La questione del difensore d'ufficio e la riforma del giudice unico Le possibili riforme della carriera della magistratura e degli avvocati

Ecco qui a Imperia siamo all'ultima giornata del convegno nazionale di studi sull'avvocati magistrati due professioni a confronto al nostro microfono al professor Giovanni Conso presidente emerito della Corte costituzionale professore lei ha presieduto la prima giornata oggi quest'ultimo
Non ci possiamo astenere nel chiederle un giudizio conclusivo di questo convenne guardi il giudizio conclusivo è difficile perché i problemi sono tanti lo sapevamo sono emersi in modo ancora più chiaro nel dialogo intenso che c'est tanto comunque c'è una conclusione l'esigenza di fare qualcosa Dino tremare più contro sistematicamente e trovare i punti comuni che certamente non mancano d'intesa e cominciare da quelli il primo e la deontologia professionale professioni di avvocato di magistrato vanno rafforzate attraverso non solo il rispetto della legalità il che va da sé ma anche attraverso la deontologia cioè l'attenzione alle regole della professione c'è un aspetto etico che fondamentale nella società di oggi
Senta professore lei poi ha detto troppe polemiche ha concluso così il suo intervento troppe polemiche infruttuose cioè le polemiche vanno bene ma poi alla fine ci attrae una conclusione magari non dieci conclusioni non poter riformare tutto sarebbe una pretesa spunta ma qualcosa trovare quei punti su cui toglie soffermarsi per portare avanti l'attuazione perché non basta polemizzare la polemica deve essere finalizzata soprattutto in una situazione ne così grave come quello in cui si trova la giustizia italiana che non solo in Italia ma anche di fronte all'Europa mostra la sua grande debolezza i suoi grandi ritardi che portano a numerose con tranne dello Stato italiano da parte alla Corte europea di Strasburgo quindi bisogna veramente realizzare qualcosa che trovavi larghi consensi perché le riforme che tassano strappando una lieve maggioranza non so poi destinate a dare frutti buoni possono cadere molto presto pesce pregiato e molto male e quindi solo sui punti dove le consuete snodare e le polveri mica sono fatti apposta per individuare i punti di possibili intesa ecco che diventano allora fruttuosa ecco un'ultima battuta professore le dice larghe intese ma ci sono belli dei conti in cui proprio non sembra
Dette sì disco dessero raggiungere mi riferisco ad esempio anche alla separazione parere dei magistrati laddove sembra impossibile a questa convergenza tra avvocati e magistrati come fare senta allora scelto unto non c'è larga convergenza si lasci
Da parte e si continua con me finché non c'è una convergenza per cambiare faccio un esempio che è emerso in modo nitido evidente una totalità di prese di posizione degli avvocati magistrati circa la insufficienza assoluta della difesa d'ufficio per i non abbienti la difesa per i non abbienti è uno stato comatoso che diciamo così deprime da tutti i punti di vista l'immagine della giustizia fonte di ingiustizia e su quei sto tutti sono stati d'accordo queste e c'era un primo grande capitello su cui occorre concentrare l'attenzione le forze per arrivare a una riforma che Choukri questo gravissimo Colli
I miti questo le ricevitorie e cacciamo il professor Giovanni Conso ora nostri microfoni abbiamo l'avvocato Gaetano Pecorella presidente dell'Unione camere penali avvocato lei ha fatto qui al convegno sulle professioni avvocati e magistrati un intervento molto interessante e esordito con il problema del difensore d'ufficio che interessa più che altro le persone è poco ambienti comunque più deboli
Ossia o economicamente Hope d'ignoranza ormai
Io l'ho definita l'ho voluto definire uno scandalo nazionale perché nei processi penali per i quali noi cerchiamo maggiori garanzie maggiore spazio per la difesa sono caratterizzati in realtà dall'assenza pressoché totale in un larghissimo numero di casi di una difesa effettiva cioè
Sì un difensore che assume l'incarico di rappresentare gli interessi del proprio assistito poi di farlo
Con piena convinzione piena coscienza questo dipende dalla mancata organizzazione delle difese d'ufficio al collega
Va sottolineato come questa e mancanza sia stata
Siano stati poco sensibili a questa mancanza sia i politici sia magistrati ha fatto anche un'autocritica gli avvocati sì i politici sono stati assenti non avendo mai provveduto a fare una rete forma in questo senso anzi modificando il codice di procedura penale Conella rito accusatorio l'informe che richiedevano ancora di più la presenza di un difensore tecnicamente preparate attivo i magistrati a loro volta non hanno fatto quello che molti altri casi come oggi stanno facendo corna la norma sul recupero potrà detrarre cioè non hanno Mike in merito alla Corte costituzionale il problema e gli avvocati più degli altri sono responsabile di non avere portato avanti questa battaglia come avrebbero dovuto ecco avvocato Pecorella c'è una proposta di riforma anche per quanto riguarda la difesa d'ufficio anche questa da lei criticata fortemente centro parlare
Sì la proposta è contenuta nella testo dall'equilibrio del costituzionale e prevede la istituzione di un ufficio pubblico della difesa
L'esperienza dire in alcuni Paesi per esempio negli Stati Uniti e non ha dato risultati positivi c'è il rischio che l'avvocato che diventa poi un dipendenti uno stipendiato
Possa essere influenzato nella difesa del singolo imputato dal esigenze diciamo così dell'ufficio anche non ultima quella che gli vengono assegnate i processi migliori più interessanti puzza
Del fatto che ci sia più coerente con le direttive dei campi l'altro aspetto è che essendo una giustizia può esatta sul numero che sulla qualità cioè l'ufficio del produrre che si facciano delle scelte da parte di questi difensori dell'ufficio pubblico per processi abbreviati per patteggiamenti con lo scopo frutto di di chiudere più casi piuttosto che non di fare il vero interesse del cliente questa a scapito chiaramente poi del
Le contraddittorie quindi al limite di fare una giustizia più
Per usare un termine ora ora usata una giustizia più giusta sì quello che dobbiamo tutti avere ben presente che se non vi è contraddittorio nel processo penale non vi è neanche un vero processo penale contraddittorio richiede queste caratteristiche prima di tutto appunto che ci sia un difensore effettivo e non e se un fantasma difensore come da attuare difese d'ufficio e poi che il difensore possano esercitare le proprie funzioni
Interrogando direttamente contro interrogando i testi dell'accusa qualcosa che si è riusciti a recuperare con la riforma recente
Dell'agosto dell'anno scorso perché si rischia di perdere se la Corte costituzionale dovesse dichiarare questa norma incontrare alla costituzione
è convocato
Pecorella c'è stata proprio pochi giorni fa è stato varato dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo sul giudice unico siamo sempre in e quindi in mente ma di riforme sulla giustizia lei ha ha criticato anche questo questa questa proposta come mai
Ma il giudice unico comporta una serie di rischi molto gravi primo questi è l'errore giudiziario che come dire il morbo
Della della giustizia penale perché quindi cerca solo il primo della dialettica interna che voi che chi deve decidere nessuno lo consigli a nessuno di correttore cioè gli errori che potrebbe fare questo è l'aspetto più evidente
Ve ne sono altri per esempio la sovraesposizione del magistrato perché nessun'paese del mondo che io sappia perlomeno nei Paesi civili è possibile che un giudice da solo possa infliggere le pene che sono previste nell'attuale della nuova disciplina quella del giudice monocratico appunto
Possono arrivare al massimo a vent'anni e il che significa che mentre sino ad oggi avevamo un pretore che poteva infliggere pene sino a quattro anni e già questo era un un tetto superiore al tetto europeo in futuro avremo unici in Europa un magistrato che senza consultarsi con i propri colleghi che dell'isolamento alla camera di consiglio dovrà decidere sempre la vita veramente in questo caso possono di una sanzione spesso simbolica sulle quali prefigura ma della vita di ecco la il dottor Grosso ieri proprio a nostra microfilm radio radicale a questo riguardo ha detto sì è vero si perde alcune garanzie però se ne acquistano altre da da un punto di vista di efficienza perché le sì questa nuova riforma porterà maggiore efficienza maggiore efficienza vuol dire anche maggiore garanzia ma intanto una maggiore efficienza con minori garanzie significa aumentare il numero delle ingiustizie perché quanti più processi lo definisco se sono definiti senza tutte le garanzie vuol dire che però un maggior numero di processi che incidono sui diritti di qualcuno negativamente e quindi non è vero che maggiore efficienza ordine maggiori garanzie maggiore efficienza con maggiori garanzie vuol dire una migliore giustizia ma le due cose devono dare al suo
E d'altra parte ripensare che moltiplicare per tre i giudici nel senso che prendere un tribunale farne tre non significa e sicuramente fare definire tre volte tanti delle cause pendenti per una serie di ragioni per tutto perché un giudice da solo non è in grado di reggere i ritmi di una udienza che può reggere in quanto sia assieme ad altri magistrati
Perché ovviamente delle svolge tutta la sua funzione
E poi perché mancano le strutture per fare questo per moltiplicare per tre e tribunali dovremmo avere una moltiplicazione per tre delle Aule Rambo spiegazione per tre ed uno dei cancellieri e così via del numero di coloro che fanno le notifiche
Dell'ufficiale giudiziario evidentemente è una prospettiva semplicistica pensare che questa modifica possano davvero
Accelerare in modo significativo la giustizia penale in Italia poi vorrei ancora ricordare che le la convenzione europea quello
Siamo legati e la Commissione per i diritti dell'uomo parlo sempre del diritto ad essere giudicati da un tribunale e il tribunale e composto da altra persona come dice la parola
L'ultima riflessione avvocato Pecorella il professor Conso poco fa alla chiesto ha denunciato troppe polemiche ci sono tra avvocati e magistrati in questo periodo di riforme anche prospettiva appunto le riforme costituzionali
Però su alcuni punti proprio sembrerebbe che non non Ticino si possa raggiungere una convergenza fra le due categorie lei cosa pensa a questo punto lasciare le cose come sono oppure a questo punto cercare una maggioranza ne genera su sui singoli sulle singole riproposte riforme
Ma le polemiche di per sé non sono un fatto negativo se hanno un contenuto costrutto cioè la posizione decise
Anche estremista e qualche volta che può assumere Mura delle due categorie avvocati e magistrati non è altro che una proposta a coloro che devono decidere cioè a parlamentare quindi il fatto che vi sia tra queste due rappresentanze sociali noi riteniamo di rappresentare da vicino gli interessi i cittadini che possono essere giudicati i magistrati rappresentano a loro volta diventa l'ente l'idea di una giustizia anche che funse in un determinato modo sono due concezioni bagarino io parliamo più le garanzie loro guardano più efficienza sono due proposte che anche se in in serrata dialettica in contrapposizione netta
Però sono proposte che arrivano poi al Parlamento quindi non è di per sé poi un danno così grave certo le polemiche vuote la polemica per la polemica non serve a nessuno senta pensa che in futuro si potrà avere un
Un convegno che avvertito l'invece i due professioni a confronto tre professioni a confronto pubblici ministeri e giudici avvocati ma noi
Ce lo auguriamo d'altra parte mi pare che la professione del Pubblico ministero che è quella dell'indagare si è profondamente diversa da quella del giudice che è quella di decidere quindi già oggi esistono o dovrebbero esistere tre professione al confronto dello stesso tempo noi vorremmo che questo tra professione fosse anche in un certo senso una sola e cioè che come avviene in moltissimi Paesi si passasse prima dall'esperienza lunga e formativa dell'avvocatura per poi passare eventualmente ha svolto il ruolo del giudice e del pubblico ministero ringraziamo l'avvocato Gaetano Pecorella presidente dell'Unione camere penali bancaria Carlo Gualdi salici per radio radicale