Eugenio Scalfari ha rilanciato su "La Repubblica" la proposta di abolire le sovvenzioni statali per l'editoria: le perplessità di Malgieri

Gennaro Malgieri deputato direttore
Il al Secolo d'Italia il
Quotidiano di Alleanza Nazionale maggiori come risponde all'editoriale di Eugenio Scalfari il quale dice basta a le sovvenzioni per ora all'editoria di partito e addirittura auspica un referendum ma che fa sarà in grado di farlo
Ma
Io non mi curo né tanto nel poco insomma di quello che Scalfari per una semplice motivo perché probabilmente lui dimentica o non tiene in alcun conto il fatto che la politica la trasmissione delle il manifestare delle tendenze e delle opinioni in questo Paese costa e non soltanto in questo Paese che eppure naturalmente affondato la sua democrazia appunto sulla uno sulla dialettica
Delle delle idee
Dal
L'editoriale di Scalfari si evince soltanto una cosa che in Italia possono fare informazione politica possono fare opinione politica soltanto coloro i quali sono finanziamenti finanziariamente buttati per poterlo fare io mi ribello naturalmente ad una tendenza di questo genere che rispecchia grazie a Dio soltanto il pensiero del signor Scalfari mi pare però dovrebbe anche tenere conto che nel tempo i grandi giornali di questo Paese sono stati assistiti e aiutati dallo Stato soprattutto nei momenti più difficili ed erano impresa a scopo di lucro a differenza dei quotidiani di partito o di tendenza che sono delle aziende non a scopo di lucro si osserva o il finanziamento pubblico ai partiti o i soldi per l'editoria non tutte e due le cose ma sono due cose molto molto diverso e sono due cose completamente completamente distinte e separate comunque un discorso diciamo così una discussione su questo argomento si può sempre fare purché la si smetta però con l'ipocrisia perché ripeto la politica quando vuole essere trasparente quando vuole essere aperta per costa in un Paese civile in un paio
Le libero come l'Italia alla politica la devono poter fare tutti e non soltanto coloro i quali si sentono in qualche maniera punti da irriconoscibili signori
L'attenzione è cresciuta da quando si è come dire scoperto che dei parlamentari possono costituire in via talmente una movimento politico nuovo ed ottenere dei finanziamenti questo Cozzo ha fatto scattare l'allarme ma e questo è una perversione
La legge che stiamo per modificare francamente insomma due parlamentari che possono diciamo così attingere a dei fondi pubblici per poter pubblicare un quotidiano eccetera sembra un po'eccessivo soprattutto perché
Il bacino al quale attingere abbastanza ristretto quindi quali andrebbero di mezzo
Le aziende editoriali vere siano esse di partito o comunque legati in qualche modo al mondo al mondo politico quindi credo che questa ed io debba essere adeguatamente prevista ma il principio non può essere messo in discussione cioè a dire che lo stato in qualche modo deve aiutare in maniera diversa potremmo anche discutere sulla su forme di intervento diverse da quelle del finanziamento vero e proprio
Ma resta imporlo il principio che lo Stato deve in qualche maniera essere vicino a chi fa dell'editoria di tendenza in questo nostro Paese ieri che ci fosse un referendum lei voterebbe no ma non c'è alcun dubbi
E non soltanto perché sono il direttore di un quotidiano organo di un partito politico come il Secolo d'Italia per Alleanza Nazionale quando perché ne sono profondamente convinto io non posso dimenticare che la cultura
Di questo Paese soprattutto nel
La nel Novecento è stata fatta dalle riviste di tendenza che non erano evidentemente dei giornali di partito ma certo i in voi nelle nostre esperienze politico-culturali chattando del lavoro
C'è tanto di Leonardo accettando di Ermes accettando di acerba chattando dell'ordine nuovo di Gramsci chattando del Popolo d'Italia di Mussolini c'è tanto Prodi tutto quello che ha rappresentato in qualche maniera
è un momento di dibattito è atteso a favorire la crescita civile del nostro Paese soprattutto quando questo e dentro di noi e noi non lo possiamo ovviamente spacciare semplicemente con un colpo dopo colpo di testi
Ordine Hardy con Paolo Cento deputato dei Verdi parliamo delle dichiarazioni di Berlusconi sulla legge elettorale il ritorno al proporzionale non è malvisto da alcuni parlamentari della tuo movimenta
Certamente io sono uno di cui rivendica infatti guarda con attenzione al
Valutazione critica di questi anni di maggioritario imperfetto
Nel nostro Paese si è pensato che con la riforma elettorale e oggi si pensa con la riforma istituzionale di risolvere con la bacchetta magica i problemi che sono invece della politica sono i problemi della complessità della società italiana e infatti sappiamo che la stabilità di governo di cui tanto si parla grazie al maggioritario realtà e frutto di una contrattazione tra i partiti allo stesso modo in cui i governi negli anni precedenti contrattavano dopo le elezioni fatte con il sistema proporzionale io rimango convinto che il sistema proporzionale
è un sistema elettorale che meglio rappresenta
Il cittadino e il diritto di far valere ogni voto
Allo stesso modo provvigione un passo indietro e comunque c'è da notare che stessi continuasse su questa strada quella di a Berlusconi l'intero processo di riforme ad essere in pericolo idem è ovvio che poi la proposta di Berlusconi in realtà più che mirare apportare europea realmente il sistema elettorale al metodo proporzionale fa parte di una guerriglia tra virgolette tattica di una politica sempre più incomprensibile l'opinione pubblica in cui lei
I cosiddetti assi privilegiati si formano e si rompono nell'arco di qualche settimane quindi Berlusconi che rischiava di andare in margine attentato di riacquistare una propria visibilità politica
Esiste anche a tuo avviso più che un'asta diciamo una palese convergenza tra PDS né sulle questioni fondamentali
Ma c'è è evidente quello che è accaduto al congresso dell'Associazione nazionale magistrati e non solo
Non mi scandalizza perché io credo che nel Parlamento le forze politiche si confrontano al dialogo né soprattutto sono vicende importante come quella delle riforme istituzionali bisogna trovare convergenze più ampie delle maggioranze risicate certo io continuo a pensare che la Costituzione si riforma mettendo al centro l'obiettivo di ampliare la democrazia e non ridurre gli spazi di partecipazione la mia preoccupazione di merito non vorrei che questo asse fosse un asse sostanzialmente fondato su un nuovo autoritarismo e questo sarebbe preoccupato Antonio Andreotti ha definito oggi Marco Boato una garantista doc pure nel congresso del
Ne sono arrivate e critiche molto severe nei confronti del testo che ha predisposto per la Bicamerale ma Boato credo ha svolto un lavoro importante in Commissione bicamerale questo lavoro come tutte le proposte della Bicamerale sarà oggetto di un dibattito e di una valutazione autonoma dell'aula di Montecitorio e poi del senato quello che a me interessa
Segnalare
Una forte preoccupazione nel tentativo di fare un accordo sulla giustizia fondato sull'accordo tra i diversi poteri dello Stato Presidenza della Repubblica
Forze politiche in magistratura e non invece per aumentare le garanzie dei cittadini nella legalità né credo aiuto no battute come quelle di Andreotti che oggi riconosce il garantismo di Boato io vorrei un giorno con riconoscere il garantismo di Andreotti che invece la grande responsabilità in tutta una stagione d'emergenza nel nostro Paese
L'ultima questione relativa al governo si è alzato il livello di scontro tra l'Ulivo P. Rifondazione comunista mi riferisco alla vicenda del consiglio di amministrazione della RAI alla questione delle trentacinque ore
Questo è un governo che vive su un accordo dichiarato da verificare che tra Ulivo e Rifondazione Comunista io mi auguro che però non si apra una nuova fase in cui diventa prioritario no
Lo scontro e poi l'accordo tra queste due componenti fondamentali della maggioranza ma si comincia a fare buio di forme quella delle trentacinque ore ma tutte le altre riforme civili che di cui questo Paese ha bisogno che aspettano l'organizzazione non vuol e che ci fosse iniziamo un'altra volta somma querele che poi forse non è neanche prioritarie per gli interessi del Paese
Niente Frattini sono state rese note delle intercettazioni che riguardavano l'onorevole Bossi per un procedimento che non riguarda lei ha detto in violazione della legge
Prima di introdurre negli atti del processo all'intercettazione di un parlamentare di chiedere l'autorizzazione alla Camera di appartenenza quindi che evidentemente nelle intercettazioni non ci sarebbero due per essere e soprattutto non sarebbero route arrivare ai mezzi di informazione perché in questo modo sì altera la legge si produce un effetto irreversibile dell'informazione l'hanno ottenuti dirlo similmente alla procura io non credo non voglio neanche ipotizzare che la procura le abbia fatte a venire chiunque le abbia trasmesse ha commesso un atto gravemente illecito che non avrebbe dovuto compiere
In ogni caso di passaggi relativi all'onorevole Bossi sarebbero avrebbero dovuto essere e cancellate certamente avrebbe
Dovuto essere cancellati mentre averli diffusi in tutti i loro particolari senza possibilità di alcuna controprova fa parte onorevole Bossi o di chiunque altro è una regola che in qualche modo va molto male perché purtroppo non è la prima volta che accada in questo Paese
Esponenti politici hanno commentato nel merito le dichiarazioni coloriti colorite forte di Bossi che sono anche qui tipiche dei comizi io credo che le dichiarazioni
Colorite sopra le vadano almeno personalmente da me criticate perché non si inneggia neanche per scherzo la violenza ma da qui a dire che ci sono in quelle parole gli atti idonei per provocare un'insurrezione armata in una parte del Paese ma insomma forse ce ne corre un po'Secondo è in atto una psicosi persecuzione di carattere giudiziario nei confronti delle idee no io non parlo mai di persecuzioni di ordine giudiziario io parlo della applicazioni pone di regole del nostro Codice sulle quali forse ci vorrà una riflessione storico-politica storica e politica dopo sessant'anni dalla loro introduzione del codice penale oggi che si fa avanti l'Europa quindi L'Unità europea pensare ancora alla tutela con l'ergastolo di chi parla contro l'unità dello Stato nazione beh francamente è un giudizio storico che non io ma altri dovremmo dare fatto che dottor Papalia abbia detto di non voler utilizzare intercettazioni nella richiesta di rinvio a giudizio secondo lei supera i problemi ma è il più che superare i problemi ripara ad una violazione e e che in qualche modo doveva essere evitata perché è giusto e doveroso da parte del dottor Papalia non usare quelle prove si sarebbe dovuto non farle arrivare ai giornali l'ultimatum Anna secondo del CSM ogni sulla giustizia dovrebbero intervenire ma non sta a me esprimere queste valutazioni c'è una competenza del procuratore generale della Cassazione se lo riterrà io oggi non sono in grado di avere un elemento decisivo in questo senso l'onorevole Bressa del gruppo Popolari e Democratici membro della commissione Bicamerale onorevole Bressa dopo le dichiarazioni di Berlusconi lei e preoccupato per il futuro di queste riforme costituzionali
No sono per le cause che c'è Berlusconi che è una cosa diversa credo che il processo riformatore possa andare avanti anche se con qualche difficoltà commenta è naturale sia per una processo così delicato qual è la riforma la seconda parte la costituzione per cui non credo ci saranno problemi particolari sono preoccupato perché immaginare di tornare alla proporzionale significa non minare il processo riformatore ma rimettere indietro l'orologio della politica in questo Paese che già in quel al momento vive tempi confusi e alimentare la confusione credo non serve a nessuno righe fra partiti e cespugli si possa creare addirittura una maggioranza a favore del ritorno alla proporzionale no non credo non credo perché la maggioranza delle forze presenti al parlamento non ha nessuna intenzione di tornare indietro qui c'è in gioco la credibilità e la stabilità del nostro Paese abbiamo fatto degli sforzi immani per entrare in Europa dobbiamo dimostrare di poterci restare è uno dei requisiti fondamentali per poterci restare alla stabilità dei governi il sistema maggioritario per quanti difetti può sapere per quanti progetti di prossima bene questa stabilità riesce a garantirla il proporzionale puro sarebbe una pura follia secondo alcuni osservatori D'Alema potrebbe anche ad un certo punto dire con questo Parlamento non si possono fare le riforme quindi occorre leggerne un altro approfittando dei difficoltà del Polo ognuno può immaginare di poter dire qualsiasi cosa non credo che questo sia il pensiero di D'Alema credo che D'Alema voglia concludere nei tempi più rapidi possibili processo riformatore credo che questo Parlamento voglia da è una riforma per lei mattina un incontro tra Marini e D'Alema sono superati i contrasti tra popolari e pidiessini anche sul tema ad esempio delle riforme e delle delle come la giustizia che sono epidemica ma non necessariamente il fatto che si abbia opinioni diverse su alcune questioni queste si trasforma in un contrasto soprattutto quando si è in gioco la riforma della seconda parte della Costituzione credo che sia nella logica delle cose l'opinione diversa su alcuni punti quello che è importante è la comune volontà di farla questa riforma e su questo non c'è mai stata nessuna divisione tra popolari e pidiessini
Intuendo a suo avviso anche la costituzione di questo centro cossighiano si parla anche della costituzione di un nuovo gruppo parlamentare per me Cossiga sta giocando è stato divertendosi come un pazzo mi stupisco di chi ieri è stato questo gioco non rendendosi conto che è un gioco e nulla di più pure convergenze se non vogliamo parlare di asse fra Alleanza nazionale del PDS lei come commenta sono convergenze su alcuni punti della riforma nuovo le commento in nessun modo costato che nel Parlamento la volontà di procedere lungo la riforma e maggioritaria rispetto a chi vorrebbe sfasciare tutto possibile un confronto proficua anche con la lega
Io sono molto preoccupato della questione lega soprattutto dopo le cose che sono lette sentite oggi quando
Sì li ascoltano alcune parole dette in un in un comizio dove Versace la carica emotiva mai ripetute telefonate tra dirigenti di un partito come la lega c'è da essere preoccupati io voglio ricordare a tutti quanti che spinta drammatica della ex-Jugoslavia della Bosnia è stata determinata no perché lì l'odio fosse una costante ma perché non ci si era resi conto che la io stava crescendo non vorrei che vivessimo ha già qualche anno di distanza un'esperienza analoga anche noi questo mi preoccupa seriamente per il resto la lega ha dimostrato di essere inaffidabile su tutto lo sarà anche rispetto al processo riformatore ma non è questo problema il problema la piega che stanno prendendo le cose e le scelte che in cuor suo boss credo abbia già deciso di fare