"Nucleare: disattivazione degli impianti e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi" org. dall'Agenzia Nazionale per la protezione dell'ambiente con il patrocinio del Ministero dell'ambiente, Ministero dell'Industria, commercio e artigianato

Totti come avete visto dal programma la giornata particolarmente intensa pertanto ogni minuto che perdiamo in questa prima fase saranno minuti sottratti al dibattito vuole considerazione previste successivamente
Sapete tutti che
La legge sessantuno del novantaquattro
Assegna all'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente dei compiti in materia di sicurezza nucleare
Perché sono stati ampliati fischia c'è un che sono stati ampliati dal decreto legislativo duecentotrenta
Oggi sinceramente dobbiamo fare il punto della situazione
Per su questioni cruciali che riguarda sia l'attività dell'Agenzia nazionale come organo
Di controllo come autorità di sicurezza
E sia per quanto riguarda i nostri rapporti con tutti gli altri enti ed istituzioni su questa difficile materia
Agenzia nazionale impegnato nei campi nel campo della sicurezza
Intanto con una rete di allarme di emergenza il cui prototipo sta entrando in funzione proprio
è stato appena collaudato in un questi giorni
Con tra le prime centraline a cui seguiranno altre quattro che ci consentano di monitorare il territorio nazionale centraline che sono ubicate in posizione strategicamente le posti del rilevamento
Della ora nautica militare servizio meteorologico
L'agenzia inoltre impegnata in alcuni importanti
Progetti
Nell'ambito di tacesse fare per la sicurezza dei reattori dei paesi dell'Est
E impegnato nella sua attività ispettive i punti cruciali tuttavia che dobbiamo affrontare fondamentali sono due il problema del decommissioning per il problema della sistemazione delle varie tipologie di rifiuti
Su questo argomento su questi due argomenti quindi faremo il punto della situazione oggi prevediamo di tracciare un percorso perché questo importantissimo argomento per la la nuova sul per il nostro Paese non sia un argomento dimenticato c'è chi pensa che l'aver spento le centrali
Abbia fatto finire
Tutto una serie di problematiche legate al nucleare in realtà molti problemi iniziano adesso e sono problemi di grande complessità ma in buona parte non risolte neanche in paesi estremamente avanzati per taluni aspetti ecco quindi io darei immediatamente avvio a questa giornata sono previsti due interventi tecnici di presentazione uno dell'ingegnere
Piero Petri dell'agenzia nazionale a cui seguirà l'intervento di Giuseppe Grossi sempre dall'agenzia nazionale capo dipartimento rischio nucleare
L'ingegner Petrucci parlerà della disattivazione degli impianti direi di iniziare subito Petre grazie
Buongiorno il mio nome Pietro Petri e sono il responsabile dell'Unità a cui è affidato il compito della delle analisi di sicurezza per l'emissione dei pareri relativi all'autorizzazione per gli impianti nucleari e alla vigilanza istituto per impianti nucleari
In questa esposizione verrà illustrata una prima parte delle degli aspetti più generali del decommissioning
Verrà poi i illustrata alla procedura autorizzativa che il decreto legislativo duecentotrenta ha introdotto per l'autorizzazione alle operazioni disattivazione infine si vedrà un pochino la situazione degli impianti nazionali in particolare di quelli più rilevanti
Come inizio vediamo un attimo che cosa si intende per disattivazione bene il decreto legislativo duecentotrenta
Definisce
La disattivazione
Come l'insieme delle azioni pianificate tecniche gestionali da effettuare su un impianto nucleare a seguito della cessazione dell'esercizio
Nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di prevenzione dei lavoratori della popolazione dell'ambiente sino allo smantellamento finale ha comunque rilasciata al sito esente da vincoli di natura ideologica
E importante soffermarci momentino sulla finalità della disattivazione che nella nostra legislazione previsto appunto rilascio del sito esente da vincoli di natura ideologica
Va fu no Fava andranno fatte delle considerazioni di applicabilità per quanto riguarda impianti disattivazione insiti dove ci sono molti più impianti quindi questo non sarà un bilancio completo del sito Matteo saranno soggetti a vincoli Pelletier per la persistenza di altri impianti ancora in esercizio naturalmente questa definizione non collima esattamente con quanto di viene adottata all'estero perché altrove possiamo trovare dei rilasci parziali o anche dei rilasci non uso condizionato del sito
Per effettuare la disattivazione mi sono molte possibilità ci sono molte vie in effetti
Queste vengono raggruppate per semplicità per chiarezza di esposizione in tre grosse diciamo tipologie abbiamo lo smantellamento immediato che indica una rimozione immediata dal sito di materiali radioattivi presenti e delle barche rimpianta attivati o contaminate
E per ovvero per queste ultime la decontaminazione fino a un livello credo consente rilasci l'esenzione da vincoli radiologici pertanto lo smantellamento immediato prevede una un'operazione di disattivazione che non dove non sono previste pause di nelle attività si comincia e si arriva fino allora rilascio del sito senza interruzioni
Normalmente l'arco di tempo previsto per queste operazioni è dell'ordine dei dieci massimo venti anni
Abbiamo poi invece lo smaltimento sul sito che qui in qualche modo a scendiamo più per dovere di completezza che per effettiva voi applicazione perché in questa opzione la contaminazione radioattiva viene mantenuta nell'impianto che avviene una prima fase viene allontanato quello che è possibile e quella più alta era di attività il materiale la più a terra di attività
Il rimanente viene in qualche modo sigillato e mantenuto in sorveglianza per tutto il periodo necessaria che possano decadere fino al rilascio del della struttura
Lo smaltimento sul sito
Consente basse dosi occupazionali e relativamente bassi costi le operazioni che vengono fatte sono di di modesta entità d'altra parte è una opzione che di fatto impraticabile per impianti di potenza dove gli alla presenza di nuclidi di a lunga vita abbiamo indica il cinquantanove e il sessantatré attivi date inoltre l'integrità strutturale che deve consentire il contenimento fino al decadimento totale della relatività deve essere garantita per un tempo molto lungo più cento e più anni in effetti e viene utilizzata in qualche caso sporadico per piccoli impianti sperimentali e niente più
Diverso è il caso dello smantellamento immediato lo smantellamento immediato ha come vantaggi la possibilità di consentire un pronto indirizzo del sito pronto certo sempre in nell'arco di una diecina qui vent'anni
La possibilità di utilizzare per le operazioni disattivazione di personale esperto il personale che ha accumulato esperienza nell'esercizio dell'impianto
E non sono evita la necessità di una sorveglianza di lungo periodo
Tra gli svantaggi gli svantaggi lo svantaggio principale è le un'esposizione occupazionale Ravasi occupazionale collettiva molto ampi elevata rispetto all'altra opzione che vedremo successivamente
E ed è condizionata Furet strettamente dalla disponibilità di un sito la pronta disponibilità di un sito dove trasferire il combustibile e i rifiuti radioattivi
Lo smantellamento differito smantellamento differito
Consente delle dosi occupazionali molto più basse
Consente anche di avere una riduzione dei volumi i rifiuti prodotti in quanto il decadimento radioattivo consente una riduzione diciamo del materiale che può essere
Perché deve essere considerato rifiuto consente l'eventuale stoccaggio dei rifiuti ed il combustibile sul sito se non ci fosse una volta disponibilità di questo come svantaggi e va detto che necessario mantenere la sorveglianza per un periodo piuttosto prolungato che si si parla di alcune decine di anni trenta quaranta anni
Limite cinquanta
E e chiaramente questo non consente poi di utilizzare il personale esperto che dell'impianto perché alla all'atto della smantellamento finale è presumibile che sia non ci sia
Più disponibilità di questo personale
Indubbiamente ci sei gli svantaggi o inoltre di questa di questo smantellamento riferito sono legati alla proprio la necessità di una sorveglianza di una manutenzione raguseo sorvegliata
Necessario mantenere in efficienza dei sistemi che poi potranno essere utilizzati nelle fasi successive
Di smantellamento e necessario sarà meglio potrebbe essere necessario introdurre delle modifiche delle strutture degli impianti e dei sistemi esistenti e anche per questi garantirne la l'efficienza per quando poi sarà necessario il loro impiego successivo e infine dovranno essere effettuate del dovrà essere garantito il contenimento della radioattività per un periodo piuttosto lungo e questo si potrà riflettere anche sui sulle analisi sicurezze quindi su quanto richiesto per garantire nel lungo periodo
Se dovesse poi essere un presente sul sito anche dovessero essere presenti i rifiuti e il combustibile queste considerazioni di garanzia di contenimento di sicurezza per lunga durata dovranno essere estese anche a questo materiale che di fatto e il la parte più rilevante voi per quanto riguarda questo condizionerà chiaramente a seconda della durata della fase di custodia protettiva passiva condizionerà anche la scelta degli enti di riferimento a fronte dei quali va dovranno essere valutate queste questa sicurezza
Va comunque detto che sia che si parli di smantellamento differito sia che si parli di smantellamento immediato
E solo con la disponibilità di un sito
Che si può considerare attuabile una completa disattivazione degli impianti
Inoltre anche la disponibilità di valori di riferimento per quanto riguarda le grandezze e le ideologie che permetteranno di valutare in maniera più appropriata e lastre il volume laguna se fare una stima più appropriata di Bourne dei rifiuti che verranno prodotti e delle la una programmazione delle attività
Per quanto riguarda diciamo le condizioni più generali gli aspetti un pochino più generali ritengo che queste considerazioni possono essere
Vediamo invece la procedura
Che è stata introdotta dal decreto legislativo duecentotrenta a proposito di Attila di Verdi disattivazione prima della è entrata in vigore del duecentotrenta le operazioni di disattivazione venivano
Il autorizzate
Utilizzando le procedure del DPR centottantacinque cioè si procedeva per una successione di modifiche della licenza di esercizio
Con il duecentodieci duecentotrenta invece prevede una procedura ad hoc proprio per queste attività agli articoli cinquantacinque cinquantasei cinquantasette
La procedura essenzialmente consiste in il titolare della licenza
Inoltre istanza al ministero dell'industria e corredata con una documentazione questa documentazione viene mandata al ministero degli interni dell'ambiente del lavoro sanità alla Regione alla Provincia autonoma interessata e all'Anpac
Nel i vari dicasteri e la regione entro sessanta giorni devono fornire Allam padre non invierà l'ARPA le loro valutazioni sulla documentazione inviata la quale Prairie dice a questo punto una relazione tecnica con dei vincoli che o delle condizioni che emergono dall'analisi effettuata
Le invia nuovamente al ministero invia al momento al ministero degli Interni le proprie considerazioni i quali hanno trenta giorni di tempo per
Modificare o in qualche modo integrare quanto da loro già espresso
Queste queste nuove comune eventuali osservazioni vengono in via dall'Arpa la quale attiva la commissione tecnica nei richiede il Parini e su questa base poi prepara il parere finale per il ministero dell'industria
Ministero dell'industria questo punto emette con decreto l'autorizzazione all'esecuzione di delle operazioni
Tra le la documentazione che deve essere inviata all'atto della istanza
Il titolare in una piano globale di disattivazione deve indicare una serie di di passaggio attraverso i quali dovrà essere f fatta la disattivazione dell'impianto in particolare può essere prevista una un passa una disattivazione per fasi
Dette fa si devono essere quindi devono trovare una loro giustificazione al piano globale
A questo una volta ottenuta l'autorizzazione alla all'esecuzione il processo può procedere se richiesto attraverso la l'approvazione di particolari progetti se appunto si richiede
Una modifica di impianto tale da richiedere un dettaglio tecnico maggiore quindi si può passare attraverso un'elaborazione di progetti particolareggiati ebbene approvati dall'Anpa e che vengono poi attuati dall'esercente
Alla fine del
Delle operazioni previste il titolare redige una relazione finale che viene mandato alla alla quale
Con delle sue osservazioni
La la la trasferisce al al ministero dell'industria
E contemporaneamente chiaramente ci sono le i pareri del ministero degli interni dell'ambiente lavoro sanità e province autonome a questo punto il mica emette il decreto ok in qualche modo regolamenta lo stato finale per quella fase
Con dei vincoli e delle prescrizioni quando necessario
Devo a questo punto preciso aggiungere che per quanto riguarda la situazione i particolari italiana c'è da dire che molti impianti hanno già prima dell'entrata in vigore del duecentotrenta avevano già fatto richiesta appunto come un modo richiesta di modifica di licenze per eseguire le operazioni disattivazione
In molti casi il ministero aveva già concesso questa autorizzazione
Autorizzazioni che lì in
In alcuni casi sono scadute
Perché prevedono in genere una durata quinquennale in queste condizioni e il duecentotrenta nel frattempo intervenuto prevedeva il tra la trasformazione cioè il passaggio di
Diciamo di inserimenti di inserimento delle attività i nella procedura nuova fra non non prevede passa diciamo transitori deve essere la nella al procedimento autorizzativo
Deve essere in qualche modo trasferito all'articolo secondo i dettami dell'articolo cinquantacinque questo è un pochino quello che è successo per le centraline fare chessò le centrali di Latina Garigliano e di Caorso però vedremo forse un po'di una fonte diretta
A questo punto si può o momenti per completezza vedere un po'come sul cosa succede all'estero in particolare negli Stati Uniti che hanno una esperienza di disattivazione rilevante va detto ci sono diciotto impianti negli Stati Uniti attualmente in disattivazione
Sulla base dell'esperienza maturata nell'arco di dieci anni recentemente le le autorità americane hanno un po'modificato la procedura autorizzativa
Inizialmente ricattava un pollo nostro la nostra impostazione cioè si prevedeva era richiesto un piano globale iniziale che veniva approvato sulla base poi di un'esperienza fatta si pensato che fosse meglio non richiedere direttamente il piano globale ma a due anni che entro due anni dalla cessazione dell'esercizio di questi dell'impianto deve essere presentato un Piano di attività che però non è soggetta ad autorizzazione della dell'Ente regolatorio
Americano né affetti lente si limita a fare una istruttoria e l'elemento più importante che salì introdotto e che c'è una un pubblico meeting cioè viene in qualche modo discusso il progetto al nelle con gli enti locali diciamo con la popolazione nei dintorni della della passività centrale questo è un elemento diciamo introdotto nuovamente innovativo i tempi sono interessanti perché all'atto della presentazione del di questo piano di attività
Entro sessanta giorni deve essere
Organizzato dalla dell'Ente regolatorio il public meeting e entro novanta giorni dalla presentazione del piano se non ci sono
Controindicazioni o avvisi avversi viene dato automaticamente va in operazione diventa operativo questo piano
Questo è un
Diciamo è una è un fatto molto innovativo
Che probabilmente è giustificato anche da parte delle nevrosi perché M. di più facile gestione
Da ultimo una volta terminati lei attico cullato quasi all'atto del completamento di questo piano deve essere inviato poi un progetto finale Thiene Progetto per la terminazione della licenza
Nella quale questa volta invece ha richiesto da parte delle gli arresti l'approvazione della Cina del regolatorio americano
Queste sono diciamo per quanto riguarda invece le tendenze va detto che a fronte di una iniziale
Ricorso alla allo smantellamento differito sì e sia avverte che negli impianti più
Recenti c'è un ricorso invece nelle nella disattivazione di recente c'è un rito il ricorso a
Uno smantellamento immediato come si può vedere
Abbiamo dall'ottantanove novantuno novantadue novantadue novantasei novantasette le varie centrali di ad ammende trojan Santo no fra gli enti e Sharon
A sono tutte in quello che viene chiamato il demo cioè lo smantellamento immediato mentre quelle fasce
Quelle precedenti hanno la diciamo sono impostate con il sesto cioè lo smantellamento differito
Questo probabilmente dovuto tra le altre cose anche al
Ai costi dovuti alla al mantenimento di una custodia sorvegliata molto pesante che bilancio costi-benefici fa sì che le oltre tenuto conto anche della possibilità di disporre del sito abbastanza prontamente fa sì che
Negli Stati Uniti si ricorra a questo a questa mozione
O c'è anche lei in un'altra cosa che come tendenza c'è una si può avvertire questo negli ENI siti dove ci sono soltanto c'è un solo impianto
La tendenza è alla disattivazione immediata
Nei siti dove ci sono più impianti la tendenza a mantenere invece la disattivazione differita almeno in una prima fase questo perché perché chiaramente il tutto il l'onere dalla sorveglianza le squadre i sistemi è molto più semplice mantenere in un in un sito dove ci sono altri impianti già in esercizio sia e per sibili utilizzare Ri quelle risorse degli altri impianti lucido invece il nuovo impianto questo non ha ha molto
Non diciamo ecco costo molto costoso e quindi si cerca di tornare adesso passiamo alla situazione nazionale vediamo un pochino come
La situazione nazionale le istanze di disattivazione presentate
Alla stato attuale ai sensi dell'articolo cinquantacinque
Sono relativa all'impianto di fabbricazione nucleari di Bosco Marengo la centrale ENEL di Caorso la centrale ENEL di latina la centrale ENEL di Garigliano sono tutte istanze presentate abbastanza recentemente novantasei novantasette e quindi siamo in una fase iniziale
Di di questa procedura siamo in una fase anche un pochino di rodaggio
Per quanto riguarda in particolare la centrale centrali cioè i rimpianti singoli la centrale di Garigliano che ha avuto un esercizio commerciale dal sessantaquattro al settantotto è stata autorizzata nell'ottantacinque dal ministero per eseguire azioni custodia protettiva
Questa autorizzazione che è stata rinnovata e decaduta ma nel novantacinque e in tali occasioni essendo intervenuto il duecento e il decreto legislativo duecentotrenta ha dovuto convertire
Nel rinnovo di licenza dovuto convertire la lavori la distanza ai sensi del cinquantacinque infatti nel duo luglio novantasette ha presentato l'istanza per la disattivazione sensi del cinquantacinque
Le operazioni completate nell'arco di tempo precedente sono un allontanamento del combustibile al sito
Che è stata completata una ricognizione radiologica de e inventario del materiale completata anche essa condizionamento di rifiuti almeno completato per quanto riguarda i cedeva Fossalta attività dei fanghi e Stalin corso di condizionamento resine concentrati
Per quanto riguarda la centrale di latina
Situazione pressoché vicina entrato in esercire l'esercizio commerciale dal sessantaquattro all ottantasei
è stato deliberato all'ottantasette la definitiva chiusura della centrale da parte del CIPE ha del CIPE il nel novantuno l'autorizzazione mica per le operazioni custodia solo protettivo passivo fossero sorvegliate
Anche in questo caso nel novantasette è stata convertita questa autorizzazione cioè lì se è stata presenta un'istanza per convertire questa autorizzazione ai sensi della nuova procedura
Dell'articolo cinquantacinque reazioni in in corso principali c'è la rimozione di componenti interventi su piatti rimpianto esterni alla zona controllata trattamenti preliminari di rifiuti radioattivi e caratterizzazione radiologica di componenti di parti di impianto
Centrale di Caorso la centrale di Caorso ed l'esercizio dall'ottantuno all'ottantasei anche se di fatto la produzione
è durata fino al ventiquattro ottobre dell'ottantasei nel novanta il CIPE ha deliberato dagli svedesi definitiva nel novantuno è stata presentata un'istanza per modificare la licenza
Finalizzata quindi raggiungimento dello stato di custodia protettiva passiva anche questa è stata convertita in data sei giugno novantasette presentare un'istanza per convertirla ai sensi del nuovo decreto legislativo
Abbiamo
Siccome centrale dell'ultimo centrali Trino Vercellese la quale è simili differenze un pochino dalle altre perché ha avuto nel novantacinque un'autorizzazione prima dell'entrata in vigore del DPR del decreto legislativo duecentotrenta essa autorizzata
Ai seguire operazioni per il raggiungimento della custodia protettiva passiva e di conseguenza sta procedendo sulla base della autorizzazione già già concessa quando arriverà a scadenza anche in questo caso bisognerà fare la conversione ai sensi del nuovo decreto
Da ultimo
Abbiamo l'impianto di fabbricazione del combustibile nucleare della fabbricazione nucleari questo impianto è forse quello che ha iniziato per primo la procedura perché
Il trenta luglio del novantasei ha presentato istanza ai sensi del cinquantacinque
Corredando la con un piano globale in questo piano globale di era in effetti contenuto un vizio
Piano globale che non si chiudeva con la previsione della distratti del rilascio del sito ma bensì con la richiesta di è l'autore di una is di una autorizzazione perché per gestire un impianto a un deposito di combustibile fresco cosa che contrastava chiaramente con le finalità della disattivazione
Successivamente sono intervenuta una serie di
Modifiche anche di obiettivi da parte dei proprietari del combustibili hanno fatto sì che questo venisse allontanato venisse Illy deciso dall'alienazione del combustibile pertanto la fabbricazione nucleari ha ripresentato un nuovo piano
Che questa volta diciamo non prevede più la conservazione che diciamo secolo ai sensi di una specifica licenza del di combustibile ma prevede soltanto la conservazione fino a che non sarà disponibile un sito nazionale dove collocare i rifiuti la conservazione dei soli rifiuti prodotti dalle operazioni
Su questo
Impianto abbiamo già ha avuto la il parere della regione interessata
Che si è dichiarato diciamo contrario a questo piano proprio per la indeterminazione della durata sulla permanenza dei rifiuti sul sito
Io credo di aver dato un panorama anche se modesto diciamo tutto mia abbastanza
Completo della corsa vorrei a questo punto però esprimere delle considerazioni un po'di carattere generale ma conclusive sulla cosa le condizioni come situazione di sicurezza degli impianti non ci sono mai particolari motivi di allarme
Questo anche grazie alla costante opera di sorveglianza e di manutenzione che viene effettuata su questi impianti
E va detto invece che al contrario ci sono forti ritardi su quello che dico su quello che è la disattivazione degli stessi
La centralità emiliano è uscita dall'esercizio nel settantotto quella di latina dall'ottantasei Trino nell'ottantasette Caorso di fatto nell'ottantasei
Per quanto riguarda invece gli impianti dell'Enea impianto dalla grisaglia chiuso un ciclo di prova nel settantotto ed allora no a priori processato combustibile l'impianto Eurex ha terminato alle attività di riprocessamento nell'ottantatré
E se si accettano dei trasferimenti di combustibile che sono di fatto possono essere visti nel senso della di una prima fase di disattivazione tutti adesso che le operazioni che sono state effettuate possono essere dette più propedeutiche
Che di disattivazione vera e propria degli impianti
Di fatto la mancanza di una politica a livello nazionale e l'incertezza sulla collocazione dei rifiuti hanno fatto sì che gli esercenti presentassero promuovessero azioni destinate per lo più ad alleggerire oneri connessi con la licenza di esercizio che in una nazione libera vere e proprie di disattivazione
Anche il pari reti è stato formulato appunto dall'amministrazione alla Regione Piemonte tutte deve essere visto quest'ottica come l'espressione di una preoccupazione delle amministrazioni locali
Il vaccino una situazione che rimanga congelata per un tempo indefinito una volta che è trasferito che è stato con diciamo raccolto in volumi ridotti e sicuri il materiale radioattivo e una volta che sono stati ridotti gli oneri di esercizio c'è il rischio che la situazione rimanga bloccata per parecchio tempo e così anche il sito che almeno
D'altra parte se consideriamo che impianti nazionali
Hanno una vita sono stati costruiti i finiani e la maggior parte a fine anni cinquanta primi anni sessanta
Si può si può si può dire che non vanno procrastinati oltre
Di attività della disattivazione oltretutto si perde esperienze operative sarà se del personale che sarà destinato poi a queste attività e si assisterà a un deterioramento sempre più marcato delle strutture perché il tempo
Sta trascorrendo
Bisogna quindi pensare che la disattivazione un problema di carattere nazionale e che deve essere realizzano strategia esce di riferimento per tutti gli impianti
Penso che l'azione iniziata nell'ottantasette e che ha decretato l'uscita del dell'Italia dal nucleare debba essere oramai conclusa senza
Verità grazie dell'attenzione
Grazie ingegner Petri
Sono saluto intanto l'onorevole Scalia fra privato il cui intervento è previsto verso la chiusura dei lavori la parola adesso a Giuseppe Grossi dottor Rossi il la direttore del dipartimento rischio nucleare dell'agenzia
Sulle problematiche connesse alla gestione dei rifiuti radioattive
Buongiorno vi ringrazio per l'attenzione
Molti di voi erano presenti due anni e mezzo fa alla l'incontro dibattito che ne fu tenuto dall'Ampa su questo stesso argomento e forse chi era presente si ricorda che la mia relazione venne conclusa da una specie di storia dell'arte parlava di ognuno chiunque qualcuno a nessuno
Che era piuttosto pessimistica nelle conclusioni per quello che riguardava le responsabilità da assumersi per poter gestire questi problemi
Oggi siamo qui proprio per vedere se da quell'anno dal novantacinque in poi alcuni progressi sono stati fatti da accetti di otto nomi indefiniti siamo passati a soggetti esercenti definiti
La mia presentazione si articolerà in queste partite
Scusate piuttosto poco
So sarà una presentazione che essenzialmente farà il punto della situazione a distanza di due anni circa dalla prima la prima nostro incontro dibattito
Cominceremo quindi contare informazione su sul inventari dei rifiuti che noi nel frattempo abbiamo riformulato
Che abbiamo cercato di raggruppare in vari
Date tipologie per potere dare un quadro più preciso della situazione attuale
Quindi questi inventari del ritrovate nelle cartelline che sono state distribuite e quindi per anche allo scopo di guadagnare tempo andrò piuttosto veloce in quanto su questi dati potrete avere direttamente l'informativa dalla documentazione che è stata distribuita
Vorrei però comunque fare una precisazione
Cioè che i dati che vi trovate distribuiti
Non includono
Due importanti categorie e sono i rifiuti che saranno prodotti dal decommissioning dallo smantellamento e per quello che riguarda i rifiuti e per quello che riguarda il combustibile l'eventuale quota parte di combustibile che dovrebbe essere restituita all'Italia a seguito della chiusura della programma Super Fenix
Questo per ovvi motivi di necessità di chiarezza abbiamo tenuto questa volta a fare un inventario molto preciso e quindi a dare dei dati su cui potevamo avere dei riscontri effettivi
I dati che trovate nella cartellina sono stati raccolti tenendo in considerazione i principali impianti in cui i rifiuti radioattivi del combustibile irraggiato sono presenti ritrovata in questa trasparenza ma li conoscete tutti
Sono esatta non sono le centrali nucleari dell'ENEL impianti sperimentali dell'Enea e altre installazioni del Cicr Ispra della deposita votata proprio la fabbricazione nucleari
Abbiamo anche tenuto conto nel nostro inventario dice esercenti che architetti minori cioè di centri di raccolta dei rifiuti prevalentemente di prima qui qualche volta anche di seconda categoria
Che operano su larga scala nel territorio nazionale e che si occupano della raccolta dei rifiuti provenienti da impieghi non elettrici quindi ospedalieri io industriali si tratta di al esercenti distribuiti in maniera abbastanza omogeneo sul territorio nazionale
Passiamo quindi all'inventario che però
In Italia sono attualmente accumulati circa ventiquattro mila metri cubi direttrice utili radioattivi di cui buone solamente una piccolissima percentuale risultano condizionati quindi non ti ripeto ovviamente quello che è stato detto l'altra volta condizionati significa pronti per essere smaltiti tante cose per quindi i rifiuti liquidi morti immobilizzate in una matrice rifiuti solidi trattati opportunamente con metodi nuovi super compattazione del discernimento attriti premiato
Quindi abbiamo un totale di circa ventiquattro mila metri cubi di cui solo quattro due per cento il volume condizionati se andiamo a vedere la stessa relazione in termini di radioattività abbiamo un totale di circa dieci mila seicento tera Becquerel
E in questo caso la persecuzione la percentuale dei condizionati è molto minore in termini di attività questo fa vedere che a distanza di due anni non è che ci sia stato un grosso progresso nel trattamento il condizionamento dei rifiuti
Come sapete la guida tecnica ventisei distingue tre categorie di rifiuti in funzione della loro dette della quelle della qualità di radionuclidi in essi contenuti e in funzione della tempo di vita media di frescura dei vari reati impuniti e quindi in funzione della loro dello smaltimento definitivo
In termini volumetrie come vedete e la seconda prima e seconda categoria rappresentano la stragrande maggioranza in termini volumetrici
Mentre in termini di radioattività la è la terza da categoria che la fa da padrone in quanto si tratta appunto di rifiuti che per essere proprio in terza categoria sono per definizione i rifiuti ad alta radioattività
Per quanto riguarda lo stato fisico vediamo che
A a e a questo punto dal gruppo volendo anche valutare l'entità delle sorgenti dismesse in aggiunta i rifiuti radioattivi
Vediamo la la quando il totale volumetrico passa da ventiquattro mila a circa ventisette mila metri cubi e quindi con un contributo di circa tre mila metri cubi dovuto alle sorgenti
E la lo stato fisico è quello che trovata in questo trasparente in sostanza dal punto di vista volumetrico la maggior parte dei rifiuti in forma solida dal punto di vista invece della radioattività il maggior contributo in termini dell'obiettività dato dei rifiuti liquidi questo ovviamente tenendo conto del fatto che ci sono gli impianti sperimentali dell'energia rifiuti liquidi che ancora devono essere stupidi citati
Un breve cenno a quello che è invece il totale di quel dell'inventario nazionale
Che quindi include in termini di volume i rifiuti totali alle sorgenti per circa ventisette mila metri cubi
In termini di Massa il combustibile irraggiato per circa duecentottanta qua cinque metri cubi e ancora in termini di volume i vetri che dovranno ritornare dall'Inghilterra a seguito del riprocessamento dei combustibili inviati dalle nella alla pm prego
In questo caso vedete che il contributo massimo del reo di attività è data dal combustibile ed ai vetri
Come del resto è ovvio
La situazione per esercenti è quella presentata in questo trasparente
In cui si vede come in termini di volume la maggior parte sì sì sì i rifiuti diciamo intorno al quaranta per cento è detenuto dall'Enea
Comprendendo ovviamente nelle nega anche l'ambita da NUCLECO che gestisce i rifiuti con licenza né
Potrebbe sorprendere il basso dato dell'ENEL ma questo è dovuto proprio al fatto che c'è stato non c'è stata una grossa attività dei criteri disattivazione delle centrali e quindi non c'è stata una grossa produzione dei rifiuti
è chiaro che questo valore sarà enormemente ribaltato il giorno in cui si comincia disattivare gli impianti in maniera concreta
Anche in termini di radioattività
La prevalenza è tagliata
Per esercenti dalle nera
In quanto come si diceva prima il maggiore contributore dato dei rifiuti prodotti dagli impianti sperimentali di riprocessamento come vedremo più tardi
Oggi tra pochissimo
Per quello che riguarda il combustibile irraggiato la maggior parte in questo caso è ovvio è detenuta dalle nella sia in termini di volume limpide vilipesa volte interni gradi attività
E in includendo in pratica anche quello della FIAT Avio che ho semplicemente come saccente ma il combustibile per Lerner
Mentre in questo caso il contributo dell'Enea veramente Piccolo trascurato
Un ma rapido cenno
Finora abbiamo visto i rifiuti classifica presentati nella globalità nazionale distinti per esercente ora sono presentati distinti per impianto
In questo caso vedete che la ma in termini di volume la maggior quantità di rifiuti presente presso l'impianto nuclei con figli
Lei notevole e anche il contributo dei quelli che qui in questa trasparenza abbiamo chiamato altri operatori e sono appunto
Qui quegli operatori che si occupano della raccolta su scala nazionale dei rifiuti cosiddetti non eletti riferisco e quelli provenienti dagli ospedali dagli enti di ricerca
In termini di radioattività
è chiaro si vede che così in esatta corrispondenza in quello che si diceva prima
Di di impianti dell'Enea detengono la maggior parte della radioattività in particolare Eurex il tre per non trascurabile e il contributo dalla centrale di latina
Dove sono state fatte alcune operazioni di smantellamento di componenti importanti e quindi cioè un contributo di radioattività non trascurabile
Fate invece a livelli minimi il contributo che e altri operatori che prima invece al termine di volume era molto rilevante in quanto si tratta come si fa prima di rifiuti abbassa attività
Non è una interessante confronto secondo noi può essere fatto a livello regionale
In termini di volume la Regione per stiamo parlando in questo momento solo di rifiuti radioattivi senza considerare per il momento il combustibile irraggiato
In termini di volume si vede che il maggiore contributo è dato dal Lazio in quanto
Il maggiori per così dire contribuenti sono le centro della Casaccia vociante NUCLECO la centrale di latina
Se andiamo a vedere lo stesso grafico però e riportando anziché il volume la l'obiettività di nuovo diventa determinante il contributo di Falluja per renderci utili dei di di Eurex e quindi il Piemonte guadagna il primo posto
Può essere in cui a questo spunto utile fare un confronto globale per regione in cui vengono considerati tutti gli elementi di cui abbiamo parlato finora cioè rifiuti radioattivi sorgenti e combustibile irraggiato in termini di radioattività totale
In questo caso vedete che praticamente il novantanove al nove per cento del ramo di attività totale concentrato in due regioni
La via Romagna con il contributo ovviamente di Caorso per settantasette e mezzo per cento che il Piemonte con il contributo appunto di trino Avogadro Saluggia grazie per una totale decidenti due due per cento i contributi delle altre regioni in questo caso sono molto trascurati
Questo perché perché nella sia Latina Garigliano hanno mandato via il loro combustibile e quindi in questo caso pesano in questa statistica cui solo i rifiuti immagazzinati in che termini gradi attività costituiscono una cifra abbastanza modesta
Questo per quello che riguarda negli inventari ora io penso che sarebbe utile a tutti
Dare una sponda a fare un esame degli eventi che si sono succeduti ha seguito della conferenza dell'Arpa del luglio novantacinque stiamo parlando di successione di eventi in termini cronologici
E chiaramente non in termini di causa accetto si era semplicemente vedendo che cosa è successo dopo quella circostanza
A livello di Parlamento c'è stata finalmente un'attribuzione di stanziamenti specifici all'Enea per la gestione dei suoi rifiuti e impatto estremamente importante la i lavori e una Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che anche seguito dalla fine della seconda legislatura ripresa della della dodicesima legislatura sia rinnovata la che difesi ma legislatura che altro intatta in maniera molto decisa questa problematica penso che nella discussione che ci sarà dopo l'intervallo sarà appunto data ampia illustrazione anche di questo
Un altro fatto importante è stata la costituzione di un gruppo di lavoro destinazione dei rifiuti radioattivi sito nazionale di smaltimento a livello di dipartimento Protezione civile e anche di questo ci aspettiamo lo specifico contributo nella discussione che seguirà
Questo per quello che riguarda in termini generali
A livello di esercenti
Per quello che riguarda l'ENEL è stata avviata ed è in fase di completamento la cementazione quindi condizionamento dei rifiuti liquidi e formali fanghi della scienza del Garigliano
Analogo impianto è stato allestito nella centrale di Trino e dovrebbe essere avviato a breve
è stata completata una campagna sperimentale l'incenerimento a mollo dire si dedica un rosso e è stata definita è in corso di definizione una nuova strategia di gestione del combustibile irraggiato e sono state avviate come ha già detto prima Petri le aste e istanze di disattivazione delle centrali
Qualche parola in più sulla strategica
Esplicitata nella relazione specifica
Si tratta di completare il service agreement cioè l'accordo che c'è già firmato da tempo con la BNL per
Ulteriori cinquantatré tonnellate di combustibile da inviare riprocessamento
Scegliendo tra quelli da inviare quello attualmente stoccato nella piscina di autocarro
E di fare uno stoccaggio secco un sito del restante combustibile
Per quello che riguarda l'Enea
è stato stipulato un contratto per riempire per la realizzazione di un impianto di vetrificazione a Saluggia per la solidificazione dei rifiuti liquidi quindi anche questa iniziativa è stata avviata in maniera definitiva Kickers entro la fine del mese dovrà essere consegnato
Al ministero dell'industria il progetto di massima il rapporto preliminare di sicurezza di questo impianto
è stata avviata la spedizione negli Stati Uniti del combustibile irraggiato MT aver perché attualmente era stoccato nella piscina di impianto Eurex di Saluggia
E stata completata la cementazione di rifiuti liquidi abbassati evitati i tre che e è in corso l'ottimizzazione dell'impianto sito nuova per la solidificazione degli altri rifiuti liquidi a più elevata attività di trincea
è stato realizzato il magazzino antisismico per il plutonio al centro della Casaccia e tre virgola devo dolosamente anche aggiungere che l'Enea ha ha operato in maniera concreta anche nel campo della scelta dei siti avendo e stabilire creato un'apposita task force si occupa del problema
In campo internazionale credo che l'evento più importante che è avvenuto in questi ultimi due anni e quello relativo alla stili alla accettazione da parte della Conferenza diplomatica degli Area e si è tenuta a Vienna dal primo al cinque settembre di quest'anno
Appunto alla accettazione della convenzione congiunta per la sicurezza del combustibile irraggiato e della gestione dei rifiuti radioattivi
I punti più salienti di questa convenzione sono esperienze elencate in questo trasparente questa stare convenzione stabilisce in generale che spetta allo Stato la responsabilità a definire la policy della gestione la responsabilità di garantire la sicurezza responsabilità di stabilire e applicare un chiaro e ben definito quadro legislativo eroga regolatorio
E poi ovviamente con molti più dettagli e si tratta di una confezione di circa quaranta articoli stabilisce gli obblighi relativi alla gestione della sicurezza
Questa convenzione è stata aperta alla firma in occasione della Conferenza generale dell'idea che si è tenuta alla fine di ottobre e l'ambasciatore italiano ha ricevuto dal Governo la delega per la firma
Quindi possiamo dire senz'altro che l'Italia aderisce a questa convenzione
C'è un altro aspetto da considerare a livello internazionale ed è la emissione di una collettivo pignola da parte della Nea lane a sarebbe la agenzia nucleare della dell'OCSE
Che appunto
Esprime questa posizione
Da un punto di vista etico tenendo presenti anche considerazioni di sicurezza a lungo termine
è nostra responsabilità sulle future generazioni sono più correttamente scaricate applicando una strategia di pronto intervento definitivo piuttosto che lasciando rifiuti in depositi provvisori a tempo indefinito
è una posizione vuol dire che ovvia però è importante che sia stata sancita a livello internazionale da un consesso che raggruppa le trenta nazioni occidentali più sviluppati
Sulle a novità
Negli Stati Uniti rispetto alla policy di decommissioning è stato già accennato nella relazione precedente quindi non mi soffermo oltre
Vorrei invece dare tentare delle informazioni aggiuntive sull'evoluzione in campo internazionale dei dei dei delle degli aspetti più rilevanti della gestione dei rifiuti radioattivi che sono quinti le il sito di smaltimento per i rifiuti di seconda categoria e lo stoccaggio del combustibile irraggiato
Per quello che riguarda i siti di smaltimento
Sono ben trentadue i Paesi che hanno già siti in operazione
Sono otto i Paesi con il sito già selezionato e quindi in pratica col sito in fase di allestimento e sono dieci paesi in cui è più e in corso realmente ma non non a chiacchiere ma con Blair
Azioni concrete il processo di selezione questi sono dati recentissimi pubblicati dall'idea esattamente in occasione della Conferenza generale
Dell'ottobre scorso
A maggiore chiarezza mi riporto un elenco dei paesi in cui i siti di smaltimento sono già operativi si tratta di paesi ovviamente del G7 ma anche di pensi che noi consideriamo molto meno progrediti dal nostro
In questi altri Paesi invece è in corso il processo di selezione o di allestimento del sito
Per quanto riguarda lo stoccaggio del combustibile irraggiato questa è la situazione se nel di questa diciamo aggiornata a metà di quest'anno per quanto riguarda appunto i depositi
In questa per ovviamente per questioni di concisione in questa diapositiva sono stati raggruppati sia i depositi
Sai comunque nello stesso sito del reattore ma che non fanno parte dell'impianto e sia quelli occhi saette cioè depositi centralizzati
Anche qui si vede che la situazione internazionale è il movimento soprattutto se vedete le altre due colonne in costruzione ha in progetto che sono molto ricche di numeri
Una produttiva informazione che secondo poi di rilevante importanza
Come si sta evolvendo in campo internazionale la situazione relativa agli organismi nazionali incaricati della gestione dei rifiuti radioattivi del combustibile irraggiato attualmente in sede europea quindi limitandosi solo all'Europa l'elenco di Paesi che hanno già un organismo nazionale specificamente incaricato della gestione dei rifiuti e quello presentato in questa di positiva
Anche qua
Ci sono Paesi del G7 e Paesi magari considerati meno rilevanti nel nostro
Vorrei concludere la nostra della mia relazione con due
Tipi di considerazioni uno che riguarda le problematiche
In questa diapositiva sono riportati quelli che secondo noi ci sono i problemi più rilevanti su cui ci dobbiamo confrontare
Intanto le tipologie di rifiuti ed è vero che in termini volumetrici della quantità totale dei rifiuti stoccata in Italia modesta se facciamo un conto banale del come si fa sempre chi l'ha già sentito mi deve scusare si tratta di un volume pari all'area bionda campo di calcio alto quattro quattro metri e mezzo
Quindi come il problema invece è vietato dalle tipologie perché la tipologia è come abbiamo visto prima estremamente diversificata
Lì i difensori di sorgenti combustibili rifiuti contenenti plutonio rifiuti medicare in altri Paesi che hanno scelto un programma nucleare ben definito
Esempio spanna Spagna deciso io non faccio il riprocessamento e quindi gli unici rifiuti caccia sono rifiuti di centrali nucleari di centrali nucleari tra l'altro ben definite
Quindi è una tipologia anche se volumetrica mente più abbondante Perotti Ripa dal punto di vista del palco della tipologia è più facilmente gestibile
Siamo ancora all'inizio della gestione questa della proprio per Ford la devo farvi vedere perché era un po'come avevo cominciato a l'altra volta
Il cui all'epoca illustrato i vari passi della sequenza della gestione dei rifiuti radioattivi si dovrebbe arrivare qua e noi in gran parte come ieri abbiamo visto prima siamo ancora qui
Le attuali strutture di immagazzinamento non sono state progettate come depositi a medio e lungo termine
Le attività di gestione questo bisogna anche Pirlo rappresentano per gli esercenti una pura passività un conto era quando c'era un forte programma nucleare in Italia e in cui effettivamente l'ENEL aveva dei tornaconti economici nella produzione l'Enea aveva dei forti Sinan sementi statali e quindi non aveva problemi di soldi oggi gestire i rifiuti costituisce perizia esercenti una pura passività e quindi questo non è certo un forte incentivo a procedere
Una un aspetto che per noi è di fondamentale importanza è il depauperamento sia qualitativo che quantitativo detta personale qui la la questione diventa quasi tragica se non si provvede urgentemente
Perché chiaro che con la diversificazione dei programmi c'è stata una disattenzione per questi era spetti di cui parliamo
E chiaro che anche a livello personale cioè un maggiore incentivo a occuparsi di cose che hanno un futuro piuttosto che di cose che hanno un aspetto cimiteriale
E quello che è grave c'è anche questa mancanza di turnover che chiaramente non permette un ricambio
Di personale per la gestione di un problema che ripeto non si risolve in pochi mesi ma in pochi anni e quindi fondamentale avere anche un ricambio futuro
Le attuali iniziative degli esercenti che abbiamo visto prima che sono iniziative sicuramente colpevoli ma rappresentano ancora fatti episodici e non sono inquadrati nell'ambito di una strategia nazionale
E poi manca una diffusa e efficace informazione al pubblico questo problema nonostante l'attenzione che gli si sta dando continua ad essere una specie di grave Bussetti mistero di qualche cosa che ha una laurea
Quasi soprannaturale e che invece dovrebbe essere affrontato in maniera molto più semplice spiegando le cose come effettivamente stanno e non inventandosi niente di più di quello che già all'estero è stato largamente sperimentata
Concludo esprimendo quello che secondo noi sono
Esigenze prioritarie a fronte delle problematiche che abbiamo visto
è essenziale formulare una policy nazionale
Che riguardi la gestione sia per con possibile che dei rifiuti
è essenziale risolvere il problema del sito se non abbiamo se non risolviamo il problema del sito tutta la gestione sia si arresta
E questo da un punto di vista tecnico
Da un punto di vista psicologico la mancanza di un sito costituisce un perenne alibi per non fare e quindi questo sia dal punto di vista tecnico che sia dal punto di vista psicologico è essenziale che sia risolto questo problema
Cioè il problema di dei finanziamenti che devono essere adeguati costanti che certi nel tempo
C'è il problema della gestione avuti unitaria e coordinata di cui abbiamo parlato prima c'è la necessità di accelerare i tempi per portare tutti i rifiuti radioattivi allo stato di condizionati vi ricordate la primaria positiva sullo stato quasi il novantatré e il novantacinque per cento dei rifiuti in termini di volume novantanove per cento in termini di attività si tratta si trova lo stato di come prodotto e quindi ha necessità di essere condizionato questo è un problema essenziale in termini di messa in sicurezza
Attuare una politica del personale finalizzata al potenziamento ringiovanimento degli organici sia degli esercenti che dell'autorità di controllo anche noi ci troviamo nella stessa situazione quindi questo è un problema comune che poniamo all'attenzione stipendi che poniamo all'attenzione sì
E poi c'è il discorso dell'attuale tela di attuare una corretta obiettiva e puntuale informazione dell'opinione pubblica
Tutti questi questi esigenza che non sono esigenze estemporanee relative a una situazione particolare certo quello italiana è una situazione particolare è la situazione di un Paese che avendo intrapreso un passato un forte programma nucleare ha deciso di chiuderlo completamente e definitivamente e quindi si trova a essere in questi in qualche modo un un caso unico nel panorama internazionale
Ma questi questi esigenze fanno parte degli obblighi previsti dalla convenzione internazionale sulla sicurezza per la gestione del combustibile irraggiato dei rifiuti radioattivi di cui ho parlato prima
Convenzione varata a livello internazionale al dal dall'idea e a cui l'Italia ha dato la sua adesione quindi concludendo questa volta a livello politico almeno a livello di ambasciatore c'è stata una Presa di posizione precisa
In quanto la firma di questa convenzione rappresenta di fatto l'adesione a realizzare questi a dar seguito a queste esigenze
Ringrazio per l'attenzione
Bene adesso siamo
In dirittura degli interventi programmatico l'intervento di Mario Signorino presidente dell'agenzia nazionale per l'ambiente The parlava degli indirizzi tendere le condizioni per una politica di sicurezza
A nome dell'agenzia intanto saluto il professor Cabibbo
Il presidente dell'Enea
L'onorevole Chicco Testa che è stato tra i più puntuali questa mattina ad arrivare presidente del nel l'onorevole Rosa Filippini presidente presidentessa De Amicis la terra dice non mi dice il linguaggio sessista
L'ingegnere duro Minarelli direttore dell'Arpa Emilia Romagna anche se si nasconde è stato individuato il direttore dell'ARPA Toscana Sandro Lippi salutiamo il sindaco di Caorso il sindaco di Bosco Marengo onorevole Scalia già stato salutato procediamo quindi con gli interventi dalla mattinata e poi io cederei il posto agli ospiti per dibattito per commenti e considerazioni
Ma richiamerò anch'io
Quella conferenza del novantacinque che abbiamo organizzato ad appena quattro mesi dall'avvio delle prime attività dell'ARPA lo farò solo per cercare di inquadrare meglio l'iniziativa di oggi
In sostanza noi allora denunciammo una sostanziali in attività rispetto ai problemi lasciati aperti dal nucleare
E ponemmo allora l'accento sulle questioni più urgenti
In particolare sul blocco degli attività relative alla messa in sicurezza dei rifiuti e del combustibile irraggiato
E chiedemmo che si desse vita a una politica nazionale volta a individuare e rendere operativo un sito nazionale sia per lo smaltimento definitivo dei frutti di seconda categoria sia per il deposito a metà a termine del combustibile irraggiato il delfino di terza
Garantire una gestione unitaria della materia procedere
Nel transitorio alla messa in sicurezza dell'incendio del combustibile
Decidemmo quell'iniziativa pubblica ripeto la prima dell'ampia perché avevamo constatato che le sollecitazioni operati in passato dall'ex discusso per le vie interni all'amministrazione non avevano sortito alcun effetto
Chiudendo i lavori preannunciamo una seconda iniziali iniziativa valida un anno
Poi gli anni abbiamo fatto passare più di due quasi due e mezzo
Sia per non diventare anche noi una come dire a un elemento rituale del problema con le nostre iniziative pubbliche ma soprattutto per valutare bene le azioni che a noi stessi avevamo sollecitato per fare le verifiche politiche
Per disporre quindi di elementi conclusivi che io adesso
Mi accingo a richiamare molto brevemente in questi due anni si sono verificate certamente della novità certamente novità anche di rilievo e grossi le ha elencate poco fa quindi io non le ripeto
E tuttavia
Ben valutare i dati che sono stati presentati anche stamane ladro se Petri e si arriva a conclusione nient'affatto positivi anzi
Per quanto riguarda i rifiuti il combustibile irraggiato si tratta
Tutta di tutte di punti evidenza di segnali inadeguati alle dimensioni dei problemi e soprattutto al di fuori di una logica un intervento unitaria e coordinata su scala nazionale
Per quanto riguarda se attivazione
Non vorrei sembrare in contrasto con i dati formalistici non è stato ancora presentato per nessuno impianto un piano di disattivazione che possa essere definito cioè
Che precisi
Con la sufficiente chiarezza la strategia motivi seriamente le diverse scelte adottate
Definisca modi e tempi di attuazione degli interventi fino al rilascio ufficiale del sito
Peraltro non sono in condizione di accennare in quanto manchiamo di informazione ufficiale al grosso punto interrogativo costituito dagli oneri e graveranno sulle nella seguito della chiusura dei super Felix
L'ente di controllo continua operare in un contesto sfavorevole carente poco efficaci le sue determinazioni il perché caro
E bisogna essere chiari perché se no la risposta ai problemi non arriverà mai dopo il blocco dei programmi nucleari la disattivazione degli impianti e la gestione dei rifiuti rappresento una mera passività
Per gli esercenti è venuto meno qualsiasi interesse concreto è gli esercenti sono impegnati in altre attività
Che nulla hanno a che spartire con i problemi di cui noi ci dobbiamo occupare
Questo tipo di potere contrattuale all'ente di controllo
In passato di rilievo critico del controllore poteva comportare per l'esercente un danno economico
Oggi è vero il contrario
Ad esempio
Quando noi vi spingiamo la documentazione tecnica perché insufficiente con questo non determiniamo alcun sostanziale svantaggio
Di norma
Per l'esercente
Anzi
Questo può uscire utile per dilazionare un impegno
Che dovrebbe essere presso
Caressa certamente lo strumento delle prescrizioni ma a parte la scarsa efficacia dimostrata
Ci chiediamo se un progetto impegnativo quale quello in discussione possa basarsi solo sullo strumento delle prescrizioni un prezzo come risultato i tempi si dilatano fino a svanire
La responsabilità degli esercenti casa progressivamente sfumando l'attività di controllo diventa sempre tu defatigante non riesce a incidere sul complesso dei propri e se potessi essere brutalmente chiaro ieri certamente con diversa misura con diverso stile che gli esercenti hanno tutti fallito su questo piano
E non mi riferisco con questo agli addetti
A queste attività mi riferisco agli enti all'impresa
Ma d'altra parte questo giudizio
Sarebbe ingiusto per una certa parte perché a parte il fatto che francamente non mi interessa del tutto esprime un in questa sede perché lampada agli esercenti parla nell'ambito della normale attività di controllo non abbiamo bisogno
Di convocare iniziative straordinarie come questa però voglio mette in rilievo un elemento che a mio parere centrale cioè la mancanza impegno di questi anni di un impegno di governo
Il fatto proprio e questo e il impedimento vero deriva da questa miscela tra un disimpegno degli esercenti è un'assenza di governo e questo ribrezzo l'ostacolo che ha determinato nell'ultimo decennio quella impressione scusate nella terminologia di grande ammuina colpisce l'osservatore del dopo cioè proprio in Italia
Per questi motivi
Non negli ultimi mesi abbiamo posto la questione direttamente a livello di governo
E ciò ci permette oggi di dare a quest'incontro un taglio più ottimistico
E quindi noi attendiamo con fiducia che i rappresentanti del governo annuncino qui a chiusura dei lavori delle determinazione determinazione risoluti
Per quanto riguarda con la polizia da portare avanti su questi problemi
Io cercherò di anticipare alcuni elementi di un della posizione dell'Anpa che verrà molto presto formulato in maniera più sistematica
E in primo luogo essenziale che Parlamento e governo
Nei loro diversi ruoli affrontino la sistemazione dell'eredità del nucleare con decisioni dista
Collisione di livello comparative a quelle adottate dieci anni fa per la chiusura negatività nucleari nazionali
Al governo spetta definire un progetto nazionale che preveda l'impegno coordinato distribuzioni esercenti parti interessate
L'attivazione gli strumenti adeguati il raggiungimento di obiettivi molto chiaramente definiti
Per quanto riguarda gli obiettivi il primo problema cui vorrei accennare
Riguarda non solo l'avvio ma anche la durata del processo di disattivazione
Che dovrà portare poi al cosiddetto Paratore
Convinzione dell'annata che la disattivazione vada avviata effettivamente e il più sollecitamente possibili che presuppone da parte degli esercenti un impegno straordinario di risorse straordinario non ordinaria
Ai fini della predisposizione di piani seri basati su documentazione tecniche adeguati
Di
Nella predisposizione dei piani deve essere abbandonato il luogo comune secondo il quale il rilascio del sito non possa avvenire prima di molti molti decenni dallo spegnimento dell'impianto
Appare infatti il più consigliabile e verificare seriamente la praticabilità di una prospettiva di disattivazione la vicinanza che programmi rilasciò del sito nell'arco di uno o al massimo due decenni
Mi soffermo un minuto su quest'ultimo punto indubbiamente l'opzione della disattivazione del rischiate l'unica che risponda pienamente al principio etico politico
Accettata a livello internazionale ha ribadito in una recente dell'opinione collettiva dell'agenzia nucleare relax che raccomanda di non scaricare sulle generazioni future gli effetti delle nostre scelte
Ma in più
Bisogna serrare
E ritardi notevoli che si sono già accumulati nel nostro Paese un paese rammento che impegnato in passato significativo programma nucleare ha poi deciso di chiuderlo
Limitando in partenza l'impatto di questa mia indicazione anzi
Se non venissero corretti rischierebbero di rinviare sine die fino a pianificare la prospettiva del decommissioning in realtà non stiamo parlando di una situazione qui i dati che sono stati già presentati sono piuttosto chiari di una situazioni in cui le centrali nucleari dell'ENEL impianti
Nucleari sperimentali dell'Enea alla terminato le attività da più di un decennio alcuni da quasi un ventennio
La centrale italiano e spinta dal mille novecentosettantotto
Settantotto
E si pensa che raggiungerà allo stadio allo stato di custodia sorvegliata non prima del Duemila
Quasi quasi un quarto di secolo solo per una prima fase iniziale della disattivazione ma va bene abbracciare l'opzione della disattivazione differita
Ma da qui se non cambiano le cose si va direttamente verso l'eterno la centrale di latina e spinta dall'ottantasette
Finora sì e sono allontanato il combustibile per il trattamento in Inghilterra
Caorso intatte la centrale di Trino spente nell'ottantasei nell'ottantasette
All'ancora il combustibile degli impianti
Andiamo ai tre che ne è un ex né niente che hanno terminato la loro attività sperimentali nel settantotto i tre che nell'ottantatré Eurex
E sono oggi si stanno avviando le attività preliminari alla disattivazione
La solidificazione delle fedi
Quindi chiaro finora in campo un'opzione strategica di disattivazione differita si tratta di una più propriamente di una prolungata
Inerzia
A sostegno o in una prospettiva di disattivazione ravvicinata
Intervengono oppure le più recenti evoluzioni della problematica negli Stati Uniti
Sia per quanto e per quanto riguarda sia gli orientamenti dell'ente di controllo sia i piani predisposti degli esercenti potentati in genere alla disattivazione immediata delle centrali mollo unica sì e le esperienze più recenti del decommissioning già citate prima
E sarebbe utile sperare anche un altro luogo comune che porta a considerare scontata l'articolazione del decommissioning in più fasi
Anche solo da un punto di vista formale c'è anche ai sensi della nuova normativa introdotta con il decreto legislativo duecentotrenta nel novantacinque è vero il contrario li saccente vede giustificare l'eventuale articolazioni in più farsi altrimenti deve pianificare una frase sola
In ogni caso quei saccente tenuto a definire una strategia ad attuarla in tempi ragionevoli e prefissati comprese l'indicazione e la giustificazione del perito di differimento del rilascio del sito tutto questo fino a oggi non c'è
Una
Un altro obiettivo primario che condiziona l'attuabilità stesse nel progetto nazionale e quello di individuare siano già parlato altre volte individuare caratterizzare a rendere operativo un sito nazionale come già detto per lo smaltimento definitivo dei rifiuti seconda categoria per il deposito a medio termine del combustibile dei rifiuti ad alta più alta attività
Questo obiettivo posto più volte in passato può essere perseguito solo se viene assunto tra le priorità del cuore
Per l'immediato
Si deve provvedere al trattamento della condizionamento di tutti i rifiuti radioattivi attualmente stoccati pressoché allo stato originale
Si deve inoltre far fronte ai problemi più urgenti posti dalla gestione del combustibile irraggiato svuotare depose l'avvocato
Per i quali non è prevedibile come noto un rinnovo della licenza l'esercizio quando l'attuale giungerà a scadenza individuare soluzioni specifiche per il combustibile Lietta progettazione come quello di Trento del Garigliano e di quello contro tipico comunque fuori standard
Come quello presente agli fretta ed è un ex delle a questo punto la rilevato che fra le azioni sopra invitante come necessaria esiste una bella differenza
Mentre per la gestione dei rifiuti del combustibile
Esistono responsabilità precise individuabile vedi esercenti
Non si può dire altrettanto per la realizzazione di un deposito
O di un sito nazionale per lo smaltimento dei rifiuti
La legge infatti non prevede come ovvio nessun obbligo in tal senso per gli esercenti mi vi è un soggetto istituzionalmente preposto acciaio
è chiaro quindi che la Costituzione di questo soggetto
Attraverso un apposito atto legislativo e da considerare quale condizione necessaria non solo per terra settore una gestione unitaria
Ma anche per garantire e opere indispensabili e urgenti siano poi effettivamente realizzati io qui non voglio certamente entrare nel merito della natura giuridica di dell'ente da costituire
Però non posso Strozzi sottolineare l'opportunità che i compiti di questo soggetto siano definiti in maniera molto netta e siano specificamente orientati
Con ciò
Vorrei escludere l'attribuzione di nuove funzioni a organismi già esistenti che abbiano compiti diversificati e eterogenei rispetto a quelli in discussione che se no sarebbe esattamente la situazione unificazione però di una situazione estremamente carente quale quello attuale
Questa fa del resto e la soluzione adottata nella maggior parte dei Paesi che hanno provveduto in materia
Quelle a Cenate Sopra rappresentano le funzioni minimi di un ente gestore così prudenti apposizione oggi scoperte nella situazione Italia tuttavia io ritengo che il governo debba a valutare con grande attenzione l'opportunità sì al nuovo ente venga assegnato il compito più ampio e complessivo di gestire l'intera eredità nelle attività nucleare svolte in passato in Italia compresa la disattivazione degli impianti
E ciò non solo per superare l'attuale marginalità
Delle attività relative alla disattivazione nelle strategie degli esercenti
Ma anche per tener conto della sostanziale unitarietà del problema della disattivazione degli impianti della messa in sicurezza di rifiuti e del combustibile e della loro sistemazione finale sotto questo profilo una gestione unificata non potrebbe chiare perfetti positive
La realizzazione del progetto descritto richiede ovviamente il contributo di diverse parti ma risulta essenziale l'intesa la concertazione tra ministero dell'industria e ministero della e questo progetto Lampard alquanto agenzia ambientale l'ente di controllo e grazie anche all'indipendenza della queste posizioni le delibere
Si pone quale soggetto tecnico di riferimento per definire criteri e requisiti di sicurezza a partire da quelli per la selezione la caratterizzazione del sito e per verificarne quindi rispetto inoltre l'agenzia assicurerà attraverso un'informazione obiettiva la trasparenza del processo tenendo presente che da una corretta è credibile informazione dell'opinione pubblica in particolare
Della popolazione più direttamente interessata dalle attività da compiere dipende in larga misura è successo complessivo del progetto ed è in questa prospettiva e io rivolgo un invito alle associazioni ambientaliste
Interventi a livello nazionale perché con l'abituale collabora al meglio nella diversità dei ruoli con lente di contro
Chiudo però non posso non parlo con una nota di allarme
Quando io ci credo questo Progetto che auspichiamo partita
Le risorse di cui l'agenzia dispone attualmente risulteranno fortemente sottodimensionati
E io vi risparmio tutti i numeri tornato soltanto che il personale dell'Agenzia che attualmente è al novanta per cento il personale dell'ex lista
Si è invece di aumentare si è ulteriormente ridotto
Di quasi cinquanta unità
E oltre a questo abbiamo dovuto dirottare lo su altre attività istituzionali e allora sarebbe la cosa più paradossale
Che se nel prossimo futuro l'ente di controllo diventasse il punto debole
Di questo progetto che oggi in voga per questo dico che la realizzazione del Progetto per un auspichiamo non potrà prescindere da un adeguato potenziamento delle risorse umane dell'agenzia ecco questo ti ringrazio
Bene a questo punto possiamo dichiarare finita chiusa la prima parte della giornata che quello delle relazioni
Per procedere alla seconda parte che quella degli interventi programmati
Mi corre l'obbligo ancora di un paio di saluti ne sarebbero tanti ma uno particolare all'ingegner Giovanni maschi direttore della rivista per vent'anni responsabile della sicurezza nucleare in Italia che oggi dirige la sua vocazione regolatoria come presidente del l'organismo competente per Emas Ecolabel
E quindi è occupato in un altro campo dell'Hi sui rifiuti
Un saluto anche al dottor Monaco Luigi Monaco del ministero dell'ambiente che tra l'altro nostro ministero vigilante
Adesso io direi che possiamo procedere il mio coffee break per digerire un po'quel che abbiamo sentito riprendere subito con gli interventi degli onorevoli testa e Scalia
Iniziamo la discussione
Abbiamo ricevuto alcune richieste di intervento gli interventi devo premettere dovranno essere necessariamente molto brevi perché le richieste sono ho molte
Il
Primo intervento dell'ingegner Marsili in rappresentanza e sa ha chiesto di intervenire in rappresentanza delle confederazioni
Cinque minuti e poi parla
Dell'organizzazione sindacale cioè delle confederazioni CGIL CISL Uyl Ampa allora aveva subito dopo il presidente del dell'ENEL Chicco Testa
Adesso sette sei
Grazie signor presidente per questa possibilità di intervento
Dunque nome delle confederazioni CGIL CISL e UIL dell'Anpa noi vorremmo fare in questo breve intervento e che intitolato in questo modo la sicurezza dei rifiuti radioattivi passa anche per la piena operatività dell'Anpa
Innanzitutto il sindacato è lieto di portare il saluto i lavoratori dell'Anpa ai partecipanti a questa conferenza sulla disattivazione degli impianti e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi
Siamo convinti che essa possa costituire un momento importante di confronto per l'assunzione di rilevanti decisioni politiche allungo rinviate su un tema di grande rilievo interesse per la collettività nazionale
Sentiamo però il dovere di richiamare l'attenzione dei partecipanti alla conferenza sulla circostanza che la tutela della sicurezza delle popolazioni nei confronti del nucleare residuo non è solo il risultato
Unicamente di iniziative e provvedimenti provvedimenti tecnicamente corretti ma che è necessario riflettere ed agire anche su piani diversi da quello puramente tecnico scientifico
Vogliamo perciò qui denunciare le perduranti difficoltà che Lampard a circa quattro anni dall'approvazione della relativa legge istitutiva tuttora incontra per giungere alla piena operatività
Dopo la nomina del direttore insediatosi solo a metà novembre novantasei e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del regolamento di organizzazione avvenuto il sei ottobre novantasette
Resta ancora da definire da parte dell'amministrazioni competenti in primis Ministero dell'Ambiente e dipartimento della funzione pubblica
L'inquadramento del personale all'interno di un comparto di contrattazione collettiva che per opinioni unanime dovrebbe essere quello degli enti pubblici di ricerca
Occorre sottolineare come tale inquadramento sia essenziale per garantire uniformità equità e certezza di trattamento per il personale attuale e futuro dell'agenzia
Requisito sostanzialmente indispensabile per consentire di per il mento tramite trasferimento di personale qualificato proveniente da altre amministrazioni
Accanto ai ritardi e alle inadempienze non ancora colmati che hanno segnato per questi primi quattro anni di vita l'agenzia in gran parte per effetto di essi i lavoratori si trovano a dover fronteggiare gli impegnativi compiti di legge a cui sarebbe dovuto da portare un organico di seicentocinquanta unità con una forza di circa duecentocinquanta unità e come diceva il presidente precedentemente cinquanta almeno al di sotto della forza lavoro inizialmente presente all'atto dell'istituzione dell'Anpa stessa
Contemporaneamente Lampard risulta assente dall'organizzazione della prima Conferenza nazionale sulle aree protette organizzare il mese scorso dal ministero dell'Ambiente e dalla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici di energia e trasporti
Che è stata organizzata nei giorni scorsi dei ministeri ambiente e dell'industria in vista della conferenza dei governi di tutti i Paesi in programma
A Tōkyō per il prossimo mese
Non può essere d'altra parte taciuta accanto ai ritardi governativi
Una sostanziale inadeguatezza dei vertici dell'agenzia ad incalzare efficacemente i responsabili politici per il superamento degli ostacoli al decollo dell'Anpa
E a selezionare priorità programmatiche rapportando le alle risorse disponibili evitando da un lato la frammentazione di queste ultime in sistemi sotto critici dall'altro una pericolosa riduzione dei tecnici impegnati nei controlli sul nucleare
Infine a programmare piani organici di riconversione professionale del personale disponibile attraverso la progettazione di adeguati interventi formativa in materia ambientale
A fronte delle difficoltà sin qui richiamate
La professionalità complessiva e l'impegno dei lavoratori hanno consentito che lampada dal lato continuasse a garantire l'espletamento dei compiti istituzionali in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione
E dall'altro cominciasse a fornire il richiesto supporto tecnico-scientifico al governo su alcune materie previste dalla legge sessantuno novantaquattro
Ed avviarsi con riconosciuta competenza tecnica l'indispensabile rapporto di coordinamento tecnico e collaborazione con le ARPA
Nei campi di intervento previsti dalla legge sopracitata
Concludiamo questo breve intervento richiedendo con forza alle autorità di governo alle forze politiche presenti nonché ai responsabili dell'agenzia impegnarsi ciascuno per la propria parte a superare i ritardi denunciati
Procedendo agli adempimenti necessari arrendere pienamente operativa l'agenzia in questo senso è assolutamente necessario che entro la fine dell'anno
Sia realizzato l'inserimento dell'Ampa nel comparto degli EPR con l'applicazione al personale del relativo contratto attraverso un'operazione di Bin inquadramento effettuata non a costo zero e con garanzie
Di corretta valorizzazione delle professionalità esistenti
E che si avvita subito un confronto con le organizzazioni sindacali della definizione della nuova struttura organizzativa
Si metta mano con concretezza e determinazione al processo di trasferimento previsto dalla legge sessantuno novantaquattro
Delle tre delle professionalità necessarie all'Ampa pre svolge le pienamente i propri compiti istituzionali
Un ultimo prestante richiamo vogliamo rivolgere sin da ora ministro dell'ambiente perché il governo proceda con assoluta tempestività e rigoroso rispetto delle prescrizioni di legge
Del rinnovo del consiglio d'amministrazione dell'agenzia alla prossima scadenza del febbraio novantotto grazie
E Marsiglia
Grazie Marsili la parola all'onorevole Chicco Testa presidente dell'ENEL
Grazie presidente io ringrazio moltissimo per l'invito e soprattutto l'organizzazione di questo convegno
Mi pare abbia un merito fondamentale quello di fare il punto
Sulla situazione sui progressi scarsi come ci sono stati ricordati che sono stati fatti in questi anni in questa materia e sull'urgenza invece di adottare alcune decisioni
Che ci consentano di accelerare tutti i nostri programmi
Molte delle proposte che sono state qui fatte mi trovano consenziente come mi trova anche consenziente il giudizio diciamo sui ritardi che sono stati accumulati parte dei quali sono certamente responsabilità anche di ENEL altri come ben sapete sono responsabilità complessiva di un sistema che ha lavorato poco diciamo in questi dieci anni
A proposito del problema che abbiamo di fronte
Mi auguro che questo convegno e anche la collaborazione molto positiva mi pare che c'è frena le Anpa possono far darci una mano a da accelerare tutti i programmi che sono di comune interessa
In questo breve intervento vorrei invece dare dare conto di che cosa ha fatto e di che cosa farà ENEL nei prossimi anni e poi concludere con una piccola
Proposta
Allora queste la situazione ottantasette novantasette che cosa è stato fatto e quali sono i problemi aperti vorrei ricordarvi innanzitutto
Qual è la strategia ENEL per la disattivazione se può cambiare la slide perché è coerente con la delibera CIPE adottata
E che è il la norma di riferimento con la quale alla quale ci dobbiamo riferire
La delibera CIPE individua tre fasi la prima fase di messa in custodia protettiva passiva la seconda costa dell'impianto per in periodi alcune decine di anni terzo rilascio incondizionato del sito prevede come anti decontaminazione
Ho smantellamento di sistemi e parte l'edificio naturalmente tutto può essere rivisto ma questo è il quadro su cui oggi si sta lavorando e Berti ridefinire il quadro
E le risorse finanziarie e organizzative necessarie è innanzitutto necessario avere un quadro certo di fronte hanno altrimenti facciamo azioni controproducenti
Magari qualcuno ritiene fatte a fin di bene altri ritengono fatte a fin di male alla fine si perde solo del tempo
Andiamo avanti
Le principali attività per la messa in custodia protettiva passiva sono il trattamento il condizionamento di tutti i rifiuti radioattivi la sistemazione del combustibile irraggiato il confinamento della radioattività residua l'esecuzione degli interventi necessari per la conservazione dell'impianto feste sono le quattro attività principali
Che cosa ha fatto ENEL fino ad oggi
Intanto la gestione in sicurezza degli impianti mantenendo le strutture le competenze necessarie operando secondo le autorizzazioni le relative procedure qui c'è un problema che è stato sollevato anche dall'ultimo relatore della mattinata
Certamente sopra di personale di formazione professionale di turnover eccetera eccetera che è un problema complicato e non di facile soluzione le risorse complessive della revoca del nostro Paese stanno diminuendo
Il combustibile di Latina l'allontanamento di tutto il costituiti di proposito il Garigliano in parte a Saluggia in parte gli impianti del il trasferimento del combustibile di Trino dal reattore in piscina ed allontanamento di parte di esso dell'impianto action dato in parte a Sellafield e in parte a Saluggia lo svolgimento sulle centrali dell'attività per la messa in custodi protezione passiva finora autorizzate dall'Arpa
Altre sono spero in linea di autorizzazione perché vorrei ricordare al Presidente l'acqua che ci sono delle autorizzazioni che aspettano dal novantuno molte dal mille novecentonovantacinque quindi è ovvio che senza autorizzazioni
No sarebbe partito l'elenco dettagliato che peraltro ai anche tu è solo lo dico così a memoria diciamo per la cronaca
E la predisposizione di tutti i progetti le procedure necessarie per lo svolgimento delle attività sopra elencate che cosa resta da fare
Il comma chattare Garigliano il completamento degli interventi può essere fatto entro il Duemila la centrale di latina entro il due mila e due la centrale di T di Trino
Dobbiamo realizzare due fasi lo stoccaggio provvisorio secco del combustibile entro il due mila e uno e il completamento di interventi ma se questo e produzione passiva entro il due mila e cinque centrali caos su cui tornerò
Bisogna provvedere la scarica del combustibile dal reattore alla piscina e sono in corso le procedure autorizzative presso l'ARPA
Bisognerà prevedere lo stoccaggio provvisorio secco del combustibile e infine il completamento degli interventi per la messa in Costa di protezione passiva questi interventi possono anche essere accelerati con impegni finanziari ed organizzativi
Maggiori ma sicuramente si può fare ma ripeto perché si possa fare diciamo c'è un po'di pessimismo
Sulla necessità di accelerare i tempi diciamo così no sulla metà pessimismo sulla possibilità sulla diciamo opportunità di accelerare i tempi perché in realtà diciamo il il il bisognerebbe che tutti premesso la stessa velocità diciamo si accelera uno dei protagonisti bisogna che accelerano anche tutti gli altri protagonisti cioè il sistema autorizzativo che non è solo quello della Palma
Quello nazionale e quello regionale quello locale eccetera eccetera eccetera altrimenti diciamo siffatte qualcuno che corre più antico quello che rimane indietro ma il sistema per viaggiare ha bisogno di camminare tutto assieme
Qui c'è un successivo metto una piccola lista di autorizzazioni attese per poter procedere ma non è questo il punto principale voglio fare qualche considerazione sulla centrale di Caorso perché per esempio qui è uno degli esempi del problema c'è un assessore mi pare l'assessore regionale alla sanità la Lombardia per esempio che ha lanciato alcune settimane fa l'allarme radioattività
Su Caorso
Oggi sull'allarme radioattività sulla centrale di Caorso che ovviamente ha rimesso in movimento tutta una situazione di preoccupazione che rende praticamente impossibile poi intervenire su quella centrale discariche la centrale in arresto freddo sono inferiori un millesimo dei limiti consentiti
Con effetti sull'ambiente non rilevabili come dimostrato i controlli coralmente effettuati difatti l'assessore regionale alla sanità della Lombardia la sanità versa Borsani S.p.A. è stato smentito dal responsabile della dell'ARPA di piacente l'Agenzia regionale dell'Emilia-Romagna il quale monitora tiene sotto controllo la situazione ma insomma per capire come
Il mantenimento ecco Caorso voi avete sapete che Caorso è una è una centrale diciamo che è stata arrestata per cui è stata arrestata fisicamente per cui è nel deve mantenere la centrale sostanzialmente come se fosse in funzione
Già ancora in questi giorni stiamo provvedendo alla sostituzione di parti meccaniche della centrale che non ho nulla
A che fare con improbabili radioattività perché secondo le specifiche di manutenzione accettare norme di sicurezza noi dobbiamo far finta che la centrale
Sia una centrale in funzione e quindi tutte le parti da centrare devono essere mantenute con tutte le duplicazioni e ridondanze eccetera eccetera come se fosse una centrale in funzione voi capite
La quantità di risorse finanziarie soprattutto di risorse umane e organizzative che vengono delicata questo compito anziché ai compiti che sono stati indicati questa mattina giustamente dalla dall'Agenzia nazionale
Il ugualmente il trasferimento del combustibile dal reattore la piscina è funzionale ad una maggiore sicurezza perché consente di isolare la parte e dove oggi i conservato il il combustibile quindi via via diciamo procedere alla messa in sicurezza dell'impianto
La conservazione provvisorie sito del combustibile in appositi contenitori a secco e l'unica soluzione attualmente disponibile per inseguire gli interventi di disattivazione del del della della centrale
Abbiamo diverse questioni aperte per quanto riguarda i rifiuti radioattivi la nostra proposta è che i rifiuti radioattivi vengono indagati immagazzinati provvisoriamente presso ciascuna centrale una poi di contenitori naturalmente sono quelli che voi conoscete
In attesa di essere trasferiti presso il sito di smaltimento centralizzato nazionale da individuare
I residui vetrificati provenienti dal riprocessamento dovranno essere immagazzinati questi torneranno dopo il due mila nel deposito centralizzato nazionale tra parentesi è stato opportunamente ricordato il problema super Felix
Problema che si porrà nel due mila ma su cui alcune decisioni dovrebbero essere già prese oggi perché abbiamo qui due possibilità o procederà riprocessamento
Con un onere molto consistente dal punto di vista finanziaria oppure dare l'assicurazione che una certa data saremo in grado di riprendersi indietro
Anzi Biondi non riprendersi dietro ma di prendere la parte combustibile perché di nostra proprietà diciamo così che portarlo nel sito nel sito Dini conservazione e trattarlo come la gli altri combustibili
L'altro combustibile irraggiato che abbiamo nelle altre centrale deve essere inoltre qui sono problemi legislativi deve essere definito i limiti di radioattività per il rilascio incondizionato prova del de minimis dei materiali cioè la soglia al di sotto dei quali rifiuti possono essere declassificato
Il volume dei rifiuti provenienti dallo smantellamento è stimato dall'ENI centoquaranta mila metri cubi e naturalmente è una variabile del de minimis diciamo così c'è più questo è la è la la l'ammontare totale
Il combustibile irraggiato il riprocessamento del combustibile che è possibile solo in Francia in Gran Bretagna è una soluzione in via d'abbandono da varie parti praticamente tutto Europa
Anche noi abbiamo rivisto questa politica eccetto che per quel contratto take or pay che avevamo attivato negli anni passati
I suoi costi sono economicamente insostenibili e poi resta insoluto prova del plutonio e delle scorie radioattive residue viene solo rinviata
Il combustibile residuo presente a Caorso Trino dovrebbe secondo la nostra proposta è essere in quindi immagazzinato a secco presso ciascun impianto in appositi contenitori idonei anche per il trasporto
E gli altri due concetti idiota esposti quindi non non non non ci torno
Ancora
Ecco cosa c'è cosa cosa cosa chi deve fare che cosa deve fare di questi diversi soggette il governo con cui peraltro stiamo lavorando deve fissare con chiarezza gli obiettivi realizzare idee poi concentrati i dati e poi c'è un problema di adeguamento alla normativa che è un problema continuo diciamo
Dagli enti locali un atteggiamento realistico e costruttivo palesare le problematiche esistenti e così soluzioni perché diciamo la la realtà di oggi è che non abbiamo fatto passi Nava abbiamo fatto pochissimi passi in avanti e e dobbiamo muovere invece verso le soluzioni ogni passo che si fa in avanti si avvicina verso la soluzione restare fermi
Fa solo incancrenire i problemi
Che oggi certamente sono trattati diciamo sono sono problemi tenuti sotto controllo ma ovviamente se continuiamo ad accumulare ritardi decenni potrebbe arrivare anche il punto in cui questa capacità di mantenere tutto sotto controllo diventa incontra un un punto critico momento critico dall'ARPA ne avete parlato voi non ho suggerimenti particolare da dargli voi stessi credo auspichiamo per la soluzione di una serie di problemi organizzativi per migliorare
La vostra attività ne ha parlato ampiamente Presidente nel nel suo nel suo intervento va bene l'ENEL deve fare il suo compito di gestore e naturalmente dall'opinione pubblica un atteggiamento diciamo responsabile e costruttivo siccome anche sottoscritto ha avuto un ruolo in tutta questa vicenda insieme signorina tanti altri che sono seduti in questa sala
Mi è capitato più di una volta
Di ripetere che proprio perché abbiamo aperto questo problema con il referendum dell'ottantasette abbiamo il dovere morale e la responsabilità politica di chiudere questo problema il problema non è stato risolto con il referendum dell'ottantasette il problema ha avuto una tappa con il referendum ottantasette aspetto la sua definitiva conclusione
A sollevare dubbi e problemi siamo tutti capaci ma è venuto il momento per ciascuno di noi di assumersi le responsabilità e ti portare a soluzione l'ultima parte di questo problema che peraltro come dimostra la realtà di altri paesi non è un problema irrisolvibile a un problema di politica industriale
Di politica la sicurezza che può essere tranquillamente affrontato è arrivato il ministro Bersani e coglie l'occasione per per mostrarli un dépliant che illustra l'impianto di stoccaggio dei rifiuti ad alta radioattività che stanno realizzando di svizzeri si trova a venti chilometri dalla città di Zurigo un impianto industriale normale tranquillo senza particolare problemi lei lo conosce e lo facciamo a Zurigo differenza cercare
Adesso che ci sono anche le descrizioni di dettaglio concludo
Dicendo che non solo non ho nulla in contrario ma mi sembra mi sembra un obiettivo pienamente conto condivisibile quello indicato da signorine in conclusione della sua relazione cioè l'ENEL non ha nulla in contrario al fatto che si ipotizzi la Costituzione di un soggetto unitario non tocca a me indicare ne da parte di chi né con quale formula giuridica che si occupi dell'insieme della questione tenendo presente che prego di radioattivi sono distribuiti a vari livelli è una scelta che altri Paesi hanno fatto è una scelta razionale alla quale ENEL sarebbe felice di contribuire in termini di risorse umane se vengono ritenute opportune e necessarie anche in termini finanziari perché naturalmente nel nostro Bilancio ci sono accantonamenti le spese ordinarie importanti
Per questo capitolo che potrebbero essere trasferite alla nuovo soggetto qualora venisse individuato e o e costituito vi ringrazio moltissimo
Grazie Chicco adesso ha la parola il senatore Massimo Scalia propose ovviamente saluto e ringrazio tipi Ministro degli di sorpresa sono arrivati
Sono ancora giovanissimo e quindi sono deputati
Io ringrazio che ha organizzato questo convegno non soltanto perché ci consente di fare il punto sullo stato dell'arte
Ma direi in modo più significativo perché con determinazione e chiarezza sono stati lanciati da questo convegno dei messaggi molto chiari
Che è opportuno chiodi capitoli per i due ministri appena arrivati vale a dire si assume il codice etico della formulazione Enea
Questo è un po'una rivoluzione
Immediatamente il Presidente Testa ci ha ricordato che decreto legislativo duecentotrenta prevede alcune decine di anni io credo che invece questo messaggio che con forza è partito dall'Arpa vadano accolto completamente
Se vogliamo chiudere per davvero la partita del nucleare per il poco che ne è stato fatto a macchia
Lasciato gli strascichi abbiamo davanti agli occhi
Io credo che questa sollecitazione al non differisce nel tempo a non caricare le generazioni future proprio come problema etico siano sollecitazione che da qui è partita e che vada raccolta mi sembra molto importante anche perché e coniugata e questo è l'altro
Messaggio significativo
A gli obiettivi formulati dalla convention patrocinata dall'Aiea
Eccola questi punti io credo siano poi alla base delle riflessioni che possiamo fare rispetto alle quali io raccomanda Mario Signorino di Londra
Predicare la velocità
Che ha avuto il governo subito dopo l'ottantasette nel chiudere la partita nucleare perché è vero che quando parliamo di queste cose ormai sembra di parlare del Giurassico
Però è ben vero che dove era freddo ottantasette ci dobbiamo alle proprio in queste settimane il decennio e il governo di allora sostenne il così detto limitato presidio nucleare e cioè Caorso Trino uno e Montalto di Castro che eroga settantacinque per cento di avanzamento dei lavori
Voti hanno dimenticato che fu solo la caduta del Governo Goria nel marzo ottantotto che invece
Diciamo rivoluzionò il settore
Montalto venne messa da parte e peraltro voglio rammentare perché appunto ce lo siamo detti aiuti che Trino e Caorso
Caorso sospesa dall'esercizio dalla sua quarta ricaricare ottobre ottantasei
E Trino uno che era stata di potenziata e ancora non è ben chiaro quale fosse il suo statuto di funzionamento e di esercizio
Furono chiuse soltanto con una all'accoglimento da parte del governo di una mozione parlamentare del dodici giugno novanta quindi se andiamo su requisiti di velocità
Probabilmente la vicenda nucleare per come si è consumata in Italia non ha mai dimostrato di essere particolarmente veloci mentre invece va sicuramente accolto questo messaggio che io segnalo all'attenzione di tutti quanti noi
Per brevi flash è stato qui rappresentato in Sly dal dottor Grossi la questione delle volumetrie rilevantissime
Certo ben diverso dal contributo in attività interna Becquerel di tutta quella partita che sono i rifiuti speciali con contenuto negativo che provengono da laboratori radicalità laboratori di ricerca dall'industria
Credo che sia una partita sulla quale svolge come dire e qui mi rivolgo proprio all'Arpa un compito di forte monitoraggio perché la nostra Commissione situato di fronte alla non contabilità di questi rifiuti cioè nessuno sa dove vanno a finire allo play costa se mal non ricordo se la Turandot la sua capacità di ospitalità e questa è una partita su cui io richiedo all'Arpa la massima attenzione perché questo proliferare di rifiuti radioattivi seppure di bassissima attività del tutto incontrollate sicuramente non è un elemento di sicurezza per la salute dei cittadini
Altro breve flash
Tecnologie per la riduzione delle scorie radioattive io credo che questo sia un capitolo a proposito di policy del Governo su cui il governo si deve impegnare sono
Presenti già in alcuni casi operanti delle tecnologie che puntano a ridurre anche la durata nel tempo
Della presenza della di attività attraverso proprio alla recente visita a Saluggia un tecnico già mostrato come in Francia questo si stia studiando in qualche misura Turandot attraverso bombarda una tecnica molto approfondita di separazione chimica prima poi e bombardamento Latronico e trasmutazione è una cosa estremamente interessante
Per quello che riguarda l'Italia c'è il progetto di utilizzo dell'energia aprì Fayard più volte proposto da Rubbia anche in questa chiave
Credo che nella definizione di la policy di governo il problema delle tecnologie di ricerca per ridurre la radioattività e soprattutto i tempi i tempi eterni della durata della contaminazione creativa sia da sottolineare come una priorità
Mi si consenta poi sempre un una sollecitazione di attenzione all'Arpa a proposito della vicenda del trattamento dei rifiuti in fase liquida
Abbiamo visto Saluggia come sta avvenendo mi sembra che tutto sommato la Commissione abbia tratto una impressione sostanzialmente positiva
Non direi lo stesso per la situazione di Trisaia io vorrei capire cosa si intende quando si parla di ottimizzazione della macchina Sirte nuova
Non vorrei che ottimizzazione facesse rima con diluizione
Facesse poi a pugni con le normative tecniche internazionale di una di protezione un capitolo su cui ci vuole la massima chiarezza e la massima trasparenza pure nella fiducia ovvia sia nell'ente di controllo che idonea
è stato è stata celato da molti qui al problema della detrazione degli impianti
Su questo nella prospettiva del messaggio fondamentale la mia lanciato da questo convegno cioè di pensare le cose in termini non di una generazione decenni ma in termini prossimi dieci vent'anni io credo e qui sono presenti i ministri che questo problema possa cominciare a collegarsi col problema delle bonifiche
Dei siti contaminati ci sono gli strumenti normativi
Si tratta appunto di cominciare a mettere da parte i quattrini e questo pure dovrebbe fare parte di una policy
Che e se vuole andare a rimettere quel verde qui del Manifesto ebbe o le risorse comincia a programmarle per tempo se no ci troveremo esattamente come ci stiamo trovando adesso
Nell'ottantasette io vorrei ricordare furono gli ambientalisti a dire cogliamo l'occasione della possibile fuoriuscita di questo Paese dal nucleare
Proprio perché un insieme di iniziative di tecnologie e possano costituire Italia era la prima trovarsi in questa condizione cosa vuol dire una possibilità per il nostro Paese
Quell'appello fu tranquillamente ignorato perché non so perché insomma per tanti motivi riunione ricorderà qualcuno oggi abbiamo un ritardo decennale
Che qui viene lamentato con io credo anche un giusto bacchettare da parte dell'ente di controllo nei confronti degli esercenti
Che cosa può fare la Commissione che presiedo va un impegno immediato anche se è difficile è quello di intervenire nella sessione di bilancio che proprio oggi passa alla Camera
E perché le operazioni che riguardano il trattamento dei rifiuti sia Saluggia come la Trisaia necessitano di soldi questi soldi non sono stati messi in modo adeguato
Nella nostra sessione di bilancio e quindi approfitto
Di nuovo la presenza dei ministri perché il governo anche senta questa responsabilità non si può chiedere l'idea di procedere con un piano che finalmente è partito e se poi non si garantiscono anche delle risorse adeguate cos'altro può fare la commissione ha già si interessò della precedente legislatura nella sua breve vita della questione dei rifiuti elettivi da molti punti di vista ovviamente anche da quello degli impianti di oggi come dire
L'attenzione dominante di questo convegno io credo che la costituzione di un gruppo ad hoc all'interno alla Commissione sui rifiuti radioattivi
Sì esattamente la risposta a quell'esigenza di norme e che è stata avanzato un po'da tutti e io mi riferisco evidentemente un po'quello che uno dei temi clou cioè la Costituzione di una agenzia nazionale che gestisca il sito definitivo per i rifiuti di bassa e media attività e provvisorio per il combustibile irraggiato
Da questo punto di vista che possiamo essere senz'altro uno stimolo sollecitazione al Parlamento credo che addirittura all'inizio del del dell'anno prossimo entro gennaio noi siamo già in grado di presentare delle proposte di legge a Camera e Senato che riguardino questa materia e su questo dovremo andare a un chiarimento
Il presidente dell'Anpa ha fatto una proposta di agenzia che al tempo stesso sia l'esercente gestori del sito
E del controllo sul sito che deve stare per forza in mani pubbliche attesa la importanza delle questioni di sicurezza il sei di di salute
E però dice anche queste agenzia potrebbe essere un'agenzia che diciamo si occupa probabilmente addirittura sancisce la disattivazione degli impianti
E credo che questo si è visto con
Molta benevolenza da parte del presidente dell'ENEL il quale ha forzato leggermente la mano nel dire che Europa si fa così
Non è vero innova non si fa così e infatti noi ci stiamo muovendo su un'ipotesi in cui siano separate
Le competenze non è detto però che in questa prospettiva di chiusura del nucleare di dare una serie di certezze e garanzie
Anche dei tempi a tutti quanti
Questa ipotesi che viene avanzata dal presidente dell'Anpa forse non dispiace al ministro dell'industria Bersani
è stata colta al volo dal presidente dell'ENEL sia l'ipotesi su cui si possa laicamente ragionare e su questo punto
Ci lasciavamo a una prossimo incontro per guadagnare sempre più passi di concretezza in questo tormentato cammino di chiusura effettiva del nucleare grazie
Grazie ma
Adesso abbiamo un piccolo problema la parola dovrebbe andare a presidente dell'Enea professor capivo solo che il ministro Ronchi un molta urgenza ne dovrebbe intervenire subito dopo
Allora il professor Cabibbo è pregato di parlare se può mantenersi entro pochi minuti se no all'età più comodamente dopo
Nicola tredici
Afferma
Pochi minuti
Io anzitutto ringrazio per questo permesso di parlare il fatto di però pochi minuti non mi disturba anzi
Non mi dispiace perché molte degli argomenti che avevo utile sviluppare Fonsai ben sviluppati nelle precedenti relazioni in particolare dei problemi tecnici
Io voto ricordare che il controcitare l'urgenza di di questi problemi esigono che il ci sia un utilizzo di tutte le forze in campo di tutto il bagaglio di conoscenze infrastrutture tecnologiche
Ma anche è importante questo è già stato sottolineato meno cover va sottolineata
Potrei anche spendere metà dei miei tre minuti per sottolineare questo un continua attività di formazione di nuove leve di ricercatori
Che dovranno dare nella manodopera per gestire queste attività che si proiettano su decenni perché è vero il primo Obiettivo quello condizionamento e almeno per quanto riguarda noi è in corso e questo cosa devo dire a Massimo Scalia che di dell'anno la nostra ottimizzazione non significa affatto diluizione significa semmai mescolamento tra
Disc diversi tipi di
Rifiuti ma ad ogni modo è un problema tecnico è stato inoltre discusso a livello Ampa e fosse questo nome
Il Kamp il secondo obiettivo altrettanto urgente quello del sito perché preparare tutti questi bei pacchi su tutti i siti
Dell'Enea Belleno eccetera
Essere a metà del guado l'obiettivo della dello smantellamento eccetto sarebbe bellissimo
è andato ha urtato l'Enea a almeno una esperienza di smantellamento di un impianto che posso confessare che ero il pianto relativamente più facile da smantellare rispetto a quello che ci aspetta
E questo impianto è stato smantellato
Non a un campo ma siamo arrivati a un edificio che è stato venduto a per altri usi quindi e stavo prospettare si tratta di i cioè che uno degli impianti visse ultima ultimo punto sito psicologico allora chiaramente occorre un piano nazionale integrato
E questo piano nazionale deve tener presente che siccome si proietta su alcuni decenni di attività occorre garantire per questi decenni un'attività di ricerca che mantenga vivo il know how altrimenti la situazione diventa pericolose io sono stato tra l'altro assieme a Massimo Scalia alcuni giorni fa asse unghia ho visto persone del brevissime tra cui queste che hanno discusso largo Quinto Alpini massima no
A a quel Massimo sita alla prima assoluta possibilità di ridurre la vita media di alcuni radionuclidi
So proprio Emma che la gran maggioranza queste persone dei capelli bianchi
Quindi noi abbiamo un problema comune Enea
Però è un problema anche come Italia perché un opera di nuove assunzioni significa avere poi i mezzi per fare queste cose ma è urgenti si ricordo che ne ha ha maturato un Mauro importante molto avanzato su tutti gli aspetti della prospettazione nucleare e del trattamento dei rifiuti
Che l'Enea a un laboratorio di caratterizzazione di rifiuti radioattivi e materie nucleari assai USA che è l'unica struttura italiana in grado di svolte le analisi di tipo avanzato
Su materiali e manufatti e che fa parte poi di un network europeo quindi questo idealmente per per me significa uno dei capisaldi della ricerca che possono formare il nuovo nuovo personale in questo campo l'altro caposaldo di di secca potrebbe essere per lo studio appunto del
Di sistemi ibridi perché serva o diminuire la vita media di dei combustibili i rifiuti nucleari
Io mi fermerei a questo punto direi che ivi la necessità d'affitto è la prima necessità per tutte le operazioni che sia noi che è innegabile dobbiamo continuare che è importante fare un esercizio
Di studio DDT cosa significa disattivare perché non dimentichiamo che rimandare disattivazione non è solo pigrizia e anche attendere che la radioattività sia decaduta
Più intatto di fissa
E minore il carico di esposizione che poi i lavoratori e l'ambiente prenderanno al momento in cui si passa alla disattivazione e demolizione
Io ringrazio tutti spero di essere stato come pochi minuti
Che zio estirpata
Grazie grazie presidente
Se è stato bravissimo do la parola al ministro dell'ambiente Edo Ronchi
Sì e per aggiungere un problema
Che è bene che abbiamo presente
Aggiungere quello della fermata e della disattivazione del super Felix
Per quanto riguarda la partecipazione italiana ho visto che nella relazione non ne avete parlato
Anche questo non è partecipiamo con un terzo ne abbiamo parlato anche con il collega francese perché il mio francese
Dominique buone perché ministro dell'ambiente anche ministro della sicurezza nucleare in Francia
E è un problema che ci che ci viene posto perché
Stanno ponendoci non solo affermata ma la disattivazione e quindi va
Partecipazione italiana anche alla messa in custodia sorvegliata una prospettiva dalla disattivazione del super fenicia anche questo credo che ci porrà dei problemi di partecipazione per il nostro terzo
Non solo per come ne usciamo ma come poi questo terzo si traduce in un terzo di responsabilità nella messa in custodia sorvegliate nella disattivazione aggiungo questo problema agli altri che avete già posto questo dibattito
Abbiamo due problemi distinti ma in qualche modo connessi il primo è quello degli impianti nucleari
Di sperimentazione di trattamento e di produzione
Che abbiamo chiuso e che dobbiamo mettere in custodia sorvegliata per avviare la disattivazione
Secondo il problema dei rifiuti nucleari
In parte connessi alla messa in sicurezza disattivazione in parte
Non connessi perché abbiamo soprattutto per quelli di bassa e per certi versi anche di media attività
Vediamo il tema della
Diciamo della sicurezza ambientale e non solo ambientale di questi impianti e di questi siti
Giustamente l'ente di controllo ci richiama sulla necessità di operare di operare con tempi possibilmente accelerati
Direi però che questa preoccupazione giusta per l'ente di controllo doverosamente solleva
Non trascuri le fasi necessarie di questa disattivazione
E quindi il primo punto che noi dovremmo fare e che nelle autorizzazione o verifiche dell'ente di controllo dovrebbe comunicare anche al Governo e lo stato della sicurezza di questi siti e di questi impianti
Alcune ovviamente implicita alcune cose le avete già poste dette
Ma noi abbiamo la necessità di sapere ora le misure per la sicurezza di questi siti di questi impianti
E quindi di avere una verifica non su quello che va fatto per la disattivazione ma quello che siamo in grado di garantire oggi sulla sicurezza di questi siti di questi impianti
Per alcuni illa messa in custodia sorvegliata è già
Risulta viene detto in particolare Garigliano
E latina se non ricordo male
Ah perché c'è stato il completo allontanamento del combustibile
Per gli altri qual è lo stato della sicurezza attuale del dei siti questo è il punto e quindi quali misure immediate vanno prese per la quella che chiamate la messa in custodia sorvegliata in modo che noi siamo garantiti di non correre rischi per quei siti e per questi impianti quindi penso che è una prima verifica un primo rapporto
Dovrebbero
Lo chiederemo credo che siccome governo questo proporre anche al collega Basciani di avere un rapporto sullo stato della sicurezza attuale
E sulle misure che sono necessarie per la messa in sicurezza in custodia sorvegliato di dell'insieme dei siti di produzione di sperimentazione sia del combustibile che degli impianti
Il secondo punto della disattivazione è molto legato alla disponibilità di uno o più siti
Perché lui non è un problema di volontari si può attivare questa Disneyland disattivazione se c'è la disponibilità del sito altrimenti è un discorso che si può fare solo in teoria
Io direi uno o più siti e qui è indispensabile individua lo strumento e la procedura
Questo credo che non al possesso era un tema affidato solo al Governo ma salva discusso con le regioni a con la conferenza Stato-Regioni
Ma tecnicamente è possibile individuare credo un sito sicuro che non ponga particolari problemi poi per nostra fortuna non abbiamo enormi quantità
Da stoccare diamo quantità relativamente modeste che sarebbe più utile più sicuro ed anche economicamente più conveniente collocare in un sito idoneo
Solo che nessuno di noi ovviamente sottovaluta il tema chi qual è il territorio quale alla Regione qual è il Comune che si Betta sul suo territorio questo sito
E quindi è un tema che va gestito con grande attenzione
Bisognerebbe intanto definire se sono uno più di uno io la dal punto di vista capisco benissimo sia della sicurezza che dalla economicità sarebbe meglio uno
Tuttavia non è detto che questa risulti alla fine alla soluzione più praticabile la la soluzione migliore anche quello che si può fare
Io proporrei questa riflessione alle dalla Conferenza delle Regioni evidentemente a partire dalle regioni che sono interessate da questi impianti sia di produzione che di stoccaggio provvisorio non so come chiamarlo insomma dove sto dove sono tutti questi impianti
La soluzione va trovata fra tutte le regioni italiane ma evidentemente le prime interessate son quelle dove stanno questi impianti
Una volta che si è fatta questa discussione con la Regione si stabilisce anche insieme la procedura per arrivare alla localizzazione di questo o di questi siti
L'importante però è che una volta che si è stabilito uno o più siti e in quale regione si sta si trova questa soluzione
Ci sia una procedura certa
Che comporta inevitabilmente e giustamente all'informazione al pubblico ma una procedura certa perché si arrivi al risultato
Perché altrimenti se si apre solamente una discussione senza esito e quindi la procedura deve garantire la scelta una volta che è stata concordata con le regioni e che prevede una informazione consultazione
Un'informazione del pubblico illa quindi punto vero e la procedura di localizzazione di autorizzazione di questo impianto
Io penso che ci vuole una procedura che sia certa negli esiti perché altrimenti dopo aver fatto l'istruttoria con le regioni Chetta producendo l'atto normativo dopo queste istruttorie non prima
Un ovviamente anch'io qualche idea e qualche preferenza ma preferisco non esporla qui ma discuterla direttamente con le regioni
Dico e ripeto l'istruttoria non deve partire da un solo sito ma lasciare aperti alle alternative uno o più siti
Anche se riconosco che sarebbe più razionale e trovare un solo sito tuttavia non è detto che sia più semplice collocare un solo sito
Perché quello si prende i rifiuti di tutti queste evidente la difficoltà
E dal vedo molto difficile non impossibile ma molto difficile trovare una soluzione di un solo sito per tutti i rifiuti di seconda categoria perché il combustibile irraggiato
Terzo problema
Creare uno un ente gestore della disattivazione ed alla gestione dalla fuoriuscita effettiva dal nucleare dalla sua messa in sicurezza
In linea di massima io sono d'accordo con questa idea dell'ente gestore però con una serie di condizioni
Chi ha prodotto questi rifiuti e ha prodotto gestione degli impianti è responsabile della loro smaltimento finale
E non esiste qui la possibilità di demandare ad altri costi
E anche la responsabilità finale di questo procedimento
Altrimenti noi caricheremo lo Stato di una serie di oneri che sono ingenti per un numero di anni piuttosto lungo
Quindi mi pare che in questo ente potrebbe avere un massetto tale per cui
I produttori gli esercenti partecipino in quota in questo ente con una forma di responsabilità che li leghi agli obiettivi e ai costi
Di già diciamo di essi e di esercizio perché si tratta di un'attività che si prolunga per diversi anni
E la liquidazione con una soluzione una tantum credo che sia molto difficile perché
Si tratta di un'attività che destinata a prolungarsi per molti anni e per molti decenni
E quindi è molto difficile quantificare chiede allena il di liquidare in una volta sola la sua responsabilità presso per tutto per gli impianti e per combustibile irraggiato e via dicendo
Qual è questa somma molto come si fa a fare una stima realistica dei costi
Complessivi anche se mi rendo conto che in vista della con vista in indo relazione alla privatizzazione dell'ENEL questa è una lavoro non da ridere quindi a risolvere questo problema è un interesse
Non solo industriale ma direi nazionale di tutto rilievo
La seconda secondo problema
Ovviamente io lo pongo perché non non spetta solo l'ambiente di trovare questa soluzione credo che
Oltre al all'industria questo è un tema che non andrà affrontato livello collegiale di governo perché al sì alla l'entità delle risorse coinvolte sia la rilevanza
Delle decisioni è tale da richiedere il concorso del del collegio dei ministri
Di c'è un secondo problema che io vedo
Di una certa importanza
E questo della formazione e del
Acquisizione delle capacità professionali
E delle competenze e delle conoscenze per attivare questa realtà
Processo di disattivazione di messa in sicurezza
Che lasciato a se sia nell'ente di controllo oggi Ampa sia per la parte nera sia per quei piccoli nuclei che sussiste permangono nell'ENEL
Vedono un possibile sfilacciamento una possibile perdita di competenze una possibile anzi una dequalificazione un invecchiamento in alto
E quindi quando si tratta poi di procedere a queste attività rischiamo di non avere le competenze e le conoscenze necessarie
Per svolgeva come
E questo gioco ovviamente a favore di questo ente di gestione
Che dovrebbe avere
Anche un supporto della ricerca e della formazione e del reclutamento adeguato
Perché questo non è solo un problema di copertura finanziaria una chiamata di copertura tecnologica
Fra l'altro la dismissione o la disattivazione o l'ha messa in custodia comincia ad essere un processo che interessa numerosi impianti nel mondo quindi
Un ente simile potrebbe partecipare ad attività internazionali anche di un certo peso utili
Forse anche con qualche ritorno economico
Non solo per diciamo interesse e di qualificazione professionale ma anche per l'acquisizione del know how di esperienze tecnologiche avanzate insomma per tenerci un po'nel giro per per altrimenti non avendo più la produzione
Rischiamo di avere difficoltà poi anche nella dismissione sia pure di un Parco di un maggior numero di impianti molto limitato
Questa riflessione sull'ente le sue competenze le sue sui livelli di conoscenza è un tema che va discusso ritengo con l'Enea con lampada
Per vedere come e se il dar vita a questo ente questo evidentemente pone meno problemi a lampo perché l'ente di controllo che comunque resta controllo sulle attività
Contribuirà se si decide di fare un altro ente a ridefinire ancora meglio le funzioni dell'Enea io vedo bene la nascita di un Ente diverso
Diciamo perché vedo nella nuova Enea a un ente per la ricerca l'innovazione tecnologica in direzione dello sviluppo sostenibile ma in genere come supporto all'innovazione all'accesso all'innovazione tecnologica anche da parte delle regioni degli enti locali e della piccola e media impresa che risente dalla difficoltà rinnovazione e questo muovermi a mio parere meglio se si separa nettamente dal diciamo dal residuo nucleare che non sarebbe neanche in grado di affrontare in termini adeguati quindi gioverebbe a mio avviso anche per la nuova missione dell'Enea poteva avere un ente che si occupa in maniera sistematica
Titola
Uscita
Con la disattivazione del nucleare
Quindi in conclusione penso che occorrerebbe
Avere questo quadro intanto della messa in custodia sorvegliata
Avviare senza eccessiva fretta perché se siamo garantiti sulla custodia sorvegliata sulla disattivazione possiamo andarci con più calma
Avvierei la disattivazione una volta individuato il sito perché altrimenti rischiamo di avviare un procedimento che poi manca dello sbocco finale uno o più siti insieme alla verifica della messa
In custodia
Avviare la procedura per l'individuazione di uno o più siti questa ecco non discussione del governo e del Governo con la Conferenza delle Regioni
Individuato uno più soluzioni si individua la procedura
E intanto discutiamo con esercenti in particolare con l'ENEL ma non solo e l'Anagnina
Questa idea dell'ente di gestione ben sapendo però che le responsabilità che ci sono sia dal punto di vista dei costi sia dal punto di vista dalla responsabilità in senso lato non può essere demandata non può essere eliminata
Ma resta nella sostanza a carico di chi ha ha costruito questi siti via
Riattivati è oggi alla della la responsabilità Della loro di completa disattivazione questo ripeto non è trasferibile allo Stato una responsabilità di questo tipo lo Stato la posti anca le si possono calare gli strumenti ma non sono tali da eliminare o cancellare una responsabilità che di soggetti precisi soprattutto perché è una responsabilità che investe i prossimi decenni non è non è semplice da affrontare con l'istituzione di un nuovo ente ecco in questo ambito io penso che si possano si possa mettere in campo delle azioni anche in tempi rapidi sia pure azione che hanno un orizzonte di qualche decennio
Grazie
Sono gli ultimi interventi prima della conclusione del ministro all'industria
Allora mi
Iscritto a parlare e Lucia Venturi vivi Legambiente
Si prepari Fabrizio Passera assicura dico
Grazie presidente
Per averci dato la possibilità appunto per aver accolto la nostra il nostro invito a partecipare io cercherò di essere molto pure
Proprio per lasciar spazio ad altri interventi mi scuso anticipatamente per la pessima voce ma sono in preda ad un'influenza veramente pazzesca
Dunque pochi punti siamo come è già stato detto da a stiamo festeggiando fondamentalmente in qualche modo celebrando un il decennale del referendum che ha che ha sancito nel nostro Paese la chiusura con esperienza nucleare di
Altro isolamento energetico da un punto di vista nucleare
Però proprio dopo dieci anni da questa no popolare che appunto ha detto che in Italia nel regia esser fatta in un'altra maniera ancora il problema nucleare la definitiva uscita del nostro Paese nucleare al di là da venire abbiamo visto stamane anche dei lucidi che ci ha presentato presidente dell'ENEL Chicco Testa che Lerner che il principale per gli esercenti dei siti
Che erano come dire oggetto di centrali più o meno che devono essere dismesse siamo ancora cioè ancora non è completata la fase di Nesta
Sicurezza
C'è ancora da da smantellare questi siti c'è ancora un problema fondamentale dei siti di stoccaggio e voglio ricordare che sono due i siti principali di stoccaggio gestiti dall'Emea ovvero il sito di Saluggia il sito di Trisaia che sono diventati fondamentalmente delle come dire del dei centri di stoccaggio di rifiuti era dettagli con gravi problemi
Di come dire di di rischio di intatto
Sull'ambiente sulla popolazione oltretutto vorrei ricordare che propone il sito di Trisaia si sta svolgendo in questi giorni
Un per quanto riguarda il sito di Trisaia
Un processo a carico di cinque
Dirigenti Emea del centro accusati a vari livelli e di come dire discipline anche gravi cioè i capi d'accusa sono piuttosto gravi dall'occultamento dalla abbia gestito non in sicurezza e via discorrendo quindi cioè un problema veramente veramente
Mi pare di capire ancora come dire molti anni di fronte a sé
Per poter vedere una definitiva un definitivo sine a questa vicenda certo una una cosa mi ha
Mi ha colpito in maniera positiva
Imporre riprende è stata ripresa anche da altri ovvero questa sollecitazione che stamani dall'Arpa è arrivata quella di non dilazionata nel tempo e quindi di andare a vedere alla definitiva chiusura de il Tempo più breve possibile che per quanto riguarda questa materia non sarà certo questione di mesi ma il fatto di non prevedere appunto di fare in modo di intervenire a mano a mano che il decadimento potrà rendere anche più facile in qualche modo l'intervento ma di prendere delle decisioni
Decisioni che devo dire anche il ministro Ronchi diceva non possono essere più dilazionata nel tempo e la prima delle decisioni da prendere quella di mettersi a studiare capire quale potrà essere il quesito
Definitivi
Smaltimento di questi rifiuti anche perché e noi riteniamo che questo non sia come dire l'ultimo passaggio della vicenda perché l'individuazione definitiva di quello che dovrà essere il sito
Dove andare a mettere questo materiale e necessarie anche per individuare quali sono le tecnologie migliori per poter mettere in sicurezza questo materiale
Quali sono gli interventi di riprocessamento che da una sta infatti non è indifferente come dire a seconda del titolo che verrà individuato sempre processare un modo piuttosto che un altro a nostro avviso quindi è fondamentale ed fondamentale anche come segnale a mio avviso che in qualche modo questa vicenda volesse chiusa
Su chi dovrà gestire sicuramente la gestione del sito finale di smaltimento dal nostro punto di vista non può che non essere in mano
Un problema troppo grosso da lasciare in mano un privato per generazioni e generazioni future
Sul problema di chi mettere in piedi un meno un ente gestore per quanto riguarda la fase di smantellamento e la fase di definitiva chiusura dei siti beh su questo suppongo che poi se necessario rifletterci un attimo perché son d'accordo col ministro Ronchi che dice che non non possiamo dimenticare quelle che sono le responsabilità pregresse e non possiamo nemmeno fare in modo che
I i i finanziamenti i fondi necessari per poter arrivare a fare questo beh pare in qualche modo essere tutti quanti a carico
Del pubblico quindi io penso sia una riflessione da questo punto di vista sia di fondamentale importanza a farla prima ancora di scegliere e di decidere
Ultima un'ultima cosa si è parlato della si è sottolineato il problema è la mancanza anche di dati e di informazioni da più parti Scalia diceva che la commissione che presiede non riesce a fare un computo di quelli che sono i quantitativi di rifiuti radioattivi al di là del materiale di processato per processare delle scorie legate alla produzione energetica ma si parla diretto medicali eccetera
Questo è un altro un problema importante come un altro problema su cui io vorrei come dire fare una raccomandazione degli Alarm lo fondamentalmente all'ente di controllo è il problema dei materiali ferrosi che arrivano dall'estero
Alle venti ad oggi per quanto ci risulta soltanto la frontiera di Gorizia è in grado in grado di poter in maniera come dire concreta e quotidiana poter garantire e sapere che cosa arriva delle frontiere non ci sono controlli a livello dei porti non si sa che cosa arriva eppure con questo materiale di cui il nostro Paese è un grande acquirente
Entrano nel nostro Paese una quantità di come diretti di DT attività radiativa non indifferente
Chiudono dicendo appunto il problema anche del dello stato attuale dei siti la sicurezza intrinseca di questi siti che non è garantita
E allora vorrei sottolineare anche qui un'altra delle nostre preoccupazioni si sta procedendo alla realizzazione di un sito presso il Centro Enea di Saluggia all'interno del dell'ex centrale Eure ex questo sito sarà un sito in cui verrà fondamentalmente solidificato il materiale li i rifiuti liquidi presenti a Saluggia
Prevista l'attività di dieci anni un finanziamento ecco alla preoccupazione che noi abbiamo sollevato
E colgo l'occasione qua della presenza non più di Ronchi ma del ministro Bersani al quale abbiamo scritto insieme anche al direttore presidente dell'Anpa e al direttore e presidente dell'Enea
Bene c'è un problema che non è un problema da poco noi siamo sicuramente d'accordo sul fatto che sia necessario metter mano alla messa in sicurezza scusate il bisticcio di parole del delle scorie liquide è sicuramente necessario
Fare dei degli interventi in questo senso e quindi sarà anche necessario individuare delle aree dove questi interventi vengono fatti la preoccupazione che noi abbiamo segnalato è il fatto che il centro Eurex di Saluggia è un centro soletto fatiscente
Che si trova in una in una situazione ambientale molto critica
Si trova è sulla sull'argine della Dora Baltea praticamente a pochi chilometri dal Po si trova a pochissime centinaia di metri dal più grande serbatoio idrico di tutto il Piemonte che Monferrato stringo ecco noi abbiamo chiesto
Per quanto riguarda questo centro che venga istituito un osservatorio a cui come dire far partecipare tutti gli enti tutela le associazioni anche le associazioni ambientaliste
Modo da garantire trasparenza e da capire dare sicurezza la popolazione su quello che sta avvenendo abbiamo avuto una risposta positiva in tal senso da parte dell'Arpa e da parte dell'Emea
Stiamo ancora aspettando la risposta da parte dei ministri interessati che vorrei sollecitare qua
A darci una grazie
Ringrazia
Allora rimangono sei ultimi interventi e io sono costretto a pregare coloro che interverranno adesso di mantenersi entro i cinque minuti perché vorrei ascoltare poi le conclusioni del ministro Bersani
Primo e Fabrizio passerà sindaco di corso
Io
Ringrazio innanzitutto per la possibilità di questo breve intervento e cercherò quindi
Di mantenermi nei
Pochi minuti a disposizione
Per innanzitutto ringraziare lampo deroga denso di questo convegno non è una ringraziamento di rito ma è proprio
Così una cosa che anche voi come amministrazioni locali che hanno questo problema auspichiamo da tempo che si parli di questo problema a livello nazionale soprattutto con l'obiettivo che così ho interpretato ci si pone stamane quello di conoscere
Quella che vuole essere anche la programmazione del Governo sul tema in questione
Ringrazio altresì per la puntuale esposizione sulla situazione attuale e soprattutto sulla chiarezza con la quale si è fatta luce sulle linee possibili soluzioni
Io voglio solo dopo i ringraziamenti fare una considerazione che un po'uno la puntualizzazione di una situazione anche se poi dopo l'intervento del ministro Ronchi mi viene da fare un altro tipo di intervento che aggiungo brevemente la considerazione comunque questa
Dobbiamo comunque ricordare che io Paolo percorso chiaramente ma questo vale penso anche per gli altri siti
Che oso è nato per produrre energia e quindi non per diventava un deposito questo non lo sto dicendo scarso del fatto che potrebbe anche diventare ha deposto azionari non lo voglio neanche pensare anche perché o alle mie spalle così documenti o considerazioni tecniche che fanno sì che questo non potrà avvenire comunque a parte questo io volevo focalizzare il fatto che comunque Caorso ha prodotto l'effetto Punto ha prodotto inerzia nei tempi
I né per gli anni in cui ha potuto fino a quando
Si è dovuto fermare obbligatoriamente seduto fermare e quindi la situazione attuale e qui voglio sottolinearlo eh che da più di dieci anni è comunque di fatto un deposito temporaneo di combustibile senza averne secondo il mio modesto parere ma ha ballato anche da pareri tecnici
Senza averne i requisiti per poter assolvere degnamente a questi compiti soprattutto nel tempo perché anche stamattina da interventi technique e che mi hanno preceduto si è sottolineato che attualmente la sicurezza non è messa in discussione di impianti come rosso che sono oggi di fatto dei depositi non è messa in discussione la sicurezza oggi ma sicuramente quindi lo si pone come interrogativo anche da parte degli enti competenti la si pone come problema nel futuro un futuro anche abbastanza vicino
Io quindi mi allaccio velocemente vado chiudere all'intervento che ha fatto il ministro Ronchi
Che condivido in parte sul sull'analisi che ha fatto
Sottolineando quindi anche che dà anche da parte sua c'è stato il punto rizzare
Che una priorità è quella dell'individuazione del sito
Ha sottolineato veri però sottolinea velocemente anch'io tre punti il primo punto attirato in ballo diciamo così Zampa per quanto riguarda il la verifica dello stato di sicurezza dei siti
Nel suo secondo punto a chiesto la disponibilità di reperire dei siti che posso diventare deposti nazionali questo fatto attraverso le l'istruttore con la Conferenza delle Regioni
Terzo punto una diciamo voce anche per lei nel nel mio caso che l'ente gestore dell'impianto di Caorso che deve comunque rendersi conto eventualmente si vada verso la disattivazione delle responsabilità che rimangono a questo ente
Allora la mia conclusione in merito a questo breve riassunto che ho fatto anche l'intervento di Denison che è solo per dire questo
Io mi sarei aspettato e non posso dirlo ministro che si è andato ma o un altro da rappresentante del Governo ancora di fronte a me posso dirà dunque sto che da parte del governo stamattina ci fosse un impegno più puntuale un impegno più preciso non tanto una verifica è una situazione di quello che si potrebbe fare delle analisi che si è dato fare che giustamente si devono fare per cui per fare in modo che questi tre punti che ho sottolineato molto brevemente molto solitamente che il ministro Ronchi ha sottolineato per fare in modo che questi diventino qualcosa di concreto ritengo che sia indispensabile in primo luogo che le persone gli enti gli organismi che sono stati chiamati in ballo su queste responsabilità e quindi il governo
E quindi la rampa è quindi lei nel e quindi le Regioni e gli enti locali interessati mi ci metto anch'io come piccolo sindaco di un comune che ha pochi abitanti ma questo problema sul suo territorio
Vengono coinvolti in un tavolo permanente di discussione con un impegno preciso e delle date precise su cui trovarsi perché si diversamente se fra due anni l'Anpa
Verrà ancora a ad organizzare convegni questo tipo ci troveremo ancora a rivedere le stesse cose
E quindi Ritter così faccio una richiesta ufficiale al ministro Bersani che cerchiamo già da stamattina se possibile o meno ospiterà e sono venuto a Roma per sentire questo ci siano delle scadenze precise di tempi Sposito esiste gli impegni precisi da parte del governo che si faccia promotore di assumere otto uno sei tutto questo iter di lavoro Conte o dei tempi e non delle promesse ma con degli impegni precisi grazie grazie
Adesso falena Renato chi assessore all'ambiente della Regione Emilia Romagna
Il poco tempo a disposizione
E il rispetto che porto
Per i problemi tecnici per la complessità delle azioni o delle sette
Che sono necessarie per uscire definitivamente dal problema del nucleare
Mi portano a concentrarmi su quelle che sono due opzioni il fondo
Su cui la Regione Emilia Romagna trovandosi a dovere gestire affrontare un problema ingombrante come quello della centrale di Caorso
Ha maturato
E ha già proposto da tempo al ministro dell'industria al Ministro dell'Ambiente
Al presidente del dell'ENEL la prima di queste opzioni è che bisogna intanto garantire la sicurezza sullo stato di fatto e da questo punto di vista sono davvero inopportuni
Allarmismi ingiustificati come quelli proposti dall'assessore alla sanità della Lombardia
Che ci ha fatto pensare che fosse
Un modo
Per mettere in secondo piano per farsi perdonare inadempienze che la stessa Regione Lombardia a su questo versante ambientale
Il problema della sicurezza sullo stato di fatto che deve essere garantito
E che ci deve portare realizzare tutte le condizioni previste dalla delibera CIPE che oggi costituisce il punto di riferimento per affrontare questo problema
Ecco la questione però che giustamente è stata messa al centro di questa conferenza e che a noi sta particolarmente a cuore è
Ci dobbiamo fermare a questa fase la fase della delibera CIPE
O non è necessario mentre si realizza questa proporsi sette ex tratteggi capaci di risolvere alla radice
Il problema che è stato consegnato
Senza rinviarlo di cinquanta sessanta settanta
Col l'opzione che noi perché leggiamo è appunto questa e di fronte all'avvio delle procedure attivate dall'ENEL
Per la messa in sicurezza passiva del sito di Caorso
Noi abbiamo sollecitato il Governo e la stessa ENEL a ragionare invece su questa soluzione
Radicale e strategica
Ci pare che oggi esistono le condizioni di conoscenze scientifiche e tecnologiche esempi realizzati da altri Paesi
In cui appunto si può giungere alla disattivazione che presidente Signorino chiamava ravvicinata e dunque Rick consegnarci un prato verde
Eppure aver Kondo la consapevolezza che si tratta di un'operazione che non può essere fatto in un sol giorno
La nostra idea è che però questa debba essere concepita in un continuo con le azioni che immediatamente si intraprendono
Cioè ci pare che sarebbe non produttivo anche in termini economici oltre che in termini di sicurezza e ambientali pensare ad un prima io dopo
Si tratti invece di concepire le azioni pur necessarie e urgenti da fare subito dentro a questo prospettiva di ordine più complessivo e allora a me pare che l'esigenza sia quella di riprendere in mano
In termini appunto strategici governanti la questione dopo diciamo la scarsi progettuale che è seguita al pronunciamento referendario
E definire questo disegno compiuto mettere in essere un progetto capace di affrontare radicalmente il problema ed è questa la richiesta che noi abbiamo fatto che ribadiamo
Al governo e credo che prima il ministro Ronchi e poi ministro Bersani credo se saranno certamente d'accordo sulla X su la necessità di affrontare in questi termini la questione
Il problema del disegno a me sembra voi condizione anche per affrontare la condizione della sua realizzabilità
Già il ministro Ronchi di faceva cenno ma credo ci si possa nascondere
Che quest'operazione a un costo un costo estremamente elevato
E io credo che per affrontare il problema del costo ed evitare che diventi l'elemento che ci fa corre da un'ipotesi all'altra senza trovare una soluzione adeguata e questo punto lo si debba fare definendo un disegno perché il disegno ci può aiutare a risolvere anche la questione delle risorse
Allora il quadro è complicato dalle giuste riforme che si stanno tentando di portare avanti in questo Paese
Ma io faccio una riflessione molto semplice se volete ingenua
Che però mi pare all'altezza del problema che dobbiamo affrontare
Il popolo italiano con una sua setta
Della cui consapevolezze democraticità credo nessuno posso dubitare ha deciso che questo Paese deve fare a meno del nucleare
Abbiamo dismesso la produzione di energia elettrica oggi dobbiamo dismettere completamente la presenza di questi impianti
Allora io credo che appunto detto in un disegno chiaro non sarebbe fuori luogo anche pensare fare appello al popolo italiano perché paghi per raggiungere questo obiettivo che mi pare era insito e nella senta che ha compiuto con il referendum
Dopodiché pensare addizionali sulle tariffe elettriche oggi diventa più complicato nel regime che si è costituito
Ma con questo o con altre forme io credo che il disegno strategico da definire debba poi congiungersi con anche una scelta che le condizioni la realizzabilità grazie
Allora gli ultimi interventi sono Carlo De Micheli sindaco di Bosco Marengo
Poi ci sarà una precisazione credo di tre minuti di Nicola Cantaro del fabbricazione nucleare di bosco
Cantoro chiedo scusa di Bosco Marengo si
Intervento no li dico in maniera che la gente si prepari un intervento anche questo purtroppo molto breve dei comitati delle fraschette sento in relazione al FN di Bosco Marengo voi il dottor Gian Michele Palumbo delle regioni Piemonte il dottor Brondi del dipartimento della protezione civile ovviamente faccia tutti la preghiera di mantenersi
Tempi molto molto ristretti di non superare i cinque minuti in sostanza anche se sarò brevissimo intanto ringrazio il presidente per avermi dato la parola in questa qualificata Assemblea tra cotanto senno di quelli che mi hanno preceduto
Io non sono un tecnico e quindi non presumo e non ha di parlare da tecnico sono un sindaco e il sindaco si preoccupa dei problemi
La casa i dei problemi di tutti i giorni dei problemi della salute dei cittadini dello sviluppo economico della integrità del territorio sono cose alcune volte difficili da conciliare
Ci vuole molta buona volontà ma alcune volte non basta solo la nostra volontà se vuole anche all'apporto e la collaborazione di altri
Nel mio Paese
E diventato famoso per che ospita
Ne fabbricazione nucleare
Oggi si dice
La definiscono in un altro termine servizi tecnologici avanzati
Va bene
Era famosa già forse conosciuta da alcuni per aver dato i natali a un Papa
Adesso abbiamo aggiunto anche questo io sono più glorioso del primo caso che non vi è questo
Ma con tutto ciò non sono contrario ad un discorso sviluppo e uno stabilimento poi dare sviluppo può dare lavoro da lavoro e quindi con questo benessere
Allora l'FM
Sono state coinvolte anche a loro da referendum contro il nucleare producevano leccare che per le centrali oggi non le producono più hanno cercato di fare qualcos'altro
Non so in quanto con quanto profitto e con quanto interesse
E allora ecco dovevano provvedere alla riconversione industriale in questi casi si hanno i mezzi che la fantasia e si va avanti o se non si hanno i mezzi e la fantasia si torna indietro
E hanno proposto Progetto nel novantasei
Progetto per una piattaforma per il trattamento dei rifiuti industriale
Non tossico-nocivi dicono portano potrebbe arrivare a c'è di tutto io comunque credo a quello che dicono
Questo progetto è stato borchiato alla prima conferenza dei servizi
è stato ripresentato alla seconda conferenza dei servizi dalla provincia di Alessandria che ed è legata in questo caso dalla Regione Piemonte
è stato approvato
Tra mille difficoltà tra mille proteste
Delle amministrazioni e della popolazione è stato approvato con trentanove prescrizione il che dire non abbiamo sparato i canoni per quaranta motivi quale il primo non avevamo il cannone
Questo è lo Stato oggi dalla è la situazione oggi delle FN che ha trovato una soluzione di riconversione ma io credo che sia dei qualificante per un'azienda che ha professionalità avendo lavorato
Per anni l'orario
A attrezzature magari un po'obsolete però sicuramente ha un patrimonio di professionalità
Di questa azienda il l'azionista maggiore e le media maggiore direi quasi unico perché con il novantasette per cento praticamente si è il padrone assoluto e allora io che sono sindaco chiedo propongo propongo all'Enea se a mezzi e siccome e siccome le vediamo un patrimonio
Culturale professionale di ricerca propongo all'Emea degli riqualificare questo stabilimento perché in questo modo
Con il trattamento dei rifiuti a razzo Orlando nei rifiuti
Non potrà vivere vita lunga
E soprattutto sarà sempre una palla al piede mi qualsiasi amministrazione e popolazione mentre noi vogliamo che questo stabilimento riprenda perché c'è un patrimonio di lavoro e io che sono stato dipendente capisco i traumi le difficoltà di chi vede all'azienda sfiorire
E allora a questo punto evidentemente sono tagliate boh tra virgolette in senso buono la capacità la professionalità e la volontà dei vostri lavoratori
E allora Enea un po'più di fantasia e qualche soldino
Secondo sì grazie ancora un attimo secondo caso l'Enea presso la FM presentato un progetto de de commissioni io preferisco chiamare decontaminazione anche questo progetto ha ricevuto critiche
Osservazione da Regione Piemonte e allora a questo punto io chiedo allampanato e mi dispiace aveva sentito che non c'è ancora pronto un sito dove collocare il materiale quello che era delle e mail
Uranio attivo e andar d'Egitto e Andrea sta andando via
Rimane il predetto e naturale ebbene io chiedo all'Anpa di dichiarare la compatibilità se esiste ora incompatibilità tra il per il Chievo
Centro ecologico polifunzionale per il trattamento dei rifiuti
Lo stabilimento esistente
Grazie tronco perché ora ne ha approfittato scusate grazie
Allora io allora Nicola Cantoro delle femmine doveva fare una precisazione sul mio intervento non so se a proposito
Una frase specifica comunque non lo riservato alle femmine prego io vi ringrazio l'unica precisazione volevo fare erano due
Una Ittierre fabbricazione nucleare la ex proprio che se ne nucleare presentato il piano di Titti disattivazione che riteniamo che sia per quanto descritto nel volume l'adesione centotrenta sufficientemente esauriente per se per essere può essere valutato
La seconda cosa rete un'altra precisazione perché effettivamente letterario per dover aspettare un sito nazionale prima di dare inizio alle attività di disattivazione sia una cosa abbastanza abbastanza deludente
Considerando due fattori uno fattore economico
Ma la mano mantenere un impianto di sicurezza vorrei dire spendere denaro comunque e mantenere un impianto di sicurezza vuole dire spendere dei miliardi che pagherà la comunità
Fare disattivazione anticipare la disattivazione vuole dire invece riservare la possibilità di economizzare questi denari
Il secondo discorso lo faccio dal punto di vista sicurezza
Ecco viene a vedere dei rischi rifiuti radioattivi
Compattati super compattati congelati immobilizzati in bidoni che si chiamano coi rifiuti di seconda categoria seconda la famosa guida tecnica ventisei
Oppure immaginaria ancora un impianto oppure in sicurezza ma obsoleto con una contaminazione diffusa e sulla quale contaminazione per tutto lo stato di controllo che uno può fare pur sempre una contaminazione diffusa
La terza argomentazione qui finisco approfitto di questi tre minuti che centimetri è presidente Gran Premio ha concesso e per quanto riguarda il discorso delle professionalità ed eletta
Io a cinquantacinque anni lavora da trent'anni campo nucleare credo che la maggior parte delle persone che operano in campo nucleare mi conoscano ma la nostra generazione una generazione che non ha avuto ricca non è che non ha avuto ricavi non solo dal punto di vista persone che sono abituate capaci a controllare
Abbiamo perso e stiamo perdendo delle persone che sanno come sono stati progettati gli impianti
Il dovere stare a smontare gli impianti ci vuole la stessa conoscenza progettuale di chi ha progettati per la prima volta questo è il discorso da fare poi il dovere verificare o meno se l'impianto è opzione centro nervoso dicendo Contini anni sicurezza cerca che lo si può fare
Senza considerare che per mantenere lo stesso livello di sicurezza di un impianto andando avanti nel nel tempo e quindi maturando sempre più bisogno di scienza
Ci vogliono sempre più soldi per mantenere lo stesso grado di sicurezza però il discorso della gente che noi di qui a dieci anni ammesso e non concesso che oggi avessimo scritto
Nazionale ci vogliono ancora dieci anni questi sono i tempi che già vent'anni fa si parlava per avere un sito in esercizio noi dovremo aspettare dieci anni prima di cominciare a fare disattivazione
Ma non per me io credo che di qui a dieci anni non c'è più nessuno al personaggio e persona capace per potere mettere mano alla riattivazione
Grazie
Allora comitati della frasche
E poi Gian Michele Palumbo
Signori buongiorno io rappresento come è stato detto e i comitati lo sospetta che a fronte unico fanno veramente guerra
O meglio battaglie ad oltranza conto questi famigerati Progetto ammettete di dirlo
L'abbiamo comunicato tutte le popolazioni della zona siamo nel cono ai due dello Scrivia con permeabilità altissima con falde molto alte cinque metri di profondità e diamo che danno da bere a tutta Alessandra tutto il circondario
Definiamo questi progetti tornati nella parola famigerati perché i signori sanno perfettamente
Dove si va a parare come si va ad incidere sulla salute del pubblico nel momento stesso in cui lo stesso ambienta la stessa zona e altamente degradata sotto profilo ambienta
C'è una Montedison che opera sotto notificato il decreto centosettantacinque ottantotto a pochi chilometri di distanza
C'è leggi già negativa dell'Eternit di Casale questo è stato appurato
Cioè lei gita negativa della Acna di Cengio e transito di
Volumi enormi di acido fluoridrico ancora in quelle stazioni ci si aggiunge a questo un scellerata into oggetto di inserimento di un centro ecologico polifunzionale per il trattamento dei rifiuti industriali insieme ad un non smantellamento che la diatriba di stamattina ci ha messo in evidenza come estremamente precarie c'è da studiare ci da valutare se da verificare non ci sono esperienze in merito bisogna trovare il sito nazionale però bisogna dire di sì no
Signori noi non siamo assolutamente d'accordo
Noi diciamo ravvediamo il sì ora vedete che signori istituzioni ne parliamo quanto volete ampiamente in tutti i particolari in tutti i dettagli
Ma rispettiamo soprattutto quelli che sono i detta le leggi fondamentali dal conservazione ambientale grazie
Allora gli ultimi due interventi Gian Michele Palumbo della Regione Piemonte e poi dottor volontari della Protezione civile
Buongiorno a tutti
Io faccio parte della struttura tecnica dell'Assessorato Ambiente Energia
Beh innanzitutto saluto Lampard suo presidente del pubblico presente ringrazio per questa occasione
Devo anche portare le scuse dell'assessore regionale Cavallera che pur avendo comunicato confermato la sua partecipazione non ha potuto venire per a causa di impegni istituzionali che non poteva rinviare
Ma io sarò molto breve non entro troppo nel particolare della della procedura regionale che ci ha visto intervenire sul problema della dismissione del delle scene di Bosco Marengo
Ma voglio solo dire da un punto di vista strettamente funziona viale che siamo perfettamente allineati all'intervento che ha fatto il presidente signorino sugli sui modi di approcciare al problema
Devo ricordare che un anno fa circa un ordine del giorno molto nutrito è articolato del nostro Consiglio regionale
Aveva già sollecitato parlamento e governo con l'ausilio di quelle che sono le autorità tecnica competenti prima fra tutte lampante
A
Individuare a definire tutte quelle necessarie misure dal punto di vista tecnico organizzativo normativo ma anche finanziario per risolvere in modo razionale coordinato il problema della gestione dei rifiuti ma soprattutto della individuazione del sito nazionale
Io faccio una piccola discrezione suprema del sito perché sempre come struttura tecnica di assessorato anche qui non possiamo che allinearsi con quanto ha detto in questo caso poco fa il ministro Ronchi che mi spiace che non sia presente
Devo dire che le nostre né nostre valutazioni circa le decisioni da assumere sono sono abbastanza come dire rispondenti al pensiero del ministro soprattutto gli strumenti elezioni da usare se c'è la partecipazione delle regioni e la sede che la Conferenza Stato Regioni
Attenzione però che il processo di qualificazione del sito o dei siti come è stato ipotizzato deve essere rigoroso
E possibilmente articolato né più né meno come una procedura di valutazione di impatto ambientale magari rivisitata in termini come dire più moderni data la delicatezza della materia quasi in termini per cautelativi
La perplessità deriva dal fatto che non vorremmo che queste ipotesi
Suggerisce l'alibi di riutilizzare lo dico con grande franchezza gli impianti e le installazioni già presenti sul sui territori regionali
Anche perché tra l'altro ci sarebbero problemi credo di tipo ingegneristico di Lai sensing come si dice e quindi di necessario adeguamento alla normativa tecnica oltre che di verifica di compatibilità con la caratterizzazione del territorio e del territorio è andato trasformandosi in vent'anni cosa che invece non è successo per gli impianti
Tornando per chiudere brevemente al problema del del delle dismissioni ne abbiamo recentemente deliberato le nostre osservazioni indenne due occasioni sul Piano della divisa dalla fabbricazione nucleare credo che abbiamo attivato forse per primi procedimento previsto dalla dal duecentotrenta quindi con qualche con qualche buona dose di per carità di modeste di umiltà
Ma anche con particolare attenzione in quell'occasione abbiamo avuto l'aiuto di enti locali e citazione ambientaliste
Anche dell'anta in serie di tavoli di concertazione e abbiamo evidenziato la mancanza di spessore strategico ma proprio anche di proprio di approccio culturale nell'affrontare la pianificazione di queste dismissioni questo si evince innanzitutto dalla presentazione di bene due piani il primo non è un piano di dismissione era una cosa che non saprei sinceramente come definire probabilmente era un piano di riutilizzo del ciclo di alcuni impianti il secondo si può dire
Credo getti la mente un piano articolato di dismissione che però difetta
Diciamo di quel difetto che è da imputarsi a legislatore che ha voluto tenere nel disciplinare
Le regole ha voluto tenere un atteggiamento di come dire di supervisore teorico senza però fare i conti con una realtà variegata nazionale che rappresenta quasi tutto il ciclo del combustibile nucleare ma che a livello normativo manca delle cure
Non arriva romantico scusate di calo sostanziale manca poi delle conclusioni dalla fase finale che sono rappresentate appunto dalla definizione del sito
Per questo motivo abbiamo evidenziato la necessità di considerare i siti e gli impianti come aree che vanno riqualificate anche in termini ambientali e che vanno preliminarmente verificate
Negli assetti attuali anche ai fini di una ricerca di compatibilità con quella che dicevo prima essere la caratterizzazione
Economica infrastrutturale e ambientale del territorio che ospita queste installazioni chiudo approfittando dell'occasione per evitare le amministrazioni centrali a non sottovalutare la funzione che devono esercitare ai sensi degli articoli cinquantacinque cinquantasei
Dei duecentotrenta seppure legata a valutazioni di tipo consultivo ma queste possono costituire un orientamento generale utile a definire magari le basi
Per ipotizzare anche quelle misure e quegli interventi che qui oggi sono stati richiamate da più voci grazie se a lei gli ultimi cinque minuti ha rotto il fronte della Protezione civile gli ultimi cinque prima ovviamente dell'occlusione del ministro
Grazie signor presidente
Tre minuti sostituisco il professor Barberi impossibilitato a venire e che ringrazia comunque
E professor Barberi avrebbe detto penso e quelle che sono le iniziative prese nella sede della Protezione Civile a partire da circa un anno e mezzo due anni ormai stanno compiendo circa uno studio da condurre sul territorio italiano in relazione alle possibilità di rinvenimento e di siti
Per il deposito dei rifiuti di seconda categoria e per lo stoccaggio provvisorio del combustibile irraggiato
Dal il metà di marzo del mille novecentosessantasei in sé costituita da Atene su sollecitazione del professor Barberi una task force sito che sta operando da quel momento anche sul versante sito direttamente oltre che sulla parte condizionalmente presidente dei rifiuti
Dalla scorsa è iniziato recuperando vecchie conoscenze verso informazioni acquisite in senso territoriale da ex strutture dell'Enea e della destra
E con l'obiettivo di arrivare a presentare una rosa di alcuni siti due quattro sei quanto sarà e che abbiano la potenzialità di accoglimento dei rifiuti dei dei quali perché prevista la produzione eliminazione
Attualmente la task forse sta lavorando su questa linea
Ritengo essendo io parte del gruppo e che i a cura che cura questo aspetto che nello spazio di alcuni immensi e potrà essere prodotto non sembra penso oltre l'anno prossimo potrà essere prodotto un rapporto preliminare di sicurezza
E e quindi potranno essere presi i primi orientamenti di Scelta sito logica su base dei parametri che non siano solamente di tipo e John inventare ma anche su base di accettabilità
Quindi verranno fatte questi tipi di valutazioni e saranno offerte le conclusioni quelle che saranno i gestori di tutto il sistema
Vorrei rapidamente arrivare a conclusione
E di con una nota di tipo personale avendo avuto gli espedienti sa insieme a tanti altri colleghi nella ricerca di siti sia per le basse attività sì e per le altre ditte
Che la credibilità di coloro che si sono impegnati sul fronte antinucleare anni fa sia oggi speso così sostenere le azioni che e sono necessarie soprattutto per guadagnare il consenso pubblico
Ma non vorrei che ci presentassimo che si presentassero coloro che gestiscono mi sembra ecco abbiamo trovato il sito è come abbiamo quattro cinque decidiamo insieme rivolgendosi al pubblico generico assolutamente importante
Che esista che venga affrontato preliminarmente il rapporto con le istituzioni culturali che possono dare sostegno e garanzia che le scelte che vengono fatte siano perseguibile
Un'ultima cosa e concludo
Voglio dire raccomandazione
Dell'Aiea di ridurre quanto possibile non solamente il rischio non solamente il rischio ma il carico gestionale dei depositi che saranno costituiti
E in questo senso adottare una versione piuttosto che un'altra incide profondamente su questo
Evidentemente quando ci si può basare sui caratteri positivi di e di naturali positivi siano più garanzie di continuità e di sgravi o di gestione rispetto a quando
I si possa fare con una scelta puramente tecnologica che devo dire è sommamente può essere solamente ipotizzate non perseguita non è nelle intenzioni più nessuno questo chiudo e riferimento e questa è una cosa personale non è inglese in rappresentanza del sottosegretario che parla che quando si prospetta la costituzione di istituti specialistici che perseguano e questo scopo così attenzione il grosso rischio che poi si scava verso il tecnicismo e la contemplazione dato contemplazione di quello che si fa
è legato al fatto che queste vengano svincolati dagli ambiti nelle quali si fanno ricerche ambientali a tutto raggio cioè non è possibile imboccare una via tecnicistica dimenticando quello che il fondo culturale che deve sostenere quindi attenzione quando si va verso le super specializzazione ringrazio
Allora siamo arrivare alla conclusioni del nostro lavoro ministro Bersani
Non abbiamo chiesto quest'impegno al governo e cioè che assuma tra le sue priorità questo problema il ministro Ronchi mi pare abbia affrontato il meglio taluni problemi dando quasi per scontata la risposta positiva
Attenti alle scomparso il una dichiarazione anche più formale se possibile
Come il suo col dire che non c'è dubbio che su questo punto il nostro Paese non sussistevano coesione con un certo ritardo
Ci sono anche le prendiamo atto episodi prendiamo atto che se sommiamo questo ritardo sotto che
Molto lunghi noi abbiamo di fronte a difficoltà che in alcuni casi sono solo parzialmente smontabili adesso mi faccio esempio riferimento questo vero problema che è quello di questo come dire passaggio generazionale
Di una
Intera poco esalazioni Tex si sono occupati di queste cose
E che diciamo non sono vie stati riprodotti in questo è un problema dovevo cercare di ovviare bene e ci sono forse diversi modi diversi approcci per cercare di ovviare questo tema però ecco questo lei teme che segnala che comunque
Noi nel bruciarsi alle spalle quel vascello ci siamo bruciati anche qualcosa che diciamo con vorrebbe servirsi questo bisogno e lo sappiamo che prendiamo atto che affrontiamo situazione nei termini nuovi in cui si presenta
Perché abbiamo mulatto o qualche ritardo che qui si può può essere anche pleonastico andare ricerca di queste di questi perché però va beh certamente un sistema delle decisioni che pretende nel caso specifico proiezioni tali che sono poco abituali per il nostro meccanismo nazionale specifiche difficoltà che derivano dal fatto appunto di avere deciso di chiudere con una scelta nucleare questo ha portato a rimuovere
Il problema più che commossi filiera Zattere a Venezia siano rimozione del problema cosa fatta capo ha e non è che noi abbiamo nel Paese una grandissima discussione proposto i temi che peraltro come sappiamo qui sono cruciali si
è perché questo è un capitolo che viene ritenuto viene ritenuto chiuso
Credo che via via non aveva avuto invece più peso quei retropensieri che in fondo dicevano avremo sono scelte scelti importantissima che possono essere provvisorio insomma ecco credo che in questo ormai sia sia passato è tempo di prendere di prende la mano questo problema il senso dell'incontro di oggi io ringrazio lampo per aver organizzato voglio ricordare questo incontro avuto anche il patrocinio del Ministero del niente e dell'industria lo dico perché questo non è avvenuto per caso io dico subito che noi abbiamo pensato e pensiamo di considera are questo appuntamento come diciamo una prima istruttoria pubblica di un piano nazionale che si riferisca il problema che abbiamo di fronte
Bisogna costruire la politica bisogna costruire le generale di non costruire il piano nazionale per privazione di impianti per la messa in sicurezza e combustibili Lori in i punti di discussione sono emersi con nettezza delle questioni da dirimere sono poche ma non di poco conto non si pensi che in questi mesi non l'abbiamo fatto valutazione approfondimenti esame della situazione che non non ci siamo corti che il questione ebbe a rilevanti che bisogna affronta intanto siccome da oggi
Noi cominciamo a parlarne appunto in una spesa istruttoria pubblica
Cominciamo col dire che visoni si proclamò anche di parlare fuori da qui
Evitare il senso vero che l'operazione che è necessario
La soluzione del problema dei rifiuti radioattivi non è
Lì è una soluzione spostato nel tempo quindi stiamo parlando di un processo
Non di un'ora di un'ora X
Certamente non è
Soluzione un percorso che abbia soluzioni univocamente definite e diciamo punto univoche sui singoli punti a considerare spesi internazionali ma questo non vuol dire che sia un problema che non ha soluzione è un problema che può avere diverse soluzioni che è cosa diversa dal dire che è un problema che non ha soluzione
Perché a volte diamo anche l'impressione che ci sia una gran confusione perché in Francia Van così Pieter van Kos Ahmed potremo far cosa ancora i tre volte
Ecco certamente orientarsi
Sul miglior percorso non è cosa semplicissima anche il dibattito di oggi ha mostrato che dobbiamo fare ulteriori approfondimenti però Chico parliamo anche per il fuori da qui noi dobbiamo dire con grande equità che questi sono problemi che hanno possono avere le loro le loro soluzione
Certamente un ventaglio di scelte che è stato compiuto di diversi Paesi che hanno in comune con noi anziani in misura superiore a noi il problema dei rifiuti nucleare
Ad esempio i tempi
Il più o meno Brad
I della falsità delle commissioni cioè del completo smantellamento noi abbiamo in questo caso come si sa esperienze molto Different quale Franzese qua e là gambe alla Gran Bretagna che addirittura protratta oltre il secco il Giappone qui a tempi più Borelli germaniche fatto prime certi decommissioning immediato ma su impianti anche di una dimensione piuttosto limitata Stati Uniti che
Hanno diverso esperienza questo proposito ecco io qui non mi so certo abbastanza per elencare poi sarebbe inutile una platea come queste le incarnazioni tecniche le ragioni economiche o di efficacia ambientale che fanno militare per l'una o per l'altra cerca possiamo dire mi pare questo fossi senso molto importante le cose che ricevo con letture deliberazioni signorina che non ci sono diciamo mi pare di capire insormontabile ostacolo ostacoli tecnici a prendere no un o l'altra strada
E sappiamo anche quando si parla in tempi brevi si parla di tempi lunghi cioè è che noi possiamo dar l'impressione appunto a chi sta fuori da qui che noi possiamo decidere se chiuderà tutto domani mattina oppure aspettare venti o quaranta cinquant'anni si parla del decennio si parla di di di di tempi che hanno no di diversi anni si parli tempi che hanno questa questa scansione quindi richiedono una buona programma su come avete ascoltato appunto cosa cosa ne pensa lampo abbiamo sentito che l'intervento del presidente venne a questo proposito quindi ci sono anche punti di ristoro ti che bisogna se cari combinare le mie personalissime attitudine sarebbe quella certamente a trovare soluzioni che non in un Paese che già fa cosa fatica a prendere decisioni
Diciamo dei di breve medio ecco proporli M di
E Terry lunghissima in senso che temo che i possa essersi qualche caduti credibilità proprio nel sistema delle incisioni quindi con giudizio
E tenuto conto che ci sono molte altre variabili compreso quale poi torna volevo poi tornerò dei costi ed ecco perché poi prossime le cose non si fa con le chiacchiere
Però insomma ecco cerchiamo di orientarsi approfondimenti che nessun faremo per soluzioni che non consegnino diciamo future limitato una un percorso un percorso di dette commissioni ora
Il sette che dobbiamo fare devo tener conto oltre che esperti internazionali anche di una qualche specificità nostro Paese tutte le volte che se dimentichiamo diverse specificità facciamo di buchi nei buchi nella
Il nostro è un Paese primo che ha mostrato un'acutissima sensibilità sul tema del nucleare
Cioè non è che tanti Paesi al mondo pensioni fa un referendum di come prima
E siamo quel paese lì
Io non credo che siamo improvvisamente diventati un altro Paese secondo siamo un Paese che
Lenta un'antropizzazione che non ha praticamente nessuno dunque paesi come la Francia o la Germania Stati Uniti quali quindi so che parliamo c'è stiam parlando di tutt'altri paesi
Io sono convinto di questo e non citare i testi di San parlando di un tutt'altri paesi che noi siamo questo poi su un Paese specialissimo noi non arriviamo al risolta ecco perché se voi togliete l'Appennino voi avete un grado antropizzazione in quei in questo paese qui che non c'è non c'è non c'è nessuna quindi bisogna prendere atto lucidamente che noi siamo in una singolare essi situazione a questo proposito
Quello
Possiamo dire Queen che le ricette e gli altri non ce le danno però gli altri si danno
Un insegnamento dobbiamo raccoglie siamo troppo in ritardo l'accordo Chazz ci vuole la policy si vuole diciamo la scansione in un sistema di obiettiva vedi decisioni che va organizza ci vuole delle linee sulle quali poi si mettono in pista i passaggi i passaggi necessari
Quindi noi dobbiamo adesso avviare un programma articolato di attività che ha come primo punto l'individuazione del percorso e degli obiettivi
Dobbiamo farlo con grado di coinvolgimento di trasparenza d'informazione
Perché se non prendiamo un in sé dell'assolutamente trasparente il percorso si presta difficoltà di ogni di ogni Zeme
Quindi
L'aspetto della governabilità di questo tema è un aspetto che a un primo punto
Dire le cose come stanno
Noi non abbiamo emergenze in questo momento non abbiamo emergenza noi abbiamo un problema che dobbiamo cominciare ad affrontare che avrà tempi lunghi che ha bisogno di una programmazione
Ma che possiamo cominciare ad affronta allora
Tutto questo è perché Dovico perché
La
La prima scelta che dobbiamo fare la prima decisione poi dirò Popolizio il prima e il dopo ma intanto concettualmente e proceduralmente preposto bianco dobbiamo occuparci per dare credibilità meccanismo e questa questione il sito
Non come dirò nel senso che noi dobbiamo aspettare non non non penso Ronchi peso poppe interna se questi e noi dobbiamo aspettare che si sia allestiti sito Fabi si presenterà per muoversi tutti gli altri fronti che abbiamo le mani perché andremmo veramente man ecco ecco
Però logicamente concettualmente noi dobbiamo garantirsi che ci sia un percorso capacity risolversi questo problema che è un problema
Che altri hanno risolto abbiamo detto che siamo un Paese specialissimo e poi mentre si può provocare alcune difficoltà bisogna vedere come al meglio si predisponiamo a superare questa difficoltà
Io per esempio dico subito che non sarei d'accordo qui adesso li faremo il punto con noi Ambiente Protezione Civile poi vediamo chiaro insomma io non sarei d'accordo su procedure che adesso il senso
Come si dice di individuare il meglio sotto il profilo tecnico
Aggiungersi un po'come dire Dindo rammento della pillola se portarlo a casa dei qualcosa questo non esiste diciamolo subito che questo non esiste
Può esistere un altro percorso
Dove noi diciamo quali sono gli standard
Griglia descrittive
Di un possibile sito che non stiamo parlando di cose che si è svolta bisogna vedere le condizioni geologico morfologiche idrogeologiche da tutte quelle cose lì però campa Lando di Cosimo benché sia no
Quali sono le condizioni
Individuare un sito diciamo accettabile sotto il profilo dell'avviso
Quali di che cosa di che oggetto stiam parlando
Di che relazioni può avere con territorio in termini di di opportunità
Che cosa di qual è uno strumento d'accompagnamento che il governo intende dare per garantire i migliori intreccio fra una comparsa di questo genere e lo sviluppo durare un territorio e le sue vocazioni
E con questa cosa con queste vite bisogno che noi diamo appunto è stato reso
Vediamoli assieme come l'incedere del meccanismo delle procedure sono convinto corrotti questo essere oppositori qualche modo garantita possiamo andare nel ecco però io credo che noi possiamo o diciamo attivare un percorso che non dia per scontato il fatto che noi dobbiamo avere per forze ovunque atteggiamenti difensivi su questa cosa
Non perché io sia fiducioso di coda perché nessuno vuole dire abbiamo vissuto tutti i territori e così via ma perché
Prender l'altro atteggiamento vorrebbe dire e cioè è inutile che noi siamo siamo lì anche per fare sforzi voglio dire ma una ragion d'essere ecco io credo che si
Sì invece un metodo di crescita responsabile sul sistema che può essere opportunamente fatto allora visto che dobbiamo darci qualche tempo previsto che questa cosa
Legga un po'il resto io credo con operazioni questo genere cioè ridescrizione le condizioni
Attraverso le quali è descrivibile diciamo per l'individuazione di un un sito quegli annessi e i connessi programmarsi possiamo mette su quello che in due tre mesi noi possiamo andare a Stato-Regioni con un documento che posso vedere
Cioè come atto di
Inizio diciamo di un percorso di individuazione un percorso partecipato non so se chiatte partecipato di individuazione del sito poi ripeto troveremmo normativamente anche elementi per garantirsi comunque l'efficacia della ricerca
E l'altra cosa è
Abbiamo o chiarito poi però a un sub problema queste che non ancora del tutto così esplorato è il fatto che noi immaginiamo un gestore unico di questo
Nazionale dei rifiuti
Ti radioattivi
Abbiamo o perché questo opportuno per dare omogeneità alle iniziative coordinamento garanzia
E poi ci tornerò un attimo non abbiamo invece ancora
Diciamo ben chiaro se questo se si citati di
Di Edward diciamo un soggetto che abbia come compito appunto la gestione tutte odio attivi OCSE stiamo inglese parlando di un soggetto che abbia
Dello la scusa sbrogliare la gestione degli esiti del nucleare che è una cosa diciamo un po'o un po'diverso e poi la fine sì torno su un attimo su questo
E poi abbiamo un altro punto su quale pare tutti siamo di qua tutti siamo consapevoli
Questo tema dell'attività di ricerca e sviluppo
Noi comunque dobbiamo trovare delle delle delle strade per tenere
Diciamo in
In tiro anche la possibilità di di garantire di aver personale adeguato per per per le soluzioni tecnologiche più appropriate per tenervi Itas linee che tendono vitale competenze tecniche che abbiamo
E questa è un'altra
Grande grande questione
Ecco poi bisogna che noi via diamo a questo operazione un luogo organizzativo che
Cerchi di tenere
Il posto di tutti i diversi aspetti chiediamo di fronte compreso come dirò che quello delle commissioni cioè voglio dire
I sul piano per la
Chivu è chiaro che c'è un prima e un poi bisogna per esempio che le procedure per la qualificazione del sito abbiano credo una priorità nel modo ecco il che non significa che contemporaneamente non bisogna lavorare per sbrogliare concettualmente vuole veramente tutti gli altri temi che abbiamo detto non si è e che non bisogna discutere per e tempio come concepiamo questo gestore
Unico o qual è la strada migliore da prendere per quel che riguarda i tempi i modi del decommissioning o come si può immaginare una gestione finanziato ecco
La partita o quale può essere il ruolo di rischi e so strumenti tecnici e dal tipo di negozio Balice son tutte cose che noi dobbiamo mettere dentro linee guida che avranno un elemento di partenza anche come dire più ora immediato come dicevo a proposito del primi atti che ci aiutino avvicinare il tema del sito ma che dovranno e dovrà essere diciamo un pochino affrontati svogliati sul con un con un grado di unitarietà di univocità
Allora questo fine noi bisogna che noi abbiamo subito un diciamo un raccordo di governo indusse ambiente Persico
Preziosi vile e
E un tavolo
Con intanto i due attori di oggi sono vinca cioè Emea per vedere poi Lampard fa il suo mestiere che una serie di controlli verifiche quindi
è per vedere come in sostanza piloti amo questa fase che deve avere delle scansioni parte di partecipazione nei suoi momenti più significanti
Se noi dobbiamo trovare il modo io credo questo che dice il sindaco di cosa sia una cosa la cosa giusta dobbiamo trovare il modo di
Avere degli appuntamenti questo proposito se il primo Coletto fra qualche mese vedere queste queste griglie perché riguarda l'educazione certo un Nietzsche
Partecipare è stato regioni ma io sento che questo deve esser percepito anche con una garanzia di serietà di percorso da parte quelli che ospitano le centrali
Presenta io per esempio non sono dell'idea che appunto diciamo questo temo possa essere fosse ci posso lasciare diciamo nell'aria il
Aveva sa soldi e dovere no perché poi la filiformi questo può essere nera si vuole diciamo così la garanzia di un percorso che fase tutta l'istruttoria necessaria perché
Altrimenti andrebbe rifatto il patto con tutte le le popolazioni Enti locali il sette non è che quel il fatto che uno abbia una setta significa giustamente omissioni sindaco fedele sentirsi in condizione di essere anche ed è posto per ragioni prima ancora che tecniche dire consigliere Covi ragioni psicologiche di uscire da questa questa ecco si mette in
Chiede una procedura per la migliore individuazione di un sito ecco si garantiscono i momenti partecipativi
Ivi con tutti quelli che hanno titolo a partecipare che sono tutti i profili istituzionali avevo letto Stato-Regione luogo e di passo passo anche i soggetti che sono più coinvolti in questa vicenda
Del del nucleari che devono avere sempre visibilità dei passi che si stanno che si stanno facendo quindi troveremo le sedi che e in modo
è chiaro che in questo tavolo che dicevo con linea Colo Colo Colo ENEL noi dobbiamo anche appunto approfondire intanto queste strategie per il decommissioning
E vedere anche le sperimentazioni necessari contatti necessari
E toccherà al governo valutare in primo luogo anche qui sentendo un po'tutto d'opinione dal solito che oggi un po'in questa istruttoria diciamo così
L'architettura generale gestionale io qui voglio limitarmi di aver lei l'ipotesi ci sono viste cioè
O si pensa un gesto a una
Semplicemente un gestore unificato dei del del dei rifiuti o si pensa a una gestione unifica
A Trieste il nucleare
Io da cosa che voglio dire ecco non è che abbiamo dell'impossibilità
Diciamo metafisiche neanche pratiche a prender l'uno o l'altra soluzione che badate che decisione consola privatizzazione del del delle
Nel no porta al fatto che questo punto scoprirsi uno può dire è più zero prezzo bene scopre però
Non non è mica cioè non non è non è detto cose così non è mica detto intendiamoci cioè il mondo c'è di tutto e tutto ha soppresso
Non è che non non è questo
La questione così come a proposito dei costi di cui non dovrebbero essere troppo facilmente legge riti gestore eccetera eccetera che questo è un tema comma il denaro alla singolare attitudine al
Punto a far da mediatore universali tutti problemi uno vale meno se già il corpo dei dei costi vale di più se senza né io né dei costi non ce n'è ancora oggi sono modi di risorse ecco allora
Continuiamo discutere approfondire se solo dal punto di vista della
I caccia di quello che abbiamo in testa sa cioè è utile o non utile avere un soggetto unificato magari anche partecipato dagli attori che sono che sono in campo quindi pensando può e se possibile anche queste diciamo che abita a responsabilità per conto del pubblico in modo più diretto di processo è utili invece deve questa separazione copro fondiamo lo però ecco sappiamo di ragionare
Proprio dal punto di vista dell'obiettivo che abbiamo e che abbiamo così dell'impossibilità assumere l'una con l'altra delle soluzione
è chiaro anche che il problema che si può altrettanto facilmente evocare quello delle risorse
Quale Cochi faceva riferimento non è chiaro che
Usciamo da da una storia molto complicato e questo proposito adesso basta del pensare posto su minime deposti tariffe tutto eccetera e gli over nucleare che adesso andrà
Con qualche chiarimento è autore dice noi abbiamo tutta una storia molto così lastricata di complicazioni no questo a questo proposito certamente sia la natura degli peggio e sia relativamente alla alla alla tempistica di questo impegno certamente questo un impegno che richiede
Risorse risorse rubata risorse consistenti e quindi Piave congettura avere anche una sagomatura di tipo finanziario vedremo come
Si potrà affrontare questo questo tema con quale gradualità con quadri forme in quale in quale misura ma certamente Cernusco e finisce che non si fa mettere questa è una politica che richiede che richiede sicuramente stime quindi per noi la scansione quel riassumendo un po'di lavorare per queste griglie per la predisposizione percorso l'individuazione del sito
Caselli Stato-Regioni in un paio di mesi vere questo tavolo d'approfondimento
A quattro sul due tre punti che rimangono da approfondire da evadere quindi nei prossimi mesi avere diciamo la la traccia uno schema rappresentava il Governo per quel che riguarda l'insieme del percorso e anche le proposte di cattura finanziaria che possono diciamo sostenerlo ecco credo che il mille io insomma ecco ragionevolmente sono abbiamo
Così nel frattempo altri problemi inconvenienti che mi novecentonovantotto possono essere l'anno nel quale noi questa cosa la imposti a non mettiamo sulle sue gambe ammettiamo per un per una strada ecco perché effettivamente credo che non possiamo più consentirsi a questo punto delle delle dilazioni grazie
Signor ministro
A questo punto mi pare dei nostri lavori siano conclusi
Mi corre l'obbligo di ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile con loro lavoro eccolo loro partecipazione coloro contributo questa giornata l'ingegner mezzanotte qui vicino a me
Il dottor Grosso Ingegner Petrie tutto il dipartimento rischio nucleare dell'Agenzia nazionale che veramente ha dato molto tutti hanno collaborato ringrazio la dottoressa Monte San io e la dottoressa Renata Palma
Ringrazio signora Ornella nota Notargiacomo Luisa esiste Gabriella Luppi l'ingegner Morici dal Dipartimento strategie integrate ringrazio Mirella Battistone tutto tutto il personale che ci ha dato una mano in questa giornata
Ringrazio il presidente dell'Anpa che ha stimolato questa iniziativa i ministri intervenuti
Speriamo di vederci nella
Prossima scadenza con dei passi ulteriormente conseguiti in questa direzione buona giornata