La posizione del PPI di Rocco Buttiglione in merito ai 12 referendum (Buttiglione annuncia anche la presentazione di una proposta di legge per la riforma dell'Istituto referendario)

Ragazzi che si intervenuti ci scusiamo ancora pendente di ritardo
Ieri c'è stata la direzione del partito in particolare è stata
Valutata la posizione del partito sui referendum do subito la parola al segretario DC guadagniamo tempo noi prima di tutto osserviamo che i cittadini non sono messi effettivamente in condizione di pronunciarsi su i temi di questi referendum perché
I referendum sono troppi dodici e in secondo luogo
Nella grande maggioranza di questi referendum si tratta di questioni complesse sulle quali non è possibile pronunciarsi con un sì o con no ma ogni persona sensata piuttosto si pronuncia con sembra no però e questi sono i tipici casi dei quali bisogna bilanciare seriamente i ma egiziano per arrivare ad una soluzione equilibrata
La quale tenga conto di tutti gli interessi legittimi in gioco di tutti i valori in gioco è una soluzione così si trova in Parlamento
Quindi credo che dobbiamo parlare di un uso improprio dello strumento referendario
E per questo motivo noi ti teniamo il referendum come strumenti di partecipazione popolare ci impegniamo a presentare una proposta di legge
Per la riforma dell'istituto referendario tuttavia sarebbe sbagliato addossare tutta la colpa di questo a chi ha proposto i referendum che porta una parte della responsabilità l'altra parte non secondaria della responsabilità e anche del Parlamento della classe politica che non si di
Cito ad affrontare questioni di grande rilevanza e sulle quali la normativa è ormai evidentemente obsoleta che quindi e intanto non sa nulla poi arriva la proposta di referendum e non fa nulla neanche nel tempo che c'è tra il momento in cui la proposta del presentata e il momento in cui si deve in cui vengono indette le elezioni comunque il momento in cui si va a votare sul referendum c'è su questo un problema su cui è necessario una riflessione di carattere generale
Venendo al contenuto dei referendum credo che ci siano tre grossi blocchi questi referendum più due referendum più isolati
Ci sono prima di tutto il referendum che si
Riferiscono alla emittenza televisiva
Noi abbiamo adesso nella televisione una situazione inaccettabile di duopolio
Con due grandi soggetti tuttavia dei referendum che mira allo ad a battere uno di questi due soggetti creando le condizioni di un monopolio e il monopolio e peggio del duopolio
Tanto più in quanto sarebbe impossibile gestire un'azienda televisiva con una sola rete in una sistema in cui c'è comunque un un gigante che diretti ne ha tre
Aggiungiamo che esiste una strategia di egemonia culturale
Portata avanti dal Partito comunista a partire dalla primo dopoguerra e poi proseguita in vario modo la quale da una caratterizzazione molto forte era un settore domina tre della stampa e attraverso cordate professionali vincenti si è imposta anche dentro la televisione di Stato questo porterebbe ad una politicizzazione
Inaccettabile dello strumento televisivo
Il secondo argomento che CD convince dell'opportunità di votare no a questi referendum e il fatto che si sarebbe una normativa che il risultato del sì al referendum ci darebbe una normativa
Totalmente inadeguato ad affrontare i problemi che stanno davanti all'industria italiana dello spettacolo del cinema della televisione delle telecomunicazioni nei prossimi anni
Noi avremo una globalizzazione
Del mercato mondiale in questi settori quando l'Italia sarà cablata che può essere cabrata almeno il cinquanta per cento del territorio nazionale entro due anni
Quando le comunicazioni satellitari saranno diventate più facile e meno costose noi avremo non il problema di un numero ridotto di canali mai prova ad una televisione che si muove con una disponibilità di un
Numero praticamente infinito di canali e la disciplina di questo sistema certamente non potrà essere tenuta sul limite delle tre reti bisognerà fare discorsi molto più penetranti distinguendo fra tipi diversi di reti
Reti generaliste che comunque per l'erano di peso e reti tematiche che andranno disciplinata
Tutto questo complesso di motivi ci convince parlottare no ai referendum sulla televisione
Una no anche al referendum sulla sulla RAI
Perché
Sì noi siamo convinti che va ritoccato l'assetto attuale della RAI ma in questi termini finisce con l'essere un resta
Prendo un contro l'idea stessa di servizio pubblico televisivo e noi siamo invece convinti che il servizio pubblico abbia una funzione
Che va certamente rivista che regolamentata in modo diverso da quello attuale ma che deve essere preservato
Un altro blocco di referendum riguardano il sindacato
E qui
C'è una differenza significativa fra noi ed altri settori Politi circa che condividono con noi la convinzione che il mercato è lo strumento principe per la a regolazione dei rapporti economici e per l'allocazione delle risorse
Tuttavia noi crediamo che la risorsa lavoro è una risorsa particolare una risorsa che è strettamente connessa con la dignità della persona umana
E che quindi fra regolata con particolare attenzione noi non crediamo che la concertazione fra le parti sociali sia sinonimo di consociativismo
Crediamo che sia invece un pilastro delle relazioni industriali in un Paese di democrazia avanzata anche qui ci sono delle perplessità su i canali attuali di finanziamento dei sindacati va garantita una maggiore trasparenza della effettiva volontà di adesione degli iscritti
Ma questo non può assumere il significato d'una sua valutazione della funzione pubblica del sindacato né un incoraggiamento alla distruzione di un sindacato che si faccia carico di interesse generale i sindacati oggi sicuramente fanno troppa politica
E questo non è bene
E legittima diffidenza ma la funzione del sindacato nella società che vogliamo costruire rimane una funzione fondamentale
Un sindacato diverso da quello del passato un sindacato della solidarietà più che un sindacato dalla lotta di classe
Ma tuttavia un sindacato forte cultore voi con una larga base popolare e capace di farsi carico non di solo di interessi di gruppi professionali particolari o di gruppi aziendali particolari ma di farsi carico di interessi generali
Realizzando una prima sintesi degli interessi dei lavoratori dipendenti da portare poi al tavolo della trattativa con il governo per quella sintesi ulteriore che definisce il bene comune della nazione
Un terzo gruppo di referendum riguarda la liberalizzazione delle licenze del commercio e la liberalizzazione degli orari degli esercizi
C'è un grande economista tedesco Goetz Briggs il quale ha scritto una volta che ci sono due tipi di concorrenza c'è una concorrenza verso l'alto che mira alla qualità del prodotto
Mira ad accrescere la produttività del lavoro mira a acquisire quote di mercato offrendo un servizio migliore
E c'è una concorrenza verso il basso
Una concorrenza che mira ad acquisire quote di mercato peggiorando la condizione fisica dei lavoratori allungando gli orari di lavoro diminuendo le garanzie per la loro salute e così via la nostra impressione è che una liberalizza non è totale degli orari di apertura dei pubblici esercizi finisce con il privare i piccoli piccolissimi esercenti del diritto al riposo
Avremmo un tutti il medesimo volume di vendite distribuito in un arco orario più ampio e quindi il piccolo esercente sarebbe complicato attenere aperto per un tempo più ampio ma siccome il volume delle vendite determinato dal
La capacità di spesa delle famiglie e non dalla lunghezza degli orari di apertura non avrebbe un reddito più alto che gli consente per esempio di assumere un collaboratore il risultato sarebbe una situazione di autosfruttamento per un gran numero
Di piccoli e piccolissimi esercenti e il diritto al riposo non è una invenzione del cardinal Ruini come qualcuno
Immaginato non è un dato confessionale dei cattolici è un diritto fondamentale della persona umana
Quanto alle alla liberalizzazione delle licenze attenzione è fisco la struttura del commercio italiano deve essere probabilmente profondamente ristrutturata
E può darsi che in questo la grande distribuzione di ad acquisire un peso maggiore
Ma è cosa diversa e gestire questa trasformazione in un arco di tempo ragionevole dando al piccole piccolissime esercente la possibilità di adattarsi
Di specializzarsi di individuare quote nicchie di mercato in cui può mantenere la sua funzione
E eventualmente graduando nel tempo la diminuzione dell'occupazione del settore e il possibile assorbimento di questo occupazione in altri settori altro e provocare una rivolta improvvisa
Un terremoto che getterebbe probabilmente a terra anche esercizi che invece avrebbero la possibilità di adattarsi di svolge l'utile funzione che creerebbe un un'espulsione di massa di piccoli e piccolissimi esercenti dal settore del commercio
Ci sono poi i altri due referendum
Uno e quello sulla sistema elettorale
Qui e io credo che aldilà di interessi di bottega immediati delle forze politiche che possono spingere a scegliere una soluzione è un'altra
Il sistema del doppio turno e un buon sistema è un sistema che porta le forze politiche a convergere verso il centro e questo è bene non perché noi siamo una forza politica di centro semplicemente ma perché crea uno stile di
Di lotta politica diverso migliore
Centro e capacità di cercare di farsi carico anche degli interessi legittimi dell'avversario anche delle buone ragioni dell'avversario che una democrazia complessa si governa meglio dal centro forse si governa solo al centro
Rimane il referendum sul soggiorno obbligato
Forse e il referendum che più corrisponde alle caratteristiche di un referendum perché una questione da su cui si può dare tranquillamente un sì o no
Netto e siamo consapevoli del fatto che il soggiorno obbligato nel passato è stato un fattore di diffusione di criminalità organizzata aggiungo un'altra cosa anche la libera visione delle la liberalizzazione delle licenze può essere un fattore di diffusione di criminalità organizzata perché il racket del commercio è una delle prime forme della criminalità organizzata le licenze offrono un argine non sufficiente ma che può essere coordinato con
Anche nel caso del soggiorno obbligato però ci sembra che ci sia già una nuova regolamentazione la quale riducendo i pericoli di questo istituto e che sia più opportuno che essa venga perfezionata
In parlamento di qui la decisione di invitare gli elettori a scegliere per dodici no
Questo è più o meno quello che noi abbiamo detto nella nostra
Ci sono domande ottica del mondo
Il con loro Longo venire chiede la linea dura
Sì Gregorio
Che grazie
Passato
Sarebbe
Va
Da nuove danni
I referendum sono l'occasione per dare la voce alla società civile e quindi partiti hanno il dovere di dare delle indicazioni
Ma non possono pretendere di imporre su questo una disciplina rigida
Cos'è cambiato è cambiato che allora c'era un Presidente del Consiglio che aveva tre reti televisive improprio che altre tre come presidente del consiglio che di cui poteva impadronirsi e di cui sembrava fosse sul punto di di impadronirsi
Adesso invece noi abbiamo una situazione in cui questa concentrazione norme diremmo noi
Io di fatto non c'è più e abbiamo da un lato un gruppo Fininvest e dall'altro un gruppo RAI
E questo fa in modo che ieri avevamo un monopolio segreti
Ora ieri avevamo o potevamo avere temevamo di avere a breve insomma era in corso un processo che avrebbe facilmente portato in un arco di tempo perché per impadronì
Sì effettivamente sulla televisione non basta nominare qualche direttore bisogna però di fatto c'era la prospettiva di un monopolio ma segreti oggi in questa prospettiva non c'è più
Oggi abbiamo almeno due grandi gruppi concorrenti
è nostro problema è quello di aumentare il numero dei gruppi concorrenti non diluirlo scusi
Dell'amministrazione
Fu
Carmela è cambiato il capo del Governo
Cioè è cambiato il soggetto a cui direttori vicedirettori e così via devono rispondere
Per questo bisogna fare una legge la quale regoli adeguatamente l'intero problema
Vi faccio notare comunque che io quel referendum non l'ho firmato
Proprio perché ero convinto già da allora che il problema andasse risolto non in chiaro referendarie e infatti noi pensiamo che il problema sussiste c'è un problema di antitrust
In generale c'è un problema specifico di antitrust televisivo riteniamo semplicemente di questi problemi non si risolvono con la carta del referendum
Dicevo riteniamo semplicemente che questi problemi non si risolvono con lo strumento del referendum
A noi non piace l'idea d'un italiano sei reti berlusconiane non piace neanche l'idea d'una Italia a un unico grande soggetto ha tre reti antiberlusconiano preferiremmo unitaria con tanti soggetti
In cui il problema fondamentale non fosse nell'essere pro nell'essere contro Berlusconi malessere pro o contro alcuni fondamentali valori
Qualche altra domanda
Sì
Tutto chiaro benissimo
L'appuntato
Io vi ringrazio ha detto
Mi dicono
Attuato vediamo
Va be'auguri comunque
Vi preannuncio in maniera informale che venerdì avremo una conferenza stampa alle ore sedici sarà stampa della stampa estera
Con i che Ferdinando Casini per presentare il patto di consultazione fra Partito popolare CCD nella
Stiamo basti io mi sono fermata del principale spero ci sia anche votazione altri da parte nostra vi arriverà però domani il il comunicato ufficiale consumato dico
Già è un valore dell'occupazione del testo viene viene
Contengono soprattutto
Occupano parola
La vi ringrazio su che qualcun altro forse che la televisione esigenze può più
Seguendo grazie