La reazione delle forze politiche ai provvedimenti del Governo per la liberalizzazione del commercio interviste raccolte a margine del convegno di "Liberal" su "Il bipolarismo che non va"

Abbiamo al nostro microfono al professor Sergio Romano il centrodestra in particolare Forza Italia si era posta
Le ultime elezioni ma forse ancora maggiormente a quelle nel novantaquattro come la il partito liberista italiana
Ultimamente che di fronte a dei provvedimenti di stampo liberista comunque di deregolamentazione del mercato del commercio pesi invece dal centro sinistra dal governo Prodi anche se parziali
C'è stato un arroccamento della forza di Forza Italia supposizioni hanno a cuore dei commercianti della categoria dei commercianti
Lei come la spiega questo è un ripensamento del centro destra
Dopo diversi nessuno sulle sono rimasto piuttosto colpito e sorpreso mi sarei aspettato certo non ho mai pensato che il liberismo di Forza Italia forse totale coerente Forza Italia rappresenta ceti sociali soprattutto nelle regioni settentrionali e anche nel Sud alquanto diverso ecco interessi propri gli ha mobilitato i molto spesso all'insegna della battaglia contro la pressione fiscale mobilitare certi sociale contro la pressione fiscale è relativamente semplice
Programma per così dire negativo occorre occorrerebbe poi proporre qualcosa in positivo
Credo che Forza Italia abbia commesso posso ne ha perso l'occasione di acquistare per così dire un diploma di coerenza liberale non riesco a capire perché non ci siano accorti di questo errore e credo che forse all'origine dell'errore sia il fatto che partito non esiste
Nonostante tutto Forza Italia non è riuscita a costituirsi un vero e proprio per politico quindi mancano luoghi in cui questi programmi vengono elaborati queste vengano discusse in cui una certa coerenza emerge come risultato di un dibattito all'interno del partito
Tuttavia non ha deciso alla giornata di riunioni mi sembrano abbastanza occasionali presieduto da Berlusconi od altre persone Berlusconi non ha mai cornuto per momento avvenuto creare un vero e proprio partito politico e allora si ragionata aggiornata sulla parte della convenienze occasionali del resto questa è stata la logica cucina ispirata a Forza Italia
Nel periodo passato all'opposizione c'è ma è stata una vera e propria coerenza programmate
Ecco il programma però del novantaquattro era un po'paragonato al programma thatcheriano cioè si doveva essere un po'la rivoluzione che l'alta ce l'ha fatta negli anni ottanta smentite erra Berlusconi nato a fare in Italia nel programma del novantaquattro santone con le sue cosa è stato un ripensamento
Da parte del centrodestra perché già il programma poi rinnovata sera pochino parzialmente diverso
Anche nel programma del novantaquattro però vi erano dei punti oscuri delle zone chiaramente precisa
Per esempio Berlusconi non capì mai che programma di modernizzazione liberale il TIR regolamentazione di privatizzazione che lui stesse voti allora
Considerava importante per il paese era molto legato per esempio alla scadenza di Maastricht all'ingresso in Europa alla partecipazione dell'Italia in un mercato molto più largo in cui le regole erano appunto quelle pelletteria del regolamento sì è un della privatizzazione
Eppure Berlusconi in materia di Europa ed è sempre scarsa sensibilità già il programma del novantaquattro da quel punto di vista presentata
Qualche punto oscuro poi lungo la strada credo che abbia prevalso il concetto soprattutto dopo le elezioni
Elezioni che permise del primo governo Berlusconi aveva prevalso il concetto piuttosto indetto realisti i cocktail pelare di andare inseguire i gruppi sociali che avevano votato per Forza Italia quindici cerca in questo caso il voto dei cognomi dei commercianti che poi non è nemmeno limitato
Certo sì bada soprattutto al voto dei commercianti del resto prima delle elezioni del mille novecentonovantasei si era constatato che Forza Italia aveva lì un certo retroterra elettorale lo aveva soprattutto per ragioni fiscali ceto sociale brutto sociale che si considera tartassato dalle imposte dallo le relativamente facile mobilitando
Interna crociata anti fiscale
Ma nel momento invece in cui si toccano i loro interessi si scopre che non è ceto sociale particolarmente liberista anzi oggetto sociale molto fortemente corporativo è perché perché ha delle rendite di posizione
Sono molto più liberisti
Presidente dei piccoli imprenditori quali sono forze emergenti della società sono insofferenti di tutti gli intralci che trovano lungo la strada il commerciante pur considerandosi tartassato dalle imposte
E avendo un atteggiamento di diffidenza conti dello Stato
è stato tuttavia beneficiato dallo Stato serie di posizioni di monopolio e delle posizioni non ha nessuna voglia di abbandonare
Ecco all'interno delle di Forza Italia del centro destra particolari Forza Italia comunque ci sono dei personaggi
Hanno posizioni liberiste continua a meno coerenti in questa loro posizione prima fra tutti Antonio Martino che lei ha citato anche nella sua relazione e preparati non saprebbe fare Marco Taradash ed altri
E che ora in questo momento si trovano ancora a disagio che mai cosa pensa lei questo Camel che faccia intonare la crisi chiede il centrodestra sarà si prevede una spaccatura
Certamente vede in altre condizioni se vi fosse almeno una leadership forte
Berlusconi potrebbe da un certo punto fare la sintesi e di questi persecuzioni o collocare un obiettivo in qualche modo unificare mobilitare l'intero partito su quell'obiettivo
Berlusconi non a questa
Caratteristica perché probabilmente anche molto fortemente indebolito
Da qualche tempo a questa parte adesso c'è la grande assemblea di Forza Italia in aprile mi auguro che tutti questi problemi vengano in discussione
Se vengano in discussione sia noto per tutti diano luogo ad una ripensamento allo stato attuale delle cose ho l'impressione che i liberisti di Forza Italia Steve Morse domande piuttosto a disagio anche e soprattutto perché hanno perso una persona lungo la strada che in teoria avrebbe dovuto invece essere con loro Giulio Tremonti intendo che inaspettatamente per ragioni che ancora non ha compiutamente spiegato ha deciso invece di sostenere la posizione dei commercianti Tremonti probabilmente a un progetto politico è sempre difficile giudicare le persone in una trance per così dire transizione ha scritto un libro interessante da qualche tempo a questa parte
Parla molto che i cambiamenti sociologici che sono intervenuti in Italia nel corso degli ultimi anni c'è chi chi è un popolo nuovo
Questo popolo nuovo quello per così dire delle partite IVA cioè dei lavoratori autonomi sostiene addirittura che vi sono
Accanto a questi insetti milioni di partite Iva cinque milioni i lavoratori dipendenti
Guardi lavoro fabbriche soprattutto nel Nord immagino e quindi ha una fortissima sintonia tra l'operaio del datore di lavoro praticamente sono in qualche modo azionisti di una stessa
L'impresa è che una stessa iniziativa secondo Tremonti occorre guardare a questo questa parte della società italiana e su questa parte della società italiana bisogna costituire una nuova rappresentanza
Può darsi che fra quei sette milioni di partiti diversi tipi di partite IVA ci siano anche dei commercianti futuro delle due ultime riflessioni professor Romano
Sempre sul centro destra per fare lei ha puntato molto ha sottolineato molto l'esigenza cominci occuparsi dell'autonomia che al Nord
Ritiene che sia veramente fondamentale questo non si può perché centrosinistra non non potrà mai a raggiungere a deposizioni di autonomia del Nord vennero sempre sostenuto che il federalismo come soluzione globale
Federalismo uguale per tutti mi sembra
Inapplicabile l'internet
Perché di solito i tubi che hanno maggiore inserito all'autonomia soprattutto perché sono in grado di esercitare nonché tutti non abbia chiama in teoria diritto all'autonomia solo quelli che da possono esercitare con maggiore
Efficacia e altri invece che non sono Gianluca sempre pensato che occorre occorrerebbe partire da quelle che la chiedano e da quelli che hanno maggiore titolo
Usarla questa autonomia il Veneto certamente uno di questi cosa sta facendo il centrosinistra deludendo offre
Piuttosto per questo tipo di problema
Quasi nulla a meno che naturalmente
Il partito di Cacciari non acquisti invece quella dimensione non lo so ne sono sicuro
Che cosa sta facendo il centrodestra molto poco quasi nulla memorie allora quando i problemi non vengono trattati da nessuno a un certo punto trovano un loro sporco
La lega di Bossi ad esempio per il momento la lega di Bossi apertamente l'ultima riflessione professor Romano
Si sente sul centro sinistra ha fatto questa iniziativa semplici diceva prima della deregolamentazione sul commercio che è comunque parziale molti commentatori parlano di una nuova fase una fase liberista del del governo Prodi
Però simili si potrebbe notare che in molti altri settori il liberismo per ora non si parla d'accordo questo
Ma da questo punto di vista del Governo Prodi è contraddittorio non c'è dubbio credo che la metterebbero a loro stessi terrestre ma perché contraddittorio contraddittorio perché è contraddittorio alla coalizione che lo sostiene
Quando una parte della coalizione chiede una legge sulle trentacinque ore questa legge per ragioni politiche sempre del Governo sia costretto a darla
Beh è chiaro che misure di questo genere entrano in rotta di collisione con altre misure invece di tipo liberista come la deregolamentazione del commercio si ha l'impressione in altre parole che il Governo abbia le idee chiare su ciò che bisognerebbe fare
Ma sia molto limitato dal dall'ambiente dal contesto politico in cui puoi realizzabile e allora fai commercianti perché su questo Rifondazione non ha una particolare
Posizione negativa ha interesse a esprimere diritti di veto non riesce a mantenere flessibilità sull'orario di lavoro perché su questo Rifondazione Comunista invece ha un diritto di veto rischiamo di avere
Dei provvedimenti parziali e insufficienti si rischia di avere una modernizzazione sempre quello il problema incomplete parziale soprattutto
Insufficiente non insufficiente per noi voglio dire ogni paese poi finisce per trovare negli equilibri interni da insufficiente per il tipo di sfide che ci porrà l'Europa quando ne farebbe parte quando faremo parte intendo dell'unione monetaria
Mettiamo al professor Sergio Romano
L'abbiamo altro microfono l'onorevole
Giulio Tremonti è onorevole senta lei passa per l'anti persiani all'interno del Polo perché si è opposto alla liberalizzazione del commercio ben se ne va a cercare
Un qualcosa cui oppure mi onestamente no non cercherei Bersani cercare qualcosa di diverso su su questa la liberalizzazione del commercio la sua opinione ma la liberalizzazione commerciale è una cosa giusta quello che trovo sbagliato politicamente ed economicamente e come è stata fatta politicamente siccome il commercio è un servizio e il problema non riguarda solo i commercianti ma tutti i cittadini la scelta su liberalizzare ama al Commercio doveva e deve essere una scelta che un'ora fa esponendo la chiaramente durante le elezioni Lotito aveva andare durante le elezioni e dire io a zero con una atto d'imperio e istantaneo le licenze in realtà se uno va a leggere invita
Lungo tagliato al programma elettorale
Nell'Ulivo su cui Prodi si è fatto eleggere non trova alcun riferimento a questa cento anche avvenuta violento e improvviso dopo la sua elezione e non prima diciamo tanto si deve andare in Europa costume europeo è la cosa terza nei confronti degli elettori sbagliata economicamente e questo credo sia il punto più importanti
Dipende da in modi ed ai tempi semi spiegarselo che i modi e i tempi scelti dal gode no sono tali da far crescere e non ridurre il numero dei negozi sui marciapiedi io voterei a favore se mi dimostrassero che questo decreto alla lenta il Glee fino del commercio rallenta la morte progressiva del commercio io batterei a favore sono contento che così come è fatto produce effetti contrari così come fatto male un colpo più le in tutto a una vastissima classe di piccoli imprenditori e distrugge il valore degli avviamenti distrugge il valore degli affitti distrugge le possibilità di avere credito
Se valori distrutti si ricreasse va generando nuovi negozi torno a dire sarei a favore credo di no così come è stato fatto violentemente e improvvisamente mentre doveva essere fatto dolce mente e proprio tanto per essere chiari io credo che la cosa siccome credo nel commercio che è un servizio sono convinto che la scelta da fare era non bastonare i negozianti che giacevano ma aiutare i nuovi commercianti il decreto Tremonti data un Bersani no il decreto Tremonti nel novantaquattro e Impe un pezzo di novantacinque poi l'hanno killer Rattle dava incentivi fiscali ai giovani che aprivano negozi e quella è la via da seguire non distruggere né oggi che ci sono ma aiutare a creare negozi nuovi questo è un punto fondamentale il decreto Bersani è una mazzata in testa ai vecchi che stavano già lentamente chiudendo mi fa chiudere di colpo del tutto non fa entrare i nuovi scatenerà la guerra tra i poveri la guerra tra i poveri fa vincere i supermercati i supermercati a loro volta faranno la fine dei negozi perché saranno comprati al supermercato e stranieri con un dettaglio e questo è il punto fondamentale non per i commercianti ma per i cittadini noi stiamo tutti invecchiando i supermercati sono di solito lontani di uno deve andarci in macchina e deve tirarsi Catelli i vecchi non sono in grado di guidare Dinoi fra poco siamo tutti i vecchi non sono in grado di guidare non sanità del pianeta velleità non solo i supermercati si aprono nelle zone dove la popolazione giovane è la prova del nove dove la popolazione vecchie supermercati chiudono non si fanno quindi lo scenario futuro
Che verrà fuori seguendo la politica di Prodi sarà una scenario dove c'è lo Stato ci sono dei supermercati perché stanno chiusi in casa con vanno all'ospizio ai vecchi chiusa in casa chi gli porta il cibo lavava quindi si R. organizzeranno stato un servizio di assistenza domiciliare beh a me sembra una cosa allucinante perché non funzionerà ci sanno le nuove misericordia ci sarà lo Stato che in competizione con le sue mese record organi dei sistemi i serbi e di assistenza domiciliare io credo che tutto ciò sia una cosa che fa schifo io credo che noi siamo più liberi quanti più Sneijder sì aperti sui marciapiedi e siamo meno liberi più dipendente dallo Stato quanto più ci saranno supermercati ammesso che ci siano
Ecco una una domanda non ma nota qui a quanto ha detto ma in un mercato libero non penserà il mercato poi a trovare una forma per
Per gli anziani semi trovassero che così io voterei per tutte queste cose siccome sono convinto che la via giusta sia di dare incentivi fiscali e nuovi e non di fare espropria i vecchi negozianti sono con entro che l'abbia detto sia una via che ci porta verso una società peggiore di quella in questi amo vede in Italia
Non siamo come all'estero così divisi selvaggiamente tra ricchi e poveri perché in mezzo certamente sta meglio piaccia più soldi in tasca ma in mezzo c'è la qualità della vita le nostre città i piccoli Paesi le diete con il negozio che anche un punto umano di contatto li lascio il bambino fai quattro chiacchiere e soprattutto è vicino a casa io per finire sono convinta di questo non dobbiamo fare le cicale se anche fosse vero che all'inizio i prezzi scendono un po'che all'inizio un'OPA in jeep di notte a fare le compere ma chi va in giro di notte a fare compere queste sono solo cose che si leggono nell'immaginario dei ricchi che vanno in giro a viaggiare la realtà è molto diversa
Più negozi ci sono sulle vie ripeto più siamo più liberi io temo che se si segue queste via di sfrenato consumismo dissennata americanizzazione della società avremo la collettivizzazione della società quello che non è riuscito ai comunisti col comunismo cioè di collettività della società di fare dipendere tutti dallo Stato riuscirà col consumi lo ha fatto in questo modo all'America considerata la patria dell'opportunità guardi che anche in America stanno tornando indietro anche Giappone stanno tornando indietro si rendono conto che troppi supermercati e sono disumani stando ritornando indietro non
Invece con questi tizi che sono convinte di essere moderni e stiamo andando nella direzione sbagliata ecco l'ultima domanda onorevole Tremonti lei ha detto in linea teorica ovunque per la liberalizzazione e commercio è favorevole nove anche Antonio Martino che invece vista l'opposizione a questo decreto di Forza Italia ha minacciato addirittura di uscire dal
Dal partito la differenza che c'è tra mattina e me e questa mattina convinto che la concorrenza e il mercato siano un bene in sé essi hanno un a priori io sono più laico sono convinto che infine è il benessere e la concorrenza in la carta sono solo un mezzo se ho la prova che la concorrenza e mercato sono il mezzo giusto per arrivare al fine del benessere sono a favore della pompa eterna Carlo se sono convinto e nel caso del commercio sono contento che comparente mercato sia hanno un mezzo insufficiente sono convinto che la riflessione nell'interesse della gente e dei vecchi della società non attuale ma cultura e noi siamo la la società futura debba essere più serio più con presso torno a dire si deve liberalizzare il problema e di tempi e di metodi non improvvisamente e violentemente come ha fatto Prodi la via giusta è
E ripeto ancora mi sembra di essere pannello e ripete sempre le stesse cose ma devono passare anche in questo modo possono passare la via giusta e dare incentivi a chi ha
Afferma nonna dare il bastone in testa che c'è già getta una resa di conti all'interno di Forza Italia tra liberisti soft
Hard no assolutamente no guardi che è ingiusto che in ogni
Discussione politica c'è si hanno idee diverse leghe e Di Martino non sono poi così diverse dalle mie se lei legge l'intervista con Giunta che abbiamo fatto su Panorama si rende conto che ci sono idee diverse ma sono acconsente idee e tutto sommato la cosa più ricca e più va l'età nella scenario politico sono le idee e giusto si confrontino per trovare poi le soluzioni migliori ringraziamo l'onorevole Giulio Tremonti
A nostro microfono abbiamo l'onorevole Nerio Nesi di Rifondazione Comunista senta l'ultimo provvedimento uno degli ultimi provvedimenti del Governo Prodi e in materia di commercio riporta la questione delle un governo liberista
Rispetto poi invece ha una componente la vostra che è di segno contrario cosa contrapposizione avete voi dovrebbe sogno di mento sul distribuzione ha creato grandi problemi non sono noi nati del Partito popolare è stato un dissenso profondo del rito popolare e noi abbiamo una posizione critica in questo senso noi pensiamo che soluto nelle grandi città occorre ancora un sistema autorizzativo
E non il sistema delle licenze è un insieme di autorizzazione per sì sì tipi negozi e per certi ampiezze di negozi e soprattutto noi riteniamo che bisogna ammettere un freno alle ingresso continuo che diventa sempre più pericoloso degli ipermercati supermercati e invece i
Dice è un piccolo freno nel progetto di nelle leggi delegate
Ma facilmente eludibile
Setta cosa ne pensa dello strumento usato non non nessuno è stata usata la la prassi tradizionale parlamentare mente questo veramente una un errore Seattle siete utilizzata la legge Bassanini
Per togliere la Commissione di merito che poi è quella che io presiedo la discussione sulla materia e un metodo che non si fa più sentire ciò che verrà Prato è una critica che Rifondazione Comunista sempre fatto anche rispetto ai governi precedenti
Certamente già andiamo verso l'ho detto anche in questo convegno è un processo di chi si era attivo di Chieri che continui pure all'esecutivo il il Parlamento sta perdendo al giorno per giorno i suoi poteri senta un'ultima battuta invece cambiando completamente argomento sulle radio radicale radio radicale su questo progetto questo questo provvedimento in futuro ci sarà una gara pubblica tra Rai radio radicale è soddisfatto di questa decisione pare di sì io intanto avete per un anno si tranquillizzi poi vediamo grazie
Era l'onorevole Nerio Nesi dei di Rifondazione Comunista
E abbiamo nostro microfono Ferdinando Adornato che direttore di liberale gli chiediamo un suo commento alla conclusione i lavori qui a Cafaggiolo sul bipolarismo che non va
Promosso appunto da Fondazione libera beh insomma due giorni idee nell'aridità della discussione politica italiana è stato un piccolo conforto certo da un convegno non si può cambiare
Il Paese ma insomma sono state messe circolazione delle idee tra cui anche quella di riaprire con un refrain non l'avesse nella quota proporzionale
Di un certo interesse ma noi bastava questo sollecitare smuovere le acque in un clima che sembra quasi rassegnato rispetto agli esiti non ne non felici di questo bipolarismo italiano da tre anni le acque sono state sommosse ripartirà la discussione perché né Polo né Ulivo così come sono vanno bene il governo a funzione ci porta in Europa ma tanti abbiamo dei problemi della globalizzazione in Italia abbiamo centinaia di problemi ancora aperti nel Po non è l'unico così come sono oggi sono adatti a essere considerate delle coalizioni del Governo per garantire un futuro non serve al Paese bisogna rimettere funziona le cellule grigie ridotte e ripartire rimbocchiamoci le maniche questo è venuto fuori è un piccolo conforto tenta un attrezzatissimo anche per in per una futura battaglia contro le decisioni a Bicamerale
Ed è qui il giudizio quasi tutte e chi la difendeva era imbarazzato chi la contestava era molto convinto quindi la media dei pareri era penso che situazione rispetto ai lavori della Bicamerale ed all'ultima battuta nel caso dovesse passare il disegno della bicamerale diventare quindi la nuova costi donne ha già in programma un convegno dal dal titolo il semipresidenzialismo che non va la mano e continueremo a batterci
Credo che la vecchia il se va avanti il testo la Bicamerale già vecchio nel momento in cui entriamo in Europa in quel momento già quel testo sarà già vecchio forse non ci sarà bisogno del suo convegno si leva verso grazie diretta era presidente la fondazione Liberal Ferdinando Adornato abbiamo tosto microfono l'onorevole Franco Marini che è qui a Cafaggiolo per come mia di Liberal
è venuta la proposta da questo convegno abolizione un referendum per l'abolizione a quota proporzionale cosa ne pensa no qui che c'è stata questa proposta condivisa
Da alcuni esponenti no su questo io non sono d'accordo perché e in questa fase si almeno
La necessità di una sintesi tra Ulivo che diventa soggetto politiche permanenza però le tradizioni dei partiti portano i popolari
A dire che un salto in avanti oggi far saltare la quota proporzionale può essere utile per accompagnare questo album pone che richiederà i tempi necessari ha detto in un primo momento un secondo cosa intende vedremmo servono o meglio credo che l'idea di un Ulivo che nella prospettiva possa diventare un soggetto politico diretto nessuno noi non la escludiamo ma insomma forzature rispetto a una naturale evoluzione ci sembrano sbagliato un'ultima battuta al volo proprio sul la crisi RAI Cembra il PDS vuole la testa di Iseppi che per personaggio vicine popolare questo lo sento dire qui da
Nel dibattito sui giornali ma non la responsabilità per la ricostituzione del Consiglio spetta al presidente dalla Camera il Senato il resto si vedrà rispettiamo le posizioni istituzionali ma non mi risulta che ci sia questa voglia italiana teste grazie onorevole Eraldo onorevole Franco Marini
Da Cafaggiolo nel Mugello fiorentino Carlo Val di sadici per radio radicale