"Salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino (COM.P.A.)" quarta edizione "La comunicazione pubblica: un servizio ai cittadini per modernizzare la pubblica amministrazione e rinnovare lo stato" organizzato da Comunicazione Pubblica e da Bologna Fiere nei giorni da 17 al 19 settembre 1997 presso il Quartiere Fieristico nota bene: di tutto il Salone sono stati registrati solo l'inaugurazione, due dibattiti della prima giornata, un dibattito della seconda giornata, un dibattito della terza giornata

Buongiorno e benvenuti a questo convegno su popolare iter ringraziamo la tecnologia ci troviamo si scontra io credo che oggi lei parla Remo non tanto di che cosa internet cosa resta virtuale matinée cosa sta passando viene messo dentro internet prevista nel è un tema un po'caldino diciamo così
Io vorrei ricordare due cose fondamentalmente che la Rete sta costruendo un altro mondo
E questo mondo queste città
Credo che sarà fatto e sarà sostanzialmente a immagine e somiglianza del mondo così abituati a vivere
E dentro questo vi sarà il buono e il cattivo il pessimo
L'ottimo e soprattutto bisogna togliersi l'illusione che dentro questo mondo perché il nome virtuale vi sia solo virtù ciò dentro questo mondo ci sei sesso Saint Fornovo cioè la sì la scuola
Se la messa ci sono le opere d'arte c'è tutto
Il vero problema il problema scusi discute tanto è se occorrono regole potenti
E qui nasce il vero
Punto cruciale in questo mondo che stiamo costruendo è che non può che essere molto simile a quello che stiamo vivendo
Quale regole occorre immettere occorrono regole diverse da quello cui siamo abituati adottare nel mondo attuale nel mondo reale insomma così
Oppure bastano le stesse regole
L'altro punto è
Questo mondo che in atto dalla tecnologia
Est sotto c'è una spinta tecnologica
In realtà ha finito in pratica di essere spinto dalla tecnologia
E uscito dalle mani sostanzialmente di chi l'ha fatto dei tecnologi
Attesta diventando un grandissimo mondo perché ci sono altre spinte e sono gli ospiti di chi immette immerse in quel prodotto in quel in quella rete
E quindi non c'è più il push technology comizi si diceva poco tempo si dice rispettate dalla Rete ma il push attualmente dal punto di vista commerciale
Io credo che questa sia un'altra cosa importante
Perché perché mentre il posto ecologico è stato guidato dagli Stati Uniti
E quindi la rete e nata e guidato accudito tecnologico dagli Stati Uniti
Nel il processo di commercializzazione nell'immissione cioè di contenuti nel far diventare la Rete un insieme di contenuti distribuiti nel non si sa dove un po'dappertutto
Cioè una grande possibilità
Che diciamo il traino la leadership non sia più nelle mani degli Stati Uniti ma posso diventare passare in altre mani ecco l'altra questione che vorrei porre oggi subito il il nostri ai nostri ospiti esattamente questa che ruolo può giocare l'Italia
Come provider di contenuti
Saremo ancora capace di perdere una partita il cui partiamo sostanzialmente favoriti teniamo conto dove abbiamo una quota non indifferente
Delle verità culturale del nostro mondo
Abbiamo praticamente un terzo e tutto d'opere d'arte in seguito Monte ecco che cosa può giocare l'Italia dentro il mondo dei contenuti della città invisibile
Ultimo punto
Ti volevo volevo sollevare ed è noi sappiamo che la tecnologia difficilissima da usare tanto è vero che è diventata praticamente la barzelletta di che parla di tecnologie il wc R.
E credo che tutti noi tutti i maledetti bottoni non stanno
Fino in fondo e con questa tecnologia in realtà ha avuto un successo formidabile nonostante la scarsissima adattabilità al proprio utenza perché l'utente non sapevo utilizzarlo perché ha trovato un bisogno privilegiato perché fosse comprata
Cioè il wc R sostanzialmente ha avuto diffusione rapidissimi poco tempo nonostante fosse poco usabile perché andava incontro a dei bisogni più o meno
Diciamo dice sibillino da parte dell'utenza l'uso delle ville videocassette dell'homevideo e stato guidato da alcuni bisogna anche un po'bassi da parte del dell'umano
La domanda che vorrei fare è possibile prevedere che anche nel la Rete
La guida l'insuccesso il usciti dei contenuti sia legato dagli stessi bisogni un po'bassi
E così sono le tre domande che io pensavo di porre ai nostri ospiti e per il primo chiedevo di intervenire a Giuseppe Fiandre ISE che direttore centrale l'Istituto poligrafico della Zecca dello Stato
Ma siete per
Signori buongiorno
Credo che qualcuno ha notato che siamo arrivati almeno io in leggero ritardo ma di peso
Da motivi di trasporto
E veniamo ai trasporti invece questi virtuale di questi dovrebbero essere sempre superveloci
Un
Vedrò di essere rapido anche se il tema che vorrei affrontare abbastanza ampio
Ampio come
Come nei contenuti e forse anche con me
Proiezioni che questi contenuti possono dar luogo
Il nuovo mondo della comunicazione mi sembra come è stato chiaramente introdotto è un mondo che sta aprendo indubbiamente dei nuovi scenari
Delle attese
Forse anche delle preoccupazioni
Ci troviamo veramente di fronte a una quasi a una rivoluzione la sentiamo un po'nella pelle che di più chi di meno ma è effettivamente un momento forte di di transizione
Direi quasi che ci troviamo qua alla all'epoca del inizio dell'era industriale in cui si ponevano tanti questi temi
Indubbiamente un mondo di comunicazione che mette in campo
Informazioni di tutti i tipi
Mette in campo concetti che vanno dalle autostrade informatiche alle biblioteche virtuali al commercio elettronico
Alla droga in internet cioè sono tutti fatti nuovi che ci stanno passando così molto velocemente termini terminologie che fino a poco tempo fa non esistevano
Ebbene io credo che le cose avverranno
In maniera naturale si ritireranno i nuovi equilibri
E a mio avviso ed ecco un po'di senso della nostra presenza saranno quelle linee guida quelle posizioni leader nella nel nostro Paese che potranno condurre questa sfida tecnologica verso esiti positivi
Chiaramente ci sono anche i fantasmi degli esiti negativi stanno i saperli combattere e quindi a sto punto berrei un po'alle nostre cose il Poligrafico viene identificato spesso come un produttore di banconote
E questo evoca delle delle sensazioni piacevoli stime
Ci guardano con una certa invidia e noi dobbiamo in genere deludere le persone dicendo ma noi non produciamo le banconote italiane produciamo le banconote di Paesi esteri
Di vari Paesi esteri ma non le banconote italiane va per questo per un
Delle cose un po'nostre italiane
E viceversa Poligrafico è una realtà molto ampia molto complessa attualmente un gruppo di circa venti aziende che opera in vari settori contigui sinergici fra loro tra queste aziende citerei le Cartiere Miliani Cassano notturno un po'in tutto il mondo
E il Poligrafico direi che alla fine dei conti è un
Comunicatore
Per lo meno nell'ambito di un certo tipo di comunicazione che va dalla comunicazione pubblica a quella istituzionale a quella in campo artistico culturale
Dire che è un grosso crocevia di di informazioni e quindi noi sentiamo che questi nuovi media nei quali siamo già immersi brani tra i quali nei quali stiamo già lavorando da anni siano un po'una sfida
Per noi ma in fondo anche per il sistema pubblico e per il Paese
Vi dico rapidamente mangia lo vedete
Le nostre produzioni sono varie ma comunque diciamo che operano nel circolo che va dalla dalla carta alla stampa alla stampa in tutti i tipi di sia di tecnologia
Sia di finalizzazione quindi stampa di di libri di pubblicazione di riviste stampa di di modulistica stampati documenti di sicurezza che poi abbiamo tutta l'aria Zecca che quella che produce monete ma anche medaglie anche fusioni artisti di accedere ed è una bella realtà
Che credo che chi ha seguito chi conosce questo tipo
In materia
Sa
Che da un'epoca quando fu assorbita dall'istituto parlo del mille novecentosettantotto in cui era un po'una realtà grigia o un po'polverosa
Le monete mancavano addirittura l'istituto ha rilanciato questa attività l'ha rilanciata direi addirittura a livello internazionale oggi l'azzecca a un
La presenza forte concreta fra l'altro in ambito internazionale
Qui vedete una macchina continua per la fabbricazione della carta si tratta di di di direi di quasi dimostri se li andiamo a vedere i lunghi
Ottanta cento metri
Sfornano quantità di carte in inverosimili e tutto questo e comunicazione è una tradizione di comunicazione
Qui vediamo una rotativa orsetto
Vado un po'veloce
Qui abbiamo messo un insieme di nostri nostre attività nel campo dei documenti di sicurezza
Qui abbiamo una fusione artistica una delle tante realizzate dall'azzecca
Sapete che la Zecca ma recentemente ha realizzato il restauro del e la copia
La copia del Marco Aurelio in Roma è stata una bella impresa che ha dato luogo è stato fatto dalle dal al nostro personale
Questo invece è stata una fusione in in occasione del
Cerimonie su Colombo la scoperta dell'America che fu fatta una funzione commemorativa che sta hanno Jorge è una copia
A Genova
E quindi direi che la nostra attività più attinente il mondo della comunicazione è un'attività di l'editoria
Cartacea in campo giuridico amministrativo e culturale una diffusione informazioni e dati tramite sistemi telematici e di editoria elettronica
Abbiamo sistemi di cartografia computerizzata
E in più noi commercializziamo i prodotti quindi non è disponiamo di sistemi di reti di vendita eccetera in Italia anche all'estero siano presenti anche nei musei con dei punti vendita e dire che c'è una forte attinenza poi no sempre a questa attività divulgativa dello Stato che noi riteniamo molto molto molto importante in un'epoca un po'di disgregazione tipi di ricerche vari eccetera aggregate queste cose secondo noi è un fatto importante
Salto qualcosa per onorare i tempi stretti che mi hanno concesso comunque qui abbiamo qualche l'esempio di pubblicazioni
Di di
Di elevato livello penso che conoscente
Dobbiamo riproduzioni anche artistiche di di Patri di autore di litografie eccetera quindi è un campo grave nostro molto molto ampio
è un lavoriamo anche molto all'estero
Lavoriamo all'estero direi con una presenza sia nel campo
Delle forniture di prodotti partecipiamo a gare oppure abbiamo vinciamo logicamente queste queste gare in vari campi nel campo della carta delle banconote dei francobolli
Dei passaporti dell'editoria di pregio nel campo delle monete ma in più
Addirittura nei paesi diciamo in via di sviluppo portiamo la nostra tecnologia quindi in fondo la tecnologia italiana sviluppando progetti chiavi in mano
Di
Di impianti sia in campo grafico sia in campo cartario quindi si tratta di veri e propri stabilimenti che abbiamo fornito stiamo fornendo per Stati esteri
è in anche nel campo della monetazione
Chiaramente tutto questo mondo ecco il il direi il punto cruciale tutto questo mondo tradizionale fatto anche di altissime tecnologie che oggi vive fra l'altro direi di di di vita forte sana non solo da noi ma anche nel contesto industriale della carta la carta il più che viva
Se parliamo con gli industriali nel campo cartario ci dicono che non si ci sono grossi problemi ma insomma non sono legati poi a questi fenomeni
Di informatica di di comunicazione però noi io spesso vissuto a lungo il mondo
Industriale sto vivendo il mondo della comunicazione e posso dire che ognuno di questi fa un errore
Forse gli informatici vedono troppo questo questo mondo avanzato vedono solo quello in avvolto in maniera eccessiva mentre il mondo un momentino più tradizionale ma anche con i piedi per terra quindi con l'esperienza dell'industria eccetera
Qualche volta rimane eccessivamente ancorato a questo tipo di realtà che in effetti noi pensiamo che sia pure gradualmente si va trasformando il gioco sta nel saperlo trasformare ecco questo io penso che sia un punto essenziale
E quindi noi vediamo ormai con progetti reali nei quali siamo totalmente immersi tutto questo mondo nel nuovo
E quindi nell'ammonitica dove già siamo presenti producendo per esempio delle ma smarcarsi
è un'attività che noi già svolgiamo quindi siamo entrati in pieno in questi tipi di tecnologia al passaporto elettronico di cui abbiamo un nostro Poggi Progetto completato
Che è stato presentato anche nel imprime gare internazionali
Qui abbiamo un esempio appunto del passaporto elettronico
E quindi dicemmo più in generale documenti personali elettronici club cartografia computerizzata banche dati on line nelle quali noi operiamo da oltre dieci anni sistemi di sicurezza e di accesso basati sull'uso di ologrammi siamo stati devo dire onestamente tra i primi
A utilizzare questo nuovo tipo di tecnologia che a Bari risvolti fra cui quello della sicurezza trasmissione di dati amministrativi con sistemi del Tito
Elettroniche a detta Inter Cengio commercio elettronico è un'altra branca nella quale abbiamo già completato un utile Progetto che poi il commercio elettronico dia luogo a quei fantastici di ogni che alcuni pensano non lo sappiamo francamente sono sono materia però pensiamo che entrare nel commercio elettronico molti ce lo riconoscono
Con delle aziende come la nostra che assicurano che come dire danno sicurezza sto mercato incerto
Ritrovarci così di fronte a delle transazioni fatte da un capo all'altro del mondo a fronte di enti più o meno sconosciuti ecco noi pensiamo che la realtà come il Poligrafico
Possono invece dare e quindi innescare aiutare questo innesco
Di di questi nuovi modi no PD non solo di comunicare ma anche di commerciare
Chiaramente noi svolgiamo la nostra caratteristica è quella di svolgere attività tecnologica all'interno dell'azienda
Quindi gran parte dei prodotti che noi facciamo sono fatti con tecnologie
Sviluppate all'interno eh essendo la nostra una azienda di tipo industriale
E quindi anche l'informatica viene e la comunicazione vengono affrontate in questa maniera sto andando verso le conclusioni
Dire che l'apporto il potenziale di comunicazione che l'istituto ha nei confronti anche delle nuove reti è un grossissimo potenziale perché
Noi abbiamo circa mille mille cinquecento pagine
Di testo prodotte al giorno
Abbiamo circa mille cinquecento titoli a catalogo
Forse anche più se mettiamo il gruppo con Editalia le altre l'altra editoria abbiamo produciamo direi ben oltre duecento tonnellate di carta stampata al giorno quindi direi che è una massa critica di l'informazione che sta lì e che è pronta entrare anzi direi che è già entrata come credo che molti sappiamo conoscete i nostri credo alcuni conosceranno i nostri sistemi Stolypin che sotto l'acronimo di disporli per diffondono banche dati
Dalle dalla Gazzetta Ufficiale alle raccolte
Normative ma a direi informazioni ai quali noi diamo valore aggiunto quindi non è soltanto il testo secco
Ma non abbiamo un'attività redazionale abbiamo un'attività di controllo dell'informazione abbiamo per esempio un servizio di testi aggiornati cioè attraverso il quale diamo continuamente i testi di legge
A qualsiasi data quindi possiamo fissare una data
Qualsiasi avere qual è la situazione un testo di legge a quella data ecco questo viene fatto tramite un'attività in Terna
Di valore aggiunto e direi molto utile R
Una realtà complessa quale quella della dell'ordinamento giuridico italiano che credo uno dei pochi al mondo che rilascia annoverare da quello che sembra circa centocinquanta mila leggi un vero e proprio meandri
Noi speriamo con questi strumenti che sono formidabili sotto certi profili di aiutare semplificare chiaramente
Andiamo fino a albi professionali banche dati turistiche e culturali per il momento abbiamo un milione cinquecento mila documenti in settanta banche dati ma sono in continua evoluzione in continua crescita
Dico questo non tanto per portare le cose dell'istituto
Quanto per dire
Che esistono delle realtà che stanno aggregando queste queste informazioni per poi diffonderle in che modo in un modo uniforme utile
Di accesso semplificato
Credo che sia una bella sfida che noi stiamo seguendo con molta attenzione devo dire con molto impegno
E anche nel con un forte senso dell'interesse pubblico oltre che dell'interesse logicamente azienda che è un'azienda economica e deve fare i conti alla fine dell'anno con il proprio bilancio
Dire che questa è una componente positiva e non negativa
Perché è un preciso stimolo a far sì che l'azione abbiamo finito
Quindi al segno per presidente di di chiudere possiamo non non entro nelle
Chiaramente la nostra attività si è sviluppata allungo su internet
Da molti anni siamo stati un po'tra i primi a capire che stava nascendo questo nuovo tipo di realtà e su questo abbiamo inserito Nasser informazioni gratuite
Come ed uso su internet
Ma anche per i motivi che dicevo prima
Anche informazioni a pagare
In conclusione cosa direi direi questo
Molto breve niente
è un mondo in piena e polizia forse nessuno sa esattamente dove si va a proiettarsi sappiamo che è passato per un ammiri e additivi strumenti di media come vogliamo
Chiamarli
Che hanno spezzettato anche il modo di comunicare
Con costi aggiunti c'è una causa e comunicare con un media una cosa e comunicare con cinque con dieci con quindici tipi in modi ognuno dei quali va di moda ognuno dei quali c'ha dietro dei forti sponsor
E allora ti devi muovere dentro questa questa a volte anche giungla
Di messaggi che poi ci vengono il più delle volte dall'estero
Ne stiamo cercando pure di mandare dei messaggi verso l'estero e molti progetti i nostri sono anche risultati
All'avanguardia vi parlo per esempio di cose che non abbiamo fatto prima del mercato internazionale per esempio della rivista elettronica del giornale elettronico
Dell'anno tele modulistica di cui oggi tanto si parla sono progetti che novità circa quattro anni avevamo già realizzata addirittura con i nostri strumenti nostri software nostri sviluppi
Dunque tutto questo a disposizione
Del sistema pubblico e a disposizione in qualche maniera come servizio attento nei confronti del cittadino
In un momento in cui si è passati dai caratteri era il modo di trasmettere l'informazione degli anni settanta ottanta
Alle immagini chiamiamole fisse
Degli anni Novanta dei primi anni novanta alle immagini in movimento e quindi alla alla sistema televisivo che anche lui preme Starling
è pronto per entrare io dico da parecchio tempo il mondo multimediale e quello che farà un po'il matrimonio fra il libero con la sua millenaria e valida presenza e il mondo televisivo così scintillante così comunicativo forse l'insieme dei due darà luogo a un risultato bello sicuramente interessante stanno gestirlo in maniera che il bene
Prevalga sul male grazie
Grazie hanno il direttore Fiandanese
Certo che alcune volte sì stando scoperto simpatiche cioè che i nomi non corrispondono molto esattamente alle cose questo per la sua relazione lo mostra come il nome Zecca non corrisponda alle banche alle cose che vengono fatte
Io pregherei prossimi relatori di Teresi tipi più contenuti perché altrimenti sfondiamo in maniera pesante e do la parola all'assessore Marco ma va Santelli l'Assessore alla cultura alla provincia di Bologna
Io cercherò di attenermi all'essenziale anzi suggerirei per dare maggior ordine
Speditezza anche alla mio tentativo di addentrarmi nel tema proposto suggerendo un titolo
Che potrebbe essere in una sua prima formulazione questo internet tra mito e Progetto di cultura condividendo le conclusioni del dottor Fiandanese in ordine all'esigenza che si determini un incontro fra lo strumento e alcuni diciamo così anche se l'espressione naturalmente e approssimativa
Contenuti
Che lo strumento potrebbe e forse dovrebbe veicolare
Il mito internet il mito internet il un enfasi particolarmente accentuata che deriva anche da un carattere nazionale
Tipicamente italiano uno ius loci che ci porta a curvare
A curvare secondo una prospettiva particolarmente nostra anche alcune novità
Che internet sia qualcosa di a suo modo stupefacente che ha colpito profondamente l'immaginazione planetaria è sotto gli occhi di tutti l'ha colpita anche perché in un tempo arido di prospettive palingenetiche
Dove l'Utopia purtroppo anche si è inaridito da e a Renata
Su come dire il prevalere di ragioni che sono le ragioni che le persone perbene oggi in scrivono sotto la espressione della globalizzazione
Intendendo con ciò come dire un principio di realtà molto stretto e di compatibilità economiche insomma il primato dell'economia se posso permettermi questa rapida conclusione
Bene di fronte alla all'Arena arsi dell'utopia con la un'maiuscola è l'emergere dell'economia con la i maiuscola
Beh economia su Conte
Interpretabile secondo me nel modo giusto come
Il pratico avrebbe detto Benedetto Croce orientato al particolare
E quindi esattamente il contrario dell'abbraccio dell'abbraccio utopistico ecco internazionalmente è stato visto come un elemento salvifico come un elemento nel quale depositare una speranza grande planet aria poi c'è un modo molto italiano accentuatamente italiano di considerarlo
Che a mio modo di vedere molto ideologico cioè noi siamo il Paese più arretrato dal punto di vista delle nuove tecnologie e complessivamente delle zero delle tecnologie solo che si esamini il rapporto Censis mille novecentonovantacinque nelle tabelle che offrono la comparazione con i nostri con i Paesi europei ai quali noi guardiamo quando diciamo che vogliamo entrare in Europa
Il Regno Unito la Germania la Francia ci rendiamo conto che siamo buoni ultimi in tutti in tutti i relativamente a tutti gli standard che attestano i nuovi traguardi tecnologici eppure non esiste in altro Paese europeo per quello che a me modestamente risulta altrettanta enfasi nel sottolineare questo carattere come dire Palin genetico via internet
Che un po'deve avere a che vedere con il gioco sottile dei ribaltamenti
Tra ciò che un tempo si diceva la struttura la sovrastruttura cioè tra lo stato di fatto e le ideologie
Che accompagnano e talvolta rimuovono lo stato di fatto allora c'è una curvatura tipicamente italiana in questa enfasi che ha a che vedere anche secondo me con una con la cultura italiana
Con lo storicismo italiano intendendo con ciò l'idea un po'puerile che ciò che arriva per ultimo abbia sempre ragione ciò che arriva per ultimo rappresenti il superamento di tutto ciò che c'è stato prima in un superamento che pure ville in quanto ritiene che ciò che c'è stato prima abbia perduto le sue ragioni e invece un modo forse più adeguato di considerare anche il problema
Della storia della storiografia del tempo in cui viviamo è quello di accettare in modo un pochino più disincantato l'idea che siamo in come dire siamo di fronte a una compresenza
Di portati della storia e anche di esperienze storiche e anche
Di elaborazioni
Tecniche e scientifiche le quali convivono in un presente dove noi possiamo scegliere se continuare a scrivere a mano se perché ci sono cose che dobbiamo forse vogliamo fare con le nostre mani
Altre cose possiamo demandarla a delle protesi tecnologiche la macchina da scrivere il computer o anche un sito internet questa compresenza di possibilità è una richiesta
E l'idea di ridurre di questa reductio ad unum dove ciò che è arrivato buon ultimo
Sussume in sé tutto ciò che è avvenuto prima stabilendo una linea direttrice che è quella del progresso è un'idea oggi oggettivamente povera culturalmente che venne sia accompagnata all'idea che le nuove tecnologie in genere internet in particolare rappresentino rappresentino
Il punto più alto di questa vicenda
Io poi ammetto di aver coltivato e di coltivare un piccolo pregiudizio
Che attiene anche alla mia esperienza quotidiana
Da due anni a questa parte io mi occupo di amministrazione
Per queste ragioni quelle inerenti alla all'esercizio dei delle delle mie funzioni o diversi contatti con diverse persone e mi capita spesso di ricevere la richiesta cosa che io accordo con molto piacere di colloqui di incontri
Da parte di persone che avanzano delle proposte
Mi sono fatto uno schema mentale probabilmente sbagliato correggibile ma io credo che si tenda Puglia tutti a commettere inavvertitamente queste ad assecondare queste debolezze
Posso però Rizzo come dire a ricavare una teoria dalla mia esperienza in genere in genere le persone che si rivolgono a me
E che hanno scarsi argomenti e che mi danno l'impressione di voler usare l'amministrazione i sei mesi le sue risorse per finalità poco chiare o poco utili alle ragioni dell'amministrazione
Prima o poi nel loro colloquio evocano il tema di internet
Come se
Chi gli sta di fronte
Forse un una persona del tutto sprovveduta incapace come dire di comprendere le finalità alle quali deve attenersi nell'esercizio del la sua attività
Sapendo appunto che questo strumento non può essere considerato una surroga
Non può essere un surplus una surroga perché se ho bisogno di fare come amministratore un dépliant voglio fare un dépliant
Non voglio usare internet perché il dépliant
Convive accanto a internet e non è detto che internet debba rappresentare come dire l'universo delle possibilità comunicative
Quindi ammetto questo piccolo pregiudizio
E credo di avere già detto del come dire dell'esigenza che io avverto
Di esprimere una critica lo strumento una critica una critica nel senso che proprio perché universalistico proprio perché tale da cogliere tutto contiene tutto
è uno strumento un'altra osservazione un po'antipatica che vuole fare un po'spigolosa che vuole fare questa a me capita di fare qualche soggiorno in Germania
E mi è capitato di confrontare
Come dire il modo di trattare l'argomento dei tedeschi al cospetto del nostro modo
E vi porto un'esperienza che non vuole essere come dire
Portare a una generalizzazione è uno spunto polemico è uno spunto polemico però mentre trovo che in Italia il tema si addensa nella considerazione dei nostri citarla outing
Molto convinti anche con delle forme settarie del loro credo
La cosa che mi ha sorpreso e perché provocatoriamente vorrei riferire in questa circostanza e che a me è capitato di sentito appare il tema di internet i Germani soprattutto dai poliziotti
Dovuta ai poliziotti la cosa che mi sorprese molto nella Natale dell'anno mille novecento novantacinque
Fu una trasmissione data da un canale nazionale della televisione tedesca
Dove sorprendentemente il tema trattato soprattutto da educatori e poliziotti
In ordine al fatto che i tedeschi sono normativi molto ma molto più normativi minori e più che vedere nelle cose l'espressione di una possibilità liberatoria attendono sospettare nelle cose e soprattutto quando sono così liberatorie qualche piccolo come dire tranello sotto le foglie e ad esempio questo tema questo tema in Germania è urgente ma forte d'altra parte la Germania è il Paese europeo i cui cittadini nel maggior numero comparativamente
In Europa sono collegati via cavo
Ora a dimostrazione del fatto che quando lo sviluppo tecnologico c'è c'è anche maggiore consapevolezza dei pericoli che lo sviluppo quote cronologico comporta e credo che su questo su questo però dobbiamo dire una parola come dire
Accorta seria prudente credo che ci sia un tema dentro internet che quello del confronto che noi non possiamo pensare di aver risolto una volta per tutte tra la libertà e la responsabilità
Anche la libertà e i suoi limiti
Io su questo però vorrei come dire ricorre a un punto di vista che sento mio che è un punto di vista del tutto liberale cioè temo l'idea di una normazione coercitiva
Però credo anche che ci sia da compiere una opera di come dire
Presa d'atto culturale del fatto
Che attraverso internet passano anche tante cose che non hanno a che vedere con la liberazione comunicativa tra i popoli
E che hanno a che vedere anche con i pericoli di una
Dislocazione dei luoghi decisionali e di potere
Accenni donne decentrati ma nuovamente accentrati che hanno a che vedere anche col fatto che lo strumento è a disposizione di tutti e quindi a disposizione anche della criminalità organizzata del commercio internazionale dei bambini
Della pornografia
Cosa sulla quale dobbiamo essere molto chiari esattamente come avviene nella società
Esattamente come avviene la scelta questo però non significa né adottare atteggiamenti repressivi né però non riconoscere l'evidenza dei fatti non riconosce l'evidenza dei fatti ecco da questo punto di vista ho l'impressione ho l'impressione che nel nostro Paese sin qui abbiamo troppo insistito sul rapporto internet libertà ci siamo ancora troppo poco soffermati sul rapporto internet e limiti della libertà nella convivenza
Ecco questo è un aspetto che mi premeva sottolineare nel momento in cui stiamo per affrontare un tema affrontiamo un tema dopo la rete ringraziamo le tecnologie cinque ricordiamo sui contenuti sui quali io vorrei dire qualche cosa perché dicevo
Internet tra mito e progetto di cultura ecco questo è un altro elemento di debolezza del modo come noi sin qui abbiamo affrontato il tema perché come dire in modo di affrontare stato sin qui aspecifico
A specifico e invece c'è il tema dell'utilizzazione dello strumento vi ricordo che vent'anni fa e forse qualcuno commesse lo ricorda
Guardai con grande interesse al dispiegarsi delle possibilità ad esempio delle della della radiofonia libera le radio libere
Non vorrei come dire
Cadere in una nuova disillusione mentre noi infatti davamo le radio libere qualcuno
Sì preparava a creare le condizioni proprio sulle radio e televisioni libere di costruire un impero economico commerciale
No perché questo è un aspetto un aspetto che secondo me va detto poi naturalmente ci confrontiamo io non sono per demonizzare interi economico-commerciale sono però anche per come dire sarei per rendere il nostro dibattito disincantato un po'Franco e rimettere il tema con i piedi per terra con i piedi per terra alla dal punto di vista del rapporto internet il progetto di cultura utilizzazione cioè dello strumento io credo che un elemento di debolezza nel nostro sistema secondo sin qui quello di non aver individuato nello strumento le possibilità che in realtà esso contiene e mi limiterei a fare un'esemplificazione attenendomi
Come dire al contesto nel quale parliamo quello della città di Bologna che ha il merito grazie anche a a chi ha posto questo tema con larghissimo anticipo rispetto agli altri
Abbiamo qui con noi Stefano Bonaga che sicuramente l'artefice di una di un esperienza importantissima con per il Comune di Bologna ma la questura che io voglio porre queste cioè
In che modo possiamo utilizzare questo strumento allora prima di tutto vorrei si oppose o o possibilità di come dire sindaco dato ancora qualche minuto soffermarmi su un aspetto io credo che proprio le conclusioni del dottor Fiandanese siano utili in questa direzione
Noi dobbiamo evitare si determini una cesura tra il patrimonio culturale il nostro patrimonio culturale e questi nuovi strumenti
Di comunicazione
Il nostro patrimonio culturale bello o brutto che sia e soprattutto legato a un bene che il bene librario
Nel quale risiede qualche cosa che noi dobbiamo anche considerare discutere possiamo anche discutere criticamente
Io non voglio riproporre come dire il il tema del patrimonio librario
In termini non critici non sto riproponendo modo proporre la restaurazione del libro dopo quando il tema del rapporto tra il libero e in e i nuovi mezzi di comunicazione
Le nuove tecnologie allora io credo che dobbiamo dirci una cosa e magari dobbiamo discutere di questa cosa
Nel libero sin qui risiede una esperienza formativa che non è stata ancora sostituite cioè nel libero è una scommessa di educazione e di formazione
Che
Altri strumenti sin qui non hanno dato cioè io sostengo la tesi di uno statuto ontologico del libro il libro e cioè lo strumento nel quale mi facciamo un'esperienza di crescita di maturazione
Che intelligente e sentimentale emotiva e cognitiva facciamo l'esperienza di dialogo con un altro la nostra mente entra in contatto con un'altra mente in un modo che non è dato sperimentare in altre circostanze
Allora il punto e queste o secondo me
Riconoscere come dire
Dal punto di visto che noto progetto di cultura il rilievo che continua ad assumere pure in
In relazione all'esperienza che
Questi strumenti offrono di formazione attraverso la lettura e credo più cultura estremamente importante come in altri contesti nazionali europee si sta verificando c'è quello di saldare questi gli elementi le nuove tecnologie al patrimonio librario e bibliotecario ora la mia sommessa
La proposta è la seguente per venire poi alla a una conclusione che deve essere rapida io credo che il nostro contesto di cultura quello bolognese abbia particolari responsabilità abbia una particolarissima responsabilità in in ordine a questo aspetto è stato il contesto di cultura che per primo acconto con anticipo il tema diciamo così internet è il contrario di cultura che anche con una certa
Guarda
Alla scadenza dei prossimi anni alla fine di questo secolo in ordine alla partecipazione di Bologna il network delle capitali europee della cultura io credo che proprio nel momento in cui Bologna ha scelto insieme alle altre città coinvolte nel nella rete del capitale europea della cultura il tema della comunicazione
Occorre guardare alla realtà di questa relazione Bologna come la città più avanzata nell'aver posto la questione delle nuove tecnologie e di internet
Bologna
Indicazione del due mila
Bologna infine come la città che che dovrà esprimere progetti sulla comunicazione e credo che questo motivi credo posso dire magari segnando queste ultime battute del mio intervento
Diciamo segnando le con il punto di vista dell'amministratore locale io credo che Bologna ad esempio debba esprimere con più forza questa idea di costruire la Rete l'informatizzazione delle sue biblioteche proprio per far penetrare questo patrimonio di culture dentro
Dentro internet un altro espediente che forse qualcuno qualcuno di voi avrà fatto è quella per cui all'estero basta recarsi in qualsiasi punto in Germania massonica cinque sì sì punto del sistema bibliotecario per ottenere informazioni informazioni dico di in qualsiasi punto del sistema ipotecari in ordine
Alle biblioteche
Scolastiche universitarie statali e municipali e ottenere informazioni anche devo dire rapidamente il testo che occorre però che questa idea di costruire il sistema informatizzato del patrimonio bibliotecario che contiene il bene librario
Sia un elemento molto concreto che ci consente di entrare in Europa dalla porta principale quella di permette di internet e di portare l'Europa qui e di portare il nostro patrimonio culturale meglio a contatto con la dimensione di un progetto culturale europeo
Ringrazio l'assessore Nuccetelli
Fatto il suo intervento dove mette due cose che due spunti sostanzialmente porrei il ricatto di successivi il primo spunto è alcuni tutti ricordiamo che pochi anni fa due tre anni fa Binche ha comprato il codice under
Cioè Abigail quello che sostanzialmente domina il mondo di internet nono domina ancora però le prospettive è questa
Guardate quello che per primo forse grande genio commerciale quale ammesso di relazione libro patrimonio culturale e il mondo delle reti
E non è stata amica il primo in realtà vi sono una serie di accordi per la quale molto del nostro patrimonio culturale non è più in mano nostra con internet
E già nelle mani delle grandi multinazionali che fanno sono i grandi provider
Ed è il primo punto è che durò giochiamo Norwich nostro patrimonio culturale dentro il providing di contenuti il secondo punto quindi vorrei spunto come avvenuto ed è questo
Spesso noi da fattori se sono nati un po'all'inizio parlando
Della Vito di internet
Non siamo ancora tanta fortunati perché internet eppure scrive ad un mito non ancora per la la senso comune acquisito quella funzione quel senso di diciamo realtà incrementata che ho avuto per esempio la televisione computer alla radio
Tutti quanti sentiamo spesso dire l'ha detto alla radio si intuizione a volte vuole dire che era più vero del vero
Questo è il senso l'ha detto alla televisione ed era più vero del vero e per un certo periodo seguita l'ha fatto il computer ed era più vero del vero
Ecco io credo che uno sforzo culturale andrebbe fatto di impedire che interne acquisisca questa aggiunta di verità
E invece venga portato nella realtà che la città virtuale del mondo virtuale di internet non è affatto diverso dal modo in cui siamo dei non è una realtà aumentata e più potente ma non è più vera di quella che è vera ecco avete un dovere dare la parola a monsignor Ernesto Vecchi che pro vicario generale della diossina di Bologna che porto Pessotto crea problemi fondamentali di responsabilità e dietro Tevere
Sì io
Sta più sul generico
Proprio perché vorrei che questo problema particolare della rete intanto dico che la Curia di Bologna già in rete da un bel po'
Compreso il Congresso Eucaristico è che gli interpreti proprio chiunque può sapere che cosa perché a volte si spente a sapere e li cita quindi non c'è pregiudizio
Attorno allo strumento
Però io vorrei cogliere
Il problema di fondo
Cioè il problema è l'uomo
L'uomo dov'è il confine tra l'umano egli non umano
Questa è la grande domanda di fin e secolo
Che vale proprio per tutte le manifestazioni innovative che portano ad un progresso accelerato
Senza preoccuparsi se questo progresso si mangia l'uomo o lo serve
Tutto quello che porta a cancellare diciamo così l'identità dell'uomo così nella sua globalità come la nostra cultura ce lo ha presentato
Noi dobbiamo considerarlo con molta attenzione allora qui tocchiamo il problema della cultura
Noi provvede alla cultura direi è un problema
Grave è importante perché noi citiamo molto questa parola però alla fine se a bruciapelo chiediamo uno cos'è per per la cultura e di cominciano i guai
Allora quale cultura per esempio parla cultura perseguirà Bologna nel due mila
Una cultura perdonate dall'ombelico in giù
Per una cultura dell'uomo integrale e comprende anche l'ombelico in giù
Cioè è questo il punto dobbiamo coltivare l'uomo nella sua integralità
Ho un uomo che
Frammentato in se stesso per segue alcuni Fini spinto magari da forze nascoste
Magari multinazionali verso obiettivi che nessuno conosce
Allora vento il contesto
Di una cultura che promuove il nuovo in un modo integrale quindi che lo coltiva
Nelle sue aspirazioni profonde e l'uomo è fatto per la felicità lo sentiamo tutti che ha che non cerca la felicità
Quindi l'uomo che cerca la realizzazione di sé
Oggi le proprie delle frustrazioni specialmente fra i
Il manager
A me non sono più efficiente vengono buttati nel cestino
Ci sono situazioni in cui l'uomo viene distrutta allora dobbiamo dare prospettive profonde allora l'utente di a dare che
A mio avviso deve essere attrezzato
Perché la Rete rimanga al suo servizio
Non è una rete che deve catturare l'utente
Ma dobbiamo avere una cultura che e dunque all'utente e allora la parola educazione diventa difficile perché che oggi che porta avanti un compito educativo vero
Sono interrogativi non mi permetto di giudicare
Però mi permetto per la mia esperienza anche di umanità io sono adesso al centro di o ci sentiamo fatto vent'anni parroco alla periferia di Bologna Borgo Panigale quindi in medias res come diciamo noi preti quindi a contatto con la realtà
Quindi non parlo così
Di una cultura rimasti intatta da parole trite e ritrite pappe da un'esperienza anche dalla passione che ringrazio Dio Perelli conservato fin dall'inizio fino ad oggi chiosa oltre sessant'anni e quindi capire che l'utente della Rete rischia molto se non a una capacità di discernimento
Capacità di discernimento
Ciò che bene ciò che è male per lunghi
Una volta fatto il discernimento occorre una capacità di sintesi
Che proprio il rapporto Censis che citava anche l'assessore Mazzi Antelmi ci dicono che non ne abbiamo perso la capacità di fare sintesi tra passato presente il futuro ne siamo schiacciati su un presente
Per forza di cose non CIA realizza
Perché soltanto l'eredità di un passato che noi filtrando né tutte le possibilità positive
Possiamo rielaborare nell'oggi in preparazione del futuro che io mi sento protagonista
Abbiamo fatto una ricerca in occasione di questo congresso eucaristico del cerchio sociologica sui giovani
Abbiamo esaminato a livello italiano quindi al dipartimento di Sociologia con il professor Donato il professor collassi propri una coesione dicevo di questo congresso
Ed è emerso che questa conflittualità generazionale vi sono i giovani che usano internet soprattutto questa conflittualità generazionale è veramente una porta preoccupazione
Almeno la metà sono in conflittualità con le generazioni precedenti e con le generazioni seguenti cioè non si sentono generati e non vogliono saperne di generale
Ma laddove c'è un soggetto educativo
Che educa questa sintesi invece si fa anche nel gioco quindi hanno la nostalgia del passato come sottofondo di collaborazioni e culturale che fa leva sull'oggi ma si proietta sul futuro quindi con dei progetti di speranza
Non dimentichiamo che abbiamo dei l'aumento dei suicidi tra i giovani
Questa è una realtà
Allora internet
Può aiutare posso arenare questa congiuntura negativa
Oppure può accelerare però occorre la capacità di sintesi
Ma per fare una capacità di sintesi offrono prospettive
Riferimenti precisi
E allora ecco che bisogna che chi gestisce la cosa pubblica
Chi governa uno stato deve recuperare qualcuno di
Era torna sempre su questo problema ma è il problema
Noi facciamo molto stato epoca nazione
Qualunque sia lo Stato che ci governa governa quella nazione che ha radici culturali che non si possono mortificare altrimenti si mortifica la propria identità
Dicono che è nato in americano a questo interne benissimo
Ma questa cultura americana è da prendere tout-court
In modo globale lo dobbiamo ad Isernia che io ho l'impressione che noi come culture europea abbiamo ceduto alla cultura d'Oltreoceano
Troppo c'è tutto
Troppo c'è allora
E vorrei stare ai tempi che mi avete dato
Io direi che internet uno strumento la Chiesa lo considera nella comunicazione come un grande Areopago interessante ma che va gestito
Oggi è lasciato un po'a se stesso
Si naviga a vista
Allora bisogna salvarlo
Lui e introdurre prospettive di salvezza nella prospettiva della salvezza dell'uomo
Intanto dall'isolamento molti giovani si isolano punire interne
Quindi non si è più capacità di socializzazione
Io vedo che quelli perché proprio prendono sul serio sull'intera diventano degli isolati
Quindi entrano dentro un mondo virtuale che io non condanno
Per principio ma attenzione azione costruiamo top pro il mondo sulla dimensione virtuale il mondo reale dopo ci scappa di mano
La realtà può benissimo essere aiutata dalla virtualità
Ma se le proporzioni non solo Benito usate allora noi abbiamo rischiamo di creare dei mostri non degli uomini
Non Deloitte
Poi c'è un altro fatto
Internet favorisse la specializzazione
Io per i miei collaboratori di depositare i non sono un grande tecnico
Devo fidarmi degli specialisti
Però noi oggi la specializzazione che è una necessità
Ma deve di nuovo coniugarsi con la visione globale della realtà
La specializzazione da sola non salva nessuno anzi frantuma l'uomo e la sua cultura
Quindi il rapporto tra specializzazione e visione integrale della realtà è una necessità impellente che coloro che hanno un compito educativo debbono mettere sul tappeto delle proprie opzioni
Quindi io cosa debbo dire io non pretendo di abbia detto cose trascendentale però cose che oggi debbono essere rimesse sul tappeto
Noi per esempio siamo anzi vi hanno catturato da un compito organizzativo che in questi giorni per me è molto forte quello del Congresso Eucaristico Nazionale che ha fatto parlare di sé in queste settimane
E che entra dentro a questo tema
Perché il problema della comunicazione
Di valori
Che aiutino a fare e a realizzare quelle prospettive che ho appena accennato
Sono strettamente legate questo fatto per io che sono corrette
Debbo dire che alla fine le coordinate che possono impostare bene anche una rete e l'utente della rete sono due che sono interconnesse
La verità
Testimoniata nell'amore
Solidarietà quello che volete
Se dentro
Al mondo dell'uomo in chiave trasversale non in via siamo amiche queste due realtà
Difficilmente noi riusciremo a fare sintesi riusciremo a dare speranza riusciremo a salvaguardare il nostro prezioso patrimonio culturale italiano che è fatto di fede e di cultura di unità
Pensate la la forza appunto che porta alla divisione
Ecco allora che io direi che queste due dimensioni
Verità e amore
Che possono essere condivisibile da tutti
Io come prete mi permetto di dire che sono queste due componenti in sicché in quello che è il mistero principale della nostra fede che Gesù Cristo
Non possiamo ignorare Gesù Cristo e l'influsso che ha avuto sulla storia
Dell'umanità in generale ma dell'Italia in particolare dell'Europa certe ci sono anche altre religioni tutte a nell'anno
Ha qualcosa di importante ma è ripeto la ricerca di questa verità testimoniata nell'amore che può salvare l'uomo
Grazie
Grazie a monsignor Vecchi però ha toccato alcuni punti centrali
Del problema rimane però un problema aperto nei grandi quando lei pone il problema delle dell'educazione della cultura il problema è che dentro la Rete passa che tanta educazione
Cioè io credo che uno degli scopi
Per cui viene messo materiale inerente Education in senso lato
E qui si pone il problema sette nel gestire la rete in maniera responsabile da parte individuo occorre fare preparazione prima o si fa dentro la RAI
Credo che sia un po'di meno non indifferente questo
Perché e un po'per dirla eccome come si fa a educare la gente a stare nella città
Premette bisogna portarla dentro la città e girare per la città
Quindi Grady che va posto Beethoven proprio delle due dell'educare a stabilire che c'è un altro problema fondamentale per un signore che questo molti sostengono
Che essi
La Rete Dana grande possibilità di esplorazione
Perché perché togliendo i vincoli della materia e il tempo e lo spazio a cui siamo legati
E tutti sostengono che per gestire la lettera aperta di sintesi come dice lei in realtà importante sapere dove si va dentro la rete avere uno scopo ecco purtroppo c'è una componente umana molto forte
Per cui il viaggiare in sé lo scopo l'andare in sé e lo scopo e fra l'altro questo bisogno dell'andare in esse sta diventando molto forte nel mondo moderno penso soltanto prosegue il successo come tutti i libri di viaggio laddove discutendo si racconta dove si va la sera quando si ha bisogno di viaggiare
Io credo che la Rete
Per queste sue possibilità a un'immensa capacità attrattiva sugli uomini perché da da possibilità di esaltare questo bisogno del viaggio in quanto tale senza una fine
E questo rende difficile poi la capacità di selezione sintesi e così via
Qui sono punti chiudendo del suo intervento
Però adesso devo passare la parola al alla tecnologia fra di noi rastrellati Silvio che è responsabile del laboratorio informatica civica Lista di Milano e l'ingegnere sull'informatica fra noi però nota anche per la sua grande capacità e sensibilità sociale prego Fiorello
Di avere l'acqua avevo pensato alcune cose che avrei voluto dire stuzzicata dal tema della tavola rotonda man mano che le vari
Oratori mi che mi hanno preceduto parlavano mi sono venute altri spunti altre mine annotate le domande iniziali Sebastiano Bagnara non so che cosa ne verrà fuori a questo punto
Ma mi pare che una cosa su cui nella diversità sicuramente grossa di accenti dai molto pragmatici a quelli Demel signora molto molto più alpini una cosa che mi è parsa
Sentire da tutti è questa accettazione che condivido completamente che lei il computer internet a seconda dei casi comunque è uno strumento lo strumento tanti altri che non si deve sostituire agli strumenti
Che l'umanità nel suo complesso ha sviluppato nel corso dei secoli incluso il libro tra questi
Come strumento di culto
Allora io su questo sono totalmente d'accordo quello che per me è stato un grande maestro trent'anni fa vent'anni fa mi ha insegnato che il computer non quando ancora le reti non esistevano
Lo caratterizzava come uno straordinario strumento di comunicazione quindi non posso che essere che essere d'accordo in problema è che però se siamo d'accordo che uno strumento dovremmo usare la stessa attitudine che ciascuno di noi col buonsenso quotidiano USA nei confronti dei suoi strumenti cioè gli USA per risolvere dei problemi delle esigenze delle necessità
E a me sembra qualche volta che questo buon senso quello che viene un po'smarrito quando si parla della Rete di internet e su questo sono d'accordo che in Italia anche per colpa dell'altro grande media che la carta stampata questa confusione sia stata fatta in multa
Nel senso che Bagnara inizio per esempio diceva i DCR è vero che videoregistratori secondo me sono una delle tecnologie più perverse che siano stati inventati o qualche volta che penso che è perché senza il menti DCR
A comprarli sabato vanno gli uomini di casa mentre invece le lavatrici che devono essere usate quotidianamente hanno una interfaccia molto più facile ed economica mente se no non si renderebbero
E io penso che un buon può di questo buon senso prima diceva Gennaro raggiungo femminile si potrebbe usare anche queste cose
Allora dovrete nata in quel mondo americano di cui si è parlato e nella comunità di ricerca scientifica cui per o la che fortuna di appartenere come uno strumento di comunicazione che risolveva quei
Stupiti banali problemi che il telefono e il fax non risorgono telefono rompe l'anima nel senso che ci interrompe mentre stiamo lavorando il fax bisogna passare il tempo davanti alla macchinetta del fax e rispedirlo magari tante volte se il bastone sofisticato oppure poco usabile tanti quanti sono spente nostri interlocutori la posta elettronica
Ti faccio applica e va e poi posso disinteressare e più o meno
Grosso modo con qualche eccezione ma arriva a destinazione
Quindi è uno strumento io dovevo mandare lettere a dieci anni universitari europei diventavo scena quando nell'ottantanove mi hanno dato la posta elettronica ho perso ho guadagnato tempo ditta quindi aveva un problema uno strumento mi ha risolto quel problema
E non è tenete conto che queste ancora l'uso grosso che chi usa la Rete internet fa cioè manda messaggi a dei suoi interlocutori con cui ha bisogno di comunicare
Quei venuto il web qui uno dei problemi drammatici secondo me rispetto alla comprensione di alcuni fenomeni all'identificazione di internet col web
Probabilmente mentre prima si parlava tutti avevano immagine il nel schietto e no perché per fortuna di Ghezzi non ancora l'immagine di del web e nonostante tutto ancora le scritte non esplode
Però c'è quell'idea di quell'Inter facciali allora
Certo risponde al bisogno di navi care di navigare nel mondo di aprire le le barriere chiuse dei nostri strade i nostri paesi dei nostri villaggi
Però poi il web è invece a come strumenti e delle finalità molto concrete ancora
Per esempio perché l'ho usato la settimana scorsa perché dovendo andare in Inghilterra e cercando di conosceva i treni da Lario apporto di Manchester arriva la città di Lancaster
Trovo agli orari delle ferrovie inglesi sulla Rete prima se voi provate a chiedere ad un'agenzia di viaggio gli orari delle ferrovie in un caso analogo buona fortuna
Quindi di nuovo è uno strumento che serve a cose abbastanza abbastanza specifiche è una grandiosa risponde ad un bisogno di culture una grandiosa enciclopedie d'un grandioso museo su scala planetaria da questo punto di vista con qualche sorpresa
Per ritornare ad uno spunto iniziale che non c'è solo il problema del Codice Hammer io due anni fa cercavo una immagine sui interne della cupola del Brunelleschi
Io la solita ricerca scolastica il mio figlio che comunque è un'esigenza di cultura e l'ho trovata non su un sito della città di Firenze ma di un professore americano della Università di Boston che era venuto in Italia il professore di
Architettura aveva fatto dei sì Magi nella cupola del Brunelleschi l'ho trovata da lui
Tutto questo detto tutto questo per dire che ci sono delle esigenze ci sono degli strumenti strumenti che bisogna anche imparare ad usare allora le scuole guide non usano la Ferrari
Per insegnare ad usare le tecnologie no li stiamo usando stiamo chiedendo alla gente subito usate la Ferrari
Cento oppure la scuola di vela non insegna visto che in internet è da Duso il paragone nautico non è che io prendo le persone le butto nell'oceano prima li mette nelle varie un pochino più riservate dove magari si orizzonte non riescono a capire cosa devono fare riescono a capire come certe tecnologie possano rispondere loro esigenze meno facile che affondino che si perde in un che scattino che decidono che quello non è a fare perno quindi tutte queste considerazioni per dire che spirito ad alcune delle domande di di bagnata
Il tema della tavola rotonda dice che cosa ci mettiamo sulla rete al di là dei cali
Il che cosa dipende forse anche da il chi va sulle reti cioè dicevi giustamente chi sono gli internet provider allora siamo qualcosa ma sicuramente la pubblica amministrazione
è un internet provider cioè è
Un struttura organizzata che deve interazione nella comunicazione con i propri interlocutori non soltanto per fornire servizi ma anche per dialogare con loro man mano non perdendo quindi
L'interattività proprio della rete può usarla per comunicare
Ci sono le aziende in Italia io vorrei ricordare perché abbiamo per ormai per un dato di fatto che siamo tutti in internet
E mi pare per esempio non è per niente vero mi aziende sono forse le aziende medio-grandi in Italia all'Alitalia tessuto produttivo italiano non è fatto dalle grandi aziende fatto da quelle medie e piccole imprese che sono ben lungi ancora dalla
Avere una confidenza con queste tecnologie
Sono quel tessuto di volontariato e mi spiace che la signora si è andato via ma che fanno parte ormai da tutto riconosciuto della ricchezza di questo Paese sono last but not least i cittadini senza i quali forse le città non esistano
Qui so di sfondare ed una porta aperta consideriamo monaca ma credo che quello che ci ha accumulato in questi anni
è stato lui a bordo promotore a Bologna nel Piccolo di Milano cercare di fare in modo che su queste reti ci fossero direttamente i cittadini ad essere un'occasione concrete su questo sono molto d'accordo sull'ultimo spunto non di ragionare in astratto leggendo i giornali e libri su che cosa sono le reti ma mettendoci le mani sopra
Facendo sì un'idea loro molto concrete
Di che cosa sono le reti che cos'è la posta elettronica che cos'è un gruppo di discussione che cosa ci si può fare è interessante non interessante e poi fare il passo è vedere che cos'è internet in generale quindi capire che cosa ci si può trovare e queste sono per esperienze importanti perché magari ci servano nell'altro verso scoprire di che cosa la gente delle nostre città ha bisogno a Milano per esempio scopriamo che c'è un grosso bisogno e non è una scoperta voglio dire però e avente lo rispecchia quindi non è un altro mondo è lo stesso mondo con i suoi problemi e magari la rete come specchio degli enti e dei problemi che da chi chiede le persone vorrebbero risolvere
Cittadini a Milano frequentano due gruppi di discussione dei trecento che hanno creato li hanno creati da noi non abbiamo deciso noi loro di che cosa dovessero discutere decidono propongono e e noi come i gestori delle reti mettiamo a disposizione
Il lo spazio
Di bit che serve che serve a farlo
Voglio disco le le consente di creare le piazze telematiche chiamatele come volete che frequentano sono una che si chiama rivelazioni Kering divano dello psicanalista collettivo di Milano telematica
C'è un bisogno di comunicare che evidentemente non viene assolto a Milano meno fortunata di Bologna non basta andare in piazza a incontrarsi
Assolutamente fuori luogo senza speranza ivi con i vicini si condividono al più gli scarichi che perdono e e quindi c'è un bisogno di comunicazione
Che non viene raccolto da da altre forme di comunicazione la Rete sempre interessante per questo
Ma non è una comunicazione virtuale perché vivaddio visto che sono cittadini milanesi magari qualcuno e di Varese ma non è poi così lontano poi si incontrano vanno al cinema insieme quindi da questo punto di vista davvero
Con delle possibilità anche la comunicazione su scala planetaria che qua non posso toccare altri vantaggi e altri scopi che però non ha quindi concretamente io poi scopro che c'è della gente interessata
Di Mozart e vado al concerto insieme c'è della gente discute interessata di politica grande altra aree su cui i milanesi vogliono vorrebbero discutere
E devo dire da questo punto di vista con poca rispondenza dei politici che magari sulle reti ci si mettono immediatamente assumono la veste di amministratori e di politica non discutono più e lasciano qui altro che regole qui non è che ci bisogno di regole c'è bisogna che
La gente faccia quello che sa fare io da amministratori comunali e regionali nazionali c'è questo scarsa partecipazione al dibattito politico pubblico che è uno invece delle cose che emerge come richieste
Io finirei qui avevo qualche altro spunto da dire ma per restare nei tempi vi lascio a lei la parola
Successo
Grazie Fiorella
Mi piace molto Pozzo didattico alla Rete cioè prendiamo partiamo in cinquecento prendiamo in Ferrari
Chiambretti
E devo dirti che io faccio parte perché sono scritto tempo fa di uno due o tre network però devo dirti che due problemi colgo dentro come se primo la quantità di posta che t'arriva
C'è dentro questi network c'è una quantità di pettegolezzi ma anche di logorroici tazzina qualche maniera Ketty distruggono le normative quando apre la posta elettronica
Primo punto quindi anche qui c'è bisogno un po'di educational di etichette come si chiama
E l'altro
L'altro elemento ecco Candy sempre stupito e questo dentro le reti realtà noi diciamo sì forme le comunità ma non è vero
Si formula sia parte dei casi dei gruppi svolgo delle persone molto simili uno con l'altra
Mentre diciamo quello che ricadere istituì la città e proprio il fatto di essere comunità che c'è complementarietà differenza esista assieme non perché si guardi
Ma perché si è molto diverso in molte delle esperienze io ho visto di reti civiche o di e gente che si parla si parla attorno a un unico tema ciò che li rende uguali
E credo che sia un problema fondamentale che problema di identità risolve della dignità delle persone però credo che sia il massimo
Della socializzazione pervaso selezione è un problema di comunità cioè comunicare fra diverse e complementari e credo questo ne sia uno uno di possibili tecnici perché hanno dei legami a quel mio amico mio osservazione un ultimo punto
Chi non so chi di voi ha visto il filmato del mese
Che è uscito due tre anni fa con l'arma RAI sciagurato sponsorizzazioni di Telecom fra l'altro e londinese è un film i cui lettori lo si incontra i vivi personaggi non si coprono mai e parlano fra di loro solo per telefono fanno l'amore per telefono vanno Iaia uno muore vanno funerale per telefono tutto per telefono in pratica e la metafora del mondo delle
Ecco
Noi stiamo osservando in questo mi verrà in mente un fatto l'usura reti momento di passaggio il cui la Rete o veramente essere usata per incrementare la socializzazione connota vite
Ma potrebbe anche vedrà direzione completamente diversa cioè il momento in cui si all'ingresso è un momento cruciale proprio per le due per educare a stare nella Rete perché lei non è che possono vivere
Posso avere due sbocchi uno come lo strumento per innalzare la capacità di interazione fra gli uomini nel mondo reale
Anche nel mondo reale
L'altro però ecco la fuga dal reale che c'è e l'ottimismo mostrava un'altra possibilità sicuramente va in qualche maniera combattuto
Io a questo punto lascio la parola Stefano Bonaga che di reti reti civiche la prudenza
Il depositario materiale
Credo che due anni fa
Io chiedo scusa al pubblico se farò molto in fretta perché voglio gol nei dieci minuti che ho dire più cose possibili
Parto dal dalla corpose dal del del del stint anarchico come direbbe Ortega e Gasset de l'ombre moderne in questo caso del conclusione che normalmente viene concepito come uno che non conclude niente ma dice che tutto è ancora
Da verificare apre a spasso i nuovi quella cattiva visione della comprensione un uso secondo me stupito dalla composizione di Carate semiotico semiologica secondo cui la composizione sarebbe l'infinito riproposti delle ragioni
Nell'infinita del tempo per cui non si è mai capito niente pensieri apre tutto io vorrei dire che cosa abbiamo capito
Ripeto la responsabilità di dire che cosa ho capito io e di mettere dei punti fermi di cui appunto mi assumo la responsabilità perché per conclude voglio dire voglio chiudere su alcuni e poi naturalmente chiudo da secondo la mia sensibilità secondo la mia cultura ma proprio di questo mi piglio la responsabilità e quindi sottolineando alcuni equivoci che nascono da queste discussioni
Partirei dalla dalla partendo dalla prima osservazione di carattere generale
C'è un teorema della teoria dei sistemi che sostiene che per ridurre la complessità dell'ambiente o come complessi sicari il sistema e questo l'ha capito a internet aumenta la complessità cioè leale e le nove possibilità dell'ambiente circostante le possibilità sono il virtuale il virtuale non si oppone al reale questa è una sciocchezza il virtuale si oppone all'attuale vale a dire che in termini di spazio e di tempo di attuale offre una serie di risorse comuni in circolo per via che nella immediatamente presente
Nel senso dell'attualità ma è altrettanto reale come reale nel ciclo per via quindi questo giochetto della della rete come una superfetazione del reale come naturalmente
Persone che vengono da lontano sono appena andati via hanno tendenza a ripristinare una centralità così e della natura umana
Che inevitabile nella loro tradizione ma che non ha niente a che fare con internet perché come tutto ciò che è storia mette in discussione la natura umana anche se ha ragione Marciante lei non so quanti storici schizzi sono quattro e comunque non è un dibattito filosofico non è che il nuovo è buono per forza
Ma bisogna dire che il problema della complessità che ha aumentata e quindi dell'aumento di selettività necessaria almeno dovrebbe suggerire ad avere un atteggiamento di orientamento e di comprensione di tolleranza quale noi avremmo se fossimo esploratori che si avventurano per la prima volta in una foresta sconosciuta
Secondo equivoco appunto da chiarire che si collega con l'ultima la metafora e internet non è uno strumento il computer uno strumento internet è un mondo come ha detto giustamente bagnare all'inizio
Di questa tavola diciamo così otto Honda anche le tavole rotonde sono potute lineari perché ognuno dice la sua e alla fine non circolo non si chiude mai lei vorrei chiudere qualche circolo nelle mie conclusioni
Cioè l'uso l'uso dello strumento dipende naturalmente dalla capacità dagli obiettivi di chi lo usa ma non c'è un uso di mondo c'è l'espressione uso di mondo che viene normalmente attribuite dive ma nel caso di un altro mondo di un mondo parallelo non interessa si migliorò peggiore perché il mondo di per se stesso e tale perché è Poggetto o prodotto di selezioni
E Club prima obiezione all'esistenza di Dio e che non può esistere uno che conosce tutto senza selezionare perché l'onniscienza equivale l'assoluta ignoranza
Se non si selezionano se non non si sa cosa non v'se io non sono in grado di selezionare una sede da un tavolo non posso dirti io sono onnisciente perché so in contemporanea la sedia il tavolo le selezioni sono limiti per questo Dio non può essere onnisciente
E capisce come capiamo noi secondo me questo sarebbe Spinosa ne capisce tanto quante ne capiamo noi
E noi di internet ne capiamo tanto quanto ne sappiamo capire e non e l'aprile scorso della prospettiva di monsignor Vecchi naturalmente non è che lo voglio attaccare sarebbe anche connessi a un se però se ha detto qualche cosa sfiderà pura responsabilità di quello che ha detto pure andandosene
E questo vuol dire che non non siamo in grado di
Concepire da un unico punto di vista al mondo quando lui parla di prospettive intende dire prospettive come posso dire allergologiche di di di miglioramento e di superamento dell'uomo eccetera tira come se avessimo il criterio a priori un modello di uomo che dobbiamo realizzare questo non avviene semplicemente perché l'uomo qua avesse Abba si arrabatta essi e si incarta da solo nella nella nella realtà attuale virtuale eccetera jet e diventa quello che può per così dire tanto è vero che se c'è qualche cosa che interne mette in crisi sono le identità ininterrotte in interessi può essere qualcos'altro
A a ad libitum
Se si esclude questa possibilità luciferina
Di vedere il mondo dal centro come sesto siamo nella giusta posizione provincia cosa ci mettiamo i contenuti quale etica quali regole presupponiamo un soggetto che non c'è e cioè un soggetto e Dino che è in grado di definire una volta per tutte per sempre come col decalogo dato ma Mosè cosa bisogna farlo bisogna capire che le prospettive hanno un'altra del a un'altra nozione ricade prospetti distico siamo da tanti punti di vista e ciascuno dal suo punto di vista deve cominciare ad orientarsi e proporre contenuti i quali naturalmente a seconda delle culture e a secondo delle possibilità saranno differenziati ma che però riposano sulla natura molto diverso del processo comunicativo che l'interattività ce lo strumento lo stesso per tutti le possibilità sono stesse per tutti cosa che non si dà tendenzialmente nel mondo
Attuale chiamiamolo così nel senso che è molto più lontana da da Gela Danica mista di Boston se ci si trasporta Thesis se i corpi si muovono ed è infinitamente più vicina se si muove le informazioni quindi questa è già una possibilità che appare voglio dire a uno un modo diverso ad uno stile di vita diverso immondi riguardo gli stili di vita gli strumenti adeguati guadagni invece quei pochi degli usi
Gli stili di vita del mondo non sono definibili da nessuno io Magna a meno che non ci fosse una dittatura di tipo iper staliniano Hitler e hanno che è in grado di definire chat Keith cosa deve fare chiunque quando ha di fronte un computer e una rete questa prospettiva è agghiacciante
Non è come posso dire
Piena di speranze io credo che dobbiamo capire fino in fondo che se internet è un mondo non è né buono né cattivo come il mondo il mondo è buono o cattivo chiosa ci sono cose buone con le cattive
Occorre complessi di Carla Venosta atteggiamento perché l'aumento di selettività comporta un aumento di responsabilità e un aumento di rischio tutte in tutte le situazioni complesse è altissimo livello di rischio
Allora noi non possiamo come Consiglio denunciando i rischi pensare di rassicurarci perché noi stessi siamo a rischio nel momento stesso in cui interveniamo su un poco in qualunque attività mondana e quindi qualunque attività virtuale
L'atteggiamento dunque deve essere fondamentalmente di carattere cognitivo tanta tanto più Bugul'quanto siamo di fronte a monte o virtuale più di quanto non lo sia nel mondo io chiamo attuale perché perché nel mondo attuale Lando come attività e alla condizione stessa di esistenza cioè noi al novantanove per cento del mondo attuale compiamo azioni di carattere normativo io mi aspetto che la sedia non crolli che mi coprono funzioni che la Bei perché l'addio mosche viva e me l'aspetto senza verificarlo perché se se io non faccio questo passerei la vita a guardare dietro agli angoli se c'è un assassino a guardarsi alle scarpe che erano in quarantadue la sera prima son diventati trentotto e quindi io do per scontato che innescato rimangono i quarantadue questo non è possibile il interne e questo aumenta enormemente il rischio perché mentre si va a cercare qualche cosa non si sa se lo si trova
E lo si può partire dal presupposto che l'iter normativo chiaro i siti ci sono già però spariscono in un secondo mente il Comune di Bologna Tel attualmente il giorno dopo ci sarà come il giorno prima mente magari un sito internet è sparito i soggetti che lo portano avanti non sa più dove sono
Come posso dire un pochino di umiltà in questo senso di capire che bisogna orientarsi e che non ci sia la titolarità per definire poco ovvero che ciascuno ha nella sua specifica funzione privato pubblica la titolarità per definire percorsi questo è un modo di affrontare internet l'altro modo che lo capovolge che fa internet un oggetto diciamo di giudizio universale buono cattivo pericoloso le cessò di informazioni le sciocchezze che si sentono su questo tema sono impressionanti un eccesso di informazioni mamma di quanto mai in questa sala dichiaro ufficialmente mi assumo responsabilità ci sono tante di quelle informazioni che l'eternità non ci consentirebbe di di assumere comincia a misurare quanti ce ne gli atti Yaqui poi da Vialli cui misurò il colore verbo all'infinito gli occhi sono bombardato dalle informazioni assolutamente no
Me ne frego come proseguire non meglio non mi interessa questo tipo di informazioni che sono in questa strada quanto è lungo da qui a qui non mi interessa non mi interessa la pornografia in internet Ape personalmente a chi interessa se la farà Marco da capi esiste anche prima di Inter esso inventiamo che internet inventato la pornografia
Per i bambini vengono stuprati da quando c'è internet c'è il mondo succede quello che succede in tutti i mondi ci sono i delinquenti disgraziati le bare persone intelligenti però intenda almeno offre la possibilità a chi ha intelligenza non doveva passare per il capo bastone o per il capo mafia
Per avere delle idee di non chiamare un Kabil dice di gabinetto segretario di gabinetto a Roma per chiedere dove starebbe quella cosa quale documento dovrebbe avere così più amico di Pan piace cioè Monti tutto tutto molto semplice da un certo punto di vista tutto molto semplice nel momento stesso in cui assumiamo la responsabilità della complessità e quindi niente di semplice che non sia un atteggiamento semplice ce ne tradimenti intelligente mi ricordo dell'oggetto complesso detto questo è veramente più
Napoli ove la tavola di contenuti possibili come a tavolino associata di regole date questo è un giochetto che non funzionerà
Minuti quindi anzi
Stavo un po'un minuto prima
Più simpatico come capite le cose da dire sono tante
Però come dire stiamo allegri non inventiamoci mostri che non ci sono e soprattutto le reti non sono telefoni non sono lavatrici i computer e con una
L'attrice con funzioni diverse ma la rete no la rete è un mondo in questo mondo siamo tutti come posso dire non dare al Titti e Sessa a meno che non si citi Gesù Cristo quale gran
Noi tutti ma a con l'eccezione di monsignor il signor vecchi e di quelli che credono e insomma l'Aga ma non c'abbiamo mica che vada tutto bene e quindi stiamo dentro le più pericolosamente grazie
Solo due possibilità si sono qualche domani
Il relatore
C'è qualcuno
Divertente vincere
Comunque vi ringrazia
Buona continuazione