Il nuovo numero (56/57) di Quaderni Radicali, monografico sul tema di Radio Radicale

Radio radicale eccoci gonna Giuseppe Ripa per parlare del nuovo numero di Quaderni radicali e il numero cinquantasei cinquantasette godermi radicali è un bimestrale che esce ormai da ventun anni ed è è una presenza importante di Teoria radicale liberale che ha una sua la presenza in libreria travagliata naturalmente perché come tutte le cose interessanti vive in modo difficile ma comunque una presenza che è riuscita a garantirsi finora una sua continuità c'è un motivo in più questa volta deve acquistare per gli ascoltatori di Radio Radicale per acquistare quei temi radicali il fatto che alla riviste acclusa una intervista realizzata da Giuseppe Ripa e Luigi Oreste rimpallo con chi vi parla con l'editore
Di radio radicale Paolo vigevano ed è praticamente un po'una mini storia di radio radicale che come ben sapete in questi momenti vede di nuovo messa in discussione la sua esistenza quindici anche come dire
L'allegato non vorremmo dire il gadget perché non è questo il tutt'altro
Ripa partiamo da un dato d'attualità tu fine editoriale quello che scrivi per tutti i numeri del turbine strane i cui panni della vittoria della non politica in questi giorni ci sono le riforme istituzionali arrivate alla sono arrivate praticamente al vaglio dell'assemblea
Dell'assemblea parlamentare
è un momento di non politica oppure un salto di qualità verso la Seconda Repubblica
Ma sensazione e che siamo a un livello avevo più basso della possibilità politica di realizzare un governo dicono che c'h ventuno
Perché questa affermazione così lapidario perché di fatto il momento delle riforme istituzionali dovuto a coincidere con il massimo momento Politi ecco di riprende dir impossessarsi di ridiventare la politica non più un sottosistema di diciamo sistemi che in qualche modo anche e strani lontani da cittadino ma un momento con cui ci si poteva riappropriare in misura più ampia delle delle scelte del realizzare in questa fin e secolo per un Paese che ha non poche contraddizioni al suo interno
Cioè le riforme istituzionali come occasione democratica per risistemare il quadro istituzionale i cui caratteri di crisi arrivano due aspetti fondamentali il primo una crisi di governabilità
Intesa come crisi di decisione come crisi di capacità anche di scelte e anche di controllo cioè
Per esprimere in modo più compiuto secondo il carattere democrazie mature una capacità di rispondere meglio ai tempi ai ritmi con cui le decisioni devono essere prese ma sempre più corrispondendo a delle scelte non arbitrari non circoscritte a poche persone ma sempre più allargate cioè avaria dei coloro che sono delle nella democrazia politica il soggetto primario e cioè la sovranità popolare dall'altra parte la crisi politica italiana era contraddistinta ed è contraddistinto da una crisi di rappresentanza politica cioè come la domanda politica può arrivare in sede istituzionale ed esprimersi col massimo di competenze di possibilità di intervenire nelle scelte stesse
E questa fase ha rivelato in modo compiuto e completo il livello di diciamo il carattere medievale della della struttura istituzionale italiano
Il per quarantacinque anni per cinquant'anni dal dopo fascismo in poi diciamo da momenti micro nel regime il paese è stato eterodiretto da una evidente politica da alcune culture egemoni e dentro a questo schema ma è stato condotto fino alla fase attuale che è contraddistinta nel contesto del il meccanismo di globalizzazione economica nel contesto dei nuovi processi generali da una essa in crisi di quello che in passato veniva ritenuto il modello generale entro cui le democrazie occidentali avevano trovato una stabilità diciamo tra
Potere e e democrazia ed era appunto il welfare e cioè l'intervento dello Stato per una redistribuzione del reddito in quanto tale la messa in crisi di questo di questo riferimento gli
Grave ha determinato che cosa ha determinato il il crollo di vecchi diamo sistemi di potere in quanto tale le altre democrazie affrontano questo
Diciamo questo momento di crisi attraverso degli diciamo delle fasi se si vuole problematiche ma nutrite di un diverso modo di realizzare la democrazia politica in Italia all'inverso dove per cinquanta
Mi si è perpetuato meccanismi democrazia fittizie cioè di distacco tra la domanda politica la voce ad incidere talmente rispetta le scelte ad onta dell'impegno che soggetti libertaria di Calerno realizza per esempio con i referendum quando ha tentato di by passare il tentativo di controllo da parte di una certa élite dominante che controllava tutto e di qui il concetto di regime che SIM
Molto spesso campato in aria Congedo di regime va intuito non come un evento diciamo a modello tradizionale di democrazia di di autoritarismo il regime in quanto capacità omologante a ammorbati dice della dialettica effettuano le e che non trova soluzione se non attraverso i compromessi striscianti che però non vengono realizzate tra domande politiche diverse ma tra i compromessi che le élite dominanti si diciamo vengono a realizzare rispetto alla spartizione dello interessi in quanto tale questo fatto rende sempre più evidente che il luogo di una capacità di portare i termini dello scontro sul tappeto ha determinato un tentativo di dar vita ha un apparato di riforme che non corrisponde ad una a capacità di rischi di rispondere ai due quesiti col precedentemente citate cioè una capacità di scelta che sia adeguata ai tempi che il contesto economico anche mondiale del termine
Cioè tempi di una scelta di un controllo all'inverso invece tutto viene sempre realizzato attraverso casomai anche Bre magicamente le scene alle case letta per intenderci che sono il punto emblematico con cui si tenta legalizzati i compromessi che non sono il compromesso dalla democrazia politica di un il giorno si realizza attraverso una capacità di confronto e nel rispetto di regole che siano garanti per tutti ma attraverso il compromesso che chi domina cerca vista una e quando questo compromesso non si può realizzare ecco iniettare Mirko testo politico elementi di turbativa che sono non la turbativa delle esigenze è reale della gente ma sono la turbativa del di una classe dominante o di alcuni segmenta la classe dominante rispetto ad altre
E tutte le fenomenologica abbiamo costruito in questi anni dal terrorismo a tutte le altre anomalie sono in qualche misura tutte iscritte dentro a questo quadro che io chiamerei e torno a richiamarli democrazia fittizie e che si ripropone paro paro in questa congiuntura la spoliazione quindi la deserti Della politica un presupposto determinante perché se i temi che riguardano le domande della gente trovassero diciamo sbocco sul piano politico istituzionale queste non sarebbero più in grado di assicurare quel consenso su cui poi si nutre il potere di chi domina di chi domina la scena le riforme quindi servono e basterebbe poi un attimo andare in filigrana vedere di che si tratta c'è per esempio una crisi d'scelte il governo riesce a scegliere loro mettono in piedi una proposta l'abbiamo sentita ieri alla camera che per esempi del tipica nel capo dello Stato il soggetto eletto direttamente dal popolo ad avere una diretta forma di legittimazione della sovranità o la peccato questo signore per non aver possibilità di scegliere alcunché così come il Parlamento si trova privato della possibilità di svolge una funzione reale di controllo cioè quando la crisi di decisione è il prodotto della passa si viene a realizzare tra diciamo meccanismi di reciproci veti il problema di dare vita delle riforme istituzionali corrisponde alla capacità con cui si esalta al meglio la possibilità di poter scegliere e si danno strumenti massimi a chi deve com'provare queste scelte all'inverso non siamo dentro il solito pastrocchio spartitorio nel quale caso ne avremo presidente Repubblica eletto direttamente dal popolo che non avrà nessun potere un Presidente del Consiglio in un Parlamento dove i diritti di veto si sprecano nel tentativo appunto di
I che equilibrio di spartizione di potere e ci potremmo trovare anche di fronte a un paradossi vado un punto più in là questo questo questa griglia parlo delle cosiddetto pacchetto di riforma istituzionale potremmo intervenire nel merito delle riforme di governo delle riforme giudice della
Sfizio relativamente al quadro istituzionale c'era dire che a cosa addirittura imbarazzante io immagino soltanto se dovesse a capire che un presidente eletto direttamente dal popolo privo di strumenti di decisione di fronte a un Parlamento che finisce preda della sua CRI ISI di non scelta come e verrebbe a rivoltare la crisi politica italiana cioè non stiamo preparando una base forse anche a sito Cioni ben Marianne che in qualche modo potrebbero portare il nostro Paese a finire in una sorta di parabola drammatica
Che a mio avviso prepara la strada a sbocchi autorità
è un po'lei conosce che sentiremo dire notte la prende
Ricordo che sentivamo dire un po'da Cossutta e questo ci sono ci sono i rischi dell'autoritarismo in una situazione bloccata
Il tema che poi Cossutta toccato sulla Bellanova critiche al presidente
Chiarisco poi diciamo la verità io partire un altro presupposti o all'inverso di Cossutta penso invece vota al presidenzialismo come soluzione copertine da due da due fuochi del tutto diverso imperatore mai prima di Cossutta e che casomai che dovrebbe chiarire all'opinione pubblica sono se non vivesse nella nicchia tutelata del processo di regime partitocratico consunto dovrebbe chiarire il perché è stato comunista per tanti anni che ruolo ha avuto il Partito comunista la democrazia politica on della non democrazia politica italiani perché per esempio è stato portatore di Filosofia che ride
Prima no le battaglie e le domande di libertà collocate livello situazionale come battaglie sopra strutturale perché invece erano altri valori forti le scelte economiche cisti deve andare a realizzare diciamo che
Cosa ci può essere una continuità linguaggio ma ci sono no no cosa io la ricordo ma io non volevo essere critico volevo arrivare a un apparente paradosso me apparente poi fino a un certo punto cioè
La debolezza della proposta è che tutte lineari viene fatta dalle forze politiche diciamo maggioritarie
è tale che può offrire argomenti non disprezzabile i nemmeno perfino a Armando Cossutta che certo non è il top della novità ispezionare però è che in realtà poi alcuni elementi di buon senso sono contro sono contenuti perfino nella ed è l'unico che è la cosa seria e grave e che poi in fondo e l'unico che emergere questo interesse insomma le porta mentre Salvi ci dice che che poi invece molto più à la page molto più moderno e anche molto più come dire potabile da un punto di vista di alleanza
Ci dice che in realtà così noi entriamo in Europa anche dal punto di vista del sistema politico perché a dove poi forse così non è
Ma insomma va bene questi sono i temi degli editoriali voi lei continuiamo a raccomandare agli ascoltatori di radio radicale
Quelli radicali generale questo ruolo in particolare perché poi ci trovate tutta una serie di cose che magari avete sentito per radio vi hanno interessato e potete ritrovare le scritte che è sempre una cosa comoda
C'è un dossier per esempio che ripropone un presentazione di un libro quello di Giuseppe Fiori un libro che non ci è piaciuto l'abbiamo detto al rotore abbiamo abbiamo cercato di spiegargli anche perché dibattito fra Louie Angiolo Bandinelli però è col suo Ernesto Rossi c'è da dire una cosa c'è un autentico dossier in mezzo al al
Al bimestrale
Dove non c'è solo questo che pure merita naturalmente ma ci sono anche molte cose interessantissime sulla figura di Ernesto Rossi se ne è una in particolare che raccomandiamo agli ascoltatori che un'intervista a un comandante partigiano che ha avuto ha lavorato come stretto collaboratore con Ernesto Rossi all'Arar cioè il quel lavoro che Rossi fece come amministratore pubblico nell'immediato periodo della DIGOS mozione e che viene minuziosamente descritte escono fuori c'è un'intervista di Grazia Passeri mi pare molto molto interessante proprio su Rossi di quel periodo poi c'è un documento
Che voi conoscete dal punto di vista solo perché ve l'abbiamo proposto più volte anche recentemente il discorso in commemorazione di Ernesto Rossi fattura Marco Pannella nel mille novecentottantasette lo ritrovate stampato ma al di là delle cose
Che appunto gli ascoltatori già conoscono io volevo invece proporre un altro un altro tema
All'IPA sempre partendo dalla dalle dalle cose che tocca la rivista possiamo anche partire dalla dalla questione di Ernesto Rossi però poi il tema del liberalismo mi pare che i Quaderni radicali in termini forse Diversi gli altri si occupi nel senso che in realtà in libreria ormai si trovano diverse riviste via liberal che adesso diventa settimanale ideazione ed altri ancora e che pare perfino Paolo Flores dice di essere un liberale
Quindi il liberalismo è un tema diverso toccato morto ecco se tu dovessi in questa in questo sommario che ho davanti qua invece il liberalismo bene liberismo anzi viene evocato semplicemente in nel titolo di un saggio di Piero Bernardi un intervento di Piero che il Meridione però in realtà presumo avendo letto parte della rivista in realtà la questione del liberismo e del liberalismo come dire innerva molti altri articoli ci spieghi il filo conduttore
Sì dunque evidente che che una rivista come Quaderni radicali a e si nutre fondamentalmente dell'approccio
Delle battaglie radicali di questi anni direi che in buona sostanza c'è stata una larvata accusa consumata rispetto al movimento pannelliano radicale di questi anni cioè l'accusa di essere estremi nel loro diciamo agire in quanto tale e questo a mio avviso questo questo carattere estremo non è riconducibile ad uno stato d'animo di coloro che si sono definiti come soggetti radicali questo Paese la vicenda radicale è stata il movimento per i diritti civili è stato
Dire in buona sostanza l'unica espressione politica per tentare di riequilibrare in senso liberale il meccanismo che primo chiamavo di democrazia fittizio o di finta diciamo struttura democratico costituzionale
Perché tutte le denunce anche quelle che in questi giorni vengono descritte con impegni anche in questo caso estremi del digiuno sono un tentativo disperato di rimuovere il doppio processo di falsificazione da una parte
Una un'azione costante in chiave squisitamente antiliberale nel senso proprio di non credere alle alle strumentazioni da
Cultura liberale anche in senso critico di spirito critico fissato e cioè garanzie di regole del gioco dello del gioco certe credo che tutte le battaglie radicali sui referendum sono stati in questi anni per esempio una battaglia di imporre l'agenda politica in chiave liberale la centralità di alcuni temi che
Poi ci sono rivelati tutti quanti puntuali e ma che di fatto sono stati esclusi sistematicamente perché non coincidevano con gli interessi compromissorie delle élite dominanti
E dall'altra parte una una cultura liberale oggi recuperate in modo surrettizio e direi in buona sostanza ancora una volta continuista rispetto a chi liberali non lo è mai stato
Non parlo delle spudoratezza affaccio quest'affermazione non in chiave polemica sul piano personale ma quello che significa sul piano culturale i vari prove Paolo Flores d'Arcais che in qualche modo hanno avuto la bontà di definire di definire le loro traiettorie in direzione della costa sud un partito radicale di massa che non è chiaro cosa debba intendersi io come colui che che si è
Ho avuto anch'io non so se il cattivo gusto o con la spudoratezza di che proporsi come colui che ha riproposto in chiave di divulgazione il piuttosto diffusa il il Gobetti di Rivoluzione liberale anche questo fa parte proprio di quella griglia culturale illiberale ma strumentale a se stesso con la di adattare ogni volta i processi di falsificazione storica
Che portano lentamente ad un'assuefazione che ad un allontanamento da alcuni presupposti essenziali quadri radicali ha operato in questo senso un po'come fa Radio Radicale
Nella sua quotidiana opera di rimessa in circuito più che delle verità certe di quelli che sono i dati che che la realtà riscontro ogni giorno il
Consentire quindi il formarsi di un convincimento attraverso non soltanto la percezione delle categorie culturali liberale che inutile di spirito critico che modo
Ci lasciano aperta la
Diciamo tensione del dubbio la preoccupazione di non avere certezze ma contemporaneamente accompagnate a a documentazioni dati di fatto reali che consentono l'interpretazione non strumentale in quanto tale e contemporaneamente e quindi catenine d'Italia ha cercato invia capace di colmare questo disavanzo di conoscenza attraverso anche documenti che consentimi dessero la percezioni di quelli che sono
I dato di fatti certi qui emerge in nel dossier che tu stesso ha definito essere comunque una breve traccia di quello che può essere una ricostruzione del ruolo di Ernesto Rossi
Una considerazione importante mangi immagini per esempio che pure non è uno portata una lettura politica degli avvenimenti
è sicuramente un testimone importante perché credo che prodotto stesso quando hai sentito fiori che Bandinelli attraverso Radio Radicale né in una conversazione utilissima che abbiamo riproposto qui
Per appunto interpreta il libro di Rossi
Con locali un fatto storico di non poco conto cioè che il libro di fiori a prescindere o tagliata situazioni si esaurisce con Rossi editorialista del mondo e Rossi impegnato le battaglia anticlericale del mondo del mondo la dica
Ma basterebbe una sola domanda per chiarire la strumentalità e la faziosità intellettuale di questi sistemi editoriali e delle squadre il buon costume culturale che adesso sia pure ammantate di di abiti Liberali data restano integralmente lontane dalla sensibilità liberale intesa come spirito critico lo l'atteggiamento che tutte le forze politiche assunsero in Parlamento allorché fu dimissionato Ernesto Rossi dona forse o di governo reale cioè la presidente Lara cioè con la struttura che aveva una funzione importante nella scelta dei gruppi dirigenti può mai a vedere Rossi intanto mi ha buttato fuori però poi tutti i dirigenti politici che ci sono adesso vai a vedere sono tutti figli di dirigenti RAI di dinamiche di occupazione i poteri in quanto tale cioè c'è la perpetuazione diciamo in chiave cooperativa e formò fondamentalmente familistica dei gruppi dirigenti i quali tutto sommato non hanno nessun problema a trasformarsi da una dizione all'altra importante mantenere il potere quanto tale e assicurare che il meccanismo democratico non c'è il prodotto del confronto tratta malumori tra scelte tra responsabilità ma sia il prodotto della e non sia copta attivo con cui ci dà si può esso una continuità di di certezza di gestione del potere in quanto tale senza dubbio Rossi due numeri ed è a questo punto le curiosità traumatico
Viene buttato fuori dalla e non una forza politica dice una parola oggi gli eredi di coloro che lo hanno umiliato con quella scelta stanno qui a dirci che Rossi era un fervente democratico liberale la verità storica e che questa classe dirigente eh sul piano del DNA culturale la continuità di gruppi di potere illiberali perché la vera ragione strutturale i nostri gruppi dirigenti
Oltre che le situazioni storico politiche geopolitiche internazionali era il profondo odio della cultura liberale intesa come cultura capace di demolire su e hanno delle della legittimazione del potere la loro occupazione del potere in quanto va
Bene io credo che
A questo punto abbiamo cercato di dare il via anche un'idea un po'di tutto estero
Di tutto questo numero naturalmente ci trovate anche altre cose questo io filo conduttore qua abbiamo parlato un po'dei temi dell'editoriale diritta e e poi le altre cose che vi trovate molte anche in sinergia con Radio Radicale dopo c'è anche l'altro ci sono i pezzi di Vecelio
Cioè un servizio sul caso Mattei ci sono i pezzi di Turi Vasile insomma una una una piccola ultima con
Situazione che volevo fare richiamata gelate prima questo lavoro come stiamo cercando di fare sui cosiddetti appunto libertaria Hans che sono appunto gli anarco canaglia dai colleghi dell'ufficio naturalmente evidentemente non è che noi condividiamo in toto il loro pensiero però è un pensiero estremo in chiave di libero mercato estremamente utile per interpreterà aree quello che sono le finzioni di libero mercato del cantano divisa nel nostro Paese uno degli aspetti che voglio qui ricordare e che che se si e avesse continuità di lettura di Quaderni radicali si potrebbe meglio interpretare anche però che diceva ieri nei discorsi Guido Rossi sulla Repubblica allorché nei giorni scorsi sulla Repubblica o quando in realtà Guido Rossi sottolineava il fatto che il nostro capitalismo è un capitalismo familiare che sicuramente inadeguato a confrontarsi sì con i ritmi anche di globalizzazione economica intesa come libero mercato sarà uno snodo determinante e in buona sostanza credo che e il lavoro che negli un
Kimi mese anche attraverso i referenti in movimento di libertario radicale di diritti civili referendario ha tentato di mettere nell'agenda politica l'esempio dei commenti i commercianti emblematico l'aver rinunciato
I proprio i piccoli commercianti come la Confcommercio Outta a utilizzare il referendum come occasione per chiarire il proprio ruolo ha comportato da una parte un'azione di pressione sul Parlamento assolutamente spuria ma di fatto un'espulsione da un processo di ristrutturazione dell'grande distribuzione dalla piccola distribuzione che oggi rende più difficile la possibilità di pigliare la domanda politica del piccolo commerciante di poterla fare pesare negli equilibri generale quindi che anche questa lettura degli anacoreti capitalisti va letta come contributo al i tre predazione pur non condividendo in toto una considerazione ultima anche relativamente a questo numero è che abbiamo cercato anche di mettere all'ordine del giorno alcuni dei temi che hanno
No caratterizzate sanno caratterizzano il dibattito su alcuni dei versanti si pensi all'indulto e qui riprodotto presente un dibattito tenutosi a Belgioioso nei mesi scorsi con con no in questo caso qui erano con la Gerardina colo
Totti con Prospero Gallinari con Pisapia presidente la Commissione giustizia nel quale si tentato di discutere del senso di una di un indulto rispetto al contenzioso del ruolo del terrorismo eccetera è un dibattito ampio che adesso non voglio ricollocare la discussione di presentazione dico sono modi quaderni ma che suggerisco perché emergono alcune delle
Situazioni che problematiche dagli anni Settanta si trascinano ancora oggi e che in qualche misura ci portiamo appresso come Conte ci sono anche alito della del versante giustizia
Per chiudere segnalo a coloro che hanno interessa qua degna di cari che possono scriverci a via del Corso duecentosessantadue anche se non abbiamo più un ufficio sul redazione abbiamo però un reef
Elemento postale e se desiderano possono fare l'abbonamento annuale che di cento mila lire intestando lo appunto il conto corrente postale abbonamento a Quaderni radicali
Intestato a memoria Edizioni S.r.l. via del Corso duecentosessantadue zero zero centottantasei Roma il numero del conto corrente postale ottantaquattro sessantaquattro otto zero zero cinque
Bene grazie a Giuseppe l'idraulico i radicali lo trovate comunque nelle librerie e nelle principali librerie come usa dire