adesso voi
Possiamo di nuovo intervenire su questo punto dopo che c'è stato un referendum fra tutti i lavoratori pensionati al nostro Paese iscritti al sindacato
Sulla sanità
Onestamente c'è un problema di qualificazione certamente della spesa sanitaria come no
Non dappertutto nelle stesse zone le stesse aree del Paese secondo me ma c'è un problema importante di efficienza
Ma certamente qui il barile è stato raschiato fino in fondo
Io onestamente non vedo come sia possibile noi siamo già al di sotto della media europea come spese sanitarie
Che dobbiamo fare
Allora ecco questi sono alcuni dei nodi della legge finanziaria come si fa a rimanere coerenti con quella giusta impostazione documento di programmazione economico finanziaria però
Evitando di
Andare a tagliare laddove un processo di riforma da un lato è stato avviato ed è già stata Ando già dei risultati economici
Gianni in questo esercizio finanziario
La riforma delle pensioni e dove non è più possibile taglia quindi qua dobbiamo fare dei conti dobbiamo essere tutti d'accordo su questo pur
Io penso che grosso modo siamo tutti d'accordo su questo punto anche se non mancano voci
Ricorrenti tentazioni anche nell'aria la maggioranza di governo per affrontare questo
Io dico che questo non è possibile io dico che il PDS a questo non ne disponibile lo dico prima
Anche in virtù dell'incarico che ricopro cioè si sappia apertamente che noi non siamo d'accordo dunque
Essendo noi il partito di maggioranza e questo governo senza alcuna arroganza però è evidente che questo è un fatto importante
Però resta resta un una parte di altri nodi non si tagli alla sanità a parte una razionalizzazione della spesa che si può sempre fare
Non si toccano le pensioni allora che cosa si fa
Si deve fare un'operazione profonda per esempio sulla pubblica amministrazione seria serie
Importante
Si deve portare ad efficienza la pubblica amministrazione è una serie di settori e quindi operare anche dei tagli di spesa
Che naturalmente per quei settori potranno essere dolorosi potremmo avere delle reazioni
Questo è un primo punto
Si possono tagliare in questo quadro le spese di una serie di ministeri compreso certamente quello della difesa
Anche se questa storia del ministero della difesa non è che noi tutti gli anni si può lo possiamo riproporre lo stesso modo
Generando una situazione un po'strano come di quelli che vogliono dare addosso al ministro della Difesa perché perché non hanno altre idee perché non hanno un progetto finanziario serio perché poi alla fine si va a finire lì
Io ho sentito oggi ministro Andreatta che ha annunciato proprio Bologna mi pare la diminuzione della leva dieci mesi
Ma io mi domando se prima o poi piuttosto prima che poi il governo dall'Ulivo non prenda questo toro per le corna
E non decida che la leva obbligatoria va abolita
Dichiaro concerto va abolito perché è un residuo del passato
è una cosa ormai largamente anacronistica e perché non sostituire il servizio militare obbligatorio con un servizio civile sostitutivo
Di un periodo più breve
Conforme anche retribuite per il giovane ha proposto di occupazione giovanile o con periodi di formazione
Basta fare dei conti per capire che lo stop proponendo chissà quale cosa che scardina il bilancio dello Stato no stiamo parlando di entità finanziarie che sono alla nostra portata
Cioè questo per esempio sarebbe mi viene in mente un messaggio forte al Paese non solo al giorno a tutto il Paese
Perché ormai fra di noi credo anche a sinistra non ci siano più eccesso aperti problemi a comprendere il fatto che tutta un'epoca storica alle nostre spalle e che un esercito
Professionale è una cosa assolutamente fattibile
E non pericoloso come incerto per tutti in periodo storico invece lo Stato se abbiamo presente la storia d'Italia
Oggi non più allora ci sono alcune cose importanti innovative che possono rientrare in un progetto che secondo me dovrebbero essere fatte ma questa è una divagazione
Questo lo dico perché mi viene in mente i tagli al ministero della Difesa e paglia oggi tagliato ma
No no non ho capito cosa ce ne facciamo tutte queste caserme sparse per il territorio nazionale
Dell'esercito di leva francamente
Non non non non vi è più chiaro da tempo
Non mi pare che sia una cosa che debba essere la schiatta a frange più o meno radicale di obiettori questo un fatto proprio di governo per governare il futuro lo sviluppo del nostro Paese
Ma poi ci sono altre questioni dobbiamo vedere questa legge finanziaria se non si taglia in quella direzione per esempio noi dovremmo puntare secondo me molto allo smobilizzo di patrimonio di demanio pubblico
Siamo d'accordo su questo punto
Qui c'è un so che c'è una discussione in atto
Però dobbiamo discutere di questo siamo discutere
Perché lì
C'è ci sono quelle entità finanziarie
Naturalmente per l'esercizio finanziario di quest'anno non rilevantissima certo importanti
Perché insomma se noi non vogliamo fare il colpaccio delle pensioni
Qualcuno questo va in testa
Allora dobbiamo fare tanti tali di lotta agli sprechi e anche tali riformatore in qualche modo cioè che innescano delle dinamiche riformatrici dentro quei settori dobbiamo avere un approccio di questo genere
Allora penso che quest'altro aspetto poi lo dobbiamo affrontare
Si possono fare dismissioni patrimoniali a recuperare risorse
Penso che lo dobbiamo fare
Fatto questo però non è che una volta raggiunti quei ventidue mila cinquecento miliardi e darne informazione ci siamo abbastanza vicini raggranellare Ando trecento miliardi qua seicento miliardi la con questa ottica non è che questo basta perché per affrontare i problemi che delineava che stranieri che riprendeva Versilia salvato problemi del lavoro e dell'occupazione noi dobbiamo agire anche con un'altra volta
Noi dobbiamo tenere insieme l'operazione Europa l'operazione risanamento con l'operazione sviluppo tenere insieme concettualmente
Concettualmente perché poi io so che quello che puoi fare quest'anno darà i frutti di qui a un po'però
Allora probabilmente dobbiamo fare un'operazione seria io non so francamente anch'io sì possa essere un commissario straordinario ma certamente
Lo scandalo è sotto gli occhi di tutti dei fondi europei su questo non c'è dubbio
Grazie a questo un problema veramente
I drammatica evidenza uno spreco di risorse che sono a noi destinate che noi non riusciamo a metà a far funzionare ad applicare a progetti concreti
E qui c'è un difetto naturalmente
Delle strutture istituzionali e di governo di determinate regioni ma c'è un difetto anche centrale insomma no
La la cosiddetta cabina di regia che era stata inventata apposta per chi ridare efficienza l'utilizzo di questi fondi eccetera
A parte questo responsabile si è dimesso da tempo è una cosa che non ha funzionato va ripresa dobbiamo valutare come fare
Nella responsabilità collegiale del governo
E questa è una cosa
Ma io mi domando se non sia il caso di prendere anche un altro toro per le corna si parla tanto di privatizzazioni perché noi non dobbiamo destinare a un fondo per progetti per sviluppo di lavoro e l'occupazione nel Mezzogiorno d'Italia una parte anche rilevante di risorse che possono derivare da
Dalle privatizzazioni
Questo è un altro punto sul quale ci sono opinioni diverso
Devo anche dire che c'è
Una legge che ce lo vieterebbe di fare questa operazione di impegnare
Le risorse finanzia proventi delle privatizzazioni per
Investimenti e occupazione questa legge dice espressamente che questi soldi devono essere presi devono essere
Devono andare ad ammortizzare lo stock del debito pubblico ma lo stock del debito pubblico è oltre due milioni di miliardi dico bene allora quella è una goccia nel mare è una goccia nel mare
Non mi interessa andare sulla tendenza di risanamento finanziario ma nel contempo fare che cosa fare un'operazione di sostegno del ciclo economico ecco secondo me questo è un tema che il governo i sindacati la Confindustria alle parti sociali devono discutere del sette settembre
Perché noi ci troviamo in una situazione di una qualche difficoltà
Io non condivido le opinioni allarmistiche sulla recessione dietro l'angolo però dobbiamo anche essere un po'cauti
Dobbiamo anche adesso un po'cauto
Perché nello stesso documento di programmazione economica finanziaria la previsione di crescita del prodotto interno lordo nel nostro Paese per il prossimo triennio una previsione bassa
E la previsione rispetto all'incremento occupazionale ancora più bassa
E qui noi dobbiamo secondo me
Avere uno scatto mettere insieme un pacchetto di risorse adesso quando ci si vedrà al ventisette di settembre si discuterà giustamente di tutta una serie di provvedimenti tesi
A dare meno rigidità al mercato del lavoro e dunque anche ad aprire sparsi per l'occupazione soprattutto per l'occupazione giovanile si discuterà di temi delicati spinosi come il lavoro interinale ad esempio ma Barak tutto ciò non basta
L'abbiamo bisogno un pacchetto di risorse due tre mila miliardi da impegnare subito
A impegnare subito
E quei dentro questa logica secondo me
Va visto anche quell'operazione quel quella specie di accordo perché non è ancora un accordo tra Confindustria e sindacati si cosiddetti contratti d'area cioè
Il salario aziendale può essere contrattato dentro una cornice di quel determinato territorio che presupponga impegno per lo sviluppo e per l'occupazione
Questa è
L'operazione che si fanno nell'operazione delle gabbie salariali
Tant'è vero che con serrati ha messo le mani avanti con molta chiarezza sul punto essenziale
Il mille salariali stabiliti nei contratti nazionali non si toccano sono indisponibili sono materia indisponibile e un altro tipo di operazione come quell'operazione che si può fare anche con i patti territoriali in molte zone del Paese
Che devono vedere una concertazione ma si ci vogliono delle risorse o con una sponda nazionale
E anche diciamo una tecnica keynesiana di intervento ad un certo punto di sostegno del ciclo economico
Dopodiché tutto questo messo assieme e mi avvio a concludere certo non risolve i grandi problemi epocali
Però intanto imposta un governo dell'Ulivo che fortemente consapevole del grandissimo problema che abbiamo di fronte che l'occupazione
Perché di ciò non sono stati consapevoli i governi che si sono riuniti al vertice di Firenze la primavera scorsa dove hanno deciso che il tema dell'occupazione non doveva neanche essere rubricato
In Europa
Non era neanche essere messo all'ordine del giorno
Perché il tema è di grande difficoltà
Che ero io penso che il governo dell'Ulivo su questo invece in Italia in Europa da dare un contributo
Allora ripeto tutto questo naturalmente non basterà
Però
Intanto sia di ci si avvia su una strada
E poi il problema del lavoro resta di fronte a noi su questo c'è un tema di riflessione anche per i partiti
Ma è un tema semplicemente governativo qui c'è un tema di riflessione per i partiti anche per i congressi dei partiti che ci saranno
Perché badate in cui ci troviamo di fronte io vedo le cose un po'in un certo modo
Insomma mi sono abbastanza convinto
Che la sinistra
In Europa
Ma diciamo pure le forze popolari in Europa democratiche
Le forze che hanno un rapporto forte con gli interessi sociali
Del mondo del lavoro dell'impresa dei ceti più deboli presso queste forze non abbiano una riflessione probabilmente di tipo nuovo perché
Noi abbiamo capito che difendere lo stato sociale così come non ce la facciamo
Perché la dinamica sociale ha fortemente spiazzato
Tutto il quadro delle politiche sociali tradizionalmente intesa questo è evidente dati che portava a questa mia diciannove sono queste
C'è tutto un quadro di Uefa no di stato sociale che è stato spiazzato
E questa è la ragione per cui la destra in Italia poi fortissimo perché è vero che noi abbiamo vinto le elezioni
Ma attenzione
La destra è ancora forte elettoralmente socialmente lo è molto meno politicamente come sappiamo
Però
Attenzione noi siamo di fronte anche qui ad una sfida di innovazione politica di governo nei confronti di questi tempi lo dobbiamo in sostanza re inventarci il quadro delle politiche sociali del futuro in Europa
E dobbiamo reinventare c'è anche un approccio al tema del lavoro del lavoro
Perché
Se è vero che i giapponesi per fare un'automobile Toyota ci mettono adesso sedici ore
Sedici ore vuol dire tutto il tempo di lavoro necessario a farla tutta
Dona montarla a farla tutta dalla lamiera al più sofisticato componente elettronico e se è vero che nel due mila ci metteranno otto
Beh allora è vero che i processi produttivi altamente informatizzati ormai
E automatizzati sono tali da risparmiare in continuazione lavoro e anzi il parametro di efficienza aziendale ormai il risparmio di lavoro
Attenzione
Ed è vero che nel corso degli anni ottanta si diceva ma ma cosa ce ne frega processi industriali sono questi processi produttivi sono questi si risparmia lavoro ma si creano tanti posti di lavoro nel settore terziario dell'economia
Adesso non è più vero questo negli anni novanta non è più vero perché nel settore terziario si licenzia dagli Stati Uniti al Giappone
Allora su questo tema
Di una società che si avvia a livelli elevatissimi di produttività
Elevata produttività un grado di finanziato finanziarizzazione dell'economia elevatissimo una forte integrazione dei mercati sono tutti quei problemi che dice Castagnetti della fiscalità europea importantissimi altrimenti non si governa alcunché si fa finta di governare dallo Stato nazione
Però c'è anche il problema insomma io come come sinistra mi pongo il problema dico che dobbiamo fare qual è il modello di società che rischia di venir fuori
E mi domando anche se la mano invisibile del mercato come sostengono i neo liberisti ancora oggi sia in grado
Di redistribuire opportunità di vita se non di ricchezza in una situazione di questo genere
E la mia risposta è la mano invisibile del mercato non ce la farà
Questa è la mia risposta e non temo di essere considerato un cripto comunista quando dico queste
Poiché io sono assolutamente convinto che tutti i meccanismi di mobilitati flessibilità sul mercato del lavoro eccetera vanno bene che bisogna essere competitivi eccetera però mi domando
Cosa chiedo io al mercato
Per quelli che in futuro non saranno su quel mercato
Questo me lo domando e allora mi devo inventare
Un approccio al problema del lavoro di tipo diverso e allora io comincio seriamente a pensare
E senza strafare
Però insomma
Noi dovremmo cominciare a pensare che ci sono dei lavori
Che rispetto alle quali che non saranno più profittevoli per il mercato
Però ci saranno cose da fare
I cosiddetti lavori socialmente utili che un tempo
Io stesso considerato appannaggio di frange più o meno radicali o del sindacato o di qualche gruppo beh io comincio a pensare che invece
Nella società del futuro del modello sociale quello dello pensare dovranno diventare cose sempre più serie fino ad incrementare una sorta di terzo settore dell'economia
Parallelo al mercato
E questa a mio parere è una esigenza che di cui a qualche tempo si porrà di fronte a tutti
Si porrà di fronte a tutti
E allora bisognerà avere le risorse per far funzionare un settore dell'economia come questo non relegare puro in una sorta di marginalità
E probabilmente poi c'è tutto un altro discorso da fare
Che riguarda
Il potere politico il discorso che si accennava semplicemente prima
Di una possibilità di decentrare molti poteri decisionali verso il basso alle comunità locali e regionali perché io sono convinto davvero che anche se guardiamo al nostro Mezzogiorno lì ci sia una chiave importante
Importante
Andare verso una logica di sviluppo auto centrato e fra l'altro questo è un tema che riguarda anche il governo di quel modello sociale
Detto tutto ciò per non annoiarvi ulteriormente insomma penso che come vedete poi per i partiti c'è un margine di riflessione e di elaborazione un po'più vasta che non sia la semplice la redazione di questa legge finanziaria
La quale tuttavia anche se in nuce tutti questi nodi allude allude a tutti questi problemi
Praticamente quando resina serrato dice programmazione Progetto eccetera cosa dicevate
Voglio capire qual è il senso di marcia no e rispetto a questo senso di marcia non c'è dubbio il governo dell'Ulivo in qualche modo alzerà il proprio profilo perché necessità può farlo
è necessitata fa
Perché dovremmo indicare dovremmo dire varate noi siamo qui vogliamo andare là quelle il nostro obiettivo quelle nostro tra traguardo cioè questo governo dell'Ulivo che dispone di una maggioranza di sole sette parlamentare alla Camera ha bisogno a proprio sotto lo stress della finanziaria nel momento in cui si discutono questioni importanti il momento in cui secondo me si dovranno prendere anche alcuni provvedimenti di riforma importanti in connessione con la finanziaria
Ha bisogno di fare un po'appello
Al sentimento del Paese
Su conclusivamente se c'è una cosa che manca e questi questa questo appeal
Che non viene con la propaganda o con il discorso naturalmente anzi io da questo punto di vista devo dire apprezzo moltissimo il profilo
Diciamo così anche di Romano Prodi che non è mai enfatico secondo me questo è giusto
Nello stesso tempo però il governo in questa circostanza secondo me deve tirare fuori le quel di più
Di cui deve essere dotato per potere affrontare con un certo slancio la nuova fase che abbiamo di fronte
Grazie Mauro Zani Ersilia Salvato più Luigi Castagnetti