"La questione meridionale" org. dalla Scuola di liberalismo '98 (c/o European School of Economics)

Per accomodare che iniziamo quasi con una puntualità settentrionale trattandosi di una questione meridionale siamo contro corrente
E allora buona sbagliamo un altro mito
Buona serata a tutti da Enrico Morbelli il quale per prima cosa vuole ricordarvi l'appuntamento di giovedì prossimo l'appuntamento assolutamente facoltativo quello dell'inaugurazione della mostra su Cavour Popper
Al all'Intrastevere al Museo del il Museo Museo come si chiama del folklore del folklore popolare a piazza Sant'Egidio se non l'avete preso al tavolo la giù ci sono questi inviti ma immagino che vi faranno entrare anche senza
L'inaugurazione sarà preceduta da un incontro con Dario Antiseri Silvano taglia gambe Marcello Pera che parleranno punto della figura di Popper
Questo è il facoltativo l'opzionale ma di assoluto rigore sarà la l'altra faccia della lezione che adesso terrà l'onorevole Salvino Melillo cioè quella di Carlo Lotti ieri sulla questione settentrionale perché oggi parliamo invece della questione meridionale
Cioè una questione che trasciniamo stancamente dai tempi dell'unità d'Italia è che ogni tanto ha dei momenti di soprassalto collo egli ebbe questi momenti nelle l'immediato dopoguerra ultimo dopoguerra quando nacque la Cassa del Mezzogiorno e li ha avuti ancora più frenetici
Quando si è cominciato a contestare tutto quello che è stato fatto al Sud soprattutto visto dall'ottica del Nord
Dal che e nata la questione settentrionale cioè l'idea che ci fosse una parte d'Italia favorita contro una parte d'Italia che pagava è una partita che riceveva ed ecco che arriviamo in pratica alle tema più antico di tutti cioè quello dell'Italia una volta unità che si trovò dimezzata come come sistema come sistema economico un nel Sud è che allora era alla all'avanguardia per quanto riguardava l'industria che venne depauperato in nome di che è non lo so adesso se no vi racconto tutto quello che racconta Savino Milillo
Chi è Savino Milillo
Un vecchio amico liberale stavamo assieme dalla Gioventù liberale bello raccontare che stavano aggiunto liberale adesso qua il discorso è sul colore dei capelli su quanti capelli sono rimasti già e comincia a esserci un un cioè caso non facciamo i masochisti poi dopo secoli c'avete che c'abbiamo i figli che c'hanno l'età maggiore di quando noi ci siamo conosciuti insomma cominciamo ci siamo sposati molto giù io c'ho trent'anni non sottomesso attacca tra giovani non ero però resta il fatto che i conoscendoci da tanto tempo e incontrandoci raramente per lunga pezza perché Savino e Foggia no io romano ma ci si vedeva in questi incontri appunto della Gioventù liberale ma poi c'era l'Agi che associazioni voglia di dipendenti poi il partito in senso stretto
Ma poi e siamo diventati improvvisamente vicini di casa perché io abito a piazza Navona Savino Melillo a piazza di pietra a Roma e lo incontro qualche volta adesso
Lo potete incontrare quando porta il cane a spasso e lo vi confesso l'ho visto che andava a fare la spesa il che significa che non è vero che gli ex parlamentari non hanno niente da fare c'hanno da fare moltissimo perché per esempio le cose di casa
Sono un impegno è un impegno assillante ma accanto alla casa privata c'è la casa madre la casa madre liberali ed ecco che Savino Melillo
Essendo più libero dagli impegni pressanti della politica si dedicati a si è dedicato anche allo studio e come dicevano gli antichi ha fatto gemelle i torchi cioè i Tory che degli editori Gemmo noi pressano stante stampano libri uno dei quali dedicato alla scuola un'altra la questione meridionale un altro ai tempi che mutano politicamente parlando
E allora c'era o questo quest'occasione di mettere uno contro l'altro armati ma e purtroppo lo tiene non può essere qua oggi sarà venerdì credo che Savino vola togliersi la soddisfazione di venirlo a sentire
Proprio per vedere visto da Foggia e visto da Brescia al foggiano la questione meridionale alle bresciano la questione settentrionale
Tutte e due liberali per carità però insomma quando uno è stato battezzato sotto il trentottesimo sopra trentottesimo parallelo le cose cambiano e allora il meridionale meridionale ultima cose poi parla Luís
Dobbiamo anche ricordarci una cosa che non è vero che l'Italia va da nord a sud in effettiva più da Ovest a Est talché e c'è solo un elemento che fa della Puglia il il Grande Oriente d'Italia ed è il la Fiera del Levante ecco l'unico nome in cui indica effettivamente la giusta posizione geografica
Della Puglia che non è vero che sia su dell'Italia è il Lante e Leste
Per antonomasia perché più este della Puglia non abbiamo nulla nel nostro bello stivale né quando parliamo di Este pensiamo sempre alla soglia di Gorizia pensiamo a Trieste di là di quello è il nord esterna se uno vede sta talmente più a Ovest
Di buona parte dell'Italia peninsulare quello che noi chiamiamo veste che è giusto ridare la giustizia l'esatta collocazione geografica e i punti cardinali del devono essere rispettati quindi non al al meridionale
Savino vederlo ma all'orientale Savino Melillo la parola vai
Io credo che noi abbiamo commesso un errore grave dico espulso cioè io avrei dovuto parlare dalla questione settentrionale e avremmo dovuto far parlare l'ok dalla questione meridionale
Perché io credo che entrambe siano questi nazionale
Fra l'altro tra i più grandi meridionalisti annoveriamo dei settentrionale
La questione meridionale se perde il carattere di questione nazionale
Diventa questione irrisolvibile
E può determinare la disgrazia dell'Italia come diceva Guido dorso il Sud può essere la fortuna o la disgrazia e li raggiungeva dell'Italia o dell'Europa
Per cui dovrebbe essere interesse dell'Italia e dell'Europa fare in modo che la questione sia di a radicale completa definizione
Come ha detto Enrico
La questione meridionale è una questione che si pose con l'unificazione del Paese
I temi però del rinnovamento
Del mezzogiorno
Cominciarono a porsi alla coscienza politica e civile Giametta del diciottesimo secolo
In concomitanza con il movimento illuminista riformatore
E cominciò a svilupparsi quel complesso di rapporti che costituiscono la base e la premessa del contributo meridionale al compimento della rivoluzione nazionale
E insieme anche il fondamento storico della questione meridionale
Noi abbiamo di questa epoca
Scritti molto significativi
Che hanno posto già in termini molto chiari molto netti
I termini essenziali dalla questione
Voglio ricordare così a volo d'uccello Antonio Genovesi
Con i suoi studi sul problema della terra
Gaetano Filangieri sul rapporto tra città e campagna
Ferdinando Galiani
Con le sue proposte per la Calabria dopo il terremoto del mille settecentottantatré Giuseppe Maria Galanti
Con i suoi studi sull'immigrazione
Luigi Blanch
La borghesia meridionale agli inizi dell'Ottocento Eleonora de Fonseca Pimentel alla sulla questione feudale e la rivoluzione del mille settecentonovantanove
Ecco quello che si presentava agli occhi dei riformatori settecenteschi
Era un paese tormentato lacerato segnato da profonde sperequazione
Sociali ed economica con non Baron aggio abito ricco e potente
E ciò nonostante in grado di accogliere l'esperienza modernizzando tenta di buona parte e di mura nel ormai famoso decennio Fang francese che va dal mille ottocentosei al mille ottocentoquindici abbiamo le riforme di Giuseppe dice buona parte e di Gioacchino Murat che eliminarono le sopravvivenze giuridiche feudali e ammodernare un la struttura dello Stato nel tentativo di liberare l'attività produttiva e la proprietà terriera terriera dai troppi vincoli
Noi abbiamo negli ultimi tempi negli ultimi anni almeno un decennio
Ha avuto una rilettura del Mezzogiorno borbonico
Il Mezzogiorno borbonico che inizia nel mille settecentotrentaquattro
E che e che si conclude con l'unificazione dell'Italia
è in questa rilettura
Noi crediamo che questo Mezzogiorno Non è un paese segnato solo da forme endemiche irreversibile di marginalità
Nei bistrot su come un blocco unitario o i rapporti ove dappertutto pre dominavano i fattori dell'arretratezza questa nuova storiografia
Che rilegge il periodo o borbonico non ignora alcune politiche sviluppate negli ultimi decenni preunitari
Nel settore delle bonifiche degli interventi di risanamento del territorio nei cui confronti si realizza una politica è uno sforzo legislativo che l'Italia liberale purtroppo abbandonerà
Quella delle due Sicilie è una storia e quindi contraddittoria
Accanto alle più sofisticate tecniche giuridiche amministrative
Si affianca un aspro la più sfacciata corruzione situazioni di sovrabbondanza alimentare e di grave penuria un analfabetismo di massa è una cultura che non era secondo a nessuno in Italia
è chiaro che
Bisogna stare attenti a non andare oltre un certo limite nella lettura revisionisti
In quanto i Borboni rappresentava nel complesso un ostacolo allo sviluppo del Sud come ci hanno ricordato i De Santis due spaventa i Massari Imbriani
Come dicevamo all'inizio di questione meridionale vera e propria però si è cominciato a parlare dopo l'unificazione dell'Italia
Avvenuta come tutti sappiamo
Nel mille ottocentosessantuno
Grazie alle riflessioni politico culturali di una ristretta élite intellettuale che tanto assurdo quanto al nord forse è meglio opposta solo dei meridionali
Una ristretta élite intellettuale che tanto assurdo quanto al nord si è interrogata sui problemi dello stare insieme sulle responsabilità e sul che fare
Al sud l'unificazione del Paese era stata accolta con grande preoccupazione
In quanto sembrava che l'operazione avesse prodotto come prevalente risultato maggiori tasse Frigidaire sì per rigidità amministrative difficoltà di comprendere di governare la diversità leggi complicate
La legislazione l'amministrazione dello Stato piemontese erano considerati difficile compatibilità con le peculiarità delle regioni meridionali
Basti pensare al sistema fiscale
Al sistema doganale che finirono per mettere in crisi la nascente industria meridionale
Fiorente soprattutto nel napoletano
Che aveva potuto contare sui sistemi tariffari più protezionistici
Le lettere meridionali scritte per l'opinione da Pasquale Villari segna non l'atto di nascita nel mille ottocentosettantacinque del Veglio nanismo liberale
Costruiscono quasi un'autocritica del liberalismo risorgimentale
Poi sviluppata nell'inchiesta di Franchetti e Sonnino sulla Sicilia
Che full apripista di una serie di indagini sul campo delle condizioni delle province meridionali che si proponevano l'obiettivo di scoprire palesare mali antichi e nuovi e di porsi come base per la costruzione programmatica del riformismo meridionale
Con Giustino Fortunato fuori
Quello del sud diventa il problema di tutta la vita nazionale
I suoi discorsi deputato a partire dal mille ottocentottanta emerge l'esistenza di due Italie
Diverse dello sviluppo storico diverso soprattutto dello sviluppo economico
Fortunato pose le due questioni essenziali quella fiscale e quella doganale ed evidenzia a tal proposito la miopia dell'egoismo protezionistico delle classi dirigenti del Nord industriale e del Sud agricolo
Solo risolte tale questione
Diceva Giustino Fortunato lo Stato avrebbe potuto avviare a soluzione
I problemi delle carenze infrastrutturali della malaria della viabilità della scuola
Ma purtroppo Giustino Fortunato rimase inascoltato e la risposta ai problemi finì con l'essere soltanto un'emigrazione sempre più intensa inizia così l'esodo biblico
Che interessò prima l oltre oceano e poi
Si avvicinò i paesi più vicini dell'Europa occidentale
Dal mille ottocentonovantaquattro al mille novecentootto il sunto fu colpito dai terremoti di Calabria e di Sicilia quel governo rispose con alcune leggi speciali
La più significativa delle quali fu quella per Napoli del mille novecentoquattro
Con la quale furono promossi interventi infrastrutturali esenzioni fiscali e doganali e agevolazioni creditizie per favorire l'industrializzazione
Viene così inaugurata un'impostazione sostenuta soprattutto da Francesco Saverio Nitti
Secondo la quale secondo il quale un'economia arretrata non poteva risollevarsi solo con il libro gioco del mercato
E aveva bisogno dell'intervento pubblico diretto un'impostazione che poi avrà soprattutto nel secondo dopoguerra
Per effetto delle Tivoli e che ne sia mi dominanti al di qua e al di là dell'Atlantico e che ebbe un particolare successo in Italia per impulso delle forze politiche maggiori di governo e di opposizione
Durante il fascismo la questione meridionale rimase sostanzialmente risolta
Furono tentate due strade la bonifica integrale è il colonialismo
Le guerre in Libia iniettò Pia per offrire opportunità di lavoro ai contadini meridionale
Dopo la seconda guerra mondiale c'è stata una prima fase in cui hanno avuto la priorità
I problemi della ricostruzione dell'apparato industrializzato
Le dell'apparato industriale localizzato nel Settentrione d'Italia
Solo negli anni Cinquanta
Con la riforma agraria e con l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno si è cominciato a voltare decisamente pagina e il problema del progressivo superamento della struttura dualistica dell'economia italiana
è stato posto come finalità politica fondamentale dall'azione di governo
Si pensi che il reddito pro capite del Sud nel mille novecentocinquantuno era diminuito del dieci per cento rispetto al mille novecentotrentotto mentre nel centro e del nord era aumentarle il ventidue per cento
Ed era il sessantatré per cento di quello nazionale medio
Oggi il sud è molto cambiato
Rispetto agli anni cinquanta il reddito e quadruplicato
Il prodotto interno lordo per abitante che nel mille novecentocinquantuno due di due virgola otto milioni ha raggiunto i diciotto virgola quattro milioni
L'incidenza degli addetti in agricoltura è scesa dal cinquantasei al quindici per cento
Le ha dette industria sono triplicati c'è stato un generale miglioramento delle condizioni di vita
Però nonostante la politica di incentivazione degli investimenti industriali
E gli interventi delle partecipazioni statali e lo lo sviluppo industriale non c'è stato nella quantità e nella qualità sperati
Lo sviluppo c'è stato soprattutto attraverso una politica di sostegno della domanda che qualcuno definisce assistenzialismo
Piuttosto che di potenziamento e di incremento dell'offerta produttiva ecco perché si può dire senza
Temevi sbagliare che abbia avuto dopo quarant'anni di politica speciale per il Mezzogiorno
Senza dubbio una modernizzazione del Mezzogiorno senza ad erra attivato un meccanismo auto propulsivo di sviluppo abbia avuto una modernizzazione senza sviluppo
è chiaro che determinare questo risultato ha avuto un rilievo notevole
L'assenso di una rivoluzione borghese
Per immettere nel Sud il motore di una terza autentica trasformazione economica e sociali
Noi abbiamo quindi ancora dopo tanti anni di politica per speciale per il Mezzogiorno lo squilibrio
Si può ancora parlare di due taglie ecco io non credo che si possa ancora parlare di due Italia perché il sud non è più un blocco monolitico blocco unitario
Io ho scritto un saggio qualche anno fa parlando di Arcipelago su ecco
Per
Era che poi diventò la testata di un periodico sì
Al CIPE logo sud indica appunto quello che è avvenuto in questi anni ed è la realtà dinanzi alla quale ci si trova
E che dovrebbe appunto Lupoi determinare interventi adeguati per aggredire situazioni che non sono più uguali ma sono o molto diversificate
Abbiamo
Livelli di sviluppo non più uniformi nel Sud sono scomparse le cattedrali ma non c'è più il deserto c'è una nuova industrializzazione che dall'Abruzzo per esempio all'ambito la Puglia la Basilicata alcune arie della Campania
è un fenomeno che sfuggì anche alle rilevazioni dell'Istat
Che perché non è omogeneo disordinato in cui sommerso la fa purtroppo o da padrone
Finora i protagonisti hanno fatto da soli per diventare dei veri distretti però questi queste o anzi di potenziale sviluppo avrebbero bisogno di servizi di infrastrutture di collaborazione degli enti locali dei soggetti
Autarchici e territoriali
è molto importante tutto questo
Quindi non si può più parlare di di due Italie anche se il dualismo lirismo se è superato come categoria sintetica
Permane dobbiamo dire che per mare il ritardo strutturale perché anche nelle zone dove è iniziato il processo di sviluppo ecco noi abbiamo delle carenze infrastrutturali delle delle carenze strutturali che fanno sì
Che la questione meridionale continua a essere la questione il RIS irrisolta di una mancata unificazione effettiva del Paese
Da una parte continuiamo ad a vere in definitiva pur nelle sue varie articolazione del suo pare diversificazioni un'economia sviluppata un mercato del lavoro senza tensioni Enti Locali abbastanza funzionanti e questo è il nord Italia
E dall'altra un'economia precaria disoccupazione infatti il problema dalla disoccupazione coincide con il problema del Mezzogiorno d'Italia carenza di senso civico enti locali in difficoltà e questo e il sud pur nelle sue diversificazione
è chiaro che questo spiega il Chicco il il ritardo che continuiamo ad accumulare
Nei riguardi del resto del Paese che il Sud continua accumulare riguarda il resto paese Robert Putnam ha studiato per vent'anni la società e la storia d'Italia non so se avete letto quel bel libro di Robert Putnam
Ed è pervenuta dono conclusioni importante ciò che fa la differenza tra una zona sviluppata e una sotto zona sotto sviluppata e il cosiddetto senso civico più dei fattori economici
Contano le ragioni storiche le tradizioni di vita civile le tradizioni di autogoverno locale ebbene laddove queste tradizioni sono carenti
è chiaro che il ritardo ci spiega
Rende arduo il il suo superamento e noi abbiamo sperimentato negli ultimi ventisette anni
L'istituzione delle Regioni quindi del regionalismo nel nostro Paese ebbene abbiamo avuto una situazione in cui le regioni che funzionano meglio meglio sono quelle delle zone in cui servono di meno
Perché c'è una società locale più capace più attrezzata a fare da sé e le funzioni le regioni funzionano peggio laddove servono di più perché c'è una società locale
Che avrebbe più bisogno di guida di indirizzi e di coordinamento nell'azione e nelle politiche e di sviluppo delle zone quindi ci troviamo dinanzi a una situazione
Oggi mille novecentonovantasette in cui certamente i temi della questione meridionale sono cambiati
Il sud molto diverso da quello che era nel mille novecentocinquanta il sud non è più un blocco monolitico e uniforme
Però ripeto il divario non si è arrestato non si è non è neanche diminuito AG possiamo dire che il divario si è accentuato il divario aumentato perché le aree del nord Italia hanno Gallo Pato
E hanno fatto passi da gigante basta vedere quello che è successo nel quello che succede ancora nel nord est e mentre le aree meridionali hanno fatto qualche passo avanti ma non hanno tenuto il passo con le regioni meridionali
E settentrionale
E oggi ci troviamo dinanzi a una situazione in cui
Il problema del Mezzogiorno
Diventa sotto certi aspetti più preoccupante
Si è interrotto pressoché del tutto il flusso migratorio verso il Nord
Esaurito il flusso verso il centro d'Italia alla ricerca di posti nell'amministrazione pubblica basta pensare a che cos'è Roma Roma non è una città dei romani una città dove ci sono tutte le regioni d'Italia le Regioni le province meridionali hanno un
Una presenza molto consistente molto significative
Il sonda ha perduto i suoi sbocchi e la questione agraria si è trasformata in questione urbana
Quindi a distanza di centotrentasei anni dall'unità d'Italia
Possiamo dire che c'è ancora ahimè una questione meridionale
Solo che essa non è colta più da una gran parte dalla pubblica opinione
Del centro nord in un'accezione positiva
Mai messa si identificano i mali i difetti tutte le corse da non fare che non vanno nel nostro Paese
C'è qui una crisi del meridionalismo
Una significativa caduta di solidarietà nazionale verso il Sud
Anche perfetto dei processi di ristrutturazione industrializzate diritti di ristrutturazione industriale di terziarizzazione di finanziarizzazione di internazionalizzazione
Che hanno contribuito a spostare l'attenzione verso le aree economicamente più forti
Ecco per la nascita della questione settentrionale
Se c'è oggi una parte che ribolle
Di di rabbia il Nord Est che in questo momento è la regione più ricca del Paese
Per il meridionalismo storico la questione meridionale è una questione nazionale il banco di prova della democrazia italiana oggi invece sembra prevalere la tesi che la questione meridionale sia ormai una questione soltanto dei media
Non è senza significato la crescita del leghismo settentrionale
Cioè di un movimento politico che ha identificato la lotta anti statale con la lotta contro il Mezzogiorno d'Italia
L'intervento dello Stato sviluppatosi nell'ultimo mezzo secolo che doveva integrare avvicinare ha invece allontanato emarginato dalla tesi che il Sud era stato sfruttato dal nord come riserva finanziaria di manodopera e come mercato coloniale si è passati a sostenere la tesi che sia il sud da sfruttare le risorse nazionali a danno del no
Francesco Saverio Nitti e Giustino Fortunato
Si rivolta avrebbero nella tomba
Essi infatti hanno prodigati nel metter la questione fiscale al centro dalla polemica meridionalista
Secondo Nitti era attraverso l'ordinamento fiscale che avveniva il trasferimento di ricchezza dal sud verso nord e Fortunato aveva calcolato che il Sud con un quarto del reddito nazionale pagava un terzo dei tributi tutto il Paese
Fortunato aveva sollevato anche la questione doganale che aveva messo in crisi la nascente industria meridionale oggi la stessa questione del tutto capovolta e al centro della polemica della lega nord e non solo
Della lega no purtroppo sono in discussione
I caratteri i limiti e le modalità dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno nel secondo dopoguerra e questo è un bene questo che bisogna fare quindi non sostenere la tesi che la questione meridionale non esiste più come questione nazionale
Bisogna sostenere la tesi che bisogna ridiscutere i caratteri limiti le modalità dell'intervento
Per aggredire per tentare di avviare rapidamente soluzione questa annosa questione
La Cassa del Mezzogiorno è stata soppressa nel mille novecentottantasei
E nel mille novecentonovantadue è stata scritta la parola fine sull'intervento straordinario
La politica regionale vede protagonisti le regioni e il ministero del Bilancio
Il Mezzogiorno quindi non esiste più lo Stato come una realtà né di qua della quale rivolge l'attenzione come una realtà globale riguarda la quale rivolgersi l'attenzione ma esiste come una pluralità di aria alcune delle quali sono degne e meritano di avere attenzione
Questa è stata fatta anche una scelta imposta a livello europeo
A livello europeo si è detto che non è più possibile
Articolare politichese di sostegni e di sostegno per aree indistinte
Ma è possibile articolare poi i sostegni o per aree Demme individuate che non possono riguardare mezzo paese o una parte molto vicina alla metà del Paese
Ed è qui appunto che gli esperti
Della Comunità europea hanno indirizzato all'attenzione hanno visto appunto che l'Abruzzo una parte dalla Puglia della Lucania
Non meritano più di essere considerate zone meridionali riguarda l'eguale rivolgere un'attenzione massiccia ma e necessari vogliono attenzione massiccia soltanto in alcune aree beni individuate con politiche mirate
Che tengano conto soprattutto sulla necessità che si attivino meccanismi a un po'propulsivi di sviluppo quindi no no alle politiche assistenziali sì a politiche di sostegno per consentire ai meridionali di risollevarsi con le proprie forze
La spesa pubblica
Ha dato in questi anni grandi opportunità ma certamente determinato anche dipendenza e quello che ha offerto impossibilità di consumo lo ha sottratto in libertà e autonomia questo come liberali quando abbiamo
Durante tutto il periodo di degenza
Della
Dell'azione della cassa del Mezzogiorno
Il suo abbiamo sempre sostenuto come liberali che i trasferimenti assistenziali sotto varie forme che hanno sostenuto i crediti e i consumi hanno ostacolato lo sviluppo di una sana cultura della competizione e della responsabilità
Oggi quindi
Siamo costretti a fare di necessità virtù bisogna cambiar politica non solo
Perché
L'azione sviluppata in questi quarant'anni non ha dato i frutti sperati ma anche perché c'è
Una
Visione più generale in campo europeo alla quale siamo vincolati dalla quale siamo condizionati che ci obbliga a cambiar strada
E a inaugurare una nuova fase della politica meridionalistica
Quindi una nuova fase della politica media rischia non sine della politica meridionalista come vorrebbe qualche anno fa popolo che non vive soltanto nel Nord Italia ma che è presente sulla scena politica del nostro Paese
E quando si parla di una nuova azione meridionalistica è chiaro che si si pone in discussione la stessa forma dello Stato
E quindi anche quali devono essere i soggetti protagonisti di questa nuova azione
Ora abbiamo ormai tutti capito che il vincolo unità della Irvine comunitario della cittadinanza non impone più la forma centralizzata dallo Stato
L'abbia abbiamo capito prima di Bossi
Bisognava andare verso un potenziamento del sistema delle autonomie regionali e locali
Al contrario di quello che credono molti federalisti improvvisati il radicamento di un'esperienza federale non è affare però che attenga solo la forma dello Stato
Ma riguarda soprattutto la forma della società civile
Nel senso che il suo buon funzionamento presuppone sempre l'esistenza di una società civile forte articolata ricca non solo di mezzi economici
Ma capaci di produrre autorganizzazione legami buona amministrazione al basso democrazia diffusa è questo quello che ci aveva fra l'altro indicato Roberto Putnam con quella sua importante significativa indagine
Sviluppate Cimino arco temporale durato quasi vent'anni
Ora io forse potrà sorprendere
Ma i i primi federalisti in Italia sono stati proprio meridionalisti
Il federalismo non la inventato borse il federalismo di federalismo hanno parlato per prima media visti io voglio ricordare
Gaetano Salvemini voglio guardare ricordare Guido dorso Luigi Sturzo ma perché no Luigi Naldi campione delle Autonomie e delle Autonomie locali in particolare
E soltanto che il federalismo meridionalista non è stato mai gli antiunitaria e tanto meno secessionista
Ma costituito un
Solo la Sicilia che ad aprile che che non mira alla Sicilia Eva una minoranza della Sicilia tant'è vero che poi lo statuto speciale soddisfece tutti fu la proposta di compromesso che fece
Superare anche qui con atti secessione
Che erano determinati anche da una realtà
Transnazionale noi non dobbiamo dimenticare
Gli americani ebbero contatti con una parte della Sicilia no
Purtroppo purtroppo con quella parte che aveva dei referenti la parte in America si attacca in America è sulla base di quella Brivio fette di quel rapporto privilegiato ci fu qualche gruppo in Sicilia che si illuse di poter fare da sé di poter costituire uno stato autonomo neanche
Correlato agli altri stati come vorrebbe Bossi ma di turno stata autonomo che potesse fare esclusivamente semmai ripeto fu questa una situazione che intere somme una minoranza molto scaduta
Di Siciliano
Il federalismo e idealista non è stato quindi mai antiunitari e tanto meno secessioniste ma ha costituito una dura denuncia della politica protezionistica imposta dall'industria al nord
E ha rivendicato il diritto dovere dei migliori meridionali di essere artefici del proprio destino ecco perché io fatto il saggio l'orgoglio meridionale voglio sottolineare questa rivendicazione non ce lo dicono soltanto i settentrionali cattivi che dobbiamo fare da soli noi riteniamo responsabilmente che è nostro diritto anche il nostro anche il dovere di essere artefici del nostro destino
E ricollegandosi a quella tradizione
Ed evidenziando il significato delle due vie forse il Trattato di Maastricht i principi di sussidiarietà i principi di coesione perché noi sentiamo sempre parlare di quel principio di sussidiarietà
Che sarebbero uno delle architravi del trattato di Maastricht e non ricordiamo anche il principio di coesione
Che può riguardare appunto le arie meno meno favorite più svantaggiate di un Paese
E quindi ricollegandoci a quella tradizione evidenziando il significato di queste due di idee forse i principi di sussidiarietà e di coesione Imerio Unali devono interloquire più attivamente nel momento delle scelte sul nuovo assetto dello Stato
E devono rivendicare con orgoglio il diritto dovere di essere artefici del loro destino i ricercare autonomamente la via dello sviluppo e di contribuire al progresso dell'Italia e delle
Ora evitando le semplificazioni delle politiche neoliberiste marce tanto le l'analisi critica la nuova azione per il Mezzogiorno dovrebbe avere ben chiari gli ho visti gli obiettivi
Innescare un processo autofocus Simo di sviluppo attraverso una profonda trasformazione culturale che veda l'impresa come motore primo e la cultura di mercato come suo ambiente naturale
I metodi dell'intervento efficienza e trasparenza nella spessa programmazione cooperazione approccio sistemico
E le priorità grandi progetti integrati nel campo infrastrutturale piena valorizzazione delle risorse umane dell'intelligenza attraverso la formazione l'istruzione
Delle risorse naturali e storiche attraverso lo sviluppo dall'agricoltura del turismo è un'adeguata politica di riassetto del territorio
Una lotta severa alla criminalità
La flessibilità del lavoro la riduzione della protesi della pressione fiscale e l'utilizzazione anche della lira fiscale
Per incentivare per creare condizioni di convenienza per atterrare nel territorio meridionale e istituire nuove iniziative imprenditoriali
Bisogna investire ma bisogna investire soprattutto sulla vitalità del Mezzogiorno e cercare di attivare questa vitalità
Le politiche regionali presenti in tutta l'Europa devono servire a creare il mercato e a farlo funzionare perché purtroppo nel sud è ancora carente
Bisogna rifiutare le vecchie politiche stataliste ma è necessario indirizzare al ceto politico un forte richiamo a rimuovere gli ostacoli al mercato
Sicurezza fisco pubblica amministrazione come dicevo prima corsi mercato del lavoro
Il sud avuto negli ultimi quarant'anni Allo stesso tempo troppo Stato e poco Stato
Molte opere pubbliche inutili troppe clientele troppi sussidi ma poche infrastrutture specifiche poca tutela dell'ordine pubblico
Pochi investimenti nella formazione e nei servizi collettivi di base
La moderna analisi sociologica denuncia l'assenza dei cosiddetti beni relazionali cioè di quella rete fatta di cultura rapporti istituzionali sinergia Ina parola di quell'esternalità che possono attivare gli investimenti
Noi ci troviamo
Con un sordo
Che è in una condizione per certi aspetti paradossali
Un trasferimento spontaneo di risorse dal Nord al Sud e ostacolato dei calcoli di convenienza e dal divario di produttività fra le due aree
Mentre il trasferimento coatto che abbiamo avuto con l'intervento straordinario statale
Interrotta a causa del debito pubblico della crisi fiscale dell'ostilità del nord e dei vincoli europei che ho prima richiamato
Eppure senza l'aiuto dell'Italia dell'Europa il sud da solo non può farcela ecco perché dico che non possiamo dimenticare o cercare di rimuovere dalla nostra attenzione la questione meridionale
Ma questo aiuto che è necessario che venga la vita Europa deve mutare radicalmente segno sarebbe un madornale errore per esempio
Fare sopravvivere libri e trasformarlo il regista e coordinatore dell'intervento per il Mezzogiorno come vorrebbe Bertinotti
Ahimè non contrastato dal presidente del Consiglio Prodi
O sarebbe o sarebbe anche un errore dar vita ad una nuova holding
Pur sempre in un'ottica centralista come ha proposto proprio in questi giorni l'onorevole dammi D'Alema nome del partito democratico dalla sinistra
E fallito infatti il tentativo di vincere con un intervento diretto centralizzato la sfida di portare lo sviluppo del Mezzogiorno
E indispensabile invece decentrare nel territorio strutture di servizio che riescano a dare all'impresa e ciò che l'impresa è serve che siano soluzioni commerciali tecnologiche organizzative e in questo impegno devono essere protagonisti gli enti locali territoriali le regioni che devono realizzare una nuova cultura della gestione amministrativa per coniugare razionalità con efficienza
Da qualche tempo sembra nonostante i boatos di Bossi e di chi gli sta dipinti dietro che si stia delineando un clima favorevole nel Mezzogiorno
Si intravede la possibilità di contrastare i fenomeni patologici precisa presenti nella condizione meridionale
Attraverso la crescita di valori come la fiducia la collaborazione il senso della legalità la partecipazione la trasparenza si vanno lentamente affermando nel Mezzogiorno d'Italia una nuova cultura produttiva e d'impresa
E la graduale liberazione dal costume del favoritismo e dal malcostume del clientelismo
E necessario operare perché sia siano accelerate queste nuove tendenze
E impostare l'azione pubblica su basi completamente nuove per avviare un piano pluriennale di interventi articolo articolato in una complessa strategia istituzionale di progettazione e di azione a livello nazionale regionale e locale
Nei vari settori in particolare in quelli dell'istruzione e la formazione dalla lotta all'evasione dall'obbligo scolastico al disagio giovanile
La pubblica amministrazione dalla giustizia la difesa la natura l'ambiente della promozione del sostegno alle piccole imprese
Fortunatamente non siamo all'anno zero ecco nel mille novecentocinquantotto un sociologo americano Banfield
Fece uno studio partendo dalla vita di una piccola comunità della Lucania
Pervenendo a conclusioni disperante perché va individuato un mondo frammentato individualista familiare
Ritenendo che quel mondo della Lucania di quella piccola comunità alla Comuna della Lucania
Fosse un mondo comunica tutto il Mezzogiorno d'Italia ecco recenti studi hanno dimostrato che questo non è vero non era vero neanche al cinquantotto ma tanto più non è vero oggi
Al sud è in corso una crescita della cultura e dell'associazionismo è un mutamento della composizione dei consumi a fogli scelti di contenuto più culturale anche se a macchia di leopardo
E non ancora in grado di colmare il gatto con il resto dell'Italia
è in atto un cambiamento nell'attitudine al lavoro dei meridionali
Come dimostrato da un'inchiesta recente nel comprensorio di mezzi interessato da cospicui investimenti della FIAT e dalla dall'esperienza e dalla legge numero quarantaquattro per l'imprenditoria giovanile
Sarebbe un errore quindi considerare i dati strutturali del persistente dualismo come permanenti del tutto del tutto privi quindi di una portata dinamica in modo da pervenire al disperante conclusione che non vi sia nulla da fare
La tradizione meridionalistica dei suoi profili più alti ha sempre rivendicato il ruolo dell'azione meridionalistica per cambiare il destino di quest'aria e si è sempre ispirata ad una visione nazionale ed europea nel loro divenire storico
Il problema oggi e di innovare in profondità
Le filosofie e le strumentazioni dell'intervento e di comprendere finalmente che per cambiar volto e dar corpo alla speranza di un nuovo mezzogiorno e necessario valorizzare le risorse umane naturali e storica grazie
E grazie a Savino Melillo che io nell'entusiasmo dell'amicizia o semplicemente definito liberale punto e basta perché per me quello è già uno dei complimenti più grossi che uno possa ricevere ma voglio anche ricordare che Savino Melillo è stato sottosegretario all'industria sottosegretario alla Pubblica istruzione
Nei governi della Prima Repubblica chiamiamoli così anche se ancora non siamo arrivati alla seconda
Mentre attendo che il primo volontario venga a dire la sua dalle dalle schede so che molti sono vogliamo cominciare con ragazzino e poi i termini a o andiamo in o ma hanno cominciamo che ragazzi di questi un po'bene bene noi giovani degli anni Quaranta
Qua adesso diciamo tutto io mentre va be'dare allora correggiamo subito noi dal Sicilia vorrei chiedendo gloria ecco Aldo Guagliani
No che Altobelli Aldo appena no Netanyahu sembra uno Arcibaldo cioè Peralta caldo almeno meteo all'esonero però perché e il prenome altre auto
Segreteria scappatelle a allora va bene allora il fatto storico cioè Walter voluto identificare e anche formelle ha dato l'assenso al professore che movimento indipendentista siciliano era collegato alla perché e subito dimostrano azioni anche anche la segregazione papale Bergamo è arrivare ma l'altro può erogare Maradiaga già sentite Cazzaniga Parmalat è una lettera e non farla parziale
Io io slovena vuole diamo subito equivoco quelle vive e discorso che ne facevamo che gli americani prima di
Niente a che fare
Rocco non ha niente a che fare con le esercito lei visse lei Massa io sono convinto che non è un ente indipendente tecnico ancora un'altra cosa e poi dopo lo dice subito Levis e né spiegalo fu l'esercito
Indipendentista che però ecco qui poi si ricollega qualcuno potrebbe dire che poi alla fine si riallaccia al discorso di prima
E sì Elia agganciarono a al bandito Giuliano e allora a questo punto la mafia e il bandito Giuliano c'è tutto una teoria secondo la quale voi c'è un filone che dice di sì che dice di no ma purtroppo lui è morto è presente che per eliminare
Lei il bandito Giuliano fu è salta la mafia del reale e separate il nome anche dei politici locali possono dei
Va bene
Quindi penso ai sardi Massari movimento indipendentista sebbene si sia basso di di gabbiani non aveva niente a che fare con la madre badate debellare il bello parziale
Violante
Rivedere pur essendo minoritario fu un movimento molto rispettabile
è chiaro che in quel periodo ci furono anche molti molti movimenti
Determinati da questa relazione privilegiata con l'America e quindi americano Cerere
Aveva interesse ad emettere un piede tornei Terragnolo ebbe che Aprica la maggiore America avuto contatti con la mafia esclusivamente arranca per rubare i valori Barbero andavo vetrine e via discorrendo ormai cronica consolidata
No non è normale
Bene e male se è ritornato
Sì se c'era anche Celani le famiglie italiane che avevamo significative cioè saranno anche il sindaco di New York deve molto la sua elezione anche a famiglie italiane che sono affermate
Abbiamo abbiamo fugato un dubbio
Presumo MM a che si accappona la pelle perché non bisogna poi studiarla molti di voi queste cose vanno lette sui giornali ma non ci sono ancora
Su questo su questo argomento studi scolastici per cui le scosse che si leggiucchiate sta a sinistra però volevo sempre dire una cosa prima al attendendo alata andando l'oratore di turno
Una cosa che sola vale vale la pena ragionare chiedi palpitante attualità l'altro giorno un giornale francese
A accusato di inversione di tendenza l'Italia la Germania l'Italia si sta germanizzata andò la Germania si sta italianizzato Ando
Qual era l'accusa per noi tutto sommato è un complimento perché diceva che siamo diventati quadrati paghiamo le tasse o meglio cioè fanno pagare
Abbiamo ridotto le debite sei tu ecco c'è tutta una serie di cose composta quelli che non possono fare a meno ecco comunque la situazione sta migliorando che e quasi quasi siamo diventati se non proprio dei prussiani perlomeno dei bavaresi mentre invece mentre invece i tedeschi hanno preso una brutta china comincia ad avere un una tendenza al litigio permanente quindi una instabilità ma soprattutto e questo ci porta al discorso di oggi
Hanno commesso un imperdonabile errore agli occhi dei francesi
Pigliando sì la Germania dell'Est si sono portati il loro mezzogiorno in casa quindi tutti i guai che gli italiani hanno avuto con il sud d'Italia adesso i tedeschi ce l'hanno
Con l'ex Repubblica democratica tedesca in verità nella storia non sapevamo diversa cioè che loro uno sforzo eccezionale erano riusciti quasi ad assimilare a école privatizzazione tuttora seri cose positive
Ma se vediamo il numero dei disoccupati vediamo una certa tendenza all'italianizzazione tra virgolette ecco allora in questo forse l'Osservatore francese aveva visto se non giusto se non altro aveva guardato con un certo occhio una verità che per loro e molto comoda perché i francesi devono parlar male soprattutto dei tedeschi ma quella vecchia storia pare che dal mille ottocentosettanta che avranno quindi non è ma sommaria consapevolmente e le chiedo se Sabatelli se le chiedo se invece di demonizzare ridicolizzare più o meno la la lega forse la lega ci è servita con il pane per intraprendere da subito una inflessione sul sulla situazione meridionale forse c'è la politica si era da già da un po'sul fatto in sé invece di utilizzare anzi di eliminare la parola solidarietà
Introdurre quella interessa i veri Meridione appunto solo interesse quindi creare liberalizzare ed è subito al mercato del lavoro rivedere lo Statuto dei lavoratori in parte e così da creare interesse da parte del anche del nord dell'Europa del dell'economia internazionale verso il sud del nostro Paese eliminare da subito veramente la parola solidarietà che non ha senso cioè non è non sente solidarietà ma interessa emerso parate al nostro Paese questo cosa
Allora rispondiamo subito faccia un po'di domande infrazioni facciamo un po'di domande ancora altre mani che si alzano mentre sempre nell'attesa la mano che si alza
Ricordo un'altra cosa che è stata al centro dell'attenzione delle degli storici e degli economisti cioè quella che riguarda il paragone fra la Cassa del Mezzogiorno è il mio del virus mentre in America ecco allora applicando le stesse teorie keynesiane che allora venivano trascurate dall'Inghilterra agli Stati Uniti
Così come dopo tutto sommato dall'Inghilterra sono arrivate in Italia
Ricordiamo sempre che Cancer di cui noi parliamo normalmente male nel mondo liberista però era un liberale e perché è uno che aveva fatto il suo piano era il piano economico del partito liberale
Parliamo dell'altro dopoguerra fra le due guerre mondiali in Gran Bretagna così come vi ricordo l'hanno detto anche l'altro giorno che il lo stato sociale vuol far sete e nato liberale perché loro brevi Beveridge
Era un deputato del Partito liberale e poi la sua trasformazione in stile assistenziale ha dato a noi liberali liberisti libertari c'era un senso quasi di repulsione
O o meglio il desideri da sommare tutto questo ebbene la famosa e la l'opera più famosa del mio dell'americano fu la bonifica della valle del Tennessee quindi cioè era una cosa che è paragonata allo sforzo nostro di mettere a posto metà dello Stivale
Era come se noi prossime tre o possono dello Stivale mettevamo a posto che ne so Lavalle superiore dell'Aniene e cioè il l'affluenza Valle d un affluente di un fiume tutto sommato non importantissimo allora e lo sforzo che ha fatto l'Italia nei confronti del Sud in questi ultimi cinquant'anni
è incommensurabile mente più grosso di quello che gli Stati Uniti hanno fatto nei confronti avrebbero sì ma nessuno alza la mano io sto tentando di parlare nell'attesa io tento di dare la carica ma non
Poi dopo daremo obbligatoriamente la la parola col dito così no vogliamo finalmente sentire la voce di una giovane fanciulla ma che non viene disposto risponde
Quell'osservatore francese a cui faceva riferimento Morbelli si sbaglia perché non è paragonabile a situazione italiana e quella tedesca della Germania dell'Est non è paragonabile al Mezzogiorno d'Italia
Fra l'altro la la Germania dell'Est nel nel Patto di Varsavia era tra i Paesi più evoluti comparativamente è chiaro che mettere insieme Germania dell'Ovest Germano dell'est procurate de de dei grattacapi a a medio termine ma nello spazio di vent'anni la Germania risolverà i suoi problemi perché la Germania dell'Est
A ha una storia una una tradizione un senso civico è una capacità di fare da sé che non è paragonabile ahimè purtroppo con la la cui si meridionale e con la storia la tradizione del Mezzogiorno d'Italia
Ora voglio dire alla Sabatelli che io non ordini coalizzato allega io deve soltanto gli allegati sbaglia dico se non diciamo questo credo che e lo direi anche se può settentrionale convinto che sono di Foggia ostica sono italiano e perché da buon italiano ritiene che interesse dell'Italia
A che l'unificazione reale del Paese si compia finalmente qui di problemi non è di di trasformare la solidarietà interesse la solidarietà non non significa niente
E interesse dell'Italia
Nella sua interezza a che il Paese sia unito fra l'altro se unito unificato economicamente e socialmente e civilmente potrà contai di più in Europa e del mondo
Se in Europa ci va soltanto l'Italia del nord l'Italia del nord sarà alla periferia dell'Europa e non avrà il peso il ruolo che un paese intere unificato potrà venire
Ecco perché i miglioristi avevo ragione ed è ancora attuale la loro lezione che il Sud può essere la fortuna o la disgrazia dell'Italia
Se è vero questo il problema non è in temi di solidarietà
Dimostriamo buon cuore no il problema e di interesse a mettere in condizione il Mezzogiorno d'Italia
Che quasi la metà del Paese oltre il trenta per cento del Paese in condizioni di poter gareggiare da solo e di poter concorrere con tutta l'Italia alla competizione più generale che nell'epoca dalla globalizzazione un imperativo categorico se vogliamo andare avanti vogliamo continua da vere il tenore di vita che abbiamo magari migliorando e non peggiora
Prego
Questo il pacchetto di mischia insieme a Louis che non viene a ranghi serrati
Siamo ricordando come ha detto sì
Uno studente corredata da Louis professionisti rileggersi domando sulle lussuosi dobbiamo contro la Cecenia e se no prendiamo qualcosa
Cosa volevo dire che dall'intervento del del relatore e anche dall'intervento prima del del collega comunque contengono delle delle delle proposte importanti noto lo stesso errore credo comunque l'ossessione che sento anche nel dibattito politico quotidiano
Quando si parla appunto di questione meridionale cioè l'errore quale secondo me e che si identifica la questione meridionale ora come ora solo come la presenza di un gatto di una di un'arretratezza economica un'arretratezza di sviluppo
Per quanto riguarda i settori dell'economia della dell'imprenditoria della dell'occupazione senza però soffermarsi molto su quello che è la vera differenza abissale proprio che separa credo da da Roma in poi Roma esclusa perché voi venendo da Napoleone esperienza diretta
Che separa le due italie che per me credo ci siano le due Italie e proprio da un punto di vista in cui da un punto di vista culturale
E niente interessato e mi ha colpito molto il laccio iniziare la sua relazione al alle contraddizioni c'è una storia quella meridionale con un grandissimo sviluppo per quanto riguarda l'amministrazione per quanto riguarda l'ordinamento giuridico e nello stesso tempo un grandissimo la grandissima presenza di fenomeni di di corruzione di fenomeni di di di malapolitica
E proprio questo retaggio storico che io credo di cattiva amministrazione si ed ebbero questo retaggio storico credo né ci siamo portati dietro
Per anni cioè il il si parla tanto di mentalità una parola di cui a volte si abusa di queste se potrà vedere il problema principale sia quello sia questo cioè in una in una società dove qualunque la stragrande maggioranza delle attività imprenditoriali private devono essere sottoposte al vaglio della criminalità organizzata che si è radicata come un cancro nella società in qualunque settore della società partendo da quello che lavoro nero fino ad arrivare anche alle attività libera che
Re libri professionisti uno possiamo ragionare di fronte a questa sua questa situazione con le stesse categorie che noi useremo
Parlando di una di una di un'aria in cui c'è solo un'arretratezza tecnologica arretratezza di sviluppo economico cioè dobbiamo usare delle categorie che sono diverse ora questo credo forse è difficile capirlo
Per chi non ha vissuto questa realtà dall'interno
Cioè per un per una persona che non nonché nel Sud Italia come vice con l'attentato di costruire qualcosa che non ha tentato di lavorare poi purtroppo e che magari se ne è dovuta andare
Non riesce a capire la l'enorme differenza che ci sono che centra la mentalità cioè il modo di porsi di fronte alle regole democratiche proprio quel senso civico di cui alle regole in generale di cui di nuovo di quel senso civico di cui Putnam faceva riferimento ed è proprio su questo credo che noi dobbiamo soffermare a questo punto la domanda è questa o un un intervento un po'Comeglio un non intervento liberale
Dello Stato risolvere questo problema oppure deve essere lo Stato allora
Assumersi la responsabilità di intervenire ma non nell'economia diventare intervenire nella cultura ritentare di sentire di far sentire
La sua presenza soprattutto per quello che riguarda i settori di formazione cioè la scuola c'è la sua presenza per quanto riguarda l'attività culturale di formazione
è normale che se un un giovane a dieci dodici anni cresce nella totale assenza di regole e vede che l'esempio più stupido andare in tre con su un motorino non non provoca nessuna reazione da parte dei vigili che stanno davanti questo è un cane che si morde la coda per come questo ragazzo crescerà e per lui qualunque cosa che significa qualunque cosa che è in regola con un qualcosa che è legge sarà sicuramente considerava come un qualcosa di inutile
Va un applauso solo allora
Io sono perfettamente d'accordo con l'amico gamba ma credo di averlo sottolineato anche quando tetto che la situazione dei tagli vestale Germania
Cioè quella del sud non è arretratezza solo economica magari se fosse stato sulla rete del secondo avremmo già risolta
E arretratezza civile culturale e questo spiega perché non si può neanche dire che il problema del Sud sarà risolto vicende meridionali fate da soli non ce la fanno
Ahimè non ce la fanno e quindi è necessario che
L'azione
Si sposti inediti in termini temporali non ci possiamo stancare di aver sviluppato un'azione per quarant'anni
Sappiamo che i tempi sono molto più lunghi d'altra parte Luigi Naldi del mille novecentocinquanta fece una dura polemica con una ricercatrice americano abbia Lux
La vera luce diceva che il problema gelosi potevano risolve in tempi brevi e Luigi Einaudi sono tema tesi problema Jones riservarsi solo nei tempi lunghi
Ahimè aveva ragione in altri e non aveva ragione dell'Abruzzo ha per questo ritardo e io nel mio intervento o più di una volta ha ribadito questo concetto
Ecco voglio ricordare con cinque di via
Al contrario di quello di quello che credono molti federalisti
Il radicamento di un'esperienza federale che poi significa soggetti istituzionali del territorio non è affare che attenga solo la forma dello Stato ma riguarda soprattutto la forma della società civile
Nel senso che il suo buon funzionamento presuppone sempre esistenti tra società civile forte articolata ricca non suo di mezzi economici ma capaci di produrre autorganizzazione legami buona amministrazione democrazia diffuso
Io di questo sono profondamente persuaso come persuaso
Qualunque meridionalista che sappia i termini della questione meridionale e che si pone e impone questa dinanzi a questa qui questione nella condizione giusta per leggerla per tale deve tentare di avviare a soluzione
Nome e cognome
Sono Luca Boschini vengo da Piacenza quindi già sentito terzultimo
Gli ordini
Vale forse presupposto giusto che settentrionali non conoscono la questione meridionale o meglio la conoscono in termini sbagliati
C'è sempre stata riproposta come prova Cassa del Mezzogiorno degli aiuti
Di cosa fare il fiume di soldi che si dice sia arrivato e di fatto permette arrivato forse non è stato impiegato come dovrà essere impiegato per cui io ritengo che adesso le sue proposte che dice sud va aiutato è verissimo però prima di dire aiutiamo strutto piano spiegare chi ha vissuto e quella questione meridionale se trentino perché altrimenti non lo accetterebbero deprimente non faremo che incentivare questo malumore settentrionale nei confronti del Sud aiuteremo in un certo senso la Lega e non so se quel faccia piacere a me non fa piacere presumo che voi ancor meno
Altro nel nel nel mio intervento che si deve proseguire l'azione o del Mezzogiorno questa azione deve cambiare profondamente disegno
Ecco non più sostenere la domanda attraverso politiche assistenziali in trasferimento di risorse che poi era anche un nell'interesse dell'industria del sud al nord
L'indulto il nord aveva interesse che il vissuto fosse un enorme mercato di consumo dei prodotti del Nord per cui aveva piacere che lo Stato lo foraggiano s'è l'incremento dei consumi per poter aprire un mercato a disposizione reali
è chiaro che bisogna passare da questa politica di sostegno dalla domanda a una politica di incremento di potenziamento dell'offerta punti vale a dire nel Sud bisogna dare invece e sussidi incentivi per le attività imprenditoriali
Sono profondamente convinto e d'accordo con lei che certe forme della politica miglioristi dell'azione dei realisti
E certe disfunzioni e distorsioni sono anche all'origine di certi fraintendimenti e anche di una certa protesta che cresce in alcune aree del Paese che poi alimentate sfruttata la gente come Bossi ma è chiaro che tutto questo non significa che dobbiamo buttare all'acqua sporca tutti i bambini noi dobbiamo cambiare questa azione
Non dobbiamo c'è Saarland perché se ci siamo l'azione non abbiamo fatto soltanto un porto al Sud ma abbiamo fatto un danno a tutta l'Italia
Che non può consentirsi di continuare a essere un Paese ancora diviso a distanza dice il trentasette anni dall'Unità d'Italia quel tempo
Ecco mentre si avvicinano storico del dello Stato mi viene in mente una cosa che fa parte sempre dalla polemica e la casse mezzogiorno era per l'intervento straordinario nel Mezzogiorno ecco nella parola straordinario c'è un po'
Mi pare
Insorse sia sono stati aggiuntive come
L'ordinario per cui spesso si parla di un e norme molle
Di risorse finanziarie stanziate
Ma se poi andiamo a vedere comparativamente che cosa lo Stato ha speso nel nord Italia ci rendiamo conto poi che i fiumi di denari
Sono andati sì verso il no sud ma sono andati anche verso il nord Italia perché la politica speciale non è stata una politica soste aggiuntiva
Molto spesso e per non lunghi tratti è stata una politica solo sostitutiva degli interventi ordinari
Abbiamo usato parole diverse per esprime lo stesso concetto ecco si parlava ritenete straordinario quello che poi invece è mancato nel Mezzogiorno è stato un intervento ordinario abbiamo qua uno delle ferrovie allora e e
No non non non ce la vediamo con lui poverino perché non ma non si riesce a capire perché il doppio binario per arrivare a Lecce vetrificata ci abbia messo un secolo e mezzo laddove per fare da Venezia a che ne so a Torino c'hanno messo trent'anni ecco è questo il punto il punto è che talora e mancato quello che era l'ordinaria amministrazione
Ma non solo l'ordinaria amministrazione degli enti locali ma l'ordinaria amministrazione degli enti centrali e quindi se quegli avessero fatto il loro dovere probabilmente il problema del Mezzogiorno non dico che fosse già Belviso ma è un passo avanti
Allora sentiamo ero io l'ho saputo
Speriamo bianche Alberto novecento avviato da Alberto Bianco Giuseppe giusto giusto
Ho no io volevo un po'riprendere il concetto che ha espresso
Ragazzo prima insomma
No lo studente
E cioè quello della differenza culturale e di mentalità che i certamente
Cioè anche in termini proprio di a Reggio grafiche però io vorrei riportare questo tema invece della differenza culturale
Impostazione culturale anche all'interno di quello che è stato il movimento liberale
Cioè voglio dire sono d'accordo con lei quando afferma che
Di più i più insigni federalisti sono stati liberati
Però è anche vero che
Dei meridionali e
E e anche certo certo certo certo è anche vero però che
Interni in sede storica voglio dire l'ipotesi federalista
è stata sconfitta nel processo di unificazione di questo Paese Scozia fermata un'ipotesi centralista
La più o meno la pieve piemontesi stazione insomma che aveva alcune giustificazioni però ecco io quindi la domanda è questa quanto apprezzato la sconfitta di questa ipotesi
Nell'accentuare diciamo il divario tra le due aree del paese
Se partiamo proprie accettiamo io sono d'accordo il concetto di federalismo inteso non solo come articolazione
Dei poteri dello Stato ma anche come una strada in cui si può affermare la supremazia della società civile rispetto a quello che il potere est politico statuale
Per questo riguardo voglio dire chiudo che abbiamo avuto Cavour la destra storica grandi personaggi che che lei ha citato ma voglio dire dall'altra parte c'erano altrettanti
Studiosi intellettuali classe dirigente liberale
Che sosteneva questa ipotesi federalista io a questo riguardo a me piace ricordare un un personaggio
Un grande economista e non a caso è uscito un libro
Edito da libere credo no no no credo un'altra casa editrice intitolato un economista sconosciuto di riferisca Francesco Ferrara
Ricordato spesso da Cubeddu che su questo filone del del del federalismo federalismo come articolazione dello Stato ma anche come articolazione e primato della società civile si è impegnato a maggio uscì
Sconfitto dallo stesso momento libero
Posso fare un un'anticipazione di carattere storica non parlo da piemontese perché queste cose non l'ho inventata io ma la metà degli sa Alberti che è uno storico che non credo che sia piemontese quand'è che crolla nella costruzione dell'Italia
Il il momento federalista crolla all'inizio nel mille ottocentoquarantotto nel mille ottocentoquarantanove
Quando i Papalini quando i toscani quando ivi meridionali che allora erano guidati da Serge ammirato da Guglielmo Pepe per ordine dei rispettivi governi girano e tornano indietro
Quindi a quel punto rimangono solo i piemontesi sardi e e se la devono fare da sola e a quel punto e a quel punto crolla tutto tricolore diventa simbolo del del Regno di Sardegna e a quel punto che storicamente morì il federalismo a quel punto è la piemontesi trazione che l'intero dell'intero Stivale isole con isole comprese come diceva io sono ecco perché questo perché gli altri se ne erano andati mille ottocentoquarantotto ed in quel momento che Bossi ha perso e adesso detta la rigida ma forse non sapevano di aver perso scusa ma io con loro ho fatto la parentesi
Sì
Mi pare che la penso allegata Morbelli quanto mai esatta l'odio dobbiamo mai dimenticare che l'Unità Italia è stata voluta una minoranza nella maggioranza
Dei cittadini dei vari Stati in cui ha diviso l'Italia stavano bene dove stanno
E che è una volta fatta L'Unità d'Italia si pensò subito che fatta l'Italia bisogna fare gli italiani
E allora sembrò preferibile la scelta del del dell'accentramento statuale sulla scelta autonomistica
Io ricordo che uno dalla destra storica come Marco Minghetti pochi anni dopo l'unificazione presentò nel nel Parlamento nazionale è una proposta di legge proprio per dare amplissima autonomia per decentrare
E fu bocciato proprio per questa necessità e secondo me fu una scelta avveduta
Perché in quel momento
Per realizzare l'unificazione per tentare di avviare unificazione del Paese era preferibile l'accentramento al decentramento non dobbiamo dimenticare anche il ruolo che ebbe la chiesa contro l'unità d'Italia no
La chiesa è stata controllo lo Stato risorgimentale fino all'inizio di questo secolo insomma sotto certi aspetti il ritardo nell'accoglimento spiega anche l'epilogo fascista
Da una parte la chiesa che era riottosa ad un impegno più diretto dall'altra i movimenti operai massimalisti eccetera portarono alla crisi dello Stato liberale che aprì la breccia Puja
Alle alle camicie nere di Mussolini all'avvento del fascismo quindi
Io devo dire che con il senno di poi si può sostenere che e quello che oggi è indispensabile allora
Prendi tre presentava dei grossi rischi dei grossi pericoli e tutto sommato la scelta fatta dai padri costituenti del nostro Stato fu una scelta avveduta
è chiaro che
Mano a mano che cresceva lo spirito unitario mano mano che cresceva la capacità di autogoverno bisognava accedere e bisognava articolare diversamente questo stato d'altra parte noi
Abbiamo visto che i costituenti del mio novecentoquarantasette hanno fatto una carta costituzionale che che prevedeva il potenziamento delle Autonomie locali e noi abbiamo assistito all'istituzione delle regioni in ordine abbiamo dovuto attendere il mille novecentosettanta
Dal mille novecentoquarantasette abbiano già settanta e devo dire che i liberali furono tra quelli che volevano il potenziamento delle Autonomie locale
Però temevano che l'istituzione delle Regioni potesse peggiorare la situazione per cui resistettero del mille novecentosettanta nel momento dell'istituzione delle Regioni si trovarono sull'altro campo
Questo per capire come la storia di tale poi una storia molto complessa
La carenza
Della borghesia
La carenza di liberali e di cultura liberale il predominio delle culture cattoliche marxiste per oltre mezzo secolo hanno determinato una situazione che
Che continua a
Impedire al nostro paese di e diventare un Paese di civiltà matura veramente europea ecco noi ci eravamo illusi che con la riforma del sistema elettorale
Ci potesse essere la con la fine del comunismo con la fine dei partiti omnibus come la Democrazia Cristiana si potesse essere la contrapposizione bipolare tra i liberali di destra il dato di sinistra oggi Giuliano Zincone
Sulla sul Corriere la serie sonda la sera ci ricorda che ahimè purtroppo forse la contrapposizione sarà tra democristiani di destra e democristiani di sinistra purtroppo ecco la storia d'Italia non è una storia della quale ci possiamo scrollare da un giorno all'altro
Tra l'altro noi assistiamo in questi giorni all'azione di un uomo che ha fatto tanto per avviare un nuovo corso il nostro Paese ma che con l'elezione a senatore del Mugello corre il rischio di di creare di creare grossi danni grossi problemi alla semplificazione al chiarimento della situazione per uscire da questa transizione che sta diventando infine
è una storia complessa quella d'Italia il Mezzogiorno da parte del pubblico è stata prestacco se sale marino e lo faccia apposta perché arriveremo alla Scuola due mila e cinquecento di liberalismo che vedo non so se ci saremo noi ma non è una storia senza fine
Allora bionda e vaporosa con gli occhi azzurri da
Ho preso in giro a Viareggio ovviamente voglio una donna
Chiamata la res nullius lesto Diogenes per l'intera questione S. Nicola molti era quella che lei ha definito leggeri Italia eccetera ed altre diavolerie non parlano prima Savini eccetera è stata per risposte politiche possibili nei confronti dell'ex meridionale da semi così come vogliamo vogliamo finirà in realtà premetto che non non riconoscono letto sono tecnici alla carota e quindi approfondita conoscenza da moncherini che
E nessuno una delle soluzioni possibili su cui si discute ancora molto oggi per per valorizzare le risorse del sud dovere fare capiente tramite una nicchia realtà possono anche facile adesso ogni sia il federalismo fiscale ovvero una diversa ripartizione delle competenze fiscali quindi ma diversa
Penso che sia una sera Senses discute molto e ci sono molti istanze che vanno in questo senso piuttosto che nei confronti di qualsiasi altra
Sono nata Forema apolitica istituzionali esempio non non credo sia necessario federalismo in senso politico quanto soprattutto una diversa ecco base economica per poter affrontare diversamente
Salvarsi questi terreni sedotta
Raccolte avvista in chiave turistica cioè che le regioni ricche del nord di antica o di recente ricchezza si arroccano e decidono di utilizzare nella loro regione le loro risorse
Il federalismo fiscale deve significare certamente che gran parte delle risorse raccolte in luogo del Varese utilizzata in loco ma ci desse una parte nella disponibilità
Del Governo centrale che deve attraverso questa questa sua questo strumento
Realizzare la politica di coesione
Lo ricordava che nel Trattato di Maastricht cento in circuito la sussidiarietà e c'è il principio della coesione il che significa che le le arie ricche del Paese si devono far carico delle necessità delle arie meno ricche delle delle aree meno sviluppate
Se noi perdiamo di vista questa necessità noi abbiamo praticamente sciolto il patto di solidarietà nazionale
Allora ha ragione Bossi quanti ci facciamo tanti stati ritorniamo alla situazione prego mille ottocentosessantuno e ciascuno se ne va per conto suo io ritengo che il Friuli Venezia Giulia il Veneto avrebbero grandi soddisfazioni nei primi momenti ma nello spazio di qualche mese non di qualche anno avrebbero cocenti delusioni perché il Friuli Venezia Giulia nel dell'Europa ricca sarebbe un un un anellino di sabbia è invece senese Giulia nell'Italia e con l'Italia può avere un peso e un ruolo molto più importante e molto più significativo
Nella gara che oggi non riguarda più le improvvise mai riguarda i sistemi Paese no
Quindi la capacità dei Paesi di poter competere e di poter affermare le valorizzare le proprie risorse che sono appunto materiali ma sono anche
Intellettuali
Buonasera sono Emilio Piccione se uno studente della della LUISS Guido Canali sì traffico all'invasione
Volevo dire si è giustamente sottolineata lo sottolineato l'errore fatto nel Mezzogiorno per quanto riguarda la politica di trasferimento delle risorse e la necessità di un federalismo fiscale il problema che spesso anche quando i soldi ci sono
Mi riferisco alle centinaia di miliardi stanziati dalla comunità europea per le aree depresse non si riesce a spenderli al contrario di quanto invece è stato fatto in Spagna dove regioni veramente depresse perché la Spagna sicuramente
è un paese è stato per molti anni in paesi in via di sviluppo nella nel contesto pesi sonori alito che invece si sono realizzati dei grossi passi avanti
Quindi anche una una politica a impostata sulla sulla SPISAL sulla spesa di di fondi di fondi europei sarà estremamente fruttuosa emessa la Spagna
I grandi progressi sul piano non solo infrastrutturale ma anche sul piano dell'impresa quindi mi sembra che nel mezzogiorno Italia oltre e mi riferisco a quella al problema della mentalità ci sia anche una carenza proprio di classi dirigenti ma carenza di capacità politica e se non è fondamentale
Perché
Su due su queste appunto che si basa la capacità di una regione di far fronte ai problemi e volevo chiedere visto che lei è stato sottosegretario la pubblica istruzione cosa si può fare
Subito quindi per la formazione di una dirà classe dirigente non è solo un problema di donare ma un problema secolo Mita diano problema veramente strategico per affrontare le sfide del Paese avere
Passignano grazie
Guido dorso un grande megarissa sosteneva che se il il Mezzogiorno avesse avuto cento uomini d'acciaio avrebbe potuto accelerare i tempi
Della della propria resurrezione del proprio sviluppo rimane appunto sempre questa la questione di una classe dirigente la classe di gente che viene dal cielo la classe dirigente
E lo specchio della realtà realtà culturale civile e sociale di una popolazione di una comunità e quindi noi dobbiamo auspicare una crescita complessiva della società una crescita complessiva in termini civili e culturali oltre che economico sociali che crei le condizioni per avviare un circuito virtuoso
E quindi terra esprimere una classe dirigente all'altezza dei problemi a Lecce l'altezza delle necessità ed è purtroppo non possiamo importare dall'estero una classe dice faceva dobbiamo allora ce la dobbiamo fare in casa e bisogna fare vede questa espressione non solo delle arie più volute ma deve essere espressione di tutte reali perché ogni aria
Esprime la classe dirigente che ha io quello che voglio dire piccione che
Noi non dobbiamo far disperare
è vero che c'è stato e c'è un cattivo funzionamento soprattutto in termini comparativi con il funzionamento delle istituzioni istituzioni del
Delle istituzioni locali per esempio
Del nord Italia o del resto dell'Europa battuto la Spagna
E io l'ho sottolineato facendo riferimento alla ricerca di Putnam ma anche da altre esperienze
Però ripeto comunque non si supera questa situazione da un giorno all'altro l'importante è capire che necessario superarla ed è necessario appunto che si cresca insieme per poter avere una classe dirigente
Ho provato
Ti ho detto titolata il problema il problema del Sud non è un problema nazionale ma anche europeo e l'Europa ha messo a disposizione ingenti risorse per
Superare le condizioni di arretratezza non solo dall'Italia ma per tutta l'Europa
è chiaro che come al solito le zone che se ne servono di più sono quelle che stanno meglio
Perché le le istituzioni locali funzionano meglio e quelle che che stanno peggio che avrebbero più bisogno utilizzano meno queste risorse e anche questo è un dato che bisogna superare
Aggiungo una cosa
Io abbiamo giochino del microfono che di diverse
A proposito del fatto delle dove trovare la nuova classe dirigente faccio un un esempio piemontese
Piemontese non vuol dire che il Piemonte sia una zona eccelsa anzi vi posso dire che all'ingresso il mio Paese a sé il paese di mia madre c'è un enorme cartello scritto sopra zona depressa cosa che certo non è che che tira su il morale capito aveva proprio a due passi da Tortona entrano a Carbonara Scrivia c'è un'enorme ostello zona depressa perché da quel punto in vasca Tavano alcune sovvenzione
E allora il Sud e c'era c'è ancora o o c'è ovunque basta metterci un cartello ma faccio l'esempio invece di un paese di una cittadina che lì vicino nei pressi che si chiama Acqui Terme dove un sindaco che tra l'altro e della lega si è dato un gran da fare credo che prevenzione siano adesso
E ha avuto ottimi risultati ma per quale motivo perché Luís
Da privato era un consulente per le pratiche della Comunità europea
Cioè il problema dove andare a pigliare questi benedetti Centi queste Cinzia queste migliaia di miliardi che stanno lì e che si sono barriti rare
Come si fa come funziona ma in verità i politici non lo sanno questo qui invece che politico non è politico è diventato lo sapeva come come imprenditore privato come consulente privato
Cioè la classe politica che noi dobbiamo andare a cercare la dobbiamo andare a cercare nella società civile perché ci sono gli elementi che diventano dei tecnici prestati volta a volta a seconda degli argomenti questa la cosa un'altra invece piccolissima sul finanziere sul del federalismo fiscale da Roma volendo guardando there capita si vede la televisione svizzera ed è molto indicativo perché lì al confronto di quello che vogliamo diventare nuovi beh sono non cento mila anni avanti voi ne trecento Milani dietro perché loro
Vanno a Cantoni ma il cantore nel vero senso la parola ci sono alcuni attori che sono a trenta mila abitanti loro hanno una differenza fiscale da cantone accantoni al punto che per andare in pensione conviene trasferirsi da una parte all'altra della Svizzera
Perché e la tassazione del cosiddetto terzo pilastro dalla pensione dichiarate valenciana viene ieri guidata da tre organismi diversi non ho capito bene mi sentivo parlare di terzo pilastro c'era una differenza di quindici punti fra un cantone il cantone più esosa il cantone meno esoso
Da questo trasferibilità Mazza solitaria ma probabilmente questo potrebbe portare ed è il paese dei furbi che porta però tutti i pensionati andare a vivere a Caltanissetta mentre invece tutti quelli che vogliono fare i pompieri vanno che ne so AN sua in Val Gardena ecco però in effetti questo serve
Il federalismo fiscale per spingere muovere secondo il proprio interesse gli gli appartenenti alla medesima comunità quindi far sviluppare in maniera differente l'economia delle singole zone
Vai che Tiziano chiama Christian fra Christian franchi
Allora sarò cattivo duro spietata ribassi negli orari colpiamo i foggiani diventi amico di Arbore fu allora volevo mettere un possidente non può insieme i pezzi perché onestamente tutta questa chiacchierata mi è sembrata un po'fumose
Allora signore qui dice che l'integrazione del Meridione in Italia sarebbe un vantaggio economico dell'Italia
Tout-court re vantaggio economico culturale come lo chiama se insomma
Ecco Francesco
Settimana fa ha detto una frase mi ha molto colpito
Ma qui siamo alla scuola di liberalismo allora illiberale o propone cose che funzionano oppure negli esiti affittano
Bene
Allora se il problema come evidenziano studioso Pittman
Del Meridione primariamente questo senso civico va bene
E a piene se faccio una provocazione
Anche se si dice che questo problema della criminalità nel Meridione
Dunque non sono mai stato è minoritario rispetta la popolazione sua punta meridionale tanti doveri verso Roma a Joseph nuova mai manco Frascati mai
Io ho amici di Palermo di Napoli
Amici figli di persone influenti banche
In prese se mi dicono che non esiste alcuna possibilità
Di creare un attività economiche di rilievo nel Meridione senza avere a che fare con la criminalità non esiste
E più severe mi allaccio a quello che ha detto questo ragazzo prima di me
Qui dice perché questi fondi europei non vengono emessi nel meridione d'Italia ecco io una risposta anche per questo perché non esiste il modo di Luca ci sopra semplicemente allora sì come si qui siamo al scuola di liberalismo gli ultimi chiedo da liberali
In che percentuale proprio
Ria sempre che siate precisi
Queste affermazioni di sembrano realistiche perché queste affermazioni sono quelle che pensa qualunque leghista
E poi come insegnate mi come un liberale se questo è vero deve reagire
Abbiamo ancora con la io vorrei innanzitutto dire
Che un liberale non ha mai la pretesa
Di a dire la ricetta ideale il per far funzionare bene le cose
Un liberale
Procede per tentativi ai il il senso della
Dell'umiltà e della fallibilità la consapevolezza che soprattutto nell'azione di governo nel proporre soluzioni ai problemi del Paese nel suo impegno di una sua interezza ad una parte del Paese si può sbagliare
In questo caso bisogna riconoscere l'errore bisogna cambiare perché sarebbe sarebbe grave persistendo nell'errore
Quindi
Mi pare strano l'affermazione che un liberale o propone così funziona o star zitti no liberal deve parlare sapendo che le sue proposte possono sa anche il proposte sbagliate
E che possano essere anche corrette in corso d'opera
Per quanto riguarda poi la realtà meridionale ecco io devo dire che l'azione sviluppata in questi ultimi cinquant'anni
Non è che è stata un'azione inutile ci ha lasciato le cose al punto di partenza perché se non ci fosse stata noi dobbiamo interrogarci sulla situazione dell'Italia se non ci fosse stata questa azione
E io dico l'azione dell'Italia perché quando si parla di un'aria che riguarda il trentacinque per cento di degli italiani e non è un fatto che riguarda una una posizione marginale come il Sud in altri Paesi
è un po'tutti i Paesi d'Europa hanno il loro subito ma il sud degli altri paesi d'Europa non interessano il trentacinque per cento dalla loro realtà nazionale
Cioè la percentuale del trentacinque per cento indica che il problema del Mezzogiorno non è un problema del Mezzogiorno e dei meridionali è un problema degli italiani anche di quelli che vivono a Roma e che non vogliono muoversi da Roma caro amico
Orari che ci sia la criminalità e chi lo nasconde io non sono meridionale che nega questo anche se quando si parla di criminalità nel Mezzogiorno non si può generalizzare
Perché c'è l'Abruzzo che non ha delinquenza
La Puglia che non ha
Livelli di delinquenza eccezionali al di là del latte la media nazionale la Lucania nacque gode di una situazione tutto sommato tranquilla
Quindi quando noi parliamo di criminalità noi parliamo ahimè purtroppo della Sicilia di una parte della Campania e della Calabria questa è la criminalità organizzata così come sta storicamente è stata individuata e definita la 'ndrangheta la camorra e la mafia
Ma che vogliamo
Che cosa che cosa vogliamo fare vogliamo
Consegnare ecco in odio che ridiamo carissime amiche a carissimi amici noi non possiamo noi non possiamo consegnare queste aree del Paese la criminalità
Perché ne possiamo dire siccome ci alla criminalità e noi ce ne stiamo a Roma
è e ce ne freghiamo delle zone dove sta la criminalità perché se mandiamo risorse andiamo a fare i abita a dare vantaggi e a creare occasioni di di furto Peri criminale hai capito questa è una posizione
Che no e insostenibile
Che finisce colla è essere una posizione che danneggia tutta l'Italia e non solo una parte del Paese viste cosa di questa parte del Paese riguarda il trentacinque per cento e allora noi dobbiamo fare una grossa battaglia
Contro la mafia contro la camorra contro andrà anche a contro i fenomeni di della ma della delinquenza nel sud pugliese come l'acqua sacra Corona Unita che fortunatamente non ancora le caratteristiche e la gravità
Che hanno gli altri fenomeni storicamente venne individuati e ben definiti anche se bisogna certamente essere in guardia
E non abbassare la guardia
Noi dobbiamo combattere
Noi stiamo assistendo a una Sicilia che vuole cambiare che vuole migliorare sì che vuole battersi conto questa mafia ternaria
IMI che
E danno un o tutto il loro impegno perché questo fenomeno sia ridimensionata e non come italiani che viviamo fuori dal Mezzogiorno non dobbiamo fare i tifosi dicendo bene o male ma dobbiamo concorrere attivamente con le nostre forze con la nostra intelligenza con la nostra proposta perché quindi in meglio ali siano aiutati a debellare questo fenomeno io sono dell'avviso che lo Stato più che continuare a dare le pensioni di invalidità a dare i sussidi a i cittadini deve provvederei a potenziare aveva l'ordine pubblico per combattere la criminalità organizzata deve realizzare le infrastrutture noi abbiamo ancora una rete ferroviaria una rete viaria che non fa vive di di di queste di queste a arie delle aree suscettibili di grande sviluppo economico quindi abbiamo un ritardo nonostante la politica straordinaria per il Mezzogiorno che spesso è stata sostitutiva
E non aggiuntiva ripeto noi abbiamo ancora un grande ritardo una grande un grande divario in termini di dotazione di infrastrutture ed il capitale
Sociale e civile e quindi noi come italiani ci dobbiamo far carico di queste anche se viviamo a Roma anche seguiamo a Piacenza osserviamo a Udine se viviamo a Milano per
Che ripeto rimedia visti più attenti che non sono stati solo meridionali ma erano anche Settentrione alle sono stati sempre dell'avviso che il Sud può essere la fortuna o la disgrazia non solo dell'Italia ma anche dell'Europa guarda adesso vi sale sta dando naturalmente siamo arrivati siamo fuori tempo massimo quindi diamo per ultimo la parola all'UE mi pare che ne scontento solo due oggi ma questo vale vale per le però sino a volte cioè la prossima volta sulla questione settentrionale all'inizio a lei tutti con la mano su saluto ma non più un dito e un dito solo e che era il un dito solo era il il saluto l'urlo il gesto dei liberali il partito liberale keniota c'è un film molto divertente Quercia dolci venuti e si facevano le varie danze poi c'era tutto l'avevo tutti condito così e quelli condito Solero i liberali allora forse probabilmente noi ci dobbiamo accontentare di un dito
Paolo De Nardo dunque a Lussemburgo ossia dalla Louis senso le ore prima
De la sua giornata oggi beneficiata dunque e
Io concordo pienamente che le politiche che hanno interessato il Mezzogiorno io sono calabrese quindi ho vissuto direttamente questa
Questa esperienza sente se dalla e altezza di Calabrese e anche la la credo fra
Dunque dicevo viso direttamente questa esperienza e quindi credo di avrebbe perlomeno un po'di cognizione di causa in primo luogo sono state sbagliate perché insufficienti dall'atto di dare sì degli degli incentivi degli aiuti eccetera ma poi non garantire che questi incentivi servizio effettivamente lo scopo voluto questo non perché non si debbano dare incentivi a una zona che è in preda come sostiene qualcuno ma vedremo anche questo fra un attimo alla criminalità organizzata ma perché questi incentivi devono essere date in maniera differente da come fino a oggi sono stati dati con maggiori controlli con le
Sulle persone e sui soggetti che ricevono questi aiuti e soprattutto sul metodi che si intende portare avanti per realizzare questi questi obiettivi per quanto riguarda poi il problema che non si possono sollevata dal collega prima che non si possa aprire attività
Commerciali o attività industriali di qualsiasi natura senza l'avallo di chissà chi devo rispondere che si possono fare tante cose se sì e tutti insieme si possono fare tante cose se sia un briciolo di coraggio vice di coraggio che non deve venire al singolo cittadino ma dagli amministratori e
Possibile
Dirlo a Tropea c'è stato un un grosso apporto portato da un Sindaco che ha sfidato un po'tutti per
Migliora cita con coraggio anche se lo Stato ma anche con lo Stato dovrebbe essere più presente dal punto di vista e non lasciare sola coraggio i cittadini questa quest'intervento grazie
Non c'è da replicare dice il nostro latore anche se questa ricerca perenne dello stato ci riporta un po'a quello che abbiamo letto nelle altre nelle altre elezioni che in effetti un liberale non dovrebbe chiedere sempre allo stato un liberale e deve essere soprattutto un uomo che deve riuscire per l'ordine pubblico anche se abbiamo avuto gli anarco capitalisti che sono sono già qui apparsi e che torneranno che la sua ossia che anche invocano invece degli interventi privatistici anche in quel settore Savino Perillo libera prima Repubblica dice lasciamoli stare noi passiamo Savino
Io avevo un applauso appuntamento giovedì giova dire facoltativo venerdì obbligatorio quanto possa essere obbligatorio un una scuola liberale