"I liberali riformatori" org. dalla Scuola di Liberalismo '98

Leo tre non i milanesi diffidano del treno anche perché amo non ribrezzo aveva amerebbe della Nibbio sul gruppo in atterraggio è una delle cose più quello che si sa
Dunque intanto vi ricordo a scanso di equivoci che lunedì saltiamo unico unico salto di tutto il di tutto il calendario fitto calendario dalla scuola
Per due motivi primo perché non so non ho chiuso occhio cioè mettere il sale sulla coda degli ultimi trarre due tre che erano ancora in predicato uno dei quali concluderà comunque quando faremo la nostra la nostra festa finale la lezione finale come la premiazione la teneva con sé negli altri stati eccetera
E poi di anche perché casualmente poi mi è capitato un impegno per un ciclo di non ci sono neanche io non è che io sia indispensabile anche se quest'anno ci sono stato sempre tranne un paio di volte ma insomma resta il fatto che poi non sapevo a chi dirlo
Sono molto contento d'aver visto molti di voi ieri alla Sala del Cenacolo dove la Fondazione in audio la Fondazione Popper hanno fatto il quel seminario su l'Italia è una società aperta
Là dove finalmente avete anche visto quanti quanti sono i nostri amici perché la ma Giorgio parte delle persone che ho parlato erano persone che erano venuti a tenere lezione che la scuola quest'anno l'anno precedente un anno prima ancora anzi tra l'altro c'era anche chi invece qui non è potuto venire tant'è che Ungari nel ricevere come adesso professor Vincenzo Ferrari gli appunti della scuola dello dell'anno scorso
Ma per i professore anche quei due anni prima così poi lo interroghiamo faremo aveva una lesione al contrario noi conserveremo sull'Ascoli liberalismo ebbene un verdetto diceva allora quando devo venire e già Paolino ma nasce perché quel giorno come voi ben avrete capito si era completamente scordato che c'era la lezione ma chi conosce Paolo Ungari sa tutto sa bene tutti gli aneddoti sul numero di impermeabili in possesso del professore di cui uno sta al deposito bagagli di un conto un altro in viaggio a Varsavia un'altra è stato dimenticato all'università di Pechino quindi cioè insomma non Bjarne ieri però visto che siamo me l'hanno raccontata alcun'altra quella volta che scambiò la valigetta che sei valigette che siano i film con me la manetta che quando lui era il braccio destro di di Spadolini allora presidente del Consiglio invertire valigette arrivo Aon incontro di governo a Helsinki con il una cosa con lo spazzolino da denti è scesa di un rappresentante di commercio che al quale aveva fregato la valigetta aeroporto di Fiumicino non è questa invece aprendo volendo sia ridenti aveva trovato documenti riservati di accordi bilaterali che lo vedono nella difesa del circolo polare artico roba di questo genere
Quindi queste sono le battute
Che sono sempre di moda su Paolo Ungari e citato travato nel distico di questa di questa rivista Belmonte che è quella una delle due che pubblica le le migliori tesi tante che questo è verde spero poi recuperarne un certo numero per quando ci vedremo al gran finale c'è da distribuire perché c'è la tesi
Scritta da a uno dei dei di di
Dei ragazzi dell'anno scorso le tracce scritture pensando ad un'altra volta per prendersi il libro Luca Tedesco cioè Luca oggi no oggi Luca non c'è un'altra volta per prendersi il libro Gaetano Mosca il Corriere della Sera nell'Italia giolittiana
Quindi per uno che appena finita l'università si trova già una cosa pubblicata lo stesso varrà per e l'altro di cui mi sfugge il nome che vedrà la sua tesina pubblicata sul libro avverto la rivista
Fondata da paragoni che oggi fanno a Ravenna Patuelli fa Ravenna anzi
Di questo do altro omaggio
Al professore
Ma arriviamo alla al tema intanto più o meno ci siamo come numero
L'altra settimana abbiamo avuto Basini che ci ha fatto il discorso così adesso schema diciamo e il senatore basino discorso da destra adesso lo ribaltiamo lo faccia una sinistra anche perché bensì da corsi quanti sono venuti ieri al al alla Camera i deputati sono tutto il pomeriggio quando c'è stato l'incontro delle varie riviste liberali beh insomma
E lì eravamo da alle sette che in pratica è un'appendice dell'Unità a a ideazione che non lo è più ma insomma alle origini il suo direttore era uno che veniva dal Secolo d'Italia quindici solo dei percorsi
Molto differenziati nel mondo liberale ieri alcuni hanno detto ebbene sì non lo ero lo sono diventato beh che male c'è ero sbagliato no non possiamo dire
Che hanno sbagliato a diventare liberali certo ognuno è diventato liberale a modo suo così come prima c'era tanta gente che al di sul modo suo era liberale e si diceva tale la particolarità dei liberali e quella che ognuno e liberale e l'altro si dice liberale ma secondo quello che parla lui non lo è c'è questo gioco a incastro a delegittimare l'altro liberale
Una cosa che va avanti credo da due secoli più o meno Bros al secolo più secondo me e non solo ma non ognuno si sente liberale e ognuno si sente depositario del liberalismo libera lesivo che dir si voglia correre maiuscola tutti gli altri hanno Lele minuscola e delle accezioni un po'limitati
Il professore Vincenzo Ferrari la vede l'area della sinistra come si dice non però ecco è questo qua e proprio vere un gioco schematico che abbiamo iniziato l'altra volta
Un po'prendendo in giro Basile il quale si è lasciato garbatamente prendere in giro poi lontano i microfoni sia che ma rivelato uno dei più grossi Buddy barzellettieri del Senato della Repubblica per cui siamo rimasti giù al freddo e al gelo
Alla sentirci raccontare tutte le sue battute in in stretto dialetto romagnolo
E il professor Ferrari viene da Milano ma va a pescare giusto domani
Stasera niente ovvero coloro
No adesso s'è inventato fino riga che ora il il pullman
Avere una mezza no perché allora dicevamo ramo corsi dei nostri soldi grandi amici albergatori romani e quindi non benissimo risparmiamo la stanza va be'ma questo qua questo dieci del professore
Riporta a abbiamo noi come meglio è meglio della grotta di Betlemme questo sì adesso non ecco adesso siamo siamo più laici leggermente più più comodi quindi non è una mangiatoia soprattutto non ci sta non ci sono né borragine
E col professore allora facciamo il discorso dei liberali che così ama definirli
I riformatori Illy insomma illiberali che hanno fatto una strada talora parallela talora divergente da quelli che abbiamo che Basini ha raccontato la volta precedente
I punti di incrocio sono continui nel corso della storia poi dopo il i grandi dissapori
Gli ha di poi gli abbracci così poi si diceva che questa fosse una caratteristica dei socialisti come vedete
Il nostro piccolo lo abbiamo fatto anche noi
Professore
Sui
No io vi ringrazio milanesi non so se service diffidano del treno certamente nelle buone ragioni
Io Fiumicino non è ripartito in quanto
Sì una macchina si è messa di traverso sui binari
Una delle stazioni intermedie per tutti i treni sono rimasti
Bloccati allora dobbiamo dobbiamo fare questa cosa vogliamo avere una cosa vicino Roma resta grave anche hanno ve lo posso assicurare
Gli otto anni che ho passato all'Università di Bologna state costellati vedrà incidenti di questo genere
Mi scuso anche del ritardo ma in realtà ero qui cioè credo di essere arrivato anche prima del pubblico solamente che non conoscendo nessuno non conosce neanche nel collega Morbelli ci siamo riconosciuti allora ci aspettavamo
Come spesso accade
Posso dirlo sottolinea Ignazio Silone perché Gesù aveva perso dice era sei i giovani perché nelle nel giro liberale ci sono i giovani vecchi e quelle dei loro giovani trent'anni fa rimangono giovani oggi la vita non a me continua a dire io sono Bobo indebolì giovani voi giovani non ho capito se è andato in pensione il primo gennaio
Beh insomma tutti siamo stati giovani liberali non più o meno
I nonni in anni passati mi domando a volte se esistono ancora le organizzazioni giovanili liberali
Che ho avuto l'avventura ho l'onore di rappresentare nella Federazione europea dei giovani liberali ripeto radicali un certo periodo
Mi si chiede di parlare del liberalismo riformatore
Dovrei insomma anche per vizio pregiudizio accademico analitico filosofico non so come dire cominciare dalle definizioni che son sempre le cose più tormentoso
Devo dirvi che io perché c'era era di Carmiano sui vostra la Swiss io adesso
Sì sino al centro orientale
Finché c'è
Devo dire la formula liberalismo riformatore è una formula che mi piace perché
Mi sono recato io stesso credo di avere
Per quanto ho potuto nella nella parte politica della mia attività
Ormai me lunga sempre
Tenuto una posizione ideologica politica che sicuro ritenere prossima o comunque facente parte diciamo pure del versante riformatore però come tale la definizione non mi soddisfa troppo
Non mi soddisfa troppo entrambe le parole liberalismo e riforme riformatore dell'aggettivo riformatore mi sono care come appena finito di dire messi insieme implicano suggeriscono
Che fosse esistere un liberalismo immobili distico
Ho un liberalismo conservatore comun liberalismo addirittura reazionario
Naturalmente è vero che ci sono immobili siti conservatori e reazionari che si sono definiti o si definiscono liberali
Ma il liberalismo come tale
Associato con questi
Aggettivi
Dà luogo ad un ossimoro
A me pare che parlare di liberalismo
Soprattutto di liberalismo immobili sta tanto più che il liberalismo reazionario fors'anche di liberalismo conservatore significa esprimere una contraddizione in termini
Ma questo lo dico non s'
Per rivendicare immediatamente una patente di di progressismo quello stesso termine progresso attualmente il dubbio parleremo poco più avanti ma lo dico
Anche nei confronti di liberali che a buona ragione noi abbiamo considerato per molto tempo dei conservatori io
Parlo per esempio più giovani ne hanno sentito parlare più anziani se lo ricordano bene di Giovanni Francesco Marangoni di Francesco Malagodi
è stato il bersaglio numero uno delle critiche della sinistra liberale per tanti anni
Sono troppo molti profili poteva essere considerato e si considerava
Un conservatore ma aveva aveva si può riconoscendo a distanza di molti anni
Delle aperture che per l'avventura psicologi Castore che si sono soprattutto manifestate durante gli anni della sua ricchezza delle aperture particolari
Che indicavano che l'uomo in fondo guardava in avanti e non indietro e guardava con una certa capacità di prospezione in avanti dieci mi è capitato recentemente di riparlare di socialismo liberale in una
In una dibattito milanese
E mi è stato chiesto il mio intervento per rivista senatore Macaluso Problemi del Socialismo non mi sono
Non ho potuto evitare di mandare un piccolo una piccola freccia insomma anche all'indirizzo di chi trent'anni fare teneva assolutamente conservatore reazionario il
Quella
Oso operazione che si è concretizzata nella nazionalizzazione delle imprese elettriche che poi sono state riprivatizzazione distanza di quaranta anni
Ora io non so se questo sia un indice di progressismo di liberalismo se ne potrebbe o di conservatori lo se ne potrebbe parlare a lungo però certamente si potrebbe a buona ragione a dire che
Malagodi in quel momento non guardava tanti tanto in avanti fondi trent'anni dopo perfino le sinistre fino al PDS gli ha dato ragione
Io ero di quelli che credevano ne parlavano di lui che ancora credono che abbia svolto una politica troppo conservatrice in rapporto alla sua capacità di essere in realtà
Progressista con le virgolette che si devono sempre mettere su questa parola
Quindi liberalismo conservatore o reazionario immobili sta mi pare un ossimoro e se questa espressione un ossimoro la nostra formula liberalismo riformatore è un pleonastico
Mi pare che il liberalismo sia riformatore per definizione nel senso che è una teoria che quanto meno si pone il compito di interpretare la realtà che avanza la realtà avanza e non retrocede non avanza sempre verso il meglio e questo credo che tutti siamo d'accordo
Nel dirlo del resto è stato riconosciuto fin dalla più lontana antichità però avanza e il liberalismo la interpreta e la interprete talvolta anzi molto spesso
L'attrice
Potrei parlare anziché di liberalismo riformatore di liberalismo sociale
Anche questa formula indubbia io la uso qui
Soltanto scopo distorsive discorsivo per denunciare
Quegli equivoci quella serie veramente cospicua
Di equivoci che tutti nascono da un equivoco commenta equivoco non so come dire un equivoco principale da cui tutti gli altri nascono punto e cioè che il liberalismo sia la teoria dell'individualismo a sociale
Ecco io su questo
Spero di trovare dei consensi
Il liberalismo non è la teoria dei è una teoria che prende come punto di riferimento l'individuo perché è il liberalismo
Diciamo la teoria politica che nasce dalla rivoluzione urbanistica quindi quella rivoluzione che pone l'uomo al centro dell'universo che compie metaforica Parmentier parlando in filosofia politica una rivoluzione copernicana ma non è la teoria dell'individualismo a sociale dell'individualismo Annoni col dell'individualismo egoistico non è niente
Di tutto questo
E la teoria politica che appunto ponendo l'individuo la sua libertà sua capacità di discernimento la sua capacità di autorealizzazione al centro
Sul piano filosofico sociologico descrive la società come composta bensì di individui ma di individui interagenti
Non di atomi isolati chiusi in se stessi ciascuno nel proprio microcosmo
E ciascuno come dire chiuso alla interferenza all'influenza dei propri sì
Queste tutt'altra teoria non so se ce ne sia una
E se sia facile identificarlo
Ma certamente non è la teoria liberale
Cancelliere federale nella teoria fondata sull'interazione
è una teoria che afferma il conflitto
è una teoria che teme che dire analizza il conflitto e propone è una serie di mezzi per risolvere il conflitto
Secondo una metodologia che tutti noi credo concordiamo nel definire non violente non è fiorire dell'individualismo
Associati è semplicemente una teoria che individuare il descrive la società in un certo modo
Come insegna Sociologia del diritto lasciatemi tornare a due classici della sociologia del diritto tra loro molto diversi
Una ragione Franca nel secolo scorso per cui la società era un tutto organico
L'altro era spensero in Inghilterra per cui la società tutto discreto
Di scritte viene da discernere
Ebbene liberali della società puntuto discreto non come un tutto organico
In fondo non la pensano neanche come un tutto la vedono in tutte le sure molteplici fattezza in tutte le sue sfaccettature
La vengono con un insieme
Di individui
Diversi che lotta
Che competono che cercano anche di prevalere gli uni sugli altri
Ma nel momento in cui questo desiderio di prevalenza
Sfocia nella esaltazione della forza
Nella proclamazione del diritto del più forte
Di prevalere in virtù della forza stessa per esempio del carisma siamo fuori dal carcere
Perché il liberalismo è a mio modo di vedere lasciatemi prendere le cose è un po'alla lontana e al tempo stesso
E al tempo stesso
In modo da stanza semplice
E mi pare dalle sue origini la teoria della liberazione dai vincoli
Ingiustificati
Che ciascun membro della società visto come individui
Appunto esercita su tutti gli altri membri della società
Ricordiamoci che il primo individuo che il liberalismo limita non per caso è il più forte di tutti cioè il re e soprattutto il rapper diritto divino soprattutto il rene che dice sono le perché derivò la mia autorità
Dall'alto dei cieli
Magari attraverso qualche mediazione ricorderete le polemiche filosofia politica medievale tra
I due soli Sorella Luna ma la deriva dall'altra nessuno la può mettere in discussione io rappresento qualche cosa che trascende la società il liberalismo esattamente la giuria che pone limiti e che a un certo punto conduce a
Il
Distruggere
Questa visione dell'umanità e se è stata precisamente la teoria liberale
Nei suoi prodromi poi attraverso
Soprattutto secoli che sono andati perduti diciassettesimo in avanti a mettere in discussione questa visione verticistica della società e a mettere in discussione l'autorità suprema bene dobbiamo renderci conto che è liberale egualmente mettere in discussione le autorità intermedie non sono autorità suprema
Credo che sia opportuno ricordare che il capostipite della teoria liberale contemporanea ancorché
Dietro di lui vi siano importanti
Predecessori e John Bock
Su questo credo che possiamo convenire tutti sia che ci consideriamo di destra o di sinistra con tutte le virgolette che si devono mettere anche da queste etichette oggi e John Locke
E John Locke e la teoria del contratto sociale io insisto sulla teoria del contratto sociale perché su questo può sviluppare o anche alcune
Considerazione
Lo non è l'unico contratto lista
Lo è anche il costo se lo ricorda
Ostico Rizza il contratto sociale
Doppio contratto sociale un pactum unioni son pardon sugli azionisti come modo per uscire da una società tutti sappiamo configurava come società di guerra generale di tutti contro tutti verso uno stato di società cholo conduceva
Ad affermare
Il principio di una
Autorità politica di tipo assoluto
Ho assolutistico
Il sovrano è garante di una pace che non è ottenibile altrimenti che attraverso una forte compressione delle libertà individuali
Mancherebbe
Alla ratio fondamentale che ne giustifica il potere se mettesse in discussione la vita dei suoi sudditi mai per il resto i suoi poteri sono illimitati sovrano a solutus
Può fare le leggi e così le può disfare non per nulla forse all'origine
Comunemente si dice del positivismo giuridico in Gran Bretagna
Badate e già un piccolo passo avanti rispetto alla teoria del diritto divino direi perché pur sempre quella di congelati la visione che individua dal basso e non dall'alto il punto di partenza del potere il potere nasce dalla società nasce da un contratto
Però è la teoria contrattuali sta illiberale teoria con trattorista liberale è quella di loro
Un autore
Che perviene
A
Reclamare individuare prima di tutto e quindi reclamare una serie di libertà individuali corrispondenti e sociali corrispondenti ad uno stato originario che l'autore descrive non come stato di guerra come stato di pace
Quindi dico di mento sia pure imperfetto dei diritti innati e tra queste libertà ve ne sono molte che fanno talvolta tremare ancora oggi penso a un certo grado di diritto di resistenza
è una proclamazione importante queste una proclamazione importante perché contiene in sé il nocciolo
Del pensiero liberale a mio modo di vedere cioè il riconoscimento che qualunque potere nel momento in cui si istituzionalizza tende a cristallizzarsi
Tende a
Allora gru Marassi attorno a chi lo esercita e quindi
è indispensabile che vi sia la libertà di opporsi
A questo potere
Il liberalismo e la teoria della frantumazione del potere non della concentrazione tutti
E l'ho che il punto di partenza
Di tutto questo
Cos'è il contratto sociale nella versione
Liberale
L'integrazione politica e visita dalla dottrina liberale come frutto di un contratto fra esseri liberi
Essere liberi significa essere capaci di contrattare
Ma non esseri capaci e tanto meno esseri autorizzati da una autorità superiore a prevalere
Nel momento della formazione e anche nel momento dell'esecuzione dell'applicazione del contratto per parlare da giuristi
Se mi permettete una metafora il contratto sociale dei liberali e il contratto in genere contratto politico dei liberali non è un contratto per adesione i giuristi presenti sanno che cosa voglio dire
Non è un contratto come quello che ci fa sottoscrivere la Telecom
Per cui dobbiamo necessariamente sottoscrivere tutte le clausole fra le quali sono sicuro che ce n'è anche una che facoltizzata Telecom a sospendere
Il servizio telefonico perché praticamente come vuole Chávez tempo e voglia di leggere completamente passata nel corso degli anni vi accorgete che i diritti dell'utente sono ridotti praticamente al minimo così è una polizza assicurativa eticamente quelle
Bellissime clausole scritte in modo illeggibile grigio su grigio praticamente nessuno in grado nessuno avrebbe mai voglia di leggere che alla fine fanno sì che qualunque rischio nel quale voi incorri arte effettivamente non è coperto
Dal contratto che avete sottoscritto del contratto liberale non è questo contratto
Cioè non è un contratto imposto da un monopolista
Che detiene il cento per cento novanta per cento della forza contrattuale una controparte che non detiene alcun potere contrattuale
Contratto liberale un contratto fra uomini liberi
Ho insisto sul contratto
Insisto sul contratto perché la sintesi
Della società liberale
Le clausole di questo contratto
Sono frutto devono essere frutto devo non sempre rosso di un'interazione tra persone capaci di contrapporsi reciprocamente badate il contratto un conflitto
Tratto profitto anche quei contratti che danno luogo a una cooperazione con nel contratto di società
è un conflitto sempre per favorevole per forza c'è sempre esatto ci sono sempre persone che cercano di massimizzare
La propria diciamo quota di libertà
A detrimento dell'altro ci può essere uno spirito più altruisti con lo spirito più visti come il contratto
è in se stesso solo prendete se voi prendete i contraenti nei confronti del mondo si è una forma di autonomia giuridica ma se voi prendete i contraenti l'uno contro l'altro prevede implica un aspetto di etero non mia molto forte
Allora il liberalismo è una visione della vita politica che reclama o per lo meno insomma desidera propone il massimo di libertà di entrambi i contrari
Ed è questa la sintesi
Del pensiero liberale moderno proprio pochi giorni fa ho terminato di rivedere la traduzione di un classico
Che vi raccomando della di leggere quando uscirà nella civiltà del diritto di di Giuffrè sapete quella collana che diretto dal mio buon amico Francesco Mercadante
Quella l'opera che si di fissare Henry Sumner Maine uno storico di diritto inglese del secolo scorso tutta dedicata al diritto antico in centro
è un è un classico bellissimo che descrive il passaggio graduale delle società dallo status al contratto
Tutte le società per Nendo buona ottocentesca bon come dire pensatore ottocentesco positivista aveva una visione progressiva come di una società che si muove sempre verso una direzione tutte le società si muovono
Da una struttura di Stato si in cui le posizioni sociali sono scritte alla nascita e meditate può essere Società di caste indiano
Se ne anche in genere società medievale a una società fondata sul contratto una società nella quale le posizioni sociali sono scelte sono contrattati sono scelte sono anche
Conquista
Contratto quindi il conflitto
E più o meno la stessa cosa
Contratto riportato il livello politico significa conflitto Fiori liberale una teoria conflittuale
è una teoria conflittuale come lo è quella marxista
Con la sola fondamentale differenza che marxisti
Vedono una soluzione vedevano oggi tutti alloggi cessato di proclamarsi marxisti il solito si sono trasferiti in blocco nel campo liberale potrei dare una serie di esempi
Su cui sorgono
I marxisti individuavano una fine individuavano uno sbocco verso la società integrato
Cosa la quale liberale non hanno mai creduto
Nel loro fondamentale scetticismo sulla natura umana hanno sempre pensato che il conflitto sia permanente sia una specie di motore immobile sia destinato a perpetuarsi sempre
Una società perfettamente integrata una società perfetta società platonica Città del sole non non rientra nelle visioni
Nelle visioni liberale
Però il liberalismo così come teorizza il conflitto riconosce il conflitto
E proclama anche la necessità di tener viva la possibilità che il conflitto continui così anche teorizza réclame propone la necessità che il conflitto sia controllato il condotto secondo una metodologia Kenneth fino ad oggi
A tutto
Non violento
Allora per poter contrattare liberamente gli individui che sono Anniviers nella società umana
Devono poter essere liberi da vincoli preventivi cioè non subire imposizioni
Ne è da parte delle loro controparti
Né da parte di un terzo come il Governo civile che favorisca le controparti
Secondo il liberalismo il terzo deve essere neutrale
Il governo deve essere neutrale non è assente
Io su questo punto ex devo spezzare una lancia
Forse vent'anni fa di fronte ad una filosofia dominante che proclamava l'interventismo
Governativo in ogni settore della vita
Umana avrei preso probabilmente la posizione opposta reclamato l'apertura di spazi
Di non interventismo
E oggi invece un tantino bisogna stare attenti a non procedere su questo terreno troppo avanti
Il terzo il Governo è neutrale deve essere neutrale scusate bisognerebbe sempre usare
L'espressione ideologica cioè deve
Troppo una realtà è cosa diversa
Ma non assente
Quando si proclama
Il principio della assenza
L'interferenza dei pubblici poteri
Si compie un'operazione che può adire le sue giustificazioni quando si proclama per esempio il principio dello stato minimo di cui però Robert Nose che è stato
Come sapete Massimo rappresentante fino a sconfinare quasi nell'anarchia
Ed era mai non si differenza del pensiero anarchico ma c'è molto vicino insomma tanto da indurlo a doversi differenziare com'è sottigliezze
Quando si proclama lo stato minimo in questo senso si compie un'operazione di una notevole pericolosità
Stato di essere neutro
Non mi non troppo minimi
Per una ragione fondamentale che ben sintetizzata
Dalla da quel settore nel quale
I liberali credo siano certo modo maestri
E che costituisce il nucleo della loro uno dei nuclei fondamentali della loro dottrina sociale
Cioè l'esempio nella
Dell'economia del mercato
I liberali sono il liberalismo e la teoria della concorrenza economica
Sto bisogna ricordarselo
Seriamente e la teoria della concorrenza economica
Cioè la teoria per la quale il mercato deve essere libero e se non è libero come diceva proprio ricordo proprio Giovanni Malagodi deve essere reso libero
E mantenuto libero ma per mantenere libero mercato occorrono dell'evento
Un mercato a nomi come c'è un mercato senza regole è un mercato che degenera
Nel momento
Qualunque economista ve lo dirà
Ci sono degli economisti presenti credo che lo confermerà
Dei generalisti chiuso studenti di giurisprudenza sulle palle Anm adesso fascino
Ole letterari Kanu presumo che studiare M. manchino
Credo se è per quello guardato cos'è realmente sono qui a protestare ieri stessa
L'idea di una politica liberale monopolistica in nome della libertà di un mercante mercato e l'ossimoro la contraddizione in termini più visto osa più evidente più clamorosa
Che si possa immaginare
Anche qui io non faccio degli esempi con Punto concreti perché esulano dalla dallo stile diciamo di queste lezioni ed a livello di queste discussioni
Però permettetemi di ricordare
Teoria della concorrenza è l'esatto opposto della teoria del momento
Economia monopolistica l'esatto opposto dell'economia concorrenziale che mantenere libero mercato occorrono delle regole quindi occorrono autorità che le perché le
E mani e le faccia rispettare
Senza magari esagerare
Mentre abbiamo un esempio vistoso sotto gli occhi la comunità europea
Proclama la libertà del mercato e il mercato concorrenziale
Come filosofia fondamentale il principio fondamentale su cui si basa la comunità europea erano il principio delle quattro libertà merci servizi capitali e persone
L'ultimo non è poi tanto come realizzato come gli altri tre meglio vedremo un attimo più tardi
E ha l'ossessione di Marte cioè la sua politica di conservazione dei principi di libertà del mercato e comprensibile ma raggiungere i punti ossessivi voi sapete che l'interventismo
Della Comunità europea in particolare della commissione per certi aspetti anche della corte di giustizia talvolta ossessiva insomma si è arrivati a normare come si usa dire con una brutta parola anche le dimensioni delle gallerie delle gabbie dei polli anche cioè qualunque piccolo settore esige un intervento che alla fine diventa inevitabilmente soffocante
Però quel tanto di regole fondamentali che impediscono la formazione di gruppi monopolistici
Mi o meglio palesi o non palesi occulti occulti dietro i patti di sindacato per esempio ecco quello quel corpo di regole come essenziale con il liberalismo
Un sistema cessa di essere liberale
Quando decenni era verso l'economia monopolisti
Ancora
Se gli individui devono poter contrattare liberamente essendone garantiti dal governo che se stessi contrattualmente scelgono essi devono entrare nella relazione contrattuale in condizioni di eguaglianza reciproca
Qui si è sempre distinto tra eguaglianza formale di uguaglianza sostanziale sapete che il marxismo condotto delle critiche pesantissime ricorderete gli scritti di Lenin contro il rinnegato caos che con me gentilmente dicendo stesso legni
Contri principi del liberalismo il principe della rivoluzione borghese come veniva chiamata che proclamavano l'uguaglianza in senso soltanto formale
Mentre sostanzialmente non era garantita
Non so quanto abbia senso questa opposizione un'uguaglianza che esista solo formalmente sulla carta
Rischia di essere la giustificazione retorica dell'oppressione c'è bisogno di ricordare che lo stesso nostro
Progenitore uno dei massimi progenitori delibera cioè Luigi Einaudi ha condotto sotto questo profilo una serie di critiche vittorie per esempio
Nel campo della
Questo problema dell'uguaglianza mi
Impone di fare alcune precisazioni ancora una volta sul rapporto tra libertà e uguaglianza
Sono precisazione le quali ottengo quasi come dire sommando sentimentalmente perché mi è capitato di farle molte volte di farle
Anche nel contesto di una vecchia discussione che mi era capitato di avere tanti anni fa con con Dahrendorf al quale fece un'intervista sul liberalismo croci una ventina Pasin quasi Carmen vent'anni fa
Ora libertà uguaglianza sono due termini diversi vero il liberalismo e la bandiera della libertà socialismo è stato per molto tempo
Assunto come bandiera
L'uguaglianza
Però
Non dimentichiamo che il liberalismo sempre detto che ha sempre detto con molto fondamento che il metodo della libertà è quello che consente di conseguire il massimo di uguaglianza possibile
Il marxismo ha detto una cosa
Rovesciata
L'uguaglianza imposta permette di conseguire alla fine di una lunga serie storica la totale libertà
Il libero sviluppo di in uno strano eccetera c'è ricorda parole concludono il Manifesto del partito comunista
Torno su queste fra poco
Ho fatto questo esempio per dimostrare come in fondo tutte e due i grandi corpi di teorie vittima di umanistica
Di questi ultimi due secoli cioè liberalismo socialismo la democrazia una terza teoria ma in fondo
è una teoria che riguardi i metodi di gestione della della cosa pubblica
Sì sì o no Aldeno preso a cuore tanto la libertà quanto l'uguaglianza
Magari sbagliando magari
Magari incorrendo minatorie incorrendo in errori però il problema della libertà è stato presente anche se mal risolto dal pensiero socialista per tanto tempo
E non sempre tutta la socialdemocrazia per esempio nel fatto certamente un principio fondamentale così come il problema dell'uguaglianza la massima uguaglianza possibile
è stato
è un principio del liberalismo e si parlava di uguaglianza delle basi di partenza
Sembra una espressione minimaliste canoro come ma uguagliare le basi di partenza di due cittadini che cominciano a interagire oggi significa per esempio disse eguagliare
Lei dice o meglio interferire incidere sulle disuguaglianze che costoro abbiano ereditato
Dai propri genitori per uguagliare le loro posizioni di partenza
Ricordo che è stato il liberalismo radicale del secolo scorso condurre una grande polemica contro
I regimi di successioni per causa di morte
Mi riferivo a questo fra pochissimo
Facendo
L'obbligo è tanto uguaglianza quindi ci sono due concetti diversi ma sono l'uno il riflesso dell'altro
Per una ragione evidente che la libertà
Come
Riconosceva prima di me
E quindi meglio di me
Un autore che si chiamava Emanuele Kant
Dietro il quale mi posso nascondere
La libertà
Quando non si parla della libertà di coscienza
Per la libertà di pensiero della libertà di espressione ma quando si parla di libertà sociale della libertà che regole rapporti interattivi fra gli individui e fatalmente collide con la libertà del mio vicini
Nel momento in cui io devo contrattare con il mio vicino l'unico modo di gestire in maniera il ragionevole per usare una parola che frequente nel liberalismo contemporaneo penso soprattutto a Rosi nostri rapporti di tracciare una linea mediana
Tra noi due
E quella linea mediana la linea dell'uguaglianza
Quando noi parliamo di libertà sociale ed economica belle uguaglianza è il riflesso sociale della libertà
Dicevo liberalismo e socialismo si sono presi a cuore i due concetti invertendo
Le posizioni liberali ritengono che la l'uguaglianza sia la massima uguaglianza possibile sia ottenibile solo attraverso la libertà su cui credo
Sembra essere tutti d'accordo
Massimo al contrario ha predicato l'utopia di una libertà assoluta attraverso lo solubilità imposto uguaglianza che poi non è stato uguaglianza perché lì quello purtroppo hanno ignorato de teorie socialiste per tanto tempo è stato uno dei più grandi principi liberali
Che il potere tende a perpetuare se stesso essendo concentrate come dicevo poco poco fa purtroppo si concentra e e si cristallizza nelle mani di un'élite di potere che poi e difficilmente scarsa
Quella liberale
La massima eguaglianza possibile attraverso la libertà è un'utopia in senso debole
Cioè è una di quelle utopie che possiamo definire ideali che meritano di essere perseguiti anche se non sono realizzabili nella loro integrità bisogna andare verso
Quella obiettivo
Quella marxista è stato un utopia in senso forte
Stato un utopia l'utopia di una società perfetta
Questo è contrario allo spirito liberale
I liberali non professano l'immagine l'utopia l'ideale di una società perfetta
Società perfetta e un modello estremamente pericoloso
Vado avanti cerco di arrivare alla fine rapidamente
Poi che cambiano la Società da tecnologia la cultura l'economia e naturalmente soprattutto cambiano anche le persone e i loro progetti i loro ideali tenuto Pirlo nobile utopia
Il liberalismo è la teoria non solo del contratto sociale in sé
Ma la teoria del contratto sociale permanente cioè non si è contratto una volta sola si continua a contrattare questo la l'ha detto molto bene
In Italia un autore che anche non viene emendando una conta studi da una produzione originaria
Spostata verso il marxismo c'è Salvatore Veca quale proprio negli anni in cui è stata propagata in Italia il verbo di John Rawls se ne è fatto un po'l'interprete e ha messo in rilievo come di forse
Vi sia una fondamentali inerenza fra il concetto di
In conflitto il concetto di contratto come dicevo poco fa ora se permanente il conflitto permanente anche il contratto bisogna essere sempre disposti a contrattare io ricontrattare non per nulla i liberali sono gli assertori questo proprio della società aperta sono gli assertori
Di una società che permette
Di cambiare di riprendere di modificarsi di auto modificarsi ho in mente un bel libro di un di un autore che si chiama firmano anche lui ma che non è Milton Friedman si chiama Lorenz sennonché
Non giurista professore a Stanford
Non propone no no no sono nel film non sono non sono tantissimi trova mi devi fare sempre i libertari senza senso
Una un libro perché si intitola The Republic of ciò
Tra virgolette o senza virgolette liberale ottocentesca io era sotto molti profili meno aperta le scelte di quanto non sia la società di oggi per esempio il divorzio che era molto più limitato
Di quanto non sia oggi per esempio le attività economiche era molto più regolamentata in certi aspetti di quanto non sia oggi era il carcere per debiti no infine a Londra vi erano afflitti prescrivere la prigione nella quale si evince devono i debitori insolventi talvolta
Viene voglia oggi mi rimpiange
Di fronte ad alcune vicende essi vivono
Dovrebbero questo risulti agli amici la sottopongo infatti
Infatti
Allora
Il contratto liberale un contratto permanente e questo il punctum dolens delle forze conservatrici che si proclamano liberali
E che hanno paura di riaprire il campo delle scelte
Che si fermano a quel campo delle scelti che è stato teorizzato vissuto precedentemente quando la società era diversa
Il libro un liberalismo che non voglia cambiare
Cessa un rischia di cessare
Di essere
C'è da chiedersi cambiamenti progressivi o progressisti tra virgolette
Me lo chiedo però chiede esiste il progresso non lo so
Dahrendorf ricordava alcuni anni fa che gli ultimi a parlare di progresso seriamente nell'ambito delle scienze sociali sono stati Morris Ginsberg cioè l'allievo di o pausa e Toni
In realtà da quaranta o cinquant'anni nessuno ne parla più
Ancora una volta bisogna distinguere il progresso in senso debole progresso in senso forte
Quello che i liberali rifiutano e l'idea di un progresso inevitabile di un progresso determinato deterministico della fine della storia
E che non è un pensatore lead
In barca ci sono colleghi conosceva lo stesso Croce forti fermenti di liberalismo ma non è liberale nel momento in cui individua una esito inevitabile invariabile tutto ciò che fuoriesce da questo binario
Che per noi un binario verso l'infinito che per lui invece un binario verso il finito
E da condannare
Questo in questo senso non ci si può proclamare progressisti e non si può parlare di progresso
In realtà la Società ci mette di fronte continuamente anche le debolezze dei nostri tradizionali concetti di progresso io penso
Chi venticinque trent'anni fa chi per esempio nell'ambito della sinistra liberale al quale apparteneva appartengo avrebbe potuto mettere in discussione il principio dello stato del benessere
No
Che io credo che fino alla guerra dei giochi pure nel mille novecentosettantatré in quegli anni
Facevo politica liberale in maniera costante anche a livello europeo ma non c'era un solo liberale ma di destra o di sinistra in tutta Europa che potesse mettere che mettesse in discussione tranne alcune frange ultra liberisti e che che mettessero in discussione l'idea dello stato del benessere
E poi come accade spesso nella storia umana nel giro di pochissimi giorni quando il petrolio aumentato a dismisura qui ci siamo trovati pochi dopo pochi mesi con gli assegnini qualcuno di voi vedete se li ricorderà in una situazione in cui pochi risparmi di molti italiani sono stati volatilizzati nel giro di pochissime ci si è accorti che lo stato del benessere costava troppo rispetto alle possibilità delle nostre con un e si è ancora una volta sono stati ancora i liberali a d'autocritica sì perché uno dei principi fondamentali del posizione liberale lo mette molto bene l'uccello Valerio Zanone nel suo libro sull'età liberale
E la capacità di autocritica se c'è dir ripensare criticamente le proprie posizioni ricordo che proprio in quegli anni Ralf Dahrendorf
Che era stato uno dei protagonisti della svolta a sinistra quindi nella svolta di vuol farsi starter della della politica liberale tedesca cominciò con forte anticipo sui tempi a mettere in discussione il principio dello stato del benessere perché diceva Dahrendorf
Lo stato del benessere moltiplica le aspettative lo diceva quindici anni prima di Luhmann che poi è diventato un maître à penser incredibilmente anche per la sinistra italiana negli anni ottanta moltiplica le aspettative
In un mondo che non può moltiplicare corrispondentemente nella stessa misura i mezzi per soddisfare le aspettative state attenti perché la moltiplicazione delle aspettative genere evidentemente un dissenso al quale non si può venire incontro con i mezzi che di quello Stato dispone badate questo è un un un argomento critico che provenuto anche da parte marxista ricordo un bel libero io con Consolo ricorderà sulla crisi fiscale dello Stato in quegli anni
Come affrontare oggi un problema del genere
Non lo so
Si tratta di tornare a una società non protettiva
O si tratta piuttosto di e spendi estendere la propria attenzione su una scala che trascende i confini
Dei Paesi sviluppati
Poco fa ho parlato delle varie libertà che sono all'origine della Comunità europea che ne costituiscono come dire la costituzione materiale
Per usare una frase
Tradizionale cioè merci servizi capitali e persone
Il mondo
Il mondo non solo la comunità europea
A ormai sperimentato il più ampio grado mai raggiunto nella storia di libertà di movimento di merci servizi e capitali
Movimento delle persone non è stato tanto protetta
Come gli altri tre movimenti
E se noi Paesi dell'Occidente
Rischiamo di soffrire una crisi economica
Che si traduce per esempio è in crisi di disoccupazione notevolissima io credo su questo dato purtroppo dobbiamo convenire tutti
Ed è questo succede perché il la concorrenza nell'ambito del mercato della del lavoro
Da parte dei Paesi in via di sviluppo è fortissima
E questa la concorrenza è fortissima e può essere tale da non lasciarci via di scampo proprio perché il movimento delle persone in larga misura e fortemente controllato nel senso che la suddivisione del mondo secondo quel modello che abbiamo ereditato fin dalla pace di Westfalia da tre secoli più più di tre secoli fa che è il modello dello star del del mondo
Suddiviso in una serie di Stati sovrani la su di questa suddivisione che è stata tra scesa superata da una serie di movimenti che passano ben sopra gli stati in realtà è quella che regge ancora per esempio il mercato del lavoro
A livello mondiale
Si vanno a cercarsi va a cercare la manodopera là dove costa meno e là dove non è sindacalizzata e questo pone dei problemi di concorrenza fortissima i paesi in cui che invece la mano d'opera costa sindacalizzata
E protetta come nei nostri panni
E questo la sintesi oggi del problema che vent'anni fa era visto come il problema della crisi del Welfare State come lo devono risolvere i liberali questo è un problema è un è un quesito che io vi faccio perché non non ho la risposta
Non so se l'abbiate voi serve probabili più giovani perché i più giovani hanno maggiore capacità di fantasia rispetto alle soluzioni
Non possiamo dare un contributo analitico più che un contributo per propositivo
Oggi si parla molto del concetto di cittadinanza no tutti parlano di cittadinanza uno dei problemi fondamentali
Sul quale noi ci dibattiamo in questo periodo essi il concetto di cittadinanza debba essere riformulato comunque un ceto transnazionale
Uscendo dalla logica nazionalistica
Mentre il concetto di cittadinanza è sempre stato un concetto nazionale ora io ho fatto questo esempio
Semplicemente per dire
Che non bisogna avere paura di misurarsi con il cambiamento anche se il cambiamento pone dei problemi ai quali non siamo apparecchiati ai quali non possiamo rispondere con delle formule tradizionale
Dobbiamo dare alla nostra prospezione
Una come dire l'apporto di supporto di una fantasia costrutti
Termino facendo una brevissima proprio di cinque minuti carrellata storica sta sto leggendo arrivato purtroppo soltanto alla seconda edizione perché la prima ondata il libro di di Valerio Zanone
Con il quale ho condotto delle battaglie è al quale mi lega un'amicizia una
Sì me l'ha detto a Milano Olanda la presenta le pagare ottomila copie chissà se riuscirò va be'invece insomma aver venduto in pochi giorni otto mila copie per libro così
E devo dire un libro che che conquista che conquista sotto molti profili perché denota una profondità di pensiero che una capacità diciamo di
Analitica solo anche una conoscenza storica che immediatamente
Spiega il motivo per cui tra norme non ha oggi il successo politique si poteva aspettare da lui perché il livello politico livello della discussione politica in questo Paese
Per i tempi
Nel cinquantennio nel quarantennio che io quarantacinque anni più o meno di vitamine
Ragione nazionale insomma che i condotto sceso in maniera così vertiginosa da far sì che naturalmente chiunque parli in maniera un tantino più evoluta
Del livello che domina predomina che quello degli slogan non abbia immediatamente nessun successi
Però a parte quello e a parte le le lodi che poi cercherò di fargli anche per iscritto ho notato che c'è una sottile paratia
Che è pur sempre mi divide lo diceva il nostro presidente tutti liberali
Si considerano più liberali del proprio vicino io non mi considero gli altri assolutamente non
Non credo che esista che esista il prototipo l'archetipo del liberalismo non diede non lo è a suo modo
Io lo so sono molto vicino Zanone certamente però c'è una sottile paratia checché civili perché rilevata dall'indice dei nomi delle imprese
Nel quale i io ho trovato
Ho trovato molti ne ho trovato molti che sul quale io non ho la familiarità che a lui ma molti altri non li ho trovati insomma per me il liberalismo e Loch
E canta
E certamente campione pensate oggi al precipita ma della transnazionalità
Di fronte al al a allo scritto di canto e per la per la pace perpetua l'idea del moderno via e Carlo e Tocqueville certamente nel fatto che Zanone abbia un po'lasciato da parte Tocqueville è stato Secondo me ingiustamente
Visto anche nella presentazione milanese
Città
Ed è Kariya
E i Verdi che contavano più di Beccaria
Posso dire
Beccari interni cioè e
Il garantismo
E il garantismo processuale
Dove per garantismo processuale significa osservanza delle regole del gioco anche nei confronti degli imputati che non hanno protezione
Come dire superiore alla media di tutti gli imputati anche più tempo
E Bentham
In Inghilterra quindi tutta la corrente utilitaristica
E soprattutto Stewart nel e lasciatemi dire sottolineando le Henrietta mille
E e origine del femminismo ma Stewart niente ecco quello io ho notato nel libro di Valerio con una certa amarezza di una viene trovato mi
Così come il non avere trovato questa
Filone di pensiero liberale mi ha condotto per esempio a polemizzare apertamente molto duramente contro quel volumetto di un caro amico che che Giorgio Rebuffa sulla Costituzione imporsi impossibile che uscito tre anni fa forse qualcuno di voi l'avrà letto
E il liberalismo di Rebuffa che viene anche Luca un'educazione marxista seppure lontana sembra che si sia fermato
Alla alle libertà civili ma dietro Ibra dopo le libertà civili che sono state libertà politica e libertà sociale il movimento dei diritti umani a quattro cinque tappe siamo arrivati alla quinta generazione
Secondo quelli che hanno come dire periodi Zanato il movimento dei diritti umani
E mille la figura centrale
Rileggevo proprio prevenire qui
Quelle pagine mirabile che sono
Contenute nel Saggio sulla libertà ora il Saggio sulla libertà e il mille Perale
Puro cioè mi che reclama il principio della libertà e della non interferenza nella sfera di ciascuno non si può imporre ciascuno una visione per esempio una visione della felicità
Però accanto al Mil della Saggio sulla libertà Vielmi il che riconosce precisamente che occorre tracciare una linea mediana perché c'è anche la libertà del mio vicino c'è il mio che critica le successioni mortis causa in maniera più
Aspra di quanto non abbia fatto lo stesso marxismo
Dando vita ad una corrente
Che ha trovato in Italia in due personaggi uno si chiama avevo genio Rignano altro è stato qui già in auto toccando interpreti di questo qua in realtà la politica della controllo fiscale della imposizione fiscale sulle sulle successioni mortis causa può essere una politica che fallisce il risultato sono il primo a riconoscere sono mille modi per evadere la però
Il principio fondamentale per cui non è possibile non è lecito dal punto di vista liberale far sì che la libertà di una generazione diventi privilegio della seconda e oppressione della terza
In virtù dell'accumulo di potere e di ricchezza era queste ecco cittadini
Il pensatore liberale bisogna vedere i penso prosa politica ricco
Per me il liberalismo e anche
Quella corrente di socialismo che è andato in Inghilterra sotto il nome di socialismo Fabiano e accanto quindi coniugi Webb
E accanto al socialismo Fabiano per esempio tutta quella grande corrente di sinistra liberale che è rimasta praticamente sotterranea
E difficilmente viene riscoperta ricordo un bel libro che uscito anni fa molti anni fa di uno studio israeliano che l'aveva ricostruiti
E certamente o Bausola Bausch non è solo anche se era un po'una testa calda per certi aspetti
Ma non è solo un liberale collettivista come dice Zanone con un felice sì
Viste liberali non possono essere attivi e Carlo Cattaneo
E certamente Croce questo lo sappiamo tutti ma è anche libere con Valerio parla di Weber soprattutto per l'ascetismo capitalistico cioè e il veder
Della che teorizza ENI spiega con riferimenti anche alla religione protestante come tutti sanno la formazione del capitalismo venne a vedere anche altro uno direbbe nella distinzione dei compiti dello scienziato del politico
Le delibere economie societarie vere
Colui che ha riformulato rifondato la sociologia precedendo di trenta o quarant'anni da sociologi ermeneutica Weber
E un autore che ha saputo straordinariamente collocarsi su una posizione intermedia equilibrata fra la tradizione tedesca del liberalismo nazionaliste la tradizione altrettanto tedesca del liberalismo libertari
E certamente in Audi che rappresenta per me come per Valerio
Sicuramente per molti di noi un po'decente
Ma è anche godere
E anche Rosselli
E anche Calogero
Non è che non è e certamente Kelsen che ho trovato con grande piacere nelle opere di viva nel libro di Valerio ma è anche Bobbio che di che esserne il diretto interprete imita
E la arrende Dahrendorf
Sul campo politico e gioco rimando
Quel grande personaggio che è stato all'origine della all'origine
Che è stato il indica il massimo interprete di liberalismo radicale inglese negli anni cinquanta e sessanta e certa rules ma è anche Russel
Bertrand
E Thomas marcia
E in Francia oggi quel grande epistemologo che era in un punto
Alcuni di questi li ho trovati occasionalmente che o meno occasionalmente nel libro di Valerio però non ho trovato il filo
Non ho trovato il filo
Non ho trovato il filone che confluisce in quella che io chiamo la critica riterrà
E questo è la sottile sottile relative che che li distingue dall'UE se dovessi scegliere oggi un compagno di battaglie politiche
Non so se lui possa essere considerato a sinistra io forse sì ma non sono ripeto questo che cosa voglia dire bene né compagni certamente scegliere Valerio Zanone
Ecco con questo io adesso sono del tutto desideroso di una critica rovescio cioè di una critica liberale rivolta contro di me nei limiti di partenza degli autobus per Pescara
Vi prego di di vi ringrazio
Beh è una carrellata una carrellata appassionata del professor Ferrari
Che luminosa ma quest'anno non è l'unico Ferrari che abbiamo avuto in calendario perché c'è venuto anche Giorgio Ferrari quel giovane eravamo tutti giovani che stava all'ufficio estero il partito liberale de assistente di Paolo Ungari ha fatto un discorso su due il liberalismo Giorgio Ferrari che l'opera avuto anche bene
Ed è venuto al posto di Ungari quest'anno bene noi siamo quindi pronti per le domande ma io vorrei la qui detto tutti gli amici del del questo qua e il settore di sinistra al processo di destra che il primo autunno la giù l'ultimo dai che non è sei tu hai intanto io volevo dire una cosa dato che mi è molto piaciuto questo questo cosa della del su almeno il la felicità all'idea della oggi Oro ha perso la rimessa largo Arenula ho assistito a una cosa come se fosse uno vedesse all'improvviso una una processione con me non solo dei flagellanti oppure non so una corsa con le bighe romane contro diversi romani
C'era un manipolo di autonomi quegli ancora col casco lacche via L. la calzamaglia sul decoro
E loro cento davanti c'erano duecento poliziotti dietro trecento carabinieri poverini sembrava
Urlavano delle cose non si capiva non solo non si è capito chi fossero non non tutti artisti solo sa da una parte all'altra la fine Sama chi so boh Rocca aveva avevano però un a uno striscione ne avevano uno solo
Diceva noi rigettiamo l'idea della felicità borghese ora io sono borghese stormi probabilmente si ripete riteneva tale i liberali vengono forse a torto accusati di essere il tutti quanti borghesi ma se c'è una cosa
Che i borghesi non hanno mai avuto chiare l'idea di Felice d'un liberale che cos'è l'idea di felicità
Solamente la Costituzione americana promettere la felicità i propri ai propri cittadini è forse la parte meno liberale perché per noi per un liberale propugna felicità in terra ecco e il famoso obiettivo c'era otto
Di così di marxiana marziale Mauria cioè quelli che sanno dove devo andare a parare noi non lo sappiamo che cos'è la felicità ecco questo quando abbiamo visto quelli al di sotto sarà che noi lavoriamo è un gruppo sono tutti quanti ex ex iscritti al partito liberale quindi questa idea della felicità borghese volevamo tirarli giù una sedia qualcosa ma la cosa non era molto liberale e quindi li abbiamo lasciati alloro crudo destino
Ecco qua il primo vari
Sono Vincenzo Rizza
Dunque lei ha detto all'inizio che il contratto sociale non è un contratto per la divisione
Dice è un unicum
Non in contatto imposto un monopolista è un contratto tra uomini liberi
Però c'è da dire sì è in evoluzione però per i dissenzienti
Non è un contratto per l'adesione è anche peggio cioè la maggioranza può diventare un monopolista
Anzi il contratto d'adesione paradossalmente a più tutela nel con me in un fronte del contraente debole in quanto reclutato dalle sono le clausole cosiddette abusive
Sono pure nulla sono considerate nulle invece
Del Noce a normativa europea adesso dei consumatori va be'tutta
Un'altra cosa idea dovrebbe essere la Costituzione a tutelare la minoranza però sappiamo benissimo che una forte maggioranza può cambiare pure quella
Io direi che più che un contratto è quasi una scommessa cioè siccome le due parti scommettono tra di loro in quanto un contratto poi per definizione dovrebbe istanze teorie economiche sui contratti dicono che il contratto non è mai a somma zero ma è sempre a somma positiva
E invece nel caso del contratto sociale il dissenziente per il dissenziente può avere soltanto svantaggi e non alternativa deve firmarlo per forza
Diciamo facciamola una tornata avanti
Alberto Bianchi vuoi
Ma devo dire subito che l'affermazione che Hegel non è un liberale la condivido totalmente
Basta pensare poco certo poi purtroppo la sua filosofia della storia ho fatto danni non solo nel campo del socialismo ma a mio modo di vedere anche in parte del liberalismo direi che la sua filosofia la storia all'ambito anche in qualche modo conosce per lui come la pietra
Più è come diciamo verrà Polo essa si dice Tommaso sobborgo ha voluto così usare un termine molto cauto ma insomma no volevo dire questo
Molto complessa la sua la sua introduzione quindi mi scuso se forse risulta un po'schematico quello che dico un po'confuso
Una prima cosa le ha detto il governo deve essere neutrale governo lo Stato deve essere neutrale ma non assente però attenzione noi spingiamo sui troppo avanti la prima osservazione che faccio è questa io poi lavoro tra l'altro proprio nelle ferrovie trovato prenderò nodo deve essere costretti dal successo a riferirò
Ma insomma di no
No no no no no ma i treni però si riferiva tutta la storia voglio dire quindi per no volevo dire questo che guardando proprio la realtà italiana e anche europea
Io credo che ci sia oggi invece un problema opposto
Lo stesso stato sociale e il costo elefantiaco dello stato sociale a me pare che ponga un problema
Di spingersi invece molto avanti nel senso della liberalizzazione
Forse proprio per spingerci avanti ad attenuare una presenza dello Stato che veramente massiccia mi riferisco soprattutto al modello economico di tipo europeo continentale
Faccio un esempio le ferrovie dove lavoro
Hanno un problema di liberalizzazione di accelerazione del
Delle di limitazione del potere USA il sistema previdenziale
In Italia se c'è un problema e che oggi il potere politico dello Stato per quanto riguarda la previdenza
Limitano moltissimo la libertà individuale
No no no no no no voglio partire da alcuni dati certi
La politica industriale le varie misure che vengono prese in politica industriale a cominciare dalle varie rottamazioni
Che altro non sono che è un incidere anzi un alterare il mercato da parte del potere politico da qui si pone un problema di limitare il
Lo Stato altro che neutralizza
L'altro osservazione lei ha detto a un certo punto condivido questo cioè le due grandi filosofi e le due grandi correnti liberalismo da una parte il marxismo dall'altra schema Dietz al massimo ha spiegato benissimo i limiti benissimo dalla parte c'era un eccesso e dall'altra ce n'era un altro
In mezzo oggi che cosa
Voglio dire
Non è forse il caso di riflettere
Sul punto che
L'alt l'eccesso di legislazione forse può portare a delle conseguenze
Che è come diceva Bruno Leoni
Non leoni hanno le stesse conseguenze delle delle economie pianificate centralizzata
E infine infine anomalo schematico
Tra no no voglio dire qua no no una bassa una cosa ultima perché mi preme moltissimo
Terzo o non è Hayek anche il liberalismo della scuola austriaca
Buonasera
Buonasera sono Marco glielo vieta
Allora siccome lei
Insomma tocca di allora volevo sapere ritorni
Sul
Lo sa bene ma lei pone se dovesse scegliere fra uguaglianza e libertà che cosa antepone
E poi volevo chiedere che cosa o qualcosa aproposito delle trentacinque ore che si discute in Parlamento le che cos'è un pezzo di storia tutelato la libertà
A mio avviso sembra aver capito poi non sono d'accordo sul fatto del libero mercato oltre a monopolio secondo me crea massimo delle posizioni dominanti ma Romano Prodi
E poi volevo sapere che cosa pensa sul privatizzazioni
Visto che son passati
Dai ancora oncologo nove così sono fra l'altro nove che sanno
Sì ma visto
Scaricare la bellezza aurea lo dalla maggioranza lovastatina va be'quindi mi volevo soffermare quei ultimamente sulla golden share Authority e basta volevo chiedere arteria ad essersi approvazione tra
Non si è mai visto non sono i guerrieri si cioè non Guerrieri
Lei ha parlato di un liberalismo sì cioè mi sono segnato tutto con le ha detto perché era impossibile per me un punto di vista concorda
Liberalismo reazionario liberalismo conservatore liberalismo le riformatore liberalismo progressista liberalismo immobili sta Socialismo liberale lesse conservatore l'essere l'azionario cioè io ascoltato la sua diciamo anche lezione
E fa mi sono chiesto cosa ne avesse detto invece del sul liberalismo Antonio Martino sonori penalizzare chi ma riguarda un premio Brera più lunga
Il liberale favore o a tutte le decisioni che allarga gli spazi libertà personale dei contrari a tutte le decisioni che le stringa libertà individuale
Due righe
Ora vorrei chiarire un concetto
Una lo Stato liberale
Cioè non è necessario definirsi liberali c'è uno si definisce liberale se condivide l'idea che la libertà è un valore un valore supremo che rispetto agli altri l'uguaglianza è un qualcosa di diverso c'è un diverso valore rialza ottica
Questo è quello che mi ha detto cioè quello che m'importa essere contrario su tante cose ma vorrei chiarire alcune osservazioni che ha fatto
La linea che unisce due punti più vicina nacque la mediana linea retta
Queste per dirle tutte le cose sopra per un grave restringere a la domanda la domanda è come fanno una persona di sinistra definirsi liberale
Cioè con quale coraggio a Matteo si guarda allo specchio dice sono liberale c'è una persona che rispetta una persona che rispetta la libertà degli altri cioè io
Io penso penso di essere uno dei pochi ad aver letto Ciancio sa Proudhon essermi accorta che tutto quello che di buono c'è il marxismo si ce n'è
è stato scritto rimanda don ancora oggi e quindi tessera un che propongo questa storia ma vorrei stringere
Sì
Ne e spesa altra cosa penso che in Italia fatto il Danila cultura umanista che perché si sono fermati piena rivoluzione copernicana non sono io a da noi oggi se quello che abbiamo oggi come classe politica deriva la cultura umanista e quello che possiamo fare come economia deriva da una diciamo rivoluzione scientifica be'l'economia avanti perché
Una cultura
Esatto sì sei no e fa sì voglio dire opere già morto commise scure quindi penso che sia inutile citarlo
La domanda è questa è una domanda indiavolato un'onda sonora domandare perché riserve siccome si fa a definizioni vi sia un liberale è una persona di sinistra cioè non c'è poco nulle comune cioè leaderismo socia al socialismo liberale
Sono due cose tue parole che solamente un eretico può mettere insieme il socialismo
Voglio dire il socialismo dai capo ottimo adesso su questo MetroTram
Tale
Mi proclamo liberale in quanto mi proclamo eretico
Rispondo solo queste manca
Il livello è eresia
Non solo religiosa
Comunque no per il resto quelle rispondo le rispondo non ci sono altre domande
Allora
Sul contratto sociale non per adesione ma ma per scommessa e si si io sono abbastanza sono abbastanza d'accordo sul primo che
Che è intervenuto non avrei non avrei molto da
Da da rispondere voglio dire il modello del il modello del liberalismo come teoria del contratto sociale un modello che viene dalla storia non so se sia di rally destra o di sinistra va usata perché mi sembra la sintesi di tutto il pensiero che verrà insomma
Una società fondata sul sul sul contratto e non una società fondata su
Sul sullo stato Scone diceva San nel merito
Poi è ovvio che che questo contratto
Non necessariamente mette comunque le persone in una posizione di uguaglianza sostanziale l'uguaglianza all'uguaglianza si deve tendere però è ovvio che cola come del resto anche la libertà non non è mai realizzabile fino in fondo
Questo avviene non soltanto nel contratto politico nel contratto che legga i governanti e governati ma viene anche incontro purtroppo nel contratto normale
Nel contratto Inter individuale lei ha detto una cosa molto molto vera giusta il problema del dissenso però io mi ricordo che il liberalismo e questo ancora una volta dall'occhio in poi è la teoria
Politica della pro tutela delle minoranza
Cioè ciò che distingue il pensiero liberale del pensiero democratico faccio riferimento per esempio a Mazzini
Faccio riferimento soprattutto russo
Come capostipite del pensiero democratico
Del maggioritario ben della maggioranza cioè che incentra che nel nel nel fondato sul principio della volontà e della volontà generale della volontà della maggioranza e proprio la tutela delle minoranze la tutela del dissenso
Straniere la base del liberalismo e questo e direi questo
In tutto il pensiero liberale somma si è più o meno
Di destra o di sinistra
Non so se
Il dissenziente sia
Meglio tutelato in un contratto per adesione o in un contratto Libero accerto il dissenziente a più bisogno cioè dissenziente voglio dire dissenziente minoritario il dissenziente isolato
Ha più bisogno di altri di essere tutelato questo è evidente voglio dire lo Stato nella sua nella sua
Una delle funzioni dello Stato è per l'appunto quella di eguagliare le posizioni rientra nella nella nella politica di eguaglia mento per esempio forse ha messo in chiaro
Suo secondo concetto di giustizia esiste anche questa questa
Questo è un aspetto della mia relazione che rimasto in ombra e la ringrazio di ve lo ricordate
Lo Stato non deve essere assente ma neutrale costo elefantiaco dello stato sociale guardate qui nelle dei privati insomma in quel discorso molto lungo stiamo stiamo attenti molto lungo troppo dovremmo fare una
Discussione e specifica su questo punto
Che lo Stato sociale costi in modo elefantiaco è vero
Stiamo riscontrato
Però
Innanzitutto la vendita dello stato sociale si è presentato in maniera talmente distorsiva da non essere paragonabile a nessun altro degli strati sociali dell'Europa perché l'America lo stato sociale per modo di dire gli Stati Uniti ma europea che ci insomma
C'è stata la grande esperienza socialdemocratica scandinava britannica e tedesca eccetera
L'Italia lo stato sociale è stato molto il discorso del distorsivo tant'è che sempre si è sempre parlato di Stato assistenziale piuttosto che di stato sociale
O di Stato che come dire di Stato corporativo di Stato o di Stato clientelare soprattutto di Stato clientelare su questo siamo perfettamente d'accordo però stiamo molto attenti perché
è vero che una gran parte di questo costo elefantiaco dello stato sociale può essere puramente e semplicemente risparmiato perché basta girare per alcune dei servizi pubblici italiani per vedere qual è la voragine di dispendio inutile
Io parlo perfino del del dell'istituzione nella quale vivo cioè nell'università
Quale voragine di dispendi inutile sì
Sperimenta giorno dopo giorni
Però c'è tutto un altra parte di interventismo pubblico che in Italia per esempio significato creazione di finti posti di lavoro
Posizioni formalmente di lavoro ma in realtà di lavoro a produzione zero che sono state finanziate dallo Stato semplicemente per dare un reddito che altrimenti non ci sarebbe stato
Ora si ha ragione di dire che liberalizzando i facendo anche mancare questo tipo di incentivo dello stato probabilmente la gente se con un certo punto deve pur mangiare
Può darsi da fare
Però il costo sociale e soprattutto poi il costo in termini di dissenso politico
E estremamente forte tant'è che in Italia io credo che non sono un Governo di centrosinistra come questo ma anche un governo di centrodestra non avrebbe avuto il coraggio di incidere in questa fascia che è una fascia terribile ma insomma voi sapete che in Italia esiste un Paese nel quale il cinquantaquattro per cento della popolazione maschile si chiama è un paese della Sicilia non ricordo quale Militello Rosmarino mi pare si chiami così e che il cinquantaquattro per cento della popolazione maschile fruisce di una pensione di invalidità
L'Italia il Paese nel quale vi sono stati negli anni settanta e ottanta dei tribunali nei in cui il quaranta cinquanta per cento del contenzioso voi sapete
Quante pesante contenzioso dei tribunali italiani era costituito da cause
Sa
Per il resto non dico tanto tanto alto ma certamente un'alta percentuale era costituito da cause appunto rivolte contro gli enti previdenziali per ottenere finte pensioni di invalidità
Ora tutto questo noi possiamo benissimo condannarlo però è un fatto nel senso che questa è un'enorme massa di denaro che serve adottare un'enorme massa di famiglie di un reddito che altrimenti non ci sarebbe
Se voi siete capaci di risolvere questo problema in termini liberali io sono ben contento perché poi in fondo sono anche i soldi miei come contribuente che finiscono a finanziare delle posizioni di lavoro che sarebbe perfettamente inutile finanziare perché e lavoro produzione zero e quindi di fatto a un saldo negativo non un saldo positivo però io non so se esistono forze politiche in grado anche avendo la maggioranza assoluta in Parlamento di condurre questa politica oggi
Si può fare un passettino alla volta stralciare cominciare per esempio perlomeno a togliere la pensione ai ciechi che guidano la macchina
Ma e altre cose di questo genere ma un passettino per volta
Se facendo un passettino per volta arriveremo al due mila dieci a riportare al sessanta per cento perché oggi al centoventi per cento il rapporto fra pile debito pubblico
Che è poi quello di cui il nostro presidente del Consiglio finge di dimenticarsi ci verrà presentato esattamente a maggio
Quando si tratterà della moneta unica in maniera assolutamente in quel civile e inevitabile questo io non lo so può darsi che ci si arrivi dubito che ci si arrivi con qualunque governo
Le privatizzazioni o teniamoci bene che lo Stato possa e debba disfarsi di una serie di imprese che in larghissima misura sono state negative questo lo sappiamo tutti
Non è facile
E soprattutto stiamo attenti alle privatizzazioni io
Degli esempi sottocchio
Ne ho uno proprio che non posso fare per ragioni proprie del proprio di di correttezza professionale perché lo segue professionalmente
Riguarda un'azienda pubblica di primaria importanza che ha ceduto un ramo anzi due rami d'azienda per complessivi miliardi diciotto ha una copia di persone raccomandate dal sistema politico
Di
Alcuni anni fa non quello attuale
E costoro non hanno pagato i diciotto miliardi si sono impadroniti dei rami di azienda li hanno portati al fallimento
Hanno prodotto una serie di documenti più o meno falsi per sostenere la loro posizione
Se queste sono le privatizzazioni Dio ne liberi però queste vantate accomuna privatizzazione perché no è il chairman guardi che scusi
No ma lo so ma lo so benissimo dico lo so benissimo solamente che è vero solamente che vorrei fare un altro esempio un tantino più alto ma non posso farlo ancora una volta cioè ho in mente un'impresa che è stata privatizzata
Presa di molto maggior valore che è stata privatizzata con come dire acquisizione da parte dei privati di un complesso
Al pari a un prezzo che più o meno può essere considerato un decimo del valore effettivo allora lo Stato deve vendere non può svendere
No su questo credo che sia d'accordo con il
Perché ai soldi tiene appunto allora d'accordo se si privatizza perché l'idea che lo Stato faccia l'imprenditore
Insomma hip la propensione al rischio dello Stato non è mai stata particolarmente a Cuba
Però l'idea che lo Stato si faccia imprenditore
Non mi stanno molto a cuore però mi sta ancora meno occorre che lo Stato di lapidi e le ricchezze pubbliche perché del mare abbiamo abbiamo cooperato noi a comprare questi questi beni lei di lapidi spendendoli o addirittura facendo si tuffa lei ha detto una cosa vivissima che io che cosa c'è in mezzo fra liberalismo e Martino e perdoni glielo dico la prossima volta perché non un po'perché non so se sia insomma mi interessa invece il punto che lei ha messo in luce cioè l'eccesso di legislazione
Su questo non c'è dubbio c'è ma questo è un il problema il problema
Particolarmente acuto in Italia
In Inghilterra come ha ricordato una volta il Nicoli Perale che anche il mio consulente di lingua inglese articolo eccetera Inghilterra esiste la law commission nello Commission
Che
Costituita da Lord Chancellor ha il compito di sfrondare la legislazione via via noi invece abbiamo l'abitudine di lasciare cristallizzare la le agitazioni in modo alluvionale cioè nessuna norma abroga le precedenti si lascia all'interprete la discrezionalità di dire su una norma abrogato meno tacitamente la norma precedente per cui si ci sono poi catene di conflitti Dio dottrinali sul se è una norma abbia abrogato la norma precedente
La realtà è che noi quindi abbiamo duecento mila norme tutte proprio tutte formalmente e sostanzialmente vigenti
Il risultato è tale che la confusione del sistema giuridico italiano di oggi è peggiore di quella contro cui polemizzare Beccaria
Cioè oggi più che mai sarebbe necessario un nuovo illuminismo giuridico
Non so se si possa fare una nuova codificazione però certamente un'opera di riordino è fondamentale io faccio l'avvocato da trentacinque anni vi assicuro che non oso più dare nessun parere in materia di diritto tributario Elise
Perché so che sbaglierei sicuramente
Però passivi tribuna bisogna occuparsi solo di quello perché solo il diritto tributario muta tutti i giorni è inconoscibile anche agli specialisti
Questo punto fondamentale ovviamente rimasto fuori perché parlavo ad un altro come dire livello di discussione però è uno dei problemi nodali della nostra e
Hayek un punto dolente nessuno vuole contestare i principi del suo liberalismo io non sono d'accordo sulle sue posizioni voglio dire nessuno può contestare la sua ispirazione liberale
Mi permetta di lasciarlo da parte non mi ritrovo nel suo modo di impostare il discorso come non mi ritrovo nel nel nel modo di altri di portarmi impostare il discorso sul liberalismo però certamente
Di regole giuste alle cellule Chailly perché un'opera fondamentale
Le trentacinque ore sentito io faccio il sociologo del diritto per
Professione accademica nel sembrato molto più che altro una specie di proclamazione manifesto con la quale si è accontentato una parte politica fingendo di dare a quella parte politica qualche cosa che non si potrà poi in realtà realizzare
Sono più favorevole alla libera contrattazione badate che di aziende che praticano le trentacinque ore ce ne sono già
Non solo
Voglio dire in Germania il problema è abbastanza diffuso e l'idea che si è imposta per legge che da un tantino di fastidio ad entrambe le parti come Cofferati non manca di dire un giorno sì e un giorno no
Il liberalismo reazionario dei vari etichette nel dire prima io ho iniziato alla la mia percezione dicendo che la parola vive nel l'espressione liberalismo riformatore mi sembra un pleonastico così come liberalismo reazionario mi sembra un ossimoro
Con questo io voglio dire non cercate di parlare soltanto di liberali
Punto
Ogni ogni aggettivo che si vuole
Applicare al liberalismo e può essere fuorviante
Non è sbagliato dire che io sono un liberalsocialista sapete forse quello l'educazione conta io in liceo nel liceo ho avuto come maestra la molla vedova di Umberto Ceva all'università ero figlio accademico di Renato Treves
è probabile è probabile che uno diventi liberalsocialista forse lo ero anche prima nel senso che si sono andato da Treves
Ho cercato di collaborare con lui era perché ho visto un altro liberal socialista ma voglio dire sono etichette sono etichette all'estero nessuno parlerebbe liberal socialismo non abbiamo quando ho parlato avevano condotto l'intervista Dahrendorf nel settantanove che è uscita con Laterza alcuni più che che se ne ricorderà ma insomma le l'etichetta liberal socialismo l'aveva scioccato nel senso lui diceva è un ossimoro massima qui è un problema di dare un significato alle parole
Su quale possiamo concordare io non sono marxista anche se ho imparato molto dalla cultura marxista teniamoci bene
Ma anche la cultura di destra e piena di sollecitazioni cioè sarebbe sciocco soprattutto da parte di un liberale volersi confinare in una sola cultura o nella pur nella ripetizione dei propri modelli culturali
Dal marxismo ho imparato molto anche Croce imparato molto dal marxismo mancherebbe altro il primo Mark per esempio a delle proiezioni liberali straordinaria se uno va a leggersi la Poli la rifai gli articoli sul fu sulla legge sui furti di legna vede
Etichetta mento che è la base della teoria criminologica con temporali
Però non so Battista sono marxista nel momento in cui ci proclamano appunto
Qui vorrei un attimo riferirmi alla felicità non è il diritto alla felicità il dovere della felicità che è un'altra cosa
Cioè una società liberalismo e teoria dei diritti e dei corrispondenti doveri vogliamoci bene non dei soli diritti anche mazziniana ente dei doveri perché non esiste soltanto il lato attivo il mio diritto e dovere suoi riceve però quello che liberale quello che liberalismo non accetta e che il tutto il il diritto alle che la libertà diventi obbligatorio cioè che il diritto questo sì è un ossimoro che il diritto
Alla felicità si trasformi in un dovere della felicità che si possa questo lo dice Neil benissimo nel saggio solido
Che si possa imporre a qualcuno di professare una modo di perseguire la felicità questo no
Però
Aderire che si è proclamato diritto degli uomini di cercare ciascuno a modo suo la propria felicità su questo credo che il problema costituzionale diritto d'autore
Ha diritto di perseguire la propria felicità sancito
Libertà libertà e uguaglianza ne ho parlato a lungo la linea retta non ho capito la metafora mi perdoni
Cioè ciò che unisce e la linea retta talvolta talvolta diventa un po'tortuosa ma insomma ciò che unisce la linea retta
Ma è una metafora che non capisco cioè io dico semplicemente che se noi consideriamo che la libertà sia lo spazio di autonomia individuale
Dobbiamo con ciò a riconoscere ma non so come faccia lei ha disconoscerla che il mio spazio di autonomia individuale deve trovare una limitazione con lo spazio di libertà e di autonomia individuale del mio vicino ma questo lo dice Carlo
Da qui non è questione di linea retta per ciò che dico la linea mediana
Poi siamo nel campo delle metafore mi pareva che la mia esprimesse
Un pochino meglio lei è un è un è un è un è un
è un ingegnere quindi of ho usato una metafora geometrica ecco
Ma voglio dire poi poi benissimo troviamoci sul piano di rapporti rettilineo non tortuose ma figuriamoci se non sono d'accordo
Cultura umanistica non so che cosa lei intenda io ho parlato di rivoluzione umanistica cioè della rivoluzione che ha posto l'uomo al centro
Della riflessione è quella rivoluzione che nasce col col umanesimo quattrocentesco dire cioè quindi prima del Rinascimento però
Altrove la Kultur come non so che cosa lei abbia inteso se lei vuole intendere polemizzare con un'impostazione umanistiche antiscientifica
De per esempio la scuola italiana Swenson d'accordissimo con lei tant'è vero che io fra i miei maestri omesso ma ho messo Carlo Cattaneo
Cioè per carità non c'è il minimo dubbio anche se io spero che le da ingegnere dotare la quota scienziato converrà sul fatto che la scienza Popper vivamente non offre poi tante certezze quanti dubbi e no
Partiti esattamente io Popper non l'ho nominato per un evidente proprio distrazione di cui mi scuso con con la sua ombra perché è uno dei miei autori preferiti ma probabilmente proprio perché è autore preferito a livello di epistemologia nella discussione tra potere adorno di cui qualcuno di voi avrà sentito parlare che stavo rileggendo nei giorni scorsi stop composte
Sto con Popper perché è lo spirito del dubbio in contrapposto allo spirito che
Parte da una verità olistica globale da queste vicende delle conseguenze Popper rimette in discussione per Popper il cammino della scienza e il cammino da Unipol che sia un'ipotesi a un'ipotesi è un'ipotesi unendo il su queste cioè una ricerca senza fine senza che mai una una una verità possano essere trovato
Altro è l'ipotesi matematica che un'ipotesi assiomatiche conduce la dimostrazione di una tesi
Perché si dato era assiomatica dico sparse cambiano i pozzi scambia matematica cioè cambiamo principi e arriveremo ad altre conclusioni necessitate la scienza moderna e la scienza del dubbio la scienza delle critiche non la scienza delle certezze
A questo punto poi mi rimane soltanto il suo quesito come posso guardarmi allo specchio e le con sei considerarmi liberale al tempo stesso di sinistra ma guardi io non lo so io non sono Andrea mi son fatto crescere la barba probabilmente preferiscono una mia immagine una mia immagine
Non non so se ci sia però può darsi io non si arriverà
Può darsi però allora non lo è Marshall non lo era assente non lo Errol s'non lo è Dahrendorf non lo era concreto Gobetti non lo erano i fratelli Rosselli non lo era Guido Calogero non lo è Bobbio non lo era Kelsen
Weber siamo lì perché stava a metà tra i due mondi certamente non ho Bausch certamente non mille e forse canta forse lo
Ebbe lo insomma
Io non lo so
Mi sento mi sento in buona compagnia ecco poiché
Ma io della sinistra italiana non ho proprio parlato io della sinistra italiana non ho proprio parlato
Scelgo proprio come elettore da un certo numero di anni a sinistra
Scelgo proprio foto il mio come si dice in francese perché l'alternativa
Come dire mi disturba
Cioè mi disturba mi disturba disturba il mio garantismo vedere proclamare il garantismo a tutela di una posizione personale
Mi disturba
Questo cioè
Mi disturba vedere i garantisti che oggi proclamano il garantismo quando vent'anni fa quando si scriveva sul fatto che l'Italia avesse il record mondiale della carcerazione preventiva non diceva una parola
Perché io questo l'ho scritto vent'anni fa
Qua quando si fecero le leggi contro la repressione contro il terrorismo noi ci siamo dotati del record mondiale della carcerazione preventiva dodici anni e sei mesi
Questo io l'ho scritto il garantismo costoro l'hanno scoperto quando i giudici hanno cominciato a indagare sui falsi in bilancio e questa mi urta cioè io non mi sento rappresentato costo anche suo carissimo Bucci che militano con Forza Italia
Carissimi amici come Giuliano Urbani trattenute per fare un esempio persone che ho sempre stimato come Giorgio Rebuffa Telese e non mi sento rappresentato
Mi sono sentito ora posso mi sono sempre spostato sul versante sinistro perché mi ritrovi in quella tradizione di pensiero in Italia quella tradizioni di pensiero e significata per larga misura Luigi Einaudi
Da quanto mi diceva mio maestro Strehler che è stato allievo di Enna
In buona misura da Gobetti
Con tutti i suoi limiti connaturati anche al fatto che sia morto a ventisei anni
Certamente dei fratelli Rosselli certamente da Guido Calogero certamente da Norberto Bobbio molto molto in là non vedo
Qua anche con le debolezze ricordi prolisso insomma lui stesso riconosce ma ecco
Molto in là non vedo e soprattutto non vedo questa tradizione consacrato in un partito politico c'è stato un momento particolare che è stato il Partito d'Azione
Partito da che numeri anche
Anagrafici
Che aveva varie anime c'è stato tutto il movimento radicale su cui vorrei fare chiaramente discussione Aldo perché
Le illusioni e le speranze le le gli entusiasmi i come dire le adesioni
Il tifo
Nei confronti del movimento radicale io l'ho condiviso tutto così come ho condiviso tutte le delusioni quando ho visto alcuni amici miei radicali
In sostanza stare nelle stesse liste con per esempio voglio dire persone di altra ispirazione diciamo così come è successo nelle ultime elezioni
Con questo per carità
Quello che ha portato il partito radicale in Italia grazie a Dio qualcosina è rimasto non lo so quanto rimarrà perché ovviamente movimento il mio minoritario contro il quale si sono sprecate
Si sono sprecate ogni sorta di scorta di nefandezze però io non ho condiviso le ultime scelte l'ho detto l'ho scritto purtroppo le le ultime scelte o meglio le penultime scende penultima esce quelle elezioni del novantaquattro successivo non le ho condivise non mi sento di condividere
E quindi mi sento isolato in patria come dico sempre cioè non ho un movimento politico di appartenenza se scelgo a sinistra e perché Bu insomma dall'altra parte mi piace ancora meno
Però che mi piaccia per esempio la politica della rottamazione penso
E io avrà giovato alla figlia certamente che non è precisamente
Ma
Dal c'è c'è c'è il monopolio dell'informazione ma c'è anche un piccolo monopolio della industria turistica insomma
Questo è tutto
Però mi guardo allo specchio sposata
Allora approviamolo adesso
Che con Balbo senza barba con molta passione c'ho fatto questa carrellata ricordo lunedì vacanza venerdì prossimo colposo servono gamma arrivederci