"I sistemi di protezione del reddito" seminario organizzato presso Sala Parlamentino, sede Cnel, Viale David Lubin

Scusate ritardo con cui cominciamo siamo in ritardo credo di tre quarti d'ora qualcosa di più
Quindi il saluto è ancora più Breve di quanto fosse previsto
Hanno né inizio io ringrazio tutti quanti voi di essere più presenti
Ad aiutarci a riflettere su un problema che è molto particolare qual è quello della dei sistemi di protezione del retti
Il problema vero è che noi abbiamo il diciannove novembre
Indetto un'assemblea speciale del Camel sui problemi della revisione
Nell'accordo del ventitré luglio del novantatré noi stiamo preparandoci questo è uno degli incontri preparatori per questa Assemblea dove affronteremo tutti i problemi raccoglie è previsto in quell'accordo e che oggi attengono le politiche del lavoro
Quindi non è soltanto un grazie un saluto per un ma convegno a un seminario di studi anche un ringraziamento perché nel nostro istituto il diciannove novembre prenderà posizione formalmente su alcuni dei grandi problemi anche di quelli affronterete o
Il i due relatori sono talmente conosciuti anche gli interventi impari per di scarsa io non vedevo assolutamente presenta dei nel resto Hermann antiche gestisce tutta la mattina io credo soltanto che ci sia una indicare l'urgenza di affrontare temi di questo genere
Noi siamo ormai in una situazione in cui sulle sulle parole ci intendiamo tutti la differenza fra assistenza e previdenza il problema del rapporto fra categoria iper protette categorie meno protette il rapporto anche fra strumenti antichi
Quelli che conosciamo tutti e strumenti nuovi tipo i fondi mutualità sappiamo abbastanza che sul piano generale se una certa tendenza a convogliare opinione abbastanza omogeneo
Quello che non c'è invece ecco poi una capacità di tradurre questa indicazioni di omogeneità
Culturale in strumenti in politiche in soluzioni operative
Quindi io ringrazio i due relatori di collaborato con noi a tentare di riflettere su questo punto ringrazio ancora tutti voi per il vostro apporto vi darete in questo periodo in questi rigore è do subito la parola mamma che introduce l'argomento
Grazie presidente
Come ben detto appunto il presidente De Rita
Alcuni di voi o alla fortuna di conoscere i termini già incontrati in altri dibattiti seminari direi
Che vi sono grandi esperto in questa sala quindi io non mi dilungherò più di tanto sulla presentazione sul perché di questo seminario
Quale che alcuni motivi di sono fondi ormai noti sono richiamati più volte tutte le ricerche in tutte le analisi
Io dico solo le parole la questione della concorrenza da qui la comunità europea la questione di come mi pare ha detto bene anche nella Commissione l'Eliseo
Di un sistema più universalistico di intervento
Come accennavo appunto presidente De Rita oggi spesso siamo in presenza siamo stati in presenza di provvedimenti che sono stati a favore o di settore o di categoria ma che aveva una forte capacità come si suol dire negoziale e contrattuale
Quindi c'è un problema di disparità di trattamento sul rischi che sono invece nati
Mi pare che la seconda questione sia
Un problema non marginale
La questione del ricollocamento dei lavoratori
Problema molto molto grosso perché è vero che si dice passiamo da una politiche passive a politiche attive però poi questo in qualche modo va declinato qua
Va in qualche modo poiché presso chiaro come e credo che questo porta subito di conseguenza a una riflessione sulla gestione del mercato del lavoro
Mina anche in altre occasioni abbiamo detto gli strumenti di gestione della domanda e dell'offerta dell'incontro tra domanda ed offerta sono obsoleti
Vanno in qualche modo rinnovati però bisognerebbe che anche su questo si si andasse ricominciamo a proposte più verificabili e e più negoziabili teniamo presente che la situazione italiane anche una situazione particolare e io dico fortunatamente particolare in cui il metodo della concertazione un metodo ormai
Acquisito e quindi tutto ciò si fa con il consenso delle parti sociali e credo che questo
Rete appunto la presenza anche di illustri protagonisti di delle parti sociali quali in qualche modo poi interverranno in materia
Mi pare che un'altra passaggio fondamentale sia stato ma questi già richiamato da tempo la separazione tra previdenza e assistenza
Questo credo
Ormai insomma sia un dato abbastanza acquisito io sarei anche interessato anche personalmente a conoscere un po'come stanno funzionando e se stanno funzionando questi nuovi fondi chiamiamoli costituiti a favore di categorie o di settori che però in qualche modo vengono autogestiti
Quindi non più a carico della o della previdenza o comunque verrà
Del debito generale ma
Con
Appoggio indiretti da parte dell'impresa da parte di lavoratori percettori interessato
Mi pare che
Chi sia
Da vedere se è percorribile o non percorribile quante percorribile la proposta che è stata elaborata dalla Commissione Onofri
E quindi credo che su questo lì ci sono una serie di indicazioni abbastanza puntuali questo e credo sia uno degli argomenti importanti di dibattito e di feriti che a partire da oggi
Tutto questo fa parte di una
La prima come posso dire
Elemento di valutazione che infine fa a partendo dalla commissione Politiche lavorative presiedo ma per poi mettere in piedi un documento come diceva il presidente all'inizio più Complesso di valutazione
Sullo stato attuale delle politiche del lavoro ciò detto a me pare che il primo relatore come ha già detto qualcun'altro certamente estremamente nostra fascia in materia
Sia il caso che Brenda immediatamente la parola non do ancora i tempi di voglio dire no però
Come al solito stiamo come minimo non tanto a lungo diciamo una mezz'ora in ritardo il nostro obiettivo è quello di fare fare le conclusioni al collega approfitto Gianni Arrigo attorno alle tredici e trenta tutto il resto ne consegue nella né né nella come posso dire nel pilotare poi la distribuzione degli interventi stessi prego disse
A perché mi trovo in una situazione un po'di di raffreddore questo mi mi metterà in condizione di
Di rispettare l'invito che il presidente ci fa a una maggiore eco concisione
Di fronte a una platea così qualificata su questi temi poteri capire il mio il mio imbarazzo anche perché fare il quadro il punto esatto della situazione di una di un quadro normativo che come tutti sappiamo estremamente frastagliato il composito nel quale gli stessi operatori stentano ad orientarsi ecco non è facile
Ed è un quadro combo che riguarda istituti
Che si sono collegati dall'essere una dall'avere una funzione di conservazione di tutela del reddito però poi dal punto di vista della finalità della funzione economica che svolgono sono
Orientati nell'ampio diversa
Di direzione
E anche perché e un quadro così composito nel quale per dare un giudizio poi alla fine bilanciato bisognerebbe cercare di distinguere ciò che non sempre facile fare ecco tra ciò che attiene alla fisiologia e ciò che attiene alla patologia che molto spesso voi
Finisce per prevalere
Si potrebbe
Iniziale
Dicendo c'era una volta la duecentoventitré
La legge approvata nel mille novecento novantuno con la quale sembrava dopo
Più di un decennio di legislazione
Che tutti conosciamo magmatica ecco che le cose sistemi si si fossero chiarite
Che legislatore avesse fatto una scelta per un sistema più razionale ecco
Quello che è successo dopo di centoventitré ci fa vedere che le cose sono tornate un po'a confondersi a tornare poco chiare
Anche se con qualche reticenza sappiamo che il disegno della duecentoventitré era abbastanza chiaro è lo possiamo sintetizzare in questi tre punti è in sostanza sì perseguitava la finalità di riportare il trattamento di integrazione salariale straordinaria alla originaria finalità
Che era quella di una finanziamento di una sospensione di lavoratori dei quali sì prevedeva con al grande probabilità il rientro in azienda
Però in verità questa si è trattata come sappiamo di una sanità veramente originaria perché sin dall'inizio del settanta degli anni Settanta programmino centosettantadue già si fece una
Correzione nella quale può vincere la giustificazione
Delle perversioni tra virgolette che l'istituto ha successivamente subito cioè la decisione di togliere ogni limite alla possibilità di concessione del trattamento e quindi il di schiudersi più largo alle pratiche
Dice Stirone discrezionale de de assolutamente discrezionale de de dell'istituto
Che cosa faceva la duecentoventitré prefissata dei tetti massimi all'utilizzo del trattamento sia per singole colossali sia cumulative nell'aria del quinquennio si cercava di promuovere un'attitudine di maggiore responsabilità da parte della dell'impresa nell'utilizzo delle risorse ha vincolato la propria detti a programmi
E si tentava in sostanza di correggere la stortura che aveva caratterizzato il precedente periodo che aveva portato ad una situazione nella quale in sostanza la cassa integrazione
Rappresentava un equivalente funzionale proprio del trattamento di disoccupazione
L'altro elemento innovativo era
La restituzione di credibilità al concetto di mobilità sappiamo che nella situazione precedente la mobilità era una cosa impraticabile perché era
Scritta nella legge come in termini di garanzia di passaggio da un posto di lavoro un altro posto di lavoro
Sappiamo che non ha funzionato questo il disegno dell'ASS legge sulla ricorso industriale
Allora sei sei sei sette cinque aveva continuato a a funzionare invece soltanto il trattamento di integrazione salariale senza limiti Co con concedibile
Ecco ora invece con la duecentoventitré si restituisce flessibilità all'impresa ritenendosi non più sostenibile un semplice mantenimento insiste assistito di improduttivo dei lavoratori presso l'impresa in situazioni di eccedenza strutturale
Il terzo elemento di novità era che si decida finalmente di chiudere quelle sacche storiche di lavoratori
Da lunghissimo tempo in trattamento di cassa integrazione
Ecco a pochi anni di approvazione da di distanza dall'approvazione di questa legge
Ecco si è sviluppata una intensa in matematica normazione che nelle sulle più evidenti connotazioni è tornata a confondere il disegno de cooperando in pieno i difetti della situazione ante duecentoventitré
La normazione ha ripreso ad essere scandita quasi integralmente dalle esigenze
Di prevenire e contenere il conflitto sociale
Ecco ne hanno tratto beneficio come diceva il presidente
I gruppi più forti sul mercato lo politico ecco con la conseguenza di una ripresa in grande stile della balcanizzazione cioè della legislazione particolaristica
E che cosa non si è riusciti a fare in questa normazione della quale vi dicevo difficilissimo nella quale difficilissimo di un taxi si è fatto di tutto
Anche a approfittando di una classica accoppiata tavolo ministeriale e decreto legge
E cioè gioco ciò che si cucina sul piano sul tavolo ministeriale tavolo al quale
Si corre anche perché si sa che lì ci sono risorse che alle quali si può attingere nella possibilità di esili di utilizzare senza limiti il decreto legge di rinnovarlo di ritirarlo e quindi di intervenire tempestivamente nel sito nelle situazioni
Ecco ma non limitiamoci a dare tutte le responsabilità al tavolo governativo perché chi proietta
A seguito questi perché si sa che integrazioni non indifferenti venivano coi anche sul piano parlamentare nel succedersi dei decreti legge
Maturati e proposti per cui c'era una concertazione sostanzialmente di tipo molto più ampio che Poli attraverso questi decreti si realizza
Quindi abbiamo avuto sul piano delle soluzioni legislative della qualità del materiale legislativo delle soluzioni veramente aberranti curioso che nella comunità dei giuristi
Si sono alzate parecchie voci a dire che non riescono studia
Perché non riescono a capire che cosa sta succedendo e di fatti la legge in verità è stata degradata a strumento di intervento amministrativo
Nella quale compiacere noto che certe volte proprio gli autori delle stesse norme dopo qualche tempo non non riescono più a pire poi precisamente a che cosa si faccia riferimento è molto più probabile che lo sappia invece chi ha ha chiesto la norma è che poi segue la la sua gestione
Ecco che cosa non non si è fatto si sono realizzate delle soluzioni un po'barbare la la il non plus ultra è quella del trattamento
Di mobilità cannibalizzato dal trattamento di cassa integrazione in sostanza perché le risorse sono decrescenti
Cosa e e il ministero del Tesoro lì non ti consente di fare una qualche innovazione se non la compri allora la copertura di prove che di cassa integrazione è stata fatta scomputando la
L'indennità di mobilità e quindi in prospettiva togliendo al lavoratore un diritto che lui avrebbe dovuto avere se fosse stato lì licenziato una situazione in verità un po'
Barbara direi ma anche quella di dire che un trattamento va dato a condizione che si sia raggiunto l'accordo entro una certa data presso il tavolo ministeriale un modo un po'farisaico di formulare in termini generali una norma in verità per coprire situazioni particolare quella di concessione di trattamenti Marini di un certo montare
Ecco l'altrettanto barbara logica del chi prima arriva meglio alloggia
Per cui
Veramente si sono aggiunti ci sono aggiunte delle dette di aberrazione che probabilmente per fortuna non dovrebbero essere ripercorse se e funzionerà
Quel monito che la Corte costituzionale ha dato sulla contro l'abuso del decreto legge ora non è più facile per i governi intervenire col decreto legge quindi è probabile che da qui possiamo dire un un self restraint
Ecco comunque dicevo come invitavo dall'inizio
Perché occorrerebbe distinguere tra fisiologica e patologia tra situazioni generali le situazioni particolaristiche che non fanno ancora sistema
Anche se qualche volta forse prefigurano qualche linea di orientamento la patologia e certa mente quella che più appare agli occhi ma forse si arriverebbe ai leggerla cardine
Di tutto il sistema anche perché moltissime di queste normative sono normativi a termine per cui se si ha la possibilità di non
Non insistere nella normazione insomma il quadro dovrebbe tornare naturalmente ad e curarsi
Ecco
Poi in verità vedendo il sistema nel suo complesso e qui certamente sarà dal cavia dirci qualche cosa pare che il sistema una sua consistenza
Cioè la e una certa selettività la si sta praticando perché tra le buon molte cose che si è fatto c'è stato un rafforzamento del comitato tecnico che per molte
Istruttorie è abbastanza rigoroso
Ecco vi sono stati comunque in questa legislazione anche dei ritocchi permanenti
Caratterizzati da un le ha da un lato dall'allentamento di alcune
Rigidità che la duecentoventitré implicata per esempio Sierra introdotta
La considerazione delle ragioni di carattere sociale nella proroga al terzo al quarto anno delle riorganizzazioni e le ispezioni ecco un brutto segno cioè si recupera un po'la logica precedente
Un'altra operazione discutibile che si è fatta anche se a ragioni poi tecniche
Di altro tipo e quella di trasformare il quinquennio mobile nel quale si doveva
O calcolare il tetto Massimo al trattamento in quinquennio fisso
Ecco un'operazione colossale che ha consentito evidentemente di continuare nella politica di proroghe sotto l'apparenza di una interpretazione quindi che in verità non contrasta con la finalità perché tutti questi meccanismi hanno hanno una logica di contingentamento hanno una logica se funzionano appunto come mobili e non come come fissi
Dall'altro segno questa legislazione
Dall'altra parte questa legislazione contiene anche un segno interessante che in verità era quello che poi le parti sociali fortemente chiedevano nella concertazione che c'è stata sia con Amato sia con Giugni
Cioè si acclamato sia con Ciampi cioè quello di una valorizzazione delle politiche alternative alla riduzione di personale
E quindi
Alternative alla riduzione di personale cruenta all'espulsione secca e invece promozionali di soluzioni concordate
Al massimo
E quindi da questo punto di vista sono emblematiche per esempio la norma che mira a penalizzare il datore di lavoro che procede alla riduzione di personale senza e se si posto il problema di passare prima dal trattamento di cassa integrazione quindi abbia scelto la strada più dura
Più conflittuale rispetto a quella
Che consente più spazi alla concertazione la norma interessantissima che che
In deroga secondo me alla legge sul divieto di intermediazione consente alle imprese che hanno eccedenze di personale a distaccare a comandare propri dipendenti presso altre impresse
Addirittura le l'inizio di una politica di incentivazione all'assunzione di lavoratori in cassa integrazione
Cioè ammissione quindi che in verità la cassa integrazione ha una funzione esplicita di disoccupazione
Di contrasto che l'assicurazione la svolge una
Valorizzazione accentuata dei contratti disumanità eccessivamente accentuata tant'è vero che poi lo stesso legislatore
L'ha corretto insomma
C'è stata una situazione di aggiustamenti
Che
Chiede di essere riordinata
Ma anche per esempio con riferimento ai contratti di serietà che collegamento cioè tra contabilità e le politiche che si stanno facendo che murano alla riduzione dell'orario
E che con priorità dovrebbero essere orientate verso verso queste situazioni di questo tipo
Quindi c'è molto disordine c'è stata una produzione magmatica c'è necessità di recuperare alcune linee il legislatore stesso ne è consapevole tant'è vero che
In una delle ultime
Fantasiose interessanti discutibili innovazioni quella fatta nella finanziaria dell'anno scorso ha previsto che inattesa di un riordino quindi riconosce che un riordino va fatto e quanto prodotto una nuova situazione quello di ammortizzatori che dovrebbero essere costruiti per categorie del terziario prevalentemente che non hanno una che non sono coperte dall'attuale sistema ecco questo per i giuristi e è un è una è una situazione veramente
Di estremo interesse e uno dei massimi punti ai quali si vede che c'è una totale devoluzione alle parti sociali le il potere regolamentare del ministro se debba essere esercitato come debba essere sei stato il tutto
Deciso di sostanza dalle da da dalle parti sociali quindi da questo punto di vista e uno schema molto interessante e discutibile
Peraltro è un modello un po'pilatesco perché in sostanza
Senza oneri per lo Stato si dice che se le categorie vogliono farsi un sistema di molti datori solo possono fare gli si dà solo in sostanza lo strumento regolamentare per consentire quello che i contratti di per sé non non potrebbero fare cioè quello di un'applicazione generalizzata ecco però bisogna riconoscere che così il quadro si complessi etica ancora di più perché intorno a un universo parziale come quella casa dell'azione
Rischia di accendersi
Universi particolaristici un un criterio generale occorrerebbe trovarlo
Accanto a questa area indurita bisognerebbe parlare anche di un'altra area molto anomala presente nel sistema che quello dei trattamenti di supervisione con requisiti ridotti
Nella situazione l'agricoltura ora la situazione della
Del sì dei lavoratori stagionali e precari
Ecco questa e un'area che va attentamente e monitorata perché qua in verità abbiamo trattamenti che vengono detti di disoccupazione però in verità
A differenza dei classici trattamenti disoccupazione che servono ad accompagnare il lavoratore nel periodo di ricerca di una provocazione in verità sono dei veri e propri strumenti di integrazione permanente del reddito di gente che si trova che si assume trovarsi in mercati del lavoro caratterizzati dalla dà occupazione parziale
Ecco e queste e una situazione che va attentamente e monitorata il CNEL nell'altra nell'altra consigliatura a iniziato delle indagini dalle quali per esempio venuta fuori una cosa molto interessante
Che questo sistema in insiti in aree abbastanza ricche nelle quali non c'è problema di disoccupazione addii si è prestata addirittura a finanziare i meccanismi di ripartizione del lavoro
Cioè in aree dove non c'è problema disoccupazione le persone
Si mettono con contratto a termine
Di sei mesi all'anno gli altri sei mesi glieli paga l'INPS con questo con questo sistema eppure non c'è disoccupazione in sostanza sono sistemi nei quali c'è una totale rinunzia dello stato diciamo al controllo voi
Occupazionale di questi soggetti perché comunque la prestazione viene data nell'anno successivo a quella nella quale si è fatta si è prodotta la disoccupazione e quindi proprio esco esplicitamente come una forma d'integrazione vetri che sappiamo
A quali fenomeni sgradevoli
Soprattutto in certe zone questo dà luogo cioè alla compravendita delle giornate
Per farsi la posizione previdenziale oppure peggio ancora l'occultamento di no peggio ancora ugualmente peggio l'occultamento di di giornate
Fatte al di sopra di una certa soglia perché implicano la perdita di una di una parte della prestazione previdenziale
Ecco quindi questo è un altro è un altro punto che va che va messo sotto osservazione
Allora noi dobbiamo chiederci di fronte a a tutta questa situazione qua e un sistema efficiente e questo è un sistema equo quello nel quale di fronte al quale ci troviamo
Ecco per quel che riguarda l'efficienza bisogna riconoscere che indubbiamente efficiente per quel che riguarda la la prevenzione te del conflitto sociale anzi il nostro sistema politico sempre aborrito
In alto grado un conflitto sociale da quel punto di vista il servizio reso al Paese da questo strumento non da questi ammortizzatori è stato elevatissimo però non altrettanto si può dire se poi vediamo il versante della gestione
Del mercato del lavoro perché in sostanza cosa si può dire che prevale un uso attendista delle risorse
Cioè finché c'è vita c'è speranza fa lasciatemi in azienda continuate a darmi il reddito ma non c'è un collegamento di queste risorse con le cosiddette politiche attive
Qualche cosa si è fatto ha cominciato a farsi sulla base degli il delle incentivazioni delle forti incentivazioni esistenti alla ricollocazione dei lavoratori
Si sono creati anche con il concorso delle parti sociali attraverso convenzioni
Un misto di
Rapporti tra amministrazione e parti sociali dei Circuiti informativi per agevolare incentivare il la ricollocazione di questi lavoratori però in verità e per ben poco prevale una una come attitudine opportunistica in questo ma non c'è la costruzione ancora di qualche cosa di nuovo
In verità
Non è che nel disegno della legge mancasse una con riferimento alla necessità di politiche attive dobbiamo riconoscere che e l'errore fondamentale è stato quello di rimettono le commissioni regionali per l'impiego nelle quali è prevalsa l'attitudine ad un un solo non
Non efficiente di questa risorsa insomma tutto purché non chiedere al lavoratore qualche cosa col pericolo di farli per del trattamento perché voi sapete no
L'avviamento a corso di formazione professionale del lavoratore
Mobilità implica che la il rifiuto di questa implica la decadenza ecco allora nelle Commissioni sale per l'impiego è prevalsa la politica cosiddetta volontaristica
Chi vuole andare all'anno fare lavoro socialmente utile chi vuole andare ecco quindi c'è stata la rinunzia a priori proprio di ogni gestione con consapevole di queste risorse
Non vi dico lamentele velenosissimi che ho sentito in assemblee di piccoli imprenditori in territori nei quali il lavoro non manca
Cioè di persone in mobilità che comunque fino all'ultimo momento la mobilità se la devono
Potere che sono disponibile a fare il lavoro in nero ma non a a rimetterci questa moderna insomma voglio dire cose di questo genere o nel Veneto ecco
Sono lussi che non ci dovremmo per per per permettere
Dicevo non è neanche ecco questo sistema perché non è prevista una copertura universalistica
Una copertura le statistiche è data solo dal trattamento di disoccupazione ordinario quello che sta al trenta per cento che viene dato per centottanta giorni soltanto cioè una piccola cosa
E poi
Gli stessi bisogni in sostanza dei lavoratori finiscono per ricevere una protezione diseguale e diseguale prevalentemente in ragione della differente forza che si hanno sul mercato
Politico la la la cosa più iniqua di tutte e la differenza stridente tra l'indennità di mobilità e il trattamento ordinario di scopa azione situazioni di lavoratori che perdono il posto
Vengono trattate in maniera profondamente di differente sappiamo le ragioni di questa di questa situazione
Opportunistiche per il come si fa la legislazione nella nel nostro Paese in sostanza a suo tempo si trattava di pagare meno cassa integrazione
E più mobilità Purdy tornare a ridare un po'di mobilità al sistema di flessibilità al sistema però ci si trova con questa differenza che io temo che da un momento all'altro la Corte costituzionale possa colpire per contrasto con
Col principio di parità quindi teco proprio non si può dire e da questo di punto di vista è necessario un intervento in quali direzioni muoversi ecco qui occorrerebbe
In verità articolare il discorso perché bisognerebbe anche avere riguardo alla finalità che lo strumento deve avere cioè se
A finalità promozionale di politiche di mantenimento della manodopera o se finalità di
Agevolazione della mobilità
Oppure si finalità di venire incontro proprio a situazioni divisorio in ogni caso di persone che abbiano redditi
Insufficienti e siano marginali su su su un mercato
Ecco si può dire che è una direzione che accomuna
Tutte queste tre politiche dovrebbe essere quella dei servizi cioè e la centralità e il problema più importante di tutto quello di Total si di un sistema di servizi efficienti
E forse si può dire che l'ordine l'ordinamento si sta orientando in questa direzione perché io così amo leggere il pacchetto Treu soprattutto nel lavoro interinale e nella sensibilità particolare che pone sui problemi della formazione perché con lavoro interinale noi abbiamo l'abilitazione di soggetti che dovrebbero operare per una funzionamento più virtuoso del mercato del lavoro e probabilmente le prospettive diventeranno ancora più favorevoli quando da un lato verrà dato alle Regioni la responsabilità della gestione della
Degli uffici pubblici di collocamento e e dall'altro soprattutto verrà meno
Il monopolio il monopolio pubblico per cui le finalità le le attività di mediazione di orientamento di servizio al mercato potranno enormemente arricchirsi comunque qua è importante
Che le parti sociali vedano questa come Area sulla quale impegnarsi fortemente precedendo dall'attitudine di trovare ogni protezione
Dalla singola impresa
E e orientandosi più verso la costruzione gli elementi di sistema che più efficientemente possano proteggere il il lavoratore
Il secondo orientamento dovrebbe essere quello di un uso più responsabile e finalizzato delle risorse
Cioè impegnarle in maniera più efficiente queste risorse e quindi si dovrebbe rivedere la politica
Per esempio di una partecipazione dell'impresa all'utilizzo dalla risorsa i contributi addizionali non è che funzionino granché con la scusa che sono relativi a ciascun programma finiscono per non funzionare re bisogna chiedersi se non sia il caso di chiedere che prima di ricorrere la cassa integrazione le imprese comunque adottino regimi di orario che riducono in prospettiva la portarla
Probabilità di un accesso alla alla trattamento di cassintegrazione soprattutto ordinaria qui di fronte alla difficoltà perché reagire con la cassa integrazione reagisce prima con un orario flessibile ciò che è fuori dal da questa flessibilità riesca allora si giustificherebbe un intervento
Uno schema che
Comincia ad apparire ma che andrebbe decisamente sposato e quello che si sta evidenziando nel settore dell'artigianato cioè di uso congiunto di risorse raccolte dalla categoria con risorse del
Con risorse statali
Per le imprese più grandi andrebbe richiesto qualche cosa di più di quanto l'attuale sistema a fa
Sulla duecentoventitré su potrebbero essere operate delle manutenzioni una delle più importanti che mi segnalavano i tecnici e che in verità
Il trattamento di cassa integrazione dato nelle situazioni di crisi e e che che poi costituire nelle situazioni di fallimento e di liquidazione dell'impresa che sparissero moltissime
L'urlo molto elevato Lund Ubu l'utilizzo per questa causale
E sol si tratta di risorse sprecate che si aggiungono soltanto a quelle di mobilità perché difficilmente effetti si riesce a perseguire in questo modo l'intento originario che era un intento apprezzabile che va recuperato cioè quello di fare politiche che favoriscono il mantenimento invita del complesso produttivo
Preparando né l'preparando le condizioni per una sua cessione ad un acquirente
Ecco il problema e di chiedersi se non debba cambiarsi registro per esempio queste risorse invece di darle
Per il finanziamento di un periodo di attesa che può rilevarsi improduttivo darle direttamente all'acquirente come forma di incentivo all'acquisto della della e su un altro verso tutelare l'interesse dei lavoratori a che le procedure liquidatorie non siano decisamente orientate alla liquidazione ma delle contemplino l'interesse al contrario al mantenimento dell'occupazione questo è un problema che Carabelli ha studiato e che ha visto
Particolarmente curato nell'ordinamento francese
Ecco quindi insomma una serie di di corse potrebbe essere fatta
E il segno dovrebbe essere quello di orientarsi verso un sistema stabilizzato che riduca le possibilità di una locazione discrezionale delle risorse
Pubbliche prevalentemente scandite dalle esigenze di composizione del conflitto su su sociale a favore dei gruppi più forti
Quindi si tratta di creare un per un sistema che costituisca un punto di riferimento certo per tutti gli attori
Individuali e collettivi
Ora
Un un un un'altra area da mettere sotto particolare osservazione è una è un'area sulla quale
Si presta pochissima attenzione è quella di settori particolari del mercato del lavoro nei quali
Abbiamo l'esempio classico del vecchio sistema che si limita ad indennizzare
La precarietà senza creare
Circuiti virtuosi spinte alla a una gestione virtuosa del del mercato l'agricoltura e l'edilizia l'agricoltura inizia qui
Essendo settori che stanno in in squilibrio strutturale primo coi le categorie devono porsi il problema di come di come raddrizzare
La la la la situazione
E secondo me
La paura che queste categorie hanno del lavoro interinale forse e mal riposta perché secondo me se ne potrà fare coesione di riflessione lo sa secondo me quello può essere invece un un modello da specializzare su queste su queste aree
Perché in sostanza è assurdo dare trattamenti rinunziando al controllo sul mercato del lavoro può essere una base di partenza buona per legittimare soggetti
Magari partecipati
Dalle parti sociali che promuovano una gestione attiva di questi lavoratori ai quali il sistema riconosce integrazioni del reddito
Ultimo punto e quello
Della necessità di trattarsi di un sistema
Di protezione dei soggetti che sono veramente in situazione di bisogno qui
Il lavori socialmente utili sito prestavano stanno orientando in una direzione di questo Gino genere però in verità prevalentemente credo che ora siano utilizzati come variante di quella politica che si è cessata
Di mantenimento di sacche storiche assistite ora le si sta assistendo sotto la peste nuova del lavoro socialmente utile e una una non penso che ci si continua a tirare dietro rapper il quale bisognerebbe trovare delle vie di di uscita grazie
Grazie visione mi pare che
Senza far troppi commenti perché stiamo appena in media con i tempi che ci siamo dati ma portandoci dietro la mezz'ora di voglio soltanto richiamare una cosa che mi mi sembra per
Il molto significativa
A nel discorso del superamento dell'attendismo la polarizzazione politica alternative no
Che nella mia breve introduzione mi era un po'sfuggito cioè la gestione integrata delle risorse
Il richiamo alla pacchetto Treu con l'attenzione della formazione della riforma del sistema è un punto fondamentale
Però perché peraltro verso dico all'interno di questa questione mi pare che ci siano dei ritardi poi nell'applicazione
Quindi dovremmo sollecitare fortemente perché tutto ciò funziona se c'è un rinnovamento dalla parte della gestione del mercato del lavoro
Ma dall'altra parte anche in una un uso dei fondi
Fondo sociale europeo fondi strutturali in modo integrato e però da parte di un sistema che rinnovato e modernizzato
Quindi non non è marginale non può rimanere fermo così come nel momento in cui il compito in modo vale per le agenzie per l'impiego ma vale anche per tutto il mondo della formazione la parola a
Gianni Geroldi grazie
Partner già approvati però
Dunque io
Intaccare la durata prevista devo cercare per forza di sintetizzare
Molti punti
Alcuni almeno dei quali richiederebbero effettivamente di essere discussi più lungamente texano punti
A mio parere qualificante cioè io non devo dire non non ho una grande
Come dire non non ho un gran piacere in quest'ultimo periodo a vedere un atteggiamento a volte troppo tecnicistico insomma con cui si trattano questi argomenti secondo me con i questi argomenti
Sono di grosso profilo perché era in un certo senso hanno un rilievo fondamentale nella definizione nel disegno complessivo dell'idea di welfare che in qualche maniera dobbiamo identificare quindi un pezzo a mio parere molto molto qualificante insomma del delle politiche pubbliche quindi
Chiedo dicemmo anticipatamente scusa se alcune di queste cose verranno purtroppo semplicemente elencate
Il titolo che mi è stato assegnato quello della trattativa
Che mi fa venire un po'il venticinque di titoli dei film trattativa due trattativa un allora io cercherò di dare anche uno non spessore minimo cronografico delle cose proprio per capire in che modo si è posto il problema è come il dibattito le discussioni non hanno terrore assortito e in che in che direzione stanno sortendo negli effetti
Anticipo che non ho una grande speranze insomma che gli effetti riflettano
Granché delle premesse quindi sono abbastanza critica in questo momento come valutazione
Il problema diciamo a una premessa
Che preferisco citare e della seguente il noi abbiamo come differimento per quanto riguarda il sistema di protezione sociale
Relativo se vogliamo al mercato del lavoro quindi gli ammortizzatori più altre parti se vogliamo delle politiche per il lavoro
Ha come riferimento come sapete una concezione della sicurezza e della sicurezza sociale
Che è quella che noi abbiamo in qualche misura ereditato da un modello quello che i sociologi in genere chiamo il modello fordista che è un modello di sostanziale continuità nella posizione lavorativa
E al modello fordista si abbinavano delle se vogliamo forme specifiche di protezione sociale quindi connesse agli eventi che potevano produrre interruzione del reddito e all'evento fondamentale che era il ritiro dal posto di lavoro e quindi la tensione
Quindi una delle prime ragioni queste già uno degli argomenti che richiederebbe sicuramente molto più dibattito ma una delle prime ragioni per le quali occorre riflettere sull'adeguatezza dei sistemi di protezione sociale riferiti al lavoro in questa fase e se l'enorme evoluzione che stanno avendo che sta avendo il mondo del lavoro in quanto tali rapporti di lavoro eccetera non richiedano contestualmente una adeguamento anche dei sistemi di protezione sociale
Cioè possiamo continuare con dei sistemi di protezione sociale che in qualche maniera sono ispirati al chi alla tipologia dei rapporti contrattuali e delle modalità di erogazione del lavoro del modello fordista o è necessario che i sistemi di protezione sociale in quanto rispondenti a certi bisogni che sono specifici di un certo modo di essere del mercato del lavoro del mondo del lavoro si adeguino di conseguenza
Gli esempi se ne potrebbero fare molto ma credo che il più significativo riguardi l'entrata e riuscì il più significativi l'entrata e l'uscita dal mondo del lavoro
L'entrata nel mondo del lavoro tutti sappiamo che avviene in una maniera particolarmente differenziata
Direi con modalità che sono ma molto difficilmente riconducibili ma delle diciamo modalità sistematiche a delle regolarità e quindi noi abbiamo oggi un numero crescente in alcune aree si dice addirittura
Dominante intorno all'ottanta novanta per cento delle nuove posizioni lavorative che si vanno creando che appartiene a figure professionali che sono totalmente prive di ogni copertura rispetto al rischio sociale
Il
Tentativo che è stato fatto con la tre tre cinque per quanto riguarda la parte pensionistica col famoso dieci per cento tanto vituperato è un primo timido tentativo che però io sottolineerei
Proprio per cercare di cominciare trovare forme di copertura a rischio sociale di queste figure famosi parasubordinati sono l'esempio forse più eclatante di una modalità nuova che sta diventando dirompente per num numericamente rilevante tant'è vero che le entrate
Che sono state corrette nel primo anno quest'anno sono state corrette all'insù perché si sta scoprendo che le posizioni lavorative
Tra l'altro come
Regolarizzato perché viene dichiarato stanno dando anche dei gettiti rilevanti poteri queste posizioni ci sono sono volte e per quanto attiene la loro sicurezza di reddito nei rapporti di lavoro stanno a zero
Lo stesso vale per gli anziani cioè gli anziani lavoratori che perdono il posto di lavoro questo è un tema ricorrente delle riflessioni che io faccio da alcuni anni
Perché queste cose le ho viste prima in altri Paesi europei farà mai stanno diventando una regolarità anche da noi gli anziani che perdono il posto di lavoro sono soggetti a rischio di disoccupazione prolungate azione rischia di diventare disoccupati di lunga durata altissimo rischio
Sono ben pochi coloro che oltre cinquant'anni perdendo involontariamente il posto di lavoro lo ritrovano
Allora perché noi di questa cosa ci siamo preoccupati poco perché ne avevamo la possibilità di accedere alla pensione con modalità note a tutti dai prepensionamenti a alcune sistemi se vogliamo anche contrattati a livello aziendale che di fatto sostenevano le contribuzioni volontarie per qualche periodo di tempo e anticipavano con le buonuscite la possibilità di andare in pensione ma comunque diciamo la soglia di pensionamento effettiva non quella legale
Effettiva Danone Nestlé è la più bassa d'Europa e quindi questo anche parte rimediata questo secondo problema e quindi questi sono i diciamo degli aspetti di carattere generale che indubbiamente pongono un problema di riflessione complessiva sulla struttura e sull'assetto degli ammortizzatori sociali
La seconda questione che
In qualche maniera è stata apposta come premessa di tutto problema diciamo è entrata poi anche sistematicamente nelle analisi nelle riflessioni dalla Commissione Onofri
Riguarda la struttura complessiva delle spese della protezione sociale in Italia in parte già anticipata da quello che ho detto adesso
Ma la struttura complessiva delle spese per la protezione sociale in Italia vedono un ammontare complessivo che non è per nulla fuori diciamo è una delle poche se vogliamo nelle poche aree nelle quali non siamo diciamo i trasgressori che la regola generale ma se mai stiamo ancora come volume complessivo di risorse impiegate
Alla porta da Protti interno lordo in una condizione al di sotto della media dei Paesi europei
Se poi consideriamo che nella mia dei Paesi europei entrano Paesi storicamente fu anti arretrati per questo tipo di stese ci confrontiamo solo con il nucleo dei Paesi forti quelli con cui ci confrontiamo per ragioni di tipo economico de di Germania e Francia paesi nordici eccetera
E scopriamo che il divario ancora abbastanza consistente
Però se non c'è un problema di ammontare assoluto di riso se c'è un problema di allocazione delle risorse per la spesa sociale in Italia sessanta per cento sono allocate
Per le pensioni quand'anche togliamo tutti gli effetti che le pensioni hanno in termini di sostituti vita di altre forme di stesa re di spesa assistenziale di sostegno anche delle parti
Deboli e a rischio di disoccupazione stiamo comunque sempre intorno al cinquanta per cento
Quindi l'anomalia roster proprio di avere una parte di spesa pensionistica molto alta che supplisce alle altre forme che in altri Paesi sono più sviluppate che sono in genere appunto le spesi orientata alle politiche per il lavoro
E le spese assistenziali
Per la sanità non ci sono grandi differenze
L'altra cosa che è stata fosse meno rilevata ma che io ritengo piuttosto importante che se poi all'interno di questa aria delle politiche della spesa sociale dedicata alle politiche del lavoro si va a vedere come c'è come viene viene ripartita questa esperienza
No e allora riscontriamo che rispetto ad altri Paesi non abbiamo un riparto che su circa uno uno sei uno sette per cento del prodotto interno lordo che quanto spendiamo di risorse abbiamo speso nel novantasei
Per le politiche del lavoro uno sei in rapporto al prodotto interno lordo la parte delle politiche attive e meno di un quarto
Quindi è intorno allo zero tre zero quattro mentre lo zero sei zero sette dedicata agli altri fu alle altre forme che sono se vogliamo le politiche di garanzia del reddito quindi gli ammortizzatori sociali e la parte cosiddetta degli incentivi i quali incentivi io vado al non li voglio trattare per ragioni di tempo però notoriamente sono per una parte legati ai contratti a causa mista quindi apprendistato formazione lavoro eccetera e quindi hanno anche una regione se vogliamo promozionale per un'altra piccolissima parte sono legati se vogliamo al tentativo di sostenere le fasce deboli nel momento dell'assunzione ma piccolissima parte ma il grosso la parte più grossa come sapete la parte dedicata riequilibrio territoriale quindi incentivazione intesa come sgravio contributivo nel Mezzogiorno
Il quale sgravio contributivo per quanto motivato in termini di obiettivo di riequilibrio territoriale però assunto storicamente lo sappiamo tutti un come dire una evoluzione mo'molto passiva come anticipo quindi era un'erogazione poco selettiva degli anche questa parte se vogliamo alla caratteristica pura della politica passiva più che dalla politica attiva
Nel senso che il politiche gli ammortizzatori sociali per definizione sono erogazioni monetari le politiche attive dovrebbero invece come diceva prima anche Francolise
Essere lo strumento se vogliamo di gestione attiva proprio del della mobilità
Gli incentivi dovrebbero accorparsi soprattutto la gestione attiva della mobilità quando invece sono erogati abitudinariamente senza nessuna selettività tendono invece scivolare più sul versante della passività come come strumento con utilizzo dello strumento come concezione e filosofia dell'utilizzo dello strumento quindi questo è l'altro aspetto
Se vogliamo particolari allora bisognava intervenire questo è quello che si è posto come problema non è stata la prima la Commissione ha offeso per questo problema sono alcuni anni che compaiono vari scritti che sostengono questa cosa
Nella Commissione Onofri sono state prese infatti anche le indicazioni di queste varie proposte che più o meno rispecchiano anche ciò che succede in Europa ciò che altri Paesi hanno fatto cosa succede negli altri Paesi sostanzialmente allora negli altri paesi sostanzialmente devo dire che tra le ragioni io adesso sto andando un po'alcune accelerando per riuscire poi a dirvi la sostanza del dell'ultima parte del dibattito tra le ragioni ci sono poi ovviamente quelle che liso anziana quasi quasi interamente l'incanto cioè ci stanno le distorsioni specifiche nell'uso dei vari strumenti
Quindi se vogliamo ragioni di estensione della protezione qua vi dico solo un dato che è molto significativo per esempio la platea sulla quale si eroga cassa integrazione ordinaria e straordinaria diciamo mettiamo neppure insieme anche se non sono coincidenti
Comunque queste platee sono nell'ordine i tre milioni e sei tre milioni e settecento mila Soggetti
Su categorie che nell'ambito delle figure attive quindi contribuenti attivi per quanto riguarda le la copertura pensionistica assommano ad oltre nove milioni di unità
Quindi il rapporto è di un treno milioni e sei tre milioni e sette su un potenziale sulla potenziale platea di oltre nove milioni di unità quindi il grado di copertura è molto ristretto
L'altra questione che l'isola già accennato e che non è abbiamo degli estremi chessò dall'attuale indennità di mobilità che teoricamente perché poi con i tetti e con altre questioni
Relative al prelievo per l'apprendistato eccetera comunque assommano a coperture superiore al settanta per cento di fatto saranno tra il cinquanta sessanta per cento considerando l'effetto dei tetti
E possono durare all'estremo per persone anzi sopra i quarant'anni e nella regione e mezzo sono fino a quattro anni
E di contro abbiamo coperture come la trattamento ordinario di disoccupazione che coprono il trenta per cento
Per soli sei mesi quindi abbiamo in quel e voglio dire risponde allo stesso tipo di problemi il problema di coloro che perdono il posto di lavoro e che teoricamente ne stanno cercando un altro
Quindi a seconda di come dire qual è l'evento storico che ha prodotto la la la
La la condizione del disoccupato l'oste la stessa figura figurano le stesse condizioni può andare ripeto da trattamenti con coperture molto altri molto prolungata coperture molto basse e molto limitate anche rispetto a quelle di altri Paesi
E di poi tutte le altre distorsioni implicite le ha già accennate dicevo lì
Ciò cosa fanno negli altri paesi essenzialmente gli altri Paesi mettano anche loro mano a un'esigenza di copertura temporanea del reddito con delle forme che non sono la cassa integrazione ordinaria perché PC ma che in qualche maniera poi sono sintassi mirabili
A volte sono addirittura incorporate nello stesso sostegno di disoccupazione che viene erogato solo per i periodi in cui c'è bisogno senza perdita del rapporto di lavoro che non c'è una deroga a questo principio
In altri casi rientrano nell'ambito delle riduzioni d'orario riduzioni
Parziali d'orario otto euro totali d'orario comunque diciamo l'esigenza di coprire situazioni diciamo di natura prettamente prevalentemente congiunturale
Che mettano in difficoltà un'azienda a mantenere per intero impiegate le persone che però ritiene di poter impiegare in tempi successivi è un istituto che tuttora risponde ad un'esigenza
Difatti esistente la seconda se vogliamo il secondo strumento fondamentale eccolo di sostegno alla disoccupazione
Lo strumento di sostegno alla disoccupazione è presente praticamente in tutti i paesi europei e in tutti i Paesi europei è Carraro ripeto è avaro trovare una forte differenza
Di trattamento tra le categorie dei disoccupati sostenuti quindi il principio se vogliamo non è tanto un fatto di tipo universalistico se per universalistico si intende qualcosa che si estende ai cittadini
è legato alle categorie degli occupati però nelle categorie degli occupati non c'è ragione perché delle differenze di trattamento
La l'altra questione se vogliamo che è tipica dei paesi degli altri paesi è di avere una se vogliamo sostegno un trattamento decisamente più alto come copertura media del nostro trattamento ordinario
Con delle durante che a volte sono cioè che in genere sono più alte non necessariamente molto più più altre molto più lunga nel senso che diciamo l'orientamento intorno all'anno
Ci sono Paesi che per tradizione hanno periodi anche più lunghi ma in molti casi c'è uno spostamento se vogliamo da questa prima forma di trattamento ad una seconda che in genere viene definita assistenza la disoccupazione mentre la prime assicurazione per la disoccupazione
E le tue caratteristica che mentre la prima è tipicamente assicurativo come il principio di copertura quindi rispondere alla contribuzione versata risponde a tutto una serie di altri aspetti e comunque mette in grado e teso a mettere in grado il lavoratore
A dedicare tutto il suo tempo alla ricerca attiva di un posto di lavoro quindi deve anche sostenerle effettivamente nel reddito
E non metterlo in condizione di avere solo una parte marginale del proprio reddito del dedicare spesso con lavoro regola irregolare le sue giornate a fare a a completare la parte di reddito mancante anziché cercare attivamente un posto di lavoro
Mentre la seconda componente quella dell'assistente alla disoccupazione dà per scontato che le probabilità di riassunzione se vogliamo ordinaria
Passato un periodo relativamente breve si affievoliscono notevolmente ciò gli studi L'Aia che molti conoscono che hanno dimostrato abbondantemente come in tutti i Paesi europei
Addirittura passati i primi sei mesi le probabilità di riassunzione per calare ordinari scendono a livelli al di sotto del qui
Dici percento rappresentato in termini probabilistici quindi cosa bassissima
Allora in questo caso di sostegno tende già ad accompagnare verso una condizione sempre più nello spirito se vogliamo dell'uomo dove ci sono attività che devono essere richieste che devono essere scambiate ma che però hanno come caratteristica se vogliamo
Quella del riferimento al bisogno quindi a sostegno alla verifica dei mezzi a cose di questo genere
Infine e questo è molto importante tutti i paesi europei oramai si può dire sono dotati di uno strumento che sia di tipo universalistico di sostegno al reddito
Cioè di sostegno a chi ha bisogno
Questo tipo di sostegno spesso non sempre ma spesso indipendente anche dalla ricerca del posto di lavoro
Cioè fatto effettivamente per quelle condizioni se vogliamo di natura sociale in cui entrano anche questioni che possono essere fisiche psicologiche eccetera che impediscono se vogliamo la normale attività lavorativa o la riducono e quindi né compromettono le ragioni di Renzi cosa che non l'abbiamo del tutto
Quindi le differenze come capite sono sostanziali noi tendiamo a concentrare la gran parte delle forze una platea ridotta della della parte alta dei della tipologia di essi di di di di di trattamenti che ho detto
Mentre tutta la parte centrale e la parte finale è sguarnita completamente cioè non esisteva il tutto o se esiste esiste se sempre per platee più tosto ristretto
Il modello quindi che è stato prospettato un modello che cercava modello prospettato dalla Onofri poi rivisto anche a seguito delle varie discussioni cercava di come dire rimediare un pochino a tutte queste cose di riavvicinare un po'il
System italiano a quello di altri Paesi europei che in qualche maniera si intende anche essere un sistema più rispondente alle esigenze attuali quindi veniva lasciata in vita come proposta lo lo dico molto rapidamente qui poi ho lasciato questo That era che può potete credo magari in fotocopia nel quale modello e anche graficamente rappresentato allora c'è una trattamento temporaneo che era veniva lasciata in vita che potrebbe essere benissimo a cassa integrazione ordinaria con qualche ritocco
Un secondo invece blocco di interventi riguardava le eccedenze strutturali
Ora sulle eccedenze strutturali qui sta il punto più delicato di tutta la questione qua apriamo anche il versante della cosiddetta trattativa
Cioè le eccedenze strutturali da noi sono state trattate essenzialmente nel seguente modo
Ogni tanto utilizzando già surrettiziamente un pezzo di cassa integrazione ordinaria tanto per capirci cosa che non dovrebbe essere del tutto logica visto che risponde a un'esigenza di tipo prevalentemente congiuntura la cassa integrazione ordinaria
E comunque poi passando alle forme tipiche della cassa integrazione straordinaria e proiettandosi in avanti però con la aspettativa se vogliamo dello scivolo verso la pensione che può essere il prepensionamento voleva riforme che abbiamo già detto
Faccio presente tanto per darvi un'idea della difficoltà a concepire ancora questo modello che in questo momento a legislazione data anche se proprio oggi questa mattina sono in corso come sapete incontri per vedere se su questa
Diciamo su questa età anagrafica si possa continuare a consentire ad andare in pensione d'anzianità però attualmente legislazione in vigore la pensione anzianità è acquisibile cinquantadue anni di età
Nel due mila e sette la pensione di anzianità sarà acquisibile cinquantasette anni con la gradualità risalito potrebbe addirittura essere accelerata questa cosa si tratta di vedere su chi si applica il sette allora già questo fatto in sé produce cinque anni di intervallo che devono essere presi in considerazione e non possiamo aspettare
Di vedere l'età pensionabile a cinquantasette anni perché altrimenti rischiamo che da qui ad allora riempire in uno questo gap con un allungamento del periodo di prepensionamento peraltro esplicitamente dichiarato dal governo i prepensionamenti non dovrebbero essere più fatti del tutto
è chiaro che non si può fare una legge per dire che non si fanno i prepensionamenti perché il prepensionamento di volta in volta richiede un intervento legislativo quindi si tratta di non fare più interventi legislativi per fare i prepensionamenti
Allora dato che questo è un problema molto concreto e dato che noi veniamo da un'esperienza perché poi nella memoria storica delle persone negli atteggiamenti sta soprattutto l'esperienza passata dove addirittura non c'era neanche il vincolo di cinquantadue anni quindi sa andava con il vincolo dei trentacinque anni di anzianità punto senza vincolo di età anagrafica
E adesso invece il vincolo di età anagrafica con la legislazione prospettata dalla Dini salirà a cinquanta e quindi questo periodo pappetta ripensata
Non può più essere se vogliamo la situazione di crisi aziendale con eccedenza con problemi di gestione delle eccedenze di manodopera gestito
Tutto se vogliamo condizionato dall'idea che comunque una quota di queste persone Civo una quota rilevante in genere di queste persone scivolerà hanno gradualmente morbidamente verso la pensione
Allora questo ovviamente comporta se vogliamo una revisione anche degli atteggiamenti perché l'atteggiamento per certi versi giustificate che strumenti come la cassa integrazione straordinaria sono stati anche funzionali a grossi fenomeni di ristrutturazione che sono avvenuti nella nostra economia
Il modo però di gestire questi grossi fenomeni di ristrutturazione anche attraverso uno strumento come la cassa integrazione straordinaria non può più essere pensato con un implicito abbinamento di cassa integrazione straordinaria protratta via decreti via famosi tavoli ministeriali
Un po'di Parlamento un po'di poteri forti insomma come abbiamo sempre detto come diceva liso prima
E deve essere pensata come strumento finalizzato a decidere rapidamente come si distrugge 'sti scomodi eccedenze di manodopera questo il punto
Quindi bisogna cercare di riconvertire se vogliamo l'utilizzo di uno strumento come la cassa integrazione straordinaria a che serva proprio per sostenere nel reddito
I lavoratori che rischiano in quella fase di non poter lavorare a tempo pieno ma per quei lavoratori de subentrare diretta per quelle aziende per quei lavoratori deve essere incentivato fin dall'inizio tutto ciò che porta una decisione la più rapida possibile
La decisione più rapida possibile richiede quindi che vengano come dire individuati strumenti alternativi di gestione gli strumenti alternativi di gestione prima e principale l'ha già detto Lisa si pratica in tutta Europa sono le riduzioni concordate dell'orario di lavoro
I regimi che sono stati adottati in Germania più che in Francia sono regimi che hanno risposto fondamentalmente a delle prove probabili situazioni di eccedenza occupazionale la Volkswagen
Solo scrisse queste cose sono progettate per essere duratura in un certo senso e per essere diciamo pure sistematicamente incorporate nei processi produttivi
Hanno degli affetti in Germania queste cose sono state già misurante addirittura se vogliamo
Positivi sui costi del lavoro per unità prodotta quindi addirittura sull'abbinamento tra dinamica salariale dinamica dalla produttività quindi in alcuni casi queste stretti
Sono tutt'altro che effetti dalle spinte e hanno che sono serviti a salvaguardare con un principio se vogliamo pure solidaristico di time-sharing di suddivisione del del lavoro e quindi del reddito a salvaguardare posti di lavoro
Allora questa secondo me è un tipo di strumentazione funzionale direi quasi fisiologica nel caso delle eccedenze con aziende che hanno prospettive di mercato serie per continua
Altre cose che da noi sono secondo me sotto sostanzialmente sottovalutate sono le le possibilità insomma di recuperare un ruolo attivo nell'impresa nel momento del ricollocamento quello che in gergo si chiama l'outplacement perché Firenze questo perché perché ha riscontrato
Che è soprattutto fuori dalle grandi aree metropolitane dalle grandi aree di concentrazione industriale e l'Italia non è un Paese caratterizzato dalle metropolitane dare di grande concentrazione industriale nonostante quello che si pensa cioè rispetto ad altri Paesi europei non siamo un Paese ad industrializzazione diffusa
Allora è stato riscontrato in tutta Europa nei Paesi anni giusti cioè che nelle arene decentrate
La avrete di rapporti
Che consente ad un'azienda di operare normalmente
è in grado se attivato opportunamente di dare grossi benefici anche nella fase del ricollocamento il famoso Networking viene chiamato era possibilità che un'azienda di attivare attraverso tutta la sua rete di conoscenze diciamo pure di entrature di rapporti che mantiene con il resto del mondo produttivo in grado di attivare molto più facilmente posizioni
Di possibile recupero di occupazione il lavoratore messo fuori e si diventa soggetto individuale privo di questo networking incontra molte più difficoltà spesso si scoraggia e quindi diventa un soggetto che poi rischia molto più spesso di dover essere sostenuto passivamente nel reddito punto e basta gli stessi processi se vogliamo che implicano l'uso un impiego sistemati
Degli strumenti delle politiche attive vedi la riqualificazione ma vedi anche altri strumenti l'orientamento eccetera
Se non individuano questi percorsi nei quali ripeto il networking è assolutamente importante rischiano di essere semplicemente delle sovrastrutture che motivano l'erogazione passiva dei sostegni non abbiamo fatto tantissima formazione professionale la cui utilità è implicita circa la ricollocare abilità dei lavoratori è bassissima
Mentre è servita fondamentalmente come passaggio come clausola burocratica per consentire che questo lavoratore nel frattempo fosse sostenuto nel reddito ecco queste secondo me una presa d'atto non è una ipotesi voglio dire che fa la critica radicale per il gusto di fame è una presa d'atto di cose che tutti gli operatori di questo settore con un quindi per riuscire a Rino Arringhi di durare delle efficaci vere per questi strumenti bisogna secondo me potenziare molto il ruolo attivamente e quindi io personalmente credo che una funzione incentivante di questa attività andrebbe fatto ultima questione che si ricollega a quelle che dicevo prima noi siamo viscontiano a questo punto un ritardo per le ragioni che dicevo però all'inizio cioè per la configurazione istituzionale del nostro sistema pensionistico scontiamo ritardi in quelle che vengono chiamate le forme di ritiro graduale sempre richiamando una cosa già detta il ritiro come loro
Concepiamo ancora noi è sempre legato se vogliamo la concezione del modello fordista entrata nel posto di lavoro stabilita per tutta la vita
E poi come dicevano gli americani alcuni loro scritti molto belli una specie di grilletto che fa scattare l'uscita e uno se ne va in pensione quindi lo studio il lavoro la pensione tutto se
Questo soprattutto sul versante finale ma sappiamo anche sul versante iniziale ma adesso parliamo un attimo Alessandria non è più vero
Non è più vero chi ha studiato ha profondamente questi aspetti del ritiro graduale sa benissimo che ci sono delle modifiche sostanziali nei percorsi di carriera nelle posizioni occupate nelle responsabilità nelle mobilità interna esterna eccetera cioè c'è una fase evolutiva nella parte finale della carriera
Che precede il pensionamento che richiede a questo punto che vengono individuati degli strumenti di gestione specifica di queste di questa fase
Allora il ritiro graduale la possibilità di abbinare se vogliamo erogazione anticipate sempre in un conto sì io sono tra coloro che hanno anche in parte progettato il comunque sostenuto il sistema contributivo per quanto riguarda le pensioni che al sistema di equilibrio finanziario ed anche su queste erogazioni io in mente degli strumenti che mantengano
Se vogliamo la relazione di tipo contributivo e quindi che non faccia cioè quindi che mantengano se vogliamo il riferimento all'equilibrio finanziario e che vengano eventualmente sostenuti solo parzialmente per quella parte per quel questi centri di sociale che riteniamo possano avere queste cose
Comunque noi dobbiamo secondo me trovare degli strumenti rapidamente che consentano delle uscite che vanno da riduzioni parziali appartati
O a forme di rotazione varie apartheid anche nelle nelle varie configurazioni con quel parta in può essere spiegato che consentano però di integrare almeno una parte di questo reddito attraverso degli anticipi sostanziali
Di quella che sarà la pensione che ne maturate queste forme di ritiro graduale stanno interessando sistematicamente oramai almeno come interesse non ancora come legislazione ma in parte anche come legislazione
Anche qua quasi tutti i Paesi europei
Negli Stati Uniti questo problema si pone meno a livello legislativo però sappiate che negli Stati Uniti una parte di questa legislazione implicitamente incorporata nei fondi
Molto spesso i fondi aziendali consentono di pagare le rate anticipate quindi di sostenere il reddito nella fase di uscita quindi quando ancora non sia la pensione base del sistema americano pubblica quindi anche questi
Paese se vogliamo hanno già messo in conto che fissare l'età pensionabile a sessantacinque a sessantasette UA settant'anni come in qualche Paese la mai ci si sta orientando a fare
E poi è assolutamente impensabile almeno stante le cose come stanno che i lavoratori possano auto sostenersi con un lavoro a tempo pieno fino all'età di settant'anni quindi di queste cose bisogna anche qua prendere
Concludo
Di tutte queste proposte che rione incarnato credo che nel dibattito
Beh nel dibattito sono state considerate tutte devo dire con molta serietà poi nel dibattito se ne sono perse molte perché perché l'attenzione delle parti sociali
E io quando credo di capire anche la motivazione è ovviamente orientata soprattutto alla loro alla funzione che è stata svolta dalla cassa integrazione straordinaria per la gestione dei processi di ristrutturazione
Ora che questo fosse un punto dirimente dato per scontato quindi nell'ultima se vogliamo
Ipotesi che probabilmente diventerà la materia sulla quale nei prossimi mesi ci si dovrà nuovamente confrontare che sulla quale si spera anche di poter arrivare finalmente a definire un nuovo una via insomma per cominciare a innovare nel capo dalla protezione sociale
Si dovrebbe arrivare come diceva definire un sistema nel quale fatta salva grosso modo con poche revisioni la cassa integrazione ordinaria stile trovare diciamo pure un compromesso adeguato per la cassa integrazione straordinaria il che significa che la cassa integrazione straordinaria come diceva anche prima può essere fatta salva per la sua funzione primaria che è quella di sostegno al reddito nei momenti in cui si aprono delle situazioni
Dove c'è il riscontro delle eccedenze di mano d'opera ma però bisogna trovare tutti i correttivi per l'erogazione affinché questa non diventi una pura erogazione passiva di decisioni che non vengono mai prese cioè serve semplicemente come strumento come se vogliamo cuscinetto come meccanismo che rende fluido quel un processo che non arriva mai a una conclusione
Anche perché ritorno a ripetere mentre prima le soglie per dismettere alcuni lavoratori e metterne in pensione erano abbastanza vicine
Queste soglie tendono ad alzarsi sempre più quindi il costo relativo di questa mancata decisione il costo sociale e il costo economico di questa mancata decisione diventerebbe crescente alla bisogna introdurre tutti gli incentivi è che queste decisioni vengano fatti velocemente quali sono questi meccanismi intanto alcuni meccanismi se vogliamo alcune clausole di regolazione questa è una compiti compito più dei giuristi che di un economista come me
Il secondo aspetto che io ritengo fondamentale l'ha già accennato
L'ISO è quello di un potenziamento di tutti gli strumenti della gestione attiva noi siamo un Paese che come quando fu fatta la due due e tre poi rischiamo di dover ripensare a tutto l'impianto ritornare sui vecchi modelli perché teniamo la disoccupazione
In quanto ma il mantenimento del rapporto di lavoro in sei rappresenta per i lavoratori e quindi per il sindacato molto spesso l'unico strumento o lo strumento principale col quale far valere potere contrattuale
Ecco secondo me è un modo un po'particolare di vedere questa cosa se il disoccupato individuato come cittadino avente diritto
Venisse adeguatamente supportato nel reddito e nelle negli strumenti che servono per fare una ricerca attiva dell'impiego probabilmente anche questo un rischio che viene abbinato alla perdita l'hinterland interruzione formale del rapporto di lavoro finirebbe per essere visto in un'altra maniera
Però questo è fondamentale non possiamo continuare a giocare dicendo che questo è il problema se poi questo proprio non lo risolviamo
Adesso la grande speranza come sapete è legata alle norme sul decentramento si spera che visto che alcune regioni e soprattutto ai livelli subregionali alcune cose si sono mosse spontaneamente in questi anni è sperabile
Anche se qui c'è un grande rischio che tutti sanno che le regioni dove si concentra il blocco della disoccupazione e quindi dove c'è maggiore rischio dove sia maggiore esigenza di queste cose sono quelle che storicamente presentano i ritardi maggiori nell'organizzare efficacemente questi tipi di strumenti
Altra questione che deve essere secondo me mantenuta è che mi sembra nella mediazione quindi ancora
Tuttora individuata come una una linea di intervento e quella del riequilibrio quasi equitativo che dicevo prima
Il che significa che occorre mettere mano probabilmente a un ridimensionamento anche se parziale graduale di alcune coperture presenti vuoi nell'entità che nel tempo
Mentre occorre sicuramente dare più forza più sostanza ad altre coperture dicevo prima il trenta per cento per capirci per molti lavoratori significa neanche mezzo milione al mese quindi con mezzo milione al mese io sfido chiunque ad andare in giro tranquilla cercare il posto di lavoro in genere si cercano altri lavoretti tanto per riuscire a portare a casa un po'di altri soldi questa è la verità
Quindi alcune coperture vanno potenziate altre va il che in un processo di progressiva armonizzazione
Questo ovviamente pone il grande problema che secondo me andrà veramente affrontato con molta serietà nei prossimi anni ed è quello soprattutto di vedere come è possibile estendere questa copertura a quelle figure professionali di cui dicevamo prima
Sono totalmente scoperte le più a rischio
Per le quali le varie forme
Che possono essere pensate potrebbero anche in qualche maniera essere come dire delle forme che si reggono diciamo su delle coperture autonome anche se però secondo me sulle figure professionali di tipo nuovo
Molto più individualizzate è più difficile pensare a strumenti di questo genere mentre per quanto riguarda specifiche categorie o situazioni particolari
Per le quali soprattutto per esempio settori a reddito anche mediamente più elevato
Per le quali è pensabile poter creare delle forme aggiuntive come è stato fatto per i fondi complementari se vogliamo un po'il modello che le derivava dal coma ventoso davanti alla scorsa legge finanziaria
Potrebbe adeguatamente riaggiornato essere visto come un principio cioè di autonomia finanziaria eccetera eccetera
Il che consentirebbe a queste figure tra l'altro di adeguare se vogliamo le prestazioni ed eventualmente anche le durate
Al processo di riarmo l'inflazione che invece per definizione d'altra parte la previdenza complementare ha fatto più o meno lo stesso percorso ce la previdenza complementare in qualche maniera è prevista gradualmente sostituire la copertura che veniva data dalla precedente dal precedente sistema pensionistico dato che l'intervento sul sistema pensionistico di base quello generale progressivamente produceva un calo di copertura
Quindi una filosofia voglio dire in qualche maniera avvicinabile potrebbe essere vista e di questi settori infine ultima questione che ho già accennato secondo me non bisogna perdere di vista il problema delle figure più deboli proprio alle figure più deboli che sono i lavoratori più anziani e meno qualificati in genere
Per i quali ripeto la formula a mio parere più diffusa è quella per la quale vi sarebbe effettivamente che anche nel primo non sono complicatissime da mettere in atto sono quelle dei ritiri parziali quindi delle forme che combinino parti di lavoro parti di pensione eccetera e infine
Pur tenendo conto dei costi e delle facilità con cui dei generi nuovo in termini se vogliamo di uso opportunistico questi strumenti
Bisogna che anche noi mettiamo mano pian piano ad un sistema di copertura universalistico per i soggetti deboli in generale
Adeguando di strumenti di verifica del famosa verifica dei mezzi adeguando i concetti espressi su cui si basa questa verifica per esempio il nucleo familiare quindi carichi eccetera
Ma queste secondo me sono dei completamenti indispensabili perché se mancano queste parti continuiamo a essere arroccati sulla prima parte della protezione che ripeto riguarda la platea dei lavoratori
Più stabili e quindi di quelle figure che forse rispetto a queste ultime avevano anche meno bisogno di sostegno grazie
Grazie agli elevati io inviterei tentar talora presidenza il presidente capo che è qui presente tra di noi ringrazia
A me pare che ci sia una due cose almeno dal mio punto di vista la questione della flessibilità dell'uscita morbida detenzione integrative di un uso
Intelligente secondo me anche di questo strumento che è un un fattore non dico di novità ma certamente aggiuntivo al tradizionale modo di di di affrontare il problema
Io darei la parola subito siamo di Alberto stiamo andando in un po'in ritardo
Rispetto alla tabella che mi ero dato a Luigi Cocilovo i rappresentanti del sindacato e della CISL anch'grazie a lui
Ah va bene
Guardate continua un secondo fa tutto sommato la cosa fenomeno continua ho avuto serie perplessità circa decidere come collocare il contributo di intervento per che lo stesso potesse essere il più utile possibile all'economia di questa iniziativa
Alla fine sono arrivata ad una conclusione che probabilmente stride un poco con il ruolo e non solo le opinioni personali che ho il dovere di mettere in onda io sono segretario contro laicismo dà un contributo da sindacalista
Ho una concezione del ruolo del sindacalista che è quello di una dovere di partecipazione responsabile e attiva non soltanto alla interpretazione di dinamiche di tutela ma anche a quello appunto di concorrere in qualche modo ad un Progetto sia di modernizzazione di razionalizzazione ovviamente entro parametri irrinunciabili di equità sociale a istituti sì che caratterizzano tutto sommato la democrazia reale tra questi vi sono sicuramente quelli che attengono il governo al mercato del lavoro
La costruzione e la gestione di sistemi di protezione del reddito e quanto quindici a più direttamente occupato stamattina
Però francamente
Ho deciso soprattutto di segnalare quali possono essere i punti di difficoltà o di contraddizione che possono frenare questo percorso dando quindi un contributo che assomiglia più ad una testimonianza
Mi auguro non disarmata né troppo rassegnata
Piuttosto che quello di una partecipazione più diretta alla definizione sul piano teorico delle linee di Marcello di strategia o dei contenuti che potrebbero caratterizzare un percorso di riforma
Me la cavo su questo punto dando una adesione convinta non strumentale spero questo di poterlo poi testimoniare
Al tipo di prospettazione che già ha già arricchito la riflessione di questa stamattina allora sulle cose dette dal professor Louis su quel raggiunte dal professor Gerola
Sulle altre che probabilmente sentiremo non so non voglio far torto a nessuno cito fra gli altri professor Tronti perché i suoi contributi sono abbondantemente allegati alla documentazione introduttiva sono anticipati anche delle articoli sulla stampa chi per un fortunata coincidenza sono proprio di oggi poi interverrà allora io me la cavo dicendo che salvo poi una opportuna Anna Carrino riflessione un dosaggio qua qualche spunto emendativo o aggiuntivo al tipo di prospettazione che fanno non solo non vi sono resistenze sul piano teorico o politico
Non mi sono neanche contraddizioni stridenti col tipo di elaborazione che alle spalle anche ispirato il tentativo da parte delle forze sindacali di affacciarsi
All'appuntamento appunto con queste scadenze e con il tentativo di riordini entrare gli strumenti e sistemi di protezione del reddito di cui disponiamo nelle direzioni indicate
Quindi lo schema teoriche questo questo però e il Paese dei dualismi
Vi è ed è presente alla consapevolezza di tutti il fenomeno
Pesante di un dualismo economico nord-sud con tutte le ricadute e per questo ha con riferimento ai di versi mercati del lavoro e quindi non solo al mercato del lavoro con la conseguenza ulteriore a cascata
Bisogna scavare una difficoltà a concepire
In modo perfetto dal punto di vista dell'impostazione teorica e della gestibilità degli strumenti
Iniziative strumentazione politiche attive del lavoro che Allo stesso modo si possano possano convivere con questo dualismo
Vi è una possibilità appunto di gestioni politiche attive del lavoro che ovviamente ha un tasso di consistenza anche di efficacia e di temporalizzazione che inevitabilmente si articola in rapporto a un dualismo che differenzia vi è poi un problema di dualismo anche con riferimento alla articolazione delle protezioni delle tutele reali interna al mondo del lavoro e che segna quindi una elemento pesante di contraddizione non soltanto con riferimento all'efficacia complessiva del sistema di protezione del reddito di cui disponiamo e al suo rapporto con gli obiettivi che si vorrebbero conseguire ma finisce anche con l'intaccare pesantemente sotto il profilo soggettivo interno al mondo del lavoro
Le possibilità di accesso ad un sistema di tutele che resta profondamente differenziato gruppi forti gruppi deboli le cose qua dette sostanzialmente segna quindi anche una contraddizione sul piano dell'equità sociale
Vi è un dualismo che riguarda la tempistica e la coerenza di evoluzione delle tipologie d'intervento non soltanto a che operano sul versante della offerta del lavoro e che cercano otto cercherebbero dovrebbero cercare di sintonizzare
Gli elementi più di politica attiva finalizzate al reimpiego penso riqualificazione professionale e via dicendo quelli dei temporanei sostegni al reddito o quello di una diversa possibile scansione fra il sostegno al reddito che una operazione assicurativa come qual è stato detto funzionale soprattutto a rendere possibile
La ricerca di un'alternativa di impiego e quello che invece dovrebbe avere
Connotati e carezze caratteristiche più di tipo assistenziale per soggetti che si sa sono irreversibilmente condannate ad una marginalità a cui si deve politicamente e socialmente reagire
Con alternative di sostegno al reddito
Proposta possibilmente io credo doverosamente anche con una richiesta di dovere di contrappose il di di controprestazione che si ovviamente compatibile con quella condizione
Di non di probabile non vorrei impiegabili ITA nelle dinamiche normali fisiologica dal mercato del lavoro ma queste dovrebbero essere sintonizzate anche con le tipologie di intervento a sostegno della domanda che complessivamente può contribuire ad alimentare le dinamiche del mercato del lavoro attività produttive attività d'impresa sapendo che l'immagine torno dopo per rendere più chiaro questo passaggio
Sì non si può perdere di vista quel segmento del mercato del lavoro in cui la domanda e alimentata dallo stesso ed ai meccanismi di funzionamento dello stesse quel segmento al domando lavori in cui la domanda e cioè il possibile sviluppo di attività produttive
Che concorrono in modo quindi non esclusivo ma concorrono a garantire opportunità di reimpiego e sostanzialmente sostenuto dall'investimento pubblico
Ci tornerò quando poi c'è la differenza lavori socialmente urla voli di pubblica utilità allora tutte queste cose interagiscono
In qualche modo alla nostra discussione ma quella che più di tutto interagisce che un alto dualismo che sia giunto al quadro già sovraffollato di buonismi è quello fra il club dei benpensanti e quello dei titolari di responsabilità politiche
Iscritto al club dei benpensanti in senso assolutamente non sarcastico e quindi pieno come dire di una attestato incondizionato di stima che rinnovo in quest'occasione anche gli esperti i professori coloro che contribuiscono dovrebbero contribuire ad aiutarci attraverso anche elementi di analisi comparata rispetto ai modelli di protezione che intervengono in altri Paesi a governare l'evoluzione riformista del nostro
I comportamenti e le coerenze dei titolare di responsabilità politiche
A cui secondo me è assolutamente ingiusto associare tout-court i ritardi pur presenti fra coloro che hanno responsabilità di governo delle dinamiche sociali quindi per esempio il sindacato
Perché esisterà pur sempre un primato di regolazione dei processi democratici
Che viene intestato a qualcuno e fa che fa corrispondere come dire onori a Donnelly
E aggravato dal fatto che spesso poi vi è un travaso dall'una all'altro circuito che normalmente non depone a favore dell'esportazione delle virtù del primo ai difetti dal secondo ma contribuisce pericolosamente ad inquinare sensibilità e vocazioni di intervento e di priorità di intervento nel momento in cui chi fino al giorno prima a giustamente opportunamente predicato
Sul versante dell'elaborazione scientifica teorica si trova poi ad essere titolare di responsabilità di governo
Dimenticando troppo rapidamente il vincolo di coerenze che si dovrebbero imporre non foss'altro che con rispetto alle proprie opinioni
Rispetto all'opportunità invece di gestire tutto sull'orizzonte sulla falsariga di un obiettivo che ha assunto anziché essenzialmente diventa di sopravvivenza nel ruolo di governo a prescindere dalla possibilità di determinare politiche
La cosa è delicatissima perché non abbiamo possibilità alcuna di successo in questo percorso in avanti se lo stesso non si scrive in una cornice di riferimento anche di carattere culturale che deve positivamente contagiare coinvolgere l'intero Paese
E tutti coloro che con responsabilità significativa di regolazione
Dei processi politici e sociali di operando un sistema essenzialmente orientato solo sulle cosiddette tutele passive e un sistema che dà la sensazione la percezione alle masse ai soggetti tutto sommato che conviene molto più non rinunciare a nulla di ciò che in qualche modo è garantito oggi per una prospettiva diversa che mette sicuramente a rischio anche le nicchie di comodità
Di parassitismo o se vogliamo anche di
Opportunismo che dentro le pieghe del vecchio sistema si annidano ma per una possibilità anche ottimistica di evoluzione allo sbocco della quale non si riducono i livelli complessivi di tutte si ampliano e nello stesso tempo si redistribuiscono
Ma questo percorso è caratterizzato da coerenze costanti che vanno anzitutto testimoniate o viene costantemente insidiato
In danno soprattutto di coloro che occupano all'interno di questo percorso posizioni sopra esposte di trincea
Allora questi percorsi possono essere
La percezione alle sensibilità e nelle come dire testimonianze di fede politica di chi parla la sindrome dal caravan il Caravà nei dialoghi dal caravan e quelli della stagione di Craxi
Poi è partito il pullman di Prodi grandi spari anzi ovviamente uso il riferimento in senso soltanto metaforico simbolico quello che questo poteva rappresentare anche come impulso o come occasione
Poi però c'è stato il pullman del quaranta quarantacinque trentacinque non so quante erano tutte blu
Simbolo stesso appunto della classe operaia che partendo da Brescia riusciva ad intaccare profondamente alla stessa agenda dei lavori
Del ministro del lavoro del Presidente del Consiglio si sono sospesi Lin contenente lirica Rutter internazionale e appunto si è accordato un beneficio diretto primario di interlocuzione
Con l'accensione di tutte le luci dei riflettori che accompagnano poi la cassa di risonanza di entra si della comunicazione mediatica attorno a questo evento
Per cui io francamente o qualche disagio a poter dare un contributo all'evoluzione del sistema attraverso l'assunzione di responsabilità se prima non mi faccio anch'io un giro in pullman o meglio se non ricevo
è quello che dico badate non sembri una una fuga per la tangente perché non lo è e la dimostrazione vado nel momento in cui
Per arrivare alla parte conclusiva del mio contributo mia tanto su alcune simulazioni di Modena benissimo
Diamo per scontato che si posso per are dentro una cornice di riferimento che grosso modo non stiamo adesso tante cose diventano poi dettaglio è grosso modo quella qua indicato
I due livelli di intervento quello del sostegno al reddito sostanzialmente a fortissima base contributiva legato alle sospensioni temporanee di attività lei condizionata dalla congiuntura diciamo io rispetto a questo devo dire che in qualche modo ritengo anche che la frenologia tipica di intervento indotta dai processi di ristrutturazione o di crisi aziendale alle volte non consenta immediatamente subito
Di tracciare una linea di confine così netta
Fra le eccedenze cioè di esuberi d'organico da destinare immediatamente
All'intervento di secondo tipo ritengo ci sono poi ovviamente anche la elaborazione teorica va ricondotta poi alle dinamiche di comportamento reali delle parti e via dicendo ritengo che continua a raccontare su strumenti che possano anche
Anche intervenire
Laddove ancora vi è questa zona grigia
Da ricomporre poi in termini finali senza rinunciare ovviamente alle finalizzazioni speci degli strumenti sia un fatto utile questo lo dico alla distinzione cassa integrazione ordinaria cassa integrazione strutturale ho ben presente
Che questo tipo di ragionamento non vale
In modo uniforme per tutti i settori e le attività produttive perché è chiaro che per quanto riguarda il terziario condivido le cose qua dette non operiamo dentro un modello eccessivamente condizionato da una lettura di tipo fordista del dinamiche delle attività produttive al mercato del lavoro però questo solo per segnare una punta di attenzione che imporrebbe anche di rivisitare alcune delle cose dette però grosso modo la cosa però aggiungo
E possibile immaginare che per esempio anche una razionalizzazione e peraltro una estensione degli istituti che intervengono su base assicurativa in questa prima fascia di interventi ai settori oggi scoperti Possa avvenire esclusivamente sulla base di una evoluzione degli strumenti di carattere contrattuale negoziale più o meno articolati attraverso una positiva dialettica fra fondi che intervengono con il governo e parti sociali per integrare certi istituti e una adesione agli stessi che sia legata soltanto al circuito contrattuale
In ogni caso questo primo livello propone il problema ognuno di una diffusione degli istituti
Che in qualche modo non alle stesse condizioni
Sul versante della contribuzione altro sia regolata legislativamente così però per esempio da impedire che è un'altra delle versioni con cui si debba avere a che fare di dumping nel rapporto fra attività produttive sia contrassegnata
Appunto dalla differenza fra l'azienda soprattutto nei settori più di frantumazione dei settori della piccola e media impresa in alcune aree del terziario fra i soggetti che aderiscono sostanzialmente al contratto e alla regolazione contrattuale e quelli che sopravvivono sostanzialmente nella fuga
Quindi questo pone alcuni problemi e secondo me se l'ipotesi è quella in ogni caso di un intervento legislativamente ordinato cioè se gli istituti comunque devono avere un contenuto irrinunciabile di obbligatorietà quando noi diciamo il puntiamo alla loro auto sufficienti auto consistenza a mio giudizio non possiamo in assoluto escluderà anche un chip di intervento a carico
Delle risorse pubbliche che possa incentivare questi percorsi tutte questi strumenti
Ma fino a lì ancora ci si potrebbe essere quante risorse pubbliche per favorire una soluzione che garantisca maggiore dinamismo che sia che governi processi di mobilità reali quando su questi si può contare maggiore flessibilità e che soprattutto sposti
La l'asse di tiro da politiche puramente passive di tutte la passiva politiche attive
è credibile
Anche per le cose che ho sentito quale cose dette sulla inconsistenza dei trattamenti di disoccupazione ordinaria che paradossalmente o di mobilità insomma
Che paradossalmente concorrono
A rendere poco credibile questa ricerca attiva ed esclusiva che dovrebbe impegnare i soggetti beneficiari evidentemente in un arco di tempo limitato come si è detto non costringendoli in realtà ad integrare surrettiziamente con la ricerca di qualche integrazione sul versante da istituti che abbiano contenuti invece essenzialmente assistenziale ma è credibile che un confronto si sviluppi fra le parti nella incertezza totale sulla disponibilità possibile di risorse pubbliche da destinare a questi obiettivi
Perché il contesto entro cui si svolge questo confronto è un complesso che è condizionato in modo quasi esclusivo dall'esigenza comunque di recuperare
Il pur necessario riequilibrio di spesa pubblica per cui si dice che da una parte si devono sicuramente realizzare dei risparmi e dall'altra parte non si sa assolutamente leggi si esclude
Che vi possa essere anche una parziale compensazione nei flussi di spesa pubblica a sostegno di questi processi
Su che cosa discuto e di che cosa discutono su quale prospettiva evolutiva di riforma tanto da quale pigrizia passiva mi devo riscattare se non ho la possibilità nello stesso momento in cui il rinuncio
Ad una gestione di tipo tradizionale appare un investimento su una jeep perché questo ci si dice
Che con certezza F. dopo un lungo iter che con certezza noi non possiamo muovere non più una lira diciamo dalle quote storiche consolidate dei flussi di spesa con riferimento al prodotto interno lordo e via dicendo senza alcuna compensazione nell'ambito della dinamica di invarianza che riguardino complessivamente la spesa sociale
E di fatto tutto ciò che potrebbe garantire flussi alternativi di risorse nelle direzioni indicate è un'eventualità che non si esclude per il futuro ma su cui non si può contare nel presente
Ma nel presente io dovrei consolidare d'altra parte un confronto con soggetti istituzionali che debba produrre consistenti significativi esiti di riforma mi pare un po'improbabile la cosa è tanto più improbabile
Quando poi si dimostra in concreto la famosa sindrome dal pullman o degli equivalenti
Con il come per gli operai le categorie degli operai e degli equivalenti
Equivalente che poi però si riescono a trovare improvvisamente e nell'arco di mezz'ora di discussione immagini per cementare i rapporti maggioranza politica mille miliardi
Da destinare ad un ulteriore flusso di interventi per borse di lavoro per lavori di pubblica utilità perché ci sono dei momenti in cui mille miliardi sono trovati e siccome mille miliardi non sono dieci
Non solo una cifra irrilevante rispetto alle dinamiche di cui parliamo e difficile sostenere dinamiche di confronto con la possibilità di un balletto che riguardi il rapporto a circostanze variabili di umore politico
O ad un'alternanza anche nelle priorità di intervento volumi di spesa come quelli dei mille miliardi e rinuncia a fare altri esempi che potrei fare
Come si collocano all'interno di questo quadro
Esperienze l'evoluzione di istituti come quelli per esempio dei lavori socialmente utili dei lavori di pubblica utilità della riforma dei servizi per l'impiego se c'è una cosa certa
E che passare da un governo puramente passivo delle tutte ad un governo attivo è impossibile senza una riforma significativa e decisiva dei servizi per l'impiego
Impossibile
Pensavamo che questo tema su cui pure ci si è avviati in modo abbastanza deciso inizialmente si è sviluppato un confronto sappiamo fosse un tema contrassegnato essenzialmente da quello che sto dicendo
La riforma dei servizi per l'impiego la loro efficienza per garantire il passaggio alla transizione da una gestione puramente catastale del governo dal mercato del lavoro ad una gestione atti da un po'di tempo a questa parte la nota dominante e il palio delle contrade istituzionale ci siamo confrontati sulla riforma del decentramento dei servizi dell'impiego
Con un rapporto negoziale a sovranità limitata perché era condizionato a monte dalle dinamiche di rapporto di conflitto dire l'indicazione tra i livelli istituzionali di governo che cosa la Regione riesce a scippare al governo centrale come il Parlamento si vendica nei confronti della Regione perché dall'altra parte il principio del decentramento innesca un processo che è quello quasi bella
Scomposizione dell'atomo per cui c'è il sistema poi delle Autonomie locali subregionali le Province i Comuni e via dicendo
Le prima unità diffonde che dovevano diventare la riorganizzazione anche attraverso il decentramento perché si è chiaro che il decentramento dal governo dei servizi è fondamentale per garantirne la riqualificazione ma gli assetti e le coordinate del decentramento devono essere orientati dall'esigenza della riqualificazione di servizi non quella della lotta allocazione virtuale di un pacchetto di una dote di l'erogazione di governo istituzionale a questo livello o a quest'altro
Il bando per la matassa si è pericolosamente perso tant'è vero che in corso d'opera
A fronte di novità che noi abbiamo salutato come positivo è quello del superamento del monopolio pubblico nella gestione l'incontro domanda offerta cioè del collocamento sostanzialmente però altre cose che erano decisive cioè gli interventi per esempio di riqualificazione professionale destinati a quella parte dell'apparato pubblico che dovrà essere riconvertito
Ma dove la riconversione la riconversione da un sistema un altro da una funzione da un'attivazione funzionale a un'altra non gli si chiederà più soltanto di redarguì e delle note catastali e via dicendo si tratta di operare attraverso l'orientamento attraverso la gestione e la sinergia con gli interventi di formazione professionale attraverso il monitoraggio sulle dinamiche attraverso un rapporto che non più numerico ma è soggettive nominativo con i soggetti io guardate ad oggi operiamo in una situazione in cui e lo cito perché la considero cosa non altra e diverso perché gli Ingram parte l'attuale esperienza dei lavori socialmente utili non è altro che una proiezione in termini di proroga delle tutele tradizionalmente garantite attraverso gli interventi di cassa integrazione poi di mobilità sul versante essenzialmente di una continuità di sostegno si sa perché si è finalmente scippata questa consapevolezza anche gli interlocutori governo che siamo arrivati a un numero complessivo che è di centoquaranta mila persone una valanga
E sono centoquaranta mila perché continuiamo ad annegare nell'archiviazione statistiche in altri comparti fenomeni che sono assolutamente identici
Perché non ci calcoliamo dentro i trentadue mila ex articolisti che nella regione siciliana da sei anni a questa parte prorogano rapporti di questo tipo
E le altre cose strane che più o meno mimetizzate con corsi di formazione che durano a tempo indeterminato perché servono soltanto ad erogare un'indennità
Continuate qua ma sono centoquaranta Vito
C'è stata fino a pochi giorni fa poco tempo fa una incertezza radicale anche nella definizione quantitativa del fenomeno cioè non si sapeva quanti erano i percettori mentre continuo solo adesso si è messo rimedio continua a sopravvivere un fenomeno di totale non conoscenza dei soggetti dei soggetti
Ma come si fa anche intervenire gestendo politiche attive del lavoro e opportunità di reimpiego che consentono anche di distinguere rispetta la finalizzazione degli istituti che torno a dire prima venivano opportunamente e bloccati
Cioè interventi di tipo assistenziale per i quali continua a dire non c'è alcuna disponibilità di risorse pubbliche Allo stato garantita per governare un processo di riforma
E interventi che dalla tutte la prossima passiva dove è possibile un reimpiego orientino verso il reimpiego se non sia alcuna notizia sui soggetti
Sulle loro condizioni dove non c'è neanche una Anna grappe nominativa non dico che faccia riferimento ai tassi di scolarità non dico che faccia riferimento all'esperienza alle competenze professionali da me
Come si fa
A pensare che basti scrivere sulla legge
Che da oggi in poi deve essere garantita rispetto a questi interventi una promessa di stabilizzazione di attività lavorativa attraverso l'intervento in campo di soggetti gestori delle attività produttive soggetti di impresa
Quando sostanzialmente si rinuncia in partenza per esempio a dire che in tutta la riconversione dei lavori socialmente utili ai lavori di pubblica utilità un primo tratto distintivo è che quanto meno il cosiddetto soggetto gestore che è diverso dal soggetto proponente
è l'impresa debba esserci sin dal primo momento
Ma che credibilità dire che oggi io approverò progetti di questo tipo perché materialmente mi si promette che alla fine ci sarà un soggetto di impresa
Dopo un anno e dopo un anno anziché rinunciando nello stesso tempo a fare in modo che il soggetto gestore d'impresa
Potrà essere una società mista mi va benissimo il problema è che non sia solo una società mista o una cooperativa sociale perché non si comprende perché debba essere solo quello sapendo che nel frattempo mentre io quasi impotente assisto a dinamiche di amplificazione di questi fenomeni aumento anno contraddizioni che qualcuno e non è il sindacato confederale si prepara a gestire perché noi pensiamo veramente Carrega ancora al lungo la distinzione tra per esempio la rivalutazione che va garantita ai trattamenti di indennità di mobilità è quella che va garantita i cosiddetti sussidi che vengono con che vengono parametrati in rapporto all'indennità di mobilità per la definizione quantitativa ma che non beneficiano di questa periodica rivalutazione in base coefficiente proporzionale al alla alla all'inflazione o al ma come si fa a pensare che possono convivere nelle stesse condizioni e con contenuti e connotati identici di controprestazione lavorativo di attività lavorativa
I soggetti che percepiscono indennità di mobilità e qui viene garantito l'accredito figurativo dei contributi ai fini previdenziali
E l'altro soggetto proprio a diretto contatto di gomito impegnato nello stesso progetto e con gli stessi connotati di attività lavorativa che percepisce il cosiddetto sussidio per lavori socialmente utili ovviamente senza alcuna copertura ai fini previdenziali
Si stanno organizzando stuoli
Di mestieranti di abbocca Tiki più o meno di gridò più o meno provinciali e via dicendo che garantiscono a questi soggetti tutte le alternative a quelle che si ostina
A non garantire in termini l'assistito demagogici il sindacalismo confederale e che costituiranno una nuova tipologia vissute nel sociale
Con una prospettiva altissima di successo nelle sedi di conflitto di contenzioso che si andranno sviluppare quanto prima
Appena partono partiranno su casi pilotato emblematici dopo le prime cinque cause vinte
Ne succederanno fino ad arrivare a centoquaranta mila perché questo significherà avendo noi soltanto portato a casa il risultato che appunto il sindacalismo confederale con questi soggetti non riusciva a discutere
Vanamente abbiamo chiesto da un anno a questa parte che per poterlo riformare il circuito si bloccasse
Il circuito invece si dà amplificando con interventi aggiuntivi che spesso hanno seggi di pattinaggio politico istituzionale alternative e ancora più disponibili dei quella del sindacalismo confederale
Ma tutto questo interagisce con i confronti di evoluzione di riforma di queste cose
Un'ultima annotazione sono però credibili le prospettive che potranno anche orientare le dinamiche di reimpiego nei cosiddetti settori quando facevo riferimento alla domanda di pubblica utilità
Chi vogliamo mettere nome cognome gliel'ha messo il legislatore perché ha fatto riferimento agli interventi sugli schemi idrici agli interventi per la difesa del suolo per la riqualificazione urbana cioè si immagina che si possa in questi settori sviluppare positivamente
Un intervento sulla domanda che consenta di innescare con beneficio per le politiche di reimpiego
E per le politiche attive del lavoro e che riguardano i soggetti di disoccupazione a lunga durata una parte di quelli fuoriusciti dalle tutele dai meccanismi di tutti protezione del reddito opportunità di lavoro stabile
Io mi domando
E compatibile questo colta difesa del suolo significa la legge centottantatré a sostanzialmente sette anni reali di dita
Nell'arco di questi sette anni reali di di da sono state stanziate distribuite ai soggetti destinati ad attivare la spesa un volume complessivo di risorse pari esattamente a mille ottocento più mille quarantuno a due mila ottocentoquarantuno miliardi con la Finanziaria se ne aggiungono altri trecento
A sette anni data il livello di attivazione della spesa per investimento per gli interventi a difesa del suolo e di seicentocinquanta miliardi sui due sui circa tre mila
Di impegni di spesa e soltanto duecentocinquanta miliardi di spesa reale
Schermi il Pdci
Fino a sei mesi fa
Il Programma operativo multiregionale per la spesa dei fondi strutturali comunitari per l'intervento sugli schemi idrici
Distratto un livello di attivazione degli impegni di spesa non della spesa reale pari esattamente a zero
Pari a zero
Riqualificazione urbana e interventi sull'edilizia residenziale pubblica manutenzione del patrimonio edilizio
Le risorse che continua ad essere distribuita al sistema regionale al circuito regionale degli accipicchia sono risorse il cui tasso di effettività nella erogazione della spesa non riesce a superare percentuali risibili comunque non supera il venti per cento
In queste condizioni
Noi riteniamo credibile che si possano innescare dinamiche che soprattutto nella parte più debole e più fragile dal mercato del lavoro rendano credibile
Una prospettiva di gestione delle politiche attive del lavoro fornendo alternative di occupazione e di attività produttiva reale e di reimpiego per i soggetti deboli
Fuoriusciti dei processi di crisi aziendale di cassa integrazione degli ammortizzatori o per i giovani
è credibile quindi questo dualismo sulla tempistica di impegno e sull'effettività di risultati da garantiva alle forze sociali che si confrontano vento questi processi
Nel momento in cui si imbocca qui il superamento della gestione passiva e il passaggio alle politiche attive
Tutte queste cose o stanno insieme in un contesto o di tatto finiscono col diventare elementi di turbativa radicale
Dei processi in cui ci vorrebbe impegnare non soltanto appunto in termini teorici accademici ma assumendo responsabilità politiche e sociali che hanno bisogno di contestuali irriducibili coerenza
Se no il nostro dibattito resterà astratto
Probabilmente ci sarà anche l'acquisizione di elementi di certezza e di orientamento più solidi e meglio finalizzati di prima ma francamente vedo prevalere all'orizzonte istanze di conservazione che sicuramente contagerà hanno in modo drammatico anche le posizioni degli attori sociali del sindacalismo confederale
Perché i percorsi devono essere gestibili appunto non possono essere affermati soltanto col distacco di chi è può dare a questo un contributo soltanto teorico perché non gli si chiede anche di assumere responsabilità politiche
Resta ancora un margine per recuperare positivamente perché insisto non voglio essere rassegnato
Questo quadro complessivo di riferimento per orientare
Le azioni negoziali e orientare anche un'evoluzione gli istituti grosso modo nell'indicazione qua accennata e che condivido profondamente ma questo margine
Segnala una battuta di successo di successo al secondo come dicevo anche degli atteggiamenti delle percezioni collettive delle coerenze che vengono messi in ombra
E rispetto alle quali a mio giudizio non c'è più molto tempo per recuperare un timbro e un'accelerazione del percorso di marcia che nell'arco degli ultimi quattro mesi a mio giudizio sì è radicalmente persa e corre il rischio di fare segnare nelle prossime ore anche delle battute all'indietro anziché in a
Grazie al dottor Cocilovo il quale diceva intrattenuto modo come sempre interessante e stimolante
Io ricevo il testimone da Ammannati incombere lo sgradevole incarico di regionale di come diceva quel tale allora che volge sono le dodici e venti abbiamo impiegato io ho seguito anche da lontano il dibattito due ore e mezza con cinque interventi
Abbiamo la sua deposizione ma diciamo un'ora e mezza
Fosse o meno e abbiamo otto interventi tutti molto interessanti e stimolanti
Il che mi induce a a comandare di raccomandare agli interventori che sono iscritti una particolare sinteticità
Nella espressione del proprio pensiero la sinteticità io la cifra intorno al sette otto minuti per ciascun intervento anche per consentire all'amico Rovigo di tracciare le conclusioni del nostro lavoro di oggi allora con queste premesse alle quali vivamente di raccomando
Per quanto possibile divertente la parola al dottor del vecchio della Confindustria
Diamo
Eccolo
Di recuperare in media anche perché non credo di poter replicare
Di potermi mettere a paragone con la lucida appassionata accattivante generosità con cui si è espresso Cocilovo
Alla fine
Dell'inverno
Di quest'anno
Ci sono stati due venti staccati un po'l'uno dall'altro
Ma secondo me inseriti entrambi ed incidenti interferenti sull'aria dei problemi che oggi ne stiamo discutendo
Il ventotto febbraio rende
Non la sua fine ma noti i risultati la commissione Onofri che aveva cercato tra l'altro di di di ammantare di particolare riservatezza e di questo le va dato atto perché certamente è un elemento di serietà di cui a volte si sente la mancanza
La commissione Onofri cui era stato demandato un compito troppo molto perché io debba qui riassumerlo
Quattro giorni dopo il quattro di marzo
In sede di esame del disegno di legge uno nove uno otto dell'attuale legislatura presso la Commissione lavoro del Senato
Viene presentato un emendamento che con grande chiarezza come ha riconosciuto nelle sue ultimissime periodiche noterete Giuseppe vera
Sottrarre il potere dei licenziamenti collettivi al datore di lavoro
E lo trasferisce nella sede giurisdizionale lasciando al giudice la valutazione sulla congruità dell'atto mi spiace che qui non sia presente il professor Ferraro che di questa tesi è stato soprattutto credo propugnatore e progenitore
I due eventi sono certamente staccati
Ma che essi insistano sulla medesima Area
Di problemi certamente è altrettanto vero
Nel primo né i risultati della commissione Onofri si contesta agli imprenditori l'uso degli ammortizzatori e come abbiamo sentito oggi si mette in evidenza da un lato
Un suo iniquo gli ammortizzatori costano e poi vengono usati dai soliti noti
L'altro quello relativo all'emendamento sulla sulla modificati gli articoli della duecentoventitré riferiti al licenziamento collettivo
Contesta sostanzialmente agli imprenditori il potere di licenziare e lo subordina ad una serie di condizioni che nel rendono sostanzialmente
O ne contestano sostanzialmente la capacità di organizzare
Come direbbero gli anglosassoni vuoti sulle
E delle due domande sottesi a questa interrogativo
Ovviamente l'iter piene di rispondere
A quella che chi che di vedere che cosa è rimasto di tutto questo
Anche perché così potremo cercare di analizzare la differenza che Cocilovo prima ha evocato di analisi soprattutto sulla duecentoventitré
Che intercorre annui
Quelli che avremmo responsabilità politica e sindacale di questi processi
E loro
Gli studiosi che giustamente ci ricordano che il sistema degli ammortizzatori sociali
E un sistema che va rivisto
I risultati della commissione Onofri sono confluiti nel discorso d'esordio del Presidente del Consiglio credo a metà di giugno
E sui sono cui per li rami scesi nella nella nella trattativa devo dire fatta tra l'altro di pochissimi appuntamenti moltissimi bilaterali secondo la tecnica degli accordi a livello internazionale c'è una delle due parti il governo interpella l'altra
E via discorrendo questo non vorrei che si dimenticasse quando poi parliamo anche di accordi triangolari perché in effetti
è un è una tecnica che che che che ha una sua importanza sia nel metodo che nel nel nel contenuto
L'altro l'emendamento sui licenziamenti collettivi che è stato poi come sappiamo cancellato alla Camera anche se poi riemerso nel famoso cahier de doléances
Che il partito di Rifondazione ha presentato al presidente del Consiglio per valutare la possibilità di continuare ad appoggiare dall'esterno l'esecutivo
Ma e ci sono stati però altre questioni che francamente tra l'altro mi aspettavo di sentire ma che non ho sentito che una in particolare
Richiesta vivavoce dalle parti sociali
La necessità di chiarire
Allora quali erano i conti qual era il bilancio non solo virtuale non solo Della comuni Stoppini o con cui dobbiamo continuamente fare i conti
Il bilancio degli ammortizzatori sociali il governo notevolmente nel mese di settembre ci ha presentato questi dati
Sui quali conviene fare una distinzione perché da un lato ci sono dei dati molto completi costituiti da serie storiche che riguardano il bilancio complessivo e disaggregato degli ammortizzatori sociali
Che tende a rispondere alla prima domanda quella che anche De Rita e Ammannati ci hanno ricordato prima cioè se regge il sistema degli ammortizzatori sociali cioè la crisi di finanziarie degli ammortizzatori sociali e l'altro invece è una simulazione se non ricordo male nel corso del giorno vi potrà essere più preciso di me
E su come viene utilizzata la cassa integrazione in particolare che secondo quelle che sono le classi di ampiezza delle delle delle imprese
I dati sono tutti ci sono non sono mai stati elaborati non ovviamente i primi ma i secondi
E quindi ovviamente sarebbe indecoroso appoggiarsi sulla sulla simulazione per trarre
Magari facendo lo stesso errore di valutazione delle considerazioni immediate così tranchant
Al punto che si dice non c'è discussione sul fatto che gli ammortizzatori costino vengono usati da I soliti ignoti
Intendiamoci Romagnoli ha sempre da questo punto di vista ragione quando dice che le statistiche sono come i lampioni per gli ubriachi non servono per fare luce ma per appoggiarvisi e io non ho ritegno
Ad appoggiarmi a queste statistiche che mi dicono che per quanto riguarda la serie storica di utilizzo degli ammortizzatori sociali
Non ci troviamo nel sistema di sostanziale pareggio
Lo diciamo per i grandi per grandi linee
Considerando dal lato delle entrate i gettiti contributivi della cassa integrazione
Vista sia nelle forme dell'ordinaria che ha ormai la bellezza di cinquantasei anni quindi potrebbe andare più riccamente in pensione di anzianità
Della cassa integrazione straordinaria e dal lato delle uscite le prestazioni
Intendendo per tali anche le contribuzioni figurative
Se volessimo per sovrapprezzo metterci dentro anche le indennità di mobilità
E quindi alla prima domanda crisi finanziarie degli ammortizzatori sociali
E veramente possibile dire
Che questi sono sistemi
Che costano la collettività
Lo dico perché li paghiamo noi
Anche quando mi viene ricordata l'esperienza positiva di fondi autogestiti autofinanziati ecco io rammento che senza andare a a riferirmi alla cassa integrazione ordinaria che poi ha avuto un suo utilizzo probabilmente verso gli anni Ottanta dico ma noi dal quarantacinque abbiamo versato contributi per trentacinque anni
Non è un giorno e
E quando facciamo riferimento ad un sistema complessivo di bilancio i dati poi son quelli hanno questo bellissimo pregio di essere un alfabeto ridotto e quindi di mettere d'accordo più di uno
Per cui ci accorgiamo che effettivamente il sistema nel suo insieme alla possibilità che pareggia
Fondamentalmente e il spesato sui contributi delle imprese
Per quanto riguarda la simulazione che l'ente previdenziale su incarico del governo ha ritenuto di dover fare la crisi di legittimità dell'uso degli ammortizzatori sociali
E immerso che tutto sommato tutto sommato si potrebbe dire perché ripeto non intendo
Fare proporre la stessa approssimativa
Valutazione che è stata data gli ammortizzatori sociali al di là di quello che può essere un effetto mediatico certamente una grande impresa va sui giornali una piccola no
L'utilizzo della cassa integrazione nell'anno di simulazione scelto dall'ente dall'INPS
Consente di perché
Noi ci troviamo di fronte ad una a uno Sven cambiamento dei dati in termini di percentuale in termini di valore assoluto grosso modo proporzionale quelle che sono le classiche ampiezza dell'impresa
Anche facendo una depurazione per quel che riguarda possibili colonne non classificabili di di utilizzo della classifica ed è nata la cassa integrazione quindi depurando il dato delle piccole di tutta una serie di di quote
Quindi il giusto dire come ha fatto il presidente De Rita ci intendiamo tutti sulle parole certamente però dovremmo da questo punto di vista intenderci sui dati
Ed è questo il primo elemento di fondo
Sul quale le parti sociali
Hanno giustamente rivendicato la necessità di fare chiarezza anche per cercar di capire
A questo punto quale fosse il fondamento delle riforme che ci venivano proposte
E questa era l'elemento che sterile il punto di partenza inevitabile
E non si può ritradurre anche in sede tecnico-scientifica
E semplicemente il la ripetizione di una comuni su opinioni che non sia pur suffragate effettivamente dalla realtà
Questo tra l'altro da ragione anche del fatto che la la timidezza che noi possiamo aprire su quelle che sono le ipotesi di riforma è qui Lerna dette molto bene Cocilovo nasce anche ed entra direttamente nella nell'analisi che si possa fare della duecentoventitré
Tra l'altro dovrebbe essere oggetto di
Attenzione da parte degli studiosi perché la domanda rette da perché non ha funzionato la duecentoventitré perché era bello il Progetto e noi siamo i cattivi cioè in una visione manichea il progetto era bello e e e la lealtà
E una realtà cinica e bara è proprio questo il motivo
O non piuttosto la duecentoventitré hanno avuto anche evitiamo questi assolutismi che possono cercare semplicemente di mescolare le carte
Ha avuto anche probabilmente il difetto di venire dopo una riforma mancata del governo dei servizi per l'impiego
La grande occasione della legge dell'ottantasette
E questo quello che è mancato
E questo quello che ci vuole
E se non risolviamo questo problema è ovvio che poi il problema della mobilità dei lavoratori nel mercato del lavoro e un dramma
E un dramma perché abbiamo le asimmetrie informative non c'è bisogno che lo ripeta è un dramma perché non c'è una consulenza non c'è un servizio a queste persone
E allora non possiamo da questo punto di vista ributtare sulle parti sociali la carenza di politiche attive
Quando le parti sociali han cercato nel loro piccolo o grande che sia di fare delle politiche attive del personale
Da questo punto di vista in maniera molto sintetica proprio per dare spazio poi agli studiosi di poter replicare noi siamo d'accordo per il ripristino dello spirito originario della duecentoventitré
Per un utilizzo che sia rigoroso e virtuoso dello duecentoventitré
E io credo da questo punto di vista mi permetto di di di dissentire
Dall'ISO che ha un grandissimo pregio perché quello che tra tutti noi effettivamente a seguito in questa passione civile il tema della riforma del del del lavoro in questi quindici anni
Che anche nell'ultimo Periodo negli ultimi mesi e c'è stato da questo punto di vista una modifica positiva rispetto proprio anche la logica della decretazione
Quello che ci sembra che ci lascia perplessi lo ritrovo in alcune valutazioni ed è questo il mio elemento di collegamento col famoso emendamento sull'articolo diventato poi articolo venti del diciannove diciotto
Quello di porre in termini di pregiudizialità l'utilizzo di strumenti che invece devono essere lasciati assolutamente reparti sociale ed è questo sì
Questo si fasciate motivi non dico paradossale ma almeno singolare che ci venga chiesta una politica attiva nell'outplacement i lavoratori eccome
Che quando si devono portare i servizi per l'impiego una parte privata bisogna aspettare che so
Dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto di decentramento del collocamento alle regioni
Perché i privati devono stare un po'da parte
Perché si riconosce che il collocamento pubblico si deve ristrutturare
Questo è un altro più grosso elemento che non si considera quando si chiede la riforma degli ammortizzatori sociali noi vi terremo un momento topico
Per la gestione dei servizi per l'impiego qui tutti dobbiamo temere al di là delle parti dei giudizi che siamo in grado di dare siamo in grado di dare sulla reale rissa
Del collocamento delle regioni ma non di primo la ristrutturazione del collocamento che in questo momento abbandoniamo un sistema che cosa
Ci viene ricordato che questi sono problemi forti umani che incidono sul lavoratore e noi gli togliamo quei quattro strumenti o togliamo le imprese quei quattro strumenti che si hanno a disposizione e che diciamo San passivi rivogliamo attivi
Bisogna fare una specie di cura della dottoressa Assuan come si diceva una volta
Ci viene chiesto l'ok il consenso su forme di ritiro graduale verso il pensionamento non siamo d'accordissimo
E vorremmo per ricordare che dei bravissimi funzionari dello Stato
Nel Periodo intermezzo tra l'approvazione della Finanziaria per il novantasette che ha previsto il ritiro graduale con utilizzo del part-time e oggi hanno cercato di far fronte al fatto che il ritiro graduale col part-time non è ancora regolato con atti amministrativi
E ci sono province che come Torino come il Nord Est nel quale queste forme hanno già preso piede Imma cercato in un modo o nell'altro di trovare come si dice
Il De rerum natura la quadra visto che mancavano gli attendisti e quindi siamo favorevoli però che si facciano queste cose
E che non si ricorre semplicemente a raccattare città del funzionario pubblico di sopperire a questa complessiva mancanza di organizzazione
Sul estensione universalistica di alcuni strumenti lascerò ai colleghi in particolare dell'Inter sin dal professor ombroso di di di parlare
Quello che voglio ricordare e che come ultimo elemento che
Il l'operazione sul decentramento del collocamento
E effettivamente centrale da questo punto di vista
Ed è questo secondo me il punto di reale spiegazione che credo anche gli studiosi possono darsi rispetto a questo detta questa differenza che trovano tra le loro idee e la realtà
Grazie
Grazie Raffaele Del Vecchio e allora evocato
Nell'ultima parte dell'intervento sentiamo il professor Ambrosoli intercity
Grazie cercherò issare nei tempi e di stare alte all'intitolazione di questa giornata fino a quando ha battuto perché ai sistemi di protezione del reddito o aggiungerei
Ma è implicito in una prospettiva di riforma e di completamento appunto del sistema
L'ancoraggio di queste di queste i ragionamenti che mi accingo a fare non possono non essere le due relazioni di base e allora per quanto riguarda la prima relazione va colto un una sottolineatura
E va riproposta perché non è la prima volta che dicevo ciba esperiti cioè l'esperienza successiva alla legge duecentoventitré del novantuno
Che ha ripercorso con l'amico Franco liso ha dimostrato ampiamente che i fenomeni sociali ossia i fenomeni reali
Non tollerano di essere governati da strumenti di volo dall'in zampe di natura orizzontale
Che dovrebbero essere buoni per tutti per tutte le stagioni ma che in realtà non lo so
Quindi se ci sia cinge ad un processo di riforma denunci Diseases di un sistema di protezione del reddito che come diceva appena del vecchio deve essere completato in termini universalistici
Beh allora meglio percorrere forse la via di provvedimenti riformatori a maglie larghe che salvaguardino il ruolo delle parti sociali
Nel governo delle specifica congiunture e degli specifici fenomeni sociali
D'altra parte in questi fenomeni il ruolo delle parti sociali è imprescindibile inutile soffocarlo quindi con interventi diretti
Sulla seconda relazione quella del professor Geroldi mi devo sottolineare come questa mi dà la spinta diciamo lo stimolo per evidenziare le esigenze alcuni aspetti delle esigenze di quelle esigenze di razionalizzazione della spesa che sotto stavano le riflessioni che il professor Geroldi ci ha proposto non c'è l'odio tra l'altre cose da molte cose che ci ha detto ci ha detto anche che c'è un intendimento tra l'altro nell'unico a dichiararmi può ridotta qui la voce autorevolissima del Governo peraltro più volte smentita nella recente realtà
Relativa alla impraticabilità pro futuro dei prepensionamenti non sta a me ricordarle che in politica mai dire mai
Mai dire mai è sottolineato dal fatto che proprio i soggetti che sono oggi preposti alla riforma del welfare no fanno finta di non accorgersi che nella sistema previdenziale c'è una mina vagante che si chiamano prepensionamenti nel settore dell'amianto
Dove con un sistema di doppia tutela un assistenziale è una previdenziale ovviamente non faccio del voglio essere attaccato per scarsa sensibilità ai problemi sociali no ma qui sto parlando in termini economici e finanziari
C'è una mina vagante del valore di venti mila miliardi di tipo strutturale che nessuno ha il coraggio di prendere per le corna come suo giudizio interlinea undici
Una legge una regina una legge diventata leggina di voi in periodo elettorale mille novecentonovantadue ha fatto sì che a mille e duecento persone che sarebbero sei locale dai processi di dismissione dell'amianto
Nel quale cervo dei provvedimenti tesi ad accompagnare questo processo in termini di aiuto all'impresa di riqualificazione dei lavoratori di sostegno al reddito degli stessi
Un provvedimento di ammortizzazione sociale che moltiplicava per uno virgola cinque gli anni di anzianità
Di lavorazione
Dell'amianto presso le ditte estrattrice in o direttamente utilizzatrici venisse trasformato in un beneficio esteso ai lavoratori esposti all'amianto in qualsiasi settore
Produttivo del Paese questo ha fatto sì che nell'ultimo che ne dati recentissimi ho chiesti ieri sera al direttore generale dell'INAIL più di centoventi mila siamo quindi vicino ai centoquaranta mila che Chievo cava per altri motivi l'amico Cocilovo più di centoventi mila lavoratori hanno richiesto il beneficio con un costo per le finanze dello
Di cinquecento milioni cada uno ventitré mila Vigliani
Poiché lo possono richiedere i lavoratori che hanno lavorato fino al mille novecentonovantatré nel settore dell'amianto il costo è strutturale fino al due mila e ventitré attesa dei trenta più dieci fa quaranta e quaranta e la vita media lavorativa a me
Anche se per l'epoca potrà essere più
Comunque il ventitré marzo allora se sul tavolo della riforma del Welfare si debbono reperire quattro mila cento miliardi
Una semplice operazione da parte datoriale non si richiede un provvedimento elaborato nelle segrete della Confindustria dell'Inter sintomo di altre organizzazioni rivali ma si richiede
Udite udite i la rapida trasformazione in legge
Del disegno di legge che reca tra il secondo come secondo firmatario il nome del senatore Carlo Smuraglia che nell'immaginario collettivo non viene perfettamente decisamente individuato come una tra virgolette amico dell'impresa la persona una sola squisite Elsa e una il tratto non abita di trattare tutti conosciamo ma sappiamo anche che tipo di estrazione che tipo di cultura portato avanti in una sua lunga militanza politica e dottrina a
Ah sì ha avuto la sensibilità il professor Smuraglia
Di riproporre insieme ad altri della sua parte politica il ripristino di torno alle origini del di quel provvedimento che era mirato appunto a sostenere mille duecento lavoratori addetti alle ditte che estraevano amianto che direttamente lavoravano l'amianto come materia prima
Soltanto questo comporterebbe forse un grande aiuto
Nel riassetto delle poste che oggi sono in ballo sul tavolo del web fare che sono di gran lunga inferiori come dimensione rispetto alle Poste ai alle quali facevo riferimento
E questo appunto lo voglio dire sotto il profilo profilo col profilo generale lo ripropongo con forza a soggetti che so essere protagonisti al tavolo del web fare al professor Geroldi nove ed altri
Beh
Bisogna avere il coraggio anche di tagliare le unghie a provvedimenti
Che sono in non solo in impopolari per chi non è popolato di godere ma anche incostituzionali quando secondo vecchi schemi
Una doppia tutela del tutto ingiustificata perché tutelano da un evento possibile e non da un evento reale al quale peraltro già sovviene
La ha il sistema delle assicurazioni
Secondo punto rapidissimamente
Guardando avanti dal punto di vista di un'organizzazione che ha tra le sue fila aziende manifatturieri e in la maggior parte delle aziende di servizio quindi rappresenta a a problemi di riassetti vive questo problema della riforma dei sistemi di protezione del reddito su due su due versanti beh e sul settore manifatturiero così come Delvecchio ha rimandato a me la palla limando Halloween essendo omogeneo il problema è non c'è va be'ma comunque lo sa perché cosa avevamo prima
La rimando a Confindustria perché evidentemente sono omogenei il PD i problemi e quindi sono devono essere eguali le stesse soluzioni sulla base quelli guidati di esperienza e finanziari ai quali l'amico del vecchio faceva riferimento
Più complesso è il problema
Della riassetto del completamente in questo caso dei sistemi di protezione del reddito nel settore del servizio qui poi tra l'altro inopinatamente abbiamo più sedi aperti perché accanto al già richiamato tavolo del welfare c'è la commissione Onofri che forse converge sul tavolo dell'Uefa ma non è che Senegal si capisce molto bene anche per il metodo dei lavori che da che il governo ha seguito in questa in questa vicenda poi ci sono i tavoli ministeriali in cui vari amici sono presenti dico quindi ne stanno parlando tanti non è escluso che qualche confraternita offra qualche altra occasione per sfogarsi no in questa in questa direzione in questi argomenti bene
Io non voglio sfogarmi voglio soltanto essere coerente con quanto abbiamo detto per il settore dei servizi
L'amico capo lo sa
Fin da protocollo del mille novecentonovantatré e anni precedenti come per tutti gli anni successivi
Abbiamo detto che sostanzialmente occorre completare il sistema perché non si vede perché in Italia ci abbiano dessert figli e figliastri in un sistema che dovrebbe essere di protezione sociale
Beh è uscito un decreto attuativo della o è uscito sta uscendo sta completando l'iter mi risulta che sia stato anche approvato dal Consiglio di Stato il decreto attuativo della legge finanziaria della normativa a questo ha infine gli altri recepita dalla legge finanziaria per i mille duecentonovantasette benedì dico chiaro e tondo e quel decreto non ci sta bene non ci sta bene perché non risponde alle esigenze che abbiamo più volte rappresentato il sistema dei servizi a un sistema che si apre oggi alla concorrenza che quindi avrà bisogno certamente di un sistema di ammortizzazione del molto spesso sono situazioni di monopolio che si aprono alla concorrenza bene questi questi aziende queste grosse aziende tra l'altro molto spesso in questo comparto il settore contrattuale quei fa riferimento il De il decreto coincide con la una o più aziende e quindi qui un'altra criticità quindi la dimensione del fondo non si può fare in fondo sulla categoria come dice il decreto così come non si può fare in fondo
Ponendo accadico di aziende che conosceranno processi di ristrutturazione forti dei costi ulteriori di tipo strutturale e di tipo non voglio dire di tipo mutualistico queste cose questi paletti non possono essere e diciamo a a adeguatamente saltati in uno slalom che deve Della Porta ad un equilibrio di conti dei dei costi che ad un equilibrio dei conti e ad un risultato appena appetibile per l'intero sistema Ghiglia a della protezione sociale
Per quanto ci riguarda arrivi nel sistema di servizi la previsto un sistema che va riferito al settore a un settore interessato anche mediante imitativo gli accorpamenti di più categorie perché lei alcune categorie nel settore servizi non avrebbero la forza di darsi il fondo di cui parla il segreto è un sistema riferito allo specifico settore che si è attivato dalla contrattazione collettiva
Che abbiamo sempre lo snodo essere alla base dei processi di di regolazione sociale
Sostenuto è chiaro qui è necessario poi che ci sia un sistema che abbia l'efficacia erga omnes all'interno del tra le regioni interessate quindi sostenuto da un intervento normativo dico atteso che non è necessario fare ogni volta una legge e qui potrebbe essere utilmente seguito quel filone procedurale che ormai si è aperto nel sistema di governo attraverso la delega al governo scusate il bisticcio di parole che consente al governo di intervenire non soltanto con decreti delegati ma anche con regolamenti gregario sia con regolamenti che hanno la forza di deroga
Di modifica e di deroga rispetto alla quale non legislativo preesistente
Ora non ci si nascondono come dicevo prima le criticità
Che sono legate al fatto stecche spesso nell'area dei servizi la grande o poche imprese costituiscono il settore o coincidono con il settore
Però allora qui siccome l'esperienza non può essere sempre buttata dalla finestra perché spesso poi rientra dalla porta accompagnata anche con squilli di tromba potrebbero forse può tornare utili interventi ad hoc
Non è non è non è vero che interventi a macchia di leopardo costituiscono sempre non si lancia mentre il sistema molto spesso possono costituirne il completamento ecco allora una volta un sistema di ammortizzazione sociale o di sostegno del reddito conosceva un istituto la crisi del settore
Nota appunto ampiamente all'esperienza potrebbe essere ripescata anche perché aveva avuto una sua validità nelle nella esperienza della delle ristrutturazioni e delle crisi aziendali che dovrebbe che potrebbe essere appunto potrebbe tornare
Tutto questo questo diciamo schema di proposta ecco dovrebbe muoversi ma anche questo è stato detto in un contesto di rivitalizzata e vera finalmente vera
Politica attiva il lavoro che si giovedì strumenti effettivamente vivendi eccetera eccetera ma su questo non voglio rientrare
Ma una politica attiva che deve mirare ad un'adeguata riqualificazione professionale dei lavoratori interessati e dare impiego entro l impiego produttivo nel più breve tempo possibile del fattore lavoro non è non è un miraggio non è il libro dei sogni
Si può fare quando Del Vecchio richiamava le discrasie tra le la l'aria dell'intervento pubblico a riguardo dell'aria di quanto potrebbero fare i privati attraverso la costituzione di fondi di misura di outplacement e quant'altro viene viene sistematicamente impedito da una legislazione miope come quella che impedisce per esempio la ricollocazione dei lavoratori in mobilità
Da una dal di un'azienda all'altra se prima non passano quindici giorni o trenta giorni c'è mezza Umbria che è in crisi per questa norma perché poi dopo l'insano versando stato rispettato questo che ha favorito semplicemente un rimpianto più rapido dei lavoratori
è intervenuta e annegato gli incentivi che spettano in queste che sono previsti dalla duecentoventitré sappiamo tutti queste situazioni questa patologia
Però tutto quanto
Questo sistema mirato al reimpiego dei lavoratori non può prescindere anche da un altro elemento di canzoni dai io lo dico senza polemica anche se la polemica su questo c'è stato
Non si può far finta di mantenere in piedi continuare spesso a far finta di mantenere in piedi rapporti di lavoro che nei fatti
Sono morti
Magari già da qualche anno attraverso la cassa integrazione mal utilizzato dagli accenni sono sei già fatti inutile decidi tu
E allora senza infingimenti e concludo seguendo quello che diceva diceva Franco liso senza infingimenti sul tema della risoluzione dell'apporto bisogna pure dire che questo tema va valutato modo che la risoluzione del rapporto dei rapporti quando non c'è possibilità di impiego oggettivo
Sia coerente con le connotazioni del processo di ristrutturazione o di crisi
Che di volta in volta si affronta sulla scia peraltro di quanto era già previsto dalla duecentoventitré del mille novecentonovantuno e che anche questo fa parte dei ricordi e forse
Delle norme abbandonate consegnate prima del tempo agli archivi grazie
Grazie Giovanni per la sintesi e per le cose che ci ha detto che mi fa venire in mente posto che mi ha richiamato alla memoria dei fatti comunemente risolutivo che il problema del sistema di prevenzione
Del governo del mercato del lavoro hanno rappresentato già negli anni ottanta e quindi ben prima novantatré uno degli elementi ostativi fortemente ostativi all'avvio a soluzione
Positiva di processi di privatizzazione delle aziende dei rapporti di lavoro per esempio nel sistema delle telecomunicazioni
E lo stesso problema con gli stessi ostacoli si è presentato qui di recente a cavallo degli anni novanta a proposito di processi di privatizzazione di grossi pezzi del sistema bancario italiano quindi le due cose camminano di pari passo anche se non sempre grazie a un però solo la parola dottor l'aveva quindi io mi vedo costretto ad a comandare birra la possibile sintesi
Per aggettivo
Faccio parte dell'ultimo gruppo degli oratori Terzaghi tocca sempre di Stream
Se lei tenti
Viste ne sono stati parecchi l'ultimo
Quello del rappresentante di Confindustria del che pro purtroppo se ne è andato lui parlando di licenziamenti ha inserito un argomento che a me
Interessa moltissimo Cascio
Devo dire che
L'intervento di Cocilovo ha già dato una risposta militare alle varie l'opinione del sindacato qui è già stata espressa per quanto mi riguarda su queste tematiche del mercato del lavoro
Forse un accenno su questa questione la contrattazione di cui io mi occupo più da vicino e il mercato del lavoro quale legislazione quale contrattazione su questo versante
Mi pare che anche il dottor professor D'Ambrosio aveva dato un contributo a un certo punto
Anche per applicare l'articolo due comma ventotto della finanziaria abbiamo visto che necessita non solo una norma che ci permetta di attivare degli strumenti di ammortizzatori sociali e gestite tra le parti ma anche una legislazione che dia a questo strumento una generalizzazione lasciamo stare le polemiche sono in corso tra le banche che non vogliono pagare perché sono già posto le banche invece all'ottanta mila esuberi che quelle di vorrebbero sì pagare ma vorrebbero uno minimo di solidarietà
Noi partiamo da un'esperienza nell'artigianato che ha visto questa strumento di ammortizzatore sociale già funzionante da anni e noi abbiamo superato nell'artigianato questa questione della solidarietà
Oggi lei aziende che partecipano ai lavoratori che partecipano a questo ammortizzatore sociale ormai si aggirano intorno all'ottanta per cento dell'intera dell'insieme delle imprese e dei lavoratori
Sta di fatto che noi con questo morte settore sociale cito solo questo esempio tornando proprio ieri da da Ancona dove abbiamo aggiustato l'ammortizzatore sociale in favore della rete è venuta noi probabilmente saremo i primi a intervenire a favore dei lavoratori dell'azienda in una riunione breve presente tutti gli enti bilaterali relazionato abbiamo stanziato sei sette miliardi che dopodomani potrebbero andare immediatamente a favore dei lavoratori e delle imprese questa questione dell'immediatezza
è una questione centrale
Che differenzia
L'intervento di ammortizzatori sociali tra la grande e la piccola impresa questo è il tema che volevo affronta
C'è una e norme differenza tra la tutela dei lavoratori e delle imprese sotto i quindici dipendenti e gli altri ma enorme io ve ne for potrei stando qui però un po'più lungo del tempo che mi sono dato farne un elenco e norme
Guardate solamente l'esperienza del terremoto io vi cito Trecase dia Telemarket la Merloni metà dei lavoratori sono bastati a casa tre quattro giorni la Merloni ha pagato loro tutto
Perché a Merloni fa così la grande impresa di Fabriano le cartiere non hanno avuto un momento di esitazione quando non hanno il terrore per entrare in fabbrica a pagare tutto
I lavoratori dell'artigianato le imprese artigiane coinvolte nel sisma sanno che verranno
Aiutate
E non esistono casi di licenziamenti nel settore artigiano pur parlo delle Marche che avevano dei dati più aggiornati al mille centocinquanta imprese che sono state colpite dal sisma non abbiamo notizia di licenziamenti
Perché c'è uno strumento che interverrà almeno per mille cento delle mila centocinquanta imprese in questione
Dandogli quattrini per la ripresa e soldi ai lavoratori per restare attaccato all'impresa
Terzo guardiamo al commercio dissi li hanno buttati fuori tutti i lavoratori hanno perso il posto di lavoro nel settore del cento questi tre
Dentro questa ampia panoramica ci stanno in Italia oltre dieci milioni di lavoratori che lavorano in imprese sotto i quindici dipendenti
Lunedì Il Sole ventiquattro Ore ne citava qualcuno un milione nel terziario avanzato che quelli non hanno nemmeno un contratto
Quello che abbiamo una situazione in cui qualche settore e attraverso la contrattazione se costruito qualche ammortizzatore sociale che per l'esempio che noi che io vi posso portare essendo vicepresidente dell'ente che coordinerà
è un un ammortizzatore sociale funzionante
Compisse i mass pesa pensate voi che l'intervento per il lavoratore ogni anno è di cento mila lire circa noi abbiamo un ammortizzatore sociale che intervenne
Quando l'impresa Tiziana è in crisi per una settimana due settimane per qualche ora a qualche giorno interviene arriva attraverso la disoccupazione questo intervento alzati sessanta settantasette ottanta per cento
Di salario
E difficile che l'impresa lasci il lavoratore a questo punto perché il lavoratore dell'impresa nelle piccole imprese sono tutt'uno inutile che racconti la storia dell'artigianato e sempre
Bene questo strumento che copre un un milione e mezzo di lavoratori aggiunti quelli
Che sono un po'tutelati dal sistema delle casse di che non sto qui a fare la storia delle carceri che sapete voi poi uno per cento nessuna polemica se funziona arriviamo a due milioni due milioni e mezzo di lavoratori tutelati attraverso questi sistemi bene tutti gli altri sono fuori questi sistemi non hanno nulla
Volevo solo l'argomento serve e interessante
Volevo solo inserire questa che la provocazione che ha fatto Raffaele
Mi stimola a fare un discorso libertà di licenziamento a meno che non assumiamo lo slogan e credo che neanche lui lo volesse assumere
Leggo il presidente dei Comuni tedeschi che ieri ha detto più uscì lavora più c'è lavoro
O più l'orario di lavoro il lungo tentando di allungare l'orario di lavoro da trentotto a quaranta ore in comuni della Germania
Più si lavora più si crea posti di lavoro io spero che questo slogan che ha dei dubbi effetti secondo me
Non si applichi anche in Italia tre sui licenziamenti che più ostili Sensi almeno ci sono i licenziati se non è vero questo io
Ragiono intorno a una soluzione però io sono contrario abile noi abbiamo costruito dall'esercente otto noi abbiamo raccolto le firme abbiamo una legge su per la piccola impresa
Però mi voglio far convincere
Ma io pongo il ragionamento questo contro in Germania voi sapete che l'indennità di licenziamento livello molto alto copre per lunghi periodi ai livelli alti le retribuzioni dei disoccupati
Se noi adottassimo il modello tedesco i costi di questa operazione sarebbero ingentissime
Ma perché
Perché le durate per noi sarebbero molto più lunghe di quelle tedesche
E non perché abbiamo più o meno disoccupati in Italia perché la figura del lavoratore la figura del disoccupato in Italia in Germania è diversa
E di questo effettivamente volevo parlare
Primo quel disoccupato a mediamente quattro anni di scolarità più alta del lavoratore italiano cioè è andato a scuola quattro anni in più
Secondo da dieci anni i tedeschi fanno una formazione per tutti i giovani che entrano al lavoro
Posso questa Roma autocritica in Germania del sindacato comincia a iscrivere i lavoratori all'età di quindici anni non all'età di trentotto gol
I quindici anni latte che beh
Se si va a vedere i tabulati questa organizzazione si vede che fra i lavoratori dell'età di quindici anni descritti sono il novanta per cento perché gli apprendisti in Germania usano una formazione flessibile Zac da dieci anni non è vero
Che nelle poste e telefono di apprendisti imparavano solo quel mestiere dieci anni fa già allora nel funzionamento dell'apprendistato le insegnavano quattro mestieri diversi che non erano nemmeno dentro la corte alle competenze ska
Quanto quel lavoratore perde il posto di lavoro la durata della seduta sulla disoccupazione è breve
è brevissima
Nel caso italiano con questo livello di formazione e di scolarizzazione noi avremo un disastro Noril'collochiamo nessuno e già qualcuno ha detto che la formazione è stata usata
Quello che dovevamo usare attraverso gli ammortizzatori sociali così come è stata usata cioè non è stata usata allora Prodi che io ho seguito nei suoi vari interventi in campagna elettorale aveva messo al primo posto dell'ordine del giorno la questione dalla formazione
E la formazione purtroppo non si vede segnali di novità non solo le centoventi ore che mi pare di capire che poi per l'apprendistato lì non si capisce più se ne devono fare in azienda fuori
Si capisce solo che ci sono dei quattrini che andranno al sistema delle imprese forse qualcuno per caso riuscire a fare della formazione anche Sterna quella qualificata quello che si fa in tutti gli altri Paesi d'Europa grazie
Grazie al dottor lago il quale toccato molto sinteticamente mi dispiace moltissimo dove agitati resta ferma del tempo su argomenti che invece meriterebbero un approfondimento
Molto più vicini ha provocato una serie di spunti sui quali alcuni degli interventori saranno sicuramente particolarmente sensibili
Proprio per questa ragione che cedo la parola lotto Gobbi della Confartigianato il quale vive molti dei problemi che sono stati toccati nell'intervento precedente
Grazie presidente
Mi mi sforzerò di stare nei nel tempo che mi stato attribuito un alcune considerazioni intanto sulle
Sulle esposizioni che mi hanno preceduto ho trovato morto assonanza e non poteva essere altrimenti con la relazione
Del professor Geroldi all'interno dalla quale otto anche avvertito una particolare attenzione
E sensibilità nei confronti dei modelli che si stanno sperimentando io non sono così entusiasta come largo come Franco poc'anzi
Ha ha dichiarato sul sistema artigiano come l'abbiamo portata avanti un modello che stiamo sperimentando modello di tutela che adeguato ci sembra adeguato alla realtà dell'imprenditoria diffusa che rappresentiamo e al tipo di problemi che abbiamo di fronte nei casi ovviamente di crisi aziendali per i motivi che sono stati
Ricordati prima che vanno da quella la crisi congiunturale quella strutturale la disoccupazione la tutela eccetera eccetera
Ci sono però dei problemi a leggere questa esperienza a livello nazionale re abbiamo illustrati al professor Geroldi nei
Rapporti abbiamo avuto col Governo che sono problemi che in ogni caso dovranno essere affrontati risolti
Il primo di questi problemi io qui lo ricordo è quello di rendere generale e generalizzata e quindi efficace per tutti i lavoratori
Una quindi un sistema di tutte le che proviene dalla contrattazione
Fra le parti
Qui è stato accennato all'efficacia poi tra alla alla
All'Obiettivo e ad esigenze rendere efficace i i conti gli accordi padre partì
Quale strumento principe e poi per raggiungeva coesione il consenso sui sistemi di protezione e di sicurezza sociale
Questo però è un problema che delicato e
Tutto sommato non semplici da affrontare abbiamo degli strumenti in atto abbiamo per esempio delle proposte di legge
All'esame del Parlamento che riguarda democrazia sindacale la rappresentatività in rappresentanza all'interno del quale bisognerà anche trovare delle soluzioni alle Argonne ASS
Ma abbiamo anche dei problemi di come recuperare risorse pubbliche
Quali dati su quell'all'indivia disoccupazione che le piccole imprese verso allo Stato alla gestione delle parti sociali
Quindi sono risorse che in ogni caso le pubbliche alla gestione qui ci sono dei problemi anche di controllo da parte della e quindi della dell'amministrazione
Quando accennare questi questi problemi
Uno a cenare questione Blair mi
E alla esperienza che stiamo vivendo con nel mondo artigiano
Solo perché sono stati qui richiamati mi premeva però due due o tre per fare due tre considerazione riflessioni su quanto è stato prima ha detto
In ordine ai pullman anche attraverso l'Italia e io credo che questi buoni ma persa Italia azione dei pullman che poi vogliono è che il paese si fermi
E probabilmente non vogliono che si metta in cammino cito alcuni alcuni dati
Non nella logica che ha detto Del Vecchio per appoggiarmi ai dati ma forse perché in questo caso veramente sono illuminanti
E che attengono a distribuzione di risorse noi negli ultimi due anni
Ho tre anni nella dal sedici mila e ottocento miliardi
Di incentivi per l'occupazione e quindi di politica attiva siamo scesi a tredici mila ottocentoventicinque miliardi cioè siamo scesi in modo in picchiata questo anche per la riduzione a rione di defiscalizzazione per il Mezzogiorno
Però di fatto siamo scesi in due anni dallo l'uno virgola tre per cento su PIL come politica attiva per l'occupazione allo zero settantaquattro del PD
Nello stesso tempo le politiche passive cioè le politiche di tutela e quindi risarcitorie del lavoro sono saliti a diciotto mila due e e duecento miliardi
Cioè da una parte noi abbiamo speso
Lo scorcio del novantasei lo scorso anno tredici mila ottocentoventicinque miliardi per sgravi oneri sociali dei contribuzioni contributi in denaro all'assunzioni contratti a causa mista agevolazioni patto in vista del cervello
Dall'altra abbiamo speso diciotto mila duecento miliardi per cassa integrazione ordinaria e straordinaria la mobilità la disoccupazione i prepensionamenti contratti di solidarietà e così via io se uno fa mente locale
Alla scadenza e cadenza degli interventi di tutela i sono sussidi susseguiti nel Paese
E che hanno una loro logica ovviamente in rapporto alla dinamica e alla crescita della sutura economica e industriale del sistema industriale del Paese se noi facciamo caso noi abbiamo già la
Concreta l'impressione la sensazione di quella che è stata la tutela e a chi si è rivolta alla tutela non abbia avuto cassa integrazione sta ordinaria la cassa integrazione straordinaria la disoccupazione che è normale per tutti
Lunedì la mobilità i prepensionamenti contratti di solidarietà
I lavori socialmente utili adesso ci abbiamo le borse di lavoro e di lì gli interventi di pubblica utilità cioè una segue
Se in cui abbiamo aggiunto agli interventi alza gira altri interventi questi hanno riguardato esclusivamente dei gruppi
Di impresa è e gruppi di lavoratori
Tant'è vero che qualcuno si sta domandando all'interno l'Unione europea se la strada maestra per la competitività
De de del sistema impresa all'interno ai singoli Paesi non sia al dumping sociale
Cioè il il i gli interventi sulla manodopera e sull'occupazione in funzione della della mantenimento la competitività sul mercato dispetto da limita il peso gruppi mi diede di d'impresa
Allora da qua da qui emerge chiaramente la necessità di riequilibrare il discorso sia tra politiche attive politiche di tutela
E che si tratta di trenta mila miliardi non è una cifra da poco
Favorendo se possibile nella logica che qui richiamava il professor Geroldi e altri relatori nella logica del di rimettere in circuito i lavoratori che sono soffrono di situazioni di crisi e qui networking e credo che sia fondamentale per l'artigianato
Proprio per la natura dell'artigianato e il sistema che abbiamo messo in piedi come enti bilaterali artigianato può aiutare perché noi abbiamo io ogni lavoratori in crisi il nome e il cognome la qualifica dove lavora in quale settore e abbiamo possiamo far monitorare la situazione
Minuto per minuto quasi come una trasmissione te
Radiofonica e tra l'altro adeguare la politica della formazione a livello locale regionale alle esigenze scenari economici dei distretti
Industriali nei quali operano le imprese artigiane non aggiungo altro se non una considerazione su un punto che per per l'artigianato particolarmente importante ma io credo anche del sistema Paese
Troviamo molto interessante la proposta che ha fatto il professor Geroldi soprattutto per i lavoratori di la fascia di impresa della fascia di età vicina alla all'età di pensione il discorso del part-time nel discorso dell'integrazione con un trattamento anticipato ridotto della del pensionistico uno credo che possesso una soluzione tenuto subito soprattutto conto del fatto che l'età inevitabilmente destinata l'età di vecchiaia quindi vi chiedo di di di pensionamento normale diciamo
è destinata Aida andare avanti nel tempo e che quindi questo tipo di lavoro di lavoratori a aumenta per questi tipi lavoratori laureati l'aperti al posto di lavoro e che la mancanza di tutela dei quadri grazie
Grazie dottor Gobbi dottor De Romanis Confcommercio
Ma io vorrei fare solo pochissime considerazioni data anche dura
Su
I sistemi di sostegno al reddito visto visti naturalmente dall'angolazione della della Confcommercio del dei settori che che rappresentiamo
Quelli del commercio del turismo dei servizi che in sostanza rappresentano il terziario di mercato
Solo in tempi recenti hanno usufruito di strumenti di sostegno al reddito
Che proprio per questo motivo ne hanno usufruito meno di altri
Vorrei ricordare brevissimamente l'evoluzione in quanto il settore appunto del terziario di mercato
Tradizionalmente per lunghi anni è stato in grado di assorbire manodopera di espulsa da altri settori e quindi
è sempre stato per molto in crescita non ha avuto bisogno di strumenti di ammortizzazione sociale svolgendo anzi questa funzione di
Di compenso nel campo nella su per quanto riguarda il problema dell'occupazione in generale
Solo nell'ottantuno vediamo estesa una cassa integrazione per le grandi aziende quelle sopra i mille dipendenti
è stato sull'ammette con la crisi degli anni novanta che anche questi settori sono stati coinvolti fortemente dai problemi occupazionali e quindi dalle eccedenze di personale dai dalle crisi di ristrutturazione
E di organizzazione delle aziende anche di dimensioni inferiori a ai ai mille qual era prima il campo di applicazione del mea
Con il novantuno vediamo duecentoventitré che vediamo estendere alle aziende con più di duecento dipendenti del solo commercio in senso stretto dunque il meccanismo degli ammortizzatori sociali
Della cassa integrazione straordinaria qualche particolare
E solo con novantatré colla due tre sei vediamo ulteriormente abbassato il numero sempre a livello alto più di cinquanta dipendenti
Quindi in questa ottica possiamo dire di essere un settore che non ha molta esperienza nel campo degli ammortizzatori sociali autori in fondo un po'le briciole lasciate da altri
Però questo proprio questa evoluzione in questo contesto
Ha ha fatto sì che sicuramente non ci sia stato un utilizzo assistenziale di strumenti quali il quali la cassa integrazione
E in quanto questi hanno a stento corrisposto alle reali esigenze cioè via via che questi settori poi alla fine solo il commercio
In senso stretto ultimamente le agenzie di viaggio ma ecco ancora abbiamo grandi campi esclusive del turismo dei servizi i
Dicevo
Hanno potuto usare in maniera certamente non assistenzialistica
Dei benefici offerti
Ecco il noto secondo lui sta lì evitare di il trasformare in assistenzialismo quello che deve essere invece un sostegno appunto un sistema per risolvere delle situazioni contingenti e poter farli funzionare un settore come
Precedentemente in in tempi migliori può aver funzionato
Ecco in questo in questo quadro a numeri sembra estremamente positivo lì l'orientamento di cui già abbiamo qui discusso
Della della finanziaria del novantasei cioè quindi la possibilità di consentire ai contratti collettivi di creare i fondi individuare i sistemi di gestione i criteri e le modalità in quanto questo consente meglio di tarare
In relazione ai bisogni effettivi
I meccanismi di sostegno al reddito e sicuramente si muove in una direzione che ci allontana
Dalla dagli dagli strumenti puramente assistenziali e ci ha e e consente che sia meglio ho mantenuto il rapporto costi-benefici rispetto a un settore e quindi un un utilizzo non non assistenziale
Anche delle risorse pubbliche che vengono messe a disposizione
è un sistema che sicuramente consente quella flessibilità di gestione per per un uso efficace dello strumento del sostegno al reddito
Affinché questo possa rimanere un sostegno al reddito non una un'assistenza
Proprio per questi motivi ci preoccupano invece azioni quale quella ventilata
Dal governo i dibattiti che si vanno facendo sulla materia dello stato sociale di
Spostamento di aliquote Vialli contributive dalla cassa integrazione ordinaria che verrebbe ridotta per un aumento della cassa della disoccupazione questi beh occorre valutare non si può non sottovalutare quali ricadute hanno questi spostamenti di aliquote sull'incidenza dei diversi settori che poi usufruiscono dei relativi benefici
E se non è a pena di alterare quel rapporto
Costi benefici che deve essere mantenuto per non cadere nell'assistenzialismo puro
Quindi in questo non solo d'accordo con quanto diceva prima l'amico Amoruso che mi sembra degnasse una situazione una soluzione un po'diversa proprio con riferimento all'esempio del del nuovo sistema di rinvio ai contratti collettivi di regolamentazione dei benefici le ecco quello dovrebbe essere proprio la strada da perseguire settore per settore secondo cioè non facendo il sì i soliti calderone in cui si mischia tutto
O forse ahimè se regolamento contrari esatta se se benissimo allora
E sempre in questa stessa logica ci spaventano anche innovazioni quali quelle di cui si parla il minimo vitale
Cos'è una riedizione del salario minimo garantito
Questi sono strumenti puramente assistenziali a stento abbiamo compreso in parte condiviso
L'ultimo provvedimento del borse di lavoro che abbiamo anche appoggiato è uno strumento di sostegno al reddito anche quello in quel caso è stata una misura tampone che ha potuto funzionare un salario minimo garantito a regime certamente toglierebbe risorse
Al sistema economico
Non consentirebbe di far funzionare bene meccanismi come come quello della del sostegno al reddito rinviato ai contratti collettivi quelle risorse potrebbero sicuramente
Essere meglio utilizzata essi orientate in quella direzione piuttosto che a un a un minimo vitale un salario minimo garantito
Non altrimenti identificato
Senza calcolare le altre conseguenze negative da meccanismi di questo genere possono derivare in termini di di lavoro nero
Beh disincentivazione alla ricerca di un'occupazione crea una crescente del sistema
Sì quindi in sostanza la chiave che la le le l'elemento cardine
Dobbiamo avere presente secondo noi nella ottica di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali e non alterare ma in questo questa equazione del rapporto fra costi e benefici
Col rischio di cadere altrimenti in forme assistenzialistiche che certamente non non vanno a vantaggio cioè mantengono casomai gli errori che si sono causati
Nel tempo nell'utilizzo di certi strumenti di sostegno alle penso che queste siano i punti cardine quindi mi fermo qui
Sì abbiamo due voci della docenza
Presso il che avrebbe il professor pronti in rigoroso ordine alfabetico ci accingiamo a scorta
Fadda talora sono molto preoccupato
Il fisco circoli dallo spezzone ma siamo debolissimi Carmina però io sapevo che cerca di capire opponga scarsa capacità di resistenza
Prego
Non fu essenziale cercherò di essere dicendo che
Volevo intervenire dopo le suggestioni di l'isola di Geroldi questa mattina
Ricordando che in fin dei conti anche secondo me tre sono i punti essenziali sui quali da un punto di vista teorico naturalmente un putiferio e discussione generale di riforma
Occorre prendere
Considerazione la riforma di questi strumenti
Una razza i profili della razionalizzazione i profili della giustizia
O dell'equità se volete
E in terzo luogo e questo mi sembra che sia un aspetto forse un po'trascurato il profilo secondo me della trasparenza
Un profilo che è stato fino ad ora un po'negletto nel dibattito ma che vorrei segnalarvi perché quando nel mille novecentonovanta tradurrà mai
Ebbi l'infelice idea di interessarmi di questi temi e andare e andai a ricostruire un pochino tutta la vicenda interessata all'interessato le più per gestione della cassa integrazione delle dei prepensionamenti eccetera
Uno degli aspetti che mi colpì in particolare parte la vicenda delle decretazione di urgenza reiterate senza controllo parlamentare con sfondamenti di spesa e così via era la gestione quasi criptica nascosta che normalmente si è fatto di questi strumenti queste di fronte a un Paese che chiede
Un risparmio una gestione accurata ed accorta delle risorse credo che sia un fattore da non trascurare assoluta
Sulla razionalizzazione sulla sull'equità sull'equità avviso si è soffermato abbondantemente noi stessi ne abbiamo discusso più volte anche con rimanendo in ricerche comparate vitale sicuramente il Paese manifesta sul versante dell'indennità disoccupazione trattamenti differenziati che altrove non si rinvengono tra categorie di lavoratori che sono perfettamente equiparabili dal punto di vista del bisogno
Questo non significa che bisogna appiattire tutto naturalmente si possono diversificare i trattamenti ma senza diversificare i destinatari dei trattamenti sulla base di così appartenenze categorie costruite soltanto sulla carta che non esistono invece nella realtà economica penso
Alla notoria differenza tra l'indennità di volo chi ha diritto all'indennità di mobilità e chi no che è diventata veramente o c'è un fattore insostenibile e anche io sono d'accordo
Una considerazione che viene da lontano
A mio avviso la Corte costituzionale dovesse mai interessarsi di questo problema seriamente mediche ne dovrebbe di Cerci e la illegittimità alla luce del principio d'articolo tre di eguaglianza ed altri forse
Comunque come non voglio
Perdere tutto eppure soffermarmi e conclude brevemente il mio intervento su un aspetto
A mio avviso la riforma che emerge il progetto di riforma emerge seppure in via embrionale dal lavoro della commissione Onofri molto interessante e apprezzabile prende atto del bisogno di riportare
Gli istituti a una loro o un loro utilizzo funzionalmente corretto
Non si può continuare come nel passato a utilizzare l'istituto perciò che non deve fare utilizzare la cassa interne integrazione come un surrogato del
E un modo distorto utilizzare le risorse pubbliche crea confusione non chiarezza nell'ambito del mercato e riapre quei problemi di trasparenza di mancanza di trasparenza a mio avviso che a cui facevo riferimento prima
Segnalo soltanto una cosa che se è vero che nel passato la riforma del novantuno duecentoventitré è stata fatta con alla mente una distinzione tra eccedenze transitorio di eccedenze definitive le pene da curare con la cassa integrazione secondo col licenziamento e con De Mita di mobilità eccetera eccetera
A mio avviso una riforma non deve trascurare un aspetto che oramai patrimonio comune credo nel dibattito economico internazionale cioè che nel prossimo futuro
I meccanismi di crisi tra virgolette che interesseranno settori ed aziende non saranno più quelli del passato
In altre parole dove ci ritroviamo oggi di fronte a causa della globalizzazione a causa dell'internazionalizzazione mercati eccetera eccetera ad un bisogno di competizione di concorrenza dell'impresa
Che proprio in quanto lei espone continuamente ai rischi e alle incertezze del mercato
E impone ad esse un continuo processo di adattamento di innovazione eccetera che crea naturalmente
Momenti di eccedenza o comunque di esuberi se poi teniamo presente che anche dal punto di vista della dell'innovazione queste innovazioni sono tendenzialmente rivolte a ridurre il ridurre la domanda di occupazione
S'è un po'forse eccessivamente ottimistico fare come fa la commissione Onofri per quanto riguarda il primo livello ritenere che si possa pensare aveva qualcosa di limitato soltanto alcuni settori e soprattutto a un trattazione di eccedenze che sono puramente transitori
Io credo che forse dovremmo prendere in considerazione un bisogno di diversificazione che tenga conto da un lato della necessità nel prossimo futuro di un continuo di un continuo rinnovamento Dino una continua innovazione
Dell'impresa che creerà squilibri occupazionali di tipo diverso dal passato poi il secondo livello quello sì
Che interesserà in modo periodico diversi settori diverse aree geografiche se vogliamo diverse aziende e allora qui interessarsi sì a quello che viene individuato il secondo di del come secondo livello dalla commissionò tenendo conto però dell'esigenza a cui faceva riferimento
Giustamente molto cioè che oggi non si può affrontare il problema dell'eccedenza definitiva soltanto con riferimento all'azienda conta duecento con la duecentoventitré si è avuto un'azienda l'inflazione dei trattamenti delle eccedenze credo che sia necessario ripensare anche diversificazione di tipo geografico e settoriale
E questo significa miseramente rispolverare il passato significa però prendere atto che ci sono esigenze che possono diversificarsi da questo tutto sul terzo versante non ho tempo non posso intervenire se non ricordando appunto quanto dicevo all'inizio e cioè l'esigenza di equità nel ripensamento anche degli strumenti di tutela del reddito a valle nei casi di disoccupazione tutto
Grazie
Grazie la parola al professor Croci
Allora dunque anzitutto io direi che la l'ampiezza dei problemi trattati e la complessità anche dei pro e i trattati mi sembra segnalino l'utilità di questa iniziativa anche al di là di quello che è stato il successo in termini di pubblico che mi pare sia stato piuttosto modesto
Però
Mi sembra appunto che la necessità di accompagnare anche la trattativa l'azione di governo con discussioni che in qualche modo chiariscano i di ai diversi partecipanti
La pluralità degli interessi in campo i problemi di rappresentanza che son connessi con queste sì è un'occasione assolutamente unica della quale ringrazio il io penso che il Clelia appunto dico al di là dal
Dal successo immediato dell'iniziativa però ha fatto una cosa buona e molto buona a promuovere la possibilità di un incontro come questo perché c'ha dato la la possibilità di toccare con mano di vedere qual è l'orlo Sven Tagliamento delle problematiche mi sembra enormemente ampi e penso che lo delle difficoltà fondamentale di questa trattativa di riforma mi ammazzo attori sociali proprio estrema ampiezza degli interessi diversità degli interessi che è l'altra faccia se vogliamo del problema della balcanizzazione degli strumenti nel senso che siccome ci sono queste diversità di coperture
Cioè ci sono c'è questa limitatezza diciamo della del nucleo forte della copertura ci sono altri interessi che magari hanno difficoltà ad esprimersi hanno difficoltà ad essere pienamente rappresentati in un disegno e ricompresi in un disegno di riforma quello che ha tentato di fare la commissione Onofri e prima parallelamente era stato tentato al ministero del lavoro eccetera è stato in qualche modo riuscire a contemperare la presenza di interessi così diversi
Che convergono nella necessità di un riordino del sistema di gestione delle eccedenze protezione del reddito ecco io vorrei partire da un punto che è stato toccato più volte l'ha toccato l'isola toccato Del Vecchio
Perché la due due tre non ha funzionato ecco se noi guardiamo dal punto di vista finanziario da due due tre ha funzionato benissimo non ha poi va bene benissimo perché quello che diceva Del Vecchio è perfettamente corretto cioè oggi grazie alle modifiche
Nel rapporto tra contribuzioni erogazioni che sono state varate due tre nel sistema cassa integrazione ordinaria cassa integrazione straordinaria e mobilitano e abbiamo un sistema per cui i tre strumenti sono in pareggio e anzi in leggero attivo tra contributi della produzione ed erogazione addirittura sono in attivo se anche lì si toglie il contributo dello Stato Berco in qualche modo noi abbiamo creato con la due due tre un sistema straordinariamente robusto straordinariamente efficienti dal punto di vista finanziario
E ha torto chi ritiene che questo sistema vada abbandonato vada distrutto ecco secondo me chi interpreta i tentativi di riordino in questa direzione di distruzione del sistema di abbandono del sistema fa un'operazione che non è assolutamente corretta non è a caso che in tutta la documentazione
Di di studio di analisi di commenta si parla quasi esclusivamente di riordino neanche di riforma del sistema di Hamas attraverso Signa motivazione sociale perché perché si vuole sottolineare che non si tratta di buttare via il bambino con l'acqua sporca si tratta di fare degli aggiustamenti degli aggiustamenti di contenuto degli aggiustamenti di ingegneria finanziaria di identificare meglio gli strumenti ma che non comportano affatto uno smantellamento dell'esistente in funzione i chissà quale futuribile strumentazione da impiegare ecco perché se non è questo atteggiamento è un atteggiamento fortemente difensivo che però dimostra come il dibattito sia stato tu toh sommato carente ecco allora qui ritorno a quello che diceva Cocilovo quando diceva c'è bisogno di una rivoluzione di un'innovazione culturale della politica certo ma siete voi la politica voglio dire il dibattito la cultura cioè noi cerchiamo di fare sollecitazioni by voi ci dite che non dobbiamo neanche farle perché vi sconvolgiamo negli schemi che avete in mente dice anzi sono pericolose sollecitazione ricorre allora a questo punto come la rinnoviamo sta c.t. cioè standosene zitti ognuno a casa sua ecco non credo cioè queste un'occasione stiamo qui parliamo cerchiamo di chiarire quali sono i problemi cerchiamo di tenere quello che esiste e semmai di ampliarlo ecco allora io vedo il contributo della commissione Onofri così come precedenti contributi della commissione reso così come i miei
Personali modesti contributi come un tentativo di ampliare estende raffinare la strumentazione che esiste ma non certo di sostituirla ne di
Abbandonarla del tutto
In primo luogo in secondo luogo dove la due-tre ha fallito ecco e qui lo dobbiamo dire chiaramente e in questo continuo colabrodo di proroghe questo continuo tentativo di attaccarci qualcosa di trovare la platea no è è chiaro che questo problema pare abbia affrontato tante tante mai volte ma e frutto del fatto che non esiste il terzo livello che uno il una diciamo sistema a cui si possa affidare come certa sicurezza i lavoratori che escono dal sistema attuale che copre in qualche modo sia il primo che il secondo livello non esiste e questo contraddistingue in modo negativo l'Italia rispetto agli altri Paesi europei così come contraddistingue in modo negativo in Italia la debolezza dei servizi per l'impiego la debolezza delle politiche attive in realtà terzo livello e politiche attive sono in qualche modo con sostanziali cioè sono parlare di terzo livello significa avere un sistema che integra il reddito però in presenza di politiche attive per cui il decentramento per cui tu tutte le debolezze di cui ecco e io personalmente come gli gli oratori che mi hanno preceduto hanno parlato ampiamente io personalmente concordo che se si dovesse fare una tempistica della riforma degli ammortizzatori sociali converrebbe partire dalla coda anziché dalla testa perché tutto sommato una volta che la cosa sia post ho la testa opposto da sé cioè una volta che esista diciamo una riforma a livello prevalentemente locale che mette in piedi un sistema per cui tutti quelli che escono dalla disoccupazione ordinaria della mobilità eccetera eccetera possano avere nel caso in cui ricorrano i requisiti di disagio sociale eccetera eccetera però possono avere una reale effettiva assistenza verso il reimpiego verso la mobilità professionale verso la mobilità geografica se necessario ma però assistenza seria fatta bene con un'integrazione del reddito ecco questo che tinte che anche il punto la formazione lavori pubblica utilità eccetera forse è il requisito primo per riuscirci per riuscire a lavorare veramente sul primo e secondo livello ecco e questo io lo rimando nel senso che chiaramente i tempi della trattativa e non so quali sono si possono fare cose a più stretto
è chiaro che però noi ci troveremo di fronte al relativo fallimento dell'impostazione della due il mettere nei termini dello smembramento del Westens pone della proroga conti ma fin quando non saremo riusciti a mettere mano a un terzo livello che funzioni sono perfettamente d'accordo con tutto quello che è stato detto
Sugli abusi sulle diciamo i privilegi sulle nicchie che sono state create così questa cioè lo so ma questa è tutta la riforma dello Stato sociale tuttora il palazzo sociale quella perché la riforma pensionistica non sta lavorando in questa direzione la dobbiamo partire dall'idea che dobbiamo ridurre il grado di privilegio c'è poco da fare dobbiamo per partire dall'idea che dobbiamo fare delle cose più uguali in qualche modo e che in questo modo si può fare economia in questo modo si può fare trasparenza non vogliamo farlo per i per legare diritti acquisiti va bene conserviamo i diritti acquisiti ma almeno per il futuro facciamo piazza pulita cioè cerchiamo di fare insomma ecco
E questo
Copai delle piccole particolarità ecco secondo me va molto bene la il ragionamento l'estensione sul sul comma ventotto
La formalizzazione purché si abbia
L'accortezza di prevedere che il comma ventotto non può esserci soltanto sostitutivo in attesa di riforma ecco questo secondo me dovrebbe avere anche una una valenza di tipo integrativo cioè noi dobbiamo pensare che ci sono realtà situazione debba anche per capire le grandi imprese di servizi non coperte alla cassa integrazione che posso a valersi di sistemi integrativi anche rispetto a sistemi pubblici così come nel campo pensionistico questo deve poter esser fatto anche nel campo della previdenza in funzione di gestione delle eccedenze del Gesù e poi l'ultima cosa è questa se c'è una debolezza fondamentale del sistema due due tre che pure funziona è che omogeneizzate troppo blocca troppo il rapporto tra primo e secondo livello nel modo cioè omogeneizzata platea dei vede del dei dei trattamenti omogeneizzate la platea dei dei soggetti ecco e questo naturalmente non non risponde bene alle esigenze del sistema economico perché sistema economico a certe esigenze che si configurano numericamente sul primo livello e altre esigenze che sono sicuramente molto più diffusa è molto più ampio sul secondo
Quando noi diciamo cerchiamo di prevedere cammini di unirmi di universalizzazione del secondo livello non vuol dire che dobbiamo smantellare la due due e tre e cioè vuol dire che dobbiamo prevedere dei sistemi di aggancio che siano finanziariamente corretti che non comportino lo sbancamento di quello che che che si è costruito costituito Manzi comportino possibile consolidamento e che consentano a volta a volta di inserire ulteriori platea di beneficiari così come secondo me invece sul primo livello che è un livello che non copre qui non non sono in accordo con l'intervento che mi ha preceduto ma per esperienza per discussione con con imprese ecco non copre l'intera platea
Delle delle imprese l'intera rende intere probabilità di rischio dei lavoratori secondo me sarebbe opportuno prevedere delle modalità di accesso e dire eccesso che fossero trasparenti di accesso e dire eccesso dico anche di recessione c'è anche il conosco molto bene in alcuni casi caso della Telecom ci sono altre gare in cui ci sono imprese che rappresentano settori addirittura o quadri quali dicono ma noi che cosa ci stiamo a fare qui dentro Pagliano dei contributi per ottenere cose insomma
Ma assenso questo deve essere mantenuto diciamo in eterno perché non si può dire per accedere c'è bisogno di certe condizioni di equilibrio economico così come per accedere a un certo punto non c'era
Deve essere possibile uscito ecco
Mi rendo conto che queste mie ultime cose sono particolarmente futuribile non voglio insistere ma la funzione di un modesto ricercatore quale io sono e questa è quella di fornire idee se poi queste idee in qualche modo o suscitano dibattito e ben venga insomma anche perché le leggi buone si fanno col dibattito si fanno con la rappresentanza non è certo che si fanno chiudendosi in due persone in uno stanzino e decidendo per il resto del mondo
Grazie
Grazie al professor Tremonti di Julio condivido molte parti del esposizioni
Prima di cedere la parola a gennaio le conclusioni tre flash telegrafici a proposito della dei contenuti del nostro incontro odierno al di là della relativamente basso successo di pubblico
Ci proponiamo di raccogliere il sia in termini documentazione sia in termini di essenzialità del dibattito di oggi i nostri ragionamenti per fare né una distribuzione mirata in modo tale che
Il nostro incontro non sia come qualche volta avviene fine a se stesso
Secondo discorso sono profondamente d'accordo contro conti quando lui dice attenzione a non buttare il bambino con l'acqua sporca
C'è un'attitudine tipicamente italiana ma non vale solo per questo argomento vale per tanti che se qualcosa si arrugginisce di un meccanismo si rifugge in questa prospettiva in questo scenario mitologico della grande riforma
E mia tesa alla grande riforma cave la tensione e cade la l'attitudine applicativa applicativa non senso solo burocratico della normativa che c'è
Io ricordo che fatto la mia tesi di laurea nella preistoria nel cinquantacinque che per combinazione
Dedicata al tema della garanzia del salario che come dire protezione del reddito nelle quindi sono stato prego solo più o meno consapevole nel cinquantacinque si parlava tantissimo
Di riforma della legislazione sulla cassa integrazione guadagni di riforma del sistema di tutela della disoccupazione sono passati quarantadue anni e stiamo parlando di necessità di riforme
è
Che quindi questo è un discorso che occorre evitare terzo nell'apparato avvolge ordini fosse occorre sottolineare un po'più questo aspetto
Il discorso della ricerca e della consapevolezza sul piano accompagnato crediamo di sapere che la DC in quel di Bruxelles ed era naturale fisiologico che una poi accade sì
Sia pure tenendo conto dei vincoli di Maastricht è uno comincia seriamente a occuparsi di questi filoni di questi temi dal punto di vista della prospettiva di armonizzazione eventuale che succedesse pecche nella dimensione europea che non è soltanto euro in presenza di fenomeni come le multinazionali icone dalla libertà di circolazione eravamo operai e così via prima o poi questi discorsi venissero all'ordine del giorno e allora credo che dobbiamo essere un po'più attenti e si è un po'un difettuccio italiano a quello che succede non dieci mila chilometri da qui quello che succede nell'ambito dell'Unione in verità
Mediamente credo di poter dire mi sappiamo puntino
La parola già minato dico che le conclusioni
Grazie per
Quest'invito
Sarò come dicono tutti Breve altrimenti mi lascia da solo a chiudere le porte cosa che peraltro è molto facile che sono automatiche eccetera
C'è un problema che stata c'è adesso dal presidente capo di questa complessità dei sistemi di protezione sociale che in fondo sono un sottosistema tra il sistema dell'occupazione quello dell'sicurezza sociale muto soliste ma che però ma proprio di comunicazione con i sistemi superiori a una maggiore e più rapida comunicazione ecosistema politico e quelle economico piuttosto che con gli altri
Questo non è di poco conto perché sappiamo che all'interno delle azioni comunitarie cui faceva riferimento il presidente c'è un'attività di coordinamento per la sicurezza sociale invece di armonizzazione per l'occupazione di impiego
Con la possibilità da parte della commissione di indicare delle buone pratiche per l'azione di orientamento del Consiglio europeo a cui non obbligato e mentre ma in un certo senso politicamente sono tenuti dopo il trattato di Amsterdam ad adeguarsi i paesi nel rispetto dei principi di sussidiarietà che però non significa decentramento assoluto ma significa proporzionalità delle strade a misura di vari libri quindi complessità dei sistemi di protezione del reddito e soprattutto difformità delle relazione se di questi sistemi sistemi italiano per rispetto a quelli applicati in altri Paesi dell'Unione europea difformità che per una parte sono destinate a rimanere proprio per le ragioni che dicevamo prima salva la possibilità di azioni attività di coordinamento anche di natura contrattuale ricordo l'accordo per l'agricoltura a livello europeo che contiene tre raccomandazioni per certi aspetti ma per altre per le condizioni dure normativo per i settori che sono le implicati ma anche per quanto riguarda la dimensione transnazionale a regolazione da parte dei comitati aziendali europei con le imprese di dimensione transnazionale quindi vediamo che il nostro sistema può essere influenzata che che lo vogliamo o meno positivamente o negativamente
Le buone pratiche possono derivare dall'esterno o dall'interno a seconda di come noi siamo capaci di incidere ma l'altro aspetto che è stato messo in riga della complessità difformità all'interno dello stesso sistema italiano
Trattamento di integrazione salariale ricordava stamani stamane Franco liso si configura come un universo parziale attorno a quale crescono e ruota no informa volta concorrente al primo universi
Particolaristici e poi ne è piaciuta l'annotazione di Umberto Carabelli peraltro forse non è stata colta dall'amico Tronti
Cioè mi mi sembra che ci siano una coppia di gemelli due coppie di gemelli che girano da un lato se la razionalità normativa e l'equità e dall'altra se l'efficacia amministrativa e la trasparenza parafrasando Eduardo Galeano che non è un per fortuna un consigliere CNEL ma un grande scrittore argentino si può dire che questa ecco queste due coppie di gemelli Fornari per fortuna sua è forte Ferrari nostro passo verso la fine non è nemmeno possibile se è un abuso del titolo entri lettori generale eccetera che queste due coppie di gemelli
Non si incontrano quasi mai e quando si incontra a volte non si salutano è in Italia purtroppo questa e la regola vari interrogativi sono stati posti e sulla riforma ma io mi tratterrò soltanto sui gli ammortizzatori sociali stricto sensu direbbe sempre Galea che se possono essere articolati sui seguenti interrogativi
In che misura il trattamento di integrazione salariale soddisfa le esigenze delle imprese dei lavoratori
In che misura i trattamenti di disoccupazione garantiscono condizioni dignitose di vita ai lavoratori e possono contribuire ad elevare la possibilità di un loro piccolo mento e poi il problema del particolarismo e il particolarismo delle tutele cui hanno fatto riferimento tutti fondato sul rationes giuridiche amministrative
E questo particolarismo ulteriormente tollerabile ricordava Carabelli oltre che da un punto di vista politico sotto il profilo del Pd principi i principi costituzionali ricorda infanzia disorienterebbe
E poi la forma di regolazione
E razionale ed efficiente sistema attuale imperniato sulla totale devoluzione alle parti sociali della gestione
Concertazione liberal ecco questo è un sistema efficiente
E dell'ISI liso rispondeva sin dal punto di vista della prevenzione del conflitto sociale no dal punto di vista la gestione del mercato del lavoro dove prevale un uso attendista delle risorse
Quindi il sistema chiede di essere riordinato
Quali innovazioni apportate quindi indicarono appunto
Il primo eliminare sicuramente il differenziale tra indennità di mobilità e trattamento di disoccupazione secondo ecco di creare un'unica prestazione disoccupazione articolando nella disciplina sul modello dell'indennità di mobilità e rimeditare profondamente i trattamenti di disoccupazione per i lavoratori stagionali precario
Pezzo aumentar le risorse necessarie questo fine quarto da un lato specializzare gli uffici nella gestione delle azioni azioni formative
D'orientamento in particolare su cui ha insistito tutti ma su quale poi tutti si sono in disaccordo al momento della sua disciplina dell'applicazione
Azioni diretta a garantire caratteri non volontarietà dello stato di disoccupazione quindi ricordava Francolise eliminando ogni ruolo gestionale delle commissioni regionali quindi che dall'altro sostenere attivamente i processi di ricollocazione nell'area del lavoro dipendente di quello autonomo di associato garantendo i flussi reciproci fra quest'area e l'altro
Trattare le eccedenze temporanee in parte con risorse raccolte su base territoriale e per settoriale ricordava l'ISO ed altri anche territoriale
Ricorda la Carabelli e in parte sulla base delle risorse del trattamento di disoccupazione
Condizionare la sopravvivenza ma anche l'erogazione del trattamento di integrazione salariale alla creazione mediante contratto collettivo come ricordava Geroldi citando l'esempio statunitense di fondi appositi
Riformare in ogni caso il sistema di integrazione salariale rivedendo la durata massima e ripristinando la logico originaria e però alcuni condividono altri contestano e quindi qui noto una sostanziale profonde differenze divaricazione di posizioni pressoché inconciliabili
L'altro e rivedendo il sistema dei contributi addizionale rivedendo il sistema delle sanzioni nei confronti dell'azienda dei lavoratori quando ricorrono alla cassa integrazione senza aver sperimentato regimi di orari flessibili
Ricordava lago su base annuale atte a ridurre il ricorso al trattamento oppure senza aver sperimentato per via contrattuale fondi che assicurano una copertura i lavoratori
L'altro rivedendo il sistema dell'erogazione condizionandolo per prestazioni superiori a un certo periodo alla creazione su base contrattuale tra azienda e rappresentanza sindacale unitaria e sindacati e d'intesa con le autorità pubbliche quindi trattando programmi nel campo dell'orientamento della formazione di attività complementari attività socialmente utili da non confondere con i lavoratori con i lavori socialmente utili sul modello del Strozzi Atlante Tesco
Piano sociale che concertato fra la rappresentanza aziendale e le aziende di maggiori dimensioni proprio per risolvere anche l'intervento gli organi di arbitraggi con citazione di situazione di enorme conflitto sociale
E poi rivedere le procedure di riduzione del personale per conferire maggiori certezze alle imprese i lavoratori in ordine alla loro correttezza
Condizionale d'integrazione come diceva la presentazione di programmi per parte l'aziende alla concertazione tra le rappresentanze sindacali
E le aziende soprattutto le imprese di maggiori dimensioni che hanno una una struttura complessa e strutture europee tutto questo dovrebbe portare effettivamente alla creazione di buone pratiche alle quali il legislatore o le autorità amministrative si rivolgano non è di volta in volta creando dal nulla sistemi ma proseguendo nella linea di una maggiore l'avvicinamento di un coordinamento più efficace in vista di una armonizzazione tra i sistemi nazionali evitando terroristi di aziendalizzazione coristi di soluzioni genetista e come potrebbero essere quelle delle aziende
A dimensione transnazionale e con prassi di relazioni industriali più consolidata a scapito dei sistemi minore dei sistemi meno ricchi
Probabilmente Podesti che le coppie di gemelli non si incontrano tutte e quattro e si incontreranno
Soltanto che già basterebbe quello dell'efficacia amministrativa e della trasparenza
Probabilmente in questa materia la razionalità ministero normativa elvetica sono difficili da conciliare ma potrebbe essere questa la sede per una valutazione ulteriore delle possibilità di contribuire al più ordinato
è corretto rapporto fra questo sottosistema e il sistema di protezione di sicurezza cioè più generale per evitare che il sottosistema assolta fa voci che come si usa dire qui cannibalizza mi sembra può bruttino pretese fagociti quello superiore grazie sono stato nei nove milioni
Tra
Qua