"Ripensiamo l'Europa: dal primo dopoguerra al rilancio dell'Unione politica" seminario internazionale organizzato dalla Fondazione Alcide De Gasperi per la pace e la cooperazione internazionale e dall'Associazione per la valorizzazione storica della democrazia italiana, con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Presidente del Parlamento Europeo c/o Palazzo della cancelleria (Roma 4-5 dicembre 1997)

Va chiarito in quanto all'Afghanistan Pakistan
Reazioni dell'esperienza democratica degli ultimi cinquant'anni rimasto al paese è una sola nazione storica perché le istituzioni culturali è un alto nove iniziare questa seminari e la sua presenza e le siamo anche martoriati presidente stancano pay sostegno appena andato e
Ma le nostre iniziative che sono dirette ad approfondire problemi dimensione europea e internazionale essenziale crediamo per il presente al futuro dei nostri popoli
E nel mondo per la difesa rigorosa dei diritti della persona
Dei processi democratici di integrazione regionale della cooperazione allo sviluppo di quei paesi che sono ancora nei coni d'ombra del mondo
Dei conflitti cosiddetti etnici che massacrano popoli nel sistema collettivo di sicurezza tutte questioni cruciali che investono direttamente la pace internazionale
Il cui obiettivo che vocazione di noi cristiani e nell'atto di nascita e nel quotidiano lavoro della nostra fondazione la nostra sensibilità per ogni atto negativo sull'uomo
Non varia a seconda della distanza chilometrica
O del colore della pelle o della cultura politica
E senta è sempre motivo della nostra ribellione morale e quindi ragione del nostro impegno forte responsabile signor Presidente
Questa di oggi è un'occasione di riflessione piuttosto provocatoria
Chiediamo hanno gli stessi e a coloro che abbiamo cordialmente qui invitato ripartendo da lontano per riflette sulle idee originarie
Per non sbagliare il percorso del futuro dell'Unione Europea
Per non tradire le giovani generazioni permettendo che gli ideali per cui la comunità nacque si identifichino ed affondino
In una cultura economicistica ed una logica moneta mistica di colto respiro culturale politico che non danno certezze e non infondono fiducia e speranza
Alle nuove generazioni te vogliamo contribuire a far cessare questa irresponsabile demonizzazione dell'Unione Europea che si sente e si legge
Quasi fosse essa responsabile dei nostri mali coi e sacrifici
E vorrei sciando i consueti moduli celebrativi siamo qui anche per ricordare a noi stessi e ai giovani
Quale stimolante il futuro disegnavano quaranta e più anni ai padri fondatori della Comunità per i loro popoli da sempre per secoli
Dilaniato sin guerre
Un grande disegno di leaders permeati da una viva fede religiosa e profonda passione democratica e a misura della loro forte statura morale e politica
Questo quarantesimo della fibra dotati di Roma mi si permetta è trascorso in Italia un po'sotto tono
La sua grande portata davvero rivoluzionaria e passata quasi senza lasciar traccia dei mass media tra la gente nelle scuole nelle università nelle sedi sociali e politiche
Perché
L'ignoranza grassa o meno che purtroppo abbondano ogni livello su questo tema lasciato diffonde un segno negativo dell'unità europea
Forse perché alcuni oggi non amano avere al celebrato un evento che in quel tempo contrastarono non capirono bollavano come provocatori divisione e di un nuovo conflitto mondiale
Mentre avviare allora la costruzione europea è stato un atto di coraggio e di lungimiranza politica e come ci ripetono spesso i non europei
Ha significato l'unica grande vera incruenta rivoluzione autenticamente democratica che si è avuta nel mondo nella pace e della libertà
Lo ricordiamo che essenzialmente lei signor Presidente
Nella sua sensibilità culturale e politica
Nel marzo scorso ha contrassegnato con un incisivo intervento dai contenuti alti quello storico atto di quarant'anni fa e la ringraziamo molto di questo esempio
Articolandosi le sue tre sessioni seminario riprese le idee forza rifletterà sulle nuove sfide sulle responsabilità che ci attendono partiamo perciò la scorso De Gasperi Adenauer Schuman
Ci soffermeremo sulle nuove dimensioni economia l'economia senza frontiere
Autorevoli e prestigiose personalità dell'Europa centrale del Mediterraneo sono esplorando la loro visione del futuro europeo in relazione alle loro aree geopolitiche
E infine riprendendo una tavola rotonda gli ideali a misura di questi orizzonti quali riforme dell'Unione saranno essenziali per affrontare il futuro
Questo è l'obiettivo del seminario
Signor Presidente mi permetta di coglie l'occasione felice la sua presenza per annunziarle a nome del Consiglio che nell'autunno del prossimo anno la Fondazione De Gasperi veniva a Roma il secondo Forum internazionale
Cui parteciperanno leaders di cultura democratica
E in particolare l'ispirazione cristiana di ogni parte del mondo Comella sa preso parte sei anni fa al successo nel primo il forum è una sede danno ideata ed offerta per favorire l'incontro su grandi temi di generale interesse senza veste ufficiale a titolo personale rinforzate le proprie esperienze tra personalità che ricoprono o hanno ricoperto responsabilità di vertice nei governi nei Parlamenti nelle università
In importanti istituzioni nazionali e internazionali politiche economiche e sociali siamo stati sollecitati a ripetere l'iniziativa da autorevoli personalità dell'Europa centrale e orientale dell'America Latina e dell'area mediterranea
L'appuntamento è di due giorni privato senza schemi prefissati né carte né documenti per un dialogo con LIVEAS d'ispirazione ebraica islamica e di altre culture e spiritualità che condivideranno con noi
Condividono Condò e l'esigenza di porre la difesa e la promozione dei valori della persona ed è la libertà dei popoli come condizione fondamentale per lo sviluppo
Un po'di lavoro internazionale che ho l'onore di coordinare i già impegnato per la scelta del tema specifico di questo fondo con la povertà delle nostre forze ma con l'aiuto di Dio
E anche per gli uomini di buona volontà
Intendiamo realizzarla per la seconda volta nella convinzione che potrà costituire un piccolo contributo alla comprensione alla solidarietà e alla pace sia precedette nel chiudere mi consenta
Anche a nome dei professor Monaco e De Rosa di rinnovare a lei il nostro saluto e ringraziamento ed attiva undici palle anche l'augurio di un sereno Natale e che spendiamo ai partecipanti alle personalità europee presenti
Alle autorità ai diplomatici agli esponenti del mondo politico culturale sociale e in particolare a coloro che ci arricchiranno con le loro relazioni e riflessioni Spiazzi
Il professore dove Nolan certamente bisogno di parole di presentazione
Sulla sulle sue qualità e le sue sui grandi doti di storico dei problemi che tratteremo in questo seminario
Giallo prescelto da voi
La parola al polso come sul primo tema scorso la guerra e l'ideale europeo
Sarebbe un vero peccato contro lo Spirito se piegarsi mo'idee scelte comportamenti di Sturzo alle nostre categorie di giudizio
E peggio alle nostre certezze
La sua esperienza trascorre dagli anni di Leone tredicesimo in cui l'Europa signore Java incontrastata sul pianeta
Quando l'orgoglioso primo ma al secondo dopoguerra quando l'orgoglioso primo mondo rappresentava un'appendice dell'immensa massa continentale euro asiatica che poteva essere inghiottita da un momento all'altro dalla Russia sovietica
Per tanti versi nega tris sulle civiltà e della sua stessa anima un'interpretazione strettamente ideologica degli orientamenti struzzi anni sarebbe fax fuorviante mente necessaria un'opera di storicizzazione delle fasi della sua esperienza
Ritrovando le radici del suo orientamento e discendendo attentamente gli apporti di un instancabile confronto col tempo
In simile prospettiva non possiamo fare di Luigi Sturzo un pacifista nel senso radicale del termine ma accogliendo la celebre distinzione degasperiana tra pacifico e pacifista
Dobbiamo annoverarlo senz'altro tra i costruttori di pace
Meglio ancora potremmo riferirci a quel giudizio
Di Alessandro Manzoni laddove contrappone agli amatori del tumulto cito un certo numero di altri uomini che compare ardore con insistenza pari sa dopo erano per produrre l'effetto contrario taluni mossi da amicizie da parzialità per le persone minacciate altri senz'altro impulso che dà ampio e spontaneo orrore del sangue e dei fatti atroci
Il sacerdote Sturzo conosce bene l'insegnamento e scrittori distico per cui la guerra è un connotato della storia degli uomini ma lo è altrettanto il perseguimento di un altro e alto ideale
Sin dall'avvio dall'Osservatorio solo geograficamente periferica di Caltagirone la guerra non appare comuni indistinto da esorcizzare ma come un male da studiare da prevenire e curare
Sturzo razionalizza il conflitto senza applicargli quella censura ideologica che ne fa o una esclusiva maledizione divina o un mostro ma ineffabile la storica
In altri termini le relazioni internazionali non sono estranee alle facoltà di razionalizzazione le cortine degli arcana imperi vanno squarciati
E il supremo discernimento e della pace e della guerra riportato alla normalità della politica
Sì
L'articolo cinque dello Statuto Albertino affidava la direzione della politica estera come di quella militare avrei il che comporta come voleva Giovanni Giolitti eroe eponimo della giovinezza struzzi Anna che di politica estera si parlasse pochissimo persino in Consiglio dei ministri
Il trattato della Triplice Alleanza per esempio era noto solo ai sovrani ai capi di governo e responsabili degli esteri succeduti alla Consulta
Sturzo che allora sede del ministero degli Esteri Sturzo invece ragione parla della politica estera italiana e dell'intero sistema delle relazioni internazionali come una parte normale della Pop della cosa pubblica
Cercando via via di orientarsi secondo una mappa nuova ed originale
Dagli studi di Gabriele De Rosa sappiamo che Sturzo non fu contrario all'impresa di Libia
Spurs senza gli entusiasmi bellicistica e si diffondevano nel Paese coinvolgendo un'anima mite come Giovanni Pascoli
Ma al momento centrale la sua presa di coscienza è rappresentato dalla Grande Guerra
Chiamata alla segreteria della Giunta direttiva dall'Azione cattolica raggiunge un luogo particolarissimo per la valutazione dell'ora che volge per l'Italia e l'intera Europa
Di più la sua storia personale si interseca con l'azione di quel grandissimo successo e Di Pietro che è Giacomo Della Chiesa Benedetto quindicesimo la svolta è rappresentata dalla nota i capi delle potenze belligeranti del primo agosto mille novecentodiciassette
Essa invitata inviata anche al re d'Italia
Vittorio Emanuele terzo ed è la prima volta dal venti settembre del mille ottocentosettanta che un Pontefice si rivolge ufficialmente al Capo dello Stato italiano
Fino a pochi anni innanzi definito colui che detiene senza legittimazione il dominio su Quirinale
La nota e più che altro ricordata perizie verremo il giudizio sull'inutile strage
Secondo una lettura piuttosto moraleggiante impressionistica ma c'è ben di più
Ci sono i cardini del successivo sviluppo del pensiero stuzzica no trasfuso poi nel programma del partito popolare e nella Carta costituzionale del mille novecentoquarantasette
Tutto ruota attorno al concetto della non inevitabilità della guerra i trattati le alleanze gli apprestamenti militare il loro impiego non vanno interpretati naturalisticamente
E si sono uno stile una modalità di relazione tra gli Stati ma suscettibile di valutazione ripensamento e proporzione rispetto ma cogente scala di valori
Ecco allora il principio di nazionalità
Quello della fratellanza dei popoli e l'uso comune delle risorse planetarie tra cui il mare
E le materie prime il riferimento al primato della giustizia sulla forza stalinista
La necessità di costituire una sorta di tribunale
Il GIP di Mila le controversie
Lo Stato non è il dio assoluto dei professori prussiani e ordinato al servizio degli uomini anzi di tutti gli uomini
Senza proporre ricette papa Benedetto vuole restaurare i diritti offesi come quello del Belgio e abbandono e quindi il piano dei principi generalissimi per entrare nella piena concretezza la vicenda storica
Sturzo si inserisce a pieno nell'orizzonte prospettato dalla nota pontificia ma come attesta un suo specifico discorso su Guerre e Pace nella notte a Ponti fissa don si fa ripetitore di formule
Piuttosto raccoglie l'insegnamento benedettino con un'attenta mediazione nella specifica situazione italiana
Sturzo crede che i cattolici come diceva Meda i migliori fra i cittadini
Debbano fare pieno e intero il loro dovere
L'unità del Paese va salvaguardata realizzata al meglio il principio di nazionalità i soldati italiano combatte anche per migliorare il quadro politico internazionale per collaborare un disegno complessivo di nuovo ordine per sottrarre la vita dei popoli degli Stati all'homo homini lupus
Vi tanto piccolo realismo fili vincente nel vecchio mondo
I suoi ideali di Sturzo si avvicinano a quelli della guerra democratica
E un filo robusto lo collega tanti fratelli nel sacerdozio pensiamo a Primo Mazzolari a Giulio Bevilacqua Angelo Roncalli che indossano il grigio verde e sotto le stellette condividono
Speranze sofferenze del popolo ha loro affidato e come tale rimane anche in armi
L'antico giù avo come si firmava sulle colonne della Croce di Costantino al giornale
Calatino in segno di setta fedeltà al pontificato romano fa luogo una piena indivisa cittadinanza cui Sturzo non verrà mai meno
Nulla di sentimentale nell'orientamento del sacerdote riconoscimento della buona causa nazionale supporto allo sforzo che conduce l'esercito italiano ma anche realismo nell'esame delle cause profonde della guerra
Leale partecipazione all'intesa con Francia e Gran Bretagna non escludo una valutazione rigorosa sul ruolo giocato dall'imperialismo mi gli egoismi geopolitici l'avidità di materie prime le ambizioni planetarie non sono velate dalla sua scelta di campo
Così prende corpo una speranza di alternativa alla logica di potenza seguita fin lì dalle dinastie dalle repubbliche imperiali
Dalle classi dirigenti dei capitalismi scatenati verso il profitto
Ecco allora che il discorso sul disarmo perde quelle connotazioni emotive di palingenesi presto dissipata dal duro risveglio nella emerse nel dopoguerra
Disarmo è una prospettiva un traguardo da raggiungere con un cammino di fedeltà intellettuale
E di innovazione creativa che corrisponde alle aspettative profondo dei popoli tenuti finì lì lontani dalle scelte delle cancellerie
Ricordo che la nota pontificie indirizzata ai capi e non ai governi UE parlamenti dei belligeranti
Ma che la Grande Guerra irreversibilmente coinvolto
Se il popolo porta il carico maggiore dello sforzo bellico se la guerra non è più un affare di corte di diplomazia allora le masse hanno il diritto dovere di pronunciarsi sulle scelte di fondo che tanto direttamente le riguardante le relazioni internazionali escono allo scoperto e toccano le istituzioni rappresentative i partiti l'opinione pubblica la sfera ultima dei conti coinvolgimenti e dei valori
Le finalità della guerra e le modalità della pace sono del massimo interesse pubblico ed hanno apertamente di battute come fa appunto Sturzo negli anni di guerra e immediatamente dopo la vittoria
Ecco perché guerre Paci obiettivi dei trattati i nuovi stili di relazioni internazionali dell'Italia sono espressamente contemplati nelle tavole di fondazione del Partito popolare
Nessuno dopo i comportamenti bellici può mettere ormai in dubbio la lealtà civica dei credenti i anche i più prevenuti debbono prenderne a l'appello agli uomini liberi e forti del diciotto gennaio mille novecentodiciannove chiude nei fatti le separatezze del Risorgimento
Prospettando un Codice nazionale vero e proprio per l'Italia ormai libera e unità
Vi sono certo riconosciuti cito i vantaggi della vittoria conquistati con immensi sacrifici fatti per la difesa dei diritti dei popoli e per le più elevate idealità civili
Ma non per questo si disconosce l'esigenza di cito ancora l'appello dei liberi e forti reale equilibrio dei diritti nazionali cui supremi interessi internazionali e le perenni ragioni del Pacifico progresso
Alla stessa stregua rigettiamo scriveva
Il manifesto gli imperialismo e cioè si avanza un'interpretazione non ego Istica del successo militare italiano che conduce un nuovo disegno del sistema delle relazioni internazionali
Imperniato sulla Società delle Nazioni che riconosca cito ancora le giuste aspirazioni nazionali affretti l'avvento del disarmo abolisca il segreto dei trattati attui la libertà dei mari populi nei rapporti internazionali la legislazione sociale
La eguaglianza del lavoro la libertà religiosa
Abbia la forza delle sanzioni dei mezzi per la tutela dei diritti dei popoli contro le tendenze sopra fratricide forti
Il quadro che ne emerge è ricco innovativo superando i vecchi ambiti politico-militari per una valutazione complessiva delle relazioni tra i popoli in cui gli Stati sono ordinati dopo tanto tempo come mezzi al fine il programma che segue l'appello è ancora più stringente con perentorietà delle formulazioni che corrono tutto il nuovo ruolo dell'ispirazione politica cristiana sulla vita nazionale
Tutela nel simbolo dell'emigrazione politica corale Società delle nazioni con il corollario derivanti da un'organizzazione giuridica della vita internazionale
Per cui i popolari si si chiedono subito per l'arbitrato con l'abolizione dei trattati segreti l'abolizione della coscrizione obbligatoria il disarmo e universale che sono iscritti nel manifesto fondativo del Partito Popolare Italiano i popolari traducono così in direttiva politica la lezione del Papa che nella nostra del mille novecentodiciassette si era chiesto cito il mondo civile dovrà dunque ridursi a un campo di morte e l'Europa così gloriosa i fiorente correrà quasi travolta da una follia universale all'abisso incontro a un vero e proprio suicidio
Fin qui il Papa
Il rimedio penso restava in un'alternativa
Primi era mente il punto fondamentale deve essere che sottende tre alla forza materiale delle armi la forza morale e del diritto
Sturzo ne cura l'iscrizione nell'orizzonte del nascente Partito popolare
E Ruffo della Scaletta lo ribadisce al tramonto dalla prima esperienza partitiche cristiana al congresso di Roma del novecentoventicinque quando il regime nazional fascista e già in atto
Importa tuttavia notare come una simile impostazione si unisca anche De Gasperi con una dichiarazione che nell'ora drammatica della sconfitta un forte segno di identità e di appartenenza
Risulta infatti dagli atti cito Degasperi prende la parola e rileva che era azione Ruffo rispecchia la linee direttive della politica estera che risponde alla tradizione e principi proprio per la Popolare
De Gasperi crede che il congresso debba approvarla senza soffermarsi su questioni particolari
Dichiara che l'idea dell'intesa tra le forze cristiano sociale per la pace nel mondo e sempre coltivata con partico
Dal partito e soprattutto per bloccare l'iniziativa di di don Luigi Sturzo plaude alle attività del principe Ruffo invita il Congresso approvare la relazione
Invita pure congresso raccogliere il voto perché sommo pontefice al Sommo Pontefice si è concesso una rappresentanza nella società delle nazioni quella presenza che il barone Sonnino rifiuterà
Aveva rifiutato Filly l'esilio di Sturzo non è inane in contestazione della vittoria dei fasci prima di approdare negli Stati Uniti il fondatore del Partito popolare viaggia a Parigi a Londra Bruxelles in Germania
Conosce personalità incontra tendenze culturali
Con una intensità fin lì ovviamente sconosciuta ma soprattutto studia l'evolversi della situazione convinto com'è che il fascismo non sia un unicum
Un privilegio negativo dell'Italia contemporanea ma il caso nostrano di una temperie europea una malattia morale densa di sconvolgimenti sociali eccetto e causa di tensioni irreparabile
La sua attività pubblicistica è sterminata ma conosce anche momenti forti quale la pubblicazione di un volume
La comunità internazionale il diritto di guerra nel ventinove a Londra
L'opera è di fondamentale importanza non solo e non tanto per la contestazione del modello
Nazional fascista di politica estera quanto per la revisione del maestoso edificio dalla tradizione cattolica in materia di ius gentium
All'antica teoria della naturalità della guerra
Con conseguente esito di rassegnazione Sturzo pone quella della volontarietà e quindi della non fatalità del conflitto nello svolgimento delle relazioni stalinista
Della colpa o della guerra come espiazione del peccato rimane traccia nella rigorosa verifica delle ragioni della lotta
E cioè estorsore identifica nell'egoismo
Nello sfruttamento delle materie prime nell'idolatria etnica statuale militare
Sì
Sturzo accende una grande luce di razionalità su un ambiente quello delle scelte e più in generale del decisioni making di solito lasciati in una penombra
Separata dalla massa dei cittadini dalle pulsioni oligarchica delle classi dirigenti
Presunta depositari delle informazioni e delle facoltà operative
La guerra appare allora non come una catastrofe naturale ma come una scelta fondata su interessi argomentazioni che possono essere rivisitate contestate e sostituite alla luce dell'interesse generale
Si distingue nel pensiero di struzzo incessantemente tra il principio fondativo della Società delle Nazioni
Indubbio passo innanzi rispetta i vetusti criteri dell'equilibrio del concerto e la realtà effettuale su cui pesa il sistema dei trattati postbellici basati sull'egoismo e sulla paura
La Società delle Nazioni siamo nel ventinove rischia di essere chiamata a garantire nel tempo le iniquità dei trattati di pace a tutelare i beati possidente s'contro i popoli estati ovviamente revisionisti
Lo stesso principio di una nuova organizzazione internazionale basato non sulla forza ma sul diritto ne sarebbe irreparabilmente inquinato fornendo un alibi ai nazionalismi ieri classi sin esasperati il rimedio e Colle col e collocato nella forza delle idee nell'attitudine al confronto e al proprio un solvente al riconoscimento della funzione profetica per Christie's n-esimo
La fiducia nella persona umana e nella creatività per la sua iniziativa politica
Anche la Santa Sede e la Chiesa tutta recuperano una possibilità unica
Che non possono più attendersi dai rapporti privilegiati con le dinastie né col perbenismo moderato volti piuttosto la conservazione che al futuro
Non basta cerca conforto negli antichi e dolci venti quali lettere in cui di Dio o lo stesso risparmiare le popolazioni civili
Tutto l'impegno Sturzo siano si volge all'individuazione delle cause dei conflitti e alla loro soluzione senza indulgere sulle paure
E sulla riapertura della tragica guerra civile europea del quattordici diciotto con le catastrofiche conseguenze la vecchia casistica della guerra giusta non serve più
Al contrario e forte nell'elaborazione concettuale di Sturzo la responsabilizzazione degli scolastici per non avere resistito all'instaurazione dello Stato assoluto
Colpo mortale la Socìetas cristiana del continente
Cito un altro volume di Sturzo
L'errore degli scolastici del secoli sedicesimo e spie diciassettesimo fu di accettare la tesi dello Stato assoluto indipendente
Società autonome perfetta senza organizzazioni interstatale per poi cadere nel suo obiettivo etico di ciascun monarca
E Cindy scolastici
Così inconsciamente contro le loro stesse teorie contributi contro cui erano a far che prima la monarchia e poi lo Stato fossero il tutto
L'Europa è la parte centrale del gran disegno struzzi hanno di riordino della vita internazionale
L'Europa non ha nulla di ideologico non si degrada mai fatto verboso Monti realismo
Al contrario
Come lo Stato unitario italiano può e deve organaro sì in regioni basate sulla natura e sulla storia
Anche il pianeta si articola in regioni a loro volta costitutivi della Puglia della più grande societas nazione Rom quella stessa che Benedetto quindicesimo voleva fosse fraterni tasse nazione per l'intensità delle relazioni solidale tra le varie parti comune regione Stato Europa sono cerchi concentrici ambiti naturali in cui si dispiega la storia degli uomini e la loro efficace interiorizzazione risulta il rimedio contro l'avanzata del nuovo Leviatano scatenato nel Novecento nella prima metà del Novecento
E la tradizione organistica cristiana e così forti Sturzo non fargli Maya accogliere l'idea di una fortezza Europa
Di un vecchio continente chiuso rigorista dominatore
L'attenzione per le colonie la ricerca delle materie prime e di sbocchi commerciali migratori e coronata dall'insistente riferimento il principio della libertà dei mari
In visita indivisibile esemplare bene comune per l'umanità intera
L'Europa è il punto di partenza è punto di partenza per l'originario radicamento cristiano e insieme traguardo della necessità di ricondurre il travaglio di un millennio
Alla vigilia del se della seconda guerra mondiale Sturzo fa dell'ordine si badi non dell'equilibrio dell'ordine del continente l'approdo necessario della conflittualità
Al contrario di un utopia l'Europa e il luogo di elezione del realismo profetico Sturzo sia molti sono i riferimenti al processo di Unione europea che si negli ultimi ma non inerti anni del grande siciliano
Una sua lettera spacca illustra compiutamente le caratteristiche della sua tenace fede nel futuro
Certo ostacoli difficoltà non mancano
Ma il contrasto tra vocazione centripeta e forse centrifughe e costante nella storia del vecchio continente
Quel che importa
E padroneggiare questa antica tensione irrisolta avendo chiara coscienza delle ferite e delle questioni pendenti senza subalternità
Ora assegnazione non ve progresso che non attraversi tale dialettica
Oggi conclude Sturzo un articolo sul popolo del nove ottobre cinquantatré si tenta in Europa una trasformazione volontaria nella quale sono estranee la imposizione del vincitore e la resistenza del vinto
Una trasformazione che nasce dal consenso dei popoli in ciascun Paese per convinzione e per libera scelta
Vi erano cinquanta tre di più nella stessa occasione estorsori afferma tutta la fiducia nel metodo progressivo
Nelle riforme parziali che si accumulano senza posa e senza clamore senza indulgere all'illusione della palingenesi
Cito
Senza la lega delle nazioni di Ginevra
Senza l'organizzazione delle Nazioni Unite di oggi aggiungo anche senza le conferenze dell'Aia di fine ottocento e primi del Novecento e il tribunale internazionale che ne sortì
E così
Anche senza le varie iniziative particolari gli uomini di regolamenti intestatari non si sarebbe arrivati a ritenere come possibile organizzative sul piano economico e politico la vecchia e divisa Europa
Nove ottobre cinquantatré
Concludo più progresso compendia la fatica creativa degli uomini di buona volontà e non stupisce quindi lo spero in Dio che conclude messaggio struzzi hanno un riferimento non comunissimo nelle temporalità della politica ma che indica bene l'altezza dello sforzo di superamento di tanto rancore di tante contese accumulati nel tempo
Sono l'Europa possiede la speranza di una loro fruttuosa composizione via
In Grazio molto il procedure per la sua una relazione che ci ha fatto come dire riscoprire il bonus Am
E naturalmente insieme con la nostra gratitudine quando ci ha detto fa anche aumentare la nostra responsabilità grazie professor Rumi
Maria Romana De Gasperi abbiamo chiesto alle i che ha vissuto e condiviso con Alcide De Gasperi momenti forti
Drammatici momenti importanti di Alcide De Gasperi quando già aveva i reattori cominciato disegnare concretamente nella sua visione dico i lineamenti del delle OPA dell'unipi Unione Europea
Insieme naturalmente agli altri grandi leaders che noi oggi vogliamo onorare con questo seminario ora vorremmo che lei ci dicesse qualcosa così su questo suo accostamento in quella fase così vicino così sentito
Dire che cosa oggi quale stimolo quale stimolo da noi oggi ciò che De Gasperi in quel momento visse direi proprio anche nella sua carne
Allora il tema sul quale sono stati richiesta di parlare l'Unione europea nella visione di Alcide De Gasperi
L'interesse di De Gasperi per una visione europea
Ragioni e speranze che vengono da lontano
Le radici di quella che diventerà poi un'apertura di grande respiro nei confronti dei problemi e dei Comuni dei popoli europei
Non è affatto cercarla direi nell'esperienza del giovane deputato ancora alla Camera di Vienna
La Camera di Vienna era un tali per esempio di quello che avrebbe potuto essere un Parlamento europeo
Lo popoli uniti non per una volontà comune ma per le ragioni del più forte
Però l'unico posto dove si può potevano avere una voce le rappresentanze delle minoranze
Le loro richieste riflettevano situazioni di conflitti interni alle varie nazioni ma infine avevano un denominatore comune che era quello della ricerca di una maggiore libertà di una possibilità di rivendicare almeno nel campo amministrativo ed economico
Una maggiore autonomia
Le necessità e i Problemi Esposti arricchivano ogni componente della Camera
Di una più ampia conoscenza dei problemi europei dei popoli che vivevano su questo vasto territorio dove culture e linguaggio erano simili ma non uguali
Queste esperienza certamente in segno a De Gasperi a guardare al di fuori dell'interesse del proprio piccolo paese
E a trovare punti di incontro nelle grandi correnti della Mitteleuropa
Possiamo forse dire che egli pensava già da europeo
La guerra mise fine a questo esperimento e ne ha perse un altro più doloroso e più profondo
E gli venne richiesto come deputato trentino come commissario dei campi profughi
Era suo compito quello di prendere note sulle difficoltà materiali
Alle quali andarono incontro tutti questi popoli che erano stati
Richiamati e immigrati nelle zone interne di questo impero asburgico
Sloveni ungheresi Rutelli istriani trentini viveva insieme questa grande tragedia di privazioni di sventure e di morte
Sono inoltre essere del tempo si trovano appunti della sua calligrafia a grandi lettere dove scrivono dove si iscrivano le difficoltà materiali di queste popolazioni
Ma quasi sempre corredate da meditazioni sulla guerra sull'uso sulle sofferenze
Preoccupante procurate dall'uomo all'uomo soprattutto agli resterà impressa la realtà crudele della morte quella morte che accomuna vincitori e vinti senza distinzione di nazionalità di idee di principi politici di progetti per il futuro
Nel spoglio alcune pagine siamo nel novembre mille novecentoquindici gli ufficiali di un reggimento ungherese siedano alla mensa prima di partire per il fronte sono giovanissimi mangiano in silenzio
Uno zingaro prende a suonare il violino scrive De Gasperi
Gli ufficiali hanno qualche lacrima negli occhi che l'energia collettiva lascia spuntare ma non capire
Sono il più allegro comanda il capo
Nothing euro attacca una marcia poi un motivo di operetta ma infine cade nell'elegia e la tavolata nel silenzio
Nell'angolo a freddo di una stazione fra i soldati che combattevano sotto le insegne di un esercito nemico del proprio Paese
Degasperi sente la stessa angoscia e vede la stessa domanda negli occhi di questi giovedì che si preparano a ucciderlo
Sembra forse hanno e di udire la sua voce quando nel cinquantuno il Consiglio d'Europa
Dirà e contro questa funesta eredità di guerre civili perché tali vanno considerate le guerre europee dal punto di vista della storia universale
Contro l'alternarsi di aggressioni e di rivincite di spirito egemonico di avidità di ricchezza e di spazio che dobbiamo lottare
Finita la prima guerra mondiale in un breve periodo di libertà
De Gasperi riprende la battaglia politica nel Parlamento italiano accanto don Sturzo
Di questo periodo il primo incontro con Adenauer quando una delegazione del Partito popolare si reca in Germania
L'idea era quella di proporre contatti e ricorrenti fra i due più forti partiti di ispirazione cristiana dell'epoca e porre così una prima pietra dell'edificio di pacificazione europea
L'edificio di pacificazione che già sembrava di venire incerto
Per i contrasti fra i rappresentanti delle grandi potenze
Il primo contatto quindi fu nell'ambito di un incontro tra i due popoli provati
Dalla prima grande guerra europea
è bene ricordare anche i partiti di ispirazione cristiana che ebbero tra i primi una visione europea dei problemi sostenendo una politica moderna dove la pace non fosse solo premio al vincitore ma offrisse anche al popolo vinto una possibilità di collaborazione per un miglioramento della vita che non poteva che essere comune
Nella stessa linea di collaborazione tra partiti affini va vista all'iniziativa di Sturzo del venticinque quando dall'esilio raccomandava De Gasperi
Di rappresentare ufficialmente il Partito Popolare al Congresso delle forze democratiche a Parigi
Si doveva dare vita all'ora acque Segretariato internazionale dei partiti di ispirazione cristiana rifacendosi al primo incontro di Colonia ma De Gasperi
Ormai sotto accusa dal fascismo non ottenne il passaporto
Perseguitato
Condannato alla prigione
Poi liberato ma sotto costante controllo della polizia senza alcuna speranza di trovare lavoro in Italia
E lì passò lunghi anni come amanuense nella biblioteca vaticana
Il suo modo di occuparsi d'Europa fu allora lo scrivere sulla rivista illustrazione vaticana una rubrica dal titolo la quindicina internazionale
Sotto lo pseudonimo di spezzettato
E li segue gli avvenimenti che interessano soprattutto i partiti cattolici quello centriste germanico i cristiano sociali cecoslovacchi di popolari austriaci
Seguire da vicino le loro vicende
Lo porta ad approfondire le tematiche europee e pur cercando di non compromettere dei suoi commenti le ragioni del Vaticano nei confronti del fascismo
Fa una scelta politica e da testimonianza
Dovrà passare un'altra sanguinosa guerra prima che De Gasperi abbia la possibilità di prendere parte attiva alla politica nazionale e internazionali il ventidue luglio del mille novecentoquarantaquattro nel discorso tenuto al Brancaccio a Roma quando Lactitalia era ancora sotto i nazisti infuriava la lotta partigiana
De Gasperi fa il suo primo appello alle forze alleate che ancora combattevano sulle nostre strade
Egli dice tra l'altro agli alleati rivolgo due preghiere
Primo che ci aiutino a portare il peso della nostra sventura con dignità
Con l'aumento del Corpo di Liberazione vogliamo alleggerire il già grave tributo di sangue che le madri inglesi americani polacche e di tutti i popoli delle Nazioni Unite hanno già offerto per la liberazione d'Italia
Noi vi chiediamo di combattere per la ricostruzione morale e civile del nostro popolo
Secondo abbiamo bisogno di una collaborazione stretta piena di fiducia e di solidarietà dobbiamo fare opera comune per far rinascere la fede nei popoli colpiti dalla guerra
Certo non si parlava allora di una visione europea dei problemi
Ma l'idea di un'Europa unita rinasce da un'esigenza di pace che non poteva più essere affrontata mi risolta con i vecchi trattati
Non restava che la logica delle cose messe in comunità la formazione cioè di una frontiera unica di pace e quell'ideale unitario che già riscaldava il cuore di molti uomini generosi
Diventano allora sempre più necessario dare un'informazione diretta verso il pubblico perché questa idea fosse capita accettata desiderata
Come un premio di un lunghissimo cammino di lacerazioni e di guerre
Nel mille novecentoquarantotto a Palazzo delle Arti a Bruxelles
De Gasperi avverte che la libertà e la giustizia sociale si difendono solo in un clima di pace
E la pace si attua con la ricostruzione economica che è premessa di giustizia sociale in tal modo il cerchio si chiude con libertà giustizia e pace
L'unico modo per ostacolare le azioni di guerra che non sono solamente è sempre militari ma che possono essere anche pressioni antidemocratiche e ricorso alle energie comunitaria
Costituire gli dirà una solidarietà della ragione del sentimento delle libertà e della giustizia e infondere la nell'Europa unita
Per metterla al riparo dei pericoli di rivincite o di rappresaglie inutili
La collaborazione tra i popoli
E vista da De Gasperi non è luce di solidarietà umana ma anche e soprattutto di ispirazione ai principi del cristianesimo
Egli guardava a quel senso unitario che traduzioni di fratellanza universale al di sopra delle nazioni al di sopra della politica delle ambizioni di potere
Non gli uomini di formazione di fede cristiana realmente vissuta che dopo l'iniziativa di non avevano in mano le sorti d'Italia Francia e Germania De Gasperi Suman e Adenauer
Alcuni anni fa nella mia ricerca di testimonianze su mio padre e vide occasione di parlare di chiedere lo storico Thorin vincolo storico inglese un ricordo sul suo incontro con De Gasperi
Avvenuto alla tavola rotonda a Roma nel mille novecentocinquantatré per la commissione culturale del Consiglio d'Europa
Tale invito mi rispose con una lunga lettera della quale ritengo interessante per la nostra ricerca leggere qui alcune righe
Egli mi scrisse tra l'altro affacciati ad un balcone Degasperi Suban questi due grandi pionieri e promotori dell'ideale dell'Europa unita mi stavano raccontando alcune esperienze che avevano condiviso
Esperienze che gli avevano aiutati a superare i confini nazionali per pensare e sentire in termini più alti
Se si dovevano sanare vecchie ferite il nazionalismo doveva essere superato da una fedeltà all'Europa nel suo complesso
I cattolici non possono essere solamente coscienti dell'importanza della propria nazione
E come tali essi sapevano come conciliare una fedeltà minore ad una maggiore
Altra tempo dal Duomo ed altro carattere aveva comprato Adenauer
La sua amicizia con De Gasperi nasceva anche con lui sulle basi di uguali esperienze politiche e di uguali ideali lo ricorda lo stesso don Adenauer in un appunto
Abbiamo affrontato Degasperi ed io i nostri problemi partendo dalla stessa base spirituale ed iniziato la nostra carriera politica in un partito e al contempo democratico e cristiano ed abbiamo operato in modo che ciò fosse chiaro della nostra azione
E si consideravano l'unificazione dei Paesi d'Europa come l'unica possibilità di salvaguardare la civiltà occidentale
Anche la civiltà cristiana contro le tentazioni totalitarie il disfacimento morale fu il loro uno scambio continuo di vedute dite di iniziative
Incominciate quando De Gasperi per primo come capo del governo europeo andò in visita ufficiale alla Repubblica federale tedesca
Sia De Gasperi che Adenauer si trovarono a dover ricostruire il proprio Paese dopo essere stati vittime di quei governi totalitari che li avevano portati alla rovina
E si ricostruirà hanno con saggezza
Senza gesti plateali
Quasi vino antidoto alla violenza che loro popoli avevano fino allora subito
Ma il timore di vedere risorgere una potenza militare germanica gioco nel consenso internazionale a sfavore di quella politica di unificazione quando si trattò di ratificare dei parlamenti il trattato della comunità
Di difesa
De Gasperi aveva sempre sentito dove sarebbe stato il pericolo della debolezza della Germania su questo problema
E con lungimiranza ne aveva scritto
All'onorevole Fanfani negli ultimi giorni della sua vita
E gli diceva tra l'altro Adenauer può forse essere disposto a inghiottire i rospi più grossi
Cioè la mancanza della ratifica da parte della Francia per due ragioni
La prima quella di dissimulare una sconfitta che se ammessa farebbe crollare immediatamente tutta la sua posizione interna
La seconda perché qualunque sia la forma finale della CED quello che resta e riarmo tedesco ed è ciò che più importa
Può contestare meraviglia una visione così chiare di avvenimenti che erano allora lontani nelle prospettive e nelle possibilità di un attuazioni era ancora alto
Il muro di Berlino
La cortina di ferro chiudeva ancora i Paesi dell'Est mentre la riunificazione della Germania arriverà circa quarant'anni dopo
Sì disse anche allora che De Gasperi nell'incontro consumarne Adenauer cercasse di ricostruire una Europa carolingia
Chi lo conosce che ha conosciuto De Gasperi sa bene che non avrebbe mai introdotto criteri confessionali neppure l'apprezzamento della storia
Ma che parlando dell'origine cristiana della civiltà europea
Intendeva dare risalto a quella morale unitaria che non lo spirito evangelico ha sempre esaltato la figura e la responsabilità della persona umana
Nei suoi discorsi sarà facile trovare l'affermazione che nessuna delle grandi correnti di De
Avrebbe da sola potuto trasformarsi in fattore dominante nella costruzione europea
Ma che le tre grandi strade quella cristiana quella della solidarietà operaia ed il concetto liberale sull'organizzazione illuso del potere politico
Pur sembrando tendenze opposte avrebbero dovuto contribuire a dare vita in realtà a questo progetto ideale
Fu invece lasciato solo proprio da coloro che avevano nel proprio programma l'internazionalismo
Volendo invece vedere dell'unità dei popoli di sistema democratico la volontà di formare un terzo blocco di forza tra l'America e la Russia
Perché leader europea non restasse relegata all'utopia ma diventasse volontà di popoli
De Gasperi non si risparmiano mai
Viaggi conferenze milioni di commissioni incontri ad alto livello discorsi politici al Parlamento incontri di piazza interviste con la stampa interventi e conferenze all'estero ed in Italia
Tutto affronto affinché la volonterosa speranza potesse riuscire a spingere la gente i governi e di Parlamenti senza paura in questa direzione
Aveva anche scritto meditando sulla storia dei popoli che la società più si dilata e più si sente una
E cito nel loro istinto scuro ancor prima che si faccia luce nei loro cuori gli uomini portano già ciò che secondo la parola di Cristo Dio desiderio da parte loro ut unum sint affinché siano una cosa sola
Il patto di Bruxelles o Ecce il congresso dell'Aja il Consiglio d'Europa qui mercato del carbone e l'acciaio il Patto Atlantico sono le prime tappe verso l'Unione comune
E tutto questo ha portato avanti a fatica soprattutto nei primi anni quando non erano ancora chiusi i problemi che la guerra aveva lasciato aperti in tante nazioni e soprattutto mentre l'atmosfera che forse oggi non possiamo ricordare ma era ancora appesantito dalla paura di un'aggressione russa
A questo proposito ricordo una lettera d'invito ministro degli esteri francese Le schede scrivendo a Sforza
Il nostro ministro diceva tra l'altro con il suo noto umorismo
Che la garanzia di una copertura americana andava bene
Ma se essa significa che dopo che la Russia avrà conquistato l'Europa gli americani e la libereranno Io sono partigiana della Resistenza
Ma la prospettiva di essere un'altra volta occupato e liberato non mi sorride affatto sarebbe meglio studiare come evitare occupazione e liberazione
Se dobbiamo tenere conto del lungo rifiuto dei partiti socialdemocratici italiani e della conflittualità con l'Unione Sovietica
L'associarsi alle altre forze democratiche per un programma di cooperazione con menu comune
E motivo di meraviglia riandare alle molteplici iniziative Galletta per giunta in quegli anni
Già negli anni Cinquanta da tra le raccomandazioni chiamate di sostanza dall'Assemblea si può notare il trattato per un esercito comune la creazione di un'alta autorità per le comunicazioni
Una coordinazione della politica Gritti colà
La creazione di un codice europeo di sicurezza sociale l'istituzione di un servizio speciale per i rifugiati
E la costituzione di intese regionali che permettesse dei paesi che lo desiderassero di progredire sulla via dell'unificazione europea
Il mille novecentocinquantuno fu l'anno dell'accento
L'interessante il verbale della riunione dei sei ministri degli esteri a Strasburgo nel dicembre del cinquantuno ci fa seguire passo passo i problemi le reticenze le idee
Ma anche le volontà positive di chi voleva offrire all'Europa la forma più veloce forse quella che sembrava la più facile da raggiungere nel suo componimento la comunità di difesa
Suman ampere il dibattito proponendo di seguire un ordine cronologico cioè di studiare prima i problemi relativi alla creazione dell'esercito europeo
Reclutamento incorporazione delle truppe nomina dei garanti
E poi quelli riguardanti sul funzionamento bilancia piani di armamento riparte azione ripartizione degli aiuti Esterni
De Gasperi risponde che ritiene conveniente concentrarsi prima sulle questioni strettamente politiche istituzionali e poi su quelle connesse con il problema del bilancio
Cioè egli pensa che non si può deliberare sul bilancio se prima non si è affrontata la questione politica
La discussione va avanti per molte ore
E tocca tutti gli argomenti che ho può sollevare una messa in comune di eserciti appartenenti a nazioni aventi costituzioni simili ma non uguali
Di fronte alle proposte che ricevono via via consensi e disponibilità resta sempre la voce come una musica di fondo di De Gasperi che ripete se si trasferisce tutto l'esercito ha un potere europeo bisogna che i Parlamenti popoli sappiano in che modo questo potere sarà organizzato come gestire le sue attribuzioni e soprattutto come sarà controllato come potremo giustificare il trasferimento di così importante parte della sovranità nazionale se non diamo allo stesso tempo la sicurezza di nuove idea politica
Dobbiamo fare qualcosa che presenti attrattive per la gioventù europea
I ministri degli esteri
Verso le una del mattino si sentono quasi costretti a decidere per il testo sostenuto dal ministro italiano
Egli alla fine aveva detto non ditemi che è troppo tardi che il ministro avvenga perderà il treno io sono disposto a restare qui fino a domani
Perché questa e l'occasione che passa e che è perduta se non la si afferra
I
Interessante e anche l'impronta accelerata che coloro che verranno poi riconosciuti come i padri dell'Europa riuscirono a dare a proporre sulla strada dell'unità
Solo un mese dopo questa riunione Degasperi riferiva alla stampa le soluzioni prese
L'Assemblea oltre alla funzione di organo della comunità di difendere gli dirà
Dovrà terminare entro sei mesi dall'inizio della sua attività il Progetto di sostituzione costituzione federale e confederale
I governi avranno poi tre mesi per deliberare sulle proposte dell'Assemblea
Simultaneamente i governi condurranno avanti gli stessi studi in modo che l'azione di avviamento alla federazione proceda su due binari che si rafforzeranno reciprocamente
Si prevedeva naturalmente un periodo tra il federale di cui già si erano affrontati gli organi
Di fronte a tali vitalità
Forse non c'è più estranee alla frase di Adenauer quando nel mille novecentocinquantaquattro sul cancello di casa nel salutare il mio padre disse
Bisogna anche noi due viviamo ancora due anni
Ad Europa unita potremmo andare definitivamente a riposo
Molti furono i discorsi di De Gasperi e sulla necessità di un'Europa unita
Certamente molti di voi ricorderanno
Parlo sul piano sul bando sul federalismo sul consiglio d'Europa per il Movimento europeo per il movimento operaio in Europa
Per la Conferenza parlamentare a Parigi per il Premio Carlo Magno ad Aquisgrana
E l'ultimo del maggio cinquantaquattro per la sua nomina presidente della cieca
Perché ricordato queste date per rammentare quanto coraggio quanta ostinazione egli aveva messo nel suo lavoro nella speranza di vedere questa patria più grande
Anche negli ultimi giorni della sua vita nell'agosto del cinquantaquattro alla vigilia della sconfitta del trattato della difesa per il voto contrario di Parigi
Non ebbe altro pensiero che l'Europa e la sua pace
Se ne avesse avuto la forza sarebbe partito per la Francia
Ricordo una sua frase dette in altre situazioni ma rivelatrice del suo modo di affrontare le difficoltà
Quando certi problemi vengono affrontati attraverso frasi sonanti o belle edizioni mi viene voglia di pigliare i miei interlocutori per le spalle e dire loro vediamo al soldo che cos'è in fondo vuoi tu
La domanda mi pare si è rivolta anche a questo seminario internazionale che ripensa l'Europa che cosa in fondo vogliamo nuovi
Grazie grazie signora ma è umana per averci fatto rivivere e tornare a cogliere storicamente anche con dettagli Alcide De Gasperi nella sua visione della nostra parte devo parlare di casa ma veramente molto veramente di cuore
Io di regola non so non provocatorio ma questa volta in Franco la mia regola signor Presidente
Nel salutare in lei anche l'attuale primo cittadino europeo di lingua italiana con accento piemontese magari ma con un carattere un po'meridionale
Le chiediamo signor Presidente il dono di una sua parola
Non posso respinge la provocazione
Ho ascoltato
Come credo abbia fatto tutto all'Assemblea
Sulla relazione del professor Robert
Il conoscendo ci meraviglia
Soprattutto una lucidità e una chiarezza
Assolutamente eccezionale
Consentono di seguire
In una logica perfetto
Luminosa
Succede dei fatti
Quindi che va
Abbiamo ascoltato Take
La prima domanda
E insieme
Ha una ricchezza enorme di vita vissuta
Hai la possibilità figlie di portare la mente il cuore e l'anima
Il calore
Questa figura il rimanente superata
La nostra storia
Via Alcide De Gasperi
Il sentimento di gratitudine si moltiplicano
Per quello che hai fatto scritto che fa più scrivi
Faccio due considerazioni
Che escono dalle operazioni che sono state fatte anche
Dalle parole introduttive centotré Berna sopra
Su questo pensiamo all'Europa
Noi eravamo molto giovane allora
Tu Andreotti tu Emilio Colombo
Eravamo all'Assemblea Costituente
Abbiamo avuto modo di sentieri indirettamente presto
Entusiasmo questa vocazione è un'opinione
Abbiamo assorbito
Ma un punto cioè di un altro sempre nicchia
Il tema è una porta in clima politico
Perché il sistema politico ritiene di pensi Authority impostazione Nesta fatti anziché
Se Kemal politiche o vittime tifi visione di sintesi
Abbiamo bisogno di ricordarlo al momento importanti difficile
L'Italia camminare
In cui l'Italia su carato dei difetti che considerevoli
E si avvia
Questa
Perché con l'intensità con cui e la frequenza con cui si parla
Dell'Unione Europea
Ho l'impressione che dei giovani finiscano per davvero la sensazione
Che trova il mercato comune in monete il problema è uno persino l'isolotto
L'Europa non e il mercato comune
L'Europa dove è l'ammonizione
Entrambi cose assolutamente necessarie
Perché si giunga a un'Europa politica
Ma non c'è soltanto devono troppa politica come mica
C'è anche il moto politico di pensare all'Europa durante la strada perché condurrà a un'Europa politica
Altrimenti scambi hanno la parte in piedi tutto
E questo sarebbe un errore molto grave
Il secondo pensiero
Che tocca più tredici trova più suonati De Gasperi
Per quelli di noi che hanno avuto questa garantire futura
Il potere di stargli vicino
Queste intensità di fede religiosa
Questa forza interiore
Che è stato il punto fondamentale elemento conduttori di tutta la sua intensa
Per chi non ha avuto modo
Riconosciuto da vicino
Forse due documenti possono essere fondamentale
Le lettere dal carcere
E lo scambio di lettere con la fine del suo
Pagine
Che raggiungono vette ti spiritualità che sembrano inaccessibili
Questo è l'uomo
Questo è il credente
Questi vertici dei dei casi
Questi un fuoco oggi dentro
Ma la visione politica
è un denominatore comune uno ma no
Non esiste imposizione Titano ore
Religioso
Queste un'ispirazione profonda
Questo è un dovere personale intenso
Cash che si manifesta
Ricordo
Il discorso che fece
Nel momento in cui si presentò in aula
Corea Fanfani che non ebbe la fiducia
Con quella
Rapida forse meno garbata richieste di Nenni
Di neppure discutere il programma il passato debutto
Ogni tanto capita nella vita politica qualche atto di Carlo Bo
Ricordo quando De Gasperi Taldo
Per breve tempo
Fece cenno al governo ricordo quante volte la sinistra
Estrema e non adesso il Detto Matto diete inviti in mezzo a voi date spazio a questi giovani e disse eccoli anzi
Rivolto affrontando il Presidente del Consiglio dice Ecce homo
Ma l'impostazione
Fu sempre di questa chi ama dimissioni di uno Stato laico che la casa di tutti
E quindi chiudere visione di un'Europa dove il denominatore comune urbano fosse anzitutto il spettro dei valori fondamentali bendate sovraumana
Che sono patrimonio di tutti coloro che carmelitano comunque nella persona umana
Immensa lezione
Ancora uccidendo solo e chiudo
Ci sono molti discorsi in questi tempi nei quali ed evidente ragione non possono entrare e non voglio entrare
Ma una cosa vorrei dirlo
Che riguarda ciascuno di noi che pensa di essere cattolico questo penso
Vada per le persone
Il dovere dei cattolici che a rendere testimonianza i principi cristiani delle vita pubblica e un dovere che non si spegnerà mai
Non è legato al vittoria
No
Come tutta la storia della Chiesa e dei testimoni donne legata a un anni Vittorio mai
Stai a vedere che un cattolico nella vita politica debba fare eccezione
E legata al credere
Che le parole di D'Angelo
Hanno la stessa ditta è di due mila anni addietro
E perché crede afferrando la medesima forza tra due mila e più anni
Allora io penso che qualunque cosa
E in qualunque modo si pensi IP partecipare doverosamente
Al processo
Ti invita al cammino del nostro popolo
Per un credente vi è una condizione soul
Tentare con la grazia di tiro
Di tartine dal patto di non
Profondo indici sottostanti Alcide De Gasperi
Questo è indispensabile null'altro
Grazie
Ringraziamo il signor Presidente della Repubblica e sospendiamo la seduta per cinque minuti
Amo i nostri lavori
Con l'onorevole con Crash presto già presidente del Parlamento europeo e concreti sci
Iniziava il percorso politico nella CDU
Della Germania federale quando stava terminando Adenauer
è stato capo della Young Union Deutschland
è stato dirigente del partito per molti anni presidente del gruppo nel Partito popolare europeo nel Parlamento europeo per lunghi anni stimato e apprezzato Presidente
E poi ha concluso la sua esperienza nel Parlamento europeo come presidente
Nell'ultima legislatura
Lo ringraziamo molto per essere venuto tra noi e li chiediamo appunto di dirci del ruolo di Como da Adenauer nel quadro che noi abbiamo già iniziata questa mattina descrivere incominciando con De Gasperi prego
Il testo fa bene
Perché potrà ecco va bene va bene
Purtroppo così senza spariscono i testi
Richiesta autorete
Ma l'esempio ammonta cari amici
Ma cioè
Riguardano socio presso sarebbero le
Il stazione
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In breve a poi Sizzo assai è in crisi
Ieri polizia e giustizia realistici no io ma un fare andata offre citare
Nel silenzio
Per esempio
Passo annuo in Mosca MOF consumi e commerce
Sui revers lunga affrontano nostro INVALSI non svende che posizioni Jones alle aziende
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Lo smog Molise affairs private nuove ma
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Quindi
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Linea siamo il presidente Clerks esce per questo
Però il colto un po'degli aspetti di Adenauer che fanno
Copie confermano un certo parallelismo proprio di vite di vite politiche in quella fase della storia dell'Europa naturalmente con Alcide De Gasperi
Ringraziamo molto per questo e credo che sia questo anche il modo migliore per ricordare e mi pare che sono trent'anni dalla scomparsa di Adenauer no quest'anno ecco ora e quindi credo che nel ripercorre le il suo modo di muoversi nella difficile fase di quella della politica tedesca in quell'in quegli anni difficilissima in cui a doveva dovuto rompere quel muro di diffidenza che verso la Germania c'era dopo la seconda guerra mondiale
E con questa forte grande idea idea di pace idea di libertà e di unità per i popoli europea ringraziamo molto di concreto scene e con l'occasione vorrei soltanto una citare dei messaggi che il cancelliere federale tedesco con l'intanto ha mandato a noi in occasione di questo seminario ramo
Come di fatto parte di questa di questa nostra iniziativa di riflessione e dice appunto l'Elia revisione dei padri fondatori dell'Europa commedia Adenauer De Gasperi non ho perso nulla della loro attualità
Sono linee direttrici per tutti coloro che oltre contribuiscono a costruzione una casa Europa vale la pena dice il cancelliere Kohl di considerare interpretare in chiave moderna
Le idee dei grandi europee soprattutto di fronte a decisioni importanti come quelle che dobbiamo far fronte oggi
Messaggi anche inviati dal presidente di turno del consiglio dei ministri dell'Unione Europea il primo ministro lussemburghese Juncker
Che dispiace un potere venire qui a Roma ma se è venuto volentieri se avessimo collocato di inserire in un'altra data e dice sono utili queste iniziative per testimoniare l'opera che si è compiuto un'opera che direi deve essere prolungata secondo i principi stabiliti dei nostri predecessori un messaggio di augurio del presidente leone ai relatori per il contributo di grande importanza che si attende dalla loro cultura dallo esperienze dallo autorità un messaggio il presidente Prodi che a causa di concomitanti impegni istituzionali
Io messaggio di apprezza non può essere presente nei messaggi di apprezzamento al nostro seminario e del presidente della commissione esecutiva che s presenta questa non si inaugurazione ma e in viaggio negli Stati Uniti per un'anticipazione di una visita paese
Professor colloco altro
Giornalista e direttore generale per un lungo tratto al Parlamento europeo da quarantanove ha avuto secondo i rapporti di collaborazione con mo'con Robert Schuman stato accanto al Grande statista francese quando fu eletto del cinquantotto presidente dell'Assemblea parlamentare europea e ha vissuto con lui tutto varco della crisi della Comunità europea di difesa
Nel nella politica del Parlamento francese
La pago la posso colorato
Sì
Siamo sani
Sette High Museum via
Otto SerT nuovo nubi la memoria nel settore tutto Sarah Scazzi un buon avuto da fare giù o ad Altofonte disorganizzato
Da oggi no Flash ossia una cinica
Fischio l'assonanza con scenari Sōbu chef dettaglio guidando mosso da Previti is
Tra intendiamo stavo dando
Ai testi niente
Il food esonero altissimi e uscito più lo complete insolite aspetti doni elargiti sono
E in fondo più Melis
L'opera
A uno dei più antichi Stuart
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De Gasperi trentino con sul Tirolo l'Austria no ora hanno veramente voluto come dire l'Europa per abbattere queste frontiere è unire e intanto i loro popoli grazie rosso con l'altro
Adesso passiamo alla seconda fase testimonianze e riflessioni sempre col principio e di quel mio amico ungherese che i discorsi Brevi fanno muovere i cuori e discorsi lunghi fanno muovere le sedie ora allora e coltiviamo così dopo le sospenderemo per un lunch buffet nella sala qui accanto e riprenderemo alle ore quindici
Dà la parola per primo al presidente piccoli
Il presidente Piccoli autorevole leader politico non devo devo dirlo io democratico cristiano
Non c'è un trentino ad oltranza decorato ufficiale degli alpini se è stato direttore del popolo trentino nel dopoguerra
Coi direttore dell'Adige amico di De Gasperi autore e tu fossero lo ricorderà IBA autore di una riflessione sul tempo nuovo della democrazia
Adesso sul tempo nuovo dell'Europa che nasceva nelle idee del Trentino De Gasperi ecco vorremmo sapere date qualcosa la parola temi
Intanto
Devo fare un'osservazione
Che è quanto ieri
L'organizzatore direttore di questo convegno venne per dirmi se devo fare una testimonianza mi dice che che dovevo pagare cinque minuti
Così come gli siccome siamo amici tradisce con modo così categorico che io ho mantenuto impegno
E e e il mio impegno era anche quello di ricordare in questo momento Tygart piace a tutto adesso del Dream un magnifico discorso che ha fatto
La signora Maria Romana dica al sentito nella sua conclusione
Ma io volevo proprio ricordare da sollecitudine la lungimiranza con cui De Gasperi ha guardato all'Europa
E al suo futuro e ha trasmesso questa sua convinzione alle alle nuove generazioni
Vedo qui
Emilio Colombo
Ricordo che già nei primi discorsi scientifici il nostro grande leader
C'era questa
Pronta di apparire all'Italia
Un orizzonte europeo che Dick toglierla dalla visione che era stata blog in cui era stata bloccata dallo stile dei nazionalisti
E porta un ricordo personale per uno dei primi anni di attività di De Gasperi come parlamentare italiano all'indomani della prima guerra mondiale quando il Trentino era appena passato all'Italia
In un incontro che avemmo nel mille novecentoquarantasei quarantasette non mi ricordo a Borgo Valsugana De Gasperi ci raccontò che nel mille novecentoventi aveva ascoltato a Bari un discorso di Mussolini
In cui tutto chiaramente semplicemente veniva annunciata la marcia su Roma trascina del fascismo
Un discorso durissimo ci dissi che presentava un'Italia nazionalista fascista carica di ostilità per gli stranieri De Gasperi aveva conosciuto Mussolini nel mille novecento nove
Perché Cesare Battisti quello che poi fu ci Jordan riuscì
Stolta mente dagli austriaci
Come traditore cioè sulle Battisti aveva invitato dirige il giornale socialiste c'erano due giornali al trentun per l'epoca uno era diretto da fondato e diretto da De Gasperi repentino c'era un giornale ricordava nel titolo anche in Trentino chi era socialista ed era diretto da Cesare Battisti
E aveva fatto un'esperienza durissima in quindi nove emisi che dei cartelli era rimasto attento che Mussolini era rimasta trenta perché aveva tenuto un atteggiamento di ostilità di
Di realtà di lotta ad ogni costo di dispregio per il mondo cattolico di qui Trento verrà certo Baluardo
E poi non aveva più visto ed aveva sentito a Bari
Ed è a Bari aveva capito che quest'uomo distici dissi e voleva già un'altra guerra
Tornai subito a Trento
Chi era terra di frontiera che si trovava in una posizione sempre di grave difficoltà su questi problemi essendo passata da poco al sistema asburgico alla nazione italiana
Mi preoccupa indicarci dissi soprattutto dei giovani che cosa avrebbero fatto
Qualche idea avrebbero sostenuto nella situazione del Trentino di allora
Che si era d'un tratto trovata ad essere terra di confine e quindi con responsabilità gravissime particolari
Insieme appunto
Che decise Shoop Shoop Shoop bit all'indomani di quella giornata di fondare un'associazione giovanile di studenti
Di ispirazione cattolica di sentimenti italiani capaci di rappresentare la nuova società mi convinsi io dissi
Che l'avvenire si sarebbe dovuto fondare sul pesanti battaglie sui libri e sui giornali
E quindi l'associazione pur essendo cattolica doveva essere di studenti
Poi
Diverso il discorso inutile c'ero anch'io lo racconti perché Gasperi aveva visto giusto quell'associazione aveva assicurato al Trentino fino
All'indomani della seconda guerra mondiale
Una grande presenza dell'Italia
Che mia perché era nata da un perfetto collegamento sul piano sociale con un'anticipazione di piena coscienza che al di là dei confini esistevano popoli pieni di grande dignità
Tirando il di una grande storia che avevano diritto ad un grande rispetto
Terrore la coscienza di un futuro dovrebbe giù dovuto guardare all'Europa con occhi nuovi dominò di ambienti della cultura locali che appoggiarono De Gasperi anche nell'in quella sua intuizione
D'altra parte ricordo che prima di diventare Presidente del Consiglio egli aveva fatto un doppio tirocinio politico il primo nel Trentino ancora Ostia
Con un grande di atteggiamento di difesa della cattolicità anche del carattere italiano del suo popolo nel giornale che lui ha fondato il secondo nell'Italia come membro fra i più influenti del Partito Popolare Italiano accanto a Sturzo del quale divenne il successore
Ottenendo il riconoscimento dei capi dell'opposizione democratica antifascista il trovandoci poi al primo posto ai perseguitati del fascismo trionfante
Il suo rapporto con l'Europa
Finita la seconda guerra mondiale fu immediato e fu portata sempre l'attenzione che egli ebbe almeno per gli incontri che faceva della sua terra il tema apparse in in altri incontri nazionali ed europee e per cui ci puoi dire che quella che sarebbe stata la più grande forza politica del Paese
Divenne elemento unificante anche nella visione europea
Che da una coscienza profetica di pochi uomini si trasformano faticosamente appunto contrasti con difficoltà
Con il con scontri diversi fra il diversi partiti ben presto in una linea direttiva dei poteri politici italiani della Grande comunità nazionali
Ho voluto fare questo ricordo per ricordare chi anche noi abbiamo grandissimo dovere che è quello di presentare questi problemi ai giovani alla nuove generazioni cioè pochissimo di questi colleghi che
Avverte
Una fulmini qualche fulminea intuizione anche qualche azione di dispregio fatta attraverso i grandi canali leader di una radio e televisione
Il che anche nella scuola non ha più una risposta conveniente sui doveri che bisogna capire verso il proprio paese grazie
Una bella lezione del sinteticità sudtirolese trentina
Grazie presidente Piccoli grazie non solo per questa testimonianza
Ma appena testimonianza costante chieda il nella vita italiana di fedeltà di coerenza e di grande serietà politica grazie presidente veicoli
Onorevole Mario Segni noto esploratore di nuove frontiere nella politica e nella realtà italiana
Quarant'anni fa Antonio Segni firmatario dei trattati
Tuo padre il tuo accostamento quale ricaduta etto costa mento a lui quale ricaduta su di te dell'Europeo segni come fu vissuto da tuo padre per esempio la fase dalla Conferenza di Messina alla firma in Campidoglio la parola l'onorevole Segni
Ringrazio molto il senatore per la sola e gli organizzatori del convegno
Di avermi
Chiesto per la riforma la riflessione e la considero soprattutto come ha detto giustamente un ricordo di mio padre
E mio padre fece parte di quel gruppo di uomini politici che
Sulla scia della
Dell'insegnamento Entella
Politica di De Gasperi se cedo della realizzazione dell'Europa
Politica e sottolineo politica uno degli obiettivi principali della loro vita pubblica
Ebbe la sorte il destino di essere assieme
A Gaetano Martino allora ministro degli Esteri il preparatore e il firmatario degli accordi di Roma e quindi di vedere realizzata una delle pietre miliari di questo cammino
Ma quanto all'interesse storico e la mia personale testimonianza
Forse sopra l'altipiano per la somma di euro poco più che un ragazzino in quegli anni sebbene
Fossi molto vicina a mio padre
No no
Bellissimo ricco
Corollario di testimonianze e di ricordi che abbiamo sentito prima da
Maria romana dei gas
Cento ricordo due piccoli episodi Igor vedere che c'è
Bucci
Mi sentii personalmente
E che sono una testimonianza di quello che pensa a credo tutta quella gente
Uno è proprio in quel periodo quando a Parigi la preparazione dei trattati per l'ultima conferenza conclusiva
Assieme al ministro degli Esteri ventisei primi ministri e sei ministri se non sbaglio nel febbraio ministri Vieste nel febbraio del cinquantasette se non sbaglio
In cui si raggiunse l'accordo complessivo e trattati furono firmati qualche anni qualche mese dopo io ero lo accompagniamo come ragazzina non conosce certamente
Qualche grosso problema che in Italia bolliva nella pentola dei partiti di governo e che poteva anche portare una crisi di qualche giorno Russo fra qualche giorno
Ricordo la sua rabbia chi lo conosce sa che si arrabbiava cuculo Donato ampia
E ricordo una fa un una rabbia non non solamente perché ovviamente io ingiuste ma perché temeva che una crisi di governo potesse compromettere quello che si stava facendo in quei giorni e ricordo proprio una frase
Che visse Degasperi ci ha lasciato troppo presto
Avrebbe dovuto rimane sarebbe preso Padreterno ciotola conservare almeno sino alla firma dei Trattati di Roma queste cose
Non sarebbero capita
Ricordo ancora sempre a proposito di ricordi personali che pochi mesi dopo la firma dei trattati venne in Sardegna in vacanze la figlia di Adenauer di Konrad Adenauer e una giovane signora tedesca con la mio padre la invitò a pranzo ero presente
Come figlio ragazzino di e ricordo che una frase ricordo perfettamente
Suo padre le avrà certamente ha detto che abbiamo firmato e trattati non per fare o non solo per fare il mercato comune ma soprattutto per fare l'unione politica
Ecco ho pensato a lungo questi episodi
Quando l'altro giorno per la prima volta dopo la firma dei trattati di Schengen e quindi da un mese a questa parte mi è caduto e prendere l'aereo di andare a Parigi all'estero e ho notato
Quello che si sa che tanti di voi forse almeno avranno verificato e sono stati colpiti
E cioè il fatto che per la prima volta nessuno cioè ma chiesto il passaporto su
Ma impressionato questo primo passo concreto verso qualcosa che è di più della unione economica
Ma certamente la domanda che saranno oggetto della riflessione che voi farete in questi giorni su che cosa quarant'anni di distanza
Serve verifica delle speranze delle ansie dei padri fondatori e su che cosa e ancora da fare è una domanda che chiunque abbia responsabilità pubbliche qualunque cittadino italiano ed europeo deve porsi
Ebbene allora e credo che senta ebbe massoni per il solo due minuti per una che non è più testimonianza mai riflessione
Io credo che se questo straordinario cammino
Del di una costruzione esce super nazionale di un'entità economica nei modi e forme che certamente nessuno allora poteva prevedere che come sempre la storia poi conduce incammini riversi anche da quanto era previsto anche i più grandi disegni politici se questo è un fatto di una straordinaria importanza
Però ci sono due fatti che ancora rimangono lontani nel tempo e credo molto più di quanto i protagonisti di quegli anni sperasse
Uno è l'unione politica
Ed abbiamo appena
E l'altro è quel cammino di te e di contenuti che doveva essere lo strumento accompagnare in fondo il fine ultimo dell'unione politica spesso e il disegnini quelle grandi personaggi della storia c'era certamente la speranza di veder finire secoli di guerre fratricide
Ma c'era anche contemporaneamente
La speranza è che l'Europa rappresentasse uno straordinario faro di democrazia e di civiltà come detto prima qualcuno il relatore di umanesimo cristiano
E l'Europa non fosse solamente un fatto politico ma fosse in questo crogiolo dei popoli di più antiche civiltà e di cultura
La novità che s'che fosse all'avanguardia di nuovo cammino di progresso di civiltà che raccogliesse proprio gli eredi l'eredità della dell'occidentali nel senso migliore della parola che è un accidentalità in gran parte stia
E in questo senso se ne guardiamo l'Europa di oggi
Guardiamo quello che non è solo il dato politico ma quello che è pure il contenuto i sentimenti forti anche dei popoli europei
Credo che sia difficile negare un sentimento di preoccupazione e forse il PD del Musio
Europa
E una grande colosso economico
Ma i sentimenti di idealità di speranza che erano propri di quell'epoca
Il sentimento dei giovani chi ha ricordato pochi minuti fa così piccole qualche col professor anche bombarde prima di un'Europa che doveva rappresentare per i giovani qualcosa di diverso si è terribilmente perso
In Europa si presenta a tante pare che anche della nostra società come l'Europa dei ragionieri e il giudizio è più legato a un calcolo di convenienza io non convenienze economico che è una reale scala di valori
So che è un mondo oggi che anche perché non è toccato per fortuna dalle tre aggettivi quegli anni sente meno queste cose
Ma io non credo che un un grande traguardo politico sia raggiungibile solamente sul risultato di convergenza e convenienze economiche è un'eredità del marxismo
Che della cultura marxista che sbaglia tagli grandi traguardi della storia si fanno più sue mozioni su sentimenti e sui idealità che su fatti economici l'economia segue esattamente e l'Europa certo alla il carbone e l'acciaio come strumento ma l'idea da cui nasceva che era in fondo quella di una politica e di difesa e di europea comune non è il primo e più un'idea politica tema speranze politiche la speranza della pace che la speranza e la sicurezza
Che la speranza della riaffermazione umana ecco per esempio
I grandi fondatori all'Europa la videro sempre strettamente alleata dell'America mai come terza forza tra i due blocchi perché pensavano e con l'America dovesse difendere i grandi bastioni e la civiltà occidentale e quando qualche anno dopo mio padre a Presidente del Consiglio
Andò negli Stati Uniti questo me lo raccontò lui per il per la prima visita da Eisenhower l'allora presidente del consiglio presidente degli Stati Uniti rimase sconcertato dalla leggerezza con la quale il governo americano in quel momento vedeva la crisi Berlino che si stava profilando all'orizzonte mi disse tutti i nostri giorni non si è parlato nell'Italia degli Stati Uniti
Abbiamo parlato sempre di Berlino della giornata
Me lo disse subito dopo il cancelliere Adenauer appena rientrato in patria ad avere ancora cancelliere
L'Europa era vista come alleata dell'America per la difesa di una civiltà comune che era quella poiché aveva vinto alla fine della seconda guerra mondiale che dovrà essere conservata cioè non c'è più la cortina di ferro non c'è più il dramma
Che per fortuna incombeva sui popoli di allora ma l'idea di una civiltà di una di un'Europa che deve essere il faro di civiltà e quindi difensore dei diritti umani e pensiamo per esempio a cosa è stata invece l'assenza dell'Europa ma le tragedie che abbiamo visto anche i nostri confini anche pochi anni fa in Jugoslavia è un'idea che deve essere ripresa e senza la quale io credo contro ci saranno forse altre quote traguardi economici ma difficilmente ci saranno in grandi traguardi politici tra i quali le persone che oggi stiamo celebrando hanno guardato soprattutto e come prima
Grazie
Grazie Mario Agazzi e si appella testimonianza personale sia per queste riflessioni che certamente si inseriscono nel contesto di questo nostro seminario e anzi lo arricchiscono naturalmente perché credo che sia che ma anche che possano marcare marcare nel senso che tu hai detto certamente il cammino dell'Europa devono magari siamo qui per questo naturalmente poi per porre l'accento su questo che tu hai definito il vero cammino che quello politico dell'Europa
Achille Albonetti
Apprezzato condirettore dell'autorevole rivista affari esteri tu hai presente
Allo storico e presente anche c'è sempre un ragazzo però insomma presenta lo storico congresso europeo dell'Aja del quarantasette tutt'qualche mese fa insomma
Hai partecipato al negoziato per il mercato comune le quattro cosa ci può dire su questo su cui questi passaggi storici importanti sul piano della mobilitazione entusiastica dell'opinione europea per l'Europa
Sia naturalmente quanto riguarda il concreto negoziato il completo concrete trattative in sostanza per quanto riguarda i Paesi sei naturalmente cado comune poi per l'Euratom la parola per
Presidente innanzitutto vorrei congratularmi Conte e con gli amici che hanno organizzato questo convegno questo seminario perché mi sembra che il momento è particolarmente importante non soltanto perché il quarantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma scusate la mia vanità non soltanto ha partecipato al convegno dall'Aja
Ma forse sono l'unico qui dentro questa sale anche fuori che era presente nel momento in cui il padre disegni
Firmava nella sala degli Orazi e Curiazi a Roma nel marzo del mille novecentocinquantasette i Trattati di Roma
Ora
Tu voi sapere che cosa si pensava in quei momenti dei momenti della negoziato per i Trattati di Roma
Io vorrei dirti che la risposta è venuta un po'qui
Vorrei innanzitutto ringraziare Maria Romana De Gasperi perché ha concluso il suo bellissimo intervento con interrogativi
Che cosa ci attendiamo dall'Europa cosa vogliamo dall'euro questo interrogativo non era
Così vago quarant'anni fa cinquant'anni fa
Perché De Gasperi Adenauer Schumann sapevano benissimo e si battevano per dare una risposta concreta a questo interrogativo
E cioè che l'unità dell'Europa l'unità politica dell'Europa era l'unica politica estera valida per l'Italia e gli altri paesi europei per arrestare il declino del nostro continente
E per dare un contributo
All'equilibrio internazionale e giustamente il presidente della Repubblica ci ha ricordato che invece di parlare di equilibrio internazionale si dovrebbe dire all'ordine internazionale e alla pace
Senza l'unità politica dell'Europa il contributo dei Paesi europei nell'epoca delle superpotenze sarebbe stato trascurabile ed è tuttora trascurabile di qui l'attualità di questo convegno di qui l'attualità di questa commemorazione
E mi ha fatto piacere vedere che tu presidente hai cominciato sottolineando il detto anche nel programma che indubbiamente sono importanti i passi del settore economico la moneta europea il mercato comune
Ma la cosa più importante ricordare che il fine l'unità politica dell'Europa
Per dare all'Europa la possibilità di contribuire all'ordine internazionale alla pace con le sue possibilità che sono perdute se continuiamo ad essere divisi
Questa sensazione era ben presente al congresso dell'Aja era per presente durante tutti i negoziati
Addirittura prima della cieca perché qui si ricorda il discorso di Schumann del nove maggio mille novecentocinquanta ma si dimentica
Che Schumann Adenauer e De Gasperi lanciarono la comunità europea per il carbone e l'acciaio operazione politica
Perché era fallita la prima operazione politica va
Per unificare un'Europa cioè il Consiglio d'Europa ci si era accorti subito che dal Consiglio d'Europa non sarebbe nata l'unione politica
Si ricorse a alla comunità europea del carbone e l'acciaio nel settore economico ma con pregnanza politica per cercare di sarà di nuovo uscire il fine ultimo dell'unità politica non a caso subito dopo come è stato ricordato qui fu lanciata il Progetto di comunità politica e di comunità di difesa si capiva subito
Ed è Adenauer De Gasperi e Schuman capivano che la via economica seppure importantissima era una via un palliativo per rilanciare l'unione politica non a caso allorché l'accento dell'agosto cinquantaquattro fu sconfitta insieme alla Progetto di comunità politica europea si ricorse nuovamente al settore economico sulla nel giugno del cinquantacinque a Messina fu rilanciata l'Europa di nuovo nel settore economico ma senza alcuna illusione
Perché si sapeva che quello che occorreva e la la via politica e di nuovo di fronte al successo immediato del mercato comune ci fu il rilancio del piano Suchet
E di fronte al fallimento del piano fu Shaker un tentativo di unione politica seppur di carattere intergovernativo ci sono stati i vent'anni di stallo nella costruzione europea c'è voluto l'atto unico c'è voluto mastri cerca però per la prima volta nella storia europea i due pilastri
Quello economico L'Unità della moneta l'euro e quello politico cioè il famoso pesce bruttissima parola ma che vuol dire politica estera e di sicurezza comune
Purtroppo cerchiamo di essere realisti l'invito di Maria Romana De Gasperi credo che sotto in testa e questo che Europa vogliamo non facciamoci illusioni questo almeno il mio modesto
Punto di vista che automaticamente
Dall'unione economica seppur ed in questo settore importantissimo come quello della moneta che tocca una delle del centri la sovranità degli Stati nazionali noi automaticamente arriveremo all'unione politica il mio ma di sicurezza non facciamoci illusioni
Tanto più che nel frattempo il pilastro della politica estera e di difesa è venuto quasi a direi non dico scomparire ma certamente essere messo in discussione degli scorsi quattro cinque anni l'Europa politiche di difesa non solo non esiste ma e praticamente scomparsa ognuno va per i fatti suoi e cominciato con la guerra del Golfo e poi con l'Albania
E poi con la Bosnia Polito l'Albania in Albania siamo noi per la prima volta guidiamo un'operazione internazionale ma manca il contributo tedesco manca il col tributo britannico seppur di cento uomini di mille uomini per vedere quanto ancora lontana questa solidarietà europea nel settore politico di sicurezza
Nel conflitto arabo israeliano nell'Algeria l'Europa politica e di sicurezza assente cioè presente gli Stati Uniti per quanto tempo potrà continuare questo l'Europa politica non era soltanto qui ci siamo riusciti
Un tentativo per evitare delle guerre civili d'Europa
Era anche il tentativo l'unico tentativo per avere una politica estera e di sicurezza europea
E per far sì che l'Europa uscisse dall'egemonia americana che dura ormai da cinquant'anni e che non può essere eterna perché i Paesi che rinunciano alla politica estera e la sicurezza
Sono l'anticamera delle colonie noi dobbiamo ricordare questo perché De Gasperi Adenauer Schuman avevano ben presente il problema politico quando lanciarono la comunità
Economica europea Pandora lanciarono la comunità europea per il carbone e l'acciaio quando lanciano la comunità politica e di difesa
Dopo quarant'anni questo problema è più che mai attuale ce lo ha ricordato autorevolmente il Presidente della Repubblica iniziano do il suo intervento sottolineando che l'obiettivo non è soltanto economico per quanto importantissimo mai politico ce l'ha ricordato Berna sola ci ha ricordato piccoli ce l'ha ricordato il professor Bloom
Questo io credo sia
Il
Direi la parte centrale di questo seminario grazioso mediazione
Grazie al caro amico Albonetti ringraziamo molto
Dunque adesso l'equità di questo muro alzato passiamo al buffet tra pochi minuti nella sala accanto alle quindici riprenderemo i lavori speriamo con gli stessi e anche diciamo
Presero gli onorevole Emilio Colombo la seconda parte ce le sfide
E che ha davanti l'Unione ha richiamato e nuove frontiere e abbiamo chiamato questo è il fatto nuovo ingenerano europei siamo sembra che abbiamo la pretesa di dire noi cosa deve fare l'Europa orientale dire noi cosa si devono fare i Paesi del Mediterraneo Noemi
Stabilire la politica per l'africano società ecco visionaria avuto chiamare i protagonisti di queste aree politici naturalmente o diplomatici o del mondo della cultura nera ora della ricerca accetta ecco per cui partiamo anche dalla strategia economica in cui un operatore c'è un esperto sono docente di politica economica nel pericoloso Cantoni poi passiamo la domanda politica cioè che cosa va bene attraverso L'Espresso esperienza e conoscenza i suoi contatti con lamenti
La una colui che è stato primo vice ministro della Repubblica cecoslovacca della Federazione cecoslovacche e poi due volte primo ministro della Repubblica Slovacca all'onorevole c'erano boschi come vede questo aggancio riaggancio ritrovarsi insieme Europa dell'est Europa dell'Ovest
Attraverso l'ingresso futuro la domanda di adesione alla comunità ma come vedono quel volto per avere questa questa questa Europa per quanto concerne i l'Europa centrale e orientale poi quali politiche giustamente
La professoressa Allaoui qui presente che ringraziamo comica siamo gli altri amici della sua venuta qui a Roma in mezzo intendo pormi in tanti impegna fatto spazio tra i tanti impegni che che chi aveva è chiara
Quali politiche possibile per coniugare insieme questo è il punto non per la pace in Medio Oriente o nel Mediterraneo si odono però lo sviluppo no coniugare insieme questo è il punto nuovo se siamo capaci
Di come dire produrre un'idea una proposta democrazia sviluppo e pace per noi sono inscindibili inscindibile e non può essere sviluppo a danno o soffocando i popoli o attraverso le dittature non può esserci pace se non c'è sviluppo ma nella democrazia e nella libertà ecco allora e quindi vedremo oggi attraverso queste introduzioni così robuste e poi le riflessioni successive
Quindi alle ore quindici in questa stessa sala e adesso Buon appetito
Magari se tutti
Rampello Malalai al tracollo RAI i lavori
Di questa secondo sessione io vorrei anzitutto personalmente ringraziare le fondazioni Fondazione Adenauer associazione delle fondazioni senatore
La votazione De Gasperi
E l'associazione delle fondazioni
E se lo dovrebbero vedere bene graziato dal presidente di avermi chiamato a presiedere
Devo dire che
Entriamo
Nel nel pieno della discussione anzi degli aspetti più difficili di questo convegno
Ne sono
Mi sono chiesto se stamattina avevo fatto
Delle testimonianze
Oppure delle commemorazioni
Oppure l'omaggio ai fondatori
Un po'di tutto questo ma non
Solo questo o prevalentemente questo
Anzi siccome
Il senatore per la sola
Mi ha fatto un piccolo dispettucci e chiudendo il lavoro di
Perché sostanzialmente ha aperto lui quelli del pomeriggio allora io voglio Ray cambiarlo
Correggendo in qualche modo il tema di fondo di questo convegno che dice ripensi sia morto l'Europa al fine non c'è niente da ripensare
Per quanto riguarda
I dati fondamentali i punti di partenza
I punti d'arrivo gli obiettivi di fondo
E lo abbiamo riscontrato
Attraverso
Ciò che ci è stato detto questa mattina
Cioè
Questi
Fondatori
Hanno avuto un disegno unitario
Con le sue articolazione la l'economia
La parte politico istituzionale la dimensione internazionale
Fin dall'inizio
Con i suoi limiti evidentemente Katie
Alle
La dimensione internazionale
Fin dall'inizio
Con i suoi limiti evidentemente cioè con i suoi diritti e con lo scontro con una realtà precisare che era il bipolarismo parlo del bipolarismo internazionale non il bipolarismo italiano
Con lui bipolarismo lo scontro
Delle delle due
Barghouti del mondo l'esterno e l'Ovest
Perché nella nella loro visione c'è insieme utopia profezie e realismo utopia che nasce dalla cultura
E la profezie che nasce dalla speranza e il realismo che a nascere dallo scontrarsi con la storia la storia vissuta a in quel periodo
E il quanti l'hanno vissuta e avendo qui siamo intanto il solo il Signore credo che non abbiano vissuto quel periodo fatto storico ma noi tutti lo abbiamo vissuto e sappiamo che cos'era quella realtà
E
Che cos'è che non non ha funzionato
Ecco
La articolazione del disegno unitario
Cronologicamente
Non ha ho tutto realizzarsi
Perché in realtà se la cultura sottostante europea aveva elementi fortissimi di unitarietà
Però non
Era uguale la identità divisione su alcune aspetti di queste articolazione soprattutto l'aspetto politico
Se io vado rileggo la storia i i io posso dire della
Percorso
Tutta
Direi
Quasi tutti i negoziati almeno quelli immediatamente posteriori all'atto di Lussemburgo ma non la realizzazione
Della parte attuativa dell'atto di Lussemburgo che ha bollato l'acciaio io vedo che c'è
Un filo che sottende la storica europea
Tante realizzazioni
Perché in realtà in quanto poi facciamo una sintesi dobbiamo essere capaci dimostrare il nostro scontento e guai se non lo fossimo scontenti ma in pari tempo anche di apprezzare tutto quello che si è compiuto
Ma c'è un filo che sottende la storia europea ed è che cos'è lo scontro permanente fra il rispetto della sovranità degli stati e la concessione alla alla sovranazionalità
Nel cui attuazione piena e completa o perlomeno la più vasto possibile o per lo meno sulle maggior numero di materie possibili sì realizza l'Unione politica intesa come integrazione non so chi stamattina di passaggio ha detto perché dal consiglio
D'Europa si è poi passato
Al trattato di Lussemburgo perché ci si è accorto che il Consiglio d'Europa
Attraverso la s'il sistema il metodo della cooperazione politica non l'avrebbe mai realizzato l'unità l'unione europea e che ci voleva qualche cosa di più ci voleva cioè che vi fosse una direzione unitaria e che vi fosse una concessione una visione politica e delle istituzioni che fossero la guida del del continente o di di quella parte del continente che si associa
Siamo passati attraverso successi l'economia guarda che sono stati dei momenti regolare nonostante i successi in economia
Il abbiamo avuto contrasti politici che hanno bloccato anche l'economia
Abbiamo trascorsi tutti
Quando è nato direi l'idea di rilanciare la politica
è nata quando sono cominciati e beh intanto è nata subito subito dopo la attuazione della la prima applicazione del trattato
Di Roma nel
Lo scontro
Fra
I sei
E la trattativa per la zona di libero scambio
A Parigi Cha totalmente
Il il cancelliere modeling il tentativo di trasformare la politica di integrazione in una politica di unione doganale pura e semplice e di il libero scambio
E poi via via Livia se io penso al momento in cui i contrasti fra i sei e l'Inghilterra nell'Europa ampliata a proposito di fatti di natura puramente economico-finanziaria in quanto come il ristorno
Del bilancio dal bilancio comunitario ai singoli Stati dei proventi della politica agricola comune
Allora sono cominciati a nascere di nuovo il progetto di unione politica
Mi permetto di ricordare con un un pochino così di come si dice
Di
Quella del carattere di primedonne che accompagna sempre l'attività la la l'esperienza degli uomini politici che allora è nato l'atto di Stoccarda
Cioè la la l'accordo viene shirt Colombo una unione sul piano politico e poi dopo l'atto unico e poi Maastricht comune i suoi tre pilastri e nel frattempo
C'è stata la caduta del muro di Berlino ecco oggi qua all'ordine del giorno di oggi
Quest'ordine del giorno
Di questa seduta
Direi che per i suoi contenuti
A una ampiezza io non so come faremo a contenere e se tutti seguiranno il cattivo esempio che ha dato colui sono io
Incaricato di presiedere di introdurre utile che stasera a mezzanotte saremo ancora qui e data dato che il clima di questa sala e molto conciliante saremo certamente felici di stare insieme al al freddo del palazzo della cancelleria
Partiremo un po'
Anche noi le pene di Galileo
Galilei
Ora
Come fare ecco prima c'è domanda
Cioè c'è la strategia economica dell'Europa
Abbiamo un maestro professore
Cantoni
Maestro di
Economia
Ma non di dell'economia astratta
Direi teorica ma di una economia calata per le sue esperienze nella realtà
Ordinario del
Alla Università Bocconi
Presidente dell'Istituto universitario San Pio quinto di Roma
E che è stato anche presidente dell'istituto bancario italiano della Banca Nazionale del Lavoro e delle febbraio
E siamo in una fase particolare
L'Europa nell'economia mondiale
Ecco se io posso dire una parola su questo
Va di dire attenzione non contrapporre
Come polemicamente si fa
L'Europa cosiddetta monetaria con l'Europa economica con l'Europa sociale con l'Europa politica
Perché in realtà in realtà anche i grandi sforzi che si fanno per la moneta sono un fatto politico
Come è solo un fatto economico perché sono la via per la
Realizzazione completa dalla integrazione economica e per inserire l'Europa ecco economica nella e economia cosiddetta della globalizzazione del periodo della globalizzazione
E poi dopo
Ad uno ad uno vedremo gli altri temi che sono più politici le nostre responsabilità all'Est le nostre responsabilità verso il Mediterraneo
Quindi una visione dell'azione dell'Europa orizzontale e verticale ma poi nel mondo
Certamente ci vorrà del tempo
Ci vuole
Una
Nostra capacità di vedere le cose gli gli Autori o io relatori sono all'altezza io li presenterò poi ad uno ad uno
Adesso comincio a valutare la parola al professor Cantoni e quale
Allargherà il nostro sguardo penso non la voglio interpretare può pertanto venne smentisce e io non mi offendo
Allargherà il nostro sguardo sulle condizioni generali dell'economia e come si innesta l'attuale stadio
Della integrazione economica europea nelle prospettive della economica mondiale e quello che si deve fare per potersi innestare secondo mente in questa nuova realtà
Alla parola promosso
Fuori microfono unicamente fu
Monumento
Io ero già segnato perché molti
Senza
Uno dei giorni caldi dell'ostruzionismo al decreto legge sull'Iva
Un deputato ha liberato due pappagallini all'interno dell'Aula del Parlamento
Hanno sgozzato un popoli si sono appollaiati su un altro cornicioni osservandolo ascoltando
Non ho più notizia di questi imperatrici pennuti ma sono convinto che da quel cornicione abbiano già imparato qualche parola forse qualche parola non troppo elegante
Forse cappuccino e brioche ma più probabilmente Europa Europa continuava echeggiare in questo severa
In questo severo edificio una delle più frequentemente ripetuto una parola che è stata anche un vessillo per interventi economicamente economici decisamente impopolari come ricordo la tassa per l'Europa
è un errore perché
Entrare in Europa e dessert tassati per entrare è stato un errore psicologico
Eppure il cammino dell'idea che è il cammino l'oggetto di questo di questo al convegno affrontato nel corso della mattinata con relazione del ti stimo livello che non sono stato delle solo eccolo commemorazioni ma sono state delle angolazione delle architetture che hanno spiegato molto bene e chiaramente ciò che la tradizione i nostri padri fondatori perché ogni rivoluzione ogni continuazione deve avere una base storica una base di considerazione di quello che la storia considerando il padre Fortunato
E ci hanno mostrato come il disegno del dell'Unione Europea partisse dai esigenze prettamente politiche
Vista però l'impossibilità di procedere a radicali mutamenti i padri fondatori
Tra cui il nostro Alcide De Gasperi
Si rese conto di aver bisogno di un espediente scusate vivi per queste implicita nella parola per pervenire ai massimi risultati un espediente
Ci fu il tentativo abortito della cent'la comunità europea di difesa
Che profondo cruccio costo a De Gasperi come è stato acutamente ricordato dalla figlia
Maria Romana De Gasperi stamane
E indici si individuano l'economia come lo strumento che avrebbe spinto il paese del continente verso l'integrazione
Erano ovviamente altri tempi
Da tempo ci si è ormai accordati che gli strumenti economici e monetari che l'Unione si è dato dal mille novecentocinquantasette ad oggi
Non sono più un semplice mezzo per togliere dei fini politici
Il mercato unico la moneta comune possono essere per il Vecchio Continente uno strumento formidabile per competere nel frenetico sistema economico mondiale di oggi
Una di quelle dei risultati di questa presa di conoscenza il sopravvento sopravvento che la parte economica preso sugli altri due pilastri previsti dal Trattato di Maastricht
Ossia la politica estera
La politica sociale e l'architettura del Welfare State
Ora il Marcella malcelato timore di molti autorevoli commentatori e che gli aspetti economici possano prendere sempre più peso come anche stamattina l'onorevole Segni e altri hanno ricordato
Un peso che si concentrerà sulla scelta del vertice della banca centrale europea la cui nomina è tornato improvvisamente alla ribalta in questi giorni
La Banca centrale europea sarà infatti la prima istituzione è veramente sovranazionale dell'Europa
A tutt'oggi l'organo decisionale dell'Unione e cioè il Consiglio dei ministri non è altro che un comitato dei ministri competenti dei singoli governi nazionale ricordo l'articolo centosette del Trattato di Maastricht afferma invece che la BCE
La Banca centrale europea
Non potrà accettare istruzioni dalle istituzione degli organi comunitari dai Governi degli Stati membri né Duck da alcune altro organismo questa è un po'il pilastro la filosofia della cambiamento epocale non solo il comitato esecutivo che dirigerà la BCE sarà formato da persone così è scritto di riconosciuta levatura
Nominate così è scritto di comune accordo dai Governi degli Stati membri a livello dei capi di Stato e di governo in parole povere
Il comitato esecutivo della BCE sarà espressione degli Stati più potenti all'interno dell'Unione con buona pace degli altri i più deboli che subiranno le politiche rigoriste dei forti
La stessa collocazione BCE è un segno evidente di queste squilibrio perché mai dovrebbe sorgere in Germania
Vorrei lanciare una provocazione mi scusi non gli amici
Tedeschi è solo una provocazione
Sarebbe molto più razionale che il centro motore della politica monetaria europea sorgesse nel cuore della maggiore piazza finanziaria del mondo
Che guarda caso si trovi in Europa sulle sponde del Tamigi Londra
è ben vero che la Gran Bretagna ha già affermato che non farà parte delle euro dal primo momento
Ma è praticamente certo che entrerà in seguito
Ha prevalso invece la potenza geopolitica della Germania
Che almeno fin dal mille novecentonovantatré ha creato un vera e propria asset con la Francia
Un asse che in questo momento si sta cercando di allargare fino alla Russia
Fatto si è comunque che cresca Europa governata dei banchieri centrali o dai ragionieri
Parlerà nell'idioma di Sigfrido
Penso che sia inutile ricordare i vantaggi economici della moneta unica per la generalità dei Paesi europei
I tassi di interessi più bassi per esempio oppure la possibilità che le euro diventi una delle Monetti fondamentali per il sistema economico mondiale
Alla stregua di quello che oggi è il dollaro
Preferisco non analizzare in questa sede
Le gravi Pili percussioni ma in Italia per i Paesi più deboli che da questa unificazione saranno generate
Ricordo che il due maggio si fisseranno dell'anno prossimo novantotto le parità e in quei momenti non ci dovremmo aspettare delle ripercussioni monetaria
Quello che mi preme piuttosto oggi chiedermele che conseguenze a per la strategia economica del Vecchio Continente il fatto che il potere politico ceda il passo al potere finanziario
Dal punto di vista della macroeconomia e delle politiche commerciali
Questa situazione ha tutti i caratteri di una dei lega di potere tipica dei momenti di crisi o di minacce
In molti ambienti infatti specialmente nel Nord Europa la BCE viene vista come un'arma per andare alla guerra commerciale
Per costoro a parlare di strategia economica
è innanzitutto a parlare di azione delle azioni contro qualcuno
Controllo strapotere economico per esempio degli USA
Oppure contro gli astri nascenti dalla Cina o del Sud-Est asiatico ora in difficoltà che coniugano grande intraprendenza costi di manodopera impensabile alle nostre longitudine
Noi però preferiamo gli insegnamenti di inaudite secondo cui non ha senso parlare dei con termini di gergo militare in economia
è improprio pensare di difendersi dall'invasione
Delle merci straniere che vengono alla conquista dei nostri mercati si tratta piuttosto di definire una strategia di sviluppo e cioè a dire il massimo sviluppo possibile per l'Europa
Gli interventi da attuare a tal fine sono lo sa
Lo sviluppo della flessibilità
Dell'armonizzazione fiscale
Della liberazione del mercato dall'ingessatura economiche in modo da aspri inviarle scoprirlo in tutta la sua potenza trainante di crescita
E questo per permetterci di togliere tutti quei frutti che l'unificazione del mercato europeo offre per il fatto stesso di aver soppresso i confini nazionali
Sappiamo infatti fin dei libri di scuola che nel secolo scorso l'esigenza di crescita della nascente industria del nord Italia fu una delle grosse spinte verso Risorgimento
Allora le grandi potenze erano gli Stati nazionali europei
Oggi le grandi aree economiche nel mondo sono gli Stati Uniti d'Europa e l'Asia nel mondo la finanza poi si parla dei mercati senza mai quasi più distinguere tra aree geografiche diverse l'operatività che cioè in tifo Rawhide s'proprio l'ultima crisi finanziaria di ottobre
Ha lanciato sulla ribalta internazionale un nuovo primattore la Cina già da tempo i cinesi hanno sostituito l'uniforme delle guardie rosse con il doppio
Ora per la prima volta nella storia gli epigoni di Now si sono trovati alle redini di un Song movimento finanziario di livello globale
La Cina sembra la grande incognita economica del Nuovo Mondo nato dalla caduta del muro di Berlino
Lo sviluppo di questo Paese immenso avverrà a macchia di leopardo solo alcune zone correranno come la fascia meridionale intorno a Shanghai
E il reddito pro-capite resterà per ora relativamente basso
Nel due mila e cinque secondo uno studio di RAI nacque il ritorno sa ancora un decimo di quello italiano
In altre parole
Ancora per molto tempo il costo del lavoro sarà molto più basso di quello europeo le infrastrutture cinesi tarderanno ancora essere paragonabile alle nostre ma il gigantismo della recente diga sul fiume giallo esprime con assoluta chiarezza la ferrea volontà di crescita dei cinesi
C'è chi si è spinto a dire che sarà la Cina trainare doc Paolo qualche anno fa però lo si diceva del Giappone ma ora vediamo che il suo sistema economico in piena crisi
In realtà a meno di improvvisi cataclismi Lacco locomotiva del mondo sarà ancorata al nata può essere l'Europa ha da sempre un rapporto strettissimo con il Nord America dalla fine la seconda guerra mondiale però esso è stato caratterizzato da una forza da una forte sudditanza ideologica economica e politica
Un certo imperialismo americano generato dalla guerra perda si è combinato con un parassitismo europeo c'è stata una manifestazione di debolezza di impotenza
Oggi l'Europa sta accerchiando e deve diventare grande è questo il concetto fondamentale in un processo di globalizzazione mondo
Catania spacciata essa asciutti targhetta lega indignava se calda anche in caso si dovrebbe creare una zona di libera stampa scambiata Stati Uniti ora ha peccato si tratterebbe di un proprio un vera e propria equivalente economica dell'annata che permetterebbe di coordinare meglio le strategie economica sulle due sponde dell'Atlantico il che aggiungo io
Potrebbe anche facilitare il processo di emancipazione del sistema europeo che potrebbe trovare un proprio modello di sviluppo senza copiare quello americana nel ventunesimo secolo infatti non ci saranno né il modello di sviluppo anglo sassone né quello renano né quello francese né quelle italiane
Nel nostro continente si sarà creato sperabilmente un modello diverso e originale basato sulla flessibilità e sulla capacità di reagire rapidamente
Un modello che avremmo trovato a forza di tentativi e di e orrori nel corso della concorrenza conti Diana con economie in pieno sviluppo e dei costi sociali e di welfare molto più bassi dei nostri l'Europa dei banchieri centrali dovrà precisamente creare le condizioni per lo sviluppo di questo modello di politica industriale ma su quale base di questo il punto prendiamo innanzi tutto il punto di vista dei grandi gruppi l'Europa può vantare grandi e potenti gruppi industriali nell'ultima classifica ben tredici delle prime cinquanta aziende del mondo sono basate sul Vecchio Continente
A tale in merito con gli Stati Uniti ma preceduti dal Giappone che ne ha ben ventuno
Delle tredici aziende europee sei sono tedesche Franci italiano due posti ciascuna anche se una delle italiane lire e la cui situazione certo peculiare
Le ultime tre europee sono alla Pretty ispettorato anche totalmente britanniche infine la Shell è inutile e l'Unilever che sono a metà britannica metà olandese
Quali delle tre aree nella situazione migliore
Non certo il Giappone il suo modello di sviluppo di sviluppo basato su grossi gruppi indirizzate dal potere politico è caduto in crisi
In realtà i grossi gruppi si mostrano utili nel competere in settori maturi dove si può accrescere soltanto a scapito dei concorrenti e dove l'obiettivo principale perciò è la sopravvivenza
Come nel settore automobilistico per esempio dove presto assisteremo a profondi cambiamenti e ristrutturazioni
Lo sviluppo vero quello su cui si deve puntare non è quello dei grandi gruppi Benussi quello delle piccole e medie aziende fortemente innovative
Il nostro timore è che nell'Europa dei banchieri o dei ragionieri centrali possa permanere nell'ambito della politica industriale europea più tradizionale
Ossia quelle in cui un male interpretato concetto di sviluppo
Ha generato piogge di sovvenzioni rottamazioni e interventi statali addotte riservate ai grandi gruppi che li strappano grazie a sottili ricatti incardinati sulla tranquillità sociale
Ci vogliono forti garanzie che questo non accada altrimenti
L'Europa si troverà si troverà a combattere una battaglia di retroguardia impiegando troppe energie per intraprendere costosissime complicatissime operazioni di acquisizioni
Ho ahimè di consolidamento bellissima perlomeno incerti
L'Europa non potrà più crescere semplicemente con il gigantismo ma in altre zone del mondo questo sviluppo è ancora possibile auspicabile in Cina
Come abbiamo visto ma anche nel Sud-Est asiatico in Sudamerica in certe zone dell'Africa dove il costo del personale
Sono talmente bassi che le produzioni ad alto contenuto di lavoro
Possono essere realizzate in molto meglio che da noi in Europa
E lo conferma anche la diaspora di stabilimenti di aziende europee trasferite verso l'Asia del Sud Est o verso l'Europa orientale
Sappiamo bene da dove provengono oggi le forti richieste di sviluppo dal campo della salute perciò le aziende considerate più promettenti
Sono quelli che opera nella biochimica nella bioingegneria e nelle biotecnologie
Alla base di tutto comunque ci sono e ci sarà sempre le buone idee sia esse tecnologica e scientifica operative distributive
Non importa il motore dello sviluppo e il capitale umano che sa proporre nuovi soluzione ai problemi per questo tipo di sviluppo sono più avvantaggiati quei territori del mondo dove l'educazione e la scuola
Di più alto livello e dove la tecnologia è già tanto avanzata da Porter cogliere gli sviluppi successivi l'Europa sotto questo profilo emesso ottimamente
Ma il primato scientifico da solo è sufficiente solo a creare Bale laboratori d'avanguardia perché lo sviluppo scientifico posso diventare sviluppo economico ci vuole un tessuto imprenditoriale un ambiente economico finanziario favorevole alla crescita
Gli Stati Uniti sono maestri in queste la le piccole aziende non sono semplicemente delle aziende piccole ma sono delle aziende ad alto potenziale di crescita schematizzato se me lo permettete si può dire che in America se ne azienda non cresce allora non ha neppure senso che sopravviva fatto o a otto
Il sistema economico americano però fornisce tutti gli strumenti necessari
Da un lato infatti il mercato interno è molto ampio
Da Mantova esiste un gran numero di organizzazioni come banche lattari Venture capitalist borse valore specializzati in società ad alto tasso di crescita
Ci offrono all'impresa i fondi necessari per finanziarsi anche nei periodi di crescita più Protti Giosa
Storia leggendaria si potrà dire come quelle della Microsoft o dalle Netscape che appiattite da un sottoscala o da un garage diventano come la Microsoft
La seconda società degli Stati Uniti per capitalizzazione di Borsa traggono origine in un sistema economico che deleghi al mercato la scelta di quali azienda agli animalisti o comunque la volontà collettiva da un ampio numero di persone quali saranno le aziende e quali sono le aziende proprio ampio promettenti e beni ricrescere cioè e pluralistico la decisione
Diversamente dal Giappone dall'Europa dove il potere politico a decidere chi deve crescere e chi no
In Europa infatti il Venture capitale quasi sconosciuto e soprattutto in Italia e i mercati finanziari non assolvono alle medesime funzioni quelli americani
La crescita viene generalmente sorretta quando questo avviene dal sistema bancario
In Germania le grandi banche hanno dei propri rappresentanti all'interno dei consigli di amministrazione delle imprese che finanziano
In Italia la retti inesplicabile di rapporti di partecipazioni incrociate di legami personali tra banche aziende rappresenta un vero e proprio caso di studio o meglio un intreccio pericoloso per la crescita di un capitalismo Piuro agli ispettori competitivo
L'unico paese dove la struttura finanziaria differente la Gran Bretagna fin dagli anni Settanta a Londra è l'unica vera piazza finanziaria di levatura globali in Europa
Negli anni Ottanta questo stato di fatto è stato trasformato in una vera e propria strategia il risultato è che oggi a Londra vengono trattati più del settanta per cento delle obbligazioni internazionali del mondo
Si scambia circa un terzo delle valute e Mrs sottoscrivano il sessantacinque per cento dei titoli azionari esteri
La capitalizzazione della sola Borsa valori principali rappresenta il cento settanta per cento del PIL contro il trentotto per cento della Germania e solo il venticinque per cento dell'Italia
Dulcis in fondo nella Borsa di Londra riservata alle piccole aziende ad alto potenziale di crescita vengono contate ben trecento titoli un numero e qualora gli enti a quelli quotati sull'intera Borsa valori di Milano
Londra rappresenta quindi una forte specializzazione dell'economia nazionale il fatto che la Rob Roy is possa perdere il blasone di inglesi ITA per essere ceduta ironia della sorte
Ha un'azienda tedesca il cui nome significa automobile del popolo non ha conseguenze sull'orgoglio nazionale
Non senza una certa altezzosità gli inglesi pensano di non doversi più sporcare le mani che Koller con la meccanica Natty doversi invece concentrare sui servizi finanziari
E in questo stanno avendo successo
Qualche giorno fa la comparsa Branca una delle maggiori banche tedesche annunciato che si ritirerà dalla Borsa di Milano dove e raccontata
Per concentrarsi sulle piazze finanziarie più promettenti Francoforte naturalmente e Londra
E per concludere recentemente in Italia sono stati soppressi i mercati azionari regionali ormai inutile allo stesso modo entro breve tempo listini nazionali avranno un ruolo marginale rispetto a mercati dimensioni continentali
Il primo di questi è in atto da circa un anno a Bruxelles
Per ora è piccolino aprono a Sorrentino ha tutti i titoli Stratta prima già molte caratteristiche che ne potranno fare il mercato con cui le piccole e medie aziende europee
Potranno crescere e svilupparsi contrattazione telematica a livello continentale regolamentazione è semplice requisiti di ammissione minimi
E l'Italia
Le ormai è un luogo comune del tessuto industriale italiano sia essenzialmente formato da piccole e medie aziende per due terzi formano il PM
Questo potrebbe essere di un certo vantaggio per la nostra nazione a patto che si sappia dare i piccoli medi imprenditori tutti quelli strumenti che servono al successo
In Italia le prospettive di crescita sono spesso negate per via di un sistema che come ripeteva Guido Carli impone un numero eccessivo di lacci e lacciuoli di ogni tipo burocratico fiscale finanziario
Ricordo che l'Italia è al cinquantasettesimo posto nel mondo quanto a libertà economica alla pari con la Colombia
La pressione fiscale ha raggiunto limiti da capogiro senza per altri tradursi in migliori infrastrutture non è mai esistita neanche una vera e propria politica industriale anche per via della breve durata media dei governi nazionali
Di fatto interventi in capo economico in special modo quelli fiscale tradiscono l'improvvisazione e concitazione ci si accorge in sostanza di un buco nel bilancio statale si cerca di porvi rimedio con la prima cosa
Più o meno razionale che viene in mente raramente se riesce a impostare una riforma con capo e una coda allora può ancora essere peggio
Dopo anni di studio per esempio salta fuori un'imposta di rappa che non si calcola come in tutto il resto dell'Europa sull'utile bensì sul valore aggiunto peraltro ha calcolato in maniera alquanto macchinosa
Con buona pace dell'armonizzazione fiscale
In Europa abbiamo già accennato dei mercati finanziari sono piccoli inefficienti perché tutto si è sempre fatto tramite il sistema bancario
Ma neanche questo funziona a dovere perché una crisi a breve di facile profezia l'inefficienza e generalizzata e ci sono complessivamente dai trenta ai quaranta mila occupati di troppo
Il risultato è che la Banca d'Italia è costretta per cercare di mantenere i bilanci
Delle banche italiani al De sopra dalla linea di galleggiamento a una politica restrittiva di tassi di sconto molto alti che penalizzano drammaticamente le aziende che devono finanziarsi
L'Italia sa che deve correre verso l'Europa innanzitutto perché questo la costringe però la costringerà a compiere le necessarie riforme ad un al Welfare State la costringerà e le scelte strutturali permanenti che sarebbe comunque costretta a realizzare rissa Domenti dal conte o state sicuramente una parte essenziale
L'Europa può supplire alla persistente mancanza di una vera politica industriale in Italia
Ma le aziende di talento quelle con un'idea forte vincente devono trovare i mezzi per crescere e svilupparsi
E questo senza passare dai consueti salotti
Senza perdere prendere tessere di partito protettorati politici una vera e propria politica dello sviluppo
Creerà anche la possibilità di occupazioni oggi del tutto impensate per dare una risposta sul credito ai senza lavoro
L'appuntamento per il primo gennaio novantanove dunque
Quando gli Stati che saranno ammessi all'Euro cominceranno questa affascinante cammino questa è una domanda importantissima città certo ma non solo
Perché le difficoltà dell'Italia non sono tanto quelle dell'entrare ma di rimanere in Europa
Una volta che questo avvenisse i problemi non sarebbero che l'inizio
Una struttura monetaria come quella delle euro a la tendenza ad esasperare i divari
Quando l'Italia sarà entrata nell'euro non potrà più commettere errori
Le riforme strutturali dovranno essere imposta e non ci sarà più spazio per mercanteggiare demagogici accordi sulle trentacinque ore completamente fuori dalla logica economica
La pressione sul sistema Paese se possibile sarà ancora drammaticamente più forte le inefficienze verranno al pettine tutti in una volta e ci saranno numerose durissime ristrutturazione se saranno ancora appollaiati su quel cornicione in Parlamento anche i due pappagallini
Si renderanno conto della differenza grazie per la vostra attenzione
Ringrazio il professor Cantoni
E come vedete
La sua relazione è una relazione molto severa
Severa nel giudizio generale
Severa in alcuni giudizi nei rapporti fra le varie parti del mondo
Severa sull'andamento della integrazione economica a partire per quello che stiamo facendo e al futuro
E Boris severissima nei quali nei confronti dell'Italia nel senso cioè che richiama alla necessità che non si guardi alla comunione
Economica e politica
Soltanto con senso idealistico ma si guardi con il realismo che parte dall'esame analitico dalla valutazione complessiva delle condizioni nelle quali noi ci troviamo
Indubbiamente abbiamo attraversato tante difficoltà cerca di superare
Fa bene dovere fronteggiare la politica di integrazione perché come ha già agito per correggere alcuni dei nostri fondamentale squilibri così speriamo che possa agire per poterci correggere nel futuro
Io adesso chiedo a voi di poter
Mi viene la parola va benone esatta manipolare in qualche modo questo programma altre ordinare riordinare questo programma in relazione alle esigenze anche di alcuni chiedevano intervenire ma che hanno altri impegni
Per ora resto fermo alla
Al programma di di indicato qui
Di interventi per riflessioni
Ma farò qualche aggiunta prendendo dalla da altre parti del programma
Dove il il primo che dovrebbe intervenire e il professor Cappuccini docente di economia internazionale di politiche dello sviluppo
è membro del consiglio nazionale dell'economia che il del lavoro
La prego
Non è facile naturalmente parlare dopo la relazione del professor Cantoni comunque cercherò di sviluppare praticamente due parti
Una è quella delle tempi difettosa dove spingono le tendenze
Di lungo di medio-lungo periodo del dell'economia mondiale
E poi come le strategie di lungo termine dell'Europa sembrano ovviamente sembrano rispondere a queste sentenze le attuali tendenze dell'economia internazionale sono caratterizzate come è noto dai concetti di globalizzazione liberalizzazione degli scambi competizione tra sistemi economici
Questi fatti accompagnano una crescente integrazione e interdipendenza mondiale
Occorre non subire festiva processi ma cercare di governare
Ma una delle più evidenti contraddizioni della nostra epoca è quella fra la logica e l'organizzazione dell'economia internazionale e la logica e l'organizzazione della politica degli Stati
Oggi esiste si assiste ha una notevole diminuzione della sovranità degli Stati
In relazione agli andamenti dell'economia o alla diminuzione dell'efficacia delle leve che consentivano agli stati di governare o di indirizzare l'economia non ho passito azione offre alla ricchezza per esempio di sottrarsi ai tradizionali vincoli fiscali nazionali
Lo Stato nazionale ha in economia perduto gran parte della sua capacità di controllare gli eventi interni ed esterni da cui possono dipendere il benessere economico dei suoi cittadini
Questa perdita deve essere associata di emergere dell'importanza dell'economia regionali e locali all'interno dello Stato
I tradizionali poteri economici dello Stato nazionale tendono così a trasferirsi sia verso l'alto che verso il basso
Bisogna però cercare di evitare da un punto di vista etico politico ed economico di trasferire sui che vengano trasferiti sui singoli cittadini il costo sociale ed economico della globalizzazione e del paradigma competitivo
La diminuzione di un punto percentuale del prodotto nazionale lordo per esempio in questa situazione è sovente salutata come un disastro nazionale quando si traduce in crisi occupazionali e in problemi di natura sociale
Naturalmente le posizioni dei paesi non sono uguali tra di loro il rischio del domani appartiene ai Paesi occidentali che hanno il problema di non perdere posizioni e di non diminuire tenore di vita dei propri cittadini
La competizione in un'economia tendenzialmente globale determina anche una inevitabile redistribuzione della ricchezza
I Paesi non occidentali affrontano invece il nuovo regime competitivo con meno problemi certamente non possono perdere il benessere che non hanno ancora i Paesi occidentali hanno molto da perdere in termini di ricchezza benessere coesione sociale accessi alla cittadinanza
Il diffondersi dell'ASP Psicologia della dell'incertezza può mettere a rischio alcune delle acquisizioni storicamente più importanti dell'Occidente come la vitalità della società civile lo stato di diritto la democrazia
I Paesi occidentali perciò devono ripensare anzitutto il rapporto fra democrazia ed efficienza dell'economia
Devono chiedersi nel mondo della globalizzazione dell'economia della competizione permanente come è possibile conservare insieme ricchezza benessere e qualità della vita e democrazia
La mobilità dei capitali delle tecnologie e delle imprese
La crescente integrazione mondiale progressivo ridente avvinto alla liberalizzazione degli scambi la logica della competizione permanente hanno infatti profondamente mutato il rapporto fra l'economia e gli Stati nazionali
Il depotenziamento degli Stati nazionali da loro progressiva perdita di sovranità economica porta così verso forme più complesse e più sofisticate della loro interazione con l'economia e la società
In questa situazione
Un ruolo fondamentale e attribuito alle burocrazie nelle nella creazione dei vantaggi competitivi l'efficienza amministrativa
In questo senso un una riflessione un pochino più attenta come sta crescendo direi culturalmente prima ancora che quantitativamente e qualitativamente
La burocrazia della Commissione di Bruxelles dovrebbe essere fatta
Se questo è il quadro di riferimento come cerca di rispondere in Europa
Tentiamo finti azzardare un modello interpretativo delle strategie di medio termine dell'Unione europea le grandi analisi geopolitica di Vello planetario hanno margini di errore altissimi
Sembra tuttavia di poter scorgere una tendenza del baricentro dello sviluppo a muoversi verso levante rispetto al Mediterraneo con un processo avviato oggi avviatosi con Cristoforo Colombo
Dall'Europa questo baricentro emigrato prima sulla costa orientale del continente americano poi dalla costa orientale americana sempre più verso quello occidentale ed infine ed è questa si è mosso
Sempre verso Occidente con velocità crescente prima verso l'arcipelago giapponese dell'infine sembra ora situarsi nel continente asiatico
Come ricordava prima Cantoni ove si deve registrare la crescita a due cifre dell'economia del gigante cinese
Sembra quasi che lo sviluppo economico abbia voluto per dirla con Colombo cercare il Ponente per arrivare alle vantaggi
La storia economica del mondo sembra impegnata in una in una continua accelerata corsa verso il West
In un lontano libro di Rostov si esponeva la teoria degli stadi dello sviluppo economico più che una teoria era una conferma gli è una curva desse una logistica ben nota di utilizzata da tempo dagli analisti del mercato di prodotti industriali
Che descrive bene anche i vari stadi dello sviluppo economico di ciascun paese
Se definiamo il baricentro dello sviluppo come il luogo ove masse imponenti di uomini vedono la propria ricchezza globale crescerà annualmente a due cifre percentuali mentre gli anni negli altri luoghi del mondo la ricchezza cresce ad una sola cifra fosse azzardare facilmente una oggi in questo luogo e il continente asiatico con baricentro la Cina ma domani sarà una giornata durante i e la costa atlantica dell'Africa
E qui siamo tornati bene o male vero o falso a ragionare di Mediterraneo
Avremmo dopo qualche secolo dalla partenza di Colombo ritrovato ed Osto Levante e l'Italia si ritroverebbe di del nuovo dopo Roma il cristianesimo i comuni delle Repubbliche marinare di una cimento
Vicina al posto giusto per combinare qualcosa di buono oppure subire se impreparata qualcosa di brutto
Ma la partita è troppo grossa non può essere giocata individualmente da si può giocare con speranza di vincerla solo se la si gioca in quanto europei in quanto occidentali come a Lepanto
In effetti anche se il potenziale di crescita dell'economia dei Paesi ex comunisti ed in particolare della Russia appare impressionante i paesi di coltura islamica sembrano aver averne uno ancora maggiore
Se l'ipotesi del giro da Est verso Ovest del baricentro dello sviluppo troverà una conferma il contagio virtuoso dello sviluppo dovrebbe attaccare i Paesi ex comunisti dai confini asiatici e non dai confini europei
Ma soprattutto il contagio verrà da sud
Lo dicono la demografia il petrolio lo stadio di sviluppo economico attraversato l'espansione in corso della cultura islamica
Già ai tempi di Rezza Palais di analisi non si sa bene quanto sfortunate oppure quanto addomesticate indicavano nell'Iran a uno dei futuri grandi protagonisti dello sviluppo mondiale
Le guerre le rivoluzioni hanno fortemente rallentato lo sviluppo dell'area del Golfo Persico del Medioriente e del continente africano
Ma se le forze economiche quelle politiche moderate riusciranno a prevalere non vi è dubbio che anche qui avrebbe un'esplosione dello sviluppo economico con tutte le sue positive conseguenze
Oggi la cultura prevalente nei governi del mondo occidentale e quella che alcuni chiamano in modo canzonatorio la cultura di Davos dalla cittadina dove si svolge annualmente Word economic forum
è una cultura che comprende con difficoltà che gli altri si avviano a contare ben di più di quanto oggi non contino che sono e soprattutto saranno molto più numerosi di tutti noi
La supremazia del nostro mondo per L'Occidentale potrebbe essere già oggi sulla via del tramonto
Lo dice la dinamica dei numeri uno dei confini la faglia lungo la quale di solito si sviluppano i terremoti fisici oppure politici che si siano passate di Mediterraneo
Un paio di terremoti di una certa gravità sono da poco avvenuti la guerra di Bosnia le vicende libanesi
Ma non sono da trascurare recenti sconvolgimenti africani tra i quali la Somalia ed hanno diviso l'Europa la NATO l'ONU hanno hanno coinvolto più o meno direttamente anche Russia Iran ed Arabia Saudita
In varia misura e soprattutto su fronti diversi e tutto ciò dovrebbe avere allertato tutti sono episodi che potrebbero ripetersi
Gli altri Paesi europei sembrano ciascuno soddisfatti delle proprie piccole rendite di posizione
L'agricoltura il fondo di coesione la Commissione a Bruxelles e i fondi per l'Est qualche presidenza un'istituzione europea importante eccetera tutte ininfluenti di fatto sul nostro futuro a lungo termine
Signora apparentemente che l'unica vera rendita di posizione da conservare ed a difendere in tutti i sensi ed a tutti i costi e l'unità dell'Europa che c'è oggi ed il rapporto di amicizia e di alleanza tra Europa e USA
L'unità dell'Europa è messa a dura prova da chi non comprende che occorre puntare prioritariamente con grande energia e capacità di visione a lungo termine alla costruzione di una coesione europea ben più salde e ben più profonda di quello attuale
Non per motivi di poco spessore ma per motivi strategici forti
Coesione forte amministrativa giuridica militare e politica da attuarsi insieme alla cosiddetta la coesione economica finanziaria e monetaria
Un'Europa più forte perché è più unita
E noi tutti sempre più europei come qualità di amministrazione dello Stato e della politica e quindi più forti dentro l'Europa
Può e deve far tutto il possibile perché rapidamente si creino le condizioni politiche per una pace stabile e duratura tra gli Urali e la costa orientale dell'Africa
E quindi le condizioni per lo sviluppo economica due cifre e non vi siano terremoti
Questa è una grande opportunità da costruire con un'Europa forte oppure una grande minaccia per un'Europa debole e divisa perché vuole guardare solo al teste e non guarda anche verso sud o sud est
Le linee strategiche per l'attività europea dal due mila al due mila sei le politiche comunitarie a medio termine sembrano carenti divisione a lungo termine
Sembra carente di spirito europeo vero
Sembrano troppo debole sulle azioni di base necessarie per costruire l'Europa che ha nell'unione monetaria solo una tappa
Ed è mio pene e e sono mio per le linee strategiche nella comprensione di tutte le opportunità oppure tutte le minacce che possono comprometterne la costruzione Fukuyama si è sbagliato non è vero che la storia sia finita col crollo del muro come sempre il bello e il brutto devono ancora venire
E come risponde ora all'italiana
Abbiamo una situazione congiunturale sfavorevole ciò aiuta ma illude aiuta a superare le difficoltà di cassa conseguenti al sentiero del tre per cento ma illudete aiuta anche a rinviare le riforme strutturali
Che sono ineludibili
Queste riforme ne possiamo vedere da più punti di vista il nodo centrale di queste riforme può essere sintetizzato in apparente stile lapalissiana
Lo Stato deve incassare di più e deve spendere di meno perché apparente il contenuto operativo di Festo operazione tutto fuorché lapalissiano
Si tratta di avere uno Stato più forte per realizzare questo obiettivo è più forte vuol dire riformate da cima a fondo
Manca una chiara visione dell'urgenza di questo disegno riformatore e di come debba essere realizzato questo disegno
L'urgenza nasce dal fatto ovvio che più il tempo passa più la riforma diviene difficile perché l'euro vuol dire anche perdita di sovranità perdita dei gradi di libertà nell'azione di governo e fare le riforme subito vuol dire avere più spazio e più tempo per farlo e ridurre i costi e i tempi degli aggiustamenti inevitabilmente necessari quanto al disegno si tratta di mettere al centro dell'azione politica il problema del sommerso visto sotto tre aspetti
La sua intollerabile attuale dimensione in termine di evasione fiscale e contributiva il livello di efficienza dello Stato che rivela questa dimensione
Le maggiori entrate dividono i costi che ne conseguono non esiste problema che abbia effetti di rilevanza paragonabile al sommerso nel sull'economia sul bilancio dello Stato sull'intera società
Cantori ricordava ha fatto un accenno alle riforme estemporanee del sistema fiscale ebbene noi dobbiamo aver paura di dire che il nostro sistema fiscale è incompatibile con l'euro
L'euro marchi era attraverso i diversi livelli dei tassi di interesse nelle varie aree dell'Unione le differenze di qualità nella gestione dello Stato
Vi saranno cioè incentivi all'incontrario per far pagare il denaro poco ove lo state efficiente e tanto ove non lo è grazie
Grazie professor capogiro anche lei ha dato il suo con il contributo a farci guardare nel futuro la pesantezza degli impegni che dobbiamo affrontare ma la chiarezza delle cose sempre il primo degli aiuti che dobbiamo chiedere adesso utilizzando la mia facoltà
Solo la facoltà che mi avete dato
Vorrei richiamare chiedere di parlare al l'onorevole Antonio Martinoni dire
Professore universitario proprio mentre autore di studi di pubblicazioni economiche è stato ministro degli Esteri
Italiano
Egli avrebbe dovuto parlare infine aveva mai chiesto di anticipare perché ha degli impegni
Grazie al cliente per
Grazie per la sua cortesia io sono molto graduale agli organizzatori di questo incontro
Per aver voluto invitarmi sia per la sede le tante importanti personalità presenti sia per l'argomento che devo aggiungere anche per via del fatto che un invito che proviene dalla fondazione
Alcide De Gasperi e per me particolarmente significativo specie in un'epoca come questa in cui alcune vecchie distinzioni hanno perduto un significato che peraltro non avevano nemmeno in passato quindi ringrazio molto
Io vorrei svolgere brevi due brevi considerazioni
Che mi sono state suggerite dalla splendida relazione del professor Cantoni sullo sviluppo e poi dire qualcosa sull'Europa
E per ciò che riguarda il primo insieme di considerazioni
Prenderei le mosse adattandola
Da quella che era la massima che ispirava la politica estera
Della Russia zarista e poi anche forse nella Russia sovietica
E trasferendo questa massima al campo
E invece ci interessa
E la massima diceva
Tutto ciò che smette di crescere comincia a marcire
Lo sviluppo economico non è tutto
Ma la mancanza di sviluppo economico è un problema ed è un problema grave
C'è stata un'epoca neanche tanto lontana pochi anni fa
In cui la maggioranza degli economisti
Era convinta che esistessero modelli di sviluppo
Che cioè esistessero delle ricette predeterminate di carattere universale applicabili a qualsiasi Paese che se applicate
Avrebbero immancabilmente prodotto sviluppo economico
Alcuni paesi sono stati gravemente danneggiati da questa illusione sono stare ad essi applicate delle ricette che erano del tutto
Improprie quando non prive di fondamento
Oggi chiedono che si sono diventati
Più umili più consapevoli dei limiti
Nella loro disciplina non credo che siano in molti oggi a sostenere che esistono modelli di sviluppo esportabili a qualsiasi tipo di situazione la maggioranza degli economisti oggi
Sa che noi di fatto non conosciamo le ragioni che impositivo promuovono lo sviluppo
Sappiamo però tante cose sui vincoli che impediscono o ritardano lo sviluppo
Cioè nostra sono conoscenze più negative sappiamo cosa impedisce la crescita che non positive
Ciò che promuove la crescita
La seconda considerazione che vorrei fare sullo sviluppo e leggermente forse più controversa ma spero di riuscire a presentarla in modo
Sì è vero
I Paesi
Non nascono ricchi
I Paesi diventano ricchi
Questo significa che le risorse naturali
Non sono la causa dello sviluppo
Se le risorse naturali fossero causa di sviluppo
Noi non avremmo il caso di tanti Paesi
Poveri o quasi del tutto privi di risorse naturali che pure crescono rapidamente
Ne avremmo il caso di Paesi ampiamente dotati di risorse naturali che non crescono affatto o che hanno situazioni economiche disastrose
Pensate a Paesi privi di risorse naturali come il Giappone
Come Taiwan come la Corea del Sud
Paesi ricchi di risorse Natoli alle naturali come la federazione russa come il Brasile come l'Argentina lo sviluppo dei Paesi poveri di risorse è stato in molti casi strabiliante
Taiwan è un'isoletta
Di poco più grande della mia Sicilia
Forse meno abitabile perché più montagnosa ne siamo convinti che la Sicilia sia sopra popolata fa cinque milioni di abitanti Taiwan fa ventuno milioni di abitanti
Nel mille novecentoquarantanove il reddito pro-capite a Taiwan era inferiore a cento dollari all'anno oggi è superiore a tredici mila dollari all'anno
Ai quanti produce come prodotto globale non come reddito pro capite più dell'intera Australia non credo che si possa immaginare un confronto più marcato fra un Paese privo di risorse e viceversa
Un Paese ampiamente dotato di risorse perché insisto su questo punto i Paesi non nascondo ricchi i Paesi diventano ricchi
Ma perché se la causa dello sviluppo economico fosse la dotazione di risorse naturali il problema dello sviluppo economico lo si potrebbe risolvere soltanto con una redistribuzione di risorse ma non è così
E quindi la nostre politiche per aiuto ai Paesi sottosviluppati del passato
Erano fortemente vincolante perché basate sull'illusione infondata che il trasferimento di risorse finanziarie avrebbe ipso facto prodotto lo sviluppo in molti casi
Queste politiche si sono dimostrate inadatte proprio perché basate su un'idea che era ed è a mio avviso sbagliata
Allora problema è quello di chiederci quali sono gli elementi comuni ai Paesi che crescono
E la prima ovvia considerazione credo nota a tutti ma che qualche volta gli economisti dimenticano e che l'unica vera risorsa fondamentale nello sviluppo
E quello che gli economisti chiamano capitale umano cioè l'uomo con le sue conoscenze con le sue capacità con le sue energie
Non sono le risorse naturali sono le risorse umane che determinano lo sviluppo
Questo pone interrogativi gravi per un Paese come l'Italia
Perché la quantità del nostro capitale umano va declinando
La popolazione diminuisce abbiamo il più basso tasso di fertilità al mondo
E la qualità della nostra forza lavoro col sistema scolastico
Nelle condizioni in cui versa adesso
Difficilmente potrà sopperire al vincolo quantitativo dobbiamo porci un problema dell'autorizzazione
Delle risorse umane dell'investimento
In istruzione un'altra caratteristica la ricordava il professor Cantoni il quale peraltro citava
Risultati a cui si è pervenuti
Da parte degli osservatori indipendenti utilizzando metodologie diverse
Fra i servizi detti incanala Freedom House ad aggredirci Foundation agli Stati Uniti in collaborazione con quarantasette centri di ricerca in tutto il mondo
Nella graduatoria di libertà economica l'Italia come ricordava campioni al cinquantasettesimo Fusco assieme
A pari merito con la Colombia l'Ecuador e la Lituania
Io non dico questo per in senso critico quello che dico è che noi sappiamo una cosa e cioè che c'è un livello di fiscalità di burocrati di burocrazia
Di dirigismo al di sopra del quale lo sviluppo economico diventa molto basso o impossibile
Non si tratta quindi una scelta ideologica io credo che l'evidenza empirica di cui disponiamo oggi suggerisca e questo non è un fatto controvertibile un fatto credo accettato da tutti
Non è il secondo punto che volevo sottolineare che se noi crediamo nello sviluppo umano subito dopo
La valorizzazione delle risorse umane c'è il problema della funzionalità della flessibilità del sistema che non va sovraccaricato di oneri finanziari e regolamentari eccessivi perché sennò
Non si riesce a crescere questo
Oltre tutto va considerata in termini relativi
Quello che è un Paese ricco Cooper mettersi in termini di fiscalità e di regolamentazione
Non è possibile ad un paese più povero
E quindi quando parliamo di armonizzazione in Europa dobbiamo stare attenti hanno non uniformare le regole in modo tale che esse si rivelino penalizzanti per i Paesi poveri d'Europa
Imporre ai Paesi poveri d'Europa
Un carico tributario un insieme di regolamentazioni che un Paese ricco può permettersi potrebbe avere effetti
Assai negativi dal punto di vista e dell'occupazione e dello sviluppo
Ma ed è questo il punto su cui volevo soprattutto soffermarmi l'altra condizione per lo sviluppo e la apertura internazionale
So benissimo che alcuni dei Paesi che ho menzionato e che hanno avuto delle storie di sviluppo
Eccezionali non è che abbiano praticato un commercio internazionale perfettamente libero
Sono anche intervenuti a volte con politiche commerciali ma in generale sono i Paesi che hanno avuto una maggiore apertura internazionale quelli che hanno goduto anche di maggiori tassi di sviluppo
Sembrerebbe che ricchezza e povertà siano malattie contagiose
Nel senso che tengono ad estendersi ai Paesi con cui abbiamo con qui abbiamo rapporti e vengo quindi all'Europa a me sembra che noi siamo in presenza
Di un processo storico certamente imperfetto come tutti i processi storici
In base al quale lo Stato nazione europeo come entità di decisioni politiche attenzione io non parlo dello Stato-nazione come depositario di valori comuni nella cultura comune di un patrimonio ideale comune quello è un discorso diverso
Ma lo Stato nazione europea come soggetto che prende decisioni politiche
Sta subendo una sorta di disgregazione
Perché da una parte alcune delle funzioni che lo Stato si era attribuito in passato
Vengono soppresse nel senso che con la privatizzazione quelle decisioni vengono restituite alla società alle decisioni dei singoli delle famiglie e delle imprese
In secondo luogo la forte richiesta di autonomia fa sì che alcune funzioni tipiche dello Stato centrale vengono ora devolute a livelli più bassi di governo e questo è un processo che è un po'dappertutto caratterizza l'Europa non soltanto l'euro
In terzo luogo alcune funzioni
Che erano tipiche dello Stato nazione come soggetto e decisioni politiche vengono ora
Delegate a livelli più alti di governo
E quindi per tutte e tre queste ragioni
L'insieme di decisioni tipiche dello Stato nazione europea sia andato restringendo alcune sono state restituite alla società alcune vengono devoluti a livelli più bassi di governo altre ancora vanno livelli più alti di governo e questo forse contribuisce a spiegare a spiegare occulte è uno dei fattori che contribuiscono a spiegare
Il processo a cui stiamo assistendo di formazione di grandi accordi regionali su base planetaria ce ne sono tantissimo
L'Unione Europea e certamente il più ambizioso il più quello a cui più siamo legati per tante ragioni ma abbiamo accordi regionali un po'dappertutto dal Nafta nel Nordamerica vasi annullate
Ora gli accordi regionali sono stati studiati anche dagli economisti sotto un profilo che mi piace sottolineare in questa sede
Jacob Weiner grande economista canadese che insegnava all'Università di Chicago negli anni Trenta studiando le unioni doganali
Distinse chiaramente fra due conseguenze che le unioni doganali hanno una positiva e una negativa quella positiva che il richiamo cioè il riesce creazione di commercio di attività
Era legata al fatto che le unioni doganali riducono le tariffe all'interno al loro interno fra i Paesi che ne fanno parte con ciò stimola ovviamente la creazione di attività economica di commercio un fatto positivo
Ma le unioni doganali al tempo stesso fanno quella che vale nel chiamava cioè
Canale questo è un fatto negativo perché tende a spostare i commerci e non a creare attività
Ora dato che siamo in presenza un fenomeno di accordi regionali diffusi in tutto il pianeta e noi dobbiamo essere anche preoccupati
Del fatto che questi accordi a volte finiscono col tradursi nella erezione di barriere doganali nei rapporti col resto del mondo la cosa dovrebbe preoccuparci perché i Paesi poveri del mondo
Sono esclusi da questi accordi
E quindi sarebbero i più penalizzati come questa tendenza finisse con l'essere generalizzata
Io non mi preoccupo in altri termini soltanto delle possibili guerre commerciali fra blocchi anziché fra Paesi fare regionali anziché il proprio Paese
Io mi preoccupo per il danno Allo sviluppo dei Paesi poveri che potrebbe derivare dal fatto che queste aree regionali sono all'interno liberiste verso l'esterno protezioniste e quindi creano difficoltà ai Paesi poveri
Di cresce ed è anche un problema che interessa la pace io non mi stancherò mai di ripetere un'osservazione
Di Federico Bastia che messe del secolo scorso che mi sembra tuttora molto valida diceva Bastia dove non passano le merci passano gli eserciti
Il liberismo norme condizione sufficiente di pace ma il protezionismo è stato assai spesso causa di guerre e quindi dovremmo guardare con preoccupazione anche questo aspetto aspetto invece più importante a me sembra essere specie per l'Europa
Quello dei rapporti con i Paesi poveri se l'Europa vuole davvero realizzare il sogno degli europei si nell'immediato dopoguerra
è stato detto
Da taluno quando il processo di creazione dell'Europa cominciava a muovere i primi passi che l'Europa fosse figlia della guerra fredda
Affermazione questa falsa perché il progetto europeo precede la guerra fredda
Progetto europeo era sì orientato soprattutto alla pace come beh Diaspini gli altri o per iscritto
Sapevano benissimo
E allora se noi crediamo che la missione dell'Europa sia una missione di pace e se crediamo che relazioni commerciali
Vantaggiose per entrambi possano essere vantaggiose per la pace perché rimuovono uno dei fattori di conflitto noi dobbiamo insistere che l'Europa
Non sia e docente ricca non sia indurlo che non sia rivolta verso l'interno non prevalga la concezione dell'Europa fortezza
Ma sia dice verso un'Europa aperta verso l'esterno attuerà blocchi anche sul piano commerciale perché l'Europa che preoccupata di difendere gli interessi di alcune categorie di produttori al suo interno un'Europa che dirige barriere doganali per proteggerli nei confronti dei Paesi poveri da cui è circondata penso ai Paesi della sponda sud del Mediterraneo
è un'Europa che esporta disoccupazione sottosviluppo instabilità politica tutto intorno ai suoi confini
Se questi Paesi non possono venderci quanto sono in grado di produrre non lo produrranno
Quando lo impediamo loro di esportare i loro prodotti nei nostri mercati di fatto impediamo loro di produrre
Ed è per questo non solo perché così facendo penalizziamo il loro sviluppo ma perché così facendo incoraggiamo i conflitti che io credo che l'Europa dovrebbe tenere conto
Quando parla di dimensione mediterranea dell'esigenza di avere una visione più aperta e liberale dei suoi rapporti con i Paesi del Mediterraneo grazie
Ringrazio l'onorevole professor Martino della sua relazione io ho mancato di ricordare
Dandogli la parola che non è solo il professor Antonio Martino e il figlio di Gaetano Martino uno dei grandi settore trattato di Roma che noi ricordiamo sempre con grande ammirazione con grande non sto al Giro
Quanto allo sua ultima osservazione
Ecco vorrei dire che
è vero che c'è in questa idea dell'Europa che avendo costruito l'unione doganale Esterna
Almeno in alcuni settori
Ha creato delle maggiori difficoltà
Per le importazioni
E avendo creato predefinito una politica agricola comune con il suo sistema delle
Delle restituzioni e del
Dei pagamenti alle importazioni
Ha creato in qualche modo delle difficoltà ma è anche vero però che tutto gassose step se si guarda dalla realtà è una una specie di di gruviera se posso esprimermi così
Perché a partire ad esempio lo dico perché o alla mia destra dal la signora Lauri che poi parlerà a partire proprio dai primi anni dopo dell'applicazione dell'unione doganale ed è l'inizio della politiche agricole al Comune
L'Italia che pensava di a vere dal mercato comune
Dei vantaggi per i suoi prodotti agricoli perché voleva particolare quelli meridionali
Ha visto invertite le sue speranze perché ha dovuto cominciare per ragioni politiche a fare una serie di accordi molto di più non ne parlo
In astratto io negoziati io stesso di associazione quando Paesi mediterranei del Maghreb del mal sono anche e poi colonne Israele l'associazione con la Turchia l'associazione qua con la Grecia quindi esatta la osservazione fatte dal professor Martino ma come su una tendenza verso la quale bisogna progredire Mannino come una realtà che si debba che in qualche modo condannare
I gli Erie auguro
Gli auguro che le previsioni che gli ha fatto per alcune prese di sviluppo in via di sviluppo possono realizzarsi per il nostro Paese per vitali per la Sicilia
Adesso riprendendo l'ordine
Degli oratori vorrei pregare l'onorevole
Mario
Pellini
Mario Pedini
Deputato senatore dimentica
Esperienza
Sottosegretario agli Esteri Kyoto dei particolari rapporti dell'attività con l'Africa che è colui che ha formulato la prima delle leggi della nella cooperazione scusa pedine siccome siamo un po'in confidenza quindi tu non te la prendi come un'offesa vorrei pregare però tutti i diritti coloro che intervengono di mantenersi in un limite piuttosto ristretto altrimenti io io non saprei proprio come fare
Se voi guardate questo che non non esaurisce proprio questo elenco di oratori a farli parlare in tutta la giornata prego per
Poiché repressioni presidente per aiutare i tempi di questo dibattito
L'intervento dal ministro Martino
Suggerisce ancora di più una riflessione
Sulla crisi macchie la rivista presieduta dal
Presidente Andreotti in uno degli ultimi numeri chiama la comunità unione con vista sul mondo
Ecco devo dire che ascoltando la sua relazione del professor
La riflessione che faccio ciò la base anche di un'esperienza e che c'era tra una comunità che guarda al mondo
E oggi prepararsi alla competizione internazionale
Ma deve anche preoccuparsi di stabilizzare soprattutto le zone dedicate con le quali passare attraverso dall'azioni cioè i corpi
Ecco perché se riflettere sull'Europa vuol dire pensare a ciò che abbiamo fatto di beni
Niente ciò che può essere ha fatto ancora meglio per il futuro
Ritengo che un'iniziativa che vada intesa in questa difesa dall'ascoltare via dal nostro lavoro
Contano la damnatio memoriae di Morgan
Ho controllato dimenticanza
E il fatto che i padri fondatori immaginando il Trattato di Roma hanno immaginato prima di tutto la relazione con i paesi poveri che ci circonda
Quelli l'articolo centotredici titolo quarta dal Trattato di Roma
La relazione comma quelli che allora chiamavamo in territori d'oltremare
L'ex colonia con la quale lista un ammonta la porta poi villeggiatura e ricordo che tu presidente ai firmata la prima convenzione dia umbre
Come io credo Michaëlla secondo la convenzione gli ombrelli
Ritengo che verrà fatto sia stato una risposta al grande tema della decolonizzazione
Che poneva il rapporto tra l'Europa e soprattutto le sue antiche colonie africane
Mi piace ricordare che l'Assemblea parlamentare europea di quel tempo si mobilitò oppongono su questa tesi
Perché è l'applicazione dall'associazione si sottoponeva al rischio
E alla ricorda bene la Piccola Scala sceglie odio la ripetizione di conquista neocoloniale delle antiche colonne soprattutto da parte della politica francese
O l'inizio di una vera e propria collaborazione polifonica con questi Paesi che era sostenuta soprattutto da noi italiani Elena Rastelli amici tedeschi
E fu proprio con quell'impegno perché riuscimmo a dare a quella che si chiamava allora l'associazione o l'impostazione nuova che oggi rivendichiamo come il più efficace modello ancora esistente di rapporto per apro
E simulatori e paesi in via di sviluppo
In quell'occasione molti di noi come deputati europei
Poterono a stabilire il contatto con i nuovi leader sta l'Africa
Perché alla convenzione di associazione comincia a fare i Paesi africani
E mi piace ricordare che fu proprio qui a Roma dal mille novecentosessantuno
Che avvenne il primo incontro con i nuovi dirigenti dall'Africa in via per la decolonizzazione dalla quale emerse poi il negoziato dalla convenzioni
Come fu applicato con negoziato
Devo dire che se il bar piccolo grande entusiasmo
E bisogna rendere un omaggio anche al lavoro italiano e c'è quindi rappresentante il dottor mobili di uno dall'impresa di quel tempo
Che essi impegnarono subito
Sugli interventi del termine ed è la convenzione dia un dei uno e due per portare nei Paesi nuovi la testimonianza di un criterio di presenza al completamente del colonizzare
Conobbe i Paesi dall'Aprica e che forse non sapevano considera l'Italia
Ma tutti sapevano chi era la Pira chi era materia chi erano gli Astaldi chi erano gli orecchi chiedono i lodigiani queste in prese e questi uomini che portano all'idea di una collaborazione di tipo nuovo con il mondo
Ora signor presidente se vogliamo guardare a ciò in cui abbiamo mancato
Vorrei dire che mentre lo share citazione d'acque dalla prospettiva di una vera e propria gestione comune dal patrimonio associativo
Con un impegno anche politico e culturale di reciproca conoscenza perché non si opera in questi Paesi nuovi se non ci si rende conto dei valori dalla loro cultura
Della dimensione dalla loro società che Vidal sopra la morte
Perché l'errore del colonialismo non fu tanto un'occupazione economica quanto piuttosto la ignoranza dei valori locali io nasce eccetera sostanzialmente diversa dall'Anas
Dove siamo mancati tre presidenze
E tu hai visto da vicino questo promettiamo
Cominciamo con norma reciproca simbiosi politica culturale di reciproca conoscenza
Si passa poi
Semplicemente
Ad una gestione di carattere come Cialente Colnaghi
E devo dire che quando gli inglesi entrarono nella Comunità europea
E nel primo negoziato additano analisi chiese alchene visse cancellato il nome di associazione
Sostituirlo col puro e semplice il nome di convenzione
Lei ha ben venga décalage di un impegno politico che ci avrebbe portato ad un'associazione di vita e di cooperazione politica con i paesi poveri e la cui stabilizzazione noi siamo interessati
Perché possiamo commerciare pieghevole competerà economicamente
Ma se il Mediterraneo non tiene politicamente
E se l'Aprica continuava a passare da disastri in disastri nel sarà compromessa la stabilità non solo dell'Italia parlaste Pizzata devono
Coltivare in flessione
Guardando al futuro
E constatammo che partecipi crono una chiarezza di visione di integrazione di vita per a popoli di livello diverso ma con i quali noi avevamo relazioni storiche sulle quali si parlava anche alla vostra responsabilità
Decaduti ad un rapporto esclusivamente di trasferimento di risorse
Con quei limiti cui molto opportunamente accennato dall'onorevole vampiro
Perché non è solo col trasferimento di risorse che si è creato in sviluppo
Decaduti quindi ad una gestione puramente economicistica
Ora ci troviamo di fronte ed è la mia ultima osservazione
Allora il nuovo di quella convenzione degli umbri che divenne poi la convenzione di Roma e che partita dai sedici Paesi che per la prima volta si però parlano chiaro quando il sessantacinque
E che crearono anche un'Assemblea parlamentare il comune
Si è esteso a oggi e circa settanta paesi in via di sviluppo distribuiti nel mondo
L'home sta per finire
L'Europa centravo professore non sono davanti al problema dei suoi rapporti
Con i Paesi economicamente molto duri
E i nostri competitore
Va be'finire in modo nuovo il suo rapporto con i paesi impoveriti dal buco
Io ho l'impressione che non si può certa restare io ne ho una univocità porla rapporto multilaterali
Quindi la dimensione regionale mi pare indispensabili
è in questo senso l'esperienza dalla Conferenza di Barcellona se il rapporto Meda con i paesi mediterranei ha un suo preciso significato
Dallo stesso del continente africano la cui sorte politiche influirà anche sul futuro dalla nostra pace
Al di fuori delle affermazioni di principio per le tradizionali convenzioni riceverà probabilmente al Regio analizzare
I rapporti di cooperazione Yash eccezioni
Occorrerà distinguere rapportava il confronto dei Paesi del Pacifico
E dai Paesi dell'ex Como al ma soprattutto io credo che il punto fondamentale e concludo
E qua all'Audi impegnarsi su due settori
Non si può credere
Allo sviluppo di molti di questi Paesi se non si concede loro una liberalizzazione degli scambi con parziali
La possibilità di esportazione dei loro prodotti il cui divieto ha favorito una urbanizzazione lo scivolamento verso investimenti che sono andati a danno per l'agricoltura locale
Fondamentale anche per mantenere in piedi
Con le civiltà delle comunità tribali che per loro è importante quanto era per noi la civiltà contadina e sappiamo cosa vuol dire la perdita di certi valori
Vogliamo aiutare veramente questi Paesi
Occorre come vuole l'arresto per il nuovo accordo dall'altra il luogo ghanese scio liberale da degli scambi anche se questo comporterà un ripensamento
Dalla concezione della nostra politica Agri
Dovunque nel mondo ci si rende conto che la presenza dello sviluppo dell'uomo fascia per avanzo due funzioni
Primo la collaborazione di impresa per cui dunque viene oggi richiesto in favore dell'appoggio alla formazione delle piccole e medie imprese comuni
è questa una domanda che viene dall'Africa che vieta dai Caraibi chiederei credo anche a dall'Est dall'Europa e da qualsiasi parte
Ma il tema fondamentale
Galilei sufficienza è anche riscontrati nell'intervento dei fondi europei di sviluppo Ente alla sterilità dal nostro aiuto che non ha dato i risultati che speravamo nonostante lo sforzo finanziario
è stata la carenza di quadri amministrativi e di quadri umani in questi Paesi
Quindi se si vuole veramente oggi uno unione con vista sul mondo
Distinguiamo Raimondo ricco potenzialmente ricco e il mondo dei tuoi
I bond ora i poveri diciamo per farà affiatata un grande aiuto per la formazione dei loro qua versiamo a Capaci
Siamo a preparati di farlo qui viene un problema sul quale ha corso un associazione come la nostra amico da una sola contrapporci a domani Rifle
Se la scuola nostrana oggi è in grado vincola per essere una scuola esportatrice anche di informazione per quanti degli altri paesi grazie per il
Ringrazio l'onorevole Pedini
Le sue osservazioni meriterebbero un convegno a parte della somma per l'esame di quella che è stata il modo di applicazione della politica di cooperazione europea e anche dei singoli Stati nei confronti dei Paesi in via di sviluppo rimetterci tutto da riflettere sia per quanto riguarda la la parte finanziaria ma che non è poi la parte più importante voce per quanto riguarda invece i rapporti di liberalizzazione degli scambi e quindi di facilitazione dal punto di vista doganale delle restrizioni quantitative voi pregare l'ambasciatore Petrignani di prendere la parola
Poi il professor Angelo Miglietta e poi però procederò in questo modo sulle darò la parola agli altri due relatori
L'uno dietro l'altro pericolo che per i temi di rispettiva competenza e cioè all'onorevole Charro Gursky per la politica dell'Europa centrale ed orientale e alla signora alla professoressa Allaoui per quanto riguarda la direttrice per quanto riguarda la materia della democrazia sviluppo e pace nel Mediterraneo e poi darei la
Parola
Non
Do per evitare
Con la parola a senatore Migone perché mi pare che anche lui abbia veri Duvivier cui a attendere e poi successivamente gli altri compreso il dottor forbice
Allora giugno del grazie presidente
Nel frattempo proprio spero di sì
Hanno compresi
Il professor Cantoni nella sua ridotta illuminante relazione
Ha parlato oltre che dell'Italia allungo
Come osservazioni
Molto acute e pertinenti
Della strategia economica dell'Europa in un quadro mondiale
Io credo che insieme alla strategia economica forse prima della strategia economica
Bisognerebbe parlare della strategia politica dell'Europa nel quadro mondiale argomento che ha toccato nella sua relazione il senatore Pedini
E da questo punto di vista assistiamo a quello che io credo sia un duplice preoccupante fenomeno
Primo l'Europa è assente come forza unitaria
Sul piano politico mondiale
Ed in questo non c'è purtroppo molto di nuovo Bosnia conflitto arabo-israeliano crisi del Golfo eccetera
Ma ciò che forse più preoccupante che questa assenza si accompagna ad un progressivo allontanamento dell'Europa
Di quelle che una volta si chiamava l'Europa comunitaria e che oggi si chiama l'Unione europea dagli Stati Uniti i quali rimangono poi il principale alleato di ciascuno dei membri del Unione Europea
Dove sono le cause di questo progressivo est cioè in cielo le cause sono sia da parte americana che da parte europea
Certamente gli Stati Uniti vanno oggi meno interesse per l'Europa
Di quello che avevano prima della caduta del muro di Berlino
Già l'Europa novantadue cominciò a far sorgere dei timori nella opinione pubblica americana che l'Europa comunitaria potesse trasformarsi in un blocco commerciale protezionista ed ostile
I timori voi in gran parte si sono dissolti ma contemporaneamente nasceva ad oriente lastre ottiene il sì
E la prospettiva della democratizzazione russa
Sotto l'influenza di Stroppa Aldo Vecchio amico di Clinton dai tempi di Oxford
E fautore di una politica filorussa ad oltranza
Tutto l'interesse dell'amministrazione si concentrò nello sviluppo di una partnership con la Russia
Clinton puntò tutto su Eltsin e lo dimostrò anche durante i giorni difficili della crisi della Cecenia
L'America sembrava gareggiare con la Germania in una corsa verso Mosca
La NATO spesso
Sembrava perdere relativamente di importanza agli occhi degli americani si cominciava a parlare in America di un neo isolazionismo
L'unica superpotenza rimasta aveva meno bisogno dell'Europa
Da tutto ciò
Un incerto allontanamento americano nei confronti dell'euro
L'Europa comunitaria da parte sua rispondeva a questo fenomeno con un accentuato ripiegamento su se stessa
Concentrando tutte le proprie energie nella realizzazione dell'obiettivo di Maastricht della unione monetaria
Obiettivo importantissimo
Che a questo punto ed indipendentemente dalla valutazione che ciascuno di noi può dare dei meriti dell'euro
Deve essere raggiunto
Perché il mancato raggiungimento significherebbe mettere dieci anni indietro l'orologio dell'Europa come già fu il caso per il fallimento della CED
Nel mille novecentocinquantaquattro che tanto a doloroso Alcide De Gasperi sul suo letto di morte
Ma io ho parlato di uno solo degli obiettivi di Maastricht e gli altri
E l'unificazione politica
Questa sembra essere rimasta piuttosto indietro
Ed è precisamente questa la debolezza più preoccupante secondo me dell'attuale realtà europea
Quella che sembra profilarsi oggi all'orizzonte europeo è infatti una creatura bizzarra
Un gigante economico privo di una sua personalità politiche
Che è proprio l'aspetto che rende più difficile il nostro rapporto con l'America
Ma non è tutto
La nascita di un'Europa monetaria fra un limitato numero di paesi fra i quali temporaneamente almeno non figura l'Inghilterra in una prospettiva di unificazione europea a geometria variabile
Rischia infatti di accentuare le divaricazioni all'interno dell'Europa stessa sei insieme ad essa non nasce anche un soggetto politico che possa ricondurre l'Europa ad unità
Che possa delineare una strategia globale dell'Europa e per cominciare possa dialogare validamente con l'America
Anche allo scopo di attenuare i contrasti commerciali e domani i contrasti monetari che potranno sorgere
Il mondo tornerà presto ad essere un mondo multipolare
Multicolore
E a civiltà plurime come dice anti-Inter
Ed in questo mondo noi europei occidentali dobbiamo scegliere quale deve essere il nostro posto vorrei dire con chi vogliamo stare
Se costituire un polo assestante indipendente dall'America
O se costituire con l'America
Un unico grande Paolo occidentale
Basato sulla nostra comune civiltà occidentale
E capaci di rispondere alle sfide che lanceranno nel prossimo secolo le altre grandi civiltà mondiali e non ho bisogno di elencare quali
Ma per decidere quale ruolo vogliamo assumere e per decidere come sfruttare come strutturare il nostro rapporto con gli americani e come renderlo più bilanciato
Dobbiamo esistere come soggetto politico
Forse tutto ciò parla ovvio
Ma il punto sul quale volevo concludere precisamente questo che l'unione monetaria e le nuove responsabilità che ne deriveranno per l'Europa renderanno la soluzione del problema politico
Non più eludibile
Non è più ammissibile per esempio nel mondo del due mila
Che Francia ed Inghilterra assumano su un problema di interesse europeo posizioni così divergenti come quelle che hanno assunto nella recente crisi dei rapporti con Baghdad
Se la NATO
Non è la sede idonea per instaurare una collaborazione e più efficace ed equilibrata tra l'America e l'Europa allora bisognerà pensare a creare altri sedi anche altre sedi mi domando se non si potrebbe immaginare per esempio
La conclusione di un trattato di amicizia e collaborazione tra Washington e Brescello
Che permetta un dialogo più paritetico
Tra Stati Uniti e Unione europea
E che crei le condizioni di un'effettiva partnership
Si è anche parlato recentemente in America della creazione di un nate North Atlantic Economic Community come sede in cui sviluppare la collaborazione euro americana analogo a quello che l'ha Peck per la comunità del Pacifico
Certamente
E questo è un altro punto al quale si è riferito all'amico Campa Cantoni l'istituzione di una zona di libero scambio fra l'Unione europea Nordamerica costituirebbe un quadro privilegiato
Per il rinsalda mento ed il rilancio dei rapporti transatlantici
Ma ripeto la precondizione è la nascita di un soggetto politico in Europa che possa trattare su un piano politico globale e così riavvicinare l'America e l'Europa oppure in alternativa sebbene sia questa per me l'alternativa peggiore fissare per l'Europa una strategia indipendente dall'America
Ma in ogni caso dare all'Europa una strategia economica e politica di cui oggi essa sembra mancare
Grazie
Con il
Poi si
Come dottore se mi lasciate tranquillo McFadden presiedere il secondo concerto scritte
Vorrei dare la parola col permesso di degli altri al dottor forbici che qui presente che ha delle questioni dei tempi
Di radiofonici o di di telegiornale perché egli si occupa di una iniziativa per la pace in Algeria e se
Va più tardi non potrà poi dopo alla televisione e per la raccolta delle firme ai
Evoca per la radio professorali non potrà agire efficacemente però la sorvolo nel mi deve promettere di essere sintetico
Dissi mo'mi spiace e mi scuso innanzitutto di questa interferenza perché probabilmente
L'ordine dei lavori era una logica invece questo il tema di cui mi occupo è tutt'altro tipo avrebbe avuto più senso forse parlarne dopo l'intervento della signora
E Hui che si occuperà sicuramente dei problemi del Mediterraneo e dell'Islam e questo è infatti il tema del mio
Brevissimo intervento delle mie riflessione che si collegano un po'a questa iniziativa
Che la radio la radio del servizio pubblico in particolare zapping che è un programma di cui mi occupo io
Che riguarda l'Algeria noi da da un po'di tempo
Ormai da quasi due mesi ci occupiamo gli Algeria nel senso di invitare Esperti giornalisti che seguono i problemi del mondo arabo
Del l'Islam in modo particolare con una serie di approfondimenti poi alla fine di questa esperienza
Ci siamo accorte che gli ascoltatori ci chiedevano di fare qualcosa gruppo qualcosa che chiedono tutti di fronte agli orrori algerini ai massacri quotidiani e avvengono da un po'di tempo da ormai da sei anni per la verità
Nel ma forse nel silenzio o comunque nella scarsa attenzione della stampa italiana
E in questo forse si può posso
Essere concorda il collo professor Giovanni Sartori
E questo libero recente ha detto che il mondo è scomparso dai telegiornali ed eterno
Il vero il mondo è scomparsa dei telegiornali che scomparto forse anche dalla stampa quotidiana perché chi si occupa sempre meno dei problemi esteri sempre più di casa nostra gamberetti con le polemiche interne nostre ignoriamo quei grandi eventi
Però sulla alla luce di questa esperienza naturalmente ho cercato anche di approfondire alcuni aspetti
Perché questa esperienza vi è ancora in corso
Porta
E cerca di dare un seguito di dare voce anche alla gente che vuole vede notizie di quello che succede in Paesi come l'Algeria come l'Egitto aggiunge lei con in altri Paesi dove avvengono questi fenomeni dove il
Dove i massacri devo me pensavo dove i massacri il
La ringrazio
I massacri quotidiani di bambini e di donne gli anziani non riescono ad essere spiegati ovviamente dal dagli occidentali dagli uccelli dagli occidentali
Dagli europei dagli italiani
E questo perché si fa poco per far conoscere anche
Quello che succede nel mondo arabo quello che succede nell'Islam si parla sente gli assassini vidi
Vi secessioni di scusate dei fondamentalisti
Però poi non si riesce a capire perché sappiamo che l'Islam è un mondo molto complesso non basta dire che uno è musulmano ma ci sono tante componenti tante Regioni tanti tante tante articolazione della religione mussulmana il confronto con una realtà che che non è transitoria
In Italia in Europa nel mondo sappiamo che in Italia ormai
La religione mussulmana e la seconda religione
Si parla di quattrocento mila persone di origine musulmana con sessanta mosche e centoventi luoghi di preghiera
Una realtà da cui non possiamo certamente prescindere perché non è un fenomeno transitorio
Ed è qui la necessità di una cultura della convivenza della tolleranza
E della reciproca conoscenza
Tutte cose che da noi spesso vengono gran parte sottovalutato dai media ora questo avviene in Italia
è questo
Dovrebbe avvenire anche nei confronti dell'Italia c'è dal da parte dei cavi nei confronti degli altri paesi dove l'Islam è forte
E cominciare proprio dai paesi più vicini a quelli del Mediterraneo
Ora sappiamo in Algeria che dal novantadue l'annullamento del primo turno delle elezioni ha portato poi alle conseguenze di oggi
Il le elezioni vinte dal fronte islamico
Nel novantadue evidentemente aveva terrorizzato
Il paese era terrorizzato l'Occidente e sappiamo che l'Occidente ha dei grandi interessi e comincia ad Alitalia anche noi diamo dei grandi interessi in Algeria basta pensare gas metà noi dipendiamo per il quarantaquattro per cento
Le dettata dall'Algeria
Poi di fatto l'Occidente favori l'iniziativa dei genitali diciamo che la tomba però diciamo che strizza un occhio
Ispirò uno certamente un grande respiro di sollievo quando i generali hanno la lezione di fatto
Di fatto poi hanno continuato sia pure poi sappiamo che ci sono anche tante lotte al loro interno ci sono tanti tipi di lotte di guerra le conseguenze però vengono pagate soprattutto dalla popolazione civile
Tra i villaggi inermi dalle donne e dai bambini e dai vecchi disarmato
E da qui come dicevo prima anche l'iniziativa della radio italiana dalla di Zapping di fare un appello che cosa serve fa un appello a raccogliere cento mila firme
Beh e intanto per noi è stata una grande esperienza perché abbiamo scoperto che la gente di fronte a una piccola iniziative come queste ha reagito in modo non so in moto spontaneo non ce ne sono se si è formata una sua uno si è formato spontaneamente un partito un partito che di militanti di una radio pubblica che andava in andava e va in giro per le case negli ospedali e nelle fabbriche nelle scuole a raccogliere firme c'è la firma è stato un pretesto per sensibilizzare l'opinione pubblica per intanto per cercare di capire di ieri questo fenomeno nelle scuole tanti insegnanti hanno dato questo tema ai loro studenti per per approfondire per capire come la pensavano e così via dei Fabbri nei luoghi di lavoro in generale eccetera
Evidentemente molta gente ha scoperto l'esistenza dei massacri in questi villaggi ascoltando punto se ci siamo già col tempo va bene no allora io volevo
Semplicemente così profittare e di questa occasione e ringrazio il senatore del nastro perché me l'ha dato fu un po'l'occasione
E credo vorrei concludere dicendo ci sono molte polemiche come sappiamo su questa
Sulle vicende algerine
E però credo che la necessità di un confronto dialettico con tutte le forze questa poi è anche il senso del nostro appello tutte le forze laiche o religiose dell'Islam fondamentalisti compresi in fondo
In grado di favorire una piena evoluzione democratica del Paese certo nessuno chiede il dialogo con gli scocciatori di bambini o con gli stupratori di donne
Ma un confronto con l'Islam radicale in Algeria come altrove e necessario non bisogna chiedere ai militanti di questo partito religioso la rinuncia al loro obiettivo di islamico usare la società
Bensì
Cercare
Di ottenere il rifiuto netto della violenza e del terrore come strumento di lotta politica
Ora questo avviene da sé gli anni speriamo che anche queste piccole iniziative di mobilitazione diciamo di Massa per iniziativa di una radio servono a qualcosa grazie scusa
Grazie Canton forbice adesso io ferrei
Seguire le due relazioni
La relazione sulla domanda politica dell'Europa centrale ed orientale da parte del del l'onorevole Ciarlo Gursky
E la parte e la relazione relativa alla democrazia sviluppo e pace nel Mediterraneo del Sud
Poi Migone
Tra loro aveva chiesto il confine io ve lo darò in premio se voi assisterete con pazienza e con naturalmente l'attenzione che ho dovuto agli argomenti allo svolgimento delle due relazioni
A nessuno peraltro il proibito di alzarsi ad andare al coffee break evidentemente sono subito compreso che va al coffee break perché sono passati festival soli invitanti che hanno in qualche modo che si
Sì e no non lo sono stato deliberatamente poi dopo lo lo lo riprenderemo Miglietta
C'avevo gusti dove lo schermo è una delle figure politiche emerse né i Paesi nell'Europa dell'Est immediatamente dopo la caduta del muro di Berlino e a operato largamente in c'è Valchiria ma adesso e poi è stato primo ministro della Repubblica slovacca vogliamo salutarlo riconosceremo parecchie di ha compiuto pregandolo di risponderci la sua relazione sappiamo molto bene che per oggetto
Dovrebbe essere vastissima ma per necessità sarà entro i limiti diciamo del compatibilità con il resto della
C'è anche un questa è chairman presentando rotti quelli sancendo mente pendolari macho Forlanini facciamo nostro specchio Dessì Beauty for seminava indiscreti fossero donne in braccio uno
Qui nerastra luogo ad hoc Events in da Di Bella quando viaggia offrirò pendenti Brescia I.S. Next Nick Innovaction Bolocco cui UBM ed da ex Bari importante e si sono on annuale subendo figlio l'Appennino niente Dario Spada enunciate in esseri and Development offre io ero pm Integration
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Risente da El Pais
Quale Das Gonda da guai of io ero appena Integration la Etas Fo ha appena da Strauss Bou Falsitta anche quelli marci
Ecco ringrazio
Volevano Cernusco e
Dovrei ora la parola al signor all'aumento
Che è docente di diritto pubblico
Direttrice degli studi del Centro di studi strategici di Rabat
E il consigliere della Banca mondiale per il Medio Oriente del Nordafrica e vicepresidente della Sharp mediterranea
Fra le altre
Mi assilla Ceriotti esito democrazia laddove Ochoa torna dove stiano addosso neanche io dico e possibile ma esso sia sette antefatti corposo non lo so
La Samp così concessioni Ivonne Sensi al tema balconi e sostenuta la foie campi parte mia Scotto assieme diciamo mio fanatismo ai Galli
Lamaforca in croce Swiss iguane Squad in partecipazione effettivi alla sua definizione del noto che spazia corna e una Porsche lottato fondi che Pamuk pence
Se la Giunta rendono Antonielli anch'esse donde Time lo scolo sei Grandi sapiente della fisso mosse più il sistema non saremo definire e dal Cosenza passò prima Lieberman
Mezzo si dissocia scende lo scarpone sul la squillo Seul si quella mediterranea mi manifesteremo padroni figlioletti e dell'acqua AK fare il passo un pacco determina Castelbuono polizze partners
Alla Codella Di Santo votate marciume Salvetti il sanscrito sin dalla Fia litigio context Mundial che abulia se lo consente il concerto
Carla globalizzazione di fino anzi la mondializzazione Deception lacche Pulici Oddi Comini Cascio
Bisogna connesse con Sacchi cioè anche oltre il SuperG Guazzoni siede sciarpa limiti nazionale noto dello sci
Le luci specchietti di The Feel può anarchia fu occasione alla FIAT l'eccidio
E la logica dinamica della secretazione e capitali devianze stiamo benissimo ed esotici
Che a vocazione al museo civico
Allora se mondializzazione sta puntando contro le sette Gian Jack la Motta Edem location non
E metà nitido fosse occupata cioè integrazione ex prigione antica ma sono deserte africana Michele Pittis sono le più performanti le fanno Mars uns
Tutti i Bic invece no altalena sono contro le ossa credono le ossa
Mancinelli sesso Explosion do troppa de per febbre deprime dei mini
Le sex club io andava Iaia del peso compiuto cuoco alla Fia losco insiste
Allora Robertson si aspetterà mi associo fermo
Guardate anzi GF dottor su stampa Histoire scappa lascio affini
E si Ostuni l'attrice Monk esordisce fu allocarci del CONI ha fatto allo stato non voglio belle Noufou diffido ciò motivi pulmino otto il Sap Rosanna finisco in USA esperti tous media Fedor pay
De Security e parta offre ed occupò sospetti
Lo vendi disco accudisco composta tua Skip che fu in un foggiano saldo ne fanno uso e Lello attraversa in visione Mosley alloggi popolazione a mediterranei Riche quando asimmetrici
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Poi della DC Piemonte anche non può più ha fatto sì messo nudo che la Mediterranea Studios oggi dalla dura
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Carne Burgas a Malles compiono cento volumi di la mondializzazione ante quest'marginalizzati l'innovazione tecnologica Camp Cropper deserte
E la gerarchia Gallo il suo fattura molte due Tullis ex femminismo guardo la Zen e fondi o noti castrante prestigiosi nella plesso foie
Che la con i noti e di e che che ha fatto
Bene anche Cinzia Steno no vinse attende se spesso non sussidi media noto un giro della giustizia sono chi sono dagli indios sofà fieri
Illy Anderson rettili sale su un mezzo edizioni nostri tipo focalizza addetti
Andrò l'ignoto appena no dei floppy socio conserte
E
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Le sue tre
Buona selezione perché si dà un poco trattazione s'fumi d'ammissione del ma qualche tutti Nancy ceti altrettanto lunga cioè Cucchi De Monique scrisse
Che la ringrazio molto per la sua relazione dal quale però traggo questa conclusione che nonostante la vicinanza bisognerà e anche attraverso il centro di studi che lo presiede fare un primo grande sforzo perché il Mediterraneo conosca l'Europa l'Europa colloca mediterraneo
Allora io darei il coffee break di dieci minuti riprendiamo all'undicesimo minuto puntualmente cannoneggiamenti dal ma ampia dalla dalla Francia ora è presidente della Commissione esteri del Senato della Repubblica Italia
Il cari amici il compito di intervenire in questo momento non è dei più semplici
Perché sono stato preceduto
Da corposo e interessanti del reputazione in molti interventi stimolanti
De mi era stato originariamente gli ha attribuito il compito di
Parlare della politica europea nei confronti dei Paesi del cento arresti
Nello stesso tempo sono state introdotte altre grandi tematiche
Che è difficile non non toccare
Vorrei dire innanzitutto vorrei esprimere e uno apprezzamento
Al presidente Colombo al senatore Berna sola per avete
Organizzato questa discussione
E vorrei rivolgermi in particolare i nostri graditissimi ospiti stranieri facendo
Perché loro assistito nuovo
Partecipò hanno una delle
Più nobili tradizioni della politica italiana ce ne sono anche di meno nobili come in tutti i Paesi ma una delle più nobili e quella di alimentare una discussione
Estremamente illiberale perché come sempre una continua rigide perché la ricerca di convergenze opinioni e di posizioni
Avendo come orientamento come linea di orientamento la ricerca di un interesse di un interesse nazionale
è un po'la versione italiana di quello che si chiama negli Stati Uniti la by Partizan foro improvvisi in cui si intrecciano
Posizioni
Direi anche generazioni ed esperienze ed esperienze diverse
E dove se si guarda bene esiste un tessuto comune di valori che probabilmente costituisce la condizione per questo metodo di lavoro io lo vorrei così
Lo vorrei così chiamati partiamo proprio dai Paesi non solo i Paesi del centro destra ma dei paesi candidati all'Europa
Qualche volta in queste discussioni che riguardano l'arredamento l'Europa e dell'anarchico
Mi sembra che si commetta un errore
Di considerare le organizzazioni esistenti come una specie di circolo come una specie di club
Già costituito in qualche modo pari dileggiato che riceve ed esaminate
Dei postulanti io mi ricordo di avere avuto confronto di idee piuttosto vivace anche uno scontro con Nun collega mio europea o presidente di Commissione isteriche discutendo tra di noi ci vediamo come quindici pagine esibito usava questo termine postulanti
Ora non è una questione semplicemente come dire
Banalmente
Di buona educazione
Problema è un altro in questo credo che sia un punto fermo della politica estera italiana
Esiste una legittima aspettativa da parte di questi Paesi a fare parte di organizzazioni che sono europea L'Unità ed Europ atlantica l'Altara potrei aggiungere
Che questi Paesi sono stati in qualche maniera le le vittime
Della fase politica internazionale precedenti
Sono stati l'elemento compresso dal rapporto dal rapporto bipolare
E quindi deve essere chiaro che non si può discutere nei confronti di questi Paesi
Del se hanno diritto ad appartenere a queste organizzazioni Masci deve solo discutere del come e del quando sapendo che per quanto riguarda il come il quando esiste un interesse non soltanto parliamo in questo caso dell'Unione Europea
Ma dei Paesi stessi perché evidentemente l'integrazione economica comporta dei tempi
Delle modalità eccetera che devono essere rispettati nell'intera esce spesso che chi e il Tora affatto a far parte
Dell'unione il che significa anche
Che i tempi in politici
Possono essere diverso
Io credo che in questo momento noi dobbiamo pensare ad delle forme di accelerazione
Della politica estera della collaborazione di Pai politica estera tra i membri dell'Unione
E i Paesi candidati potremmo anzi fare una battuta piuttosto amaro siccome siamo in ritardo
Per quanto riguarda tutto il dì sì è politico e di politica estera non dovremmo aderire alcune difficoltà a realizzare una collaborazione
Possibile da oggi la Conferenza europea di cui si parla
Dovrebbe avere anche questa funzione e faccio un esempio concreto
Uno degli aspetti più importanti non parlo della carta dei sogni ma parlo di quello che mi abbia talmente esistente è l'abitudine dei gli ambasciatori
Nei vari Paesi dell'Unione europea di riunirsi
E insieme e di discutere insieme a ritmo settimanale che comporta un notevole livello di omogeneizzazione delle politiche non c'è motivo perché non vi possa essere questa questa apertura questa nuova
Partecipazione queste sono le ragioni per cui il governo italiano mi permetto di dire il Parlamento italiano
è stato favorevole
A
Per mettere un piede di partenza di parità per quanto riguarda tutti i Paesi candida e che ha qualche difficoltà ad adattarsi a quella che è la proposta della commissione che prevede subito che prevede subito uno scaglionamento
Noi non abbiamo mai visto in alternativa l'approfondimento e l'allargamento
Credo che questa sia una posizione originale italiana in qualche misura il Comune condiviso dalla Germania
Gli altri Paesi si sono divise tra queste a priorità approfondimento oppure allargamento noi abbiamo ritenuto e riteniamo che hanno un alto valore politico sia l'allargamento che l'approfondimento
L'approfondimento certo è necessario noi oggi noi siamo questo non è un mistero per nessuno il governo italiano
E il Parlamento italiano non hanno visto con simpatia alla conclusione del trattato di Amsterdam qui abbiamo l'ambizione di federalista in questo Paese
E quindi siamo stati piuttosto delusi di una conclusione
Che abbiamo accettato obtorto collo per una forma di realismo ritenendo che l'argomento secondo cui l'unificazione monetaria venisse di perse un valore politico anche fosse un argomento troppo un argomento fondato ma noi siamo profondamente consapevoli del fatto che perché l'Unione europea possa funzionare veri prima che il primo membro entri a far parte dell'unione europea
Che vi siano delle decisioni che debbono essere prese
Le decisioni il meccanismo decisionale attuale
Che prevede in linea di massima la regola dell'unanimità non può funzionare in condizioni già funziona male adesso non può continuare a funzionare in questo modo le dimensioni della commissione deve deve essere rivista
Il rapporto è la funzione del Parlamento europeo è un argomento che deve essere affrontato perché noi possiamo salutare positivamente
Il decollo della moneta unica dica attribuirgli un sì negando il valore e il significato politico la bolletta è una delle tre ex prerogative classica della sovranità ma questo pone sicuramente un problema da un punto di vista di Ray schiettamente debbo caratteristico perché non vi può essere una sopra pezzo di sovrano deliberazione detta gestita semplicemente dai banchieri e dalla Banca centrale europea deve esserci una politica economica e così via
E la funzione diciamo così del Litta Raynaud economico che poi rientrava nella tradizione della Comunità europea dell'unione europea comporta però che via Emilia questi nobili
Che questi nobili vengano vengano poi affronta
Tutto qui sotto evidentemente non è semplice e in qualche modo anche controverso
La posizione italiana
Che è comune e su questo punta a quella francese a quella belga che ha posto questa condizione è stata criticata qualcuno ha parlato
Di una volontà di prendere in ostaggio in paesi candidati noi rovesciamo questa critica
Noi diciamo che chi vuole invitare a quella che è casa propria Marche è in qualche maniera deve diventare case altrui e non una carezza questa casa per ricevere i nuovi ospiti
In realtà non vuole concretamente una allargamento che noi abbiamo voluto sulla base di una scelta tutt'altro poi
Che semplici
E così vorrei agganciarmi anche al discorso che riguarda il mediterranea
Fare una scelta di apertura fare una scelta anzi liberalizzazione
Degli scambi
Comporta poi dei problemi appare delle questioni di compensazioni interno
Noi abbiamo delle difficoltà in questo momento in Senato per la ratifica l'abbiamo risolta a livello di Commissione dobbiamo risolvere in Aula la questione della ratifica dell'accordo di parte Nardi atto
Proprio con il Marocco
C'è una parte del par
Lamento soprattutto ma non esclusivamente dell'opposizione
Geograficamente collocato che si ribella perché dice che i propri prodotti agricoli sono sacrificati
Noi rispondiamo naturalmente che se noi vogliamo un parte ma ha avviato un'apertura
In senso libero scambisti da non possiamo apprendere solo gli aspetti che ci convengono ed essere invece protezionisti per quanto riguarda invece degli a spetti dove questi Paesi nella fattispecie del Marocco e concorrenziale
E questa è la linea che noi dovremmo sostenere
Dal rendendoci però conto che questo comporta una politica economica interna che sia all'altezza di questo impegno internazionale perché se no abbonda con con buoni argomenti i nostri colleghi siciliani ci possono dire
L'industria e avvantaggiata perché esporta e quindi volendo estremizzare ci troviamo di fronte ad un tipo di dibattito per carità prendetelo in senso metaforico e molto vago che ha portato poi alla guerra civile
Alla guerra civile americana non siamo evidentemente a questo punto ma ci vuole consapevolezza che delle affermazioni di principio comportano delle conseguenze uno ultima battuta Dino fresco Bach con Dino Frescobaldi parlavamo prima
Dell'accordo via Roma mille novecentodiciassette
Il principio della
Dell'autodeterminazione dei popoli per quanto riguarda in questo caso riguardava i Paesi balcanici ma il discorso è estendibile a tutto
A tutto il Mediterraneo il punto di riequilibrio da RAI identità e conti indipendenza
Come alternativa al nazionalismo
Come alternativa a forme di fondali inventa lirismo che non consentono la convivenza
Con una pensione noi abbiamo da questo punto di vista una cattiva abitudine che quando parliamo di fondamentalismo riferendoci al mayday terraneo diciamo il fondamentalismo islamico
Non esiste solo il fondamentalismo islamico
Quella che è una straordinaria ricchezza quella che è la più grande potenzialità del Mediterraneo e quella della compresenza
Di più credi religiosi questa è la sfida ma perché sia una ricchezza bisogna che all'interno di questi universi religiosi che poi sono altri i che anche degli universi culturali
Prevalgano delle posizioni che non siano esclusive
E noi dobbiamo da questo punto di vista non dimenticare che per quanto riguarda il per rese
Quello che è emerso dalle tragedia dell'ex Jugoslavia è una situazione in cui nessuno è distratto innocente ma la principale vittima lungo l'unica vittima ma la principale vittima è stata una popolazione islamica
Assolutamente moderata assolutamente disposta a convivere con altamente mini e altre convinzioni religiose
E che è stata colpita in maniera tale da costituire un terribile precedente a fornire dei terribili argomenti a chi invece sostiene all'interno di quell'universo culturale religioso altre tesi ti questo noi dobbiamo essere consapevoli così come dobbiamo essere consapevoli del fatto che se è venuto meno questo morto ore virtuoso che era il processo di pace in Medio Oriente
Queste dovuta al fatto che dall'una e dall'altra parte rischiano non voglio dire sono prevalse ma rischiano di prevalere delle posizioni che sono contrapposte
E funzionalmente contrapposte in senso da determinare una sorta di fuoco crociate incrociato per chi vuole portare avanti il processo di pace
Con un'esigenza che su questo veramente concludo
Che l'Europa che è stata in anticipatrice abbiamo qui uno dei protagonisti di questa politica presenti in questa strana che ha indicato la strada l'intero Occidente della linea della pace e dell'equilibrio per quanto riguarda il Medio Oriente
Forse deve riprendere un profilo più alto forse deve farsi sentire di nuovo
Qualche volta quando uno sostiene una politica che poi diventa vincente alla soddisfazione che viene assunta in prima persona
In questo caso dagli Stati Uniti io son ben stato ben contento
Di trovarmi un po'difficoltà alla conferenza di Casablanca come europeo di dover rincorrere degli americani per quella splendida poi l'iniziativa di re Hassan
Visto che abbiamo una illustre rappresentante del barocco
Qui presente tra di noi perché quando si rincorre no sì corre nella stessa direzione
Mi sembra che da questo punto di vista ci sia una difficoltà un grande sforzo ma anche una grande difficoltà degli Stati Uniti
E che quindi sia giunto il momento per l'Europa di riprendere un profilo più marcato su questa questione
Che costituisce il motore politico di ogni prospettiva di sviluppo economico sociale del Mediterraneo nel suo insieme e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie senatore Milone con loro due giorni
Esso professor Mendieta moderno come numeri agevola insomma
Della Università Cattolica
Grazie signor Presidente grazie agli organizzatori del convegno avermi indicato
è abbastanza difficile produrre della recessione originali in ordine e problemi economici che investiranno il sistema Europa nella prospettiva della riduzione d'unione dopo
Aver sentito la relazione del professor Cantoni ed altre che hanno seguito io vorrei soltanto cercare di porre allora attenzione alcuni elementi forse di criticità
Che però possono costituire anche delle occasioni di riflessione per un nuovo modo di pensare alla politica industriale che dovrà vedere il nostro nuovo mercato domestico l'Europa appunto
Sono tutte riflessione tutte considerazioni di un economista aziendale quindi mi scuso per subito se non produrrò delle riflessioni di carattere anche politico sociale e culturale che ritengo di ordine superiore rispetto alle considerazioni economiche ma la mia storia Nardi studioso mi impone di limitare le mie riflessioni alle cose con cui ho corso e tutti la premessa di queste riflessioni e spero poi di riuscire a dimostrare questa opinione
E nell'auspicio che la Gran Bretagna entra a far parte dell'Unione Europea
Nel più breve tempo possibile ed entra a far parte dell'Unione Europea con tutto il suo bagaglio
Di cultura economica di modo di concepire l'essere impresa non soltanto nella prospettiva che noi tutti conosciamo recentemente vale a dire quella della realizzazione e la rivoluzione liberista attuato la signora Thatcher ma di un patrimonio ben più basta di conoscenze di modo di di conoscenze economiche di modi guardare al mercato che caratterizza che ha caratterizzato la storia di questo Paese
Un buon modo per vedere i problemi e le opportunità economiche che davanti il sistema Paese mi si passi in questa forzatura sistema Paese Europa il sistema Europa era presentato nel nel linguaggio aziendale tipico dal voler individuare i punti di forza e punti di debolezza che ci son davanti i punti di forza perché spesso sono delle trappole in cui ci si adagia convinti che durino
Che siano i territori i punti di debolezza perché ovviamente richiede l'attenzione e proposizione di soluzioni
Mi pare di poter dire beninteso sempre da questo punto di vista strettamente economica aziendale che il più grande punto di forza della creazione di un di Unione europea e quindi della realizzazione del mercato domestico per le imprese dal punto di vista europeo
Sia la possibilità di cogliere l'eterogeneità la diversità che parte della cultura d'impresa per l'Europa
Così come ormai si è è ampiamente riconosciuta l'importanza della biodiversità mi verrebbe da dire che dovremmo riconoscere anche l'importanza della diversità nell'approccio sistemi di capitalismo
Che conosce il nostro continente professor Cantoni già aveva ricordato confronto fra il modello renano saziano quello tedesco insomma a cui non pare strade alla cultura
Della grande impresa nel nostro Paese rispetto al sistema capitalistico e di mercato che caratterizza il sistema anglosassone e che rende la Gran Bretagna da questo punto di vista sei vicino a cultura statunitense
E questo un primo elemento del che giustifica che spiega l'auspicio dell'ingresso tra Gran Bretagna sin da subito l'Unione europea infatti
Esiste la possibilità di compenetrare due esperienze profondamente diverse ma che sono monche senza che l'una posta fertilizzare l'altra infatti se è vero che il sistema del modo di concepire impediscano industriale continentale ha degli elementi di crisi che sono connotati dall'elevato livello di disoccupazione il grave problema dell'Europa
E pur vero che nelle società anglosassoni la continua attenzione al mercato alla creazione di valore azionario
Fa sorgere il dubbio che ormai siamo davanti ad un esempio di shareholder Saiti invece che di stakeholder society ci appare quasi di essere ritornati con questo approccio
Di primato del mercato e della creazione del valore azionario ad un approccio quale quello che precedette le evoluzioni ahimè negative i sistemi capitalistici prima della crisi del mille novecentoventinove
Un eccesso di attenzione soltanto delle menti finanziari e causa certa di problemi anche per il sistema economico reale
La crisi giapponese è una crisi in parte di questo tipo
Un Paese perfettamente organizzato dal punto di vista industriale con i limiti che già disegnati professor Cantoni e pure un paese in cui il rapporto fra la misura dell'economia e finanza delle copie la misura d'economia reale giunte a livelli tali da comportare una deflazione pur in presenza di tassi
Di interesse intorno allo zero quattro zero cinque per cento nel medio-lungo termine
Allora la grande opportunità è la diversità
E il grande rischio che si corre e di vedere
In queste diversità un limite
E di porre delle regole che tendono ad uniformare ad omogeneizzare il sistema le regole che in dubitabilmente dovranno essere posto quando esso servizi sviluppate non dovranno essere regole che tendono a penalizzare la diversità
Ma regole che tendono a regolare il rispetto delle modalità di manifestazione di ciascuna diversità né al riguardo delle specificità altrui e nel rispetto di ciascuna forma culturale
Da questo punto di vista l'Europa potrebbe vantare
Il miglior mercato finanziario del mondo il miglior sistema industriale del mondo dall'unione del sistema del modello renano insomma il sistema tedesco francese ed in parte l'Italia settentrionale e potrebbe anche vantare quell'area di immenso valore economico oltre che culturale che rappresentata dalle risorse naturali ed artistiche di cui solo il nostro Paese come noto pare depositare nell'ordine del cinquanta sessanta per cento del patrimonio dovrà quindi dell'umanità si pensi a quale valore economico hanno queste risorse oggi ancora non utilizzate
Quali sono i punti di debolezza che davanti a sé l'Europa
Beh sicuramente uno dei principali punti debolezze che ancora il programma di privatizzazione non ha trovato attuazione del nostro Paese rispetto a quanto sia avvenuto nei Paesi nostri concorrenti quindi rispetto ai quali noi dobbiamo confrontarci
La privatizzazione non è come talvolta viene presentata la una modalità attraverso la quale lo Stato si è ritirata all'economia è semplicemente una modalità attraverso la quale lo Stato decide di passare da un settore dell'economia che ha gestito lanciato ha fatto crescere garantendo un supporto il pesce ad un altro comparto dell'economia quindi precisazioni non sono un ritiro del pubblico dall'economia sono semplicemente la scelta di velocizzare di rendere più veloce gli investimenti di omettere la rotazione degli investimenti all'economia per rendere il pubblico davvero fattore di sviluppo e non prestatori di gestione a riguardo problemi grossi ci sono in tutto Europa
Più grossi forse nostro Paese sono pure di Miss management
Si parla spesso di miracoli nel nostro Paese Bracco del Nord vestirmi alla guerra con l'Adriatico in realtà da un punto di vista strettamente industriale va riconosciuto che spesso i successi industriali di quelle aree si collocano in quelle che ancora negli anni Cinquanta
Una professoressa di Oxford di accodamento Stella Flores chiamava gli spazi interstiziali dell'economia dire
In modelli di successe d'impresa
Non i settori globali ma in nicchie dell'economie sono modelli che nasconde inefficienze quindi e pericoloso ritenere punti di forza questi successi importanti insomma che si cali una cultura d'impresa di qui il richiamo fondamentale
Bisogna fare ricerca nel nostro Paese di utilizzare questo intangible che al nostro predisposizione e possibilmente
Bisogna dedicare maggiore attenzione alla rotazione delle persone perché è un elemento chiave di fertilizzazione nella ricerca come anche nell'Accademia il modello americano in segno l'Accademia se ben funzione assai vicino al mondo della ricerca e la rotazione delle persone
Da ultimo un'attenzione particolare che dovrà essere date in Europa un problema che ancora aperto è il privilegio della fiscalità del capitale di rischio il capitale di rischio è un fattore necessario di sviluppo sarebbe sbagliato come nella prospettiva strettamente anglo sassone consegnarlo come unico fattore di sviluppo
I soldi senza cervelli non fanno nulla ma spesso pare che i cervelli senza soldi riescano anche a fare molte guadagnare i soldi quindi beninteso non è una divinizzazione del capitale di rischio questa e tuttavia un regime fiscale del capitale di rischio che penalizza invece il capitale di debito
Pare l'ulteriore condizione importante per consentire il decollo del nostro Paese ma soprattutto è stata importante
Dare delle Inter degli interessi sul campo della ricerca della crescita i nostri laureati migliori
A quelli che purtroppo oggi vanno a studiare a Londra quando va bene vanno a studiare negli Stati Uniti e questo più delle volte accade e purtroppo non ritornano grazie
Ringrazio notturno in viaggio nelle sue interessanti osservazione lievi
Il tiro mare dare la parola all'onorevole Di Giorgio bisognava avere nostro amico lungo tempo prestigioso voltato internazionale presidente dell'Unione Democratica Cristiana del Libano
Negozio Tore
Molto esperto nelle materie che riguardano proprio questo difficile settore della in cui egli vive
Non si chiude presieduto la chiesa più porsi che il politico pur può guardare Democracy del galoppo dei tappeti conversione della mediterranei
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Credo essere troppo
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Onesti
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Grazie
La ringrazio migliore bisogna avere la sua esposizione do la parola all'onorevole Gerardo Bianco
Parlamentare europeo nel gruppo conto del partito popolare autorevole parlamentare più volte del Parlamento italiano per la Democrazia Cristiana
Come è noto
L'attuazione di una politica europea per il Mediterraneo ha preso consistenza con la Conferenza di Barcellona
Sì e dava attuazione dal ad alcune indicazioni e anche deliberazioni assunte
Prima ad esserne poi accanto
Io credo che dentro questo orizzonte bisogna impostare la politica
Europea nel Mediterraneo
Cercando insieme di seguirne l'attuazione
E nello stesso tempo anche di valutarne i vari momenti di passaggio e dando il giusto Renta mento in modo tale da poter realizzare gli obiettivi che la conferenza posto io credo che al di là delle osservazioni mi pare critiche della signora
Qui si possa dire che il cammino che sta seguendo l'Unione europea in materia possano considerarsi positivo
Sotto certi aspetti il mese di novembre è stato particolarmente importante per l'area del Mediterraneo
Infatti il ventiquattro di novembre a Bruxelles il presidente di turno lo son borghese già poste ha firmato un protocollo d'intesa bilaterale con la Germania con la Giordania
Il cui contenuto rispecchia alcuni degli obiettivi di fondo
Che sono appunto rivolti ad eliminare progressivamente gli ostacoli agli scambi dei prodotti industriali Cordaro e diritti preferenziali ai prodotti anche agricole una clausola che prevede una revisione
Dello scambio agricolo a partire dal l'anno due mila e due
Credo che questa linea vada incontro all'obiettivo che è quello di creare per il due mila e dieci
Una Area di libero scambio con tutti i Paesi con i quali noi abbiamo oggi fissato delle intese gli accordi accordi che riguardano numerosi Paesi la Tunisia Israele in Marocco l'Autorità palestinese
Come è noto sono in atto alcune trattative che dovrebbero concludersi presto con l'Egitto
E si è avviato anche un rapporto che pensiamo possa diventare positivo con la Siria io preferisco dare dati piuttosto che fare scenari di carattere come dire ecumenico
Sempre a novembre
Si è realizzato a Casablanca
Un incontro che ritengo sia di notevole importanza per il partenariato sociale euromediterraneo
E il terzo incontro ed ha affrontato tre temi di grande rilievo di grande importanza con il contributo fondamentale anche del Marocco
è anche vero che nell'italiano
La l'obiettivo è quello di creare un tessuto di piccole e medie imprese professor Cantoni io ho letto la sua bella relazione ma evidentemente l'Europa in questo momento si sta orientando soprattutto affini di impiego a rafforzare la rete delle piccole e medie imprese anche in questa direzione si è mossa la conferenza
Per portare ad un livello di competitività economie di questi di questi Paesi che poi è stato trattato un team che di solito sfugge
Ma che credo sia decisivo anche per i problemi più strettamente politici di pace nel Mediterraneo che il problema dell'acqua
Io vorrei dire a questo punto che la soluzione del problema dell'acqua potrebbe diventare forse uno degli strumenti più importanti per portare pace nel Mediterraneo perché come è noto uno dei grandi punti di contrasto
Che si stanno determinando nella zona calda di cui ha parlato
Poco fa molto bene professore giaguari e proprio quello del contenzioso che si è aperta
La Siria lire annue
Il problema delle usate come hanno
Una questione molto molto delicata
Che mette in discussione i rapporti tra questi Paesi e che ha determinate rischia di determinare compiti che possono sfociare anche in contrasti bellici
Come è noto la ministro degli esteri americano la Albright nella sua visita fatta punto a Damasco ha tentato di rassicurare il governo siriano il presidente Assad sul problema
Del flusso delle acque che dovrebbe essere mi pare di trenta metri cubi al secondo
E c'è invece un problema che in qualche maniera è aperto anche ed è connesso al problema anche della pace nel Libano
Perché come è noto uno dei le questioni aperte quella della fornitura delle acque a Israele
Che viene attinta dalle colline del Governo quindi le questioni sono strettamente intrecciate ecco perché la strategia
Sulla problema della soluzione dell'acqua in questo scacchiere così caldo e il anche pericoloso dove la pace sembra introvabile
Potrebbe forse trovare una soluzione e preparare anche più ampie intese attraverso la
Un protocollo che realizzi appunto un intesa definitiva che modifichi in qualche maniera stabilizza l'accordo che mi pare Pat nel mille novecentosessantasette tra questi Paesi per il flusso dalle acque credo che questi problemi
Di i carattere economico ovviamente non possono esaurire una più attenta strategia politica dell'Europa per risolvere i problemi di questo mare che dovrebbe essere di pace ma che è un mare incandescente
E qui devo dire per la verità che il ruolo dell'Europa è stato piuttosto
Come dire scarso piuttosto limitato nel mi pare che nelle prospettive che sono state definite dal consiglio
L'Europa è anche nel documento che è stato preparato dalla commissione per il prossimo quadri il mio ci sia una parte significativa importante c'è solo un'invocazione retoriche o su un maggior ruolo è una maggiore INCE Civita che loro OPA dovrebbe avere in quest'area non ci sono orientamenti indirizzi io comunque penso che il filo non possa che essere quello di favorire con concrete iniziative
Lo sviluppo di queste zone puntando proprio su I settori nei quali l'Europa interviene
Che sono legate allo sviluppo sono legati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale
Ai problemi della scuola e dell'Asse
Ai problemi della formazione professionale pura
Il giudizio non positivo dato sugli interventi che sono stati fatti in base al programma Meda
Credo che debbano essere un poco più attentamente e considerati perché in realtà dal rapporto che sembra novembre la commissione europea presentato
Non mi pare che ci sia come dire un fallimento così come si potrebbe prospettare in realtà questi progetti sono partiti soltanto nel novantasei perché come è noto il regolamento di attuazione degli accordi intervenuti a Barcellona è stato redatto ed è stato definito soltanto nel il credo luglio del mille novecentonovantasei quindi il momento dalla partenza è successivo e come noto questi progetti hanno bisogno sempre di due o tre anni per essere attuati ma dai dati che sono rilevabili per esempio nel Marocco
E appare e con chiarezza che alcuni progetti fondamentali nel campo degli aggiustamenti strutturali nel campo della bonifica dello sviluppo delle zone rurali per l'acqua nelle zone rurali quindi un altro problema che dovrebbe appunto contras dare i processi Dirty dichiarazioni desertificazione sono partiti e sono partiti anche concretamente con ma una con un impegno di Spicer che raggiunge circa il sessanta per cento della spesa che era prevista appunto dall'impegno della Meda
Naturalmente un primo bilancio di tutto quello che mi è stato fatto in questi dodici Paesi che sono oggi in relazione con l'unione europea non può essere fatta prima del mille novecentottantotto c'è un impegno che è stato chiesto al Parlamento europeo la Comi sì o di fare un bilancio nel semestre nel primo semestre mille novecentottantotto dall'attuazione di questi programmi noto tale da poter verificare l'attuazione
Io di limito qui perché credo che i discorsi non debbano essere troppo lunghi prima che scampanellii presidente Colombo
Voglio soltanto ribadire
Che indubbiamente per poter affrontare questi problemi l'Italia dovrebbe anche attrezzarsi basti pensare a un settore così delicato come quello della formazione come quello dell'aiuto del partenariato possibile fra istituti universitari istituti di ricerca scientifica istituti di restauro tutto un ambito che potrebbe ottenere soprattutto da parte dell'Italia un sostegno estremamente concreto e serio non è stato minimamente organizza toh e programmato solo presenti soltanto alcune iniziative come si dice è affidata alla buona volontà di alcuni
I rettori ma è mancato un inquadramento del problema anche perché molti prescindono ed è un errore che porta poi conseguenze non soltanto su questo mi ha no ma anche su altri piani manca una conoscenza approfondita e seria dei protocolli così come sono definiti si possono discutono si dice possono discutere comunque secondo i modelli che sono stati definiti dalla commissione che necessariamente conoscere approfonditamente per potersi inserire molte volte i programmi partono soltanto dalla illuminazione individuale di alcuni senza nessun riferimento alla organizzazione alla struttura alle modalità attraverso le quali questi progetti devono essere portati avanti naturale che accanto alla iniziativa che l'Unione europea porta avanti come Progetto di l'europea ci deve essere anche una costante azione da parte dei singoli paesi soprattutto quelli del sud euro
Parto per mantenere viva e destra l'attenzione nei confronti della mediterranea noi abbiamo avuto un indebolimento voglio solo sottolineo dare questo per anche se un piccolo paese ma importante per l'equilibrio da mantenere per l'attenzione da dare al Mediterraneo
Stante anche la presenza la partecipazione tutta una serie di Paesi ben il ritiro della candidatura all'adesione di Malta
è stato un dato che ha giocato molto negativamente io faccio parte di questa Commissione mista Parlamento europeo malto potuto registrare la delusione anni
Le conseguenze non positive mentre invece un aspetto importante che insieme economico ma che anche di carattere politico positivo è indubbiamente l'apertura
Che proprio sempre in questo mese di novembre è stato fatto da Vandenbroucke il commissario per l'adesione di Cipro dove con una formula estremamente
Intelligente
Si è mantenuto aperto il colloquio con e il dialogo per la visione sia la comunità greca sia la comunità turca per cui si è rovesciato sotto certi aspetti il problema
Da un atteggiamento che poteva sembra e ostile nei confronti della Turchia chi in qualche maniera aveva creato difficoltà l'adesione di Cipro si è rovesciato il discorso per cui l'adesione anche dalla comunità greca che ove lo chiedesse ovviamente potrà entrare a pieno titolo nella unione europea come è noto sugli accordi erano che dopo sei mesi la conclusione della Conferenza intergovernativa sia Malta e Cipro potevano entrare
Con trattativa che sono in corso perché sono dentro i parametri di Maastricht sono dentro praticamente la chi europeo bene questa formula può favorire invece un lo scongelamento delle relazioni tra la Grecia e la Turchia anche perché la visione della comunità turca in qualche maniera accompagnato dalla nuova The azione che il Consiglio europeo a dicembre farà nei confronti della Turchia tenendo conto ovviamente alla condizione anche in cui si trovano i diciamo le minoranze etniche all'interno della Turchia il problema sempre aperto e per noi è fondamentale che è quello dei diritti dell'uomo ma questo combinato disposto può determinare ma positività dei rapporti e in certo senso una ripresa di contatto e di soluzione del contenzioso che si è trascinato per molto tempo con la Turchia può noi abbiamo chiesto che questo avvenga spingere la Turchia ad avere un atteggiamento molto più aperto in qualche maniera molto più collaborativo per la soluzione di quel problema del più parlato prima che la questione del rapporto con la sirena e con l'Iran
Io credo che tutto questo possa favorire processo di pace perché la soluzione del problema fra Siria e Turchia può forse favorire anche l'altro contenzioso che si è aperto per questioni ahimè puramente procedurali della intesa tra Israele e la Siria come è noto la Siria ed Israele è erano giunti ad un punto di accordo che è stato soltanto rinviato alla vigilia delle elezioni i patti erano già stati praticamente definite sottoscritti si poteva ping arrivare ad una soluzione che indubbiamente era una soluzione che avrebbe in qualche maniera anche risolto il problema del Libano e la questione delle colline del governo oggi discorso so in qualche maniera rinviato perché la Sicilia e chiede di ripartire dagli accordi che erano stati sottoscritti mentre invece il governo israeliano chiede che si ricominci daccapo pur tenendo conto degli accordi che si erano sottoscritti ora io credo che da questo punto di vista la diplomazia europea e la diplomazia anche dei singoli Paesi posso giocare un ruolo perché gli spazi
Per poter negoziare per poter stringere dei rapporti più stretti e per favorire il processo di pace ci sono e questo credo che debba essere nostro sommo obiettiva grazie
Ringrazio loro
Ore Gerardo Bianco che affrontato anche in modo molto concreto alcuni dei temi oggi tratta che anche con una freschezza di informazione e abbia amo concluso la seduta pomeridiana che vista sul programma sembrava talmente lunga è talmente pesante che difficilmente si sarebbe conclusa allora dirlo alle sette dieci come come stiamo per concludere
Ora conclusioni me la conclusione credo che forse verrà domani io spero che venga domani perché
Fosse noi percorriamo tutti i discorsi sì che sono stati fatti oggi
A partire da dal tema il più rilevante il sul complesso che quello svolto dal professor Cantoni cioè quello della economia europea nell'ambito del economia mondiale e quindi le scelte e quindi i giudici e quindi gli orientamenti d'danzare
E venendo
Al quello che si sta facendo in questo momento resto sempre nel campo dell'Unione economiche nuovamente almeno
Anzi nel perseguimento della moneta unica
C'è una prima conclusione da tirare e qual è ma forse che la base della moneta unica quando ci sarà e la sua stabilità
Saranno i parametri che abbiamo raggiunto ora
E l'lei competenze monetarie tipicamente monetarie della Banca europea
O invece il per seguimento o il mantenimento dalla moneta unica e il perseguimento dell'unione economica e monetaria non richiede che
La converge sa o il coordinamento delle politiche fondamento della stabilità anche delle monete trovino il loro punto di riferimento intorno a loro base nella unione politica cioè nell'assiste nel insistenza dicono governo europeo o di istituti Sion europea perché molte volte questa parola non la si vuole pronunciare
Prendiamo quelle pronunciate subito dopo la caduta del muro di Berlino
Da colf emetterà che scrissero allora i loro colleghi che volevano un su delle istituzioni rappresentative ed
Efficienti offre problema e quello Revere delle istituzioni rappresentative ed efficiente diciamo un governo uno una direzione politica che è il culmine diciamo di tutto questo process solo che si è svolto nel tempo ma di cui abbiamo gioie ed orrore soddisfazione e anche l'opzione se poi vicino riguardiamo il resto di cui abbiamo parlato e cioè il mondo dell'ex
Con tutte le sue complica
Questo mondo dell'est che ha attendeva di congiungersi con l'Europa e guardiamo al Mediterraneo con
I suoi problemi naturalmente non sono problemi che sono sorti soltanto dopo la caduta del muro di Berlino
Ma il il problema quale eri che
Non non si può a vere nel
L'ambito della comunità nell'ambito diciamo della unione adesso diciamo l'unione europea un Paese che pensa in un modo ed un Paese che per se altro su questi problemi altrimenti l'Europa unito non esiste ora se vogliamo dare io dopo studi Rizzo sotto la mia personale responsabilità nuova procedura sono
Voglio dire soltanto che quell'lo che pure precedentemente si è fatto in questa materia dal punto di vista politico come unione europea e i vari interventi in tanti settori la voce il
Non ricordo che ha parlato per
Servirà del rapporto Europa Stati Uniti dov'è la porta d'Europa Stati Uniti che è stato discusso il discusso è stato sembra alla base ma poi trovo una serie di iniziative l'ultima delle quali mi pare che fu conclusa in un accordo in una intesa firmata dal
L'onorevole Andreotti e non mi ricordo se commesso degli esteri Igor Presidente del Consiglio che e uno uno
Diciamo una regola almeno quella ragione
G bile in quel momento ha per stabilire una intesa un modo di convivere operativamente fra Stati Uniti e
Ed Europa se quando per esempio il Mediterraneo ebbene e sei le istituzioni europee avessero saputo decidere in tempo l'inizio del negoziato con Malta per l'ingresso so di Malta comunitari invece via teme probabilmente la situazione sarebbe andata diversamente e avrebbero avuto un altro elemento di Ford se il positivo né e di certezza nell'ambito del mediterranea cioè senza assolutamente prolungare quello che sto dicendo cogliere filo conduttore di tutti di tutte le flessione che noi abbiamo fatto e che c'è
Molto c'è una responsabilità grandissima non solo la nostra anche gli americani perché anche gli americani in molte questioni hanno attutito e hanno attenuato
La loro presenza è il loro senso di responsabilità nei confronti di una serie di problemi ma se guardiamo tutto questo se guardiamo
E e l'esempio tipico è quello dei
Dal cane il punto è ci vuole che in con un linguaggio più meno politico si
Direbbe il centro decisionale che in politica e centro decisionale e il governo degli Stati come il Governo delle nazioni il governo delle unioni naturalmente controllato
E qui la forza del parlamento europeo che cosa è stato il travaglio per quanto riguarda il Parlamento europeo e la difficoltà ad inserì dire volta per volta una piccola nome ma per accrescere i poteri del Parlamento europeo fino a dargli nel Trattato dei mass non soltanto un potere di veto e alcune circostanze piuttosto che invece il potere che spetta ad un parlamento di controllare ecco allora che si entra nel pieno delle questioni politiche io penso e spero che domani dalla abilitati Andreotti Dossi giudicheranno lei i pregi e i limiti del processo compiuto in questi quarant'anni alla fine diremo che ci sono tanti problemi intorno a noi perché per risolvere questi tanti problemi bisogna che l'unione politica faccia un grande passo avanti grazie a tutti
Domani la riunione e alle ore di