Il sindacato nel mondo dell'editoria org. c/o il Centro Congressi Frentani

Guardi e diciamo così ed entrare nel merito in questa esperienza in modo specifico risponde
Progetta mensilmente ogni bluegrass col naso buonista
Utili dei nostri ospiti c'è di nuovo opprimente ringrazio per la cortesia e la disponibilità
Grazie
Buongiorno e grazie tutte diverse l'intervenuto in questo incontro nasce da una
Ma rompono da una constatazione singolare cioè questo Paese un momento di
Difficoltà
Della stampa periodica al momento di
Diciamo perlomeno di riflessione ecco scusi sui possibili sbocchi di Rieti comincia oggi e
C'è un periodico
Che viene letto tutti i mesi
In più di duecento mila famiglie quindi noi consideriamo ci sia una lettura non non lontana
Dal milione di persone
Del tutto ignoto
Non si sa che
Sabato è una cosa un po'curiosa certi motivo è abbastanza abbastanza semplice appartiene alla storia di questo periodo
Appartiene anche all'attualità ben questa prima nel senso che non lo trovate in edicola e quindi
Diversa è un'anomalia nel panorama territoriale
Ma comunque ci sembrava interessante uscire da un momento all'esterno per vedere
C'è qualche cosa in questa esperienza
Che entrare
Una linea pur sviluppo generale complessiva se è una manutenzione invece in controtendenza
Rispetto alla alla situazione attuale dell'editoria periodica
E come si può
Mettere a disposizione uno strumento di questo genere di una maggior numero di persone
Libertà a un connotato principale
E quello del servizio
Nasce
Da una tradizione
Anzi Carell unico lo ricordava poco fa ai bordi
Nasce come giornata di battaglia del sindacato dei pensionati che amava il pensionato l'Italia finora non pochi anni fa
La sua storia basta sfogliare il libro delle copertine divisi per età che aveva pubblicato l'anno scorso in occasione del congresso di Fiuggi dello Spi Cgil
Uno specchio dei cinquant'anni di lotte di questo sino
Sindacato che aveva bisogno di un di uno strumento di propaganda in senso pieno
Cioè doveva vendere invano tutti i mesi ai suoi attivisti dei suoi militanti un qualche cosa che servisse a loro
Nella difficile competizione
Giorno per giorno settimana per settimana
è un album Silver di di propaganda di lotta dibattere
E se andate avanti così per decenni che ha svolto una funzione essenziale della crescita l'impresa sindacato noi parliamo oggi di uno dei più forti sindacati di lotta alla specifica il qualcosa come tre milioni di iscritti
Siamo dimensione
Difficilmente immaginabili
Da qualche anno mutate le condizioni
Cambiato il sindacato
Candidata ecco l'operazione Iacovazzi
Cambiate desiderato cambiata la società nella quale sindacato si può
Il pensionato l'Italia si è trasformata si è trasformato sarà trasformato la società è stata sperimentata libertà questa questa profusione un po'fosse morta un po'
Molto ambizioso significati che intende Street ma soprattutto ossia trasformato nei suoi contenuti no formula nove più un volantino si tratta non di uno strumento
Di lotta
è soprattutto e muoversi dentro il welfare
Un
Lo strumento di informazione di servizi vitali
Staccato a naturalmente accompagnato questa trasformazione
Con affiancando Allendale da altri strumenti d'informazione Terna
Corrispondono alle esigenze riforme vere e proprie attività improprie i dati norvegese che sia venuta meno
Della strumentazione necessaria delle conoscenze
Per svolgere con competenza quotidianamente il proprio lavoro sul territorio come si evince sindacale traccia nel due mila queste quest'rettifico
Di presenza che lo spinge genera in tutta Italia
Dunque si è dotata di altri strumenti lasciando alle Beretta questo otto dieci dal chiuso dell'organizzazione sindacale
Però aveva oggi al sì
E naturalmente
Cercando di darsi la capacità rivolgersi non soltanto agli iscritti alla specie
Ma voi neanche più soltanto ai pensionati
E a ben vedere neanche più soltanto alle persone anziane pur essendo questa forse Lodi non dovrei dirlo io che lo dico ma insomma riconoscimento abbastanza generale il più qualificato periodico
Dedicato alla terza età entrati nel nostro Paese ciò nonostante donne un limite e noi accettiamo volentieri perché noi riteniamo che i problemi
Dell'età avanzata da oggi problemi della previdenza così come i problemi della sanità dell'assistenza della casa e via via tutti i problemi
Le della solitudine della sicurezza
I problemi della età avanzata non riguardino in questa società che oggi si trova da avanza
Ma riguarda non assoluta nel suo complesso
Siano problemi che si impongono
All'opinione pubblica nella sua complessità nella sua articolazione delle nuove generazioni
Perché pensiamo solo la previdenza pensate che per che la riforma delle pensioni riguardi chiodi e lentamente e più diciamo pure crudamente che pensione c'è già e nonché impressione
Ci dovrà andare nei prossimi anni prossimi decenni certamente riguarda gli uni Emilia
E così via sui problemi legati alla terza età
Per questo è uno strumento di informazione di servizio
Show i problemi della società che il candidato e che cambia principalmente dal punto di vista del rapporto tra le generazioni noi riteniamo che posso esserle utile non soltanto a chi oggi Laterza evita ma tutti coloro con consapevolezza
Voglia di sapere sapere opera in contanti affrontano in questi problema ecco dunque urla giornale
Che senza in alcun modo
Rigide non voleva uccidere il proprio legame forte conservata questo è il mensile dello Spi Cgil di cui riflette posizioni proposte di Gogol mettere a disposizione
Largo numero di pedoni la grande competenza del grande patrimonio culturale maturato in decenni di lotta di crescita e di sviluppo
è un giornale tanti
Sul pubblico delle famiglie questa la nostra dal nostro obiettivi
Naturalmente non ci siamo ancora
Naturalmente ci sono ancora
Residui forti di una mentalità di una tradizione che noi varato rivendichiamo e che totalmente vogliamo volontà in questa esperienze ma primo degli equilibri
Di rivolgerci all'esterno ancora abbiamo alcuna Terlizzi
Ci manca e c'è mancato fino ad oggi
E noi intendiamo in questo senso
Fare ancora dei passi avanti perché sentiamo che ci sono delle grandi potenzialità
Ci manca
L'esperienza territoriale
Però oggi dietro questo giornale c'è
Ancora e sempre il sindacato c'è anche una struttura una casa editrice
Che si è posta
Sul terreno del mercato editoriale nel senso più un più largo e più più modesto
Più costruttivo Bossi e qui su questo terreno intende procedere con coerenze io non la voglio fare lunga anche perché sono molto interessato visto che diversi amici ci hanno provato dalla loro presenza io vorrei far sentire da voi qualcuno ha domande da rivolgere a Livorno voglio concluderò rapidamente ha sempre a disposizione poi per eventuali suggerimenti
Sottolineato un fatto di Beretta è un pacchetto ogni mese
Libertà
Arriva nelle case nei nostri abbonati comprendo uno è il mensile vero e proprio di cento pagine
Nelle vostre mani
Lo voi lo potete tranquillamente consultare e valutare
Per quanto riguarda la valutazione tra gli interventi che seguiranno c'è quello del dopo tale dell'Abacus l'Abacus a svolto per conto del mensile una ricerca recente quindi dopo che avremo fra poco darci qualche dato essenziale
All'interno delibere da voi troverete delle sotto prestate rosso-verde del PIL la salute oppure il lunario oppure millepiedi alcune di queste testate la guida del mese sono
Dei vecchi sub
Bensì del della rivista che negli anni scorsi accompagnavano leghista e che poi venivano via via sostituiti da altri
Ne pensate a richiesta a richiesta degli abbonati
Abbiamo dovuto immense realmente marca mo'nel all'interno del giornale perché ne avevano lasciato un un legate a una una domanda avevano creato una domanda di informazione specificare in quel settore non so millepiedi riguarda i problemi il volontariato dall'associazionismo del terzo settore come si dice il lunario
E comunque una sorta di almanacco popolare e recupera alcuni alcuni momenti sotto il piano informatico se prima della nostra vecchia tradizione popolare le feste le tradizioni gli usi i costumi la guida del mese una una un approfondimento monografico mensile svizzeri di servizio legati alla quotidianità
Sono informazioni che i nostri elettori si spengono quotidianamente nel difficile confronto come controparte con cui aveva per fare tutti i giorni e via di seguito
Bene questa no
Questo è il primo dopo su questa e libertà che naturalmente alla sua il suo corpo essenziale della parte per relativa alle richieste e ai servizi oltre che alle rubriche in una delle quali quella della previdenza senza ombra di dubbio la più qualificata sì di consulenza previdenziale esistente oggi in questo Paese lo dico tranquillamente e a ragion veduta
Il secondo dorso
è costituito da i supplementi regionali o tu cittadini parcheggi dai perché agli alcune grandi aree metropolitane invece che esserci non so il supplemento
Dell'Emilia-Romagna Gesù brevetto di volo giacimento divenne e poi ci sono i supplementi di varie regioni ho non tutti riconducibili a un unico Cubello noi usiamo sempre il criterio della flessibilità della stretta aderenza
Alle esigenze specifiche di ciascuna organizzazione disabili familiare
Ma abbiamo avuto grosso modo giro degli ultimi tre quattro anni complessivamente una quindicina su venti Regioni italiane una quindicina di
Supplementi regionali o territoriali ed è
Ed è in alcune realtà del nostro Paese è una presenza significativa penso al superamento dalla Toscana che è un un mensile vero e proprio che fa anche opinione che entra nel dibattito civile
Che agita problemi di condivisi da larghi strati della popolazione insomma una una presenza vera del mercato editoriale anche regionale e locali
Infine il terzo dorso è quello del supplemento
Di cui vi dicevo voi nel novantaquattro novantacinque abbiamo fatto le guide che erano appunto delle monografie una serie di di ventidue titoli nell'arco di due anni che spaziavano un po'su tutti i il
Dell'autotutela ecco cittadino
Al novantasei abbiamo fatto il lunario che era appunto questo almanacco popolana nel novantasette i biglietti
La delicati problemi del terzo settore quest'anno col numero di febbraio gennaio garbato
In omaggio ai nostri lettori un bellissimo calendario come disegni della nostra Giuliana Serrano dell'illustratrice di tutte nostre pubblicazioni
E da febbraio partiamo con due mila che ha come al solito testata nuovi indirizzi nuovi consumi ritentò l'età che entra per la prima volta in modo coerente in modo esplicito
Nel grande universo dei consumi delle utenze del del della difesa del cittadino sotto
La specie in quanto consumatore utente contribuente al risparmiatore ma c'entra con l'ottica dei nuovi diritti di cittadinanza quindi con questo approccio l'uomo è diverso che il sindacato dopo mancato il pensionato italiano della CGIL soprattutto dopo un po'il congresso di Fiuggi a inteso dare alla propria presenza
Sul del territorio
Il primo numero di Duemila che quest'anno avrà avrà carattere monografico pur con la polizza poi di alcune rubriche ma ci sarà un tema Albese il tema del resto medie come muoversi dal mercato e noi forniamo questo fascicolo ai nostri lettori una serie di informazioni
E di edificazioni utili non ritratta
Dove le prendi
Delle cose da utilizzare come muoversi bene gli elementi dell'altro come sedici l'abbigliamento
Occhio di imbrogli la garanzia sento il peso netto dell'ente è stato introdotto grande ma poi le televendite e poi le nuove cose poi i nuovi modi di di di acquistare pensiamo e interna che strizza avvicinando a grandi passi egli a differenza questo è solidarietà oggi che cosa potrà essere domani ma secondo noi domani potrà essere
Senza perdere niente rigore potrà essere molto di più
Potrà essere molto di più
La verifica
Continua costa noi abbiamo la crescita degli abbonamenti
La crescita dell'interesse attorno alle iniziative di gettarli via fra tre anni diciamo alla festa nazionale abbiamo degli appuntamenti si si stanno moltiplicando in modo incredibile
Gli appuntamenti locali le feste locali delibera interno non non riusciamo sta cd
Davvero non ce non si riesce a star dietro bene se tutto questo
Proverò supporto come lo intendiamo e questa è l'occasione per debbano
Il supporto di una forte iniziativa elitaria
Da parte del sindacato e della casa editrice
Riteniamo che anche il modo di diffusione distribuzione di vendita
Di di Beretta
Potranno diversificarsi
Allo strumento dell'abbonamento si potrà affiancare prima in via sperimentale in alcune
I settori molto
Selezionati
Anche la forma della vendita diventa e via disse
Segno di queste di queste nostri intenzioni
La campagna promozionale e libertà avvio a questa qui accanto a me c'è Bruno Gambarotta che è stato il nostro testimone io lo ringrazio ancora per questo e poi chiederemo due parole marzo pronto prima di più di due parole vi faremo vedere questo
C'è vi dicevo il dottor Rota che ci dirà rapidamente della ricerca della pax ci sono per l'ultimo però qualora Saverio ma ci sono qui i rappresentanti delle due organizzazione che nel nostro paese
Associano gli editori dei giornalisti perché abbiamo voluto dalla federazione nazionale editori e la Federazione nazionale della stampa a questo fa
Per poi rivolgere a loro questa domanda che tempo avevo prima questa
Questo che noi avvertiamo questo interessa questa domanda crescente di informazione di servizio diffusa
Rivolta a larghi strati di una popolazione poco carattere popolare
è qualche cosa in controtendenza sono delle prospettive di crescita legate a a questo caso editoriale come l'abbiamo definito dalla presentazione
O come comunque si può
Mettersi a disposizione di una
Diurna
Azione più vasta che incontrassi la crisi del settore editoriale dei periodici questo tipo di pubblicazioni non sappiamo che altre pubblicazioni varie ancora oggi per la maggiore ma non sono proprio quel
Riescono diffondono d'informazione di servizio di cui forse oggi c'è necessità dicevo che l'ultimo Saverio Tutino perché la sua apprezzabile legata a una recentissima iniziativa libertà una gru forse l'ultima in ordine di tempo perché proprio dei giorni scorsi
Noi abbiamo deciso di proporre
A l'archivio alla Fondazione Archivio diaristico
Italiano di Pieve Santo Stefano cui Saverio Tutino e fondatore
Diciamo propugnatore Massimo
Direttore culturale attualmente una sorta di di partnership di collaborazione di gemellaggio voi sapete che ogni anno da da quattordici anni
A Pieve Santo Stefano confluiscono le autobiografie
Della povera gente la gente semplice dall'agenda come l'ordine dei cittadini gli uomini e donne che hanno avuto una vita una vita intensa marito al pieno di cose
Perché queste cose non quando lasciata vogliono raccontare
Saverio da quattordici anni raccoglie queste materiale c'è un premio annuale bene libere tarda quest'anno adesso siamo appena alla a ci siamo detti un reciproco ostinato centrale e interessa entrambi la cosa per Socoro deve dirlo ma da quest'anno sarà presente all'interno del premio
Pieve Santo Stefano
Con una sezione legata grintosa all'autobiografia del mondo del lavoro al ai alla memoria all'esperienza ai racconti di prima mano violenti delle vigenti sia giocabilità sul lavoro bensì braccato in quel tragico di questo tipo di vita ci interessa quindi c'è anche questo ripeto a a coronamento di una serie di iniziative di di di
Di progetti di proposte che sono al nostro esame per un lancio complessivo penalista prego Thomas Harris e naturalmente fra oggi e domani poi
Gli omicidi dell'ETA
Di dirigenti locali del sindacato che sono qui presenti sono più prudenti proprio per discutere queste cose questi progetti festeggia
Da ultimo non l'avevo già fatto prima saluto Roma Cetraro del cui del pomeriggio inaugureremo inaugureremo la mostra delle tavole ogni oggi le formalità saltano sale Pepe a libertà fin dall'inizio prima cosa Sinatra sia però trova che circonda sfoggiato dalla la tavola graffiante di però ecco io vi ringrazio sono ripeto diffuso per ce l'ho fatta lunga sono a disposizione per tutte le domande che vuole deporre ma subito vorrei chiedere al dottor Solferino e al dottor Tartaglia
Lo so che è una un modo un po'inusuale aveva come come visto da l'Asia addetti ai lavori vedi sopra gli editori dei giornalisti tener conto diciamo noi siamo così fondate come in vista un'esperienza del genere
Prego torso la Federazione nazionale editori
C'è bisogno di questo
Otto due
Ma prima di tutto vorrei correggere questa
Precisazione contenuta nella domanda cioè come vedono gli editori veri una iniziativa del genere gli editori sono tutti veri cioè dico il nostro
Obiettivo associativo la nostra ragione sociale è quella di consentire
A un numero crescente di soggetti di diventare editori cioè il diritto di evitare è componente fondamentale del diritto di esprimersi anzi direi che senza il diritto di dare il diritto ed esprimersi resta molto teorico perché di fatto ci si esprime solo in quanto ci sia una con una unione struttura organizzata che consente di esprimersi
Quindi
Eliminiamo questa distinzione traditori veri editori di complemento ritengo poiché alla luce dei risultati questa iniziativa editoriale abbia tutti i titoli del figurare
Tra quelle degli editori veri anzi magari ci fossero questo questo tipo di risultato in quelli altri editori che lei chiama venti
Allora come si vede questa iniziativa direi che questa iniziativa come dire è paradigmatica
Della
Situazioni di Doriana
Queste iniziativa dimostra che esiste una domanda inespressa e insoddisfatta
Di una informazione
Diversa un'informazione di servizio una formazione molto
Target Yitzhak da come si dice con brutta parola ma insomma una informazione cioè non trasversale che interessi contemporaneamente tutti e il che spesso significa che interessa nessuno o pochi
E che invece interessi molto una determinata fascia che soddisfi una domanda di conoscenza di quella fascia dire che questa il successo di questa iniziativa e da un lato il paradigma della
Mancata risposta editoriale a questo tipo di di domanda
E dall'altra parte diciamo la controfacciata della insuccesso delle iniziative editoriali commerciali nel senso che probabilmente successo la vostra iniziativa
E il reciproco della mancata soddisfazione di questa domanda da parte delle iniziative editoriali cioè in una certa misura il vostro successo e la misura dell'insuccesso degli altri
Il che non non vorrei non vorrei aprire adesso qui un una una sorta di dibattito oppure di canottaggio benevolenza dicendo che
Sono contento il vostro gesto il che dopo quello che ho detto Simini perché sono contento dell'insuccesso degli altri cose che mi procurerebbe forse anche qualche problema con i miei datore di lavoro
Diciamo che e comunque questa situazione e questa questa iniziativa dimostra come ci sia spazio per una informazione ripensata sempre e costantemente nell'ottica del destinatario
E non nell'ottica di chi la fa
Il il vecchio adagio che i giornali
Vanno fatti per chi li legge e non per chi li scrive e mi sembra un adagio sempre attuale e che sempre dovrebbe rappresentare il
L'imperativo categorico primario di chiunque faccia giornali in qualunque posizione di pace cioè editore un giornalista collaboratore cioè
Diciamo che non sempre questo avviene e che spesso il giornale è fatto più nell'ottica di chi lo scrive che nell'ottica di chi lo legge
E la sottocategoria di questa deviazione
E che il giornale fatto nell'ottica di chi lo scrive e degli altri che descrivono quindi i giornalisti scrivono per i giornalisti cioè si crea questo circolo chiuso del giornalismo in cui si scrive ci si risponde
Si polemizza eccetera in una in un circuito
Che quelli che sanno di queste cose chiamano autoreferenziale ma che sostanzialmente significa una sorta di girotondo chiuso nel quale nessuno può entrare nel dal quale nessuno può uscire
Il fatto di aprirsi invece ai bisogni veri della Società della della gente
Nelle sue varie fasce e a mio avviso una o sarebbe a mio avviso uno dei dei modi di rendere l'informazione più aderente al sul mercato
Libera età io devo dire questo titolo mi piace molto mi piace molto perché è l'unico l'unica definizione
Di
Una età che non fa leva sul pietismo
Della terza quarta quinta non so quante siano età che parlano specie non ho capito perché devono essere contate queste età
E ovviamente più ci si avvicina oppure ci si è
Dentro queste più si avverte il peso di questa inesorabile conteggio che tu sei per al al terzo al quarto pratica depose all'ultimo a voi questa fine e che la cosa che che rompe le scatole a tutti a tutti no
E quindi invece ecco la la la prima volta vedo che si associa un concetto anagrafico ad un concetto di libertà ecco cioè dico perché mai la appunto questa età non deve essere considerata come e a mio avviso letta della libertà io penso che si sta creando un una dimensione nuova
Fino ad una certa epoca
Il
La condizione
Del l'occupato
è stata considerata l'unica condizione esistente le altre sono state definite per differenza cioè c'erano quelli che non erano ancora occupati c'erano quelli che non sono più occupati
Però però la di l'ha detto la dimensione fondamentale dell'uomo era quella dell'occupazione
Io penso che a questo punto e giusto nella
Società postindustriale nella della società che che ha scoperto tanti tanti interessi eccetera invertire completamente il discorso
La vera età e quella nella quale non si lavora anche a una parentesi obbligatorio necessaria perché altrimenti non ci si fa nella più breve possibile nella quale si lavora
Dico perché non considerare non invertire esattamente l'ottica del problema considerando questa letta l'età vera l'età fondamentale come ritengo io grandi esperienze e spero di averne personalmente perché poi dopo
Siamo sempre cioè c'è sempre un problema
Fondamentale che può darsi che uno dice queste cose poi dopo non ci riesce ma insomma io ho delle esperienze
Personali familiari e di amici eccetera
In cui le questo Fortunato luogo liberalità e Verissimo cioè in cui libertà ed età sono state coniugate
Perfettamente ed al mento
Chiudendo questa Breve
Parentesi sulla sullo specifico di cui stiamo parlando
Questo specifico credo che questo Quintus questo sia il motivo per cui via Fabbri gli organizzatori di questa manifestazione mi abilmente data vogliono chiedono mi chiedono di dare un qualche cenno sulla situazione generale
Sinceramente avrei preferito fermarmi a questa parte perché questa parte è una parte di successe una parte piacevole una parte gradevole mentre invece parlo traduzione generale devo parlare di cose su di insuccessi di cose sgradevoli
Di cose dolorose
Comunque la situazione generale per farla molto breve per non investire voi e meno che ahimè di questa situazione generale sono in quel sociale generale sono collocato quotidianamente e in tutti i suoi risvolti riduzione generale non è sicuramente buone non è non è una situazione
Brillante nel campo dei giornali quotidiani
Mentre fino a dieci anni fa
Credevamo di essere
Alla vigilia di la del raggiungimento dell'obiettivo storico di sette milioni di copie
Siamo dopo dieci anni nella speranza
Confortato da qualche timido segnale di raggiungere l'obiettivo storico di toccare i sei milioni di copie diciamo da dieci anni a questa parte abbiamo perso non solo le copie ma anche la capacità di menzionare Aci alla speranza e cioè siamo quello che speriamo oggi di raggiungere era quello che consideravamo l'obiettivo assolutamente inefficiente di quindici anni fa
Questa è la situazione all'interno di questa situazione ci sono dei problemi sono dei problemi che
Sonori
Dopo un così lungo periodo di crisi che poi non riguarda solo i quotidiani ma anche i periodici
L'industria editoriale ha dovuto necessariamente e qui non c'è cattiveria o nequizie degli uomini questa la inesorabile regola dalla realtà ha dovuto fare i conti con la sua dimensione cioè mentre fino ad un certo punto ha sperato agito nella speranza di rivelate sul doppia
Di poter avere un mercato di menzionata la sua struttura ha dovuto invertire il discorso e ha dovuto dimensionare la struttura al mercato ecco da questo derivano derivano tutti di i progetti di ristrutturazione deriva il numero l'aumento del numero dei pensionamenti che poi fra l'altro per perlomeno sotto questo profilo fornisce i clienti alle vostre iniziative e quindi diciamo che per lo meno uno un unico aspetto
Positivo ce l'ha ma a parte il sinistro
Umorismo su queste su queste cose il il vero problema è che questo settore è un settore che ha dovuto ripiegarsi su se stesso c'è un settore che ha dovuto adottare la via della razionalizzazione della dimensionamento al suo mercato inattesa di immaginare un mercato diverso
Ecco allora su questo problema del mercato e qui il discorso ritorna sui contenuti su questo problema del mercato
Invece un discorso che dobbiamo fare tutti che dobbiamo tutti tutti coloro che
Operano nel settore per il settore il mercato come sappiamo è fatto di due parti uno del mercato delle copie andato il mercato della pubblicità sul mercato della pubblicità noi abbiamo in Italia e questo non mi stancherò mai di denunciarlo perché ritengo che sia un
Una
Deformazione
Grave con conseguenze
Ingiuste
Ai danni non solo dell'editori ma i danni del paese abbiamo una squilibrio grave tra la televisione e la carta stampata
La televisione e praticamente priva di regole nell'acquisizione della pubblicità credo che in nessun Paese del mondo
Sì potesse avvenire quello che è avvenuto in Italia cioè che degli attori
Rinunciano a fare il loro programma per un eccesso di pubblicità
In nessun Paese al mondo avviene quello che avviene in Italia in cui gli pubblicitari si riuniscono
Perde protestare contro la qualità dei programmi cioè in tutto il mondo sono i produttori di programmi che guardano al contenuto pubblicitari in Italia sono i i i produttori di pubblicità
Che sono infastiditi delle interruzioni alla loro pubblicità fatte qualvolta dei programmi
Ecco questo e il e la situazione italiana è una situazione nella quale sostanzialmente la limitazione oramai nelle televisioni commerciali soprattutto ma devo dire anche nel servizio pubblico la quantità di pubblicità e assolutamente
Esorbitante in cui non esiste più nessuna limitazione se non quella tecnica
Imposta dalla stesso editore nel senso che a un certo punto del dopo trasmettere qualcosa perché altrimenti i gli inserzionisti non pagano la uscita
Quindi il la limitazione unica della pubblicità è quella derivante dall'interno stesso della televisione
Evidentemente in una situazione del genere il la carta stampata non può non può competere abbiamo il più basso la più bassa percentuale di ricavi pubblicitari sulla carta stampata rispetto a quelli della televisione la più bassa percentuale pubblicitarie d'Europa
Una delle più basse del mondo
Ma sta parlando di più bassa ma non di un punto sto dicendo che la carta stampata in Italia il trentacinque per cento mentre in altri Paesi al sessantacinque per cento questo è il rapporto quindi non c'è non siamo a a differenze marginali
Non le nostre percentuali sì ritrovano in paesi che si chiama Sud America e
Azzi quindi il nostro modello di riferimento è diventato un modello sudamericana modello asiatico
Non abbiamo nessun riscontro non solo l'Europa ma neanche nei Paesi sviluppati per esempio negli Stati Uniti pur considerata la patria della televisione commerciale alla base della pubblicità
Questo è un problema fondamentale perché e se vero sicuramente che più si vende più copie si vendono e più pubblicità sia e anche vero esattamente il contrario anche più pubblicità sia e più si vende perché attraverso
L'ossigeno pubblicitario si ha la possibilità di fare prodotti editoriali
Che possono permettersi di non essere strettamente condizionati a quelle che in televisione si camallo audience e e quella che è la carta stampata sei Camara riderci
Il questo problema è un problema de un problema fondamentale un altro problema fondamentale e
Anche in questa sede che forse non nella sede del sindacato voglio dire che forse in passato oggi è stata molto
Favorevole e anche il problema della distribuzione dei giornali non ci illudiamo che si possa uscire da una situazione del genere se il giornale come tutti i prodotti di consumo non riesce a rincorrere il suo potenziale ha detto
Questo ho finito con un con un con una considerazione e da dieci anni che diciamo che qui bisogna allargare arredi diventi regionale che bisogna far trovare il giornale al bar al tabaccaio dove la gente va
Siamo arrivati
Era quindi questa una situazione come dire di privilegio per la carta stampata rispetto a un sistema generale che invece era abbastanza ingessato
Siamo arrivati al paradosso il sistema generale è stato liberato il sistema Bart il sistema la carta stampata per il quale si era parlato di una liberalizzazione maggiore di quello generale resta ingessata
Cioè siamo al paradosso che si potrà vendere qualunque cosa in qualunque posto meno i giornali meno per la verità non solo i giornali meno i giornali
I medicinali e i tabacchi e la benzina ora a questo punto che vi chiediamo ai coloro che reggono le sorti del Paese
In quale categoria ci hanno assimilato né medicinali perché facciamo male la salute o forse perché facciamo bene non lo so
Nei NI combustibili perché siamo incendiari perché possiamo far saltare Innaro le cose o nella
Nel fumo perché appunto di fumo si tratta grazie
Tante dal punto di vista della Federazione Nazionale della Stampa Stendardo il microfono
Il primo sarò ecco su
Molto breve anche perché come dire molte cose le ha dette già Sebastiano Sortino e lavorando
Quotidianamente quasi Franca fianco sugli stessi problemi finiamo per avere come dire le stesse valutazioni anche se non tutte le cose dette tra sortito almeno per quanto riguarda la crisi come affrontare la crisi mi trovano personalmente totalmente concorde ma comunque io volevo partire dal dalla domanda che faceva direttore cortese
Certo le ha detto che sentiamo il parere dei veri editori dei veri giornalisti per già Sebastiano aperto insomma non esistono veri editori ventiquattro che Tito Cortese parli degli altri magari giornalista insomma sacco imposte comunque certo che ci sono genitori sono tutti veri giornalisti sono tutti veri quelli sono editori Buoni editori cattivi e giornalisti buoni e giornalisti cattivi rispetto al prodotto che forniscono
E allora io intanto devo fare come dire una piccola confessione
Come rappresentante dell'organizzazione sindacale nel senso che provo invidia nei confronti del vostro sindacato invidiata in questo senso perché voi che siete un'organizzazione sindacale non un'organizzazione imprenditoriale siete riusciti a fare un prodotto editoriale che si vende sul mercato e di cui oggi stiamo come dire celebrando il successo noi come organizzazione sindacale dei giornalisti sono anni che ci arrovelliamo intorno alle nostre testate e non riusciamo a fare come giornalisti un prodotto editoriale
I problemi dei nostri bisogni dei conti sono i costi in bilancio degli organi dalla Federazione della stampa e questo un po'e la dimostrazione che poi è sempre il calzolaio che porta le scarpe sfondate o il sarto che porta i vestiti scuciti noi come categoria sindacale non riusciamo a fare un prodotto che si presenti sul mercato il suo potere alle come voi invece sedici riusciti a fare quindi questa è una una piccola come dire invidia tra parentesi insomma benevola e l'altra l'altra constatazione e che in realtà oggi e ci troviamo a celebrare a festeggiare questo successo editoriale de un episodio decisamente raro nella vita dell'editoria italiana perché come ha detto prima Sortino
Sono decenni che oramai noi non facciamo altro che per celebrare tra virgolette chiusure di testate e crisi aziendali crisi aziendali che comportano appunto disoccupazione cassa integrazione prepensionamenti
E quelle rare volte in cui dobbiamo come dire ci incontriamo per festeggiare la nascita di una testata dopo pochi mesi ci rivediamo per registrare la chiusura della testata le solite cassa integrazione prepensionamenti e così via
Quindi questo è un avvenimento decisamente eccezionale nel panorama editoriale cioè qui non stiamo parlando di una testata che ha l'ambizione di nascere oggi e quindi svilupparsi non stiamo constatando siamo quasi a consuntivo di un'attività editoriale che è un successo editoriale ed imprenditoriale e questo è un elemento come dire certamente certamente positivo
Ancor più positivo come diceva Sortino perché il quadro generale e in un quadro no divisi impressionante una crisi che oramai non è più è una crisi dilatata fisiologica e come dire si è cronicizzata quel
Degli anni sessanta settanta in seguito una chi mira a quella dell'editore puro cene sostenevamo che l'assenza di editore puro comportava la crisi del settore editoriale
E in realtà poi non è così perché abbiamo visto che quando è arrivato l'editore puro poi molto spesso questo editore puro e e peggio dell'editore impuro
D'altra parte ripeto tornando al vostro esempio voi non siete un editore puro per un altro soggetto un soggetto sindacale che diventa Editore quindi che assume e come di responsabilità imprenditoriali quindi questa chimera politica che il sindacato in seguito per per molti anni quella territorio puro poi alla fine si è mostrato come uno schema non più valido interpretazione della crisi del settore del settore editoriale
E certo adesso non voglio ritornare sugli elementi di crisi che elencato Sortino perché sono sono tutti veri
è inutile che visti a dire che oggi sulla popolazione giornalistica di dieci mila unità abbiamo mille e ottocento disoccupati sono come dire dati oggettivi che esistono e con i quali dobbiamo fare i conti peraltro ecco Sortino ha detto nel momento in cui noi affrontiamo la crisi le aziende devono ridurre i costi fare i conti con i costi aziendali andare alle ristrutturazioni
Ristrutturazioni significa anche non solo razionalizzazione del processo industriale produttivo ma significa anche riduzione dei costi e quindi riduzione di costi di personale riduzione dei costi giornalistici e quindi anche le gli stati di crisi che abbiamo dovuto affrontare certamente anche questo però non è solo questo
Allora adesso io qui non voglio avventurarmi nell'analisi che poiché è stata fatta in tanti anche in questi giorni oramai si farà se cioè non voglio ripercorrere con Ceronetti ecceda tutte
Le analisi perché la stampa va male sul perché scendiamo sei milioni di copie anziché salire ai sette milioni contro
Forse forse cercato anch'egli cioè però voglio dire è tutta come io vorrei andare un po'più un po'più terra-terra su su questi su questa analisi
Cioè nel senso che vedendo insomma certamente c'è una motivazione per cui ci sono dei prodotti che vanno bene e dei prodotti che vanno male perché se andassero tutti male be allora sarebbe come dire discorso di impotenza complessiva del settore in realtà invece se esaminiamo bene settore vediamo che ci sono dei prodotti che vanno bene e dei prodotti invece che non riesco ad affrontare il mercato e ancora una volta devo sottolineare la vostra iniziativa con uno dei prodotti che riesce benissimo ad affrontare il mercato
Allora se questo è vero vuol dire che ci sono delle motivazioni proprio insufficienza nel prodotto spesso delle incapacità come dire imprenditoriali
Quando dico i pretoriani mi allargo cioè non solo responsabilità dell'editore ma anche responsabilità prima che dei giornalisti che fanno che fanno che fanno i giornali
E allora qui il punto pecche
Vediamo un po'che cosa è successo in questi anni allora storicamente i giornali soprattutto parliamo dei quotidiani ma anche dei periodici ma nei periodici il mercato è più vario quindi soprattutto nei quotidiani noi abbiamo registrato una una sino alla legge sull'editoria fino ai primi anni del raggio Scola quattrocentosedici dell'ottantuno
Noi abbiamo registrato una sopravvivenza delle testate sia pure con bilanci in in passivo poi allora si diceva che erano voci passive di bilanci attivi perché non c'erano editori puri persona
Questo ripeto è un altro dibattito ma i i sostanzialmente i quotidiani ridevano in una situazione di di monopolio
Di monopolio perché in realtà al di là dei pochissimi giornali a livello nazionale a tiratura nazionale
Poi e anche la dimostrare di per esempio il Corriere della Sera sia stato un giornale nazionale
Certo era il più diffuso sul territorio nazionale ma se voi andate a vedere la diffusione del Corriere della Sera quelle che in realtà all'ingrosso della diffusione e in Lombardia quindi a un giornale River lombardo è un giornale milanese in prevalenza quindi per parlare di un giornale nazionale con diffusione omogenea su tutto il territorio dobbiamo arrivare a ripubblicare in varie iniziative locali di Repubblica
Ma comunque ricordi la di questi fenomeni in realtà i giornali viviamo in una situazione di monopolio sul territorio
Dal Mattino di Napoli alla Gazzetta del Mezzogiorno al Giornale di Sicilia tutti i quotidiani godevano di questo monopolio dell'informazione sul territorio e si è andati avanti così ognuno con legge essendo più o meno bene la propria azienda avendo più o meno utili carattere economico di carattere politico questo è un altro discorso
Con l'entrata in funzione della quattrocentosedici e che dei dei benefici certamente gli apportati perché da un lato acconsentito con il credito agevolato la rinnovazione tecnologica di tutta di tutto il settore editoriale e iniziata una certa concorrenza tra gli editori
La concorrenza è certamente un fenomeno positivo in un regime di libero mercato però quello che noi abbiamo registrato e che in realtà questa concorrenza
Prevalentemente si è realizzata non sul prodotto in serie ma su gli aggiunti ha prodotto quindi noi abbiamo visto la guerra dei gadget
Ieri Torre hanno pensato che si potessero fare concorrenza attraverso i gadget
E allora un come dire un fenomeno che ci ha preoccupati molto de emblematico di tutto questo che durante una rinnovazione contrattuale del contratto di lavoro giornalistico
Proprio sui giornali maggiore giornale della sinistra unita è uscito è uscito non notando il giornale perché i giornalisti erano in sciopero ma dando in gadget dando la cassetta del film incartato da una pagina di giornale
Voglio dire è un episodio secolare ma emblematico di come quindi anche un editore di sinistra
Ha pensato che la concorrenza sul mercato dovesse avvenire non attraverso la qualificazione del prodotto ma attraverso la dizione l'accessorio ha prodotto quello appunto il gancetto la cassetta o quante altre cose vengono diffusi attraverso i gadget
Sedere dei periodici diffondono di tutto dalla pasta eccetera
Quindi il problema è anche questo un confronto sul prodotto quindi da una parte il confronto sul prodotto e quindi un invito che noi continuiamo a fare agli editori che quello appunto di investire sul prodotto perché il giornale e un prodotto informativo un prodotto che ha un alto valore aggiunto questo valore aggiunto è dato appunto dalla dall'informazione che c'è dentro quindi se c'è scarsa informazione è un prodotto ha scarso valore aggiunto
Quindi l'importanza di investire sul prodotto e su questo noi continuiamo a insistere con gli editori investire sul prodotto sia ripeto investire sull'informazione investire sui giornalisti e sulla capacità dei giornalisti di fare di fare informazione
Sebastiano Sortino prima parlava del rapporto tra pubblicità e e prodotto diceva sì certamente fare giornali migliori per avere più pubblicità però se non si ha più pubblicità non si possono fare giornate migliori quindi una così una un'impasse l'impossibilità di uscire da questo da questo dilemma
Non è non credo personalmente almeno che sia che sia proprio così cioè il problema fondamentale e quello del prodotto del miglioramento del miglioramento le proprie quindi insisto dell'investimento sul prodotto
Per quanto riguarda poi la pubblicità e anche qui certo noi ci possiamo lamentare noi sottoscriviamo in pieno quello che dice sortita che sostiene la FIEG dello squilibrio pubblicitario che esiste tra televisione
E carta stampata però anche qui un po'come dire di di autocritica di settore dobbiamo farla
Nel senso che complessivamente storicamente gli editori della carta stampata hanno sempre considerato tenuto un po'sottogamba il problema pubblicitari cioè il problema pubblicitario era assicurato dalle agenzie pubblicitarie che dava il minimo garantito quindi ogni giornale aveva il minimo garantito e non si preoccupava minimamente la pubblicità
All'interno di ogni giornale non c'è nella struttura qui aziendale non c'era nessuno che si preoccupasse del settore pubblicitario perché arrivava attraverso i minimi garantiti
Cosa diversa invece con il settore televisivo dove allora
Può piacere o non può piacere ma il giudizio politico è a parte il problema della del due Successo della Fininvest e poi Mediaset di queste reti commerciali è stato sostanzialmente questo
Di aver costruito tutto intorno alla pubblicità cioè in realtà Berlusconi era un raccoglitore un venditore di pubblicità
Dopodiché non potendo vendere questa pubblicità mano a mano ha dovuto confezionare intorno a pubblicità un prodotto informativo
Il che non significa che gli editori devono o dovevano mettersi a vendere pubblicità è pervenuta la pubblicità inserire qualcosa di formativo con gadget
Non dico questo
Dico però che l'imprenditore editoriale della carta stampata solo oggi va come dire sta facendo questo sforzo però perché i minimi garantiti son venuti meno sta facendo questo sforzo ma lo deve fare di più
Di considerare e la pubblicità hanno ma come qualcosa che viene e si aspetta dietro la scrivania ma come qualcosa che bisogna cercare e ritrovati
Quindi questo ma in sostanza non la voglio fare molto lunga insomma qui il problema il problema fondamentale e che poi e per quanto riguarda questo settore
In fondo al di là di tutte le ricerche di mercato e tutti gli studi che ci possono essere esserci per analizzare qual è la crisi quali sono i rimedi a questo acquisto in realtà il giornale continua a essere sesso quotidiano sesso periodico
Un prodotto artigianale
Voglio dire può essere banale questa affermazione ma io ritengo che sia così il giornale è un prodotto che viene fatto da da artigiani
E l'artigiano principale del prodotto e il direttore
Allora se voi pensate a personaggi come punto Montanelli offerenti o Scalfari sono personaggi che ripeto possono piacerci o posso compiacerci ma sono personaggi che hanno saputo inventare costruire affermare un prodotto editoriale
Quindi ripeto il giornale un prodotto artigianale che va visto con gli occhi del prodotto artigianale allora
La cosa importante il il segreto del vostro successo ma l'ho detto chiaramente Tito Cortese momento in cui ha detto questo giornale da organo data del sindacato è diventato uno strumento di servizio per le famiglie italiane
Cioè è riuscito a trovare la formula di presenza sul mercato uno strumento di servizio allora questo è una cosa fondamentale quella di trovare di andare incontro al mercato filo che su questo siamo tutti d'accordo
Ma un'altra cosa importante e
Sulla quale io come dire non credo di non essere molto in sintonia con con gli editori con e con la FIEG e che in realtà per quella che ripeto quello che la struttura del giornale che insisto è un prodotto artigianale
Per quello che la struttura contrattuale
Per quello che è anche il quadro legislativo un giornale fondamentalmente si possa e si fonda su direttore il direttore è la chiave di volta del giornale l'editore
è un editore di successo se sceglie i direttori
Che sanno fare il giornale non è un idolo di successo se sceglie altri direttori allora il fondamento del vostro successo
è quello di aver scelto Tito Cortese come direttore non lo dico per fare un omaggio a cortese ma perché sono fermamente convinto sono patriarca per fargli un dispetto certamente ma perché sono fermamente convinto di questo cioè l'editore nella tradizione Cassia voi ricordo Albertini Albertini diceva sempre che la funzione dell'editore e quello che era di passare una volta l'anno dal giornale per ritirare gli utili punto e basta allora se gli editori continuino a fare questo e lasciano ai giornalisti e soprattutto ai direttori di fare il giornale credo che ci possa essere una prospettiva per questo settore grazie
Miliardi di grande riformatore denunciati dal osserva
Va beh questo io adesso sette
Dal dottor Natale qualche dato sul ricerca che Abacus a condotto tra i lettori gli abbonati libertà
Questi
No sarò brevissimo perché so che c'è un buffet meraviglioso fra poco un'ampia un'ampia disamina diciamo del dei risultati ricerca come sapete si svolgerà oggi pomeriggio per cui rimando a chi vuole intervenire al pomeriggio per un'analisi più approfondita
Qui dirò soltanto quattro cose che mi sembrano quelle fondamentali che emergono un po'dalle analisi fatte noi conduciamo un po'analisi per libere tasse i CGIL da soprattutto in Lombardia da un paio d'anni in questa occasione l'abbiamo fatta anche un'analisi più generale su tutto
I lettori diciamo del del territorio nazionale le cose che emergono con più forza sono che poi sono emerse anche non soltanto d'analisi quantitative ma anche da quelle qualitative sapete
Che una parte importante poi del del tipo di rapporto tra lettore e i giornali settimanale mensile eccetera e dato proprio dal tipo di analisi più in profondità dei delle cose che richiamano la lettura dei le le impostazioni di certi giornali da qui sia in degli editori talvolta ma anche ma soprattutto i direttori di i comitati di redazione eccetera tra traggono linfa vitale poi per il miglioramento e la così la
Il tentativo di di mettere il giornale che loro dirigono cui lavorano al passo diciamo con le aspettative dei lettori senza tenerle poi troppo in considerazione talvolta quindi creando una linea editoriale che che che rappresenta poi il la proposta l'offerta di di lettura
Tutto questo per dire che sia tra i lettori che in particolare tra i non lettori poi dirò meglio in che cosa consiste questa analisi non lettori li Beretta viene giudicata come un prodotto unico nel senso che sembra che non trovi in nessun nessun'altra rivista nessun altro giornale settimanale o mensile che possano assomigliare un loro rassomigliare al di Beretta
L'unica cosa che velatamente viene posta un po'a confronto con libertà e famiglia Crespi abbiamo con altri contenuti ma non più soltanto come linea editoriale
X questa unicità di libertà nel nel contesto del così del panorama di riviste esistenti in Italia è probabilmente quello che dà un'impronta forte alla libertà stesse quello che in grande parte che permette una fidelizzazione del dei propri lettori perché è un prodotto unico perché queste uno tratto dei risultati più interessanti della ricerca perché riesce sempre ad essere in equilibrio tra un'informazione specifica che riguarda il pensionato e in particolare il pensionato dello Spi Cgil quindi è iscritto anche al sindacato e un'informazione invece generale che non interessa nello specifico però il pensionato ma interessa
Nel rapporto col pensionato della Società quindi da una parte una componente di legata all'attualità e informazione in generale dall'altra invece una componente più specifica legate alle iniziative dello Spi Cgil e a informazioni specifiche
Quindi c'è questo miste questo cocktail che sembra funzionare perfettamente tra interessa in qualche modo di parte interessa invece generali e probabilmente questo è proprio uno dei motivi di questa unicità degli Beretta e anche di questo grande successo dicevo prima è successo dei lettori ma anche dei non lettori in alcune ricerche abbiamo condotto in particolare in Lombardia abbiamo per capire un po'che cosa pensavano i pensionati non lettori non abbonati quindi della rivista in particolare
Gli abbiamo lasciato a casa loro una settimana prima il giornale giusto per visionarlo senza dirli poi che cosa avremmo fatto successivamente spontaneamente tutti a quel ve l'abbiamo data dal momento di Beretta da cima a fondo e sono stati entusiasti
In generale giudizi giudizi insomma che abbiamo raccolto in questo caso anche tra ovviamente tra i lettori
Modo abbastanza diciamo generalizzato cioè lei risultati che abbiamo avuto per la Lombardia poi sono stati pressoché il venti ci replicati per quanto riguarda il contesto nazionale
Parla di circa il novanta novantacinque per cento che da delle valutazioni positive o molto positive della rivista in genere
Addirittura il sessanta due terzi dei lettori dà un giudizio con una valutazione classica quella scolastica da da uno a dieci dà un giudizio pari da otto a dieci al giornale nel suo complesso
E ripeto il novantadue per cento dato i voti sufficienti soltanto quindi due tre quattro per cento tali valutazioni negative e questo ovviamente riguarda sia ripeto i lettori che non lettori cioè quelli che sono accostate per la prima volta la lettura della rivista tra questi c'è soltanto il cinque sei per cento che da dei giudizi
Negli attivi insomma nel senso che non è pienamente soddisfatti
Tra le uno è un altro dei motivi oltre a quello che dicevo prima che emerge dalle analisi che abbiamo fatto sulla appunto questo grosso grande gradimento della rivista è in particolare il
Il modo in cui viene scritta cioè da tutti i lettori viene giudicato
Beh sono andate esaltarsi novanta per cento di quelli che che hanno risposto ai questionari al all'indagine dicono che è scritta con un linguaggio chiaro e comprensibile
Pur non essendo semplice nel senso che descritte in modo che la i lettori lettore lo capisca senza essere banale che un anche questa è una delle delle cose particolarmente difficili poi come sapranno molto bene anche i rappresentanti un po'della stampa della degli editori italiani
Ecco questo su questi sono i risultati tanto per essere molto molto diciamo favorevoli al
Al giornale alla rivista MS
Un'altra un'ultima nota che che che un po'riprende poi il problema che avevo visto prima è la scelta tra abbonamento edicola
In sostanza sia elettori abituali quindi gli abbonati un lettore abituale che i non lettori e realtà preferiscono di gran lunga l'idea che la buona è che che la rivista venga distribuita in abbonamento questo tra l'altro è una delle cose che secondo me dovrebbe però mettersi a indagati Conforti a fondo e circa il settantasette per cento degli intervistati dice chi preferirebbe
Che continuasse la diffusione tramite abbonamento e soltanto il diciassette venti per cento che invece andarsene
Queste in parte perché va be facilitati facilità di di di di ottenimento eccetera dall'altra anche probabilmente la difficoltà di recarsi all'edicola soprattutto perché libertà come sapete arriva posti anche molto sperduti insomma in Italia in conclusione se mi sembra di poter dire che da quello che emerge dalla ricerca tutte le sue componenti la l'idea che libera il teste una sorta di isola felice in questo panorama editoriale un po'nero che che avete appena sentito descrivere
è possibile che riprendendo un po'quello che diceva prima Sorvino sorta il l'idea sia anche che ci sia una sorta di sovrapposizione tra libere Takumi isola felice e forse una nuova condizione di pensionato che diciamo libero dal lavoro probabilmente riesce a riprendere assumere in sé una condizione di isola felice in quanto uomo liberato in qualche modo dal lavoro comunque liberato dall'assillo del lavoro
E più pronto a a a cercare di vivere la propria vita con un nuovo come una nuova dipinta una nuova rinascita me fa fede il fatto che in realtà tra gli argomenti che secondo i lettori dovrebbero essere un po'più approfonditi a parte quello della sanità è ovvio
Sembrano essere predominanti i temi che riguardano i propri il tempo libero viaggi turismo c'è la possibilità di nuove così de nuove attività di dell'inizio di una nuova vita intorno all'attività per il proprio
Grazie
Fare ho capito oggi pomeriggio
Libertà papà Abacus allora
Più approfondita
Così come nel pomeriggio ci sarà la presentazione il dello sport
Libertà con l'intervento anche del regista Ignazio Agosta crea curando la realizzazione dello spot ma su questo propongo sentiremo Bruno Gambarotta io adesso può lei ricorda Saverio Tutino uno indicazione sia pure molto sommaria su questa decisione che abbiamo preso insieme Gran Premio insieme
La fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano Fondatore Promotore
E dall'altra parte dello Spi Cgil e la rivista di Beretta premi
Io non lo credo che eravamo antisemitismo
Furono altri noi più tardi
Io quando ho fondato questa cosa che abbiamo chiamato la banca della memoria delle persone a Pieve Santo Stefano non sapevo dell'esistenza di libere da non badavo l'abbia
Alla mia categorie di pensionato di cui ero entrato quindi sono arrivato a questa a quest'incontro con una certa sorpresa anche se eravamo ripeto fatti apposta per incontrarci
E l'Archivio di Pieve Santo Stefano che cos'è
Io l'ho fondato come il luogo dove
Si potesse fare quello che nessuno Stato ha mai fatto nessuno Stato ha mai pensato
Che
Le autobiografie
Gli iscritti
Nei quali la gente versa alle persone versano i loro ricordi fossero da conservare
Come si conserva la vita della persona negli ospedali come si gode quando si ammalano
Come si conserva l'intelligenza delle persone mandandoli a scuola eccetera eccetera la memoria il ricordo della persona e qualcosa
Forse di ancora più prezioso perché è qualcosa che è rimasto nel virtuale fino adesso ma che rappresenta la sintesi di quello che uno è stato nel vivere e nel momento stesso in cui si mette a scriverlo
Lo consegna dovrebbe consegnarlo alla collettività questo non ci aveva mai pensato nessuno
A un certo punto ci abbiamo pensato noi maggio dico nessuno in Italia nessuno nel mondo
A un certo punto
Come nascono queste cose non si sa atti arrestato Stefano mi ha detto c'abbiamo mica qualche idea per svegliare questo Paese e abbiamo deciso di fare questo la banca della memoria dei persone il ricordi villa proprio vissuto che le persone hanno lasciato sia informati i diari
Di epoche della loro vita sia in forma di epistolari rapporti epistolari con qualcuno e soprattutto in forma di autobiografia
Bene
Stavano nei cassetti oppure no velivolo fuori dai cassetti magari anche pubblicate
Figuratevi che
Mi pare si parla di
Trenta mila autobiografie pubblicate in Francia
Nel secolo scorso dell'ottocento dal dal temi dell'Ottocento alla fine Ottocento trentasette mila otto biografie pubblicate ma nessuno organismo statale che ne conservasse
Come si conservano le cose che riguardano la vita di tutti perché dico questo
Perché un grande il psicologo che si chiamava Young
Ha detto per esempio dico per esempio io Uri diceva che la storia e la storia delle persone degli individui non è altro che la storia degli individui
Ora
Da questo a pensare che ogni individuo scrive la storia del mondo no ogni indirizzo scrive la storia se e l'insieme delle storie non fanno la storia perché anche quando ne hai molte non le hai tutte quindi non fanno la storia ma fanno degli elementi di vissuto che potendo devono essere conservati dico potente perché una volta non c'era l'inchiostro è sempre avevano drammatica
Una volta non c'era la carta una volta non c'era neanche il compito da oggi certi computer uno può scrive la propria storia sul computer però queste storie vanno conservato
Allora noi abbiamo detto questo e di colpo grosso piovuti da tutta l'Europa abbia arrivava dalla Francia uno dell'autobiografia Cooperfidi bruciarli cosa fate cosa fate siete matti no selvatici siamo messi meglio
Che quelli che scrivono il loro storia nel diritto di vederle conservate non solo ma l'ente
Ognuno che scrive qualcosa della propria vita diritto di essere lette laute pavoneggiarsi perché sarà morto probabilmente la maggior parte di quelle cose sono di persone che non vivono più però perché il loro vissuto è diventato patrimonio degli altri senza che lui lo sapesse
E questo patrimonio va salvato
Non è un patrimonio sempre allegro anzi quasi mai allegro le persone avevano una certa età e si mettono a parlare disse
Quando finalmente sono liberi dall'assillo di fare qualcosa che gli impedisce di vivere
Perché la maggior parte degli uomini vivono una vita sofferenza russo che è il grande padre dell'autobiografia dice della grande dolore che diventerà grandi felicità di solo pochi momenti di felicità
Ma non è la felicità che noi cerchiamo noi cerchiamo di raccogliere il vissuto quale che sia e il quale che sia si traduce quasi sempre in un racconto di sofferenza
Allora noi abbiamo tre mila persone che Svindal novecentottantacinque oggi ci hanno affidato il racconto al passato delle loro sofferenze
Le loro sofferenze che sono sostanzialmente appunto queste di non essere né in una liberalità durante tutta la vita ma di essere metà soggetta a una serie di mortificazioni sofferenze
Chiusure impedimenti alla loro libero sfruttamento di se stessi del provvedimento delle proprie capacità spesso
Il lavoro che pure
Si dice nobilita l'uomo spesso Erodoto militari e quindi spesso rimane si accumulano per tutta la vita come un materiale sul quale hai voglia di
Dire qualcosa di liberatorio e allora scrivi la sua autobiografia
Allora in qualche modo scrivi la tua autobiografia
Badate noi abbiamo fatto attenzione soprattutto quando abbiamo fondato questa banca della memoria
Abbiamo badato soprattutto a far capire che non era bella scrittura che ci interessa ma una scrittura efficacemente rappresenta la vivezza
Della vita del la vivezza della persona del vissuto di una persona arditezza delle banche e cioè il prodotto Grimani evidenza anche se è stata vita sofferta
Ecco allora a un certo punto era inevitabile dicevo che noi ci incontrassimo perché perché in definitiva i nostri la maggior parte di questo materiale che noi abbiamo cumulato siamo ripeto vicini ai tre ai tre mila
Scritti che stanno lì scaffali questo piccolo comune di Pieve Santo Stefano la maggior parte sono racconti
Di vento per primo sofferenza femminile la donna soffre solo per il fatto di essere donna
Perché dire una vita schietti sofferenza e di subalternità
L'uomo che diventa subalterno mille volte nella vita
Perché diventa subalterno al padrone al padronato al lavoro alla guerra la immigrazione subalterno a tutte le costituzioni che fanno sì che lavoro per lui non è quella liberazione che si pensava
E in generale las la sofferenza
E noi abbiamo lì dentro e la rappresentazione
Della vita umana di quella che lusso diceva e molta sofferenza solo pochi momenti di felicità detto questo non è per fare pubblicità quello che noi faremo me per fare pubblicità al fatto che noi
Sentiamo questo bisogno dobbiamo incoraggiare questo bisogno di scrittura
E così l'abbiamo anche incoraggiato attraverso la raccolta di questi scritti il premio annuale o un premio allevando una persona all'anno vede pubblicato
Ma avete pubblicato il solido persone sconosciute non non andiamo a cercare gli autobiografia delle persone famose persone sconosciute hanno visto
Hanno visto pubblicare da editori come Mondadori come Gaudí anzi Mondadori una volta Einaudi due tre volte
E Giunti di Firenze adesso Baldini e Castoldi da due anni pubblica e le i diari e vincitori del Premio chiede e insomma noi abbiamo finito col pubblicare in questi in questi quattordici anni una perché poi oltre al vincitore pubblichiamo qualche volta altri diari che ci sembra interessante diciamo trovare editori dice ricerca lo riprendono repubblicano insomma
Sta di fatto che siamo arrivati sulla cinquantina di pubblicazioni fatte dall'Archivio di Pieve Santo Stefano a queste cinquantina novità questa
Cerchiamo e voglia e abbiamo tenuto e abbiamo in questo incontro felice con liberalità avremmo anche il diario di libertà
Tutti gli anni se riuscirà un
Una ricordo un'autobiografia un diario un ricordo di vita di che noi sceglieremo sulla base di criteri che ci faremo leggendoli
Avremmo faremo una piccola commissione composta da un po'da noi Kodály Beretta che sceglierà fra i dieci finalisti che ogni anno lei ci vediamo a Pieve Santo Stefano sceglierà quello che ha libere età interessa di più valorizzare e lo pubblicherà questa quella che ha detto prima la sorpresa la novità la novità di liberalità
Che poi non si fermerà qui perché dell'età per esempio potrà cominciare a pubblicare pezzi di diari brani dei diari che abbiamo lasciata del passato di questi tre mila se ne possono scegliere pubblicare delle parti come ed è dentro nel nella stessa foliazione del della rivista
Ecco
Penso che sia uno sposalizio
Che verrà i suoi frutti darà i suoi frutti bebè in tutto perché raddoppierà il nostro premio col premio speciale liberalità
E ogni anno potremmo dire che due diari dei titoli pubblicati non uno solo ed con la certezza che saranno due
E poi perché io credo che la nostra da la natura di di questa rivista la nature di libere tali idea stessa di una liberalità
Ci permetterà di avvicinarci ad una comprensione migliore di quello che il nostro scopo che è quello appunto attraverso l'incoraggiamento alla scrittura della propria vita
è un incoraggiamento
A liberare se stessi
Da una prigione che sarà quella che sarà ma che è durata tutta la vita che adesso a un certo punto arrivati all'età delle pensione può finire io personalmente ho scritto la mia autobiografia dopo che ho fondato il premio per l'autobiografia ma non l'ho mandata al premier completato potevo ero guardata solo auditori ma così è io ritengo che su questo faremo delle grandi cose anche perché avremo dei legami fra noi adesso pare con l'Università dell'autobiografia vicino alla sede dove si fa il premio
E l'Università dell'autobiografia con vari professori universitari tutta l'Italia
E che forse verranno anche dall'estero
Sì penso che potrà ed ecco che da cosa nasce cosa legarsi con l'università della terza età che anche quella
Fa parte del di tutta la vostra concezione del lavoro ed è l'ordine della lista che voi evitate con tanto successo
Prima e
Prego avvocato abroga Balotta qui su questo schermo ma possiamo fargli proiettare nostro svolto
Oltre a come
Come ha vissuto questa cosa
Punti controversi nuovamente intervenuto alcuni avrete in
Avrete notato tutti quando come bella con la ragazza bruna con la quale io ma
Per favore non chiedetevi che cosa ho fatto con lei dopo la fine delle riprese dopo il gas che perché la legge sulla privacy tutela che sulla legge che tutela la privacy me lei me lo vieta cioè la legge che tutela la privacy mi vieta di dire la marca da la pomata che lei ha usato per curarmi la distorsione alla schiena dopo che
Tre uomini di fatica mi sorreggevano mentre dicevo che la battuta finale quindi avuto un certo costo questo sport anche da questo punto di vista
E sono molto contento che dalla CGIL sindacato al quale sono iscritto da quarant'anni mi abbia chiesto di fare il testimonial in il testimone del del del pensionato considero questa o questo un'occasione per un altro tassello per costruire questo personaggio del pensionato più sexy d'Italia
Il caso ha voluto che ieri sera e fosse invitato nella traduzione di Costanzo degli anzi come pensionato Rainer mi ha messo su un tronetto
Il mezzo lo studio dove c'erano tutti i vari abbiamo rievocato da RAI inviando accuse tra i bianchi è nero Tito Cortese non c'era ma produttrice anche con
Ma in rame in tanti e oggi sull'Unità ci sono tutti i giornali ne parla su L'Unità di un articolo di una giornalista che dice
Sì mi chiama pensionato Geppetto occorre non solo più sexy d'Italia ma Geppetto lo dice a tua sorella alla comunque
Né
Io cerco di sdrammatizzare facendo anche lavoro facendo anche serate di Caparezza e con po'di traumatizzare la condizione del pensionato somme
Le generazioni precedenti per ragioni oggettive vanno anche molto drammatizzata e adesso cerchiamo tutti insieme di fare sembrare più una risorsa che un peso cosa che in effetti è io in questa veste ho fondato l'Associazione Amici della prostata
Ho affiancato all'università della terza età l'università della Terza TAC porta al mio paese che la Motta di Costigliole in provincia di Asti sto organizzando la sagra del pannolone
E perché naturalmente come tutti i pensionati ho avuto anch'io le mie e-mail tra tutti quelli di voi che mi ascolti l'altra da pensionati
Capiscono benissimo quello che dico quando dico che il giorno in cui va in pensione la famiglia ti guarda con un occhio diverso diventi quello disponibile per andare a fare le code per andare a fare andartene
Per tutte le cose io sono quando sulla dimensione ero sposato da trent'anni
Da ventinove anni c'era un cassetto della cucina che non si apriva
La prima il primo giorno di pensione mia moglie detto bastano sennò adesso dobbiamo risolvere il problema
Devi trovare un falegname
Cioè perdere tutto il tempo del lavoro attivo nessuna tessera ma è preoccupato che qualche settore no non si apre
Apre il giornale sono titoli cubitali ci abbiamo raggiunto il break poi cioè per ogni italiano che lavora ceppi in pensione dice uno che lavora e che lo mantiene come mantiene e quarant'anni di contributi dove sono finiti
Sono finiti a pagare quelli che non in pensione prima di te ebbe grazie tante
E allora ho detto se c'è qualcuno che lavora per me voglio conoscerlo cioè voglio sceglierlo né che modo mi sono certo un ragazzo di trent'anni che fa l'impiegato di banca
Quindi come massimo infortunio sul lavoro può cadere dalla scrivania madre tanto male
Non mi sono certo un minatore un operaio congrui stanno camionista tutte le lavora al pianterreno in una banca una bella banchetta mi media non tanto grande
Leggo le ho letto il bilancio della banca un buon bilancio
E tutte le mattine vado legge regionale sulla panchina e dalla finestra controllo che lui si sente
Se no
Lo vedo dell'EPO non sento debba sapere come è stata mai assente insomma voglio essere tranquillo che i suoi contributi continuino a
A a autografa funzionale
Questa
Come dire è la mia è il mio atteggiamento di di di di pensionato insomma spero di continuare un bel po'così comunque che che che pensionati siano una risorsa lo dimostra la CGIL siamo tre milioni pensionati si deve sedere se se non ci fossimo della CGIL
Almeno qui e è una risorsa
Qualcos'altro dire ci sono nove per cento io sono molto contento di libertà sia una delle poche iniziativa spero di tessere proposero di piume insomma sia fra i pochi Frey fra le poche attività editoriali in attivo che funziona bene ce n'è un'altra per la verità
Io in combinazione in questi giorni sto studiando per fare da una serie di articoli tre
Sono per i giornali che pubblicano annunci economici gratuiti sì vanno bene forse non dov'è quello del giornale danze vanno bene forse perché non hanno dipendenti giornalisti tenore devono pagare
Sono quegli annunci cene io me ne sto studiando uno che riesce a Torino che pubblica annunci tipo vendo due vendo due pliche cinquanta mila cadauna cinquanta mila tra dall'altra fra oppure
Quelle quegli annunci tipo Cambio moglie Cambio moglie di cinquant'anni con due da venticinque
Guarda magari dentro
Va bene
Come
Non li vogliamo polemici
Va bene noi vogliamo
Va bene
Poiché io non ho altro da dire sono molto contento come dire di essere qui
E se non ci sono altre domande possiamo passare all'impresa
Grazie
Valore innovativo un attimo una parola conclusiva Doro Marcenaro c'è una vignetta che libertà e quindi ripeterlo brevemente avventure mentre parlava Bruno Gambarotta c'è una richiesta di locazione
Sono proprio qui finora possiamo far quadrare i vanno molto bene
C'era una follia a tavola
Cioè papà mamma il bambino e il nonno
E il bambino domandando
C'è l'orlo qualcosa della pensione zitto Mangia Marco Zanuso
Subito di avere di avere città de che beh esto dopo Gambarotta io non pare ma
Polacco romanzo vediamo
Afferratura della delle sue tavole
Con il dottor Natale vogliamo aprirci vediamo nel pomeriggio
Per la presentazione dei dati della ricerca sugli inventori e in un pentolone di libertà
Con lo sport di Bruno Gambarotta torniamo incontrarsi sempre nel pomeriggio alla presenza anche del regista Agosta adesso c'era la pausa comunque e poi ci vediamo nel pomeriggio grazie a tutti natura naturalmente io avevamo detto prima che eravamo qui per eventuali domande cioè non ci sono domande riteniamo che si concluderà grazie