L'evento è stato organizzato da CGIL - CISL - UIL e Federazione lavoratori delle costruzioni.
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 3 ore.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Edilizia, Lavoro, Sciopero.
Rubrica
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I lavoratori partecipi
In queste riflessioni un allargamento perché o della democrazia rispetto alle scelte che facciamo ferendosi consapevoli tutti dei passaggi strategici che ha bisogno il nostro il nostro settore
E qui io credo avviandomi alla conclusione che noi abbiamo alcune momenti specifici alcuna rivendicazione concrete da fare e da portare avanti in riferimento a cui spetta anche il problema della modifica della revisione prezzi ebbe il sistema degli appalti
E negli stessi incontri che andiamo a fare a mio parere a determinati livelli dobbiamo rivendicare la modifica
Di alcune leggi o da alcune circolari amministrative che permettono ai prese di concessione di decine centinaia di miliardi di fare licitazioni private
Ciò che voglio dire è un ente un insieme di rivendicazioni di richieste
Di lotta e di iniziative che coinvolgono i lavoratori le imprese il sistema delle imprese le società concessionarie per definire un'impostazione più corrispondente ai processi ai processi in atto questo a mio parere voglio dirlo non significa pensare a una contrattazione di tipo del settore metalmeccanico del settore chimico il nostro settore a un incrocio tra domanda e offerta mo'
Profondamente diverso
Per cui ha bisogno di un'impostazione contrattuale che si articoli nel territorio che veda nell'integrativo provinciale un momento unificante dei lavoratori di tutto il sistema delle imprese che abbiamo ma abbiamo anche bisogno di avviare confronti concreti con le grandi imprese con le partecipazioni statali
Con i gangli dove si definiscono le concessioni
Cioè dove si gestiscono decine e decine di miliardi di investimento per definire una contrattazione specifica che tende a unificare il ciclo il ciclo produttivo ben consapevole che non è riferito solo al cantiere del ciclo produttivo mai riferito a un insieme di altri elementi che sono anche fuori dal cantiere che unifica impiegarli e progettazione agli operai e in questo senso i salti anche l'elemento di partecipazione e di democrazia per Kojo concludendo ergendo Rivaldo al termine del mio del quarto d'ora credo che questo convegno che è un momento importante
Che è stato un grande sforzo unitario
E già lo sciopero del sedici come primo momento pilota deve essere foriero di ulteriori momenti specifici
Di confronti ed iniziative di lotta e di massa di partecipazione dei nostri lavoratori per avviare un vero processo di modernizzazione del settore delle costruzioni
Grazie Presciutti la parola Minelli
Dalla Flc il Lazio raccomandando me i tempi dopo Minelli daremo la parola portiere a nome delle tre organizzazioni avere in collina o ridosso vi prosciutti è un po'un'aggiunta
Dunque una prima osservazione rispetto alla conferenza
A me alcune riflessioni volevo fare sembra che la Conferenza molto spesso è una necessità quando c'è carenza di iniziativa
Del giorno per giorno
Nella quale praticamente si impostano le proposte e si dà seguito alle proposte con la iniziativa ora che il momento generale sia difficile per tutte davanti tutti noi
Che questa categoria abbia potuto lavorare su e dovuto lavorare su problemi del giorno per giorno dai contratti alla fase successiva i contratti certo è che questa conferenza deve sul serio essere un punto di partenza per un'iniziativa continua nei giorni seguono la questione delle assenze di alcune autorità diciamo anche di governo secondo me se da una parte denota una disattenzione
Non può non farci anche riflettere sul fatto che forse c'è un problema di autorità della categoria quando parla
Al Paese su problemi importantissimi e probabilmente questo problema dell'autorevolezza e dell'autorità della categoria nell'affrontare i problemi specifici
Devono portarci a dire
Che probabilmente dobbiamo entrare su queste tematiche con forza e continuità maggiore non può essere così un fatto da quando io un raccordo che non c'è Assemblea di varia natura cui ministri
Ho sottosegretari sono presenti
L'assenza in questo contesto deve farci riflettere non sull'avvento sempre sulla disattenzione altrui ma sulla nostra capacità di essere un soggetto che
Società che su queste tematiche
A autorevolezza un'autorevolezza che non si conquista a mio parere solamente facendo un discorso di lotte ma si conquista anche attraverso la qualità delle proposte e delle soluzioni ai problemi che noi affrontiamo
Quali obiettivi ci vogliamo proporre mi sembra che l'obiettivo fondamentale che parte da oggi dovrà vederci impegnati successivamente è se innanzitutto il sindacato delle costruzioni
è capace di intervenire sui processi spontanei che interessò il settore che non aspettano certo quello che noi facciamo per materializzarsi per andare avanti
E sui quali noi fino ad oggi siamo intervenuti certo attraverso Lazzari una serie di iniziative ma dando un giudizio complessivo ammesse embra che abbia soprattutto seguito una linea abbastanza spontanea di sviluppo Esch in questo contesto di quali strumenti non gli Opeth disponiamo per intervenire
Io volevo fare però una prima osservazione di partenza è la stessa cosa fare questa conferenza in un contesto economico in cui lo sviluppo del Paese a zero o sottozero
Ho in un contesto in cui parliamo dello sviluppo del tre per cento per il prossimo anno
A me sembra questa una valutazione di partenza con cui tutti quanti dobbiamo fare i conti
Mi sembra che
Discutere in un contesto in cui si parla di ripresa di investimenti di calo di inflazione di freno alberi CIPE del bilancio dello Stato di disponibilità di risorse che possiamo sulle quali possiamo incidere con la nostra iniziativa eh cosa diversa da discutere in una situazione in cui abbiamo il problema del calo della ricchezza complessiva del Paese
E in questo contesto è evidente che a me sembra che è positivo e qui chiaramente le valutazioni sono diverse l'uno dall'altro ma il bilancio complessivo della iniziativa anche sindacale
Pur con i problemi che ha dovuto affrontare
Di questo anno che è alle nostre spalle anzi
A me sembra che il confronto che andiamo a fare sul ruolo del settore
Lo dobbiamo fare in questa condizione che va più volte al sodo più volte sottolineate in che modo facciamo intervenire il settore in una politica di un Paese in fase di sviluppo e non di recessione economica oboi lo sottolineavo quattro volte questo concetto e lo facciamo anche diventare un punto di riferimento per la qualità della nostra impostazione oppure c'è il rischio che ci dimentichiamo anche della realtà nella quale andiamo ad operare perché faccio riferimento molto semplice
Ma mettiamo poi insieme gli investimenti nel settore dell'edilizia ma uscendo fuori da una visione troppo ristretta dell'edilizia abitativa
Se mettiamo in ballo tutta la questione viaria tutta la questione dei trasporti complessivamente adesso legato tutta la pressione delle infrastrutture ospedali scuole cioè il Complesso ormai dell'attività edilizia un cui dobbiamo fare i conti la il peso in termini di investimento in questo Paese non ci può dei sicuramente in del secondo ordine rispetto agli altri Paesi industriali con cui noi abbiamo a competere e la domanda che mi pongo non è per caso una nostra carenza anche di individuazione del settore complessivo quello è facciamo i conti che spesso ci porta a sottovalutare gli Effetti
Che anche lo sviluppo economico determina sulle settore
Io credo che è un interrogativo che essi a cui la conferenza deve in qualche modo dare alcune risposte ruolo del settore
In questo contesto di sviluppo a me pare
Noi abbiamo assistito a una ristrutturazione nel paese di tutti i settori
Che però è stata in gran parte conseguente alla introduzione dell'informatica
E che ha avuto come dato fondamentale il calo dell'occupazione conseguente alla introduzione soprattutto nel settore dell'industria perché nel terziario c'è stato lo sviluppo dell'occupazione
Conseguente all'introduzione dell'informatica a me non sembra che sia stata all'informatica che ha determinato il calo occupazionale
Nel settore dell'edilizia tenendo conto che l'informatica è penetrata nel settore soprattutto nella parte della progettazione della pianificazione più che dell'assetto produttivo
Allora la nostra riflessione su invece i fattori che hanno determinato la modifica dell'assetto produttivo ed occupazionale del settore è uno dei problemi che dovrà ci deve vedere tutti quanti impegna e innanzitutto dobbiamo forse dare una risposta più precisa a questo problema delle calo occupazionale è vero cioè che da una parte è calata l'occupazione che noi più organizziamo più identifichiamo attraverso le casse edili
Rispetto all'occupazione complessiva che ritroviamo nell'occupazione magari non esplicitano bianca dell'occupazione dell'artigianato
Cioè questo dato che all'accaloramento dell'occupazione che lo scienziato attraverso le casse edili non corrisponde un analogo calo netto degli abeti che deriva dal Censimento
Se da una parte ci avvicina di più a quello che dicevamo prima
Che il calo dell'occupazione del settore non è simile agli altri settori industriali del Paese ma è più conseguente a una modifica dell'assetto produttivo che non ha tanto determinato un calo
Secco dell'occupazione ma una diversità dell'occupazione interessata è uno dei problemi aperti o grandi conseguenze a cui dovremo in qualche modo cercare di dare di dare delle risposte più approfondite e da questi anche tirare fuori le indicazioni del lavoro di lavoro mi pare fondamentale prendere atto che il livello complessivo dell'occupazione in ogni modo con cui dovremo fare i conti sarà inferiori a quello del passato per le motivazioni che erano esposte chiaramente nella relazione introduttiva di Annio Breschi ma soprattutto diverso da quello del passato
E io individuerei per essere molto breve due grandi settori
Con cui dovremo fare i conti a misurare gli strumenti e le impostazioni delle nostre iniziative c'è un settore che è legato alle grandi atti le grandi opere
Mettendo queste in questo contesto Grandi attività edili Grandi Opere Pubbliche grandi infrastrutture
E c'è un settore che è sempre più legato alla partita della razionalizzazione del tessuto
Abitativo esistenti
Cioè c'è da una parte un apparato produttivo
Che sì professionalizzate
Che si concentra soprattutto dal punto di vista finanziario che ha aumenta anche la propria capacità di intervento su grandi opere e c'è una parte invece che sempre più si segmenta perché legato ad esigenze ormai anche di recupero abitativo che anche spontaneamente o stabilizzata venendo a me sembra naturalmente inviati molto approssimativa questi due grandi processi con cui la categoria deve misurarsi ebbe dei riguarderà uguale individuare la propria strategia
Per quanto riguarda il tessuto che sempre più si segmenta con due processi diversi uno quello squalificante del del lavoro nero del decentramento l'altro che veniva riportata anche dal senatore di libertini caratterizzato da una specializzazione da alcuni settori per i guardi questo io credo che noi dovremmo ripensare in maniera escludendo la maniera ideologica con cui lo abbiamo affrontato gli strumenti paritetici con cui noi interveniamo su parti fondamentali del settore
E quindi il problema della Cassa edile rispetto al controllo del tessuto produttivo e della sua remunerazione e qualificazione professionale in termini di controllo
Rispetta gli strumenti paritetici di formazioni che incidono sulle sull'Osservatorio di questo mercato del lavoro e sulle interventi di riqualificazione necessarie con i comitati tecnici paritetici in termini di intervento sui problemi dell'ambiente io sinceramente non vedo su questo settore che procede verso la disgregazione
Che se mai si tratta di ricondurre a forme con di controllo e di specializzazione
In che modo Boy potremo intervenire se non attraverso questi strumenti che vanno riqualificati riconsiderati e meglio utilizzati come strumenti specifici di questa categoria
L'altro grande versante d'iniziativa io lo vedo nello sviluppo della modifica della partita degli appalti e delle concessioni
Ma la partita della concessione deve essere completamente revisionata dall'organizzazione sindacale legata alle grandi opere
All'interno della quale va fatto però senza paure holder preciso scambio politico con l'organizzazione datoriale
Oggigiorno c'è confusione diciamolo chiaramente tra associazione sindacale degli imprenditori e Associazione proprio imprenditoriali
Quando facciamo il protocollo d'intesa su Tor Bella Monaca
Be'i fatti Lusher diventa contemporaneamente associazione degli industriali che contratta come si attua quel processo edilizio e associazione sindacale dell'impresa
Noi interveniamo ma non siamo riusciti a inserire in questo momento della realizzazione della concessione
Quelle forme di modernizzazione e di controllo e di presenza dell'organizzazione sindacale che deve essere l'oggetto dello scambio politico delle grandi concessioni
E dentro questo c'è tutta la partita delle selezione delle imprese eccetera
L'ultima cosa
Perché mi sembra un una parte dotta sviluppare tutto nel futuro ma fondamentale
L'assetto istituzionale sia in termini legislativi non ho il tempo di riprendere questa rapida faccio solo poco rimasto rapito trenta secondi sul set pongo un interrogativo
Senta dobbiamo riprendere le leggi di programmazione nazionale del settore giudicandola adeguate alla realtà di oggi rispetto all'esperienza che hanno ho costituito negli anni passati Ezio o se dobbiamo qui
Risolti i grossi problemi che venivano anche i calciatori Bertini innovare rispetto al Tivoli leggi di riferimento qui facciamo i conti ma la parte fondamentale e anche quello dell'assetto strumentale delle istituzioni
Qui la partita dell'assetto anche del Leo degli enti locali da loro capacità di programmazione anche di guida della della della realizzazione delle opere
La molteplicità e l'incontro l'abilità delle sedi con cui dobbiamo fare i conti faccio solo un riferimento alla Regione Lazio
Le sedi che attuano i finanziamenti stabiliti so ad oltre centocinquanta cioè voi abbiamo trecentocinquanta assedi
Istituzionali che determinano spesi nel settore delle delle dei lavori pubblici questa grande partita
Dell'assetto strumentale delle istituzioni rispetto alla all'edilizia è spesso alla parte che abbiamo trascurato che ha determinato che oggi possiamo dire c'è stato un calo di mille miliardi dei finanziamenti destinati all'edilizia ma la domanda era dei finanziamenti destinati all'edilizia degli anni piste passati quante ne abbiamo spesi e trasforma di realmente in opere pubbliche in occupazione conseguente
Grazie a Mila
La parola portieri
Per le tre organizzazioni dell'inquilinato poi si prepari la Savini per la l'Emilia Romagna
Per non rubarvi del tempo prezioso leghismi però legge del mio intervento
Cari amici e compagni della Flc
Le organizzazioni sindacali degli inquilini il Sunia Sicet e UNIAT innanzitutto vi ringrazio per l'invito a partecipare a questi lavori
Comprendiamo tutta l'utilità che acquista questa conferenza nazionale non solo per la utenza per dare significative risposte ha bisogno casa
Ma anche per l'importanza politica che essa rappresenta in questo difficile contesto politico sociale e soprattutto sindacale
La filosofia espressa dalla reazione di Breschi ci trova completamente d'accordo sulla scena sulle scelte da voi operate
E non poteva essere altrimenti quella cioè di respingere una tendenza di totale liberalizzazione del mercato per schierarmi con tutto il peso che possono avere le organizzazioni dei lavoratori dell'edilizia a favore di scelte ed indirizzi di programmazione
E vedano la partecipazione attiva delle categorie pubbliche e private rappresentanti i vari interessi e bisogni presenti nella nostra società al di fuori di imposizioni dall'alto e di bardature burocratiche
Anche le organizzazioni degli inquilini
Pur recependo la drammaticità dell'emergenza ritengono di non dover soggiacere
Alle sue alla sua logica del fare politica giorno per giorno
Ma di battersi per risolvere i problemi strutturali più di fondo che fra l'altro sono la causa prima dell'emergenza che fa pagare grossi Brezzi sia agli inquilini che agli stessi piccoli proprietari
Agli investitori del risparmio agli stessi costruttori che anche ai lavoratori del settore
Infatti i provvedimenti di emergenza presi in questi ultimi anni
All'insegna del liberismo hanno completamente esautorato gli obiettivi che stavano alla base della legislazione programmatrice voluta dallo schieramento riformatore di cui il sindacato unitario è stato parte determinante
Il risultato è che oggi non solo costruiamo meno case
Ma anche il patrimonio esistente le risorse disponibili non si utilizzano sulla base dei bisogni della collettività
Infatti gli investimenti effettuati nell'edilizia privata
Per case nuova per il recupero nell'ottantatré sono stati inferiori in termini di valore reale del due virgola nove per cento rispetto all'anno precedente mentre le abitazioni ultimate hanno subito una flessione del sette per cento
Nell'edilizia pubblica dove l'esecutivo sarebbe dovuto intervenire più massicciamente data la fame di case in affitto a prezzi accessibili la situazione è molto più grave
Nell'ottantatré si è registrato un calo dell'intervento pubblico di circa il venti per cento degli investimenti in termini monetari reali
In questo settore fra l'altro anche nell'ottantadue si era registrato un calo dell'uno virgola sei per cento
La realtà è che con questa politica il settore è stato abbandonato alla propria sorte sono diminuiti gli addetti la situazione dell'utenza sia gravata
Si sono lasciati scadere tutti i contratti di locazione lasciando cinque milioni di famiglie in balia dedicato dei proprietari di case
I canoni neri che interessano più della metà dell'inquilinato raggiungono cifre insopportabili per la maggior parte dell'utenza
Ciò accadrà per la fine dell'anno anche per i contratti di uso diverso da abitazioni con una ripercussione abbastanza sensibile se non si addiviene ad una regolamentazione anche ai fini degli aumenti dei prezzi e quindi della inflazione stessa
Gli sfratti sentenziato i secondo i nostri calcoli che non si discostano di molto da quelli del ministero degli Interni arriveranno entro l'Arno intorno a cinquecento mila unità si tratta cioè e di spostare un quantitativo di famiglia quanto ne prevede una metropoli
Ancora vi sono due milioni di famiglie qua Bittante un milione e duecento mila famiglie che hanno fatto richiesta di accedere alle case popolari che attendono da anni una risposta
Più di trecentocinquanta mila giovani coppie alla ricerca disperata di una casa
Centinaia di migliaia di anziani che vengono cacciati da abitazioni che abitano da molti anni per essere relegati in estrema periferia presso parenti o accrescono il debito pubblico
Finendo in ospizi case di cura e ricoveri
A questa situazione il potere pubblico ancora una volta disposto con provvedimenti tampone i che acuiscono la guerra fra poveri scontentano inquilini e proprietari
E la reagiscono fondi pubblici pagati dai soli lavoratori come contributi Gescal per l'acquisto di case già costruite con l'unico obiettivo di fare aumentare i valori di mercato del patrimonio esistente
Facendo in questa maniera un grosso regalo alla rendita fondiaria e parassitario
Mentre siamo molto critici con il decreto Nicolazzi siamo completamente d'accordo con le vostre posizioni
Che riconoscendo la gravità dell'emergenza ne vedono gli sbocchi in provvedimenti temporanei che vengano visti in funzione di un rilancio e di uno sviluppo programmato del settore
Che diano fiducia e certezza non solo agli inquilini ai lavoratori ma anche alle forze produttive ai risparmiatori
Che vedo la politica della casa del territorio in funzione anziché della speculazione edilizia del ricavo di un giusto profitto e del benessere collettivo
Infatti le nostre proposte di emergenza
Avanzate unitariamente alle confederazioni dei lavori unitariamente alle confederazioni dei lavoratori
Si muovono chiedendo un attimo utilizzazione temporanea dello scritto che permetta tra l'altro la necessaria mobilità per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e il rientro in possesso del proprio appartamento per il piccolo proprietario che ne abbia stretta necessità
Solo assicurando queste due categorie del bisogno e non requisì endo le case popolari come in un primo tempo voleva fare il corpo il decreto Nicolazzi che si può ottenere
Un lasso di tempo necessario a selezionare e programmare gli investimenti snellendo le attuali procedure urbanizzare nuove aria recuperare il degrado
Procedere a quel piano di settore necessario al rilancio dell'edilizia abitativa
Fra l'altro siamo estremamente interessati alla vostra prova alle vostre proposte che fanno intravedere la possibilità di un rilancio delle case in affitto a prezzi assai accessibili e di un programma per chi vuole e dalla possibilità di accedere alla casa in cooperativa e per chi deve trovare una casa in affitto sul mercato privato
Giustamente si dice nella relazione che bisogna conciliare l'offerta con la domanda oggi purtroppo non è così
Anche situazioni le case sfitte vi sono e ve ne sono settecento mila lire solo gran nelle sole grandi città S restano scritte non solo per volontà dei proprietari
Ma anche perché gli inquilini disposti a pagare affitti esosi nero sono sempre di meno
Pertanto occorre abbassare i prezzi delle case oltre ai costi di costruzione
Non è soltanto il costo di costruzione il fattore che aumenta vertiginosamente questi prezzi siamo d'accordo che bisogna utilizzare fino in fondo gli strumenti della nuova tecnologia della sperimentazione
Evitando i russi e gli sprechi usando tipologie più confacenti ai bisogni di oggi per costruire nove casi ad affitti più bassi in quartieri e città più beh vivibili
Ma siamo anche con anche noi come voi per diminuire i costi che incidono enormemente sui prezzi derivanti dalla ingiustificata rendita fondiaria e finanziaria
E di vari balzelli della intermediazione commerciale statale che incidono molto di più del costo del lavoro
Fra rendita fondiaria interessi bancari per mutui pagamento delle agenzie immobiliari spese notarili INVIM Maire Pearce per i passaggi di proprietà si spende quasi di più di quanto viene a costare costruire una casa
Basta questo esempio con il ricavato della vendita di un alloggio l'Inghilterra si ricava una somma per comprarmi la metà di un altro simile in Italia
Correntemente con il modo di come si affronta di come si affronta l'emergenza il potere esecutivo ha presentato da circa un anno alcune proposte di legge sulla casa
A parere nostro S rafforzano la tendenza di velistica delle precedenti delle precedenti leggi tampone
Infatti si vuole dare un colpo ulteriore all'intervento pubblico smantellando nel patrimonio si risponde alle esigenze di riforma di decentramento degli ACP centralizzando e non curandosi degli enormi debiti in cui versa Nodari istituti per quanto riguarda il regime dei suoli ben lontani dal distinguere il diritto di proprietà e deve rimanere tale
Dal diritto di edificare che cosa che riguarda la collettività si portano i prezzi delle arie a costi eccessivi per il e pare per il debito pubblico per quanto riguarda i programmi finalizzati ben lontani dalle richieste del piano programmato di settore da voi rivendicate
Si ripropongono centralizzando lì programmi parziali e difficilmente realizzabili data l'indisponibilità dei ministri finanziari a provvedere alle loro coperture anzi qualcuno come ricordava qualcuno si prevedono dettagli
Di finanziamenti del settore con la nuova finanziaria
Per quanto riguarda l'epoca non è si tende ad aumenti generalizzati degli affitti stabilendo per le nuove costruzioni delle cifre superiori per legge allo stesso libero mercato
Non tenendo conto che già in queste case in estrema periferia già si pagano dalle trenta trecento alle cinquecento mila lire mensili per case di tre quattro stanze mentre il salario medio di un operaio si aggira intorno alle novecento mila lire
Ciò mentre si annuncia un'ulteriore riduzione dei salari dei lavoratori come toccasana della lotta all'inflazione nessuno di noi organizzazioni degli inquilini è così cieco
Da difendere anche le ingiustizie presenti fra gli inquilini e gli stessi piccoli proprietari
Riteniamo che queste ingiustizie vadano sanate sia per gli uni che per gli altri ma sulla base di riconoscimenti oggettivi da poter demandare alla contrattazione fra le parti sociali che sono le più idonee a riconoscere dalle ingiustizie la realtà è che si vogliono con gli aumenti generalizzati favorire le compagnie di assicurazione già lautamente foraggiato i dagli aumenti di all'assicurazione sull'auto e di grossi medi proprietari immobiliari inoltre noi vogliamo riconoscere agli investitori in edilizia abitativa la stessa possibilità che hanno gli imprenditori che intraprendono un'attività economica
I fattori di un giusto profitto ma anche di determinati rischi
Infatti se a fronte di certe garanzie che vengono date all'inquilino
Compreso il contratto a tempo indeterminato e il diritto di prelazione realmente controllato noi siamo disponibili a prendere in considerazione l'allargamento della giusta causa così come accade in tutti i Paesi europei sviluppati
Dove il concetto di finita locazione non esiste
Mentre per le altre questioni anche se di grande importanza si aprono tavoli di trattative
Anche sì sì sì se si stenta a realizzare risultati concludenti come per il fisco
Nel nostro settore nonostante più volte richiesto la CGIL CISL e UIL ancora non si è riusciti ad avere un incontro in sede ministeriale con il ministro Nicolazzi
Nicolazzi non soltanto sfugge alle commissioni parlamentari ma sfugge anche alle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Eppure dal punto di vista dell'interesse politico ed economico della società
Il settore abitativo ha di più bisogno dell'apporto di tutte le forze sane del nostro Paese
Non è un caso che l'edilizia offre il più alto tasso di infiltrazioni mafiose e camorristiche rispetto ad altri settori non solo per la piaga degli appalti delle assunzioni e della speculazione edilizia ma anche per illeciti riciclaggio dei soldi sporchi venuti dalla droga dai racket e dai sequestri non è un caso che Cianci che accetti che Ciancimino si scopre proprietario di cinquanta appartamenti a Palermo
Questi nuovi proprietari si stanno appropriando delle vecchie case decadenti dei centri storici mettere preparare e soluzioni a loro favorevoli chi ci sta e cosa ci sta dietro queste iniziative sappiamo tutti come questo nostro settore sia fonte di inquinamento delle forze politiche eccome
Poi le tangenti pagate a questo proposito vadano a incidere sulle decisioni politiche soprattutto sui prezzi delle case
Combattere la battaglia per un assetto programmato del territorio significa fare più pulizia oggi nella vita politica e sociale italiana oltre che domani garantire una vita di civiltà ai nostri figli e alle nostre future generazioni
La vostra conferenza compagni e amici ci permette di meglio precisare i contenuti di questa battaglia ognuno di noi partendo dal nostro specifico deve contribuire a questa battaglia generale
Da parte nostra con la grande manifestazione dell'inquilinato del ventotto aprile ecco le iniziative articolate di questi giorni da parte vostra o lo sciopero del sedici novembre che sarà un grosso fatto che convincerà
E dovrà convincere i poteri pubblici che i lavoratori non sono disposti ad aspettare
Esso riteniamo lo sciopero sia un momento di avvio di un processo unitario di lotta e di partecipazione il più largo e unitario possibile per sconfiggere i disegni leoni neo liberisti e per fare riaffermare una linea di programmazione e di riforme grazie
Vogliamo Forghieri per il contributo che anch'egli ha voluto dare ai nostri ai nostri lavori la parola Savigny
Dopo daremo la parola al presidente dell'ANIA caparra fuzzy
Ma io credo che la conferenza di questi due giorni
E la decisione non siamo però desse indizi
Debbano essere per noi
Un punto di partenza
Di un'iniziativa della categoria
Che si delinea insieme
A sostegno di una piattaforma come quella con la quale usciamo da questi lavori
Implica immediatamente l'apertura di una vertenza di additato Uto Campo Bella categoria che parte dai luoghi di lavoro fino ad arrivare
Ad un confronto una ventenne Anita anche con lo stesso Governo perché le cose che noi abbiamo messo in questa piattaforma sono cose di grande di grande portata
Beh io credo che proprio perché questa piattaforma che io condivido in pieno
Ma sostenuta la necessità della lotta ma anche di un'altra questione che il legame e l'intreccio stretto con l'azione generale del sindacato
Sul luogo di lavoro come dicevo prima ma anche rispetto all'azione generale che in questi giorni dopo mesi Dean Parks e di difficoltà in seno alla federazione unitaria
Finalmente usiamo con una decisione unitaria su tre questioni che ci uniscono nessuno di noi vuole dimenticare che c'è stato il quattordici febbraio tutto non è superato ma quando un sindacato unitario assume inserisco l'occupazione le pensioni come tre nodi sui quali dispiegare
Tutta la propria rotta e tutto il proprio intervento io credo che anche noi come categoria rispetto a questi tre nomadi abbiamo tutta la nostra parte da giocare
E non si tratta a cui di essere più o meno dalla parte di Visentini
Si tratta di fare la nostra parte come movimento sindacale dei qualsiasi forza politica noi siamo io sono una compagna come il compagno libertini
Ma noi rispetto alla questione di Visentini dobbiamo come movimento sindacale tenere alto la bandiera dei nostri obiettivi eccone categoria ne abbiamo da aggiungere
Questa questione del fisco
Questa questione del fisco il compagno Breschi lo diceva nella sua apertura
Quando noi diciamo rilancio di questo settore occorrono risorse
Bene bisogna che ci intendiamo e non possiamo dividerci su Visentini o meno le risorse che servono alla possibilità di Investimenti in un comparto come questo
Debbono venire da quella parte che fino ad oggi non sono venute
è una polente che è una battaglia in questa direzione
Si pone hanno innanzitutto come il settore
Di a vere in questo momento è partire da questo momento un'iniziativa anche specifica su questa questione battere la rendita finanziaria rimettere in moto delle entrate e delle risorse per gli investimenti in edilizia
è una questione nostra ma io voglio aggiungere un'altra la stessa questione dell'abusivismo che oggi dove elastico ostruito in maniera abusiva per fortuna non nella mia regione
Ma adesso occorre andare a fare opere di urbanizzazioni che dovranno pagare i comuni che avranno la spesa tagliata dalla legge finanziaria dell'ottantacinque
Civile andiamo si dividiamo Soubise Intini o meno o nel rapporto e nel confronto coi Comuni le Province e le regioni su questi nodi anche noi
Mettiamo in piedi un'azione che da supporto alla possibilità di sblocco di questi nove
Mi sembra che anche per quanto ci riguarda su questa questione del taglio agli enti locali abbiamo di che metterne in un'ipotesi di lotta lo stesso dicasi per la questione delle pensioni io devo dire compagni che sulle misure di De Michelis
Devo considerare che c'è stato una timidezza anche del movimento sindacale nel suo complesso
Perché io credo che siamo ci siamo trovati di fronte a proposte che riguardano le pensioni a cui però risposte importanti gli hanno dato il sindacato dei pensionati e si è levata una voce dalle organizzazione unitaria femminili su due notti
L'età pensionabile a sessanta anni per tutti qui c'è un problema che riguarda le donne che non voglio affrontare qui per non peccare di femminismo che non è il caso ma c'è un'altra questione le ipotesi di innalzare gli anni da quindici anni come minimo contributivo a venti ci dovremo fare i conti in questa categoria che cosa significa pensare che un muratore per raggiungere l'età e la possibilità di andare in pensione
Deve avere vent'anni di contributi in venti di cui indizi qualche problema compagni ci verrà nella nostra categoria NI in strumenti che abbiamo in questa categoria come la Cassa di ma un'altra questione rispetto alla pensione va detta che intanto non si addice a un azione di riordino c'è ancora una politica di tampone ma western
Se queste proposte sono l'opposto di una politica per l'occupazione
E noi cosa diciamo mentre rivendichiamo un rilancio del settore una qualificazione dell'occupazione abbiamo proposte
Che riguardano il tema delle pensioni nel quale si tenta di far restare ancora di più i lavoratori nel ciclo produttivo e i muratori
Ne rimarranno sempre di meno
E abbiamo appunto una politica che va nell'inverso di una politica per il nostro per il nostro settore
Allora io credo che rispetto a questi nobili e anche i dati che ci portava Breschi nella relazione che dimostrano la drammaticità del tema dell'occupazione
Del tema del degrado edilizio siamo in presenza dei leggi contraddittorie che il senatore libertini ci ha illustrato anche meglio al posto di una politica di programmazione
Ma al posto di una politica delle Indie programmazione che manca e continua a mancare l'abusivismo diventa una regola diventa la possibilità di a vere rispetto a un quadro programmatorio un abusivismo generalizzata e organizzato allora io credo che anche le politiche di emergenza di volta in volta assunto in molte regioni dell'Italia
Hanno come unico risultato ha avuto l'obiettivo è risultato di distruggere l'ambiente impoverire il territorio ma anche laddove si è costruito compì occorre testa che in altri luogo grandi problemi si sono aperti
Questo dell'intreccio fra centro e città e periferia
Con esigenze tutte nuove che vanno da grandi processi integrati Service i centri commerciali gli interporti
Tutti i problemi ai tornei ai quali noi come categoria stentiamo fatichiamo noi abbiamo seri problemi a mettersi le mani allora io credo che anche le cose che diceva tuttora ieri deve pensare al modo di fare edilizia proporre noi opporre noia al disordine e all'emergenza anche un progetto del sindacato
Che è quello dell'indirizzo delle nuove risorse delle leggi coerenti fra di loro
Del varo di leggi che giacciono in Parlamento da mesi e mesi creare anche un quadro programmatorio cento ma anche inconveniente nuove perché no
A chi costruisse nel rispetto delle norme delle leggi dei contratti e nel rispetto del territorio ma anche l'altro nodo che qui è stato sollevato della Gescal o noi questo lo assumiamo come un dato rispetto al quale queste entrate vengono davvero messi a disposizione dell'edilizia o in mancanza di quello assumere anche sette coraggiose che per il passato non abbiamo fatte compagni siamo giunta ai nodi di questa questione dell'edilizia siamo giunti ai nodi o noi riusciamo nel giro di accudì alcuni mesi a rimuovere a dare uno scossone rispetto ad alcune questioni centrali o davvero
Ci troveremo nell'ottantacinque e ottantasei nell'ottantasette a rifare conferenze sull'edilizia dove facciamo delle piattaforme che sui punti da come dire da colpire non c'è dubbio che sono anche perfette
Ma non abbiamo gli strumenti di intervento la lotta alla mobilitazione perché su queste piattaforme si marzo
Allora io credo che se dobbiamo assumere la così come qui è stato detto dobbiamo aprire tutti i tavoli di trattativa dobbiamo uscire da un'angustia da una timidezza dalle difficoltà che già attraversa no
Ed essere noi i propositori di un piano di risanamento ma io vorrei anche usare compagno essere anche noi
Quelli che ha vi hanno in quel sto settore una battaglia che è fatta anche di battaglie culturali e di ideali qui veniva detto ieri da qualcuno non possiamo lasciare ai Verdi
Tutte le iniziative attorno all'ambiente io l'ho già sentito diverse volte
Se è vero che non possiamo lasciarla i Verdi solo che i Verdi la prendo la portano avanti con tutti i travagli
Ma pensate se noi mettessimo la nostra organizzazione la nostra forza in un progetto che è quello di proposizione di una nuova qualità dell'abitare che vuole poi dire una nuova qualità del vivere io ho nelle orecchie ancora
Alcuni compagni come me l'hanno seguito dell'intervento del professor Giorgio nebbia alla Fiera di Bologna
E in cui la descrizione che Loris Facci leva di una città ideale che come un corpo umano
Che sede di giorno assi mila e di notte porta fuori i residui le scorie ma questo avviene alcune indotta metabolismo che deve essere perfetto se noi proviamo a pensare alle nostre città
Dove l'abusivismo è cresciuto dove le opere di urbanizzazione mancano dove sostanza c'ha un metabolismo che non funziona l'organismo sta male e sta male la gente che vive in questa città ho finito un attimo solo
E allora io credo che rispetta queste questioni
Non sono temi come dirà avvincenti perché lei sentiamo raccontate da un intellettuale
Credo però che siano temi avvincente per una categoria che rispetta questa questione se non affronta questi temi continua pagherà continuerà a pagare
Di persona tutte queste tutte queste questioni allora io credo e siamo di fronte intanto la decisione del sedici che va mantenuta
Siamo in presenza anche della scelta giusta della Federazione unitaria del ventuno occorre che anche la Federazione unitaria ci dia un contributo a sostenere a divulgare
Come dire a
Anche la nostra giornata molto vicina che va mantenuta sostenute dispiegata
Anche laddove abbiamo delle iniziative che rischiano di stare un po'nel chiuso abbiamo anche l'altro corno da affrontare che è quello di mettere in piedi come settore le linee Vieri vendicative
Per quanto riguarda la contrattazione aziendale territoriale che va raggiunta in tempi brevi dei vanno raggiunte linee in tempi brevi e dare il vini anche a questa parte perché siamo di fronte a un padronato che ci risponde anche in Emilia
Che non affronta non vuole affrontare le vertenze aziendali le affronta nell'integrativo territoriale nell'integrativo territoriale però sappiatelo fin d'ora non c'è salari io non ci possono essere costruiti allora io credo che anche rispetto alla contrattazione articolata laddove l'abbiamo aperta
C'è l'esigenza di una risposta bella categoria per difendere il nostro il nostro potere potere contrattuale allora io credo per non farla molto lunga che anche la questione delle quote contrattuali ed è il contratto degli artigiani dobbiamo anche sciogliere il nodo mi pare che per quanto riguarda i contenuti della trattativa degli artigiani
Siamo ormai a degli elementi facilmente risolvibili nel senso che ci troviamo già a al nodo ho risolto dei problemi che ci hanno tenuti tanto tempo nell'impasto occorre anche con queste organizzazione vedere realtà per realtà
Come siamo messi e decidere una volta per tutti o perdiamo anche di credibilità con i lavoratori e per questo io credo che insieme alle quote dei contratti che ancora rimangono
Noi dobbiamo tornare
Nelle assemblee nei comizi che faremo il giorno sedici portare la piattaforma i lavoratori ma una piattaforma che va agganciata ai temi generali del sindacato
E va legata un'azione della categoria che apre tutti i tavoli di confronti decentrati ma che apre anche nella categoria una vertenza di Alita laddove i processi nascono avvengono e si trasforma no e a questo bisogna ridare fiato e lo dico qui che è una segretaria
Che da tempo non abbiamo nella quale anche le nostre strutture se vogliamo rendere credibile
Queste questioni vanno rivitalizzata ridiscussi insieme unitariamente senza divisioni perché i consigli di fabbrica i consigli di azienda diventino davvero gli strumenti non per una ripetizione di cose ci diciamo da tempo ma se non lo facciamo stavolta compagni rischiamo davvero in questa categoria
Di ritrovarci come ho detto prima di volta in volta fare delle bielle delle belle piattaforme ma in sostanza mordere poco in una realtà che fino a questo momento ha inciso solamente è pesantemente sulla categoria e sui lavoratori mentre noi invece dobbiamo dare a mio parere una svolta anche non in questa situazione di difficoltà
La parola a Roccuzzo
Ho
Si prepari Miletto dalla Flc calabra che è il penultimo intervento
Ma io dico francamente
Che noi abbiamo avuto modo e rammaricarci più volte
E sempre più spesso in questi ultimi tempi
Dell'assenza di una iniziativa sindacale sui problemi della cassa
E ciò per la preoccupazione crescente sia per una situazione di difficoltà nel settore della edilizia residenziale
Sia per una situazione che andava facendo sì sempre più critica
Ed anche perché noi avevamo ed abbiamo se così posso dire Nostalgia
Della collaborazione che abbiamo avuto col mondo sindacale
Una collaborazione proficua
Io ricordo in proposito esperienze positive che abbiamo fatto sia a livello nazionale sia a livello alcune regioni come non dimenticare le esperienze della consulta nazionale che hanno visto noi operatori
Insieme alla Flc insieme al movimento della cooperazione
Come non ricordare le esperienze positive che abbiamo fatto in Toscana io vedo qui amici e compagni
Che insieme a me hanno portato avanti per anni questa esperienza importante della consulta regionale della cassa
Ecco perché ritrovare oggi un'occasione di incontro accorsi in largo spettro è per noi motivo non soltanto di compiacimento ma anche di speranza
La Flc c'è
C'è il sindacato cioè con una importante e iniziativa cioè con una importante mobilitazione intorno ai temi Della edilizia sulla quale si vuole richiamare ancora una volta l'attenzione generale
Del Paese
E noi vogliamo immaginare questa è la nostra convinzione
Che in una linea di continuità direi storica del sindacato
E dell'impegno della Flc nel sindacato oggi
Come ieri si attribuisca una importanza essenziale alla edilizia pubblica e al suo ruolo
Non è un'affermazione
Peregrina è già stato detto autorevolmente da questa Thibaut una in più interventi io lo ripeterò c'è una linea di tendenza oggi avvertibile dal mille segnali di una progressiva emarginazione nel paese della edilizia residenziale pubblica
è finito il piano decennale semmai è stato un piano dice male nel senso di una linea di programmazione
è incerto il finanziamento del quarto biennio buio completo sul quinto Behind
Sono fiere sino finiti gli sciagurati provvedimenti tampone oggi non sappiamo più quali siano questi provvedimenti tampone che pure nel passato hanno contribuito ad indebolire la linea programmazione di programmazione che era contenuta nel piano decennale
è partita non è mai partita la sperimentazione che non era una sorta di laboratorio misterioso ma era una sperimentazione che produceva casse
Niente infine riforma degli ACP niente riforma dei loro consorzio ma più che ci preoccupa noi operatori pubblici in questo momento e credo che poco preoccupi tutto il mondo sindacale tutto il mondo movimento
Che nel decennio dal settanta all'ottanta si è battuto per i problemi della cassa eh l'assenza di una direttrice di marcia
Noi non sappiamo più in quale direzione si va è vero quello che diceva libertini c'è una spaccatura fra due linee di tendenza
Ma io più che spaccatura fra Linetti interi di tendenza direi che siamo di fronte mi esprimo con un termine un po'singolare ma che a mio avviso rende bene l'idea siamo di fronte alla diesel rettificazione nel senso che siamo di fronte a un vuoto completo
In realtà anche se sappiamo che cosa c'è dietro questo vuoto ma oggi non c'è una linea politica non ci sono e linee politiche
E questo è tanto più grave dopo che alla fine del mille novecento ottantatré cioè alla fine dello scorso anno era stato presentato dal governo un pacchetto casa che al di là di quelle che possono essere state le osservazioni contenuti e le osservazioni sui contenuti che ciascuno di noi ciascuna componenti a poteva fare poté ha ha potuto fare aveva aperto speranze che si riprendesse in qualche modo una linea di politica per la casa dopo diciott'però siamo piombati nel buio più completo
Quindi io più che di emergenza parlerei di vuoto assoluto
Eppure
Cari amici cari compagni la domanda
Non manca la domanda è in aumento
è in aumento la domanda tradizionale per l'aumento naturale
E l'allargamento naturale delle fasce che si rivolgono all'edilizia pubblica
è in auto è in aumento la domanda legata all'offerta dicano sì in affitto quella domanda alla quale non abbiamo saputo dare risposte adeguate
è in aumento la domanda di giovani coppie anziani persone sole eccetera
Io ho ricordo spesso nei miei interventi molti di voi
Lo conosceranno li conosceranno questi dati ma io li voglio ripetere perché sono emblematici e significativi una ricerca che noi abbiamo fatto per conto del Cera sul fabbisogno in Italia noi abbiamo è una dopo una ricerca che abbiamo fatto sull'universo dei comuni al di sopra dei cinquanta mila abitanti
è una ricerca che risale agli anni ottanta ma che si ripete costantemente anche per l'ottantuno l'ottantadue e l'ottantatré noi abbiamo domande
Per l'edilizia pubblica che assommano a un milione di questo milione di domande
Cinquecento mila vengono espulse dalle graduatorie perché non hanno titoli delle cinquecento mila cento mila entrano in graduatoria con dieci dodici punti e per gli addetti a lavori voi sapete che dieci dodici punti sono una situazione di drammaticità nel fabbisogno casa
Ma tutto questo cosa vuol dire la presentazione di un milione di domande e cinquecento mila vengono espulse vuol dire che si rivolge all'edilizia pubblica anche un ceto quello medio ceto che pur sapendo di non potere aspirare alla assegnazione di un alloggio popolare però si rivolge perché ha bisogno e non trova nel mercato una risposta alla sua
Domanda
Ecco gli atti P e loro consorzi sono attrezzati e vogliono operare ora per il loro ruolo storico
Tradizionale che è quella di dare una risposta alle fasce deboli della popolazione non abbiamo mai ha rivendicato spazi che non sono nostri spazi di edilizia agevolata spazi di edilizia privata vogliamo soddisfare il pub bisogno emergente quello delle giovani coppie degli anziani e delle persone sole ma noi abbiamo anche un'altra convinzione
La convinzione cioè che la qualità dell'abitare Dedei cambiare
Migliorando ma anche Economic Zandonai
Dobbiamo cioè portare al passo con i tempi un fabbisogno a volte troppo vecchio e costruire quello nuovo
Tenendo conto della economicità dell'intervento nonché della sua durata nel tempo
Tutti elementi compagni che sono presenti nella attività costruttiva
Degli strumenti dell'edilizia residenziale pubblica può essere che ci sia bisogno di riguardare alcuni strumenti alcuni meccanismi degli appalti come qui è stato ha ricordato non si creda però che la panacea la risoluzione globale a tutto questo possa essere l'istituto della concessione che io ho sentito più volte evocare in questi tempi
Perché la concessione senza una rigoroso controllo pubblico non sarebbe uno strumento e un istituto valido e in ogni caso l'istituto della concessione dovrebbe vedere un rafforzamento del controllo pubblico
Ma poiché il tema
Che ci interessa
è quello delle edilizia pubblica naturalmente io parlo dal mio punto di vista e noi siamo giudicati anche dal tempo
Del nostro operare io voglio fare qualche rapida riflessione rapidissima riflessione cercherò
Di stare nel tempo che mi è stato assegnato su quello che il patrimonio presidenziale pubblico sul quale
Troppe volte non si fa una attenzione sufficienti il patrimonio pubblico deve essere una risorsa economica
Diciamo la verità sul patrimonio pubblico si è operata ogni sorta di saccheggio un po'da parte di tutti
Saccheggio di tipo clientelare
Saccheggio di tipo demagogico saccheggio di tipo assiste in
Viale perché anche l'assistenzialismo di un certo tipo eh saccheggio
Ed è stato facile va anche comodo in questa situazione da una parte denunciare l'inefficienza degli enti gestori
Unici responsabili secondo questa superficiale denuncia del caos gestionale dall'altra invocare la cessione degli alloggi come unica soluzione a tale caos
Mai che ci si sia domandati se a questo stato di cose ci poteva essere un altro sbocco e ci potevano essere altre risposte e noi diciamo e ripetiamo che risposte ci potevano essere a due condizioni
Una è quella che ho detto prima cioè la caratteristica qualitativa della costruzione
Che deve essere finalizzata ad una gestione economicamente valida nell'altra la gestione finanziaria e per gestione finanziaria si devono intendere due cose
Primo la definizione e l'applicazione di corrosa di canoni socialmente equi ma finanzia realmente credibili ed è assolutamente inconcepibile
Che sulla delibera CIPE del mille novecentottantuno soltanto otto Regioni abbiano oggi deliberato su venti Regioni ma voi lo sapete qual è il canone medio
Di un alloggio pubblico oggi in Italia dalle venticinque alle trenta mila lire al mese
E questo è non soltanto ingiusto nei confronti della remunerazione dell'alloggio ma soprattutto iniquo nei confronti di quei lavoratori che non sono privilegiati dall'edilizia pubblica e che sono sottoposti al pagamento di un equo canone che si aggira sulle duecento mila lire al mese e talvolta le supera
L'altro è l'approccio ai temi della vendita e del patrimonio in termini solo di nuovi investimenti e non certo di svendita elettorale
E qui si affronta il tema del riscatto il riscatto è uno strumento della gestione
Non può essere uno strumento clientelare uno strumento della gestione e quindi non della liquidazione del patrimonio
Noi diciamo quindi no alla vendita generalizzata del patrimonio pubblico sì ad una vendita
Cioè del patrimonio una vendita ai privati purché sia
Nominata alla mobilitazione e sia mirata a risolvere alcuni problemi della gestione e sia soprattutto mirata alla possibilità di reinvestimento
Più funzionale alle nuove esigenze sociale
Parlavo prima
Della nostra funzione del nostro ruolo i bisogni emergenti abbiamo detto giovani coppie abbiamo detto gli anziani aggiungiamo popolazione in grado di sopportare l'equo canone e non di più e vi sono esperienze importanti in questa direzione
Nella Toscana nella quale io opero
C'è una importante esperienza da parte della regione anche per le sollecitazioni di tutte le forze perde tutto il movimento che si è battuto per la casa per la costruzione da parte degli enti pubblici dica se in affitto ad equo canone è per ora un'esperienza limitata che ha costruito soltanto sessanta alloggi Marche si ripropone ora nel mille novecento
Ottantacinque di rilanciare un nuovo investimento è un esperienza ripeto estremamente importante
E positiva che esce dalle impostazioni teoriche e dalle grandi proclamazioni di principio per scendere nel concreto e in concreto dare una risposta a questa
Domanda
E per concludere se mi permettete cari amici e compagni io vorrei
Fare una proposta
A rilanciare
In qualche modo la consulta nazionale della cassa ha parlato qui prima Boringhieri
Chi è il segretario nazionale del Sunia
Noi abbiamo partecipato su invito delle organizzazioni sindacali degli inquilini
Si dice che Sunia
E Uyl casa
Fa una giornata di studio la settimana scorsa ad Ariccia
In quella giornata di studio oltre ha molti problemi che riguardavano il settore è stato presentato un protocollo d'intesa sottoscritto dagli operatori pubblici cioè lagna Cat che io qui rappresento
Appunto con le organizzazioni sindacali per una collaborazione generale per la gestione delle leggi regionali di attuazione della delibera CIPE sul canone sociale e sulla i nuovi criteri di assegnazione
Noi abbiamo lanciato in quella occasione unitariamente una proposta di allargare questo protocollo di intesa anche alle organizzazioni dei lavoratori in primo luogo alla Flc
In primo luogo al quello che voi al mondo che voi rappresentate noi crediamo questo molto importante
E non è un caso che dopo che quella collaborazione alla quale io facevo riferimento all'inizio
Si è allentata
Tutto ciò
Che era stato prodotto di positivo almeno sul piano legislativo
Nel decennio che va dal mille novecentosettanta al mille novecentottanta sia venuto meno e oggi ci troviamo di fronte ad un vuoto
Non soltanto legislativo ma un vuoto di iniziative politiche e siamo qui a denunciare tutti insieme una situazione di crisi e di grave preoccupazione
è per questo che io mi permetto a nome della mia associazione a nome anche dei sindacati degli inquilini devi lanciare nelle forme che insieme possiamo vedere possiamo studiare una nuova consulta della casa
Che rimetta insieme quelle fronte unitario quel movimento che ripeto negli anni settanta ottanta è riuscito a produrre un importante quadro legislativo
Grazie a un'ora forse per il suo intervento e per l'importante contributo dato i nostri lavori la parola a Mileto poi Garcia
Mi ha detto c'è
Se non c'è mai letto allora la parola Garzia
Dopo aver via daremo del parla parola mitra per le conclusioni
Compagni e amici e mi pare che in questo convegno da parte dei convenuti mi sia molta disattenzione io non lo so vedo se il problema di cui si discute qua
Non interessa alla maggior parte dei dirigenti sindacali
E quindi
Oppure rigo se c'è tanta insensibilità rispetto ai gravi problemi che oggi abbiamo di fronte dio evitò di fare i formalismi
Così preliminare la relazione interventi eccetera
Questo convegno secondo me
Si colloca e si svolge in un momento di generale crisi
Di interventi produttivi e quindi
Di disoccupazione
Di crisi di governo
Che sembra
Con maggiore evidenza
Si pone contro i lavoratori
Di divisione oltretutto sindacale
Dove la volontà di fare
Scenderà
A far posto
Per la maggior parte ha interessi ideologici
E meno di categoria
Di rappresentanti di di rappresentanti di una categoria disagiata sotto ogni profilo
Io sono per dire che se abbiamo ritrovato questa unità di organizzare questo convegno
Lavoriamo tutti ai livelli in cui siamo impegnati
Diversamente i lavoratori non ci crederanno più
Questo secondo me è indispensabile se si pensa che i lavoratori devono svolgere ancora il loro ruolo
Se crediamo invece
A decisione ismi di vertice
Non ci si deve lamentare se tocca accettare quando poi occorre il convento
Così come si suol dire
Finora i rapporti con il Governo e con il padrone è risultato essere tale
Entrando nel merito dei problemi sui documenti
Si chiede il rientro dall'inflazione giusto
Ma siamo sicuri che le controparti le nostre controparti governa il padrone non pensino ad una ulteriore
Cacciata di mano d'opera dalla produzione con conseguenze con conseguente riduzione del salario come è avvenuto nel passato
Con la benedizione del Governo
Il punto centrale della discussione che si è fatta tra ieri è oggi è prioritario
è quello del settore
E di come risolvere le difficoltà che non consentono
L'occupazione agli attuali addetti
Io sono convinto che è nostro dovere
Promuovere politiche mirate a sostegno della riqualificazione industriale del settore
Sono altrettanto convinto che questa troverà soluzione
Allorquando anche i profitti degli operatori economici del settore
Saranno veramente sicuri perché se no fa cioè qual è il motivo per cui questi devono fare e rinnovamento
E i titoli di Stato non rappresenteranno più l'obiettivo di investimento dei profitti dei padroni esentasse
Tra l'altro
Intanto non possiamo attendere la fine del prossimo secolo o la fine di questo secolo e dobbiamo chiedere secondo me l'impiego immediato dei fondi Gescal
Non certamente al fine di finanziare gli speculatori per l'acquisto dell'invenduto
Il riuso e le ristrutturazioni dei centri storici devono essere per noi
L'obiettivo fisso
Probabilmente è indispensabile il supporto di una legge al fine di facilitare le permute tra privato e pubblico e che nel Ticino i costi e le modalità quindi per questo abbiamo bisogno di un impegno da parte del governo
Per il governo in questa operazione deve svolgere un ruolo prioritario
Può punire o premiare atteggiamenti negativi antisociale
Coinvolgendo nello stesso tempo
Il modo di recuperare aree di evasione fiscale
Gravando sui grandi patrimoni
In misura percentuale progressiva
Altra osservazione
Ho precisazione
Sulla specializzazione integrazione associazionismo dell'impresa
La sua temporaneità di associazione
Deve essere comunque secondo me
E deve valere per l'esecuzione dei lavori che ha determinato l'unione tra impresa per l'esecuzione di queste opere
Evitare inoltre assegnazioni o concessioni di appalti per licitazione privata poco controllate perché questo andrebbe ad alimentare i clientelismi
E la progressiva propagazione
Della cosiddetta mafia un granché da che poi esiste un po'in tutto il Paese
E parlerei anche
Di trovare il modo di classificare
Le tipologie abitative
E rassegnare
Dei valori Rispetto
A tutta una serie vedo di
Di come si dice
Come le coibentazione le l'impiantistica il lusso eccetera perché questo secondo me dovrebbero determinare anche il costo dei cosiddetti dei cosiddetti alloggi
L'edilizia pubblica
Son bensì un'alta ma direi anche per la convenzionata e agevolata
Hanno fissato tipologie per gli impegni si questo dovrebbe collegarsi anche con il settore legno visto che in alcuni documenti c'entra anche il settore legno e quindi dovrebbe collegarsi anche al problema
Mobile per la riduzione dei costi
Ecco io sono convinto che all'interno del sindacato e a livello confederale non mancano sicuramente capacità professionali per impostare una contrattazione puntigliosa in materia
Visto che non ho dubbi sulla capacità
Mi domando poi
Se non fosse mancanza di volontà politica
Constatato che da circa due anni ci sono accordi generalizzate
Per i lavoratori
Che hanno messo a dura prova la sopravvivenza economica ed occupazionale sia con il governo che con i padroni per trasferire grandi masse finanziarie dai poveri ai ricchi quindi chi era povero diventato più povero chi Errico è diventato più prima
Il ruolo di mediazione del governo credo che sia una nostra capacità di farlo intervenire in un certo modo
Mi domando sarà favorevole
Sarà a favore dei più deboli questa volta e di giustizia sociale oppure come è sempre stato a favore della proprietà dei patrimoni degli evasori e della speculazione
Visto che prima ho finito un'ultima cosa visto che prima c'è stato un malumore
Nella sala sono stati dei dissensi
Vorrei aggiungere una sola cosa giovedì scorso siamo stati a fare una visita ad una scuola
Professionale edile della Provincia
In occasione della presenza dei Maestri del lavoro che sono venuto a visitarla
Il direttore di questa scuola
Che segretario democristiano di quel Paese di quella sezione ci raccontava come
L'imprenditore
Che aveva il figlio che andava a scuola
Attraverso
Il tre e il sette quaranta la denuncia dei redditi per avere diritto alla mensa allora avevano istituito la mensa come il figlio di questo imprenditore edile non pagava la mensa perché il suo reddito era tale da consentirgli dei non pagarla mentre invece il figlio del fratello di questo imprenditore
Pagava la mensa
Ci diceva come l'orafo di quel Paese da lui considerato un benestante
Dalla denuncia dei redditi risultava che il figlio non dovesse pagare la mensa
Ecco se queste cose mi sembrano giuste
Alimentate pure
Le critiche il dissenso e la non soluzione di questo problema però se questo lo vogliamo risolvere abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di tutta la nostra capacità e impegno perché questa cosa effettivamente si risolva
Grazie Garzeria la parola a Carlo Mitra segretario generale della F Lecce per le conclusioni
C'è certamente è un problema forse
Ma anche di difficoltà
Organizzative forse anche
Di lavoro specifico
Tale giustificare un po'la rarefazione dei lavori di questa conferenza
Probabilmente c'è un problema anche di relitti
Se dovremo un po'ripensare
Mi pare che però
La questione che con questa conferenza abbiamo tentato di proporre
Al di là della rarefazione dei lavori rimane
E quindi io voglio fare uno sforzo
Per tentare di dare un contributo in questa direzione
Ovviamente dando per scontato
Il percorso indicata dalla relazione di Breschi e soprattutto la proposta di iniziativa che nel documento conclusivo che proponiamo alla conferenza di assumere indichiamo
L'obiettivo che in sostanza ci prefiggiamo e non è detto che riusciamo a realizzarlo
Certamente per realizzarlo ci vorrà una tensione un po'più alta di quella che ci ha animato in questi due giorni
E quello di
Proporre
Hanno gli stessi prima di tutto
E poi proporre al Paese politico
La questione dell'edilizia con un taglio di prospettiva
Che sia adeguato almeno all'attenzione che ai problemi generali della trasformazione dell'innovazione si pone per gli altri settori
è un mito è un'operazione difficile
Difficile perché credo obiettivamente che sia da fare prima di tutto in federazione
Viene il dubbio
Discutendo assistendo i nostri dibattiti
Che ci sia una sorta di dissociazione tra quello che si evoca
Che dovrebbe succedere che si dovrebbe fare
E la scarsa credibilità che in queste vocazioni noi riponiamo
Io credo sia di sia necessaria per la categoria una convinzione nuova
La prima quella della fiducia della categoria nel loro ruolo sindacale
Oltre al cantiere e giocato improprio come categoria
Così come le altre categorie
Nel movimento sindacale a livello di politica economica in qualche misura si spendono per far vivere le specificità che rappresentano
C'è bisogno di una convenzione nuova sui cambiamenti strutturali e che sono per molti versi definitivi
C'è bisogno di una convinzione che molto di ciò che noi chiamiamo crisi
Se la categoria intelligenze intuizione e sa organizzare questi intelligente questa intuizione
Molto di ciò che nei cambi chiamiamo crisi può essere trasformato in opportunità positive
Ovviamente tutto da costruire
Una rilettura del mercato
Del sistema di impresa che oggi abbiamo e di quello che è possibile attivare dello stesso modello sindacale del sindacato in edilizia
Ma mi pare che la cosa sulla quale si è importante che ci soffermiamo oggi che almeno usciamo da questa conferenza con chiaro l'obiettivo che ci proponiamo l'obiettivo primario
Se vogliamo più pubblico pubblicitario che di merito
Per essere ancora più chiare
è quello di proporre
A quello che si definisce il mercato politico che poi è il sindacato sono i partiti sono le forze che interagiscono nella vita politica economica di un Paese
La questione dell'edilizia come un'attività certamente antica ma che oggi può essere uno dei fattori strategici dell'innovazione
Può apparire un paradosso
Rispetta la mentalità con la quale mai approcciamo
L'idea di questo settore rispetto all'abitudine che abbiamo di vivere questo settore
Però questo paradosso è anche l'unica opportunità che il settore a per governare in positivo la ristrutturazione
Una ristrutturazione che è opportuno
Mettiamo in chiaro fra di noi per evitare di fare errori tragici nell'approccio delle iniziative sindacali
Che tende ad una stabilizzazione verso il basso delle quantità di attività produttiva
Poi c'è scritto sviluppo tale nelle tre cose che sono indicate in quel cartello ma non va equivocata quella frase
Non sarà
E non è alla portata di nessuno se non costruendo un tragico equivoco
Uno sviluppo una ripresa dello sviluppo quantitativo del settore
Il settore tende a stabilizzarsi
Profondamente
E stabilizzarsi in quantità di attività
Ancora più pesantemente ci sarà una stabilizzazione dei livelli occupazionale
Il settore comunque vada sarà attraversato da un fatto centrale che è quello del passaggio da una politica di programmazione delle quantità
Ad una politica di qualificazione della qualità del prodotto
Prevalentemente sul versante abitativo ma sull'insieme delle produzioni del settore
Il settore sarà comunque chiamato
Popper processi governati o per processi subiti
A forti riduzioni del costo del prodotto
In quanto è intollerabile
Rispetta ruolo che ne vogliamo assegnare al settore
Una prospettiva nella quale ci sia
L'evoluzione di costo
Che il prodotto è sì edilizio rappresenta
Ovviamente su questo intervengono due fattori
Libertine stamattina ne ha annunciato uno se dimenticato il secondo
C'è certamente la mancata rivoluzione industriale
Applicata l'edilizia che non vuol dire fare la fabbrica vuol dire
Organizzare un ciclo industriale il senso vero del termine
Che quindi è soprattutto un sistema di organizzazione di prodotti ed i materiali
Si è dimenticato di citare un problema che è delicatissima che è strategico oramai
Che proprio in regime di inflazione
L'esposizione alla moltiplicazione di costo
Creata da ricarica degli oneri sociali che pesano sul settore delle costruzioni e basta percorra mai l'han tolto anche alle lavanderie quelle che ci davano la camicia
Siccome la questione degli oneri indiretti è uno degli elementi centrali oggi
Sul quale si ricarica l'inflazione ebbe è chiaro che
L'esposizione anche in questo settore viene spinta ed aumenta e quindi certamente non si può
Anche qua bisogna fare un salto di qualità
Non si può più affrontare la questione degli oneri sociali e della fiscalizzazione considerando il settore dell'edilizia come lo consideravamo nell'Ottocento
E non si può fare un discorso di costo del prodotto quando oramai sappiamo quali sono qual è l'incidenza di questa voce quindi bisognerà anche da questo punto di vista certamente affrontare su tutte e due i versanti il problema
O siamo in grado quindi di fare questo passaggio
O non è affatto scontato
Che riusciamo a governare in positivo la trasformazione del nostro settore
Io dico io riusciamo a farlo perché
Per correttezza per produrre grandi cambiamenti anche di atteggiamento bisogna incominciare da chi li vuol determinare più che i locali sugli altri
Poi ovviamente c'è un problema di attitudine da cambiare di attenzione da cambiare in tutto il movimento sindacale
Nelle forze politiche nelle istituzioni c'è in sostanza una questione culturale per quanto riguarda l'approccio al nostro settore ma è una questione culturale che non lascia certamente indifferenti la Flc
Se noi non riusciamo a fare questo passaggio
Credo
Sia corretto onesto fra di noi che dobbiamo abbassare il tiro e prepararci ad accompagnare in il nostro settore verso un degrado abbastanza pericoloso
Un degrado che in molte realtà in prospettiva può mettere in causa parti consistenti della struttura produttiva sana del settore che oggi è la più sfavorita
Nel senso che è quella che più drammaticamente è esposto ai sistemi
Di concorrenza sleale
Che poi vuol dire sostanzialmente che la struttura industriale più sana dell'edilizia e drammaticamente di fronte ad un'alternativa
Occorre ollare
Poi iniziare
Sviluppare modelli produttivi che in qualche misura premino
Le forme di illegalità sempre più diffuse
Nel modo di produrre delle forze produttive che sono diffusissime non lo sto settore vuol dire smembrare l'impresa
Vuol dire sostanzialmente conservare una struttura di controllo e di governo
Passare
Prima gli appalti frazionati
Diciamo nell'area
Legale
Ma siccome non si è mai cioè nemmeno con questa struttura spingere sino alle estreme conseguenze questo tipo di discorso
Ed è questo il segnale che in larga misura rende pesantemente
Pesante la situazione in molte realtà come ieri veniva anche prospettata dove in alcune parti del nostro Paese da mai si gioca su questo terreno
Con due veri mercati paralleli
Ma e competitivi tra di loro solo che noi consideriamo due mercati dovremmo incominciare a dire esplicitamente che uno è un'area di illegalità diffusa
Nelle forme di produzione e anche rispetto all'area della fiscalità della previdenza e cose di questo genere che in molte realtà oramai assunto
Condizioni di di massa
Le condizioni quindi per innescare processi di forte degrado ci sono tutte
E noi sappiamo che più il settore si avvita su se stesso
Oltre a penalizzare in modo crescente lavoro dipendente il potere sindacale
Diventa sempre più permeabile alla criminalità economica alle forme di illegalità che nel nostro settore sono notevoli che non sono più purtroppo triste primato
Di una parte del Paese che va molto più vulnerabile questi sistemi si sono molto sono diventate veramente un fatto nazionale come molti altri
E credo che molte di queste forme spurie sia pure marginalmente finiscono per coinvolgerci
Oltre però questo degrado possibile invisibile in molte realtà già si può toccare con mano ci sta
Ci stanno delle opportunità per il nostro settore
Opportunità anche di grande interesse
Che ovviamente sta prima di tutto a noi fare emergere
Soprattutto in una fase come questa
Dove c'è una ristrutturazione mai conosciuta in corso
Grandi risorse sono necessarie da concentrare su settori strategici ad alto capitale di investimento
Peraltro le risorse tendono invece a scarseggiare
Ed è chiaro che stare sul tavolo dove si sistemano i pezzi è sempre più difficile
E se non sia nella pluralità anche degli interessi di cui si fa la sintesi anche a livello di politica sociale economica se non sia il peso
Non corporativo ma dialettico reale per stare dentro alle vicende b si corre il rischio siccome in queste fasi da sempre
In ogni tempo
I settori a mercato interno sono stati i più penalizzati a favore dei settori per l'esportazione
Oggi che ci sono delle aggiunte di difficoltà è comprensibile che gli spazi per l'edilizia anziché allargarsi tendono a restringersi
Allora ha ragione libertini
Che non è ascoltato chi non sa farsi sentire
Credo sia un problema vero
è un problema del quale dobbiamo convincerci
è un problema che peraltro con la pelle ci deve sforzarsi di risolvere
Bisogna essere meno
Fanteria di quanto generosa Fanteria di quanto non lo siamo stati in passato nel movimento sindacale
Bisogna che questa categoria faccia orgogliosamente la sua parte
Per qualificare le sue esigenze e l'esigenza di della politica di un settore produttivo
A cominciare dallo sciopero di venerdì
Sul quale ci sono tanti problemi
Tante incertezze tante perplessità
Ma che è una prova
Tutte le argomentazioni sono giuste
Noi che l'abbiamo proposto come tutti quelli che hanno problemi come tutti quelli che hanno lavorato in queste settimane per metterlo insieme a qualcos'altro
Come tutti quelli che stanno lavorando stamattina probabilmente anche oggi e domani mattina permettono insieme a qualcos'altro
No questo uno sciopero che non va messo insieme a niente
Se vogliamo porre la nostra questione
Se vogliamo nascondere la centralità del disegno che noi vogliamo esplicitare lo carichiamo sul carro di altre cose
Ma dobbiamo anche sapere fra di noi e quindi non essere contraddittori non possiamo pretendere
Una qualificazione degli obiettivi della categoria
E contestualmente confondere
Nel mare dei problemi i problemi della categoria
Non ci stanno tutte e due le cose
E siccome la federazione ha fatto uno sforzo per fare uno sciopero precisa il vento
Cooperazione politica centrale e strategica oggi nel nostro Paese
Noi abbiamo l'opportunità il sedici di fare uno sciopero preciso
Nel porre insieme a tutti gli altri che pongono i problemi dei loro settori la questione dell'edilizia
Non considerandoci un eccetera
Questo è lo sforzo per rigorosamente mantenere
Lo sciopero sedici
Se si aspetta l'opportunità che ci sia un altro sciopero dichiarato per dire no allora a questo punto siccome dobbiamo farne due non lo facciamo
Il problema non è quello vuol dire che se non lo facciamo sedici non si fa più e non si fa mai
Perché mi pare che la cosa sia di una chiarezza unica
E quindi bisogna che scegliamo
Anche in quale logica ci mettiamo ci collochiamo
Sapendo ovviamente che questo con questo poniamo una
Ci vincoliamo rispetta Aldo
Sul quale io sono più disponibile
A chiedere una verifica anzi a pretendere una verifica a tutti i livelli ovviamente che è la questione della continuità
Se con il sedici noi chiudiamo
E ci rivediamo in altri tempi oppure se partendo dalle
Dalle cose che Bindi vediamo noi che si dovranno trasformare in singole richieste alle rispettive controparti
E partendo dalle piattaforme che mi pare peraltro più numerose di quanto io ho pensato
Ai giornali o territoriali hanno già costruito e attivato controparti
Il pozzo amaramente costruiremo una vertenti alita vera dove tutte le future sono protagoniste di questo disegno
E i livelli di contropartite interlocutori ne vendono
Credo che
Abbiamo quindi davanti l'opportunità di lavorare con trasparenza per rigore tabacco approda tuteli
Le con altrettanto apparente rigore per quello del venti è uno sciopero preciso e mirato
E a maggior ragione per la nostra categoria
Ha un significato molto precisi
Perché sappiamo anche la questione fiscale apre uno degli ordini sempre più cruciale
Dei problemi dell'edilizia soprattutto riferito ad una nota politica fiscale complessiva sul settore dalla fiscalizzazione alla carta
Ma soprattutto la frittata
Sciopero del ventuno che confermiamo al quale confermiamo un altro significa un altro significato politico
Da questione che è venuto al pettine
Come una delle questioni politiche
Considero di più alto rilievo degli ultimi quindici o vent'anni della politica non occupati
Cioè quella di della politica dei redditi in questo Paese e di una politica dei redditi che passa da una parte sul
Dall'altra anche sui blocchi di potere di consolidamento del reddito in questo Paese
Partendo dal fatto e al reddito non è più blocchi di reddito non sono costruiti per partito
O per religione sono costruiti come dire a tarare a di appartenenza di affari di categoria di affari
E capiamo che è doloroso
Sappiamo che può saltare un Governo acque ossia un'altra eccetera proprio perché come dire si mette il dito
In una delle questioni più delicate della politica
In una società come la nostra ma proprio per questo dobbiamo mettere il dito fino in fondo
E parlare solo dalla questione
Che è contemporaneamente questione morale questione di evoluzione della politica dalla democrazia nel nostro Paese
E che è uno dei fattori fondamentali per le prospettive di Justine
Anche diciamo di proprietà della classe lavoratrice
Credo io non ho seguito con attenzione cosa deperire la struttura di preciso su quel palco
Non credo che saremo tra i dati sull'identità di quindi
Relatore didattiche deve stare Tranquillo per la verità non siamo mai stati anzi credo che il movimento sindacale abbia sempre avuto dei problemi piuttosto delicati di rapporto con evidenti invitarla per la quale l'identico ovviamente
Anche intenti patatine abbiamo sempre avuto dei grossi e delicati problemi di rapporto con i clienti
Abbiamo una nostra piattaforma più che la tomaia abitiamo impegnati a sostenere quella che prevede anche giustamente le detrazioni
Credo che il movimento sindacale ha ragione la Favini
Non deve essere pagato sorridenti come su nessuno
Deve sostenere la sua etnica conta che lo tiene assieme l'OPA unitario e mi permetta di farlo sciopero ventuno
La nostra piattaforma e non sempre
Molti moltissime volte non coincide anche con l'immediata strategia dei partiti
Ma credo anche con altrettanta chiarezza che ne dobbiamo dire siccome c'è questo equivoco in giro per i giornali danno un po'questa lettura al sindacato sciopera per risente alla legge vigenti
La cosa è un po'esagerato obiettivamente mi pare
Però
Io ho trovato nulla e la legge Visentini saprai cosa scegliere
Nel senso che comunque nella legge Visentini ci sono
E non è riandato un giudizio positivo su quel importanti gli interventi rispetto alla questione centrale del fisco che alla questione dell'evasione
E noi comunque
Sciopera avremmo in qualsiasi condizione come dire di crisi rispetto a questa vicenda
Per far sì che questa cosa non venga perduta per strada
Anche perché è considerato tutti gli antefatti politici e lo schieramento delle forze in campo se questa partita magari anche un profilo non del tutto soddisfacente questa volta non si fa appunto e se ne porta a casa un pezzo
Beh si è persa una battaglia politica che avrai influenze
Strutturali per un lungo periodo negli schieramenti politici del nostro Paese oltre che nei rapporti di potere
E quindi un'attenzione un rigore su tutte e due le iniziative di lotta considerato
L'alto significato al quale noi attribuiamo
Rapidamente ritornando a quello che io con definivo le opportunità del settore che ovviamente non sono esplicitate forse nemmeno dentro di noi figuriamoci se fuori da noi
Guardandosi in poche ore da questo Paese che poi non è una provincia
Fa parte del sistema dei Paesi industrializzati ci arriverà sempre un po'più tardi cioè ci al suo distinzione suo distacco dei cinque dei sette anni ma fa parte di questo
Pur di di struttura economica
In tutti i Paesi industrializzati il nostro settore qualcheduno stamattina quantità dagli Stati Uniti gli investimenti sul settore eccetera in tutti i Paesi industrializzati il nostro settore riconsiderato
Quasi al pari della prima fase dell'industrializzazione uno nei settori strategici per la ristrutturazione in corso
E
In Italia invece c'è qualche piccola disattenzione
Nel senso che si considera la ristrutturazione in corso un problema che riguarda la telematica la robotica
Che ci si dimentica
Che siccome il nuovo sistemi nuovi sistemi produttivi ed economici saranno sistemi le cui economie dipendono dalle economia di sistema
Tra le economie di sistema
Quella fondamentale è quello delle infrastrutture e degli assetti Urbani
Perché
Il fattore strategico della nuova società industriale
E quello della velocità e della del flusso ordinate consequenziale di merci capitale e informazione
Questo è il fattore strategico della nuova società industriale che a quelle forme di cui tutti discuto
Se questo è il fattore strategico si capisce immediatamente che nell'epoca filiere fondamentali per determinare le economie di fondo di questa nuova società industriale
C'è una filiera che riguarda l'attrezzatura di un asse di sistema per quanto riguarda La sette infrastrutturale e di Nuovi assetti Urbani funzionali
A quel fatto che è la velocità
E l'incontro consequenziale dei prodotti delle merci dei quattrini che girano
E non un sistema come quello di oggi che è fatto ad handicap
Cioè che è tutto strutturato sull'interruzione di un circuito di
Velocità e di consequenzialità delle fasi di scambio
E allora quando facciamo questa affermazione non facciamo un'affermazione a caso
Ma soprattutto non inventiamo l'acqua calda
In molti Paesi industrializzati all'Occidente addirittura
Nei piani della ristrutturazione considerano il settore delle infrastrutture
Uno dei tre sistemi di base della riconversione
Telematica
Infrastrutture informazione
Nel nostro Paese si pensa di fare io robot la telematica tutti gli accidenti del caso
E poi uno
Per far fare per fare cento metri da casa andare in ufficio ci impiega cinque giorni
Come sono conciate le nostre città le nostre infrastrutture oppure con un sistema di trasporto dove la pubblicate le ferrovie quindi non c'è demagogia nell'affermazione molti dei percorsi dei treni nel nostro Paese
Hanno dei tempi di percorrenza più lunghi di quelli del mille novecentocinquantacinque
Ora siccome bisogna piantarla di fare demagogia
Pensare di portare l'Italia dentro a questo sistema
Con una certa proprietà di starci
Senza affrontare queste questioni
Beh vuol dire veramente fare un'operazione di una superficialità politica ed economica
Veramente drammatica dal punto di vista delle possibilità di successo
Quindi noi abbiamo un'opportunità in mano da giocare
Avremo abbiamo siamo in presenza di trasformazioni importanti nei mercati tradizionali l'abitazione strutture commerciali terziario le infrastrutture
Si aprono nuovi segmenta il territorio l'ecologia l'energia alle ristrutturazioni urbane ove di arredo urbano un insieme di potenzialità che se la categoria Hassan organizzare finalizzare
Possono determinare
Notevoli opportunità
E in questa setto mantiene una sua centralità alla questione del Mezzogiorno
Il mercato dell'edilizia del Mezzogiorno che va collocato con le sue specificità essendo tra l'altro
La quota di mercato ancora in espansione relativamente al rispetto al resto del Paese
Problema del Mezzogiorno per quanto riguarda il nostro settore sul quale c'è l'esigenza di acquisire una serie organica riforma della ex Cassa del Mezzogiorno
Intesa come intervento aggiuntivo
Di risorse di intervento nel contesto della programmazione nazionale
Uno strumento che ne abbiamo indicato uno strumento che abbia efficacia in grado di produrre con produttività con trasparenza
Recuperando le degenerazioni che tutti abbiamo constatato ma anche uno strumento che diventi un reale punto di interlocuzione dalla nostra categoria
Su questa questione solo un passaggio
Si profila il rischio
Siccome il diciannove scadono i termini per la conversione del decreto in legge
Di ritornata all'emergenza di settembre
Se la cosa non viene recupera
Io credo che su questo
Noi dobbiamo essere molto precise
Certamente
Di fronte a questa tragica eventualità non saremmo la fanteria dell'Ance come l'abbiamo già rifiutato di farlo a settembre
Anche perché
Lance poi sul convoglio che comunque i cantieri devono rimanere aperti ci mette robusti Ca'contenuti e quindi noi vogliamo che sia distinta
Non intendiamo però nemmeno fare la fanteria
A nessuno delle ipotesi che legittimamente e giustamente si scontrano e si confrontano in Parlamento
Per la nostra categoria per evitare confusioni
Sbocchi drammatici alla vicenda
Noi riteniamo che fermo restando i criteri di fondo che noi abbiamo indicato peraltro unitariamente operativamente Ali al nuovo intervento
Nel Mezzogiorno
I cantieri non devono fermarsi
Cioè non ci può essere
Una ragione politica
Che porta a chiudere i cantieri
Perché questo dal primo giorno l'abbiamo sempre la ritenuta una emergenza
Da rifiutare credo che la F le ci debba continuare ha rifiutato
Una questione
Ulteriore che credo nell'avviare il confronto soprattutto a livello di governo poi vedremo quali sono i meccanismi giusti anche perché abbiamo fatto un po'l'esperienza di tutti i ministeri
Mi pare che una cosa possiamo dire senza che nessuno ci posso smentire non ne abbiamo trovato uno solvibile questo mi pare fuori discussione dobbiamo c'è questo è un primo problema che certamente abbiamo c'è un interlocutore
Che sia in grado di reggere la proposta che noi facciamo
Ma nell'attivare questo confronto
Anche tra di noi e tra le forze che lavorano attorno alla politica dalla casa deve essere chiarita una questione
La prima questione da chiarire quella che noi dobbiamo interrompere questa questione dell'emergenza perpetua nel settore soprattutto dalla casa
Perché è questa questione dell'emergenza perpetua che peraltro per il fatto che si ripete ogni anno non è un'emergenza
è un fatto strutturale al quale non si danno le risposte perché un emergente si un disastro si presenta una volta non è che se ogni anno ogni anno la scadenza giusta si presenta l'emergenza vuol dire che c'è un dei problemi da risolvere che non si stanno risolvendo
E quindi è
Un modo per fregare la gente montare su il meccanismo dall'emergenza
Ma la cosa più drammatica e che su una situazione fortemente aggrovigliata dove oramai la vincolistica non quella che salva l'ambiente la vincolistica rispetto alla possibilità di fare una politica nel settore delle costruzioni sta diventando una condizione che impedisce
Che di zavorra di fatto le opportunità al settore produttivo in quanto tale
Una seconda questione
Da affrontare fra di noi per farla diventare un elemento di discussione
è quella che il nostro settore oltre ad essere una risorsa per la ristrutturazione e la trasformazione degli assetti produttivi
è un settore inteso correttamente non in modo sbagliato
è un settore che
Può rappresentare
Una opportuna risorsa in questa fase
Rispetto ai problemi del lavoro e dell'occupazione
Di un lavoro attivo
Essendo che sono da fare tutte queste grandi operazione di ristrutturazione di risanamento di riadeguamento tecnico del territorio le nuove prospettive produttive
Si potrebbe essendo l'edilizia uno dei settori
Che trattiene più da altri
Non la quantità di forza lavoro
Ma la forza lavoro che ha le caratteristiche
Dell'eccedenza della manifatturiera cioè gli operai ne trattiene più di altri
Si potrebbe invece di inventare tutte le trappole per manda la gente in pensione cinquant'anni
Si potrebbe pensare di utilizzare parte consistente di queste risorse di questi uomini in lavoro attivo
Perché io non voglio entrare nel merito delle dispute
Certo il sindacato deve gestire con la società il problema di questo drammatico impatto della trasformazione tecnologica le eccedenze eccetera
Però le eccedenze sono uomini
E nessuno venga a raccontare che gli uomini attivi mandati in pensione cinquant'anni restano uomini in una società industriale
Gli uomini estromessi dal lavoro
Vengono deprivati da la cosa fondamentale dell'esistenza cioè quella di essere soggetti ai vere nella politica nel sociale nella vita nel nello stesso rapporto fisico
Mandati in pensione cinquant'anni
Non mi pare quanto meno può essere una scelta drammatica alla quale siamo costretti in alcune piccole realtà adoperare
Ma fatta a livello di massa non è una scelta di civiltà certamente
Che credo che il nostro settore in molte realtà in queste grandi città che subiscono drammaticamente questo problema
Potrebbe offrire delle alternative di grande interesse considerato poi che comunque quando proponiamo di mandarli in pensione cinquant'anni vuol dire che investiamo una quantità di risorse non trascurabile comunque
Per garantirgli un reddito cioè non è che non si muova non risorse
Infatti si tratterebbe di stabilire quale politica attiva del lavoro fatta anche riferita ai nostri settore
Chiariti noi nel sindacato oltre il sindacato queste questioni che mi paiono preliminari
Occorre
Se a reggere quell'ipotesi di lavoro che abbiamo individuato nel documento che è certamente complicato ma citare con tutti i limiti che può ancora vere
Una giusta sintesi
Unitaria e indica quindi un percorso di lavoro sul quale certamente ci sono ampi spazi di perfezionamento
Ma indica anche voglio dire che il livello di sintesi al quale noi oggi culturalmente e politicamente siamo in grado di arrivare è questo
Si tratta di trasformare poi nella individuazione dei rispettivi livelli controparti io istituzioni con la quale confrontarci
Precisare di più gli obiettivi
Individuare più correttamente più concretamente il conto che il confronto con le controparti
è un'ipotesi ambiziosa ma è l'unica ipotesi credibile
Che funzionale attenere il nostro settore
Dentro la prospettiva
Che ci siamo
Che scegliamo nella quale scegliamo di collocare
La dover Sante
Oltre a quello delle infrastrutture degli assetti urbani eccetera è quello della politica dall'abitazione
Non a caso credo anche nella relazione si parla di politica dell'abitazione
Non a caso si mette lì questa proposta di un possibile Progetto della politica dall'abitazione di un ministero nella politica l'abitazione
Non vorrei che sfuggisse
Questa terminologia
Perché a parlare di politica dall'abitazione una cosa molto diversa da parlare di politica dalla casa
Intendendo nella storia la casa al contenitore
Nel quale sia alloggiano anche
Persone
Intendendo l'abitazione
Come quel contenitore
E dov'è collocato
In quale sistema per viverci
E per realizzare
Il tempo di vita distante dal posto di lavoro
La politica dall'abitazione noi indichiamo un percorso
Che tocca la questione del passaggio dalle quantità alla qualità
Cioè a questa casa per abitare
Ha una casa che alla quale il mercato chiede sempre di più di essere personalizzata cioè
La gente sempre meno disponibile andava andare ad abitare
In certe realtà e punta ad abitare in altre
Un progetto che punta ad assegnare al pubblico
Non il ruolo di Stato costruttore sul quale peraltro ha fallito
Ma di uno Stato che programmi Mark l'intervento pubblico mirato Olla dove serve non a pioggia cioè dove ci sono effettivamente i bisogni
E non sono diffusi e generalizzati
Il rapper località né per figure sociali
Un pubblico che si assuma invece quello che è il vero problema dalla politica l'abitazione il nostro Paese
Rilevare a vere una mappa della situazione del patrimonio abitativo nel nostro Paese pubblica privato del suo stato e che si assuma il compito di governare questo patrimonio finalizzato all'obiettivo di dare una casa a tutti laddove la gente ha bisogno dalla cassa
E quindi dove assume un grosso rilievo la questione dalla riqualificazione dello stato del patrimonio abitativo soprattutto pubblico
Dove assume una questione fondamentale la questione dalla legislazione sui suoli
Che è uno dei nodi secondo me era mai non tanto più per la politica della casa
Questa questa è una politica dei suoli è uno dei nodi
Sui quali si misurerà anche la
Capacità culturale nel nostro Paese delle forze progressiste di affermare
Non in una logica ideologica
Ma nella in una logica capitalistica come avviene in tutti i Paesi occidentali
Volto più capitaliste dall'Italia
Che il territorio è una risorsa
Ed è la risorsa sulla quale organizza la sua esistenza e le proprie prospettive qualsiasi società
E che non può essere
Privatizzato
Deve essere sottoposto a vincoli uso direi
Che la questione dalla legge sui suoli
è l'acconto lo faccia
Delle vicende che stiamo vivendo in questi giorni sulla questione fiscale
Se si passa su questo nodo critico dalla questione fiscale il nostro paese fa un salto in avanti veramente di mezzo secolo
Dal punto di vista anche dalla collocazione della cultura politica e della sua modernità
La stessa questione identica
Perché riguarda le stesse gli stessi vincoli la stessa zavorra li stessi schieramenti culturali e politici riguarda la questione
Anche sulla questione dei suoli di riuscirà a rompere questa questione della privatizzazione
Ovviamente c'è tutta la questione delle normative credo che c'è un problema sui piani regolatori che vanno fortemente dinamici Zatti essere in grado di gestire l'aveva ristrutturazione degli assetti urbani come oggi abbiamo
Ci sono le questioni della fiscalità
C'è questa questione centrale
Di un'attenzione al problema di convogliare il risparmio sulla casa
Di riattivare questo circuito che oggi sostanzialmente
Che è orientato sui Bot
E sui circuiti
Ma che non è solo un problema di portare il risparmio in un flusso di risorse pubbliche sempre più scarso
Ma è anche una forma se ci pensiamo bene giusta per il tempo che viviamo
Oggi la questione dalla casa non è un problema di massa come dopo la guerra quando si è fatto il Piano Fanfani
è un problema che è molto mirato per fasce sociali per realtà
Ma soprattutto ci sono ampie fasce di
Contenti oramai rispetta potenziale intervento sul mercato dalla casa che opportunamente sostenuti
Come soggetto in come utente individuale
Possono
Questo ammazza rizzare di molto l'intera e complessa vicenda della casa
Ma soprattutto possono collocarsi in tutti quegli spazi
Che quando uno gestisce in proprio la vicenda della casa in grado di realizzare di determinati e quindi un comunque un intervento strutturale che favorisca la valorizzazione del risparmio casa credo sia uno degli elementi strategici per sdrammatizzare isolare quelli che sono invece veramente i punti caldi sui quali l'intervento pubblico
Determinante
Io credo che sia muovendo
Da queste premesse e da questi due assetti strategici da una parte il sistema Territorio Infrastrutture assetti urbani dall'altra una rifondazione dalla politica dalla casa
Che sia possibile a tutti i livelli
Regionali comunali regionali e nazionale attraverso una vertenze alita opportuna mirate ordinata
Trasformare la crisi di oggi in nuove opportunità
E anche l'unica condizione e mi avvio alle conclusioni per risanare riqualificare questo settore se noi non passiamo di qua
Tutti i discorsi che facciamo sulla frantumazione sulla marginalità su tutto quello che sta succedendo difficilmente saremo in grado di riprenderlo periti cambiarlo
Ma su questo io credo solo tre brevi considerazioni la prima rata il primo risanamento di questo settore la trasparenza creare condizioni di trasparenza
In questo settore
Nella stragrande maggioranza
Si sono consumate tutt'oggi si consumano i vizi peggiori
La questione dalla speculazione
Più dura
Le tangenti
Rese sistema
Forme diffuse crescenti di criminalità che sono proprio il prodotto
Di questa scarsa trasparenza del settore
La forma di appalto e la forma produttiva sono gli strumenti nei quali si consumano tutti questi imbrogli
No noi muoviamo
Mettiamo le mani dentro a queste due questioni della forma degli appalti dalla forma produttiva o difficilmente riusciremo a mettere le mani a fare a a dare anche il nostro contributo rispetto ad una possibile qualificazione e riqualificazione del settore
Ma se pensiamo
Che
Dati recenti sul quale il c'era sta lavorando per renderli pubblici
Negli ultimi anni quindi non nell'Ottocento negli ultimi anni
Il rapporto tra il costo iniziale d'opera
Già accertato sul qua col quale sia assegnata l'opera quindi
E il costo finale c'è stata un'escursione del trentatré per cento e c'è aumentato di un terzo
Ma
Qua delle due l'una
Ho
Il costo di assegnazione era fasullo
E quindi bisogna restare sia chi ha messo il sale sia chi ha fatto la l'offerta truccata
Sia chi ha consentito l'avvio di un lavoro con l'offerta di partenza truccata
Perché perché chi fa questo operazione la fa solo a una condizione
C'è già la connivenza aprire ori
Perché se non esiste la connivenza uno non fa una of una par un'offerta di partenza d'asta molto bassa perché se non trova connivenza per le revisioni Prezzi perpetue
Ti salta l'impresa
Ma è possibile che noi continuiamo a a lasciar passare questo meccanismo secondo il quale l'appalto in quanto pubblico in quanto sia poco non le buste in pubblico tutte queste stupidaggini è il sistema migliore che garantisce lo Stato pubblica eccetera
E la piena trasparenza quando è organizzato in partenza
Invece il meccanismo perché è di questo trentatré per cento di escursione dei costi tra l'inizio e la fine attenzione incidano mille fattori quelle che acidi che incidono su qualsiasi attività produttiva ma guarda caso il settanta per cento di questa incidenza è della revisione prezzi
Mentre tutti gli altri inconvenienti di percorso
Se faccio Seles comboniano vediamo che grosso modo stanno dentro all'escursione dall'inflazione
Punto più punto meno
La revisione prezzi
Spalla incide per l'ottanta per cento su queste scosse onere
Per questo lo ha constatato un un ente pubblico credo che bisognerà arrivare come si dice a le debite conseguenze
E noi facciamo una proposta
Nella relazione
Nella proponiamo di discuterla gli imprenditori al pubbliche e alle istituzioni
Quello di esplicitare il settore nelle forme di appaltarne i sistemi di impresa attraverso
Ovviamente dov'è possibile non è che dove si aggiusta il cornicione proponiamo la concessione ma
Sugli interventi di una certa consistenza dal punto instabilità attivo sulle grandi ristrutturazioni urbane sulle grandi opere
La proposta del regime delle concessioni anziché degli appalti
Molte volte truccati
Ovviamente quando diciamo concessioni io qua voglio essere chiaro mi pare che la relazione di Agnolo nella moltissimo ma sottolineare in questi casi non fa mai male
A noi va bene la concessione se noi siamo uno dei soggetti dalla concessione
Perché se non siamo anche noi un soggetto della concessione per quanto riguarda le Garanzia relative al mercato del lavoro non ci va bene la concessione non vorremo fare un'operazione che concentra dei più gli elementi di controllo di potere sul settore tagliando fuori il sindacato quindi una concessione a tre
Nel pubblico
Che esalti il ruolo del sindacato al ruolo delle istituzioni pubbliche
Credo che a tale proposito si potrebbe fare anche un salto di qualità
Stabilire per esempio quali sono le discriminanti per l'impresa che partecipa la concessione
Io credo non sarebbe un fatto sconvolgente
Se il sindacato proponesse quello che avviene in tutti i Paesi civili
Che le imprese che esercitano l'attività in concessione sul pubblico
Devono avere due caratteristiche fondamentali
Primo
L'obbligo dalla certificazione dei bilanci
Secondo
L'obbligo della certificazione delle opere
Da parte di un istituto professionale terzo
Come per esempio già oggi vale per le opere all'estero
Dopodiché come si dice
I giochi diventerebbero un po'più trasparenti
E il sindacato proponendo anche delle forme di questo genere credo che avrebbe anche più potere per potersi inserire dentro a questa questione ovviamente questo implica una trasformazione radicale
Dell'albo dei costruttori della sua centrale centralità
Questa è la strada amici e compagni
L'unica
Difficile
Che ci può permettere di
Passare dall'evocazione dei disastri al controllo
Riprenderà in mano al settore guidarne la trasformazione creare la condizione per costruire anche una nuova condizione del Sasso condizione sociale del lavoro in edilizia
Basato sulla professionalità dei lavoratori
Su una reale tutela della loro specificità
Trasformare un mestiere antico
Che farlo diventare socialmente moderno
Premiando anche il valore che nel nostro settore continuerà ad a vere la valenza del lavoro manuale
Il punto di snodo di questa vicenda è una politica dirette attiva della categoria sul mercato del lavoro attraverso le forme che indichiamo
Questo insieme di questioni
Possono diventare devono diventare già un percorso di lavoro per guidare quotidianamente la ristrutturazione
Per avviare la discussione sugli integrative sulla contrattazione articolata
Un percorso
Per
Avviare dopo questa conferenza
Riprendendo il discorso negli organismi della federazione
E quindi organizzandola contenuti controparti in merito e come si pilota tutta questa vicenda
Aprire avviare la vertenza edilizia
Che avrà un suo punto nel confronto con il Governo per affermare la politica di settore ma deve avere il suo nuovo snodo
A livello articolato perché nessuna categoria come la nostra a livello articolato a precisi interlocutori per affermare pezzi di politica di settore importante ripeto nessuna categoria del sindacato
A livello regionale
E a livello territoriali a interlocutori precisi
Per affermare guidare la ristrutturazione e tutelare il mercato del lavoro come ce l'abbiamo noi quindi grandi spazi anche grandi opportunità e possibilità di lavoro
Ovviamente anche una guida per gestire il quotidiano
Un supporto importante
Per alzare anche il tono del confronto non la categoria
Tentando
Ovviamente a partire da dopodomani di fare l'accordo sull'anzianità professionale dire la malattia
Poter affrontare poi immediatamente nelle settimane successive il più grandi temi complessi dalla ripresa dalla contrattazione
E poter accompagnare l'attività della categoria da un discorso mirato sulla questione dalla contrattazione ad un disegno più generale di politica industriale anche per il nostro settore
Che rimane il punto di forza sul col quale noi possiamo affrontare quello che viene definito che anche per l'edilizia il pino di sono al pettine se abbiamo questa attrezzatura probabilmente sciogliamo impositiva anche i nodi senza questa attrezzatura io credo che il destino della categoria
Sia quello di essere una forza subordinata ai fatti determinati dagli altri
Scusate un attimo a questo punto proponiamo che sentite le conclusioni di mitra il documento dal quale siete in possesso
Venga al documento di massima venga
Se vi potete fermare un momento
Il dopo Todi massima di cui voi siete in possesso Dassù mere e da consegnare agli organismi affinché sia strumenti operativi basare le vertenze così come si è detto anche nelle conclusioni ai vari livelli e per sostenere le la nostra iniziativa ai vari livelli
Se se non ci sono Di Bello
Va
Be'va bene allora consideriamo chiusi qui i lavori arrivederci
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