"Dalla Costituente alla Costituzione"

Signor presidente dalla Corte costituzionale signor presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti
Illustri colleghi cari con soci
Signore e signori
Fra le numerose incombenze che popolano le giornate dedicate all'Accademia Nazionale dei Lincei quella di oggi qualcosa di diverso
è un dovere che mi onora profondamente e che cercherò di assolvere come meglio poteva
Con questo animo rivolgo un saluto a tutti i presenti
Ed un ringraziamento ai membri del Comitato scientifico Paolo Barile Enzo Cheli
Giovanni Battista Conso Angelo false a Francesco Guizzi Luigi Mengoni Cesare Mirabelli Alessandro Pizzorno uscio Gustavo Zagrebelsky Angelo false Rea
Angelo false accademico amministratore che ha coordinato la partecipazione dell'Accademia sa di avere acquisito da tempo e non solo in questa occasione il diritto alla gratitudine mia e di tutti gli uccelli
Il mio ringraziamento a tutti nasce anche dalla constatazione che ritengo condivisa
Da tutti i presenti
Della grande attualità del dibattito che si svolgerà in queste tre giornate
E che riallacciandosi a temi che coinvolgono tutti di imminenti appuntamenti parlamentari di notevole rilevanza
Pone quasi in ombra gli aspetti celebrativi del cinquantenario
Fin da quando per impulso di Quintino Sella lo Statuto del mille ottocentosettantacinque istituiva accanto alla classe di Scienze matematiche fisiche e naturali la classe di Scienze morali storiche e filologiche
L'Accademia si è sovente occupata dei grandi problemi sociali che hanno intessuto il nostro vivere civile coinvolgendo nei dibattiti le due classi
Nei decenni più recenti questi temi hanno trovato spazi maggiori e nuove motivazioni in una realtà sociale maggiormente sensibile a questioni sempre più generali
Così ad esempio ai problemi del controllo degli armamenti l'Accademia risposto facendosi promotrice per impulso di Edoardo Amaldi
Di quelle che oggi si chiamano conferenze Amaldi
Ed hanno acquisito notevole livello internazionale
Conosci della inseparabili dita affermata dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Tra quei diritti e la libertà la giustizia la pace del mondo questi negli anni siamo stati promotori insieme alla Royal Society all'Académie des sia alla National Academy of Sciences di Washington
Di una rete di ventisei Società scientifiche per la difesa dei diritti dell'uomo
A vari problemi specifici legati alla nostra carta costituzionale i Lincei hanno dedicato varie iniziative
Nel mille novecentosessantacinque una relazione di Arturo Carlo Jemolo su la Costituzione difetti modifiche e integrazioni anticipava di più di trent'anni alcune delle critiche recenti
Arrivando a sottolineare polemicamente
E cito la secchezza oserei dire la serietà dello Statuto Albertino ed aprendo nell'accademia un dibattito molto vivaci
Molti anni dopo nel mille novecentonovantatré un convegno sullo stato delle istituzioni italiane problemi e prospettive
Vide la partecipazione di alcuni degli organizzatori e degli invitati di oggi Zagrebelski Scoppola Piccio russo che i paladini consola Pergola pari
Nell'intervento conclusivo barile richiamando quello che si potrebbe definire l'ottimismo catastrofisti ecologici di Paolo Sylos Labini
Si chiese se il futuro della società italiana
Dipende da noi
Noi qui
E cito forse anche da noi che dibattiamo i problemi della nostra Repubblica in questi antichi palazzi
Il fatto che noi siamo qui oggi induce a rispondere di sì
Anzi per quanto mi concerne dibattere questi problemi è uno dei compiti più nobili di questi antichi palazzi
Ai lavori dell'Assemblea Costituente hanno partecipato alcuni soci di un cieco che sarebbero divenuti soci non c'è più tardi da Walter Binni che ci ha lasciato in questi giorni
A Benedetto Croce da Gustavo Colonnetti a Luigi Einaudi Epicarmo Corbino a Concetto Marchesi Costantino Mortati
A Piero Calamandrei
Piero Calamandrei
Per molti della mia generazione parlare di Calamandrei come di un professore giurisprudenza di un giurista di un letterato riduttivo
Toglie spessore ad un personaggio che al pari di Gaetano Salvemini si può definire un maestro nel senso più nobile del termine vecchie tale è stato per noi anche da lontano
Quando penso a quello che avrei voluto
Che la mia totale inadeguatezza incompetenza fosse stata la Costituzione dopo il ventidue dicembre mille novecentoquarantasette non ritrovo limpidamente nelle parole che Calamandrei disse dal suo banco la Costituente
Questo progetto di costituzione non è l'epilogo di una rivoluzione già fatta ma è il preludio l'introduzione l'annuncio di una rivoluzione nel senso giuridico e legalitario ancora da fare
Questo Racca la manderei
Molti anni più tardi
Scusa
Nel mille novecentonovantasei ricordando la propria esperienza di padre costituente Vittorio Foa
Che ci ha fatto l'onore di essere presente qui oggi Vittorio Foa scriveva i contrasti politici tra partiti erano molto forti ma pur nella evidenza di questi contrasti la Costituente riusciva a toccare un livello altro e questo altro livello era quello della ricerca comune
Era una democrazia plurale le differenze erano legittime
Si trattava di vivere civilmente nella diversità come vivere il conflitto questo era il punto chiave della mente costituito e aggiungeva con vigore non vuol dire negare il conflitto vuol dire saperlo vivere e dare stabilità alle regole senza però chiuderle di fronte alla storia del futuro
Riecheggiando le parole di Calamandrei Foa concludeva che per salvare il futuro si doveva proclamare che il conflitto ideale o materiale era legittimo era un diritto queste parole che risuonano oggi in questi antichi palazzi sono una speranza aiutano forse a dare una risposta affermativa alla domanda che si poneva quattro anni fa Paolo Barile grazie
Signore e signori buongiorno e benvenuti l'associazione costituzionalisti ringrazia
Grazie alle due grandi due grandi enti gli hanno accettato da nostra la nostra dell'associazione collaborazione
Che è stato veramente un qualche cosa che rappresenta per la nostra situazione è un punto di arrivo molto importante e di partenza secoli ora in
Io anziché fare un saluto così formale tiene come previsto un pochino dal programma sarà in una cosa diversa
E cioè leggerei un messaggio che ci ha mandato Galante Garrone il quale nell'impossibilità di venire a presiedere per ragioni di salute e l'ho visto l'altro giorno a Torino insistito molto lunga ho capito che non ci tradirà insomma per ragioni di salute a presiedere la seduta alti oggi pomeriggio mi pare no prevista rese
Dico ma cioè ecco il ha mandato però una lettera che poi a mio modo di vedere costituisce un messaggio molto nobile sulla quale che vi leggerei in maniera che forse non ci sarebbe modo di fare un'apertura di convegno migliori di questo
La lettera dice cari amici nell'assoluta impossibilità fisica di essere presente tra voi per presiedere questa seduta che sarebbe stato un grandissimo onore per me affido queste parole alla corte di Paolo Barile quale mila che da tanti anni
Al quale mi lega da tanti anni la memoria di un nostro caro il comune amico e maestro scomparso da più di un quarantennio Piero Calamandrei al quale accennava appunto il presidente della catena e poco fa
Io non sono ahimè un costituzionalista come lo seguirà siete voi ma non sempre seguito il vostro lavoro con antica passione
Fin dalla prima giovinezza quando occuparsi di questi argomenti volevo dire prima di tutto e voi capite perché essere tenaci assertori di libertà
Mi confidò un modesto ricorso per ricordo personale nel trenta trentuno scelsi come argomento della mia tesi di laurea in Storia del diritto il costituzionalismo liberale nella Francia della restaurazione fino ad oggi non è in corso e alla rivoluzione di luglio dai suoi immediati riflessi politici ai loro è che in Europa e clandestinamente in Italia
Era un po'ingenuamente da parte mia in modo in modo indiretto di esprimere la mia fede di uomo libero tra IMEI miei maestri di allora c'erano Francesco Ruffini Luigi Canina
Che intervennero anche nella discussione della tesi
Fine quindi anni scusate ma sono piuttosto la fretta fine a quegli anni così remoti sentito tutta l'importanza del rapporto fra l'indagine storica e i testi delle costituzioni un rapporto affascinante anche per meglio intendere i problemi politici e sociali che vi sono connessi e che ne fanno come di recente è stato felicemente ha detto una scienza in azione e ovvio è quasi banale ricordarlo che per sviscerare questo genere di analisi storica dobbiamo risalire all'indietro per più di due secoli fino agli ultimi anni del Settecento all'America del nord della Francia
Alle due grandi rivoluzioni che hanno profondamente segnato i destini del mondo di tutti noi
Ricordo perché diceva Massimo Mila
Che senza quei due grandi eventi egli sarebbe stato in questo secolo ancora curvo come i suoi avi sulle zolle delle risaie vercellesi ammontare il viso invece di occuparsi professionalmente di storia della musica
E nel ripercorrere a ritroso il passato si potrebbe anzi dovrebbe risalire ancora più all'indietro
E ce lo ha insegnato qualcuno che oggi tra voi fino all'antica Grecia e a Roma
è chiaro che l'allusione anche i problemi costituzionali gli oggi ci appaiono più chiare insomma se riflettiamo su questo sfondo del passato
E a questo proposito mi limito a richiamarvi l'ammirevole studio storia in Costituzione pubblicato qualche anno fa da Gustavo Zagrebelski
E vorrei aggiungere un'altra brevissima considerazione più che un auspicio compiuto un giudizio uno spicchio
è scritto a mano quindici lettere difficoltà
Qui oggi ci siamo riuniti non solo e vorrei anche dire non tanto per celebrare un grande evento di cinquant'anni fa i solenni concludersi dei lavori della nostra Assemblea costituente
Con la votazione definitiva del testo della nostra prima costituzione democratica repubblicana ma anche soprattutto per impegnarci a proseguire l'opera dei padri fondatori
Il compito che sta davanti agli italiani questore di solenne
Il solenne rievocazione non è quello di creare dal nulla una carta fondamentale nuova di zecca
Le costituzioni interamente vitali non nascono Vesco di trazione a tavolino da fantasioso segretamente calcolata improvvisazioni di questo o di quel partito politico
Ma per lo più da vere e proprie crisi repentine e drammatiche come un rivolgimento di fondo una grande guerra perduta il crollo di un regime la risoluzione di uno Stato
Così furono per noi gli eventi le quarantatré quarantacinque quando vennero alla luce necessità e l'urgenza sentite dagli italiani divertita ad una assemblea costituente
Oggi in Italia ci pare che prevalga e debba prevalere nell'opinione di gran parte per gli studiosi dei politici dei cittadini pensosi dell'avvenire della nostra patria qualcosa di diverso
La volontà di preservare tutto quel can
Di ancora vitale sussiste nella nostra Costituzione
Soprattutto nella trama di fondo dei principi che la ispirano e ancora la sorreggono e che trascendono gli interessi e le finalità programmatiche dei singoli partiti e movimenti e orientamenti di ieri e di oggi
Il compito essenziale e improrogabile è semmai quello di snellire il di emendarla da talune ridondanze o aporie o inceppamenti emersi dall'esperienza vissuta dei molti anni ormai trascorsi dalla sua entrata in vigore
Il robusti Rella ecco la parola non buttarla nel cestino o come qualche volta è già successo comportarsi come se la forse essa fosse già morta
E ciò quando esiste ancora e funziona a dovere come si è perfino constatato in questi ultimi giorni una Corte costituzionale non credo perché sarebbe far torto a tutti voi che ci sia bisogno di enumerare i deplorevoli casi nei quali sono apparsi evidenti le volute trascuratezze o l'oblio di norme costituzionali chiarissime è ancora ben vive
Mi pare e concludo che piuttosto si imponga la necessità di migliorare anziché stravolgere può addirittura porre nel nulla la Costituzione cinquant'anni fa questa Costituzione che pur con tutte le sue ormai palesi pecche insufficienze
Può ancora definirsi come argutamente fu detto tanti anni fa Londra una Costituzione prescritte perché guarda e vede lontano nell'avvenire
Spetta a voi tutti rispondere alle domande che essa imperiosamente ci ponti porge nell'oggi e per domani un augurio di buon lavoro e un grazie fiducioso da Alessandro Galante Garrone
Signori buongiorno
Ho letto attentamente e la Costituzione possiamo firmare con coscienza
Questa frase
Che anche il presidente del Senato ha voluto pochi giorni fa ricordare viene attribuita ad Enrico De Nicola che avrebbe pronunciato il ventisette dicembre quarantasette prima di apporre la firma al testo per la Costituzione che l'assemblea costituente in diciotto mesi l'ininterrotto lavoro aveva redatto e approvato definitivamente il ventidue dicembre poco importa oggi sapere se realmente
De Nicola la pronuncio perché in quelle parole si riconosce perfettamente lo stile dell'uomo e l'essenzialità Thaci Diana del suo eloquio ma soprattutto con la consapevolezza che come lui pochi potevano avere del lungo travaglio attraverso il quale si era giunti a stilare quei centotrentanove articoli era l'ultimo importante adempimento che egli assolvevano la qualità di cavolo bisogno dello Stato
Carica a cui era stato eletto per la stessa assemblea costituente qualche giorno dopo il suo insediamento con l'entrata in vigore della Costituzione gli avrebbe infatti in virtù della prima disposizione transitoria assunto il titolo ed esercitato le attribuzioni di Presidente della Repubblica
Controfirmata dal presidente dell'Assemblea Umberto Terracini al Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi
La nuova Costituzione sarebbe entrata in vigore di lì a qualche giorno il primo gennaio del mille novecentoquarantotto nasceva dunque quel ventisette dicembre
Il documento fondamentale in cui si disegnavano i connotati e le peculiarità della nostra Repubblica sia per quanto inerisce principi fondamentali e i diritti inviolabili della persona umana
Sia per quanto riguarda il sistema dei poteri e delle istituzioni dell'ordinamento dello Stato
Si realizzava nello stesso tempo l'aspirazione di tutto lo schieramento antifascista agli ideali di libertà e mi veniva premiato il forte impegno perché fossero dati all'Italia ordinamenti moderni e democratici
Nella relazione del Progetto il presidente dalla Commissione per la costituzione Meuccio Ruini aveva affermato vi è un punto che non si deve mai perdere di vista nessun momento in nessun articolo dalla Costituzione
Il pericolo di aprire l'ardito regimi autoritari e antidemocratici
In questo senso acquista significato concreto e non sono emblematico la circostanza che le tre firme apposte in calce al testo appartengano agonica estrazione politica così diverso
Un liberale di stampo classico un comunista un democristiano
Tre diverse provenienze ma una sola direzione
Un obiettivo unico
Già perché come autorevolmente è stato scritto nella nostra costituzione non ci sono tanti comandi costituenti quanti sono i valori riconosciuti ma c'è piuttosto il riconoscimento il rispecchiamento di una situazione coloristica
Accompagnata dal mutuo consenso al rispetto di tutte le posizioni riconosciute
Il lungo processo politico che aveva condotto all'elezione dall'assemblea costituente risata la svolta di Salerno dell'aprile quarantaquattro
Quando caduto il governo Bologna si diede vita al primo governo d'unità nazionale preso da Bonomi con la partecipazione diretta dei sei partiti del Comitato di liberazione nazionale
In attuazione del compromesso salernitano di cui erano stati protagonisti di Nicola per la parte giuridica e Togliatti perché la politica il decreto legislativo luogotenenziale venticinque giugno quaranta quattrocentocinquantuno in seguito denominato prima costituzione provvisoria aveva previsto per la Costituente amplissimi poteri
De mandandole la stessa scelta istituzionale
Dopo la liberazione del territorio nazionale si leggeva nell'articolo uno di noi credo le forme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano che a tal fine leggera a suffragio universale diretto e segreto un'assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato
Ma successivamente il governo De Gasperi con decreto legislativo con lenze alle sedici marzo quarantasei numero novantotto la cosiddetta seconda Costituzione provvisoria ridimensionano i compiti e i poteri dell'Assemblea
Affidando direttamente al popolo la scelta tra monarchia e repubblica e attribuendo provvisoriamente al governo il potere legislativo restavano all'Assemblea oltre alla materia costituzionale le sole leggi elettorali e l'approvazione dei trattati
Quando il venticinque giugno quarantasei l'assemblea costituente iniziò il suo fu un i suoi lavori
Funzionava già da circa un anno retto da Nenni il ministero per la Costituente voluto come momento qualificante del suo programma di governo da Ferruccio Parri
Il quale ebbe a dichiarare che tale istituzione il Governo intende ora che con tale istituzione il governo intendeva passare dall'affermazione del diritto del popolo a decidere del proprio destino alla preparazione tecnica dalla Costituente
Che assumeva impegno solenne di convocare a suffragio universale maschile e femminile di rete segreta
Al più presto possibile
Tra le varie ricerche preliminari elaborare su iniziativa del ministero per la Costituente grande influenza avrebbero avuto sul corso successivo dei lavori i contributi della commissione forti per gli studi relativi alla alla riorganizzazione dello Stato
Commissione forti che aveva assorbito i componenti della Commissione per la riforma dell'amministrazione creato dal precedente Governo Bonomi
Lo stretto legame dell'evento che in questi giorni ricordiamo con gli avvenimenti che l'accompagnarono impone una lettura unitaria del processo di formazione delle repubbliche dell'opera per la Costituente
Quest'ultima anche se come è stato autorevolmente osservato avviò i suoi lavori in un'atmosfera di relativo distacco da parte del Paese non visse però isolata rispetto alle altre istituzioni nel concreto nella sua attività e della sua opera
Perché da un lato riusciti in parte a liberarsi dalla deminutio di potere subita con ricordato decreto per marzo quarantasei dall'altro ha seguito dalla vittoria repubblicana al referendum edito forse il pericolo di un possibile condizionamento da parte dalla corona nell'angolazione dalla carta
All'affermazione e al consolidamento del potere dell'Assemblea costituente un contributo decisivo venne dal comune patrimonio ideale nascente dalla Resistenza che univa e nuovi partiti di massa
I quali andavano sempre più assumendo un ruolo centrale di strumento con esercizio la volontà popolare
Ruolo che l'Assemblea costituente finisce con l'accettare avendo i partiti dato ampia prova di riuscire a disciplinare indirizzare le istanze del popolo non meno che di saperne interpretare la volontà la Costituzione nasceva dunque dalla firma intenzione
Di realizzare un ordinamento capace di corrispondere all'attesa di una nuova complessa realtà sociale e politica che reclamava un radicale mutamento dalla società
In cui venissero garantite nelle forme più ampie la libertà e l'eguaglianza dei cittadini era loro effettiva partecipazione alla vita delle istituzioni
Su questi punti nonostante le divergenze politiche che portarono alla rottura del maggio quarantasette grande fu lo spirito di collaborazione fra tutti i partiti
Accomunati dagli ideali dell'antifascismo e della Resistenza che erano state le loro matrici
Anche per quanto riguarda altre istanze tendente ad introdurre modifiche strutturali nei rapporti economici si riuscirà a trovare sia pure attraverso momenti di grande tensione un equilibrio in quanto lo schieramento progressista consapevole dell'impossibilità di raggiungere nell'immediato tali obiettivi
Concordo con le altre forze politiche la formulazione di principi di progresso sociale da porre come scopo primario della futura legislazione
I nostri costituenti si dimostrarono dunque capaci di farsi interpreti della necessità di passare dallo Stato liberale di diritto a un modello di stato sociale in cui fossero assicurati e tutelati i diritti fondamentali dei cittadini
Considerati come persone dotate di autonomia e unite da vincoli di solidarietà e socialità
Un accordo fra i costituenti si rivelò invece tutt'altro che praticabile in materia di definizione delle forme organizzative dello Stato
Su questo punto sarebbe stato necessario addivenire ad un'ampia convergenza sull'indirizzo politico della costituzione e proprio perché
Siamo a raffreddare i due professori e proprio perché in un simile accordo un simile accordo non fu raggiunto
Ma card perché in materia di concreta articolazione dei poteri si pensi ad esempio alla forma di Stato ai rapporti tra centro e periferia fu gioco forza accontentarsi di un equilibrio provvisorio che avrebbe richiesto nel futuro ulteriore assestamento il compromesso costituente che venne realizzato in questa materia si risolveva in sostanza in un rinvio a successive decisioni del Governo e del Parlamento comportando così una dilazione nel tempo di scelte fondamentali
I nodi che nei decenni successivi sarebbero emersi da fare aggiustamenti si giustificano Val Trompia considerando che nel quadro di quel contesto politica e sociale
Ci si preoccupa preoccupò soprattutto di orientare alla meglio un processo che era ancora in via di formazione ecco perché anche dopo gli anni del centrismo in cui una dialettica riformatrice era stata impedita dalla costante contrapposizione tra blocco moderato e sinistre e purtroppo l'avvento dei governi di centrosinistra di solidarietà nazionale
Si è forse guardata la Costituzione più per la sua attitudine a fornire valori unificanti
Che per recuperarne nella totalità la potenzialità inespressa in vista da Regolamento dalla forma di governo ad una società evoluta
Ancora oggi dopo cinquant'anni anzi direi mai come oggi
Tornare a riflettere sull'opera dall'Assemblea costituente permette di andare alle radici storiche dell'ordinamento costituzionale su cui si è retta nel corso di questo cinquantennio la nostra Repubblica
E questo soprattutto Allo scopo ultimo di verificare la vitalità di dall'impianto
E la sua idoneità a corrispondere ancora oggi alle istanze di una società che nel volgere del tempo a vertiginosamente mutato la sua fisionomia sì da mostrare
Alle soglie del terzo millennio un'identità profondamente diversa da quella che ebbero davanti ai loro occhi costituenti allorché si accinse da fissare le regole da porre alla base della nostra convivenza civile
Per ricordare in modo degno la ricorrenza di questi giorni la Corte costituzionale non intendendo limitarsi ad assolvere l'ufficio ma di una forma celebrazione ha maturato l'idea di dar vita ad una riflessione critica sulla Costituzione
Una riflessione che pur nella consapevolezza del processo di revisione in atto sia il più possibile pagare l'obiettività a sostenere questa ineludibile esigenza si affianca la Corte costituzionale l'Accademia nazionale dei Lincei massima è autonoma espressione della cultura italiana
La registrazione del progetto è stata resa possibile grazie anche all'impegno che l'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei che dal mille novecento ottantasei propone iniziative
Per lo studio di argomenti di carattere scientifico e tecnico di rilevante interesse per la vita del paese
La prima volta che l'Accademia dei Lincei si trova accanto al supremo organo di garanzia la legalità costituzionale per promuovere un convegno che per la rilevanza del tema e la grande autorevolezza dei relatori si propone senza dubbio come evento di eccezionale significato
Un incontro davvero fecondo questo tredici sei e noi giudici della Corte costituzionale che operando per garantire con la nostra giurisprudenza la stabilità costituzionale la pace sociale
Condividiamo la loro professione di pace sette pubblici Boni cultore essa secondo la regola dettata per il il Linceo grafo Mereu riconoscersi agli albori del diciassettesimo secolo
L'impostazione sistematica dei lavori del convegno si deve al comitato scientifico ho l'onore di avere alla mia destra né a sinistra due autorevoli componenti di questo Comitato ai quali va il ringraziamento mio della corte
Sì ieri al comitato scientifico che ha affidato le relazioni programmate tra oggi e domani a storici e giuristi il cui prestigio
è pari alla grande autonomia di pensiero che tutti li accomuna
Non a caso tre tra i protagonisti di questo incontro si annoverano diversi autorevoli Lince
Le quattro sessioni tematiche in cui è stata articolata la materia del convegno saranno presieduto eminenti maestri che con la loro dottrina loro virtù civili hanno largamente illustrato il Paese
Ci rattrista profondamente di non potere comprendere fra loro
Leonetto Amadei presidente emerito della Corte costituzionale di recente mancano la sua testimonianza di combattente per la libertà di deputato alla Costituente deputato al Parlamento uomo di governo per diverse legislature avrebbe contribuito certamente ad arricchire il nostro incontro prima di concludere sento il dovere di esprimere la più viva gratitudine dalla Corte costituzionale al Presidente della Repubblica che ha voluto concedere il suo alto patrocinio
Un particolare ringraziamento dobbiamo al professor Edoardo Vesentini
Che oggi ci accoglie in questo storico Vallazza che Ferdinando Fuga restituì a maggiori splendori all'incirca negli stessi anni in cui mi piace ricordarlo edificato il palazzo della Consulta dove domani proseguiranno questi lavori e dove troverete una situazione di parziale fatiscenza come l'abbiamo anche trovato acqua quindi
Il destino ci accomuna anche questo
A nome della Corte Costituzionale ringrazio ancora il professor Paolo Barile
Presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti un pensiero grato va inoltre all'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei
Che ha fattivamente contribuito all'organizzazione e alla realizzazione di questo convegno a cui ci accingiamo a partecipare secondo l'antico motto dei Lincei
Sapienza colpiti e grazie a voi per la vostra attenzione
Grazie i lavori riprendono alle dieci e trenta
Un saluto
è un benvenuto anche da parte mia le autorità e a tutti i presenti un saluto e un ringraziamento all'onorevole Piccinelli che presente perché al governo e ci porta il saluto del Governo e del ministro Bassanini impedito dall'intervenire
Dispiace che intervenuti abbiano avuto la delusione oggi non vede
A questo su questo scranno Galante Garrone ma ne avete ascoltato il messaggio
Penso che sarebbe compensati ampiamente dall'ascolto delle relazioni
Le quali in questa prima sessione
Illustreranno sostanzialmente serve Nintendo
L'evoluzione sul piano storico sistematico per le idee costituzionali degli organi costituenti
Della collocazione
La e delle idee costituzionali nell'ordinamento generale per lo Stato
Io preso preciso che alla sprovvista da questo compito di introdurre il nostro incontro
Mi rimetterò a qualche notazione
Sì una problematica
Che ben nota ma non per questo meno rilevante
E che può essere forse è posta alla base di ogni alteranti
In questa fase della rivoluzione
Alla quale accennavo poco fa
E la problematica che nasce dal concorso
Ipotesi di
Normativi e giurisdizionali i due potenti normativi e giurisdizionali
Entrambi sovraordinati
Alla legge ordinaria dello Stato
Ma di origine diversa
Presto concorso
Del crea un problema
Di coordinamento
E un problema di coordinamento
Crea a sua volta
Un problema di gerarchia
è chiaro che mi riferisco al concorso
Fra ordinamento costituzionale dello Stato e l'ordinamento comunitario
Questa problematica infatti discende dalla constatazione
Che costituzione
Principi fondamentali
I valori costituzionali
Non sono più soli al vertice dell'ordinamento giuridico
E non è più solo dalla Corte costituzionale italiana
Come organo al quale commessa la tutela
Serra
Rispetto l'attuazione di quei valori principi
Il coordinamento
Fra ordine comunitario ordine costituzionale italiano
Può
Constatare
Una coincidenza
Di principi e di forme ditta applicazione
Questa è la norma
Ma sarebbe chiudere gli occhi alla realtà
Negare che invece
Di una corrispondenza possa esservi un contrasto
E la Corte costituzionale
Ha più volte
Colto questa possibilità di contrasto
E stabilito
Che cosa e intangibile
Nell'agosto nell'ordinamento costituzionale italiano rispetto all'azione
E alle decisioni che si
Realizziamo nell'ordinamento comunitario
Ha stabilito in particolare
Che sono intangibili
I principi fondamentali della Costituzione
E i diritti inviolabili della persona
E ripetuta per estratto affermazione
In più sentenze della Corte costituzionale
Ora per quanto riguarda
I diritti inviolabili persone può sembrare che non ci sia che non sia ipotizzabile contrasto anche questa annotazione si trova in una sentenza della Corte costituzionale
In linea di principio quel straniero
Però è anche vero
Che forse diede l'ottimismo se non sbaglio se non ricordo male
Ne parlò con qualche tremore in presenza punti tanti componenti autorevoli della corte costituzionale in tecnologie anche di ieri
Io sorse dicevano dell'ottimismo perché se non ricordo male uno dei casi nei quali la Corte si è pronunciata disattendendo una decisione comunitaria
Riguardava proprio la materia della sicurezza e in particolare della sicurezza nel lavoro
Certamente
Corrispondente atti Titti inviolabili tre persone
Comunque
Più arduo e stabilite
Quali siano i principi fondamentali scritti nella Costituzione
Perché
Nell'ordinamento interno si potrebbe pensare che tutti i principi costituzionali siano fondamentali
Tolto un problema di gerarchia interna fra gli stessi
La libertà di iniziativa economica
La tutelata la proprietà privata
La tutela del risparmio
La tutela della cooperazione perché no
Sono principi fondamentali
Credo che
In tutti questi principi o Sacconi chiedersi
Un fondamento comune
Che il rispetto dell'utilità sociale
Il rispetto della utilità
Della collettività nazionale
E
Il rispetto di una utilità non semplicemente economica
Ora
L'utilità sociale
E qualcosa di concreto
Che va verificata in concreto
In una situazione concreta
Di ordine sociale di ordine economico
La utilità
Del mercato comune diciamo anzi la utilità del mercato unico
Prevale incerto sulla utilità
Del mercato nazionale
La utilità del mercato nazionale
Soccombe di fronte
Alla utilità sociale articolo quarantuno della Costituzione
La utilità sociale
Preme ARPA o no rispetto all'utilità
Del mercato comune
The al mercato unico
Dobbiamo dire che l'utilità del mercato unico
Sovrasta Tanque l'utilità sociale
E la regola del mercato unico anche dalla regola che nell'ordinamento interno dello Stato sarebbe imposta alle attività sociali
O dobbiamo dire il contrario
Cioè
Che l'utilità sociale non può essere intesa neanche tanto utilità del mercato comunque
E allora che
Attraverso regole imposte al mercato nazionale
Dall'utilità sociale il mercato nazionale può ridiventare o la regola del mercato nazionale può ridiventare prevalente
Rispetto alla regola del mercato un comune o del mercato unico
Abbiamo avuto
Un esempio clamoroso di questo contrasto nel
Occasione del blocco dei prezzi imposto in Italia il nome di una utilità sociale o ritenuta tale nel mille novecentosettanta
E disatteso
Dalla Corte di Lussemburgo benché forse addirittura assistito da sanzioni penali
Ordinamento dello Stato
E abbiamo sott'occhi in
Son movimento
Di categorie economiche che chiedono tutela
Alla propria utilità ma presentandola anche come utilità sociale
E forse non senza ragione se consideriamo questa utilità
All'interno
Nell'ambito dello Stato italiano
Si potrebbe porre un altro problema
E questi problemi credo
Che si pongano sia nella valutazione della situazione europea mentale attuale sia in prospettiva futura
Se lo Stato italiano
Ha il dovere di far rispettare l'utilità sociale
Non avrà questo dovere anche nella sua azione comunitaria
E con quali mezzi
Potrebbe assolve promesso per la dica
Ma mi rendo conto che questo tradendo il terreno dovrebbe essere riservato ai relatori prende con questi domande concludo
E do la parola al professor Pietro Scoppola
Cui prelazione sentito la
Costituente costituzione nella storia dell'Italia unita
Prego
Grazie presidente
La costituzione è stata ricordata e celebrata di decennio in decennio e ogni ricorrenza ha offerto via via punti di vista nuovi a seconda del mutare del clima culturale e politico
Non è stata scritta una storia delle celebrazioni della Costituzione sarebbe molto interessante farla
Dal primo da quel primo decennio dominato ancora
Come tutti ricordano dal sentimento della ditta della della Resistenza tradita
Venne medicato nella cultura azionista che Calamandrei aveva riassunto nella notissima immagine dello scambio fa la rivoluzione promessa e unzione mancata giù giù fino ai nostri giorni
Voglio dire e mi spiace che non ci sia Galante Garrone che proprio Galante Garrone o i pubblicando qualche anno fa quel saggio di Calamandrei apparso nel volume latte anziano dieci anni dopo
Ha ricordato un articolo che lo stesso Calamandrei scrisse poco dopo
Nel giugno del cinquantasei
Che si intitolava la Costituzione si è mossa nel quale affermava i cittadini sentiranno che la Costituzione non è soltanto una carta scritta che la Repubblica non è stata una beffa
Ecco questa questa questa citazione questo ricordo segue da solo vitale a mostrare quanto il mutare del contesto storico politico culturale
Condizione ha via via il modo stesso di guardare alla nostra Costituzione ma non mi posso soffermare sulle successive celebrazioni
E arrivo subito alla domanda dalla quale questa mia riflessione di oggi deve proporre partire in quale clima celebriamo questo cinquantesimo anniversario della costituzione
Siamo nel pieno di una transizione che è stata giudicata infinita non tanto per dimensioni e profondità del cambiamento quanto per lentezza dei processi e incertezza degli esiti
In compenso che incombe sul paese il sentimento di una crisi di identità è una minaccia e di una minaccia alla sua stessa unità
Normalmente il senso dell'identità collettiva si rafforza con l'esercizio dei diritti civili politici sociali viceversa noi assistiamo a questo paradosso nel nostro Paese che dopo cinquant'anni di vita democratica il senso dell'identità collettiva entrato in crisi al punto che si è potuto parlare ITIS nazionalizzazione
E un autore noto Gian Enrico Rusconi in un libro che ha suscitato polemiche
Ammonito una nazione può cessare di essere la cosiddetta storiografia revisionista retrodatato le ragioni di questa crisi al momento stesso fondativo della Repubblica continua contribuendo in qualche modo a mettere sotto processo con ampia risonanza nella stampa
La stessa Costituzione repubblicana insomma la costituzione non sembra godere più di una presunzione assoluta di legittimità
Come era fino qualche anno fa
E in questo clima che noi oggi ricordiamo la Costituzione del quarantotto
E ancora l'approssimarsi della fine del millennio induce a domande di più ampio respiro sul significato del secolo che volge al termine secolo dalla catastrofe secolo spezzato quali le responsabilità le colpe si moltiplicano
Le
Le dichiarazioni di pentimenti ed è pure significativo
Quello in cui si concluse il secolo passato
Dominato dalla trionfalismo della illusione di una cultura positivistica
Che vedeva ormai aprirsi di orizzonti all'uomo addirittura del superamento della minaccia del traguardo della morte qualcuno ricorda o alle altre nove ricorda Alletto
Il il clima insidia in cui si concluse il secolo passato e più serio più fecondo il clima interno in cui si conclude il nostro secolo ma che a mio avviso coinvolge anche una riflessione sul valore che la Costituzione
Si avverte l'esigenza e giustamente il ministro dell'Istruzione se ne è fatto interprete di offrire anche ai giovani un'immagine del Novecento e gli studi gli storici si interrogano e si sono già tenute tavole rotonde e dibattiti sul modo di trasmettere la memoria di questo secolo
E la domanda la Costituzione nella presentazione che faremo nelle scuole per i giovani per le generazioni di domani di questo secolo la Costituzione italiana che posto allora sarà un punto di riferimento forte ed alto
Questo sono sono questo è il clima in cui si colloca questa Cinquanta questo cinquantesimo anniversario della nostra costituzione il quadro è amplissimo
Io non ho potuto naturalmente che riassume sopra in alcuni tratti essenziali e in questa esposizione per ragioni di tempo dopo ulteriormente tagliare rispetto rispetto al testo che poi affidato alla stampa degli atti
In un convegno di alcuni mesi fa promosso dall'Islam
Fu opportunamente messo in luce il valori della costituzione dei questo è il primo aspetto che vorrei sottolineare come evento la Costituzione come evento nella storia costituzionale italiana
E vento nel senso forte che la parola ha assunto assume oggi nella storiografia
Nella stenografia non
Semplice accadimento contingente ma fatto contingente come su tutti i fatti umani che tuttavia ha radici profonde nel passato e che in qualche modo condizione il futuro all'evento in questo significato forte
La Costituzione è stata un evento rispetto al prima
Della storia italiana perché per la prima volta ha dato al nostro Paese una costituzione non più concessa non più cultura ieri ma fondata sull'opera di un'Assemblea costituente
La Costituente che era rimasta a lungo tutto il Risorgimento e poi nella storia unitaria io lo ricordavo già in quel convegno richiamo brevemente alcuni passaggi essenziali
E che era stata nella storia del Risorgimento un mito una speranza non realizzata da Emilia Morelli e una studioso della storia del Risorgimento
Da poco scomparsa ma parola magica ma nulla di più aveva scritto Emilia Morelli e nel saggio di Gustavo Zagrebelski che è stato ricordato anche nel Olé di apertura di questo nostro convegno storia e Costituzione
Giustamente si sottolinea che l'intero costituzionalismo del diciannovesimo secolo questo poneva un sistema politico che non sapeva e non voleva fondati su una scelta di tipo costituente
La spinta costituzionalismo ottocentesco è estraneo a Lidia costituente che ha radici nella cultura illuministica nell'esperienza rivoluzionaria
E di fatto l'idea di costituente durante il Risorgimento e nelle nella fase post unitaria rimane minoritaria legate inizialmente al mazzinianesimo viene ripresa da Cattaneo
Viene offerta a Garibaldi che la rifiuta dopo la spedizione dei Mille ricompare nei momenti di crisi
Alla fine del secolo la crisi di fin e secolo Governo Pelloux decreti restrittivi delle libertà statutarie e poi compare con maggiore vivacità e forza nel primo dopoguerra e paradossalmente viene rifiutata come tutti sanno da alcuni settori della sinistra
Bordighera scrive su un soviet
La Costituente non ci seduce perché quello che interessa sono i consigli di fabbrica la Costituente
Non può che essere borghese ma l'idea viene rifiutata non solo da liberale Francesco Ruffini nella prolusione all'Università di Torino del ventiquattro novembre del diciannove ma anche dal socialista Turati Filippo Turati
E Francesco Saverio Nitti dichiara alla Camera il tredici dicembre del diciannove noi consideriamo il Parlamento italiano come una costituente in permanenza
E solo dopo la soppressione dell'istituto parlamentare ad opera del fascismo e dopo la crisi dell'istituto monarchico
Dell'otto settembre mille novecentoquarantatré che l'idea della Costituente riemerge in alternativa al tentativo della monarchia di garantire la sua continuità con il famoso decreto del governo Badoglio
Numero settecentocinque del due agosto quarantatré
Non molto ricordato per la verità
Nelle storie costituzionali perché non ha avuto seguito per fortuna che prevedeva la convocazione dei comizi elettorali per l'elezione alla Camera dei deputati sulla base dello Statuto Albertino quindi che stabiliva la continuità dello Statuto Albertino
E rispetto a questa ipotesi di continuità monarchica
Sulla base dello Statuto Albertino che l'azione dei partiti si manifesta con nel a con il il congresso di Bari del gennaio quarantaquattro
E impone poi nel confronto che porta al compromesso di Salerno alla monarchia appunto quel compromesso costituzionale che prevede e che poi si tradurrà nel nella cosiddetta prima costituzione provvisoria Jaka ricordata dal presidente granata
Con il decreto luogotenenziale del venticinque giugno quarantaquattro numero centocinquantuno
Un dibattito sul tema della continuità dello Stato si sviluppo alla vigilia della Costituente e non tocca a me ricostruirlo perché è un dibattito che ha dimensione anche andiamolo intervenne con uno scritto assai noto
A quanti nelle file della sinistra sostenevano la tesi di una radicale rottura Guido Gonella alla fine del quarantaquattro opponeva l'esigenza di non svalutare la reliquia di Stato
USA queste specie nella illiquidi Stato che ancora sopravviveva
E poi conoscendo la necessità di una nuova costituzione di una costituente per farla sottolineava che la dittatura si è affermata travolgendo il precedente ordinamento costituzionale non sulla base del precedente ordinamento costituzionale
Su un versante diverso anche se nello stesso partito nello stesso schieramento politico Costantino Mortati all'inizio del quarantacinque notava che la Costituzione che il Paese si sarebbe data
Da considerarsi nuove non tanto e non solo per lei disposizioni di contenuto ma sito per la innovazione del fondamento giuridico la sostituzione di una carta popolare ad una carta Occhetto quaglie
Ecco in questo senso l'evento
Costituente rappresenta una novità nella storia costituzionale italiana
Ma io vorrei qui sottolineare che la nostra costituente così come è nata
E con i poteri illimitati che ha avuto in forza della cosiddetta Seconda costituzione provvisoria del marzo del quarantasei anche se ha ricordato dal presidente Cannata
Ha ripreso le concezioni costituzionali sviluppato sì all'indomani della Rivoluzione francese nel corso l'Ottocento
Non l'idea di Costituente quali si quale Siena presentate definì definita nel Periodo rivoluzionario francese la Costituente come espressione della sovranità popolare che esprimo momento di radicale novità
La Costituente che dà vita ad una Costituzione che tendenzialmente di valore eterno perché esprime i valori fondamentali dell'uomo
Quel quella quella concezione illuministica
Giacobina se vogliamo usare l'espressione della Costituente che ha radici nella tradizione francese non è quella che è prevalsa al momento della nascita della Costituente e poi nella formazione della Costituzione italiana perché è stata temperata sulla base di questa lunga emulazione pulsione di pensiero
è stata tentata dalle decisioni che hanno portato alla limitazione dei poteri e alla esclusione dei poteri della costituente in particolare della scelta fra monarchia e repubblica con il famoso risalenti un acuto storico del diritto Francesco Calasso percepiti lucidamente a ridosso degli eventi questa originalità questo collocare il sì della Costituente pur nuova rispetto alla storia Costituzione italiana in una posizione intermedia
Di equilibrio
Parlando di rivoluzione a norma di legge e invocando appunto la tradizione dell'equilibrio del fondamentale equilibrio
Io invidio scriveva Calasso il sei luglio per quarantasei i miei amici che hanno già in tasca schemi di carte costituzionale
Il mio pensiero invece sarà Pig abitudine mentale di storico va rapidamente a ritroso
Fino a quell'articolo sedici della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino poi messa la Costituzione monarchico rivoluzionaria del mille settecentonovantuno il quale dice
Tutto Société dalla che l'allargarsi del Doha nel passarci ogni Mila separarsi onde pois dei termini ma può anche costituzione
Calasso nel quarantasei coglieva questo elemento di continuità con la tradizione costituzionale diciamo pure dire dice anglosassone
Piuttosto che il riferimento esclusivo al al all'idea della sovranità popolare dunque diritti garantiti divisione dei poteri
Senza alcuna indulgenza al mito del potere assoluto dell'Assemblea e questa fu in termini politici come è noto io ne ho scritto in un libro
Guardian di parecchi anni fa l'ossessione di Alcide De Gasperi il quale intervenne presso la Commissione alleata di controllo presso gli americani per ottenere un avallo alla sua posizione ferendo un ma
Per la scelta fra monarchia e repubblica poteri limitati dell'Assemblea
Credo che oggi quelle scelte possano essere viste con occhi diversi da come furono viste e vissute all'ora che qui Vittorio Foa dai protagonisti decorsi venti allora fu sentito come un limite ai poteri della Costituente
Che avrebbe impedito la realizzazione della immediate la rivoluzione Stella la etica di Calamandrei della rivoluzione mancata
Probabilmente oggi con gli occhi storcono con distacco si deve riconoscere che se l'assemblea costituente avesse potuto avesse avuto potete legislativo ordinario
Si sarebbe inceppata sarebbe saltato l'accordo su scelte di carattere legislativo ordinario e avrebbe impedito o reso più difficile il compromesso costituzionale che tuttavia c'è stato
Certo è che De Gasperi volle il referendum non solo per evitare la frattura del suo potenziale elettorato e per garantire un consenso indiscusso allestito d'ascesa che tuttavia poi non ci fu perché come è noto ci fu la contestazione monarchica avevo dell'esito del referendum
Ma anche e soprattutto per esorcizzare ogni tentazione giacobina dell'Assemblea costituente questo questa ossessione del del giacobinismo e presente assillante in De Gasperi dei suoi discorsi ministri scritti e la scelta non fu facile Sturzo dall'America premeva perché il la DC si
Ne fosse affidata l'Assemblea costituente e io ho trovato mi ha colpito un opuscolo edito dalla spesse sui temi della riforma dello stato curato da Antonio Lamorte
Il quale si dichiara contrario al referendum un opuscolo di propaganda che la Democrazia Cristiana diffondeva in quel momento nel momento stesso in cui De Gasperi si batteva per ottenere il referendum dalle sinistre che non lo volevano
La Democrazia cristiana servizio di propaganda diffondeva un opuscolo in cui si sosteneva la tesi che il referendum non è una soluzione adatta perché solo l'Assemblea poteva definire la scelta fra monarchia e repubblica questo per dire quanto le cose sono state complesse non facile non scontate
E sul fronte opposto Pietro Nenni annotava nel suo diario Togliatti si oppone alla referendum istituzionale nel quale vede un rischio di guerra civile
E aggiungeva Nenni e forse esagera
Le scelte non sono state facili adesso si tende a vedere la la la quella vuole la Costituente la così una marcia trionfale Renica tutti d'accordo è stata un conflitto duro ed auto ma è stato un conflitto
Che ha dato tuttavia frutti significativi della nostra storia dunque si giunse alla convocazione della Costituzione
Attraverso la ricerca di un punto di equilibrio e questo punto di equilibrio nel modo
Di arrivare alla costituente di definirne i poteri
Prefigura già il contenuto ecco questo è un punto su cui vorrei richiamare l'attenzione prefigura già il contenuto del compromesso costituzionale come sempre accade il contenuto è coerente con il modo in cui le decisioni sono presi
E siamo così a un secondo aspetto del tema il più esplorato e al quale accennavo appena che riguarda l'opera dei costituenti il significato il valore storico del compromesso o dei compromessi costituzionali che essi hanno raggiunto
E su questi temi che la stella sfida della stenografia revisionista si è fatta sentire negli ultimi anni
No stop qui a richiamare le cose che sono state già dette discusse in tante occasioni
Secondo questa storiografia le ragioni della crisi attuale sarebbero tutte solo nel momento fondativo della Repubblica nel modo in cui l'Italia è uscita dalla guerra
E ha compiuto i primi passi sulla via della democrazia oggi
Venuto meno il clima da guerra fredda che aveva ingessato la politica italiana limiti e contraddizioni del momento fondativo apparirebbe o in piena luce senza speranze di riscatto
Se non in una radicale discontinuità
Con un nuovo inizio questo è l'esito
Cui conduce la storiografia revisionista esito dichiarato esplicito
E bisogna dire che prestazioni grafia alla quale io non consente dunque non ho consentito non con la quale non consente con la quale ho polemizzato tuttavia un merito laute quello di farci riflettere più a fondo
Sulla complessità di questa transizione che il Paese ha vissuto drammatica
Certo il senso della devastazione del disfacimento materiale e morale del Paese il dubbio sulla possibilità di una ricostruzione in base agli spiriti migliori dopo l'otto settembre
Se sabato esatta nel suo ormai citatissimo de profundis
Giungeva com'è noto a parlare di morte della patria uno studioso fine non incline alla disperazione come Giuseppe Capograssi dubitava perfino della possibilità di dar vita ad una nuova costituzione
E scriveva nel giugno del quarantacinque a ridosso degli eventi nella catastrofe
Queste povere popolazioni eredi di tanta storia pendolare assomigliare a popolazioni primitive e selvagge
Che hanno perduto o non hanno ancora o non ancora arrivano ad avere il senso del carattere spirituale sacco della vita associata che poi sia nella ricerca delle cose elementari della vita sono agitate da un desiderio cupo e indeterminato di una radicale innovazione di tutto il loro mondo e non hanno la forza di alzare questo desiderio
Che è la sola nota vivace nobile della loro coscienza alla luce del pensiero
E giungeva su questa via a dubitare della possibilità di una Costituzione
Che costituzionalizzare acciocché non presenta nessuna solidità per essere costituito come costituire la sappia questo è Giuseppe Capograssi nel quarantacinque
I sentimenti i dubbi comprensibile allora che vanno ricostruiti e compresi sul piano storico non possono diventare criterio di interpretazione storiografica
Di fatto sulle tesi revisionisti che si è aperto un vivace dibattito
L'idea gamma oltre la patria come è stato da più parti notato quel suppone l'esistenza di un consolidato concetto di patria che viceversa l'arteriografia ha dimostrato non fondato
Sì c'era stato un grande impegno della classe dirigente liberale per creare il senso dell'azione tutta la l'impegno a fare gli italiani vero
Ma in realtà questo senza della nazione
Già alla fine dell'Ottocento sciabola scritto su questo pagine memorabili nelle sue premesse aveva da subito un deterioramento nel senso nazionalistico
Poi era stato in qualche modo il senza nazione ferito a morte dal fascismo disse lasciando i due elementi risorgimentali dell'idea di nazione L'Unità
Dalla dalla libertà la dissociazione del valore di nazioni da quello della libertà dei cittadini
è stata l'opera Lazio lei è stato il frutto della nazionalizzazione operata dal fascismo
D'altra parte l'altro elemento l'immagine la zona grigia quella su cui tanto insistito il mio compianto collega Renzo De Felice
Non rende giustizia alla complessità del vissuto degli italiani
Isola il fenomeno della resistenza della lotta armata dalle innumerevoli forme di resistenza civile di cui il Paese fu teatro sottovalutano molteplicità di esperienze di posizioni non riducibili ad un passivo attendismo non si può dividere il Paese fra quelli che combattevano in armi e quelli che stavano senza fare nulla in attesa che finisse
Ci sono tutta una redazione di posizioni intermedi che non possono essere ignorati perché altrimenti non si capisce
Come il Paese rinato e perché è rinato
E questo antico sito in questo ambito si colloca al ruolo della Chiesa cattolica su cui scialbo in una notissima pagine aveva già richiamato l'attenzione con particolare riferimento alla situazione di Roma evocando l'immagine delle invasioni barbariche
E che è stato oggetto di recente di un'ampia ricerca promossa dall'Istituto Sturzo insomma
Se si guarda a fondo al vissuto degli italiani negli anni terribili dell'occupazione tedesca
Lì la divisione del Paese si vede che da quel desiderio cupo indeterminato di una radicale innovazione per riprendere le parole di Capograssi qualcosa di nuovo nato
Ebbene la Costituzione non insisto su questo perché è un tema e molto scritto a mio avviso ha dato forma giuridica a speranze sentimenti idee comportamenti a quelle forme molecolari di solidarietà presenti nel vissuto popolare la solidarietà verso gli ebrei perseguitati la solidarietà del sito genieri inglesi che scattavano dei campi di concentramento Churchill riconobbe solennemente ringrazio i contadini italiani per l'aiuto dato i prigionieri inglesi
A rischio della vita perché ospita un prigionia inglese non è uno scherzo per un contadino della Lucania o delle ecco la Costituzione ha dato ha dato forma giuridica a a tutto questo vissuto e a questo vissuto di sofferenze che volevano in qualche modo essere riscattata
Il nesso della Costituzione con la resistenza che è fondamentale è insufficiente nelle forme rituali che ha assunto se si fa solo riferimento alla Resistenza come lotta armata
A spiegare la complessità di questo fenomeno occorre guardare alla resistenza sì ma dentro il dramma epocale della seconda guerra mondiale
E così venti puro consapevoli di questo sfondo storico in cui la loro opera si colloca ricorda il discorso di Umberto Terracini
Discorso di insediamento nel quale evocata cito il travaglio generoso i sacrifici incomparabili la fede tenace con cui gli italiani in questi anni durissimi di transizione
Hanno nonostante tutto
Che è stato un ponte verso l'avvenire notate non il richiamo alla posizione di chi aveva vinto
Ma il richiamo alla sofferenza di tutti al travaglio di tutto il Paese questo è l'elemento caratteristico nel contenuto che care che distingue poi l'opera dei costituenti
Non si pone come la Costituente dei vincitori contro i vinti ma la Costituente che deve interpretare il travaglio che tutto il Paese ha vissuto nella tragedia delle acque
E questa stessa intuizione ritorna con chiarezza nel notissimo passo e la conferenza con cui Giuseppe Dossetti il sedici settembre del novantaquattro
Assunse la ben nota iniziativa
In difesa della Costituzione la quale affermava non è un fiore pungente nato quasi per caso da un arido terreno di sbandamenti post-bellici e da risentimenti faziosi volti al passato
Ma è nata ed è stata ispirata da un grande fatto globale cioè dai sei anni della seconda guerra mondiale
E qui i partiti sono stati gli artifici di questa opera di ridefinizione della convivenza civile della convivenza democratica e naturalmente il compromesso era la condizione necessaria perché partendo da premesse culturali diversissime
Si resta impressionati a rileggere i documenti di allora
Per quanto erano lontane le posizioni di partenza nel mondo cattolico ancora si evocava fino alla vigilia della Costituente
L'idea dello Stato confessionale ci sono scritti tu prima che poi procedere alla sotto la prima sottocommissione in cui dice lo Stato deve essere confessionale come ha stabilito il Concordato del ventinove che deve entrare a far parte di parte ci si richiama all'articolo primo dello statuto che era stato fatto rivivere come si sa dall'articolo primo dal trattato del della Ternana
E da parte della sinistra la concezione giacobina da democrazia che rifiutava tutti gli istituti di garanzia le posizioni di partenza erano talmente lontane dai dell'impresa quasi disperata aggiudicarla
Dall'appunto dal premesse
Particolarmente arduo fu il compito di saldare i valori della tradizione liberale le libertà civili e politiche e i i nuovi valori di solidarietà sociale i diritti sociali perché perché non si può dimenticare che i diritti sociali erano nati si erano sviluppati si già nei regimi liberali la legislazione sociale
In Italia tre Giolitti Nismo in altri Paesi ma avevano avuto il loro massimo di diffusione in Europa ad opera dei regimi totalitari come strumento del consenso
I diritti sociali non sono nati e non si sono sviluppati in linea sempre coerente
Con la tradizione liberale diritti civili diritti politici ma sono stati nella negli anni Trenta lo strumento di consenso ai regimi totalitari Lella legislature sociale nazista imponente non parliamo della della Costituzione sovietica e la Carta del lavoro di Mussolini i diritti sociali hanno questo segno hanno questa macchia di origine e l'opera dello Silente è stata quella di ricollocare i diritti sociali nell'alveo della grande tradizione liberale attraverso l'intuizione ma qui parlo dei giuristi e mi scuso di questi richiami così banali ed elementari la grande intuizione
Della prima sottocommissione quando discusse nel settembre del fondamento ideologico che la costituzione doveva venire risolse la questione in senso positivo
E individuo questo fondamento ideologico come è noto nella centralità del valore e della dignità della persona umana in tutte le sue espressioni
Personali individuali e comunitari e dette l'idea centrale intorno alla quale la Costituzione è stata costruite che era l'idea poi che rovesciava il rapporto individuo stato con lo aveva concepito il fascismo mentre il fascismo aveva concepito l'individuo in funzione dello Stato la Costituzione europea sciame rapporto e in questo senso io tengo a dirlo di fronte a tante equivoci che oggi la Costituzione rimane antifascista
Nel senso che ha tradotto in positivo l'opposizione al fascismo appena ribaltando il rapporto fa
L'individuo e lo Stato
In questo senso l'humus della Costituzione e antifascista ed è ineliminabile nonostante tutte le pacifiche azioni sul piano delle persone del riconoscimento che la buona fede ma dato storico fondamentale e innegabile
Certo le culture linguaggi di allora possono essere possono apparire oggi datati lontani intendiamoci
Non è che in guardi datati
Siano meno talvolta meno vivi affascinanti pensata linguaggio della Bibbia pensata linguaggio dei grandi libri sacri
Anzi talvolta può però perché linguaggi lontani e datati sono linguaggi simbolici che hanno efficacia
Diciamo al di fuori del tempo
Tuttavia in un'analisi approfondita ci si rende conto quella cultura è datata ma le costituzioni vivono al di là della cultura e delle intenzioni di chi le ha votate di chi le ha fatte vivono di vita propria vivono nella rapporto
Con la scienza giuridica con l'associazione dei costituzionalisti
Basta amico Paolo Barile ma ecco si vivono nella giurisprudenza della Corte non è che le costituzioni possono essere lette immaginate come
Entità
Diciamo cristalli Zarate nella lettera di una cultura in cui sono state concepite sono fatto vite sono nella storia di un Paese
Ma la Costituzione perché non è diventata elemento vissuto di identità collettiva se le sue radici si è stata disposta a questo dramma epocale che tutto il Paese ha vissuto alla seconda guerra mondiale perché di fatto non è diventa non è diventata elemento vissuto sentito
Di identità collettiva risponde a questa domanda
Occorre con considerare il ruolo contraddittorio che i partiti a Locarno svolte perché pretende da un lato hanno contribuito a rifondare le condizioni della convivenza rifondare una cittadinanza democratica
Peraltro verso
Per altro verso
Hanno limitato le possibilità di espressione di questi valori e le hanno limitate da un lato per quanto attiene l'organizzazione dello Stato la seconda parte della Costituzione
E dall'alto come cercherò di spiegare dall'aspetto più nuovo e più interessante della ricerca stravede stipati lottando non limitato a livello di di sentimento delle identità collettive
Hanno limitato tutte all'organizzazione lo Stato ma qui il tema è notissimo e basta appena richiamarlo non è che i costituenti siano stati distratti sapevano benissimo che la crisi del del dello Stato liberale avvenuta anche a causa del sistema parlamentare così come si era definito storicamente nella vicenda italiana
Tant'è vero che l'ordine del giorno tondi Thomas prassi individuava l'esigenza di un cambiamento non fu possibile perché l'esigenza prioritaria è quella della reciproca legittimazione e se un sistema fondato
Su questo io l'ho chiamato in un mio libro connubio fra proporzionalismo e parlamentarismo rendeva possibile
In questa prima fase la collabora la convivenza democratica partiti non avevano lo stesso concetto della democrazia difficile immaginare che potessero fondare una democrazia dell'alternanza
Ha scritto molto lucidamente
Leopoldo Elia che il diverso destino
Dei due ordini del giorno quegli Dossetti del venti novembre quarantasei nella prima sottocommissione che riprendeva la proposta di Lelio Basso sul riconoscimento giuridico dei partiti e quello di prassi che ho appena ricordato
Diverso destino nell'ordine del giorno mostra con evidenza i caratteri le contraddizioni del compromesso costituente
E le linee portanti della dinamica fra le forze politiche
L'ordine del giorno è prassi non ha seguito l'ordine del giorno Dossetti basse quello che fonda la costituzione materiale per cinquant'anni di vita italiana
Fu una necessità storica Valiani ce lo ha egregiamente spiegato e non sto qui a ripetere
Ma la ricerca storica più recente dicevo si è concentrata su un altro aspetto del fenomeno
I partiti nel momento stesso in cui ponevano sul piano dei principi le condizioni di una nuova identità collettiva compiutamente democratica diventavano essi il fattore dominante d'integrazione creando identità collettive divise conflittuali
Nella Mario Isnenghi nella conclusione dei volumi su i luoghi della memoria
Che affrontano questi temi con riferimento all'esito del voto del due giugno serva fascismo e antifascismo comunismo e anticomunismo i simboli le ossa del bianco l'americanismo e l'antiamericanismo appaiono nel dopoguerra ben più capaci di con Cito a Lizzani gli schieramenti e di orientare le passioni collettive rispetto alla nuova identità collettiva Repubblica
E così l'opera di rifondazione della convivenza democratica che rappresenta il lascito più alto della Costituente
E la fondazione della cittadinanza democratica è stata astratta
Resta un dato teorico che non entra nella vita nel vissuto e il fenomeno si avverte nell'aumento del momento stesso fondativo della Repubblica le ricerche effettuate mostrano lo scarso coinvolgimento popolare rispetto alla nascita della Repubblica
E ancor più all'entrata in vigore la Costituzione
Scrisse Calamandrei a ridosso degli eventi che la scelta della costituzione della costituente da costruzione fu voluta meditata paziente ragionata non scelta emotiva non passionale
Io distinguete a Repubblica costituzione intorno alla Repubblica ferendo con qualche maggiore coinvolgimento popolare c'è stato anche nel mondo femminile e donne votavano per la prima volta
E e criticavano i ritardi fosse accendiamo conto di che cosa significa
Esercita e per la prima volta in giudizio il diritto di voto per giudicare il soprano con quello che rappresentava nel immaginario collettivo popolare di soprano e la sovranità
Minore è stato l'interesse sulla Costituzione non c'è dubbio che la l'adozione del referendum se utile orti momento fallo lo difesa la scelta di De Gasperi diciamolo cercato di e se utile dal punto di vista istituzionale sul piano del coinvolgimento popolare la distinzione fra referendum elezione della Costituente
Ha indebolito attenuato l'interesse sulla Costituzione sulle scelte costituzionali è un tema che è stato anche questo studiato e messo in evidenza
Scriveva Ivano e Bonomi nell'ottobre del novantacinque
Di questa necessaria cooperazione non vi è ancora traccia l'opinione pubblica e in quella che dovrebbe essere già a destra dei partiti politici molto si parla della data in cui sarà eletto alla Costituente ma poco ci discute sulla struttura che dovrà essere data al nuovo Stato
L'attenzione per i temi costituzionali della stampa si fa più vivo quando i partiti tengono i loro congressi
Ma poi quando iniziano i lavori soprattutto i lavori della commissione poi delle sottocommissioni
La interesse
Svanisce scompare se si percorre i giornali dell'epoca si vede che non perché erano fra l'altro riservati questi lavori non si poteva seguire
E lo notava di nuovo Francesco Calasso e lo leggeva in positivo come accoglimento silenzioso
Che a qualche giornale straniero di nazione vincitrice diceva e Pulp sua pattizia
Ma lo stesso Calasso si rese presto conto che queste elucubrazioni questa raffinata riflessioni non bastavano a spiegare il dato di fatto della scarsa partecipazione popolare e pochi mesi dopo lavori iniziati tornò sul tema con una più concreta annotazione
Niente ci è noto di questi lavori preparatori niente con molta probabilità ci verrà reso noto all'infuori di ciò che l'indiscrezione di questo o quel membro della commissione settantacinque come il caso ora ci farà sapere
Difetto di informazione
E alla fine concludeva
L'interesse degli italiani è modesto ha bisogno di essere intestato e tenuto sveglio ha bisogno di essere educata l'educazione alla democrazia emerge nel momento stesso in cui si avvia nei lavori della costituente nella riflessione di uno spirito così fine come quello di Francesco Calasso
Dobbiamo dire oggi ed è un tema sul quale naturalmente non posso soffermarmi denuncia appena che questo questa esigenza
Dell'educazione alla democrazia è stata elusa dalla scuola italiana
Tentativi avviati dalla commissione alleata di controllo Castronovo sponda questo in un pedagogista inglese sono tutti falliti nonostante che De Ruggiero avesse accolto nei suoi poi nel suo
Nella sua azione di ministro dell'Istruzione d'ispirazione ed ispirazione dell'americano era Parma natica non era teorica non si trattava di educare alla democrazia con dei discorsi teorici ma di fare esercitare la responsabilità fin dal dall'età
Dalla brutalità dell'infanzia il bambino dell'asilo dove tra i due essere educato alla responsabilità all'auto-governo del modo di disporre i banditi ai banchi di organizzare le ore di di lavoro di di divulgazione
Quest'idea di educare di fare della scuola le Silla la palestra della democrazia è fallito e quando Aldo Moro nel cinquantotto introduce l'educazione civica educazione civica poi fallisce di nuovo non c'è stata educazione alla democrazia
Una spiegazione ritornando alla Costituzione più politica del disinteresse i media emerging motivi alcuni commenti la preoccupazione cioè che un dibattito pubblico potesse inasprire i contrasti e rende più difficile l'accordo e questo è l'argomento
Motivo per il quale i giornali di partito sono quelli che tacciono sui temi di oggetto di dibattito mentre qualche cosa si trova su i giornali indipendenti d'interesse crebbe nella fase successiva al trentuno gennaio quando il progetto fu presentato all'Assemblea
E scusate il
Ma il Pd ospiti il PC edificio di Citati questa mia esposizione non posso che procede per accenni
Voglio segnalare una delle più sorprendenti critiche quella di Luigi Sturzo
Il quale in un articolo
Del ventinove giugno
Quarantasette
Paradossalmente rovesciando quello che il giudizio è stato ed è ancora un giudizio corrente della validità alla prima parte della discute diciamo rifornirlo riforma avvilita della seconda parte rovesciava
E diceva che la seconda parte accettabile che con alcuni emendamenti poteva essere un modello per le costituzioni moderne e che invece la prima parte era inaccettabile perché viziata di statalismo
Struzzo già al momento del dibattito sulla Costituente vedeva questo
Incubo della dello statalismo con parole l'aria del fascismo statale che ancora modo balle stanze chiuse dei parlamenti e dei ministeri italiani questo nel quarantasette
Modifica il suo giudizio più tardi in uno scritto del marzo del quarantanove
La Costituzione fu fu promulgata è stato ricordato dal presidente granata il ventisette dicembre con una cerimonia che al comunista politico del tempo Ugo Zatterin pagode come scrive
Di mediocre maestosità
Nonostante gli sforzi del cerimoniale della presidenza il marchese San Felice che ha che ha cito racimolato tutti gli spazi che la modestia poto collare del nuovo regime di consentire note di colore che però danno il senso complessivo
La nuova Costituzione entra in vigore il primo gennaio del quarantotto quasi in sordina
Il tricolore esso issato sul Palazzo del Quirinale ma la cerimonia si svolgerà Italgru sull'orario fissato e in assenza del capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola che non vuole lasciare la sede di Palazzo Giustiniani dura svoltosi lì le sue funzioni queste sono
Le modeste origini
A conclusioni analoghe ma devo
Tagliare
La conclusione analoghe giungono le ricerche da poco avviate sulla simbologia repubblicane sulle feste della Repubblica studiate a confronto con l'impegno posto dalla classe dirigente liberale perché ha il sentimento di un'identità nazionale all'indomani dell'Unità
L'Italia liberale la festa più importante alla festa dello Statuto la peste lo statuto c'era venuta concentrando sulla figura del monarca più che sulla figura
Che più che sullo Statuto e alla figura del re che simboleggiava tutto
E questo certamente non aveva contribuito alla crescita del senso di una cittadinanza democratica
La personalizzazione della festa
Non era stato un elemento positivo dopo la Liberazione venne meno riferimento mitico alla figura del capo dello Stato ma l'impegno della classe dirigente ad offrire punti di riferimento simbolici fu molto scaltro ed incerto
Perché la lacerazione c'era nel Paese e quando fu dopo incertezze approvata la legge che stabiliva appunto
Il la legge del sette maggio quarantanove che stabiliva
Che il due giugno a festa nazionale intanto approvata nel quarantanove tre anni dopo e non è un caso vero
E poi Lelli la carica simbolica del del dell'evento è già e già bruciate già logorata
Delle feste spontanee si erano tenute l'undici giugno terminano centoquarantasei all'indomani della programmazione incerta da parte della Corte di Cassazione
Come tutti sanno materno dato luogo a vivaci incidenti che sono segnalati nei rapporti perfetti qui non posso dare citazioni perché non c'è tempo
Ma incidenti gravi nel Sud a Roma una manifestazione a piazza del Popolo che viene di monarchici che viene contenuta è bloccata con l'intervento di autoblindo della polizia la polizia a cavallo ci sono trentasei trentasette feriti
Questa è la festa della Repubblica dei primi passi che la Repubblica come non parliamo delle celebrazioni del venticinque aprile
Prevalse invece l'interesse per le feste i riti che valorizzano le appartenenze di parte le feste di partito
è stato scritto da Maurizio Ridolfi ha studiato più di recente questi problemi alla debole natura delle feste della nazione
E alla latitanza di istituzioni classe politica dirigente nel promuovere un'effettiva pedagogia patriottica
Corrisponde a invece il consolidamento di ritualità di parte che aspiravano ormai ad uno spazio sopra locale con la prefigurazione di una identità nazionale polarizzata
E l'emergere di richiami simbolici
Delle diverse Italia e politiche l Italia politica questa è la nostra storia segnata da questi problemi a sinistra il mito di Baldi Stalin ha tradotto a livello popolare in attesa di Baffone
Rappresentava come ha notato Cassola né la ragazza di Bube una compensazione per le sconfitte elettorali ma anche un fattore unificante delle di rivendicazioni popolari
Bene queste cose vanno dette la ricerca storica deve mettere in evidenza perché la Repubblica e camminata
Sulla via incerto e difficile
Tuttavia dopo questi inizi incerte sventati negli anni della guerra fredda la Costituzione anche se in forme complesse e contraddittorie diventa uno degli elementi propulsivi dello sviluppo democratico del Paese
E mi limiterò silo solo a qualche accenno attingendo ai risultati degli studi che si sono sviluppati negli ultimi anni sulla storia della Repubblica penso in particolare alla grande storia della Repubblica Einaudi anni
Con la distinzione si apre la fase del disgelo costituzionale gli stessi diritti civili che come ha notato Pictures in un suo saggio su questo tema che compare appunto nella stradina Guiana
Hanno subito pesanti limitazioni una fase lo scontro frontale perse pensiamo alle vessazioni delle minoranze religiose denunciate da Jemolo che sono una pagina che non si può dimenticare di quei primi anni di vita repubblicana
E di questi diritti vengono riconosciuti e popolo alla alla Costituzione l'Istituto dei secoli vista la Corte costituzionale è il punto di riferimento per il superamento di questi limiti
La Corte conquista un posto in ruolo che non viene più messo in discussione
Nel cinquantasei la la creazione della corte costituzionale rappresenta una svolta rispetto al
Valore della Costituzione nella vita nazionale
A seguito dello sviluppo economico del Paese subisce trasformazioni profonde che incidono sul tessuto etico sul senso stesso del del delle identità è difficile dire
Fissare storicamente il rapporto fra questi problemi queste trasformazioni e i valori della costituzione
L'enigma emigrazione interna eccetto le migrazioni interne a questa Inter un elemento di crisi di vecchi identità
E contadine ma in definitiva è anche un fattore di eguaglianza
Gli studi recenti si è messo in evidenza come la migrazione interna ha contribuito a creare un diffuso senso di appartenenza anche se oggi abbiamo delle reazioni di segno opposto la televisione la la la radio prima poi la televisione il consumismo
Da giorni più pause guarda Pasolini ha denunciato
I vizi del consumismo ma è innegabile che il consumismo ha contribuito anche a superare una miseria secolare ha favorito un'omologazione della società italiana è stato un fattore di eguaglianza
L'esercizio dei diritti civili politici sociali sindacati che si sviluppano che si afferma tutto questo
Non fa esplicito riferimento ma si muove sulla scia di quello che la Costituzione ha affermato Del Poggetto
Di società e di Stato che ha disegnato
Insomma l'identità italiana il tessuto etico su cui si fonda non sono un dato stabile si modifica né si modificano anche sotto lo stimiamo stimolo dei degli obiettivi previsti dalla Costituzione il centrosinistra
Esplicitamente nasce con riferimento alla necessità di attuare la prostituzione
E considerazioni analoghe potrebbero farsi su altri temi processi di secolarizzazione la nascita dei movimenti una società che si mette in né che cresce che si mobilita
I soggetti politici che non sono più soltanto i partiti
Negli anni sessanta e poi con la creazione del con l'introduzione della F l'attuazione dell'istituto referendario i movimenti diventano soggetti a fianco i partiti e tutto questo fa crescere di fatto il senso della cittadinanza e siamo
Ai grandi eventi dell'ottantanove che liberano energie nuove
E siamo alla transizione a questa transizione non più quella di allora
Una transizione difficile quasi infinita come dicevo all'inizio
Si è aperto in forme nuove il dibattito sulla continuità costituzionale già presente all'origine della Repubblica
L'ipotesi di una radicale discontinuità costituzionale ispirata anche alle interpretazioni revisionisti che di cui facevo cenno si espresse in una proposta presidenzialisti Ka con forti accenti plebiscitario e con la richiesta di una nuova Costituente
L'ipotesi opposta della continuità ha ispirato la proposta cosiddetta neo istituzionale e devo dire che almeno in un primo tratto di strada la linea della continuità e quella prevalente anche se con incertezze e contraddizioni di fatto la crisi del sistema politico italiano è avvenuta per via normale
Perfettamente costituzionale il referendum che sono stati delle mentre ha innescato in qualche modo il processo difendono elettorale sono il ricorso a un normale strumento costituzionale
L'intervento della magistratura partirà a febbraio novantadue che ha fatto esplodere
Le contraddizioni della partitocrazia
E la sua degenera e ha denunciato la sua degenerazione in Tangentopoli sono un strumento normale perfettamente e perfino il terremoto elettorale del novantadue con la protesta leghista che appunto esplode nel novantadue
Non è altro che l'esercizio del voto
Quindi abbiamo assistito a un normale il crollo di un sistema politico nel senso che esso è avvenuto con mezzi e strumenti pienamente costituzionale
è un cambiamento di sistema politico non spezza mi sembra la continuità costituzionale perché il sistema politico è altra cosa dalla Costituzione
Il cambiamento della legge elettorale in senso maggioritario ha inciso profondamente sui soggetti politici e sul sistema politico
Avviando un processo di tipo bipolare a Costituzione immutata
Ma ancora una volta non mancano incertezze e contraddizioni giuristi discutono oggi se le leggi costituzionali con le quali si è data vita alla seconda e alla terza commissione bicamerale dopo la prima Commissione Bozzi
Leggi che hanno modificato la procedura prevista dalla Costituzione per la sua modifica famoso articolo centotrentotto
Discutono se queste leggi rappresentino una rottura della continuità costituzionale io non entro in questa discussione così come non entro nella nella discussione nell'esame delle proposte formulate da ultimo dalla Bicamerale ma certo sul piano storico sembra che il punto di sintesi fra al principio della sovranità popolare da un lato e diritti civili
Ed equilibrio di poteri dall'alto così come ho cercato di di spiegare e all'origine della Costituente ed è fondamento portante della Costituzione
è stato spostato in direzione del primo elemento la previsione di un unico referendum finale sulla riforma quattro dal Parlamento evoca evocato fantasmi preoccupazioni plebiscitarie delle quali si è fatto interprete fra gli altri quasi al termine della sua vita Giuseppe Dossetti
Espressioni di in uso la commissione costituente legislatura costituente potere costituente spirito costituente
Accentua l'impressione di una rottura di una volontà di rottura con il passato
E nasce spontaneo un confronto con l'opera della Costituente si è imboccato il precedente della Costituente sottolineare per sostenere la necessità di distinguere fra maggioranza di governo e maggioranza costituente
Ma allora quando nel maggio del quarantasette venne meno
L'unità antifascista di governo
Non fu privata la Costituente di quello che era il suo presupposto ideologico che la volontà come ho detto di rispondere al fascismo innovando
Rovesciando il rapporto stato indie questo spirito rimanesse come elemento unificante dei lavori della Costituente e difatti la Costituzione fu approvata a larghissima maggioranza ci si chiede
Sarà storia da fare qual è stato l'elemento unificante nei lavori della Bicamerale neanche è stato chiaro il tipo la volontà di realizzare in Italia un sistema bipolare
Perché molti elementi contraddicono questa ipotesi interpretative si pensi alla proposta di legge elettorale
Un ulteriore segno della debolezza cultuale con cui si procede a questa in questa fase riformatrice sia nell'uso dell'espressione Seconda Repubblica che io non riesco
Perché la formula seconda Repubblica è un cedimento lessicale all'ipotesi
Della discontinuità che non dovrebbe essere fatto da chi viceversa sostiene che si deve riformare innovare ma nella continuità la Costituzione del quarantotto e si dimentica che l'espressione Seconda Repubblica fu usata la prima volta
Sky di le contraddizioni e la transizione da un lato vi danno spazio a tentativi di restaurazione dall'alto per contraccolpo danno forza l'ipotesi
Della discontinuità fondata sulla nuova Costituente la proposta di una nuova Costituente si fa forte dell'idea di chiamare i cittadini a partecipare al processo riformatore
E indica polemicamente in una riforma affidata al Parlamento lo strumento dell'autodifesa dell'appalto per partitocrazia
Si richiama implicitamente al principio Jeffersonian no per cui latte appartiene ai viventi sì che ogni generazione ha il diritto di dazi la sua legge ma in concreto la costituente sarebbe eletta con il sistema proporzionale
Perciò con una delega ai partiti oggi esistenti ma i soggetti politici attuali poi sottolineare questo punto certo diversi da quelli che agivano alla Costituente sono finiti
Di una transizione che si è aperta sviluppata al di fuori e al di là e talvolta contro la loro vita non solo i protagonisti gli artefici del cambiamento
Non ci sono oggi i soggetti politici che possono dar vita ad un'assemblea costituente
Perché i soggetti politici oggi sulla scena sono figli sono il ponte Ap prodotti di un cambiamento che loro non hanno fatto talvolta hanno ostacolato e al quale hanno cercato di resistere e che è nato su canali diverso sto per concludere Presidente
E per questo che a mio avviso la la idea dell'Assemblea costituente e poi va di fondamento e di possibilità di realizzazione perché non ci sono le condizioni storiche
Se quanto detto sin qui sul rapporto degli italiani con la loro costituzione sulla incerta incompiuta costruzione di una cittadinanza democratica ha un fondamento occorrono da un lato risposte coerenti alla crisi istituzionale
Con la riforma del Guatemala come dall'altra una rifondazione morale e culturale della cittadinanza a partire dalla scuola dal costume la cultura
Il problema non è quello di ridisegnare da capo secondo astratti moderni sulla testa degli italiani gli ordinamenti del Paese ma quello di correggere aggiornare l'ordinamento sulla base dell'esperienza la riflessione storica approda per sua natura a quella cultura dell'emendamento con la quale si sono sviluppati corretti e consolidati nei secoli gli ordinamenti delle grandi democrazie anglosassoni non occorre che io ricordi che americani con il famoso primo emendamento pochi anni dopo l'approvazione prostituzione addirittura ne introdotto i diritti civili nella loro città
Sotto questo profilo anche il processo di riforme in atto non può essere visto come l'ultima spiaggia qualunque sia il suo esito Dorino augurarci che il Parlamento dia il meglio dissi
Nei prossimi mesi rimane pur sempre aperta la via maestra dell'articolo centotrentotto della Costituzione la via appunto dell'emendamento anzi dei singoli emendamenti
Che non va demonizzata come un qualche cosa di inadeguato perché è la via maestra per cui si riforma e si rinnovano gli ordinamenti
Una parola devo dire vorrei dire
Ancora
Bene vorrei scusate questa bella citazione di Raymond Aron e mi piace di introdurla questo punto ha scritto il mondo Aron
Non si prende piena coscienza che il giorno in cui
I sistemi costituzionali che la democrazia localistici che la democrazia per sua natura produce sono sempre imperfetta
Ha scritto il mondo e possono deludere per l'acqua espulsa incita per i virtù che esigono de il cui valore non si prende piena coscienza che il giorno in cui se ne è perso i benefici
A questo pericolo osserva don non c'è che il riparo de il filo di seta della legalità questo filo di seta
Aggiunge con riferimento alla situazione francese del tempo non ne possiamo applicare l'Italia di oggi non è ancora rotto faccia il cielo che non lo sia mai
Mi mi tocca un ultimo rapidissimo cenno al tema del fine millennio del fine secolo lo storico inglese Hold On chiude con queste parole la sua opera il secolo breve ce l'umanità deve avere un futuro nel quale riconoscersi non potrà averlo prolungando il passato o il presente
Se cerchiamo di costruire il terzo millennio su questa base fallì hanno e il prezzo del fallimento vale a dire l'alternativa ad una società multata è il buio con questa parola si conclude l'opera di oggi come il secolo breve
Non molto più osé le conclusioni del francese François Fillon è nel suo passato di un'illusione siamo condannati a vivere dice nelle pagine conclusive
Nel mondo in cui viviamo ma questa è una condizione troppo austera è contraria allo spirito delle società moderne per durare
Il primo è uno studioso fedele a un marxismo critico logico il secondo Fiore è un marxista deluso nella diversità delle loro conclusioni vi sono tuttavia elementi comuni il secolo che abbiamo alle spalle registra un fallimento
L'esigenza di un futuro diverso è il suo lascito più significativo per il quale esso il secolo che muore non offre indicazioni
E in effetti la storia del Novecento è la storia del fallimento dell'ideologia e il tentativo di realizzare
Progetti di orologi
Contro le letture filosofiche della storia che subordinano l'uomo ha finalità Luís sovrastanti e che perciò il giustifica i sacrifici alle imposte
In posti secondo le logiche delle più svariate pagate idee di progresso occorre io credo che l'insegnamento del Novecento
Prima o poi in tutta la sua drammaticità come il secondo l'ha vissuto il conflitto fra le ragioni dell'uomo e le ragioni della nazione della classe dello stato dell'economia della politica
Del progresso scientifico
E chi più ne ha più ne metta questa credo la premessa per proporre ai giovani l'immagine corretta drammatica e tuttavia aperta al futuro del secolo che Tremonti ma una storia attente alle ragioni dell'uomo è una storia che assume implicitamente
I valori ispiratori della Costituzione del quarantotto come criterio di comprensione e di giudizio
Proprio perché la Costituzione è nata come rivendicazione delle ragioni dell'uomo e della sua dignità contro le aberrazioni di cui il nostro secolo è stato tirato può essere ancora un punto di orientamento nel cammino incerto merce futuro
Grazie al professor Scoppola che ci ha offerto l'abbondante materia di meditazione non solo sul passato
Ma anche sul presente
Senta di poter raccogliere non si può non condividere l'auspicio di un approccio né di una partecipazione ai problemi e alle vicende istituzionali
Che non sia di parte
è un'affermazione di valori costituzionali
Ma ancora vivo
I valori costituzionali come ragioni nell'uomo prevalenti su ogni altra
E in prospettiva futura c'è sottoposta a meditazione l'alternativa tra nuova Costituente
E cultura dell'emendamento
Aggiungerne attiva nella quale dovrebbe inserirsi anche la problematica la quale accennavo all'inizio alla quale non è risolubile sulla base degli articoli dieci e undici della costituzione
Perché prospetta problemi che nascono dalla dissociazione fra governo e il mercato del governo e la società civile
La parola al professor De Martino di vede costituzionali nell'antichità classica e la nostra Costituzione
La relazione con buona ha molto limpidamente va be'coalizzato il clima in cui è nata la nostra costituzione
Purtroppo io non posso entrare nella discussione
In quei termini perché il mio compito non è quello indicato dal Presidente al quale cercherò di attenermi rigidamente
No però
E il fatto stesso che sia oggi oggetto della riforma costituzionale
Soltanto la parte relativa agli organi e non la prima parte
Dimostra l'attualità la vitalità
Di principi fondamentali quelli appunto della prima parte e hanno mostrato di resistere all'usura del tempo sebbene noi siamo già entrati in un'epoca interamente nuova
Possiamo chiederci nella mentalità di questi principi e diritti
Si può tentare di risalire all'antichità classica quella greco-romana per intenderci
Per sapere se siamo debitore di qualcosa questa antichità
Se la questione riguarda dall'altro istituzionale
La risposta non può che essere negativa
Perché nelle costituzioni moderne
In particolare quella americana
Del mille settecentottantasette
E successivamente quella francese
Nell'anno ottavo
Mille settecentonovantanove si trovano termini
Vengono dall'antichità
Il senatore incredula americana
Un sana conservatore in quella francese con un primo console dei controlli un tribunato
Come parte del potere legislativo
Ma le diversità sono talmente evidenti con significato avec essi terminiamo no
E la funzione che gli organi e vi corrispondono a un nel mondo antico che evidentemente si tratta di reminiscenze di parole e non di sostanza
Prendiamo le cose invece
Da un altro lato
Possiamo cercare nell'antichità l'origine stessa per la democrazia
Cambiamo apprendere naturalmente come oggetto delle forme storiche
Anche
Se assumiamo
Come esempi più significativi in quelli delle importanti
Repubbliche dell'antichità classica
Spartana principalmente attiene Roma repubblicana terminando a però anche qui dell'epoca
Perché nessuno dei diversi stati a Costituzioni che sono uguali nel tempo
è vero che il secondo
L'opinione e Cicerone attribuiva a Scipione Emiliano a sua volta tratta da Catone
Sì indicava in quella greca una diversità profonda da quella romana
Cioè di essere oggetto di un solo legislatore diverso nel tempo
Né in curva a Sparta ad Atene ce n'erano pareri non le nomino per brevità
Più lì a comicamente Polibio indica soltanto Licurgo
Però a me non pare questa distinzione che i romani ponevano sia fondata perché anche le costituzioni greco sebbene abbiano un autore un legislatore
Con Savia sono il risultato di sviluppi storici e i mutamenti sociali che si riflettono poi nell'opera i singoli legislatori
Se cominciamo ad esempio con il no mosso Basile russo
Quale Marcello Gigante ha scritto contributo
Il grandissimo valore
Per questo vediamo il l'idea di una l'idea a ancora mitica di una Norma che trae sua valore dal fatto nei posso dal gioco
E anche se è una norma gare
Spinge compiere un atto di violenza come nella orde di Pindaro in cui si
Ricorda che sono mosso Basilè Urso essa viene giustificato perché se una volontà degli Dei
Ma da questo si passa poi a norme scritte o non scritte
Le quali dettano
I regolamenti degli ordinamenti costituzionali tenendo conto
Delle esigenze te i popoli che devono sperimentarla
Solone per esempio che è uno degli autori
Questa di una delle fasi della
Costituzione ateniese
In un frammento che ci è pervenuto in un'opera di Aristotele
Lascia intravedere che li si considera l'autore
Della costituzione però poi se ne andò per dieci anni da Atene per lasciare il popolo libero di sperimentarla
Enormi essere costretto a dare continuamente risposte a dubbi che la sua Costituzione poteva porre
L'opinione più diffusa e che la polizia greca per eccellenza Atene abbia inventato la democrazia e poi emendata perché il termine spesso adoperato
Non è imminente storici che si sono occupati di questo tema
Si è addirittura precisato nel momento in cui è sorta l'idea della libertà
Esso momento è stato scoperto
Nel grido di guerra
Degli equipaggi durante la battaglia di Salamina del quattrocentottanta contro i Persiani questo grido di guerra esaltava la libertà di Atene contro il tiranno
Però che essa guerra dei greci contro il persiano che era per se stessa una guerra di libertà contro ventilando un era anche la difesa delle istituzioni nate nella città
Che è già in quell'epoca potevano in qualche modo essere considerato istituzioni democratiche Erodoto
Da una narrazione scarna senza abbellimenti della battaglia
Ricorda che il pentito Lady Cats Temistocle
Convinse gli ateniesi ad astenersi dall'inseguimento
Facendo intendere che in questo che era stato addirittura un calcolo di utilità personale
Cioè di mantenere comunque un rapporto con Heather persiano qualora in caso diversità egli fosse stata costretta propagatore avvenne in seguito costretto a chiedere l'aiuto dell'asilo
La sorella democrazia greca
Che di quella ateniese controversa e non è possibile naturalmente in questa sede di esaminare la questione a fondo
Per il mito perciò a esporre come la penso io scusate la rischiamo l'arroganza di questa affermazione
Prima di tutto democrazia che significa potere del del nostro potere del popolo
Ad Atene non era di tutto
Erano esclusi naturalmente gli schiavi
Esclusi anche i mette gli sci
Cioè questa sorta di stranieri immigrati e di insediati in Atene tra l'altro estremamente utili per la vita economica della città erano esclusi
Dai diritti politici
Ai quali aveva ammessi soltanto i cittadini Marsiglia dissero
Sì si può pensare a avvenimenti moderne con il problema degli immigrati che è un po'somiglia a quello dei metri circa in antenne
Poi c'erano i giovani i quali raggiunto il diciottesimo anno di età ma anche queste un punto non sicuro il diciottesimo anno di capo erano tenuti ad una specie di servizio statale
Secondo il più
Sì compiva nel corpo per gli effetti era civile e meritare ad un tempo e dopo due anni di questo servizio poi si viene ammessi effettivamente alla esercizio dei
Diritti politici
Già
Nell'età della Rivoluzione francese
I fautori storici i filosofi o politici che possiamo chiamare servitori gli anni bollenti poi contessa amava però che la democrazia della polis
E non solo Sparta ma anche Atena o se realmente tale data l'esclusione di questa grande massa di popolazione se si considera che dire Ecateo dice che Tina Tinelli erano quattrocento mila schiavi dato che non possiamo considerare certo ma comunque indicativo di una grande quantità mentre i cittadini
Andavano da venti a quaranta mila di boh comprendere lente già della questione
Sto stessi aprirsi naturalmente per
Coloro che
Non avendo la condizione pregi schiavi senza personalità però esclusi dei diritti politici
Evidentemente gli scopi di questi studiosi
O filosofici era politico attuale cioè era la lotta contro il giacobinismo tuttavia non posso negare che c'era fino al comune l'euro considerazioni un fondo
Di verità perché
Risponde al vero che c'ero una grande parte
Della popolazione esclusa da qualunque partecipazione politica
In tempi recenti sì esaminato a voi il modo di funzionamento delle assemblee
Della vita politica greca in generale
E non è per caso
Che l'autore principale che ha
Formulato una tesi critica Seeley
Lo abbiamo fatto avendo di vista la situazione americana del dei nostri giorni
Cioè la scarsa partecipazione popolare alle attività politiche
Età sostenuto e anche nella Grecìa di Atene
In effetti mancava una vera e propria partecipazione popolare
Ora se questa tesi risponde al vero
Nel senso che gli atenei non vi erano partiti
Come quelli che possiamo considerare voi oggi però vi erano le grandi correnti di opinione qui erano scontri degli interessi i quali potevano trovare la loro età espressioni politica
E non è affatto dimostrato che c'era
L'assenteismo tipico dei nostri giorni caratteristico della costituzione ateniese per giunta
E molto singolare che Aristotele che ha dedicato molta attenzione ai problemi della storia costituzionale della Grecìa
E da Espresso opinioni che non sono conformi in tutta la sua opera in un punto
E da loro poi ha molta discussione sul modo di composizione della politica e sulla sua cronologica tema che naturalmente non posso nemmeno sfiorare
Aristotele che ha dato che le formule note delle varie costituzioni
In una di questi punti di questi passi dice che lei ha la democrazia Eric governo dei poveri
Indipendentemente dal loro numero
E il loro poteva essere anche un semplice accidente
Cioè i poveri potevano essere anche una minoranza però il regime democratico per il regime di una minoranza se questa era costituita dai poveri una definizione evidentemente molto discutibile anche se la si trova in un testo di Aristotele
Ho già detto che la dossier democrazia ingressi a non è nata di un corpo
Direi che è il primo passo è stato compiuto in della Costituzione che richiama di Solone
Quando vi fu l'abolizione della prigionia personale a garanzia di un debito
Una sorta di me Subodh com'era nell'antica nella Roma arcaica dove una persona poteva dare se stessa
Come garanzia di un prestito compressi dove non avrebbe mai potuto pagare quindi era praticamente una sorta di servito mascherata
O il furono varie misure sempre al tempo di Solone miranti a sostituire alla proprietà collettiva gentilizia la proprietà individuale
E che essa era un punto di partenza per
Una sviluppo di carattere istituzionale
Il cui momento essenziale consiste nell'affermazione della uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Io penso che questo sia uno di quegli elementi classici che ispirate costituzioni moderne anzi una lei decisivi caratteri fondamentali delle istituzioni moderne
Anche se poi questa uguaglianza in Atene come del resto in genere anche nelle altre città antiche era ridotto limitata
Dal fatto che la partecipazione era fondata sul censo e quindi è vera una uguaglianza formale perché tutti sono soggetti alla legge però non allo stesso modo
Nell'esercizio dei poteri perché quelli che avevano maggiori ricchezze io più beni avevano una posizione politica
Preminente e questo non è poi solo in Grecia ma come vedremo tra breve anche
In un in romantica
La democrazia al tempo di pelle
Ricerco un rimedio
Alle difficoltà delle classi povere di partecipare ai lavori dell'Assemblea
E che esso rimedio foto nella introduzione di una indennità il visto l'indennità di tipo direi parlamentare
Perché si pagava per permettere ai lavoratori di essere presenti ai lavori dell'assemblea erano molto impegnativi senza e non avendo grande disponibilità diverse da quelle della loro
Del loro lavoro
Questo era uno dei principi essenziali della democrazia greca Lai sono migliaia vale a dire l'uguaglianza della legge
L'altro era la Elisa e Golia che letteralmente vuol dire
Uguaglianza nella parola allora libertà di parola
Poi vi si aggiunge come terzo a termine la filantropia l'amicizia l'umanità
Io non posso sfuggire alla tentazione di vedere in questo trinomio
Qualcosa che somiglia alle tre parole solenni
Della Rivoluzione francese nella famosa Dichiarazione dei diritti dell'uomo a creato ed è l'insegna di una intera epoca della storia
Naturalmente a democrazia nell'antichità era ai suoi nemici interni
Gli oligarchi
Ma grandi ma anche i grandi clinici critici la tone per esempio era
Il più
Più fermo critico
Del del sistema per la democrazia
Non parliamo poi di
Un autore minore
Di cui non si conosce bene identità probabilmente Senofonte
E ha scritto un'operetta
Sulla Repubblica degli ateniesi
Il quale considera uguaglianza riconosciuta la plebe come qualcosa di mostruoso una plebe incolta
Deve partecipare a decisioni politiche e anche di valore tecnico
E anche qui mi sembra sentire qualcosa sì molto comune nell'epoca nostra quando si critica la incapacità per i politici essi elogia invece la superiorità dei tecnici interessato tutto un periodo in cui come sapete si è
Indicata come alternativa ad un sistema pieno di vizi della del governo dei tecnici poi abbiamo anche almeno in parte e in momenti di emergenza sperimentato
Oltre a questa poi
Viene l'antagonismo
Che divide le varie città democratica della Grecia in primo luogo Sparta si trattenne
Ma non le divine sono ideologicamente divina sul campo del potere
E della contesa per il potere di fronte alle guerre
E queste guerre
Non sono alzate guerre per scherzo
Perché i calcoli che sono stati compiuti da storici contemporanei
Ci hanno fatto conoscere
E le guerre interne della Grecia si concludevano in generale con massacri delle popolazioni evidente come fu nel caso tipico della prepotenza imperialistica
Per la distruzione del verde e la popolazione di meglio una piccola isola era spara era per Sparta però era disposta a garantire la sua neutralità e i greci della democrazia
Immediatamente successivi a pelle
I dieci prima cercarono di persuadere libri vivamente e poi in modo brutale disse avversario chi cede a più forte e i medici visti i piccoli eroi di una piccola isola rivendicando la loro indipendenza non vollero essere saggi ma il risultato punta la loro distruzione
Allora in Breve
A me pare che ci sia una lati deboli nel sistema greco
Oltre quelli che ho rinunziato come limiti del potere popolare nelle assemblee mi pare che questo dell'imperialismo Greco coincide con il governo della democrazia sia il più contraddittorio con lo spirito della libertà
Perché come è possibile che si concepisca gli stati vivano sulla libertà
Quando la politiche hanno non solo verso gli stranieri e nella concezione greche erano detti barbarico ma anche nei confronti
Sei connazionali i popoli della stessa nazionalità
Si usavano metodi
Sono brutali e nessuna giustificazione
Il Potenza o in qualche modo giustificare
Detto questo però
Non posso non giungere alla conclusione che nonostante tutto
Quei valori ai quali ho accennato
Della libertà e dall'uguaglianza davanti alla legge
Sono valori non caduti
E hanno resistito
E sono quelli che ispirano le grandi costituzioni civili del nostro tempo
Devo dire che quella via tiene alzato
Il solo tentativo
Di attribuire alla collettività dei cittadini il potere sovrano nelle forme istituzionali e nei limiti che ho esposto
Diversamente da viviamo
Esaminare dobbiamo giudicare
La costituzione romana
E a però su rispetto a quella greca questa enorme superiorità
Di essere la costituzione di uno Stato
E
Da un piccolo villaggio
è divenuto un impero mondiale
Naturalmente nessuno penserà che la Costituzione il villaggio originario per i sette Monte del Sudan allentino
Sia la stessa dell'impero né tanto meno dell'impero dell'epoca tarda dell'impero assoluto mille cinquecento anni di storia
Non possono naturalmente
Avere una sola costituzione Pisogne quindi limitare il nostro discorso a quel periodo della storia romana
In cui esistono istituzioni repubblicane e possono permettersi di dire far c'è qualche idea sul modo in cui si è concepita la democrazia a Roma
Devo dire che mi sono oggi tendenze
Le quali
Milano ha
Considerare impossibile inesistente
Una storia costituzionale
Soria costituzionale sarebbe una
Diciamo una
Erudizione
E il grande
La grande opera del di Teodoro Mommsen ma
Diritto dello Stato forzate stretta a relegata in un certo senso come una antiche anticaglia
Che io non sono d'accordo
Perché posso condividere l'idea che non c'è una Costituzione nel senso di un un testo scritto
Ma nel sistema romano esistono norme che avevano un valore costituzionale gli stessi romani ne erano consapevole anche se non fosse molto usuale il termine costituzione
Che però si trovava da operatori in Cicerone almeno una volta
In cui parla della Costituzione come costituzione nel senso in cui intendiamo noi oggi e poi perché penso a differenza di quando non giuridico alghe otto regole politologo moderno come Sartori
E i i i vari Trio mirati che Repubblica costituenda erano organi di riforma costituzionale volevano solo dire ricostruzione della dello Stato ma nuova costituzione furono quelli dei Trio Ungheria e poi alla fine anche di Ottaviano
Penso che l'Impero debba restare fuori della nostra ricerca
Lo dico perché esiste oggi è molto diffusa
Una Dirty Oria che fondandosi sua le espressioni per testamento politico di Augusto adesso il gesto dei divi Augusti
Il sono in chiave di restaurazione repubblicana ritiene che l'impero sia una repubblica restaurato
Se si guarda alla realtà della
Che la Costituzione della vita costituzionale sotto l'impero nessuno può avere dei dubbi data l'enorme sproporzione del potere che vie tra il principe diverso degli organi
Politici e poi il popolo
Per adesso se si pensa che il
Nel principe furono concentrati staccando avviene alle magistrature repubblicane che ne erano titolari
Il potere proconsolare cioè il potere di governo delle province e il potere tribuni vicino il potere i tribuni della plebe
Messi assieme
Nel quadro di una Costituzione repubblicana vera e propria una vera mostruosità
Se si pensa che i comizi
Erano le assemblee popolari non furono aboliti sotto l'impero Matteo ci sono di qualunque autonomia erano oggetto della volontà del principe e poi devono anche giuridicamente
Perché furono introdotte delle delle dei nuovi principi che permettevano la designazione dei candidati da parte dell'imperatore
E poi addirittura la soppressione di questi organismi anche in quei reparti e almeno limitatamente erano allora vissuta cioè l'approvazione formale di alcune leggi si comprende come questa tesi della Repubblica
Adesso Aurata non ha alcun fondamento
Nella realtà storica
Possiamo allora considerare l'epoca repubblicana
Come quella di un governo democratico
Alcuni autori moderni come il collega e caro amico Antonio Guarino non so se sia presente
Lo credano
Nell'età dell'Illuminismo
Non solo
E prima auto la sua preferenza per Spatuzza
E poi è indicato nella Repubblica Romana il milione modello di governo
Anche luglio
Con una valutazione a mio parere non rispondente alla realtà
Nella potere popolare nelle assemblee
Verso russo non era un romanista doc gli possiamo far torto non so nemmeno se avesse frequentato come altri capi della rivoluzione fece frequentato le scuole classiche del tempo data la sua origine e la sua travagliata giovinezza non lo so comunque non ha importanza
Se avuto notizie dei dei testi classici evidentemente mi ha dato una interpretazione
Superficiale
C'era torniamo a senza pregiudizi e vediamo le cose come erano nella loro luce irreale
E non possiamo
Non vedere
I limiti che
Respinge avevano
La partecipazione reale del popolo
Alle assemblee
Cominciamo dalla più importante richiamava comizio centuriato
Ed era un'assemblea
Di carattere politico militare originariamente militare poi divenuta politica
E ciò Assemblea era costituita dalle centurie
Perché centurione allora volta erano raggruppate in classi
Le classi erano cinque
Ma il numero delle centurie assegnato ad ogni la sera
Disuguale
Perché nella prima classe tavoli erano i pazienti o almeno quelli li avevano una proprietà più elevata
Aveva circa la metà di tutto il comizio
Se poi si aggiungeva
Gruppo ok negli enti se dei cavalieri di Kyoto Centurion anch'essi evidentemente espressione
Di classi economicamente elevate sia la maggioranza assoluta in quanto non c'era il voto per testa quella veniva all'interno della centuria o è la centuria veniva con computata come unità quindi se alle ottanta raggiungevano previsione progenitori che dei cavalieri facevano novantotto era la maggioranza assoluta
E c'era una limitazione molto importante
Perché partecipazione easy ma ben truccata
Poi vi sono i limiti derivanti dal rapporto
Magistrato che presiede il comizio e Assemblea
Il magistrato aveva poteri molto ampi
Si spingevano fino al rifiuto
Be proclamare il risultato dell'Assemblea
Si rifiutava di fare da denunzia sia così era chiamata alla programmazione se non gli garba
Prima ancora
Conformemente a usi molto diffuse in tutta la vita pubblica e privata romana
Il magistrato prendeva gli auspici cioè interrogava
Il volo degli uccelli
Se l'interpretazione negativa l'Assemblea veniva e l'inviata come vera un Valsassina quali erano gli auguri
Collegio sacerdotale all'inizio costituito soltanto tra patrizi i quali avevano il compito di
Interpellare i segni celesti se quei segni erano sfavorevoli mi impedire è un atto Penice compiuto tenendo conto di questo genere delimitazioni per non parlare poi quelle
Avverto devono avvenire di fatto cioè il controllo
Gli oligarchi chiamò me di consiglio gli ottimati cercavano di esercitare il supporto
Ed è anche una sorta di essere ispezione della tabella di voto
I cingoli avevano
Siccome dovevano passare su una sorta di passerella che si chiamava ponte sì ponte ex per recarsi all'urna era abbastanza ampia allora si ponevano da queste passerelle degli emissari
Degli ottimati quali ci facevano invitare la il volto e quindi c'era un controllo di fatto sono nell'epoca avanzata del Movimento Popolare si cercò di
Per ridurre con una legge di Caio Mario che strinse
La di ventinove dei contenziosi in modo che fosse impossibile la vigilanza
Da parte dei questi non so come definirlo gli agenti della parte elevata della popolazione
Ancora più singolare che Cicerone
In quel suo progetto diciamo fantastico perché non è stato mai il progetto di una costituzione a Roma dice che è una cosa giusta
è una cosa giusta che la plebe incolta
Il popolo
Fosse controllato fosse consigliato
Taglio attivati quindi legittima Testa
Questa uso insomma
Chi veniva una restrizione di fatto della partecipazione popolare
Questo per quanto riguarda la presenza nelle assemblee un altro presidio della libertà
Come era chiamato nel sistemare amante delle fonti romane erano le garanzie del cittadino nei confronti del magistrato
Quale magistrato prima di queste leggi e pose no quelle garanzie
Aveva un potere assoluto nei confronti dei cittadini questo potere con gli esprimeva visibilmente
Nella nel fatto che i i magistrati che disponevano del potere di comando ai contro i consoli e pretori maggiori Maggi tra i
Avevano editori
Sì i direttori che voi diciannove riporta un repellente
Non è un Platone chiama servivano alla fustigazione insieme perché la scure serviva alla si chiamava appunto sicuri mercati sia un figlio né mediante la scure alla decapitazione del cittadino che era in corso in una condanna del magistrato ora questi poteri illimitati
Che derivavano da un'epoca nella quale
Molto probabilmente gli antichi e non avevano alcun limite al loro potere al forno però limitati da leggi
Con questa
Mediante lotte politiche e in particolare le lotte politiche
Sociali condotte dalla le
La tradizione molto incerto su questo punto perché parla di tre leggi tutte con lo stesso nome
A cominciare da una legge Valeria pubblica che dell'epoca dell'abbattimento e la monarchia
Poi una seconda legge anche se Valeria
E invece nel periodo dodici tavole quattrocentocinquanta avanti Cristo infine nel Trecento una terza legge ancora Valeria tanto che i critici della tradizione
Suppongono cioè quindi siano delle anticipazioni storiche
Poi però gli discordi azioni sia autentica soltanto la terza o anche la seconda e non manca di utenza terrosi avvenute tre comunque
Queste leggi una o più che siano state
Introdussero il limite della provocazione da poco
Era il diritto del cittadino il quale la perseguitava con una condanna con una azione capitale di rivolgersi dall'Assemblea
Era giudice poi alla fine come Parma sulla proposta
E il sindaco epoca antica anche questo è un fatto molto rilevante
Era nato il costume del cittadino romano sottoposto
Ha un'accusa capitale poteva volontariamente scegliere l'eccidio
Che è poi un convertito in una sorta di Pina
RAI emanata dall'assemblea che si chiamava Inter Tizio a Bettini cioè divieto dell'acqua e del fuoco divieto di tornare in patria l'esiliato oscure
Una volta esiliato
Doveva
Restare nel luogo dove si era recato
Indipendentemente
Tra la sua volontà
A meno che non vi fosse come avvenne in casi celebri una
Una modifica da parte del dello Stato romano una nuova legge veri ammette essere esiliato in patria
Tuttavia questi queste garanzie erano
Imitate ai cittadini all'interno
Il un circuito
Sacro che si chiamava il suo medico
Dentro il quale il magistrato non poteva esercitare il pieni poteri di comando mentre fuori nel nel miliardi lunga del primo miglio dopo il pomerium invece il comandante militare non aveva alcun limite anche qui
Negli ultimi secoli negli ultimi due secoli della Repubblica le leggi intervennero delle leggi
Gesso porcile che sei zero
La garanzia dei
Nei confronti del del cittadino romano anche all'estero
Nei confronti dal comando militare tuttavia però non sempre i comandanti militari osservavano
Quelle limitazioni e in casi che avevano un rilievo politicamente significativo
Come fu per esempio nel caso dei sudditi divenuti cittadini vita pura dopo aver Capua
Nell'epoca Annibali
L'orientamento del Senato che era piuttosto della ricerca di una riconciliazione
Con questa cittadinanza in sostanza importante comandanti militari procedettero come si le limitazioni non vi fossero state
Io qua devo procedere rapidamente mi scuserete se cerco di attenermi all'essenziale per ragioni di tempo
Per quanto riguarda
Altri
Interessi io diritti del cittadino
Nei confronti di atti amministrativi del Governo non me ne erano molti
Per esempio ora
Espropriazione per pubblica utilità non era prevista però premeva attuata ugualmente in quanto il privato non aveva nessuna forza per opporsi alla
Decisione del Governo del magistrato di comunque
Nel luogo dove dirà la sua proprietà una
Un'opera pubblica
Si dice che il Concetta era proprietario domanda diritto di proprietà tutto è un luogo comune
Sia assolutamente individualistico sottratto a qualsiasi vini quella sfera di libertà
Per pater familias titolare dei diritti di proprietà
Era inviolabile
Dall'alto per la forma giuridica e così
Però io Roma si era introdotto un
La possibilità il potere
Nel governo Rossato di un sindacato di un controllo anche sull'attività privata dei cittadini
Che veniva compiuto dai censori
Quali emerga erigere Vincenzo avevano anche la possibilità di promuovere un gli unici o ma del modo in bus cioè un giudizio sui costumi
Mediante il giudizio sui costumi coi potevano vedere se il proprietario faceva un uso giusto o un abuso nella sua proprietà
Un uso giusto o ingiusto nella sua proprietà della sua potestà familiare per secondo il diritto arcaico
Comprendeva il diritto di vita e di morte sul sottoposto alla Polfer satura biliare anche libero non solo lo spiava
è il gli undici uno censore lungo era in qualche modo un limite sociale alla
Allora ingerenza alla
Sono Zezza de il potere tifosi dei privati
Dei comizi avviamo già detto l'essenziale vorrei aggiungere che assieme al ai comici dello stato undici amo
Bisogna parlare anche le assemblee della plebe
La funzione che ha avuto nel sistema romano l'esistenza per la plebe e dei sui campi i tribuni della plebe
Le le fonti romane non annoveri ideologici dicono le cose come sono
La narrazione di Livio Casey fatta dagli analisti
Tutta fondata
Sulla rotta attrici plebei
Per l'uguaglianza
E fare le rivendicazioni sociali
Naturalmente nella nella primitiva costituzione
La plebe era estranea interamente estranea al potere mediante la la sua azione
E l'opera di questi capi plebei
Che riuscì a compiere una autentica rivoluzione nell'ambito di un cittadino
L'atleta era ricorsa
Per garantire la
Persona nei suoi campi a leggi che si sia mossa carattere
Perché leggi che ne conta gravano ad una divinità plebea
La persona che offendesse ovvio lasse l'esercizio attività del tribuno
Assicurando alle l'impunità naturalmente erano misure che la città all'inizio non riconobbe
Però gli avviato sotto la versione plebea
Era molto importante perché il club degli esclusi dall'uguaglianza politica però Cavellini coltivavano per terra
E avverte che fornivano il reclutamento del classi minori esercito e quindi la loro esclusione dalla vita cittadina mediante secessioni famose era una rottura provvisoria della unità cittadina e permetteva di spingere nella in fase di sia ragionare i termini
Ben diversi da quelli dei quali erano mosse
Però
Nonostante queste conquiste
La condizione del del sistema politico romano
Subito
Trasformazioni importanti
Persero però
Il loro valore rivoluzionario l'antico
Nel senso che si che leone la le uno strato elevato
Sostanzialmente assieme patristici costituiti una nuova classe dirigente Patrizio plebea
Il la cui parte il più importante era costituita dalla nobilitas e aveva in mano praticamente le cariche maggiori controllata dell'architettura
Sì sì riguardano le statistiche per esempio di cui possiamo disporre nel terzo secolo si vede che
Il la maggior parte dei consolati e nuova presi dal sei famiglie in un secondo
Quello che rimaneva quarantadue consolanti attribuiti a famiglie lungo quel erano emerse e che nello spazio un intero secolo vedrebbe con sottili come di come fosse difficile la sentito potere a tutti
Non vi erano organi rappresentativi della Costituzione romana di tipo parlamentare
Gli era organi di governo
Questione il governo le magistrature di vario grado avevano una gerarchia
Nel potere questa gerarchia in genere doveva essere eseguita preghiera una vera e propria carriera ripresa carriera apre agevole lì compierla
Da parte di appartenenti alle classi più elevate anziché Anna gente ignota pendente un
In astratto
Tutti potevano aspirare ad una magistratura ma in concreto
Mentre tutti dovevano arrivare dieci campagne quasi dieci anni anti servizio militare prima di intraprendere
La carriera delle magistrature non tutti però erano poi in grado di percorrere su tutti i grandi di giungere fino ai maggiori l'apertura il consolato
Questo
Sistema
Non so quali
La logica corso nere
Con una
Filmografia moderna conosco democrazia
Dove mi pare uno dei capisaldi
Sia almeno sul piano della diritto elettorale l'uguaglianza di tutti
Anche disuguaglianze sociali polemizzano questa uguaglianza però cioè l'uguaglianza di tutti mentre nel sistema una mano come ho detto a vista uguaglianza era molto era molto limitata
Vi sono allora idee antiche nelle costituzioni moderne che portiamo a considerare attuale
No facile dare una risposta acquista domanda
Vi è una come potete intendere una le opere figlia molto estesa non vi sono conclusioni uniforme
Si intrecciano dall'affido sappia era sfavoriti dalla Scienza della politica
E quella del diritto
Il nocciolo della questione se vi sia un modello antico
Delle Costituzioni moderne
La critica negativa contro il riferimento all'antichità è cominciata già prima del secolo dell'Illuminismo
La più recisa e quella di Hawks
Il quale lamenta
E il giovane eleggano i testi classici
Perché i testi classici conoscevano il tirannicidio e quindi potevano ispirare idee non molto
Positive per il consolidamento delle monarchie
Resterò scelte
Ma anche dagli enciclopedisti nella prima metà del Settecento quelli che erano ispirati lei stava compiendo un progresso ed era vero
Nel campo delle scienze e in generale consideravano il richiamo all'antichità come un ritorno al passo nato
Di fronte al quale all'epoca in cui vivevano rappresentava un indubbio progresso
Perciò nemmeno vi era un'unità dei giudizi nel campo come dire dei progressisti fin
Ho sofferto enciclopedisti o politici rivoluzionari che fossero poi vi è
Era fra i rivoluzionari la contesa se
Il bordello dovesse essere Sparta oppure Atene
E Sparta per qualche tempo ha avuto il primato perché questo stato aveva come caratteristica
Di chiedere alla popolazione alla gioventù una subordinazione totale agli interessi dello Stato
Questo era considerato anche dal russo come uno una sorta di
Esistenza pratica di quel principio di collettivo nel quale credeva sul quale si fondava
La sua teoria del consenso sociale però come ho già detto russo non è stato come dire sempre coerente poi alla fine ha indicato
Lo Stato romano ma
Sulla questione della democrazia si è diretto parlamentare vi erano contrasti
Il migliore modello di Stato
Per alcuni era
Lo stato in cui sovranità fosse effettivamente esercitata dal popolo naturalmente si obiettava che
Era impossibile
Esercitare direttamente la sovranità dal popolo in grandi Stati e non
In città piccole come erano gli Antichi Stati dell'antichità Roma arrivaste
Certo
Contro vada
Controlla diciamo la prevalenza che poi vi è stata del sistema rappresentativo della divisione dei poteri senza dubbio di origine britannica anche oggi vi sono contestati
Uomini un campo sul piano storiografico molto serie mi riferisco a quelle dell'amico collega catalano e di quelli che non seguono
I quali ritengono
Che
L'unica vera garanzia del cittadino non è la divisione dei poteri e tanto meno la rappresentanza parlamentare che in realtà finisce con l'essere oppressiva
Ma è l'esistenza di un diritto di veto come quello dei tribuni anch'io non sono convinto che l'ideale dei governi sì al velo rappresentativo parlamentare che la divisione dei poteri assicuri di per sé sempre la garanzia dei diritti individuali dei cittadini
Forse c'è un problema né in questo via dei poteri più specifico che riguarda la magistratura
I giudici
Perché
Se i giudici adempiono alla loro funzione secondo come
è concepita nella teoria classica della divisione dei poteri senza dubbio stessi possono esercitare un controllo
Lo per quanto riguarda naturalmente l'aspetto giudiziario anche su i rappresentanti dal Parlamento e le vicende del altri tempi nessuno una dimostrazione chiara che però si possa pensare
Che un di
Torni veneto una specie di
Come dire di
Di rinascita del tribunato assicuri la democraticità di un sistema questo molti dubbi credo do conto non solo della grande complessità
Per i compiti di uno Stato moderno ma anche del fatto che da qualunque punto di vista
La questione si esamini il
Il tribuno voto negativo l'interdizione
è pur sempre un potere che impedisce cioè mentre oggi invece esigenza di un potere che operi e governi e questa non può essere fatto a me in un'Assemblea diretta
Persino forse nemmeno quando avremo mezzi più perfezionabile permettano degli interrogare il cittadino su ogni questione perdiamo è una sistema elettronico qualcosa del genere ci su una grande scelte deve richiedere monarchia o repubblica anzi impossibile farlo
Ma se devi chiederlo sono la legge complicata che implica una serie di discussioni tecniche ed i confronti sul piano tecnico mi pare pressoché impossibile che ci sia con più perfezionato per i sistemi elettronici una partecipazione diretta
Del popolo quanto poi alla conoscenza che gli antichi o gli anti Jesi i rivoluzionari
Nel periodo americano in quella francesi avessero effettivamente dei classici anche lì ho dei dubbi e uno esperto della
Di questo campo gode di scegliere
Gaia convivono indagini specifiche ha potuto vedere sebbene non abbia non sia stata in grado né di esaminare l'enorme quantità di foglie di giornali e giornaletti si pubblicarono nel periodo della rivoluzione disamina e tutti però ha potuto stabilire
Quali autori furono citati quali erano conosciuti
E si vede che della conoscenza dice
Scegliere une e quella che prevale evidentemente nelle scuole che e gli avvocati del tempo o le persone colte frequentavano era uno dei testi più comuni ma quanto poi ad a vere approfondito del
Il significato
Di quelle testimonianze
O uno necessario senso critico ricorrere
Poi la verità è che l'antichità in quell'epoca è stata assunta da tutte le parti però che contro la rivoluzione basta richiamarsi alla
Famoso discorso della libertà degli antichi e dei moderni
Del mille ottocentodiciotto di Benjamin Constant per
Rendersi conto dico precedenti romane potevano essere utilizzati sia per sostenere la rivoluzione sia per sostenere il suo contrario
Ed ecco mi ormai a tal fine del mia sommaria molto sommaria
Relazione data l'entità del
Del tema
Che cosa possiamo ritenere
Che
Nella costituzione nostra
Sia penetrato che venga dall'antichità Scoppola ha fatto dei riferimenti molto interessanti anche alla tradizione liberaldemocratica che sarebbe confluita
Tutto sommato avrebbe dato nel costituenti alcune idee che questo sia avvenuto non c'è dubbio
Però la questione vera
è che a la costituzione è nata da un accordo politico
Fra le correnti d'ispirazione marxista socialisti e comunisti
è correnti cattolica democratica e in particolare al gruppone Scoppola naturalmente conosce meglio di me di cassetti di capire così via
E ne
E la Commissione dei settantacinque la questione fondamentale della preminenza rispetto all'ossatura della persona umana essa avevano già in so di una disputa la cui entità si può misurare dall'ordine del giorno di la Pira presentato nella sottocommissione e dalle
Risposta dico replica di Togliatti che era il più incline a
Stabilire un'intesa e di basso che erano l'espressione della posizione contratti
Posto
L'avere trovato l'intesa nel senso che sia dolci nel corso di questa trattativa la rigidità dell'ordine del giorno la Pira
Cioè la persona umana poi tutte le altre comunità intermedie famiglie eccetera infine allo Stato
E trovare le le formule impiegate dalla Costituzione e riconoscono l'importanza della perse non è umana ma nello stesso tempo la preminenza dello stato avvistato un equilibrio insomma un capolavoro politico
Che ha permesso una sintesi e ha influito su tutti i lavori dell'Assemblea costituente permettendo che giungesse al suo termine con l'approvazione del testo finale nonostante che ci fosse interrotto come Scoppola
Giustamente ha ricordato
Il la collaborazione di governo dopo la esclusione dei comunisti e conseguentemente dei socialisti
Dal Governo
Su questo è nata la nostra Costituzione su questo ha resistito poi oggi GCA in un'epoca diversa in cui occorre ricercare istituzioni e principi che sono adeguati alla caratteristica del nostro tempo festosi è un problema serio e terapie
Io non anticipo niente perché non mi sento in grado di fare nessuna anticipazione
Sappiamo che le idee e di libertà di legalità di uguaglianza formale erano un'eredità classica e furono riconvertite dalla dichiarazione dei diritti delle della rivoluzione nero
Pantano i costituenti italiani aggiunsero a questo una particolare sensibilità per i temi della giustizia sociale che nasceva da quest'accordo
Ho inteso compromesso chiamatelo come volete
Tra correnti di tipo socialista dicevamo e correnti cattoliche democratiche
Non vi elaborazione storica che posso ignorare il futuro
Anzi
Lo storico che si sente veramente tale più interessato al futuro che al passato
E anche lì parla che era giunto all'età rispettabile
Superando ai novant'anni
Deve dire molto più interessato a sapere che cosa accadrà prevede a immaginare per cosa accadrà nel futuro egli non potrà vedere a sì che a ricostruire le faccende del passato e anche quelle che ha personalmente vissuto ad Amanda drammatica che mi pongo è questa
Non voglio parlare di millennio perché questa è una cosa
Che non esiste nella mia concezione storiografica se a parlare in termini di secoli che forse anche molto nell'età in cui viviamo
Parliamo del secolo che verrà già sta entrando nella realtà
La domanda è semplice abbiamo dei valori del passato nell'esistono e altri che sono
Bah dubbi non si sa
Se sopravviveranno o meno
E la domanda è semplice immobili valori fa si ispirerà hanno esclusivamente
Ad una visione individualistica della vita oppure e saranno valori in cui prevarranno le considerazioni di carattere collettivo sociale
E vanno molto al di là delle questione interna di un Paese a proposito dei dimetterci ingressi non vedo come la questione degli immigrati
Diventa un tormento anche
Il nostro Paese
Possa essere risolta sul serio
Se accettiamo l'una
O l'altra questione dei valori dell'uomo io antepongo i valori dell'uomo a qualunque altro il mio augurio
Che vorrei fosse considerato senza modestia come il ragazzo di un vecchio studioso
Che però è anche stato partecipe delle lotte civili di questo tempo
E che non prevalgano quelli dell'egoismo individuale
Ed il progresso delle scienze straordinario nella nostra epoca sia un potente mezzo per rendere l'uomo più umano
Grazie credo di poter dire a nome di tutti a Francesco a convertire dunque questa
Rievocazione e illustrazione tanto ricca quanto suggestiva delle origini storiche in particolare nella antichità greca e romana
Di certe forme istituzionali altri
Della stessa democrazia della lotta politica e dei suoi strumenti colpisce particolarmente quanto ci ha ricordato non solo sulle origini
Dei principi di uguaglianza di filantropia
Terminologia della Costituzione forse potremmo dire solidarietà
Ma addirittura l'Imu emergere di un al principio corresponsabilità sociale della proprietà
E colpisce anche
Il richiamo accerti i mezzi di difesa
Del cittadino contro il potere potere dei magistrati ma non solo intesi come giudice in che potrebbero giungere vicino alla secessione nihil sub sole novi speriamo o di no grazie anche per le considerazione e in sostanza per le esortazioni finali la parola
Al professor Angelo false
Vivendo la questione georgiana costante restituzione l'ordinamento mi rendo conto dello stato di Stradis cremazione
In cui si trova l'uditorio dopo tanti interventi e non vorrei avere la responsabilità di tra Mortirolo folla via gli si seriamente lo facciamo il pomeriggio e si si arriva a quattro come tra allora anticipiamo al pomeriggio emessi dica
Ma le querele ammetterlo pensiamo alle quattro anche quando va bene allora io sono particolarmente contento e credo così anche l'uditorio no alla realtà allora raccolgono i feriti negli esperto nelle
E andiamo a lei per favore perché le relazioni Cosimo Damiano che cosa allora
Allora
Va be'
Che stante l'impedimento professor Ettore Gallo sono stato chiamato a presiedere ringrazio di avere concesso presidente della Corte costituzionale e del presidente dell'Accademia dei Lincei
E come poche professor Swansea terrà la sua relazione nella sessione di domani mattina nella terza sessione quindi domani a alle ore nove e trenta aprile a Luino
Prima di dare la parola al primo relatore di oggi professor Livio Paladin
Volevo
Ma non è un servizio porre una domanda un interrogativo che è questo
Con una relazione ce ne sia Tremonti nel mondo dei lavori soprattutto perché temi oggetto di venerazione stesse abbracciano tutta la prima parte dell'agosto
Quella prima parte
E secondo la legge costituzionale numero uno del novantasette istituzionale della commissione
Alle e voi relazione procedura speciale di modifica della Costituzione
Competenze
La Commissione stessa e alla quale quindi questa procedura non può essere riferito ora se è vero che la commissione bicamerale formalmente ha proceduto commessa stesse ha detto
Come forse sarebbe stato curabile norme per singole modifiche
Lo singoli emendamenti come è stato acutamente osservato questa mattina dal professor Scoppola ma alla riscrittura completa della seconda parte della Costituzione
Modificando anche l'ordine con il quale secondo il quale la prima parte era stata scritta dai costi due
Se questo è vero dicevo formalmente salta agli occhi di tutti
Che numerose qualificanti norme nuove della seconda parte incidono direttamente sui temi della sull'argomento di su disposizioni della prima parte stesse
E da alcune incidono in maniera assolutamente incompatibile
Perché affermano principi contrastanti introducono
Temi nuovi che nella prima parte non c'erano e che però riguardando principi fondamentali ho rapporti o diritti della persona
Rapporti civili politici sociali ed economici
Evidentemente solo dalla prima parte potevano trovare solo nella prima parte potevano trovare collocazione e quindi solo da questa poteva derivare una competenza a modificare la Costituzione se fosse stata attribuita dalla legge costituzionale numero uno
Di fronte a questa constatazione sulla quale non voglio scendere in a particolari sia perché sarebbe inopportuno sia perché non mi compete mi pare però che si ponga un interrogativo di notevole gravità
Su cui una riflessione e più che mai necessarie su cui credo i relatori che oggi parleranno non vorranno sottrarsi esprimere un'opinione a fare qualche accento
Detto questo do la parola al professor Livio Paladin nella cui redazione avverrà oggetto i principi fondamentali della Costituzione una prospettiva storica
Grazie presidente
Anch'io taglierò molti passaggi del mio discorso che affiderò alla stampa
Il titolo assegnato al mio testo
Presuppone che sia possibile duttile a cinquant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione
Considerare da un angolo visuale storico i suoi stessi principi fondamentali
Mai precisamente una tale premessa che a prima vista potrebbe venire contestata
Predomina infatti della letteratura costituzionalistica e nell'odierna giurisprudenza costituzionale
L'assunto che i principi di cui si discute rappresentino il perno dell'intero diritto costituzionale italiana
Tanto da escludere in partenza la legittimità di una loro revisione sia pura nelle forme prescritte dall'articolo centotrentotto
Il che farebbe pensare ad una serie di principi metà storici immuni dalle contingenze della nostra vita politica ed istituzionale
Almeno fino a quando l'ordinamento repubblicano potrà conservare nell'essenziale la propria originaria identità
Se non che il divieto di revisionare i principi fondamentali appena di spezzare la continuità costituzionale non implica affatto che si debba negare la loro storicità
Altro sarebbe togliere di mezzo i nuclei di determinati precetti e di determinate garanzie basilari estromettendo lì dalla Carta costituzionale o contraddicendo le in maniera aperta e radicale
Altro e riconoscere che nulla nel mondo del diritto può essere sottratto alle vicende della storia
Sullo stesso terreno dei suoi principi fondamentali la costituzione vivente ed è soggetta a trasformarsi ripetutamente puro dove il testo di essa rimane inalterato
Mutano cioè non solo e non tanto le interpretazioni dei suoi singoli disposti ma in qualche misura si alterano anche i contorni e i significati delle sue fondamenta riguardate nei loro rapporti con il complessivo sistema giuridico e politico
Se poi si aggiunge che tali principi interferiscono a vicenda
La loro storicità produce effetti moltiplicatori
Il principio democratico reagisce reagisce sul principio pluralistico e viceversa
Il cosiddetto principio lavorista subisce ricorrenti crisi che non mancano di ripercuotersi sulla restante disciplina di base
L'implicito principio della sovranità limitata incide sulle altre norme sugli altri valori proclamati o ricavabili dai primi articoli della Costituzione e via discorrendo
Così stabiliti i termini della questione non giova replicare che l'intera prima parte della Costituzione a partire dai principi fondamentali e destinata comunque ad esorbitare dalla riforma costituzionale in corso
Da un lato quali che siano gli sbocchi della riforma senza dare un esito effettivo nel senso di alterare la forma di Stato e la forma di governo sarà ben difficile che ciò non si rifletta sia pur tacitamente come ora accennava il presidente Ferri sull'insieme dei principi stessi
D'altro lato il fatto incontestabile che la storia produca sempre nuove tensioni nuove problematiche nuovi tentativi di risoluzione
Si è manifestato nel campo dei principi fondamentali ben prima che in Italia si cominciasse a ragionare sistematicamente di profonde revisioni costituzionali
In realtà l'intero cinquantennio repubblicano è stato percorso da tali mutazioni ora interessanti l'uno ed ora l'altro dei valori in esame ma in definitiva coinvolgendoli tutti
Ed è appunto a questo tipo di sviluppi che la mia relazione vuole essere sinteticamente dedicata
La storicità dei principi fondamentali riceve una serie di chiarissime conferme già in vista del principio democratico pur solennemente proclamato fin dalle parole iniziali della Carta repubblicana
Non si può certo negare con ciò che la democrazia italiana al pari di tutti gli altri analoghi regimi la parola regime l'ad opere in senso neutro delle contemporanea mondo occidentale
Sia stata fondata in partenza si regga tuttora sopra una serie di vasi indefettibili connaturate per definizione a quel tipo di sistemi taluni diritti inviolabili a partire dalla manifestazione del proprio pensiero il suffragio universale la libertà di costituire sempre nuovi partiti politici non potrebbero venire soppressi senza negare la democrazia come tali di più su questo piano si è venuto formando un crescente diffusissimo consenso che nelle grandi linee può dire sì perché in ente a tutte o quasi tutte le forze politiche organizzate nell'Italia odierna
Non a caso anche nel nostro Paese si ragione in questo senso come ha fatto specialmente Rusconi dura sorta di patriottismo della Costituzione se non addirittura della religione civile evocata dall'Oman ed altri
E infatti a parte
Il principio democratico e le proclamazioni costituzionali che vi sono strettamente collegate
Rappresentano da tempo un punto comune di riferimento tanto da formare un potente fattore di integrazione della società politica e del popolo stesso
Tuttavia ciò non toglie che sotto altri profili di grande rilievo la democrazia italiana si anche mutata nel tempo
Quella riscontrabile negli anni del primo dopoguerra non coincide cioè per molteplici motivi con quella degli anni sessanta settanta e ottanta
E meno ancora può essere identificata con quella dei giorni nostri o considerata come la pura e semplice Radice pièce
Qual era in realtà la nota distintiva del sistema democratico negli anni precedenti ed immediatamente successivi all'entrata in vigore della Costituzione scusate se mi manca il respiro probabilmente sono le mie condizioni di salute
Si suole a rispondere che quelle italiana tendeva a risolversi in una democrazia dei partiti ossia nella Repubblica dei partiti alla quale Scoppola intitolato uno sono otto volumi effettivamente la sola grande eccezione rispetto ad un tale modello dove le forze stabilimenti organizzate soprattutto i partiti di massa fungevano da tramite necessario per la generalità delle scelte politiche è consistita nel referendum istituzionale
Vale a dire nel primo il più significativo esperimento della democrazia diretta in Italia
Ma lo stesso referendum fu voluto o previamente accettato dai partiti
E comunque non ebbe alcun seguito ravvicinato in quanto non venne mai concretizzato quella referendum confermativo della Costituzione
Che taluni uomini politici e taluni pubblicisti andavano chiedendo specialmente nel momento in cui la Costituente decideva di auto prorogare sì per la seconda volta
Certo è che negli anni quaranta e cinquanta la politica nazionale risultava pressoché riservata ai partiti
Dapprima nella forma di scelte comuni a tutta l'Isar Kia
E quindi nell'ambito delle maggioranza centrista
Se mai si potrebbe discutere se la stessa costituzione sia stata o meno il frutto esclusivo degli indirizzi e degli accordi partitici
Ed è probabile che si debba concludere per la negativa
Sia pensando a certi articoli qua certi intere sezioni come quella riguardante la Corte costituzionale che non hanno suscitato la necessaria attenzione dei gruppi politici presenti nell'Assemblea allora
Sia ricordando più generalmente la forte componente garantistica del disegno costituzionale che era ed è destinata collidere con ogni pretesa mirante ad affermare una qualche egemonia sull'intera vita del Paese del paese
Nell'immediato però non vi è dubbio che la scena politica italiana sia stata monopolizzata dalle forze politiche organizzate
Le loro delegazioni componevano senza residui i governi nazionali di ogni tipo
La gran parte dei seggi parlamentari veniva detenuta da soggetti parallelamente insediati in varie cariche dei rispettivi partiti il personale parlamentare risultava comunque colonizzato già in quegli anni dalle dirigenze partitiche
I partiti come tali raggiungevano complessivamente il massimo delle loro dimensioni sia quanto agli iscritti sia quanto i militanti
Attraverso i partiti con particolare evidenza nei casi della DC e del PC si realizzava cioè la mobilitazione di massa basata sul predominante senso di appartenenza alla propria parte politica
Ben oltre il sentimento di una comune cittadinanza
Finanche il principio pluralistico in tali circostanze finiva per risolversi nelle competizioni partitiche
Tanto è vero che neppure i sindacati riuscivano ad emanciparsi ma si organizzavano Hadid agivano in simbiosi con determinate forze politiche
Dinanzi ad un simile quadro
Bisogna però domandarsi se il regime italiano di quegli anni comportasse realmente una prima attuazione della democrazia o significasse invece lo snaturamento Tears
L'interrogativo non è scandaloso né provocatorio tanto che a proporlo sono stati ormai da molto tempo a questa parte autori del più vario genere più d'uno dei quali è in sostanza concluso negativamente sulla base di considerazioni assai diverse che sono tuttavia inquadrabili fondamentalmente in tre grandi ordini di ragionamenti
Fra i critici del nostro sistema politico figurano anzitutto allora come oggi coloro che adottano un concetto molto alto della democrazia
Tanto alto da risultare concretamente irraggiungibile non solo nell'Italia di quella prima fase ma nel mondo intero
Si pensi alla definizione di Lelio Basso che ravvisava nel principio democratico l'autogoverno di tutti i cittadini in condizioni di eguaglianza
Si ricorda il discorso del costituente Piccioni
Quanto alla democrazia come partecipazione permanente del popolo intero al governo della cosa pubblica
Si consideri ancora quelle identità fra governanti e governati sulla quale insisteva morte
Sostantivi ed aggettivi quali autogoverno permanente di identità di via dicendo
Sono destinati inevitabilmente a subire continue smentite
Sì che si comprende come nell'ambito di quegli autori venisse denunciato il tradimento della Costituzione o si lamentasse per citare uno scritto di Mortati risalente al mille novecentoquarantotto l'incombente rovina del sistema
Dato il carattere affatto insoddisfacente della rappresentanza popolare assunta in modo esclusivo dei partiti
In secondo luogo già ricorrente negli anni quaranta e cinquanta
Si dimostra la polemica avente di mira la partitocrazia
A titolo del tutto esemplificativo e senza scomodare l'uomo qualunque di Guglielmo Giannini
E basta rievocare l'uso di quel termine che già faceva a Lucifero la Consulta
Oppure le accuse di Nitti quanto ai partiti che riducevano l'esecutivo a mancipi o dell'uditore interessi
Ora anche le analoghe denunce di don Sturzo verso le ricorrenti sopraffazioni dei partiti stessi a carico del Governo e del Parlamento
Ma non svaluta azione ancor più radicale del quadro partitico italiano è stata ripresa di recente da Rebuffa
Eredi sostanziali del Partito nazionale fascista le forze politiche organizzate del secondo dopoguerra si sarebbero limitati a trasformare un singolare in plurale
Il che se l'assunto avesse fondamento porrebbe in evidenza una continuità profonda tra il fascismo e la repubblica riguardante non solo il complessivo rilevamento giuridico ma il tessuto politico del Paese
Su tutt'altro piano in terzo luogo sì e poi cercato di mettere in luce il reale funzionamento del sistema
Così da guardare alla democrazia in termini dinamici anziché accontentarsi della visione statica di chi pone l'accento sul suffragio universale o su certi diritti civili e politici
Giorgio Galli in particolar modo ha sottolineato molte volte il carattere imperfetto del tendenziale bipartitismo italiano l'inamovibilità del partito di governo storicamente e politicamente ravvisabile dal mille novecentoquarantotto in poi
Produceva a suo giudizio una vistosa eccezione rispetto a quella regola base della democrazia rappresentativa che prescrive l'alternativa dei partiti al governo dello Stato
Della concrete esperienze italiana perciò sarebbero venute meno le premesse della responsabilità politica
Dal momento che la DC poteva reggere durevolmente il Paese sia pure con un vario corteo di forze politiche alleate senza mai venire giudicati ma questo assunto finiva per porre un interrogativo di fondo implicitamente sollevato non soltanto da Galli bensì da Sartori e tanti altri
Può concepire sì una vera democrazia laddove in definitiva i governanti non rispondono nei confronti dei loro governati
Ora sarebbe ozioso negare che quasi tutte queste ragioni di critica abbiano in effetti ha avuto una qualche consistenza
Ma la tesi che si debba dunque in partenza contestare la democraticità del sistema politico repubblicano mi sembra ingenerosa ed eccessiva
Per prima cosa non mi convincono malgrado la novità dei loro motivi ispiratori quelle concezioni estreme della democrazia per cui non si darebbero situazioni intermedie fra il tutto e di nulla
Vale a dire fra la presenza o l'assenza di un ordinamento democratico sostanzialmente immediato diretto al di là delle apparenze o delle finzioni formate dalla democrazia rappresentativa i regimi democratici contemporanei non appartengono come tante volte è stato detto alle utopie dell'autogoverno popolare ma fanno parte integrante del mondo della storia con tutti i condizionamenti che ne derivano
Nel caso della Prima Repubblica Italia repubblicana comunque
Non si può dimenticare quale e quanto infimo fosse il livello della vita politica nel momento della caduta del fascismo e quali vicissitudini abbia dovuto attraversare il nostro Paese negli anni immediatamente successivi
In quelle circostanze il fatto stesso di avere posto le basi per una serie di pacifica e generalizzate competizioni politiche
Riguardanti problematiche scelte di fondamentale importanza non può a mio giudizio formare l'oggetto di valutazioni sprezzanti spesso ispirati dal senno di poi
Secondariamente
Non si deve lasciarsi affascinare dalle pur frequentissimi invettive che hanno preso che prendono di mira la cosiddetta partitocrazia
Al di là del comune linguaggio bisogna tenere presente che le polemiche dei primi anni concernevano principalmente di rapporti fra i partiti e l'esecutivo e di legislativo
Cioè le questioni della forma di governo ho tanti puntuali dilemmi dei sistemi del elettorali come per certi avversari della proporzionale
Da un lato perciò gli anatemi rivolti ai partiti non avevano molto da spartire con le successive denunce dell'esorbitante invadenza o della diffusa corruzione partitocratica
Ed anzi apparivano sfasate dal momento che la stessa carta costituzionale proclama o presuppone il costante apporto dei partiti alla vita politica
D'altro lato se si guarda alle esperienze degli anni sessanta e seguenti bisogna riconoscere che è alquanto diverso fu perlomeno il caso della prima legislatura repubblicana nel corso della quale come ha scritto Rotelli il peso della partitocrazia modernamente intesa si ridusse ai minimi termini
Quanto poi al parallelo fra il Partito nazionale fascista delle forze politiche del primo periodo repubblicano
Spesso mi sembra fondato in questo unico senso
Che il numero delle tessere complessivamente detenute dalle forze stesse corrispondeva grosso modo alle tarde iscrizioni al PNV
Con l'ulteriore conseguenza che l'assuefazione ad iscriversi può forse avere indotto molti italiani ad insistere pur quando l'ordinamento giuridico non lo prescriveva in alcun modo
Ma come si potrebbe ignorare per contro quel pluralismo politico che assegnate in Italia al pari che in tutti gli stati restituiti alla democrazia dopo una qualche parente sia autoritaria o totalitaria
Il ritorno se non la prima effettiva instaurazione di un dibattito libero ed aperto
A parte ogni altra considerazione non è poi vero che il modello del partito Stato fosse ereditato dal fascismo
Basti pensare che il pm F era solo uno strumento nelle mani del Duce e degli organi statali di governo mentre i partiti del secondo dopoguerra sono stati i motori della politica nazionale
Esercitando un'influenza paradossalmente assai più grande malgrado la loro inclinazione a conservare le vesti delle associazioni non riconosciute
Infine bisogna prendere in qualche misura le distanze dallo stesso bipartitismo imperfetto di Galli e dalle implicazioni di quel quadro a carico del principio democratico
Sartori ha giustamente rilevato che la reale situazione politica italiana è stata di tipo centrifugo o polarizzato e non già bipartitico
In altre parole la società civile e politica italiana appariva in quel periodo profondamente divisa da una serie di linee di frattura
Cui corrispondeva su piani diversi una pluralità di partiti anti-sistema o sostenitori di regimi assai diversi da quelli in atto
La frattura concernente la politica estera
Che metteva fuori gioco il PC lì per non dire del PSI in una situazione che rendeva irrealistico pensare al neutralismo di tipo austriaco finlandese
La parallela frattura riguardanti il governo dell'economia conteso fra dirigistiche liberisti
La frattura avente finanche per oggetto il principio democratico in nome del quale i partiti antifascisti si opponevano al movimento socialità
Stando così le cose le maggioranze e i governi di centro non hanno perciò rappresentato secondo il mio personale giudizio
Il frutto di una perversa volontà politica tesa ad emarginare una parte notevole dell'elettorato italiano
Densi di una sorta di stato di necessità
La stessa conventio ad excludendum mai stipulata ma tacitamente rivoltata estromettere comunque il PCC dal governo nazionale e non dal Parlamento come invece in Germania
Assumete in quel tempo un significato diverso ed assai più pregnante del confronto con gli anni Ottanta e con gli inizi degli anni novanta del resto non si può nemmeno dire in assoluto che nell'Italia repubblicana del dopoguerra sia dunque venuta meno la responsabilità politica dei governi l'esito e le conseguenze delle elezioni del cinquantatré costituiscono infatti una chiara sebbene isolata dimostrazione del contrario
Tanto il sistema partitico
Quanto i problemi e le vicende del principio democratico
Mutano però notevolmente nei periodi successivi del cinquantennio repubblicano
Semplificando al massimo il discorso della fase compresa fra gli anni sessanta o cinquantacinque se preferite negli anni ottanta
Ad alterarsi sono innanzitutto le caratteristiche delle forze politiche organizzate con particolare ma non esclusivo riguardo ai partiti di governo
Alcuni aspetti di questi fenomeni presenterà un segno indubbiamente positivo
Basti pensare all'estendersi delle attuali o potenziali maggioranze politiche
Come pure al moderata si degli originari partiti antisistema che tendono a diventare sempre meno incompatibili con quelli governanti data la graduale ricomposizione delle fratture peculiarità il doppio
Più in generale vasti riflettere sullo stesso fatto che la forma italiana di governo si dimostri capace di durare sia pure in situazioni talvolta assai difficili
Ma i prezzi pagati in coincidenza con i progressi del quadro politico e sociale sono stati altissimi
Fino al punto di far scrivere a Calise che i nostri partiti già concepibili come il principale agente di democratizzazione dello Stato sarebbero divenuti gli affossatore della democrazia
In effetti ai partiti fortemente ideologizzati dell'immediato dopoguerra sono subentrati se non altro nell'ambito delle organizzazioni politiche di maggioranza i cosiddetti partiti pigliatutto
Secondo le definizioni più note di questo tributo e sommare a porre in evidenza cito la capacità di negoziare tra classi croupier clientele diverse inseguendo per ogni dove i consensi dei cittadini
Ma il partito pigliatutto può anche essere tale alla lettera e non soltanto in vista dei momenti elettorali adesso risulta applicabile cioè la formula del politologo americano Lovino cerca il governo di partito come il regime in cui le forze maggioritarie detengono il monopolio dell'accesso al personale alle risorse che la politica del governo stesso
La reale portata di questa situazione dipende tuttavia da quanto sia grande il campo che i partiti vincitori sono in grado di occupare e di spartirsi
Nel caso italiano e in controverso che tali spoglie appieno rappresentato in parte rappresentino tuttora un complesso enorme di risorse materiali e domani
Sia perché la mano pubblica assunto nel campo economico dimensioni inusuali per il mondo occidentale
Sia perché comunque i partiti hanno avuto la possibilità di monopolizzare posizioni e mezzi eccedenti di molto il terreno della politica nazionale propriamente intesa
Dalle pubbliche amministrazioni agli enti pubblici parastatali alla Cassa del Mezzogiorno agli enti di gestione fino ai più vari enti creditizi si sono cioè registrati per riprendere le parole di Amato di tal e Guarino
L'abbraccio asfissiante o l'espansione centrifuga della politica con la conseguenza di sopra dimensionare la classe partitica ben oltre le esigenze individuabili in base alla Costituzione
Le stesse riforme degli anni sessanta e settanta dalle istituzione delle regioni ordinarie fino alla creazione delle USL
Sì prestare in tal senso ad essere considerate in una luce negativa per avere accentuato il ruolo dei partiti come agenzie di reclutamento e per avere incrinato ulteriormente il principio costituzionale di imparzialità dell'amministrazione
Anche il celebre articolo quarantanove della Costituzione che forma il prototipo delle previsioni costituzionali riguardanti i partiti di parecchi altri stati europei ha subito a questo punto un duplice ordine di smentite
Per un primo verso e divenuto patetico l'assunto che i soggetti effettivi di quella proclamazione siano i cittadini anziché i partiti stessi
Già la costituzione a ben vedere indebolirà la premessa del discorso nell'atto in cui mancava di prescrivere l'interna democraticità delle forze politiche organizzate ma gli sviluppi degli anni sessanta e seguenti hanno fortemente contribuito ad escludere che il proprio un dei partiti consistesse nel porsi quali comunità intermedie secondo la direttiva indicata nell'articolo due della Costituzione
Ed hanno evidenziato invece la loro natura di apparati propensi a fagocitare i pubblici poteri Dionigi
Se questo si aggiunge la nota tendenza delle burocrazie partitiche ad auto perpetuarsi
Adottando le tecniche della cooptazione anziché della mobilitazione dei cittadini cioè procedendo dall'alto verso il basso e non viceversa l'elusione dell'articolo quarantanove si dimostra ancora più palese
Per un secondo verso d'altra parte l'articolo quarantanove è stato contraddetto quanto le sue stesse parole conclusive
Vale a dire laddove esso affida i partiti quali strumenti della sovranità popolare il potere di concorrere alla determinazione della politica nazionale
Paradossalmente proprio nella fase in cui dilaga la partitocrazia si manifesta altresì la decadenza dei partiti nell'esercizio delle loro funzioni essenziali
Non a caso le forze politiche organizzate non sanno più aggregare le richieste provenienti dal Paese per offrire tempestive ed efficaci risposte
Sì che specialmente qui sindacati che servivano tenuto sotto il loro controllo acquistano una valenza politica sempre più spiccate
E generalizzate agendo in prima persona anche nel campo dei rapporti dell'esecutivo
Ed è questo tipo di fenomeni che lasci immaginare a qualche attento studioso sia pure anticipando i tempi il prossimo tramonto del sistema partitico italiano
In ogni caso già l'esemplare immobilismo dei Governi e delle maggioranze di centrosinistra durante la quarta legislatura repubblicana fa capire che i rispettivi partiti non riescono a reggere l'Italia malgrado l'occupazione dei più vari posti di comando
La politica tende così a trasformarsi in puro gioco di potere prendendo insostenibili valutazioni come quelle espresse negli anni cinquanta dallo stesso Mortati
Più largamente il partito diffuso nel Paese più salda diviene la sua aspirazione durare meglio operante si manifesta il senso della responsabilità dell'adempimento del proprio computer
Per contro l'aspirazione a sopravvivere senza governare secondo il titolo che Di Palma assegna un polemico saggio del mille novecentosettantotto
Diviene predominante che vale a caratterizzare non la totalità certo ma una parte notevole degli anni di cui si discute
Le cause di queste vicende sono state variamente ricostruite
Si è messo talora l'accento sulla frammentazione delle forze politiche di rilievo nazionale e sulle conseguenti divaricazioni riscontrabili all'interno delle eterogenei coalizioni Governance talora piuttosto sul correntismo peculiare della Democrazia Cristiana in completa antitesi rispetto al centralismo democratico del Partito comunista
Talora sulla ministeriali zonazione dei governi che finiva per svuotare il principio monocratico che lo stesso principio collegiale nei termini indicati dall'articolo novantacinque della Costituzione
Da un angolo visuale assai più largo se invece preferito puntare sulla cosiddetta teoria del sovraccarico sottolineando l'eccesso di domande provenienti da una società civile ormai troppo articolata che nessun governo e nessuna maggioranza avrebbero potuto soddisfare in maniera adeguata e come
Ma quale che fosse l'intreccio di fattori causali i loro effetti hanno costituito il tema di giudizi fondamentalmente concordia
Sotto i più diversi aspetti l'inefficienza politiche ed amministrative ha determinato in Italia una sorta di apatia
Sul piano della funzione legislativa non potevano trarre in inganno le innumerevoli leggi approvate nel corso del soprattutto al termine di ciascuna legislatura giacché si trattava nella gran parte delle ipotesi di regime
Dinanzi ad attribuire particolari benefici prevalentemente formata all'interno delle commissioni deliberanti sulla base di una tacita o d'aperta compartecipazione delle minoranze parlamentari
Del momento esecutivo od applicativo si affermava in molti casi il potere frenante delle pubbliche amministrazioni se non degli stessi governi ed era comunque ignorata l'esigenza di salvaguardare gli equilibri di bilancio
Più in generale si imponeva la constatazione fatta da Pizzorno
In una situazione di stallo elettorale i partiti non possono offrire ai loro aderenti per rafforzarne la fedeltà altro che la dimostrazione del potere di assegnare posti o corrispondenti vantaggi
Le ricadute a carico del principio democratico sono state peraltro evidenti come concretare in tali circostanze quel controllo dei cittadini sugli ordini del giorno dei pubblici poteri che ha attirato l'attenzione di Rover tutt'altro
Come far valere la sovranità popolare quando gli stessi organi costituzionali di vertice finivano per non governare più e come ridare senso alla responsabilità politica allorché i programmi di governo formalmente al centro del rapporto di fiducia e della cosiddetta funzione di indirizzo erano declassati e tradotti in generici impegni di facciata cui troppo spesso non corrispondevano nemmeno le specifiche proposte governative
Quel crollo del tradizionale sistema politico che veniva già preconizzato negli anni settanta
Si è finalmente prodotto nella terza fase di sviluppo del nostro sistema politico a partire dall'undicesima legislatura
Allora ad evitarlo non è valso il soprassalto di efficienza manifestatosi a cavallo fra gli anni ottanta e gli anni Novanta
L'approvazione di una serie di leggi importanti di significative riforme dei regolamenti parlamentari ha rappresentato un rimedio parziale tardivo rispetto alle attese dalle impazienza ormai montanti
Come è ben noto i referendum elettorali e la scoperta delle enormi dimensioni assunte dalla corruzione politica hanno poi fatto il resto
Ancora una volta però e mi sembra che le tattiche iniziale del processo tuttora in corso non si presti no a ricevere valutazioni mette ed unilaterale
Per un primo verso si sono affermate più volte in termini abbastanza chiari le regole dell'alternanza e della responsabilità politica
Se dunque la democrazia serve a consentire come ha sostenuto Dahrendorf il cambiamento politico senza violenza ovvero il mutamento delle maggioranze governanti senza che mutino le regole costituzionali di fondo allora l'Italia degli ultimi anni ha fatto ripetutamente propria la logica democratica
D'altronde si è manifestata in pari tempo una notevole fluidità elettorale che ha preso il posto delle fedeltà peculiari dei decenni precedenti la stessa continuità dei componenti il potere esecutivo che bilanciava le frequentissime crisi rendendole spesso apparenti o nominali
Ha subito un tracollo già fatto palese dai governi tecnici della undicesima legislatura ma divenuto drammatico nel momento in cui si è formato il governo Berlusconi
Non di meno l'asprezza della lotta politica instaurata sì a partire dai primi mesi del novantaquattro non toglie che le fratture degli anni quaranta e cinquanta risultino ormai largamente superato
Tanto è vero che non è qui dato ragionare di partiti antisistema
Per lo meno nei termini di allora salvo il singolari Simo caso di quella forza antipartito ora di talmente anomala rispetto ai partiti tradizionali che la lega nord
In altre parole l'unica spaccature incolmabile del giorno d'oggi e quella territoriale
Che nelle fumose ma conclamate intenzioni di Bossi vede contrapposti il Settentrione nel Mezzogiorno del paese ben diversamente più radicalmente di quanto non fosse negli stessi decenni successivi all'unificazione italiana
Per un secondo verso sull'altro piatto della bilancia stanno invece svariati fattori di complicazione di insoddisfazione dei noti ma che l'iter per metter metterete di ricordare
Forse tra un secondi ma tali da preoccupare
Rimane anzitutto problematica la governabilità del Paese anche in vista di nuovi sistemi elettorali e politici i quali hanno anzi generato sotto certi profili ulteriori motivi di difficoltà
Le leggi maggioritarie come ha notato fra gli altri Calise hanno costituito un semplice incentivo alla creazione di cartelli elettorali ancora mi inorganici che nel corso dei decenni precedenti
Governi tecnici a parte le maggioranze politiche governanti hanno così assunto caratteri artificiali
Mentre si sono inevitabilmente rinnovati sopra la testa del Consiglio dei ministri coi vertici fra i leader dei partiti componenti la coalizione che nell'undicesima legislatura sembravano ormai pertinenti al passato
Ma la frammentazione politica si ripercosse ancor più gravemente sul Parlamento
Divenuto quanto mai litigioso e difficilmente controllabile in una situazione che vede parecchi deputati e senatori procedere per proprio conto anziché inserirsi all'interno di un organico si insieme di gruppo
E ciò concorre a spiegare il cane il sensibile calo della produzione legislativa come pure il frequentissimo ricorso dei governi alla fiducia
Tanto che una recente decisione della Corte costituzionale ha finalmente ridimensionato a quella illusoria e controproducente panacea che era formata dal continuo utilizzo dei decreti legge
D'altro canto si sono accentuate negli ultimi anni certe discutibili caratteristiche dei nostri partiti
Si intende che il sistema delle forze politiche organizzate è stato sconvolto in un modo così repentino e radicale
Da giustificare coloro che ragionano d'una seconda Repubblica sia pure adottando criteri prettamente politologi circa piuttosto che rigorosi metri giuridici
Ma tutto questo non esclude affatto che sul piano dei rapporti fra tali forze il corpo elettorale rimanga attualissimo il modello dei partiti pigliatutto attenti ai sondaggi ben più che l'ideologia e dagli stessi programmi caratterizzanti
Tant'è vero che sul piano degli assunti programmatici risulta assai spesso difficile distinguere gli uni dagli altri
Ciò che più conta continua ad imporsi con un'evidenza ancor più grande che nel corso della Prima Repubblica fra circoletti nel mio teste
Quella che Michele si chiamava la legge ferrea dell'oligarchia
L'idea che i congegni elettorali tendenzialmente maggioritaria avrebbero restituito il potere di investitura di elettori di ciascun collegio si è rivelato utopistica dal momento che le candidature vengono il più delle volte se non sempre decise tuttora dall'altro
La stesse eliminazione delle preferenze nel conferimento della quota proporzionale potrebbe considerarsi in tal senso un'arma a doppio taglio
Buona per porre rimedio agli sprechi e dalla corruzione ma tale da togliere spazio alle scelte dei votanti più consapevoli
Ancora
L'attuale decennio ha messo in rilievo malgrado le durezze dello scontro elettorale della lotta politica del novantaquattro la crescente dei politicizzazione degli elettori
Vero è che il ritorno al privato già denunciato negli anni settanta rappresenta un fenomeno eccedente di molto le frontiere italiane
Rendendo perciò diffusissimo il rilievo che i cittadini delle moderne democrazie nutrano un senso di vuoto
Ma lo stacco fra la società civile nella società politica costringe comunque a riflettere la democrazia non è un simulacro ma un regime esigente come ci ha ricordato Pasquino vale a dire un sistema che non può realizzare in pieno le proprie potenzialità senza che gli stessi cittadini offrano in qualche modo il contributo delle loro energie
Anziché restare passivi spettatori trascurando perfino di informarsi sui termini reali dei grandi problemi da risolvere
Per completare questa parte del discorso ho aggiunto nel mio testo
Che la crisi e le degenerazioni della partitocrazia hanno indotto a cercare altre vie della speranza di intaccare il predominio delle forze politiche organizzate e di concretare in loro vece una società politica immediata
Vi sono dunque occupato in primo luogo delle consultazioni referendarie
Di tutta quell'esperienza cioè che si è rivelata contraddistinta dalla netta e continua alternanza di luci e di ombre
Ho poi più rapidamente trattato della cosiddetta democrazia informatica o telematiche o delle troni Ka che dir si voglia
Delle illusioni delle pericolose illusioni di coloro che immaginano come ha scritto Maldonado una democrazia plebiscitaria a getto continuo
Infine o rapidamente trattato della democrazia plebiscitaria o di immediata
Nel senso in cui se ne suole parlare all'Italia degli ultimissimi anni l'elezione diretta del Presidente della Repubblica in alternativa l'elezione del capo del governo
Ma ragioni di tempo mi impediscono di insiste so tutto questo
Le stesse ragioni di tempo
Non mi consentono di leggervi la seconda parte della mia relazione dedicata al principio pluralistico al cosiddetto principio lavorista al principio che ho chiamato della sovranità limitata
Al principio unitario bilanciato dal principio autonomistico
Vi invito a dire che l'indagine è stata concentrata su questi soli principi
Perché considerati interferenti con quello democratico le cui vicende le cui problematiche hanno perciò continuato a costituire il perno della relazione stessa
A questo scopo o presi in esame il Complesso e talvolta antinomico rapporto fra il pluralismo condotto alle estreme conseguenze
E le regole fondamentali dei sistemi democratici ho cercato cioè dimostrare cominciare o per dare che non vi è una perfetta consonanza tra il principio pluralistico e il principio democratico
Ho ricordato le sorti del principio laico lavoristico o solidaristico
Dal fallimento della programmazione economica globale fino all'odierna crisi dello stato sociale
Ho rievocato le pur diversissime limitazioni della sovranità popolare derivati o derivanti dalla partecipazione dell'Italia alla NATO e dalla Comunità europea
Ho messo in rilievo le questioni che oggi riguardano la tutela del principio unitario
Giunti al termine di questo scritto immagino che vari lettori di esso resteranno delusi
Nella mia relazione si fa un gran parlare di democrazia ma non si dice in termini compiuti che cosa propriamente sia o dovrebbe essere un sistema Democratic
Tuttavia si tratta di una scelta deliberata
Ritengo infatti che siano esistiti esistono ed esisteranno
Al di là del continuativo nucleo forte di valori democratici concezioni molteplici della democrazia destinate a scontrarsi nel corso della storia come già accaduto nel nostro Paese
Ed è sulla storia non già sull'una o sull'altra delle concezioni stesse che ho cercato di mettere l'accento a costo di superare i confini tradizionalmente assegnati al mestiere di giuristi
Vi ringrazio per
Ringrazio il professor Livio Paladin per la sua relazione così completa ed esauriente e stimolante
Gli aspetti toccati dei problemi affrontati sono così numerosi e gravi suscitano indolori
Nel istintivo consenso o dissenso alle tesi sostenute
Un grandissimo interesse l'interesse penso ci porti il tutti al desiderio di poter leggere al più presto la relazione nella sua integrale stesura
Do adesso la parola al Paolo Barile che ha argomento dalla sua relazione quindi più cinquanta costituzione repubblicana
Grazie presenta
Il titolo della presente relazione sta a significare che esulano dai DS le considerazioni sia sui principi fondamentali di cui tratta la redazione Pardini sia sui diritti sociali redazione Mengoni sia sulla Costituzione cosiddette economica relazione Amato
E se avrà per oggetto una
Cosa molto semplice cioè una sommaria cronaca della rivoluzione della concreta applicazione
Comprensiva sia dell'attuazione che dello sviluppo di quelli che si sogliono ricomprendere tradizionalmente fra i diritti di libertà civile
Libertà politica quelli attinenti alla giurisdizione e i doveri generali inderogabili la loro prospettiva di limiti alla libertà
Procederò ovviamente per accenni non essendo in grado in questa sede di effettuare una completa e dettagliata descrizione delle vicende che si sono succedute negli scorsi cinquant'anni e ci sono titoli mio saggio di prossima pubblicazione nel quale spiega di aver
Allora le difficoltà politiche di fronte alle quali si trovò la nuova costituzione al momento della sua entrata in vigore erano molte
Il quadro delle libertà e dei diritti
Che si era formato sotto lo Statuto Albertino presenta una sensibile debolezza complessiva
Anche per il fatto che in esso si proteggeva solo un'estrema minoranza della popolazione
E la debolezza del quadro costituzionale condizionare pregiudicò anche il ruolo dell'istituzione alla quale è affidata principalmente la tutela delle libertà e dei diritti la magistratura
La negazione fascista dei diritti aveva contribuito ancor di più ma la distruzione di ogni fondamento culturale italiana in questa materia
Si ricorda che Silvio Trentin aveva parlato nel mille novecentotrenta di asservimento del cittadino
E che con un decreto legge ventotto agosto mille novecentotrentuno il fascismo imponeva l'obbligo del giuramento
A tutti i professori universitari
Con una formula che tra l'altro prevedeva la dichiarazione di fedeltà al regime e l'impegno a formare cittadini operosi provi e dei voti alla patria e al regime fascista
Giustamente si disse allora che con il giuramento fortemente voluto da Giovanni Gentile anche la libertà di insegnamento era cancellata
In conclusione al degradarsi dei diritti si accompagnano la perdita della dignità la corruzione del clima civile la rivelazione della pochezza culturale si giunge alla fine alle leggi razziali
Quindi la prima fase fu quella meno centoquarantotto
Della in attuazione costituzionale che ostacolò la nascita di istituti fondamentali di garanzia corte costituzionale consiglio superiore il tutto mediante un vero e proprio quello fu chiamato ostruzionismo parlamentare di maggioranza caravan tra il Achille battaglia sì ebbe a notare come intorno ai cinquanta si ebbe un forte allineamento della magistratura l'indirizzo politico della maggioranza talvolta con capovolgimenti interpretativi di alcune leggi e sempre con un atteggiamento fortemente repressivo nascono i sindacati gialli in compenso si tenta di allentare la pressione nelle campagne favorendo l'accesso alla piccola vita potrebbe dice e leggi di riforma abbia reso cinquanta e il Piano Fanfani dell'INA-Casa è del quarantanove
Le ragioni di tale comportamento sono state efficacemente sottolineate attuare una Costituzione modello garantista quale quella di quarantotto avrebbe significato per la maggioranza mettere in moto meccanismi imitativi del proprio potere offrire strumenti di difesa e di lotta ai partiti avversari
Contro tale evenienza la strategia degasperiana soggetta dal sorretta dal consenso dei partiti minori dell'area centrista sceglie la linea del congelamento costituzionale
Questa linea trova d'altro canto ampi sostegni nell'apparato statale dove gli amministratori e i magistrati
Formatisi nel corso dell'esperienza fascista vengono ora emergere imposizione dominante su questo piano la tendenza all'evasione costituzionale risulta in particolare favorita dall'individuazione che la giurisprudenza della Cassazione opera proprio al fine di evitare l'immediata operatività che alcuni precetti costituzionali di una categoria di norme meramente programmatica o ad applicazione differita
Infatti secondo molti
Fra i primi commentatori della Costituzione soprattutto secondo l'alta magistratura le difficoltà tecniche che ostacolavano l'osservanza e l'applicazione delle norme costituzionali stava nella natura delle norme stesse di cui solo alcune venivano considerate precettiva mentre molte altre venivano considerate programmatica o quanto meno ad efficacia differita
Per l'appunto furono autorevolissimi membri dell'Assemblea costituente i primi a seminare questi dubbi
Nella introduzione storica sulla Costituente di Piero Calamandrei
Si parla frequentemente in relazione ad alcune norme costituzionali di norme apparenti perché in realtà la loro sostanza non sempre raggiunto quel grado di maturazione di completezza
Senza di che non è possibile che le vaghe aspirazioni politiche si trasformino in pratica e garanzie giuridiche
Però lo stesso Calamandrei concludeva il senso predisposizioni tendenziali possono avere un'efficacia educativa e quasi si direbbe pedagogica
Se il popolo italiano saprà servirsene questa sarà una Costituzione dinamica che potrà condurre o senza bruschi tra passi per le diete perché località
Verso quella società più giusta che molte di queste disposizioni lasciano sperare
Una Costituzione che se il popolo saprà civilmente volere potrà accompagnarlo senza rinunciare alla libertà verso la giustizia sociale
Ma corte di cassazione e consiglio di stato preso una ferma posizione sulla inapplicabilità delle norme programmatiche
Per di più facendo rientrare del tutto ingiustificatamente in questa categoria anche norme che potevano essere ben dichiarate precettive
Nel testo ci sono alcuni esempi questo periodo che fu definito di incoscienza costituzionale trascorse che senza che nessuno dei compiti tracciati dalla parte ordinativo della Costituzione fosse stato assolto
Oltre alla corte costituzionale al Consiglio superiore rimase nella tua dell'ordinamento regionale
Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro non furono neppure avviati riordinamento del tribunale militare supremo la revisione degli organi speciale di giurisdizione la revisione della legge sull'ordinamento giudiziario la revisione il coordinamento delle precedenti leggi costituzionali
Negli anni Cinquanta comincia l'attuazione della Costituzione sia in legislazione che in giurisprudenza con un andamento peraltro assai ondeggiante
Ricordo alcune alcune soltanto alcune
Alcune caratteristiche materia di libertà personale per esempio
Gli istituti dell'ammonizione del confino di polizia contemplati del Regio di polizia nonostante che apparissero sicuramente in contrasto con gli articoli tredici e sedici dalla Costituzione
Furono mantenuti in vita dalla Corte di Cassazione sentenza ventidue aprile mille novecentocinquantadue
In tema di libertà e di segretezza della corrispondenza non fu toccata la norma del Codice
Che lasciava il pieno insindacabile arbitro della polizia dell'intercettazione nell'impedimento delle comunicazioni telefoniche quanto alla libertà di espatrio continuarono a vigevano le norme secondo i quali anche là dove non esistevano obblighi di legge la polizia poteva negare o ritirare il passaporto chi avrebbe altrimenti ha avuto diritto di aprire
In relazione ai limiti della libertà di riunione restano in vigore tutte norme che disciplinavano le riunioni gli assembramenti le cosiddette passeggiata contenute nella legge di polizia
Sono alcuni pretori ritennero soppresso l'obbligo del preavviso delle riunioni in luogo aperto al pubblico preavviso che era richiesta dall'articolo diciotto della legge di polizia ma non dalla Costituzione
Il divieto delle associazioni militari aventi scopi politici fu attuato con un decreto del quarantotto tuttora in vigore
In materia di libertà di espressione e manifestazione del pensiero la stessa assemblea costituente aveva approvato prima del suo scioglimento legge sulla stampa numero quarantasette del quarantotto
Tuttora in vigore
Che fra l'altro contiene norme sull'indicazione obbligatoria sugli stampati sul direttore responsabile dei periodici
Sulla proprietà di essi sulla loro registrazione
Nonché sulle rettifiche sulla responsabilità civile sulla riparazione pecuniaria sulle pubblicazioni destinati all'infanzia e all'adolescenza su quelle a contenuto impressionante con raccapricciante infine sulla stampa
Fu viceversa ritenuto non in contrasto con la Costituzione sempre dalla Cassazione l'articolo centotredici della legge di polizia che sottoponeva licenze la distribuzione e la messa in circolazione l'affissione di scritte o disegni in luogo pubblico o aperto al pubblico
E qui ancora c'è qualche altro esempio nel testo
Il dovere di voto fu considerato giuridicamente sanzionabile sia pure in modo lieve la famosa menzione non ha votato
Quanto ai partiti politici fu approvata una legge per l'attuazione della dodicesima norma tra finale della Costituzione
Nella quale si questa legge si censurava quantunque partito politico che persegua finalità antidemocratiche
Proprie del partito fascista propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia
La situazione si sblocca però definitivamente in occasione della prima sentenza della Corte costituzionale
La sentenza dichiarò come sappiamo costituzionalmente illegittimo appunto l'articolo centotredici
Della legge di polizia
Ma la sentenza conteneva
Una serie di importantissimi fondamentali principi
La Corte dopo di aver affermato la propria competenza esclusiva a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge
La fermo anche in relazione a leggi anteriori alla costituzione indipendentemente da ogni problema di abrogazione
Poi mi chiamò in modo perentorio anche la distinzione fra norme precettive non programmatica può essere bensì determinante per decidere l'abrogazione o meno di una legge ma non è decisiva nei giudizi di legittimità costituzionale potendo la illegittimità costituzionale la legge derivare in determinati casi
Anche nella sua non conciliabilità con norme che si dicono programmatica
La Corte nel campo dei diritti e delle libertà ha fatto compiere grandi passi come sappiamo sulla strada del rispetto dell'attuazione della Costituzione il disgelo costituzionale porto all'apertura di quelli che furono chiamati i nuovi spazi di libertà
L'opera della corte sviluppo soprattutto in tema di libertà personale libertà di coscienza di diritto di difesa
Di eguaglianza tra i sessi
In tema di espressione del pensiero di disciplina dei mass media l'indirizzo seguiti alla corte si è sempre ispirata la difesa del pluralismo culturale e politico
Più incerta e l'oscillante fu invece la giurisprudenza in tema di diritti sociali
Ma tutto sommato come è stato detto senza la presenza e l'azione di una Corte costituzionale non solo la nostra Costituzione avrebbe rischiato di restare in operante
Ma l'intero impianto delle libertà fondamentali non avrebbe potuto godere dello sviluppo che di fatto appunto
Accanto alla Libia alle libertà come diritti della persona si sviluppa l'attenzione per le istituzioni della libertà e per i nuovi valori che vanno affiorando nella costituzione materiale
E che si esprimano con le forme di nuovi diritti cosiddetti non direttamente contemplati nel testo costituzionale argomento su quale tornerò brevemente verso la fine
La corte si è detto iniziò un'opera di graduale estrazione dai principi costituzionali di ogni possibile loro implicazione il suo ruolo di supplenza di un Parlamento poco attivo non poteva peraltro spingersi oltre certi limiti
Ma dopo il settanta i confini furono spostati molto in avanti
E l'opera sistematica di piccola giù per esempio al codice di procedura penale fasciste al diritto di famiglia raggiunse traguardi impensabili
Fu detto incisivamente che la corte poteva restare l'isola dell'opinione più ragionevole nel caos nella pluralità delle opinioni quella più ragionevole perché si ricollega ad un deposito storico di valori
Che hanno sede nel profondo nella coscienza collettiva che sono in gran parte riflessi nel documento costituzionale
La Costituzione si è mossa così si espresse Piero Calamandrei nel titolo di uno dei suoi ultimi saggi e anche l'attività legislativa seguita serale che indicava la Corte costituzionale
Ma in particolare ricordato quel addensamento di atti riformatori che non ha fa
Buoni nella storia repubblicana
Che comprende le leggi sul divorzio sul referendum sullo Statuto dei lavoratori
Sull'attuazione dell'ordinamento regionale sui termini massimi della carcerazione preventiva
Ad esse in una stagione riformatrice che si estende per tutto il decennio seguono le leggi sul diritto del difensore ad assistere l'interrogatorio dell'imputato
Sulle lavoratrici madri e sugli asili nido
Sull'obiezione di coscienza al servizio militare
E sull'ampliamento dei casi in cui è possibile la concessione della libertà provvisoria la cosiddetta legge Valpreda sul nuovo processo del lavoro e sulla protezione delle lavoratrici madri che sulla di incentivazione del lavoro a domicilio
Sulla tutela della segretezza e della libertà delle comunicazioni e sulla delega al governo per l'emanazione del nuovo codice di procedura penale siamo nel mille novecentosettantaquattro
Sul nuovo ordinamento penitenziario sulla riforma del diritto di famiglia
E sulla fissazione a diciotto anni della maggiore età con effetti immediati anche sulla composizione del corpo elettorale
Siamo nel settantacinque
Sulla parità tra uomo e donna in materia di lavoro
Sulla chiusura dei manicomi la cosiddetta legge Basaglia e sull'istituzione del servizio sanitario nazionale siamo nel settantotto
A ciò si è raggiunto il nuovo diritto di famiglia e con la riforma generale del settantacinque non che già precedentemente lo Statuto dei lavoratori del mille novecentosettanta
Molti passi avanti erano state fatte in tal modo sul terreno dei diritti fondamentali e delle diversità ma rimanevano molti nodi ancora non sciolto in
Ai vecchi problemi a un certo punto dal mille novecentosettantaquattro
Si aggiungono quelli nati che nascono in occasione dell'emergenza causata dal terrorismo
A questa legislazione con un'inquietante pendolo tra provvedimenti per la pericolosamente restrittivi e parziali restaurazione della legalità
Verrà affidata la sorte dei diritti di libertà nei lunghi anni che seguiranno
Durante i quali assai spesso diverrà evidente che la risposta ordinamentale così venivano globalmente definite le diverse norme limitative di diritti serviva a poco o a nulla quando mancavano
Le condizioni organizzative e politiche per affrontare i problemi della criminalità e del terrorismo
Inutili saranno le resistenze parlamentare che pur mettevano in luce quasi sempre come quelle norme fossero più pericolose che utili
Uno dei provvedimenti più propaganda anti quello del mille novecentosettantasette sul fermo di polizia di polizia di sicurezza
Non venne mai usato contro il terrorismo
E vani tentativi di agire con lo strumento del referendum del settantotto vengono respinte
La richiesta di abrogare la legge Reale
Nell'ottantuno in quelle relative all'ergastolo e alle cosiddette leggi Cossiga
Inutilmente parte della dottrina tentava frattanto di richiamare i limiti invalicabili segnati dalla Costituzione
E di proporre che l'emergenza venisse affrontata con onestà e chiarezza sul terreno parlamentare introducendo
A livello di norme costituzionali un regime che prevedesse misure soltanto temporanee di dichiarata sospensione della costituzionale
Le norme antiterrorismo si succedettero alla rinfusa
In parte confliggenti fra loro e soprattutto come principio nuovo Codice procedura penale che erano stati posti dalla legge di delegazione del settantaquattro
Nel frattempo si apriva una nuova fase della guerra contro la mafia
La prima legge antimafia
Fuga regge trentun maggio mille novecentosessantacinque numero cinquecentosettantacinque più volte modificata successivamente
A questo punto la Corte costituzionale con una famosa sentenza numero quindici del mille novecentottantadue
Affrontò la legittimità costituzionale delle leggi di emergenza
Alcune delle quali presentavano dubbi anche gravi di violazione della Costituzione
Ma la corte non li annullò si limitò ad invitare il legislatore ad offrire eventualmente anche una soluzione extra
Extra costituzionale
Ma ricavandone dal sistema cioè allontanandosi da esso il meno possibile
All'inizio degli anni ottanta mentre i problemi della sanità cominciavano a venire affrontati con le tre leggi che il settantotto
Restavano invece irrisolti fra gli altri i problemi delle misure di prevenzione di polizia
Cioè di quelle misure di polizia che vengono adottate ante delitto ma senza che si sia prodotto un fatto reale
Pene del sospetto le misure applicabili sono gravi colpiscono la libertà
Ma soprattutto sono censurabili la mancanza di tassatività e il difetto di accertamento delle responsabilità che restavano innegabilmente presenti nelle norme in vigore anche dopo di avere trasferito la competenza ai giudici
La Corte costituzionale le aveva peraltro nel frattempo ha dichiarato il più volte conforme a Costituzione talché si disse che le misure di prevenzione si erano ormai assestate nel sistema
Mentre stava nascendo il nuovo processo penale veniva varata la legge di riforma dell'ordinamento penitenziario cosiddetta legge Gozzini
Nessun passo avanti invece fu fatto all'epoca per la soluzione di problemi nascenti dalla permanenza purtroppo convalidata dalla Corte costituzionale dei reati di opinione nel nostro ordinamento quella che fu chiamata l'incredibile ferocia repressiva del Codice Rocco rimase ed è tuttora impieghi all'epoca in cui ci riferiamo si svolsero duecento i processi
A carico di due ecclesiastici di altissima caratura morale sociale don Milani e padre Balducci
Il nodo costituzionale che fuorviato invece ad un soddisfacente scioglimento fu il diritto di famiglia che appunto come ho già detto fu riformata nel settantacinque dopo una serie di importanti interventi demolitori e di indirizzo della corte russa
Della materia della libertà di manifestazione del pensiero fu introdotto un regime del segreto nei confronti dei privati e dello Stato
Il Codice di procedura penale e nella legge numero ottocentouno del settantasette che disciplinano il segreto di Stato
Nel settantacinque fu varata una parziale
In gran parte insoddisfacente riforma del servizio nazionale radiotelevisivo
La Corte costituzionale che aveva dichiarato non in contrasto con la Costituzione il monopolio di Stato delle trasmissioni
Nella sentenza numero duecentoventicinque del settantaquattro indicando sette parametri che dovevano regolare servizio pubblico radiotelevisivo
Aprì poi alle televisioni private in ambito locale nella sentenza numero duecentodue del settantasei producendo in tal modo di fatto la definitiva scomparsa del monopolio pubblico
Se veniamo all'atteggiarsi attuale
Di questi diritti
Cominciamo diritti di libertà civile della persona e dei gruppi
In relazione all'articolo tredici a quello che abbiamo detto si possono aggiungere le seguenti considerazioni
La carcerazione preventiva o custodia cautelare è stata oggetto di numerosi provvedimenti legislativi
La Corte costituzionale si è orientata verso la tesi della L'Unità di funzioni dell'istituto
Facendo espressamente riferimento a finalità cautelari e di natura extraprocessuale e quindi in definitiva ad esigenze di difesa sociale orientamento che appare consolidato altresì nella giurisprudenza della Corte di Cassazione
La tesi della polivalenza dell'istituto appare frequentemente nelle norme di legge che si sono succedute
Nonostante le critiche che sottolineano come le esigenze della difesa sociale potrebbero essere presi in esame prima del processo soltanto qualora si presupponesse inesistente la presunzione di non colpevolezza che viceversa appare nell'articolo ventisei
In materia di rapporti fra libertà personale libertà da prestazioni personali e patrimoniali la Corte ha approfondito
E novantaquattro la nozione di prestazione imposta e quindi la portata della riserva di legge contenuta nell'articolo ventitré
Sul concetto di capacità contributiva anche in relazione alle liti tributarie retroattive Corte costituzionale intervenuta più volte precisando da ultimo che la verifica sul rapporto che deve sussistere tra imposizione e capacità contributiva nelle leggi tributarie legislative a carattere oggettivo e non soggettivo
Si riferisce cioè ad indici rivelatori di ricchezza e non alle condizioni del contribuente
Infine
La riserva di giurisdizione per le restrizioni alla libertà personale soffre della deroga prevista dalla Costituzione in favore delle commissioni parlamentari d'inchiesta e quale infatti ai sensi dell'articolo ottantadue procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria
I poteri istruttori esercitabili dalle Commissioni permanenti in chiesa sono gli stessi che la che all'autorità giudiziaria compresa l'adozione di misure coattive a danno della libertà personale domiciliare di comunicazione
In materia di garanzie parlamentari da qui ricordato all'articolo sessantotto secondo comma della Costituzione
Nella nuova formulazione adottata nel novantatré
Che soppresse l'autorizzazione parlamentare come sappiamo
Macché vietò senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene che i parlamentari siano sottoposti a perquisizioni personali o domiciliari
O che possano essere arrestati o altrimenti privati della libertà personale o mantenuti in detenzione
Salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna ovvero se siano colti nell'atto di commettere un delitto per il quale prese prevista l'arresto obbligatorio in flagranza
L'ultimo comma dello stesso articolo sessantotto curiosamente
Prescrive analoga autorizzazione per sottoporre i parlamentari ad intercettazioni
Di conversazioni o comunicazioni e al sequestro di corrispondenza
Eh dico curiosamente perché se si crea avverte qualcuno di quello che si vuol fare insorge
Capisco più dov'era sorpreso non si capisce meglio il senso di questa
Di questo quarto ultimo comma dell'articolo sessantotto dissi queste cose anche in Parlamento
Qualche anno fa quando ero ministro per i Rapporti in Parlamento mi Beccari un un arrabbiatissima reazione da parte di alcuni magistrati di alcuni parlamentare che dissero che nessuno si era mai permesso di criticare in questo modo norme che il Parlamento sia viziaccio diceva aperta in particolare norme costituzionali
Ma resto della mia opinione
In tema di libertà e segretezza della corrispondenza c'è poco da aggiungere al già detto
Taluni limiti alla libertà in esame sono contenuti in leggi civili e penali nonostante che la Costituzione non le invenzioni alcuni almeno sono da ritenere non in contrasto con essa perché attengono al momento della capacità
Curatore
Detenuti eccetera
Le Commissioni parlamentari d'inchiesta anche in questo caso l'esercito ha tutti i poteri la libertà di circolazione e soggiorno garantito dall'articolo sedici
La Corte costituzionale ha affermato che l'esigenza di una legge organica delimitazione
In via generale dice la Costituzione
Per porre limiti a questa libertà è una particolare solenne riaffermazione del principio di eguaglianza
Dovendo essere delimitazioni strisce determinate dalla legge stessa con criteri generali e su basi assolutamente obiettive
Ferma restando peraltro la possibilità per la normazione secondaria di specificarne il contenuto che peraltro presenta qualche perplessità perché questo forse potrebbe arrivare a trasformare la riserva di legge
In assoluta assoluta in relativa in conflitto con la prevalente dottrina
Trattato di Roma mercato europeo comune diritto di stabilimento libera circolazione dei lavoratori la situazione evolve grandemente
Passaporto c'è la nuova legge che afferma il diritto soggettivo no recenti abbastanza legge che afferma il diritto soggettivo di ottenere il passaporto
Il cittadino di ottenerlo per tutti i Paesi per cui i governi i cui governi siano riconosciuti da quello italiano e anche a domanda per i Paesi con i governi non sono riconosciuti
Divieto dell'estradizione per reati politici
Si deve ricordare la convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e repressione del genocidio
Che ha previsto l'esclusione di questo reato degli aventi carattere politico
Talché con legge costituzionale numero uno del sessantasette si è disposto degli articoli dieci e ventisei non si applicano gli articoli all'evento ai feriti di genocidio
Oggi si aggiungono le norme antiterrorismo nelle parti ancora in vigore per effetto di speciali trattati internazionali
In materia di libertà di espressione divulgazione del pensiero in modo pubblico
Numerosissimi problemi sono stati sollevati e solo in parte risolti
Intanto oltre i limiti indicati nello stesso articolo ventuno ne sono stati in via in via rinvenuti altri dedotti da altre norme costituzionali come quelle che impongono il rispetto della persona dalle quali discendono le norme penali che tutte erano l'onore e il prestigio
Quelle sull'ingiuria la diffamazione lo straccio
Altri limiti poggiano sulla garanzia del buon andamento dell'amministrazione della giustizia
Consistono nel divieto di pubblicità di atti giudiziari penali destinati a rimanere segreti secondo la disciplina dettata dal Codice di procedura penale
Va osservato in ogni caso in questo principio fondamentale in materia
Che quando si presenti un conflitto dalla libertà di manifestazione del pensiero è un altro bene o interesse garantito in Costituzione non potrà giustificarsi il sacrificio del primo rispetto al secondo senza un previo giudizio di comparazione
Degli interessi costituzionali contrapposti seguendo il canone ormai consueto della
Ragionevolezza
Questa osservazione investe soprattutto i reati di opinione
Ancora in questo campo possono essere ricordate le norme dello Statuto dei lavoratori
E poi
Altre che io adesso non sto qui a
Diritto d'informazione sempre partente dall'articolo ventuno inteso in due significati diversi e complementari come diritto ad informare il pubblico e come diritto del pubblico ad essere informato
Il diritto all'informazione del primo dei due sensi secondo la dottrina
Trova fondamento costituzionale sia in tutte quelle disposizioni che consentendo una scelta e campi civile scientifico economico politico implica la necessità dell'informazione sulle possibili alternative
Sia in quegli altri principi
Addio a Grazia di sovranità popolare
Di sviluppo della persona umana di eguaglianza per la realizzazione dei quali a diventare informarsi appare strumentalmente necessaria
Unitarietà delle figure sarebbe poi data dall'identica garanzia costituzionale la quale in porterebbe l'accessibilità delle fonti la pluralità e la controllabilità delle stesse l'eccezionalità delle notizie segrete
Il titolo Informazione inteso come diritto del pubblico ad essere informato viene collegato direttamente ai principi della partecipazione
E al diritto alla tutela giurisdizionale nella recente legislazione che ha dettato la disciplina generale del procedimento amministrativo
Dove si prevede la comunicazione ai cittadini dell'attivazione dello svolgimento delle varie fasi dei procedimenti cui seguirà l'emanazione di atti che possano vedere i loro diritti o interessi legittimi e si riconosce nell'altra famosa legge recente il diritto di accesso ai documenti della pubblica amministrazione
La Corte costituzionale ha riconosciuto espressamente la presenza del diritto all'informazione con i correlativi parametri del pluralismo delle fonti dell'obiettività e imparzialità dei dati forniti
Della completezza e correttezza e continuità dell'informazione erogata
Il sul segreto mi sono già intrattenuto e non ripeto le ultime novità il nostro ordinamento conosce poi numerosi segreti professionali nonché il segreto d'ufficio eccetera
Il segreto giudiziario e collegata agli interessi di giustizia e variamente disciplinata come abbiamo già detto la disciplina della radiotelevisione circolare ha fatto strada
A partire dalla sentenza numero duecentodue del settantasei di cui ho parlato prima di rottura molecole statale
Questa sentenza avrebbe dovuto essere seguita da una nuova legge legge peraltro che non fu approvata altro che nel mille novecento novanta
Nel frattempo vi fu una proliferazione selvaggia come è stato detto delle emittenti private non solo in ambito locale ma anche in ambito nazionale
La legge duecentoventitré termina novecentonovanta conteneva la disciplina del sistema radiotelevisivo privato e pubblico
Tale legge prese atto di quanto di fatto era già avvenuto fu così creato un sistema misto
Fu previsto anche un garante per la radiodiffusione l'editoria nominato dal Presidente della Repubblica su proposta congiunta dei presidenti del Senato e della Camera
La legge la legge Mammì cosiddetta contiene divieti di posizioni dominanti limitando la titolarità di reti televisive nazionali in relazione al loro numero e alla contestuale proprietà di giornali quotidiani
Altri limiti sono previsti in relazione alle risorse complessive nel settore delle comunicazioni e alla pubblicità
La latitanza parlamentare durata quattordici anni aveva permesso nel frattempo l'instaurazione di fatto di un duopolio composto dalla RAI e da un solo privato
Non soddisfacendo in tal modo i precetti della corte costituzionale che espressamente si era dichiarata contraria all'affermarsi di oligopoli nel sistema radiotelevisivo
Dopo molte sentenze monito rimasta senza alcun seguito la Corte costituzionale nella sentenza numero quattrocentoventi novantaquattro affermato che il diritto all'informazione implica appunto il pluralismo delle fonti con tutta una serie di conseguenze
Sentenza che peraltro fuori è rimasta inattuata
E ormai la materia della radiotelevisione è stata assorbita nella disciplina generale delle telecomunicazioni nella legge duecentoquarantanove del settantasette
Sull'artificio linea della stampa si possono aggiungere poche cose ho già detto
La legge sull'ordinamento della professione giornalista obbliga direttore regionale per i oltre all'iscrizione all'albo dei giornalisti
Più volte questa legge è stata portata all'esame della Corte costituzionale mai se non ha mai accolto la questione di legittimità costituzionale la conformità all'articolo ventuno di una disciplina che riserva ai soli giornalisti l'esercizio della professione nella direzione e redazione della stampa periodica che uno dei principali strumenti diffusione del pensiero in verità il vulnus alla libertà di stampa in questo caso non sembra configurabile dato che la disposizione non tocca la libertà di scrivere sui giornali
Dall'attuazione del quinto comma dell'articolo ventuno è nata la disciplina dell'impresa difficile che contiene anche norme sulle provvidenze per l'editoria prima legge dell'ottantuno seguita da numerose altre
Che non sto qui Arrigo a descrivere
Il limite del buon costume quinto con ultimo comma dell'articolo ventuno è stato esteso dei film alle emittenze radiotelevisive
Il campo penale interessante ricordare che la Corte costituzionale ha affermato che sul buon costume l'osceno incide come offesa
E assume quindi rilievo di illecito penale solo quando comporti modalità espressive destinate a raggiungere la percezione della collettività
Altri limiti all'espressione pensiero sono contenute norme limite attrici della pubblicità
La quale anche star certo non è esclusa dalla libertà di diffusione del pensiero limiti sono stati con qualche perplessità definiti come i limiti impliciti ci sono limiti quantitativi nell'ambito della televisione
E poi c'è rimane la questione dei limiti del diritto di cronaca
Che presenta una schematica ormai disciplina
Che è il più o meno la seguente la compatibilità del diritto all'informazione che la stampa deve perseguire col diritto alla riservatezza dei soggetti oggetto delle notizie porta i seguenti parametri primo la notorietà delle persone sul cui conto vengono diffuse le notizie di cronaca riduce la sfida della loro riservatezza
Secondo il cronista risponde della verità delle notizie nel senso che egli assume la piena responsabilità della diffusione di notizie false delle quali ha consapevolezza ma anche soprattutto dell'affidamento delle fonti da cui egli le ha ottenute
Terzo al privato spetta comunque diritto di rettifica previsto e disciplinato
Minutamente dalla legge
Qualcosa in materia di libertà di riunione più o meno
Quello che abbiamo detto è sufficiente una recente disciplina attribuisce al questore questa è la novità il potere di vietare l'accesso
Ai luoghi in cui si svolgono competizioni a coloro che sono stati denunciati o che hanno subito condanne per violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive gli stati fusi
La libertà di associazione
Il non presenta particolari
Caratteristiche è stato quella positiva naturalmente con la negativa una semplice una semplice libertà di fatto ma la Corte e autoregolazione l'hanno ritenuta coperta dalla zia costituzionale dell'articolo diciotto
è una sentenza dell'ottantaquattro la Corte ha dichiarato incostituzionale in regime di appartenenza obbligatorio alle comunità israelitica desumendo un principio di libertà di adesione valido per tutte le formazioni sociali
In materia di associazioni segrete uscita la legge dell'ottantadue numero diciassette sulla P due
E poi quelle che vieta comunque le associazioni segrete di cui parla l'articolo diciotto
Definendo tali quelle che oltre a nascondersi dietro il segreto svolgono attività dirette ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi pubblici
Ancora Codice Penale va ricordato che dichiara illegittime le associazioni sovversive anti nazionali internazionali solo le altre associazioni sovversive possono sembrare in contrasto con la Costituzione per la violenza insita nello scopo che perseguono le altre certamente non sono in contrasto con la Costituzione
Del mio fascismo si è già parlato
Diritti di libertà politica
I licei età politica l'articolo quarantotto non dica alcuna disciplina in tema di legge elettorali né politiche né amministrative
Per le elezioni senatoriali la legge sei febbraio quarantotto numero trentotto ha restituito un sistema misto
Quello che permetteva
La vittoria in ciascun collegio uninominale laddove si raggiungesse il sessantacinque per cento dei voti successivamente nei primi anni novanta fu proposto un referendum proprio su queste disposizioni il referendum fu tenuti diciotto aprile novantatré come è stato già ricordato vi fu un'alta percentuale di partecipanti e una larghissima maggioranza di sì
Allora per la normativa di risulta l'abrogazione di queste norme implicava l'elezione diretta con turno unico in collegi uninominali a maggioranza semplice per il settantacinque per cento dei seggi senatoriali
Nonché l'assegnazione residuo venticinque per cento con il metodo proporzionale utilizzando i voti che si tiene collegio regionale
Questo era il presupposto per il passaggio al sistema prevalentemente maggioritaria sia al Senato che alla Camera
Infatti i due leggi del novantatré introdussero la pietra lezione sistemi elettorali maggioritari ma con correttivi in senso proporzionale tali da mantenere la presenza delle minoranze nelle due assemblee rappresentative
Con ciò garantendo un ruolo ancora attivo ai partiti politici
Sia nella fase della formazione delle candidature che in quella delle maggioranze parlamentari
Il finanziamento pubblico dei partiti era stato introdotto con una legge del settantaquattro
Unitari disciplina fu modificata inseguita l'accoglimento di un referendum diciotto aprile novantatré
Recentemente è stata approvata la legge due gennaio novantasette numero due che dirotta la metà dell'otto per mille destinata dal modello settecentoquaranta
Relative le imposte sul reddito a favore dei partiti politici
Un giudizio della Corte Costituzionale addita quale giudice del conflitto fra poteri dal comitato promotore del referendum del novantatré che arriva abrogato le disposizioni sul finanziamento pubblico ordinario dei partiti si è risolto nel senso della inammissibilità
E qui in punto di ammissibilità del referendum occorre ricordare la giurisprudenza della Corte costituzionale
Che ha lavorato una serie di criteri ormai sufficientemente consolidati sui limiti che derivano non solo dall'articolo settantacinque
E dagli altri principi costituzionali ma anche da principi che che si riferiscono alla definizione al al fatto pure no ontologico diciamo del referendum
Oltre a non essere messi quindi referendum segreti tributarie e di bilancio neppure su leggi finanziarie sulle leggi ad essa collegate
Così amnistia ed indulto etc
Sono inammissibili le proposte di referendum relativi a leggi costituzionali
E inoltre a leggi per la cui approvazione è previsto il procedimento aggravato che le rende dotate di una particolare forza di resistenza passiva all'abrogazione da parte di una legge ordinaria
Le cosiddette norme interposte nelle gite esecuzione di trattati internazionali
Le leggi di approvazione degli statuti delle regioni di diritto comune
Anche le leggi ordinarie contenuto costituzionalmente vincolato e le leggi costituzionalmente necessaria non possono essere oggetto di quesiti referendari
Problema si è posto con particolare riferimento alla legge elettorale
In relazione ai quali peraltro la Corte costituzionale ha ammesso di referendum
Salvo quelli i cui esiti positivi avrebbero provocato una normativa di risulta non in grado di garantire la costante operatività dell'organo costituzionale
Ad esempio la normativa che non consentisse lo svolgimento anche immediato occorrendo di nuove elezioni
I quesiti referendari ha detto la corte alla fine devono avere le caratteristiche della univocità chiarezza e semplicità e non possono accorpare disposizioni fra loro eterogenee
Il referendum può infatti riferirsi sia l'intera legge sia partire il suo Pudil posizione della stessa legge
Ma il quesito sottoposto al voto degli elettori deve avere un contenuto unico omogenea tale da consentire una risposta univoca sì o no
Il controllo che la corte non si estende però fino ad evitare la prassi dei referendum i collettivi che sono rimasti ancora in piedi attraverso ritaglio puntuale era corto di singole parti della disposizione trasformare così tra prototipi in una vera e propria proposta di nuove norme
Qui vale la pena ricordare che nella legge non costituzionale numero uno del novantasette quella che ciò che ha fatto ha creato la
La Bicamerale si stabilisce viceversa che alla fine il i gli enti il la la legge la legge di revisione complessiva sembra verrà votata verrà sottoposta a referendum con un voto unico
Che presenta delle gravi veramente gravi perplessità proprio in relazione a questi principi occulti sull'ontologia del referendum che imposti dalla Corte costituzionale
Cioè oppure ci auguriamo alcuni di noi perlomeno si augurano che quella norma possa essere cambiata ok comunque possa essere intesa in un altro modo
Perché in realtà
In realtà la legge costituzionale numero uno del novantasette
Articolo quattro parla Tel del referendum unico ma l'articolo uno quarto comma se non ricordo male
Dice che la le Camere devono approvare i progetti di revisione costituzionale che le verranno sottoposti appunto dalla Bicamerale
I progetti quindi più di un progetto allora compiuti una legge allora su ciascuna legge due tre quattro cinque sei verrà chiesto su ciascuna rete evidentemente il referendum foto unico eccetera per quindi è probabile è impossibile per lo meno che questa tesi
Brusio insomma speriamo che almeno questa tesi passi in Parlamento e che si arrivi in fondo con questa risolta
Tra l'altro fra parentesi
La faccenda dello omogeneità la regola dell'omogeneità del referendum è stata figura nel nel
Nel documento della Bicamerale l'articolo se non sbaglio cinquantanove di quel documento parla del referendum
Si vorrebbe introdurre nella Costituzione il principio dell'omogeneità
Non soltanto espressamente per il referendum abrogativo ma anche per quello costitutivo per quell'approvativo
Che previsto come nuovo introdotto anch'esso col principio della cocente ha richiamato il terzo comma dello stesso articolo
Quindi c'è un confusi contrasto chiarissimo fra la legge costituzionale numero uno e lo stesso documento della bicamerale che viene presentato ancor più parlare
Allora
In sintesi la Corte costituzionale ha cercato di contenere l'uso troppo disinvolto dello strumento referendario rimanendo coerenti all'impostazione data dai costituenti
Non ha potuto peraltro impedire che si svolgessero contemporaneamente molti referendum sulle questioni più svariate disparate nonché su questioni di modestissima importanza
Ancora e ci avviamo verso la fine alcuni diritti di libertà si evincono dalle norme costituzionali in punto di giurisdizione
La Corte Costituzionale considera il diritto alla tutela giurisdizionale fra i principi supremi
Del nostro ordinamento costituzionale in cui è intimamente connesso con lo stesso principio di democrazia l'assicurare a tutti e sempre per qualsiasi controversia un giudice è un giudizio corte costituzionale numero diciotto dell'ottantadue anche se la tutela cautelare dalla Corte costituzionale non è ritenuta una componente essenziale della tutela giurisdizionale pur tuttavia essa quando c'è va ampliata nella sua attuazione
Limiti di tempo al diritto di azione sono connaturati adesso a patto che tali limiti non si traducano impedimenti di un'effettiva tutela della situazione di vantaggio giurisprudenza costante della Corte costituzionale
Il contraddittorio è considerato essenziale nel diritto di azione anche se n'è possibile la posticipazione il diritto alla prova anche su un corollario dell'articolo ventitré la corte ha fatto cadere alcuni limiti probatori
Contenuti alcune leggi
E nel Codice di procedura il contraddittorio si impone in ogni specie di giudizio perché consiste nella possibilità riconosciuta agli interessati
Io devo citare un'influenza sul giudizio stesso ovvero nella partecipazione degli stessi al processo di regola in condizioni di completa ed effettiva eguaglianza
Cosiddetto principio della parità delle armi nel processo
La speciale norma sul giudice naturale articolo venticinque avuto frequenti applicazione grande rilievo in dottrina in Corte
La Corte ha ritenuto peraltro che l'esigenza della precostituzione del giudice debba essere coordinata con altri principi costituzionalmente rilevanti
Il bilanciamento con i quali importa l'attenuazione della rigidità dei meccanismi di assegnazione delle cause civili
Numerose sentenze ad approfondire il problema della scelta dell'organo giudicante
Sembra che la giurisprudenza costituzionale si sia stabilizzata
Sull'interpretazione che impone che l'organo giudicante sia istituito dalla legge sulla base di criteri generali fissati in anticipo ma ammette sia modifiche a posteriori della competenza disposte dalla legge in via generale
Sì allo spostamento della competenza del singolo processo un singolo processo da un giudice ad un altro purché anch'esso sia precostituito
E sempre che si tratti di salvaguardare altri interessi costituzionali comunque a patto che la discrezionalità sia ridotta al minimo
Principio della legalità delle pene investe non solo il campo del diritto penale al ma anche quello delle sanzioni amministrative così ha prescritto infatti la legge contenente era disciplina generale delle sanzioni amministrative pecuniarie
La legge seicentottantanove dell'ottantuno
In materia di norma penale invincibili tassatività e determinatezza
Impediscono dice la Corte che la norma stessa operi un rinvio ad un successivo atto amministrativo per la specificazione dell'integrazione della fase e l'integrazione della fattispecie vietano le norme penali in bianco
Rendono illegittime col costituzionalmente norme penali che impiegano concetti indeterminati imprecisi o meramente indicativi salvo che si tratti di formule le cui accezione e ormai consolidata nella vita sociale
Anche sul divieto di analogia e sulle retroattività delle leggi penali la corte è intervenuta più volte fuori del campo penale che peraltro mio fermo avviso va esteso a tutto il campo dell'attività punitive
La disciplina e l'efficacia delle norme nel tempo è rimessa alla prudente valutazione delle agitatore
La quale peraltro si contempla secondo la Corte può incontrare limiti sia di ordine generale resistenza di certezza dei rapporti pretesti che particolare derivanti da altri specifici precetti quota principi costituzionali
La dottrina oggi cerca di affermare un generale divieto di retroattività delle norme limitative dei diritti di libertà
Ancora sotto l'usbergo dall'articolo venticinque nasce il principio della tutela dell'affidamento del cittadino del quale parla adesso mai spesso la stessa corte costituzionale
In tema di responsabilità
La corte escluso il principio che l'articolo ventisette Conte non tassativo divieto di responsabilità oggettiva
Ha però lasciato aperto il problema se il principio diretti personalità della responsabilità penale
Implichi la sulla coscienza volontà della condotta o anche un ulteriore elemento psicologico di Dolo o colpa
Sembra che la corte solo raramente abbia assunto il semplice nesso di causalità materiale in combinazione con la presente di un certo nesso psichico
Solo recentemente la Corte ha finito per identificare responsabilità penale e questo mi pare particolarmente importante con una responsabilità colpevole due sentenze dell'ottanta
è la prima delle quali la Corte ha anche dichiarato l'illegittimità costituzionale come si sa dell'articolo cinque del Codice penale nella parte in cui non esclude dalla Ines scusabilità di l'ignoranza della legge penale l'ignoranza inevitabile
Completiamo il discorso sui diritti nel campo giurisdizionale
Doppio grado di merito non è stato costituzionalizzato messo rispettato sia nel campo della giustizia ordinaria che in quello della giustizia amministrativa
Ancora ecco si parla frequentemente di altri diritti di rilevanza costituzionale non contenuti nella Costituzione i nuovi diritti
Che si dovrebbero desumere o dallo sviluppo dei principi e diritti espressi in Costituzione oppure da altre fonti
In particolare ci si è posto il problema dell'eventuale misura di clausole
L'abilità e l'uomo che potrebbero ricomprendere anche fattispecie diverse da quelle espressamente previste
Dalla Costituzione qui la discussione
In dottrina serve la Corte costituzionale avuto delle incertezze in proposito
Talora considerato l'articolo due come strumento per estendere la sfida dei diritti al di là del catalogo costituzionale
Sentenza del settantaquattro sul diritto alla retti
Ma nella sentenza novantotto settantanove da fare la corte poi affermare se riesco a costante interpretazione quella secondo cui l'articolo due nel riconoscere i diritti inviolabili dell'uomo deve essere ricollegato alle norme costituzionali concernenti i singoli diritti
E garanzie fondamentali quanto meno nel senso che non esistono altri diritti fondamentali inviolabili che non siano necessariamente conseguenti a quelli costituzionalmente previste
Peraltro secondo alcuni la corte attualmente pare ritenere che l'articolo due contenga un elenco aperti
In base a due sentenze dell'ottantasette che potrebbe comprendere diritti inviolabili non esplicitamente riconducibili ad altre
è stata ancora osservato come sotto il profilo dell'azione abilità i propri diritti sembrano differenziarsi qualitativamente dei tradizionali diritti e libertà perché occorre per l'azione di la interposizione dilatori esso si conclude perciò per sua vivamente che era positiva tre punti positivi trazione di nuovi diritti non è norma di produzione di nuovi principi fondamentali
E che comunque si imporrà sempre il bilanciamento fra vecchie
Ma l'ordinamento interno e quello comunitario sono continuamente in movimento e di pochi giorni farà notizia sui cui è è nato in Italia
Un accordo collettivo classico liti attuando direttamente una previsione contenuta nell'intese di Maastricht in quel caso le parti sociali hanno sottoscritto un accordo al fine di recepire direttamente la direttiva comunitaria sui comitati aziendali europei
In tema di informazione e consultazione dei lavoratori nell'impresa o gruppi di imprese
Con comunitario
Sui doveri costituzionali generali
Riassumo anch'
Soprattutto nel richiamo voglio richiamare questo punto la solidarietà di cui parla da
Si tratta di un termine derivato dalla dottrina sociale cattolica che fu accettato da tutte le forze politiche l'assemblea costituente perché rappresentava efficacemente il bisogno di unità della comunità statale
Che impone ai doveri senza i quali non può essere più
La Corte Costituzionale richiama sempre più frequentemente questo principio
In una sentenza del novantadue ha affermato che il volontariato
Modello fondamentale dell'azione dell'individuo che gratuitamente spontaneamente offre proprie prestazioni a favore di altri individui
O della collettività costituisce la più diretta realizzazione del principio di solidarietà sociale posto dalla Costituzione tra i valori fondanti
Dall'ordinamento
Nella successiva sentenza duecentodue del novantadue la corte ha affermato che le attività che la legge sulla cooperazione sociale regola
Sono di promozione umana e di integrazione sociale dei cittadini
In particolare di quelli svantaggiati attività riconducibili perciò il principio di solidarietà sociale
Il cui sviluppo è sostegno rappresenta un compito che coinvolge l'intera comunica nazionale ancora in una recente sentenza del novantaquattro è stato richiamato il principio di solidarietà sotteso all'articolo trentotto della Costituzione coordinato col principio di razionalità equità articolate
Nasce spontanea a questo punto una riflessione finale
La Costituzione italiana presenta un carattere omogeneo e coerente in tutte le sue parti con molto sommariamente descritta
In questo campo sono possibili perciò approfondimenti non modificazioni sostanziali che potrebbero turbare la coerenza della struttura costituzionale
Questo era il contenuto del messaggio Falletta stamattina che proveniva Alessandro Galante Garrone questo forse ragionevole punto di arrivo delle considerazioni che precipitano ringrazio
Grazie a Paolo Barile
Per la sua amplissima completa relazione sull'uscire anche sei nove il desiderio a rileggerla poi nel libro che egli si accinge a pubblicare adesso vi è un'interruzione per il caffè i lavori riprendono immancabilmente alle diciotto e dieci fra dieci minuti
Riprende do la parola a Luigi Mengoni sul tema è evidente il sociale
Prenda
Grazie presidente
Quindi forse quindici
Chi va in giro
E
Così
Va bene così
I diritti dentro non del tutto propriamente circa nascono nella seconda metà del secolo scorso
Da un'istanza critica di riforma del sistema dei diritti fondamentali
Secondo una concezione liberale lo Stato riconosce i diritti dell'uomo
Come diritti prego politici in attivo naturali come allora si diceva che attribuiscono al singolo una sfera di azione dominata dalla sua volontà
Uno spazio dentro il quale la legge tace e sovrani
E il singolo o più precisamente il proprietario dato che la società liberale è concepita come società di proprietà
Il celebre principio brasiliano Libertas Firenze mille giudice
Definisce i diritti di libertà nei termini negativi divieti di interferenza dello stato negli spazi di autonomia garantiti ai cingoli
L'intreccio con il principio di uguaglianza identifica identificato col principio formale di generalità e astrattezza della legge completa la definizione dei termini Cantiani
Di diritto di tutti a un uguale sfera di libertà ovvero di diritto di ciascuno a un massimo di libertà compatibile con l'uguale diritto di tutti
Sul presupposto fattuale di razionalità dei comportamenti economici l'integrazione del principio di libertà col principio di uguaglianza era ritenuta sufficienti a realizzare un'aspettativa di giustizia sociale
Alla sola condizione che lo Stato mediante la tutela giurisdizionale assicuraci a tutti l'autonomia di decisione
Sì fatta aspettativa per esperienza a dimostrati infondata mette in evidenza il problema centrale della teoria liberale individuabile in quella che è stata detta la cecità
Dello stato verso i presupposti sociali per la realizzazione delle libertà fondamentali tali presupposti non sono in rerum natura ma richiedono al pubblico potere provvedimenti correttivi
Delle condizioni di fatto che discriminano la possibilità di eserciti di esercitare i diritti di libertà formalmente garantiti a tutti
Per un numero sempre più grande
Il persone le posizioni di partenza doti naturali istruzioni disponibilità di mezzi economici eccetera sono così deboli da ridurre la loro autonomia di decisione a mera forma priva di contenuti effettivi di potere
Perciò in un contesto trasformato da allora dallo sviluppo capitalistico che aveva prodotto crescenti disuguaglianze sociali e conseguentemente il diffondersi di movimenti politici ispirati ai di Orizia
E il egualitarie
Lo stato fu costretto anzitutto a riconoscere gli operai diritto di coalizione
E in un secondo tempo di poco successivo a introdurre una nuova categoria di diritti individuali appunto i diritti sociali
Mentre i diritti di libertà sono presto Attali
Diritti riconosciuti come mezzi di difesa dell'individuo contro il potere politico i diritti sociali sono diritti positivi a prestazioni pubbliche
Discrezionalmente concesso in risposta pretese emergenti dalla società civile di un intervento dello stato rivisto induttivo del prodotto sociale e in questo senso i diritti sociali
Sono denominati anche i diritti di secondi lo schema tradizionale
Tipico diritti di ripartizione o diritti di prestazioni
Sono fondati sul principio di uguaglianza inteso secondo un concetto assoluto collegato al principio democratico del quale i diritti sociali segnano l'estensione dalla scena politica alla sfera sociale
Nella prima fase della loro storia i diritti sociali
Non sono garantiti da una fonte normativa superiore alla legge ordinaria
Loro carattere specifico era totale dipendenza dalla legislazione
Ma questa visitazione pur nella formale discrezionalità circa il quid il quantum ma il quomodo
Di dei diritti è ormai politicamente vincolata dal momento che i diritti sociali sono detenuti un tratto qualificante dello Stato moderno avanzato
Nelle costituzioni dal secondo dopoguerra al sistema di diritti sociali discrezionalmente opportuna ieri
Subentra il modello dello stato sociale anticipate in Germania per un breve periodo fra le due guerre dalla Costituzione di Weimar del mille novecentodiciannove
Fate registica dello stato sociale è la costituzionalizzazione della funzione di protezione sociale che si esplica nella forma dei diritti sociali
Nelle Costituzioni contemporanee post positivisti perché questa funzione in connessione con la garanzia dei diritti fondamentali di libertà integra il criterio di legittimazione materiale dello stato di diritto
La tecnica della Costituzione costituzionalizzazione dello stato sociale non è però uniforme
Secondo il modello vai Mariano tale qualifica è un derivato non sempre esplicito
Non è esplicito per esempio nella nostra costituzione dell'inclusione nella legge fondamentale di una lista di diritti che vincola la legislazione sociale a determinati contenuti e strutture istituzionali
E specialmente la previsione
Di determinate prestazioni pubbliche
Il modello è stato ripreso dalla nostra costituzione del mille novecento quarantasette in misura si è permesso dirlo ipertrofica
Il catalogo dei diritti sociali disseminati nella prima parte non ha confronti
Sia per il numero sia per le indicazioni di contenuto di misura o di connessione con ambienti di vita che vi specificano
Perché come è stato già osservato nel diritto comparato la Costituzione italiana rappresenta sotto questo profilo una eccezione
Altre costituzioni hanno adottato il modello più moderatamente
Un elenco molto ridotto
E il contenuto nel preambolo che la Costituzione francese del quarantasei richiamato nella costituzione del mille novecentocinquantotto
Liste meno succinte ma pur sempre più moderate sono presenti nelle costituzioni greca del settantacinque spagnola del settantotto
Che la Costituzione germanica del mille novecentoquarantanove
La qualità di stato sociale non è un derivato della costituzionalizzazione di un catalogo di diritti sociali qui del tutto assente almeno per quanto riguarda i diritti di prestazione
Ma è attribuita la Repubblica federale dell'articolo venti comma uno mediante una clausola generale
Ma quale formalizza in un vincolo costituzionale quello che all'epoca del primo RAI
Era soltanto un impegno politico
Derivante dall'evoluzione era della costituzione materiale
Ciò comporta che è pur restando interamente rimesso
In quell'ordinamento alla legge ordinaria individuazione
Delle prestazioni sociali senza predeterminazione di oggetto di contenuto né di modalità o misura la discrezionalità legislativa non è illimitata
Limite dato dalla riserva del ragionevole del possibile secondo cui è posta
Sono certo giusta l'interpretazione delle citato articolo venti l'attuazione della clausola dello stato sociale
Il criterio della ragionevolezza vinco rappresento le scelte del legislatore tedesco nel senso dello stato sociale non può dirci attuato non potrebbe dice attuato senza l'erogazione delle prestazioni che storicamente ne hanno costituito l'estrinsecazione essenziale cioè il diritto all'istruzione
I servizi di avviamento al lavoro gli istituti di preminenza e assistenza sociale
Non è perso del tutto persuasivo l'argomento addotto a favore della soluzione del costituente germanico
Secondo cui i diritti sociali sono identificabili solo in un determinato contesto storico
E in determinate condizioni socio economico politiche onde non sembra opportuno prefigurabile specificamente in una Costituzione rigide
A parte alcune figure rivelate sci mere declamazioni o promesse impossibili da mantenere l'involucro
Principale della nostra vista è formato da diritti di cui per ragioni connesse al sistema economico riempì diritti previdenziali o al sistema culturale diritto all'istruzione
Diritto alla salute o allo sviluppo tecnologico diritto all'ambiente e difficile immaginare il venir meno del carattere di referenti costanti dello stato sociale
D'altra parte niente vieta l'introduzione di altri diritti in risposta all'emersione di nuove esigenze di protezione sociale
Ciò consistente pur senza essere radicalmente discriminante
E nel momento in cui si riflette il momento critico del nostro modello e infatti esatto con grande vigore da Piero Calamandrei durante i lavori della Costituente
E negli ultimi tempi tornato aspramente la rivolta alla ribalta in seguito ad alcune pronunce della Corte costituzionale
Costituzionalizzare un catalogo organico dettagliato di diritti sociali
Significa trasformare la realizzazione dello stato sociale per la quale è prioritaria la decisione circa le risorse finanziarie disponibili
Da questione di valutazione politica in una questione di interpretazione costituzionale e di bilanciamento di interessi costituzionalmente protetti tra loro in concreto collidenti
Cineteca dunque
Spostare in parte la competenza dal parlamento al potere giudiziario e in definitiva attraverso l'incidente di costituzionalità al giudice delle leggi
Un sebbene inconveniente non è del tutto evitato dal modello tedesco
L'opinione di una parte autorevoli di una parte della dottrina
Che non ammette l'intervento del tribunale costituzionale se non nell'ipotesi del tutto astratta
Di prolungata inerzia del legislatore nell'adempimento del compito assegnatogli dall'articolo venti del Grundgesetz
Questa opinione non è condivisa dalla giurisprudenza della Corte
Del caso sue
Secondo la quale la riserva del possibile dal ragionevole richiede nella realizzazione dello stato sociale un contemperamento notarile tra livello ma allo e livello micro
Cioè un bilanciamento tra le esigenze di bilancio e visioni equamente valutati dei soggetti protetti
Ma certo il nostro sistema costituzionale articolati in una serie di norme che a volte specialmente in tema di diritto alla retribuzione e di diritti di pensione somigliano più a regole che a principi
Questa modello lascia la Corte Costituzionale margini di discrezionalità meno ampi per il coordinamento dei diritti sociali con l'esigenza di contenimento della spesa pubblica nei limiti delle previsioni di bilancio per esempio in un contesto normativo in cui il calcolo delle pensioni a base retributiva e non contributiva come l'attuale
Sicché dottrina e giurisprudenza attribuiscono alla pensione natura di retribuzione differita non è facile
In sede di interpretazione logico sistematica scansare il collegamento del criterio di misura del trattamento pensionistico indicato dall'articolo trentotto comma due
Con i parametri della retribuzione ecco insufficienti enunciati nell'articolo trentasei comma uno con conseguenze non di rado pesanti
Per gli equilibri della finanza statale
Tuttavia la giurisprudenza costituzionale più recente sembra tenere in maggiore
Considerazione
La divergenza tra le due norme trentasei e trentotto determinata dalla peculiarità delle prestazioni pensionistiche di essere finanziate in larga parte dal pubblico erario sotto questo profilo i diritti previdenziali sono soggetti a un Valenzi tutte teste che non può essere condizionato dalle teorie circa la loro natura giuridica
E così queste nel modello di catalogazione analitica dei diritti sociali della stessa legge fondamentale ci sarebbero ancora più preoccupanti
Se fosse ammesso il ricorso individuale alla corte saggiamente escluso almeno finora
Dalla nostra Costituzione
Se n'è reso conto legislatore costituente spagnolo
è stato accordato dall'esperienza italiana ha vietato il Re custode Amparo appunto il ricorso individuale al tribunale costituzionale in materia di diritti sociali
Previste dal capo terzo del Titolo primo e si possono essere fatti valere soltanto davanti ai giudici ordinari in conformità delle leggi che vi regolano così dispone l'articolo cinquantatré comma tre
Vale a dire per scongiurare sfondamenti dei limiti di bilancio alle spalle alla spesa previdenziale assistenziale la Costituzione del mille novecentosettantotto non ha esitato a contraddirsi
Inserendo una Traldi salvaguardia che tatticamente
La riporta su una posizione analoga a quella da costituzione di bollo
E cioè ha una posizione che mafia all'ampia discrezionalità del legislatore la determinazione dei limiti
Di quali-quantitativi
Dei diritti sociali
Per ragioni di tempo ometto la parte relativa alle nuove figure di diritti sociali diverso dallo schema storicamente tipico dei diritti di ripartizione
E passo a due ordini di considerazioni generali
Con quali concludo questa relazione orale
Anzitutto il rapporto tra diritti
Sociali e diritti
De libertate è già stata
C'ha accennato ma Plebani
Ripresa
I diritti sociali come già
C'è nato
Sono l'espressione di una evoluzione in senso sostanziale del principio di uguaglianza
Questo principio non è più intesi in senso meramente formale sia pure mitigato dalla garanzia di pari opportunità
Rivolta a neutralizzare le disuguaglianze delle posizioni sociali a questa sola condizione la giusta distribuzione della ricchezza socialmente prodotta e determinata secondo la concezione liberale da criteri di proporzione alla distribuzione naturale dei talenti e delle abilità delle capacità di lavoro
La concezione sotteso allo stato sociale contesta tale criterio che riduce la giustizia al principio di efficienza e pretende un intervento giuridico costituzionale che corregga con misure di sostegno le disparità di doti naturali di fortuna che discriminano la possibilità di esercizio effettivo
Delle libertà formalmente garantite a tutti
Questa evoluzione coinvolge anche il principio di libertà
Lo stato sociale produce una trasformazione delle libertà negative nel concetto positivo di equa Libertas
Riconducendo le restrizioni dei diritti di libertà derivanti dai diritti sociali alla regola che la libertà non può essere limitata cioè non in nome della libertà
Il punto di vista liberale prospetta ho un rapporto di tensione
Tra diritti di libertà e diritti sociali
Il punto di vista radicalmente la vita democratico da cui procede lo stato sociale
Prospetta invece tra le due categorie di diritti un rapporto di integrazione strumentale che litiga inseparabili niente in una concezione egualitaria della giustizia
Ciò che appare come restrizione scrive Habermas e soltanto il rovescio del concreto realizzarsi di uguali libertà individuali per tutti
Il limite delle quali Bertasi che qualifica in positivo le libertà individuali ai fini dal rafforzamento del sistema totale di libertà condiviso da tutti
Ha una duplice incidenza nei rapporti con i pubblici poteri ai diritti di libertà corrispondono dal lato passivo
Non solo l'obbligo negativo di astensione da interferenze nella sfera di autonomia garantita all'individuo ma anche l'obbligo positivo di assicurare con appropriate discipline giuridiche lei voglia le quale possibilità effettiva di esercizio di tali diritti
Perciò ad esempio la legge del mille novecentottantuno sull'editoria la legge generale del novanta sulla per la tutela della concorrenza del mercato
Devono considerarsi tardi gli adempimenti costituzionali imposti dal legislatore rispettivamente degli articoli ventuno e quarantuno
Si attenua così la contrapposizione classica sul piano strutturale dei diritti sociali e diritti di libertà la definizione di questi ultimi come diritti negativi non ne riflette compiutamente il contenuto dall'alto passivo
Dei rapporti sociali limite delle quale libertà
Introduce nella definizione dei diritti umani il dovere fondamentale di solidarietà
L'articolo tre
La Teoria della morale
Analizza la giustizia deontologicamente intesa elastico solidarietà come due aspetti di un medesimo principio la solidarietà è il punto di vista complementare rispetto al principio di uguale trattamento
Esso è un momento estraneo alla teoria tradizionale delle libertà fondamentali sia giusnaturalismo pre rivoluzionario che all'interno dei diritti dell'uomo scriveva un'obbligazione verso Dio
Si pensi per esempio a
All'idea del lavoro professionale come vocazione come Bellusco per chiamata al servizio di Dio sia nativo di apposto rivoluzionaria dei diritti dell'uomo secolarizzata che compensa senza formando il vuoto lasciato dalla caduta del riferimento alla trascendenza affidando il temperamento dell'esercizio egoistico delle libertà individuali alla virtù morale della benevolenza
Innestata nel movimento filantropico moderna
La benevolenza si riferisce solo individui esprime preoccupazione per il bene individuale del prossimo e il corrispondente laico del precetto cristiano delle opere di misericordia
La solidarietà invece a una dimensione collettiva prende forma e si definisce in connessione con lo sviluppo dell'economia di mercato la nell'ambito del quale oppone dialetticamente l'equità al principio di efficienza e se non è tanto la virtù etica quanto un principio giuridico oggettivo che comanda chi esercita un diritto di libertà di tenere conto anche del bene comune
Perlomeno nel senso minimale esplicato nell'articolo quarantuno comma due con riguardo all'esercizio della libertà di iniziativa economica
Di non perseguire il proprio interesse individuale in contrasto con l'utilità sociale e con l'interesse generale
A rispetto dalla sicurezza della libertà e della dignità umana
La benevolenza sopravanza la giustizia e supereremo a Torino
Essa rimane nella sfera dei precetti morali non può essere tradotta in obblighi giuridici
Salva la forma minima dell'obbligo di soccorso definita dal articolo cinquecentonovantatré del codice penale
La solidarietà e immanente alla giustizia
è richiesta da questi ha come suo altro
E perciò concorre a determinare il concetto di ecco Libertas
In termini sociologici la solidarietà è un fattore di integrazione sociale
In termini filosofico giuridici è un principio che recupera stabilizzando l'all'interno del diritto positivo un punto di vista etico che la concezione individualistica dei diritti umani aveva smarrito e che compito del legislatore svolgere in specifici doveri giuridici
Non si può tacere però è un'osservazione che ancora non mi pare ci è stata fatta del nostro contesto non si può tacere che l'orientamento della solidarietà a identificare l'interesse collettivo su basi intersoggettiva e produce
Come effetto collaterale di segno negativo una tendenza alle non centrismo ad assumere a misura esclusivo alla cultura della comunità o della classe sociale entro cui la solidarietà opera e quindi a rifiutare
Valutazioni diverse comunicate da altre culture
Proprio nel campo di diritti sociali
L'attuale dibattito sull'istituto della pensione di anzianità
Giudicato insensato dalle culture di altri Paesi nostri partners
Nell'Unione Europea offre un chiaro esempio di questa tendenza è piena solidarietà dovrebbe tenere costantemente sotto controllo a chiudersi in un ostinato provincialismo
Nel periodo tra le due guerre si è avviato poi dilagando conforta accelerazione nella seconda metà del secolo
Un processo di espansione dello stato sociale nel senso della generalizzazione dei diritti sociali spinta ben oltre il dettato costituzionale
La tracimazione di questi diritti radio della loro originaria destinazione a sostenere le posizioni sociali delle fasce deboli della popolazione
E a proteggerle contro i rischi della vita è un fenomeno collegato alla dilatazione del diritto del lavoro al di là dei limiti che all'origine lo definivano trois confluire
Fino ad accogliere sotto la sua ala protettrice gli stessi dirigenti dell'impresa
Con conseguente sollecitazioni di pretese anche dei lavoratori autonomi a beneficiare almeno in parte di tutele privilegiate analoghe a quelle dei lavoratori subordinati
Motore di entrambi i processi è stata il mito più radicato e caratterizzante del ventesimo secolo il mito della sicurezza che ora sul finire del secolo va amaramente tramontando
L'invasione dalla società civile da parte dello Stato prodotta dalla universalizzazione dei diritti sociali
L'ingente quota di ricchezza nazionale concentrate negli enti previdenziali e così trasferita sotto il controllo dal potere politico burocratico
Gli sprechi e le inefficienze che tutto ciò comporta hanno fatto riemergere nell'analisi filosofica e sociologica le aporie dello stato sociale
In una prospettiva più radicale di quella in cui la polarità tra diritti sociali dei diritti di libertà era considerata dalla critica liberale
Quest'ultima valuta l'espansione dello stato sociale in termini economici sia per i limiti e penetranti
Che l'intervento pubblico impone l'autonomia privata
Sia per la sottrazione di risorse al mercato determinata dal continuo aumento del prelievo fiscale e contributivo per finanziare le prestazioni sociali sempre più onerose
Analisi più recenti hanno trasferito la critica anzitutto sul piano esistenziale
Nella lettera sull'umanismo scritta nel mille novecentoquarantasei Heidegger osserva che resistenza privata si è ridotta una propaggine della dimensione pubblica e si nutre solo del proprio ritrarsi da essa
Ma nel ritrarsi tentando di negarla attesta così contro la propria volontà l'asservimento la dimensione pubblica
Cinquant'anni dopo l'osservazione è stata ripresa dalla recente dottrina sociologico politico
In particolare da fa perversi nel suo libro più recente
Quando eccede una certa misura
Travalicando informe
Di tutela non rispondenti a situazioni di bisogno
In alto potenziale pur largamente valutate
Oppure in forme rigidamente costrittive dei destinatari a uniformare sia modelli normalizzatore di vita e di lavoro
E a sottostare a scelte autoritarie di uffici burocratici lo stato sociale non solo diventa un peso insopportabile per l'economia di libero mercato
Ma si rovescia e nuove forme di dipendenza che vi si educano i singoli dell'esercizio all'esercizio della libertà
Aggravano anziché mediare il paradosso autonomia fragilità che il tratto caratteristico della loro condizione sociale
Io Tundo nello spirito di iniziativa e il senso di responsabilità scatenando per contrappasso un crescendo di pretese di maggiori prestazioni
Senza dire dell'indebolimento del rispetto della legalità e dei frequenti tentativi non non non di singoli individui ma diffusi nella società di carpire con frode benefici non spettano
Tuttavia la polizia dello stato sociale che ne determina la crisi attuale
Da tutti riconosciute
Il quale interviene nella società civile per assicurare a tutti l'effettività dei diritti di libertà con provvedimenti istituzioni restrittivi della libertà scrisse
Non può essere radicalizzata ed un dilemma per cui o si abbandona il progetto dello stato sociale o lo si accetta senza riserve così come occorre piuttosto comporre pragmaticamente in un diverso equilibrio determinate paradosso individuando un punto critico
Che non è fisso ma deve essere rapportato al mutare delle circostanze socio economiche
Contro il quale lo Stato sociale devia per la sua funzione degenerando in uno Stato oppressivo in senso paternalistico
Dell'autonomia privata e pubblica dei cittadini
Nel contesto più ampio della crisi dell'orma attivismo
O del diritto regolativo la questione mette in causa il modello appunto del diritto regolativo assunto dallo Stato contemporaneo come strumento fra il
Quelli principali direi realizzazione delle varie feste
Certo il compromesso dello stato sociale nella sostanza non sembra più potersi disdire
Per ritornare all'idea che la possibilità di costruirsi un'esistenza individualmente essenzialmente significativa e qualcosa garantita automaticamente da una struttura di diritti negati
A questa idea non si può che torna lo stato sociale non è certamente distici ma si domanda se sia possibile far defluire o almeno contenere la marea di giustificazione caratterizzante lo stato sociale
Questa conseguenza indesiderata della protezione sociale e dovuta l'orientamento dell'intervento pubblico nella direzione esclusiva del problema della giusta distribuzione della ricchezza prodotta
Lo stato sociale è un modello con relativo cioè antitetico insieme complementare allo Stato liberale
Ne contesta la nozione di giustizia come uguale retribuzione di diritti
Quasi e diritti fossero cose ma cade nel medesimo errore di ridurre la giustizia al suo significato distributivo
A questa concezione deduttiva è stato vietato
E la giustizia dovrebbe riferirsi non solo la distribuzione ma anche alle condizioni istituzionali necessarie a esercitare e sviluppare sia le capacità individuale
Sia la comunicazione la cooperazione collettive
L'obiezione a giudizio personale un valore costruttivo perché indicarne la riscoperta dell'individuo nella sua dimensione collettiva ossia dell'autonomia sociale e pubblica dell'individuo lo strumento per la costruzione di un paradigma
Che ponga riparo l'alluvione legislativa e burocratica soffocante incontrollabile generata dalle recenti viaggi dello stato sociale
Apprendo sparsi a forme di interventi propri del modello che contro il mondo oggi oscura
Ed è dominato diritto riflessivo
Una volta definiti i criteri individuano le la soglia oltre la quale l'espansione delle competenze pubbliche non è più destinata ad assicurare la soddisfazione di bisogni primari così da capovolgersi informe di paternalismo ingiustificate lo Stato deve ripiegare su modi di intervento indiretto che predispongono le strutture istituzionali
E le condizioni normative di razionalità di processi di autoregolamentazione collettiva posto che dà ragione collettiva non può svilupparsi se non all'interno di una struttura legale
E deve utilizzare questi processi come fattore di integrazione della previdenza sociale
Per la parte rispondente a bisogni secondari nell'economia di mercato
Oltre quella soglia l'autonomia sociale deve avere il primato sulle tenuto mi è stata ai fini della costruzione di un nuovo sistema di welfare coerente con la parallela direttiva di flessibilizzazione
Flessibilizzazione nella solidarietà cioè collettivamente negoziata del diritto del lavoro
Un primo passo in questa direzione la recente istituzione dei fondi complementari della previdenza pubblica
I quali potrebbero gradualmente Usher abilitati a sostituirla entro il limite sopra indicato e a certe condizioni che ne garantiscano la funzione sociale anche con riguardo all'interesse generale
In pari tempo il surf estremo
Del diritto statale solleciti a Webber al ristrutturazione del potere politico in senso verticale anziché orizzontale in guisa da favorirne un uso più rispettoso della società civile e meno dispendioso grazie
Grazie a Luigi Mengoni per la sua splendida relazione di cui mi permettete di cogliere con grande consenso e conforto una delle conclusioni che cioè lo stato sociale no nettisti scibile
Do ora la parola Giuliano Roberto che ci parlerà tema la Costituzione
Le le costituzioni economica del nostro tempo ivi compresa ovviamente quella italiana sono figlie di sicuro di esigenze del secolo ventesimo ma hanno matrici storiche che vanno molto all'indietro e che affondano a dir poco nelle caratteristiche che i nostri ordinamenti vennero assumendo con la formazione progressiva dello Stato nazionale
Tuttavia se si vogliono cogliere le i fattori genetici più rilevanti per capire divergenze e convergenze nelle costituzioni economica del nostro tempo
Questi fattori genetici lei si potrebbe dimenticando ha lo scopo di fare questo esercizio agli altri più lontani
In cui l due grandi tendenze una
Di fatti economici l'altra di idealità
Che si fronteggiano fino a scontrarsi e a generare una serie di vicende ulteriori nei primi decenni dell'Ottocento
I quali da una parte vedo no il progressivo emergere delle grandi divaricazioni di ricchezza
Prodotte dallo sviluppo progressivo del capitalismo commerciale dal primo insediamento del capitalismo industriale
E dall'altro gli Effetti sull'opinione delle élite e sui sentimenti della collettività dell'ormai entrato principio di eguaglianza
Che il frutto trasversale dell'affermazione dei diritti dell'uomo che a partire dal tardo dal diciassettesimo secolo cambia la storia
Realtà cambia veramente alla storia
La vicenda economica e il principio di uguaglianza
Inducono vissuti insieme ad analisi preoccupate subito gli effetti che determina l'evoluzione capitalistica
Su lui diritti individuali e sugli stessi rapporti sociali la questione della coesione a cui si riferiva anche il mio ben più autorevole predecessore
Mi ha sempre colpito nel constatare l'emergere di questa preoccupazione e dell'analisi in cui essa si estrinseca
La totale vicinanza di diagnosi di autori e gli autori quelli che noi chiamiamo dottrina e anche di uomini politici
Di quel periodo
Completamente distanti poi invece nelle diagnosi
E ho sempre amato identificare in due figure e questa analogia di analisi e divaricazione di diagnosi da una parte Thomas Jefferson dall'altra Carlo Marx
Quasi contemporanei
Uno
Dall'altra parte dell'oceano l'altro da questa parte dell'oceano
Se li si legge nell'analizzare il rapporto tra l'evoluzione del capitalismo industriale e l'eguaglianza tra gli uomini dicono esattamente le stesse cose
Entrambi sono colpiti dal fatto che si stanno formando dei grandi potentati
Che hanno la possibilità di soffocare la libertà degli altri sul piano dei rapporti civili e sociali
E che hanno altresì la forza di prevaricare sul processo politico inducendo le istituzioni ad adottare decisioni coerenti con i loro interessi
E tuttavia su questa piattaforma comune di analisi le terapia di Thomas Jefferson e di Carlo Marx sono notoriamente diverso
Entrambi pensano ad esseri umani resi eventuali e garantiti nella loro eguaglianza dalla divaricazione della ricchezza
Ma Thomas Jefferson pensare ad una società di piccoli proprietari terrieri indipendenti da chiunque indipendenti l'uno dall'altro che avvalendosi della proprietà
Garantiscono la libertà e l'eguaglianza
Carlo Marx e pensa ad un grande deus ex machina chi elimini la proprietà privata e che l'eguaglianza tra gli uomini la realizzi e la loro libertà eliminando la proprietà
Ci sono tanti perché di queste opposte terapia che riguardano il passato che queste persone avevano alle spalle riguardano anche il presente la prima è secondo me fondamentale che tra i giuristi dovrebbe avere forse tra i primi lo show in ha ricordato citato non mi ricordo dove a questo riguardo da Pietro Rescigno poi le chiederò dove l'ho letta questa cosa attraverso di lui
Che giustamente notava che in in un Paese nel quale la terra era ancora largamente eviterà quali era lui fu
I Titini chi è di appena un attimo allargamenti futuri Stati Uniti d'America all'inizio dell'Ottocento
Quando ne parla agli studenti permettetemi colleghi di fare questo esempio che sotto tutti forse ricordano confini di cui non ricordo il titolo
Il cui protagonista era Tom Cruise e che con una ragazza scappa dall'Inghilterra va a Boston a disavventure varie
E poi si lancia verso l'Ovest e partecipano ricorda se nel Michigan o in un altro stato
Centrale
Ad una gara per diventare proprietaria di un appezzamento lo Stato metterà delle bandiere sui vari appezzamenti idea i gareggia anti partono a cavallo e il primo che riesce a mettere la sua accanto alla bandiera che lo Stato ha predisposto sarà il proprietario di quell'appezzamento
E prima che si arrivi all'Oceano Pacifico
C'è la possibilità di ipotizzare che ci sia proprietà per tutti che quindi ci sia libertà attraverso la proprietà
Difficile immaginare una soluzione del genere nell'Europa continentale che avendo alle spalle
Un passato Street sedimentato di storia prima romana poi medievale e poi di formazione di fondi e latifondi
Non c'era un pezzo di terra libero quando Marx ebbe le stesse idee di Jefferson salvo
Paludi da bonificare e quindi l'idea che non potesse esservi libertà se non eliminando la proprietà dei pochi che l'avevano giacca parlata largamente perse
Questa è una ragione molto importanti così come era importante la storia
Che già si era formata
Di un ruolo delle istituzioni pubbliche nell'Europa continentale praticamente senza confini avevamo inventato novità ragion di Stato
Avevamo inventato noi la supremazia del diritto pubblico
Eravamo già in una condizione per la quale per tante ragioni consideravamo noi europei a quell'epoca lo Stato come un naturale agente economico
E quindi le culture diverse che queste storie che poi sono le storie da una parte del dei Paesi ha diritto continentale
La storia
Dei paesi di common law e la storia che poi sbocca in loco il potere eh limita ha da essere limitato il potere del privato ma da essere non meno limitato il potere del pubblico
Perché nessuno
Può conferire ad altri più potere di quanto abbia nello stato di natura
E siccome nello stato di natura nessuno ha il potere di soggiogare gli altri neppure dopo il contratto taluno potrà dei re sia anche istituzione pubblica il potere di fare noi diventiamo nello stesso periodo russo gli anni per noi la questione non è del limite del potere ma della titolarità Potì
E Russo servirà a giustificare una rivoluzione la quale trasferirà un potere di pari intensità e di pari smisurata ivi limitatezza da un sovrano non più legittimato
A un'Assemblea invece legittimata e il potere in quanto esercitato dall'Assemblea sarà poi il potere al quale per molti decenni nessuna Costituzione sarà abilitata a porre dei limiti
E ci saranno le ragioni del presente del loro presente
Di Paesi continentali europei che per ragioni diverse sono a sviluppo industriale e non di libero mercato
A sviluppo industriale ritardato come la Germania e l'Italia e quindi bisognoso dell'intervento pubblico dello Stato che fornisca le risorse finanziarie a dir poco commessi e anche altro
Di sviluppo segnato da un dirigismo osmotico alle esigenze dell'industria
Quale quello che il post colbertismo aveva sviluppato in Francia insegnando alle burocrazie
Tutti i buoni argomenti che giustificano l'intervento pubblico allo scopo di preservare le burocrazie scrisse a lungo e in quantità elevato
Le costituzioni economiche del nostro tempo in realtà riflettono le due culture
Di Jefferson e non dirò di Marx ma dello statalismo di cui il Marx che precede l'estinzione dello Stato è largamente partecipe
Marx non è un comunista è un europeo in primo un europeo continentale
E su questo ci mette una cosa in più ma non è quella cosa in più quella che lo caratterizza geneticamente per cui la costituzione economica degli Stati Uniti sarà una Costituzione segnata
Dall'analisi di di Jefferson mie dalle aspettative di Jefferson è una Costituzione che si affida largamente
Alla libertà degli scambi e quindi al mercato
E chi è consapevole dell'esistenza di El tarlo ottenne il virus del potere il privato il potere privato cerca di fermarlo non con un sovrastante il potere pubblico sullo stesso terreno della gestione dell'economia
Ma con la disciplina della concorrenza fondamentalmente
E e questa sarà sempre quella strada che naturalmente avrà tutte le incertezze di funzionamento e di efficienza che a qualunque strada in cui si scontrino libertà umane che non sempre riescono a raggiungere
Un equilibrio ottimale la Costituzione europea continentale lo dico al singolare sarà tendenzialmente statalista
Ed è e sono interessanti le culture politiche
Che queste diverse costituzioni General
Nella costituzione di libero mercato
Si confrontano a una destra e una sinistra la sinistra tende a limitare il potere privato favorendo molto
L'uso dei poteri antitrust la destra consigliere RAI poteri antitrust una intrusione essa stessa illegittima nella libertà economica
E cercherà di non accorgersi quando la libertà del privato traligna in potere priva la Costituzione nella costituzione europea destra e sinistra diventano rapidamente dopo una fase di alcuni decenni entrambe statalista
Luna statalista a garanzia strutturale degli interessi economici che rappresenta l'altra formata dai partiti degli esclusi i partiti popolari i partiti socialisti che nascono sul finire dell'Ottocento
I quali pensano ad usare il medesimo potere il potere dello Stato cambiando gli interessi che il potere spesso debba tutelare
Non a caso il diritto dell'economia si dice nei manuali sarebbe nato con la Costituzione di Weimar
E verrebbe fatto coincidere con il diritto relativo all'intervento pubblico nell'economia basta leggere i manuali di diritto dell'economia i loro indici essi sono fatti da tutte le intrusioni pubbliche nell'economia
è singolare che nella maggior direi nella esclusività dei nella totalità dei manuali di diritto dell'economia che sono usciti in Italia fino
Agli anni Novanta non ci sia menzione della concorrenza la quale appare negli anni Novanta nel capitoletto relativo al diritto comunitario
La Costituzione italiana la parte economica della Costituzione italiana a queste fondamenta ed essa si colloca tra due e aspettative
L'aspettativa per il futuro che l'economia di mercato abbia comunque bisogno di robusti puntelli pubblici secondo l'originaria aspettativa della fine del secolo scorso ovvero l'aspettativa
Che il livello dell'intervento pubblico e il suo assenso lo avrebbe deciso l'esito dello scontro ideologico non escludendo che a seconda di come questo scontro abbia ad andare
Si possano arrivare fino all'economia pianificata del cosiddette economie socialiste
Esemplari in questo senso le letture a cui non solo nei primi anni venivano assoggettate le disposizioni economiche della Costituzione su cui tornerò
Rapidamente poi sul finire di questa breve presentazione
La nostra si dice
Diceva giustamente è una
Azione francese e la Grundgesetz se e che tuttavia lo è perché dirigista
P Screti
Biscaretti interessante che sia lui sia tra gli autori che dicono questo ma connette l'indole sociale della Costituzione all'interventismo al quadri parla apertamente parlava apertamente di dirigismo
Esemplare come è noto e ciò che si andava dicendo sulla funzione sociale della proprietà discussione nella quale è troppo tardi sia stasera sia nel mille novecentonovantasette per tornare
Ma è insomma Barassi lo aveva detto che funzione sociale ovviamente si prestava tanto a un'interpretazione Jeffersonian a dire io cioè la proprietà in quanto c'è esercita una funzione sociale avrebbe detto Jefferson
Col correttivo dell'articolo quarantaquattro della Costituzione italiana in quanto equamente ripartita
Per altri la funzione sociale implicava autorizzazione a qualunque limite imposto dalla proprietà
Ed era perciò funzione in quanto autorizzativa di limiti non in quanto espressiva del ruolo che il diritto di proprietà in quanto tale poteva esercitare la tesi che alcuni giuristi cattolici affacciarono fondo vi nel sistema aperto dall'articolo due funzione sociale potesse anche riferirsi ad obblighi ma obblighi morali del proprietario
Veniva ritenuta assolutamente riduttiva in un tempo nel quale del resto
Il potere limitato sulla base delle esperienze precedenti arrivammo ad ammetterlo nei confronti delle libertà civili ma ci rifiutammo di ammetterlo nei confronti delle libertà economiche le quali non avevano davanti il potere limitato
Ebbe il coraggio di dirlo Gustavo Minervini ma fuochi Mione in quegli anni minoritaria perché la propria del diritto alla iniziativa economica esprimeva forse una situazione di discrezionalità
Mortati del cittadino che aveva una sua discrezionalità nel perseguire perciò Fini non suoi oppure era un diritto affievolito avrebbe detto miele
E qui i pubblicistici mettevano automaticamente le categorie proprie dell'interesse legittimo in realtà
Ma c'erano i privatisti che poi parlavano chiaro che in realtà e se ricordate la disputa fatta nei confronti della Corte se esista o meno un nucleo della proprietà questa era pericolosissimo affermarlo perché la proprietà differenza dei diritti non economici era un diritto che il legislatore doveva poter avere io la potestà di comprimere fino in fondo e quindi aveva nei suoi confronti un potere illimitato
Curiosamente la Costituzione diceva riconosce nell'articolo quarantadue ma insomma mi riferisco interpretazioni interpretazioni del tempo
Va non tanto
Che l'Europa continentale non era in realtà molto diversa da noi negli anni Cinquanta e Sessanta che del resto è il trattato di Roma
Che fu scritto in quegli anni e che fu scritto da persone che venivano da questi Stati membri e che avevano questa cultura a un andamento assai poco decifrabile in una chiave o nell'altra insomma come è noto è neutro sulla proprietà pubblica o privata dei beni e delle imprese
Com'è noto prevede la concorrenza ma autorizzare larghe esenzioni in nome della politica industriale della politica sociale
E in particolare della politica agricola sarà in realtà
L'integrazione economica
Del cosiddetto mercato comune che farà emergere il principio della concorrenza come un principio duri Valente
Di crescente importanza il peso
Principio della concorrenza che il trattato ripeto afferma ma nel Trattato di Roma come Ancilla alla integrazione del mercato
Ma ci fu Ancilla Rita ed Ancilla Rita autentica perché via via che il mercato si integrata emergeva come un dato inevitabile inesorabile ed ineludibile che le regole Azzi
Toni intrusive dei singoli stati membri in quanto necessariamente diverse l'una dall'altra perché espressi per di dive razze comunità politiche quindi di diverse ponderazione degli interessi in gioco diventavano perciò spesso un ostacolo all'integrazione
Perché a ciascun pezzo di ciò che doveva essere un unico territorio mercantile affibbia vanno norme diverse discipline diverse
E così come due secoli prima fu inevitabile anche per lo Stato Pontificio prendere atto che lega belle erano incompatibili con l'unificazione del territorio così anche la comunità europea prese atto che discipline difformi su pezzi di un medesimo mercato contrastavano con l'integrazione ed emerse direi dall'altra parte inesorabile come unica
Tendenziale regolazione uniforme la regolazione della concorrenza la quale pretende che tutti gli operatori se leggo hanno le medesime regole del gioco e non si dichiarano calci negli stinchi e non esercitino forme di potere abusivo
Chi è abusivo sempre allo stesso modo quando si manifesta in qualunque parte del medesimo mercato
Emersi e perciò che il principio giuridico della concorrenza era a cui è senz'viale alla integrazione del mercato e per ciò stesso sgretolato alle regolazioni che erano distorsive della concorrenza
Emergesse grazie
Alla nutrizione di analisi economica che i garanti della concorrenza erano tenuti ad immettere nelle loro valutazioni ed ci Sironi che buona parte dell'intervento pubblico finalizzato a tutelare interessi collettivi non tutelava quegli interessi male
E qui l'analisi economica fatto fare passi da giganti rispetto alla Cinecittà di un intervento pubblico che spesso si giustifica in nome di interessi che non tutte
Il più grande studioso di economia che ha messo in evidenza questi rischi non è un conservatore era un laburista inglese Ronald Cox che poi si trasferì in America
Mise in evidenza con altri e più di altri che l'intervento pubblico si giustifica quando
L'attività economica genera esternalità negative che le parti non sono in grado di assorbire da sola
E sottolineo crei questo intervento può servire in quanto rimuova le esternalità negativa no in quanto introduca esso stesso ulteriori esternalità negative che si aggiungono a quelle che le attività
Economiche possono produrre
Produrre scarpe con uno stabilimento di conceria produce inesorabilmente una esternalità negativa in chiave ambientale
Questo non giustifica di per sé qualunque intervento pubblico a fini ambientali giustifica un intervento pubblico che rimuova il pericolo in danno per l'ambiente
Ma spesso l'intervento pubblico non fa questo spesso l'intervento pubblico i al luogo semplicemente per con sé
Dire ai politici che lo adottavano di a vedere il consenso elettorale di coloro ai quali dicono che l'intervento sta provvedendo
Per consentire a burocrazie di continuare la propria esistenza a spese del contribuente per consentire all'hobby privati che hanno convinto i politici è venuto e le burocrazie
Che i loro macchinari sono i migliori per contrastare quella esternalità di vendere sotto l'usbergo di leggi e regolamenti più macchine di quanto possano fare altri che non hanno inciso adeguatamente
Sulle convenzioni dei regolatori
Tutto questo è stato spiegato che sia chiaro non elimina la ragione dell'intervento pubblico non cancella il fatto che in diverse circostanze soltanto l'intervento pubblico può rimuovere le esternalità
Ma mette a a dura prova interventi che non siano in grado di motivare se stessi e parte dal principio allocchi hanno del potere limitato
Ditemi intervento pubblico la Società bisogno ma tu devi motivare la ragione per cui sei adottato e la ragionevole pertinenza della misura in cui ti traducibile con il fine per il quale dice di essere adottato
E in qualche modo si rimisero le cose a posto alla fin fine la discrezionalità era stata inventata per il pubblico non per il privato
E a questo punto ci si accorse che discrezionale non era l'iniziativa privata ma era l'intervento pubblico
E da quando Iddio aveva inventato il Consiglio di Stato in Francia la discrezionalità è sottoposta a controllo di legittimità e talora anche di mi
Il che porta ad una conseguenza molto importante sulla quale mi permetto di attirare l'attenzione dei giudici della Corte
Non è merito non è questione politica
Rispondere alla domanda segna un intervento pubblico è proporzionato al fine pubblico che dice di Di Chiara
Questo è ciò che fanno le corti di tutto il mondo con economie di mercato nelle quali ripeto non si pretende che intervento pubblico non ci sia e guai se così fosse ma gli si chiede di essere motiva tono e proporzionato all'interesse che tutte dove questa proporzionalità non è affidata alle assennate It's alle disse nettezza e che gli avvocati sogliono in genere consapevoli sia dell'una sia dell'altra cosa
Esplicitare davanti alle corti ma dall'analisi economica
Che non è mai univoche che presenta sfaccettature diverse che tuttavia fornisce serie indicazioni
E permette di dichiarare illegittimo l'intervento non proporzionale
Essi in qualche modo per me e motivo di sorpresa che una corte costituzionale come quella italiana la quale su altri versanti
Articolo tre Dellai che spray Kung laiche sulla ha lavorato con bisturi di una finezza assolutamente sublime
Per distinguere per usare congruità pertinenza e quant'altro
Davanti alla materia economica dove le viene detto che c'è un interesse sanitario permettetemi di dire ci crede
Quando esistono i medesimi strumenti anche di più per essere certi che l'interesse è quello della salute e della collettività e non delle imprese farmaceutiche che si fanno fissare il prezzo
Dei medici quali desiderano essere coperti in un dato loro comodo presente e quanta
C'è qualcosa nell'impianto della Costituzione italiana che vieta di prendere atto della rivoluzione che è intervenuta in primo luogo in Europa
E di cui i libri di diritto dell'economia danno nozione attraverso il capitoletto sul diritto comunitario
Io sono convinto come sono sempre stato convinto che fortunatamente non c'è nulla che in realtà impedire che per questo sono sempre stato convinto che ragioni di mettere mano alla prima parte della Costituzione non ne aveva nessuna
Forse le avrebbero avute con loro i quali ritenendo che il potere privato non esiste e che l'intervento pubblico sia per definizione è inutile avrebbero desiderato che ciò fosse detto nella prima parte della Costituzione ma quando non si abbiano
Queste aspettative che oserei definire estreme la Costituzione in nel testo che ha anch'io direi una felice ambiguità di formule e l'ho sempre sostenuto che permette di riempire di contenuti culturali via via Diversi le formule stesse avvalendosi di quella felice ambiguità proprio per te
Miniere il giusto equilibrio ma il giusto equilibrio che deve esserci tra economia di mercato e regole di cui essa bisogno per
Per poter funzionare
Del giusto equilibrio che ha da esserci sulla premessa che la concorrenza importante ma non è tutto perché ci sono una serie di aspetti della vita sociale nei quali la con con pensa non può entrare lo sempre sconsigliata in sala operatoria e non ho visto mai nessuno che abbia ritenuto che il taglio dei tempi tipico dell'impresa
Abbia una qualche plausibile ragione in sala operatoria
Forse solo l'articolo quarantatré l'ho sempre sostenuto è la spia in realtà della vecchia cultura inaudito lamentò in assemblea la Costituente quando disse ma se ci sono i monopoli privati che succede Ruini gli rispose abbiamo già previsto che si nazionalizzare no
Che era appunto una risposta a dir poco parziale
E i diritti sociali
Ecco vale anche per essi una evoluzione culturale come quella di cui parlavo e vale anche per essi il fatto che in quanto questa evoluzione culturale valga la Costituzione
Può star tranquillamente come io sono convinto di questo
Io sono convinto che la solidarietà sociale non deve esprimerla soltanto il contribuente ma deve ciascuno Kenney ai mezzi
E sottrarre se stesso al mantenimento da parte del contribuente utilizzare il proprio risparmio per provvedere ai propri bisogni di vita e non gravare sul costituente
Ma questa che è la chiave di una riforma delle istituzioni sociali non ancora fatta esattamente ciò che scrive la Costituzione della Repubblica alla quale non prevede che sia il ceto medio ad avere il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale ma se leggo bene l'articolo trentasette lo riferisce solo agli inabili e sprovvisti di mezzi
Forse la Corte costituzionale potrebbe ricordarselo ogni volta che vede norme pensionistiche che mettono a carico di soggetti diversi da quelli che usufruiscono la pensione dotati di mezzi
Il trattamento dei soggetti stessi potrebbe richiamarsi ad un articolo trentasette il quale dice che diritto al mantenimento dell'assistenza l'anno gli inabili agli sprovvisti di mezzi
I lavoratori hanno diritto che siano prevedo uti ed assicurati mezzi più adeguati per vecchiaia malattia disoccupazione ma il comma quarto dell'articolo trentasette che tutti hanno cancellato dice che ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato
Non chiede al contribuente che poi lo Stato quando lo Stato ha dei soldi
Di fare il tutto ma a seconda delle circostanze di farlo ovvero di integrare e questo è sacrosanto integrare
Per garantire vigilanza per garantire correttezza di gestione ma non necessariamente permetterci il danaro
Del del contribuente
Aggiungo ancora che nella costituzione oltre allo stato vi sono le comunità intermedie vi sono i sindacati vi sono le associazioni e la Costituzione parla di queste comunità
Come di strumenti per elevare la personalità eccetera e quindi possono essere fisiologicamente essi stessi strumenti e veicoli di azione e di solidarietà sociale
Purtroppo questa nuova costituzione economica se così posso dire stenta a farsi largo
Io sono tra quelli convinti credo d'averlo detto con chiarezza che l'intervento pubblico necessario deve dimostrare di essere necessario
Ma proprio per questo trovavo corretto che se si voleva fare un'intrusione nella prima parte il principio di sussidiarietà dicesse con chiamasse pane pane e vino il vino e dicesse per ciò che l'intervento pubblico interviene laddove l'azione dei privati non può provvedere da sola Ronald cosa la buca economista laburista lo avrebbe espresso esattamente così
è finito in gelatina
è finito nel rispetto delle attività dei privati
Mi pare che sarebbe comunque irriguardoso essere irrispettosi ma non riesco a capire il senso giuridico è l'effetto di questa formula asso
Ultimamente gelatinosa e assolutamente ipocrita e dettata da timidezze e forse da ragioni anche peggiori
Continua a Pretenders sì e lo ha già detto Milingo uniti ritti i diritti sociali
Però garantiti esclusivamente attraverso lo spavento continua ad esserci la chiusura nei confronti della sfida del mercato
Delle categorie professionali e di attività alle più diverse
Le quali lungi dallo smantellare le coperture die fornite dalla legge attraverso le quali si sottraggono alla libera economia e garantiscono il proprio reddito il proprio privilegio fanno da esempio ad altri e inducono la presenza in Parlamento del di un moltiplicarsi di proposte e disegni di legge che per qualunque attività nella quale oggi un giù pane senza lavoro potrebbe cercare un lavoro chiedono che venga stabilito un albo e venga attribuita all'esclusiva agli iscritti all'albo ciò imprevisto per gli artisti dello spettacolo
Per i doppiatori cinematografici per i croupier definiti impiegati tecnici del gioco per i traduttori ed interpreti
Per gli amministratori immobiliari per gli informatici Bill Gates in Italia non potrebbe fare neanche il tassista per i il pranoterapeuta di essi stessi che lavorano con la temperatura delle loro dita desiderano un albo che desiderano l'esclusiva
C'è chi pensa che ciò che fino ad ora non ha fatto il mercato unico delle attività economiche lo farà con effettivi laceranti la moneta unica e possibile
è un dato di fatto che i bastioni ancora forti del nostro statalismo stanno difendendo soltanto diseguaglianze crescenti
E il principio solidaristico il primo della Costituzione della Repubblica rischia di essere il primo ad essere senza riforma rinnegato
Con la relazione di Giuliano Amato così suggestiva e stimolante
Che chiamare tutti noi
Riflettere abbiamo esaurito all'ordine del giorno di oggi che ringrazio particolarmente tutti i relatori e tutti gli intervenuti e ricordo che i lavori proseguono domani mattina alle nove e trenta al Palazzo della Consulta con la terza sessione che sarà presieduta da Giuliano Vassalli e che inizierà con la relazione del professor false e a cui seguiranno le altre tre relazioni previste nel programma la seduta è tolta