La questione della gara per il terzo gestore della telefonia mobile e il ruolo dell'ENEL; Van Miert e la gestione delle privatizzazioni in Italia

Radio radicale il governo no ha deciso si farà entro il trentuno maggio prossimo la gara per l'assegnazione del terzo gestore dei telefonini è stata infatti inserita nel nel decreto legge norme in materia di comunicazione radiomobile la data appunto del termine ultimo entro la quale verrà assegnato il la la possibilità al terzo gestore evadeva il collegamento con le Benedetto Della Vedova Bongiorno Benedetto buongiorno allora il governo no scelto e messo delle posse inserito nel decreto legge questa data che luci delle forti richieste
Sollevate reiterate da parte della opposizioni qual erano i i motivi timori da parte appunto dei parla tali che hanno sollevato questa questione hanno presentato questi pressanti richieste al governo di affrettare i tempi va di capire il tarlo
La lettura dei giornali che e le preoccupazioni BND Tatarella e di altri in relazione al rinvio sine die poi della assegnazione della licenza per il terzo gestore questi timori fossero che in questo lasso di tempo il governo intendeva di fatto favorire Wind cioè e nel affinché Wind stessa potesse rafforzarsi in vista della della gara sostanzialmente crei però che e questo è un tema sicuramente importante su cui magari torneremo credo però che anche a prescindere dalla vicenda specifica della gara che si preannuncia tra Wind etici N
Non so che altro voglio partecipare una mail tra l'altro consorzio formato tra l'altro da Mediaset da Mediaset British Telecom BNL
Dini anche parte ecco credo che anche a prescindere da questo guidato sia quello di una liberalizzazione del mercato delle TLC che subisce continue battute d'arresto e ritardi anche in quel settore come quello della telefonia mobile che è stato il primo tardivamente va comunque il primo adesso è liberalizzato in Italia prima che col
Primo gennaio novantotto scattasse formalmente la Libia e poi vedremo quanto nella sostanza formalmente la liberalizzazione anche della fornitura di servizi di telefonia di telefonia fissa credo che
E anche a partire da questa vicenda ci si debba seriamente cominciare a chiedere se questo regime di autorizzazioni concessioni date col contagocce
Al nel tentativo di pilotare il mercato se questo regime sia quello opportuno se non si debba invece pensare di ispirarsi al modello
Grande il rettore di servizi di telecomunicazioni sono servizi ormai come qualsiasi altri cioè non c'è l'industria delle telecomunicazioni e dei telefoni è un'industria come tutte le altre non c'è bisogno di un regime autorizzatorio uno comunica proprio inizio d'attività c'è un'Authority che controlla l'uso delle frequenze controlla tutta la vicenda relativa al numero alla numerazione telefonica ma
Poi di fatto l'attività e completamente Ribecco io credo che si debba cominciare a pensare a quel tra virgolette modello piuttosto che proseguire in queste estenuanti
Campagne che alla fine sono campagne politiche prima di concedere col contagocce le licenze agli operatori delle telecomunicazioni una cosa però intanto è certa che il
Il modo in cui si gestisce questa materia Italia al di fuori delle normative dell'Unione Europea sono attesi infatti sì preannunciano dell'iniziativa da parte del commissario europeo Van Miert proprio per come sono gestite in Italia queste materie quali sono le sezioni su quali punti si abbia ricordato la questione appunto dell'apertura al terzo gestore ma anche ancora i ritardi nei pagamenti da parte della Telecom i rimborsi Alberni confronti della omettere ancora il lancio del telefonino no da città quello definito fido ma anche altre questioni tutte eccetera ci sono due
Due questioni la prima è quella sui tempi della liberalizzazione la settimana scorsa con un colpo di reni inaspettato sembrerebbe che il ministero a concesso cioè che il ministero concedendo due licenze per la telefonia fissa a Infostrada quindi Olivetti Mannesmann e alla stessa Wind quindi e le e nel France Telecom Deutsche Telekom abbia
Cercato di recuperare uno dei ritardi che caratterizzavano la situazione del mercato telecomunicazioni Italia che erano finite nel mirino doverosamente dal commissario del come se
Ed io cammino gli altri e poi c'è una questione di ritardo sul sul terzo gestore DCS della telefonia mobile e ci sono poi invece delle questioni dia tetto in particolare la situazione in cui viene a trovarsi il monopolista l'ex monopolista o attuale monopolista fratello asservite ai servizi per fornirci cioè la Telecom rispetto ad esempio al tecnica quindi al telefonino al telefonino da città lo scontro è quello di da parte l'anno non lo sconto le critiche mosse da parte dalla commissione sono quelle che né ai fatti per come è stato realizzato il telefonino è stato un'operazione di concorrenza sleale da parte dalla Telecom con i potenziali o futuri o attuali altri gestori di telefonia in particolare telefonia mobile
Concorrenza sleale in quanto a basata sulla posizione predominante che Telecom ma nella telefonia fissa in cui era monopolista fino all'altro ieri formalmente e sostanzialmente lo è ancora e quindi in grado di sbaragliare la
Cioè anche sul mobile se si mettono a frutto le sinergie finanziarie e tecnologico quindi un problema di tempi è un problema di contenuti
Tra l'altro si sono delle sollevato anche un'altra questione di chi poi comandi effettivamente all'interno della Telecom la luce di come è stata Deng avviata la
La privatizzazione l'introduzione della golden share sì in tutta questa vicenda della dell'assetto nuovo del
Mercato telecomunicazioni ci sono pochissime Luca Lucia e numerosissime ombre una è quella che si sta affacciando come secondo gestore forte
Sia sul mobile che suffisso lei ne questa è un'altra ombra pesantissima lei nell'è un monopolista pubblico
Che dell'Energia ovviamente che in quanto monopolista pubblico dell'energia a accumulato una potenza di fuoco finanziaria infrastrutturale
Enorme le nelle al cento per cento la società di proprietà dello Stato e quindi che sia lei nella entrare così con tutta la sua Ford fra nel mercato delle telecomunicazioni e quindi sia ancora di nuovo un soggetto pubblico lascia lascia alquanto perplessi c'è poi un altro aspetto che è quello che solleva le Touquet è quello relativo alla proprietà vera o al controllo nell'ambito della Telecom privatizzata io credo che questa polemica innescata in quel modo decisamente sopra le righe da parte di D'Alema sia un po'la cifra della o della incultura economiche e di mercato per i leader politici italiani oppure del tentativo di truffare o comunque menare per il naso gli italiani utenti ti sentite le comunicazioni e contribuenti voglio dire D'Alema sapeva benissimo e con lui tutti gli altri che questo era il destino della Telecom nel momento in cui chi sceglieva quella via di privatizzazione cioè golden share nocciolo duro limite al possesso azionario non lo dicemmo
In questo modo si consegni all'azienda la Telecom a un gruppo di persone fidate amiche e che poi avranno con investimenti episodi
Per sempre più o meno il controllo di questo tema questo è quello che è successo io non vorrei realtà che D'Alema ci spiace marcando da questa questa questa operazione
Per due motivi privo però
Così di avere buona coscienza a buon mercato perché tanto gli investitori di Torino sono stati accontentati e quindi non sarà una qualche pro saranno due giorni di polemiche a turbare i rapporti tra il PPE e la FIAT la seconda che D'Alema si voglia smarcare prima che inizi quello che secondo me è l'inevitabile piano di ristrutturazione intese con Telecom
Entro pochi mesi arriverà sono convinto Appiani Little tanti anche di licenziamento di downsizing e forse D'Alema cerca di prendere le distanze per attribuire tutte le colpe
Tutte le colpe alla FIAT di quello che dovrà necessariamente succede anche questa è una pagina poco chiara e tutto sommato un po'deprimente
Grazia Benedetto Della Vedova della Lista Pannella con cui eravamo in collegamento